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DIRITTO PRIVATO

Libro Primo - Delle persone e della famiglia Titolo I - Delle persone fisiche (Artt. 1-10) Titolo II - Delle persone giuridiche (Artt. 11-42) Titolo III - Del domicilio e della residenza (Artt. 43-47) Titolo IV - Dell'assenza e della dichiarazione di morte presunta (Artt. 48-73) Titolo V - Della parentela e dell'affinit (Artt. 74-78) Titolo VI - Del matrimonio (Artt. 79-230) Titolo I - Della filiazione (Artt. 231-290) Titolo I - Dell'adozione di persone maggiori di et (Artt. 291-314) Titolo IX - Della potest dei genitori (Artt. 315-342) Titolo IX/bis - Ordini di protezione contro gli abusi familiari (Artt. 342bis-342ter) Titolo X - Della tutela e dell'emancipazione (Artt. 343-399) Titolo XI - Dell'affiliazione e dell'affidamento (Artt. 400-403) Titolo XII - Delle misure di protezione delle persone prive in tutto o in parte di autonomia (Artt. 404-432) Titolo XIII - Degli alimenti (Artt. 433-448) Titolo XIV - Degli atti dello stato civile (Artt. 449-455) Libro Secondo - Delle successioni Titolo I - Delle successioni (Artt. 456-564) Titolo II - Delle successioni legittime (Artt. 565-586) Titolo III - Delle successioni testamentarie (Artt. 587-712) Titolo IV - Della divisione (Artt. 713-768) Titolo V - Delle donazioni (Artt. 769-809) Libro Terzo - Della propriet Titolo I - Dei beni (Artt. 810-831) Titolo II - Della propriet (Artt. 832-951) Titolo III - Della superficie (Artt. 952-956) Titolo IV - Dell'enfiteusi (Artt. 957-977) Titolo V- Dell'usufrutto, dell'uso e dell'abitazione (Artt. 978-1026) Titolo VI - Delle servit prediali (Artt. 1027-1099) Titolo VII - Della comunione (Artt. 1100-1139) Titolo VIII - Del possesso (Artt. 1140-1170) Titolo IX- Della denunzia di nuova opera e di danno temuto (Artt. 1171-1172) Libro Quarto - Delle obbligazioni Titolo I - Delle obbligazioni in generale (Artt. 1173-1320) Titolo II - Dei contratti in generale (Artt. 1321-1469) Titolo III - Dei singoli contratti (Artt. 1470-1986) Titolo IV - Delle promesse unilaterali (Artt. 1987-1991) Titolo V- Dei titoli di credito (Artt. 1992-2027) Titolo VI - Della gestione di affari (Artt. 2028-2032) Titolo VII - Del pagamento dellindebito (Artt. 2033-2040) Titolo VIII - Dell'arricchimento senza causa (Artt. 2041-2042) Titolo IX - Dei fatti illeciti (Artt. 2043-2059) Libro Quinto - Del lavoro Titolo I - Della disciplina delle attivit professionali (Artt.2060-2081) Titolo II - Del lavoro nell'impresa (Artt. 2082-2221) Titolo III - Del lavoro autonomo (Artt. 2222-2238) Titolo IV - Del lavoro subordinato in particolari rapporti (Artt. 2239-2246) Titolo V - Delle societ (Artt. 2247-2511) Titolo VI - Delle imprese cooperative e delle mutue assicuratrici (Artt. 2511-2548) Titolo VII - Dell'associazione in partecipazione (Artt. 2549-2554) Titolo VIII - Dell'azienda (Artt. 2555-2574) Titolo IX - Dei diritti sulle opere dell'ingegno e sulle invenzioni industriali (Artt. 2575-2594) Titolo X - Titolo X - Della disciplina della concorrenza e dei consorzi (Artt. 2595-2620) Titolo XI - Disposizioni penali in materia di societ e consorzi (Artt.2621-2642) Libro Sesto - Della tutela dei diritti Titolo I - Della trascrizione (Artt.2643-2696) Titolo II - Delle prove (Artt. 2697-2739) Titolo III - Della responsabilit patrimoniale, delle cause di prelazione e della conservazione della garanzia patrimoniale (Artt. 2740-2906) Titolo IV - Della tutela giurisdizionale dei diritti (Artt. 2907-2933) Titolo V - Della prescrizione e della decadenza (Artt. 2934-2969)

DIRITTO PRIVATO NEL MOMENTO ATTUALE


Si pu dire che il nostro sistema giuridico sia il frutto dellevoluzione degli ultimi tre secoli. Il 700 segn di distacco dal diritto comune e pose le basi per le codificazioni. L800 fu il secolo delle grandi codificazione ( code napoleon). Per noi stato anche il secolo dellunificazione nazionale, e quindi della creazione di un sistema giuridico ed amministrativo unitario. Il 900 stato caratterizzato da profonde modifiche della struttura economico - sociale: lItalia ha posto le fondamenta per una trasformazione da un paese prevalentemente agricolo in un paese industrializzato; istituzione del nuovo codice civile del 1942. Dalla seconda met del 900 ci sono stati radicali cambiamenti: Per quanto riguarda il mercato interno, lItalia ha completato la trasformazione in paese industriale. Per quanto riguarda i rapporti con le economie dei paesi vicini, l Italia ha completato il processo di unificazione dei mercato nel mercato unico. Il mercato non pi a livello regionale, nazionale, ma sempre pi europeo La moneta unica lEuro. Nel 1995 vi stata in Italia la riforma del diritto internazionale privato che ha aperto le porte agli stranieri. In senso pratico il diritto provato internazionale cessa di essere un settore specialistico degli esperti del diritto, ma diventa patrimonio comune degli operatori del diritto, dei cittadini dellEuropa.

LE ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO Per istituzioni di diritto privato intendiamo i fondamenti del diritto privato. La fonte prima il codice civile. Il codice civile un insieme sistematico di norme, attorno alle quali ruotano delle leggi speciali che hanno la funzione di regolare un particolare settore del diritto. LItalia un paese codificato, il diritto vigente suddiviso in codici: Codice civile Codice penale Codice di procedura penale Codice di procedura civile Codice della navigazione

CHE COS IL DIRITTO PRIVATO? Il diritto linsieme delle regole giuridiche di comportamento che regolano il vivere sociale. Infatti la funzione primaria del diritto quella di mantenere la pace sociale. Le regole giuridiche hanno come funzione fondamentale di impedire che i privati si facciano giustizia da soli: luomo delega allo stato la determinazione delle regole del vivere sociale e lamministrazione della giustizia.

DIRITTO PRIVATO E DIRITTO PUBBLICO Il diritto pubblico regola i rapporti tra cittadino e stato. Il diritto privato regola i rapporti tra i privati.

Attengono al diritto pubblico il diritto costituzionale, il diritto amministrativo, il diritto penale, la procedura civile e penale. In tempi recenti il diritto privato ha allargato i suoi confini: settori del diritto pubblico, sono rientrati nellambito privatistico ( es diritto delle comunicazioni).

PUNTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PRIVATO Il diritto privato rapporto intersoggettivo, richiede cio la societas. Non ogni rapporto tra privati regolato dal diritto, esempio i rapporti di cortesia, le leggi economiche, le regole del buon vivere sociale. Il diritto privato scienza pratica ovvero il diritto p la soluzione concreta di un conflitto di interesse che si impone rilevante nella societas. Il diritto privati raccoglie in se singoli settori, che hanno rilevanza didattica : diritto civile, commerciale, industriale, del lavoro, agrario, della navigazione.

Questi settori appartengono al diritto privato. Ma questo naturalmente non significa che essi siano regolati allo stesso modo, ma i principi generali di diritto privati ne costituiscono un fondamento comune e unitario. Vi sono poi materie che non appartengono al diritto positivo: ad esempio per quanto riguarda la storia e il diritto. Il diritto privato che si studia quella del presente, e non del passato ( anche se necessario sottolineare che il diritto privato il risultato di evoluzione storica).

DIRITTO ED ECONOMIA Economia e diritto agiscono, nel mondo giuridico, su piani diversi. Il diritto raramente prende in considerazione le conseguenze economiche di una norma, cos come leconomia tende a prescindere dal comanda giuridico. Questa separazione tra diritto ed economia ha origini antiche. Nel mondo romano lelemento economico trascurato per la sua scarsa rilevanza. Questa concezione, anche se continua ad avere un fondo di verit, sta indubbiamente cambiando. Oggi la preparazione di un giurista include conoscenza di nozioni di economia, cos come leconomista ha nozioni delle regole giuridiche. Inoltre non del detto vero affermare che il diritto privato abbia sempre sottovalutato laspetto economico: un esempio dato dalla presenza del codice della navigazione. Il sempre pi stretto rapporto tra economia e diritto, interessa anche la ricerca. Lanalisi economica del diritto stato lesempio pi serio per contemperare le due discipline: lo studio si concentrato sullanalisi delle conseguenze economiche delle scelte giuridiche. Questo metodo per non ha mai assunto una portata generale, infatti vi sono alcuni settori che si sottraggono del tutto a tali considerazioni ( es diritto di famiglia).

IL DIRITTO PRIVATO E LE NORME TRIBUTARIE Di regola sono le norme tributarie che influenzano le scelte privatistiche e non viceversa. Leffetto fiscale pu determinare la scelta tra negozi giuridici privatistici altenativi ( esempio istituto del testamento). Altre volte la norma tributaria utilizzata per favorire un certo comportamento privatistico ( esempio agevolazioni sull acquisto della prima casa). Altre volete gli adempimenti fiscali diventano strumento per lottenimento di effetti privatistici: la dichiarazione dei redditi permette al giudice di valutare la capacit contributiva del danneggiato, la propria capacit di produrre reddito, e per il giudice rappresenta un parametro per quantificare il danno subito alla persona. Gli atti di diritto privato sono, secondo i principi, a forma libera. Ma il sistema tributario ha mutato questo quadro: il compimento di atti privatistici ormai accompagnato dallobbligo di adempimento di formalit fiscali ( ricevuta, fattura, scontrino).

IL DIRITTO E LE SCIENZE SOCIALI Il diritto una scienza sociale. Il rapporto tra sociologia e diritto , ancora prevalentemente a senso unico: di regola il sociologo che si interessa al mondo del diritto, e non viceversa. I settori del diritto privato oggetto dellinteresse del sociologo sono: diritto di famiglia. Il diritto di famiglia rappresenta un settore specifico del diritto privato dove il contributo delle scienze sociale rilevante sul piano giuridico ( nellambito delladozione, assistenza minori).

DIRITTO E PROCESSO Il diritto privato studia le norme che regolano i rapporti fra provati al di fuori del processo. Invece il processo civile il luogo di verifica della norma giuridica di diritto privato. La fonte del diritto processuale il codice di procedura civile, che suddiviso in quattro libri: Il primo libro contiene le disposizioni generali Il secondo libro dedicato al processo di cognizione Il terzo libro dedicato al processo di esecuzione Il quarto libro regola i procedimenti speciali.

IL PROCESSO CIVILE Il processo di regola instaurato con latto di citazione, con il quale lattore espone i fatti sui quale basa la propria azione, indica le prove, formula la domanda, e invita il convenuto a costituirsi in giudizio. Il convenuto si costituisce avanti a un giudice designato, depositando la propria risposta. Il giudizio si svolge in contradditorio fra le parti davanti al giudice, si apre listruttoria durante la quale vengono assunte le prove. Il processo civile si svolge fino a quando il giudice, assunti i mezzi istruttori, non ritiene la causa matura per la decisione. Viene poi fissata ludienza per la precisazione della conclusione; la causa passa in decisione. STRUTTURA SISTEMA GIUDIZIARIO

GIUDICE DI PACE TRIBUNALE CORTE DI CASSAZIONE

TRIBUNALE CORTE DAPPELLO CORTE DI CASSAZIONE

IL GIUDICE DI PACE: giudica la maggior parte delle controversie civili; competente per le cause relative a beni mobili di valore non superiore a 2500 euro. IL TRIBUNALE : giudice di primo grado per le controversie che non sono giudicate dal giudice di pace. Ma il tribunale funge anche da giudice dappello per le sentenze del giudice di pace. LA CORTE DAPPELLO: giudice dappello per le sentenze del tribunale. LA CORTE DI CASSAZIONE: la sua funzione quella di cassare cio cancellare le sentenze. Essa giudice di legittimit, ovvero non entra nel merito delle sentenze precedenti, ma verifica solo se i giudici hanno applicato la legge nel modo corretto. La sua sentenza non appellabile. LA CORTE COSTITUZIONALE: giudica la costituzionalit di una legge non conforme alla costituzione. CORTE DI GIUSTIZIA DELLE COMUNITA EUROPEE: competente sullinterpretazione del trattato, e dellinterpretazione degli atti compiuti dalle altre istituzioni delle comunit. ALTRI ORGANI GIUDIZIARI: IL TRIBUNALE PER I MINORENNI

Arbitrato: invece di ricorre alla giustizia ordinaria, le parti possono convenire di affidare la decisione di una controversia ad un colleggio arbitrale. Mediazione: diversa dallarbitrato poich qui le parti chiedono a un terzo mediatore di cercare di trovare una soluzione condivisa che pone fine alla lite. prevista la mediazione per alcune materie come il condominio, divisione, patti di famiglia, locazione..

IL SILLOGISMO GIUDIZIARIO Le decisioni della giurisprudenza consistono nella applicazione di una norma astratta al fatto concreto. La sentenza la decisione che risolve la controversia sottoposta la giudice, e per questo ha efficacia solo tra le parti e non erga omnes. Lesatto contrario avviene nei paesi a diritto anglosassone ( common law), dove la giurisprudenza considerata fonte di diritto e il precedente ha valore vincolante.

DAL DIRITTO ROMANO ALLE GRANDI CODIFICAZIONI


Levoluzione storica del diritto privato Il nostro sistema giuridico frutto di una evoluzione millenaria. Alcuni istituti affondano le loro radici direttamente nel diritto romano, altri nell evo moderno ( esempio il diritto dei mercanti), altri da ordinamenti stranieri come frutto della comparazione. Ma limpianto generale dellordinamento giuridico deriva dal diritto romano. Il diritto privato romano, creato in epoca repubblicana, fu diffuso durante limpero in tutto il mondo allora conosciuto. Fu codificato da Giustiniano nel 529 e attraverso il Corpus iuris civilis, sopravvisse al crollo dellimpero. Il corpues iuris civilis composto da Codex e dalle Novellae ( che raccolgono la legislazione imperiale), dai Digesta ( una compilazione di migliaia di cadi giurisprudenziali), e della Institutiones ( il manuale per gli studenti). Dopo un periodo di forte influenza francese ( legata al successo della codificazione napoleonica) e un periodo di forte influenza tedesca, le moderne influenze vengono prevalentemente dal mondo anglosassone e dallesperienza americana. Tuttavia il diritto come scienza sociale certamente frutto del mondo romano, e in esso ha raggiunto una perfezione tecnica ed una completezza che non va dimenticata. Dal diritto romano al diritto comune . La perfezione tecnica del diritto romano e il suo valore universale lo fecero sopravvivere al crollo dellimpero. Nessuno dei regni barbarici svilupp un sistema di norme paragonabile a quello classico. Il diritto non pi una scienza, ma bens un diritto pubblico, destinato a regolare i rapporti con il re. Il diritto privato romano fin con lessere assorbito anche dai regni barbarici. Il diritto romano dopo lanno mille. La rinascita dopo lanno mille comport la riscoperta del diritto romano nel suo insieme. Nella sua perfezione tecnica, il diritto romano costitu un sistema di riferimento allinterno del quale i giuristi adattavano i problemi e le controversie del tempo. Il diritto romano riscoperto divenne cos il diritto comune della civilt occidentale. Il diritto della chiesa. Il diritto canonico, cio il diritto della chiesa, sviluppa sulla tecnica romanistica, un settore fondamentale del diritto privato: il diritto di famiglia e delle persone. Il diritto commerciale. Il diritto romano classico non poteva costituire uno strumento di soluzione delle controversie che lo sviluppo del traffico racchiudeva: nasce lesigenza di nuovi strumenti di risoluzione, come la Lex mercatoria ( fondata sugli usi commerciali); i mercanti si danno delle regole che assumono portata universale nel luoghi di scambi dei mercanti. Da qui nascono nuovi istituti come le banche, i titoli di credito, le prime societ commerciali. Crisi del diritto comune e i precedenti alle codificazioni Il riferimento del privatista oggi il codice civile che raccoglie in modo organico l intero diritto privato. Per comprendere limportanza del codice civile utile compiere il percorso storico relativo alle codificazioni. Le raccolte di leggi nella Francia del 17 secolo. Il diffondersi di consuetudini locali determina la raccolta di esse in testi organici. Nascono le Ordonnances royales, che costituiscono vere e proprie compilazioni di leggi suddivise per settori. Si trattava pi semplicemente di una riorganizzazione sistematica delle fonti legislative fondate sul diritto romano. Le codificazioni nell Europa del 18 secolo. Durante questo secolo si assiste ad alcuni esempi di raccolte sistematiche di leggi in Prussia, in Baviera.

Le grandi rivoluzioni. 1776 la rivoluzione americana dalla quale emerge il principio che tutti gli uomini sono uguali. 1789 la rivoluzione francese distrugge il sistema giuridico precedente con lancien regime. Occorreva un nuovo sistema giuridico che esprimesse i principi e le conquiste della rivoluzione: trionfa il principio di uguaglianza davanti alla legge. Tale principio ha, nel momento in cui viene promulgato, una portata rivoluzionaria. Si trattava di passare dal principio di personalit del diritto al principio di territorialit del diritto: si crea un sistema di norme che si applicano a tutti i soggetti indipendentemente dal loro status. I francesi chiamano droite intermdiarie il diritto elaborato dalle varie assemblee rivoluzionarie. in questo periodo 1789-1804, che la rivoluzione consacra i propri principi e fa propria lidea di una ricodificazione del diritto. Vengono aboliti i diritti feudali, si distrugge la magistratura collegata con lanciem regime e si crea un nuovo sistema giudiziario, basato sul principio della separazione dei poteri e con magistrati eletti dal popolo. Si approva la dichiarazione dei diritto delluomo e del cittadino. Processo di redazione del code napoleon. L assemblea nazionale, trasformatosi in assemblea costituente, decide che le leggi civili dovranno essere rivisti e sistemate in un unico codice valido per tutta la Francia. Nel 1804 il nuovo codice composto da 36 leggi entra in vigore con il nome di code napoleon.

IL CODE NAPOLEON Con Napoleone, lintero diritto viene codificato e ripartito in 5 codici. Nasce un sistema a struttura pentacodicistica: Codice civile Codice di commercio Codice penale Codice di procedura civile Codice di procedura penale Dei cinque codici, quello pi importante certamente il codice civile che figlio della rivoluzione francese e si basa sul principio di uguaglianza di fronte alla legge. Le ragioni del successo della codificazione napoleonica sono numerose, ma per esempio Abrogazione del diritto comune Chiarezza e semplicit espositiva: i codificatori vollero che le norme del codice fossero sintetiche, chiare e di facile comprensione per tutti, anche i non tecnici. Il codice fu scritto in buon francese, ripudiando ogni tecnicismo oscuro. Elevato livello tecnico : fu il frutto di accurati lavori svolti da giuristi di elevata capacit tecnica. Principio di completezza dellordinamento: fu volere dei codificatori costruire un sistema completo, all interno del quale poteva trovare soluzione qualsiasi controversia tra privati. Fonti del codice napoleonico. Il codice ha basi romanistiche che per si integrano con altre fonti: Ordannances royales per le donazioni e i testamenti Le consuetudini per le incapacit della donna coniugata, la potest maritale, il regime di comunione dei beni. Le droit intermediaire per la disciplina del matrimonio e divorzio. Struttura del codice. 1 libro tratta del diritto delle persone e della famiglia. 2 libro tratta della propriet che viene considerata la ricchezza della societ e per questo si dedica molta attenzione. 3 libro tratta dei modi di acquisto della propriet: il contratto.

LE CODIFICAZIONI PREUNITARIE E LUNIFICAZIONI Quando alla fine del 700, le armate rivoluzionarie entrarono in Italia, si pens a una codificazione nazionale. Iniziarono i lavori e il code napoleon entr nel Regno d Italia, in una versione italiana denominata codice di napoleone per il regno dItalia. ( 1809). La restaurazione. Con al Restaurazione si affrett ad abrogare ogni legge francese e a richiamare in vigore la legislazione pre rivoluzionaria. Le codificazioni nazionali preunitarie: quasi tutti gli stati si diedero codici di leggi civili sul modello francese con leccezione dello stato pontificio, toscana , lombardo veneto. Regno delle due sicilie: codice per il regno delle due sicilie Ducato di Parla, Piacenza e Guastalla: codice civile per gli stati di Parma, Piacenza e Guastalla Regno di Sardegna: codice civile per gli stati di S.M il re di sardegna Modena e Reggio: codice civile per gli stati estensi - Gran Ducato di toscana ebbe dapprima un timido tentativo di conservare il Code napoleon, ma subito dopo i codici francesi furono abrogati e torn in vigore il diritto precedente. - Ducato di Lucca si mantenne in vigore il code napoleon - Stati della chiesa si abrog la legislazione napoleonica e ritornarono in vigore la legislazione pontificia e il diritto comune. - Lombardo Veneto che entrarono con la caduta di napoleone sotto linfluenza austroungarica. stato incorporato nell Impero dove era entrato in vigore il codice civile generale austriaco. Tale codice segue struttura e principi ispiratori diversi dal codice napoleonico. L unit d Italia e i problemi dellunificazione Subito dopo la proclamazione del regno d Italia ( 1861) si cerc di effettuare lunificazione legislativa. Non fu un lavoro facile poich vi erano una mole di problemi. Si trattava di unificare sei ordinamenti giuridici diversi, unificare lesercito, lamministrazione, ma magistratura, la moneta. Per risolvere il problema dellunificazione monetaria, il nuovo regno non convert i valori espressi in moneta degli stati preunitari in nuove lire, ma si limit da un lato a stabilire che per il futuro tutti gli atti pubblici e privati dovevano essere pagati in lire, e dallaltro lato che la vecchia moneta circolante sarebbe stata ritirata e cambiata in lire. La codificazione nazionale e il codice civile del 1865. Lesigenza di una legislazione unitaria era fortemente avvertita come proseguimento del processo di unificazione nazionale. Si rinunci di estendere a tutto il regno il codice Albertino, preferendo lelaborazione di una nuova codificazione. Fu seguita la partizione pentacodicistica di modello francese: Codice civile unitario Codice di commercio Codice di procedura penale Codice di procedura civile Codice penale Il codice civile strutturato in tre libri: persone, propriet, modi di acquisto della propriet. Lestensione al Regno delle leggi Sarde. Per il codice di commercio e per latri settori non regolati dal codice civile, lunificazione legislativa operata dalla destra storica fu effettuata mediante l estensione ai territori liberati delle leggi piemontesi gi esistenti.

Per la codificazione del diritto commerciale si fa riferimento al Codice Albertino e al codice napoleonico: il codice di commercio entr in vigore nel 1866. Il codice di commercio del 1882 ha una struttura in quattro libri ( commercio in generale, commercio marittimo e navigazione, fallimento, dellesercito delle azoni commerciali).

IL CODICE CIVILE DEL 1942 Nel nostro sistema attuale i codici sono cinque: Codice civile Codice di procedura civile Codice penale Codice di procedura penale Codice della navigazione dunque venuta a meno la suddivisione tra codice civile e codice di commercio. Con la riforma del 1942 fu deciso di unificare il diritto privato in un unico codice che fondesse insieme lantico codice civile sia il codice di commercio. Negli altri paesi a tradizione romanista si conservata la separazione tra i due codici. Il codice del 1942. suddiviso in sei libri: persone e famiglia; successioni; propriet; obbligazioni; lavoro; tutela dei diritti. Distinzione tra codice del 1865 + codice commercio 1882 con la struttura del codice civile del 1942

CODICE CIVILE DEL 1865 1 Persone 2 dei beni, propriet 3 modi di acquisto e trasferimento propriet

CODICE DI COMMERCIO 1882 CODICE CIVILE 1942 1 libro tratta del diritto delle 1persone e famiglia; 2 persone e della famiglia. successioni; 3 propriet; 4 2 libro tratta della propriet obbligazioni; 5 lavoro;6 3 libro tratta dei modi di tutela dei diritti. acquisto della propriet: il contratto.

Il primo libro delle persone e della famiglia resta IMMUTATO. Il secondo libro delle successioni cessano di essere viste come un modo di acquisto della propriet e assumono collocazione autonoma nel libro secondo. Il terzo libro corrisponde a grandi linee al secondo libro del codice civile del 1865. cambiata la collocazione della propriet prima ruotava tutto attorno al concetto di propriet. Ci non lo pi nel codice del 1942. Il quarto libro del tutto nuovo nella sua struttura. Contiene la disciplina generale del contratto, fissa i principi generali, disciplina i contratti tipici e atipici. Il quinto libro raccoglie leredit del codice di commercio in una forma del tutto nuova. Spariscono i libri secondo e terzo del codice di commercio. La disciplina della navigazione trover collocazione in un codice autonomo, il codice della navigazione. Il fallimento uscir dal sistema di diritto codificato, per essere regolato da una legge speciale. Il libro quinto centrato sulla figura dellimprenditore, del contratto di lavoro, la disciplina della concorrenza, la societ.

Il sesto libro di natura residuale, raccoglie quei settori che non avevano trovato collocazione nei libri precedenti. Esempio la trascrizione, la pubblicit , responsabilit patrimoniale, tutela giurisdizionale dei diritti, prescrizione, decadenza.

Leggi coave e leggi successive: Per leggi coave si intendono quelle leggi speciali dirette a regolare un settore, una materia che non aveva trovato collocazione allinterno del codice la cui struttura si sarebbe eccessivamente appesantita. ! Legge fallimentare ! Legge sulla cambiale ! Legge sullassegno ! Legge sui brevetti e marchi dimpresa ! Legge sui brevetti per invenzione industriale ! Legge sul diritto dautore Le leggi speciali successive si collocano sistematicamente al di fuori del codice e lo riformano. Per riformare il codice ci sono due modi: ! Operando sul tessuto del codice, abrogando articoli e sostituendoli con nuovi. Presuppone un lavoro tecnico di coordinamento. ! Operando al di fuori del codice, attraverso leggi speciali. Consiste nella regolamentazione di un istituto al di fuori del codice, abrogando semplicemente le norme del codice in contrasto con la normativa nuova. Principali riforme apportate al codice civile del 1942: Diritto di famiglia modificato con lintroduzione del divorzio Diritto del lavoro che ormai trova collocazione al di fuori del codice Modifica del diritto agrario Il libro secondo e terzo sono rimasti immuni. Il quarto libro ha subito alcune modifiche: esempio con lintroduzione del factoring, norme antiriciclaggio. La decodificazione: larghi settori del diritto privato trovano ormai regolamentazione al di fuori del codice. Tale fenomeno detto decodificazione. L 800 stato il secolo delle grandi decodificazioni. Questi ultimi decenni sono stati di decodificazione: con gli istituti giuridici che escono dal codice, il codice perde la sua centralit e la sua completezza. Con il nuovo millennio, e con lallargarsi della influenza del diritto comunitario, le fonti di produzione delle norme giuridiche tendono a spostarsi fuori dai confini nazionali, nelle sedi dove si approvano le norme comunitarie. Dunque non pi una questione di centralit del codice, ma il problema di delega della sovranit nazionale, a favore di un sistema di norme a fonte comunitaria.

LA COSTITUZIONE Principi fondamentali Rapporti civili Rapporti etico sociali Rapporti economici Lopera della corte costituzionale stata importante per adeguare il codice ai principi costituzionali. Esempio in materia di diritto di famiglia, diritto del lavoro, adulterio, ferie annuali, indennit di anzianit, adozione.

IL DIRITTO PRIVATO E LA COMUNITA INTERNAZIONALE

Il diritto privato ha un valore e una applicazione territoriale. La diversit nello spazio degli ordinamenti giuridici ovviamente non significa impermeabilit dei rapporti e degli istituti giuridici. Nessun ordinamento pu permettersi di vivere isolato nel mondo. Si detto che i rapporti tra gli stati sono regolati dal diritto internazionale. Il diritto internazionale attiene al diritto pubblico. Questo si differenzia dal diritto internazionale privato che regola i rapporti tra i privati nel traffico internazionali o i rapporti tra soggetti di nazionalit diversa ( esempio compravendita tra soggetti appartenenti a nazioni diverse; oppure il matrimonio contratto tra cittadini di diversa nazionalit).

PROCESSO DI ARMONIZZAZIONE Le convenzioni bilaterali o multilaterali influenzano al traffico internazionale, i rapporti tra privati, e quindi il diritto privato. Alcune convenzioni internazionali fissano i principi generali in particolari settori del diritto privato, determinandone larmonizzazione ovvero il diritto interno degli stati aderenti alla convenzione , viene modificato per adeguarlo ai principi fissati dalla convenzione stessa.

RIFORMA DEL SISTEMA ITALIANO DI DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO Questa nuova disciplina costituisce un vero e proprio codice dei rapporti internazionali idoneo a regolare i conflitti di leggi in un mercato transazionale. In questo senso il sistema di diritto internazione privato diventa parte dello stesso diritto provato generali. La legge divisa in tre parti: Norme che attengono alla giurisdizione italiana Legge applicabile: vi sono norme attinenti al conflitto di leggi es perone fisiche, ladozione, successione, rapporti di famiglia, diritti reali, donazioni Efficacia delle sentenze

I FATTI GIURIDICI
Gli istituti giuridici possono essere definiti come un insieme coordinato di norme. Costituiscono i meccanismi tipici, in cui si estrinseca il modificarsi della realt giuridica, gli atti o fatti che determinano il mutamento della realt giuridica. La causa che determina il mutamento della realt giuridica un fatto o un atto giuridico. Per fatto giuridico si intende un evento, avvenimento, fenomeno che, in presenza di determinate circostanze, produce conseguenze giuridiche, tra cui lacquisto, la perdita o la modifica di un diritto soggettivo. In tale senso la legge sola non produce di per s conseguenze giuridiche se non avvengono alcuni fatti , propriamente detti fatti giuridici. Si parla cos di fattispecie, intesa come il complesso di fatti a cui la norme giuridica, dato il suo carattere ipotetico, ricollega una vicenda del rapporto. La fattispecie pu essere: - Semplice pu essere ricondotta allidea che un singolo fatto determina lastratta applicazione della norme e quindi leffetto giuridico.

Complessa ci richiama lidea che per lastratta applicazione della norma occorre il concatenarsi di pi atti o fatti. I presupposti per lapplicazione della norma sono quindi due: lesistenza della norma astratta e il verificarsi concreto della fattispecie prevista dalla norma stessa. La teoria dellatto o fatto giuridico serve ad individuare quelle circostanze che determinano lapplicazione del diritto. Fatto giuridico in senso stretto sono quei fatti o situazione rispetto ai quali lordinamento collega effetti giuridici prescindendo dalla volont delluomo ( esempio la semina). Si prescinde perci dallanalisi della manifestazione di volont. Atto giuridico un fatto al quale lordinamento ricollega effetti giuridici in quanto espressione della volont delluomo. - Atto non negoziale ci si riferisce in sostanza a modificazioni materiali del mondo esterno collegabili al comportamento delluomo, ma non alla sua volont ( esempio il trasferimento del domicilio, le comunicazioni). - Atto dovuto che consiste nelladempimento di un obbligo giuridico ( esempio il pagamento). - Atto negoziale espressione della volont delluomo ( esempio testamento, contratto).

CLASSIFICAZIONE DEGLI ATTI GIURIDICI


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Fatti costitutivi: sono fatti dai quali dipende la nascita o il formarsi di una situazione giuridica. Si collega dunque la costituzione delleffetto giuridico. Fatti modificativi: sono quei fatti da cui dipende la modificazione del rapporto giuridico. Fatti estintivi: sono quei fatti il cui effetto consiste nel venir a meno di una situazione giuridica determinata. Consegue lestinzione del rapporto giuridico. Fatti impeditivi: sono quei fatti che al loro verificarsi determinano limpedimento del sorgere di un rapporto giuridico o di una situazione giuridica. Atti leciti quel comportamento tenuto dall uomo conforme al diritto. Atto illecito quel comportamento tenuto dalluomo non conforme al diritto. ! Illecito penale consiste nella violazione di una norma penale e comporta lapplicazione di una pena. ! Illecito civile consiste nella violazione di una norma civile e comporta lapplicazione di una sanzione privatistica ( esempio risarcire il danno). Atti a formazione istantanea sono quelli il cui ciclo formativo si esaurisce in un intervallo di tempo non apprezzabile A formazione successiva sono quelli il cui ciclo formativo si protrae nel tempo. Atto semplice quando a formarlo consegue la volont delluomo ( esempio confessione). Atto composto quando a formarlo consegue la volont di pi soggetti Atto complesso quando le pi volont che concorrono a formarlo si fondono in una volont comune

ATTO E RAPPORTO GIURIDICO Atto giuridico costituisce come conseguenza il rapporto giuridico. Dalla teoria dei fatti giuridici consegue che non tutti fatti o atti sono idonei alla produzione di effetti giuridici, ma solo quelli previsti dalla norma in via astratta. ! I rapporti di cortesia esempio dare un passaggio allamico, ma senza voler stipulare un contratto di trasporto. Pu essere definito come la volont di regolare in modo non impegnativo una situazione.

Lidea che un soggetto possa compiere atti sorretti da fini amichevoli o solidariet sociale, non del tutto respinta dallordinamento. Le cose si complicano se il rapporto di cortesia non va a buon fine. Lintento giuridico negativo rispettato dallordinamento con molte cautele e limiti. Le cautele sono quelle di prudenza imposte dalla valutazione caso per caso. Cercare un equilibrio tra la tutela del singolo e il fondato convincimento che una disattenzione sistematica alla volont di non obbligarsi scoraggerebbe la solidariet sociale.

LA PROVA DEI FATTI GIURIDICI Per essere preso in considerazione dal diritto, il fatto deve essere provato. Si segue cio il principio dellonere della prova. I mezzi di prova sono: - La prova di documentazione - Le scritture contabili delle imprese - La prova testimoniale - Le presunzioni: sono le conseguenze che la legge o il giudice trae da un fatto noto per risalire a un fatto ignorato. Le presunzioni si dividono in: ! Presunzioni legali che non ammettono prova contraria ! Presunzioni semplici che ammettono prova contraria - la confessione : la dichiarazione che una parte da della verit di fatti ad essere sfavorevoli e favorevoli allaltra parte. La confessione pu essere: giudiziale ( se resa in giudizio) o stragiudiziale ( fatta al di fuori del processo). - Il giuramento: la dichiarazione solenne di veridicit di un fatto. Il giuramento di due specie: ! Decisorio quello che una parte deferisce allaltra parte per farne dipendere la decisione totale o parziale della causa . ! Suppletorio quello che deferito dufficio dal giudice a una delle parti al fine di decidere la causa, se non si pu accertarlo altrimenti. LA PUBBLICITA DEI FATTI GIURIDICI Lordinamento giuridico pu avere interesse che atti e fatti giuridici siano resi pubblici ovvero conoscibili a terzi. Strumenti di pubblicit sono: - I registri dello stato civile - Il registro delle imprese - I registri immobiliari - Il registro navale Si distingue tra: - Pubblicit notizia: quando un adempimento pubblicitario ha scopo di rendere nota a terzi una determinata vicenda, senza che dalla mancanza delladempimento, possa derivare linvalidit o linefficacia dellatto da pubblicizzare. - Pubblicit costitutiva: quando ladempimento pubblicitario ha scopo di rendere nota a terzi una vicenda, la mancanza della pubblicit impedisce il prodursi degli effetti dellatto da pubblicizzare.

Pubblicit dichiarativa: quando ladempimento pubblicitario determina la possibilit di opporre un determinato atto nei confronti dei terzi, atto che prima della pubblicit come se non fosse mai stato compiuto.

LA TRASCRIZIONE un regime di pubblicit che si attua a mezzo di pubblici registri e che ha per oggetto atti relativi a bene immobili. Un esempio di oggetto di trascrizione il contratto per il trasferimento della propriet di beni immobili. ! Come forma di pubblicit dichiarativa ! Come onere ovvero un adempimento che lacquirente dovr sostenere se vorr consolidare il proprio acquisto e renderlo opponibile a chiunque. ! Come strumento di risoluzione dei conflitti Limpostazione dei registri immobiliari si effettua tramite la predisposizione e presentazione presso lagenzia del territorio; insieme alla nota di trascrizione in cui vengono evidenziati gli elementi cui deve essere data pubblicit. Il nostro sistema dei registri immobiliari prende come punto di riferimento le persone che via via sono proprietarie del bene ( sistema di trascrizione a base soggettiva). Perch la vicenda sia completa necessario che la catena delle trascrizioni non sia interrotta e pertanto vi deve essere una serie continua di trascrizioni. ! Trascrizione degli acquisti per successione ! Trascrizione delle domande giudiziali si ha lefficacia prenotativa ovvero prenota gli effetti che eventualmente sortir la sentenza di accoglimento della domanda. Infatti le sentenze che accolgono la domanda prevalgono sulle trascrizioni dopo la trascrizione della domanda giudiziale. ! Trascrizione dei contratti preliminari che hanno per oggetto la conclusione di uno dei contratti soggetti a trascrizione se risultano da atto pubblico o scrittura privata autenticata. Si ha effetto prenotativo ovvero si prenota gli effetti che avr la trascrizione del contratto definitivo.

NORMA GIURIDICA E DIRITTO Le caratteristiche della norma giuridica sono: - Generalit: la norma rivolta d una generalit di destinatari - Astrattezza: la norma prevede una ipotesi astratta e vale per una serie infinita di casi concreti - Sanzionabilit: la norma prevede una sanzione in caso di violazione. Le sanzioni possono essere penali ( ergastolo, reclusione, multa) o civili ( che possono essere risarcitoria, invalidato ria, esecuzione in forme specifica). Classificazione delle norme: - Derogabile: norme di cui lordinamento dispone lapplicazione se le parti non dispongono altrimenti - Inderogabile: la norma contiene un comando assoluto. I destinatari del comando non possono sostituire la norma con unaltra. - Suppletiva: norma che integra la volont negoziale, se essa mancante o incompleta.

La norma efficace nel tempo: le leggi sono pubblicate subito dopo la promulgazione ed entrano in vigore dopo 15 gg. Vale il principio di irretroattivit: nessuno pu essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima del fatto commesso. La norma efficace anche nello spazio: principio della territorialit. Il diritto privato espressione di autonomia privata ovvero che il singolo soggetto in grado di valutare al meglio il proprio interesse ed libero di regolare come meglio crede i propri rapporti giuridici. Questa idea si manifesta nel: - Negozio giuridico - Contratto - Principio di autonomia contrattuale ( le parti decidono il contenuto del contratto)

DIRITTO SOGGETTIVO E INTERESSE LEGITTIMO Infatti come ricordato prima il diritto soggettivo ( quale il diritto pubblico) indica la posizione del soggetto di fronte allordinamento ( e le sue posizioni possono essere di vantaggio o di svantaggio). Le posizioni soggettiva di vantaggio: Diritto soggettivo: il titolare riceve dallordinamento una tutela diretta che obbliga gli altri a rispettare questo diritto. Il diritto soggettivo pu essere assoluto ( lo fa valere nei confronti di tutti come la propriet), o relativo ( lo fa valere solo nei confronti di alcuni soggetti, solitamente nascono da contratti). Interesse legittimo: posizione in cui il titolare riceve la tutela indiretta in quanto la finalit delle norme un'altra solitamente pubblica. Si ha un interesse legittimo quando il titolare fa valere questo suo diritto versa la PA. La PA per agisce in maniera differente del privato, poich deve perseguire un interesse pubblico e inoltre deve agire in base alla legge ( invece il privato pu fare quello che vuole e non sia vietato dalla legge). Un esempio di interesse legittimo si pu avere pensando ad una norma dettata per disciplinare lo svolgimento di un concorso pubblico: essa dettata per disciplinare un interesse generale ( la scelta dei migliori soggetti), ma indirettamente tutela anche linteresse dei singoli partecipanti a vedere davvero rispettato il criterio dell imparzialit. LA PRESCRIZIONE Il trascorrere del tempo porta con s numerose conseguenze tra cui il venire difficile provare una determinata situazione giuridica poich il ricordo di fatti lontani inevitabilmente diviene confuso, e pu anche accadere che si perdano i documenti idonei a render chiara lesistenza stessa di un diritto. Daltro canto il solo trascorrere del tempo non basterebbe a giustificare la perdita di un diritto; infatti vero che sin quando il titolare di un diritto fa uso dei poteri che ad esso sono connessi, dimostra la sua volont di non abbandonarlo. Se allopposto non ne ha alcun uso, implicitamente dimostra il suo disinteresse che produrr come conseguenza la perdita di quella posizione giuridica. Da qui si capisce che il fondamento della prescrizione sia linerzia del titolare del diritto sia lesigenza di certezza dei rapporti giuridici. Non tutti i diritti si prescrivono, ve ne sono alcuni che non si prescrivono a causa della loro natura ad esempio i diritti della personalit, il diritto di propriet, lazione volta a far dichiarare a nullit di negozi giuridici, le azioni in materia familiare ( disconoscimenti di paternit). Dunque i due elementi necessari per la prescrizione sono: il trascorrere del tempo e linerzia del titolare del diritto. Il termine di prescrizione ordinario di 10 anni.

20 anni i diritti reali su cosa altrui 5 anni il diritto derivante da fatto illecito; i diritti che derivano da rapporti sociali 2 anni i diritti che pu esercitare lassicurato verso lassicurazione 1 anno i diritti derivanti dal contratto di assicurazione per i premi; i diritti del mediatore. La prescrizione pu essere: - Estintiva in cui lelemento costitutivo linerzia del titolare - Presuntiva poich fondata sulla presunzione di adempimento dellobbligo. La prescrizione pu essere interrotta se il titolare esercita il diritto: - Per atto del titolare - Per riconoscimento del diritto. La prescrizione pu essere sospesa se il titolare si trova nellimpossibilit di esercitare il diritto. - Per rapporto tra le parti - Per la condizione del titolare
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LA DECADENZA la perdita della possibilit di acquisire un diritto per inerzia del titolare nel tempo stabilito dalla legge. FACOLTA -> indica un comportamento che un soggetto pu porre in essere nei confronti di un soggetto. ( esempio la facolt di recedere dal contratto). ONERE -> necessit di un comportamento per realizzare un interesse proprio ( es. onere della prova). POTESTA-> non sempre i diritti sono dati a un soggetto nellinteresse proprio, qualche volta sono attribuiti per realizzare un interesse altrui ( es. potest genitoriale). ASPETTATIVA-> il diritto non ancora nato, ma pu nascere in futuro ( es. contratto condizionato). STATUS -> fascio di rapporti giuridici facenti capo ad un soggetto ( es. status di famiglia).

LE FONTI DEL DIRITTO Fonti di produzione concorrono alla formazione dellordinamento giuridico nel suo insieme, sono dunque i meccanismi di formazione delle norme giuridiche. ( leggi, usi, regolamenti). Fonti di cognizione sono gli strumenti che concorrono alla conoscenza della norma giuridica. La conoscenza della legge fondamentale, lignoranza della legge non pu essere usata come scusa per un comportamento non conforme alla legge.

Sistema delle fonti: - Costituzione - Trattato CEE e norme comunitarie - Codice civile - Leggi ordinarie - Leggi speciali - Regolamenti - Usi e consuetudini: La consuetudine (o uso) una fonte non scritta e non statuale del diritto. La consuetudine consiste in un comportamento ripetuto, generale ed uniforme del corpo sociale compiuto in una determinata circostanza con la convinzione psicologica di rispondere ad un obbligo giuridico. E' necessario che tale comportamento coinvolga il corpo

sociale nella sua globalit, non basta infatti il comportamento di poche persone per fare una consuetudine. Le principali caratteristiche della consuetudini sono:
o o

Elemento materiale. Il comportamento generale e ripetuto. Elemento psicologico. La convinzione dell'obbligatoriet giuridica.

Nella gerarchia delle fonti del diritto la consuetudine una fonte non statale del diritto secondaria. L'efficacia della consuetudine subordinata alla legge. L'importanza della consuetudine modesta in Europa continentale data la prevalenza di fonti scritte. Nell'ordinamento giuridico dei paesi anglosassoni, invece, le consuetudini conservano una maggiore importanza nella gerarchia delle fonti del diritto. I principali tipi di consuetudini nel diritto sono le consuetudini secondum legem ( richiamata dalla legge stessa), le consuetudini praeter legem ( in quelle materie non disciplinate dalla legge)e leconsuetudini contra legem ( in contrasto con le norme, che vietata).

LINTERPRETAZIONE DELLE LEGGI Linterpretazione giuridica disciplinata dall art 12 delle preleggi: 1. Linterpretazione letterale ovvero si ricerca il significato originale delle parole. 2. Linterpretazione logica ovvero di analizza lintenzione del legislatore, si osservano i lavori preparatori. 3. Linterpretazione analogica ovvero si vede come il legislatore ha disciplinato casi simili. 4. Interpretazione sistematica ovvero si interpreta la disposizione considerando i principi generali dell ordinamento.

LABROGAZIONE DELLA LEGGE


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Abrogazione espressa da una legge successiva Abrogazione implicita da un legge posteriore. Referendum abrogativo Dichiarazione incostituzionalit della corte costituzionale Contrasto con le norme comunitarie

LA GIURISPRUDENZA COME FONTE DEL DIRITTO Si tratta di una fonte formale del diritto, non cio indicata come fonte della legge. Questa affermazione dimostra limportanza pratica della giurisprudenza. Della giurisprudenza se ne occupa solo la dottrina. Conoscere lapplicazione giurisprudenziale delle norme divenuto essenziale per avere un quadro completo della realt giuridica. La giurisprudenza ha per un difetto: invecchia. L'equit la giustizia del caso concreto, data secondo coscienza del giudice (e non necessariamente secondo diritto) alle parti che ne facciano concorde richiesta, su questioni riguardanti diritti disponibili.

I SOGGETTI DEL DIRITTO PRIVATO


Il primo libro del codice civile tratta la disciplina delle persone e della famiglia. In sostanza disciplina i soggetti di diritti, le persone fisiche e giuridiche. soggetto di diritto il titolare di posizioni giuridiche. La persona pu essere : - Fisica: luomo - Giuridica: complesso organizzato di persone e beni destinati ad uno scopo, cui lordinamento giuridico attribuisce la qualit di soggetto di diritto.

LA PERSONA FISICA A lei si collegano due nozioni di capacit: - Giuridica lidoneit ad essere soggetti di diritti e di obblighi. Si acquisisce alla nascita. - Di agire lidoneit di un soggetti ad acquistare, a disporre, ad esercitare da solo, con il proprio volere, i propri diritti e ad assumente obblighi. Si acquisisce con la maggior et. Diritti del concepito: il concepito capace di succedere. Per essere capace di succede deve essere concepito al tempo dellapertura della successione. Salo prova contraria si presume concepito al tempo dellapertura dalla successione chi nato entro i 300 gg dalla morte della persona della cui successione si tratta. Il concepito pu essere beneficiato della donazione.

LA CAPACITA DI AGIRE La legge presume che si acquisisce a 18 anni, per alcuni atti la legge stabilisce in via eccezionale una et diversa: capacit di contrarre matrimonio, riconoscimento del figlio naturale, esercizio di una impresa, diritto dautore, adozione, lavoro. DOMICILIO-> il luogo dove la persona fisica ha stabilito la sede principale dei propri affari o interessi. Una persona pu avere pi domicili. RESIDENZA-> il luogo dove la persona ha la dimora abituale. Possibile avere una sola residenza. DIMORA-> il luogo dove la persona si trova. PARENTELA-> il vincolo di sangue che unisce persone discendenti dalla stessa persona. La parentela pu essere in linea diritta ovvero le persone di cui luno discende dallaltra ( padre, figlio), oppure in linea collaterale ovvero le persone che pur avendo uno stipite comune, non discendono luna dallaltra ( fratelli, cugini). CONIUGIO-> con il matrimonio sorge tra i coniugi il vincolo di coniugio. AFFINITA-> il vincolo che unisce il coniuge con i parenti dellaltro coniuge. LA CITTADINANZA : il cittadino italiano cittadino dellUE. La cittadinanza italiana si basa sullo ius sanguinis. Il figlio nato da uno dei genitori italiani cittadino italiano. Ammessa la doppia cittadinanza. La cittadinanza si pu acquisire per nascita, per matrimonio, per concessione.

LA CESSAZIONE DELLA PERSONA FISICA La morte pone termine alla capacit giuridica. Anche in caso si commorienza ( muoiono insieme pi persone, es incidente). SCOMPARSA-> quando di una persona non appare pi nella sua ultima residenza, e non se ne hanno pi notizie. Si nomina un curatore dello scomparso che provvede a compiere atti di gestione del beni dello scomparso. Quando sono trascorsi 2 ANNI dalla scomparsa, si parla di ASSENZA. In questo caso gli eredi sono immessi nel possesso temporaneo dei beni. Il coniuge non libero dal matrimonio. Dopo 10 ANNI dallultima notizia si parla di MORTE PRESUNTA, gli eredi possono disporre liberamente dei beni. Il coniuge libero dal matrimonio.

INCAPACITA E MISURE DI PROTEZIONE Lincapacit consiste nella mancanza di capacit di agire. In relazione al grado di intensit, si distingue in - Assoluta: interdizione e minore det. - Relativa: emancipazione, inabilitazione e amministrazione di sostegno. Si distingue anche tra: - Legale: minore det, interdizione e amministrazione di sostegno. - Naturale: chi pur essendo legalmente capace, si trova in una situazione temporanea di incapacit di intendere e di volere.

I MINORI Si trovano in una situazione di incapacit assoluta legale. Possono porre in essere fatti giuridici, ma non atti giuridici.

EMANCIPAZIONE Il minore che abbia compito 16 anni pu per gravi motivi autorizzato a matrimonio. Il minore che si sposa si emancipa: acquista la capacit di compiere atti di ordinaria amministrazione invece per quelli di straordinaria assistito da un curatore.

INTERDIZIONE Si tratta di unincapacit assoluta legale. Ad esempio linfermo mentale non in gradi di provvedere ai propri interessi. Possibilit di amministratore di sostegno. - Interdizione giudiziale ha natura protettiva e consegue con un processo ad accertare lincapacit della persone. si tratta di un incapacit legale e assoluta. Assistenza di un tutore. - Interdizione legale non ha natura protettiva ma invece sanzionatoria, poich viene inserita come bene accessoria. INABILITAZIONE SI tratta di unincapacit relativa ( solo atti di ordin. Amministrazione). Per gli atti di straordinaria amministrazione c la presenza di un curatore.

Disciplina dellinterdizione e dellinabilitazione: - Possono essere promosse dai familiari. - Sono pronunciate dal tribunale al temine di una attenta e complesso procedura. - Sono pronunciate con sentenza - Allinterdetto affiancato un tutore. - Allinabilitato affiancato un curatore - Gli atti compiuti dallinterdetto dopo la pronuncia sono annullabili. - Gli atti eccedenti dallordinaria amministrazione dallinabilitato sono annullabili

AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO un istituto previsto a tutela di soggetti recanti patologie che li mettono nella situazione di non essere in grado di badare a se stessi e ai loro interessi.

INCAPACE NATURALE Incide sulla facolt di autodeterminazione impedendo la capacit di cosciente e libera autodeterminazione del soggetto. Cessato lo stato transitorio di incapacit naturale ( stato di ubriachezza), il soggetto riacquista lucidit e piena capacit. Tuttavia durante lo stato di incapacit, il soggetto pu aver posto in essere degli atti pregiudizievoli, e tali atti sono annullabili.

DIRITTI DELLA PERSONALITA Proteggono luomo come individuo e come membro della societ civile. I diritti delluomo sono diritti soggettivi assoluti. Vi inoltre un riscontro costituzionale, allarticolo 2 della costituzione: La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabile delluomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali dove si svolge la sua personalit. Caratteristiche: - Inviolabili: essi godono di protezione costituzionale - Indisponibili: in quanto il titolare non ne pu disporre - Intrasmissibili: in quanto non possono essere trasmessi. Nascono con la persone e si estinguono con essa. - Inalienabili: in quanto il titolare non ne pu disporre verso un corrispettivo. Non hanno contenuto patrimoniale. - Imprescrittibili: in quando non si perdono per non uso. 1 Diritto alla vita e allintegrit fisica. La vita il presupposto di ogni diritto e la sua difesa il compito prima della societ civile. Collegata alla vita vi lintegrit fisica, sono vietati atti che cagionino una diminuzione permanente dellintegrit fisica. Nasce da qui il problema della donazione dorgani: vietato donazioni dorgani verso un corrispettivo. 2 Diritto al nome Ogni persona ha diritto al nome che le per legge attribuito. Nel nome si comprendono nome e cognome.

La persona alla quale si contesti il diritto alluso del proprio nome o ne possa risentire pregiudizio delluso che altri indebitamente ne faccia, pu richiedere la cessazione del fatto lesivo,salvo risarcimento del danno. 3 diritto allimmagine e al ritratto Il ritratto di una persona non pu essere esposto, riprodotto o messe in commercio senza il consenso di questa. Non occorre il consenso quando la riproduzione dellimmagine giustificata dalla notoriet, da necessit di giustizia, da scopi scientifici, o quando la riproduzione collegata a avvenimenti cerimonie di interesse pubblico. Il diritto al ritratto trova un limite nel diritto allinformazione. 4 Diritto allonore, alla reputazione e al decoro 5 Diritto allidentit personale inteso come la sintesi degli elementi che concorrono alla formazione della personalit dellindividuo. 6 Diritto morale dellautore dellopera dellIngegno - Diritto di rivendicare la paternit dellopera - Diritto di opporsi a modificazioni - Diritto di inedito e limiti di pubblicazione 7 Diritto alla riservatezza Consiste essenzialmente nel diritto ad essere lasciati in pace mentre si vive la propria vita privata. Nell 800 si dava come definizione : il diritto di essere lasciati da soli. Ora c da considerare anche linformatica, la cui legge sulla privacy tocca temi classici di diritto provato, realizzando un punto di equilibrio tra progresso informatico e tutela della riservatezza. Essa non riguarda solo i diritto fondamentali della persona, ma in relazione agli effetti, interessa anche leconomia e limpresa. Riguarda le imprese perch impone una serie di regole di comportamento, impone una nuova filosofia di gestione dei dati dimpresa. Il codice sulla privacy prevede che chiunque ha diritto alla protezione dei dati personali che lo riguardano. Importante il trattamento dei dati personali: si intende qualunque operazione svolta con mezzi elettronici riguardanti la raccolta, registrazioni, conservazioni di dati personali. Questo trattamento deve avvenire in modo lecito e secondo correttezza.

LA PERSONA GIURIDICA Complesso organizzato di persone e beni destinati ad uno scopo, cui lordinamento giuridico attribuisce la qualit di soggetto di diritto. La persona giuridica dotata di capacit giuridica. Lente si pu dividere in: - Con personalit giuridica: lequiparazione con la persona fisica total; ha autonomia patrimoniale perfetta; ha piena capacit giuridica. ( fondazioni, associazioni, societ di capitali) - Senza personalit giuridica: lequiparazione non totale; ha autonomia patrimoniale imperfetta; non ha piena capacit giuridica. ( associazioni non riconosciuti, comitati, societ di persone). Lente si pu dividere in:

Pubblico: regioni, provincie, comuni. Privati: associazioni fondazioni, societ di capitali La personalit giuridica si acquista: - Riconoscimento da parte della pubblica autorit: atto discrezionale della PA limitato alla valutazione che il patrimonio risulti adeguato alla realizzazione dello scopo - Iscrizione nel registro delle imprese presso le prefetture Liscrizione ha valenza costitutiva, e non solo di pubblicit.

ASSOCIAZIONI Ente con personalit giuridica costituita da unorganizzazione e complesso di persone che perseguono scopo non lucrativo. La costituzione avviene con latto costitutivo; inoltre si danno delle regole che sono contenuto nello statuto. Nellatto costitutivo vi devono essere alcuni elementi essenziali: - Indicazione della denominazione dellassociazione - Scopo dellassociazione - Indicazione il patrimonio - Indicazione della sede - Norme che disciplinano lordinamento dellassociazione - Norme che regolano lamministrazione dellassociazioni - I diritti e gli obblighi degli associati - Regole specifica per lammissione di nuovi associati. Lassociazione titolare di un proprio patrimonio che deve essere utilizzato per il raggiungimento dello scopo non lucrativo. Lassemblea dellassociazione la riunione degli associati in funzione deliberante. Convocazione obbligatorio 1 volta allanno per lapprovazione del bilancio. Quorum per lapprovazione del bilancio 50% + 1 con la presenza almeno del 50% dei soci. prevista invece la maggioranza qualificata per: modificare lo statuto e deliberare lo scioglimento dellassociazione. Glia amministratori sono organi interni che si occupano di gestire limprese e rappresentano limpresa allesterno ( potere di rappresentanza). La loro responsabilit: rispondono secondo il contratto di mandato. Associato: la qualit di associato non trasmissibile agli eredi: pu recedere dallassociazione in qualunque momento; lesclusione pu avvenire solo per gravi motivi. Le cause di estinzione dellassociazione: - Cause e motivi previste dallo statuto - Raggiungimento dello scopo - Lo scopo divenuto impossibile - Tutti i soci vengono a mancare - Delibera dellassemblea degli associati con voto favorevole allestinzione di almeno !. Quando lassociazione di estingue, avviene la liquidazione del patrimonio. I beni che rimangono non possono essere divisi tra i soci poich lo scopo non lucrativo. Perci viene devoluto o per un altro scopo o per quanto decide lassemblea degli associati.

FONDAZIONI un ente con personalit giuridica. Ha un patrimonio specifico destinato a uno scopo non lucrativo.

Nascono per atto costitutivo con forma di atto pubblico. Pu essere anche per testamento. Latto costitutivo un negozio giuridico unilaterale. revocabile.( fino a quando non c il riconoscimento, oppure quando il fondatore non ha fatto iniziare lattivit). Lo statuto deve contenere: - Denominazione - Indicazione dello scopo - Indicazione del patrimonio - Indicazione della sede - Deve contenere tutti i criteri per lerogazione delle rendite Viene gestito dagli amministratori la cui disciplina uguale a quella dellassociato. Per c un controllo da parte dell autorit governativa. Lestinzione avviene per gli stessi motivi dellassociazione, tranne per il raggiungimento dello scopo o limpossibilit di raggiungerlo poich lautorit governativa si preoccupa di stabilire un nuovo scopo non lucrativo che la fondazione deve raggiungere.

ONLUS Organizzazioni non lucrativa di utilit sociale. Sono delle associazioni riconosciute o non, ente con carattere privato non lucrativo. Lavorano nei settori: assistenza sociale, beneficienza, istruzione e formazione, sport dilettantistico, protezione dei beni culturali e ambientali, cultura, arte, ricerca scientifica. Sono disciplinate dal decreto legislativo del 1997. Caratteristiche: - Non ha scopo lucrativo - Non prevista iscrizione nel registro delle imprese - Strutture molto semplici - Obblighi: struttura interna di gestione e controllo democratica, redigere il bilancio annuale, non si possono distribuire utili - Per essere riconosciute possono registrare in anagrafe presso il ministro delle finanze.

LAUTONOMIA PRIVATA E IL NEGOZIO GIURIDICO Il negozio giuridico una manifestazione di volont diretta ad effetti giuridici, che lordinamento riconosce come meritevole di tutela. Il negozio giuridico espressione di autonomia provata ovvero la facolt di regolare nel modo voluto i rapporti giuridici con gli altri soggetti. Il negozio giuridico pu essere: - Unilaterale ovvero negozio con una sola manifestazione di volont - Bilaterale ovvero negozio con due manifestazioni di volont - Plurilaterale ovvero negozio con pi manifestazioni di volont. - Unilaterale recettizio quando la dichiarazione di volont rivolta a un determinato soggetto. Per produrre effetti deve pervenire a conoscenza del destinatario. - Unilaterale non recettizio quando la dichiarazione rivolta a soggetti indeterminati. Per produrre gli effetti, non necessario la conoscenza del destinatario. - Per morte es il testamento - Tra vivi es la compravendita - Patrimoniale sono quelli che producono immediatamente effetti sul patrimonio del soggetto. - Non patrimoniali non sono economicamente valutabili.

Di disposizione che comportano una diminuzione patrimoniale del soggetto Di attribuzione patrimoniale tendono a procurare ad un soggetto un vantaggio patrimoniale. A titolo gratuito ( donazione) A titolo oneroso ( vendita) Commutativi se il vantaggio e il sacrificio sono certi Aleatori se il vantaggio e il sacrificio dipendono dalla sorte.

ELEMENTI ESSENZIALI DEL NEGOZIO GIURIDICO Elementi che determinano il sorgere del negozio. La mancano di uno di essi determina la nullit del negozio. - Manifestazione della volont. Non basta volere occorre che la volont si esternalizzi. La manifestazione pu essere espressa o tacita. Nel nostro ordinamento il silenzio non pu acquisire il valore di manifestazione di volont. - Loggetto - La forma. La forma elemento essenziale del negozio solo se espressamente prevista dalla legge a pena di nullit. Al di fuori di queste ipotesi, i negozi sono a forma libera.

ELEMENTI ACCIDENTALI DEL NEGOZIO GIURIDICO Elementi che non sono necessari al sorgere del negozio, che quindi possono esserci o non esserci. - La condizione, un avvenimento futuro ed incerto da cui dipende il realizzarsi o il non realizzarsi del negozio. La condizione pu essere sospensiva ( se gli effetti del negozio non si verificheranno che allavverarsi della condizione) o risolutiva ( se gli effetti del negozio si verificheranno subito e cesseranno alleventuale verificarsi della condizione). Pu essere potestativa ( se lavveramento della condizione dipende dalla volont di una delle due parti). Pu essere meramente potestativa ( consiste in un fatto che del tutto indifferente compiere o meno). Pu essere mista ( una condizione il cui avveramento dipende in parte dal caso o dalla volont di terzi e in parte dalla volont di una delle due parti). - Il termine un avvenimento futuro e certo dal quale o fino al quale debbono prodursi gli effetti del negozio. - Il modo il peso che si appone ad una liberalit allo scopo di limitarla. Il modo pu essere apposto solo ai negozi giuridici a titolo gratuito. INVALIDITA e ANNULLABILITA : sono sanzioni di diversa intensit. Si pu dire che i criteri distintivi tra nullit e annullabilit attengono prevalentemente alle cause che determinano linvalidit; alla natura dellinteresse protetto; al tempo entro il quale lazione va esercitata. La nullit costruita a protezione di un interesse di natura generale, mentre lannullabilit diretta alla protezione di un interesse particolare. Il negozio annullabile pu essere convalidato. Il negozio nulla non mai convalidabile.

Il contratto nullo immediatamente sterile. Il negozio annullabile produce gli stessi effetti di un negozio valido fino a che non sia esercitata con successo lazione di annullamento.

I VIZI DI CONSENSO
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Errore consiste in una falsa rappresentazione della realt. Lerrore deve essere essenziale e riconoscibile, determina lannullabilit del contratto. Lerrore pu essere vizio ( incide sulla formazione della volont, attiene al processo formativo della volont) o ostativo ( che cade sulla dichiarazione , divergenza tra voluto e dichiarato). - Violenza coercizione della volont. Pu essere fisica ( consiste in una coercizione materiale che esclude e cancella ogni volont, determina la nullit del negozio) oppure psichica o morale ( consiste in una minaccia di un male ingiusto per ottenere una dichiarazione negoziale che senza la minaccia non si avrebbe espresso, determina la annullabilit del contratto). - Il dolo consiste in artifici e raggiri posti in essere per coartare o alterare la volont negoziale della vittima. Il dolo pu essere determinante ( nel consenso contrattuale e cio causa la conclusione del contratto. causa di annullamento del contratto). Oppure incidente ( non determinante del contratto, il contratto resta valido.)

LA FAMIGLIA
Allarticolo 29 della costituzione si dice che la Repubblica riconosce i diritti della famiglia come societ naturale fondata sul matrimonio. Con la legge del 75 si da il via un processo riformatore che poi culmin con la riforma del diritto di famiglia. Definendo la famiglia come societ naturale fondata sul matrimonio, vi indubbiamente un richiamo al diritto naturale. La nozione di famiglia nel nostro ordinamento quella di famiglia nucleare: padre, madre e figli. Il diritto di famiglia regola il matrimonio e la filiazione. In relazione al matrimonio il diritto di famiglia regola la formazione del vincolo ( matrimonio come atto) e quindi la sua validit, i suoi effetti e la sua crisi. I negozi familiari hanno caratteristiche proprie: - Personalissimi: possono essere perseguiti solo dalla persona alla quale riconosciuto il potere. - Formali : la validit dei negozi familiari condizionata alluso di un determinata forma. - Nominati: i provati possono utilizzare esclusivamente le figure negoziali previste specificatamente dalla legge. - Legittimi: lautonomia privata non pu modificare gli effetti del negozio.

IL MATRIMONIO un negozio di diritto familiare formale e solenne, costitutivo di status. Per stato di famiglia si intende la pluralit di rapporti familiari che si instaura con il matrimonio. Il matrimonio pu essere visto come: - Atto: un negozio solenne costituivo di status.

Rapporto: rapporto si fonda sulla comunione spirituale e materiale dei coniugi.

1. La promessa di matrimonio NON obbliga a contrarlo ne ad eseguire ci che si fosse convenuto per il caso di non adempimento. Gli ex fidanzati possono chiedere la restituzione dei doni fatti a causa della promessa di matrimonio. 2. Condizioni per contrarre matrimonio. Non tutti possono contrarre matrimonio tra di loro, il codice fissa le condizioni per contrarre matrimonio. - Et: i minori di et non possono contrarre matrimonio, se non in caso di gravi motivi, su decreto emesso in camera di consiglio. - Interdizione per infermit mentale - Libert di stato, non pu contrarre matrimonio chi vincolato da un matrimonio precedente. - Parentela, affinit e affiliazione - Delitto, non possono contrarre matrimonio chi stato condannato per omicidio consumato o tentato sul coniuge dellaltra. - Divieto temporaneo di nuove nozze, non pu contrarre matrimonio la donna se non dopo 300 gg dallo scioglimento, dallannullamento del precedente matrimonio. 3. La celebrazione del matrimonio. Il matrimonio preceduto dalle pubblicazioni, ed celebrato dallufficiale di stato civile. Latto di matrimonio deve essere compilato immediatamente dopo la celebrazione iscritto nel registro dei matrimoni. 4. le Invalidit matrimoniali. Il matrimonio invalido per i casi detti nel punto 2. Le invalidit possono essere suddivise in: - Attengono alla situazione soggettiva degli sposi: libert di stato, assenza, morte presunta, vincolo di parentela, delitto. - Consensuali: incapacit di intendere e volere, errore, violenza, timore di eccezionale gravit, simulazione. - Miste: et, interdizione.

Libert di stato, non pu contrarre matrimonio chi vincolato da precedente matrimonio. Assenza quando sono trascorsi due anni dalla scomparsa, si dichiara lassenza. Il coniuge dellassente non libero di stato. Morte presunta: il coniuge del morto presunto pu contrarre nuovo matrimonio. Tuttavia se la persona dichiarata morta ritorna, il matrimonio impugnabile. Vincolo di parentela, durante il primo anno della celebrazione, il matrimonio pu essere impugnato. Dopo di che diventa inattaccabile ( per matrimonio tra zio e nipote, tra figli adottivi..). in tutti gli altri casi il matrimonio rimane attaccabile. Delitto Et, il matrimonio contratto da minore invalido, a meno che abbia compiuto 16 anni, e abbia ricevuto decreto. Se il decreto non sia richiesto o negato, il matrimonio impugnabile. Interdizione, non pu contrarre matrimonio linterdetto per infermit mentale, se si fosse eseguito il matrimonio annullabile. Incapacit di intendere e volere, il matrimonio contratto da chi per qualunque causa, anche transitoria, era al momento della celebrazione del matrimonio incapace di intendere e volere, p invalido. Il recupero della pienezza della facolt mentale pi la coabitazione per un anno sanano il matrimonio.

Errore riguardanti lidentit della persona e sulla qualit personali dellaltro coniuge. Non ogni errore essenziale legittima lazione di invalidit, occorre che rientri in uno di questi 5 casi: esistenza di una malattia che impedisca lo svolgimento della vita coniugale, lesistenza di una sentenza irrevocabile di condanna per delitto, dichiarazione di delinquenza abituale, la condanna per delitti concernenti la prostituzione, stato di gravidanza causata da unaltra persona. Violenza morale. Timore di eccezionale gravit, il timore diverso dal concetto di violenza, si intende come impulso psicologico che la percezione di un pericolo esercit sulla persona. Simulazione: se gli sposi hanno convenuto di non adempiere agli obblighi che nascono dal matrimonio e di non esercitare i diritti discendenti, il matrimonio invalido, impugnabile.

IL MATRIMONIO PUTATIVO un matrimonio nullo contratto in buona fede, ignorando lesistenza di una causa di invalidit. Il matrimonio putativo produce gli effetti di un matrimonio valido dalla celebrazione alla sentenza che ne accerta la nullit.

LA FAMIGLIA DI FATTO Si intende per famiglia di fatto la convivenza di persone non coniugate. Ignorare la convivenza porta con s molte conseguenze ad esempio ignorare lassegno familiare, la pensione. Nel diritto di famiglia vi sono alcune norme che riconoscono la famiglia di fatto esempio il tema di cognome del figlio naturale riconosciuti da entrambi i genitori. Nel matrimonio di fatto non esiste una celebrazione intesa come atto formale, esso diventa rilevante solo con il trascorrere del tempo e con la nascita di figli.

RAPPORTI PERSONALI DEL MATRIMONIO Complesso di situazioni giuridiche attive e passive che si costituiscono reciprocamente in capo ai due coniugi in seguito al matrimonio, prive di contenuto patrimoniale. Obbligo di fedelt Assistenza morale e materiale Collaborazione Coabitazione Contribuire ai bisogni della famiglia Concordare lindirizzo della vita familiare e fissare la residenza della famiglia. In caso di disaccordo si prevede lintervento di un giudice. Mantenere, istruire ed educare i propri figli.

RAPPORTI PATRIMONIALI DEL MATRIMONIO Complesso di situazioni giuridiche attive e passive che si costituiscono reciprocamente in capo ai due coniugi in seguito al matrimonio, con contenuto patrimoniale.

A tale categoria appartengono i regimi patrimoniale, cio gli effetti del matrimonio sui beni dei coniugi. Al momento della celebrazione del matrimonio gli sposi sono chiamati a scegliere il regime patrimoniale della loro futura famiglia. - La comunione legale il regime patrimoniale della famiglia in mancanza di diversa convenzione. composta dai beni in comunione e da beni che restano personali dei coniugi. I beni che costituiscono oggetto della comunione sono: gli acquisti, i frutti dei beni propri, i proventi dellattivit separata di ciascuno dei coniugi, le aziende gestite da entrambi i coniugi. La comunione legale a differenza di quella ordinaria una comunione senza quote nella quale i coniugi sono solidamente titolari di un diritto avere per oggetto i beni si essa. Poi vi sono i beni personali che non costituiscono oggetto della comunione : i beni si cui si era proprietari prima del matrimonio, beni acquistati successivamente al matrimonio per donazione o successione, i beni di uso strettamente personale, i beni che servono allesercizio della professione. La comunione legale si scioglie per: separazione personale dei coniugi, assenza, morte presunta, annullamento matrimonio.

SEPARAZIONE DEI BENI I coniugi possono convenire che ciascuno di essi conservi la titolarit esclusiva dei beni acquistati durante il matrimonio

COMUNIONE CONVENZIONALE un contratto con il quale i coniugi indicano concordatamente quali beni sono in comunione e quali restano personali.

FONDO PATRIMONIALE un patrimonio vincolato e destinato a far fronte ai bisogni della famiglia.

IMPRESA FAMILIARE Le norme sullimpresa familiare disciplinano il lavoro nella famiglia, in mancanza di diverso rapporto. Le norme sulla impresa familiare ha natura residuale. Il familiare che presta in modo continuativo la sua attivit di lavoro nella famiglia ha diritto al mantenimento e partecipa agli utili.

LA COMUNIONE TACITA FAMILIARE NELLESERCIZIO DELLAGRICOLTURA una struttura associativa elementare regolata da un insieme di norme, dirette a regolare i rapporti tra i membri della famiglia che insieme vivono e producono un patrimonio comune. LA CRISI DEL MATRIMONIO

Invalidit attiene al momento formativo del negozio, sanziona la violazione di un comando o lesistenza di un vizio genetico, e una volta dichiarata il matrimonio come se non fosse mai esistito. - Separazione personale dei coniugi lo strumento per ovviare lintollerabilit della convivenza. Rimedio transitorio che sfocia in una riconciliazione oppure nello scioglimento del matrimonio. - Divorzio sancisce il fallimento del matrimonio, dove la comunione tra i coniugi non possa essere mantenuta o ricostituita. LA SEPARAZIONE PERSONALE DEI CONIUGI La separazione personale trova origine del diritto canonico in cui la separazione era vista come una sanzione, che il coniuge innocente pu chiedere contro il coniuge in colpa. Dopo la riforma del 75 la separazione vista come un rimedio. La separazione pu essere: - Consensuale, frutto dellaccordo dei coniugi, omologato dal Tribunale. - Giudiziale, consegue ad un procedimento contenzioso. La separazione pu essere chiesta quando si verificano fatti tali da rendere intollerabile la prosecuzione della convivenza o da recare grave pregiudizio alleducazione della prole. - Di fatto si intende linterruzione della convivenza che, su base volontaristica, di forma e si realizzare senza che vi sia stata pronuncia di separazione giudiziale o accordo omologato dal Tribunale. Effetti della separazione: - Cessa lobbligo di coabitazione - Si attenua lobbligo di fedelt - causa di divorzio - Ha effetti sul cognome della moglie - Obbligo di mantenimento - Obbligo di alimentare - Causa di scioglimento della comunione legale - Rispetto ai figli: affidamento, contributo al mantenimento, istruzione, diritto di visita, assegnazione della casa familiare. Laffidamento pu essere: congiunto ( la titolarit e lesercizio della potest permangono in capo a entrambi i genitori), alternato( il minore convive con luno oppure con laltro), esclusivo ( il minore convive con un solo genitore). Cause di scioglimento del matrimonio: - Morte del coniuge - Scioglimento del divorzio - Morte presunta - Rettificazione di sesso

IL DIVORZIO Causa di scioglimento del matrimonio. Il nostro ordinamento non ammette n il divorzio consensuale, ne il divorzio sanzione ossia giustificato come reazione ad una colpa di un coniuge verso laltro. Il divorzio quindi ammissibile solo quando la comunione spirituale e materiale tra i coniugi non pu essere mantenuta o ricostruita.

Laccertamento di tale mancanza ammissibile esclusivamente quando ricorra la separazione personale dei coniugi, protratta per almeno 3 anni. Le altre cause che rendono ammissibile il divorzio sono: - Condanna penale passata in giudicato di particolare gravit. - Una condanna penale per reati in danno al coniuge o di un figlio - Assoluzione per vizio totale di mente da uno dei delitti per i quali la condanna comporterebbe causa sufficiente a giustificare la domanda di divorzio - Annullamento del matrimonio o il divorzio ottenuti allestero dal coniuge straniero - La mancata consumazione del matrimonio - Passaggio in giudicato della sentenza che rettifichi lattribuzione del sesso do uno dei coniugi. In tutti i casi il giudice esprime giudizialmente un tentativo di conciliazione. Se la conciliazione non riesce, il giudice deve accertare la sussistenza di una delle cause di divorzio indicate nellarticolo 3, con la sentenza di divorzio il tribunale dispone lobbligo per un coniuge di corrispondere all altro un assegno periodico purch questultimo non abbia mezzi adeguati. Labitazione nella casa familiare spetta di preferenza al genitore cui vengono affidati i figli o con il quale i figli maggiorenni convivono. Il tribunale deve decidere sullaffidamento dei figli, avendo come esclusivo linteresse morale e materiale degli stessi.

LA FILIAZIONE LEGITTIMA Il figlio legittimo quando stato concepito da genitori uniti in matrimonio. invece naturale quando stato concepito al di fuori del matrimonio. Perch una persona possa attribuirsi lo status di figlio legittimo occorre in primo luogo che sia nato da madre coniugata; in secondo luogo occorre che sia stato concepito ad opera del marito della madre. La presunzione di maternit, non opera se il figlio, pur essendo stato concepito in circostanza di matrimonio, sia nato decorsi 300gg. Dalla pronuncia di una separazione giudiziale tra i coniugi o dalla omologazione di una tra loto separazione consensuale, o dalla data in cui i coniugi sono stati autorizzati dal giudice a vivere separati in pendenza di un giudizio di separazione, di divorzio o di annullamento del matrimonio. Il figlio che nasce dopo le nozze, ma prima che siano trascorsi 180 gg dalla celebrazione del matrimonio, egualmente reputato legittimo. Se il figlio nasce dopo che siano trascorsi 300gg dallannullamento del matrimonio, dal divorzio, dalla morte del padre o dalla separazione legale tra i coniugi, non gli spetta lo status di figlio legittimo. Prova della filiazione legittima Lo status di figlio legittimo si prova di regola con latto di nascita iscritto nei registri dello stato civile. Latto di nascita deve essere redatto entro 10 gg dalla nascita a cura dellufficio di stato civile che raccoglie la dichiarazione di coloro che sono obbligati per legge a denunciare la nascita. Latto di nascita indica le generalit dei genitori e se i genitori sono uniti in matrimonio, costituisce il titolo dello stato di figlio legittimo. Se la madre non vuole che il figlio sia considerato figlio legittimo deve opporsi a che sia menzionato il suo nome e deve fare redigere latto di nascita in modo che il bambino risulti figlio di madre che non desidera essere nominata o di genitori ignoti. Lo stato di figlio legittimo potr essere dimostrato, ove eccezionalmente manchi latto di nascita. Mediante il possesso continuo dello stato di figlio legittimo. Ad integrare il possesso di stato di figlio legittimo devono concorrere i seguenti elementi:

Nomen, ossia la persona deve aver sempre portato il cognome del padre che pretende di avere - Tractatus, ossia deve essere sempre stata trattata da costui come figlio e come tale mantenuta, educata, istruita. - Fama, ossia deve essere stata costantemente considerata come figlio nei rapporti sociali e nellambito della famiglia. Lazione di disconoscimento della paternit La riforma del diritto di famiglia del 1975 ha concesso la legittimazione ad esperire lazione di disconoscimento di paternit anche alla madre ed al figlio che abbia raggiunto la maggiore et. Lazione di disconoscimento di paternit consentita solo se: - Se i coniugi non hanno coabitato nel periodo in cui deve aver avuto luogo il concepimento - Se durante tale periodo il marito era affetto da impotenza - Se nel detto periodo la moglie ha commesso adulterio o ha tenuto celata al marito la propria gravidanza e la nascita del figlio . Mentre i primi due casi sono sufficienti per ottenere una pronuncia di disconoscimento della paternit, lultimo caso non sufficiente. Lazione di disconoscimento deve essere proposta a pena di decadenza: - Dal marito nel termine di un anno dalla nascita, se si trovava lontano dal luogo in cui nato il figlio, entro un anno dal giorno dal suo ritorno; se comunque prova di aver ignorato la nascita, entro un anno dal giorno in cui ne viene a conoscenza. - Dalla madre nel termine di 6 mesi dalla nascita del figlio. - Dal figlio nel termine di unno dal compimento della maggiore et o dal momento che venga a conoscenza dei fatti che rendono ammissibile il disconoscimento. Ma di filiazione legittima sono previste altre due azioni di stato: - Azioni di contestazione delle legittimit: dallatto di nascita un figlio pu risultare legittimo senza esserlo. Lazione imprescrittibile e richiedere la presenza in giudizio di entrambi i genitori e figlio. - Azione di reclamo della legittimit: se manchi un titolo che documenti lo stato di figlio legittimo di determinati genitori, il figlio pu chiedere di far accertare giudizialmente tale status. Lazione imprescrittibile; se linteressato non lha promossa ed morto in et minore o prima che siano trascorsi 5 anni dal raggiungimento della maggior et, pu essere promossa dai suoi discendenti. Rapporto tra genitori e figli Il matrimonio impone a entrambi i coniugi di mantenere, istruire ed educare la prole, tenendo contro delle capacit, dellinclinazione naturale e delle aspirazioni dei figli. A loro volta i figli devono rispettare i genitori e devono anche loro contribuire al mantenimento della famiglia, fin quando vi convivono, in proporzione alle proprie sostanze e al proprio reddito. La riforma ha soppresso la patria potest, per sostituirla con la potest dei genitori, cui il figlio soggetto fino al raggiungimento della maggiore et o al matrimonio. La potest deve essere esercitata dai genitori di comune accordo: in caso di contrasti, ciascuno dei genitori pu ricorrere senza formalit dal giudice, il quale, sentiti i genitori, ed anche il figlio se ha raggiunto i 14 anni, suggerisce le determinazioni pi utili nellinteresse del figlio e dellunit familiare. Ai genitori spetta lusufrutto legale sui beni del figlio. I frutti dei beni del minore devono essere destinati dal genitori al mantenimento della famiglia e allistruzione ed educazione dei figlio. Lusufrutto legale non pu essere alienato, ne costituito a garanzia. Quando il patrimonio del minore male amministrato, il tribunale pu stabilire le condizioni a cui i genitori devono attenersi nellamministrazione; pu rimuovere dallamministrazione stessa uno di di essi o entrambi sostituendoli con un curatore.

La tutela Se entrambi i genitori sono morti o non posso esercitare la potest sui figli, si apre la tutela. Organi di tutela sono il giudice tutelare, che istituito presso ogni pretura per sopraintendere alle tutele e alle cautele. Il tutore e il protutore sono nominati dal giudice. Il tutore ha la cura della persone del minore, lo rappresenta in tutti gli atti civili e ne amministra i beni; il protutore rappresenta il minore nei casi in cui linteresse di questo in opposizione con linteresse del tutore,e in via provvisoria, quando il tutore venuto a mancare o ha abbandonato lufficio. Il tutore non pu compire atti di straordinaria amministrazione senza lautorizzazione del giudice naturale e gli atti di alienazione senza lautorizzazione del tribunale. Quando cessa dalle funzioni il tutore deve rendere conto.

APERTURA E ACCETTAZIONE DELLEREDITA La successione di apre al momento della morte, nel luogo dellultimo domicilio del defunto. Leredit si acquisisce con laccettazione. Leffetto dellaccettazione risale al momento al quale si aperta la successione. Leredit pu essere accetta puramente e semplicemente o con beneficio d inventario. Laccettazione con beneficio dinventario si fa mediante dichiarazione, ricevuta da un notaio, la dichiarazione deve essere preceduta o seguita dallinventario, nelle forme previste dal codice. Chi accetta con beneficio dinventario non tenuto al pagamento dei debiti ereditari oltre il valore dei beni a lui pervenuti. Laccettazione pu essere: Espressa: quando, in atto pubblico o in scrittura privata, il chiamato alleredit ha dichiarato di accettarla. Tacita: quando il chiamato alleredit compie un atto che presuppone necessariamente la sua volont di accettare. nulla la dichiarazione di accettare sotto condizione o termine. Il diritto di accettare si prescrive in 10 anni.

LA RAPPRESENTAZIONE Fa subentrare i discendenti legittimi o naturali nel luogo e nel grado del loro discendente, in tutti i casi in cui questi non pu o non vuole accettare leredit. ( il padre muore, e lascia moglie e due figli; loro tre dovrebbero ricevere 1/3 del patrimonio, ma la mamma decide di rinunciare per favorire i figli, cos loro due ricevono "). Si ha rappresentazione nella successione testamentaria quando il testatore non ha provveduto per il caso in cui listituto non possa o non voglia accettare leredit, e sempre che non si tratti di un diritto naturale personale. La rappresentazione ha luogo a favore dei discendenti dei figli legittimi, legittimati e adottivi.

LA SUCCESSIONE TESTAMENTARIA la successione che ha titolo nel testamento. Il testamento un atto revocabile nel quale taluno dispone per il tempo in cui avr cessato di vivere, di tutte le proprie sostanze o di parte di esse.

Di regola ha contenuto patrimoniale, pu tuttavia non averlo ( esempio il riconoscimento di un figlio naturale).Le disposizione testamentarie possono essere: a titolo universale o particolare. EREDE chi istituito per l universalit dei beni o per una quota di essi. Subentra in tutto il patrimonio, sia nei rapporti attivi che passivi. LEGATARIO chi ha ricevuto un bene specifico. Subentra soltanto in uno o pi rapporti determinati. Non rispende delle passivit ereditarie.

FORMA DEI TESTAMENTI

Il testamento olografo deve essere scritto per intero, datato e sottoscritto di mano del testatore. La sottoscrizione deve essere posta alla fine delle disposizioni. La mancanza dellautografia e della sottoscrizione portano alla nullit del testamento, mentre la mancanza della data comporta lannullamento. Il testamento pubblico ricevuto dal notaio in presenza di due testimoni. Il testatore dichiara al notaio la sua volont, la quale ridotta in iscritto a cura del notaio stesso. Questi da lettura del testamento al testatore in presenza dei testimoni. Il testamento deve indicare il luogo, la data del ricevimento e lora della sottoscrizione. Il testamento segreto pu essere scritto dal testatore o da un terzo. Deve essere sottoscritto da lui alla fine delle disposizioni. Una volta completato, il testamento segreto viene sigillato e consegnato al notaio, che redige latto di ricevimento.

La capacit di disporre per testamento: occorre la piena capacit di intendere e di volere. Sono incapaci di testare i minorenni e gli interdetti per infermit mentale. Il testamento redatto da chi non ha la capacit di testare annullabile. Lazione si prescrive nel termine di 5 anni.Lordinamento protegge la libert di testare fino al momento della morte. Lordinamento vede con sfavore ogni vincolo che indebolisca o riduca la libert di testare. Lordinamento vieta il testamento congiunto o reciproco ( ti nomino mio erede, se tu mi nomini tuo erede). Sono vietati anche i patti successori: confermativi ( tizio conviene con caio di lasciargli la propria eredit), dispositivi ( vendo a caio i beni che dovrebbero pervenirmi dalleredit di x), rinunciativi ( convengo con caio di rinunciare alleredit di x non ancora devoluta). In caso nel testamento via sia un legato in sostituzione di legittima (ovvero: il de cuius pu voler escludere un legittimario dalla qualit di erede, assegnando allo stesso determinati beni a titolo di legato), il legittimario pu scegliere tra due alternative: 1) chiedere comunque la quota di legittima, proponendo l'azione di riduzione. In tal caso deve per prima rinunciare al legato. In questo caso occorre segnalare che: a) "la mera richiesta della legittima formulata con la domanda di riduzione della disposizione testamentaria lesiva della quota di riserva non costituisce manifestazione chiara e non equivoca della volont di rinunciare al legato, essendo ipotizzabile un residuo duplice intento di conservare il legato e di conseguire la legittima" (si parla in questo caso di legato in conto di legittima); b) "una volta rinunciato al legato, il beneficiario ne deve dismettere l'oggetto, non avendo pi alcun titolo per conservarne la disponibilit". 2) accettare il legato, rinunziando cos ad ogni rivendicazione di quote.

In questo secondo caso non occorre una dichiarazione espressa, essendo sufficiente un comportamento concludente, vale a dire un comportamento che inequivocabilmente manifesti la volont del soggetto di accettare il legato. Nel legato in conto di legittima (che una specie di assegno divisionale) non si toglie la possibilit al chiamato, che rimane erede, di chiedere un supplemento nel caso in cui il valore del lascito sia inferiore alla quota a lui riservatagli per legge. In poche parole il testatore gli ha lasciato una parte determinata di beni, ma se il legittimario ritiene che non soddisfano la sua quota di legittima, allora pu chiedere un supplemento.

LA SUCCESSIONE LEGITTIMA la successione che ha titolo nella legge. Quando manca in tutto o in parte un testamento, si apre la successione legittima. I presupposti per la successione legittima: - Evento della morte - Mancanza in tutto o in parte della successione testamentaria ( inesistenza di un testamento, irrilevanza del testamento, nullit o annullamento del testamento, inefficacia dellistituzione testamentaria) - Titolo a succedere: deve esistere una determinata relazione familiare. Successione dei parenti: - Dei figli lettimi e naturali, in parti uguali - Dei genitori in parti uguali, a colui che muore senza lasciare prole, fratelli sorelle, - Degli ascendenti per met della linea paterna e per laltra met agli ascendenti della linea materna. A colui che muore senza lasciare prole, genitori, fratelli e sorelle. - Dei fratelli e delle sorelle in parti uguali - Di altri parenti prossimi, senza distinzione di linea non oltre il sesto grado. Successione del coniuge: - Del solo coniuge, al quale si devolve tutta leredit. - Coniuge + un figlio: " al coniuge e " al figlio - Coniuge + due o pi figli: 1/3 al coniuge e 2/3 ai figli - Coniuge + ascendenti legittimi + fratelli e sorelle: 2/3 al coniuge e 1/3 agli ascendenti, fratelli e sorelle. Successione del coniuge putativo: quando il matrimonio stato dichiarato nullo dopo la morte di uno dei coniugi, il superstite ha gli stessi diritti del coniuge normale. Nel caso invece di successione del coniuge separato, ha gli stessi diritti del coniuge non separato tranne nel caso in cui fosse addebitata a lui la separazione. Successione dello stato: in mancanza di altri successibili, leredit devoluta allo stato. Lacquisto opera di diritto senza bisogno di accettazione e non pu rinunciare. Lo stato non risponde dei debiti ereditari oltre il valore dei beni acquistati.

SUCCESSIONE NECESSARIA O DEI LEGITTIMARI La legge riserva una quota di eredit al coniuge, ai figli e agli ascendenti legittimi. La quota riservata ai legittimari rappresenta un limite alla capacit di disporre del testatore, o allapplicazione delle norme sulla successione legittima. La successione necessaria non costituisce

un terzo tipo di successione, s invece un limite alla successione testamentaria o alla successione legittima. Idealmente il patrimonio del defunto si divide in patrimonio indisponibile ( riservata ai legittimari) e disponibile ( di cui il defunto pu liberamente disporre). Per determinare lammontare della quota di cui il defunto poteva disporre si riuniscono fittiziamente i beni che appartenevano al defunto al tempo della morte. Alla massa si tutti i beni si tolgono i debiti, si sommano le donazioni: sullasse cos formato si calcola la quota di cui il defunto poteva disporre. Le quote riservate Un solo figlio: " quota disponibile, " quota legittima del figlio Pi figli: 2/3 quota legittima dei figli, 1/3 quota disponibile Nessun figlio e ascendenti legittimi: 1/3 quota legittima degli ascendenti e 2/3 quota disponibile. Solo il coniuge: " quota legittima e i diritti di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare, " quota disponibile. Il coniuge e un solo figlio: 1/3 quota legittima del figlio, 1/3 quota legittima del coniuge, 1/3 quota disponibile Il coniuge e pi figlio: " quota legittima dei figli, # quota legittima del coniuge, # quota disponibile. Nessun figlio, solo il coniuge e ascendenti legittimi: " quota legittima coniuge, # quota legittima degli ascendenti, # quota disponibile.

LAZIONE DI RIDUZIONE Lo strumento tecnico attraverso il quale il legittimario reintegrato nella quota riservata lazione di riduzione. La riduzione delle disposizioni testamentarie avviene proporzionalmente, senza distinzione tra eredi e legatari. Le donazioni si riducono cominciando dallultima e risalendo via via alle anteriori. Lazione di riduzione di prescrive in 10 anni.

IL PATTO DI FAMIGLIA Il patto di famiglia dunque il contratto tipico, ossia disciplinato nei suoi contenuti dalla legge con cui limprenditore trasferisce, in tutto o in parte, la propria azienda o le proprie partecipazioni societarie a uno o pi tra i suoi discendenti. Trattasi di un atto inter vivos, con effetti traslativi immediati dell'azienda, la cui particolare disciplina si discosta vistosamente dalle regole generali successorie. A pena di nullit, il contratto va stipulato nella forma di atto pubblico (art. 768-ter cod. civ.), previsione che tende ad assicurare un consenso tendenzialmente pi informato di tutti i partecipanti. I partecipanti al patto, oltre ovviamente allimprenditore disponente, devono necessariamente essere il coniuge e tutti coloro che sarebbero legittimari se, al momento della stipulazione del patto, si aprisse la successione dellimprenditore: art. 768-quater, primo comma cod. civ. Gli assegnatari dell'azienda o delle partecipazioni societarie devono liquidare gli altri partecipanti al contratto - ossia tutti coloro che al momento della sottoscrizione del patto sarebbero legittimari rispetto allimprenditore - con il pagamento di una somma corrispondente al valore delle quote di legittima o in natura (art. 768-quater, secondo comma cod. civ.).

V poi una seconda ipotesi, che pu essere ricavata analizzando il terzo comma del medesimo articolo da ultimo citato: che il soddisfacimento degli altri legittimari avvenga mediante altri beni assegnati dal disponente stesso. Detti beni in tal caso sono imputati alle quote di legittima loro spettanti. Quanto ricevuto dai contraenti, per disposto di legge (art. 768-quater, ultimo comma cod. civ.), non soggetto a collazione o a riduzione. La normativa non dice espressamente se il patto di famiglia sia esente anche dall'applicabilit del diverso istituto della riunione fittizia (art. 556 cod. civ.). Tale lacuna ha innestato il sorgere di posizioni dottrinarie volte ad approfondire i rapporti tra l'istituto del patto di famiglia e le attribuzioni successorie. fatta salva la possibilit che i partecipanti al patto non assegnatari dell'azienda rinunzino, in tutto o in parte, alla liquidazione della somma corrispondente al valore delle quote loro spettanti.

LA DIVISIONE La comunione ereditaria cessa con la divisione. Ciascuno dei soggetti che partecipavano alla comunione medesima ottiene la titolarit esclusiva su una parte determinata del bene, o dei beni che erano comuni, corrispondente per valore alla quota spettante nello stato di divisione. La divisione pu essere: Contrattuale: con il quale i coeredi dividono i beni della comunione ereditaria. Essa anche detta amichevole. Giudiziale: pronunciata dal giudice con sentenza a richiesta di un coerede. Si procede dapprima alla stima dei beni, quindi alla formazione delle porzioni. Ciascuno dei coeredi ha diritto alla sua parte in natura deu beni mobili e immobili delleredit. Tuttavia non sempre questa norma pu essere rigorosamente applicata: vi sono beni che non possono essere divisi, o perch indivisibili di natura, o perch la divisione non opportuna nellinteresse della produzione. Allora questi beni sono venduti allincanto e il denaro diviso tra i coeredi. Testamentaria: il testatore pu nel testamento stabilire particolari norme per formare porzioni. Tali disposizioni sono vincolanti per gli eredi. Se il testatore nel fare le porzioni lede la quota legittima spettante al alcuno dei coeredi, questi pu sempre agire con lazione di riduzione. La collazione consiste nel mantenere tra i discendenti e il coniuge del defunto chiamati a su cedergli la proporzione stabilita nel testamento o nella legge.

LA DONAZIONE un contratto con il quale, per spirito di liberalit, una parte arricchisce laltra, disponendo a favore di questa di un suo diritto o assumendo verso la stessa una obbligazione. Il contratto di donazione un contratto: Consensuale: si perfeziona con il consenso tra le parti Gratuito: non richiede un corrispettivo A prestazioni a carico solo del donante Formale : richiede la forma per atto pubblico sotto pena di nullit. Tranne per i beni di modico valore che sufficiente la consegna della cosa. - La donazione caratterizzata dallo spirito di liberalit, che la distingue dai negozi a titolo gratuito. La gratuit un elemento necessario, ma non sufficiente. - Non posso fare donazioni i minorenni, linterdetto, linabilitato, lincapace naturale.

La donazione deve comprendere i beni presenti nel patrimonio del donante, dunque non sono compresi i beni futuri. La donazione pu essere impugnata per errore sul motivo o per motivo illecito. Chi dona arricchisce il donatario senza corrispettivo, per puro spirito di liberalit. Questo spiega come il donante di regola non garantisce nulla, non responsabile per i vizi della cosa. Il donante tenuto a garanzia solo nei seguenti casi : ha espressamente promesso la garanzia, levizione dipende dal dolo o fatto personale di lui. La donazione pu essere revocata per due motivi: ingratitudine ( il donatario si reso colpevole dingiuria grave verso il donante o ha dolorosamente arrecato grave pregiudizio al patrimonio di lui) o per revocazione per sopravvenienza di figli ( le donazioni fatte da chi non aveva o ignorava di avere figli, possono essere revocate per la sopravvenienza o lesistenza di un figlio. La donazione rimuneratoria ( il motivo dellattribuzione patrimoniale la riconoscenza di unattivit svolta), e donazione in riguardo di matrimonio futuro ( si perfeziona in seguito a un matrimonio) non sono revocabili. Donazione modale: il donatario tenuto alladempimento dellonere entro i limiti del valore della cosa donata. Il modo il peso che si appone ad una liberalit allo scopo di limitarla. Donazione indiretta: esempio la donazione di denaro da parte del genitore al figlio per comprare lauto.

I DIRITTI REALI
Si tratta dei diritti sulla cosa. Il diritto assoluto sulla cosa la propriet. Poi vi sono i diritti reali: - Di godimento: usufrutto, uso, abitazione, superficie, servit, enfiteusi. - Di garanzia: pegno, ipoteca. I diritti reali hanno caratteristiche proprie: - Pienezza: descrive la propriet come un diritto pieno. Esso consiste nel diritto di godere della cosa in modo pieno ed esclusivo. - Assolutezza: protetto contro le lezioni da qualunque terzo. - Esclusivit: significa che il diritto reale attribuisce il titolare il potere di far valere il diritto verso tutti. Su tutti i terzi grava lobbligo di astenersi dal turbare o impedire lesercizio del diritto. - Realit: il diritto reale segue la cosa. Esso consiste in una relazione immediata con la cosa. Il diritto reale consistendo in una relazione immediata con la cosa, la segue in tutte le sue vicende. - Elasticit: la costituzione sul bene di un diritto reale in re aliena comprime il diritto di propriet. Ma quando il diritto reale in re aliena viene a meno riacquista la pienezza del diritto. - Tipicit: i privati non possono creare figure di diritti reali al di fuori di quelle previste dalla legge.

LOGGETO DEL RAPPORTO GIURIDICO: I BENI I beni sono le cose che possono formare oggetto di diritto.

I beni possono essere : - Privati : appartengono ai privati - Pubblici: appartengono allo stato e enti pubblici. i beni pubblici a sua volta si dividono in: - Beni demaniali: Demanio necessario: lido del mare, spiaggia, fiumi, laghi Demanio accidentale: strada autostradale, strade ferrate, acquedotti, immobili di interesse storico, artistico Raccolte dei musei, Biblioteche, archivi I beni demaniali riguarda beni che non possono appartenere ai privati. Sono inalienabili. Non possono formare oggetto di diritti a favore di terzi. - Patrimonio dello stato: anche lo stato pu essere proprietario di beni come qualsiasi privato. Disponibile: sono di propriet dello stato allo stesso modo di qualsiasi privato. Indisponibile ( foreste, miniere) non possono essere sottratti alla loro destinazione, se non attraverso i modi stabiliti dalla legge stessa. I beni si distinguono a loro volta in : - Immobili: il suolo, sorgenti, corsi dacqua, edifici, e generalmente tutto ci che incorporato al suolo - Reputati immobili: i mulini, i bagni, gli edifici galleggianti saldamente assicurati alla riva - Sono mobili: tutti gli altri beni ( carattere residuo). Si distinguono in: - Beni o cose fungibili: sono quelli che possono sostituire gli uni agli altri. Un litro di benzina, un frigorifero nuovo, un televisore nuovo. - Beni o cose infungibili sono cose uniche o determinate. Sono beni che non indifferenze sostituire luno con laltro. Un quadro di un famose autore, un frigo usato. Adempimento: - Fungibile: il debitore deve prestare cose di qualit non inferiore alla media. - Infungibile: il debitore di libera dallobbligazione avente per oggetto cosa infungibile solo consegnando quella cosa e non altro. Momento dellacquisto della propriet: - Infungibile: nel momento della conclusione del contratto, cio in cui le volont si fondono. - Fungibile: si verifica non nel momento della conclusione del contratto, ma nel momento dellindividuazione. Distruzione della cosa: - Infungibile: il debitore non pu procurarsene unaltra identica. Risarcimento pagando lequivalente in denaro. - Fungibile: il debitore p tenuto a prestare cose dello stesso genere. I beni si dividono in : - Consumabili: quelli che si consumano attraverso la loro utilizzazione. ( benzina, energia) - Inconsumabili: suscettibili di utilizzazione multipla ( vestito, gioiello). - Divisibili: possibili suddividerle in parti senza che se ne alteri la destinazione economica - Indivisibili: se si suddividessero perderebbero la loro destinazione economica. - Esistenti: i beni esistenti in natura. Essi possono essere oggetto di diritti reali. - Futuri: non ancora venuti ad esistenza. Essi non possono essere oggetto di diritti reali. PATRIMONIO-> il complesso di rapporti attivi e passivi facenti capo ad una persona. Il patrimonio comprende debiti e crediti. FRUTTI-> sono beni che provengono da un altro bene. Possono essere: - Naturali se provengono direttamente da un altro bene, vi concorra o no lopera di un uomo ( es. il raccolto di un frutteto).

Civili: sono i frutti che si traggono dalla cosa come corrispettivo del godimento che altri ne abbia ( es. canone di locazione di un appartamento). PERTINENZE-> sono le cose destinate in modo durevole al servizio o allornamento della cosa detta principale. Vengono poste in durevole rapporti di subordinazione con altre per servire al miglior uso di queste ovvero per aumentarne il decoro e dalle quali possono essere separate senza alterazione dellessenza. UNIVERSALITA DI BENI MOBILI-> cose che appartengono alla stessa persona e hanno destinazione unitaria. Sono una biblioteca, il gregge, una raccolta di francobolli.

LA PROPRIETA il diritto reale in eccellenza. Il proprietario ha il diritto di godere e di disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo. Il codice civile non da una definizione specifica di propriet, si descrive i poteri del proprietario. Ha diritto di godere e di disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con losservanza stabiliti dallordinamento giuridico. I modi acquisto della propriet a titolo originario: usucapione, occupazione, invenzione, accessione, specificazione, unione, commistione. A titolo derivato: contratti e successioni. Loccupazione il modo di acquisto della propriet che consiste nella preso di possesso della cosa mobile priva di proprietario con la volont di impadronirsene. Linvenzione La propriet si acquista con il ritrovamento della cosa mobile smarrita, chi la ritrova deve restituirla al proprietario, o se non lo conosce, deve consegnarla al sindaco. Dopo un anno se il proprietario non la rivendica., la cosa diviene di propriet di chi lha trovata. Se il proprietario la rivendica, al ritrovatore va un premio. Se si trova un tesoro ( qualunque cosa mobile di pregio di cui nessuno pu provare di essere proprietario), appartiene al proprietario del fondo in cui si trova. Se per il tesoro si trova su fondo altrui, spetta per met al proprietario del mondo e per met al ritrovatore. Laccessione Qualunque piantagione, costruzione od opera esistente sopra o sotto il suolo appartiene al proprietario del suolo, senza necessit di una specifica manifestazione di volont. Appartiene al proprietario del fondo ad eccezione di opere fatte dal proprietario del suolo con materiale altrui, opere fatte da un terzo con materiali propri, opere fatte dal terzo con materiali altrui, occupazione di porzione di fondo attiguo. Ci sono vari tipi di accessione: - Mobile a immobile: qualunque piantagione, costruzione o opera esistente sopra o sotto il suolo appartenente al proprietario del suolo. Se il proprietario del suolo ha fatto costruire piantagioni o opera con materiali altri egli ne acquista la propriet, ma deve pagarne il valore. Se fatte dal terzo con materiali propri, il proprietario del suolo per acquisirne la propriet deve pagare il valore e il prezzo della manodopera. - Immobile a immobile. unione: il congiungimento di cose mobili di diverso proprietario. Quando pi cose appartenenti a diversi proprietari sono state unite o mescolate per formare un sol tutto, ma sono separabili senza notevole deterioramento, ciascuno conserva la propriet della cosa sua e ha diritto di ottenerne la separazione. Commistione: la mescolanza di cose mobili non pi distinguibili tra di loro. La propriet diventa comune in proporzione del valore delle cose spettanti a ciascuno.

Le ipotesi di acquisto della propriet per unione o commistione di immobili riguardano: Alluvione: le unioni di terra appartengono al proprietario del fondo. Avulsione: se un fiume stacca una parte considerevole di un fondo contiguo al suo fondo e lo trasporta e lo unisce ad un altro fondo, il proprietario del fondo al quale si unita la parte distaccata ne acquista la propriet. Occupazione di porzione di fondo attiguo: se nella costruzione di un edificio si occupa in buona fede una porzione di un fondo attiguo, e il proprietario di questo non fa opposizione entro 3 mesi dal giorno in cui ebbe inizio la costruzione, lautorit giudiziaria, pu attribuire al costruttore la propriet delledificio e del suolo occupato. Il costruttore tenuto a pagare al proprietario del suolo il doppio del valore della superficie occupata, oltre il risarcimento del danno. Questo tipo di occupazione definita accessione invertita.
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Mobile a mobile. Le ipotesi di unione di beni mobili: Mobile a mobile, ma separabili senza deterioramento: ciascuno conserva la propriet e ha diritto di ottenere la separazione. Mobile a mobile, ove uno sia principale, il proprietario della cosa principale acquista la propriet del tutto, salvo lobbligo di pagare il valore della cosa mescolata. Specificazione: se un soggetto acquista cose di propriet altrui per formare una cosa nuova , acquista la propriet della cosa nuova a meno che il valore della materia non prevalga in gran lunga sul valore della manodopera.

PROPRIETA IMMOBILIARE La propriet immobiliare ha per oggetto beni immobili, si possono distinguere la propriet fondiaria ( ha per oggetto il suolo), e la propriet che ha per oggetto immobili di uso abitativo ( case, appartamenti). Estensione del diritto di propriet: la propriet del suolo si estende al sottosuolo, con tutto ci che vi si contiene, e si estende allo spazio sovrastante.

PROPRIETA FONDIARIA
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Chiusura del fondo : il proprietario ha diritto di chiudere il suo fondo. La facolt di chiudere il fondo per proteggerlo dallingerenza di terzi riconosciuta al proprietario. - Accesso al fondo: il diritto di chiudere il fondo trova dei limiti. Per la caccia, il proprietario del fondo non pu impedire laccesso. Per la pesca occorre il consenso. Il proprietario deve permettere laccesso per costruire o riparare un muro o altra opera propria del vicino oppure comune. il proprietario deve permettere laccesso a chi vuole riprendere la cosa che vi si trova accidentalmente nel fondo.

IMMISSIONI In relazioni ai rapporti di vicinato, il proprietario pu impedire le immissioni di fumo o di calore, i rumori che superino la normale tollerabilit. LA PROPRIETA RURALE

I terreni destinati a coltura non possono essere frazionali oltre la minima unit culturale ovvero lestensione di terreno necessaria per il lavoro di una famiglia agricola. I fondi agricoli possono essere soggetti a vincoli di bonifica integrale e a consorzi.

RAPPORTI DI VICINATO - DISTANZA TRA COSTRUZIONI Lart. 873 c.c. dispone che le costruzioni su fondi confinanti devono essere tenute a distanza non inferiore a tre metri per ragioni di sicurezza e igieniche, allo scopo di evitare intercapedini troppo strette fra edifici. Distanze maggiori tuttavia sono spesso previste da leggi speciali e dai regolamenti comunali, per diverse finalit legate soprattutto al decoro edilizio ed urbanistico. Il proprietario che costruisce per primo pu farlo anche sul confine, osservando i limiti previsti per lapertura di finestre ed eventuali prescrizioni dei regolamenti comunali circa la distanza minima dal confine. Ricorrendo tale ipotesi, il proprietario del fondo confinante che voglia successivamente costruire ha due possibilit: potr costruire in aderenza, ma senza appoggiare la propria costruzione a quella preesistente; oppure potr arretrare la costruzione dal confine allinterno del proprio fondo, fino alla distanza prevista. Potr anche decidere di costruire in appoggio, pagando la met del valore del muro o della parte di muro utilizzata per lappoggio, e la met del valore del suolo su cui il muro costruito. In tal modo, il muro diventa di propriet comune, anche contro la volont del proprietario originario (comunione forzosa del muro - art. 874 c.c.). A tal proposito, si ha costruzione in aderenza quando la nuova opera autonoma, dal punto di vista strutturale, rispetto a quella preesistente, nel senso che il perimetro o la demolizione delluna non incide sullintegrit dellaltra (art. 877 c.c.); al contrario, si ha costruzione in appoggio quando tale autonomia non sussiste e la costruzione scarica sul muro del vicino la spinta verticale o laterale del proprio peso. Lart. 875 c.c. considera lipotesi in cui il primo proprietario (c.d. preveniente) costruisca non sul confine, ma ad una distanza dal confine minore di un metro e mezzo ovvero a distanza minore della met di quella stabilita dai regolamenti locali. Anche in questo caso, il proprietario vicino che voglia successivamente costruire (c.d.prevenuto) ha due possibilit: - arretrare la costruzione allinterno del proprio fondo fino alla distanza prevista; - chiedere la comunione forzosa del muro soltanto allo scopo di fabbricare contro il muro stesso, pagando, oltre alla met del muro, il valore del suolo da occupare con la nuova fabbrica. In tale ultimo caso, peraltro, fatta salva la possibilit del preveniente di impedire loccupazione del suo suolo, portando la costruzione al confine o arretrandola fino alla met della distanza prevista. Proprio per consentire questa scelta, il secondo comma dellart. 875 c.c. impone a colui che intende chiedere la comunione di interpellare preventivamente il proprietario che ha costruito per primo se preferisce portare il muro a confine o procedere alla sua demolizione. In tal modo, in sostanza, la legge attribuisce al proprietario che costruisce per primo il potere di determinare in concreto larretramento del vicino rispetto al confine (c.d. criterio della prevenzione temporale). Si tenga presente, tuttavia, che il criterio della prevenzione pu essere derogato dal regolamento comunale edilizio nel caso (assai frequente) in cui questi fissi una distanza non solo tra le costruzioni, ma anche delle stesse dal confine, tranne che, pur prevedendo siffatto metodo di misurazione, il regolamento consenta anche le costruzioni in aderenza o in appoggio .

Quando si verifica una violazione delle distanze legali, il proprietario del fondo confinante ha due rimedi (oltre a quanto gi detto in tema di comunione forzosa del muro): pu chiedere la riduzione in pristino, cio la rimozione di quanto realizzato, e il risarcimento del danno . POZZI, CISTERNE, CANALI, FOSSI sul confine, chi vuole costruirne uno deve rispettare particolari distanze dal confine. ALBERI E SIEPI: chi vuole piantare alberi presso il confine deve rispettare le distanze: - Tre metri per gli alberi ad alto fusto - 1.5 metri per gli alberi non ad alto fusto - Mezzo metro per visti, siepi. LUCI E VEDUTE - Porta: apertura praticata in una parte al fine di crearvi un passaggio - Finestra: apertura praticata nelle pareti esterne di un edificio per consentire laerazione e lilluminazione. Non permette di guardare il vicino. - Veduta: d la possibilit di avere, attraverso di essa, una visuale agevole e cio senza luso di mezzi artificiali e permette: Possibilit di guardare nel fondo del vicino senza luso di mezzi artificiali. Apertura consenta di sporgere il capo e di vedere nelle diverse direzioni in modo agevole e non pericoloso. Il proprietario del muro contiguo pu aprire luci senza osservare distanze, ma le luci possono essere chiuse dal vicino che costruisca in aderenza o che, avendo acquistato la comunione del muro contiguo al fondo altrui, vi abbia appoggiato il suo edificio.

ACQUE PRIVATE Tutte le acque superficiali e sotterranee, e quelle non astratte dal sottosuolo, sono pubbliche e costituiscono una risorsa che salvaguardata ed utilizzata secondo criteri di solidariet. LA PROPRIETA EDILIZIA Il diritto di costruire sul fondo certamente il primo modo di esercizio del diritto di godere del fondi in modo pieno ed esclusivo. Tuttavia il diritto di costruire non senza limiti. Il proprietario resta titolare di un diritto a costruire sempre che lo eserciti nel rispetto delle norme del piano ( piani regolatori). AZIONI A DIFESA DELLA PROPRIETA Azione di rivendicazione: lazione concessa al proprietario della cose per recuperarla a s da chi la possiede o detiene. Legittimato attivamente chi sostiene di essere il proprietario, senza trovarsi nel possesso della cosa. Legittimato passivamente colui che avendo in possesso la cosa ha la facolt di restituirla. Lattore ha lonere di dimostrare il suo diritto. Per gli immobili sufficiente che lattore, provi il possesso continuato per 20 anni. Se si tratta di beni mobili sufficiente che lattore abbia ricevuto in buona fede e in base ad un titolo idonea al trasferimento della propriet. Lazione negatoria: unazione di accertamento negativo, concessa al proprietario per dichiarare linesistenza di diritti affermati da altri sulla cosa quando ha motivo di

temerne pregiudizio, e far cessare turbative o molestie. sufficiente che il proprietario provi di avere un valido titolo di acquisto. Azione di regolamento di confini: presuppone lincertezza del confine tra due parti. Scopo dellazione la rimozione dellincertezza e la determinazione del confine. Azione per apposizione di termini: presuppone che i termini tra due fondi contigui siano mancanti o siano divenuti irriconoscibili.

OBBLIGAZIONI Il quarto libro del codice dedicato alle obbligazioni, la disciplina generale di questa collocata a pricipio del libro IV. Lo studio delle obbligazioni attiene alloggetto del rapporto giuridico, intercorre tra soggetti determinati e la natura personale del vincolo lo distingue dal diritto reale, che un diritto assoluto, mentre il rapporto obbligatorio ha carattere relativo. La definizione di obbligazione deriva dal diritto romano, questa un rapporto tra due parti in virt della quale una di esse( detta debitore) tenuta ad un determinato comportamento a favore dellaltra parte (detta creditore). Lobbligazione un vincolo giuridico in virt del quale si tenuti ad una prestazione, secondo il nostro ordinamento giuridico. Allobbligo giuridico che grava sul debitore corrisponde un diritto di credito. Il diritto di credito il potere giuridico di esigere una prestazione da una determinata persona. Caratteristica importante del rapporto giuridico la relativit : il diritto di credito pu farsi valere dal creditore soltanto dal debitore e dai suoi eredi. Le disposizioni preliminari delineano le caratteristiche della prestazione e fissano il principio generale secondo il quale debitore e creditore devono comportarsi.

LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (1773) Sono fonti legittime di obbligazione: Il contratto Il fatto illecito Ogni altro atto o fatto idoneo a produrle cio la promessa di pagamento, promessa al pubblico,ricognizione di debito, titoli di credito, gestione daffari, pagamento dellindebito arricchimento senza causa. Oltre a queste la legge stabilisce nel codice e nelle leggi speciali altre obbligazioni definite ex lege Lobbligazione consiste nel comportamento che il soggetto obbligato deve tenere in relazione ad un vincolo giuridico regolarmente costituito. Il diritto delle obbligazioni si basa sul principio della fonte legittima di obbligazione( esplicato art 1173);tale principio dice che un soggetto non pu essere tenuto ad un comportamento se non in base ad una fonte legittima dellobbligazione.

I SOGGETTI DEL RAPPORTO, IL COMPORTAMENTO SECONDO CORRETTEZZA Lobbligazione un rapporto che consiste nei seguenti elementi: Il soggetto attivo a cui il comportamento dovuto dal debitore : Creditore Il soggetto passivo che tenuto al comportamento : Debitore Loggetto: Prestazione

Le parti del rapporto devono comportarsi secondo correttezza, cio ciascuna deve cooperare perch si realizzi linteresse dellaltra. Il dovere generale di comportamento secondo correttezza espressione del principio di buona fede, inteso in senso oggettivo e si basa sui principi di solidariet in base allart 2 della costituzione. Nel codice civili rinveniamo altri esempi di dovere di buona fede (parallelismo): Buona fede nelle trattative e nella formazione del contratto Buona fede durante la pendenza della condizione Buona fede nellinterpretazione del contratto Buona fede nellesecuzione del contratto. PRESTAZIONE La prestazione consiste nel comportamento del debitore, non tutte sono oggetto di rapporto obbligatorio ma deve avere determinate caratteristiche. Caratteristiche della prestazione: 1. Deve essere suscettibile di valutazione economica: il rapporto obbligatorio deve avere contenuto patrimoniale 2. Deve corrispondere ad un interesse anche non patrimoniale del creditore:il creditore deve avere un interesse alladempimento della prestazione 3. La prestazione deve essere possibile, lecita, determinata. Possibilit: si distingue tra impossibilit assoluta e impossibilit relativa: Impossibilit oggettiva o assoluta: impedisce il sorgere dellobbligazione. Es: esonero del debitore in relazione allobbligazione del compratore di pagare il prezzo provvedimenti di carcerazione e di sequestro dei bene Impossibilit soggettiva o relativa:semplice difficolt del debitore ad adempiere. Es:furto dellautomezzo non accompagnato da violenza o minacce. Ci si riferisce allimpossibilit genetica della prestazione. Limpossibilit sopravvenuta ( la prestazione era possibile al momento della stipulazione del contratto ma diventa impossibile successivamente per cause non imputabili al debitore) a effetti diversi: estingue lobbligazione. Bisogna inoltre distinguere limpossibilit definitiva da quella temporanea che non libera il debitore, ma lo esonera dalla responsabilit per il ritardo delladempimento. Se limpossibilit temporanea per si protrae oltre il ragionevole, lobbligazione si estingue. Liceit: la liceit intesa in senso giuridico. illecita unobbligazione contraria: Alla legge Alordine pubblico Alla morale Al buon costume Es. un contratto dappalto per la costruzione di un immobile senza licenza nullo per illeceit Determinatezza e Determinabilit La prestazione che forma oggetto dellobbligazione deve essere determinata, il debitore deve sapere esattamente cosa fare per adempiere, il creditore deve sapere cosa si aspetta e cosa pu pretendere. Come insegna la corte suprema il requisito della determinatezza e determinabilit esprime la fondamentale esigenza di concretezza ovvero i criteri per la sua fondamentale determinazione. Alla determinatezza equiparata la determinabilit. La determinabilit delloggetto del contratto deve essere intesa come quella condizione per cui loggetto pu essere determinato con un processo logico utilizzando elementi e criteri stabiliti dalle parti.

Es. nullo per indeterminatezza delloggetto il contratto preliminare nel quale non siano indicati n i dati catastali n i confini dellappartamento promesso in vendita, n il numero civico delledificio del quale lappartamento fa parte. Il rapporto obbligatorio va inteso nel quadro del traffico giuridico. Ad esempio nella compravendita il venditore ed il compratore sono debitore e creditore allo stesso tempo; il venditore tenuto allobbligazione di consegnare la cosa venduta, mentre creditore rispetto alla somma che il compratore deve pagare in esecuzione del contratto. Il compratore obbligato al pagamento del prezzo, ed creditore rispetto allobbligazione di consegnare la cosa compravenduta.

OBBLIGAZIONI NATURALI E PRESTAZIONI DI CORTESIA Coercibilit (reprimibilit) dellobbligazione Questa caratteristica dellobbligazione. Il debitore risponde delladempimento delle obbligazioni assunte con tutti i suoi beni. Le obbligazioni naturali Lobbligazione naturale consiste nelladempimento di un mero dovere morale o sociale. Non si obbligati ad adempierla ma se lo si fa, non si pu pentire e chiedere la restituzione di ci che ha dato. Chi la promette non obbligato ad adempierla. Es. testamento verbale. Lobbligazione naturale regolata nel titolo dedicato al pagamento dellindebito tit. VII): lart 2034 dispone che non ammessa la restituzione in quanto stato prestato spontaneamente in esecuzione di doveri sociali o morali. Le obbligazioni naturali vengono anche definite imperfette; manca il carattere della coercibilit ma non sono del tutto prive de rilievo giuridico. Si esclude per tale effetto quando lobbligazione naturale viene eseguita da un incapace in quanto il pagamento di un incapace in esecuzione di una obbligazione civile valido. Lart 2034 esplica inoltre che la soluti retentio lunico effetto giuridico che pu essere prodotto da doveri morali o sociali. Quindi non ammessa compensazione tra un obbligazione naturale di Tizio verso Caio ed una obbligazione civile di Caio verso Tizio. Prestazioni di cortesia Le prestazioni di cortesia, cio quelle animate da sentimenti di benevolenza o di condiscendenza non costituiscono rapporti di natura obbligatoria. Es. invitare a pranzo un amico od offrire un passaggio. Attenzione : i rapporti di cortesia non sono i rapporti gratuiti che invece fanno sorgere vere e proprie obbligazioni. Nel caso dei rapporti gratuiti infatti la prestazione corrisponde ad un preciso interesse dellobbligato e fa sorgere a suo carico un vincolo coercibile e una responsabilit in caso di inadempimento Diritto internazionale privato La convenzione di roma ha come pilastro la libert di scelta tra le parti. I contraenti possono dunque scegliere la legge che desiderano e se le parti non operano alcuna scelta il contratto regolato dalla legge del paese col quale presenta il Collegamento pi stretto TIPI DI OBBLIGAZIONI Le obbligazioni si distinguono in: Obbligazioni di dare o consegnare o restituire Obbligazioni di fare che si distinguono in di mezzi e di risultato Obbligazioni di non fare (obbligazione negativa) Obbligazioni di dare Le obbligazioni di dare possono consistere:

Nellobbligo di pagare una somma di danaro es. pecuniarie Nellobbligo di consegnare un bene Nellobbligazione di restituzione che comporta anche lobbligazione di custodire fino alla consegna. Le obbligazioni di consegnare un bene si distinguono a loro volta nellobbligo di consegna di Una cosa generica : es. beni fungibili, un oggetto di serie nuovo di fabbrica e non usato. Per queste obbligazioni si prevede che il venditore debba consegnare cose di qualit non inferiore alla media. Cosa di specie: sono cose determinate nella loro individualit es. quel frigorifero, quel quadro.

Obbligazioni di fare Lobbligazione di fare ha per progetto una particolare prestazione in servizio del debitore. Obbligazione di mezzi : il debitore si obbliga nei confronti del creditore a compiere una determinata attivit, senza garantirne il risultato. Es. medico Obbligazione di risultato: il debitore si obbliga non solo a compiere una determinata attivit, ma anche a raggiungere un particolare risultato. Es. custodia Obbligazione di non fare Le obbligazioni negative hanno per oggetto un comportamento negativo del debitore, al fine di conservare una situazione cm, non mutandola. Es patto di concorrenza. La nozione di obbligazione negativa rileva in relazione dellinadempimento e alla mora.

ESATTO ADEMPIMENTO Ladempimento consiste nellesecuzione esatta, da parte del debitore, della prestazione che forma loggetto dellobbligazione. I diritti dobbligazione a differenza dei diritti reali sono destinati ad estinguersi con il comportamento soddisfatto rio del debitore. Ladempimento libera il debitore. Linadempimento consiste in ogni discordanza tra il dovuto e ci che effettivamente prestato; esecuzione sbagliata della prestazione e obbliga il debitore al risarcimento del danno. Lesatto adempimento Causa soddisfatto ria di estinzione dellobbligazione ma non basta adempiere, occorre farlo bene. Elementi grazie ai quali si verifica lesatto adempimento: La modalit di esecuzione della prestazione I soggetti: persona che esegue la prestazione e persona che riceve la prestazione Luogo di esecuzione della prestazione Tempo dellesecuzione della prestazione Regola finale: identit della prestazione oggetto dellobbligazione La verifica dei quattro elementi permette di stabilire che ladempimento soddisfatto rio si realizzato. Lobbligazione esattamente adempiuta quando vi identit tra la prestazione promessa e la prestazione adempiuta

MODALITA DI ESECUZIONE DELLA PRESTAZIONE Perch si abbia lesatto adempimento bisogna adempiere secondo le modalit prescritte dalla legge

La diligenza delladempimento.(1176) La legge impone un dovere di diligenza media, quella del buon padre di famiglia. La diligenza media un concetto astratto. Il buon padre di famiglia non n troppo preciso, n troppo impreciso nelladempiere, n particolarmente pignolo n particolarmente sciatto,n eccezionalmente competente e preparato, n particolarmente sprovveduto e ignorante. In concreto, il livello di diligenza e fissato di volta in volta da un giudice che stabilir in base alle circostanze e alla natura della prestazione, il livello di diligenza che ci si pu aspettare dalluomo medio. In concreto il criterio medio individuabile a priori utilizzando come parametro il livello medio dei consociati. Diverso invece il parametro di diligenza per le attivit professionali. Nelladempimento di obbligazioni inerenti lesercizio di una attivit professionale occorre la diligenza del professionista medio, in relazione allattiva professionale. Es. medico generico livello di diligenza pi basso rispetto ad un medico specialista. Adempimento parziale(1181) Perch si abbia ladempimento occorre adempiere per intero in quanto il creditore pu sempre rifiutare ladempimento parziale anche se lobbligazione ( es pecuniaria) divisibile. Il rifiuto delladempimento parziale una prerogativa, non un obbligo del creditore. Obbligazione generica(1178) Se lobbligazione di genere per adempiere correttamente occorre che le cose siano di qualit non inferiore alla media Obbligazione di custodire(1177) Lobbligazione di consegnare una cosa include quella di custodirla fino alla consegna Obbligo di garanzia (1179) Chi tenuto a dare garanzia pu prestare a sua scelta unidonea garanzia reale o personale, ovvero altra sufficiente cautela. Nel caso in cui lonerato rifiuti di prestare il tipo di garanzia richiestagli senza specificarne altra, la garanzia sar stabilita dal giudice.

PERSONA CHE ESEGUE LA PRESTAZIONE Perch si abbia lesatto adempimento occorre che adempia la persona legittima a farlo e questa il debitore, ovvero chi si assunto lobbligazione. Adempimento del terzo (1180) possibile che possa adempiere un terzo, anche contro la volont del creditore. Ci accade quando la prestazione di natura tale es. cose fungibili o somma di denaro, che indifferente per il creditore riceverla dal debitore o dal terzo. Se invece vi specifico interesse per il creditore ad ottenere ladempimento dal debitore stesso come ad esempio per una prestazione naturale, il creditore pu rifiutare ladempimento del terzo. Infine pu ancora ,se vuole, rifiutare ladempimento del terzo se il debitore gli ha manifestato la propria opposizione. Ladempimento del terzo in tanto pu avere effetto liberatorio per il debitore in quanto la prestazione sia regolarmente effettuata in modo conforme alla obbligazione del creditore. Infine il terzo che adempie in luogo del debitore pu essere surrogato nei confronti del debitore liberato.

Il pagamento Il pagamento consiste nelladempimento dellobbligazione dovuta. Adempimento e pagamento sono termini sinonimi anche se il secondo si riferisce maggiormente alladempimento di obbligazioni pecuniarie Ladempimento o pagamento un atto materiale, non un negozio giuridico ed essendo quindi atto non negoziale prescinde dalla capacit del soggetto che lo compie. Se la fonte idonea il pagamento atto dovuto. quindi liberatorio anche il pagamento eseguito da un incapace Pagamento eseguito con cose altrui (1192) Il debitore non pu impugnare il pagamento eseguito con cose di cui non poteva disporre, salvo che offra di eseguire la prestazione dovuta con cose di cui pu disporre, il creditore che ha ricevuto il pagamento in buona fede pu impugnarlo. Imputazione del pagamento (1193) Pu succedere che debitore e creditore siano legati da una pluralit di rapporti obbligatori e se quando il debitore adempie no lo fa per intero pu essere utile stabilire quale tra i vari debiti viene estinto. Bisogna stabilire a quale debito il pagamento sia imputabile. La legge attribuisce al debitore il diritto di dichiarare quale debito egli intenda soddisfare. Se il debitore non dice nulla, la legge stabilisce quanto segue: Pi debiti di cui uno scaduto! il debito scaduto Pi debiti scaduti ! quello meno garantito Pi debiti scaduti ugualmente garantiti ! quello pi oneroso per il debitore Pi debiti scaduti ugualmente garantiti ed onerosi ! quello pi antico In mancanza e infine ! proporzionalmente ai vari debiti

PERSONA CHE RICEVE LA PRESTAZIONE Il destinatario della prestazione il creditore ed il pagamento deve essere fatto ad esso o al suo rappresentante ovvero la persona indicata dal creditore o autorizzata dalla legge o dal giudice. Il pagamento fatto a chi non era legittimo a riceverlo libera il debitore se il creditore lo ratifica o se ne ha approfittato. Pagamento al creditore incapace Il pagamento fatto al creditore incapace di riceverlo non libera il debitore, se questi non prova che ci che fu pagato stato risolto nei confronti del dellincapace. Il debitore non deve pagare al creditore incapace ma la suo rappresentante legale. Es. pagamento ad un minore Pagamento a chi non legittimato a riceverlo Il pagamento effettuato nei confronti di chi non era titolare del credito non libera il solvens n produce alcuna conseguenza giuridica nel rapporto obbligatorio causale quindi la situazione di diritto resta immutata rispetto al creditore Pagamento al creditore apparente (1189) In questo caso la norma tutela la buona fede del debitore che si affida ad una situazione di apparenza rivelatasi falsa. Il debitore che esegue il pagamento a chi appare legittimato a riceverlo liberato se prova di essere stato in buona fede. Per converso chi ha ricevuto il pagamento tenuto alla restituzione verso il vero creditore. La norma si inquadra nella tutela dellapparenza giuridica.

LUOGO DELLADEMPIMENTO importante affinch avvenga lesatto adempimento che il debitore adempia nel luogo esatto. Il luogo delladempimento quello che le parti hanno stabilito e in mancanza il luogo che pu desumersi dalla natura della prestazione o da altre circostanze. Es. compro un aereo il luogo sar laereoporto. Se ci non possibile allora si osservano le seguenti regolo Luogo di consegna di una cosa certa e determinata ! luogo dove si trovava Somma di danaro ! domicilio del creditore alla scadenza Nel caso in cui il domicilio diverso !domicilio del debitore Tutti gli altri casi ! domicilio del debitore alla scadenza

TEMPO DELLADEMPIMENTO Perch si abbia esatto adempimento occorre adempiere nel momento esatto. Di regola, le parti fissano un termine e quello il momento in cui occorre adempiere. Se le parti non hanno stabilito un termine per ladempimento la prestazione va eseguita subito, a richiesta del creditore. Il termine della prestazione pu essere: A favore del debitore ! il debitore pu se vuole adempiere prima della scadenza del termine A favore del creditore ! pu esigere la prestazione prima della scadenza Se inoltre il debitore divenuto insolvente o ha diminuito le garanzie che aveva date o non ha dato le garanzie che aveva promesse, il creditore pu immediatamente esigere la prestazione. Computo del termine(1186) Il termine fissato computato secondo le disposizioni dellart 2963. I termini si computano secondo il calendario comune Il termine si verifica con lo spirare dellultimo istante del giorno finale Il termine pu essere fissato a data fissa o a tempo ( 15 gg) Se il termine scade in giorno festivo prorogato il diritto al giorno seguente non festivo I giorni si calcolano interi, da mezzanotte a mezzanotte e si trascura la frazione di giorno iniziale Il termine a mesi si verifica nel mese di scadenza e nel giorno di questo corrispondente al giorno del mese iniziale; non si tiene conto se lanno bisestile, o se il mese ha numero minore o maggiore di giorni.

IL PAGAMENTO Le spese del pagamento sono a carico del debitore. Quando paga questo ha diritto a ricevere dal creditore la quietanza( la prova della ricezione di un pagamento rilasciata dal creditore al debitore) dellavvenuto pagamento. Grazie a questo il debitore si precostituisce la prova di aver pagato per evitare su richiesta del creditore che paghi due volte. Il creditore che riceve il pagamento deve consentire ai sensi dellart. 1200 la liberazione dei beni dalle garanzie reali date per il credito e da ogni altro vincolo che ne limiti la disponibilit. Se il credito garantito da ipoteca il creditore soffi sfatto obbligato a prestare il consenso alla cancellazione delliscrizione. Le spese di cancellazione sono naturalmente a carico del debitore.

Quietanza con imputazione (1195) Chi avendo pi debiti accetta una quietanza nella quale il creditore ha dichiarato di imputare il pagamento ad uno di essi no pu pretendere una diversa imputazione. Prova del pagamento La prova del pagamento effettuato grava sul debitore secondo il principio che la prova dei fatti esistenti spetta a colui che di tali fatti intende avvalersi

DATIO IN SOLUTUM (prestazione in luogo delladempimento) La dazione in pagamento la prestazione che il debitore esegue, col consenso del creditore, in sostituzione dellobbligazione originaria dovuta. Come si detto il debitore libero solo se effettua la prestazione dovuta. Es. non pu liberarsi della prestazione consegnare un impianto hi fi piuttosto ze un frigorifero anche se di maggior valore. Tuttavia il creditore pu se vuole accettare che il debitore esegua una prestazione diversa da quella dovuta. In questo caso il debitore liberato ma quando la diversa obbligazione effettivamente eseguita. Abbiamo detto dunque che il creditore pu accettare che il debitore esegua una prestazione diversa da quella dovuta. Questa diversa prestazione pu consistere in un credito che il debitore ha nei confronti di un terzo. Quando ceduto un credito, lobbligazione si estingue con la riscossione del credito.

IL PAGAMENTO CON SURROGAZIONE(1201) La surrogazione il sub ingresso del terzo nei diritti del creditore in conseguenza del pagamento del debito altrui. Comporta una successione del rapporto obbligatorio. Se un terzo adempie in luogo del debitore il creditore riceva quanto gli dovuto e il rapporto tra lui e il vecchio debitore si estingue e si creer un rapporto tra il vecchio debitore e il terzo. Il pagamento con surrogazione pu essere di tre tipi: Per volont del creditore: che, quando riceve ladempimento dal terzo lo surroga Per volont del debitore: che surroga il mutuante Legale: surrogazione che opera senza il concorso della volont delle parti. Surrogazione per volont del creditore Se il creditore riceve il pagamento del terzo anche contro la volont del debitore, pu surrogarlo nei diritti verso il vecchio debitore. Il terzo diventa quindi il nuovo creditore del vecchio debitore. Il creditore soddisfatto non ha lobbligo di surrogare il terzo. Surrogazione per volont del debitore Il debitore pu aver bisogno di ricorrere al credito per poter adempiere il proprio debito. La surrogazione ha effetto quando vi sono le seguenti condizioni: Che il mutuo e la quietanza risultino da atto avente data certa Che nellatto di mutuo sia indicata espressamente la specifica destinazione della somma mutuata Che nella quietanza si menzioni la dichiarazione del debitore circa la provenienza della somma indicata nel pagamento. Surrogazione legale La surrogazione legale ha luogo di diritto nei seguenti casi: A vantaggio di chi paga un altro creditore che ha diritto di essergli preferito in ragione dei suoi privilegi

A vantaggio dellacquirente di un immobile che paga uno o pi creditori A vantaggio di colui che aveva interesse nel soddisfarlo A vantaggio dellerede con beneficio di inventario, che paga con danaro proprio i debiti ereditati Negli altri casi stabiliti dalla legge.

La surrogazione ha effetto anche contro i terzi che hanno prestato garanzia per il debitore. Per quanto riguarda infine la surrogazione parziale, il terzo surrogato e il creditore concorrono nei confronti del debitore in proporzione di quanto dovuto, salvo patto contrario. Il patto contrario fra il creditore e terzo surrogato pu essere stipulato gi al momento e nellatto stesso costitutivo della garanzia personale.

MEZZI DI PAGAMENTO Danaro contante : il mezzo di pagamento pi diffuso ma trova alcune limitazioni con la legge antitrust non si possono pagare in contanti cifre maggiori di 2.500 euro. Assegno : mezzo di pagamento alternativo al contante e fa prova dellavvenuto pagamento. Anchesso trova alcune limitazioni quali sistema postale insicuro, non si utilizza per piccole somme, lontananza, sviluppo sistema bancomat Trasferimento elettronico di fondi : sistema di pagamento in cui lo strumento tradizionale (denaro assegno ecc) viene sostituito da impulsi elettronici trasmessi tra terminali o a mezzo di terminali Sistema bancomat : strumento per ritirare danaro contante dal circuito addebitato direttamente sul proprio conto corrente. Carta di credito : il sistema di pagamento basato sulle carte di credito si basa sullobbligazione che limpresa di credito assume di pagare i conti che il titolare della carta di credito a sua volta assume nei confronti di terzi. Le carte di credito possono essere di tre tipi: ! Charge con le quali lutilizzatore paga le spese effettuate con la carta in un'unica soluzione !revolving che consentono di effettuare spese rimborsabili ratealmente con laddebito di interessi !A opzione che possono essere utilizzate in modalit revolving o charge. Laccredito bancario lordine che il correntista debitore d alla propria banca di accreditare sul conto corrente del creditore una somma di danaro, addebitandola sul proprio conto.

MODI DI ESTINZIONE DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSI DALLADEMPIMENTO Vi sono altre cause, diverse dalladempimento, che possono estinguere lobbligazione. Queste sono: La novazione La remissione di debito La compensazione La confusione Limpossibilit sopravvenuta per cause non imputabili al debitore. I modi di estinzione dellobbligazione possono essere classifica come satisfatori o non satisfatori a seconda che producano la soddisfazione dellinteresse del creditore.

Satisfattori Nei modi satisfattori cio adempimento compensazione e confusione, lobbligazione si estingue con la soddisfazione dellinteresse del creditore Non sattisfattori Nei modi non satisfattori cio novazione, remissione, impossibilit sopravvenuta, lobbligazione si estingue ma il creditore non vede soddisfatto il proprio credito. Novazione (1230-1235) La novazione un contratto con i quale i soggetti di un rapporto obbligatorio sostituiscono un nuovo rapporto a quello originario; consiste quindi nellassunzione di una nuova obbligazione in sostituzione di quella originaria. Questa pu essere oggettiva o soggettiva. Novazione oggettiva ! nel caso in cui la sostituzione riguarda loggetto o il titolo. Questa si configura come un contratto estintivo e costitutivo di obbligazioni caratterizzato dalla volont(animus novandi) e dal comune interesse (causa novandi) delle parti di sostituire ad una obbligazione originario, unobbligazione nuova. La novazione oggettiva deve essere connotata: Dallanimus novandi: consiste nella in equivoca comune intenzione di entrambe le parti a estinguere unobbligazione originaria e a sostituirla con una nuova. Questa volont deve risultare in modo espresso e non equivoco Dalla causa novandi: consiste nellinteresse comune delle parti alleffetto novativo Dallaliquid novi :consiste nella sostituzione di una nuova obbligazione alla vecchia mutando loggetto dellobbligazione o il titolo di rapporto. Novazione soggettiva! nel caso in cui la sostituzione riguarda la persona del debitore. Per quanto riguarda la novazione soggettiva si applicano le norme del capo VI

LA REMISSIONE DEL DEBITO La remissione un negozio unilaterale recettizio e consiste nella manifestazione di volont del creditore di rinunciare al credito, liberando il debitore. Il debito si estingue quando la remissione comunicata al debitore. Atto di natura negoziale la restituzione volontaria del titolo originale di credito costituisce prova della liberazione anche rispetto ai condebitori in solido. La remissione del debito non richiede forma solenne o formule sacramentali ma pu anche essere tacita e quindi desunta da una manifestazione tacita della volont o da un comportamento concludente, purch questi siano tali da manifestare in modo univoco la volont abdicativa del creditore.

COMPENSAZIONE La compensazione consiste nella estinzione corrispondente di due debiti, dal giorno della loro coesistenza, per le quantit corrispondenti. La compensazione pu essere di tre tipi: Legale(opera automaticamente): la compensazione legale deriva dalla legge e si attua autonomamente alla presenza dei seguenti requisiti:!omogeneit delle prestazioni :la compensazione si verifica tra due debiti che hanno per oggetto una somma di danaro o una quantit di cose fungibili dello stesso genere e che sono ugualmente liquidi ed esigibili !liquidit: liquido il credito esistente e determinato nel suo ammontare!esigibilit: esigibile il credito che pu essere fatto valere giudizialmente con una domanda di condanna attuale al pagamento.

Giudiziale( dichiarata dal giudice) la compensazione giudiziale operata dal giudice quando il credito, omogeneo e esigibile non sia liquido, ma di pronta e facile liquidazione. La compensazione legale e gudiziale si distinguono in quanto la prima presuppone la presenza di due debiti liquidi ed esigibili, laltra richiede che il debito opposto in compensazione non sia liquido, ma di pronta e facile liquidazione. Volontaria: operata per volont delle parti quando i debiti/crediti reciproci non presentano i requisiti per dar luogo alla compensazione legale o giudiziale. Sia nella compensazione legale che in quella giudiziale questa non si verifica nei seguenti casi previsti dalla legge: Credito per la restituzione di cose di cui il proprietario era stato ingiustamente spogliato Credito per la restituzione di cose depositate o date in comodato Credito dichiarato impignorabile Divieto stabilito dalla legge.

CONFUSIONE ( 1235-1255) Lobbligazione si estingue per confusione quando le qualit del debitore e del creditore si riuniscono nella stessa persona. I terzi che hanno prestato garanzia per il debitore, sono liberati. Es. tizio il debitore di caio; caio muore lasciando in eredit lintero patrimonio a tizio.

IMPOSSIBILIT SOPRAVVENUTA (1256-1259) Lobbligazione si estingue quando per una causa non imputabile al debitore, la prestazione diventa impossibile. Limpossibilit estingue lobbligazione solo se definitiva. Limpossibilit genetica della prestazione impedisce il sorgere del rapporto obbligatorio. Ma limpossibilit pu anche essere funzionale o sopravvenuta. Se essa non imputabile al debitore estingue lobbligazione e lo libera. questo rischio grava il creditore. !Se limpossibilit imputabile al debitore lobbligazione non si estingue. Limpossibilit pu essere: Definitiva: limpossibilit che rende ineseguibile la prestazione Temporanea: rende impossibile al momento lesecuzione della prestazione Parziale : impossibilit che attiene solo ad una parte dellobbligazione. Non solo nellipoteso di obbligazione definitiva ma ance in quella di temporanea lobbligazione pu estinguersi. Succede nel momento in cui il creditore non abbia pi interesse a conseguirla o il debitore non pi ritenuto obbligato ad eseguirla in quanto limpossibilit perdura. Se limpossibilit parziale, il debitore si libera dallobbligazione eseguendo la prestazione per la parte che rimasta possibile. Smarrimento di cosa determinata La prestazione che ha per oggetto una cosa determinata si considera divenuta impossibile anche quando la cosa smarrita senza che possa essere provato il perimento. Ovviamente lo smarrimento non deve essere imputabile al debitore.

INADEMPIMENTO DELLOBBLIGAZIONE E MORA INADEMPIMENTO DELLE OBBLIGAZIONI

Qualsiasi discordanza tra promesso ed adempiuto costituisce linadempimento dellobbligazione. Il debitore che non esegue esattamente la prestazione dovuta tenuto al risarcimento del danno. Debitore e creditore hanno entrambi un dovere di diligenza e correttezza. Entrambi sono inadempienti quando non adempiono al dovere di diligenza e correttezza. Il debitore che non esegue esattamente la prestazione dovuta tenuto al risarcimento del danno. Anche il ritardo inadempimento. !qualsiasi discordanza costituisce inadempimento ma questo non estingue lobbligazione in quanto il debitore tenuto al risarcimento del danno. MORA DEL DEBITORE La more il ritardo colpevole nelladempimento dellobbligazione per causa a lui imputabile Si distingue tra: Mora ex persona: quando vi un atto del creditore che inviti il debitore ad adempiere Mora ex re: la mora che scatta automaticamente per il ritardo nelladempimento Di regola la mora non automatica. Mora ex persona(1219) Il debitore costituito in mora mediante intimidazione o richiesta fatta per iscritto Mora ex re: casi in cui la costituzione in mora non necessaria Quando il debito deriva da fatto illecito Quando il debitore ha dichiarato per iscritto di non volere eseguire la prestazione Quando scaduto il termine, se la prestazione doveva essere eseguita al domicilio del creditore La nozione di obbligazione negativa rileva in relazione allinadempimento e alla mora. Effetti della mora(1221) La mora ha importanti effetti sulla posizione del debitore: Obbligo di risarcire il danno da ritardo Perpetuatio obligationis Il debitore che in mora non liberato per la sopravvenuta impossibilit della prestazione derivante da causa a lui non imputabile. C una sola eccezione: liberato solo se prova che loggetto della prestazione sarebbe egualmente perito presso il creditore. RESPONSABILITA DEL DEBITORE PER LINADEMPIMENTO (1218) Il debitore che non esegue esattamente la prestazione dovuta tenuto al rischio del risarcimento del danno. Per quanto riguarda la prova dellinesatto inadempimento la corte ha precisato che al creditore istante sar sufficiente la mera allegazione dellinesattezza delladempimento, mentre grava sul debitore lonere di dimostrare lavvenuto, esatto adempimento. QUANTIFICAZIONE E MISURA DEL DANNO RISARCIBILE: DANNO EMERGENTE E LUCRO CESSANTE (1223) Il risarcimento dei danni per linadempimento o il ritardo comprende sia la perdita subita dal creditore(danno emergente) che il mancato guadagno (lucro cessante) allorch ne siano conseguenza diretta ed immediata. Elementi del danno risarcibile Il diritto al risarcimento viene in essere al momento in cui linadempimento dellobbligato incide la sfera giuridica altrui provocando, per il soggetto leso, la diminuzione del suo patrimonio, che deve essere reintegrato in modo da ricostruirne la consistenza che avrebbe avuto se il fatto lesivo non si

fosse verificato, eliminando le conseguenze pregiudizievoli che sono state cagionate da quel comportamento sia per danno emergente sia per lucro cessante. Il risarcimento deve dunque comprendere La perdita subita detta danno emergente: consiste nella effettiva diminuzione del patrimonio subita da creditore. Per perdita subita si intende ogni perdita o diminuzione dei valori economici gi esistenti nel patrimonio del danneggiato. Mancato guadagno detto lucro cessante: per lucro cessante si intende lutilit sperata derivante dallesatto adempimento. Il lucro cessante risarcito quando certo che lutilit sperata avrebbe avuto esistenza. CRITERI LIMITATIVI DEL DANNO RISARCIBILE (LIMITE DELLA CONSEGUENZA IMMEDIATA E DIRETTA E DELLA PREVIDIBILITA) Lobbligo di risarcire il danno trova due limiti: Il danno va risarcito in quanto sia conseguenza immediata e diretta dellinadempimento Il danno va risarcito nei limiti in cui esso era prevedibile al momento in cui sorta lobbligazione. Limite della conseguenza immediata e diretta Il risarcimento dei danni per linadempimento o il ritardo comprende la perdita subita e il mancato guadagno, in quanto ne siano conseguenza diretta e immediata. Il criterio per la determinazione del danno risarcibile in ipotesi di inadempimento quello di regolarit causale Limite della prevedibilit del danno(1225) La prevedibilit costituisce un limite alla quantificazione del danno risarcibile Se linadempimento o il ritardo non dipende da dolo del debitore, il risarcimento limitato al danno che poteva prevedersi nel tempo in cui sorta lobbligazione. Questo secondo limite cade in caso di inadempimento doloso ed in questo caso il debitore inadempiente risponde anche dei danni imprevedibili. Il limite della prevedibilit del danno viene meno in ipotesi di dolo del debitore. La risarcibilit anche dei danni imprevedibili al momento in cui sorta lobbligazione, non consiste nella coscienza e volont di provocare tali danni, ma nella mera consapevolezza e volontariet dellinadempimento. Il risarcimento, anche se non pu far ottenere al contraente risultati pi vantaggiosi di quelli che gli sarebbero derivati dalladempimento, deve essere integrale e comprendere tutti quei vantaggi che avrebbero incrementato il suo patrimonio se il contratto fosse stato eseguito. CONCORSO DEL FATTO COLPOSO DEL CREDITORE(1227) Se il fatto colposo del creditore ha concorso a cagionare il danno, il risarcimento diminuito secondo la gravit della colpa e lentit delle conseguenze che ne sono derivate. Il risarcimento non dovuto per i danni che il creditore avrebbe potuto evitare usando la normale diligenza. Compensatio lucri cum damno: nel calcolare il danno, va tenuto conto dei vantaggi che lillecito pu aver procurato al danneggiato. Tali vantaggi vanno detratti dal danno risarcibile. Il debitore per adempiere pu avvalersi dellopera di ausiliari o di terzi. Egli risponde per dei fatti dolosi e colposi di questi. infine nullo qualsiasi patto che escluda o limiti preventivamente la responsabilit del debitore per dolo o colpa grave. PROVA DEL DANNO E VALUTAZIONE EQUITATIVA(1226) Lonere di provare il danno grava sul creditore che lha subito. La prova per pu essere difficile in quanto se il creditore non riesce a provare il danno nel suo preciso ammontare lart. autorizza il giudice a liquidare il danno con valutazione equitativa. La liquidazione equitativa del danno possibile solo nel caso in cui di esso sia certa lesistenza, mentre risulti impossibile o gravemente

difficoltosa la prova del suo esatto ammontare. Adattamenti particolari di questi criteri attengono al danno per inadempimento contrattuale e danno da illecito civile. MORA DEL CREDITORE (1206-1217) Il creditore in mora quando, senza motivo legittimo, non riceve il pagamento offertogli nei modi indicati dalla legge o non compie quanto necessario affinch il debitore possa adempiere lobbligazione.il creditore deve quindi diligentemente e correttamente prestarsi a ricevere il pagamento offertogli. Il creditore pu incorrere in mora accipiendi anche quando la mancata cooperazione del suo ausiliario, e ci anche se il debitore ha dato il suo consenso alla scelta di questi. Gli impedimenti che incidono sullattivit dovuta dal debitore e non sulla cooperazione del creditore, danno sempre luogo, siano o meno imputabili al creditore, a impossibilit sopravvenuta e non a mora accipiendi.. Presupposti della mora accipiendi La necessit per la esecuzione della prestazione della cooperazione del creditore La costituzione in mora mediante offerta della cosa dovuta o intimazione di compiere i necessari atti di cooperazione. Non si ritiene necessaria la colpa del creditore sia per potersi procedere a costituzione in mora, sia per il deposito liberatorio. Ratio Della disciplina e della mora del creditore. Poich, secondo la comune esperienza, il debitore tende a non adempiere mentre il creditore tende a facilitare ladempimento, la legge dedica particolare attenzione alle modalit con le quali deve essere compiuta lofferta. Non si accontenta della semplice dichiarazione del debitore. Offerta valida ai fini della mora Dal momento che la mora accipiendi ha specifiche e gravi conseguenze per il rapporto obbligatorio e per la posizione del creditore, occorre distinguere tra unofferta e unofferta valida ai fini della mora. Perch si abbia mora del creditore non basta che il debitore faccia unofferta di adempimento ma occorre che lofferta si valida ai sensi di legge I requisiti per la validit dellofferta sono: Che sia fatta al creditore capace di ricevere o a chi ha la facolt di ricevere per lui Che sia fatta da persona che pu validamente adempiere Che comprenda la totalit della somma o delle cose dovute, dei frutti o degli interessi e delle spese liquide, e una somma per le spese non liquide, con riserva di un supplemento, se necessario Che il termine sia scaduto, se stipulato a favore del creditore Che si sia verificata la condizione della quale dipende lobbligazione Che lofferta sia fatta alla persona del creditore o nel suo domicilio Che lofferta sia fatta da un pubblico ufficiale a ci autorizzato I tipi di offerta da parte del debitore possono essere: Offerta reale: riguarda il danaro, titoli di credito, e cose mobili da consegnare al domicilio del creditore Offerta per intimazione: riguarda beni immobili, cose mobili da consegnare in luogo diverso dal domicilio del creditore e consiste nellintimazione al creditore di riceverle Offerta per intimazione di ricevere la consegna di un immobile: riguarda beni immobili e consiste nella intimazione al creditore di prenderne possesso Offerta per intimazione di ricevere la prestazione. Riguarda le obbligazioni di fare.

Effetti della mora del creditore (1207) Quando il creditore in mora: a suo carico la impossibilit della prestazione sopravvenuta per causa non imputabile al debitore Non sono pi dovuti gli interessi Non sono pi dovuti i frutti della cosa che non siano stati percepiti dal debitore Il creditore tenuto a risarcire i danni derivanti dalla sua mora tenuto a sostenere le spese per la custodia e la conservazione della cosa dovuta Gli effetti della mora si verificano dal giorno dellofferta, se questa successivamente dichiarata valida con sentenza passata in giudicato o se accettata dal creditore. Ricevuta lofferta il creditore pu indursi a ricevere la prestazione. Per esempio nel caso dellofferta reale pu ricevere la somma di danaro offerta. In questi casi lobbligazione si estingue e tutto finisce. Le spese sono a carico del creditore Nel caso in cui il creditore persista a rifiutare lofferta il debitore pu procedere al deposito della cosa o della somma dovuta. Il deposito pu essere fatto presso istituti di credito o in un locale di pubblico deposito. per le cose deperibili o di dispendiosa custodia che non possono essere depositate pu farsi autorizzare dal giudice a venderle.

CESSIONE DEL CREDITO


Il creditore pu trasferire a titolo oneroso o gratuito il suo credito, anche senza il consenso del debitore, purch il credito non abbia carattere strettamente personale o il trasferimento non sia vietato dalla legge. Al momento della sua origine il rapporto obbligatorio lega un determinato creditore ad un determinato debitore. I soggetti tuttavia possono mutare e il credito pu circolare cio pu essere venduto e donato. La cessione libera e non necessario il consenso del debitore a meno che non si verificano le condizione esposte sopra. Non si richiede il consenso del debitore ceduto perch questo tenuto alladempimento della prestazione e perch per lui indifferente che adempia un soggetto rispetto che un altro. Il contratto invece non pu essere ceduto da un contraente ad un terzo senza il consenso dellaltra parte contraente. La cessione la sostituzione al creditore originario di altra persona che ne prende il posto, mentre lobbligazione resta inalterata negli altri elementi. La cessione del credito consiste in un contratto con efficacia traslativa immediata tra cedente e cessionario, che determina la successione del secondo la primo nel medesimo rapporto obbligatorio; il credito trasferito al cessionario con gli stessi caratteri, garanzie ed eccezioni che aveva in capo al cedente. I soggetti interessati dal negozio di cessione sono tre: Cedente: creditore originario Cessionario: diventa il nuovo creditore che acquista il credito unico legittimato a pretendere la prestazione Ceduto: debitore che dovr adempiere al cessionario La cessione si perfeziona con laccordo tra il cedente e il cessionario. Tuttavia essa inefficace nei confronti del debitore ceduto fino a quando egli non la accetta o fino a quando la cessione non gli notificata.

Garanzie della cessione Nella cessione di credito sorgono due problemi, relativi al credito stesso: Il problema dellesistenza del credito (garanzia del credito o nomen verum) Il problema delladempimento (garanzia della solvenza o nomen bonum) Garanzia del credito La garanzia del credito attiene allesistenza del credito stesso bisogna distinguere tra: Cessione a titolo oneroso: il cedente tenuto a garantire al cessionario lesistenza del credito Cessione a titolo gratuito: il cedente non deve garantire al cessionariolesistenza del credito a meno che la garanzia non sia espressamente pattuita Garanzia della solvenza Garanzia che il debitore effettivamente paghi. La legge dispone che, se le parti non hanno disposto nulla, il cedente non risponde della solvenza del debitore. Il rischio dellinsolvenza del debitore grava quindi sul cessionario, a meno che il cedente non si sia assunto espressa garanzia. Sotto il profilo degli accordi tra le parti si parla anche di: Cessio pro soluto: il cedente non risponde della solvenza del debitore ceduto Cessio pro solvendo: il cedente, con apposito atto, garantisce la solvenza del debitore ceduto, cossicch, se il debitore ceduto non paga, dovr lui pagare al cessionario. Naturalmente una cessione pro solvendo sar pagata di pi, perch il rischio di cessione minore; una cessione pro soluto varr meno, perch il rischio delladempimento integralmente assunto. Divieto convenzionale di cessione del credito La cedibilit del credito pu essere esclusa a mezzo accordo tra le parti. La norma recita infatti: le parti possono escludere la cedibilit del credito; ma il patto non opponibile al cessionario, se non si prova che egli lo conosceva al tempo della cessione La clausola opponibile ai terzi solo se questi ne erano a conoscenza al momento della cessione: la conoscenza deve essere provata da chi si avvale della clausola per contestare il trasferimento del credito. Naturalmente la clausola di divieto non opponibile ai creditori che agiscono in via esecutiva sul credito. La clausola infatti non comporta loggettiva ed assoluta intrasferibilit del credito, ma solo un limite di disposizione a carico del titolare dello stesso. Es. pag 505 LA CESSIONE DEL CREDITO DIMPRESA (FACTORING) La cessione del credito che si esaminata un istituto disciplinato dal codice civile agli art. 1260 e ss. Nella pratica sono soprattutto le imprese che ricorrono al credito, e che cedono i proventi futuri dei contratti stipulati. Da qui la necessit di una regolazione specifica. Con il contratto di factoring unimpresa detta factor acquista da imprese venditrici i crediti non ancora esigibili che questa vantino presso la propri clientela, preoccupandosi di riscuoterli; anticipandone allimpresa il tutto o in parte limporto. Il factor acquista il credito pro soluto. In questo senso, per limpresa cedente assume una funzione di finanziamento. A volte le imprese cedono i loro crediti a societ di factoring a costo zero o addirittura pagando un corrispettivo al solo fine di ripulire i loro bilanci. Ogni impresa infatti finisce nel corso del tempo per accumulare crediti inesigibili. In alcune ipotesi addirittura il costo del recupero del singolo credito pu essere superiore al credito e inoltre allaccumularsi di questi divengono utili tassabili su cui limpresa deve pagare le imposte come fossero utili di bilancio. Di qui la necessit di liberarsi ,almeno sotto il profilo contabile e fiscale, di tali credi attraverso il negozio di cessione. Il factoring. Le condizioni dettate dallart 1 della L. n 52 recante la disciplina dei crediti di impresa per applicarlo sono: Il cedente deve essere un imprenditore I crediti ceduti devono sorgere da contratti stipulati dal cedente nellesercizio dellimpresa

Il cessionario deve essere una societ o un ente ,pubblico o privato, avente personalit giuridica, sempre che, in ogni caso, loggetto sociale preveda anche lacquisto di crediti di impresa, e il cui capitale sociale o il fondo di dotazione sia non inferiore a dieci volte il capitale minimo previsto per le societ per azioni. Se tali requisiti non sussistono, troveranno applicazione le norme del codice civile. stato inoltre istituito un albo comprendente le imprese che esercitano lattivit di cessione dei crediti dimpresa presso la banca dItalia alla quale sono attribuiti poteri di controllo. Per quanto riguarda il merito si ammette la cessione in massa di crediti esistenti o futuri che derivino da contratti che dovranno essere stipulati entro un periodo di tempo non superiore a 24 mesi. Lart 4 sancisce che il cedente debba garantire la solvenza del debitore a meno che il cessionario non abbia rinunciato in tutto o in parte alla garanzia Lart 5 fissa i limiti della efficacia della cessione nei confronti dei terzi e stabilisce inoltre che il cessionario ha la facolt di rendere la cessione opponibile ai terzi nei modi previsti dal cod civile

Distinzione tra cessione del credito e factoring Queste attengono: Ai soggetti: nella cessione del credito chiunque pu cedere il credito mentre nel factoring sussistono dei requisiti soggettivi in quanto il cedente deve essere un imprenditore e il cessionario una societ autorizzata Alle garanzie nella cessione: nella cessione del credito il cedente non garantisce la solvenza del debitore ( salvo patto contrario) nel factoring il cedente garantisce, nei limiti del corrispettivo pattuito, la solvenza del debitore ( salvo patto contrario) Alla natura dei crediti ceduti: mentre nella cessione non vi particolare limitazione, nel factoring oggetto della cessione debbono essere crediti sorti da contratti stipulati dal cedente nellesercizio dellimpresa. LA SUCCESSIONE DEL DEBITO La successione del debito indica il sub ingresso di un nuovo debitore nella posizione debitoria dellobbligato originario. Cambia la persona del debitore mentre il creditore rimane immutato.

SPECIE DI OBBLIGAZIONI
Oltre alle normali obbligazioni ce ne sono alcune particolari. obbligazioni pecuniarie obbligazioni alternative obbligazioni in solido obbligazioni divisibili e indivisibili

OBBLIGAZIONI PECUNIARIE (1277) si dicono pecuniarie le obbligazioni che hanno per oggetto una somma di danaro. le obbligazioni pecuniarie sono rette dal principio nominalistico; secondo questo i debiti pecuniari si estinguono al valore nominale con moneta avente corso legale al tempo del pagamento ( oggi euro prima del duemila lira). il principio nominalistico significa che se il debitore si obbliga oggi a pagare centomila euro tra due anni, egli si liberer pagando mille euro alla scadenza, indipendentemente dal valore intrinseco della somma. il potere d'acquisto della moneta per varia nel empo ma questo sfugge al principio del valore nominale e questo fonte di sperequazioni in periodi di inflazione e

di svalutazione monetaria accentuata. il principio nominalistico si applica solo ai debiti di valuta e cio a quelli che hanno per oggetto il danaro in se.non si applica ai debiti di valore. se la somma dovuta determinata in un denaro non avente legale nello stato il debitore ha la facolt di pagare al corso di cambio al giorno della scadenza. occorre distinguere tra debiti di valore e debiti di valuta debiti di valore--> hanno per oggetto una somma di danaro, ma non in se, s invece come misura del valore di un altro bene ( es parafango il cui valore 100 euro). tipico debito di valore il risarcimento del danno o l'indennizzo per arricchimento senza causa debiti di valuta --> hanno per oggetto il danaro in se. cio la consegna di una data quantit di danaro es 100 euro

GLI INTERESSI Il danaro produce danaro. i "frutti" che il danaro produce sono detti interessi. i crediti liquidi ed esigibili producono interessi di pieno diritto salvo che la legge o il titolo stabiliscano diversamente. si distinguono vari tipi di interessi: interessi moratori: sono quelli che presuppongono la mora, cio il ritardo colposo del debitore nell'inadempimento dell'obbligazione pecuniaria. interessi corrispettivi: sono dovuti indipendentemente dalla mora, in base al principio generale secondo il quale la utilizzazione di un capitale o di una cosa fruttifera obbliga l'utente al pagamento di una somma o di una cosa dello stesso genere, quale corrispettivo dell'utilit ricevuta. alcuni parlano anche di interessi compensativi. questa sarebbe una categoria residuale, operante in ipotesi espressamente prevista dalla legge. Per quanto riguarda la misura, gli interessi si distinguono in: legali: quelli il cui saggio stabilito per legge ed del 1,5% annuo. la misura del saggio di interessi legali variata nel tempo. convenzionali: sono gli interessi il cui saggio stabilito dalle parti gli interessi non producono interessi in quanto vale di regola il divieto di anatocismo. si vuole combattere cos l'antico uso usuraio che aggiungeva alla somma capitale gli interessi maturati e su questi calcolava nuovi interessi Clausole di salvaguardia o di adeguamento monetario in periodi di alta inflazione, per sfuggire al rigore del principio nominalistico, le parti possono predisporre clausole di salvaguardia e di adeguamento monetario. classica clausola di salvaguardia monetaria la clausola oro. con questa le parti convengono di agganciare l'obbligazione pecuniariaal valore dell'oro che per natura considerato di valore stabile. anche il valore dell'oro pu mutare ma di certo muta meno del valore della moneta.alla clausola oro oggi si preferisce la clausola che aggancia l'obbligazione pecuniaria a monete pi forti. Prima dell'introduzione dell'euro l'italia come molti altri paesi ha vissuto periodi di alta inflazione. l'inflazione "influenza" anche il problema dei salari. fissato infatti il salario attraverso la contrattazione collettiva esso, senza adeguamenti, resta immobile. Aumentando il costo della vita a causa dell'inflazione, l'operaio scende sotto il livello di sopravvivenza. il meccanismo della scala mobile fu elaborato proprio per combattere gli effetti perversi della svalutazione monetaria. lo stesso problema riguarda i crediti di lavoro Fine della clausole di adeguamento monetario l'adeguamento del valore nominale dell'obbligazione pecuniaria al mutato potere d'acquisto (valore) della moneta. le pi antiche clausole si limitavano ad affermare che una certa somma sarebbe stata rivalutata in relazione al

mutato potere d'acquisto di danaro. le pi recenti clausole si basano su numeri indice che siano in grado di misurare il tasso di inflazione. il pi noto l'indice ISTAT. l'ingresso dell'Italia nell'euro ha comportato effetti sia sul rischio di cambio sia su quello di svalutazione monetaria. innanzitutto la moneta unica azzera il rischio di cambio nell'ambito dei paesi che hanno aderito all'euro ed il rischio di inflazione si ridotto.

IL DANNO DA RITARDO NELLE OBBLIGAZIONI PECUNIARIE nelle obbligazioni che hanno per oggetto una somma di denaro sono dovuti dal giorno della mora gli interessi legali anche se non erano dovuti precedentemente e anche se il creditore on prova di aver sofferto alcun danno. al creditore che dimostra di aver subito un danno maggiore spetta l'ulteriore risarcimento. secondo i principi della disciplina generale delle obbligazioni il debitore deve adempiere esattamente all'obbligazione alla scadenza. se il debitore in ritardo nell'adempimento, egli in mora. la more del debitore quindi il ritardo nell'adempimento della prestazione per causa a lui imputabile. il debitore che non esegue esattamente la prestazione dovuta tenuto al risarcimento del danno. il problema del danno da ritardo nelle obbligazioni pecuniarie l'obbligo di provare l'ammontare del danno grava, secondo i principi, sul danneggiato. e poich ,nelle obbligazioni pecuniarie, l'inadempimento consiste o nel mancato pagamento della somma dovuta o nel ritardato pagamento, ogni inadempimento comporterebbe per il creditore insoddisfatto non facili e discutibili calcoli. ovvio che il debitore moroso, in regime di svalutazione, pi tardi paga, meno paga. la svalutazione monetaria costituisce un danno per il creditore tanto pi se il creditore non insensibile ai calcoli di natura economica. riconosciuta quindi l'esistenza di un danno economico, non ancora risolto il problema se tale danno economico costituisca anche un danno giuridico e cio un danno risarcibile . questo problema stato risolto attraverso un sistema che semplificava le possibili controversie in tema di ritardo nell'adempimento delle obbligazioni pecuniarie attraverso l'art 1224. il sistema ai sensi dell'ART.1224 il seguente: nelle obbligazioni che hanno per oggetto una somma di danaro sono dovuti dal giorno della mora gli interessi legali anche se il creditore non prova di aver sofferto alcun danno. il creditore pu per soffrire di un danno maggiore. in questa ipotesi, tale danno pu essere s risarcito, ma deve essere provato con gli ordinari mezzi di prova, dal creditore. questo meccanismo estremamente semplice non si applica nell'ipotesi che le parti abbiano convenuto interessi convenzionali. schema del sistema le parti non hanno stabilito alcun interesse --> alla somma del capitale si aggiungono gli interessi legali dalla data della scadenza all'effettivo pagamento. gli interessi legali vanno computati e corrisposti automaticamente, senza che il creditore debba provare di aver subito alcun danno. se il creditore ha per subito un danno ulteriore, egli pu ottenere il ristoro di tale danno. tale danno non ristorato automaticamente, ma va provato secondo gli ordinari mezzi di prova. le parti hanno stabilito un interesse convenzionale -->alla somma capitale si aggiungono gli interessi convenzionali dalla dala della scadenza all'effettivo pagamento. Storia: la crisi del sistema del dopoguerra

il CC del 42 prevedeva un interesse legale del 5% con la guerra la svalutazione impenn e dopo la guerra l'italia soffr d un'inflazione a 3 cifre e i debitori morosi ritardavano quanto potevano il pagamento.

OBBLIGAZIONI ALTERNATIVE (1258) L'obbligazione alternativa quando due sono le obbligazioni dedotte, e il debitore si libera eseguendo una delle due prestazioni ( o l'una o l'altra). l'obbligazione pu essere: semplice --> quando unica e sola la prestazione assunta dal debitore alternativa --> quando sono due le prestazioni dedotte ( o una o l'altra). queste devono essere poste in posizione di reciproca parit e dedotte in modo disgiuntivocostringere i creditore a ricevere una parte dell'una e una parte dell'altra disgiuntivo. non pu per costringere il creditore a ricevere una parte delluna e una parte dellaltra. La facolt di scelta spetta al debitore. L esercizio della facolt di scelta da luogo alla concentrazione delle due obbligazioni, quella appunto scelta. Con la concrentrazione lobbligazione alternativa diventa semplice. Ci produce effetti in relazione alla impossibilit sopravvenuta. se non stata esercitata la facolt di scelta limpossibilit di una delle due non libera il debitore perch tenuto ad adempiere laltra prestazione facoltativa--> quando l'obbligazione una sola, ma il debitore si pu liberare prestando un'altra cosa. Nelle obbligazioni facoltative limpossibilit della prestazione libera il debitore.

OBBLIGAZIONI SOLIDALI (1292-1313) In caso di una pluralit di debitori, tenuti alla medesima prestazione, i condebitori sono tenuti in solido, se dalla legge o dal titolo non risulta altrimenti. Ciascun debitore tenuto ad adempiere per lintero. Il creditore ha titolo per richiedere ladempimento di unobbligazione solidale per lintero ad ogni singolo debitore. Pu verificarsi che nel rapporto obbligatorio vi sia una pluralit di soggetti: solidariet attiva: quando ci sonon pi creditori e ciascun creditore ha diritto a pretendere la prestazione per intero. Pi creditori verso un solo debitore solidariet passiva: quando ci sono pi debitori e ciascuno ha lobbligo di eseguire la prestazione per intero. Pi debitori verso un solo creditore nel rapporto obbligatorio con pluralit di debitori sussiste una presunta solidariet passiva la cui ratio quella di tutelare linteresse del creditore ad avere a disposizione la possibilit di una sola esecuzione nei confronti del patrimonio prescelto. Nel rapporto obbligatorio con pluralit di creditore non sussiste, per contro, alcuna presunzione di solidariet. Nellipotesi di un creditore e due debitori lobbligazione pu essere: parziaria: se il creditore deve chiedere a ciascuno dei due debitori il pagamento della sua quota di debito. Ciascun debitore obbligato ad eseguire la propria prestazione per la propria parte nei confronti del creditore. Solidale: se il creditore pu chiedere a ciascheduno dei due debitori il pagamento dellintero debito.( salvo poi il diritto del debitore che ha pagato lintero di rivalersi pro quota sul condebitore) evidente il vantaggio che deriva dalla solidariet delle obbligazioni in quanto se i debitori sono pi, il creditore fa una sola azione per il tutto nei confronti di uno solo.

Nel nostro ordinamento a tutela del creditore vige una presunzione generale di solidariet passiva Se vi infatti una pluralit di debitori se dalla legge o dal titolo non risulta altrimenti i condebitori sono tenuti in solido. La presunzione generale di solidariet passiva vale per solo nei rapporti esterni cio quelli fra deb e cred Nei rapporti interni cio quelli fra i deb fra loro il principio non vale: ciascuno tenuto solo pro quota. Se uno dei condebitori in solido ha dovuto pagare lintero in applicazione del principio generale di solidariet nelle obbligazioni egli titolare di una azione di regresso nei confronti di ciascheduno degli altri condebitori per ripetere da essi la parte di ciascuno. Se uno dei condebitori insolvente, la oerdita si ripartisce tra gli altri condebitori Il principio di solidariet ha anche altri effetti ad es la costituzione in mora di uno dei debitori in solido non ha effetto riguardo gli altri debitori. A differenza della solidit passiva quella attiva non si presume e richiede uno specifico patto che deve risultare dal titolo.

OBBLIGAZIONI DIVISIBILI (1314) Lobbligazione indivisibile quando la prestazione ha per oggetto una cosa o un fatto che non suscettibile di divisione per sua natura o per il modo in cui stato considerato dalle parti contraenti Indivisibilit In relazione alle obbligazioni, vale la nozione di divisibilit e indivisibilit dei beni. Linvisibilit deriva innanzitutto dalla volont delle parti che possono qualificare una cosa o una obbligazione come indivisibile. In relazione alla loro natura, in linea generale: Sono divisibili le cose suscettibili di essere suddivise in parte senza che se ne alteri la destinazione economica Sono indivisibili le cose che perderebbero la loro funzione economica.

IL CONTRATTO
laccordo di due o pi parti per costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale. I requisiti del contratto sono: - Laccordo tra le parti - La causa - Loggetto - La forma Il contratto un negozio giuridico, atto o manifestazione di volont rivolta ad effetti giuridici meritevoli di tutela. Classificazione dei contratti: Consensuali: si perfezionano con il consenso delle parti. Reali: si formano con il consenso pi la consegna della cosa. Ad effetti reali: producono leffetto traslativo ( il trasferimento della propriet).

Ad effetti obbligatori: producono leffetto di far sorgere obbligazioni in capo ad uno o ad entrambi i contraenti. Unilaterali: fanno sorgere un obbligazione a carico di una sola parte Bilaterali o plurilaterali: fanno sorgere lobbligazione a carico di entrambe o pi parti Onerosi: prevedono il pagamento di un corrispettivo Gratuiti : non prevedono alcun corrispettivo. Ad esecuzione unica o istantanea: i contratti si esauriscono in una unit di tempo non apprezzabile Di durata: le prestazioni vengono eseguite in un periodo di tempo apprezzabile o si ripetono periodicamente. Aleatori: i reciproci sacrifici sono incerti ( es. gioco, scommessa). Commutativi : i reciproci sacrifici sono certi ( es. vendita, locazione). Disposizioni preliminari: Il contratto visto come un rapporto giuridico patrimoniale, dunque nella definizione sono escluse tutti i rapporti non patrimoniali ( es. rapporti di famiglia). Autonomia privata e autonomia contrattuale:le parti possono liberamente determinare il contenuto del contratto. le parti possono anche concludere contratti che non appartengono ai tipo aventi disciplina particolare, possono cio creare nuovi contratti. Nellesercizio della loro autonomia le parti trovano un solo limite: che i nuovi contratti siano diretti a realizzare interessi meritevoli di tutela per lordinamento giuridico. Dunque si possono distinguere i contratti tipici ( la cui disciplina gi disegnata dal legislatore) e atipici ( contratti nuovi creati dallautonomia privata). Tutti i contratti che non hanno una disciplina particolare sono sottoposti alle norme generali contenute nella parte generale sul contratto nel c.c.

LA FORMAZIONE DEL CONTRATTO Il contratto concluso nel momento in cui chi ha fatto la proposta ha conoscenza dellaccettazione dellaltra parte. Poich la conoscenza un evento difficilmente verificabile la legge fissa una presunzione di conoscenza delle dichiarazioni giunte allindirizzo del destinatario. Per gli atti unilaterali si considera che producano effetti dal momento che pervengono a conoscenza della persona alla quale sono destinati. Consenso negoziale. Il contratto di forma quando nasce il consenso negoziale. La proposta una manifestazione di volont diretta a provocare la conclusione del contratto. Essa presuppone la volont del proponente di impegnarsi contrattualmente. Una dichiarazione si pu qualificare come proposta contrattuale solo quando sia suscettibile di accettazione, gi contenendo tutte le condizioni del contratto. La proposta va distinta dallinvito a offrire poich questultima si manifesta come una generica disponibilit a stipulare un contratto, e invita laltra parte a formulare la proposta, che sar poi valutata da chi formula linvito. Laccettazione la dichiarazione con la quale il destinatario della proposta dichiara di accettarla. Il meccanismo proposta accettazione alla base del processo di formazione del contratto. per lordinamento indifferente chi formuli la proposta e chi manifesti laccettazione. Ci che conta la perfetta congruenza tra proposta e accettazione. Nel caso di accettazione non conforme alla proposta, equivale a nuova proposta che va accettata a sua volta. Proposta e accettazione sono atti revocabili finch il contratto non concluso. Cause di caducazione della proposta: la proposta non pu rimanere valida allinfinito.

Il termine: laccettazione deve giungere al proponente nel termine da lui stabilito. Se il proponente non ha stabilito un termine, laccettazione deve giungere nel termine necessario secondo la natura dellaffare o secondo gli usi. Laccettazione tardiva non si conclude. La revoca della proposta: la proposta un atto revocabile. Tuttavia se laccettante, prima di avere notizia della revoca, ha intrapreso in buona fede lesecuzione del contratto, egli ha diritto al rimborso delle spese e delle perdite subite per liniziata esecuzione del contratto. Se il proponente ha il potere di revocare la proposta, ne consegue che egli avr il potere di rivolgere la sua proposta a pi soggetti. La proposta tuttavia pu essere irrevocabile, ma deve avere un termine entro il quale il proponente si obbliga a mantenere ferma la proposta. Altre cause di caducazione della proposta sono la morte o la sopravvenuta incapacit del proponente fanno cadere nel nulla la proposta. Contratti che si formano con lesecuzione prima della risposta dellaccettante. Se la regola generale dispone che il contratto si forma con proposta pi accettazione, vi sono casi particolari in cui il contratto si forma con la proposta pi linizio dellesecuzione. Il destinatario non appena riceve lordine, senza inviare laccettazione, esegue. Tale modo di formazione eccezionale, pu avvenire solo in tre ipotesi: espressa richiesta del proponente, per la natura dellaffare, secondo gli usi. Contratti con obbligazioni del solo proponente. Si forma con la proposta pi il mancato rifiuto.

ELEMENTI ESSENZIALI DEL CONTRATTO Sono laccordo tra le parti, la causa, loggetto e la forma. La mancanza di anche uno solo di tali elementi determina la nullit del contratto. La causa. : la funzione economico sociale del contratto, lo scopo pratico del negozio. La causa non va confusa con il motivo, che p la ragione interna per la quale il soggetto si induce al negozio. Nei negozi tipici la causa riconosciuta dal legislatore e la nullit deriva dalla stipulazione di patti contrati a norme imperative o allordine pubblico. Invece nei negozi atipici, la nullit deriva dallilliceit del motivo, cio dallo scopo propostosi da entrambi i contraenti di realizzare un illecito vantaggio mediante un accordo che costituisca offesa al buon costume e che pertanto sia immeritevole di tutela giuridica. I motivi hanno irrilevanza generale, tranne se il motivo sia illecito ( contrario alla legge, allordine pubblico o al buon costume), determinante ( motivo unico del contratto, le parti si sono determinate a concluderlo esclusivamente per un motivo illecito) e comune alle parti. Loggetto: il contenuto concreto del singolo rapporto contrattuale. Di regola sono oggetto del contratto le cose esistenti, ma possono esserlo anche cose future. Loggetto deve essere: - Possibile: la possibilit delloggetto comporta la possibilit delle prestazioni. - Lecito: conforme al diritto, alle norme imperative, allordine pubblico e al buon costume. - Determinato: deve essere esattamente individuato. - Determinabile: pu essere identificato facendo riferimento ad elementi prestabiliti dalle parti. La forma: elemento essenziale del contratto, quando risulta prescritta dalla legge sotto pena di nullit. La manifestazione di volont presuppone la formazione interna della volont. La forma il modo di estrinsecazione della manifestazione di volont. Il principio generale quello della libert della forma, ci non vuol dire che un contratto pu essere senza forma. Una forma ci deve essere per forza.

Si distingue tra forma ad substantiam e ad probationem. La forma ad substantiam significa che la forma necessaria alla validit dellatto, esempio per la compravendita di immobile. I negozi giuridici per i quali la legge prescrive la forma scritta ad substantiam sono nulli, e quindi giuridicamente irrilevanti, se non rivestono tale forma. Per la forma ad probationem la forma non richiesta per la validit dellatto, che resta valido. La forma per richiesta per la prova dellatto, esempio per lassicurazione o agenzia. Forma degli atti e onere della prova: il principio generale della libert della forma afferma che i contratti possono essere posti in essere senza forma scritta. La prudenza processuale suggerisce che, per far valere in giudizio occorre che lattore dia la prova, spesso opportuno che il contratto sia stipulato per iscritto. Atto pubblico: il documento redatto, con le richieste formalit, da un notaio o da altro pubblico ufficiale autorizzato ad attribuirgli fede nel luogo dove latto formato. Scrittura privata: fa piena prova, fino a querela di falso ( procedura diretta ad accertare la falsit di un atto pubblico e di una scrittura privata riconosciuta), della provenienza delle dichiarazioni da chi lha sottoscritta, se colui contro il quale la scrittura prodotta ne riconosce la sottoscrizione, ovvero se questa legalmente considerata come riconosciuta. Dunque la differenza tra atto pubblico e scrittura privata sta nel rinascimento: latto pubblico fa piena prova, e non ammesso il disconoscimento. Invece per la scrittura privata per dare prova deve essere riconosciuta.

GLI ELEMENTI ACCIDENTALI DEL CONTRATTO Sono quegli elementi che non sono necessari al sorgere del negozio, che quindi possono esserci o non esserci. Condizione: un avvenimento futuro e incerto al cui verificarsi si producono, o vengono meno, gli effetti del contratto. Termine: avvenimento futuro e certo dal quale o fino al quale debbono prodursi gli effetti del negozio. Modo: il peso che si appone a una liberalit allo scopo di limitarla.

IL CONTRATTO CONDIZIONATO Le parti possono subordinare lefficacia o la risoluzione del contratto ad un avvenimento futuro e incerto. La condizione pu essere: Sospensiva: se gli effetti del negozio non si verificheranno che allavverarsi della condizione Risolutiva: se gli effetti del negozio si verificheranno subito e cesseranno alleventuale verificarsi della condizione. Condizione potestativa: levento dipende dalla volont del dichiarante, ma il suo realizzarsi non irrilevante al dichiarante. Condizione mista: insieme casuale e potestativa Condizione meramente potestativa: levento dipende dal mero arbitrio del dichiarante ( se vorr ti vender limmobile). Questo tipo di condizione nulla. Condizione propriamente detta: caratterizzata dallincertezza dellevento futuro dal quale si fa dipendere lefficacia o la risoluzione del contratto. Condizione iuris: la legge stessa che fa dipendere lefficacia di un negozio da un particolare avvenimento futuro e incerto.

Durante il periodo di pendenza della condizione, il debitore ha lobbligo di comportarsi secondo buona fede per conservare integre le ragioni dellaltra parte, mentre la controparte interessata allavveramento della condizione non deve ostacolare il libero svolgimento del fatto. La condizione si considera avverata qualora sia mancata per causa imputabile alla parte che aveva interesse contrario allavveramento della condizione. Gli effetti dellavveramento della condizione retroagiscono al tempo in cui stato concluso il contratto, salvo che, per volont delle parti gli effetti del contratto o la risoluzione debbono essere riportati a un momento diverso. Condizione ad interesse esclusivo di uno solo dei contraenti. Di regola la condizione opera nellinteresse di entrambi i contraenti, tuttavia la condizione pu essere convenuta ad interesse esclusivo di uno solo dei contraenti. La parte che vi ha interesse lunica ad essere legittimata ad eccepirne il mancato avveramento; quindi anche libera a rinunciare a fare valere lavveramento della condizione. Vi sono anche negozi ai quali non consentito apporre condizioni ad esempio negozi di diritto familiare.

CONTRATTI PER ADESIONE Si tratta dei contratti predisposti unilateralmente da una parte ( di regola limpresa) per regolare una serie infinita di rapporti, ai quali il debitore si limita a prestarvi adesione. Le condizioni generali di contratto e contratti conclusi mediante moduli o formulari stipulati tra imprese -> si applicano gli art. 1341 a 1342 Le condizioni generali di contratto e contratti conclusi mediante moduli o formulari in contratti stipulati tra imprese e consumatori -> si applica il codice del consumo. I contratti per adesione sono una categoria generale perch includono sia i contratti stipulati con condizioni generali di contratto sia i contratti stipulati con moduli o formulari. Le condizioni generali del contratto. sono il regolamento negoziale predisposto da un contraente per la regolazione di una serie infinita di successivi rapporti. Le condizioni generali di contratto, predisposte da un contraente, sono efficaci nei confronti dellaltro contraente se al momento della conclusione del contratto questi le ha conosciute o avrebbe dovuto conoscerle usando lordinaria diligenza. Se il contraente per adesione non ha potuto conoscerle, esse sono inefficaci. Lart. 1341 si riferisce ai contratti conclusi mediante adesione a condizioni generali predisposti da un contraente e accettate in blocco dalla controparte, senza che si sia svolta trattativa. Dunque non sono incluse le condizioni predisposte da terzi, poich lart. 1341 presuppone lesercizio dellautonomia privata dei due contraenti. Moduli o formulari. I contratti conclusi mediante moduli o formulari sono contratti per adesione predisposti su moduli o formulari da un contraente per disciplinare in maniera uniforme una serie infinita di successivi rapporti. Si pensi ad esempio ad contratti delle banche, assicurazioni, alle societ di servizi. Nei contratti conclusi mediante la sottoscrizione di moduli o formulari, le clausole aggiunte al modulo o al formulario prevalgono su quelle del modulo qualora siano incompatibili con esse, anche se questultime non sono state cancellate. Clausole vessatorie. Sono delle clausole che aggravano la posizione del contraente per adesione rispetto alla disciplina generale del contratto. Sia la disciplina per le condizioni generali del contratto che la disciplina dei contratti conclusi per moduli o formulari prevede che le clausole vessatorie sono inefficaci se non sono state specificamente approvate per iscritto dal contraente per adesione. Le clausole vessatorie stabiliscono:

A favore di colui che le ha predisposte: limitazioni di responsabilit, facolt di recedere dal contratto, facolt di sospendere lesecuzione. A carico dellaltro contraente: decadenze, limitazioni alla facolt di opporre eccezioni, restrizioni alla libert contrattuale nei rapporti coi terzi. Il requisito della specifica approvazione per iscritto delle clausole vessatorie richiesto al fine di consentire al contraente pi debole di rendersi conti della disciplina predisposta dalla controparte. La sanzione per la mancata specifica approvazione per iscritto della clausola vessatoria linefficacia della clausola stessa.

CONTRATTI DEL CONSUMATORE E LE CLAUSOLE VESSATORIE In relazione ai contratti del consumatore si considerano vessatorie le clausole che malgrado la buona fede, determinano a carico del consumatore un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto. I contratti del consumatore sono disciplinati dal codice del consumo. Il codice definisce consumatori: la persona fisica che agisce per scopi estranei allattivit imprenditoriale eventualmente svolta. definito professionista la persona fisica o giuridica che agisce nellesercizio della propria attivit imprenditoriale o professionale. All art. 33 vi lelenco delle clausole vessatorie nei contratti stipulati con i consumatori. La vessatori et di una clausola valutata tenendo conto della natura del bene o del servizio oggetto del contratto e facendo riferimento alle circostanze esistenti al momento della conclusione del contratto. Le clausole considerate vessatorie ai sensi dellart 33 e 34 sono nulle mentre rimane valido il resto del contratto.

GLI EFFETTI DEL CONTRATTO Il contratto ha forza di legge tra le parti. Non pu essere sciolto che per mutuo consenso o per cause ammesse dalla legge. Lart. 1372 dispone che il contratto ha forza di legge tra le parti, pone sullo stesso piano la volont negoziale, quasi legge privata, e la legge dello stato. Il legislatore qualifica il contratto come legge privata che regola i rapporti tra le parti. Naturalmente la distinzione fondamentale che la norma privata vincola le parti, invece la legge dello stato ha portata generale e astratta. Lart. 1372 afferma il principio secondo il quale non ci si pu sciogliere per volont unilaterale dal vincolo privato, il consenso negoziale lunico modo per sciogliere il vincolo contrattuale. Il contratto ha forza di legge tra le parti e non produce effetti rispetto ai terzi se non nei casi previsti dalla legge. Il recesso. il diritto potestativo di risolvere unilateralmente il contratto. le ipotesi di recesso possono trovare fondamento nella stessa volont delle parti o nella legge. Si configura come negozio unilaterale recettizio. Recesso convenzionale: sono le parti che al momento della stipulazione del contratto, convengono che una di esse potranno , a certe condizione, recedere. Di regola la facolt di recesso onerosa, il soggetto tenuto a corrispondere una somma di denaro. - Facolt di recesso attribuita alla legge: lordinamento vede con sfavore lassunzione di obbligazioni senza termine, obbligazioni che vanno avanti allinfinito ( es. contratto di agenzia a tempo indeterminato, contratto di somministrazione a tempo indeterminato). In

queste ipotesi ammette che la volont unilaterale, a certe condizioni e a certe cautele, sia idonea a sciogliersi dal contratto. Ma il principio generale che ci vogliono due manifestazioni di volont per sciogliere il contratto, gli altri casi sono tutte delle eccezioni. Principio consensualistico ed effetto traslativo. Nei contratti che hanno per oggetto il trasferimento della propriet o di un diritto si trasmettono per effetto del consenso delle parti legittimamente manifestato ( es. la compravendita). Per il trasferimento di: - Una massa di cose: la vendita di massa un contratto che ha per oggetto una quantit di merci omogenee e prezzo unico senza riguardo al peso, al numero e alla misura - Di una cosa determinata nel genere: leffetto traslativo non si ha solo per il semplice consenso, ma necessit lindividuazione della cosa nel genere. - Vendita piazza a piazza: nella vendita con trasporto lindividuazione avviene anche mediante la consegna al vettore. - Divieto di alienazione: si stabilisce che il divieto di alienare stabilito tra le parti per contratto ha effetto solo tra le parti ( ti vendo questo bene, ma tu ti obblighi a non rivenderlo). Se il terzo acquista il bene, il patto non gli opponibile. - Conflitto tra pi diritti reali di godimento: se il diritto stato ceduto con pi contratti, il diritto spetta al contraente che ha conseguito il godimento per primo. Se nessuno ha conseguito il godimento, preferito quello che ha il titolo di data certa anteriore. Integrazione del contratto. il contratto obbliga le parti non solo a quanto nel medesimo espresso, ma anche a tutte le conseguenze che ne derivano secondo la legge. Promessa del fatto del terzo. Un soggetto pu obbligarsi a promettere lobbligazione o il fatto di un terzo. Se la promessa va a buon fine, il contratto adempiuto. Se invece il terzo rifiuta di obbligarsi o non compie il fatto promesso, colui che ha promesso lobbligazione o il fatto del terzo tenuto ad indennizzare laltro contraente. Di regola le parti contrattano e dispongono di diritti o cose che sono nella loro disponibilit. Tuttavia un soggetto pu anche essere disposto ad accontentarsi della promessa di procurarsi il servizio altrui. Per quanto riguarda lindennizzo, non costituisce un risarcimento del danno in senso tecnico , ma si tende a ricostruire la situazione patrimoniale del danneggiato lesa dal comportamento illegittimo del danneggiante. Caparra e clausola. Lacconto la somma di denaro corrisposto in conto prezzo. La caparra confirmatoria consiste in una somma di denaro che una parte d allaltra al momento della conclusione del contratto, pattuita dai contraenti anteriormente alleventuale inadempimento, che lascia peraltro libera la parte non inadempiente di pretendere lesecuzione o la risoluzione del contratto, oltre al risarcimento dei danni, secondo i principi generali ( il doppio della caparra). La caparra penitenziale costituisce invece il corrispettivo del diritto di recesso, convenzionalmente stabilito, nellipotesi in cui le parti abbiano inteso riservarsi il diritto di recedere dal contratto, con la conseguente possibilit di sciogliere il contratto stesso per effetto della dichiarazione unilaterale recittizia del recedente ed il solo obbligo di perde la caparra data o deve restituire il doppio di quella che ha ricevuto. La clausola penale : predetermina il risarcimento del danno in caso di ritardo o inadempimento.

INTERPRETAZIONE DEL CONTRATTO Interpretare il contratto significa attribuire un significato al consenso negoziale. Le norme interpretative sono norme giuridiche, e non consigli che il legislatore d allinterprete. Norme di interpretazione soggettiva.

Sono dirette a ricostruire la comune intenzione delle parti. Linterpretazione deve essere fatta secondo buona fede ovvero si deve presupporre che le parti fossero in buona fede al momento in cui hanno espresso la volont negoziale. 1 intenzione dei contraenti. Per determinare la comune intenzione delle parti si seguono queste fasi: - Interpretazione letterale: pu essere sufficiente per comprendere il significato, ma non si pu limitare ad indagare il solo senso letterale delle parole. - Ricerca della comune intenzione delle parti - Valutazione del comportamento delle parti anche posteriore alla conclusione del contratto. 2 interpretazione complessiva delle clausole 3 espressioni generali 4 indicazioni esemplificative Norme di interpretazione oggettiva. Si applicano qualora, nonostante lapplicazione delle norme interpretative soggettive, permanga un dubbio interpretativo. Si definiscono oggettive poich prescindono dalla ricostruzione della volont dei soggetti che posero in essere il contratto. 1 conservazione del contratto. il contratto e le singole clausole devono interpretarsi nel senso in cui possono avere qualche effetto, anzich in quello secondo cui non ne avrebbero alcuno. Il principio della conservazione del contratto utilizzabile solo quando il senso del contratto e della clausola sia rimasto oscuro. 2 le pratiche generali interpretative. Le clausole ambigue si interpretano secondo ci che si pratica generalmente nel luogo in cui il contratto stato concluso. Ad esempio nei contratti in cui una della parti un imprenditore, le clausole ambigue sinterpretano secondo ci che si pratica generalmente nel luogo in cui la sede dellimpresa. 3 espressione con pi sensi devono essere intese nel senso pi conveniente alla natura e alloggetto del contratto. 4 interpretazione contro lautore della clausola. Regola finale interpretativa Nonostante lapplicazione delle norme interpretative soggettive e oggettive , il contratto rimanga oscuro, esso deve essere inteso nel senso meno gravoso per lobbligato se il titolo gratuito, e nel senso che contempera linteresse delle parti se il titolo oneroso.

LA RAPPRESENTANZA listituto giuridico con cui un soggetto ( rappresentato) attribuisce ad un altro soggetto ( rappresentante) il potere di sostituirsi a lui nel compimento di una attivit giuridica, e gli effetti risalgono direttamente nella sua sfera giuridica. Pu avvenire che il soggetto interessato non possa o non voglia agire da solo, e cos si vede costretto a ricorrere ad altri che agiscono per lui. Listituto della rappresentanza permette di ottenere, con un solo negozio, leffetto che altrimenti richiederebbe il compimento di pi negozi. Inoltre permette di riferire immediatamente al rappresentato quellatto compiuto dal rappresentante. Dunque la manifestazione di volont di chi stipula il contratto ( rappresentante) in nome e per conto del rappresentato, immediatamente riferita alla sfera di interessi del rappresentato. Tipi di rappresentanza: - Legale: la sui fonte la legge stessa - Volontaria: la sui fonte la volont dellinteressato - Organica: indica il potere di rappresentanza attribuito agli organi sociali di una persona giuridica.

Diretta: il rappresentante agisce in nome e per conto del rappresentato. Il contratto concluso dal rappresentante produce direttamente effetto nei confronti del rappresentato. - Indiretta: il rappresentante agisce per conto del rappresentato, ma in nome proprio. Stipulato il contratto, il rappresentante dovr trasferire gli effetti al rappresentato con un nuovo contratto. Non ogni negozio giuridico ammette la rappresentanza. Di regola, la rappresentanza ammessa per i contratti, e non per il testamento e i negozi di diritto familiare. Fonti della rappresentanza: La rappresentanza pu essere conferita dalla legge o dallinteressato. La rappresentanza legale si ha quando la fonte la legge stessa. la legge che indica i presupposti e gli effetti della rappresentanza. ( es. i genitori hanno la rappresentanza dei figli minori; il tutore ha la rappresentanza dellinterdetto). La rappresentanza volontaria trova le sue fonti nella procura e nel mandato. La procura un negozio unilaterale con il quale un soggetto ( rappresentato) conferisce ad un altro soggetto ( rappresentante) il potere di rappresentarlo. La procura un negozio unilaterale per cui non occorre laccettazione, ma recettizio deve cio giungere a conoscenza del soggetto nominato rappresentante. La forma richiesta per la procura deve corrispondere alla forma usata per il contratto che il rappresentante deve concludere. La procura pu essere: - Speciale se la procura conferita per uno specifico affare - Generale se conferita per una pluralit di affari. Estinzione, modificazione e revoca della procura. Il modo normale di estinzione della procura la revoca, essa sempre revocabile. Se pu essere revocata pu a maggior ragione essere modificata. Le modifiche e la revoca della procura devono essere portate a conoscenza dei terzi con mezzi idonei. Le cause di estinzione della procura sono: - La revoca - La morte del rappresentante o del rappresentato - La sopravvenuta incapacit del rappresentato - Scadenza del termine - Rinuncia del rappresentante - Esaurimento dellattivit prevista il contratto concluso dal rappresentante. Il contratto concluso dal rappresentante in nome e per conto del rappresentato, nei limiti delle facolt conferitegli, produce direttamente effetto nei confronti del rappresentato. Se il rappresentate agisce in nome del rappresentato, deve dichiarare al terzo che egli sta agendo in nome del rappresentato. Vizi della volont nella rappresentanza. - Capacit del rappresentante e del rappresentato. Quando la rappresentanza conferita dallinteressato, per la validit del contratto concluso dal rappresentante basta che questi abbia la capacit di intendere e di volere. - Vizi della volont ( errore, violenza, dolo). Pu essere viziata sia la volont del rappresentato sia quella del rappresentante. la regola che la disciplina dei vizi della volont si riferisce al rappresentante, a meno che il vizio non attenga al momento genetico del rapporto e cio al momento della attribuzione dei poteri. Il contratto annullabile se viziata la volont del rappresentante. - Stati soggettivi rilevanti. Nei casi in cui rilevante lo stato di buona o di male fede, dignoranza di determinate circostanze, si ha riguardo alla persona del rappresentante. In

nessun caso il rappresentato che in male fede pu giovarsi dello stato dignoranza o di buona fede del rappresentante. linteresse del rappresentato e il contratto concluso in conflitto di interessi. Il contratto concluso in conflitto di interessi con rappresentato pu essere annullato su domanda del rappresentato, se il conflitto era conosciuto o riconoscibile dal terzo. Nel mandato la legge precisa che il mandatario tenuto a eseguire il mandato con la diligenza del buon padre di famiglia. Se il mandatario non diligente ed esegue male il mandato, responsabile dei danni, ma il cattivo affare non ha nessun effetto sul contratto stipulato con il terzo, che resta valido. Nel caso invece di conflitto di interessi, il rappresentante si trova in palese imbarazzo tra i due interessi configgenti. Il rappresentante dovrebbe astenersi. Se non lo fa, e il conflitto conoscibile al terzo, il contratto annullabile. Il conflitto di interessi costituisce una causa di annullamento quando il rappresentante anzich tendere alla tutela del rappresentato persegue interessi propri inconciliabili con quelli del rappresentato. Il contratto con se stesso. annullabile il contratto che il rappresentante conclude con se stesso, a meno che il rappresentato lo abbia autorizzato specificatamente. Dunque il contratto non annullabile nelle ipotesi di: - Specifica autorizzazione. - Predeterminazione del contenuto del contratto, poich si esclude il conflitto di interessi. La rappresentanza senza poteri. Colui che ha contrattato come rappresentante senza averne i poteri o eccedendo i limiti delle facolt conferitegli, responsabile del danno che il terzo contraente ha sofferto per avere confidato senza sua colpa nella validit del contratto. Il rappresentante deve agire nei limiti del poteri conferitegli, non pu agire senza o eccedere i limiti. Il contratto stipulato dal falsus procurator non produce effetti. Ma sorge lobbligazione per il falsus procurator di risarcire il danno al terzo che ha confidato senza sua colpa nella validit del contratto. Nonostante il contratto sia inefficace, linteressato pu ratificarlo. La ratifica ha effetto retroattivo. La ratifica una dichiarazione di volont dellinteressato a carattere recettizio ovvero diventa efficace nel momento in cui conosciuta dal terzo che contrasse col falsus procurator. Il terzo, per uscire dalla situazione di incertezza, ha il diritto di interrogare il rappresentato sulla ratifica. Il terzo colui che ha contrattato con il rappresentante. Il terzo contraente pu invitare linteressato a pronunziarsi sulla ratifica assegnandogli un termine, scaduto il quale, la ratifica sintende negata. In mancanza di ratifica, il contratto produce come solo effetto di legittimare il terzo nel risarcimento del danno. Nellipotesi in cui non ci sia ratifica, occorre chiedersi se il contratto stipulato dal falsus procurators sopravviva. Il terzo che ha contrattato con il falsus procurators, se linteressato non ratifica, non si pu basare sul contratto che non produce nei suoi confronti nessun effetto, ma pu esclusivamente agire nei confronti del falsus procurators in ragione della sua responsabilit. Un esempio di questa situazione : Alice ha agito in nome e per conto di Sara che non gli aveva attribuito alcun potere di rappresentanza, e che quindi estranea al contratto. Sara in base ad un atto successivo la ratifica, chiama a s gli effetti di quel contratto come se, sanando un vizio genetico, egli avesse sin dallinizio attribuito a Alice poteri di rappresentanza. Tuttavia se terzo falsus procurators sciolgono il contratto prima che giunga la ratifica, il contratto definitivamente sciolto, e una successiva ratifica sarebbe inutile. Dunque il contratto stripulato dal falsus procurators inefficace cio non produce gli effetti tipici voluti dalle parti, cio di riferire al terzo gli effetti del contratto. ma che pu produrli nel momento in cui il terzo interessato dichiari di ratificare il contratto. allora il contratto diventa efficace come se fosse stato efficace dallinizio, come se non ci fosse stato quel vizio genetico che impedisce la produzione degli effetti.

La responsabilit del falsus procurators. responsabile del danno che il terzo contraente ha sofferto per avere confidato senza sua colpa nella validit del contratto. Non si pu capire linciso senza sua colpa se non lo si mette in relazione con lart. 1393 : il terzo che contratta col rappresentante pu sempre esigere che questi giustifichi i suoi poteri e se la rappresentanza risulta da un atto scritto, che gliene dia una copia da lui firmata. Dunque non aver chiesto i poteri, non mette il terzo in una posizione di colpa.

IL CONTRATTO E I TERZI Il contratto non produce effetto rispetto ai terzi se non nei casi previsti dalla legge. Contratto per persona da nominare. Nel momento della conclusione del contratto una parte pu riservarsi la facolt di nominare successivamente la persona che deve acquistare i diritti e assumere gli obblighi nascenti dal contratto stesso. Latto con il quale la parte nomina la persona che deve acquistare i diritti nascenti dal contratto detta dichiarazione di nomina che deve essere comunicata allaltra parte entro 3 gg dalla stipulazione del contratto. La dichiarazione di nomina deve avere la stessa forma del contratto. Ovviamente la sola dichiarazione di nomina non basta per riferire al nominato gli effetti del contratto, occorre che egli accetti. La persona nominata assume i diritti e gli obblighi con effetto dal momento in cui il contratto fu stipulato ( effetto retroattivo). Cessione del contratto. il negozio mediante il quale un contraente in un contratto a prestazioni corrispettive non ancora eseguire sostituisce a s un terzo, con il consenso dellaltro contraente. Loggetto della cessione del contratto il complesso delle situazioni giuridiche attive e passive che derivano per ciascuna delle parti dalla conclusione del contratto. Il contratto non pu essere ceduto senza il consenso dellaltra parte contraente. Il contratto a favore di terzo. Lo stipulante designa un terzo quale avente diritto alle prestazioni dovute dalla controparte. valida la stipulazione a favore di un terzo qualora lo stipulante vi abbia interesse. Lindicazione del terzo beneficiato revocabile. Lo stipulante pu revocare il beneficio e indicare un nuovo beneficiario. Contratto per conto di chi spetta. stipulato per conto e in rappresentanza di chi risulter titolare di una data posizione giuridica. Il terzo su cui si produrranno gli effetti ignoto.

LA NULLITA DEL CONTRATTO Il contratto nasce valido, ma non idoneo a produrre i suoi effetti tipici e voluti nel momento formativo. La nullit rende il negozio sterile per il futuro e cancella gli effetti eventualmente prodotti in passato. le cause di nullit del contratto. - Contrariet a norme imperative: per norma imperativa si intende norme dettate a tutela dellinteresse pubblico alle quali i privati non possono sottrarsi. - Mancanza di uno degli elementi essenziali del contratto: accordo, forma, oggetto, causa. - Illiceit della causa: la causa illecita quando contraria a norme imperative, ordine pubblico ( insieme di norme e principi generali che lordinamento considera primari ed

irrinunciabili per la propria identit) e al buon costume ( minimo etico che la coscienza umano delluomo medio stima indispensabile per lonesto vivere dei componenti di una societ civile). - Illiceit dei motivi: il motivo di per s irrilevante per il diritto. Diventa rilevante solo nel caso in cui illecito e comune alle parti del contratto. il motivo illecito si identifica con una finalit vietata dallordinamento, poich contraria alla norma imperativa, allordine pubblico o al buon costume. - Impossibilit, illiceit o indeterminatezza delloggetto. - Altri casi stabiliti dalla legge ( es. divieto di patti successori, mandato a donare, donazione a favore del tutore). legittimazione allazione di nullit. La nullit pu essere fatta valere da chiunque vi ha interesse e pu essere rilevata dufficio dal giudice. Linteresse del terzo qualificabile come la dimostrazione della necessit di ricorrere al giudice per evitare una lesione attuale al proprio diritto e per evitare un conseguente danno alla propria sfera giuridica. Imprescrittibilit dellazione di nullit. Lazione per far dichiarare la nullit non soggetta a prescrizione. Lazione di nullit un azione di accertamento. Il contratto di per se nullo, senza bisogno che la nullit sia dichiarata dal giudice. Per questo si parla di sentenza di accertamento, il giudice si limita ad accertare che il contratto nullo. Inammissibilit della convalida. Il contratto nullo non pu essere convalidato, se la legge non dispone diversamente ( es. esecuzione volontaria di disposizione testamentarie nulle, esecuzione volontaria di donazioni nulle). Rinnovazione del contratto nullo. Nulla vieta che i contraenti nella sfera della loro autonomia negoziale, trasformino il contenuto dellatto nullo in un altro contratto che sia pienamente valido per essere state rimosse le cause da cui derivava la nullit del primo contratto. si ha la creazione di un nuovo negozio identico al primo per contenuto. Conversione del contratto nullo. Se il contratto nullo non pu essere convalidato, in alcuni casi pu essere convertito. Ovvero il contratto nullo pu produrre gli effetti di un contratto diverso, del quale contenga i requisiti di sostanza e di forma, qualora, avuto riguardo allo scopo perseguito dalle parti, debba ritenersi che esse lo avrebbero voluti se avessero conosciuto la nullit. Per stabilire se ricorre la possibilit della conversione, deve farsi luogo una duplice indagine: - Una rivolta ad accertare la sussistenza di un obiettivo rapporto di contingenza tra il negozio nullo e quello che lo dovrebbe sostituire. - Una diretta a stabilire se, avuto riguardo agli interessi pratici perseguiti dai contraenti, la volont che li indusse a stipulare il contratto nullo possa ritenersi orientata anche verso gli effetti del contratto diverso. Alcuni esempi di conversione possono essere: - Dichiarazione cambiaria nulla che vale come promessa di pagamento - La girata nulla che vale come cessione del credito. La conversione pu essere: - Legale: quando espressione della volont della legge - Impropria: il principio secondo il quale un documento incorporante un negozio, mancante dei requisiti di forma richiesti per quello, ma avente altra forma documentale, vale in questa forma. Ovvero se il testamento segreto, manca di qualche requisito suo proprio, ha effetto come testamento olografo, qualora di questo abbia i requisiti. Nullit parziale.

La nullit parziale di un contratto o la nullit di singole clausole importa la nullit dellintero contratto, se risulta che i contraenti non lo avrebbero senza quella parte del suo contenuto che colpita dalla nullit. Occorre una valutazione per accertare che i contraenti non lo avrebbero senza quella parte del suo contenuto che colpita dalla nullit. Questa indagine detta prova di resistenza. Se si accerta che le parti avrebbero ugualmente stipulato il contratto pur in presenza della nullit della clausola, il contratto resiste pur rimanendo invalida la clausola nulla. Se invece si accerta che le parti on avrebbero stipulato lintero contratto perch attribuivano un valore importante alla clausola, il contratto non resiste, e dunque con la clausola cade lintero contratto. Nel caso della nullit parziale vale il principio della conservazione, ovvero la conservazione del negozio affetto da nullit parziale la regola, invece eccezione lestensione allintero negozio giuridico gli effetti della nullit della clausola. Sostituzione automatica delle clausole. Dispone che la nullit delle singole clausole non importa la nullit del contratto quando le clausole nulle sono sostituite di diritto da norme imperative. il legislatore che dispone che la singola clausola nulla deve essere sostituita da un norma di diritto. Il contratto ugualmente valido. Nullit del contratto plurilaterale. Nei contratti con pi di due parti, in cui le prestazioni di ciascuna sono dirette al conseguimento di uno scopo comune, la nullit che colpisce il vincolo di una sola delle parti non importa la nullit del contratto.

LANNULLABILITA DEL CONTRATTO Il contratto annullabile per : incapacit legale , incapacit naturale, vizi del consenso, altri casi stabiliti dalla legge. Cause attinenti allincapacit. I contratti stipulati da minore det, interdetto e inabile sono annullabili. Anche i contratti stipulati da incapace naturale sono annullabili. Gli atti compiuti da persona che, sebbene non interdetta, si provi essere stata per qualsiasi causa, anche transitoria, incapace di intendere o di volere al momento in cui gli atti sono stati compiuti, possono essere annullati, se risulta grave pregiudizio allautore. Il contratto stipulato da un minore di et annullabile. Tuttavia non annullabile, se il minore ha con raggiri occultato la sua minore et. Vizi del consenso Errore. una falsa rappresentazione della realt. Non ogni errore rilevante per il diritto, ma lo solo se essenziale e riconoscibile dallaltro contraente. Lerrore essenziale quando: - Cade sulla natura o sulloggetto del contratto - Quando cade sullidentit delloggetto della prestazione - Quando cade sullidentit della persona dellaltro contraente. Lerrore riconoscibile quando in relazione al contenuto, alle circostanze del contratto e alle qualit dei contraenti, una persona di normale diligenza avrebbe potuto rilevarlo. Vi sono diversi tipi di errori ad esempio lerrore di diritto. Lerrore di diritto consiste nellignoranza o nella falsa conoscenza di una norma giuridica che in concreto ha indotto il soggetto a stipulare il contratto. Lerrore di diritto rilevante solo quando stato lunica e principale ragione del contratto.

Poi vi anche lerrore di calcolo, che non d luogo allannullamento del contratto, ma semplicemente alle rettifica dellerrore. Violenza. la coercizione della volont. La violenza, per costituire vizio di volont, deve essere tale da far impressione ad un uomo di medio coraggio. Il male minacciato deve essere ingiusto e notevole. La minaccia deve essere vera e non immaginata. Il male pu essere fisico, patrimoniale, morale. La violenza pu provenire dal contraente o dal terzo. La violenza causa di annullamento anche se esercitata da un terzo. La violenza anche causa di annullamento quando il male minacciato riguarda la persona o i beni del coniuge del contraente o di un discendente o ascendente di lui. Dolo. causa di annullamento del contratto quando i raggiri usati da uno dei contraenti sono stati tali che, senza di essi, laltra parte non avrebbe contrattato. In questo caso si parla di dolo determinante. Poi vi anche il dolo incidente, che non determina la conclusione del contratto ma incide sulle modalit di stipulazione. Il soggetto avrebbe ugualmente stipulato il contratto, ma probabilmente non lo avrebbe stipulato a quelle condizioni. Il contratto rimane valido , ma il contraente ha lobbligo di risarcire i danni. Legittimazione allazione di annullamento. Lannullamento del contratto pu essere domandato solo dalla parte nel cui interesse stabilito dalla legge. Prescrizione. Si prescrive in 5 anni. Lordinamento attribuisce al soggetto protetto il diritto di esercitare lazione e il potere di valutare se esercitare o non esercitare lazione. Per non si pu attribuire tale potere allinfinito, per questo il soggetto protetto deve operare la sua scelta in un tempo ragionevole di 5 anni. Il termine di prescrizione di 5 anni decorre: - Violenza -> dal giorno in cui cessata la violenza - Errore -> dal giorno in cui stato scoperto lerrore - Dolo -> dal giorno in cui stato scoperto lerrore provocato dai raggiri dellaltra parte contraente. - Incapacit legale -> dal giorno in cui cessato lo stato di interdizione o inabilitazione. - Minore et -> dal giorno in cui il minore ha raggiunto la maggiore et. - In tutti gli altri casi -> dal giorno della conclusione del contratto. Convalida del contratto annullabile. Il contratto annullabile pu essere convalidato. La convalida pu essere: - Espressa : effettuata mediante un atto che contenga la menzione del contratto e del motivo di annullabilit e la dichiarazione che sintende convalidarlo. - Tacita: si estrinseca nel comportamento concludente del contraente cui spetta lazione di annullamento, il quale d volontaria esecuzione al contratto conoscendo il motivo di annullabilit.

LA SIMULAZIONE Nella simulazione le parti fingono di porre in essere un negozio ( contratto simulato) mentre in realt non ne voglio porre in essere nessuno ( simulazione assoluta) oppure fingono di porre in essere un negozio ma in realt ne voglio un altro, diverso ( contratto dissimulato), quale risulta in un patto destinato a rimanere segreto e denominato controindicazione ( simulazione relativa). Il contratto simulato non produce nessun effetto.

Sullo sfondo del negozio simulato v laccordo delle parti ( accordo simulatorio). Nellaccordo simulatorio le parti convergono che il negozio simulato non voluto, e che quindi non produrr effetto tra di loro. As esempio si vuole donare, ma si desidera evitare limposta prevista per le donazioni. Si simula allora una vendita, con lintesa che lacquirente non pagher il prezzo. Si pu distinguere tra : - Simulazione assoluta: le parti fingono di porre in essere un negozio, mentre in realt non ne vogliono porre in essere nessuno. - Simulazione relativa: le parti fingono di porre in essere un negozio, mentre in realt ne voglio porre in essere un altro, definito contratto dissimulato. La simulazione relativa pu essere: ! Oggettiva: la simulazione riguarda loggetto del negozio. ! Soggettiva: la simulazione riguarda i soggetti e si pu avere interposizione fittizia di persona o interposizione reale. Interposizione fittizia di persona. una forma particolare di simulazione soggettiva relativa, nel quale un soggetto ( interposto) prende apparentemente il posto di un altro soggetto ( interponente) su cui ricadono gli effetti del contratto. Si richiede laccordo simulatorio di tutte e tre le parti ( interposto, interponente e terzo). Si richiede non solo laccordo tra interposto e interponente, ma anche del terzo contraente ovvero necessario che questo dia la propria consapevole adesione allintesa raggiunta tra i due soggetti, assumendo i diritti e gli obblighi contrattuali nei confronti dellinterponente. Interposizione reale. Sussiste un duplice rapporto negoziale tra interponente ed interposto, e tra interposto e terzo. Si basa su un particolare rapporto tra interponente e interposto: linterposto dintesa con il interponente contratta in nome proprio con un terzo soggetto e diventa titolare effettivo dei diritti derivanti dal contratto con lobbligo, nascente dal rapporto interno con linterponente, di ritrasferire a questultimo i diritti in tal modo acquisiti. Effetti della simulazione. Il contratto simulato non produce effetto tra le parti. Se le parti hanno voluto concludere un contratto diverso da quello apparente, ha effetto tra esse il contratto dissimulato, purch ne sussistano i requisiti di forma e di sostanza. ( ad esempio si simulata una vendita, ma in realt si intendeva donare. Tra le parti vale la donazione). Effetti verso i creditori. - i creditori del titolare apparente ( simulato apparente) non possono opporre la simulazione che, in buona fede hanno acquistato diritti dal titolare apparente. - i creditori del simulato alienante possono far valere la simulazione che pregiudica i loro diritti. in caso di conflitto tra i creditori del titolare apparente e i creditori del simulato alienante prevalgono i creditori del titolare apparente se il loro credito anteriore allatto simulato. Se invece il loro credito posteriore prevalgono i creditori del simulato acquirente. Prova della simulazione. Tra le parti la simulazione si prova a mezzo di controdichiarazione.

I RIMEDI
LA RESCISSIONE un rimedio che permette alla parte danneggiata di sciogliere il contratto concluso in stato di pericolo o in stato di bisogno, del quale laltra parte ha approfittato per trarne vantaggio, con una sproporzione tra le prestazione. Il contratto rescindibile non pu essere convalidato. Effetti della rescissione. Se la rescissione esercitata con successo, il contratto nullo con effetto retroattivo. Nel pronunciare la rescissione del contratto concluso in stato di pericolo il giudice pu, assegnare un equo compenso allaltra parte per lopera prestata. Contro lazione di rescissione il contraente pu offrire una modificazione del contratto per ricondurlo ad equit. Il termine di prescrizione per lazione di rescissione di anno dalla conclusione del contratto. Azione generale di rescissione per lesione. Se vi sproporzione tra la prestazione di una parte e quella dellaltra, e la sproporzione dipesa dallo stato di bisogno di una parte, del quale laltra ha approfittato per trarne vantaggio, la parte danneggiata pu domandare la rescissione del contratto. Lazione non ammissibile se la lesione non eccede la met del valore che la prestazione eseguita o promessa della parte danneggiata aveva al tempo del contratto. La lesione deve perdurare fino al tempo in cui domanda proposta. Non possono essere rescissi per causa di lesione i contratti aleatori. Dunque gli elementi chiavi sono: - sproporzione delle prestazioni che deve durare fino al tempo in cui lazione proposta - stato di bisogno di una parte : presenza di obiettive difficolt economiche, tali da costituire una ragionevole spinta psicologica a vendere il bene anche ad un prezzo non adeguato al suo valore. - approfitta mento dellaltra parte. Laltra parte sa benissimo di fare un ottimo affare, visto che per definizione il prezzo molto basso rispetto al valore reale del bene. Dunque ci che occorre lapprofitta mento , ossia la consapevolezza di trarre dalla stipulazione del contratto una immoderata utilit economica. Contratto concluso in stato di pericolo. Il contratto con cui una parte ha assunto obbligazioni a condizioni inique, per la necessit, nota alla controparte, di salvare s o altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pu essere rescisso sulla domanda della parte che si obbligata. Il giudice nel pronunciare la rescissione pu, secondo le circostanze, assegnare un equo compenso allaltra parte per lopera prestata. Dunque gli elementi chiavi sono: - condizioni inique - pericolo attuale di un danno grave alla persona - necessit di salvare s o altri - la necessit deve essere nota alla controparte.

LA RISOLUZIONE un rimedio che permette di sciogliere un contratto a prestazioni corrispettive per una anomalia funzionale. Le anomalie non attengono al momento genetico, esse non esistevano quando il contratto stato stipulato, ma sono intervenute in un momento successivo.

La rescissione costituisce un rimedio ad anomalie genetiche, mentre la risoluzione un rimedio ad anomalie funzionali. La risoluzione del contratto per inadempimento. Nei contratti a prestazioni corrispettive, quando uno dei contraenti non adempie alle sue obbligazioni, laltra pu a sua scelta chiedere ladempimento o la risoluzione del contratto, salvo in ogni caso, il risarcimento del danno. meglio specificare che l inadempimento dellobbligazione diversa dallinadempimento come causa di risoluzione. Qualsiasi discordanza, anche se minima, tra loggetto dellobbligazione assunta e lobbligazione cos come eseguita costituisce inadempimento. Per aversi un inadempimento che legittimi la risoluzione del contratto occorre che la discordanza sia di intensit particolare. Infatti non si ha la risoluzione del contratto se linadempimento ha scarsa importanza riguardo allinteresse dellaltra parte. Il presupposto per la risoluzione linadempimento colpevole. E il contratto deve essere a prestazioni corrispettive. La prova dellinadempimento per il creditore che agisca per la risoluzione del contratto deve solo provare la fonte del suo diritto e il relativo termine di scadenza; mentre il debitore gravato dallonere della prova del fatto estintivo dellaltra pretesa. Di fronte allinadempimento dellaltra parte, la parte pu chiedere o ladempimento o la risoluzione del contratto, salva lazione di risarcimento del danno. Lo pu richiedere anche in momenti successivi: invitare dapprima la parte inadempiente alladempimento e poi, al protrarsi dellinadempimento, chiedere in un momento successivo la risoluzione. La risoluzione del contratto determina lo scioglimento del contratto con effetto retroattivo. Gli effetti della risoluzione non valgono per i contratti di durata. Ovvero in questi tipi di contratti, non si ha leffetto retroattivo, ma leffetto risolutorio si produce per il futuro. Risoluzione di diritto. la risoluzione per linadempimento che avviene automaticamente, senza lintervento del giudice, nelle ipotesi di diffida da adempiere, clausola risolutiva espressa e termine essenziale. Nel caso di classica risoluzione il giudice deve valutare se il comportamento della parte costituisce inadempimento. Deve anche valutare se linadempimento accertato non di scarsa importanza, avuto riguardo allinteresse dellaltra parte. Quanto alla colpa vero che si presume, ma il convenuto potr opporre cause di giustificazione, e il giudice dovr valutarle. Nel caso di risoluzione di diritto o anche automatica, non necessario laccertamento o la verifica giudiziale. Le ipotesi di risoluzione di diritto sono: - diffida ad adempiere: essa mette la parte inadempiente sullavviso che laltra parte non pi disposta a tollerare un ulteriore ritardo. La parte intima per iscritto alla parte inadempiente di adempiere entro un congruo termine, con dichiarazione che , decorso inutilmente detto termine, il contratto si intender senzaltro risolto. se la parte inadempiente adempie nel termine, il contratto salvo. In caso contrario, alla scadenza del termine il contratto risolto. La diffida un atto unilaterale recettizio che produce i suoi effetti indipendentemente dalla accettazione. La diffida produce i suoi effetti nel momento in cui la manifestazione di volont assume la forma stabilita dalla legge, ma perch essa diventi efficace deve essere ricevuta dallinteressato. La diffida deve contenere un termine entro il quale laltra parte dovr adempiere alla propria prestazione. Il termine deve essere congruo e non inferiore ai 15gg.

Clausola risolutiva espressa: le parti al momento della conclusione del contratto fissano in una clausola il principio che se una prestazione non sar adempiuta secondo le modalit stabilite, il contratto si risolver di diritto. Non occorre valutare che linadempimento sia di grave o scarsa importanza, poich tale valutazione gi stata fatta dalle parti al momento della conclusione del contratto che hanno stabilito se una certa prestazione deve essere qualificata di scarsa o no importanza. La risoluzione di un contratto non opera automaticamente, ma solo nel momento in cui il contraente nel cui interesse stata pattuita la clausola risolutiva comunica al contraente inadempiente lintenzione di avvalersene. - Il termine essenziale: non ogni termine essenziale, quando per il creditore ha uno specifico interesse alladempimento in un determinato momento, allora quel termine diventa essenziale. il contratto si considera risolto alla scadenza del termine stesso. Se la parte vuole esigerne ladempimento nonostante la scadenza del termine, deve darne notizia allaltra parte entro 3 gg. Lessenzialit del termine pu derivare dalla volont delle parti o dalla natura dellaffare e in relazione alle circostanze. Rimedi allinadempimento e domanda di adempimento. - Leccezione di inadempimento: la prima difesa che la parte adempiente ha verso la parte inadempiente, ovvero non si obbligati ad adempiere nei confronti di chi non adempie. Per poter opporre tale azione necessario che i contratti non siano diversi e le obbligazioni non abbiano termini diversi. - Mutamento delle condizioni patrimoniali dei contraenti. Se le condizioni patrimoniali dellaltro sono divenute tali da porre in evidente pericolo il conseguimento della controprestazione, si pu sospendere lesecuzione della prestazione. Tali azioni di rimedio riequilibrano la posizioni delle parti, ma solo provvisoriamente. La parte adempiente pu scegliere tra insistere nellesecuzione del contratto, o chiedere la risoluzione del contratto. Il passo successivo la diffida ad adempiere. Lultima possibilit quella dellazione giudiziale. Se la parte ha un forte interesse allesecuzione formuler domanda giudiziale di esecuzione. Se invece la prestazione ha per il soggetto perso linteresse, agir in risoluzione. Risarcimento del danno. Conseguenza della risoluzione il risarcimento del danno la cui quantificazione difficile. Deve contenere tutti i vantaggi che avrebbero incrementato il suo patrimonio se il contratto fosse stato eseguito. vero che linadempiente deve riparare il pregiudizio subito dal danneggiato, ma non pu fargli ottenere vantaggi superiore di quelli che sarebbero derivati dalladempimento. La risoluzione per impossibilit sopravvenuta. Nei contratti a prestazioni corrispettive, la parte liberata per la sopravvenuta impossibilit della prestazione dovuto non pu chiedere la controprestazione, e deve restituire quella che abbia gi ricevuta, secondo le norme relative alla ripetizione dellindebito. La parte liberata per sopravvenuta impossibilit della prestazione pu richiedere la risoluzione del contratto. limpossibilit deve essere sopravvenuta e totale. Limpossibilit deve essere funzionale. Loggetto del contratto deve essere possibile, lecito determinato. Se impossibile farebbe venire a meno uno degli elementi essenziali del contratto, con conseguente nullit. La risoluzione per eccessiva onerosit. Nei contratti a esecuzione continuata o periodica ovvero a esecuzione differita, se la prestazione di una delle parti divenuta eccessivamente onerosa per il verificarsi di avvenimento straordinari e imprevedibili, la parte che deve tale prestazione pu domandare la risoluzione del contratto.

Questa fattispecie si applica solo ai contratti: a esecuzione continuata, periodica, differita. E non ai contratti aleatori e unilaterali. Gli elementi chiavi della fattispecie sono: - La prestazione di una delle parti divenuta eccessivamente onerosa: leccessiva onerosit fa riferimento non alle condizioni del debitore ma alla prestazione in s. - La sopravvenuta onerosit non rientra nellalea normale del contratto: per alea normale del contratto si intende il rischio al quale ciascuna parte implicitamente si sottopone concludendo il contratto. affinch il debitore possa chiedere la risoluzione necessario che provi che venti imprevedibili e sopravvenuti hanno alterato eccessivamente lequilibrio economico del contratto in modo da imporgli un sacrificio economico superiore allalea normale. - Per il verificarsi di avvenimenti straordinari e imprevedibili. Il giudizio di prevedibilit va rapportato al momento della stipulazione del contratto, in relazione alla natura del negozio, alle condizioni del mercato e dellambiente in cui operano le parti. - La prestazione non sia stata ancora eseguita La parte contro la quale domandando la risoluzione, pu evitarla, offrendo di modificare equamente le condizioni del contratto. ( riconduzione ad equit).

I SINGOLI CONTRATTI
Nel titolo III del libro IV, il legislatore ha voluto regolare 26 contratti. I contratti regolati nel titolo III non esauriscono i contratti tipici, alcuni sono regolati in altri libri bel codice civile, come la donazione ( nel libro II), il contratto di lavoro ( libro V). I contratti tipici non esauriscono la tipologia contrattuale, visto che le parti sono libere di crearne di nuovi, in virt del principio di autonomia contrattuale. I contratti possono essere: - Tipici o nominati : i contratti espressamente regolati dal codice civile o nelle leggi speciali. - Atipici o innominati: i contratti creati dallautonomia delle parti al di fuori degli schemi tipici predisposti dal legislatore. A volte lautonomia privata fonde i contenuti di pi contratti tipici, dando luogo a contratti misti. I contratti tipici sono: vendita, riporto, permuta, contratto estimatorio, somministrazione, locazione, affitto, appalto, trasporto, mandato, commissione, agenzia, mediazione, deposito, sequestro convenzionale, comodato, mutuo, conto corrente, contratti bancari, rendita perpetua, rendita vitalizia, assicurazione, il gioco e la scommessa, la fideiussione, mandato di credito, anticresi, transazione, cessione dei beni ai creditori. I contratti atipici: sono per definizione infiniti. Le parti sono libere, nellambito della loro autonomia, di creare qualsiasi modello contrattuale idoneo a regolare in modo soddisfacente lassetto dei loro interessi, salvi i limiti le cautele di legge. I principali contratti atipici: il leasing, factoring, posteggio, sponsorizzazione. Per il passaggio dalla atipicit alla tipicit, non vi sono regole fisse che disciplinano tale passaggio. Ad un certo momento storico, il legislatore sente il bisogno di regolare espressamente un contratto che si imposto nella pratica. Come successo ad esempio per i consorzi, somministrazione, factoring. Sistematica della regolamentazione dei contratti tipici: - Contratti per la circolazione dei beni, contratti di scambio: vendita permuta, somministrazione, donazione. - Contratti per il godimento dei beni o contratti di utilizzazione : locazione e affitto - Contratti per la produzione dei beni o lesecuzione dei servizi: appalto, trasporto, deposito.

Contratti per il compimento o per la promozione di affari: mandato, commissione, spedizione, agenzia, mediazione. Contratti di prestito: comodato, mutuo. Contratti per la soluzione di controversie o nelle liti: transazione, cessione di beni ai creditori. Contratti di banca Contratti di borsa Contratti di assicurazione o di rendita

LA COMPRAVENDITA il contratto che ha per oggetto il trasferimento della propriet di una cosa o il trasferimento di un altro diritto verso il corrispettivo di un prezzo. La compravendita il contratto principe, attraverso il quale avviene la circolazione della ricchezza. In ragione della sua funzione economica, il contratto principe del commercio internazionale. La compravendita come contratto ad effetti reali: la propriet o il diritto si trasmettono o si acquistano per effetto del consenso delle parti legittimamente manifestato. Cio la propriet trasferita per il solo effetto del consenso. Il consenso non fa sorgere lobbligazione di trasferire la propriet della cosa o del diritto, poich il trasferimento avviene automaticamente con il consenso. Caratteristiche della compravendita: Consensuale: si perfeziona con il consenso delle parti Oneroso: in quanto presuppone il corrispettivo di un prezzo, se fosse stato a titolo gratuito sarebbe una donazione. A prestazioni corrispettive: in quanto la prestazione di trasferire la propriet trova riscontro nella controprestazione di pagare il prezzo. Ad effetti reali: in quando il consenso produce leffetto traslativo. E inoltre per il fatto che si tratta di esecuzione istantanea, ovvero le prestazioni sono eseguite contestualmente. A forma libera: salvo nei casi espressamente previsti dalla legge ( es. per la compravendita degli immobili). Causa della compravendita: il trasferimento della propriet o di un altro diritto. Oggetto della compravendita: la cosa o il diritto compravenduto verso il prezzo. Il prezzo: essenziale nella compravendita. Una vendita senza un prezzo non una vendita. Lomessa indicazione del prezzo o la sua indeterminabilit comportano la nullit del contratto. Mentre il mancato pagamento d luogo alla risoluzione del contratto. La determinazione del prezzo pu essere affidata ad un terzo. Inoltre il codice detta le regole per determinare il prezzo qualora le parti non hanno determinato. Spese della vendita: sono di regola a carico del compratore. Le parti per possono disporre liberamente, assumendolo in parti uguali, o ponendole a carico del venditore. Distinzione fra vendita e appalto: la vendita una prestazione di dare. Lappalto una prestazione di fare. Distinzione tra vendita e contratto dopera: qualora si sia convenuto la consegna di una macchina aventi determinate caratteristiche, ad un determinato prezzo, si parla di compravendita. Qualora il fornitore si sia assunto lobbligazione accessoria di modificare lapparecchiatura, sostituirne le parti, si parla di contratto dopera. Obblighi del compratore: lunica quella di pagare il prezzo nel termine e nel luogo fissato dal contratto. Il pagamento di norma deve avvenire contestualmente allatto di consegna. Obblighi del venditore: - Consegnare la cosa al compratore: nello stato in cui si trova al momento della vendita.

Garantire il compratore dellevizione. Si ha evizione quando il compratore perde la propriet della cosa a seguito dellazione del terzo. Levizione pu essere: totale ( se il compratore subisce levizione totale della cosa per effetto di diritti che un terzo ha fatto valere su di essa, il venditore tenuto al risarcimento del danno), parziale ( il compratore pu chiedere la risoluzione del contratto e il risarcimento del danno, quando deve ritenersi, secondo le circostanza, che non avrebbe acquistato la cosa senza la parte che ha subito levizione. - Garantire il compratore dai vizi della cosa - Fare acquistare la propriet della cosa o il diritto, se lacquisto non effetto immediato del contratto. Vendita con patto di riscatto : il venditore pu riservarsi il diritto di riavere la propriet della cosa venduta mediante la restituzione del prezzo e i rimborsi. Il patto di restituire un prezzo superiore a quello stipulato per la vendita nulla per leccedenza. Il termine di riscatto non pu essere maggiore di due anni nella vendita di beni mobili e di cinque anni per i beni immobili. Garanzia per i vizi della cosa venduta: per vizio si intende limperfezione o lanomalia materiale della cosa che la rende inidonea alluso a cui destinata o ne diminuisce in modo apprezzabile il valore. Il venditore tenuto a garantire che la cosa venduta sia immune da vizi. I vizi possono distinguersi in : - Palesi: i vizi riconoscibili - Occulti: quello non riconoscibile al momento della compravendita, e che si manifesta in un momento successivo. Scoperto il vizio il compratore deve, a pena di decadenza, immediatamente denunciarlo. Il compratore infatti decade dal diritto di garanzia, se non denuncia i vizi al venditore entro 8 giorni dalla scoperta. Quanto alle modalit di denuncia pu non essere precisa, ma pu limitarsi ad una comunicazione generica, che valga a mettere sullavviso il venditore. La denuncia non necessaria se il venditore ha riconosciuto lesistenza del vizio. La mancanza denuncia dei vizi configurata dalla legge come una causa di decadenza del diritto del compratore alla garanzia. Lazione di garanzia per i vizi della cosa venduta si prescrive in un anno dalla consegna. Cause di esclusione della garanzia: - Patto di esclusione della garanzia: le parti possono convenire di escludere la garanzia per vizi. Il compratore compra a rischio la cosa nello stato di fatto in cui si trova al momento della vendita. - Conoscenza da parte del compratore dei vizi della cosa: non dovuta garanzia se al momento del contratto il compratore conosceva i vizi della cosa. - Vizi facilmente riconoscibili: salvo che il venditore abbia dichiarato che la cosa era esente da vizi. Se la garanzia dovuta e il vizio sussiste, il compratore ha due rimedi: - Lazione redibitoria: il venditore deve restituire il prezzo e rimborsare al compratore le spese e i pagamenti fatti per la vendita. Il compratore deve restituire la cosa. Mira alla RISOLUZIONE del contratto. - Lazione estimatoria: mira a CONSERVARE il contratto, attraverso una riduzione di prezzo. Le due azioni sono tra di loro incompatibili. In ogni caso il venditore tenuto al risarcimento del danno se non prova di aver ignorato senza colpa i vizi della cosa.

Il breve termine della decadenza e della prescrizione induce qualche volta il compratore a ricercare rimedi che sfuggano a tali termini. il caso della mancanza di qualit promesse ( il compratore ha diritto di ottenere la risoluzione del contratto) o la consegna di cosa diversa da quella convenzionalmente pattuita nel contratto ( il compratore ha diritto di ottenere la risoluzione del contratto o adempimento). Vendita obbligatoria: lo scambio dei consensi non consegue leffetto traslativo ( trasferimento della propriet). Si tratta di vendite dove il venditore ha lobbligo di trasferire successivamente al consenso della propriet. Leffetto traslativo non contestuale al consenso. Vale per: - Vendite di cose determinate solo nel genere - Vendite di cosa futura - Vendite di cosa altrui - Vendita a rate con riserva di propriet - Vendita sottoposta a condizione sospensiva 1 vendite di cose determinate solo nel genere: la propriet si trasmette con lindividuazione. Lindividuazione deve essere fatta in presenza e con il concorso di entrambe le parti. 2 vendite di cosa futura: anche la cosa non ancora venuta ad esistenza pu essere venduta. In questo caso lacquisto della propriet avviene non appena la cosa viene ad esistenza. Pu succedere che la cosa non venga ad esistenza, in questo caso la vendita nulla. Se per le parti vollero concludere un contratto aleatorio, la vendita resta valida, il compratore tenuto a pagare il prezzo, anche se la cosa non viene ad esistenza. 3 vendite di cose altrui. Il venditore non vende una cosa che non sua, ma si obbliga a procurarsi la cosa altrui e trasmetterla al compratore. Bisogna per distinguere tra vendite di cosa altrui, in cui il compratore sia a conoscenza dallaltruit della cosa, vendita valida. Se invece il compratore era ignoro dellaltruit della cosa, pu chiedere la risoluzione del contratto. Se invece si tratta di una vendita di cosa parzialmente di altri, il compratore pu chiedere la risoluzione del contratto e il risarcimento del danno, quando ritiene che non avrebbe acquistato la cosa senza quella parte di cui non divenuto proprietario. 4 vendita a rate con riserva di propriet. Leffetto traslativo si verifica al momento del pagamento dellultima rata. 5 vendita sottoposta a condizione sospensiva. Gli effetti reali si produrranno al momento in cui si sar avverato levento futuro e incerto previsto come condizione. Tipi di vendita: Vendita di cose mobili. La consegna deve avvenire nel luogo dove la cosa si trovava al momento della vendita. Il venditore pu assumere la garanzia di buon funzionamento della cosa venduta. Si tratta di una garanzia che si aggiunge a quella sui vizi della cosa. Il venditore per evitare la risoluzione del contratto pu sostituire o riparare la macchina. Particolare cautela a difesa del venditore la ripresa di possesso delle cose vendute per le cose non pagate.

Vendita con riserva di gradimento : una vendita che si perfeziona al momento in cui il compratore esprime il gradimento sulla cosa. Vendita a prova: un contratto condizionato, allesito positivo della prova diretta ad accertare che il bene abbia le qualit richieste, Vendita su campione: le parti determinano la cosa oggetto della compravendita con riferimento a un prototipo. Qualsiasi difformit tra il campione e la merce venduta attribuisce al compratore il diritto di risoluzione del contratto. Vendita su tipo di campione esso deve servire unicamente a indicare in modo approssimativo le qualit della cosa che sar oggetto della compravendita. Si pu chiedere la risoluzione sono se la difformit notevole. Vendita a rate : il venditore consegna al compratore il bene, ma conserva la propriet. La vendita a rate permette al compratore di acquistare beni che non sarebbe in grado di pagare. il mancato pagamento di una sola rata, che non superi lottava parte del prezzo, non da luogo alla risoluzione del contratto. In caso di risoluzione per inadempimento del compratore, il venditore deve restituire le rate riscosse. Vendita su documenti: il venditore si libera dallobbligo della consegna rimettendo al compratore il titolo rappresentativo della merce. Vendita a termine di titoli di credito Vendita di cose immobili pu avvenire a misura o a corpo - A misura: limmobile venduto con lindicazione della sua misura, e il prezzo stabilito in ragione di un tanto per ogni unit di misura. Se la misura effettiva inferiore a quella indicata in contratto, il compratore ha diritto ad una riduzione di prezzo. Se invece superiore, il compratore deve corrispondere un supplemento del prezzo. - A corpo: limmobile venduto in s , indipendentemente dalla sua misura. Se la misura reale superiore o inferiore di un ventesimo a quella indicata nel contratto, allora dovuto un supplemento o una diminuzione di prezzo. Vendita di eredit: un contratto che ha per oggetto il trasferimento di uneredit verso il corrispettivo di un prezzo. Deve farsi per atto scritto, sotto pena di nullit.

Vendita di beni di consumo Il venditore ha lobbligo di consegnare al consumatore beni conformi al contratto di vendita. Si presume che i beni siano conformi se: - Sono idonei alliso al quale servono abitualmente beni dello stesso tipo - Sono conformi alla descrizione fatta dal venditore - Presentano la qualit e le prestazioni abituali di un bene dello stesso tipo - Sono idonei alluso particolare richiesto dal consumatore. Diritti del consumatore: - Il venditore responsabile per ogni difetto di conformit esistente al momento della consegna. - Il consumatore pu chiedere al venditore di riparare o sostituire un bene senza spesa a suo carico.

LA PERMUTA il contratto che ha per oggetto il reciproco trasferimento della propriet di cose, o di altri diritti, da un contraente ad un altro. Caratteristiche: Consensuale: si perfeziona con il consenso delle parti

Oneroso: in quanto presuppone il corrispettivo di un prezzo. A prestazioni corrispettive: in quanto la prestazione di trasferire la propriet trova riscontro nel reciproco trasferimento. Ad effetti reali: in quando il consenso produce leffetto traslativo. E inoltre per il fatto che si tratta di esecuzione istantanea, ovvero le prestazioni sono eseguite contestualmente. Oggetto: costituito dai beni che vengono scambiati. Causa: costituita dallo scambio e dallutilit che le parti conseguono con lo scambio. Permuta obbligatoria: si ha quando leffetto traslativo non immediato e conseguente al semplice consenso delle parti legittimamente manifestato, ma differito e fatto dipendere da ulteriori eventi, come lacquisto della cosa da parte di un permutante. ammissibile la permuta di cosa presente con cosa futura. In questo caso lacquisto della propriet si verifica appena la cosa viene ad esistenza.

CONTRATTO ESTIMATORIO (contratto delle edicole, delle librerie) un contratto mediante una parte consegna una o pi cose mobili allaltra e questa si obbliga a pagare il prezzo, salvo che restituisca le cose nel termine stabilito Il produttore consegna la merce al distributore, che non paga il prezzo al momento della consegna. Egli ha la piena disponibilit della cose. Se la vende pagher a sua volta il prezzo al produttore. Se non riesce a venderla, nel termine stabilito restituir la merce al produttore. Caratteristiche : Reale: si perfeziona nel momento in cui una parte consegna allaltra una o pi cose mobili. Oneroso: in quanto la parte che riceve una o pi cose mobili si obbliga a pagare il prezzo, salvo che restituisca le cose. A prestazioni corrispettive: in quanto una parte consegna uno o pi cose. Laltra si obbliga a pagare il prezzo, salvo che restituisca le cose.

SOMMINISTRAZIONE il contratto con il quale una parte ( somministrante) si obbliga, verso corrispettivo di un prezzo, a eseguire a favore dellaltra ( detta avente diritto alla somministrazione), prestazioni periodiche o continue di cose. Caratteristiche: Consensuale: si perfeziona con il consenso delle parti Oneroso: in quanto presuppone il corrispettivo di un prezzo. A prestazioni corrispettive : lobbligo di eseguire delle prestazioni trova riscontro nella controprestazione di pagare il prezzo. Di durata: in quanto lesecuzione delle prestazioni non istantanea, ma destinata a durate nel tempo. In relazione alleffetto traslativo si distingue: - Somministrazione di consumo: le cose passano in propriet allavente diritto alla somministrazione al momento della consegna o allatto dellerogazione - Somministrazione duso: le cose sono consegnate, ma debbono essere restituire al termine dellimpiego. Inoltre si possono distinguere: - Prestazioni periodiche: la prestazione che si fraziona in tanti atti di esecuzione , autonomi o ripetuti nel tempo a periodi fissi o variabili. - Prestazioni continue: la prestazione senza soluzione di continuit. Causa della somministrazione: lo scambio tra prestazioni e il prezzo.

Oggetto della somministrazione: messa a disposizione di determinate cose o servizi per soddisfare bisogni. La somministrazione pu essere a tempo determinato o indeterminato. Nei contratti a tempo determinato le parti possono prevedere la clausola di rinnovo. Nei contratti a tempo indeterminato ciascuna delle due clausole pu recedere dal contratto, dando un preavviso.

LOCAZIONE Contratto tipico previsto dal codice civile dagli articoli 1571 e seguenti. un contratto con il quale una parte si obbliga a far godere allaltra una cosa mobile o immobile per un determinato periodo di tempo, dietro un corrispettivo. Caratteristiche: Consensuale: si perfeziona con il consenso delle parti Oneroso: in quanto presuppone il corrispettivo di un prezzo. Se fosse gratuito si avrebbe comodato. A effetti obbligatori: fa sorgere ai due soggetti delle obbligazioni. Il locatore deve consegnare la cosa; il conduttore deve ricevere la cosa e pagare il corrispettivo. A prestazioni corrispettive: in quanto la prestazione di trasferire la propriet trova riscontro nel reciproco trasferimento. Di durata: non istantaneo, si pu protrarre per un periodo di tempo. Non solenne: non si prevede un vincolo di forma. Tranne se la locazione di un bene immobile per un periodo maggiore a 9 anni , richiesta la forma scritta ( atto pubblico, scrittura privata). Causa della locazione: scambio tra il corrispettivo e il godimento della cosa. Oggetto della locazione: beni mobili o immobili. Mai cose inesistenti oppure fuori commercio. No cose consumabili. Si cose deteriorabili. No i diritti. Si cose futuri purch vengono in essere. ( contratto condizionato). No beni produttivi perch si ricadrebbe nellaffitto. La locazione si differenzia dal noleggio per lassunzione del rischio: - Nella locazione il conduttore prende in capo i rischi - Nel noleggio i rischi rimangono a carico al locatore. Durata: Per un dato periodo, non pu essere a tempo indeterminato. Il termine diviene elemento essenziale del contratto. Obblighi del locatore Consegnare il bene al conduttore in buono stato di manutenzione Mantenere bene in uno stato atto a consentire lutilizzo al conduttore Garantire il conduttore del pacifico godimento del bene. Liberarlo dal rischio di molestie. Spese di ordinaria amministrazione a carico del conduttore Garantire il conduttore dai vizi della cosa: sia vizi originali e vizi sopravvenuti. Se il bene viziato , il conduttore ha tre rimedi alternativi: - Riduzione del prezzo - Risoluzione del contratto ( se il locatore sapeva del vizio, non si pu richiedere la risoluzione). - Risarcimento del danno ( in concorrenza dei due casi prima).

Si pu limitare il rischio di entrambe le parti: tranne se il locatore sapeva del rischio e volontariamente non ha portato ha conoscenza del rischio il conduttore. Spese: - Il locatore deve garantire lo stato di manutenzione ( spese straordinarie) - Il conduttore spetta le spese di ordinaria amministrazione ovvero: piccolo interventi di ordinaria amministrazione, interventi che non siano necessari, spese per riparare danni causati dal conduttore o terzi portati dal conduttore, spese per mobili e arredi, spese urgenti poi poi farsi rimborsare dal locatore. Dunque a carico del locatore vi lo stato di manutenzione e pacifico godimento, questultimo articolato da: - divieto di innovazione, ovvero il locatore non pu apportare delle innovazioni che possano diminuire il godimento. Se il locatore dovesse apportare delle innovazioni: il locatore pu opporsi; il conduttore pu rivolgersi al giudice per ottenere una sentenza che blocchi linnovazione; risoluzione del contratto con risarcimento del danno. - Garantire dalle molestie sia di fatto, sia di diritto ( atto tenuto da terzi che vantano diritti sul bene di locazione), sia di mero fatto ( messi in atto da terzi non per vantare diritti, il locatore non tenuto a garantire il conduttore da queste molestie.) - Garantire le molestie di terzi . Obblighi del conduttore: - Prendere in consegna la cosa - Servirsi del bene con diligenza media ( del buon padre di famiglia) - Dare al locatore il corrispettivo stabilito - Custodire la cosa locata : deve tenere in modo tale da restituire al termine nello stesso stato in cui laveva ricevuta. Il conduttore risponder del deterioramento e perdita della cosa. - Restituire la cosa locata al termine della locazione. La restituzione deve avvenire direttamente tra le due parti, non ci deve essere la presenza di terzi. il locatore deve ricevere la cosa allo stesso stato in cui stato ricevuto tranne: il locatore deve ricevere la cosa in uno stato deteriore nel caso in cui il peggioramento deriva dalluso della cosa. ( es. locazione di un veicolo). Doveri del conduttore: - Riparazioni locative - Denunciare al locatore le riparazioni eseguire e le turbative subite da terzi. Innovazioni apportate dal conduttore: innovazioni: mutamenti presenti sulla cosa che non dipendono da riparazioni necessarie, e possono essere dannose/ indifferenti/ migliorie/addizioni. Migliorie: modifiche della cosa che migliorano il bene Addizioni: incrementi quantitativi apportati e possono apportare o meno delle migliorie. Salvo patto contrario, il conduttore pu apportare migliorie e addizioni senza il consenso del locatore. Qualora il locatore abbia detto espressamente il suo consenso, il conduttore deve essere rimborsato della differenza tra ci che ha speso e le migliorie. Le innovazioni non possono essere dannose, e quelle indifferenti solo su consenso del locatore. Le addizioni possono essere: - Asportabili : aggiunte che dopo possono essere rimosse senza grandi problematiche. Tranne se il locatore chiede di lasciarle, pagando un corrispettivo. - Non asportabili: non possono essere rimosse senza perdita. Estinzione della locazione: - Decorso del termine - Mutamenti soggettivi

Successioni, pu avvenire che in caso di morte di una delle parti, il contratto non si estingue ma entrano in azione gli eredi. In caso di locazione di beni mobili urbani, gli eredi hanno diritto di recesso. - Possibilit di sublocare il bene. Non pu cedere il contratto senza il consenso del locatore. - Bene venduto: non produce effetti sul contratto di locazione. Il conduttore pu far valere il suo contratto al terzo.

AFFITTO una locazione della cosa produttiva. Disciplinato in modo residuale : tutto ci che non stato detto , si usano le leggi speciali. Due soggetti: Affittuario che deve curare la cosa produttiva nel rispetto della destinazione economica della cosa. Il mancato utilizzo della cosa produttiva causa la risoluzione del contratto. Invece nella locazione ci non vale. Conduttore Termine minimo di 15 anni. Il coltivatore avr diritto di prelazione qualora il bene viene messo in vendita.

LOCAZIONE DI FONDI URBANI Fondo urbano significa casa per abitazione. I soggetti sono: il locatore e linquilino ( conduttore). Il corrispettivo della locazione il pigone ( canone). La disciplina del codice civile sui fondi urbani ha oggi natura residuale, invece la legge speciale la legge generale. Per immobile urbano si intende ogni costruzione edilizia eretta sul suolo ad opera delluomo. il fondo urbano si contrappone a fondo agricolo: urbano limmobile destinato ad uso di abitazione o ad uso commerciale. agricolo limmobile adibito al servizio di un fondo agricolo. Disciplina dei fondi urbani secondo il codice civile: La durata del contratto per abitazione: la locazione non pu essere stipulata per un periodo eccedente i 30 anni. In materia di locazione di fondi urbani il legislatore fa uneccezione: consentendo che la locazione di una casa per abitazione possa essere convenuta per tutta la durata della vita dellinquilino e per due anni successivi alla sua morte. Regime delle riparazioni: le riparazioni sono a carico del locatore, salvo la piccola manutenzione, che deve essere fatta dal conduttore. Incendio: il conduttore risponde della perdita della cosa locata, anche se derivante da incendio. se si tratta di una casa occupata da pi inquilini, tutti sono responsabili verso il locatore, proporzionalmente al valore della parte occupata. tre ipotesi di recesso unilaterale dal contratto: - art. 1612 prevede il recesso convenzionale del locatore, per abitare egli stesso nella casa locata. - Art 1613 attribuisce agli impiegati pubblici la facolt di recesso. Il dipendete della PA ha diritto di sciogliere il contratto in caso di trasferimento per iniziativa della PA. - Attribuisce allerede dellinquilino la facolt di recedere, se la locazione deve ancora durare pi di un anno ed stata vietata la sublocazione. Garanzie del pagamento della pigione, nelle locazioni di case non mobiliate

La disciplina sulle locazioni di immobili urbani distingue tra: Locazioni ad uso abitativo: la cui durata non pu essere inferiore a 4 anni. La determinazione del canone rimessa alla volont contrattuale. Necessaria la forma scritta. In caso di morte del conduttore , gli succedono gli eredi. Il conduttore ha diritto di voto nelle delibere dellassemblea condominiale. Locazioni ad uso commerciale. La durata delle locazioni non mai inferiore a 6 anni. Il canone determinato dalle parti. Il conduttore ha diritto ad unindennit per la perdita dellavviamento in caso di cessazione del rapporto di locazione. Il conduttore ha diritto di prelazione. Locazione turistiche e alberghiere. La durata delle locazioni non pu essere inferiore a 9 anni.

LEASING il contratto ( atipico) che ha per oggetto la cessione in godimento di beni mobili o immobili ad un soggetto da parte di un impresa di leasing, che acquista o li fa costruire su espressa indicazione del primo, allo scopo di cedergli in locazione o comunque in godimento. Con il contratto di leasing un imprenditore si procura la possibilit di utilizzare un bene, evitando nel contempo il sacrificio economico rappresentato dal pagamento del prezzo necessario per lacquisto. La disponibilit del bene viene assicurata a fronte del pagamento di un canone periodico. Al termine stabilito lutilizzatore potr scegliere di restituire il bene, di rinnovare il contratto di leasing ovvero di esercitare il diritto di opzione previsto a suo favore, divenendo cos proprietario del bene medesimo verso il pagamento di un somma determinata ( detto prezzo di opzione). I soggetti del leasing sono: il concedente e lutilizzatore. opportuno ricordare che il leasing non istituto sconosciuto al legislatore: manca una disciplina organica , tuttavia in sede applicativa si applica la disciplina generale del contratto o di locazione. Tutti i beni possono essere oggetto di leasing. Si distingue tra: Leasing finanziario: il contratto ( atipico) che ha per oggetto la cessione in godimento di beni mobili o immobili ad un soggetto da parte di un impresa di leasing, che acquista o li fa costruire su espressa indicazione del primo, allo scopo di cedergli in locazione o comunque in godimento. Perci a seconda delloggetto di leasing: il leasing finanziario mobiliare e quello immobiliare. Leasing operativo: caratterizzato dal fatto che il concedente il produttore. Si caratterizza per avere ad oggetto beni strumentali standardizzati. I beni sono concessi in godimento dal produttore stesso, con lobbligo di fornire servizi collaterali. La durata del contratto solitamente breve e l0impresa utilizzatrice pu recedere prima del termine. Al termine del contratto i beni in godimento devono essere restituiti; pu essere per previsto il rinnovo del contratto o il diritto dopzione sul bene. Il sale and lease back unoperazione in cui il proprietario vende il bene alla societ di leasing , la quale a sua volta lo concede in godimento allalienante verso il corrispettivo di un canone periodico. unoperazione bilaterale e non trilaterale come il leasing.

Contratto di locazione diverso dal contratto di leasing finanziario: nel leasing il concedente si limita a consegnare il bene senza assumere le ulteriori obbligazione di mantenere la cosa in stati di servire alluso e di pacifico godimento. E inoltre sul concedente non grava la garanzia per i vizi.. inoltre i rischi inerenti al deterioramento o perimento della cosa che incombono sullutilizzatore, egli dovr continuare a corrispondere i canoni nonostante abbia cessato di godere della cosa.

APPALTO il contratto con il quale una parte ( appaltatore) assume, con organizzazione di mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, il compimento di unopera o di un servizio a favore dellaltra ( committente) verso il corrispettivo in denaro. Lappalto il contratto con il quale vengono eseguiti grandi lavori. Lappaltatore un imprenditore che organizza i mezzi necessari per realizzare lopera e la gestisce a proprio rischio. Il committente chiunque affida ad altri la realizzazione dellopera e non pu o non vuole realizzare direttamente. Si pu distingue tra: - Appalto privato: un contratto di appalto concluso tra soggetti privati per il soddisfacimento di interessi privati. - Appalto pubblico: postula che il committente sia la PA e che persegua interessi pubblici. Caratteristiche: Consensuale: si perfeziona con il consenso delle parti Oneroso: in quanto presuppone il corrispettivo di un prezzo. A effetti obbligatori: fa sorgere ai due soggetti delle obbligazioni, da un lato l obbligo di compiere unopera e dallaltro di corrispondere il corrispettivo in denaro. A prestazioni corrispettive: la prestazione di compiere unopera trova riscontro nella controprestazione di corrispondere un corrispettivo in denaro. Di durata: il compimento dellopera richiede un tempo apprezzabile. Lobbligo dellappaltatore come obbligazione di risultato, e non di mezzi. Lappaltatore deve ottenere il risultato dedotto in contratto. lappaltatore nelleseguire i lavori deve fare in modo che sia raggiunto il risultato previsto dallo stesso committente. Figure affini allappalto: Appalto e lavoro subordinato: oggetto del contratto di appalto la prestazione di un determinato risultato, e il rischio economico a carico esclusivamente della parte che obbligata a eseguire il lavoro. Nel contratto a lavoro subordinato, loggetto la prestazione di un lavoro eseguito alle dipendenze di un datore di lavoro. Appalto e contratto dopera. Nel contratto di appalto lopera commissionata avviene mediante unorganizzazione media o grande. Invece nel contratto dopera limpresa di piccole dimensione ( famiglia con qualche collaboratore). Appalto e compravendita: si ha un appalto quando la prestazione della materia costituisce un semplice mezzo per la produzione dellopera che sia lo scopo essenziale del negozio. Appalto e vendita di cosa futura: nellappalto prevale il fare, e nella vendita prevale il dare. Appalto e trasporto: lappalto ha per oggetto il risultato del fare, invece il trasporto si obbliga di trasferire persone o cose da un luogo ad un altro. Il committente pu RECEDERE dal contratto anche se iniziata lesecuzione. Egli deve per rimborsare le spese sostenute dall appaltatore, pagare i lavori eseguiti e corrispondere il mancato guadagno.

Lappaltatore non pu dare in SUBAPPALTO lesecuzione dellopera, se non stato autorizzato dal committente. I soggetti del contratto di appalto: Committente: detto anche datore o concedente dallopera, colui che commette ad altri il compimento di unopera o di un servizio, assumendo lobbligo del pagamento di un corrispettivo in denaro. Appaltatore: deve assumere il compimento dellopera e del servizio con organizzazione dei mezzi necessari r con gestione a proprio rischio. Direttore lavori: al tempo stesso ausiliario del committente e dellappaltatore. Come ausiliario dellappaltatore: egli ha la direzione dellesecuzione del lavoro che limpresa deve fornire ed ha il compito di sorvegliare, e controllare. Come ausiliario del committente: sorveglia, controlla e dispone per conto del committente. Progettista: colui che viene incaricato di estendere il progetto dellopera del committente o anche per conto dellappaltatore, quando per contratto la compilazione del progetto a lui affidata. Il corrispettivo nellappalto: oneroso. Il diritto dellappaltatore al corrispettivo non sorge al momento della stipulazione del contratto, ma solo dopo lesecuzione. Vi sono varie modalit di determinazione del corrispettivo: Prezzo fisso o a forfait: il prezzo pu essere determinato nel suo preciso ammontare al momento della conclusione del contratto. Prezzo variabile: le parti possono stabilire i criteri ai quali ci si dovr attenere successivamente per fissarlo. Appalto a misura: quando il prezzo stabilito per ogni unit di misura in cui si compone lopera Appalto a corpo: quando il prezzo fissato al momento della stipulazione del contratto in una somma globale per lintera opera. Lappalto un contratto di durata che presuppone il decorso di un certo periodo di tempo fra la conclusione e adempimento del contratto. In questo arco di tempo loriginario rapporto tra le due prestazioni pu modificarsi. Per questo che il contratto di appalto elastico, si deve adeguare il corrispettivo alle mutate condizioni dellesecuzione dei valori. Qualora si siano verificati aumenti o diminuzioni nel costo dei materiali e dalla manodopera, tali da determinare un aumento o una diminuzione superiore al decimo del prezzo complessivo, lappaltatore o il committente possono chiedere una revisione del prezzo. Lopera e le varianti. I lavori sono eseguiti dallappaltatore, ma in corso dopera il committente ha diritto di controllare lo svolgimento dei lavori. Le varianti che possono sorgere in corso dopera sono: Varianti concordate tra appaltatore e committente: richiesta dallappaltatore e approvata dal committente. Varianti necessarie: sono quelle imposte dallesecuzione a regola darte dallopera. Varianti ordinate dal committente: quella richiesta dal committente. Terminata lopera, lappaltatore la deve consegnare al committente. Prima di riceverla in consegna, il committente ha diritto di verificare lopera compiuta. Compiuta la verifica, se non vi sono giustificate riserve sullesecuzione dei lavori, lopera accettata dal committente. Laccettazione comporta lesonero dellappaltatore da ogni responsabilit per i vizi e le difformit conosciuti o riconoscibili dellopera ed il diritto al pagamento del prezzo. La garanzia non dovuta se il committente ha accettato lopera e le difformit era da lui conosciuti. Se invece non erano conosciuti a diritto alla garanzia.

Se lappalto ha per oggetto un bene immobile destinato a lunga durata la responsabilit dellappaltatore particolarmente rigorosa: nel corso di 10 anni dal compimento dellopera, per vizio del suolo o difetto della costruzione, lappaltatore responsabile nei confronti del committente purch sia fatta la denuncia entro un anno dalla scoperta.

CONTRATTO DOPERA Si ha contratto dopera quando una persona si obbliga a compiere, verso corrispettivo, un opera o un servizio, con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente.

SUBFORNITURA il contratto con il quale un imprenditore si impegna a effettuare per conto di un impresa committente lavorazioni su prodotti semilavorati o su materie prime forniti dalla committente medesima. I soggetti sono il committente e subfornitore. La forma deve essere forma scritta a pena di nullit. Il prezzo della fornitura lelemento essenziale del contratto.

MANDATO il contratto con il quale una parte ( mandatario) si obbliga a compiere uno o pi atti giuridici per conto dellaltra parte ( mandante). Si tratta di un contratto tipico per il compimento di affari. Essi sono strumenti di snellimento del traffico, permettono al mandante di affidare al mandatario il compimento di negozi giuridici che altrimenti dovrebbe sbrigare da solo. I soggetti del contratto di mandato sono: il mandante e il mandatario. Caratteristiche del contratto: Consensuale: si perfeziona con il consenso tra le parti. Indifferentemente oneroso o gratuito: sebbene si presuma oneroso, pu essere stipulato senza corrispettivo. Con o senza rappresentanza. Causa: il compimento di uno o pi atti giuridici da parte del mandatario per conto del mandante. Oggetto: una prestazione di fare. Il mandato pu essere: Con rappresentanza: se al mandatario stato conferito il potere di agire in nome del mandante, il contratto concluso dal mandatario in nome e per conto del mandante, produce direttamente effetti nei confronti del mandante secondo le norme sulla rappresentanza. Senza rappresentanza: il mandatario agisce in nome proprio. Egli acquista i diritti e gli obblighi derivanti dagli atti compiuti con i terzi, anche se questi hanno avuto conoscenza del mandati. Figure affini al mandato: Mediazione: nel mandato chi accetta lincarico ha lobbligo di curarne lesecuzione ed acquista il diritto al compenso indipendentemente dal risultato ottenuto, invece il mediatore ha lonere solo di mettere in relazione le due parti. Locazione in opera: nel mandato si ha per oggetto del fare unattivit qualificata di conclusione di negozi giuridici per conto e interesse del mandante. Invece nel caso di

locazione in opera si ha per oggetto di fare unattivit di cooperazione nel compimento di unopera. Contenuto del mandato:il mandato comprende non solo gli atti per i quali stato conferito, ma anche quelli che sono necessari al loro adempimento. Forma del contratto: forma scritta a pena di nullit. Pluralit di mandatari: il mandato pu essere conferito a uno o pi mandatari. Se conferito a pi mandatari congiuntamente, il mandato non ha effetto se non accettato da tutti. Se conferito disgiuntamente, basta che una sola persona designata accetti. Mandato in nome proprio il mandato di solo conferito nellinteresse del mandante. Tuttavia il mandato pu anche soddisfare un interesse del mandatario, e in questo caso si parla di mandato bilaterale. Obbligazioni del mandatario: Eseguire il mandato con la diligenza del buon padre di famiglia. Il mandatario deve eseguire lincarico personalmente. Pu accadere per che il mandatario si faccia sostituire. La sostituzione pu essere autorizzata dal mandante o effettuata su iniziativa autonoma del mandatario. Non eccedere i limiti fissati dal mandato Comunicare senza ritardo leseguito mandato Obbligo di rendiconto, ovvero di rendere conto del suo operato al mandante attraverso la prova. Rimettere al mandante tutto ci che ha ricevuto a causa del mandato, esempio deve rimettere gli interessi legali sulle somme riscosse per conto del mandante. Obblighi del mandante: Fornire al mandatario i mezzi necessari per lesecuzione del mandato Rimborsare le spese e anticipazioni Pagare al mandatario il compenso che gli spetta, se il mandato oneroso Risarcire i danni che il mandatario ha subiti a causa dellincarico. Cause di estinzione del mandato: Scadenza del termine Compimento dellaffare Revoca del mandante. Il mandato revocabile. La revoca pu essere espressa o tacita ( attraverso la nomina di un nuovo mandatario per lo stesso affare). Nel caso di mandato oneroso, il mandato revocabile, ma obbliga il mandante a risarcire i danni; invece in caso di mandato gratuito, revocabile senza oneri. Se il mandato a tempo indeterminato, la revoca obbliga al risarcimento del danno, qualora ricorra una giusta causa. Rinuncia del mandatario per giusta causa. In mancanza di giusta causa, deve risarcire i danni al mandante. Se il mandato a tempo indeterminato, il mandatario che rinuncia senza giusta causa deve dare un preavviso congruo. Morte, interdizione o inabilitazione del mandante Morte, interdizione o inabilitazione del mandatario.

COMMISSIONE un mandato che ha per oggetto lacquisto o la vendita di beni per conto del committente e in nome del commissionario. La prestazione del commissionario limitata alla stipulazione di un contratto di compravendita nellinteresse di un committente. Lo star credere: un istituto tipico della commissione. Il commissionario agisce per conto del committente, ma in nome proprio. Il committente non ha azione diretta contro il terzo contraente.

Il committente fa assumere al commissionario parte del rischio, e per questo ha diritto a ricevere un particolare compenso oltre la sua provvigione.

TRASPORTO Il vettore si obbliga, verso corrispettivo, a trasferire persone o cose da un luogo ad un altro. I soggetti del contratto di trasporto sono: il vettore e il passeggero. Caratteristiche del contratto: Consensuale: si perfeziona con il consenso delle parti Oneroso: in quanto presuppone il corrispettivo di un prezzo, ma configurabile anche un trasporto gratuito. A prestazioni corrispettive: in quanto la prestazione di trasferire persone o cose trova riscontro nella controprestazione di pagare il prezzo. A effetti obbligatori: in quanto fa sorgere obbligazioni di trasferimento, e lobbligo di corrispondere il corrispettivo. Di durata: la prestazione di trasferire cose o persone da un luogo ad un altro, richiede necessariamente un periodo di tempo apprezzabile. Causa del contratto: il trasferimento di persone o cose da un luogo ad un altro Oggetto del contratto: sono le cose o le persone trasportate. Trasporto di persone: i soggetti sono il passeggero e vettore. Il vettore responsabile per il ritardo e inadempimento nellesecuzione del trasporto. Deve rispondere per i sinistri che colpiscono il viaggiatore. Ha il dovere di protezione. Sono nulle le clausole che limitano la responsabilit del vettore. Trasporto di cose: si hanno tre soggetti, il mittente , vettore e destinatario. Mittente: Deve indicare con esattezza il nome del destinatario, il luogo di destinazione. Se sono necessari particolari documenti, il mittente deve rimetterli al vettore Sono a suo carico i danni che derivano dallomissione e inesattezza delle indicazioni. Vettore: Deve custodire le cose da trasportare Deve mettere le cose trasportate a disposizione del destinatario ( messa a disposizione) responsabile per perdita o avaria della cosa trasportata Destinatario: Richiedere la consegna della cosa. tipologie di trasporto: Trasporto di merci su strada. Contratto a forma libera, ma di solito stipulato in forma scritta. Necessaria la scheda di trasporto come documento idoneo ai fini della procedura di accertamento della responsabilit. Trasporto ferroviari. Trasporti marittimi ed aerei Trasporti internazionali di merci su strada Trasporto aereo internazionale Trasporto marittimo internazionale Trasporto ferroviario internazionale

CONTRATTO DI VIAGGIO Agenzia di viaggi si impegna a proprio nome di procurare al turista dietro versamento di un prezzo, un insieme di prestazioni combinate di trasporto, soggiorno e servizio, in modo da consentire al turista un viaggio o soggiorno. Oggi il contratto di viaggio disciplinato dal codice di consumo. Il contratto di viaggio ha forma e contenuti particolari: deve essere fatto in forma scritta, deve contenere la destinazione, il prezzo, i mezzi, tipologie di trasporto

SPEDIZIONE un mandato con il quale lo spedizioniere assume lobbligo di concludere, in nome proprio e per conto del mandante, un contratto di trasporto e compiere le operazioni accessorie. Lordine di spedizione revocabile. I soggetti del contratto sono: mandante e spedizioniere. La differenza con il contratto di trasporto, consiste nel fatto che nel trasporto il vettore si obbliga ad eseguire il trasporto con i propri mezzi assumendo su di se i rischi dellesecuzione, invece nella spedizione , lo spedizioniere si obbliga soltanto a concludere con altri contratti di trasporto. Lo spedizioniere ha diritto alla retribuzione per lincarico svolto.

CONTRATTO DI AGENZIA Contratto con cui una parte ( agente) assume stabilmente lincarico di promuovere per conto dellaltra ( proponente) la conclusione di contratti in una zona determinata, verso una retribuzione ( provvigione). I soggetti sono: il proponente e agente. Disciplinato dal codice civile 1752-1753. Caratteristiche: Consensuale Oneroso Ad effetti obbligatori Di durata : pu essere a tempo determinato o indeterminato Forma scritta a pena di nullit. Gli elementi caratteristici del contratto sono: - Il conferimento di una parte e lassunzione dellaltra di un incarico stabile - La promozione della conclusione di contratti come oggetto della prestazione - Il compenso - La zona - La stabilit - Il diritto alla provvigione Si tratta di un contratto stipulato con agenti iscritti presso lalbo. La mancata iscrizione porta a parlare di agenti di fatto. I contratti di agenzia prima potevano essere stipulati solo da agenti iscritti allalbo. Dopo una direttiva comunitaria, vi stata disapplicata la precedente legislazione. Perci ora non previsto lobbligo di iscrizione. Lagente classificato come un imprenditore che svolge unattivit autonoma e assume i rischi. Lagente pu essere sia persona fisica o societ.

Lagenzia pu essere: Con rappresentanza: lagente ha il potere di promuovere e concludere contratti in nome e per conto del proponente. Senza rappresentanza: non concludere contratti, ma spetta al proponente concludere. Di solito i rappresentanti sono senza rappresentanza. Il codice civile prevede la rappresentanza commerciale. Analogie con affini: Agenzia e mandato: il contratto di agenzia ha come oggetto unattivit giuridica ( compimento di uno o pi atti giuridici) invece il mandato ha per oggetto un attivit materiale ( ovvero conclusione del contratto). Agenzia e mediazione: nellagenzia lagente collabora con limpresa, svolge lattivit diretta a concludere atti. Invece nella mediazione, il mediatore indipendente dallimpresa. Agenzia e lavoro subordinato: nellagenzia vi totale autonomia dellagente e si assume i rischi personalmente, invece il lavoratore subordinato non ha autonomia. Obblighi dellagente: Promuovere conclusione contratti o concluderli. Tutelare interessi del proponente ( agire in buona fede). Obblighi del proponente: pagare il corrispettivo allagente. Diritto di esclusiva:il proponente non pu avvalersi di pi agenti nella stessa zona geografica. Lagente non pu svolgere lattivit nello stessa zona per unaltra impresa dello stesso tipo. Le parti possono decidono di fare esclusiva unilaterale o bilaterale. Provvigione: lagente ha diritto alla provvigione, anche dopo lo scioglimento del contratto di agenzia se la data del contratto poco prima della scadenza, ed stata fatta dallagente stesso. La provvigione pu essere: proporzionale al valore del contratto o a somma fissa. Durata: pu essere a tempo determinato o indeterminato. Se il contratto non prevede un termine, si presume che sia a tempo indeterminato. Dal contratto a tempo indeterminato si pu recedere dando un preavviso o pagando unindennit. Il recesso pu essere: Legale : stabilito dalla legge per i contratti a tempo indeterminato. Convenzionale : stabilito per convenzione tra le parti Per giusta causa dal momento che un contratto che instaurato su un rapporto di fiducia tra le parti. Patto di non concorrenza: a carico dellagente dopo lo scioglimento del contratto, previsto in forma scritta, valido per 2 anni dopo lo scioglimento del contratto, non pu svolgere la stessa attivit per unimpresa concorrente simile nella tessa zona. MEDIAZIONE articoli 1754 al 1775 del codice civile Si da una definizione di mediazione, ma dando definizione di mediatore. mediatore colui che mettere in contatto due parti per la conclusione di un affare. terzo, non ha ci legame con le due parti per le quali cerca di favorire la conclusione del contratto. La mediazione pu essere: Tipica cio prevista dalla legge e non ha la natura negoziale. Atipica o contrattuale: nasce con accordo contrattuale tra mediatore e altre parti. Lattivit di mediatore inizia di propria iniziativa o per richiesta di una delle due parti. Il momento della conclusione del contratto si ha con il perfezionamento del contratto. Il mediatore ha diritto al compenso da ENTRAMBE LE PARTI.

Il mediatore ha le seguenti caratteristiche: Imparzialit: assenza di vincolo di mandato Indipendenza verso altre parti: terzo, non ha rapporti con le altre parti. Caratteristiche del contratto: Consensuale: si perfeziona con il consenso delle parti Oneroso: in quanto il mediatore ha diritto alla provvigione. A prestazioni corrispettive: Ad effetti obbligatori: fa sorgere obbligazioni in capo alle parti. Ad esecuzione istantanea: la prestazione del mediatore si esaurisce con conclusione del contratto. Prevista la sub mediazione: delega a un terzo il compito di mettere a contatto due parti. Affini: lagenzia non ha diritto al rimborso alle spese , lagente pu essere anche non iscritto allalbo. Invece nella mediazione, il mediatore ha diritto al rimborso delle spese anche se laffare non stato concluso. Per il mediatore obbligatoria liscrizione allalbo dei mediatori. DEPOSITO articoli 1776 al 1797 del codice civile un contratto con cui il depositario riceve dal depositante una cosa mobile con lobbligo di custodirla e restituirla Caratteristiche del contratto: Contratto reale: si perfeziona con la consegna della cosa Si presume gratuito, ma pu essere stabilito a titolo oneroso A prestazioni corrispettive. Il depositario deve custodire la cose, e il depositante deve pagare il corrispettivo. Se invece si tratta di un deposito gratuito, unilaterale. Ad effetti obbligatori Di durata stabilita tra le parti Si costituisce anche senza espresso consenso delle parti, una consegna e laltra accetta. Il bene deve essere infungibile ( non sostituibile) ma se il contratto ha per oggetto un bene fungibile di parla di deposito irregolare : il depositario acquista la propriet, pu servirsi della cosa, tenuto alla restituzione della cosa della stessa qualit del bene consegnato a deposito. Obblighi del depositario: Custodire il bene Usare la diligenza del buon padre di famiglia Non pu servirsi della cosa Non pu dare ad altri la cosa Deve restituirlo alla scadenza o su richiesta Obblighi del depositante: Riprendere il bene Rimborsare le spese per la custodia Pagare il corrispettivo Particolari forme di deposito: in albergo e magazzini generali Deposito in albergo: lo scopo quello di tutelare il viaggiatore della sottrazione o distruzione dei beni che ha con s quando viaggia. La responsabilit dellalbergatore oggettiva, prescinda dalla colpa. La responsabilit dellalbergatore limitata al valore del bene fino a 100 volte il valore giornaliero dellalloggio, o illimitata quando le cose sono state consegnate personalmente al custode; si rifiutati di ricevere in custodia che avevo lobbligo di prendere. Lalbergatore essendo responsabile, deve rispondere dei danni. Riconosce al viaggiatore un piano che faccia evitare danni ai beni.

un contratto: Imposto dalla legge Reale A titolo gratuito Unilaterale ( albergatore) Di durata Deposito magazzini generali: per magazzini generali si intendono infrastrutture che nascono per facilitare lo scambio di beni. Una parte riceve i beni con lobbligo di restituirli verso un corrispettivo. un contratto: Oneroso Reale A prestazioni corrispettive A effetti obbligatori Di durata

COMODATO Comodante consegna al comodatario una cosa mobile o immobile affinch il comodatario se ne serva per un periodo di tempo determinato e poi lo restituisce. Lelemento essenziale del contratto il trasferimento di godimento gratuito di una cosa. A fondo vi uno spirito di liberalit nel far godere unaltra persona con un bene. Caratteristiche del contratto: Reale Essenzialmente gratuito Unilaterale: comodatario ha la sola obbligazione. Ad effetti obbligatori Di durata ammesso il comodato modale : deriva da modus ovvero il comandante pone a carico del comodatario un modus, ovvero un modo per servirsi del bene. Viene a meno il carattere della gratuit. Locazione e comodato: nella locazione previsto un corrispettivo e ha per oggetto beni produttivi. Invece nel comodato vi il carattere dellessenziale gratuit e ha per oggetto beni mobili o immobili. Obbligazioni del comodatario: Custodire e conservare la cosa Non pu dare a terzi la cosa Restituirla la termine Utilizzare la diligenza del buon padre di famiglia. Se non rispetta i suoi obblighi vi la consegna del bene pi il risarcimento del danno. Durata le parti possono stabilire il termine. La consegna avviene alla scadenza o su richiesta. O se prima della scadenza sopravviene un bisogno urgente del comandante pu richiedere la cosa.

MUTUO il contratto con il quale una parte detta mutuante consegna allaltra ( mutuatario) una determinata quantit di denaro o altre cose fungibili, e laltra si obbliga a restituire altrettante cose delle stessa specie e qualit.

Il mutuo un contratto di prestito, che si realizza con la consegna del bene o denaro al mutuatario, che ne acquista la propriet. Il mutuo uno dei pi antichi contratti di finanziamento. I soggetti del mutuo sono: mutuante e mutuatario. il mutante consegna il denaro al mutuatario che ne acquista la propriet, al termine vi la restituzione del denaro al mutuante. Il momento del perfezionamento del contratto avviene con la consegna del denaro: caratteristiche del contratto: Reale Naturalmente oneroso : il mutuatario deve corrispondere gli interessi al mutuante, ma fatta salva la diversa volont delle parti. Unilaterale: in quanto le uniche obbligazioni sorgono in capo al mutuatario Ad effetti reali in quanto il denaro passa in propriet al mutuatario A forma libera, ma il mutuo bancario richiede la forma scritta a pena di nullit. Di durata Promessa di mutuo: possibile un contratto preliminare in una promessa di mutuo. Chi ha promesso di dare un mutuo pu rifiutare ladempimento , se le condizioni patrimoniali dellaltro contraente, sono divenute tali da rendere notevolmente difficile la restituzione. Obblighi del mutuatario: Corrispondere gli interessi al mutuante Restituire la somma ricevuta in mutuo

ILLECITO CIVILE
Nell800 il danno era subito con fatalit, come conseguenza del fato e della sorte: nessuno responsabile se lincendio brucia la mia casa. Invece in caso che levento dannoso sia imputabile al dolo, il fato non entra in gioco e il danneggiato si sente libero di agire. Si ammette quindi che il danno provocato dalla azione cosciente e voluta legittimi lazione di risarcimento. Dunque il risarcimento del danno assume oltre che funzione riparatoria, alche sanzionatoria ( punisce chi con dolo o colpa, ha causato il danno ingiusto). La societ industriale ha moltiplicato le occasioni e le ipotesi di danno. Ha aumentato la gravit degli effetti degli eventi dannosi, mentre diminuita la nostra tolleranza a subirli. Mentre rimasto immutato il contenuto prevalentemente sanzionatorio nei confronti di chi dolorosamente procura danno, si progressivamente allargata la nozione di colpa. Tra le funzioni della responsabilit civile assume sempre pi rilevanza quella di ripartire il danno, trasferendolo dal danneggiato al danneggiante, sulla base del principio della colpa. La responsabilit fonte dellobbligo di risarcire il danno. Lobbligazione di risarcire il danno pu nascere da fatto illecito, o da contratto. Si parla di responsabilit contrattuale quando si presuppone lesistenza tra le parti di un contratto e si fonda sulla violazione di un obbligo nascente dal contratto; si parla invece di responsabilit extracontrattuale o aquiliana quando non trova la sua fonte in un obbligo contrattuale che lega le parti, ma nasce dalla violazione di un obbligo generale ( responsabilit civile da atto illecito). Le differenze tra le due responsabilit sta: - Nellonere della prova: per illecito civile necessario provare il fatto dannoso, il danno, il dolo o la colpa. Invece per il contratto si deve provare il titolo, linadempimento e il danno. - Nella prescrizione: per lillecito civile il diritto al risarcimento del danno si prescrive in 5 anni dal gg in cui si verificato il fatto, invece per il contratto in 10.

Nella reintegrazione in forma specifica: per lillecito civile ammesso, invece per il contratto costituisce un eccezione. Illecito civile, i fatti illeciti. Qualunque fatto doloro o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno. Gli atti illeciti sono atti compiuti in violazione di doveri giuridici e che producono la lesione di un diritto soggettivo. Illecito penale e civile. Si parla di tipicit dellillecito penale poich si dice che nessuno pu essere punito per un fatto che non sia espressamente preveduto dalla legge come reato. Dunque vi un riscontro costituzionale. Invece si parla di atipicit dellillecito civile poich si dice che qualunque fatto doloro o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno. Gli elementi dellillecito. si distingue tra elementi oggettivi ( fatto, danno ingiusto, rapporto di casualit tra fatto e danno) e soggettivi ( capacit di intendere e di volere, dolo , colpa). Elementi oggettivi. Fatto. In teoria qualunque fatto pu essere produttivo di danno e far sorgere responsabilit civile. Qui per fatto per si intende come atto, comportamento umano compiuto in violazione di regole di condotta, il quale sia qualificabile come ingiusto. Qualsiasi fatto ingiusto obbliga chi lo ha commesso a risarcire il danno. Danno ingiusto. antigiuridicit. Non ogni atto produttivo di danno obbliga chi lo ha commesso a risarcire il danno, perch occorre che latto dannoso sia antigiuridico ovvero ingiusto . Cause di giustificazione del fatto danno ingiusto: - Legittima difesa, non responsabile chi cagiona il danno per legittima difesa di se o di altri contro il pericolo attuale di unoffesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata alloffesa. - Stato di necessit: non punibile chi quando ha compiuto il fatto dannoso stato costretto dalla necessit di salvare s o altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona e il pericolo non stato da lui volontariamente causato, al danneggiato dovuta unindennit, la cui rimessa allequo apprezzamento del giudice. - Esercizio di un diritto o adempimento di un dovere imposto da una norma giuridica o da un ordine legittima della pubblica autorit. - Consenso dellavente diritto: non punibile chi lede o pone in pericolo un diritto, col consenso della persona che pu validamente disporne. Ad esempio se incarico un impresa di demolirmi la casa, non posso in seguito, fare causa per avermela demolita. Nesso di casualit. Il danno deve essere la conseguenza immediata e diretta dellevento. Levento dannoso pu conseguire ad una pluralit di fatti. Occorre stabilire se ciascuno di essi ha rilevanza casuale autonoma,, o se tutti hanno concorso al verificarsi dellevento dannoso. In caso di pluralit di fatti con efficacia causativa di danno si nel caso in cui la pluralit di fatti ha determinato una situazione tale che, senza luno o laltro di essi, levento non si sarebbe verificato. Invece in caso di causa efficiente esclusiva, il fatto costituisce la causa unica dellevento. Elementi soggettivi. Capacit di intendere e di volere. Non risponde della conseguenze del fatto dannoso chi non aveva la capacit di intendere e di volere al momento in cui lo ha commesso. Lincapace non deve risarcire il danno cagionato dalle sue azioni, per lui risponde chi tenuto alla sorveglianza salvo che provi di non aver potuto impedire il fatto.

Dolo o colpa. Per dolo si intende che levento voluto con consapevolezza e volont. Invece per colpa, levento non voluto, ma causato da negligenza, imprudenza. La colpa esclusa dal caso fortuito o dalla forza maggiore. Per caso fortuito si intende un elemento imprevisto e imprevedibile che, inserendosi nel processo casuale al di fuori di ogni possibile controllo umane, rende inevitabile il verificarsi dellevento. Per forza maggiore si intende un evento improvviso rispetto al quale non vi sia forza umana atta ad impedire gli avvenimenti. Stato di incapacit derivante da colpa. Se il danneggiante incapace, ma lo stato di incapacit deriva da sua colpa, egli responsabile del danno cagionato ed obbligato a risarcire il danno ( ad esempio se mi ubriaco). Responsabilit indiretta per fatto altrui. Ciascuno risponde dei propri danni, tuttavia vi sono dei casi di responsabilit indiretta, nei quali un soggetto risponde per un fatto o atto commesso da altri. Tale responsabilit nasce per non aver vigilato sullaltrui comportamento. Sono esempi: responsabilit dei genitori e dei tutori: sono responsabili del danno cagionato dal fatto illecito dei figli minori, se non provano di non aver potuto impedire il fatto. Responsabilit dei precettori e di coloro che insegnano un mestiere o unarte: sono responsabili del danno cagionato dal fatto illecito dei loro allievi e apprendisti, se non provano di non aver potuto impedire il fatto. Responsabilit del conducente di un veicolo: responsabile del danno cagionato dalla circolazione del veicolo, se non prova di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno. Responsabilit del proprietario di un veicolo: responsabile del danno cagionato dalla circolazione del veicolo in solido con il conducente, se non prova che la circolazione del veicolo avvenuta contro la sua volont. Responsabilit oggettiva. Responsabilit dei padroni e dei committenti: sono responsabili per i danni arrecati dal fatto illecito dai loro domestici e commessi nellesercizio delle incombenze a cui sono adibiti. Responsabilit per lesercizi di attivit pericolose: chiunque cagiona danno ad altri nello svolgimento di una attivit pericolosa per sua natura o per la natura dei mezzi adoperati, tenuto al risarcimento, se non prova di aver adottato tutte le misure idonee ad evitare il danno. Le attivit pericolose si identificano, oltre a quelle qualificate tali dalla legge di pubblica sicurezza, con quelle attivit che per la loro stessa natura o per le caratteristiche dei mezzi adoperati comportino la rilevante possibilit del verificarsi di un danno per la loro spiccata potenzialit offensiva. Danno cagionato da cosa in custodia: ciascuno responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia salvo che provi il caso fortuito. Danno cagionato da animali: il proprietario di un animale o chi se ne serve per il tempo on cui lo ha in uso, responsabile dai danni cagionati dallanimale, sia che fosse sotto la sua custodia, sia che fosse smarrito o fuggito, salvo che provi il caso fortuito. Responsabilit per rovina di edificio: il proprietario di un edificio o di altra costruzione responsabile dei danni cagionati dalla loro rovina, salvo che provi che questa non dovuta a difetto di manutenzione o a vizio di costruzione. Responsabilit per circolazione di veicoli: Nel caso di scontro tra veicoli, si presume fino a prova contraria, che ciascuno dei conducenti abbia concorso ugualmente a produrre il danno subito dai singoli veicoli. La presunzione di pari responsabilit opera non solo quando non sia possibile stabilire il grado di colpa dei due conducenti, ma anche quando non sia possibile stabilire le cause e le modalit del sinistro. Responsabilit del produttore.

Se un prodotto difettoso, il compratore pu rivolgersi al venditore sulla base di un contratto di compravendita. La direttiva CEE del 85 ha avuto lo scopo di ravvicinare le legislazioni degli stati membri in materia di responsabilit dei prodotti, al fine di garantire un livello elevato di protezione del consumatore dei danni causati alla persona e ai beni da un prodotto difettoso. Il produttore responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto. Per produttore si intende il fabbricante, chi si presenta come tale apponendo in proprio nome marchio o altro segno distintivo sul prodotto o sulla confezione. Quando il produttore non sia individuato, sottoposto alla stessa responsabilit il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di unattivit commerciale, se abbia omesso di comunicare al danneggiato, lidentit e il domicilio del produttore. Il codice del consumo definisce un prodotto difettoso quando non sicuro ed in particolare provoca danni, pur essendo utilizzato in maniera consona alla sua destinazione. Esclusione della responsabilit del produttore: - Se il produttore non ha messo il prodotto in circolazione - Se il difetto che ha cagionato il danno non esisteva quando il produttore ha messo in circolazione il prodotto. - Se il difetto dovuto alla conformit del prodotto a una norma giuridica. Lonere della prova a carico del danneggiato il danno, il difetto e la connessione causale tra difetto e danno, e a carico del produttore provare i fatti che possono escludere la responsabilit. Se pi persone sono responsabili del medesimo danno, tutte sono obbligate in solido al risarcimento del danno, e colui che ha risarcito il danno ha il diritto di regresso contro gli altri nella misura determinata dalle dimensione del rischio riferibile a ciascuno. Nel debbio la ripartizione avviene in parti uguali. Il diritto al risarcimento si prescrive in 3 anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto conoscenza del danno. E decadenza in 10 anni dal gg in cui il produttore o limportatore nellUE ha messo in circolazione il prodotto. Il risarcimento del danno. Consiste nel ristoro del danno subito come conseguenza dellevento dannoso. Il danno alla persona si articola in danno patrimoniale, danno morale, biologico, danno alla salute. - Patrimoniale: evento pregiudizievole che influisce sulla situazione economica del danneggiato. Il risarcimento del danno comprende tanto la perdita del creditore ( danno emergente), quanto il mancato guadagno ( lucro cessante). Il danno patrimoniale connotato da atipicit. Soggiace alle normali regole della prova; va provato quanto occorre dimostrare che dalla lesione personale derivato un effetto economico negativo incidente sul patrimonio. - Morale: evento pregiudizievole che influisce sullo stato fisico e psichico: dolore, sofferenza, turbamento. Consiste in ingiuste perturbazioni dellanimo o in sensazioni dolorose. Il danno morale viene di regola calcolato secondo le tabelle elaborate dai tribunali. Lintensit e la durata nel tempo assumono rilevanza ai fini della quantificazione del risarcimento. - Danno biologico il danno evento identificatesi nella lesione personale e quindi nella violazione dellintegrit psicofisica di qualsiasi essere umano . richiede di solito laccertamento medico legale. Viene di regola calcolato con le tabelle elaborate dai tribunali. Responsabilit e danno ambientale. Lambiente regolato dal codice dellambiente. La legge denominata chi inquina, paga! Fu il punto di arrivo di una complessa disciplina settoriale e ne costituisce il coronamento, ha come obiettivo la protezione e la difesa dellambiente.

La tutela dellambiente e degli ecosistemi naturali e del patrimonio culturale deve essere garantita da tutti gli enti pubblici e privati, mediante una adeguata azione che sia informata ai principi della precauzione, correzione dei danni causati allambiente. Inoltre ogni attivit umana deve conformarsi al principio dello sviluppo sostenibile. Chi ha cagionato danno ambientale obbligato alleffettivo ripristino a sue spese della precedente situazione, o alladozione di misure di riparazione complementare e compensativa. I TITOLI DI CREDITO La funzione dei titoli di credito quella di agevolare la circolazione dei crediti. Il credito rappresentato da un documento ( il titolo). Il documento, che incorpora il credito, circola e attribuisce al suo legittimo possessore il diritto di credito indicato nel documento. I titoli di credito sono disciplinati nel codice civile e nelle leggi speciali. Il titolo di credito da considerare come fonte di obbligazione non contrattuale. I titoli di credito possono essere: - Al portatore: la legittimazione si consegue con il semplice possesso del titolo e circola in virt della consegna del titolo stesso. - Allordine: la legittimazione consegue ad una serie continua di girate e circola mediante la consegna del titolo accompagnata da girata. - Nominativi: il possessore si legittima mediante la doppia intestazione risultato sul titolo e sul registro dellemittente, e l legittimazione circola mediante la doppia annotazione sul titolo e sul registro. Caratteristiche dei titoli di credito. - Incorporazione: nei titoli di credito documento e credito si fondono fino a costituire un tuttuno. Il documento anzich rappresentare la fonte dellobbligazione, costituisce esso stesso la fonte del credito. - Letteralit: indica esattamente il contenuto ed i limiti del diritto. La letteralit conseguenza dellincorporazione. Vi cio una corrispondenza perfetta tra ci che scritto nel documento e ci che il creditore pu esigere in base ad esso. - Astrattezza: si attribuisce al titolo la cosiddetta forza cartolare che trova il suo fondamento nel titolo stesso, indipendentemente dalla causa. - Autonomia: chi acquista il titolo, acquista un diritto autonomo rispetto ai diritti dei creditori precedenti. - Forza cartolare: il possesso materiale del titolo di credito costituisce presupposto essenziale per lesercizio delle azioni cartolari. Titoli al portatore. Hanno una circolazione senza vincoli. Il trasferimento si opera mediante la consegna del titolo. Il possessore del titolo al portatore legittimato allesercizio del diritto in esso menzionato in base alla presentazione del titolo. Il possessore di un titolo deteriorato pu ottenerne dallemittente uno equivalente. Il possessore che ne provi la distruzione, ha diritto di chiedere allemittente il rilascio di un duplicato o di un titolo equivalente. Titoli allordine. Il titolo allordine circola mediante la consegna del titolo accompagnata dalla girata e la legittimazione consegue ad una serie continua di girate. La girata deve essere scritta sul titolo e sottoscritta dal girante. La girata trasferisce tutti i diritti inerenti al titolo. Se il titolo girato in bianco, il possessore pu riempire la girata col proprio nomee o con quello di unaltra persona ovvero pu girare di nuovo il titolo o trasmetterlo a un terzo senza riempire la girata o senza apporne una nuova.

Lammortamento del titolo allordine. Lammortamento una procedura che determina lestinzione del titolo di credito per dichiarazione di inefficacia del documento. Lammortamento ammesso per i titoli allordine o nominativi. Non ammesso per i titoli al portatore. Alla procedura di ammortamento il detentore pu fare opposizione. Lopposizione del detentore, deve essere promossa davanti al tribunale che ha pronunciato lammortamento. Lopposizione non ammissibile senza il deposito del titolo presso la cancelleria del tribunale. Se lopposizione respinta, il titolo consegnato a chi ha ottenuto lammortamento. Trascorso il termine di opposizione, il titolo non ha pi efficacia. Titoli nominativi. I titoli nominativi circolano con la collaborazione dellemittente, che deve tenere un registro e annotarvi il trasferimento. Mentre nei titoli allordine o al portatore i titoli circolano senza la cooperazione dellemittente, la legge di circolazione dei titoli nominativi prevede la collaborazione del debitore. Il semplice possesso del titolo non legittima allesercizio del diritto. Occorre, oltre al possesso, lintestazione del titolo riportata nel registro ( principio della doppia intestazione). Le annotazioni nel registro e sul titolo sono fatte a cura e sotto la responsabilit dellemittente.

CAMBIALE un titolo di credito allordine, che contiene lobbligo di pagare una somma di denaro alla scadenza e nel luogo indicati nel titolo. Si distingue tra cambiale tratta e pagher. La cambiale tratta. Contiene lordine incondizionato che un soggetto ( traente) rivolge ad un altro ( trattario), di pagare una somma al soggetto indicato nel titolo ( prenditore). Dunque il traente da un ordine incondizionato al trattario di pagare al prenditore. Il trattario in base allordine ricevuto del traente, paga al prenditore. La cambiale deve contenere: - La denominazione di cambiale - Lordine incondizionato di pagare una somma determinata - Indicazione della scadenza - Indicazione del luogo di pagamento - Il nome di colui al quale deve farsi il pagamento - La sottoscrizione di colui che emette la cambiale. In base alla scadenza, la cambiale pu essere: a vista, a certo tempo vista, a certo tempo data, a giorno fisso. La cambiale essendo un credito allordine circolano mediante girata. La cambiale presuppone un rapporto tra il traente e il trattario. Il trattario, essendogli stata presentata la cambiale, la accetta scrivendo sulla cambiale accettato o visto. Il trattario tuttavia pu rifiutarsi di accettare la cambiale. Se la rifiuta, egli non si obbliga cambiariamente. La cambiale in bianco quando la cambiale manca di uno dei suoi elementi essenziali. di regola accompagnata da un patto di riempimento, che consente al prenditore di riempire e completare il documento. Se per il prenditore la completa contrariamente agli accordi intervenuti, linosservanza degli accordi non pu essere opposta al prenditore. Pagher o vaglia cambiario. la promessa di un soggetto (emittente) di pagare una somma ad un altro soggetto ( prenditore). La cambiale deve contenere: - La denominazione di cambiale - Lordine incondizionato di pagare una somma determinata

Indicazione della scadenza Indicazione del luogo di pagamento Il nome di colui al quale deve farsi il pagamento La sottoscrizione di colui che emette la cambiale. Il pagamento e lazione cambiaria. Il pagamento della cambiale presuppone la richiesta di pagamento fatta mediante presentazione del titolo a chi deve pagare ( presentazione della cambiale). Il pagamento dellobbligato principale estingue la cambiale. Non cos per il pagamento degli obbligati in via di regresso. Lobbligato in via di regresso, che paga, ha diritto a ricevere il titolo, che gli servir, a sua volta per agire contro gli altri obbligati. Nella cambiale la presentazione per il pagamento deve essere fatta al trattario. Nel pagher la presentazione per il pagamento deve essere fatta allemittente. Il soggetto avente diritto al pagamento il portatore della cambiale. Il portatore della cambiale pu scegliere se agire direttamente o in via di regresso. Si ha azione cambiaria diretta contro laccettante ed i suoi avallanti. Si ha azione cambiaria di regresso contro ogni altro obbligato. La cambiale titolo esecutivo: un titolo esecutivo da titolo per avviare lesecuzione forzata sui beni del debitore, senza dover provare lesistenza del diritto. Presupposto dellazione cambiaria di regresso il protesto, ovvero un atto pubblico, redatto da un notaio o da ufficiale giudiziario, con il quale si accerta in forma solenne il rifiuto di pagamento o il rifiuto di accettazione. Il portatore pu rivolgersi contro qualsivoglia obbligato di recesso per il pagamento dellintero senza essere tenuto a rispettare lordine delle girate. Il mancato protesto nei termini stabili, comporta la decadenza del portatore dellazione di regresso. Alla scadenza pu succedere che il debitore non possa pagare, e il creditore non voglia eseguire. Alla scadenza allora, la cambiale con il consenso del creditore pu essere rinnovata. Il rinnovo della cambiale, non implicando novazione, lasca permanere lefficacia giuridica del vecchio titolo, con le relative garanzie. Dunque lo schema dellazione cambiaria il seguente: - Presentazione della cambiale: la richiesta di pagamento fatta mediante la presentazione del titolo a chi deve pagare. - Azione cambiaria diretta: lazione esecutiva diretta contro laccettante e i suoi avallanti - Protesto: p un atto pubblico con il quale si accerta in forma solenne il rifiuto di pagamento o il rifiuto di accettazione. - Azione di regresso: lazione cambiaria contro ogni altro obbligato.

ASSEGNO un titolo di credito allordine o al portatore contenente lordine diretto ad un banca di pagare una somma determinata nel titolo stesso, o risultante da una serie continua di girate. necessario chiarire la distinzione tra assegno e cambiale tratta. Entrambi sono titoli di credito. Lassegno un mezzo di pagamento. La cambiale uno strumento di credito. Pago con un assegno quando ho i fondi sulla sia banca, e ordine ad essa di pagare al prenditore. Emetto una cambiale quando mi trovo nella necessit di ricorrere al credito ( non pago, ma prometto di pagare). Assegno pu essere bancario o circolare. Lassegno bancario. Lassegno bancario un titolo di credito pagabile a vista contenente lordine impartita dal correntista alla propria banca di pagare al beneficiario una somma di denaro.

Lassegno bancario pagabile ad una persona determinata trasferibile mediante girata. La girata deve essere sottoscritta dal girante. Deve essere scritta sullassegno o su un foglio ad esso attaccato ( allungamento). La girata trasferisce tutti i diritti inerenti allassegno. La circolazione pu per essere impedita con lapposizione della clausola non trasferibile. A norma delle disposizioni antiriciclaggio, deve poi recare obbligatoriamente lindicazione non trasferibile lassegno bancario per importo superiore a 2500 euro. Lassegno deve essere datato. Un assegno senza data nullo. Lassegno va presentato in banca per essere incassato. Lassegno circolare una promessa di pagamento fatta da una banca verso una persona determinata, per somme che siano presso di esso disponibili al momento dellemissione. Titoli rappresentativi di merci. - Fede di deposito. - Nota di pegno - Polizza di carico - Lettera di trasporto aereo - Lettura di vettura - Ricevuta di carico.

LA RESPONSABILITA PATRIMONIALE DEL DEBITORE Il debitore risponde delladempimento delle obbligazioni con tutti i suoi beni presenti e futuri. I creditori hanno uguale diritto di essere soddisfatti sui beni del debitore, salve le cause legittime di prelazione. Dunque vi sono dei principi: - Delle obbligazioni contratte rispondono i beni del debitore, e non la persona del debitore. - Delle obbligazioni contratte rispondono tutti i beni del debitore, e non determinati beni - Rispondono tutti i beni, sia presenti che futuri - Ciascun creditore pu scegliere per lesecuzione qualsivoglia bene del patrimonio del debitore. - Se i creditori sono pi di uno, tutti hanno sui beni del debitore, uguale diritto in proporzione al credito. - Se il creditore ha una causa legittima di prelazione ha diritto ad essere pagato prima degli altri. - Si risponde per i propri debiti, e non per quello degli altri a meno che non si sia dato garanzia personale. Le garanzie dellobbligazione. Il patrimonio personale del debitore costituisce garanzia dellobbligazione. I creditori hanno uguale diritto di essere soddisfatti sui beni del debitore, salve le cause legittime di prelazione. Lintero patrimonio del debitore costituisce garanzia dellobbligazione: si parla in questo caso di garanzia generica. Il debitore tuttavia pu destinare un suo bene particolare a garanzia dellobbligazione: si parla in questo caso di garanzia specifica. Diminuzione della garanzia. Qualora la cosa data in pegno o sottoposta ad ipoteca, perisca o si deteriori, anche per caso fortuito, in modo da essere insufficiente alla sicurezza del creditore, questi pu chiedere che gli sia prestata idonea garanzia su altri beni o in mancanza, pu chiedere limmediato pagamento del suo credito. Il divieto del patto commissorio.

nullo il patto con il quale si conviene che , in mancanza di pagamento del credito nel termine fissato, la propriet delle cosa ipotecata o data in pegno passi al creditore ( patto commissorio).

CAUSE LEGITTIME DI PRELAZIONE Sono cause legittime di prelazione i privilegi, il pegno e lipoteca. I privilegi. Sono cause legittime di prelazione accordata dalla legge in considerazione della particolare natura del credito. Essi sono considerati dalla legge meritevoli ad essere preferiti e soddisfatti rispetto ad altri, in deroga al principio del par condicio creditorium. I privilegi possono essere: - Generali: se il principio si esercita su tutti i beni mobili del debitore - Speciali: se il principio si esercita su determinati beni mobili o immobili. Il privilegio speciale sui beni mobili cede dinanzi al pegno. Il privilegio speciale sui beni immobili prevale sullipoteca. Si distingue tra privilegi generali e speciali sui beni mobili, e i privilegi sui beni mobili. La legge regola minuziosamente lordine dei privilegi.

GARANZIE DELLOBBLIGAZIONE Il pegno. un diritto reale che il debitore o il terzo concede al creditore su un bene mobile a garanzia di un credito. Il pegno costituisce un diritto reale di garanzia che il titolare pu far valere nei confronti di chiunque. Il pegno : - Un diritto reale - Un mezzo di conservazione della garanzia patrimoniale - Una causa di prelazione Per il pegno vale il principio dellindivisibilit della cosa data in pegno, ovvero il pegno indivisibile e garantisce il credito finch questo non integralmente soddisfatto, anche se il debito o la cosa data in pegno divisibile. Costituzione del pegno. Il pegno si costituisce con lo spossessamento. Il pegno si costituisce con la consegna della cosa al creditore della cosa o del documento che conferisce lesclusiva disponibilit della cosa. Lo spossessamento lelemento essenziale del pegno: esso ha funzione pubblicitario dellesistenza del pegno sulla cosa mobile. Di regola lo spossessamento avviene mediante la consegna del bene da parte del debitore al creditore pignoratizio. Ma lo spossessamento pu essere effettuato anche mediante la consegna ad un terzo. Si ricorre al terzo quando il debitore non ha fiducia nel creditore e vuole premunirsi contro eventuali abusi dallo stesso.

Il terzo assume lobbligo di conservare il bene finch il debito non sia scaduto e di restituirlo al costituente o consegnarlo al creditore, a seconda se i sia stato o no ladempimento. Il contratto di pegno. Di regola, il pegno nasce da contratto. Il contratto di costituzione in pegno un contratto reale, che richiede oltre il consenso tra le parti, la consegna della cosa data in pegno. Di solito redatto in forma scritta, al fine di avere diritto di prelazione. Nellatto costitutivo di pegno indispensabile una sufficiente indicazione del credito garantito. Si ritiene infatti nullo il pegno costituito a garanzia di un credito indeterminato. Si richiede in oltre che il bene dato in pegno sia sufficientemente individuato. Il contratto di costituzione in pegno deve contenere la descrizione della cosa data in pegno. Il bene dato in pegno pu essere sostituito con altro. Il carattere reale del contratto di pegno comporta che ogni sostituzione di beni dati in pegno configura un nuovo contratto. Oggetto del pegno. Possono essere dati in pegno: - Beni mobili - Universalit di beni mobili - Crediti - Altri diritti aventi per oggetto beni mobili Esso deve essere esattamente individuato, il pegno nascendo dallo spossessamento. Si ammette per la costituzione di una garanzia su beni fungibili ( denaro, merci determinate nel solo genere). In questo caso si parla di pegno irregolare. In tale ipotesi, in caso di adempimento dellobbligazione garantita, il creditore sar obbligato alla restituzione non della medesima cosa ricevuta in pegno, ma di altrettante cose del medesimo genere. Obblighi del creditore pignoratizio. Il creditore tenuto a custodire la cosa ricevuta in pegno e risponde della perdita e del deterioramento di essa. Colui che ha costituito il pegno tenuto al rimborso delle spese sostenute per la conservazione della cosa, a favore del creditore. Il creditore non pu dare in locazione, vendere o costituire usufrutto avente ad oggetto la cosa, ne pu godere della cosa. Il creditore non pu, senza il consenso del costituente, usare della cosa, salvo che luso sia necessario per la conservazione della cosa. Diritti del creditore pignoratizio. Ricevuto il pagamento del credito, il creditore pignoratizio restituisce la cosa data in pegno, che torna nella piena disponibilit del proprietario. Mancato pagamento del credito garantito. Se il credito garantito da pegno non viene saldato, il debitore va intimato al pagamento con lavvertimento che , in mancanza, si proceder alla vendita del bene sottoposto a pegno. Il debitore pu fare opposizione, a questo punto il creditore pignoratizio pu: chiedere al giudice che la cosa costituita in pegno gli sia assegnata, o chiedere al giudice la vendita allincanto della cosa, per soddisfarsi sul ricavato. - Assegnazione della cosa al creditore - Vendita allincanto della cosa: prima di procedere alla vendita il creditore pignoratizio, a mezzo di ufficiale autorizzato, deve intimare al debitore il debito, avvertendolo che in mancanza si proceder con la vendita allincanto. Lintimazione deve essere notificata anche al terzo che abbia costituito il pegno. Se entro 5 gg dallintimazione non proposta opposizione, il creditore pu far vendere la cosa al pubblico incanto o se la cosa ha un prezzo di mercato, anche a prezzo corrente, a mezzo di persona autorizzata a tali atti.

Il creditore ha diritto di farsi pagare con prelazione sulla cosa ricevuta in pegno. La prelazione non si pu far valere se la cosa data in pegno non rimasta in possesso del creditore o presso il terzo designato dalle parti. Pegno e fallimento. I crediti garantiti da pegno o assistiti da privilegio possono essere realizzati anche durante il fallimento dopo che sono stati ammessi al passivo con prelazione. Per essere autorizzato alla vendita, il creditore fa istanza al giudice delegato, il quale sentiti il curatore e il comitato dei creditori, stabilisce se la vendita deve essere fatta con offerta privata o con incanto e determinandone le modalit relative. La legge fallimentare stabilisce un ordine di distribuzione delle somme ricavate dalla vendita dei beni fallimentari: - Per il pagamento dei crediti prededucibili - Per il pagamento dei crediti ammessi con prelazione sulle cose vendute - Per il pagamento dei creditori non assistiti da alcuna causa di prelazione, in proporzione dellammontare del credito per cui ciascuno di essi fu ammesso. Il pegno di crediti e di altri diritti. Anche i crediti possono essere oggetto di pegno. Ovviamente se il credito costituito in pegno risulta da un documento, il costituente tenuto a consegnarlo al creditore. Suscettibili di pegno sono anche: titoli di stato, libretti al portatore, cambiali, azioni di societ, quante di societ a responsabilit limitata. Il creditore pignoratizio tenuto a riscuotere , alla scadenza, il credito ricevuto in pegno. Il creditore non soddisfatto pu in ogni caso chiedere che gli sia assegnato in pagamento il credito ricevuto in pegno, fino a raggiungere limporto del suo pegno.

IPOTECA un diritto reale che attribuisce al creditore ipotecario il diritto di espropriare, anche nei confronti del terzo acquirente, i beni immobili ipotecati dal debitore, o da un terzo ( terzo datore di ipoteca) a garanzia di un credito, e di essere soddisfatto con preferenza sul prezzo di vendita del bene ipotecato. Diversamente dal pegno ( che richiede lo spossessamento), lipoteca nasce con liscrizione nei registri immobiliari ( pubblicit costitutiva). Lipoteca pu essere: - Legale: se trova fondamento nella legge - Giudiziale: se trova fondamento in una sentenza di condanna - Volontaria: se trova fondamento in un contratto o in un atto unilaterale. Caratteristiche dellipoteca: - Specialit: lipoteca deve essere iscritta su beni specialmente indicati e per una determinata somma in denaro. Non si pu iscrivere ipoteca su tutti i beni del debitore. - Indivisibilit: lipoteca indivisibile e sussiste per intero sopra tutti i beni vincolati, sopra ciascuno di essi e sopra ogni loro parte. Oggetto dellipoteca: - Beni immobili - Usufrutto dei beni stessi - Diritto di superficie - Diritto dellenfiteuta Effetti dellipoteca rispetto allimmobile e al debitore. Lipoteca crea un diritto reale sullimmobile, opponibile verso tutti, e quindi anche al terzo acquirente.

In altre parole se il proprietario dellimmobile vende limmobile ipotecato, lipoteca segue limmobile. Si noti che lipoteca non impedisce la libera vendita dellimmobile. Ma anche vero che unipoteca riduce la commerciabilit dellimmobile gravato. Effetti dellipoteca rispetto al terzo datore. Unipoteca pu essere costituita per garantire il debito altrui ( terzo datore di ipoteca). Di regola il terzo datore si attribuisce il beneficio di escussione. Il terzo datore si aspetta che il debitore, alla scadenza, paghi. Se il debitore non paga, lipoteca si estingue. Se il debitore non paga, dovr ovviamente pagare il terzo datore, il quale si surroga nei diritti del creditore contro il debitore. Realizzazione della garanzia reale e vendita dellimmobile. Se il debitore non paga, e il creditore desidera realizzare la garanzia ipotecaria: il creditore fa valere la sua garanzia ipotecaria, e si procede con lesecuzione forzata. Limmobile sar venduto secondo le procedura previste per la vendita giudiziale, e il ricavato va a soddisfare i creditori ipotecari, secondo il grado e lordine di iscrizione delle ipoteche. Si pu concedere ipoteca su: - Beni altrui: liscrizione pu essere validamente presa solo quando la cosa acquistata dal concedente. - Beni futuri: liscrizione pu essere validamente presa solo quando la cosa venuta a esistenza - Beni divisibili: ipoteca costituita sulla propria quota da uno dei partecipanti alla comunione. Iscrizione, rinnovazione e ordine delle ipoteche. Lipoteca si iscrive nellufficio dei registri immobiliari nel luogo in cui si trova limmobile. I registri immobiliari sono tenuti dal conservatore. Per eseguire liscrizione deve presentarsi il titolo costituivo insieme a una nota sottoscritta dal richiedente in doppio originale. La nota deve contenere: - Il cognome, nome, luogo, data di nascita del creditore, del debitore e delleventuale terzo datore di ipoteca. - Il titolo, la data e il nome del pubblico ufficiale che lo ha ricevuto. - Limporto della somma per la quale liscrizione presa - Gli interessi e le annualit che il credito produce - Il tempo di esigibilit. Eseguita liscrizione, il conservatore restituisce al richiedente uno degli originali della nota, certificando la data e il numero dellordine delliscrizione. Liscrizione conserva il suo effetto per 20 anni dalla sua data. Leffetto cessa se liscrizione non rinnovata alla scadenza. Per ottenere linnovazione si presenta al conservatore una nota in doppio originale conforme a quella della precedente iscrizione in cui si dichiari che sintende rinnovare liscrizione dellipoteca. Unimmobile pu essere gravato di pi ipoteche. I vari creditori ipotecari non sono soddisfatti, al momento della vendita dellimmobile, con una quota del prezzo ricavato dallespropriazione in modo proporzionale al credito garantito. Ciascun creditore ipotecario pagato per lintero credito secondo lordine e il grado dellipoteca. Solo se pi ipoteche avessero lo stesso grado, i crediti sarebbero soddisfatti proporzionalmente. Estinzione e cancellazione dellipoteca. Perch lipoteca venga a meno, occorre che il conservatore compia un atto uguale e contrario alliscrizione: la cancellazione dellipoteca.

La cancellazione non consegue automaticamente allestinzione del debito di cui lipoteca costituisce garanzia. Occorre attivarsi affinch, lipoteca sia cancellato. Lordinamento prevede che lipoteca cessa se liscrizione non rinnova prima che scadano i 20 anni dalla data di iscrizione. Se rinnovata, lipoteca continua. Se non rinnovata, leffetto dellipoteca cessa. Cause di estinzione dellipoteca. - Cancellazione dell iscrizione che pu avvenire o per consenso del creditore o per ordine del giudice con sentenza. - Mancata rinnovazione delliscrizione entro il termie di 20 anni. - Estinzione dellobbligazione - Perimento dellimmobile ipotecato - Rinuncia dellipoteca, anche se raro.

LE SOCIETA
La societ lo strumento per lesercizio dellimpresa in forma associata. Con il contratto di societ due o pi persone conferiscono beni o servizi per lesercizio in comune di unattivit economica allo scopo di dividerne degli utili.

LA SOCIETA COME MODO DI ESERCIZIO DELLIMPRESA Il diritto delle societ si colloca nellambito delle persone giuridiche. Ma pu trovare anche collocazione nel diritto dellimpresa. Le societ sono una componente importante per non dire preminente, del traffico economico. La societ il modo di esercitare limpresa in forma collettiva. Il codice definisce la societ nellart 2247, disponendo che con il contratto di societ due o pi persone conferiscono beni o servizi per lesercizio in comune di unattivit economica allo scopo di dividerne gli utili. Note storiche Nel mondo romano e nel diritto che lo regolava non verano persone giuridiche e non vi erano strumenti di esercizio collettivo dellimpresa. Le societ per azioni nascono nelleconomia del 600 e del 700 come strumento per realizzare imprese coloniali inq aunto le nuove imprese richiedono un capitale di rischio che pochi privati potevano o volevano fornire. Occorrevano dunque nuovi strumenti, atti a suddividere gli oneri e limitare il rischio. Il principio della limitazione della responsabilit e della suddivisione del rischio sono dunque alla base della nascita del diffondersi delle societ per azioni. Il diritto societario stato riscritto con la riforma organica delle societ. Nozione e definizione generale di societ Chi sceglie di esercitare limpresa in forma sociale, deve scegliere uno dei tipi predisposti dal legislatore. La nozione generale di societ data dallart. 2247: La societ si costituisce di regola per contratto Per la costituzione di una societ occorrono di regola pi persone Oggetto del contratto o dellatto unilaterale il conferimento di beni o servizi Tali conferimenti sono effettuati ad un fine. Tale fine lesercizio in comune di una attivit a scopo di lucro

Lo scopo di lucro distingue la societ dalla comunione e dalle associazioni e fondazioni e dalle onlus. TIPI DI SOCIET Limpresa sociale va costituita secondo i tipi predisposti dal legislatore. La legge elenca e regola singolarmente i vari tipi di societ. Sono Societ di persone: La societ semplice La societ in nome collettivo La societ in accomandita semplice Sono societ di capitali: La societ per azioni La societ in accomandita per azioni La societ a responsabilit limitata La distinzione tra societ di persone e societ di capitali rileva altres perch in linea generale: Le societ di capitali hanno la personalit giuridica Le societ di persone godono di una autonomia patrimoniale imperfetta Le societ acquistano la personalit giuridica con liscrizione nel registro delle imprese. La distinzione tra societ di persone e societ di capitali avviene principalmente sotto il profilo giuridico, in base a tre elementi: La responsabilit dei soci per le obbligazioni sociali Il potere di amministrazione La trasferibilit della qualit di socio. La responsabilit dei soci per le obbligazioni sociali Societ di persone !i soci sono illimitatamente e solidalmente responsabili per le obbligazioni sociali Societ di capitali !i soci rispondono dalle obbligazioni sociali solo nei limiti della quota conferita Il potere di amministrazione Societ di persone !inerisce alla qualit di socio Societ di capitali !i soci non sono, amministratori della societ. Essi hanno il potere di concorrere, votando, alla nomina degli amministratori La trasferibilit della qualit di socio Societ di persone !la qualit di socio non pu essere trasferita senza il consenso degli altri soci Societ di capitali ! la qualit di socio trasferibile liberamente anche senza il consenso degli altri soci Mentre nelle societ di persone prevale lelemento personale (scelgo quel socio perch desidero esercitare lattivit con lui) nella societ di capitali lelemento personale (ci che conta il capitale). Per quanto riguarda la societ europea lobiettivo quello di permettere a societ di stati membri dellunione europea differenti di fondersi, di formare una holding o una filiale comune senza dover sottostare ai vincoli giuridici derivanti da venticinque ordinamenti giuridici differenti. Lo statuto prevede quattro modi di costituzione di una SE: Fusione, costituzione di una holding, costituzione di unaffiliata comune e trasformazione di una societ per azioni di diritto nazionale. La costituzione di una societ europea holding consentita alle societ per azioni e societ a responsabilit limitata che hanno una sede stabile nella comunit.

LE SOCIET DI PERSONE la societ semplice, societ in nome collattivo e in accomandita semplice fanno parte della societ di persone. Societ semplice(2251-2290) La societ semplice costituisce un modello societario elementare, che pu essere utilizzato anche oer lesercizio di una attivit non commerciale. Nella societ semplice il contratto non soggetto a forme speciali e lamministrazione pu essere congiunta o disgiunta. Salvo diversa pattuizione, lamministrazione della societ spetta a ciascuno dei soci disgiuntamente dagli altri. Se lamministrazione spetta congiuntamente a pi soci, necessario il consenso di tutti gli altri soci amministratori per il compimento delle operazioni sociali. Per le obbligazioni sociali rispondono inoltre personalmente e solidamente i soci che hanno agito in nome e per conto della societ. Societ in nome collettivo(2291-2312) Nella societ in nome colletivo tutti i soci rispondono solidamente e illimitatamente per le obbligazioni sociali. Il patto contrario non ha effetto nei confronti dei terzi. Societ in accomandita semplice(2313-2324) Questa societ ha come caratteristica quella di avere due categorie di soci: i soci accomandatari e quelli accomandanti. I soci accomandatari rispondono solidamente e illimitatamente alla quota conferita. Le quote di partecipazione dei soci non possono essere rappresentate da azioni. Latto costitutivo deve indicare le due tipologie di soci. Lamministrazione della societ pu essere conferita soltanto a soci accomandatari. LE SOCIET DI CAPITALI Nelle societ di capitali: I soci rispondono delle obbligazioni sociali solo nei limiti della quota conferita I soci non sono amministratori della societ. Essi hanno il potere di concorrere, votando, alla nomina degli amministratori La qualit di socio trasferibile liberamente anche senza il consenso degli altri soci Societ in accomandita per azioni (2452-2461) Nella societ in accomandita per azioni i soci accomandatari rispondono solidamente e illimitatamente per le obbligazioni sociali, e i soci accomandanti sono obbligati nei limiti della quota di capitale sottoscritta. Societ a responsabilit limitata (2462-2483) Nella societ a respondabilit limitata per le obbligazioni sociali risponde soltanto la societ con il suo patrimonio. Lamministrazione della societ affidata a uno o pi soci nominati con decisione dei soci. LE SOCIET PER AZIONI Nella societ per azioni la partecipazione rappresentata da azioni.le azioni rappresentano le quote di partecipazione dei soci. Per le obbligazioni sociali risponde soltanto la societ con il suo patrimonio. I soci non assumono alcuna responsabilit personale. La societ per azioni deve costituirsi con un capitale non inferiore a centoventimila euro. Le societ per azioni costituiscono il tipo di societ precipuamente utilizzato dalle imprese di grandi e medie dimensioni. Linsieme della disciplina regola le societ per azioni.

Una specifica disciplina distingue poi: Societ chiuse :spa che non fanno ricorso al mercato del capitale di rischio Spa che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio Societ quotate in borsa

LA CONCORRENZA E I SEGNI DISTINTIVI


LA CONCORRENZA Le imprese agiscono in un sistema di concorrenza. Concorrere significa competere sul mercato. Per tutelarla sono state istituite le norme per la repressione della concorrenza sleale. Il cod civile, al libro V, dedica alla concorrenza il titolo decimo suddiviso in due capi; il primo capo denominato della disciplina della concorrenza divisa in due sezione. La prima dedicata alle disposizioni generali, la seconda sezione alla concorrenza sleale. La concorrenza deve svolgersi in modo da non ledere gli interessi delleconomia nazionale e nei limiti stabiliti dalla legge. Concorrenza e concorrenza sleale. La disciplina della concorrenza regola e protegge il mercato. La disciplina per la repressione della concorrenza sleale fissa le regole per la competizione delle imprese nel mercato e ne sanziona i comportamenti sleali. Lart. 2598 dispone che compie atti di concorrenza sleale chiunque: Usa nomi o segni distintivi idonei a produrre confusione con i nomi o con i segni distintivi legittimamente utilizzati da altri, o imita servilmente i prodotti di un concorrente Diffonde notizie o apprezzamenti sui prodotti o sulle attivit di un concorrente idonei a determinarne il discredito, o si appropria di pregi dei prodotti o dellimpresa di un concorrente Si vale direttamente o non di ogni altro mezzo non conforme ai principi della correttezza professionale e idoneo a danneggiare laltrui azienda. La libert di concorrenza si pone comunque a fondamento dei paesi ad economia di mercato e si favorisce il giuoco della concorrenza nellinteresse generale del mercato e dei consumatori. I principi di libert e difesa della concorrenza trovano fondamento nel sistema comunitario, che garantisce la concorrenza come mezzo a fine per la costruzione di un mercato comune. La disciplina antitrust. La disciplina italiana sulla concorrenza reprime le intese restrittive della libert di concorrenza e labuso di posizione dominante. Sono vietate le intese tra imprese che abbiano per oggetto o per effetto di impedire, restringere o falsare in maniera consistente il giuoco della concorrenza. In particolare, sono considerate intese restrittive le attivit consistenti nel: Fisare direttamente o indirettamente i prezzi dacquisto o di vendita Impedire o limitare la produzione Ripartire i mercati o le fonti di approvvigionamento Applicare condizioni oggettivamente diverse per prestazioni equivalenti Subordinare la conclusione di contratti allaccettazione da parte degli altri contraenti di prestazioni supplementari. Alla applicazione del diritto della concorrenza sovrintende lAutorit garante che opera in piena autonomia e con indipendenza di giudizio e di valutazione ed organo collegiale costituito dal presidente e da quattro membri.

GLI ISTITUTI DEL DIRITTO INDUSTRIALE I diritti di propriet industriale e i diritti sulle opere dellingegno attribuiscono al titolare un diritto di monopolio, che si estrinseca con lo ius escludendi alios. Istituti del diritto industriale sono i marchi dimpresa, i brevetti per invenzione industriale e il diritto dautore. Questi rapporti sono: I segni distintivi: marchio ditta insegna Le invenzioni: brevetti per invenzioni, brevetto per modello di utilit, brevetto per modelli o disegni ornamentali Le opere dellingegno: opere letterarie, opere e composizioni musicali, opere della scultura, della pittura e del disegno Il marchio !distingue il prodotto dellimpresa Il brevetto per invenzione!protegge le invenzioni industriali e favorisce il progresso tecnico Il diritto dautore !protegge le opere dellingegno umano e favorisce la cultura Il diritto industriale. Il diritto industriale nasce nel settecento con la rivoluzione industriale e costituisce il settore pi avanzato del diritto commerciale. Le caratteristiche internazionalistiche del diritto commerciale vengono esaltate nelle grandi convenzione mondiali dellottocento. Le convenzioni hanno costituito il substrato comune dello sviluppo della diottrina industrialistica dei singolo paesi, e hanno favorito e determinato un costante processo di armonizzazione e uniformazione delle singole legislazioni nazionali I diritti di propriet industriale e sulle opere dellingegno Questi attribuiscono al titolare un diritto di monopolio. Chi ha registrato un nuovo marchio ha diritto di valersene in modo esclusivo. I diritti di brevetto per invenzione industriale consistono nella facolt esclusiva di attuare linvenzione e di trarne profitto. Lautore dellopera dellingegno ha il diritto esclusivo di pubblicare lopera e di utilizzarla economicamente in ogni forma e modo. Diversa la durata del diritto. Il marchio (libro V capo 3 tit 8) ! la registrazione di un marchio dura dieci anni a partire dalla data del deposito della domanda e la registrazione pu essere rinnovata Il brevetto per invenzione (libro V cap 2 tit 9) !il brevetto per invenzione industriale dura venti anni a decorrere dalla data di deposito della domanda e non pu essere rinnovato Il diritto dautore (libro V cap 1 tit 9) ! i diritti dellutilizzazione economica dellopera durano tutta la vita dellautore e sino al termine del settantesimo anno solare dopo la sua morte. Gli istituti del diritto industriale trovano regolazione generale allinterno del codice. Il codice della propriet industriale. Il CPI (codice della propriet industriale)ha ridisegnato una parte del diritto industriale, sostituendola, abrogando, la disciplina proveniente in materia di marchi. Il CPI suddiviso in otto capi. In tutto sono 246 articoli. Abroga 39 leggi, ma non tocca la disciplina codicistica. Funzione degli istituti del diritto industriale.

La protezione ed il rispetto dei diritti di propriet industriale devono contribuire alla trasparenza del mercato, alla promozione dellinnovazione tecnologica ed al trasferimento ed alla diffusione di tecnologie a reciproco vantaggio dei produttori , in modo da favorire il benessere sociale ed economico, nonch lequilibrio tra diritti ed obblighi. La protezione ed il rispetto dei diritti di propriet letteraria ed artistica proteggono le opere dellingegno umano e favoriscono la cultura.

I SEGNI DISTINTIVI DELLIMPRESA Sono segni distintivi dellimpresa il marchio, la ditta e linsegna. Per questi segni vale il principio della unitariet dei segni distintivi. vietato adottare come ditta, denominazione o ragione sociale, insegna e nome a domicilio aziendale un segno uguale o simile allaltrui marchio se possa determinarsi un rischio di confusione per il pubblico che pu consistere anche in un rischio di associazione fra i due segni. Il divieto si estende se luso del segno senza giusto motivo consente di trarre indebitamente vantaggio dal carattere distintivo o dalla rinomanza del marchio o reca pregiudizio agli stessi

I MARCHI DIMPRESA Il marchio il segno distintivo per eccellenza: distingue i prodotti o i servizi dellimprenditore Marchi registrati e marchi di fatto: diritto di esclusiva Il marchio un istituto a costituzione alternativa. Pu nascere dalla registrazione o dalluso. Chi ha registrato nelle forme stabilite dalla legge un nuovo marchio idoneo a distinguere prodotti o servizi ha il diritto di valersene in modo esclusivo per i prodotti o i servizi per i quali stato registrato. In mancanza di registrazione, il marchio di fatto tutelato a norma nei limiti del preuso. Diritto di esclusiva conferita dalla registrazione I diritti del titolare del marchio dimpresa registrato consistono nella facolt di fare uso esclusivo del marchio. In particolare il titolare di un marchio registrato ha il diritto di vietare ai terzi, salvo proprio consenso, di usare nellattivit economica: Un segno identico al marchio Un segno simile al marco o identitco registrato per prodotti affini Un segno simile o identico al marchio registrato per prodotti non affini che consente di trarre indebitamente vantaggio

LA DITTA La ditta o nome commerciale contraddistingue limprenditore. La ditta il nome dellimpresa e deve contenere almeno il cognome o la sigla dellimprenditore. Per evitare confusione non possono sussistere ditte identiche. Quando la ditta simile o uguale a quella usata da altro imprenditore e pu creare confusione, deve essere integrata o modificata con indicazion idonee a differenziarla e questo spetta a chi ha iscritto la propria ditta nel registro delle imprese in epoca posteriore.

LINSEGNA Linsegna indica il luogo dellesercizio dellimpresa. Individua lazienda nella sua dislocazione fisica. il pi semplice e diffuso segno distintivo.

LINVENZIONE Possono costituire oggetto di brevetto le invenzioni nuove che implicano una attivit inventiva e sono atte ad avere una applicazione industriale. Linvenzione industriale il risultato di una creazione intellettuale nellambito della tecnica. Il brevetto per invenzione protegge i risultati della ricerca. Non tutte le invenzioni sono brevettabili in quanto lo sono solo quelle che implicano una attivit inventiva e sono atte ad avere una applicazione industriale. Il concetto di invenzione brevettabile poggia su due pilastri fondamentali: la novit e lindustrialit. Ha la caratteristica dellindustrialit uninvenzione se il suo oggetto pu essere fabbricato o utilizzato in qualsiasi genere di industria, compresa quella agricola. A questi due pilastri va aggiunto il parametro dellattivit inventiva ed un invenzione considerata tale se, per una persona esperta del ramo, essa non risulta in modo evidente dallo stato della tecnica. Per favorire il progresso umano e la libera circolazione delle idee, non sono brevettabili le scoperte, le teorie scientifiche e i metodi matematici. Descrizione Per ottenere un brevetto occorre descrivere linvenzione e corredare la descrizione con i disegni necessari alla sua intelligenza, perch ogni persona esperta del ramo possa attuarla. Viene concesso il monopolio da parte dellordinamento se viene resa pubblica linvenzione e ci viene fatto per dare la possibilit a tutti di copiarla quando il brevetto sar scaduto. Chi ha ottenuto il brevetto ha il diritto esclusivo di attuare linvenzione. Durata. Vedi brevetto per invenzione

IL DESIGN Il design o disegno industriale, indica lideazione, la progettazione, la produzione e la comunicazione di oggetti, strumenti o accessori. La registrazione del disegno o modello dura cinque anni. Il design pu essere protetto come opera dellingegno creativo della legge sul diritto dautore.

LE OPERE DELLINGEGNO E IL DIRITTO DAUTORE Formano oggetto del diritto di autore le opere dellingegno di carattere creativo che appartengono alle scienze, alla letteratura, alla musica, alle arti figurative, allarchitettura, al teatro e alla cinematrografia, qualunque ne sia il modo o la forma di espressione. Opere letterarie in forma scritta e orale Opere e composizione musicale Opere coreografiche e pantomimiche Opere della scultura e della pittura Disegni e opere dellarchitettura Opere dellarte cinematografica Opere fotografiche Programmi per elaborare Banche di dati Opere del disegno industriale

Per favorire il progresso umano e la libera circolazione delle idee, non sono protette dal diritto dautore le idee Nascita del diritto dautore Il titolo originario dellacquisto del diritto dautore costituito dalla creazione dellopera. Non necessario depositare lopera dellingegno in quanto essa protetta in se. Il diritto morale dellautore consiste nel fatto che esso pul rivendicare anche dopo la cessione dei diritti la paternit dellopera e pu opporsi a qualsiasi deformazione, mutilazione o altra modificazione dellopera stessa.

LA BANCA: LIMPRESA E I CONTRATTI


La banca limpresa autorizzata allesercizio dellattivit bancaria; lattivit bancaria costituita dalla raccolta di risparmio tra il pubblico e lesercizio del credito. Lattivit bancaria oggi regolata dal TUB ossia testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia I contratti bancari, i contratti di borsa e i contratti di assicurazione sono tradizionalmente definiti come contratti commerciali. Essi hanno in comune lelemento soggettivo dellimpresa o il luogo di contrattazione. LA BANCA Funzione primaria della banca raccogliere il risparmio, per ridistribuirlo dove occorre. Questo avviene attraverso particolari contratti bancari. Va ricordato che la normale attivit bancaria ha natura privatistica. Le banche intervengono nella vita dellimpresa attraverso la concessione di mutui e finanziamenti. Sono molto importanti nella praticA ma non hanno valenza normativa le Norme Bancarie Uniformi predisposte dallABI. La legislazione bancaria e la crisi degli anni 30. La particolare disciplina che regola le banche trova il suo fondamento negli interventi normativi emanati nel 1936 che si devono ad un fenomeno di gravissima crisi bancaria. Infatti gli istituti di credito al fine di garantirsi i finanziamenti fatti dagli imprenditori Si erano fatti consegnare il pacchetto azionario delle societ alle quali avevano fatto anticipazioni; queste societ finirino per in stato di insolvenza e d conseguenza tutto ci caus il fallimento della banca italiana di sconto. La manovra di salvataggio fece si che lintero settore bancario fin per appartenere allo Stato. La legge del 1936. Le caratteristiche della legge bancaria del 36 sono le seguenti: 1. Esercizio equilibrato e controllato della funzione creditizia basato essenzialmente sul rigoroso rispetto della distinzione tra crediti a breve e crediti a lunga scadenza 2. Attento controllo sulle banche esercitato dal comitato del credito e dalla funzione creditizia 3. Obbligo del mantenimento di determinate garanzie fra depositi ed i crediti La legislazione del 36 impose una distinzione fondamentale tra le banche: Istituti di diritto pubblico: controllo pi diretto da parte dello stato Banche dinteresse pubblico:conservano la forma iniziale delle spa Banche private: relegate per in una posizione deteriore Oggi listituto di emissione la banca centrale europea. Vi erano poi la cassa di depositi e prestiti e altre banche che non differivano da queste, ma che per ragioni storiche erano pi intimamente legate allo stato specie nella fase prioritaria es banco di napoli o sicilia

Tra le banche dinteresse pubblico occorre ricordare la banca commerciale italiana, il credito italiano, il banco di roma ed accanto a queste agivano sul mercato tutta una serie di banche private. Infine le banche si dividevano in due grandi categorie: Banche finanziarie o commerciali con possibilit di fare credito a breve termine Le banche a medio lungo termine che erano o particolari istituti creati a questo fine es. Imi oppure consorzi di banche

Il testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia. Lintero sistema stato riformato con il TUB. Il nuovo sistema ha tenuto conto dei numerosi interventi comunitari diretti ad una regolazione uniforme dellattivit bancaria. Fondamentale stata lesigenza di adeguare gli strumenti di protezione del cliente consumatore. Il decreto leg 385/1993 prevede che laccesso allattivit bancaria subordinato alla preventiva autorizzazione della banca ditalia e che limpresa bancaria deve assumere la forma di spa. Sono molto importanti inoltre ai nostri fini le norme che impongono la trasparenza delle condizioni contrattuali in quanto ad es. In ogni banca devono essere pubblicizzati i tassi di interesse, i prezzi e le spese per la comunicazione alla clientela. La struttura delle banche. La struttura delle banche normalmente articolata in una sede centrale presso la quale c lamministrazione centrale dellistituto, la direzione generale, la rappresentanza legalee una serie di filiali ed agenzie subordinate ad essa. La funzione economica odierna della banca. La funzione tradizionale della banca la raccolta di risparmio e la gestione del credito. Oggi la banca divenuta al centro del potere finanziario in quanto ad oggi non vi operazione finanziaria o imprenditoriale che non veda coinvolti gli istituti di credito. Oltre ad essere il centro dellattivit finanziaria le banche regolano il risparmio privato coinvolgendo i consumatori. Questa duplice funzione impone che ci debba essere particolare attenzione nello svolgimento dei controlli sia di natura finanziaria che di natura giuridica. Lattivit bancaria La raccolta del risparmio tra il pubblico e lesercizio del credito costituiscono lattivit bancaria che ha carattere dimpresa. Lesercizio dellattivit riservato esclusivamente alle banche ed vietata a soggetti diversi da queste. Lattivit bancaria si articola nella raccolta di depositi o di altri fondi con lobbligo di restituzione nelle operazioni di prestito nel leasing finanziario nei servizi di pagamento, ecc. La Banca dItalia Sovraintende il credito ed stata istituita nel 1893 Le funzioni della banca ditalia sono: 1. la tesoriera dello stato 2. autorizza lattivit bancaria 3. svolge compiti di sorveglianza sulle aziende di credito fondamentale ricordarsi che: la banca maneggia danaro altrui v un rapporto squilibrato tra banca e cliente, ove il cliente in una posizione di debolezza sia sotto il profilo giuridico sia da un punto di vista economico.

I CONTRATTI DI BANCA Le operazioni che mettono capo alle banche commerciali si dividono in due grandi categorie: operazioni passive!operazioni dirette alle raccolta del risparmio e sono: deposito bancario di danaro, deposito bancario di libretto di risparmio, deposito bancario di titoli in amministrazione, deposito bancario delle cassette di sicurezza operazioni attive!operazioni dirette allimpiego del danaro raccolto e di esercizio del credito e sono: apertura del credito bancario, anticipazione bancaria, sconto bancario attive sono quelle attive per la banca, cio quelle con cui la banca fa credito ricevendone un interesse mentre passive sono le operazioni con le quali la banca riceve credito, come i depositi. Anche se cod e leggi speciali regolano con particolare attenzione i contratti bancari tradizionali quelli nuovi e pi diffusi riposano prevalentemente sullautonomia privata. OPERAZIONI PASSIVE Le operazioni passive sono dirette alla raccolta del risparmio Deposito bancario di danaro (1843) Il contratto di deposito bancario di danro il contratto con il quale il depositante deposita presso la banca una somma di danaro. La banca acquista la propriet della somma depositata e si obbliga a restituirla nella stessa specie monetaria alla scadenza del termine convenuto ovvero a richiesta del depositante.lutilit reciproca in quanto da un lato la banca acquista la disponibilit della somma, che pu impiegare come vuole; dallaltro il depositante si vede custodito il danaro in banca. Poich la banca che trae la maggiore utilit essa che paga un corrispettivo al depositante per lutilizzazione delle somme depositate. I versamenti e i prelevamenti si eseguono in genere alla sede della banca presso il quale si costituito il rapporto. Sotto il profilo giuridico si ricollega al deposito irregolare. Deposito bancario di libretto a risparmio (1835) Il deposito bancario di danaro pu essere effettuato mediante rilascio di un libretto di deposito a risparmio. In questo caso, versamenti e prelevamenti vengono annotati sul libretto e fanno piena prova nei rapporti tra banca e depositante. La stessa disposizione si applica nel caso in cui il libretto di deposito pagabile al portatore sia intestato sl nome di una determinata persona o in altro modo contrassegnato. Deposito bancario di titoli in amministrazione (1838) Il deposito bancario di tit in amministrazione il contratto tra depositante e banca con il quale una parte deposita presso la banca titoli. La banca si obbliga, dietro compenso, a custodire i titoli, esigerne gli interessi o i dividendi, verificarne i sorteggi per lattribuzione di premi o per il rimborso di capitale, curare la riscossione per conto del depositante. Alla banca spetta un compenso nella misura stabilita dalla convenzione o dagli usi, nonch il rimborso delle spese necessarie da essa fatte. Il compenso per la custodia, si fonda sullesistenza materiale del titolo. L dove il titolo non esista materialmente. Il compenso non dovuto, non essendovi nulla da custodire. Servizio bancario delle cassette di sicurezza (1839-1841) Con il servizio bancario delle cassette di sicurezza la banca mette a disposizione del cliente una cassetta, di regola collocata in locali blindati. Nella cassetta il cliente pu riporre ci che vuole e la banca lo deve custodire senza conoscerne il contenuto. La cassetta chiusa a doppia chiave, luna

consegnata al cliente laltra trattenuta dalla banca. La cassetta non pu quindi essere aperta se non congiuntamente dal cliente e dalla banca. Nel servizio delle cassette di sicurezza, la banca risponde per lidoneit e la custodia dei locali e per lintegrit della cassetta. Se la cassetta intestata a pi persone, lapertura di essa consentita singolarmente a ciascuno degli intestatari. In caso di morte dellintestatario, la banca che ne abbia ricevuto comunicazione non pu consentire lapertura della cassetta se non con laccordo di tutti gli aventi diritto. Quando il contratto scaduto, la banca, previa intimazione allintestatario e decorsi sei mesi, pu chiedere lautorizzazione al giudice ad aprire la cassetta. Lapertura si esegue con lassistenza di un notaio e il giudice pu dare disposizioni necessarie per la conservazione degli oggetti rinvenuti e pu ordinare la vendita di quella parte di essi che occorra al soddisfacimento di quanto dovuto alla banca per canoni e spese OPERAZIONI ATTIVE Le operazioni attive sono dirette allimpiego del danaro raccolto e di esercizio del credito. Sono operazioni attive lapertura di credito bancario, la anticipazione bancaria e lo sconto bancario. Apertura di credito bancario (1842-1845) Lapertura di credito bancario il contratto col qualela banca si obbliga a tenere a disposizione dellaltra parte una somma di danaro per un dato periodo di tempo o a tempo indeterminato. Se non convenuto altrimenti, laccreditato pu utilizzare in pi volte il credito e pu con successivi versamenti ripristinare la sua disponibilit. I versamenti e i prelevamenti salvo patto contrario si eseguono presso la sede della banca. Se per lapertura di credito data garanzia reale o personale, questa non si estingueprima della fine del rapporto per il solo fatto che laccreditato cessa di essere debitore della banca. Se la garanzia diviene insufficiente, la banca pu chiedere un supplemento di garanzia o la sostituzione del garante. Se laccreditato non ottempera alla richiesta, la banca pu ridurre il credito proporzionalmente al diminuito valore della garanzia o recedere dal contratto. La banca lo pu fare prima della scadenza del termine, se non per giusta causa. Il recesso sospende immediatamente lutilizzazione del credito, ma la banca deve concedere un termine di almeno quindici giorni. Se lapertura de credito a tempo indeterminato, ciascuna delle parti pu recedere dal contratto, mediante preavviso nel termine stabilito dal contratto, dagli usi o in quello di quindici giorni. Anticipazione bancaria. (1846-1851) Lanticipazione bancaria il contratto con il quale la banca mette a disposizione di un soggetto una somma di danaro proporzionata ad una garanzia reale, costituita da pegno di titoli o merci. Nellanticipazione bancaria su pegno di titoli o di merci, la banca non pu disporre delle cose ricevute in pegno, se ha rilasciato un documento nel quale le cose stesse sono individuate. Il patto contrario deve essere provato per iscritto. La banca deve provvedere per conto del contraente allassicurazione delle merci date in pegno, se, per la natura, il valore o lubicazione, lassicurazione risponde alle cautele duso. La banca ha il diritto al rimborso delle spese occorse per la custodia delle merci e dei titoli. Il contraente, anche prima della scadenza del contratto, pu ritirare in parte i titoli o le merci date in pegno, previo rimborso proporzionale delle somme anticipate e delle altre somme spettanti alla banca salvo che il credito residuo risulti insufficientemente garantito. Se a garanzia di uno o pi crediti, sono vincolati depositi di danaro, la banca deve restituire solo la somma o la parte delle merci o dei titoli che eccedono lammontare dei crediti garantiti. Leccedenza determinata in relazione al valore delle merci al tempo della scadenza dei crediti. Lo sconto bancario (1858-1860) Lo sconto bancario il contratto col quale una banca anticipa al cliente limporto di un credito verso terzi non ancora scaduto, mediante la cessione del credito stesso. Si possono scontare assegni cambiali o tratte. Se lo sconto attiene ad una cambiale o ad un assegno, lo sconto si effettua

medianta girata del titolo alla banca. Nel caso di mancato pagamento della cambiale, la banca ha diritto alla restituzione della somma anticipata. Se la banca ha scontato tratte documentate, essa ha sulla merce lo stesso privilegio del mandatario finch il titolo rappresentativo in suo possesso. CONTO CORRENTE Tutte le operazioni bancarie possono essere regolate in conto corrente. La loro disciplina rinvia al contratto di conto corrente il quale non un contratto di tipo esclusivamente bancario ma trova larghissima applicazione. Il conto corrente il contratto con il quale le parti si obbligano ad annotare in un conto i crediti derivanti dalle reciproche rimesse, considerandoli inesigibili eindisponibili fino alla chiusura del conto. Il saldo del conto esigibile alla scadenza stabilita. Operazioni bancarie in conto corrente (1852-1857) Lart 1826 stabilisce che lesistenza del conto corrente non esclude i diritti di commissione e il rimborso delle spese per le operazione che danno luogo alle rimesse. Lart 1829 riguarda i crediti verso i terzi mentre lart 1832 riguarda lapprovazione del conto e stabilisce che lestratto conto trasmesso da un correntista allaltro si intende approvato. Il correntista pu inoltre disporre in qualsiasi momento delle somme risultanti a suo credito, salva losservanza del termne di preavviso eventualmente pattuito Se tra la banca e il correntista esistono pi conti, i saldi attivi e passivi si compensano reciprocamente, salvo patto contrario Se il conto corrente bancario intestato a pi persone gli intestatari sono considerati creditori o debitori in solido dei saldi del conto. Infine se loperazione regolata in conto corrente a tempo indeterminat, ciascuna delle parti pu recedere dal contratto, dando preavviso nel termine stabilito dagli usi o in mancanza entro 15 giorni. Esecuzione di incarichi (1856) Ciascuna banca offre inoltre alla clientela contratti di domiciliazione o di esecuzione di particolari incarichi che hanno una struttura comune. Si tratta di contratti misti, risultanti dal collegamento tra il contratto di mandato e il contratto di deposito bancario in conto corrente. Uno dei servizi offerti il pagamento delle bollette. La banca risponde secondo le regole del mandato per lesecuzione dincarichi ricevuti dal correntista o da un altro cliente.se lincarico deve eseguirsi su una piazza dove non ci sono filiali della banca, questa pu incaricare lesecuzione di unaltra banca.

LA BORSA
La borsa il luogo dove si compravendono merci o titoli. Si distinguono : - Borse merci che sono borse specializzate dove si contratta una merce specifica. - Borse valori che il mercato di capitali rappresentati da titoli. Rappresenta nei paesi industrializzati, il cuore economico dove si svolgono le contrattazioni dei titoli delle societ attive sul mercato,attraendo speculatori e risparmiatori. Alla base del funzionamento della borsa intervengono degli speciali mediatori, le SIM, una volta chiamati agenti di borsa. Gli agenti di borsa sono abilitati a compiere in maniera esclusiva determinate operazioni attinenti non solo alla compravendita in borsa dei titoli, ma anche alla circolazione fuori borsa dei medesimi titoli.

Un tempo al recinto delle grida, dove avvenivano le contrattazioni, erano ammessi solo particolare soggetti abilitati, gli agenti di borsa. Le quotazioni in borsa avvenivano attraverso la contrattazione alla grida. Ora questa figura stata sostituita dagli Sim, ovvero le societ di intermediazione mobiliare, che devono avere la forma di societ per azioni o in accomandita per azioni. Nozioni storiche. Listituzione di una borsa valori avveniva su iniziativa della camera di commercio locale attraverso un decreto del capo di stato che accoglieva la proposta della camera di commercio. Gli organi fondamentali delle borse erano: - Deputazione di borsa era un organo che aveva compiti di custodia e di controllo del rispetto del regolamento riguardo allaccesso e al funzionamento delle borse. - Il comitato direttivo degli agenti di cambio che aveva delle funzioni di disciplina dellattivit dei mediatori iscritti. Il testo normativo di riferimento ora il testo unico della finanza (TUF). Oggi non si parla pi di borsa, ma di mercati regolamentati di strumenti finanziari. La borsa italiana spa. Nata dalla privatizzazione dei mercati di borsa si occupa dellorganizzazione, della gestione e del funzionamento dei mercati finanziari. Consob. un autorit amministrativa indipendente, dotata di personalit giuridica e piena autonomia che svolge oggi le competenze una volta affidate alle camere di commercio. I contratti di borsa. Da un lato si ha le negoziazioni per contanti per le normali compravendite di titoli di credito, e dallaltro le negoziazione a termine o il riporto, con i tentativi di speculazione sulle variazioni del valore dei titoli nel lasso di tempo che intercorre tra lacquisto e la rivendita del titolo stesso. - Vendita a termine di titoli di credito: una vendita nella quale le obbligazioni, e cio il trasferimento dei titoli e il pagamento del prezzo, sono posticipati in un momento successivo a quello della conclusione del contratto. ( evidente contenuto speculativo). - Riporto il contratto per il quale una parte ( riportato) trasferisce in propriet allaltra ( riportatore), titoli di credito di una data specie per un determinato prezzo, e il riportatore assume lobbligo di trasferire al riportato, alla scadenza del termine stabilito, la propriet di altrettanti titoli della stessa specie, verso il rimborso del prezzo, che pu essere aumentato o diminuito nella misura convenuta. - Altri contratti di borsa. LASSICURAZIONE Limpresa di assicurazione una societ autorizzata allassunzione e alla gestione dei rischi. Lassicurazione una operazione che consente allassicurato di garantirsi contro le conseguenze dannose di un determinato rischio, ripartendo il rischio tra una pluralit di soggetti esposti ad uno stesso rischio. Lattivit di impresa di assicurazione pu essere esercitata solo da un istituto di diritto pubblico o da una societ per azioni e con losservanza delle norme stabiliti dalle leggi speciali. Le assicurazioni sono regolate nel codice delle assicurazioni private. Le imprese nazionali che intendono esercitare lindustria delle assicurazioni debbono essere preventivamente autorizzate con decreto del ministro per lindustria ed il commercio. Sulle imprese di assicurazione vigila lISVAP, listituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo. La vigilanza ha per scopo la sana e prudente gestione delle imprese di assicurazione e di riassicurazione e la trasparenza e la correttezza dei comportamenti delle imprese.

Le compagnie di assicurazione vendono i prodotti assicurativi direttamente o a mezzo agenti di assicurazione. Gli agenti autorizzati a concludere contratti di assicurazione possono compiere gli atti concernenti le modificazione e la risoluzione dei contratti medesimi. Limpressa di assicurazione distingue tra ramo danni e ramo vita. Il contratto di assicurazione. Lassicurazione il contratto col quale lassicuratore, verso pagamento di un premio, si obbliga a rivalere lassicurato, entro i limiti convenuti, del danno ad esso prodotto da un sinistro, ovvero a pagare un capitale o una rendita al verificarsi di un evento attinente alla vita umana. Il contratto di assicurazione : - Consensuale: si perfeziona con il consenso delle parti - Oneroso: presuppone il pagamento di un premio da parte dellassicurato. - A prestazioni corrispettive: il pagamento del premio da parte dellassicurato trova riscontro nellassunzione del rischio da parte dellassicuratore. - Aleatorio: causa del contratto il trasferimento del rischio. - Di durata: destinato a durare nel tempo - Formale: per essere provato deve essere fatto per iscritto. 1 negoziazione del contratto e dichiarazioni dellassicurato. Limpresa di assicurazione assicura il rischio. Un rischio collegato ad una eventualit futura, quindi ovvio che limpresa deve poter valutare il rischio che assume. Prima fonte di informazione lassicurato, che deve fornire in buona fede informazioni e notizie. Se lassicurato fornisce dichiarazioni inesatte con dolo o colpa grave, il contratto annullabile. Lassicuratore decade dal diritto di impugnare il contratto se entro 3 mesi dal giorno in cui ha conosciuto linesattezza della dichiarazione, non dichiara al contraente di voler esercitare limpugnazione. Se il sinistro si verifica prima che sia decorso il termine indicato egli non tenuto a pagare la somma assicurata. In caso di dichiarazioni inesatte senza dolo o colpa grave, non sono causa di annullamento del contratto, ma lassicuratore pu recedere dal contratto stesso, mediante dichiarazione da farsi allassicurato nei tre mesi dal giorno in cui ha conosciuto linesattezza della dichiarazione. Se il sinistro si verifica prima che linesattezza della dichiarazione sia conosciuta allassicuratore, la somma dovuta ridotta in proporzione dalle differenza tra il premio convenuto e quello che sarebbe stato applicato se si fosse conosciuto il vero stato delle cose. 2 formazione del contratto di assicurazione. Possono essere proponenti sia lassicuratore che lassicurato. Ma se limpresa di assicurazione proponente, la proposta scritta rimane ferma per 15 gg. Il termine decorre dalla data di consegna. Entro tale termine il destinatario della proposta libero di accettarla o meno. 3 forma e prova. Il contratto di assicurazione ( polizza) deve essere provato per iscritto, e quindi non pu essere provato per testimoni n per presunzioni. 4 il rischio dellassicurazione. Nel contratto di assicurazione il rischio ha rilevanza causale. Lassicuratore, verso il pagamento di un premio, si obbliga a rivalere lassicurato del danno ad esso prodotto da un sinistro. Se il sinistro si gi verificato o non sussiste, il contratto privo di causa. Pu succedere che il rischio sussiste al momento della stipulazione del contratto, ma che venga a meno successivamente. Ad esempio la casa assicurata contro lincendio, distrutta dal terremoto. In questo caso si parla di cessazione del rischio durante lassicurazione. 5 diminuzione o aggravamento del rischio durante lassicurazione. Pu darsi che il rischio diminuisca o si aggravi nel corso della vita del contratto. Nel caso di diminuzione del rischio, se il contraente comunica allassicuratore mutamenti che producono una diminuzione del rischio tale che, se fosse stata conosciuta al momento della conclusione del contratto, avrebbe portato alla stipulazione di un premio minore, lassicuratore, a

decorrere dalla scadenza del premio, non pu che esigere che il minor premio, ma ha facolt di recedere dal contratto entro due mesi dal giorno in cui stata fatta la comunicazione. Invece in caso di aggravamento del rischio, il contraente ha lobbligo di dare immediato avviso allassicuratore dei mutamenti che aggravano il rischio. Si intende per aggravamento una situazione che aggravi il rischio tale che se se fosse stata conosciuta al momento della conclusione del contratto, lassicuratore non avrebbe consentito lassicurazione o lavrebbe portato alla stipulazione di un premio maggiore. Avuto notizia dellaggravamento del rischio, lassicuratore pu recedere dal contratto, dandone comunicazione per iscritto allassicurato entro 1 mese dal giorno in cui ha ricevuto lavviso o ha avuto in altro modo conoscenza dellaggravamento del rischio. 6 efficacia e durata del contratto di assicurazione. Lassicurazione ha effetto dalle ore 24 del giorno della conclusione del contratto alle ore 24 dellultimo giorno della durata stabilita nel contratto stesso. Se la durata supera i 10 anni, le parti hanno facolt di recedere dal contrato. Il contratto pu essere tacitamente prorogato una o pi volte, ma ciascuna proroga tacita non pu avere una durata superiore a 2 anni. 7 sinistri cagionati con dolo o colpa grave dallassicurato. Lassicuratore obbligato per il sinistro cagionato da dolo o colpa grave delle persone del fatto delle quali lassicurato deve rispondere. 8mancato pagamento del premio. Se lassicurato non paga il premio, lassicurazione resta sospesa fino alle ore 24 de giorno in cui paga quanto da lui dovuto. Se alle scadenze convenute, lassicurato non paga i premi successivi, lassicurazione resta sospesa dalle ore 24 del quindicesimo giorno dopo la scadenza. 9 la riassicurazione Alcuni rischi sono di tale entit che una compagnia ritiene prudente condividerli con altre compagnie. La riassicurazione il contratto con il quale lassicuratore assicura presso unaltra impresa di assicurazione i rischi che ha assunto. Il contratto di riassicurazione non crea rapporti tra lassicurato e il riassicuratore. La polizza il documento che incorpora il contratto di assicurazione. La polizza pu essere: - Nominativa - All ordine - Al portatore - In nome proprio - In nome altrui: se il contraente stipula lassicurazione in nome altrui senza averne il potere, linteressato pu ratificare il contratto anche dopo la scadenza o il verificarsi del sinistro - Per conto altrui o per conto di chi spetta: il contraente deve adempiere gli obblighi derivanti dal contratto, salvo quelli che on possono essere adempiuti che dallassicurato. - In nome proprio o per conto terzi. Ramo danni. il contratto con il quale lassicuratore, verso il pagamento di un premio, si obbliga a rivalere lassicurato, entro i limiti convenuti del danno ad esso prodotto da un sinistro. Il contratto di assicurazione contro i danni nullo se non esiste un interesse dellassicuratore al risarcimento del danno. Lassicurazione contro i danni retta dal cosiddetto principio indennitario, secondo il quale lindennizzo corrisposto dallassicuratore non pu mai superare limporto del danno sofferto dallassicurato, ovvero un sinistro non pu diventare fonte di lucro per chi lo subisce.

Si pu assicurare lo stesso rischio presso pi compagnie, ma lassicurato deve dare avviso di tutte le assicurazione a ciascun assicuratore. Se lassicurato omette dolorosamente di dare avviso, gli assicuratori non sono tenuti a pagare lindennit. Se d comunicazione, pu chiedere a ciascun assicuratore lindennit dovuta secondo il rispettivo contratto, purch le somme complessivamente riscosse non superino lammontare del danno. Lassicurato deve dare avviso del sinistro allassicuratore entro 3 gg dal sinistro. Assicurazione della responsabilit civile. Lassicurato si assicura per i danni che egli pu causare a terzi, e di cui pu essere obbligato al risarcimento. Alcune assicurazioni di responsabilit civile sono obbligatorie, ad esempio lassicurazione derivante dalla circolazione dei veicoli a motore. Ramo vita. il contratto col quale lassicuratore, verso pagamento di un premio, si obbliga nei limiti convenuti a pagare allassicurato un capitale o una rendita al verificarsi di un evento attinente alla vita umana. Lassicurazione pu essere stipulata sulla vita propria o sulla vita di un terzo ( non valida se alla conclusione del contratto, il terzo non do il suo consenso). Assicurazione a favore di un terzo valida, ma deve essere fatta per iscritto. E la revoca della designazione fatta valida con la forma con le quali stata fatta. Disciplina del ramo vita Le somme dovute dallassicuratore al contraente non possono essere sottoposte ad azione esecutiva o cautelare. Il mancato pagamento del premio relativo al primo anno, comporta la facolt dellassicuratore di agire per lesecuzione del contratto nel termine di 6 mesi dal giorno in cui il premio scaduto. Se il contraente non paga i premi successivi nel temine di tolleranza, il contratto risoluto di diritto, e i premi pagati restano acquisiti allassicuratore. I cambiamenti di professione dellassicuratore non fanno cessare gli effetti dellassicurazione, a meno che non aggravino il rischio in modo tale che, se il nuovo stato delle cose fosse esistito al tempo del contratto, lassicuratore non avrebbe consentito lassicurazione. In caso si suicidio dellassicurato, lassicuratore non tenuto al pagamento delle somme assicurate.

I CONTRATTI DI RENDITA Sono contratti di durata con i quali un soggetto cede un immobile o un capitale acquisendo il diritto di esigere, in perpetuo o per la durata della vita, la prestazione periodica di una somma di denaro quale corrispettivo dellalienazione. Si distingue tra: rendita perpetua e rendita vitalizia. Rendita perpetua. Una parte conferisce allaltra il diritto di esigere in perpetuo la prestazione periodica di una somma di denaro i di una certa quantit di cose fungibili, quale corrispettivo dellalienazione di un immobile o della cessione del capitale. Si parla di rendita fondiaria quando si ha lalienazione di un immobile, invece si parla di rendita semplice in caso di capitale. La rendita perpetua soggetto al diritto di riscatto. Tuttavia le parti possono convenire che il riscatto non possa eseguirsi durante la vita del beneficiario, o prima di un certo termine, il quale non pu eccedere i dieci anni per la rendita semplice e i 30 nella rendita fondiaria. Il riscatto si effettua mediante il pagamento della somma che risulta dalla capitalizzazione della rendita annua sulla base dellinteresse legale. Il debitore pu essere costretto al riscatto se : - in mora nel pagamento di due annualit di rendita - Non ha dato al creditore le garanzie promesse

Se il fondo su cui garantita la rendita diviso fra pi persone. Rendita vitalizia. una rendita commisurata sulla vita del beneficiario. Pu essere costituita a favore di una persona o pi persone. se la rendita costituita a favore di pi persone, la parte spettante al creditore premorto si accresce a favore degli altri. Ovviamente il beneficiario deve essere in vita, il contratto nullo se la rendita costituita per la durata della vita di persona che, al tempo del contratto, aveva gi smetto di vivere. Il creditore di una rendita vitalizia costituita a titolo oneroso pu chiedere la risoluzione del contratto, se il promittente non gli d o diminuisce le garanzie pattuite. In caso di mancamento del pagamento delle rate di rendita scadute, il creditore delle rendita, non pu domandare la risoluzione del contratto, ma pu far sequestrare e vendere i bene del suo debitore affinch col ricavato della vendita si faccia limpiego di una somma di denaro sufficiente ad assicurare il pagamento della rendita.

LIMPRESA E I CONSUMATORI Il codice del consumo riconosce e garantisce i diritti e gli interessi individuali e collettivi dei consumatori e degli utenti. Ne promuove la tutela in sede nazionale e locale, anche in forma collettiva e associativa. La protezione dei consumatori affidata al codice di consumo. Il trattato di Roma del 1957 non conteneva alcuna norma espressa diretta ad attribuire agli organi comunitari una competenza specifica in materia di protezione dei diritti del consumatore. Con il trattato di Maastricht la politica di protezione dei consumatori diviene un obiettivo sociale dellUE. Nel 1975 la commissione adotta il primo programma dazione quinquennale intitolato per una politica di protezione e di informazione del consumatore. Successivamente vara il secondo programma dazione pi dettagliato. Nel 1986 latto unico europeo riconosce per la prima volta la competenza della comunit ad intervenire in nuovi settori, come quello ambientale e della tutela dei consumatori. Il codice di consumo. Armonizza e riordina le normative riguardanti i processi di acquisto e consumo, al fine di assicurare un elevato livello di tutela dei consumatori e degli utenti. I settori disciplinati dal codice sono molteplici: architettura, pubblicit ingannevole, vendite a domicilio Il codice di consumo si articola in 146 articoli suddividi in sei parti e copre tutte le fasi del consumo, dal momento dellacquisto alle possibili azioni di difesa del consumatore. Inoltre riconosce i diritti del consumatore sia quelli individuali che collettivi, ad esempio: tutela della salute, sicurezza dei prodotti. Consumatore. Viene definita come la persona fisica che agisce per scopi estranei allattivit imprenditoriale o professionale eventualmente svolta. Rapporto di consumo. Sono le raccolte le norme sulle clausole vessatorie, sul credito al consumo, sui contratti a distanza. Obbligo di informazione. Il codice del consumo prevede alcuni obblighi generali, tra i quali spicca lobbligo di fornire al consumatore informazioni adeguate sul prodotto, ad esempio la denominazione legale del prodotto, il paese di orgine, le istruzioni.

IL LAVORO NELLIMPRESA Il lavoratore visto come un collaboratore dellimprenditore. Il diritto del lavoro trova regolamentazione nelle leggi speciali e soprattutto nello statuto dei lavoratori. Il codice distingue tra: - Lavoro subordinato : prestatore di lavoro subordinato che si obbliga mediante retribuzione a collaborare nellimpresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione dellimprenditore. - Lavoro autonomo: chi si obbliga a compiere verso un corrispettivo unopera o un servizio, con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente. Il rapporto di lavoro sorge con la stipulazione del contratto di lavoro. Dunque il lavoro un contratto di durata e a prestazioni corrispettive. Recesso . il lavoro pu essere a tempo determinato o indeterminato. In questultimo caso la legge attribuisce al solo lavoratore il diritto di recesso. Il datore di lavoro pu solo licenziare il lavoratore solo in specifiche ipotesi. Il licenziamento un atto unilaterale attraverso il quale il datore di lavoro manifesta la propria volont di recedere dal contratto di lavoro subordinato. I licenziamenti possono essere individuali o collettivi.

LA CRISI DELLIMPRESA E IL FALLIMENTO In caso di fallimento e di procedure concorsuali ci si riferisce alla crisi economica dellimpresa privata. Non pu essere quella pubblica, perch mantenuta in vita dallo stato. Il piccolo imprenditore e limprenditore agricolo non falliscono. Il fallimento e le procedure concorsuali trovano regolazione nella legge fallimentare. Il fallimento. Limprenditore che si trova in stato di insolvenza dichiarato fallito. Il presupposto soggettivo per il fallimento che a fallire deve essere limprenditore commerciale, e non pubblico. Invece il presupposto oggettivo lo stato di insolvenza ovvero inadempimenti che dimostrano che il debitore non pi in grado di soddisfare regolarmente le proprie obbligazioni. Il fallimento dichiarato su iniziativa dello stesso debitore o su ricordo di uno o pi creditore insoddisfatti. La sentenza dichiarativa del fallimento, pronunciata in camera di consiglio, nomina il giudice delegato per la procedura, il curatore, e ordina al fallito il deposito dei bilanci e delle scritture contabili e lelenco dei creditori. Scopi della procedura fallimentare sono: - Sottrarre al fallito il possesso e la disponibilit del proprio patrimonio - Amministrare i beni dellimprenditore preservare gli interessi dei creditori insoddisfatti. - Liquidare lattivo - Distribuire il ricavato della liquidazione tra i creditori del fallito. Al centro del sistema la figura del curatore che gestisce limpresa del fallito, dirige lesercizio provvisorio e procede alla liquidazione dei beni. Egli dirige il programma di liquidazione. Il tribunale fallimentare e il giudice delegato svolgono funzioni di controllo. Grande rilievo assume il comitato dei creditori che viene coinvolto in varie fasi della procedura, e al quale il curatore deve in molteplici occasioni, rivolgersi per ottenere lautorizzazione. Il fallimento produce effetti :

Rispetto al debitore effetti patrimoniali e personali Rispetto ai creditori Sugli atti pregiudizievoli ai creditori: sono privi di effetto rispetto ai creditori, se compiuti dal fallito nei due anni anteriori alla dichiarazione di fallito, gli atti a titolo gratuito, esclusi i regali duso. - Sui rapporti giuridici preesistenti: la regola generale dispone che se un contratto ancora ineseguito quando stato dichiarato il fallimento, lesecuzione del contratto rimane sospesa fino a quando il curatore, dichiara di subentrare nel contratto al posto del fallito, assumendo tutti i relativi obblighi. Altre procedure concorsuali diverse dal fallimento. - Il concordato preventivo consiste in un accordo tra il debitore ei creditori per prevenire il fallimento attraverso lofferta di pagare una percentuale dei crediti. Bisogna predisporre un piano nel quale indicare ad esempio la ristrutturazione dei debiti, suddivisione dei creditori in classi, trattamenti differenziati tra i creditori delle diverse classi. - Liquidazione coatta amministrativa riservata al imprese che sono sotto il controllo della PA ( esempio banche, imprese assicuratrici). - Amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi, si vuole cercare di evitare il fallimento nonostante linsolvenza, e si cerca di salvaguardare loccupazione avendo per sempre riguardo agli interessi dei creditori.

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