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Babilonia (detta anche Babele, Babel o Babil) era una citt della Mesopotamia antic a, situata sull'Eufrate, le cui

rovine coincidono oggi con la citt di Al Hillah, nella Provincia di Babilonia in Iraq a circa 80 km a sud di Baghdad. Fu la citt s acra del regno omonimo nel 2300 a.C. e capitale dell'Impero Babilonese nel 626 a .C. Babele in lingua accadica significa "Porta di Dio" (Bab-El). Un esempio di g rande metropoli, ben organizzata[1], a carattere multietnico[2][3], con un numer o di abitanti, nel tempo del suo massimo splendore, non conosciuto. Sotto il reg no di Dario tuttavia, quando Babilonia conquistata era stata ridotta ad una dell e tante citt dell'impero persiano, gli abitanti contavano ben 370.000 unit, a part e gli schiavi che porterebbero probabilmente tale numero a duplicarsi o perfino a triplicarsi[4]. Il nome viene dal sumero "KA.DINGIR.RA" la cui traduzione in accadico d Bab-Ilani , che significa la Porta degli Dei[5]. Anticamente la citt era anche conosciuta con il nome di Tintir "Bosco di vita"[6]. Lo stato di Babilonia fu fondato agli ini zi del XIX secolo a.C. da Sumu-abum, re vassallo di Isin[7] e la citt nel corso d el II millennio a.C. divenne la capitale d'un potente impero. Solo dopo il secol o XVIII a.C. la dinastia amorrita di Babilonia acquis decisamente l'egemonia sull 'intera area, conquistando tutta la Mesopotamia e distruggendo Mari. Fino ad all ora, come dimostrano i ricchi archivi di Mari, nella regione si fronteggiarono v ari regni (Assur, Eshnunna, Mari, Aleppo, Alalakh, Qatna). In seguito venne dist rutta dagli Ittiti, sottomessa ai Cassiti, agli Elamiti e poi agli Assiri. Fu li berata da Nabopolassar, padre di Nabucodonosor II. La citt venne presa da Ciro II di Persia nel 539 a.C. che la fece diventare provi ncia Persiana. Viene annessa poi nel 331 a.C. all'impero di Alessandro Magno. La citt era famosa nell'antichit soprattutto per la ziggurat, chiamata in sumerico Etemenanki, che si traduce "Casa delle fondamenta del cielo e della terra", e c he molto probabilmente diede origine alla leggenda della Torre di Babele. Era an che nota per la strada processionale, che si apriva con la porta di Ishtar (oggi ricostruita nel Pergamon Museum di Berlino), i suoi templi e, una delle sette m eraviglie del mondo, i giardini pensili. Centro di astronomia e di astrologia. B ench espertissimi nell'osservazione del cielo, non sembra per che i Babilonesi abb iano notato la precessione degli equinozi. Nelle innumerevoli tavole di argilla, sia sumeriche che babilonesi, scoperte in Iraq, si trova la soluzione di vari p roblemi matematici, fra cui quella di equazioni di secondo grado. Il re Hammurabi redasse uno dei pi antichi codici legislativi, il Codice di Hammu rabi. Il suo sovrano pi conosciuto fu Nabucodonosor II (624 a.C.-582 a.C.), che d istrusse il tempio di Gerusalemme nel 587 a.C. e ne deport la popolazione, celebr e episodio riportato nella Bibbia, a sua volta riproposto nell'opera di Giuseppe Verdi, Nabucco. Babilonia fu una delle citt pi popolose del mondo antico e fu la prima metropoli n ella storia umana ad avere 200.000 abitanti[8]. Un maestoso palazzo cinto da pod erose mura era la sede del reggente della citt che in epoca persiana divenne il s atrapo della regione. Nelle vicinanze stava una delle sette meraviglie del mondo , i Giardini pensili di Babilonia, mastodontica opera fonte di ammirazione anche per Alessandro Magno che, conquistata Babilonia, rimase innamorato di questi fa volosi luoghi.

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