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F O R M A Z I O N E

Master Lesecuzione dei lavori pubblici: contabilit e riserve


Piano id 49225 - AVS/217/10II CONSTR:ACTION Alta Formazione Sett. Costruzioni Azione 524858

Lecce
28-29 gennaio 2013 e 18-19 febbraio 2013

venerd 25 gennaio 2013

Tecnilex Engineering Srl

- ing. Ettore Barbieri

Slide n. 1

Ordinamento generale dei lavori pubblici


Consta, allo stato attuale, delle seguenti norme:

DLgs n 163 del 12/4/2006: Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE per come pi volte modificato e aggiornato Regolamento di attuazione della Merloni (D.P.R. 554/1999) vigente dal 28.07.2000 e sino all8.06.2011. Il
Codice, infatti, prevede (art. 5) che, fino allemanazione del nuovo regolamento continuino ad applicarsi sia il regolamento di attuazione della Merloni che il regolamento di qualificazione delle imprese (D.P.R. (D PR 34/2000). 34/2000)

Regolamento di attuazione del Codice (D.P.R. 207 del 5/10/2010) vigente dal 9.06.2011. Il Codice, infatti,
prevede (art. 5) che, fino allemanazione del nuovo regolamento continuino ad applicarsi sia 554/99, il 145/00 e il regolamento di qualificazione delle imprese 34/2000.

Capitolato Generale (D.M. 145/2000) vigente dal 28.07.2000 e fino all'adozione del nuovo Capitolato Generale
( art.5 (ex t 5 comma 8 del d l Codice C di dei d i contratti), t tti) per p quanto t non abrogato b t dal d l regolamento l t 207/2010. 207/2010

venerd 25 gennaio 2013

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Diapositiva n. 2

Contratto di appalto: caratteristiche principali

Contratto dappalto

Caratteristiche principali:

Una parte assume, con organizzazione dei mezzi necessari e gestione a proprio rischio, il compimento di un nopera opera o di un n servizio verso un corrispettivo in denaro (art.1655 C.C.)

un contratto bilaterale Ha giuridicamente natura commutativa (art.1467 C.C.) Le prestazioni sono corrispettive prevista i assenza di rischio i hi

Lunico limitato rischio contrattuale lalea contrattuale (artt.1467-1655 C.C)


venerd 25 gennaio 2013

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Diapositiva n. 3

La formazione del contratto di appalto


Invito o bando di gara offerta aggiudicazione la stipula del contratto dappalto deve aver luogo: g effetto1
formazione del consenso

contrattuale nascita del vincolo fra appaltante e appaltatore

entro 60 gg dallaggiudicazione in caso di: pubblico incanto; licitazione privata; appalto - concorso.

entro 30 gg dallaggiudicazione in caso di: trattativa privata; cottimo fiduciario.

lapprovazione del contratto deve intervenire entro 60 gg dalla data di stipulazione per gli appalti di competenza di Amministrazioni pubbliche

1) A tale riguardo si espressa lAutorit sui lavori pubblici con la Determinazione n.24 del 2.10.2002; ai sensi di tale determinazione limpostazione, propria del sistema delle norme di contabilit dello stato, secondo cui la stipulazione del contratto ha un valore meramente riproduttivo della gi perfezionata manifestazione di volont negoziale, non appare oggi pi applicabile al sistema degli appalti pubblici, disciplinato dalla legge 109/94 e dal suo regolamento attuativo.
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Diapositiva n. 4

Il concetto di riserva

un mezzo per far salvo il diritto di contestazione e di proporre domande rendere edotta la stazione Appaltante delleventuale aggravio di spesa TEMPESTIVA

RITUALE formulata nel rispetto dei criteri dellart.190 del Reg.207/10 consentire il continuo controllo dei lavori

la riserva
Consentire leventuale integrazione dei mezzi finanziari

FONDATA esplicata nel petitum e nella causa petendi motivata + giustificata + provata

mettere lente appaltante nelle condizioni di fronteggiare le eventuali anomalie ed eliminare le relative cause

ammissibile
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Diapositiva n. 5

Le ultime novit in materia di riserve

Art. 240-bis. Definizione delle riserve (art. 32, co. 4, d.m. n. 145/2000)
(articolo introdotto dall'art. 2, comma 1, lettera uu), d.lgs. n. 152 del 2008)

1. Le domande che fanno valere pretese gi oggetto di riserva non possono essere proposte per importi maggiori rispetto a quelli quantificati nelle riserve stesse. L'importo complessivo delle riserve non pu in ogni caso essere superiore al venti per cento dell'importo contrattuale. (comma cos modificato dall'art. 4, comma 2, lettera hh), legge n. 106 del 2011) 1. 1-bis. Non possono essere oggetto di riserva gli aspetti progettuali che, ai sensi dell'articolo 112 e del regolamento, sono stati oggetto di verifica.
(comma introdotto dall'art. 4, comma 2, lettera hh), legge n. 106 del 2011)

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Diapositiva n. 6

Sede di formulazione delle riserve


Libretto delle misure Verbale di consegna co seg a lavori a o (a) (b)

N.B. Ai sensi dellart. 152, c.3 del Reg. 207/10, ad opportuna correzione di quanto prevedeva lart.128 del 554/99 lOds pu essere firmato con riserva

Verbale di sospensione (a) (b) e ripresa lavori Atti vari i dellappalto Sede delle riserve Verbali nuovi prezzi Certificato di ultimazione Ordini di servizio Registro di Contabilit (a) (b) pena decadenza art.190 Reg.207/10 Certificato di collaudo Le riserve devono essere formulate contestualmente alla sottoscrizione

Tutte le riserve devono essere confermate sul Conto finale pena decadenza 2 c. art 191 Reg.207/10 /
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ing. Ettore Barbieri

Diapositiva n. 7

LA CONTABILITA DEI LAVORI PUBBLICI


L art. 181 del Reg. 207/2010 fornisce un elenco degli atti amministrativi e contabili per Lart. laccertamento dei lavori e delle somministrazioni in appalto. Tali atti possono essere classificati in base alle seguenti fasi operative:

Rilevamento e misurazione dei lavori eseguiti Giornale dei lavori (art. 182 del Reg. 207/2010) vi i si i annota t landamento l d t dellappalto, le lavorazioni effettuate, gli operai e le attrezzature presenti Libretti di misura delle lavorazioni e delle provviste (art.183 del Reg. 207/2010) vengono registrate dal D.L. le lavorazioni eseguite previa misurazione in contraddittorio con lappaltatore Liste settimanali (art 187 del Reg. (art.187 Reg 207/2010) vengono registrati dal i lavori in economia previsti nel contratto

Applicazione dei prezzi contrattuali Registro di contabilit (art. 188 del Reg. 207/2010) il D.L. applica i prezzi contrattuali alle q quantit registrate nel libretto delle misure e alle economie risultanti dalle liste settimanali. E sottoposto alla firma dell appaltatore ogni qual volta dellappaltatore risulta maturato il credito minimo per lemissione dello stato di avanzamento

Liquidazione del credito dellappaltatore Stato di avanzamento lavori (art. 194 del Reg. 207/2010) il D.L. D L riassume i le l lavorazioni l i i eseguite, riporta il corrispettivo maturato, gli acconti gi corrisposti e lammontare dellacconto da corrispondere. Certificato di pagamento (art. 195 del Reg. 207/2010) viene emesso dal R.U.P sulla base dello stato di avanzamento; riporta il credito parziale maturato al netto delle ritenute. Per tale importo lAmministrazione emette il mandato di pagamento. Conto finale e relativa relazione (artt. 200 - 201 del Reg. 207/2010)

Sommario del registro (art. 193 del Reg. 207/2010) In occasione di ogni stato di avanzamento indica la quantit di ogni lavorazione eseguita e i relativi importi.

Disciplina delle riserve a registro di contabilit

Nel registro di contabilit sono riportate le prestazioni e somministrazioni gi annotate sul libretto delle misure; le pagine sono preventivamente numerate e firmate dallappaltatore e dal R.U.P. art.188 Reg.207/10

Il registro sottoposto allappaltatore per la firma

Lappaltatore firma

Lappaltatore non firma

senza riserva

con riserva termine perentorio di 15 gg per farlo, altrimenti ne viene fatta menzione nel registro ed i fatti si intendono definitivamente accettati

Lappaltatore L lt t deve d esplicare li le sue riserve entro 15 gg, pena decadenza

Il D.L. entro i successivi 15 gg deve esporre motivate deduzioni pena responsabilit sulle somme dovute in caso di omissione 4 c. art.190 t 190 R Reg.207/10 207/10

Se non esplica, la contabilit ed i fatti registrati si intendono definitivamente accettati

14 15 aprile 2011

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Diapositiva n. 9

Le riserve amministrative

Riserve Amministrative.

Ridotta produttivit

Protrazione dei termini

Natura continuativa

Cause

Effetti

Devono essere denunciate nel momento in cui le stesse si rivelano produttive di effetti onerosi

Devono essere denunciati e precisati nel momento in cui divengono oggettivamente valutabili

devono essere aggiornati sino alla cessazione

14 15 aprile 2011

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Diapositiva n. 10

Genesi degli effetti onerosi

VALUTAZIONE EFFETTI ONEROSI

riferita alle componenti del prezzo

e, in particolare, a quella parte risultante eccedente rispetto alla compensazione delle singole prestazioni

Costi vivi di produzione + Spese Generali variabili tra il 13% e il 17% dei Costi vivi di produzione 2 c. art.32 Reg.207/10 = Totale: Costi vivi + Spese Generali + Utili sul totale 10% del totale Costi vivi di produzione + Spese generali 2 c. art.32 Reg.207/10 = Prezzo appalto
14 15 aprile 2011

materiali mano dopera p e noli trasporti

imposte di registro spese di contratto p sede centrale spese spese di gestione amministrativa spese per la direzione tecnica

impiego p g di capitali p lucro soggetto alle imposte

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Diapositiva n. 11

Titoli di danno delle riserve amministrative


Titoli di danno delle riserve amministrative Maggiori spese generali Componenti C ti del d l prezzo non remunerate t col l pagamento del prezzo stesso Da valutare parametricamente

Onere per improduttivo o protratto vincolo delle attrezzature

Valutabile parametricamente e/o analiticamente

Onere per improduttivo o protratto vincolo del personale

Valutabile parametricamente e/o analiticamente

Maggiori costi spese fisse

Da valutare analiticamente

Mancato guadagno

Da valutare parametricamente

Ritardata acquisizione utile

Da valutare parametricamente

Oneri di manutenzione e custodia

Valutabile parametricamente e/o analiticamente

14 15 aprile 2011

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Diapositiva n. 12

Le riserve tecniche

Riserve tecniche particolari scelte tecniche utilizzo di materiali diversi da quelli previsti Si riferiscono a questioni puramente tecniche quali ad esempio: parziali e diversi allibramenti esecuzioni difformi dal progetto erronea applicazione dei prezzi
...

Dovrebbero seguire la procedura prevista dallart.164 Reg. 207/10:

14 15 aprile 2011

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Diapositiva n. 13

Compensi di valuta e compensi di valore

I compensi possono essere distinti in due fattispecie:

compensi di valuta

compensi di valore

Attengono a partite aventi carattere monetario, quali ad esempio:

Attengono a risarcimenti a titolo di danni e maggiori oneri

Sui compensi di S valore spettano somme a titolo di interessi somme a titolo di revisioni somme a titolo di corrispettivo Rivalutazione monetaria

interessi i t i sulle somme rivalutate

Sui compensi di valuta sono dovuti gli interessi (legali o moratori a seconda della fattispecie)

da computarsi in base agli indici di variazione dei costi rilevati e pubblicati dallISTAT

da computarsi secondo le indicazioni fornite dalla Sent. Cass. Sez. Unite n1712 del 12/02/95

14 15 aprile 2011

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Diapositiva n. 14

La consegna dei lavori


per le l Amministrazioni A i i t i i statali: t t li Il R.U.P., dopo la stipula del contratto o subito dopo laggiudicazione in caso durgenza, autorizza il D.L. alla consegna dei lavori (art.153 (art 153 del Reg. Reg 207/10). 207/10) Questa deve intervenire:
entro 45 gg dalla data di registrazione g alla Corte dei Conti del decreto di approvazione del contratto; entro 45 gg dalla data di approvazione del contratto quando la registrazione della Corte dei Conti non richiesta per legge

per tutte le altre Stazioni Appaltanti: per i cottimi fiduciari:

entro 45 gg dalla data di stipula del contratto entro 45 gg dalla data di dellaccettazione dellofferta

La consegna dei lavori pu essere:


Parziale se prevista dal C.S.A. 6-7 c. art.154 Reg.207/10 Urgente denominata anche Consegna sotto riserve di legge 4 c. art.153 e 3c. art.154 Reg.207/10

Totale

Avviene qualora: lo richieda la natura o limportanza dei lavori o dellopera; si i preveda d l la t temporanea i indisponibilit di ibilit delle d ll aree o degli immobili loperazione con cui data allappaltatore la totale ed effettiva di disponibilit ibilit di aree e locali l li per avviare i la prestazione

avviene qualora ragioni durgenza impongano un immediato inizio dei lavori e quindi una consegna dopo laggiudicazione e comunque prima della stipula del contratto

In tale circostanza lappaltatore tenuto a presentare un programma di esecuzione lavori che preveda la realizzazione prioritaria su aree e immobili disponibili

In tale circostanza la data di consegna , a tutti gli effetti, quella dellultimo verbale di consegna
14 15 aprile 2011

N.B. Ai sensi dellart. 153, la consegna urgente non possibile in caso di Standstill period (comunicazione aggiudicazione controinteressati) e nel periodo i d di sospensione i automatica

Il D.L. Indica a quali materiali lappaltatore deve provvedere e quali lavorazioni deve iniziare 3 c. art.154 Reg.207/10

per poter poi, nellipotesi che non venga approvato il contratto individuare il corrispettivo dovuto contratto, 4 c. art.153 Reg.207/10
Diapositiva n. 15

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- ing. Ettore Barbieri

Il ritardo nella consegna

In caso di ritardo nella consegna : lappaltatore pu chiedere la risoluzione ex art.153, c. 8 Reg. 207/10

Se il ritardo nella consegna supera la met del tempo contrattuale

Se il ritardo nella consegna dei lavori non supera la met del tempo contrattuale la stazione appaltante pp

la stazione appaltante non pu respingere listanza di recesso 9 c. art.153 Reg.207/10

pu accettare listanza di recesso In tal caso deve riconoscere le spese contrattuali e quelle documentalmente dimostrate 1 c. art.. 157 Reg. 207/10

pu non accettare listanza di recesso In tal caso pone in capo allappaltatore lobbligo di formulare riserve al verbale 2 c. art.. 157 Reg. 207/10

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14 15 aprile 2011 Diapositiva n. 16

Differenze allatto della consegna

In caso di rinvenimento di differenze tra le condizioni locali ed il progetto esecutivo Il D.L.

Interrompe le operazioni di consegna dei lavori

ai sensi del 3 comma dellart. 155 Reg.207/10 procede, comunque, alla consegna parziale, qualora i lavori non eseguibili, per effetto delle differenze riscontrate, siano inferiori ad un quinto d lli dellimporto t contrattuale t tt l e non incidano i id sulla funzionalit dellopera.

14 15 aprile 2011

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Diapositiva n. 17

Oneri conseguenti alla ritardata consegna dei lavori

Se la Stazione Appaltante

accetta la richiesta di risoluzione deve riconoscere: 1 c. art.157 Reg. 207/10

non accetta la risoluzione, lappaltatore deve firmare con g e, , ai sensi del riserva il verbale di consegna 2 c. art.157 Reg.207/10, chiedere

Rimborso spese contrattuali previste i t d dallart. ll t 139 secondo d l le previsioni dellart. 157 Reg. 207/10

nel caso di appalto integrato rimborso delle spese d l progetto del tt esecutivo ti

Richiesta entro 60 gg. da accoglime g nto

altre spese sostenute e documentate in misura comunque non superiore alle % indicate nellart. 157

La stazione appaltante acquisisce la propriet del progetto

il risarcimento dei danni d pe de t da dipendenti dal ritardo ta do nella e a misura dell'interesse legale calcolato sull'importo corrispondente alla produzione media giornaliera prevista dal p p programma g di esecuzione dei lavori nel periodo di ritardo, calcolato dal giorno di notifica dell'istanza di recesso fino alla data di effettiva consegna dei lavori

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Diapositiva n. 18

La sospensione dei lavori


Ai sensi del combinato disposto dellart.158 e 159 del Reg. 207/10 la sospensione pu essere legittimamente disposta

Secondo il 1 1 c. c art art.158 158 ed il 1 1 c. c art art.159 159 del Reg. 207/10

Secondo il 2 2 comma dellart dell art.158 158 del Reg Reg. 207/10

dal DIRETTORE DEI LAVORI in caso di:

dal RUP in caso di:

N.B. Ai sensi dellart. 141, c.3 del Reg. 207/10 in caso 207/10, di sospensione di durata superiore a 45 giorni (non pi a 90) la stazione appaltante dispone comunque il pagamento in acconto degli importi maturati fino alla data di sospensione

avverse condizioni climatiche cause di forza maggiore

ragioni di pubblico interesse ragioni di necessit

circostanze speciali

Nel caso in cui cessino le cause o siano i tempi tecnici occorrenti per farle cessare, ai sensi del 3 comma dellart. 159 del Reg. 207/10, lappaltatore pu diffidare il R.U.P. alla ripresa p

Se la durata della sospensione supera un quarto del tempo contrattuale o 6 mesi complessivi lappaltatore pu, ai sensi del 4 comma dellart.159 del Reg. 207/10, chiedere lo scioglimento del contratto senza indennit

La diffida condizione necessaria per poter formulare riserva al verbale di ripresa

Se la stazione appaltante si oppone alla richiesta deve riconoscere i maggiori gg oneri p per tutto il tempo p che eccede i 6 mesi o il quarto di tempo contrattuale

14 15 aprile 2011

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Diapositiva n. 19

La sospensione dei lavori


avverse condizioni climatiche cause di forza maggiore circostanze speciali

gli agenti atmosferici impediscono la prosecuzione dei lavori nel rispetto della regola darte senza portare alla forza maggiore ma al di fuori dal previsto nei programmi ragioni di pubblico interesse

cause naturali imprevedibili, inevitabili ed eccezionali impediscono la prosecuzione dei lavori (terremoti, frane, inondazioni, maremoti e simili) + factum principis + sciopero

Circostanze obiettive non attribuibili alle parti impediscono lesecuzione l esecuzione a regola darte: rinvenimento di reperti archeologici e residui bellici assolutamente imprevedibili oltre alla necessit di varianti ragioni di necessit

esigenza oggettiva che presuppone lestraneit della stazione appaltante e il coinvolgimento interessato della collettivit sia nel bene che nel male, ovvero sia che ci si trovi in situazioni che possono arrecare benessere sia che ci si trovi in situazioni di pericolo (interventi giudiziari, calamit o, in caso positivo, festivit)
venerd 25 gennaio 2013

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Diapositiva n. 20

La sospensione illegittima dei lavori


La sospensione dei lavori si definisce

Illegittima art.160 art 160 Reg. Reg 207/10

Illegittima indotta art. 159 Reg. art Reg 207/10

se dovuta a cause diverse da quelle ll previste i t d dallart. ll t 159 d del l Reg. 207/10

quando il tempo della sospensione legittima supera quello tecnico

se disposta per fatti che seppur legittimi tali non sono

spese generali infruttifere

oneri dovuti allappaltatore in caso di sospensione illegittima:

mancato ammortamento attrezzature e mezzi dopera

ritardata percezione dellutile dimpresa

ulteriori voci documentate:

retribuzioni inutilmente corrisposte al personale

spese per le utenze di cantiere


14 -15 aprile 2011

vincolo delle polizze

manutenzione delle opere esecutive


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canoni di locazioni e varie


Diapositiva n. 21

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La sospensione parziale

La norma considera anche la fattispecie di sospensione parziale 7 c. art.158 Reg. 207/10 7 c. art.159 Reg. 207/10

Anche per questo tipo di sospensione si applicano i criteri relativi alle sospensioni totali

Ove insorgano situazioni imprevedibili o cause di forza maggiore che impediscono parzialmente il regolare svolgimento dei lavori, il D.L. tenuto a compilare un verbale di sospensione parziale in cui indica quali lavori non sono eseguibili; lappaltatore da parte sua tenuto a proseguire le parti di lavoro eseguibili

Fa eccezione il meccanismo previsto dallart.159 al 4 comma relativo alla domanda di risoluzione una volta superato 1/4 del tempo contrattuale o 6 mesi, nonch quello relativo alla possibilit di formulare riserve al p verbale di consegna solo se presentata la diffida ex 3 comma art. 159

La sospensione parziale determina il differimento dei termini contrattuali pari ad un numero di giorni cos determinato:

gg differimento =

n gg sospensione

ammontare lavori non eseguiti per via della sospensione importo totale dei lavori previsto dal programma lavori

14 15 aprile 2011

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Diapositiva n. 22

Programma lavori: convenzionale ed esecutivo

Programma lavori

a cura della stazione appaltante

a cura dellappaltatore

Cronoprogramma delle fasi attuative del progetto fa parte dei documenti componenti la Relazione illustrativa del progetto preliminare 1 c. art.18 Reg. 207/10

prima dellinizio dei lavori

Programma esecutivo 10 c. art.43 Reg.207/10

in sede di preliminare

Cronoprogramma delle fasi esecutive dei lavori fa parte dei documenti componenti il progetto esecutivo e di quelli facenti parte integrante del contratto art.33 Reg.207/10 1 c. art.137 Reg.207/10

in sede di esecutivo

sono riportate per ogni lavorazione le previsioni circa il periodo di loro esecuzione nonch lammontare parziale e progressivo dellavanzamento con una previsione circa la produttivit e quindi i tempi di emissione dei SAL e dei certificati di pagamento

redatto al fine di individuare in via convenzionale gli importi eseguiti nel tempo 1 c. art.40 t 40 R Reg.207/10 207/10

14 15 aprile 2011

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Diapositiva n. 23

Programma lavori: teorico

14 15 aprile 2011

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Diapositiva n. 24

Programma lavori: raffronto teorico - effettivo

14 15 aprile 2011

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Diapositiva n. 25

Programma lavori: alterazione per sospensione parziale

14 15 aprile 2011

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Diapositiva n. 26

Programma lavori: raffronto teorico - effettivo

14 15 aprile 2011

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Diapositiva n. 27

Programma lavori: alterazione per sospensione totale

14 15 aprile 2011

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Diapositiva n. 28

Programma lavori: raffronto teorico - effettivo

14 15 aprile 2011 14 15 aprile 2011

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Diapositiva n. 29

Alterazione del programma: proroga, protrazione e novazione


I termini esecutivi possono slittare per:

necessit di realizzare maggiori lavori forza maggiore

difetto degli atti di predisposizione dellappalto sospensione parziale illegittima sospensione i parziale legittima avverse condizioni climatiche nellambito del tempo contrattuale cause esterne oggettive avverse condizioni climatiche fuori dellambito del tempo contrattuale

difetto di cooperazione (in corso dopera) omesse o tardive approvazioni determinazioni, provvedimenti perplessit di volere

Ridotta produttivit

novazione

proroga p g

protrazione p

14 15 aprile 2011

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Diapositiva n. 30

Le varianti in corso dopera: art. 132 D.Lgs. 163/06


c.ma lettera o periodo

ipotesi di variante esigenze derivanti da sopravvenute disposizioni legislative e regolamentari

condizioni economiche
possono comportare aumento di spesa

altre condizioni
> spesa rispetto al quadro economico del progetto importo contenuto nel quadro economico del progetto accertate nei modi stabiliti dal Regolamento

approvazione dovuta da
Stazione appaltante c. 9 art.161 Reg. 207/10 RUP c. 9 art.161 Reg.207/10 RUP se allinterno all interno dell dellimporto importo di progetto c. 9 art.161 Reg.207/10 Stazione appaltante se da finanziare c. 9 art.134 Reg.554/99

limiti di spesa

a)

senza limiti

b) hp.1

cause impreviste ed imprevedibili intervenuta possibilit di utilizzare materiali, componenti e tecnologie non esistenti al momento della progettazione eventi inerenti natura e specificit dei beni; rinvenimenti imprevisti o non p prevedibili nella fase progettuale l

possono comportare aumento di spesa

senza limiti

b) hp 2

possono comportare aumento dellimporto del contratto, ma non del costo complessivo p (q (quindi devono rimanere allinterno dellimporto di progetto risultante dal quadro economico) possono comportare aumento di spesa

Devono determinare significativi miglioramenti nella qualit dellopera dell opera o di sue parti e non devono alterare il progetto

RUP c. 9 art.161 Reg.207/10 /

Contenuta nel quadro economico

1 c)

RUP se nel quadro di spesa c. 9 art.161 Reg.207/10 senza limiti Stazione appaltante se da finanziare c. 9 art.161 Reg.207/10

d)

casi di cui allart. 1664 comma 2, codice civile

possono comportare aumento di spesa

(sorpresa geologica)

RUP se nel quadro di spesa c. 9 art.161 Reg.207/10 Stazione appaltante se da finanziare c. 9 art.161 Reg.207/10

senza limiti

e) hp.1 e) hp.2

errori od omissioni nel progetto esecutivo

se spesa >20% importo del contratto, questo risolto ed indetta una nuova gara se spesa <20% importo del contratto, responsabilit per il progettista in caso di recuperi, recuperi restauri, restauri manutenzioni e ristrutturazioni nel limite del 10% delle singole categorie di lavoro o gruppi ritenuti omogenei c.6 art.10 Cap.Gen. 145/00 per tutti gli altri lavori nel limite del 5% delle singole categorie di lavoro o gruppi ritenuti omogenei c.6 art.10 Cap.Gen. 145/00 nel limite del 5% dellimporto contrattuale (possono essere utilizzate le somme accantonate per imprevisti o, se consentito, quelle dei ribassi)

se pregiudicano in tutto o in parte la realizzazione o lutilizzazione dellopera

Stazione appaltante con comunicazione al progettista dellOsservatorio

se non pregiudicano nemmeno in RUP se nel quadro economico c.9 parte lopera art.161 Reg.207/10

< 20% importo contratto

1 periodo

risoluzione di aspetti di dettaglio disposti dal D.L.

non costituiscono variante

3
2 e 3 periodo modifiche finalizzate al miglioramento dellopera e alla sua funzionalit

nessuna approvazione (verifica esistenza presupposti da parte del RUP)

senza aumento importo contratto

motivate da obiettive esigenze sopravvenute e non prevedibili al momento del contratto

RUP c.10 art.161 Reg.207/10

Contenuta nel quadro economico

14 15 aprile 2011

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- ing. Ettore Barbieri

Diapositiva n. 31

Ammissibilit delle varianti in corso dopera


In sintesi, ai sensi dellart. 132 del codice 163/06 e dellart. 162 del Reg. 207/10, le varianti sono ammissibili nei seguenti casi

Forza Maggiore gg

Migliorie g allopera

Errore p progettuale g

Sopravvenute disposizioni legislative e regolamentari [punto a), 1comma dellart. 132]

Cause impreviste e imprevedibili [primo caso del punto b), 1comma dellart. 132]

Utilizzo di materiali, componenti e tecnologie non esistenti al momento della progettazione [secondo caso del punto b), 1comma dellart. 132]

Possono superare limporto di contratto, ma allinterno del quadro economico

Presenza di eventi inerenti la natura e specificit dei beni sui quali si interviene o di rinvenimenti imprevisti p o non prevedibili nella fase progettuale [punto c), 1comma dellart. 132]

Se pregiudica lutilizzazione o la realizzazione dellopera, il RUP ne d comunicazione allOsservatorio e al progettista

Varianti non varianti: risoluzione aspetti p di dettaglio [primo periodo del 3 comma dellart. 132]

Sorpresa geologica [ punto d) d), 1comma dellart dell art. 132]

In aumento o in diminuzione, migliorative dellopera e della sua funzionalit [ secondo periodo del 3comma dellart. 132]

< 5% dellimporto di contratto t tt e contenute nel quadro economico

Senza limiti di spesa (>20% dellimporto contrattuale serve il consenso dellAppaltatore - 13c. art.161, Reg. 207/10)

Di iniziativa dellappaltatore [ art.162 del Reg. 207/10]

Solo in diminuzione dellimporto contrattuale

Se non pregiudica lopera lapprovazione spetta al RUP nei limiti previsti dal 9comma 9 comma dellart. 161 Reg. 207/10

Senza variazione dellimporto de po to d di contratto (variazioni delle singole categorie di lavoro: <10% per manutenzioni restauri recuperi restauri, e <5% per gli altri lavori)

< 20% d dellimporto lli t di contratto


Dia 32

14 15 aprile 2011

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- ing. Ettore Barbieri

Procedura perizie di variante


Ai sensi del 7 comma dellart.161 del Reg.207/10, il R.U.P. deve accertare le cause, le condizioni ed i presupposti che, a norma dell'articolo 132, della Legge consentono di disporre varianti in corso d'opera, mediante approfondita istruttoria ed esame dei fatti. Le varianti possono comportare:

Aumento contenuto nel limite del 20% (quinto dobbligo)

Aumento eccedente il limite del 20% (quinto dobbligo)

Ai sensi del 12 comma art. 161 Reg. 207/10 lappaltatore obbligato ad eseguire le varianti

Ai sensi del 13 comma art.161 Reg. 207/10 il R.U.P. comunica allappaltatore la circostanza

Se concorda coi prezzi e le varie condizioni

Se non concorda coi prezzi e le varie condizioni

Entro 10 gg lappaltatore deve dichiarare per iscritto se intende accettare la prosecuzione dei lavori ed a quali condizioni

firma latto di sottomissione

non firma latto di sottomissione

Se si esprime e pone le sue condizioni

Se non si esprime, la richiesta del R.U.P. sintende s intende accettata

esegue i lavori

i lavori vengono disposti tramite O.D.S.


entro 45 gg la stazione appaltante deve accettare o meno tali condizioni

Se accetta la prosecuzione dei lavori e non pone alcuna condizione:

Atto aggiuntivo gg

Non viene dato corso ai lavori aggiuntivi

N accetta Non tt

A Accetta tt

14 15 aprile 2011

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- ing. Ettore Barbieri

Diapositiva n. 33

Il certificato di ultimazione
Certificato di ultimazione

disciplinato dagli artt. 145, 159 e 199 del Reg. 207/10

Appena avvenuta lultimazione dei lavori lappaltatore dovr comunicarlo al D.L. che proceder alle necessarie constatazioni in contraddittorio e rediger il C.U. in duplice copia 1 c. art.199 Reg. 207/10

La comunicazione dellavvenuta ultimazione e la constatazione del D.L. devono essere tempestive perch:

dalla data di ultimazione decorrono i termini per la redazione del conto finale e del collaudo

occorre verificare che i lavori siano stati ultimati entro il tempo utile

N.B. Ai sensi dellart. 199, il DL , alla data di scadenza contrattuale, tenuto a redigere in ogni caso, un verbale di constatazione sullo stato dei lavori, in contraddittorio con lappaltatore l appaltatore

Se il termine utile stato superato

Se il termine utile stato anticipato

il R.U.P. su indicazione del D.L. applica la penale 3 c. art.145 Reg. 207/10

se previsto nel contratto, spetta allappaltatore il premio per ogni giorno di anticipo ex art.145, c. 9, Reg. g 207/10

venerd 25 gennaio 2013

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- ing. Ettore Barbieri

Diapositiva n. 34

Conto finale

Conto finale

disciplinato dagli artt. 191 c. 2, 200, 201 e 202 del Reg. 207/10

Il D.L. compila il conto finale e provvede a trasmetterlo al R.U.P. unitamente ad una sua relazione con la quale fornisce dati ed informazioni sullo svolgimento dei lavori, ed ulteriori documenti 1 e 2 c. art.200 Reg.207/10

Il R.U.P. esamina la relazione ed i documenti acquisiti ed invita lappaltatore a prendere cognizione del conto finale e a firmarlo entro 30 gg 1 c. art. 201 Reg.207/10

Lappaltatore non firma il conto finale

Lappaltatore non conferma le riserve gi formulate nel registro di contabilit

Lappaltatore firma il conto finale e conferma le riserve

le riserve sono decadute 3 c. art.201 Reg.207/10 2 c. art.191 Reg.207/10

Il R.U.P. redige una propria relazione finale riservata in cui esprime il proprio parere sulle riserve e, in caso di penale per ritardata ultimazione, sulleventuale istanza di disapplicazione presentata d lli dallimpresa ex 2 c. art.202 t 202 e 8 c. art. t 145 R Reg. 207/10

14 15 aprile 2011

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- ing. Ettore Barbieri

Diapositiva n. 35

Riserve al conto finale

Conto finale

Dopo il registro di contabilit latto pi importante dove iscrivere riserve

Lappaltatore non pu, allatto della firma, iscrivere riserve per oggetto o per importo diverse da quelle formulate nel R.C. 2 c. art.201 Reg.207/10

L appaltatore deve confermare Lappaltatore confermare, allatto all atto della firma, firma le riserve gi iscritte negli atti contabili per le quali non siano intervenuti la transazione di cui allart. 239 del DLgs. 163/06 o laccordo bonario di cui allart. 240 del DLgs. 163/06, eventualmente aggiornandone l limporto importo 2 c. art.201 Reg. 207/10

Le riserve non espressamente confermate sul conto finale si intendono abbandonate art. 191 Reg. 207/10

Lappaltatore pu formulare nuove domande inerenti a fatti rilevabili solo dal conto finale o comunque insorti dopo la chiusura del registro di contabilit per lemissione dellultimo stato di avanzamento dei lavori

14 e 15 aprile 2011

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- ing. Ettore Barbieri

Diapositiva n. 36

La penale

Le penali possono essere dovute a:

maggior tempo impiegato dallappaltatore per la resa della prestazione nellesecuzione art.145 Reg. 207/10

mancato rispetto delle scadenze intermedie eventualmente previste nel Cap.Spec. e quindi nel cronoprogramma 5 c. art.145 Reg.207/10

Sono applicabili anche in corso dopera dal R.U.P.

Le penali da applicare sono stabilite dal R.U.P., in misura giornaliera compresa tra lo 0,3 per mille e l1 per mille d ll dellammontare t netto tt contrattuale, t tt l e comunque complessivamente non superiore al 10% 3 c. art. 145 Reg.207/10

Per la disapplicazione totale o parziale della penale lappaltatore deve presentare istanza motivata 7 c. art. 145 Reg. 207/10

Sullistanza di disapplicazione della penale decide la stazione appaltante su proposta del R.U.P., sentito il direttore dei lavori e lorgano di collaudo, ove costituito

N.B. Ai sensi dellart. 145, c.5 del Reg. 207/10, i capitolati p speciali p devono prevedere le modalit di applicazione delle penali in caso mancato rispetto dei termini parziali delle opere suddivise per parti

14 15 aprile 2011

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- ing. Ettore Barbieri

Diapositiva n. 37

Il collaudo

Collaudo regolato l t d dal l Tit Titolo l Xd del lR Regolamento l t 207/10

Oggetto del collaudo: verifica tecnica consistente nellaccertamento della conformit dellopera alle regole dellarte, al progetto approvato e alle relative prescrizioni tecniche nonch alle eventuali perizie di variante, al contratto e agli eventuali atti di sottomissione o aggiuntivi debitamente approvati.; verifica ifi contabile t bil consistente i t t nel l controllo t ll della d ll corrispondenza i d d i dati dei d ti risultanti i lt ti dalla d ll contabilit e dai documenti giustificativi fra di loro e con le risultanze di fatto e nellindividuazione del saldo spettante allappaltatore
(art. 215 comma 1)

Gli accertamenti e le verifiche effettuati nelle visite sopralluogo possono non comprendere tutti quelli previsti i ti al l comma 1 d dellart. ll t 215 215, ma d devono, i in ogni i caso, al termine delle operazioni, risultare nel certificato di collaudo da inviare alla stazione appaltante

14 15 aprile 2011

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- ing. Ettore Barbieri

Diapositiva n. 38

Procedura di collaudo
Il collaudo in fase finale ha inizio con lattribuzione dellincarico di collaudo entro trenta giorni dalla data di ultimazione dei lavori (art. 216 Reg. 207/10)

Novit: 1) commissione di 2 membri; 2) incarico di collaudo a ulteriori soggetti rispetto a quelli previsti dal vecchio regolamento

Il RUP fornisce allorgano di collaudo la documentazione tecnica, amministrativa e contabile necessaria allespletamento del collaudo (art. 217 Reg. 207/10)

Novit: facolt dellorgano di collaudo di chiedere lulteriore documentazione ritenuta necessaria

Il collaudo consta essenzialmente di tre fasi:

1) Verifica dellopera: consiste nell nellispezione ispezione diretta dell dellopera opera da parte dell dellorgano organo di collaudo ed effettuata attraverso gli accertamenti, i saggi ed i riscontri che questi ritiene necessari 2) ) Certificato di Collaudo: viene emesso qualora lopera collaudabile; ha inizialmente carattere provvisorio e diviene definitivo trascorsi 2 anni dalla sua emissione ovvero dal termine fissato dal capitolato speciale
3 c. art.141 DLgs 163/06 - 3 c. art.229 DPR 207/10

Termine per il collaudo: sei mesi salvi i casi, di particolare complessit, in cui i il termine i pu essere elevato a 12 mesi: lavori di particolare complessit tecnica; lavori di g grande rilevanza economica (importo > 25 mln euro)

3) Invio documentazione al RUP: portate a termine le operazioni connesse al proprio mandato, lorgano di collaudo trasmette tutti i documenti al R.U.P., che decide in merito a: ammissibilit del C.C. e risultati degli g avvisi ai creditori e costituisce la commissione ex art 240 in p presenza di riserve
1 e 2 c. art. 234 DPR 207/10
venerd 25 gennaio 2013

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- ing. Ettore Barbieri

Diapositiva n. 39

Certificato di collaudo
Ai sensi dellart. 229 del DPR 207/2010 il certificato di collaudo deve contenere: una relazione che ripercorra lintera vicenda dellappalto dalla progettazione allesecuzione e indichi in modo puntuale:

il titolo dellopera o del lavoro; la localit e le provincie interessate; la data e limporto delle successive varianti; gli estremi del contratto e degli eventuali atti di sottomissione e atti aggiuntivi nonch quelli dei rispettivi provvedimenti approvativi; il quad quadro o economico eco o co recante eca te g gli importi po t auto autorizzati; at ; lindicazione dellesecutore; il nominativo del direttore dei lavori e degli eventuali altri componenti lufficio direzione lavori; il tempo prescritto per lesecuzione dei lavori con indicazione delle eventuali proroghe; le date dei processi verbali di consegna, sospensione, ripresa e ultimazione lavori; la data e gli importi del conto finale; lindicazione di eventuali danni da forza maggiore e di infortuni verificatisi; la posizione dellesecutore e dei subappaltatori nei riguardi degli adempimenti assicurativi e previdenziali; gli estremi del provvedimento di nomina dellorgano di collaudo;

il richiamo agli eventuali verbali di visita in corso dopera (da allegare) il verbale della visita definitiva (ovvero il richiamo ad esso se costituisce un documento a parte) la sintesi delle valutazioni dellorgano di collaudo circa la collaudabilit dellopera la certificazione di collaudo

venerd 25 gennaio 2013

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- ing. Ettore Barbieri

Diapositiva n. 40

Le riserve al certificato di collaudo

Le riserve da iscrivere al Certificato di Collaudo possono riguardare:

la consistenza della liquidazione con domanda per: la irregolare esecuzione delle attivit di collaudo art.233 Reg.207/10

il tempo di emissione con domanda per: contestazione delle penali eventualmente confermate

a) costi manutenzione opere eventuali detrazioni apportate alla contabilit b) Spese generali dazienda (in misura ridotta)

c) Interessi sulla rata di saldo

venerd 25 gennaio 2013

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- ing. Ettore Barbieri

Diapositiva n. 41

I pagamenti nei LL.PP.: Interessi da ritardata contabilizzazione e da ritardato pagamento

La materia dei pagamenti nei LL.PP. disciplinata dallart.133 D.Lgs. 163/06 e dagli artt. 141-142143 -144-194 del Reg.207/10

In conseguenza di ritardi nella contabilizzazione e nei pagamenti maturano

Interessi da ritardata contabilizzazione

Interessi da ritardato pagamento

ritardo nellemissione del SAL e del certificato di pagamento in acconto rispetto ai termini previsti dallart. 143 del Reg. 207/10

ritardo, it d rispetto i tt ai it termini i i previsti i ti d dagli li artt. tt 143 e 144 d del l Reg. 207/10, nel pagamento

delle rate di acconto

della rata di saldo

venerd 25 gennaio 2013

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- ing. Ettore Barbieri

Diapositiva n. 42

Interessi da ritardata contabilizzazione

N B. Ai sensi N.B i dellart. 144, c.4 del Reg. 207/10, i capitolati speciali possono prevedere che gli interessi siano comprensivi del maggior danno. Ci sta a significare che, qualora lente l ente appaltante non inserisca nel capitolato speciale una previsione di tal genere, lappaltatore potr dimostrare in giudizio di aver subito un danno maggiore rispetto agli interessi moratori t i

A partire dalla maturazione di ogni SAL, il termine per lemissione dei certificati di pagamento relativi agli acconti non pu superare i 45 gg 1 c. art.143 Reg.207/10 g

Se il certificato viene emesso oltre i 45 gg suddetti, per causa imputabile alla stazione appaltante, allappaltatore spettano gli interessi al tasso legale sulle somme dovute per 60 gg 1 c. art.144 Reg.207/10

Qualora il ritardo superi anche i 60 gg , dal 61 giorno allappaltatore spettano gli interessi al tasso di mora sino alla data di emissione 1 c. art. 144 Reg.207/10

Il saggio i d degli li interessi i t i legali l li e di mora fi fissato t con decreto ministeriale 4 c. art. 144 Reg.207/10

Tecnilex Srl

venerd 25 gennaio 2013

Diapositiva n. 43

Interessi da ritardato pagamento


Interessi da ritardato pagamento

Una volta emesso il certificato di pagamento delle rate di acconto, il termine per disporre la liquidazione degli importi non pu superare i 30 gg dalla data di detta emissione 1 c. art. 143 Reg. 207/10

Una volta emesso il certificato di collaudo provvisorio o il certificato di regolare esecuzione, la rata di saldo deve essere liquidata entro 90 gg dalla data di detta emissione 2 c. art. 143 Reg. 207/10

Qualora il pagamento sia effettuato oltre i 30 gg suddetti, per causa imputabile alla stazione appaltante, spettano allappaltatore gli interessi al tasso legale fino ai successivi 60 gg 2 c. art.144 t 144 Reg. R 207/10

Qualora il pagamento sia effettuato oltre i 90 gg suddetti, per causa imputabile alla stazione appaltante, spettano allappaltatore gli interessi al tasso legale fino ai successivi 60 gg 3 c. art.144 t 144 Reg. R 207/10

Superati anche i 60 gg, dal 61 spettano allappaltatore gli interessi al tasso di mora sino alla data della liquidazione 2 e 3 c. Reg. 207/10

Il saggio degli interessi legali e di mora fissato con decreto ministeriale 4 c. art.144 Reg. 207/10

Limporto degli interessi per ritardato pagamento viene computato e corrisposto in occasione del pagamento, in conto e a saldo, immediatamente successivo a quello eseguito in ritardo senza necessit di apposite domande o riserve 4 4 c. c art art.142 142 Reg.207/10
venerd 25 gennaio 2013

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- ing. Ettore Barbieri

Diapositiva n. 44

Scadenze fissate per il calcolo degli interessi

Schematizzazione art. 143 Reg. 207/10


Interessi ritardata contabilizzazione limite definito dal Cap. Spec.
45 gg 60 gg oltre

gg franchi

gg con tasso legale g

gg con tasso moratorio

Interessi ritardato pagamento rate di acconto data certificato pagamento


30 gg 60 gg oltre l

gg franchi

gg con tasso legale

gg con tasso moratorio

Interessi ritardato pagamento rata di saldo data certificato collaudo


90 gg 60 gg oltre

gg franchi

gg con tasso legale

gg con tasso moratorio

venerd 25 gennaio 2013

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- ing. Ettore Barbieri

Diapositiva n. 45

Scadenze fissate dal Dlgs Dlgs. . 192 del 9.11.2012 in combinato con le vigenti norme di settore

Interessi ritardata contabilizzazione limite definito dal Cap. Spec.


30 gg oltre

gg franchi

gg con tasso moratorio

Interessi ritardato pagamento rate di acconto data certificato pagamento


30 gg oltre

gg franchi

gg con tasso moratorio

Interessi ritardato pagamento rata di saldo data certificato collaudo


30 gg oltre

gg franchi

gg con tasso moratorio

venerd 25 gennaio 2013

Tecnilex Engineering Srl

- ing. Ettore Barbieri

Diapositiva n. 46

Possibili conseguenze per il mancato pagamento delle rate


Lappaltatore

se sono superati p i termini previsti dagli artt. 143 - 144 del Reg.207/10

se il credito supera p 1/4 dellimporto contrattuale

ai sensi del 1 comma dellart. 133 del DLgs 163/06, ha facolt di:

agire ai sensi dellart.1460 del Codice Civile

costituire in mora la stazione appaltante

pu cio decidere di non adempiere alla propria obbligazione interrompendo lesecuzione obbligazione, l esecuzione dei lavori, in difetto di corrispondente adempimento del contraente, salvo che termini diversi per ladempimento siano stati stabiliti dalle parti o risultino dalla natura del contratto

e, decorsi infruttuosamente 60 gg dalla data della costituzione stessa, promuovere giudizio arbitrale per la dichiarazione di risoluzione del contratto

venerd 25 gennaio 2013

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- ing. Ettore Barbieri

Diapositiva n. 47

La Transazione

Anche al di fuori dei casi in cui previsto il procedimento di accordo bonario, le controversie relative a diritti soggettivi derivanti dallesecuzione dei contratti pubblici (di lavori, servizi e forniture) possono sempre essere risolte mediante transazione nel rispetto del codice civile (Art. 239 D.Lgs. 163/2006)

Possono formare oggetto di transazione le controversie (in atto o potenziali)

anche diverse da quelle definibili con l accordo bonario (ovvero non derivanti laccordo dalla iscrizione di riserve o contestazioni sui documenti contabili)

ed anzi anche al di fuori dei casi in cui previsto laccordo bonario

relative a tutte le tipologie di appalti contemplate nel codice (lavori, servizi e forniture)

ed aventi ad oggetto diritti di qualsiasi importo Restano escluse dallambito di applicazione della transazione ex art. 239 D. Lgs. 163/2006

le controversie relative ad interessi legittimi


venerd 25 gennaio 2013

le controversie che non derivino dallesecuzione dei contratti pubblici

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- ing. Ettore Barbieri

Diapositiva n. 48

La disciplina della transazione


Le L trattative t tt ti (Art. 239, comma 3, D. Lgs. 163/2006)

Proposta transattiva formulata dallaggiudicatario

Proposta transattiva formulata dal Dirigente competente

Il Dirigente competente esamina la proposta..

..sentito il Responsabile del Procedimento

la proposta deve essere preceduta dalla previa audizione dellaggiudicatario

Definizione D fi i i di accordi di t transattivi tti i nei i quali li l la P P.A. A concede o rinuncia a importi > di 100 mila (Art. 239, comma 2, D. Lgs. 163/2006)

obbligatorio acquisire il parere dellavvocatura che difende la P.A.

In mancanza di avvocatura che difenda la P.A. (mancato conferimento, lite potenziale ) obbligatorio acquisire il parere del funzionario pi elevato in grado competente per il contenzioso

Il p parere obbligatorio g . .ma non vincolante

E invalida la delibera a contrarre non preceduta dallacquisizione dall acquisizione del parere

La convenienza dellaccordo liberamente apprezzabile (anche se il parere negativo)

La transazione ha forma scritta a pena di nullit comma 4, D. Lgs. 163/2006)


venerd 25 gennaio 2013

(Art. 239,

Lordinaria L ordinaria disciplina civilistica non prevede la forma scritta a pena di nullit (cfr. art. 1967 cod. civ.)
- ing. Ettore Barbieri Diapositiva n. 49

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Laccordo bonario in corso dopera


Qualora in corso dopera le riserve iscritte sui documenti contabili possano determinare una variazione economica pari o superiore al 10% dellimporto contrattuale, il D.L. informa immediatamente il RUP e trasmette a questultimo, nel pi breve tempo possibile, una relazione riservata sulle riserve

il RUP valuta lammissibilit e non manifesta infondatezza delle riserve iscritte e, in caso positivo

per appalti di importo di 10 mln di euro

per appalti di importo < di 10 mln di euro, ha facolt di

promuove la costituzione di una commissione affinch formuli acquisita la relazione riservata del D D.L. L e e, ove costituito dellorgano di collaudo - entro 90 gg dalla costituzione stessa la proposta motivata di accordo bonario c. 5 art. 240 D.Lgs. 163/06

promuovere la costituzione di una commissione affinch formuli la proposta motivata di accordo bonario ed eventualmente farne parte c. 14 art. 240 D.Lgs. 163/06

non promuovere la costituzione della commissione e formulare egli stesso la proposta di accordo bonario c. 15 art. 240 D.Lgs. 163/06

se entrambe t b l le parti accettano la proposta vi un accordo bonario in corso dopera p

sulla proposta si devono pronunciare, entro 30 gg dal ricevimento, il committente e lappaltatore, dandone comunicazione al RUP c. 12 art. 240 D.Lgs. g 163/06

se lappaltatore non accetta la proposta e intende far valere le proprie pretese nel giudizio ordinario o arbitrale deve proporre domanda entro un termine che - stante lintervenuta abrogazione dellart.149 del Reg.554/99 e d ll t 33 d dellart. del l DM 145/00 avrebbe bb d dovuto t essere i individuato di id t nel l nuovo regolamento, ma non stato individuato

se il soggetto committente non si pronuncia sulla p proposta entro il termine predetto lappaltatore ha facolt di avvalersi del disposto dellart. 241 D Lgs 163/06 D.Lgs.

venerd 25 gennaio 2013

Tecnilex Engineering Srl

- ing. Ettore Barbieri

Diapositiva n. 50

Laccordo bonario nella fase finale


Qualora al ricevimento del certificato di collaudo o di regolare esecuzione permangano riserve da definirsi il RUP

per appalti di importo di 10 mln di euro

per appalti di importo < di 10 mln di euro

promuove la costituzione di una commissione, indipendentemente dallimporto economico delle riserve, affinch formuli, entro 90 gg dal ricevimento del certificato, la proposta motivata di accordo bonario c. 6 art. 240 D.Lgs. 163/06

pu promuovere la costituzione di una commissione , indipendentemente dallimporto economico delle riserve, affinch formuli, entro 90 gg dal ricevimento del certificato, la proposta motivata di accordo bonario c. 14 2 p. art. 240 D.Lgs. 163/06

sulla proposta si devono pronunciare, entro 30 gg dal suo ricevimento, il soggetto committente e lappaltatore, dandone comunicazione al RUP c. 12 art. 240 D.Lgs. 163/06

se entrambe le parti accettano la proposta

se il soggetto committente non si pronuncia sulla proposta entro il termine predetto

accordo bonario
venerd 25 gennaio 2013

lappaltatore ha facolt di avvalersi del disposto dellart. dell art. 241 D.Lgs. 163/06 e s.m.e i.

Tecnilex Engineering Srl

- ing. Ettore Barbieri

Diapositiva n. 51

La commissione per laccordo bonario


Ai sensi dellart.240 del DLgs 163/06 spetta al R.U.P. la promozione della costituzione della commissione che formula la proposta di accordo bonario

Le modalit con cui deve essere costituita la suddetta commissione sono disciplinate dai commi 8, 9 e 9 bis di detto articolo

Tale commissione deve essere costituita da tre componenti aventi competenza specifica in relazione alloggetto ll tt d del l contratto t tt , di cui: i il primo nominato dal R.U.P. il secondo dallimpresa appaltatrice

il terzo, di comune accordo, dai componenti gi designati, contestualmente allaccettazione congiunta del loro incarico, entro 10 gg dalla nomina

nellambito dellamministrazione dell amministrazione aggiudicatrice o dellente aggiudicatore o di altra pubblica amministrazione in caso di carenza dellorganico

In caso di mancato accordo entro tale termine, previsto lintervento del Presidente del Tribunale del luogo ove stip lato il contratto per la nomina del stipulato terzo componente

Qualora limpresa non provveda alla designazione del componente di sua elezione nel termine di 30 gg dalla richiesta del R.U.P., questi provvede direttamente a formulare la proposta di accordo bonario

Ai sensi del comma 9 bis dellart. 240 (introdotto dal DLgs 19.03.10), il terzo componente con funzioni di Presidente nominato tra magistrati amministrativi o contabili, avvocati dello Stato o componenti del Consiglio Superiore dei lavori pubblici, dirigenti di prima fascia delle amministrazioni pubbliche di cui allarticolo 1, c. 2, del DLgs 165/01, che abbiano svolto le funzioni dirigenziali per almeno cinque anni, ovvero tra avvocati e tecnici in possesso del diploma di laurea in ingegneria ed architettura architettura, iscritti ai rispettivi ordini professionali in possesso dei requisiti richiesti dallarticolo 241, c. 5, per la nomina a presidente del collegio arbitrale
venerd 25 gennaio 2013

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- ing. Ettore Barbieri

Diapositiva n. 52

La formazione dellaccordo bonario

ritengono accettabile la proposta formulata dalla commissione

Se laffidatario e il committente

non ritengono accettabile la proposta formulata dalla Commissione

il RUP redige il verbale di accordo bonario e convoca le parti per la sottoscrizione c. 17, art. 240 D.Lgs. 163/06

laffidatario che intende far valere le proprie pretese deve promuovere giudizio ordinario o arbitrale c. 16 art.240 DLgs. 163/06

Laccordo ha natura di transazione c. 18 art.240 D.Lgs. 163/06

Il pagamento deve intervenire entro 60 gg. dalla sottoscrizione e, in caso di ritardo, , spettano p g gli interessi legali c.19 art.240 D.Lgs. 163/06

Per il pagamento degli accordi, ai sensi dellart.12 del Reg.207/10, deve essere previsto in bilancio un fondo pari al 3% delle spese previste per lattuazione degli interventi. interventi In tale fondo possono confluire anche i ribassi e le economie su proposta del R.U.P.

venerd 25 gennaio 2013

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- ing. Ettore Barbieri

Diapositiva n. 53

Le procedure di risoluzione del contenzioso

Art. 241 D.Lgs n163/06 e s.m. e i.: Arbitrato 1. le controversie su diritti soggettivi derivanti dall'esecuzione dei contratti pubblici , possono essere deferite ad arbitri omissis

Pi precisamente con lart. 241 il legislatore sancisce che la procedura arbitrale una mera scelta delle parti in conformit alla sentenza della Corte Cost. le n 152 del 9.05.96 e ad altre successive sentenze della Corte di Cassazione La risoluzione delle controversie pu, dunque, avvenire mediante:

Procedura arbitrale

Giudizio ordinario

in presenza di clausola compromissoria nel contratto

i t in tutti tti i casi i in i cui i non c l la concorde volont delle parti a ricorrere a giudizio arbitrale

Il comma 1bis dellart. 241 del D.Lgs 163/06 (introdotto dal D.Lgs. 19.03.2010) stabilisce che la stazione appaltante indichi gi nel bando, o nellavviso con cui indice la gara, se il contratto conterr la clausola compromissoria. Clausola che laggiudicatario pu, se ritiene, ricusare entro 20 gg dallaggiudicazione. dall aggiudicazione. E E vietato in ogni caso il compromesso.

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Diapositiva n. 54

Il Collegio arbitrale
Ai sensi 1, d del D.Lgs. 163/06, l le parti deferire le controversie diritti dall'esecuzione i dellart. d ll t 241, 241 c. 1 lD L 163/06 ti possono d f i ad d arbitri bit i l t i su di itti soggettivi tti i derivanti d i ti d ll' i dei contratti pubblici, comprese quelle conseguenti al mancato raggiungimento dell'accordo bonario

Ciascuna delle parti, nella domanda di arbitrato o nellatto di resistenza, nomina un p proprio p arbitro c. 4 art. 241 D.Lgs. 163/06

le parti o gli arbitri di parte nominano poi, di comune accordo, il 3 arbitro con funzioni di Presidente; i particolare: in ti l

nel caso in cui le parti riescono ad accordarsi sulla scelta del 3 3 arbitro, arbitro il collegio si costituisce e procede secondo gli artt. 806 e seguenti del Cod. Proc. Civile

in entrambi i casi il collegio, una volta costituitosi, determina costituitosi determina, nel lodo definitivo ovvero con separata ordinanza , il valore della controversia e il compenso degli arbitri con i criteri stabiliti dal D.M. 398/00 c.12 art.241 D.Lgs. 163/06 e s.m. e i.

nel caso in cui le p parti non riescono ad accordarsi sulla scelta del 3 arbitro, la Camera Arbitrale a provvedere alla sua nomina scegliendolo nellalbo di cui allart. 242 D.Lgs. 163/06 e s.m. e i.

il lodo si ha per pronunziato con la sua ultima sottoscrizione e diviene efficace con il suo deposito presso la Camera Arbitrale per i contratti pubblici c. 9 art. 241 D.Lgs. 163/06

Entro 15 giorni dalla pronuncia del lodo va corrisposta, a cura degli arbitri e a carico delle parti una somma pari alluno per mille del valore della relativa controversia ; detto importo versato direttamente allAutorit all Autorit c. 9 art. 241 D.Lgs. 163/06
venerd 25 gennaio 2013

Esauriti gli adempimenti necessari alla costituzione del collegio, g , il g giudizio si svolge g secondo le norme di procedura di cui allart. 243 del D.Lgs. 163/06 c. 1 art. 243 D.Lgs. 163/06

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Diapositiva n. 55

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