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LA STAMPA
SABATO 10 FEBBRAIO 2007
PAGINA I

TUTTOlibri
SETTIMANALE
LEGGERE
GUARDARE
ASCOLTARE
NUMERO 1550
ANNO XXXI
tuttolibri@lastampa.it

Ma questo James Patterson sarà, come scrive il suo MILANO NERA LEOPARDI DIARIO DI LETTURA
FULMINI editore, Longanesi, «l’autore di thriller più venduto
NICO ORENGO
al mondo»? Se così fosse sarebbe proprio un Le sorelle Il signor Conte Alda Merini
nico.orengo@lastampa.it mondo di tontoloni. Leggere per crederci il suo
ultimo «La tana del lupo», un accumulo di situazioni
Diabolik vive a Londra e capitan Nemo
Il fumetto In fuga dal La poetessa
IL LUPO messe in pagina da uno che ha fretta o altro da
fare. E in pagina si fa per dire perché se qualcuna è
trasgressivo padre: ipotesi tra Dickinson
CHE HA
di 34 righe molte, ma purtroppo poche, sono di 11,
18, 3, 10 e non perché i capitoli siano a lampo ma
perché l’inchiostro ha un suo ritegno. Così come
degli Anni 60 romanzesca e Baudo
FRETTA dovrebbe averlo il prezzo di copertina, 17,60 euri. BOATTI P.III MONDO P. V TESIO P. XII

Come cambia il “rosa” Signore sempre


più disinibite, autori maschi sognatori
e una generazione che torna alla famiglia

POLLASTRE
MOCCIOSI
E RAGAZZE
ALPHA Sulla letteratura rosa
ricordiamo un saggio
di Michele Rak
«Rosa. La letteratura
del divertimento
amoroso»
(Donzelli, 1999)
MIA romanzo sentimentalso- e il rapporto
PELUSO
ciale, l’altra verso quel- «Tirature 06»,
Novanta parole in arabo per no- lo «neopopolare». a cura di
minare Dio, cento per definire le sfuma- Nulla di sorprenden- Vittorio Spinazzola
ture dell’amore. Le elenca tutte, con te peraltro, se in Euro- dedicato a
puntigliosa passione, Malek Chebel in I pa e in America, almeno «Di cosa parlano
100 nomi dell’amore (Mondadori), of- dai tempi di Love story i romanzi d’amore»
frendo a chi legge un caleidoscopio di si- di Segal, gli uomini, a (il Saggiatore 2006)
gnificati. Che i levantini fossero raffina- lungo celati per viril pu-
ti amatori già ne facevano fede i volut- dore sotto nom de plu-
tuosi racconti delle Mille e una notte. me femminili, sono
Sotto gli strati di vesti spesse da cui
spuntano solo gli occhi ardenti delle
donne islamiche, si favoleggia esista un
usciti audacemente al-
lo scoperto: quasi una
setta, con Nicholas
I BACI
intimo da sogno da rivelarsi unicamen-
te allo sguardo dell’amante. Ma anche
da noi le soverchie bardature favorisco-
Sparks e Robert James Wal-
ler a fare da officianti. Un rosa
al maschile, il loro, più attratto dal mito
DI SAN
no gli ardori amorosi.
Nei Paesi di lingua inglese, il rosa un
tempo coincideva con l’historical roman-
eterno di Eros e Thanatos, dall’amor
tragico alla Romeo e Giulietta, dalla
passione travolgente che non conosce
VALENTINO
ce, ambientato nel mitico periodo della limiti. Come, in Francia, nelle pagine
Reggenza da Georgette Hayer (ora ri- dell’enfant prodige Guillaume Musso,
stampata da TEA) e Barbara Cartland. il cui ultimo romanzo Chi ama torna Sta arrivando il 14 febbraio, giorno di
Una tendenza che riaffiora oggi nel fiu- sempre indietro (Sonzogno) forza le bar- san Valentino: ma il vescovo martire di
me di romanzi che incorniciano in epo- riere del tempo e della morte e modifi- Terni, III secolo, fin dal 1969, è scom-
che passate amori e passioni dei grandi ca l’ineluttabilità della storia per resti- parso dal calendario e comunque c’entra poco
personaggi storici, siano essi principi o tuire l’amata all’amante: un amore a con la festa degli innamorati, che ha le sue origi-
eroi o celebri artisti invaghiti di muse e tal punto assoluto da infondere nel quo- ni in Inghilterra, tra il medioevo di Chaucer e
modelle (sulla scia di La ragazza dal- tidiano un’aura di eternità. E pensare l’età vittoriana, è esplosa nell’America dell’800
l’orecchino di perla di Tracy Chevalier) . che in questo campo la prima a traccia- per dilagare in tutto il mondo, da emblema del-
re il solco è stata una donna, la Emily l’amore a moda consumistica. Come e perché
I SOGNI DI MOCCIA Brontë di Cime Tempestose. tutto ciò sia avvenuto, quali siano le sottintese
Se ne deve dedurre che non è possibi- «culture» delle relazioni affettive, del rapporto
le cucire buone storie d’amore sulle LA MUSA È JANE AUSTEN di coppia e del matrimonio, lo racconta, con dovi-
ragazze d’oggi, ombelico scoperto e Ma anche al femminile il rosa contem- zia di fonti e brillanti intersezioni di storia e lette-
seni al vento? A leggere Federico poraneo non è più quello delle «rosi- ratura, Francesco Pacifico in San Valentino (Fa-
Moccia, di cui sta uscendo Scusa ma ti ste» cult vecchia scuola che, autenti- zi, pp. 234, €16). Nella consueta cascata di titoli
chiamo amore (Rizzoli), non si direbbe che vestali dell’amore, continuano a editi per l’occasione, si va dalla antologie in versi
proprio. E Moccia, con la sua capacità puntare diritte alla meta del sogno, (come 100 poesie d’amore e passione a cura di A.
di rappresentare i sogni adolescenzia- senza curarsi della sua realizzabilità Veneziani, Coniglio, pp. 166, €10) ai saggi medi-
li e incarnarli in vicende tutte rosa, è e la cui musa più o meno consapevole tabondi (come Sull’amore, sulla morte di Süskind,
forse l’esponente più significativo di resta la Jane Austen di Orgoglio e pre- l’autore del Profumo, Longanesi, pp. 74, €9,60).
un genere che gioca sulle corde più giudizio con la sua limpida struttura e Per chi, alle dolcezze soft preferisce le passioni
profonde dell’immaginario; visto che la sua precisa scansione: incontro, hard, c’è l’Elogio dell’amore vizioso, un sensuale
le due grandi funambole del cuore, viaggio nella letteratura erotica, dai baci di Ca-
Maria Venturi e Sveva Casati Modi- tullo ai coiti di Miller, a cura di Enrico Remmert
gnani, si sono orientate l’una verso il p Continua a pagina II
e Luca Ragagnin (Marsilio, pp. 204, €14).
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Agenda Tuttolibri
SABATO 10 FEBBRAIO 2007
II LA STAMPA

SCRIVERE A LA RUPE
LA POSTA DI CARLO FRUTTERO Carlo Fruttero, Tuttolibri-La Stampa, via Marenco 32, 10126 Torino cf@fruttero.net
TARPEA
Performer Caro W.R, la ringrazio per la se- intuire cosa s’intenda con «insaziabi- cherebbe ancora! («No, avvocato, LUCIO CALPURNIO
BESTIA
gnalazione di «performer sadoma- le mora brasiliana paziente», ma fin lì mi sta bene, ma se va più in
so», una vera chicca (ma la mia pre- quel «paziente» dev’essere lì per ras- su…»). Poiché non sono ovviamente
UN ENIGMA
di provincia ferita resta però la scritta «massme-
diologo», sotto il volto di un giova-
notto televisivo). Quanto alla provin-
sicurare i clienti di una certa età,
detti talvolta «distinti», che le cose
le fanno con tutta calma, forse con
queste mulatte, russe, giapponesi-
ne, austriache ecc., a scriversi da sé
tali profferte, mi chiedo chi ne sia il LA CULLA
DI TITO
Caro signor Fruttero, mi sembra che sotto cia, ne so quanto basta grazie a un un po’ di fatica. Numerose sono le compilatore. Ognuna ha il suo
sotto lei amerebbe tornare ai tempi cui quotidiano di buona tiratura e diffu- «cioccolatine», le «cinesine», le «ghost-writer» privato?, oppure l’au-
Torino era una città di provincia, ordinata, sione che stampa pagine intere di «pantere caraibiche», le «fotomodel- tore è uno solo, che lavora per l’inte-
civile. Non vorrei disingannarla, ma la annunci allusivamente birichini ma le svizzere», né mancano le «quaran- ra organizzazione, con il Tommaseo-

S
provincia di oggi è anch’essa molto facilmente decriptabili. «Strabilian- taduenni vogliose» e una misteriosa Bellini a portata di mano? Un petrar- e sei ragazzino, e
cambiata (come prova questo ritaglio da te ungherese, sesta naturale», ad «manager italiana». Alcune promet- chista, in fondo, capace di infinite va- si tratta di «Cent'
un giornale locale della mia cittadina, dove esempio credo implichi la misura tono «baci veri», «autoreggenti tac- riazioni su quell’unico tema? Se mai anni di solitudine»
un club notturno annuncia l’arrivo, fra altre del reggiseno. Il «fondoschiena» ri- chi spillo», «bocca di peperoncino», un giorno anche il nostro giornale di Gabriel García
spogliarelliste, di «Petra performer corre con frequenza e può essere quasi tutte si dicono «disponibilissi- dovesse malauguratamente aprirsi Márquez, puoi an-
sadomaso»). Il suo giornale, almeno, non «da sballo», «da urlo» o soltanto me», e questo resta per me un vero al lessico del meretricio, uno scritto- che metterti lì e appuntarti i
pubblica simili proposte. W.R. da F. «vertiginoso». Ci ho messo un po’ a enigma. Disponibilissima? E ci man- re così lo vorrei proprio conoscere. personaggi e i gradi di pa-
rentela. Se sei più cresciutel-
lo, e si tratta di «Absalom
Absalom» di William Faulk-
ner, puoi ripetere l'atto
d'amore e ricostruire pagina
dopo pagina l'intricatissimo
PROSSIMAMENTE albero genealogico dei Su-
tpen. Se sei incanutito, e si

S
arà solo una moda? tracollaudato anche in Italia. per Situazionismo, Fluxus, Neo- tratta di Simonetta Agnello

IL ROMANZO
Per ora chi va più Tutto sta cambiando nella car- ismo ecc). Un libro che può spa- Hornby, hai il diritto di an-
forte sono i giappo- ta, o non carta, stampata. ventare quando propone sigle dare avanti e di sbuffare
nesi: tra i giovani so- del tipo :0100101110101101.Org, ogni volta che non ti ricordi
prattutto, sembra- LIBRO E PISTOLETTO quanto divertire con la summa chi è sposato con chi, chi è

VIA
no in espansione i romanzi L’artista tra i più famosi del se- delle migliori beffe mediatiche fratello e chi è cognato. In
scritti e letti sul telefono cel- condo 900 italiano e che è an- sinora consumate. Se volete, il fondo non è Márquez e non è
lulare, affari d’oro per le tele- che editore, ha inaugurato, nel web è servito. Faulkner, è Agnello Hornby
comunicazioni... Roba da sito web della «Città dell’arte» (più Agnello che Hornby) e

TELEFONO
200-500 pagine, scaricabili (la sua Fondazione onlus nei ALTRI «PIACERI» tu hai già dato ore e dedizio-
per una decina di dollari cia- dintorni di Biella) un blog su «Il Quelli del cibo, del teatro, del ci- ne alla causa della letteratu-
scuno, già con un best seller futuro del libro», parte inte- nema, della musica,delle arti fi- ra. E certo con maggior pro-
(come si legge su Wired) grante del suo messaggio secon- gurative, della letteratura, del- fitto, quando ti intestardivi
What the Angel Gave Me, di do cui l’arte ha il compito di l’editoria (sempiterna croce e sulle ramificazioni dei Su-
tal Chaco, spericolata ragaz- «unificare le distanze mante- delizia). Quelli che Raffaele Cro- tpen. Però, insomma, vai
za da 1 milione di copie vendu- nendo le differenze». Obiettivo MIRELLA vi insegue da una vita e ha rac- avanti per capire qual è il se-
te e conseguente nascita di di questo osservatorio-progetto APPIOTTI contato per una vita su quotidia- greto di Tito, il protagonista
un premio letterario ad hoc. è «ispirare un cambiamento re- ni e riviste racchiudendoli poi in di «Boccamurata» (Feltri-
sponsabile della società attra- numerosi libri: Piaceri, per Ara- nelli, pp.72, €15), e di tutti
Da 200 a 500 pagine, scaricabili per una decina
LIBRO «ESPRESSO» verso collaborazioni con il mon- gno, è l’ultimo in ordine di tem- gli eredi naturali e acquisti
La «moda» ha comunque inva- do dell’editoria «creativa e libe- di dollari ciascuno: c’è già un best seller, po (in attesa del nuovo romanzo che Simonetta A.H. gli mette
so il pianeta, nostro Paese ra». Traguardo: l’acquisizione “What the Angel Gave Me” di tal Chaco, Nerofumo a maggio da Monda- intorno. Vai avanti pure
compreso. Dove ormai, quasi del concetto di libera condivisio- spericolata ragazza da 1 milione di copie vendute dori). Tutt’altro che un sempli- quando ti vengono inflitte
di routine, gli editori cercano ne della conoscenza». ce collage di testi tra la metà del pagine sui passatempi di Ti-
nel web nuovi autori (vedi mi- secolo scorso e il 2004, piutto- to, gli orologi e le automobili
nimum fax con il recentissimo FARE NETWORK sto il disegno, attraverso perso- d'epoca. Vai avanti e avanti
«Voi siete qui», 16 esordienti Operazione indispensabile pro- naggi, luoghi, immagini, di un - mentre tua moglie, beata
in gran parte pescati in rete; prio per avvicinarci a questa «come eravamo» caleidoscopi- lei, guarda lo sceneggiato
vedi l’iniziativa di Giulio Moz- «condivisione». Dove, attraver- co. Né sentimentale né malinco- delle casalinghe disperate - e
zi con il suo «vibrisselibri.it» so infinite reti di relazione, nico: non sarebbe da Crovi. tieni duro persino davanti
dove testi inediti già seleziona- «mittente e destinatario, arti- alla descrizione del turgore
ti e «preparati» sono in «vetri- sta e pubblico agiscono sullo COME ERAVAMO(2) dei cactus di Sicilia quando
na»; vedi l’editore Gaffi che stesso piano». E proprio «fare «Gioco perverso»: è quello di stanno rilasciando l'acqua
mette i suoi libri in copyleft, network», ossia Networking-La Osvaldo Valenti e Luisa Ferida: (o qualcosa del genere). Non
cioè gratis on line)e la Marsi- rete come arte è il titolo del pri- dalla gloria del cinema dei tele- ti arrendi nemmeno al co-
lio ha presentato di recente l’« mo tentativo, per Costa & No- foni bianchi alla fucilazione per spetto di un'impietosa tasso-
iLit - Letteratura per iPod», lan, di ricostruire la storia del la loro connessione con le Briga- nomia dei cangianti colori
radioracconti in mp3 da ascol- networking italiano da parte di te Nere nel ’45 a Milano. Italo del mare. Ma quando scopri
tare e scaricare liberamente, Tatiana Bazzichelli, sperimen- Moscati lo riprende per la Lin- che le date non tornano, e Ti-
tratti dai romanzi della colla- tata studiosa di un universo dau, con aggiornamenti e ap- to sarebbe nato quando sua
na giovane «Marsilio X». L’« complesso, avvincente quanto profondimenti. Nell’attesa del madre aveva dieci anni - in-
età del romanzo via cellulare» tuttora abbastanza misterioso film di Marco Tullio Giordana gravidata a nove - hai tutto
sembra andare di pari passo per il profano. Il compito che con Monica Bellucci e Luca Zin- il diritto di considerare la fic-
con il «Libro Espresso», così l’autrice si è prefisso è per l’ap- garetti (che sarà?). Un libro av- tion televisiva una forma
battezzato in Usa: 7 minuti e il punto svelare quanti più miste- vincente; tappa, dopo le mono- d'arte superiore.
prodotto è pronto, novità defi- ri è possibile a chi voglia dige- grafie sulla Magnani, De Sica, P.S. Se a qualcuno interessa
nita dall’editore della Oxford rirsi le sue 336 pagine fitte di la Loren, di un altro lungo «co- l'albero genealogico dei Su-
University Press come «evolu- dati, richiami, antecedenti (si me eravamo» raccontato con il tpen, mi scriva: l'ho conser-
zione naturale» del libro, e del parte dal Futurismo per arriva- cinema da un uomo di cinema e vato e glielo giro volentieri.
«print on demand» sistema ul- re ai Luther Blisset passando di lettere, di grana fina.

Come cambia la narrativa “rosa” la loro volontà di ripartire da


zero, rilanciando un ideale di vi-
ta che consenta insieme la rea-
lizzazione professionale e affet-
l’eroe di riferimento si chiama, fania Bertola (A neve ferma, tiva e dando lo spazio dovuto al
p Segue da pag. I
guarda caso, Darcy...
Ma i tempi mutano, i costu-
Salani), cui l’etichetta del ge-
nere sta persino stretta.
nesting, all’amore che si fa nido
con il matrimonio.
ostacolo, superamento del- mi si evolvono e occorre pren- Il nuovo maschio, per con- Una realizzazione piena e
l’ostacolo, coronamento fina- der atto di una società in rapi- tro, si sfalda a poco a poco, svi- totale all’insegna di un impavi-
le dell’amore. dissima trasformazione. Una gorendosi nell’immagine del do ottimismo, al punto da re-
Un modello fatto proprio volta accettato il divorzio co- giovane nevrotico e sofferente cuperare nella madre una figu-
mezzo secolo dopo da Louisa me prassi normale, ad esem- per amore, nella cosiddetta ra essenziale di riferimento
May Alcott nella saga delle pio, Danielle Steel, disinibita lad lit (la letteratura dei «ma- per la figlia, come in Io sono di
Piccole donne (appena ripro- autrice dalle uova d’oro (il suo schietti»), consacrata da Alex legno della ventitreenne roma-
posta da Einaudi, a conferma ultimo bestseller è Appunta- George (Ti amo ti..., Salani) e na Giulia Carcasi (Feltrinelli),
della sua ostinata risponden- mento al buio, Sperling & sfiorata da Nick Hornby. Un Un’illustrazione di Sabient da «Amorevolissimamente» di Geert che insiste sulla necessità del-
za all’immaginario femmini- Kupfer), moltiplica gli amori azzurro timido, quello della Kocjere proposto da Donzelli (pp. 48, € 16,90), una delicata (ma non la scelta libera e consapevole
le) e ancora rispettato da Ro- delle proprie eroine, assegnan- lad lit, impotente a reggere il sdolcinata) grammatica dei sentimenti declinata attraverso i corpi. in ogni campo, o in Ti aspetterò
samund Pilcher (Solstizio dogliene uno per ogni età della confronto con il rosa shocking per sempre (ma non metterci
d’inverno, Mondadori) e vita. E divampa fino a straripa- e il rosso profondo di un gene- traverso la pratica del sesso, ti con tenerezza assoluta, co- troppo) della newyorkese Lau-
Mary Wesley (Un pezzo d’ar- re una chick lit (la letteratura re che ormai da tempo non magari con forti accenti sado- me in Turno di notte di Sarah ra Dave (Mondadori), la cui
redamento, Sonzogno), ottan- delle «pollastrelle») popolata s’arresta più, come in Liala, al- maso come in Pornonazi di Waters (Ponte alle Grazie). protagonista decide di non
tenni tuttora sulla breccia, fe- di impavide trentenni in car- le soglie della camera da letto. Thor Kunkel (Fazi) o rasen- Sono dunque naufragati i va- guardarsi alle spalle, lasciar
deli al miraggio di una Corno- riera che si macinano il ma- In camera da letto le donne ci tando la pedofilia come in Le lori fondamentali sui quali pog- perdere le convenzioni e anda-
vaglia di sogno, e persino da schio e agguantano la vita con si fiondano e scoprono che il strane passioni di Hella Hell di giava il romanzo sentimentale? re incontro con fiduciosa sicu-
Katie Fforde (Tè e tenerezza, spavalda ironia, trovando letto non basta, meglio il tavo- Unni Drougge (Piemme). Pare di no, visto il profilarsi al- rezza alla vita amorosa che si
Polillo), nella quale peraltro adepte anche in Italia, dove lo da cucina e più ancora quei Le note romantiche spira- l’orizzonte di quelle che lo psi- è scelta. Ma questa è la gene-
il romanticismo già si sposa emergono Alessandra Appia- luoghi dove il vedo e non vedo no semmai nei racconti che cologo americano Dan Kindlon razione del domani, più che
al messaggio ecologico. Anco- no (Le vie delle signore sono infi- è un potente stimolo sessuale. narrano di rapporti omoses- definisce alpha girls, le ragazze dell’oggi. E, naturalmente, do-
ra in Bridget Jones, del resto, nite, Sperling & Kupfer) e Ste- L’amore si fa più completo at- suali e lesbici, spesso affronta- della «generazione alpha», per mani è un altro giorno.
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Il personaggio Tuttolibri
SABATO 10 FEBBRAIO 2007
LA STAMPA III

Angela e Luciana Giussani Un prodotto


casalingo della Milano bene, anticipò il ’68

LA CUCINA
DELLE SORELLE
DIABOLIK
GIORGIO ni, Angela inventa ben presto una pro-
BOATTI
pria creaturina aziendale. E' la Astori- Angela Giussani, a Cervia negli Anni 50
Se dietro a ogni grande uomo na, collocata nella cucina (ingresso dall' Sotto, con la sorella Luciana; a fianco
ci deve essere una grande donna, a tira- entrata di servizio) del grande apparta- Diabolik e Eva Kant visti da Giuseppe
re le fila di un personaggio leggendario mento di Piazza Cadorna che fa da sede Palumbo («Diabolik», Lo Scarabeo 1996)
come Diabolik di donne di valore ne oc- all'Astoria, quartiere generale dell'infa-
corrono almeno due. Come racconta ticabile Sansoni che nel tentativo di ac- ottimi rapporti con una vasta rete di ta una lettera che rivendicava il fatto e
Davide Barzi - autore, con Tito Faraci, chiappare il grande affare editoriale ha edicolanti. E' proprio l'attenta osserva- preannunciava altre esecuzioni. Porta-
della vivace rievocazione offerta ne Le messo in piedi una delle prime «riviste zione di quel che di nuovo giunge in edi- va la firma Diabolich, senza la K: non I LIBRI
Regine del Terrore - sono appunto le so- per adulti», a quel tempo più ingenue cola, e finisce tra le mani dei pendolari venne mai individuato né chi l'aveva
relle Angela e Luciana Giussani a por- che maliziose. La scommessa non rie- che partono e arrivano alla Stazione scritta né l'assassino.
tare alla luce, il 1˚ novembre 1962, il pri- sce ma Sansoni non se ne preoccupa Nord di via Cadorna, a far comprende- Nonostante i ripetuti sequestri giu-
mo fascicolo della lunghissima serie di più di tanto, dedica il suo tempo soprat- re alle Giussani che è tempo di fumetti. diziari e gli attacchi da parte della stam-
avventure dello spietato castigatore di tutto ai Club rossoneri, per i quali vara Il loro primo tentativo, nel 1962, è Big pa per famiglie il Diabolik del fumetto
ricchezze mal guadagnate, che darà anche il periodico Forza Milan. Ben, un periodico che contiene anche delle Giussani conquista ben presto un
origine a uno dei più duraturi successi una storia di Maciste. vasto pubblico giovanile: è un successo
editoriali del settore. Nata l'una nel IL PRIMO FU «BIG BEN» Poi, dopo molti dubbi sul nome da at- che trasforma l'Astorina in una robu-
1922 l'altra nel 1928, tipiche rampolle di L'Astorina di Angela Giussani ha i pie- tribuire (qualcuno vorrebbe Diaboli- sta azienda editoriale. Le due sorelle,
quella florida borghesia meneghina di per terra e produce giochi in busta cus) al nuovo eroe dell'albo che va in circondate da una pattuglia di giovani
che già allora manda le figlie a impara- che consentono di ricreare - con si- edicola il 1˚ novembre di quell'anno, ec- collaboratori, negli anni della ribellione
re buone maniere, e a studiare, dalle lhouettes di ciclisti in plastica, cartine co arrivare Diabolik. studentesca non rinunciano a fare dell'
Suore Marcelline di Piazza Tomma- delle tappe e dadi per determinare i ri- eroe, ormai affiancato dalla partner
seo, Angela e Luciana Giussani appro- sultati - il «giro d'Italia» per sole cento LA DENEUVE, EVA «BOCCIATA» Eva Kant e braccato dall'Ispettore
dano a questa impresa, è il caso di dir- lire. Costa invece un po' di più, cento- La K - all'inizio o alla fine del nome - pa- Ginko, un simbolo di trasgressione e di DAVIDE BARZI, CON TITO FARACI
lo, dalla porta di servizio. cinquanta lire, il «campionato di cal- re essere d'obbligo, in quegli anni, per contestazione. Nel '68 le avventure di Le Regine del Terrore
Angela, gran bella donna (come la cio». La trovata piace ai ragazzi che ai tutti i personaggi che imperversano Diabolik sbarcano sul grande schermo. Angela e Luciana Giussani:
sorella) e fisico da modella, ha comincia- quei tempi fanno il tifo per Franco Bal- sulle tavole dei fumetti di produzione Il film di Mario Bava, dove compaiono le ragazze della Milano bene
to a prestare la propria immagine per mamion, per Gastone Nencini, per Jac- italiana: Satanik e Sadik, Demoniak e Michel Piccoli e Adolfo Celi, doveva ave- che inventarono Diabolik
le campagne pubblicitarie organizzate ques Anquetil. O si entusiasmano per i Kriminal sono gli eroi di altre creazioni re come protagonista Alain Delon ma lo Edizioni BD, pp. 215, €13
dalla C.E.A. (Casa Editrice Astoria) di trionfi del Milan, quello che vede per la che fanno concorrenza al personaggio sostituisce John Phillip Law. Per la par- (Milano; www. edizionibd.it)
proprietà del vulcanico marito Gino prima volta Nereo Rocco direttore tec- delle sorelle Giussani. Diabolik, per la te di Eva Kant, la fidanzata di Diabolik,
ANGELA E LUCIANA GIUSSANI
Sansoni, mentre la sorella è impiegata nico dei rossoneri. verità, ha un inquietante precedente. Il si candida una giovane attrice francese,
presso la ditta Folletto. Dotata di una I giochi consentono alla coriacea An- 25 febbraio 1958 in via Fontanesi, a To- poi bocciata al provino perché non vuo- Eva Kant
non comune capacità di lavoro e del ta- gela Giussani, che nel frattempo è rag- rino, era stato ucciso a colpi di falcetto le scoprirsi, neppure quanto basta. Il Quando Diabolik non c'era
lento di mettere la gente giusta attorno giunta nella «cucina» della Astorina edi- un giovane operaio Fiat: pochi giorni suo nome era Catherine Deneuve. Oscar Bestsellers MONDADORI, pp. 190, €10
a ogni progetto che le arriva tra le ma- zioni dalla sorella Luciana, di allacciare dopo ai giornali, e alla polizia, era giun- gboatti@venus.it

NEWTON COMPTON EDITORI


«Se c’è una cosa che dovete fare, è correre a leggere
L’esorcismo di Mr Clarinet di Nick Stone.»
Daily Express

«È un romanzo di debutto che colpisce nel segno.


Se vi fidate del nostro giudizio, compratelo.»
The Independent on Sunday

«Questa è crime fiction al suo punto più alto,


ti sfida, ti costringe a leggere e scava
fin sotto la pelle dei personaggi.»
Progetto grafico StudioTi srl

Crimespree

«Frutto di ricerche accurate, con una scrittura


molto efficace e ben concepito.»
Big Issue in the North

«Audacemente e senza tregua oscuro, pieno di supercattivi,


L’esorcismo di Mr Clarinet rende omaggio
alla pulp-fiction e ai film noir.»
The Guardian

«Brillante... si parlerà di Mr Clarinet allo stesso modo


in cui si parlò di I commedianti di Graham Greene.»
Observer

NUOVA NARRATIVA n. 71 (496 pp.). € 11,90

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Letteratura italiana Tuttolibri


SABATO 10 FEBBRAIO 2007
IV LA STAMPA

to, la prima persona inquisita è

POESIE
l'altro coniuge; questo la dice
lunga su quel che la gente pensa
PAROLE TRA VIGNE
ALLUCINAZIONI
del matrimonio». È proprio la
microviolenza del quotidiano,
IN CORSO E SET
E VIAGGI
«sadismo che si fonda sull'amo-
re», che il Manga ingrandisce
GIAN LUIGI
BECCARIA GIROTONDO
Lo scorcio del 2006 ha
spietato con la sua lente verbale.
Ne risulta una macchina per LE DOPPIE DI SUORE
offerto altre tre succulente
novità, fuoriuscite
produrre «demenza», «figli schi-
zofrenici». Non dice mai «io», il NON SONO
dall'inesauribile forziere del
Manganelli postumo.
Le «Poesie» (a cura di
Manga, ma questo è un perfetto
mémoir da seduta psicoanaliti-
ca. E proprio il suo analista, il
BAGATELLE
grande Ernst Bernhard, gli ha

B
Daniele Piccini e con
puntuale postfazione di insegnato a proiettare su scala erlusconi ha tenu-
Federico Francucci, Crocetti, ingrandita - spiega benissimo to a far sapere ur-
pp. 354, €20). Belpoliti - le perverse dinamiche bi et orbi che «era
L'editorialmente sontuoso - familistiche. La società italiana la bagattella di
primi Anni Settanta - è amorale perché si fonda su un un momento»
«Un'allucinazione fiamminga. sistema di valori non ideologico quella frase galante rivolta
Il “Morgante Maggiore” ma, appunto, famigliare. Cioè alla Carfagna, e così ha
raccontato da Manganelli» mafioso: «L'Italia [...]non pare scritto nella sua pubblica let-
(uscito, per le cure esemplari interessata all'idea di una socie- tera di scuse alla moglie. Sa- p Piero Soria
di Graziella Pulce, nella nuova tà giusta; essendo una società di rà per attrazione di bagat- p IL PAESE DELL’UVA NERA
collana «Paralipomeni» moltissimi deboli e pochi poten- to, una delle carte da gioco p EDITRICE LA STAMPA
ti, è una società di complici». dei tarocchi che rappresen- p pp. 317, €17,50
diretta da Simone Barillari,
p ROMANZO
Socrates, pp. 287, €12), Il caso Tortora insegni: «L' ta un giocatore di bussolot-
commissionato dalla Rai. italiano non si stupisce se qual- ti, un giocoliere, un ciarlata-
Chicca fra le chicche,fuori cuno viene arrestato, mai. Lo no, che è saltata fuori la dop-
commercio - il «Viaggio in trova naturale. Solo silenziosa- pia "t", che errore non è, ma
Africa»(a cura di Viola mente si stupisce di non essere che di norma, quando signi- BRUNO
QUARANTA
Papetti, Adelphi, pp. 56). lui, l'arrestato». Ma quando tro- fica «cosa di nessun conto,
Giorgio Manganelli in un ritratto di Ettore Viola va un capro espiatorio in «una senza troppa importanza», Tra Langhe e Mon-
persona in qualche modo nota», o in musica un componimen- ferrato, «le colline su cui pas-
allora «prova una sorta di torbi- to breve dal tono lieve e sere- sava la frontiera capricciosa
Corsivi Dal caso Tortora all’aborto neo...) che, ingrandendo un det-
taglio al quale i cittadini si sono
da letizia». no (le bagatelle di Beetho-
ven), si usa scrivere con una
del Moscato e del Dolcetto»
(con transvolata oceanica),
da tempo rassegnati, lo rende sola "t", bagatella. una commedia di caratteri a
un magistrale illuminismo infelice stupefacente, inopinato, inaccet-
TENEVA TESTA A PASOLINI
Quest'illuminismo infelice, ritor- L’origine della parola è sco- lieto fine. Piero Soria è un af-
tabile. È come lo «zio» al quale è to contro se stesso, ha una ma- nosciuta, o comunque incer- fabulatore generoso, a bâton

IL “MANGA”:
dedicato uno di questi corsivi, trice leopardiana. Non può che ta. C'è chi la dà come parola rompu, obbediente alla vita,
ora raccolti in Mammifero italia- essere antropologico, un Discor- araba. Ma c'è da tenere in alle sue maschere, alle sua
no: «un forestiero consangui- so sullo stato presente dei costumi conto il bagatino, nome di pindariche giravolte. In Il Pa-
neo» che non parla, «ride soltan- degli italiani. Ma retoricamente una piccola moneta veneta ese dell’uva nera s’ingegna a

UNA LENTE
to». Lo scrittore di corsivi è sem- gli strumenti sono altri, singolar- che valeva un quarto di speziare destini che altri-
pre comico (come esempio di mente simili a quelli del più cele- quattrino, una moneta di po- menti scivolerebbero cheti,
sfrenatezza accumulatoria si brato corsivista di quegli anni, co conto. Alcuni ipotizza in- rassegnati, soporiferi verso
legga l'unico inedito, Patria; o, lui sì col dito sempre in erezione: vece una dipendenza dal ver- il crepuscolo. Qua e là incen-

SPIETATA
per ironia in punta di lama, quel- il Pasolini «corsaro» e «lutera- bo gabbare (gabbatella). dia, scompagina, ribalta, sor-
lo su Giorgio Almirante), è sem- no». Nella famosa polemica sull' Problema irrisolto. retto dalla spericolata con-
pre un outsider (lunare la visita aborto, il Manga è l'unico che gli Ma tornando alla doppie, vinzione che la parola tutto
a un congresso della Dc; serissi- tenga testa (come gli scrisse am- chi non fa errori scagli la pri- possa, così demiurgica, così

SUL MONDO
mo invece il pezzo sull'«essere mirato, a caldo, un Calvino che ma pietra! Errore corrente è indomabile.
ebrei» scritto all'indomani di Sa- si mordeva la lingua). E può far- per esempio schizzofrenia Fedele comunque a se
bra e Chatila) ed è sempre, per lo perché usa la sua stessa arma con due z (viene dal tedesco stesso, Piero Soria, al cano-
quanto preterintenzionalmente, a doppio taglio: un combinato di Schizophrenie, grecismo co- vaccio che dal felice, ormai
uno scrittore civile. ragionamento paradossale, alla niato nel 1910 da Eugen lontano esordio (Colpo di co-
La specificità che rende unici Swift, e argomentazione «se- Bleuler psichiatra svizzero, da), lo distingue: il mistero a
quelli del Manga, scritti a raffica ria», ancorché iperbolica. introdotto per indicare la tinte ora tenui ora ardite, fi-
ANDREA sulla Stampa, sul Corriere e sul Contro il Pasolini che rime- malattia sino allora chiama- nanco pulp. Qui, nel Paese del-
CORTELLESSA
Mondo fra Anni Settanta e Ot- mora la sua «felice immersione ta dementia praecox, disso- l’uva nera, mescola pace bu-
In uno dei suoi famosi ri- tanta - spiega però Marco Belpo- nelle acque materne», ecco ciazione mentale: gr. schí- colica e manette, preistori-
svolti scrisse una volta Manga- liti nella postfazione, «corsiva- l'uno-due. Prima il paradosso co- zein "dividere" e phren che, placide Duna e folli gui-
nelli: «Dal punto di vista sindaca- mente» sfrecciante di idee, a mico: «che allora fossi felice, phrenós "mente"). de, proiettili e cortesie, fiumi
le è stato professore, giornali- questa nuova raccolta (dopo le chissà mai, senza nemmeno un Va scritto con una v sola putridi, specchi di un torvo
sta, e autore iscritto alla Siae. due curate dall'autore, Lunario libro da leggere». Poi il registro avallare, accaparrarsi vuo- malvivere a stelle e strisce, e
Ha scritto saggi e pseudoraccon- dell'orfano sannita e Improvvisi serio: «Alcuni anni fa, mi accad- le una sola p, ammennicolo innocui fantasmi bianchi.
ti di cui non mena alcun vanto; per macchina da scrivere) -, è che de di assistere a un suicidio nell' due n, bazzecola una sola c, Rintocca, sul palcosceni-
di tutto il suo opus, è vanitoso, lui non si tira mai fuori. Vero «fo- Aniene di una domestica: incin- capotare una p, essiccare co di Piero Soria, il Guare-
spesso in modo intollerabile, uni- restiero consanguineo», Manga- ta; quando ero insegnante, una due c, esterrefatto due r, in- schi di Don Camillo e i giovani
camente dei suoi corsivi; talora nelli guarda «da fuori» in primo mia allieva si gettò da un quarto caponirsi una p, irreggi- d’oggi. Aria nuova, aria fre-
li legge da solo, e ride». Era an- luogo se stesso. Per questo, dell' piano: incinta; [...]forse una cul- mentare due g, raccapez- sca, un tornado o quasi...
p Giorgio Manganelli che questo un corsivo: su se stes- armamentario dei moralisti, gli tura che tratta da "puttana" la zare una p , scorrazzare Suor Giovanna Barbero, com-
p MAMMIFERO ITALIANO so. La fisiologia (o meccanica) manca il dito alzato. ragazza madre [...], che garanti- due r, lanugine una sola g, e piuto un viaggio di formazio-
p a cura di Marco Belpoliti del corsivo prevede uno sguar- Si pensi a tutta l'inesorabile sce una vita di disprezzo, di fru- si scriva lattiginoso, collu- ne in America, dove ha sfiora-
p ADELPHI do «da fuori» rispetto alla socie- requisitoria - squassante ancor strazione, di irrisione, non ha torio, accelerare. Minuzie, to la verità su Ylenia, la figlia
p pp. 150, €9
p ARTICOLI
tà osservata, uno straniamento oggi (od oggi più di ieri) - contro tutte le carte in regola per discu- però urtanti, quando non si di Romina e Al Bano, chiede
percettivo da Persiano di Monte- la famiglia. Cita Orwell: «Quan- tere della sacra vita». Pasolini, osserva la regola. udienza al vescovo di Alba.
squieu (o da Marziano flaia- do si trova un coniuge ammazza- quella volta, non replicò. Bussate e, evangelicamente,
vi sarà aperto. Talvolta vi sa-
rà spalancata la porta. Così
succede alla inquieta sorella,
Viaggio d’anima Un’umanità mai tante facce ma una sola voce, all' La stessa memoria letteraria, laurea in Storia del cinema e
SERGIO
PENT
insegna di un'individualità che qui presente con pochi cenni si- diploma in Enologia come bi-
La Sicilia è ancora oggi, non abbandona mai le tradizioni gnificativi, non può non farsi glietto di visita: rivoluzioni
dolente o avvilita, col senso del mito nell'immaginario,il luogo elettivo in funzione di qualche fumosa mo- avanti nella mente del lettore, pure il convento di Bauda...
delle grandi metafore umane e so- dernità artefatta. che inconsciamente recupera fi- Prima arroccate, poi cu-

IN SICILIA ciali. L'isola in cui Vittorini cercò


le tracce del «gran lombardo» at-
traverso il percorso mitografico
Pastori e pescatori, intellet-
tuali e nobili decaduti, intrallaz-
zoni e truffatori, affollano l'affre-
gure e momenti, visioni e profu-
mi, in un viaggio che vede affac-
ciarsi ai finestrini i profili del
riose, indi estasiate. Le «mo-
nie» di lungo corso (Soria vo-
lentieri giocherella con il dia-

A COLLOQUIO delle sue Città del mondo, è un


concentrato di vicende collettive
che confluiscono nell'antropolo-
sco di un'umanità mai dolente o
avvilita, ma ricca di tutte le con-
segne secolari della Storia, una
grande conversatore Vittorini,
ma anche quelli di Patti e Mazza-
glia con le loro donne misteriose
letto) si scopriranno, felice-
mente, complici di Giovanna.
Tutte per una, una per tutte.

CON GLI DEI gia di un'appartenenza viscerale


a un modo d'essere unico. La ri-
cerca di Gianni Bonina è un viag-
Storia che ha lasciato segni di-
versi e diverse suggestioni, ma
che ha ricamato il tessuto etnico
e sensuali, accanto alle trasfigura-
zioni quasi metafisiche di Bonavi-
ri o di Ronsisvalle.
Di miracolo in miracolo. Scri-
veranno una sceneggiatura
per Hollywood. Trasforme-
gio fascinoso e solare attorno all' di un territorio che diventa il Tutti sono passati dalla Sicilia ranno il loro piccolo mondo
ombelico dell'isola, un pellegri- centro stesso dei cambiamenti, e tutti sembrano averne cattura- antico nel paradiso del Mo-
naggio in odore d'odissea che dal- in funzione, sempre e comun- to l'essenza, ma solo chi vi rimane scato da Messa (meritando
p Gianni Bonina la Sicilia torna alla Sicilia, senza que, di una tradizione che costi- a coltivare quel senso diffuso di una speciale benedizione).
p L'ISOLA CHE TREMA per questo dar segno di percorso tuisce la radice stessa della so- parabola umana è riuscito a con- Ideeranno un agriturismo à
p AVAGLIANO occasionale o didascalico, ma ali- pravvivenza. Non è quindi un dividerne il destino spesso legato la page (con vinoterapia).
p pp. 257, €13,50 mentando anzi le tipologie quasi viaggio nella memoria, quello a tradizioni mitologiche, a speran- Dattorno, i vizi di provin-
p ROMANZO
mitologiche di ogni appartenen- tentato da Bonina, ma un per- ze che diventano memoria collet- cia (la provincia che trasfigu-
L’autore è il responsabile del za, di ogni profilo. Sono «persone corso ideale di conoscenza all'in- tiva. E' questo che forse hanno ra i vizi in virtù), la casta pas-
supplemento letterario «stilos» tentate dal farsi personaggio», terno di una realtà carica di colto tutti gli stranieri che hanno sione che avvolge suor Gio-
che nel giugno scorso, da inserto quelle incontrate da Bonina nel umane fantasie, di sogni irrealiz- scelto di vivere in Sicilia. I siciliani vanna e don Paolo, la straor-
del quotidiano «la Sicilia», è di- suo viaggio tra i paesini più sper- zati, di storie che si rincorrono, di Bonina sono il frutto sempre dinaria partecipazione di Lu-
ventato autonomo, in edicola duti e nelle roccaforti storiche al- con la leggerezza che solo riesce rinnovabile di un'isola che appar- po, il commissario hippy (vec-
ogni quindici giorni, 24 pagine a la ricerca della perfetta sicilitudi- ad avere la gente comune di tiene nominalmente all'Italia e al- chio hippy) di Piero Soria.
1 euro (stilos@lasicilia.it). ne, e il giornalista si perde nella fronte al microfono dell'espe- la contemporaneità, ma sembra L’annuncio, chissà, di una
vicenda corale di un'isola che ha rienza e della tradizione. apparteneresoprattutto agli dei. prossima avventura.
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Storie Tuttolibri
SABATO 10 FEBBRAIO 2007
LA STAMPA V

In fuga dal padre Un’ipotesi romanzesca


IL LIBRO
sul poeta, “scoperto” dal padre di Kipling

LEOPARDI
IN UNA SOFFITTA
DI LONDRA ALESSANDRO ZACCURI
Il signor figlio
MONDADORI
LORENZO ti. Fingendosi un erudito irlandese, e pp. 335, €17
MONDO
papista, scrive in malcerto italiano al ROMANZO
Giacomo Leopardi non è padre Monaldo per ottenere informa-
morto il 14 giugno 1837 in una Napoli zioni di natura antiquaria. Rinnova L’autore, nato a La Spezia nel 1963, è
devastata dal colera, ma approfittan- nella corrispondenza con il padre, che giornalista del quotidiano «Avvenire»
do della confusione provocata dall’epi- lo dà per morto, l’antica gara di «ese- La biblioteca del conte Monaldo Leopardi a Recanati
demia è riparato in modo avventuroso crabili» versi e falsi apocrifi, propo-
e sotto falso nome a Londra. Lo rivela nendosi quasi come il sostituto savio e mo di cultura, disegnatore di talento, frazioni, il musicista Olivier Messiaen, lungo strani meandri nel palazzo in
Alessandro Zaccuri nel romanzo Il si- devoto del figlio miscredente e pazzo. John diventerà padre di Rudyard, l’au- che compone il suo capolavoro, Qua- cui viene conservato l’unico mano-
gnor figlio (sua prima prova narrativa) Vorrebbe essere, la sua, una beffarda tore del Libro della giungla, e la loro se- tuor pour la fin du temps, in un lager na- scritto originale dell’Avesta. Il libro
che riuscirà avvincente per chiunque vendetta per i torti subiti da un padre greta conflittualità spirituale si esten- zista. Un avvenimento previsto dalla della religione zoroastrana rappresen-
ami il poeta di Recanati e ne abbia tirannico e possessivo. derà all’ultimo rampollo, che morirà madre, la poetessa Cécile Sauvage, nel ta un’attrazione potente per il poeta
qualche conoscenza, anche soltanto Il difficile rapporto tra padri e figli, nella prima guerra mondiale. delirio che aveva accompagnato la sua che ha scritto un inno, rimasto inter-
scolastica. Il conte Rossi - così si fa la contrastata trasmissione per via fa- morte per tisi. Cécile adombra, in mo- rotto, ad Arimane: «Re delle cose, au-
chiamare dopo la sola «fuga» riuscita miliare del fuoco dell’arte e più gene- APPARE ANCHE MESSIAEN do piuttosto lambiccato e oscuro, che tor del mondo, arcana / Malvagità,
della sua vita - si è rintanato in una sof- ralmente dello spirito, è uno dei temi «In un modo o nell’altro - afferma Ru- lascia una sensazione di troppo pieno, sommo potere e somma / Intelligenza,
fitta di Villiers Street, dalla quale esce forti del romanzo. Che si proietta in dyard mentre cerca i suoi resti sul la figura antagonista della Madre origi- eterno / Dator de’ mali e reggitor del
di rado a mostrare le sue fattezze ripu- una serie di vicende e figure intreccia- campo di battaglia - noi padri... sem- naria, generosa dispensatrice di vita. moto». Ma quell’inno non sarà una tra-
gnanti di gobbo e di sciancato. te con la storia del conte Rossi. Gio- pre condanniamo i nostri figli. A esse- Ma intanto il romanzo non ha ces- duzione dal libro sacro che Leopardi si
Passa buona parte del tempo a cando con analogie e verosimiglianze, re eroi oppure pecore nere, non fa dif- sato di riavvitarsi intorno ai casi di Le- limita ora a contemplare?
riempire di massime, pensieri, raccon- Zaccuri immagina che un John Ki- ferenza. Ecco, il segreto di famiglia è opardi, prendendo un’altra direzione. Tornato alla superficie, sente avvi-
ti migliaia di foglietti che, collegati da pling salga alla soffitta di Rossi per ot- questo». Si può facilmente intuire, in- Hai più che mai l’impressione che Zac- cinarsi la morte e provvede con un ta-
un sistema di fili mobili, finiscono per tenere lezioni di italiano e rudimenti sieme alla densità argomentativa, la curi sia sollecitato da un fantastico in glio netto a far crollare in un ammas-
occupare tutte le pareti, a guisa di di lingue orientali: si trova infatti alla ricchezza degli sfondi e delle situazioni cui la realtà (dei fatti e dei documenti) so caotico i fogli dell’Opera smisurata
stenditoi. E’ la grande Opera del conte vigilia del matrimonio e della parten- che ricorrono in luoghi e tempi diversi. si prolunga a trovare un ulteriore e de- e vana. Le sue ultime parole saranno:
Rossi, per sua natura illimitata, per- za per l’India dove troverà impiego E’ dubbio, del resto, che «delle cronolo- finitivo compimento. Così, attraverso «Padre, perché mi hai abbandona-
ché ha l’ambizione di contenere ogni li- nell’amministrazione pubblica. gie ci si possa fidare e non si tratti inve- peripezie da romanzo neogotico, ve- to?». Una protesta desolata ma anche
bro. Ma tanto non basta all’esule, che E’ proprio questo Kipling a scopri- ce di un ingannevole e goffo masche- diamo Leopardi scendere con il disce- una invocazione, in cui rispunta, sotto
con tutti i suoi rancori non riesce a li- re, attraverso una edizione dei Canti, rarsi dell’eterno». A un certo punto in- polo John Kipling nelle fogne di Lon- specie metafisica, il contenzioso che
berarsi dal tenace legame con Recana- l’identità del misterioso italiano. Uo- contriamo, nella molteplicità delle ri- dra, viscere d’Inferno, per inoltrarsi ha segnato così profondamente la sua
vita.

l'hai rivelata. Viene fuori il so-


spetto che forse il Comando ti
ha tradito: poteva fare tutto, ma
forse non ha fatto niente, la sua
entità è impenetrabile, non ren-
de conto a te ma alla storia. La
tua tragedia è un fiume che ti
porta nel mare delle tragedie ita-
liane, e tedesche, e inglesi, e ju-
goslave. I crisantemi con i quali
andavi alla cerca della tomba
dell'amico da ritrovare per l'ulti-
mo saluto, finiranno deposti do-
Indagine L’affondamento del “Medusa” al largo di Pola ve devono stare, perché quella
tomba è una fra le infinite tombe
che compongono la tua biogra-
nel 1942: il mistero sulla sorte di quattordici marinai fia e la tua storia, te come indivi-
duo e come popolo, e infine co-

I FANTASMI
me uomo. Il mare è il contenito-
re di tutto, perché è da lì che il
Tutto è cominciato. In profondi-
tà i sottomarini avanzano, mac-

DEL SOMMERGIBILE
chine avanti piano, come l'inda-
gine tra i meandri della storia,
come uno psicanalista nell'in-
conscio del paziente, come que-
sto racconto che ignora il punto
di partenza e il punto d'arrivo, e
quando troverà il secondo avrà
tolo sei già in trappola, non puoi amica jugoslava con cui andava trovato anche il primo.
più scappare dal meccanismo a letto, e che dopo trova impicca- Le accelerazioni dell'indagi-
dolcissimo e maligno. ta dai tedeschi come spia di Ti- ne sono altrettante immersioni
Una forza prepotente ti spin- to? La trova per caso, lungo un nel fondo, nel fondo c'è tutto,
ge avanti di pagina in pagina, a sentiero, dove i tedeschi hanno perché «tutto, prima o poi, af-
vedere cosa nasconde l'enigma alzato una forca per tre. fonda»: qui le ricognizioni su-
che il primo capitolo costruisce, Tutte le rivelazioni arrivano bacquee stanno come le ricogni-
e che i capitoli successivi rinfor- a sorpresa. La narrazione appli- zioni stradali della polizia nelle
zano e moltiplicano. Il racconto ca un principio che ogni giallista indagini metropolitane. Ogni
è in prima persona, chi dice «io» scarta come nocivo ma che ogni nuovo mistero dei mari richia-
è un giornalista (come l'autore giornalista sperimenta come ve- ma i misteri precedenti: il Me-
del libro, redattore al Piccolo di ro: se vuoi scoprire la verità, stai dusa 2 è stato colpito nel '42, la
Trieste), viene chiamato da un in campana, sarà la verità a veni- spinta a cercarlo nei fondali ma-
p Pietro Spirito ex marinaio che ha un ricordo re da te. Hai tanto bisogno tu di rini arriva nell'agosto del 2.000
p UN CORPO SUL FONDO ossessivo nella testa, l'affonda- raccontarla quanto lei di essere quando affonda il sommergibile
p GUANDA mento del sommergibile Medu- raccontata. Tu ne cerchi una, se Kursk, vanto della marina nu-
p pp. 240, €14 sa, che nel '42, al largo di Pola, ne presentano cinque-dieci. cleare russa. Anche per i moren-
p ROMANZO
fu squarciato da un siluro ingle- ti del Kursk, stessi dubbi: che fa
se, colò a fondo con 58 uomini, DAGLI U-BOOT AL KURSK la Duma? il Cremlino? Putin?
ma 14 rimasero vivi per giorni: Qui si cerca la verità del Medu- per il Medusa: che fanno gli am-
perché non furono salvati? per- sa. Viene fuori la verità di un al- miragli? Supermarina? Mussoli-
FERDINANDO ché non furono trovati? e se fu- tro Medusa, che chiameremo il ni? Per i prigionieri nel buio del-
CAMON
rono trovati, dove sono adesso? Medusa 1, un sommergibile, que- le profondità, la salvezza è una
Cominci a leggerlo Il sommergibile inglese aspetta- sto, della prima guerra mondia- linea verticale che sale all'infini-
con un dubbio: non m'interes- va la preda acquattato in im- le, silurato dai tedeschi. E la veri- to. Gli intrappolati di tutti i som-
sa, parla di sommergibili; poi mersione, chi aveva tradito? tà di un U-Boot, anzi dei 7 U-Bo- mergibili finiscono là dove né
non salti una riga, spesso tor- Forse proprio questo ex mari- ot della cui flottiglia quello face- chi li mandò, né chi li affondò,
ni indietro a rileggere, e alla fi- naio che adesso vuole scoprire va parte. Cerchi la verità del tuo né chi li cerca (se li cerca), sa
ne concludi: è la mia storia, la la verità? Ma la verità che cerca possibile tradimento: il Coman- che sono. Eppure, è là che dove-
nostra storia, siamo tutti som- lo salva o lo uccide? E come ha do ti aveva dato una consegna vano essere. Non hanno, non ab-
mergibilisti. Al secondo capi- tradito, rivelando la rotta all' da tenere segreta, senza volere biamo scampo.
W

Letteratura straniera Tuttolibri


SABATO 10 FEBBRAIO 2007
VI LA STAMPA

Philip Roth:
tra i suoi
mezzo espressivo. La storia co-
mincia col funerale del protago- Lillà e Bandiera Berger dà voce dei vivi e dei morti in un mondo
che è più grande del nostro, che è
libri più nista, del quale non apprendere- nascosto, e che tuttavia ci pare di
celebri, mo mai il nome - che ci rendia- alle eterne vicende di uomini e donne conoscere da sempre. La nave
tutti in mo conto di ciò solo a cose fatte dei morti su cui l'autore ci porta

I PONTI
catalogo è già una prova di grande virtuo- nel sottofinale della narrazione, è
da Einaudi, sismo dello scrittore, in inglese come se già l'avessimo visitata,
«Pastorale parlare con naturalezza di qual- come se già ci avesse traghettato
americana» cuno o con qualcuno senza nomi- per oceani e mari interni, con i

VERSO
narlo è quasi impossibile -, fune- suoi ponti che ci pare di avere già
rale al quale partecipano ele- percorso, con la schiuma salata
menti di famiglie delle quali co- che va nell'aria, la scia bianca a
stui ha fatto parte ma dalle quali poppa, i bar a bordo, le cabine.

IL MISTERO
si era estraniato. Ma non per questo resta meno
Dai brevi elogi funebri comin- misteriosa, meno popolata di fi-
ciamo ad apprendere su di lui gure e apparizioni inaspettate.
dettagli che in seguito squarci di
Everyman Il messo Morte avvisa rievocazioni amplieranno: infan-
zia e adolescenza in un piccolo
UNA SIMBOLICA TROIA
Il senso delle storie di Berger è in
centro; tirocinio nel mestiere pa- gran parte legato alla sua capaci-
“Ognuno” che dovrà partire, subito terno; carriera professionale di tà di vedere oltre questo mondo
qualche soddisfazione; confuse l'altra parte che lo contiene e lo

CON ROTH
aspirazioni verso un miglior con- sostiene e che innerva di senso
tatto con la natura sfogate solo ogni aspetto della vita. Straordi-
in certe lunghe nuotate quotidia- nario è il modo di rendere una ta-
ne; una vampata di sensualità in- le vitalità nelle e delle cose mini-

SENZA
torno ai cinquant’anni - torridi me, in cui si dispiega un senti-
accoppiamenti con una segreta- mento della totalità di grande im-
ria; tre mogli molto diverse tra patto emotivo e sensuale. In Ber-
loro, di cui l’ultima, una svedese ger pare del tutto assente ogni

RITORNO
troppo giovane e molto sexy, postura intellettualistica, benché
causa del fallimento del secondo la sua sia una scrittura coltissi-
matrimonio, si rivela disastrosa- ma, persino erudita, raffinata.
mente inadeguata quando in an- p John Berger Ma cultura, erudizione e raffina-
ticipo sulle proprie aspettative, p LILLÀ E BANDIERA tezza si radicano in un mondo,
ossia avendo da poco passato i p trad. di Maria Nadotti anzi in un universo, materiale e
sessantacinque anni, il nostro p BOLLATI BORINGHIERI concreto, fatto di cose della ter-
p pp. 177, €17
nia: settantanove dollari e cin- eroe comincia ad avere proble- p ROMANZO
ra, della vegetazione, delle be-
quanta, e mai un errore. Lo Ha- mi circolatori e quindi a subire stie e dei nostri corpi. Persino la
milton, che non pretende di spie- frequenti interventi chirurgici. John Berger città in cui questa storia prende
gare il tempo ma che orgogliosa- e perde vita, una simbolica
mente si pone l’obiettivo di misu- UN UOMO QUALUNQUE Troia congerie di metropoli di-
rarlo in modo impeccabile, è la Nella parabola di questo uomo DARIO da fisicità, con concretezza e im- sparate e tuttavia emulsionate
VOLTOLINI
perfetta metafora di questo li- qualunque che si interroga sul mediatezza di sguardo, è l'origi- in un credibilissimo tessuto ur-
bro allegorico fin dal titolo. perché gli stia accadendo quel- Non è facile stabili- ne del fascino. Le spire sonore bano, ci colpisce come un am-
Everyman, «ognuno», è natu- lo che gli accade, parabola e uo- re con esattezza da dove pro- della voce ci avvolgono, ci prele- biente reale e solido, proprio
ralmente l’uomo qualunque mo che per qualche verso pos- venga il fascino sottilissimo di vano e ci lasciano di volta in vol- mentre rivela tutta la sua porta-
che nell’antica moralità non si sono richiamare un altro gran- John Berger. In Lillà e Bandie- ta in luoghi diversi. Non è que- ta di mero simbolo. Come Ber-
sa se inglese o olandese (i testi de archetipo ebraico-america- ra, che compone con Le tre vite stione di tecnica e maestria, non ger abbia evitato di essere dida-
nelle due lingue, identici, sono no, Morte di un commesso viag- di Lucie (edizioni Gelka) e Una solo. Una profonda intuizione scalico in questo allestimento di
p Philip Roth coevi), celebre comunque nella giatore, Roth intesse molti sim- volta in Europa (Bollati Borin- sul raccontare sostiene questa set, la città simbolica, è da triplo
p EVERYMAN versione tedesca «Jedermann» boli che agiscono sul lettore a li- ghieri) la trilogia Into Their La- voce, la nutre e la fa risuonare. salto mortale artistico. Eppure è
p trad. di Vincenzo Mantovani ogni anno in scena a Salisbur- vello subliminale. La parola bours ritroviamo gli elementi ti- Ma non basta neppure questo. così. E non basta ancora.
p EINAUDI go, si sente annunciare da un Everyman, per esempio, è nel- pici della scrittura di Berger e
p pp. 124, € 13.50
p ROMANZO
messo a nome Morte che dovrà l’insegna della bottega di gioiel- l'ancora più tipica loro mesco- UN ALTRO SGUARDO L’AMORE DEGLI AMANTI
partire, subito, per un viaggio liere dove la storia ha inizio; e lanza armonica. Allora forse si tratta di un fasci- Resta allora l'ultima carta, e
senza ritorno, e incontra gran- verso il finale, dopo aver casual- Forse il fascino proviene dal no che proviene dalla simultanei- cioè quella che ci dice essere la
di difficoltà a trovare chi sia di- mente citato la tragedia, il pro- fatto che sia possibile leggere tà di due tipi di sguardo, che Ber- mescolanza di tutti questi ele-
sposto ad accompagnarlo. Bel- tagonista come Amleto, ossia ancora come se fosse la prima ger riesce a mantenere sempre menti, la loro compresenza, a
MASOLINO lezza, Forza, Ragione, lo abban- l’Ognuno dei tempi moderni, volta una storia di amore e mor- al massimo del nitore. Uno dare un risultato che supera la
D’AMICO
donano come Ricchezza, Paren- entra in un cimitero e dialoga te, di profondità passionali e sguardo supera i tempi e i luoghi, somma degli addendi. Attra-
Quando era ragazzo tela ecc.: solo Buone Opere re- con un becchino che sta scavan- palpitanti. L'archetipicità, o si lancia in zone inesperibili e ce verso l'amore degli amanti è la
nella bottega del padre piccolo sta al suo fianco fino all’ultimo, do la fossa e che gli fa volentieri chiamiamola pure eternità, del- le rende visibili. Un altro sguar- nostra vita che vediamo dentro
gioielliere ebreo del New Jer- e con l’aiuto di Misericordia Di- la descrizione della propria atti- le vicende di uomini e donne, do si concentra sui particolari il libro, e un poco allibiti ci chie-
sey, il protagonista dell’ultimo vina riesce a ottenergli il perdo- vità. Qui campeggia la tipica, ir- quando siano narrate con tanta concreti e ce li fa vivere davanti diamo come Berger abbia potu-
romanzo di Philip Roth era af- no. Come in tutta l’arte medie- resistibile attenzione di Roth sensibilità e con tale penetra- ai nostri occhi. Questo secondo to raccontare di noi usando ele-
fascinato dagli orologi. Cre- vale, l’insegnamento astratto è per il fatto tecnico che già gli zione, resta ancora oggi lo sfon- sguardo è di precisione impres- menti così lontani da noi. Di te
scendo, volle dedicarsi a un’at- porto con un grande realismo dettò pagine memorabili, vedi do in cui l'esperienza della lettu- sionante. I gesti, le sfumature, le lettore narra questa storia, e,
tività che gli consentisse di cre- dei particolari, e i dialoghi del la lavorazione dei guanti nel ra si colloca con stupefacente disposizioni degli oggetti nello quando questo avviene, l'espe-
are qualcosa di concreto con le protagonista con gli amici che suo capolavoro Pastorale ameri- naturalezza. L'amore fra i due, spazio, sono una meraviglia nelle rienza di ascoltare un racconto
mani, e sentendosi portato alla si defilano sono vivacissimi. cana. La presenza nelle ultime qui nominati Lillà e Bandiera, mani di Berger. Le due messe a è arcaica e nuova al tempo stes-
pittura, ma essendo al contem- Altrettanto realistico è Phi- pagine di questo cordiale Ca- punta direttamente verso un ta- fuoco così apparentemente lon- so. Si radica nella notte della
po troppo prudente per fare lip Roth nel racconto del trapas- ronte negro (che almeno a me le tipo di esemplarità. Ma que- tane, sono sincronizzate alla per- specie, passo a passo nella cate-
l’artista, si dedicò alla grafica so del suo personaggio, anche richiama il finale di un’altra sto non basta a esaurire il fasci- fezione. Ma probabilmente non na dei nostri antenati, si proiet-
pubblicitaria. Il suo mito, deri- se, a differenza dell’autore ano- commedia di Miller, Giù dal no dello scrittore John Berger. basta neanche questo. ta nel futuro che c'è dopo la vi-
vato dal genitore, era stato lo nimo, non ha una morale da of- Monte Morgan, dove tale funzio- Forse la voce che racconta Resta una qualità ulteriore di ta. Forse è questa l'origine del
Hamilton, «il più importante frire - può solo presentare i fatti ne è svolta da un’infermiera di questa storia, così presente e John Berger, in questo libro por- fascino dello scrittore John
orologio di fabbricazione ame- con tutta l’obiettività possibile, colore) introduce nell’apologo insieme misteriosa, a tratti tata al massimo della vitalità: la Berger. O forse altro ancora,
ricana, nessuno escluso», pro- nonché, beninteso, con una ma- una nota di accettazione forse quasi assente e all'improvviso capacità di dare un senso strug- che continua a sfuggire all'ana-
dotto a Lancaster, Pennsylva- gistrale padronanza del proprio non lontana dalla serenità. presente sulla scena con ruvi- gente e concreto alla mescolanza lisi della ragione.
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Il classico Tuttolibri
SABATO 10 FEBBRAIO 2007
LA STAMPA VII

tura russa non c'è una descrizione del so-


le veramente gioiosa, limpida [...]strade
grigie e nebbia hanno soffocato gli uomi-
ni». I racconti di Babel', come i quadri di
Bloc notes
Marc Chagall, cantano di cieli tersi e stel- A RIMINI
le luminose, di violinisti e di angeli.
Scoperto da Maksim Gor'kij, che pub-
La filosofia
blica i suoi primi racconti nel 1916, Isaak
Babel' lascia Odessa dalle «dolci serate
nelle arti
primaverili» e «dall'acre profumo di aca- = Sarà il semiologo Paolo
cia» per trasferirsi a vivere a Pietrogra- Fabbri, con «Le estetiche del
do senza permesso di soggiorno. Ben disgusto», ad aprire il ciclo
presto diventa famoso con l'Armata a ca- 2007 delle «Meditazioni
vallo, l'opera che sovrasta tutta la sua riminesi», dedicate quest'anno
produzione, cronaca violenta e poetica alla «Filosofia nelle arti»
della vita quotidiana dei soldati della I (domenica 11 febbraio, h. 17 nel
Armata di cavalleria sovietica durante la Teatro degli Atti, via Cairoli 42).
campagna polacca del 1920... L'Armata Si discuterà di bello, brutto,
come mezzo di integrazione? Dai vari stile, sensibilità,
racconti emergono le diverse persone interpretazione, attraverso
del loro autore: un ebreo dall'educazione cinema, musica, architettura,
ortodossa, un russo che credeva in un si- pittura e arti visive in genere.
stema nuovo che avrebbe trionfato sull' Gli altri ospiti saranno: Ermanno
antisemitismo, un intellettuale «quat- Cavazzoni («La grande
trocchi» che ammira criminali e uomini sacrosanta pattumiera
d'azione e descrive la violenza con ro- dell'artistico», 18/2); Umberto
mantico realismo. «Tu guardi al mondo Curi («Un filosofo al cinema»,
attraverso i tuoi occhiali», dice il coman- 25/2); Massimo Donà («La
La guerra tra «rossi» e «bianchi» in Unione Sovietica, dopo la Rivoluzione bolscevica, in un dipinto di Grekov dante al protagonista-narrante Kirill Lju- filosofia nella musica», 4/3);
tov, discreto alter-ego di Babel': gli «oc- Francisco Jarauta («Dietro le
chiali sul naso» sono di grande importan- maschere de «Les demoiselles

Tutte le opere Scoperto da Gor’kij, il più ebreo degli scrittori za nell'idea che Babel' aveva di se stesso
e della letteratura.
d’Avignon», 11/3); Mario Botta
(«Architettura e città», 18/3);

sovietici racconta la Rivoluzione russa e le sue conseguenze LA RIVINCITA DEL CAVALLO


Casimiro Porro («Sul mercato
dell’arte», 25/3); Renato Barilli
Lo scrittore, l'intellettuale, non vede a oc-

BABEL, IN SELLA
(«Le arti prossime venture»,
chio nudo, ha bisogno di uno schermo 1/4). Il ciclo è organizzato dalla
che lo distanzi dalla realtà. «L'ebreo con Biblioteca Civica Gambalunga di
gli occhiali sul naso e l'autunno nell'ani- Rimini (tel. 0541/704486) con
ma»: questa espressione è diventata qua- il patrocinio dell’Istituto Italiano
si il suo ritratto. Per Babel' vedere equi-

CON I COSACCHI
per gli Studi Filosofici.
vale a raccontare, oscillando tra l'orrore
suscitato dalla guerra e l'ammirazione BENCIVENGA
per i compagni, capaci di gesti generosi,
con il loro stile, la loro forza, le giacche
Amicizia
militari sfavillanti e i cavalli.
Babel' scrive di cavalli in modo straor-
e amore
dinario, l'Armata a cavallo «è la rivincita = Amici filosofi, veniteci in
del cavallo letterario russo, un cavallo soccorso, aiutateci a
NADIA «Chiedo solo una cosa: la possibilità di umiliato e offeso», come ebbe a dire lo rispondere alla grandi
CAPRIOGLIO
terminare il mio lavoro...», l'ultima depo- studioso Vittorio Strada. La violenza domande della nostra vita.
«Sono nato nel 1894 a Odessa, sizione, prima di essere giustiziato, il 27 IL LIBRO dell'Armata è una violenza naturale, sfre- Ritorna, per i tipi di Bruno
nella Moldavanka, sono figlio di un gennaio 1940. Dal 1930 non pubblicava nata, «preludio della felicità», ben diver- Mondadori, «Platone, amico
commerciante ebreo. Per l'insistenza nulla; non si conosce nessun suo mano- sa da quella violenza pianificata, moral- mio» (pp. 181, €10) di Ermannno
di mio padre ho studiato fino a sedici scritto posteriore al 1934, poiché tutte le mente ingiustificabile, che in seguito Bencivenga. Una galleria di
anni la lingua ebraica, la Bibbia, il Tal- sue carte sono state distrutte al momen- avrebbe annientato Babel' e tanti altri maggiori, da Paltone, appunto,
mud. A casa avevo vita difficile perché to dell'arresto nella dacia di Peredelkino uomini «con gli occhiali sul naso» come a Cartesio, da Kant a Sartre, le
da mattina a notte mi obbligavano a - il «villaggio degli scrittori» nei dintorni lui. Nell'Armata a cavallo l'ebreo Gedali «pizie» a cui domandare un
studiare un'infinità di discipline. Mi ri- di Mosca - il 15 maggio 1939. dice che «la rivoluzione è un'opera buo- responso. «...quando si è
posavo a scuola». E' in questo modo Le più di 1.400 pagine dell'opera di na di uomini buoni, ma gli uomini buoni trattato di decidere che cosa
che Isaak Babel', giovane speranza del- Isaak Babel' che Mondadori raccoglie non uccidono». La «dolce rivoluzione» fare, in tanti piccoli e grandi
la letteratura sovietica, si presenta in nei «Meridiani» sono una storia della Ri- del mite rigattiere Gedali è anche quella episodi della mia vita - assicura
una nota autobiografica che redige a voluzione russa e delle sue conseguenze: di Babel', come ci ricorda Serena Vitale l’autore -, la loro voce si è fatta
trent'anni per un volume sugli «scritto- c'è molta energia e molta poesia; c'è odo- nell'avvincente scritto che apre il volu- sentire e la conversazione mi
ri russi contemporanei», mentre si ac- re di guerra e di cavalli, di cipolle e di me, ma la catastrofe subita dal mondo ha chiarito le idee».
cinge a scrivere la sua prima opera tea- aringhe; ci sono fame, freddo e sangue. ebraico nel suo scontro con la rivoluzio- Per l’editore Aragno, Ermanno
trale, Tramonto, e a riunire i suoi Rac- Un'opera che Adriano Dell'Asta, perfet- ISAAK BABEL' ne e con la storia sarà totale. Bencivenga si misura, in
conti di Odessa, che faranno di lui il più to curatore del volume, ci presenta nella Tutte le opere In un racconto incompiuto, L'ebrea, particolare, con «La logica
ebreo degli scrittori sovietici. Negli an- sua frammentata interezza: racconti edi- A cura e con un saggio introduttivo
Boris, uomo del futuro, ebreo diventato dell’amore» (pp. 157, €16).
ni che seguiranno non otterrà il ricono- ti e inediti, lo straordinario diario dei me- di Adriano Dell'Asta bolscevico di successo, di fronte alla mor- Di capitolo in capitolo, da
scimento che avrebbe meritato: una si trascorsi nel 1920 con i Cosacchi in e uno scritto di Serena Vitale te della sua terra natale, al venir meno di «L’ideale» a «Bellezza», da
lunga interdizione graverà sull'uomo e Ucraina come corrispondente di guerra, trad. di Gianlorenzo Pacini «quella vita indifesa», convince la madre «Sesso» a «Amori sbagliati»,
sulla sua opera, al punto che la data del- scritti giornalistici, opere teatrali e sce- Mondadori - i Meridiani, pp. CXLIII-1484, €55 e la sorella a seguirlo a Mosca; viaggiano un voyage filosofico là dove
la sua morte, rimasta un mistero anche neggiature cinematografiche, una rac- su un treno di prima classe, avranno un batte il cuore. «Come
Due racconti di Babel’ escono per i tipi
dopo la sua riabilitazione, sarà resa no- colta che testimonia l'ecletticità e la tra- appartamento con il frigorifero e il for- condizione necessaria per
di «I quaderni di via del vento»
ta soltanto cinquantacinque anni più gicità dell'esistenza di Babel'. Scritti in nello a gas, ma Boris si domanda: «E' la porci in un atteggiamento di
(www.viadelvento.it) , con il titolo
tardi, all'apertura degli archivi del car- prosa, mirabilmente tradotti da Gianlo- fine o la rinascita?». Oppresso dall'ango- amorevole ascolto del mondo
«Nello scantinato». Ambientati a
cere moscovita della Lubjanka, sua ulti- renzo Pacini, che si leggono come poesie, scia non trova la forza di rispondere a e di tutti i nostri “simili” - ecco
Odessa prima della Rivoluzione.
ma residenza. Oggi si sa del suo proces- cesellati nello stile, inondati di sole: è lo quella domanda, così come Babel' ne cer- l’invito - cominciamo ad
so e si conoscono le sue ultime parole: stesso Babel' a notare che «nella lettera- cherà la risposta per tutta la vita. ascoltare l’amore».
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Confronti Tuttolibri
SABATO 10 FEBBRAIO 2007
VIII LA STAMPA

indigeni (gli «indios» o i «mexi-


ca») che si ribellavano ai «conqui-
stadores», sfidando la loro LONTANO E VICINO
schiacciante superiorità milita- ENZO
re. A tutti questi episodi storici BIANCHI
Thomas dedica chiaramente lo

ROMA E ISRAELE
spazio adeguato, nel solito rac-
conto minuzioso, ma nello stesso
tempo li colloca nel loro conte-

ASCOLTATEVI
sto, e a volte ne riduce, in qual-
che misura, la portata e l’impat-
to. Per fare un solo esempio, la
cacciata degli ebrei, dice, fu una
tragedia, «ma non fu un Olocau-
sto». Parecchi tra loro finsero di L’attenzione all’Altro, comandamento-principe delle due
convertirsi, come tanti altri ave- religioni: una rilettura di ebraismo e cristianesimo attraverso
vano fatto in passato, magari al- un percorso esegetico, storico, teologico ed esperienziale
cuni anche sinceramente, e conti-
nuarono ad avere posti di assolu-
to rilievo, e persino qualcuno
sfuggì all’espulsione entrando ne-
gli equipaggi di Colombo.

I DIRITTI DEI COLONIZZATI


Ma ciò che soprattutto sottoli-
nea Thomas è che non ci fu una
deliberata strategia di annienta-
mento. C’era l’ansia dell’arricchi-
Quetzalcoatl («Serpente piumato»), una delle principali divinità delle civiltà precolombiane in America centrale mento (i «fiumi dell’oro», incauta-
mente enfatizzati, provocando
l’arrivo di masse di avventurie-

P
La Conquista Lo storico Thomas, navigazione del globo di Magella-
no, passando per le esplorazioni
ri), ma anche la sincera preoccu-
pazione di estendere la fede cri-
erché il confronto
tra Israele e la Chie-
clinazione assunta dal cristiane-
simo) e popolo di Israele (che è
di Amerigo Vespucci, che avreb- stiana tra i nativi. E ancor più im- sa divenga dialogo entità ben più vasta dei cittadi-
sui Maya, concorda con Mel Gibson be dato il nome al nuovo conti- portante fu la resistenza sempre sincero e fecondo è ni dell'omonimo Stato) senza co-
nente, e la conquista del Messico maggiore nella stessa Spagna necessario che quan- noscere le comuni radici bibli-

LA SPAGNA
di Hernan Cortés. Passando nel agli eccessi delle conquiste d’ol- ti se ne fanno promotori sia- che, la comune attesa messiani-
contempo, per le vicende interne treoceano. Per esempio, dopo no saldamente radicati nella ca, le profonde divergenze crea-
spagnole, tra la conclusione del- che il domenicano Montesino, propria tradizione e identità tesi attorno alla figura dell'
l’occupazione musulmana e la nel 1511, aveva aspramente de- confessionale, abbiano one- ebreo Gesù di Nazaret, le dram-

PIGLIO’ L’ORO
Controriforma cattolica e l’ulti- nunciato il modo in cui venivano stà intellettuale, preparazio- matiche e complesse vicende di
matum agli ebrei su conversione trattati gli indigeni a Hispaniola, ne scientifica, rispetto per persecuzioni, accuse, conviven-
o espulsione, aspetti contraddit- il primo vero nucleo dell’impero, l'altro e grande capacità di ze, ghettizzazioni, conversioni,
tori e drammatici di un Paese re Ferdinando istituì una com- «ascolto». Forse è proprio scambi culturali avvenuti nel

MA PORTO’
che viveva anche fermenti positi- missione di dotti di diversa opi- perché pienamente consape- corso di due millenni di storia
vi di modernizzazione. nione, per discutere su diritti e vole di questo che Pier Fran- quanto mai travagliata.
doveri di colonizzatori e di colo- cesco Fumagalli, presbitero Fumagalli rifugge da schema-
nizzati. E Thomas annota che ambrosiano tra i più compe- tismi e banalizzazioni per af-

LA CIVILTA’
I MASSACRI DEGLI «INDIOS»
E’ ovviamente una storia ben co- «quel dibattito fu un caso isolato tenti teologi nel campo dei frontare invece con franchezza
nosciuta, trattandosi di una fase nella storia degli imperi», da rapporti tra ebraismo e cri- e competenza gli snodi fonda-
epocale, cruciale, di cambiamen- quello di Roma fino a quello bri- stianesimo, ha voluto aprire il mentali, senza tacere i risvolti
to dell’Occidente e del mondo tannico. E conclude che la mag- suo saggio Roma e Gerusa- più dolorosi e tragici che questa
(della quale l’Italia è partecipe, gioranza dei «conquistadores» lemme (Mondadori 2007, pp. «fratellanza» ha conosciuto. La
anzi protagonista, sul piano cul- non andava solo «in cerca di oro 334, €18, arricchito da una riflessione si avvale di un lin-
turale ed artistico, col Rinasci- e di gloria», ma intendeva anche preziosa postfazione del Rab- guaggio piano, comprensibile
ALDO mento, e anche per il ruolo di per- diffondere la civiltà cristiana in bino Capo di Roma, Riccardo anche ai meno addentro alle
RIZZO
sonaggi decisivi come Colombo e alternativa a religioni basate Di Segni) con un capitolo inti- problematiche trattate e si tra-
Scrivere la Storia come Vespucci). Gli specialisti posso- «sui sacrifici umani o sulla adora- tolato «Ascolta, Israele!», ri- sforma in un sorta di grande
un romanzo. Ma conservando no dire se Thomas aggiunge qual- zione del Sole e della pioggia. conducendo così da subito il arazzo della storia del pensiero
tutto l’impianto scientifico, con cosa d’inedito, in un profluvio di lettore al comandamento prin- e del vissuto religioso che dal ba-
centinaia di note sulle fonti e d’in- dati e date. Un lettore di cose sto- PIÙ LUCI CHE OMBRE cipe che fonda le due religioni: cino del Mediterraneo ha finito
dicazioni bibliografiche, come riche e politiche è colpito dalla Conclusione forse un po’ troppo l'ascolto-messa in pratica del- per abbracciare l'Europa intera
esige, 2400 anni dopo Tucidide, scioltezza di un racconto tanto assolutoria, che sembrerebbe da- la parola dell'unico Signore. per poi trasbordare anche oltre
la storiografia moderna. Riesce complesso e dall’efficacia della re anticipatamente ragione a E partendo da questo ascol- oceano. Capiamo allora perché
all’inglese Hugh Thomas, appas- descrizione di uomini e ambienti. Apocalypto, il discusso film di to dell'Altro per eccellenza, la rilettura di Fumagalli non si
sionato della «hispanidad», già Ma non solo. Anche dall’interpre- Mel Gibson sulle pratiche rituali- autorevole fondamento e rin- conclude, ma ci conduce a una
autore nel 1961, appena trenten- tazione «moderata», se così si stiche e ultraviolente dei Maya, vio al quotidiano ascolto dell' soglia, a un'apertura «verso Ge-
ne, di una fondamentale Storia può dire, di eventi generalmente al cui orizzonte, nelle scene finali, altro che è nostro «prossimo», rusalemme», nell'attesa che un
p Hugh Thomas della guerra civile spagnola e, un esaltati per la loro grandiosità, appaiono le navi spagnole. In re- il volume offre ben di più di sogno si muti in segno: «Se uo-
p I FIUMI DELL’ORO decennio dopo, di un’ancor più ma anche fortemente criticati altà Thomas rievoca, con tutti i quanto indicato nel sottotito- mini di fede, di fedi diverse ma
L’ascesa monumentale Storia di Cuba, en- per vari momenti di crudeltà. dettagli che la storiografia di og- lo, «La Chiesa cattolica e il po- vicine, sapranno unirsi per co-
dell’impero spagnolo trambe tradotte da Einaudi. Ora E, certo, i processi e i roghi gi consente, ma restando nel con- polo di Israele». Siamo infatti struire la pace con altri uomini
p Trad. di Alessandra Benabbi
e Daniela Bedeschi
è Mondadori a pubblicare, con dell’Inquisizione, giudicati ecces- testo dell’epoca, senza pregiudizi di fronte a una rilettura di di buona volontà, sarà un segno
p Mondadori un’eccellente traduzione, I fiumi sivi dallo stesso Papa Sisto IV, negativi, un evento da cui è nato ebraismo e cristianesimo at- di libertà e di verità, di speranza
p pp. 668, €35 dell’oro, altro imponente raccon- che l’Inquisizione aveva istituito per tanti versi il mondo moder- traverso un percorso che è in- e di luce, anche per tanti altri
p SAGGIO to della nascita e dell’ascesa del- con una bolla del 1480. E la cac- no, tra luci e ombre. Lui sembra sieme esegetico, storico, teolo- popoli oppressi in tutto il mon-
l’impero di Ferdinando e Isabella ciata degli ebrei che non avevano vedere soprattutto le luci, pur gico ed esperienziale. Del re- do. Un segno che potrebbe le-
e poi di Carlo V, tra lo storico accettato la conversione forzata senza trascurare le ombre. E, co- sto sarebbe difficile capire gli varsi alla fine di tutto il dolore,
viaggio nel «Mare Oceano» di al cristianesimo. E l’uso diffuso sì posto il problema, come dargli attuali rapporti tra Chiesa cat- per tutti, da Gerusalemme tra-
Cristoforo Colombo e la circum- della schiavitù, e i massacri degli storicamente torto? tolica (cioè una particolare de- sformata in “visione di pace”».

Una riforma infausta Investimenti ne e di ricerca - sta in un rappor- go, la riforma realizzata nel 1999 ri, a tutti i livelli dell'iter formati-
CLAUDIO
BARTOCCI
to di causa/effetto con il declino dal governo di centrosinistra ha vo, non trovano né stimoli, né
L'università italiana è del sistema economico-produtti- radicalmente modificato negli motivazioni (la cosiddetta «fuga
scarsi, ricerca e didattica in crisi malata. Questo lo sanno tutti, vo del nostro Paese (come de- ultimi anni l'assetto dell'univer- dei cervelli» è un fenomeno che
ma quali sono le cause? E soprat- scritto, per esempio, da Luciano sità italiana: quanto più il mala- ha le sue radici già a livello di

L’UNIVERSITA’ tutto: ci sono rimedi? Nel nostro


Paese, non c'è dubbio, si trovano
a lavorare molti ricercatori ap-
Gallino nella Scomparsa dell'Ita-
lia industriale, Einaudi 2003).
Da una parte, gli scarsi e po-
to è giovane, tanto più difficile è
contrastare l'infausto decorso
di certe patologie.
dottorato, o addirittura di lau-
rea specialistica). Secondo, la
dissoluzione di quel binomio in-

DEL 3+2 ORMAI prezzati in ambito internaziona-


le, esistono (non molto numero-
si) centri di ricerca di livello ec-
co mirati investimenti nel setto-
re ricerca e sviluppo (1,04% del
Pil, di gran lunga al di sotto della
LA «FUGA DEI CERVELLI»
Questa situazione di crisi è ana-
segnamento-ricerca che è essen-
ziale per salvaguardare il ruolo
culturale dell'università. Terzo,

E’ MENO DI ZERO cellente, permangono qua e là, li-


mitatamente a qualche settore
di ricerca, le vestigia di una soli-
media dell'Unione Europea), la
mancanza di obiettivi economici
strategici a lungo termine, il ri-
lizzata con lucidità nel libro Ipo-
tesi sull'università di Mariano
Giaquinta e Angelo Guerraggio,
la comparsa di nuove forme di
potere accademico, fondate non
sull'autorevolezza scientifica,
da e antica tradizione. Ma il si- tardo nell'adozione di nuove tec- due autorevoli matematici, il pri- ma sulla capacità di «gestire» i
stema universitario italiano nel nologie sono tutti fattori - e ne ci- mo docente alla Normale di Pi- complessi meccanismi burocra-
suo complesso funziona decisa- tiamo solo alcuni - che di certo sa, il secondo alla Bocconi di Mi- tici degli atenei.
p Mariano Giaquinta, mente peggio di quelli di Fran- non incentivano lo sviluppo di lano, che dimostrano di conosce- Quali i rimedi? Non serve un'
Angelo Guerraggio cia, Gran Bretagna, o Germania, un sistema universitario di quali- re a fondo gli argomenti di cui ennesima riforma, sostengono
p IPOTESI SULL’UNIVERSITÀ e anche Paesi come la Spagna o tà. Dall'altra, un mondo accade- trattano. Non si tratta di un Giaquinta e Guerraggio: la clas-
p CODICE EDIZIONI il Portogallo, che vent'anni fa oc- mico ripiegato a difendere i pro- pamphlet, né tantomeno della se accademica deve avere il co-
p pp. 90, €9,90
p SAGGIO
cupavano posizioni più arretra- pri (ormai risibili) privilegi, inca- nostalgica geremiade di due lau- raggio di attivare un processo di
Tra cronache di «inefficienze e te delle nostre, ci hanno ormai pace di abbandonare le vecchie datores temporis acti: è un refer- rinnovamento che adotti rigoro-
malcostume» si muove la denun- raggiunto, se non superato. logiche nepotistiche di recluta- to clinico, un resoconto fredda- si criteri di reclutamento delle
cia della giornalista Cristina Za- Pur senza abbandonarsi a fa- mento, poco o per nulla proposi- mente impietoso. La riforma del nuove leve e di promozione dei
garia in «Processo all’universi- cili catastrofismi, la situazione tivo perde progressivamente la 3+2 - anche perché implementa- meritevoli, che incentivi la mobi-
tà» (Dedalo, pp. 328, €16): sotto appare allarmante per almeno propria capacità di incidere po- ta in modo miope - ha avuto ef- lità e che realizzi diversi modelli
accusa politici e «baroni», il mer- due ordini di motivi. In primo sitivamente sulla società per tra- fetti nefasti. Primo, un drastico di «università», più o meno
cato dei concorsi e degli esami. luogo, il declino dell'università - sformarsi, al contrario, in una abbassamento della qualità del- orientate verso la ricerca o la di-
nei suoi due aspetti di formazio- pesante zavorra. In secondo luo- la didattica: gli studenti miglio- dattica. È utopia?
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Idee Tuttolibri
SABATO 10 FEBBRAIO 2007
LA STAMPA IX

I LIBRI

BENTO DE SPINOZA
Etica dimostrata
secondo l'ordine
geometrico
BOLLATI BORINGHIERI, pp. 251, € 18
BENEDETTO SPINOZA
Etica. Trattato
Teologico-politico
TEA, pp. 735, € 28
LEO STRAUSS
La critica della
religione in Spinoza
LATERZA, pp. 309, € 24
«L’apostolo Paolo in carcere», 1627, opera di Rembrandt: l’artista si trasferì ad Amsterdam nel 1631, l’anno precedente la nascita di Baruch Spinoza

Il filosofo eretico Accusato di essere ateo, co è destinato a questo esame, filologi-


co e storico, della rivelazione, per
di natura (sive di Dio): «Dunque la ra-
gione o causa per cui Dio o la natura
combattere i pregiudizi dei teologici e agisce, e quella per cui esiste, è una e
liberò la religione da superstizione e pregiudizi ribadire la distanza incolmabile fra fi-
losofia e fede. La reciproca indifferen-
identica. Come dunque non esiste a
causa di nessun fine, così a causa di
za che dovrebbero mostrarsi. Quest' nessun fine agisce; ma non ha nessun

CHI NON E’ PIGRO


opera rappresenta un documento di principio o fine né dell'esistere né dell'
pensiero ma anche una straordinaria agire». La constatazione che la natu-
«profezia» esegetica: Spinoza, e nes- ra (sive Dio) non si è prefissata alcun
sun altro, ha posto le basi per l'ap- fine, impone la disponibilità intellet-
proccio critico al testo biblico. tuale a liberarsi dai pregiudizi. Con-

LEGGE SPINOZA
Come scrive Leo Strauss, che fu duce a una visione nuova della mora-
studioso soprattutto di Maimonide le, dei sentimenti, di Dio stesso. Bene
ma che dedicò al filosofo di Amster- e male rientrano per Spinoza nella ca-
dam un'opera giovanile, scritta anco- tegoria degli impulsi, non dell'etica:
ra in Germania fra il 1925 e il 1928 l'anatomia dei sentimenti che il filoso-
(prima di trovare rifugio negli Stati fo offre nella terza parte dell'Etica è il
Uniti), «la liberazione in vista della fi- percorso verso una libertà superiore,
losofia precede lo stato della libertà cioè l'amore intellettuale di Dio.
ELENA za. L'immortalità e lo spirito ebraico, be lasciare) libera la ragione: a sapere filosofica: se filosofare è possibile so- E' mirabile, in questa geometria del-
LOEWENTHAL
tradotto da Einaudi - con tutta proba- guardare essa non presenta nulla di nu- lo come libero filosofare, affrancarsi la realtà, come l'analisi di Spinoza sap-
L'Etica di Baruch (Bento, bilità il vero «pomo della discordia» fu minoso, nulla che possa mettere in dub- dai pregiudizi sarà un atto non già fi- pia condurci da quella «beatitudine
Benedetto) Spinoza richiede lettori la negazione dell'immortalità dell'ani- bio la forza interpretativa della ragio- losofico ma pre-filosofico, propedeuti- che non è altro che lo stesso compiaci-
«non pigri, discretamente dotati e ma, in una parabola di vita e pensiero ne. In questo senso, Spinoza si pone all' co alla filosofia e, in quanto tale, ri- mento dell'animo, che sorge dalla cono-
soprattutto che abbiano molto tem- non dissimile da quella del marrano estremo opposto dell'aristotelismo, e chiederà un metodo particolare». scenza intuitiva di Dio... e perfezionare
po a disposizione», scriveva Giorgio Uriel da Costa), costruisce un sistema in particolare delle sue «manipolazio- Il metodo per raggiungere questo l'intelletto non è poi altro se non inten-
Colli nella sua presentazione al te- filosofico spiazzante perché esso sfug- ni» medievali: pertanto gli sforzi per affrancamento propedeutico alla vera dere Dio», al principio di un'armonia
sto italiano dell'opera, ora in una ge immancabilmente a ogni possibile libertà, quella della ragione filosofica, è sociale irrinunciabile fondata sul ri-
nuova edizione introdotta da Salva-
tore Natoli, sempre per Bollati Bo-
riferimento, rinnega ogni legame con
le costruzioni del passato. In questo
La sua “Etica” si propone offerto dal Trattato Teologico Politico:
un corpo a corpo con la Scrittura che
spetto dell'individuo e della sua libertà
- «all'uomo niente è più utile dell'uo-
ringhieri. Questa notazione, che suo- senso Spinoza desta nel lettore - se come una perfetta getta su di essa una luce totalmente mo». Anche per questo, il filosofo esige
na come un minaccioso avvertimen- adeguato, disposto cioè a dotarsi di costruzione geometrica, nuova. Dopo, viene l'Etica: un percorso lettori che non siano pigri e capaci inve-
to, di lì a poche pagine dentro il te- energie ermeneutiche e altrettanta pa- di conoscenza della realtà cui si accede ce di seguirlo in questi formidabili scar-
sto appare come un eufemismo... zienza verso se stesso - proprio quello è un percorso verso solo attraverso questa liberazione pre- ti concettuali. Al di là dell'impegno e
Spinoza esige, certo, un grande im- stupore unito a una specie di riveren- l’amore intellettuale di Dio ventiva dai pregiudizi. Di fronte alla re- del confronto con una mente - quella di
pegno. Le sue parole chiamano quel- za che rappresenta, secondo il filoso- ligione comune, composta di timore Spinoza - assestata su regioni della re-
la disponibilità a mettersi - intellet- fo, l'arma impropria della religione. conciliare la fede con l'intelletto del più sogno e fondata sulla capacità di altà irraggiungibili ai più, resta potente
tualmente - in gioco che è appunto il In fondo tutta la sua opera è destina- campione della scolastica ebraica, Mo- creare quello stupore che Spinoza tan- il richiamo alla libertà di filosofare che
contrario della pigrizia mentale. ta ad affrancare l'individuo da quelle sè Maimonide, gli appaiono pietosi. to disdegna, l'Etica si presenta come viene soltanto dopo aver rinnegato tan-
Questo ebreo portoghese radica- paure - o superstizioni - che la religione L'autenticità del significato non va una costruzione geometrica dalla sim- to i pregiudizi propri quanto quelli al-
to ad Amsterdam, rinnegato dalla co- ha inventato come strumento di pote- per il filosofo confusa con la verità: la metria perfetta. Qui, se si accantona la trui - primo fra tutti, l'etichetta di
munità per le sue affermazioni forte- re. La rivelazione è pura suggestione, i Bibbia non è un cammino verso la co- pigrizia intellettuale, la realtà si manife- «ateo» con il quale «il volgo» non cessa-
mente eretiche (nell'interpretazione miracoli non provano l'esistenza di noscenza di Dio, piuttosto un percor- sta in sequenza di corrispondenze ne- va di dipingere proprio lui, il filosofo
di Steven Nadler - L'eresia di Spino- Dio. Anzi. La Scrittura lascia (o dovreb- so storico. Il Trattato Teologico politi- cessarie, tutte derivate dalla necessità che predicava la necessità di Dio.

U
n film «storico» met- zioni presidenziali del 1968, boratori del giovane senatore, E sembra di essere ritornati
te sempre in scena era la sera in cui la pistola del uno spacciatore con gli spinelli ai tempi in cui americanismo e
il passato per parla- giovane Shiran Shiraz uccise L’OCCHIO E L’ORECCHIO e i primi «viaggi» con l'Lsd), e - antiamericanismo avevano
re del presente. E' il futuro Presidente degli Stati GIOVANNI soprattutto - gli umori razziali tutt'altro sapore. Quei colpi di
così anche per Bob- Uniti, l'uomo che avrebbe po- DE LUNA carichi di rancore che serpeg- pistola rimbalzarono in Euro-
by, il film di Emilio Estevez che tuto far finire la guerra nel giano tra il personale confinato pa, nelle piazze e nelle aule uni-

COME ERAVAMO
sta avendo un meritato succes- Vietnam e cambiare la vita di nelle cucine. Non c'è nessuno, versitarie. E a tutti sembrò che
so nelle nostre sale. C'è un '68 un'intera generazione. però, chiamato a recitare il ruo- la partita con l'America si chiu-
raccontato con affettuosa no- Estevez ripercorre quel gior- lo di Bob Kennedy. Estevez ha desse allora. C'era stato un lun-

FILOAMERICANI
stalgia; c'è un presente carico no raccontando le storie di 22 preferito utilizzare le immagini go idillio, un unico slancio col-
di un insopprimibile disagio e persone presenti all'Hotel Am- «autentiche» con i discorsi fat- lettivo che partito da Berkeley
c'è il tentativo di esorcizzarlo bassador la sera dell'attentato ti durante la campagna eletto- e dai campus era arrivato alla
riattraversando il tempo a ri- e che, in un modo o in un altro, rale per le primarie del 1968, Sorbona e a valle Giulia. Alla
troso, alla ricerca di quello che vennero a contatto con lo stes- compreso l'ultimo, che il sena- curiosità e allo spirito di emula-
poteva essere e non è stato. so Kennedy. Alcuni furono feri- Il film sull’assassinio di Robert Kennedy il 5 giugno 1968 tore tenne all'Hotel Ambassa- zione, si sostituirono la diffiden-
Per una volta, quindi, que- ti ma riuscirono a salvarsi. Gra- ci riporta all’idillio con l’America dei diritti civili dor quella sera. za e il rancore. L'America dei
sto è un film che si può vede- zie a un cast di attori strepitosi, e rende evidente il contrasto con quella “guerriera” di Bush Sarà per questa scelta rigo- diritti civili era stata assassina-
re anche dimenticando il pre- tutti i personaggi sono ben riu- rosamente documentaria, sarà ta insieme a Bob Kennedy e a
sente e confrontandosi solo sciti. Ma al di là della loro carat- per l'ambientazione vintage, Luther King.
con il passato che viene pro- terizzazione, quello che tutti in- per gli abiti e le pettinature ri- Restava l'altra America,
posto dalle immagini, la- sieme ci restituiscono è uno costruite in perfetto stile six- quella di Nixon, del napalm,
sciandosene portar via, in- straordinario affresco dei fer- ties, sarà per una irresistibile della segregazione razziale,
dietro, fino a quel giorno, il 5 menti che si agitavano negli colonna sonora che spazia tra della violenza diffusa. E fu un
giugno del 1968, in cui spara- Stati Uniti di quarant'anni fa. Simon e Garfunkel e i Beatles, lungo addio, destinato a pro-
rono e uccisero Bob Kenne- Uomini e donne di un'umanità ma veramente sembra di esse- trarsi fino a oggi, fino a questi
dy. Erano passati due mesi variegata e contraddittoria re lì, in quegli istanti concitati, giorni in cui il confronto impie-
dall'assassinio di Martin Lu- (una cantante famosa e alcoliz- in un Hotel Ambassador che, toso tra Bush e Bob Kennedy
ther King, era la sera della zata, un portiere d'albergo af- tra l'altro, ha offerto le sue sale ci riscuote dall'emozione del
vittoria alle primarie del par- follato di ricordi, un direttore alle riprese del film prima di es- film per restituirci all'ango-
tito democratico per le ele- democratico e fedigrafo, i colla- sere demolito per sempre. scia del presente.
NA

Arte Tuttolibri
SABATO 3 FEBBRAIO 2007
X LA STAMPA

narsi, frequentano, in molti, l'Ecole viene presentata a New York la prima


des Beaux-Arts, «a quei tempi la scuo- mostra di Monet. E' un evento emble-
la d'arte più prestigiosa del mondo oc- matico. Gli impressionisti e i postim- IL LIBRO
cidentale». Qui il maestro indiscusso è pressionisti rapidamente conquistano
Jean-Léon Gérôme. Tra i suoi allievi il mercato statunitense, grazie al lavo-
c'è Thomas Eakins (Filadelfia ro di mercanti influenti come Durand-
1844-1916) che scrive a casa entusiasta Ruel. Non meno importante è il ruolo
«Gérôme ha fatto un ritratto di Dante, della Little Galleries of the Photo Se-
nessun altro avrebbe potuto farlo co- cession, aperta nel 1905 dal fotografo
sì». Così scopriamo che gli artisti pro- Alfred Stieglitz al numero 291 della
venienti dagli Usa non ammirano tan- Quinta Avenue, e per questo diventata
to gli impressionisti e i postimpressio- per antonomasia la 291. Qui vengono
nisti, bensì i pittori francesi accademi- presentate opere di Matisse, Toulouse
ci allora più in auge, come Gérôme, «l' Lautrec, Rousseau, Picabia e Picasso.
inenarrabile Couture» e Cabanel. Inol- Tra fine '800 e inizio '900 i pittori fran-
tre gli statunitensi partecipano con cesi vengono acquistati in massa dai
passione al costituirsi delle tante colo- tanti, nuovi, facoltosi collezionisti sta- ANNIE COHEN-SOLAL
nie di artisti sorte a Barbizon, Giver- tunitensi, descritti nella terza parte Americani per sempre
ny, Pont Aven, lontano dalla città, in del volume dedicata ai «filantropi per
mezzo alla natura, per dipingere en tutti i gusti». Sono imprenditori come
I pittori di un mondo
Jackson Pollock dipinge nel suo studio, 1947 plein air. Tutti poi sperano d'esporre Carnegie, magnate dell'acciaio, nuovo. Parigi 1867 -
nei Salon, ma quasi sempre vengono Rockfeller del petrolio, Guggenheim New York 1948
«respinti» e «il verdetto piomba come del rame, Duke del tabacco, Frick del JOHAN & LEVI editore, pp. 500, € 31

Dal 1867 al 1948 Verso un’identità una mannaia». carbone, Corcoran, Mellon e Morgan
dell'alta finanza.
trad. di Manuela Bertone
progetto grafico di Paola Lenarduzzi
Altro avvenimento importante per
che rifulgerà nell’Action Painting TRA LE ARTISTE, MARY CASSAT
Molte sono anche le artiste giunte da-
gli Usa a Parigi, e tra loro la più rinoma-
la diffusione dell'arte francese (ed eu-
ropea) negli Usa è la mostra dell'Ar-
L’autrice, algerina di nascita, è
sociologa dell’arte a Parigi
ta è Mary Cassat. Le giovani america- mory Show che si apre a New York il

QUANDO PARIGI ne rimangano però negativamente col-


pite dagli atteggiamenti antifemmini-
sti dei francesi e dalla volgarità dei
17 febbraio del 1913. In quell'occasione
vengono esposte 1300 opere, un terzo
delle quali proveniente dall'Europa: turo marito, Max Ernst, e fonda la gal-

SGREZZAVA «colleghi» che incontrano ai corsi di


pittura. «Non consiglierei a nessuna ra-
gazza di buona famiglia di venire qui,
Cezanne, Gauguin, Van Gogh, Kandin-
skij, Picasso, Derain, Braque, Matis-
se. Così l'arte contemporanea (di allo-
leria Art of this Century, dove presen-
ta tanti cubisti francesi, gli astrattisti e
i surrealisti.

I PITTORI D’AMERICA questi francesi sono spudorati», scrive


Alice Kellog ai genitori nel 1888. Il sag-
gio della Cohen-Solal, riferisce con am-
ra) diventa di gran moda e grazie al
mecenatismo di tanti privati nascono
anche i primi musei pubblici. Nel 1895
Anno dopo anno, lentamente, ma
in modo inarrestabile, New York pren-
de il posto di Parigi diventando il cen-
pi riscontri documentari e bibliografi- Carnegie dona un museo alla sua cit- tro del mercato e del sistema dell'arte,
ci, di questi dati socio-antropologici, tà: l'Art Institute di Pittsburgh. Nel e anche i «pittori americani» trovano
GUIDO XIX secolo e la prima metà del XX. senza quasi mai entrare nel merito del- 1929 viene fondato Museum of Mo- una propria autonomia e identità, defi-
CURTO
Il racconto prende l'avvio dal pri- le scelte stilistiche e iconologiche. dern Art di New York, subito ribattez- nitivamente sanzionata dal successo
Americani per sempre. I pittori mo luglio 1867, quando s'inaugura Nella seconda delle tre parti del li- zato MoMA. dell'Action Painting. In particolare di
di un mondo nuovo. Parigi 1867 - New l'Esposizione Internazionale di Parigi bro viene indagato il periodo tra 1870 Jackson Pollock, invitato alla Bienna-
York 1948. Può trarre in inganno il ti- e dove i più affermati paesaggisti sta- e il 1913, durante il quale molti statuni- LA DANZA DI POLLOCK le di Venezia nel 1948. Con «la danza
tolo del documentatissimo e appas- tunitensi espongono tele vastissime, tensi riprendono la via di casa e avvie- Subito dopo le opere, anche gli artisti eroica di Jackson Pollock» il libro si
sionato saggio che la sociologa dell' affollate di cascate maestose, alberi se- ne il «ritorno dei figlioli prodighi». Tra francesi arrivano negli States. Come conclude. Per apprezzare in chiave
arte Annie Cohen-Solal aveva pubbli- colari e orizzonti smisurati, convinti di quanti rientrano in patria ci sono Tho- tanti altri intellettuali europei, pur- storico-artistica le molteplici, puntua-
cato nel 2000 a Parigi (da Gallimard), meritare elogi, premi, medaglie; inve- mas Eakins e Julian Weir. Quest'ulti- troppo molti giungono per sfuggire le li notizie di taglio storico-sociale ritro-
ora tradotto in italiano da Johan & ce la critica francese li stronca con mo, dopo quattro anni trascorsi a Pari- persecuzioni antiebraiche scatenate vate e narrate in modo analitico dalla
Levi Editore. Nel libro, infatti, non si frecciate sarcastiche perché la loro gi, torna a New York «soddisfatto dell' dai nazisti e per evitare gli orrori della Cohen-Solan, bisognerebbe leggere
parla solo di artisti «americani», ma pittura «giovane e grezza, in mezzo al- esperienza francese» nel 1877. Pro- Seconda Guerra Mondiale. Tra gli al- anche il saggio di Barbara Rose, Ame-
anche e diffusamente di quelli france- le nostre vecchie culture fa l'effetto di prio in quell'anno nasce la Saa Society tri, nel 1942 arrivano i surrealisti Bre- rican Art Since 1900, uscito negli Usa
si e in genere, degli ambivalenti rap- un gigante sperduto in una sala da bal- of American Artists, che nel 1878 inau- ton e Duchamp che insieme fanno una nel 1967 e tradotto in italiano dalla Eri
porti culturali che uniscono, e divido- lo». Dopo quella cocente umiliazione gura la prima collettiva dei soci. mostra memorabile a Madison Ave- Edizioni Rai nel 1970: un libro ormai
no, Francia e Stati Uniti in quei fatidi- decine e decine di pittori partono da Ma anche molte opere di artisti nue. Lo stesso anno anche Peggy Gug- introvabile, che meriterebbe d'essere
ci cent'anni compresi tra la fine del New York e vanno a Parigi per aggior- francesi arrivano negli Usa e nel 1891 genheim arriva a New York col suo fu- ripubblicato.

NEWTON COMPTON EDITORI


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SOPHIA MCDOUGALL MICHAEL BYRNES DAVID GIBBINS BILL NAPIER


Romanitas Il vangelo dei Templari L’oro dei crociati La profezia della croce
«La scrittrice inglese immagina in un misto Il furto di una misteriosa reliquia Dalla caduta di Roma all’ultima alba dei «Intrigante e ricco di immaginazione.
di fantasy e storia, modernità e barbarie, a Gerusalemme innesca un thriller Nazisti: la ricerca del più importante Un esempio magistrale di narrazione.»
che cosa sarebbe oggi l’impero romano, mozzafiato che intreccia archeologia tesoro della storia ha inizio... Steve Berry, autore di
se fosse continuato.» e azione, religione e politica, scienza e fede. Torna Jack Howard, il coraggioso archeologo Il terzo segreto e L’ultima cospirazione
Corrado Augias, Il Venerdì «Nel filone dei mistery storico-religiosi [...] subacqueo, in una nuova avventura ricca «Napier intreccia con intelligenza
«Una storia commovente, irresistibile, ha il merito di immaginare scenari di colpi di scena, dopo il successo due storie separate in un avvincente
narrata con vivacità e con talento.» davvero ambiziosi.» internazionale di Atlantis. romanzo di esplorazione, scoperta,
Conn Iggulden GQ «Che cosa ottieni se incroci Indiana Jones e infine di sopravvivenza...
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W W W . N E W T O N C O M P T O N . C O M
W

La classifica Tuttolibri
SABATO 10 FEBBRAIO 2007
LA STAMPA XI

A
desso il nuovo anno comincia davvero: con- a L’anno del pensiero magico di Joan Didion, ha conqui- niera, dove si segnala come novità anche il Terrorista
AI PUNTI quista il vertice il primo titolo targato 2007, stato anche Giuliano Ferrara, che per altro ne ha fat- di Updike, 9˚). A parte il dossier di Battista sul cama-
LUCIANO Boccamurata, la saga familiare dell’avvoca- to (pro domo sua, teocon e dintorni) un contraltare leontismo degli intellettuali italiani tra fascismo e an-
GENTA tessa siciliana Agnello Hornby, molto ama- ideologico del suo Barney («gran libro irreligioso e or- tifascismo, la saggistica è invece ancora quasi tutta
ta per la sua Mennulara, questa volta un po’ goglioso che segnala la sconfitta irrimediabile della fe- ferma al 2006. Pare una conferma di quella Italia che
bistrattata dai critici (è la vittima di turno della no- de del nostro tempo, la fede nel corpo). Forse Roth si non vuole pensieri, raccontata da Piccolo (7˚ nella va-
IL TRIONFO stra Rupe Tarpea). Una piccola anche se passeggera
soddisfazione per la Feltrinelli che ha ceduto a Rizzoli
limiterebbe a rispondergli con il becchino del suo ci-
mitero che non è il caso di tirare troppo la corda: alla
ria). Altrimenti magari si troverebbero in classifica ti-
toli più che mai necessari per far lavorare il cervello:

DELLA il nuovo romanzo di Moccia, in arrivo di gran carrie-


ra: già dalla prossima settimana se ne dovrebbe senti-
re il botto. Intanto ci si rallegra per il successo di Phi-
fine quel che conta è solo «un lavoro ben fatto», ognu-
no il proprio, e Roth sa come fare un buon romanzo.
Si ferma al quattordicesimo posto il feuilleton medio-
ad esempio, dopo il rapporto Onu presentato a Parigi,
I signori del clima di Tin Flannery: «Come l’uomo sta
alterando gli equilibri del pianeta». Un allarme che
AGNELLO lip Roth salito fra i primi 10: il romanzo, da accostare evale dello spagnolo Falcones (4˚ nella narrativa stra- davvero chiama in causa everyman.

I PRIMI DIECI

1 100
2 84
3 73
4 60
5 47

Boccamurata Il cacciatore Gomorra Everyman Rivergination


AGNELLO HORNBY di aquiloni SAVIANO ROTH LITTIZZETTO
FELTRINELLI MONDADORI EINAUDI MONDADORI
HOSSEINI
PIEMME

6 47
7 44
8 41
9 40
10 39

Hannibal Predatore Inchiesta su Stagioni La scomparsa


Lecter CORNWELL Gesù RIGONI STERN dei fatti
MONDADORI EINAUDI
HARRIS AUGIAS; PESCE TRAVAGLIO
MONDADORI MONDADORI IL SAGGIATORE

Narrativa Narrativa Saggistica Varia Tascabili Ragazzi


italiana straniera
1. Boccamurata 100 1. Il cacciatore di aquiloni 84 1. Inchiesta su Gesù 41 1. Rivergination 47 1. Predatore 44 1. Eragon. L’eredità. Vol. 1 18
Agnello Hornby [10] Hosseini [1] Augias; Pesce [1] Littizzetto [1] Cornwell [2] Paolini [2]
15,00 FELTRINELLI 17,50 PIEMME 17,00 MONDADORI 15,00 MONDADORI 6,00 MONDADORI 18,90 FABBRI

2. Gomorra 73 2. Everyman 60 2. La scomparsa dei fatti 39 2. E’ facile smettere di fumare... 24 2. L’ombra del vento 37 2. Il piccolo principe 14
Saviano [1] Roth [-] Travaglio [3] Carr [3] Ruiz Zafon [1] Saint-Exupéry [1]
15,50 MONDADORI 13,50 EINAUDI 15,00 IL SAGGIATORE 10,00 EWI 12,00 MONDADORI 7,00 BOMPIANI

3. Stagioni 40 3. Hannibal Lecter 47 3. Una madre lo sa 24 3. The italian job 19 3. La mappa di pietra 32 3. Eldest. L’eredità. Vol. 2 12
Rigoni Stern [2] Harris [2] De Gregorio [9] Vialli; Marcotti [2] Rollins [-] Paolini [4]
10,80 EINAUDI 19,00 MONDADORI 14,00 MONDADORI 16,00 MONDADORI 5,00 RL LIBRI 15,90 FABBRI

4. Fuori da un evidente destino 35 4. La cattedrale del mare 34 4. Opus Dei segreta 17 4. Ti amo da impazzire 16 4. Se questo è un uomo 30 4. Salviamo la balena bianca 10
Faletti [8] Falcones [-] Pinotti [6] Greive [9] Levi [5] Stilton [3]
18,90 BALDINI CASTOLDI DALAI 18,60 LONGANESI 11,50 BUR RIZZOLI 10,00 MONDADORI 9,80 EINAUDI 8,20 PIEMME

5. Le ali della sfinge 34 5. Innocente. Una storia vera 25 5. La democrazia che non c’è 16 5. La classe fa la ola mentre... 15 5. Non siamo nati per soffrire 26 5. L’inverno dei Barbapapà. Vol. 7 10
Camilleri [3] Grisham [4] Ginsborg [4] Beer (Cur.) [4] Morelli [9] Tison; Taylor [-]
12,00 SELLERIO 18,60 MONDADORI 8,00 EINAUDI 10,00 RIZZOLI 6,00 MONDADORI 8,90 PIEMME

6. Io sono di legno 33 6. Io & Marley 22 6. Cancellare le tracce 16 6. Oggi cucini tu. Vol. 3 12 6. Proibito parlare... 26 6. Eldest. L’eredità. Vol. 2 10
Carcasi [4] Grogan [8] Battista [-] Clerici; Moroni [7] Politkovskaja [3] Paolini [6]
11,00 FELTRINELLI 14,50 SPERLING & KUPFER 18,00 RIZZOLI 17,00 MONDADORI; RAI ERI 10,00 MONDADORI 6,00 FABBRI

7. Testimone inconsapevole 32 7. Appuntamento al buio 22 7. Quello che non si doveva dire 14 7. L’Italia spensierata 11 7. Il mio nome è rosso 19 7. L’albero dei Barbapapà. Vol. 8 9
Carofiglio [6] Steel [-] Biagi; Mazzetti [-] Piccolo [–] Pamuk [4] Tison; Taylor [-]
11,00 SELLERIO 17,50 SPERLING & KUPFER 18,00 RIZZOLI 9,00 LATERZA 11,80 EINAUDI 8,90 PIEMME

8. Ad occhi chiusi 24 8. Chi ama torna sempre indietro 21 8. La storia non è finita 14 8. Ti adoro perché 11 8. Diario 18 8. La spia di Shandar 9
Carofiglio [-] Musso [3] Magris [-] Bonetti [–] Frank [-] Robson [-]
10,00 SELLERIO 17,50 SONZOGNO 16,00 GARZANTI 10,00 SPERLING & KUPFER 10,00 EINAUDI 16,00 MONDADORI

9. Olive comprese 21 9. Terrorista 18 9. Sull’amore 13 9. Tutto il Grillo che conta 11 9. Sotto terra 14 9. Arthur e il popolo dei Minimei 8
Vitali [9] Updike [-] Crepet [5] Grillo [–] Deaver [7] Besson [7]
16,00 GARZANTI 15,00 GUANDA 12,50 EINAUDI 13,00 FELTRINELLI 4,90 RL LIBRI 18,00 MONDADORI

10. Ragionevoli dubbi 21 10. L’ordine del sole nero 18 10. Le piccole cose che cambiano... 13 10. Fate la nanna 10 10. L’amico ritrovato 14 10. L’incanto del buio... 8
Carofiglio [7] Rollins [6] Morelli [10] Estivill; De Béjar [–] Uhlman [8] Gnone [8]
12,00 SELLERIO 18,60 NORD 15,50 MONDADORI 8,00 MANDRAGORA 5,00 FELTRINELLI 15,90 DE AGOSTINI RAGAZZI

LA CLASSIFICA DI TUTTOLIBRI È REALIZZATA DALL’ISTITUTO DEMOSKOPEA DI MILANO, ANALIZZANDO I DATI DELLE COPIE VENDUTE OGNI SETTIMANA, RACCOLTI IN UN CAMPIONE DI 120 LIBRERIE A ROTAZIONE, DI CUI 80 EFFETTIVE. SI ASSEGNANO I 100
PUNTI AL TITOLO PIÙ VENDUTO TRA LE NOVITÀ. TUTTI GLI ALTRI SONO CALCOLATI IN PROPORZIONE. LA CIFRA FRA PARENTESI, SOTTO IL PUNTEGGIO, INDICA LA POSIZIONE IN CLASSIFICA NELLA SETTIMANA PRECEDENTE.
LA RILEVAZIONE SI RIFERISCE AI GIORNI DAL 27 GENNAIO AL 2 FEBBRAIO.

F
orse in Germania i primo della lista è Zoli di Co- meno un merito ce l'ha. Ha in- Cambiando l'ordine degli ad-
critici sono di una lum McCann (medio-diffici- fatti provocato il coming out dendi, com'è noto, il risultato
razza diversa da le), che appena uscito com'è è CHE LIBRO FA... A BERLINO di un illustre critico, il quale non cambia. E infatti al secon-
quelli che, come la- già quarto anche nella classi- GIOVANNA ha confessato di essersi senti- do posto c'è un libro che fa le-
menta Stephen King, fica delle vendite. In Italia lo ZUCCONI to scisso in due, leggendolo: va su un altro tipo di ansia,
«capiscono poco di narrati- scrittore dublinese è pubbli- il critico letterario che è in quella educativa, proponen-

QUI I CRITICI
va popolare, e non la ama- cato dal Saggiatore. lui l'ha trovato un'emerita do la disciplina come ricetta
no». O forse è diverso il pub- porcheria, mentre il lettore per la felicità e la libertà (dei
blico dei lettori, chissà. IL COMICO TV comune che è sempre in lui si figli forse, dei genitori esaspe-

NON SONO SNOB


Fatto sta che spesso, l'ulti- Ma il più venduto nella narra- è sganasciato dalle risate. rati sicuramente): è Lob der
mo esempio è di questi gior- tiva è ancora e sempre Die Smentito dunque nuova- Disziplin del pedagogo Ber-
ni, vendite e recensioni posi- Vermessung der Welt di Da- mente Stephen King - i criti- nhard Bueb.
tive coincidono. Le prime so- niel Kehlmann (La misura del ci amano eccome la narrati-
no misurate, come ovunque, mondo, Feltrinelli), seguito va popolare, solo che in gene- PAURA DI INVECCHIARE
dalle classifiche. Ma anche dalla solita compagnia di gi- In Germania ci sono esempi che smentiscono il lamento re non lo dicono. Alla stessa stregua seguono
per le opinioni esiste un si- ro anglo-americana (Cri- di Stephen King e mostrano interesse per la narrativa popolare: un tot di biografie o autobio-
stema di rilevamento, e que- chton, Christopher Paolini perché anche un’emerita «porcheria» può essere molto divertente IN CAMMINO VERSO COMPOSTELA grafie di celebrità varie, e al-
sto è meno ovvio e diffuso. con Eragon, Patricia Cor- Saggistica. Da trentasette cuni libri che tentano di sven-
Per esempio il sito swr.de nwell, Thomas Harris, Breve settimane, un'eternità, è in tare un'altra preoccupazione
chiede ogni mese a 31 critici storia dei trattori in lingua testa il resoconto di un viag- diffusa, quella per l'invec-
e critichesse di scegliere ucraina di Marina Lewycka, gio lungo il cammino di San- chiamento. Spiegando (lo fa
quattro novità e assegnare eccetera). tiago di Compostela firmato Petra Gerter in Reifeprüfung,
loro un punteggio. Ne risul- L'onore patriottico è sal- da un comico della televisio- lo fa Henning Scherf in Grau
ta una classifica qualitativa, vato soprattutto da Restur- Stephen King ne (Ich bin dann mal weg di ist bunt) che la vita è bella e
anziché quantitativa, che laub di Tommy Jaud, autore ha accusato Hape Kerkeling). comincia a cinquant'anni.
peraltro riporta anche la ci- comico televisivo. Stroncatis- i critici Una rassicurante celebrity Ma allora, come diceva l'im-
vilissima indicazione del simo (a smentire la regola di snobbare più un percorso nelle inquie- mortale Mafalda di Quino,
grado di difficoltà alla lettu- dell'armonia fra intellettuali la narrativa tudini collettive, ecco la for- perché s'inizia con cinquant'
ra. Per il mese di febbraio il e lettori), il romanzo perlo- «di genere» mula magica del successo. anni di anticipo?
W

Diario di lettura Tuttolibri


SABATO 10 FEBBRAIO 2007
XII LA STAMPA

Alda La vita. Alda Merini è nata a Milano il 21 marzo 1931. Ha vinto, tra l’altro, il pre-
mioLibrex-Guggenheim «Eugenio Montale» per la poesia, il premio Viareggio
e il premio Elsa Morante. Nel 2002 ha ricevuto l’Ambrogino d’oro. Nel 2001 il
Le opere Molti libri della Merini sono reperibili presso Einaudi, Frassinelli, Ac-
quaviva, Manni, Rizzoli, Pulcinoelefante di Alberto Casiraghi. Una scorciatoia
fondamentale può essere presa attraverso l'antologia, «Fiore di poesia
Merini Pen Club l’ha candidata al Premio Nobel della Letteratura. 1951-1997», che ne curò per gli Einaudi Tascabili Maria Corti.

“SUL NAVIGLIO
loranti? Io penso al mio Poema della
croce». E intanto recita la prima quar-
LE SUE SCELTE tina del sonetto di Cecco Angiolieri:
«La mia malinconia è tanta e tale,/
ch'io non discredo che, s'egli 'l sapes-

ASCOLTO LA VOCE
se/ un che mi fosse nemico mortale,/
che di me di pietade non piangesse».
Mentre parla di poesia affiorano
nomi e letture: discendere a Sant'
Agostino (Le Confessioni), risalire a

DI CAPITAN NEMO”
Dante («L'Inferno è la mia grande
passione»), ritrovare I Promessi Spo-
si, riaccostarsi a Cristina Campo, ad
Antonia Pozzi, ad Amelia Rosselli
(«così contorte e inspiegabili»), rifar-
si a Campana («Ritorna, che cantar
canzone di voto/ dentro l'acqua del
Naviglio io voglio/ perché tu sia rie-
sumato dal vento»), riprendere in
mano Raboni («poesia fatta uomo»),
f richiamarsi alla Spaziani («una gran-
de poetessa, una donna eccezional-
mente generosa, una maestra non
pedante»), andare alla Valduga
(«quando non esagera nella sconce-
ria, la considero una vera poetessa
ed è anche una bella donna»), ricor-
dare Quasimodo («Fu la mia Educa-
EMILY DICKINSON zione sentimentale, lo frequentavo al
Tutte le poesie tempo in cui traduceva i lirici greci,
MONDADORI
battevo a macchina le sue traduzio-
pp. 1858, €55 ni. Ho riso molto sull'ermetismo per
via dei versi contratti che facevano
Le poesie di Emily Dickinson nel gli ermetici. Ma i Lirici greci, sì, i Liri-
«Meridiano», a cura e con un saggio di ci greci vanno riletti»).
Marisa Bulgheroni. Nella stessa Poi ritorna alla sua più vera ma-
collana, Sylvia Plath, «Opere», a cura nia: «Il poeta è un generoso, che rega-
di Anna Ravano e con un saggio di la il suo amore agli altri. Il poeta ha
Nadia Fusini. Cristina Campo è bisogno del dolore che gli altri gli re-
pubblicata da Adelphi. Le poesie di galano. Non è il Nuti che castiga la
Amelia Rosselli sono reperibili negli Merini se si nega a lei, ma è la vita
Elefanti Garzanti, come «Parole» di che castiga gli uomini. Al fondo c'è
Antonia Pozzi. Di Antonia Pozzi, la sempre il senso che l'uomo deve mo-
biografia di Graziella Bernabò, «Per rire. Non fa differenza che muoia per
troppa vita che ho nel sangue» mano del Nuti o che muoia in batta-
(Viennepierre). glia. Il poeta vuole vincere la morte
ma non ce la fa, non ce la farà mai».

f “Quasimodo fu la mia
Educazione sentimentale,
lo frequentavo al tempo
Alda Merini con Giovanni Nuti: per lui ha scritto una lirica candidata al Festival di Sanremo. In alto a destra la Merini con Milva
in cui traduceva
GIOVANNI
TESIO
di una delle sue poesie. Quel che re- ma, che cosa vuole? Io non leggo più i lirici greci: sì, vanno riletti”
sta del Naviglio antico, le rotaie di nulla, ci vedo poco». Per un momen-
La telefonata di Giovanni un tram che non passa più, i ponti- to temo che stia meditando di man- MARIA LUISA SPAZIANI Più che risposte a delle domande,
Nuti, il musicista di cui Alda Meri- celli di ferro e di granito, le botteghe darmi via. Ma lei si fa domestica e la Poesie 1954-1996 sono pensieri dettati con «anima in-
ni è innamorata, irrompe quando di robe vecchie, molti locali, osterie, conversazione s'avvia: «Ho letto OSCAR MONDADORI
namorata». Lei sembra sempre ispi-
già siamo al congedo. Lei lo conso- wine bar, spiedinerie, qualche turi- quintali di libri, ho letto i classici, ho pp. 320, €8,26 rata da qualcosa che la fa parlare,
la, un po' materna un po' burlona: sta col naso in su, una libreria che si avuto un grande maestro in mio pa- anche se l'apparenza è quella di una
«Un uomo non piange, Giovanni, chiama «Il Libraccio» e che espone dre, un grandissimo educatore. Ne- Un’antologia di Maria Luisa Spaziani , donna che ha altro per la testa, di-
tu non sai distinguere l'ignoranza in vetrina molti dei titoli snocciolati mo si chiamava, per via dell'amore di cui l’anno scorso, sempre stratta e casuale: «Volevo entrare in
dalla cattiveria». Sorridendo, ac- in piccole edizioni: il Poema della cro- che portava a Verne. Sono stata al- Mondadori, nello Specchio, ha accolto convento perché cercavo il perché
cenna il motivo di una canzone na- ce, il Cantico dei Vangeli, La carne de- levata al Novissimo Melzi. Ero una «La luna è già alta». La Spaziani, per delle cose, quella serenità che c'è
poletana: «Nun chiaggnere Car- gli angeli, pubblicati da Frassinelli, bambina prodigio e sono grata ai la Merini, è «una grande poetessa, nell'amore non carnale. Ma la carne
mè, che il mondo così va, tu vienne Vuoto d'amore e Superba è la notte, miei maestri che mi hanno insegna- una donna eccezionalmente non si può negare e sotto la carne c'è
in braccia a mme, te voglio cunsu- pubblicati da Einaudi, Io dormo sola, to a mandare a memoria. La memo- generosa, una maestra non l'essudato poetico». Di colpo diven-
là». Nuti pare inconsolabile, per- pubblicato da Acquaviva, le gemme ria è un grande retroterra, mentre pedante»). Tra le poetesse viventi la ta sorprendente quando afferma:
ché ha appena letto su qualche set- di «Pulcinoelefante». ora si scivola nella palude. Nessuno sua considerazione va anche a «Rileggiamo il De Sanctis. La sua è
timanale che Pippo Baudo giudica Sulla porta del suo alloggio la responsabilizza più i bambini». Patrizia Valduga: «Quando non la più bella storia romanzata della
la sua musica in distonia con la liri- scritta «Private» e una targhetta de- Un rammarico? «Non conosco le esagera nella sconceria, la considero letteratura italiana».
ca della poetessa, annunciata co- dicata a Vanni Scheiwiller, «Un uo- lingue perché sono sempre stata at- una vera poetessa ed è anche una Una volta ha scritto che il suo
me ospite al Festival. mo che volò alto/ talmente alto/ che taccata all'italiano come al mio letto. bella donna». chiodo fisso è Freud, che si potrebbe
Una dichiarazione a sua volta in molti indeboliti spiriti/ l'atterraro- Nemmeno Manganelli è riuscito a tradurre crocianamente perché non
distonia con la lettera che lo stesso no» (S. Margherita Ligure 19 Maggio farmi imparare l'inglese. Ma ho letto possiamo non dirci freudiani. Ora
2002). Dentro due camere e un ba- mai scritti. Se mai ho scritto La Ter- precisa: «Perché parla sempre di ses-
“Ho letto quintali di libri, gno nel disordine salvifico che coniu-
ga il Paradiso col bazar.
“Sono stata allevata ra Santa esorcizzando tutto il male
che mi hanno fatto. Dopo avere
so. Io ho fatto cinque anni prima con
Musatti e poi con Franco Fornari
ho avuto un grande maestro Lei è sdraiata su un letto che tie- al Novissimo Melzi. Sono smesso i panni della passione, ave- perché ero terrorizzata dal sesso.
in mio padre. Nemo ne tutta la cameretta (tra i suoi afo- grata ai miei maestri vo indossato la camicia di forza, ma Grazie a loro ho vinto il manicomio
rismi ce n'è uno che dice: «Il mio let- mi sentivo libera anche in manico- perché non mi sono lasciata sbale-
si chiamava, per l’amore to è una zattera che corre verso il che mi hanno insegnato mio, da cui ho incominciato ben pre- strare dalle cattiverie. Freud ha avu-
che portava a Verne” divino»), un comodino che straripa, a mandare a memoria” sto a evadere andando ad abitare to il torto di non riuscire a rompere il
cornici barocche, quadri, immagini, nella casa della contentezza». transfert, a risolvere il fatto che tra
Baudo le ha spedito: «Carissima Al- riproduzioni, un'infinità di oggetti, Shakespeare, Melville, Hawthorne, Tornando a scavare nella sua vo- analista e analizzato c'è un rapporto
da, ho sentito la sua voce narrante. fotografie, persino un reggiseno di Stevenson. Ho letto Silvia Plath e la cazione poetica, precisa: «La poe- d'amore e desiderio».
E' magnifica, calda, forte e passio- metallo, di quelli per la danza del Dickinson, anche se come carattere sia è un'amicizia pericolosa che può E la Merini? Che cosa consiglie-
nale. La musica è avvincente. Co- ventre e un'intera parete di numeri la Dickinson non la sento vicina. Io ferire profondamente e che non rebbe di leggere della Merini? «La
me anche la voce cantante di Gio- di telefono, una specie di agenda ho sempre avuto una prepotente vo- sempre salva, a volte condanna. Co- Merini tutta - dice con un una punta
vanni Nuti. Spero di “baciarla” pre- murale. Niente stupori, perché il di- glia di solitudine che sfocia in una me quella mia Poesia, non venirmi di sorriso - tutta Alda Merini è buo-
sto e a lungo». Lei sorride ancora e segno è chiaro e già ben definito in grande correità con gli altri. Per me addosso, “sei come una montagna na, ma direi specialmente la Merini
liquida: «E' Baudo a essere in disto- Uomini miei: «Tutto questo non è il poeta più grande è Rilke. Manga- pesante, mi schiacci come un mo- di Tu sei Pietro». E già mi sollecita a
nia con la sua testa». Un melo- follia ma salute. Le persone che si nelli? Manganelli sì. Con Manganelli scerino”. Noi poetesse preferiamo chiudere con le domande, che lei
dramma cui cerca di porre riparo: mettono troppo in ordine cadono in andavamo a vedere film gialli per im- la poesia agli uomini. La poesia e la ora ha da fare e che deve scrivere e
«Non preoccuparti, se vado io vieni una calcarea depressione. Mentre parare a uccidere». morte sono compagne. C'è una for- che non può essere invasa continua-
anche tu, se no, lo sai, m'impunto e io che scrivo sui muri sono all'avan- Non a caso la Merini ha dichiarato ma di depressione, una grande ma- mente da persone che le chiedono
non ci vado nemmeno io». guardia della salute». una volta che sarebbe una buona gial- linconia, ma anche un abbandono questo e quello. E intanto mi racco-
La «gitana del Naviglio» vive al Quando entro, c'è il suo medico e lista. Corre addirittura voce che stia se penso all'Infinito di Leopardi. manda che mi ricordi di Sanremo.
secondo piano di una casa affaccia- dopo un primo scambio di battute, per uscire un suo giallo. Ma lei smen- Una voglia di morire. Un'orgia mi- Infine, con guizzo malizioso salutan-
ta sul canale, cuore della vecchia mi chiede di tornare più tardi. tisce: «Una balla. Sì, volevo farlo, ma steriosa e sentimentale pari a quel- domi suggerisce il titolo da dare all'
Milano, di cui ha raccontato in più Quando ritorno un'ora dopo mi ac- poi non l'ho fatto. Ho il gusto del gial- la dei mistici, che arrivano alle stig- intervista: «Intitolatela così: Il volta-
di uno dei suoi libri e evocato in più coglie burbera e giocosa: «Insom- lo psicologico, ma di gialli non ne ho mate. Le vede queste mie mani do- faccia di Baudo».

TUTTOlibri RESPONSABILE: NICO ORENGO. IN REDAZIONE: LUCIANO GENTA, BRUNO QUARANTA. E-MAIL: tuttolibri@lastampa.it SITO INTERNET: www.lastampa.it/tuttolibri/

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