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AL CENTRO LA PERSONA

E LA RESPONSABILITÀ
Il sindacalismo alla luce della dottrina sociale della Chiesa e dell’odierna crisi economica
tiamo attraversando una delle momento di grave emergenza sociale. Quello che bisognerebbe

S fasi più difficili e complicate dal


dopoguerra. Il sindacato, per
tutelare e rappresentare i lavoratori e i
economica e sociale non sono
certamente sufficienti i provvedimenti
e le misure del governo. Tocca anche
evitare è dare soldi senza lavorare.
Secondo san Paolo
e Benedetto XVI
pensionati, deve affrontare problemi alle parti sociali fare la propria parte,
complessi. Da un lato, la crisi rimettersi in gioco e soprattutto Questo ci riporta allo spirito della
economica obbliga tutti i governi a impegnarsi responsabilmente per Seconda lettera di san Paolo ai
interventi di sostegno al sistema risollevare il Paese dalla crisi. Per Tessalonicesi. Il lavoro è una
produttivo ed economico. Dall’altro questo la parola chiave oggi non può componente essenziale della vita
lato, essa reclama anche un’assunzione che essere una: responsabilità. I dell’uomo. Sappiamo, come dice la
di responsabilità e uno sforzo di soggetti sociali più deboli che Genesi, che l’uomo è stato creato
sintesi da parte di tutti i soggetti rischiano di più sono in particolare i perché lavorasse («ut operaretur»). Il
collettivi. La crisi si affronta e si può giovani e le donne. È importante lavoro è per l’uomo e non l’uomo per
superare solo attraverso una maggiore sostenere il reddito dei lavoratori, il lavoro. È l’uomo a dare la dignità al
concertazione e con un nuovo sospesi dal lavoro o licenziati in questi lavoro. Fin dalla sua fondazione, la
rapporto tra capitale e lavoro. Oggi mesi, ed estendere la copertura Cisl ha incentrato la sua strategia
non c’è migliore garanzia, per economica anche ai lavoratori politica e sindacale ponendo l’accento
affrontare e contenere la crisi temporanei, oltre che agli apprendisti proprio sulla centralità della persona
economica, di un’efficace e solidale e ai dipendenti delle piccole aziende. umana nei processi produttivi. E oggi
convergenza d’interessi tra lavoratori e Ma è importante anche agire sul piano occorre recuperare il senso profondo
imprenditori nel governo dell’impresa dei contratti di solidarietà. Si devono del lavoro, come componente
e negli indirizzi di riforma. Questa è la fare accordi tra azienda e sindacati per essenziale della crescita della società
sfida e l’opportunità che questa crisi ridistribuire il lavoro e salvare non solo dal punto di vista economico,
c’invita, oggi, a saper cogliere. l’occupazione, perché è fondamentale ma anche sociale, educativo, umano.
Nessuna forza economica può oggi garantire il reddito senza abbandonare Questo è essenziale per un sindacato
illudersi di farcela da sola. Occorre l’attività lavorativa. I contratti di come la Cisl, saldamente ispirata alla
coinvolgere il sindacato e i lavoratori solidarietà vanno applicati facendo in dottrina sociale della Chiesa, che oggi
nei processi decisionali. È essenziale, modo che il reddito di ciascun deve far fronte a sfide epocali: la crisi
in questa prospettiva, la via della lavoratore derivi in parte dall’attività economica, la tutela dei lavoratori e
partecipazione e del dialogo. In un lavorativa e in parte dalla copertura dei pensionati, il sostegno alla famiglia

14 - ANNO II - N. 15 OTTOBRE 2009


e alla natalità, la disoccupazione, previdenziali. Il lavoro flessibile Questo è uno dei punti qualificanti
l’immigrazione, il divario inaccettabile dovrebbe essere pagato di più dalle della riforma contrattuale che abbiamo
tra il Nord e il Sud del mondo. Come imprese. In Italia è accaduto l’esatto firmato alcuni mesi fa insieme alle
porsi davanti a queste sfide? In tale opposto: le imprese hanno utilizzato in imprese. Ecco una sfida e
difficile percorso, c’illumina la nuova maniera distorta la flessibilità del un’opportunità che l’attuale situazione
enciclica sociale di papa Benedetto lavoro, solo per dimezzare i costi. c’impone e la Cisl raccoglie
XVI. Oltre agli importanti richiami Questa è la prima cosa che dobbiamo proponendola come terreno di
alla necessità di regole per una cambiare. Non è un problema di confronto a tutto il movimento
governance della finanza globale alla regole o di “bonus”: occorre che le sindacale italiano ed europeo. È
luce della crisi economica mondiale, il imprese paghino di più il lavoro necessario uno sforzo straordinario per
Pontefice ha messo in evidenza e flessibile. Ma l’obiettivo principale è promuovere le aree più deboli della
sollecitato una nuova e approfondita avere un sistema di ammortizzatori nostra società e per ridurre le zone
riflessione sul senso dell’economia e sociali per questi lavoratori che li crescenti di povertà e di
delle sue finalità, richiamando tutti i garantisca nei periodi di emarginazione. Dobbiamo concorrere
soggetti economici alle proprie disoccupazione. Noi perseguiamo, tutti, ciascuno per la sua parte, a
responsabilità, per valorizzare tutte come Cisl, la via della responsabilità e guadagnare successi verso questo
quelle forme interne di solidarietà e di la indichiamo come esigenza collettiva, obiettivo, potenziando così ancora una
fiducia reciproca senza le quali perché ancora una volta si affermi la volta il sindacalismo come fulcro di
un’economia di mercato non può politica e lo spirito della un’autentica democrazia industriale in
pienamente esercitare la propria “concertazione”. Il sindacato è una una società che cresce e si rinnova.
missione. In particolare, la Cisl forza essenziale per il cambiamento, Raffaele Bonanni
condivide il costante richiamo del per modificare il nostro modello di Segretario
Papa a orientare lo sviluppo capitalismo in una sintesi nuova fra Generale
economico mediante i princìpi di mercato e “bene comune”, fra capitale Cisl
sussidiarietà e solidarietà, che sono una e lavoro. Per competere, il nostro Paese
condizione essenziale del bene comune deve elevare la qualità complessiva dei
e della promozione umana. Ma è prodotti e dei servizi. Per questo
importante il riconoscimento che la bisogna riconoscere ai lavoratori un
nuova enciclica esprime sul ruolo delle eguale protagonismo nelle scelte
organizzazioni sindacali, in Italia e nel generali e particolari, in uno spirito di
mondo, che devono essere messe in corresponsabilizzazione. Ci sono
condizione di difendere ovunque i esperienze positive di democrazia
diritti dei lavoratori per far fronte ai economica in America e in Germania.
rischi di degrado e precarietà Noi dobbiamo guardare con rinnovato
provenienti da una mobilità eccessiva. interesse a questi modelli partecipativi.
Non solo puntiamo a individuare le
Lavoro flessibile adeguate procedure di decisione sui
e modello partecipativo processi produttivi o sui servizi,
È certo che «i miti e i modelli ma intendiamo garantire la
iperliberisti» hanno causato danni partecipazione dei lavoratori al
nell’economia internazionale e capitale di rischio attraverso
soprattutto nella costruzione l’azionariato in forma collettiva.
dell’Unione europea. Noi abbiamo Per ottenere questo risultato ci
sempre sostenuto che, accanto vuole una legge. Questo è il
all’Europa monetaria, doveva crescere grande traguardo a cui
di pari passo un’Europa sociale in lavoriamo. Con il modello
grado d’integrare le diverse economie a partecipativo si registrerà
vantaggio dei diritti del lavoro e di una un’efficace e solidale
visione concertata e partecipativa. convergenza di interessi tra
Anche sul lavoro precario, bisogna lavoratori e imprenditori nel
uscire dalle proposte astratte e dai governo dell’impresa e negli
discorsi ideologici. In Italia l’80% dei indirizzi di riforma. Ci sarà una
contratti di lavoro è a tempo maggiore interazione tra
indeterminato. Il problema della dipendenti e datori di lavoro. Il
precarietà riguarda i giovani e le baricentro delle relazioni
donne, soprattutto nel Sud. Si tratta di sindacali, infatti, si sposterà
persone che, pur accettando la nelle aziende e nei territori
flessibilità, non hanno alcun vantaggio per migliorare la qualità dei
in termini salariali e di tutele prodotti e dei servizi.

ANNO II - N. 15 OTTOBRE 2009 - 15

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