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LA RUMOROSITA DELLE VALVOLE DI REGOLAZIONE NEGLI IMPIANTI TERMOELETTRICI Previsione, verifica e nuovi approfondimenti

ing. Paolo Muroni - Parcol SpA ing. Ambrogio Perego - Parcol SpA

INDICE 1 Calcolo del rumore aerodinamico 1.1 generalit 1.2 metodi di previsione 1.3 la potenza acustica 1.4 la normativa IEC 1.5 vantaggi e limitazioni 2 Verifica delle equazioni IEC 2.1 la validazione IEC 2.2 altre verifiche e retrofitting 3 Sviluppi futuri 3.1 Come si pu migliorare la norma IEC 3.2 Possibili estensioni 4 Valvole a bassa rumorosit 5 Particolari applicazioni per centrali termoelettriche 5.1 multistadio con recupero intermedio 5.2 silenziatori in linea 5.3 desurriscaldatrici 5.4 dumpers Referenze

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1. 1.1

Calcolo del rumore aerodinamico Generalit

Le valvole di regolazione che operano su fluidi comprimibili con forti salti di pressione sono una delle principali fonti di rumorosit degli impianti industriali. Anche dal loro impiego sui liquidi pu nascere un problema acustico solitamente generato dalla presenza di fenomeni di cavitazione che devono, in ogni caso, essere evitati per non incorrere nel deterioramento delle parti metalliche a contatto con il fluido. Lentit del disturbo acustico di origine aerodinamica prodotto dalle valvole di regolazione (dette in seguito v.d.r.) dipende dalle caratteristiche geometriche degli organi interni ed determinata dalla combinazione dei seguenti parametri di processo: - salto differenziale di pressione: x = p/p1 - portata massica qm 1.2 Metodi di previsione

Esistono da molti anni differenti metodi di previsione del rumore delle v.d.r. in gran parte messi a punto dai vari Costruttori, basati su criteri sperimentali abbastanza approssimativi ed ispirati alla massima semplicit duso. La tipica procedura di calcolo del rumore pubblicata dai costruttori di v.d.r. si basata fin dallinizio (anni 80) su relazioni del tipo: Lp = Lpp + LpCv + Lpx + Lppipe (1)

dove x (p/p1) fornito per ogni tipologia o famiglia di valvole e Lppipe tiene conto dello spessore e diametro della tubazione a valle. Anche la norma tedesca VDMA24422 [1] esistente prima del 1990, pur rappresentando un riferimento tecnico molto valido, basata su relazioni di natura sperimentale con la conseguenza di: - risultare costosa per i costruttori - portare a risultati contraddittori fra di loro (vedere esempi di Fig. 1). Pi questo tipo di documentazione tecnica di natura sperimentale, maggiori possono essere i problemi per gli utilizzatori,spesso costretti ad accettare informazioni e garanzie ricevute dai costruttori senza poter realizzare un affidabile allineamento tecnico. Fortunatamente sono state sviluppate nuove metodologie di tipo analitico che si sono concretizzate nel 1995 con la pubblicazione dello standard lEC 60534-8-3 [2]. Questo lavoro, intitolato: Control valve aerodynamic noise prediction method stato messo a punto, durante quasi 10 anni di attivit, dal gruppo di lavoro WG9 appartenente al sottocomitato IEC 65B. Il pi importante vantaggio di questa norma la sua natura teorica che, soprattutto per le valvole convenzionali, ha un valore universale, permettendo allUtilizzatore di allineare i vari Costruttori senza equivoci o ambiguit e fornendo ai Costruttori un valido strumento per la progettazione acustica delle proprie valvole.

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Fig. 1 Confronto fra differenti metodi di calcolo del rumore di una v.d.r.
Previsione rumorosit prodotta da una valvola a globo 4 con tubazioni sch40 fluido = aria con differenti condizioni di esercizio. Sono riportati i risultati dei metodi VDMA 24422, IEC 60534-8-3, ISA S75.17 e di quattro differenti costruttori A, B, C, D. Al variare della portata i risultati sono condizionati da una differente valutazione della influenza del p e del rapporto p1/p2. Tuttavia, escludendo il costruttore D, c una certa omogeneit di previsione con una dispersione di circa 10 dB.

Nella Figura 2 schematizzata e riassunta lattivit normativa internazionale svolta su tale argomento e che ha tratto origine dalla ISA S75.17 in contrapposizione con la norma tedesca VDMA.

Fig. 2 La standardizzazione internazionale per la previsione del rumore aerodinamico delle valvole di regolazione
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1.3

La potenza acustica

Il passo pi importante fatto dagli studiosi di questo argomento per arrivare ad un metodo di previsione pi preciso e meno legato a dati sperimentali stata lintroduzione della potenza acustica generata allinterno della valvola,come base di partenza del calcolo. La potenza acustica Wa originata da un fluido in moto turbolento una piccola frazione della potenza meccanica Wm della corrente che denominata rendimento acustico (acoustic efficiency o conversion ratio): = Wa/Wm (W in watt) (2) (3)

dove: Wm= 1/2 qm . u2 (qm in kg/s, u in m/s) u = velocit media del fluido

Per le v.d.r la potenza meccanica Wm che viene considerata quella della vena contratta uvc dove massima la velocit del fluido. 1.4 La normativa IEC

In questa memoria non c spazio per descrivere parametri e relazioni contenute nello std IEC al quale [2] ed ad altri lavori esistenti [3] si rimanda per la completa conoscenza dellargomento. Vengono pertanto qui riassunti solo i criteri e le informazioni pi importanti. La norma IEC 60534-8-3 applica il rendimento acustico alla sola frazione della Wm che viene dispersa in turbolenza allinterno della valvola . Questo criterio applicabile alle v.d.r. perch noto il loro coefficiente di recupero FL che, in regime subcritico, individua la frazione di energia cinetica nella vena contratta dispersa in turbolenza e cio calore e vibrazioni (vedere Fig 3) . Pertanto la (2) per le v.d.r. diventa: Wa = . FL2 . Wm (4)

Fig. 3 Energia meccanica e potenza acustica allinterno di una v.d.r. con recupero di pressione

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In regime subcritico leffetto globale del coefficiente FL sulla potenza Wa dipende dal valore di x. Per valori di x molto bassi Wa 1/ FL2 mentre per x prossimo alla criticit la dipendenza pi forte, arrivando vicino ad una dipendenza Wa 1/ FL5. Ne risulta che valvole con alto recupero (bassi FL) tendono ad essere pi rumorose in regime subcritico di quelle a basso recupero specialmente quando alla maggiore Wa si aggiunge anche una fp sfavorevole, come per esempio si verifica in generale per le valvole rotative di tipo convenzionale. Nei regimi critico ed ipercritico, che sono pi interessanti dal punto di vista acustico, il riferimento allFL come indicatore della frazione di energia dispersa perde significato. Nel calcolo della Wa lFL influisce solo sul rendimento , con la tendenza ad aumentare la potenza acustica generata allaumentare dellFL con una legge superiore alla quadratica come si pu ricavare dal diagramma di Fig. 4.

Fig. 4 Il rendimento acustico in funzione del rapporto p1/p2 e del coefficiente FL, per valori di = 1,4.
Si nota che per regimi subcritici generano maggiore potenza acustica le valvole con bassi FL (rotative, venturi, a tappo flusso chiude, ecc.) mentre per regimi critico ed ipercritico si ha una dipendenza opposta, arrivando ad un valore di pari a circa 3,5 10-3 per un ipotetico valore di FL =1.

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Il livello di rumorosit si ricava integrando la potenza acustica calcolata precedentemente sulla superficie di trasmissione che, nel caso delle valvole, collegate alla tubazione, non del tutto facile da individuare . Nel gruppo IEC si discusso a lungo su tale argomento e alla fine prevalso il criterio di integrazione sulla sezione del tubo a valle corretta con un coefficiente rw (proposto dal Comitato italiano) che tiene conto della dispersione della potenza a monte ed allinterno del corpo valvola. Il risultato dellintegrazione sulla superficie porta al valore del livello sonoro interno: Lp i = 155 + 10 . log Wa . 2 . c2 / Di (5)

Dove Lpi riferito alla sola frequenza predominante dello spettro acustico generato detta frequenza di picco fp . Lo spettro acustico del rumore interno preso in considerazione dalla norma IEC, ricavato dalle numerose ricerche effettuate quello a cappello cinese (haystack) con pendenze di 6dB/ottava illustrato nella Fig. 5. La max differenza fra il valore di Lp alla frequenza fp e quello e quello integrato su tutto lo spettro tipico non supera normalmente i 3 dB.

Fig. 5 Spettro tipico del rumore prodotto da una v.d.r allinterno della tubazione

Introducendo la schermatura della parete metallica della tubazione TL, calcolata anchessa alla frequenza di picco, si ottiene il livello di rumorosit allesterno della tubazione, misurabile a 1 metro dalla parete della tubazione nuda: Lp(A) = 155 +10.log [Wa.2.c2 / Di] + Lg + 5 + TLf(p) 10 log [ Di+2000 / Di] (6)

dove Lp(A) il livello sonoro globale, ponderato in rete A misurato allesterno della tubazione, Lg un fattore che tiene conto della velocit del fluido nel tubo a valle . Il contributo dei volumi delle altre frequenze dello spettro viene conteggiato con il coefficiente correttivo 5 che comprende la correzione della pesatura in rete A valutata sullo spettro tipico. Il rumore si intende misurato a 1 metro dalluscita della valvola, in un ambiente esente da riflessioni e con trasmissione isotropa. Tolleranza dichiarata sui valori calcolati con la (6) = 5 dB.

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La ragione per cui IEC ha scelto gli Lp e la TL alla fp che la norma permette di calcolare oltre alla fp anche la TL alla frequenza fp . Per congruenza anche lLp interno viene riferito alla fp. Calcolo della Frequenza di Picco La fp viene calcolata dalla IEC in funzione del regime acustico. Per esempio nel regime V ipercritico essa vale: fp = 0,28 . cvcc / Dj .(Mj2 1)0,5 (7)

dove cvcc, Dj, Mj sono rispettivamente la velocit del suono, il diametro di passaggio ed il numero di Mach nella vena contratta. Il Dj dato in funzione, oltre che del Cv e dellFL anche dellFd, il valve style modifier di cui la norma IEC d alcuni valori tipici e che, in particolare, per le valvole a gabbia con N fori circolari di uguale diametro vale: Fd = 1/ N0,5.

Fig. 6 Livello di pressione acustica interno e attenuazione della parete del tubo alle varie frequenze. Si pu facilmente scoprire il beneficio derivante dalla concentrazione delle potenze acustiche nella zona del non udibile (oltre 20kHz), che essendo costante la differenza fra Lp e TL al variare delle frequenze. Nello spettro di riferimento IEC tipo haystack si nota che, nel campo oltre la ring frequency del tubo, la differenza di rumore che rimane allesterno costante al variare della frequenza. Da questa scelta derivano due importanti vantaggi: - si evita la necessit di conoscere lo spettro acustico interno con tutte le complicazioni che ci comporta; - si evita la ricerca della TL della tubazione alle varie frequenze, attivit che ha impegnato a lungo ricercatori USA e Olandesi senza portare ad un risultato pi affidabile di quello adottato dalla IEC.
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Il vantaggio della procedura di calcolo IEC, basato sulla fp illustrato in Fig. 6 dove sono presi in considerazione due spettri interni di tipo haystack / decade 6 dB, con frequenze di picco fp1 e fp2 e uguale livello globale Lp allinterno dello stesso tubo con la TL in regime di massa dalla sola traslazione dello spettro verso le alte frequenze. Su tale argomento si sono intrecciate lunghe discussioni nel gruppo IEC dove Tedeschi e gli altri rappresentanti europei, legati alla tradizione sperimentale VDMA, male sopportano lelegante approccio teorico di origine USA. 1.5 Vantaggi e limitazioni

I vantaggi della norma IEC, di cui si gi detto al punto 1.4, si possono cos riassumere: 1) approccio teorico semplificato e razionale che, una volta validato, esenta il costruttore dalle complesse e costose prove sperimentali; 2) viene dribblato, con il riferimento alla fp, il fastidioso problema della transmission loss attraverso la parete della tubazione; 3) viene predefinita la distribuzione delle frequenze cui fare riferimento, superando il problema del rilievo sperimentale dello spettro acustico interno; 4) tutte le tipologie di valvole vengono prese in considerazione, comprese le esecuzioni speciali low-noise. Le limitazioni nascono principalmente dalle semplificazioni introdotte ed in particolare: 1) forma di spettro interno di riferimento Alcune anomalie derivanti da tale ipotesi sono state riscontrate in valvole dove la geometria del trim tende a generare una seconda punta di potenza acustica in corrispondenza di uno spigolo,un risalto od ostruzione, oppure di un secondo stadio in parallelo (farfalla) o in serie (sfera) con valori differenti di fp. In questi casi si pu avere un appiattimento dello spettro acustico e maggiori deviazioni rispetto al calcolo IEC. Questo argomento una delle motivazioni presentate dalla Germania per giustificare il suo voto negativo alla norma IEC. 2) calcolo della frequenza di picco fp Si pu affermare che limprecisione delle equazioni IEC tanto maggiore quanto maggiore lincertezza sulla fp e cio quanto pi complicata la geometria del trim. Valvole low-noise con uscite dal trim di forma semplice e definita (fori, finestre ecc.) sono certamente meglio caratterizzabili dal punto di vista acustico di altre con geometrie pi complesse (otturatori V-port, rotative, ecc.). 3) calcolo della TL alla fp Nel range di frequenze fra quella di coincidenza e la ring frequency della tubazione si presentano talvolta importanti disturbi derivanti da coincidenze anomale e non prevedibili teoricamente che producono emissioni assimilabili a toni puri spesso inaccettabili. Di ci nella IEC non si parla e nellintroduzione si afferma che il metodo semplificato adottato per la TL la sola alternativa ad un approccio matematico molto complesso la cui validit spesso vanificata dalle ampie tolleranze dimensionali delle tubazioni.
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4) correzione 10 log p1/ pn Per le valvole low-noise a pi stadi il termine correttivo introdotto non adatto per i Cv pi bassi perch essendo indipendente dalla portata annulla il beneficio dellesecuzione low-noise. 2. 2.1 Verifica delle equazioni IEC La validazione IEC

Prima di emettere la prima edizione della norma stata costituta nel 1992 una task force di specialisti (Olanda, Italia, Finlandia) avente il compito di riunire ed analizzare dati sperimentali e rilievi in campo forniti da costruttori e utilizzatori. Il documento finale emesso dalla task force, datato 29/9/1992 conferma la validit delle equazioni IEC nel range di imprecisione 5 dB solo per quanto riguarda il rumore esterno alla tubazione ma non d credito ai valori calcolati del rumore interno e della frequenza di picco . In Fig. 7 due esempi di tale validazione per valvole a globo di tipo convenzionale.

Fig. 7 Deviazioni delle previsioni di rumore IEC dai valori misurati per una valvola a globo, seggio singolo, otturatore parabolico per differenti valori di x Si nota la buona coerenza per i valori misurati esternamente alla tubazione mentre per quelli interni la tolleranza dichiarata di 5 dB non si pu in questo caso ritenere rispettata

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Queste conclusioni vanno daccordo con le riserve espresse al punto 1.5 ma in sede IEC, tenuto conto che ci che importa il rumore misurato esternamente, la validazione stata ritenuta convincente e la norma stata poi ammessa nel 1994 al voto finale con i soli voti contrari di Germania, Finlandia e Francia . 2.2 Altre verifiche e retrofitting

Lautore della memoria riporta alcune significative esperienze vissute durante lattivit svolta nella propria azienda.
2.2.1

Stazione di riduzione vapore HP-LP centrale di dissalazione Al Taweelah - Abu Dabi

Il caso in esame significativo in quanto stato possibile verificare in campo l'applicabilit del calcolo eseguito in accordo alle equazioni IEC 60544-8-3 su una valvola a bassa rumorosit "multi-path, multistage" (vedere Fig. 8) di dimensioni molto elevate rispetto alle usuali applicazioni e soprattutto rispetto a quelle impiegate per la validazione IEC di cui si detto al paragrafo 2.1. Il risultato della verifica ha confermato una buona rispondenza dei valori misurati rispetto a quelli calcolati sia per il livello di rumorosit che per il coefficiente di portata. Fig. 8 Riduttrice di vapore tipo low-noise con pacco di dischi tipo Limiphon
DATI VALVOLA Modello valvola Coefficiente di portata Tipo trim Tubazione a valle 1-9481 DN 12" ANSI 2500 x 34" ANSI 300 Cv = 440 gpm Limiphon multi path, multi stage (26 stadi con rapporto di espansione 10 1) DN 1300 - spessore 9.52 mm RILIEVI IN CAMPO PARAMETRI di PROCESSO Rilievo A Rilievo B Pressione a monte bar ass 84 92.4 Temperatura a monte C 530 525 Pressione a valle bar ass 2.13 1.55 Portata vapore ingresso valvola t/h 223.4 133.4 Coefficiente di portata Cv calcolato gpm 286 154 Apertura valvola calcolata % 75 % 39 % Livello di pressione sonora calcolato dBA 95 97.9 RILIEVI Apertura valvola rilevata % 72 % 38 % Coefficiente di portata Cv alla corsa rilevata gpm 272 148
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Livello di pressione sonora rilevato dBA 91 Attenuazione coibentazione (stima) dB 6 Lp effettivo a tubo nudo (stima) dBA 97 2.2.2 Stazione di riduzione vapore HP-MP IGCC SARLUX

89 6 95

Si tratta di valvole a globo con trim a bassa rumorosit di tipo "multi-path" dotate di otturatore bilanciato con pilota. Poich questa soluzione costruttiva richiede che il senso del flusso sia tendente a chiudere, necessario il controllo della velocit sulla sede che attraversata dal fluido ad una pressione prossima a quella di valle. A questo scopo viene calcolato il livello di rumorosit prodotto sulla sede della valvola che poi sommato logaritmicamente al rumore prodotto dal trim della valvola. Nel caso in esame sono presenti notevoli disturbi ambientali, legati alla geometria del piping ; quindi stato necessario stimare l'effetto di questi fattori sul rilievo eseguito. Il livelli di rumorosit misurato sembra essere al limite delle tolleranze indicate dalla norma di calcolo. Su richiesta del cliente stato successivamente eseguito un intervento di retrofitting con l'installazione di un cestello a doppio stadio in corrispondenza della sede con una riduzione teorica della rumorosit alle condizioni di funzionamento operative di circa 8 dBA. Tale differenza stata confermata da rilievi eseguiti dopo la modifica.

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Fig. 9 Riduttrice metano Il disegno principale quello della valvola originale. Nel riquadro illustrato il retrofitting effettuato.
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DATI VALVOLA Modello valvola Coefficiente di portata Tipo trim Tubazione a valle

1-6971 DN 6" ANSI 2500 Cv = 151 gpm Multi path a bassa rumorosit, doppio stadio DN 10" - spessore: rilevato = 18.3 mm; a specifica valvola = 21.4 mm RILIEVI IN CAMPO PARAMETRI di PROCESSO Rilievo A Rilievo B Pressione a monte bar ass 72 68 Pressione a valle bar ass 15 14.8 Temperatura a monte C 517 516 Portata vapore kg/h 39.660 20.500 Cv calcolato gpm 67.5 36 valvola dBA 92.9 89.4 Lp CALCOLATO sede dBA 72.7 < 70 (TUBO NUDO) TOTALE calcolato dBA 92.9 89.4 dBA 97 91 Lp MISURATO (TUBO COIBENTATO) Effetto coibentazione (STIMA) dB +10 +10 Effetto ambiente (1) (STIMA) dB -9 -9 Lp MISURATO (TUBO NUDO) (STIMA) dBA 98 92 Errore di valutazione (STIMA) dBA -5 - 2.5
(1)

Valore stimato per tenere in considerazione vari fattori osservati: spessore della tubazione a valle inferiore a quanto riportato a specifica valvola, difetti nello strato di isolamento, rumore di fondo / altre sorgenti di rumore, curve immediatamente a monte della valvola, riflessione di pareti parallele alla tubazione, tratto tubazione di ritorno parallelo alla tubazione a valle della valvola.

2.2.3

Valvola di regolazione portata metano a bruciatore caldaia

Il caso in esame riguarda una valvola in servizio su gas a bassa pressione. Le condizioni di funzionamento non impegnative hanno giustificato la scelta di una valvola convenzionale ad otturatore parabolico (vedere Fig. 10). Il livello di rumorosit rilevato in campo molto superiore ai valori previsti a calcolo. Dall'analisi in frequenza dei rilievi fonometrici appare chiaro che sono presenti due picchi di emissione, identificabili come toni puri, nelle bande d'ottava Fig. 10 Valvola 4000 Hz e 8000 Hz. originariamente I due toni puri, che sono compresi tra la frequenza teorica di montata (Parcol 1-6911) risonanza della tubazione fr=8200 Hz e la frequenza teorica di coincidenza fo=2600 Hz, sembrano essere imputabili ad un fenomeno di risonanza della tubazione, ipotesi abbastanza probabile in questo campo di frequenze al di fuori della validit della legge di elasticit e della legge di massa. E' interessante osservare che, depurando lo spettro dai due toni puri (vedere Fig. 11) il livello di pressione sonora in rete A molto prossimo al valore calcolato con le equazioni IEC.

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Sulla base dell'analisi eseguita si ritenuto opportuno sostituire il trim della valvola con un trim low-noise (GBR) in modo da spostare l'emissione sonora alle alte frequenze evitando l'innesco dei fenomeni di risonanza riscontrati.
Parametri Rilevati Pressione a monte Temperatura a monte Pressione a valle Portata vapore ingresso valvola Coefficiente di portata Cv calcolato Apertura valvola Livello di pressione sonora calcolato (con equazioni IEC 60534-8-3 modif. Parcol) Livello di pressione sonora rilevato Disturbo ambientale (rumore di fondo, riflessione pavimentazione e parete, non linearit tubazioni) Livello di pressione sonora rilevato - depurato del fattore ambientale effettivo (stima) Valori di rumorosit rielaborati con rimozione toni puri 4000 e 8000 Hz Livello di pressione sonora rilevato corretto Livello di pressione sonora rilevato corretto - depurato del fattore ambientale effettivo (stima) dBA dBA 86.6 83.6 bar ass C bar ass kg/h gpm % dBA dBA dB dBA 3.45 14 1.13 1100 26 61 % 83.5 95.6 3 91.6

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Lp corretto [dB]
80.0 77.5 81.1 78.0 81.0

TL(f) [dB]

80

70

60 fo 50 fr 40
Tot - dB Tot - dBA 1 000 1 260 1 587 2 000 2 520 3 175 4 000 5 040 6 350 8 000 500 630 794 10 079 12 699 16 000 20 159

71.5

80.0

[Hz]

Fig. 11 Analisi in frequenza del livello di pressione sonora rilevato. Sul diagramma riportato lo spettro con le correzioni apportate in corrispondenza dei toni puri; indicata inoltre la localizzazione delle frequenze teoriche di risonanza (fr) e di coincidenza (fo), che sono alla base del calcolo della attenuazione della rumorosit dovuta alla tubazione (TL), rispetto ai picchi di emissione rilevati.

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86.6

90

Lp m isurato [dB]

90.5

3. 3.1

Futuri sviluppi Come si pu migliorare la norma IEC

Di seguito le modifiche che potrebbero rendere le equazioni IEC pi precise e pi utili ai fini pratici.
3.1.1

Integrazione sullo spettro tipico

Mantenendo la forma haystack della attuale IEC si pu ottenere un valore overall pesato in rete A anzich quello alla frequenza fp, integrando con la consueta legge logaritmica sia i livelli Lp alle varie frequenze che la curva della TL. Il termine grossolano 5 dB dellequazione (6) verrebbe pertanto sostituito con un fattore detto sp, fattore di spettro, di cui in Fig. 12 viene dato un esempio. I valori di questo nuovo fattore sono dati in funzione della frequenza di picco che individua lo spettro acustico interno e del diametro della tubazione che definisce la curva della TL mediante la ring frequency della tubazione.

Fig. 12 Fattore correttivo di spettro sp Le fp e le fr (derivate dal DN) sono calcolate mediante le relazioni delle attuali IEC
3.1.2

Integrazione sullo spettro effettivo

Possedendo dati sperimentali attendibili relativi a forme di spettro interno differenti per famiglie di trim dello stesso tipo (cage, tappi profilati, sfere, farfalle ecc.) possibile
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effettuare la stessa operazione del punto 3.1.1 su forme diverse da quella a doppio cono /6dB. Non facile pensare ad una proposta in tal senso in sede IEC perch c levidente rischio di ricadere in un approccio sperimentale dove ogni costruttore si sentirebbe autorizzato a fornire propri spettri con considerevoli complicazioni per lutilizzatore di tale tipo di documentazione. Una eventuale proposta potrebbe essere quella di inserire una tabella con alcuni spettri tipici analogamente a quanto fatto per i coefficienti rw.
3.1.3

Fattore Lg

Anche in questo caso la semplicit porta ad evidenti inutili approssimazioni. Il rumore derivante dal transito subsonico del fluido nella tubazione a valle andrebbe sommato con legge logaritmica a quello prodotto dalla valvola, come previsto per il contributo dellespansore (item 7 della norma IEC). Per M2 nel tubo a valle compreso fra 0,1 e 0,3 i valori di Lg risultano compresi fra circa 1 e 2,5 dB, che deriverebbero dalla somma di due livelli di rumorosit molto vicini fra di loro, che una situazione realistica solo per alcune applicazioni di valvole low-noise.
3.1.4

Fattore rw

Questo fattore correttivo della superficie di trasmissione della potenza acustica interna stato proposto dalla delegazione Italiana e accettato dal gruppo di lavoro IEC. Tuttavia i valori tabulati per le varie tipologie di valvole hanno risentito di evidenti interessi commerciali di alcuni influenti costruttori. Scegliere un valore di rw pari a 0,5 anzich 0,25 significa infatti penalizzare la valvola di 3 dB la rumorosit calcolata della valvola. Un ulteriore difetto di questo fattore correttivo il mancato riferimento alleventuale barriera sonica in regime critico che riduce la trasmissione a monte del rumore, dove la geometria della valvola lo consentirebbe (es. valvole rotative). Le modifiche alla norma su questo punto saranno oggetto di discussione nel gruppo di lavoro Italiano e una loro anticipazione in questa sede sarebbe inopportuna.
3.1.5

Fattore 10 log p1/p2

Come detto al punto 1.4 item 4, questo fattore correttivo andrebbe riformulato per tener conto anche della portata massica.
3.1.6

Tipologia valvole multistep

Andrebbe precisato che le equazioni di calcolo della rumorosit, a causa soprattutto del fattore 10 log p1/p2, sono applicabili ad esecuzioni dove non c significativo recupero di pressione fra uno stadio e laltro.
3.1.7

Potenza acustica esterna

Sarebbe utile che nella norma fossero inserite informazioni circa la potenza acustica esterna alla tubazione. Con la misura della pressione acustica a 1 metro dalla superficie

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esterna della tubazione la relazione che potrebbe essere inserita la seguente: Lw u = Lp + 10 log (1+D/2) + 8 (8)

dove Lwu la potenza acustica in watt per ogni metro di tubazione. La (8) valida per lLp in campo libero con 3 dB per raddoppio di distanza. Purtroppo la presenza del diametro della tubazione nellequazione non permette di mantenere la potenza indipendente dalla distanza del microfono per la misura di Lp, come risulterebbe se il riferimento fosse lasse del tubo. Questo argomento meriterebbe forse un migliore approfondimento e qualora levidenza della potenza esterna fosse ritenuta prioritaria si potrebbe anche rivedere lequazione (6). 3.2 Possibili estensioni

La norma IEC gi abbastanza complessa e copre unampia gamma di applicazioni e tipologie di valvole e non sembra opportuno invocare altre estensioni soprattutto se comportano nuovi studi, relazioni, validazioni ecc. Senza particolari complicazioni potrebbero essere effettuate estensioni alle seguenti applicazioni: 1) Piping: la rumorosit prodotta dal fluido che scorre allinterno delle tubazioni E un argomento gi affrontato dagli stessi studiosi che hanno contribuito alla stesura della norma base [1] [2] e non sembra difficile introdurlo in modo esplicito nella norma evitando di dedurlo dal paragrafo 7 relativo al rumore prodotto dagli espansori in uscita dalla valvola. Inoltre, possono essere introdotte relazioni semplificate per il contributo acustico derivante ad esempio da curve, raccordi a T ecc. 2) Vents Nonostante probabili complicazioni, potrebbe essere opportuno inserire un cenno ai vents almeno per indicare fin dove le equazioni della a norma possono essere applicate in tale situazione. 3) Multistadio con recupero intermedio La norma IEC applicabile ai trim multistep dove c un certa continuit fra i singoli stadi che fa pensare allassenza di un recupero di pressione dalla vena contratta di un stadio allingresso nel secondo. Se la geometria della valvola non obbedisce in modo evidente a questo principio si pu pensare di trattare i singoli stadi secondo IEC e di effettuare la somma delle rispettive potenze dei singolo stadi. Ci comporterebbe particolari ipotesi sulla TL e sul fattore rw per cui questa possibile estensione richiederebbe uno studio specifico e probabilmente andrebbe inserita in un appendice o addirittura in una norma separata, analogamente a quanto si sta facendo per la IEC 60534-2-5 che riguarda le equazioni di dimensionamento di questo tipo di valvole. 4) Dischi forati Basterebbe introdurre il valore di rw (pari ad es. ad 1 per salto critico) per estendere la norma anche a questo tipo di componente che frequentemente impiegato per creare una contropressione sulla valvola di regolazione.
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4.

Valvole a bassa rumorosit

La norma IEC 60534-8-3 contiene i criteri di dimensionamento acustico anche delle valvole low-noise che si possono classificare in tre gruppi: multipassaggio multistadio multipassaggio+ multistadio

Tutte queste tipologie utilizzano i benefici di uno o entrambi i parametri fondamentali del calcolo IEC e cio: - il rendimento come funzione sia del rapporto x che dellFL - frequenza di picco fp In Fig. 13 sono illustrati esempi di queste applicazioni. Il beneficio delle alte frequenze di picco prevale nelle esecuzioni a gabbia forata 13a) per le quali invece il pu risultare elevato in regimi critici e ipercritici . La variante 13b) con ugello divergente risulta acusticamente benefica nei regimi ipercritici per effetto della riduzione delle shock waves alluscita del trim [4]. Le esecuzioni 13c) a singolo passaggio con stadi multipli sfruttano al meglio il basso rendimento acustico dellultimo stadio che viene mantenuto per quanto possibile in regime subcritico. Questa soluzione tollera male la presenza di resistenze fisse a valle che possono spostare, alle portate inferiori il regime dellultimo stadio verso i regimi critici . In questi casi necessaria pertanto la verifica acustica anche alle portate intermedie. Nei casi esaminati la massima riduzione di rumorosit rispetto alle esecuzioni convenzionali monopassaggio/monostadio pu raggiungere, nelle esecuzioni pi accurate, i 15 dB che rappresenta comunque unottima performance acustica. Tenuto conto che, per le applicazioni pi impegnative, sono necessarie riduzioni di Lp superiori ai 20 dB sono stati messi a punto trim multistadio/multipassaggio nei quali si sommano i benefici delle esecuzioni a) e c). La soluzione di Fig. 13d) merita una particolare attenzione essendo essa la risposta definitiva ai problemi acustici pi severi delle v.d.r. senza particolari limitazioni relative ai rapporti p1/p2. Da notare inoltre che essa definita anche a velocit controllata per sottolineare che essa, oltre ai benefici acustici facilmente verificabili, assicura un funzionamento della valvola esente da importanti fenomeni vibratori, usure ed erosioni.

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a) Singolo stadio - multipassaggio

b) Foro divergente

c) multistadio singolo passaggio

d) multistadio - multipassaggio

Fig. 13 Valvole low-noise Principali tipologie conformi ai criteri di calcolo IEC


Solo lesecuzione 13b) rappresenta una eccezione perch esce in parte dalla Pacco Limiphon Parcol classificazione dei 5 regimi.

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5. 5.1

Particolari applicazioni per centrali termiche Esecuzioni multistadio con recupero intermedio

In Fig. 14 alcuni esempi di queste esecuzioni che hanno in comune un elemento resistivo ad area fissa a valle dellorgano regolante e a monte del quale la pressione risente dellespansione del 1 stadio sia per effetto di un eventuale recupero di pressione che della formazione di shock cells in regime critico. Le equazioni IEC non sono pi applicabili e i costruttori devono mettere a punto metodi proprietari che, pur basandosi sui criteri generali IEC, siano poi valicati da misure in campo. Un possibile approccio quello di considerare i due stadi separatamente calcolando la loro potenza acustica e poi sommare con i consueti algoritmi. Tre problemi: - conoscere il Cv dei due stadi; - valutare la potenza acustica residua del 1 stadio che passa sul 2; - valutare la rumorosit uscente dalla valvola dopo il 1 stadio. Esperienza e competenza del costruttore sono necessarie per evitare grossolani errori in tale procedimento analitico che deve tener conto di tutte le condizioni di esercizio. Per quanto riguarda il Cv, tenuto conto della necessit di ottenerlo per via analitica, pu essere di aiuto anche il contenuto di un nuovo lavoro IEC 60534-2-5 [6] relativo alle equazioni di calcolo della portata di trim multistage con recupero di pressione intermedio. Sbagliare previsione delle portate alle varie corse produce infatti errori anche sulla valutazione della potenza acustica prodotta.

Fig. 14 Valvole di regolazione con resistenze fisse a valle

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5.2

Silenziatori in linea

Non devono essere confusi con le resistenze fisse di cui si detto al punto 4.2 perch i silenziatori hanno la facolt di assorbire la potenza acustica prodotta a monte, per esempio dallo stadio regolante. Sono ad area fissa come i precedenti ma le loro caratteristiche principali sono: - ridotta potenza acustica generata anche se progettati per fornire un elevato p alla massima portata; - geometria adatta ad assorbire la potenza acustica proveniente da monte.
Riduttrice su vapore con silenziatore a valle realizzato con pacco di dischi forati (Parcol 1-5665). Per alti salti di pressione ed elevati rapporti di espansione

Silenziatore in linea con diffusore centrale e pareti assorbenti. Per basse pressioni ed elevate portate

Fig. 15 Esempi di silenziatori in linea In alto un dispositivo reattivo ad alta impedenza montato sulluscita di una riduttrice di pressione; in basso un classico silenziatore assorbitivo a bassa perdita di carico. In Fig 15 sono raffigurati due tipi di concezione completamente differente: - il primo costituito da un pacco solido di dischi forati del tipo multistep/multipath in cui la potenza acustica viene dispersa prevalentemente per reattivit e nel quale il controllo della velocit limita al massimo lemissione acustica. Questo tipo di silenziatore pu essere calcolato con le equazioni IEC e si cerca, per quanto possibile di mantenerlo in regime subcritico alluscita dellultimo stadio.

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- Il secondo silenziatore a bassa perdita di carico di tipo prevalentemente assorbitivo pu risultare molto efficace per una certa gamma di frequenze ma tende ad essere molto ingombrante quando le portate sono molto alte (oltre 100 t/h). - Il primo pi adatto a linee ad alta pressione , il secondo per quelle a pressioni pi basse e portate pi elevate.

Esempio: con 30% di acqua DLw = 6,2 dB

DLw = 38 . w1.5 (dB)

Fig. 16 Alcuni tipi di valvole desurriscaldatrici A sinistra unesecuzione con iniezione a valle (Parcol 1-5745), a destra con iniezione interna (Parcol 1-5842). Nel riquadro il fattore correttivo DLw della potenza acustica derivante dalliniezione di acqua a valle. 5.3 Desurriscaldatrici

Per quanto riguarda la previsione del rumore generato le valvole desurriscaldatrici si possono distinguere in due tipi : 1) esecuzioni con iniezione dellacqua allinterno del corpo, illustrate in Fig. 16 per le quali le previsioni del rumore sono dettate dallesperienza del costruttore e le relazioni di calcolo sono di natura proprietaria. Le equazioni IEC non sono applicabili tranne che per alcuni aspetti comuni con le riduttrici normali, come ad esempio il rumore sulluscita della valvola. 2) esecuzioni con iniezione a valle della valvola in una camera o sezione non disturbata dalla fase di riduzione di pressione. Queste esecuzioni sono spesso dotate, come

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nellesempio di Fig. 16, di resistenze fisse a valle dello stadio regolante e possono essere soggette allanalisi IEC come accennato al punto 3 del paragrafo 3.2. I costruttori si sono poi dotati di fattori acustici correttivi che tengono conto dellassorbimento di potenza da parte dell acqua iniettata che, in funzione della sua quantit rispetto a quella del vapore da desurriscaldare, si ritiene svolga una funzione di una specie di schermo reticolare o pannello fonoassorbente. Tale correzione prescinde pertanto dalleffetto dellacqua sulla variazione di densit e velocit prodotte dal raffreddamento che sono prese in considerazione separatamente nelle equazioni di calcolo del rumore. Un esempio di tale correzione visibile nella relazione inserita nella Fig. 16. In realt questo approccio molto grossolano perch, ad esempio ignora la dipendenza ellattenuazione in funzione delle frequenze del rumore allingresso della sezione di iniezione. Tuttavia, i costruttori non si sono inventati questo effetto benefico dellacqua per ottenere dati a loro pi convenienti e le attuali relazioni disponibili sono da considerare accettabili purch convenientemente prudenti. 5.4 Dumpers

Sono apparecchiature molto comuni negli impianti termoelettrici presenti sugli scarichi in collettori o direttamente nel condensatore. La potenza acustica da essi generata pu facilmente essere molto elevata perch alle elevate portate massiche spesso associato un salto p1/p2 significativo. Tipica applicazione: 100 t/h di vapore; p1 = 3 bar; p2 =0,3 bar con una x=0,9; regime IEC ipercritico III o IV. Considerando un FL = 0,9 tipico di fori cilindrici la potenza acustica risultante overall sarebbe pari a circa 6 kW e cio a circa 160 dB. Una simile potenza acustica interna produce sicuramente una rumorosit esterna superiore ai valori normalmente accettabili tenuto conto dellimpossibilit di efficaci isolamenti acustici delle apparecchiature in cui il dumper scarica. Un esempio di applicazione in una centrale italiana di recente costruzione, con condizioni di esercizio simili a quelle sopra elencate: sullo scarico mediante dumper in un collettore DN 4000 di un by-pass turbina si sono registrati livelli sonori esterni superiori a 100 dB(A) con apparecchiature parzialmente coibentate. Il retrofitting effettuato stato eseguito sostituendo il dumper originale ad uno stadio con una nuova esecuzione a due stadi dimensionato secondo i criteri di calcolo IEC e ha dato un risultato accettabile con una diminuzione di circa 15 dB. Vediamo in quale modo:
Soluzione N stadi Coibentazione acustica Rendimento acustico Frequenza di picco fp dumper originale 1 nessun silenziatore interno 2.10-3 10.000 Hz nuovo dumper 2 camera assorbitiva 1,5 m2 con lana metallica pressata (2stadio) 5 .10-4 (2 stadio) 26.000 Hz beneficio totale esterno Note

Wa = 6 dB TL = 8 dB 14 dB

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In Fig. 17 sono rappresentate le due esecuzioni oggetto di questo retrofitting. Da notare che nella nuova esecuzione a due stadi si ipotizzato in sede di calcolo che la potenza generata dal 1 stadio fosse assorbita allinterno della camera intermedia in misura tale da non rimanere influente rispetto a quella del 2 stadio. A tale scopo il dimensionamento stato fatto in modo da ottenere una potenza acustica residua del 1 stadio allingresso del 2, inferiore di almeno 10 dB a quella generata dal 2 stadio. Wa = 160 dB Wa = 140 dB

Fig. 17 Dumpers per scarico vapore in by-pass turbina A sinistra un dispositivo a singolo stadio con foratura laterale; a destra un tipo a due stadi con camera silenziata intermedia. I valori indicati di potenza acustica overall sono tipici per circa 100 t/h di vapore con p1 = 3 bar e p2 = 0,3 bar circa. Referenze [1] [2] [3] [4] [5] VDMA 24422 Guidelines for the noise calculation; control valves and shut-off valves January, 1989 IEC 60534-8-3 Control valve aerodynamic noise prediction method July, 2000 Paolo Muroni Valvole di regolazione per processi industriali Ed. GISI, Milano, 2001 J.D.Singleton Low noise control valve without velocity control Giornata di studio AIS, Milano, 1998 H.D.Baumann Predicting sound levels of low- noise control valves in consideration of noise produced by downstream piping Giornata di studio GISI, Milano, 1997 IEC 60534-2-5 Sizing equations for fluid flow through multistage control valve with interstage recovery FDIS, 2003

[6]

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