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AMAMI COME SEI - Parole di Ges all'Anima

(di Mons. Lebrun) cienze e le infermit del tuo corpo; so la tua vilt, i tuoi peccati, e ti dico lo stesso: Dammi il tuo cuore, amami come sei... Se aspetti di essere un angelo per abbandonarti all'amore, non amerai mai. Anche se sei vile nella pratica del dovere e della virt, se ricadi spesso in quelle colpe che vorresti non ricommettere pi, non ti permetto di non amarmi. Amami come sei. In ogni istante e in qualunque situazione tu sia, nel fervore o nell'aridit, nella fedelt o nella infedelt, amami... come sei... Voglio l'amore del tuo povero cuore; se aspetti di essere perfetto, non mi amerai mai. Non potrei forse fare di ogni granello di sabbia un serafino radioso di purezza, di nobilt e di amore? Non sono io l'Onnipotente? E se mi piace lasciare nel nulla quegli esseri meravigliosi e preferire il povero amore del tuo cuore, non sono io padrone del mio amore? Figlio mio, lascia che io Ti ami, voglio il tuo cuore. Certo voglio col tempo trasformarti, ma per ora ti amo come sei... e desidero che tu faccia lo stesso; io voglio vedere dai bassifondi della miseria salire l'amore. Amo in te anche la tua debolezza, amo l'amore di poveri e dei miserabili; voglio che dai cenci salga continuamente un gran grido: "Ges ti amo". Voglio unicamente il canto del tuo cuore, non ho bisogno ne' della tua scienza, ne' del tuo talento. Una cosa sola m'importa, di vederti lavorare con amore. Non sono le tue virt che desidero; se te ne dessi, sei cos debole che alimenterebbero il tuo amor proprio; non ti preoccupare di questo. Avrei potuto destinarti a grandi cose; no, sarai il servo inutile; ti prender persino il poco che hai... perch ti ho creato soltanto per l'amore. Oggi sto alla porta del tuo cuore come un mendicante, io il Re dei Re! Busso e aspetto; affrettati ad aprirmi. Non allargare la tua miseria; se tu conoscessi perfettamente la tua indigenza, moriresti di dolore. Ci che mi ferirebbe il cuore sarebbe di vederti dubitare di me e mancare di fiducia. Voglio che tu pensi a me ogni ora del giorno e della notte; voglio che tu faccia anche l'azione pi insignificante solo per amore. Conto su di te per darmi gioia... Non ti preoccupare di non possedere virt; ti dar le mie. Quando dovrai soffrire ti dar la forza. Mi hai dato l'amore, ti dar di saper amare al di l di quanto puoi sognare... Ma ricordati... amami come sei... Ti ho dato mia Madre; fa passare, fa passare tutto dal suo Cuore cos puro. Qualunque cosa accada, non aspettare di essere santo per abbandonarti all'amore, non mi ameresti mai... Va..." Pag. - 4 -

Conosco la tua miseria, le lotte e le tribolazioni della tua anima, le defi-

Foglio informativo parrocchiale ad uscita settimanale. Ciclostilato in proprio ad uso interno. ANNO A Campane on line sul blog: oratoriobrenta.blogspot.it

lare: s, s, no, no; il di pi viene dal Maligno. Ges approfondisce losservanza del DIPENDE DA TE quinto Comandamento:Non uccidere. La SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 118) spiegazione farisaica della Legge si limita a BEATO CHI CAMMINA NELLA LEG- proibire lazione esterna. Ges invece comGE DEL SIGNORE prende in essa, non soltanto il gesto omiciSECONDA LETTURA da e le sole parole ingiuriose,ma anche la collera interna, i pensieri di odio. Dio pu (Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Cornzi 2,6-10) venire nelluomo soltanto mediante lamore. Ecco perch la carit UNA SAPIENZA NASCOSTA latteggiamento fondamentale del cristiaVANGELO (Dal Vangelo secondo Matteo 5,20no.Il cristiano uno che ama. 22a.27-28.33-34a.37) Non commettere adulterio. Le parole MA IO VI DICO... Forma breve testuali del sesto e nono comandamento In quel tempo, Ges disse ai suoi disceproibiscono ladulterio, cio linfedelt copoli: Io vi dico: se la vostra giustizia niugale (ES 20,14). Ma Ges va molto al di non superer quella degli scribi e dei l. Non solo lazione,ma anche lo sguardo farisei, non entrerete nel regno dei cieli. su unaltra donna, desiderandola, gi adulAvete inteso che fu detto agli antichi: terio. Dio esige un comportamento corretto Non ucciderai;chi avr ucciso dovr anche nellintimo; vuole tutto luomo, penessere sottoposto al giudizio.Ma io vi siero e azione. Dio vuole il cuore. dico: chiunque si adira con il proprio Se in gioco la vita eterna con minaccia fratello dovr essere sottoposto al giudidi dannazione, occorre avere la saggezza di zio. Avete inteso che fu detto: Non fuggire e di sacrificare tutto per evitare il commetterai adulterio. Ma io vi dico: pericolo sovrastante. Creati ad immagine di chiunque guarda una donna per desideDio,che Amore, noi amiamo e vogliamo rarla, ha gi commesso adulterio con lei essere amati. Tuttavia questa esperienza nel proprio cuore. Avete anche inteso cos primitiva ed originaria in noi, se none che fu detto agli antichi: Non giurerai controllata, pu mutarsi in una devastante il falso, ma adempirai verso il Signore i catastrofe della nostra esistenza. Per cui si tuoi giuramenti. Ma io vi dico: non deve giorno per giorno imparare amare, a giurate affatto. Sia invece il vostro parPRIMA LETTURA (Dal libro del Sircide 15,15-20)

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padroneggiare la reazione e lagitazione dellintera persona. Finch lamore non si libera dal proprio io, non amore. La radice dellamore lumilt, il non voler nulla dagli altri. Solo chi si dimentica totalmente, giunge alla purezza della donazione e a quella sincerit e limpidezza,per cui il suo parlare rispecchia la luminosit del pensiero (s, s; no, no), rifiutando

ogni compromesso. Osservando i Comandamenti ogni anima deve diventare unimmagine semplicissima, purissima, trasparente di Dio,tanto che Dio deve rispecchiarsi in quellanima, come in Maria, lImmacolata, la Tutta trasparenza ai Tre.

Parrocchia SANTI VITO e MODESTO - BRENTA calendario dal 16 al 23 febbraio 2014

DOMENICA 16 Parrocchia ore 10.00 S.Messa def.ti Santaniello Saverio e Mariuccia Como ore 14.00 6 Incontro formativo per i nuovi Ministri Straordinari della Comunione LUN 17 Parrocchia ore 17.00 S.Messa def.ti Medri Giuseppe e Angela Ferruccio e Donato Oratorio ore 21.00 Incontro Catechisti presentazione cammino di quaresima MAR 18 === MER 19 Parrocchia ore 17.00 S.Messa def.ti Clemente Michele e Giovanni GIO 20 === VEN 21 === SAB 22 Parrocchia Oratorio ,, Parrocchia

LA FARFALLA
(da "Zorba the Greek" di N. Kazantzakis)

albero, proprio mentre la farfalla che era al suo interno stava facendo un buco nel suo involucro, preparandosi ad uscirne. Aspettai per un po', ma ci metteva tanto ad uscire ed ero impaziente. Mi chinai, alitando su di esso per riscaldarlo. Cercavo di riscaldarlo il pi rapidamente possibile, e il miracolo inizi ad avvenire davanti ai miei occhi, pi veloce della vita. Il bozzolo si apr; la farfalla inizi lentamente ad uscire, ed io non dimenticher mai il mio orrore quando vidi come le sue ali erano piegate all'indietro e stropicciate, la povera farfalla prov con tutto il suo corpo tremante a spiegarle. Chinandomi su di essa, cercai di aiutarla con il mio respiro, invano. Avrebbe avuto bisogno di schiudersi pazientemente, e il dispiegamento delle ali doveva essere un processo graduale attraverso il sole. Adesso era troppo tardi. Il mio respiro aveva costretto la farfalla ad uscire con le ali stropicciate, prima del tempo. Aveva lottato disperatamente e, pochi secondi pi tardi, mor sul palmo della mia mano. Quel corpicino , credo, il pi grande peso che porto sulla mia coscienza. Perch oggi mi rendo conto che violare le grandi leggi della natura un peccato mortale. Non dovremmo avere fretta, non dovremmo essere impazienti, ma dovremmo rispettare con fiducia il ritmo eterno.

Mi ricordo di una mattina quando scoprii un bozzolo dietro un

ore ore ore ore

18.00 15.15 16.00 17.00

S.Messa def.ti Bergomi Lorenzo e Rosa Incontro genitori del 3 anno del cammino Cat. Incontro genitori del 2 anno del cammino Cat. PerCorso fidanzati in preparazione al matrimonio

DOMENICA 23 Parrocchia ore 10.00 S.Messa def.ta Pozzo Silvana

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