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Esercizio 1. a. Determinare una soluzione u = u(x, y ) del problema uxx + uyy = 0, (, y ) (0, ) (0, b) u(0, y ) = 0 e ux (, y ) = 0 x uy (x, 0) = 0 u(x, b) = sin 2 Soluzione: (a) Cercando una soluzione della forma u(x, y ) = (x) (y ) otteniamo il problema ai limiti + = 0 (0) = 0, ( ) = 0 i cui autovalori sono k = (2k + 1)2 /4 e le autofunzioni k (x) = sin[(2k + 1)x/2]. In corrispondenza di tali autovalori le soluzioni dellequazione (y ) k (y ) = 0 sono della forma (y ) = c1 sinh[(2k + 1)y/2] + c2 cosh[(2k + 1)y/2]. Inserendo la condizione (0) = 0, otteniamo c1 = 0. Quindi abbiamo ottenuto una famiglia di soluzioni della forma uk (x, y ) = ck sin[(2k + 1)x/2] cosh[(2k + 1)y/2]. Anch e sia soddisfatta anche lultima condizione al bordo utilizziamo il principio di sovrapposizione e cerchiamo una soluzione della forma
+ +
u(x, y ) =
k=0
uk (x, y ) =
k=0
u(x, b) =
k=0
ck sin
da cui otteniamo c0 = [cosh(b/2)]1 e ck = 0 per ogni k 1. Esercizio 2. a. Determinare il valore della soluzione del seguente problema utt 4uxx = xt u(x, 0) = sin x, se (x, t) R R+ ut (x, 0) = ex
nel punto P0 = ( , ). 4 4 b. Determinare se i punti P1 = (1, 1) e P2 = (1, 0) appartengono al dominio di inuenza del punto P0 .
Soluzione: a. Utilizzando la formula di soluzione delle onde forzate abbiamo u(x, t) = 1 1 (sin(x + 2t) + sin(x 2t)) + 2 4
x+2t
ey dy +
x2t t
1 4
x+2(ts)
sds
0 x2(ts)
ydy =
b. Per appartenere al futuro di P0 un punto P = (x, t) deve essere tale che t > t0 e quindi sicuramente P2 non vi appartiene, mentre, anch` e P1 vi appartenga dovrebbe essere x0 2(t1 t0 ) < x1 < x0 + 2(t1 t0 ), quindi P1 e nel futuro di P0 perch e 3 2(1 ) = 2 + = 2 < 1 < + 2(1 ) 4 4 4 2 4 4 4 che e vera. Esercizio 3. a. Dire se la funzione f (x) =
x2 (x 2)2
se x (0, 1) se x [1, 2)
e C 1 -a tratti e se ne calcoli la derivata debole. b. Si determino due costanti a, b R entrambi non nulle, in modo che preso I = (0, 2) le funzioni f (x) = ax + b, g (x) = x
F (f ) :=
0
f (s) ds.
Mostrare che tale funzionale e un funzionale lineare e continuo. Soluzione: (a) f e continua infatti lim f (x) = 1 = f (1) inoltre, poich e
x1
f (x) =
f (x)(x)dx =
0 0
x2 +
1
(x 2)2 =
0
2x
1
2(x 2).
Dunque la derivata debole di f risulta essere g (x) = 2x se x (0, 1) 2(x 2) se x [1, 2).
(b) Per essere ortogonali si deve avere che il prodotto scalare tra f e g sia nullo, dunque
2
0 = (f, g )L2 (I ) =
0
F (f + g ) =
0
[f + g ](s)ds =
0
f (s)ds +
0
g (s)ds = F (f ) + F (g )
Continuit a |F (f )| =
0
f (s)ds
0
|f (s)|ds f