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DAL MOVIMENTO BIBLICO ALLANIMAZIONE BIBLICA DELLA PASTORALE Ci proponiamo di fare una breve presentazione che ci porti a conoscere

le origini del movimento biblico, lo sviluppo dellapostolato biblico e della pastorale biblica fino alla proposta di unanimazione biblica di ogni pastorale. Svilupperemo i seguenti punti: Inizi del movimento biblico in campo protestante e in campo cattolico, con una attenzione particolare allAmerica latina, la pastorale biblica nel Concilio Vaticano II, la creazione della Federazione biblica cattolica, le proposte del ocumento della !ontificia Commissione "iblica, #interpretazione della "ibbia nella Chiesa, la situazione attuale della pastorale biblica nei diversi continenti, e le proposte della recente $sortazione Apostolica postsinodale Verbum Domini del Sinodo dei Vescovi La Bibbia nella vita e nella missione della Chiesa. 1. Il Movimento Biblico Prote t!nte %ra le istituzioni di promozione biblica in campo protestante la pi& rappresentativa e antica ' costituita dalle Societ( "ibliche. a )uasi duecento anni i protestanti traducono e distribuiscono la "ibbia, attraverso una grande organizzazione: le Societ( "ibliche. #e Societ( "ibliche *nite +S"*, sono una fraternit( di Societ( bibliche nazionali consacrate al compito di mettere la !arola di io a disposizione di tutte le persone in tutto il mondo. 1.1. L! "on#!$ione #elle Societ% Biblic&e #inizio ' stato molto semplice e ha come protagonista una bambina di appena otto anni di et(, -ar. /ones. $ssa vive in una famiglia molto povera in un piccolo paese del 0alles. 0razie a lei si fonda la prima grande Associazione biblica. Verso lanno 1234 impara a leggere e il suo pi& grande desiderio ' )uello di possedere una "ibbia, molto cara e difficile da trovare in )uel tempo. Con grandi sacrifici e prestando piccoli servizi in un anno riesce a risparmiare una sterlina. -a muore il padre e si ammala la madre e )uei risparmi vengono spesi in medicine. Incomincia da capo, per pi& di un anno, con una perseveranza incredibile in una bambina di )uella et(. Il pastore locale non possiede una "ibbia, allora la bimba fa a piedi 54 6m. per incontrarsi con il pastore Charles. Il pastore ha una "ibbia, ma lha promessa ad unaltra persona . poi il denaro della bambina non ' sufficiente per comprarla. elusa, dopo tanti anni di privazioni e speranze, la bambina sviene. Visto )uesto il pastore Charles le consegna la "ibbia. #o stesso pastore, nella riunione della Societ( di Attivit( religiose a #ondra propone di stampare "ibbie alla portata del popolo povero del 0alles. i fronte a )uesta proposta il predicatore battista 7ughes chiede: !erch8 solo del 0alles9 !erch8 non di tutto limpero9 !erch8 non del mondo intero9 Il suggerimento ' accolto. ue anni dopo si fonda la Societ( "iblica "ritannica e Forestiera. Il lavoro realizzato dagli inglesi ' straordinario, si propaga in tutto limpero britannico. opo la Societ( "iblica "ritannica ne sorgono altre, tra cui la Societ( "iblica Americana, con sede a :e; <or6, che si propone di far diventare la "ibbia il libro pi& economico e pi& diffuso nel mondo. !er rispondere alla sfida di rendere disponibile la !arola di io in ogni parte del mondo, le Societ( lavorano insieme attraverso la fraternit( di Societ( "ibliche *nite. 1.'. Ini$i!tive #i (romo$ione #el Movimento biblico - La Domenica o giorno della Bibbia %ra i protestanti il giorno della "ibbia ha unorigine molto lontana nel tempo, nellanno 1=53. In )uella data il vescovo Cranmer +0ran "retagna, colloca nel libro di preghiere del re $doardo VI 1

un giorno speciale perch8 la popolazione interceda a favore della lettura del #ibro Sacro. #a data scelta ' la seconda domenica di Avvento, che diventa in )uesto modo il 0iorno della "ibbia. *na iniziativa importante del movimento biblico nellambito protestante ' il giorno o domenica della "ibbia. Si incomincia a celebrare ben presto in diversi paesi d$uropa e dAmerica. In "rasile il giorno della "ibbia lo incominciano a celebrare i primi missionari evangelici giunti dall$uropa e dagli Stati *niti, a partire dal 1>=4. !oco a poco, le diverse denominazioni evangeliche istituzionalizzano la tradizione del giorno della "ibbia, che ac)uista maggior forza con la fondazione della Societ( "iblica del "rasile nel mese di giugno del 135>. In dicembre di )uello stesso anno si realizza una delle prime manifestazioni pubbliche del giorno della "ibbia, a S?o !aulo, presso il -onumento di Ipiranga. #a realizzazione del giorno della "ibbia ha diverse espressioni: celebrazioni speciali con preghiere, cori, gruppi musicali e predicazione in cui si ricorda il grande amore di io al consegnare la sua !arola agli uomini e il valore di )uesta parola nella vita delle persone@ sfilate di carri allegorici con rappresentazioni bibliche per le strade principali della citt(@ concentrazioni pubbliche nelle piazze, palestre, stadi@ distribuzione della "ibbia, del :uovo %estamento, dei Vangeli o altri libri della "ibbia nelle chiese, scuole, ospedali, fabbriche@ erezione di monumenti alla "ibbia nelle piazze delle citt(, come testimonianza pubblica dellimportanza della "ibbia per le persone, per la societ( e per la cultura del popolo. - La distribuzione della Bibbia *na nota caratteristica dei protestanti ' la diffusione la "ibbia tra il popolo. Il loro scopo ' di favorire laccesso alle Sacre Scritture a )uanta pi& gente possibile, facendo in modo che )uesto libro sia alla portata dei poveri e di tutti gli uomini che non lo conoscono. #a "ibbia giunge nei diversi paesi americani fin dallinizio del secolo AIA attraverso i distributori che rappresentano le Societ( "ibliche. Anche nel secolo AA la distribuzione della "ibbia ' lattivit( principale realizzata dalle diverse Societ( "ibliche. "isogna riconoscere che le Societ( "ibliche possiedono una buona organizzazione per la distribuzione della "ibbia: una casa madre a #ondra ed unaltra a :e; <or6, le diverse Agenzie con abbondanza di "ibbie, %estamenti e parti della Scrittura, e un esercito di distributori, propagandisti, volontari, corrispondenti, senza dimenticare le ingenti risorse economiche. - Condanna delle Societ bibliche e proibizione della Bibbia in lingua volgare #e Societ( "ibliche svolgono la loro opera di diffusione della "ibbia e trovano spesso lappoggio dellautorit( civile e anche del clero cattolico, soprattutto per luso educativo della "ibbia nelle scuole. -a non tutti sono daccordo. !er lautorit( ecclesiastica la diffusione della "ibbia nelle lingue volgari ad opera dei protestati ' vista come un pericolo. Il magistero romano realizza nel secolo AIA una forte campagna contro le Societ( "ibliche e la distribuzione della "ibbia in lingua volgare. BIn )uelli anni del AIA secolo, %rento e il confessionalismo determinavano lorizzonte del clero cattolico, a cui con argomenti stereotipati si tentava di prevenire, durante la loro formazione, contro il protestantesimo. #e traduzioni cattoliche alle lingue volgari erano state vietate o, almeno, rese difficili dalle disposizioni tridentine del 1=C5 + S 1>=5,. #o stesso Concilio aveva raccomandato la Volgata latina, tradotta da San 0irolamo e posteriormente rivista varie volte, per mandato dei Domani !ontefici + S 1=4C,. Euesto aveva provocato dure critiche da parte degli umanisti centroeuropei del seicento che preferivano il testo greco al latino e che desideravano che tutta la Scrittura fosse messa nelle mani dei fedeli. :onostante )uesto, la Chiesa si mantenne rigida nella sua posizione, per ragioni pastorali e anche per frenare la penetrazione della traduzione della "ibbia protestante... F facile comprendere che Doma, con la pretesa di applicare la legislazione tridentina, si opponesse alla distribuzione e vendita di "ibbie in lingua volgare, e, )uando )uesto non si ' potuto evitare, si esigesse che i cattolici leggessero solo "ibbie cattolicheG. H

%uttavia latteggiamento di fronte alla "ibbia in lingua volgare non ' la stessa in tutte le latitudini, dipendendo dalla maggiore o minore tolleranza religiosa nei diversi paesi. -a )uesto non ' senza conseguenze. BCon )ueste reticenze pi& o meno accentuate, limitando laccesso del popolo alla "ibbia a soli passi scelti per la liturgia e la catechesi, non essendo offerta la Scrittura nella sua totalit( debitamente tradotta al linguaggio popolare, il popolo non ha potuto cogliere la parola di io nel suo senso completo e nella sua propria lingua, e non si raggiunsero i benefici religiosi desiderati. #a conseguenza fu che le lingue dei popoli indigeni non si svilupparono alla condizione di lingue colte, al non essere impiegate come lingua religiosa. $ cosI si ebbe la scomparsa di molte di )ueste lingue, che si deve considerare un impoverimento dellumanit(G. Sono numerosi nel secolo AIA gli interventi papali su )uesto tema: BIl papa #eone AII reagI condannando, gi( nel 1>H5 nell$nciclica Ubi primum, le attivit( delle Societ( "ibliche e proibendo la distribuzione di "ibbie in lingua volgare, anche )uando fossero traduzioni cattoliche riconosciuteG. #o stesso fa !io VIII )ualche anno dopo: B*n altro oggetto della :ostra vigilanza sono )uelle Societ( che pubblicano nuove traduzioni dei libri santi in tutte le lingue volgari, traduzioni fatte contro le regole pi& salutari della chiesa, e nelle )uali i testi sono artificiosamente travisati a cattivi sensi, a seconda dello spirito particolare del traduttore. Eueste traduzioni dappertutto vengono distribuite e offerte ai pi& ignoranti, e sovente ad esse si uniscono brevi spiegazioni, e cosI un mortale veleno bevono )uegli infelici laddove credevano attingere le ac)ue salutari della sapienza, a molto tempo la Santa Sede avvisJ il popolo cristiano di )ueste nuove insidie tese alla fede, e condannJ gli autori di un sI grande maleK A tale intento vennero di nuovo richiamate alla memoria dei fedeli le determinazioni stabilite dal Concilio di %rento, rinnovate dalla Congregazione dellIndice, in forza delle )uali le traduzioni dei libri santi in lingua volgare non debbono essere permesse, tranne che siano approvate dalla Santa Sede, e accompagnate da note estratte dalle opere dei santi padri della chiesa +$nch 25a,G. !er i !api le Societ( "ibliche sono un grande pericolo. Interviene con fermezza pure il !apa 0regorio AVI: BFra le principali macchinazioni con cui in )uesta nostra et( gli acattolici di vario nome si sforzano di insidiare i seguaci della verit( cattolica e di allontanarne gli animi dalla santit( della fede, non tengono lultimo posto le Societ( "ibliche: le )uali dapprima in Inghilterra istituite, poi largamente diffuse in ogni parte, vediamo cospirare tutte a un fine, di diffondere un grandissimo numero di esemplari di divine Scritture tradotte nelle diverse lingue volgari, e senza alcuna scelta disseminandole fra i cristiani e gli infedeli, allettando ogni sorta di persone a leggerle senza alcuna guida +$nch 25b,G. BSperavano intanto i settari biblici di ac)uistarsi gran lode inducendo comun)ue alla professione del nome cristiano gli infedeli mediante la lettura dei sacri #ibri stampati nelle loro lingue volgari, che facevano distribuire in grandissimo numero di esemplari nei paesi da )uelli dei loro missionari o esecutori destinati a tale scopo, e porre in mano anche a chi non ne volesse. -a fu vano il disegno di uomini che volevano propagare il cristianesimo fuori delle regole da Cristo medesimo istituite. Lra fra i settari medesimi che, delusi )uasi del tutto nella loro aspettazione, ricordavano con dolore la grande )uantit( di denaro impiegata fin )ui senza frutto per stampare e diffondere le loro "ibbie, ve nebbero pocanzi alcuni che disposero in nuova arte le loro macchine per volgere il primo assalto a sovvertire gli animi degli italiani, e del popolo stesso di )uesta :ostra citt( +$nch 25f,G. Il papa rinnova la condanna B!ertanto deliberammo dinviare a tutti voi, venerabili fratelli, )uesta lettera con la )uale condanniamo nuovamente con autorit( apostolica tutte le anzidette Societ( "ibliche gi( altre volte riprovate dai :ostri predecessoriK Euindi facciamo a tutti noto, che si fanno rei di gravissima colpa innanzi a io e alla chiesa tutti coloro che ardiscono iscriversi a )ualcuna di )ueste societ(, o collaborare con esse, o favorirle. Confermiamo inoltre e rinnoviamo con autorit( apostolica le gi( antecedenti prescrizioni circa lo stampare, divulgare, leggere e tenere i libri delle sacre Scritture tradotti in volgare +$nch 25h,G. M

BA voi poi, raccomandiamo caldamente nel Signore di adoperarvi con tutto lo zelo per tener lungi i fedeli dalle suddette "ibliche Societ(, e da ogni comunicazione con esse. Euindi star( pure a voi di togliere dalle mani dei fedeli le "ibbie in volgare pubblicate contro le sopraddette sanzioni dei romani pontefici +$nch 25i,G. #a stessa condanna viene rinnovata anche da !io IA: BEuesto vogliono le astutissime Societ( bibliche che, rinnovando lantica arte degli eretici, non tralasciano di distribuire gratuitamente e di imporre in grandissimo numero di copie, con forte spesa, i libri delle sacre Scritture, tradotti in tutte le lingue volgari, contro le pi& sante regole della chiesa, e spesso malvagiamente interpretati, a tutti gli uomini, di ogni sorta, anche ai pi& rozzi, affinch8 tutti, respinta la divina tradizione, la dottrina dei padri e lautorit( della chiesa cattolica, interpretino a loro arbitrio le parole di io, ne travisino il senso e scivolino cosI nei pi& gravi erroriK Seguendo lesempio dei suoi predecessori, 0regorio AVI di felice memoria, disapprovJ )ueste Societ( in una sua lettera enciclica@ e noi pure vogliamo che esse vengano condannate +$nch 25m,G. Sul tema della "ibbia in lingua volgare interviene anche #eone AIII distinguendo perJ tra le edizioni realizzate dai cattolici e )uelle dai non cattolici: B ato che per esperienza ' chiaro che, se si permette luso dei #ibri sacri in lingua volgare )ua e l( senza distinzione, a causa della temerit( degli uomini ne deriva pi& danno che utilit(, tutte le versioni in lingua volgare, anche )uelle preparate da cattolici, si proibiscono nel modo pi& assoluto, a meno che siano state approvate dalla sede apostolica, o edite sotto la vigilanza dei vescovi con note desunte dai santi padri della chiesa e da dotti e cattolici scrittori. Sono proibite tutte le versioni dei sacri #ibri, preparate in )ualun)ue lingua volgare da acattolici di )ualsiasi confessione e soprattutto )uelle che vengono diffuse attraverso le Societ( "ibliche, pi& duna volta condannate dai romani pontefici, perch8 in )ueste sono totalmente ignorate le saluberrime leggi della chiesa circa ledizione dei libri divini, %uttavia )ueste versioni sono permesse a coloro che si dedicano agli studi teologici o biblici +$nch 1MC cd,G. B#e edizioni del testo originale delle antiche versioni cattoliche della sacra Scrittura, anche della chiesa orientale, pubblicate da acattolici di )ualsiasi confessione, anche se appaiono edite in modo fedele e integro, sono permesse soltanto a coloro che si dedicano agli studi teologici o biblici, purch8 tuttavia nelle introduzioni e nelle note non siano impugnati i dogmi della fede cattolica. !arimenti e sotto le medesime condizioni, sono permesse le altre versioni dei #ibri sacri sia in latino sia in altra lingua non volgare edite da acattolici +$nch 1MC ab,G. Eueste sono le disposizioni dei Domani pontefici fino alla fine del secolo AIA, come si vede )ualcosa cambia a partire da #eone AIII. '. Il Movimento Biblico C!ttolico :on presentiamo la storia del -ovimento biblico cattolico nel secolo AA, ma solo )ualche breve accenno per ricordare alcuni dati particolarmente significativi. !ossiamo considerare che linizio del -ovimento biblico cattolico moderno ' dato dalla pubblicazione delle $ncicliche rovidentissimus Deus di #eone AIII nel 1>3M e Spiritus araclitus di "enedetto AV nel 13H4. Il movimento non si estingue neanche negli anni turbolenti e difficili che seguono la prima guerra mondiale. #$nciclica di !io AII Divino !""lante Spiritu del 135M ha un enorme influsso sul rinnovamento degli studi biblici in tutta la Chiesa. %ra le persone carismatiche che in $uropa promuovono il -ovimento biblico e la presenza della "ibbia tra il popolo possiamo ricordare in Francia il !. #agrange, fondatore dellNcole "ibli)ue de /8rusalem@ in Italia 0iacomo ella Chiesa, futuro !apa "enedetto AV@ in 0ermania !ius !arsch, che nel 1313 convoca il primo Incontro biblico e nel 13HC fonda la Divista biblicoO liturgica Bibel und Liturgie. #o stesso !arsch inizia lApostolato biblico di Plosterneuburg nel 13=4. -ons. /ohan Straubinger, direttore di Caritas della diocesi di Dottemburg, fonda la Patholisches "ibel;er6 5

'.1. I tit)$ioni in c!m(o c!ttolico $numeriamo alcune istituzioni particolarmente significative nel campo dellanimazione biblica a livello $uropeo. - L#$cole bibli%ue de &'rusalem !rima della pubblicazione dell$nciclica rovidentissimus Deus di #eone AIII viene fondata l#$cole Bibli%ue di &'rusalem, prestigioso centro di irradiazione degli studi biblici. Ateneo di archeologia, storia, geografia e filologia orientali, che attorno alla (evue Bibli%ue, riunisce un folto gruppo di ricercatori. #Qcole "ibli)ue ' fondata nel 1>34, la (evue Bibli%ue, nel 1>3H. *na terza opera dovuta pure alliniziativa e, in buona parte, ai lavori del !. #agrange, ' la collezione $tudes Bibli%ues, Commentaire complete de l)*criture Sainte, che si pubblica a partire dal 134M. - +l onti"icio +stituto Biblico Il !apa #eone AIII nel 134H crea la !ontificia Commissione "iblica. #Rautore dell$nciclica rovidentissimus Deus ha in mente anche unRaltra opera di grande proiezione, ma io riserva la sua realizzazione al successore !io A. BCi riferiamo al !ontificio Istituto "iblico che, oltre a eccellenti lavori di ricerca in tutti i campi del sapere biblico, preparJ, da allora, un gran numero di professori, ricercatori e propagatori della conoscenza biblica, sparsi per tutto il mondo e che sono efficace fermento del -ovimento biblico nei centri cattoliciG. !io A ' cosciente che ' molto importante la preparazione di buon numero di maestri, che essendo raccomandabili per la dottrina interpretino i libri sacri nelle scuole cattoliche. Istituisce i gradi accademici di Sacra Scrittura nella Commissione "iblica nel 1345, allo stesso tempo approva si stabilisca un corso superiore di Sacra Scrittura nell*niversit( 0regoriana +134>O1343,, finalmente converte in realt( i progetti di una Accademia biblica, con cui l*niversit( amplia lRincipiente corso superiore, nel piano completo di un Ateneo proprio della Santa Sede, i cui statuti !io A promulga il 2 maggio 1343. Allintenso lavoro accademico realizzato dallRIstituto, si devono aggiungere le riviste e pubblicazioni: Biblica, ,rientalia, !nalecta ,rientalia, Verbum Domini. Inoltre la celebrazione di settimane bibliche, che diventeranno modello e stimolo per molte nazioni. #Istituto "iblico diventa in )uesto modo un centro promotore del -ovimento biblico. - La ia Societ di San -irolamo #e Associazioni bibliche cattoliche sono creazione della prima met( del secolo AA. F significativo ricordare come, nel 134H, 0iacomo ella Chiesa fonda in Italia la !ia Societ( di San 0irolamo con lo scopo di diffondere il Vangelo tra il popolo. $letto !apa con il nome di "enedetto AV pubblica il 1= settembre 13H4 l$nciclica Spiritus araclitus, in cui raccomanda che ogni famiglia abbia in casa i )uattro Vangeli e gli Atti degli Apostoli. "enedetto AV, primo presidente della !ia Societ( di San 0irolamo, al ricordare i magnifici frutti da essa raccolti, propone che Btutti i fedeli leggano ogni giorno e cerchino di assimilare specialmente i santi vangeli di :ostro Signore e anche gli Atti e le #ettere degli apostoli. !er )uesto, in )uesto solenne centenario, il nostro pensiero va con piacere allAssociazione chiamata di San 0irolamo, e con tanta pi& gioia )uanto ' certo che noi stessi abbiamo avuto parte negli inizi e progressi di unopera il cui incremento, nel passato, presenziammo gioiosamente, assaporando gi( con gioia il frutto anticipato del futuro. !erch8 non ignorate, Venerabili fratelli, che il fine che )uesta associazione si propone ' divulgare il pi& possibile i )uattro Vangeli e gli Atti degli Apostoli, in modo che non resti nessuna famiglia cristiana che manchi di essa, e che tutti si abituino a leggerli e meditarli ogni giorno. Euestopera da noi tanto stimata per la sua comprovata utilit(, desideriamo vederla diffusa e propagata nelle vostre diocesi, con la fondazione, in ogni luogo, di Associazioni con lo stesso nome e fine, aggregata a )uella di DomaG. =

- La .atholisches Bibel/er0 di Stuttgart -ons. /ohan Straubinger, direttore della Caritas della diocesi di Dottemburg, in 0ermania, fonda nel 13MM lLpera "iblica che ' allorigine della .atholisches Bibel/er0 di Stuttgart. alla sua fondazione, in soli sei anni sono gi( 3444 i membri. 7a come finalit( di diffondere tra il popolo cristiano lamore alla Sacra Scrittura, in linea con le encicliche rovidentissimus Deus e Spiritus araclitus. #e espressioni principali sono la lezione biblica, lassemblea biblica per sacerdoti, la lettura della "ibbia in famiglia e la diffusione degli scritti biblici. #a lezione biblica si realizza ogni settimana nelle chiese, preceduta da una preghiera e accompagnata da )ualche canto religioso. :el 13M>, sono ottomila le parrocchie che, in tutta la 0ermania, usano )uesto mezzo di azione pastorale. Come frutto delle lezioni accresce la vita cristiana della comunit(, la partecipazione ai sacramenti e le opere di carit(. #e assemblee bibliche per sacerdoti sono, in C anni, 1=4 in H5 diocesi diverse e gli effetti si notano soprattutto tra i giovani di Azione cattolica e nei Seminari. !er la lettura della "ibbia in famiglia, prepara la .atholisches Bibele/er0 degli schemi che sono pubblicati nei bollettini diocesani. !er favorire la lettura della "ibbia in famiglia, si crea lRabitudine di offrire come regalo nel giorno della cresima o al termine del corso del liceo, o in occasione del matrimonio, una copia dei vangeli o di tutto il :uovo %estamento. In )uesto modo si ottiene una grande diffusione degli scritti biblici, giunge a 1 milione seicentomila il numero di copie del :uovo %estamento di Dosch e Petter, venduti a prezzo economico. #a .atholisches Bibel/er0 non diffonde la "ibbia come le Societ( "ibliche, perch8 giudica molto stretta lunione delle Scritture con il magistero vivo della Chiesa, per cui favorisce che la lettura del testo sacro si realizzi sotto la direzione del sacerdote vera nota distintiva della lettura cattolica. !er )uesto si preoccupa pi& della formazione biblica delle persone, principalmente dei sacerdoti, che della diffusione materiale dei libri biblici. O La Sch/eizerisches .atholisches Bibel/er0 :el 13M= viene fondata la Sch/eizerisches .atholisches Bibel/er0 con le stesse finalit( di )uella tedesca. #opera ' rivolta principalmente ai sacerdoti. Il primo impulso di )uesto movimento svizzero si deve allRiniziatore del movimento tedesco, ma il suo orientamento ' indipendente tanto nella forma di organizzazione come nella sua attivit(. #organizzazione non ' centralizzata come in 0ermania, ma diocesana. In ogni diocesi, = o C persone esperte in scienze bibliche sono le responsabili dellopera. :on manca, tuttavia, la collaborazione interdiocesana. #a presidenza si trova nella diocesi di San 0allo. !er )uesto i membri dellAssociazione sono solo sacerdoti. !er la loro formazione biblica, si organizzano riunioni, tanto regionali come nazionali. - !"ebe 1!sociaci2n para el 3omento de los *studios b4blicos5 :el 13HH a 0ranada, Spagna, viene fondata Afebe, Associazione per la promozione degli Studi "iblici, che tre anni dopo incomincia a pubblicare il "ollettino dellAssociazione e nel 13H3 la Divista *studios Biblicos +sospesa dal 13MC al 13M3,. al 1= al HH di settembre 1354 lAssociazione celebra a Saragozza la prima settimana biblica, che diventa un appuntamento annuale per gli studiosi di Sacra Scrittura. Si promuovono 0iornate bibliche in tutte le diocesi, spesso anche settimane bibliche popolari. !er accompagnare )uesto apostolato biblico popolare viene pubblicata nel 1355 la Divista Cultura biblica. :el 1352 nella diocesi di -adrid inizia, promosso dallArcivescovo, il Tgiorno della "ibbiaU.

- !B+ 1!ssociazione Biblica +taliana5 #Associazione biblica italiana ' stata fondata nel 135>. Euello stesso anno a Doma il !. Agostino "ea, rettore del !ontificio Istituto "iblico, presenta gli Statuti della L*B ai biblisti italiani, insieme a )uelli di !"ebe della Spagna, come validi per una Associazione biblica. CosI si esprimono gli Statuti attuali: BAssociazione privata di fedeli a carattere nazionale, riconosciuta dalla Conferenza $piscopale ItalianaG, lA"I Bsi propone di promuovere la conoscenza della Sacra Scrittura attraverso la ricerca scientifica e la divulgazione della !arola di io, secondo le direttive della Chiesa espresse soprattutto dal Concilio Vaticano IIG +art. 1 dello Statuto,. Vi aderiscono attualmente, come Soci ordinari, circa C44 professori e studiosi di Sacra Scrittura +Soci ordinari,@ inoltre, come Soci aggregati, numerosi presbiteri e diaconi, religiose, religiosi e laici, specialmente insegnanti di Deligione e operatori pastorali. #a direzione dellassociazione ' affidata ad un Consiglio di presidenza eletto ogni )uattro anni. *. Il Movimento Biblico in Americ! :ella prima met( del secolo AA non si puJ parlare propriamente di -ovimento biblico in America. "isogna attendere gli anni 54 O V=4 per trovare un interesse consistente per la "ibbia tra i cattolici dei diversi paesi. #$nciclica di !io AII Divino !""lante Spiritu del 135M ha una grande ripercussione anche in America e fa accrescere linteresse per la lettura della "ibbia. *.1. I tit)$ioni #i !nim!$ione biblic! - CB!6 Catholic Biblical !ssociation 1789:5 -ons. $d;in L7ara convoca nel 13MC un incontro dei professori di Sacra Scrittura. !rimo presidente ' eletto $d;ard !. Arbez. #Associazione ' approvata nel 13M2. !rima iniziativa presa ' la traduzione della "ibbia. *nito a )uesto lavoro si propone lo studio e pubblicazioni bibliche. :el 13MC i membri sono =4, nel 133C sono 1H>4. Si caratterizza per lapertura ecumenica. Lrgano ufficiale ' ;he Catholic Biblical <uarterl=. al 132> pubblica pure ,ld ;estament !bstracts. - La Liga de *studos b4blicos 1L*B5 Il 1> giugno 135C, il !. AntWnio Charbel, salesiano, invia una lettera agli eX allievi del !ontificio Istituto "iblico del "rasile, consultandoli sulla possibilit( e opportunit( di promuovere una Settimana biblica nazionale. #a risposta ' molto positiva. Sembra opportuno che gli esegeti e i professori di Sacra Scrittura si incontrino per trattare temi biblici, scambiare idee e studiare come divulgare la "ibbia. In )uesto modo si concretizza la realizzazione della !rima settimana biblica nazionale. Il HM settembre . Carlos Carmelo e Vasconcelos -otta, cardinale arcivescovo di S?o !aulo, accogliendo liniziativa, firma una circolare che a fine novembre ' inviata agli arcivescovi e vescovi, ai rettori di seminari e di istituti teologici, ai provinciali e ai ecani delle facolt( cattoliche. F nominata dal cardinale una Commissione per organizzare la Settimana biblica: -ons. $milio /os8 Salim, vice rettore dell*niversit( Cattolica, !. 7elYdio Correia #aurini, professore di esegesi nel seminario di Iripanga, S?o !aulo, e !. AntWnio Charbel, sdb, prefetto degli studi e professore allIstituto %eologico !io AI, S?o !aolo. Si afferma nella circolare: BAccogliendo la felice iniziativa e conoscendo i frutti che hanno prodotto tali settimane in altre nazioni, come in Italia sotto il patrocinio dellRIstituto "iblico e con lRappoggio di !io AI e in Spagna dellRIstituto Francisco SuYrez e Afebe + !sociaci2n para el 3omento de los *studios b4blicos,. Euattro sono i fini principali che motivano la riunione dei 2

professori di Sacra Scrittura e studiosi di temi biblici: un aggiornamento sul progresso dellesegesi biblica per mezzo di lezioni o conferenze di carattere scientifico o di alta divulgazione@ lo studio del problema del metodo di insegnamento della Scrittura nei Seminari e Istituti religiosi, secondo le norme della Santa Sede@ lo studio dellRaspetto pastorale della Scrittura attraverso la predicazione +omiletica e catechetica, e lRapostolato della stampa@ incoraggiare finalmente i professori a collaborare a una traduzione letterale di tutta la "ibbia, a fondare un Divista biblica o una serie di studi non periodici, a pubblicare commenti, in una parola, ad aumentare la letteratura cattolica nazionale nel campo biblicoG. Euesta proposta vuole essere una risposta a )uanto dice !io AII nell$nciclica Divino !""lante Spiritu6 BEuesta e altre imprese che ogni giorno si propagano e ac)uistano forza, come, per esempio, le Associazioni a favore della "ibbia, i Congressi, le Settimane e assemblee, le biblioteche, le Societ( per meditare il Vangelo@ concepiamo la speranza che nel futuro crescano dappertutto sempre di pi&, per il bene delle anime, la riverenza, lRuso e la conoscenza delle Sacre lettereG. $d inoltre: BEuesta venerazione procurino aumentarla sempre di pi& i sacri prelati nei fedeli ad essi affidati, dando auge a tutte )uelle imprese con cui uomini pieni di spirito apostolico si sforzano lodevolmente in eccitare e fomentare tra i cattolici la conoscenza e lamore degli Sacri libri... abbiano essi o procurino che li tengano altri sacri oratori di grande perizia, dissertazioni o lezioni di fatti bibliciG. alla !ontificia Commissione biblica di Doma giunge una lettera del suo Segretario !. /. -. Vost8, L.!., che a nome del Card. $ugenio %isserant si congratula per la feconda e coraggiosa iniziativa, segno di rinnovamento degli studi biblici nel clero cattolico . :el suo messaggio il !. Vost' esprime il desiderio che si faccia in "rasile una traduzione della "ibbia direttamente dai testi originali. Anche il Dettore del !ontificio Istituto "iblico, !. Agostino "ea, sZ, invia una lettera di incoraggiamento al !. AntWnio Charbel. #a prima settimana biblica nazionale, per gli specialisti in Scienze bibliche si realizza dal M all> febbraio 1352 nel monastero S?o "ento in S?o !aulo. Vi partecipano circa 54 biblisti venuti da molti stati del "rasile. %ra le risoluzioni della prima settimana biblica nazionale, abbiamo la Fondazione della Liga de *studos B4blicos, #$", che avviene il C febbraio 1352. opo essere stato presentato il progetto e letto un abbozzo di Statuto per essere studiato, discusso e approvato, ' pure nominata la prima presidenza. - La Sociedad !rgentina de ro"esores de Sagrada *scritura 1S! S*5 #a diocesi di Catamarca inizia nel 13=5, grazie allimpulso di $ugenio #Y6atos, verbita, e del vescovo -ons. Carlos 7anlon, le settimane bibliche. #o stesso $ugenio #Y6atos, prende liniziativa di invitare i professori di Sacra Scrittura a un Convegno, che si realizza a "uenos Aires nel mese di gennaio 13==. F il !rimo Convegno dei !rofessori di Sacra Scrittura dellArgentina, ' aperto anche ai !rofessori dell*rugua.. :asce in )uesto modo la Sociedad !rgentina de ro"esores de Sagrada *scritura +Sapse,. In )uesta assemblea si discute su come organizzare il -ovimento biblico cattolico nazionale. :el suo intervento il !. /os8 Fuchs, sdb, insiste che il movimento sia popolare, che si realizzino campagne bibliche popolari. Si d( inizio )uello stesso anno alle giornate esegetiche dei professori di Sacra Scrittura dove si propone di creare la Scuola biblica a distanza, che inizia con M44 iscritti nel 13=C. :el 13=3 la Societ( Argentina di !rofessori di Sacra Scrittura, inizia la collaborazione con la (evista B4blica, che diventer( )ualche anno dopo espressione della Societ(. :ella riunione dei !rofessori di Sacra Scrittura del 13C4, a cui partecipa pure Florencio -ezzacasa, sdb, si prende la decisione di iniziare una traduzione della "ibbia. Inoltre, al moltiplicarsi le settimane bibliche in diverse diocesi, sorge la necessit( di creare un Segretariato centrale del -ovimento biblico cattolico. >

O Sociedad B4blica Cat2lica 1SBC5 #a Conferenza dellepiscopato messicano +C$-,, nellAssemblea che realizza dal = al 2 ottobre 13C1, crea la Sociedad B4blica Cat2lica, secondo le norme della Societ( "iblica Cattolica Internazionale annessa alla Sacra Congregazione del Concilio. #a Societ( dipende dal Secretariado >acional de la 3e. B#a Sociedad "[blica Cat\lica tratta, attraverso corsi biblici, di promuovere lincontro popolare con la "ibbia. !ubblica una collezione di studi biblici diretti dal !. -anuel -olina, in cui collaborano diversi biblisti del -essico. Dealizza corsi per gruppi e comunit( e offre corsi per corrispondenzaG. *.'. Ini$i!tive #i (romo$ione #el Movimento biblico Sono diverse le iniziative che sorgono sia in America latina per promuovere il -ovimento biblico. In "rasile la Liga de *studos B4blicos 1L*B5 promuove la celebrazione della domenica o giorno della "ibbia, delle settimane bibliche per i professori e )uelle popolari. In Argentina la Sociedad !rgentina de ro"esores de Sagrada *scritura 1Sapse5 promuove soprattutto le settimane bibliche. - La domenica o giorno della Bibbia %ra le risoluzioni prese nella !rima settimana biblica nazionale del "rasile, celebrata nel 1352, vi ' )uella di chiedere allR$piscopato nazionale listituzione della domenica della "ibbia o giorno del vangelo o della Sacra Scrittura, che gi( aveva una lunga tradizione tra i protestanti. Si tratta di una iniziativa nuova in America latina, in )uel momento si celebra tra i cattolici solo in pochi paesi, tra cui la Spagna e gli Stati *niti. #o scopo della domenica della "ibbia ' di avere lopportunit( di istruire i fedeli sulla !arola di io, di diffondere la "ibbia e di utilizzare la predicazione della -essa per promuovere lo studio e la lettura della Sacra Scrittura. Si suggerisce che la domenica della "ibbia si celebri lultima domenica del mese di settembre, la pi& vicina alla festa liturgica di San 0irolamo, dottore massimo delle Scritture. -olti vescovi del "rasile accolgono il suggerimento e istituiscono nelle loro diocesi la domenica della "ibbia. In pochi anni diventa una realt( in )uasi tutte le diocesi. CosI lo riferisce il !. Charbel: BDispetto alla prima conclusione +della Settimana biblica, si puJ dire che ormai ' gi( stata approvata e introdotta nelle diocesi brasiliane la domenica della "ibbia. Fatta la proposta all$piscopato si ebbe subito lapprovazione, anche con pastorali collettive, come nelle province ecclesiastiche di Dio 0rande do Sul e S?o !aulo. CosI ogni anno si ha una domenica dedicata in modo speciale alla maggiore diffusione dei libri santi, che offre al clero loccasione opportuna di impartire al popolo cristiano listruzione necessaria sulla natura dei libri sacri, sulla necessit( di un organo autentico, la Chiesa, che li interpreti e sullutilit( della lettura della "ibbia, in modo speciale del :uovo %estamento, tanto raccomandata dagli ultimi sommi pontefici. Codesta istruzione mira inoltre a premunire i fedeli contro gli errori della propaganda protestanteG. In Argentina -ons. Carlos F. 7anlon, vescovo di Catamarca, stabilisce la celebrazione del T [a b[blicoU da celebrare nel mese di settembre 13=H. Anche -ons. $milio di !as)uo, vescovo di San #uis, promuove nella sua diocesi la T/ornada del $vangelioU per promuovere la lettura e lo studio della "ibbia. - Le Settimane bibliche In "rasile ' la #$" a promuovere Settimane di studi biblici, in Argentina la SA!S$. Allinizio si tratta di Settimane bibliche destinate ai professori di Sacra Scrittura, ma ben presto si organizzano anche Settimane bibliche popolari nelle diocesi e nelle parrocchie. 3

- Settimane bibliche per i pro"essori #e Settimane bibliche per gli studiosi di Sacra Scrittura in "rasile si celebrano con regolarit( ogni due o tre anni a partire dal 1352, in Argentina a partire dal 13==. #a celebrazione di Settimane bibliche per i professori di Sacra Scrittura era gi( presente in Italia e in Spagna. In Italia sono promosse dallIstituto "iblico. In Spagna ' lAssociazione per la promozione degli Studi biblici a organizzare a partire dagli anni 54 Settimane bibliche per gli studiosi. Infatti dal 1= al HH settembre 1354 lAssociazione celebra a Saragozza la prima Settimana biblica, che diventa un appuntamento annuale per gli studiosi di Sacra Scrittura. Allo stesso tempo incomincia a promuovere 0iornate bibliche in tutte le diocesi, spesso anche Settimane bibliche popolari. In "rasile la prima Settimana biblica nazionale per gli specialisti in Scienze bibliche si realizza dal M all> febbraio 1352 nel monastero S?o "ento di S?o !aulo. %ra le risoluzioni di )uesta prima settimana biblica vi ' )uella di realizzare ogni due o tre anni la Settimana biblica per gli specialisti e i professori di Sacra Scrittura. #e Settimane bibliche si realizzeranno in diverse localit( e tratteranno temi diversi. #a seconda si effettua a S?o !aulo dal M4 gennaio al 5 febbraio 13=4, in essa si tratta il tema dei generi letterari nellesegesi cattolica. Il primo incontro dei !rofessori di Sacra Scrittura di Argentina e *rugua. si realizza )ualche anno pi& tardi. !. $ugenio #Y6atos, verbita, invita i professori di Sacra Scrittura a un Convegno, che si realizza a "uenos Aires nel collegio 0uadalupe dal 1H al 1C gennaio 13==. :el convegno si fanno i primi passi nellorganizzazione del -ovimento biblico cattolico nazionale. Si iniziano )uello stesso anno a C\rdoba nel mese di luglio e a "uenos Aires nel mese di dicembre le 0iornate esegetiche dei professori di Sacra Scrittura. - Settimane bibliche popolari #a celebrazione di Settimane bibliche popolari in "rasile viene proposta dal canonico Agnelo Dossi nel suo intervento alla prima Settimana biblica dei professori di Sacra Scrittura: Sia )uesta Settimana biblica nazionale il preannuncio di altre Settimane bibliche di carattere popolare, con il fine di offrire al popolo fedele insegnamento per abbeverarlo delle conoscenze bibliche, che rafforzer( la sua fede, incentivando ancora di pi& il suo amore alla Chiesa di nostro Signore 0es& Cristo. #a proposta viene accolta e la Liga de *studos Biblicos incomincia a promuovere settimane bibliche diocesane o locali per interessare i fedeli allo studio della !arola di io per il loro bene spirituale ed anche per la difesa della religione. CosI nel mese di settembre 1352 la diocesi di :atal, per iniziativa di om $ugenio Sales, allora vescovo ausiliare di )uella diocesi, e del !. /os8 !ereira :eto, sdb, organizza una Settimana biblica popolare come preparazione alla celebrazione della prima omenica della "ibbia. Anche lanno seguente si realizza a :atal la Settimana biblica di carattere popolare, e seconda Settimana biblica diocesana. :ella citt( di Campinas, lo zelo del canonico Agnelo Dossi promuove la prima Settimana biblica popolare nel 135>, che risulta una esperienza di animazione e dimostra come i fedeli realmente mostrano interesse per la "ibbia. Si realizzano conferenze notturne nella sede delle facolt( di Campinas per il pubblico in generale, mentre al mattino vi sono lezioni di Scrittura per le religiose e al pomeriggio lezioni pratiche sullo stesso tema, per i membri dellAzione cattolica. #a omenica della "ibbia, ultima di settembre, in tutte le chiese nellomelia si parla della "ibbia, e alla porta delle chiese e delle cappelle si distribuisce il Vangelo. #esempio ' seguito da molte altre diocesi, come Vitoria, Fortaleza, -anaus e Dio de /aneiro. #e Settimane bibliche popolari si moltiplicano in tutto il "rasile negli anni V=4, nelle diocesi, nelle parrocchie, nei collegi, e diventano un momento importante di promozione biblica. :e d( notizia $stev?o "ettencourt: Eueste +le Settimane bibliche, si organizzano regolarmente nellambito diocesano o parrocchiale dal nord al sud del paese. Si realizzano ordinariamente nei giorni che 14

precedono la domenica della "ibbia, lultima di settembre, vicina alla festa di San 0irolamo, patrono degli studiosi della Scrittura. Associazioni religiose e collegi hanno un ruolo importante nelle attivit( della settimana: organizzano conferenze, esposizioni bibliche, concorsi tra gli studenti, proiezioni, film, rappresentazioni, programmi radiofonici oltre a una grande diffusione del testo Sacro. Si deve considerare che )ueste Settimane bibliche si realizzano negli anni =4, per cui ' comprensibile il carattere apologetico delle stesse, linsistenza sulla difesa della verit(, ma allo stesso tempo si nota un tono conciliante e rispettoso verso i protestanti. #o ricorda con )uesti termini AntWnio Charbel: Se la grazia di io feconda il -ovimento biblico, potremo pure attrarre al seno della santa Chiesa i fratelli separati, che non conoscono il valore fondamentale primario della tradizione divinoOapostolica e la luce divina del magistero ecclesiastico. :on si dia alla Settimana biblica popolare un tono di polemica o di discussione. Sia un lavoro di istruzione e immunizzazione dei cattolici, in un ambiente di grande carit( e di esposizione serena della verit(. Euesto si nota anche dai temi proposti per la Settimana biblica: B#esperienza e lRambiente brasiliano sembrano suggerire i seguenti temi: la "ibbia e il popolo eletto: storia del popolo ebreo, origine e dottrina dei libri dellRAntico %estamento@ la "ibbia e la Chiesa di Cristo: diffusione del cristianesimo, origine del :uovo %estamento@ le fonti storiche della vita di 0es&: autenticit(, integrit( e credibilit( dei vangeli@ lispirazione divina dei libri deuterocanonici@ le due fonti della rivelazione: la "ibbia e la tradizione@ la Chiesa, interprete autentica della "ibbia@ la lettura e la meditazione della "ibbia. Euesti temi sono di interesse generale, i )uattro ultimi non possono mancare in una Settimana biblica popolareG. +. L! Bibbi! nel Concilio V!tic!no II ,1-./0 Il pi& grande evento ecclesiale del secolo AA ' stato il Concilio Vaticano II +13CHO13C=,. Il Concilio ha promosso una TsvoltaU che ha segnato la direzione della Chiesa e della teologia. #a "ibbia ' presente in tutti i documenti del Concilio, ma il Concilio ne ha dedicato uno alla "ibbia, la Costituzione dogmatica sulla ivina Divelazione Dei Verbum, che apre orizzonti nuovi allo studio della "ibbia nella Chiesa. -ettiamo ora in rilievo alcune indicazioni del capitolo VI: La Bibbia nella vita della Chiesa, che offrono prospettive nuove al -ovimento biblico e allapostolato biblico. - La arola di Dio nella vita della Chiesa Il grande contributo del Vaticano II ' senza dubbio )uello di collocare la !arola di io al centro della vita della Chiesa. F soprattutto nel capitolo VI della Costituzione Dei Verbum sulla ivina Divelazione dove )uesto ' messo in rilievo. Il Concilio, al proclamare la centralit( e attualit( della !arola, presuppone una concezione della !arola con profonda radicazione biblica: la !arola come evento, con riferimento centrale allevento Cristo@ la !arola con dinamismo di incarnazione nella storia@ la !arola portatrice di forza di salvezza. #a centralit( della !arola dichiarata dal Concilio, ha una chiara finalit( che ' lattualit( e lattualizzazione della !arola, ossia, sorge dalla convinzione che ' una !arola Tviva ed efficaceU +$br 5,1H,, ed ' necessario renderla viva ed efficace nella storia degli uomini. Il capitolo VI della Dei Verbum, La Sacra Scrittura nella vita della Chiesa, sottolinea diversi aspetti importanti che danno nuovo dinamismo al -ovimento e allApostolato biblico gi( presente nella chiesa. %ra gli aspetti che assumono grande rilevanza nella chiesa vi sono laccesso diretto alla Scrittura, il suo studio, la lettura orante della !arola, la traduzione della "ibbia.

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- L#accesso alla Scrittura Il documento conciliare afferma che T' necessario che i fedeli abbiano largo accesso alla sacra Scrittura + V HH,U. #a "ibbia ' il libro del popolo di io, non ' solo il libro del -agistero o degli esegeti, ma un libro che deve stare in mano a tutto il popolo di io. Si puJ dire che per la prima volta nei venti secoli di storia della Chiesa si pone a tutti i fedeli il dovere di leggere le sacre Scritture. Euesto fatto ' nuovo e trascendentale tra i cattolici. - Lo studio della Scrittura #a Dei Verbum invita i fedeli a leggere e a studiare la Scrittura. Daccomanda ai pastori e ai catechisti lo studio delle Sacre Scritture come ministri della !arola: una lettura assidua e uno studio accurato + V H=,. #o stesso invito ' rivolto anche agli specialisti, ossia agli esegeti e ai teologi. #a meta che si propone il Concilio ' che la Sacra Scrittura giunga a permeare tutto il messaggio cristiano e la vita di fede dei cristiani. Sorge di )ui lesigenza che tutto linsegnamento che si realizza nella Chiesa sia fondato sulla "ibbia. Euesto implica il rinnovamento della teologia. Il Concilio parla espressamente della necessit( di TringiovanireU la teologia, facendo sI che la "ibbia sia la sua TanimaU. Secondo /oseph Comblin si puJ dire che il Concilio riconosce e ufficializza due novit( nella vita della Chiesa. A livello della teologia, gli esegeti ottengono una posizione ufficiale che non avevano fino al 135M. :on si puJ pi& fare teologia prescindendo dagli studi biblici o consultando la "ibbia solo per cercare argomenti per giustificare proposizioni scolastiche. :on si puJ fare teologia senza riferimento permanente e reale alla "ibbia. In secondo luogo il Concilio approva e conferma limportanza ac)uisita dal -ovimento biblico nella pastorale della Chiesa, nella formazione dei laici, nella spiritualit( dei fedeli. - La lettura orante della arola #a Dei Verbum afferma che la vita )uotidiana dei credenti deve essere contrassegnata dalla fre)uentazione assidua e orante della Sacra Scrittura. :on solo si deve studiare la parola, la si deve anche celebrare e pregare. $ ricorda che la Blettura della sacra Scrittura deve essere accompagnata dalla preghiera, affinch8 possa svolgersi il collo)uio tra io e luomoG + V H=,. Il ecreto conciliare resb=terorum ,rdinis sul ministero e la vita dei presbiteri utilizza due volte lespressione ?lettura divina@, dove parla della fede Talimentata nella lettura divinaU +!L 1>,: BAlla luce delle fede, alimentata nella lettura divina, essi possono ricercare diligentemente nelle diverse vicende della vita i segni della volont( di io e gli impulsi della sua grazia, divenendo cosI sempre pi& docili alle esigenze della missione assunta nello Spirito SantoU +!L 1>, Cf. !L 13,G. Il termine Lectio divina non appare nella Dei Verbum. Il testo della Dei Verbum usa lespressione Tpia letturaU. Afferma il Card. -artini B$ io chiamo )uesta familiarit( di tutti i cristiani con la Sacra Scrittura con il termine antico di Lectio divina. i per s8, il Concilio non lo usa tuttavia, allorch8 parla di Tlettura accompagnata dalla preghieraU, ' possibile benissimo tradurre lespressione con la formula classica di Lectio divinaA. #o riafferma nella relazione presentata al Congresso Internazionale La Sacra Scrittura nella vita della Chiesa, realizzato a Doma dal 15 al 1> settembre H44=, con motivo del 54] Anniversario della Dei Verbum. Euindi il cardinal -artini considera che le espressioni Tpia letturaU e Tlettura accompagnata dalla preghieraU possono corrispondere alla Lectio divina, lantica pratica monastica diffusa con diverse modalit( dopo il Concilio. - La traduzione della Bibbia Il Concilio Vaticano II promuove il dialogo ecumenico e la collaborazione con le Societ( "ibliche *nite nella traduzione della "ibbia. !erch8 la "ibbia possa stare nelle mani del popolo di io ' necessario avere buone traduzioni a partire dalle lingue originali, per )uesto si favorisce la realizzazione di traduzioni in cui collaborino 1H

cattolici e cristiani di altre confessioni, come segno che una delle maggiori ricchezze che hanno in comune tutti i cristiani ' la !arola scritta di io +Cf. V HH,. i )ui linizio della pubblicazione di versioni della "ibbia ecumeniche o interconfessionali con la partecipazione della Chiesa cattolica. In conclusione si puJ affermare che la Dei Verbum presenta un nuovo atteggiamento di tutto il popolo di io verso le Sacre Scritture. Afferma /os8 Severino Croatto: BEuesta Costituzione del Vaticano II ha creato un TclimaU di studio biblico in libert(. Euesto sarebbe avvenuto ugualmente, perch8 era inevitabile che lesegesi seguisse il cammino che le segnalava la metodologia storicoO critica. !er gli studiosi, il documento significava che tale cammino risultava meno bloccato di prima. Si poteva studiare senza essere accusati di modernismo o )ualcosa del genereG. /. Cre!$ione #ell! 1e#er!$ione Biblic! C!ttolic! ,1-.-0 Il Concilio Vaticano II nella Costituzione sulla ivina Divelazione Dei Verbum dedica lultimo capitolo al tema della presenza della "ibbia nella vita della Chiesa e affida ai vescovi la sua realizzazione a livello locale. "en presto si constata che nella Chiesa non esiste una Istituzione che promuova lanimazione biblica a livello mondiale. /.1. 1on#!$ione #ell! 1e#er!$ione Biblic! C!ttolic! Mon#i!le ,1. !(rile 1-.-0 !er dare risposta alle raccomandazioni della Dei Verbum, il Card. Agostino "ea, organizza nel 13CC una nuova sezione nel Segretariato per l*nit( dei Cristiani, a capo della )uale viene posto ^alter Abbott, sZ, membro del Segretariato. #a sezione si chiama ,""ice "or Common Bible Bor0. Il !. Abbott inizia una serie di contatti con biblisti cattolici, soprattutto con i professori del !ontificio Istituto "iblico di Doma e con lAssociazione biblica cattolica tedesca di Stuttgart. In )uesta fase iniziale linteresse si concentra innanzitutto nel promuovere la traduzione e la distribuzione delle Scritture e nel verificare le possibilit( di collaborazione con le Societ( "ibliche *nite +S"*,. Il contatto con le Societ( "ibliche fa vedere che ' necessario precisare meglio gli obiettivi della sezione. Ltto Pnoch, direttore dellAssociazione biblica tedesca, segnala che tra i cattolici, laccento del lavoro biblico deve ricadere innanzitutto sulluso pastorale della "ibbia e nel suo ampio riconoscimento in tutti i settori della vita della Chiesa@ la produzione e distribuzione della "ibbia non ' che il passo preliminare. Solo a )uesto livello si deve cercare la stretta collaborazione con le Societ( "ibliche. #a prospettiva cattolica deve essere molto pi& ampia e si deve esprimere in termini di TApostolato biblicoU. -ons. /. C. ^illebrands, segretario del Segretariato per l*nit( dei Cristiani, convoca una riunione il HHOHM aprile 13C> per precisare lorganizzazione dellApostolato biblico e il tipo di collaborazione possibile con le Societ( "ibliche. Ltto Pnoch e -ons. Sondaal, direttori dellAssociazione biblica tedesca e olandese, rafforzano lidea di creare Associazioni bibliche cattoliche indipendenti con obiettivi pastorali, e unAlleanza universale cattolica di tali Associazioni. Allo stesso tempo propongono di promuovere la collaborazione con le Societ( "ibliche, ma senza diventarne membro. Come primo passo propongono la creazione di un Segretariato in una delle Associazioni bibliche nazionali gi( esistenti. Il Card. /an ^illebrands, che succede al Card. "ea, convoca a Doma una Conferenza "iblica Internazionale dal 15 al 1C aprile 13C3. Il 1C aprile i partecipanti sono ricevuti da !aolo VI che approva la creazione della Federazione: Accogliamo con gioia la richiesta del Cardinale e finalmente, la proposta di una Federazione Cattolica Internazionale per lApostolato biblico con la finalit( di aiutare i vescovi nella loro responsabilit( pastorale di promuovere un uso pi& intenso e una maggiore conoscenza della "ibbiaG.

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Viene in )uesto modo fondata la Borld Catholic 3ederation "or the Biblical !postolate +^CF"A,. *na Federazione internazionale di Associazioni biblicoOpastorali, destinate a promuovere lApostolato biblico nelle chiese locali e a favorire la collaborazione con le Societ( "ibliche *nite. Allinizio la Federazione ' costituita come un Segretariato, integrato nell ,""ice "or Common Bible Bor0 del Segretariato per l*nit( dei cristiani, diretto dal !. ^. Abbott. Euesti accetta la funzione di Segretario generale durante il periodo di organizzazione, e il card. Franz P_nig, Arcivescovo di Vienna, )uella di !residente della Federazione. Desponsabile dello sviluppo ulteriore ' il Comitato $secutivo, eletto dopo latto di fondazione. Il Comitato $secutivo si riunisce la prima volta nel mese di settembre 13C3 a Plosterneuburg, sede dellAssociazione biblica austriaca, e si occupa di due temi: come finanziare il lavoro del Segretariato e come stimolare le Conferenze episcopali a fondare Centri biblicoOpastorali, nazionali o regionali. :ella seconda riunione, dal 1> al HH maggio 1324 a Doma, il Comitato $secutivo nomina come Segretario generale il benedettino "ernard Lrchard, che disimpegna lincarico fino al mese di ottobre 132H. Il nuovo Segretario organizza nel 1321 un Seminario biblico pastorale a Docca di !apa +CO13 luglio, in cui si studia lo stato degli studi biblici, la situazione della pastorale biblica nelle diverse regioni cattoliche del mondo, la possibilit( di organizzare centri nazionali o regionali per promuovere lapostolato biblico, la collaborazione con le Societ( "ibliche. !er "ernard Lrchard, la sfida maggiore per la Federazione nella fase iniziale consiste nel convincere i vescovi che )uesta istituzione ' molto importante per loro e per il popolo affidato alla loro cura pastorale, perch8 non ha altra ambizione che di aiutarli nel rendere le Sacre Scritture ampiamente accessibili a tutti i cristiani e tale accesso produca i suoi frutti in ogni individuo. !er )uesto motivo inizia nel mese di gennaio 1321 la pubblicazione di un "ollettino informativo chiamato Cundo Dei Verbum D ;he Biblical !postolate, destinato a informare coloro che lavorano nel campo dellapostolato biblico su ciJ che si fa nel resto del mondo, per potere cosI servirsi delle esperienze altrui. #a pubblicazione viene affidata al !. /ohn van del Val6, salesiano olandese con 1C anni di esperienza missionaria in Cina ed eccellenti doti come organizzatore. /.'. Le A emblee Plen!rie #ell! 1e#er!$ione Biblic! C!ttolic! - rima !ssemblea lenaria6 Bibbia e Liturgia 1Vienna E-F aprile 78FG5 al 5 al 2 aprile 132H si celebra a Vienna la !rima Assemblea plenaria sul tema Bibbia e Liturgia, vi partecipano H4 delegati di diversi paesi. In essa vengono approvati i primi Statuti della Federazione, viene eletto il presidente, Card. Franz P_nig, il Segretario, !. /ohn van del Val6, sdb, il Comitato $secutivo e si elabora un piano di azione per i seguenti sei anni. In )uel momento i membri della Federazione sono M1: H= membri pieni, cio' Conferenze episcopali, e C membri associati. :el mese di dicembre 132H il Segretariato generale della Federazione si trasferisce da Doma a Stuttgart, accettando lappoggio di una Associazione biblica nazionale gi( stabile come )uella tedesca. Daggiunta una certa organizzazione, si tratta ora di sviluppare la Federazione a livello mondiale. ata la sua esperienza missionaria, il !. Van der Val6 inizia i contatti necessari per portare i servizi della Federazione nei diversi continenti. - Seconda !ssemblea lenaria6 Spiritualit Biblica 1Calta, 77-78 aprile 78FH5 all11 al 13 aprile 132>, si celebra a -alta la seconda Assemblea plenaria della Federazione "iblica Cattolica sul tema della Spiritualit biblica. #a relazione del Segretario generale fa vedere come lo sviluppo della Federazione si traduce in una crescita notevole di membri e una crescente esperienza di collaborazione a livello internazionale. A -alta si riunirono 2C delegati di 55 paesi, in rappresentazione di 53 Conferenze episcopali e di 55 Societ( e Associazioni bibliche cattoliche. 15

allAmerica latina partecipano le due Conferenze episcopali che sono membro pieno, il "rasile e il 0uatemala, e la Sezione di $cumenismo del Celam. :el documento finale si trovano delle indicazioni importanti, si tratta infatti dei Circoli biblici e delle C$"s. Si ricorda limportanza della formazione dei catechisti e la necessit( che la catechesi abbia una buona base biblica. In linea con linteresse presente in America latina, si tratta dellinsegnamento biblico per la vita, e non si dimentica la dimensione ecumenica. - ;erza !ssemblea lenaria6 +l popolo pro"etico di Dio 1Bangalore, 7G-7I agosto 78HE5 #a terza Assemblea plenaria della Federazione "iblica Cattolica -ondiale per lApostolato biblico si celebra a "angalore +India, dal 1H al 1= agosto 13>5. Il tema studiato ' +l popolo pro"etico di Dio. #a Federazione ' cosciente che tutto il popolo di io deve avere accesso alla !arola per poter realizzare il suo ruolo profetico. :el ocumento finale vengono fatti tra gli altri )uesti suggerimenti: dare nella pratica pastorale priorit( allapostolato biblico e animare alluso pastorale della "ibbia che non si deve limitare alla liturgia e alla catechesi@ favorire la crescita di piccoli gruppi e di comunit( mediante lapostolato biblico, che promuovano luso della "ibbia come libro di preghiera nella famiglia e lapostolato biblico tra la giovent&@ proporre alla Santa Sede la celebrazione di un Sinodo dei vescovi sullapostolato biblico nella Chiesa. :ella III Assemblea plenaria partecipano 113 persone provenienti da =M paesi in rappresentazione dei C1 membri pieni +Conferenze episcopali, e dei 1MH membri associati. Viene eletto il nuovo !residente e Segretario generale e il nuovo Comitato $secutivo. !residente ' -ons. Alberto Ablondi, vescovo di #ivorno@ Segretario generale il !. #udger Feld6`mper, svd. - <uarta !ssemblea lenaria6 Bibbia e >uova *vangelizzazione 1Bogot, GF giugno D : luglio 788J5 !er la celebrazione della IV Assemblea plenaria della Federazione "iblica Cattolica nel 1334 viene proposta lAmerica latina come sede, per la vicinanza del V Centenario della prima evangelizzazione del continente. Il tema scelto per lAssemblea ': La Bibbia nella nuova evangelizzazione. Carlos -esters presenta la relazione principale@ La Biblia = la nueva evangelizaci2n, mentre -ons. /ohn Lnai.e6an tratta di: La Costituzione Dei Verbum, GI anni dopo. !artecipano allAssemblea 154 tra delegati ed osservatori provenienti da 24 paesi, che rappresentano i cin)ue continenti. I vescovi presenti sono 14. !er )uanto riguarda lAmerica latina i partecipanti sono =4 provenienti da 1H paesi. Il paese pi& rappresentato ' la Colombia. A "ogot( si trova la sede del C$#A- +ConseZo $piscopal latinoamericano, e della C#AD +Confederaci\n latinoamericana . caribeaa de Deligiososbas,, presenti allIncontro. Il Comitato $secutivo della Federazione rielegge come !residente -ons. Alberto Ablondi, vescovo di #ivorno e riconferma come Segretario generale il !. #udger Feld6`mper, svd. Viene rinnovato il Comitato $secutivo per gli anni 1334O133C. :el suo intervento il Segretario 0enerale, !. #udger Feld6`mper, presenta la crescita della Federazione anche attraverso il numero di membri. :el 13>5 a "angalore erano C4 i membri pieni, ossia le Conferenze episcopali e 3= i membri associati. :el 1334 sono 2H i membri pieni e 1=> i membri associati. - <uinta !ssemblea lenaria6 arola di Dio, "onte di vita 1Kong .ong, G-7G luglio 788:5 Il tema trattato ': !arola di io, fonte di vita. !artecipano 124 delegati dei membri della Federazione, provenienti da 24 paesi. :ellincontro vengono condivise molte esperienze in relazione ai segni di vita, ma anche ai segni di morte presenti nella societ(. Si mette in rilievo che la !arola di io e il ministero biblico sono diventati fonte di vita. Si ' coscienti che il mondo ' segnato dalle sfide della giustizia sociale, della pace e della protezione della natura. 1=

Viene nominato presidente -ons. ^ilhelm 7egger, vescovo di "ressanone. - Sesta !ssemblea lenaria6 La arola di Dio6 benedizione per tutte la nazioni. La pastorale biblica in un mondo plurale 1Beirut, 9-7G settembre GJJG5 !artecipano 1=4 delegati delle organizzazioni membro della Federazione, provenienti da 24 paesi. Si prende come riferimento una frase del libro della 0enesi, convinti che la !arola di io ' una benedizione per tutte le :azioni. Si studia il tema del pluralismo, prendendo come riferimento una frase del salmo 1C, citata nel libro degli Atti degli Apostoli: Ci hai insegnato cammini di vita. #a relazione: Abramo, benedizione per tutte le nazioni, prende in considerazione la tradizione cristiana, islamica ed ebraica. - EJ !nniversario della Dei Verbum6 Congresso +nternazionale ?La Sacra Scrittura nella vita della Chiesa 17E-7H settembre GJJI5 Il 1> novembre H44= si celebra il 54] anniversario della promulgazione della Costituzione ogmatica sulla ivina Divelazione Dei Verbum. !er )uesto motivo la Federazione "iblica Cattolica e il !ontificio Consiglio per la !romozione dell*nit( dei Cristiani organizza un Congresso Internazionale su: La Sacra Scrittura nella vita della Chiesa6 EJL anniversario della Dei Verbum, che si realizza a Doma dal 15 al 1> settembre H44=. !artecipano circa 544 persone. #e relazioni principali sono presentate dal Card. Pasper e dal Card. -artini. Il !apa "enedetto AVI riceve i partecipanti in udienza a Castel 0andolfo. #e relazioni si possono trovare in: http:bb;;;.deiverbumH44=.orgb#anguagebitaliano.htm - Settima !ssemblea lenaria6 La arola di Dio6 "onte di riconciliazione, giustizia e pace 1Dar *s Salaam, GE giugno D 9 luglio GJJH5 !er la prima volta lAssemblea !lenaria si realizza in Africa. Si tratta dellassemblea pi& numerosa, sono infatti presenti circa H54 delegati delle organizzazioni membro della Federazione "iblica Cattolica, provenienti da >4 paesi. #a Federazione ' attualmente presente in 1M4 paesi. Il tema studiato ': arola di Dio6 "onte di riconciliazione, giustizia e pace , in linea con il Sinodo dei vescovi per lAfrica, realizzato nel H443. - Congresso +nternazionale sulla *sortazione !postolica Verbum Domini al 1 al 5 dicembre H414 la Federazione "iblica Cattolica ha organizzato un Congresso Internazionale sull$sortazione apostolica postOsinodale Verbum Domini alla !ontificia *niversit( *rbaniana di Doma con lobiettivo di offrire una prima riflessione sull$sortazione apostolica. #e differenti tradizioni ermeneutiche cristiane, lanimazione biblica di tutta la pastorale e il ruolo della Sacra Scrittura per la societ( e la cultura sono stati al centro dei lavori. HM relatori di diversi paesi sono intervenuti al Simposio. - !ssemblea Straordinaria GJ77 al 1= al 13 giugno H411 si ' svolta ad Ariccia +Casa ivino -aestro, una Assemblea Straordinaria della Federazione "iblica Cattolica per rinnovare gli Statuti. Catholic Biblical 3ederation6 http6MM///.c-b-".orgM .. Linter(ret!$ione #ell! Bibbi! nell! C&ie ! ,1--*0 :el 133M ricorreva il primo centenario della $nciclica di #eone AIII rovidentissimus Deus. In un primo momento si sperava che 0iovanni !aolo II preparasse una nuova $nciclica su un tema biblico. Fu invece la !ontificia Commissione "iblica lincaricata di preparare un documento per ricordare )uellevento. #avorJ sul tema dellinterpretazione della "ibbia nella Chiesa. :el capitolo IV del documento +nterpretazione della Bibbia nella Chiesa si tratta della attualizzazione, dellinculturazione, delluso della "ibbia nella pastorale e nellecumenismo. 1C

B#interpretazione della "ibbia, anche se compito particolare degli esegeti, non ' tuttavia loro monopolio poich8 essa comporta, nella Chiesa, degli aspetti che vanno al di l( dellanalisi scientifica dei testi. #a Chiesa, infatti, non considera la "ibbia semplicemente un insieme di documenti storici concernenti le sue origini@ laccoglie come !arola di io che si rivolge ad essa, e al mondo intero, nel tempo presente. Euesta convinzione di fede ha come conseguenza uno sforzo di attualizzazione e di inculturazione del messaggio biblico, come pure lelaborazione di diversi modi di uso dei testi ispirati, nella liturgia, nella Tlectio divinaU, nel ministero pastorale e nel movimento ecumenico. ..1. Att)!li$$!$ione Allinterno della "ibbia si nota la pratica dellattualizzazione: i testi pi& antichi sono riletti alla luce di circostanze nuove e applicati alla situazione presente del popolo di io. I principi che fondano la pratica dellattualizzazione sono i seguenti: O #attualizzazione ' possibile, perch8 il testo biblico, per la sua pienezza di significato, ha valore per tutte le epoche e tutte le culture. O #attualizzazione ' necessaria perch8 anche se il loro messaggio ha valore duraturo, i testi della "ibbia sono stati redatti in funzione di circostanze passate e in un linguaggio condizionato da epoche diverse. !er manifestare la portata che hanno per gli uomini e le donne di oggi, ' necessario applicare il loro messaggio alle circostanze presenti ed esprimerlo in un linguaggio adattato al tempo attuale. CiJ presuppone un sforzo ermeneutico che miri a discernere attraverso il condizionamento storico i punti essenziali del messaggio. O #attualizzazione si realizza grazie al dinamismo della tradizione vivente della comunit( di fede. Euesta si situa esplicitamente nel prolungamento delle comunit( in cui la Scrittura ' nata, ' stata conservata e trasmessa. ..'. Inc)lt)r!$ione Allo sforzo di attualizzazione, che consente alla "ibbia di conservare la sua fecondit( anche attraverso i mutamenti dei tempi, corrisponde, per la diversit( dei luoghi, lo sforzo di inculturazione che assicura il radicamento del messaggio biblico nei terreni pi& diversi. Il fondamento teologico dellinculturazione ' la convinzione di fede che la parola di io trascende le culture nelle )uali ' stata espressa e ha la capacit( di propagarsi nelle altre culture, in modo da raggiungere tutte le persone umane nel contesto culturale in cui vivono. Euesta convinzione deriva dalla "ibbia stessa, che, fin dal libro della 0enesi, assume un orientamento universale +0n 1,H2OH>,, lo mantiene poi nella benedizione promessa a tutti i popoli grazie ad Abramo e alla sua discendenza +0n 1H,M@ 1>,1>, e lo conferma definitivamente estendendo a Ttutte le nazioniU levangelizzazione cristiana +-t H>,1>OH4@ Dom 5, 1CO12@ $f M,C,. #a prima tappa della inculturazione consiste nel tradurre in unaltra lingua la Scrittura ispirata. Euesta tappa ha avuto inizio fin dai tempi dellAntico %estamento )uando il testo ebraico della "ibbia fu tradotto oralmente in aramaico +:eh >, >.1H, e, pi& tardi, per iscritto in greco. *na traduzione infatti ' sempre )ualcosa di pi& di una semplice trascrizione del testo originale. Il passaggio da una lingua a unaltra comporta necessariamente un cambiamento di contesto culturale: i concetti non sono identici e la portata dei simboli ' differente, perch8 mettono in rapporto con altre tradizioni di pensiero e altri modi di vivere. Il :uovo %estamento, scritto in greco, ' segnato tutto )uanto da un dinamismo di inculturazione, perch8 traspone nella cultura giudaicoOellenistica il messaggio palestinese di 0es&, manifestando con ciJ una chiara volont( di superare i limiti di un ambiente culturale unico. #a traduzione di testi biblici, tappa fondamentale, non puJ perJ essere sufficiente ad assicurare una vera inculturazione. Euesta deve costituirsi grazie a uninterpretazione che metta il messaggio 12

biblico in rapporto pi& esplicito con i modi di sentire, di pensare, di vivere e di esprimersi propri della cultura locale. allinterpretazione si passa poi ad altre tappe dellinculturazione, che portano alla formazione di una cultura locale cristiana, che si estende a tutte le dimensioni dellesistenza +preghiera, lavoro, vita sociale, costumi, legislazione, scienza e arte, riflessione filosofica e teologica,. #a !arola di io ' infatti un seme che trae dalla terra in cui si trova gli elementi utili alla sua crescita e alla sua fecondit( +Cf. A0 HH,. a una parte le ricchezze contenute nelle diverse culture permettono alla !arola di io di produrre nuovi frutti e, dallaltra, la luce della !arola di io permette di operare una scelta in ciJ che le culture apportano, per rigettare gli elementi nocivi e favorire lo sviluppo di )uelli validi. ..*. 2 o #ell! Bibbi! #uso della "ibbia nella comunit( cristiana si realizza in modo speciale nella liturgia, nella lettura orante, nel ministero pastorale. - Liturgia Fin dagli inizi della Chiesa, la lettura delle Scritture ' stata considerata parte integrante della liturgia cristiana, erede in parte della liturgia sinagogale. Ancora oggi i cristiani entrano in contatto con le Scritture soprattutto attraverso la liturgia, in particolare in occasione della celebrazione eucaristica della domenica. #a liturgia, specialmente la liturgia sacramentale, di cui la celebrazione eucaristica ' il vertice, realizza lattualizzazione perfetta dei testi biblici, perch8 ne situa la proclamazione in seno alla comunit( dei credenti riuniti intorno a Cristo per avvicinarsi a io. - Lectio divina #a lectio divina ' una lettura, individuale o comunitaria, di un passo pi& o meno lungo della Scrittura accolta come !arola di io e che si sviluppa sotto lo stimolo dello Spirito in meditazione, preghiere e contemplazione. #a lectio divina sotto il suo duplice aspetto, comunitario e individuale, ' diventata nuovamente attuale. :el popolo cristiano sono state intraprese numerose iniziative per una lettura comunitaria e non si puJ che incoraggiare )uesto desiderio di una migliore conoscenza di io e del suo disegno di salvezza in 0es& Cristo attraverso le Scritture. - Cinistero pastorale Il ricorso fre)uente alla "ibbia nel ministero pastorale, raccomandato dalla Dei Verbum H5, assume forme diverse a seconda dei tipo di ermeneutica di cui si servono i pastori e che i fedeli possono comprendere. Si possono distinguere tre situazioni principali: la catechesi, la predicazione e lapostolato biblico. OO #a spiegazione della !arola di io nella catechesi ha come fonte primaria la sacra Scrittura, che, spiegata nel contesto della tradizione, fornisce il punto di partenza, il fondamento e la norma dellinsegnamento catechetico +SC M=@ Direttorio -enerale per la Catechesi 1321, 1C,. *no degli scopi della catechesi dovrebbe essere )uello di introdurre a una retta comprensione della "ibbia e alla sua lettura fruttuosa, che permetta di scoprire la verit( divina che essa contiene e che susciti una risposta al messaggio che io rivolge attraverso la sua !arola allumanit(. OO #a predicazione deve trarre dai testi antichi un nutrimento spirituale adatto ali bisogni attuali della comunit( cristiana. Conviene mettere in luce i contributi principali di )uesti testi, )uelli che sono i pi& illuminanti per la fede e i pi& stimolanti per il progresso della vita cristiana, comunitaria o personale. !resentando )uesti contributi, bisogna fare opera di attualizzazione e di inculturazione.

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OO #apostolato biblico ha lobiettivo di far conoscere la "ibbia come !arola d io e fonte di vita. In primo luogo, favorisce la traduzione della "ibbia nelle lingue pi& diverse e la diffusione di )ueste traduzioni. Suscita e sostiene numerose iniziative: formazione di gruppi biblici, conferenze sulla "ibbia, settimane bibliche, pubblicazione di riviste e di libri, ecc. *n importante contributo viene offerto dalle associazioni e dai movimenti ecclesiali che mettono al primo posto la lettura della "ibbia in una prospettiva di fede e di impegno cristiano. :umerose Tcomunit( di baseU centrano le loro riunioni sulla "ibbia e si propongono un triplice obiettivo: conoscere la "ibbia, costruire la comunit( e servire il popolo. F motivo di gioia vedere la "ibbia presa in mano da gente umile e povera, che puJ fornire alla sua interpretazione e alla sua attualizzazione una luce pi& penetrante, dal punto di vista spirituale ed esistenziale, di )uella che viene da una scienza sicura di se stessa +Cf. -t 11,H=,. ..+. Ec)meni mo Se lecumenismo, in )uanto movimento specifico e organizzato ' relativamente recente, lidea dellunit( del popolo di io, che )uesto movimento si propone di restaurare, ' profondamente radicata nella Scrittura. #a maggior parte dei problemi che affronta il dialogo ecumenico ha un rapporto con linterpretazione dei testi biblici. Alcuni di )uesti problemi sono di ordine teologico: lescatologia, la struttura della Chiesa, il primato e la collegialit(, il matrimonio e il divorzio, lattribuzione del sacerdozio ministeriale alle donne, ecc. Altri sono di ordine canonico e giurisdizionale: riguardano lamministrazione della Chiesa universale e delle chiese locali. Altri, infine, sono di ordine strettamente biblico: la lista dei libri canonici, alcuni problemi ermeneutici, ecc. 0razie alladozione degli stessi metodi e di analoghe finalit( ermeneutiche, gli esegeti di diverse confessioni cristiane sono arrivati a una grande convergenza nellinterpretazione delle Scritture, come mostrano i testi e le note di molte traduzioni ecumeniche della "ibbia, nonch8 altre pubblicazioni. "isognerebbe rendere accessibile al maggior numero possibile di cristiani lac)uisizione della "ibbia, incoraggiare le traduzioni ecumeniche cun testo comune, infatti, aiuta a una lettura e a una comprensione comuniO, promuovere gruppi di preghiera ecumenici al fine di contribuire, attraverso una testimonianza autentica e vivente, alla realizzazione dellunit( nella diversit( +Cf. Dm 1H,5O=,. 3. D!ll! (! tor!le biblic! !ll!nim!$ione biblic! #ell! (! tor!le :ella Chiesa si prende coscienza che la pastorale biblica non ', n8 puJ essere una pastorale tra le altre. #a pastorale biblica non puJ essere una pastorale tra i tanti servizi apostolici che la Chiesa offre, ma ' chiamata ad essere lanima di ogni pastorale o la linfa che nutre di vitalit( salvifica lattivit( evangelizzatrice della Chiesa. Lra lespressione Tanimazione biblica della pastoraleU non sorge nellambito del Sinodo dei Vescovi sulla !arola di io. F stata utilizzata per la prima volta circa H4 anni fa in un documento della Federazione "iblica Cattolica, nel ocumento preparatorio allincontro dei vescovi europei sulla pastorale biblica, elaborato dai membri della subOregione dell$uropa dei paesi latini, sotto la guida di Santiago 0uiZarro +allora direttore della Casa della "ibbia di -adrid, e #udger Feld6amper +allora Segretario generale della Federazione "iblica Cattolica,. In esso si afferma: B#a pastorale biblica non si deve considerare in relazione solo con un settore particolare della chiesa, dato che il riferimento al testo biblico e alla "uona nuova contenuta in esso dovrebbe essere la base di tutto linsieme della pastorale e della missione della chiesaK a )uesta prospettiva, forse sarebbe meglio parlare dellTanimazione biblicaU di tutta la pastorale e di tutta la missione della Chiesa. Si tratta di far sI che il messaggio biblico in tutta la sua profondit( sia uno dei punti di riferimento 13

fondamentali nella ricerca della !arola di io per la comunit( cristiana e per il mondo contemporaneo, che ispiri il nostro impegno di cristiani in tutto )uello che realizziamo nella vitaG. Euesta espressione ' ripresa )ualche anno dopo in un intervento del biblista spagnolo Santiago 0uiZarro: BIl riconoscimento pratico e generalizzato che la "ibbia deve collocarsi al centro di ogni pastorale e della vita della Chiesa ' )ualcosa di relativamente recente. Suppone passare dalla Tpastorale biblicaU alla Tanimazione biblica di ogni pastoraleU, poich8 la "ibbia non ' oggetto di una pastorale specifica, ma deve animare, come dice il Concilio, tutta la vita della ChiesaG. !er rendere pi& precisa )uesta idea utilizza la metafora del ramo e dellalbero, poi ripresa da diversi altri autori: B#a !arola di io non puJ essere solo un ramo dellinsieme dellalbero che ' la Chiesa, ma ' la linfa che scorre nel suo tronco e nutre tutti i suoi rami. ove ci sia evangelizzazione ci dovr( essere la !arola di io con la sua multiforme presenza, illuminando e animando lannuncio del DegnoG. Euesta prospettiva si sviluppa ben presto nella riflessione latinoamericana. F infatti il tema del VI] Incontro della Federazione "iblica dei paesi del Cono Sud dellAmerica latina, riunito a Santiago del Cile nel H44M. BSe la pastorale biblica, come ogni pastorale. si riferisce alla vita della Chiesa e si specifica per la relazione con la sacra Scrittura, allora la pastorale biblica deve essere lanima di tutte le pastoraliK #a pastorale biblica deve cercare di realizzare lanimazione biblica della pastorale, per )uesto deve essere al servizio di tutta la vita ecclesiale, deve servire e ispirare la presenza della pastorale biblica nelle altre pastorali che non possono non avere ispirazione biblica, ' alla base della nuova evangelizzazioneG. -a )uesto non avviene solo in America latina. Il card. -artini nel Congresso Internazionale per i 54 anni della ei Verbum +H44=,, presenta una relazione dal titolo: Il ruolo centrale della !arola di io nella vita della Chiesa. #animazione biblica dellesercizio pastorale, in cui indica che sono molti i modi concreti per realizzare lanimazione biblica della pastorale, indicandone uno in modo particolare, la #ectio divina. Il tema dellanimazione biblica della pastorale ' pure presente nella riflessione dei vescovi riuniti ad Aparecida per la V Conferenza generale dell$piscopato latinoamericano e viene raccolto nel documento finale: BSi rende necessario proporre ai fedeli la !arola di io, come dono del !adre per lincontro con 0es& Cristo vivente, via per unautentica conversione e per una rinnovata comunione e solidariet(K !er )uesto segnaliamo limportanza della pastorale biblica, intesa come Tanimazione biblica della pastoraleU, che sia scuola di interpretazione o di conoscenza della parola, di comunione con 0es& o di orazione con la parola, e di evangelizzazione inculturata o di proclamazione della parolaG + A H5>,. Disulta )uindi normale che sia pure risuonata nel Sinodo dei Vescovi del H44>, in alcuni interventi di vescovi latinoamericani, tra cui -ons. Santiago Silva Detamales. Facciamo perJ prima una breve presentazione della situazione della pastorale biblica nei diversi continenti. 3.1. All! ricerc! #i )n! Bibbi! inc)lt)r!t!4 le 5iov!ni c&ie e #i A"ric! e A i! Eueste Chiese hanno la possibilit( di poter incontrare il cristianesimo alla fonte, tramite il catecumenato, )uindi nella "ibbia, grazie a traduzioni nella lingua locale, con una lettura comunitaria in piccoli gruppi, %enuto conto della grandezza del territorio e della diversit( delle situazioni si puJ parlare di una pastorale biblica di crescente originalit( ed incidenza. Si propone la sfida centrale dellinculturazione della !arola di io, posta bene in luce dai Sinodi di Africa +1335, e di Asia +133>,. - !"rica #Africa puJ avvalersi del canale del catecumenato, nativamente aperto alla Scrittura cosI in vigore oggi. :ei circoli o gruppi biblici delle comunit( prevale uno stile di lettura semplice e articolata +metodo dei Tsette passiU, in un intreccio di attenzione al testo, di meditazione e di H4

condivisione, legando il rapporto della "ibbia con la vita@ diffuso ' il linguaggio pittorico +murali, e musicale +canti,. -- Cetodo Lum0o o dei sette passi . :el 1322 la Conferenza episcopale del Sudafrica incarica lIstituto cattolico di !astorale missionaria #um6o di assumere la catechesi biblica. :el 132> viene creato )uesto metodo pensato per gruppi comunitari. Lffre un accesso alla "ibbia semplice ed efficace, dove si coniugano fede e vita. Si propone di formare piccole comunit( cristiane. -- Cetodo di .igali. $laborato nel 13>2 in un incontro nazionale di catechisti celebrato a Pigali, Duanda. Creato per favorire la lettura della "ibbia in gruppi di catechisti. !ensato principalmente per la lettura e riflessione di testi narrativi del :%. !er )uanto riguarda la pastorale biblica tre sono le )uestioni pi& avvertite: traduzioni e diffusione della "ibbia, formazione degli animatori, sviluppo dei centri di animazione biblica +"ICA-OC$"A-: Centro biblico cattolico per l#!"rica e Cadagascar,. #a "ibbia riceve un posto centrale nelle solenni celebrazioni eucaristiche domenicali. - !sia Si tratta di una minoranza nellimmenso continente. Euello biblico ' il cammino bene accolto ed incisivo in tutti i paesi dove viene proposto. I paesi meglio organizzati sono Filippine, Corea, Vietnam, 7ong Pong, India. In )uesti paesi sono presenti diversi Centri e Istituti "iblici: Catholic Bible +nstitute di -umbai +India,, Centro Biblico di Vigan +Filippine,, Catholic Biblical +nstitute di 7ong Pong. $lementi caratterizzati: modalit( e variet( di circolo o gruppo biblico, guidato da un animatore@ traduzioni della "ibbia nelle diverse lingue@ intensa formazione degli animatori, produzione di sussidi. Ci si muove verso la Lectio divina in maniera pi& formale. #a lettura asiatica della "ibbia porta a una tonalit( spirituale, clima di silenzio e di contemplazione, senso della preghiera. - ,ceania #immensit( dei territori impediscono i contatti e rendono difficile lorganizzazione. Si realizza una pastorale biblica a piccoli passi fatta di gruppi, celebrazioni, corsi di pastorale biblica per animatori. 3.'. Il mo#ello l!tino!meric!no o l! Bibbi! (er il (o(olo In America latina la pastorale biblica ' portata avanti con molta ricchezza di iniziative, promossa dalla Federazione "iblica Cattolica e da Cebipal +Centro "iblico latinoamericano del Celam,. $ )uesto si realizza attraverso la presenza del testo sacro nel cammino di formazione dei cristiani. #a forma di approccio ' il circolo o gruppo biblico delle Comunit( $cclesiali di "ase +C$"s,. #a "ibbia per il popolo rappresenta senza dubbio uno dei modelli pi& originali di prassi catechistica e pastorale, probabilmente lunica, certamente la pi& ampia, forma di lettura popolare della "ibbia. $ssa ' legata allesperienza delle Comunit( $cclesiali di "ase, ha sovente per sfondo teologico la Tteologia della liberazioneU, ma non vi si identifica, e si avvale di una legittimazione ecclesiale autorevole nelle Conferenze generali dell$piscopato latinoamericano di -edell[n +13C>,, !uebla +1323, e Aparecida +H442,. CiJ che pi& conta ' il suo valore pastorale, secondo )uanto ne scrive la !ontificia Commissione "iblica, che dopo aver presentato cosa si intende per Tapproccio liberazionistaU alla "ibbia, scrive: TF motivo di gioia vedere la "ibbia presa in mano da gente umile e povera, che puJ fornire alla sua interpretazione e alla sua attualizzazione una luce pi& penetrante, dal punto di vista spirituale ed esistenziale, di )uella che viene da una scienza sicura di se stessaU + +nterpretazione della Bibbia nella Chiesa, IV, CM,. #autore pi& rappresentativo ' Carlos -esters. Caratteristiche della Tlettura popolareU sono: H1

O *n richiamo reciproco e una interazione continua fra esperienza delluomo biblico e )uella delluomo latinoOamericano@ O visti nella condizione esistenziale di poveri e dun)ue di destinatari preferenziali di io@ O preminenza del criterio ermeneutico di Tleggere la vita con la "ibbia e la "ibbia con la vitaU@ O incontro con la !arola come esperienza di coscientizzazione e di liberazione, su un piano anche temporale e di crescita e solidariet( fraterna@ O partecipazione attiva nella comunit( +C$"s,. Euesto Tapproccio liberazionistaU ha varcato il continente latinoamericano e si ' proposto allattenzione delle giovani chiese di Africa e Asia per una loro originale esperienza. F.G.7. Letture speci"iche della Bibbia :egli anni 34 avvengono profondi cambi in America latina nellambito ecclesiale, che hanno riguardato anche la %d#, le C$"s e la lettura liberatrice della "ibbia. Si verifica uno spostamento da una prospettiva generale ad una particolare e specifica. Si incomincia a considerare il povero come soggetto non unicamente in un senso ampio e dinamico, ma anche nel senso specifico, cio' dei gruppi sociali definiti da differenti fattori: i gruppi etnici +comunit( indigene,, le razze +gruppi afroOamericani,, persone definite dallambito geografico di vita +contadini, popolazione urbana,, dal genere +femminileOmaschile, e dalla generazione +bambini, giovani, adulti, anziani,. Euesta comprensione del soggetto, liberata dalla connotazione a volte economicista e politicizzata, presente nei decenni precedenti, ' la novit( e la forza fondamentale che ricrea lermeneutica biblica latinoamericana. -- Lettura dalla prospettiva della donna #a lettura specifica pi& sviluppata ' la lettura della "ibbia dalla prospettiva della donna o lettura femminista. Carlos -esters la considera uno degli sviluppi pi& importanti allinterno della lettura della "ibbia nelle C$"s in "rasile, che merita unattenzione particolare, dal momento che nei gruppi biblici partecipano in maggioranza donne. Al diventare le donne soggetto della lettura e interpreti della "ibbia, entra come componente dellinterpretazione la corporeit(, laffettivit(, le emozioni, e inoltre larte, la bellezza, lestetica. Euesto tipo di lettura cerca di smontare gli stereotipi, i preconcetti, le rappresentazioni simboliche che definiscono i ruoli delle donne +e degli uomini, in modo fisso. Diconosce che la "ibbia ' stata spesso interpretata in modo androcentrico e patriarcale. - Lettura a"ro-americana *naltra ermeneutica specifica si realizza dalla prospettiva degli afroOamericani, lermeneutica negra, che prende in considerazione il conflitto razziale, manifestato come pregiudizio e discriminazione, anche religiosa, verso la popolazione negra, ma anche le lotte e lo sforzo storico per affermarsi come soggetti sociali con una cultura e una identit( propria. :ellermeneutica negra il punto di partenza ' linterpretazione della realt( di vita degli afroOamericani, segnata dalla discriminazione culturale, sociale e religiosa. !er secoli si ' abusato della "ibbia per dare legittimit( alla schiavit&, lo sfruttamento e loppressione dei negri, demonizzare le loro tradizioni religiose e culturali. Il primo passo di unermeneutica negra, consiste nel ricordare la storia di sofferenza e le ferite inflitte ai negri attraverso la lettura della "ibbia per poi rileggere la "ibbia a partire dalla loro religione e cultura. #ermeneutica afroOamericana parte dal )uotidiano, prende in considerazione la dimensione ludica e celebrativa delle comunit(: i canti, le drammatizzazioni, le danze, la festa. !rende pure in considerazione le tradizioni orali e la venerazione degli antenati@ la solidariet( che ha aiutato ad affrontare la propria situazione di discriminazione ed esclusione e ad affermare la propria identit( e HH

la propria vita contro le forze della morte. "ench8 la "ibbia ' stata per i popoli afroOamericani una fonte amara, negata, etnocentrica, escludente, )uesta incomincia ad essere riscattata come una fonte viva, che accompagna il loro cammino e le loro lotte. - Lettura dalla prospettiva degli indigeni e dei contadini #a lettura della "ibbia dalla prospettiva degli indigeni o ermeneutica indigena ha caratteristiche simili. Anche per i popoli indigeni la storia dellincontro con la "ibbia ' stata una storia di sofferenza. urante secoli si ' abusato della "ibbia come strumento di colonizzazione, sfruttamento, oppressione e annichilamento dei popoli indigeni presenti in America latina. Euesta ermeneutica favorisce un dialogo tra i libro della "ibbia e il libro del mondo vitale, perch8 esistono grandi coincidenze tra le culture indigene e il mondo biblico: il significato della terra, la !achamama dei popoli andini, le strutture sociali tribali del popolo e la famiglia, la sapienza popolare, il carattere simbolicoOmitico delle tradizioni orali, le pratiche di reciprocit( e la comprensione del tempo e dello spazio. Collegata allermeneutica indigena vi ' )uella contadina. Anche )uesta ermeneutica parte dalla realt( di esclusione, eliminazione, morte e scomparsa del contadino, ma anche dalla sua lotta per la terra e la riforma agraria. Euesta ermeneutica introduce nella cosmovisione contadina, il modo di vivere il mondo, la religiosit(, la cultura, i simboli. Anche per i contadini la terra occupa un posto centrale, ' compresa come una madre che vive e genera vita, che alimenta e che soffre, per )uesto la lettura contadina ' molto sensibile al tema ecologico. Sottolinea inoltre e riscatta la dimensione comunitaria, la piet( popolare, la soggettivit(, laffettivit(, il simbolismo, lintuizione, limmaginazione, la contemplazione, la creativit( e i sogni. - Lettura dalla prospettiva urbana e suburbana A partire dagli anni 24 in America latina sempre pi& le persone sono state attratte verso le citt(, che ha comportato lo sradicamento e la perdita di identit( nel contadino. a )uesta realt( sorge una ermeneutica che prende in considerazione la realt( urbana e suburbana. Si legge la "ibbia a partire dallo sradicamento dalla propria cultura, lemarginazione e la povert( che esperimentano nelle grandi citt(, ma anche gli spazi che permettono unespressione delle diverse culture. - Lettura dalla prospettiva dei bambini e dei giovani Lrdinariamente la lettura della "ibbia ' stata praticata dalla prospettiva della comprensione razionale di un uomo adulto. Incomincia un approccio alla "ibbia dalla prospettiva dei bambini e dei giovani. #a finalit( di )uesta ermeneutica specifica ' che i bambini e i giovani possano essere soggetti della lettura della "ibbia e leggano la "ibbia dalla propria situazione, per )uesto risulta importante fare una lettura dal modo di vedere, di sentire e di valutare il mondo dei bambini e dei giovani. Collocarsi al loro posto +nel senso di farsi piccoli,, sentirli, vederli e valorizzarli )uando si fa la lettura di )ualsiasi testo. Euesta lettura della "ibbia favorisce atteggiamenti interpretativi che nella vita degli adulti si sono persi come la creativit(, limmaginazione, i sogni, i giochi, i sentimenti. In tutte )ueste ermeneutiche specifiche ' chiaro lo sforzo per ampliare la percezione e le possibilit( di comprensione del lettore della "ibbia. Carlos -esters ha ampliato le forme di conoscenza scientifica e teologica attraverso il conoscere sapienziale e simbolico del popolo, le ermeneutiche specifiche aprono nuovi accessi interpretativi nellambito della corporeit(, i sentimenti, i miti, i simboli e i sogni. Appaiono cosI nuove mediazioni ermeneutiche: il corpo +la parola, i gesti, le danze, i sensi, la sessualit(, il piacere, ecc.,@ i sentimenti@ la cultura +la terra, i simboli, i miti e i riti, le tradizioni religiose e culturali, la dimensione festiva e ludica, la solidariet(, ecc.,@ la comunit(@ il significato del tempo e dello spazio. Si realizza in )uesto modo uno spostamento dalla dimensione oggettiva a )uella soggettiva, dalla razionale alla corporea e affettiva, dalla puramente politica alla culturale, dal linguaggio scritto ai simboli e ai miti. Euesto spostamento implica un arricchimento e non una negazione delle mediazioni anteriori. HM

Lltre allo sviluppo delle ermeneutiche specifiche altri elementi assumono nuova importanza nel campo biblico. :e citiamo solamente due: lo sviluppo della lettura orante e il posto della pastorale biblica nellambito della pastorale della Chiesa. F.G.G. Lettura orante della arola A partire dagli anni 34 si sviluppa la lettura orante della "ibbia in America latina grazie a Carlos -esters. Il Centro b4blico pastoral para !m'rica latina +Cebipal, promuove la Lectio divina per bambini e giovani. #invito alla Lectio divina ' presente in due documenti. Si afferma nell$sortazione postsinodale *cclesia in !merica6 B#a conoscenza concreta dellitinerario alla santit( avviene principalmente mediante la !arola di io che la Chiesa proclama con la sua predicazione. !er )uesto, la Chiesa in America Tdeve assegnare una chiara priorit( alla riflessione orante sulla Sacra Scrittura, da parte di tutti i fedeliU +!rop. MH,. Euesta lettura della "ibbia, accompagnata dalla preghiera, ' nota nella tradizione della Chiesa con il nome di Lectio divina, pratica da incoraggiare fra tutti i cristiani. !er i presbiteri, essa deve costituire un elemento fondamentale nella preparazione delle loro omelie, specialmente di )uelle domenicaliG +$iA M1,. #o troviamo pure nel documento di Aparecida: B%ra le molte modalit( di avvicinarsi alla Sacra Scrittura ce n' una privilegiata alla )uale siamo tutti invitati: la #ectio divina o esercizio di lettura orante della Sacra ScritturaG + A H53,. F.G.9. L#!nimazione biblica della astorale A partire dagli anni 34, grazie soprattutto allanimazione e organizzazione della Federazione "iblica Cattolica cresce nei diversi paesi latinoamericani la coscienza dellimportanza della pastorale biblica. In diversi paesi sono stati elaborati dei irettori di !astorale biblica. Si ' presa progressivamente coscienza che la pastorale biblica non ' una delle tante pastorali della Chiesa, ma la "ibbia deve animare tutta la pastorale, per )uesto si ' incominciato a parlare di animazione biblica di ogni pastorale. Euesta espressione la fa propria la V Conferenza generale dellepiscopato latinoamericano nel ocumento finale di Aparecida + A H5>,. Si afferma nel documento di Aparecida: BSi rende necessario proporre ai fedeli la !arola di io, come dono del !adre per lincontro con 0es& Cristo vivente, via per unautentica conversione e per una rinnovata comunione e solidariet(. Euesta proposta sar( una mediazione dincontro con il Signore, se la parola rivelata, contenuta nella Scrittura, viene presentata come fonte dellevangelizzazione. I discepoli di 0es& anelano a nutrirsi con il pane della parola: vogliono accedere a uninterpretazione adeguata dei testi biblici, e utilizzarli come mediazione di dialogo con 0es& Cristo@ vogliono inoltre che siano lanima della stessa evangelizzazione e dellannuncio di 0es& a tutti. !er )uesto segnaliamo limportanza della Tpastorale biblicaU, intesa come animazione biblica della pastorale, che sia scuola di interpretazione o di conoscenza della parola, di comunione con 0es& o di orazione con la parola, e di evangelizzazione inculturata o di proclamazione della parola. %utto )uesto esige dai vescovi, presbiteri, diaconi +catechisti, e ministri laici della !arola un avvicinamento alla sacra Scrittura che non sia solo intellettuale e strumentale, ma fatto con un cuore affamato Tdascoltare la parola del SignoreU +!m >,11,G + A H5>,. 6. Sino#o #ei Ve covi #el '7764 L! Bibbi! nell! vit! e nell! mi ione #ell! C&ie ! 8 E ort!$ione A(o tolic! (o t ino#!le Verb)m Domini ,'7170 :el mese di ottobre H44> si ' realizzato il AII Sinodo dei vescovi con il tema: La Bibbia nella vita e nella missione della Chiesa e il 14 novembre H414 ' stato pubblicato l$sortazione Apostolica Verbum Domini. H5

Diportiamo ora alcuni testi dell+nstrumentum laboris, alcune ropositiones, per poi alcuni temi presenti nell$sortazione Apostolica postOsinodale Verbum Domini. 6.1. In tr)ment)m l!bori ,'7760 99. L#esperienza nella liturgia e nella preghiera 9I. arola di Dio ed *ucaristia 9H. La Lectio Divina #incontro orante con la !arola di io dispone di una esperienza privilegiata, tradizionalmente chiamata Lectio Divina. B#a lectio divina ' una lettura individuale o comunitaria, di un passo pi& o meno lungo della Scrittura accolta come !arola di io e che si sviluppa sotto lo stimolo dello Spirito in meditazione, preghiera e contemplazioneG. Si puJ dire che in tutte le Chiese si assiste ad una nuova, specifica attenzione alla Lectio Divina. In alcune parti ' una tradizione secolare. In certe diocesi, dopo il Concilio Vaticano II ' andata affermandosi progressivamente. In tante comunit( sta diventando una nuova forma di preghiera e di spiritualit( cristiana, con notevoli vantaggi ecumenici. Si avverte, peraltro, il bisogno di un adeguamento della forma classica alle diverse situazioni, tenendo conto delle possibilit( reali dei fedeli, in modo da conservare lessenza di )uesta lettura orante, ma insieme favorendo la sua )ualit( di cibo nutriente per la fede di tutti. 98. La arola di Dio ed il servizio di carit #a dia0onia o servizio della carit( ' vocazione della Chiesa di 0es& Cristo, in corrispondenza alla carit(, che il Verbo di io ha manifestato con le sue parole e le sue opere. F necessario che la !arola di io porti allamore del prossimo. In molte comunit( si afferma che lincontro con la !arola non si chiude nellascolto e nella celebrazione in se stessa, ma mira a diventare impegno concreto, personale e comunitario, verso il mondo dei poveri, in )uanto segno della presenza del Signore. In )uestottica, si accenna allapproccio liberazionista alla "ibbia, per il cui sviluppo ulteriore e fecondit( nella Chiesa Bun fattore decisivo sar( la precisazione dei suoi presupposti ermeneutici, dei suoi metodi e della sua coerenza con la fede e la %radizione di tutta la ChiesaG. E9. La missione della Chiesa N proclamare la arola e costruire il (egno di Dio #a missione della Chiesa allinizio di )uesto nuovo millennio ' nutrirsi della !arola, per essere serva della !arola nellimpegno della evangelizzazione. #annuncio del Vangelo ' senza dubbio la ragion dessere della Chiesa e della sua missione. CiJ implica che essa vive ciJ che predica. Euesta ' la via decisiva perch8 appaia credibile ciJ che proclama, nonostante le debolezze e povert(. Il popolo dIsraele, )uando rispondeva alla !arola di io, diceva: B <uanto il Signore ha ordinato, noi lo "aremo e lo eseguiremoOG +*s H5, 2,@ anche 0es& invitava a )uesta risposta i suoi discepoli al termine del iscorso della -ontagna +cf. Ct 2, H1OH2,. EE. La missione della Chiesa si compie nell#evangelizzazione e nella catechesi a sempre nella storia del popolo di io lannuncio della !arola avviene tramite levangelizzazione e la catechesi. ! partire dal Concilio Vaticano ++, appare che il rapporto tra "ibbia ed evangelizzazione nelle sue diverse forme, dal primo annuncio alla catechesi permanente, ' molto stretto. ovun)ue, i Catechismi nazionali e i irettori che li ispirano sono biblicamente )ualificati e mostrano al primo posto la !arola di io attinta dalla Scrittura. Si richiedono delle chiarificazioni specie intorno ad un nodo centrale: lintegrazione dellintelligenza di fede proposta dalla %radizione e dal -agistero con il %esto biblico. F importante raccomandare di non ridurre la !arola di io nella catechesi a un oggetto da sapere come una materia scolastica. Alla luce della Divelazione si dovr( ricordare di incontrare la H=

Scrittura nella catechesi come atto con cui io stesso si rivolge alle persone, analogamente a ciJ che avviene nella celebrazione liturgica. Si tratta, grazie ai testi biblici, di far provare la presenza fedele e benevola di io che non cessa di manifestarsi agli uomini. In )uesta prospettiva la catechesi ' strettamente legata alla Lectio Divina, in )uanto ' esperienza di ascolto e di preghiera della !arola di io, fin dalla giovinezza. I9. La arola di Dio deve essere a disposizione di tutti in ogni tempo #a Chiesa ritiene Bnecessario che i fedeli abbiano largo accesso alla Sacra ScritturaG + V HH, +3H,, perch8 le persone hanno diritto di incontrare la verit(. Lggi ' un re)uisito indispensabile per la missione. !oich8 non di rado lincontro con la Scrittura rischia di non essere un fatto di Chiesa, ma esposto al soggettivismo e allarbitrariet(, diventa indispensabile una promozione pastorale robusta e credibile della Sacra Scrittura per annunciare, celebrare e vivere la !arola nella comunit( cristiana, dialogando con le culture del nostro tempo, mettendosi al servizio della verit( e non delle ideologie correnti e incrementando il dialogo che io vuole avere con tutti gli uomini +cf. V H1,. A )uesto scopo ' necessario diffondere la pratica biblica con opportuni sussidi, suscitare il movimento biblico tra i laici, curare la formazione degli animatori dei gruppi, con particolare attenzione ai giovani+35,, proponendo la conoscenza della fede attraverso la !arola di io anche agli immigrati e a )uanti sono in ricerca del senso della vita. F doveroso infine ricordare che dal 13C> esiste e opera la Federazione "iblica Cattolica mondiale +CB3,, istituita dal !apa !aolo VI a servizio della diffusione degli orientamenti del Concilio Vaticano II sulla !arola di io. IE. La arola di Dio vincolo ecumenico II. La arola di Dio "onte del dialogo tra cristiani ed ebrei I:. +l dialogo interreligioso 6.'. Pro(o itione ,'7760 Alla fine del Sinodo i !adri Sinodali hanno approvato == !roposizioni e le hanno consegnate al !apa come contributo alla futura $sortazione Apostolica postOsinodale. :e riportiamo )ualcuna che interessa in modo particolare il nostro tema di studio. roposizione 7E6 arola di Dio e Liturgia roposizione 7I6 !ttualizzazione omiletica e PDirettorio sull#omeliaP roposizione 7F6 Cinistero della arola e donne I !adri sinodali riconoscono e incoraggiano il servizio dei laici nella trasmissione della fede. #e donne, in particolare, hanno su )uesto punto un ruolo indispensabile soprattutto nella famiglia e nella catechesi. Infatti, esse sanno suscitare lascolto della !arola, la relazione personale con io e comunicare il senso del perdono e della condivisione evangelica. Si auspica che il ministero del lettorato sia aperto anche alle donne, in modo che nella comunit( cristiana sia riconosciuto il loro ruolo di annunciatrici della !arola. roposizione G76 arola di Dio e piccole comunit Il Sinodo raccomanda la formazione di piccole comunit( ecclesiali dove venga ascoltata, studiata e pregata la !arola di io, anche nella forma del Dosario come meditazione biblica +cf. 0iovanni !aolo II, #ettera Apostolica (osarium Virginis Cariae,. In molti !aesi gi( ci sono piccole comunit( che possono essere formate da famiglie o radicate nelle parrocchie o legate ai diversi movimenti ecclesiali e nuove comunit(. Eueste si riuniscono regolarmente intorno alla !arola di io, per condividerla tra di loro, e ne ricevono forza. HC

roposizione GG6 arola di Dio e lettura orante Il Sinodo propone che si esortino tutti i fedeli, compresi i giovani, ad avvicinarsi alle Scritture per mezzo di una dlettura oranted e assidua +cf. DV H=,, in modo tale che il dialogo con io divenga realt( )uotidiana del popolo di io. roposizione G96 Catechesi e Sacra Scrittura #a catechesi deve preferibilmente avere le sue radici nella rivelazione cristiana. eve prendere come modello la pedagogia di 0es& nel cammino di $mmaus. Sulla strada di $mmaus, 0es& apre il cuore dei discepoli allintelligenza delle Scritture +cf. Lc H5, H2,. Il suo procedere mostra che la catechesi che affonda le sue radici nella Divelazione cristiana suppone la spiegazione delle Scritture. $sso ci invita anche a raggiungere gli uomini di oggi per trasmettere loro il vangelo della salvezza: O ai bambini pi& piccoli con unattenzione particolare@ O a )uelli che hanno bisogno di una formazione pi& approfondita radicata nelle Scritture@ O ai catecumeni che ' necessario accompagnare nel loro cammino, mostrando loro il piano di io attraverso la lettura della Sacra Scrittura, preparandoli a incontrare il Signore nei sacramenti delliniziazione cristiana, a impegnarsi nella comunit( e a essere missionari. Il catecumenato prebattesimale va seguito da una mistagogia postObattesimale, una formazione continuata in cui la Sacra Scrittura e il Catechismo della Chiesa Cattolica devono occupare il posto centrale. roposizione 9E6 !nimazione biblica e giovani Come 0es& invitJ un giovane a seguirlo, cosI linvito va riproposto oggi a fanciulli, ragazzi, adolescenti e giovani, perch8 possano trovare la risposta alla loro ricerca nella parola del Signore 0es&. :ellanimazione biblica della pastorale giovanile si terr( conto dellinvito di "enedetto AVI: dCari giovani, vi esorto ad ac)uistare dimestichezza con la "ibbia, a tenerla a portata di mano, perch8 sia per voi come una bussola che indica la strada da seguired + Cessaggio per la QQ+ -iornata Condiale della -ioventR, 3 aprile H44C,. Si auspica che venga presentata la Scrittura nelle sue implicazioni vocazionali cosI da aiutare e orientare molti giovani nelle loro scelte vocazionali, anche fino alla consacrazione totale. #e giovani generazioni siano accolte, ascoltate e accompagnate dalla comunit( cristiana con amore in modo da essere introdotte alla conoscenza delle Scritture da educatori, veri testimoni appassionati della !arola di io. In )uesto modo anche i giovani saranno guidati ad amare e a comunicare il Vangelo soprattutto ai loro coetanei. roposizione 9:6 Sacra Scrittura e unit dei cristiani roposizione E76 arola di Dio e cultura roposizione EG6 Bibbia e traduzione Il Sinodo raccomanda che in culture affini e nelle regioni linguistiche similari venga approvata ed utilizzata la stessa traduzione della "ibbia sia nelluso liturgico sia nelluso privato. -olte Chiese sparse per il mondo sono ancora prive di "ibbie tradotte nelle loro lingue locali. !er )uesto si ritiene importante, anzitutto, la formazione di specialisti che si dedichino alle diverse traduzioni della "ibbia. roposizione E96 Bibbia e di""usione Il Sinodo desidera ricordare )uanto sia necessario che tutti i fedeli possano accedere con facilit( alla lettura dei testi sacri. *nitamente a )uesto si chiede una mobilitazione generale perch8 il testo sacro sia diffuso il pi& possibile e con tutti gli strumenti a disposizione che le moderne tecnologie offrono, soprattutto per )uanti sono diversamente abili, a cui va la nostra attenzione H2

preferenziale. *n simile impegno richiede uneccezionale forma di collaborazione tra le Chiese perch8 )uanti dispongono di pi& mezzi siano maggiormente solidali per andare incontro ai bisogni delle Chiese pi& in difficolt(. I !adri sinodali raccomandano di sostenere limpegno della Federazione "iblica Cattolica per un accesso largo alla Sacra Scrittura +cf. DV HH, e perch8 sia ulteriormente incrementato il numero delle traduzioni della Sacra Scrittura e la loro capillare diffusione. CiJ sia fatto anche in collaborazione con le diverse Societ( "ibliche. roposizione E: Lettura credente delle Scritture6 storicit e "ondamentalismo roposizione EH6 Bibbia e inculturazione roposizione IJ6 Bibbia e dialogo interreligioso roposizione IG6 Dialogo tra cristiani ed ebrei roposizione I96 Dialogo tra cristiani e musulmani roposizione IE6 Dimensioni cosmiche della arola di Dio e custodia del creato #a !arola di io comunica a noi la bellezza di io tramite la bellezza della creazione e anche mediante le immagini sacre come le icone del Verbo incarnato. Sono modalit( con le )uali il mistero invisibile di io si rende in )ualche modo visibile e percepibile dai nostri sensi. I !adri della Chiesa, del resto, hanno sempre affermato le dimensioni cosmiche della !arola di io che si fa carne@ ogni creatura, infatti, porta in un certo senso un segno della !arola di io. In 0es& Cristo, morto e risorto, tutte le cose create trovano la loro definitiva ricapitolazione +cf. *" 1, 14,. %utte le cose e le persone, perciJ, sono chiamate ad essere buone e belle in Cristo. !urtroppo luomo del nostro tempo si ' disabituato a contemplare la !arola di io nel mondo che abita e che ' stato donato da io. !er )uesto la riscoperta della !arola di io, in tutte le sue dimensioni, ci spinge a denunciare tutte le azioni delluomo contemporaneo che non rispettano la natura come creazione. Accogliere la !arola di io attestata nella Sacra Scrittura e nella %radizione viva della Chiesa genera un nuovo modo di vedere le cose, promuovendo una ecologia autentica, che ha la sua radice pi& profonda nella obbedienza della fede che accoglie la !arola di io. !ertanto desideriamo che nellazione pastorale della Chiesa si intensifichi limpegno per la salvaguardia del creato sviluppando una rinnovata sensibilit( teologica sulla bont( di tutte le cose, create in Cristo, !arola di io incarnata. 6.*. E ort!$ione A(o tolic! (o t9 ino#!le Verb)m Domini ,'7170 Il 14 novembre H414 ' stata pubblicata l$sortazione Apostolica postsinodale Verbum Domini. #a firma del !apa ' del M4 settembre H414, festa di San 0irolamo. Si tratta di un documento molto esteso, che tocca tutti i temi principali della !astorale biblica e della animazione biblica di tutte le pastorali. Il testo ' diviso in tre grandi parti, ' preceduto da una introduzione e termina con la conclusione. #e tre parti hanno )uesti titoli: Verbum Dei, Verbum in *cclesia, Verbum mundo. In totale vengono sviluppati 1H5 punti. opo lintroduzione +1O=,, si sviluppa la prima parte Verbum ei +CO53, suddivisa in tre punti: Il io che parla +CO H1,@ la risposta delluomo al io che parla +HHOH>,@ lermeneutica della Sacra Scrittura nella Chiesa +H3O53,. Indichiamo solo )uesti punti: "ibbia ed ecumenismo +5C,@ Cristiani ed ebrei in riferimento alle sacre Scritture +5M,@ #interpretazione fondamentalista della sacra Scrittura +55,. - Bibbia ed ecumenismo 1E:5 H>

O Cristiani ed ebrei in ri"erimento alle sacre Scritture 1E95 - L#interpretazione "ondamentalista della sacra Scrittura 1EE5 Anche la seconda parte Verbum in $cclesia +=4O>3, ' suddivisa in tre parti: #a parola di io e la Chiesa +=4O=1,, #iturgia luogo privilegiato della !arola di io +=HO21,@ la !arola di io nella vita della Chiesa +2HO>3,. F da sottolineare il fatto che si dedichino 13 punti al tema liturgico, tra cui spicca il n. =C su #a sacramentalit( della !arola, oltre a #importanza dellomelia +=3,, lLpportunit( di un irettorio omiletico +C4,, #a !arola e il silenzio +CC,, la particolare attenzione ai non vedentibudenti +21,. A noi interessa riprendere alcuni temi riguardanti la !arola di io nella vita della Chiesa +2HO >3,: #animazione biblica della pastorale +2M,@ la imensione biblica della catechesi +25,@ Formazione biblica dei cristiani +2=,@ la #ettura orante della sacra Scrittura e Blectio divina A +>CO >2,@ !arola di io e %erra Santa +>3,. - L#animazione biblica della pastorale 1F95 TIn tale linea, il Sinodo ha invitato ad un particolare impegno pastorale per far emergere il posto centrale della !arola di io nella vita ecclesiale, raccomandando di Bincrementare la Tpastorale biblicaU non in giustapposizione con altre forme della pastorale, ma come animazione biblica dell#intera pastorale 1 ropositio M4@ Cfr Conc. $cum. Vat. II, Cost. dogm . sulla divina Divelazione Dei Verbum, H5,G. :on si tratta, )uindi, di aggiungere )ualche incontro in parrocchia o nella diocesi, ma di verificare che nelle abituali attivit( delle comunit( cristiane, nelle parrocchie, nelle associazioni e nei movimenti, si abbia realmente a cuore lincontro personale con Cristo che si comunica a noi nella sua !arola. In tal senso, poich8 lBignoranza delle Scritture ' ignoranza di Cristo +S. 0irolamo, Commentariorum in +saiam libri, rol.: L H5, 12 ",G, lanimazione biblica di tutta la pastorale ordinaria e straordinaria porter( ad una maggiore conoscenza della persona di Cristo, Divelatore del !adre e pienezza della Divelazione divina. $sorto pertanto i !astori e i fedeli a tenere conto dellimportanza di )uesta animazione: sar( anche il modo migliore per far fronte ad alcuni problemi pastorali emersi durante lAssemblea sinodale legati, ad esempio, alla proli"erazione di sette, che diffondono una lettura distorta e strumentale della sacra Scrittura. #( dove non si formano i fedeli ad una conoscenza della "ibbia secondo la fede della Chiesa nellalveo della sua %radizione viva, di fatto si lascia un vuoto pastorale in cui realt( come le sette possono trovare terreno per mettere radici. !er )uesto ' necessario anche provvedere ad una preparazione adeguata dei sacerdoti e dei laici che possano istruire il !opolo di io nel genuino approccio alle Scritture. Inoltre, come ' stato sottolineato durante i lavori sinodali, ' bene che nellattivit( pastorale si favorisca anche la diffusione di piccole comunit, Bformate da famiglie o radicate nelle parrocchie o legate ai diversi movimenti ecclesiali e nuove comunit( + ropositio H1,G, in cui promuovere la formazione, la preghiera e la conoscenza della "ibbia secondo la fede della Chiesa. - Dimensione biblica della catechesi 1FE5 T*n momento importante dellanimazione pastorale della Chiesa in cui poter sapientemente riscoprire la centralit( della !arola di io ' la catechesi, che nelle sue diverse forme e fasi deve sempre accompagnare il !opolo di io. #incontro dei discepoli di $mmaus con 0es&, descritto dallevangelista #uca +cfr Lc H5,1MOM=,, rappresenta, in un certo senso, il modello di una catechesi al cui centro sta la Bspiegazione delle ScrittureG, che solo Cristo ' in grado di dare +cfr Lc H5,H2O H>,, mostrando in se stesso il loro compimento +Cfr ropositio HM,. In tal modo rinasce la speranza pi& forte di ogni sconfitta, che fa di )uei discepoli testimoni convinti e credibili del Disorto. :el Direttorio generale per la catechesi troviamo valide indicazioni per animare biblicamente la catechesi e ad esse volentieri rimando +Cfr Congregazione per il Clero, Direttorio generale per la catechesi +1= agosto 1332,, 35O3C: *nch. Vat., 1C, n. >2=O>2>@ 0iovanni !aolo II, $sort. ap. Catechesi tradendae +1C ottobre 1323,, H2: !!S 21 +1323,, 1H3>O1H33,. In )uesta circostanza desidero soprattutto sottolineare che la catechesi Bdeve imbeversi e permearsi del pensiero, dello H3

spirito e degli atteggiamenti biblici ed evangelici mediante un contatto assiduo con i testi medesimi@ ma vuol dire, altresI, ricordare che la catechesi sar( tanto pi& ricca ed efficace, )uanto pi& legger( i testi con lintelligenza ed il cuore della Chiesa + +bidem, 1H2: *nch. Vat. 1C, n. 3M=@ cfr 0iovanni !aolo II, $sort. ap. Catechesi tradendae +1C ottobre 1323,, H2: !!S 21 +1323,, 1H33,G, e )uanto pi& sispirer( alla riflessione ed alla vita bimillenaria della Chiesa stessa. Si deve incoraggiare )uindi la conoscenza delle figure, delle vicende e delle espressioni fondamentali del testo sacro@ per )uesto puJ giovare anche unintelligente memorizzazione di alcuni brani biblici particolarmente elo)uenti dei misteri cristiani. #attivit( catechetica implica sempre laccostare le Scritture nella fede e nella %radizione della Chiesa, cosI che )uelle parole siano percepite come vive, come vivo ' Cristo oggi dove due o tre si riuniscono nel suo nome +cfr Ct 1>,H4,. $ssa deve comunicare in modo vitale la storia della salvezza ed i contenuti della fede della Chiesa, affinch8 ogni fedele riconosca che a )uella storia appartiene anche la propria vicenda personale. In )uesta prospettiva ' importante sottolineare la relazione tra la sacra Scrittura e il Catechismo della Chiesa Cattolica, come ha affermato il Direttorio generale per la catechesi: B#a sacra Scrittura, infatti, come Tparola di io messa per iscritto sotto lispirazione dello Spirito SantoU, e il Catechismo della Chiesa Cattolica, in )uanto rilevante espressione attuale della %radizione viva della Chiesa, e norma sicura per linsegnamento della fede, sono chiamati, ciascuno a modo proprio e secondo la sua specifica autorit(, a fecondare la catechesi nella Chiesa contemporanea ++bidem, 1H>: *nch. Vat. 1C, n. 3MC,G. - 3ormazione biblica dei cristiani 1FI5 O Lettura orante della sacra Scrittura e Slectio divinaA 1H:5 - +l metodo della lectio divina 1HF5 T:ei documenti che hanno preparato ed accompagnato il Sinodo si ' parlato di diversi metodi per accostare con frutto e nella fede le sacre Scritture. %uttavia lattenzione maggiore ' stata data alla lectio divina, che ' davvero Bcapace di schiudere al fedele il tesoro della !arola di io, ma anche di creare lincontro col Cristo, parola divina vivente +Cessaggio "inale, III, 3,G. Vorrei )ui richiamare brevemente i suoi passi fondamentali: essa si apre con la lettura + lectio, del testo, che provoca la domanda circa una conoscenza autentica del suo contenuto: che cosa dice il testo biblico in s'T Senza )uesto momento si rischia che il testo diventi solo un pretesto per non uscire mai dai nostri pensieri. Segue, poi, la meditazione +meditatio, nella )uale linterrogativo ': che cosa dice il testo biblico a noiT Eui ciascuno personalmente, ma anche come realt( comunitaria, deve lasciarsi toccare e mettere in discussione, poich8 non si tratta di considerare parole pronunciate nel passato, ma nel presente. Si giunge successivamente al momento della preghiera +oratio, che suppone la domanda: che cosa diciamo noi al Signore in risposta alla sua arolaT #a preghiera come richiesta, intercessione, ringraziamento e lode, ' il primo modo con cui la !arola ci cambia. Infine, la lectio divina si conclude con la contemplazione +contemplatio, durante la )uale noi assumiamo come dono di io lo stesso suo sguardo nel giudicare la realt( e ci domandiamo: %uale conversione della mente, del cuore e della vita chiede a noi il SignoreT San !aolo nella Lettera ai (omani, afferma: B:on conformatevi a )uesto mondo, ma lasciatevi trasformare rinnovando il vostro modo di pensare, per poter discernere la volont( di io, ciJ che ' buono, a lui gradito e perfettoG +1H,H,. #a contemplazione, infatti, tende a creare in noi una visione sapienziale della realt(, secondo io, e a formare in noi Bil pensiero di CristoG +7Cor H,1C,. #a !arola di io si presenta )ui come criterio di discernimento: essa ' Bviva, efficace e pi& tagliente di ogni spada a doppio taglio@ essa penetra fino al punto di divisione dellanima e dello spirito, fino alle giunture e alle midolla, e discerne i sentimenti e i pensieri del cuoreG +*b 5,1H,. F bene poi ricordare che la lectio divina non si conclude nella sua dinamica fino a )uando non arriva allazione + actio,, che muove lesistenza credente a farsi dono per gli altri nella carit(. Euesti passaggi li troviamo sintetizzati e riassunti in modo sommo nella figura della -adre di io. -odello per ogni fedele di accoglienza docile della divina !arola, $lla Bcustodiva tutte )ueste M4

cose, meditandole nel suo cuoreG +Lc H,13@ cfr H,=1,, sapeva trovare il nodo profondo che unisce eventi, atti e cose, apparentemente disgiunti, nel grande disegno divino +Cfr ibidem,U. - arola di Dio e ;erra Santa 1H85 TFacendo memoria del Verbo di io che si fa carne nel seno di -aria di :azareth, il nostro cuore si volge ora a )uella %erra in cui si ' compiuto il mistero della nostra redenzione e da cui la !arola di io si ' diffusa fino ai confini del mondo. Infatti, per opera dello Spirito Santo, il Verbo si ' incarnato in un preciso momento e in un determinato luogo, in un lembo di terra ai confini dellimpero romano. !ertanto, )uanto pi& vediamo luniversalit( e lunicit( della persona di Cristo, tanto pi& guardiamo con gratitudine a )uella %erra in cui 0es& ' nato, ha vissuto ed ha donato se stesso per tutti noi. #e pietre sulle )uali ha camminato il nostro Dedentore rimangono per noi cariche di memoria e continuano a BgridareG la "uona :ovella. !er )uesto i !adri sinodali hanno ricordato la felice espressione che chiama la %erra Santa Bil )uinto Vangelo +Cfr ropositio =1,G. Euanto ' importante che in )uei luoghi ci siano comunit( cristiane, nonostante le tante difficolt(e Il Sinodo dei Vescovi esprime vicinanza profonda a tutti i cristiani che vivono nella %erra di 0es& testimoniando la fede nel Disorto. Eui i cristiani sono chiamati a servire non solo come Bun faro di fede per la Chiesa universale, ma anche come lievito di armonia, saggezza ed e)uilibrio nella vita di una societ( che tradizionalmente ' stata e continua ad essere pluralistica, multietnica e multi religiosa +"enedetto AVI, ,melia nella S. Cessa presso la Valle di &osa"at, 0erusalemme +1H maggio H443,: !!S 141 +H443,, 52M,G. #a %erra Santa rimane ancor oggi meta di pellegrinaggio del popolo cristiano, )uale gesto di preghiera e di penitenza, come testimoniano gi( nellantichit( autori come san 0irolamo +Cfr *pistula 14>, 15: CS*L ==, p. MH5OMH=,. !i& volgiamo lo sguardo e il cuore alla 0erusalemme terrena, pi& si infiammano in noi il desiderio della 0erusalemme celeste, vera meta di ogni pellegrinaggio, e la passione perch8 il nome di 0es&, nel )uale solo c' salvezza, sia riconosciuto da tutti +cfr !t 5,1H,U. #a terza e ultima parte Verbum Cundo +34O1H4,, ' suddivisa in 5 parti: la missione della Chiesa: annunciare la !arola di io +34O 3>,@ !arola di io e impegno nel mondo +33O14>,@ !arola di io e culture +143O 11C,@ !arola di io e dialogo interreligioso +112O1H4,. :ella seconda parte !arola di io e impegno nel mondo +33O14>, viene dedicato un numero ai giovani: Annuncio della !arola di io e i giovani +145,@ e uno al creato: !arola di io e custodia del creato +14>,. O !nnuncio della arola di Dio e i giovani 17JE5 TIl Sinodo ha riservato unattenzione particolare allannuncio della !arola divina alle nuove generazioni. I giovani sono gi( fin dora membri attivi della Chiesa e ne rappresentano il futuro. In essi spesso troviamo una spontanea apertura allascolto della !arola di io ed un sincero desiderio di conoscere -esR. :ellet( della giovinezza, infatti, emergono in modo incontenibile e sincero le domande sul senso della propria vita e su )uale indirizzo dare alla propria esistenza. A )ueste domande solo io sa dare vera risposta. Euesta attenzione al mondo giovanile implica il coraggio di un annuncio chiaro@ dobbiamo aiutare i giovani ad ac)uistare confidenza e familiarit( con la sacra Scrittura, perch8 sia come una bussola che indica la strada da seguire +Cfr "enedetto AVI, Cessaggio per la QQ+ -iornata Condiale della -ioventR +HH febbraio H44C,: !!S 3> +H44C,, H>HO H>C,. !er )uesto, essi hanno bisogno di testimoni e di maestri, che camminino con loro e li guidino ad amare e a comunicare a loro volta il Vangelo soprattutto ai loro coetanei, diventando essi stessi autentici e credibili annunciatori +Cfr ropositio M5,. Lccorre che la divina !arola venga presentata anche nelle sue implicazioni vocazionali cosI da aiutare e orientare i giovani nelle loro scelte di vita, anche verso la consacrazione totale +Cfr ibidem,. Autentiche vocazioni alla vita consacrata e al sacerdozio hanno il loro terreno propizio nel contatto fedele con la !arola di io. Dipeto ancora oggi linvito fatto allinizio del mio pontificato di spalancare le porte a Cristo: BChi fa entrare Cristo, non perde nulla, nulla c assolutamente nulla M1

di ciJ che rende la vita libera, bella e grande. :oe Solo in )uestamicizia si spalancano le porte della vita. Solo in )uestamicizia si dischiudono realmente le grandi potenzialit( della condizione umana. K Cari giovani: non abbiate paura di Cristoe $gli non toglie nulla, e dona tutto. Chi si dona a lui, riceve il centuplo. SI, aprite, spalancate le porte a Cristo c e troverete la vera vita + ,melia +H5 aprile H44=,: !!S 32 +H44=,, 21H,G. O arola di Dio e custodia del creato +7JH5 T#impegno nel mondo richiesto dalla divina !arola ci spinge a guardare con occhi nuovi lintero cosmo creato da io e che porta gi( in s8 le tracce del Verbo, per mezzo del )uale tutto ' stato fatto +cfr -v 1,H,. In effetti c' una responsabilit( che abbiamo come credenti e annunciatori del Vangelo anche nei confronti della creazione. #a Divelazione, mentre ci rende noto il disegno di io sul cosmo, ci porta anche a denunciare gli atteggiamenti sbagliati delluomo, )uando non riconosce tutte le cose come riflesso del Creatore, ma mera materia da manipolare senza scrupoli. CosI luomo manca di )uella essenziale umilt( che gli permette di riconoscere la creazione come dono di io da accogliere e usare secondo il suo disegno. Al contrario, larroganza delluomo che vive come se io non ci fosse, porta a sfruttare e deturpare la natura, non riconoscendo in essa unopera della !arola creatrice. In )uesto )uadro teologico, desidero richiamare le affermazioni dei !adri sinodali, i )uali hanno ricordato che Baccogliere la !arola di io attestata nella sacra Scrittura e nella %radizione viva della Chiesa genera un nuovo modo di vedere le cose, promuovendo una ecologia autentica, che ha la sua radice pi& profonda nella obbedienza della fede K+e, sviluppando una rinnovata sensibilit( teologica sulla bont( di tutte le cose, create in CristoG. #uomo ha bisogno di essere nuovamente educato allo stupore e a riconoscere la bellezza autentica che si manifesta nelle cose create + ropositio =5,U. #a terza parte tratta di !arola di io e culture +143O 11C,: #a "ibbia come grande codice per le culture +114,@ #a conoscenza della "ibbia nelle scuole e universit( +111,@ #a sacra Scrittura nelle diverse espressioni artistiche +11H,@ "ibbia e inculturazione +115,@ %raduzioni e diffusione della "ibbia +11=,@ #a !arola di io supera i limiti delle culture +11C,. O La Bibbia come grande codice per le culture 177J5 TI !adri sinodali hanno sottolineato limportanza di favorire tra gli operatori culturali una conoscenza adeguata della "ibbia, anche negli ambienti secolarizzati e tra i non credenti + ropositio 51,@ nella sacra Scrittura sono contenuti valori antropologici e filosofici che hanno influito positivamente su tutta lumanit(. Va pienamente ricuperato il senso della "ibbia come grande codice per le culture +Cfr 0iovanni !aolo II, #ett. enc. 3ides et ratio +15 settembre 133>,, >4: !!S 31 +1333,, C2OC>,U. O La conoscenza della Bibbia nelle scuole e universit 17775 T*n ambito particolare dellincontro tra !arola di io e culture ' )uello della scuola e delluniversit. I !astori abbiano speciale cura per )uesti ambienti, promuovendo una conoscenza profonda della "ibbia cosI da poterne cogliere le feconde implicazioni culturali anche per loggi. I centri di studio promossi dalle realt( cattoliche offrono un contributo originale c che deve essere riconosciuto c alla promozione della cultura e dellistruzione. :on si deve trascurare, poi, linsegnamento della religione, formando accuratamente i docenti. In molti casi esso rappresenta per gli studenti unoccasione unica di contatto con il messaggio della fede. F bene che in )uesto insegnamento sia promossa la conoscenza della sacra Scrittura, vincendo antichi e nuovi pregiudizi, e cercando di far conoscere la sua verit( +Cfr Lineamenta HM,U. O La sacra Scrittura nelle diverse espressioni artistiche 177G5 T#a relazione tra !arola di io e cultura ha trovato espressione in opere di diversi ambiti, in particolare nel mondo dell#arte. !er )uesto la grande tradizione dellLriente e dellLccidente ha sempre stimato le manifestazioni artistiche ispirate alla sacra Scrittura, )uali ad esempio le arti figurative e larchitettura, la letteratura e la musica. !enso anche allantico linguaggio espresso dalle icone che dalla tradizione orientale si sta diffondendo in tutto il mondo. Con i !adri sinodali, la Chiesa tutta esprime apprezzamento, stima e ammirazione per gli artisti Binnamorati della MH

bellezzaG, che si sono lasciati ispirare dai testi sacri@ essi hanno contribuito alla decorazione delle nostre chiese, alla celebrazione della nostra fede, allarricchimento della nostra liturgia e, allo stesso tempo, molti di loro hanno aiutato a rendere in )ualche modo percepibile nel tempo e nello spazio le realt( invisibili ed eterne +Cfr ropositio 54,. $sorto gli organismi competenti affinch8 si promuova nella Chiesa una solida formazione degli artisti riguardo alla sacra Scrittura alla luce della %radizione viva della Chiesa e del -agisteroU. - Bibbia e inculturazione 177E5 TIl mistero dellincarnazione ci rende noto che io, da una parte, si comunica sempre in una storia concreta, assumendo i codici culturali iscritti in essa, ma, dallaltra parte, la stessa !arola puJ e deve trasmettersi in culture differenti, trasfigurandole dallinterno, mediante ciJ che il !apa !aolo VI chiamava l#evangelizzazione delle culture +Cfr $sort. ap.*vangelii nuntiandi +> dicembre 132=,, H4: !!S C> +132C,, 1>O13,. #a !arola di io, come del resto la fede cristiana, manifesta cosI un carattere profondamente interculturale, capace di incontrare e di far incontrare culture diverse +Cfr "enedetto AVI, $sort. ap. postsinodale Sacramentum caritatis +HH febbraio H442,, 2>: !!S 33 +H442,, 1C=,. In )uesto contesto si comprende anche il valore dellinculturazione del Vangelo +Cfr ropositio 5>,. #a Chiesa ' fermamente persuasa dellintrinseca capacit( della !arola di io di raggiungere tutte le persone umane nel contesto culturale in cui vivono: BEuesta convinzione deriva dalla "ibbia stessa, che, fin dal libro della 0enesi, assume un orientamento universale +cfr -en 1,H2OH>,, lo mantiene poi nella benedizione promessa a tutti i popoli grazie ad Abramo e alla sua discendenza +cfr -en 1H,M@ 1>,1>, e lo conferma definitivamente estendendo a Ttutte le nazioniU levangelizzazioneG +!ontificia Commissione "iblica, L#interpretazione della Bibbia nella Chiesa +1= aprile 133M,, IV, ": *nch. Vat. 1M, n. M11H,. !er )uesto linculturazione non va scambiata con processi di adattamento superficiale e nemmeno con la confusione sincretista che diluisce loriginalit( del Vangelo per renderlo pi& facilmente accettabile +Cfr Conc. $cum. Vat. II, ecr. sullattivit( missionaria della Chiesa !d gentes, HH@ !ontificia Commissione "iblica, L#interpretazione della Bibbia nella Chiesa, +1= aprile 133M,, IV, ": *nch. Vat. 1M, n. M111OM112,. #autentico paradigma dellinculturazione ' lincarnazione stessa del Verbo: B#TacculturazioneU o TinculturazioneU sar( realmente un riflesso dellincarnazione del Verbo, )uando una cultura, trasformata e rigenerata dal Vangelo, produce nella sua propria tradizione espressioni originali di vita, di celebrazione, di pensiero cristiano +0iovanni !aolo II, Discorso ai Vescovi del .enia +2 maggio 13>4,, C: !!S 2H +13>4,, 532,G, fermentando dallinterno la cultura locale, valorizzando i semina Verbi e )uanto di positivo in essa ' presente, aprendola ai valori evangeliciU +Cfr +nstrumentum laboris =C,. O ;raduzioni e di""usione della Bibbia 177I5 TSe linculturazione della !arola di io ' parte imprescindibile della missione della Chiesa nel mondo, un momento decisivo di )uesto processo ' la diffusione della "ibbia mediante il prezioso lavoro di traduzione nelle differenti lingue. A )uesto proposito si deve sempre tenere presente che lopera di traduzione delle Scritture Bha avuto inizio fin dai tempi dellAntico %estamento )uando il testo ebraico della "ibbia fu tradotto oralmente in aramaico + >e >,>.1H, e, pi& tardi, per iscritto in greco. *na traduzione infatti ' sempre )ualcosa di pi& di una semplice trascrizione del testo originale. Il passaggio da una lingua a unaltra comporta necessariamente un cambiamento di contesto culturale: i concetti non sono identici e la portata dei simboli ' differente, perch8 mettono in rapporto con altre tradizioni di pensiero e altri modi di vivere +!ontificia Commissione "iblica, L#interpretazione della Bibbia nella Chiesa, +1= aprile 133M,, IV, ": *nch. Vat. 1M, n. M11M,G. urante i lavori sinodali si ' dovuto constatare che varie Chiese locali non dispongono ancora di una traduzione integrale della "ibbia nelle proprie lingue. Euanti popoli hanno oggi fame e sete della !arola di io, ma purtroppo non possono ancora avere un Blargo accesso alla sacra Scrittura +Conc. $cum. Vat. II, Cost. dogm. sulla divina Divelazione Dei Verbum, HH,G, come era stato auspicato nel Concilio Vaticano IIe !er )uesto il Sinodo ritiene importante, anzitutto, la formazione MM

di specialisti che si dedichino a tradurre la "ibbia nelle varie lingue +Cfr ropositio 5H,. Incoraggio ad investire risorse in )uesto ambito. In particolare, vorrei raccomandare di sostenere limpegno della Federazione "iblica Cattolica perch8 sia ulteriormente incrementato il numero delle traduzioni della sacra Scrittura e la loro capillare diffusione +Cfr ropositio 5M,. F bene che, per la natura stessa di un tale lavoro, esso sia fatto, per )uanto possibile, in collaborazione con le diverse Societ( "iblicheU. O La arola di Dio supera i limiti delle culture 177:5 O +l valore del dialogo interreligioso 177F5 - Dialogo tra cristiani e musulmani 177H5 O Dialogo con le altre religioni 17785 O Dialogo e libert religiosa 17GJ5 Euesto documento offre alle comunit( cristiane innumerevoli spunti per la pastorale biblica e per lanimazione biblica della pastorale. Biblio5r!"i! E ort!$ione (o t ino#!le Verb)m Domini "$:$ $%%L AVI, *sortazione !postolica postsinodale Verbum Domini, #ibreria $ditrice Vaticana, Citt( del Vaticano H414. F$ $DASIL:$ "I"#ICA CA%%L#ICA O "LD07I $rnesto +a cura,, !scoltare, rispondere, vivere. Atti del Congresso Internazionale T#a Sacra Scrittura nella vita e nella missione della ChiesaU +1O5 dicembre H414,, $dizioni %erra Santa, -ilano H411. -$D#L !aolo O !*#CI:$##I 0iuseppe +a cura,, Verbum Domini. Studi e commenti sull)*sortazione !postolica postsinodale di Benedetto QV+, #ateran *niversit. !ress, Citt( del Vaticano H411. %f"$% -ichelangelo c $ VID0I#IL 0iuseppe +$dd.,, Sin"onia della arola. Commento teologico all#*sortazione !postolica ?Verbum Domini@, Dogate, Doma H411. SL I -anlio +$d.,, Una parola viva ed e""icace6 ?Verbum Domini@, in TDivista #iturgicaU 33 +H41H, H, HM2OM25. It!li! !AS%LD$ Corrado +a cura,, ?Viva ed e""icace N la arola di Dio@ 1*br E,7G5. Linee per l#animazione biblica della pastorale. -iscellanea in onore di don Cesare "issoli, $lledici, #eumann +%L, H414. 0ILD0IL Vincenzo c !A0A:$##I Dinaldo, +l catechista incontra la Bibbia, $ ", "ologna 1335. *FFICIL CA%$C7IS%ICL :ASIL:A#$, La Bibbia nella vita della Chiesa. >ota astorale , $lledici, #eumann +%L, 133C. *FFICIL CA%$C7IS%ICL :ASIL:A#$. S$%%LD$ A!LS%L#A%L "I"#ICL, La Bibbia nel Cagistero dei vescovi italiani, $lledici, #eumann +%L, 133>. *FFICIL CA%$C7IS%ICL :ASIL:A#$. S$%%LD$ A!LS%L#A%L "I"#ICL, Bibbia e Catechesi. Come realizzare la "ormazione biblica alla luce del progetto catechistico italiano, $lledici, #eumann +%L, 1333. *FFICIL CA%$C7IS%ICL :ASIL:A#$. S$%%LD$ A!LS%L#A%L "I"#ICL, L#animatore biblico. +dentit, competenze, "ormazione, $lledici, #eumann +%L, H444. 0IAVI:I 0iovanni, La Bibbia nei catechismi per l#iniziazione cristiana. Schede biblicocatechetiche, $lledici, #eumann +%L, H441.

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