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(S. KIERKEGAARD, Diario, II A 49; II A 59; VI A 64; VI A 66; VII A 80; VII A 82; VII A 84; X A 786; 1842-1843, a c ra !i ". #a$ro, %orc&''ia(a, )r&*cia 19801983; +o*,i''a, i( -.&r&, a c ra !i ". #a$ro, Sa(*o(i, #ir&(/& 1972, 322-323, 441-4420 La polemica contro il pensiero di Hegel si rivolge prima di tutto alla constatazione che il sistema inghiotte l'individuo, e la necessit la libert. La dialettica della mediazione annulla le differenze, la totalit inglobante rende superfluo l'esistente, facendone un momento trascurabile, valutabile in termini quantitativi, dell'intero processo. A questo pensiero oggettivo e a questa dialettica quantitativa !ier"egaard oppone fin dall'inizio un pensiero soggettivo e una dialettica qualitativa. #uccessivamente la polemica si precisa, e include l'intero pensiero filosofico$ tra pensiero ed esistenza esiste infatti uno iato, uno scarto incolmabile% la concretezza dell'esistenza sfugge a qualsiasi tentativo di deduzione razionale, e trova spiegazione solo attraverso la testimonianza indiretta di una vita che mostra , non dimostra, come solo l'individuo possa rapportarsi, personalmente e privatamente, alla verit. &l primo confronto con il pensiero hegeliano ' polemicamente svolto in nome della concretezza dell'esistente e in questa prospettiva sviluppa anche una polemica contro la filosofia in generale% l'approfondimento successivo del significato del soggetto porter !ier"egaard a un confronto pi( serrato e sistematico $ ci) spiega come alcuni temi ritorneranno, seppur con rilevanza diversa, in altre sezioni.
#i comprende allora che questa opposizione, intendendo far leva sulla soggettivit, non pu) che essere espressa in modo obliquo, attraverso aforismi o in forma di racconti. 9a si tratta di aforismi e racconti che non possono in nessun caso diventare sistema, sono l'irrompere dell'esistenza contro il sistema come mostra +-2-7-. la polemica, probabilmente contro :euerbach e #chelling, che pretendono invece di ricuperare al pensiero sistematico la realt. #i noti lo stile di !ier"egaard$ gli esempi che egli fornisce, mentre sembrano porre la polemica a un livello poco filosofico , denunciano in realt proprio l'impossibilit del sistema hegeliano di rendere ragione di tutto ci) che ' concreto e vitale +7, 8, ,5, 57-56, -7, 76, 21-20.. L'idea della briciola +-6., del residuo pur minimo e tuttavia non annullabile nel sistema, compare anche nel titolo di una delle pi( importanti opere di !ier"egaard, ;riciole di filosofia. La scelta di scrivere in forma di racconto +61-2-. ' conseguente al rifiuto di intendere la filosofia alla maniera hegeliana% il racconto infatti pone l'accento su quanto succede nella narrazione, sull'esistenza concreta pi( che sullo sviluppo delle idee. Nella dialettica di Hegel lo stadio seguente inghiottisce quello p ecedente! non co"e uno stadio della #ita asso $e l%alt o! pe ch& qui ogni stadio se $a il suo #alo e! "a co"e il titolo di co""endato e asso $e quello di ca#alie e' II A () La *iloso*ia + la $alia asciutta della #ita' ,eglia sui nost i passi! "a non pe allatta ci' II A -) Il .pensie o oggetti#o/ non si p eoccupa a**atto del soggetto pensante e di#iene tanto oggetti#o che *inisce p ess0a poco co"e quel copista che dice#a1 .A "e tocca soltanto sc i#e e! agli alt i legge e/2 ,I A 3( Anche se il siste"a a#esse la co tesia di assegna "i una ca"e a da a"ico sotto il tetto! pe non lascia "i all%ape to! p e*e i ei se"p e esta e un pensato e che + co"e un uccello sul a"o' ,I A 33 La di**icolt4 quanto allo specula e c esce in appo to al co"e esisten5ial"ente si de#e usa e ci6 su cui si specula' Colui che sta con la coscien5a cont ita e ad ogni "o"ento pot e$$e a#e e il $isogno del c ede e alla e"issione dei peccati! quando de#e specula e! ecco che s%incaglia' Succede con i *iloso*i 7cos8 con Hegel! co"e con tutti gli alt i9! co"e con la "aggio an5a degli uo"ini! che nella #ita quotidiana essi #i#ano in catego ie di#e se da quelle in cui speculano! e si consolino con qualcosa di tutt%alt o da
ci6 di cui pa lano con tanto 5elo' :i qui tutta quella "en5ogna e con*usione che c%+ nelle scien5e' ,II A ;< Succede alla "aggio an5a dei *iloso*i siste"atici! igua do ai lo o siste"i! co"e di chi si cost uisse un castello e poi se ne andasse a #i#e e in un *ienile1 pe conto lo o essi non #i#ono in quell%eno "e cost u5ione siste"atica' Ma nel ca"po dello spi ito ci6 costituisce un%o$ie5ione capitale' =ui i pensie i! i pensie i di un uo"o! de#ono esse e l%a$ita5ione in cui egli #i#e ecc'1 alt i"enti son guai' ,II A ;> Tutto dipende dal sape distingue e t a dialettica quantitati#a e qualitati#a' Tutta la logica non + che dialettica quantitati#a o##e o "odale! pe ch& pe essa tutto + e il tutto + unit4 e identit4' Nell%a"$ito dell%esisten5a egna in#ece la dialettica qualitati#a' ,II A ;( Il siste"a .p ocede con necessit4/! si dice#a' Ed ecco che poi in nessun "o"ento non si pu6 a#an5a e neppu "e55o pollice pi? in l4 dell%esisten5a che p ocede con li$e t4' E a un t ucco' Co"e se un atto e #olesse di e1 .Son io che pa lo! son pa ole "ie/@ e poi! appena il sugge ito e tace! non *osse pi? capace di di e una sola pa ola' A A B;3 7S' CIERCEGAAR:! Diario) L%esisten5a de#%esse e supe ata nell%ete no@ p i"a che il siste"a si chiuda non de#e i"ane e nessun esiduo! neanche la pi? piccola $ iciola D'''E putacaso l%eg egio p o*esso e esistente che sc i#e il siste"a' Ma non + cos8 che si p esentano le cose' No! si co"$attono i siste"i panteistici a #olte con a*o is"i caotici che p o"ettono se"p e un nuo#o siste"a! a #olte i"$astendo un nuo#o siste"a e inse endo#i un p op io pa ag a*o in cui s%insegna che $isogna insiste e sul concetto di .esisten5a e ealt4/' Che un si"ile pa ag a*o se la ida del siste"a! e che! in#ece di esse e un pa ag a*o nel siste"a! sia piuttosto una p otesta assoluta cont o il siste"a! tutto ci6 lascia indi**e enti gli a**accendati adepti del siste"a' Se si de#e sottolinea e il concetto di esisten5a in una *o "a essen5iale! ci6 non si pu6 *a e in un pa ag a*o dent o un siste"a! e tutti i giu a"enti espliciti e le p oteste pi? s#isce ate non *anno che ende e se"p e pi? idicolo codesto "etodo d%insegna"ento' 7S' CIERCEGAAR:! Postilla, F>>GF>F9
Atten5ione2 A chi pensa che la *iloso*ia in questo "ondo non + "ai stata co"e adesso cos8 #icina ad assol#e e il suo co"pito di spiega e tutti gli enig"i *o se pot 4 se"$ a e st ano! a**ettato! scandaloso ch%io scelga la *o "a del acconto e che secondo le "ie po#e e *o 5e lanci i "attoni pe "ette e la ci"a al siste"a' Colui in#ece che si + acce tato che la *iloso*ia non + stata "ai cos8 st a#agante co"e ai nost i te"pi! e tanto con*usa "alg ado tutte le sue catego ie D'''E t o#e 4 ce ta"ente giusto che io anche con la *o "a ce chi di co"$atte e quella *alsit4 a$o"ine#ole! che + il ca atte e della *iloso*ia "ode na! la quale si distingue dall%antica sop attutto pe il *atto di a#e scope to che + una cosa idicola il *a e ci6 che uno stesso dice di *a e o di a#e *atto egli lo t o#e 4 giusto e i"pianG ge 4 soltanto! co"e "e! che chi si accinge a questo non a$$ia pi? auto it4 di "e' 7S' CIERCEGAAR:! Diario, H;(>GH;(F9
che un uo"o #oglia esse e un uccello! non + pi? co"ica di non #ole esse e quel che si +! co"e in casu di esse e esistente@ co"e anche nel linguaggio co ente si t o#a ch%+ co"ico che uno di"entichi co"e si chia"a! e di"entica e il p op io no"e non + pi? ile#ante del di"entica e la p op iet4 della p op ia natu a9! pe ch& l%esisten5a ha questa p op iet4 pa ticola e che l%esistente esiste! gli piaccia o no' Oppu e pu6 concent a e tutta la sua atten5ione sul *atto ch%egli esiste' Sotto quest%aspetto $isogna *a e a tutta la *iloso*ia "ode na l%o$ie5ione ch%essa non ha un p esupposto *also "a uno co"ico! in quanto ha di"enticato in una specie di dist a5ione cos"icoGsto ica ci6 che signi*ica esse e uo"o1 non ci6 ch%+ esse e uo"o in gene ale 7una cosa si"ile gli speculanti pot e$G $e o anche capi la9! "a cos%+ che io! tu! lui! che noi sia"o uo"ini ciascuno pe s+' D'''E Cos%+ il pensie o ast attoK L il pensie o nel quale non c%+ un soggetto pensante' Esso *a ast a5ione da ogni alt a cosa *uo i del pensie o! e il pensie o non conosce alt o "edio che se stesso' L%esisten5a non + sen5a pensie o! "a nell%esisten5a il pensie o si t o#a in un "edio est aneo' Che signi*ica allo a chiede si! nel linguaggio del pensie o ast atto! cos%+ la ealt4 nel senso di esisten5a! quando l%ast a5ione ast ae p ecisa"ente dall0esisten5aK Cos%+ il pensie o conc etoK M il pensie o nel quale c0+ un soggetto pensante e qualcosa di dete "inato 7nel senso di singola e9 che + pensato@ do#e l%esisten5a d4 al pensato e esistente pensie o! te"po e spa5io' Che cosa signi*ica che l%esse e + pi? alto del pensie oK Se questa p oposi5ione + qualcosa che de#%esse e pensata! il pensie o eo ipso + a sua #olta pi? alto dell%esse e' Se l%esse e si lascia pensa e! il pensie o + supe io e@ se non si lascia pensa e! allo a non + possi$ile un siste"a dell%esisten5a' 7S' CIERCEGAAR:! Postilla! ((HG((>9 PERCORSO TEMATICO 1a !ia'&,,ica 2&3&'ia(a 4 5 a(,i,a,i6a7 a(( ''a 'a co(cr&,&//a !&''8&*i*,&(,&, ,ra*9or:a(!o'o i( ( :o:&(,o !&' .roc&**o. 18&*i*,&(/a *i o..o(& a''a (&c&**i,; !&' *i*,&:a ('a $ricio'a, i' .ara3ra9o, 'a (arra/io(&0. 18&*i*,&(/a (o( *i 'a*cia .&(*ar& a''8i(,&r(o !&' *i*,&:a. Vi 4 o..o*i/io(& ,ra &**&r& & .&(*i&ro, ,ra &*i*,&(/a & 9i'o*o9ia.