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FOCUS

Scipione Guarracino

impero un feudo del papa?

Per due secoli il papa e limperatore rivendicarono il ruolo di suprema autorit. A volte la lotta assunse una forma particolarmente drammatica, come al tempo della scomunica di Enrico IV. A volte essa venne condotta in termini soltanto dottrinari, prestando attenzione al signicato simbolico dei gesti e delle parole, nonostante la loro apparente innocenza.

Il conitto tra il papa e Federico Barbarossa. Nel

settembre 1157, due anni dopo lincoronazione a Roma, Federico Barbarossa convoc a Besanon, in Borgogna, una Dieta imperiale. A essa prese parte come legato del papa il cardinale Rolando Bandinelli, che portava con s una lettera di Adriano IV allimperatore. Essa venne letta pubblicamente e tutti i presenti udirono il suo contenuto. In mezzo a formali espressioni di ossequio, Adriano IV aveva fatto cadere alcune parole che generarono fra i principi e i vescovi tedeschi indignazione e costernazione. Il papa sosteneva infatti di aver conferito due anni prima a Federico linsigne benecio (benecium) della corona. Alle richieste di chiarimenti, il cardinale Bandinelli rispose: E da chi, allora, ha ricevuto limpero se non dal papa?. Fu a questo punto che i conti, sconvolti da tanto ardire, persero la testa e misero mano alla spada con il preciso intento di uccidere linviato del papa; solo lintervento di Federico evit che si spargesse del sangue.
Parole ambigue. Il senso dellincidente si comprende bene se riettiamo sul fatto che la parola latina benecium era ancora usata comunemente in Germania per indicare una concessione fatta in cambio di un omaggio, insomma ci che in Italia e in Francia gi da tempo si chiamava piuttosto feudo. Conferire un benecio equivaleva a dire che il papa considerava limpero come un proprio feudo. Con la sua risposta Rolando Bandinelli aveva in certo modo avvalorato questa interpretazione. Per togliere ogni dubbio in proposito, nellottobre del 1157 Federico I rese pubblica una lettera inviata

ai vescovi di Germania, nella quale affermava che il potere dellimperatore derivava dallelezione dei principi laici ed ecclesiastici, quanto alla procedura giuridica, e da Dio stesso, quanto alla legittimit ultima. Lincoronazione papale non creava ma soltanto perfezionava quella legittimit. Chiunque dica che noi abbiamo ricevuto la corona imperiale dal signor papa a titolo di benecio, va contro la divina istituzione e sar colpevole di menzogna. I vescovi tedeschi, a loro volta, scrissero ad Adriano IV che, udendo parole come conferire e benecio, tutti si chiusero le orecchie e noi, con la grazia della vostra santissima paternit, non possiamo n osiamo accoglierle a causa della sinistra ambiguit della loro interpretazione o dar loro il nostro consenso. Il conitto si risolse nel giugno 1158, quando Adriano IV invi una nuova lettera a Federico e gli spieg lequivoco: vero che quel termine benecio pu essere assunto in un signicato diverso da quello che ha di solito, ma doveva essere in ogni caso preso nel senso che noi stessi gli avevamo attribuito e che si sa possedere per sua natura: quel termine infatti deriva da bono e facto e presso di noi benecio vuol dire un bene fatto e non feudo. Ma perch il cardinale Bandinelli non aveva fatto niente per chiarire subito il malinteso e aveva invece acuito la tensione con le sue parole sconsiderate? E perch il papa non si era dissociato subito dal suo legato, facendo invece passare tanti mesi prima di sciogliere ogni dubbio? Adriano IV mor nel settembre 1159. Federico non poteva che essere prevenuto nei confronti del nuovo papa, che, con il nome di Alessandro III, fu precisamente Rolando Bandinelli.

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