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VIENI A TEATRO
Canzone dei Sulutumana scritta in occasione del bicentenario del Teatro Sociale di Como Testo Gian Battista Galli Musiche Francesco Andreotti, Nadir Giori, Gian Battista Galli Vanno le barche al mare e gli aquiloni al sole E quella gente elegante ma dove va? Nel teatro della mia citt Va caldo il sangue al cuore, gli amanti a far lamore E sorridente la gente si accomoda nel teatro della mia citt Dai dai vieni a teatro che un bel posto ti ho prenotato Vuoi nutrire la mente e dissetare il cuore? Il teatro ti conquista, tutta lanima rovista Emozione, sentimento, odio, amore, riso, pianto Il teatro viaggiatore, attraversa le frontiere Il teatro terra e mare ed abbatte le barriere A teatro vero niente ma il teatro non ti mente parabola del mondo, la vita da giocare Un sussulto per il cuore, creazione di un istante Il teatro se gli pare mette ali allelefante Dai dai vieni a teatro ... Venghino signori tutti venghino a cantare, festeggiamo il bicentenario del Sociale Altri mille anni di gloriosa attivit, lunga vita al teatro della mia citt! Dai dai vieni a teatro ... Il teatro in ogni stanza dove dorme una coscienza passione, libert, dare un senso allaldiqu la terra di ciascuno, il non senso, labbandono Il teatro buio e luce, bacio, sputo guerra e pace magia, fiato sospeso, divino, scandaloso frusciare di velluti, bisbigliare di segreti Ma il teatro non ha sangue, non ha battito o respiro Il teatro non ha cuore se non c lo spettatore Dai dai vieni a teatro ...
Ne parliamo da tanti anni, ed eccoci finalmente ai 200 anni. Quali parole migliori di questa canzone per invitare lintera citt nel nostro Teatro? Barbara Minghetti
RI C ORREN ZE
OTELLO
Coro AsLiCo del Circuito Lirico Lombardo Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano
Coro voci bianche del Teatro Sociale di Como Coro voci bianche del Conservatorio di Como Banda di palcoscenico del Teatro Sociale di Como
DANZA
Maestro del coro voci bianche Michelangelo Gabrielli Coproduzione Teatri del Circuito Lirico Lombardo Altro Maestro del coro voci bianche Lidia Basterrechea
di Giuseppe Verdi Trascrizione per due pianoforti e voci Angela Montemurro Progetto Francesca Parvizyar
Drammaturgia musicale Federica Falasconi Drammaturgia Federico Grazzini, Giorgio Finamore Regia Federico Grazzini
WAGNER CIRKUS
Il 2013 non solo il duecentesimo compleanno del Teatro Sociale (festeggiato lo scorso 28 agosto); ma anche il bicentenario della nascita dei compositori su cui si fa polarizzare tutta lesperienza del melodramma ottocentesco: Giuseppe Verdi e Richard Wagner. Dal tra parte prendendo in prestito un termine solitamente legato al nome di Wagner se il Leitmotiv della stagione notte 2013/14 sono le ricorrenze, come omaggiare meglio i due geni dellopera lirica se non accostandoli allinterno della stessa programmazione? E per far ci si sono scelti due titoli cos distanti nel tempo, uno appartenente allau tunno creativo del Grande Vecchio, laltro scritto invece da un compositore trentenne non ancora affermato ma gi deciso a rivoluzionare le convenzioni teatrali dellepoca: Otello (1887) e Der fliegende Hollnder (Lolandese volante; 1843). La tempesta il filo conduttore che apre e percorre le opere, trasfigurandosi da iniziale evento atmosferico esteriore alle ansie che tormentano gli animi dei due protagonisti, che sia il tormento procurato da una maledizione o il sentimento corrosivo della gelosia nei confronti della moglie presunta infida. Il sodalizio artistico Boito/Verdi, partito da un rifacimento del Simon Boccanegra nel 1881, si consolid in due opere di ispirazione shakespeariana con le quali Verdi si conged definitivamente dalle scene, capolavori assoluti elevati ad ar chetipi e traguardo finale del genere tragico e comico attorno cui la tradizione italiana aveva girato sin dal XVIII secolo: Otello e poi Falstaff. Lopportunit di ascoltare Otello preziosa tanto pi che lultima rappresentazione comasca risale al 1979 e il cast annovera tre fra i pi rinomati cantanti della scena italiana: Walter Fraccaro (Otello), Alberto Gazale (Jago), Giulio Pelligra (Cassio). Lambiziosa messinscena affidata al regista Stefano De Luca, la cui collaborazione con AsLiCo partita nel 2010 con Don Giovanni al Festival Como Citt della Musica, e sar affiancata dalla sapiente bacchetta di Giampaolo Bisanti, ormai stabile frequentatore delle stagioni liriche del Circuito Lirico Lombardo. Le cele brazioni verdiane al Teatro Sociale proseguono il 10 ottobre (giorno del compleanno di Verdi) con un imperdibile appuntamento, Waiting for Verdi, interessante serata dove verr eseguita lunica composizione scritta dal bussetano durante il silenzio teatrale sum menzionato: la Messa da Requiem (1874), capolavoro assoluto del repertorio sacro, in una rara versione ridotta per voci soliste e due pianoforti, curata da Angela Montemurro. Allinterno di un progetto organizzato da Opera Domani che coinvolge altre citt del Nord Italia, avr luogo inoltre un flash mob dedicato al bicentenario verdiano, che si sud divider in un doppio appuntamento: il 10 ottobre a scuola, il 12 ottobre in piazza risuo neranno le note delle arie verdiane pi amate cantate dai ragazzi. A Como in piazza Verdi alle ore 17 si canteranno Va pensiero (Nabucco) e Gloria allEgitto (Aida). Con Der fliegende Hollnder, dalle calde coste mediterranee dellisola di Cipro si compie un salto nei nordici fiordi norvegesi, ambientazione di quella che viene normalmente considerata la prima vera opera wagneriana, nonch dettaglio autobiografico di una burrascosa traversata compiuta dal compositore, cronicamente sommerso di debiti, nellestate 1839 per sfuggire ai creditori, a bordo di una piccola nave mercantile diretta da Riga a Londra. Il melodramma, che riflette lossessione per i fantasmi che Wagner si portava dallinfanzia, si sposa bene con la regia figurativa e suggestiva di Federico Graz zini, gi apprezzato dal pubblico lombardo nella stagione 2011/12 con Il barbiere di Sivi glia, oltrech con la direzione dello svizzero Roman BrogliSacher, agile maneggiatore delle complesse partiture wagneriane. Wagner secondo Grazzini sar il protagonista di unaltra imperdibile serata, il 28 novembre, con una ripresa dello spettacolo di successo Wagner Cirkus, titolo della scorsa edizione del progetto AsLiCo Opera It. Unoccasione oltrech di divertimento di speculazione su Wagner ometto di Lipsia e artista, assurto a clown circense e felliniano (tanto per stare in tema di ricorrenze); un tentativo di far luce sulla pesante eredit lasciata dal compositore agli artisti di oggi (dal cinema visio nario di Werner Herzog e Lars Von Trier alle allucinazioni pittoriche di Francis Bacon, fino a toccare il rock psichedelico dei Pink Floyd, Frank Zappa e i Led Zeppelin), trovando molti pi punti di contatto con la realt contemporanea di quelli che si potrebbero pen sare. Lincontro, che del circo ha lincanto e limprevedibilit, vedr sul palco la coppia Pietro Traldi/Sonia Ciani, contrappuntati da Federica Falasconi al pianoforte. Sandro Zanon
LA GRANDE MAGIA
PROSE 1
LI RICA & CO
C TL
A chi gli chiedeva cosa aveva voluto dire con La Grande Magia, Eduardo rispon deva che aveva voluto significare che la vita un gioco, e questo gioco ha bi sogno di essere sorretto dallillusione, la quale a sua volta deve essere alimentata dalla fede. Ogni destino legato ad altri destini in un gran gioco eterno del quale non ci dato scorgere se non particolari irrilevanti (Il Dramma, marzo 1950). Un gradito ritorno quello che vede protagonista la compagnia di Luca De Fi lippo, gi apprezzata a Como con Filumena Marturano nel 2010. La commedia in tre atti, fu scritta da De Filippo nel 1948 ed inserita dallo stesso autore nel gruppo di opere che ha chiamato Cantata dei giorni dispari. La storia racconta di un prestigiatore il mago Marvuglia che tira a campare allestendo spettacoli itineranti nelle localit di villeggiatura. I villeggianti in realt hanno gi di che divertirsi spettegolando su Calogero Di Spelta che si rende ridicolo per la sua sfrenata gelosia nei confronti della moglie: la bella Marta. I due saranno i pro tagonisti del trucco del mago con risvolti esilaranti, ma al tempo stesso in grado di far riflettere sulla mente umana. Monica Bellotti
TRADIZIONE E MODERNIT
con Scuola di Ballo Accademia Teatro alla Scala Direttore Frdric Olivieri SERENADE Coreografia George Balanchine Musica Peter Ilic Cajkovskij GYMNOPEDIE Coreografia Roland Petit Musica Eric Satie La Scuola di Ballo del Teatro alla Scala fu fondata nel 1813 da Benedetto Ricci
R IC OR R ENZ E
R I C O R REN Z E
PAQUITA, DIVERTISSEMENT Coreografia Marius Petipa Musica Lon Minkus Serata promossa con
Lion Club Como Host, Lions Club Como Lariano, Lions Club Como Plinio il Giovane
SHHRAZADE
LA FINTA SEMPLICE
Vienna, gennaio 1768. Ma voi ve lo immaginate il dodicenne Wolfgangerl, in viaggio con il severo padre Leopold, approdare alla corte dellimperatore Giuseppe II? I viaggi di Mozart non erano certo per vi sitare lEuroDisney o un acquapark, ma sempre occasioni di formazione e (soprattutto) di autopromozione! Leopold infatti si adoper perch Wolfgang ricevesse lincarico di com porre unopera a corte, che allepoca preferiva il genere comico: cos nacque La finta semplice, su un libretto che Marco Coltellini adatt e trasse da un testo attribuito a Goldoni. Lopera va detto ben lontana dai capolavori (Don Giovanni, Le nozze di Figaro, Il flauto magico, ) della sua piena maturit (parola cos stonata se si pensa che morto a 35 anni); tuttavia interessante vedere proprio come il giovanissimo Mozart affronti le convenzioni formali e retoriche dellopera comica italiana, codificata in quegli anni da compositori di tutto rispetto, da Paisiello a Piccinni. Un trauma non mi viene altra parola in mente che riusc a superare con onore! Una storia leggera, ambientata nelle campagne lombarde (cremonesi, per la precisione) di amori e dispetti, di gelosie e bugie tra coppie di amanti e fratelli, con un ras sicuramente lieto fine. Un testo leggero, scalzato che approda a Como per la prima volta dai tempi della sua composizione in un allestimento elegante, firmato da Elisabetta Courir. Una ammaliante narratrice si insinuer nelle pieghe della partitura orchestrale, diretta da Salva tore Percacciolo, per tenere le fila di un racconto fintamente semplice... Lisa Navach Direttore Salvatore Percacciolo Regia Elisabetta Courir
mercoled, 16 ottobre ore 20.30 Violino Maristella Patuzzi Pianoforte Mario Patuzzi Musiche di L. van Beethoven, J. Brahms, F. Schubert, F. Waxman promosso in collaborazione con
Associazione Giosue Carducci
OMAGGIO CARDUCCI
Due ambiziosi titoli allinsegna del tardoromanticismo musicale aprono la stagione sinfonica 2013/14 del Teatro Sociale di Como: la suite sinfonica Shhrazade op. 35 (1888) del russo Ni kolaj RimskijKorsakov e il Concerto per violoncello e orchestra in si minore op. 104 (1895) del ceco Antonn Dvok. Due illustri rappresentanti delle cosiddette Scuole nazionali che segnarono nella seconda met del XIX secolo la primavera musicale di quei Paesi che fino ad allora erano rimasti schiacciati dallegemonia della musica italofrancese e austrotedesca. La suite, articolata in quattro movimenti, un vero e proprio affresco sonoro in cui Rimskij Korsakov riversa tutte le geniali capacit di orchestratore, inventando situazioni timbriche sempre nuove e cangianti come solo lui sapeva fare. Risiede qui il motivo di successo che lha resa una delle partiture pi amate dal pubblico, di cui si sono peraltro impossessati a inizio 900 i Ballets russes di Djagilev per una trasposizione coreografica. La musica orientaleggiante di RimskijKorsakov, ispirata alla raccolta fiabesca delle Mille e una notte, fa viaggiare la mente dellascoltatore, che di volta in volta attraverso una musica altamente evocativa riesce a im maginarsi i racconti di Shhrazade, che con questo stratagemma, eccitandone la fantasia, riesce a salvarsi dalla condanna a morte voluta dal suo sposoBarbabl, un crudele sultano che ha giurato di uccidere ciascuna delle proprie mogli dopo aver passato con loro la prima notte di nozze. Una suggestiva esperienza al contempo uditiva e visiva cui non ci si pu sot trarre. A colorare la serata di suggestioni extraeuropee c anche il Concerto per violoncello di Dvok, il quale, scritto durante il soggiorno newyorkese del compositore, unisce alla forma classica del concerto un linguaggio felicemente contaminato da influssi musicali degli spri tuals e degli indiani dAmerica (influsso peraltro presente in altri lavori dvokiani del periodo, come la nota Sinfonia Dal nuovo mondo, inserita nel cartellone di una precedente stagione sinfonica del Teatro Sociale). Le guide in questo affascinante viaggio musicale saranno lar chetto di uno dei pi rinomati violoncellisti della scena italiana, Enrico Dindo, e la bacchetta di Jos Luis GomezRios, da diversi anni punto di riferimento imprescindibile e direttore mu sicale dellOrchestra 1813. Allinterno del noto progetto AsLiCo Orchestra in gioco, mirato ad avvicinare il giovane pubblico alla grande musica sinfonica, il concerto sar preceduto da una prova interattiva in cui i ragazzi potranno partecipare attivamente alla preparazione del pro gramma entrando in contatto con il direttore e i musicisti. S.Z.
Direttore Jos Luis GomezRios Violoncello Enrico Dindo Orchestra 1813 in collaborazione con Circolo Vincenzo Bellini
Il nostro Teatro festeggia questanno tante, importanti ricorrenze; la prestigiosa Accademia di Ballo del Teatro alla Scala celebra nel 2013 i suoi primi duecento anni di storia. Oltre ad essere vivaio privilegiato per il Corpo di Ballo scaligero, la Scuola forma ballerini di altissimo livello professionale, in grado di inserirsi nelle pi apprezzate compagnie, in Italia e allestero. Innumerevoli gli ex allievi che hanno intrapreso una carriera ricca di successi, da Carla Fracci a Liliana Cosi, da Luciana Savignano a Oriella Dorella, da Paola Cantalupo a Marco Pierin, fino alle stelle di oggi Roberto Bolle, Sabrina Brazzo, Alessio Car bone, Gabriele Corrado, Mara Galeazzi, Gilda Gelati, Vito Mazzeo, Massimo Murru, Marta Romagna.Stelle della danza che hanno brillato e continuano a brillare in tutto il mondo Limperdibile serata che offre il nostro Teatro vedr lesecuzione di tre coreografie di sicuro fascino firmate da George Balanchine, Roland Petit e Marius Petipa.
MUMMENSCHANZ
I musicisti del silenzio
con Floriana Frassetto, Philipp Egil, Raffaella Mattioli, Pietro Montandon Light designer Dino de Maio in collaborazione con La Provincia
Chiara Anzani
LA BELLA ADDORMENTATA
Con Corpo di Ballo del Teatro Municipale di Kiev Musica di Peter Iiic Cajkovskij Direttore artistico Tatyana Borovik Produzione Colossart Production in collaborazione con La Provincia
Gli spettacoli dei Mummenschanz sono stati applauditi, in quarantanni, in pi di sessanta paesi in Europa, America, Asia, Africa e Australia, invariabilmente acclamati come poetici, incredibili, imperdibili!, divertentissimi!, caso pi unico che raro di iperboli pienamente meritate. Oggi i Mummenschanz sono molto pi di un nome. Il loro lavoro diventato una forma darte che ha affascinato diverse generazioni di spettatori di ogni et e cultura che, accompagnati lungo un percorso fantasioso e affascinante, sperimentano lesilarante incontro con strane creature senza tempo. I Mummenschanz sono ormai un mito avvolto nel mistero delle loro storie esclusivamente visive, prive di accompagnamenti musicali o scenografie: a loro disposizione solo semplici oggetti di uso comune (tubi, spirali, scatole e perfino carta igienica), e maschere in continua trasformazione; a suscitare lincanto del pubblico solo corpi in evoluzione su uno sfondo nero che creano un linguag gio giocoso comprensibile a tutti. C.A.
Chi non conosce una delle pi belle fiabe di tutti i tempi firmata da Charles Per rault? La storia della bella principessa Aurora, della strega Carabosse e del prin cipe Dsir si trasforma in un balletto ricco di fascino che far sognare tutti ad occhi aperti. Il debutto della Bella Addormentata ebbe luogo il 3 gennaio 1890 al Teatro Ma riinskij di San Pietroburgo con litaliana Carlotta Brianza nel ruolo di Aurora, Pavel Gerdt (il Principe), Enrico Cecchetti (Carabosse e lUccello blu), Marie Pe tipa, figlia del coreografo, la Fata dei Lill (ruolo interpretato allora in forma mimica e solo dal 1922 sulle punte). Lo spettacolo ebbe un successo strepitoso e conquist gli spettatori e la critica. Oggi pu definirsi il monumento, lapo teosi del balletto in quanto la coreografia costellata da autentici pezzi di bra vura che richiedono una grande abilit virtuosistica e purissima tecnica accademica: un banco di prova affascinante e temibile per ogni corpo di ballo. C.A.
R IC O RR EN Z E
PICCOLO ASMODEO
FAMIGLIE
di Ulf Stark con Tiziano Ferrari adattamento teatrale Nicola Lusardi, Fabrizio Montecchi regia e scene Fabrizio Montecchi produzione Teatro Gioco Vita, Piacenza in occasione di Halloween Tornano ad accendersi le lanterne di Halloween per la notte pi dolce e stregata dellanno; e dopo trick or treats, il pomeriggio successivo, piccoli vampiri e splendide streghette potranno assistere a Teatro a uno spettacolo pensato proprio per loro! Piccolo Asmodeo una favola di Ulk Stark, uno dei pi affermati scrittori contemporanei per ragazzi sul bene e sul male, sul buio e sulla luce, dove lautore racconta di un novello Mefistofele alla ricerca del suo Faust. Perch dove vive Asmo deo, sotto sotto, nelle viscere della terra, non c la luce e gli uccellini non cantano sugli alberi Prima dello spettacolo, un laboratorio a cura di Fata Morgana: la festa diventer ancora pi pau rosa costruendo piccoli diavoli! (laboratorio per chi acquista il biglietto dello spettacolo, a numero chiuso, prenotazione obbligatoria in biglietteria). DAI 6 ANNI
Nel 1850, Giuseppe Verdi ricevette dalla Fenice di Venezia la commissione per una nuova opera; per il Maestro, autentico uomo di teatro, confezionare un melodramma non significava solo creare belle arie per soddisfare le orecchie dei melomani. Tuttaltro! Si trattava di creare un evento teatrale complesso in cui la drammaturgia doveva quasi prevalere sulla musica. Il cigno di Busseto si ispir alla trama del dramma di Hugo Le roi samuse e il buffone di corte dipinto dallo scrittore francese, Tribolet divenne cos Rigoletto. Lopera piacque tantissimo al pubblico e, anno dopo anno, divenuta uno dei grandi classici del repertorio operistico italiano. In occa sione del bicentenario dalla nascita del grande compositore, il Teatro Sociale dedica un pome riggio allapprofondimento di Verdi attraverso un percorso spettacolare itinerante per grandi e piccini tutto dedicato a Rigoletto. Entrando nella struttura del teatro si potranno scoprire i per sonaggi pi importanti di questo capolavoro e si potranno apprendere i meccanismi dellopera. Siete pronti a conoscere tutti i segreti di Rigoletto, del Duca di Mantova, di Gilda, di Maddalena, di Giovanna e di tutti gli altri personaggi? DAI 6 ANNI
Mostra dimmagini in occasione dei 200 anni del Teatro Sociale di Como
promossa da main sponsor
200.Com Un progetto per la citt Dopo il successo dei Carmina Burana, riparte la seconda edizione A breve le notizie sui laboratori e produzione.
COMING SOON
Fotografie Massimiliano Schenetti e Douglas Andreetti (in arte max&douglas) Gin Angri Carlo Pozzoni Allestimento multimediale (200 anni di visioni) Silvio Curti in collaborazione con Accademia di belle arti Aldo Galli, Como si ringrazia
San Pietro in Atrio, 12-27 ottobre 2013 Inaugurazione: 12 ottobre, ore 18.00 Orari: mercoled, sabato e domenica 11.00-19.00 marted, gioved e venerd 14.00-19.00 luned chiuso
Nellambito delle iniziative per i 200 anni del Teatro Sociale di Como abbiamo pensato alla realizzazione di un ricordo fotografico non rivolto al passato, ma che raccontasse attraverso gli scatti di tre grandi professionisti un anno a teatro. La raccolta del materiale iniziata a gennaio 2013 e il lavoro verr poi esposto durante la mostra fotografica allestita in San Pietro in Atrio durante il mese di ottobre. Gli scatti pi significativi saranno poi pubblicati in un catalogo in vendita alla mostra e presso il teatro. La mostra avr tre sezioni distinte unite per da un unico filo conduttore, le persone: che fanno teatro, che vanno a teatro, che sostengono il Teatro, insomma tutti coloro che danno vita al Teatro stesso.
7 ottobre
Copia restaurata a cura di CSCCineteca Nazionale, Roma (Italia, 1969 119 minuti)
4 novembre
26 e 28 settembre
OTELLO
CALENDARIO
7 ottobre
22 ottobre
14 novembre
SHHRAZADE
di Giuseppe Verdi Trascrizione per due pianoforti e voci Angela Montemurro Progetto Francesca Parvizyar 12 ottobre
1 novembre
con Scuola di Ballo Accademia Teatro alla Scala Coreografie G. Balanchine, R. Petit, M .Petipa
TRADIZIONE E MODERNIT
Direttore Jos Luis GomezRios, Violoncello Enrico Dindo Orchestra 1813 in collaborazione con Circolo Vincenzo Bellini
LA GRANDE MAGIA
di Eduardo De Filippo Regia Luca De Filippo 18 novembre
16 e 17 novembre
CANTIAMO VERDI
di Ulf Stark Produzione Teatro Gioco Vita Teatro Stabile di Innovazione da Lilla Asmodeus Il cinema va a teatro 5 novembre
PICCOLO ASMODEO
21 e 23 novembre
4 novembre
WAGNER CIRKUS
20 ottobre
LA FINTA SEMPLICE
Balletto di Ptr Ili ajkovskij con Corpo di Ballo del Teatro Municipale di Kiev
Drammaturgia musicale Federica Falasconi Drammaturgia Federico Grazzini, Giorgio Finamore Regia Federico Grazzini Produzione AsLiCo
MUMMENSCHANZ
14 novembre
29 novembre
Percorso spettacolare per cento spettatori sul melodramma allinterno dei teatri di tradizione.
Teatriamoci Bimestrale iscritto al Tribunale di Como n. 13/01 Prodotto da Amici del Teatro Direttore responsabile Barbara Minghetti Caporedattore Monica Bellotti Redazione Chiara Anzani, Lisa Navach, Sandro Zanon Editore Teatro Sociale di Como Progetto e realizzazione grafica Silvia Corti