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Lo scopo della nostra opera quindi tramandare, ma per poter far ci bisogna comprendere ed per questo che oltre

re alla teoria occorre la pratica, oltre alla cultura lemozione, oltre la conoscenza, la saggezza.

CERA UNA VOLTA LA QUARTA VIA

Dopo la morte di Gurdjieff, per 50 anni i suoi allievi si sono sforzati di mantenere vivo ci che il maestro insegnava. Cosa insegnava? Insegnava che l essere umano, cos ! com " normalmente, " addormentato e che esistono specifici modi e tecniche per svegliarsi. #er 50 anni numerose organizzazioni in molti paesi hanno reclutato persone desiderose di svegliarsi con le tecniche lasciate da Gurdjieff. $i sono create diverse correnti di ortodossia gurdjieffiana, come succede %uando una persona speciale muore. &n altro maestro, '.(.Gold, affermava l esistenza di sottili, ma importanti incongruenze tra %uanto Gurdjieff insegnava e dimostrava praticamente, e %uanto le scuole ortodosse passano per oro colato ai loro studenti. &n punto importante " notare che le scuole, in genere, si )asano sugli scritti ufficiali di Gurdjieff e dei suoi allievi diretti *+udspens,-, .icoll e molti altri/0, i %uali presentano insegnamenti cristallizzati e soggettivi ad un interpretazione conformistica, mentre sappiamo che Gurdjieff parlava un inglese approssimativo. 'gli era un orientale, che pensava e si esprimeva secondo i modi propri della cultura greco1turca1 armena, non era un scrittore ne un intellettuale, ma un uomo estremamente pratico. 2uando, vicino al termine della sua esistenza, si accorse di lasciare incompiuto e frammentario l insegnamento al %uale si era sforzato di dare radici nel mondo occidentale per tutta la met3 del 44 secolo, si risolse a diventare scrittore. $crisse in russo ed armeno, la sua lingua nativa, e fu tradotto nelle principali lingue europee dai suoi allievi. 2uesti testi restano i maggiori e pi5 specifici riferimenti per tutte le scuole della 2uarta 6ia fino ad oggi. #ochi sanno, per esempio, che il suo pi5 utilizzato li)ro 78acconti di )elze)5 al suo piccolo nipote9 altro non " che un plagio di un li)ro persiano che ha per titolo 7:aji ;a)a di Isfahan9, o che +uspens,-, che fece parte del gruppo di Gurdjieff per soli otto anni *<=<51>?0, non prese mai parte attiva agli 7esercizi9 insegnati dal maestro, Gurdjieff di fatto critic aspramente %uanto egli scrisse.

Gurdjieff era molto dotato nel 7@enar il can per l aia9, e ci che egli fece per affascinare +uspens,- ed altri non fu sprecato, in %uanto inspir a))astanza fiducia da farsi ascoltare o leggere dopo il primo impatto. Gurdjieff riusc! a com)inare il vero esoterismo con il 7ciarlatanesimo consapevole9. A idea che l essere umano " addormentato deve innanzitutto essere divisa in due categorie, proprio come )isogna ridefinire la parola 7$e9, prima di poter capire cosa sia lo studio di 7$e9. Io non sono un Gurdjieffiano. $to semplicemente affermando che l influenza di Gurdjieff, che " cosa molto profonda, ha colorato il nostro pensiero in maniera tale da rendere impossi)ile la discussione sulle sue idee, finchB non le ridefiniremo, tenendoci lontani dalle traduzioni fatte da +udspens,-, +rage o ;ennett. Do))iamo definire cosa si intende di preciso con l affermazione che 7l essere umano " addormentato9C do))iamo ridefinire le parole 7sonno e 7veglia9. #er cominciare, consideriamo %uella che @ister Gold ha definito la 7@acchina ;iologica &mana9. Con %uesto si intende il corpo, la sua mente, le emozioni, le operazioni motorio1riflessive, e cos! via/ #arliamo di corpo umano, includendo in esso la mente e gli stati emotivi. Chiamiamo tutto %uesto 7macchina9, perchB proprio di una macchina si tratta, nel senso di meccanismo reattivo. Differenziamo poi la macchina da noi stessi nel senso reale, %uello che noi chiamiamo il sB essenziale. 2uest ultimo non " un entit3 astratta, ma %ualcosa che si pu definire in modo esatto . ' %uella parte di noi stessi che non " la macchina. Ci si potre))e riferire a %uegli insegnanti che affermano che esiste, per cos! dire, un osservatore dentro di noi, un testimone, che non appartiene al corpo, nB alla mente, nB a nient altro della macchina. .on " il $B esenziale, ma la macchina ad essere addormentata. Cosa succedere))e se la macchina potesse essere portata nello stato di veglia a comando? .on " tanto importante %uali siano i vantaggi prodotti dallo stato di veglia. 2uesti ci sono, e sono cos! sorprendenti da essere inimmagina)ili. .ello stato di veglia possono succedere cose che sare))ero impensa)ili nello stato di sonno. In %uest ultimo si possono vedere, leggere o ascoltare cose

che riguardano lo stato di veglia, cose meravigliose ed inaspettate, che per " impossi)ile veramente conoscere, in %uanto non se ne ha l esperienza diretta. .ello stato di sonno non " possi)ile comprendere cos " lo stato di veglia e a che cosa serve. Gurdjieff si riferiva a %uestoD il risveglio della macchina. @a %uesto fu tradotto male e frainteso. 'gli voleva affermare che la macchina stessa pu essere portata in uno stato di veglia da un particolare tipo di azione, che " chiamata, nella tradizione $ufi 7A atto di attenzione9, o il potere dell attenzione. 6olgendo l attenzione del sB essenziale sulla macchina, %uest ultima viene portata in modo naturale e delicato nello stato di veglia.

Occorre lavoro pratico, non altre idee a cui pensare. Il pensiero si realizza solo con l azione immediata, e non in un futuro ipotetico. Invece di ingigantire le cose con tanta teoria e il sogno di un mondo migliore, do))iamo porci una solo e semplice domandaD 7 Che fare, %ui ed ora, nella situazione in cui ci troviamo?9. 2ualcuno potr3 etichettare %uesto pragmatismo come una filosofia materialistaC ma paradossalmente, esso " un approccio fondamentalmente occidentale alla spiritualit3C un approccio spogliato dalla tentazione orientaleggiante e romantica che, anche oggi, seduce troppo spesso il mondo occidentale. 7Cosa vi interessa realmente, impegnarvi nel Aavoro, o sentire delle storie che potrete raccontare negli am)ienti mondani e ai part-?9

Quello che noi, come esseri umani civilizzati, potremmo aver difficolt3
a capire " che %ueste idee vengono afferrate pienamente solo %uando riflettono un corrispondente cam)iamento interioreC arriviamo a comprendere solo ci che esiste dentro di noi, e niente esiste dentro di noi a meno che non ce lo a))iamo messo, digerito e preso profondamente in considerazione con molto pi5 del semplice apparato mentale.

.el nostro Aavoro iniziale, per prima cosa volgeremo l attenzione verso il corpo, con i suoi apparati mentale, emozionale e motorioC %uesto, preso come un tutto viene chiamato appunto 7@acchina )iologica umana9. $e))ene a))ia innumerevoli stati soggettivi interiori che possono dare l impressione di un inavvicina)ile complessit3, la macchina )iologica umana ha solo due precisi stati oggettivi che ci possono interessare davvero, in senso trasformazionale. Aa macchina " nello stato di veglia, o nello stato di sonno. .el normale corso della vita, esclusi momentanei risvegli accidentali, la macchina " addormentata, e durante %uesto stato di sonno essa esercita la propria volont3 sulla situazioneC allo stesso tempo le sue funzioni trasformazionali superiori non sono attivate. In stato di sonno, l attenzione della macchina si fissa completamente sui propri pensieri soggettivi, sugli stati emozionali e sulle sensazioni, oppure su %uelle distrazioni ed attrazioni esterne a se stessa, che casualmente prevalgono in %uel momento attraverso lo spesso velo delle proprie fissazioni soggettive su se stessaC %uesto " il vero significato dell antico mito di .arciso. Aa maggior parte dei ricercatori e dei loro maestri, pensano che " il $B essenziale ad essere addormentato e a dover essere risvegliato. .on essendo consapevoli dell identificazione del $B essenziale con il sonno della macchina, nB delle potenziali risorse della macchina in funzione di 7apparato Erasformazionale9 * ma solo %uando " nello stato di veglia/0, essi non hanno speranza di giungere ad un autentica trasformazione. #ochi conoscono %uesto segretoC eppure anche tale conoscenza non garantisce che %uesti pochi sappiano tutto %uanto " necessario alla trasmissione di %ueste idee. #u darsi che non sappiano comunicare agli altri le ideeC in ogni caso potre))ero solo averne una conoscenza mentale, non avendolo mai effettivamente applicate in modo pratico su se stessi. #arlare costa pocoC chiun%ue a))ia ascoltato %ualche conferenza e appaia sincero pu convincere l ignorante.

$e a))iamo cercato seriamente %ualcosa di simile ad una scuola, vuol dire che per noi " gi3 piuttosto evidente che i metodi ordinari non possono produrre altro che risultati ordinari, e che solo i metodi straordinari propri di una $cuola possono produrre risultati fuori dall ordinario. In tal senso do))iamo capire che una $cuola " una comunit3 di gente riunita insieme con lo scopo di svegliare la macchina e di usarla per la trasformazione rivolta ad una possi)ile evoluzione. 2ueste prime definizioni di $cuola, Aavoro, sonno, risveglio e trasformazione sono da considerarsi come idee temporanee ed incomplete. $e %ualun%ue metodo fosse valido per produrre il risveglio della macchina e la conseguente trasformazione del sB essenziale, allora chiun%ue viva una vita ordinaria potre))e essere trasformato e non ci sare))e alcuna necessit3 di $cuole. ' invece le $cuole esistono, e pur non sapendo nient altro sulla Aegge della Conservazione dell 'nergia, possiamo almeno comprendere che nulla esiste senza necessit3.

2uando la macchina " sveglia, la sua attenzione " volta all interno, verso
il $B essenziale, %uella parte di noi che non " la macchina. 2uando l attenzione della macchina si fissa in tal modo sul $B essenziale, ci produce dei precisi effetti trasformazionali. Il $B essenziale si pu u)riacare del sonno della macchinaC pu anche identificarsi completamente con esso. Il $B essenziale pu anche arrivare a pensare di essere addormentatoC ma resta il fatto che il $B essenziale non " nB sveglio nB addormentato.

@a in che modo possiamo vedere %uesto misterioso $B essenziale? Aa macchina )iologica umana riflette la presenza del $B essenziale in modo simile a %uello in cui la 7Camera a .e))ia9 di Filson riesce a dimostrare la presenza di particelle invisi)ili. #ur non potendo vedere direttamente il $B essenziale, possiamo vedere gli effetti del cammino che ha preso, e le sue conseguenze sulla macchina.

.ella 7Camera a ne))ia9 possiamo misurare delle particelle visi)ili, spostatesi a causa di un trasferimento di energia occorso durante l impatto con %ualcosa che non riusciamo a vedereC da ci possiamo dedurre molte informazioni riguardo alla cosa invisi)ile. Con la semplice misurazione dei suoi effetti, possiamo dire un )el po di cose riguardo a %uesto invisi)ile $B essenziale. Come la 7Camera a ne))ia9, anche la macchina )iologica umana " un apparato di )iofeed)ac, reciproco in relazione al $B essenziale. #oichB sia il $B essenziale che la macchina sono di natura elettrica, i due campi, venendo in contatto reciproco, producono un terzo campo elettrico che pu essere espresso matematicamente. Inoltre, un campo pu influenzare l altro in maniera radicale, e %uesto pu funzionare a vantaggio della nostra evoluzione.

La macchina )iologica umana " un potente campo elettrico dominante. $e


le sue funzioni trasformazionali sono attivate dallo stato di veglia, essa " capace di agire elettricamente sul $B essenziale, che " un altro campo elettrico pi5 sottile, che forma il vero $B. Aa forza che sta dietro alle funzioni motorie, al sistema nervoso e al cervello " l elettricit3. Eale elettricit3 animale sare))e la stessa forza vitale * 2i per i cinesi0. Aa stessa scienza attuale afferma che la macchina umana " un condensatore che accumula energia elettrica e da tale energia, " guidataC che il cervello " un condensatore carico di energia elettrica latente, pronto in ogni momento a caricare %ualsiasi nervo ed a provocare la contrazione del muscolo corrispondente. #ossiamo usare %uest idea di )ase in modo del tutto diverso, se solo conosciamo le esatte chiavi mentali ed emozionali da attivare, allo scopo di produrre la reazione riflessa che noi desideriamo nella macchina. G lungo le $cuole hanno insegnato che l essere umano in condizioni normali, %uando cio" " assor)ito dalle sue a)itudini " capace solo in parte di generare %uesta forza elettricaC ma hanno anche insegnato che la macchina pu essere trasformata in )reve tempo in una potente dinamo vivente, capace di generare enormi %uantit3 di forza elettrica e di vi)rare di %uesta pura forza vitale in ogni suo nervo e in ogni fi)ra muscolare.

Eale dinamo elettrica vivente verificata dalla scienza " solo una parte del processo di evoluzione, eppure %uesto segreto, ricavato da antichi insegnamenti che sono rimasti nascosti all uomo ordinario per decine di secoli, possono essere utilizzati per costruire la riserva d energia vitale della macchina )iologica umana. Glla fine scopriamo che la vera padronanza del $B e%uivale ad una padronanza del campo elettrico del %uale il $B " composto.

Aa maggior parte degli esseri umani non solo " incapace di funzionare come una dinamo elettrica vivente, ma funziona con le )atterie scariche, poichB la forza elettrica viene dissipata dal nervosismo, dalla respirazione insufficiente, dalla malinconia, dalla profonda irrita)ilit3, da tempeste emozionali e da altre distruttive a)itudini proprie della macchina. A elettricit3 " immagazzinata nei centri nervosi e nelle masse cere)rali, ma " possi)ile e facile aumentare il potenziale di tali energie, semplicemente eliminando le cattive a)itudini e poi risvegliando la macchina. Aa funzione della macchina in %uanto tale " sia elettrica sia chimica. #er esempio, se la macchina " in allarme, spaventata o irritata, li)era automaticamente adrenalina e noi sentiamo immediatamente precisi cam)iamenti chimici ed elettrici. &no di %uesti cam)iamenti " il sudore che provoca un aumento di umidit3 e di salinit3 sulla pelleC %uesto riduce la resistenza delle pelle stessa, come sa chiun%ue a))ia %ualche nozione di fisica. &na corrente passa pi5 velocemente attraverso l ac%ua salataC la presenza di una soluzione di ac%ua salata sulla pelle rende %uest ultima un miglior conduttore. Il centro motorio nel rom)encefalo, invia un segnale a %uei muscoli in %uella particolare parte del corpo che desidera far muovereC %uei muscoli si contraggono in misura corrispondente alla forza elettrica che stimola il muscolo. #ossiamo verificare %uesta reazione puramente galvanica applicando una corrente elettrica ad un muscolo mortoC il muscolo sar3 sottoposto a contrazione e rilassamento rispettivamente con l applicazione e la soppressione della corrente elettrica.

@olta della nostra normale tensione muscolare " la conseguenza di una sovra))ondanza di forza elettrica nel muscoloC accumulandosi carica elettrica, il tessuto si tende. Il muscolo accumula una carica e non " capace di scaricarlaC diciamo che la forza elettrica si " stipata nel muscolo. Gd un certo punto %uesta forza elettrica accumulata si li)erer3 in modo spasmodicoC il muscolo funziona come un condensatore elettrico.

Immaginiamo la macchina )iologica umana come un apparato di trasformazione il %uale, essendo un potente campo elettrico dominante, pu * se attivato in modo appropriato, in altre parole se svegliato0 agire elettricamente sul $B essenziale, il %uale " un altro campo elettrico, meno potente ma pi5 sottile. $otto l influenza della macchina )iologica umana risvegliata, il $B essenziale su)ir3 una serie di cam)iamenti i %uali sono di natura elettrica. In termini di microvolt e microampere, nella macchina avvengono dei cam)iamenti elettrici molto minuscoliC %uasi tutta %uesta attivit3 elettrica " compresa nello spettro di fre%uenze tra i H e i >I :ertz, o cicli per secondo. Aa Eerra " un grande magnete, e dovun%ue ci sia un magnete c " anche elettricit3. Dovun%ue vi sia gravit3 sono pure presenti elettricit3 e magnetismo. Dei microcam)iamenti nel corpo possono alterare non solo la sua salute, ma anche le sue funzioni superiori come apparato di trasformazione.

La macchina immagazzina tutta la sua memoria in modo elettro1magnetico


e la rilascia secondo istruzioni trasmesse in modo elettro1chimico. A intero encefalo corrisponde alla parte del computer che si occupa di trattare le informazioni del processore. Ae memorie di massa sono rappresentate dai muscoli. Il sistema nervoso centrale rappresenta il )us che attraversa e collega tutto il sistema, fornendo una )ase comune di riferimento a cui fanno capo le variazioni di opposto voltaggio che rappresentano le informazioni incapsulate entro un onda elettrica portante. 'd infine il meccanismo di accesso ai dati " rappresentato dal

sistema nervoso autonomo e dal rom)encefalo. 2uest ultimo richiede informazioni mediante stimolazione di precise porzioni della rete mioneurale.

Jacciamo una pausa per considerare )ene le implicazioni di tali 7funzioni di sistema9. 2uesta corrispondenza significa che tutta la storia esperenziale della macchina " accumulata in piccoli campi elettrici che si situano nei muscoli.

+gni nuova esperienza tende a riferirsi e ad associarsi a precedenti esperienze simili, oppure ad esperienze che sem)rano simili, a prescindere dal fatto che lo siano o meno. Il meccanismo di memorizzazione non " capace di determinare l effettiva affida)ilit3 di tale stima di somiglianza e infatti spesso l apparente similarit3 " falsa. In definitiva, essendo %ueste esperienze immagazzinate elettricamente nei muscoli, la macchina si piega con l et3, solo a causa del puro peso delle esperienze della vita. Ae impressioni, il ricordo degli eventi * eventi nel senso e nel significato che si attri)uisce loro in fisica, matematica e chimica0 vengono diretti dalla macchina ai vari settori di memorizzazione situati nei muscoli, non necessariamente nell ordine in cui accadono e sicuramente senza una logica ordinata. $i accumulano nel sistema muscolare secondo il modo di ragionare della macchina stessa e secondo le sue a)itudini ordinarie. I muscoli sono comandati da %uella che viene chiamata corrente mio1 elettrica, la %uale passa attraverso la rete neurale contenuta nei muscoli stessi. 2uesti ultimi, sempre pi5 sovraccarichi, hanno la tendenza a restare in tensione pi5 o meno permanenteC %uesto fatto distorce radicalmente la loro forma e la loro funzioneC a sua volta, il campo elettrico della macchina ne risulta distorto.

Ae informazioni immagazzinate distorcono i muscoli, poichB essi accumulano informazioni sotto forma di campo elettrico, la cui struttura rappresenta l informazione stessa. Il campo elettrico generato pu essere espresso sotto forma di una funzione matematica alge)rica e geometrica che rispecchia l esatto contenuto di informazioni del muscolo. I muscoli sono attraversati da piccolissime linee di trasmissione elettrica a )assa resistenza che si comportano pi5 o meno proprio come cavi elettrici e che, come i cavi, sviluppano attorno campi elettromagnetici che rispecchiano la loro funzione e che vengono alterati da * e reciprocamente alterano0 %ualsiasi altro campo elettrico adiacente entro la loro sfera d influenza. +gni volta che un esperienza " automaticamente registrata nei muscoli, il locale campo elettrico si altera in modo corrispondente.

$e la nostra teoria " corretta, la stimolazione e ristimolazione ripetuta ed intenzionale del cervello e dei suoi schemi mioelettrici tende, nel tempo, ad alterare i piccoli campi mioelettrici delle ghiandole e dei muscoli circostanti. 2uesto pu produrre l effetto di attivare la macchina come apparato funzionale per la trasformazione, funzionante esattamente secondo le nostre intenzioni. ' la rete neurale a controllare, dirigere e monitorare la macchina nelle sue separate funzioni, ed il talamo miscela le informazioni in un insieme e%uili)rato, trasmettendo poi la sua analisi ai centri del ragionamento, i %uali possono rispondere con ulteriori istruzioni. $fortunatamente il talamo non sente ragioni. &na corrente intra ed infra1cellulare estremamente localizzata pu passare o meno dentro la rete neurale, ma %uando lo fa influenza anche il campo elettrico generale della macchina. @entre l encefalo fa da unit3 di ela)orazione centrale, " nei muscoli che i dati vengono memorizzati, e poichB essi generano i loro propri micro1campi a livello cellulare, i muscoli stessi sono capaci di funzionamento indipendente in grado relativamente alto, al di fuori delle direttive dei centri superiori. A alterazione del campo elettrico dei muscoli altera la funzione della macchina come apparato di trasformazione. $e la macchina, se))ene sveglia, non funziona

in modo efficace, possiamo intenzionalmente modificarla, stimolando delle specifiche porzioni del cervello e dei sistemi mioelettrici con speciali esercizi, allo scopo di ripararla ed utilizzarla come apparato di trasformazione. $e risvegliata, %ualsiasi macchina funzioner3 da apparato di trasformazione, ma la cieca trasformazione del $B essenziale da parte della macchina non significa nulla di specifico, ed anche delle variazioni poco rilevanti nel funzionamento della macchina nel campo elettrico, altereranno le sue funzioni trasformazionali.

Gnche uno strumento primitivo come un misuratore galvanico delle reazioni della pelle, pu darci un %uadro accurato del funzionamento della macchina come apparato di formazione. &n misuratore galvanico delle reazioni della pelle effettua rapide e %uasi continue rivelazioni dell intero campo elettrico della macchina )iologica umana e produce una variazione leggi)ile solo %uando si manifesta un anomalia, un distur)o nel campo energetico. $e attiviamo intenzionalmente %ualche particolare settore di memoria dei muscoli, ci produrr3 un anomalia elettrica, che immediatamente apparir3 sulla ta)ella di lettura del misuratore galvanico della pelle. Do))iamo comprendere che non stiamo considerando l alterazione artificiale della macchina nel senso del suo comportamento, ma la riparazione del campo elettrico dominante della macchina, il %uale ha una complessa influenza sul pi5 sottile campo elettrico che noi chiamiamo $B essenzialeC %uesta influenza pu essere espressa come una complessa e%uazione esponenziale continuamente varia)ile. Ci serve pochissima teoria per poter usare %uesta ideaD #er esempio possiamo non avere alcuna idea della progettazione e dell ingegneria automo)ilistica, ma con le informazioni giuste siamo capaci di guidare ed anche di riparare un automo)ile/.

Ao stesso dicasi per le e%uazioni elettriche che esprimono l influenza di un campo elettrico su un altro, per utilizzare il principio della riparazione della macchina come apparato trasformazionale. .el nostro lavoro di riparazione, stimoliamo in modo molto specifico il cervello ed il sistema nervoso, finchB l anomalia, la carica fuori posto o il )locco scompaiono. 2uindi l energia immagazzinata nei muscoli sotto forma di carica elettrica, viene di nuovo ad essere disponi)ile per la macchina in generaleC mentre aumenta il potenziale elettrico, la rete neuronale si estende, diviene pi5 attiva e funziona in maniera pi5 completa. I )locchi situati nel sistema neuro1muscolare scompaiono, permettendo cos! all intera rete neurale uno scorrimento pi5 li)ero. Il corpo intero diventa un pi5 efficiente campo elettrico, il %uale ha un preciso effetto sul campo elettrico che noi chiamiamo $B essenziale. A elettricit3 del corpo, che ha formato )locchi e distur)i a causa di fattori di distorsione immagazzinati nei muscoli e nel sistema nervoso, " li)era di scorrere come succedeva nella prima infanzia, prima che condizionamenti ed ini)izioni fossero imposti dalle esperienze di vita e dall imitazione degli altriC la forma e la condizione originarie del campo elettrico della macchina vengono restaurate nel loro aspetto pi5 generale. Ae anomalie elettromagnetiche non si ripresentano, una volta eliminate. Ae informazioni e la memoria non vanno perdute. Gnzi, sono intensificate poichB sono pi5 accessi)ili, adesso che a))iamo eliminato le dolorose e non volute distorsioni del campo elettrico che le circondavano. Ae informazioni, in senso evolutivo, sono trasmesse mediante le interferenze fra due campi elettrici. Il campo elettrico del $B essenziale viene modificato in modo tale da li)erarsi dalla coercitiva affinit3 elettrica con la macchina )iologica umana. Il lavoro iniziale con la macchina come campo elettrico implica che noi lavoriamo all eliminazione delle distorsioni che si sono insediate dentro ed attorno ai muscoli. $uccessivamente ci rivolgeremo al talamo, che " una fonte primaria per %uanto riguarda le a)itudini. Aavoreremo per eliminare le tendenze e le fissazioni organiche della macchina. 2uindi volgeremo la

nostra attenzione al secondo livello, al campo elettrico del $B essenziale. Durante lo stato di veglia la volont3 del $B essenziale, relativamente de)ole durante lo stato di sonno della macchina, diviene attiva, nel senso di non essere pi5 seppellita sotto forza dominante della volont3 della macchina )iologica umana. Il $B essenziale " un campo elettricoC la macchina )iologica genera un altro campo elettrico, che entra in conflitto con il campo elettrico del $B essenziale. $e la macchina " in grado di funzionare come apparato di trasformazione, allora essa, dovre))e alla fine prendere la forma, almeno in termini elettrici, di ci che il $B essenziale un giorno diventer3. A informazione, in senso evolutivo, viene trasmessa mediante la reciproca influenza di due campi elettrici. Il campo elettrico del $B essenziale viene modificato, ci che noi chiamiamo 7trasformazione9. Con %uesto intendiamo gli esatti cam)iamenti necessari per li)erare il $B essenziale dalla sua affinit3 elettrica con la macchina )iologica, entro cui ha la sua involontaria residenza attuale, come conseguenza di 7aver imparato9 dal campo elettrico della macchina. Cosa pu imparare il $B essenziale dalla macchina? .iente in senso intellettuale del termine. Do))iamo comprendere che imparare in senso 7elettrico9, significa %ualcosa di completamente diverso da %uanto ordinariamente si intende con la parola 7imparare9. 2uesto significa che il $B essenziale impara dal campo elettrico della macchina, se %uest ultima non " in stato di sonno e se il campo non " danneggiato o distorto dal condizionamento. In un esperienza in cui il campo elettrico della macchina viene artificialmente ripulito dalle sue distorsioni, a))iamo la stessa capacit3 di controllo che pu avere un passeggero sulle montagne russe. Ci troviamo impotenti, costretti ad osservare noi stessi mentre veniamo s)attuti da uno stato all altro, mentre veniamo spinti attraverso %ueste esperienze in modo inesora)ile. &n essere umano che funziona normalmente dovre))e essere capace di percepire e funzionare su diversi livelli dimensionali allo stesso tempo. @a la percezione ordinaria " unidimensionale. #ercepire in dimensioni singole produce l illusione della separazione, ma se riusciamo a funzionare come esseri multidimensionale, allora vedremo noi stessi e %uanto ci circonda come campi elettrici in miniatura, anomalie all interno di un solo campo elettrico gigante. Infine il

campo elettrico del $B essenziale finalmente si sta)ilizzer3 nello stato trasformato.

ALCHI IA.

Lalchimia non " un modo di riprodurre un cam)iamento comportamentale


nella macchinaC " un modo di prendere nota del cam)iamento che avviene ad un livello molto pi5 profondo. .on " una causa, ma un effetto, un indice dell evoluzione interiore del $B esenziale. .ormalmente pensiamo di aver tutta la vita per compiere %uesto lavoro, ma il fatto " che %uando saremo pi5 vecchi l energia per la trasformazione si sar3 dissipata. Do))iamo compiere il processo di trasformazione prima di aver perduto l elasticit3 e la flessi)ilit3 richiesta per completare il processo alchemico di trasformazione. A alchimia " una disciplina in cui l individuo usa la macchina per raffinare diverse sostanze, com)inandole, separandole e trattandole con vari mezzi durante un lungo periodo di tempo, mediante l uso del calore * vale a dire mediante l applicazione inesora)ile dell attenzione0, producendo nella macchina una mutazione elettrica e chimica, che " solo l indicatore di una mutazione interna molto pi5 profonda, che riguarda il $B essenziale. #er ottenere effetti precisi, do))iamo stimolare con mezzi molto esatti degli specifici settori del cervello e del sistema nervoso, che a loro volta stimolano il sistema muscolare, li)erando delle sostanze chimiche mediante l uso del calore e dell elettricit3 e provocando sostanziali cam)iamenti nella macchina. .on a))iamo a che fare con fiale e provette, ma con minuscoli cam)iamenti governati dal sistema endocrino, dal cervello e dal sistema nervoso. $e sappiamo esattamente come stimolare il cervello e il sistema nervoso, %uesti a loro volta stimoleranno il sistema ghiandolare, %uello muscolare e %uello vascolare, accelerando o ritardando i cam)iamenti

chimici. 2uesto processo di stimolo e ritardo alternati fu chiamato, nella tradizione alchemica occidentale 7$olve et Coagula9. #oichB stiamo stimolando il cervello ed il sistema nervoso, e non solo travasando da una provetta ad un altra, siamo costretti ad usare metodi psicologici ed emozionali in modo preciso, allo scopo di produrre gli esatti cam)iamenti che desideriamo. $upponiamo di sapere esattamente %uello che vogliamo/ se il nostro approccio fosse di tipo ordinario e noi seguiremo un li)ro di ricette, stimoleremo psicologicamente pensieri ed emozioni che a loro volta stimolere))ero o ritardere))ero i processi chimici ed elettrici della macchina. In %uesto caso stiamo supponendo che la pi5 profonda trasmutazione interna sia un prodotto del cam)iamento della macchina, ma il fatto " che non desideriamo affatto cam)iarla in modo direttoC vogliamo solo utilizzare i cam)iamenti nella macchina come una mappa, seguendo la %uale possiamo perseguire un cam)iamento interno molto pi5 profondo. A alchimia non " un modo di produrre cam)iamento nella macchina, " un modo di prender nota del cam)iamento mentre accade. $e volessimo prendere alla lettera le indicazioni dell alchimia e cercassimo artificialmente di produrre dei risultati alchemici nella macchina in modo diretto, senza il pi5 profondo cam)iamento interno di cui %uei risultati sono solo un riflesso, non otterremmo dei veri risultatiC non si cam)ia la temperatura del corpo solo cam)iando la temperatura del termometroK

&n diario alchemico " un %uaderno di viaggio, un li)ro di )ordo, una mappa che descrive il cam)iamento provocato nella macchina, da una pi5 profonda mutazione interna. In %uesto modo, la macchina )iologica umana pu essere utilizzata sia come apparato trasformazionale, sia come apparecchio di )io1feed)ac, che indica i cam)iamenti trasformazionali mentre essi avvengono, prendendo nota dei loro effetti sulla macchina.

Eutta l apparente complessit3 dell alchimia scompare una volta che ci rendiamo conto che tutte le notazioni alchemiche sono conseguenze, non cause, di reali cam)iamenti nel $B essenziale, che avvengono in se%uenza cumulativa. 2uando nella macchina si verifica un evento alchemico, possiamo confrontarlo con la mappa, per vedere il nostro progresso e determinare il nostro prossimo passo secondo la nostra strategia di lavoro. ' possi)ile produrre artificialmente nella macchina %uelli che sono considerati cam)iamenti alchemici, senza %uella causa che viene chiamata la #rima Causa o la #rima Gc%ua. Aa #rima Causa " il profondo cam)iamento che avviene nel $B essenziale. Il catalizzatore " la macchina, dun%ue, diventa un nuovo apparato trasformazionale, che produce nel $B essenziale un nuovo cam)iamento, che si riflette a sua volta sulla macchina. Erattandosi ora di una machina diversa, essa produce un diverso effetto sulla trasformazione, e cos! via/ &n testo alchemico non " un li)ro di ricette di cucinaC " una mappa. 8iuscite a distinguere tra un li)ro di ricette ed una mappa? In un li)ro di ricette noi seguiamo una ricetta e la eseguiamo fino in fondo. A uno " lineare, l altra non lo ". .el li)ro di cucina seguiamo passo dopo passo, nella mappa, possiamo guardare dove vogliamo. Cosa ci " veramente necessario sapere riguardo all alchimia? Il risveglio della macchina produce trasformazione, e la trasformazione viene riflessa in forma di conseguenze alchemiche sulla macchina. $e sappiamo come leggere la mappa a))astanza da trovare la piccola freccia che indica 7siete %ui9, e se sappiamo come muovere %uesta piccola freccia al momento giusto, vale a dire, %uando riconosciamo i cam)iamenti nel momento che avvengono, ponendo un po di attenzione sulla macchina, allora sappiamo tutto %uanto ci " necessario sapere riguardo all alchimia, eccetto i dettagli della mappaC %uelli, ognuno pu imparali nel corso del lavoro per risvegliare la macchina.

LAIUTO.

La macchina, per paura di non saper vivere fuori dallo stato di


sonno, ha imparato a difendersi contro lo stato di veglia. +gni persona ha un meccanismo di difesa particolare, di natura cronica, che entra in funzione %uando la macchina " minacciata dal risveglio. $upponiamo di riconoscere che la ra))ia " il nostro stato tipico. Da ci potremmo dedurre che la ra))ia " il meccanismo di difesa della nostra macchina contro lo stato di veglia. #resto vedremo che %uesto meccanismo di difesa cronico si attiva automaticamente, ma solo %uando la routine sta)ilizzata della macchina * che cerca di mantenere il proprio precario e%uili)rio/0 " minacciata dallo stato di veglia. #i5 vicino " lo stato di veglia, pi5 profonde sono le manifestazioni prodotte dal meccanismo di difesa. #oi, %uando lo stato di veglia non costituisce pi5 una minaccia, il meccanismo di difesa diventa meno forte. Aa )arriera tra lo stato di veglia e %uello di sonno, " mantenuta dalla difesa cronica. Di fatto siamo fre%uentemente vicini allo stato di veglia, e spesso ci s)attiamo contro il muso, senza effettivamente oltrepassare la porta. Ae attivit3 sociali, economiche e culturali sono governate dallo stato di sonno. $e le cose fossero altrimenti, i condizionamenti sociali non avre))ero tanta presa sull individuo. In primo luogo, la macchina sviluppa il meccanismo cronico perchB se essa entrasse nello stato di veglia e vi rimanesse, gli eventi della vita %uotidiana avre))ero poco o nessun significato. In risposta a %uesto, la macchina ha sviluppato un meccanismo automatico di difesa contro lo stato di veglia, il %uale spesso prende la forma di %ualche emozione negativa cronica, come la ra))ia, il sarcasmo, il cinismo, l autoisolamento, la paura, la paranoia, l isteria, il risentimento, l invidia, la meschinit3, la gelosia ecc/ in modo che la macchina possa funzionare in accordo alle aspettative altrui. 2uando comprendiamo che la macchina dal punto di vista dello stato di sonno opera in modo corretto, in %uanto " l unico modo in cui pu

sopravvivere nel mondo ordinario, ne a))iamo compassione. 8iconosciamo la saggezza dei suoi meccanismi di difesa contro lo stato di veglia, perchB senza di %uesti essa non potre))e funzionare all interno del contesto sociale. Aa macchina non vuole entrare nello stato di veglia. $a istintivamente che le sar3 difficile rientrare nello stato di sonno e riassumere le sue funzioni sociali. &na volta che per " entrata nello stato di veglia, non capisce perchB rimanere nello stato di sonno, ne perchB aveva sviluppato un meccanismo di difesa contro di esso. 2uando per ritorna nello stato di sonno, non ricorda pi5 %uello che ha visto nello stato di veglia, e vuole rimanere dove si trova. Aa macchina )iologica umana, tende spontaneamente verso l omeostasi. Ao scopo ultimo della macchina " di ottenere la sta)ilit3, e se possi)ile, di conservarla per sempre. A dea che la macchina ha del paradiso " lo status %uo. .ello stato di veglia, la macchina non ha pi5 volont3, nel senso che non ha pi5 la forza di sostenere i propri modelli di comportamento, perchB la volont3 della macchina dipende dal centro motorio, che funziona con le energie delle emozioni negative, e nello stato di veglia %ueste non possono esistere. .ello stato di veglia, la macchina " come se fosse ipnotizzata, vale a dire, svuotata dagli imperativi propri della macchina e dalla forza necessaria per imporli. .ella maggioranza delle persone, il meccanismo di difesa cronico si sviluppa all et3 di circa cin%ue anni,mentre prima di allora non esisteva. &na volta che il meccanismo di difesa " consolidato, si diventa veri adulti nel senso pi5 caustico della parola. #erchB fu permesso al meccanismo di difesa di svilupparsi? $olo perchB %ualcuno in cui avevamo fiducia ci incoraggi a svilupparlo ed a crescere in un certo modo, adottando certe a)itudini e certi comportamenti. ' %uesto condizionamento che produce lo stato di sonno, ed induce la macchina ad operare in modo completamente automatico. Il meccanismo di difesa si manifesta nel comportamento, nella postura,

nell espressione, ed anche attraverso le nostre mete e i nostri scopi. Il processo di sviluppo di tali comportamenti da parte della macchina viene tipicamente completato attorno al %uinto ano di vita, mentre un secondo livello di condizionamento avviene verso gli undici anni. @a che accade al meccanismo di difesa, una volta che la macchina entra nello stato di veglia? Aa macchina si difende contro lo stato di veglia soltanto %uando " nello stato di sonno. .on serve chiudere la porta della stalla %uando i )uoi sono scappatiK $e riusciamo ad assicurarci di poter rientra nello stato di sonno %uando lo desideriamo, saremo molto meno riluttanti a lasciare %uello stato e ad entrare in %uello di veglia. $e possediamo la chiave per la reintegrazione dello stato di sonno, a))iamo anche la chiave per raggiungere lo stato di veglia, perchB la macchina non avr3 pi5 paura dello stato di veglia, e lentamente il meccanismo di difesa si disattiver3. 2uest idea ed i metodi ad essa associati hanno trovato espressione in molti insegnamenti dallo sciamanesimo, fino al )uddismo ti)etano e al monachesimo occidentale. Aa macchina deve essere messa in grado di guardare lo stato di veglia senza la paura di rimanervi per sempre intrappolata. #ossiamo usare lo stato di sonno per imparare a risolvere i pro)lemi dello stato di veglia e per prepararci a compiere il Aavoro, termine con cui designiamo ci che " di autentico valore dal punto di vista dello stato di veglia, sperando un giorno di poter entrare nello stato di veglia permanente. Ao stato di sonno ha il proprio preciso valore. Il punto " che senza uno speciale Aavoro su noi stessi nello stato di sonno, non possiamo rimanere nello stato di veglia troppo a lungo. Glla fine torniamo nello stato di sonno e, a meno di non trovare una $cuola nelle dimensioni pi5 )asse, non a))iamo nessun modo di scoprire che il metodo per imparare a funzionare nello stato di veglia, ed a tollerarlo, " nascosto nello stato di sonno, allo stesso modo in cui una perla " nascosta in un ostrica.

Ironicamente, la chiave per lo stato di veglia " davvero nascosta nello stato di sonno. .aturalmente, la macchina evita lo stato di veglia perchB ha terrore di dover ristrutturare ogni volta nuovamente la sua esistenza ordinaria. Ao stato di sonno deve essere costruito ogni volta dallo stato di veglia. Eutto " frantumato e frammentato in %uello che i )uddisti chiamano s,andas, vale a dire, i suoi componenti primari. 'cco %uello di cui parla il misterioso 7;ardo Ehodol9 LIl li)ro ti)etano dei morti1 Il mantenimento dello stato di veglia per mezzo della reintegrazione intenzionale e cosciente dei componenti primari dello stato di sonno. $e si chiede a chiun%ue per stradaD 7 2ual " lo scopo della tua esistenza?9 la risposta tipica pu essere tradotta in %uesti terminiD 7 A intero scopo della mia esistenza " di mantenere lo stato di sonno della macchina.9 &no degli o)iettivi di una scuola " di insegnare metodi esatti per la ricostruzione dello stato di sonno dal punto di vista dello stato di veglia. $e %ualcuno fa %ualcosa in nostro favore, %uesto non " vero aiuto. &na diminuzione della nostra sofferenza e delle nostre lotte personali non " vero aiuto. Il vero aiuto non ha effetto calmante. Gl contrario fa contorcere la macchina, spingendola verso l evoluzione per riflesso. $fortunatamente il $B essenziale, con i suoi grandi ideali, non " il direttore della macchina e, in circostanze ordinarie, non potr3 mai esserlo. $pesso diciamo a noi stessi, che l apparato mentale " il direttore della macchina. In origine il significato della parola virt5 era che i no)ili scopi ed aspirazioni del $B essenziale si erano estesi all apparto mentale, radicandosi nella parte pi5 profonda della macchina, e che gli scopi e le aspirazioni della parte pi5 profonda e oscura della macchina erano, di fatto, diventati uguali a %uelli del $B essenziale.

.el nostro lavoro iniziale, noi incontriamo prima di tutto la seguente ideaD ci aspettiamo di applicare un metodo, una tecnica a noi sconosciuta nel corso della vita ordinaria, %ualcosa che ci aiuti in %ualche modo a penetrare attraverso la parte pi5 profonda e pi5 oscura della macchina per impiantarvi i nostri ideali. I nostri ideali divengono una realt3 incarnata, nella carne e nel sangue. Glmeno in %uesto senso , alla fine, noi siamo uno con la macchina. 2uesta " un idea molto antica, espressa in gran parte dalla filosofia grecaC a %uel tempo si cercava di realizzarla non solo attraverso incontri e discussioni, ma anche attraverso scuole di conoscenza pratica. Eroveremo %ueste stesse idee nel $imposio di #latone e negli insegnamenti di #itagora. 2uando avremo studiato seriamente la macchina e compreso chiaramente la vera natura della nostra situazione, vedremo che ci restano tre scelte.

#rima sceltaD rifiutarci di riconoscere la nostra totale mancanza di controllo nei confronti della macchina ed ignorare di proposito le tempeste emozionali interne e gli sconvolgimenti esterni causati dalla macchina contro tutte le nostre pi5 elevate aspirazioni.

$econda sceltaD a))assare i nostri standard e porci ideali che si conformino di pi5 all effettivo comportamento animalesco della macchina.

Eerza sceltaD possiamo cercare un metodo, un mezzo pratico, attraverso cui la macchina possa pervenire ad uno stato che rifletta effettivamente i pi5 alti ideali del nostro $B essenziale nelle pi5 profonde fi)re del suo essere.

.on " necessario ridurre la macchina in ginocchio ad ogni occasioneC " solo necessario svegliare la macchina, poichB solo una macchina addormentata esercita la propria volont3. $i deve comprendere che il Aavoro non pu essere studiato attraverso una macchina addormentataC per una macchina addormentata il Aavoro non significa nulla. &na macchina addormentata si preoccupa solo di se, dei suoi scopi, pro)lemi e svaghi. Il $B essenziale non ha volont3, eccetto la volont3 di attenzione. 'sso pu porre la sua attenzione su %ualcosa, pu digerirla. Il $B essenziale, immergendo la macchina nella propria attenzione, la fa svegliare. Aa forza d attenzione del $B essenziale " lenta e sottile, come una tartaruga. A attenzione della macchina " come la lepre, che guizza di %ua e di l3, distratta da ogni minima cosa. 2uesta " l idea che sta dietro l antico mito della tartaruga e la lepre. Aa sottile forza d attenzione " la nostra unica arma contro il sonno. $i tratta di un arma molto efficace se sappiamo vedere che essa, essendo sottile, deve essere applicata in modo continuo e fermo durante un periodo di tempo lungo. $e lasciate che la forza di attenzione di %ualcun altro svegli la vostra macchina, la volont3 del vostro $B essenziale non si svilupper3. &na macchina sveglia non " a))astanza. 6ogliamo pure sviluppare la volont3 del $B essenziale cos! che %uando la macchina " sveglia e la sua volont3 si " vaporizzata, noi possiamo esercitare la nostra volont3, finalizzandola alla nostra possi)ile evoluzione.

$e rifiutiamo di lavorare, rifiutiamo l aiuto. Il AG6+8+ " aiuto. $e davvero vogliamo aiuto, non le nostre immaginarie idee su ci che sia aiuto, do))iamo accettarlo nella forma in cui viene, non in %uella che noi aspettiamo. Il vero aiuto non " %ualcuno che fa %ualcosa per noi, nB una diminuzione delle nostre lotte personali.

Aa macchina addormentata non sa riconoscere l aiuto. A aiuto fa contorcere il nemicoC se il nemico non si contorce, non c " vero aiuto.

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