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Cesare Brandi La teoria del Restauro (1963) ed.

Einaudi

INTRODUZIO NE

La Teoria del Restauro di Cesare Brandi, si fonda su alcune specifica ioni c!e risultano profonda"ente inno#ati#e e risoluti#e di "olte aporie c!e la pratica del restauro, nella #ariet$ delle situa ioni e delle occorren e, propone. %lcuni snodi pi& i"portanti' l(opera d(arte, co"e prodotto dell(atti#it$ u"ana, i"pone una duplice #aluta ione, da una parte essa ) un atto c!e ri"anda ad un certo te"po e luo*o, +uelli della sua "ateriale reali a ione, e si ri#ela altres, alla coscien a situandosi in un luo*o e in uno spa io deter"inato. +uello c!e Brandi c!ia"a l(istan a storica. .el conte"po per/, assu"e una #alen a specifica corrispondente al fatto 0asilare dell(artisticit$ per cui l(opera ) opera d(arte. Ed ) +uesta l(istan a estetica. .on ) deter"inante la fun ione pratica c!e essa pu/ a#ere e "antenere, co"e accade per ese"pio per l(arc!itettura. Con il pri"o principio del restauro, non si #uole su0ordinare ad una particolare concettuali a ione del feno"eno artistico la +ualifica ione "etodolo*ica del restauro. 1i #uole eccettuare l(opera d(arte con la sua specificit$ c!e l(inda*ine storica e critica ri#ela, rispetto alla innu"ere#ole serie dei "anufatti c!e rin#iano alla creati#it$ dell(uo"o. - il restauro dell(opera d(arte critica in atto, c!e si ri#ol*e ai suoi "ateriali costituti#i, nel "odo co"e essi si sono "antenuti, ed ) solo +uesto il ca"po le*itti"o della sua atti#it$. L(assio"a fa"oso si restaura solo la materia dellopera darte i"plica l(indispensa0ile coin#ol*i"ento della conoscen a scientifica e tecnica intorno ai "ateriali costituti#i dell(opera, al loro co"porta"ento nel te"po e alla sele ione e alla deter"ina ione dei procedi"enti tecnici e dei "ateriali di restauro da utili are. - inoltre fonda"entale perc!2 sancisce il principio c!e il restauro non pu/ interferire "ini"a"ente sui si*nificati dell(opera, c!e sono "olteplici e indefini0ili una #olta per tutte3 0ens, pu/ e de#e unica"ente interessarsi dei suoi co"ponenti "ateriali, intendendo per tali i "ateriali costituti#i dell(opera d(arte. La *iusta considera ione e ri#aluta ione della realt$ "ateria, non pu/ per Brandi, farla di#entare prota*onista assoluta della #aluta ione, indipendente"ente dall(ela0ora ione for"ale c!e !a rice#uto. .on sono dun+ue la co"plessit$ o la ricercate a dei "ateriali, oppure la perfe ione di un processo esecuti#o a costituire da soli il pre*io e il si*nificato di un prodotto deter"inato, 0ensi la +ualifica ione di un(opera d(arte dipende dalla possi0ilit$ di lettura c!e offre l(intera ione tra scelte "ateriali e tecnic!e, or*ani a ione se"antico4fun ionale, struttura for"ale reali ata. L(appre a"ento e la #aluta ione storico4estetica del ciclo ci"a0uesco di %ssisi o del Cenacolo di Leonardo, prescinde da*li errori tecnici di reali a ione e si rile#ano nonostante lo stato di conser#a ione in cui ci sono per#enuti. - sotto +uesto punto di #ista c!e occorre intendere la differen ia ione c!e Brandi propone tra aspetto e struttura della "ateria. .on ) ad ese"pio l(identit$ di un "ateriale c!e pu/ *iustificare nel restauro la le*itti"it$ di un rifaci"ento. 5n casi estre"i inoltre, la conser#a ione dell(opera d(arte pu/ co"portare la "odifica o il sacrificio di sue parti o caratteristic!e strutturali, +uando +ueste non interferiscono in alcun "odo con la +ualifica ione dell(aspetto o dell(opera. 5l rudere ) l(ese"pio di caso4li"ite della perdita dell(unit$ poten iale d(i""a*ine, per il +uale l(unico i"perati#o ) unica"ente la corretta ed efficace conser#a ione delle sue #esti*ia "ateriale. La di#arica ione tra restauro inteso co"e rifaci"ento e restauro inteso co"e se"plice

Cesare Brandi La teoria del Restauro (1963) ed. Einaudi

conser#a ione dello status quo ) da##ero superata con una nuo#a indi#idua ione di "etodo c!e deter"ina un nuo#o e+uili0rio. %ltro pro0le"a affrontato da Brandi, ) +uello della le*itti"it$ delle ri"o ioni di a**iunte o rifaci"enti. 6istin*ue netta"ente il si*nificato e il #alore dei due ter"ini' l(a**iunta pu/ co"pletare, o pu/ s#ol*ere, soprattutto in arc!itettura, fun ioni di#erse da +uelle ini iali3 nell(a**iunta non si ricalca, si s#iluppa piuttosto, o si innesta. 5l rifaci"ento in#ece, tende a riplas"are l(opera, inter#enire nel processo creati#o ori*inario, rifondere il #ecc!io e il nuo#o, cos, da non distin*uersene e da a0olire o ridurre al "ini"o l(iter#allo di te"po c!e distacca i due "o"enti. 1torica"ente la conser#a ione dell(a**iunta de#e considerarsi re*olare' ecce ionale la ri"o ione. 5l rifaci"ento, per il fatto c!e tende *eneral"ente a retrodatarsi e costituire fonda"ental"ente un falso storico, non !a le*itti"it$ alcuna nell(opera ione di restauro, a "eno c!e la sua eli"ina ione non co"porti un danno per l(ori*inale o lo restituisca in condi ioni forte"ente fra""entarie o di rudere. %nc!e la deter"ina ione e i li"iti della pulitura delle superfici di un "anufatto di rile#an a artistica, e il "anteni"ento della patina, sono affrontati alla luce della stessa dialettica. 1ia per l(stan a estetica, c!e per +uella storica la pulitura tro#a il suo li"ite nel rispetto della patina, c!e ) il se*no del passa**io del te"po sui "ateriali. Le*ata al "anteni"ento della patina, ) per Brandi la necessit$ di sal#a*uardare nella pulitura, tutti i "ateriali costituti#i, co"prese le #ernici ori*inali, fossero esse colorate o no, e le ulti"e finiture a #elatura. La deter"ina ione pi& corretta e sicura della "etodolo*ia di inter#ento, non i"pedisce infine una considera ione particolare dei pro0le"i di +uello c!e Brandi c!ia"a Restauro Preventivo, tutta la serie, cio) di pro##iden e ed atten ioni di sal#a*uardia a"0ientale e fisica delle opere di interesse artistico e storico, al fine di e#itare, per +uanto ) possi0ile, l(inter#ento di restauro #ero e proprio, co"un+ue ) da considerarsi solu ione ulti"a e non pri#a di possi0ili conse*uen e trau"atic!e.

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Cesare Brandi La teoria del Restauro (1963) ed. Einaudi

1. CONCETTO DI RESTAURO

1(intende *eneral"ente per restauro +ualsiasi atti#it$ s#olta per prolun*are la conser#a ione dei "e i fisici ai +uali ) affidata la consisten a e la tras"issione dell(i""a*ine artistica, e si pu/ estendere il concetto fino a co"prendere la reinte*ra ione +uanto pi& possi0ile approssi"ati#a di una "utila i""a*ine artistica. 8n Restauro ) +uindi +ualsiasi inter#ento #olto a ri"ettere in efficien a un prodotto dell(atti#it$ u"ana (1C9E:% ;REC<.CE==8%LE). ;ro*redendo allora dal preconcettuale al C<.CE==<, 0iso*na distin*uere i di#ersi prodotti u"ani. 1i a#r$ dun+ue un restauro relati#o ai "anufatti industriali e uno relati#o alle opere d(arte'

Manufatti Industriali:
Le finalit$ del restauro per i "anufatti industriali sono +uelle di risarci"ento e ripristino, fare in "odo cio) di rista0ilirne le fun ionalit$ ini iali.

Opere Darte:
l(opera d(arte ) un "anufatto cui #iene riconosciuta una i"portan a storica. 5l fine dell(opera di restauro ) +uindi ri#alutare tale i"portan a storica ed estetica e far si c!e la conser#a ione di tale "essa**io possa persistere in futuro. L(opera d(arte condi iona +uindi il restauro e *ia""ai l(opposto poic!2 l(opera d(arte pone una duplice istan a, estetica e storica3 non ) +uindi necessaria, nell(opera d(arte, l(istan a dell(utensilit, 0asilare per *li altri prodotti u"ani.

L(Opera Darte si eccettua in "odo definiti#o dalla co"unan a con *li altri prodotti dell(atti#it$ u"ana *ra ie al R5C<.<1C5:E.=< c!e la coscien a ne fa co"e <pera 6(arte. 5l prodotto u"ano ) la da#anti ai nostri occ!i, "a pu/ essere classificato *enerica"ente fra i prodotti dell(atti#it$ u"ana, finc!2 il riconosci"ento c!e la coscien a ne fa co"e <pera 6(arte, non lo eccettua in "odo definiti#o dalla co"unan a con *li altri prodotti. >uesta ) la caratteristica dell(opera d(arte in +uanto non si inda*!i nella sua essen a, "a in +uanto entra a far parte del "ondo della #ita, e cio) nel ra**io di esperien a indi#iduale. Riferito a ?o!n 6e@eA, Art as experience, Brandi affer"a' 8n(opera d(arte ) attual"ente e non solo poten ial"ente un(<pera 6(arte, +uando #i#e in +ualc!e esperien a indi#iduali ata, in +uanto pe o di "ar"o, per*a"ena o tela, essa ri"ane identica a se stessa attra#erso *li anni. :a co"e opera d(arte essa #iene ricreata o*ni #olta c!e #iene speri"entata estetica"ente ci/ si*nifica c!e fino a +uando non a##iene il riconosci"ento, l(opera ) <pera 6(arte solo poten ial"ente. 6a ci/ dipende il se*uente corollario' qualsiasi comportamento verso lopera darte, compreso il Restauro, dipende dallavvenuto riconoscimento o no dellOpera dArte come Opera Darte . :a se il co"porta"ento #erso l(opera d(arte ) le*ato stretta"ente al *iudi io di artisticit$, anc!e la +ualit$ dell(inter#ento sar$ deter"inata da tale *iudi io. %l contrario dei "anufatti industriali, L(<;ER% 6(%R=E C<.65B5<.% 5L RE1=%8R<, C5%::%5 L(<;;<1=<. Ri*uardo il riconosci"ento, rispetto a*li altri "anufatti, l(opera d(arte si pone in una duplice 5stan a' (1) L(51=%.B%

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E1=E=5C% c!e risponde al fatto 0asilare dell(artisticit$3 e (7) L(51=%.B% 1=<R5C% c!e le co"pete co"e prodotto u"ano attuato in un certo te"po e luo*o e c!e in un certo te"po e luo*o si tro#a. .on ) necessario a**iun*ere l(5stan a dell(utensilit$. L(a#er ricondotto il Restauro in rapporto diretto con il riconosci"ento dell(<pera d(%rte, per"ette di darne la defini ione'
1 PRINCIPIO DEL RESTAURO:

Il restauro costituisce il momento metodologico del riconoscimento dellopera darte nella sua consistenza fisica e nella sua duplice polarit estetica e storica in vista della sua trasmissione al futuro .
6al punto di #ista del riconosci"ento, il lato artistico !a la pre#alen a, "entre dal punto di #ista conser#ati#o, ) il lato fisico c!e ne assicura la tras"issione nel futuro. 1i #uole eccettuare l(opera d(arte, con la sua specificit$ c!e l(inda*ine storica e critica ri#ela, rispetto all(innu"ere#ole serie di "anufatti c!e rin#iano alla creati#it$ dell(uo"o. La Consistenza Fisica de#e necessaria"ente a#ere la preceden a perc!2 rappresenta il luo*o stesso della "anifesta ione dell(i""a*ine e ne assicura la tras"issione al futuro, o##ero la possi0ilit$ di +uella ri#ela ione. Disto +uindi l(i"portan a pri"aria della consisten a fisica, si pone i""ediata"ente l(i"perati#o cate*orico della Conser#a ione (c!e tutta#ia si presenta co"e un restauro pre#enti#o), si ri#ol*e in pri"o luo*o alla consisten a "ateriale in cui si "anifesta l(i""a*ine. La C<.1ERD%B5<.E si snoda su una *a""a infinita c!e #a dal se"plice rispetto, all(inter#ento pi& radicale, se"pre con lo sfor o "assi"o affinc!2 possa durare il pi& a lun*o possi0ile. 6onde si c!iarisce il pri"o e fonda"entale assio"a'
1 ASSIOMA:

Si restaura solo la materia dellopera darte


:a i "e i fisici a cui ) affidata la tras"issione dell(i""a*ine, non sono affiancati a +uesta, sono an i ad essa coestinti#i, non c() la "ateria da una parte e l(i""a*ine dall(altra. =ale assio"a i"plica l(indispensa0ile coin#ol*i"ento della conoscen a scientifica e tecnica intorno ai "ateriali costituti#i delle opere, ) inoltre fonda"entale perc!2 sancisce il principio c!e il restauro non pu/ interferire "ini"a"ente sui si*nificati dell(opera c!e sono "olteplici e indefini0ili3 la +ualifica ione di un(opera dipende dalla possi0ilit$ di lettura c!e offre l(intera ione tra scelte "ateriali e tecnic!e, una or*ani a ione se"antico4fun ionale, struttura for"ale reali ata. >ualora le condi ioni di un(<pera si ri#elino tali da esi*ere il sacrificio di una parte di +uella sua consisten a "ateriale, il sacrificio o co"un+ue l(inter#ento do#r$ essere co"piuto secondo l(51=%.B% E1=E=5C%, e sar$ +uesta istan a, la pri"a in o*ni caso, perc!2 la sin*olarit$ dell(opera d(arte rispetto a*li altri prodotti non dipende dalla sua consisten a "ateriale o dalla duplice storicit$, "a dalla sua artisticit$, donde, una #olta perduta +uesta, non resta c!e un relitto. 6(altro canto, non pu/ essere sotto#alutata ne""eno l(istan a storica c!e ) duplice'

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la pri"a ) l(atto della crea ione e fa capo all(artista, e la seconda ) l(insistere nel presente della coscien a dell(opera, e fa capo al te"po e al luo*o do#e in +uel "o"ento #iene riconosciuta co"e opera d(arte. 5l periodo inter"edio tra la crea ione e il presente c!e continua"ente si sposta in a#anti nel te"po, sar$ costituita da altrettanti presenti storici, c!e sono di#enuti passato, "a del cui transito l(opera do#r$ a#er conser#ato le tracce. L(51=%.B% 1=<R5C%, si riferisce ad entra"0i le storicit$. 5l conte"pera"ento delle due istan e rappresenta la dialettica del restauro proprio in +uanto "o"ento "etodolo*ico del riconosci"ento dell(opera d(arte co"e tale. 6etto ci/ si pu/ enunciare il secondo principio del Restauro'
2 PRINCIPIO DEL RESTAURO:

Il restauro deve mirare al ristabilimento della unit potenziale dellopera darte, purch ci sia possibile senza commettere un falso artistico o un falso storico, e senza cancellare ogni traccia del passaggio dellopera darte nel tempo

2. LA MATERIA DELLOPERA DARTE

5l fatto c!e i "e i fisici di cui !a 0iso*no l(i""a*ine per "anifestarsi, rappresentino un "e o e non un fine, non de#e esi"ere dall(inda*ine di c!e cosa costituisca la "ateria rispetto all(i""a*ine. 1ar$ necessaria una conoscen a scientifica nella sua costitu ione fisica solo nel "o"ento in cui si proceder$ all(inter#ento di restauro, "a preli"inar"ente e soprattutto rispetto al Restauro, #a definito c!e cosa sia la "ateria in +uanto rappresenta conte"poranea"ente il te"po e il luo*o del Restauro. .el caso di un dipinto su ta#ola, in cui la ta#ola sia tal"ente porosaFtarlata da non offrire pi& un supporto con#eniente, la pittura sar$ la "ateria co"e aspetto, la ta#ola "ateria co"e struttura. 5n +uesto caso specifico, la distin ione tra aspetto e struttura sar$ "olto e#idente, occorre considerare l(opera d(arte co"e un unicum. 8n altro ese"pio' un edificio *ettato a terra da un terre"oto e c!e, nella *rande +uantit$ de*li ele"enti superstiti e nelle testi"onian e autentic!e, si presti tutta#ia ad una ricostru ione od anastilosi. 5n +uesto caso, l(aspetto non pu/ essere considerato solo la superficie esterna dei conci, "a +uesti do#ranno ri"anere conci, non solo in superficie. =utta#ia la struttura "uraria interna potr$ ca"0iare per *arantirsi da futuri e#enti sis"ici, e perfino la struttura interna delle colonne, se #e ne siano, o delle tra#ature. :olti errori funesti sono dipesi dal fatto c!e non si era inda*ata la "ateria dell(opera d(arte nella sua 0ipolarit$ di aspetto e struttura. 8na radicata illusione !a fatto considerare co"e identici, ad ese"pio, il "ar"o ancora non resecato da una ca#a, e +uello c!e ) di#enuto statua' "entre il "ar"o non resecato possiede solo la sua costitu ione fisica, e il "ar"o della statua !a su0ito la trasfor"a ione radicale d(essere #eicolo di una i""a*ine, si ) storici ato per dato e fatto dell(opera dell(uo"o, e fra il suo sussistere co"e car0onato di calcio e il suo essere i""a*ine, si ) aperta una incol"a0ile discontinuit$. C!i allora crede, per il solo fatto di a#ere identificato la ca#a do#e fu tratto il "ateriale di un "onu"ento antico, di essere autori ato a trarne ancora per un rifaci"ento del "onu"ento stesso, o#e di rifaci"ento si tratti e non di restauro, si #edre00e *iustificata la sua pretesa dal fatto c!e la

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"ateria ) la stessa' L% :%=ER5% .<. 1%R%( %HH%==< L% 1=E11%, "a in +uanto storici ata dall(opera attuale dell(uo"o, a +uesta e non alla pi& lontana epoca apparterr$, e, per +uanto c!i"ica"ente la stessa, sar$ di#ersa e arri#er$ u*ual"ente a costituire un falso storico ed estetico. 8n altro errore ) considerare la "ateria +uella c!e *enera o co"un+ue deter"ina lo stile. 8n si"ile sofis"a deri#a dalla "ancata distin ione della struttura dall(aspetto e dall(assi"ila ione della "ateria in +uanto #eicolo della for"a, alla for"a stessa. 1i #eni#a in definiti#a a considerare l(aspetto c!e la "ateria assu"e nell(opera d(arte co"e fun ione della struttura. La distin ione 0asilare dell(aspetto dalla struttura pu/ arri#are talora ad una dissocia ione tael c!e l(aspetto preceda paradossal"ente la struttura, "a solo in +uei casi in cui l(opera d(arte non apparten*a al no#ero di +uelle dette fi*urati#e, co"e la poesia e la "usica, nelle +uali la scrittura, 4 c!e peraltro non ) il "e o fisico proprio a +uelle arti, "a il tra"ite fa precedere, e sia pure in aspetto si"0olico, l(aspetto all(effetti#a produ ione del suono della nota o della parola.

3. LUNITA POTENZIALE DELLOPERA DARTE

5l secondo principio postulato per il Restauro, conte"pla il rista0ili"ento dell(unit$ poten iale dell(opera d(arte. L(<pera ) nel "ondo e ne a##iene la rice ione di una coscien a. 1olo allora, do#endosi attuare un inter#ento di Restauro, c!e si pone il pro0le"a se all(opera d(arte ) da attri0uirsi l(unit$ dell(intero o del totale. 1e infatti l(opera non do#esse concepirsi co"e un intero, do#re00e considerarsi co"e un totale, e in conse*uen a risultere00e co"posta di parti. =ale opera pu/ effetti#a"ente presentarsi co"e co"posta da parti, fino al punto c!e, co"e in un polittico, +ueste possono "aterial"ente staccarsi l(uno dall(altra, in +uanto ori*inaria"ente concepite co"e staccate. :a si faccia il caso di un(opera c!e, di#ersa"ente da u polittico o da un pe o di oreficeria, sia co"posta da parti c!e, prese sin*olar"ente, non a00iano nessun #alore di for"a, co"e per ese"pio le tessere di un "osaico o i conci di una arc!itettura, +uesti, una #olta sciolti dalla concatena ione for"ale, ri"an*ono inerti e non tratten*ono nessuna traccia dell(unit$ in cui erano stati ce"entati dall(artista. 5n +uesto caso li"ite, l(opera non pu/ essere considerata co"e un totale, "a 0ens, co"e un intero. 1econdo il Restauro si deduce c!e, se l(unit$ c!e co"pete all(opera d(arte ) +uella dell(intero e non del totale, anc!e se fisica"ente frantu"ata, do#r$ continuare a sussistere poten ial"ente co"e un tutto in ciascuno dei suoi fra""enti, e +uesta poten ialit$ sar$ esi*i0ile in propor ione diretta alla traccia for"ale superstite del fra""ento. <#e "aterial"ente l(opera d(arte risulti di#isa, si potr$ cercare di s#iluppare la poten iale unit$ ori*inaria c!e ciascuno dei fra""enti trattiene propor ional"ente alla sopra##i#en a for"ale ancora recupera0ile in essi. Ri*uardo a*li inter#enti inte*rati#i, +uesti de#ono sottostare a entra"0i le istan e, estetica e storica, c!e, nel reciproco conte"pera"ento, do#ranno deter"inare il "o"ento in cui si do#r$ arrestare l(inter#ento e il "odo di conte"perarlo per e#itare una offesa estetica o un falso storico. 6a +ui, tre principi fonda"entali' 1) l(inte*ra ione de#e essere se"pre e facil"ente riconosci0ile3 l(inte*ra ione de#e restare in#isi0ile alla distan a, "a i""ediata"ente riconosci0ile non appena si proceda ad una #isione ra##icinata3

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7)

la "ateria dellopera d(arte ) insostitui0ile in +uanto ) aspetto e non per tutto +uanto ) struttura3 3) o*ni inter#ento di Restauro, non de#e rendere i"possi0ili, an i de#e facilitarne i futuri. 1i pone +uindi con +uest(ulti"o il pro0le"a delle Lacune. 8na lacuna ) feno"enolo*ica"ente una interru ione del tessuto di un opera. %lla "utila ione dell(i""a*ine, si a**iun*e una s#aluta ione intrinseca all(i""a*ine, per cui ne soffrono anc!e le parti intatte. La pri"a solu ione e"pirica, fu +uella della tinta neutra, "a tale solu ione fa ac+uisire autono"ia alla lacuna c!e in#ece do#re00e essere ricostruita per ridare unit$ all(opera "a c!e, co"e le parole tra parentesi +uadra in filolo*ia letteraria, do#r$ essere se"pre riconosci0ile ad occ!io nudo. La lacuna non de#e comporre con i colori del dipinto, cosicc!2 co"paia se"pre ad un li#ello di#erso da +uello del dipinto stesso' o pi& a#anti o pi& indietro. 1e appare una "acc!ia su un #etro posto da#anti ad un dipinto, +uesta "acc!ia, c!e pure to*lie #isi0ilit$ di +uel c!e c() sotto, co"e una lacuna, poic!2 ) percepita ad un li#ello di#erso da +uello del dipinto, fa percepire la continua ione del dipinto al di sotto della "acc!ia. ;erci/, se otterre"o di dare alla lacuna una colora ione c!e in#ece di accordarsi, o di non eccellere sui colori del dipinto, se ne stacc!i #iolente"ente nel tono e nella lu"inosit$, se non nel ti"0ro, la lacuna fun ioner$ co"e la "acc!ia sul #etro' far$ percepire la continua ione della pittura al di sotto della lacuna. >uesta solu ione, per +uanto esco*itata d(intuito, !a rice#uto l(a##allo e la spie*a ione della Gestalt ps!c"olo#ie, in +uanto appunto "ette afrutto un "eccanis"o spontaneo della perce ione.

4. IL TEMPO RIGUARDO ALLOPERA DARTE E AL RESTAURO

Ci$ si ) c!iarito c!e ) duplice la storicit$ dell(opera d(arte, ora pu/ essere puntuali ato con "a**iore precisione c!e 3 sono i te"pi da tenere in considera ione affinc!2 l(inter#ento di Restauro possa inserirsi le*itti"a"ente sull(opera d(arte. 5l pri"o te"po consiste nella 1 STORICITA: la durata dellestricazione durata dell(estrica ione dell(opera d(arte "entre dellopera darte mentre viene formulata dallartista; #iene for"ulata dall(artista3 il secondo a00raccia 2 STORICITA: abbraccia lintervallo che intercede l(inter#allo c!e intercede tra la fine del processo fra la fine del processo creativo e il momento in cui la nostra coscienza attua la ricezione dellopera darte. Il creati#o e il "o"ento in cui la nostra coscien a periodo intermedio tra la creazione e questo presente attua la rice ione dell(opera d(arte3 il ter o storico, che si sposta continuamente in avanti, sar te"po, infine, consiste nella rice ione "edesi"a costituito da altrettanti presenti storici che son diventati della coscien a. :olti inter#enti dannosi, sono passato, ma del cui transito lopera dovr avere conservato le tracce; deri#ati dal fatto del non a#er riconosciuto i tre te"pi e di a#er considerato il te"po dell(opera 3 STORICITA: la ricezione medesima della coscienza. d(arte co"e il presente storico. - c!iaro c!e in nessun modo, lintervento di Restauro pu$ reinserirsi nel momento della %ormulazione dellopera. ;ro0le"i sottili propone in#ece la seconda storicit$3 se"0rere00e infatti c!e il lasso di te"po c!e intercorre tra la crea ione e il presente storico, non possa rientrare nella considera ione dell(opera d(arte co"e o**etto estetico. .ella sua fisicit$, l(opera d(arte pu/ a#ere su0ito particolari altera ioni durante +uesto lasso di te"po. >ueste altera ioni do#ranno essere considerate alla luce delle due istan e, "a non potranno "ai dar luo*o alla pretesa di inserire l(inter#ento di

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restauro su +uesto secondo te"po. =utta#ia +uesto tipo di restauro ) stato fatto, e si c!ia"a Restauro di Ripristino, c!e #uole appunto a0olire il lasso di te"po fra la conclusione dell(opera d(arte e il presente. Esclusi i pri"i due te"pi, lunico momento le#ittimo per lazione di restauro & quello del presente stesso della coscienza del ricevente . 5l restauro, per essere le*itti"o, non do#r$ presu"ere n2 il te"po co"e re#ersi0ile, n2 l(a0oli ione della storia. L(inter#ento di Restauro ) esso stesso un inter#ento storico, per il fatto di essere a ione u"ana e di inserirsi nel processo di tras"issione dell(opera d(arte al futuro. 'uesta esi#enza storica, dovr tradursi non solo nella di%%erenza delle zone inte#rate, ma nel rispetto della patina c"e pu$ concepirsi come lo stesso sedimentarsi del tempo sullopera, e nella conservazione di campioni dello stato precedente al Restauro.

5. IL RESTAURO SECONDO LISTANZA DELLA STORICITA

5l Rudere ) il caso li"ite della perdita dell(unit$ poten iale dell(i""a*ine, per il +uale l(unico i"perati#o ) unica"ente la corretta ed efficace conser#a ione delle sue #esti*ia "ateriali. Con Rudero, non si definisce una "era realt$ e"pirica, "a si enuncia una +ualifica c!e co"pete a cosa c!e sia pensata si"ultanea"ente sotto l(an*olo della storia e della conser#a ione, e ci/ non solo e li"itata"ente alla sua consisten a astante, "a nel suo passato, da cui trae il suo unico #alore la sua presen a attuale in se pri#a o scarsissi"a di #alore, e nel futuro a cui de#e essere assicurata' donde, non potr$ dirsi Rudere se non cosa c!e testi"oni di un te"po u"ano, anc!e se non sia esclusi#a"ente riferi0ile ad una for"a perduta e rice#uta dall(atti#it$ u"ana. 5n tal senso non potre00e c!ia"arsi rudero il car0on fossile, in +uanto a#an o di una foresta preu"ana, o lo sc!eletro di un ani"ale antidilu#iano, "a lo sar$ la +uerce secca alla cui o"0ra stette il =asso, o se esistesse, il sasso con cui 6a#id uccise Colia. Rudere ) tutto ci/ c!e testi"onia della storia u"ana, "a in un aspetto assai di#erso e +uasi irriconosci0ile rispetto a +uello ori*inario. L(opera d(arte, ridotta allo stato rudero, #ede dipendere per la "assi"a parte la sua conser#a ione, +uale rudero, dal *iudi io storico c!e la in#ol*e, donde la sua e+uipara ione, sul piano pratico, ai prodotti dell(atti#it$ u"ana c!e non furono d(arte, "a c!e, pur nella loro attuale inefficien a, "anten*ono al"eno una parte del loro poten iale storico, c!e nell(opera d(arte, con la fatiscen a delle #esti*ia estetic!e, appare in#ece co"e il risultato di una declassa ione. 5l restauro ri#olto al rudero non pu/ essere c!e consolida"ento e conser#a ione dello status quo (5.=ERDE.=< 65RE==< 4 secondo le pratic!e proprie del restauro pre#enti#o). %ccanto all(inter#ento diretto, #i ) un 5.=ERDE.=< 5.65RE==< c!e interessa lo spa io4a"0iente del rudero, e c!e per l(arc!itettura di#iene pro0le"a ur0anistico e per la scultura, pro0le"a di presenta ione e a"0iente. :a il pro0le"a cruciale, secondo l(istan a storica, consiste nella conser#a ione o nella ri"o ione delle a**iunte e in secondo luo*o nella conser#a ione o nella ri"o ione dei rifaci"enti. La ricostru ione, il ripristino non sono neppure da trattarsi in te"a di restauro3 l(atti#it$ di restauro de#e +uindi ini iare proprio do#e l(opera d(arte finisce, e cio) da +uel "o"ento li"ite in cui l(opera d(arte, ridotta a #esti*ia, sta per ricadere nell(infor"e3 l(a**iunta sar$ tanto pe**iore +uanto pi& si a##iciner$ al rifaci"ento, e il rifaci"ento sar$ consentito +uanto pi& si allontaner$ dall(a**iunta e "irer$ a costruire un(unit$ nuo#a su +uella #ecc!ia. 6al punto

Cesare Brandi La teoria del Restauro (1963) ed. Einaudi

di #ista storico, l(a**iunta e l(interpola ione su0ita da un(opera d(arte,non ) c!e una nuo#a testi"onian a del fare u"ano e del transito dell(opera nel te"po' in tal senso l(a**iunta non interferisce da +uello c!e ) il ceppo ori*inario, e !a *li stessi diritti di essere conser#ata. La ri"o ione, seppure risulti un(atto do#uto, in realt$ ) la distru ione di un docu"ento. 6al punto di #ista storico, anc!e la conser#a ione della patina, co"e conser#a ione di +uel particolare offusca"ento c!e la "ateria rice#e attra#erso il te"po ed ) +uindi testi"onian a del te"po trascorso, non solo ) auspica0ile, "a tassati#a"ente ric!iesta.

6. IL RESTAURO SECONDO LISTANZA ESTETICA

.el caso in cui un rudero si colle*!i ad un(altra opera d(arte da cui rice#e e a cui i"pone una speciale +ualifica ione spa iale, 0iso*na ine#ita0il"ente considerare la sua i"portan a estetica. 5n alcuni casi, l(opera d(arte "utila ridiscende ad o**etto costituti#o (e cos,, nel seicento #ennero co"prese e utili ate le ro#ine ro"ane nel *iardina**io e nel paesa**io). - perci/ s0a*liato credere c!e o*ni colonna spe ata possa essere le*itti"a"ente rial ata, +uando in#ece l(a"0iente do#e +uesto do#re00e accadere !a ra**iunto storica"ente e estetica"ente un assesta"ento c!e non de#e essere distrutto, ne per la storia, ne per l(arte. 5l rudero, anc!e per l(istan a estetica, non de#e essere trattato co"e rudero, e l(a ione da co"piere de#e restare conser#ati#a e non inte*rati#a.

laggiunta pu contemplare o pu svolgere, soprattutto in architettura, funzioni diverse da uelle iniziali! nellaggiunta non si ricalca, si sviluppa piuttosto, sinnesta" Il rifacimento invece tende a riplasmare lopera, interviene nel processo creativo originario, rifonde il vecchio e il nuovo cos# Da non distinguersene e da abolire o ridurre al minimo lintervallo di tempo che distacca i due monumenti .
L(a**iunta, ) da conser#are in "odo re*olare, "entre ) ecce ionale la sua ri"o ione, il rifaci"ento, poic!2 tende *eneral"ente a costituire un falso storico, non !a le*itti"it$ alcuna nell(opera ione di restauro, a "eno c!e la sua ri"o ione non co"porti un danno per l(ori*inale. ;osto c!e la tras"issione dell(i""a*ine a##iene per dato e fatto della "ateria, e c!e il ruolo della "ateria ) d(essere tras"ittente, per"ettendo all(i""a*ine di *iun*ere allo spettatore, la "ateria in se e per se non do#r$ "ai fare a**io sull(i""a*ine, "a restare ad essa su0ordinata. %nc!e la deter"ina ione e i li"iti della pulitura delle superfici di un "anufatto di rile#an a artistica, e il "anteni"ento della patina, sono affrontati alla luce della stessa dialettica. 1ia per l(istan a estetica, c!e per +uella storica la pulitura tro#a il suo li"ite in#alica0ile nel rispetto della patina, c!e ) nel se*no del passa**io del te"po sui "ateriali costituti#i dell(opera, con le conse*uenti "odifica ioni c!e essi assu"ono, "a ) anc!e, dal punto di #ista estetico +uella i"percetti0ili sordina posta alla "ateria, c!e si #ede costretta a tenere il suo ran*o pi& "odesto nel senso dell(i""a*ine. Le*ata al "anteni"ento della patina, ) per Brandi la necessit$ di sal#a*uardare, nella pulitura, tutti i "ateriali costituti#i, co"prese le #ernici ori*inali, fossero esse colorate o no e le ulti"e finiture a #elatura.

Cesare Brandi La teoria del Restauro (1963) ed. Einaudi

7. LO SPAZIO SECONDO LOPERA DARTE

L(opera d(%rte, in +uanto fi*urati#it$, si deter"ina in una autono"a spa ialit$ c!e ) la clausola stessa della realt$ pura. >uesta spa ialit$ arri#a allora ad inserirsi nello spa io fisico c!e ) il nostro stesso spa io. :a proprio +uesta condi ione di non partecipa ione nello spa io, costituisce per l(opera d(arte la fonte di una infinit$ di pro0le"i relati#i, non alla sua spa ialit$, c!e ) definita una #olta e per se"pre, "a proprio al punto di sutura fra +uesta spa ialit$ e lo spa io fisico. 5l pri"o inter#ento c!e noi do#re""o considerare, non sar$ +uello diretto sulla "ateria stessa dell(opera, "a +uello #olto ad assicurare le condi ioni necessarie a c!e la spa ialit$ dell(opera non sia ostacolata al suo affer"arsi entro lo spa io fisico dell(esisten a. %ttaccare o staccare un +uadro dalla parete, to*lier*li o "etter*li una cornice, "ettere o le#are un piedistallo ad una statua, aprire uno spa io o un lar*o, sono tutte opera ioni di restauro e natural"ente non solo co"e atti positi#i, an i, il pi& delle #olte decisa"ente ne*ati#i co"e +uelli contrasse*nati dallo s"onta**io o ri"onta**io in altro luo*o di una arc!itettura.

8. IL RESTAURO PREVENTIVO

.on 0iso*na cascare nell(errore di considerare il restauro pre#enti#o co"e profilassi c!e, attuata co"e una #accina ione, possa i""uni are l(opera d(arte nel corso del suo te"po. L(opera d(arte risulta co"posta da un certo nu"ero e +uantit$ di "ateria, c!e per un i"precisato e i"precisa0ile concorso di circostan e, possono su0ire altera ioni di #ario *enere3 la possi0ilit$ di pre#en ione di +ueste altera ioni, dipende proprio dalle caratteristic!e fisico e c!i"ic!e delle "aterie. 5l concetto di restauro pre#enti#o, rispetto alla se"plice pre#en ione, !a una acce ione pi& a"pia, c!e non pu/ prescindere dal riconosci"ento dell(opera d(arte. >uesto to*lie il restauro dall(e"piris"o dei procedi"enti, e lo assi"ila alla critica d(arte e alla conoscen a scientifica. ;ertanto, ) solo a titolo pratico c!e si distin*ue un restauro pre#enti#o da uno effetti#o ese*uito sul dipinto, in +uanto, l(uno e l(altro, #al*ono per l(unico e indi#isi0ile i"perati#o c!e la coscien a si pone all(atto del riconosci"ento dell(opera d(arte nella sua doppia istan a estetica e storica. 5l restauro pre#enti#o ) anc!e pi& i"perati#o, se non pi& necessario di +uello di estre"a ur*en a, perc!2 ) #olto proprio ad i"pedire +uest(ulti"o, il +uale difficil"ente potr$ reali arsi con il sal#ata**io co"pleto dell(opera. Con ci/ si sono *i$ definite tre *randi dire ioni di "assi"a c!e potranno con#o*liare le inda*ini relati#e all(attua ione pratica delle "isure preventive, cautelative, proi(itive. 5l restauro delle pitture e dei "anufatti artistici tende ad identificarsi se"pre pi& col puro inter#ento conser#ati#o dei "ateriali ori*inari costituti#i. Ricapitolando, +uello c!e Brandi c!ia"a restauro pre#enti#o ) una serie di pro##iden e e atten ioni di sal#a*uardia a"0ientale e fisica delle opere di interesse artistico al fine di e#itare, per +uanto possi0ile, l(inter#ento di restaur #ero e proprio, co"un+ue da considerarsi solu ione ulti"a e non pri#a di possi0ili conse*uen e trau"atic!e.

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Cesare Brandi La teoria del Restauro (1963) ed. Einaudi

=ra le critic!e alla teoria del restauro, si ri"pro#era al Brandi, una #isione elitaria c!e a#re00e del restauro, per nulla attenta al tessuto storico e culturale "inore. ;er l(arc!itettura, ad ese"pio, la specificit$ del restauro si de#e ricolle*are alla fun ionalit$ c!e de#e essere necessaria"ente "antenuta3 "a la fun ione d(uso ) caratteristica propria anc!e di un dipinto, di un o**etto di oreficeria, di una scultura. 1econdo i critici +uindi, l(estensione della "etodolo*ia ela0orata da Brandi, alla pro0le"atica arc!itettonica, co"e accade nell acarta del restauro del 19I7, pecc!ere00e di eccessi#o ri*oris"o causato da una troppa "eccanica assi"ila ione, dai principi deri#anti dalla conoscen a, dall(esperien a, dalla specificit$ del restauro de*li o**etti d(arte. %nc!e per *li arc!eolo*i, i li"iti della teori a ione for"ulata da 0randi deri#ano dall(essere irri"edia0il"ente estraneo all(arc!eolo*ia per di#ersit$ di referenti e ottica disciplinare, al punto da non considerare +uanto sare00e frutto di pi& recenti riflessioni e preoccupa ioni e di cli"i culturali di#ersi dal suo presunto idealis"o.

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LA FALSIFICAZIO NE

1i fraintende in *enere la falsifica ione co"e storia dei "etodi di fa00rica ione dei falsi, in#ece c!e allontanarsi dal *iudi io del falso. Ci/ c!e risulter$ su0ito esplicito ) c!e il falso non ) falso finc!2 non #iene riconosciuto per tale, non potendosi infatti considerare la falsit$ co"e una propriet$ inerente all(o**etto, in +uanto c!e, anc!e nel caso li"ite in cui la falsit$ si faccia consistere precipua"ente in una di#ersa consisten a "ateriale, co"e per le "onete, la falsit$ risulta co"parati#a"ente alla le*a c!e co"pone le "onete autentic!e, "a la di#ersa le*a in se non ) falsa, ) *enuina. 1icc!e fu *iudicato delittuosa la fa00rica ione di sterline c!e a#e#ano la stessa

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percentuale aurea delle stelline autentic!e, nonc!2 una assoluta identit$ di conio, "a la cui falsit$ dipende#a dal fatto c!e non erano uscite dalla ecca in*lese e c!e la sostitu ione dei falsari, in +uesta atti#it$, non pote#a non essere 0ollata dalla le**e, nonc!2 non #i fosse nessuna frode nel peso dell(oro. ;ertanto la falsit$ si fonda sul *iudi io. si riconosce nel *iudi io di falsit$ un *iudi io pro0le"atico, col +uale ci si riferisce alle deter"ina ioni essen iali c!e il so**etto do#re00e possedere e non possiede, "a c!e in#ece si pretendere00e c!e possedesse, onde nel *iudi io di falsit$ si sta0ilisce la non con*ruen a del so**etto al suo concetto, e l(o**etto stesso ) dic!iarato falso. Era indispensa0ile pre"essa riconoscere co"e la falsit$ stia nel *iudi io e non nell(o**etto, in +uanto non si *iustific!ere00e altri"enti co"e uno stesso o**etto, sen a #aria ioni di sorta, possa essere considerato i"ita ione o falsifica ione, a seconda della inten ionalit$ con cui fu prodotto o fu "esso in circola ione. 1i possono dare perci/ tre casi fonda"entali' )* produ ione di un o**etto a so"i*lian a o a riprodu ione di altro o**etto, oppure nei "odi o nello stile di un deter"inato periodo storico o di deter"inata personalit$ artistica, per nessun altro fine c!e una docu"enta ione dell(o**etto o il diletto c!e s(intende rica#arne3 +* produ ione di un o**etto co"e sopra, "a con l(intento specifico di trarre altrui in in*anno circa l(epoca, la consisten a "ateriale, o l(autore3 ,* l(i""issione nel co""ercio o co"un+ue diffusione dell(o**etto, anc!e se non sia stato prodotto con l(inten ione di trarre in in*anno, co"e di un(epoca autentica, di epoca o di "ateria, o di fa00rica, o di autori, di#ersi da +uelli c!e co"petono all(o**etto in se. %l pri"o di +uesti casi corrisponde la copia e l(i"ita ione. 5l secondo e il ter o caso indi#iduano le due acce ioni fonda"entali del falso. 1olo nella fattispecie, potr$ allora distin*uersi il falso storico dal falso artistico, c!e nel falso storico finisce per presentarsi co"e una sottospecie, dato c!e o*ni opera d(arte ) anc!e "onu"ento storico, e dato c!e l(inten ione di trarre in in*anno ) identica nei due casi. 5n conclusione, la storia della falsifica ione do#r$ farsi tenendo in conto le copie e le i"ita ioni, non soltanto le falsifica ioni certe, e ci/ non solo per la sostan iale identit$ dei procedi"enti i"pie*ati, in un caso e nell(altro, "a per altri due ordini di ra*ioni' la difficolt$ a pro#are il dolo, c!e ) essen iale per il *iudi io di falso3 l(i"possi0ilit$ di escludere, anc!e nei periodi pi& re"oti della ci#ilt$, un(inten ionale produ ione di falsi, dato c!e le ci#ilt$ ) altres, sinoni"o di co""ercio e dun+ue di una scala, per ro a c!e sia, di #alori sui +uali i""ediata"ente si esercita la "ali ia u"ana. 1931 Conferen a interna ionale di %tene per il Restauro3 lo stesso anno, in 5talia, #iene ela0orato un docu"ento c!ia"ato Carta del Restauro le cui nor"e, se00ene ri#olte ai "onu"enti, pote#ano facil"ente essere estese a tutte le altre opere. =utta#ia tale docu"ento, non e00e "ai efficacia #incolante, ne #enne "ai recepito in una le**e. .e di#ersa"ente a##enne +uando, coscienti della necessit$ di condurre il restauro con precisi criteri tecnici e "etodolo*ici si cre/, nel 193J, l(5stituto Centrale del Restauro a Ro"a e si incaric/ una co""issione "inisteriale di ela0orare delle nor"e unificate c!e a00racciassero tutte le arti fi*urati#e, poic!2 le "etodolo*ie su**erite dal pri"o, e le nor"e ela0orate dalla seconda, furono solo

LA CARTA DEL RESTAURO 1972

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Cesare Brandi La teoria del Restauro (1963) ed. Einaudi

saltuaria"ente osser#ate, e non certo da tutto il paese, do#e spesso continuarono a esistere tenaci tradi ioni locali. 6opo *li anno cin+uanta, la prassi operati#a dell(5CR, la lucida teori a ione di Brandi, l(ac+uisita consape#ole a c!e i 0eni culturali costituiscono un patri"onio co"une, e +uindi de#ono essere tutelati in "odo unifor"e, port/ alla for"ula ione di nuo#e nor"e deontolo*ic!e sfociate in un docu"ento c!ia"ato la Carta del Restauro e"anato nel 19I7 per il +uale' 1) RE1=%8R< ) considerato o*ni atti#it$ #olta a prolun*are il pi& a lun*o possi0ile, la #ita di un(opera d(arte3 7) Diene pri#ile*iata la ;REDE.B5<.E, o##ero dei pro##edi"enti c!e non i"plic!ino inter#enti diretti sull(opera. La =ER%;5% ;REDE.=5D% tesa ad i"pedire il restauro3 3) 1ono ;R<5B5=E le altera ioni e la ri"o ione delle patine, "entre sono %::E11E le a**iunte di parti accessorie con fun ione statica3 le puliture non de#ono *iun*ere "ai alla nuda superficie della "ateria, e de#ono rispettare, in caso di pitture, patine ed e#entuali #ernici antic!e.

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