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MPTL14 Udine 33 Slide in italiano 21/09/2009

1. 1.Who I am

Mi chiamo Elisa Rubino, laureata in fisica all’università di Genova ed attualmente Professoressa di


elettronica e telecomunicazioni nella scuola secondaria superiore, in un istituto tecnico industriale di
Genova, Italia.

Sono qui oggi per parlarvi di Sloodle e per farlo conoscere e diffonderlo come strumento ponte tra le
piattaforme di gestione dell’apprendimento e gli ambienti virtuali.

Da ormai più di due anni mi dedico ad esplorare le potenzialità dell’ambiente virtuale di SecondLife, un
mondo user content generated e nato dalla visione del fisico Philyp Rosedale nei laboratori della Linden Lab
di S. Francisco, USA.

Soprattutto esploro le sperimentazioni e realizzazioni nel settore dell’education e sono numerose le


Università e le organizzazioni che hanno dato vita a sperimentazioni ed a corsi nelle isole virtuali che hanno
sede in SL.

Il mondo di SL ha un suo linguaggio particolare e tutti ci presentiamo col nome Real Life seguito da a.k.a ed
il nome di SecondLife, per esempio io sono E.R. a.k.a. Eleonora Porta in S.L.

2. 2.What MUVEs are

Molti operatori del nostro settore conoscono bene le piattaforme di apprendimento note come VLE sia
CMS sia LMS ; pochi invece conoscono per esperienza diretta SecondLife e così spenderò qualche parola
per parlare delle risorse, dei vantaggi e svantaggi e delle potenzialità nell’uso didattico dei MUVE .

MUVE è un acronimo che significa Multi User Virtual Environment ovvero ambienti creati digitalmente in
3D dove possono essere contemporaneamente presenti ed interagire più utenti.

Questo significa che è possibile realizzare classi, corsi, conferenze, progetti in comune con studenti,
docenti, esperti provenienti da tutto il mondo . Questi ambienti sono integrati da strumenti web e web 2.0
e mettono disposizione strumenti di comunicazione sincroni ed asincroni, possibilità di streaming audio e
video, di presentazioni in slide, immagini, PDF direttamente inworld. Tutto questo potrebbe essere trovato
anche in una videoconferenza o in progetti online sul web ma in confronto la presenza inworld ha numerosi
vantaggi in più.

Innanzi tutto gli utenti sono rappresentati da avatar e la presenza diventa quasi fisica, l’utente è immerso
nel mondo e diventa parte di esso interagendo con gli altri avatar e con gli oggetti circostanti

3. BUILDING

Gli utenti possono generare contenuti essi stessi in tempo reale ovvero costruiscono edifici, città, ambienti,
paesaggi ed oggetti di tutti i tipi in modo facile, poco costoso ed estremamente flessibile anche tramite
l’animazione attribuita agli oggetti attraverso un linguaggio di programmazione LSL, Linden Script Language
che permette agli oggetti di comunicare, avere azioni e simulare comportamenti.

Infatti la simulazione del comportamento di un oggetto è fondamentale per l’apprendimento esperienziale;


lo studente immerso egli stesso nell’ambiente può fare esperienza diretta del comportamento e
dell’evolversi di azioni, oppure può entrare all’interno per esempio di una fibra ottica , di un enorme
computer ed esplorarne le parti in 3 dimensioni. Può costruire oggetti egli stesso. Può rappresentare

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Elisa Rubino, Ge, IT
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attraverso giochi di ruolo diversi personaggi storici, scienziati, fisici e ricostruirne le ambientazioni storiche ,
può recarsi sulla luna e stazionare sul modulo di allunaggio ricostruito fedelmente, può migliorare il suo
inglese tramite anche la necessità dei contatti con gli altri.

4. SCRIPTING

Questi sono solo alcuni esempi che si vanno ad aggiungere a metodologie più classiche di presentazione di
lezioni e discussioni ma sempre con l’enorme vantaggio dell’avvertire una presenza quasi fisica e della
possibilità di interagire con gli altri , il che determina un’accelerazione dell’apprendimento di conoscenze
oltre all’ innegabile di essere un metodo attraente per gli studenti e probabilmente l’ambiente futuro di
collaborazione e cooperazione internazionale.

Teaching and learning in virtual worlds non è ancora, almeno in Italia, un metodo diffuso, e se molte
Università hanno ormai il loro spazio su SL pochissime scuole superiori , medie o elementari stanno
tentando di introdurre i loro studenti o i colleghi docenti, futuri diffusori, ai MUVE del tipo scuola 3D,
OpenSim, SecondLife.

Un aiuto che costituisce un modo per avvicinare docenti poco esperti di mondi virtuali ma che conoscono
bene le piattaforme LMS e le usano con i loro studenti è il progetto SLOODLE.

5. 3.What Sloodle is

SLOODLE è un progetto Open Source il cui scopo è mettere in comunicazione le funzioni di gestione e
supporto dell'apprendimento basate sul WEB tipiche di un LMS (sistema di gestione dell' apprendimento,
Learning Management Systems, a.k.a. VLE o Virtual Learning Environment) con le tecnologie dei giochi
interattivi basate su ambienti virtuali multiutente 3D (M.U.V.E. = Multi-User Virtual Environments).

L'attuale sviluppo di SLOODLE si basa sull'integrazione del LMS Moodle®. con l'ambiente virtuale multi-
utente di Second Life®. Fornisce in sintesi una serie di strumenti per l'apprendimento e l'insegnamento nel
mondo virtuale immersivo.

Sloodle è nato nel 2006 con il foglio dei fondatori Jeremy Kemp, eCampus, San Jose State University (SL:
Jeremy Kabumpo) and Daniel Livingstone, School of Computing University of Paisley ( SL: Buddy Sprocket).

6. SL + MOODLE = SLOODLE

Dal momento in cui l’ho scoperto ho iniziato a pensare che potesse essere l’anello mancante, il ponte che
mancava per avvicinare i miei colleghi e studenti ai mondi virtuali e per cominciare a renderli consapevoli
delle potenzialità e sviluppi futuri, dal momento che i nostri attuali studenti sono nati con le nuove
tecnologie e sono più attratti dai video-games, dalla telefonia mobile , dagli strumenti web 2.0 tipo FB,
twitter, flickr o youtube; con questo mondo digitale hanno una familiarità un’esperienza ed una facilità
d’uso che noi docenti non abbiamo.

Ho creato siti, tradotto pagine, e fornito risorse per diffonderlo e renderlo facile, ho creato un punto di
riferimento per docenti e studenti italiani e, in generale, per chiunque volesse sperimentare ed integrare i
propri programmi con esperimenti e metodi nel metaverso, nei mondi 3D. Insegnare ed apprendere le
abilità SL, divulgare scienza e fisica , tutto ciò trarrebbe vantaggi e risultati efficaci.

SL + MOODLE = SLOODLE: cosa significa?

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Elisa Rubino, Ge, IT
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7. Se avete già usato moodle sia come studenti, che docenti costruttori di corsi che amministratori e
desiderate introdurre i vostri studenti nei mondi virtuali perché ne avete avuto esperienza
personale, siete il mio auditorio ideale, se avete solo usato SL senza avere idea di come funzioni un
LMS forse non sarete interessati ad utilizzarlo ma senza dubbio desterà interesse la possibilità di
portare studenti nei mondi virtuali in modo controllato e verificabile oltre che valutabile. Se non
conoscete né l’uno né l’altro, questa sarà l’occasione per farlo. Alla fine sarà fornita una sitografia
utile per un autonomo approfondimento.

Prima di esaminare nel dettaglio i singoli dispositivi e sorvolando sui presupposti pedagogici e metodologici
che accennerò nell’ultima parte vorrei fare un esempio d’uso.

8. 4.SCENARIO

Andrea è uno studente di scuola superiore, iscritto all’ultimo anno di un istituto tecnico ed ha già compiuto
18 anni, non è molto attratto dallo studio sui libri di testo e nessuno lo ha mai introdotto all’e-learning
autonomo o guidato; da tempo non gioca quasi più alla playstation ma passa le sue serate chattando e
navigando in rete e continua a giocare ai video-games, quando i genitori non controllano, a volte anche
online e MMORPG (Massive(ly) Multiplayer Online Role-Playing Game), come faceva sempre da bambino.

Carlo è un docente di fisica di una scuola diversa da quella dove studia Andrea, ed ha creato sul sito
MOODLE del suo istituto un corso per l’apprendimento nei virtual worlds proprio rivolto a studenti come
Andrea ed ai suoi docenti, come Giulia, insegnante di inglese.

9. Si iscrive dapprima come ospite al corso, poi attratto da alcuni elementi e spronato dai suoi docenti
si iscrive come studente insieme a Giulia. Scarica il programma da internet e, dopo aver creato un
account su SL accede venendo a trovarsi proprio nello spazio costruito per la scuola. Non sa ancora
muoversi ma vista la sua esperienza impara in fretta attraverso la guida elettronica anch’essa
scaricabile, attraverso il corso introduttivo di Carlo e facilitato dalla sua docente Giulia anche se
ormai il client è stato tradotto in molte lingue tra cui l’ italiano rendendolo più usabile.

Carlo si chiede tuttavia come far fare dei compiti ad Andrea, come assegnarglieli inworld, come valutarlo,
come essere sicuro che è stato davvero lui a fare quel quiz e come poter fare la presentazione della lezione
sia su slide che in video contemporaneamente agli altri studenti e docenti di altre città e paesi.

10. Ecco che Sloodle è lo strumento adatto.

Carlo fa inserire un modulo plug-in all’amministratore del sito moodle sul server dove è caricato e
materializza in SL il set e gli oggetti sloodle necessari: la cabina di registrazione, il presenter, la web-
intercom, il meta-gloss, il drop-prim , il picture gloss,la quiz-chair ed altro.

Giulia ed Andrea si registrano quindi anche inworld, leggono le news, i giorni delle conferenze e lezioni
sincrone ed i compiti da svolgere in modo anche asincrono le valutazioni assegnate sul sito moodle ed
eseguono compiti o partecipano alle lezioni inworld interagendo con altri studenti e con gli oggetti.

11. Andrea impara ora in modo divertente, partecipa attivamente agli esperimenti, e viene trasportato
in altre land americane, asiatiche, australiane, europee, dove assiste ad esperimenti e simulazioni;
l’apprendimento avviene in via esperienziale, “facendo”, esprimendo la propria creatività e
collaborando con i propri docenti che possono controllare il processo, registrarlo, valutarlo ed
anche certificarlo magari anche senza mai entrare personalmente inworld!
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Elisa Rubino, Ge, IT
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12. 5.Sloodle Objects

La documentazione disponibile per sloodle è suddivisa in documentazione per insegnanti e tutor,


per amministratori e per sviluppatori.

Mi riferirò a questa prima parte (insegnanti e tutor ), che ho tradotto anche in italiano.

Ma lasciatemi fare un accenno a come scaricare sloodle.zip da inserire nel server se siete
amministratori.

Dove posso scaricare Sloodle per inserirlo nel mio sito moodle se sono un amministratore di siti
moodle?

13.

La documentazione disponibile per sloodle è suddivisa in documentazione per insegnanti e tutor,


per amministratori e per sviluppatori.

Mi riferirò a questa prima parte (insegnanti e tutor ), che ho tradotto anche in italiano.

Ma lasciatemi fare un accenno a come scaricare sloodle.zip da inserire nel server se siete
amministratori.

Dove posso scaricare Sloodle per inserirlo nel mio sito moodle se sono un amministratore di siti
moodle?

14. A cosa serve?

A rendere più semplice insegnare in Secondlife! Ecco passo passo cosa fare.

Ad agevolare studenti e docenti abituati solo ad una piattaforma sul web ad apprendere in
secondlife, ad apprendere come costruire oggetti 3D collegati con quel sito web.

Il LMS opera con vari strumenti quiz, scelte, chat, wiki, link, lezioni ecc ed alcuni di questi si
possono integrare con oggetti in world facendo per esempio eseguire agli studenti compiti di
building e scripting o di altre materie che poi consegnano in un oggetto inworld e la consegna del
compito risulta sul sito web)
C'è chi immagina giochi a quiz e percorsi di gioco per fini educativi e tanto altro!
Può essere uno strumento molto creativo!

15. Quali sono le fasi?

1) Un sito moodle ospitato su un server che possibilmente abbia già integrato il modulo sloodle-
controller. Si può affittare a pagamento o si può l’ ottimo Key2School), oppure ancora freehostia
gratuito.
Si installa il modulo sloodle-controller (è un'attività-moodle da impostare tramite "modifica
attività")
16. 2) Si “rezza” in una land di proprietà il set sloodle 1.0 facilmente reperibile alla SLOODLE ISLAND

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3) Si clicca sul set per connetterlo a moodle e si mette in chat il link del proprio sito moodle (per
esempio nel caso di “Apprendere in SecondLife”il link è http://eduporta.edumoot.com e / o deve
finire con moodle senza slash!)
4) Il set è pronto, si clicca nuovamente sul set si cominciano a rezzare tutti o alcuni oggetti
(numerati da 1 a 15 circa)

17. 5) Ogni oggetto va configurato tramite una notecard generata dal sito moodle.
18. Ogni oggetto ha un suo proprio numero identificatore chiamato UUID Universally Unique Identifier
19. ALCUNI OGGETTI SLOODLE Set

E’ l’oggetto da rezzare (materializzare) sul terreno virtuale per creare una connessione con il sito
web moodle ; mentre sul sito moodle il modulo sloodle viene configurato ed attivato nel mondo
virtuale il set è univocamente connesso a quel particolare sito o corso moodle. Dal set verranno in
seguito generati e materializzati tutti gli altri oggetti che verranno configurati e collegati con un
identificatore al corso web.

Registration both

E’ la cabina di registrazione. Lo studente qui può registrare il suo avatar ed accedere al corso.

Presenter
E’ uno schermo dove i docenti possono presentare le loro slide od anche immagini, PDF, video.
La particolarità sta nel fatto che questi elementi sono introdotti nel sito moodle dal docente ed
automaticamente vengono visualizzati inworld.

Prim-drop
Se un docente desidera affidare un compito di costruzione 3D o di scrittura su una notecard, questi
oggetti possono essere introdotti nel prim-drop collegati ad un asssignment su moodle che ne
registra l’avvenuta consegna.

20. Quiz-chair

Lo studente seduto su una sedia riceve le domande a risposta multipla attraverso una notice di
dialogo ed attraverso le risposte fornite inworld l’esito del quiz viene registrato sul sito moodle.

21. AWARD SYSTEM

Students could be motivated winning a cup or other useful virtual stuff

22. Web- intercom

Mette in comunicazione la chat pubblica inworld con la chat sul sito moodle permettendo ad
entrambe le tipologie di utenti la partecipazione alla discussione. Inoltre la discussione viene
registrata ed archiviata sul sito moodle.

Altri oggetti sono allo studio come un tabellone per visualizzare i punteggi mentre gli studenti
stanno eseguendo i quiz , sedie per quiz che si alzano di livello ad ogni domanda corretta o si
abbassano se la risposta è errata.

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Piccola toolbar che permette di eseguire gesti o di fornire l’elenco degli avater nei dintorni (per
esempio controlla se tutti gli studenti sono nelle vicinanze) o di inviare un breve messaggio che
figurerà come post sul blog del sito moodle.

23. Meta-gloss

Attraverso questo oggetto sarà possibile collegarsi ad un glossario su moodle.Lo studente richiede
la definizione inworld attraverso richiesta in chat pubblica preceduta da /def e le definizioni
introdotte nel glossario su moodle verranno elargite inworld.

Picture-gloss

Lo studente può anche richiedere attraverso al chat un nome che il picture-gloss visualizzerà come
immagine in world. Per esempio lo schema a blocchi di un progetto, le istruzioni su come usarlo,
l’immagine di un dispositivo.

24. Ogni oggetto ha la sua attività corrispondente sul sito moodle.


25. Penso cha a questo punto vi sarete posti alcune domande.

• Perché un docente dovrebbe far apprendere facilmente in un un MUVE?

• Cosa potrebbe fare per agevolare l’apprendimento in un MUVE?

• Come potrebbe attirare gli studenti ma anche tenerli sotto controllo e valutarli?

• Quali sono i vantaggi dell’apprendimento nei MUVEs?

• Quali materie potrebbero avvantaggiarsi se insegnate inworld?

• Altre domande ?

26. Cosa può fare un insegnante?

• Creare classi virtuali 3D

• Registrare inworld i propri studenti al sito moodle

• Fornire loro domande a risposta multipla e registrare automaticamente i risultati sul sito
moodle

• Dare compiti direttamente inworld

• Presentare slide, video PDf direttamente inworld

• Tracciare le loro attività inworld

• Attirarli in un ambiente divertente

27. Caratteristiche dei due ambienti


28. 6. Getting Started with Sloodle (Sloodle.org source reference)

29. SCIENZA on the ROAD

http://scienzaontheroad.blogspot.com/

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Un progetto che nasce per la divulgazione delle materie scientifiche in Second Life. Obiettivo è
quello di portare una serie di conversazioni di carattere scientifico in giro per il mondo virtuale
incontrando nuove, diverse, inattese comunità. Saranno trattate materie come la fisica,
l'astronomia, la matematica e la letteratura in modo semplice e comprensibile a tutti. L'interattività
con il pubblico renderà più divertente e piacevole gli eventi.

TALETE
FLANAGAN
Creatore di SecondPhysics, progetto di divulgazione scientifica in SL.
Fisico in RL
MI SI E’ ROTTO L’ATOMO!
Un incontro per parlare della struttura dell’Universo nei suoi elementi costituenti, fino ai quark ed alle stringhe.
I partecipanti potranno “manipolare” in sandbox: elettroni, quark, gluoni, stringhe, fotoni, interazioni ed orbitali per ricomporre infine la
struttura atomica.
Semplice, divertente ed anche istruttivo! Da non perdere.

30. ELEONORA PORTA


Blogger esperta di SL_education.
Docente di elettronica e telecomunicazioni in RL.

PIEGARE LA LUCE
Vi siete mai chiesti come si fa a piegare la luce? Siete mai entrati in una fibra ottica?
Scopriamolo insieme!
Le fibre ottiche si utilizzano nelle più recenti applicazioni delle telecomunicazioni. Hanno ottime qualità in termini di velocità di
trasmissione e bassa attenuazione dei segnali.
Il nostro viaggio attraverso le F.O. ci mostrerà, oltre ai vantaggi, anche i misteri che costringono un fascio di luce a seguire un percorso
determinato invece di una linea retta.

31. Conclusioni
32. Vantaggi

Si possono collega gli esperimenti in simulazione come modelli 3D di fisica e scienza in


generale,presenti in secondlife, al LMS dove gli studenti sono iscritti

Si possono registrare i partecipanti e gli studenti; opera tracciamenti, certifica il percorso didattico
completato.

Si possono fare presentazioni direttamente nel mondo virtuale.

Si possono assegnare valutazioni direttamente inworld.

Si possono creare percorsi divertenti ed un metodo di apprendimento e di studio innovativi.

Si possono incoraggiare gli studenti ad apprendere in un ambiente immersivo e divertente.

33. RIFERIMENTI

http://www.sloodle.org/moodle/

http://secondlife.com/

http://moodle.org

http://twitter.com/SLOODLE_News

http://slisweb.sjsu.edu/sl/index.php/Sloodle_Home_Page

http://sloodleit.ning.com/

http://www.facebook.com/group.php?gid=78336261876

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Elisa Rubino, Ge, IT

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