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COMPILATO DA CHARLIE HATHAWAY

E D I Z I O N I M U S I C A L I RADIO RECORD RICORDI

MILANO A N N O MCMXI.VIII Pubblicato con 1*autrizzazione di "The Peter Maurice Music (]<>. Ltd. London. ( C o p y r i g h tM C M X I . lb yR K C E N TM U S I C C O R P O K A T I O M

COPRIBOCCHINO MONTAGGIO FASCETTA DEL C L A R I N E T T O

D ANCIA

C BOCCHINO Inumidire bene la parte sottile dell'ancia, appoggiarla quindi sulla

E BARILOTTO

superficie piatta del bocchino (C). adattando 1'estremit dell'ancia

D), alia punta del bocchino. L'ancia si fissa al bocchino per mezzo della fascetta (B). Assicurarsi che le viti della fascetta F PEZZO SUPERIORE siano ben strette. Dopo aver riunito il barilotto pezzo E al pezzo superiore F, e questi al pezzo inferiore G e al padighone H, si inserisce il bocchino nel barilotto

La tcnica per ) intonazione della


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G PEZZO INFERIORE

nota fondamentale basata sulla lunghezza dei tubi dello strumento. /\^Quindi allungando il bocchino si allunga anche il corpo dello strumento e si abbassa la nota fondamentale; viceversa spingendo in dentro il bocchino si accorciano i tubi e si rialza 1' intonazione.

H CAMPANA O PADIGLIONE

I] Clarinetto, invntate intorno all'anno 1090 da F. C. Denner e in seguito perfezionato sino aH'attu; le suo grado di efficienza da Auguste Buffet Jr., senza dubbio il pi importante strumento nella famiglia dei legni per ticcbezza di suono ed estensione. Non soltanto lo strumento pi importante nelle Bande, ma una del le maggiori risorse in orchestra. Durante il periodo classico, come pur nel 19 seclo, i Clarinetti per orchestra si fabbricavano in tre tonalita : I ) - II Clarinetto in Do, strumento non traspositore che da il suono reale scritto;
o

2 ) - 11 Clarinetto in Si bem., strumento traspositore, che da il suono di una seconda maggiore (2 semitoni)
o

pi bassa di quanto scritto, percio la msica per tale strumento si scrive due semitoni (1 tono) pi acuti della tonalita del pezzo; 3 ) - II Clarinetto in La, strumento traspositore, che suona una terza minore pi bassa, e percio scritto tre
o

semitoni (1 tono e mezzo) al di sopra della tonalita che si vuole ottenere. Di questi tre Clarinetti il primo, quello in Do, non traspositore, ormai caduto in disuso. Ci resta la
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scelta fra due strumenti aventi la stessa estensione di circa 4 ottave:

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che nel Clarinetto in Si bem. la seguente:

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e nel Clarinetto in La:

Nelle note superiori del registro acuto esso perde considerevolmente: i suoni son striduli, a volte molto sgradevoli all'orecchio'e il pi delle volte difettosi. Quelli che fanno troppo sovente uso di queste note acute raramente riescono poi ad ottenere una buona intonazione nel registro grave (Chalumeau). Quindi in pratica

sconsigliabile andar oltre al Sol acuto

che i l limite razionale dello strumento.

II Clarinetto ha tre registri: il primo, e il pi grave, va dal Mi bequadro:^ il secondo registro, il medio, va dal Si bequadro ^ j ^ > ai Do bequadro va dal Do diesis ^ ^ sino al Do bequadro acuto. '

al Si bem.:

e il terzo, o registro acuto,

L'allievo, nel fare la scelta tra il Clarinetto in Si bem. e quello in La, deve tener presente che vi una mnima differenza nella qualit del suono fra i due strumenti, tanto e vero che neppure un clarinettista esperto in grado di dir riguardo alia qualit del suono) se un passo stato suonato con un Clarinetto in La anzich in Si bem. L'attuale differenza ira i due strumenti dimostrabile in teoria pi che aH'atto pratico. Ad ogni modo il Clarinetto in Si bem. quasi sempre usato nelle orchestre da bailo ed in prevalenza nelle orchestre sinfoniche. La msica per il Clarinetto, come quella per violino, fiauto, ecc, scritta in chiave di Sol e la tonalita nella quale si deve suonare indicata dagli accidenti segnati al principio del pezzo. L'allievo che intende cliventare un esecutore provetto deve suddividere le ore destinate alio studio in maniera da ricavarne il maggior utile possibile. Molto spesso l'allievo mal consigliato circa il modo di esercitarsi durante le ore di studio: percio indichiamo quanto segu come guida sicura. II tempo, dedicato alio studio non dovrebbe mai eccedere un'ora. Occorre riposare almeno 15 minuti fra un periodo e l'altro e dedicarsi, nel frattempo, a qualche cosa, di assolutamente diverso dalla msica prima di riprendere lo studio. impossibile ottenere buoni risultati senza esercitarsi almeno un'ora al giorno. Sara bene suddividere come segu l'ora dedicata alio studio: 1) 10 minuti per le scale 2) 10 minuti per le note tenute 3) 20 minuti per gli esercizi di tcnica, compresi i crescendo e i diminuendo 4) 20 minuti per il fraseggio. ,

In pratica l'allievo dovrebbe sempre segnare le battute e i passi musicali che gli sembrarlo difficili per ripeterli finch gli r i escao facili. Non bisogna mai impuntarsi nel pensare che un passo sia < senza ragione) difficile, ma considerarlo inslito e richiedente maggiore applicazione.

t VIMBOCCATURA

II modo di applicare le labora al bocchino dell'istrumento si chiama l'imboccatura. Inserir circa meta del bocchino in bocea, coH'ancia voltata all'in gi. II labbro inferiore deve essere leggermente teso sui denti ed il labbro superiore compresso in basso per impedir che vi sia contatto fra i denti superiori ed il bocchino. Contrarre gli angoli della bocea, fortemente, onde evitare il bench mnimo passaggio di aria mentre si suona, ma evitare aecuratamente che le labbra premano suH'ancia che deve poter liberamente vibrare onde ottenere rotondit e limpidezza di suono.

FUNZIONE

DELLA

LINGUA

La lingua si usa per la formazione dei suoni e per lo staccato. Quest'ultimo si ottiene toccando la punta del bocchino colla lingua e ritraendola immediatamente. La funzione della lingua nella formazione di una nota si chiama attacco e puo essere fatto leggermente o enrgicamente secondo l'effetto richiesto. Durante l'esecuzione delle note tenute la lingua dovrebbe rimanere perfettamente immobile nella bocea, eliminando cosi ogni sforzo.

MODO

DI RESPIRARE

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L'inspirazione si dovrebbe fare spingendo in avanti il diaframma e riempendo d'aria la parte inferiore

dei polmoni. L'espirazione viceversa si dovrebbe fare comprimendo i muscoli al di sopra del diaframma. Questo sistema pi che espandere i polmoni regola meglio il respiro e diminuisce la stanchezza. L'inspirazione durante l'esecuzione va fatta aspirando l'aria dagli angoli della bocea, avendo tuttavia cura di non abbandonare l'imboccatura.

VIBRATO

11 vibrato, nel Clarinetto, si ottiene mediante un movimento di oscillazione, dall'alto in basso, della mascella inferiore. Questo produce limpidezza e rotondit di suono e contribuisce grandemente all'espres-

sione. II vibrato dovrebbe essere usato soltanto nelle note tenute. L'allievo non dovrebbe accingersi alio stu del vibrato prima che l'imboccatura sia definitivamente formata. Chi non si atterr a questo suggerimento

andr incontro a difetti che saranno diffcilmente eliininati in seguito.

P R I M E N O T E DA S T U D I A R E
L esercizio seguente ha lo scopo di sviluppare la rotondit del suono. Le note vanno attaccate con un enrgico colpo di lingua ed i suni saranno completamente tenuti, legando le note susseguentes, senza che si avvertano scosse n soluzioni di continuit. Le note devono avere lo stesso grado di forza e < T intensita, senza hadare agli intervalli fra le note. L'allievo dovrebbe studiare g l i esercizi 1 e 2 fino a che Timboccatura si sia definitivamente formata.

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E S E R C I Z I P R E P A R A T O R I P E R L A S C A L A CROMATICA Suonare lentamente cercando di dar ad ogni nota un suono pie no e rotondo. 3.
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SCALE

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Molti allievi trascurano di dar importanza alie scale mentre, effettivamente, ogni buon musicista le esegue giornalmente. Tutte le scale e g l i esercizi vanno suonati molto lentamente fino a che ogni scala od esercizio si sia reso perfettamente familiare all'allievo. Respirare al segno (
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STUDI

D' I N T E R V A L L I

Quando Y allievo sara ben sicuro di tutte le scale maggiori e minori, sara pronto id iniziare g l i eser. cizi sugli intervalli. Questi son la base principale per ottenere sicura dimestichezza eolio strumento e gli esercizi vanno continuati sino a che i suoni di tutti gli intervalli siano ben entrati nelForecchio dell' allievo, ci che facilita l'identificazione di ogni intervallo.
Seconde mag-g-iori e minori 6. 33

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I seguenti brevi esercizi dovrebbero essere studiati giornalmente. Questi esercizi devono essere eseguL t i dapprima molto lentamente. La velocita potra gradatamente venire aumentata fino a che ogni dif. ficolt sia scomparsa. ripetere 20 volte ripetere 20 volte
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S T U D I DI Q U A R T E

Gli intervalli di quarta son generalmente cosiderati assai incomodi: percio dovrebbero venire costan. temente esercitati.

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STUDI DI QUINTE

I seguenti esercizi (quinte, seste, se'ttime e ottave) servono non solo per la tcnica, ma a rendere fami. liari airallievo i vari loro suoni. Do mag'g'iore

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18 Suonare ognuno degli esercizi seguenti fino a che ciascuno riesca di facile esecuzione.

19 Suonare e ripetere ognuno degli esercizi seguenti tante volte quanto sara necessario per elimina, re ogni difficolta neU'eseguirli.

S E T T I M E (maggiori e minori)
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STUDI DI O T T A V E

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ESPRESSIONE
L espressione nella msica, chiamata talvolta colorito, e della massima importanza perch in essa sta la dif. ferenza fra la vera msica e i semplici"suonio rumori. L'espressione sta alia msica come i vari color alia pittura. Per acquistare l'espressione, o i l colorito, 1'allievo deve approfondire lo studio della tenuta dei suoni come indi, cato neiresercizio 1 Gli sara di aiuto inestimabile per la formazione della qualit del suono. Esiste una norma genrale da seguir fino a indicazione contraria. Questa norma consiste neir aumenta, re i l suono quando i l brano ascende e nel diminuirlo quando i l brano discende. Vi son cinque segni principali di colorito usati per indicare le differenti sfumature dei suoni: 1'.' f indica che i l suono deve essere forte e perdurare cosi sino ad un nuovo segno di colorito; 2? p indica che i l suono dev'essere piano. Per ottenere cib l'allievo deve attaccare la nota con un leggero coL po di lingua e mantenere la stessa intensita di suono per tutta la durata del brano o della frase; 3 = = - indica che i l suono s'inizia forte e va gradatamente diminuendo d'intensita sino a diventare piano. Se il* segno portasse l'indicazione mf mezzo forte, i l suono dovrebbe finir pianissimo; 4" = = : indica che i l suono deve cominciare piano e quindi aumentare gradatamente d'intensita fino a di. ventare forte. Questo , s'intende, l'opposto di quanto stato detto pi sopra; 5?-==r==- e una combinazione dei due segni spiegati prima. I I suono si inizia piano, cresce di volume al cen. tro che il punto di massima forza,poi diminuisce in proporcione per arrivare alio stesso grado di intensita iniziale. La lineetta posta su di una nota f indica che questa va tenuta per tutta la durata del suo valore. La parola"tenuto,, talvolta usata, si abbrevia cosi: ten.. I I punto posto su di una nota f indica che la nota viene diminuita di una parte del suo valore; i l rimanente del quale e una pausa. Per tale ragione il brano: f f f f si esegue cosi: py$y$ypy II segno > usato per accentuare una nota indica che la nota cosi segnata acquista un maggior valore dinmico. Per indicare i differenti gradi di intensita del suono, si usano i segni seguenti: pp (pianissimo) p (piano)

mp (mezzo piano) mf (mezzo forte) / ff (forte) (fortissimo)

Si usa, qualche volta, i l segno ppp per'indicare che i l suono dev'iessere i l pi tenue ottenibile; fff e u. sato per indicare, viceversa,,il grado massimo di intensita possibile del suono. Un suono forte, seguito immediatamente da un piano, e indicato fp (forte piano), e lo sforzando sf in. dica che la nota deve essere attaccata molto forte ed enrgicamente. La corona posta sopra una nota, indica che la nota va tenuta per una durata indeterminata e quando questo segno e posto sopra una doppia sbarra O indica una pausa di durata indeterminata prima della ripresa.

23

STUDI DI E S P R E S S I O N E
L'allievo dovrebbe fare molta attenzione all'attaeco delle note negli esercizi seguenti. I I colpo di lingua dev'essere leggerissimo nell'attacco delle note segnate pp e pi forte per i coloriti di maggiore intensi. ta di suono. Non fare n crescendi n diminuendi su una nota ma tenerla nella stessa gradazione di inten. sita di suono. Quando si suona ff cercare sempre di ottenere una buona qualit di suono. Non e buon musici. sta quegli che ritenga che i l ff significhi produrre un suono forte e ingrato. ' Questo esercizio pub anche essere studiato un'ottava sopra.

L esercizio sopra indicato e molto importante e tutte le note del clarinetto dovrebbero essere studia. te in questa maniera.

Nell'esercizio seguente crcate di ottenere la giusta intonazione, senza tener cont dell'intensita del suono.

24

E S E R C I Z I DI MECCANISMO
Lo scopo degli esercizi seguenti quello di abituare le dita, grazie alie frequenti ripetizioni,a funzio. nare sia separatament, sia raggruppate. La coordinazione delle dita e la purezza del suono son le ca. ratteristiche di un ottimo istrumentista e queste si ottengono mediante questi esercizi. Ogni gruppo di note dovrebbe essere suonato dieci o dodici volte di seguito: per finir la frase si suoni la nota che si trova dopo i l ritornello. Tutte le note dovrebbero essere lgate, i passi ascendenti si suonano crescendo, quelli discendenti di. minuendo.

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S T U D I DI S T A C C A T O
Attaccare ogni nota con un enrgico colpo di lingua. Evitare di produrre un suono sgradevole.

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Suddividere le note negli esercizi 28 e 83 in semicrome e suonarle leggermente.

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28 L esercizio seguente ha lo scopo di coordinare l'alzarsi o l'abbassarsi di due o pi dita sulle chiavi o sui fori. Eseguite dapprima 1'esercizio senza soffiare e sorvegliate le dita assicurandovi che le arti. colazioni siano leggermente ricurve, ma non rigide.
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26
Esercitare ognuno dei seguenti intervalli nella maniera sopra indicata.
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Invertir le note degli esercizi suddetti; esercitatevi anche un'ottava sopra. Suonare ogni gruppo parecchie volte, senza forzare le note. La troppa pressione fra labbra e denti da evitarsi; contrarre g l i angoli della bocea dall'interno.

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STUDI CROMATICI

31

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Suonare e ripetere ogni esercizio seguente dieci volte giYnalmente l

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34
STUDI RITMICI DI STACCATO

Suonare e ripetere ognuno dei seguenti esercizi dieci volte al giorno. II seguente esercizio ha lo scopo di sviluppare i l senso ritmico nell' allievo. E necessaria la str ta osservanza della pausa. Ogni nota dovra essere attaccata con un leggero colpo di lingua ma sen che ne abbia a soffrire la buona intonazione.

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35

STUDI R I T M I C I DI SEMICROME
l i esercizi 32, 33 e 34 son spesso suonati in semicrome che sembrano biscrome, perche le semi. me pntate non son tenute a sufficienza. L esercizio seguente ahitera a sviluppare nelF allievo percezione dell'esatto valore delle semicrome.

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36
STUDI DI CROME PUNTATE E DI SEMICROME

E importante, in questo esercizio, dar i l giusto valore alie crome pntate. Quello che segu in forma di duetto. L' allievo fara bene a studiarlo da solo e, in seguito, con un compagno di studio come primo esperimento di msica d* insieme.

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37

RITMI VARI ATI E SINCOPATI


I I ritmo e i l regolare alternarsi di movimenti rispettivamente forti e deboli. Nella seguente battu. 4 . . ... . 1 2 3 4 Essi formano Tin. ta in 4, i movimenti 1 e 3 son forti, quelli 2 e 4 son deboli. sieme della battuta. La sincope e lo spostamento del battere di note su movimenti diversi da quelli normali della bat. 1 2 3 4 | | | oppure, pi chiaramente: tuta. Quindi: importante che l'allievo faccia uso, se possibile, del metrnomo, o in mancanza di questo potra maggior. mente sviluppare il suo senso rtmico ascoltando esattamente i differenti suoni che si ripetono regularmente come il pendolo di un orologio,il pulsare di un motore,ecc. Dapprima sembrera necessaria una grande concentrazione per battere correttamente il tempo con ritmo uniforme, ma coH'esercizio questo diventa presto istintivo. Nell'esercizio seguente i l 2? e i l 4 movimento della battuta son accentuati.

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39 I seguenti esercizi son sulla sincope.

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Per facilitare la grafa, i compositori generalmente scrivono g l i esercizi di cui sopra nella ma. niera seguente.

Questi eserci^f: tfovranno essere suonati attaccando le note sincpate con un enrgico colpo di lin. gua, staccando ogni nota. 3 Lo st,sso esercizio nel tempo di 4.

41.

Lo stesso eserciio; nel tempo di 4 o C

42.
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43.

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E S E R C I Z I TECNICP I RITMO
I seguenti esercizi dovrebbero essere suonati sia legati che staccati. Individuare le battute che pr sentano maggiore difficolta e ripeterle finch la loro esecuzione sia diventta facile.

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52

S T U D I M O D E R N I DI R I T M O
I I seguente gruppo di esercizi ha lo scopo di dar all' allievo una base atta a farlo progredire nelFesecuzione di brani difficili e sara di grande utilita pratica per Fesecuzione di passi di una certa difficolta frequentemente riscontrabili nella msica moderna.

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Recorded on Parlophone R. 2835

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OOMPH F A H F A H
Recorded by BENNY GOODMAN on Parlophone R. 3010

Mdium Bounce
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Recorded by B E N N Y GOODMAN on Columbia R.2767
Brass O Clar^ ""^

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A P P E A L

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Recorded on Parlophone R. 2770

BENNY GOODMAN
A Quitar p -. 7 Ciar.

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Copyright 1941 by Regent Music Corporation. The Peter Maurice Music Co. Ltd.,Maurice Building, Denmark St., London. W.C. 2. for the British Empire(excluding Canad and Australasia) and the whole of Earope.

84

B a s e Solo

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R. R. R. 2

INDICE
Montaggio del Clarinetto Storiadel Clarinetto Imboccatura L ' ) . Funzione della lingua Modo di respirare . . . . . . . . . . . . Pag. " 2 4 6 6 6

Vibrato

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. . .

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. . . . .

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. . . . .

.
. . . .

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. . . .

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Prime ute da studiare Esercizi preparatori per la scala cromatica Scala cromatica Scale maggiori e minori . . . . Studi d'intervalli . Studi di terze . . . . . . Studi di quarte Studi di quinte Studi di saste . . . . . . Studi di settime (magg. e min.) . . Studi di ottave Espressione . . . : . . . Studi di espressione Esercizi di meccanismo . Studi di staccato Studi cromatici Studi ritmici di staccato Studi ritmici di semicrome . Studi di crome pntate e di semicrome Ritmi variati e sincopati Studi ritmici in vari tonalita e tempi Esercizi tecnici di ritmo . Studi moderni di ritmo

. . .

. .

7 ' - 8 8 " 9 12 " 1 2 " 1 6 " 1 7 18 19 " 2 0 " 22 " 2 3 24 " 2 6 " 3 1 " 3 4 " 3 5 " 3 6 " 3 7 " 4 1 " 4 6 52

Gone With What Draft di Benny Goodman .-A . Grand Slam di Benny Goodman Slipped Disc di Benny Goodman Shivers di Charles Christian e Lionel Hampton Breakfast Eeud di Benny Goodman Clarinade di Mel Powell I ' m Here di Mel Powell Scarecrow di Benny Goodman . . . . Oomph Fah Fah di Ellis L. Larkins Cocoanut Grove di Brooks e Callender Six Appeal di Benny Goodman x . . .
R. R. R. 2

. . . . . . . . . .

. . . . . .

5 6 5 8 6 1 6 4 6 6 69 7 2 " 7 5 " 7 8 " 8 1 " 8 3

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