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x
l^
PROPOSTA
DI
ALCUNE
CORREZIOHI ED AGGIUNTE
AL
T'^oL, II.
Par,
/.
MILANO
l
I-
I 31
P.
REGIA STAMPERIA
'
^'d-
LA
rP.ESEi;TE
8 1968
\
//
^^
PREFAZIONE.
A, -LLORCHE
vano
di
gli
proposito
,
terza
correzione
,
del
loro
Vocabolario
un assai rinomato Italiano lodando e raccomandando V impresa scriveva da Vieima il 7 novembre 1677 all'amico Francesco Redi cosi: Io non mi sono mai lamentato d'alcun Vocabolario
,
ne Fi eincese
n Spagniiolo
in
n Inglese
n mi son
servirmi
indifferentemente
tutta V
loro voci.
Ma
si
non trovo in
Europa
( tutte
le
DELLE DIECI VOLTE LE OTTO DAL VOCABOLARIO DELLA Crusca. E la ragione credo che sia perch tutte le
altre nazioni
di
mano
il
in
mano
si
parla
non
altro
Ma
i
buon
secolo
uso del
non pedanti )
abbiawM
Del resto fratelli cari astatem habetis: fate un poco quello che Dio v ispira ecc.
degli altri.
,
^
La sentenza
assai dura.
chi la
della
Cru-
il
celebro Map:
ilotri
,
('\
terza,
ma ben anche
erudito
([uarta riforma,
il
un
sommo
allermava che
Vocabolario
non potea sempre far regola agii scrituscivano detti si rigorosi ? tori. E di (piai bocca Della bocca di un altro lodatissimo Fiorentino e Accademico della Crusca Giovanni Lami il quale lidella Crusca
,
;
beramente uscendo delle misere ano^ustie del Vocae seguendo in ci il nobile esempio del bolario
,
gran creatore di ne
fo^Sli
nuovi
vocaboli
:
arditamente
di
parte
della
alle
levano
pelo
il
della
tormentavano
-,
gi detto
(piasi
non
vede
tici si
la
conseguenza.
Ne
giudizio di Cri-
ma
di
nessuna autorit in
cheologia
la
Valachia
C) Lettere
familiari del
Firenze l'anno 1779 per Gaetano Cambiaci, e portate nell'Indice dei Testi di lingua col decreto del 1786. Voi. 1, lett. 71,
f.
223.
trascorse in parole
cademia
che
di
della Crusca
dimeiitic
and che
dalle
fiiti-
o;;rande
onore
singolail
rissimo benefizio.
Ma
studj
egli antico
costume
vili-
pendere
si
quegli
che
niiil
si
conoscono o mal
dove perpe-
tuamente
r un
>
l^
altro si rode
,
Di
il
quei che
vedere
scrittori pi solleciti
gloria
delF al-
trui paese
Non
di
animo
e di ragione
le
della
;
favella
contra
preten-
deir Accademia
i
e per ora
parte
clamori che in
ogni metro
constamil
se tutte in
un corpo
si
adunassero
soli
gli
Lami
i
e per
sentirebbe altamente
la
necessit di
libri
il
libro della
Perciocch
fino
da' suoi
principi
,
ordinata
e pian,
ne segui
ohe
il
71
mi
che
1
siirattc
il
consenua lnch
senno
deiili
metodo
il
perch.
Nel compilare
storo presero a
Lessico della
il
norma
il
quale conten-
degli
esempj.
la
E non videro
e
che un
lin2:ua
,
per
compilazione d'una
pi non
si
morta
la
quale sta
al
detto
muta veniva pessimo alla compilazione d' una lingua viva che perpetuamente si allarga o restrignesi ad arbitrio delL uso supremo e vero signore delle
f;ivcl!e
:
simili
in
certa
c^uisa
alla
,
Giurisprudenza
de' costumi e
,
pratica
che
col
mutar
de' bisogni
mo-
Non conobbero
gli
quanta sapienza
vivio
,
che
bello volgare
alla
seguita uso
ne seppero aver
dal
il
capo
massima
mio celebre concittadino Daniele Bartoli che i Vocabolarj non sono quali le cose animate che hanno, come dicono i maestri^ il maximum quod sic, oltre al quale non passano, ma cre^ scono per juxta positionem e appena mai sar che
sentita
, ,
ben
abbiano fine.
{*)
di
Bergamo
famiglia Caleppio.
VII
Governato adunque il Vocabolario italiano colle e' non potea riuscire leggi medesime che il latino che difettoso. Il Lami al luogo citato toccando esso pure questa irrepugnabile verit, n avvisa che i suoi
,
si
e lo confessarono
e studiaronsi
emendarlo.
Ma
alla confessione.
Imper-
crebbero essi,
egli vero,
,
di
parecchie migliaja di
dall'
nuovi vocaboli e centinaja di altri tolti adoperarono nella dichiarazione dei tolti
ture.
uso ne
dalle scrit,
Ma
il
metodo
si
rimase sempre
lo stesso
il i
Tana-
come prima
,
Critica
centisti
si
ajuto la
de' Tre-
che stoltamente
si
si
ebbero
e
tutti
per immanelle
colati
raccolse
il
loro
,
marame dimenticato
a
antecedenti
compilazioni
infinito
danno
,
della
lingua
viva
fede
si
crebbe in
la
spenta
per
troppa
dei
testi a
,
penna
novelli
accettarono per
voci
vere
le
gli
,
false
e
,
mano
antichi
e quelle
dizioni
di cui fu forza
diffinizioni,
al
rimasero fuor
,
e quindi
inutili
(*).
tutto
perch
dis-
Di queste fu
il
nainei'o va
Se mi domandi
per alfabeto,
ni]})'
il
non che
gli
^ccadcHtic-i
\1U
A
veri
voler
il
purjxare
pertanto
io
da
\z']
gravi e
si
Vocabolario,
non tomo
di
dire
essere ne-
lace autorit
dell"
scrittori
la
ignoranza
ma
filosofia
che
fijylia
della ra-
"ione e ben
assistita
pu
fallire
e a quello rende
e a questo ne toglie
un
altro
la virt di
me
ne
fa
in
io
prender
la
mia
impresa
libero
e lasciati
le
tratter
:
ferro
piaghe
Vocabolario
manomessa da coloro
medesimi che a tutta gola si gridano suoi grandi propugnatori e son essi per dio che colf incepparne le forze e mortificarle V isteriliscono e di matrona la fanno massaja e di una Venere colle
:
le
&ti
autorit
si
potrebbe
ri-
ma
e se volentieri gli
al
si
la
licenza di,
non
e farne ragione.
IX
la
lega
de^ parola]
con-
giurata colla malignit di certi gran furbi, che poveri di belle lettere quanto ricchi di malizia e im-
le
pi miserabili penne
star
per
vituperarmi
ch^ io
non mi
per clamori
dal correre la
mia
che
la
verit sia
politica,
nessun riguardo
Tessere coraggiosa
dove
rischio
non corre
Qyarls
et carcere dlgrium,
E per
certo
se in
me
avesse po-
tuto nulla
il
mi
sarei ardito
utile
giammai
dal
di
porre
mano ad
,
un' ojjera
quanto
piena
e da lungo
,
tempo invocata
d' invidie.
:
de2;r Italiani
altrettanto
io
posso dire
ante
,
per vero
peregi.
e che
Omnia
eh' io
di
mecum
la
il
Ma
nuda
dirittamente
d' effetto
nel segno
pregio e
innegabili
,
non vada
:
mia
me
;
V assicurano
vano
scompigliati
come un branco
polli
sorpresi
,
dal
nibbio
il
grave rispondere
si
che debitamente
;
il
suffragio di prestantissimi
nieri
(
letterati
che dove
una
linii;ua
(1)
(2)
veronesi.
a tutti nota
del celebre
si
jorofessor
Rosini, e
attende la stampa,
anche
artiicj
lo straniero
non pratico
)
:
Imoii 2;ih1cc
quali
ma
spontanei e liberis-
nimento.
Le
fpiali
indomandate
naturale
del
irresistibile
hanno movisco-
mento che
nosciuti
,
ci
o;li
allorch
li
troviara
e ci
1'
scritti
i
gode imma-
nostri stessi
mezzo
separazioni,
il
tilezza e vu't.
Non
mia
presente
(
opera
mi ha
fruttato per
)
una parte
amare contraddi-
zioni ed inimicizie
dair altra
me
i
n'
venuto
di
far pubblici
(
stampe
pri-
vilegio che
a quegli amici
agevolmente dimostrerei
esser superbo,
che
il
modesto; e
ma
col generale
consenso
d' interi
corpi accademici.
ci
ItaUane,
abbiamo
stampa
le lettere,
comprese
XI
pur quelle
rentina al
della
Toscana,
si
tempo
guerra
con
che
tutte le
causa
giusta
fu cosa
ben
fatta
che
il
bardella
forza alla
Sozzifanti
sei
,
mano
che
sottoscritto
il
Accademie avea torto, e intera ragione il Frullone e che di pi da buon cristiano e buon sude poi mutar dito egli avea obbligo di ritrattarsi
;
aria
ed
egli
da savio distesamente
ritratt
ma
galoppato a Ro-
ma
vita
con penna
tinta
gare dai
Crusca.
sette colli
nel vero
senza ragione
e per la gran
italiana
senza pro-
Perciocch
il
il
G2;li
dannando
e beffando soie-
latamente
amtutti
anche
il
dialetti
della
Toscana, massimamente
Sa-
nese.
E non
che
,
avea
il
tutti
,
sfatati,
ne punto condolcissimo e
i
sider
anche
Sanese
in
tuttoch
gentilissimo
ha pur esso
,
buon dato
suoi parti-
colari idiotismi
che
rifiutati
comune
1:1
sola die
secondo
nelle
alle
:
le
aite
tiottniie
!\[a
dHl' Aligliieri
dee
regnare
silenzio
srrittnre.
se la forza
pot
a
lorre
(inelle
ragioni
del
deixl" Italiani
eh quanti
dentro
di
alle
senno e
si
ingegno
tutti
da tutte parti e in
tutti
ti-
tempi
rannici la favella
schiava dall'Accademia, e di
:
e ribel-
giustamente
alle
non
con ogni
pu
degne
di
pensiero.
non
le scrissero forse,
,
prima che
il
Vocabolario fosse
ogn' italica terra
pure concetto
quegf immortali
di
?
d'
E
la
qual pi qnal
meno
scrive-
mo
orrido
levarono
di se stessi,
nomi
2;i
certo di
stile
e oo^nuno
V ebbe
suo proprio.
della
:
Che
ci
dalf oracolo
Crusca
vennero
gneresti
,
e vergo-
quanto
al
:
tore di quegli
scritti
loro
autori
mi
at-
rimarrebbero
XIII
quisquilie
divenute
il
esemplari
di
il
attica
locuzione
Cosi an-
nulla
meno che
il
Goiliedo e
della
Furioso.
dava
grande
aliar
lingua
bolario.
Ed ora che tutto il suo tesoro raccolto, ond' mai che in e che tutti V hanno alle mani tanta quotidiana abbondanza di stampe il numero de purgati scrittori menomato in vece di crescere ?
,
Cerchi
la
cagione
di
questo
altri
altri nella
violenta
indi-
nelF
immensamente
scri-
belle
Lettere
la
sprezzate da
secreta universale ed
,
gione.
i
dell'
essere
esatti scrit-
sommi maestri,
della
il
pi de' presenti
la
Crusca.
Ma
si
perch sempre
e fortemente riscaldano
un frammento di bella statua un capello svelto dal capo di bella donna e nulla pi. Nelle opere V eccelperch
spezzata ed in brani
,
:
si
sente
nel Vocabolario
si
vede,
XIV
o per mca;llo
tlirc
par di vederla
smorta
(li
lei
iina2;iiic
se cpiaUhc debole
lampo
sua bellezza
alcusi
locuzione di cui
ri-
Per
lo
contrario
rpieir ele-
nncUa
i^razia
di favellare
che
si
att2;ne alla
da
dell*
eloquenza
sfavdla nel
,
com-
mosso animo del lettore col medesimo impeto colla medesima luce con che la fantasia delf autore la folperch gor e vi resta profondamente impressa fortemente sentita. La lingua in somma nel Vocabo, ,
lario tutto
<^)uindi
ghiaccio
nelle
,
con
,
lui ci
abbandoodio
lui ci fac,
niamo
e air
ed
al
pianto
con
,
lui alf
amore
le
,
con
lui ci
sdegniamo
e
con
ciamo amici
vestiamo
malvagi
e tutte
sue passioni
quella
si
fa
eloquenza
sua
maniera
e metterle in movimento.
l'
Le quali commozioni
del-
animo nella lingua de' Vocabolarj son tutte spente: che ninno sicuramente con siffatti libri alla mano piange o s' adira, n amore il tocca di patria, ne di virt. Di che si conchiude che la lingua imparata
per sentimento di necessit dee sorgere pi
pi viva che f imparata per ricordanza.
eflicace,
il
E come
il
ne segue che
lo
XV
sempre
che
aggliiacciato
ed
esangue
perch
costoro
Il
ma
per riflessione.
fd rei
d'
un
ed che
fasi
A che
nelF altrui
?
campo
il
se
il
tuo
se esercitando per^
petuamente
e infeconda
la sola
memoria
?
:
lasci inerte
tuo cuore
la fantasia
Il
che
si
sempre il pascersi della sola imitazione; e scrittore degno di vivere nella stima de' posteri non sar mai quello che sempre pende dagli esemplari, sempre guarda al maestro, ne sa fare co&a da se.
sterilissimo fu
Dirai
belle
Vale molto
V apprendere
ma
,
parla
per
altrui
il
bocca
dagli
antichi le
:
certamente
curvato
sotto
A^giugni
che cotesti Cruscanti, che mai non escono della tutela del Vocabolario , lo seguitano in quelle cose
principalmente nelle quali mai niun savio lo seguit,
voglio dire ne' modi di favellare non gi
bili e
i
pi no-
peregrini
ma
pi bizzarri
,
biano
cert' aria di
novit
muffa e di ruggine.
di
viete
eleganze
Vocabolario doviziosissimo
linguajuoli studio:
samente ne ingemmano
questo matto e servile
loro scritti
e la colpa di
modo
cipuamente
lario
ripetere
coppella tutte le
scorie
<|nal
le
srliinnic
Per
hi
li-
poich soli
vantao.2;io derivato
Vocabolario
il
alle
Lettere,
non
danno
ai
j)rogressi della
t'avella
i'ortilicata
im:
l>ald;uizita.
vece
di raffrenarla,
il
la
pedanteria
la
il
gran muro
,
non
che separ
gram-
matica dalla
ra2;ione.
te'
schiava
virile
delf autorit la
Conculcata cosi
la
([uesto ciarliero
scheletro
tutta
,
pedagogo pose
nelle
eccel-
parole
([uale
nelle sole
fuor del
rise di
grid
non
quel-
si
M. Tullio insegnante
:
vis
verbi
est
e proscritta
altra di lui
sentenza Positum
effici
sit
igitur in primis
elo,
s/fie
quem qucerimus
qtentem
dann a morte
inmiortali che
i
gli
alunni di Socrate
'
non
fece
parola).
Ma
che doveasi
chimandriti
del
pedantismo
gno
Essi fecero
opera degna
ma non
i
fu
i
degno de loro
Magalotti
,
incliti
successori
altri
Redi,
Segni,
i
il
Cocchi
ed
di
nerazione
gno un
materiali
SI
rido e gutato
inutile
bellissimo
farebbe
e maravie;lioso.
Ma
grazie
alla
xvir
massimamente del Fiorentino ci che per r addietro non fecesi giova' sperare die si far: poich fra i moderni Accademici della Crusca la
italiano
,
il
nome
di tali
che solidamente
(
curanti
alla
mal
i
si
conoscono beh
aperto
addentro
vizj
il
cui
parliamo
e a viso
condannano
toriti.
E
gno
che
tra
convinti che
il
forte biso-
di passar finalmente
reggimento
della
filosofia, io
m'assicuro
di
gravemente
e
presero ad impugnare
le
opiiiiofti
del Perticari
mie intorno
la
gran divisione
Dantesca delia
comprendo essere
generoso
,
stato
onesto
il
combattere e
eh' io reco a
r onore delle loro opposizioni e vinto d' urbanit e d' ingegno quasi mi duole non potermi dir vinto
ancor
dal
di ragione.
clr io noi
possa
il
debba
non
Apo-
suo
odio
centra
Firenze
,
ma
dalla
profonda
di sen-
si
Perticari
tenze e
di stile
,
ha composta col
e
Dell'
il
amor
patrio di Dante
eloquio
:
del
suo libro
intorno
i^olgare
della patria
:
e acerbissimo
diche vedras^i
quella sua
magnanima indignazione
odio,
la
volgersi
prova
non
iii
di
ma
di carit
e compassione.
i
E ap,
parir in tutta
contemporanei
riprov
come ninno
lo
nep-
pure
de' Fiorentini:
nostri contrad-
appongono,
di lui:
si
mossi contra
figli
tuttavia
caldo V animo
per
Si trar-
rauoo
nella
della
in
mezzo
ei
:
su questo
quale
flagella
falsi
arroganti letterati
g'
Toscana
In-
farinati e
vana
e petulante
seguito
che
quella
non
venne mai meno ne' posteri e che salvo i pochi Toscani che al tempo della sua scoperta tentarono di porne in dubbio T autenticit e in discredito le dottrine,
tutti
i
dal cinque-
cento a noi,
medee
che pu veramente
le migliori
dirsi
cattohca,
,
perch
diffusa
per
scuole italiane
per
non mai
Verr in
autentici
del
suo
grande legislatore.
le
somma provata
in tutte
di
forme e con
monumenti resistenza
;
un linguaggio uni-
linguaggio dirittamente
XIX
detto da
mente parlavasi nelle Corti e nel Foro. E fa scritto prima in Sicilia, indi in Napoli, poscia in Roma avanti i Toscani, che non creatori, ma imitatori eccellenti
ne furono, e nulla pi
s
:
eccellenti,
si
perch pronti
i
sono
di lor
natura
Toscani,
perch reggendosi
altra
essi a
che ogni
gente
d' Italia la
bel-
quella
ai
primi
pazzo e volubile,
ai
volgono sempre
consio;li
di colui
,
che
adopera
meo^lio
non
le
arti
della
il
domina
i
le passioni.
la
Per tutte
quali dimostrazioni
scender chiara
italiana
e che italiano e
il
non toscano
il
buon
diritto
vuol essere
la
tribunale e
N
gli
2;i
con
ci
si
pretende
punto
detrarre
alla
e once desi
primo
se2;2;io
siccome quello
(*)
L'
Apologia
di cui
si
paiola
,
ed accennasi V andamento
fai-
la cui presta
:
pubblicazione com-
penser
il
ritai-do
del presente
ritardo di cui
non
stata tutta
il
tacerla.
clic,
per usar
,
le
tate
ed
illustre (/),
Ma
che
il
Frullone
di
rapisca
di cui
mostra
quereli.
contaminato
nel
rivelare
le
amare pa-
non
:
si
Un
de^ suoi
le
medesimi sacerdoti
che non pu far regola dello scrivere , che pare compilato ad uso de' morti non dee maraviotto
,
gliare se
vivi ingannati
)
sdegnano n sanno indursi a patire che i suoi devoti pretendano di soggiogare co' suoi fallaci responsi le menti che
la religione
quando
quando
si
(*)
Le
che
il
Gravina
con belle e
Ragion poetica,
egli
uon pare
scrisse
il
gli
fossero ancora
latino
,
arcadico
genn. Quad.
:
Ne accade
stupirne.
Quel Dialogo
fu
opera giovanile
e la
per da notaisi
eli
anche
il
in
quello ei
dell' illu-
tutta T Italia
corso
Btre volgare,
volentieri,
i
se
,
monimienti noi
vece di
dimoillustre
strassero
italiano
avanti
Toscani
in
comune
illustre
accorderemmo
volesse
a chiamarlo
comune
toscano
olo che
non basta esser nato iu quel paradiso , muni cio propriet di tutti a tutti
, ,
co-
non ad un
solo ne spetta
r ordinamento e
il
coverno.
XXI
amano
pur
la
di
ragionare
prima
di credere.
Se costoro
l'avessero fatto
meno
che
di
tiranno,
che
ranni ben
rado
trovano
misericordia.
E
n'
limiti
,
del perdono^ e
ve mol-
l'
esame
spero
non
che
Minosse.
che
r aver
facezia
preso
il
condimento della
la
senza cui
sarebbe
indarno
si
speranza di
pazienza
lettura.
virtuosa da poter
durare
dulce
la
noja
della
hominum sensibus influita dehentur lepidls omnia gratiis. E il dar risalto con grazia alle cose da nulla
chiede pi arte che
il
dar luce
alle
gravi. Perci
al fiore
innocente
che nasconde
la
serpe,
al
,
mie Osservazioni
decoroso e nobile
i
canili
tuono nobile
di
si
decoroso
quando a rimeritarlo
laudabile zelo
mi dar a scrivere il panegirico dell' impostura. Ma dannato finora a non aver tra le mani che nomi verbi ed avverbj e diffinizioni e citazioni e metafore ed altra simile messe grammaticale seguiter con sua pace il mio stile, e mi studier di rendere ameno il pi che posso questo campo infelice tutto ingom,
bro
di lappole e spine
in
mezzo
le quali
prodigio
XXII
il
qualche
durvi
gentile.
con fortuna
cjuella
qu(4
decoro
intenda
cotifessi valen-
no chiuse
ancora
in
val2;ia
che
mentre
Frullone di propria
autorit
marre da cui a gran fiocchi nevica la farina non sembra rigorosamente volere che i sudditi s' accostino
a favellargli in
tuono nobile
decoroso
qualit in,
compatibili
colla
maest
zimarre
di
di
quel trono
parrucche.
s
di
quelle
gerle
di quelle
nulladi,
meno
spetto
ad onta
dell'
emblemi
poco reverendi
dell"
chi
ri-
ha parlato
.''
Accademia
della Crusca
con pi
i\Ia
altro la
sapienza
Accademia
al cui
in
oracolo
ed altro
la
in casa loro
corpo agisce
,
da s
Pizia
,
e resta
bene
e
,
se la
pur fuori del tempio e senza tripode canti la verit. Ora io dico che il Vocabolario lavoro della seconda e non della prima e chi lo crede
,
:
lavoro
che
aveano comin-
xxiu
i
mico
sapesse
fu sorte che
avutene sotto
di rimediarvi.
gli
Il
che fa prova evidente che il pieno suffragio delF Accademia non vi concorse, e eh' ella era appieno
innocente
di
quelle colpe
;
tutte
membri compilatori
giustificazione di queir
tocca.
dell'
Acca-
demia
la
una degna
mostra.
di riverenza,
:
altret-
tanto r altra
lo sia
,
pu
lo
esserlo di censura
e che davvero
tutto questo io
il
fatto
N con
concederei a
me
stesso la libert di
i
:
meno che
vissimi
rispettosa se
falli
fossero vivi
,
che anche
,
vive perdire la
sone
si
debbe
egli
vero
liberamente
verit,
ma
Ma
verso
pur
pi
o
d'
il
nome
ne
si
,
la verit
,
vuol
essere pi rigorosa
sciolta
d'
e tanto
pi
di
libera
quanto
personale
passione.
ogni
di
sospetto
nimist
vile
invidia
sdegno o
d' altra
di tutta
:
V opera
render a
sacer esto.
,
Ma
che
ieriscoiio
il
dir
qualche cosa
la
(juelle
,
Critiche
var
sveglia
serpenti
la
ne mette
:
moto
il
veleno
intorpidito
quilla su le
alle
il
suo dente
i
pi luminose e pi sane
prendono a lacerare. Uno scrittore che abbia consumata onoratamente la vita nel procacciarsi un
nome che
stesso di
il
e conscio a se
le lettere
consohsi della
all'
speranza
alloro
questo scrittore
,
fa egli
cosa
da savio o pure da
stolto
gno
Le
si
sentenze
degli
uomini
gli
gravi
il
discordano
si
su
uni che
savio
quello
che sa sopportare
glianza di
bajare
de' cani
le
mezzo
si
all'
ab-
neppur
degna
,
guardarli.
Dicono che
al
blaterare
pi
alla
de' tristi
tanto
,
pi
rotti
parlare
quanto
ignoranti
non
fama
de'
buoni,
pochi
fama essendo
,
il
discorso
la
non
dei
ma
che
tesa.
dei pi
la
si
,
riposa su
giustizia
del
pubblico
\
difende
e torna in capo
la
:
alT offensore
of-
Dicono che
mi^ilior
medicina
dell ino:iurie
alla
la dimenticanza
ti
confortano
pazienza
XXV
coli'
esempio
cV
di Socrate
piazza
non erano stati mai chiamati in giudizio. Aggiungono ancora che l'adirarsi contra costoro un metter mano alla spada contra le mosche, un lamentarsi delle spine attaccate alle rose un aizzar e a darti animo a pi che prima la maldicenza che non sopportarla ti rammentano quella di Momo
i
,
:
forme di
Venere
la
sopra
quali destando
riso de'
Numi
die
Queste ed
gli oratori
altre belle
sentenze mettono in
:
campo
della
pazienza
alle quali
contrarj ri-
spondono a questo modo. Se prova di nobile e generoso coraggio il saper perch il soldato non sopporta soffrire gli affronti
,
in pace T insulto
delF inimico
perch
si
?
si
tiene di-
lascia tranil
Se
soffrire
il
non
dir pi
bravo
savj
il
somiere che
al
lione? La pazienza!
bella
Ohi
la
i
pazienza
la
certo
virt
,
meritamente
pongono su
pi
d'
gli altari
dimeno
in
mezzo
la
a quegF inni
sorella
s'
ud
una
voce che
chiam
e
:
della
codardia.
eroi
gi
pazientissimo
disse a Tersite
prudentissimo degli
E il non
mi
stim
Tu
sei
troppo vile
perch
:
io
ma
il
tempestargli collo
XXtl
scettro del
tutto
il
le spalle:
il
giudzio di
addosso
ma
tenue che
il
santo uso
augusto randello
L'ira
Fu
la
pi
bella
vero, e
perturba
gli
il
ordini della
Ma non
non con-
confonderla, grida
principe de'
non dubita
di
dove
la
hif,
in piccola
barca
palude stigia
intero
Filippo
perch esso
,
getta
s
sul
perch
si
parole e
annodano
collo
morta gora
,
E
Ed
disse
Chi se tu che
:
anzi ora
io
lui
S^ io
se'
Ma
Ed
io
tu chi
:
che
fatto brutto
Rispose
a lai
Con piangere
,
con lutto
,
Spirito maladetto
Ch' io li conosco
ti
rimani
sie
le
ancor
lordo tutto.
ambe
mani.
lo sospinse
Per che
l
:
maestro accorto
Dicendo
XXVII
Lo
collo
poi con
il
le
braccia mi cnse ^
Baciommi
volto, e disse:
Alma sdegnosa,
s'
Benedetta
Abbandono
colei che in te
ultimi
versi
incinse.
questi
alla
si
meditazione
od
ipocriti
mettono a biaoffesi
s'
in-
fiammano del nobile sdegno della ragione. E costretto mio mal grado a non dovermi gittare dopo le spalle una villana soperchieria, che meritevole per se stessa
del pi alto
ticolarissimo
disprezzo
cui
si
voluto farla
,
famosa
che
prover
senza imbrattarmi
di
mi abbia incatenata la penna la coscienza del torto e non il sentimento della virt. Longa est injuria longae Ambages seti
il
mezzo
sospetto
di Stige, a
me
a beneficio
mi
affatico a
me
pure
fatto
dinanzi un pien
fango
un anonimo
di
al
mascalzone che
egli sia
dicesi Fiorentino:
ma
,
qual tana
mondo che
n'
due
il
che
ha presa
la protezione, e
di
fango
al
modo
di
quel furioso
ha steso al mo
legno
ambe
XXVIIl
le
si
avventato cio a
tutto
r opera mia
nuotando
come porco
quella pur
in
brago nelle
contumelie
e brutalmente oltraggiando
,
non
solo la
ma
grido
Pe' quali
vilissimi
gli
^
portamenti io
:
pure colle
Rimanti nel tuo fango , via cost con gli altri cani; ma
al
come Dante
ti
gi
disse
sie
cane
:
Filippo Argenti
io
Io
conosco
ancor
lordo tatto
non posso
:
dire
perch
gli
coscienza
al
della sua
la
mostruosa bruttezza
;
fa
portare
muso
di
maschera
il
vigliacco per la
andarne vituperato non si ardisce di metter fuori le orecchie. Ne torna conto abbasperch nella sargli il cappuccio che le nasconde
giusta paura
:
storia delle
dita,
buone
lettere
non
guadagno,
tristi
ma
per-
ma
,
che
le diso-
norano
Ben
il
vero
ed
io
pure V ab-
bracciamento
quella sua
bacio
del
divino
:
Virgilio
con
,
sublime
esclamazione
te
s'
Alma sdegnosa
!
incinse
d'
volentieri avrei
,
indignazione
(
non
non
si-
contra a quel
ringhioso
ai
anonimo cane
s
eh' egli
,
cane pasciuto
merita che
2:nore
il
,
banchetti del
mondezzaio
sii
il
bastone), ben
contro all'egregio
ha allentato
pensiero la
,
guinzaglio
oscuro.
Ma mi
mette
raffinata civilt
costumi
che ha
a virt dello
sdegno:
mi spaventa
il
vedere ed
il
uomo che
la vittima
mi-
Lasciando adunque
ai potenti,
sia
,
magnanimit
dei deboli
io
la
dello
sdegno
divisa
pazienza.
non potendo
fatta da' tristi
ne
dovendo
(
che
ingiuria
piedi
ti
conviene
parlar fieramente
o tacendo
,
bere con Giobbe subsannationem quasi aquam ) io mi star contento di dir questo solo Che 1' anonimo
:
da
vile
e che
il
Italiana
aggressioni
anzi ecci-
centro
V opera
,
per promuovere
miei avversar] di
nelP assalirmi
senza restrizioni
manifestarsi
egli
,
senza obbligo
a'
senza correr
pericolo
un onesto Giornale uno scolo di basse passioni uno steccato di cavalieri da strada. Dir ancora ( e saranno su questo punto le ultime mie parole ) che pubbhcando egli quelle indecentissime
ha
fatto d'
,
non
il
osservazioni,
ma
la luce possibile in
,
rifiutata la
egli
ha
adoperando
un rigoroso processo delle cui conseguenze sarebbe tempo eh' egli cominciasse a star in pensiero , e si
VJ
xx\
ricordasse clic
ai
inesorabile vano
di
dorata
me, vedendo
V assolvo
torti
;
pesa
al
la G^ratitndine,
per r avvenire
il
d' 02;ni
rii^nardo. L'
il
estremo dei
rendere necessario
egli
,
ed
recandomi
questi termini
non mi
fa
pi
sdegno
ma
compassione.
PARALELLO
DEL VOCABOLARIO DELLA CRUSCA
CON QUELLO
DA Samuele Johnson
E QUELIO
G. G.
PARALELLO
DEL VOCABOLARIO DELLA CRUSCA
CON QUELLO
xj ESAME
crtico
ed
il
inglese compilato da
l'
Samuele Johnson
,
e quello del-
Accademia Spagnuola ha il doppio scopo di ridurre a' suoi minimi termini la grande quistione intorno alle regole filosofiche d'una lingua, e di dimostrare colla
luce
degli
la
un nuovo Vocabolario
tutte
Le
questo
critico
muovono
all'
dal
solo
puro desiderio
liana favella
Voi.
,
giovare in qualche
italiano
e pi ancora
I.
IL Par.
^A
non dee sminuir nulla di quella gratitudine che noi professeremo mai sempre a que' vaquali posero coraggiosamente la mano lenti Toscani
severit loro
i
all'
innalzamento
d'
un
Europa
i
essi
difetti
ne' quali
alla
tempi
natura
,
opera
alla
debolezza
delle
forze
hassi
ai
a risguardare a quegli
non avendo
,
essi
ne corretto
errori
de loro
cogni1'
predecessori
ne ampliato V opera
filosofia
loro
secondo che
le
le scienze e la
avevano accresciute
Quindi scorrendo
ul-
timo Vocabolario da essi compilato (i), vediamo con dolore che dopo i trattati del Galileo e dei sommi
uomini
di
commessa
dover loro
di quisquiglie scolail
Pare che
fosse
purgarla da questi
vano
non che a
dotti
poca lode
della
favella si
,
meritano
da noi que'
liano
1
I
uomini
del
-
di
Verona
questa luce
-
secolo
I I
XIX
r
in
luogo di
^
--r-
!--
(l)
Vocabolario
IJiC).,
dell'
il
Tirenze
presso
;
prefazione mi riferisco
:
a questa edizione
oltre
le
giunte
cresciuto
modi
de'
das^
Verona Jvc6
3
rifornirlo
di
commercio,
,
l'eco-
nomia
cinque
ritornarono
addietro
e diseppellirono
da
quelle
Ne
le
mancavano
mente o
ma
pi de' nostri
e per se
verbi
la
nuove
uscite
,
d'
alcuni
e nuovi
uffizj
d'
alcune parole
poca
e quale
si
converrebbe
umano
che r
che se
l
le
altre
nazioni sono
di parole
,
ne' loro
pi in
delle quistioni
non
si
debbono unicamente
citi
agli eser-
ed
ma
in
gran parte
,
altres alla
ragione
filosofica
nell'
de' loro
vocabolari
ed
alla libert di
procedere
convincesse di
che
con
la
grande opera
i
d'
un vocabolario
deesi ordinare
principj
il
vocabolarista
la
inchiesta ed alla
sali dalle
mentre
Crusca
parole
cose
volendo
piuttosto
menomar
queste
il
che
Conte
5*rticari
ha tessuta
elie
la storia
ed ar-
Tcrteaze
egli v'
ha
fatte.
Toccare
l'Italia
all'
modo
ad
empirico, tenuto
la
lino ad ora
come
il
solo
il
atto
ampliare
nostra
lingua
dee cedere
,
e pi franca
quella della
Apriamo pertanto il Dizionario del Johnson (i)t ed accompagniamo questo autore nelle sue ricerche.
Incomincia
e^rli
dal
descrivere
Gli
lo
stato
,
della linsfua
die' egli
,
elementi
ne
erano
copia
ma
senza
ordine;
gran forza,
ma
di far
una
onde scoprire
le
ma
ne
a farsi
in
quanto
,
che
non
vi
aveva nessun
principia prestabilito
scrittori di autorit.
per
diede
tutti
grammatica generale
sua
egli
mano
i
alla
buoni
scrittori
nazione
essi
le voci
ed
significati
da
,
adoperati
cui poscia'
ridusse a giusto
metodo
regole
dell'
Esperienza e
Analogia.
Con queste
e sconvene-
sue irregolarit
le quali
bench
le
inutili
imperfezioni delle
1810 cot
in
titolo:
tlie
A
are
Dictionary of
english language
,
which
words
Ueduced from
their originals
and
rent &ignifications
by examples Irow
by
Saaiuel Johnson.
col
tempo
s'
Ma
avvide altres
che
v'
hanno
debbono
essere
dai
vocabolaristi
corrette
che
s'
in*
si
che non
essa.
possono pi correggere
per altro fissarne
il
ne separare da
Deesi
irre^
valore, e circoscriverlo.
Le
d'
ortografia
ma
bens
macchie
d'
,
dentro
nella
lingua
che
l'
nessun
rate da
dell'
altre
accidentali
o dalla depravazione
maggiore o minor giudizio il parlare del volgo. Di questa seconda specie di anomalie si diede il Johnson (2) a procurare la correzione col ricercare la vera
ortografia delle voci nella loro origine,
come
nel la-
lingua
sono originate.
avverte
anzi
d'
In questa
parte
del
il
consenso dei pi
lingue
:
che
i
ragione
filosofica
delle
e per
forme diverse dai vocaboli originali, governandosi sempre con tutta riregistr
Preface
pag. 2, Incomincio
numero
esse
delle
pagine dalla
nell'
puma
(2)
della prefazione,
non essendo
numerate
edizione
inglese.
Nel luogo
PocTii sono
,
cambain'enti
rifer
da
lui
fatti
in
questa
parte
ed in que pochi
sempre
le cose
moderne
alle
Le parole, nota
le
le
lingue sono
i
gli
le parole
sono
adunque
che questi stromentl non irrugginiscano n si guae che questi segni siano permanenti come le stino
,
cose
che rappresentano.
sua
e
^^
Passa quindi
l'
A. (2) a guidarono
impresa.
prmitii'e
derivative.
riferirsi
ad un' altra
il
corpo
d"
una lingua
il
di-
modi
due ben
e
alla
sorgenti
attinse
sue
ricerche in questo
teutonica
,
modo
comprendendo
il
prima
il
anche
sassone,
germanico
ordin le
egli
ne cur poi di
Preface
pag. 3.
(2) Preface
luogo
citato.
(3) Preface
luogo citato
r
segnare particolarmente se la parola latina o francese da lui indicata barbara od elegante
,
antica o
mosenso
derna
Not
il
de' vocaboli
onde
si
iair
uno
air altro
o afferrarne
le
seguire
minutamente
,
particolari
nella
parole derivative
le
quali
loro
discendenza o
CDgnazione colle
senso, perch
si
primitive
mutano
?>
perch
d'
gli
scrittori
un
altro pi antico.
e^li
dichiara
modo da
lui
parole (i).
Confessa in
si
trala,
nomi proprj
eome
d'
Sociniano
CaUnista
ritenendo
per altro le
generiche,
arte
come Gentile, Pagano. Nei vocaboli (2) ammise tutti quelli che libri o dizionarj
i
i
,
aggiungendovi alcuni
nelF uso
usati tal-
volta da
rit
,
un
ancora
comune.
,
Queste
(^)uelle
amor
moda
per vanit,
(T)
{2)
Preface, pag
4.
3>
comprendono ....
vi
da apprendere
un vocabolario a parte
cher
aliai
per ostentazione, per capriccio, per favore delle lin^ gue straniere, o per ignoranza della propria, egli registr
studiosi
alla
col
in
solo
scopo di
guardia contro
vocaboli
pazzia
di
appropriare
lingua
doppie o com-
componenti.
Ommise
altres
tutte
quelle
clie
i
gli scrittori
analoga
a farle
comprendere.
dai
moderni
tali
da
meritare per
in onore.
si
la
Non
segn attentamente
aggiunta
,
vocaboli che
privative
formano
coli'
delle
particelle
accrescitive, ecc.
particelle
non
sia
si
il
Johnson
delle
;
parole
considerate'
ma
da questo trapassa
r interpretare
:
lingua
voci
spiegate con
sinonime
perch
ognuna
esse ha
una pro-
gli stranieri
,
noi
non abbiamo ne
words are
dizionarj
,
n termini
t/iey
(i) Obsolete
acLnitted
,
when
pag. 5.
il
piag.
5 verso
fine.
si
pu spiegarle per
cose talora
,
via
di
parafrasi, perch le
le^Q
delle
o la cognizione
di
esse
,
tanto incerta
ed
rappresen-
Le
spiega-
parte
deono
si
farsi
con vocaboli
,
meno
della
parola che
spiega
dee
definirsi
kis^Q stesse
di definizione
V ha
inoltre
in
,
ogni
non pu essere
rit,
finalmente di quelle
sole,
Tra (i)
le
v'
interpretativa
ha quella che
la
spiegazione e la pa-
un valore uguale.
,
Ma
le parole
e per fa
di parole d'
un valore approssimativo
poich le
mancanza
raccoglie
termini proprj.
fette le interpretazioni
il
vero significato
si
(i)
pag. 6.
IO
f*
In ogni parola
iVi
necessario,
prosegue (i)
,
A.
di notare
tutti
i
progressi
d'
indicare
gradi iuter-
ncdj
pei
quali
essa
di
maniera che
tutta la serie
l'
la
spiegazione
d'
un
siguificato venisse
,
che lo consegue
indicata
e ne fosse
regolarmente
;
dalla
prima
si
al-
ultima nozione
ma
questo
precetto
non
pu
significati
sono tanto
che non
v*
ha motivo di circoscriverli pi in
:
in
luogo
diramano
di
trovar
un punto
simili
contatto
1'
una e
l'
altra.
Le
quantunque non
cosi di
esat-
tamente
differiscono
talvolta
poco fra
bench
unite
,
la
mente
;
la
intenda
quando
il
le si
appresentano
insieme
s'
e talvolta
senso
loro
h cosi confuso
che non
arriva a
comprenderlo se
separare.
.
non
V
col
riunire ci che la
mente non pu
non sono
Queste
gravi
difficolt
sentite
da co-
comune
delle parole,
la
ma
che
congiungono
filosofia
grammatica
Prejare
,
(3).
I
il
.1
..
(i)
luogo
citato.
(2)
0/
{3)
primo
signifirato
che e
il
il
proprio e
pi comune,
si
sl~
II
Soventi volte
il
senso
metaforico
d'
;
una parola
questo per
prende
altro
il
ordinamento
amor Poniamo
,
della
verbigrazia
sia
d' ar-r
il
Johnson,
lo registra
ancorch
,
non abbia
in
pronto
filoso-
bastandogli la ragion
i
la
sensi figu-
rativi
facilitct
conosciuti
e appropriati (2)
se
gono
i
dedotti.
V hanno
,
parole
cosi
riboccanti di significati
che
il
madre
spiegazione
d'
un voche
In ogni
caso di dubbio o di
difficolt
momento
in
all'
questa
si
dee ricorrere
esame
della
medesima
facili
stirpe, poicli ve
e pi piane dell'altre,
vengono
ed
loro
strutture
affinit.
(i) Preface
{2.)
pag, 7,
dell' utilit di
questo principio
deir A. inglese
lettore
,
esaminare
il
Vocabolario della
Crusca
alle
alla
voce Tamburare
j
Monti
voci Abbacare
Accanato
>.
ai
sclieduna parola
lori dai quali
o<^ni
degli au-
sono ricavati
,
dilHcolt
rimediano ad
difetto.
Nello
altri
rispetti
agli
stu-
per
li
trasse
dai
princij)]
filosofici
delle
fatti
,
istorici,
dai
pi
perfetti
della
chimica
dai
migliori
fonti
poetici
li
ma
quali
ridusse
non intimorire
scrittori
,
lettori.
Alcuni
esempj ricavati da
d'
non sono
mo-.
come maestri
stile
eleganza
all'
ne proposti
come
delli di
giovano
che
essi soli
adoperarono
ne
v'
ha chi
possa ragiostile
nevolmente pretendere
cose di fabbrica o
tresi
,
tutta la purit
dello
in
d' airricoltura.
Alcune
citazioni aldi
fine se
non quello
con-
fermare
costrutto e le affinit.
Non
cit
autori
viventi se
non forzato
temporanea
canza
cizia verso
o dalla man-
d' altri
esempj
un
nome
ne cerc grazia
al-/
La lingua
alla
inglese
dal
traviata
e condotta
,
costruquali
ed
alla
fraseologfa
francese
dalle
(I) Preface
pa^,.
8.
i3
idovere di tutti
gli antichi
i
buoni
prendere
sole
e col tra-
scegliere
parole
pi
recenti
,
quelle
che
ed esse
vengono
ad
incorporarsi
tutta
facilit
neir idioma.
Ma
suoi
siccome
tempi
,
ogni lingua
prosegue (i)
di
ha
alla
di
rozzezza prima
i
giun-
gere
perfezione
come pure
;
,
natezza e di decadenza
cos io
onde
in
il
non
m' ingolfasse
il
tempi
troppo
remoti
non sopraccaricasse
pi intesi (2).
tori de' quali
mio
libro di vocaboli
i
ora non
E
ha
secoli e gli
au-
Elisabetta.
lui
ad-
col dire
che
quantunque possa
di essi ripetano lo
prima
vista
,
stesso senso
esame
varie
differenze
(l)
io
But as every lansuage has a time of rucleness antecedent perfection as wel as of false refineinent and declension I have
,
heen cautious
ioo remote
,
lesi iny
me
into times
and crowd
my
hook with
SI sono
per V autorit
ci
nel decimoquarto
secolo fiorirono
I.
ii
quel
i4
poicli alcuni sono applicati alle
persne,
altri
allo
cose
quello in cattivo^
uno
gli
ti
dar
la
antichi,
un
secondo
questo
,
mo-
derni.
Un
autorit
dubbiosa
viene
in
modo
confermata da un'
frase
altra di
maggior credito
ed ogni
ambigua viene
rischiarata
citato
da citazioni limpide
contribuisce
>
e precise.
l'
Ogni esempio
cosi al-
ampliazione ed
alla stabilit
della lingua.
Not
voche
,
altres
ed
il
senso
naturale
delle
metaforiche
ne
dimentic
d'
ed
modi
co' quali
dee essere
sintassi.
Terminata con queste avvertenze la raccolta delle s parole e confermatane 1' esistenza colle autorit
, ,
rivolse
il
Johnson (i)
alle cose
si
diede ad inve-
gistrato
il
nome
studiandosi
di
spiegare
losrica
,
ogni idea
e di descri*
produzione
dell' arte
e della
natura
d'
con
ogni
dei
dizionarj
,
appellativi
tecnici.
Ma
questa
,
perfezione
soggiunge poscia
si
un
d'
risveglia vocabolarista;
arrivare alla
meta che
mi
<i) Prefaccy
(2)
pag. 9.
'i
E
cT
se egli
presso
non aiT% questa perfezione, le and pi dajiA ogni altro. E il Johnson ra^ solo , senza un ajuto ai
i5
-
Non
:
nel!'
intrapreso
anzi egli
teme che
abbia
mondo
mentre
gli
in-
cominciando
Qui cade
dall'
^^^ozsafo sino
f^agliato.
assai in
uomo
sig. ab.
Ambrosiana
ed
esti-atta
dalla
Repubblica dei
P
Tedeschi
pubblicata da Klopstock.
Amburgo 1774?
uomo
solo
ha
fatto
far
meglio
meglio
La Crusca
e gli
municaronsi
la cosa
pi
spesso
pregiudlcj
e cos
nella propria.
Na
alla
,
non
per
vino.
lo
anche un Johnson porgerebbe vei'amente acqua e Essa troppo vasta. Quindi un Dizionario Tedesco
essere scritto
meno debb'
da
alcuni
pochi.
Ma
costoro
non debbon
ha molti
dieci
di tutti contro
e significanti derivati,
debbono spesse
fissar
fiate
contraddirsi
o pi dotti.
Ma
,
allora
crescer Y incertezza.
la
Coloro
?
clie
scrivono
Vocabolarj
debbono
lingua.
?
Fissarla
Come
avve-
E pu
ci
ci far
?
dunque potrebbero
che
le
Quand'
Nazioni
Scritil
gli
pu
il
giungere a
fissare
valor
delle
voci
sta
il
punto
ma
questo
un
tori?
chi
poi sar
chi
Ancora
Al-
pu
Ma
chi
'1
far
male
c^o
rigettando
^[juanto ritener
dovea,
e ritenendo
quanto dovea
abbia
rigettale.
,
occhi ia capo
e far
i6
mente
tutta intenta
combinazione
e di dichiarare
osfni
similitudine non
pu
acute e
sottili
ramificazioni
distinzioni
,
un
significato
inutili
molte
poi di queste
al
sembrano
esse sono
ed oziose
ma
giudicate
impordisci-
tanti e
pline
senza
le
quali
,
non
si
pu compilare un
significati
stessi
,
ne discorpoi certi
V hanno
un per V
loro
1'
altro.
La
potranno
indifferente1'
mente
ma
ambiguit
loro non
mi dee
essere
le
imputata
parole,
essi
dice
il
Johnson
ma
le registro; ne'
debbano pensare,
ma
come
essi
fino al
,
espresso
loro pensieri.
Duolmi
,
d'
alcuni esempj
d' infiniti
ma
altri
,
scelta
lanti
proprj ed esatti
,
scintil-
dello splendore
dell'
imaginazione
o ricchi dei
meglio.
Soltanto escluder
si
dovrebbero
capelli
grigi
per
I3
(2) Preface
pag. 9 verso
il
fine.
17
y>
Scendendo
,
ai
termini particolari
dell' arti
mecca-
niche
egli dice di
registrarli tutti
cercarli nelle
miniere
nelle
,
navi
ed
il
,
ricorrere al cava-
tore
al
navigante
al
mercadante
parole
disputando colla
le
che
mancano
in
un
come
ommissioni.
Il
data
suale e
al
traffico
;
ed
alle
fatiche
mutabile
parecchi
e
termini
,
sono creati da
in
certi
convenienze
locali
,
temporanee
ora
,
corrono
tempi e luoghi
Questa
abbassa
in
innalza
ora
si
e sfugge ad ogni
conto di
L' accuratezza
d'
pu
talvolta in
questa
ma-
niera
Quanto pi
inosservate
altre
uno
tanto pi
facilmente
spera
lascer
trascorrere
sott'
quelle
volte
;
che
il
potergli
d'
passar
occhio
pericolo
ignorare le cose
difficili
1'
uguale
umana mente
;
teme
le
o ingannata dalla
,
facilit
ora
in-
ora
si
troppo
stanca ne'la-
ed
altre
si
distrae
in diversi
intendimenti.
e
Un
opera grande
difficile
appunto perch
grande
con
trattata
pag. io.
Voi. li.
Far.
i8
faciliti.
Il
dee accordarsi
complesso di
tutta
1'
opera
ne
si
pu ragionevolmente pretendere che le pietre adoperate nella cupola d' un tempio siano squadrate e pulite come il diamante d' un anello.
V Si aspetter forse
,
prosegue
l'
A.
che io abbia
qui dal
tempo e
d'
nessuna
opposi-
zione.
confidai
,
per
alcun tempo
ma
da
essere
stato
abbagliato
Non
un continuo mutamento:
la
egli
non
pu imbalsamare
la
lingua in
modo
da tenerne lontana
il
corruzione
tratto
mondo
la
follia
la
affettazione.
Vennero
,
isti-
accademie
parole
fug-
giasche
e ripulsare le nuove
,
ma
i
poich
,
suoni
tura
cosi
volubile e sottile
;
che
sfuggono ad ogni
precauzione
il
(i)
Le vedette
della
ed n
questa
fatai letargia
noi
dobbiamo
parole
ascrivere
,
la
presente
corruil
La Crusca
che
di
ei
era arrogato
nel
di-
sopravvedere
le
prima
ammetterle
in
gran
ci lasci
da novant' anni
lettori
facciano
idee, e
non trovandosi
in
modo
di esprimerle.
9
follia
uguale a quella
di percuotere
il
vento
colla
sferza.
gli
La lingua francese si mut visibilmente sotto ocelli stessi dell' Accademia che l* aveva in cura
la
lingua di qua-
lunque loro opera moderna e manifestamente diversa del Macchiavelli e del da quella del Boccaccio
,
Caro
quasi
(i).
Questi
totali,
cambiamenti
ne repentini
,
per
altro
le
non
sono
mai
perch
grandi in-
rare
ma
v*
hanno ben
le
e quasi im-
umana
le
resistenza
quanto
le rivoluzioni
cielo o
V ha
tra
queste
commer:
cio
il
corrompe nullameno
coloro che
quali praticano
costumi
cercano di aggraduirsi
stranieri
coi
frequentemente,
,
imparano a poco a
dal
,
poco un
dialetto misto
che
si
difronde
porto e
e viene
e non
meno
violente.
Un
popolo colto e
civile
non
semche
bisogno
e nella
;
uniformit
delle
parole
servono ad esprimerlo
cosi
ordinato
che
le diverse
,
sue
di
classi
si
prestano
;
danaro e di lavoro
campo
a pensare andr
(I) Preface
pag.
io.
20
sempre
aliai i^ando la
sia
mento d'idee,
inentp
dell'
esso
o immaginario, pro,
perocch
la
uomo quando
,
dia le convenienze
ne'
quando padrona
si
spaziare
campi
:
dell'
imaginazione
al
alTatica
culazioni
le parole
quindi
cadere
d'
,
un' usanza
cadono pure
che
la
esprimevano
si si
nuova opinione
proporzione
studio
istesso
,
cambia
varie
la
lingua in quella
si
che
altera o
muta
,
il
costume.
Lo
la
delle
scienze
nell'
ampliare
lingua
affatto
impronta
le parole di
:
nuovi
significati diversi
1'
abil
capriccio,
all'
al-
le vicissi-
tudini della
moda avvalorano
il
i
:
anch' esse
1'
uso di nuovi
vocaboli
o allargano
significato di quelli
che gi
si
sono conosciuti
d'
anche
fanno
di-'
et
in
et pi col
in
vengono
popolo
un
civilt
,
alcune
altre
espressioni
gli
appajono
,
troppo grossolane
troppo
,
compassate
quindi
r uso
di
Swift
che
non invecchino
quando
il
consenso
gene-
Come
potrebbero esse
mancome
alla
rimettersi in onore
favella
,
se
(i)
(i)
Prcfnrr
pag.
i?
alJi
met.
21
Finalmente
la
pu
cose rimuovere,
la
mescolanza
due
si
lingue, e
,
educazione
nella
parte.
gran
studiato
una
lingua
combinazioni
fretta
,
dell'
una da quelle
,
dell' altra
quindi la
la
negligenza
la
ricercatezza
1'
affettazione
ed esotiche
altres
espressioni.
Questa
fatale
mescolanza
,
che
sono
la
nessun
libro
mai
una lingua
in
nativo idio-
ma,
pi
peril
perch deturpa
e ne offende
a
il
ca-
corpo
nella
,
intiero
le parole
possono entrare
migliaja
danno
un
ma
fa
gran guasto ad
le pietre
dell'
tratto
dell* edil-
ma scommette
1'
ordine
architettura
alterazioni
sul
fa
quale fondato.
d'
queste ineluttabili
,
uopo chinare
il
capo in silenzio
il
come
nelle grandi
progressi
Stati
d'
un morbo insana-
Le lingue come
gli
inchinano naturalmen-
alla
32
abbiamo saputo
stra
cosi a
lungo coiiseivare
intatta
la
no-
politica
costituzione,
la
conservare immacolata
Sono
questi
di-
granmiatica
linsfua,
generale,
sui
caratteri
di essa.
particolari
della
e sull'uso
comune
Esaminiamoli an-
Cora per
I.*'
sommi
capi.
Il
Johnson ha
nella
al
suo tempo
lingua, e tutte
quelle
che
si
gli
scrittori
spo-
prime
egli segu
torit
che quella
dell'
uso
comune
,
come
nelle voci
Camello
sono in-
pardo
suno
Campanulato pei
,
Caravenser raglio
dalla
y
ecc.
Cos nes-
di noi escluderebbe
lingua
^
nostra
Piro-
tecnia^
Tattica^
,
Strategia
Coseno
Infinitesimale
i
Cosacco
ecc.
e tante altre
l'
parole che
progressi
delle scienze
hanno rendute
alle voci
gistrato se
vengono
perfettamente
alla
lingua
nel
suo stato di
ai
non ha
attinto
fonti
del
(i)
We
let
us make some
pag. ultima.
secolo
d'
Alfredo
ne
alle
cronache o
alle
barbare leg-
gende
pili
ma
avanzata
terire
que' vocaboli
che
gli
scrittori
di
conservato. Egli ha
modi
di
Chaucer e
di
Tb-
maso Mero (i), ma non ne ha fatto uso se non quando li trov adoperati da altri pi recenti e forbiti scrittori.
egli
ha
eliminato
tutti
i
del
suo dizionario
1'
vecchi
cronachisti
la
de* quali
,
Inghilterra
abbonda
antiquate
quanto
nostra penisola
locuzioni
e delle
,
loro
parole.
Se
la
principio,
essa
ma
tempi,
avrebbe
pure espunte dal nostro Vocabolario, poich dal d che il Macchiavelli ritorn in onore Io studio della
lingua italiana sino al
della
tempo
in cui
gli
Accademici
all'
Crusca incominciarono
a dar
mano
opera
loro,
un grandissimo numero di quelle parole del trecento eran gi morte, e quantunque essi abbiano
de' secoli susseguenti le adoper.
il
Johnson ha
fatto suc-
cedere
l'
r illustrazione
,
etimologia
e quella
1'
di
oscura
la
fa
(i)
ansucige.
Subito Uopo
la
pie-
fazione.
-4
il
La Crusca per
al
contrario ha rivolto
le
le
sue fatiche
solo uso,
poich
che ag-
sono
mere traduutilitc
fuor
che quella
di
porre
il
come
in la-
si
esprimeva
in
greco od
mai
o quel
liniTua^r^fio
le
il
ori^rinata.
che
fra
ori [ri ni
della
nostra
non
solo
il
greco ed
di
latino antico,
ma
il
mezzo,
,
ma
il
mauro,
l'arabico,
provenzale
il
tedesco
lo
spagnuolo ed
francese
moderno doveil
John-
son
il
quale alle
parole
evidentemente
trapiantate
la
dente (i)
acciocch
gli
1'
studiosi ne
orisfine. E2:li
comprendessero
ha
altres scom-
ad un batter d'occhio
questo
,
modo
primi elementi
onde
stabilirne l'es-
senza
3."
e dilucidarne la derivazione.
A
i
di
essa in
Ne
di
lo spazio
il
che frappose
la filosofia fra
deputati sopra
Vocabolario della Crusca e Samauele Johnson. Le definizioni sono corroborate da brevi ed evidentissimi
(i)
Yft\. nrl
,
fij^innirlo
.
in^lce le vo.i
,
Amaurosis
Ainhagee
hnanrulc
Assauh
Anivuruus
f ce.
f-cr.
esempi
estratti
,
di
quella clasdi
i
sica terra
con
Johnson
altri
sempre
pi eleganti ed
pi
,
disinvolti
scrittori
;
come
lo
Swift
il
r Addison
il
Pope ed
altri
nella metafisica
;
Locke con
il
tutti
,
gli
il
pensatori
nelle
scienze
di fatto
tica
il
Boyle
Newton
il
Shakespeare,
questo
Dryden,
Prior ed
altri
som-
mi.
modo
egli
una parola
scientifica
un
Cronache Pi-
stoiesi
o di Fra Jacopone.
4.
finir
egli
si
contentato di de,
parola senza
citare
il
esempj
bastandogli
di
spiegarne chiaramente
lingue madri che
significato coll'ajuto
:
delle
V hanno fornita
alla
questa
delle
regola
giova mirabilmente
disusate
,
dilucidazione
talvolta
parole
le
quali
possono
dagli scrittori di
storie e di
i
questo consiglio
antichissime
di sorta
,
Y immensa farragine
citate
parole
da
essi
senza
spiegazione
molti
la
lingua
italiana
sarebbe ricca di
si
giacciono nel
come
il
g' insetti
Facciamoci
(i)
:
Dizionario
spagnuolo
sar
Diccionavlo
lengua
castellana
,
en qua se explica
,
el
su naturaleza
y calidad
etc.
20
juesta fatica assai pi
si
1'
posta
esame del Dizionario inglese perch mia di Madrid dichiar essa stessa il modo
neir
si
Accade-
col quale
esponendolo
deputati
,
partitamente
discorrere
in
suoi
senza
Giover dunque
r istruzione
,
il
avver-
Accademia
osservate.
y
Tutte
a'
le voci
appellative
spaglinole
dice l'Ac-
cademia
vocaboli e
nomi
ai*
che appartengono
come pure
tutte le parole
Ad
dicazione di quella
essa voce appartiene
cipio
lari
, ,
dell'
,
orazione
,
alla
quale
parti-
cio
se verbo
i
nome o
ecc.
notando
altres
tempi
ed ogni anomalia
de' verbi
o de* nomi.
zione
dagli
esempj e
dall'
etimologia.
Si
registre-
tutte
le
sue derivate
cogli epi-
Ogni
verbo
sar
corredato
de' verbali.
de' suoi
participj
de' vocaboli
composti e
la real
compuesto por
ia fol.
(i)
(2)
dal
a?
S' indicher V uso e
il
modo
,
corrente
le
d'
impie-
gare
la
le voci primitive,
notandone
qualit, cio se
,
se bassa o rustica
,
se
cortigiana
curiale o
provinciale
,
se la
locuzione
equivoca o proverbiale
metaforica o barbara.
d'
contrario (i).
Baster
1'
straniera la
italiana
africana ecc.
S'indicheranno
le voci
foro.
gli
Si faranno
avvertiti
studiosi
delle
si
voci
di
cattivo suono,
spieghe-
ranno
V
tutti
Ad
de'
quella
che
r uso
V
stesso significato.
Le
denza nella
la propriet
5)
in luogo loro le
,
delle quali
si
dimostrer
la
bellezza e Y armonia.
gli stranieri
si
aggiunger
(i)
Questa parte
la
dell' ortografia,
come
pi atta a guidarci
,
nella
vere propriet
delle voci
stata
Veronesi
che
,
la
hngua ne
,
Ve-
dansi Osegh
mili.
Trailo
Auzei
Matera
Metere
mille
altre si-
Si riscontrino
le
osservazioni
,
del
Cav. Monti
alle
parole
ArrenamerUo e Arrenare
at'
opera.
ad ogni
voce
locuzione
o proverbio
>
la
voce o
Queste sono
della lins^ua
le
spagnuola
innalzato dall'
Accademia
di
Madrid.
ove
le
d'
accordo
II
pri-
mo
adunque
dall'
,
ferito
Accademia
quantimrjue
Madrid
tutte
le
parole
spa^nuoe
lingua
cast^Vana.
Quell'
aveva
il
delle
altre
provincie o
regni
della
Spagna (2) onde formare una lingua nobile e comune nel tempo stesso a tutti gli abitanti di quella vastissima terra. Il chiamare questo principio a confronto con quello seguito dalla Crusca di non accettare se
non
di
rado
le parole
usate
anche
dai pi^i
grembo
della toscana
(1)
Ho
ti'alasciato
disci-
En
,
el
y en
el
responde
>
se
ponen
vrias
se usau
frerpienteniente
5>
Andalucia
Castilla
:
Astrias
las
,
IMurcia
etc.
y en
de Aragn se
que vienen de
la
lingua lemosina
,
y no estn auto"
Prologo
pag.
V.
giurisdizione
lo disse gi
Il
sarebbe
nella
inutil'
opera
il
perch
1.
ne
i3.
Dante
Volgare eloquenza,
difPerenza
si
i. e.
secondo punto di
trova
all'
,
nel
modo
quella
esat-
parole antiquate.
della Crusca
,
uffizio delle
come
indic
le
ma
ne
gli antichi,
ne dichiar
voci
r origine
e finalmente
sugger
quelle
che
il
vecchie cadute in
Di queste avvertenze la Crusca non diede quasi mai fiato, accatastando tutte le antica srlie del trecento
senz' altra
illustrazione
che quella
de' passi
ricavati
modo
tanto
in-
volti
valore
d'
ogni parola
antica onde
degli
il
diosi
neir intelligenza
l'
scrittori
,
que' tempi.
nel suo
Gliene dava
esempio
Varchi
il
quale
Ercolano
illustr nel
modo
richiamarne
Il
1'
terzo finalmente ed
pi importante
de' punti
di
etimolo2:ie. I lettori o
avranno
osservato
che
tanto
il
(i)
Jlese
esaminare
posta
,
dal
Johnson
al
Dizio-
nario
dell'
Dizionai'io colla
Accademia.
Duolmi
fugg,
di
nostra.
La Crusca
questa utile
3o
Johnson
quanto
1'
non
gica.
potersi
rettamente
propriet
delle
investigarne
origine
etimolo-
si
ste ricerche
sono da essa
dichiarati
tutto e per
voglia voce
essendo per lo
bene
pi
incerte e dubbie
,
sopra cui
vi
spesso
da piatire
anche per
quest' opera.
Che
sia
opera lo
dell*
dimostrano
le
ragioni
;
Johnson e
1'
esempio
Accademia spagnuola
si
che poi
e dubbie
d'
per lo pi incerte
abbia a lasciare
motivo
investigarle e spiegarle
Le
discipline eti-
le professa in
due
,
parti:
la
pi scientifica
le
ed universale
sfonda
quella
primo segno
dell'uomo;
voce
altra
quella che
,
illunrare.
d'
piena di difficolt e
,
osta-
questa prossima
coli'
facile
e piana
una vuol
lingue
dello
essere trattata
ampio corredo
,
di tutte le
si
che
si
credono primitive
l'
altra
contenta
talvolta
si
la
prima
con-
la
seconda positiva
perch
appoggia
(i)
3i
alla storia
ed
all'
analogia.
di questa
si
valsero
il
il
Madrid.
Giovi
se-
quest' opinione.
la
La paincerta
adoper, e
;
tolse
sarebbe ricercata
lingua
spagnuola
poich
il
Villani stesso
si
sarebbe facilmente
tempo
in
Si-
per
gli
Aragonesi, quindi
sarebbe trovata la
cio soldato per lo
stracorridore
si
Moghavero
dardi
il
,
pi a cavallo armato di
l'esercito.
delsa-
Stabilito cos
il
rebbe corretto
Villani
che
si
facesse a descrivere
guerre
di
que' tempi
la
di questa voce
al
lavoro
origine greco-latina
risalire alla
primitiva Siriaca.
Ma
esempj
e di terminare
con pochi
,
loro critico
senza accettazione
al
di parti
vediamo
come reggono
cimento.
dardo,
detti
anche
3:
Jon N
Entusiasmo, (i)
(
o N.
n. s.
lina
privata rivelazione
commercio
tusasmo non
ne sulla
divina rivelazione
se
2..^
ma
nel concetto
che ha di
passione;
un cervello
d'
d'
Calore
imaginazione;
opinione.
violenza di
confidanza
Segue un
beli'
Crusca.
Entusiasmo. Sollevamento
Lat. Entlusasmus.
di
mente; furor
poetico.
Ecco
tutta la definizione
ma
Chiamino
furor
bene
il
distinti dal
Johnson
e decidano la
lite
se-
condo
cuor
loro.
Johnson.
Pensare. (2)
far
v.
a,
n.
Avere idee
paragonare ter-
sia di
appren-
siva
d' illazione.
(1)
In inglese Enthaslasm.
Lascio
le
etimologie e le
affinit dal
gotico
33
2.
Giudicare
conchiudere
;
determinare.
3.
4.
Avere intenzione
Imaginare
;
far disegno.
fantasticare.
5.
Ruminare
meditare.
6. Ridursi in 7. Giudicare
;
mente una
dubbiare
cosa.
portare opinione.
; ;
8. Considerare
g.^ Imaginarsi;
consigliarsi.
figurarsi; concepire.
io. Credere.
Stimo
Tillotson
inutile
il
ripetere
dall'
che
ognuno
Swift
di
questi
esempi avvalorato
,
autorit di Locke,
, ,
Dryden,
Addison
Shakespeare
Bentley e
Crusca.
Pensare. Applicare
bietto che
si
l'
intelletto a
all'
qualche
s
;
sia
ob-
presenti
immaginativa
rivol-
gere
2.*^
la
mente
Determinare.
3.
4.*^
Stimare
darsi ad intendere
imaginarsi.
5.
6.
7.""
Credere ben
fatto.
8. Disporsi.
d'
,
esempj
tratti
dal
Boccaccio
d'
Novelle antiche
dalla Cronichetta
Amaretto
Colui che ha
fior di
ragionamento
e che salito
Voi
II.
Par,
I.
la
differenza cle
la
pissa tra
la
prima
delnizione del
Jolinson,
telletto
,
quale abbraccia
le tre
operazioni dell'inaltres
Vedr
dimen-
ticato affatto
o far di-
segno
quello di fantasticare
e quello di ridursi in
mente una cosa. Ej)pure noi diciamo e scriviamo tutto giorno Io pensava di pormi colle forze del mio in:
gegno
in
onesta libert
y
ma
tempi non
me
lo
con-
sentirono
cio io aveva
//
^on
ci
Il
ti
pensi
cio
aspetta
che
me
?
riduca in mente.
ci
Johnson.
Senso, (i)
n,
s.
lat. ]
Potenza
;
o facolt di comprendere
vista, l'udito,
il
oggetti esterni
il
la
tatto, l'odorato e
;
gusto.
sensazione.
3.
Apprensiva
dell'intelletto;
4. Sensibilit;
5.
lettuali
6.
Ragione
Opinione
una
cosa
sua
ragionevole signifi-
cazione.
7. 8.
;
giudizio.
Conoscenza
convinzione.
interna che
abbiamo
d'
una cosa
(i) In inglese
Sense.
Ci
gj Percezione morale.
io. Significato
valore
d'
una
cosa.
CR
s e A.
si
comprenSensus,
lat.
3. Appetito; sensualit.
4. Intelligenza 5.
;
intelletto.
Opinione
la
pensiero.
definizione
del
Tanto
st'ultima
dei sensi.
prima
Johnson
quanto
a
ma
que-
esempi
il
citati
:
primo
significato,
seguente
Pero
s
se
ungono
quali spesso
Il
l'
pecca venialmente.
corrisponde alin parte
il
terzo rassomiglia
il
al
quarto
,
in
tutto simile
si
al
dell'
autore inglese
col quale
pu
il
raf-
frontare
ed
il
Mancano
ed
il
intanto
tersi-
zo
il
quarto
il
sesto
l'
ottavo
nono dei
Johnson,
Anima., (i)
n.
s.
Sostanza
immateriale
ed
immor-
tale dell'
uomo.
, ,
36
'j..^
Principio intellettuale.
5/ Forza
interna.
mente.
7. Essenza dell'
8.
uomo.
grandezza della mente.
Forza
9. Spirito
10.*^
fuoco
^gni essere
i
intelligente.
Lascio
di
sti
magnifici esempj
di
,
Shakespeare e
diversi significati
ed apro
la
Crusca.
CR
Anima. Forma
manti.
2.^ Vita
;
s e J.
,
vita degli
ani-
persona.
5. Talora
conciossiacosach
sieno
operazioni
dell'
anima
sebbene in questo
senso diciamo
comunemente
animo.
6.
Perch
d'
gno
altrui
il
nome
anima
d'
anima.
7. Esser
d'
strettis*
simo amico.
8.
Uomo
Anima
d'
anima vale
messer
uomo
devoto e di co-
scienza.
9.
di
dabbene.
Anima in vece di persona. ii. Anima, armadura fatta a scaglie. 12. Anima dicesi per parte interna di molte come vasi bottoni.
lo.^
,
cose,
ove
si
comprende
il
fonda-
mento e la sostanza di checchessia. 14. Il seme de' frutti che rinchiuso dentro
nocciolo
j
al
Corre
tra questi
si
due
tra
articoli
i
quella stessa
d'
diffe-
renza che
quelli
sia
osserva
scolare.
lavori
un
maestro e
della vera
al
d'uno
la
Non
erronea e quanto
contraria
dettati
filosofia
definizione
data dalla
Il
Crusca
significato di questa
voce.
dir
forma
Il
all'
,
primo anima
tale
una sciocchezza
per
di
non dire
un' eresia
da
il
non
se
abbisosrnare
confutazione.
secondo ed
primo
il
fosse definito
a dovere. Confesso di
non
ad
vl-
intendere
quarto
d'
ove
F anima
posta in
si
senso
di volont o
appetito.
,
La Crusca
:
appoggia
un
solo
esempio
ed questo
Inf.
/'
anima tua
da
tacle
offesa.
Dante,
cant.
,
2.
Conviene ricordarsi
gran
viaggio
:
teme che
esse
non sieno
;
sufficienti al
ma
Virgilio lo
,
riconforta
rispose
del
ma-
hai paura
si
lo
grandezza della
tua mente
arretrano
per
vilt.
Questa interpreta-
zione
mi par pi
36
la
volont o l'apIl
Dante sono
Crusca
offesi
da
,
vilti.
quinto signiinesatto;
si
ficato dell.
If nto
dubbioso,
Il
Johnson.
Il
sesto
bellissimo
l'ottavo ed
e ben
dichiarato.
di
settimo,
dire
II
parola
L'
secondo.
1'
decimoquarto e
favella
,
ultimo
sono
e non
possono porsi
bilancia. Il
decimo-
tutti
Cruda
tranne uno
sono
compresi
anzi
ampliati
quelli del
camente
Johnson, e che sempre parlando metafisimancano all' anima italiana il principio in,
tellettuale
la
lo spirito
deli'
r essenza
inglese.
la
forza
interna e
grandezza
anima
Johnson.
Ide\. (i)
Es.
n. s.
Io
chiamo
ci che
la
mente ap-
prende
cezione
in se stessa,
,
La forma
o
il
mente,
idea.
Watts.
alrri
,
Seguono
di Fairfax
cinque esernpj
di
Sidney,
di
Hooker,
di
Milton e di Dryden.
(i)
la
irj'ileee
Idea.
39
CR
Idea.. (
S C A.
Sema
altri
definizione, )
Es.
di
tutte le cose
bench
essere
idea la 'ntera
Buti.
similitudine
la
Crusca
stringendo
guin-
Johnson,
Liberta', (i)
franco
2.
;
n. s.
lat. ]
Stato
opposto di schiavit.
3. Libero arbitrio
opposto di necessit.
Scioglimento
dall'
obbligo
per
quanto uno
k.
permissione.
Crusca.
Liberta*. Astratto di libero, in
Libero,
lat.
Libertas,
add.
Che ha
;
libert
non
soggetto
senza sopraccapo
padrone di
se stesso.
il
Se
al
tutte le
Ferrucci
mura
della loro
l'
bella Firenze
ridotto a cosi
vile sentenza
alto
la
i
ed
menduri
disdegno^mente
le
larghe
ferite,
40
rsiJj
le
criulcli
fciiiche
loro.
come
,
in
Inghilterra,
tutti
i
non mancassero
significati
varj
di questa
i
essendone
le
piene
e
i
le strade,
monumenti,
stemmi,
N.
monete
gonfaloni.
Jo HNs
Amore, (r)
fra
i
//.
s.
[Amour
;
frane,
^mor
lat. ]
Passione
sessi.
2.
Amorevolezza
benevolenza.
3. Galanteria.
4.*^
Tenerezza paterna.
5.^
Genio
inclinazione.
9.
Bont
concordia.
Un
La
vezzeggiativo.
debita reverenza a Dio.
d'
Nome
una
stoffa
di seta.
CR
Amore.
Es.
Lat.
S e A.
dell'
animo
della
cio della
mossa
ed
dall'
apprensiva
divino
umano ;
il
divino Io
stesso
che
la
(i)
la inglese Zot-e.
41
3.
in
buona parte,
si-
gnifica benevolenza
amicizia.
significa
,
4.^ Preso in
mala parte
noso
appetito
disordinato
amor carnale
celeste
me
e dello 'nferrigno
dov' avete
lasciato V
amor
del
Pe-
trarca ?
5."
).
Amore
,
buona gra-
zia
rassegnazione.
;
6.
Volont
desiderio.
7.
8.*^
Andar
in
amore
drudo, all'amante.
il
(La
col
il
marito
nome
d amor
,
Stendi
fido
amor mio
la
sposa diletta
j*
queir arpa
9.^
Amore
man
Le persone
appassionato
di
di
tempra gentile e
gi sentita
di
cuor caldo e
la
avranno
tutta
differenza
questi
due amori.
Johnson.
Equazione, (i) [dal
della proporzione
dell'
lat.
.AEquare.] Investigazione
dai
media presa
difetto
due estremi
applicata
eccesso
e del
per essere
al
tutto.
[
Equazione
uguale.
in algebra
].
ma
di valore
42
EiuAziONi:
tra
il
il
in
asuonomia
].
Misura
della dillerenza
tempo o il moto del sole, apparente, ed moto del sole o tempo medio (i).
Crusca,
Equazione. Egualit, aggiustamento, pareggiamento. Seguono due esempj del Crescenzio e del Passa vanti.
tjuesta definizione venne ristampata dagli Accade-
nel
1729
cio
dopo
che
tutta
matematiche.
nelT anno del Signore 1806
Verona
fatta
senza che
abbiano posto
mente
a corregsferla.
Dizionario spagnvolo.
Angolo. (2)
un piano
s.
,
che protratte
s'
intersecano
fanno^
della loro
intersecazione.
lat.
Angalus
che
Crusca.
Angolo.
Quella inclinazione
fuor
di
che
fanno
in
due
linee
concorrenti
punto.
(i)
le
dirittura
un medesimo
Questa
,
difTereiiza
la
quale
ora
quantit
mag-
43
2.*
Canto
ovvero cantonata.
Ho
quanto
scelto questo
sia
sterile
nel nostro
la vantata
La Crusca
Spagnuola
r uso che
,
si
contentata
di spiegare
l'angolo geo-
metrico, ed un
la
modo
quale
di dire:
non
cos
l'Accademia
defmizione
dopo quella
prima
ne dk sessantacinqiie
si
fa
di
questa voce
cardinale
,
nell'
archi-
nelT ottica,
nell'astronomia, nella
narle
,
scherma,
ecc.
Baster accenil
perch
lettori
facciano da se stessi
delle
2.
para-
gone
I.
dell' esattezza
rispettiva
due
Accademie.
Angolo adjacente o
di
conterminale a un
Voce
4.
tris^onometria.
3.
Angolo acuto.
scherma.
6.
5.
Geomet.
Angolo
acuto.
d'
Voce
di
astronomia.
Angolo
dente.
Scherm.
i3.
Angolo
d incidenza.
raggio.
16.
Angolo
di refrazione.
Angolo
della.
terra.
Astrologia.
19.
18.
Angolo
cielo.
al centro
d un
poligono.
Fortific.
Angolo del
Astrologia.
21.
2.0.
Angolo
cortina.
Fortific.
Fortific.
Angolo del
poligono esterno.
interno. Fortific.
22.
2^.
Angolo
di Occidente. Astrologia.
24.
Angolo
di
posizione
26.
Geografi
del
Angolo
frazione.
Statica.
Angolo
settore.
Fortific.
4-r
27.
Angolo
d un
d un
segmento della
Forrific.
sfera.
al
3o Angolo al eentro. Foitific. 3i. Angolo segmento. Geomct. 32. Angolo nella circonferenza.
^
Angolo morto.
35.
Fortific.
Angolo
sferico.
Geomet.
Angolo
esterno.
/\o.
Angolo
inferiore.
AnGeomet.
42.
Scherma.
45.
Angolo
moderato.
Scherma. 46. Angolo obliquo. Geomet. 47. Angolo ottuso. Geomet. 4^>- Angolo ottuso. Scherma. 49- Angolo ottico o visuale. Ottica e Prospettica. 5o Angolo
Trigonomet. 5i. Angolo orientale. Astrologia. 52. Angolo parallattico. Astronomia. 53. Angolo pelecoide. Geomet. descrittiv. 54. Angolo peropposto a un
lato.
Angolo rettilineo. retto. Geomet.' 58. Angolo retto. Scherm. 59. Angolo rimesso. Scherm. 60. Angolo rotto. Diottrica. 61. Angolo sagliente o Angolo i'ivo. Fortif. 62. Angolo sistroide. Geomet.
descritt. lido.
Geomet.
56.
Angolo sono
appartengono.
Questa
la
vera ricchezza
d'
una
lingua (i).
(i)
E da
vedersi
il
modo
ai
sf-giiito
dall'
Alberti
in
nel
suo
gran
difotti
della
Crusca
questa part**
45
Dizionario spjgnuolo.
Alabarda,
sei
s. f.
Arme
,
,
offensiva
sulla
fatta
sta
d'
un
asta
di
in sette piedi
quale
fitto
largo due
palmi
che diminuisce
un ferro gradatamente
e va a terminar in punta.
non era n Accademico n Toscano. Non maraviglia adunque se la sua della Crusca egregia fatica non ottenne il voto legale. E nuUadimeno chi de' nostri seppe meglio di lui ideare il disegno d' un Vocabotanto utile della lingua.
,
Ma
1'
Alberti
lario
compilato
secondo
le
norme
della
Filosofia
Edi
egli
il
quanti
non purg
Vocaport
?
non
vi
Sopra migliaia di voci potremmo dimostrale di che grande intervallo il primo rimanga dietro al secondo. Ma per servire alla
brevit d' una Nota
si
voce
e sia Linea.
Crusca.
Linea. Lunghezza senza larghezza.
a.
3.
Descendenza.
Linea equinoziale
si
Tener
la linea
diritta
o simili
si
dice
dell'
Operare con
giustizia.
AL
2.
s E B
I,
occhio termina
la
nostra vista.
d'
il
3.
dicesi
ogni altra
tira
piano orizzon-
tale
46
Lj lama
ti
l'
,
d.i
taglio piana
ed
affilata
da due parlati,
dall'
un de
di
e dal-
altro
un ferro
ritratto a guisa
mezzaluna
d' altro
sito
al
e sopra
la quale colui
egli
vuol disegnare.
4.
Linea verticale
Quella
che
cadendo
quei
dall' alto
pesi
li
Muratori
il
Piombo.
5. Linea.
Series.
Termine dt Genealogia
Serie o Successione
di parentF
dT\erso grado,
tutti
,
discendenti dal
mede-
simo padre
diritta,
6.
comune
Lignaggio
Discendenza
a Linea
Aver
la
sua hnea
alti'i
s'
intende
di
Genealogia
Il
far sapere
agli
che V
uomo ha
la linea
e antichissime.
7.
si
8.
Linea equinoziale
si
nomi La centrale
IO.
dell'
Linea,
Riga
in
,
termine di scr'ttwa
stamperia
vale Verso,
retta sur
j
una pagina.
si
I.
forma
prima
lasciando in bianco
12.
Diconsi anche
Linee
quei
mano
la principale delle
quaU
1.3.
in
Chiromanzia
Ordinanza
di
un
esercito sul
campo,
14 Linea, termine di
47
colle
punte rivolte
all'
infuori.
Sembra
distintiva
verisimile
arma
del ser-
dicesi
Linea del
campo
,
Linea di
di co-
circonvallazione
Linea di contravvallazione
di
Linea
municazione
15.
Linea
difesa.
Linea
si
lo stesso
dove
Linea
la superficie
dell'
il
tocca
quando
il
bastimento ha tutto
l'j.
d'
suo peso.
18.
Linea di
fior d'
Bagnasciuga. V. Bagna-
pendenza
od
21.
perch
Tener
la
linea
simili
dicesi
dell'
Operare con
giustizia.
22. Linea di
muro
Nelle
alla
definizioni
Linee
appartenenti
all'
Astronomia e
Linea
alla
fosse stato
e dolersi
;
eh' egli
abbia taciuta
alla
la
Gnomonica
e la Sostilai'e
e di
seouito
Linea retta e
Non
e
della
tutte
era
neppur da
obbliarsi
la
definizione
della Meridiana
Quanta
ck)vizia
di cognizioni
da una
4-
Lat. Alabarda.
sun vocabolarista ha osato di seguire l'uso della Crusca nel definire vocaboli particolari con interpretazioni generiche. Il
danno
clie
ne risulta evidentissila
mo
poich
gli
scrittori
potranno, secondo
Crusca,
Spuntone
per Giannetta
armi
in asta
quindi confondendo
,
tempi e
le
le cose
daranno
Alabarde
Pretoriani,
le Partigiane
alla
Falange,
Dizionario spagnuolo.
Alcebr\. (i)
per via
vare
s,
f.
L'arte d'investigare
coi quali
1'
le quantit
de'
numeri
le stesse
quantit
arte che
,
insegna a trola
qualunque
grandezza
risolvendo
qui-
medesimi
e deriva
compone.
,
voce matematica
dall'
Arabica algebra.
analitica.
pai'te
Contuttoci
anche l'Alberti
ha dimenticata T origine
priamente presso
questo
altre
filo
i
Come
l'
imagine di
disteso
,
passata
lunghezze
agevolmente da
(i) In lingua
spagnuola Algebra
4';
Crusca,
Algebra. Sorte d'aritmetica che
delle radici
tratta
,
de'
numeri,
e de' quadrati
ecc.
e procede per
via di risoluzione.
il
chiamare
;
confronto
ma
prender
da
esse
gli
occasione di far
conoscere
il
ragionamento
negligenza.
che
ultimi vocabolaristi
hanno
delle
la
fatto
veramente
cono
sato
imperdonabile
parlando
loro
(i),
pia
definizioni,
d aver
cosa
pen-
spiegare
natura
della
definita
;
regole filosofiche
la
quantunque
ben sapessimo
defin-,
zione che di
alcuna
cosa ne
danno
gli
scientifichi
chiarezza o per
pu
appellare
il
dichia-
vasto loro
sapere col
della
produrre
y
le
definizioni
esse
della
Cissoide e
fatte
Concoide
quali
dovrebbero essere
per
gli studiosi.
ai signori
Domander
voler essere
franchi
nel
Accademici
stabilire
i
della Crusca di
chiari nello
loro principj
fare
le
loro
protestazioni.
Domander
hanno inteso di definire o di spiegare^ essendo queste due cose assai diverse. Nel primo
quindi se
essi
dee essere
(I)
esatta
intiera
propria
v'
abbia
pur
Prefaz. pai-ag.
li.
Voi.
JL
Par,
So
quella di definire le cose scientifiche senza alfcnersi
che
cio di allargare
il
significato
per via di
essi
parafrasi
locuzioni
comuni,
che
non so come
abbiano
d aritmetica
,
s'
quadrati
poi-
ch questa
maniera
procede
dai
viziosa ia
quanto che
d'idem per
idem
di^notum per obscurum. Pregher artres i lettori a chiamare a s stessi quale delle due definizioni qui
sopra riferite ha d
ito
loro
;
un idea pi chiara e pi
adequata
rebbero
dell'
Algebra
al
Ferroni (i),
,
quali arrossi-
ne son certo
di
bislacca maniera.
JNJa
siasi
tempo omai
di
paragone
di voci,
che mi sono
che non
fatto
coscienza
biar di paesi
Ogni
quant' io la sento,
il
parole inutili
quanto per
a
d'
le
fal-
per
le
mancanti non pu pi
milioni
gran pezza
esseri
,
penquali
colla
vicen-
quelle cognizioni
Si
tutta
rimanente Europa.
Il
modo
indi-
le
Dante
per r altra
dall'
,
esempio che
io offro di
due dizionarj
di lingue vive
son
chiamato
ragione
l'
interprete
della
filosofia.
forse
non
v'
mo. Scossa
ed
alle
l'Italia
casi,
e rin-
sembra ora
:
severe
discipline
chiari
arde ancora
valore e la
fiamma
delle
arti
belle
vive
il
e perch le piaghe
liscano lentamente
,
di cui ancora
si
duole
infisto-
guido ed inerte
sente
pi nulla
nemmeno
tentrare
il
male.
Deh
non
alle
fatiche di questa
gravissima
impresa
deh
rele
non odansi pi ripetere quelle infingarde quecolle quali gF Italiani cercarono sempre di scolla
pare
una volta dal chiamare soccorso, ajuto, protezione altra che quella
;
!
decadenza loro
deh
si
cessi
dell'
noi
soli
concordi e volenti
noi
assuefatti a dar le
!
mosse
ed ora co-
5a
un' altra volta. L'
amor
il
sicuro
nostri
soccorsi, gli
ci
questo
ma
benedirci piuttosto
tesoro
d'
imagirii
neo
dila
mente
italiana.
ESAME
DI
ALCUNE
F
VOCI.
VOCABOLARIO.
FACCENDA.
Cosa da
cora non vi
avviata
,
OSSERVAZIONE.
farsi e
s'
quella a cui
si
il
vuole por
mano
non
e an-
e posta.
Faccenda
al
ma non
condotta
suo termine
( e
il
di rndo
)
gi terminata.
Allorch
diciamo
tale o
diciamo tutto di
,
La faccenda
che l'Alberti
farsi o
andata del
farsi
tal
o gi fatta?
Cosa da
VOCABOLRIO.
FACCENDA.
anche
V. Ser faccenda
s'
si
dice
:
ad uomo
che
si
che volentieri
dice
^
Faccendiere
Faccendone.
Lat. Ardelio
Opcrosus,
OSSERVAZIONE.
Ili
Ardelio
divenne mai
sinonimo
di
di spregio
Operosus di
sempre onesta
significazione.
.Non vanno
si
dunque d'accordo, ne il possono: che altro Tessere un Anlrlionf o sia un Imbroglione, uomo che
,
mescola
in
tutt'
negozj e ninno ne
guida bene
ed
uomo operose, pieno ei si di faccende, ma di ben condotte faccende, uomo attivo ^ laborioso industrioso. E qui contro la Crusca mi ajati la stessa Crusca,
altro Tessere
,
la
quale
la
maniera
di
met-
diremo
pure
VOCABOLARIO.
FAGCENTE.
Lat. Facicns
iilt.
Che fa
,
_,
Sollecito al fare
Dassai.
Esern.
Ainct. 2 1. Egli
con
pureo
vede
Un
fare
tutti
,
ecc
OSSERVAZIONE.
velo che
fa ombra
,
al viso
non
un velo
Solers
di
,
sollecito al
un velo Dassai
aggiunti
Operosum
Industrius
insociabili a cosa
,
priva
anima.
Egli
un velo ombreggiante e nulla pi; e sar schiavo a chi mi trover il modo di ben collocarlo sotto quelle dichiarazioni.
il
compilatore
di Velo,
di
ma
Lo sbaglio, direbbe il Lasca, passa battaglia, e pure, chi ben vi gnarcU , non tanto ingiusto il sospetto.
VOCABOLARIO.
FACILITA'. Agevolezza.
fain. Molti diveiitaiio
de' liniosinieri.
gagliofB
pCM'
la
farilir
i86.
Discaopre
pi chiaramente
facilit
del cristallo.
OSSERVAZIONE,
Facilit nel
la
Crusca
lia fatto
senso
Pie-
mente confonde
la
facilit
degli
uomo
ad ingiuria
se donna.
VOCABOLARIO.
FACITORA.
Verh. fem. Factrice. Lat.
Gerendorwn
la
Se tu conosci
don-
OSSERVAZIO NE.
Questo medesimo esempio delle Cronache Morelliane
leggesi sotto Facitrice cosi
:
tuoi fatti
il
libera e spedita.
Egli
56
l*al)1ia
preso
giallo
i^tnlnp:Uo
the ha
fili
tor
T nitro
dal Testo a
sione
SI
deijli
penna dello Smunto, nel quale, per confesstessi Aecadeinici, molte volte gli esempj non
li])reria Strozzi,
da
Ove quindi
sia
CiitrnitOy
che
la
il
rebbe che
vocabolo:
si
quale opinione
,
ci
per
la
detta ragione
,
si
giudizio
(U^ir
orecchio
moXVA
^'x
VOCABOLARIO.
FADO.
V. A.
Add. Scipito
Sciocco
Senza sapore,
OSSERVAZIONE,
Il
chiamarla solamente
antica
Il
piovuto per
le
Provenza
infinite
in
delle
quali
ci
sia
perdonato
il
lagnarci che
Accademici
pi
le
sempre l'origine,
voci
JL)i
e
:
il
delle
volte
]>onendole
di
il
come
corpo
piene
di
vita
orribilmente
puzzano
in
carogna.
l)el
tutto
dell' italiana
parleremo pi seriamente
nell'
esame
bielle
VOCABOLARIO.
FAGIANA.
In ischerzo detta per Fava. Pataff.
5.
ve-
OSSERVAZIONE.
Fava
(
Fava diventa
tale
una legume,
nell' orto
de* furbi.
quel paragrafo
adunque
farci
non
al
tema dovea
metamorfosi
conoscere
la
un velo sull'osceno
care al Frullone.
palmo diamo
al
nostro
buon servo
la
di
non confondere
,
del Pataffio
e
di
ammiriamo
queste
del
,
Vocabolario
preziose
eleganze
onde ninna
mondo possa
(*)
E r onore
il
la
si
lasci fuggir
,
1'
oc-
anonimo Fiorentino
s
se igno-
gli
stesse
cuore
siamo caduti
fi
condannandolo
dovea
pre-
mescolar
la
favella degli
di
Il
ghiamo per
sentenze
,
non
farsi
calunniatore
d^ auer
maliziosamente svisando
il
le
nostre
del per,
accusandoci
eicltiso
l'
chiamato
)
eh egli abbia
dal Vocaholario
mo'' d'
esempio
Pederasta
mentre appunto
ha meritate
:
le
sig.
Senzanome
loi
:
il
le
ci
urbanit fiorentina
gentilezza
,
che
si
il
toscano, tutto
DejL
amaramente
58
VOCAEOLiRIO.
l'AL.WCE.
E?,
1
iilt.
ali
(Toro, Tutto
dijniito del
alle falangi
color dell'alba
armato Lampeg-
OSSERVAZIONE.
Le
falawj^i di
le
api in
battaglia.
Chi avrebbe
le
?
mai
detto
se
il
Vocal)olario
non
rinsegaasse, che
peregrino
,
di
il
il
ne Vegczio
ne Arriano
il
Macchiavelli
Falange^ oltre
similitudine
suo proprio
sigiiiiicato
anclie
per
qualsiasi
moltitudiue di gente e di
dirsi
,
animali.
ed ecco
il
E stimiamo
si
possa ancora
sj
traslato di questa
voce,
e sull'esempio di
VOCABOLARIO.
FALCARE.
Piegare. Lat. FLectere. Dant, Parg. 18.
tra
vostri
\i
una fogna
avvisiamo,
che
le
nostri.
Ben
cure
vostro corrisiion-
oior
di
parlarvi
non
09
di gndice,
d* amici,
non sottragga).
OSSERVAZIONE.
Dunque
trarre
!
poi Defalcare
Sot-
dall'altra, e vicendevolmente
la
Lombardi. Ecco
si
le
sue
il
Vellutello,
Il
il
contrario
Vocabolario della
degli
altri
ff
falcare
>>
un passo
di
ser Brunetto
il
Latini
non conferma
senso da
r>
ma
fatto a posta
,
per
ista-
>f
il
contrario
ff
di diffalcare, n
Lombardi,
che
egli, interpre-
tando suo passo falca per suo passo avanza y non vada lungi
dal vero, ne lo persuadono
i
il
suo
,
passo verso
cio
li
tosto
fu sopra
:
loro
raggiunse
perch correndo
si
movea
il
lor cor-
rere viene paragonato alla furia e alla calca delle Tebane baccanti
lungo
il
L'
Ismeno.
Or questo non
piegare,
ma
avanzare
passo di forza.
interpretazione
questa
avviso,
mirabilmente
Latini.
T esempio del
persona
Brunetto
coll'assumer
di giudice egli
Che vuol
di giudice
dir
la
non sopravanzi
6o
VOCABOLARIO.
FALCATO
J.ar.
]{
Armato
f).
di falce.
f).
E per messe
inJappoli.
pie
s'
OSSERVAZIONE.
La riverenza
di clie
T ilil
non
ci
torra
il
coraggio di dire
,
quanto
sa-
rebbe Falcare e Falcato per Falciare e Falciato. E se fai luogo a quello in quella significazione, ti converr farlo
anclic a questo coli" irtesso valore
:
in tal
modo confonil
derai
3\Ia
le
radici e
prodotti di
un giorno
epi-
Queste
inutili
e strane
delle
legittime
non
sono lodevoli
lizzarria
il
n noi sappiamo
comprendere
amato
,
per quale
Vi
sarebbe
ei
pericolo
che
il
Buonarroti
,
come
a tutti che
avesse innocente-
mente
scritto
r uno credendo
di scriver
La prima edizione
chi in Firenze del
della Fiera
fatta
per
li
morte delCrusca,
quali Falca-
l'autore, quella
medesima a
attenuta la
fra'
mente all'annotazione da
di
piedi,,
nella quale
si
avverte che
coli*
si
possono
sola
facilmente
correggere
6i
lettera
y
se
ne lascia
se
il
noi
discreti
saremo
per
onore del
Buonarroti crederemo
luogo
<li
sia Falcatore in
Crusca
stampa.
ci
abbia
regalato
per voce
la
vera un errore
di
Forse che
non questa
VOCABOLARIO.
FALCOLA.
Manca
sa. Lat.
Cera lavorata
il
ridotta in
forma
clin-'
drica, quasi
V esempio.
FALGOLOTTO.
OSSERVAZIONE.
La stranezza
tica
di
loro
si-
gnificato ci fa desiderarne
esempio
onde veder
in pra-
come Falcola
e Falcolotto siano
Il
una spezie
ehiusi
alla
di candela
e di candelotto.
fidarsi a
occhi
veneranda
pu essere prova di devozione, ma sano giudizio non sempre ^ e stimiamo che nei misteri
di
ce
gr.
Lampadion
Facella
ma
gi
intendiamo
ma
il
Falcola,
che
fa
qui nota
beli'
uso e
frequentissimo di spiegare
disusati, e
i
altri
pi
che propria-
rnente
si
chiama
Or qui sorgono
Tulcola
rata,
di
,
tlue
ti
considerazioni
,
t>
clie
pi
piaccia
non
altrimenti
lavo-
come insegna la Crusca, ma materia accenclibilt , unta cera e di olio. Fax (linde Faci da) est frustuin Ugni , ut
tcedcp
j
pinus j
laricis
,
etc.
aut etiam
per
se soluni
ad
onde compa,
Fiaccola
Cosa ac-
ognuno per
se aiedesimo quale
sensati!
unto di cera
lo stesso
si
L'altra
che
la
simo
che
Falcola
sono
:
evidentissime
voci
stor,
quindi
corrotte
inserite
nel
come
e forse
suonarono,
sime di INIercato
menar T
delirio
1
Italia alla
Qaalf*
VOCABOLARIO.
FANGO.
va' io
il
Un mese
poco pi prola
come Pesa
il
OSSERVAZIONE.
Creda pure
il
preservare
il
63
sigmficn guardarlo dalla terra intenerita nell'acqua.
Ognuno
va;j;lia
ha
che
il
suo
modo
d'
intendere
ma
noi
crederemo che
indeiine.
la
neghittosa
Roma
che di
Roma
que-
parla
"vizj
,
Petrarca) sia
la
helletta del
Tevere,
orecchio
la
reli
se taluno
susurra
proverbio
Non
VOCABOLARIO.
FANGOTTO.
Fagotto, Fardellotto ecc.
OSSERVAZIONE.
Fangotto per Fagotto tutta voce del volgo, e del solo
volgo
toscano:
di
quindi
voce
nessun verso
condo
le
norme
critica
No
gri-
diamolo liberamente
E quando
lati
i
al dialetto
altri
,
titoli
di
preminenza su
gli
il
altri
d" Italia
il
tirarli
popolazzo
gli
un
noi
prezzare
il
avremo
individui
"vazion
che
generale e
sigillo
di
capriccio introdussero nel santuario della favella tante parole scomunicate. Di che fanno intera dimostrazione
i
molti
spropositi che
deesi incolpare
non
64
Accademico,
ridilo
alla
,
ma
rAHiltrnna temerit
privato lavoro
,
d qualclie
suo indi-
nel cui
generale sanzione, non e possibile che in mezzo a tanta sapienza non si fosse trovato pur uno che n'avesse scorto
il
diletto.
VOCABOLARIO.
FANTASTICO.
Lat.
Atlil.
Finto, Immaginato,
Non
vero.
Immaginai la s. Lab. 24. Davanti alla virt lantastica, la quale il sonno lega, diverse forme paratemi , avvenne che ecc.
OSSERVAZIONE.
L'esempio non risponde punto
virtt
alla
definizione.
Quivi
fantastica la fantasia.
la fantasia,
si
questa grande
anima,
finta
ella si virt
e se vere
la
non sono
Cru-
sca
in signific. di Fantasia.
virt finta
,
egli
detto
che valga
?
Con
finta
La virt
non
VOCABOLARIO.
FANTE.
I.
Famulus ,
si
Servus,
piglia se non
Sicch
ben con
gli
65
II.
o Persona
creatura
Purg. aS.
umana Ma come
?
_,
cjuantunque
cV
adulta.
Dant.
Non
vedi tu ancor
OSSERVAZION E.
Fante nell'esempio del
I
non
Serva
:
ma
bagascia.
la
Dante
stesso ne
la
)
'1
Taida
cui
cui
se
Taide
di
Terenzio
di
quella
di
Dante qui
ella fa in-
parla
non
V amica
per
Alessandro
cendiare
Persepoli
Tolomeo che la tolse in moglie e la coron regina d'Egitto, ella non neppur spvva. Oade stimiamo che Fante ^ sull'esempio dell'Alighieri,
spregiate s,
si
ma
libere e di
non
servii condizione.
Lo
d'ore,
posto
nel
D* oscura
stirpe nato in
ma non
servo.
Nulla-
dimeno
il
poeta,
e.
,
23.
dice
se lo fece marito
Levante
chiama
di
nuovo,
,
e.
42.
st.
c\q
nazione s,
ma non
Neir esempio poi del secondo siamo sicuri che gli Accademici non hanno ben compreso il vero valore della parola. Ivi Fante ha un significato tutto logico, ben diverso
dal consueto.
Il
uso
della
IL Par.
1.
66
parola.
Quindi
egli
alla
niera Ialina,
d;il
verino difettivo
firis
il
fatur 9
maonde
->
venne poscia
parante)
,
negativo Infans
dato
ai
Infante
cio
iV^o;i
nome
bambini
che non hanno ancor acquistata la facolt della favella. Le parole adunque come d'animai divenga fante gi non
\oiiliono dire
come d'animale
diventi
Fanciullo o Persona
o Creatura
))olario
,
umana conforme
il
alla
ma
di
nevole
poich
non
proprio
le
che
dell'
uomo
bellis-
che solo
tutti gli
animali
si<:;nifica
interne operazioni
:
della ragione
colT organo
d"
della parola
onde
1"
fu
simo
il
senno
Omero quando
qualific
uomo da questa
Iliade,
1.
1.
V. aSo. tirato
zione abbia
Dante
la
sua
ma Dante
osservatore
un' altra
s
uomo
un
la
quale se non e
egli
nobile
come
la
prima, nel
fa
l'
destramente l'adopera
effetto
ivi
Descrive
strane e vicendevoli
,
anime dannate
loro
in serpenti
:
e di ser-
prime
d fine
( di
sembianze
con tutte
Cavalcanti
le
,
L' anima
Buoso
per
la valle,
lui
E
Su
i
parlando sputa.
il
quali
un qualche
schifiltoso,
il
grifo
ma chiunque
alla
67
siifolando fugge
^
e a quella dell'
sputa
la
na-
meno
VOCABOLARIO.
FARD A.
Sornacclo
grande
Sputo catarroso
generalmente
Lib. son. 5.
Boba sporca da
imbrattare altrui.
ili
fiaschi di farcia
Minaccia chi
OSSERVAZIONE,
Questi fiaschi di farda intesi per Fiaschi pieni di
nacchi grandi pi che
le
sor-
sozze, che
al solo
pensarvi lo
stomaco fugge
si
via?,
uomo
la
Note inedite
sotto la voce
role
;
Farda
prorompe
sia
in queste pa-
Non
Farda
fiaschi
lo
stesso
Onde
fiaschi
di
dappertutto
modo
usano
contadini.
l'opposto
il
ma usando
polite parole in
Tardata
viso.
s'
sozza materia
Liscio
lite.
Imbratto del
Non
da noi
decidere questa
i
Lasciamo che
^
e guardia-
moci da quei
6S
VOCABOLARIO,
FARE
ecc.
S S
E M V AZ
N E.
Dialogo,
Il
"^TiRio
Fare
il
vebeo Dahe
Il p.
Il V.
F.
IMi
avete assassinato,
al
siffiior
Abate.
della Crusca
D. Signor Abate,
Si, di ladro
il
supremo tribunal
vi do querela di ladro.
Jl V.
F.
vogliamo restituzione
in
integrum
di tutto
// V.
mal
tolto.
soii
D. E non saremo
anche
i
medesime ru-
berie vi mettono in
Il V.
Il i\
campo una
lite
da subissarvi.
.
E tutti e quattro vi faremo addosso un rumore D. Una tempesta, un fracasso che mander sottosopra il regno grammaticale. Ve ne pentirete.
F.
.
.
Il V.
F.
Si, ve ne pentirete: e
il
all'
ar-
appunto
di violenta rapina
grammaticale come
Al.
la
vostra.
Avete
finito ?
Il V. F.
Finito?
Non abbiamo
ancor
cominciato.
dire
voi
che
voglia
l'offendere
verbo Fare.
Jl V.
D.
il
verbo Dare,
, ,
9
Al,
Povero
mei
prima
vi
conjugazione
Ma
Jl V. F.
in cortesia
si
pu saper che
muove
a chia-
marmi con
Noi
diresti, al ve-
bambina dell'Innocenza che d beo-' non egli una care alle serpi? Ma dite un poco sfacciatissima ladroncelleria, un vero assassinamento
derlo, la figura
:
lo
spogliarmi,
il
mutilarmi
di
un buon migliajo e
?
mezzo
di locuzioni
E da
quaranta e pi pagine, ciascuna di tre colonne, confinarmi nel vostro Dizionario a poco pi d'una sola,
precipitando, per
modo
di dire,
il
da tanta dominazione
Il V.
di lin2;ua in tanta
D.
me
non ha
for-
Non m'ha
,
egli
affastellate,
senza dichiarazioni
mia giurisdizione? Di guisa che quelle povere locuzioni prive di sangue e di vita sembrano tante ossa
di morti
E stanno
,
qui tutti
Alb.
Tanto
pi che
io
Ilv.D. Oh
Il V. F.
si
davvero
i
il
che guarisce
che asciusnelli
gano
al
viandanti
le
borse
onde renderli pi
Alb.
pi maligni
di
non
di
v'
ho
fitto
vi
alcun clnnno
i
'>
quanto
vostre
npparteueva
e
^
niesser
Frullone ho regolata
le
attribuzioni
,
hnahuente
"Voi
borsaiuoli
uou
Ma
vi
guardate stu-
se vorrete ascoltarmi,
vedrete vero
il
mio detto.
Il
reverendo abate
da Yillanuova
di
Il V.
ci
ha
ridotti alla
mendicit, e pretende
averne
fatti
pi ricchi.
egli ha la fronte di
ma
lascialo
Al.
che intendo
ascoltate pazientemente.
Due
avete
da pochi
,
casi in fuori
siete
impotenti a sussistere
stessi
se
non viene
parlando
diriga e determini la
,
mio Dizionario
anche
Come appo
Latini
cos'i
nella
lingua
}f
>t
si
spiega con
,
altri
verbi;
onde dinotando
diettivi de' verbi
co'
gli
,
avverbj
le
>>
circostanze
le
nomi divisandosi
la
spiegandosene
}/
lor qualit
piato
il
>
significlii
merc
le
di tal
compagnia, distintamente
le
spezie precise e
" ticolari:
come da
comprende T
tizione generale.
7'
Siccome per
>t
soverchia e
forse
iiiutil
cosa
sarebbe
il
trar
fuori e riunire
>>
ff
f>
accopil
)f
piamenti
si
formano
}>
verbo unicamente
^
di-
ft
pende, rimettendo
^^enuti
il
{^
ecco la conclusione
,
alla quale
se aveste
querimonie
f>
altre
if
ticolare, al quale
comunemente
j
ei
suole ricorrere.
,
}t
Fare affdtata
Fare a gara,
Acqua,
Affollata ,
Gara,
<(
E intorno al verbo Dare ecco le mie proteste Dare si usa ancora accoppiarlo con gl'infiniti d'altri
:
'/
con articolo
senza
,
)>
for-
}>
mando
maniere, proverbj
e frasi espressive
si
di particolari significazioni
possono
}t
}>
>/
nome, verbo
?/
}>
Con queste
Dizionario
,
adunque
,
il
miO
andate dirittamente
,
nomi
verbi ed av-
verbj
a'
quali servite
5
e troverete
,
fedelmente regile
strate, e
se a Dio piace
locuzioni delle
assassino.
// V. F.
quali
siccome ha fatto
la
Crusca,
sotto
"2
Alb. L perch sono molti:
i.*'
si-
gnori,
ni;i
,
2."
percii
il
vo-
cabolo
dizioni
a cui
nella
ricerca delle
Volge
monte,
favellare
il
voca'otilo
dominatore,
non
il
vocabolo servitore
di
3,
una maniera
servigio di
strata
accetta
si,
altri
verbi,
.nOni
ma
sotto
cerchi dove
non
lad-
il
ritrova
-^
perch
le
fogge
di
dire
numero, masil
JVire,
che secondo
in tutte le
senno
pu prender posto
forme del
con tutto
appena
la
E non
alle
congerie
di queste
poche, relativamente
solo
verbo Fare,'
le
quali
ridotte a caratteri
volume
//(/.
di
circa
ingombro
dite
tutto superfluo.
r.
Ingombro
tutto superfluo?
clie
Che diavolo
in
mai
"^
Alb.
pratica ho condan-
e la ragione di
che
vedere che tutto cotesto fasto di modi non una vana ripetizione, essendo essi per la pi
il
parte gi posti
di
ai
debiti luoghi
la
con
lo
stesso corredo
si
esempi sotto
riferire.
de^-
,2:iono
73
}l V' F,
Tanto meglio
al let-
Ecco dove io v'aspettava, ecco dove la Crusca col liberale intendimento di ampliare il vostro dominio
vi ha fatti doviziosi e superili a forza di usurpazioni
:
il
possesso di
dipendete
al
senza cui
siete nulli.
altrui
E poco sarebbe
di
l'avervi
fatti
ladri delle
maniere
dire
il
borse.
Abate
Alh.
pazzo a bandiera.
Oltraggiatemi
come
la
vi
pare.
Son uso
veder pagata
d'ingiurie la verit.
Ma
dopo
tutto udite
come
dalla
il
pazzo
a bandiera ve
discorre.
Ognuno che
la
(
mole del
e per tale
la
amor
di
patria
non
m' inganna
desca
la
io
tengo veracemente.
Ma
quale ri-
pi meschina di tutte
perch
:
la
lingua della
filo-
manca presso che tutta e tutta noi 1' abbiamo bens nelle opere de' sommi Italiani che di arti e di
sofia vi
ma
il
nell'uni*
cercarla.
deposito
della
favella niente
,
Religiosamente ritenendo
zioni
io
d'aver cresciuta
pellettile della
comune
non
gi
ma
vive e cadute
dalla
penna
^4
pruno signore delle
tavelle
:
intendere
l'uuiver-
non
saie
il
ma
o di
.Iella
auguniento
annotazione
voci
le
(jualclie
pi.
che
glustllicbi
:
il
niio
Dizionario
mole
d'
tino
e innanzi a tutto
escludendo
perpetua
le
ho tutte concatenate,
uno
stesso
il
e solo principio
mediante
il
mio
una
in
un centro
il
le varie
prerogative
di quella
o vede indicato
quale
ecoaojnia
soverchio
del
11
confronto
,
brevissimo.
VocaLol.irio
Crusca voi. 5
ecliz.
Piaeri
la
pagine Lucca.
Totale
.
2704.
. .
ediz.
di
a586.
118.
di tre ctdonne.
Si ncir
altro
ogni
pagina
Ogni co-
di
75 in rjutUo dell'Alfaccia.
Dunque
il
Lucchese
29,736 di meno
zionario
rifultanti
dalle Il8
di
e avrai
il
Di-
dell' Alberti
:
minore
delia Crusca
di
le
quali
il
manco scemano
quinto di tutta
opera.
d'
aggiunte
si
trover che
il
due
tutta
,
polli
da
cjuel gindi-
zioio Vocabolarista
75
Perci scherzando dissi poc' anzi che questo vano e
tanto raddoppiamento ruVm le borse
di ladri
al
si
,
e che
il
nome
che
acconciava meglio
vi
ai
vostri costumi
mio, non
avendo
l'
io
fatta
veruna frode, ne
locuzioni secondo
cangiato altro
il
che
ordine
delle
metodo
mi sugger.
anche
il
// V. F.
Ma
il
di
grazia,
non
egli sintetico
il
metodo
riduce
nostro reggimento
Farmi
d**
il
perch
ci fare
si
nonsidovea,
perch conseguentemente
battuto da
me
diverso sentiero.
,
Ma
lasciando che
ognuno vada
a suo senno
dir o per
si
meglio dire
duole
la Critica
non
della Crusca,
quanto lo
esempi
al
me
quaranta pa-
meno
le trenta del
verbo
Dare,
bita
e a
meno ancora
:
le diciotto di
Andare
e le quat-
tordici di Stare
proporzione.
tedio e la
che
in
altro
all'ultimo
si
non
si
risolve che in
mole del
Vocabolario.
il
ma
sempre
70
minimus
in
imo
ijiiporta
molto che
llv.y. Voi
.lite
sia
ilei
le
ma
avvi-
sandovi di correggere
metodo
al
arbitrariamente V esigilo
tivi
delle parole,
come
non
Alb.
A
e
quanti pu chiedere
illustrazione della
parola
:
non pi
alle
sempre che
morte
essi
io
gli
la
parola
sia
viva
che in
quanto
dia
,
poich
:
dere
cotanto sono
sgrammaticati
(*).
Niuno
antiche
concedere
liei
V onor del
tutti io
do
luo2;o
mio Dizionario,
chiarazioni.
j3orra,
Ma
quell' infinito
al
sfarzo
di
testi
tutta
tutto
incenso
ma
le
pe' vivi
si
vogliono
Vocabolari.
voci vive
gli
,
particodi
si
vo'iliono
conservati tutti
esempj
onde
in essi
Come
vostra
la
)
Ijellissima
ex.
gr.
di
casa
Jacopone
Cj Lmuisio ed
il
U'-erenio
norme
'grammaticato nel
e
senso di
par-
Grammatica;
della rrnsca
Cruc.i.
77
mortificare l'appetito del senso, acciocch
creste
5
non
alzi le
il
concetto:
digiunare piacemi
E far
grande astinenza
fu
il
da cui
gli
Accademici l'aveano
de** furti
da
me
fatti
boli
//
t.
io
F.
se questi fossero
soli,
pazienza
ma
ommettete perpetuamente quella del luogo donde son tratti, e questo in un Vocabolario gran
de' testi voi
fallo,
la via di riscontrarli
in caso di dubbio.
che
o pur Gastratesti
zione.
Alb.
mette
io
mi dolgo
risulta.
il
Ne
mio
solo
difetto di
cui
odo
dice
viziato
Dizionario
nel
quale
chi
che
parecchie
ri-
Grusca
corretti
giunti di nuovo.
italiana
posterit
ai
lode
gratitudine
non senza
lena
compatimento
e pericolo
difetti
che in lavoro
di tanta
sono
inevitabile
umano
intelletto.
78
//
i".
vostre vive
Or piacciavi ch'io
litiganti.
pure
vi
frammetta
onorevoli condurranno
Confesso adunque
si-
il
discreto
ragionamento del
credenza
e confido
sentire del
mio
collega.
Nella
diritti
scamente assalito, ed anche villanamente oltraggiato co'' brutti nomi di ladro e assassino. N'avete mostrato
falso
il
sospetto; e noi,
dono
Al.
la
intendetto.
Apprezzo
nemico che mi
fa
guerra
fronte sco-
Lettere, per
che
la
contesa.
Ne
sia
prova
la
nostra, che
amaramente
in-
finita.
il
volere che la
agli
quale
errori
D'altra
parte
la
censura?
Una severa
coscienza esteriore
i
che
ci
difetti
benefica
ferite
al
se ingiusta
ella torce
,
di
punta
onore
le
sue
petto
del
feritore
e cresce
al
con-
Lode adunque ed amplissima a quei censori che senza timore dell' avversario mostran la faccia , e mettendo aiiiniam pr anima svelatamente l'attactrario.
cano
o se
la
tacciono
il
loro
il
nome
non
ti
lasciano
ignorar
persona
egli
n
di
dove stanno
quei
codardi
di casa.
Ma
in
che
s'
ha
a dire
che
paurosi
al viso
man
salva appiattati
Ecco
19
che petulanti
gione
alla ra-
insulto
aggrediscono
altrui
,
riputazione
d'
con un
fimtpsima che
si
si
presenta
il
pelle di
scuopre
D. E allora
pubbliche
la
festa
della
vittoria
si
converte
la
risa.
Jl V. F.
E Ajace
vile
disonorato
la
d'aver data
morte
un
quadrupede.
del Pubblico
una
giustizia
queste buje
aggressioni,
queste malvage
pi.
usanze di
il
nuocere impunemente.
giudizio
rigoroso esercita
suo
sopra
la
coloro
che
col
mentito
lo
pretesto di
cercare
verit
,
che
li
consuma
questi
larvati
la
scherani
crociata
ne
incettano
la
maldicenza ^ e gridano
E
Ilv.
?
.
.
D. Signor Abate*.
Al.
Contra
giorno
quegli
onorati
scrittori
di
cui
aveano
\m.
le-
vato
Il{>.
il
nome
alle
stelle.
discorso? e
0,
Alb.
A E
nessuno,
se
nessuno col
giiaire
accusa s stesso.
sia tutt' altri
mi
che
l'Alberti da Yillanuova,
vuole
si
ne pretenda che
e
la
mapruden2:a debba
la soffere7,a4
8o
tanto circll.i diventi
il
pane de'
vili.
Intendami chi
io
il
pu
che
m'
intcnd'' io.
perche
prenda
pa-
calice della
creda
eh*' io
sia
renteraente da
tutti.
Ella
amaro pre-
ponea
mentre
le
namente in ospizio, e visto bello l'albergo e sbadato r albergatore , il mise di cheto fuori dell'uscio,
e fattasi padrona di
dalla
finestra.
facea le fiche
scritto
Or
basta.
Lasciai
una
come
io
un tempio
la
atterrato su le cui
religione.
Ma
,
troppo
credulo
apparenze
non
posi mai
T animo
castigato
alla
un poco dalF esperienza, confesso che quella mia sentenza fallitale m'accorgo a mie spese che non la religione ma il livore , la
vivere. Oggi
,
perfidia
la furberia
,
esultano
e
su
in
le
mine
del pii
volgono
,
istrumento d'of-
medesimi beneicj
im-
parziale
sioni
amore
che dal
fracido
tronco
delle
tradite
morte
F.
Per
le
vi
giuro che
Ma
di
egli
mai per
autore
nell'
Se
ci fosse,
vi
8i
Alh.
V'intendo^
e io sono
Ma
in
non
zare
gli
delle
,
ingiurie
sai 1
^
delle
volendole
rintuz-
non
pena,
,
e tornar-
in capo
smacco
e
non
all'
all'
autore
,
perch
se
si
tiene
intanato
non
editore
perch
ne
lava,
come
Pilato, le mani.
Che
dati
se
in
anche
il
dolersi
alle
di questi assalti
impunemente
il
mezzo
te,
nebre
e favoriti da chi pi
biasimevole debolezza,
in
errore
raccolga
il
sasso
gli
in-
Vi saluto
mandarmi, ritorno
Il^:>.
alle
ci
mie faccende.
quali
D. Fermate: non
degli eroi
d'Omero,
si
dopo
ci
il
duello
reci-
procamente
di
regalavano?
Voi
Al.
Il V.
profitto.
senza
Giovanni Barbadoro
di
oscurissimi
diventano
al-
virt
del render
Voi.
IL Far.
VOCABOLARIO.
FARE ACQUA.
liill
,
III.
si-
Noi.
conchiudere ^
i.
qua
eccoci
frati.
OSSETI V AZIONE.
Il
Vocabolario
al
IX
di
Acqua portando
:
lo stesso
esem-
Ora a noi pare che dallo storpiare un negozio al non conchiuJerlo o non Latini ne dare in nulla sia notabile differenza quanta mettevano dal male ao:ere al nihil azere. Ialino che dunFarlo male.
i
que
non diventi lo stesso che nale agere ^ infiQoche storpiare un negozio sar diverso dal non fargli
il
nihil agere
converr che
alla fine
1'
sfratti
dal Vocabolario.
sfratto
ragione lo
perch
VOCABOLARIO.
FAPvE
v'cre
ACQUA.
il
IV. Fare
,
i^enlr
V acqua,
Mao-
desiderio
Svegliare V appetito,
OSSERVAZIONE.
Fare venir V acqua
fosse? Se
,
dove? All'orto?
al
molino?
il
alle
non
dite
il
dove,
^e
la
rido che
vostro asso-
acqua
signiTichi
Muovere l'appetito.
Ma
Voi ditelo
dunque
in buon' ora.
83
nella vostra clichlarazlone non vi obbliate del pi soe non fate come quel rispettoso che ad un stanziale
:
gran
seccatore
di
rango
dicea
Ella mi viene
e tacea
nelle tasche
modo
di
Far venir
Seguite
stesso stile
d'
vostro
conto
siamo tardi
intendimento
seccatore.
VOCABOLARIO.
FARE LA PERA.
Ammazzare
Apportare altrui di nascoso e
:
come
ammazzare occultamente o Far altro darmo. Lat. Clam per se vel per alium damnum inferre. Malm. 6. ^\. Soggiugne jerch a lor vuol far la pera Io F ho con quei
,
.,
.,
OSSERVAZIONE.
Il
Note
al citato
tile
u Io dico che
Far
la
pera
sia lo
perch
la
male operazioni,
al
sommo,
sta pre-
parata
}>
la
caduta
per questo
si
dice di coloro
che
alla
dopo molti
misfatti
sono
iinal-
.V
mente condannati
stigo
:
morte o a qualche
,
solenne ca-
?;
La pera
era gi fatta
84
Far
la
termine
}'
un
tal
si
possa pi sostenere
le
cos
si
iiuasti e
vada male
il
siccome fanno
pere ma-
>t
ture.
E perch
maturar delle
cii
j;
sensibilmente, cosi
intraprende a fare
fa
suddetta
>>
j;
non
se
n'
avvegga.
di
proverbio
})
operazione
og-ii
maggior segretezza
si
richiede.
>>
tf
ancora Far
i
Qui
e
Toscani
s"*
facciano quanto
vonno
sul
la pera.
Ma
chiunque amer di
modo
di
favellare
non vanno
vorrebbero venderlo
VOCABOLARIO.
FARE RETTA.
Dant.
riin.
si
20.
Quando
OSSERVAZ IONE.
Questa sopraffazione
derla per nessun verso fazione
,
di
-,
la sopraf-
quanto
la
difesa
non
tutta
visione
del
e in
solo
Bembo,
:
un
che apparteneva
alla chiara
memoria del
cav. Bossi
quella
il
retta
non
pi
ma
addiettivo di donna.
85
la quale
se
di epiteto qualificativo,
,
qui
chi
in
sustantivo donna
questo
retta
cio onestai
onde
la
in quella simili-
tudine tale:
quando
laddove
una.
donna fa
difesa per
non
in
sopraffatta
dall' altrui
sguardo
non
sappiamo
che
risolva.
di
Quanto
gere
,
alla dichiarazione
y
Sostenere
ci solo
diremo
ameremmo
Vedi
gli
gli
si
fosse
detto pi chiaramente
il
Far
resistenza.
,
esempj e
ove
stessi
,
esempj
che non
essendo di sicura lezione, sarebbe sano consiglio l'espungerlo dal Vocabolario sotto qualunque interpretazione.
VOCABOLARIO.
FARE VITA.
jEvum
Viscere,
Lat. Vivere
Vitam ducere
T. 3. 20. 22.
Mo
qual
Non
,
vorrai tu lavorare ?
Che
?
ne possi guadagnare
partirne
all'
affamato
OSSER VAZIONE,
Questo modo male piantato e male spiegato. Far
se
vita^
non dice
come qui,
in
modo
assoluto,
altra idea
si
concomitante
vive.
che nessuno
vita
per Pietro
tema
si
'16
'icconipagTiato
da altra
\'Oce
che ne
sppciflci la
qualit
vale
Condurre
^ita
il
vita
stretta.
Far
da cane,
nuir
Non
vorrai in lavorare?
dimostra
oziosa
relativo
quale
s'
intende
vita
od attiva.
VOCABOLARIO.
FARE ZUFFA.
stare,
Combattere
,
Azzuffarsi
ContraIiif.
Lat. Proeliari
ConfUgere.
Dant.
i8.
Le
rij)e eraii
grommate
'
di gi
che
vi
ajipasta
Glie
con
gli
occhi e
OSSER FAZIONE.
Una
gherei
battaglia della muffa
con
gli
A'edrei volentieri.
il
dei lettori
troppo
ingiusto
sospetto
eh' ei
non sappia
distinguere
VOCABOLARIO.
FARINA. Grano
fior di farina.
Dant. Par.
ria.
2,2.
le
cocolle Sacca
OSSERVAZIONE.
Affediddio che quel sospetto comincia a prender aria di
giusto.
Osserva qui
lettore
di
grazia la farina
ria,
delle
cui
s*
intridono
ficii
,
secchi.
Dopo
ci
poni
mente
al
para2;rafo delle
il
metafore
dalle quali la
gli
Crusca
avendo escluso
propriamente
citato
passo di Dante,
segno evi-
intende
parte
la
Simili
guazzabugli ridicolissimi
dal
s'
ha
egli a crederli
a])provati e confermati
?
il
generale
suf-
fragio deir
Accademia
sapere ed
Non
mai.
Ovunque
chiamato a
il
consulta
giudici
il
umano pi severamente esamina, pi cautamente procede pi maturamente risolve. Il mal lavoro del Vo,
petiamo quindi
intera
di
nuovo
in
termini
pi
il
manifesti
Il
Vocabolario del-
fra'
Accademia
ma
di alcuni
di
valentissimi, non
temeremo
nel
tempo
stesso di after-
sem-
fatti
il
lettore
nominiamo
sia
Crusca, vuoisi
adu-
stato
promesso da Mi-
nerva
da Apollo
lo
spirito di verit,
ma T Accadeiuico
:
al
pri-
83
VOCABOLARIO.
FARRAGINE. Mucchio
varie robe.
confuso e Mescolanza
(Il
Lat.
Fan ago.
ili
non aver
OSSER V AZIONE,
Farragine nel pioprio significato mistura di biade di-
dunque
rola
in
Vocabolario
il
che
non ha
fiitto
dovea fare
e in
secondo
e di fave
onde qualche
generi
lettore
non
d' idee
pigli
:
l'ombra
pel
corpo, e
si
confusione
prima
sorgente
VOCABOLARIO.
FARSxVTA. La parte da
con esso
'l
cucito
Tehno a Belisarclo mena, E la falsata al capo ben sii accosta. Z' 2. 3i. 3S, Perche il brando scese Tra la farsata apj)nnto e le mascelle , Sicclie lo rase e non tocc la
Ori. 2. IO. lo.
sojra
.,
pelle.
Per
sinulitudinc.
iSc).
Alettesi
una barbuta.,
prese
,
uscirono,
come
e' la
una
nidiata
(\\
toni.
89
OSSERVAZIONE.
S* io
non ho perduto
gli
del tutto
;li
occhi dell'intelletto,
errori
quanti
gli
esempj
perciocch
La
con
esso
il
busto.
Il
colpo di
di
mazza menato
Se
la farsata
dal
paladino
gli
Dudone
a quel
bestione
Belisardo sull'elmo
la
sibile
gliela
la
testa?
fina col
saprebbe
del
Berni
la
dichiarazione
della Crusca.
Andiamo
Ruggero
secondo, e a
:
far
pi chiara
la
Dal
bel
Un
che V offese
ruppe
il
guanciale,
difese.
^
il
brando scese
appunto
le
mascelle
S che lo
Ecco un
ciale
le
altro
rompe
la
il
guan-
ad Orlando
la
e gli
scende (secondo
sotto
il
:
Crusca) tra
mascelle e
parte
bellico.
Si acqueti chi
dichiarazione
Piii
particolarmente dicevasi
('^)
farsata
la,
pianella
simile
sotto
questa
sensata
spiegazione
pone
gli
(')
(Ij
teitn.
\et1iUo
liei
erronea-
mente
del
Accademici,
:
poi
un altro
si
Subito
la
trae la
:
pian'
Li
quale
avva
molto
r ammorbi data
farsata
dietro
tro
:
al
quale veniva, se fosse stato bisogno, quest'alfante parr che lavasse ventri scuscendo la fardella
E
(
la
sata
intendi
pianella
lavandola
il
p"r ispazio di
)
due
d.
E questo
le
ella
fece (dice
Saccli'tti
perche una
Raccogliendo
idee, e accostando
Patallo
gli
Franco
priamente
appunto l'elmo
e \r pianella: di
la
che
il
lettore
si
leggendo tutta
novella 164.
VOCABOLARIO.
FASTIGIOSO.
rvagionando
letterati
Acid.
Iella
Fastidioso.
Agii.
Pand. 61.
masserizia
,
con
qualunque
non
fastigiosi
uclirebbono volentieri,
OSSER FAZIONE.
L'antica Crusca
fini
portando
lo
stesso
testo
,
del
PandolI
Fastoso.
suoi
riformatori
stidiosi
per fastidiosi
superbi
si
terasi
dovessero
anche
letterati
del
Pandolfini.
e
letterati d'ogni
(
tempo
I
pur troppo
a questi
)
:
epiteto e l'altro
si
soli
agiiiunti
il
limitassero le nostre
prerogative
ma
91
i''
al
concediamo,
il
inipercioccb recando
1"
il
tien silda
noi pure
sulla considerazione
ei
semY.
ma
di Fastigio
,
significante
il
Vocab.
Sublimit
Altezza
lat.
Fastigium.
di far
Quanto
i.
agli
peccato mortale
non sono
perch
)
di alcun,
momento,
perch
non sua
Buti
loro
,
del Pandolfini
i
unico
3."
perch
sincera
l'
origine
d'
allorch
,
non hanno
secondo
sospette
il
che
autorit
un
il
solo scrittore
buon ragionare
4.
si
debbono
si
sen)-
perch
il
Buti
chiosando
Da
diparto
:,
e quel
testo
medesimo forma
promettiamo
la
sua condanna
corrotta e plebea
bile
ed.
e noi
di averla per
g' illustri
no-
Ac-
cademici aver
a che
stessi
il
alcuno
loro
non ne porga a
suo
rischio
l'esempio, noi
stigma Y. A.
favella
essi
:
pregheremo
di stamparle in fronte lo
i
non essendo giustizia che conservatori della vendano a noi per buone le voci di cui neppur
:
ne che
se
capponi di Bruno e
di
Buffalmacco
lascino al resto
gengiovo di Calandrino.
9-
VOCABOLARIO.
FATAGTONE. Astratto di Fatato FATATO. Add, Dato o permesso
stillato
ecc.
dai fati
Dc^
ecc.
OSSERVAZIONE.
Dunque
la
rata[:ione
1
Desti-
nata? Bella
tlilliiizioiie
noi
tenevamo che
^
fosse
Mai
secondo
impenetrabile
si
l'armatura.
Ma
di
frequenti
nel Vocabolario, e
parola.
nulle
faremo
pi
avanti
qualche
con
gli
Nel
II
di
Futare
si
legge cosi
,
Fatare in significato
signif.
attivo vale
Fare
la fatagione
2.
del
in-
/.
Bern. Ori.
26. 16.
Ed
domandar V
fatargli
il
V'ta
ca-
vallo o
iiuarnimcnto.
il
Veesse,
I.
lat.
In fatis
,
non mi
ant.
togli
V arbitrio
che ci
disse,
mi
sia
fatato.
Rim.
t' fatato.
Metam.
la lancia
Protpsilao primajo
di Ettore.
cade per
nel senso
d"*
tutto ci
a
ci L egli
fa, e
il
a.
Pro-
tesilao
cader
da Ettore
in
si
guarnimento
E che
fatare
lat.
93
In fatis esse
?
Qui da vero
il
Vocabolario
stato
male
VOCABOLARIO.
FAVELLARE.
vale
V. Favellare colla
bocca piena
rispetto, Lat.
Favellare
cautamente
con
Caute loqui.
Manca Y esempio.
OSSERVAZIONE.
Se Empiersi
(
la
)
la
Crusca
_,
V. Bocca IX
lat.
senza
ritegno,
tello
Effuse loqui,
come
lat.
possibile che
il
suo fra-
carnale
,
Favellare
colla
cautamente
con rispetto,
il
e fa compassione.
VOCABOLARIO.
FAVELLARE.
favella,
XL Non
favellare
ad alcuno
vale
OSSERVAZIONE.
Innamorasi una fanciulla
,
e sepolta
con
tutti
pensieri
non
dorme
pili
e di allegra
alle
e loquace
,
si
fa
trista
non parla
neppure
compagne
silenzio
non
94
Eelcolore
,
clic
vemita
in
per
la
ltuiia.
Un
glie e
i
padre
suoi
di
figli
famiglia
,
mo-
cende.
alla
Dopo poco
,
non
fa
motto ne
si
moglie
ne
ai figli
chiude
colla
La Crusca dice
colui
adirato
.andato
il
mina:
non ha
gli
oggetti pi cari
gli
amorosi epitratto
:
grammi d'Angelica
lare
e
e di
Medoro, perde
il
un
gli
il
par-
resta
come
])alordo.
La Crusca dice
pastore
Orlando
istlzzlto,
probabilmente perch
ha data cat-
perch
il
dolore comincia
salutato
a farlo impazzire.
saluta
,
non
ai
ri-
muto
tira
gli
lungo
e
;,
in fallo
abbassa
della
occhi
,
rim-
proveri
madre
questi
non
Le cagioni di non favellare ad una persona possono dunque esser mille senza che ninna venga da ira o da stizza. La Crusca confondendo l'effetto colla cagione si fermata
al
ad un altro
stabilito
su
quel
caso
con logica
poco
retta
ha
pra un
perch Non favelUire ad alcuno vuol proprio dire per largo e per lungo
di
modo
dire
Non
favellargli
e nulla pi.
Che
poi
il
silenzio
venga da
95
VOCABOLARIO.
FAVELLATORE.
Vcrhal masc. Che
fai^clla,
6.
Lat.
INIcsser
, il
Fo-
quale
era
cominci a consi-
OSSERVAZIONE.
Il
Favellatore
sicuramente fu
il
medesimo
che
compil
gli
articoli di Favellare
olciuio.
Favellatore posto
le
Con che
criterio
adunque mei
sinonimo
di Ciarlone
in
Non vede
egli
y
facondissimo
eccellentissimo,
,
volge
di'
punta contro
alla
sua dichiarazione
bello sproposito
e che
?
il
dir garrulo
(^')
VOCABOLARIO.
FAVILLA.
Danr.
intesi
:
Inf. 6.
duo
ma non
vi
sono
hanno
cuori accesi.
Segue se-
parato
il
stessa
Crusca nel-
Berlngatore
liero, Ciarpiere
,
Berlinghiere
Garrulo
Cornacchia , Cornacchione , Garrevole , Garriscano , Garrifore, Gracchia , Gracchiatore , Gracchione , Gracidatore , Parabolano ,
,
Sgolato , Tabella , Taccolino , Cianciosello. , ventiquattro degni ir agW'i A\ Favellatore ^ che per s stesso voce tutta onesta e innocente, n si pu far rea che in forza di quri.i-
Faraboloso
Parolajo
i
Ed
ecco
96
OSSERVAZIONE.
Su queste
tre faville Superbia
,
ha egli a
dire''
Nul-
altro
che
ne''
il
sopra
simili
guazza-
bugli,
quali
non
mai
favilla di critica.
Lo
Ftbbre
stesso
',
mal vezzo
la
ricorre
poco
appresso
alla
voce
ove
Colonnesi
confondesl dalla
con tutta
in
somma
la infinita loro
generazione,
avesse
e. la
voce: p.
se a
Dio
sott' altro
nome che
dii
di classica
un
Qaod utinam
illustri
faxint a quiete
ammalati.
VOCABOLARIO.
IP.COXDO. Add.
abbondevolmcntc
fjundus
,
Fcrtllr
:
Clic
genera e produca
Fcrtilis.
OSSERVAZIONE.
Se v'ha perfetti sinonimi,
le viste
e'
parrebbe che
tali
sotto tutte
Fertile.
Nulladimeno
egli
hanno
sottile
filologi
della
Francia
daremo qui
tradotti
lor
.
critica
rigo-
rosa
maggiori
intelletti
si
sono dati a
97
volgere T importante
filosofia
della
favella.
Il
die far
critico
ai
pure in parte
la
che in questo
esame
si
va per
e severo
il
delle varie
Voltaire.
Fecondo e sinonimo di Fertile quando parlasi della coltivazione della terra e terreno fecondo e detto egualmente
:
bene che fertile cosi pure fecondare un terreno e ferti-* lizzarlo. La massima che non ammette T identit dei sinonimi, viene a dir solamente che non si pu far uso delle stesse parole in ogni occasione. La femmina, di qua:
lunque spezie
ella sia,
,
non
si
ma
\
feconda.
Si fecondano le ova
fertile^
ma non
fertilizzano
non
gi.
ma feconda
come
dicesi la Natura.
si
Uno
uno.
pure
Ma
le
p. e. fecondo
ma non
fertile
un oratore
e fecondit di
;
parole^
ma non
di
fertilit.
Dirai istessamente
quel princi-
ma non
scaturite
grande
fertilit.
la
una
razione
e la
ma. feconda.
(*)
Ovidio
parlando di donna
:
adoperando
disse
,
fertilit
in luogo di fecon^
onde
;
Fast.
Scepe
Rhea questa
est
fobcunda
nec
iinquam Mater
stefso
et indout fertilitate
;
sua.
Ma non
tutte
le
lingue
hanno
lo
ardire
Pilla
IL Far.
98
Bicnirurrux Scuderi dont la fertile piume.
Qui
la
parola
si
rtile
len collocata
perdio
la
penna
di Studfii
maniera.
Ma
;
parola
fi
conilo
si
che
alla
di dtlitti
BeauzE.
E
la
e Fertile
ma sembra che
tosto
dell' arte.
Il
sole
la
pioggia fecondano le
la fertilizzano.
campagne
spn-ito di
e la fatica
gP
ingrassi
Uno
:
felice
uno
spirito di
una ben intesa cultura, con uno studio profondo, con una
ostinata fatica.
questa distinzione pi o
meno
si
rife-
riscono tutte
di
le
differenze
ammesse
dall'uso nell'impiego
queste voci.
L' Ae.
Koubaud.
sono
La fecondit
zioai.
di
e la fertilit
abbondanza
di
prodn-
Ma
la
facolt produttrice.
La prima rimonta
L'
al principio;,
i
la se-
conda
si
ferma
all'effetto.
una
generativa
l'altra
relativa.
Si
fecondano
:
le
cose
che
nulla
produrrebbero per s
stesse
si
produrrebliero scarsamente.
la
le
ova della
dendo sopra
ticelli
vere seminale del dattero maschio vola sull'ale de' vena fecondar
i
fiori
, ,
99
Le femmine
condit
5
dell'
Oriente
di
la
buon'ora cessano
cominciarono.
le
la
/e-
Ne' paesi
la
ove
la falce del
despotismo tronca
messi
fertilit
ha corta durata.
I
ove
natura non
confanno.
La
sterilit
:
il
contrario
della fecondit
meglio che
della fertilit
dir fertile
,
egli
non
si-
che
sterile
una negazione
forse la differenza di
,
che
il
primo
gnifica
di feconda^
zione, e
Fer-
l.
5. e.
84
)i Plinio, /econcZa
di metalli
fcecunda metallorwnj.
Da
questi
due
esempj sarebbe
esprime
la
egli
conceduto
il
,
dedurre che
la fertilit
produzione
esteriore
e la fecondit
V inte-
riore? (*)
Nel
figurato
di
un soggetto
^
il
germe
molte verit
lo
doversi chiamare
fertilit.
la
fecondit
,
a quanto
mi sembra
un autore
mo
{giudizio
ICO
solide
e
v.iiinte
diremo
fertile
uno
scrittore
clie
cre-
dulo alla liont de' suoi primi pensieri con rapida penna
gitta sulle carte quidquid in buccain
,
la
pompa
di ([uellci
sinonima della
strrilit.
Lo
bale
,
spirito fertile di
espedienti.
delle
satire
le
dei
fuochi
fatui
della
Fionda
(^)
ei
mantiene salde
zarJni.
Il
redini del
Ma/Annii
elenio
e f rondo di
mezzi.
il
Eg;li
sjiana ad
la
mare,
Spagna,
Pi-
Gallie
le
U
ch
chia
il
,
governo
ti
lascia
pacifico
godimento
libert.
fertili di belle
invenzioni, alcircostanze
municazione
tpiello
galjinetto
de' sapienti
dall'altra
eoa
della
de' Principi.
di
Feconde
tirannia.
grandi
li
delitti
sono
li
sempre
le
leggi
Esse
creano, esse
comandano,
le
esse
li
fo-
leggi sono
costumi
vedete
il
Giappone.
dere
so
i
le proil/izioni
l'attrae ver-
ha modo
cipali
Cosi
il
Ligliilterra.
trasfi-
L'errore
il
ytiii
fertile di
gurazioni: egli e
rit
feconda di
:
altre
luminosa
un
sole che
la
pi
si
alza
verso
meriggio
pi spande schietta
luce.
alla
Corte
al
tempo
di Mzzarini.
VOCABOLARIO.
FEROCIT'.
Fierezza
,
OSSERVAZIONE.
Che direbbe
tore
di questa
definizione
il
celebre
compilacjie
ci
dir
tornata in se stessa
gi
definito
?
stessa
quale
aveva
Virtus
Bravura per
Valore, Coraggio.,
lat.
Strenuitas
finizione
Concederemo noi bene che anche questa desia magra ma che il Coraggio , il Valore , la
:
di Ferocit, noi
concederemo noi
della virt.
mai
Se
fino
lo
che
il
vizio
Valore
bravo
soldato, feroce
coraggioso
scrittore
feroce
il
valoroso
sprezzator dei
Ma
il
di-
e lo straniero
sappia
,
che noi
coraggioso
,
mostri
e fe-
stume o natura
fiera e
crudele.
VOCABOLARIO.
FEPvRAGOSTO.
mese di Agosto.
IV. Ferrare Agosto vale Stare in allegria e
in
Si dice cosi
il
convin
il
primo giorno
d'
Agosto,
OSSEnVAZIONE.
Acclocci prluiieramente
si
vegga
se
,
omnibus numer
paragoniamola con
^<
Ferragosto
si
s.
il
dice cosi
f>
mese
d'
Agosto
tempo celebrare
f>
come se fosse giorno festivo, e in farsi molti regali. Or vedi caro Frullone, quante cose non gi perch ti fossero ignote da dirsi e non dette
in banchettare
>>
(che
grazie
t"*
al
Cielo tu
il
sei
dottissimo e
le
sai
tutte),
ma
perch
:
hai
sappiamo
da noi
siamo
il
che falso
di
essere ignorantissimi, e
le
il
Vocabolario ce
condotto nel
Tu ne V
di ferro
,
ragrafo di Ferrare
delle bestie
'^
Munir
Conficcare
ci
con questa
dichiarazione
i
hai
i
ferrato
il
mese
cosi
di
agosto
come
,
si
ferrano
cavalli ed
muli. Ma*
non va bene
di
caro Frullone
credilo
non va bene.
corruzioni
Quel modo
volgo
5
parlare
una
delle
mille
del
forza
del
eh' el
non viene
e
frro
come
tu ne lo dai
ma da
Fcriare
Fare
le ferie
stu-
non ne abbia
fatto alcun
motto
pi
Feriale
la
Ffriahnontf
meritamente chiusa
io3
bello
rior
y
ottimamente
,
Fe-,
aris
ntus
swn
Fare vacanza
participio
ma
necessario
il
Fenato
sarebbe
vocail
E perdona
Varchi avrebbe parlato pi nobihnente e pi convenientemente alla dignit della Storia ( che la Storia non
una
vile
fantesca
II
ma una
si
grave
di
matrona
Ai^osto
se in vece
si
di quel plebeo
primo mese
non
pott^tte
potette feriare.
Cosi n esso,
il
u tu
della
ci
mese come
di D.
maniscalco
Mancia ferrava
Ronzinante
Chisciotte.
VOCABOLARIO.
FERRATO.
doma.
AdcL da Ferrare.
^,
I.
Per metafora,
Anim. ant. 2 5.
4-
Le
ferrate
menti lussuria
OSSERVAZIONE.
Parendomi che
valli
il
fosse
trasato
troppo
il
bestiale, e ricordando
che
cacografi
nostri
vecchi
parola
pi delle
volte
incorporavano
l'articolo nella
che
le
ferrale
menti
fosse
V efferate menti
e allora
da ferrato a ferreo
Perciocch
se
buona
del
di.
parliamo
ferrato
s
dicesi
un corpo che
ferro
;,
munito
ma
corpo
,
in
medesimo non
tutto
e dlciam fer-
che
io
di ferro.
Se poi andiamo
cvii
nel
metaforico
possa
rc4
trasportarsi Ferrare e rerrato da suggello materiale a sng-
getto splritunlo
ima ruota,
ferratura
u;i l)JStoiie e
,
ferrare
ptusicri risulterebbe
se
una
mostruosa.
Ma
da Ferrare e Ferrato
passeremo
nome
Essendo
il
ferro metallo
durissimo, agevolmente la fantasia pot trasportare l'imagine della sua durezza dal materiale nelT ideale, e allora
ma
dajFc'rro,
di
e
,
Duro,
allora
ben
si
tavia Ferreo sonno. Ferrea legge, Ferrei costumi; ma. Ferrato sonno, Ferrata legge, Ferrati costumi
si
non mai: o
in
se
disse
senza precisione
d'idee.
qui di
vece di
fatto sta
Ma
senso in che
il
degno volga-
intese
poich
le
Grande
per
me
l'autorit^
ma
-,
abuso di termini
perche
1'
ho gi detto
e bastan-
temente
cliiaro,
se
il
Munir
di ferro:
si
mentre
vede che
accorda
con
quello
di
Dante
strali
veramente ferrato
io5'
letaforlca di Ferrare
,
conferma
il
detto di sopra
cio
che l'azione
di
dall' of-
dello
spirito.
Imperciocch
^
ne piacere
assoluto,
come queir
modo
ma
cere.
La ferratura
al
d'
uno
strale o d'
l'intende,
persona
fatte
Vocabolario
ingombro
si
suoi
valenti
compilatori, sprezzato
grido
della filosofia, si
la
massima
fal-
samente
stabilita in articolo
di fede,
che
gli scrittori
del
buon
VOCABOLARIO.
FERREO.
Acid,
,
Di
navilio
OSSERVAZIONE,
Col testo d'Ovidio
questa lezione
alla
mano correggeremo
fin
deirli
l'errore di
dalla
piantato
nel Vocabolario
prima
sua formazione.
pilatori
,
ottanta suoi
com-
correttori, riformatori
vide mai
il
tratto dal
Volgarizzamento
delle
citato
Eroidi
di
Ovidio
testo a
perpetuamente
senza
indicazione di
io6
di
Seneca
ecc. ecc.
il
che
fa
che
il
lettore
il
non possa
latino
la
testo
ne dirvi sopra
essere
di se
il
suo
fatto.
Cos
Crusca,
senza paura
di
colta
in
campi, e giudice
le pare.
stessa se la fa e se la dice
come
che
il
le parole
perch addiinand
mai
il
navilio
iionton ferreo ( se
il
non
vi
ha
fatto alcun
le di
troncamento
a
Medea
Hei
Giasone
cur
miii!
unquam
Pe' quali versi ognun vede che nel testo italiano non gi
,
ma
Frisseo da Frisso
che don
al
padre
di
Medea
il
montone
VOCABOLARIO.
FERRIGNO.
Ri^idus
,
Acid,
FerreiLs
Ferrugineiis.
Dani.
Inf.
8.
Luogo
])ietra
FERRUGIGNO.
in
Add. Ferrigno.
Lat. Ferrugineus.
Arabia ecc.
il
OSSERVAZIONE.
Ferrigno nell'esempio di Dante, e Ferrugigno in quello
di
di colore, e s
l'uno
come r
Allorch Virgilio
i
Georgiche,
v.
),
107
che hanno del ferro?
E quando
la
v.
3o3
o
chiam ferrujigna
barca di
Caronte
ferruginea
colore? Ferrugigno
lat.
Ferrugineus viene;
non da Ferrum, ma da
non
propriamente colore
ma
la
di
fa-
cendo
zioni
la
sue dichiara-
applicate
esempj di Franco e
di
Dante sieno
difettose.
Il
nel che
si
Ma
,
FerrupAneo non
nella Crusca
rali
,
ne anche ferruginoso
proprio
Ambedue
onori del
se avverr
la
che
:
alla
finalmente
filosofia
di
che
la
sapienza
desjli
VOCABOLARIO.
FEKE.O. X. Venire
Veli.
ai ferri
modo
proi^erbiale
Rem
Ultimamente vegnendo
ferri
per
fiorini
cento
cosi
12 3.
Invaghiccbiatosi di
lei
nero
ai ferri.
io8
osservazioni:.
Tornate due brevi passi addietro
tando Ferro per Anne
al III,
laddove por-
messo
mazzo
il
grilletto
ma-
donna Lucrezia: e per chiosa a quel pnsso dello stesso Dante, luf, 7. Dopo Iiin-^a tenzone Verranno al sangue,
troverete citato
il
seguente esempio
,
dell' antico
i
Commen-
toccheransi
cittadini e insan-
Ora domando
lo
io: questo
cidarsi forse
stesso che
concordia?
quell'altro
Venir ai ferri
quattro cose
adunque
2.."
si
ponga considerazione:
i.
,
che
Venir ai ferri
propriamente detto
3.
Venire al sangue
iigurato
che
la
esempj
ma non
la
4. finalmente che
tnta
ammetla
la
ed escludendo
debita
vera,
sia
detto
colla
riverenza )
poco compresa.
VOCABOLARIO.
FESTA.
IX. Far la festa a uno vale Uccderlo.
Conciare uno
.
XT.
Trattarlo male
Disertarlo.
OSSERVAZIONE.
Per evitare che presso
voce
gnere
le feste
gli
stranieri
non
piglino
mala
alla dichiarazione
si
la festa
la senso di Uccidere
Ed essendo
109
gi stata questa locuzione portata fra le tante del vei])0
Fare
V. Fare festa iV
?
non ritorna
festa
ella
qui
sia
^
inutil-
mente
A
la
:
una simile
non
volta
fa
da ceniente
lebrarsi in
lodiamo
Veronesi
celebrazione che se ne
la
nelle Giunte
il
che anzi
condanniamo
perch
il
prete che
vi canta la
messa
il
medesimo^ cio
medesimo esemserve
la
si
Crusca.
VOCABOLARIO.
FI ADONE. Fiale , Favo. Lat. Favus. Lihr.
smilt.
ire
per U
il
fiori
da fare
fare
Fiale.
FIAYO.
Fiale.
,
Cresc.
le
9.
99. 5.
Le putride
parli
de' fiavi
ovvero
OSSERVAZIONE.
L' analogia
la
salvaalle
fiaccola
che
in
mezzo
curezza
il
le
le
essa
filo
di
con questo
mani, chi sar che avendo per voce schietta e sicura Fialone, accetti per tale anche l'inaudito e mostruoso
alle
fede
di
un
solo
ed
unico
esempio
di
un
testo a
Gli Accademici, e
tutti de*" codici
si
che dico
Accademici?
gli scrutatori
sono
le
:
ed superfluo
il
ricordare che
rio
tali
scilttiiie
dalle
poche autografe in
d' idioti
fuori )
,
sono per
e
lo
pi
materiale
fatica
materialissimi
la
tutte
pu dileguare
severa analisi
siasi scritto
come
si
pu dare
recapito
il
senza
verun sospetto
ti
al
:
bacacsar
legittimo rialone
la
grida
porge
Crusca,
sia
voce
viva ed in corso?
Dicasi liberamente lo stesso
di
Fiavo.
Nel Crescenzi,
della
Scala del
La Crusca
:
n'
ha regalato
anche questa
A.
mondiglia
;,
e pazienza
ci
onestamente
commercio.
Ma
Tignuole e ragnuoli
:
per
li
quali
si
corrompe V uso
egli
de'
Favi
T osservare che
colti-
e alla vista di
stampa
il
modo
di favellare,
che
questo
vocabolo sciagurato.
In tanto dubbio del vero per accertarci se Fiavo e Fia-
come
d'
la
registra
il
s
la
Crusca di
suona, abbia-
mo
consultato
il
sapere
un
leale
coltissimo ingegno
Ili
toscano
:
e<k
la risposta
il
burattello
la
il
farina
fior pi bello
e ne coglie
Ha
Che gi
di Faltfrona
si
dechina.
ti
risponda
Mai non
intesi
e gli
,
Non
del
Tosco parlar
ma
del Frullone.
VOCABOLARIO.
FIATxVKE. Per Fiutare Odorare Annasare. Tes, Br. y. 2^. Noi conosciamo la cosa da lungi,
,
.
OSSEE VAZIONE.
Ecco un
altro
un a trovato
in luogo
d'un u^
e su la speranza che
pi che V
l'
di
organo della
E
s
Ma
io
la
stampa concorde
che
stampe
dice Fiutare
fa forza
\
e che
in voci
che
il
e che
e
l'adottarle
di
come
1'
sicure
e spacciarle
come innocenti
uso
Hk
clic
tacere
se
ali*
estirpazione di questi
in
scandali
non
si
ajuto
la
lilosofia, la
fallita.
,
speranza di un
quanto T ortografia
,
concedea correttissimo
negli allegati
passi ed in altii ha
sempre
in luogo
di
Fiatare
netto e
chiaro Odorare.
VOCABOLARIO.
IIATARE.
fai^cllarc,
li.
Fcr Favellare o
Dar scmo
di
OSSERVAZIONE.
Due
sostanziali difetti
a
me
par
di
vedere
in
questo
paragrafo.
L'
uno
che Fiatare
autorizza a dire
,
Io fiato,
,
Tu
Tu nessuno mai
Io parlo
parli
Quello parla.
Or questo
:
che
e la ragione
in questo
di
il
Parlare non
verbo positivo
tutti
li
ma
3,"
negativo
lo
;;,
negativo
i.
dimostrano
os fiatare
?>
sei
esempi che
corredano.
Non
-,
2.*
Senza
fiat:,
figliare
Non
la
4.
Non
ne
S."
Non
eh' ei ne fiatasse
tare.
E non abbandona
sei
6. E'
p. e.
morto
il
che
lo
stesso
T abbandona anche
?
p.
e.
Cd ardir di fiatare
esempj Non
fiottare
vaglia
assolutamente
Non
favellare
mentre vale Non fare neppur l'atto di favellare , Non alitare , Non trarre fiato il che, se a Dio piace, assai
:
ii3
meno
indiare.
di favellare.
eli
fa-
Favellare a
Dar
segno di favellare
VOCABOLARIO.
FICINA. Sembra
tolo. lo
,
Bugigat-
Lat. Cellula
il
Apparendogli
forma
le
visibile
OSSERVAZIONE.
Questa Ficina
il
,
significato,
,
non porta
e fracida
,
fronte
la
alcun segno
,
di
con-
dannazione
sana come
ch'ella
Edifizio
y
quale
vedi
ci
la
vita.
Si
potreblje
di
porre
mille
imo
e
una
decapitazione
di
Officina^
come
di
Difizio di
,
Pifania
Epifania, Pocalisse
Apocalisse
della
ragione, e freme
al
VOCABOLARIO.
FIEDERE.
rire
,
Spargere
il
Fe-
Pcrcutere ,
Vulne^
rare.
Dant.
in
Inf.
gimmo-
ver lo
Par.
una
Voi,
valle fiede.
IL
I.
TI4
JlEUEFvE.
Dant.
alciui
V. A.
Ferire.
Lat. Satician
yulnerarc.
lf. q.
Vento
ecc.
Che
lcr la selva
senza
raiteiUo.
OSSERVAZIONE.
Un
sentiero
,
che
f.fdc
a una
mite non
sentiero
^
che
sparga sancrue
tiero che
ma
senva a
ca'^'o,
il
che
terminare
citato
SI
quella
a
valle.
Se
fa
merav2,lia
,
veder qui
quale
mal
proposito
quelT esempio
che
troppa pi ne
il
del Buti,
vaile
va contro diretvenir
al
tamente
nostra:
alla
il
dichiarazione
si
della
Crusca per
la
nella
che proprio
chiama darsi
zappa
piede.
Anche il vento che fiere la selva noi non sappiamo come si acconci hene alla dichiarazione Ferire definitoci
dalla Crusca Percuotere con ferro o eitro fino all' effusione
del sangue:, col ferro
tragga
selve.
Ma
siamo gi tanto
,
che
il
/e-
rire di Lancillotto
non
ci
fa
pi caso. Yedi
escmpj.
VOCABOLARIO.
FIGLIO. Lo
stesso che Figliuolo.
OSSERVAZIONE.
Ho
fatto
prova
tre
volte
di
di
accozzare
quattro
Feicciino
\
parole
e tre
Fialio
divenuto
la
penna.
Disperando
di poter dirne
di
bene
il
eh'' ei
merita, ne lascio
ai fiv^li
tutte
le
piazze
pensiero.
I lj>
VOCABOLARIO.
FILICE.
V. A.
Add.
Felice. G. V. 6. 60. 3.
La
fi
lice,
OSSERVAZIONE.
La
loro bene avventurosa oste torn in Firenze
:
cosi la
e la milanese
senza quello
v'entr,
,
una storpiatura
quali
tutte
la
di felice
,
sola
ai fa
Crusca
le
buone.
5
si
fa bella la
lingua
e poi gridasi
Oh
che ricchezza
VOCABOLARIO.
FILOSOMIA. Fisonomia
ecc.
OSSERVAZIONE.
E
si
ha
la
la
fronte
?
di e
di
si
porre
nel
sacrario
della
favella
anche
colato
?
Filosomia
porvela come
vocabolo immaI
questo segno
ci
abusa
la
per chi
Ve'" Jigli
Dogane?
VOCABOLARIO.
FIMBRIA.
Lat. Fimbria ecc.
I Per metafora. Pecor. .0,3. a. Cotesti splendenti occhi tuoi passati per gli occhi miei alle
fmbrie del mio cuore
il
membrana
),
/i6
osservazioni:.
Non
dano
SI
dee
far
colpa
alla
spiefi^azione
apertamente
dichiara
la
fimbria
V
la
Se
la
portianio
dunque
clie
in traslato,
non pu valere
allora a salvare
orlo
del
core.
]\Ia
come faremo
da ogni contraddizione
il
la sentenza dell'
dardo
del
non
passato
che
all' orlo
il
dentro
misero
amante pi sopportare noi posia ? Da una ferita che non va oltre la pelle non pu uscire tanta ruina. Ne ancora credibile che il Pecorone abbia
fuoco che
l'
usato
qm
finbria
\:>ev
fibra
come pare
alla
Crusca-, per-
ch
il
traslato
si
eccederebbe
le forze della
parola, e l'orlo
quali conside*
direi
del core
le
razioni, che a
me
pajono direttissimo,
,
io
che fibra
o fu er-
che
fiunhrin.
il
che rijingna
scrittore
,
alla costante
dello
stile
di
quello
diverrebbe'
i
indegno
di
fiori
della favella.
VOCABOLARIO.
FINEZZA.
Astratto di Fine,
OSSERVAZIONE.
Questa guisa
quanto
tutt'
i
di
alla
cristiano
Ma'
suoi
di
grande momento in
117
Un Vocabolario e 11 nostro mettendolacl ad ogni passo tra' piedi, non dispiaccia al lettore che le si dica sopra un qualche nonnulla. Un' esatta definizione 1' abbreviata e precisa esposi,
zione di
definito.
tutte
le
nostre
co^inizioni O
le
relative
all' o<!;2.etto
DO
ratteri, fa
casi,
Fa
d'
della diffinizione
,
niuno ve
intelletto
n' entri di
onde
il
nostro
non
resti
addiettivo?
si
altrimenti la
definizione
Ma
;,
se
staremo
l'
all'uso
il
pi del-
Italia
intender
sostantivo e non
addiettivo
perch
dice
la
comune, per
su cui
Proseguiamo.
neir intelletto
e
,
Affinch
l'
idea astratta
mi venga piena
lui
,
egli necessario
che in
concreta
sia
precorsa
gi ferma la cognizione
le
della
accompagnata
da tutte
della
mente, massimamente
chevole
a coloro
,
assuefecero a decom-
riesce ancora
pi delle volte
la
mandota
perch
di
memoria abbia
di cui si
le significazioni
il
concreto.
metodo
delle defi-
nizioni astrattive
fi8
ari(it delln
Crusta
studia
per
iioii
chiamarle
d''
altro
nomo pogla
giore
si
sempre
di
porgerti innanzi
la
generale
Di che ahl>iamo
prova anche in
Unrzza
squisito
ila
lui
ottimo
suo genere.
dalla
i
Un
Cruri-
suoi
nel
primo
firn
de""
quali
d'
troviamo sorelle
\
la
zza
amore
nell'altro le
di.
Se
vi
cerchi
,
finezza di spirito,
di arte
,
giudizio, di
sentimento, di occiio
di stile ecc.
saranno
tutte
il
indarno
di
le
tue
gli
ricerche.
Kon
direcuo
gi
necessario
1"
dar
tutte
esempj
accennar brevemente
gli
le
relazioni
con
spirituali
valore.
nel
vero allorch noi diciamo uomo fino un furbo che adorna de' pi delicati colori le sue menzogne, un perfido che
accarezza e tradisce, un imp )Store
il
onde
farci
un'idea giusta
tenente tanto
rale
e
alle
Arti
alle
alla Fdosofia.
esten-
dono
VOCABOLARIO.
FINIENTE
ncns
sasti
,
FINF.XTE. Che
Fr. far. T.
5.
finisce
Eat. Desi8.
F'udrtis.
29.
Non po-
fmejite
Non
trovasti T
amore.
119
OSSERVAZIONE.
Chiunque eoa opinione avversa
il
alla
sia
tutto
lavoro
messo
preso
alle
:
fave
ponga attenzione
al
badiale
errore
qui
Accademia.
medesimo che
Finiente
l'uno va
Finiente
tempo
o d'azione, e
le
Finch, Jn-
finoch.
Onde
e
parole
finente
Non
tri
vasti
riposo finche
non travoce
amore
un orbo pure
in
nell' antico
1.
vede.
Di questa
Transtevere abbiamo
opportunispubblicato
fi-
simo esempio
dal Muratori,
frammento
di storia
3. e.
17.
nente
lo
palazzo de Campito^lio
i
questi sono
dunque prova della nostra riverenza verso quell'insigne Accademia il tenerla affiitto innocente di questi sbaSia
gli
,
dizio degli
Accademici compilatori.
VOCABOLARIO.
FIOPvIRE.
IT.
fiore,
in
Bea
fiorisce
nedi
uoraiiii
volere.
no
OSSERVAZIONE.
Poco diverso
Qui
Fiorire
tla
ralente Terrore
che
,
qui
si
piglia.
in flore
:
in eccellenza,
ma
in
somma una
alla
perfe-
il
Ben
fiorisce negli
la
uomini
il
volere
Ma
E
In bozzacchioni
susine vt re.
vuol dire
alle
E^li ben
vero
die
nelV
umana
volont
;
spunta
volte
il
risoluzione
ma
buon
i
volere.
Quel
fiorisce
al
e nulla pi
e deesi riportare
VOCABOLARIO.
FIOuIRE.
fiori.
IH.
In
T.
att.
signific.
vale Sparger di
tutto
'1
Fr. Jac.
Di
l>ci
fiori
fiorisco.
OSSEE FAZIONE.
Questo medesimo esempio con
altra lezione rlpetesl sotto
il
letto
di fior tutto
un luogo adunque
coli'
esem-
esempio
del
Firenzuola,
,
Dial. beli,
viole
le
mammole
chiam
il
quasi volessero
Poliziano
da mammole ,
,
per
mam-
molette verginelle
ovvero
viole
quasi volasse
erano fiori
da
fiorir verginelle.
il
Oiide
poi ad imitazione
a. 5. se.
del Firenzuola,
2,
121
Poicli
io
ho perso
te
pi di mariti
di
dami non
non
sia chi
mi ragioni
fioriti
,
1 capei non
vo' pi,
portar
ir
,
N a
balli
vo^^lio
n a pricissioni.
VOCABOLARIO.
FISIC AGGINE.
Astratto di Fisico , Fantasticaggine.
OSSERVAZIONE.
Di cotesto bel modo
qualche cosa
di defiiire
i
vocaboli
si
gi detto
Ma
peggio. Fisicaggine
non
e astratto di Fisico
ma
astrat-
si
quella e
care
le
lo
Ghiribizzare.
Queste cose
vede anche
la
terz**
Fisicaggine., o sia
Fantasticaggine
il
Ghiribizzo,
il
pure in nome
di
Dio a cu'nulo
delle
prove che
Accademia.
VOCABOLARIO.
FISICOSO. AdcL ad ungucm.
Scrupoloso, Fantastico, hat.Factus
OSSERVAZIONE.
Credevamo che
tesse navigare
'~~
nel
mare
degli spropositi
non
si
po-
piii
^-^^-^^^ -
II
i_
,,
Il
^1^^
(*)
Cavami
gli
il
Sempre
occhio
ti
cara
mi
resta
euardtr.
a2
ci
dello stesso
seme
clic
tnedesinia direzione
trapassa le colonne, e va
La Crusca
stico, parole
ci
Fanta-
di
notissima significazione:
iii
qui nulla
latina
clie
dire.
IMa
procedendo
,
alla
dichiarazione
,
Stravagante
questo fratel
copU
,
germano
in
di
Pazzo
ci
)
viene
spiegato
factus
inaudite
et
per
uomo
ad ungueni
che
buon italiano vale uomo perfetto: e la metafora presa dai marmorarj, che coir ugna esplorano la commettitura de" marmi onde conoscerne la levigatezza. Quindi lavorare , comporre, pulire ad ungueni o m li/io^acm uuiraltro
importa che ridurre
largo dato
in Orazio
,
alla
perfezione
i
di
che aV)hiamo in
particolarmente
la castiga-
gli
esenipj presso
Latini^
dicea:
....
Multa
che
sia
atque
huou
stesso
ricordo
coloro che
senza
uno sgorbio
ti
2;ettano
Ma
esem-
pio dello
Orazio
,
al
nostro
caso
pi
acconcio
1.
uomo
,
di
perfetta virt.
....
Coccrjus
si
risicoso
Fantastico
,
della strava;anza
sorella
pazzia?
remo sempre
uoaiiui ad
di
dire che
:
moderni suoi
per
le
unguem
e tuitochc
dure
123
andiamo scuoprendo
di
ci
sieno manifesti
muti verso
nostro rispetto.
che se eglino
tecessori
5
non
qui
si
le
male come
rentina
fin
male ne scuseranno
dicano vanno
,
falli
coloro
fio-
gridando
;
alla
sapavamo.
No
miei
l'
carissimi
voi
mentite.
gli
onore
di
porvi sotto
Voi
difetto del
Vocabolario
consistesse tutto
mancanza
si
e volavate
che l'autorit
la
del Frullone
dovesse
avere
per infallibile:
,
qual
,
ma non dovavamo
:
potavamo
di
perch
difetto
di
la
grande
magagna
parole o
sbaglio di testi
come
,
altro
il
sapere che
pigliarli
in
mare
ed altro
il
e farne
buon
aizzati
del quale
di
ai
cani
che
ci
latrano
intorno
dal soffio
le reste,
di luna.
Castel Goffredo
farli
onde
VOCABOLARIO.
FISOFOLO. Lo
ha'] a
rial
Boccaccio.
PITONE
FITTONE.
Pytlion.
FITONESSA. Lo
nissa.
FITONICO.
niciis.
Appartenente a Fittone.
Lat. Pytho-
124
S S
E R
FAZIONE
il
ridotta a Dialogo.
L'Autore e
Fkullone.
A.
)aja
deggiono
le
esse
?
entrare nel
sincere
registro.
si
A.
credi
zucca,
ove tu non
ti
prendessi
,
la
si
liriga di
aju-
non
accorgerebbe
che
F.
fsofolo
voce da sclierzo?
A.
Dunque
Pe'
soli
egli
in servigio degl'idioti
che
ti
dai questo
aftanno caritatevole?
F.
idioti
non
e tutto
zucca
il
vede
tanto
da
s.
A. Benissimo.
Ma
codesti
essi
idioti,
il
de' quali
ti
pigli
pensiero, leggono
sanno
F.
essi
pur leggere?
A me
che n'importa? Io
fo
mio dovere.
di
il
A.
Il
dovere cio
afFatto
si
rende
vano
ti
pare
mo
sei
un personaggio
diligente
cosi male
grave quale tu
trascurato
s
che
non intendono,
Ti pare,
gittar
sua fatica?
grazia di
unicamente
parole
in
forse tale
il
metodo
colta
nazione?
ia5
tltl
Boccaccio
non seguir
poi
il
medesimo
stile
per
le
tante della
medesima
Novellieri,
altri eccellenti
Cecco?
dice
?
ecc.
Non
Non
contraddizione?
Tu
:
tentenni,
di
tu
non rispondi.
solo
al-
Via, da bravo
contentami
un
perch,
:
grideremo
Fuora
del Vocabolario.
F.
il
Vo-
riterr.
gli
A.
la
sana critica
l'altre
scaccer
ti
e coli' opposto
esempio
eterna-
di tutte
nazioni
confonder,
ed
mente
F.
non deggiono
io
mo
a dispetto di tutto
il
mondo
il
mio
ha de-
A.
Il
tuo
fittone'*.
T,
Fa pure ^
fa
pure
viste
di
non capire: ma
,
io
ti
re-
ossia la
)
ha fermo
e tu sei
:
e
.
cosi
.
ha da
La Crusca
tuoi
Cru-
sca
A.
Un
io
bel ciuccio
cosi
,
dicono
tutti
,
li
amici.
Ma
non sono
al
solo
mio caro
ho
di molti fratelli
a
,
per tutto.
dentro
Del
entrar
V ex
fittone
fittonico
e fittonessa
tu
intendi pitone^
?
pitonico,
pitonessa.
ar-
Non
egli
vero
126
r.
Clic aiwilsnil
incon'ottc
pu-
rissime, e
A.
tali
vendo
nel
mio Vocabolario.
dire bugia: parla
al
ti
capitano coinpratori?
,
Non mi
ti
sincero
fanno in fondo
le mille
bu-
ratto la mala,
chiamano da lontano
V. A.
miglia
quel
benedetto
che
si
vorrebbe
avere
un
mani.
Maestruzzo
mandassi a
?
tua
requisizione
ingiustamente
morire
A.
II.
21. v. 107.
di
Dante
tante
ne
morirono
non morr
il
la Fittonissa di
Guido Giudice? Osserva che dopo co ardito pi di recarsi ai denti d' oro
, ,
storo ninno
si
queste
tutti
osserva
che
appresso
e dicono
e diranno
mai
sempre
rando conservasi
pythonissa
y
la loro
cui
quclT altre
ira
indegnamente
cangiando con
o di olmo
dai ragazzi
il
d'Apollo in un
tronco di cjuercia
fin
quali
si
un
Considera finalmente
che se Fittone
forza clie
della
il
e Fittcnessa
sia
medesima
e allora
istituiti
ma diremo
adunque
,
Apollo Fizio
e Giuoclii Fizj
Mi
spiego io chiaro
le
aVjbastanza
della
Mettiti
:
mio bello, su
vie
razione
non imbandire
127
su la tua mensa degna di Giove la carne morta per viva;
lasciala
nel
sepolcro
tu
sia
la
,
non indurci
,
nella tentazione di
ti
credere
che
senza naso
poich non
pare che
tu ne senta bene
ne, n Fittonessa
sprezzala, se
fiso folia.
ti
ma
parlo,
lo
vedi,
la
verit: e tu
la
fa
tua
VOCABOLARIO.
FISTELLA.
scella.
la
Fiscella
Cestella
Fi.
Giord.
le
terra, per
tate e
FISTELLO.
vengan
li
A me
Con
li
sia.
stampati
ma
enfiatelli. )
FISTELLOSO.
v. a.
9.
OSSERVAZIONE.
Fiscella
fino dal
portata
,
decimoterzo secolo
bngua
Fiorita
italiana
d' Italia
come
legdi
nelle
si
gono.
uno
de' migliori
scrittori
queir et,
bia potuto
FisteUa
,
suo nativo
voluto
senza
verun bisogno
e
e parlar
contra
uso
contra
ragione
non
vero
si
vm
in vece d'
un e
ia8
per
la
simlgllnnza
;
di
questo
cine
lettere
nelle
anticlie
scritture
di
considerazioni, e mas-
noa
non
.
far e
peccato mortale se
error
di
la
falsa
mero
lettura o scrittura
rimarremo
Accademici
finche
gli
ne' tanti codici eh' essi hanno alle mani di questo autore
non abbiano
Privato cir
questa lezione.
,
ella
certa e fuor
di
contrasto
essi
la
dimande:
remo
se Fisttlla sia
pongono
noi francamente lo
negheremo,
o tutto al pi
l'avremo
che alcuni
in
vece
di ristclli
hanno
sopra
lo stesso testo
,
adottarono
Enfiagione.
,
'
minutivo di Enfiato
pra un unico testo
Crusca so-
questo
un voler provarci
consarcinato di tutti
ella
gli
stessa
suo Vocaljolario
spropositi
de' copisti"^
Ma dopo
a FisteU
luogo
loso.
alla
un appoggio
Jacopone
fiattllo
i"
En-
altra
non pu essere voce vera di la. L" una spegne e se chiameremo a giudice della lite la Critica,
sar
;
la
spenta
] istcllo
voce
,
contaminata
la
morto
anche
Fistello
stessa ragione
Fistelloso
129
le
voci latine
elle
da
cui
esse
pretenderanno
(
di
derivare,
non sono
gi Flstda, ne Fistelosus
vocaboli addosso
ma
ne pare
verisimile
che
il
Volgariz-
zatore di Palladio
senza l)isogno
,
e sformarlo se
l'
sembianza
latina.
ha fitto
corrotto
studiosamente
ei
il
quali
cose noi
ci
lasce-
sospetto
che
:
Fistelloso sia
o pure idiotismo
non trovan-
Volgarizzatore
abbia
scritto
non Fistdloso
data
ma
Fistoloso
conforme
zione
alla
due
altre
d'antica
ancor
esse e della
il
medesima
(V.
Vocab.
).
Ma
privato
,
nostro
parere.
Si noti
di Fistelloso
e onestissima Fistoloso
Pieno di fistole
Infistolito
di che si
la nostra lingua
dalla eterna
VOCABOLARIO.
FISTIAKE. FISTIATA. FISTIATORE. FISTIE-
KELLA. FISTIO.
OSSERVAZIONE.
La lingua
Fiscata
y
illustre
comune
pii
Fischiatore,
Fischierella
Fiscili o
verrebbe
IL Par.
I.
3o
Nulladiinciio transcat nello stile runesso
la
il
ecc.
Fistio
dall'
con
,
tutta
sua geiierazione.
]\Ia
per
i
non uscire
cAe
Foi mentimi
cui
ne
la
huona
latinit,
ne
la
con
Fermentare
Fragellato
Flagelletto
,
Fermentato
,
Cos Fragellamento
Fragelletto
,
Fragellare
Fragellazione
ecc.
poi
Vocabolario
,
sordido di plateali
idiotismi
che
turi
VOCABOLARIO.
FLAGELLO.
I.
eli
IT.
Per
/.strage,
Mortalit. Biircli.
io8.
topi
E non
Che
tu vedrai
un gran
OSSERVAZIONE.
Veramente
che sotto
la
in casa
il
Burchiello
badare
ci
persona di
si
non
covi.
Ma
sia
che
voglia
di'" ei
parli
da
dire,
non
grande strage,
ma grande abbondanza il che per vero sarebbe un bellissimo qui pr quo, E flagello per abbon:
danza
del
Alalmantile.
i3i
VOCABOLARIO.
FLUORE.
Flusso. Lat. Flucns ecc.
OSSERVAZIONE.
Perch
mo
il
Questo
medesimo che spiegar Mare per Marino , Giorno per Giornaliero , ecc. Ma ci non pu essere che
ci serv'ia-
mo
VOCABOLARIO.
FOCACCIA.
ciato
y
Schiacciata
che un
in
pane schiac,
messo a cuocere
alcuni
forno
o sotto la
brace.
In
luoghi detta
corrottamente
Cofaccia.
OSSERVAZIONE.
Ringraziamo Dio che questa volta
se stessa
fatta di
,
la
Crusca condanna
che
le
vieii
i
e giustifica
pienamente
l'
accusa
che
Cofaccia
,
voce corrotta.
Cerca adunque
indietro
tutti
Cofaccia
gli
esempj con
come una
vergine.
,
E non
Cecco,
solo Coe
tre
faccia
ma anche
Cofaccetta e Cofaccina
di
e tutte
non
gi su la
ma
di
del
del Burchiello
del
Cronicista
Morelli e
la
del
Biografo
di
S.
mera
pi eminenti
scrittori.
che poi
la stessa
]3a
Criisc.
.
qnnndo
<
di
Imona
cosclcnz.i
confessa cw sdiio
di
false
Golcondn
e di
Visapui"
VOCABOLARIO.
FONDAINIEXTO. Quel
fia
ilei
quale
si
juiiilaio
jiosauo
i. 9.
gli
cclificj.
Sn questo
cominciasse a medicarsi.
OSSEMVAZlONi:.
Ci
di
mandiamo
la
che
modo
la
,
signora potr
e
sovra
un fondanvnto sotterraneo
se
vada bene
prendere
VOCABOLARIO.
FORCELLUTO.
la
v. a.
frifidus',
coda
L'
una
j)arte
riguarda
la
Cicliani
proda.
^
FORCUTO.
come
o rehhj
Bifurcus,
OSSERVAZIONE.
Forc^.Uuto
,
dice
bene
la
la
Crusca,
il
medesimo die
Trisulcus?
Torruto. Perch
dunque
i33
di
,
alla
latina
dichiarazione
di
,
perch Trifidus e
Trisulcus sono
di cui quivi
lo di
aggiunti
si
cosa
a tre
punte
e l'Italia,
l'
altra
la
citt
Durazzo. Dunque
for-
celluta coda
d'Italia
non
ne trisulca, ne tri/Ida,
ma
am-
bedue
le spiegazioni
VOCABOLARIO.
FOFxFATTO.
camento.
v. a.
Su.st.
niisfatto
,
Errore
_,
Man^
Lat. Peccatuni
Erratiun
Dclictum
Facinus ecc.
OSSERVAZIONE.
Forfattn
Mfait.
e
il
Forfait
de' Francesi,
la
come
Misfatto
il
i
Ma
fu
condannato a morte
,
la
Forfatto
Forfattura (^)
gi
insopportabili
e
il
gallicismi
(
come
il
Fado che
vedemmo,
passare
Follastro
l'
Foldtre
a
che abtutte le
biam
paga
lasciato
perch
aver occhio
la
immondezze
di
impossibile.
Nulladimeno
vi
Crusca
non
solo
consuma intorno
^
mano d'esempj
il
mentre
Incirca
(*)
Dagent' anni
all'
dopo
,
la
morte
di
Forfattura
comparvo
molti
figli
Furfanteria
Furfantello
,
che
felicemente
partor
;
Furfantare
Furfante
Furfantino e Furfantane
,
quali
nou
solo mantengonsi
belli
j
nia
i3 +
non ne Imuno
tener viva
infinito
e
In
\nn'
uno.
Ci
sia
il
notato
unicanifiite pef
ricordanza che
]>i
lusso delli
morta lingua
divora
che
la
Ma
il
poich
la
Crusca ha
,
niostrati tanto
Ella
fratello
carnale
di
Mansolo
fratelli
altri
uno
ci e Misfatto^
che
ilue
sono ba-
e Misfatto sono
dal disob-
padre
alle
l'ucciderlo:
sappia che
e
il
V Errore concuore
travviene
tit
delle leggi;,
da debolezza
malizia;,
,
o di
mente,
e l'altro da profonda
che questo
bojji.
P altro dal
Or vegga un
po' ella
se
Forfatto e
Misfatto
possano in
Ke
pi
,
felici
sono
,
le
dichiarazioni
Il
latine
Ptccatum^
e
Erratw
Delictun
Facinus.
il
delitto
un grado
civile
;
su
il
misfatto
la
,
trasgressione
il
della
legge
quello Conculca
religione contra
e
:>
questo
la
societ
le
viene
da
dell'
consumata scelleratezza
quello rompe
relazioni
rompe
avendo
le
relazioni dell'
uomo con Dio ^ questo uomo coli' uomo , e mette in peDi Erratwn
,
ricolo la pubblica
sicurezza.
nulla
diremo
lo
che
stesso.
Errore.
messe ad un mazzo
come
i35
ciascuno pu vedere da se: e aggiugneremo clie quel tanto
esemp] messi intorno a qneir infame Forfatto e un'illuminazione fatta allo scheletro d'un assassino. Perci
d'
sia lodato l'Alberti
lume
che
gli
ha rassegnati tutti
al
diavolo
unitamente
VOCABOLARIO.
FORMICOLATO.
Dittam.
5.
I
Acid. Spesso
a guisa
di formicJic.
Perch ogni selva ed ogni bosco parvi Formicolato di varj serpenti. (In alcuni
6,
testi
a penna
si
legge Formicolare.
OSSErxVAZIONE.
Le due uniche stampe
sono
si
che
ed
cosa da disperarsi
ai testi a
si
che mette pi
conto
1'
attenersi
a penna
legge Formicolare.
,
Non condanniamo
il
la
prelo-
ed anche, se
d'
vuole,
il
la
deremo.
eli'
Ma saremmo
,
desiderosi
intendere
perch
tivo di Formicare
testi
mentre
le
di
lui le
veduti,
e pi l'add. Formicolato
nerazione.
E parea
difficile
1'
anche
parole
il
giudice
,
bellezza
esteriore
delle
dico
orecchio
esprime
il
bru-
si
VOCABOLARIO.
FOPvNITO.
Sust. Finimento. G. V. io. 75.
,
2..
Volle
e cavalieri e
i36
(lonzclll,
o ioniiii
il
di
vola.
( Cosi ha
T.
D avanzati
i
altri
buoni
T. a
penna
quantunijitc
OSSEFiVAZIONE.
Di
sari
cjLiestc
due voci
adunque
quale
la
nioiia?
delle
Decamerone
dovr prevalere?
Il
buon
milanese
,
dice nessuna
f^llo
e la sua
senza
migliore
canta
E
si
evere cavalli
e famigli ve-
stili,
Dietro a questo
testo
abbiano adunque
per vocaboli
non
sicuri
tanto
E
la
protestiamole francamente
che
il
suo
Fornito
vendutoci
VOCABOLARIO.
FORTUNATO.
5
I.
Add. da Fortunare.
Disgraziato
_,
altres
Che ha o
inferisce
buona fortuna
OSSER FAZIONE.
Questi due articoli capovolti disonestano
questa voce.
i.*
La congiunzione aggiuntiva
altres
del
imj^orta di
-.37
forza la
conseguenza
che
:
il
senso
vero
la
precipuo
cosa
tutta
d
al
il
Fortunato
contrario
,
sia Disgraziato
giacendo
si
ponesse prima
,
senso pi ricevuto
quello di Awenturoso
Felice.
We
si
pu lodare
la
in deriso.
lo
scrit-
Ed
frombole
tore che
delle inondazioni
dei terremoti,
ci suir
nel quale la
Crusca
alla
ci
pu rimanersi
pi coloro
che come
fior
di favella
Cercando donde
di questa parola
sia
nata
nel
registrare
di di
si
gli
attributi
,
cilmente la
il
ordine
fa-
determinare
presentano;
esempj che
metodo
lizza
i
non
gi la ragione,
,
che ana-
ma
il
siede.
come
dal
si-
veruii
esempio di
felice,
Hender
,
argo-
ne potesse avere
e
che quello
presti
gli
di
Disgraziare
Tumultuare
di
che aveano
eserapj in
tato dell'equit.
genuina
e pri-
maria significazione
e a questa concessero
primo posto
non consideraprette
Fortunare
essendo
voci la-
dovevano nel
farsi italiane
portar seco
i
i3
Latini non lasciarono correre clie Tidea
tlclln liiona for-
tuna.
Ma
poich
gli
di
ra2;io-
nare
tre
fossero
almeno
quali
esenipj
pe**
far
Render
ftlicc
fu
ingiusto.
Ghiabr.
llim.
i
son.
reg,n
).
2.3.
for-
dall'Alberti
,
Bal-
a pieno desiderio
segnato Z.
vostro.
terzo
Tu grato
,
accetta ed
usa
Qua-
fortuni
il
cielo
Tu quamcumque Deus
tihi
sume manu.
si
Ma
VOCABOLylRIO.
FRANCESCO.
GaUicus
,
AdcL
Franzcsc
Di Francia,
Lat.
Gallus.
OSSEJIVAZIONE,
N
cap.
I
Francesca
,
nella vita di
Probo
VOCABOLARIO.
Frw\NGERE. Rompere,
S clie
2.
duro giudizio
corda
e
E Purg.
3i.
Come
balestro frange
tesa la sua
i39
il
I.
E figuratamente.
:
Dant.
maestro
non
si
,
franga
eio
Lo
tuo pensier.
si
l ut.
ivi.
Non
si
franga
non
rompa da
altre
OSSERVAZIONE.
Il
duro giudizio
il
di lass
nel primo
dei
citati
eserapj
Danteschi
dalla
Clemenza.
frangersi
del decreto di
del balestro
si
meriterebbe
balestrate:
ma
siamo
si
mostruosi
che non
vuole
pi
1'
prenderne maraviglia.
aver esclusa
dal
Tralasceremo
ragrafo dei
anche
di
dire che
pa-
traslati
la frase
Frangere
un
giudizio
tratti
non
la
prova
di
buon
giudizio.
da questa
in,
ad esaminare
dalla
accettata
Crusca
parole
del
Non
franga
di
il
,
lo
tuo pf-nsier.
ci
l'investigadalie
zione
concetto
Dante
allargher
nojo
grammaticali alquanto
core e T ingegno.
seguiti dai pi
,
La Crusca
nerirsi
s.
il
il
Enti
:
spiegano quel
il
Venturi ed
il
Vol])i
per Intedi.
conoscere
vol-
giamoci
allo stesso
Dante
le
La molta
Avean
gente e
le
diverse piaghe
s
luci
mie
inebriate
del pi dolce
del cuore
umano,
la
compassione.
Dante
per
gli
si
strazj
gli
veduti
delle
anime
14^
che
le
ii<
Il
il
cagioai
,
colare
la
piet
parenti. Imperciocch
fiso lo
dimandato da
"Viriiilio
risponde:
Dov'
io
a posta
La
Le
quali parole
Dante plangea
di
compassione verso
,
quelP infelice
suo
ammazzato da uno
:
Non
Lo
si
franga
volere che
del
comdi
passione
suo
dannato
parente
il
s^
accordi
quello
non frangere
inte-
nerirsi, impietosirsi
il
lianno a pensare,
come
suo
clie
spiega la Crusca
ne
come spiega
il
11
Lombardi,
punito.
ma
la
gua-
suo
congiunto
subito
ragione
per
cui
Dante non
a' pie del
Io vidi lui
che
lo
la
compassione
di
Dante sopra
il
la
sorte
uno che
mal
minaccia,
compartita.
che
Dante replica
prontamente
della
queste pietose
{uesiione
:
parole
HI
O
duca mio
,
la {violenta
morte
Che non
gli
vendicata ancor
dell'
:
diss'io^
P
fece
alcun che
lui
disdegnoso
,
Senza parlarmi
stimo
Ed
Che
in ci
m' ha
:
e'
quanto a dire
pi spezzato
mi ha pi intenerito
il
pi com-
mosso,
core di compassione.
il
E questo
incontrastabihnente
si
sembra fuori
frangersi
con
forze
metafora tolta
tano
il
V.
Frango
le
e assai ac,
frase
di
Cicerone ad Attico,
i,
ep.
12.
Ma
si
bellissimo e op-
portunissimo esempio di
Intenerirsi
sia
,
J'raTzs^^rsi
in senso di Ammollirsi,
questo
8.
pi non
cerchi
del Tasso,
Ger,
e.
st.
Per
rdi
occhi, e
,
stilli
in lacrime
ti
,
converso?
che non
spetri e frangi ?
s'
simo
si
il
mostri riprensore
suo
della
compassione
di
Dante
che
"Verso
consanguineo:
ma conviene
ricordarsi
qui Virgilio teologo;, e che in teologia grave peccato l'aver piet dei dannati. Perci egli nel vigesimo dell'Inferno rimproverando Dante che in circostanza e
affatto
cagione
ancor
se'
Qui
vive la piet
quando
ben morta.
,
14
Passniido
ilalla
ca
diamo uno sguardo alla liellezza del sentimento. L" illustre e cotanto benemerito dell'italiana letteratura Giiiiutn
,
l'ilosoiico
non
sa in cotesto passo
il
l'interessi.
contrario
e se
non oseremo
afl'ermare
per certo che Dante qui abbia avuto di mira quel luogo
deir Odissea
,
vinte
armi d'Achille
lite
affermeremo
l'ira
perduta, e
Ceri del
Bello
si
per
la
trascurata
,
vendetta della
e
sua
e
s
rassomigliano
che
si
1'
una
ma con
diverso
tocco
d'affetti.
La scei:a per quanto l'inferno d'Omero e quello di Dante possono assimigliarsi , e la stessa ^ ma non lo stesso il merito degli attori. L'ombra di Ceri, uomo di oscurissima fama e ammazzato pe' mali suoi portamenti, non pu alzarsi a competere di grandezza coli' ombra
,
primo
conquista di
ci
il
grandezza
il
altrettanto
piet.
cirlo
:
greco
dal
lato
della
ma
,
s'intenerisce
anzi
al
solo
non dissimuliamo
il
che
quel
silenzio
sublime
di
ma
Ulisse,
che se Ajace
gli
avesse risposto
sde,
gnoso
sdegnosamente
distruzire
143
il
P accresce pigliando
dalle
Ed
in ci ni'
ha
le
anime disperate
compassionevole
che quella
la
Ajnce fra
le
anime degli
non
vi
commove
non
la
risponder
che poco
sentite
se
poco
vi tocca,
il
mirabile
contrapposto
della
aperte
le
non dovr
dispia-
poeta
siasi
e.
20
VOCABOLARIO.
FRATE.
(
Fratello ecc.
ult.)
I.
Esemp.
Boez. Varch.
5. Onci'
or tutta
si
al frate
OSSERVAZIONE.
Il
ossia della
Luna, ma
vale
fratello: ci
sanno pure
tutto
il
fanciulli.
Onde
mine.
qui Frate
Fratello
in
14+
VOCABOLARIO.
FRA VCL A.
fragola. Lat. Fraga, Fragaria occ.
OSSERVAZIONE.
Donde
lia
tolto la
si
Lessico latino
fravole
ed essere
il
plurale di
Tm^arium^ come
riwn e voce
Viridaria di Viridarium. Se
INIa
Fraga.
saviamente, a mio
non porre altra dichiarazione che Frutta nota ? Anche il pane e il salame son cibi noti inilladimeno vi siete dato T affanno di dichiararli. Lodiamo
perch
:
Ma
dalla spiegazione
ecos. f.
della Crusca,
ne d
la
seguente: FRAGOLA,
^
rosso
odoroso
voltura, o naturalmente
boschi
Ve
ha
j
di pi, specie
scadclle
niagiostre.
la
Il
biancie
7*0J5e
mo^
e
fatto
altrettanto:
Crusca
VOCABOLARIO.
FREGIO.
III.
Benchc n macchia
2ua
s
vi
pu
clar.j
ne fregio Lin-
vile.
OSSERVAZIONE.
Con pace
camente
la
della Crusca
e dell'Alberti
Crusca
sua
14^
propria sigiiUcazlone.
tive lingue
Usiamo
ne
fare alcun
ti
dire
continuo che
le
cat-
non danno,
tolgono riputazione,
vale a
dire ciie
non possono
male quando
:
ti
mordono,
anche
lodano
che
la lode corre
ai
buoni, o per
lodare
inocchia
se
vi
stessi
Le
parole
adunque
iic.
pu dar, ne fv^io Lingua s vile (cio deirostiero che con la novella della Fiammetta prende a vituperare La lingua di le donne ) vengono a dire propriamente
:
cjuesto vile
non pu macchiare
'^
la vostra
fama
vituperandovi
ne fregiarla lodandovi
e fregio sta
nel
Non vede
(j-ar ,
il
Bench ne macchia
egli
vi
pu
di
l'Ariosto
torcere Fregio nell'insolenti senso di Sfregio^ quando questa essendo parola niente
meno
Bench ne macchia
che
e
vi
pu dar, n
sfregio, ecc.?
il
Se non
nell'uno
nell'altro
modo
Ma
errore
ci
si
che mette
,
il
sigillo
alla
convinzione di questo
in
che se
Fregio qui
fosse usato
senso
di
che
pu
il
e voltarla in op-
sar,
forza
il
impossibile. Se
si
pu qui
di viva
pienezza
del
Fregio: altrimenti
a sproposito
il
che
Voi.
IL Par. L
io
14''
VOCABOLARIO.
FRE'MENTE.
Cic
freme
FREMERE. Far ramare strepita ecc. FREMUTO. Strepito Ramar di vace ecc.
,
,
OSSLR V AZIONE.
Queste
de fi ni 7.10 ili
ci
tlnnao
elle
il
giusto
valore di
queste voci?
No
non
qui'
rouiore assoluto,
come
il
pone
la
Crusca,
ma mutus
,
sed latcns
irati
ducti
siniilis
,
qualis est
canis hirrientis
et
obstrepentis multi-
tonantis
(
cacli
Imjusmodi,
i
Trihuitur
et
liomi-
nibus
dalla
ecc.
Forcellini
).
Ecco come
le
Yocabolaristi guidati
filosofia
analizzano
chi
le
gandole
e
pongono
i
usa in istato
ben ragionare
ben esporre
campo due
esempi
nel primo
i
>
frementi lupi, e
,
nel secondo
frementi cavalli
che sono
secondo essa
ad
Grillare
ad
alta voce
appunto
la
definizione
da
di Esclamare.
Or questa non
cavalli
e
certamente
rigorosa
\ir
uso un Vocabolarista
i
cani
eoa
dopo
questi le onde,
venti
le
selve
si
che
esclamano e gri-
'47
VOCABOLARIO.
FREQUENTATIVO.
Che indica frequentazione.
OSSERVAZIONE.
Cotesta voce di grandissimo
der
egli
al
Vocabolario
che sono
mia
soddisfatto alla
Non pretendiamo
grammaticale
i^
noi gi
che
il
Vocabolario
e'
in
toga
tutta
minutaderi-
mente
insegni
verbi
accessoria di ripetizione
,
come
Canticchiare
Saltare
Saltellare frequentativi di
Frugare , Cantare
de' frequentativi
y
,
e talvolta
pure
e
frequentativi
p. e. Salterellare,
copiosa.
Non vogliamo
in
il
somma che
Douchet
e
il
vi
consumi in-
Beauzee. Basta
presso
de' verbi
che
ripetono
V azione
da
cui derivano.
VOCABOLARIO.
FUGGA.
V. A.
Zo
stesso die
Fusa
<^
ecc.
OSSERVAZIONE.
Ecco un Lazzaro, non mica quattridaano
della Scrittura,
,
come quello
ma
di
ben cinque
148
iu quattro
articoli
distintissimi
d**
illu-
strazione
non
fa-
lasciare indietro
vella;,
un
sol fiore
dell'
antica
d' ingrossare
cou
ogni
sorta
di
firacido
il
Vocabolario.
in
Poffar Dio
nove
voce
e
esempj e quattro
articoli
I
onore
di Fus:ga, d"
un morto
,
Ma Fugga voce
,
toscana
V.
gli
esempj
).
del Crescenzi
la
Si
spalanchi
adunque
porta
potenze
si
lasci
il
il
funebre suo
convoglio
Lazzaro Fugga.
tutti
i
Ma
la
se
sprezzando
latrati
filosofia
ceda
alla e
compilazione
del
Fugga
ai
fasti
eruditi di
Nel considerare la corruzione di Fuga in Fugga mi sono occorse alla mente alcune altre parole, che essendo^
come quella,
dettero
di
la
per-
nativa
loro
sembianza
con
j
in
Non mi fermer
la
dire
che
Fummo
il
Funvnare
tutta
numerosa
loro fa-
clr.sse
Toscana
dal latino
parlar
e
illustre
,
comune pronunciando
,
vendo Fumo
,
Fumare
ecc.
pereti-
ch
fra
due ortografie
:
mologica
onde
fa
maraviglia
di
vedere che
a quella
il
Vocabolario
preferisca
l'ortografia
Fummo
di
i
Fumo.
Toscani
Ma
ci
149
beffano
jiiaso
allorch
scriviamo
con
un solo
essi
i
Camillo,
,
To'-
Bartolomeo?
Non
lingua
sono
Camillus
Thomas,
Bartholoma'us della
chio non
li
madre?
Il
Tommaso
l'
Bartolommeo
ne' quali
il
raddoppiamento deldi
emme
richiede necessariamente
di
un brutto squarcio
Udirei
scoppio?
volentieri
un Toscano cantare
tonare Sanate
le
e se l'udissi in,
Thomma ,
noi
,
Sancte Bartholommcce
gli
direi
E
,
s'
egli
li
pronunciasse
,
modo che
perch dunque
?
gli
chiederei
me
di
gli
storpi tu in italiano
Cam-
mello.
E pure
^
egli
il
un
la
solo
un
solo Z,
dalla latina
neir italiana
ne
come
raddoppiare
le
consonanti
ne come
acquisti pi grazia
perdendo
la
nativa fisonomia.
Ma
fra le
m
si
Cammino, Luogo
Strada j Viaggio.
fa
il
fuoco
Cammino,
?
primo non
egli il
la
Perch
piarmelo
materna
linea
sua
bella
derivazione
?
Perch
coli'
emme
la
Perch porre su
medesima
due voci
cotesti
nomi
fa
e a pi altri della
stessa fonte
1'
e natura
Crusca
ortografia
,
conforme
alla
pronunzia del
popolo fiorentino
ma
che
al
dettato
qualunque volta
la
diversa
ortografia
noa
5o
c.ingia
punto
il
valore
di queste voci
nou
ne resta
ofleso
(ierchio.
Glie anzi le
ne
inostrano
nie(;lio
donde
Per tutte
le
Icesas
non dubiteremo di scrivere con un solo emme Canvlo ^ Camillo, Tomaso, Bartolomeo^ sicuri di farci intendere egualmente bene che scrivendo Cammello Canmiillo , ecc.
,
iu
quanto
Camino, luogo da
s.
far
fuoco,
la
sua eti-
mologia parla da
VOCABOLARIO.
FUROPiE. Furia, Impeto smoderato predominante
la ragione
\\\t. )
,
Insania.
al
Es.
s
'1
Quella
la
clie
mondo
,
famosa e chiara F
furor mio.
OSSERVAZIONE.
A
reo
^
un
un senso meii'
in
somma
tre
che
Virgilio
nel
quarto dell'Eneide ne
uso
in
questa significazione, v.
parole
verso 91
Ne Nec famam
il
Caro
ohstarc
modo
assoluto furore
l'amor di
Didone.
Nel passo
j)oi
del Petrarca
abbia
voluto
la
i5i
mia pazzia
cui
egli
sempre
si
studia di
in bia-
affetto
pi che terreno,
:
ma
venendo
a dire in sustanza
Paverhi amata
si
fu
Ma
se pazzi ed
insiimi
in btsso oggetto r
amore
,
il
della sua
donna
converr dare
ficazione.
breve
avvertenza: qui
d'amore
veenientissimo,
VOCABOLARIO.
FUSO.
SiLst.
Strumento di legno
,
lungo comune,
diritto
tornito
un poco
s'
di
capo , che
il
si
chiama cocca,
Vincitrice
al cpiale
accappia
fdo
acciocch torcendosi
non
isgusci.
di mille |)eiicoli
fa
ella
porre
alle
le
fusa del
paniere.
chie
,
E altrove.
Certo allora
li
fatali siroc-
le
quali dispensano
futuri avvenimenti,
le
s
doveano
son.
a ritroso volgere
mie
fusa.
il
Petr.
255.
Invide Parche
repente
fuso
Troncaste.
OSSERVAZIONE.
Bella, chiara, accurata e compiutissima definizione: e
giova
altri
il
nostri lamenti
si
su tanti
nomi
la
Crusca
1^3
quel
s
spesso
frha
vanit.
7Tn(n
Aninudo noto
quril
Strumento noto
di
e altre simili
fosse
La
la
maniera
dermire
se
ci
buona,
larehlie
condanna
Vincitrice
delia presente,
non
I\la
veniamo
mille
agli
esempj.
ti
1/ Ovid.
Ala
Pist.
S.
Vi.
di
ppricoh
lia
fa magagna.
come
scoprirla
se
testi
Come
confrontar
?
se
il
Non
ci
che senza
presenza de'
libri
sa leggere
anche da lonnell'epistola di
tano, e un poco
di
di pratica nelle
mezzo ogni
ad
diliicolta.
Ecco
yS.
passo
fiips
,
Dejanira
Ercole,
v.
Non
Alcide,
victriceni
?
Il
rnumim
ha
vol-
garizzatore,
piuttosto
gittando
tradotto
via
il
l'interrogativo,
testo
latino
:
stravolto
la
che
nuUadimeno
la
stessa, e
Crusca
l'
ha mozza
la
storpiata
necessaria,
mano.
Onde ex
porre
correggeremo
al
fa
:
ella
intendi Jole
mano
alle
niere
o piuttosto:
La mano
ecc.,
mano, ma
il
di ella, cio
il
E notabene
,
che lasciando
<:he
testo quale
il
pone
Crusca
lo
la
cosa
:
paniere
stesso
Ercole
Certo
allora
y
le
fatali sirocchie
le
quali dispensano
le
futuri avvenimenti
mie fusa.
Manca
sone.
qui pure
:
la
luogo
',
ma troveremo
Medea
a
anche questo
ed eccolo
nell' epistola
di
Gia-
Tane
fjucB
ufficio
delle fatali
i53
srocchie
^
cio
delle ParcTiCr,
il
il
filare
gli
stami
della
parlare
e fuso
non
e strumento di legno
lungo un
pah
stare
mo
ecc.,
ma
vita: e le
fusa
di
uno
,
stesso paniere.
Invide Parche
)
repente
fuso Troncaste
ag-
giugni
mio
laccio.
Un
fuso che
ad
un
la
laccio
chiaro
non
veramente
cosa
mondo. Bens
mento
neppur qui
stru-
di legno,
ma
vita.,
la
vita di Laura.
L'emendazione da
no
la
4.*'
farsi a
vede.
I
.
Fuso
tessere. Petr.
cap.
sottil
gran subbio
Cosi
tesser Crlsippo.
la Crusca.
di
Ma
s'
ella
non ha
altra
prova dell'esistenza
Il
,
la
quale
fu
gli
di tanta
eccellenza,
la
allegato
tela,
sono tutte
le
parole metaforiche
sottili
il
significanti
che
acute e
parlar
Petrarca
non
proprio
ci
ma
figurato
non
preteso
arnese
da tessere, noi
liberamente
e ci partiremo
diremo che per fuso non si dee qui intendere alcuna sorta d'ordigno, ma il filo avvolto
sua opinione
,
al
fuso,
,
il
gilio
e dietro a Virgilio
uccelli
;
Pvucellai dissero
loquaci nidi
per loquaci
metoalla
abbiamo
continuamente
i54
l)Occa, bere una tazza pei* bere
tazza.
il
la
di notarsi
J
all'
voce
uso
oltre
tema ha
cinque
parai^raf
a
f,
nel
usi
quattordici, vale
dire
nove
il
Ne
perci
totale
della materia
di
ingombra pi spazio
di
qua che
di l:
perch
sgombrando
inutile
lusso ha
flitto
largo alle
nuove
e sode ricchezze.
G
VOCABOLARIO.
GAGLIARDAMENTE,
Fortkcr ecc.
Per metafora vale Fortemente, Gal. Sist. 62. Io mi son trovato a sentire in pujbliche di'jvv.
OSSER FAZIONE.
Se Gagliardo (V.
latino
il
Vocabolario
me-
Fortiter
fa
risponde
oo:li
all'
uno
all'
altro
senza
metafora,
come
e
adesso
Gagliardamente a divenir
di
improvviso
Fortemente
Qui
a nostro giudizio
garsi.
Suir allegato
della parola
egli
ha confuso
figurato o
Tuso
valore
della
parola.
i55
proprio die
si
pigli
l'
si-
nonimo
di
Fortemente,
come Fortemente
nel
il
lo
,
sempre di
all'
GanUardamenLe.
Lez. 49S.
Vedilo
Vocabolario
articolo
seguente
La seconda
la
che parole per metafora vale Fortemente? Noi valeva egli forse anche prima ? E dopo avermi detto tu stesso nel-
r esempio
sinonimo
del Varchi
di
che
,
Fortezza
non
T aggiuNel testo
notarsi
che
mero uso
fatto nel
modo che
.
si
VOCABOLARIO.
GAGLIOFFO. Nome
nigoldo
SLitus
,
ingiurioso
Ver-
Lat./n-
Stipe s ,
Calide X
GAGLIOFFAGGINE.
sulsitas
,
Stoliditas ecc.
GAGLIOFFAMENTE.
salse
y
Avv.
Da gaglioffo.
Lat.
//?-
Stolide ecc.
OSSERVAZIONE.
Nulli sua
forma manebat
:
Obstabatque
aliis
aliud
MolUa Cam
duris
sine
, , ;
i56
Questa
sai
ovit-linna
al
descrizione
cU'l
C.ios
pninnl
si
acUlica as-
bene
nua/zabiiglio
portate
un
ajutanii ad espodire
nodi di questa
La Crusca
Vcrsutiis.
in
fronte
Ganliojfo
in
mi
mette
Suhdolus
italiano?
Astuto, frodosi-
gnificazione, Ingegnoso
Mariuolo , Malizioso.
Crusca
Frodolento
io
Ingannatore
caro lettore?
Dico
bene,
Benissimo.
avanti.
Clie
la
,
Andiamo
Gaglioffo,
Gaalioffarrio? Peggiorativo di
risponde
Crusca.
Dunque,
ripiglio
,
io, se
ecc.
tal
il
creare
nuove parole
cio
,
ecc.
Non
// Lete.
Verissimo.
Cosi pareva a
me
ma
sappi che
la
nostra con-'
la
Crusca, vale
ci che Stipes e
Caudex
in latino.
!
Che
Fatuo
Stupido
Scioccone,
Semplicione,
Gocciolone,
B abbia ne
fra' quali
con
cento
,
quaranta
tutti
si
e fratelli
Pataflio
vuole
che
Stipes
il
suo
Squasimodeo.
Il Lett.
Come faremo
,
la
Stoli-
dit
coW
Astuzia
la
Stupidita
Frode,
di
la
Scempiag-
tva
tanta
discordia
spiegazioni
, ,
la
conclusione
eh**
io
volea
il
momento
anche noi
natura diremit
Nane Deus
seguitiamo a esclamare
humentia
siccis
Molila
cum
duris
sine
VOCABOLARIO.
GALANTE.
nustus
,
Gap,
Lat. Ve-
Elegans
Lepidus
Scitus ecc.
GALANTERIA. Astratto
Ci tien sani
4. 2.
,
Da
questa peste
sia galanteria
sia.
OSSERVAZIONE,
Dov*
teria ?
e andata la testa
ci tien
di
questo
esemplo? Dov'
la
cosa che
sani?
queste
interrogazioni
amore
che
nanza:, e che
perch
egli stesso
la sua.
Perci
il
:
in questa forma
Quando
ci
si
Occupazione
galanteria
,
assenzia
tien
Da
sia.
sia la galanteria
dal
i58
Vocabolario VcniLstas
,
Decor
le
Concinniras
Elrgantia. Molto
meno
tdia
il
ci
semina che
definizioni di
il
Calante e Galan-
ci
spieghino interamente
(incora
le
da buoni
nelle
scrittori
perciocch anteriori
11
al
Varchi
aveano gi poste
in credito
Berni nell'Innamorato,
il
e l'Ariosto
Commedie.
Ivi stesso
Varchi opin
del
latino
fossero
derivazioni
Els.antia'.
il
Per
la
qual cosa a
desideri di conoscer
meglio
l'
origine e
grammaticale
clie
ne fece
il
Ferney.
Il
che
sia
anche
dimostrazione
della
debbono porre nel ben afferrare e risolvere lo spirito delle parole e Voltaire grammatico insegni loro che dalla polvere de' grammatici non prendo
:
macchia
'<
il
mantello de'
(
filosofi.
Galanteria
die' egli )
viene
da
,
cipio
I'
La
f
belle
Et d'un
Probabilmente
Gala degl'
,
Italiani
il
Galnn degli
di
piacere.
significa-
zione
d'
ond''
anche
vale
al
c^alantemente fuor
wi affare
Cavarsene coraggiosamente.
Ed
in fatti
S()
g'
Inglesi significa
uomo
di corcii^gio-
presso
>/
Uomo
sca-
lante
uomo intendiamo un uomo onesto per uomo galante un Damerino, un Leggiadro , un Lusinghiero ^ un. uomo di
Esser galante generalmente vale Procurar di
Il
belle fortune.
tale
stato
galante
con
clie
dame vuol
dire stato
il
cjualche
cosa di pi
pivi
Ma
di
essere
dama ha una
forte
modo
}>
dire
Un
vi si
di
fortune
ma
che
in cotal
senso
quel verso di
La-Fontaine
Mais un galant chercheur de pucelages.
i>
Ne
sono
men
ora vale
Civctteria-i
ora un Litrigo
amoroso,
da qualche
Vnus. Ond'
tempo ironicamente Favcurs de che Dire una galanteria y Donare una galane Buscare
tutti
i
una galanteria
son,
cose differentissime.
Quasi
lo
svolgimento
delle
,
quali
il
che
non accade
perch
>
pi preciso e
meno
loro significato.
VOCABOLARIO.
GALLERIA.
Stanza da passeggiare ^
Pinacotheca
e dove s ten-
Museuni,
i6o
OSSERVAZ IONE.
Cazophrlaciim
phylatto
tlove
i
{
voce
greca
da
Gaza
il
Ricchezza
luogo propriameate
gli
si
tengono
argenti,
ori, le
gemme,
e
denari, e tutto in
somma che gP
luogo
e
le
Italiani
intendono per
passeggiare
sci
Tesoro. Se
un
le
cotnl
sia
stanza
,
da
altri
da tenervi
statue
pitture
vegga. La
di
Fra
la
Giordano
mette
anche
voce Gazoflacio
ivi
ma non
cjneste
il
parlandosi
di
zofilacio del
Tnipin
poche parole
Gazofilacio
^
dovevano ba-
stare a
comprendere che
,
Stanza da passeggiare
ne Museo
e le
au-
guriamo
gli
VOCABOLARIO.
GALLINACCI A.
di vino
un orcinoTo
una cofaccia per la mia gola caccia. GALLINACCIO. Add. Di gallina. Lat. Gallinae
ccus. Frane. Saccli. nov.
cia
la
ini
per
mia gola
OSSERVAZIONE.
Quale dei due volete che
sia
sproposito?
?
GalUnaccift
i6i
VOCABOLARIO.
GAMBA. GAINIBETTA. GAMBUCCIA. GAINTBER ACCIA ecc. GAMBUTO. AiJ. Che ha gambo, Lat. Caule prcedkus
,
la caulcin
surgeiis.
don.
Veli. 40.
Lam-
altri
uomini maggiore
magro
gambuto,
OSSERVAZIONE.
Dietro a
ta
il
s'aspet-
peggiorat.
,
Bucchina
Barbetta
Barbicella
Barbicciuoa
Barbicola, Barbicina,
e
cosi
Barbuzza comparisce
altre simili analogie.
finalmente
Barbaccia;
pi
]Ma Gambaccia,
nel Vocabolario,
E non
padre
nasca,
di qual
sa Dio.
Ma
ella
voce toscana
Ma
largo a LajTbertuccio
che
costui
una delle pi
s'
in-
gambo d' un cavolo la gamba d' un uomo, et quidem d' un uomo lungo della persona , e sopra gli altri uomini maggiore come Lambertuccio. Egli in somma ha pres Gambuto per derivativo di Gambo, mentre
tutte le parole di quel
passo
gridano
eh' egli
viene da
IL
Par.
I.
ii
l^2
polputo
ecc.,
iiioiio
d.i
Polpri^
Zannuto da Ztwna
la
Naticuto da Natica
lune
graiilczz:
E giova
uomo sigli ficUerebhe soltanto uomo clic ha gamba, coinbt^to nieutre uomo gambuto sigii:iica uomo cie ha molta ^amba \
Gunilni
noi)
Canibato,
ma
VOCABOLARIO.
GANGHEPvO.
slruiw'iito
ili
li.
(li
[il
pie
,
gatitre
clic
I.
da pie
simili al
calcagno
forbici
Bardi,
26.
la
corteccia
il
via cercone
Mi
fa
gangheri
la peccia.
OSSERVAZIONE.
Se
tal
gli
eseiiipj
si
soii
fatti
ai
vocaboli; se a
effetto
vuole eh'
ei
se
il
re-
applicazione
al
vocaljolo
posto per tema dee sempre aversi per segno sicuro che
il
gli
lia
egli
il
citatore di questo
sia
esempio
diavolo
vino cercone
fu
,
portare
piccia ai gangheri
fgli
noi
sapendo
siffatti
spiegare
ne permetterebbe gangherano
peraao
il
di
dirgli
che
,
esempj disvitu-
la
e fortemente
la
Vocaljolario
prima
i63
sicura guida dell'umano discorso, conviene che sia tutto
luce?
E non
qui solamente
bile logogrifo
viene a
romperci
due
tanta
la
grazia
VOCABOLARIO.
GAKAYINA.
Sorta
d' uccello,
d!
GARGANEGA.
GAFvIANDRO.
Sorta
uva.
GARGANTIGLIA.
Sorta di collana,
GARZA. Sorta d' uccello. GATTERO. Sorta di pianta. GATTI CE. Spezie di pianta. GAVOTTA. Specie di pesce. GAZZELLA. Sorta d' animale
nuto ecc. ecc. ecc.
quadrupede
cor-
OSSERVAZIONE.
Su queste brave
sopra
il
''
"^
definizioni
dire
pipereon.
posti
Getter e Gattice
dalla
e
diverse
detto
sono unum
et
idemh
Vocabolario
VOCABOLARIO.
GAREGGIARE.
Fare a gara.
In
signif. neut, e
i6iV
OSSERVAZIONE.
Cinque sono
di
OSSI
gli
espiiipj
di qicsto articolo
e in
ninno
Gares[<jinrc
neutro passivo^
di
ne
e
il
pu essere,
gareggio
jiorcli
uou
verbo
azione passiva
s""
toruante sopra
Io
ini
se stessn.
nel vero
ove
intese mai
Tu
ti
gareggia ecc.?
Gare!][iiare
sei^ne
il
suo
,
verliale
alla
p.\le
Gircs^idtore colla
non
si
si
vuol con-
traddire.
Diremo
l)ensi clic
nulamente
guente
unico esempio
del
Pandolfmi Sa.
per
tenere
uomo
Garoso, Contenzioso^
lat.
Li-
Bixosus
la
.,
come
negli
esemp)
die
dello
stesso
Pandoliiii ciia
Crusca 5i.
La
89.
famiglia gareggiosa
non
pu mai
suo vero
ai>cr
buon pensiero.
Non
prudente.
Ora
ceinulator nel
non termuie odioso , ma nobile. Egli esprime la [udita di un'anima desiderosa di gloria e nobilmeot coraggiosa, che eccitata dalT esempio di qualche bella virt si propone d"* imitnrla e di vincerla.
Is'e
Ann.
lieta
rinui Ventidio
ma lodiamo
,
Cicerone, che
ebbe V accorquarto
delle
dicendo
,
nel
Tusculane
cap. 36.
Vitiosa urimlatione
utilitatis ?
quid hahet
La presente osservazione
tigliezza
,
ma
mai
nel determinare
non
si
sottile al)bastanza
corre
senza difetto
definire.
nel
favellare
corre egualmente
bene nel
i6m
VOCABOLARIO.
OARIUO.
F.
CARIBO.
OSSERVAZIONE.
V^di
la
Crusca gi
il
demmo
ci
questa
bene
del
la
Boccaccio e
dichiarazione
di
di
Dante,
parve di
dover condannare
e
di
di
dargli
a
la
il
significato
Modo.,
la
Guisa
Manipra
nnl-
altro
ci ci
condusse che
sola
enza
pilazione
Vocabolario
sar
sempre
insensata.
comE del
la
certo su quella
vore
alla
la
Critica
avvertiva
altamente
di
Danto
cozzava fierainente
con
iinjjossibile
Ma
gli
errori piantati
di
una volta
in
cui
parliamo
mettono
profonde
sua prima
mai osservato,
ne
svelto
(*).
(*)
Ecco
1'
.iriicolo
,
di Caribo
n-!!'
antico
Vocabolario:
CARIBO,
r. a.
Ballo o Ballnwento
da corybante-, murato
Co
in
Dant. Purg
i. Si
fero avanti Cantando al loro angelico caribo. Forie quello che noi diremm
Ballo tondo
I
Rivoletto.
-ej;uito
vi
riformatori in
si
questo:
tenere
il
Con
nel sacrifcio da
in
Jn Cerere ed
S" asconia
Bacco
divin cibo
, ^
i66
A
di
lo
contraria
nostra
inter-
siaci
conceduto
lettera cortesemente
belle
inviataci
dall"
Professore di
parte che ci
Lettere F. B.
Gmovese. Ommcssa
benevolenza,
e
sure su
la
come
sinonimo
Caribo, e
dotto
uomo segue
,
cosi:
Farmi
abl)ia
potei*
arrischiare
V opinione
che
Dante pel
,
primo
i
presso
,
plebei
che strozzano
,
le
parole
usano
vocaboli
Gibo e Desgibo
Aij.gaibato
Desgai-
persona di buona
o cattiva maniera;
dalla plebe
ligure
yi
,
da coloro
si
pronunziano
Caribo
Desgribo, Aggaribato
e
il
Che
5
V uso
significato di vo-
vi
sar
facile
Taverne
sicura
contezza,^
mentre
air
un popolo quasi per ogni sua parte lusubria limitrofo. Non manca altronde T autorit dei
parla di
della
pi accreditati Scrittori
Storia Genovese.
Citer
il
Casoni,
il
1800, parlando
si
colla quale
credette di aver
trovato
un bel modo
di
regolare le
A
i
e che colui
versi
non sono
pi
lielli
drl
mondo,
lei
n manco
fieli'
pi chiarii
wia
hen
chiariisimo
sacramento
Eucariftia. Oe*
eome
possibile
la
contraddanzn
?
etu
che cqaivale
alla
nostra Fnrlina
107
elezioni delle
pu^ljliclie
si
cariche, e di
esprime:
t>
avesse luogo pi
i
la sorte
che
la
consigli
si
pardi
suffragi.
i
Ma
essendo questo
stato tolio
modo
via
eleggere
Consoli e
Magistrati
la
per
)>
mezzo
cieca
della
>>
la
concedeva in
che nel
>;
parte
succedette
>/
praticarsi questa
si
Qarihetto
:t
emulazioni
fra
le
parti.
>i
pi sotto aggiunge: a
de**
due portici,
)
di
Rimanendo dunque nel nel presente tempo questa divisione S. Luca (ed era quello dell" antica
(
i>
fazione nobile
tica fazione
e di S. Pietro
}>
popol?.re ), ed essendo
quel di S. Pietro
nobili di
n pi numeroso dell'altro,
tt
venivano
1
esso mal
>/
soddisfatti della
Riforma del
Anche
Compendio
la
reso raro, fa
Genova, menzione di
Garib^tto sotto
i
dee
diminutivo
della
di
Grbo
deve
il
significata
medesimo
i
Liguri
buon
modo, buona,
garbata
i
conj.riia
nwnira;
stesso che
persona
di
secondo
il
Fiil
renzuola, l'opposto
Petrarca, un
iuino.
andare tutto
facile
Niente pi
che
dagl' Italiani
dai
i6
Poeti in Ispecie
Aleritx)
f>
cU
Caribo
siasi
fatto
Garbo, siccome di
che
che
si
h^
stretta
vi fra
la
la lettera
toglie
altra
dillicoltn
giusta
questa
sia
il
('^j.
Anche
della
il
Lanche
dino
Velutello
ed
altri
Commentatori
Divina
,
Commedia hanno valutata si poco ({uesta obbiezione non hanno lasciato di stare attaccati alla sensata
gazione di
hallo
e
spie-
aarbo
ballo
di
la
modo, quella pazza rifiutando di a ri;zolttto. Quanto all' aver Dante ace
di
di
centata
seconda sillaba
di
Autore abbonda
simili
il
licenze per
comodo
tutti
i
della
rima
solo
Dante, ma
probaljilit
poeti.
Resta
aVjbia
uguale
lo
che Dante
Dopo aver
e
egli criveli
siccome
all'erma
i
nei capi
la
i3,
tutti
i
volgari
pi sconci, scegliendo
crivello
pi ono-
revoli che
sono
nel
suo
il
rimasi
annovera fra
dei
questi
il
Siciliano e
de*"
Pugliese, e
;
poscia T Idioma
Toscani
Genovesi
questi popoli pu
e notando
le
arrogarsi
lor
titolo
dei volgari
illustri,
rispettive
pecche
incolpi
Genovesi
Toscani
ai
lor confinanti
credere che
i
degli
pi -acconci
vocaboli
tanto pi
popoli
dell' Italia
di
tutte
(*>
Questa obbiezione
e Caribo
tolta
fli
mezzo
dalla
stessa
Crusca,
quale
pone Carilo
69
e coste
elei
Mediterraneo,
11
cue
dava luogo
ai
mede-
quanto ho detto
son
debitore
la
probabi-
della
mia
opinione ben
,
ejrres-io
sig.
Cavaliere
che ne
vostra
di garbata
,
anche
alla
riputazione
di
Dante
dalla
letto.
e del
ballo
a rigo-
in cui
che
la
piedi
Tuna all'ombra
le
>/
lunghe
di
carte da tarocco ia
mano
ai fanciulli.
VOCABOLARIO.
CASTIGATORE.
stigatore
Clic gastiga. 2.
Lat. Puntor
Caquali
As?ai sono
li
essendo stoltissimi
maestri degli
8.
altri si
fanno
suo
Quegli che
il
dolcemente
e gastigato
ha
in reverenzia
il
mio baston
OSSERVAZIONE.
Poco
indietro con articoli separati la Crusca
di Punire
ci
ha sa-
da CastizarC'
170
in
senso
ci
di
Jiiprnuiere
(Ila
Ammonire
Corrcfri2cre.
Perch
tliinque
confonde
veise significazioni?
il
dichiarasola-
ed
accordasi
mente col bastone castigatore dt' matti del terzo esempio. Vuole adunque il buon metodo che si separi un castigatore che con s.ivie ammonizioni vi e.nenda , da un
castigatore che a furia di bastonate
vi
accoppa
che del
(
al-
meno
in Italia
non
si
pu avere
in
reverenzia
dal Ca-
stigato.
VOCABOLARIO.
GAVARCHIA.
Pataff. 9.
Il
Cucendo
le
gavarcliic
colle strambe. (
potuto ritrovare
il
OSSER V AZIONE.
A
il
cacciate
nel Vocabolario?
Che,
dire
questa
di
intemperanza o per
megiio
sa
mania
dere
,
che ninno
reali
inten-
voci
ror di
E
,
tratte
poi da qual
Patatlio
il
:
liliro ?
dizionario
de' furbi se
n"*
dal
di
guisa
die
posto
,
ancora
die
intendesse
furbesco
:
significato
Ir-
sia
Accademici
i
di
ammettere
mensa
Comenesclu-
furfanti.
all'
ultimo se accetil
tatore non
perch
e
dete
Prospiteo
M'ineo
Batnsteo
lo
Gajcddo
cent' altre
stesso Comentatore vi ha
171
data la spiegazione
?
Che
le
se
avete
saviamente giudicate
strano
modo
?
di
VOCABOLARIO.
GAVAZZA, Romorc
Lat. Hxultatio
,
^
Strepito fatto
per allegrezza,
Con
granile
( Cosi nel
testo Ricci.
Il
GAVAZZO.
Con gran
OSSERVAZIONE.
La
rap;ione e l'autorit
la
ger Gavazzo
r,
i.^
perch
il
nome
prima persona
zare
dell' indicativo
,
tempo presente
Gavaz,
Gavazzo
come
di
Schiamazzare
Schiamazzo
di
questa desinenza
a.
acciocch gavazza
buona parola, bisognerebbe fosse cattiva gavazzo, 3. la frase essu la cui bont non cade disputazione sendo la stessa in ambeJue gli esempj , e frase dir cos
;,
di
Matteo padre
sola
il
di Filippo figlio,
la
che vma
debb' essere
fi2;lio
lezione:
quel passo
gli
avrebbe
fatto
addosso
dottore
alle
condanstessi
,
parole degli
essi
cos nei
testo
Facci:
la
culle
quali
loro
dubbio su
sincerit di
Gavazza
da
non
si
17
<la;ui|ae
T hanno
el
non
dipartirsi
voci
clu*
incon-
pi
elle
sono lavoro
gli
d'ignoranti
copisti,
che
spesso
nejipure
stessi
sono
sicuri.
Ov' Fautore,
allora chi gli
cui
penna scriveido
senza
vtderlo
le pro-
e senza
vederli?
emenda? La
Critica.
VOCA.BOLARIO.
GEBO.
V. A. Lat.
H'ucus, Pataff.
i.
Egli e un geljo^
)
OSSERVAZIONE.
A
quale adunque
ci
appiglieremo?
nessuno,
VOCABOLARIO.
GELATINA. Brodo
(line.
Tutta
la
notte vi
si
bor-,
l^ottava,
E ognun
,
volea pur
Gano
in gelatina
cio fracassaco
disfatto e morto ),
OSSERVAZIONE.
Quel lago
Inf.
di
traditori,
detto per
cui
lutinn
si
non
in
bocca
di
Dante a
simde
:her7.o
in
luogo
stato disconvenevole,
ma
in
che rispondendo
jjf'r
terzo
ombre
strette
173
Se vuoi saper
cii
....
D'un corpo
Degna pi
Accademici
gli
noa
sieiio
bea
eotrati
con
Guno
morto,
non
^k fracassato
disfatto e
i
ma dannato
all'infernale
traditori.
che Gano
un
briccone di
VOCABOLARIO.
GELO.
Eccesso di freddo
La vide
in
mezzo
que.
'
OSSERVAZIONE.
di
Si mostri in
freddo
eh' ei
sempli-
cemente.
stelo
Ar.
i3o.
Infelice
si
quell'antro ed ogni
In cui
Medoro
Angelica
d di'
mai non
daran
piii
n a
gregge. Quindi Gelido per Fresco add., Tass. Ger. i5. 56.
Ma
l'acqua s'aduna,
V ombra
fronde Mor-
morando sen va gelida e bruna. Mormorerebbe ella quelr onda se fosse presa dal gelo? Nella stessa significazione
deesi a tutta forza intendere
il
Petrarca, che
intero
dice
amante pi
ignuda
ventura
tutta
La
in wj.'zzo
delle
gelid' acque.
Dunque non
in senso di
174
gelate o ghiacciate
tese queir
,
ma
di
fresche
si
vogliono
essere in-
per
diletto
iiuila
ghiaccio.
fresco ad
E
in
poeti per
iinitazio'.ie
(pii
me
gelidis
v<dlibus
l.
HcenU Sistat
2,
sat.
et
7.
E aquam
libere
gelidain
Cicerone
nelF ultimo
VOCABOLARIO.
GENEATICO, v. a. JdcL Lat. Genethllacus GENETLIACO. GenecuicOy Astrologo die fa
la nativit.
ecc.
altrui
OSSERVAZIONE.
IVIi
per
voce
garla
mi
dicliiarate
medesima voce morta non dichiarata viva Genetliaco. Ci per vero non un
me
la
Di pi:
era egli
clie
significa
Astrologo
che fa la nativit?
pi
chiaro
il
fa prognostici su
al
la nativit?
Di pi: se alcuno
dimanda
lasciarlo
VOCABOLARIO.
GENERALE.
Add, Uiversale ecc.
OSSLPxVAZIONE.
Generale ed Universale sono sinonimi in quanto che l'uno
e r altro risguardano
il
una
,
totalit:
ma
li
il
primo comprende
tutti
,
pi dei particolari
il
secondo
comprende
il
'75
^irlmo
ammette qualche
p.
e.
eccezione,
il
secondo nessuna.
Un'opera
la
quella
che ottien
differenze.
lode di tutti
queste
VOCABOLARIO.
GENTUCCIA.
Gente
vile,
non
so che
gentucca Sentiva
io
u' ci sentia
la piaga.
OSSERVAZIONE,
Che direbbe Dante
dagli
al
Accademici,
il
cangiato
della
per
essi in
Gente
?
vile-,
ia
le
Plebaglia
cognome
sua
bella
Lucchese
della
Fra
donzella Lucchese di
cognome Gentucca,
egli
dando esso
in,
un anno avanti
spirituali, fa
mondi
che
quH da Lucca ^
moramento per
surati passano
questo inna-
Or mira un po'
d'ogni
se
Gentucca
senza
sia
segno
si
remissione, n
il
crederebbero.
VOCABOLARIO.
GERGO.
Parlare oscuro
,
o sotto metafora,
come
la
la Ingegnosa
, ,
impiccato
Coiira(/iiio,
se
non
Lo
stesso
barattieri.
,
qucndi forma
jEnigma.
OSSERVAZIONE.
E dopo una
la
sensata
dichiarazione
la fa-
del
Malmanla
favella
che non
la favella
da' furbi
e da^ barattieri?
il
i^rave
cemento
,
processo
definizione
provocherebbe
il
lasceremo che
per
citate parole
della Crusca
lettore giudichi da se
,
stesso
se
p.
,
e.
de' carpioni
de' gamut/.
se
primi che la
Marco a suon
maddaltna
,
di steccose
i>:i
pur
bruna
di salire la faticosa
al
della
Iosa
i
j
non
nella
ma
senza
histi e
bistolfi,
che col
la
Piero
saltami
addosso raccomandano al
primo moggio
Acciocch vie pi
nome
regolata sopra
la
pagane divinit.
177
Marchese del Lenzore cio Aquario). ScagUoso Pesce Febbrajo Marchese Mese delF Marzo Marchese del Lanoso Mese IMarchese del Cornuto del Toro Aprile Mese Gemini Maggio IMarchese Mese del Granchio Giugno Marchese del Rovescio Mese Marchese del Possente Luglio Leone Mese Agosto Marchese del Cerchioso Mese Giusta Libra Settemb. Marchese Mese Ottobre Marchese del Rosecchioso Scorpione Mese Mese diNovemb. Marchese del Frecciarne (del Dicenib. Marchese del Nasuto del Capro Mese
Mese
di
Gennajo
(i)
dell'
di
di
dello
del
).
Ai-iete
).
di
).
di
de' Cai-nosi
dei
).
di
(2)
(
).
di
del
).
di
(3).
di
della
della
(
).
di
dello
).
Sagittario).
),
di
(4)
Noid
de'
Giorni settimanali.
(
Lustro Lustro Luned Marted Lustro Mercoled Lustro Gioved Lustro Venerd Lustro Sabato Lustro
Domenica
lato
Moccolosa
della
Luna
).
Anticrotto (6).
della
Maggiorana
(
(7).
,
del
Grimo
:
del Vecchio
t'
clie
Saturno
).
Dimander qaalcliednno
mostruose sciocchezze?
E donde
Un poco da un
tempo
prima
^
Modo nuovo
d* intendere la di
un
altro
potea oade
_
Il
il
II
sia
^
(1)
Il
perch
mese
Lenzore da Lenza
Piovere.
il
detto da' furbi il marchese bello il tacerlo. che in lingua furbesca Arqua , come Lenzire
(2) (3)
Torse perch
11
1'
Cerchioso in furbesco
anello
come
mese d'Agosto,
il
cui sepjno la
al
(4) Forse perch il capro ha lun2;o naso. (5) Formicoso in lingua furbesca Soldato. (6) Anticrotto e primo maggio in furbesco Dio Giove. (7) Maggiorana in furbesco vale Noitra Donna,
quindi Anticrotto
anche
Voi. II.
Par.
1.
i^
178
VOCABOLARIO.
CETTAFiE.
si
I.
9.
Le
^3.
E nov.
IO.
In su
si
un
giti.
giacer
OSSER FAZIONE.
Kinno
i."
di
si
Le
di
cliiedente
zucca Lisetta
coli'
Con
noi so
medesimo che posare^ staremmo tutti in orazione di e notte, e daremmo fuoco ai letti e alle sedie. Ma prova un poco di dire ad un uomo rotto dalla fatica, come gi
Frate Alberto dalle bastonate dell'angelo Gabriello, prova
di
dirgli
:
gettali
in
ginocciio
per riposarti
udrai
la
bella risposta.
2."
In
su
un
letticello
a giacer
si gitt.
Non vede
,
la
ne usci-
rebbe
la frase
a giacer
si
Non vede
certo fa mera-
ma
pi ne far
il
la
seguente
per
quale apparir
sempre pi vero
del
senno
generale
179
VOCABOLARIO.
GETTO.
// gettare.
N.
Not. Jac.
siccome
,
nave Che
E scampane
OSSERVAZIONE.
Si reintegri
prima
si
il
per
pi chiarezza
Ed
io, siccom* la
scampane, per
gitto
:
Di luogo
periglioso
io
,
Similemente
gitto
li
A
Ecco due
P0i_,
bella
falli
non
lievi
un
fiato di Critica
Il
compilatore.
sustantivo
primo
,
luogo
ri-
mosso
quale
Il
la
insensata.
secondo
pi
deforme
sta
nell'
aver
il
Vo-
cabolario
commette solenne errore di raziocinio ch perigliorSO non il getto per cui si salva
percioc-
la
nave
ma
periglioso
il
Z^ogo
da cui
appunto
per
quel pru-
si
manifesta.
Eppure,
dall'
chi
U crederebbe!
segui-
edizione principe
E con
:
eranno a gracchiare
sapavamo.
i8c
VOCABOLARIO.
GlIERMl CIO.
PatajJ. i. In ;hcnnui2,io,
iii
civco^
OSSERVAZIONE.
Finche
il
Fittone
la
Fittoncssa
della Crusca
,
non
si
pronti
prove
clie
In ghermugio
in civeo
e delle cionti
vuol dire:
L'anima
VOCABOLARIO.
GIIEZZO.
ger
sti
,
A(l(I.
Nero;
e si
FiLscus. Dittani, 2. 3.
castelli
Gran
leofanti, e que-
avean
Sopra
il
e strani.
OSSERVAZIONE,
Ecco un
vato.
altro bel
firfallone
che
,
annidatosi
fino
dal
primo a vederlo
fu
,
del quale
avremo
pii^
avanti ocla
cortese
Credetti a
un pippiont
gozzo
in.
i8i
un ghfzzo;
ghfzzo e una
assicuratosi
ti'
con
questo
esemplo, che
(
sorta
cor^>i
uccello
nero, forse
che
si
die' egli
If
di
quella spezie di
bastardi
veggono prr
mon-
all'esempio
e
del Dittaujondo,
portatolo
intero,
ghezzo di Fazio
il
del Buonarroti.
Gran
Sopra
pu
volere
Tieri
che
quei
ghezzi
sieno
Mori, perch
e
l'aggiunto
diverrebbe
affatto
superfluo
che Fazio
E quan-
do pure
ci fosse,
Vocabolario
nel
darci
un evidentissimo
personal sustantivo.
(VOCABOLARIO.
CHI A CERE. Giacere GHIACINTO. Pietra
ecc.
preziosa ecc.
OSSERVAZIONI!:.
Anche Ghiacere
municipali
,
e Ghiacinto ?
E ne
le
ma
quattro carati
piglio a occhi
come Giacere
chiusi
col
sull'
Giacinto
Or bene
Crusca
;,
io
le
autorit
della
il
per
la
giunta
piglier
Ghiacere
anche
Ghiacimento e
padre
me
li
rac-
comandare intanto vie pi questa novissima e bellissima ortografia daremo qui luogo ad alcuni versetti di un tal
(/iambnttlsta GhiandeUl
VjutIi
e
del
e scriveva colT h
1"
Invito a Nice.
Glii
il
Sol arde
ed
io
Jiii
[ghiaccio
NH
ghiardino al
,
fiori
in braccio.
Vieni
o Nice
e finch intorno
il
Sotto Sirio
awainpa
gliorno
e sentirai
Quanto
Jl
Vien
mia ghioja
il
Vedrai farsi
Il
Il
pi ghiocondo
il
pi bel di tutto
mondo
VOCABOLARIO.
#
GIORNEA.
Giorno
,
nov. 87.
Nostro Signore
di questo Gliiandelli
vi
per 1' h ?oni<;1ia in tutto a qiicl.i avea quclJ' Arrio cavalicr lonuno deriso da clie per la stessa lettera efii^ramina clie Catullo ncir comincia
:
La tnania
Chommoda
ticclat
,
si
quando commoda
Arrius insidias.
Arrius
pellet
D l'erre
e tuisce
:
et hinstdias
Jonos fluctut
pos'quara
esse
illuc
,
isset
Jam
Il
non Jonos
sed I/ionios.
acciocch
nuu
creda
caj^ricc'jfa
MOitra ntioiie'
Invito del
iig.
C/iiamattista.
i83
OSSERVAZIONE,
Modo antico? No mal. La persona qui Jare un tal Dino di Geri Tagliamoclii
,
introdotta a parclie
tino,
dire
:
il
parlar forestiero.
Quindi
;
il
:
Sacchetti
gli
fa
ora
per mie
foi
ed altre
simili
smancerie
journe.
Non
che
gli
tali
sarebbero
galli-
anche
vo'
manger
mie foi
tutti
studiati
ma una
dere
pii
che parlano
sia nelle
novelle
sia
nelle commedie.
citato
ri-
passo
giornea
,
giorno
il
le risa
alle
spalle
del
Gallomano Ta2;liamochi.
VOCABOLARIO.
GIRE. Andare;
rata
e
e si costruisce.
(li
lai
dispe-
me
lo
per
OSSERVAZIONE.
Questo verbo
nel Vocabolario
pii
il
della poesia
che
della
prosa porta
tutti nel
pro-
presente, in cui
di
,
vale Morire.
E certamente
se
la
sorte
colei
che qui
st-
che disperata
j84
n'
sti^ir
(lisprrata
me n?
me
jic
sarei
morta. Soccorra
ilelle cui
di
Dante,
la-^
maniere
Bocc.tcco fu ingegnosissimo
do
per
il
le
demonio
se ne morr.
poici
nello stesso
Boccaccio
due
6.
altri
ese:!ipj
di
Andare per
io
^
Acciocch mortndo
vedendo
viso suo
Ho
il
per minor
eletto
di voler morire
,
,
e cos far. se
prima
egli
noi sapesse.
quell'esempio
signiticato
di
valore tutto
diverso, e
farne con
nuovo
con
gnandolo
quello di
VOCABOLARIO.
GIUC
\RE.
111.
OSSERVAZIONE.
Gli esemp di questo paragrafo sono sei, e neppur
(
un
lo
i.
Quantutto
In questo giucnva
4." Ne' benefici
fatto.
3.
giuoca
giuoca.
6.
Il triangolo
giuoca liberamente.
i85
VOCABOLARIO.
GIUCArvE.
glio,
scherzi,
IV. Giucare a
mosca
cieca ^
a sona-
OSSERVAZIONE.
A
noi pare che tanto sia
il
dire Giuocare a
mosca cieca,
quanto Impiegarsi nel giuoco di mosca cieca, e che questa dichiarazione sia unum prr idem. Non si volendo impacciare
ei
,
Giuochi da
fanciulli; e inviar
(
Malmantile
e.
st.
40.
Sa-
rebbe anche
voci andate
una
di
carit
Giucolare
Giucante sono
e Ghiacinto nel
museo
VOCABOLARIO.
GIUDEO.
Rim,
II.
Perfi-
Durus Dura?
,
cervicis.
M, Cin. 5o. O voi che siete ver me dir senza s giudei, Che non credete il mio prova , Guardate se presso a costei mi trova Quel gentile amor che va con lei.
OSSERVAZIONE.
Le
dichiarazioni son due,
e
Ostinato e A Incredulo
e l'e-
signifi-
delle
altre
i8o
cinque
latine.
laiiuiui
e quell'05t/-
non
si
resiiiio
la
setiza
vcruii
appoggio, aggiungasi
e
altro
esempio che
lo
sopporti.
beilo pirmi
calzante
ma
il
il
VOCABOLARIO.
GIULLARE
e
GIULLAUO. Bufone
V. A. Pataff. 6.
Il
,
ecc.
GIULLERIA.
V.
giiulalcsco
(semnella
come
si legge
Guidalesco
lia
rnarcio in giullcria.
OSSERVAZIONE.
Se Giullare e Giullaro son voci
vive
e sane
^
perche
ha pi
morta dev'essere
Giullr-ria?
O ammazzatemele
Ma non
si
tutte e tre,
di loro
vecchiumi una
lite.
la
Perche
si
mostra incerta
Perch
concetto
possa
non ha inteso
il
E come mai
Accademici
il
vocaboli con
esempj che
altro
ai
tenebre
fitte
noQ solamente
ma
le
Ed
in
vero
clie
diavolo
ita
significa
un
siudalesco
o
il
marcio
in ciulltria?
se ne sai
i87
vero significato, come puoi tu restare sospeso se (riuda"
lesco abbiasi a
leggere o guidalesco?
L'annotazione
quella
.sem-
condanna
sieno
la
citazione di
il
sfinge.
,
se
suo
allegatore
suoi lettori?
VOCABOLARIO.
GIURATO.
raniento.
Ma
tu, o lento,
stai altrove,
e gi
non
ti
rimenano li giurati Tcldii. Fiamm. 4. aS. Io credetti non meno ali Dii da te giurati , che a te.
OSSERVAZIONE.
Non
zione.
si
pu
alle
volte
r amento
tema dice che Giurato vale Confermato con giRt. Jur amento Jrmatus , e qui neir un esempio
vale
neir altro
Invocato
parla
chiamato
d^Iddii?
in
testimonio
del
si
giuramento.
Non
si
egli
E quando mai
,
Iddio?
poteva
il
si
grossolano
Giurare,
forza del
Chiamare Iddio
per corroborare
e
il
Santi o
le ?
suo detto
Vuole aditnque
buon
stacchino da^U
altri
due dei
separato.
Giovanni
piuttosto la secali. la
li
Petrarca.
se
diiaiuprpino iu
ci
dir che in
pu
f.\rsi
termine
pi
poetico
che
:
Congiurato.
Ne
e
sia
la
Amor, natura
me
son
iiiurati.
Sostituite sono in
juraru?it soniniis
me
In
la
me
Her. io, e
frase
sapr pi di
VOCABOLARIO.
GIUSO.
As^vcrb.
lo
stesso che
,
Gi ecc.
Io stesso che Mandar gi. I. Ulaiular gliiso Bocc, nov. i8. i3. Corsesi adunque a furore alle
e appresso intno
a'
fon-
damenti
le
mandar
giuso.
OSSER VAZIOyE.
Tosto che avete detto che Giuso
e
lo
l'
stesso che
Gi,,
non
mo
cosa
infinitamente
ridicola
insegnarci
che
Mandar sin? E questo sciocco idem per idem mi spiega egli la frase posta per tema? Mi dice egli che nell' esempio arrecato vale Atterrare ? ?Ii opporrete che sotto il v. Mandare I avete detto che Mandar nii vale Boi;inare. INIa di grazia si ferma egh significato di questa guisa di dire? Osservate. Malm. cjui
Mandar
c-iuso
lo stesso che
il
f).
Manda
pie gi
ai Trivi<iante
lo
qnal srido
gru, mandato
l'altro
.>
cominciarono
mfino da
ora.
189
sappiate che chi amito avr
la galla.
il
a^i
Qai vale
dirsi
Ingojare. B<>ez.
3.
i.
Le
cose
che restano a
ma
ingojate e
man-
soavi.
Qui vale
iigaratamente
bina punto che fare con Rovinare, e che hel giudizio sia
stato porre in fronte a qnelT
lo stesso clte
Mandar
gi,
VOCABOLARIO.
GLI. IV. Talora
condo
si
forma plebea
teco
barbara.
T esser
Ar. Far.
yy.
il
Gli
cortesia
Tillano, Disse
5.
49. Gli
ben fornito,
ed ha
la
sella
nuova.
OSSEE FAZIONE.
Questa volta l'oracolo della Crusca pronuncia una sentenza fatale ad una
delle
pi
leggiadre
in
propriet
di
,
della
pronome
,
vece
EeU
e fornia
arciplebei
il
oltre
il
T Ariosto
mai ebber
ed
il
Berni
sono
il
Gecchi
il
Lasca,
Firenzuola,
Francesco dall'Ambra,
Voce
uso continuo.
idiotismi
5
Buonarroti e quanti
,
perciocch
tutti
ne fanno
dirli
,
Ma
in
vece
di
parlare
spezialmente a quello
dice
giti.
il
Se
tutti
gV idiotismi
parlando ap-
Note
lascia
alla Fiera
punto
190
Conuiicilia
,
che v
il
2;J*aii
campo
ilelle
atticlie
Fiorenti-
e pas-
mille
volte
leggesi
Commedie
,
doli"
n plebeo
in
pronome La
vece
di Ella,
Ma
il
luogo e
il
tempo
dipende
da quel delicato
sentire,
da
quel pronto
istantaneo
la riflessione, e
chiamasi Gusto
VOCABOLARIO.
GOLPE.
Aiiimalc.
Volpe ecc.
GOLPONE.
Volpone ecc.
OSSEE FAZIONE
ridotta a Dialogo.
Un Francese
ed un Italiano.
F. Fra
le
rancide
nostre
voci
noi
abbiamo T arcaismo
significante Astuzia
da
volpe.
Ora
non
nato
I.
vi
il
essere
Considerando
non
ardirei
assolutamente negarlo
ma
e"'
voce
Vulpis.
Volpe e tutt'
suoi de-
belle e
comuni
a tutta
nostra lingua.
191
jT.
il
lia
Ed avendo
Fo/p? e
tutti
alle
mani
le
Volpone,
come
V ingannate.
Golpe e Golpone son voci che non corISel resto della peni-r
che
la
Volpone,
E non
le
gi queste sole,
ma
mille e mille
8
altre
,
voci,
Toscana n mai
odono
ne
fe-
mune
/.
?
il
Volete udirne
perch?
F. Volentieri.
I.
Fu tempo
scano
5
in Italia che
il
dialetto
Veneziano e
,
il
Todi-
siccome
la
plii
si
sputarono
preminenza.
la
Ma
di
la lite
ai
tempo
ria
,
e
,
rimase
vittoria
Toscani
perch
Veneziani
se prevalsero
commercio
j
e di
signo-
non prevalsero di scrittori e nel fatto delle lingue non la potenza delle armi che decide la
lite
,
ma
depositar]
dell'
umano
pensiero e di tutti
vide assai
vinti
i
vinsero
lor
potere
dell'
delle
arti
feroci
vincitori.
19^
.
Quali e
([iiaiui
la
l"
questo lato
prima
di
tutte
le
citt
ella
italiane
Firenze,
non
li
chi
ignori.
E non avesse
e
dato
all' Italia
che
sei
altissimi
,
Fiorentini,
]\IaccliiaveUi
soli
Michelangelo
la
contrapporre
siasi
gloria
di qnal
altra
intera
nazione.
Ma non
oltre
le
sue
al
tende ancora
presente
che
si
debba chiamare
a
tutti
noi
comune.
tempi
di
cotal
,
pretensione
il
era
gi
ia
i
caiiipo ii dai
Dante
quale a disingannare
il
Trattato
quelle
stesse
dottrine
del
cui
^
avea
e
gettati
gi
fondamenti
nell'
opera
Convito
la
dietro
a
altri
Dante
gravi
:
voce cent'
mal sofferenti
di
fra
Gorif-
za^a
ste
part.
pr.
in
que-
mi
negata, non mi
almeno negato
il
siudicio
da
altri
per
se
non sono
atti
a ritrovare
QUELLA
FAVELLA STESSA , non che altro , la quale essi cosi superlAMEKTE APPROPRIANDOSI, COSI trascuratamente sogliono
usare.
state
sarebbero
non insopportabili
se
;
si
dello
la fa-
toscana dicasi
punto
sta
vergogna di
mente.
zioiie
si
clii
se
l'appropria
i
lo
scriverla
mala-
Ma
ci che trapassa
i
coniiiii
della moclera-
che
Fiorentini
oltre
misura invaghiti
mento
la
Crusca
compilando
suo Vocabolario vi
tanta
abbia infarcita
popolesca
Dante,
nostro
canagliesca
ed
acuto
Baretti.
F.
ma
:
fanatismo.
/.
Dite bene
fanatismo
nato
dalla
,
ci che esce da
labbro
toscano
illustri
sia
ottimo favellare.
E due
pedanti consumarono
questa lusinghiera opinione. L'uno fu Benedetto Varchi, che nel suo cosi detto Ercolano
raccolse e die
voga
a tutta la
:
scurrile e bassa
favella
il
del
popolo
Fiorentino
Sanese Diomede
discorsis>e
che
parlar popolesco
che
lo
scrivere
puro
e corretto.
L'altro fu Leonardo
Salvlati.
F.
al
povero
J.
il
dopo morte
il
perdono
costui
pedanteria
il
Salviati
le
pi.
si
peso a tutte
Voi IL Par,
^54
parlar Fiorentino, e a venderne per eleganze venustissime tutte le sconcordanze
(
) j
v
e' si
ride
tutti
noi
che
ita-
parlar
comune
i
Non
?
pizzicai
Senatori
JF.
g" Italiani
pazientemente sopportano
la
simili villanie?
I.
Quest'era appunto
volete
?
Ma
il
che
po-
tempo
polo di tutte
Tasso
non
1
si
animo
di
tutti
coloro
della
Toscani e Italiani
senza
filosofia
che
;,
si
il
danno
Salviati
allo
studio
il
lingua
ed
gli
rimasi
ci
vogliono che
di
Mercato vecchio.
in questa opinione
un
altro
non
si
soprat-
degli stessi
Accademici
V. Gergo
non possiede
la
Mi
piace
udir
questa
cosa
la
poema
mi vergognava della
Ponete gi
la
vergogna
perciocch
gli
stessi
Toscani
assai volte
non
1*
intendono neppur
si
essi.
Ond'
che
a renderlo intelligibile
Fiorentini,
il
Minucci
il
19^
Salvini
sarlo
si
beccassero pazientemente
di
il
cervello a chioi
com-
menti dell'Apocalisse, e
blioteche
a cercare la spiegazione di
ma
nel
nella
Mal-
mantile.
F.
Dal
fin
Toscani
voce
di
molto
/.
il
far uso
di quelle
Tutto
il
contrario. Se
un Lombardo
avvisasse di dire,
,
o di usare tal
savj
modi cui
,
chiamano
affet-
parlar toscano
verrebbe notato di
Non
,
molt' anni
che un
che in
e fino nel
nuovo Mondo
Carlo Botta?
Americana
la bella
di
Per l'appunto.
F.
francese.
E
la
nel vero
generale con-
maschia eloquenza
7.
di
molta
,
di quella
lingua che
nel
gli
Accademici
della favella
F.
della
Crusca
depositarono
sacrario
come
Mi
figuro le lodi
avranno spinta
alle
stelle.
I.
non
fu Tilipesa.
F.
/.
Oh
E
volete udirne
di favelLire
che
,
nel Davanzali
disca
di
arsi
condannarle
come plebee
civili.
i
beffano chi
ardisce imitarle
come
Ci
in
somma che
,
le
Toscani pi grazia
che ne In
ci
ap-
guadagn
lo strazio
fatto.
E que* 1'
mostrandovi che
Toscani
qu<
Ile
stessi
condannano
condanniamo
la
uso di
pronti
per
ci
essi
croce se
lario,
F.
ma
non
Mi
fa
grande impressione
fosse
ognuno
a cui
ben conta
Accademici
massa
in
di lingua tutta
posta
non
Ma
I.
di
grazia
'(
non V adoprano
Toscani
Commedie,
le
generalmente in tutte
l^ellissimo
:
e con
effetto.
Ma
nelle gravi
ben
se
ne
guardano
che quelle
veneri
popolesche
riuscireb-
di
si
eloquenza
J.
Della lingua
i
qui sta
il
lite )
che
i
Toscani
chiaman toscana,
gl'Italiani
italiana
comune
non
'97
Toscani,
ai
pan d'ogni
altro
bocca
^
ma
nelle
abbandona
le
Golpi
Golponi
solo
grossolano
pii
linguaggio
de' contadini.
ne volete prova
vedrete
che
il
Fio-
meno adoperano
,
volgar
comune,
diviso affatto
Di che
avviene
fatto
i
curioso, che
di
settarj
del
settarj
Dante l'esistenza
essi stessi
confermano
e col proprio
la
come
studio.
dianzi
vi
dissi,
la
c'insegnano e l'educazione e lo
gran
verit
acciocch
risguardante
questa
si
combattuta lingua
stampi pi chiara
artificiale
nell'intelletto, uditela
egli
il
bocca di
contra
opinione del
Dante
restituire
le
come
Demostene
le Fi-
a
il
Cicerone
a Cesare
Commentario de Bello
:
procede a que-
tore
rimarrebbe
egli forse
ragionamento
Toro e
sottile?
Perdarebber
la
Ji>rza
quelle
rolnistisslnic
ragioni
le
eli' Ivi
si
npportano
d'
C.itIoreM>ero
forse
di
terra
testimonianze
mi
con-
scaso universale
allora
quella
et
per una
a tutta
tal
lingua
creiluta
senza
controversia
Itnlia
ad uso
dall'autorit,
l'
ma
dall'origine del-
tempo
della
Romana
repubblica
fu
Il
che
gli
ci
si
addita
natura,
la
quale di-
scern
scrittori
quanto
co,
variabile,
confusa
ed
incerta, una
lingua
,
illustre,
,
stante
ordinata e distinta
e
per
casi
persone
il
generi
nutieri
costruzioni.
Conciossiach
regolato,
popolo
non dal-
l'arte
e dalla
riflessione
ma
non
tura e da
occulto e cieco
distinzioni
moto
curi
,
altri
ed
altre
non
se
necessarie ad
il
suo con-
Oltre
la
i
la
confonde
anche
sconce
sonore colle
confonde
altres
tale di
puro
'1
plebeo a rispetto
dell'illustre
come
l'oro
ammassato
Cosi
il
Gravina
il
filosofia acutis,
simamente discorrendo
nominando
un gran numero di non Toscani scrittori che ebbero fae comune vella comune con Dante , P- trarca , Boccaccio
,
luminosamente dimostra
che questa
lingua
in
s'
uno
urh
stesso concento
da
risonare, perch
NON ERA
LARE, MA DI TUTTO IL
199
F.
Air evidenza
e alla forza
di
queste ragioni a
:
me
pare
non
si
fortemente du-
bito che la Crusca eccessivamente tenera del popolare toscano dialetto, portando nel Vocabolario
come
fatto
pleljea
non abbia
J.
Sono interamente del vostro avviso. Ma consolami la speranza che avendo tutte le colte genti d' Europa presa da noi la norma de' loro Yocabolarj , noi pren-
deremo da esse
vicenda V esempio
di
riformare
il
filosofia.
VOCABOLARIO.
GONFIARE
bire
,
ecc.
Diventare vanaglorioso
y
Far
divenire
vanaglorioso
Superbire.
(
usandosi
att,
Esemp.
pr. )
Dant.
ve-
dea
lei
ecc.
OSSERVAZIONE,
che gonfia , cio insuperbisce e div>mta vanag^loriosa? ?rohahi\nente qualche Semiramide , qualche Cleopatra. No qualche cosa di maggior
Sai tu
,
lettore
chi costei
maraviglia:
la
si
les-
sano
barattieri.
VOCABOLARIO.
GOPxZARINO
27. 17.
e
GORZERINO.
non
ali
Gorzaretto, Morg.
se n'
Un
tratto Astolfo
avvedend
Che
la
spada
aoo
OSSER VAZIONE.
Il
testo
evidentemente
storpiato
volendolo rite-
Un
entr
in
tratto
a Astolfo non
gorzarino.
la
se n'
avvedendo
volendolo
Che
1
In
spadu
^
e//
nel
Ho
detto
itniere
perch
se
si
vero per
rundio
no;?
costruzione
,
gramaticale
se-
condo
il
concetto
non
esserne allonta-
nato.
VOCABOLARIO.
GOVERNO.
soli.
236.
in
mar
clic
frange.
OSSERVAZIONE,
n
quarto di Governo canta cos: GoVETlNO per Istru-
mento da governare navi (*), lat. Gubernacuhini , Clavus. Petr.' son. 3 3. Orione armato Spezza ai tristi nocchier governi
e sarte. Cosi nel son. di vele e di governo.
l'alto
il
il
199.
La mia
debile barca
Disarmata
Tien per
,
l'Ariosto Fur.
18.
144.
dritto
Petrarca paragonala
in
mar tempestoso. Non egli evidente che Governo quivi pure il medesimo che Timone, lat. Gubernaculum? Or
(
>
lirictamente e pi
chiaramente Timone
Anche
la
si
vela istrumento da
avviserebbe di de-
Tstrvmento navale.
aoi
vedi
gli
esempj
e troverai che
camere
delle
,
col Governo
dell' isola
nel secondo
traslocazioni di esempj
portati fuori di
casa
tenere,
sono
infinite
giovi
il
a cui
i
e accusano
se
non
poco
giudizio
certamente
VOCABOLARIO.
GIIACIDAEE.
Proprio
de' ranocchi
quando man-
dano fuori la voce. Lat. Coaxare. Dial. S. Oreg, M. Lo corbo colla bocca aperta, e coli' alle
tese
cominci ad andare
d'
intorno a questo
pane, e a gracidare.
OSSERVAZIO'^E.
Come va
un esempio
egli
questo
e poi
mi recate innanzi
dal
non un ranocchio, ma
te-
ma,
Gracidare
uccelli.
dell'oca a
di
altri
VOCABOLARIO.
GJvAD
VFvE. V. A. Sccjicrc
per
graci. l^nt.
Grada tini
Tuno
gradando per
gradare o
,
sito di
suo giro.
GRADAZIONE.
GRADIRE.
Ascendere
//
IL
salire
gradata-
Salire.
Lat.
mette
Non vede
uno
all'
altro stilo.
OSSERVAZIONE.
Le
definizioni di
si
apertamente
Gradare
lo
stesso
si
Gradare
significhino
Gradatamente salire?
letto a
Come
pu dar luogo
ti
nell'intel-
rentissimo
gli
all'
tanto
al
discendere
quanto
al
salire
come
il
che determina-
tamente non
ne Salita, ne Discesa,
,
ma semplicemente
come appunto una
Onde
fu die
filologi
talmente
di pi
ordinate
che
la
seconda
sia
ao3
e
di
la
la
meno
clic
la
prima
e la terza <U pi o di
meno
che
sere
o pur la pi
debole
:
secondo
qual
che la
sono
gradazione
ascende o discende
della
figura
piene
le
Le voci adunque Gradare y Gradazione ^ Gradire sono per due ragioni mal definite, i.*" perch la
definizione
si
% II
loro
contraddice
2.
perch
si
VOCABOLARIO.
GRANCHIO.
e in terra.
vive in
-acqua
seii
Cancer fluviatilis ,
E non
vi
pajan fa-
Che i granchi per paura de' fornai Noti [)ortin mai danar nelle scarselle, E son. 2-51. Per sentir come i granchi in un corbello Imparin cos ben Y arpe a sonare.
OSSERVAZIONE.
E
i
de' fi>rnai
scarselle sono
in
acqua
in
misteri della
madre Crusca
vincono troppo
a pericolo di
le
forze di ogni
e
umana
di
protologia. Quindi
scomunica
vocabolo
anche
dannazione diremo
che
illustrazioni del
bajoni-,
ma
e noi gridando
di
s'intende indegno
fatto
in
un Vocabolario
consiglio di allon-
disconve-
204-
VOCABOLARIO.
GUANCIA.
T. 4in
in bocca.
Fr. Jac,
^^' 9.
me venga
il
bocca
la graiicia.
OSSERVAZIONE.
Tanto dice
e
la definizione
,
quanto V esempio
l'
uno
nulla.
Onde
resta
sempre
il
a sapersi
fa
che
Il
Pasta
motto.
e
Afta,
s. f. ,
per
e
lo
pi Afte
al plurale.
in-
fiammazione, e talora da
Y.Grancin.
mentica totalmente
quale
1*
e senza
tal
VOCABOLARIO.
GRATTAGRANGHIO.
Dolore di orecchio, che
nelle
a guisa
di granchio.
OSSERVAZIONE.
Nelle i
sta
ben parlanti pretendono che quetrasposizione non sia di buon uso, e che onninamente
lui
cavit.
debhasi
dire
e
nelle cavit
in
di
lui.
Diramare
sia
la
Dirarruirsi
senso
di
Crusca circoscrive
a
significazione
di
^
cotesto
e la
verljo
(
quella
p.
e.
di
il
Spiccare
Troncare
rami
figurata
come
aoS
Diramarsi de* /turni) a quella di Separarsi, Disgiugncrsi. Or
ecco questi due pretesi
vizj
di favellare
accreditati dallo
a
non prenderemo
lodare,
ne a condannare
l'altre
la
molte della
natura,
i;lie
quotidianamente
tolga al
verbo Dira-
mare attivo
Diffondere
,
neutro passivo
significazione di Spargere^
Dilatare.
il
ci
dolore nelle
orecchio
il
nella
qual
formola
il
di
parlare al certo
non entra
Troncare de'rami, ne
Se-
ma
significazione
Diffondersi
o per
servirci
d'
un
abbiamo
gi mostrato
,
a suo
cio Span-
il
Ma
v' di
pili.
Dopo
il
con
due
ma
di Sparso, colla
Di pi ancora
appresso
Diramato
esempio del Redi Diramazione, da Diramare, non pi in significato di Troncamento o Disgiugnimento , ma di tutta
e sola Diffusione di rami, col latino
Fiamorum
diffusio.
Dopo
fatti
savio lettore se
in
il
neut. pass
cui
il
Vocabolario lo
,
ao6
VOCABOLARIO.
GRATTATURA. Srpw
si
riniaso
nella pelle di
\.
clii
G,
Lo
tonicntaiio aurora
a Inerte
osti-
nate e
della
gamba
OSSERVAZIONE.
A
dice
:
s'inganni. Grattatura
,
propriamente
V atto
del
grattare
l'
esempio stesso
lo
dal spgno
ma
grattare.
Non
cendo
colla
percli la piaga
?
lascia la grattatura
VOCABOLARIO.
GRAVE.
l.a.t.
VL
y
Far Fuigentc
Aspro
Trafttivo,
i.
i'.
Acero US
Guardando
nel
OSSERVAZIONE,
Se grave neir addotto esempio fosso aggiunto
potreVjbesi tollerare la dichiarazione pungente
Jittivo.
,
di
pianto
aspro , tra-
Ma
al
volto.
,
Ora un volto
o
trafittivo
pungente
pianto,
il
pianto
o aspro
fu
di
pianto
di
certo non
Vocabolario qui
un qui pr quo , e che grave di senso medesimo che Virgilio disse gravi
pigli
caricii:
papaveri, cio
ne sappiamo compren-
dere come
il
2,7
di Boezio a quello di
Dante
pi.
una me-
desima spiegazione.
VOCABOLARIO.
GRECO. Nome
GRECO. Nome
di
vento
che
soffia
dalla parte
vento
che
;
soffia
dalla parte
piuttosto Meses.
OSSERVAZIONE,
E
per aggiugnervi le parole piuttosto Meses era necestutta la tesi
?
VOCABOLARIO.
GREGGE
debbono
Ciascuno
gregge
vero.
ai
^
GREGGIA.
le
9, cap.
'79. i.
Pascer
si
greggi insieme
notte debbe
convenevolmente.
no-
la
comunemente
si
,
alcuna volta
dee riducer
la
,
gregge
suo luogo
,
e sotto
un maestro
esser tutte.
cio
un
guardato re
debbono
OSSERVAZIONE.
Vogliono
i
buoni grammatici
)
e pare che
sia
il
vogliano
che Gregge
sustantivo mascu-
esempi
di
questo articolo
si
2o3
alcuna distinzione
d
genere;,
autorit
dell' aclJotto
passo del Cresceuzi P assolve: percioccli quivi, se la lezione noji scorretta, stanno per lei la gregge e le greggi.
grammaticale
onde
il
ricordato
pi
volte
acuto Critico
ma
la
Greggia (nel plur.) fa Gregge , e Gregge fa Greggi: Crusca non sapeva tanto. Noi rifiutiamo la dura con-
Sanese
ma non dubitiamo
le
greggi
che
la
sua
autorit
VOCABOLARIO.
GRE^IIRE. Ghermire.
Lat. Prelicndeie , Arripne ecc.
GREMITO.
sus
,
Deiisus
Rcfertus ecc.
OSSERVAZIONE.
Se
Grt'mire
vale Ghermire:,
perch
valere Ghermito?
(*)
<Ja
Tale
si
la
ognuno
,
"^egg^a
se gli talenta
il
;
le
misere
liti
il
Ru,
scelli
ed
J45
Muzio
il
il
M. Lodovico D^ke
la
pag.
Gram-~
mat'tca ragionata
*a5tro parere
,
pag. 18.
a
che conforme
V. Soave
rondanaa
la firegge e
greggi
e
il
lel
Crescenzi
,
vegga
121.
gli
Amori
pastorali del
Caro in pi luoghi,
j^Jolza
un.
83 e
209
Se Gremito vale Folto
Jffoltare
,
padre e
figlio
-^
tra la di-
partici-
veggo
stabilita
litora
;
gremite di cadaveri
e
le
e
di
colli e
ripe gremite di
gente
piante gremite
di parlar
bruchi.
la
male volgendo
gv. la scorsa
primavera
il
passaggio
di Cesare grem le
strade di gente
la battaglia
le
piante
gremirono di gente
?
le
strade:
Per
la stessa
ragione se
il
di
Ghermire
non ha
errato
dicendo: Messa
dovr
io
verbo
il
participio, dis-
veneranda
autorit
della
Crusca, a
me
penso che
il
cy'iesto
scan-
mezzo
se
verbo
Ghermire non
zioni
si
.:>
inversioni
di lettere
cangiasse sconciamente
di
in
Gremire
modo che
di
gi
,
vedemmo
Focaccia
sopra Flagellare
Cofaccia
e
corrompersi in Fragellare
altri
in
mille
vocaboli
il
questa
Vocabolista
eccezioni
ed
avverti-
menti
il
lettore.
Voi.
IL Far.
I.
14
aio
VO CAB OL Alilo.
GRIDARE.
g^ucre
,
111.
Iiicrepare
^
Objurgare.
Farcii,
Ercol. 60,
Gridare
che
Latini
elicevano
si
solamente in
come anco
Garrire,
OSSERVAZIONE.
Senza dubbio
Riprendere:
il
v.
Garrire,
ma
l'esempio
che
allegato. Il
Gridare
si
vagha
costruiscono attivamente
non
di
ma unicamente
:
dei
modo
si
adoperarli, e
dice
pi
chiare le
ma
Sgridare, onde
:
il
Stridere
per
lo
contrario,
sempre neutro.
VOCABOLARIO.
GROFANO. Lo
stesso che
poi prendi
4. 4^-
^*
loro odore.
OSSER V AZIONE.
L'edizione Veneta del i533 nel primo esempio ha garofani, nel secondo gherofani.
21
che
nel
secondo.
Cos
T ultima Milanese
lia
del
i8o5.
Il
paro/bZf
nell'altro ^ar/o-
accosta
pi.
al
stampe,
sia de'
,
co-
uno
quello di dar
,
sempre
alla pi accettata e
comune
la
preferenza
perch dovre-
mo
lezione Grofani
classico
esempio
sia
da
dubbio? Non
ch
il
basta. Se
,
Crescenzi
.,
o sia
suo Volgarizzatore
non
la
disse
cosi
parimente
1.
6.
56
Grofanata ,
ma
il
Garofanata
?
Perch
non grofanato
quella
dall'
gli
stampe,
e per
del
testo
ambrosiano, e
soprat-
Scrittori,
sia
mente
Tavola delle
s'
incontrano
fra
queste scorrezioni
s'ella
avesse
ben odorato cotesto Grofano puzzolente, n'avrebbe sentilo forse il fetore , e vedutolo non adoperato da verun
altro scrittore,
neppur da
la jii
triviale
non
l'
avrebbe
la-
come vocabolo
castigato e
purissimo.
sia
VOCABOLARIO.
GUARDA^IACCniE.
clic
Queir arnese
il
dell'
ardubuso
T esempio.
dijemlc e ripara
grilletto. jNIcinca
OSSERVAZIONE.
Il
l'
Italia
il
guardiano delle
uncchie
anche Guardaboschi
generazione. Cerco
ficare
voce lime
grilletto
dell'
archibuso
cacciatore
all' orij^ine
ben attendi
suardamacchie
allontanasi tanto
malformata ed erronea: perciocch in tutte l'altre il sustantivo che accompagnasi a guarda , terza persotia di guardare indicativo tempo presente , sempre la cosa guardata o difesa, non mai la cosa contra il cui urto
dirla
esteriore
Quindi non
si
guardamacciie
ma
dovesse
i
ri-
il
vocaboli.
diremmo
o guardafreddo'f
E l'Alamanni,
avrebbe
m
egli fatto
-
Saivini,
'
'
(*;
I
i
Lombardi
Soi-
Icmanc
l'Analogia
!a
Logica,
Cnar'ln^riHetC'j.
, ,
2l3
in vece di Quarclamandre , a dir Guardalupi? Conchludasi
adunque che
chie
il
Guardiano
macchie
metac-
seguenti, delle
,
quali.
l'Alberti rende
^
buon conto:
Guar^
Guardacartocci
Guardaboschi , Guardacasa
,
Guardacorde ,
, ,
Guardamandrie , Guardamagazzino
dapetto
j
Guardapagliajo
,
Guardapinna , Guardapolll
y
Guardaporto
,
Guar:
daportone
alle quali
Guardasigilli
Guardastinco
Guardavivande
del Caro,
Ara. past.
3.
Non
ti
cotal guardacapre ? e
uso,
VOCABOLARIO.
GUARDATOE.E.
stos
,
Cu-'
^
Minuccio
io
ho
ti
d'un mio
;,
ho peccato
e che
?
potr
io
fare
Paol. Oros.
E che
che
la
di questa
datore
fine aspettasse.
OSSERVAZIONE.
Savissimamente
la
distinti
da Guardare
% II in senso di Custodire
di
e poi
III
da
Guardare in senso
Conserf^are.
come
214
perclocrli
nel
primo
il
Crusca
il
con-
danna.
VOCABOLARIO.
GUARDINGO, AdiLHispcttoso
ecc. "L^it.Cautus ecc.
OSSERVAZIONE.
La Crusca
sissiinus.
lat.
Ohse-
lat
Ohsequioil
lettore
uno sguardo
i."
2.''
esempj
del
farsi
se Rispettoso possa
mai
sinonimo
di
Guardingo.
Render cauto
animo.
e guardingo dagli
sottili
amorosi lacciuoli.
nel guar-
sentieri sottentra
dinjro
3.
savio
uomo
di
di esser
cauto e guardingo
nelle divisioni.
4,"
5."
modo
sospettosi e guardinghi.
si
danno
le
Vassene
al
il
valoroso in se ristretto
tacito e guar-
dingo
rischio ignoto,
O
ne
vi
B.i^pettoso
adunque
che
fu
mal definito, o
sta
in
ninno
di
Guardingo
questo
in
senso di Rispettoso
pu
stare
attributo di riverenza e
ai5
VOCABOLARO.
L^-TTURA.
V. L.
Danno y Bovina,
Perdimento, Lat.
iattura Delle
lor
mercanzie.
OSSERVAZIONE.
La cura
principale da porsi
nello
studio
delle
lingue
la perfetta cognizione del senso primitivo delle parole: e a questa, innanzi a tutt' altre cose, debb' essere intesa
se
qui
la
Crusca
mercanzia o
pera qui
gli
di altro
la
nave
Officj
cap. 23.
sit ,
equi
Dunque
non
nel
delle mercanzie
far rovina
di
esse,
ma
farne getto
tal
mare.
Essendo poi
sempre dannoso un
passaggio
di
getto
natu-
dal
,
reale
,
neir ideale e
divenne significazione
tale negli altri
le cose gi dette
la
Danno
di
Huina
Perdimento
:
esempj
Dante
e dell' Ariosto
ma
per
della
e per
nostro avviso
accoppiati.
VOCABOLARIO.
JDEAHE.
Ncutr. pass.
ecc.
Figurarsi
Formar
idea
/niiasiinarsL
OSSETI VAZIONE.
Il
Vocaliolaiio
aflitto
esclude
qual
siasi
sarebbe
,
mal detto
gittar
come
se-
condo noi
sarebbe
il
il
tempo
e parole
a dimostrar
contrario.
VOCABOLARIO.
IDEA.
Serpente notissimo per
le
Inf. 9.
E con
OSSERVAZIONE.
L'iJra notissima per
l'
le
Ma
sono
idra di
n tutte
cui
le idre
Lernee, ne favolose
le
quelle
di
per
il
favole.
sia
La definizione adunque
piantarono
quale
di
che
che primi
si
trova
nel Vocabolario.
delle
tante
che
ci
riempiono
le
le
paludi,
laghi e le
fosse,
nessuna merita
fatiche di Ercole, n
si
T onor
delle favole.
E non
sola-
mente
dros
la
dice Idra
Hy^
seguenti
,
esempj
idri
ddle vipere,
degli aspi
il
tosco
risanava
, ,
2ii7
morsi. Spolv.
Colt. Ris.
5'
1.
v.
384.
dove la mortai
vipera
V idro Spesso
asconde.
V adopera
,
pure
il
Sal-
Osservi intanto
il
lettore
tutte
non
in significato
ma
,
di
acqua
indarno
,
Idragogia
Idrocele
, ,
,
Idrargiro
Idraulica
,
Idraulico
Idrocardia
,
Idrodinamica
Idr oftalmia
Idrologia
,
Idrofano
y
,
Idrofilacio
,
Idrofobia
^
,
Idrofobo
Idrogeno
Idrologo
,
Idrografia
Idrografico
Idrografo
Idrometra
,
Idrometria
Idrometrico
scopia
,
Idrometro
,
Idropepe
,
Idrope
Idrosarca, Idro,
Idroscopo
Idrostatica
Idrostatico
Idruro,
della
vedile
e
,
nel
ben dichiarate
secondo
scrittori
r uopo
illustrate
,
di
Torricelli, Pvedi
Cocchi
,>
Algarotti
ecc.
VOCABOLARIO.
IENA
Tes.
IENE. Animale quadrupede, Lat. Hyoena, Brun, 5. 56. Iene una bestia che F una
,
volta maschio
T altra femmina.
Tran,
Tuomo
appella lena
che difende
morte.
OSSERVAZIONE,
Di belle cose s'imparano
Jena o Iene
da questo articolo:
:
i.
che
di-
animale
quadrupede
tutto-,
2,"
che
femer-
il
ai8
jier
i,
Se nou che
di
fiero
aaimale
gran-
dezza
di
muso
1"
e di
pelo
al
fetto d*
cadaveri, ognuno
i
dir, o die
peccati mortali
conoscea poco
di quel difende
da leggersi
offende
Il
o che
il
passo
magagna.
nostro
non
che
foncjato, e ci pare
testo a
penna
citato dalla
Crusca sarehbe da
consultarsi
anche
il
codice Vaticano.
nelle
Sarebbe ancora da
cose
risguardanti
s\
le
sciocche
ragionevoli
si
pu
per tema.
VOCABOLARIO.
lERATTE. Sona
penne
di pietra preziosa del colore delle
de' nihbj. Lat. Hieracitis,
Pass, 363.
Come
,.
OSSERVAZIONE,
Le
la
SerraartcUi
listi;
la
la
terza in
li
Tartini e Franchi in
si
ma
e la
e la terza
,
che ha sercorretta
dalla
vito di
stessa
norma
a tutte
,
le
posteriori
:
e fu
Accademia
ha
ierakite
e icrakite al
la
sicuro
o pur
Urache, come
la
vera indubitata
ai9
lezione.
Da che
de' quali
fonte
adunque trassero
Ji
gli
Accadenic
penna per
dove
in
essi
stessi
dicono
stampato parve
loro
scorretto e
si
mal
sicuro.
Ma
un
pu
egli
essere
cosi
povero
tura
Non doveva
di Critica pigliarne
aver corretta
ci
ella stessa?
troppo
la
5
acerbe
via
il
considerazioni
aprirebbe
opportu-
namente
cademici
sbaglio
solamente
mostrato
dalla
critica
ma
aS
,
per corretta e
al
vera lezione
non
ieratte
ma
ierakite
conforme
latino
Ma
nell'
osservare
il
lor fallo,
veggano
errore
e da questo
fidarsi
che
il
sima ortografia
ha spalancato
di
lario a
mostruose e
l'emendazione
quali eserciter
non poco
pazienza
ed
il
VOCABOLARIO.
IMBATTO. Lo
vostro fate e imbatti.
Quand'egli
il
tempo
E non
guardate a impedimenti
a:O
OSSERVAZIONE.
Se V Imbatto e V Iinbattere
trarsi,
,
come pu
egli
di
huppdbmmto
in
:
vece
A''
In-
dunque ime
non pu essere
il
error
della
Crusca
die
il
not
Dal
testo
apparisce
_,
Imbatto non
stesso die
Impedimento
ma
piuttosto Incontro
Awenimento , Occorso
di persona.
il
E prima
dell'Alberti nelle
Bergautini.
y
La Crusca usa
nella
di
ma
poi
si
obl)lia
stessa di-
menticanza cade
l'Alljerti.
VOCABOLARIO.
LMBESTIAEE.
Neut. pass. Ji^ere costumi o Fare
azioni da bestia ecc.
OSSERVAZIONE,
E
che
iTbestiare in
ha
fatt' egli
me
lo
sbandite
Ne bramate
che
se
forse
l'esempio?
Eccovelo
Onde
or vorrei,
piaciuto
d' imbestiarlo
vi
deificarlo.
VOCABOLARIO.
IMBUIRE. IMBUITO.
Divenir ignorante.
Adii, Lat.
Manca
1"
esempio.
Imhutas ecc.
2ai
OSSERVAZIONE.
Il
Ora
in questo senso la
non pare
ci
un Imbuire
ital.
tirato
latinamente da Imbuo
is ,
utum
Bagnato.
Ella
Nota dunque
il
procedere
della Crusca.
pone primieramente
Poi mette
.
Imbuire, Divenir
l'add.
Imbuito, Inzuppato
ed esclude Imbuire
il
il
secondo
si
senza padre
viglino.
di
l'
uno
altro
meraegli
Ma
proposito
il
Imbuire
Divenir
bue, sarebbe
mal creato
ladimeno
nire, Imbestiare
Indragare
,
Involpire, ed altri
parecchi,
il
e r analogia lo giustifica
T uso
lo
chiede
giudizio
,
manco che
Imbruttire
Di-
La
di
generati dai
nomi suIn
,
che
per dolcezza
finita
',
suono spesse volte cangiasi in Im , inne restano a nascere che per sola
e molti
com-
2aa
VOCABOLArxlO.
LM-MUTARE.
Comiuutarc
,
Tranutar , Pciniiitarc,
IMMUTATO.
tus ecc.
Adii,
IMMUTAZIONE.
stantia.
siuiilituciiie
Firwitas.
Grisost.
la
Cos
jier
alcuna
dico
2.
Scgi.
110
anim,
122.
il
Quando
del sensorio
senso giudica
esso sensibile
OSSER VAZIONE.
Una per
cieca
il
dee seguirne
i'u
alla
che
il
suo Vocabolario
di
compilato e
conveniva,
,
il
cademici
del 1O12
V. Pediz.
),
da niuno fra
ciie
Immutatio
e
y
che
il
per
Invnutabi ita
Stabilita y
Constantia
j,
posito sbardellato.
Cresce
vi
la
si
la
bruttezza del
fallo
osservando
gli
csempj che
Crusca.
2^3
Nel primo
si
parla della
alla
cio
immortale dopo
resurrezione.
Non
ebbe
di
egli
Giobbe
14. 14.
Cunctis diehus )
quibiis
mmutatio mea.
Qaell' immutatio
ebbe
egli
gua
latina
altro
poco.
Non
,
lesse
S. Paolo
Corinthios
i5.
5i.
,
Ecce
vohis
dico
ad Omnes
quel-
quidein resurgemus
altro di S. Ilario
psal.
54.
?
lume
dell'intelletto
zione
di
stato
il
passaggio
all'
il
corpo
ben a torto pretende la dittatura perpetua della lingua un Vocabolario che piglia Immutazione per Immutabilit , e neppur dopo due secoli di correzioni vede 1' errore.
de' Santi dal corruttibile
incorruttibile
l'
misura.
se
il
intero
quel
passo
ed un
altro
s
che
lo
precede
grosso granchio fu
testo disteso
per^
che talor
quando
la
l'occhio im-
talor
si
quando
non
lume e
tenebra ancora
)
sensorio dell'occhio
sentir di vedere
adunque
di-
^^4
e
questo
non sente
se
non
l'
il
colore
ecc.
/.'
altro
sentir
il
di vedere
quando dopo
sensibili
E precedentemente avea
sensi per se e
detto che
sono
non per accidente, per la rapitone die la cognizione di essi non si fa senza immutazione del senso. Appresso soggiugnesi che la grandezza e la figura
(
degli obbietti
il
im-
mutano
il
senso
immutandolo
sia
maggiormente
colore ecc.
E
il
questa immutazione, o
il
prender errore
un
fanciullo.
Alla
presenza
(
adunque
di
abbagli
enormi in tanta
)
luce di testi
cessino
positi
r alzano contra
le
verso
la
la
ma
vogliamo
il
alcuni
loro Vocabolario.
di
E quando
replica,
attribuir
sapiejiti
,
queste
colpe
non
al
quei
ma unicamente
sua dignit
adoperassero armi pi
ilposate e
gli
meno
taglienti,
prese
con un
,
avversario non
solamente
nia
gli
circondato ancora
non
che
'
225
meritamente dovuta,
ma
:
che
tenui
colpe
diminuire con
le
ri-
le
leiis;!
della
,
decenza
nel
impugnare l'errore
dell'
,
de' morti
alto
credito
lettori
autore
pi
tenacemente
figge nell'
animo de'
e pi diflcil-
mente
si
svelle.
VOCABOLARIO.
IxvIO. Slist
.
Non ha
^
il
numero del pi
significa
Parte inferiore
Fondo , ed contrario a Sommo, Lat. Pars ima, Imiim. (Esemp. tilt.) Dittam. j. E so ancor eli' io non sar lo primo , Ne 'l deretan clie dee far questa via , Che tutti ne convieu tornar
all'
zj..
imo.
OSSERVAZIONE.
La lezione
all'
imo
testi a
penna,
mondo
:
cio di morire.
Dunque
all'
il ^
imo
al limo
polvere
il
sar
PuI^ps
et in
poeta ebbe
la
mira.
Voi.
II.
Par.
i5
VOCABOLARIO.
IMPEKADETCE.
Per
iripcnitlrice
AIoi;lie d'
Imperatore ecc.
.">.
similit.
Dant.
Iiif.
La prima
ecc.
}^\\
di
moke
favelle.
OSSERVAZIONE.
Abljiamo nella storia parecchie Imperadrici senza marito
,
vissute
celibi
tutta
la
vita.
Come
si
applica
bene
e e
anche
che
le
femminino Imperadrice
accorgerete
il
riiletterete
che an-
esser mogli
vi
che quella
,
definizione
si
fa
viziosa quanto
tore
^
sarebbe Adulatrice
5
moglie di Adula-
Intcantatrice
Ma
di molte
molte nazioni
parlar figurato
sta
diverse
loro nella
Dunque
y
non
caiJe
sulla
parola
Imperadrice
la
che
,
ivi
nel
senso
suo
proprio,
ma
:
sVf
:
voce
fattila
gli
equivalente
la
per
metonimia a nazione
dunque
que
e
il
un sogno
dun-
e nullo
paragrafo.
VOCABOLARIO.
IMPIASTRO. Medicamento composto
che
si
di
i
pia materie^
malori. Lat,
Emplastrum, Dant.
cos tosto al
cj.
mal
fiero impiastro.
227
OSSERVAZIOISIE.
Bell' Imbratto
d' iinpiastn
che qui
di
ci
manipola
il
Vo-
cabolario.
Primieramente quello
Dante applicatogli da
:
mi
fece,
sbigottir lo
s
Quand'
11
io gli vidi
turbar la fronte,
siiunse lo 'mpiastro
:
cos tosto
al
mal
qual
impiastro
famosa
sotto
Sirenas
:
re
de' Parti, ai
Romani
condotta di Crasso
Passar V Eufrate
All' italiche
_,
fece
mal governo
fu medicamento
anche questo
pigli
com,
non
il
li
per impiastri
amalgamati
il
bellico
e
;,
petti^none
di
e col
papavero bianco
al
e coli' ortica
la terzana.
Se dimanderai
(
Vocabolario
il
come
,
questi
cataplasmi
disgraziati
,
il
perdonino Dante e
Petrarca
ben
)
il
facciano
buona lega
gli
colle
paure e colle
sconfitte
perch
stro
dimento o salute
menzione
o
ma unicamente
II
Con-
Fatto
come
p. e.
VOCABOLRIO.
IMPICCATO.
all'
II.
Ognuno ha
proi-'erh.
,
il
suo impiccato
che
uscio
modo
e pa/e
Ognuno
ha qualche
difetto, Lat.
Ncmo
sine crimine.
OSSERVAZIONE.
Di grazia: Oi^nuno ha qualche difetto
gato colla frase
egli
bene spie-
Nemo
sine crimine?
bene
mine?
che
noi
abljia
il
ancor
esso
il
inijiiccato
all'
uscio
cri-
avremo
coraggio di dire
a
ne tu pure vai
sin.e
e dirlo
Socrate, dirlo ad
altri
cione e a mille
gliatlssima
?
di
vita
noi
pare
che
quel
proverlno tanto
e
nel-
mal dichiarato,
JViuno senza
e
che Oiinuno
ha
suo
impiccato
{
qualche difetto
meno
lia
delitto
ma
Ognuno ha
le
sue afflizioni
la
a quell'altro O^inuno
sua latina
Nemo
sine
cr/wmc
ma
il
Vir-
patimur nianes.
VOCABOLARIO.
IMPLICITO.
si
V.
I..
e espresso
ma
Par.
mondo.
OSSEnV AZIONE.
Sogularao adunque
la
e in
colle
mondo diciamo
espressi
,
Coloro che
non sono
:
ma
si
spiegazione.
Noi intanto
cose del
di Grillo.
dividendoci
dalla Crusca
diremo che
j
impliciti nel
nelle
plicati, intricati
inviluppati
mondo
per
essere intesi
VOCABOLARIO.
IN. g V. Per Verso. Lat. Erga, Pctr, son, 9. In me movendo de' l)cg!i occhi i rai ^ Cria cV amor
pensieri.
OSSERVAZIONE.
Che
Verso
,
la
eli
lat.
non
si
contrasta
',
ma
che tale
sia
il
me
modo che
segue
donne un sole,
i
In me
movendo
rai
e queir in
me divenendo
signili-
ma
dentro me.
rimanere piesi
namente convinti
il
di questa interpretazione
legga intero
sonetto
Il
che tutto
die"
Laura.
Sole,
una comparazione del Sole con egli, quando nel Tauro, veste il
e
mondo
stri
di novcl colore,
la
occhi
colli
(
di fioretti,
Ma dentro
viscere
Gravido
,
fa
terrestro umore.
Cosi Laura
crea
novello sole
del
la
mo-
vendo
de' be^li
occhi
rai
nelT interno
poeta
d'amor
cuore.
Quello esercita
sua virt
Dunque non
verso
ma
dentro.
Altrimenti patisca
difetto la
comparazione.
VOCABOLARIO.
IN. ^ \iy. Talora presso
e
g/i
antlckl scrittori
IN
cU
NE
NEL
3.
2.
si
Awn.
(inr.
2.f>,
In
uri
ninner
di
pecore e
fiere
ecc.
OSSER VAZIONE.
E
tra
i
perch
si
gli
modo
di
favellare,
bei
dovr
fiori
In nel convito.
In nel monte.
4.
In nel colpevole.
6.
piccola
12. In deipvnsicri.
tezze.
si
In
dell'
antro.
14.
In delle ardi-
cesi
e
,
queste son
le ric-
ciiezze
queste
a
le
delizie
poter mettere
ancor nelle
fasce,
tale
tornerebbe
ad
onore
il
poterle dimenticare.
VOCABOLARIO.
INALBERARE
alberi ecc.
e
INNALBERARE.
Saluc su
gli
lo stesso.
si
Frane.
riov.
,
161.
La
Ijertuccia
,
cominci ad
il
inalberare
j>igncndo
muso
innanzi
cominci a
funjzire.
a3l
OSSERVAZIONE.
Questa citazione
fatta col
(V.
e tale
qui chiarissimaaiente
una cap-
alberi nelle
la
che
Come posull'albero? Ma io
:
in cose manifestissime
e le bertucce
5
di cui le stesse
risa.
VOCABOLARIO.
INCARNATvE
ecc. II. Per rappresentare al vivo
i.
58.
io
Non
star
per repulsa o
bri e incarni
finto
il
sdegno Ch'
non adom-
mio diseano.
OSSERVAZIONE.
Sono parole
in suo pieno
tina
l'
traslate di Sacripante
rosa
Questa
significhi
,
incarnazione del
che
cosa
sia
adunque
altra
Rappresentare
non
il
e'
entra
si
ne
dice
manco V
di opera
Condurre a perfezione
che questo
cominciata,
ma non
il
finita, e
povero Sacri-
al lavoro.
Onde
a noi
disegno vas^lia
Dar
eletto al snv
e nuli' altro.
y3a
il
canapo
OSSEE V AZIONE.
Il
ragione spiega
carrucolai) e
il
il
canapo nella
la
ragione
insegna che
,
la
missione
non uscimento^
quanto ripugnerebbe
..
niiU' altre.
VOCABOLARIO.
INCINQUALE.
Par.
<j.
Insuperbiscono
cinque? Incin-
queriansi
magistrati ecc.
OSSERVAZIONE.
gi oltre
a sessant' anni
che
il
T error
seguendo
migliori espositori di
gi Divenir cinque,
Dante
che Incinquarsi
non vale
ei
ma
Onde
*> '*
eingwe,
come tortamente spiega la Crusca, rlducendo eoa aritmetica tutta nuova cent'anni a cinque: ma vuol dire
quintuplicJicr
in
^
'
si
che
preso
la
anche dal
Davanzali
si
giova
Crusca, per-
lei ),
apertamente raccogUesi
adunque che
il
lo spi-
Omero
Dante,
e tutti
i
grandi formano
nomi dalle
cose.
Quintiliano, e tutti
'.
dove
e'
VOCABOLARIO.
INCINTO.
Acid,
da
Fiw^
gnaiis ecc.
OSSERVAZIONE.
Tutto bene
:
ma
non
si
usa
che
nel
genere
non
negativa,
ma
Per
confermativa, e
che vaglia
lo
lo contrario egli
vocabolo negativo
e pro-
p. e. Ingiusto,
Non
di
come
1.
passato
significare
Gravida
a
imparasi
2
,
,
da una Nota
e.
Remigio Fiorentino
cio gravida,
G. Villani,
14.
Incinta,
perch
le
donne
di Firenze
,
vide ,
per
si
i3^
Per che
le
la
quali
parole
iiitemlesi
liana.
VOCABOLARIO.
INCOIA A KDl RE. Dkcnire codardo
Avvilirsi ecc.
,
Lipaurirc
Tac. Dav.
Al falso rido
eli' e'
fosse
diti
morto credettero,
vittoria.
e credettero incodar-
la
INCODAliDlTO.
AI
falso
grido
fosse
morto credettero,
OSSEE FAZIONE,
Incodardito sicuramente forza che venga da Incodar-
V Incodarditi del primo tema, s'egli addiettivo nel secondo? L^ uno dei due adunque mal allegato, e, come ognun vede, superflua
dire.
Ma come
pu esser
verl)o
ripetizione.
VOCABOLARIO.
INCOGNITO ecc. In forza di sustandvo. Dani. Purg. j. Ma di soavit di mille odori Vi facea
un incognito
indistinto.
OSSER FAZIONE.
Tutto r opposto.
pie le
Non
l'
adem-
veci di sustaativo,
,
ma
vale Indistin-
filone. Confusione
Mistura.
2 3 i>
VOCABOLARIO.
INCOLPATO.
Albert. 20.
Adii,
eia
Coin|)agao
fa della
fende
incolpato ( qui in forza di sust. ). Lor. Med, canz. 101. 5. Se mi trovi incolpata , S' io
J'
ti
Pregar
ti
di
me.
OSSERVAZIONE.
Ecco
tia
bel mazzo
di
granchi.
di
Osserviamoli
attenta-
mente,
Le parole sono in bocca d'una donna che creduta colpevole dal suo amante cerca persuaderlo della sua innocenza, e ridurlo dal crudele pensiero d'abbandonarla. Per dunque
discorso
giustificare se stessa, e lui
(
muovere
a compassione,,
gli fa
la nieschinella
:
attenendoci
al
Vocabolario)
questo
me se mi trovi incoia paia e fedele. Supposta per un momento vera questa leed ammessa la spiegazione della Crusca, e' bisozione
Ti prego di avere piet di
,
gna aver
tutti chiusi
la
gli
occhi
della
si
accorgere che
Alberti vide
T errore
,
a tutta ragione
spieg
Incolpata
per Incolpevole
Senza
colpa
tilato
ma non
vele
,
muSemi
trovi incolpata.
ti
Punto fermo. Se
ti
Pregar
E
:
vuol dire
Fuggi, abbandotrovi
nami
mi
trovi
colpevole
ma
se
mi
1.*
fedele
abbi
compassione di me.
gli
errori,
la
citazione
''
d'un
per
senza testa,
5
a." la
nella,
dichiarazione
^h' ella
Incolpato
il
Accusato
quando
guisa
porta
testo di
la
stessa
linea cU
Senza colpa
Innocente
'^
3."
di
lo
chiarazione sull'esempio
s
Albertano Giudice
Compa.'^/io
V incoJptito
,
incolpato vale
non
gi accusato
si
ma
Notati
gli
sbagli,
notino
le oinniissioni.
Incolpato in
esempj malamente
intesi
il
dimostrano.
,
i"*
Incolpevole
Senza
Salvini
l'adopera spesso
esempio anche
st.
Andrea
dell'
Anguillara
N'abbiamo Metam. 1. 9,
In questa
,
3a8.
Fu d'incolpata
vita,
accorto, onesto.
significazione particolarmente
voce
del
la
Foro
nel
cui
linguaggio Incolpata
tutela
chiamasi
i
difesa
dell'
personale
incolpata
sceverata da colpa.
tutela disse
il
Onde passare
nell'
limiti
Segneri
undecima
delle Prediche
Pa-
latine,
e.
8.
Nell'esempio
locuzione Alzar
})el
di
la
le vele
Partire.
;,
Anche questo'
modo
si
e bello in ispezie
di
mente
l'alzar
bandona
in
Nasso Arianna.
VOCABOLARIO.
INCPvUDELITxE. In
crudele ecc.
.slgnlf.
iicutr,
pas'^.
Divenir
OSSEn VAZION E.
Gli
esempi sono
il
seguenti
dhlendo fanno
fallo
provare.
Lab,
9.
Tu
287
che verso te incrudelisci. Guicl. G. 94. Incrudelendo
taglia in maggiore asprezza.
la
bat-
In niuiio
adunque
di questi
neutro passivo,
ma
corso
r errore
VOCABOLARIO.
INCRUDELITO
niinente
ecc.
Pecor. g.
2.3.
no^-. 2.
Parve
la
ini-
incrudelita
fortuna,
fusse
da
fugo;ire
imminente tempesta
OSSERVAZIONE.
A
ve
clie
dello
stesso
testo?
il
n'
ha di
fatte
al
ben molte
).
Forse perch
la
Firen-
zuola rubandolo
Pecorone ne miglior
con veloci passi ecc.
costruzione
dicendo
Noi credo
errore
cli
il
Dunque
a qual fine
VOCABOLARIO.
INDUARE. Far
tam. 2.
7.
Dh,
Qui ferma
Guarda quando fortuna corre al verso r un ben dopo T altro s' ind a.
Come
a3i5
OSSERVAZIONE.
Cio, secondo
si
la
l'altro
(livide
in due.
s'
Stranissima spiegazione
indila
fa
non
e
a
sia
e
un
Ijene che
divide,
si
ma
si
doppio:
,
divida,
lie
anzi
s'
incorpora
modo
innesta.
Dunche
dal
nostro
Perticari
restituisce
alla
quinta strofa
si
pensifr
guarda
alla
mente tua
( la
Ben fisamente
sua amanza)
s'
indua
bella sia.
il
Non
egli
medesimo
stesso
che Accompagnarsi,
treai'si,
Unirsi in tre
?
secondo
spiegazione dello
Vocabolario
Dividersi in
Perch dunque mi spiega egli Induarsi per due? Ci pensi bene, e vedr che la sua diduos dividere malvagia
chiarazione latina In
per
ogn'i
verso
e che l'italiana
VOCABOLA.RIO.
INDULGERE, v. Ma lietamente
per opera.
l.
Lat. Indulgere.
me
Indulgo
cio
d
lo
ini
Dant. Par.
,
2'^.
la
virt
di
che
Leda
a
me
Dante.
2,59
OSSERVAZIONE.
La Crusca porge questo
Indulgenza e
Indulgente
verl)0
colle
sue
discendenze
se za
dichiarazione: e perch?
:
Perch
opera
:
si
opera non
al certo
dichiarazione
il
sbagliata
articolo
lasciar
questo
tutto
in
cui leggesi
del Vocabolario
la
quale
:
sotto
il
pf-rdonando
di questa
sotto
l'altro
tra
benignamente
mi
diede, e mi
concedette.
Debito di
J/zcZuZg^ere
,
verbo difettivo,
i
come Le"
Inficer e
,
Allicere
ecc.
e
i
da perdonarsi unicamente
suoi privilegi e ardimenti
di valer-
alla poesia
la
non
so se fuori
Indultie
VOCABOLARIO.
INDURKE
fare ecc.
e
INDUCERE.
Persuadere, Mioi^erc
II.
OSSERVAZIONE.
Toccammo
zione del
sovr' esso
gi altrove che
primo
un Vocabolario dev'essere
delle
cogni-
senso primitivo
la
parole
il
il
far cadere
definizione
perch
il
senso
proprio la
si
metaforico non vi
dee
3 4*^
la
Crusca
si
mostra Inconsapevole o
meno
Introdurre
lat.
Intus dicere
Inferre.
Dunque
la
mal
ordinata
dove andava
,
la
testa
il
compilatore ha appicin
cata la coda
senso di Per-
il
lo caccia in paragrafo
sicurissirtio
segno eh'
ei
non fece
bene
1'
analisi di
si
questo verbo.
nel
,
Ma
in sua casa,
noti
suo
Cosi della
E
eo;li
cesa
intenda
:
dice
stesso
La
lo
ind-
tal
esempio stato
delle Declamazigni
di
Seneca
VOCABOLARIO.
INFANZIA. Za prima
Il
et clelT
uomo
ecc.
g Per sunllu. Cominclamento, Tratt. hen, viv. senno del mondo follia ed infanzia e fori.
puerizia
atti
a'
memi) ri
gli
osservazioni:.
A.
Dunque
primo
caro Frullone,
di
cotesti
e che
non
altro
quellMnfanzia
mondano,
S certo
nuli' altro
che un cominciamento,
prin-
cipio
la
ti
A.
E non
glio
spiegata per
per bambolaggine
,
Non
liti va
e forsenneria
qualit
anche infanzia
fosse
semplicemente cominciamento
vedi tu che
E non
qui
ci
la
imm?gine
il
viene dipinto?
?
J.
F.
E
La
quale
mondano
si
tra
la follia e la for-
senneria
che
gli
A. Io
ma
la
vedi
tu
e
,
tanto basta.
E
,
cipio
y ecch'ia. bambolaggine
la
ci resti su
tua coscienza.
i
Ma V Infanzia
e gli organi
ti
?
nella quale
membri
atti ai servigi
dell'anima,
figurato
parlar
ti
possa
rigor della
ti
poicli parlasi
del-
infanzia
se
,
su le spalle
non sapessi che hai due lunghi secoli direi Ma vediamo che mi rechi di
. . .
Voi IL Par.
a4^
VOCABOLArxIO.
INFATUATO,
iiiato
il
v. l.
Lat. lfatuatas.
ila
sa[>ore
che da gittarc
via.
OSSEnVAZIONE.
i.
La
frase
scritturale:
V. i3.
estis
sai terrai:
quod
sai evanuerit ^ in
quo salietur
ad nihilum
si
valct
Lue. cap. 9,
SUITI
V. in
49.
Bonum
est sai:
quod
sai insul-
fuerit
quo
illud condietis ?
F.
eretico, che
mi vieni addosso
l
col-
A. Eretico no
ma
spruzzato qua e
biamo
alle
betoi
,
Nonnio
?
,
e.
4,
n.
291
F.
Latini
la
ove
si
parla
cibi
significa insipido,
la
come
bieta fatua di
Marti
ziale
polenta
fatua di Varrone
chiaramente
mostrano.
F. A.
il
Evangelj;
che tu cadesti
sale
in
ridicolissimo
errore
pigliandolo
per
impazzato.
243
mio caro, un
ti
sale
svanito,
un
s.ile
il
che, come
cliia-
r esempio stesso
dice, ha perduto
?
sapore,
t'
inAammi
ancor di vergogna.
F, L' Inferigno
mi fece
faccia di legno.
Ah
A.
Tu
,
sospiri?
al
F. Si
modo che pu
sospirar
piangere se bisogna.
dei Dodici.
Ah
la
A.
F,
tutti
,
dul3-
e capaci tutti
se
vogliono
di sanar le
io
mie
non sono.
Ma
sofo
benedetto
5
sia
intelletto
,
io
intelletto filo-
Gnor mio
A. Ora
ci
senza fanatismo
,
senza superstizione.
parli
dell'
F.
Duodemviro che in piena adunanza ha nobilmente combattuta la mia opinione su la comune lingua italiana. Fa conto eh' egli sia desso.
entro
e son teco.
Tu
esimio
A.
i^.
Il
conosco
,
e gli fo di cappello.
salvo
:
r onor
che
le
t'
degli altri
meritamente.
A. Or bene
F.
ha
fatt' egli ?
Conoscendo
magagne,
di
egli,
il
ha predicata
a
necessit
affidare
miei
A. T'intendo
F.
affidarti alla
Per r appunto.
A.
Ya
sia
messo ad
effetto
il
il
con-
siglio di
non correrai pi
pericolo
di pigliare
sale svanito
a 44
VOCABOLARIO.
INFELICE. Add. Non
Infortunatus.
Infelice
(
felice.,
)
Misero.
"L^xi.
lifelix
Escnij). ult.
e
no.
mia
stella
duro
lato.
( Qui figurata-
mente. )
OSSERVAZIONE.
Qui figuratamente
desiderar
zione.
di
:
siamo d'accordo.
Ma
potrebbe taluno
Mi
spiegazione
delle
voci
tratte fuori
del senso
proprio e
nuli' altro
Per simigli
un
dir nulla, se
la
non
si
dice
ancora
la
nuova
le
,
signifi-
cazione in che
voce trapassa.
Ed
essendo
lingua
si
,
metafore
della
col
mezzo
moltij)licano miil
nostre
idee
dichiararle
cosa di molto
Infelice
momento
e necessarissima.
cjuale
i
Latini l'adope-
attivo:
,
non solamente
propria
ma
anche
dersi
V infelice
dell' esilio
,
che
nell'
antecedente esempio
si
legge
che
le
Armida
ali"
2,4j
che
s\
,
male avevano
Gei'.
servito
al
suo
iialdo
20.
12 3.
,
Anni
Qui
infelici
disse
vergognose
depongo
1.
1 1
v.
3o6.
lor
proprj doni
vi
degli uccisi
inftlici
essi
Medesmi
gittar
V aste
,
E
S^
gV infelici scudi
eran
difesi.
ond'
invano
si
legge.
VOCABOLARIO.
TNFIZZARE.
Soggiugne
Tnfilzare.Lat Transfigere. Malm.i.^d>,
il
quarto, ed
egli te rinfzza.
OSSERVAZIONE.
Non
fzzare
!
comune, che
fino
l' J/i-
Peccato che
nel Vocabolario
dello stesso
anche
e
i
V Avvedde
cent' altre
col
il
Riveddi
poema,
e
Tenei per
Tenevi
T Aveo
Servizzi
filo
cos tornite
d' oro
reverenda pedanteria.
,
di
riprovazione
VOCABOLARIO.
INGROPPARE.
Aggroppare,
,
Soggiugncrc Inimc-
Acjungcre ecc.
Car. Zett.i.?^.
e di
INGROPPATO.
Adii,
da Ingroppare.
di
Se mi parlate pi
cos ingroppati
.,
Macedonico,
Groppi
ve F accocco di certo.
OSSERVAZIONE.
Primieramente
le
,
dicliiarazioai
d''
buona lega
Far groppo
guerle.
tra loro
,
altra
vale
fosse
Soggiugnere
Onde parmi
dovuto
distin-
Ma
Crusca. L'altra
si
in
fa
parola in
tutto
il
Vo-
cabolario.
Or guata che
in tale significato
corre appunto
Dunque
la
Dunque
,
conlra
se
escluso a
torte*
groppa.
VOCABOLARIO.
INNACQUx\PvE.
Bai.
lo
II.
Ed innacqu
,
mondo
e indu^^e
diluvio
e alToii oG^nuno.
^ ,
a47
OSSERVAZIONE.
Adacquare f disse a suo luogo
lat.
la
Crusca, LmaJ^iare
Irrigare.
medesimo che Adacquare, il diluvio universale , lode alla misericordia di Dio ^ non stato che un'irrigazione, un innaffiamento, come l'innacquar il salce e le radici del melo degli altri due testi consecutivi, cui preghiamo
il
il
lettore di riscontrare
fiore
di
Lasciando intanto
che affogano tutto
il
al
suo compilatore
,
gli
adacquamenti
genere umano
il
,
dare
e della
5
medesima formazione
forza
ma
a
usato
pessima,
mente
di
tanto
inferiore
Inondare
quanto
in tempesta.
VOCABOLARIO.
INNOCENTE.
Add. Che non nuoce ^ Puro, Senza
,
Innoxius ecc.
Figuratam. Red, consult. i. i8o. Io per confesso francamente che F acciajo preparato
colle
gli
mele appi
il
pi innocente
di
tutti
accia j.
OSSERVAZIONE.
Non sappiamo
nissimo senso
leggesi
di
intendere
il
definito nel
tema
il
disse
propriamente innocente
il
vino
Redi dice
innocente
V acciaio., e altrorc
innacentissinm
24^
cibo
1
cssentlo pvojn-'ia questa voce tanto delle cose
t|nniito
sia
rdenlo:
Uedi
inanimate,
del
,
parlando
di
un
certo
ujolle
Ma
Netto da colpa.
VOCABOLARIO.
INSINUAPvE. Dimostrare
,
OSSERVAZIONE.
Lodiamo la seconda di queste due dichiarazioni , e condanniamo la prima. Insinuare e propriamente Metter
nel seno, e figuratamente Metter nelV
animo
metafora che
persuasione.
porta
seco
l'
idea
di
un' accorta
di
destra
Dimostrare tutta
strare
e
opera
ragione.
corre
Insinuare
logicamente
si
differenza
che
la
insinuazione
fa
nel
core
dimostrazione
,
nell'intelletto.
scaltrezza e dilicatez/a
e'
cammina furtivamente
e
non
ne pu esser sinonimo
d' Insinuare.
VOCABOLARIO.
INSOFFICIENZA.
peri tia ecc.
Astratto d'LisoJ/Jcicntc, Lat.
Im-
OSSERVAZIONE.
Il
latino Impcritia
non
buona dichiarazione
dell' ita-
liano Insofficienza,
U Insofficienza
e difetto di proporzione
249
tra le forze di agire e l'oggetto dell'azione. L^ imperizia
e assoluta
nella
forze
cognizione
;
quelT oggetto
ed peggio che
z/i-
soffLcienza
scompagnata da bia-
simo,
ma V
non mai.
VOCABOLARIO.
INSOLENTE.
termine
,
Acid.
OSSERVAZIONE,
Insolente vocabolo della stessa generazione
,
processo
suo
sinonimo
la
meglio
che
A ben
adunque conoscere
''
natura
la
d' Insolente
veggiamo quella
Impertinente
udiamo
Crusca.
Insolente
si
Che non
la
solito
veramente
primi-
priamente
Latini
a cui la
nuova,
inusitata},
l.
aut inso-
lentibus^ Geilio,
ii,
e.
costumanze
i
le
regole
del
viver
civile
vizioso
cos
trapassarono
su-
arroganza, di
tras-
l'
uso di tale
che
il
Ma
analitico
Vocabolista
ed
egli n'
mani
gli
25o
esempi
.
Borglilni
il
1.
Col.
lat.
sione Cesare,
Caro,
Eii.
8,
v.
989.
Jlapina di donzelle
die
il
roptas
sine
sulle quali
riti
un moderno
disse Insolenti
per
VOCABOLARIO.
INSOLLAPiE.
Da
Sollo
Dii^enir
{-'ale
sollo
soffice,
Lat. Mollesccrc.
Per
iiietaf.
Render vano.
da se
ecc.
Sovra pensier
la
,
dilunga
segno, Perch
ivi.
foga
Tun
dell'altro
insolla. But,
Insella
cio rende
vana
OSSERVAZIONE.
Adagio per vana
la
carit.
la
Il
Buti
si
contenta
di
dire
rende
foga:
impedirne
rimosso
il
l'
efletto
per
qualche
sopravvenuto
la
quale
ella
torna ad esercitare
:
sua
al
,
virt
tutto
s"
ed
altro
;
V annichilarla
di
che
,
questo un
farla
morire
sar
modo che
annichilata
si
,
ella
stata
rimarr.
11
render
all' ef-
riferisce
adunque semplicemente
coincide
Insollare
,
la
sua
interpretazione
con
quella
di
figuratamente
lontanasi
preso
per
IiifLevoli^e
che
di
lungo
tratto
da
2JI
Annichilare.
infcioire
la
si
cliiede
pure
il
concetto
che
molti
il
questo
che che
nostra
ui'thio
,
niente
abbandonantlosi
pensieri
in guisa
tardi al
,
che
l'
uno
rallenti
corso
corre.
dell'altro,
arriva
Dunque non
:
annidiilare
al
ma
allentare
corrispondente appunto
dal suo conduttore
rimprovero
fatto qui
a Dante
s'
impiglia
?
maestro
VOCABOLARIO.
INSOLLIE.E.
G. F,
insollita
testo
V. A.
8. 4'5- I-
Essendo
la citt di
Lucca molto
per
la
mutazione
Davanzali. )
i6. 2.
5.
82.
popolo
de' fatti
insollito
sospettoso
di
,
OSSERVAZIONE.
Siamo noi hen
vanni e Matteo
sicuri
che
?
questo
strano
Insollire
Dai Villani
in fuori
(Gio-
penna
che
sia
non trovasi che mai cadesse da altra moderna, sia antica, tutto che nel significato
di Sollevarsi
,
gli si
do&a
di
Tumultuare
,
corra continua
le
occasione
adoperarlo.
Ci
secondo
regole della
sincerit;
la
e crescer
il
dubbio
irai
sl
chiederne
radice.
Li
!!:ia
Criisrn
eh*
ItisnlUrc
da Sollo
ctlmoloInsollare.
la
fi>r7,ntniiipate
d"*
La
iiodonia
oc-
restrinsesL
a conservarne
la
spiegazione
fondata
non
gi sulla ra-
gione
aniilitica
del vocabolo,
ma
altra
signiiicazione
ciie
quella
di
Alzarsi in tumulto.
Tutto ci
testi
parrebbe
,
poter
essere assai
malgrado
la
dei
sopraccitati
a porre
;
in gran
dubbio
si
legittimit
di
cotesto
Insoluto
si
crederemmo
altro
dovesse
in
scoprire
d" In,
tutto spurio se
avesse
,
testo
,
che
vece
da InfoUirc
Divenir folle
voce
voce
ancora
di
bella foggia,
e che
,
egregiamente
in
si
addice ad
,
un popolo tumultuante
infolli sce
f
che
simile
stato insanisce
perde
la
egualmente
che per
corso
il
Or ecco che viene opportunamente in nostro soccodice Recanati sulle cui norme cammina V ei,
7.ione del
Muratori
che
si
a giudizio
de"' Critici
e si cianci
in contrario
quanto
vuole)
la pi sensata e corretta.
in
vece di citt
,
insollita
di
sollevata
in
luogo
popolo
secondo
infollito lite,
Non
un
ai /.
da noi
il
comporre cotesta
scritto
o pur letto
un /
vece
di
Ma
se
a fronte
la
Logica
la
punto
ragion
degli
eftV
ma
di
bande
a53
VOCABOLARIO.
INSPERATAMENTE.
As;v.
Non
coiU)Sceido
gii
present,
INSPERATO.
Acid.
Non
Lat. Inopinatus,
OSSERVAZIONE.
La
ziosa.
definizione
-,
quindi vi-
Prwo
Disperato
,
e ci
dilungasi
molto
da
Inopinate
Inopinatus
nostro Fuori
avviso
d' aspet^
risponde
tazione ,
Inaspettatamente
Inaspettato
,
di speranza
spe.
,
lat.
Prceter spem
che
hen
che Sine
Tu
mi dir qualcheduno
e tu parlerai e scriverai
se
all'
delle
Perci mi
perdona se
sottile.
VOCABOLARIO.
ISTRUTTISSIMO.
structissinius,
Superi,
ci'
Guicc. Stor. 2.
regno
di
Milano
tla
nna parte
Re
di Francia
cosa.
Bemh.
Stor. 4.
tutte le
fece
Zancani.
So4
OSSEE V AZIONE.
Ognuno
di questi
clic sia
1"
unione
Guic,
esenipj.
tutti
e tre
Instrut-
tissimo superlativo
Iiistriitto ,
ma
da
ne'
due
del
ciardini
egli
viene
da
del
listrutto
signiiicante Provveduto
Instrutio
Fornito
in quello
Bembo
!"
significante
Ammaestrato y Informato.
E due
st.
altre signiiicazioni
:
Instrutto
si
desiderano nel
e.
Vocaliolario
T una
di
19,
65.
Da
navi e
da catene fn
rinchiuso
(un porto
il
di
mare
qual uso
Tass. Ger.
e.
16
st.
4.
Di navi
e d'
6.
arme
lampl^
e.
st.
Come
"Vedi ancora
18,
st.
96,
pi ne troverai, se
li
de-
VOCABOLARIO.
INSUPERBIRE.
E
s'
Non
OSSER VAZIONE.
^Nell'
edizione di cui
il
ci
serviamo
e a cui
s*
si
concorda
la
Veronese,
Vocabolario legge
Non
insuperb
tempo
255
passato.
alla
uscirebbe, noi
terremo errore
stampa, eleggeremo
Non
s'
insuperbi
tempo presente.
non
Ma
,
la
ma
Insuperbisca. Egli
Insuperbare , di cui la stessa Crudunque congiuntivo sca porta un esempio del medesimo Dittamondo 2, -7. Or dunque quel signor che s' insuperba , Come Neron per gran prosperitade , Ben si pu dir eh' egli ha la testa acerba.
.''
Non
trovo nel
Vocabolario
sup^'rbo.
il
Insuperbire
nell'attivo
si-
gnificato di
Render
,
Ricordami d'averlo
di
veduto
nel Passavanti
supplisca
il
ma
dove mi caduto
mente. Perci
La
questi insuperbisce
Il
quelli
gli
risolve in niente.
latino
ha Hos
inflat,
VOCABOLARIO.
INTAMATO.
G,
V.
0.
V. a. 9.
Humatus,
morti
dice
-^8.
vidi
Il
tutti
corpi
testo
D avanzati
OSSERVAZIONE.
Temo
rola.
fortemente non
sia stata
Infamato
vocabolo provenzale
ricordiamoci
).
bene
che
pieno
Egli
V Entam
nostro Scalfire,
da una cosa
dire
intera.
Quindi
ancora
non
intamati vuol
corpi
samare, a guastare;
corpi
in
una parola;
e interi
a
realmente in cambio
Ci'
intamati legge
la
pi volto loJata
equivalente a inconrifiutarsi,
non auasti
il
non
neppur essa da
si
quantunque
zione di
gliata
:
ma qualunque
Seppellito
accetti
la
spiegasl)a-
Intamato
il
per
manifestamente
contesto
Vidi
i
che
si
raccoglie
dal
egli
medesimo
?
delle
parole.
Il
Villani
non dice
di
corpi morti
Che
stati
dunque
se egli
vide,
e'
non erano
si
ancor sotterrati
affatto superflua
rende
come
col tale,
VOCABOLARIO.
INTAMOLArvE.
netrare
^
v. a.
Penetrare, Entrare.
I.
J.at.
Pe-
Ingvcdi.
G. V. II.
8.
al
ponte Ru-
sponde
in
parte
e intainol in pi luogora,.
OSSERVAZIONE.
Come
del
lessi
la
prima volta
in
Giovanni Villani
per
la
de-
scrizione del
terribile
i333
il
primo
di
piove quattro
Firenze
tutti
i
di e quattro notti,
rest
coperta
dall'
acque
abbattimento
di
rore
) ,
intamolo in pi luogora
spiegatemi
dissi
Vocabolario
:
per
Entr
egli
il
in
pi luoghi
qui
nella
1*
mia mente
come pu
Villani
dirmi
che
Arno
entr in pi luoghi
do^x)
tutte le
Questo
uno
rest
hagaato alquanto dall'acqua dopo averlo detto annegato. E mi cadde nell' animo subitamente il sospetto di qualche magagna nella lezione,
sciuto dal
sospetto
giustamente accre-
non vedere
verun esem-
pio
e in tutto quel
poco
di
lingua
dunque
al-
la
incontanente ro-
vin e cadde
di qua.
modo cadde
e
il
salvo
una pila
un arco verso
poi
le
il
del ponte
per
soperchio
dell'acqua
V abbatt
e rovin
tutto,
rimase se non
al
ponte Ruhaconte
V Arno
valic
V arcora dal
in
lato
IN TAL
MODO
ecc.
,
probabilmente
secondo
la
tichi,
si
lesse la mostruosa
Z ,
parola mtrtmoZo
scambiando
gi
il
c^
in
un
onde corse
e
si
in-
come
Aurizzare
s
neir antico
Calbadio
Pressovario nel
moderno
gi detto.
VOCABOLARIO.
INTENEBRARE.
^
I.
Offuscare ecc.
il
Danics^iare
17
Voi.
IL
Par.
28
e
Offcndcrr
delle
cose per
(
via
di
rumon
e di
)
Manca
F csenipio.
OSSERVAZIONE.
Se
])e
il
1"
esempio
forse avreb-
potuto entrarci
dire.
la
Ma
privi di
nostra ignoranza
Danneggiar
,
delle cose
per
via
di
rumori
e di percosse
senza rottura
ne per quante
dimande
sto enigma.
VOCABOLARIO.
INTERRALE.
Lat.
ri-
me
si
ecc.
nelle
lodi
ili
costei
Di ci
biasmi
debile intelletto.
OSSERVAZIONE.
A
coloro
che
amerebbero
di
veder
rispettati e dolcei
mente
chiamo
delicata
ripresi,
come
i
peccati mortali
della Crusca, e
la
presente
Osservazione
il
a])bandoniamo
alla
loro
coscienza
de-
nunziamo.
Il
tre
liimose
filosofia
cansot:
dalla Crusca.
Per se
le
Che
Di
hiasmi
il
debile intelletto
E
Di
il
Amore.
poeta seguita a dire
le
per tutto
il
donna
pi alte cose e
:
divine che
ben
ei
quella
donna
filosofia.
il
Ora, stando
dichiarazione
della
Crusca
quale
concetto che
e manifestissimo:
Dunque
se
mie rime
s'
.
buon Dio?
ai
Ma
il
zitto
il
abbiamo promesso
di
di lasciar tutto
divoti
Cruscanti dar
giudizio
questo
il
sproposito
tocca ad essi
la
sentenza, e
noi non.
pertiene che
il
puro
officio
di
accusatori.
ci
Odasi adunque
primieramente
che
lo
stesso
Dante
sia
Ptrch
da vedere che a
(
rispetto
)
.
della
verit
poco
la
canzone
se le
della quale
reggendo
(
altri le
mie
donna
).
fla
nelle
mie rime
pa-
di ci
dM biasimare
y
e la cortezza del
nostro parlare
ecc.
Se
il
povero Dante a
dir
eresia
che
le
Eh
egli
di chiasso
una
si-
mile villania
Ma
lasciamo
g"
interrogativi
e mostriamo
ao
eviclentlsslninmcntc tu'
il
preso
(\\.\v\V
Oa liitcmire,
lo
ma
stesso stes-
del
Franchi
dell*
anno lyaS,
citata dalla
lezione di
d''
in luog;
In-
tralascio
che Entraron,
le posteriori
j
Dante da
tutti
codici conosciuti,
la
blioteca; tralascio finalmente che questa lezione veniva a chiare note indicata e chiamata dalla Critica, la quale pur
senza
la
gli errori
E quantunque
sia
molto simile
al
fiorentinesco
tra
idiotismo
Interran
sia
scrittura di
qualcheduno
che esemplando
scritti
de' nostri
la
,
vitaj
di
ritenuta
si
anche
la
lezione Interran
,
cui
spesso
gli
antichi
compiacevano
dico
che
il
citatore
non intese
il
volgar fiorentino.
Ne
gi son.
che
gliel
,
da Pistoja
cliimandrita
ma Francesco da Barberino, ma Cino ma il Cecchi ma il Lasca, ma il grande ardel fiorentinesco parlare il Salvinti ma lo
afferma,
,
,
mi giovi
il
cun esempio,
turi
Fioren-
ama
di dire
Dctamcronc,
abJjianio
261
esempj
EiiUrib
nriiiitl )
cosi in Vece
,
di
Interr
la
seguendo ne'
la
stessa
Iei!;ge
tanto per
seconda
,
terza persoua.
Gino da
sando
c/i'
Plst. rim.
ci
ti
prp^o
enterrei per
te nel
fuoco
In galea interrai
altrove: Che
nova
Non enterria
In ogni
se
stia.
Lecchi, Ass.
i.
cos
ella
travestita
da uomo
Lasca, Gelos.
letto.
3.
10.
ENTERRO
nel
Voi
ENTERRETE
ma
ci
io
,
ci
V uno a dire:
disse
Andreuccio : verso
dissero:
Dio ecc. E
di
nuovo
per
gli
la
Li morti non
mangiano
uomini;
Si
enterro
il
io.
buona coscienza si dica se un Vocabolario che talvolta non intende neppur il parlare del suo stesso paese, ed ha cuore di mettere in bocca a Dante la villana bestemmia che s' veduta , possa e debba a buon diritto con queste macchie
giudizio, e di
pronunzi adesso
1'
favella.
VOCABOLARIO.
INTREPIDO.
Add, Di gran cuore
,
Forte ecc.
OSSERVAZIONE.
Nella dichiarazione Forte non trovo
Intrepido
il
esattezza
d' idee.
;,
contrario di Trepido
iiomQ che
poa trema
che
e
la
Uomo
i
rortc
uomo
tlalT
sana
valia
intrepidezza
viene
animo,
^S ini
fortezza viene
muscoli
e moltissimi
e
sono
pi che moltissimi
tutti:
vili
uone
spalle
la
bravura
de' quali
sta
nelle
gamlie.
Dunque Forte propriamente parlando altra cosa che Intrepido y come altra cosa e la forza dell' animo, ed
altra quella de' nervi.
VOCABOLAUIO.
INTUITIY ATTENTE.
l'ultimo
fruisce
bene intuitivamente,
Jchl.
e a faccia a faccia.
INTUITIVO.
Pone
egli
il
sommo bene
intuitisa
umana
quale
contemplazione
ecc.
la
chiama
OSSERVAZIONE.
Per
gli
esempi chiaramente
qui
si
Intuitivo
sono
termini
nuli' altro
si
che la
mentale visione
dell'
anima quando
esprime
s'immerge
zione
La dichiara^
visione
Con riszuardo
bene
questa
^
contemplativa?
risprtto
Con
cir-
contra
si
Che ben
conosce V un
questa voce
al
non ne troverai
pur
una
che
del-
fruire
intuitivamente
e a faccia
faccia
07:uj
VOCABOLARIO.
INVASAPvE.
Assalire; e
si
ecc.
OSSER FAZIONE.
Questa definizione
rio, e la
d"*
conferma
il
Salvini
una Nota
e
ala
Fiera, e
pienamente s'acvoce.
comoda
la
al
Ma
che
moniare,
meno che
al
il
sia
proprio vaso
fatte
le
debite riverenze
gli
Crusca,
Esorcisti
,
che sperano
di
veder rimesso
la
,
il
diavolo
5tatu quo
dico
come
Invasellare
, ,
V.
il
Voca-
Imbottare
e
Infiascare
va discorrendo.
A me
pare adunque
)
e nota
bene che
dive-
che
il
corpo umano
non
dirai
sia
mi Crusca non
se
viene da vaso, ma
p.Tssivo
d''
Invado
is
ital.
pure
in
Indemoniare
,
Rendere ossesso,
ma
sempliceinente Occupare
Terror invasit
,
Assalire
e traslato
Pestis invasit.
l'
invasar dei
si
distrugge punto
la
prima;, e
3^4
pevciocclir
.
vino, dalla stessa Crusca portato al terz-o % per Infonder nel vaso col seguente esempio del Buonarroti, Fier. '6. 4. 4.
s^i
5'
invasa.
E E
similitudine
2,9.
nel senso di
frutte e carne
voracemente iugojare.
e
Ar. Fur.
72..
pan pur
eh' egli
invase
Bapiice
ed usa
forza ad oini
sdente.
vasns latino,
la
ma
dalF In e
VOCABOLARIO.
INYESCAPvE
Per
tacere,
e
INVESCHIAKE.
Impaniare ecc.
me taf. Dant. Inf. i3. Cirio non posso e voi non gravi Per eh' io un poco a
?n
intrighi ,
mi prO"
OSSERVAZIONE.
Sono parole
tato dalla
dell' infelice
fattagli
clic
allet-'
promessa
avrebbe ristorata
suicidio.
la
fama, racconta
suo
Dunque
lasciarsi
non
intrigarsi,
n profondarsi
di
ne allungarsi^
e
dall'
ma
vincere
dal piacere
ragionare
allettamento
di
intrigo e la profondit?
VOCABOLARIO.
INVIDIA.
Per Indivia.^ erba nota ecc.
OSSEliVAZIONE,
Su questo innudito
sola
e
singolarissimo
tutto
idiotismo,
cui
la
mania
di
credere
oro
il
dialetto dominatore
,
ha potuto
introdurre
:
nel
Vocabolario
noi
non faremo
la
alcuna parola
ganza.
che ognuno da se ne
in
intende
strava-
Perci
luogo
,
d'
osservazione
porremo alcune
Vita
di
assai a proposito.
Cicero-
ne
canto I,
st.
76
e seg.
Certo
Ma
dove vanno
chi le sa
eh'' io
_,
le
loche
vi
collochi alcune
lor
n'ho usate.
Che furono da
dimenticate.
certi schizzinosi j
cjuali
udendo
non sapendo
V intendo
Gridano
Crusca , Crusca
Non
farina
e anch'' io
ne chiedo perdono a
i
tutti
i
quanti
Cruscanti.
I Cruscosi,
Cruschevoli,
lo
stesso
pu
pi non sono
in fiore.
E
Di
Che nuovo
vi
parr di quando
in quando.
i66
mi prender forse la
licenzia
Le
uso per lo
riguardo.
10 sono un
uom
buona coscienza
mi nuardo:
E E E
da
le
certi riboboli
lascivie del
parlar toscano
Alle guagiiele.
,
Oliimei
Ninferno
il
Gnene,
il
Gliele
Che fugge
il
mi castrerei.
^
Ma
che mal
si
ne sale.
Ma
tra
la
pi matta
il
Erullon
,
me V abburatta
insalata.
e che cangiata
In peccato mortale ha
mi
tacila
perdona.
ortaglia
Ma
che la Crusca di
,
vile
a noi
la dia
per buona
Fa
<
L-*
segoenti
ottave
non
si
hanno
nello
stampato
ma
si
leggono
3,6'
1
Qual
sia stato
il
ma
ci
certo
e'
:
pare
ci pigli
tutti
per minchioni
vuol dare
con inogllata
s'
Ma
Or
,
addice
tas-lo
alla radice
Dico a
Che
il
vero
Qwste
E
Di
comune
de' savj
sottomano
il
dialetto.
e
abbiam gi chiaro
piano
esser perfetto
tutti
li
condanna
("^).
Alla versiera
Dunque
l'erba d'invidia; e
buona
sera.
(*)
Altres fece
(Dante) uno
libretto,
che
l'
intitolu
De
vulgati eloqucn-
tja
ma non
se
per
e belle
rAcroM
RWKOVA
TUTTI
VOLGACI o'It^ha.
APPENDICE.
i
D
lume
AREMO
111
questa
Appendice
,
le
promesse
nel
criticlie
noterelle del
slg.
G. Gherardini
colle
quali ei raddrizza
nostre
trascorse
primo vo-
piccolo
campo per
come
il
lui a
hv mostra
ma
monio
riconoscenza
traduttor di
Direttore
dell'I.
Pv.
Archivio
a cui
di
Guerra,
il
recentemente
di P.
Romano, avendo
ri-
immequale
fiuto
la
ornando
d'
lodi quello
del
Grassi
potr
servirgli
Acciunta.
Verranno
in
Poliglntto intitolate,
del Frullone^
Non
pia-
ciuto
il
all'
si
ponga
loro in fronte
suo
nome
gli
sembrato
269
r avanti
cui
,
una norma del modo con tante voci venute dal Greco , dall' Arafa
bo
dall'Assiro, ecc.
1'
d'uopo governarne
,
la
correzione
della
e sistemarne
parola.
etimologia
prima porta
alla scienza
G. Gherardini a V. Monti,
I.*
OU
quel verso
,
di
Dante, Purg.
14.
Anciderammi
il
preferendo
qualunque mi prende.
arreca
^
Notate
che
la
Crusca Veronese ne
dalla Storia del
Bembo
un esempio
di
esem-
dell'una e dell'altra
voce
biasimato potreste
il
dovete
danna
lettera di grazia.
e
per Imparare
sia
Voi ben vedete che a me. come Medico, corre l'obbligo di tentare ogni
via
per
prolungar
la
vita
e
si
agi' in-
fermi
sione
^
ma
ci
voi
V Apprenprofonde,
che debbc
verlo
:
ed
pel primo
V ho per
2~0
2.'
i\i
lincun
come
sono
voi dite,
j^er
d"*
e.l
Crusrn.
Io
presa
dice
:
!a
vera
significazione
di
voce.
L' esempio
Gind, G.
si
Ora
li
il
tempo
dezza
disfami tra
si
nostri nemici
7ifestamcnte
dimostri.
Date primieramente
significato
si
quel
si
disfa-
mi
il
cavi
la
//
la
fame
poscia
figurato
si
sbrami,
,
vedrete
:
che
sentenza
ed questa
_,
Ora
tempo die
nostra prodezza
si
sbrami
si disseti
fama, avremo
in
ognun pu vedere,
idea.
medesima
,
Perci,
,
non uno
ma
voi ne notate
uno
solo
e
sia
Disfamare
8.*
Dare
abbondanza o Dare a
errore di stampa
ma pu
inganno
;
ed un
ne vuoisi tacere
della stessa
ben molti
il
Vocabolario in
:
w.acca spiega
di
6.
tuttavia
un esempio
Cen.
gli
i
,
A macca
meglio
visitarla
per
nov.
Mea ,
,
che
era riuscito
di
che
,
pensato
non
s'
aveva
si
dispose
tornare a
,
ma
{')
t.
?i
dell'
Ariosto
Fur.
e.
3c
S.
C'te
di pettur* ftiol
vivere
tolse
il
pappvo
darle
Ilo
stesso
un pajo
lo
di
crossi
di
V uno per
benefizio rice-
e gli altri
per qu(
4."
de""
Benna.
Come mai
fuggito
dagli
occhi
uno
Dopo averne egli dato sopra un esempio del Dittamondo Benna per Treggia , spiegazione meritamente da voi derisa
,
non avete
Brenna
in
egli
cita lo stesso
esempio,
cangia
la
Treggia
cattivo e di
poco prezzo
le
lat. Ignobilts
nissero
meno
prove che
Crusca
lo spirito regolatore
Vo-
cabolario della
non
uno
solo
mente
sappia
T uno
in
armonia,
la discordia
due
articoli
Benna
Brenna comsoiii-
pilati
sopra uno
stesso
testo
Anche
,
traffatto
lat.
voce addlettiva DIVISATO I per ConInformi s , Deformis , erano da notarsi due aballa
bagli. Il
primo esempio,
Messer lo gdoso
esse
,
questo
bocca, accioccic
che
egli
,
a quella
oqti
moglie
s
riconosciuto
non, fosse ,
parendo<^li in
altra
suisa
che esser da
g.
lei
Bocc,
prete.
7, nov.
si
5 ).
Or
dalla Novella
si
loso
era
divisato
sta
da prete
quivi
cio
da
Dunque
Divisato
per
Travestito
o sia
,
come
Deformis,
Alamanni
Conte
s'
macco.
resto
Ma
centra
rsel
rli
e-eni|ij
sta
l.i
jiarol.ij
e ie
fermo
creder che
macco per
ufo sia
mal
detto.
portando
pag,
in
).
braccio
iria li
Nov. unica,
si
io3
Dubito anche
T esempio che
reca di
luesser Brunetto
Dcforniis
y
mene.
Finahiit'nte
ordini discom(
posti
e divisati
Buon.
Fier.
2. 3. 3 ).
informisi n deformisi
la
ma
distribuito , scompartito.
Non vede
avver-
dall'
CoxTiN'UO.
?
le
definizioni
leggete
Vocaliolario
in
troverete
discreta.
:
Aggiunto di
quantit
Queste
parole in vero
non ispiegano
costrutto.
Aggiunto di quan-
Ma
ne qui pure
l'arte
Dunque ne
altra.
risulta
che
del
f ditemi
la
ve-
possiamo
riNizioNE, Termine
filosofico
ed
il
Detto
che palesa
V essenza
che sia
e la qualit di
che che
sia
o veramente Parlare
la vero a
il
me
contrario.
L
i
.o
pure
ornatissimo
fo
Cavaliere
ed Amico
con
tutti
buoni Italiani
la
gnardante
riforma
Vocabolario
desideroso
io
pure
di attestarvene
il
di
,
secondare
v'indirizzo questo
mio
scritto toccante la
malmenata im-
compresa
le
arte della
stabilito
consideri
molte voci
che
alle
Eppure
i
vi
ne sciocchi)
llno^ue
quali
le
non trovano
la
ad esprimere
le
sieno
Tempo
ramente
credere
ognuno
il
in
un
sol
,
della centrale
e fattosene
un Regno
che
si
voleva far
che
istabilire
disciplinare.
IL
Far.
1,
i8
274
istruir
eJ amministrare
rodesta forza
di
,
si
ci pure
non
ali
elementi
soltanto
ma
\^n
le
mo,
delli.
precipuo intento
co quali
io
si
si
Ma
mi ricordo,
ebbero
a
quando
in
minute
cose
gravissime controprescriversi,
meno
sulle
da
che
o nello indicarle,
e che
si
volle ad ogni
modo (non
al al
gi da codesti uomini,
ma
di
sopra e
d""
autorit e di
cava
di
mondo che T Italia mano che per lo meno di moldella guerra era priva,
quali
assolutamente
prendere
dalla
lingua
la
straniera
desinenze
nostra arricchirne.
si
que' signori
nella
mili-
rise
di
un
illustre
il
tar gerarchia,
senno che
con
la
si
convertisse in italiano,
di
come avea
quella di
di
un
y
grosso
commissario
che
guerra,
non parendogli
resa
Fidea
precisa
^
codesti
altri
^utres venisse
con
quella di stivaletti
come
di borzacchini^
come
Uosa
io
si
suggeriva,
traducesse,
;,
Uosajo
si
chiamasse
dell'
il
fabbricatore di essi
in
queste
di
Arno
mezzo ad un monte
che
alle
sole parole
usate
dagli
11
colto
parlare
clegr Italiani.
taluni
allora
povert
di
militari
la
vocaboli, onde
ostinatamente accusavano
alla lingua
comune
,
dorea
attriljuirsi
ma
li
non
mancare
militare
nostra letteratura
un Vocabolario prettamente
il
solo
cotale ignoranza pur proveniva, poicii la scienza di costoro tanto era estesa quanto di
jerano
essi
pi e diversi Dizionarj
provveduti,
il
pure
la
,
ricchezza,
e
lingua
nostra
mi
vi
col quale
lavoro
parvemi esser
gli
scrittori
,
deir arte
di
pu r Italia
che
sommi sono
gli
storici
pi insi-
bellicosi popoli ci
stile
narrate.
,
Ma
ne generi
e
e cosa
sole
nude parole
ma
giovasse lo spinger pi
mie ricerche.
la
Di qui, come voi pur sapete. Cavali er pregiatissimo, Storia della militare letteratura e quella contemporadell'arte della guerra m'invogliai di comporre,
a raccogliere materiali e
neamente
e
ad ordinarli,
sif-
e a preparare
fatte
prolegomeni
ad un'opera,
alla
vita
mia non
bastava, e
meno sicuramente
io
il
stabilito,
In siffatto spazio di
si
occasioni mi
bellissima
lingua
no-
adoperata, ha
ai
lil)ri
saputo inven-
Ne
ci
si
i
riferisce
soltanto
meno
dair et
nostra lontani,
riescono pi doviziosi
formole
il
di
dizioni
ma ben
Vo-
anche
ai
pi anticlii. Laonde
pensier primo di un
risvegliossi
,
me
per qualche
la
tempo
volt!.
il
secondai
non
si
prima
altro
Il
metodo da me tenuto
quest'uopo non in
raccozzandole
tare
il
poscia
riordinandole
ne avesse
a risul-
Vocabolario.
sig.
Ma
progetto dal
dottissimo
cato, per
Il
mio tempo.
sig.
G'*assi
ha final-
mente riempiuto una laguna che nella nostra letteratura rimanea. Ch' egli abbia con perfetto giudizio condotta quella
sua bella fatica verit da
fessata
il
^
tutti
dotti ad
unanimit con-
ed
io
che
forse
conoscere,
tra
primi
alle
che
di giusti
accompagnai.
Egli
pure
sole e
si
e ci dehb' essere
di
precisamente
da buoni
lo
scopo di
avesse
un Dizionario. Se
egli voluto ad
il
esempj
tratti
scrittori
avrebbe
lasciato desiderare.
Imperocch siccome
teria
nuda voce pu chiamarsi una mainerte o una merce m.orta, ove dell'uso che debbe
i77
farsene non
si
alibla
esemplo
cosi dall*
,
esempio accome
at-
merce viva
della
materia
pu
dirsi,
nel
commercio
coman
il
favella a
sig.
buon
diritto
accettarsi.
Ma
da ci forse volle
voluminosa pi
le
ch'egli non
italiane
,
avea
egli
divisato.
Se poi tutte
registrate, o
^
voci militari
abbia
facil
in essa
il
se alcune dimenticate
cosa
deciderlo
ed io
parole
ne traggo
io notate
la
feci
con
le
il
le
quali
dalla
Storia
Semifonte
impressa a Firenze
nel lySS
nella
stamperia
,
scrittore
fiori
tra
il
tredicesimo e
il
decimoquano
il
se-
che
coloro che
buon
della
come
unici modelli
E veramente bisogna
d'una
la storia,
,
e l'ha nar-
con abbondanza
di
voci
militari
di
cui
parecchie
Che
e
se alcuna di esse
nel
numero
si
contadinesclve e
plel^ee e
montanine che
denno
rifiutare
ci
non
mancherebbe all'uopo
sciute ed usate
,
voci straniere.
io
Le quali parole
al
di
di
Pace da
Certaldo
com'
dlcea, poste
confronto
quelle nel
Dizionario del
sig.
siffitte
voci dimenticate,
splendido apologista
giovi
il
3-0
Intendo inferire Jn ci
fatto sopra
nitri
clie
d colai
voci
buoni
scrittori io
,
Dizionario a raffrontare
pi
io
altre
mancanze
,
in esso
ne
altri
dovessero risultare
sei creda. alle
il
che
noi credo
u voglio che
cos'
cuerra
clie
11
che
alla
sig.
Gl'assi
ha ommesse.
lingua,
si
Le antiquate
le
doniamole
si
ricchezza
della
ma
altre, se
vi
piace, a
quel Dizionario
aggiungano.
AccoPvDO
tiva e gi
avevu piegato
ecc.
pag. 46.
Afforzare, aggiugner
vece
di fortitcare.
. .
.
tutto esso
borgo in
suo servaggio
afforzollo
3
con
la miglior
2I
parte delluoghi pi
l'oste ricovtrowisi
pag.
,
35.
ecc.
Affurzorono
,
pag. 84.
Allumato, curvo
foggia
del
cerchio
,
della
luna.
Era
.
ed alquanto
ArpiANAMENTO sostantivo del vcrlio soprascritto, usato nel senso medesimo alle pagg. 16, 62 e 80. AppiakarE , in luogo di abbattere o sm^.ntellare. Si
,
dovesse
in
tutto
per tutto
diroccare
appianare la
pagg. 6(,
64^
di
nuovo
alle
62
e 69.
Arnesato
sberga
,
p.^g.
Assisa
lo
muraglie.
cxx fatta a
ballatoi,
29.
e
Baliare
Balia
Balioso
11
minenza o
simile.
pag. 47,
il
279
nome
Erano
a pag.
le
28
il
mura
della
Terra
...
fortezze
adornata,
meno
Uomo
modo forte e balioso , ecc. Batosta ^ stando al Vocabolario della Crusca questa voce
significa contesa di
parole
ma
egli
il
da Pace
di
significa
,
con-
tesa di fatto.
Non avendo
,
in
,
quel subito
pag.
18.
si
per la
Terra
batostare
forze suffLcienti
Tuttoccli
batostasse
in quest' ultimo
senso
la
voce Batosta
che certa-
anche attvialmente.
,
della
Storia
stati
di
Seraifonte
Accademici
scritto:
r<
della
Crusca
hanno
Voce
antica che
non banda
nel Vocabolario.
Crediamo che
significhi
una
ad
armacollo sopra
tf
chiamano Padrona.
,
*>
A me
cose-
comparazione
e credo
,
essere la
Bega ci che Franzesi chiamano baudrier e noi munemente tracolla. Pace da Certaldo la nomina ne'
guenti passi
:
a onde nere
dado gialda
tutta
pag. 82
di
nuovo
egli
e arrecoe
una beca
di
,
zendado
e questa
dragone
verde
beca
diceva
averla
1
(*")
di
tracolla
quella
di
specie
nera
verde
che
portauo
sovra
uoi spalla
C'>tvt
dignit.
a8o
Bekzare, voce
a sito iisso.
niitiquata,
che
vai
bersagliare o colpire
.
.
Lo capitano
e
di quella
di
berzava a
mano
nuovo
fu
-,
a png. 48.
Cariaggio, uccisione,
dato per
gli Fiorentini
strage. JE
,
i^i
carnaggio in buon
pag. 47
e di
nuovo
. ,
molti e
pi
altri dallo
agli ajuti
di'lni,
pag. 40.
Pace
lingua
queste cose
franzese
scrivea
forse
era
la
che
stre
la
si
molte altre
che
d"*
alle
no-
assomigliano
pi presto
passassero
Italia iu
Cassero,
in luogo di torrione.
pili
a drento
di
mezzo
un
castello
,
donde
o Cattanei
Italia, son
derivati.
,
In
tal
significato la
lui
e prisi
ma
di
due volte
alle
cronista Certaldese
vede
adoperata
pagg. 35 e 74.
a
Ca VALLATA
Villani
e
drappelli
cavallo:
voce
usata
,
anche dal
che anche
e
villate
da
altri.
Procedevano
tant' oltre
borgora
di
Comune contrario
di
egli
entravano, pag.
gi
18.
praticato nelle
non dovea
tralasciarsi.
drappel-
ecc.
pag. 38.
Convegnenza, voce
zione o patto. In
otto
volte
la
adopera.
antichi
e
scrittori
lessi
Convegno in Dante,
32.
28l
Corazzato, armato
razzato comparve
,
di corazza.
Su
la
pag. 5i.
La Crusca
sig.
Grassi
hanno corazza
Diroccamento
abbattimento di hioghi
la Crusca.
Ne
. .
questa
.
voce registr
Furono ancora
sollevazione
fatti
molti
...
e del dirocca-
al sig. Grassi
gli
vale at-
non
Drappellare
si
voce che
panni
assai
bella
quando ben
spiegare e
ria di
Pace da Certaldo
il
la
definiscono
per
e
maneggiare
drappello
cio
,
V insegna
ne riportano
e
r esempio
pollando
_,
di Gio.
Villani
9.
3c5
trombando
Il
drap-
e richieggendolo di battaglia.
nostro cronista
a pag. 38 dice; f nella oste bandire per lo seguente die un assalto generale ^ e dr appellando e trombando con ce-
namelle
altro
trombette
a
ecc. Io credo
il
avrebbe
cio
,
significare che
zesi
il
direzioni
movere piccole squadre o drappelli in varie sia per ingannare il nemico sia per indurlo
,
e ci senza
bisogno
che ne bani
ne insegna
si
adoperi,
franzese
come dicono
suUodati
in tal
la
pa-
rola drappellare
dizionario militare.
Grassi
che ha menzionato lo
,
far drappello^
non
la
rifiuter
,
certamente.
di
F0SSAGG10
in
vece
fosso.
la
voce
5
antiquata e
non bella,
ha
si
registrato
trova.
i8j.
Frakchezza,
scrisse
ta Ido
Perch ardire
Dante
a
nella
seconda
:
E Pace da Cerla
pag. 4a dice
nerosit,
ma
temeraria ostinazione
,
posteri reputata
ecc.
la
disse Giovanni
Villani,
Grassi
rijjortnta.
Pure
il
cronista da
,
Gomito,
dendo
angolo o di
lato.
Teciono un
,
compren,
iiomito del
muro murato a
terra
traendo
sig.
Grassi.
di
i
GUALDANA
peloton.
manipolo o dra[)peUo
avviso ci che
cisamente a mio
chiamano
Grassi,
Voce antica
e in disuso la dice
^
sig.
che
la
ma perch
Grossa
e vidi
,
me
par bella,
di
ri-
gualdana
47
gir
gualdane dice
per
si
usa
traslato
militare.
difendere, e in
tal
caso voce
E
in
quello
se
da alcuni buoni
gli
Clerici
,
piazza per
,
balconi gettavano
di
GUARNIMENTO
masnada
in
e
squadra
persone
armate
de"*
piedi.
La
Tosa
figliuoli della
in
casa nostra
masnada vale drappello d'uomini armati a cavallo, e giuirniniento lo d'uomini armati a piedi. Da ci forse
la
283
astuzia.
La usa Pace
a pag. 87,
il
ma
parrai
sconcia
pure riferirne
passo.
a cadere.
alle
resistergli
rispetto
mura
e la gente scoraggita
pag. 42.
LlCClA,
zorono
licce
,
lo stesso
che Lizza
gli luoghi
pi importanti con
sig.
pag. 34.
Il
Grassi escluse
entrambe queste
voce nel
dif:
voci.
Malaparata,
senso indicato
ho
la
malparata y
e
simili.
me
n""
andai
ho
schivato
la
la
mal
usa
colui
parata,
il
che
nostro
cronista.
Sar
si
sempre
reputato
,
saggio
^
temporeggia
pag. 42
le
furono
*,
malaparata
gli belli
primi a posare
armi
pag. 5o
della
scherma, ove
pu valere parata minacciosa e anche in questo aspetto voce da non escludersi da un Dizionario militare. Palvesarto o Palvesaro, soldato munito del palvese.
Inoltrati con buono
stormo
di palvesarj armati
de' loro
Rappattumarsi, tornare
in pace, riconciliarsi.
La usa
il
E Pace da
Certaldo pi pro.
. .
per assicurarsi
di lui
36-,
rappattumarsi
con
lo lo
Comune
bene di
di Firenze, png.
e di
nuovo:
erasi
per
lo
Comune
di Firenze
Semifonte
voce
qui
si
imprese.
Vedi
Deputati al Decanierone
17.,
il
Dufresne in Bibaldus.
Ma
ni
De-
che
io
non ho ve-
duto,
diritto
io
senso
significato
sopra
militari
indicato
ma che
specie
in
di
altro
senso,
usata
dai
con
una
bench
gli
Fionniinl
si
fossero
di
inoltrati
gualdana
peravano
luogo
ardito
ligera
che
ivi
in
isccdzare le
mura
in
si
ado-
adunque volere
questo
la parola ribaldo
,
significare
(
un soldato animoso,
come diciamo
leggiere
, ,
adesso monello
buona schiuma
scarpa
nel
,
lombardo,
Franzesi
,
biriccdno
rabotto
tutto,
ma
da
tutti
iscalzamento
vile
delle
mura
impresa,
ma
pericoli.
si
RlPlPE, montare,
salire
donde ripido
dice
le
un luogo
scale di gi
scale
pag,
46.
si
vestiva
con
altri
quali potale
compagnia
le
,
pag. 40.
SuALDANZIRE
sbalda nzit i
coraggio, sbigottire
gli
/ti
/orzato
ri-
tirarsi, lasciandone
y
nondimeno
Semifontesi
non poco
pag. 36.
la
Scalzare, cavar
altri
muraglie
alcuni
le.
facevano forza
j
scalzare
le
mura
rompere
porte
pag. 3?.
a85
Scassinato, guasto, rovinato, donde
molto scassinata
il
casse de'Franzesi:
le
tante
pag. 47.
il
a una
. . .
71
de* loro
al
ecc.
pag.
3o
cio
uniformemente
colore
o forse
agli
Scombuiarsi
in l
disordinarsi
disperdersi
allora
tutta
e
sua
qua
chi
and
pag. 76.
,
Sguaraguardia Sguaraguatare
novella 200.
avanguardia.
far la
vanguardia. Vedi
il
Sacchetti nella
SguaraGUATO
debb' essere
~'
avanguardia.
figlia
la
Voci
antiche
delle
quali
lo
Il sig.
o guardia.
Spalleggiare, guarnire
menti, dice
benissimo
fatto carico del senso
di
il
spalle, o alzare
sig.
spalleggia-
Grassi;
ma
egli
non
,
si
che
E
,
spalleg-
per Sanesi
,
pag. 33.
.
.
Statico
ostaggio
di
avea messer
Conscio disegnato
di
contentarsi
dodici primati
Semifontesi per
istatichi,
pag. 49.
Stendale
voce antica
che
vale
stendardo
bandiera
una grossa asta tenea per lo stendale ovvero gonfalone della guerra spiegare j e Dante nel 29 del Purgatorio
scrisse
egli
pure
a86
Taglia
in
significato
di
confederazione o \c^a.
Trovasi
:
usata pi
istnfta
con
tas.lia
1"
fra
di
pag.
ii.
Testata,
estremit,
capo
di
un
edlfizio.
Manca
a.
alla
Crusca. ra adunque
Scnufcmcc
situata
(juasi
ovata,
testate,
allunata,
di
^
con
,
le
Lucardo
V altra
Vico,
pag. 27
poco dopo:
coprire.
una ve
Lucardo,
Veggaseiie
Tettoia
far
tettoja
fare
scudo
r esempio
PhalAi,
Tro:mbadore, suonatore di troinlja. Due eseuipj se n'hanno; r uno a pag. 39, T altro a pag. So. Valenza, In senso di prodezza, trovasi usato a pag. 18. Verrettata , colpo di verretta o di verrettone. E fatto
cenno voler parlare
comiatato
,
,
fa a fola di buone
verrettute ac-
pag. 36.
di
queste voci
,
si
delt-
ban dire, voi stesso. Cavaliere stimatissimo il giudicherete, massimamcate ove alla pretesa povert della nostra
lingua militare vogliasi
avere
riguardo.
sig.
Non
esse
gi
mio
Grassi
di
per averle
tanto
pi
,
che alcune
non sono,
strettamente parlando
sebbene
assai
egli
pure
nel
di siffatte
come pur
non
le
di antiquate
^
ne
aVjbia
suo
bel
Dizionario notate
ma per
diaiostrare
come
a noi Italiani
parole manchercb-
hero
di certo
riferisca
ordinaci
italiane
voci
mosso ed
esercitato,
fosse
lasciato istituire.
Vi e\)he un memento
cennata, nel quile
durre
il
nell'
epoca da
me
tli
sopra ac-
sarel)lje
ad alcuni
piaciuto
d'intro-
comando
si
Ma non
volle
intender
giammai che
le
voci da ado-
non
quel
altro
in
tali
di
convenzione,
che
sapesse
significar
ognuno dovevano
quando
nel
comando eran
dette.
Questa
convenzione
Un'altra cosa
franzesi.
il
pivi
che
al
in
conseguenza
voci
da
stnbilirsi
dovean essere
Io
tempo
molto sonore.
si
sugge-
poteva. Bnstava
bene,
,
adattarli
ai
diversi
casi,
convenire del
ascol-
senso loro
tarli.
dovea
proferirli o
Ma
anime
militari dei
nostri
capi
della
lingua
franzese nelle cose militari, ed ogni sforzo ed ogni progetto and a nulla.
Eppure r
tari
,
Italia
nostra non
mancava
s
di
libri
ai
elemenmilitari
,
d**
istruzioni e di regolamenti
,
intorno
delle
esercizi
come
all'
amministrazione
truppe
con
stato
di
volesse
ammettere
di
sarelibe
gli
Ne
di
offerivano sicuramente
stati
Napoli,
di
Firenze,
Venezia,
di
Modena
del
Pie-
consultarli.
Ma
che parlo
le
linguaggio
della
di
facolt
italiana
se
nel
genere
i
militare la
credessimo
pei quali
si
soltanto
ben esprimere
si
comandi
muovono,
azione
i
addestrano,
armati.
esercitano e
si
pongono
in
corpi
Questo
linguaggio
le
llnoiue.
Ma
la liii-
che sieno
relati-
ve
siccome ognun pu
f,
conoscere
dai
tanti
nostri
scrittori
militari
lo
so-
altri
che
il
non
ricco
dir di stile
ma
certamente
di voci
il
delle quali
un
In-
catalogo
ha saviamente
raccolto
dottissimo
lui
pubblicata
Siffatte
Roma
di quel principe
de' militari
?
architetti.
?
loml^arde
j
o romanesche
ovvero to-
ma
nuovo conio j perch avendo il De Marchi a descrivere nuove invenzioni , avea pur di bisogno di nuoparte
ve parole. E siccome
parti delle
tutte
quelle
invenzioni e tutte le
,
vennero
riconosciute
nelle
per buone
scuole
ed
utili,
imitate e introdotte
varie
di fortificazione,
i
che
,
poi sursero in
Europa, ed ebbero
nomi
lor proprj
cosi noi
dobaltro
biamo esprimerle con quelli, loro dall' applicati, e non ammetterne di altra
fare
italiano inventore
fatta
si
di
pur voluto
Ma
confini ad
una
fatto
lettera convenienti. Io
cenno ho
un lungo
cicaleccio. Esso
,
zamento
tuttavia
vi
5
in questi
m' indusse
a scriver-
permettetemi che
a89
Scrittori iV Italia vi professano fin
d''
sca
considerati
si
gli
)
errori e lo stato di
e
povert in cui
ancora
del
trova
a quello di co-
mia particolare
vi
manifesti.
la
storia della
rade volte
m''
imbarazzavano
ubbidienza
pur seguire
talvolta
in
alle leggi
che
ter-
meno
chiari e significanti
mi parevano dei
E meco
ringraziare vi
debbono anche
nostri
ben parlare nella lingua italiana desiderosi, ma al tempo stesso nemici di freno che alle voci lostre s' imponga dalla sempre irragionevole pedanteria.
e coltivatori, e di
Milano, 20 ottobre 1818.
Voi.
IL
Par,
19
V.
Monti.
al
il
colpe
gran
Frullone
angariatore
d'ogni
scrittor liberale,
la
caduto;,
lingua sotto
il
governo della
non
dunque tanto
l'Italia,
la
verit
sia
bambina, che senza evocar dal sepolcro l'ombra di Dante ancora non conosca essere imperfettissima, e al presente
stato delle
filosofiche
cognizioni inegualissima
cosa
la
lingua
del
Trecento?
Ella
il
cantor di
g' Italiani
,
come
fanciulli
Di soave
Ma
veggo
io
mentre
diletto.
fa
leggano
e legganvi
con
Procedete adunque
il
diritto
vente frutta pi
far ridere
che
far
piangere
e ogni
noi al
cospetto
dell'Eu-
conduca
alla
formazione d'un
del quale, se
ragione,
altre
si
Accademie
ma
Al quale
effetto
desiderando
pure
di
contribuire a
mio potere,
del Frullone., e
ne porger, e voi
291
la
il
comportava
Abbagliato^
Crus. Pretaz.
,
III).
Tuttavia Abbagiare
^
Abbandonato
Abbarbagliare
ed
altre
infinite
no prive.
Perch mai?
,
Lontano
dal
,
lamentarmi di
se
gli
queste ommissioni
Accade-
il
comporta, tutto
il
Vocabolario. Altro
io qui
non intendo
di avvertire, se
il
cano
di
credere che
facciano
dire
che
nel
il
stare
che
futuro Vocabolario
il
prescindere
non
(
ne-
che al-
sarebbe grave
le
fallo
T ommetterla
esaminiamo sul
sodo
prime pagine del Frullone Toscano-greco. BARELLA. Abbondantemente, if'' ij,at,rig. Cio n>pra un
sole
carro.
Dichiarazione
stalla
luminosissima
Non
bastano tutti
buoi della
di
Caco per
tirare
questo
carro sulla
strada dell'abbondanza.
Le
re, precise
definitive.
,
Abate. dBddq
o di stato
,
tj^euwv.
Bastava
il
primo
-,
il
secondo
voce non
ecc.
greca
ma
siriaca.
ay.rocia.
AbbagliamE!^TO. Lat.
fosse scritto oy.raaiq
GKroi-iCh
(
Almeno
:
si
ma
Abbagliamento
Abbaxdo^tato
I.
pnfLov
elvo.i.
Il
damente
r mat
1 .
2C)2
Abbarbagliato.
srA;r^ifroc
:
tKTexXiyfieio^.
Comincia a dire
fxTrf-
fisica
Ka:
V av xaAa xal ha
somil
bene che
di
(e
1*
av non
segna a
Poffare
Tra-
Abbench puljbllcato da
^
buoni
che
meravigUomi
assai
Crusca
la
vaso
Dunque
Siracusano descritta
da
Ateneo
1.
erano altrettante
e
d'acqua^
nuli' altro.
Abbrancare, ly/^tipu^eiv. Ma questa voce significa in manus do, trado , conwiitto. Intendevi di dire iy^eipscvy e non ti sei ricordato delle terminazioni in to ed i<^w. Tollerante' ACCETTEVOLMENTE. ilvslKuKog, Possibile
mente, Pazientemente
Accordare.
suonino.
di
Concordare strumenti
e voci
che con-
La
madornale'
gramuffastronzoli
gli
ed interpreti
Atridi
non accordo, ma
corde
Aceto, o^
Cio
o'iog-
ACREPAPANCIA. Mauiiiare smoderatamente. y.pantXiq. Dunque sar, non mangiare ma bere smoderatamente inol^
:
tre la
avverliiale.
Adamante,
Graec. dSdpaq,
Lo
Adamas.
che da
Se tu
fossi
veracemente
mante
che neppure
il
Pseudo-Orfeo
29^
nella sua Lithica lo
annover
fi'a
le altre
gemme
sapresti
che
le
Meta-
Vulcano inchiod
e d' acciajo le
adamantine colonne
gli
il
porta
adamantini
catenacci della
d' acciajo
dom
i
coli' ajuio
Medea
(4)
sa-
somma che
diamante'^ e che
il
gli
stessi
vero
diamante, nul-
durissima.
Per
la
qual cosa
i
dall' ellenico
tuo sapere
diret-
danno
della
i
lor
buona
roica.
critica
profondano
di Eschilo, v.
HePrometeo
scrisse nel
by writers of impenetrahle hardness. Onde giova sperare che i moderni Accademici forniti di miglior Critica che i trapassati , conoscendo che
suo Dizionario
:
stone imagined
non
11
Diamante degl'
alla
Italiani
prov-
vederanno con
articolo
accorgimento
Adamante.
all'
AD
e chi
Metasta-io
Opere postume.
,
pag.
i.
l.
soldoque
adamante columnce.
Virg;. iEn.
6, 552,
Stat.
Tel). 7.
5?.
taitros
sU. Proporr.
9,
^ ,
mori
iiiamo
grammntlcali
non
lare])]c
mai
fine.
Perci esanila
fa
da un
lato
,
alquanto
pi
c\*
filosofico
grecit del
nostro Frullone
vediamo
volto ei
prendere
ai
antico
il
detto d'Orazio
si
modo che,
i
se
forme
italiano
gli
sviserai e
li
farai oscuri
orio;inaLe loro
sembianza. Inu-
lo
chiamo
e. g.
Vangelo^
Vangelico
,
Vangelista^ Appostolo,
:,
Parroco, ecc.
stolo
,
\^ei'
:
Evangelo
Evangelico
Evangelista
Apon
Paroco
greca ortografia
i
mai che
Francesi, o gl'Inglesi, o
loro
Tedeschi autoinutilissime.
rizzassero
nelle
1'
lingue
siffatte
aferesi
Tuttavia
tolleriamolo, senza
,
vantarci per di
acquistate per
gloria.
ricchezza
\
di
lingua
giacche
le
dovizie
mala
ia
tornano
Ma
,
quale invitta
Istronomia
Astrolagare
,
,
pazienza
Stronomia
,
potr
mai
,
sopportare
Istrologia
,
Astorloniia
Storlomia
,
Jstrolago
Cembolismo
,
,
Cisnia
Cramanzia
Frehotomia
,
,
Resia
,
,
Fatico
Pdtropico
,
Siloe
Filosomia
,
Pistola
Otriaca
i
Utriaca
,
Pifania
,
Patta
per Epatta
) ,
Lopizia
(
Aramatizzarc
chi vi riconosce
,
V Anatenzzare ?
)r>
Aggiugni
le
Catacumino e Cietecwnino
Diavlo
tico
,
Cierinionia
,
Diaule
,
Ghiavolo
Pucrisia
.
Stcrlomia
tient;
,
Sterloinaco
Apolegridare
ed altre seicento
se
puoi
dal
Cacaselo, Canchero ,
pi vile
somma dovendo
?
Muncer denominarono la loro setta, la chiamarono essi degli Annabattista come scrive la Crusca, o pure degli Anabattista, come vuole la ragione analitica
Quando
vStorck e
della
parola?
Creato
poi
il
vocabolo, quale
autore
di
senno verr ad adulterarlo? Nessuno. Per un solo y od i s'inserisce una Nota nell' j^rrata corrige; per un h s' intima con un processo eterno una
lite.
Se dunque non
a chi
A
;,
a cotesto
Legislatore
,
della
favella
,
La
,
i
Tessa ita
Comprami
Cecco
mezzo soldo
maestri del
il
nazione, e
tecniche
maledice a
chi
non
la
compra.
Ma
le
parole
fessano
bieri
,
dai bar,
dal segretario
compagnia del
Archivj
delle
la
Mantellaccio
dalle Canzonette
nuove Carnascialesche,
,
dalle
Leggende^
dal Libro
de' conti
dagli
Confraternite?
Italia ante-
Dunque
e
la
la
Crusca
pretender
che
dotta
ponga air
ringlese
ricettare
mentre
il
Francese,
di
il
Tedesco,
lo
^pagnuolo vergognerebbero
Dun-
Tue
la sola Italia,
2t)b
malmenare
la
Grecia?
E mentre
il
il
tutta
8-
Redi
le
adopero.
per-
XIX
ragione?
filosofi,
noi
avendo parole
parUr da
il
Crusca,
]iar-
lare di
d'Aristotele e di Platone
a
No
mai.
:
Il
popolazzo malmeni
i
lui
ignorate
ma
dotti
Lessi-
coiirafi se<i2:ano
che
in dispetto della
,
ortografia
che l'ori-
E
pisco
netti
s^iii
parlando
io
di
d/una
il
dotto
sig.
:
in
colpe
li
assrava al fondo
sevi le sorelle
Riluce in essa
le
le
Cor-
nazioni
simili
// Iuoqo
dove
spiri
venti australi
altre
per cui
ra-
staf-
scudisciati, egli
ri
sig.
Classici nostri
Sono
Sono propriet.
Solenne Classico
fu
Omero
nome si s})rofondi tutto il classico nostro stivale): tuttavia PHeyne scrisse un Excursus all' Iliade intitolato' Sahhrce interpretationis et criticm ex Grammatica Ho(al suo
^j/
7JLBI IMPLBFECTA.
Lo
stcsso
esame
Dionigi
,
fa fatto nd
Eslodo dallo
furono
censurate
,
da
d'
Abcarnasso
,
dai
,
moderni Duckero
(';
Wyttenbadi
Gottleber
Benedicti
VfilwTrizzamento di Pallaiio
p.ig.
testo di lingua
la
X.
?ope.
L' analogia
e
della
^
lingua
la
greca
fa
richiamata
da
Valchenner
mann
Lennep
alcuno compreso dall'Alfa fino air Omega. E noi nel secolo della Filologia delle lingue, noi soli convertiremo in
altrettante grazie le colpe del favellare? noi soli
avremo
per sacri
tutti
gli
fede di Dante
ma
tori
SI
Cronache
si
e di
Leggende contra
quali
scaten e
somma
,
ci
pro-
lo
Diavolo
(*)
Madie ^
Sqiia-
simodeo
Gnaffe,
alla
Guagndo
terza
Nnffe
Mai no.
frullonica grecita,
Procediamo
mali.
prova
della
Ma come
cogliere in fallo
ti
un Vocabolario
il
quale
Ho meco
il
da un
letto
Gillio
lato
Ateneo
,
mio
di-
Oppiano^
,
ho Camus, Artedi
Schneider,
Bomare
ommessa
avremo
vi
si
a dire pi sotto.
Ma
se la
Crusca
ha sbanditi
i
bruti pi illustri,
pi sozzi.
Non
conti in
di
il
buona aritmetica,
calcolo.
So Asini abburattati.
asinit
Ecco
4*)
il
latino Me'ierclc,
2^8
Abtui mescili
Asino, Asinacclo
,
Ciuco, Miccio,
Somaro, Somiere,
la
Asinoue, Asinino
feinnjiue
ili
in
y
3
nitade, AsLnitate
in
in
5
i
i
avverl)io
Asinescamente
Inasinire
d' asino
verbo
in erjja
Orecchia
nelle selve
Asino
,
selvatico
(
alla
,
voce Asino
,
tra
Asini legati
lavati
im])astati
liastonati
imbian28
i
Pi
il
......
Totale Asini
63
vel dicea che
Sono
oltre
io
ai
sommavano
Ma
dove
lascio
il
Porco
Por,
.
cello, Scrofaccia
Porcone
16
i
tutti
in
consesso accademico
Trojata
in
addlettivo
loro
in
astratto
Porcino, Porcile,
3
i
in varie
citate
delle
if)
Anche
porco
di S.
^^
299
Quanto lusso
si
Bcotlco
quanta
I
N minor
varie
diligenza
nel numerare
dello
illustrare le
:
conforma-
zioni e qualit
sterco
di
guisa
che a sterquilinio
il
Ma
se
da
una parte
Zoologo
lamenta
Jl
dall' altra
Li
festa e
tripudia
Di Ciprigna
Che minaccioso fuor mostrando V arme Pronte sempre al ferir , lontane scaccia
Non
di
aurato pallor
ma
tinte
in volto
fiore
T Aretino.
Ma
torniamo
al
della sua
rimedio.
Apotegma
tegma come
e
il
Dunque
parlar
VJpor*
E non
degli
sar pi vocabolo
illustri
d"*
:,
sentenzioso
uomini
ma
innanzi potremo
anche
Arlecchino
Non
credo
che
Plutarco
la
nel
sasse
raccogliere
quelli
:
Re
pen-
come
il
Frullone
Tallio, da Cesare e
trovato
gli
vi
avremmo
apo-
Davo
ne
di
Dromo.
Annabattista. V. Anabattista.
ficato
di
Per sapere
il
signi-
questo
vocabolo andiamo
dunque
in traccia
di
Anahattista.
Ma
ohim
Ho messo
a cavalcione
sul
naso
Tolfscopio
che
secondo
In
Crusca
Lt. )
,
lo
stesso che
OcciKilr. V.
e per
quanto
io
^iianli
stella di
minima
grandezza
per
sola
f,
aspetteremo
gli
Occhiali
scoprlrla.
/2
Anabattista con
una
volte.
,
iperbole
ne mai
tocca.
Assai
si
Ma
da qual
punto
dell' asse
delle
ascisse
tira
assintoto ?
Perch
negarlo
alla
Cissoide
?
antica
quanto
Diocle? e
alla
Concoide di IS'iconiede
Marasmo. Malattia
durre
L'inmorbi.
magrezza qualit
scrivi
:
di
cento
altri
Dunque
canza
Marasmo
malattia prodotta
dalla
man-
Candiotti.
il
Emen-
da
Cenata generale
amichevole di tutto
e di Sparto.
popolo coman-
Baratko.
Dirai
:
Luogo profondo,
nelV Attica
o scurissimo
la
cavernoso,
Voragine
dentro
quale gettavansi
i
Lacedemoni:
Idiotismo.
o degV
idioti
,
O Ellenico Frullone come avesti mente alcuna voce. cora2;gio di addurre dopo tale definizione i seguenti esemp)
del Salvini, che insegnano tutto
tare
Il
il
vincer
la
prova
idiotismo
ovvero propriet
di
parlare ecc.
sezze
,
E appresso
e
bas-
addio propriet
GV
Idiotismi
e
Hoogeveen
Zeun, Herman
3oi
gli
altri
dello
Schaefer
ne' quali
si
dichiarano le pro-
Omero, Tucidide,
vizj
la
Platone,
EschJlo
Paragona un poco
tua
ditli-
i8i,oriGfxg.
Dicendi gcnus e
i^^ulgo
swnptam
,
tt familiare qiiibus
,
ita
tamen uC
,
orator
iititur
ita
ut ornamento sint
ncque
illa quczsivisse ,
sed
Dunque non
tutti
gl'idio:
sono
vizio
li-
virtutes
prossima
vizio.
Ma
veggo
(
la
tua intenzione.
Caratteri
)
,
per
Ottahma
,
niogo
dati
_,
Pitaffi.o
il
Trasoriere
Scar^
pione
Pedagra
Rema con
gli
tutto
coro
soprannoverato.
purissima e
si-
Perch
gnorile
?
dunque
hai
per
favella
Gli articoli di
Razza,
^
Foca
( e
in
terra
bastava dire
di
Smeriglio, Sorta
d'acqua'^
di
d'uccello di rapina-^ di
Smergo,
di
Uccello
,
Smerlo,
sdegna.
Uccel
di
rapina'^
Politrico
si goffi,
che
censura
gli
Ben
da
dirsi
che in proposito
seguita
ciecamente
Messer BruBrunetto
netto
di
col quale
,
ella
si
bee allegramente
e
Plinio
senza
con
con Oppiano
neo
ecc. Di
a proposito
di
misura
lasciate
sulla di:
S02
Cantaro
di peso
Cantare.
di
co^
a noi
di libbre cnicinquanta
e di iiui^giore o miIle
nore
tharus.
Cosi
arreco.
,
il
Cantaro iorentino
scende
sa che
dritta dal
lo
I\Ia
yxrS'apo?
scaral^eo
od insetto o pesce
lingua
del
sa
ancora elisegli
di pi la
un segno
di
sulla e
Pio Api, e
il
coppa
Bacco
f,
che
questo
s!)aglio gli
perci in
postilla
nota-
rono che
non
sembrano
equivalenti
!
A'on sembrano
notate
fiore
nobile
avverbio
portato
dal
Frullone
) ,
nel
Adamo,
ALiatamentc
e riflet-
T Areopagita va errando nel Vocabolario senza Areopago-, che il Bibliotecario non vedr mai soldo, perch privo di Biblioteca, come gli Dei
tendo per sopraggiunta che
d**
Omero
,
privi
d' Icore
che dopo
tutta
^
tante
prammatiche
l'Italia
tica
non conosce
delle
a
in
l'Istoria se
non Pramma-
Bi forma
pompe
coli'
pu venire
che
liani
le
trattato
mancante
affatto
di
Triremi'-,
Rapsodie
d'Omero sono
che il non abbiano a leggere che il solo Patalio Botanico non ha Botanica; l'Astronomo non ha Eliometro, ne Perielio, ne Perigeo i il Matematico non ha Logaritmo
;
quantunque conosca
la
Trigonometria
:
tuttavia
il
che non
i
Seni e
Coseni:
come ha
le
fatto
dunque
il
Frullone a calcolar
ci
le Tangenti!' )
,
che
osservazioni meteorologiche
per-
siamo
^ ,
3o3
maravigliosamente ricchi
Cacaiuola
y
di
Cacacciola
,
Cacahria
,
Cacalocckio
,
,
Cacapensieri
Cacare,
Cacasangue
Cacasego
Catasevo
Cacatoio
,
,
Cacasodo
Cacature
,
Cacastecchi
Cacataraente y Cacate s sa
cabaldole , pi tutti
lati
,
Cacatura, Cai
loro tras-
pi tutte
fonti,
le infinite
questi
latrine
le
voci
la
greche
fatte
italiane nei
campi della
i
filosofia.
Per
sperare
che
teranno
miglior sentiero
sentiranno
in
coscienza
la
Frullone.
State sano.
DEL FRULLONE.
Al Cv.
V.
Monti.
ARLANDO
la
voi
dell'
obbligo
che corre,
di
onorare
mala usanza
altrui
di alcuni
quali
oltre
,
dopo
senza
essersi dissetati
agli
fonti,
procedono
ringraziamento,
l'animale
dai
e talora,
lun<:hi
siccome proverliio
imitando
il
Prima scienza
rola ci
mena
volse in
sero a cercare
Ma
questa indagine
sottigliezza
stranezze della
Denina
Mesi-
che
fa
venire
Sottili
;,
Violino
da Nabuccodonosor
di
mili
Dottori
tolta
tuttavia
quando
,
la
voce fu senza
il
dubbio
debbe
Vocabola-
rista confessarne
ninno potr
Nel compilare
le
voci che
il
la
il
Il
vini
dettava
(J; Prolusioni
a^li
1'
3o5
(i)
viva
d'oro, colle
Poliorcete,
fraiige
manto
di
Demetrio
Ben
vie pi
Toscano
non
cit
Nientemeno per
in
Dopo
il
Salvini
vengono
globo
tutti
be,
ecc.
Coche da Busior
siine
^
traltcche
Feste su mittatr
et guzzi
nonne
:
meonne
altri,
allo Zipoli
note
Ed
di
in tanto
il
scialacquamento di orienil
tale dottrina
per illustrare
Burchiello ed
Malmantile
cjuanta
lario
'.
temperanza
orientale
:
Veniamo
si
alle
prove
come
dagli
unghioni
del
Lione
pieno zeppo di borra (2) j cos da alcuni vocaboli che allegher voi farete ragione
argomenta quanto
egli sia
di
quanta Borra
(l) Salsini
(a)
sia
pieno
il
Vocabolario.
^".i^
,
^^
Discorsi Accadem.
,
^*^i^
l
,
.^^^^i^
Venezia 1785.
toni,
pag. 172
,
ediz. di
Discors. Accad.
S
toni.
Burchiello. In lode!
(i
Ma
se Borra e Cimatura o
,
come mai
Borra
del liane
Voi.
IL Par.
I.
20
3o6
I.
MuGAVFKO.
anche
i
Spczf^ di-<i'(iido
da questo furono
cosi
detti
tt.le
arme.
1
Spezie di dardo.
Luminosa
dicliiarnzione
cojrnomin
soldati
il
.
Il
dardo
La cosa appunto
raccogliesl
dall'
,
contrario.
Dal Vocabolario
nuli' altro
se
arme.
Ma
chi cerca
ne trover
la
le
interpretazioni
il
che
alla
voce
spagnuola Almu^iavero
diede
non a)bastanza
questo stesso
la
Valente
Arabiche
,
io
trovo
o secondo
pronunzia
(0
'
voce spiegata
,
dal
Pui^mitnr helicosus
,
qui multwn
cxcurrit
hostcni, rapina:
populationis er^o.
La radice
Ghara
(a)
,
nota
eziandio
,
excurrcre in
il
hostem diripiendo
populando
equicwn
capiendo
iostile
,
onde
derivato
_,
Chdrat incursus
,
in
solum rnnina
cnptivitate
populatione
grassantiwn
rerts,
Equitatus in
altro
hostem
rapide
prcedatwn incurin
iostile
non che T
passi
MoQiirat equitatus
solum
l'al-
Sarebbe inutile
e
legare
degli
scrittori
Arabi
segnatamente del
il
Timuri
Muiiavero era
un
soldato giusta
destinato per
correre
paese
nemico predando
?,
cio
,
il
Muiavero degli
a noi era
AraJ/i passato
prima
tutto
,
agli
al
Spagnuoli
poi
un
quid
slmile
in
Cosacco.
Leggansi
se
io
ora
dell'
passi
allegati
dalla
Crusca
fui
vedrassi
pi
Accademia Spagnuola
felice
nel
trovarne T eti-
mologia.
sero
Che poi
le
prime
,
fra le
questo
inferirlo
ed
particolare scudo.
,
Mim
Re. Per
i
ifng'gire
vociboJi ArrsLici
stimo
Lene
il
se-
Gbain
waw
re.
, y
3o7
2.
Algebra.
Sorte
d''
aritmetica che
,
tratta
de'
numeri
di ri'
tee.
procede per
Wa
soluzione,
Un
pruno
un Algebrista trascenNel
babItaliani cosi stolide
nome degU
buassaggini
numeri!
<
Lo ripeto
il
XIX
Diciamo piuttosto
1
che Algebra
vocabolo arabico
,
s-\.3lVj
seu fractionum
,
ad
La somma
giti
3.
delle frazioni
delle serie
furono
primi va-
dell'
Algebra.
e le
Magazzino. Stanza dove si ripongono le mercanzie grasce. Tass. Am. 1.2,. Ma soprattutto guarda che mal
fato,
gioiPend
vaghezza non
ti
meni Al magazzino
delle
ciance.
Chi ha
vallo nobile
,
gi.
visto
si
il
non
ripongono
le
mercanzie e
le
grasce
Cortegiani
fatti
(COS
bella trasformazione
me
la
tocca
il
notare che
il
Vo-
tacere
manifestissima origine di
(2.)
apotheca
,
O}-^^ Chazarui
recondidit in horreo
cella,
asservavit. Gli
Sira
quadrihttera
0(7)^ depau,
peravit
tennis.
e quindi
egenus
Concorda
(i)
La radice
,
gjm
ze
,
he,
re-
^2) Vlim
cha
nup-
3o8
5.
battono le monete.
typus monetalis',
Ed nppunto
i
^V-X,vj
siccat (i)
(2)
onde
sicca la offici-
na monetaria. Quindi
6.
primi zccclni.
dell'
uso nobile
di
^
di
Vocabolario tralasci
arabica. Io la
no-
tarla e
addurne
1'
origine
noterei
ma
dopo
le
Nestore
slg.
Silvestro di
Sacy,n
Moniteur
7.
an.
n.
359.
Nascono dall'Arabo
ovvero
Kermez
(3).
Avvertite che
:
Crusca citando
il
seguente
una certa
si
la quale
il
adopera
ci
a
il
tignere in cremisi,
Cremisi
tonpipereon
8.
polli
dalla tramoggia.
Benda, Striscia
Il
o Fascia ecc.
Bcnd ligamen parrebbe aver dato origine a Benda; ma non lo affermerei. compagnia di soldati. 9. Banda. Un numero
Persiano
[j^-^^
Quindi Bandiera.
Il
vocabolo
Band
(l) (a)
(4) Vexillwn
magnum , ed anche
Sin
l;ef
hr.
lng'iae
.
Grammatica
Mauro-Araliic. Yln'lobc'nae
J'oc
pag.
98
f3)
ze.
f4)
Be
nan
rlaf.
3d9
I Latini del
liani
medio evo
le
lo
chiamarono ^anJum
Bando.
ecc.
dall' Elireo
,
e g' Ita-
usavano Derivano
schiere del
10.
Ricamo, Ricamare
in dritta
.,
linea
Siro,
Arabo
Makam
11.
<ya^ov.
Balsamo
Le corrispondenze Latina e Greca furono segnate da un cotale che non distingueva fra |3aA(Taf/oi; 5 oTto^aXaa^ov ^ %vKoaKaayLov e nap-xo^dKaa^ov. La scrittura Balsiino si
riponga nel Museo
orientale. Balsan
di Blercato
gli
vecchio. L'origine ne
dicono
Arabi;,
ma
l'
l'etimologia ita-
dei
quali
-
etimologia
rimota
cosi d
esotica, la prossima
barbaro
latina o latina-,
Camelo
12.
la
scrittura
Gesmino
primigenia, derivandosi questo fiore dall'Arabo /asmw/i (a), e dal Persiano Jassemin
onde
il
Sacy
pag.
i3o.
si
i3.
Zafferano.
Botanico
Filetti di color
rosso y che
trovano in
numero
una
Un
io so
che
(4).
l'Arabo ..^^^\
(i) Scritto
(a) Je
(3) (4)
l'>)
,
indumentum
col
kof ebraico.
elif,
,
sin,
mim
re.
,
waw
nuu;
Ze
aio, f, re,
,
elif,
nnn,
Ain
nun
fce
Elif, taf.
va\TK\
?ad
1;<5,
..IO
interius et dimissius
al
Mori
dire di
i6.
panno futto
di peli di cnpra.
Ch
hanno linran^anc.
L'origine Araba
vcstis sto-
O^
M,ve
,
y^
37.
Nlnufar
lain
r Arabo ^^;-^^-^*^
anche col
38.
in
Fondaco. Bottega
s>endono
ritaglio paruii
e drappi.
Gli Arabi
(3)
pu-
cum
ci
suis
mercibiis diver-
Ed
in
vero
il
passo
parla di
un fondaco d'abitazione^
rammenta
di sella
la
prima
significazione Arabica.
19.
della sella
E certamente diminutivo
<^i_jo
di
Bardaa
(4)
/(/
quod ex panno
dicono Albard.
aut sagmat
dorso jucnti
cUtclloe.
insternitur ut mollius
incumbant
imponendce
Gli Spagnuoli
20. Elisire.
L' Arabico ^-S'^^^*^^' ^'
Elicsr
(5)
segue
vis
lo
stesso
S(U substantim
arte elicila
phicus.
(i)
V;ef,
elif,
imn.
(2iNun,ie,nnn,waw,fe,re.
()
(4)
f.l)
,
d.il
,
kaf.
,
!J\
'
re
dal
,
am
lie
,
Elif, lam
elif,
kcf
sin,
ie
.,
r&,
, ,
3ii
21.
Taballo,
tabi
Arabo 0^'>i'
di
tympanum
toiii.
(i).
,
Leggasi
14.0
j
Silvestro
pag.
Niebuhr
Voyage
146, ecc. 22. Carabe. Sorta d'Ambra. Lode al Frullone, che cit un passo per dlcbiararne
toni,
i, pag.
l'arabica
orlgiii.e.
,
rapiens
succinum
electrum.
23. Costo.
II
sommo
Sacy
nel
citato
Arabo.
24. Califfo. Arcali/.
L" Arcalif
si
metta
storpiature
si
autorizzate da
la
Poi
emendi
defmizione
d'IIcrbclot, Bibliothcque
Orientale.
Ed anche
un /, contentandoci di Colifo. Bastino questi ventiquattro esempj per attestare a che punto sta il sapere orientale di messer Frullone.
cacci
via
Ed
in qual
pr
torner
codesta
la
erudizione? dir
parola,
io
un
FruUonista.
Prima scienza
ci
ripeto, e
sovente
la parola
mena
di
all'
Catrame.
le
Spezie
ragia
ad
imbrattare
navi ecc.
la
Non
curo
definizione di cosa a
me
ignota.
Manca
r etimologia. Presso gli Arabi Ljj-l^.'^ Katirdn (3) P/o? liquida, qum ex coniferis arhoribus educitur. Asphaltwn, bitumen ad lucernce usum. Il Du-Cange (4) non intendendo
Ta, be
(1) (2)
Lim.
,
;;.,,
-^ ,^
elif.
(3)
(\)
Kaf
ta
re
elif,
nun.
et laf. Latin., tonj.
Glos?. ad Script.
Med.
2,
e),
418..
'IJ>
la
del che
riy
venne
conosce
asfalto
2.
il
quale vi
r Araldo
bitume.
Katirn
ovvero
Kiirai
pece vegetale
Barca.
Vuoisi dal Gollo e dal Castelli
che
tal
voce derivi
-,
"
^>r^
h^
Baraciim
navigii
genus
Mauri
Feluca. Sorta
Gi nel Corano
Nave
assai piccola.
sta
C^Ai
ed
Mauri,
come
Cos
\^'^ Fcluka.
hanno Fergta per Fregata , Ghaliota per Galeotta, Gwnna per Gomena h n oserei pronunziare quale dei due popoli, od il Mauro o T Italiano, usasse il
pure
Mauri
primo
^..
_>
tali
vocaboli.
Schifo.
E
5.
il
pretto
,
Arabico
^^OU/^
ad
Sakifat
Asser latior.
Tabula navis
et locus discubitorius
Calafatare
Calefatare. Ristoppare
(
navigli.
yX^ Kalafa
navim.
(Z)
Ferru-
obducens picem
Cosi
nella
Dalla
servavit
y
radice
arabica J\
>
Kalaa
(4)
,
custodivit
fassi
tuta statio
iaviwn.
(1) (i)
lam
,
kef.
,
(3> (^)
Kaf
laru
f.
Kef, lam
e!if
3i3
7.
Caracca. Spezie di Nave. Da un passo del Varchi apparisce essere una grossa
Nans
incendiaria
aut
Cavo. Rudens.
I Francesi dicono
Cable
ed
(a) Funis
9.
chorda,
Vasselletto
Caravella.
na velocemente.
La forma
diminutiva da
(
voce
non
regi-
ne pertanto oso
io dirla inusitata,
conoscendo a prova
la
Carovana.
Si
dice
La voce
1 1
abbastanza nota.
Arabi hanno
^^^
ed
i
fragmentwn Ugni
malis.
12.
similisve rei;
Mauri pronunziano
Almtrante.
La deriverei
da
Raa
vedere
il
osservare col
mim
forma.
L Mauri chiamano
re, elif, kaf, he.
Mirata
telescopio navale.
(i)
(a) (3)
Ka Ha
he
lam.
Kaf,
,
elif,
tla
.
re, be.
ie
,
<A) Sein
he.
Hi4
Per
clii
la
Italia
perch
disunita ed
gli
'Arabi?
Ma
chi
saprebbe dirlo, se
le
Dizionario Italiano
delle
a segnare
origini
parole
oltre
ve-
mercanzie,
ecc.
parola una
somma
scoperta per
la
la storia delle
scienze
siccome
il
determinarne
esatta
significazione
le
prova
sue idee.
che
parecchie
polli
^
maniere di
Arcali/^
scrivere dovranno
essere
pasto
dei
cos
Bahinio.
queste
seb-
gi cotanto
approvato dallo
stesso di
chiamavano
ovvero
Al-
Albercocco
dall" Ara])o
^^_JJ-^>'y^
gli
Albarkuk
herkuk (i)
coquc'S.
malwn armcniacwn:
pi etimologica
si
os-
ammesse
le
Arabo Alkobba fornix , concaniiratum opus, conca'TiPratwn sacellwn. Come chiameremo noi tutte le
Alcova
j
in
Talmud.
Ej,ira
,
V Alcorano
la
gi ottenne l'approvazione.
senza
quale
non
gi
possono calcolare
gli
anni maomettani.
4.
Vizir
(i)
Elif, lani
be
re,
k.^.f,
v.-aw
kaf.
3i5
5. Sariffo.
6.
In sua vece
ci tossi
ad ogni
linea
il
Ciriffo.
i
Talismano.
La Giudecca trova
in
nella Crusca
suoi
ai
filatterii
deformati
materie
Sabei
loro Talismani?
Ed
perch
negherannosi
Filatera.
ma
in.
comunemente
Filastroccola
N far
troppo distese
sta
per
il
filatterii,
qualunque discreto
sua
del-
vi
riconosce
dilatare
piylacteria
Evangelo.
7.
sono
Veneziani
co'
Lombardi l'onore
,
sa-
Leggasi
il
Di
una Umetta lavorata all'Agemina. Venezia 1800 ^ Paolo Lomazzo , Trattato delV arte de la pittura. Milano i534,
pag, 475
1
i
di Milano.
Milano
5<^S
pag,
di
ecc.
ecc.
Ed Agemina
Vicarj
di
fu
detta questa
maniera
8.
Califato.
Durata
di
Maometto.
9.
Di\^ano.
Non
solo
per
consiglio
Stato,
ma
per
ed anche per certo cabinetto cos denominato non saprei se dalla volutt o dall' impero Orientale della Dea che
mollemente
(*)
vi giace.
Us questa voce anche il maeitro di bella lingua Annibal Caro, En. 6, traducendo liberamente quel verio Lorlcam consertam hamis , au"
rbque trllicem
:
.
Una
,
lorica
Di
Maplie
in'orno d'or.'
.^i6
Senza questi
vd
altri
la
molti
di
:
vocaboli
orientali
ninno
co
sejruenti ffreci
co
la
storia
degli
Arabi
sono pure
rinomatissimi
Proselitismo.
Cosi
Ma
Arabo messo incontro al Toscano. Percorrasi qualcbe pagina del Colio , del Giggeo o del Castelli, e troverannosi poche radici non contaminate da
neralit del Dizionario
osceni
traslati
dedotti
e
dagli amori
del
cavallo
del ca-
melo
dclP asino
vi
di
madonna
Ben
Leila.
La bestiale ed uma-
na libidine
sta descritta
adunque presso
lussuria.
,
genti
V Arabo infame
noi te
,
per
la
Ma
di
qual
nome appelleremo
della
Toscano Frullone
i
te di-
ligentissimo
razzolatore di
tutti
pi turpi
vocaboli sia
Venere
ne
di
Arti
si
loro linguaggio.
La
Per chi
lo
ai
quali fu
comandato
italiano
?
per
riso
educazione italiana
'^
. .
.
pudente
di
Cam
sulT innocente
padre. Ci maledir te, padre della favella, che pubblichi sfacciatamente le laidezze de'fizli,
finirle
,
sorridi nel
decon
ne
gongoli
accarezzandole e
infiorandole
te
che
tramandi
,
ed insegni ai
,
nepoti non
gli
del Petrarca
del
3 17
Tasso,
ma
d'
brutali
,
de' bagascioni
Pataffio,
Bellincioui^
Burchiello ecc.
a te maestro
OoUa
il
tura? (*)
la
coscienza e
il
pudore
il
render compito
Voe
dal Berni
Son queste
i
lingua? questi
I proverbi
e le metafore pi frequenti
sia
la
chiarano qual
un popolo. Araarabici
bum
philosophia popularis
titolo
de''
proverl^j
dalla caccia
e
dal deserto
trib
dai
venti
ci
simili
oggetti
ragguagliano
ora
sceniti e
della vita
e delle vicende di
quegli
Arabi
nomadi,
promulgatori di scienza.
,
Ed
in
ingegnosi
si
mostrano
siccome
ognuno pu
di Stato rife-
Meidan che per mezzo di soli proverbi si tenne. Poniamo a fronte dei proverbj arabi i toscani poich
,
precipuamente toscana questa cospicua parte del Vocabolario. Un'occhiata ai Novellieri, al Morgante, al Malmantile,
al
forte , ma giusta. Le paPOle disoneste conroMro.'.o t Frullone registrando questo santo proverbio ( V. Parola XXI ) ha segnata la sua sentenza egli stesso , e da ? stesso si pul blicato corrompitore del buon costume. Clii dunque lo svergognato die in oltraggio della Morale ardisce da questo fianco prenderne le difese e si fa bet'e dell' onest , e di noi che fino dai primi esordj della Proposta levammo coutra questa laida parte del Vocabolario i nostri lanipriti'r' L'amico del politropo editore di villanie, l'anonimo rioreutino. Ma la conosciuta probit e saviezza decjli onorandi Accademici d' oggi<Ii n' assicura che in onore non tanto della pi })nemerita delle Accademie, tjuajito d<ll' intera gente italiana nella futura riforma del Vocabolario si provveder seriamente al riparo di questo scautlalo obbi ybrjosf. (*)
L' invettiva
11
BrONT COSTVMI.
3i8
^ieir
mia
vedere
insegne della
del tacchino
della
taverna e
in primis
et
ante
omnia
del
bordello
donde-
Vocabolario.
Memore che
tirate,
proverbj
,
segnano
la
fdosofia
d'un popolo,
la
da quelle premesse
di necessit
esser debbano
proverbiali
maniere
d'
un popolo che
consacra
il
dunque Dir
E quando
Novel-
dunque che
la
Ercolano
le
del Varchi e
e
di
la
de'
Quando
le
scienze,
arti
storia
nazionale,
tre fonti di
no'jilissimi
proverbj,
verranno pi familiari
't
dotti
non pi
parassiti
non bro-
non adulanti, ma
popolare
la
la
rivolti a
spirito
severit
sbandita
ed esautorata
,
la dit-
ognuno potr
alle-
origi-
queste
si
costumato e istruito,
scrittori
li
prenderanno
egualmente
dalla
bocca dell'artigiano
del
mercatante
che
dell'uomo
li
di Stato
renderanno
il
i
illustri
comuni,
e lasceranno impresso in
quei detti
dirlo
,
Imperocch, giova
proyerbiali.
non
lunghe loro
lucerna sono
loro
modi
La
grande
officina
nelle
3i9
botteghe.
scritti
li
che
farne belli
li
suoi
regi-
pi insensato chi
come
nazionali apoftegmi.
Rimangono
il
le interjezioni
agli
tutti
popoli,
ma
Che diremo
del
Frullone?
Non
contento
delle
interjezioni naturali
Ah ^ Oh, Deh
e simili, egli
ama Boja,
,
invoca Dio
il
Guagnelo^
col
disonesto.
Qual Diimpreca-
God
le
Bombar
la
cacclacristo.
cenni
,
dimostrare qual
la
sia
r erudizione
quale
lealt
quale
gratitudine
del
proseguite a
oracoli di questo
di filosofia,
magro tiranno
ei
magro
rancidumi
rifarsi in
e di porcherie.
Tuttavolta
potrebbe ancora
buona riputazione,
rale
adunanza
italiana.
di
]\Ia
perba credenza
dover
essere
l'unico
rappresentante
il
armento servile
il
pienti, ed esso
La stagione
i
caparbj ambiziosi
la
moderna esperienza
I
l'insegna. State
sano.
\
PC
PLEASE
DO NOT REMOVE
FROM
THIS
CARDS OR
SLIPS
UNIVERSITY
OF TORONTO
LIBRARY
^^
i^