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Organo Direttivo Nazionale di Confartigianato Impianti

ANNO 27

n.

POSTE ITALIANE SPA - SPED. IN ABB. POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1, COMMA 1 - DCB MILANO - ISSN 0392-3630 - 3,50

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Emc: la direttiva europea


D
opo un lungo iter, stato finalmente completato il processo di revisione della Direttiva europea sulla compatibilit elettromagnetica. Sono state introdotte importanti modifiche: eliminazione del ruolo degli organismi competenti e introduzione di quello degli organismi notificati; non obbligatoriet di utilizzazione delle norme tecniche armonizzate e possibilit di dimostrazione della conformit degli apparati e sistemi mediante analisi tecniche del progetto e della realizzazione; puntualizzazione delle modalit di applicazione della Direttiva agli impianti fissi e ai suoi componenti. La nuova Direttiva entrata in vigore il 20 gennaio, ma prevede un periodo transitorio fino al 20 luglio 2009, durante il quale consentita limmissione sul mercato e/o la messa in servizio di apparati e sistemi conformi alla precedente Direttiva 89/336/CE. Il Comitato elettrotecnico italiano ha ritenuto utile promuovere una serie di azioni che favoriscano la diffusione delle conoscenze necessarie per una corretta applicazione. Innanzitutto, stato organizzato un corso di formazione Cei specifico, incentrato soprattutto sullaspetto caratterizzante, che prevede la possibilit da parte del costruttore di dimostrare la conformit dellapparato o del sistema senza ricorrere in modo massiccio alle norme armonizzate; vengono inoltre forniti sugge-

rimenti per la preparazione della documentazione descrivente le analisi tecniche necessaria per comprovare la conformit. Infine, in attesa che la Commissione Europea elabori la Guida di applicazione della nuova Direttiva, analogamente a quanto fatto per la precedente, il Cei si propone di elaborare in tempi brevi una Guida nazionale.

10 MARZO

Normativa
Reti di bassa tensione: criteri di allacciamento

nata Findea Giovani

opo venticinque anni di attivit, Findea spa Consortile investe sulla nuova generazione per salvaguardare il patrimonio culturale della societ. Presso la sede Milanese, infatti, si tenuta nel gennaio scorso la prima riunione di Findea Giovani, alla quale hanno partecipato il presidente del gruppo Luciano Mauri e lamministratore delegato Mario Link. Findea Giovani riunisce circa trenta giovani imprenditori, figli dei soci o futuri eredi delle rispettive aziende che compongono Findea. I valori su cui il nuovo assetto si basa sono: lo spirito di appartenenza al primo gruppo italiano che si occupa di distribuzione di materiale elettrico; salvaguardare lesperienza della prima generazione creando un legame fra la precedente e la nuova in formazione; portare innovazione per il miglioramento continuo del gruppo.

Sicurezza

Barriere ad infrarossi: a domanda, risposta

Un meeting per il futuro


S
i svolto nel gennaio scorso nella sede Aci Farfisa di Osimo, in provincia di Ancona - il meeting con gli agenti Italia. Durante lincontro sono stati descritti gli eventi dellanno da poco terminato e sono stati affrontati gli obiettivi da perseguire per il 2005. Si sono toccati i temi della concorrenza, del mercato, della comunicazione, in particolare degli strumenti commerciali e di marketing che Aci Farfisa offre ed offrir per supportare e affiancare le agenzie su tutto il territorio nazionale. Inoltre, stata annunciata la pubblicazione del catalogo Videocitofonia, in conco-

mitanza con Intel di maggio e con Medielettrica di novembre; in particolare a Milano giocher un ruolo fondamentale Duo System, il sistema videocitofonico digitale a 2 fili. Sono state presentate anche alcune novit di prodotto, che vanno ad ampliare la gamma di controllo accessi e quella gi importante di televisione a circuito chiuso.

Tecnologie
L'audio per il teatro in casa

Piccoli robot da guardia

Universit di Uppsala, in Svezia, ha brevettato un piccolo robot che forse, un giorno, svolger anche compiti di sicurezza. La caratteristica che rende questo robot piuttosto particolare la forma di piccola palla: per muoversi, infatti, non utilizza ruote o cingoli, ma rotola semplicemente su stesso. Gli scienziati stanno perfezionando Rotundus (questo il suo nome) in modo da farlo muovere in autonomia. Intendono poi dotarlo di vari sensori, microtelecamere, radar e trasmettitori, cos da renderlo in grado di segnalare la presenza di eventuali intrusi e schivare gli intralci che pu incontrare sul proprio cammino. Rotundus disporr di moduli di comunicazione wireless per trasmettere immagini, video, allarmi e altre informazioni verso una centrale di controllo. Il robot ha al proprio interno un pendolo controllato da un motore elettrico e si muove in ogni direzione (anche su terreni nevosi o fangosi) grazie alle oscillazioni di questo pendolo. La velocit, per, ancora piuttosto ridotta.

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2000 International Design Gallery Expo 2000 Hannover 2000 MAK Museo dArte Applicata Frankfurt am Main 2001 Best of Category XIX Compasso dOro 2002 Collezione permanente Museo del Design 1999, 2003 Intel Design Award 1999, 2003 ADI Design Index

Siamo presenti al SaieDue Padiglione 16 Stand B32/C29

Sommario
NORMATIVA
Reti di bassa tensione: criteri di allacciamento
In attesa delle conclusioni dellAutorit per lenergia elettrica e il gas
di Antonello Greco

pag. 20

La protezione contro i contatti


I rischi di natura elettrica e i rimedi per prevenirli
di Daniele Scialdone

pag. 26

DOSSIER ANTINTRUSIONE
Obiettivi per telecamere tvcc
Una parte integrante della telecamera
di Riccardo Nadalin

pag. 32

Barriere a infrarossi: a domanda, risposta


Come affrontare il problema della protezione perimetrale
di Riccardo Nadalin

pag. 36

La sicurezza facile
Oggi sono possibili elevati livelli di protezione
a cura della redazione

pag. 40

Soluzioni e prodotti
Che cosa occorre per la realizzazione dei vari tipi di impianto
a cura di Fulvia Cattaneo

pag. 44

TECNOLOGIE
La casa evolve
Cambia il modo con cui soddisferemo le nostre esigenze di informazione, comunicazione, intrattenimento
di Luigi Ravera

pag. 58

Laudio per il teatro in casa


Come collocare schermo e diffusori acustici
di Umberto Nicolao

pag. 62

RUBRICHE
Panorama. . . . . . . . . Rinnovabili . . . . . . . . Le schede tecniche . Novit . . . . . . . . . . . . Come funziona? . . . Fisco & tributi . . . . . Agenda . . . . . . . . . . . Le aziende citate . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. 4 67 72 87 102 106 109 110

ELETTROTECA
Le norme in tasca: lalbergo
Limpianto allinterno di una struttura per lospitalit
pag. 97 www.reedbusiness.it

DOSSIER
Antintrusione
Limportanza della prevenzione
pag. 10 Marzo 2005 N. 3

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Il Giornale dellInstallatore Elettrico

PANORAMA

Panorama
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Confartigianato ha un nuovo segretario generale

Mondiali a Bormio

Sono certo - ha sottolineato il presidente Guerrini - che, grazie alle competenze e alla capacit organizzativa di Cesare Fumagalli, Confartigianato sar in grado di affrontare nel migliore dei modi le prossime sfide per garantire la crescita del lavoro indipendente e la competitivit dellartigianato e delle piccole imprese. Al nuovo segretario generale spetta il compito di guidare la struttura della maggiore organizzazione rappresentativa dellartigianato e delle piccole imprese. Un sistema associativo complesCesare Fumagalli, nuovo segretario generale so e articolato in 119 di Confartigianato associazioni territoriali, 20 federazioni Lombardo di Lecco, 51 anni, lau- regionali, 74 associazioni di careato in sociologia, sposato e tegoria, 1.215 sedi periferiche, padre di due figli, Fumagalli van- 14.000 operatori al servizio di ta unesperienza di 25 anni al- 521.000 imprese associate. linterno del Sistema Confarti gianato. Dopo aver lavorato alla presidenza della Regione Lombardia, nel 1979 entrato in ConfartiI risultati del 2004, la politica commerciale, lanalisi del trend dello scorso anno, la gianato Lecco, diventandone distrategia e i programmi per il 2005: sono stati questi i temi trattati da Mauro Bonesso, rettore nel 1985. Nel 2003 stadirettore generale, Ciro Martinelli, direttore commerciale, e Vittorio Alfieri, to eletto segretario regionale di presidente Cda, durante la convention Codime, svoltasi a Milano nel dicembre scorso. Confartigianato Lombardia. I Ha affermato Mauro Bonesso: Avevamo dichiarato che il 2004 sarebbe stato un anno punti principali del programma di forte attenzione al consolidamento e in tal senso abbiamo lavorato. Inoltre, che Fumagalli si impegner a abbiamo preparato il terreno per affrontare con rinnovata vigoria le sfide che ci realizzare nella conduzione di attendono nel prossimo triennio. Confartigianato, affiancando la Ciro Martinelli, poi, ha rilevato come, in uno scenario difficile come quello attuale, nuova dirigenza guidata dal preCodime sia riuscita a sviluppare la propria cifra daffari e a potenziare la propria sidente Giorgio Guerrini, rirappresentativit, aumentando il numero degli associati e affiliati e consolidando la guardano il rilancio politico delposizione dei singoli distributori sul mercato. la Confederazione, una chiara Vittorio Alfieri, infine, ha parlato dei punti di forza sui quali il suo gruppo di acquisto strategia di alleanze con gli altri pu contare: 75 imprenditori impegnati a raggiungere gli obiettivi condivisi; 2.013 attori sociali, limpulso a una collaboratori; 75.000 clienti; una nuova strategia, che il consiglio di amministrazione forte connessione con le strutture chiamato a sviluppare. territoriali, lo sviluppo di progetti condivisi e sinergie in grado di fare sistema.

Cesare Fumagalli il nuovo segretario generale di Confartigianato. Lo ha nominato la giunta esecutiva della Confederazione, su proposta del presidente Giorgio Guerrini.

nche la Rai ha affidato la si- la manifestazione. curezza delle postazioni te- La costruzione, il collaudo ed levisive, in occasione dei Mon- il trasporto in loco delle appadiali di sci, ai gruppi di continuit Aros. Infatti, tutte le cabine di regia per le trasmissioni in diretta, comprese quelle delle emittenti straniere nelle manifestazioni sportive di Bormio e Santa Caterina, sono state alimentate da 8 Ups Aros, per un totale di potenza installata superiore a Per i mondiali di sci di Bormio le cabine di regia 2.100 kVA. per le trasmissioni in diretta sono state alimentate Il personale tecnida Ups Aros co di Aros ha provveduto alla messa in servizio in loco delle mac- recchiature, effettuati nel temchine, assicurando la perfetta po record di venti giorni, sono funzionalit ed efficienza del stati possibili grazie a una orsistema, pur in situazioni di cri- ganizzazione produttiva, ubiticit dovute sia alle basse tem- cata nello stabilimento di Corperature, sia allallocazione in mano, in grado di rispondere strutture prefabbricate che ver- ad ogni esigenza in tempi breranno smontate al termine del- vissimi.

Insieme sul campo

Il Giornale dellInstallatore Elettrico

N. 3

10 Marzo 2005

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PANORAMA
LonWorks offrono presentazioni e informazioni dettagliate sulle applicazioni e sugli highlight tecnologici locali dellautomazione dedificio. Tema centrale delle conferenze la tecnologia LonWorks. Alle conferenze vengono discusse le tendenze nellautomazione dedificio, le possibilit

Road Show europeo

l Building Open Systems Road Show uniniziativa comune di Lonmark International e dei LonUsers Europe. Si tratta di una serie di conferenze di una giornata che da febbraio a maggio del

2005 in tour per 22 citt di 16 paesi. Per quanto riguarda lItalia le conferenze hanno avuto luogo il 15 febbraio a Milano e il 17 a Roma. In tutte le localit, specialisti

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dottimizzazione denergia, la necessit dintegrazione, il valore dei sistemi aperti e i benefici risultanti da tali sistemi. Altri temi centrali sono la necessit degli standard fra sub-sistemi ed apparecchi, i vantaggi dellinteroperabilit e dellindipendenza dal fornitore. Dopo un tour che toccher le principali citt europee, il road show si concluder a Birmingham il 24 maggio.

DAI POTENZA ALLA TUA

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ra le numerose novit che Pess propone per il 2005 c il PlusReport Pro, un software che permette di centralizzare le segnalazioni di allarme a un costo veramente contenuto.

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Grazie al PlusReport Pro si possono centralizzare le segnalazioni inviate dai combinatori telefonici sia di vecchia sia di nuova generazione; gestisce infatti gli allarmi e gli eventi tecnici trasmessi in modalit voce, sms e cms (un apposito protocollo ideato da Pess). Lapplicativo intuitivo ed dotato di importanti funzioni; per esempio, possibile memorizzare sia levento sia le operazioni effettuate dalloperatore per gestirlo. I quattro archivi permettono di soddisfare qualsiasi esigenza: larchivio utenti dedicato ai dati anagrafici e ai dati dellimpianto; larchivio eventi memorizza gli allarmi ricevuti (compresi quelli vocali); larchivio operatori gestisce gli accessi ai diversi archivi; infine, larchivio di sistema registra i cambi delloperatore di centrale e moltissimi altri parametri. Il software opera su piattaforma Microsoft Windows e - per usarlo - sufficiente avere un pc collegato allo specifico modem gsm di produzione Pess.

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Il Giornale dellInstallatore Elettrico N. 3 10 Marzo 2005 www.reedbusiness.it

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PANORAMA

Una finestra sulla power protection

Larchitettura automatica
giunto alla seconda edizione zione dei sistemi di automazioil premio internazionale LArne nellarchitettura. chitettura Automatica, proLe opere sottoposte allesame mosso da Ditec per segnalare i midella giuria sono giunte dallIgliori progetti che abbiano satalia e da ogni parte del monputo impiegare e integrare i sido: Australia, Francia, Giappone, stemi dautomazione per ingressi, per la gestione di serramenti, facciate e coperture trasparenti o per il controllo della luce naturale. Al premio erano a m m e sse , con gradi di giudizio separati, opere di architetti, ingegneri e progettisti professionisti, oppure di studen- La giuria del premio internazionale LArchitettura ti delle facolt Automatica di architettura e ingegneria. Ai progettisti era richiesto di candidare un progetto o un lavoro realmente eseguito in conformit ai temi del premio; agli studenti di elaborare una ricerca o una tesi che esplorasse le possibilit di applicaSvizzera, Stati Uniti, India, Messico Tutti gli elaborati dei progetti pervenuti sono stati presentati in una mostra al Saiedue di Bologna, in uno stand Ditec appositamente predisposto.

n sito che risulti un punto di riferimento nel panorama della sicurezza dellenergia elettrica, nonch un vero e proprio supporto tecnico/informativo per clienti e canale: questi gli obiettivi che hanno portato a ridisegnare larea on line dellazienda bolognese, www.silectron.it, che si presenta ora in una versione rinnovata allinterno del sito internazionale del Gruppo Chloride. Con una grafica moderna e lineare e un linguaggio chiaro, il sito si caratterizza per il contenuto informativo completo e costantemente aggiornato, fruibile dagli utenti con estrema semplicit. Nella nuova veste il sito risulta un self-service multimediale, grazie al quale rivenditori e utilizzatori possono consultare e scaricare in qualsiasi momento la versione pi recente e aggiornata della documentazione disponibile. Oltre alle informazioni relative allazienda, allassistenza e agli eventi (training e giornate di promozione), unapposita area download consente al visitatore

di accedere facilmente a leaflet, manuali duso e certificati relativi agli Ups Chloride fino a 3kVA, oltre che ricevere offerte commerciali e richiedere consulenze tecniche personalizzate. Inoltre, un apposito link apre lo spazio on line del Chloride Silectron Consulting (Csc), riservato a progettisti e studi tecnici: attraverso questarea, la Divisione Csc in grado di offrire la propria esperienza in rete, mettendo a disposizione una guida alla scelta del gruppo di continuit pi adatto e una serie di utili documenti come, ad esempio, capitolato completo, specifiche tecniche, schemi unifilari e tabelle per il corretto dimensionamento dellUps. La possibilit di disporre di uno strumento immediato, affidabile e costantemente aggiornato consentir a clienti, progettisti, installatori e distributori di ottimizzare i tempi di accesso al patrimonio di informazioni, valorizzando le performance di business e lutilizzo delle soluzioni di power protection.

Nominato il nuovo marketing manager

al 1 gennaio 2005 Andrea Alvisi a ricoprire lincarico in precedenza affidato a Ermanno Maff, oggi amministratore delegato di RS Components. Alvisi, nato a Bologna 46 anni fa, entrato in RS nel 1999 come supply chain manager, dopo aver

acquisito una grande esperienza internazionale ricoprendo ruoli manageriali ad alti livelli. Conclusi gli studi di ingegneria meccanica presso il Politecnico di Milano, ha lavorato per 2 anni nelle Filippine per seguire un progetto in ambito istruzione per

conto del Ministero degli affari esteri. Precedentemente si era occupato di programmazione della produzione presso la Magneti Marelli (Gruppo Fiat) e ha ricoperto il ruolo di medical device logistic manager nella multinazionale Smith&Nephew. Il nuovo incarico rappresenta un riconoscimento nei confronti dei risultati ottenuti da Alvisi negli ultimi anni. Grazie al lavoro svol-

Boldini a Padova
Fino al 29 maggio 2005, alla Fondazione Palazzo Zabarella di Padova possibile visitare la retrospettiva sul pittore ferrarese Giovanni Boldini, interprete dello stile della Belle Epoque e uno dei protagonisti della pittura europea tra Otto e Novecento: una rara occasione per vedere riunite circa 120 opere, provenienti dai maggiori musei e da collezioni private europee ed americane. La retrospettiva su Boldini illuminata con apparecchi Fosnova (marchio del gruppo Disano). Il progetto illuminotecnico si inserisce nellallestimento curato dallarchitetto Corrado Anselmi e basato su un colore dominante - lazzurro - declinato in diverse tonalit. Il mio obiettivo - ha spiegato Anselmi - quello di dilatare La Fondazione Palazzo Zabarella, a Padova, lo spazio e scomporlo, creando propone fino al 29 maggio una retrospettiva su ambienti differenziati. La mostra Giovanni Boldini supportata da un ampio corredo grafico, con pannelli esplicativi e didascalie. L'illuminazione, realizzata con proiettori del tipo Compendio, Vision e Gi Otto (Fosnova), ha quindi il compito di dar vita sia alle scelte estetiche sia alle esigenze funzionali dell'allestimento.

Andrea Alvisi stato nominato marketing manager di RS

to per il miglioramento della gestione dei processi logistici, oggi la supply chain di RS diventata uno dei principali punti di forza del servizio offerto dallazienda. Alvisi ha commentato cos la recente nomina: Sono orgoglioso di essere il nuovo marketing manager di unazienda con tanti progetti in corso e di poter contribuire attivamente alla crescita di RS. mia seria intenzione mettere a frutto tutta lesperienza professionale che ho acquisito per trasformare questo incarico in unopportunit di successo, personale e per lazienda stessa.

Il Giornale dellInstallatore Elettrico

N. 3

10 Marzo 2005

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PANORAMA

Qualit dei servizi elettrici

l Comitato elettrotecnico italiano ha recentemente pubblicato la seconda edizione della guida Cei 11-35 Guida per lesecuzione di cabine elettriche Mt/bt del cliente/utente fina-

le. Questa edizione ha risposto alla duplice esigenza di: soddisfare la richiesta di alcuni utenti della normativa Cei che ponevano laccento sul fatto che la precedente edizione (1996)

fosse rivolta, a loro dire, soprattutto ai grandi utenti; ampliare e chiarire meglio lAllegato F su richiesta dellAutorit per lenergia elettrica e il gas, che a sua volta aveva iniziato limpegnativo lavoro riguardante lemanazione di una delibera (oggi delibera n. 247/04) sugli indennizzi auto-

matici ai clienti del servizio elettrico alimentati in alta e media tensione (piccole e medie imprese) con elevato numero annuo di interruzioni, al fine di mettere in grado i diversi clienti/utenti serviti in media tensione di partecipare con maggiore consapevolezza alla regolazione che la delibera citata andava a mettere in atto. LAllegato F riporta elementi decisivi per la comprensione dei molteplici aspetti correlati alla corretta taratura dei rel di protezione degli impianti dei clienti/utenti finali. Questultimo aspetto molto utile per evitare interruzioni della rete del distributore e quindi per migliorare il servizio elettrico nel suo insieme. Le modifiche apportate allAllegato F, combinate con altre di minore evidenza, hanno risposto ai criteri tecnici attesi dallAutorit per lenergia elettrica e il gas: la guida, perci, stata citata come riferimento tecnico nella delibera n. 247/04. La guida Cei 11-35 ed. 2004 pu essere utilizzata soprattutto per le piccole e medie imprese, per appaltare tutti i lavori necessari alla realizzazione di cabine elettriche Mt/bt: infatti, essa affronta aspetti progettuali ed esecutivi sia edili sia elettrici, spingendo il livello di approfondimento anche ai particolari apparentemente meno importanti; quindi un documento pi semplice, pi dettagliato e pi completo rispetto alledizione precedente.

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opo la creazione di un unico gruppo mondiale, Matsushita ha deciso di unificare i marchi dei prodotti delle varie divisioni industriali e commerciali in un unico marchio mondiale: Panasonic. Il 2005 sar pertanto il primo anno in cui tutte le aziende del gruppo Matsushita si presenteranno con la stessa immagine sia che Panasonic sar si tratti di comil marchio ponenti e siste- di tutte mi per lautoma- le aziende zione industriale Matsushita come rel, plc, interruttori, sistemi di visione, inverter, servoazionamenti... sia di prodotti di largo consumo.

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Il Giornale dellInstallatore Elettrico

N. 3

10 Marzo 2005

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PANORAMA

Le tariffe su misura

Filiale in Campania
Per essere maggiormente presente sul mercato locale, Gewiss ha costituito una nuova filiale nella regione Campania, con uno staff di 9 persone, che si aggiunge a quelle della Lombardia e del Lazio che, con le 10 agenzie dellorganizzazione di vendita, coprono capillarmente tutto il territorio italiano. La filiale ha sede in un centro direzionale di recente e moderna costruzione, in posizione strategica per la vicinanza alle autostrade e superstrade che assicurano i collegamenti verso la provincia e verso il Sud Italia, oltre che per la prossimit al centro di Napoli e allaeroporto di Capodichino. La sede si sviluppa su una superficie di ben 340 metri quadrati, 180 dei quali sono stati dedicati allallestimento di una showroom predisposta per accogliere i clienti in un ambiente dove lofferta e la filosofia Gewiss possano essere percepite con chiarezza.

on un uso intelligente dellelettricit si possono ottenere notevoli risparmi, fino a 80 euro lanno, e migliorare laffidabilit del sistema elettrico nazionale. Sera, Weekend, Nuova Due, Una-forfait, Agosto sono le nuove proposte che Enel offre ai clienti: ogni famiglia potr scegliere lopzione pi adatta ai propri livelli e abitudini di consumo. Lofferta di tariffe personalizzate nel settore dellelettricit - ha spiegato Vincenzo Cannatelli, Chief Operating Officer Divisione Mercato - segna una vera e propria rivoluzione per i nostri clienti. Uninnovazione resa possibile dal pi grande investimento in infrastrutture realizzato in Italia in questi ultimi anni: quello del contatore elettronico. Residenti e non residenti, famiglie numerose e single, pensionati, studenti e seconde case: Enel ha studiato tariffe su misura per tutti i clienti che potranno cos ottenere un significativo risparmio sulla bolletta, fino a 80 euro lanno a seconda dei consumi e dellofferta prescelta. In percentuale, si tratta di un taglio della bolletta fino all8% allanno. Fin da ora si pu aderire alle tariffe Nuova Due, Sera e Weekend. Ad aprile sar la vol-

ta di Una-forfait, dedicata ai clienti residenti e non residenti con bassi consumi, e di Agosto, tariffa studiata per risparmiare sulla bolletta della casa delle

Lofferta di tariffe personalizzate nel settore dellelettricit resa possibile da un grande investimento in infrastrutture: quello del contatore elettronico

Lalimentazione elettrica nei veicoli sanitari

vacanze. I clienti che possono aderire alle nuove tariffe sono quelli ai quali gi stato installato il contatore elettronico e che hanno ricevuto comunicazione nella prima pagina della bolletta dellavvio della telelettura bimestrale.

Trentanni in Europa

o scorso dicembre ha segnato il 30 anniversario della fondazione di Omron Europe. La societ, infatti, fu fondata il 24 dicembre del 1974

In tre decenni Omron si affermata come uno stimato costruttore e fornitore europeo di soluzioni per lautomazione

grazie ad una joint venture con Carlo Gavazzi, per costituire la Carlo Gavazzi Omron BV. Una solida partnership che consent a Omron di svilupparsi e di imporsi in Europa, cos che nel 1986 la Omron Corporation acquist le restanti quote di capitale della joint venture dando origine alla Omron Electronics Europe (ora Omron Europe BV). Nel corso di questi trentanni la societ cresciuta notevolmente, anche a livello di organico, attraverso investimenti diretti e acquisizioni. Oggi Omron conta oltre 1900 dipendenti in Europa, impiegati in 20 Paesi. Le diverse attivit commerciali e di assistenza sono supportate da tre stabilimenti europei, un centro logistico e una serie di centri di sviluppo dei prodotti.

egli ultimi anni sono aumentati gli impianti che corredano il veicolo sanitario e ci richiede una maggiore potenza elettrica (alimentazione interna con batteria o collegamento a quella del veicolo oppure esterna, tramite prese). Spiega il dottor Dolfi, responsabile commerciale di Maf veicoli speciali: La Mariani Alfredo & Figlio ha basato la propria politica aziendale su un fondamentale concetto del soccorso: offrire al paziente infortunato unadeguata tecnologia per una pronta terapia, gi sul luogo dellevento accidentale, garantendo successivamente un trasporto ottimale, fino al centro sanitario specializzato. Le ambulanze, quando si trovano in stazionamento, sono alimentate elettricamente grazie ad una presa collegata allinterno del luogo di parcheggio. Lalimentazione necessaria per il mantenimento in efficienza delle apparecchiature di bordo e del materiale trasportato. La partenza dei veicoli avviene spesso in situazione dassoluta urgenza e lautista non pu preoccuparsi di disinserire la spina cos, molto spesso, i veicoli partono a fili collegati, strappando e danneggiando tutto limpianto. Se le prese usate in precedenza erano quelle da campo, per molti aspetti poco poco affidabili, ormai si passati a prodotti pi sicuri come le pre-

se Marechal Electric, un prodotto che rispetta pienamente i parametri di sicurezza previsti dalle nuove normative europee emanate a partire dal 1992, che per ora in Italia non sono ancora state recepite (le ultime norme nazionali risalgono al 1987), ma che presto diventeranno obbligatorie anche nel nostro paese. Rettbox un sistema ad espulsione automatica, mediante impulso elettrico, allavviamento del motore del veicolo: lautista pu partire con la massima sollecitudine, senza danneggiare il veicolo e senza comprometterne lefficienza. Le dimensioni (83 x

Unottimale alimentazione elettrica nei veicoli sanitari nata dalla collaborazione tra Marechal Electric e Maf veicoli speciali, di Pistoia

Un sito per sicurezza e automazione


Nuova veste grafica e nuovi contenuti per il sito di MT Distribuzione, azienda specializzata nel settore della consulenza e della commercializzazione di sistemi integrati per la sicurezza e lautomazione. Collegandosi al sito www.mtdistribuzionesrl.it possibile essere informati, dettagliatamente, di quanto avviene allinterno dellazienda, conoscere il profilo aziendale, le certificazioni ottenute, la struttura organizzativa e gli obiettivi prefissati. Ampio spazio dedicato anche ai prodotti distribuiti, ai servizi offerti e alle novit, istituzionali e di prodotto. Il nuovo sito vuole essere uno strumento indispensabile per tutti i professionisti del settore: terr costantemente aggiornati, proponendo soluzioni in linea con le richieste del mercato e capaci di rispondere, in modo facile, veloce ed esaustivo, ai molteplici interrogativi.

127 x 130 lxhxp) sono particolarmente compatte per agevolarne il montaggio su qualsiasi mezzo, nel punto pi funzionale; peso minimo (1,3 kg), telaio e profilo di montaggio ne completano la facilit complessiva dinstallazione. La presa di tipo mobile in poliestere caricato con fibra di vetro resistente agli urti ed agli agenti atmosferici, dotata dinterruttore integrato e disponibile per tensione 24V, 230V, 400V, appartiene alla serie Dsn1 (20A) conforme alle norme Cei/EN 60309-1, con contatti di testa (senza spinotti e alveoli) in argento-nickel, totalmente inossidabili.

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10 Marzo 2005

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PANORAMA

Una nuova immagine aziendale

DSlan, specialista nella distribuzione di prodotti per cabling, networking, sicurezza e lan telephony, rinnova la propria immagine e presenta il nuovo sito internet progettato per rendere facile e immediata la navigazione del cliente. Limmagine del cavallo che salta un ostacolo guidato da un fantino frutto del nuovo piano di marketing communication aziendale ideato da Barbara Pedrazzani, responsabile marketing e communication di EDSlan. Viene riconferEDSlan rinnova la mato il paypropria immagine off Busie il sito web ness for Your Business, che vuole rappresentare il concetto di azienda posizionata ai vertici del settore. Il cavallo rappresenta EDSlan, il fantino il cliente e lostacolo vuole figurare la sfida del mercato: insieme, cavallo e fantino, EDSlan e cliente, superano gli ostacoli e vincono la sfida. Per quanto riguarda poi il sito, attivo www.edslan.com, rinnovato nella grafica e nei contenuti per rendere ancora pi facile e immediata la navigazione ai clienti e ai partner dellazienda.

ti i gusti, necessit, possibilit di spesa e capacit di assemblaggio. Se si ha il pallino del fai da te Expo Elettronica un vero e proprio paradiso; la scelta di componenti elettronici e digitali vastissima: microchip, smart card, circuiti, masterizzatori e kit per costruire di tutto, dai sistemi per lautomazione dome-

stica fino a veri e propri robot. Ampio spazio poi stato dedicato a tutto ci che intrattenimento: parabole, home theatre, proiettori, lettori vhs, cd, dvd, impianti per la ricezione satellitare, consolle, videogiochi e, per concludere, il mondo della comunicazione e dei radioamatori con schede, circuiti, ricetra-

smittenti OM, CB, telefonia fissa e mobile. Parallelamente ad Expo Elettronica si s volta Colleziosa, una rassegna meno tecnologica ma certamente affascinante, che ha radunato il popolo di appassionati di raccolte, curiosit e modellismo che si suddividono in vari settori.

Elettronica e collezionismo

i svolto alla Fiera di Modena, alla fine di gennaio, il doppio appuntamento con Expo Elettronica e Colleziosa, organizzati da Blu Nautilus con il patrocinio del Ministero delle comunicazioni, la Provincia di modena e il Comune di modena. Expo Elettronica la mostra mercato dedicata alla tecnologia e alla multimedialit, dagli albori ai giorni nostri: dalle antiche radio in bachelite alle nuovissime connessioni wireless. Una manifestazione che ogni anno raccoglie il consenso di un numero sempre crescente di espositori e pubblico, segno inequivocabile della vivacit di questo evento. Vecchi computer, moderni pc, schermi ultrapiatti, laptop, periferiche nuove o usate, per tut-

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PANORAMA

Luci inedite in casa Leonardo

Momento dincontro per lelectronic community


Fortronic 2005 (www.fortronic.it), la manifestazione che si svolger alla Fiera di Padova dal 21 al 23 aprile prossimi, si aprir focalizzando lattenzione sul settore dellinnovazione. La giornata di gioved 21 aprile sar momento di confronto tra gli attori dellelettronica, grazie ad una serie di iniziative che vogliono mettere in contatto il mondo della ricerca e il sistema delle Pmi per favorire linnovazione e la crescita. Universit, laboratori, enti pubblici di ricerca, spin off e progettisti si incontreranno nellarea espositiva Progetto innovazione, per mostrare proposte, opportunit e servizi offerti dallimprenditoria nata nelle universit. In particolare unarea Sensori wireless sar dedicata alla presentazione di soluzioni per la rilevazione, la trasmissione, lidentificazione, lautomazione industriale e la domotica. A Fortronic verr ricostruita una casa senza fili, per permettere ai visitatori di comprendere quali sono le applicazioni che i sensori wireless possono avere nel quotidiano. Di sensori wireless si parler anche in un convegno, occasione per fare il punto sullo stato dellarte e sulle tendenze in atto. La giornata si concluder con un appuntamento ormai tradizionale per il mondo della progettazione elettronica, lassegnazione del VI Design-in Award, il riconoscimento che premia le capacit progettuali del settore e che in questa sua sesta edizione sar dedicato proprio alle tecnologie dei sensori wireless. Potranno partecipare al concorso i progetti di sistemi innovativi che utilizzino la wireless sensor technology e aventi pertinenza con le applicazioni di trasmissione, domotica, identificazione e sicurezza e automazione industriale.

roseguendo la marcia - iniziata poco pi di un anno fa - alla conquista del mercato illuminotecnico europeo, Leonardo Luce Italia apporta significative modifiche alla propria offerta. Uninteressante dimostrazione

I nuovi prodotti di Leonardo Luce Italia della serie led si propongono con design raffinato e coordinato

sono i nuovi prodotti della serie led dal design raffinato e coordinato. La gamma si articola su due modelli privi di incasso: Roma (in realt gi a catalogo dal 2004) e Como, una striscia da 20 led disponibile in bianco, rosso, blu, verde. Tre invece i modelli ad incasso, che sostituiscono i superati Aviano, Siena e Milano del catalogo 2004: lAviano (9 led, 1,2 W, IP68) totalmente rinnovato e che si arricchisce anche di una versione con emergenza; il Siena (1 led, 0,3 W, IP40), anchesso tutto nuovo, disponibile in bianco e blu e il Ginevra (20 led, 1,6 W, IP43), che alle quat-

tro colorazioni aggiunge il giallo. Ma in Leonardo Luce Italia promettono che le sorprese e le novit per il 2005 non finiscono qui: stanno nascendo esclusivi e innovativi prodotti che sfoggeranno look e brand inediti, grazie anche alla preziosa collaborazione dellarchitetto Didone, che affianca laffiatato e preparato team di Leonardo Luce Italia. A prova dellimpegno volto a un continuo aggiornamento tecnologico ed estetico, sul finire del 2004 sono stati definitivamente tolti dalla gamma i prodotti Vieste e gli accessori della serie Floor a vantaggio di modelli pi avanzati, sotto laspetto tecnologico e del design, con look e brand allinsegna delle novit e che saranno sul mercato italiano a primavera inoltrata. Concludono il rinnovamento Rapallo e Portofino, che vengono sostituiti da modelli totalmente nuovi.

Magia dellArgentina

i svolta nello scorso dicembre, presso il Palazzo dei congressi di Barcellona, la serata di consegna degli Awards, a conclusione della Fiera Eibtm dedicata allindustria del turismo e dellorganizzazione di incentive, meeting e congressi. Per la categoria Miglior Viaggio Incentive, il primo premio stato consegnato al viaggio organizzato dallagenzia Gattinoni Incentive House per Philips Lighting. Un riconoscimento importante e ben meritato per un viaggio che aveva lobiettivo di essere per il Philips Vip Club, una ristretta cerchia di Top Client di Philips Lighting, unesperienza indimenticabile, una vera e propria avventura in terra argentina. Seguendo la magia della natura, il viaggio ha avuto un unico filo conduttore: i cinque sensi. Per gli ospiti di Philips Lighting, infatti, un susseguirsi di emozioni ir-

ripetibili per vista, tatto, gusto, olfatto e udito: doni preziosi, paesaggi indimenticabili, stimolanti ap-

Philips Lighting e Gattinoni Incentive House si sono aggiudicati il premio internazionale per la categoria Miglior Viaggio Incentive

puntamenti culturali, gite emozionanti, curiosi e prelibati incontri con lenogastronomia tipica argentina, serate particolari.

Catalogo on-line
Phoenix Contact ha sempre ritenuto il proprio sito non solo unimportante vetrina per eventi e prodotti, ma soprattutto uno strumento dinformazione e di lavoro per clienti e nuovi visitatori. Rinnovato nei mesi scorsi nella veste grafica e nei contenuti, il sito si arricchisce ulteriormente grazie alla pubblicazione del catalogo on-line interamente in lingua italiana. Attraverso una logica di consultazione analoga a quella dei cataloghi cartacei, sar facile accedere a informazioni dettagliate su tutti i prodotti e soluzioni del mondo Phoenix Contact. Inoltre, lopzione di ricerca veloce guider lutente direttamente alla sezione, pagina o prodotto di interesse, mentre sar altrettanto possibile effettuare il download delle schede prodotto. Il catalogo anche provvisto di un carrello virtuale che consente allutente di selezionare i prodotti di interesse e le quantit desiderate e inviare richieste di offerta direttamente dal proprio pc.

Operazione da oltre 50 milioni di euro

iemens ha acquisito Photo-Scan Plc, societ britannica che opera nel campo delle soluzioni elettroniche di sicurezza. Loperazione, del valore di 50,3 milioni di euro, gi stata approvata dagli azionisti e dalle autorit competenti. Lazienda, con un organico di 140 dipendenti che continueranno a lavorare per Siemens, verr integrata nella divisione Building Technologies, allinterno della unit Sistemi di sicurezza. Con questa acquisizione, Siemens Building Technologies si pone lobiettivo di un ulteriore rafforzamento della propria posizione nel mercato del-

le soluzioni elettroniche di sicurezza. Lintegrazione consentir di combinare i punti di forza di Photo-Scan - posizione predominante nel mercato delle soluzioni di videosorveglianza, esperienza nei progetti su larga scala, know-how in ambiti specifici come vendita al dettaglio, trasporto, attivit legate alle infrastrutture nel settore pubblico - e quelli di Siemens Building Technologies, forte di un portafoglio che copre lintero spettro dei sistemi di sicurezza, compresi controllo accessi, antintrusione, antincendio, cos come building automation.

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Linnovazione come filo conduttore:

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NORMATIVA

Reti di bassa tensione: criteri di allacciamento


Antonello Greco

Una breve panoramica sulle principali condizioni in atto, nellattesa di conoscere quelle che saranno le conclusioni che adotter lAutorit per lenergia elettrica ed il gas
a 1 kV, ora regolamentate dal decreto del Ministero dellindustria, del commercio e dellartigianato 19 luglio 1996, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale - n. 172 del 24 luglio 1996. Contestualmente alla pubblicazione della Delibera n. 06/04, lAutorit per lenergia elettrica e il gas ha pubblicato la Delibera 05/04 Testo integrato delle disposizioni dellAutorit per lenergia elettrica e il gas per lerogazione dei servizi di trasmissione, distribuzione, misura e vendita dellenergia elettrica per il periodo di regolazione 2004-2007 e disposizioni in materia di contributi di allacciamento e diritti fissi, che prevede una riduzione immediata (per i contratti stipulati a partire dal 1 febbraio 2004 - comma 9.1) del 3,7% dei contributi e dei diritti fissi in atto (Titolo I del decreto del ministro dellIndustria, del commercio e dellartigianato 19 luglio 1996), nonch, per il periodo di regolazione 1 febbraio 2004 - 31 dicembre 2007, lestensione dellapplicazione del price-cap ai contributi di allacciamento e ai diritti fissi. Questanno si aperto, poi, con unaltra riduzione dell1,3% a valere dal 1 gennaio 2005 (De-

o scorso anno, con la pubblicazione della Delibera n. 06/04 Avvio di una indagine conoscitiva sui costi di connessione di clienti finali e su alcuni aspetti economici relativi alle reti con obbligo di connessione di terzi con tensione nominale inferiore a 1 kV (pubblicata sul sito www.autorita.energia.it il 31 gennaio 2004), lAutorit per lenergia elettrica e il gas ha ribadito la necessit di adeguare e rivedere le condizioni economiche ed i contributi per lerogazione del servizio di connessione di clienti finali alle reti con obbligo di connessione di terzi con tensione nominale inferiore

Schema unifilare di una cabina in bassa tensione

IL CLIENTE FINALE
Persona fisica o giuridica che non esercita lattivit di distribuzione e che preleva lenergia elettrica, per la quota di proprio uso finale, da una rete con obbligo di connessione di terzi anche attraverso reti interne di utenza e linee dirette (articolo 1, parte 1, allegato A, Delibera n. 05/05).

libera dellAutorit per lenergia elettrica ed il gas n. 232/04 del 22 dicembre 2004). Quando parliamo di criteri di allacciamento, la materia in questione riguarda limportante capitolo dei contributi e dei diritti fissi da applicare ai clienti finali in occasione di: a) allacciamenti di utenze a carattere continuativo o ricorrente in bassa tensione; b) allacciamenti di utenze temporanee non ricorrenti;

c) riattivazioni di utenze stagionali, modifiche contrattuali, subentri e volture; d) allacciamenti relativi a spettabili viaggianti e simili; e) allacciamenti di altre utenze. Ricordiamo anzitutto che, a tuttoggi, come indicato anche nella Delibera 133/99 Determinazione dei contributi di allacciamento per gli aumenti di potenza delle utenze particolari di cui al Titolo V punti 1 e 2 del provvedimento del Comitato Inter-

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NORMATIVA RETI DI BASSA TENSIONE: CRITERI DI ALLACCIAMENTO

ministeriali Prezzi 30 luglio 1986, n. 42/1986, il riferimento principale per lintera materia il Provvedimento Interministeriale Prezzi 30 luglio 1986, n. 42/1986 (brevemente, provvedimento Cip 42/1986) e successive modificazioni ed integrazioni, sia per le utenze elettriche

in bassa tensione sia per quelle in media tensione. Per quanto riguarda le reti elettriche con tensione nominale superiore a 1 kV il riferimento del provvedimento Cip 42/1986 applicato in via temporanea, in attesa che siano pubblicate dallAutorit per lenergia elettrica

RETI CON OBBLIGO DI CONNESSIONE DI TERZI


Sono: 1. le reti i cui gestori hanno obbligo di connessione di terzi secondo quanto previsto dallarticolo 3, comma 1, e dallarticolo 9, comma 1, del decreto legislativo n. 79/99, ivi incluse le reti di cui allarticolo 3, comma 3, del decreto 25 giugno 1999; 2. le piccole reti isolate di cui allarticolo 7 del decreto legislativo n. 79/99; 3. le reti elettriche che, alla data dellentrata in vigore del medesimo decreto legislativo, erano gestite da soggetti diversi dalle imprese distributrici ed alle cui infrastrutture erano connessi soggetti diversi dal gestore delle medesime; 4. la rete interna dutenza di propriet della societ Ferrovie dello Stato spa non facente parte della rete di trasmissione nazionale, su cui grava lobbligo di connessione di terzi ai sensi dellarticolo 3, comma 4, del decreto 25 giugno 1999 (articolo 1, parte 1, allegato A, Delibera n. 05/05).

TABELLA 1 - CONTRIBUTI DI ALLACCIAMENTO PER NUOVE UTENZE A CARATTERE CONTINUATIVO O RICORRENTE ALIMENTATE IN BASSA TENSIONE (TITOLO II, LETTERA A - PROVVEDIMENTO CIP 42/1996). VALORI INDICATIVI AGGIORNATI AL 1 GENNAIO 2005 (DELIBERA 232/04)
Distanza dalla cabina Mt/bt di riferimento metri fino a 200 Oltre 200 primi 200 fino a 700 ulter. dist. Oltre 700 primi 700 fino a 1.200 ulter. dist. Oltre 1.200 primi 1.200 ulter. dist. Quota distanza Quota Parte fissa Importo potenza (#) aggiuntivo () /kW 191,93 191,93 96,21 672,02 72,159723 191,93 1.631,69 383,87 Diritto fisso (*)

48,11

Note: (*) addebitato in seguito a modifiche contrattuali (#) per ogni kW della potenza massima a disposizione richiesta () per ogni 100 metri o frazione superiore a 50 metri

e il gas le condizioni economiche tali da rendere applicativa la Delibera 50/02 Condizioni per lerogazione del servizio di connessione alle reti elettriche con tensione nominale superiore a 1 kV i cui gestori hanno lobbligo di connessione di terzi. In questo articolo cercheremo di fare una breve sintesi delle principali condizioni in atto, nellattesa di conoscere quelle che saranno le conclusioni che adotter lAutorit per lenergia elettrica ed il gas.

ALLACCIAMENTI IN BASSA TENSIONE


Per quanto riguarda lapplicazione dei corrispettivi di allacciamento, questi sono determinati con riferimento alla potenza massima a disposizione richiesta per il contratto di fornitura di ciascuna utenza (quota potenza) ed alla distanza minima dalla pi vicina cabina di trasformazione (quota distanza). Contributo di allacciamento = quota potenza + quota distanza. Per gli usi domestici, il valore della potenza massima da mettere a disposizione per ogni utenza pari al valore della potenza impegnata aumentata del 10%. Secondo quanto indicato dalla Delibera n. 05/04 la potenza impegnata definita da: 1. la potenza contrattualmente impegnata, per i clienti finali con potenza disponibile fino a 37,5 kW, per i quali alla data dell1 gennaio 2000 non erano installati misuratori in grado di registrare la potenza massima prelevata; 2. il valore massimo della potenza prelevata nellanno, per tutti gli altri clienti finali. Per le utenze con diversi impegni di potenza (stagionali, orari) i corrispettivi si determinano con riferimento al valore pi elevato della potenza massima a disposizione (articolo 1 - Titolo I Disposizioni generali). A tale riguardo il Titolo II Utenze a carattere continuativo o ricorrente del provvedimento Cip 42/1986 - punto 3 - indica anche il valore della potenza massima da mettere a disposizione nel caso di allacciamenti di edifici con pi di quattro unit immobiliari, fissando il valore di 3,3 kW per ogni utenza da alimentare pi unutenza con 6,6 kW per i servizi generali di ciascun edificio. Tali valori costituiscono potenze massime a disposizione in franchigia per ogni unit immobiliare e per i servizi generali. Ciascuna unit immobiliare aggiuntiva, rispetto a quelle previste inizialmente per i nuovi edifici o derivante da ampliamenti o fra-

DUBBI E QUESITI
Riportiamo alcune domande connesse alla fornitura di energia elettrica. Allacciamenti tramite linee sotterranee: qualora nelle zone in cui la distribuzione viene effettuata con linee aeree venga richiesto dallinteressato lallacciamento tramite linee sotterranee, oltre al contributo deve essere corrisposto anche il maggior costo (punto 5, Titolo I, Provvedimento 42/1996). Qualora, nelle zone dove la distribuzione effettuata con linee aeree, lallacciamento debba essere realizzato, per vincoli o disposizioni delle competenti autorit, in cavo interrato o con modalit costruttive diverse, gli importi a carico dellutente, per le distanze dalle cabine, sono raddoppiati (punto 4, Capitolo IV, Provvedimento 15/1993). Energia reattiva: lesercente pu applicare componenti tariffarie in relazione a differenze positive tra il valore 0,9 e il valore medio mensile del fattore di potenza del cliente finale (Punto 7.3, Articolo 7, Sezione 2, Titolo II, Allegato A - Delibera 05/04). Limitazione della potenza disponibile: nel caso in cui vengano resi disponibili, ai sensi del comma 3.8, livelli di potenza contrattualmente impegnata inferiori a 37,5 kW, lesercente pu installare dispositivi atti a limitare il prelievo di potenza al livello contrattualmente impegnato, fatta eccezione per i casi in cui presso il cliente finale interessato siano installati misuratori di energia elettrica in grado di registrare la potenza massima prelevata (Punto 3.9, Articolo 7, Sezione 2, Titolo II, Allegato A - Delibera 05/04). Opzioni tariffarie: le opzioni tariffarie sono suddivise in tre categorie: a) opzioni tariffarie base, che devono rispettare un vincolo, denominato V2, sui ricavi tariffari conseguibili nellambito di ciascun contratto; tali opzioni tariffarie possono essere composte solo da componenti tariffarie riferite alle caratteristiche del prelievo; b) opzioni tariffarie speciali; c) opzioni tariffarie ulteriori che, nei casi in cui lAutorit fissi una tariffa, possono essere offerte dagli esercenti unitamente alla medesima tariffa. Potenza contrattualmente impegnata: lesercente pu definire componenti tariffarie applicate alla potenza contrattualmente impegnata, purch renda disponibili livelli di potenza contrattualmente impegnata pari a 1,5; 3,0; 4,5; 6,0; 10; 15; 20; 25 e 30 kW. Lesercente pu rendere disponibili ulteriori livelli di potenza contrattualmente impegnata (Punto 3.8, Articolo 7, Sezione 2, Parte II, Allegato A - Delibera 05/04). Prelievi di potenza superiori al livello contrattuale impegnato: Ai fini dellapplicazione dei ricavi effettivi conseguiti in ciascun anno solare dallinsieme dei contratti appartenenti a ciascuna tipologia, i ricavi effettivi conseguiti sono pari alla somma dei ricavi derivati dallapplicazione di penalit per prelievi di potenza maggiori del livello contrattualmente impegnato (Punto 8.3, Articolo 8, Titolo 1, Parte II, Allegato A - Delibera 05/04). Unicit della fornitura: a ciascun punto di consegna corrisponde una fornitura di energia elettrica a s stante (punto 7, Titolo I, Provvedimento 42/1986). Utenze domestiche in bassa tensione: si considerano i contratti riguardanti lenergia elettrica utilizzata per alimentare: i. le applicazioni in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare o collettivo, con esclusione di alberghi, scuole, collegi, convitti, ospedali, istituti penitenziari e strutture abitative similari; tali applicazioni comprendono i servizi generali in fabbricati che comprendano una sola abitazione; ii. le applicazioni in locali annessi o pertinenti allabitazione ed adibiti a studi, uffici, laboratori, gabinetti di consultazione, cantine o garage o a scopi agricoli, purch lutilizzo sia effettuato con unico punto di prelievo per labitazione e i locali annessi e la potenza disponibile non superi 15 kW (Punto 2.2, Articolo 2, Titolo 1, Parte II, Allegato A - Delibera 05/04).

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NORMATIVA RETI DI BASSA TENSIONE: CRITERI DI ALLACCIAMENTO

zionamenti gi allacciati, equiparata ad un nuovo allacciamento. Queste prime disposizioni indicate dal provvedimento Cip 42/1986 consentono di definire subito che i costi sostenuti per

vicina (in linea daria), in servizio da almeno 5 anni. Analogamente larticolo 10 Adeguamento della potenza disponibile, della Delibera n. 05/05 prevede, nel caso di superi sistematici della potenza dispo-

possa avvenire solo nel caso di superi sistematici della potenza disponibile, ossia ripetuti nel tempo (almeno tre episodi nellarco di 12 mesi). Contributo per aumento di potenza = diritto fisso + quota potenza. Proseguendo nella lettura del Titolo I del provvedimento Cip

POTENZA DISPONIBILE PROVVEDIMENTO 15/1993 - CAPITOLO II


Non consentito alcun prelievo di potenza oltre il limite della potenza massima a disposizione. Qualora lutente abbia bisogno di effettuare in maniera sistematica prelievi di potenza in eccedenza al valore della potenza massima a disposizione, lo stesso deve stipulare un nuovo contratto, senza attendere la scadenza di quello in corso, per adeguare la potenza alle necessit dei suoi prelievi.

mite linee sotterranee, oltre al contributo deve essere corrisposto anche il maggior costo che, nel caso di vincoli o disposizioni delle autorit, definito dal provvedimento Cip 15/1993 pari al valore raddoppiato della quota distanza. A proposito di tensioni di consegna, il provvedimento Cip 42/1986 indica nel valore di 33 kW il limite, per le forniture a ca-

eseguire un nuovo allacciamento sono determinati sempre in maniera forfetaria, cio essi non dipendono dalla spesa sostenuta dal distributore per eseguire lallacciamento, bens dal valore della potenza disponibile (massima potenza prelevabile in un punto di prelievo senza che il cliente finale sia disalimentato; la potenza per la quale stato corrisposto il contributo di allacciamento - Delibera n. 05/04) e dalla distanza dellutenza da allacciare alla rete elettrica dalla cabina di riferimento, ovvero, la cabina pi

nibile che limpresa distributrice ha facolt di richiedere al cliente ladeguamento del contratto per il servizio di distribuzione dellenergia elettrica, specificando - comma 14.1, Titolo IV, Relazione tecnica deliberazione 05/04 - che ai fini dellapplicazione dei contributi di allacciamento, larticolo 10 della deliberazione oggetto della presente relazione tecnica prevede che la richiesta, da parte del distributore al cliente, di adeguamento della potenza disponibile e, quindi, laddebito dei relativi oneri di allacciamento,

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Scusate, togliamo il disturbo.

Tra le regole necessarie affinch un allacciamento sia formalizzato, limpegno a rendere disponibili locali o porzioni di terreno adeguati alla realizzazione delle cabine di trasformazione eventualmente occorrenti

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42/1986, troviamo altre disposizioni generali che formano le regole necessarie affinch un allacciamento sia formalizzato. Ad esempio, limpegno a rendere disponibili locali o porzioni di terreno adeguati alla realizzazione delle cabine di trasformazione eventualmente occorrenti; in questo caso limpresa fornitrice tenuta a corrispondere un compenso commisurato al valore di mercato dei locali o dei terreni. La soluzione tecnica dellallacciamento, la tensione di alimentazione e lubicazione dei punti di consegna e di misura sono stabiliti dallimpresa fornitrice in base alla situazione degli impianti esistenti nella zona e allentit della potenza massima a disposizione. Lallacciamento, a monte della presa dutente, si realizza con linee aeree o sotterranee a seconda del sistema di distribuzione adottato dallimpresa fornitrice nella zona. Qualora nelle zone in cui la distribuzione viene effettuata con linee aeree venga richiesto dallinteressato lallacciamento tra-

rattere continuativo o ricorrente, cui limpresa fornitrice deve garantire lesecuzione dellallacciamento in bassa tensione, salvo esplicita e motivata diversa richiesta del cliente. Al Titolo I del provvedimento Cip 42/1986 troviamo che: - la consegna e la misura si effettuano nel luogo di utilizzazione della fornitura in posizione accessibile allimpresa fornitrice anche in assenza del cliente; - nel caso di edifici con pi unit immobiliari la consegna e la misura per tutte le unit immobiliari vengono effettuate in apposito vano centralizzato; - nei casi di propriet recintate, i punti di consegna e di misura vengono localizzati al limite della propriet in idoneo manufatto, con accesso diretto dalla strada aperta al pubblico; - nei casi in cui per la consegna e la misura dellenergia limpresa fornitrice debba realizzare opere nellambito di propriet condominiali, il richiedente tenuto a fornire allimpresa i necessari permessi o autorizzazioni.

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RETI DI BASSA TENSIONE: CRITERI DI ALLACCIAMENTO NORMATIVA

Come gi accennato il cliente tenuto al pagamento del contributo di allacciamento e limpresa fornitrice tenuta ad eseguire gli impianti elettrici necessari alladduzione dellenergia elettrica fino ai punti di consegna, ivi compresi i gruppi di misura, limitatori o indicatori di potenza massima. Le opere murarie o manufatti comunque necessari per lalloggiamento delle apparecchiature di consegna e di misura sono a carico del richiedente.

TABELLA 2 - CONTRIBUTI DI ALLACCIAMENTO PER NUOVE UTENZE A CARATTERE CONTINUATIVO O RICORRENTE ALIMENTATE IN MEDIA TENSIONE FINO A 50 KV (TITOLO II, LETTERA B PROVV. CIP 42/1996). VALORI INDICATIVI AGGIORNATI AL 1 GENNAIO 2005 (DELIBERA 232/04)
Distanza dalla cabina AT/Mt di riferimento metri ogni 100 Quota distanza Parte fissa () 48,11 Quota potenza (#) /kW 57,433249 Diritto fisso (*) 48,11

IL CALCOLO DEL CONTRIBUTO


Dopo questa carrellata di definizioni, proviamo a fare un esempio di calcolo del contributo, ipotizzando che un cliente chieda un preventivo per lallaccia-

Note: (*) Addebitato in seguito a modifiche contrattuali (#) per ogni kW della potenza massima a disposizione richiesta () per ogni 100 metri o frazione superiore a 50 metri

la ricerca tecnologica sul sistema elettrico) e del Cei - Comitato elettrotecnico italiano, oltre che dagli esiti della consultazione attuata dallAutorit con tutti i soggetti interessati. Tornando al provvedimento Cip 42/1986, esso fissa anche i contributi di allacciamento per le utenze da alimentare in media tensione (i valori per le nuove utenze da allacciare in media tensione, aggiornati al 1 gennaio 2005 - Delibera 232/04 - sono riportati, a titolo indicativo, nella tabella 2). Contributo per aumento di potenza = diritto fisso + quota potenza. Per richieste di potenze a disposizione superiori al valore per le quali stato corrisposto il contributo, dovuto allimpresa fornitrice limporto della quota potenza per ogni kW in pi oltre il diritto fisso.

fornitrice limporto della quota potenza per ogni kW in pi oltre il diritto fisso.

GLI ALLACCIAMENTI IN MEDIA TENSIONE


Sebbene, come accennato, abbiamo focalizzato la nostra descrizione dei contributi di allacciamento per le utenze alimentate in bassa tensione, proviamo a dare alcune brevi indicazioni per gli allacciamenti eseguiti in media tensione soprattutto alla luce delle recenti deliberazioni dellAutorit per lenergia elettrica e il gas. Fra queste occorre senzaltro ricordare la Delibera 247/04 Indennizzi automatici ai clienti finali e altre utenze in alta e media tensione con elevato numero di interruzioni per gli anni 2006 e 2007 (modifiche e integrazione del testo integrato della qualit dei servizi elettrici di cui allAllegato A della deliberazione dellAutorit 30 gennaio 2004, n. 04/04), che ha introdotto gli indennizzi automatici ai clienti finali e alle altre utenze in alta e media tensione, che

a delibera 247/04 definisce i requisiti tecnici per gli apparecchi di protezione per evitare che eventuali interruzioni causate da guasti si riverberino sulla rete
mento di una nuova utenza elettrica. - potenza a disposizione: 50 kW; - tensione di alimentazione: bassa tensione; - distanza dalla cabina Mt/bt di riferimento: 200 metri. Nellesempio il cliente dovr corrispondere: - quota per distanza: 191,93; - quota di potenza 72,159723 x 50 kW: 3.607,99; - totale (Iva esclusa): 3.799,92. I valori previsti per le nuove utenze alimentate in bassa tensione, aggiornati al 1 gennaio 2005 (Delibera 232/04) sono riportati, a titolo indicativo, nella tabella 1. Al suddetto calcolo occorrer solamente addebitare lIva. Per quanto riguarda lesecuzione dei lavori il distributore fornir i tempi massimi per lesecuzione dei lavori, in accordo con la Delibera 04/04, ed eventuali opere da predisporre a cura del cliente. Come gi spiegato, infatti, il metodo descritto dal provvedimento Cip 42/1986 un metodo in cui non entrano mai in gioco gli importi a carico del distributore per eseguire il lavoro. Per richieste di potenze a disposizione superiori al valore per le quali stato corrisposto il contributo, dovuto allimpresa

subiscono un numero di interruzioni lunghe (maggiori di 3 minuti) superiore alle soglie imposte dalla citata Delibera 04/04. Per fare questo lAutorit ha definito i requisiti tecnici per le protezioni cui devono attenersi tutti i clienti finali (pena lapplicazione di un corrispettivo tariffario specifico). Si ricorder che largomento torn di attualit ad inizio 2004 con la pubblicazione della norma tecnica Enel DK 5600 (che presto sar aggiornata per accogliere le recenti indicazioni della Delibera 247/04 e della seconda edizione della guida Cei 11-35). Ora la Delibera dellAutorit per lenergia elettrica e il gas n. 247/04 torna sullargomento definendo i requisiti tecnici per gli apparecchi di protezione del cliente, al fine di evitare che eventuali interruzioni provocate da guasti allinterno dei propri impianti di utenza si riverberino sulla rete, andando a danneggiare cos gli altri clienti connessi nelle vicinanze. Queste regole sono nate dalla collaborazione del Cesi (attivo nel-

TIRANDO LE SOMME...
In questo articolo abbiamo focalizzato il discorso circa i nuovi allacciamenti di clienti alimentati in bassa tensione. Fanno parte del provvedimento Cip 42/1986 anche: - Titolo III utenze temporanee non ricorrenti; - Titolo IV riallacciamento di utenze stagionali, modifiche contrattuali, subentri, volture; - Titolo V utenze particolari e spostamenti di impianti elettrici; - Titolo VI norme transitorie. Per queste ed altre informazioni si rimanda ai testi citati nonch al sito dellAutorit per lenergia elettrica ed il gas (www. autorita.energia.it) ovvero consultare direttamente il proprio distributore locale.

BIBLIOGRAFIA
Provvedimento Interministeriale Prezzi 30 luglio 1986, n. 42/1986 Norme in materia di contributi di allacciamento alle reti di distribuzione di energia elettrica, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale - n. 181 del 6 agosto 1986 Provvedimento Interministeriale Prezzi 14 dicembre 1993, n. 15/1993 Modificazione ai provvedimenti vigenti in materia di prezzi, di condizioni di fornitura e di contributi di allacciamento, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale - n. 301 del 24 dicembre 1993 Decreto Ministeriale 19 luglio 1996 Modificazione ai provvedimenti Cip in materia di contributi di allacciamento, di Cassa conguaglio per il settore elettrico e di sovrapprezzo per nuovi impianti da fonti rinnovabili, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale - n. 172 del 24 luglio 1996 Delibera 133/99 Determinazione dei contributi di allacciamento per gli aumenti di potenza delle utenze particolari di cui al Titolo V punti 1 e 2 del Provvedimento del Comitato Interministeriale dei prezzi 30 luglio 1986, n. 42/86 Delibera 50/02 Condizioni per lerogazione del servizio di connessione alle reti elettriche con tensione nominale superiore ad 1 kV i cui gestori hanno obbligo di connessioni di terzi Deliberazione 30 gennaio 2004 Testo integrato delle disposizioni dellAutorit per lenergia elettrica e il gas in materia di qualit dei servizi di distribuzione, misura e vendita dellenergia elettrica per il periodo di regolazione 2004-2007 - Delibera 04/04 Deliberazione 30 gennaio 2004 Testo integrato delle disposizioni dellAutorit per lenergia elettrica e il gas per lerogazione dei servizi di trasmissione, distribuzione, misura e vendita dellenergia elettrica per il periodo di regolazione 2004-2007 e disposizioni in materia di contributi di allacciamento e diritti fissi - Delibera 05/04 Deliberazione 06/04 Avvio di una indagine conoscitiva sui costi di connessione di clienti finali e su altri aspetti economici relativi alle reti con obbligo di connessione di terzi con tensione nominale inferiore ad 1 kV Delibera n. 232/04 Aggiornamento per lanno 2005 dei contributi di allacciamento e dei diritti fissi di cui al capitolo I del Decreto del Ministero dellIndustria, del Commercio e dellArtigianato 19 luglio 1996 Delibera n. 247/04 Indennizzi automatici ai clienti finali e altre utenze in alta e media tensione con elevato numero di interruzioni per gli anni 2006 e 2007 (modifiche e integrazione del Testo integrato della qualit dei servizi elettrici di cui allAllegato A alla deliberazione dellAutorit 30 gennaio 2004, n. 4/04)

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NORMATIVA

sempre fondamentale la comprensione dei rischi di natura elettrica e dei rimedi per prevenirli

La protezione contro i contatti


Daniele Scialdone

ncora oggi le statistiche ufficiali dicono che una delle principali cause di incidenti domestici lelettricit, per non parlare poi degli incidenti di natura elettrica in ambito industriale. Per questa semplice ragione oggi pi che mai di attualit conoscere tanto i rischi quanto i rimedi per prevenirli.

LA PERICOLOSIT DELLA CORRENTE


La corrente elettrica pu produrre effetti devastanti sul corpo umano. Uno di questi la contrazione spasmodica del muscolo, in particolare di quello della mano in contatto con la parte in tensione, per cui la persona rimane attaccata al circuito. Se la contrazione interessa i muscoli respiratori, la persona non riesce pi a respirare e pu morire per asfissia. La corrente elettrica pu generare anche la fibrillazione ventricolare, fenomeno che consiste in un tremolio disordinato delle fibre muscolari del cuore; il ritmo cardiaco diviene disordinato e irregolare ed entro breve tempo sopraggiunge la morte. La corrente elettrica pu produrre anche profonde bruciature. Non tutte le persone sono ugualmente sensibili alla corrente; la resistenza del corpo umano varia da individuo a individuo e nella stessa persona pu variare in funzione del suo stato fisiologico e ambientale. Essa concentrata principalmente nella pelle. Se questa bagnata diviene conduttrice e la resistenza del corpo umano si riduce notevolmente. Da qui lestrema pericolosit delluso degli apparecchi elettrici nei ba-

Le misure di protezione contro i contatti indiretti sono sostanzialmente di due tipi: senza interruzione automatica della tensione di alimentazione; tramite interruzione automatica. Tra le misure del primo caso troviamo: doppio isolamento, isolamento supplementare in aggiunta a quello principale, separazione elettrica realizzata tramite un trasformatore disolamento, quadri prefabbricati aventi un isolamento completo e cio realizzati con apparecchi in classe II, involucro in materiale isolante... (Cei EN 604391), locali i cui pavimenti e pareti sono in materiale isolante, locali in cui le masse siano collegate tra loro a un conduttore equipotenziale e non siano connesse a terra, tensione di sicurezza. Il doppio isolamento consiste nel dotare lapparecchio di un isolamento supplementare, in modo che un guasto a massa divenga del tutto improbabile. un sistema di protezione che in sede di costruzione pu essere applicato al singolo apparecchio. I materiali elettrici dotati di doppio isolamento sono anche definiti materiali in classe II. Il trasformatore disolamento consiste nellalimentare uno o Figura 1 - Curva di sicurezza tempo-corrente

gni e nei luoghi umidi. Convenzionalmente si assume per il corpo umano una resistenza di 3000 Ohm. La corrente tanto pi pericolosa quanto maggiore il tempo di permanenza nel corpo umano. Nella curva di sicurezza tempo-corrente (vedere figura 1) ad ogni valore di corrente in ascissa corrisponde in ordinata il tempo massimo di sopportazione. La zona al di sopra della curva da considerarsi pericolosa. La corrente che percorre il corpo umano vale: I = V/Ru, dove V la tensione verso terra e Ru la somma delle resistenze del corpo umano, delle calzature, del pavimento e del circuito di guasto. Il pericolo pu derivare da un contatto con una parte del circuito elettrico ordinariamente in tensione, come ad esempio un conduttore nudo: in questo caso si parla di contatti diretti; oppure, dal contatto con una parte ordinariamente non in tensione, come ad esempio la carcassa di un apparecchio utilizzatore che pu trovarsi accidentalmente in tensione per esempio

a causa di un difetto di isolamento, e allora si parla di contatti indiretti.

I CONTATTI INDIRETTI: SISTEMI DI PROTEZIONE

pi apparecchi attraverso un trasformatore con particolari caratteristiche di sicurezza, in modo che il circuito secondario sia completamente isolato da terra; un primo guasto a terra non provoca alcun pericolo. Tale sistema di protezione trova applicazione solo in casi particolari: per apparecchi di piccola potenza e per limitate estensioni del circuito secondario. Con la tensione di sicurezza nel circuito non si instaura mai una tensione superiore al limite di sicurezza, in modo che non ci sia mai alcun pericolo di natura elettrica. Di limitata applicazione, richiesto in locali e in situazioni particolarmente pericolose. Le norme Cei vigenti prevedono il suo impiego negli ambienti adibiti ad uso medico. La protezione tramite interruzione automatica della tensione il metodo maggiormente impiegato in virt della semplicit delle regole da osservare e per la minor dipendenza di conservazione nel tempo delle misure adottate per ottenere la protezione. Per realizzarla esistono due sistemi: la messa al neutro e limpianto di terra coordinato con le protezioni di massima corrente oppure con linterruttore differenziale. La messa al neutro consiste nel collegare le carcasse degli apparecchi al neutro. Si risparmia limpianto di terra locale e si trasforma il guasto a terra in un corto circuito che provoca lintervento dei fusibili o dellinterruttore automatico. Tale sistema presenta una serie di inconvenienti tra cui linterruzione del conduttore di neutro e pu essere adottato solo col consenso dellente distributore di energia. Pur ammessa in passato, la messa al neutro oggi proibita dalle norme Cei. Limpianto di terra coordinato con le protezioni di massima corrente

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LA PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI NORMATIVA

Protezione a 360!
A

Figura 2 - Sistemi a bassissima tensione: a) Selv, b) Pelv, c) Felv

LA PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI


Il contatto diretto quello che scaturisce tra una persona e una parte attiva dellimpianto, dove per parte attiva si intende un conduttore o una parte conduttrice che si trova sotto tensione durante il servizio ordinario. Il conduttore di neutro considerato parte attiva, non cos il conduttore Pen (conduttore di protezione di terra), che quindi non deve mai essere interrotto. Esistono due tipi di protezione: totale e parziale. La prima si ottiene attraverso lisolamento delle parti attive (scatola isolante de-

servizio lettori 1946

un sistema difficile da realizzare a regola darte: lelevata corrente di intervento degli interruttori e dei fusibili richiede infatti resistenze di terra di frazioni di Ohm. Limpianto di terra coordinato con linterruttore differenziale un sistema realizzabile anche con impianti di terra ad elevata resistenza. Grazie alle correnti dintervento dellinterruttore differenziale di frazioni di Ampere, per ottenere il livello di sicurezza richiesto dalle norme Cei, sono sufficienti resistenze di terra di alcune decine o addirittura centinaia di Ohm.

gli interruttori, isolamento del cavo...) o limpiego di involucri o barriere con grado di protezione IPxxB. In caso di superfici orizzontali di barriere o involucri a portata di mano il grado di protezione non deve essere inferiore a IPxxD. La protezione parziale si ottiene invece mediante allontanamento delle parti attive o con interposizione di un ostacolo, tra le parti in tensione e lutente, rimovibile senza attrezzi particolari. Contro i contatti diretti si pu prevedere anche la protezione addizionale tramite interruttori differenziali ad alta sensibilit (corrente differenziale non superiore a 30 mA). Tali dispositivi sono riconosciuti come protezione addizionale e quindi in aggiunta alle misure di protezione sopra indicate e non come unico mezzo di protezione. Discorso a parte meritano i circuiti a bassissima tensione (figura 2). Tali circuiti permettono di realizzare una protezione combinata sia contro i contatti diretti sia indiretti. Esistono tre diverse tipologie di tali circuiti: Selv, Pelv, Felv. Il sistema Selv garantisce un elevato livello di sicurezza contro il pericolo di contatti diretti e indiretti e per questo motivo viene impiegato in ambiente a maggior rischio come ad

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NORMATIVA LA PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI

Figura 3 - sistema TT

esempio luoghi conduttori ristretti, luoghi con pareti conduttrici e luoghi ad alto livello di umidit. In questi circuiti le masse non sono collegate n a terra n al conduttore di protezione o alle masse di altri circuiti elettrici. Il sistema Pelv garantisce un livello di sicurezza inferiore rispetto a quello Selv, in quanto non risulta completamente isolato dal sistema esterno. Un guasto verso terra del circuito primario pu generare attraverso limpianto di terra delle tensioni pericolose sulle masse del sistema Pelv. Tale rischio accettabile per la presenza sul circuito principale, dei dispositivi automatici per la protezione contro i contatti indiretti. Il circuito Felv un circuito alimentato, per ragioni funzionali, con un normale trasformatore con tensione secondaria non superiore a 50V. Un guasto di isolamento tra primario e secondario del trasformatore pu indurre tensioni pericolose per le persone senza che i dispositivi a monte del circuito Felv intervengano. Il circuito Felv richiede lutilizzo di dispositivi automatici di interruzione atti a garantire la protezione contro i contatti indiretti.

LINTERRUTTORE DIFFERENZIALE
Linterruttore differenziale un dispositivo di protezione sensibile alla corrente di guasto verso terra. Questa prende il nome di corrente differenziale perch pari alla differenza tra tutte le correnti entranti e quelle uscenti dallimpianto utilizzatore. La somma algebrica di tali correnti normalmente nulla. Differisce da zero solo se un guasto verso terra stabilisce unulteriore via alla corrente attraverso il terreno. Linterruttore differenziale apre quindi il circuito quando la corrente differenziale supera la sua soglia di intervento a prescindere da quelle che possono essere le correnti assorbite dal circuito utilizzatore. Le soglie di intervento normalmente sono 0,03, 0,3, 0,5 e 1 Amp. I differenziali con soglia di intervento da 30 mA (o minore) si definisco ad alta sensibilit e vengono normalmente utilizzati negli impianti civili. Quelli a bassa sensibilit si usano invece negli impianti industriali: per esempio per la rilevazione delle correnti di dispersione verso terra nei motori elettrici, che quindi hanno la funzione di verificare lisolamento degli avvolgimenti del motore. Lelemento sensibile alla corrente differenziale costituito da un trasformatore toroidale (toroide) di materiale ferromagnetico attraversato da tutti i conduttori che alimentano il circuito

(escluso naturalmente il conduttore di terra). Le correnti che percorrono questi conduttori producono, in condizioni di perfetto isolamento, un flusso magnetico nullo. Al manifestarsi di una corrente di terra si forma un flusso che induce nellavvolgimento ausiliario del toroide una corrente (differenziale, appunto) che pu generare lapertura dellinterruttore. Tale corrente pu provocare direttamente lintervento dello sganciatore o essere preventivamente amplificata a seconda del tipo di interruttore. I guasti che possono portare a correnti di dispersione verso terra in genere dipendono dal danneggiamento dellisolamento di uno o pi conduttori o degli avvolgimenti del motore causati da sovraccarico termico o invecchiamento. Gli interruttori differenziali in commercio sono anche muniti di un tasto di prova (test), premendo il quale si provoca artificialmente il passaggio di una corrente differenziale nel circuito. Lutilizzo di un interruttore differenziale ad alta sensibilit garantisce anche una pi efficace protezione contro i rischi di incendio derivanti da correnti di corto verso terra non abbastanza alte da far intervenire le protezioni di massima corrente. Linterruttore differenziale caratterizzato dalla sua corrente nominale e dalla corrente differenziale di intervento. Oltre alla versione differenziale pura, esiste anche la versione magnetotermica-differenziale. Se limpianto da proteggere esteso, per esempio una villetta a pi piani o unofficina con pi derivazioni, bene proteggere ogni singola derivazione con un differenziale. Si ripartisce cos la corrente di dispersione dellimpianto sui diversi interruttori differenziali, ed inoltre si evita che un guasto

a terra possa mettere fuori servizio lintero impianto. A monte di tali interruttori, allo scopo di proteggere contro le correnti di dispersione verso terra e i contatti indiretti anche la parte di impianto compresa tra linterruttore generale e le singole derivazioni, pu essere previsto un altro interruttore generale di tipo differenziale: questo dovr avere per una corrente differenziale elevata, perch deve portare tutte le correnti di dispersione dellimpianto ed essere ritardato perch non apra il circuito insieme allinterruttore a valle, cio deve essere di tipo ritardato. Attraverso linterruttore differenziale devono passare tutti i conduttori previsti per lalimentazione del circuito (fase+ fase, fase+ neutro, tre fasi, tre fasi+neutro) ma non il conduttore di terra. Linterruttore differenziale pu essere utilizzato anche negli impianti con carichi squilibrati, perch anche in questi la somma algebrica di tutte le correnti pari a zero.

SISTEMI DI DISTRIBUZIONE DELLENERGIA


Per scegliere e coordinare correttamente gli interruttori differenziali ai fini, in particolare, della protezione contro i contatti indiretti, necessario conoscere la tipologia del sistema elettrico di distribuzione utilizzato. I sistemi per la distribuzione dellenergia elettrica vengono definiti in accordo con la sezione 312 della norma Cei 64-8, in funzione del loro sistema di conduttori attivi e del loro collegamento a terra. Per quanto riguarda il modo di collegamento a terra vengono definiti tre sistemi fondamentali: TT, TN, IT. Le due lettere indicano la situazione del collegamento verso terra rispettivamente del sistema di alimentazione e delle masse. Per il sistema di alimentazione si ha: T: collegamento diretto a terra di un punto, in genere il neutro; I: isolamento da terra, oppure collegamento a terra, in genere del neutro, tramite unimpedenza di alto valore ohmico. Per quanto riguarda il collegamento delle masse si ha: T: masse collegate direttamente a terra; N:masse collegate al punto messo

Figura 4 - sistema TN

a terra del sistema di alimentazione. Il sistema TT caratterizzato dallavere un punto (neutro) direttamente collegato a terra e le masse collegate a un impianto di terra elettricamente indipendente da quello del sistema di alimentazione (figura 3). Questo sistema utilizzato in Italia direttamente da una rete di distribuzione pubblica in bassa tensione i cui normali valori sono 230 V per le reti trifasi a tre conduttori, 230 V tra fase e neutro e 400 V tra le fasi per le reti trifasi a quattro conduttori. Lo sgancio del circuito obbligatorio al primo guasto disolamento tramite dispositivo differenziale. Nei sistemi TT non sono utilizzabili, in genere, dispositivi di protezione contro le sovracorrenti per la protezione contro i contatti indiretti, in conseguenza della difficolt di realizzare dispersori di terra aventi resistenza molto bassa. Il sistema TN ha un punto, generalmente il neutro, collegato direttamente a terra e tutte le masse sono collegate a quel punto tramite il conduttore di protezione (figura 4). A seconda della disposizione del conduttore di neutro e del conduttore di protezione si possono distinguere tre tipologie di sistemi TN: TN-C: le funzioni di conduttore di neutro e di protezione sono realizzate da un unico conduttore denominato Pen; TN-S: il conduttore di neutro e di protezione sono separati (PE + N); TN-C-S: un misto dei due, cio impianti realizzati in parte in un modo e in parte con laltro sistema. Sgancio obbligatorio al primo guasto disolamento tramite dispositivi di protezione contro le sovracorrenti o differenziali. Il sistema TN-C consente un risparmio sullinstallazione (impiego di interruttori tripolari e soppressione di un conduttore). Aumenta i rischi di incendio in caso di elevate correnti di guasto. Con sistemi TN la protezione contro i contatti indiretti pu essere effettuata con dispositivi di protezione contro le sovracorrenti (Cei 64-8 art.413.1.3.8). Se per limpedenza dellanello di guasto tale da non consentire lintervento del dispositivo di protezione entro i limiti massimi prestabiliti dalla norma, si deve ricorrere allutilizzo degli interruttori differenziali. La verifica dellintervento della protezione dovrebbe essere effettuata durante lo studio tramite opportuni calcoli oppure al momento della messa in servizio tramite strumenti di misura. Questo sistema di alimentazione si usa generalmente negli stabilimenti industriali dotati di propria cabina di trasformazione. Il sistema IT non ha alcun punto direttamente collegato a terra, mentre le masse sono collegate a terra. Questo sistema viene utilizzato quando si vuole evitare lintervento dei dispositivi di protezione per un primo guasto a terra, per particolari esigenze di continuit di servizio. In esso deve essere installato un dispositivo di controllo dellisolamento per indicare il mani-

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LA PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI NORMATIVA

festarsi di un primo guasto tra una parte attiva e la massa o la terra. Quindi in caso di primo guasto sufficiente una segnalazione e non lo sgancio. Al secondo guasto invece lo sgancio si rende obbligatorio tramite dispositivi di protezione contro le sovracorrenti o differenziali. In conseguenza di un secondo guasto, al permanere del primo, le condizioni di interruzione dellalimentazione sono da ricondursi a quelle di un sistema TT o TN; se le masse sono collegate a terra per gruppi o singolarmente si tratter di un sistema TT, se invece le masse sono collegate ad un unico conduttore di protezione, il sistema sar di tipo TN. Nellambito del settore medicale e in particolare nei locali ad uso medico stato introdotto il sistema IT-M.

LIMPIANTO DI TERRA
Per evitare che le parti metalliche accessibili dagli apparecchi elettrici assumano tensioni pericolose per un difetto di isolamento prescritto il loro collegamento a un efficiente impianto di terra. Ma per essere considerato efficiente, un impianto di terra che resistenza deve avere? Secondo le norme Cei la resistenza di terra Rt deve essere tale che: Rt x I 50 V (in ca, mentre in cc il limite pi alto, pari a 70 V). Sempre secondo le norme Cei quando limpianto protetto da dispositivi di protezione di massima corrente (fusibili o interruttori

terruttore differenziale non costituisce unalternativa allimpianto di terra, ma ne rappresenta il naturale complemento. Gli interruttori differenziali ad alta sensibilit possono proteggere le persone, oltre che dai contatti indiretti, anche da quelli diretti. Infatti ipotizzando una resistenza minima del corpo umano di 500 Ohm (valore che si presenta in condizioni estremamente sfavorevoli), nelle reti a 230 V la corrente non supererebbe i 440 mA. Correnti cos modeste non provocano lintervento delle protezioni di massima corrente normalmente presenti nellimpianto, ma rappresentano un grave pericolo per il corpo umano. Lunico dispositivo di protezione capace di aprire il circuito e di proteggere la persona da un contatto diretto linterruttore differenziale ad alta sensibilit. Esso talmente sensibile da aprire il circuito non appena la corrente supera i 30 mA, ed talmente veloce nellaprire il circuito che correnti superiori vengono interrotte in tempo utile per la protezione del corpo umano. Linterruttore differenziale ad alta sensibilit non costituisce una protezione assoluta pur rappresentando un ottimo dispositivo di protezione per le persone; lunico che possa intervenire per contatto diretto, salvo casi particolari come ad esempio se una persona, isolata da terra, tocca contemporaneamente le due fasi del circuito. importante ricordare che nella pro-

Con lintroduzione di componenti elettronici nelle utenze diventato necessario lo sviluppo di una nuova serie di apparecchi di protezione differenziale, che mantengono le proprie caratteristiche in presenza di onde non perfettamente sinusoidali inficiate da componenti unidirezionali. A questo riguardo le norme Iec prevedono la classificazione dei dispositivi differenziali in tre tipi secondo la loro attitudine a funzionare in presenza di una corrente di guasto avente componenti continue o pulsanti unidirezionali. Classe AC: dispositivi differenziali sensibili alla sola corrente alternata; Classe A: dispositivi che garantiscono il funzionamento anche con componenti pulsanti; Classe B: dispositivi che garantiscono il funzionamento anche per le correnti di tipo continuo. Molteplici sono le utenze che possono erogare delle forme donda diverse da quella sinusoidale, tipo quelle pulsanti o in corrente continua, tra cui: apparecchi medicali, azionamenti a velocit variabile, apparecchi per il condizionamento, sorgenti di alimentazione di emergenza (Ups). Un altro importante problema da affrontare per un corretto uso dei differenziali sono gli interventi intempestivi. Questi dipendono da perturbazioni che, provocando correnti di dispersione ver-

Figura 6 - esempio di interruttore differenziale: il 1492-RCD di Allen Bradley

so terra, generano lo sgancio del dispositivo. Le perturbazioni sono essenzialmente dovute a sovratensioni e ad armoniche. Le sovratensioni possono dipendere da scariche atmosferiche esterne, da sovratensioni di manovra che si instaurano quando si aprono circuiti capacitivi e induttivi... Le armoniche possono essere generate da apparecchiature elettriche che lavorano a frequenze di rete estremamente alte (per esempio forni ad arco), da dispositivi elettronici (per esempio tiristori). Per evitare interventi intempestivi i costruttori di interruttori differenziali hanno emesso sul mercato apparecchiature cosiddette immunizzate, cio dispositivi concepiti apposta per sopportare le perturbazioni presenti negli impianti.

Figura 5 - sistema IT

automatici), occorre considerare la corrente che provoca lintervento delle protezioni in 5 secondi. In queste condizioni la corrente pertanto pari a circa 5-10 volte la corrente nominale del circuito. Ad esempio, in un impianto protetto da un interruttore automatico da 16 Amp la resistenza di terra dovr essere inferiore a 50/16x5 = 0,6 Ohm o addirittura 0,3 Ohm. Tali valori di resistenza sono praticamente irraggiungibili ed economicamente intollerabili. Ne consegue quindi che gli impianti realizzati in questo modo difficilmente riescono a rispettare il dettato delle norme vigenti. Se invece limpianto protetto con un interruttore differenziale, questo apre istantaneamente il circuito non appena la corrente verso terra supera la sua soglia di intervento. In questo caso dovendo essere Rt x Idn (corrente differenziale) 50 V, ed essendo Idn molto piccola, Rt pu essere anche molto grande, dellordine delle centinaia di Ohm. Insomma, col differenziale non occorre predisporre un impianto di terra con particolari caratteristiche tecniche in termini di valore di resistenza. Lin-

tezione contro i contatti indiretti per interruzione automatica dellalimentazione, linterruttore differenziale deve sempre essere coordinato con limpianto di terra, anche se la corrente differenziale nominale non maggiore di 30 mA (Cei 64-8 art. 531.2.1.5.). Allart. 5 del regolamento di attuazione della legge 46/90, si afferma che per ladeguamento degli impianti gi realizzati allentrata in vigore della legge, con riferimento alla protezione contro i contatti indiretti, in determinate condizioni sufficiente il solo interruttore differenziale con corrente nominale differenziale non superiore a 30 mA. Tale soluzione stata proposta in via legislativa l dove, per realt costruttive delle abitazioni, la realizzazione di un impianto di terra e il relativo allacciamento al conduttore di protezione risultano praticamente impossibili.

I DIFFERENZIALI DI ULTIMA GENERAZIONE


La generazione dei dispositivi di protezione differenziale normalmente era prevista solo per correnti perfettamente sinusoidali.

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44 Soluzioni & Prodotti


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DOSSIER
ANTINTRUSIONE

Obiettivi per telecamere tvcc


Riccardo Nadalin

Anche se, quasi sempre, un dispositivo a s stante, lobiettivo deve essere considerato come parte integrante della telecamera
piuttosto che di un altro in base alle differenti necessit.
Obiettivo

a scelta del giusto obiettivo fondamentale per il buon funzionamento della telecamera e per una corretta ripresa della scena da filmare. Fisicamente parlando, lobiettivo un insieme di lenti particolari che focalizzano i raggi luminosi sul sensore della telecamera su cui montato (figura 1). Questo, a grandi linee, soltanto il principio di funzionamento comune a tutti gli obiettivi, ma le analogie tra un modello piuttosto che un altro finiscono qui. Oggi, infatti, presente sul mercato un numero considerevole dobiettivi, che si differenziano tra loro per caratteristiche e prestazioni, oltre che per prezzo e qualit. In questarticolo sono descritte le principali caratteristiche e prestazioni, al fine di poter agevolare la scelta di un modello

IL FORMATO
Cos come le telecamere hanno un formato, legato alle dimensioni del sensore CCD, anche gli obiettivi ne hanno uno, anchesso espresso in pollici (). Il formato della telecamera e quello dellobiettivo sono in stretta relazione tra loro: infatti, un obiettivo con un certo formato (ad esempio 1/2) pu essere utilizzato soltanto con una telecamera che ha un sensore con formato uguale o inferiore (ad esempio 1/2, o 1/4), ma non con un sensore che ha un formato maggiore (ad esempio 2/3, o 1). Se i due formati corrispondono, lampiezza della scena ripresa corrisponde allangolo di visuale dellobiettivo, mentre se il formato del sensore della telecamera inferiore a quello dellobiettivo lampiezza della scena viene ridotta in modo proporzionale alla differenza dei due formati (figura 2).
Angolo di ripresa Sensore telecamera

Distanza

Lunghezza

Figura 1 - Principio di funzionamento dellobiettivo

che hanno lo stesso tipo dattacco, sono compatibili, tramite un anello adattatore, con le telecamere con attacco CS, mentre gli obiettivi con attacco CS possono essere utilizzati soltanto con le telecamere con il medesimo attacco.

LA LUNGHEZZA FOCALE
la distanza, espressa in millimetri, che separa il punto focale dalla superficie del sensore CCD. Nelle caratteristiche tecniche indicata con la lettera f (minuscola) seguita dal valore numerico. La lunghezza focale di un obiettivo ed il formato del sensore della telecamera determinano lampiezza della scena che pu essere ripresa ad una determinata distanza (figura 3). A parit di lunghezza focale lango-

ATTACCO C O CS
Sono le due tipologie dattacchi standard tra telecamera ed obiettivo, e differiscono tra loro per la lunghezza della flangia posteriore che determina la distanza focale, che di 17,256 mm per lattacco C, e di 12,5 mm per quello CS. Gli obiettivi con attacco C, oltre a poter essere utilizzati con le telecamere

lo di ripresa della scena aumenta con laumentare delle dimensioni del sensore della telecamera, mentre a parit di formato del sensore CCD aumentando la lunghezza focale diminuisce langolo di ripresa. Pertanto con la stessa telecamera si otterr uninquadratura maggiore scegliendo un obiettivo con focale f 3,6 mm piuttosto che uno con focale f 8 mm. altres ovvio che la medesima inquadratura con lo stesso obiettivo in relazione al formato del sensore della telecamera, come mostrato in figura 2. Per la scelta dellobiettivo con lunghezza focale pi adatta in base alla scena da riprendere ed al formato del sensore esistono degli appositi regoli calcolatori, spesso distribuiti dagli stessi costruttori. In

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OBIETTIVI PER TELECAMERE TVCC DOSSIER

Figura 2 - La figura mostra la differenza dellampiezza di scena in funzione al rapporto tra il formato dellobiettivo e quello della telecamera

mancanza del regolo, un modo abbastanza valido per il calcolo dato dalla formula riportata in figura 4, tenendo presente che tale formula non tiene conto delleventuale differenza tra il formato dellobiettivo e quello del sensore della telecamera. Spesso pu accadere che non sempre questi calcoli, se pur precisi, rispecchino poi le reali necessit dinstallazione, oppure le stesse esigenze potrebbero cambiare per svariati motivi. Per questo esistono in commercio gli obiettivi Varifocal. A differenza di quelli con lunghezza focale fissa, negli obiettivi Varifocal la lunghezza focale pu essere impostata manualmente in fase dinstallazione entro una determinata gamma di valori. Ad esempio, se per una certa applicazione necessaria una lunghezza focale f 6 mm, possibile utilizzare un Varifocal con f 3,5 - 8 mm, e regolare manualmente in modo preciso la lunghezza focale desiderata. Altri obiettivi che hanno la lunghezza focale variabile sono gli Zoom. A differenza dei Varifocal gli Zoom sono obiettivi dotati di un motorino per la regolazione della distanza focale e della messa a fuoco del soggetto inquadrato, che viene fatta a distanza dalloperatore di telesorveglianza agendo su appositi dispositivi di controllo. In base alle diverse lunghezze focali, gli obiettivi si possono suddividere in tre categorie. Quelli standard riproducono un angolo di visuale paragonabile a quella che gli occhi umani percepiscono ad una distanza equivalente. La loro lunghezza focale va

dai 6 agli 8 millimetri, e sono appropriati per riprese di scene a distanze comprese tra i 5 ed i 18 metri. Gli obiettivi grandangolari consentono di riprendere scene allargate da distanze che non superano i 5 metri, ed hanno una lunghezza focale da 2,8 a 4 millimetri. I teleobiettivi sono adatti alla ripresa di soggetti lontani, ma a discapito di una scena pi ristretta. Hanno una lunghezza focale dai 12 millimetri in su.

IL DIAFRAMMA
Viene anche chiamato Iride (o Iris), poich la sua funzione del tutto simile a quella svolta dallocchio umano, ovvero aprirsi o chiudersi in funzione alla quantit di luce presente. Lapertura del diaframma deve quindi permettere il passaggio della giusta quantit di luce verso il sensore della telecamera, al fine di ottenere delle immagini con la qualit migliore possibile. Nelle specifiche tecniche lapertura relativa del diaframma indicata con la lettera F (maiuscola) seguita da un numero, e rappresenta la luminosit dellobiettivo. Pi alto il valore F, minore sar la luminosit, quindi un obiettivo con F 3,5 pi luminoso di un obiettivo con F 6. Il valore F ricavato dalla formula: F= f/A dove f = lunghezza focale (mm) ; A = apertura effettiva del diaframma (mm). Dalla formula si evidenzia come la luminosit F sia inversamente proporzionale alla sua lunghezza focale; infatti, a pa-

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DOSSIER OBIETTIVI PER TELECAMERE TVCC

rit dapertura effettiva del diaframma, maggiore la lunghezza focale pi alto sar il valore F, quindi una minore luminosit dellobiettivo. Sempre dalla formula si deduce che pi grande il valore F minore sar lapertura del diaframma, o viceversa. In base al diaframma, gli obiettivi sono classificati in tre diverse tipologie: fisso, manuale, ed automatico. Gli obiettivi con diaframma fisso o manuale devono essere utilizzati solo quando le condizioni di luce sono pressoch costanti, ad esempio per riprese in ambienti interni. Gli obiettivi con diaframma manuale possono essere regolati entro una scala stabilita di valori F in fase dinstallazione, pertanto offrono una maggiore adattabilit rispetto a quelli con diaframma fisso, permettendo degli aggiustamenti dellobiettivo in funzione delle reali condizioni di luminosit ambientale. Con questi due tipi di obiettivi consigliato luso di telecamere dotate del dispositivo Autoshutter (otturatore elettronico), che pongono un rimedio ai limiti di unapertura del diaframma

gamente a quelli con servomotore, regolano il diaframma in base al segnale video, e possono essere distinti dagli altri modelli poich la connessione con la telecamera fatta con tre fili (alimentazione, segnale video, e massa). Pur disponendo di due potenziometri di regolazione (figura 5), in genere non necessitano di tarature, poich tutti i costruttori li forniscono gi calibrati su valori ottimali per la maggior parte delle applicazioni. Il primo potenziometro, denominato ALC (Automatic Light Compensation), regola il livello del segnale video secondo il contrasto della scena ripresa, e pu essere paragonato alla compensazione del controluce di una telecamera. Se nella scena ci sono alcuni punti molto pi luminosi rispetto ad altri il diaframma tende a chiudersi, con il risultato che le parti meno luminose risulteranno ancora pi scure. In questo caso, ruotando il potenziometro ALC verso la posizione Peak (o PK), il diaframma si aprir maggiormente, facendo risaltare di pi le parti meno luminescenti dellimmagine. Al contrario, se si de-

Figura 5 - Obiettivo Autoiris Video di tipo Drive

Obiettivo

Angolo di ripresa

1/3 1/4

Distanza soggetto

Lunghezza focale

Figura 3 - Lampiezza della scena, o angolo di ripresa, determinata dalla lunghezza focale e dal formato del sensore CCD

che non pu variare durante il normale funzionamento, consentendo una buona escursione nelle variazioni dellilluminazione della scena. Gli obiettivi con apertura automatica del diaframma, comunemente chiamati Autoiris, offrono una maggiore versatilit rispetto ai precedenti. Il loro funzionamento si basa su un segnale inviato dalla telecamera, che fa chiudere o aprire automaticamente il diaframma in base alla quantit di luce ricevuta dal sensore. Sono disponibili in due versioni: a servomotore e galvanometrici. Nei primi lapertura del diaframma viene regolata per mezzo di un dispositivo magnetico pilotato da una tensione che correlata allampiezza del segnale video della telecamera. Il loro funzionamento molto preciso e non sono particolarmente sensibili alle vibrazioni; per contro hanno un costo elevato. I galvanometrici sono meno complessi, e la regolazione del diaframma meno precisa. Tuttavia il loro costo pi basso ha consentito una maggiore diffusione. Sono disponibili in due versioni, una con amplificatore, chiamata Video Drive, ed unaltra senza, chiamata Direct Drive. Gli obiettivi con amplificatore, analo-

sidera dare maggiore visibilit ai punti pi luminosi, il potenziometro dovr essere regolato verso la posizione Average (AV), chiudendo ancora di pi il diaframma dellobiettivo. ovvio che la regolazione

deve essere fatta cercando il compromesso migliore, tenendo presente che lALC agisce su riprese con un contrasto elevato. Il secondo potenziometro, chiamato Level, regola il livello del segale video che direttamente proporzionale alla quantit di luce che investe il sensore della telecamera. Ruotando il potenziometro verso la posizione High (H), limmagine riprodotta sar pi brillante; al contrario, regolandolo verso la posizione LOW (L), si avr unimmagine pi scura. Per le regolazioni dellALC e del Level fare sempre riferimento alle specifiche fornite dai costruttori. Gli obiettivi Direct Drive non hanno lamplificatore a bordo, pertanto possono essere utilizzati soltanto con telecamere dotate dellapposita uscita (gran parte delle telecamere in commercio possono essere utilizzate sia con gli obiettivi Video Drive sia con quelli Direct Drive, poich oltre ad essere dotate di un amplificatore i segnali in uscita sullapposito connettore possono essere selezionati tramite un microinterruttore). Per questo motivo il loro costo inferiore rispetto agli obiettivi Video Drive, dai quali si possono distinguere per il numero di fili, che sono 4 anzich 3. Il loro funzionamento basato su due bobine: la

prima, detta Driving Coil, apre e chiude il diaframma, mentre la seconda, Damping Coil, serve a stabilizzare il movimento del diaframma. I Direct Drive sono privi di regolazioni. Eventuali migliorie sulla qualit dellimmagine possono essere effettuate sulla telecamera tramite il potenziometro Level (regolazione del tutto simile a quella descritta prima), e sul selettore del controluce. Gli obiettivi Autoiris sono disponibili in versione con focale fissa, manuale, Varifocal, e Zoom.

LA PROFONDIT DI CAMPO
Indica larea in cui il soggetto inquadrato, pur muovendosi in modo perpendicolare allasse di ripresa della telecamera, sempre perfettamente a fuoco, ovvero la sua immagine sullo schermo del monitor nitida e ben definita. Quando larea di messa a fuoco vasta significa che c profondit di campo, al contrario il campo limitato. La profondit di campo inversamente proporzionale alla lunghezza focale, e direttamente proporzionale alla chiusura del diaframma. Questo concetto pu sicuramente risultare pi chiaro facendo un paio desempi. Tra due obiettivi che hanno lo stesso valore di luminosit F, ma con due diverse lunghezze focali f, quello con lunghezza focale minore (es. f 4) dar una profondit di campo maggiore rispetto allaltro che ha una lunghezza focale superiore (es. f 8). Allo stesso modo tra due obiettivi che hanno la stessa lunghezza focale, ma due valori diversi di luminosit F, quello con una minore apertura del diaframma (es. F 11) dar una maggiore profondit di campo rispetto allaltro che ha una maggiore apertura del diaframma (es. F2). Proprio per questo motivo gli obiettivi AutoIris danno una maggiore profondit di campo quando la scena ben illuminata, e minore quando lilluminazione scarsa. Pertanto con questo tipo di obiettivi, al fine di ottenere immagini sempre nitide con qualsiasi quantit di luce, si consiglia di effettuare la regolazione di messa a fuoco in condizioni di bassa luminosit di scena. Per fare ci non necessario che calino le tenebre, ma possono essere utilizzati degli appositi filtri oscuranti davanti obiettivo.

Le dimensioni dei sensori CCD sono riportate nella tabella

Figura 4 - Formule per il calcolo della lunghezza focale in base alla larghezza, o altezza, della scena da riprendere ed al formato dellobiettivo

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DOSSIER
ANTINTRUSIONE

Barriere a infrarossi: a domanda, risposta


Riccardo Nadalin

Un aiuto semplice e sicuro per chi si trova ad affrontare il problema della protezione perimetrale
particolari conoscenze. Ma non sempre il tutto pu risultare chiaro e comprensibile: dubbi e perplessit sono sempre leciti. Questarticolo una raccolta delle domande pi frequenti e delle relative risposte, pi o meno esaustive: un aiuto sicuro per chi si trova ad affrontare per la prima volta un problema. Quali tipologie sono disponibili in commercio? Pur basandosi sempre sullo stesso principio di funzionamento (figura 1), le barriere ad infrarossi attivi possono sostanzialmente essere suddivise in due grandi famiglie: quelle per interno e quelle per esterno. A loro volta queste due famiglie si possono suddividere in altri sottogruppi, quali le barriere con un solo fascio o con fascio multiplo, sincronizzate o non sincronizzate, e con portate diverse (la portata la massima distanza possibile fra trasmettitore e ricevitore). Che cosa contraddistingue le barriere per esterno e quelle per interno? Per lutilizzo in ambiente esterno le barriere, oltre ad un adeguato grado di protezione IP contro linfiltrazione di polvere ed acqua, richiedono particolari cir-

a protezione perimetrale talvolta assume un ruolo primario nella difesa antintrusione. Infatti, in molte installazioni come parcheggi e depositi (sia esterni sia interni), lunica difesa possibile, poich la protezione volumetrica, per ovvi motivi, non pu essere utilizzata. Le barriere ad infrarossi attivi offrono un buon rapporto costo-prestazioni e la loro installazione non richiede

ffrono un buon rapporto costo-prestazioni e la loro installazione non richiede particolari conoscenze
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Esempio di barriere a fascio singolo

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BARRIERE A INFRAROSSI: A DOMANDA, RISPOSTA DOSSIER

cuiti che consentono un corretto funzionamento anche in condizioni climatiche particolarmente sfavorevoli (nebbia, fitte nevicate o forti piogge). Il circuito di Agc (Automatic gain control), ad esempio, in grado di aumentare o diminuire il guadagno dei circuiti di amplificazione in base alla quantit del segnale ricevuto, cercando di mantenere il pi costante possibile il funzionamento delle barriere. Purtroppo per il circuito di Agc nulla pu fare quando la visibilit si abbassa oltre un certo livello. Per questo motivo in certe particolari Esempio zone geografiche, di barriere a fascio quadruplo dove le condizioni del clima possono causare problemi di questo genere, importante considerare questo tipo di criticit in fase di progetto. Tutti i produttori specificano qual la massima distanza tra RX e TX, distanza che generalmente calcolata in condizioni di visibilit ottimali (in caso di dubbi informarsi presso lo stesso costruttore). Pertanto se a priori si sa che nel luogo in cui vengono installate le barriere possono verificarsi condizioni di nebbia fitta o forti nevicate, bene utilizzare dei dispositivi con una portata massima

superiore (almeno del 25% o 30%) rispetto alla lunghezza del lato da proteggere, oppure, nel caso il lato sia molto lungo, spezzare la tratta in due. Un altro dispositivo utile in questi casi il circuito di disqualifica. Disponibile di serie o come opzione secondo i diversi modelli, detto circuito analizza la quantit di segnale presente sul ricevitore. Se il segnale scende lentamente (non velocemente, altrimenti sarebbe interpretato come allarme) al di sotto di un valore ben definito, lunit ricevente genera un segnale specifico (in genere disponibile su un

menti e protezioni utili per il funzionamento allaperto; proprio per questo il loro costo inferiore. Anche se pu sembrare superfluo, bene evidenziare che le barriere per interno non possono essere installate allesterno; al contrario, quelle per esterno possono essere installate senza problemi anche in ambienti interni. Qual la differenza tra raggio singolo e raggio multiplo? Le barriere ad infrarossi con fascio singolo (Single Beam) sono state le prime ad essere introdotte sul mercato. Ogni singolo

sitivi. Hanno una struttura in alluminio anodizzato per resistere alle intemperie, aperta lungo tre lati per fare passare i fasci infrarossi. I lati aperti vengono chiusi a lavoro ultimato con degli appositi pannelli o coperchi in policarbonato di colore scuro, che pur non lasciando intravedere nulla allinterno della colonna sono quasi del tutto trasparenti per la luce infrarossa. Le colonne hanno quindi il duplice scopo di proteggere le barriere che sono alloggiate al loro interno, e rendere invisibile il loro numero e la loro posizione dallesterno. La colonna va protetta contro lapertura con degli appositi microinterruttori (a volte sono forniti solo come opzione), che devono essere collegati al circuito di antimanomissione della centrale antifurto. La parte inferiore della colonna deve avere dei piccoli fori, o fessure, per consentire lo sgocciolamento dellacqua provocata dalla condensa che pu crearsi allinterno della colonna, ed al tempo stesso consentire un minimo di circolazione daria. Quali sono le precauzioni per il posizionamento? Prima di decidere dove posizionare la barriera bene verificare che il terreno non presenti avvallamenti in cui lintruso possa superare la protezione senza provocare allarme, che non ci siano oggetti di alcun genere che possano ostacolare i fasci (rami dalbero, arbusti ecc.). Se i dispositivi vengono fissati su delle pareti non ci sono particolari precauzioni da tenere in considerazione, se non quelle relative allallineamento ottico delle coppie TX/RX; pertanto, nonostante i dispositivi consentano la regolazione delle ottiche, necessario fis- Un altro esempio sarli in modo che la di barriere a fascio loro posizione co- quadruplo incida sia sul piano orizzontale sia su quello verticale. Soprattutto per le installazioni allesterno i supporti su cui fissare le barriere devono essere collocati in fase dinstallazione. Quasi tutti i costruttori hanno a catalogo degli appositi pali, con diverse misure. In questi casi, oltre alle verifiche descritte pocanzi, occorre prestare molta attenzione al fissaggio del palo, che deve essere perpendicolare al piano dappoggio, non deve cedere nel tempo, e tutta la struttura (palo pi eventuale colonna) non deve flettere in presenza di

Figura 2 - Evitare che i raggi del sole colpiscano in modo diretto i ricevitori

morsetto duscita dedicato) e non pi in grado di segnalare allarme. In pratica la barriera in quelle condizioni non pi in grado di funzionare correttamente, pertanto si auto inibisce ed avverte nel medesimo tempo la propria condizione di non operativit. Le barriere per interno sostanzialmente sono un sottoderivato di quelle per esterno, private di tutti quei particolari accorgi-

dispositivo pu essere un trasmettitore o un ricevitore. Oltre a consentire una maggiore flessibilit nel progetto dellimpianto, a parit di numero di coppie, hanno un costo inferiore rispetto alle barriere con pi fasci; per contro, richiedono pi tempo per linstallazione (cablaggio, allineamento, verifica). Quelle a due (Dual Beam) e quattro fasci (Quad Beam o Doubble Dual Beam) sono state levoluzione delle barriere a fascio singolo, per venire incontro a certe esigenze impiantistiche integrando in un unico dispositivo diverse soluzioni. Ogni dispositivo composto da due o quattro trasmettitori oppure due o quattro ricevitori. Le mini barriere multi fascio hanno dimensioni in spessore e larghezza molto contenute, con portata pi limitata rispetto alle barriere sopra citate; adatte per installazione allesterno sono disponibili in commercio con un numero di fasci che va da 2 a 10. Grazie alle dimensioni veramente contenute sono la soluzione ideale per la protezione dei singoli infissi, dove listallazione pu essere fatta tra il serramento interno e quello esterno, passi carrai, terrazzi, e vetrate. Come pu essere fatta linstallazione? Le barriere, sia mono fascio che multi fascio, sono fornite con un proprio contenitore, ma per le installazioni allesterno, fatta eccezione per le minibarriere, sono preferibili le colonne, disponibili in altezze variabili da 1 a 3 metri, in grado quindi di contenere al loro interno pi dispo-

Figura 1 - Il principio di funzionamento delle barriere ad infrarossi attivi si basa sullinterruzione di uno o pi fasci di luce infrarossa, che invisibile allocchio umano. Il fascio di luce viene generato da un elemento chiamato trasmettitore (TX), ed inviato ad un secondo elemento, chiamato ricevitore (RX). I due elementi, ricevitore e trasmettitore, devono essere allineati tra loro in linea retta e non devono superare una certa distanza, che una delle caratteristiche principali delle barriere a raggi infrarossi, ed comunemente chiamata portata

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DOSSIER BARRIERE A INFRAROSSI: A DOMANDA, RISPOSTA

Figura 3 - Possibile riflessione del segnale infrarosso su una superficie riflettente posta in prossimit della barriera

frarossi e misurando la quantit del segnale ricevuto dai RX. Secondo il modello di barriera la misura viene fatta in modi diversi. Con alcune possibile utilizzare un normale multimetro, con altre necessario un piccolo tester dedicato, in altre ancora invece lo strumento direttamente inglobato su ogni ricevitore e, generalmente, consiste di uno o pi LED, oppure di un cicalino che accendendosi, o suonando, indicano una quantit di segnale ottimale. Se il segnale misurato scarso, rispetto a quanto dichiarato dal costruttore in base alla distanza tra TX e RX (considerare anche le condizioni di visibilit), necessario fare unulteriore verifica dellallineamento ottico.

E se le temperature sono rigide? Nelle zone geografiche con clima particolarmente freddo si ricorre possibile pilotare due o a delle resistenze di ripi ricevitori? scaldamento, posizioLa luce infrarossa emessa nate in prossimit di dal diodo emettitore si ogni gruppo ottico, e ad espande a cono, in modo un termostato. Se la temdel tutto simile a quella peratura scende al di emessa da una normale Figura 4 - Accoppiando in AND due ricevitori si ha una segnalazione dallarme soltanto se tutti e due i raggi vengono interrotti contemporaneamente sotto di un certo valore torcia con lampadina. il termostato scatta e fa Maggiore la distanza, Lutilizzo delle lampade risulta escircolare corrente nelle pi il cono di luce si alpossibili raffiche di vento. Un sere difficoltoso in presenza di forresistenze, che generalarga (a 150 m lapertura fissaggio malfermo, infatti, pu te luce solare. Un altro metodo no quel poco di calore del cono di circa 4 m). determinare il disallineamento dei utilizza un apposito cannocchiale sufficiente a garantire il Questa particolarit fa fasci, e conseguenti falsi allarmi. con mirino che si posiziona sul buon funzionamento. Als che in base alla diLa luce solare ha uno spettro di gruppo ottico di uno dei due dicuni modelli di barriere stanza, utilizzando le barfrequenze molto ampio, tra cui anspositivi che compongono la barhanno gi la resistenza a riere mono fascio, un sinche quella relativa alla luce inriera, mentre sullaltro elemenbordo, mentre in altre golo trasmettitore possa frarossa. Pertanto si consiglia to viene applicato un cartellino fornita separatamente pilotare due o pi ricedi posizionare le barriere in moche funge da bersaglio. Agendo come opzione. Il termovitori (figura 5). Questo do tale che i raggi del sole non sulle viti di regolazione e guarstato quasi sempre optipo dinstallazione precolpiscano direttamente i ricedando nel cannocchiale si deve zionale. Le resistenze senta lindiscusso vanvitori (figura 2). Prestare molta visualizzare nel centro del miripossono essere alitaggio di un risparmio attenzione nel caso dinstallano il cartellino. mentate sia in cor- Esempio di colonna sia nel costo, sia nel zione in prossimit di superfici riAltre barriere (tipicamente le rente continua sia in per linstallazione delle consumo di corrente flettenti, quali vetrate o ampie fimulti fascio) sono dotate di un vialternata, in ogni ca- barriere ad infrarossi (meno trasmettitori nestre, che potrebbero provosore incorporato, che sostanso si raccomanda di dacquistare e da alicare accoppiamenti ottici indezialmente svolge la funzione del utilizzare unalimenmentare), ma pu dare siderati dovuti alla riflessione cannocchiale, ed il metodo di tazione dedicata, poiadito a problematiche, del segnale infrarosso (figura regolazione identico a quello dech gli assorbimenti sono piutad iniziare dalla difficolt nello 3). Questo uno dei problemi scritto prima. tosto elevati. stabilire lesatta apertura del pi ostici da risolvere, pertanto Per una maggiore sicurezza lalcono del fascio infrarosso, e di si consiglia di verificare il corretto lineamento ottico, indipendenconseguenza decidere il numefunzionamento della barriera Quali sono i falsi allarmi? temente dal metodo utilizzato, dero e la posizione dei ricevitori. prima della posa definitiva, e Il falso allarme un problema cove essere sempre eseguito su nel caso di malfunzionamento mune a tutti i rivelatori, che vieentrambi i dispositivi che forcercare possibili posizioni alterne accentuato notevolmente nelChe cos la sincronizzazione? mano la coppia. native. le protezioni perimetrali esterne. Nelle barriere non sincronizzate La bont dellallineamento visiPer quanto riguarda le barriere lemissione e la ricezione dei vo pu essere verificata attia raggi infrarossi i falsi allarmi soraggi infrarossi sono continue Come si esegue lallineamento vando lemissione dei fasci inno generalmente causati dal nel tempo. Al contrario, nelle delle coppie TX/RX? barriere sincronizzate, ogni copLallineamento delle coppie la pia di TX e RX, che deve essere fase pi critica dellinstallazione codificata in fase dinstallazione, delle barriere ad infrarosso, ed viene attivata ciclicamente per spesso determinante nella scelun breve istante da un codice geta di un prodotto. I metodi e gli nerato da un apposito circuito. strumenti utilizzati variano seQuesto circuito in grado di gecondo il tipo di barriera: alcune nerare un certo numero dimutilizzano unapposita lampada pulsi, variabile secondo il moa luce bianca. La lampada deve dello di barriere, ognuno dei essere posizionata su uno dei quali contiene un codice diverso due dispositivi, mentre sul diper ogni coppia TX/RX. La scanspositivo opposto si regola la sione, ovvero la generazione ciposizione dellottica, tramite apclica nel tempo di tutti i codici posite viti, fino a ricevere la possibili da parte del sincronizmaggior quantit di luce possizatore, molto veloce, decine bile, visibile sullo specchio che di volte in un secondo, in modo forma lo stesso gruppo ottico. Figura 5 - Esempio di pilotaggio di pi ricevitori con un solo trasmettitore

passaggio di animali o fogliame spostato dal vento. Su alcune barriere possibile regolare il tempo dintervento, ovvero per quanto tempo il raggio deve essere interrotto affinch generi allarme. Considerando che il tempo massimo dintervento non pu essere, per ovvi motivi, troppo lungo (in genere 1 secondo), non in tutti i casi questo rimedio pu risultare efficace. Unaltra soluzione laccoppiamento in AND di due ricevitori (figura 4). Il collegamento deve essere cablato fisicamente nel caso di barriere a raggio singolo, mentre viene fornito come opzione programmabile in quelle a raggio multiplo. una tecnica molto valida, ma che implica un aumento delle coppie TX RX utilizzate se si desidera mantenere invariato il grado di sicurezza dellimpianto.

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BARRIERE A INFRAROSSI: A DOMANDA, RISPOSTA DOSSIER

da non compromettere il buon funzionamento. Nelle barriere a fascio singolo il circuito sincronizzatore separato, ed in grado di controllare un discreto numero di coppie (oltre 10 TX/RX). In questo caso i segnali di sincronismo sono trasmessi utilizzando i fili dellalimentazione, oppure con conduttori dedicati. Nelle barriere multi fascio il sincronizzatore integrato allinterno dei dispositivi e, generalmente, le coppie gestite sono limitate al numero di TX/RX contenuti allinterno degli stessi dispositivi. Gli impulsi di sincronismo sono trasmessi utilizzando i raggi infrarossi, in modo del tutto analogo ai telecomandi dei televisori. E a che cosa serve? La sincronizzazione serve ad

desima colonna. In questi casi linterruzione dei fasci tra le coppie prospicienti potrebbe non provocare allarme, poich i ricevitori sono comunque interessati dal segnale riflesso. In caso di riflessioni provenienti dallesterno la sincronizzazione serve a poco se il segnale riflesso proviene dal trasmettitore con cui il ricevitore normalmente accoppiato. Se la lunghezza maggiore della portata della barriera? In questi casi si installano due tratte consecutive, che possono avere combinazioni diverse secondo il tipo di barriere che si utilizzano. Se non sono sincronizzate, oppure se il numero di codici generati dal circuito di sincronismo si limita ai soli TX/RX forniti in coppia (tipico delle barriere multi fa-

Esempio di minibarriere

E se si devono installare barriere parallele e vicine? Valgono le stesse considerazioni fatte per le due tratte consecutive, ovvero dipende dal tipo di barriere che si desidera installare. Nel caso di barriere sincronizzate con un sufficiente numero

di codici non ci sono particolari controindicazioni, mentre nel caso di barriere non sincronizzate o con un basso numero di codici di sincronismo non si devono posizionare elementi uguali, trasmettitori o ricevitori, nel medesimo punto, come riportato in figura 7.

Figura 6 - Barriere consecutive

Figura 7 - Barriere parallele

evitare alcuni fenomeni di falso accoppiamento, ovvero quando un ricevitore riceve del segnale da un trasmettitore con cui non dovrebbe essere accoppiato. Per esempio, in particolari condizioni di umidit o condensa si possono creare delle riflessioni del segnale emesso dai trasmettitori che potrebbero colpire i ricevitori installati nella me-

scio), nel punto dintersezione delle due tratte necessario posizionare elementi uguali, o trasmettitori o ricevitori, come indicato in figura 6. Se invece sinstallano barriere sincronizzate con un numero di codici sufficientemente alto da coprire tutte le coppie TX/RX presenti nella tratta, questa precauzione non necessaria.

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LA SICUREZZA FACILE DOSSIER

eseguire la parzializzazione deldi trasferire sempre le informaziole zone da 1 a 8 in base alle esini allesterno, anche in caso di ingenze del cliente; terruzione del segnale sulla linea disattivare ogni singolo sensore fissa, oppure permette linstallazione con un comando dalla tastiera; del sistema anche in edifici sprov effettuare automazioni a scelta delvisti di telefono fisso, come sempre lutente in caso di evento regipi spesso avviene nelle abitaziostrato dal sistema antifurto (ad ni di vacanza. esempio, accendere le luci nella La nuova centrale non rimpiazza la zona interessata da un allarme inversione da incasso, ma ne unaltrusione). ternativa per consentire la realizTutte le fasi di personalizzazione sozazione di impianti pi evoluti. In no guidate e visualizzate attraun impianto gi esistente, sostiverso il display. tuendo la centrale da incasso con Una volta installato il sistema, la funla nuova, il sistema continua a funzione incorporata di diagnostica zionare senza necessit di alcun tie test dellimpianto (con memoria po di intervento. ampliata a 200 eventi) consente caratterizzata da un ampio display la rapida e sicura messa in servizio grafico, che consente una visuae lindividuazione della causa di lizzazione immediata di tutte le un allarme senza la necessit di struinformazioni dellimpianto, e da mentazione aggiuntiva, fornenuna tastiera di navigazione, che do, inoltre, unutile guida al permette di muoversi agetecnico negli interventi volmente allinterno del di manutenzione. Inmenu funzioni, proprio fatti, grazie allindicacome avviene nei tezione puntuale del lefoni cellulari. Il prosensore dallarme, getto della centrale possibile individua stato realizzato con re rapidamente lolobiettivo di agevorigine di ogni selare il lavoro dellingnalazione. stallatore: i tempi di configurazione degli Comando impianti, infatti, soLa nuova centrale con no ridotti, grazie alla comunicatore accetfunzione di autoapta comandi effettuati prendimento, che evita sia tramite tastiera, sia atlunghe procedure di protraverso telecomando, sia grammazione. La concon le nuove chiavi Portachiavi con chiave figurazione tramite pc, transponder transponder, disponiinoltre, permette di otbili in due formati: portimizzare i tempi nel tachiavi, per un utilizzo caso si debbano realizzare pi imsoprattutto in ambiente residenziale, pianti antintrusione con caratterie carta di credito, per il terziario, dostiche simili; situazione che si veve gli utenti possono essere nurifica, ad esempio, negli appartamerosi e cambiare con frequenza. menti di un condominio in costruGrazie allaccordo BTicino-Cisa, zione. La centrale gestisce un topossibile aprire direttamente le tale di 10 zone: la zona 0 riservata serrature Cisa predisposte con le agli inseritori (massimo 9), ai quachiavi transponder BTicino, senza li possibile associare scenari difavvicinarle ai relativi ricevitori. Le ferenti in caso di inserimento e stesse serrature sono dotate di un disinserimento; le zone da 1 a 8 possensore che pu segnalare i tentativi sono essere parzializzate in base aldi effrazione alla centrale del sile esigenze del cliente; la zona 9 stema. riservata agli allarmi tecnici/ausiSensori liari (rivelatore di gas, acqua ecc.). Lofferta si arricchisce anche per Le funzioni svolte sono: quanto riguarda la funzione di pro gestire gli eventi comunicati dai tezione, grazie a due nuovi disposensori, con la possibilit di desitivi. Il sensore a doppia tecnoloterminare se e quando dare lalgia (infrarossi, per la rivelazione larme; di corpi caldi, e microonde, per

Rilevatore a doppia tecnologia - infrarossi, per la rilevazione di corpi caldi, e microonde, per lindividuazione del movimento - nella variante color rame

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DOSSIER
ANTINTRUSIONE

Livelli pi elevati di protezione sono oggi possibili grazie ad una centrale antifurto, disponibile anche con comunicatore Gsm/Pstm e integrabile nel sistema My Home

La sicurezza facile
a cura della redazione

pesso linstallazione di un impianto antintrusione considerata unattivit da specialisti. Oggi, invece, si aprono nuove possibilit per linstallatore grazie a una soluzione proposta da BTicino, progettata per agevolare al massimo le operazioni di messa in opera del sistema, senza con questo rinunciare a tutte le funzionalit tipiche di impianti pi evoluti. Lantifurto My Home, infatti, professionale e completo in tutte le sue funzioni: controllo, sensori, comandi e allarmi. La centrale con comunicatore integrato, i sensori, le chiavi elettroniche di comando e la sirena esterna potenziata sono, inoltre, predisposti per linte-

l servizio di inoltro allarmi pu essere effettuato attraverso una chiamata vocale, un sms, con une-mail con file audio e video oppure con un mms
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grazione nel sistema domotico My Home, incrementando cos la capacit di dialogo tra tutti gli elementi che compongono limpianto dei locali e aumentando ulteriormente il livello di sicurezza. Il videocontrollo, linvio degli allarmi e la possibilit di telegestire limpianto da un qualsiasi telefono sono un esempio delle funzioni aggiuntive offerte da questa integrazione. In particolare, il controllo visivo della zona di allarme consente di individuarne subito lorigine, riportando su tutti i monitor dellimpianto di videocitofonia le immagini della zona interessata. Attraverso il comunicatore telefonico integrato nella centrale, possibile effettuare il servizio di inoltro allarmi tramite chiamata vocale, mentre la capacit di gestire allarmi tecnici (rilevazione di fughe di gas e di allagamento) offre la possibilit di intervenire, anche da remoto, sulle cause, azionando valvole di intercettazione di gas ed acqua, per garantire la massima sicurezza domestica. Lutilizzo, infine, del portale My Home accresce notevolmente le potenzialit dellimpianto. In questo caso, infatti, il portale consente di essere sempre in contatto con la casa: il servizio di inoltro allarmi pu essere effettuato, senza laggiunta di alcun dispositivo, anche attraverso una chiamata vocale, un sms, con une-mail con file audio e video allegati oppure, novit del nuovo sistema, con un mms con immagine della zona dallarme, mentre gli interventi sul sistema potranno in

ogni momento essere effettuati per mezzo di un pc, di un palmare o di un cellulare Gprs collegati ad Internet oppure utilizzando un telefono e seguendo le indicazioni di un menu vocale personalizzato. Il portale pu diventare anche un utile strumento di lavoro per linstallatore: il servizio di teleassistenza, infatti, gli consente di monitorare dal proprio ufficio le funzionalit dellimpianto e, se autorizzato dal cliente, di modificarne i parametri di funzionamento, disattivando, ad esempio, un eventuale sensore guasto, oppure di gestire un servizio di manutenzione preventiva (ad esempio, ricevendo la segnala- Centrale con comunicatore zione di batterie scariche). Per quanto riguarda linstallazione fisica, limNUOVE FUNZIONALIT pianto del tipo a bus con due fiLofferta il risultato di un continuo li non polarizzati: tutti i dispositiampliamento del catalogo, che ha vi, inoltre, sono dotati di morsetti interessato tutte le funzioni delestraibili che facilitano le operalimpianto antintrusione. zioni di cablaggio. Il bus dellantiControllo furto conforme alla norma Cei Cuore del sistema sicuramente la 20-20 e, quindi, pu essere instalnuova centrale con comunicatore lato anche in scatole e tubazioni inintegrato Gsm/Pstn. Questa apsieme ai sistemi a 230 V. parecchiatura consente allimpianto

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DOSSIER LA SICUREZZA FACILE

lindividuazione del movimento; lallarme si genera solo quando entrambe le tecnologie di rilevazione si attivano), installabile nelle serie civili grazie alle sue ridotte dimensioni, assicura la massima sicurezza senza falsi allarmi, mentre le barriere ad infrarossi attivi garantiscono la sicurezza delle persone presenti nellabitazione anche con porte e finestre aperte.

La versione color ambra del rilevatore e inseritore di allarme

La sirena esterna con batteria

Allarmi Tra le novit, da ricordare, infine, la sirena esterna con batteria, rinnovata e in grado di fornire il 50% di corrente erogata in pi, consentendo cos la realizzazione di impianti pi estesi. Inoltre, nel caso di attivazione di un allarme tecnico, la segnalazione pu essere trasferita sul sistema di diffusione sonora, utilizzando messaggi preregistrati che, alla loro attivazione, automaticamente riducono il livello sonoro del programma in ascolto.

PRESTAZIONI PROFESSIONALI IN OGNI APPLICAZIONE


Nellambito del sistema antifurto My Home, linstallatore pu tro-

vare la soluzione ottimale per soddisfare le numerose aspettative della clientela, con il vantaggio di ottenere il perfetto coordinamento tra impianto elettrico e impianto antintrusione. Per una scelta corretta dei componenti, in relazione al tipo di struttura da mettere in sicurezza e alle funzioni che si desiderano avere, opportuno considerare con attenzione alcuni elementi fondamentali: modalit di allarme; aree da proteggere; controllo impianto; tipologia di protezioni. Ad esempio, al cliente proprietario di una villetta indipendente che richiede allimpianto la possibilit di inviare automaticamente la segnalazione di allarme a persone fidate e di proteggere gli accessi dallintrusione di persone indesiderate, linstallatore pu oggi proporre la nuova centrale con comunicatore, i lettori transponder e le barriere a raggi infrarossi. Nel caso, invece, di un appartamento, per la segnalazione di tentativi di effrazione pu essere utilizzato un impianto dotato di sensori a doppia tecnologia, centrale da incasso e sirena esterna. Tuttavia, le applicazioni del sistema non si fermano al residenziale, ma comprendono anche i settori del

Rilevatore parzializzabile e telecamera

commercio e del terziario, dove la nuova centrale, i sensori di rottura cristalli, il lettore transponder possono essere la soluzione ottimale per proteggere i locali in caso di tentativo di rapina o per evitare laccesso a zone riservate. Un ulteriore vantaggio del sistema dato dal fatto che, in ogni ambito installativo, quando le condizioni dei locali lo impongano (mancanza di predisposizione, ampliamento di impianti gi esistenti, sensori installati in posizioni scomode), possibile il facile interfacciamento, grazie allespansione radio, con i sensori che utilizzano la tecnologia a microonde.

GARANZIA ESTESA
Con la nuova garanzia 4Plus, linstallatore ha lopportunit di vendere limpianto antintrusione, lasciando a BTicino tulle le fasi di mes-

sa in servizio e di assistenza post vendita (manutenzione, ricerca guasti ecc.). Lazienda offre, infatti, questi servizi direttamente al cliente, tramite la sua rete di Centri di assistenza tecnica (Cat). Il servizio, che prevede in futuro sviluppi per diverse tipologie di prodotti, valido per tutti gli impianti antifurto, qualunque sia la centrale installata. Aderendo a questa offerta, linstallatore ottiene il vantaggio di non dover fornire direttamente il servizio di assistenza una volta eseguita linstallazione e di beneficiare della messa in servizio gratuita, in cui il Cat verifica la corretta installazione e fornisce spiegazioni al cliente sul corretto utilizzo dellimpianto. In seguito, lassistenza post vendita dellantifurto totalmente a carico di BTicino. Inoltre, poich questo programma di garanzia estesa commercializzato come prodotto fisico, linstallatore pu facilmente rivenderlo al suo cliente, inserendolo direttamente nel preventivo. I vantaggi per il cliente sono: estensione a 4 anni della garanzia sullimpianto (1 anno sulle batterie); interventi in garanzia gratuiti per i primi due anni e con contributo fisso per i due anni successivi; interventi fuori garanzia con contributo fisso e condizioni vantaggiose per leventuale sostituzione di materiale; attivazione su richiesta del servizio My Home Web.

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DOSSIER
ANTINTRUSIONE

Soluzioni & prodotti


A cura di

Fulvia Cattaneo

Che cosa occorre per realizzare limpianto che pi si addice ad ogni tipo di esigenza di sicurezza
pianto anche dagli inseritori e dalle tastiere numeriche in dotazione, in modo molto agevole. Per avere un ottimo sistema antifurto, sar sufficiente aggiungere, allimpianto realizzato con la Cmp26, una normale sirena e alcuni sensori - forniti separatamente - per poter controllare e gestire otto zone in maniera efficace e sicura. Nel caso in cui le zone siano pi di otto e fino ad un massimo di 26, sar sufficiente aggiungere lelemento di espansione RIO62. Importante evidenziare che una delle 8 zone della Cmp26 pu essere destinata, come ingresso tecnologico, al collegamento di un rivelatore di gas o di altro tipo e la centrale diventa cos un prodotto multifunzione. La centrale pu essere collegata ad un combinatore telefonico accessorio - Ctv28; in tal modo, ad ogni eventuale tentativo di manomissione parte una chiamata dallarme ai numeri memorizzati. informazioni: www.serviziolettori.it riferimento numero 101 boschsecurity.it) ha potuto unire il know-how e lesperienza progettuale - che caratterizzavano uno dei marchi storici della sicurezza statunitense - alla capacit di innovare che distingue da sempre ogni attivit di Bosch. Si giunti cos alla proposta di una gamma di rilevatori intrusione in grado di soddisfare qualsiasi esigenza progettuale. Il catalogo di Bosch Security Systems in grado in questo momento di offrire la Classic Line: una serie di rilevatori infrarossi (Pir) e doppia tecnologia (Pir e Mw) con ottica a specchio intercambiabile per le applicazioni residenziali, che prevede lelaborazione del segnale mediante lalgoritmo Motion Analyzer II che utilizza pi soglie e finestre

icurezza. Un concetto fondamentale nella vita di tutti i giorni: dei propri familiari, della propria abitazione, del proprio negozio... La necessit di proteggere beni e persone ha fatto s che coloro che operano nel campo della sicurezza si siano spinti a progettare sistemi antintrusione sempre pi sofisticati. Oggi la facilit di installazione e di utilizzo, laccuratezza del design, lelevato valore tecnologico contraddistinguono i nuovi apparecchi, belli, affidabili e funzionali. Ecco una serie di soluzioni in grado di soddisfare ogni esigenza installativa.

Il nuovo modello di centrale antifurto a microprocessore Cmp26

LELEGANZA NELLA SICUREZZA


Il nuovo modello di centrale antifurto a microprocessore Cmp26 amplia la gi vasta gamma di prodotti per la sicurezza con il marchio Brahms (www.bpt.it). Questo nuovo sistema, pur mantenendo inalterate le caratteristiche di funzionalit e semplicit di utilizzo che contraddistinguono i prodotti di questa azienda, si presenta come una versione evoluta, potente e versatile. Aumento delle prestazioni, maggiore adattabilit alle pi svariate necessit, notevole cura nellestetica e nel design: sono questi i punti di forza su cui ha puntato il reparto ricerca e sviluppo Brahms nella progettazione della Cmp26.

Il risultato senza dubbio un prodotto allavanguardia, conveniente e affidabile, con unestetica gradevole che permette di integrare la centrale in modo armonioso allambiente in cui trova posto. La centrale, infatti, monta tutte le placche delle principali serie civili. Il sistema composto da due elementi principali: un contenitore Black box a cui viene collegata la tastiera remota, con display lcd a due righe da sedici caratteri (Talcd o Tainc), indispensabile per la programmazione e la gestione dellimpianto. Il collegamento fisico tra le due unit viene realizzato tramite una linea seriale RS485 con solamente 4 fili schermati, minimizzando in maniera drastica la stesura dei cavi. Cmp26 dotata di chiave elettronica integrata. Questa caratteristica consente, a tutte le persone autorizzate, di gestire lim-

LA RILEVAZIONE INTELLIGENTE
Grazie allacquisizione, avvenuta anni fa, di Detection Systems, Bosch Security Systems (www.
La gamma Blue Line comprende rilevatori infrarossi (Pir) e doppia tecnologia (Pir e Mw)

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temporali per verificare ampiezza, durata e polarit dei segnali rilevati per giungere alla generazione dellallarme, ignorando fonti di disturbo termico e luminoso. A queste prestazioni su alcuni modelli si affiancano dispositivi antimascheramento, supervisione delle singole tecnologie e terminali di verifica a cui possibile collegarsi con un voltmetro per valutare fonti di disturbo ambientale che possono generare falsi allarmi; a questi si pu ovviare regolando la sensibilit del rilevatore. Per alcuni modelli prevista anche la verifica permanente del campo di visione del rilevatore mediante la funzione di Motion Monitor, che consente di valutare e segnalare come anomalia lassenza di attivazioni allinterno di una finestra temporale regolabile secondo le proprie esigenze. La validit e laffidabilit di questi rilevatori sono testimoniate dallomologazione Imq al primo e secondo livello. Sempre per le applicazioni residenziali, Bosch Security Systems offre la nuova linea di rilevatori a lente di Fresnel Blue Line, che si caratterizza per il design innovativo in due parti che rende i rilevatori facili da installare grazie alla base completa di fori preincisi che funge da supporto al coperchio anteriore, che racchiude tutti i componenti elettronici e lottica del rilevatore stesso. Questa soluzione consente di proteggere durante il montaggio il rilevatore dagli urti o dalla polvere e garantisce un ottimo spazio per il cablaggio. Inoltre, la morsettiera estraibile alloggiata nella base del rilevatore consente un agevole cablaggio in ogni condizione di installazione. Grazie a questo tipo di soluzione e alle dimensioni comuni possibile passare da un rilevatore della gamma allaltro senza dover procedere nuovamente al cablaggio: sufficiente sostituirne la parte frontale. Il rilevatore Blue Line non richiede nessuna ulteriore regolazione, se non labilitazio-

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Sistema Radio Homelink 75 la proposta di Cooper Security (www.cooper security.it) per la sicurezza di ambienti residenziali e commerciali. Innovazione, tecnologia e semplicit di gestione trovano un punto di equilibrio nel design essenziale e accattivante. corso. Grazie alla funzione Allarme sociale il sistema in grado di monitorare persone con difficolt motorie e inoltrare la richiesta di soccorso automaticamente o mediante lattivazione dellapposito telecomando; il destinatario in grado di interagire in tempo reale con il richiedente dal proprio telefono grazie alla funzione parla/ascolta. Alimentazione: 230Vac; batterie: 6 stilo AA LnMn 1,2V; dimensioni (axlxp): 285x206x42mm; peso: 1 kg. Cooper Security si evidenzia anche per laffidabilit e la tecnologia dei propri rilevatori di movimento. I modelli 420 e 430 (che non rileva la presenza di animali sino a 38 kg circa) sono rilevatori IR con portate di 12mx90, ottica cilindrica tridimensionale con antistrisciamento, elaborazione digitale del segnale, compensazione della temperatura, sensibilit regolabile. Con la stessa estetica, il modello 460 rappresenta la versione a doppia Un rilevatore di movimento tecnologia IR+MW della gamma (microonda) a Cooper Security 2,45GHz, che garantisce rapidit di rilevazione ed elevata immunit a disturbi ambientali (correnti daria, condizionatori, termoconvettori ecc.).
informazioni: www.serviziolettori.it riferimento numero 103

Il sistema radio Homelink 75

La sicurezza affidata alla trentennale esperienza del gruppo nella comunicazione radio: frequenza 868 MHz, modulazione FM, banda stretta 20 kHz, protocolli anticollisione, diversit technology per la ricezione degli eventi. Il sistema, divisibile in 4 aree con totale e parziale, composto da trasmettitori universali, Pir, contatti porta (compatibili con avvolgibili e inerziali), rilevatori di fumo, telecomandi programmabili (richiesta soccorso, antipanico), lettore di prossimit a bordo, comunicatore digitale e sintesi vocale su linea Pstn integrato e Gsm (opzionale). Gli utenti sono in grado di gestire il sistema con un tasto, mentre lampio display grafico garantisce una totale comprensione degli eventi in

Rivelatore Pir da soffitto

ne del led di walk test. La gamma Blue Line comprende rilevatori infrarossi (Pir) e doppia tecnologia (Pir e Mw) accomunati dalla copertura volumetrica, dal led di allarme blu e dalla possibilit di abbinare dei moduli telecamera (a colori e monocromatici) concepiti per essere eventualmente gestiti dai rilevatori stessi e che si caratterizzano per unestetica che si sposa a quella

del rilevatore. Sia la linea con ottica a specchio sia quella con lente di Fresnel prevedono dei modelli con Pet Immunity, che consentono di rispondere ad unaltra esigenza del mercato residenziale: limmunit ai falsi allarmi generati da animali domestici lasciati nellarea da proteggere. Per le applicazioni in ambito commerciale e industriale disponibile una serie di rilevatori infrarossi (Pir) e doppia tecnologia (Pir e Mw) con ottica a specchio o a lente di Fresnel, a seconda dei modelli, che consente delle coperture volumetriche (da 15x15 a 21x21 metri) e a lunga portata (61x4,5 metri) secondo le dimensioni pi comuni per questo tipo di impianti. Questi modelli si caratterizzano per lelaborazione del segnale mediante gli algoritmi Motion Analyzer II e Fsp, la presenza dei terminali di verifica a cui possibile collegarsi con un voltmetro per valutare fonti di disturbo ambientale, che possono generare falsi allarmi a cui si pu ovviare regolando la sensibilit del rilevatore. Per alcuni modelli prevista anche la funzione di Motion monitor, la supervisione delle singole tecnologie e dei dispositivi di antimascheramento.

Particolarmente interessanti sono anche i rilevatori da soffitto sia per laltezza di montaggio, che in alcuni modelli arriva fino ai 7,6 m (praticamente laltezza di montaggio pi elevata raggiungibile con quanto disponibile oggi sul mercato) sia per le coperture volumetriche sui 360. Per queste Bosch Security Systems propone sia rilevatori infrarossi (Pir) con ottica a lente di Fresnel orientabile sia rilevatori con ottica a specchio intercambiabile per una copertura che varia dai 7,5 m di diametro del DS936 ai 21 m di diametro del DS939. Considerando le fonti di disturbo che caratterizzano molte installazioni in ambito industriale, per queste coperture sono disponibili anche rilevatori da soffitto volumetrici sui 360 in doppia tecnologia (Pir e Mw) per incrementare ulteriormente la stabilit e ridurre il rischio di falsi allarmi nelle installazioni particolarmente critiche. A completamento della gamma proposta, a questi rilevatori si affiancano rilevatori doppia tecnologia da esterno, dispositivi di rilevamento per lapertura delle porte e rilevatori audio di rottura vetro. informazioni: www.serviziolettori.it riferimento numero 102

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La divisione One di Gardesa (www.gardesa.com) propone gli ultimi aggiornamenti del sistema dallarme in modalit senza fili. One nato dalla ricerca tecnologica di Gardesa per Biptronic, il sistema integrato di sicurezza attiva e passiva lanciato dallazienda nel 2001. Gli esperti hanno voluto coniugare le grandi possibilit dellautomazione e lalto livello di sicurezza offerto dallelettronica, con la solidit e la facilit duso richieste a un prodotto per il largo pubblico, per le abitazioni, gli uffici, i locali di piccole e grandi aziende. Per Biptronic, Gardesa ha inserito in una

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porta blindata una centralina elettronica in grado di comandare sia lapertura della porta, tramite un telecomando a induzione magnetica, sia il sistema dallarme installato nei locali. Da questa soluzione nato, nel 2002, il sistema antifurto One, della divisione aziendale omonima. Oggi One ha unofferta costituita da centralina elettronica, sensori volumetrici, perimetrali e contatti magnetici, sirena, telecomando monodirezionale, ripetitore di segnale, combinatore telefonico e modem Gsm. Tutti i componenti sono dotati della tecnologia Noise Busters, che permette di evitare interferenze nella trasmissione. Di facile installazione e al tempo stesso molto sofisticato, One rispetta le regolamentazioni italiane ed europee sulla sicurezza delle apparecchiature elettriche. Il sistema modulare: viene proposto in un kit base per piccoli ambienti, costituito dalla centrale Ocen100, 2 sensori volumetrici Ovol100, 1 sirena Osir100 e il telecomando monodirezionale Otel100, ma pu essere ampliato a discrezione del cliente. Ecco le principali caratteristiche tecniche di One. La centrale di controllo dialoga con i componenti tramite onde radio ed alimentata da una batteria al litio, con unautonomia di funzionamento di circa 3 anni. La comunicazione tra centrale e sensori sempre bidirezionale: in questo modo garantisce la sicurezza delle informazioni e impedisce il verificarsi di falsi allarmi. Punto di

One un sistema modulare. Da Gardesa viene proposto in un kit base per piccoli ambienti - centrale, 2 sensori volumetrici, 1 sirena e il telecomando - ma pu essere ampliato secondo le esigenze del cliente

forza del sistema la tecnologia Noise Busters, che in grado di garantire la comunicazione tra i sensori e la centrale anche in caso di disturbi elettromagnetici e interferenze. In ambiente domestico, la portata di trasmissione del dispositivo di 15/20 metri. I sensori, volumetrici per gli ambienti interni, perimetrali e contatti magnetici per le finestre, sono, come la centralina, tutti senza fili e si installano senza interventi invasivi sulle pareti. Il sensore antintrusione volumetrico in grado di proteggere una superficie di circa 30 metri quadrati, con un angolo visivo di 90 e circa 7 metri di profondit. Il sensore

perimetrale ha un raggio dazione maggiore di 3 metri quadrati, angolo visivo di 90 e 2 metri di profondit. Il sistema comprende anche la sirena e il telecomando monodirezionale, un piccolo strumento a radiofrequenza, che attiva e disattiva limpianto tramite un codice, scelto tra 4 miliardi di combinazioni possibili. Il ripetitore di segnale svolge la funzione di ponte radio bidirezionale tra i dispositivi One lontani fra loro. In questo modo il sistema dallarme pu essere esteso ad ambienti anche molto grandi: una sola centrale di controllo pu gestire 24 sensori, suddivisi in tre zone diverse, 8 attuatori (sirene e modem Gsm) e 2 ripetitori. Il combinatore telefonico Gsm, in caso di tentata intrusione, chiama in automatico una serie di numeri prestabiliti lavorando come ultima sentinella della casa. Tra le ultime novit c anche il contatto magnetico, un sensore senza fili con contaimpulsi per avvolgibili. Il dispositivo rivela alla centrale lapertura di una finestra, di una porta e segnala anche il tentativo di sollevare una tapparella. Il contatto dallarme rivela alla centrale One una situazione di rischio generica, proveniente da un altro impianto. Infine, la tastiera di controllo permette di attivare o disattivare il sistema, in modo totale o parziale. informazioni: www.serviziolettori.it riferimento numero 104

LA SICUREZZA IN RADIOFREQUENZA
Gewiss (www.gewiss.com) propone il sistema antifurto radio Serie System RF. Nato per essere proposto soprattutto in contesti installativi preesistenti, come nel caso di ristrutturazioni o di rinnovamento degli impianti, il sistema antifurto radio di Gewiss semplice da installare e di facile e intuitivo utilizzo da parte dellutente. Linstallazione dei dispositivi dallarme senza fili particolarmente rapida e, naturalmente, non richiede interventi murari ma soltanto piccoli accorgimenti per posizionare i componenti dellimpianto nei punti giusti, considerando che i dispositivi comunicano tra loro utilizzando onde radio. La realizzazione dellimpianto pertanto garantita in poche ore e senza alcun disagio o costo aggiuntivo per lutente. Il design raffinato e la cura dei dettagli di ogni singolo componente del sistema, inclusi i rivelatori volumetrici e la sirena da esterno, lo rendono facilmente integrabile in diversi con-

Antifurto radio Serie System RF

Qualit e versatilit
Le telecamere Panasonic serie WV-CP470 da 1/3 si distinguono per la qualit delle riprese e la versatilit di impiego. Si tratta di soluzioni high-end create per funzionare sia indoor sia outdoor e per offrire riprese a colori o in bianco e nero, 24 ore al giorno, sempre con alta definizione delle immagini. Motion Detector per rilevare i movimenti allinterno del campo visivo, connettore per sensore esterno di allarme, funzioni Super Dynamic II per catturare immagini nitide anche in condizioni di luminosit estreme: Panasonic offre tecnologie allavanguardia per massimizzare il livello di sorveglianza in ogni ambiente. Queste le caratteristiche: double speed Ccd da 1/3; commutazione day&night automatica o manuale; tecnologia Super Dinamic II che gestisce il controluce dinamicamente con una gamma 80 volte pi ampia rispetto alle telecamere convenzionali; sensibilit di 0,8 lux a F1.4 a colori e 0,1 lux a F1.4 in b/n; rapporto segnale/rumore 50 dB; funzione Elc che permette di usare lenti a diaframma manuale per ambienti interni; rilevatore di movimento digitale incorporato; morsetto uscita allarme per il collegamento di sensori esterni; titolatrice alfanumerica a 16 caratteri;

Le telecamere Panasonic serie WV-CP470 da 1/3 sono una soluzione high-end creata per funzionare sia indoor sia outdoor e per offrire riprese a colori o in bianco e nero, sempre con alta definizione delle immagini

otturatore elettronico da 1/50 sec a 1/10.000 sec; intensificatore elettrico della sensibilit (Sens up) automatico fino a 10x, manuale 32x; digital signal processing Lsi per immagini ad alta qualit: dettaglio verticale 2H, circuito per elaborazione del colore, riduzione dellaliasing, circuito di knee e circuito di correzione apertura sincronismo interno, esterno (Gen-Lock) e VD2 Panasonic; programmazione mediante on-screen display con trasferimento dei menu o via singolo cavo coassiale. La videocamera WV-CP470 Panasonic disponibile presso Comtel (www.comtelspa.com), distributore in Italia di prodotti per la telefonia e fornitore di soluzioni per cabling, networking e sorveglianza IP.
informazioni: www.serviziolettori.it riferimento numero 105

testi abitativi e trasformano limpianto antintrusione in un elemento darredo. La sicurezza garantita dalla trasmissione radio a doppia frequenza: una dedicata alla comunicazione fra i sensori e la centrale ed una seconda per la comunicazione con la sirena. Il cuore del sistema la centrale, disponibile in due modelli, da 16 o 32 sensori, per soddisfare diversi livelli di sicurezza. Il sistema pu essere completamente gestito tramite telecomando, mentre se si intende utilizzare la tastiera attivando il sistema tramite codice di sicurezza, Gewiss propone - per agevolare loperazione anche una chiave di prossimit. Serie System RF include inoltre un ripetitore di segnale, progettato per potenziare la comunicazione tra i dispositivi per ampliare larea di copertura. Tutti i dispositivi del sistema sono proposti con batterie incluse, la cui durata media di circa 2-3 anni e possono essere sostituite tramite una veloce e semplice operazione. Per garantire unelevata affidabilit la centrale alloggia una batteria ricaricabile allacciata alla rete dalimentazione 230 V, in condizioni di mancanza rete lautonomia supera le 24 ore. Per la sirena previsto limpiego di una batteria al litio ad alte prestazioni di lunga durata. Leventuale sostituzione delle batterie comunque sempre indicata dal sistema. informazioni: www.serviziolettori.it riferimento numero 250

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servizio lettori 1910

SYSTEM RF

Taglia i fili col passato


Il nuovo cronotermostato a radiofrequenza Serie SYSTEM RF, attivabile anche via telefono, permette di gestire il clima da qualsiasi punto della casa: in cucina, in soggiorno o in camera da letto la temperatura pi adatta in ogni momento della giornata. Tutto questo senza opere murarie, grazie alla rivoluzionaria tecnologia senza fili. Il cronostermostato integrato in un sistema di comando e controllo a radiofrequenza, per totale libert di scelta.

Cronotermostato a radiofrequenza comandabile via telefono

Design ergonomico per la massima leggibilit

Libert di installazione e di movimento


Serie SYSTEM RF

Programmazione facilitata

Funzioni party e holiday

SYSTEM RF disponibile nella versione con tasto bianco o nero e si integra con la Serie SYSTEM TOP e VIRNA, personalizzabili in 14 colori.

gewiss.com

LImpianto Elettrico Integrato

DOSSIER SOLUZIONI & PRODOTTI

SICUREZZA, DOMOTICA, BUILDING AUTOMATION


Coniugare il bisogno di sicurezza con le tendenze, che mettono in primo piano la domotica e lautomazione degli edifici, non certo facile. Per questo Mega Italia (www.megaitalia.it) ha creato una propria linea completa di centrali, studiate per rispondere alle esigenze di sicurezza, controllo e automazione di unit residenziali, negozi, uffici, industrie, terziario, banche... Le centrali offrono all'utente funzionalit e caratteristiche innovative. Moduli di espansione collegabili mediante un sistema bus seriale, che consente di semplificare le linee di collegamento dei sensori e degli attuatori e garantisce minori tempi installativi e quindi minori costi e disagi per lutente in sede di installazione.

no comandabili attraverso tastiere, inseritori a chiave elettronica o radiocomandi ad alta sicurezza con crittografia del segnale radio. Sono comandabili dall'utente solo previo inserimento della password personale di riconoscimento e ad ogni utente possono essere attribuite eventuali restrizioni. informazioni: www.serviziolettori.it riferimento numero 106

Unavanzata combinazione
Il Dtx di Guardall (www.guardall.it) il primo di una serie di rivelatori a doppia rivelazione. Applicando la tecnologia utilizzata nei rivelatori a infrarossi passivi, le prestazioni sono state migliorate grazie alluso di unottica a specchio, che assicura una rivelazione ben definita e precisa. Linfrarosso lavora insieme a un emettitore di microonde a banda X di massima efficacia. Supervisione e anti-mask sono di serie: il circuito di supervisione controlla continuamente i due canali e, nel caso di improbabile guasto di una delle due tecnologie, provvede a commutare il sensore in singola tecnologia (infrarosso con contaimpulsi o microonda con maggiore integrazione/bassa sensibilit), mentre il circuito anti-mask della microonda provvede a segnalare gli eventuali tentativi di mascheramento del rivelatore. Altre caratteristiche del Dtx sono: Dtx disponibile con tre portate: massima flessibilit di installazione e 12, 15 e 18 metri taratura accurata grazie alla regolazione dellinfrarosso (tramite specchio) e della microonda (tramite potenziometro); sensibilit selezionabile (contaimpulsi on-off) per microonde e infrarosso; blocco emissione microonde a impianto spento; ottima protezione contro luce bianca e fluorescente; indicazione visiva dellallarme tramite tre led (allarme generale, microonde e infrarosso); facilit di programmazione, grazie al selettore Dil switch.
informazioni: www.serviziolettori.it riferimento numero 107
da bolognese specializzata nella produzione e distribuzione di articoli per la sicurezza (antintrusione, videosorveglianza e antincendio) degli ambienti domestici, commerciali e industriali. Questo combinatore stato progettato ponendo particolare attenzione alle operazioni di controllo e programmazione delle funzioni che si possono effettuare a mezzo sms. Tramite sms, infatti, possibile eseguire la programmazione ed effettuare lupload della stessa. PKN4 Plus dispone di 4 canali dallarme e di un quinto canale di reset. Ogni ingresso in grado di inviare un messaggio vocale della durata massima di 10 secondi, un sms non pi lungo di 14 caratteri, oppure entrambi, e pu es-

GAMMA DI TRASMETTITORI SU UTP


In qualit di importatore esclusivo per lItalia di Nvt, azienda californiana specializzata nella trasmissione video su Utp, Videoline (www.videoline-tvcc.com) propone la gamma di prodotti Nvt, costituita da ricetrasmettitori a singolo, 4, 8, 16 e 32; alcuni dei nuovissimi modelli di hub integrano un amplificatore di distribuzione che fornisce uscite multiple per ciascun canale video. Nvt dimostra come la propria gamma di trasmettitori e ricevitori sia unalternativa efficiente alluso di cavi coassiali o alla fibra ottica per la trasmissione di segnali tvcc a distanze fino a 1,6 km. I vantaggi assicurati includono una migliore qualit dellimmagine da tutte le telecamere distribuite e un notevole risparmio di tempo di installazione e di costi di cablaggio. I prodotti di trasmissione su Utp di Nvt offrono unampia gamma di opzioni di connettivit con unit multicanale (hub) con morsetti a vite, RJ-45, o Bnc per garantire una integrazione semplice fra i sistemi. Fra le novit presentate le nuove unit di inte-

Le centrali Mega Italia hanno ingressi e uscite modulari, che consentono di personalizzare limpianto

Tastiere di comando con display alfanumerici che aiutano l'utente a comprendere lo stato del sistema di sicurezza. Moduli di ascolto ambientale dotati di microfoni e altoparlanti che consentono allutente di fruire di un sistema di comunicazione telefonica in viva-voce a mani libere, utile per ascolto ambientale da remoto e per servizi di telesoccorso. Moduli di espansione per l'impiego di sensori via radio che favoriscono la realizzazione di impianti misti (con sensori, cablati o wireless), ideali per installazione in ambienti come fiere, musei, chiese, o in edifici tutelati dalla Soprintendenza ai beni ambientali, architettonici, artistici e storici. Collegamento diretto con lo Smart Router Mega Italia per la realizzazione di sistemi di domotica e automazione d'edificio. Sono teleazionabili da remoto attraverso un telefono fisso o cellulare. Dispongono di teleinterrogazione di stato, che permette all'utente di conoscere lo stato di attivazione, disattivazione, accensione o spegnimento di qualsiasi utenza collegata alla centrale dal proprio telefono cellulare. Tutte le centrali sono dotate di memoria eventi per documentare ci che avviene allinterno dell'area protetta e so-

ma di unit passive, formata da un unico componente, il ricetrasmettitore NV-214A-M. Questa unit sostituisce tutti i precedenti componenti passivi, aggiungendo una notevole flessibilit di utilizzo e riducendo notevolmente i costi per le applicazioni di trasmissione fino a distanza di 250 metri. NV214A-M progettato per luso con qualsiasi telecamera fissa o brandeggiata, con la possibilit di montaggio nella maggior parte delle custodie presenti sul mercato. Grazie alla bretellina di minocoassiale da 15 cm connettorizzata con Bnc maschio, permette il Nvt garantisce immunit da interferenze montaggio rapido nella da segnali di alimentazione, telemetria e video, maggior parte dei casi. protezione da ritorni di terra e da sovratensioni Accoppiato a un ricevitore attivo, NV-214A-M consente di trasmettere il segnagrazione cavi, degli speciali patch le video fino alla distanza di 1 km panel a 4 e 16 canali con ingresed dotato di una notevole prosi e uscite RJ-45, che consentono tezione da sovratensioni transitouna semplicissima distribuzione rie, pur non necessitando di alcudi video, alimentazione e telena alimentazione e collegamento metria. Nvt garantisce immunit a terra. Come tutta la gamma Nvt, da interferenze da segnali di alianche questa unit coperta da gamentazione, telemetria e video, ranzia a vita ed marchiata CE. protezione da ritorni di terra e da sovratensioni. Le unit attive informazioni: sono dotate di controllo del guawww.serviziolettori.it dagno completamente regolabile, riferimento numero 108 permettendo la visualizzazione di segnali con analogo contrasto COMBINATORE e luminosit sullo stesso moniDI NUOVA GENERAZIONE tor da telecamere collegate a diPKN4 Plus il combinatore televerse distanze. Unaltra delle nofonico gsm e sms proposto da Pinvit costituita dalla nuova gamkerton (www.pinkerton.it), azien-

Il combinatore telefonico gsm e sms PKN4 Plus

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68 Q-MC

Energia ovunque
La Serie 68 Q-MC si veste di nuovo: tutta la gamma di terminali di distribuzione da oggi disponibile anche in versione bianca, per un risultato ancor pi elegante e in armonia con il paesaggio. Lofferta comprende nuovi modelli compatti per pontili galleggianti, campeggi, aree esterne di ville e condomini, parchi e piazze, mercati e per applicazioni mobili.

DOSSIER SOLUZIONI & PRODOTTI

sere attivato da impulsi di lunghezza variabile (da 200 msec a 24 secondi). Le uscite sono 4, anchesse programmabili e controllabili da remoto tramite sms o toni Dtmf. possibile programmare preventivamente una delle uscite affinch, in caso di guasto, si attivi oppure inoltri un sms di avviso. A garanzia della massima affidabilit nella comunicazione in caso di emergenza, e non solo, il PKN4 Plus di Pinkerton pu alloggiare un modulo accessorio per la funzione di listen-in/full duplex, che consente di ascoltare e parlare con chiunque si trovi nei locali protetti dal sistema dallarme. Il combinatore, inoltre, dotato di una serie di funzioni e di dispositivi che permettono: il controllo della carica della batteria tampone; il controllo della mancanza della rete gsm, per cui si attiva unapposita uscita di emergenza; il controllo del credito residuo e della validit della sim card inserita, inviando un sms di avviso alla scadenza. Lattenzione prestata da Pinkerton nella ricerca e progettazione dei propri prodotti, ha reso disponibile per il mercato uno strumento altamente versatile e affidabile come il PKN4 Plus. Il prodotto disponibile anche nelle versioni Custom e Oem, ossia personalizzabile su richiesta nellestetica e nelle funzioni, ma soprattutto conforme alle normative Emc 89/336 e Cei 79-2. informazioni: www.serviziolettori.it riferimento numero 109

IL CONTROLLO DI ACCESSI ON-LINE


Gruppo Kaba (www.kaba.it), azienda specializzata nel mercato del total access, presenta il nuovo sistema di controllo accessi on line Kaba Exos Sky, caratterizzato da una grande semplicit di installazione e utilizzo e particolarmente indicato per la gestione centralizzata degli impianti di chiusura meccanici e meccatronici delle piccole e medie imprese. Il cuore dellapparato formato da una centrale accessi che prevede il sistema operativo Microsoft Windows CE e su cui gira lapplicativo per il controllo sviluppato interamente in ambiente Web. Questo consente di accedere al sistema senza la necessit di installare software aggiuntivo ma semplicemente aprendo il browser di qualsiasi postazione appartenente alla intranet azien-

che da posizioni lontane o scomenti in grado di vemode. Flir A10 fornisce immagidere bene anche di notni allinfrarosso sia in digitale a 14 te e in ogni condizione bit, sia in formato video Pal anaambientale. logico. Un sistema di Smart SceUn esempio in tal senso ne ottimizza la qualit dellim la famiglia di termomagine, portando al massimo il camere a raggi infraroscontrasto nelle parti scure (corsi Flir (www.flir.it) Serie rispondenti alle basse temperature A, ideale per le applicadegli oggetti inquadrati). Un dizioni nel campo della sorspositivo di evidenziazione delle veglianza e del controltemperature colora automaticalo antintrusione. mente le parti pi calde della sceGrazie alla loro capacit na, per mettere in risalto ogni di rilevare immagini tercriticit anche agli occhi dei memiche di qualit openo esperti. Al top della Serie A si rando indifferentemente colloca la Flir ThermoVision A40, in condizioni di buio o in presenza di nebbia, fumi e vapori, consenIl sistema di controllo accessi on-line Kaba Exos tono di leggere con Sky caratterizzato da una grande semplicit di facilit e immediainstallazione e utilizzo tezza preziose informazioni - a volte non percepibili con altri strudale che diviene, dunque, la stamenti - e di attivare le procedure zione di comando del sistema. di allarme o di intervento operaLa centrale memorizza tutti i dativo richieste dal singolo caso. ti e i movimenti, fornendo in temLultima nata di questa famiglia di po reale informazioni sugli evenstrumenti la Flir ThermoVision ti. La centrale accessi, infatti, Flir ThermoVision A10 pesa solo 120 A10, in assoluto la pi piccola tedialoga con il gestore porte, il grammi; completa di lenti, misura lecamera a infrarossi: pesa solo 120 dispositivo che - applicato alle 7,4x3,4x3,7 centimetri grammi; completa di lenti, misuporte che richiedono elevati stanra centimetri 7,4x3,4x3,7 e sta dard di sicurezza - sorveglia e che rappresenta lo stato dellarnel palmo di una mano. comanda le porte di accesso ai lote delle tecnologie allinfrarosso Questo apparecchio opera nelcali e alle aree protette. per questo settore. Essa concenlintervallo termico tra -40 e +55 Kaba Exos Sky in grado di gestire tra in s la potenza di un sensoC, ma un meccanismo di auto tutti i sistemi meccatronici della re con risoluzione di 320x240 piswitch consente di elevare fino a gamma Kaba. Particolarmente inxel, la capacit di misurare la +400 C la temperatura di lavoteressante lutilizzo del sistema temperatura in ciascuno dei 76.800 ro. Un sistema completo di obietin combinazione con il cilindro punti di cui costituita ogni imtivi (dal tele al grandangolo) conKaba Elolegic, un cilindro on-line magine, la sensibilit per cogliesente di monitorare la scena andotato di un bloccaggio elettronico supplementare. In questo caso infatti possibile combinare, in qualsiasi istante, le caratteristiche meccaniche di funzionamento Cellulari obsoleti nei combinatori della serratura con i vantaggi della gestione centralizzata delle Intorno al 1997 alcune aziende del settore, fra cui Silentron, chiavi meccatroniche. progettarono e realizzarono combinatori telefonici Il sistema Kaba Exos Sky perautomatici senza fili per impiego nei sistemi di allarme, mette un controllo fino a 32 punove per senza fili si intendeva senza i fili del telefono, cio ti di ingresso per centrale di accon trasmissione telefonica attraverso la rete cellulare. cesso. Attraverso questa soluCome? Realizzando unapposita scheda elettronica capace zione possibile impostare e condi interagire con un telefonino asservito e farlo funzionare trollare i tempi daccesso, ammiopportunamente. Possiamo stimare che vi siano circa nistrare le autorizzazioni degli 100.000 apparecchi con telefonino interno installati nella utenti, registrare e tracciare gli sola Italia: queste macchine hanno e avranno bisogno di eventi, i tempi e le persone che acmanutenzione e/o riparazione, ma non si trovano pi le cedono alle aree protette. Infine, batterie di ricambio, n telefonini compatibili, n si riesce a tra le funzioni previste dal sistefarli riparare. Quindi, il guasto del telefonino asservito al ma: la gestione multilingua, la combinatore potrebbe comportare la sostituzione commutazione automatica oradellintero apparecchio. Silentron ha dato corso fin dal 2002 rio estivo/invernale, la gestione a diverse iniziative a favore degli installatori e degli utenti, centrale degli allarmi e il backup facendosi carico del problema post vendita ed elaborando dei dati. soluzioni tecnico/commerciali finalizzate al contenimento dei costi. Per gli installatori dei combinatori serie informazioni: www.serviziolettori.it Cellular con telefonino interno: riferimento numero 110 ha realizzato una scheda completa di modulo gsm

VEDONO ANCHE NEL BUIO E NELLA NEBBIA


Un grande passo avanti nelle difese antintrusione costituito dalla disponibilit odierna di stru-

Per maggiori informazioni www.serviziolettori.it


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industriale che si sostituisce al telefonino interno in tutti i modelli di combinatore dotati di tastiera e display; ha realizzato un alimentatore che sostituisce definitivamente ogni modello di batteria dei telefonini compatibili con le nostre apparecchiature, permettendone il funzionamento con alimentazione da centrale. Per tutti gli installatori di combinatori con telefonino interno di qualunque marca: ha dato corso ad una campagna di rottamazione dei vecchi combinatori cellulari, per cui a fronte del reso di un modello obsoleto linstallatore pu acquistare un nuovo modello Vocalphone a prezzo speciale per tutto lanno in corso presso tutta la rete distributiva.
informazioni: www.serviziolettori.it riferimento numero 111

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76 CO

Sempre pi connessi
Oltre 500 codici per unofferta completa di connettori multipolari, cassette di derivazione in metallo e accessori, garantiscono la connessione di potenza e di segnale negli ambienti industriali. La nuova Serie 76 CO ha i requisiti ideali per essere applicata ovunque: dallautomazione industriale e robotica alle applicazioni nei quadri elettrici e a bordo macchina, anche in presenza di oli, sostanze aggredenti e polveri.

servizio lettori 1912

TRE BREVETTI INTERNAZIONALI Brevetto estetico Sistema di chiusura Serraggio del conduttore

gewiss.com

LImpianto Elettrico Integrato

DOSSIER SOLUZIONI & PRODOTTI

re differenze inferiori a 0,08 C, la robustezza necessaria per funzionare 24 ore su 24 in qualsiasi condizione ambientale. Pesa meno di 1,4 chili, compatta, resiste agli urti e opera nellintervallo termico da -40 a +2000 C. La disponibilit opzionale di interfacce sia FireWire sia Ethernet consente molteplici possibilit di connessione. informazioni: www.serviziolettori.it riferimento numero 112

La sirena che dialoga


HP25RF una sirena - proposta da Teknox (www.teknox.it) - che non necessita di collegamenti di tipo filare, ma dialoga con le centrali per mezzo di segnali radio. Robusta e affidabile, protetta contro lapertura e la rimozione, si interfaccia direttamente alla centrale CA16LP e per mezzo dellattuatore trasmettitore AT30TX a tutte le centrali radio o filari (sia Teknox sia di altre marche). La sirena munita di un proprio timer di sicurezza che limita il tempo di allarme, in caso di assenza continuata del segnale di blocco, a circa 9 minuti; provvede, inoltre, al conteggio degli allarmi limitandoli a un numero massimo di 5 per ciclo di attivazione; il reset di questo conteggio avviene in modo automatico tramite il segnale di stato impianto. presente infine il blocco del suono alla prima alimentazione anche in presenza di allarme. Viene alimentata con una pila al litio da 7,2 Volt - 14Ah, che consente una notevole autonomia. Le principali caratteristiche sono:
La centrale prevede una programmazione standard, di fabbrica (programmazione di default), tale da poter essere utilizzata nella maggior parte degli impianti; le modifiche volte a personalizzare il sistema in base a particolari esigenze del cliente possono essere effettuate tramite la tastiera o tramite il programma AFAF899SW installato su pc, collegato alla porta seriale RS232 prevista a bordo della centrale tramite il cavo AFPC01. La scheda AF899B (modem/combinatore telefonico digitale) permette, poi, di effettuare la telegestione e quindi la programmazione del sistema da remoto, unitamente alla trasmissione degli allarmi su linea telefonica commutata in forma digitale. Inserendo infine la scheda di sintesi vocale AF899SV4 si possono trasmettere gli allarmi anche in forma vocale. Il combinatore permette inoltre di attivare da remoto le tre uscite programmabili. infine prevista la versione cieca, AF948-C, senza tastiera a bordo, per applicazioni dove sono richieste solo tastiere remote. La centrale AF948, grazie alla flessibilit data dalla modularit e dalla gamma di periferiche, la soluzione ideale per impianti civili e residenziali nei quali necessario ottenere uno standard di sicurezza di livello medio-alto e unottima ergonomia duso. informazioni: www.serviziolettori.it riferimento numero 113

PROGRAMMABILE ED ESPANDIBILE
AF948 di Ave (www.ave.it) una centrale interamente programmabile ed espandibile con tastiera e display lcd a bordo e dispone di 4 ingressi base espandibili a 8 collegando in centrale la scheda di espansione AFEX4I. inoltre prevista la possibilit di collegare, tramite apposito bus, un modulo remoto di espansione AFEX8I-RE, per portare a 16 il numero totale degli ingressi via filo gestibili dal sistema. Per ampliare ulteriormente il numero degli ingressi possibile collegare sul bus il ricevitore radio AF907RR, che permette di avere 16 ingressi radio addizionali ai 16 filo per un totale di 32. La centrale in grado di gestire fino a 3 tastiere AF983 -AF45380 collegate sul bus e 8 codici di accesso programmabili. Sul bus inoltre possibile collegare il decodificatore per chiave elettronica AF45343, che dialoga con la chiave elettronica di prossimit AF339. Gli ingressi possono essere raggruppati in 3 aree singolarmente programmabili, mentre larea pu essere programmata per gestire uscite, codici di accesso, tastiere e inseritori ad essa abbinati. Questo permette di gestire limpianto secondo delle programmabili gerarchie daccesso alle 3 aree.

sirena radio con ricevitore incorporato contenitore metallico con griglia antischiuma pila al litio 7,2V - 14 A/h flash lampada a filamento pressione acustica 105 dB a 3 metri blocco alla prima alimentazione conteggio degli allarmi, con autoesclusione, per ogni ciclo di attivazione (n 5) timer di blocco per assenza prolungata del segnale di comando (9 minuti) protezione contro apertura e distacco abbinamento diretto alla centrale CA16LP abbinamento universale a qualsiasi centrale (radio o filo) tramite AT30TX frequenza radio 433,92 MHz autoapprendimento del codice di dialogo temperatura di funzionamento da -15 C a +55 C dimensioni mm 260 x 160 x 90.
informazioni: www.serviziolettori.it riferimento numero 114
ma di identificazione elettronica senza contatto. I dati inseriti dagli operatori (6 caratteri alfanumerici) vengono scaricati nel pc con il software in dotazione; il programma abbiner al codice Tag le descrizioni precedentemente inserite, quali il tipo di prodotto, il nominativo di una persona, una centralina ecc. I dati, salvati sotto forma di file Ascii, sono elaborabili da qualsiasi programma di videoscrittura o foglio elettronico. Questo lettore ha un ampio display lcd retroilluminato, che visualizza sia i dati inseriti manualmente sia quelli presenti come database. Ha una memoria di registrazione di 3000 codici Tag. Le applicazioni sono molteplici: tracciabilit, classificazione campioni di analisi, inventario di magazzino, gestione rifiuti, vigilanze ecc. FT-Reader-Rfid unapparecchiatura compatta da tavolo che pu essere alimentata sia a 12 V sia a batterie. particolarmente indicata per il controllo e la gestione del personale nei cantieri, nei passaggi dei vigilantes, nellorganizzazione di congressi ecc. I dati che vengono memorizzati sono lora di entrata e quella di uscita, completi delle causali e di codice Tag. Nellampio display retroilluminato, avvicinando la tessera Tag viene visualizzato il nome delloperatore, che potr scegliere la causale per cui entra o esce. I dati memorizzati (fino a 20.000 transazioni) vengono scaricati e salvati periodicamente nel pc come file Ascii. Qui i codici dei transponder verranno abbinati dal software ad altre variabili impostate precedentemente, quali dati anagrafici, settore, codice aziendale ecc. informazioni: www.serviziolettori.it riferimento numero 115

tivato da una radiofrequenza, risponde trasmettendo i dati in memoria. Questo Tag pu avere formati differenti (tessera, disco plastico, autoadesivo ecc.) e offre

Identificazione elettronica Rfid: dispositivi moderni, semplici da usare e con una elevata memoria di registrazione dei dati

La centrale AF948 in grado di gestire fino a 3 tastiere AF983 AF45380 collegate sul bus e 8 codici di accesso programmabili

Lapparecchiatura dispone di tre uscite programmabili, abbinabili alle tre aree, oppure attivabili tramite un apposito orologio previsto a bordo, a orari prestabiliti (un eventuale carico elettrico collegato a una delle tre uscite programmabili potr essere quindi controllato per fasce orarie; per esempio accensione riscaldamento, illuminazione giardino, irrigazione, ecc.).

PER LIDENTIFICAZIONE ELETTRONICA


Sono proposti da Econorma (www.econorma.com) i dispositivi moderni, semplici da usare e con una elevata memoria di registrazione dei dati. Queste apparecchiature utilizzano il sistema di identificazione elettronica senza contatto Tag-Rfid: sufficiente avvicinare il transponder che, at-

il vantaggio di non essere soggetto a deterioramenti nei magazzini o allaperto; resiste, inoltre, ad alte e basse temperature, allo sporco e ad agenti chimici aggressivi. Il microcomponente elettronico inserito nel supporto plastico garantisce un solo e unico codice di identificazione. FT-Pass, sistema di identificazione e controllo degli accessi, offre una valida alternativa alle numerose soluzioni quali codice a barre, banda magnetica, smart card ecc. sufficiente avvicinare la tessera al lettore. Pu essere usato anche in rete con pi lettori, situati in luoghi diversi. Laggiornamento dei codici Tag abilitati avviene con un software dedicato mediante linvio da pc del nuovo file allindirizzo del lettore. Trova applicazione nel controllo degli accessi nei centri elaborazione dati, laboratori scientifici, zone riservate, uffici tecnici, ecc. Si possono memorizzare fino a 1024 codici Tag. FT-Reader un lettore portatile autoalimentato che utilizza il siste-

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SOLUZIONI & PRODOTTI DOSSIER

PROTEZIONE SENZA FILI


MetaSystem (www.metasystem.it) propone Wis 400 - Wireless Interface System, un modulo ricevitore supervisionato su portante 800 MHz collegabile a qualsiasi centrale filare gi installata, ideale per espandere sistemi dallarme cablati di qualunque marca con sensori senza fili. La soluzione proposta per poter aggiornare un sistema dallarme filare gi esistente o per controllare porte, finestre e locali difficilmente raggiungibili con il tradizionale utilizzo dei cavi. Il Wis 400, adatto per essere posizionato in ogni ambiente grazie alle dimensioni contenute, supervisionato, antimanomissione, dotato di dispositivo dallarme taglio cavo e antiaccecamento. Pu gestire fino a un massimo di 50 sensori radiocomandati, con identificazione della zona dallarme, con programmazione ad autoapprendimento garantendo massima affidabilit al sistema. La sua peculiarit di permettere a una centrale filare, di qualunque marca e modello, di interfacciarsi con nuovi sensori senza fili - perimetrali, volumetrici, magnetici e durto - come quelli proposti allinterno del sistema C400 di MetaSystem. Il sistema C400 offre prestazioni e grado di sicurezza tali da soddisfare le esigenze del mercato wireless, con una serie completa di dotazioni che si aggiungono allaffidabilit e alla facilit dinstallazione tipica dei prodotti MetaSystem. Avvalendosi del dispositivo antiaccecamento radio, supportato

MHz infatti riservata esclusivamente ai sistemi di sicurezza, mentre labbinamento alla trasmissione sui 433 MHz aumenta limmunit e laffidabilit del sistema nei confronti dei tentativi di accecamento della trasmissione radio. Il controllo antiaccecamento del C400 viene quindi ef-

fettuato su entrambe le frequenze di trasmissione e pu essere gestito anche in modo separato sui due canali. La trasmissione a 800 MHz consente inoltre, a parit di potenza emessa, di ottenere unottima portata radio del sistema. inoltre disponibile una vasta gamma di accessori per soddi-

sfare le esigenze di sicurezza anche degli utenti pi esigenti (combinatore telefonico gsm, simulatore di presenza home theater, rivelatore doppia tecnologia infrarossi + microonde ecc.). informazioni: www.serviziolettori.it riferimento numero 116

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DOSSIER SOLUZIONI & PRODOTTI

LIMPORTANZA DEL VALORE AGGIUNTO


In tema di antintrusione la divisione Building Technologies di Siemens punta sul connubio tra efficienza e innovazione. Particolarmente attenta allo sviluppo di tecnologie in grado di rendere sempre pi performanti i prodotti, la divisione propone ora sul mercato unofferta che include diverse novit di prodotto, e che non trascura nemmeno laspetto estetico.

Sempre pi funzioni
Il combinatore Gsm Easycom di Pess (www.pess.it) propone sempre pi funzioni, pur mantenendo invariato il prezzo. Oltre alla possibilit di comandarlo e interrogarlo a distanza con un comune telefono a toni, ora possibile comandare a distanza tutte le uscite con degli sms; con un pc collegato a un modem lo si pu telegestire. Unaltra importante novit la funzione apri cancello da telefono gsm senza laddebito del costo della chiamata. Ultima innovazione la centralizzazione. Grazie al software PlusReport Pro infatti possibile centralizzare tutte le segnalazioni di allarme inviate da Easycom. Il PlusReport Pro un nuovo software che permette - con un prezzo veramente contenuto - di centralizzare le segnalazioni inviate dai combinatori telefonici sia di vecchia sia di nuova generazione; gestisce infatti gli allarmi e gli eventi tecnici inviati in modalit voce, sms e Cms (un apposito protocollo ideato da Pess). Ricordiamo le principali caratteristiche del combinatore Gsm Easycom: 4 ingressi di allarme programmabili in modalit NC o NA; 2 uscite abbinabili agli ingressi e comandabili a distanza; 8 numeri telefonici associabili in
ponenti registrati nel sistema per completare la comunicazione con la centrale stessa in modo indipendente. Questo aumenta in modo considerevole laffidabilit e la protezione da falsi allarmi dellintero sistema. Allinsegna della tecnologia, ma anche della funzionalit, SiRoute un apparecchio che punta anche sulla semplicit dinstallazione: bastano poche mosse per rendere il dispositivo operativo. La piastra universale pu essere avvitata oppure fissata al muro grazie a un nastro biadesivo; cliccando sul modulo radio e poi sul rilevatore, linstallazione gi conclusa. Sono poi necessari solo alcuni dettagli da impostare sulla centrale e il sistema si configura praticamente da solo. Le batterie in dotazione hanno una durata di pi di quattro anni, grazie alla tecnologia salva batteria. Attualmente la gamma di prodotti comprende rilevatori di fumo e rottura vetro, rivelatore di movimento a infrarossi passivi, contatti per le porte, sirena da in-

I prodotti offerti dalla divisione Building Technologies di Siemens si mostrano in un look raffinato e curato

In tema di videosorveglianza si parte dalla gamma di telecamere Siemens Ccbb e Ccbc, basata sullinnovativa tecnologia Ccd da 1/3, con elaborazione digitale del segnale video (Dsp). Si tratta di dispositivi in grado di fornire immagini nitide con unelevata risoluzione ottimizzabile attraverso lutilizzo di un semplice men a video (Osd) navigabile con 5 tasti posizionati allinterno di uno sportellino sul lato della telecamera. Con lobiettivo di rendere il prodotto pi funzionale possibile, le telecamere propongono una semplice regolazione del back-focus mediante ununica vite, il connettore per cavo Auto Iris di tipo Video o Direct Drive, la compensazione del controluce selezionabile su 6 zone, la titolazione sulluscita video e la commutazione automatica o manuale da colore a monocromatico. Novit anche sul fronte del design: i prodotti hanno infatti un look curato, che conferisce un tocco distintivo agli apparecchi. Lattenzione posta dal Centro Ricerca e Sviluppo di Siemens ha reso inoltre linstallazione il pi semplice e affidabile possibile; infatti la tecnologia presente sulla telecamera permette di ottenere prestazioni di alto livello anche nelle riprese di situazioni pi estreme, nonch di posizionare lelemento di ripresa anche in ambienti nei quali lestetica risulta imprescindibile. Unaltra soluzione messa a punto da Siemens rappresentata da SiRoute, un innovativo sistema che offre una infrastruttura con tecnologia radio bidirezionale (868) per i sistemi di allarme. Questa tecnologia prevede che i vari rilevatori non solo siano direttamente collegati alla centrale via radio ma, in caso di problemi durante la comunicazione, siano in grado di usare automaticamente altri com-

qualsiasi modo agli ingressi; 4 messaggi di allarme vocali e/o sms; modulo gsm industriale dual band; costante monitoraggio della rete gsm; 7 messaggi vocali, sms e/o Cms di segnalazione attivazione e disattivazione sistema, assenza e ripristino rete elettrica, esaurimento batteria, variazione parametri di programmazione e scadenza Sim ricaricabile; ingressi dedicati al controllo/segnalazione di stato batteria e alimentazione da rete. Easycom disponibile in 3 versioni: la prima su scheda, per linserimento rapido allinterno delle centrali Pess Ada MX41 ed MX71 o in una qualsiasi altra centrale appositamente predisposta; la seconda in contenitore metallico di dimensioni ridotte; la Il combinatore Gsm Easycom terza, con contenitore metallico e alimentatore da rete incorporato.
informazioni: www.serviziolettori.it riferimento numero 117

terno e da esterno e un modulo input/output per il controllo di luce, tapparelle e altre funzioni di comfort. Lintero sistema controllato da un telecomando remoto in formato carta di credito. Con un gateway, il SiRoute pu essere collegato a qualsiasi centrale antintrusione Sintony. I sistemi cablati esistenti possono essere aggiornati con il SiRoute. informazioni: www.serviziolettori.it riferimento numero 118

UNA SOLUZIONE INNOVATIVA


I sistemi classici di antintrusione si compongono essenzialmente di due unit fondamentali: i rilevatori e le centraline. I rilevatori rappresentano il mezzo mediante il quale viene prodotta linformazione primaria relativa ad uno stato di pericolo dintrusione, in locali protetti, da parte di soggetti non autorizzati. Normalmente si abituati a considerare tali strumenti come dei veri e propri trasduttori di grandezze fisiche che, al cambiare di queste, determinano la produzione di un impulso che viene di seguito gestito dalla centrale. Ad ogni grandezza fisica quindi associata una diversa forma di energia; pertanto, si possono avere trasduttori capaci di trasformare lenergia luminosa che li colpisce in una corrente elettrica, altri che trasformano lenergia sonora, quella termica, quella meccanica, elettromagnetica e cos via. Le centraline

Network camera IT150, una soluzione innovativa per lantintrusione

SiRoute un sistema che offre una infrastruttura con tecnologia radio bidirezionale per i sistemi di allarme

invece rappresentano il mezzo mediante il quale gestita linformazione proveniente dai rivelatori installati nel sito da proteggere. Un fattore limitante dei sistemi classici rappresentato dal fatto che si considera una tipologia di sistema centralizzato il cui nodo centrale per lappunto rappresentato dalla centralina. Una struttura di questo tipo se, da un lato, molto economica, dallaltro molto vulnerabile poich se - per qualsiasi motivo - dovesse guastarsi, lintero impianto andrebbe fuori servizio. Se poi si pensa al cablaggio, bisogna considerare il fatto che i cablaggi tradizionali non possono essere utilizzati per veicolare altre informazioni tipo au-

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SOLUZIONI & PRODOTTI DOSSIER

dio/video e trasmissione dati in genere. Intellisystem Technologies (www.intellisystem.it) presenta la network camera IT150, una soluzione innovativa per lantintrusione, che si basa su di un sistema distribuito in cui - di fatto - la centralina e il rilevatore sono rappresentati da un unico device che coopera con altri dispositivi dello stesso tipo per raggiungere lintento comune di proteggere unintera area. Se poi si pensa che a tale sistema si possono aggiungere altre funzionalit come il video e laudio e la possibilit di gestire lintero impianto via internet, il sistema in questione diventa uno strumento che unisce alle caratteristiche di totale flessibilit lintrinseca propriet di robustezza dovuta alla decentralizzazione della gestione delle informazioni; inoltre, il cablaggio

una sirena, inviare immagini ad un destinatario tramite email o Ftt, ecc.; alta qualit delle immagini con elevato fattore di compressione; gestione dellaudio da remoto; controllo di due canali digitali, uno di input ed uno di output,

che permettono la gestione di apparecchiature elettroniche di terze parti quali ad esempio attuatori e rivelatori; possibilit di registrazione delle immagini riprese sia in locale sia da remoto. Laccesso alla IT150 semplice e pu essere fatto tramite un

comune browser tipo Microsoft Internet Explorer o Netscape, mediante il quale possibile vedere e condividere le immagini e laudio catturati da qualsiasi parte del mondo. informazioni: www.serviziolettori.it riferimento numero 119

si riduce alla realizzazione di una rete dati Ethernet su cui possibile veicolare le pi disparate informazioni. La IT150 un sistema embedded, dotato di microprocessore che, unitamente a un sistema di video/audio ripresa basato su codec Mpeg4 interfacciato ad un sistema di trasmissione dati Tcp/IP, permette di avere le seguenti caratteristiche: sensore antintrusione intelligente basato sulle immagini riprese. Il sistema prevede la possibilit di gestire sino 3 finestre indipendenti sul video che, unitamente al settaggio dei parametri sensibilit e dimensione delloggetto, permettono il riconoscimento della sua presenza allinterno della finestra attivata. Tale evento pu essere gestito in modo software direttamente dalla IT150, che pu provvedere ad azionare

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TECNOLOGIE

La casa evolve
Luigi Ravera

Cambia il modo con il quale soddisferemo le nostre esigenze di informazione, comunicazione e intrattenimento (il cosiddetto infotainment)
HOMENET2RUN
Con lingresso nel nuovo millennio, la deregolamentazione delle telecomunicazioni, la rapida digitalizzazione delle funzioni di intrattenimento audiovisive e gli spettacolari progressi (accompagnati da una netta riduzione dei prezzi) delle tecnologie di elaborazione e stoccaggio delle informazioni, hanno cambiato nettamente il modo con il quale soddisferemo le nostre esigenze di informazione, comunicazione e intrattenimento (il cosiddetto infotainment). La tv digitale e lo streaming audio/video basato sul Protocol internet (IP) stanno diventando rapidamente una realt e stanno nascendo nuove versioni, pi interattive, dei consumi video. Infine, laccesso a internet tramite le reti di tv via cavo e telefoniche mostra una crescita senza precedenti e i primi dispositivi Wap (Wireless access protocol) hanno aperto la strada allinfotainment mobile. Nei prossimi anni, la promessa di banda elevata a bassi prezzi si avverer sia nelle reti cablate, sia in quelle wireless. E le autostrade digitali entreranno nelle nostre case attraverso gateway residenziali e reti digitali domestiche. La combinazione di autostrade digitali e memorie di massa a basso costo permetter lofferta di nuovi metodi di offerta dei servizi. Per esempio, non saremo pi costretti ad usufruire di una selezione limitata di pacchetti di infotainment, ma potremo accedere a servizi digitali personalizzati e scaricare informazioni in base alle nostre specifiche esigenze. Potremo avere un pieno controllo sui programmi che guarderemo e sui dispositivi che utilizzeremo. dimostrato concretamente questa possibilit. Oggi abbiamo gi una o pi reti in casa: la rete elettrica, quella telefonica e un collegamento alla rete televisiva. Tutte queste reti utilizzano tuttavia tecnologie cablate o wireless differenti, con velocit di trasmissione diverse. Nessuna delle tecnologie esistenti pu, da sola, fornire una soluzione totale. Tuttavia, collegando i diversi sottoinsiemi possibile costruire una rete domestica integrata. Perch ci sia possibile necessario risolvere due problemi. In primo luogo, occorre collegare fisicamente i vari sottoinsiemi esistenti attraverso appositi

orse non tutti conoscono liniziativa Itea (Information Technology of european advancement). Vediamo di che cosa si tratta. Costituito nel 1999 nellambito del programma di ricerca europeo Eureka, il consorzio Itea mette a disposizione un punto di contatto tra risorse finanziarie, tecnologia e ingegneria del software. In sostanza, unazienda che desidera realizzare un progetto innovativo nel campo del software applicato (e quello della building automation, per esempio, un settore considerato molto importante da Itea), pu sottoporre il proprio progetto al consorzio. E, se il progetto viene approvato, Itea sostiene lazienda nella ricerca dei partner pi adatti e nelle procedure di richiesta di finanziamento del progetto stesso. da notare che da Itea vengono valutati i progetti che prevedono ricadute industriali concrete, scartando invece quelli di ricerca pura. Il consorzio stato creato da Alcatel, Barco, Bosch, Bull, DaimlerCrysler, Italtel, Nokia, Philips Electronics, Siemens, Thales e Thomson Multimedia, alle quali si aggiunta in seguito la Federazione europea delle piccole e medie imprese high-tech. Tra gli esempi dei progetti gi approvati da Itea, possiamo citare tecnologie per la creazione di ambienti sensibili al contesto (ambient intelligence) e gateway residenziali che interconnettono varie reti - televisive e non - allinterno della casa. Entriamo ora un po pi nel dettaglio.

INTERCONNETTERE LA CASA
In una casa interconnessa, avremo la libert di accedere a musica, immagini, programmi tv, film ed altro ancora su qualsiasi dispositivo adatto allo scopo, in qualsiasi stanza. Sar inoltre possibile collegare reti residenziali diverse, in modo da potere accedere ai contenuti che abbiamo lasciato a casa anche quando ci spostiamo. Il progetto Homenet2run (Itea 00002) ha

Nei prossimi anni, la promessa di banda elevata a bassi prezzi si avverer sia nelle reti cablate, sia in quelle wireless

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TECNOLOGIE LA CASA EVOLVE

dispositivi (bridge). E, nellambito del progetto Homenet2run, aziende molto note come Canon, Deutsche Telekom, Grundig, Philips, Sony, STMicroelectronics, Thomson e altre hanno sviluppato i bridge richiesti. Gi nel 2003, in occasione dellIfa di Berlino, la maggiore fiera europea dedicata allelettronica di consumo, il gruppo Homenet2run ha dimostrato luso di bridge fra due delle reti cablate pi popolari al mondo (Ethernet e Ieee 1394) e le reti wireless (Ieee 802.11 e HiperLan2). La connettivit da stanza a stanza senza discontinuit pu quindi diventare una caratteristica standard delle nostre case, offrendoci la possibilit di collegare tutti i nostri apparecchi a una stessa rete. Il secondo problema consiste nel permettere agli apparecchi di consumo (televisore, radio, lettore di cd o dvd) di condividere i loro contenuti con un PC. A tale scopo, il consorzio Homenet2run ha dimostrato bridge capaci di collegare uno standard delle apparecchiature stereo domestiche (Home audio/video interoperability, o Havi) con uno standard del pc (Universal plug & play, o Upnp). Sono state inoltre sviluppate soluzioni per collegare a internet apparecchi di consumo capaci di utilizzare il protocollo di tale rete. Questo permette, per esempio, di guardare sul televisore filmati scaricati da internet. In conclusione, i risultati del progetto Homenet2run, che si concluso alla fine dello scorso anno, permetteranno un accesso senza discontinuit a servizi provenienti dai mondi della televisione, internet e delle telecomunicazioni. Sar inoltre possibile collegare tutti gli apparecchi di infotainment presenti nelle nostre case (e, avendo lautorizzazione richiesta, nelle case di altri), con la libert di usufruire dei loro contenuti in qualsiasi luogo.

da a soluzioni innovative e a nuove generazioni di servizi. Il modello di descrizione del sistema elaborato da Shops combina gli standard esistenti, estendendone la portata. La tecnologia che verr sviluppata nellambito del progetto metter a disposizione una base di progettazione ad alto livello, riducendo i costi e i ritardi di introduzione di nuovi dispositivi sul

to insieme allofferta di nuovi servizi? Certamente (ed questo latteggiamento dei proponenti di Shops) uninfrastruttura europea comune, dalla quale si possano derivare singole architetture di pagamento aperte e standard, permetter una maggiore e pi semplice integrazione dei vari sistemi residenziali. In sostanza, una soluzione europea comune per il pagamento

li evoluzioni dovrebbero cambiare non soltanto lapproccio al lavoro, ma anche la nostra vita di tutti i giorni. Un esempio: una maglietta intima messa a punto dai ricercatori Philips, in grado di avvertire la persona con specifici problemi di salute (in particolare, cardiopatici) quando ci sono segni del ritmo cardiaco e di altri parametri che indicano pericolo, di assistere i medici nella diagnosi e nel monitoraggio dei pazienti a rischio e, in caso di necessit, avvisare automaticamente i servizi di emergenza.

IL PROGETTO AMBIENCE
Obiettivo del consorzio Ambience quello di generare concetti Cae (Context aware environments), nonch architetture, metodi e strumenti per consentirne lo sviluppo. I compiti del consorzio sono quelli di creare scenari, definire i requisiti degli utenti e di sistema e creare un concetto Cae nei domini residenziale e professionale; verranno inoltre sviluppati unarchitettura di sistema, metodi, strumenti e tecnologie per integrare consapevolezza (identificazione e inseguimento), intelligenza (capacit di adattamento) e interazione naturale, combinando quindi le tecnologie sviluppate in ambienti Cae. Gli ambienti di ambient intelligence saranno caratterizzati da alcuni elementi fondamentali: ubiquit, consapevolezza, intelligenza e interazione naturale. Lubiquit si riferisce a una situazione in cui siamo circondati da una moltitudine di sistemi incorporati interconnessi, che sono invisibili e si spostano nel sottofondo del nostro ambiente. La consapevolezza si riferisce alla capacit del sistema di localizzare e riconoscere oggetti e persone e le loro intenzioni. Lintelligenza si riferisce al fatto che lambiente circostante digitale sia in grado di analizzare il contesto, adattarsi alle persone che lo abitano, apprendere dal loro comportamento ed eventualmente riconoscere e manifestare emozioni. Infine, linterazione naturale si riferisce a modalit avanzate come il riconoscimento della conversazione e della gesticolazione naturale e la sintesi vocale, che permettono una comunicazione pi umana con lambiente digitale rispetto a quanto oggi possibile. Lambient intelligence pone quindi interessanti questioni di ricerca in molte aree della scienza e dellingegneria. Tali questioni sono fondamentali e la loro soluzione richiede gruppi di ricerca multidisciplinari e multiculturali in grado di combinare gli input da aree diverse come linformatica, lingegneria elettrica e la ricerca comportamentale. E tutto ci viene oggi portato avanti proprio nel progetto Ambience di Itea.

Sono state inoltre sviluppate soluzioni per collegare a internet apparecchi di consumo capaci di utilizzare il protocollo di tale rete

mercato e di creazione di nuove applicazioni. Larchitettura di Shops si baser su tecnologie avanzate web e di rete, salvaguardando al massimo la sicurezza dei dati e la privacy degli utenti. Secondo i proponenti, grazie a questa nuova piattaforma, sar possibile sviluppare servizi molto pi sofisticati della semplice telelettura dei contatori.

dei servizi residenziali migliorer i prodotti e linteroperabilit dei sistemi. Partendo da queste premesse, le aziende partecipanti al progetto Shops stanno sviluppando blocchi costruttivi aperti e riutilizzabili, che verranno messi a disposizione di tutte le aziende che vorranno offrire utility o servizi a pagamento.

AMBIENTI SENSIBILI AL CONTESTO


Il termine inglese ambient intelligence descrive uninfrastruttura pervasiva e trasparente, capace di osservare gli individui senza invadere la loro privacy, adattandosi alle necessit dellutente. In pratica, essa consiste nellintegrazione di svariate funzioni elettroniche, quali il rilevamento, lelaborazione e la comunicazione, in oggetti di impiego quotidiano che potranno interagire fra loro tramite una tecnologia di comunicazione a basso costo. Nellambient intelligence, quindi, la tecnologia tende a scomparire nellambiente che ci circonda, ma proprio da questo ambiente si attiva per migliorare la qualit della vita. Di ambient intelligence si parla da qualche tempo, grazie alla ricerca in atto sui cosiddetti computer indossabili. Daltra parte, una volta che il computer indossato, perch non sfruttare tutte le potenzialit di contatto con il corpo? nata cos lidea di veri vestiti intelligenti, in grado di interagire con chi li indossa, tramite sensori che captano i segnali biofisici. Ta-

OBIETTIVO 2010
Fra cinque o sei anni (diciamo, orientativamente, intorno al 2010), il settore delle utility, completamente deregolamentato, insieme a nuove tecnologie avanzate e a nuovi schemi di marketing, permetter di raggiungere un maggiore livello di soddisfazione dei clienti, una maggiore efficienza di produzione e distribuzione e una maggiore attenzione per le risorse naturali. In tutto il mondo, stanno emergendo servizi di pagamento intelligenti delle utenze. Il mercato guidato principalmente dai sistemi di pagamento delle utility fluide (gas, elettricit, acqua), ma sono in atto sperimentazioni anche nel campo dellinformatica e delle comunicazioni. Il settore della telelettura e del telepagamento oggi di fronte a un dilemma: sviluppare soluzioni proprietarie e cercare di mantenere le quote di mercato dei sistemi di telelettura attuali, oppure aprire i propri sistemi a un mondo pi globale, dove il contatore non sar pi necessariamente il componente centrale, ma verr gesti-

CAMBIA LA GESTIONE DELLE UTILITY


Grazie allevoluzione delle telecomunicazioni, il mercato delle utility si inserito in un vasto movimento verso la deregolamentazione che riguarda lintera Europa. La concorrenza porter allo sviluppo di servizi residenziali legati alla distribuzione di elettricit, gas e acqua che verranno sostenuti da soluzioni di pagamento intelligenti e aperte. La capacit di definire i prezzi in modo intelligente, la flessibilit nella sottoscrizione dei servizi e i cambiamenti comportamentali degli utenti daranno unaccelerazione alla tendenza mondiale verso le-payment per fornitori di servizi e consumatori. Il progetto Smart home payment services (Shops) di Itea punta a supportare queste funzioni avanzate per il pagamento delle utility domestiche, aprendo la stra-

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servizio lettori 1933

TECNOLOGIE

Come collocare i diffusori acustici a partire dalla disposizione del televisore o dello schermo di videoproiezione

Laudio per il teatro in casa


Umberto Nicolao

Foto: B&W

a sezione audio di un impianto HT costituita tipicamente da: - una sorgente AV (per esempio lettore di dvd); - un amplificatore multicanale; - cinque diffusori acustici da parete o a incasso (frontale destro, frontale centrale, frontale sinistro, posteriore sinistro e posteriore destro); - un subwoofer. noto che per poter valorizzare pienamente la qualit sonora e gli effetti speciali di un valido programma audiovisivo, i sistemi di altoparlanti dellimpianto HT dovrebbero essere installati nellambiente domestico prescelto rispettando una distribuzione circolare dei cinque diffusori a gamma intera (figura 1); come pare ovvio, la posizione di ascolto si colloca al centro di un tale lay-out. La disposizione della o delle unit subwoofer, come si ve-

dr pi oltre, viceversa meno problematica. La ragione principale per la suddetta disposizione sta nel fatto che, cos facendo, ogni diffusore acustico risulta alla medesima distanza dal punto di ascolto/visione. Qualcuno avr notato a questo punto che tutto sembra ruotare attorno ad un singolo spettatore. E gli altri che gli siedono accanto?

ella progettazione di un impianto HT inevitabile che si venga a creare una posizione di ascolto privilegiata

Figura 1 - Configurazione di ascolto di un programma audio multicanale

TABELLA 1 - DIMENSIONI CARATTERISTICHE DI SCHERMI TELEVISIVI CON RAPPORTO 4:3


Diagonale pollici cm 33 83,8 28 71,1 25 63,5 21 53,3 Larghezza [cm] 67,1 56,9 50,8 42,7 Altezza [cm] 50,3 42,7 38,1 32 Area [dm2] 33,7 24,3 19,3 13,6

Al proposito, bene si sappia che qualunque strada si scelga nella progettazione di un impianto HT, pressoch inevitabile che si venga a creare una posizione di ascolto privilegiata rispetto ad ogni altra; una limitazione che trova una certa corrispondenza anche per quanto attiene ad applicazioni cinematografiche in grandi sale. Difatti, in ogni luogo destinato alla diffusione sonora, piccolo o grande che sia, esistono zone ove lascolto risulta pi piacevole che in altre, vuoi per ragioni le-

gate allinstallazione e alla progettazione dellimpianto, vuoi per questioni di acustica ambientale. Dunque, una disposizione dellimpianto di diffusione acustica tale per cui ogni sistema di altoparlanti si trovi alla medesima distanza dal punto di ascolto ideale per il corretto bilanciamento dei livelli emessi dagli stessi, sempre a patto di aver scelto un gruppo di diffusori acustici con caratteristiche di risposta elettroacustica appropriate.

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LAUDIO PER IL TEATRO IN CASA TECNOLOGIE

Figura 2 - Esempio di corretta collocazione in ambiente di un impianto HT

Figura 3 - Il diffusore acustico atto a riprodurre il segnale del canale centrale pu essere collocato sopra (a) o sotto (b) lo schermo televisivo

Ne segue che la disposizione di figura 1 non costituisce una condizione tassativa ma semplicemente la soluzione di riferimento cui rivolgersi, quella che oltretutto sarebbe in grado di dare origine ad una fase di taratura pi agevole.

LA SCELTA DEL PUNTO DI VISIONE E ASCOLTO


Nel precedente articolo si affermato che il raggio della cir-

de. Nel caso di televisori con schermo con rapporto dimensionale 16:9, pi che la larghezza ha senso considerare laltezza del cinescopio come parametro di riferimento: questo perch il numero delle linee che costituiscono limmagine sempre lo stesso (dunque la distanza tra le linee orizzontali dipende in primis dallaltezza dello schermo). Come nel caso precedente, la tabella 2 illustra le ca-

TABELLA 2 - DIMENSIONI CARATTERISTICHE DI SCHERMI TELEVISIVI CON RAPPORTO 16:9


Diagonale pollici cm 55 140 46 117 36 91,4 32 81,3 28 71 Larghezza [cm] 121,8 101,8 79,5 70,7 61,8 Altezza [cm] 68,6 57,3 44,8 39,8 34,8 Area [dm2] 83,6 58,4 35,6 28,2 21,5

doggi, Tv is the king, pare giustificato procedere nella progettazione della minisala cinematografica domestica partendo dalla disposizione del televisore, ipotizzando che, come avviene nella stragrande generalit dei casi, esso sia appoggiato su di un tavolino o su di un ripiano di un mobile apposito accostato ad una parete. Noto il formato dello schermo televisivo, grazie ad una delle tabelle precedenti possibile avere una indicazione sulla distanza alla quale disporre il divano o la poltrona dalla quale si potr godere il programma audiovisivo. Da notare che, ritornando alla configurazione di figura 1, ha senso fare in modo da lasciare un po di spazio alle spalle dello spettatore, per non rendere scar-

samente udibile il contributo dei diffusori acustici dei canali di surround (a disposizione posteriore o laterale). In pratica, un punto di ascolto/visione scelto a immediato ridosso della parete posteriore rappresenta una soluzione tuttaltro che ottimale, anche per ragioni di acustica ambientale. Per fare un esempio, si consideri una stanza di 5 m di larghezza e 6 m di lunghezza. Scegliendo un tv da 28 pollici in formato 4:3, la distanza di visione e ascolto, secondo le indicazioni della tabella 3, potrebbe essere scelta pari a 2 metri e mezzo, lasciando cos una discreta distanza tra poltrona e parete posteriore. Nella scelta della disposizione dellapparato televisivo e del punto di ascolto e visione non bi-

conferenza lungo il cui perimetro andrebbero disposti i diffusori acustici viene a dipendere, sia pur con una certa elasticit, dalle dimensioni dello schermo del televisore. Questo, e quanto si dir nel seguito, vale nel caso in cui non si disponga di dispositivi ottimizzatori dellimmagine, come deinterlacciatori di linee e via discorrendo. Nel caso di apparecchi televisivi con cinescopio in formato convenzionale, cio in cui larghezza e altezza stanno in un rapporto 4 a 3, noto che la distanza di visione consigliata deve essere indicativamente superiore a due volte e mezza la larghezza dello schermo per non scorgere la scansione delle immagini per righe interlacciate ed inferiore a cinque volte la larghezza dello schermo per assicurare la percezione visiva dei dettagli. A questo proposito, la tabella 1 riporta per chiarezza le caratteristiche dimensionali di televisori a schermo grande e medio-gran-

ratteristiche dimensionali dello schermo di televisori di un simile formato. Pu essere interessante a questo punto notare che un televisore da 28 pollici in formato tradizionale (cio 4:3) ha unaltezza superiore ad un tv da 32 con rapporto 16:9. Tornando alla distanza di visione raccomandabile, ovvero anche al raggio della circonferenza lungo il cui perimetro andrebbero disposti i diffusori acustici, si pu affermare che questa pu essere compresa tra 3,3 e 6,6 volte laltezza dello schermo: una tale indicazione rimane valida indipendentemente dal formato dello schermo stesso. allora possibile ricavare altre tabelle che, date le dimensioni di diagonale ed il formato dellapparecchio televisivo, consentono di ricavare direttamente la suddetta indicazione.

CRITERI PROGETTUALI
Dato che di norma, al giorno

La distanza di visione raccomandabile pu essere compresa tra 3,3 e 6,6 volte laltezza dello schermo

Foto: B&W

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TECNOLOGIE LAUDIO PER IL TEATRO IN CASA

sogna tralasciare il fatto che, quantomeno idealmente, la distanza tra punto di ascolto e pareti laterali dovrebbe essere uguale o maggiore della distanza dal tv. La situazione minima raccomandabile schematizzata in figura 2.

LA DISPOSIZIONE DEI CANALI FRONTALI


Collocati in posizione appropriata il televisore e la poltrona per lascolto/visione, si tratta a questo punto di vedere come disporre i diffusori acustici, a cominciare dai tre canali frontali. Delle caratteristiche ad essi richieste parleremo in seguito. Il primo sistema di altoparlanti che trova agevolmente una sua allocazione quello incaricato della riproduzione del segnale inerente il canale centrale, il quale viene in genere posto pre-

feribilmente sopra o altrimenti sotto il televisore (figura 3). Stante la vicinanza al televisore, qualora il funzionamento di questo risenta della presenza di campi magnetici (per esempio tv convenzionali a tubo catodico), gli altoparlanti del diffusore acustico devono essere tassativamente schermati magneticamente in modo da non interferire

TABELLA 3 - DISTANZA DI VISIONE PER TV CON SCHERMO 4:3


Diagonale [pollici] 33 28 25 21 Distanza tv-punto di visione Da 1,7 a 3,3 metri Da 1,4 a 2,8 metri Da 1,3 a 2,5 metri Da 1,1 a 2,1 metri
Foto: B&W Tutti i diffusori acustici destinati a costituire i canali centrali di un impianto HT, dai modelli pi economici a quelli pi sofisticati, hanno le carte in regola

Figura 4 - Lallineamento dei tre diffusori acustici frontali comporta, rispetto alla configurazione standard di figura 1, un errore trascurabile

nel corretto funzionamento dellapparecchio televisivo. Praticamente tutti i diffusori acustici destinati a costituire i canali centrali di un impianto HT, dai modelli pi economici a quelli pi sofisticati, hanno le carte in regola da questo punto di vista. Diverso sarebbe il caso nel quale si intendesse impiegare sistemi di altoparlanti di recupero, magari di un vecchio impianto stereo. In tal caso si dovrebbe infatti provvedere ad erigere uno schermo tra i magneti degli altoparlanti ed il cinescopio del televisore, peraltro con non molte probabilit di ottenere risultati soddisfacenti.

Gli altri due diffusori acustici per i canali frontali, destro e sinistro, vanno collocati tenendo conto della configurazione di figura 1. Desiderando per fattori estetici allineare i diffusori laterali con quello centrale (leggasi: disporli secondo uno stesso piano verticale), la distanza dal centro dello schermo televisivo alla quale disporre i sistemi di altoparlanti deve essere pari a 0,4 volte la distanza tra diffusore acustico del canale centrale e posizione di ascolto. Ci illustrato in figura 4; lerrore commesso nel non seguire pedissequamente una disposizione circolare in questo caso minima, dellordine del

Mettermi in proprio?

Con pochi soldi, non ci speravo.

Invece...
Libera limpresa

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LAUDIO PER IL TEATRO IN CASA TECNOLOGIE

Figura 5 - Nella collocazione dei diffusori frontali laterali, laltezza dal pavimento dei tweeter dovrebbe essere approssimativamente la medesima del tweeter del diffusore acustico del canale centrale. A) Canale centrale sopra il tv (soluzione ottimale); B) Canale centrale sotto il tv

7% e come tale non in grado di generare differenze udibili. Piuttosto, una importante condizione da rispettare quella di fare in modo che i tweeter (altoparlanti delle alte frequenze) dei tre diffusori frontali siano allineati in orizzontale, sia pure con una certa tolleranza, ad unaltezza dal pavimento prossima a quella propria della parte superiore dello schermo di visione, come evidenziato in figura 5. La ragione di ci legata allesigenza di una complessiva coincidenza tra limmagine visiva presente sullo schermo del tv e limmagine sonora prodotta dai sistemi di altoparlanti frontali, sapendo che laltezza di questultima proprio dettata dalle posizioni fisiche degli altoparlanti delle vie medio-alte dei diffusori acustici. Potendo scegliere, la soluzione ottimale comunque quella illustrata in figura 5A. Se in luogo di un tv si ha a disposizione un videoproiettore, i diffusori acustici potranno essere collocati o incassati ai lati dello schermo, uno a sinistra, uno a destra e laltro in posizione centrale al di sotto della base dello schermo. Sono altres ammissibili numerose altre configurazioni, che per richiedono un maggior numero di diffusori acustici.

ne dei diffusori acustici ai due lati della posizione di ascolto preferenziale, ad una altezza di circa un metro e mezzo, ovvero una sessantina di centimetri sopra la testa di chi ascolta: la distanza dal punto di ascolto deve essere idealmente pari alla distanza tra questultimo e il diffusore acustico del canale centrale. In generale, peraltro, una disposizione a parete (anche ad incasso), a lato o posteriormente alla zona di ascolto/visione, ad

sizione ottimale di un subwoofer quella che consente di ottenere, nel punto di ascolto, una

riproduzione di suoni di frequenze differenti senza sensibili sbilanciamenti di livello.

BIBLIOGRAFIA
[1] U. Nicolao, Impianti audio multicanale per home theatre, Collana Quaderni di aggiornamento in tecniche e tecnologie audio, Vol. 3, Ed. Il Rostro, Milano, 2002 [2] U. Nicolao, Acustica applicata per la diffusione sonora, Ed. Il Rostro, Milano, 2004

Diagonale [pollici] 55 46 36 32 28

Distanza tv-punto di visione Da 2,3 a 4,6 metri Da 1,9 a 3,8 metri Da 1,5 a 3 metri Da 1,3 a 2,6 metri Da 1,2 a 2,3 metri

PER FINIRE: CANALI DI SURROUND E LFE


Molti avranno notato che la configurazione di figura 1 non evidenzia alcun requisito preciso circa la disposizione dei diffusori acustici per i due canali di surround. La ragione consiste semplicemente nel fatto che esistono varie correnti di pensiero, per cui non possibile generalizzare. Tra le soluzioni da menzionare, vi senza dubbio quella raccomandata dalla dolby labs, cui si deve lo standard dolby digital impiegato nella codifica del programma audio di un dvd video. Questa prevede una disposizio-

unaltezza di 1,80-2 metri risulta adeguata. La maggiore distanza dagli ascoltatori rispetto ai canali frontali potr essere eventualmente compensata agendo sulle regolazioni dellimpianto. Per illustrare ulteriori varianti sul tema necessario avere introdotto le caratteristiche di risposta tipo di ogni diffusore acustico destinato a far parte di un impianto HT, per cui se ne parler pi avanti. Infine, il subwoofer del canale effetti di bassa frequenza (Lfe). La sua disposizione pi che altro dettata dalle caratteristiche acustiche dellambiente, nonch dallesigenza della sua mimetizzazione, anche se sempre meglio escludere un posizionamento allangolo di confluenza di tre pareti perch questo determina la generazione di un gran numero di fenomeni di risonanza. Come regola generale, la po-

servizio lettori 1925

TABELLA 4 - DISTANZA DI VISIONE PER TV CON SCHERMO 16:9

lla ti a sen P re L 2 0 0 5 7 o 2 Siam a INTE AND D Fier 1 - ST 1 . D PA

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Sommario
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Lettera aperta di... Un quattro stelle ecologico Contro frane e smottamenti Contributo fino al 30% per linstallazione di pannelli solari in Lombardia Un campo di girasoli sul tetto News
A SCUOLA DI...

Solare e fotovoltaico
Tra le risorse energetiche rinnovabili ha una funzione integrativa pi che alternativa rispetto alle energie cosiddette convenzionali. pulita, inesauribile e a costo zero

A cura di

Alessia Varalda

er vivere luomo ha bisogno sempre di pi energia - in gran parte prodotta con combustibili fossili - per luso degli autoveicoli e degli aerei come mezzi di trasporto, per il riscaldamento degli edifici, per la produzione industriale: tutte queste attivit emettono nellatmosfera unenorme quantit di sostanze inquinanti che creano unimmensa cappa che rende irrespirabili le citt, inquina le foreste e le produzioni agricole, e produce leffetto serra che tende a modificare il clima del pianeta. Per porre rimedio al pericoloso inquinamento del pianeta occorre ridurre le emissioni inquinanti e indirizzare i consumi energetici verso un modello di sviluppo sostenibile, che privilegi le fonti energetiche rinnovabili e specialmente lo sfruttamento dellenergia solare. Ogni anno il sole irradia sulla terra 19.000 miliardi di Tep (Tonnellate equivalenti di petrolio), mentre la domanda annua di energia di circa 8 miliardi di Tep. In Italia la domanda annua di circa 167 milioni di Tep. Questa energia pu essere trasformata in energia termica attraverso lutilizzo di pannelli solari, o in energia elettrica con i moduli fotovoltaici.

TIPOLOGIE DI COLLETTORI
Il pannello solare (collettore) serve a catturare lenergia che dal sole giunge sulla terra e a convertirla in calore (conversione fototermica). Tale energia viene poi inviata ad un fluido termovettore che circola allinterno del collettore stesso o del tubo di calore. La caratteristica principale che identifica la qualit di un collettore solare lefficienza, intesa come capacit di conversione dellenergia solare in energia termica. Nei pressi del collettore solare viene collocato il serbatoio di accumulo dellacqua calda, ove avviene lo scambio di calore fra il fluido termovettore e lacqua contenuta nel serbatoio. Cedendo il calore ricevuto dal sole allo scambiatore di calore, il fluido riscalda lacqua contenuta nel serbatoio ad una temperatura che pu raggiungere anche 60 -70 C (lacqua che utilizziamo per fare la doccia non supera i 4045 C). necessario che il serbatoio abbia una capacit di circa 50-80 litri, per ogni metro quadrato di superficie solare installata. Il pannello solare produce acqua calda durante il giorno, nelle giornate di sole e, in minor misura, anche con il cielo nuvoloso. Quindi, per poter disporre sempre di acqua calda in-

a qualit di un collettore lefficienza, intesa come capacit di conversione dellenergia solare in energia termica

Tegole fotovoltaiche

dispensabile ricorrere a soluzioni integrative della radiazione solare. Collettori solari piani vetrati ll pannello solare classico (collettore piano vetrato) raccoglie lenergia del sole attraverso: un assorbitore, costituito da una lastra simile ad un radiatore, allinterno del quale inserito un fascio di tubi in cui scorre il fluido termovettore del circuito primario, destinato ad essere riscaldato dal sole. Tale fluido costituito normalmente da acqua addizionata con antigelo propilenico atossico, per tollerare il freddo invernale senza congelarsi; una lastra di vetro, posta superiormente allassorbitore, che protegge lapparato e permette il passaggio dei raggi solari. Lassorbitore, scaldandosi, riemette energia in forma di radiazione infrarossa, che trattenuta allinterno dal vetro e provoca una specie di effetto serra; un isolante termico (in fibra di vetro o in poliuretano espanso) posto nella parte sottostante del pannello, per ridurre le dispersioni di calore; una scocca in lamiera, collocata posteriormente al collettore, che assembla le parti e conferisce al pannello robustezza e stabilit. I collettori solari a piastra selettiva subiscono un trattamento elettrochimico che consente di ottenere una superficie di colore nero, con alto coefficiente di assorbimento e basso

Foto: Citef

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grafica: loptimum 30 per lItalia meridionale e 35-40 per lItalia settentrionale.Bisogna fare attenzione che, in nessun mese dellanno, vi siano ombre che coprano il pannello dai raggi del sole.

TECNICHE DI CONVERSIONE
Esistono diverse tipologie per la trasformazione dellenergia solare in energia termica a bassa temperatura. Impianti a circolazione naturale Gli impianti a circolazione naturale sono molto semplici, richiedono scarsa manutenzione e possono essere realizzati impiegando qualunque tipo di pannelli solari. Si basano sul principio che il fluido del circuito primario, riscaldato dal sole, diminuisce la propria densit,

Esempio di installazione di pannelli solari

coefficiente di riflessione, che permette di raggiungere un buon rendimento anche durante i mesi invernali. Collettori solari sottovuoto Sono progettati con lo scopo di ridurre le dispersioni di calore verso lesterno. Infatti il calore raccolto da ciascun elemento (tubo sottovuoto) viene trasferito alla piastra, generalmente in rame, presente allinterno del tubo. In tal modo il fluido termovettore si riscalda e, grazie al vuoto, minimizza la dispersione di calore verso lesterno. Essi si presentano come tubi di vetro contenenti un elemento assorbitore di calore, al cui interno la pressione dellaria ridottissima, cos da impedire la cessione del calore. A questo scopo, in fase di assemblaggio, laria tra assorbitore e vetro di copertura viene aspirata. Linvolucro deve assicurare una tenuta perfetta, che rimanga tale nel tempo. I pannelli solari sottovuoto hanno un ottimo rendimento in tutti i mesi dellanno e sono particolarmente adatti ad essere installati nelle zone ad insolazione medio-bassa, anche con condizioni climatiche rigide. Pannelli solari con serbatoio integrato Lassorbitore di calore ed il serbatoio di accumulo sono compresi in un unico oggetto e lenergia solare giunge direttamente a scaldare lacqua accumulata. Per effetto del principio che lacqua calda tende a salire e quella fredda a scendere, si viene a creare allinterno del serbatoio un moto cosiddetto convettivo che distribuisce il calore captato a tutta la massa dacqua. Pannelli solari scoperti Sono privi di vetro e lacqua passa direttamente allinterno dei tubi del pannello, dove viene riscaldata direttamente dai raggi solari ed pronta per essere usata. Essi sono adatti nella stagione estiva per il riscaldamento di piscine scoperte, per fornire acqua calda alle docce negli stabilimenti balneari, nei campeggi... Non essendo coibentati, funzionano con una temperatura ambiente di almeno 20C e producono acqua calda a circa 40C.

dellacqua di piscina, lacqua calda nei condomini e nellindustria. Questi sistemi sono pi complessi, ma in cambio offrono una maggiore efficienza perch rendono pi rapida la circolazione del fluido, con conseguente maggiore assorbimento della radiazione solare. Inoltre il serbatoio, essendo allinterno delledificio, presenta una minore dispersione termica. Impianti a circolazione forzata a svuotamento Permettono di risolvere il problema del surriscaldamento del fluido termovettore, che pu verificarsi quando il calore generato dal sistema solare non viene utilizzato per un lungo periodo di tempo ed il fluido pu raggiungere temperature estremamente alte. A 160/170 C il fluido antigelo si trasforma chimicamente e cessa di svolgere la propria funzione, mettendo cos a rischio il corretto funzionamento. Negli impianti forzati a svuotamento ci non accade in quanto, ad impianto fermo, il fluido termovettore defluisce dai collettori allinterno di un serbatoio di drenaggio, poich le pompe di circolazione si fermano, cos da permettere al fluido presente nel circuito di tornare nel serbatoio di drenaggio.

Foto: SM-Solar

LA CELLA FOTOVOLTAICA
La parola fotovoltaico deriva da photo = luce e voltaico = elettricit e significa elettricit prodotta attraverso la luce. Leffetto fotovoltaico si basa sulla capacit di alcuni semiconduttori, come il silicio, di generare direttamente energia elettrica quando vengono esposti alla radiazione solare. La conversione avviene nella cella fotovoltaica. La luce composta da particelle, i fotoni, che trasportano energia. Quando un fotone con sufficiente energia colpisce la cella, viene assorbito dai materiali semiconduttori e libera un elettrone. Lelettrone, una volta libero, lascia dietro di s una carica positiva detta lacuna. Quindi, quanto maggiore sar la quantit di fotoni che colpiscono la cella, tanto pi numerose saranno le coppie elettrone-lacuna generate per effetto fotovoltaico e quindi pi elevata la quantit di corrente prodotta. La cella fotovoltaica un dispositivo costituito da una sottile fetta di un materiale semi-conduttore, molto spesso il silicio. Si tratta dello stesso silicio adoperato dallindustria elettronica, il cui costo , tuttavia, molto alto. Attualmente il materiale pi utilizzato il silicio mono-cristallino che ha una resa ed una durata superiori a qualunque altro tipo di silicio: silicio mono-cristallino: resa energetica fino 15 - 17%; silicio poli-cristallino: resa energetica fino 12 - 14%; silicio amorfo: resa energetica meno del 10%. La cella fotovoltaica fatta da un wafer di silicio, generalmente di forma quadrata.

Pannelli fotovoltaici

DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI SOLARI


Per calcolare le dimensioni dei pan-

nelli solari da installare si deve tener conto del prevedibile consumo di acqua calda o delle altre strutture a cui serve. Lacqua calda prodotta da un pannello solare varia in funzione di diversi elementi: il posizionamento, la zona geografica, la radiazione solare giornaliera, ecc. In media si pu considerare una produzione di acqua di 80-100 litri/giorno, alla temperatura di 40C, per ogni metro quadrato di pannello installato. Per riscaldare lacqua del serbatoio occorre circa mezza giornata di sole nel periodo estivo ed una giornata nel periodo invernale. La temperatura dellacqua raggiungibile nelle giornate di pieno sole di circa 40C in inverno e di circa 60-80C in estate. I pannelli solari devono essere rivolti preferibilmente verso sud, con una tolleranza di deviazione verso est o verso ovest di 30, ed essere inclinati di circa 35-40 rispetto al piano orizzontale. Tale oscillazione terr conto della posizione geo-

Foto: Isofoton

diventa pi leggero e sale verso lalto, provocando un movimento naturale del fluido medesimo. Il serbatoio di accumulo dellacqua deve essere sempre posizionato pi in alto del pannello ed a breve distanza dal medesimo (ad esempio in un sottotetto, per ridurre al minimo le dispersioni termiche). Lapplicazione tipica la produzione di acqua calda per uso sanitario. Impianti a circolazione forzata Il principio di funzionamento differisce da quello a circolazione naturale per il fatto che il fluido contenuto nel collettore solare scorre nel circuito chiuso per effetto della spinta fornita da una pompa comandata da una centralina (o termostato), attivata a sua volta da sonde poste sul collettore e nel serbatoio. Le applicazioni tipiche sono, oltre alla produzione di acqua calda per uso sanitario nei casi in cui la circolazione naturale non applicabile, il riscaldamento ambientale, il mantenimento in temperatura

IL MODULO FOTOVOLTAICO
Le celle forniscono valori di tensione e corrente limitati in rappor-

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quantit di energia solare captata e quindi sulla quantit di energia elettrica generata. La presenza dellatmosfera, infine, comporta una serie di fenomeni sulla radiazione incidente, tra i quale leffetto di filtro che riduce considerevolmente lintensit della radiazione al suolo e la frammentazione della luce. A titolo indicativo si calcola che alle latitudini dellItalia centrale, un metro quadrato di moduli fotovoltaici di buona qualit, possa produrre in media 180 kWh/anno (0.35 kWh/giorno nel periodo invernale e 0.65 kWh/giorno nel periodo estivo). I sistemi fotovoltaici possono essere divisi in due categorie: to a quelli normalmente richiesti dagli apparecchi utilizzatori, sono estremamente fragili, elettricamente non isolate e prive di un supporto meccanico. Esse vengono quindi assemblate in modo da costituire ununica struttura e collegate elettricamente in serie. Le celle sono inserite fra uno strato superiore di vetro ed uno strato inferiore di materiale plastico (Tedlar). Il semilavorato cos preparato viene posto in un forno ad alta temperatura, sotto vuoto spinto. Il risultato un blocco unico laminato in cui le celle sono annegate nel materiale plastico fuso. A questo punto vengono aggiunte le cornici, generalmente in alluminio, in modo da conferire una adeguata resistenza meccanica e da garantire molti anni di funzionamento. Nella parte posteriore del modulo aggiunta una scatola di giunzione in cui vengono alloggiati i diodi di by-pass ed i contatti elettrici. elettrico in grado di fornire le caratteristiche di tensione e di potenza richieste per le diverse applicazioni. I moduli fotovoltaici vengono montati su una struttura meccanica in grado di sostenerli, orientata in modo da massimizzare lirraggiamento solare. Per ottenere il massimo rendimento, vanno orientati verso sud con un angolo di inclinazione sullorizzonte, in Italia, di 32-45 gradi. La produzione di energia elettrica fotovoltaica, essendo collegata alla luce solare, non costante, ma condizionata dallalternanza giorno/notte, dai cicli delle stagioni, dalla variazione delle condizioni meteorologiche. Inoltre, il generatore fotovoltaico fornisce corrente elettrica in continua. Sono necessari ulteriori dispositivi, come linverter, per convertire la corrente continua in alternata. essere trasferito alla rete a farlo. Gli impianti isolati si utilizzano normalmente per elettrificare le utenze con bassissimi consumi di energia che non rendono conveniente lallacciamento alla rete, e per quelle difficilmente collegabili perch ubicate in aree poco accessibili. In questi casi necessario immagazzinare lenergia elettrica, in apposite batterie, per garantire la continuit dellerogazione anche nei momenti in cui non viene prodotta dal generatore fotovoltaico. La tecnologia attuale permette di avere a disposizione batterie al piombo acido, di lunga vita (oltre i 6 anni), con esigenze di manutenzione quasi nulle. In questo caso occorre installare anche un regolatore di carica, che serve sostanzialmente a preservare le batterie da un eccesso di carica del ge-

QUANTA ENERGIA PRODUCE?


La quantit di energia elettrica prodotta dipende sostanzialmente dallefficienza dei moduli e dallinsolazione, ovvero dalla radiazione solare incidente. La radiazione solare incidente sulla terra ha un valore variabile in funzione della distanza fra la Terra ed il Sole, ovvero della latitudine della localit ove sono installati i moduli fotovoltaici. Anche linclinazione dei moduli importante: una corretta inclinazione influisce notevolmente sulla

Collettori solari

IL GENERATORE FOTOVOLTAICO
Pi moduli fotovoltaici assemblati meccanicamente tra loro formano il pannello, mentre un insieme di moduli o pannelli, collegati elettricamente in serie, formano la stringa. Pi stringhe collegate in parallelo, in modo da ottenere la potenza desiderata, costituiscono il generatore fotovoltaico. Cos il sistema

sistemi connessi in rete (grid connected); sistemi isolati (stand alone). I sistemi connessi in rete sono collegati permanentemente alla rete elettrica nazionale. Nelle ore di insolazione scarsa o nulla, quando il generatore fotovoltaico non produce energia sufficiente a coprire la domanda di elettricit, la rete a farlo. Viceversa, se durante le ore di insolazione il sistema fotovoltaico produce pi energia elettrica di quanto sia richiesto, il surplus pu

LETTERA APERTA DI MARCELLO PEGORETTI, UN INSTALLATORE

Potenzialit del fotovoltaico in Italia


Se ne parla poco e male, a volte con lintento di coltivare lignoranza. Cerchiamo di fare un po di chiarezza

Foto: Viessmann

neratore fotovoltaico e da un eccesso di scarica dovuto allutilizzazione. Entrambe le condizioni sono nocive per la corretta funzionalit e la durata degli accumulatori. Nei sistemi isolati necessario che il generatore fotovoltaico venga dimensionato in modo tale da permettere, durante le ore di insolazione, sia lalimentazione del carico elettrico richiesto sia la ricarica delle batterie di accumulo. (si ringrazia Adiconsum per il materiale fornito)

artiamo, allora, da semplici dati e pi precisamente da quelli di tabella 1. In questo modo ogni persona, che ne abbia linteresse, pu farsi un idea della potenzialit del fotovoltaico in Italia. Certo, non ha senso pensare di co-

prire tutto il fabbisogno con i pannelli, non perch sia impossibile realizzare limpianto, ma piuttosto perch ci sarebbe un esubero di energia di giorno e saremmo al buio la notte. E pensare a batterie di accumulatori avrebbe ancora meno sen-

so. Gli obiettivi nel breve e nel medio periodo sono di qualche unit percentuale, eventualmente. Quelle per il Protocollo di Kyoto, tanto per cominciare. Il futuro energetico del mondo indicato con grande efficacia dalla copertina di Newsweek Inter-

national del 6-13 Settembre 2004 (figura 1). Nello stesso numero il settimanale ha usato la grafica di figura 2 per spiegare il concetto di microgenerazione distribuita, che vale per tutte le energie alternative. Quindi, il futuro non pi

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delle grandi centrali e nemmeno dei grandi impianti fotovoltaici, ma di tantissimi impianti dimensionati e calati sulle utenze. Un vantaggio importante della microgenerazione distribuita, che non viene mai sottolineato abbastanza, il risparmio delle perdite in rete. Perdite che ammontano al 6,97%, qualcosa come 20.900.000.000 kWh/anno, come indicato nel bilancio elettrico nazionale del Grtn (figura 3). Come dire che un paio di centrali da 2.500.000 kW (Brindisi, ad esempio, a carbone), lavorano solo per le perdite sulla rete nazionale. Un altro enorme vantaggio del fotovoltaico in particolare, che si pu realizzare subito, poich la

TABELLA 1 - I DATI TECNICI


1 Consumi elettrici totali in Italia nel 2003 al netto delle perdite in rete (secondo fonte Grtn) 2 Produttivit media annua del F.V. in Italia per impianti fissi esposti a sud inclinati di 30, espressa in kWh allanno per kW di potenza installata 3 Potenza totale di ipotetico impianto F.V. a copertura dellintero fabbisogno nazionale 4 Superficie di pannelli necessaria per kWp, per impianti come al punto 2 5 Superficie di tetto o terreno necessaria per linstallazione di 1 kWp come al punto 2 6 Superficie totale Italia 7 Superficie di terreno necessaria per un ipotetico impianto FV che copra tutto il fabbisogno nazionale (299.800.000.000:1.100x30:1.000.000) 8 Parte di territorio nazionale coperta da pannelli 9 Lunghezza del lato del quadrato avente la superficie di 8.176,36 kmq 10 Potenza installabile su 1 kmq (1.000.000 di mq) 11 Energia ricavabile allanno da un impianto di 33.333 kWp 12 Lunghezza del lato del quadrato necessario per l1% del totale del fabbisogno zione, al trasporto, alla lavorazione, alla combustione dei combustibili fossili. Per contro, dal costo di 0,310 del kWh prodotto dal fotovoltaico, bisogna togliere il 6,97% per le mancate perdite in rete e dare un valore alla certezza assoluta dellapprovvigionamento futuro del sole a costo zero, qualsiasi cosa accada al mondo. Ipotizziamo il 20 per cento. Inoltre da tenere in conto una sicura diminuzione dei costi di impianto, dovuta alleconomia di scala, al maturare della tecnologia, ai finanziamenti agevolati. Altro 20 per cento. In figura 4 si cercato di dare una dimensione grafica a questi ordini di grandezza (perch di questo si tratta). Nella 1) la differenza secca tra i due costi. Nella 2) abbiamo inserito le variabili in diminuzione per il fotovoltaico ed in aumento per il tradizionale, in misura tale che i due costi pareggiano. Certo, si tratta di valori estremamente opinabili. Ai ragionieri si aggroviglieranno le budella allidea di pagare lenergia il doppio. kWh 299.800.000.000 kWh/kWp/anno 1.100 kWp mq mq kmq kmq % km kWp kWh/anno km 272.545.450 10 30 301.338 8.176,36 2,71 90,42 33.333 36.666.663 9,04

rodurre con il fotovoltaico costa 3,48 volte i sistemi attuali. Ma il paragone tra i due costi puri e semplici non ha senso

piare il sistema tedesco che strapaga il kWh prodotto per ventanni, inducendo in tal modo

forza c ed costituita dalle migliaia di imprese installatrici di impianti elettrici, capillarmente distribuite su tutto il territorio nazionale. Perch, in buona sostanza, un impianto fotovoltaico un impianto elettrico. Analizzando i dati di tabella 2 si evince che produrre con il fotovoltaico costa 3,48 volte i sistemi attuali. Ma il paragone tra i due costi puri e semplici non ha senso. Al costo di 0,089 del kWh prodotto coi sistemi attuali, sono da aggiungere tutti i costi esterni connessi con lutilizzo dei combustibili fossili e in certa misura anche del nucleare, per il costo di gestione dei siti dismessi e delle scorie. Tutti costi molto difficili da determinare, a cominciare dal riscaldamento globale dovuto alleffetto serra, agli inevitabili inquinamenti a partire fin dalla fase della ri- Figura 1 - Diversificazione e prevalenza di rinnovabili cerca, allestra- in futuro

Figura 2 - Da Newsweek la spiegazione del concetto di microgenerazione distribuita

Mentre gli ambientalisti diranno che la salute del pianeta, ma anche la nostra, non ha prezzo. Confesso che, prima di fare questi conti, ritenevo la differenza tra i due costi molto maggiore.

IL FINANZIAMENTO
In questa fase i conti vanno fatti con i numeri attuali. Il poco che stato fatto fino ad ora in Italia

lutente a massimizzare la produzione. Da sottolineare che loperazione a costo zero per lo Stato, perch i fondi provengono dalladdizionale A3 che ognuno di noi paga sulla bolletta della luce (figura 5). la cosiddetta carbon tax, che frutta circa 5.000 miliardi delle vecchie lire allanno, ormai da diversi anni. Soldi che, fino ad ora,

TABELLA 2 - DATI ECONOMICI


Costo di produzione medio del kWh venduto mediamente in Italia a 0,099 (*) Costo di produzione medio del kWh prodotto con il fotovoltaico (**) 0.89 0.310

(*) Data la difficolt a reperire un dato certo tra diversi sistemi, produttori, tariffe, fasce orarie, ecc..., si ritenuto di fare la media tra il costo base del kWh dellutenza domestica 0,118 e lutenza industriale 0,08, e di scontarlo del 10% quale margine di profitto. Non si tenuto conto dei corrispettivi di potenza e importi fissi, ritenendo che questi vadano a compensare la gestione della rete che comunque necessaria anche al funzionamento della microgenerazione distribuita, quindi anche il fotovoltaico. (**) Il costo tiene conto di: costo impianto 6.000 /kWp installato, ammortamento su 25 anni (come la garanzia dei pannelli), gestione e manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, assicurazione contro calamit naturali, oneri finanziari per mutuo sul 50% del costo dimpianto, costo per contatore energia immessa in rete.

sulla Legge 10.000 tetti fotovoltaici che prevede il contributo a fondo perduto del 70-75%. una cattiva forma di finanziamento, perch tiene conto della potenza installata e non dellenergia prodotta. Ma il Governo italiano, con il Dl 387 del dicembre 2003, ha deciso di co-

solo in minima parte sono stati spesi per le fonti rinnovabili ma molto per le assimilate, come inceneritori di rifiuti e teleriscaldamento. Purtroppo, il Dl 387 ha deciso per il finanziamento in conto energia ma nel contempo ha delegato ai Ministeri dellAmbien-

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Figura 3 - Bilancio elettrico nazionale, anno 2003, dalla produzione al consumo

te e delle Attivit Produttive lemanazione, entro il 15/8/04, del Regolamento di Applicazione, col quale stabilire quanto pagare per ogni kWh prodotto, per quanti anni, eccetera. A tuttoggi nulla di fatto, naturalmente, per cui il settore naviga nellincertezza pi totale e intanto la Germania va.

LE PROSPETTIVE
Certamente il problema che assilla i ministeriali : quanto pagare il kWh prodotto in Italia con il fotovoltaico? Molto di meno che in Germania, dal momento che il sole molto di pi. Ma quanto di meno? Sembra ci sia il terrore di ingrassare gli operatori del settore. Ma se lobiettivo dello Stato produrre energia, la domanda : quale il livello di redditivit dellinvestimento per il quale il cittadino privato o limpresa sono disposti ad investire? Certe affermazioni di questi giorni del Ministro Matteoli sul Protocollo di Kyoto e del Presidente del Consiglio sul nucleare, non fanno ben sperare. Tuttavia non rimane altro da fare.

Figura 5 - Bolletta di utenza domestica

IL CASO GERMANIA
Con questo sistema e con le tariffe indicate in Tabella 3 (fonte Legambiente-ilSolea360gradi) la Germania sta diventando un gi-

TABELLA 3 TARIFFE FISSE PER IL FOTOVOLTAICO IN GERMANIA


Tipologia di impianto Tariffe base su terreni liberi Su tetti < 30 kW Su tetti sistema > 30 kW Su tetti sistema > 100 kW Facciate < 30 kW Facciate sistema > 30 kW Facciate sistema > 100 kW
Fonte: Ilsolea360gradi, n. 1/2004

Cent/ 45,7 57,4 54,6 54,0 62,4 59,6 59,0

IL SISTEMA
Tra tutti i sistemi per produrre energia elettrica, il fotovoltaico il pi semplice, il pi diretto, il pi breve, il pi pulito in tutti senFigura 6 - Integrazione e differenza tra sistemi

gantesco pannello fotovoltaico. Limpianto fotovoltaico sta diventando un vero e proprio prodotto finanziario alla stregua di Bot, obbligazioni e quantaltro del genere. Vicino a Lipsia stato costruito un impianto da 5.000 kWp. Appena terminato se l comprato un fondo dinvestimento per 22 milioni di euro. I contadini coprono di pannelli stalle e terreni incolti, dai quali ricavano un reddito certo, senza lavorare. Con questo sistema il Governo tedesco da un lato produce energia pulita, dallaltro sostituisce certi contributi su prodotti agricoli che mettono in crisi i contadini del terzo mondo. Questo per dare unidea di quanto lItalia, Paese del sole, sia rimasta indietro rispetto alla Germania, ma anche rispetto alla Spagna. Come italiano e come installatore, mi vergogno profondamente.

Figura 4/1 - Costi industriali e ambientali

Figura 4/2 - Costi industriali

si. La figura 6 mette chiaramente a confronto i sistemi a combustibili fossili con il fotovoltaico. Il primo con tutta la trafila a partire dal pozzo, le fasi di trasporto, le ripetute trasformazioni dellenergia, gli inevitabili inquinamenti, prima di arrivare agli utilizzatori in casa; il secondo, costituito dai pannelli, qualche componente elettronico, qualche metro di filo, e lenergia gi negli utilizzatori a inquinamento zero. Non c dubbio che il fotovoltaico una grande opportunit di lavoro per gli installatori di impianti elettrici italiani, a condizione che il Governo capisca che gli utenti - opportunamente incentivati - sono un poderoso strumento nelle sue mani, per contribuire a risolvere il problema energetico italiano. Purtroppo, malgrado gli esempi di Giappone, Germania, Spagna, tanto per citare i maggiori, il concetto fatica a passare. Troppo innovativo? Forse. O piuttosto ci sono lobby che premono per altre 39 centrali a carbone (gi decise)?

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UN PROGETTO ENERGETICO

Un quattro stelle ecologico


Sfruttare lenergia solare per i fabbisogni termici mediante tubi sottovuoto ed elettrici con moduli fotovoltaici integrati nelle coperture

batoio, alimentato alloccorrenza anche da un pozzo, ed utilizzate per irrigare la campagna circostante (non per servizi alberghieri).

IL PROGETTO ENERGETICO
Le precedenti esperienze professionali di Sandro Travi nel settore delle energie alternative hanno contribuito a sviluppare la sua sensibilit alle problematiche energetico-ambientali, particolarmente sentite in questa fase storica. Nasce da qui il progetto energetico integrato che sfrutta lenergia solare per soddisfare i fabbisogni termici ed elettrici della struttura: un sistema per riscaldare lacqua sanitaria mediante tubi sottovuoto, e uno per produrre energia elettrica con moduli fotovoltaici integrati nelle coperture. Selezionate le tecnologie, era tuttavia necessario - per renderle economicamente, oltre che ambientalmente opportune - ottenere il sostegno pubblico. Nonostante le norme lo prevedano e gli stessi fornitori degli impianti siano disponibili ad offrire consulenza per avviare le relative richieste, per un privato si tratta pur sempre di unavventura. Il progetto stato presentato allUfficio Energia e Ambiente della Regione Liguria e, in base ai parametri tecnico-economici, risultato quarto nella graduatoria del bando regionale ottenendo cos il finanziamento. Il contributo regionale, derivante da fondi europei, ha coperto il 70% del costo dimpianto sul fotovoltaico, il 35% sul termico. Il progetto fotovoltaico stato apprezzato anche dallAmministrazione Comunale di Levanto, tanto che sul tetto delle locali scuole medie lanno scorso stato installato un impianto analogo. Le procedure e le norme esistono, e sono anche congegnate bene. Si devono presentare progetti coerenti, calcolati in base alle caratteristiche climatiche locali e ai consumi previsti. Le difficolt nascono dalla molteplicit degli enti coinvolti, dalla tem-

rroccato sulla collina nellentroterra di Levanto, a prima vista appare come un antico borgo ligure. Invece il nuovo hotel Al Terra di Mare, un quattro stelle costruito da due coniugi genovesi, Sandro Travi ed Eugenia Martini Donati, nellentroterra di Levanto. Apprezzato lindubbio fascino dei luoghi e visto il forte richiamo turistico delle vicine Cinque Terre, hanno sviluppato lidea di crearvi una struttura ricettiva rispettosa del territorio, del paesaggio, dellambiente. Terra e mare sono un binomio inscindibile nella cultura e nella tradizione ligure dicono, a proposito del nome dellhotel. Dove la terra arriva al mare, il lavoro secolare delluomo ha creato un paesaggio unico al mondo, con fasce terrazzate e muretti a secco che disegnano le curve di livello. In collina oltre alla vite cresce lulivo; ma il territorio stato a lungo abbandonato e solo da qualche anno, grazie al recupero dei borghi antichi e alla costituzione del Parco Nazionale delle Cinque Terre, si cerca di ripristinare questo patrimonio.

menti tipici delle tecnologie avanzate: qui centralizzata la gestione dellalbergo in un quadro sinottico che segnala, con led di diverso colore, per ogni stanza dellalbergo, la presenza del cliente, lapertura di porte e/o finestre, lallarme doccia. Nella stessa zona lIntel-

Sopra: lhotel Al Terra di Mare, nellentroterra di Levanto, si configura come un tipico villaggio ligure. A destra: i 225 m2 di pannelli fotovoltaici producono circa 23.000 kWh lanno. Sotto: un tetto a falde, con pannelli fotovoltaici Blue Sky di Lafarge Roofing integrati alle lastre di copertura

BORGO/HOTEL
Inserito nel paesaggio, il borgo-hotel a prima vista pu in effetti sembrare un recupero di edilizia spontanea. Visitandolo tuttavia ci si rende conto di quanto la nuova architettura, distribuita e frammentata su quattro livelli, renda meglio fruibile la struttura nel suo complesso. Le 31 stanze hanno laccesso dallesterno; in luogo dei corridoi ci sono brevi scale e pittoreschi carugi che confluiscono nella piazzetta cui si affacciano anche la reception, il ristorante, il bar. Ogni stanza climatizzata, ha bagno privato con doccia ed dotata di linea telefonica, accesso Internet, televisione con ricezione satellitare, frigo minibar. La struttura organizzata per ospitare disabili. Servito da ascensore interno, il parcheggio, coperto e scoperto, garantito per tutti gli ospiti. In basso, entro il parco privato dellalbergo che si estende per 20.000 mq, c la piscina con solarium. Nel parco, come in tutto il territorio circostante, sentieri ben tenuti guidano alla scoperta di paesaggi sempre diversi, fra il profumo dei limoni e delle essenze tipiche della macchia mediterranea. Al di l del valore estetico e paesaggistico, Al Terra di Mare presenta caratteristiche oggettive e ambientali che sottolineano la

cura progettuale per linsieme e i singoli dettagli. Le strutture portanti sono in blocchi di laterizio porizzato, gli intonaci in calce naturale, le pitture silossaniche e le coperture ventilate, il tutto per ottenere la massima coibenza senza limitare la capacit traspirante dellinvolucro murario. Anche le intercapedini, collegate fra loro e ventilate, contribuiscono alla climatizzazione, quindi al comfort degli ospiti, come i serramenti vetrati isolanti in alluminio. Scale e soglie sono realizzate in pietra cardoso, grigionera come la classica ardesia locale ma pi robusta. Nella costruzione sono intervenute diverse ditte locali, sia per le difficoltose fondazioni e palificazioni sul terreno in forte pendenza, sia per le parti murarie. Gruppi internazionali sono intervenuti per le forniture tecnologicamente pi impegnative. In questo progetto, tradizione ed innovazione tecnologica si fondono armonicamente. Nella zona reception vecchi mobili tradizionali e quadri di famiglia convivono, in spazi limitati, con stru-

ligent Touch Controller Daikin consente di comandare e programmare, singolarmente o per zone predefinite, le unit periferiche del sistema di climatizzazione nelle singole camere. Il rispetto per lambiente che caratterizza tutta la progettazione si fa particolarmente notare nellimpiantistica: pannelli fotovoltaici perfettamente integrati alle coperture producono energia elettrica pulita; collettori solari forniscono acqua calda; le acque bianche di scarico dei pluviali vengono raccolte in un ser-

Schema dellimpianto elettrico

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pistica e dalle rigidezze burocratiche, soprattutto quando si tratta di tecnologie e processi innovativi. Ad esempio stato difficile far accettare linserimento, sul tetto dellalbergo, dei moduli FV non sollevati (secondo il modello pi diffuso) ma a livello delle lastre di copertura. Si noti che questi pannelli non si surriscaldano, in quanto tutto il tetto ventilato. Inoltre le coperture in ardesia a falda sono richieste dagli strumenti urbanistici locali, e solo il tipo di pannello FV adottato permette di allinearsi alle disposizioni. Queste le norme principali relative alla realizzazione e gestione di questo tipo di impianti: Autorit per lenergia elettrica ed il gas, Delibera n 224/00: Disciplina delle condizioni tecnico-economiche del servizio di scambio sul posto dellenergia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici con potenza nominale non superiore a 20 KW. disposti verticalmente - con inclinazione di 45 ed esposizione SE e SO - lungo la parete di roccia che chiude la terrazza posteriore al livello pi alto del borgohotel. Prodotti da Viessmann Solar, i tubi tipo Vitosol 200 sono fra loro collegati in 10 moduli da 30 elementi ciascuno, supportati da telai di acciaio Dettaglio del sistema di tubi Viessmann: in vetro zincato: ovvero 300 borosilicato con allinterno gas e scambiatore tubi per un totale di circa 30 mq. Il sistema costoso blate in moduli di 120x38 cm con ma implica vantaggi notevoli. Inpotenza di picco di 35 Watt. La potanto, non modifica il microclima tenza di picco dellimpianto di della terrazza perch i tubi non si 20 kW, il massimo su cui previscaldano. Ogni elemento in vetro sta per legge lerogazione di conborosilicato, diametro 8 cm, contiene tributi. sottovuoto un assorbitore rivestiDurante il primo anno trascorso to in Sol-Titan, cui integrato un tudallentrata in funzione, limpianto bo coassiale scambiatore di calore: ha generato circa 23.000 kWh. allinterno di questo scorre il fluido (acqua 70%, glicole 30%) che raccoglie e trasmette lenergia solare. Il fluido viene pompato negli scamI PARTECIPANTI AL PROGETTO biatori di tre serbatoi di accumulo e qui trasmette il calore allacqua Committente: ing. Sandro Travi calda sanitaria. In questo procesProgetto di variante, progetto esecutivo, direzione lavori: so la dispersione limitata al 10%. arch. Fabio Madrignani, La Spezia I tre serbatoi da 1000 litri cadauno, Scavi e movimentazione terrai: Impresa Queirolo, Levanto disposti in serie, mantengono lacFondazione e costruzione: Impresa Edilvara, Brugnato qua riscaldata fra 70 e 85C; alle Impianto fotovoltaico: Lafarge Roofing, Chienes (BZ) Impianti elettrici: Cemef, Cassano Magnago (VA) Impianto acqua calda: Viessmann Solar, Pescantina (VR) Impianto climatizzazione: Daikin Installatore impianto acqua calda, climatizzazione, idraulica: Joly & C. Termoidraulica, La Spezia Serramenti in alluminio: Arte del Serramento, Follo Arredi: Bassetti, Pistoia Collegato (mediante cavi e inverter Sunny Boy pure forniti da Lafarge) alla rete Enel con un doppio contatore, limpianto riversa in rete lenergia prodotta e se ne alimenta; ogni anno lenergia eventualmente eccedente viene accreditata sui successivi consumi. probabile tuttavia che 23.000 kWh lanno non bastino a soddisfare le necessit dellalbergo, nel momento in cui lattivit a pieno regime. Limpianto FV serve soltanto per la produzione di energia elettrica per lilluminazione e la climatizzazione, non per lacqua calda sanitaria. La climatizzazione viene gestita con un impianto molto avanzato, alimentato da una pompa di calore Daikin VrV ad alto rendimento, il cui funzionamento richiede energia elettrica, sia pure in quantit limitata. Limpianto, che fornisce il raffrescamento estivo e il riscaldamento invernale, centralizzato ma a volume variabile, ovvero ogni stanza viene gestita in modo autonomo e solo quando risulta occupata. In questo modo si ottimizzano razionalit ed economicit di gestione. Anche lacqua calda sanitaria proviene da un impianto di particolare interesse ambientale, costituito da un sistema sigillato di tubi in vetro stanze, lacqua viene erogata da un ulteriore miscelatore che ne regola la temperatura a 45C . I calcoli per il fabbisogno di acqua calda prevedono un consumo individuale medio di 70 litri/giorno, ma ottimizzano la produzione considerando un numero di presenze molto variabile con un massimo di 100, personale di servizio e cucina incluso. previsto il collegamento alla rete gas sia per integrazione acqua calda sanitaria (gpl) sia per luso di cucina (metano). Lutilizzo di energia non rinnovabile cio da combustibili fossili limitata quindi alla cucina del ristorante e allacqua calda in caso di prolungata assenza di radiazione solare, fenomeno assai raro nella regione. Ci vorranno parecchi anni per ammortizzare i costi di questi impianti che sfruttano lenergia solare, e incominciare a sentirne il beneficio economico ammette lingegner Travi. Ma sotto laspetto ambientale riteniamo che i benefici siano, seppur quantitativamente limitati, immediati, importanti a livello di immagine e di possibile esempio per nuove costruzioni in questa parte della Liguria. Fa riflettere la constatazione che tali tipologie di impianti sono pi sviluppate nei paesi nord-europei che in Italia, nonostante la condizione climatica del nostro paese sia pi favorevole.

Maria Grazia Marchelli

Decreto legislativo 16 marzo 1999, n 79: Liberalizzazione del mercato elettrico. Autorit per lenergia elettrica ed il gas, Delibera n 119/00: Approvazione dello schema di contratto-tipo di vettoriamento, di cui allart. 4 della deliberazione dellautorit n 13/99 e integrazione e modificazione della medesima deliberazione. Enel - Programma tetti fotovoltaici, decreto min. Ambiente 16 marzo 2001: Patrocinato dal Ministero dellAmbiente in collaborazione con Enea e Federelettrica promuove la realizzazione da parte dei soggetti sia pubblici sia privati di impianti fotovoltaici collegati alla rete elettrica e integrati nelle strutture edili (tetti, terrazze, facciate, elementi di arredo urbano...).

GLI IMPIANTI
Lenergia elettrica dellalbergo prodotta da tegole fotovoltaiche Avius del tipo Blue Sky Srt 35, prodotte da Lafarge Roofing, resistenti a ogni condizione atmosferica e integrate per 225 mq nelle coperture di cui ripetono il colore scuro. Queste tegole sono composte da celle in silicio policristallino BP Solar, assem-

servizio lettori 1899

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RISPETTO AMBIENTALE

Contro frane e smottamenti


Un esempio pratico di sfruttamento solare

iames, localit nei pressi di Cortina dAmpezzo, in provincia di Belluno. qui che, con il contributo di Helios Technology (www.heliostechnology.com), sicurezza civile e tecnologia fotovoltaica si incontrano in una sintesi perfetta di efficienza tecnica, autonomia energetica e rispetto ambientale. stato recentemente installato un impianto fotovoltaico di monitoraggio e allarme frane realizzato con moduli Helios. Si tratta di un sistema costituito da celle fotovoltaiche che convertono la radiazione solare in energia elettrica. Lenergia viene quindi accumulata in una batteria e utilizzata per alimentare le apparecchiature in grado di monitorare, a monte, eventuali movimenti franosi e segnalare, a valle, il possibile verificarsi della calamit. Linstallazione si resa necessaria poich alcuni anni fa la localit di Fiames stata interessata da un debris flow, ovvero una colata di materiale detritico, fango e acqua, che ha invaso la Statale Allemagna e alcune propriet, minacciando inoltre alcune attivit produttive. Progettato e installato dalla ditta padovana Tecno Penta, specializzata nella realizzazione di strumentazioni dedicate al monitoraggio di fenomeni attinenti alla geologia, geodesia e geotecnica, il sistema attualmente si compone di: - due misuratori di livello a ul-

trasuoni installati sul fronte di una vasca di intercettazione di eventuali materiali (fango, ghiaia e acqua) trasportati a valle; - un geofono tridirezionale installato a monte della zona di raccolta che in grado di sentire le onde sonore provocate dal debris flow; - un sistema di acquisizione e gestione dati in grado di attivare un allarme in caso di evento. Lallarme viene ricevuto da due stazioni semaforiche poste nei

stazioni semaforiche avviene mediante due moduli H750 di fabbricazione Helios Technology, ciascuno da 75 Watt, e due batterie da 50 Ah. Tali moduli rappresentano la soluzione ideale per lalimentazione del sistema di monitoraggio e allarme frane perch garantiscono potenza elevata in uno spazio ridotto. Sono infatti costituiti da 39 celle ad alta efficienza I-Max, in silicio monocristallino, di dimensioni ridotte Volts). I moduli Helios sono stati scelti tra le diverse proposte presenti sul mercato per la loro efficienza, durata nel tempo e soprattutto affidabilit. Da oltre 10 anni, gli H750 vengono utilizzati da Tecno Penta per applicazioni simili allimpianto di Fiames, dimostrando di funzionare correttamente senza dare problemi. Si tratta di moduli certificati secondo la norma europea Cei/Iec 61215 dal Jrc-Joint Research Center di Ispra, a conferma che le loro caratteristiche meccaniche, fisiche ed elettriche garantiscono la resistenza dei moduli stessi ai peggiori agenti atmosferici, con una vita tipica di oltre 30 anni. Commissionata dal Genio Civile di Belluno, linstallazione eseguita a Fiames ha beneficiato del finanziamento previsto dalla legge Sarno nellambito della prevenzione di danni a cose e a persone, causati da disastri idrogeologici.

due sensi di marcia lungo la statale sottostante e fa scattare la luce rossa di stop. Un segnale gsm inoltre inviato allautorit preposta al controllo delle apparecchiature. Lalimentazione della strumentazione di misura, delle apparecchiature di controllo e delle

pari a 165x82,5 mm. La tecnologia I-Max sviluppata da Helios per la linea di moduli ad alta efficienza permette di ottenere, a differenza dei moduli tradizionali, un notevole aumento della corrente erogata (10-17%) rispetto alla tensione di lavoro tipica di batteria (12-13

INTEGRAZIONE SOLARE

Risparmio energetico in Alto Adige


Un impianto per il riscaldamento e la produzione di acqua calda

el 1997 lamministrazione comunale di Sesto in Pusteria a Bolzano diede il via alladeguamento degli impianti di riscaldamento e sanitari del Centro Sportivo Waldheim. Il progetto che prevedeva la costruzione degli impianti per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria con integrazione solare fu affidato allo studio tecnico PI Martin Ariocochi di Bressanone, mentre la fornitura del solare termico alla

ditta Suntek di Brunico, importatore unico per lItalia dei prodotti Solvis. Il complesso ospita la nuova palestra di roccia Dolimt Arena che con i suoi 16,5 m la palestra di roccia indoor pi alta dItalia. Grazie allinnovativa soluzione architettonica delle enormi vetrate su entrambi i lati dellimpianto, si prova una sensazione completamente nuova nellarrampicarsi; si ha limpressione di essere allaperto.

Allinterno del complesso si trovano anche uno snack bar, una piscina scoperta da 250 metri cubi con uno splendido prato, un campo di beach volley con vera sabbia marina ed impianto di illuminazione, un ampio campo di minigolf a 18 buche, due campi da tennis allaperto e dinverno il campo di pattinaggio e la pista di curling. Lesigenza era quella di risparmiare il pi possibile sulle spese di gestione del centro e di

evitare inutili emissioni dannose di CO2 in atmosfera riuscendo nel contempo a sfruttare il pi possibile il solare termico

PER SAPERNE DI PI
www.suntek.it www.suntek-bergamo.it www.solvis.de www.idm-energie.at

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per la produzione di acqua calda sanitaria ed integrazione al riscaldamento ambienti. Limpianto di riscaldamento degli ambienti tutto a pannelli radianti a pavimento e la produzione di acqua calda sanitaria al servizio dei bagni e delle docce del centro. La centrale termica composta da una caldaia Buderus con potenzialit pari a circa 200 kW; da essa, tramite un collettore a cinque vie, partono le pompe per la distribuzione a tutti i circuiti di riscaldamento dei diversi locali del centro. Prima dellallacciamento al collettore partono le linee di caricamento ai due bollitori per uso sanitario caduno da 1000 litri che, collegati in serie, garantiscono la produzione di acqua calda per gli spogliatoi degli atleti e per il resto delle utenze. Limpianto solare termico installato composto da collettori solari della ditta Solvis per un totale di 177 mq cos distribuiti: 18 pezzi, modello Solvisfera F-60 e 9 pezzi, modello Solvisfera Fmero di collettori e al tipo di collegamento degli stessi, in modo da garantire velocit del fluido non superiori a 0,5/0,6 m/s. Il collegamento tra lo scambiatore ed i collettori solari ovviamente corredato delle apparecchiature di controllo e sicurezza necessarie Particolare della centrale termica: il bollitore ad un circuito chiuso con un vaso despansione da 250 litri. 75 con collegamento in paralleLo scambiatore a piastre della ditlo: 3 file da 5 collettori e 3 file da ta Alfa Laval da 160 kW garan4 collettori incassati nella cotisce un trasferimento di calore pertura, con uninclinazione di cirdai collettori allaccumulo di ca 60 per sfruttare al meglio 7000 litri; inoltre, per ottimizzalirraggiamento solare anche nei re il caricamento ed avere una periodi con scarsa irradiazione. stratificazione dellaccumulatoPer la tubazione solare si utire, stata utilizzata una valvolizzato del tubo in rame con diala a tre vie motorizzata, la quametri che variano dai 54 mm alle permette di caricare il serbala partenza dello scambiatore toio in due diversi strati di temsolare sino ai 28 mm degli alperatura. Temperature elevate calacciamenti tra i collettori. ricano la parte alta, temperatuQuesti diametri sono stati calre pi basse entrano nel livello colati in base alle portate, al nuinferiore. Lintegrazione solare viene sfruttata per: 1 piscina - tramite uno spillamento nella parte bassa dellaccumulatore viene trasmesso calore;

Particolare della centrale termica: il vaso di espansione

2 riscaldamento - da un allacciamento intermedio parte un circuito che termina sul collettore del riscaldamento; 3 acqua calda sanitaria - attraverso un prelievo dalla parte pi alta dellaccumulatore dove la temperatura pi elevata, si va a caricare, con uno scambiatore a piastre Alfa Laval da 143 kw, i due bollitori per il sanitario. Il risultato un impianto solare che garantisce delle ottime rese: infatti i collettori solari forniscono circa 120 kW/h anno di calore con il conseguente risparmio di combustibile e di dannose emissioni di CO2.

Contributo fino al 30% per linstallazione di pannelli solari in Lombardia

e domande di contributo riguardano linstallazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e/o per riscaldamento. Possono essere finanziati anche gli impianti per la produzione di aria calda. I contributi regionali sono a fondo perduto e sono calcolati non sulla spesa sostenuta ma sullenergia producibile su base annua per un importo pari a 0,30/kWh. I contributi diretti alle imprese sono soggetti al regime de minimis e, se sono destinati alla produzione e agli investimenti, allapplicazione dellart. 72 della legge 289/2002. Possono presentare la domanda di contributo i proprietari della

struttura edilizia sulla quale deve essere installato limpianto o soggetti diversi dal proprietario, purch autorizzati dallo stesso. Alla data della richiesta di contributo la suddetta struttura edilizia deve essere ultimata e dotata del certificato di abitabilit o di agibilit. Lassegnazione del contributo avviene soltanto attraverso lutilizzazione di una procedura telematica (internet) e attraverso gli installatori autorizzati inseriti nellelenco gi presente sul sito regionale. La procedura per lassegnazione e lerogazione del contributo, per il cui puntuale rispetto si ribadisce la necessit della lettura del bando, stabilisce: linstallatore inserito nellelenco presente sul sito internet

regionale prenota, in nome e per conto del cliente, il contributo per via telematica ed invia, successivamente, la prescritta documentazione a mezzo posta allAssociazione Rete di Punti Energia; listruttoria sar effettuata, a cura dellAssociazione Rete di Punti Energia, secondo lordine cronologico di prenotazione telematica dei contributi; la Regione Lombardia provvede allassegnazione dei contributi agli aventi diritto; i lavori di realizzazione degli impianti, pena la revoca del contributo assegnato, devono iniziare ed essere fatturati solo a partire dalla data di ricevimento della comunicazione di assegnazione del contributo e devono essere ultimati entro e

non oltre 120 giorni naturali e consecutivi dalla stessa data; la documentazione finale utile per lerogazione del contributo deve essere presentata, pena la revoca del contributo assegnato, entro e non oltre 30 giorni naturali e consecutivi dal termine prescritto per lultimazione dei lavori. I contributi erogati ai sensi del bando regionale non sono cumulabili con altre agevolazioni pubbliche concesse per la medesima iniziativa ad eccezione delle agevolazioni fiscali, se previste da legge statale, relative al conseguimento di risparmi energetici e allo sfruttamento delle fonti rinnovabili.

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stato inaugurato il giorno 18 dicembre 2004 a Borgo Piave (LT) un impianto di riscaldamento da 300 kW alimentato a cippato di legno proveniente dalle potature delle alberature frangivento presenti nellAgro Pontino a servizio di uno degli edifici dellIstituto Professionale per lAgricoltura e lAmbiente San Benedetto. Il cippato (legno sminuzzato tramite apposite macchine) proviene dalle sperimentazioni in corso da parte dellArsial-Agenzia Regionale per lo Sviluppo e lIn-

Entrato in funzione il primo impianto alimentato a biomasse in una scuola del Lazio
novazione dellAgricoltura nel Lazio e da Renagri srl nellambito del Programma Nazionale Biocombustibili (Probio), tendenti a trovare un reimpiego ecologico ai residui della manutenzione delle fasce frangivento. Utilizzando questa biomassa prodotta localmente si risparmieranno, nel primo anno di esercizio, circa 89.000 kg di gasolio e si eviter di immettere nellatmosfera ulteriori 25 t di CO2. Limpianto, realizzato dalla Cmd, completamente automatizzato e di facile gestione, ed un esempio di come la filiera legnoenergia possa risolvere problemi di consumi di energia e di impatto ambientale; questo tipo di impianto, gi fortemente diffuso nellItalia settentrionale, pu ora diffondersi anche nel territorio della regione e dellintera Italia Centro-meridionale. ti rinnovabili, ed offriranno agli interessati interventi finanziari a tassi agevolati. Le quattro banche finanzieranno, inoltre, studi di fattibilit per iniziative volte al risparmio energetico, interventi nel settore didatticoprofessionale, e potranno infine emettere certificati di deposito ed obbligazioni di scopo, per raccogliere dalla comunit grossetana ulteriori risorse finanziarie da impiegare nel progetto. (Fonte Ecodomus)

Finanziamenti agevolati per le rinnovabili

l sistema bancario a servizio dellambiente, attraverso forme di credito che incentivano le buone pratiche di privati ed imprese, per dare impulso alla diffusione delle fonti energetiche rinnovabili. Parte dalla Maremma unesperienza pilota pressoch unica, che mette insieme le competenze di Legambiente con lesperienza di quattro banche di credito cooperativo, insieme per contribuire alla diffusione sul territorio di pannelli solari termici, fotovoltaici, a biogas ed eolici e creare una rete di imprese operanti nel settore delle rinnovabili, che potranno svilupparsi economicamente e nella capacit progettuali. Per realizzare questi ambiziosi obiettivi una convenzione tra Legambiente e le Banche di Credito Cooperativo con sede nella provincia di Grosseto (Banca della Costa dArgento, Banca della Maremma, Bcc di Pitigliano, Bcc di Saturnia). Con la firma della convenzione nasce dunque, unico in Italia, un innovativo sistema che unisce le competenze e la disponibilit del sistema finanziario e creditizio e lesperienza di Legambiente, che proprio in provincia di Grosseto ha di recente creato il Centro per la promozione delle

fonti di energia rinnovabili, struttura di informazione e sensibilizzazione sulle energie rinnovabili. Nel dettaglio la convenzione prevede a favore di enti pubblici, cittadini ed imprese del territorio la possibilit di accedere a finanziamenti a rimborso rateale in 10 anni a condizioni particolarmente

vantaggiose, che copriranno lintera somma necessaria per la realizzazione dellimpianto (con un tetto massimo per gli investimenti quantificato in 150.000 euro). Le banche diverranno dunque veri e propri sportelli di supporto e consulenza per progetti volti alla realizzazione di impianti alimentati da fon-

Approvato il protocollo di Kyoto

l Senato ha convertito definitivamente in legge il decretolegge n. 273 (ddl n. 3211-B), recante misure necessarie per lapplicazione della direttiva 2003/87/CE, la quale, nellambito delle procedure previste dal Protocollo di Kyoto, fissava al 1 gennaio 2005 il termine entro il quale le imprese europee operanti nei settori termoelettrico, della raffinazione, del vetro, del cemento, dellacciaio, delle ceramiche, dei laterizi e della carta dovranno avere apposita autorizzazione a emettere gas a effetto serra per poter continuare a produrre e dovranno essere predisposte le procedure necessarie per lo scambio delle quote di emis-

sioni. stato quindi approvato il ddl n. 3232, con modificazioni tanto al provvedimento di con-

versione, quanto al decreto-legge da convertire, il n. 280, recante misure per fronteggiare lo stato di grave crisi del settore agricolo, per accelerare lerogazione dei contributi nelle aree depresse, per listituzione del Fondo per il personale delle Ferrovie dello Stato, nonch sulla soppressa azienda universitaria Policlinico Umberto I di Roma, sulle forniture di interesse nazionale, sui limiti di spesa dei ministri senza portafoglio e in materia di tenuta delle liste elettorali e di canone per linstallazione di mezzi pubblicitari. Il provvedimento passa ora alla Camera dei deputati. (www.ilsole24ore.com)

Presentata la BMW H2R a idrogeno


stata presentata al Salone di Detroit e di Parigi lautomobile a idrogeno pi veloce del mondo, il prototipo Bmw H2R. Nel circuito di collaudo di Miramas in Francia lH2R ha superato facilmente i 300 chilometri allora. Il prototipo consente un abbattimento quasi totale in termini di emissione di CO2, il pi importante dei gas serra che stanno causando il surriscaldamento del nostro pianeta. Come tut-

te le automobili a idrogeno emette dal tubo di scarico soltanto vapore acqueo. Dal punto di vista tecnologico la Bmw H2R ha rinunciato alla cella di alimentazione, tipica

delle altre automobili a idrogeno, per un motore a benzina tratto della 760i ma alimentato completamente a idrogeno. Il motore di 6 litri e 12 cilindri capace di sviluppare una potenza superiore ai 210 kW (285 CV). La principale modifica apportata al motore riguarda il sistema di iniezione del combustibile adattato alle caratteristiche della propulsione a idrogeno. La maggiore pressione di combustione della miscela

aria-idrogeno anche allorigine della maggiore efficienza. Il Gruppo Bmw ha dimostrato chiaramente come lidrogeno possa sostituire efficacemente i combustibili tradizionali senza dover perdere alcuna performance nellautomobile. Il solito prototipo? Sembrerebbe proprio di no. Secondo la casa automobilistica il prototipo H2R non da considerarsi soltanto come una vettura sperimentale. Nei prossimi anni il motore a idrogeno sar montato sul modello Bmw Serie 7 con propulsione bivalente a idrogeno liquido e benzina. La Serie 7 potrebbe pertanto essere la prima au-

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tomobile privata a idrogeno ad entrare in commercio. La scelta del sistema ibrido (bivalente) quasi obbligata per consentire la commercializzazione dellautomobile a idrogeno prima ancora che la rete distributiva si adegui completamente allidrogeno come carburante. Cos lammiraglia della Bmw sembra avere le carte in regola per diventare la prima automobile a idrogeno venduta al pubblico. Un passo importante, poich d un forte segnale di concretezza e una spinta in avanti sulla mobilit a idrogeno sia sotto laspetto tecnologico sia anche sotto quello puramente commerciale ed economico.

Assegnazione CCC 2005 e CIP 6 2005

l Gestore della rete ha pubblicato i risultati dellassegnazione dei certificati per la copertura contro il rischio di volatilit del corrispettivo di utilizzo della capacit di trasporto sulla rete Elettrica (CCC). La quantit complessiva di certificati assegnati tramite un meccanismo di asta, con validit per lintero anno 2005, pari a: zona Nord: 2672 MW zona Centro Sud: 13 MW. Nella zona Calabria, dove erano disponibili 20 MW, e nella zona Sicilia, dove erano disponibili 315 MW, non si proceduto allassegnazione poich non vi erano soggetti interessati. Nella Zona Centro Sud, a fronte di una disponibilit di 155 MW, vi stata la richiesta di un solo soggetto per 13 MW. Nella Zona Nord, a fronte di una disponibilit di 2.735 MW, la richiesta complessiva stata pari a 2.672 MW, assegnata a 26 operatori. I CCC si riferiscono a ciascuna zona in cui suddiviso il mercato elettrico italiano, ed hanno ciascuno un valore di potenza pari a 1 MW, costante per tutto il periodo di validit. Gli operatori (produttori e importatori) che immettono energia elettrica sulla rete di trasmissione debbono pagare un corrispettivo per lu-

tilizzo della capacit di trasporto che proporzionale al rapporto tra il prezzo dellenergia elettrica che si forma nella zona di mercato in cui viene immessa lenergia, e il co-

siddetto Pun (Prezzo unico nazionale). Tramite i CCC, gli operatori possono disporre di uno strumento che consente loro di coprirsi a livello finanziario contro la volatilit del suddetto corrispettivo, legata allandamento orario del prezzo dellenergia elettrica. Il Gestore della rete ha ultimato, inoltre, le procedure per lassegnazione dei diritti relativi allenergia elettrica CIP 6 per lanno

2005. Sulla base di quanto disposto dal Decreto del Ministro delle Attivit Produttive del 24 dicembre scorso, sono stati assegnati complessivi 3.480 MW a 60 imprese operanti nel mercato libero, che potranno stipulare contratti alle differenze (CFD) con il Grtn per tali quantitativi. Lelenco delle societ, con le rispettive capacit aggiudicate, disponibile sul sito www.grtn.it.

Autobus a energia solare in Campania

Teverola, nella provincia di Caserta, lazienda di mobilit Ctp ha inaugurato il primo impianto fotovoltaico della Campania applicato alla mobilit sostenibile abbinato a quattro autobus a tecnologia ibrida alimentati ad energia solare. Gli autobus ecologici, del costo di 346.000 euro, entreranno in servizio pubblico nelle tratte tra Napoli e provincia, un primo passo concreto verso lintervento pubblico in tema di mobilit ecosostenibile nel meridione. Limpianto fotovoltaico per ge-

nerare lenergia necessaria composto da 528 pannelli su una superficie di 670 metri quadrati, realizzato per un costo di 457.000 euro finanziati dalla Regione con risorse della Ue ed soltanto uno dei 240 progetti finanziati dalla Regione Campania per oltre 20 milioni di euro. La speciale stazione alimenter i quattro autobus ibridi. Un esempio solare nella regione Campania, una regione troppo spesso allattenzione dei media nazionali per lemergenza rifiuti e per la presenza ingombrante della malavita or-

ganizzata ma non anche per tutti gli altri sforzi positivi nati in condizioni sicuramente non favorevoli. Dei 40 megawatt prodotti in Italia tramite impianti fotovoltaici ben il 25% sono collocati sul territorio campano. I quattro autobus ibridi hanno il pregio di abbattere linquinamento dellaria. Un segno dei tempi che cambiano ed una speranza per un trasporto pubblico completamente eco-sostenibile e non inquinante su tutto il territorio italiano (www.ecoage.com).

Solarexpo, motore del mercato delle energie rinnovabili e alternative

edicata ai professionisti del settore, ma aperta anche al pubblico, la mostra convegno Solarexpo (Vicenza, 19-21 maggio 2005) costituisce la pi importante rassegna in Italia nellintera area euro-mediterranea specializzata su tutte le tecnologie per le fonti rinnovabili di energia, nel settore residenziale, civile e produttivo. In mostra quindi impianti termici a

biomassa a tutte le taglie di potenza, solare termico in tutte le sue nuove applicazioni, geotermia. E poi elettricit verde con fotovoltaico, biogas, eolico, miniidroelettrico, fino alle frontiere dellidrogeno e celle a combustibile. Inoltre mini e micro-cogenerazione diffusa a servizio di utenze terziarie e produttive e spazio alledilizia del futuro: architettura solare, ecomateriali di costruzione e per coibentazione, riciclo dellacqua piovana. A riprova della forte crescita del mercato di queste tecnologie, con questa edizione Solarexpo rafforza ancora la propria posizione, preparandosi ad aumentare la superfi-

cie espositiva di un altro 50 per cento. In particolare, accanto alle aziende da sempre specializzate sulle energie alternative e ai grandi marchi europei e mondiali impegnati nel business strategico del fotovoltaico, sembrano essere i leader internazionali di termotecnica i principali protagonisti di questo boom. Viessmann, Buderus, Vaillant o Paradigma hanno, infatti, consolidato anche in Italia le divisioni dedicate allenergia solare e alle caldaie a biomassa di ultima generazione (a legna, ma sempre pi spesso a pellet), il tutto integrabile alle fonti convenzionali gas e gasolio, con un optimum ovviamente raggiunto con configurazioni impiantistiche a bassa temperatura (riscaldamento e raffrescamento radiante a pavimento, parete e soffitto). Partecipano anche i due princi-

pali network italiani di installatori specializzati in franchising: Domotecnica ed EnelSi. A monte di tutto ci, ovviamente, aumenta la domanda da parte delle famiglie, delle imprese e degli enti pubblici di soluzioni high-tech ma affidabili per ottenere un risparmio concreto sulle bollette energetiche e per corrispondere al bisogno di investire sullambiente e su un futuro sostenibile. In molti casi

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i programmi nazionali e regionali di contributi per le energie rinnovabili fanno da ulteriore traino a una domanda che, comunque, in chiara crescita spontanea. In parallelo, il programma convegnistico di Solarexpo, curato dallIstituto di ricerche Ambiente Italia, rappresenta il pi importante evento tecnico-scientifico di carattere permanente del settore, con pi di 1200 partecipanti qualificati attesi da tutta Italia. Innanzitutto gli ormai classici eventi nazionali sul fotovoltaico, con la presentazione operativa dellattesissimo regime del conto energia (la tariffa verde che verr riconosciuta al chilowattora immesso nella rete elettrica) e sul solare termico (focus questanno sugli impianti di grandi dimensioni e sulla frontiera del condizionamento solare). Inoltre lo sfruttamento del biogas zootecnico e da rifiuti, un altro settore in crescita la cui redditivit ulteriormente sostenuta dal beneficio dei certificati verdi, e la cogenerazione diffusa, la tecnologia sulla quale il Governo sta puntando gran parte delle sue carte per centrare gli obiettivi di Kyoto, con un programma di incentivazione di varie decine di milioni di euro. Infine la riproposizione di Green Building sullintegrazione di tutte le soluzioni progettuali e impiantistiche per ledificio del futuro, a bassissimo impatto ambientale. Fra le diverse novit di questanno, riflettori sul promettente ruolo delle Esco - Energy Service Companies - per lofferta chiavi in mano di servizi di risparmio energetico e di energie rinnovabili con formule contrattuali a costo di investimento zero. Ruolo che viene esaltato dallentrata in vigore nel 2005 del nuovo strumento dei certificati bianchi, un ulteriore premio per chi realizza interventi di efficienza energetica.

SOLUZIONI DALLE AZIENDE

Un campo di girasoli sul tetto


Verso quantit significative di energia con leliostato fotovoltaico

i tratta della prima applicazione significativa di 3S Sincro Sun System, unidea nata tre anni fa per migliorare il rendimento degli impianti fotovoltaici. Un sistema pensato e voluto da un installatore di impianti elettrici il quale, non potendo fare nulla per migliorare il rendimento delle celle al silicio, ha puntato sullinnovazione dellinstallazione dei pannelli, creando leliostato fotovoltaico installabile sui tetti che, mantenendo la superficie dei pannelli sempre perpendicolare ai raggi del sole, aumenta il rendimento del 35% almeno. Oltre al maggiore rendimento, gli obiettivi posti sono: - la possibilit di installazione da parte dello stesso personale, con la stessa attrezzatura e con i medesimi sistemi di ancoraggio, coi quali si installa un impianto fisso; - un rapporto maggiori costi/maggiore energia prodotta, di sicuro interesse per lutente. Limpianto prototipo, 3080 Wp, funziona sul tetto di Elettropiemme. Sul sito dellazienda (www.elettropiemme.it sezione fotovoltaico), sono disponibili i seguenti dati in tempo reale: potenza solare, temperatura delle celle, potenza istantanea, energia del giorno, energia totale. Nel 2004, questo impianto ha

li eliostati ruotano allunisono, mantenendo la superficie dei pannelli sempre perpendicolare ai raggi del sole
Due soli motorini da 200 W muovono l intero sistema e, funzionando al massimo per dieci minuti al giorno, lenergia consumata del tutto trascurabile in relazione alla maggiore energia prodotta. Vincente risultata lidea dellarchitetto Marini, direttore tecnico del CE.F.M.E, di montare le basi su una struttura in tubi

prodotto 4300 kWh, contro i 3000 medi di analoghi sistemi tradizionali fissi del Nord Italia. Inoltre, sono disponibili le immagini di una web-cam: collegandosi a ore diverse, apprezzabile il movimento, salvo avere la pazienza di aspettare il prossimo piccolo passo. Limpianto sul tetto del Centro Formazione Maestranze Edili (CE.F.M.E.) progettato dallo Studio di Architettura di Silvia Giachini e Maurizio Morino, che ha curato la Direzione lavori con larchitetto Roberto Mercorella, ha la potenza di 19,440 kWp. Occupa 750 mq di superficie ed

UN SALTO NELLA STORIA


Leliostato stato inventato nel 600 dal medico, fisico e matematico napoletano Giovanni Alfonso Borelli (1608-1679) il quale, avendo bisogno di luce costante in laboratorio per certi esperimenti di ottica, ha costruito questo apparecchio mediante il quale si riesce a mantenere invariata la direzione di raggi riflessi corrispondenti a un fascio di raggi solari. sostanzialmente costituito da uno specchio montato in modo da poter ruotare con micromovimenti comandati a mano o per mezzo di un movimento ad orologeria, intorno ad un asse orientato parallelamente allasse terrestre, in modo da seguire il moto apparente del sole. Grazie a questo apparecchio Borelli riusciva ad avere in casa la luce del sole, in modo costante, tutto il giorno.

composto da 36 eliostati, ognuno da 540Wp. Gli eliostati ruotano allunisono, mantenendo la superficie dei pannelli sempre perpendicolare ai raggi del sole. Lautomazione riguarda il movimento giornaliero, mentre per lo stagionale possibile la regolazione manuale al cambio di stagione, in occasione della pulizia e del controllo periodico, comunque necessari, anche per impianti fissi. Ogni eliostato costituito da una base circolare che ruota.

Dalmine che ha consentito di utilizzare meglio lo spazio, compattando limpianto, ma soprattutto di evitare completamente le micidiali ombre dei parapetti. La resistenza al vento della base e dei suoi ancoraggi stata verificata da un ingegnere strutturista e risulta rispondente alla norma Iec 1215, alla quale devono rispondere gli stessi pannelli, e al D.M. 16/01/1996 sulle norme tecniche per la verifica di sicurezza delle costruzioni, carichi e sovraccarichi.

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Limpianto stato attivato e collaudato (in potenza come previsto dal bando), il giorno 23 settembre con esito ampiamente positivo, grazie anche ai 108 pannelli Sharp modello NU-Soe3E da 180 Wp che sono risultati nella parte alta della fascia di tolleranza +/- 5%, ed ai 4 inverter Fronius IG60. Nei primi 10 giorni di funzionamento limpianto ha sempre prodotto pi di 100 kWh/giorno, con una punta di 135 in una giornata particolarmente limpida e ventilata. Dati significativi sulla produzione saranno disponibili solo a settembre 2005, naturalmente. Tuttavia, essendo la produzione media annua per impianti fissi nel centro Italia di 1100 kWh/anno per kWp installato fisso (fonte: F. Groppi C. Zuccaro Impianti solari a norme Cei, II ed. - Ed. Utet pag. 125), la produzione annua attesa da questo impianto dotato di 3S Sincro Sun System di di 30.000 kWh/anno almeno. Il CE.F.M.E. una splendida realt formativa, sostenuta dai Costruttori Edili Romani e dai Sindacati Edili e diretta dal Dr. Ugo Collini. La sede di Pomezia si estende su ben sei ettari. La produzione di energia elettrica ipotizzata con 3S Sincro Sun System coprir il 7% circa del fabbisogno annuo della scuola. Ma lo spazio disponibile sul tetto consentirebbe il raddoppio dellimpianto, mentre altra superficie certamente disponibile su altri fabbricati ma anche sul terreno, perch no? Questo per dire che, volendo, il contributo del fotovoltaico pu essere veramente importante nella soluzione del problema energetico italiano.

Quadri, 4 inverter e un pc con sistema di monitoraggio

DAL MERCATO UN PACCHETTO COMPLETO


scambiatori ed attacchi su misura, fino alla termoregolazione e allabbinamento con collettori soIl gruppo termico Gaselle Villa lari. Lutilizzo dei due sistemi permette di sfruttatotalmente alternativo e la re la legna ed il scelta avviene a mezzo di un pellet in alternasemplice commutatore posto tiva. In entrambi sul frontale della caldaia. i casi la caldaia Quando la caldaia in funpossiede le cazione a legna il ventilatore in ratteristiche tecaspirazione fornisce la giusta niche adeguate quantit di aria comburente, per ottenere il mimantenendo costante la deglior rendimento pressione in camera di comed il minimo inbustione. quinamento. Per mettere in funzione il Naturalmente il sistema a pellet sufficienmiglior utilizzo di te ruotare il commuquesto sistema tatore ed automaavviene con labticamente il venbinamento ad un tilatore caldaia volano termico. verr scollegato, Mescoli Caldaie permettendo (www.mescolicallavvio del brudaie.it) in grado ciatore a pellet. di fornire il sistema Lo scambiatore completo compren- Massimo comfort e massimo a fascio tubiero dente il pufferspei- rendimento con pellets verticale, dotato cher con eventuali e legna in pezzi di turbolatori inox, permette un perfetto deflusso dei gas di scarico, evitando eccessivi depositi di cenere. servizio lettori 120 parallelabile sino a 255 unit (16 sullo stesso bus dc) in impianti monofase e trifase. Su tutti i modelli sono stati implementati i controlli previsti dalle pi stingenti normative europee, compreso il controllo di impedenza di rete non ancora recepito dalle normative italiane. Tutte le apparecchiature sono coperte da una garanzia di 2 anni. servizio lettori 121

PER LIMMISSIONE IN RETE


Da sempre sensibile ai problemi ambientali, Layer Electronics (www.layer.it) ha, di recente, presentato Windsun, un inverter per limmissione in rete dellenergia fotovoltaica, primo di una nuova generazione di prodotti Layer per le energie alternative. Cer tificato dal laboratorio Ce.Ta.Ce. di Prato, linverter progettato per linstallazione in impianti civili e industriali per lallacciamento alla rete pubblica. Il funzionamento di Windsun completamente automatico. Quando, allalba, la radiazione solare consente ai moduli fotovoltaici lerogazione di una sufficiente energia, lunit di controllo, dopo la verifica della tensione e della frequenza di rete, abilita linverter, regolandolo automaticamente per lerogazione della massima potenza. Al tramonto, quando lenergia prodotta non basta pi per convogliare corrente nella rete, Windsun sospende lerogazione di energia, staccandosi completamente dalla rete. La tensione ottimale per il funzionamento dei moduli solari in un determinato momento viene ricavata tramite un algoritmo chiamato Mpp (Punto di massima potenza). La ricerca continua dellMpp garantisce unefficacia ottimale dei moduli solari in qualsiasi momento (Mpp-Tracking). Studiato per luso con moduli solari ad ampia gamma di tensione in uscita, consente luso dei pi diversi tipi di moduli solari. Windsun, prodotto in modelli base da 1500 W e 2500 W,

CENTRALINE PER IL CONTROLLO


Seitron (www.seitron.it), azienda del Vicentino nota per lampia gamma di prodotti nel campo della termoregolazione elettronica, controllo e sicurezza, gi nei primissimi anni 80 proponeva al mercato tre modelli di centraline per il controllo e la regolazione di questa nuova tipologia dimpianto che andava allora prendendo piede. Oggi, grazie a tutte le innovazioni tecnologiche che in oltre un ventennio si sono sviluppate, e confortata da una lunga esperienza nel

Schema indicativo di impianto per riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria con caldaia funzionante in alternativa a legna e a pellet, con volano termico da 1500 litri, in parallelo con caldaia a gas esistente, con bollitore solare da 500 litri

Elios Standard

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Elios 2, con sensori di sicurezza

campo, Seitron ripropone al nuovo e pi promettente mercato due prodotti, Elios standard ed Elios 2, che essendo frutto e sintesi di oltre un ventennio di ricerca ed ingegnerizzazione rappresentano quanto di meglio si possa trovare in campo europeo per la regolazione dei nuovi impianti solari. Alloggiato in un contenitore di mm 144X144, Elios standard con il suo ampio display, permette la facile lettura della temperatura del fluido nei collettori nonch quella dellacqua nel boiler (scam-

biatore) come anche quella dutilizzo (integrazione). Qualunque tipo di problema alle sonde dellimpianto viene visualizzato sempre nel display e, per garantire il massimo della sicurezza, un allarme acustico viene attivato in caso di sovratemperatura nei collettori. Lutilizzo dellintegrazione tradizionale per i nuovi impianti solari, grazie alluso di Elios standard gestibile nella maniera pi flessibile. Infatti possibile programmare lattivazione di tale integrazione ogni mezza ora o anche ogni

ora, cos come si pu impostare luso permanente di integrazione o la completa disattivazione della stessa. Un interruttore generale consente lo spegnimento ed il funzionamento manuale delle pompe. La centralina Elios 2, versione semplificata di quella appena descritta, sprovvista di display per la visualizzazione dei parametri, ma consente ugualmente il controllo e la regolazione delle temperature ed altres provvista di sensori di sicurezza. servizio lettori 122

NEWS

Berlino inaugura la prima stazione di servizio a idrogeno


In Germania stata recentemente inaugurata la prima stazione di servizio a idrogeno aperta al pubblico e destinata a rappresentare un punto di riferimento per le prime automobili private alimentate a idrogeno. La stazione consente il rifornimento didrogeno sia in forma gassosa (CGH2) sia in forma liquida (LH2). Vede tra i principali partner imprenditoriali il gruppo BMW in qualit di membro del Clean Energy Partnership. Linaugurazione segna un ulteriore passo verso la realizzazione di uninfrastruttura capillare per la distribuzione del nuovo carburante sullintero territorio tedesco (www.ecoage.com).

Evento marchio Azzero CO2


Con la sesta edizione, Solarexpo aderisce al progetto Azzero CO2 e compensa le emissioni di anidride carbonica dellevento con un

Favorire il solare termico


Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato allunanimit la proposta di legge che prevede lobbligo di installazione di pannelli solari sugli edifici di nuova costruzione al di fuori dei centri storici di tutto il territorio della regione. Passata lapprovazione al Consiglio regionale, stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio del 10/11/2004 n. 31 supplemento n. 5, la legge n. 15 del 08/11/2004 contenente le Disposizioni per favorire limpiego di energia solare termica e la diminuzione degli sprechi idrici negli edifici. Toccher ai comuni laziali, entro 180 giorni dallentrata in vigore della legge, prevedere specifiche disposizioni per realizzare impianti solari su edifici, pubblici e privati. Maggiori informazioni si possono trovare su www.regione.lazio.it

impegno attivo per finanziare progetti di energie alternative in Italia e nel mondo. Lacquisizione del marchio offre unulteriore garanzia di sostenibilit ad espositori e visitatori: si tratta di un supporto concreto ad iniziative che porteranno alla riforestazione di ampie aree attualmente disboscate, in Italia e in altri paesi.

Sportello rivolto ai produttori di energia


stato siglato a Roma lo scorso 27 gennaio un accordo di collaborazione tra Unido-Itpo, lufficio italiano delle Nazioni Unite per la promozione e lo sviluppo del settore industriale italiano nei Paesi in via di sviluppo, e Aper, lassociazione che raccoglie i produttori da fonti rinnovabili, con lo scopo di creare un centro di informazione e promozione delliniziativa italiana allestero, nellambito del Protocollo di Kyoto. I servizi, offerti a titolo gratuito alle imprese hanno lo scopo di: - sensibilizzare le imprese italiane sul tema dellinvestimento industriale nei paesi emergenti, favorendo le scelte sulle opportunit di investimento, in termini industriali e normativi; - sviluppare i business plan delle iniziative, confrontando le opportunit offerte dai diversi paesi e valutando opzioni di intervento industriale; - proporre il contatto tra controparti interessate a partecipare a comuni sviluppi industriali, sostenendo il rapporto dal punto di vista formale e nella fase di implementazione; - favorire la realizzazione di progetti industriali, tramite contatti con le autorit locali e sostenendo la ricerca di finanziamenti specifici. Nellambito del Protocollo, due sono le vie per raggiungere lobiettivo di riduzione delle emissioni clima-alteranti: la prima via, domestica, si pone come obiettivo di ridurre la produzione di CO2 attraverso lefficienza energetica, la sostituzione di combustibili, la riforestazione, la seconda via, quella dei cosiddetti meccanismi flessibili, passa attraverso la realizzazione di impianti nei Paesi emergenti, secondo il principio delle migliori tecnologie disponibili sul mercato (bat, acronimo inglese di best available technology), dove parte dei significativi risparmi di emissioni realizzati potranno essere impiegati dal Paese che mette a disposizione la tecnologia. In questo contesto si apre la possibilit per gli operatori italiani nel settore delle fonti rinnovabili di operare una scelta realizzando allestero il proprio investimento, guidati nel percorso dallesperienza dellufficio Unido; il primo obiettivo di questo accordo di collaborazione con Aper sar la realizzazione, entro pochi mesi, di un seminario tecnico che illustri le potenzialit del protocollo di Kyoto agli investitori italiani, cui far seguire la realizzazione di un progetto pilota.

Solarexpo raddoppia
La fiera italiana delle rinnovabili fa spazio agli espositori italiani ed internazionali acquisendo un nuovo padiglione della Fiera di Vicenza e raddoppiando di fatto la propria superficie. A poche settimane dallapertura delle iscrizioni sono gi arrivate le conferme di partecipazione dei pi importanti marchi internazionali di tecnologie energetiche sostenibili. Solarexpo rappresenta infatti levento leader in tutto il bacino euromediterraneo per il settore delle energie rinnovabili ed il risparmio energetico: solare termico, fotovoltaico, biomasse, biogas, microcogenerazione, eolico, mini-idroelettrico, geotermica, architettura solare e mobilit sostenibile, risparmio e riciclo acqua, edilizia in legno, ecomateriali, idrogeno e celle a combustibile. La crescita della manifestazione corre parallela ad un sensibile aumento dinteresse da parte del pubblico delle aziende e dei professionisti nei confronti di tutte le energie rinnovabili, della generazione elettrica distribuita sul territorio e dellarchitettura sostenibile.

Porte aperte verso la Cina


Risalgono ad alcune settimane fa gli accordi strategici tra la segreteria organizzativa dellevento e la Beijing Association of New Energy and Renewable Energy che fornir una base logistica strutturata alle numerose aziende cinesi interessate a partecipare a Solarexpo. Dal punto di vista istituzionale, questa sinergia verr supportata anche dalla partecipazione diretta della Camera di Commercio italo-cinese, unopportunit questa accolta con fiducia dalle sempre pi numerose aziende italiane che guardano allEstremo Oriente come ad un possibile sbocco per i propri mercati.

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Le schede tecniche
OptiFlood la potente soluzione dedicata alle grandi aree e agli impianti sportivi

Per il controllo della luce


Nellambito dellilluminazione, una delle maggiori sfide degli ultimi anni rappresentata dallo sviluppo di proiettori ecocompatibili. Una buona illuminazione artificiale, infatti, dovrebbe prevenire la dispersione della luce e controllarla al di l della zona illuminata. proprio sulla base di questo assunto che Philips Lighting (www.lighting.philips.com) ha sviluppato un nuovo prodotto. Utilizzando le tecnologie ottiche sviluppate per OptiVision, infatti, ha migliorato il sistema ottico del proiettore Snf210 e lo ha collocato in un nuovo corpo dal nuovo design: nato cos il proiettore asimmetrico OptiFlood. Si tratta di un apparecchio in pressofusione di alluminio con unit elettrica integrata.

Il proiettore asimmetrico OptiFlood realizzato in pressofusione di alluminio con unit elettrica integrata. Utilizza lampade al sodio ad alta pressione o ad alogenuri metallici, di potenza 150-600 Watt

Utilizza lampade sia al sodio ad alta pressione sia ad alogenuri metallici, di potenza 150-600 Watt e in fase progettuale sono gi stati presi in considerazione tipi di lampada e sistemi di alimentazione elettronici non ancora disponibili sul mercato. I proiettori asimmetrici con una distribuzione della luce precisamente controllata possono efficacemente neutralizzare linquinamento luminoso, grazie al taglio totale della luce al di sopra del piano orizzontale e a un angolo di intensit massima controllato. OptiFlood, infatti, proietta la luce verso il basso, garantendo un cut-off totale della luce verso lalto oltre il livello dellapparecchio: evita quindi il fenomeno della dispersione luminosa verso lalto e nelle aree adiacenti. Con un design compatto, semplice ed esteticamente piacevole, OptiFlood si adatta idealmente a diversi tipi di

LE CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE
La gamma OptiFlood prodotta con componenti e materiali di alta qualit: - corpo e sistema di apertura: corpo in pressofusione di alluminio con un basso contenuto di rame per garantire uneccellente resistenza alla corrosione. Due clip in acciaio inossidabile con sblocco mediante utensile; - staffa di montaggio: fabbricata in acciaio galvanizzato, la staffa angolata per una migliore integrazione estetica con i pali; - finiture: la gamma OptiFlood viene fornita, come prodotto standard, con due finiture distinte, in alluminio grezzo o verniciata colore grigio scuro Philips, utilizzato per gli apparecchi Philips dedicati allilluminazione urbana. Altri colori Ral sono disponibili su richiesta; - vetro frontale: vetro piano temprato spessore 4 mm, fissato al telaio tramite 4 punti di fissaggio che ne consentono la sostituzione in caso di danno; - ottica: alluminio purissimo anodizzato di alta qualit ad altissimo fattore di riflessione. Disponibile con due tipi di riflettori: asimmetrico, con intensit massima a 60, per lampade da 150 a 600 Watt o ottica stradale Pot (Philips optical technology) per lampade da 150 Watt e per Cdm-T da 250 Watt; - unit elettrica: piastra rimovibile in acciaio che contiene reattore, accenditore e condensatori; - cerniere nascoste: il meccanismo a cerniera stato integrato nel design del prodotto per mantenerne intatta lestetica globale.

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TAGLIA E CONSERVA

utilizzazioni architettoniche: parchi, zone pedonali, piccole aree sportive ricreative e ambienti generici che necessitano di illuminazione, come autoparcheggi, scali merci, ecc. inoltre disponibile con ottica Pot (Philips optical technology) per illuminazione stradale e pu essere utilizzato per strade residenziali, zone pedonali, autoparcheggi, terminali merci... Linstallazione della gamma OptiFlood semplice e rapida. Il telaio frontale bloccato tramite due clip in acciaio inossidabile che possono essere sganciate usando un cacciavite. Quando si effettua lapertura, le cerniere del telaio frontale si spostano indietro e garantiscono un totale accesso allunit elettrica e alla lampada. Per linstallazione elettrica, la morsettiera montata in posizione elevata e assicura un facile accesso ai collegamenti. Per facilitare il puntamento, un indicatore di direzione stato marchiato sui lati del proiettore e lanello indicator saldamente fissato alla staffa per garantire una segnalazione affidabile dellangolo verticale di puntamento. Con lintensit massima a 60, non dovrebbe essere necessario inclinare il riflettore per pi di 10. Grazie alla guarnizione in gomma siliconica, il proiettore OptiFlood ha un grado di protezione IP65 per tutto il proiettore. Questo garantisce una bassa attivit di manutenzione per lintero periodo di funzionamento del prodotto, poich non dovrebbe essere necessario pulirlo interamente. informazioni: www.serviziolettori.it riferimento numero 123

Rel di livello per liquidi conduttivi


I nuovi rel della serie LVM sono stati progettatti per soddisfare una vasta gamma di esigenze applicative, dalle pi semplici alle pi sofisticate.
LVM 20 con funzione di svuotamento LVM 30 con funzione di svuotamento o riempimento e timer LVM 40 con funzioni multiple ad alta sensibilit (2,5...200k).

La linea comprende anche il nuovo rel di scambio precedenza avviamento per 2 motori, tipo LVMP 10.
claro@cyberg.it

VIA DON E. MAZZA, 12 24020 GORLE (BG) ITALIA TEL. 035 4282111 FAX: 035 4282200 E-mail: info@LovatoElectric.com

www.LovatoElectric.com

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LOVATO ELECTRIC S.P.A. COMPONENTI ELETTRICI PER AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

Le schede tecniche
Un nuovo strumento palmare digitale registra le misurazioni e colloquia con il computer e con altre unit PC520M. Si realizza cos un sistema di rilevamento dati da pi punti convergenti su pc

Il multimetro che va anche in rete


PC520M il multimetro, recentemente presentato da Asita (www.asita.com), che rappresenta la nuova frontiera nel campo dei multimetri palmari ad elevata tecnologia in quanto dispone - oltre che delle avanzate tecnologie di misura - di memoria interna capace di archiviare ben 43.000 misure, con possibilit di essere inserito in una rete

LE SPECIFICHE TECNICHE
Metodo di misura: Vero valore efficace (Trms) Display: lcd a 5000 conteggi Velocit di aggiornamento: indicazione digitale 5 volte/s; barra grafica 60 volte/s Indicazione di batteria scarica: appare il simbolo di batterie scarica quando la tensione di alimentazione scende al di sotto di 7 V Temperatura/umidit di esercizio: da 0 a 35 C, UR max 80%; da 35 a 50 C, UR max 70% (senza condensa) Temperatura/umidit di conservazione: da -20 C a 60 C, UR max 80% (senza condensa) Coefficiente di temperatura: 0.15 nominali x (precisione specifica)/(C da 0 a 18 oppure da 28 a 50) Protezione da sovraccarico: A, mA: fusibile 0.63A/250V IR 1.5KA; A: fusibile 12.5A/500V IR 20k A; V: 1050 Vrms, 1450 V di picco; rimanenti portate: 600 V c.c./c.a. rms Alimentazione: batteria 9 V tipo 6F22 Consumo: 2.6 mA tipici Spegnimento automatico: dopo 17 min di inutilizzo Dimensioni/massa: 179x87x55 mm circa; 460 g circa (guscio di protezione compreso) Sicurezza: Cei EN 61010-1, grado di inquinamento 2; categoria di misura: III 600V, II 1000V Compatibilit elettromagnetica: Cei EN 55022+A1 (classe B); Cei EN 50082-1
pi punti convergenti su un pc, ottenendo una lista di valori o tracciati grafici riguardanti le grandezze di tensione, corrente, resistenza, frequenza e temperatura. Gi le caratteristiche dellunit singola sono di tutto rispetto: basta citare la capacit di misura in T-Rms con banda passante fino a 20 kHz, la precisione base sulla lettura di 0,08%, nonch la possibilit di selezionare lintervallo di memorizzazione dei valori di tensione e corrente fra 0.05, 1, 20, 40 secondi, 1, 4, 8 minuti. Le capacit di misura del mod. PC520M, fra laltro dotato di display lcd con barra grafica e di tutte le informazioni di misura, con i suoi 5.000 conteggi comprende: la tensione continua e alternata fino a 1000 V, corrente continua e alternata fino a 10 A, resistenza fino a 50 M, capacit fino a 9999 F, frequenza fino a 125 kHz, temperatura da -50 C a +250 C, prova diodi e prova continuit. La possibilit di richiamare il valore massimo e minimo misurato una ulteriore, utile caratteristica operativa. Un multimetro palmare come PC520M, oltre ad essere destinato al laboratorio, pu essere impiegato anche in campo; per questo le misure di sicurezza vanno oltre la norma Cei EN 61010-1, prevedendo la protezione elettronica autoripristinante e fusibile con potere di interruzione di 20 kA, uscita dati da porta a raggi infrarossi ecc. Infine Asita propone due diverse soluzioni software per PC520M; la versione PC/Link che consente la gestione a pc di una sola unit PC520M e la versione PC/LP per gestire fino a 4 unit PC520M. (F.C.) informazioni: www.serviziolettori.it riferimento numero 124

Il multimetro PC520M

Lan per colloquiare con personal computer e con altre unit PC520M (fino a 4 unit). Si pu quindi realizzare un sistema di rilevamento dati da

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TAGLIA E CONSERVA

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Le schede tecniche

Protezione ad alte prestazioni

Tecnologia innovativa, ottima funzionalit, massima integrazione con una nuova linea compatta di Ups professionali. In pi, un design ergonomico ben ponderato

La gamma dei gruppi di continuit B-Box Enterprise di Microdowell, ideali per la protezione di reti, server avanzati e impianti di telecomunicazione

La nuova linea di gruppi di continuit B-Box Enterprise di Microdowell (www.microdowell.net) per la protezione ad alte prestazioni di reti, server avanzati ed impianti di telecomunicazione, basata sulla tecnologia on-line sharing con tempo di intervento nullo, in grado di garantire la massima affidabilit e sicurezza per tutti i dispositivi collegati, superando i tradizionali sistemi lineinteractive e on-line a doppia conversione. B-Box Enterprise assicura filtraggio e protezione on-line, con conseguente maggiore affidabilit, ma al prezzo di un gruppo di continuit line-interactive. Il suo rendimento eclatante se rapportato alle dimensioni contenute e al design ergonomico ben congegnato. Il sistema di gestione delle batterie, con test automatico, assicura la massima affidabilit e protezione per server

B-Box Enterprise B

professionali. Linterfaccia Hid certificata Microsoft rende facile e sicura linstallazione del dispositivo Plug & Play. Inoltre, il software di gestione UPSeye permette di controllare e configurare facilmente lUps. Col kit opzionale Tcp/IP

LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE
Cabinet unico, utilizzabile in posizione verticale tower o come rack da 19 (display ruotabile) Dimensioni e peso contenuti Tecnologia on-line sharing, tempo dintervento nullo, forma donda sinusoidale Sostituzione a caldo delle batterie (Hot-Swap) Interfaccia RS-232 e Usb Software di gestione per Windows, Linux, Mac, Unix, ecc. Ottimo rapporto prezzo/prestazioni Accessori opzionali: kit Tcp/IP - Snmp per integrazione in rete Modelli da 800 e 1100 VA disponibili in versione compatta (Enterprise B.8, B.10)

possibile una diretta integrazione in rete: al gruppo di continuit viene assegnato un indirizzo IP, per renderlo cos accessibile tramite la rete. Tutti i modelli di questa linea riflettono e soddisfano in modo efficiente il requisito di flessibilit gestionale oggi richiesto dalla maggior parte delle aziende, consentendo un duplice utilizzo dei prodotti, sia come unit stand-alone sia rack da 19. informazioni: www.serviziolettori.it riferimento numero 125

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Grazie ai nuovi articoli, introdotti di recente, le proposte di Ave (www.ave.it) nellambito delle serie civili sono tante e diverse da soddisfare davvero le necessit di ogni tipo di abitazione, ufficio o esercizio commerciale. Sette le nuove proposte per le placche Zama 45: champagne micalizzato, grafite, bianco Banquise micalizzato, azzurro pastello micalizzato, verde pastello micalizzato, titanio, nichel spazzolato. Disegnata da Mario Hasuike, Zama 45 comprende 24 colori tra cui possibile scegliere quello pi adatto alle proprie esigenze darredo. Lazienda , inoltre, in grado di riprodurre a ri-

ld a

Novit
per studi professionali, uffici e camere dalbergo. Queste ultime, grazie al sistema VipSystem, possono accogliere unapposita piastrina in ottone, personalizzata con il procedimento di incisione o tampografia. Come per le versioni Zama 45, sono

chiesta loghi e marchi specifici su tutte le placche in metallo di questa gamma; non solo: sono disponibili anche (solo in 6 colorazioni) con trattamento antisalinit, adatte per ambienti soggetti allinfluenza del mare o con presenza di soluzioni saline, o antivandalo, con predisposizione che prevede un sistema di fissaggio allarmatura con viti speciali. I nuovi colori Banquise sono, invece, lazzurro pastello micalizzato, il verde pastello micalizzato, il titanio e il nichel spazzolato. Queste placche sono le illuminabili e sono disponibili nelle classiche versioni a 3, 4 e 6 moduli oppure nella versione 3+3, particolarmente adatta

Analogico con le fissazioni di un digitale


TH 125, il cronotermostato di Bpt (www.bpt.it) accessoriato con tre cover colorate ed intercambiabili per adattarlo al meglio al meglio ad ogni ambiente della casa. Ergonomico e semplice da usare, il TH 125 dotato di una manopola per la regolazione manuale della temperatura, che rimane sempre in vista e sempre a portata di mano, per consentire di variare il livello della temperatura in modo rapido e pu fare. Si arricchisce cos lampia collezione di cronotermostati Bpt, che con il TH 125 offre un prodotto dal display pi ampio e leggibile con il quale basta un colpo docchio per tenere monitorata la situazione climatica di casa e lo status dellimpianto, soprattutto grazie alle innovative icone animate introdotte per rappresentare il tipo di attivit in corso. Dal punto di vista tecnologico, il TH 125 soddisfa anche numerose esigenze di ottimizzazione dei consumi; esso infatti consente di programmare la temperatura per ogni ora del giorno, a frazioni di un quarto dora, offrendo la possibilit di scegliere fra 3 livelli di ritardo nellaccensione della caldaia (15 min - 30 min - 45 min); significa che, se si desidera far partire la caldaia tra le 7,00 e le 8,00, possibile impostare laccensione alle 7,15, alle 7,30, oppure alle 7,45, con una rilevante differenza nei consumi energetici. possibile connettere il TH 125 ad uninterfaccia telefonica attraverso la quale si pu attivare con una semplice chiamata gratuita, ovunque ci si trovi, un programma manuale a tempo (gi preimpostato), per garantire un rientro a casa sempre confortevole.
informazioni: www.serviziolettori.it riferimento numero 126

fornibili a richiesta con trattamento antisalinit. Sono, inoltre, personalizzabili con loghi e marchi specifici. Le placche Yes 45 vengono, infine, proposte nelle nuove nuances menta brillante, azzurro brillante, azzurro soft, menta soft, creta soft, argento satinato, grigio scuro satinato, oltre che nei colori legno acero, legno ciliegio, e legno weng. Sono in tecnopolimero e sono adattabili a tutte le soluzioni impiantistiche. Yes 45 coniuga caratteristiche di affidabilit, convenienza ed estrema versatilit nelle installazioni con placche dalle nuove forme e dai colori tecnologici. Si completa con contenitori e scatole da parete progettati e brevettati da Ave: piacevoli ed eleganti nel design, offrono una soluzione dal profilo ribassato per linstallazione dei comandi ed una pi ampia per apparecchi e prese. informazioni: www.serviziolettori.it riferimento numero 127

immediato. I cursori di impostazione dei gradi sono diventati estremamente scorrevoli e fluidi; in tal modo, si pu impostare la temperatura al decimo di grado, come solo con un TH digitale si

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NOVIT

Essenziale ed ergonomico
Canalplast presenta Simmetris 2120, il nuovo canale a battiscopa elegante, versatile e facile da installare, dalle dimensioni 120x29 diviso in 4 ampi scomparti separati per il passaggio di tutte le utenze nella massima sicurezza. Nato per facilitare al massimo

il lavoro dellinstallatore, Simmetris 2120 in grado di soddisfare ogni necessit applicativa con un numero minimo di soli 6 accessori. Inoltre, grazie allestetica curata e lineare, si adatta perfettamente ad ogni ambiente, tanto nel comparto civile come nel terziario avanzato.

stata studiata ununica scatola portautenze che pu facilmente passare da 4 a 3 moduli con il semplice utilizzo di adattatori, e si pu agevolmente ampliare in orizzontale o verticale a seconda del numero di utenze necessarie. La speciale configurazione del fondo scatola consente la posa li-

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neare dei cavi particolari (vedi fibra ottica, di segnale...), risolvendo il problema del passaggio dei cavi nelle utenze miste e assicurandone la non promiscuit. Inoltre, tutti gli accessori si ancorano con vite direttamente allalveolo centrale del canale, il che consente laccesso per manutenzione alle parti elettriche con attrezzo e contemporaneamente assicura la massima resistenza meccanica a urti e strappi. Simmetris 2120 non necessita di posa spessorata rispetto al livello del pavimento, poich allinterno attrezzato con intercapedini simmetriche che permettono la posa in entrambi i versi senza bisogno di guarnizioni o distanziatori, per uninstallazione semplice e veloce. Lobiettivo di Canalplast uno solo: eliminare il superfluo per moltiplicare i vantaggi. Simmetris 2120 nasce infatti come ideale evoluzione e integrazione di Tris 2000 per ottenere, con due sole

Ritagliare il presente coupon e inviarlo a: Reed Business Information SpA - viale G. Richard 1/a - 20143 Milano www.reedbusiness.it COME PAGARE
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Simmetris facile e veloce da installare

Mi abbono a: Ho pagato limporto di Euro 1) K ho effettuato il pagamento in posta (allego copia della ricevuta) 2) K assegno non trasferibile (qui allegato) 3) K carta di credito: K Master Card K Carta S Numero Data Firma nel seguente modo:

K Visa

K Eurocard Scadenza

K American Express

Informativa ai sensi dellart. 13, d. lgs 196/2003.I Suoi dati saranno trattati, con modalit anche informatiche e senza particolari criteri di elaborazione, da Reed Business Information S.p.A. per evadere la Sua richiesta di abbonamento e svolgere le attivit a questa connesse. Il conferimento dei dati relativi a qualifica e attivit azienda facoltativo e la mancata indicazione non pregiudica il diritto di ottenere quanto richiesto. I Vostri dati personali possono essere trattati anche da soggetti terzi che svolgono attivit strumentali al predetto fine, quali gli istituti di credito e finanziari, gli uffici postali per i pagamenti, autonomi titolari di trattamento, tenuti a fornire specifica informativa ai sensi dell'art. 13, d. lgs 196/2003 sui trattamenti da essi eseguiti. Le categorie di soggetti incaricati del trattamento dei dati per le finalit suddette sono gli addetti allelaborazione dati e sistemi informativi, al confezionamento e spedizione delle riviste e materiale informativo, al call center, alla gestione amministrativa e contabile. Ai sensi dell'art. 7, d. lgs 196/2003 pu esercitare i relativi diritti fra cui consultare, modificare, aggiornare o cancellare i Suoi dati, rivolgendosi al titolare al succitato indirizzo.

gamme, una risposta completa alle esigenze di posa a cornice e battiscopa. Il design, essenziale ed ergonomico, lo stesso per le due versioni e gli accessori, limitati al massimo, sono tutti compatibili con entrambe le gamme. Simmetris 2120 e Tris 2000 sono forniti nel colore bianco RAL 9010, elegante e pratico e facilmente verniciabile con i colori dellintonaco delle pareti. Simmetris 2120 la soluzione ideale per una gestione pi semplice, veloce ed economica. informazioni: www.serviziolettori.it riferimento numero 128

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NOVIT

Diffusione sonora stereo 2 fili


Alta qualit, stereofonia e semplicit di installazione: sono queste le caratteristiche del nuovo sistema di diffusione sonora 2 fili offerto da BTicino (www.bticino.it), che consente di diffondere e controllare la musica nei vari locali dellabitazione sfruttando sorgenti sonore proprie al sistema (come la radio), oppure i classici impianti stereo Hi-Fi in commercio. Sfruttando il concetto del bus due fili, qualsiasi variazione, aggiornamento o ampliamento dellimpianto non richiede opere di ricablatura, in quanto sufficiente collegare i nuovi dispositivi e configurarli nel modo opportuno. Grazie al dispositivo controllo

touch screen. Da questa interfaccia, che pu essere in effetti definita lorgano visivo della diffusione sonora possibile visualizzare tutte le informazioni, come rds, stazioni radio, livello del volume, radiosveglia, sorgente selezionata. Diversi i tipi di diffusori a partire da quelli per il settore re-

sidenziale da incasso, per scatole 506E. possibile installare qualsiasi diffusore presente sul mercato, oltre a quelli proposti da BTicino. I dispositivi della nuova diffusione sonora sono perfettamente integrati nelle serie civili Living International, Light e Light Tech. Il centro del sistema

il nodo audio-video, al quale possono essere collegate quattro sorgenti audio e 4 uscite: a ciascuna di queste ultime possono essere collegati fino a 10 amplificatori din (per un totale di 40). informazioni: www.serviziolettori.it riferimento numero 129

servizio lettori 1900

Unelevata qualit del suono ad alta potenza ed in stereofonia per applicazioni nel residenziale e nel terziario

stereo possibile comandare limpianto stereo da cui si origina il segnale da qualsiasi locale tramite un semplice comando ad incasso, senza utilizzare il telecomando dellimpianto stereo. Il controllo stereo infatti in grado di memorizzare i comandi infrarossi del telecomando di qualsiasi impianto stereo e poi inviarli allapparecchio stesso quando, da qualunque stanza, viene premuto il comando da incasso. La nuova diffusione sonora si compone di sorgenti, amplificatori, comandi, diffusori e nodo audio-video. Le sorgenti di ingresso dellimpianto possono essere: modulo di ingresso da incasso 2 moduli con presa rca, controllo stereo e sintonizzatore radio con rds e 5 stazioni memorizzabili con estetica della linea civile scelta. Gli amplificatori sono di diversi tipi, a seconda delle necessit di utilizzo; lamplificatore da incasso per lambito residenziale funge anche da comando, gli amplificatori din alimentati direttamente dalla 230V permettono di estendere limpianto fino a 40 amplificatori e fino a 80 diffusori. Il comando speciale da incasso consente di gestire i singoli amplificatori o insiemi di amplificatori. Grazie a questo dispositivo infatti possibile gestire la diffusione sonora allinterno di un ambiente (ad esempio la cucina e il soggiorno), oppure inviare un comando generale e accendere e spegnere contemporaneamente tutti gli amplificatori della casa. possibile comandare la diffusione sonora anche attraverso un

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NOVIT

Versione entry-level
Da anni il marchio Eplan (www.eplanitalia.it) sinonimo di progettazione innovativa ad alto livello. Ladattabilit e la compatibilit del sistema lo rendono una soluzione flessibile, particolarmente apprezzato a livello internazionale. Con il rilascio della versione 4.1, Elaborazione di uno schema funzionale Eplan 21 ora disponibile in anteprima con una versione entry-level, Eplan 21 GO! Questa soluzione di base offre, a costi contenuti, tutte le normali funzionalit per cui Eplan 21 famoso: una larga gamma di opzioni grafiche, tutte le funzioni on-line e il navigatore. La creazione di moduli aziendali, cartigli e librerie simboli interne sono supportate anche da questa versione base. Valutazioni grafiche quali liste di collegamento componenti, liste morsetti, liste cavi e liste connettori, insieme con distinte materiali e sommari PLC, sono generati automaticamente da Eplan 21 GO. Con 20 pagine di schemi elettrici, Eplan 21 GO si propone come la soluzione ideale per progetti di piccole dimensioni senza limitazioni in termini di lingua e standard. inoltre garantita la compatibilit al 100% con gli altri pacchetti Eplan 21 offerti dalla softwarehouse tedesca Eplan Software & Service, offrendo quindi opportunit di crescita illimitate in casa Eplan.
informazioni: www.serviziolettori.it riferimento numero 130

Per la video sorveglianza professionale


Le nuove serie di network dome camera presentate da Axis (www. axis.com), offrono le funzionalit di una normale telecamera dome analogica, ma con le caratteristiche delle migliori network camera. Axis 231D e Axis 232D garantiscono immagini in formato Motion Jpeg di alta qualit, inquadratura a schermo intero con la possibilit di controllare le funzionalit pan, tilt e zoom attraverso una rete IP come una lan o internet. Le network dome camera saranno, inoltre, in grado di supportare simultaneamente la trasmissione di video in modalit Mpeg-4, se dotate dellaggiornamento che sar disponibile dai primi mesi del 2005 (scaricabile gratuitamente dal sito). Sono caratterizzate da uno zoom ottico di 18x, lente autofocus e un sensore per immagini Sony ExView Had Axis 231D garantisce interlaced immagini in formato Ccd dalle di- Motion Jpeg di alta mensioni ri- qualit dottissime (1/4 di pollice). Come tutte le telecamere dome, le nuove network dome camera possono eseguire una continua azione di pan a 360 e tilt a 90, in maniera da coprire anche le aree pi estese. Le network dome camera sono dotate di 20 posizioni preset e di una sequenza auto patrol. Sono caratterizzate da 4 entrate e 4 uscite per allarme, funzioni avanzate di gestione eventi, oltre che da un set completo di funzionalit legate alla sicurezza, come il filtraggio di Https e indirizzi IP. Axis 232D lestensione del modello Axis 231D. Se entrambi garantiscono immagini ad elevata qualit, video a colori anche in condizioni di scarsa luminosit (fino a 0.3 lux), solo il modello Axis 232D arriva a garantire anche immagini in bianco nero in condizioni di buio (fino a 0.005 lux). Axis 232D una network dome camera adatta sia a condizioni diurne sia notturne, progettata in modo particolare per uso in esterno. Una custodia per esterno, con una specifica protezione contro la polvere e la pioggia, infatti disponibile. Le network dome camera di Axis sono supportate dalle pi comuni applicazioni software per la gestione video e di allarmi. Le network dome camera Axis sono ideali per la video sorveglianza e le applicazioni di monitoraggio remoto 24 ore su 24, per aeroporti, stazioni e carceri, depositi, centri commerciali e campus scolastici. informazioni: www.serviziolettori.it riferimento numero 133

Nuovo standard
I cavi di controllo in pvc schermati e non schermati della nuova serie Life-Line Control 200/200C Standard e 400/400C Standardplus rappresentano la novit Kabelschlepp i cui principali vantaggi sono rappresentati innanzitutto dal nuovo sistema ICC Integrated Color Code. Si tratta dellidentificazione del colore ICC co-estrusa con il rivestimento esterno in base a desina Co-

I cavi di controllo in pvc schermati e non schermati Life-Line Control

lor Code. Mediante lidentificazione diversificata del colore di cavi controllo, potenza cavi bus, ecc. si facilita il riconoscimento dei tipi di cavo. Si riducono i tempi di montaggio nelle nuove installazioni, i tempi di manutenzione e quindi i costi. Lidentificazione del colore ICC lo strumento ideale per la corretta posa dei cavi in catena. Il rivestimento esterno nero resistente ai raggi uv per le applicazioni outdoor e indoor. I cavi Life-Line Control 200 Standard e 200 C Standard sono cavi altamente flessibili per molte applicazioni a costi contenuti. Adatti ad applicazioni autoportanti e scorrevoli con raggio di curvatura KR minimo minore/uguale a 9 x (posa mobile) per il cavo 200 Standard non schermato e minore/uguale a 11 x (posa mobile) per il cavo 200 C Standard schermato, con velocit massime di 2,5 m/sec e accelerazioni di 10 m/sec2. Presentano un rivestimento esterno in speciale mescola PVC altamente flessibile, resistente allabrasione, isolamento dei conduttori in PVC e rivestimento interno estruso a riempimento dinterstizio (nei cavi schermati). I cavi Life-Line Control 400 Standard plus e Control 400C Standard plus altamente flessibili sono

cavi standard plus per applicazioni impegnative. Adatti per applicazioni autoportanti e scorrevoli per raggio di curvatura min. minore/uguale a 7,5 x (posa mobile) nel Control 400 Standard plus e 400 C Standard plus per velocit massime di 10 m/sec e accelerazioni di 50 m/sec2. Presentano un rivestimento esterno nero e quindi una elevata resistenza agli UV, che li rende adatti anche ad impiego esterno; non ultima lidentificazione del colore ICC coestrusa in base a desina Colourcode che serve anche come supporto alla posa dei cavi in catena. Isolamento dei conduttori in pvc e rivestimento in speciale pvc altamente flessibile. Ulteriori vantaggi comuni alla nuova serie Life-Line Control 200&400 sono la resistenza a olio, antifiamma, lassenza di silicone, easy-stripable, senza cfc. informazioni: www.serviziolettori.it riferimento numero 131

caso di guasto - con un massimo di 9 uscite protette da batteria, si dimostra la soluzione ideale per le applicazioni distribuite e non presidiate, dove luptime un fattore critico. Dotato di porta seriale, usb, scheda rel e di rete, anche dal punto di vista delle comunicazioni e dellinterfacciamento con i sistemi operativi e i software per la gestione di rete, Liebert Psi un prodotto allavanguardia. Grazie al Web Server integrato nella scheda di rete, possibile effettuare il monitoraggio dellups da qualsiasi punto di una rete Intranet o In-

Protezione efficace per reti e server


Liebert Psi il nuovo gruppo di continuit line interactive di Emerson Network Power ideato per proteggere le reti e i server dai danni causati dalle sovratensioni e dai picchi di corrente. Lups - nelle versioni rack e tower - disponibile con una potenza variabile da 1000 a 3000 VA. I modelli della gamma Liebert Psi forniscono energia pulita - anche nelle condizioni pi estreme - senza ricorrere alle batterie, grazie allampia tolleranza delle tensioni in ingresso e alla stretta regolazione in uscita. Questo sistema favorisce la salvaguardia delle batterie e la protezione dellinvestimento del cliente. Liebert Psi ha come plus 4 unit opzionali di batteria che, racchiuse in un box compatto di soli 2U di altezza, forniscono unautonomia extra di oltre 3 ore a pieno carico. Lups di Emerson Network Power avviabile a freddo in batteria (black start), e - oltre ai 5 minuti di back up per il salvataggio del lavoro e lo shutdown e alle batterie sostituibili a caldo dallutente in

Il nuovo ups line interactive Liebert Psi una soluzione flessibile, capace di integrarsi ed interagire in qualsiasi ambiente

ternet. Il software di gestione fornito a corredo MultiLink permette infine di controllare costantemente il gruppo di continuit - anche in remoto - e, in caso di blackout, di chiudere per tempo le applicazioni salvando il lavoro. Liebert Psi certificato da Microsoft, per lutilizzo con Windows XP e 2000, e da Apple Computer, per Macintosh OS X (versione 10.2 e successive). Inoltre, la garanzia di due anni, che assicura la riparazione o la sostituzione gratuita dellups nel caso di guasto, un ulteriore servizio offerto da Emerson Network Power per la protezione dellinvestimento dei propri clienti. informazioni: www.serviziolettori.it riferimento numero 132

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NOVIT

Elevato grado di impermeabilizzazione


AlHof (www.alhof.com) presenta la nuova linea InProjal che propone una nuova tipologia di prodotti sotto il marchio Rojal. Sono interruttori a chiave, ad incasso e a scatoletta esterna, con un buon grado di impermeabilizzazione IP54, adatti a comandare salita e di-

split e multisplit con inverter caratterizzata dai nuovi frontali con design Flat. Tutti i modelli, di nuova concezione, sono stati studiati appositamente per potersi integrare armoniosamente in ogni ambiente e si caratterizzano per silenziosit e consumi ridotti. La serie Platinum, con unestetica elegante ed accat-

tivante, utilizza il refrigerante R410a ad alta efficienza e grazie al nuovo studio delle unit consente al climatizzatore di posizionarsi in classe A. Questa serie ha anche la possibilit di essere dotata di particolari filtri elettronici Plasma Ion per aumentare la concentrazione di ioni negativi nellambiente. La serie

Nano Silver, caratterizzata dal design sobrio ed esclusivo delle unit interne, dotata di filtri con tecnologia Nano Silver che, grazie alle microparticelle di argento, migliorano la qualit dellaria. informazioni: www.serviziolettori.it riferimento numero 135

scesa di saracinesche, per negozi, box e lapertura di cancelli. La serie a 3 posizioni on-off-on adatta ad applicazioni interne per il comando di veneziane, tapparelle, tende; per entrambe fornibile la versione con telecomando. La linea comprende anche una serie di mini centraline programmabili per regolare la temporizzazione. Lottima qualit del prodotto garantita dallesperienza trentennale di InProjal e dalle severissime leggi tedesche in materia di sicurezza: la proposta rivolta a produttori ed installatori di saracinesche, cancelli, box, tende da balcone, veneziane, tapparelle elettriche. informazioni: www.serviziolettori.it riferimento numero 134

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Climatizzatori split
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Daewoo Electronics (www.daewoo-electronics.it) presenta le nuove gamme di climatizzatori split con refrigeranti R410a e R407c: linea Platinum e linea Nano Silver. Una linea completa di modelli mono split (anche inverter e DC inverter), dual

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GIE

NOVIT

Sicurezza certificata per la serie civile


I componenti elettrici per uso domestico e similare costruiti da Scame (www.scame.com) offrono una gamma completa per tutte le necessit di alimentazione degli apparecchi utilizzatori con connessioni e derivazioni elettriche mobili

o fisse. La certificazione Imq attesta la massima sicurezza di utilizzo anche per i non addetti ai lavori e questa una caratteristica particolarmente importante per prodotti usati in ambienti domestici e nel terziario. Le spine e prese mobili sono disponibili nella serie Blueline con fermacavo a vite e

passacavo morbido e presentano una linea moderna ed un accurato design, per questo sono perfette nelle installazioni che rimangono visibili. La serie extrapiatta permette la fuoriuscita del cavo a squadra rispetto allasse di inserzione della spina, con il vantaggio di sporgere di pochi millimetri dalla presa.

La serie civile di Scame tutta certificata Imq

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Questo accorgimento permette luso delle spine extrapiatte dove la sporgenza deve essere limitata, come ad esempio dietro ad armadi, divani e arredi in genere. Per un cablaggio pratico e veloce, necessario dove vi sono numerose installazioni da realizzare, c la serie Quick che ha il fermacavo a morsa sprovvisto di viti e un passacavo rigido ricavato direttamente dalla custodia. Gli adattatori sono disponibili nella serie Sicura e nella serie Blueline, con il tipico musetto blue; la versione semplice usata per risolvere i problemi di accoppiamento tra spina e presa, problemi piuttosto frequenti negli impianti di casa o negli uffici, dove spesso impossibile inserire la spina degli apparecchi utilizzatori nella presa a causa dei differenti standard esistenti tra spina e presa. Gli adattatori multipli sono dotati di pi prese di corrente e consentono il collegamento di pi apparecchi. Scame propone la versione tripla e quadrupla. Un discorso a parte meritano gli avvolgicavo della serie Tris di Scame gi dotati di disgiuntore termico: un dispositivo a bimetallo posto a stretto contatto con il cavo di alimentazione per proteggerlo dal riscaldamento eccessivo dovuto alleffetto Joule. In caso di intervento il dispositivo apre il circuito alle prese, interrompendo la fornitura di energia elettrica. Il ripristino possibile solo ad azione manuale e a temperatura sotto la soglia di intervento. A seguito di un parere della Commissione Europea tale dispositivo obbligatorio sugli apparecchi approvati Imq a partire dal 1 Dicembre 2004. Gli avvolgicavo sono particolarmente robusti, di facile impiego e assolutamente sicuri e sono disponibili in versioni con il cavo da 5, 10, 15 e 20 metri con prese con alveoli schermati, anche nella versione schuko e bivalente. informazioni: www.serviziolettori.it riferimento numero 136

Per un adeguato ricambio daria


I recuperatori di calore sono degli scambiatori che permettono il trasferimento di calore tra un flusso daria di emissione ed un flusso daria di espulsione sotto lazione di una differenza di temperatura. I recuperatori di calore sono la soluzione ideale per espellere laria viziata da ogni tipo di ambiente e fornire aria esterna con una minima

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variazione di temperatura e di conseguenza un notevole risparmio energetico. I modelli prodotti dalla Parka Air (www.parka-air.com) hanno caratteristiche tali da soddisfare la maggior parte delle applicazioni civili (locali pubblici, negozi, uffici, laboratori), in particolare dove necessario prevedere un adeguato ricambio daria (locali fumatori). Il principio di funzionamento di questi apparecchi basato sul recupero del calore sensibile presente nellaria viziata estratta che, attraversando lo scambiatore, cede calore al flusso di aria esterna pi fredda che viene immessa. Si ottiene in questo modo

apparecchi Pl-T esistenti. La serie Master Pl-T basata su tecnologia a ponte, garantisce prestazioni luminose per periodi di funzionamento brevi o lunghi dopo laccensione, offre un funzionamento a regime quindi costante in tutte le circostanze ed idonea per apparecchi con rilevamento presenze, fun-

zionamento demergenza e in impianti di illuminazione con luce diretta fino a 57 Watt. La serie Master Pl-T Top (Temperature optimized performance) garantisce prestazioni ottimizzate con qualsiasi temperatura (tecnologia amalgama) e prestazioni luminose ottimali anche per lunghi periodi di funzionamento

dopo laccensione. , inoltre, ideale per impianti di illuminazione diretta con massima emissione luminosa. Master Pl-T Top disponibile nelle versioni 2 e 4 pins nelle potenze da 13, 18, 26, 32, 42, 57 W. informazioni: www.serviziolettori.it riferimento numero 138

I recuperatori di calore sono utilizzati per estrarre laria viziata

un preriscaldamento dellaria fredda esterna che consente la riduzione dello sbalzo termico con la temperatura ambiente. Gli stessi benefici si ottengono anche nel periodo estivo in presenza di un impianto di condizionamento. I vantaggi sono: utilizzo di energia a perdere a costo zero; filtrazione dellaria immessa in ambiente; riduzione dei costi di gestione dellimpianto di riscaldamento e raffrescamento; riduzione dellusura degli apparecchi riscaldanti e/o raffrescanti dellimpianto (abbattimento costi manutenzione, riparazione e/o sostituzione). informazioni: www.serviziolettori.it riferimento numero 137

Nuova forma per prestazioni e design


Tecnologia a ponte per le nuove Master Pl-T e Master Pl-T Top presentate di recente sul mercato da Philips Lighting (www.lighting.philips.com). Una tecnologia che consente alle ultime nate di uniformarsi allaspetto di tutta la gamma di lampade fluorescenti compatte Philips e che garantisce prestazioni deccellenza in qualsiasi applicazione. Questa nuova serie di lampade, oltre ad avere la stessa forma di tutte le lampade Philips Pl, caratterizzata da una base estremamente ridotta e da una progettazione compatta che le consente di essere perfettamente intercambiabile con tutti gli
Questa nuova serie di lampade caratterizzata da una base estremamente ridotta e da una progettazione compatta

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NOVIT

Un sistema intercomunicante
Comtel (www.comtelspa.com), distributore di telefonia e fornitore globale di soluzioni e prodotti per la lan aziendale, annuncia la distribuzione di Twinny, il sistema intercomunicante di Dial Face che, grazie allarchitettura a logica distribuita, permette il massimo delle prestazioni senza installazione di centralino.

Twinny collegabile a 4 linee analogiche o a 2 accessi base per Isdn

collegabile a 4 linee analogiche o a 2 accessi base per Isdn ed dotato di un dispositivo Taz per collegare apparecchi analogici o per interfacciare un citofono. Da sottolineare, inoltre, lassenza di ununit centrale e la linea di interconnessione a 2 fili (bus interno) di facile installazione. Le due versioni, Master e Basic, identiche nellestetica e nelle prestazioni, dispongono di 4 tasti di gestione

per linee esterne, 8 tasti di chiamata diretta e di funzione predefinita, display alfanumerico per la selezione e la programmazione e grafico a icone per lo stato delle linee e degli interni, musica dattesa, trasferimento di chiamata e conferenza a tre. Estremamente semplice nellutilizzo, Twinny ideale per uffici e centralini poich provvisto, inoltre, di una rubrica di sistema a 20 posizioni, rubrica personale a 10 numeri, vivavoce, indicazione di chiamata non risposta con led lampeggiante e indicazione dellinterno, servizio notte e dispositivo di alimentazione di emergenza. Lapparecchio consente, inoltre, la comunicazione tra ciascun interno ed il citofono di apriporta ed apricancello. La versione Isdn consente lidentificazione del numero chiamante, lopzione per la riservatezza del proprio numero anche su base chiamata, la connessione di tipo punto/punto con o senza selezione passante e la connessione punto/multipunto mononumero o multinumero. informazioni: www.serviziolettori.it riferimento numero 139

Tecnologia di misura
La nuova generazione di analizzatori Testo (www.testo.it) offre ai tecnici manutentori tutto ci di cui hanno bisogno per operare con la massima competenza: Testo 330-3 dotato di un menu speciale e della funzione di calcolo automatico della media. La misura del-

la temperatura durante le rilevazioni viene visualizzata sul display sotto forma di grafico. Anche il tiraggio appare sullo stesso menu. La sonda pu restare posizionata nei fumi durante la fase di azzeramento: migliora cos la precisione durante il controllo degli impianti e il risparmio di tempo notevole. Se necessario, possibile escludere manualmente il CO. La durata media delle parti soggette a usura, come le celle di misura Testo, ora di tre anni prevedendo operazioni annuali di taratura. Lesecuzione Testo elimina la formazione di condensa allinterno della cella. Questo aspetto, unito alla particolare disposizione dei percorsi gas e della trappola per condensa nello strumento, previene eventuali blocchi migliorando notevolmente laffidabilit. Il nuovo analizzatore testo 330-2 innovativo. Consente, inoltre, di verificare i seguenti elementi: stato delle celle di misura, stato del filtro, livello della trappola per condensa, tenuta dello strumento, capacit della pompa, stato della batteria ricaricabile e data dellultima manutenzione. Lo strumento dotato di custodia, facilmente apribile sul retro, a garanzia di una protezione sicura e di una semplice manutenzione. La batteria ricaricabile agli ioni di litio pu essere sostituita, in modo facile e veloce, dallutente. La cella di misura pu essere sostituita in conformit con Tv, senza bisogno del gas di taratura, perch i dati di cali-

Per le trasmissioni audio e video in ambito domestico


Lo standard internazionale Iso/Iec 15018 Information Technology - Generic Cabling for Homes ha raggiunto lapprovazione finale. Tale normativa riconosce il connettore Tera Siemon (www.siemon.com) quale interfaccia per il cablaggio su coppie in rame per le trasmissioni audio e video negli ambienti domestici. Il documento, di recente pubblicazione, specifica linfrastruttura di cablaggio per tre tipologie di applicazione: 1) applicazioni informatiche (Ict = information and communications technology); 2) distribuzione segnali video e audio (Bct = broadcast communications technologies); 3) automazione di edificio (Cccb = commands, controls and communication in buildings). La specifica relativa al supporto di applicazioni di tipo Bct fino a 1 GHz include cavi e connettori bilanciati, la cui interfaccia approvata costituita dalla soluzione Tera di Categoria 7 realizzata da Siemon. Questo connettore rappresenta linterfaccia maggiormente riconosciuta e commercialmente disponibile per le applicazioni in Categoria 7/Classe F definite da Iso-Iec. Sulla base di una sempre crescente domanda da parte del mercato enterprise di soluzioni di rete in grado di supportare le emergenti applicazioni basate su IP - quali ad esempio Voce e Video su IP - a velocit fino a 10 Gb/s, Siemon ha fissato un nuovo punto di riferimento a livello internazionale per le prestazioni del cablaggio strutturato. Il sistema Tera offre prestazioni avanzate fino a 1.2 GHz, arrivando quindi a includere tutte le tipiche classi e categorie del cablaggio strutturato. Ha inoltre la caratteristica unica di poter sostituire altri mezzi trasmissivi ad alta velocit quali il coassiale a 50 e 75 Ohm, utilizzato per il video a larga banda, piuttosto che il cablaggio schermato Stp a 150 Ohm. Questo sistema innovativo supporta applicazioni multiple su una singola presa dutente a 4 coppie, consentendo quindi la totale integrazione tra dati, video e voce su un unico collegamento fisico. Allinterno della famiglia 10Gip, il sistema Tera rappresenta, quindi, la soluzione endto-end completamente schermata (S/Ftp) in grado di eliminare virtualmente emissioni e sensibilit a interferenze elettromagnetiche.
informazioni: www.serviziolettori.it riferimento numero 140

brazione sono memorizzati nella cella. Anche le operazioni di svuotamento della trappola per condensa risultano semplificate: infatti posizionata proprio di fronte alla cella di misura allinterno della custodia. Il nuovo, robusto ingresso sonde per tutti i percorsi gas evita qualsiasi confusione. La singola sonda non pu essere piegata, indistruttibile e occupa poco spazio. Le procedure operative, guidate da un apposito men, sono conformi agli standard e aiutano lutente a non commettere errori e a risparmiare tempo. Lampio display retroilluminato semplifica ulteriormente lutilizzo, consentendo di passare da quattro a otto parametri di misura. Il filtro assorbe le Testo 330 impurit lo strumento nel punto ideale per pianificare dove si acil lavoro cumulano. quotidiano Per questo motivo, la cartuccia del filtro posizionata nellimpugnatura della sonda, facilmente accessibile. Per applicazioni in condizioni estreme, come caldaie a elevata contaminazione, la tecnologia brevettata Testo garantisce la misura del CO fino a 30.000 ppm. La nuova stampante Testo, senza fili e con interfaccia a infrarossi, memorizza i dati per la stampa. Permette quindi di risparmiare tempo: lanalizzatore infatti trasmette i dati in due secondi e, terminata questa operazione, subito pronto per luso. La stampante pu essere impiegata ovunque. informazioni: www.serviziolettori.it riferimento numero 141

Con differenti frontali


Il Panel pc compatto Simatic IL 77 il primo prodotto di una nuova gamma della divisione Automation and Drives (A&D) di Siemens (www.siemens.it). Nella prima fase di fornitura del prodotto sono previsti frontali esclusivamente touch da 12 e 15 pollici. Seguiranno i frontali con tastiera integrata da 12 e 15 pollici ed un frontale touch da 19 pollici. Il Panel pc equipaggiato con un potente processore Pentium 4 da 2,4 gigahertz, una memoria operativa che arriva fino 2,5 gigabyte di RAM, uninterfaccia Ethernet onboard da un Gigabit e uninterfaccia Usb 2.0 integrata nel frontale. Pertanto possibile collegare al pc, in modo veloce, periferiche esterne come memory stick o un masterizzatore dvd portatile per il salvataggio dei dati di sistema. Il

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do tale che in futuro questi si possano evitare. Qualsiasi penna analogica o digitale pu essere combinata con qualsiasi dato di allarmi sul display Process Analyst. Loperatore ha molta flessibilit nella configurazione della visualizzazione: per es. le diverse penne possono essere visualizzate a fi-

nestre sovrapposte o a cascata. Inoltre questi tool possono essere posti in riquadri per rendere il display pi leggibile. Si possono creare grafici personalizzati avendo a disposizione unampia scelta di colori e di simboli. Sono stati aggiunti ben pi di 500 nuovi simboli grafici per permettere di creare in modo

pi semplice e veloce intuitivi grafici. Con CitectScada V6 disponibile anche un nuovo Web client. Esso non necessita di manutenzione ed richiamabile semplicemente usando Internet Explorer. informazioni: www.serviziolettori.it riferimento numero 143

I nuovi Panel pc compatti con differenti frontali

Panel pc Simatic IL 77 ha un design particolarmente compatto e il display ha un ciclo di vita media di 50.000 ore. Il nuovo Panel pc ha tre slot pci, utilizzabili ad esempio per applicazioni di controllo pc based. Le dimensioni di montaggio sono uguali a quelle dei corrispondenti modelli Simatic Panel pc 670 e 870, e questo offre una notevole flessibilit nel caso si vogliano utilizzare sullo stesso quadro prodotti con caratteristiche differenti. informazioni: www.serviziolettori.it riferimento numero 142

Riduce i costi di ingegnerizzazione


Citect, specializzata nel software per lautomazione industriale, di cui Matsushita Electric Works (www.matsushita.it) Sales Partner in Italia, presenta CitectScada V6. Con nuove caratteristiche quali potente sistema di analisi, Web Client, supporto per la scelta dei colori, 500 simboli supplementari, indicazione tempi (ora/data) e filtri di allarme personalizzati, V6 stato definito come il sistema Scada semplice da usare. Process Analys il nuovo tool di visualizzazione e appartiene alla nuova generazione di sistemi di analisi. Permette alloperatore di analizzare la causa dei disturbi ponendo a confronto contemporaneamente i dati di trend e di allarmi che solitamente sono memorizzati separatamente. Anzich dover comparare un dato di trend analogico storico su di un display con un sommario di allarmi o una stampa log su di unaltra videata, possibile in modo molto semplice visualizzare tutto su un unico display integrato. Inoltre, il Process Analyst (sistema di analisi) in grado di aiutare loperatore a riconoscere i valori campione/modelli che generano disturbi, in mo-

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Le norme in tasca: lalbergo


Antonino Condipodero Giuliano Guido

Prosegue la rubrica Elettroteca: una sezione di uso pratico ed immediato che presenta, attraverso casi concreti ed esempi, le norme e le regole per la realizzazione di impianti elettrici a regola darte e sicuri. Queste pagine vogliono essere unoccasione per aggiornare i lettori, approfondendo ogni aspetto normativo connesso allinstallazione e affrontando i problemi che emergono nella realt impiantistica
pretazione della normativa tecnica, propone una serie desempi da cui trarre soluzioni impiantistiche conformi alla regola dellarte; in particolare, il capitolo 8 dedicato alla progettazione e alla realizzazione degli impianti elettrici ed ausiliari presenti nelle camere dalbergo. Con camera dalbergo vengono definite le camere da letto comprese di servizi e gli appartamenti utilizzati per il pernottamento delle persone durante il periodo di soggiorno nelle strutture alberghiere (motel, villaggi, alberghi, residence, eccetera). Ogni camera dalbergo sar dotata di un impianto base che ne assicurer le esigenze funzionali e di una serie dimpianti e servizi aggiuntivi che ne aumenteranno il comfort. Tra gli impianti base elenchiamo: limpianto denergia, limpianto dilluminazione ordinaria, limpianto di segnalazione, limpianto telefonico e tv, lilluminazione di sicurezza, limpianto di climatizzazione e limpianto di rilevazioni incendi. Tra gli impianti aggiuntivi elenchiamo: il controllo accessi, lautomazione delle tapparelle, la gestione dellenergia, limpianto di diffusione sonora, limpianto antintrusione e limpianto dautomazione delle camere. Nella tabella 1 sono elencati i componenti elettrici presenti nelle camere dalbergo in base alla tipologia della camera. Gli impianti elettrici ed ausiliari installati, oltre a fornire il servizio preposto, devono coesiste-

e camere dalbergo per essere ospitali e confortevoli devono essere dotate di una serie dimpianti e servizi tali da rendere la permanenza dellospite allinterno della struttura alberghiera sicura e accogliente. Le camere dalbergo si differenziano per il grado di comfort offerto, che dipende: dal tipo darredamento, dagli impianti installati, dalla dimensione delle camere e dal tipo di struttura dellalbergo. La guida Cei 64-55 Guida per lintegrazione nelledificio degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione dimpianti ausiliari, telefoni e trasmissione dati. Criteri particolari per le strutture alberghiere propone la realizzazione degli impianti delle camere dalbergo suddividendoli in tre tipologie: economico, comfort e suite. La guida, oltre a fornire linter-

IMPIANTO ELETTRICO NELLE CAMERE DALBERGO


Dotazione degli impianti Illuminazione ordinaria Impianti di telecomunicazione Controllo degli accessi Impianto di climatizzazione Gestione dellenergia Automazione delle camere Impianto rilevazione incendi Impianto diffusione sonora

Foto: Somfy

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LE NORME IN TASCA LALBERGO

Figura 1 - Tipo di posa utilizzata per gli ambienti a maggior rischio in caso dincendio

re con lo stile e larredamento della camera: quindi utile progettare gli impianti dopo aver ricevuto lo schema planimetrico da cui possibile desumere il tipo di struttura e la disposizione dellarredamento, cos da poter collocare e scegliere i componenti degli impianti che meglio si prestano alla funzionalit e allestetica dellalbergo.

ferenziale, svolge la funzione di sezionamento, di protezione dei circuiti contro i sovraccarichi e i cortocircuiti e, se il sistema di ali-

mentazione di tipo TT, si ottiene anche la protezione contro i contatti indiretti. Per camere fino a 40 m2, si realizzano due linee di alimentazione: luce e prese, mentre per dimensioni maggiori, si consigliano pi circuiti, generalmente uno per ogni tipo dimpianto al fine di diminuire gli inconvenienti in caso di guasto. Tutti i dispositivi di sezionamento e protezione saranno collocati allinterno di un quadro elettrico conforme alla norma Cei 23-51 e dovranno recare una targhetta identificatrice del circuito protetto. Per evitare di mettere a rischio le apparecchiature elettroniche presenti allinterno delle camere dalbergo consigliabile installare allinterno del quadro o a monte delle prese di energia un limitatore di sovratensione (spd).

IMPIANTO DILLUMINAZIONE ORDINARIA


La progettazione dellimpianto dilluminazione dovr essere fatta scegliendo il design degli apparecchi che meglio si adattano allarredamento della camera, senza pregiudicare i requisiti illuminotecnici richiesti dalla norma Uni En 12464-1, come: lilluminamento Em (lux), il valore limite dabbagliamento Urgl e lindice di resa del colore. Lilluminazione utilizzata sar del tipo generale, localizzata e notturna. Lilluminazione delle suite sar progettata in modo da creare unatmosfera accogliente per lospite e di valorizzazione per la struttura e larredamento della camera.

TABELLA 1 - DOTAZIONE DEGLI IMPIANTI DI UNA CAMERA DALBERGO DI TIPO ECONOMICO, COMFORT O SUITE
Servizio Oggetto Componente in dotazione Centralina elettronica Abilitazione dei circuiti luce e prese Badge Transponder Lettore presenza Campanello porta Citofono porta Presenza occupato su porta Campanello chiamata servizi Stato finestra Stato porta frigo Luce di cortesia Lampada segna passo Allarme bagno Citofono bagno Rilevazione fumo Antintrusione Lampada di sicurezza Lampada portatile (estraibile) Centralino dappartamento Circuiti prese Circuiti prese comandate Presa rasoio Limitatore di sovratensione SPD Illuminazione generale Illuminazione localizzata Regolatori di luminosit Persiane/tapparelle/finestre motorizzate Aspiratore/aeratore Vasca idromassaggio Asciugacapelli da parete Frigorifero Stirapantaloni Presa caricabatteria (cellulari) Orologio Cassaforte on-line Telefono Trasmissione dati/Internet Presa RJ45 Televisione/SAT TV interattiva Radio Terminale impianto Termostato per caldo/freddo Ventilatore S Economico Comfort S S S S S S S S S Suite S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S S Terminali della gestione Gestione camera centralizzata Risparmio energetico appartamento Accesso

DOTAZIONE DEGLI IMPIANTI NELLE CAMERE DALBERGO


Limpianto elettrico nelle camere dalbergo dovr conformarsi alle norme CEI e al D.M. del 9/4/1994 e D.M. 6/10/03 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la costruzione e lesercizio delle attivit ricettive turistico - alberghiere. La realizzazione dellimpianto elettrico subordinata alla valutazione del rischio dinnesco e propagazione dellincendio; se lambiente risulta ordinario limpianto elettrico sar realizzato applicando le norme generali per lesecuzione degli impianti elettrici, mentre se lambiente risulta a maggior rischio in caso dincendio si dovranno rispettare le prescrizioni indicate nella norma Cei 64-8 sezione 751.

Segnalazioni

Sicurezza

S S S S S S S S S S

S S S S S S S S S S

Circuiti energia Tipo di impianto Illuminazione

LIMPIANTO ELETTRICO
La distribuzione dellimpianto elettrico nelle camere dalbergo generalmente del tipo incassato nella muratura; in tal caso, sia per gli ambienti ordinari sia per quelli marci non sono previste prescrizioni particolari, mentre per la distribuzione installata in controsoffittature, canali e canalette a battiscopa negli ambienti dichiarati marci si dovranno rispettare le prescrizioni e utilizzare le pose indicate dalla norma Cei 64-8/7 (vedi figura 1). Dato lelevato numero dimpianti presenti nella camera dalbergo, nella fase di progettazione si dovranno prevedere le canalizzazioni, le cassette e gli spazi necessari per la distribuzione dei diversi impianti. Nellingresso della camera, in una posizione di facile accesso, installato un interruttore generale con la funzione di sezionamento onnipolare, che sar azionato in caso di emergenza. Tale dispositivo, generalmente magnetotermico dif-

Utilizzatori vari

S S S S

Telecomunicazioni

S S S S S

S S S S S S

Trattamento aria

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LALBERGO LE NORME IN TASCA

Figura 2 - Impianto elettrico nella camera dalbergo di tipo economico

Figura 3 - Impianto elettrico nella camera dalbergo di tipo comfort

IMPIANTO DI SEGNALAZIONE
Nella camera sar installato un impianto di segnalazione acustica esterna ed interna. La segnalazione esterna svolge la funzione di chiamata ed attivata tramite un pulsante posto fuori dalla porta della camera, che aziona il campanello collocato allinterno. Limpianto di segnalazione interna (di servizio e/o di soccorso) ha la funzione di eseguire le chiamate di servizio per il personale e le chiamate di soccorso. Lazionamento avviene tramite comandi posti nel bagno e nelle camere da letto. La segnalazione acustica interna deve essere udibile dalla reception dellalbergo e dalla zona giorno dellunit abitativa. Altre segnalazioni installabili sono il citofono e le segnalazioni luminose poste allesterno, sulla porta dingresso, per comunicare: presenza dellospite in camera, non disturbare, camera rassettata e richiesta del personale.

le lampade estraibili ad accensione automatica, utilizzabili come torce, che avranno la funzione di segnalare la mancanza di tensione dovuta alla sospensione temporanea della fornitura elettrica o ad eventuale intervento dei dispositivi di protezione.

bergo... Le informazioni saranno visualizzate tramite un video con schermate grafiche e di testo, alle quali lospite pu avere accesso tramite telecomando.

CONTROLLO DEGLI ACCESSI


Il controllo accessi autorizza lingresso alle camere attraverso un lettore di carte magnetiche. Il let-

IMPIANTI DI TELECOMUNICAZIONE
Il segnale televisivo di tipo analogico distribuito allinterno delle camere dalbergo con un cavo coassiale che collegher le prese tv e satellitare poste nella camera da letto e nel soggiorno. Limpianto telefonico composto dalla linea telefonica che collegher le prese tp poste vicino al letto e nel soggiorno; il servizio telefonico svolger la funzione di chiamata del personale, verso lesterno e di sveglia. Si consiglia di collocare accanto alle prese tp e tv/sat una presa di energia. Si dovr valutare la possibilit di realizzare un sistema di cablaggio strutturato che permetta di collegare, tramite un solo cavo (Utp, Ftp oppure ottico) gli apparati di informazioni quali: telefonia, dati, telecomunicazioni, segnale video e immagini. Il cablaggio strutturato offre il vantaggio di usare internet, condividere informazioni sul server, utilizzare il fax, il telefono, convogliare i segnali televisivi digitali e la tv interattiva. In tal caso nella camera dalbergo si consiglia di posizionare accanto alla presa tv e alle prese tp una presa di rete di comunicazione interna (RJ45), che consente di usufruire dei servizi di tv a pagamento e delle trasmissioni via cavo. La tv interattiva svolge un servizio dinformazioni generali e specifiche sui servizi proposti dallalbergo, tra cui: la prenotazione dei servizi offerti, la scelta dei men, le comunicazioni da parte del personale dellal-

tore della scheda magnetica installato esternamente alla porta della camera, controlla direttamente la serratura elettrica e ne autorizza lapertura, dopo che lospite ha inserito la carta magnetica nel lettore. Il controllo accessi pu gestire solo lentrata alla camera oppure essere parte del controllo accessi centralizzato: in tal caso, gli operatori della

ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA
Nelle camere dalbergo consigliabile installare un apparecchio dilluminazione di sicurezza che in caso di mancanza di alimentazione interviene in modo automatico, con un tempo dintervento non superiore a 0,5 secondi, con unautonomia di 1 ora e con un tempo di ricarica di 12 ore. Lapparecchio posto allingresso della camera e per unit abitative di maggior dimensione si consiglia linserimento di ulteriori apparecchi autonomi dilluminazione. Si preferisce luso di lampade autoalimentate che non richiedono circuiti dalimentazione particolari, dato che lalimentazione di sicurezza fornita dallaccumulatore presente nellapparecchio. Nella suite sono installate del-

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LE NORME IN TASCA LALBERGO

reception hanno la possibilit di sapere se le stanze sono vuote oppure occupate dagli ospiti o dal personale di servizio.

IMPIANTO RILEVAZIONE INCENDI


Limpianto di rilevazione incendi ha la funzione di individuare, segnalare ed intervenire per ogni principio dincendio che si sviluppa allinterno della struttura alberghiera. Nelle camere dalbergo sono installati i dispositivi di rilevazione di tipo ottico (puntiformi di fumo e calore) collegati alla centrale di controllo e segnalazione dincendio. Linstallazione di un impianto di rilevazione allinterno della struttura alberghiera deciso dopo la valutazione del rischio dincendio, la quale dipende dal numero di posti letto, dalle dimensioni e dal tipo di struttura e dalla quantit di materiali combustibili presenti nella struttura alberghiera.

AUTOMAZIONE TAPPARELLE E TENDE


Le tapparelle e le tende motorizzate possono essere azionate localmente con un doppio pulsante che ne controlla lapertura e la chiusura. Nel caso sia previsto un sistema di automazione, si dovr avere una gestione delle tapparelle punto a punto, a scenari o generale, oppure se lalbergo ha una gestione centralizzata, tramite comandi posti nella reception. La chiusura delle tapparelle e delle tende rilevata da sensori di posizione, mentre il sensore di pioggia e vento in base alle condizioni atmosferiche ne comanda la chiusura al fine di evitare eventuali danneggiamenti.

IMPIANTO DIFFUSIONE SONORA


La diffusione sonora nelle camere dalbergo permette di ascoltare programmi radiofonici, filodiffusione oppure musica riprodotta su cd. Nella camera sar presente un sintonizzatore o un selettore di canali collegato agli altoparlanti (con regolazione del volume) disposti nella camera stessa. La diffusione sonora, quando centralizzata viene utilizzata anche come servizio
Figura 4 - Impianto dilluminazione nella camera dalbergo di tipo suite

IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE
La camera sar dotata dellimpianto di climatizzazione, che dovr garantire la giusta temperatura sia nel periodo caldo sia in quello freddo. In camera sar collocato un cronotermostato, da cui lospite pu impostare la temperatura desiderata oppure dalla reception se ledificio dotato di un sistema di automazione.

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Figura 5 - Impianto elettrico e servizi nella camera dalbergo di tipo suite

di segnalazione di sicurezza in caso di emergenza.

lumetrici, un segnalatore acustico e luminoso posto nella reception dellalbergo.

GESTIONE ENERGIA
Limpianto di gestione energia centralizzata permette lattivazione dei servizi interni alla camera solo in presenza dellospite. Limpianto, oltre a fornire alimentazione ai servizi, controlla lapertura delle finestre e lapertura della porta del frigobar, in modo da intervenire ai fini del risparmio energetico.

AUTOMAZIONE DELLE CAMERE


Lavvento dellautomazione allinterno delle strutture alberghiere ha reso il servizio offerto dagli alberghi molto pi accurato ed efficiente. Lautomazione della camera pu essere gestita direttamente dalla camera e dalla reception, se lalbergo dotato di una gestione centralizzata. Nella suite limpianto luce e limpianto di automazione tapparelle sono controllati da un sistema bus, i comandi utilizzati sono del tipo: punto a punto, di ambiente, generale e di tipo a scenari. Le figure 2, 3, 4 e 5 illustrano gli impianti installati nelle camere di tipo: economico, comfort e suite.

IMPIANTO ANTINTRUSIONE
Limpianto antintrusione svolge la funzione di segnalare leventuale effrazione prodotta dallapertura di porte o finestre o lintrusione di persone estranee nella camera dalbergo. Limpianto composto da: sensori perimetrici e vo-

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Come funziona?
di Mario Giorgio Bartolo - gie@reedbusiness.it

Rubrica di approfondimento tecnico-pratico

LINTERRUTTORE DIFFERENZIALE
Comunemente indicato come "salvavita", l'interruttore differenziale costituisce un efficace dispositivo di protezione per garantire la sicurezza elettrica nei sistemi TT. Scopriamone il funzionamento e le principali caratteristiche
Per ben comprendere il funzionamento dell'interruttore differenziale conviene preliminarmente fissare le idee su alcuni concetti basilari inerenti il contatto che una persona pu accidentalmente avere con parti in tensione di un impianto o di una apparecchiatura. Un'analisi sistematica delle cause elettriche che possono condurre ad una tale situazione ha come punto di partenza proprio la parte di impianto o apparecchiatura con la quale avviene il contatto. Il fatto che tale parte sia in tensione pu costituire un evento normale oppure accidentale: le parti attive dell'impianto (conduttori, morsetti e morsettiere) sono, infatti, normalmente in tensione; altre parti conduttive, come ad esempio le masse, possono invece giungere in tale stato per motivi del tutto accidentali (perdita di isolamento). Il contatto di una persona con parti attive presuppone quindi che queste siano divenute accidentalmente accessibili. Nel caso delle masse le cose cambiano: essendo parti ordinariamente non in tensione, possono risultare normalmente accessibili (si pensi alla carcassa di un elettrodomestico): in tal caso, il pericolo costituito dal fatto che sono divenute accidentalmente in tensione. Sulla base di tali semplici considerazioni possibile suddividere i contatti delle persone con parti in tensione in due grandi tipologie: - contatti diretti: sono quelli che avvengono con parti attive divenute accidentalmente accessibili; - contatti indiretti: sono quelli che avvengono con parti accessibili divenute accidentalmente in tensione. Questo fondamentale concetto di primaria importanza per la sicurezza elettrica.

Figura 2 - Come si pu "giocare" con il flusso magnetico all'interno di un nucleo

GARANTIRE LA SICUREZZA
Tra i due, i contatti indiretti sono quelli pi subdoli poich portano potenziali pericolosi su parti ordinariamente accessibili. Esistono diversi sistemi di protezione dai contatti indiretti e quello che verr qui esaminato prevede la messa a terra diretta delle masse e l'interruzione automatica dell'alimentazione in tempi tanto pi brevi quanto maggiore la tensione acquisita dalle stesse a seguito della perdita di isolamento. A tal fine necessario interrompere il circuito nel rispetto di una curva tensione-tempo stabilita in sede normativa che fornisce, per ogni valore di tensione, il corrispondente tempo massimo di permanenFigura 1 - In caso di dispersione verso za che non causa danni all'orterra la corrente che entra nel carico ganismo umano. Nello stabilinon , istante per istante, uguale a re che al diminuire della tenquella che ne esce sione pu aumentare il tempo di permanenza, la curva di sicurezza arriva ad un limite pari a 50 V cui corrisponde un tempo teoricamente infinito: tensioni inferiori a 50 Vac (alla frequenza di 50 Hz) non sono quindi ritenute peri-

colose. Al fine di soddisfare la curva tensione-tempo esistono quindi due distinte possibilit: a) diminuire a livelli non pericolosi (<50 V) il valore della tensione che si stabilisce sulle masse a seguito del guasto; b) diminuire il tempo per il quale tale tensione permane. La prima soluzione, anche se tecnicamente attuabile, presenta alcuni inconvenienti. Innanzitutto, per essere soddisfatta essa richiederebbe valori della resistenza di terra Rt non facilmente ottenibili in maniera stabile nei comuni impianti elettrici. Inoltre, la tensione sulle masse verrebbe a dipendere dal valore della stessa Rt e quindi la sicurezza stessa dipenderebbe in primis da quest'ultima. Ci contraddirebbe la filosofia tipica del sistema TT, nel quale si cerca proprio di svincolare la sicurezza dalle caratteristiche della rete.

I DISPOSITIVI DI PROTEZIONE
Occorre quindi focalizzare lattenzione sulla seconda soluzione, la quale comporta evidentemente l'utilizzo di dispositivi in grado di aprire automaticamente il circuito di guasto in un tempo che rispetti la curva di sicurezza. Dato che l'intervento di tali dispositivi risponde per fisicamente ad una curva corrente-tempo occorre fare in modo, affinch la protezione sia efficace, che essi intervengano sempre in tempi inferiori a quelli indicati dalla curva tensione-tempo (che ovviamente corrispondono, sulla curva, al valore di tensione che si ottiene dal prodotto tra la resistenza di terra e la corrente di guasto). Esistono fondamentalmente tre tipologie di dispositivi di protezione: - fusibili; - interruttori automatici per la protezione da sovracorrenti (detti anche a massima corrente o magnetotermici); - interruttori differenziali.

L'INTERRUTTORE DIFFERENZIALE
Quando in un circuito si stabilisce un guasto verso terra, parte della corrente entrante nel circuito stesso viene dispersa a terra. In tale condizione, sulla base delle leggi di Kirchoff, la corrente

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COME FUNZIONA?

che entra nel circuito non istante per istante uguale a quella che ne esce (figura 1). La differenza tra tali correnti (nulla in condizioni normali), si origina quindi solo in presenza di guasto ed detta corrente differenziale (residual current). L'interruttore differenziale (a volte indicato come rcd Residual current device) un interruttore automatico che interviene solo quando la corrente differenziale supera una soglia detta corrente differenziale nominale di intervento ed indicata con Idn. Valori normalizzati per la Idn sono ad esempio: 10-30-100-300-500-1000 mA (valori questi relativi ad interruttori per uso residenziale). Per ogni modello di interruttore la Idn specificata dal costruttore.

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
Come noto, realizzando un avvolgimento di filo conduttore attorno ad un nucleo di materiale magnetico e facendo percorrere il filo da corrente, all'interno del nucleo si origina un flusso magnetico il cui verso dipende dal verso della corrente. Per invertire il flusso magnetico si hanno dunque due possibilit: invertire il verso della corrente, oppure quello delle spire. Ci indicato schematicamente nella figura 2A: partendo dalla situazione indicata in A1 ed invertendo il verso della corrente, oppure quello dell'avvolgimento, si passa rispettivamente alle situazioni A2 ed A3. Appare allora evidente come un sistema del tipo indicato in B presenti flusso magnetico uguale nei due nuclei (indipendenti). Realizzando i due avvolgimenti su di un unico nucleo toroidale, i rispettivi flussi interagiscono sommandosi o sottraendosi a seconda del verso delle correnti e delle spire. Se ad esempio il primo avvolgimento crea il flusso indicato in figura 2C l'aggiunta del secondo avvolgimento produce, con i versi indicati, un flusso opposto al precedente come in figura 2D, con il risultato che se le correnti sono uguali il flusso netto nel nucleo si annulla. La conclusione la seguente: un singolo avvolgimento crea su un nucleo toroidale un flusso diverso da zero, ma un secondo avvolgimento uguale pu annullare tale flusso se percorso in senso opposto dalla stessa corrente. questo il principio sul quale sono basati gli interruttori differenziali, nei quali le correnti in entrata ed in uscita dal carico, in condizioni normali uguali in ogni istante, attraversano i due avvolgimenti come in figura 3A. In caso di guasto verso terra, la corrente in uscita minore di quella in ingresso (Id diversa da zero) e non riesce quindi a compensare il flusso prodotto

Figura 4 - Effetto del tasto "T"

da quest'ultima (figura 3B). Il flusso netto che risulta nel nucleo quindi diverso da zero e pu essere utilizzato per indurre su un terzo avvolgimento una corrente che determina l'intervento automatico di un rel di sgancio. Le principali parti costituenti ogni interruttore differenziale sono quindi: - un trasformatore differenziale costituito dal nucleo toroidale e dai due avvolgimenti; - un rel di sgancio la cui bobina pilotata dal terzo avvolgimento sul quale viene indotta la corrente dovuta ad un eventuale flusso non nullo nel toroide; - un meccanismo avente lo scopo di aprire e chiudere i contatti automaticamente sotto l'azione del rel oppure manualmente; - un sistema di prova facente capo al famoso "tasto T".

IL TASTO T
In ogni interruttore differenziale presente un tasto indicato come T (Test), che deve essere premuto frequentemente (almeno una volta al mese) al fine di verificare ed assicurare il buon funzionamento del dispositivo. Tale tasto forza l'intervento dell'Rcd nel modo schematicamente indicato in figura 4: il tasto chiude un circuito che by-passa uno dei due avvolgimenti differenziali cosicch la corrente ad esso relativa non ha effetto sul nucleo e non compensa la corrente di ritorno dal carico che percorre il secondo avvolgimento. Nel toroide si stabilisce quindi un intenso flusso magnetico che causa lo sgancio istantaneo del dispositivo. Se ci non accade, quest'ultimo insicuro.

TEMPI DI INTERVENTO
Come detto, l'interruttore interviene solo quando la corrente differenziale Id supera il valore di soglia Idn. Nel caso di interruttori per uso generale si ha che: - per Id<Idn l'interruttore non interviene mai; - per Id=Idn l'interruttore interviene entro 300 ms; - per Id=2Idn l'interruttore interviene entro 150 ms; - per Id>5Idn l'interruttore interviene entro 40 ms.

FORSE NON TUTTI SANNO CHE


Ogni interruttore differenziale caratterizzato dalla propria corrente differenziale nominale d'intervento Idn, la quale rappresenta il minimo valore di corrente differenziale per il quale l'interruttore certamente interviene. Non tutti sanno per dell'esistenza anche di una cosiddetta corrente differenziale nominale di non intervento, la quale rappresenta il massimo valore di corrente differenziale per il quale l'interruttore certamente non interviene. Tale corrente normalmente pari a Idn/2. Per evitare di fare confusione basta ricordare la seguente semplice regola: al di sotto di Idn/2 l'interruttore non interviene mai, al di sopra di Idn esso interviene con certezza. Tra Idn/2 ed Idn l'interruttore presenta un comportamento incerto, potendo intervenire oppure no. Altre ca-

Figura 3 - Principio di funzionamento dell'interruttore differenziale

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COME FUNZIONA?

ratteristiche tipiche degli interruttori differenziali sono: la tensione nominale di impiego, la tensione nominale di isolamento (alla quale sono riferite le prove dielettriche e le distanze costruttive), la corrente nominale (corrente che l'interruttore pu sopportare in servizio continuativo), la frequenza nominale, il potere di chiusura e di interruzione nominale (valore efficace di corrente alternata che l'interruttore pu interrompere o stabilire).

mali impianti si ottengono usualmente valori di Rt ben pi bassi dei massimi indicati. Ne segue che l'utilizzo degli interruttori differenziali consente resistenze di terra facilmente conseguibili nei normali impianti utilizzatori. Nel caso di collegamento allo stesso impianto di terra di pi apparecchi alimentati da differenti derivazioni, si dimostra che l'utilizzo di un interruttore magnetotermico su una derivazione vanificherebbe la presenza di interruttori differenziali su tutte le altre.

LA SCELTA
Si sente spesso dire che tra il sistema di protezione mediante interruttori differenziali e l'impianto di terra deve esistere un coordinamento effettuato sulla base dei valori delle Idn degli interruttori e della resistenza di terra Rt. Vediamo in pratica cosa ci significhi. Si consideri un impianto protetto da un unico interruttore differenziale. Se lintervento del dispositivo avviene in corrispondenza della sua corrente differenziale nominale Idn e se la resistenza offerta dallimpianto di terra Rt, appare allora evidente che la massima tensione che pu svilupparsi sulle masse pari a Idn x Rt. Per limitare a livelli non pericolosi tale tensione essa deve essere inferiore a 50V. Ci vuol dire soddisfare la relazione Idn x Rt<50, da cui si ricava che Rt<50/Idn. Per i valori di Idn pari a 30-100-300-500-1000 mA si ottiene: Rt<50/30mA=1667 Ohm; Rt<50/100mA=500 Ohm; Rt<50/300mA= 167 Ohm; Rt<50/500mA= 100 Ohm; Rt<50/1000mA=50 Ohm. Ecco dunque che il valore della Idn del differenziale installato deve essere scelta sulla base della Rt presentata dallimpianto di terra. Chi ha realizzato impianti di terra sa tuttavia che nei nor-

TIPI
Gli interruttori differenziali possono essere classificati in: - tipi senza ritardo: tipo AC e tipo A (detti anche tipi per uso generale); - tipi con ritardo: tipo S. Gli interruttori di tipo AC sono progettati per intervenire con correnti differenziali sinusoidali improvvisamente applicate o aventi ampiezza lentamente crescente. Gli interruttori di tipo A sono invece in grado di intervenire anche con correnti differenziali unidirezionali (pulsanti o continue). In ogni caso, gli interruttori di tipo A o AC intervengono istantaneamente al verificarsi della corrente di guasto. Gli interruttori di tipo S sono invece dotati di un ritardo intenzionale sul tempo di intervento e vengono utilizzati per la cosiddetta selettivit verticale. In installazioni nelle quali si ha la presenza di Rcd posti in serie (ad esempio a protezione di diramazioni in cascata), occorre infatti fare in modo che in caso di dispersione verso terra non intervenga l'intera catena di interruttori coinvolti, bens il solo dispositivo posto immediatamente a monte del punto di guasto. Affinch ci possa essere ottenuto occorre che la Idn di tale interruttore sia inferiore a quella dell'Rcd installato a monte e che quest'ultimo sia di tipo S.

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Rubrica sui diritti e i doveri del contribuente

DIRITTO SOCIETARIO E RISCHIO DIMPRESA


La costituzione di societ a responsabilit limitata mediante conferimento di prestazione dopera
Nei settori artigiani e in quelli dei servizi (elettrici, di installazione e manutenzione e cos via) nasce un numero sempre crescente di srl come forma societaria che pu soddisfare le esigenze dei soci e, nello stesso tempo, pu limitare il rischio dimpresa. Peraltro, sono numerose le aziende che si costituiscono con il conferimento, in tutto o in parte, di prestazioni dopera o di servizi da parte di uno o pi soci. In questa ipotesi sono di particolare interesse le norme derivanti dallentrata in vigore (1 gennaio 2004) del decreto legislativo n 6 del 17 gennaio 2003. Ecco le informazioni essenziali sul conferimento di prestazioni dopera o di servizi nelle societ a responsabilit limitata. Come disposto dal nuovo articolo n 2464 del Codice Civile, nelle societ a responsabilit limitata il conferimento deve avvenire in denaro, salvo che latto costitutivo non disponga che pu essere effettuato mediante tutti gli elementi dellattivo suscettibili di valutazione economica e con gli obblighi assunti da uno o pi soci di effettuare una prestazione dopera o di servizi a favore della societ. In considerazione di quanto sopra si pu quindi affermare che il conferimento in denaro quello, per cos dire, normale, mentre altri conferimenti sono ammessi solo quando: latto costitutivo della societ lo preveda espressamente; vengano rispettate le condizioni di legge. Nelle societ a responsabilit limitata, in particolare, i conferimenti possono essere effettuati mediante le seguenti modalit: lapporto di tutti gli elementi dellattivo suscettibili di valutazione economica; lassunzione dellobbligo da parte di uno o pi soci di effettuare prestazioni di opera o di servizi a favore della societ. La possibilit di eseguire i conferimenti con modalit diversa da quella normale (cio in denaro) sono soggette a particolari condizioni, e precisamente: il socio che effettua i conferimenti tramite beni in natura o crediti deve presentare una relazione di stima giurata; il socio che assume lobbligo di prestare una determinata opera o servizio deve garantire, mediante polizza assicurativa o fideiussione bancaria, lintero valore attribuito allobbligazione assunta. Questa garanzia, quando latto costitutivo lo prevedesse, potr essere sostituita da una cauzione rappresentata da un versamento presso la societ di una somma in denaro pari al valore del conferimento. I beni e i crediti oggetto di conferimento devono essere stimati con relazione giurata redatta da un esperto iscritto nel registro dei revisori contabili e da una societ di revisione iscritta nellapposito albo. A differenza di quanto avveniva in passato, la nomina non deve essere effettuata dal presidente del tribunale competente su richiesta del conferente, ma avviene direttamente da parte dellinteressato che pu quindi scegliere il perito con il quale pu convenire sia il compenso sia i tempi della perizia. Questa nuova modalit di nomina senza dubbio pi snella e consente di disporre della perizia in tempi pi rapidi.

IL CONFERIMENTO NELLE NUOVE SRL


Dopo le opportune indicazioni sulle modalit dei conferimenti, in generale, nelle srl sulla base delle nuove disposizioni civilistiche, e per entrare pi direttamente nel merito del conferimento di prestazioni dopera o di servizi, si deve premettere che mentre il nuovo articolo del Codice Civile precisa chiaramente che per il conferimento di beni in natura o di crediti indispensabile la perizia giurata, nulla stato previsto per i conferimenti con lassunzione dellobbligo di prestazioni dopera o di servizi a favore della srl. In concreto, comunque, si deve legittimamente ritenere che il controllo della congruit della prestazione possa essere effettuato direttamente dagli altri soci, i quali evidentemente hanno interesse a che la prestazione promessa sia congrua e venga effettivamente eseguita, dal momento che ad essa stato attribuito un valore espresso in termini monetari. Per questa ragione, in sede di costituzione, i soci - nellampia autonomia che le nuove norme prevedono - possono indicare nello stesso atto costitutivo le modalit e i termini per la verifica delleffettivit e della congruit delle prestazioni dopera o di servizi eseguite a fronte di quelle promesse in sede di conferimento, prevedendo anche le modalit per un eventuale conguaglio nel caso che le prestazioni non raggiungano il valore inizialmente attribuito. Naturalmente latto costitutivo dovr anche prevedere il momento nel quale la srl costituita potr o dovr restituire la garanzia prestata in sede di costituzione con particolare conferimento di prestazioni. Infatti, la polizza assicurativa, la fideiussione bancaria o la cauzione in denaro hanno la funzione di garantire lobbligazione assunta dal socio e quindi, nel momento che lo stesso avesse ottemperato a quanto dovuto e promesso, la garanzia non avrebbe pi ragione di esistere. Sempre nellambito del conferimento di prestazioni dopera o di servizi nelle srl, ci si deve interrogare sulla possibilit o meno, da parte del socio conferente, di cedere o trasferire eventualmente la propria quota di partecipazione. In realt la risposta appare incerta e si potrebbe addirittura supporre che la cessione non consentita almeno fino a quando il socio non ha prestato interamente lattivit oggetto del conferimento. Ancora una volta per si pu affermare che i soci, nellambito della loro autonomia contrattuale, potranno regolamentare e prevedere nellatto costitutivo leventualit suddetta.

UNA CONSIDERAZIONE CONCLUSIVA


Nelle premesse si voluto sottolineare limportanza che riveste, soprattutto in alcuni settori, la formazione di srl, in particolare di quelle che prevedono anche conferimenti di prestazioni da parte di uno o pi soci. Ora, per concludere, non si pu fare a meno di riconoscere anche il valore e lutilit sociale di queste partecipazioni che possono senza dubbio favorire linserimento nel mondo del lavoro di giovani che - pur disponendo solo di una adeguata preparazione e qualificazione professionale - possono trovare la soluzione ai loro problemi.

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APPUNTAMENTO Corso "Guida alla verifica degli impianti elettrici utilizzatori (Cei 64-14) ORGANIZZATORE Schneider Electric Spa tel. 039-6558016 - fax 039-6558017 it-fts-de@schneiderelectric.it www.formazione-tecnica.it Corso di formazione "Tecniche Rozzano (MI), 12-13 aprile; Control Techniques Spa di programmazione SyPTPro" 11-12 ottobre 2005 tel. 02-575751 - fax 02-57512848 www.controltech.it Corso "Studio e progettazione Bologna, 18-22 aprile; Schneider Electric Spa di un impianto elettrico in bassa tensione" Milano, 16-20 maggio 2005 tel. 039-6558016 - fax 039-6558017 it-fts-de@schneiderelectric.it www.formazione-tecnica.it Workshop "Designing Architectural Firenze, 27-30 aprile 2005 Fondazione Targetti/Lighting Academy Lighting" tel. 055-3791285 lightingacademy@targetti.it www.lightingacademy.org Corso "Studio e progettazione Bergamo, 27-29 aprile; Schneider Electric Spa di una cabina di trasformazione MT/BT" Bologna, 16-18 maggio 2005 tel. 039-6558016 - fax 039-6558017 it-fts-de@schneiderelectric.it www.formazione-tecnica.it Corso di formazione "Luoghi con pericolo Milano, 3-4-5 maggio; 23-24 maggio; CEI Comitato Elettrotecnico Italiano di esplosione in presenza di gas e polveri: 26-27-28 settembre; 19-20 ottobre; tel. 02-21006212/281 - fax 02-21006210 norme Cei e direttive Atex" 22-23-24 novembre; 12-13 dicembre 2005 formazione@ceiuni.it - www.ceiuni.it
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DOVE E QUANDO Milano, 7-8 aprile; 16-17 giugno 2005

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N. 3

Il Giornale dellInstallatore Elettrico

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AZIENDE CITATE

Qui di seguito sono riportati i nominativi delle aziende citate in questo numero e la relativa pagina. Le aziende inserzioniste sono evidenziate in blu. Se desiderate ricevere ulteriori informazioni sulle notizie riportate nella rivista, potete utilizzare il nostro Servizio Lettori. sufficiente compilare e inviare per fax (allo 02 36519123) la scheda pubblicata nell'ultima pagina, citando il numero di riferimento associato a ciascuna notizia o pubblicit. Per una risposta pi rapida potete utilizzare il nostro Servizio Lettori on-line all'indirizzo Internet www.serviziolettori.it.

AZIENDA Meta System Spa - Reggio Emilia RE Microdowell Spa - Pradamano UD Microtronics Srl - Zerman di Mogliano Veneto TV Nice Spa - Oderzo TV

PAGINA 55 85 29 II cop. 23 91 48 92 6 56 82-93 30 50 105 92 19-21 73 79 56-81-94 94 52 66 15 54 94 39 104 16-17 33 50 6 107

AZIENDA Aeco Srl - Inzago MI AlHof di A. Hofmann Spa - Milano MI Altecon Srl - Lissone MI Arnocanali Spa - Rignano sull'Arno FI Asita Srl - Faenza RA Ave Spa - Rezzato BS Axis Communications Spa - Pino Torinese TO Bosch Security Systems Spa - Milano MI Bpt Spa - Cinto Caomaggiore VE Brother Office Equipment Spa - Cassina de Pecchi MI Bticino Spa - Milano MI Canalplast Spa - Limbiate MI Ceb Italia Srl - Usmate Velate MI Climaweb Srl - Bologna BO Comelit Group Spa - S. Lorenzo di Rovetta BG Comtel Spa - Buccinasco MI Con.Trade Srl - Bergamo BG Confartigianato - Roma RM Cooper Security Ltd. - Milano MI Daewoo Electronics Italia Spa - Vimodrone MI

PAGINA 24 91 42 9 84 54-87 90 44 44-87 86 12-13-89 57-88 manchette 35 patella 94 59 108 46 91

AZIENDA Elvox Spa - Padova PD

PAGINA 96

O.Erre Spa - Mezzago MI Omron Electronics Spa - Milano MI Panasonic Italia Spa - Milano MI Parka Air Srl - Trezzano S/N MI Paso Spa - Milano MI Pess Srl - Quarto d'Asti AT Philips Spa Div. Lighting - Monza MI Phoenix Contact Srl - Cusano Milanino MI Pinkerton Srl - Bologna BO Powertronix Spa - Grezzago MI Scame Parre Spa - Parre BG Schneider Electric Spa - Agrate Brianza MI SE Project di Domenico Sartore - San Pietro in Gu PD Seitron Srl - Bassano del Grappa VI Siemens Spa - Milano MI Siemon - Milano MI Silentron Srl - Torino TO Soler & Palau Spa - Arconate MI Sylvania Spa - Pero MI Teknox Srl - Grugliasco TO Testo Spa - Settimo Milanese MI Thomas & Betts Italy Srl - Agrate Brianza MI Tubifor di Antonio Fortunati - Buonabitacolo SA Vemer Siber Group Spa - Valeggio sul Mincio VR Venitem Srl - Oriago di Mira VE Videoline Tvcc Srl - Buccinasco MI Vimar Spa - Marostica VI Weidmller Srl - Cinisello Balsamo MI

Emerson Network Power / Liebert - San Giuliano Milanese MI 90 Eplan Italia Srl - Vimodrone MI Fanton Spa - Conselve PD Femi-Cz Spa - Rovigo RO Finder Spa - Almese TO Flir Systems Italia Srl - Limbiate MI Gardesa Spa - Cortemaggiore PC Gewiss Spa - Cenate Sotto BG Goccia Illuminazione Srl - Borgo Poncarale BS Grafoplast Spa - Predosa AL Guardall Srl - Legnano MI Hellermann Tyton Srl - Limena PD Iess Sistemi Sicuri - Campodarsego PD Imb Srl - Busseto PR Imc Srl - Salerno SA Inexport Italia Srl - Milano MI Intellisystem Technologies Srl - Siracusa SR Kaba Srl - Castel Maggiore BO Kabelschlepp Italia Srl - Busto Arsizio VA Layer Electronics Srl - Erice TP Lince Energy Srl - Acquaviva Picena AP Lovato Electric Spa - Gorle BG Marlanvil Spa - Ciserano BG Matsushita Electric Works Italia Srl - Bussolengo VR Mega Italia Spa - Torbole Casaglia BS Mescoli Caldaie Srl - Vignola MO 90 61 93 10 52 46 45-47-48-49-51-53 111 III cop. 50 27 IV cop. 55 65 99 56 52 90 79 101 83 41 95 50 79

Daikin Air Conditioning Italy Spa - San Donato Milanese MI43 Econorma Sas - San Vendemiano TV Eldes Instruments Srl - Milano MI Elestream.com Spa - Milano MI Elettra Srl - Padova PD 54 89 11 5

Elettromeccanica Ancellotti Ing. Giancarlo - Gonzaga MN100 Elicent Spa - Lonato BS 7

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Il Giornale dellInstallatore Elettrico

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Strike: il sistema di illuminazione scenografica per esterni di Goccia. Strike il proiettore di accento per esterni in alluminio resistente agli agenti atmosferici, Strike crea atmosfere di grande effetto scenografico. Edisponibile in due dimensioni: Strike1 per alogene e dicroiche con apertura del fascio da 10 a 60 e per LED di potenza. Strike2 per ioduri 70-150 w, alogene AR111 e PAR30. Apertura del fascio luminoso regolabile. Accessori: bracci a muro e da terra dritti e curvi, visiera antiabbagliamento e filtri dicroici colorati.

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Anno 27 - Numero 3 - 10 Marzo 2005


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