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Riassunto della scoperta dellAmerica e della catastrofe demografica a essa seguente

1. Il progetto di Colombo Cristoforo Colombo nato nei pressi di Genova nel 1451, cominci a navigare gi allet di quattordici anni, per poi entrare al servizio della marina portoghese a venticinque anni. Colombo si pose lo scopo di trovare una nuova rotta per raggiungere le Indie, basandosi sulla tesi che la Terra fosse rotonda affermava che navigando verso loccidente avrebbe raggiunto loriente, il navigatore genovese comunque sbagli completamente i calcoli sulle effettive dimensioni del mondo. Colombo propose il suo progetto alla Corona portoghese, il quale fu studiato da una commissione di esperti, affermando che il viaggio era inattuabile. 2. Il viaggio di Colombo Colombo nonostante il rifiuto della Corona portoghese non rinunci al suo progetto, che nel 1486 propose alla Corona spagnola, la quale decise di concedere i finanziamenti. Cos il 3 agosto del 1492 Colombo part da Palos con un equipaggio di novanta uomini e tre imbarcazioni: due piccole caravelle, la Pinta e la Nina, e con una nave pi grande la Santa Maria. Il 12 agosto raggiunse le Canarie, qua fece gli ultimi rifornimenti per poi partire verso lignoto. Per pi di un mese non si avvist la terra, quando il 12 ottobre arriv a San Salvador, Colombo convito di avere raggiunto le Indie chiamo quella popolazione indigena indios. In seguito raggiunse anche Cubo e Haiti. Torn in Spagna nel febbraio del 1493. In queste isole Colombo trovo poco oro che basto a ripagare solo le spese di spedizione, inoltre spedizioni seguenti verificarono che quei territori non erano le Indie ma delle povere isole prive di qualsiasi importanza, in questo modo la sua figura fu quasi dimenticata. 3. Le reazioni in Europa Il viaggio compiuto da Colombo, porto alcuni grandi regni a finanziare delle spedizioni per non lasciarsi scappare eventuali lucrose occasioni. Queste spedizioni eliminarono qualsiasi ipotesi che i territori scoperti da Colombo fossero le Indie, e piano piano si and diffondendosi lidea che si trattasse di nuovi territori. Le principali spedizioni furono quelle guidate da Giovanni Caboto, sostenuto da capitali inglesi, e Pedro Cabral, sostenuto da capitali portoghesi. In unaltra spedizione spagnola partecip un certo Amerigo Vespucci, il quale esplor molti territori, e da queste sue osservazioni scrisse un documento che fu tradotto in molte lingue pubblicato con il titolo di Mundus Novus, imponendo lidea che il Nuovo Mondo fosse stato scoperto da Vespucci e non dal semidimenticato Colombo, ecco perch gli storici del 1500 accettarono di

chiamare il Nuovo Mondo America. Tra i pi importanti viaggi del 1500 bisogna citare la prima circumnavigazione del mondo compiuta da Ferdinando Magellano, il quale super lestremit pi meridionale dellAmerica per poi attraversare le Filippine, aggirare lAfrica facendo ritorno a Siviglia. 4. Limpatto con le malattie europee Si stima che lintera popolazione dellAmerica prima dellarrivo degli europei fosse di circa 57000000, questa cifra in seguito al loro arrivo si ridotta in modo impressionante. La causa principale di tale decimazione fu limpatto con le malattie europee portate dai navigatori gi dalle prime esplorazioni. Alcune tipiche malattie europee, in alcuni casi anche un semplice raffreddore, per gli indios potevano essere mortali poich non erano mai venuti a contatto con questi tipi di virus o bacilli, di conseguenza non avevano un sistema immunitario in grado di opporsi alla diffusione di queste malattie. Ecco per cui queste malattie fecero milioni di vittime. Unaltra causa che provoc la morte di milioni di indios si deve andare a cercare nel comportamento che i conquistatori europei ebbero nei confronti della popolazione indigena, costretta a lavorare sino alla morte nelle miniere e a cercare il cibo per il proprio padrone, detto encomenderos. Lencomineda un ordinanza istituita il 20 dicembre del 1503, la quale affidava a qualunque spagnolo recatosi nel Nuovo Mondo un numero differente di indios, che in teoria il padrone doveva istruire alla fede cristiana ma in pratica divenivano veri e propri schiavi dellencomenderos. 5. La conquista del Messico Dal 1519 iniziarono le vere e proprie campagne militari di conquista verso i pi grandi stati del continente americano. Hernn Cortes sbarc in Messico, in nome della Corona spagnola, con un esercito non tanto numeroso, ma a Cortes vanno i meriti di aver saputo sfruttare la superiorit che la natura e la cultura europea gli misero a disposizione. Inizialmente Cortes fu scambiato per un dio e quindi fu lasciato libero di arrivare nella capitale dellimpero azteco, dove rap il re Monctezuma, e solo dopo la sua morte gli aztechi incominciarono a lottare contro gli invasori. Nel 1520, Cortes fu costretto ad abbandonare Tenochtitln (capitale dellimpero) a causa di un epidemia di vaiolo che decimo la popolazione indigena e diede il tempo a Cortes di allearsi con molti dei popoli sottomessi dagli aztechi, creando un esercito che dal punto di vista numerico poteva essere comparato al quello atzeco. Nella battaglia finale, comunque prevalse la superiorit delle tecniche militari europee, primi fra tutti gli archibugi, i cannoni e la cavalleria. 6. La conquista dellimpero degli inca e dello Yucatan

Unaltro grande stato americano era quello Inca, che come limpero azteco fu conquistato dagli spagnoli, dieci anni dopo questultima conquista. Limp ero inca si estendeva dallattuale Colombia meridionale sino al Per centrale, e aveva come capitale Cuzco; il sovrano dellimpero era detto inca. Anche questi territori furono colpiti dal vaiolo, la quale caus la morte dellinca e questo evento fece scop piare una guerra civile tra i due figli, che avrebbero ereditato il posto del padre. Lesercito spagnolo era guidato da Francisco Pizarro, che seppe inserirsi bene in quel clima di guerra civile. Anche in questo caso, poich glindios non avevano visto mai nulla di simile, crebbero che gli spagnoli fossero delle semidivinit, ci rese facile a Pizarro catturare Atahualpa, uno dei figli dellinca precedente. Pizzaro prima di iniziare la sua opera di conquista fece una lettura pubblica del Requirimento, un documento redato nel 1514, in cui si proclamava che il papa, in nome di Dio, avesse consegnato le terre del Nuovo Mondo al re di Spagna, e nel caso in cui gli indios non accettavano la sottomissione sarebbero stati puniti. Poco pi tardi avvenne la conquista dello Youcatan, in cui vi era limpero Maya. A differenza degli altri due imperi conquistati nellimpero Maya non vi era un grande stato centralizzato ma tante citt-Stato indipendenti. Quindi non vi era una capitale che con la sua conquista lintero impero sarebbe stato conquistato, ecco perch la conquistata dellimpero Maya dur pi di 14 anni, dal 1526 al 1540. 7. Il dibattito in Spagna sul diritto di conquista Il comportamento tenuto dagli europei nei confronti degli indios, non pot che causare un dibattito circa la loro legittimit. Gi dal 1511 i missionari domenicani avevano denunciato le violenze compiute dagli encomenderos spagnoli verso gli indios di Haiti. Queste proteste spinsero la Corona spagnola a cercare di legittimare il loro possesso sul Nuovo Mondo, chiedendo laiuto di alcune prestigiose universit. Una prima risposta fu quella del Requirimento, un documento che in un primo tempo legittimava apparentemente le violenze degli europei. Comunque presto il Requirimento divenne uno strumento imbarazzante e carente, poich presupponeva laccettazione della dottrina ierocratica. Pertanto la Corona si affid ai pi grandi intelletuali spagnoli per trovare una nuova giustificazione. Questi partirono dalle teorie di Aristotele, che considerava uomini solo coloro che comunicavano con il linguaggio, erano capaci con la ragione a dominare le proprie emozioni e vivevano nelle citt; quindi coloro che non possedevano questi requisiti Aristotele gli considerava schiavi per natura. Anche questa risposta comunque non poteva accomunare tutti gli indios poich limpero azteco e inca erano molto evoluti sia sul piano civile che politico e mal grado ci furono conquistati. La risposta definitiva fu trovata da un teologo, Francisco de Vitoria, che considerava gli indios degli uomini, anche se alcuni loro comportamenti non rispondevano alle leggi di natura, ovvero quei comandamenti morali che tutti rispettano. Quindi per Vitoria la conquista spagnola non era altro che un opportunit per gli indigeni per elevare il loro livello di civilt e moralit.

Questo dibattito port alla Corona a prendere dei provvedimenti per trattare con pi dignit le popolazioni indigene, anche se questo provoc la ribellione di alcuni coloni spagnoli. 8. La posizione di Bartolom de Las Casas Bartolom de Las Casas il domenicano, che pi di tutti difese i diritti degli indios, esaminando il dibattito dal punto di vista di un qualunque indigeno americano. Egli giudico che quanto stavano compiendo gli spagnoli non era altro che una pura e rapina alla quale nessun indios si poteva sottrarre. Las Casas giustifico anche il sacrificio umano degli indigeni, gesto per la quale Vitoria non gli considerava uomini, sostenendo che questo non era altro che un gesto per far capire quanto queste popolazioni fossero devote alle proprie divinit, offrendo loro quanto di pi perfetto possedevano, un uomo. Quindi la conclusione che si pu trarre dalla posizione di Las Casas e che lo sfruttamento delle risorse americane e la sottomissione di tale popolazione non era altro che un atto di appropriazione indebita, privo di ogni legittimit. 9. Il tracollo demografico Le teorie di Las Casas provocarono sdegno e rabbia agli encomenderos, cos il fratello del sovrano di Per, Garcia de Toledo, nel 1571 accus Las Casas di essere uno strumento del demonio finalizzato a persuadere i Re di Spagna ad abbandonare le Indie e soprattutto la diffusione del cristianesimo. Garcia continu affermando che gli indios erano come degli animali con i quali nessuno avrebbe voluto avere dei contatti per cui loro e qualunque materiale prezioso che si trovava in quei territori non erano altro che una ricompensa divina per ci che gli encomenderos stavano compiendo. Chiunque sentisse tali affermazioni non poteva non percepire lipocrisia che si trovava in queste parole, e ancora di pi oggi poich bastano i numeri per descrivere quanto gli indigeni americani abbiano subito; non a caso il tracollo demografico dellAmerica in seguito alla sua scoperta si ritiene sia una delle pi drammatica catastrofi della storia mondiale.

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