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Accordo (musica)
In musica si definisce accordo la simultaneit di pi suoni aventi un'altezza definita. Nel lessico proprio della teoria musicale occidentale si definisce accordo la combinazione di due o pi intervalli armonici ordinati per intervalli di terza, e non solo, ove per combinazione (detta anche sovrapposizione) di due intervalli armonici si intende la loro simultaneit ed il fatto di avere in comune la nota di altezza intermedia tra le rimanenti, come ad esempio:
I suoni che costituiscono un accordo vengono contati una sola volta a prescindere dall'ottava a cui appartengono; ad esempio, i tre accordi mostrati qui di seguito sono accordi di tre suoni essendo composti, a varie altezze, dalle note do, mi e sol:
Nel primo e nel secondo caso l'unica differenza consiste infatti nell'ottava di appartenenza del suono mi. Si dice che i due accordi in questione hanno la stessa composizione, ma differente disposizione. Nel terzo caso invece i suoni sol e do sono raddoppiati, sono cio presenti simultaneamente in due differenti ottave. La presenza di raddoppi (e/o soppressioni) rilevante per stabilire la densit con la quale un accordo si presenta. I tre accordi si presentano inoltre in tre differenti posizioni, in quanto il suono pi acuto differente nei tre casi. Avendo al contrario tutti e tre la stessa nota come suono pi grave, essi si presentano nel medesimo stato (in questo caso, lo stato fondamentale). Questi concetti verranno definiti e chiariti meglio in seguito.
La specie delle terze (maggiore o minore) che compongono un accordo determina il tipo di accordo che esse formano. 3 voci (due terze) - possibili combinazioni
Accordo (musica)
-' triade diminuita (es. Do-Mib e Mib-Solb) triade minore (es. Do-Mib e Mib-Sol) triade maggiore (es. Do-Mi e Mi-Sol)
maggiore - minore - maggiore accordo di settima maggiore (7+) minore - maggiore - minore accordo di minore settima (-7)
minore - maggiore - maggiore accordo di minore con settima maggiore (-7+) maggiore - maggiore - minore accordo di settima maggiore con quinta aumentata (5/7+)
Gli accordi composti da 4 suoni possono anche essere considerati come triade+basso per cui ad esempio: Do7+= Mi-/Do Re-7 = Fa/Re Mi-7 = Sol/Mi Fa7+ = La-/Fa Sol7 = Si/Sol La-7 = Do/LaSi-7/5- = Re-/Si
Accordo (musica)
Intervallo tra un suono e la fondamentale 8, 15, ... 3, 10, ... 5, 12, ... 7, 14, ...
8 3 5 7
In un accordo di settima allo stato fondamentale si potranno dunque avere, oltre alla fondamentale, l'8, la 3, la 5 e la 7. Rivolti di un accordo. Un accordo si dice trovarsi in stato di rivolto quando al basso figura un suono diverso dal suono fondamentale; in particolare se al basso vengono a trovarsi i suoni chiamati 3, 5, 7, ecc. allo stato fondamentale, esso si trova rispettivamente nello stato di 1, 2, 3, ecc. rivolto. Nomi dei suoni di un accordo allo stato di rivolto. Qualora un accordo si trovi nello stato di rivolto possibile chiamare i vari suoni costituenti con l'intervallo che essi formano con il basso stesso, oppure con i numeri cardinali corrispondenti. Tale nomenclatura utilizzata nella scrittura del basso continuo ovvero numerato. Nell'analisi armonica talora utile riferirsi al nome che i suoni dell'accordo avrebbero se l'accordo fosse allo stato fondamentale (alcuni antepongono il prefisso ex): ad esempio, nella triade di do maggiore in primo rivolto (mi-sol-do): il mi chiamato basso, oppure (ex) 3 il sol chiamato 3, oppure (ex) 5 il do chiamato 6, oppure (ex) 8 o (ex) fondamentale Entrambi queste nomenclature sono fondamentali nello studio dell'armonia. Posizioni melodiche. A seconda che al canto (nota pi acuta dell'accordo) si trovi l'8, la 3, la 5, la 7, ecc. l'accordo si dice trovarsi nella I, II, III, IV, ecc. posizione melodica. Le posizioni melodiche vengono anche indicate dal numero cardinale corrispondente al suono del canto:
Posizione Suono del canto melodica Numero della posizione 8 3 5 7
I II III IV
8 3 5 7
Disposizione. Le altezze esatte delle note che compongono un accordo (ovvero le loro reciproche distanze) ne determinano la disposizione. I seguenti due accordi si presentano in due differenti disposizioni, a parit di posizione (posizione 8) e stato (stato fondamentale):
Accordo (musica)
In genere la disposizione dell'accordo di sinistra definita lata mentre quella dell'accordo di destra stretta. In quest'ultima, infatti, ad eccezione del Basso, le altre parti sono disposte in modo che ad una nota dell'accordo succeda immediatamente la successiva, cos da ottenere una struttura molto ravvicinata. Densit. Spesso nella scrittura di un accordo si ricorre al raddoppio dei suoni, ovvero la presenza di un suono in diverse ottave, o alla loro soppressione, ovvero assenza. Basso reale e fondamentale. Nel basso di un accordo si pu trovare sia il suono fondamentale, dal quale si origina l'accordo, sia uno degli altri suoni, avendo cos i rivolti dell'accordo stesso. Considerando la successione degli accordi che costituiscono la struttura armonica di un brano musicale, le note presenti nella parte estrema inferiore formano il basso reale della successione armonica. Il basso fondamentale, costituito dalla successione delle fondamentali, coincide con il basso reale solo quando gli accordi che via via si realizzano si trovino allo stato fondamentale.
Accordo (musica)
Bibliografia
Walter Piston, Armonia, EDT, Torino, 1989 Paolo Mannelli, Arpeggi cromatici per saxofono, Ed."La Rocca", 1974
Voci correlate
Grado (musica) Intervallo (musica) Triade (musica) Accordo (chitarra) Accordo di settima Accordo di sesta eccedente Accordo di tredicesima Progressione armonica Modo musicale Accordo di quarta
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