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IL GIOCO

di Conte Wanda

Nell'accezione comune il temine "gioco" si discosta completamente da una qualsiasi connotazione di "seriet". Se per ci soffermiamo sulla citazione di Montaigne, notiamo come sia sinonimo di azione seria quando ci riferiamo ad un bambino ( i giochi dei bambini non sono dei giochi, bisogna invece valutarli come le loro azioni pi serie) notiamo come sia sinonimo di azione seria quando ci riferiamo ad un bambino. gni bambino gioca naturalmente, perc!" pro#a una sensazione di benessere$ nulla quindi % tolto all'aspetto ludico in se stesso, ma, anzi, % proprio il piacere intrinseco nel gioco c!e comporta e fa#orisce nuo#e componenti. &er i bambini, c!e giocano per di#ertirsi, non c'% nessuna differenza tra il gioco e ci c!e un adulto potrebbe considerare come un la#oro. Solo pi' tardi, una #olta c!e giungono ad associare un'atti#it alla ricompensa, essi iniziano a considerare un comportamento mentre lo pongono in atto in #ista di benefici a lungo termine piuttosto c!e per la gratificazione immediata. (i % do#uto allo s#iluppo di abilit cogniti#e c!e consentono al bambino di #edere il legame tra causa ed effetto. )ttra#erso il gioco, infatti, il bambino incomincia a comprendere come funzionano le cose* c!e cosa si pu o non si pu fare con determinati oggetti, si rende conto dell'esistenza di leggi del caso e della probabilit e di regole di comportamento c!e #anno rispettate. +'esperienza del gioco insegna al bambino ad essere perse#erante e ad a#ere fiducia nelle proprie capacit$ % un processo attra#erso il quale di#enta consape#ole del proprio mondo interiore e di quello esteriore, incominciando ad accettare le legittime esigenze di queste sue due realt. +e atti#it ludic!e a cui i bambini si dedicano si modificano #ia #ia, di pari passo con il loro s#iluppo intelletti#o e psicologico, ma rimangono un aspetto fondamentale della #ita di ogni indi#iduo, in tutte le fasce d'et. "l'uomo pienamente tale solo quando gioca", dice Sc!iller, perc!" si ritrova e si conosce* giocando, infatti, ogni indi#iduo riesce a liberare la propria mente da contaminazioni esterne, quale pu essere il giudizio altrui, e !a la possibilit di scaricare la propria istintualit ed emoti#it. Nel linguaggio corrente la parola "gioco" indica un'atti#it gratuita, pi' o meno fittizia c!e procura un piacere di tipo particolare. ,uesta atti#it % anc!e c!iamata ludica, termine c!e deri#a dal latino ludus = gioco. -l gioco % significati#o per lo s#iluppo intelletti#o del bambino, perc!" il bimbo, quando gioca, sorprende se stesso e nella sorpresa acquisisce nuo#e modalit per entrare in relazione con il mondo esterno. Nel gioco il bambino s#iluppa le proprie potenzialit intelletti#e, affetti#e e relazionali.. ) secondo dell'et, il bambino nel giocare impara ad essere creati#o, sperimenta le sue capacit cogniti#e, scopre se stesso, entra in relazione con i suoi coetanei e s#iluppa quindi l'intera personalit. )l di l delle di#erse correnti di pensiero, risulta e#idente come il gioco % altamente significati#o per la crescita del bambino, perc!" s#olge una funzione strutturante dell'intera personalit. -l gioco !a un alto #alore e#oluti#o, perc!" stimola cogniti#amente il bambino e permette l'accesso al suo mondo interiore. (i c!e riteniamo do#eroso sottolineare % c!e il compito di analizzare, o quanto meno di cercare di #alutare il comportamento dei bambini, attra#erso il gioco, non % ad appannaggio dei soli studiosi ma de#e coin#olgere in prima persona sia i genitori c!e gli educatori. .ssi, innanzi tutto, de#ono tro#are il tempo da dedicare al gioco dei loro figli, per dare loro l'opportunit di misurare e s#iluppare le proprie

risorse e le proprie potenzialit. /el resto i bambini reagiscono con entusiasmo alla disponibilit dei genitori a giocare con loro* lo scoprire c!e possano mostrare interesse e c!e possano coin#olgersi in un'atti#it da loro considerata seria, % moti#o di grande felicit ed % un modo c!e consente loro di rafforzare il senso di sicurezza e protezione. +a capacit dei genitori di giocare con i propri figli % sicuramente un buon indice di armonia familiare, cos0 come la capacit di giocare da parte degli educatori con i bambini, garantisce a questi ultimi una sensazione di benessere psic!ico oltre a costituire la condizione di base per consentire loro di s#iluppare una buona capacit ludica. -n ogni caso % necessario garantire e restituire ai bambini il tempo e lo spazio per dare libero sfogo a tutte le loro pulsioni interne e assicurare loro una certa complicit senza s#estirsi del ruolo di guide. ggi tutti i documenti internazionali affermano il diritto al gioco del bambino c!e #iene proclamato come bisogno pre#alente e #itale dell'infanzia, moti#ato da esigenze e implicazioni di ordine fisiologico, psic!ico, spirituale e sociale e basato sul riconoscimento della pienezza umana in ogni fase della #ita. ('% solo da augurarsi c!e tanto interesse #erso le esigenze del mondo dell'infanzia tro#i come corrispetti#o anc!e un adeguato e pratico impegno sociale e politico in termini di creazione di spazi e di infrastrutture sempre pi' consoni alle ric!ieste ludic!e dei bambini.

L'importanza

del

gioco:

momento di crescita e socializzazione nel bambino nell'et evolutiva.

+1atti#it ludica2ricreati#a s#olge un ruolo molto importante nello s#iluppo del bambino. 3Surplus di energia4* Spencer sostiene c!e tanto l1uomo quanto l1animale !anno delle energie in eccesso c!e #engono utilizzate nell1atti#it ludica. Man mano c!e si scende#a nello s#iluppo educati#o Spencer not c!e #i era una diminuzione dell1atti#it ludica perc!" l1energia #eni#a utilizzata per soddisfare i bisogni primari. Not c!e negli animali superiori #i % una conser#azione maggiore di energia c!e si esprime nell1atti#it ludica. Nel 5677 (arl (ross sostenne c!e l1atti#it ludica % una sorta di esercizio utilizzato per s#iluppare delle atti#it motorie e mentali dell1indi#iduo. 8na sorta di pre2esercizio per fare in modo c!e determinate strutture innate sono trasformate in strutture pi' complesse e soprattutto pi' adatte a quelle c!e sono le modificazioni ambientali. )ttra#erso il gioco, il bambino incomincia a comprendere il funzionamento degli oggetti. Si parla di gioco funzionale, anc!e se non si tratta di una #era e propria atti#it ludica ma di un esercizio, di una atti#it imitati#a rispetto a situazioni reali. Si comincia a parlare di #era e propria atti#it ludica nel momento in cui il gioco funzionale comincia ad acquisire i primi caratteri rappresentati#i, cio% il bambino utilizza funzionalmente gli oggetti, in questo caso si parla di 9ioco rappresentati#o. +'esperienza del gioco insegna al bambino ad essere perse#erante e ad a#ere fiducia nelle proprie capacit$ % un processo attra#erso il quale di#enta consape#ole del proprio mondo interiore e di quello esteriore, incominciando ad accettare le legittime esigenze di queste sue due realt.

+e atti#it ludic!e crescono e si modificano di pari passo con lo s#iluppo intelletti#o e psicologico del bambino, anc!e se rimangono una tappa fondamentale nella #ita di ogni uomo qualunque sia la sua et. -l gioco di#enta significati#o per lo s#iluppo intelletti#o del bambino, in quanto quando gioca, riesce a sorprende se stesso e attra#erso la sorpresa acquisisce nuo#e modalit c!e gli consentono di relazionarsi con il mondo esterno. Nel gioco il bambino s#iluppa le proprie potenzialit intelletti#e, affetti#e e relazionali. /i#enta strumento per il bambino poic!" lo aiuta a s#iluppare la creati#it, lo aiuta a sperimentare le capacit cogniti#e, !a modo di poter entrare in relazione con i suoi pari, d #ita allo s#iluppo della sua personalit.

Il gioco e lo sviluppo affettivo


+e di#erse modalit di gioco, dipendono dallo s#iluppo emoti#o del bambino e tendono a modificarsi con la crescita. ,uesta fase di#enta una c!ia#e di lettura del suo equilibrio psic!ico. +e tappe sono* 0 1 anno: +1atti#it ludica comincia gi dai primi mesi di #ita del bambino. -nizialmente questa prima fase garantisce al bambino delle sensazioni c!e #anno a gratificare e arricc!ire il proprio s" c!e si sta formando. - primi gioc!i #engono fatti con il proprio corpo e quella della mamma, anc!e se la sua attenzione % ri#olta anc!e agli oggetti c!e lo circondano. -l bambino agita le mani, muo#e le gambe. Sono tutte atti#it c!e !anno carattere prettamente esplorati#o e ripetiti#o. +e azioni infatti si susseguono, e ser#ono a far si c!e impari a distinguere fra il s" e il non s". 2 anni: -n questa fase del suo s#iluppo il bambino inizia a prendere coscienza della separazione dalla mamma, e quindi de#e far fronte alle crisi di ansia e d1abbandono. -n questa fase subentra l1oggetto transazionale. .1 un oggetto c!e nei primi anni di #ita assume un carattere particolare, #iene offerto al bambino dalla principale figura di accadimento del bambino (la mamma), e nel momento in cui la mamma si assenta, questo oggetto la rappresenta ed % un segno di certezza. Successi#amente quando il bambino acquisisce la consape#olezza della figura materna e l1oggetto transazionale #iene abbandonato, se rimane di#enta una forma abituale, perde il suo significato principale. 3 anni: -n questa fase di crescita iniziano a compiersi i primi gioc!i di socializzazione. -l bambino dimostra interesse a giocare con gli altri. -nizia a s#ilupparsi la capacit immaginati#a, si tende ad imitare il comportamento degli altri. 4 5 anni: .1 una fase in cui il gioco di#enta espressione delle proprie dinamic!e interne. i gioc!i maggiormente prediletti sono quelli della bambola, del dottore, il gioco a nascondino. +1uso di questi gioc!i ser#ono a rappresentare delle punizioni o proibizioni c!e il bambino !a subito. 6 10 anni: - gioc!i sono caratterizzati dalle regole e si s#olgono in gruppo. ,uesto fa si c!e il bambino impari a stare con gli altri, e al rispetto delle regole per garantire il buon funzionamento del gioco.

Il gioco e lo sviluppo cognitivo


) li#ello cogniti#o il gioco fa#orisce lo s#iluppo della memoria, dell1attenzione, fa#orisce la concentrazione, la capacit di confronto, di relazionarsi, di utilizzare degli sc!emi percetti#i. 8na scarsa e carente atti#it ludica pu contribuire a creare delle carenze a li#ello cogniti#o.

Il gioco e lo sviluppo sociale

) li#ello sociale il gioco si manifesta attra#erso tre stadi* 2 gioco solitario, c!e % tipico nei bambini di poc!i mesi di #ita. Manca l1interazione sociale. 2 9ioco parallelo, compare tra il primo e il terzo anno di #ita. -n questa fase si assiste ad un momento di aiuto reciproco anc!e se si tratta di gioco indi#iduale. 2 9ioco sociale, tipico dei bambini di et compresa tra i quattro e i cinque anni di #ita. (orrisponde all1inizio del periodo scolastico, c1% una maggiore interazione sociale. +1atti#it ludica acquista una grande importanza per comprendere lo s#iluppo e#oluti#o. +a #alutazione del gioco % importante perc!" a##iene attra#erso delle sequenze sistematic!e quindi ordinate. ,ueste fasi corrispondono ad altrettante fasi di ordine cogniti#o, per cui #alutare lo s#iluppo dell1atti#it ludica del bambino consente di #alutare il funzionamento cogniti#o. -l gioco quindi s#olge una duplice funzione nello s#iluppo e#oluti#o* 2 consente al bambino di comprendere la realt a lui esterna (mondo dal quale % ancora escluso) e gli consente un buon adattamento$ 2 consente al bambino di conoscere, interpretare e di controllare il proprio mondo interno fatto di desideri, pulsioni, istinti e quindi creare la giusta mediazione tra le due realt. )ttra#erso il gioco il bambino pu conoscere, comprendere ordinare e interiorizzare ogni nuo#a esperienza e acquisizione. .1 in grado di interpretare i propri desideri e di dare loro una certa forma progettuale. .1 in grado di percepire l1armonia e non il conflitto e la contraddizione spesso legati alla compresenza di due mondi* quello interiore e la realt esterna, con il gioco !a la possibilit di acquisire costantemente nuo#e competenze cogniti#e, attra#erso l1esplorazione degli oggetti, la sperimentazione atti#a legata alla molteplice utilizzazione degli oggetti e alle leggi c!e regolano le rispetti#e interazioni. +1atti#it ludica % considerata importante dal punto di #ista di socializzazione, non solo da un punto di #ista socio2emoti#o, ma come strumento c!e consente al bambino di conoscere, di controllare e gestire le frustrazioni c!e #engono sollecitate dalla #ita sociale, dai rapporti con gli altri e quindi comprendere i propri bisogni soggetti#i e mediarli con quelli degli altri.

L'importanza del gioco per i bambini


3,uando si gioca, si apre il cuore, col cuore si #ede e si apprendono le cose essenziali della #ita4 (il Piccolo Principe) 8n tempo si gioca#a all1aperto, insieme ad amici o in famiglia con i genitori e i nonni. )desso i bimbi giocano in solitudine da#anti ai #ideogioc!i o alla tele#isione. Spesso i genitori programmano nei minimi dettagli la giornata dei loro piccoli. &alestra, tennis, :arate, etc. -ndubbiamente con questi tipi di atti#it i bambini imparano e si di#ertono, ma giocando a tennis o in piscina un bambino non pu esprimersi come #orrebbe. +o spazio per essere creati#i e

usare la fantasia % assai limitato. )l contrario, un bambino c!e !a imparato a giocare con le sue idee, magari creando da solo i suoi oggetti o addirittura con niente, sar molto pi' capace di gestire le situazioni impre#iste c!e la #ita gli presenter da adolescente e da adulto. . il gioco, a dirla tutta, non ser#e solo ai piccoli. -nfatti l1atti#it ludica !a di#erse forme* il gioco all1aperto, il gioco immaginati#o, l1arte, il mo#imento; 9li adulti possono e de#ono praticarlo per il proprio benessere psicofisico. &erc!" in ogni persona c1% un bambino, ormai si sa. +1atti#it fisica fa bene, fin da piccoli, perc!" aiuta lo s#iluppo naturale del corpo. )bitua ad uno stile di #ita salutare, sostiene la maturazione psicologica e pre#iene l1obesit e le malattie senili. -noltre produce endorfina, una sostanza c!e ci rende pi' felici. &are c!e oggi un bambino su tre, in -talia, sia in so#rappeso, per fattori nutrizionali e ambientali, insomma per uno stile di #ita non salutare. Stare molte ore da#anti alla tele#isione, magari consumando bibite gassate, non aiuta di certo a crescere sani. 9iocare con i bambini % importante, per noi e per loro. Nel gioco si parlano mille linguaggi e riusciamo a comunicare meglio. 9ioc!iamo, dunque, fra di noi e con i nostri piccoli. Sempre, in ogni momento, non occorre a#ere c!iss quanto tempo libero. Si pu giocare nella sala d1attesa dal medico, al supermercato, per strada camminando, allattando, cambiando il pannolino. -n tutte le atti#it quotidiane si pu tro#are un elemento di gioco, di allegria, di comunicazione, di scambio. .##i#a il gioco, insieme<

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