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SALVEMINI
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REVISIONARE LA COSTITUZIONE
La Carta del 48 ha urgente bisogno di essere revisionata totalmente. Non basta modificare soltanto il Titolo Quinto (che parla di Regioni, Province e Comuni). Ci sono molti altri articoli anacronistici e antidemocratici da eliminare, come ad esempio lart. 7 che, in palese violazione del Diritto Costituzionale, fa riferimento ai trattati internazionali, quali i Patti Lateranensi (fascisti) del 1929. Inoltre un Parlamento bicamerale (con 950 membri) costituisce un evidente spreco di tempo e di denaro. La carica dei Senatori ad vitam inutile, costosa e antidemocratica. La pletora dei ministri senza portafoglio, dei vice-ministri e dei sottosegretari (con portaborse e auto blu) non indispensabile per il buon funzionamento delle Istituzioni. Perfino gli analfabeti capiscono che lo spreco di denaro pubblico la causa principale della pesantissima pressione fiscale sui contribuenti. Per dieci mesi il Governo Letta ha strombazzato labolizione dei truffaldini rimborsi elettorali (denaro pubblico ai partiti privati). Gli italiani non vogliono pi essere turlupinati; hanno capito che si tratta dellennesima presa in giro e sapranno dare la loro indignata risposta alla prossima chiamata alle urne. Gli apparati dei partiti (anche quelli morti da anni) ricevono complessivamente dallErario oltre 300 milioni di euro lanno. Un autentico furto ammantato di legalit. Da tempo in Italia stato creato un ignobile regime di lobby-pluto-crazia. Perch i nostri politicanti non prendono esempio dalla Svizzera dove la politica non finanziata dal denaro pubblico? E perch non vogliono stabilire un tetto ragionevole ai contributi economici dei privati ai partiti? facile rispondere. Nella Storia i Magnati hanno sempre oppresso e sfruttato i Popolani. Unica eccezione: il modello ateniese attuato da Pricle. Cosmo G. Sallustio Salvemini
PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI COSMO G. SALLUSTIO SALVEMINI LA REPUBBLICA VA RIFONDATA SULLA RANDOM-CRAZIA
Mercoled 26 marzo 2014, ore 17,30 - Sala Baracca - Casa dellAviatore Circolo Ufficiali dellAeronautica, Viale dellUniversit n. 20, Roma Celebrazione del 23 anniversario de LATTUALITA Relatori: Prof. Gen. Stefano Murace (Marchese di Costa Viola della Magnagrecia), Prof. Giorgio Bosco (Ambasciatore e Presidente Onorario dellUnione Italiana Associazioni Culturali), Prof. Francesco DEpiscopo (Docente di Letteratura Italiana presso lUniversit di Napoli Federico II), Don Riccardo Giordani (Duca di Willemburg e Presidente della Norman Academy), Gen. C.A. Rocco Panunzi (Com. Logistico Emerito dellEsercito e Presidente Nazionale UN.U.C.I.). Ospiti dOnore: Gen. CC. Raffaele Vacca, Prof. Tito L. Rizzo (Cons. Capo Servizio Presidenza della Repubblica), Gen. C.A. Bruno Simeone, Prof. Pino Aprile (scrittore-giornalista), Sen. Prof. Albano Laporta (P.M.S.P.), Dott. Filippo Chillemi (Direttore Nuova Impronta), On. Giacomo Bove (ENPAIA), Prof. Florinda Battiloro (Pres. Caff dellArtista), Dott. Liana Botticelli (Dama di Commenda Ordine S. Sepolcro), Dott. Giorgio Guatelli e Guasca (ANPEFS), Amm. Stefano Madonna, Dott. Gabriella Di Luzio (attrice e giornalista), Elena Andreoli (scrittrice-poetessa), Avv. Sergio Scalia, On. Prof. Alfredo Arpaia (Presidente L.I.D.U.), Prof. Pierluigi Lando (psicoterapeuta), Prof. Liliana Speranza (pubblicista), Dott. Nico Valerio (Pres. Nuovo Rinascimento), Marcella Croce de Grandis (soprano), Dott. N.H. Antonino Lazzarino De Lorenzo, Dott. Salvatore Veltri (Direttore Attualita.it), Dott. Carmelo Monello di Borsod), Prof. Aurora Simone Massimi (Docente universitaria e giornalista), Cons. Fabrizio Fratangeli (Pres. Nuova Era), Leonardo Zonno (pubblicista), Stefano Di Marino (regista-pubblicista), Prof. Ferruccio Ciavatta (Docente universitario), Comm. Giovanni Maggi (Pres. Accademia Int. Citt di Roma), Dott. Gianfederico Brocco (pubblicista), Prof. Maria Rosa Nicastri (pubblicista), Dott. Mario Coletti (Sociologo), Angelo Chiauzzi (scultore), Gilberto La Scala (tenore). Moderatore: Dott. Antonio Bartalotta. Parteciperanno illustri esponenti del Giornalismo, della Cultura, della Scuola, dellArte e della Politica. Ore 19,30: brevi interventi su esplicita richiesta inoltrata al Moderatore. Ore 19,45: Osservazioni conclusive dellAutore. Seguir la cena da prenotare entro il 24 marzo al cell. 347.0333846 (quota pro-capite euro 20,00). Info: Capo Ufficio Stampa dott. Antonio Bartalotta (cell. 348.4769614).
LOn. Boldrini imbavaglia i deputati del Movimento Cinque Stelle che protestano clamorosamente. Ha ragione chi imbavaglia o chi protesta?
LATTUALIT, pag. 2
(segue da pag. 1) In che mondo siamo finiti!
N. 3
LIBERA UNIVERSIT INTERNAZIONALE SALVEMINI DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE E SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE
MARZO 2014
desunto dallo svolgimento del tema Se fossi un politico.... 1) Abbasserei drasticamente lo stipendio dei politici e ridurlo al di sotto di quello percepito da chi rischia la vita tutti i giorni; 2) alleggerirei la pressione fiscale sulle imprese e sulle famiglie; 3) riformarei la Sanit perch oggi i ricchi possono curarsi, i poveri no; 4) abolirei tutte le accise che gravano sui carburanti; 5) eliminarei gli enti inutili come le Province, le Comunit montane e i consorzi; 6) abbassarei i tassi di interesse sui mutui bancari; 7) mandarei a casa i politici incompetenti e ciarlatani; 8) uscire dalleuro e reintrodurre la lira; 9) abolirei il finanziamento pubblico (rimborsi elettorali) ai partiti; 10) rifondarei la Repubblica per salvarla dal baratro in cui precipitata. Raffaele Formica
(segue da pag. 1) Ancora negata la sovranit al popolo
Scuola di Giornalismo
diretta dal Sen. Prof. Cosmo G. SALLUSTIO SALVEMINI (P.M.S.P.)
Pu essere frequentata anche per corrispondenza.
Quote associative annuali: ordinaria euro 60,00; simpatizzante euro 100,00; benemerita euro 180,00; sostenitrice euro 280,00. Per aspiranti pubblicisti: euro 360,00. Versamento su c/c postale n. 56777006, intestato a Movimento Gaetano Salvemini, via Lorenzo il Magnifico 25, 00013. Fonte Nuova (Roma).
(segue da pag. 1) IIndia, appoggiata dallU.E., spernacchia lItalietta
INFORMAZIONE AI SOCI
mente Porcellum, ha tolto la sovranit al popolo italiano, che non pu scegliere i parlamentari con il voto di preferenza. Negli ultimi anni i parlamentari vengono nominati dalle segreterie dei partiti e non pi eletti dal popolo, quindi sono illegittimi. Da molto tempo si chiede la sostituzione della legge Porcellum, dichiarata anticostituzionale dalla Corte Costituzionale,con una nuova legge, che permetta di nuovo al popolo italiano di scegliere i propri rappresentanti parlamentari, invece stata presentata alla Camera dei Deputati una proposta di legge Italicum, che non permette al popolo italiano di eleggere i parlamentari. Se non verr modificata questa proposta di legge il popolo italiano non potr eleggere i parlamentari, che di nuovo verranno nominati dai partiti, e quindi si continuer ad avere la partitocrazia al posto della democrazia. davvero una vergogna che dopo che la Corte Costituzionale dichiarato anticostituzionale la legge Porcellum, che non permette agli elettori di scegliere il parlamentare preferito vuole approvare la legge Italicum, che non permetter ancora una volta al popolo di effettuare lelezione dei parlamentari. La legge pi giusta sarebbe quella dellantica Atene, che compilava un elenco di persone preparate e soprattutto oneste e dopo si provvedeva al sorteggio. Coloro che venivano sorteggiati restavano in carica per tre anni, indi venivano depennati per non permettere loro di essere sorteggiati di nuovo. Tornando alla proposta di legge Italicum, ci auguriamo che durante la discussione parlamentare venga introdotta la possibilit di scrivere il nome del candidato preferito. Mario Coletti
(segue da pag. 1) La crisi morde sopratutto lItalia
Letta, uomo di buona volont, che non ha esitato ad andare in giro per il mondo con il cappello in mano, come recentemente, per rastrellare quei 500 milioni per Alitalia dagli sceicchi arabi, detentori delloro nero, cerca di mettere in risalto, contrastando il presunto disfattismo di Giorgio Squinzi, Presidente di Confindustria, il quale giustamente esige, questa volta daccordo con i Sindacati, fatti concreti e sostanziosi, perch ormai siamo fuori tempo massimo per rimediare. Il pi sentito punctum dolens , come sappiamo, il mercato del lavoro, avendo la disoccupazione, specialmente quella giovanile, anche nel Nord, raggiunto livelli insopportabili, perch tutti sanno che disoccupazione significa disperazione, miseria, da cui derivano le cose peggiori, compreso laumento della criminalit. E mancando il lavoro, ovviamente, crolla il reddito familiare, che scende a zero nelle famiglie monoreddito, e crollano necessariamente anche i consumi, ci che a sua volta determina una contrazione della produzione. Si dice che un cane che si morde la coda. E molte industrie o non ce la fanno e chiudono i battenti, mettendo a spasso altri lavoratori, o, se si tratta di multinazionali, delocalizzano e si spostano in Paesi dove il fattore lavoro costa molto meno, nella migliore della ipotesi, delocalizzando anche il personale disposto a trasferirsi fuori dellItalia, come se si trattasse di un pacco postale! Ma qui una domanda sorge spontanea: perch in certi Paesi dEuropa o extracomunitari il fattore lavoro costa molto meno? Non sar, per caso, perch con il nostro farraginoso sistema alluvionale di leggi e leggine e decreti, in cui sguazza la burocrazia pi improduttiva, il costo del lavoro, a cui si somma, non dimentichiamolo, unimposizione fiscale ormai insostenibile, abbiamo superato ogni ragionevole limite per poter sperare di essere competitivi, nonostante il vantato pregio del Made in Italy? Non possiamo fare a meno di notare, di passaggio, lultima stupidaggine: si dice, a ragion veduta, che bisognerebbe incrementare i consumi delle famiglie, per incrementare la produzione industriale e correlativamente le vendite sul mercato interno. Di contro, il genio italico ha istituito lo spesometro, grazie al quale basta comprare, con i propri sudati risparmi, per es., una macchina nuova (non parliamo certo di una Ferrari), perch quella di cui si gi in possesso ha pi di 20 o 30 anni, per essere inquisiti dallocchiuto Fisco, si dice, per combattere levasione fiscale, non sappiamo con quanta fortuna. Chiss perch questi contraddittori quanto inefficaci mezzucci ci ricordano i famosi versi di Dante, a proposito di chi diede il consiglio frodolentechassolver non si pu chi non si pente:/ n pentre e volere insieme puossi,/per la contradizion che nol consente. (Inf. , canto 27mo, v. 115 e 118). Intelligenti pauca! Sergio Scalia
(segue da pag. 1) La grande bellezza, capolavoro agli oscar
INVITO AI REDATTORI
in corso il rilascio e/o rinnovo delle Tessere-Stampa di questo Periodico. Coloro che ne sono gi in possesso sono invitati a contattare al pi presto il Direttore per far applicare il bollino 2014. Quota maggiorata dopo il 15 marzo.
(segue da pag. 1)
viene narrata dal protagonista Tony Servillo (nel ruolo di Jep Gambardella) in una interpretazione che lo render, molto probabilmente, famoso nella storia del cinema mondiale. Gli elementi che ricordano marcatamente i momenti felliniani sono rappresentati da segnali e situazioni inequivocabili che vanno dallutilizzo di una attrice nana (Giovanna Vignola), che interpreta magistralmente il ruolo di Dadina, direttrice del giornale su cui scrive Jep, allambientazione delle feste surreali e soprattutto alla descrizione dettagliata dei personaggi abituali frequentatori delle notti romane. Anche i personaggi interpretati da Carlo Verdone e Sabrina Ferilli si integrano perfettamente nella esaltata decadente bellezza di tipo felliniano. Il film inizia con una citazione dello scrittore francese Louis Ferdinand Cline, considerato uno dei pi influenti scrittori del XX secolo, tratta dalla sua opera pi significativa Viaggio al termine di una notte: Il viaggio che ci dato interamente immaginario: ecco la sua forza, va dalla vita alla morte. Uomini, bestie, citt e cose: tutto inventato. Su queste parole, dove tutto appare finzione e trucco, cerca di dipanarsi la vita sedimentata dei protagonisti tra il chiacchiericcio, le meschinit e gli sprazzi di bellezza. Il bravo regista italiano, ha volutamente creato una voragine tra i personaggi e la bellezza di Roma nella sua esaltazione pi magica che rappresenta la grande protagonista incombente per tutta la durata del film insieme alla grande bellezza della nostra vita seppur apparentemente noiosa, falsa e truccata in diversi aspetti e situazioni. Finalmente lItalia si ripresenta alla kermesse degli Oscar con unopera di grande livello che rinnover la tradizione del cinema italiano che negli ultimi decenni ha subto senzaltro una involuzione in termini di qualit. Paolo Sorrentino (nella foto) ci rappresenter degnamente perch il suo film un capolavoro! Antonio Bartalotta
(segue da pag. 1) Il circo della politica
sequestri effettuati. In testa la Campania, seguita da Puglia, Calabria, Sicilia (Regioni ad altissima presenza mafiosa) e Lazio. Il virtuoso Trentino Alto Adige, addirittura, dal 17 balzato all11 posto nella classifica nazionale di tale tipologia di illecito. Anche i dati raccolti dal CRESME (Centro Ricerche Economiche, Sociologiche e di Mercato) sono allarmanti: lincidenza delledilizia illegale passata dal 9% del 2006 al 16,9% stimato per il 2013. Poi, apprendiamo da altre fonti che in Calabria, la terra delle fiumare e dellenorme dissesto idrogeologico, c un abusivismo sulle coste ogni 100 metri; in Campania, invece, la capolista della vergogna dellabusivismo, Regione nella quale negli ultimi 60 anni ci sono stati eventi franosi con oltre 430 morti e alluvioni con oltre 200 vittime, in dieci anni sono state costruite 60 mila case abusive, vale a dire 6000 allanno e 16 al giorno. Ora, andiamo ad esaminare cosa si fa per prevenire e reprimere il gravissimo abusivismo edilizio su rive di mari e fiumi, nei boschi come nei parchi, nelle aree archeologiche e in tutte le altre aree protette e di pregio, in verit notevoli per numero e qualit. La Legge Galasso del 1985 che tutela tale materia, una buona norma quadro, quanto meno negli intenti, che per viene puntualmente disapplicata. C da dire che se questa Legge fosse stata rigorosamente applicata, oggi non avremmo lo scempio nelle aree sopra citate. Cosa successo? Semplice da raccontare; la Legge proibisce il rilascio di concessione in sanatoria da parte dei Comuni per abusivismi in aree protette ma i Comuni hanno puntualmente disatteso tale adempimento, tanto che Cassazione e perfino la Corte Costituzionale hanno sancito che il comportamento degli Enti locali stato illegittimo e penalmente sanzionabile. Ma il fenomeno continuato? Certamente s! Altro aspetto saliente della Legge Galasso il Nulla Osta preventivo della Regione, quale organo di controllo, sulle concessioni dei Comuni. Quindi, se lopera conforme ai criteri, la Regione rilascia il N.O., che preventivo e obbligatorio, e il Comune rilascia la sua concessione urbanistica; se negata, il Comune deve uniformarsi. Tutto questo si verificato? Certamente no!, perch, paradossalmente, tutte le Regioni hanno delegato ai Comuni (soggetti controllati) il rilascio del Nulla Osta in questione! Per notizia, concludendo, aggiungo che quando la Magistratura procede in questa tipologia di abusivismo in aree protette, per rendere pi efficace il suo intervento, applica in parallelo alla Legge Galasso, in verit modesta dal punto di vista sanzionatorio, o addirittura in sua sostituzione, lart.734 (Distruzione o Deturpamento di Bellezze Naturali) del Codice Penale, avente effetto di maggiore severit e deterrenza. Un classico esempio di Giurisprudenza supplente, quella di far ricorso al vecchio Codice Penale, denominato Codice Rocco, dal nome del suo autorevole proponente, il giurista Alfredo Rocco, del 1931, da molti lietopensanti ritenuto fascista e quindi superato; una prassi, invece, costantemente applicata anche in altre ipotesi di illegalit, a causa dell attuale legislazione ambientale poco incisiva. Raffaele Vacca
(segue da pag. 1) LEnpaia e i fondi sanitari
fatto di giustizia! Avevano detto: otterremo una forte reazione europea - Il Ministro degli Esteri Emma Bonino, che non dovrebbe essere riconfermato dal Governo Renzi, aveva detto Non accertata la colpevolezza, e non accertata linnocenza. I processi servono a questo mentre il viceministro Lapo Pistelli, aveva scritto sulla pagina di facebook dedicata ai due fucilieri di Marina: Allinizio di questanno lItalia aveva una linea abbastanza incerta su come procedere mentre ora abbiamo rimesso la questione su un binario di certezza: scelta di una giurisdizione speciale, condivisa; regole da utilizzare in processo, condivise. Allennesimo rinvio, la dura reazione del ministro degli Esteri Emma Bonino stata quella di richiamare per consultazioni lambasciatore italiano Daniele Mancini, parlando di manifesta incapacit delle autorit giudiziarie indiane ed aggiungendo in unintervista che lobiettivo principale dellItalia resta quello di ottenere il rientro quanto pi tempestivo possibile in Patria dei due Fucilieri di Marina ma non possiamo andarli a prendere manu militari. Ci sono, ha spiegato, diverse iniziative da prendere ma la decisione spetta ora al nuovo Governo (tradotto: scarichiamo a nostra volta il problema ereditato da Monti, lasciando le cose come erano...) Inoltre, il rappresentante indiano in Italia Basant Kumar Gupta stato convocato alla Farnesina dove il segretario generale Michele Valensise, ha espresso lo sconcerto e la profonda delusione del governo italiano per lennesimo rinvio sottolineando che il comportamento dilatorio delle autorit giudiziarie indiane a distanza di due anni dallincidente inaccettabile e denota una volont indiana di procrastinare la vicenda oltre ogni limite. LUnione Europea, dal canto suo, dando manforte allItalia, fa spallucce, dicendosi delusa dalla notizia del rinvio e ribadendo che lapplicazione della legge antiterrorismo sarebbe inappropriata. Cos, con quattro parole, dopo oltre 10 mesi di Governo Letta, i nostri Mar rimangono sequestrati in una nazione dove, dopo oltre due anni, non sanno quale reato contestare... Con un minimo di orgoglio, si dica a Latorre e Girone di rimanere in ambasciata e si dia ordine ai Carabinieri di difendere la postazione, impedendo a chiunque di violarla, non come stato concesso di fare sulla nave italiana. Si inizi unazione di applicazione alla lettera dei regolamenti nei confronti dei cittadini indiani illegalmente in italia. Si manifesti permanentemente dinanzi allambasciata indiana. Si faccia sentire la voce dellItalia. Stacchiamoci da quellUnione Europea, alla quale siamo uniti solo nel mandare parlamentari a prendere pi che lauti stipendi. Vetriolo
(segue da pag. 1) Due ricorrenze della cultura laica
Ragioniamo. Lart. 1 della Carta Costituzionale non ci dice per caso che la sovranit appartiene al popolo? Ci appartiene! Non dunque un qualcosa che possiamo o non possiamo avere proprio nostra e siamo NOI a doverla esercitare con il diritto di voto e non solo; con tutti gli strumenti che garantiscono ai cittadini di partecipare concretamente alla vita politica ed istituzionale della Nazione. Se la politica italiana riesce a violare addirittura il primo articolo della Costituzione, allora non dobbiamo meravigliarci del susseguirsi delle vicende macabre a cui stiamo assistendo passivamente, perch, come detto, siamo pi interessati a capire come arrivare a fine mese. Laugurio pu essere che un nuovo esecutivo faccia quelle riforme strutturali di cui lItalia ha bisogno, allo scopo di trovare queste benedette risorse che devono portare alla ripresa e, soprattutto, devono dare lavoroperch il lavoro un diritto del cittadino, non una gentile concessione dello Stato! Detto questo, una cosa certa: se ci a cui stiamo assistendo un ramificarsi della democrazia, allora molto meglio la dittaturaoppure siamo in dittatura e stiamo cercando di capire che cosa sia la democrazia? In Italia, tutto possibile! Gianluca Lari
questo momento di crisi per i lavoratori iscritti al FIA (circa 16.000) ed al FIS (circa 13.000) ai quali ora potr essere fornita lassistenza sanitaria integrativa mediante rimborsi indiretti per le spese sostenute in caso di malattia, infortunio, gravidanza e puerperio. Tutto il mondo dellagricoltura aveva compreso pi di mezzo secolo fa come fosse importante attuare, ben prima di altri, forme di supporto per gli operatori del settore agricolo e cosi venne costituita nel lontano 1936 lENPAIA. Oggi questultimo un ente allavanguardia e come ci spiega Gabriele Mori (nella foto), Direttore Generale dellEnpaia, i nuovi enti bilaterali che garantiscono integrazione alla previdenza ed ai servizi sanitari apprezzeranno la nostra struttura organizzativa, lalta professionalit, lefficienza e la nostra efficacia. sotto gli occhi di tutti la situazione di crisi che lItalia, ma non solo, sta vivendo in questo momento. Lontani sono i tempi post-bellici, dove lavoro, impegno e sviluppo andavano a braccetto facendo della nostra nazione una delle pi potenti del pianeta. Nel primo decennio del 2000 abbiamo assistito non pi alla crescita del nostro sistema sociale ma alla sua riorganizzazione: il Servizio Sanitario Nazionale, vero pilastro del Welfare, che prima garantiva a tutti le prestazioni senza chiedere poi i corrispettivi stato anchesso stravolto: il legislatore ha attuato tagli su tagli incidendo pesantemente sul sistema di garanzie per la salute. Oggi possiamo dire che tutto questo ha portato ad una forbice che si aperta sempre di pi, una differenza tra ricchi e poveri sempre pi evidente: se infatti i ricchi possono accedere ad assicurazioni o pagare direttamente, evitando file e difficolt di ogni genere, la stessa cosa non si pu dire dei pi poveri che si vedono diminuire le prestazioni erogate ma allo stesso tempo pagare un ticket molto pi salato. Anche qui Enpaia ha cercato di venire incontro ai lavoratori stipulando un accordo con FIA e FIS per garantire un Fondo Sanitario per chi nel settore agricolo od in quello di bonifica del territorio. Entusiasta per la nuova collaborazione bilaterale, Gabriele Mori ci spiega che tutto ci una sfida esaltante, che affrontiamo con la consapevolezza della nostra professionalit ma anche con lauspicio che i lavoratori ed i loro sindacati, le aziende e gli imprenditori si sentano sempre pi parte determinante di questa Fondazione. Giacomo Bove
nazionale, percorse tutto il periodo del Regno dItalia sotto la casa Savoia, gener la costituzione della Repubblica italiana approvata nel 1948, per prolungarsi fino ai nostri giorni. I nomi di questi pensatori, sempre impegnati nella politica, furono dopo Giuseppe Mazzini, Cattaneo, Gioberti, Ghisleri, Bovio i quali attraversarono tutto lottocento, Gobetti, Matteotti, Calamandrei, i fratelli Rosselli, Spinelli, Salvemini, Jemolo, Calamandrei, Ernesto Rossi, Conti, Bobbio, Einaudi, Ugo La Malfa, Pannella. Tutta gente che concepiva la politica saldamente ancorata ai principi della laicit dello stato e al reale governo del popolo.La Repubblica Romana fu il primo parto politico di questo filone di pensiero saldamente ancorata ai principi elaborati da Giuseppe Mazzini nel suo Doveri delluomo, che iniziava con un primo capitolo indirizzato agli operai italiani, e fu approvata dalla costituente di quella Repubblica Romana nel successivo mese di luglio, prima che le armi francesi sfrattassero i deputati costituenti dalla loro sede. Essa fu il primo esempio di costituzione democratica e repubblicana in senso moderno della storia mondiale, e la ricorrenza della proclamazione di quella repubblica che ne consent la realizzazione dovrebbe rappresentare per lItalia un grande giorno di festa paragonabile al significato della Bastiglia per i francesi. E lo fu in verit per i cosiddetti padri costituenti della attuale repubblica italiana di oggi che, sulle macerie della seconda guerra mondiale, ebbero la lucidit di ispirarsi a quella del 1849 per concepire quella che attualmente posta a fondamento della nostra repubblica. Ma questo entusiasmo dur poco perch dovette fare i conti subito con la cultura dominante dellepoca, molto cambiata cento anni dopo lepoca della Repubblica Romana, che doveva fare i conti con la rientrante cultura cattolica riportata in auge dal concordato voluto da Mussolini e con la nuova cultura marxista introdotta dalla volont egemone del comunismo internazionalista. I frutti di questa nuova situazione si videro subito perch dopo la promulgazione del 1948 stato fatto del tutto per non applicarla e per vanificarne i principi fondamentali che sono rimasti solo sulla carta. Ognuno lo potr constatare facilmente solo guardando quel che succede tutti i giorni nella pi assoluta violazione dei suoi principi. E nulla pu contro questa azione dissennata nemmeno la Corte Costituzionale che pure si applica per farne rispettare i principi. In questo quadro facile capire perch la data del 9 febbraio stata quasi cancellata dalla memoria collettiva del nostro paese e perch la politica fa del tutto per estirparla definitivamente. E per questo che chi ha a cuore le sorti del nostro paese deve richiamarla alla memoria degli italiani. Se oggi c qualche speranza di salvare le nostre istituzioni repubblicane necessario che quei principi sanciti nella costituzione della Repubblica Romana trasferiti nella nostra costituzione tornino ad albergare nella mente e nei comportamenti degli italiani, se ci non avverr non ci sar alcuna speranza di salvare la Repubblica. Laltra data importante di febbraio quella del 17 febbraio, il giorno nel quale il filosofo Giordano Bruno fu abbrugiato, come dicono le cronache del tempo, nel rogo di Campo de Fiori a Roma, sotto lo sguardo vigile del cardinale Bellarmino. Giordano Bruno il pi grande pensatore italiano del Medioevo, si fece frate perch a quei tempi era il solo modo per poter studiare e abbeverarsi alla fonte del sapere. Studiando e osservando la natura e gli astri arriv a conclusioni che contrastavano con la cultura dominante del suo tempo permeata dalla peggiore inquisizione. Egli divenne in breve il campione del Libero Pensiero e non poteva certo essere lasciato fare dalla chiesa che rappresentava il vero potere dellepoca in tutto il mondo occidentale. Fu tollerato un po con linvito a tornare nellalveo della grande madre, fu poi combattuto e poi arrestato con la complicit di un bigotto veneziano che se ne era proclamato protettore. Fu invitato a ritrattare con la tortura e con lafflizione di ogni sofferenza, ma tenne duro, seppe tener testa ai suoi carnefici fino allultimo respiro sul rogo di Campo de Fiori con la bocca chiusa dalla mordacchia perch temevano ogni suono della sua voce. Fu abbruggiato vivo come scrisse il cronista dellevento nel suo rapporto alla santa sede. Oggi i protagonisti di quegli eventi sono scomparsi dalla storia, non lo invece il grande filosofo nolano. Bruno diventato da quella data in poi il simbolo della libert di pensiero, lesempio pi elevato di onest intellettuale che non cede di fronte alla bugia, nemmeno sotto tortura e a costo della propria vita. Un esempio del genere oggi fa sorridere la moltitudine degli intellettuali proni di fronte a padroni, non potenti come quelli che distrussero Bruno, ma corruttori di coscienze per benefici materiali. Questa situazione sta portando la coscienza collettiva degli italiani alla deriva, e nessuno riesce a capire come andremo a finire. Lesempio di Bruno pu certamente aiutare a ricordare che la dignit umana non si baratta con nessun vantaggio materiale, nemmeno con la vita del corpo che Bruno ha ritenuto meno importante delle sue idee. E aveva ragione Giordano, perch il suo corpo fu distrutto da quel rogo, ma le sue idee sono vive e vegete e domani 17/02/20124 dalle ore 16,30 in poi a Campo de Fiori a Roma saranno ricordate con fermezza da tutti coloro che vorranno partecipare alla manifestazione col indetta dalla Associazione Nazionale del Libero Pensiero Giordano Bruno nel suo nome. Gianfranco Paris
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MARZO 2014
LATTUALIT, pag. 3
DR. YAHYA A.J.J. JAMMEH, PRESIDENTE DE LA REPBLICA DE GAMBIA Y VICE-PRESIDENTE DEL PARLAMENTO MUNDIAL
En junio de 2009, por sugerencia del Presidente Viktor Bus, hice contacto con el Dr. Yahya A.J.J. Jammeh, quien habia sido nombrado vice-presidente del PMESP. Segn las informaciones recibidas, l era un famoso cientifico y habia descubierto la cura para el AIDS. Sin embargo en los pafses del oeste, productores de medicinas, incluso los Estados Unidos, no querfan reconocerlo, para no perder el mercado africano. La Asociacin Intemacionai de Escritores y Artistas (IWA) lo reconoci y le otorg no solamente el certificado de miembro, sino que tambin el de Doctor Honoris Causa. Las noticias de las muchas elecciones para la presidencia en Gambia y la victoria del Dr. Yahya A.J.J. Jammeh 10 hicieron famoso en todo el mundo. Su historia de militar de carrera con formacin en la Escuela Militar de Las Amricas no lo recomendaban como liberai. Pero tambin en eso el pueblo de Gambia reconocia que ha sido el ms liberai de todos los presidentes hasta entonces. Su versin del Islam favorecia el acercamiento con las dems religiones y habia libertad de casamiento en los cuales las mismas se mezclaban libremente. Su propia religin es Sunni Islam. Yahya Abdul Aziz.Jemus Junkung Jammeh (asi es su nombre completo) naci el 25 de mayo de 1965. Ha recibido la educacin secundaria en Gambia y entr para el Ejrcito Nacionai en 1984, pasando a Lieutenant en 1989. En 1992 pas a ser Comandante de la Policia Militar de Gambia. Esta ocasin recibi entrenamiento militar en Senegal y en la Escuela de las Amricas en los Estados Unidos. En Julio de 1994 un grupo dej venes oficiales del Ej rcito tomaron el gobiemo del Presidente Dawda Jawara en un golpe de estado y pasaron a controlar la capitai Banjul y otros lugares estratgicos. Ei golpe de estado se dio con poca resistencia y no hubo represin ni matanza. Se form un Gobiemo Provisionai a Comando de las Fuerzas Armadas y el jefe resultaba ser Yahya A.J.J. Jammeh, que en la ocasin no tenia ms que 29 ahos de edad. Entonces se form el partido de la Alianza para la Reorientacin y Construccin Patritica. Yahya A.J.J. Jammeh file elegido presidente en 1996 y re-elegido en 2001. En 2006 hubo un intento de golpe de estado contra l, pero los oficiales en cuestin fileron detenidos y condenados a prisin perpetua. En la tercera eleccin para presidente Yahya A.J.J. Jammeh tuvo 67,3 por ciento de los votos y en 2011 file reelegido con 72 por ciento de los votos populares. Hasta este ano de 2013 sigue siendo reconocido como uno de los ms liberales y populares presidentes del continente africano. Teresinka Pereira
VALENTINE EXPECTATION
The radio and the television /of Toledo, Ohio /have decreed "Snow Alert!" /again today. /We stayed snowed in /with sad eyes behind /the closed window /looking at the white /mountains outside, /and the wind whiling /the snow flakes /on the streets... /I hope that this /VALENTINE day /the traditional chocolate gift /comes very warm and filled with love! Teresinka Pereira
LENNESIMO DATAGATE
Al Lupo! Al lupo! Sappiamo tutti come finisce questo vecchio detto, ma stato il primo pensiero balenato nella mente di molti, dopo aver appreso la notizia dellennesimo scandalo riguardo le intercettazioni. E gi perch intercettare tutto e tutti una pratica diffusa in tutto il mondo, gridare Al Lupo! Al Lupo in fondo, serve? Il Datagate, lo scandalo che ha rivelato al mondo lesistenza e lestensione del progetto statunitense di intercettazione globale chiamato Prism, ha provocato un gran rumore sui mezzi di informazione e qualche imbarazzo a livello diplomatico ma non niente di nuovo. Nessuna legge (sino ad oggi), vieta ad uno Stato di spiarne un altro, e ciascuno Stato, quando sono in gioco i cosiddetti Interessi Nazionali, al proprio interno, fa ci che vuole. Ogni qual volta filtra la notizia di questo o quel caso, dopo qualche giorno di vibrante protesta con conseguenti giustificazioni istituzionali, pi o meno discutibili, le cose tornano esattamente come prima. Pi di dieci lustri or sono, arriv Echelon, un network di intercettazioni che coinvolgeva U.S.A, Inghilterra, Australia, Canada e Nuova Zelanda e che fu oggetto dellinevitabile scandalo giornalistico, e che altrettanto inevitabilmente fin nel nulla, analogamente a quanto accaduto per Prism. Continueranno a spiarsi a vicenda? Continueranno a spiarci, costringendoci ad una vita a privacy zero? Siamo tutti condannati a vivere sotto locchio vigile del Grande Fratello? Daisy Alessio
LATTUALIT, pag. 4
TEMATICHE
ETICO-SOCIALI
N. 3
MARZO 2014
ARCHIVIO STORICO
FATTI SUI QUALI I PAPISTI DOVREBBERO MEDITARE Proponiamo alla riflessione dei lettori le pagine 122-124 del pregevole libro di Indro Montanelli (nella foto) e Roberto Gervaso LItalia dei secoli doro (Ed. Rizzoli 1971).
STOP ALLA VIOLENZA VIA WEB: PROPOSTA NORMATIVA CHE NON SA DI CENSURA
Finalmente: ed era ora. Un testo di legge composto da quattro articoli e due sono pi o meno simili al testo sulla diffamazione gi approvato dalla Camera ora passato allesame del Senato. Ossia niente carcere per i giornalisti e nemmeno per chi viene condannato per diffamazione o ingiuria. Con una novit: in caso di diffamazione, la pubblicazione della rettifica pu assumere causa dimprocedibilit sopravvenuta, che determina la pronuncia di non luogo a procedere. Resta da capire che fine far il testo in caso di approvazione di quello gi in Senato. C anche un articolo per tutelare i minori, ma la vera novit riguarda il diritto alloblio e le possibili ripercussioni sui siti non registrati come testate giornalistiche. Chiunque potr chiedere laggiornamento, la rettifica o addirittura la rimozione delle informazioni che lo riguardano se sono inesatte, lesive della propria dignit, o anche soltanto non pi attuali. Non solo, ci sar anche la deindicizzazione, vale a dire leliminazione di determinati post o articoli dai motori di ricerca. Un aspetto che potrebbe colpire in modo definitivo gli archivi online dei quotidiani, ma anche e soprattutto i tanti blog o le pagine personali dei social network. Insomma, un duro intervento normativo per far rimuovere dal Web le informazioni lesive della propria dignit, le offese, le minacce su blog e social network quello presentato in questi giorni dal PD e che ci auguriamo non sia affossato in Parlamento. Da tempo ormai assistiamo allanarchia che vive nel Web e che copre di insulti chicchessia reo di pensarla al contrario del diffamatore e dellaccusatore di turno. Molte le donne deputate o con incarichi istituzionali che sono state prese di mura dallodio dei social network. Senza sosta. Laura Boldrini, Presidente della Camera una delle pi diffamate via web e la ministra responsabile delle politiche dellintegrazione Kyenge rea secondo molti di avere una posizione troppo morbida nei confronti dellimmigrazione clandestina. La sua difesa dello ius soli secondo cui italiano chi nasce e cresce in Italia non piace alla Lega ed a molti dellopposizione. Ma anche questa una delle riforme necessarie su cui bisogna discutere e fare, in questo paese, per evitare quelle scene drammatiche cui abbiamo assistito a Lampedusa nei mesi passati. Anche questo, il tema dellimmigrazione, non pu che essere tra i primi a dover trovare soluzioni affinch il clima di odio e la campagna razziale della destra oltranzista possa venir emarginata. Lisa Biasci
LA CATTIVIT AVIGNONESE
Il trasferimento della sede apostolica ad Avignone nel 1305 era stato giustificato da Clemente V col fatto che Roma non forniva garanzie di sicurezza e di moralit. La citt, aveva detto, era in mano a nobili rissosi e prepotenti, e la sua vita era corrotta fino alle midolla. Era abbastanza vero. Ma Avignone non prometteva di essere meglio, perch dovunque la Corte papale si acquartierasse, si scatenava la lotta di fazioni e dinfluenze per impadronirsi del Soglio o per asservirlo con tutti mezzi, violenti o ritorti. La verit che Clemente era francese e francese era la maggioranza dei Cardinali, ligi alla volont del loro Re che non voleva trovarsi di fronte a un altro Bonifacio VIII. Non aveva quindi del tutto torto chi considerava il Papa prigioniero e chiam il periodo di Avignone la cattivit di Babilonia. Al timido, introverso e tormentato Clemente era succeduto lo scaltro e intraprendente Giovanni XXII, che consider la Chiesa come una grande impresa daffari e come tale bisogna dire che la govern benissimo restituendo alle casse vaticane tutta la loro floridezza. Un po meno brill come pastore di anime e teologo. Sintromise in una disputa sugli attributi divini della Vergine Maria e proclam che anchessa, per essere assunta in cielo, doveva aspettare il giorno del giudizio universale. Cerano dei poveracci che, per bestemmie molto meno gravi, erano finiti sul rogo. Giovanni se la cav perch era Papa e perch aveva novantanni. Ma suscit un uragano di proteste, la sua affermazione fu definita eretica da un sinodo di Vincennes, ed egli non fu costretto a ritrattarla solo perch, vecchio comera, non fece in tempo. Il suo successore, Benedetto XII, tent di rimediare i guasti che Giovanni aveva provocato con la sua disinvoltura nel distribuire cariche a chi le pagava meglio. Era cos chegli aveva rimpinguato le sue finanze, ma aveva anche deteriorato i quadri della Chiesa. Benedetto cerc di bonificarli, ma pot farlo perch Giovanni aveva rimpinguato le finanze. La lotta contro il sottogoverno e le bustarelle non gli procur nessuna popolarit. Ormai affezionati a quei metodi, tutti trassero un respiro di sollievo quando Benedetto prematuramente mor (1342), e furono concordi nelleleggere un successore che tornasse alla vecchia buona regola delle mance e delle camorre. Clemente VI, anche lui francese, nato signore, da signore aveva vissuto, e dichiar subito che non capiva perch da signore non avrebbe dovuto continuare a vivere anche come Papa. I soldi, disse, ora cerano; e invit tutti ad approfittarne. Un testimone racconta che furono oltre centomila i preti che vennero a bussare alla sua porta, e nessuno torn via a mani vuote. Ma a beneficiarne furono anche i laici, soprattutto gli artisti e i poeti, le donne, che ebbero libero ingresso a Corte, e perfino i cavalli. Clemente fu un grande allevatore, una specie di Tesio dei suoi tempi: e i maligni dicevano che se si fosse inteso di Santi come sintendeva di puledri, sarebbe stato certamente anche un grande teologo. Era logico che Petrarca avesse per lui un debole. Ma se lo meritava perch era un uomo straordinariamente simpatico, generoso, liberale, colto, senza pregiudizi e talmente galante da delegare alla Contessa di Turenne, che ne fece il pi sfacciato commercio, le promozioni nella carriera ecclesiastica. Lunica cosa che non si capiva perch egli stesso lavesse scelta. Ma, oltre che ai piaceri, si dedic anche allorganizzazione e agli abbellimenti. Con lui la Chiesa perfezion la sua macchina burocratica e amministrativa, e il maestoso Palazzo dei Papi, gi iniziato da Benedetto, si svilupp oltre il piano originario. Clemente aveva il mal della pietra e il palato fine. In sostituzione di Giotto che aveva chiamato ma che era morto, invit Simone Martini, i cui affreschi fecero scuola a tutti gli artisti francesi e che, fra un angelo e una Madonna, ritrasse - pare anche la Laura di Petrarca. Naturalmente queste colossali imprese prosciugarono le casse che Giovanni aveva riempito, e obbligarono Clemente a rincrudire le misure fiscali. La situazione non era allegra.
Non c trucco, non c inganno... forse solo unottima strategia di Marketing per avvicinare in modo differente gli elettori dopo le note vicende scandalo dei party Bunga Bunga. Silvio Berlusconi si lascia infatti ritrarre senza cerone dal Sunday Times Magazine e quello che ne esce un caro nonnino al quale tutto perdonare. La copertina viene dedicata al decaduto cavaliere con il titolo After the fall, dopo la caduta. Allinterno del Magazine vi sono diverse foto realizzate da Paul Stuart che ritraggono un uomo che non abbiamo mai visto, un uomo segnato dagli anni e dalle vicende personali: niente cerone, cipria, mascara e chi pi ne ha pi ne metta. Anche il viso e gli occhi denotano che qualcosa cambiato. Dov finito il solito ottimismo ed il sorriso smagliante? A prima vista sembrerebbero foto rubate nellintimit del proprio casolare ma non cosi, si tratta proprio di una nuova strategia che trasforma il nonno Berlusconi in testimonial della terza et. Lintervista speciale stata concessa a John Follain, corrispondente da Roma del Sunday Times magazine, mentre gli scatti sono di Paul Stuart. Isacco Cicala
UN LEADER CARISMATICO
Se scrivi Matteo Renzi su Google trovi ormai di tutto: qualcuno vorrebbe fargli archiviare Marchionne (che non sarebbe una brutta idea), gli hacker che attaccano il suo sito, ci sono prove di alleanza con Niki Vendola (che fino a qualche tempo fa lo definiva lidrolitina nellacqua morta della politica, segreterie allalba, ascese al quirinale c addirittura chi gli offre consigli di stile per migliorare il look (leggo sul sito di Panorama Formale o casual friday, limportante abbinare capi basic nel modo giusto, ma di cosa parliamo? Deve portarci fuori dalla crisi o posare per un catalogo di moda?). Insomma, Matteo Renzi ovunque. Per qualche italiano di destra o sinistra, ma forse destra e sinistra non esistono pi il segretario del Partito Democratico rappresenta, non solo una ventata daria nuova, ma per qualche verso un nuovo messia. Insomma, da Berlusconi (che non ancora tramontato e mantiene un discreto seguito) a Renzi il cambiamento c e si vede, ma in ogni caso sembra che non possiamo fare a meno di affidarci ad un uomo solo, una figura forte che pensi per noi. Quello che mi chiedo perch in questo Paese sia venuto meno il gioco di squadra, perch non siamo in grado di credere in un progetto comune, e di costruirlo insieme, perch gli italiani abbiano bisogno di affidare le proprie speranze ad un leader carismatico, che si presenta solitamente come promotore di cambiamento ma su cui ci riserviamo sempre di poter scaricare le responsabilit se le cose vanno male. Maria Rosa Laria
Il modello di partito di massa di tipo europeo, come soggetto monolitico, ed interprete complessivo di processi storici e quelle che sono invece le dinamiche socio politiche delle societ di capitalismo maturo non regge pi. Noi possiamo non rilevare lesistenza di significativi mutamenti qualitativi, pi che quantitativi nelle relazioni tra i partiti ed il loro elettorato. Da una tipologia del comportamento elettorale al cui interno il voto di appartenenza viene sempre pi affiancato sia dalla crescita del voto di scambio, sia dallampliamento di un area elettorale di opinione. Appare chiaro che, per una parte di elettorato, il rapporto con la propria tradizione politica partitica non pi un elemento sufficiente a ricucire una scelta che ora tende invece a manifestarsi a partire dai singoli problemi, dalle risoluzioni ad essi offerte. Conta, pertanto, lincidenza che i singoli candidati grazie al peso della loro personalit e con lausilio dei mass media, i partiti si sono aperti in questi anni sempre pi agli indipendenti inserendo nelle loro liste leaders di opinione di sicuro prestigio. Sia Renzi che altri capigruppo devono tener presente limpatto che le nuove dinamiche hanno esercitato sui partiti in quanto tali e in quale misura questi ultimi sono riusciti ad assorbire le nuove tensioni sociali. Liliana Speranza
oppure una donna, quando cerca di portare avanti le ragioni del proprio pensiero o quando cerca di comprendere le altrui posizioni lontane dalle sue, quando esprime il suo essere in poesia o racconta il mondo in prosa, al centro del suo universo c sempre luomo. Ecco perch unappassionata di storia e di filosofia quale io sono, ama Melo Freni, ed ecco perch Melo Freni, rispetto agli scrittori del novecento siciliano, (ad esclusione di Luigi Pirandello, che non tra i primi scrittori del novecento, ma lultimo grande letterato greco, e questo concetto meriter una pubblicazione a parte), uno scrittore diverso. Il suo cattolicesimo, vissuto oltre che come parametro di comportamento anche e soprattutto come ricerca delluomo e della verit, gli ha consentito di non cadere, come letterato e come scrittore, nellennesimo tranello siciliano: la funzione civile della scrittura in una terra che dellimmobilismo del suo paesaggio ne ha fatto bandiera per paralizzare anche il proprio pensiero. vero, ce lo ha insegnato Gramsci, che larte non devessere semplice trastullo, ma deve collaborare a migliorare la societ, per anche vero che non si pu ridare dignit ad una terra se non si rid dignit alluomo, e non si pu scrivere svolgendo una funzione civile se lanalisi del peggio non seguita da un proposito per il meglio. Nel novecento siciliano gli scrittori, talvolta con un eccesso di pensiero, hanno analizzato con fare certosino la realt siciliana facendola venire allo scoperto, trascurando per che alla crudezza del presente deve seguire la dolcezza del futuro. Melo Freni, conosce, anche personalmente, i suoi colleghi, e capta con arguzia che nelleccesso di realismo degli scrittori siciliani non vi spazio per la speranza. E siccome la scrittura non storia, che deve attenersi a dei dati precisi, la scrittura, anche quando scrittura civile pu lavorare con la fantasia, e di questo Melo Freni ne cosciente. E cos la Sicilia, passando dalla realt della propria condizione allirrealt del proprio auspicio, diventa un terra che riscatta se stessa, e la scrittura di Melo Freni riscatta la letteratura siciliana, tacciata talvolta di pessimismo tendente allimmobilismo. E non a caso il suo ultimo romanzo si intitola Riscatto, e non a caso il suo protagonista un assassino che si redime e si salva trovando la sua strada in terra povera e lontana dallisola. Un messaggio per una terra difficile e martoriata, a non abbandonare mai n la speranza, n lazione che deve seguire la speranza. Un ulteriore atto damore nei confronti di una terra, la Sicilia, da parte di uno dei suoi figli illustri, Melo Freni, lo scrittore pi siciliano di tutti, meno siciliano di tutti. Adalgisa Biondi
N. 3
MARZO 2014
INIZIATIVE CULTURALI
LATTUALIT, pag. 5
CAFF DELLARTISTA
Programma: 3 marzo, luned, presso la sala della Parrocchia San Demetrio, ore 18,00: concerto per archi e oboe. 10 marzo, luned, (San Demetrio), ore 18,00: festa della donna nellarte: Matilde Romito e dott. Florinda Battiloro. 17 marzo, luned (San Demetrio), ore 18,00: Caro pap, a cura del Dr Geppino Lauriello e del Dr Mimmo Pagliara. 24 marzo, luned (San Demetrio), ore 18,00: presentazione di un libro a cura di Licia Di Stasio. 31 marzo, luned (San Demetrio), ore 18,00: concerto di Federica Severino. Cena sociale ai Canottieri. Gita a Napoli: Sansevero e Santa Chiara; museo del corallo.
gratis una critica in omaggio come ogni anno. Vi saranno altre sorprese per i lettori del nostro giornale che parteciperanno alla manifestazione. Vi aspettiamo numerosi. Liana Botticelli
IL CROWDFUNDING A PERUGIA
Oltre 110mila euro in 89 giorni. Un record per il Giornalismo come evento. Sono queste le straordinarie cifre del crowdfunding (una sorta di finanziamento dal basso spontaneo e volontario) dellInternational Journalism Festival (il Festival Internazionale del Giornalismo). La forza e la passione dei due organizzatori, Arianna Ciccone e Christopher Potter, che avevano annunciato che lottava edizione del Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia, non avrebbe avuto luogo per mancanza di fondi ha vinto, contro tutto e tutti. Poco dopo lannuncio della chiusura del Festival, iniziata una vera e propria mobilitazione locale, nazionale, internazionale per far s che lIJF in un modo o nellaltro, si facesse. E dopo la mobilitazione, la Regione Umbria ha capito che in effetti, forse, qualcosa aveva sbagliato, arrivando ad una decisione: 160mila euro per far s che il Festival vivesse ancora. Ma la risposta di Arianna Ciccone e Christopher Potter stata netta: soldi pubblici non ne vogliamo pi. E una questione di principio. In un limite di tempo di 90 giorni, infatti, il limite temporale che lorganizzazione si era data per raggiungere un finanziamento i 100mila euro, tramite una colletta virtuale si sono raggiunti risultati incredibili. Con questo crowdfunding, stato aperto un portale in cui chiunque poteva donare una cifra a propria scelta, in modo spontaneo e volontario. Le condizioni erano queste: chi donava almeno 10 euro, poteva ricevere, durante il Festival che si svolger dal 30 aprile al 4 maggio, un badge particolare con la scritta Donor. Chi invece donava una cifra pari o superiore a 1.000 euro, diventava Gold Donor e il logo dellassociazione/azienda/fondazione/istituzione inserito nel sito del Festival e citato nel press kit e nella brochure della manifestazione. La partenza della colletta virtuale stata fulminante, con varie migliaia di euro donati in pochi giorni. Poi una fase di stallo, prima del rush finale. Nelle ultime settimane tante donazioni importanti: in primis lOrdine dei Giornalisti che ha donato 20mila euro. E poi, tante le altre donazioni importanti come quelle del giornalista Beppe Severgnini, della Scuola di Giornalismo di Perugia, Il Fatto Quotidiano, Repubblica, MessaggeroVeneto, Bill Emmot e tanti altri dal web. Senza interventi pubblici, senza denari pubblici e con tanta passione da parte di chi vuole che il giornalismo sopravviva alla Crisi e alle Lobby. Lisa Biasci
LATTUALIT, pag. 6
LETTERATURA E ATTUALITA
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N. 3 MARZO 2014
CONFERITI A FRANCESCO DEPISCOPO PRESTIGIOSI PREMI PER LATTIVIT CRITICA E PER LA CARRIERA
Nella seconda met del 2013 sono stati consegnati al Prof. Francesco DEpiscopo (Docente di Letteratura italiana presso lUniversit di Napoli Federico II) i premi sintetizzati qui di seguito, meritatamente conferiti ad un Uomo che da sempre opera per la diffusione di una Cultura vera. Premio Letterario Torre Petrosa VII Edizione 2013 Premio alla Personalit dellAnno 2012: per la particolare opera di promozione culturale svolta soprattutto nel territorio campano e il prezioso lavoro di ricerca e di analisi critica sul contenuto della rivista letteraria Le ragioni narrative, pubblicata nel 1960/61 a Napoli, recuperando aspetti inediti di personalit letterarie di grande respiro nazionale, quali Prisco, Pomilio, Compagnone, Incoronato, Rea. VILLAMMARE DI VIBONATI (SALERNO) 25 AGOSTO 2013 Premio Francesco be Sanctis - LInedito 2013 Primo Premio Sezione Critica letteraria per il volume inedito Al mio Molise nel nome di Francesco: Francesco Longano, Francesco DOvidio, Francesco Jovine. LACEDONIA (AVELLINO), 31 AGOSTO 2013 Premio nazionale Silarus XLV Edizione 2013 Primo Premio Sezione Saggistica per Generazionismo e tra sformismo nella letteratura siciliana: Consalvo dei Vicere Tancredi del Gattopardo, secondo le parole di Lorenza Rocco, componente della Giuria, presieduta da Gerardo Bianco, un gioiello esegetico, che stimola alla lettura-rilettura di due testi irrinunciabili, non solo della letteratura meridionale. BATTIPAGLIA (SALERNO) 22 SETTEMBRE 2013 Premio Aldo Capasso 2013 per la Critica letteraria. CAIRO MONTENOTTE (SAVONA) 20 OTTOBRE 2013 Aldo Capasso stato uno dei pi originali e prolifici critici letterari del Novecento, oltre che poeta e scrittore in proprio. A lui dedicato un Premio letterario annuale, promosso in Liguria con amore e costanza dalla vedova Florette Morand, poetessa della Guadalupe. A Francesco DEpiscopo stata assegnata la coppa della Regione Liguria, oltre preziosi cadeaux. Premio Poesia, Prosa e Arti Figurative Il Convivio 2013 Primo Premio Assoluto per la Critica nella Sezione Libro edito-Saggio con lopera Le ragioni narrative 1960-1961. Antologia di una rivista Motivazione: Lantologia ricostruisce una breve stagione criticoletteraria..., ma densa di idee, in cui gli scrittori che fecero parte della redazione (Luigi Incoronato, Mario Pomilio, Michele Prisco, Domenico Rea ecc.) concentrarono il loro interesse sulla narrativa contemporanea... Scritto in bello stile, il testo molto ricco di documenti e riprpone anche i rapporti che intercorrevano tra gli scrittori e le loro personali caratteristiche (Vittorio Verducci). GIARDNI NAXOS (MESSINA) - 27 OTTOBRE 2013 Premio Letterario Letizia Isaia XI Edizione 2013 Premio Prestigio Professionale: per il costante impegno critico a favore della letteratura meridionale, in particolare napoletana. ROMA 25 OTTOBRE 2013 SEDE DELLA REGIONE CAMPANIA Premio Internazionale di Letteratura per la Pace Universale Frate Ilaro del Corvo1 VI Edizione 2013 Premio per la Carriera conferito per leccezionale impegno critico prof uso nella valorizzazione di voci poetiche emergenti. AMEGLIA (LA SPEZIA) 24 NOVEMBRE 2013 Premio Speciale bomenico Rea 2013 Per il costante e fervido impegno critico a favore delia letteratura meridionale, testimoniato anche dallantologia della rivista Le ragioni narrative. Premio ancora da assegnare per la morte del suo patrocinatore, lo scrittore Marcello Fasolino. Nicoletta Di Bello
ADESSO BASTA !
Forse in Italia non abbiamo abbastanza delinquenti. I clandestini continuano a sbarcare a Lampedusa. Diamogli anche un premio! Ampia libert! (non sono pi clandestini, ma normali cittadini). Non sono una razzista! Ma tutto ci che successo (trecento morti in mare) ha dilaniato il mio cuore. I nostri governanti non hanno capito che in Italia i clandestini non troveranno lavoro. Gli scafisti li traghettano a morte sicura. Qualcuno viene da Paesi in guerra ma gli altri cosa vengono a fare? Molte poltrone sono occupate da sanguisughe che si mangiano tutti i nostri soldi. Si dice che il popolo sovrano .ma i nostri voti a che servono ? LAmerica con i suoi 55 Stati ha meno parlamentari dellItalia. I finanziamenti ai partiti? Guai a chi li tocca. Le Province non sono state ancora abolite. Piovono le bollette di pagamento. Adesso basta. Non se ne pu pi. Siamo rimasti in mutande! Liana Botticelli
EDITO-INEDITO
(a cura di Gianfederico Brocco)
*Marina Giudicissi Angelini Interpretazione esoterica dellastrologia-Ed. Totem. Lautrice ci espone le linee guida del suo modus operandi nel settore dellastrologia, non quella superficiale degli oroscopi da rotocalco ma quella esoterica. Inoltre, anche se non riportato nel titolo, propone il tema reincarnazione, e lo affronta nel corso dei tempi e delle varie forme religiose. Lautrice si sofferma su due maestri a lei particolarmente cari:Rudolf Steiner e il contemporaneo Sai Baba, personalmente conosciuto in India e a cui fa anche loroscopo. Interessante poi come ad ogni segno zodiacale abbini una qualit psicospirituale, quali la perseveranza, la pazienza, la generosit...proponendole come tema di meditazione. * Marina Giudicissi Angelini Verso la luce- Le mie esperienze fuori dal corpo. Lautrice viene trasformata interiormente da unesperienza fuori dal corpo, con lincontro di una figura Angelica. Nel libro, oltre a narrare lesperienza, ci offre vari spunti storici di studiosi, poeti, esoteristi che hanno vissuto nel mondo spirituale, pur essendo ancora legati al mondo terrestre. La morte non fa pi paura a chi ha avuto questa esperienza e lautrice ricorda in proposito Il Libro dei morti egizio, la Divina Commedia e il Bardo Thodol come guide per un aldil che non il nulla ma una continuit di vita. * Marina Giudicissi Angelini LUniversale dellanima Questa breve ma significativa silloge si apre, dopo una profonda prefazione di Giancarlo Cotronei, con Calendario dellanima, in cui esprime la sua vicinanza a Rudolf Steiner, fondatore di una corrente di spiritualit. Un affIato verso un mondo interiore ed esteriore di sempre pi alto sentire si ritrova nelle poesie. Il poetare diventa via e messaggio di profezia, per chi sisente implicato nellAura delle parole. Questo cuore che duole e Poesia damore, con un richiamo lieve allAlbatro, che con Coleridge diventato simbolo del Poeta e del vaticinio, ci fanno sentire vicini allanimo della poetessa. *Pantaleo Mastrodonato Corso di psicologia pratica applicata nella scienza e nelle artiSymposiacus Ma applicata soprattutto nella vita, aggiungiamo noi che scorriamo i vasti temi che verranno trattati. Ne citiamo alcuni, non letteralmente: -come vincere la timidezza attraverso lautosuggestione; -come migliorare la propria memoria; -come avere perfetta padronanza di s in ogni situazione. Come si vede si tratta di un corso onnicomprensivo che parte dal Conosci te stesso; infatti si chiede ad ognuno di fare un esame approfondito della propria situazione di partenza. Per le arti e le tecniche non si trascurano le facolt immaginative e creative, che vengono potenziate. Lettura da non perdere, per chi non vuol pi sentirsi perdente. NOTIZIE CULTURALI-CONCORSI Al via la 34 edizione del prestigioso Premio Bachelet, dedicato alla fotografia. Organizzato da Nuova Era e ideato da Fabrizio Fratangeli con il Patrocinio della FIAF e di numerosi Enti, accoglie fotografie fino al 30/4/2014. Per liscrizione e il Bando tel 3333265748 RIVISTE RICEVUTE *Nuova Impronta, Direttore Filippo Chillemi, casella post. 7233, - (00162) Roma. *Foglio Notizie, Dir. Pasquale Chiaramida, Cas. Post. 185 , 72100 Brindisi. Tel. 0831-516115. * Brontolo, Direttore Nello Tortora, via Margotta 18 - 84100 Salerno. *Il Symposiacus, dir. resp. Pantaleo Mastrodonato, via La Marina 51, 70052 Bisceglie (Bt) *Bacherontius, Dir. Marco Delpino. via Belvedere 5, 16038 S.Margherita Ligure (Genova) tel. 0185.286167. *Presenza, diretta da Luigi Pumpo, via Palma 89, 80040 Striano (Na). *Poeti nella Societ, presidente Pasquale Francischetti via F. Parrillo 7, 80146 Napoli cell 347-55.36.446, email: francischetti@libero.it. * Miscellanea, diretta da Michele Melillo, Parco Gardenia, villino 23, 84090 San Mango Piemonte (Salerno). *Verso il futuro, diretto da Nunzio Menna, via Scandone 16, Avellino, tel. 0825 38269. *Il Convivio, diretto da A. Manitta, via Pietramarina Verzella 66 95012 Castiglione di Sicilia. (Ct) *Fiorisce un Cenacolo, fondato da Carmine Manzi 84085, Mercato S. Severino (Sa).* Primo Piano, dir. resp Andrea Italiano, via Madonna del Lume 5 - 98057 Milazzo (Messina).
APPESA A UN FIGLIO
La Casa Editrice Viola ha pubblicato, nellambito del Concorso letterario nazionale Gocce dinchiostro, il romanzo Appesa a un figlio scritto da Giovanni Aronica. Il romanzo scorre attraverso le storie di cinque personaggi femminili, le cui vite ruotano intorno a un solo personaggio maschile: Roberto, uomo profondamente immaturo, egoista e arrivista, molto concentrato sulla carriera, piuttosto che sui rapporti affettivi che, sebbene apparentemente non faccia altro che auto analizzarsi, in realt non si mette mai veramente in discussione. La fidanzata Cristina, al contrario, una persona insicura, sempre alla ricerca di conferme, che confida le sue pene damore a un amico, voce narrante del libro. I personaggi occupano spazi che preparano ulteriori scenari, come ballerine che intrecciano coreografie e si lasciano spazio a vicenda, staffette di relazioni quasi ribaltate. La prima che entra in scena Valentina, personaggio apparentemente delicato e fragile ma in realt ben deciso nel suo percorso, testimonianza che il peso della vita pu essere sollevato agilmente. Anna la personificazione di una vitalit e intraprendenza solo apparente, se ne colgono aspetti molto variegati ma comunque personaggio che rivela contraddizioni non facili da contrassegnare, forse il personaggio pi vicino alla maggioranza delle persone, cos lanciate in percorsi dinamici e continuamente alla ricerca di una pace spirituale, magari racchiusa nelle piccole oasi di villeggiatura o di vacanza dove amano ritirarsi nella complicit degli affetti pi sinceri. Cristina entra in scena dopo ampia preparazione, costituisce lemblema della fragilit, dellinsicurezza, dellapparente vitalit. Vittima predestinata di un amore a senso unico, idealizzato con il suo fidanzato, da cui vuole tutto, comprensione, affetto, sensualit, passione, rispetto, travolge come un turbine ogni cosa che trova, attraendo e comprendendo il mondo esteriore in un abbraccio perverso. Come tutte le vittime, diventa carnefice di se stessa e di altri personaggi, come la madre che cerca di aiutarla, senza riuscirci, che mette a frutto a propria esperienza ma, come in molti casi, dovrebbe porre rimedio a traumi che affondano le radici nellinfanzia e nelladolescenza e, come i traumi che non solo le persone fisiche ma anche le generazioni subiscono, non sono spesso rimediabili solo con laffetto e i consigli. Roberto, il suo fidanzato il violentatore inconsapevole, colui che non si accorge del suo potenziale offensivo e scarica colpi nellanima di Cristina, che sembrano dover essere accettati a tutti i costi in nome di una morale amorale, che privilegia il senso della praticit e della concretezza. Si coglie qui tutta la contraddizione che sta nel cosiddetto tonfo dei valori o crisi dei valori che altro non se non un modo per dire che le decisioni che riguardano gli esseri umani devono essere declinate su un piano notevolmente lontano dal senso di umanit, da necessit e bisogni che, pur essendo anche di carattere pratico, come decisioni di spesa, rispondono a bisogni spirituali, come la solidariet, la comprensione delle difficolt altrui, la pazienza nel costruire gli affetti, la giusta ed efficace comunicazione sentimentale. Lappendersi al filo si riferisce alle vicende sentimentali travagliate e soggette a sviluppo di diversi personaggi femminili, unite da, appunto un filo conduttore, un fil rouge consistente nello svolgersi della trama sentimentale legata a un figlio pi o meno presunto, ipotizzato, voluto, desiderato, negato. I legami sono caratterizzati da estrema fragilit, condensano elementi ipotetici, di speranze tradite e, pertanto, richiamano limmagine, espressamente richiamato nel romanzo, del filo della ragnatela cui appeso il ragno, in bilico tra uno spiffero e una porta. Ma lappendersi sottolinea anche la centralit dei propri sogni, dei propri progetti, il non accontentarsi perch la vitalit consiste nel non sentirsi schiacciati nei propri sogni. Simone Chermaz
Il Basilisco un ottimo periodico. diretto dal Prof. Rocco Risolia. Ha sede a Salerno. lorgano ufficviale dellAssociazione Lucana che organizza una serie notevole di appuntamenti artistici e culturali. Sito web: www.lucaniasalerno.it
LIBRI INCORTO
In giuria Oswald Garms, Barbara Petronio, Nicola Ravera Rafele, Valentina Bertuzzi L8a edizione di ..incostieraamalfitana.it Festa del Libro in Mediterraneo, sotto gli auspici del Centro per il libro e la lettura del Ministero per i beni e le attivit culturali, dopo quello di Videopoesia Giuseppe Di Lieto, promuove un Premio nazionale anche per racconti letterari noti, o meno conosciuti, che hanno ispirato o ispirano mini storie da piccolo o grande schermo. Corti cinematografici che riescono ad avvicinare, con la potenza del video, il pubblico di lettori/ascoltatori al pianeta libro. Ai Libri inCorto la Festa del Libro in Mediterraneo dedica una sezione particolare. Nella scenografia, unica al mondo, della Costiera Amalfitana, verranno proiettate tre opere in video ispirate a libri, romanzi, biografie, racconti, ed altre opere letterarie. Partner del Premio la piattaforma web tv Streamit. I corti saranno selezionati da una giuria professionale composta da Oswald Garms, Responsabile Sviluppo e Produzione e Agente di Distribuzione presso la BMI (Bavaria Media Italia); Barbara Petronio, sceneggiatrice. Nicola Ravera Rafele, sceneggiatore e scrittore. Valentina Bertuzzi, presidente. Lavora come regista, sceneggiatrice e copywriter sia in Italia che allestero. Attualmente in lavorazione il suo film desordio Monitor, un horror vittoriano girato in lingua inglese.Sono ammessi in concorso: Short movies, Video-art, Web-series, Virals.Nella sintesi tra i pareri di una giuria professionale ed una popolare sar attribuito, tra le opere proiettate, il Premio Streamit Libri inCorto. Informazioni sul sito www.incostieraamalfitana.it. Alfonso Bottone
Agnelli. Proprio in questi giorni John Elkann, imprenditore nipote del pi famoso Gianni Agnelli, ha trovato la sua formula per descrivere la reale situazione lavorativa in Italia. A suo dire, nel nostro paese di lavoro ce ne sarebbe in quantit, ma verrebbe ignorato dai giovani, che preferirebbero restarsene a casa. In uno slancio di comicit, speriamo involontaria, il pupillo Fiat-Chrysler ha descritto ancora meglio il suo teorema personale: Molti giovani non colgono le molte possibilit di lavoro (?) che ci sono ha rincarato Elkann perch stanno bene a casa o perch non hanno ambizione. Tra le immediate e numerose critiche bipartisan, un comprensibilmente scandalizzato Diego Della Valle ha persino proposto un referendum per mandar via il pupillo degli Agnelli dallItalia. Ma non fu proprio la Fiat, delocalizzando, a far perdere in Italia 34mila posti di lavoro in due anni? Anche provando a ignorare il fatto che lerede della casata Agnelli si trova, per forza di cose, in una posizione piuttosto privilegiata rispetto a un ex operaio sottopagato in nero, allilluminato ex ministro delleconomia prima, allaltrettanto sagace giovanottone Fiat in seguito, e a molti altri politicanti e faccendieri, forse sono sfuggiti i dati della disoccupazione in Italia: 12,7% in generale, e persino il 41,6% tra i giovani al di sotto dei 25 anni. C chi prova a mettersi in proprio, in barba alla mancanza di entusiasmo ipotizzata dal signor Padoa Schioppa e dal suo degno discepolo Elkann. Senza contare che le banche, il cui strapotere ormai in grado di rovinare interi Paesi, negano qualsiasi credito a chi non abbia raccomandazioni o garanzie spropositate: ormai solo il 5% delle richieste di mutuo viene accolto. In unet in cui si dovrebbe essere carichi di entusiasmo e di stimoli per affrontare il futuro, sembra che lo Stato faccia ogni sforzo per stroncare sul nascere qualsiasi sogno. Insomma, a sentire loro, non sbagliato il governo, sono sbagliati i disoccupati. Emiliano Federico Caruso
N. 3
MARZO 2014
LETTERATURA E VARIE
LATTUALIT, pag. 7
Scontri, urla, spintoni, insulti e di fatto blocco dei lavori alla Camera. Si conclude cos la protesta dei deputati del Movimento Cinque Stelle seguita alla ghigliottina sullImu-Bankitalia con cui la presidente della Camera, Laura Boldrini, ha svenduto la Banca dItalia ai maggiori istituti di credito del Paese in cambio della salvezza dei venti milioni di italiani possessori di una prima casa che questo decreto ha definitivamente liberato dal pagamento della seconda rata Imu. Durissimi i commenti di Beppe Grillo che sulla sua bacheca Facebook beffardo scrive: cosa succederebbe se ti trovassi la Boldrini in macchina?. E poi allega la presentazione di un video di un ragazzo che finge di essere in auto con la presidente della Camera a cui rinfaccia la gestione dellaula di Montecitorio. Beln, fantastico!, chiosa il leader dei Cinque Stelle. Ma in rete scoppia il caos. Nel giro di poche ore il post preso dassalto dagli utenti con insulti pesantissimi contro la Boldrini: c chi suggerisce di picchiarla, chi di lasciarla per strada e chi di abbandonarla in un campo rom o in mezzo ad un gruppo di africani. Mentre i pi esagitati istigano addirittura la violenza sessuale. Un vero e proprio pestaggio mediatico cominciato in sordina sul blog personale di Grillo poche ore dopo lapprovazione del decreto Imu-Bankitalia con il lancio dellhastang #Boldriniacasa nel quale il leader dei Cinque Stelle invitava la presidente della Camera a lasciare lincarico. Oltre alla Boldrini, nel mirino del blog di Grillo, anche scrittori e giornalisti: in primis la conduttrice Daria Bignardi, rea dellintervista al grillino Leo Di Battista, suo marito Luca Sofri e il commentatore di Repubblica Corrado Augias. Forte il rammarico dei senatori Lorenzo Battista, Laura Bignami, Monica Casaletto e Luis Alberto Orellana che si sono immediatamente dissociati dagli attacchi alle istituzioni comparsi sul blog del loro leader, mentre lo staff comunicazione del M5S si giustificato spiegando che i messaggi contro la Boldrini sono stati scritti nella notte quando non era possibile operare alcun controllo. Pi dure le reazioni esterne al gruppo. Mai arrivati ad un livello di degrado cos basso. Ora incitazione a stupro simbolico. E poi Grillo non dovrebbe parlare di automobili, ha commentato il leader del Sel Nichi Vendola. Mentre il presidente del Senato Pietro Grasso ha espresso tutta la sua preoccupazione per il recente imbarbarimento del clima politico che ha investito ingiustamente prima il capo dello Stato Giorgio Napolitano e poi la presidente della Camera. A fianco della Boldrini anche le senatrici del Pd Isabella De Monte, Rosa Maria Di Giorgi e Nadia Ginetti: Beppe Grillo vuole il ritorno della caccia alle streghe, resta da capire come facciano le tante colleghe del M5S a sopportare una tale deriva. Federica Sciorilli Borrelli
PROPOSTE EDITORIALI
Scrittori, poeti, saggisti (materie storico-filosofico-letterarie): inviate i vostri manoscritti al Comitato Editoriale del Movimento G. Salvemini. Se le vostre Opere verranno considerate idonee per le Edizioni Movimento G. Salvemini, riceverete una proposta editoriale con lindicazione del simbolico contributo-stampa a carico dellAutore. Volete pubblicare romanzi, poesie, saggi letterari, storici, sociologici, giuridici ed economici? Cell. 347.0333846.
UN PREGEVOLE PAMPHLET
UN INGUARIBILE ROMANTICO
Il libretto Giustizia ingiusta scritto da Virginia Di Filippo stato commentato dal Prof. Francesco De Piscopo, dalla Prof.ssa Emilia Persiano, da Giulia Maria Barbarulo e da Mario Senatore. In A sua immagine (Nuova Impronta Edizioni) di Giuseppe Marchesi - poeta, scrittore, attivissimo promotore culturale - c qualcosa che fa riflettere e lascia il segno: merita riconoscimenti e maggiore fortuna. Versi colmi damore, carichi di sentimenti contrastanti e di slanci daltruismo. E alla poesia che il Marchesi - adolescente - affida se stesso: fedelt mai venuta meno, che riporta nei suoi libri i momenti pi significativi. Autore di numerose opere che - in poche battute demoliscono certezze, luoghi comuni e convezioni - Giuseppe linguaribile romantico. Non importante dove si vuole arrivare, ma da dove si proviene: le proprie radici, le proprie storie. E di storie ne ha da raccontare, Giuseppe... In giro per il mondo - dove ha trascorso la maggior parte della giovent. Indimenticabile il trattato Duchi e marchesi di Spoleto, Camerino ed Ancona: opera maestosa per raccolta sistematica e perfetta di origini, discendenze, avvenimenti, date. Colossale! Personaggio anomalo; inquieto in questo tempo di immobilit che circonda la nostra realt; uomo libero, libero da tutto ci che assilla luomo moderno; quindi... da definire. Il Nostro scrive con semplicit e con ironia, riuscendo ad esprimere concetti umani, mai banali. Diceva Jorge Luis Borges: Forse, lunico modo di fare un opera darte che duri nel tempo, non prenderla troppo sul serio. Concordo! Filippo Chillemi
Aldo DAngelo nato a Foria di Centola (Sa). docente di Storia e Filosofia nei licei. autore di numerose e incisive pubblicazioni. Ha collaborato con il Prof. Aniello Montano, titolare della Cattedra di Scienza della Formazione.
LATTUALIT, pag. 8
MEDICINA E ATTUALITA
N. 3
MARZO 2014
DUE CARABINIERI, POCO PI CHE VENTENNI, CADUTI SUL FRONTE DEL DOVERE A CAMERINO
Che dire quando due meravigliosi ragazzi in divisa muoiono uccisi in attivit di servizio nottetempo? In questi casi, oltre al dispiacere di ordine umano e personale per il vuoto incolmabile lasciato nelle Famiglie come tra gli amici e colleghi, si fa riferimento giustamente al senso del dovere e allo spirito di sacrificio dei Caduti, non di rado anche autori di atti di valore. Giammai si dovrebbe decadere limitandosi alle solite consuete parole di circostanza, unite alla fredda retorica di facciata, attingendo a piene mani dalle tavole sacre del mito, senza aver fatta, contestualmente e amaramente, e questo senza alcun riferimento alla nostra storia, una seria e attenta riflessione sulle capacit organizzative di chi, avendone la responsabilit ai vari livelli, dispone servizi carenti in termini di progettualit, sicurezza ed efficacia risolutiva. Questi i fatti. I Carabinieri Donato Chiarelli, 22 anni, di Loreto Aprutino (Pescara) e Giovanni Liberto Corinto, 23 anni, di Acquaviva delle Fonti (Bari), della Compagnia di Camerino (MC), certo non immaginavano di andare incontro alla morte quella sera del 29 marzo 1988. I due Militari erano in abito civile a bordo di un autovettura non contrassegnata ed erano in appostamento nei pressi di una villa che era stata gi visitata dai ladri; era stato lo stesso proprietario a denunciare, giorni prima, il furto di mobili per un valore di 50 milioni di lire. Ma, per le cose lasciate e non potute trasportare, era prevedibile una nuova incursione. Infatti, quella notte, i Militari, accortisi a distanza di movimenti sospetti, scesi dalla loro auto e percorso a piedi un tratto di strada, sorpresero un uomo di spalle che armeggiava alla porta di ingresso della villa. A questo punto siamo nel campo delle ipotesi per cui, qualificatisi e riconosciuto il ladro, un pittore camerinese, noto perch dedito alla compravendita di mobili antichi e per la vita bohmien, certamente, da quel che si pu immaginare, gli avranno intimato di seguirli in Caserma ma, per tutta risposta, il malvivente avr estratto improvvisamente un pugnale con il quale colp pi volte il Chiarelli; solo Corinto ebbe il tempo di reagire, estrarre la pistola dalla fondina, sparare e colpire il ladro alla gola. Ma questi,velocissimo, riusc a raggiungere con la lama anche il secondo Carabiniere che, sebbene gravemente ferito, tent di mettersi alla guida della Lancia Fulvia del Ceresani, senza riuscirci. Da quel momento, pi nessuna comunicazione radio con la Centrale Operativa del Comando, n alcun tentativo di contatto da parte di questa con i due Carabinieri. Solo verso le 6 di mattina, una pattuglia del Nucleo Radiomobile, giunta sul posto, trov Chiarelli e il Ceresani gi morti, mentre il Corinto, ancora in vita, fu trasportato agonizzante allOspedale camerte dove purtroppo mor mentre stava per essere sottoposto ad un intervento chirurgico; il bravo Carabiniere ebbe per la forza di raccontare laccaduto. In casa del pittore furono rinvenuti oggetti e mobili di provenienza furtiva tra i quali anche quelli trafugati pochi giorni prima nella nota villa. Ora il risvolto umano, il pi importante! Quanti sogni spezzati per due splendidi ragazzi, poco pi che ventenni, che hanno immolato la loro giovane vita per onorare il Giuramento di Fedelt allo Stato; quale dolore per le care Famiglie; che grande lezione di coraggio e valore, ma soprattutto di amore verso il prossimo, che va difeso ad oltranza, anche a costo di perdere la Vita! Nel ventennale del grave fatto, la Citt di Camerino si strinse intorno allArma dei Carabinieri e alle Famiglie dei Caduti con pubblica manifestazione, presenti Autorit, scolaresche e popolazione. Raffaele Vacca
CAMMINATA VELOCE: IL MAMMISMO ANNULLA IL MATRIMONIO INSULTATA DALLA PROF. SMETTE DI MANGIARE UNA CURA PER LA RETINA
Lattivit fisica un toccasana per il corpo e la mente ma non solo. Secondo uno studio fatto al VA Center for Visual and Neurocognitive Rehabilitation e alla Emory University di Atlanta, sembrerebbe che una moderata attivit aerobica protegga la retina dalla degenerazione senile. La ricerca stata pubblicata sul Journal of Neuroscience e uno degli autori, Machelle Pardue, ha commentato: I risultati suggeriscono lutilit di programmi di esercizi fisici personalizzati nel trattamento delle malattie degenerative retiniche. In futuro lattivit fisica potrebbe essere prescritta dagli oftalmologi come intervento a basso costo per ritardare la perdita della vista. Questa malattia , il pi delle volte, motivo di cecit per gli anziani a causa dell morte di neuroni specializzati della retina, i fotorecettori, sensibili alla luce. In laboratorio si cercato di capire se le attivit fisiche, utili per molte malattie neurodegenerative, interessavano anche le cellule nervose prese in esame. Lesperimento si svolto istruendo i topi a correre su un tapis roulant unora al giorno, cinque giorni alla settimana, per due settimane. Successivamente gli animali sono stati esposti a una luce intensa capace di danneggiare la retina (un modello di degenerazione retinica usato frequentemente). Per altre due settimane sono stati sottoposti allo stesso tipo di attivit fisica. I risultati hanno dimostrato che i topi sottoposti ad allenamento avevano un numero doppio di fotorecettori rispetto a quelli non allenati e una retina pi responsiva agli stimoli luminosi. Purdue afferma: Vale la pena di sottolineare che lesercizio cui si sottoponevano i topi paragonabile alla camminata veloce. Non serve quindi uno sforzo fisico intenso. La spiegazione di questi benefici sarebbe da attribuire ad un fattore di crescita, chiamato Bdnf, presente nel sangue, nel cervello e nella retina dei topi allenati. Dalla controprova, bloccando la crescita di questo fattore con sostanze chimiche, si evince che leffetto protettivo viene annullato. I ricercatori di Atlanta intendono verificare se lesercizio fisico pu essere utile anche nel glaucoma e nella retinopatia diabetica. Maddalena Barba
E strano sentir parlare, nel 2014, di alcuni eventi consumatisi allinterno degli istituti scolastici. La vicenda si svolge in una scuola media di Ancona. La professoressa attribuisce lappellativo di cicciona di Napoli ad unalunna e questultima, risentita, smette di mangiare. Mancava poco al suono della campanella duscita, presso la scuola media Donatello di Ancona, quando una ragazza di 13 anni perde i sensi e sviene. I soccorsi della Croce Giulia prontamente la soccorrono trasportandola al pronto soccorso dellospedale Salesi. La madre della ragazza si precipita allistituto con molta paura e si ritrova ad ascoltare un racconto a lei sconosciuto. Lo scorso febbraio la vittima dellaccaduto si ritrova a parlare con sua cugina alluscita della scuola e le riferisce che la professoressa, una supplente, laveva definita in classe quella cicciona di Napoli. Incredula chiede delucidazioni alle altre compagne che confermano la versione della cugina. Questo levento scatenante il digiuno forzato della ragazza che per dieci giorni non ha toccato cibo. Infatti fino a dieci giorni prima la ragazza pesava 79,8 kg che diventeranno 70 kg nel breve periodo, per unaltezza di 1,60 m. Nove chili in dieci giorni. Troppi per una ragazza in piena fase di crescita. La madre della ragazza dopo aver ascoltato il fatto decide di denunciare linsegnante e replica: un fatto grave. Non ammetto un comportamento del genere da parte di educatori. Dopo quel fatto mia figlia dimagrita quasi dieci chili. Poco tempo prima la ragazza, ormai in uno stato quasi depressivo, decide di confidare il tutto al suo vice preside Marco Domenichelli, insegnante di religione. Il tempo degli accertamenti per si rivelato troppo lungo per la salute dellalunna. E stato sentito anche il vice preside che afferma: Una cosa inaudita, stavamo compiendo accertamenti. Non vorrei che ci trovassimo di fronte a una battuta interpretata male. Intanto la ragazza rester, per un periodo, a casa in assoluto riposo. Maddalena Barba
Questa volta la chiesa di Genova mette sotto accusa lintromissione dei genitori allinterno della vita coniugale. Il vicario giudiziale ligure allinaugurazione dellanno ecclesiastico afferma che il mammismo causa di nullit di matrimonio: lo sposo diventa sostituto, mamma e pap il coniuge. La dipendenza psicologica dalla mamma e dal pap, fanno scoppiare la coppia insidiandosi man mano nella vita privata dei coniugi arrivando fino in camera da letto. Monsignor Paolo Rigon, vicario giudiziale del tribunale ecclesiastico ligure spiega: Quando per ogni scelta della coppia necessaria lapprovazione del genitore lo sposo diventa un sostituto. Il vero coniuge mamma o pap. Nellelencare tutti gli elementi insidiosi nella vita di coppia pone laccento sullintimit: le deviazioni ed aberrazioni di carattere sessuale incidono nel coniugio in modo gravissimo perch la vita sessuale non equilibrata. In genere le deviazioni sessuali traggono origine da impostazioni di vita vissute fin dalla giovinezza. Larcivescovo di Genova e presdiente della Cei, Angelo Bagnasco, non ritarda ad esprimere la sua opinione in merito: A creare problemi nella coppia anche la mancanza di lavoro, che impedisce di sperare nel futuro. Il governo ha tanto su cui lavorare, ma prima di tutto bisogna pensare alloccupazione: c grande sofferenza, tanta gente che ha bisogno di lavorare, i giovani non trovano sbocchi e molti adulti perdono il lavoro. Dovrebbe essere lassoluta priorit della politica. Il tribunale della chiesa della Liguria nel 2013 ha accolto 114 nuove cause di separazione, circa 30 in meno rispetto al 2012 e il vicario sottolinea: Sono poche cause rispetto al mare dei matrimoni falliti. Questo sta a significare il disinteresse dei fedeli nei confronti dei problemi morali che sorgono dopo una separazione: molti, a conclusione del matrimonio, sceglierebbero di evitare il tribunale ecclesiastico per preconcetti sui costi o i tempi della causa. Quando in realt, continua monsignore, i costi non sono alti e chi non ne ha la possibilit, come avvenuto in 36 casi nel 2013, non paga i 525 euro di contributo alle spese del tribunale. Secondo il tribunale ecclesiastico, di cui Rigon si fa portavoce, c un incapacit di assumere gli oneri coniugali. I pi ricorrenti riguardano situazioni concrete come giovani e adulti che, per immaturit psicologica, sprovvedutezza, mancanza di preparazione alla vita, si sposano senza sapere a cosa vanno incontro e come chi sia di fatto incapace di attuare i doveri coniugali e di coppia per impostazioni di vita realizzate dallinfanzia e nelladolescenza e giovinezza. Maddalena Barba
DIETA E SALUTE
(TERZA PARTE)
I lati negativi (i divieti) dovrebbero avere meno risalto di quelli positivi (gli alimenti consentiti). La rapida sospensione della dieta, il ritorno a uniperalimentazione dopo una cura dimagrante, non sono da attribuire a esigenze organiche non soddisfatte (semprech la dieta seguita sia stata ben bilanciata) bens a un errato atteggiamento psicologico nei confronti di una dieta imposta. importante mettere in rilievo che non esistono cibi dimagranti. Per esempio, il pompelmo, che comunemente ritenuto tale, apporta anchesso delle calorie. Dal punto di vista energetico, 3 pompelmi equivalgono a una mezza porzione di pastasciutta o a un quarto di vino circa. necessario un chilo di lattuga non condita per ottenere le stesse calorie di una mezza porzione di pastasciutta: per la lattuga in se stessa non fa dimagrire. evidente che meno calorie si somministrano, pi rapidamente il soggetto cala di peso, ma in linea di massima, salvo che non vi siano ragioni particolari, non mai consigliabile seguire una dieta al di sotto delle 1.200 kcal al giorno, dato che in questo caso il paziente dovrebbe sottostare a un permanente stato di malessere e di affaticamento, il che porterebbe a una rapida sospensione della dieta da parte dellobeso. La perdita di peso non deve mai scendere oltre i 4 kg al mese; entro questo limite il soggetto non soffre di astenia, vertigini, attacchi anginosi, disturbi caratteristici che colpiscono chi vive in regime di sottoalimentazione. Nel corso di un trattamento dietetico dellobesit si notano generalmente due fasi: una prima fase di rapida perdita di peso; una seconda in cui il dimagrimento si fa marcatamente pi lento. La rapidit della perdita di peso nella prima fase dovuta a uneliminazione di liquidi organici, mentre nella seconda parte entra in gioco leliminazione del grasso in eccesso. in questa seconda fase che devono eventualmente subentrare gli altri dispositivi previsti nella strategia terapeutica. Di particolare importanza, vista lesiguit e la lentezza dei risultati, spesso fonti di frustrazioni, laiuto che in questa fase pu essere dato allobeso costretto a un regime limitante dallambiente familiare. Anche in alcuni accorgimenti tecnici (numerazione dei bocconi, disposizione della posateria sul tavolo fino alla fine della masticazione e della deglutizione) possono dare risultati utili nel rallentare lassunzione di cibo durante i pasti e ridurne cos la quantit complessiva. Una misura fondamentale che dovrebbe essere affiancata ai trattamenti dietetici dellobesit lesercizio fisico mediante il quale si possono conseguire importanti obiettivi: a) si aumenta il disavanzo tra calorie assunte con la dieta e consumi energetici, con un maggiore prelievo delle riserve (tessuto adiposo); b) si sposta il ricambio dei tessuti verso la formazione di tessuti nobili (muscoli) a scapito del tessuto adiposo; c) si migliorano le funzioni organiche in generale (cardiache, metaboliche, ecc.); d) si stimola lo stato psichico del paziente con particolare riferimento alla valutazione che egli ha di se stesso. Non ricorrere mai quindi a farmaci che tolgono lappetito, ma basarsi su unequilibrata e sana alimentazione. Pierlugi Vignola
N. 3
MARZO 2014
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LATTUALIT, pag. 9
Angelo Chiauzzi, La luce della fede Pittura in acrilico 30x45 Per informazioni rivolgersi a: chiuzziangelo@hotmail.it You tube chiauzzi Via Augusto Vera 41 00142 Roma
Solitudine in... compagnia Olio su tela 50x40 Per informazioni rivolgersi alla Redazione di questo Periodico.
Per capire la differenza tra arte e vandalismo necessario capire la produzione dei writers. Al contrario del pensiero comune, anche lespressione pi semplice del graffitismo (ma non del vandalismo) il risultato di un lavoro complesso che non inizia direttamente sul muro ma ci arriva dopo lunghi tentativi fatti sulla carta. Per i writers, la tag altro non che una firma, serve a indicare lautore dellopera, anche se molti ragazzi taggano solo per spirito di emulazione, perch non sanno fare altro o per vero e proprio vandalismo. La tag il primo alito artistico, primigenio di tutto il moderno graffitismo ma anche il primissimo approccio al writing, per questo motivo i giochi per bambini presenti nelle grandi citt, ritrovo di quelle fasce di et che vanno dagli 11 ai 14 anni, sono stracolmi di tags. Alcuni writers (poco evoluti) non conoscono neanche luso degli spray ma solo quello dei pennarelli, con i quali riempiono di firme le metropolitane, autobus o treni. Secondo i writers evoluti, questi graffitari in fasce sono da considerarsi Toy, ragazzi che, impegnandosi, diventeranno dei veri writer (altrimenti rimarranno semplicemente vandali). Dipender dal loro scopo, se taggare solo un atto fine a se stesso, senza una crescita artistica e per semplice autoaffermazione, appare pacifico che il termine vandali sar, per queste persone, la definizione pi appropriata. La tag non solo lo pseudonimo del writer, anche la sua auto-definizione. La tag segue il percorso artistico del writer e spesso si evolve nellarchitettura artistica, pur rimanendo il significato cosciente dellindividuo. Si tagga, inoltre, per lasciare un segno del passaggio o per marcare il proprio territorio. La firma diventa simbolo della presenza fisica, segno tangibile del passaggio di unanima. Lasciare la firma in occasioni particolarmente importanti stato nei secoli unabitudine di soldati, artisti ed innamorati. Ad iniziare dagli innamorati che da sempre sfregiano cortecce di alberi con cuoricini e nomi; ai soldati che per lasciare un segno del loro passaggio o semplicemente un marchio della loro esistenza prima di morire, scolpivano i loro nomi tra i pali delle trincee o sul cemento dei bunker; agli artisti del Rinascimento che, durante le visite per studiare le grandi pitture, incidevano i muri delle chiese con le loro firme. Con un minimo di onest intellettuale, possiamo ragionevolmente affermare che il mondo si divide in due grandi categorie: tra chi almeno una volta ha messo la firma in un qualche posto e chi lo ha fatto pi volte. In fondo, il muro, si sa, attira la scrittura. Chi lascia il proprio segno, infatti, vive per sempre o almeno fino a che vivranno le sue opere. Lartista che, nel paleolitico superiore, ha prodotto i graffiti in Val Camonica, morto dopo qualche tempo ma le sue opere sono rimaste, studiate e ammirate da altri uomini pi progrediti, abituati ai viaggi spaziali ma che ancora si stupiscono di fronte al disegno di un artista che, a stento, conosceva il fuoco La tag della cultura writer sicuramente diversa per scopi e funzioni rispetto alle firme del passato, a causa di una particolare evoluzione della grafia spesso incomprensibile, indica un territorio di un singolo o di una crew o il passaggio delle stesse in altri territori. I writers sono solitari o organizzati in gruppo. Il gruppo si chiama crew e pu essere composto dalle 2, fino alle 100 persone. Una crew pu essere formata da amici o aggregata ad hoc, spesso legata dal rispetto reciproco e dalla cultura hip-hop, non esclusivamente graffitara. I legami interni alla crew per non sono generalmente cos forti, la famiglia, gli amici dellinfanzia (quando non writers), la ragazza/o, il sesso e i graffiti sono considerati pi importanti. Fare graffiti trasmette ai ragazzi un ampio senso di libert e di felicit ma solo al 15% degli intervistati permette di esprimere le proprie idee, sociali o politiche. Spesso un graffito semplicemente autoreferenziale e veicola solo la tecnica di chi lo esegue, senza necessariamente trasmettere un messaggio. Si gi sostenuto che molti writers possiedono una cosiddetta coscienza sociale e sono convinti di attuare, con i loro disegni, un vero e proprio recupero urbano. Seppur molti sembrano in buona fede, difficilmente le persone riescono ad apprezzare questo impegno quando, per le strade cittadine, oltre ai consueti segni di degrado urbano, i writers lasciano i loro attrezzi abbandonati per strada. In primo piano, il pennello a rullo e le bombolette usate per il graffito e lasciate per strada. I graffiti sembrano apprezzati dalla gente ma il pi delle volte (soprattutto il lettering) rimangono lontani dal senso artistico comune. Il graffito, seppur tecnicamente apprezzabile, nellmmaginario collettivo ancora un segno di abbandono urbano. Questo caratterizza un paradosso difficilmente sormontabile: i writers che tentano il recupero urbano, se non lavorano su un progetto artistico accettabile per le persone comuni che si inserisce nel tessuto socio-culturale, vanno a peggiorare la situazione. Se i graffiti vengono inseriti in contesti e canoni accettabili diventano una strepitosa risorsa per la citt, oltre a rappresentare una crescita artistico-culturale per i pi giovani. Lesperimento portato avanti, ad esempio, dalle Ferrovie dello Stato che hanno concesso i muri di alcune stazioni agli street artist, stato, dal punto di vista del recupero di stazioni piccole non troppo curate, un grande successo che meglio di tutti spiega la grande potenzialit che c dentro questa forma darte, se incanalata nel rispetto delle percezioni delle persone. Pierlugi Vignola
Il nuovo partito tedesco vuole eliminare la moneta unica, cio leuro, per tenere unita lEuropa e non per egoismo. Questo nuovo partito tedesco guidato da rilevanti personaggi politici come Hans-Olaf Henkel, ex presidente della Confindustria tedesca, e lex giornalista Konrad Adam. La mente di questo nuovo partito tedesco leconomista Bernd Lucke, professore dellUniversit di Amburgo, che ha fatto parte per 30 anni del partito di Angela Merkel. Questo economista tedesco non ha sopportato che nel 2011 siano stati salvati Paesi europei, che erano in serie difficolt. Ora la medicina di questo economista tedesco per salvare lUnione Europea consiste nelleliminare leuro. Come sappiamo, lEuropa , purtroppo, divisa in due parti : quella settentrionale, che economicamente sta bene e continua a crescere e quella meridionale, che sta male ed ha sempre pi disoccupati, perci leconomista Lucke afferma che se continuiamo cos, prima o poi i Paesi del Sud chiederanno di tornare ai vecchi confini pur di proteggere i loro mercati nazionali dalla concorrenza dei Paesi del Nord. Secondo quanto espresso nel primo congresso dellAlternative fur Deutschland leuro ad essere antieuropeo, non noi; noi vogliamo unUnione pi forte con un mercato unico e una libera circolazione dei lavoratori. Tutte cose che leuro sta mettendo in pericolo. E paradossale credo ci che propone questo economista tedesco, che rifiuta etichette politiche e che considera le dichiarazioni chiassose di Beppe Grillo sullEuropa molto ragionevoli, per quanto lui sia molto lontano dalla mia idea di politico. Lucke desidera smantellare la moneta europea, ma anche disposto ad aiutare i Paesi pi poveri, che sono la Slovacchia, i Paesi dei Balcani, la Polonia, la Grecia e anche lItalia, per tuttifuori dalleuro, cos potranno svalutare la loro moneta e quindi tornare competitivi. Del partito di Lucke, Welt am Sonntag, il 24% favorevole al ritorno al marco. Secondo lo scrivente, per rendere pi efficiente lEuropa Unita indispensabile e urgente la realizzazione dellunit politica dellEuropa, cos si costituirebbe un governo federale, che dovrebbe provvedere ai bisogni di tutti i popoli europei uniti. Mario Coletti
LATTUALIT, pag. 10
N. 3
MARZO 2014
PITONI LUCA 2 ILOSOFIA, POLITICA ED ECONOMIA TAVOLA ECONOMICA PER UN MODELLO FISIOCRATICO MODERNO
Studio applicato al sistema Italia. E questo il titolo del secondo libro scritto dal reatino Luca Pitoni, imprenditore e giovane ricercatore della universit di Perugia, con il quale egli affronta in termini di assoluta concretezza i pi scottanti temi della politica italiana odierna. Lo fa con assoluta originalit rispetto alla cultura politica dominante, che risente in modo determinante della influenza cattolica e marxista che ha permeato di se tutti i settanta anni della repubblica italiana. Loriginalit sta nella base di partenza che rispolvera senza mezzi termini il valore della cultura che, partendo dallilluminismo, aveva creato le condizioni per il raggiungimento dellUnit nazionale nel 1860. La cultura italiana ha vissuto un intenso momento creativo a partire dagli inizi del 1.800 e fino alla seconda guerra mondiale. Il via vero lo dette Giuseppe Mazzini, sulla scia di Manzoni, Gozzi, Baretti, Verri, Goldoni, Beccaria che avevano fatto arrivare in Italia i primi segni del rinnovamento contrapposto al vuoto dellArcadia. Quello che poi verr indicato come lApostolo numero uno dellidea nazionale, a causa dagli eventi politici era stato costretto a vivere a lungo in Inghilterra. Fu a Londra che Mazzini elabor i principi fondamentali di quello che sar il suo pensiero filosofico-politico a contatto con una dimensione internazionale del pensiero filosofico-politico dellepoca. Nei Diritti e Doveri dellUomo Mazzini condensa i principi fondamentali che avrebbero dovuto permeare di se tutta la vita della Repubblica da lui vagheggiata, che sono poi condensati nella costituzione della Repubblica romana del 1849, la prima costituzione di uno stato repubblicano in senso moderno. Sulla scia del pensiero mazziniano molti altri si cimentarono nella teorizzazione politica. Cattaneo, Gioberti, Ghisleri, Bovio ad esempio portarono avanti lelaborazione di queste idee politiche animando il dibattito per tutto lottocento. Per poi riprendere con autori come Gobetti, Matteotti, Calamandrei, i fratelli Rosselli, Spinelli, Salvemini, Jemolo, Calamandreai, Ernesto Rossi, Bobbio, Conti, Einaudi, Ugo La Malfa, Montanelli, Pannella. Tutta gente che concepiva la politica saldamente ancorata ai principi elaborati da Giuseppe Mazzini. Questa cultura, pur avversata dallItalia monarchica dei Savoia perch prediligeva listituzione repubblicana, era comunque riuscita a sopravvivere per la natura sostanzialmente laica dello stato monarchico che comunque rispettava alcuni principi di fondo ereditati dal Risorgimento nazionale. Ed era riuscita a sopravvivere anche durante il fascismo perch la scuola rimase sempre quella dellItalia monarchica anche perch Gentile se ne dimostr sostanzialmente fedele. Le frange della propaganda fascista non riuscirono a scalfirne la sostanza. Essa invece stata dichiarata defunta nei primi anni della repubblica italiana. Fatta infatti la costituzione, che saccheggia a piene mani quella della Repubblica romana del 1849, anzi ne costituisce un peggioramento, la sostanza che essa contiene stata messa completamente da parte e le opere scritte dai pensatori del filone filosofico-politico-economico italiano sono state riposte nel cassetto dalla nuova cultura dominante del filone cattolico-clericale e del filone marxista, cio dei vincitori del dopo fascismo. La scuola, la cultura politica, leditoria, le istituzioni culturali dominanti ignorano tutto il pensiero laico di matrice risorgimentale che aveva ispirato perfino Gandhi, ripiegate sulle due culture confessionali dominanti che hanno distrutto la fondamento dello stato laico italiano e che hanno consentito alla malavita di inserirsi nelle istituzioni che oggi sono alla merc del primo che abbia labile capacit di colmare il vuoto pi totale della cultura e delle idee con il peggior populismo. Luca Pitoni nella Tavola economica per un modello fisiocratico moderno reagisce istintivamente a questa triste situazione. Elabora unidea concreta di azione politica del governo della repubblica che rovescia la situazione odierna che trova le sue origini nel modello fisiocratico inglese elaborato dal Quesnay nel 1758. Si dir, ma quelle teorie oggi non possono essere applicate alla societ odierna perch la realt economica dellepoca era completamente diversa. Nella seconda met del settecento leconomia europea era solo ed essenzialmente agricola, mentre oggi siamo nellera post-industriale. Questo vero, ma Pitoni non un nostalgico di modelli superati dalla storia, egli si applica a dimostrare come oggi quei principi, ignorati dalla moderna visione delleconomia, possono essere applicati per correggerne le storture e i conseguenti effetti negativi. E pone a base di tutto il suo pensiero il principio di solidariet tra le classi sociali, quello stesso che animava la costituzione della repubblica romana e che avrebbe dovuto animare la costituzione repubblicana vigente in Italia, sistematicamente disapplicata fin dal giorno dopo della sua approvazione. Cos, dopo aver esposto i principi guida di una moderna fisiocrazia, passa ad esporre lidea di una spesa pubblica sociale, standard e sostenibile in rapporto allindice di libert, allindice di non tassabilit (soglia di povert relativa). Esamina il requisito della qualit della spesa pubblica, per poi passare al prelievo fiscale e al ruolo degli istituti di credito. Esamina ancora il ruolo del credito in un modello socialmente efficiente e il problema del debito pubblico. Conclude infine con una frase di Indro Montanelli, di sapore squisitamente mazziniano: Anche quando avremo messo a posto tutte le regole, ne mancher sempre una: quella che dallinterno della sua coscienza fa obbligo ad ogni cittadino di regolarsi secondo le regole. Magari ce ne fossero tanti di giovani come Luca Pitoni. Ci farebbero ritornare la speranza! Leggetelo una vera perla nella fogna della politica italiana. Aracne editore, collana saggistica, pag. 110, euro 10,00. Pu essere ordinato via e-mail oppure tramite libreria Gianfranco Paris
Il periodico LAttualit, essendo assolutamente libero da sudditanze di vario genere, un organo di stampa interamente autofinanziato.
N. 3
MARZO 2014 nel mondo molte vite adorna, /come la pioggia un giorno destate, /come la neve un drappo di terra, /e il calore un vecchio germoglio. / /Colmo in eterno di lacrime /il cuore: non lamore, non la pace, /ma la speranza di nuove occasioni. /Quello che cerco rimane perduto, /dove cercare altri orizzonti? /Dove inizia il mare e conclude /il resto? /Dove poggiano le nuvole? /Dove termina il grano? /Lento soffia lultimo respiro: /o Morte che a lungo segui il nostro andare, /non pronunciare questo nome; /lasciami un giorno chio vada dove /vivono i sogni. /Luna che cala fra i rami mossi /dal vento, freddo e spoglio, /come una lama smussata: tu che /annunci il presagio tombale, /o notte infausta figlia mia, /sorella e madre e amica e amante, /vestiti a lutto nel cuore del tuo /plenilunio. /Dove fugge lillusione? /Dove sfumano le navi? /Non so. Ascolto la quiete, /la brezza, le frasche, un eco: /il battito, inquieto. /Chi sei, notte infausta, /Morte o Luna, chi sei? Mattia Nicol Scavo LO SPORT La passione trascina,/ lamore e labnegazione sopporta regole ferree,/ sacrificio e dolore spinti dallalta adrenalina./ Non solo armonioso movimento del corpo/ ma difficili esercizi con risultati non sempre soddisfacenti./ Leducazione allo sport evidenzia e induce al rispetto/ e al riconoscimento del pi bravo, del pi forte e del pi dotato./ Sotto competizione per raggiungere un risultato valido/ va chiesto al fisico un enorme sforzo. Anna Cardelli Marena DA SEME DEL MALE A FREMITO DI VITA Agonizza il sole /soffocano i sogni morsi dai silenzi /come roccia di sepolcro /nel cielo gonfio di inverni. /Ombra aspra di stelle /impasto di miserie /muto di grida. /D'improvviso si addensa il chiarore /tutto sole /danzano le onde /si alza la voce /e non cede all'oscura corrente /di sangue e di onore. /Ma codardo rotola il tuono... /muore il cristallo dell'onda muore la canzone della luce. /La fiamma accartocciata /si addormenta /nel cielo ruggente /e, sulle ceneri del silenzio imbavagliato /il clamore della sua eco /a risvegliare voli di aurora. /La vita muore /ma canta la speranza /perch dalle lacrime della tua stella /nella terra degli ideali ridestati /ondegger tenace /dono di bionde messi /la linfa della libert. Pinella Pistis A DUE CUORI Le tue note sincere than portato lontano a cercare lamore. Come un torrente in piena straripa lanima tua; al suo cor silente esplode ognor la gioia al vostro amore, come un filo dorato lega ogni pensiero, si rincorre nel sole, vola, grande e leggero. Lega i vostri due cuori nellamore pi vero. Liana Botticelli A UN AMICA (NON VEDENTE) Vedo il mare tempestoso /vedo le stelle nel cielo /vedo i fiori nel prato /vedo larcobaleno /vedo i bimbi crescere /vedo le madri soffrire vedo /gli affamati morire /vedo le rovine delle guerre /vedo, vedo, vedo. /Io vedo soltanto. /Tu no! */Tu non vedi. /Tu senti il fruscio delle onde /tu senti il profumo delle rose /tu senti i palpiti del cuore /tu senti i sospiri dellanima. Romano Zega NUN CERCARME Nun cercarme sub pinteresse, /nun riesce a ntacc o capitale: /girate attorno: chino e fesse /o munno; me o nato tale e quaie... /Nun cercarme sub pe denare: /tu nun campe, n moro: rincresce negartele, /ma i tiempe so avare: /inta votta meno trase e cchi esce... /Nun cercarme sub pe consiglio a darne nun me piace: /nun so forte; beate chi me dd: accussi si sbaglio /a capa scarico e faccio e muorte... /Nun cercarme sub pe combutta, /nun so purtate, nun ne s capace; /sulagno, io gi ma veco brutta, /cu me stesso:a stiento trovo pace... /Nun cercarme sub pamicizia /si chelia toia nun mai sincera, /nun se tratta overo e ninezia: /aggio cercata pe na vita intera... /Nun cercarme sub pa piet: / chella cosa ca cchi nun capisco: /nun a voglio e nun a saccio d; /a o pianto lorgoglio preferisco... /Nun cercarme sub doppo muorto, /o Pataterno sape caggio avuto / e caggio dato: si taggio fatto tuorto /damme requie almeno into tavuto, Gerardo Moscariello STAGIONI Mai finir di parlare del perenne mutamento delle stagioni, / mai cesser di scrivere della loro bellezza, /che sottomesse al cammino delle nuvole, /della luna e del vento, /veloci scorrono e se ne vanno. /Ma quando alfin arriva lestate, /e il sole doro prorompe con tutto il suo splendore, /sui fiori e sui frutti, formando magici colori come tele dipinte, /la natura sotto una nuova forma appare alluomo. /Che sotto un albero, nella frescura, /con lo sguardo pago ammira labbondanza, /e pensa al lieto raccolto delle sue fatiche. Giannina Nardecchia Orsini FAMIGLIA Legami di sangue, /di parentela /come un ragno che tesse /ardimentoso /la sua ragnatela, /Genealogia /Avi, patrimonio /Genetico e culturale /Ti accompagnano /Allaltare, / pensa non sarai mai solo /resterai sempre /con loro. Francesca Pagano PUNTE E DIAINANT Punte e diamant /So chistuocch tui, /scruteno, fissn, incidono /vero cesellatore du duemila. /Petali profumati i mman /sonano pu Signore. /Tu sbatt lali /Senza fa rummore. Mariapia Mautone PERCH SONO TUTTO Ad una ad una /ho gettato le vesti /in un fiume /liberandomi del loro peccato. /In molti /mi hanno creduto pazza /ma io non guardavo /che il sole lontano. /Tutto quanto /mi costringe /nel mondo / di troppo /perch sono tutto, /perch sono niente, /perch sono io. /Perch il mio pianto /diventa torrente /e il mio grido /un inno damore, /Dio, quando ho capito /che esisti. Marina Giudicissi POVERA MIA CITT Dun sepolto vento /che spirava soffocato /strozzato nella gola /dun paese di morte /che nellasimmetrico passaggio /coinvolge anche i suoi pi illustri /con una sigaretta mortale /tesa nella mano. /Florilegi daltri tempi /nellipocrisia odierna /attendono aliti /che tardano ad arrivare. /La bocca disumana /ti fa dire lignoranza. Adalgisa Biondi ALBA RADIOSA Quando il sole tramonta/ ci saluta con mesto addio;/ porta con s un altro giorno mio./ Si sveglier domani./ La sua radiosa alba avr il buongiorno,/ un caro abbraccio mio. Libera Andreoli TERRA Che del grande universo /figlia sei, /generasti, generi e genererai /ogni forma di vita, /cos come ora noi /la conosciamo, /anche se nel tuo seno /c chi tenta di distruggere /ci che finora hai creato. /Stolto ei che crede /In sua potenza, /perch non sa che di lui /tu puoi farne senza. Giovanni Campisi Per prenotare le copie di questo libro rivolgersi al tel. 06 7215865
LATTUALIT, pag. 11
LA JEUNESSE Con un taxi visiterei tutti i luoghi delle promesse /gli angoli e le punesse /che tenevan gli antichi spettri sulle corde della jeunesse /di quando scalzi saltavamo i rovi /e contenti godevamo ancora /delle antiche spiagge /stanchi sedevamo sopra il moggio con il riso spostavamo il poggio per raffigurar draghi e serpeggi. Or che a sostener drappeggi /le gamhe non reggon il pensier /riveder fantasmi e vita acquieta il dir. Florinda Battiloro SCRISSI Scrissi per alleviare i ricordi malinconici dun amore /o per dimenticare gli occhi smarriti di mio padre all ultimora. /Scrissi nel cuore non so... non ricordo bene qual il dolore. Forse per gridare alluomo infame e malfattore /o piansi o risi ancora allalba del sole. Scrissi per placare /il mio cuore depresso di sentimenti perduti per una fanciulla bruna. Scrissi nel cuore non so... /Non ricordo bene qual il dolore. Vittorio Pesca FATTI E FUMO!... Mo che lItalia sta a pat la crisi li governanti ce stapno a sporp... Vonno che noi dovemo esse pricisi a paga tasse, senza protest. Si tu nun lo pi f (Sei disperato!) quello che devi d, aridoppiato! /Ce fanno crede che puro pe loro nun s li tempi belli de na vorta; per stanno a campacce drento loro.... A noi ce danno buca ogni quarvorta Se sa che fanno sempre compromessi.. e a noi, poracci, ce fanno pi fessi!! /Chi sta ar Governo nun fa sagrifizzi; vonno de tutto e bene in.de sta vita; penzeno solo av li benefizzi, fino a che dura sta bella pareita... Dovemo sopport pe ann pi avanti e facce un gran coraggio tutti quanti!... /A noi ce tocca sempre dabbozz pe quelli che ce stanno a govern. Marcella Croce De Grandis LO STRUMENTO MUSICALE Nessun orgoglio per qualche dote, fiore che cobra lanima: /Tuo il dono, Padre, sorgente dogni vita. Io /sono soltanto uno /dei tanti strumenti musicali che vibrano fra le Tue dita, /una fragile creatura che guidi passo, passo /lungo le vie dellUniverso. Rossana Mezzabarba Nicolai SFIORISCE IL GIGLIO Sfiorisce il giglio /cadono i suoi petali /ad uno ad uno coi giorni
HAIKU
* Dai tuoi occhi verde mare escono lacrime struggenti; come cristalli si posano sul tuo viso. E il cuore sofferente che palpita, corre, corre come un treno. Va in cerca della tua perduta felicit. * Come libellula sfarfalli, saltelli sopra tappeti di prati in fiore, fra petali profumati, papaveri rossi come un dipinto di grandi pittori. Stringi fra le mani la bianca margherita. La sua bionda corolla sapr dirti se ti ama ancora. * Limmensit del cielo turchino circondato da un mantello di stelle dargento. Vedo quel mondo celestiale divino. La luna appartata dietro una nuvola in sordina ci manda un suo raggio lunare. E come un misterioso messaggio astrale. * La sincerit vera preziosa, pu dare al cuore la felicit. Quando ti accarezza i sentimenti senti un mondo di vero amore. Ti illudi solo per un momento. Felice ti risponde No. Con folle vento ghignando se ne va la sospirata inutile sincerit. Elena Andreoli
ACQUA DI SORGENTE
Acqua profonda / della vita, /acqua pura, /acqua di sorgente, /tu zampilli / in mille rivoli / ridenti /sul prato dellanima mia. /Poi bagni gli oscuri meandri /della mia prigione, /del mio labirinto. /E scorri libera e veloce /lungo i pi nascosti sentieri, /diventi ruscello, poi fiume, /poi vasto oceano /di alte e basse maree. /Tu accarezzi, lambendoli, /gli argini e le sponde /del mio minuscolo regno /e fai crescere arbusti /lungo le rive, /risplendi in mille spruzzi /tra le onde. /Tu impregni le zolle e gli abissi /col tuo dinamico andare /dappertutto, fin nel cuore della mia terra, /fucina ardente di tante passioni. /Laggi, nel baratro del mio ardente vulcano, /tu porti sempre nuove linfe /e un fresco messaggio di vita. Raimonda Placidi
ARGUZIE POETICHE
* Arroganza totalitaria dellimperialismo militante; legionari, sempre in transumanza, che non hanno divise; privilegi concordatari cancerogeni che permangono negli stagni imputriditi.* Il parricidio di Gentile con la separazione del divino dallumano continua ad emergere con vigore. *La teologia cristiana rimane saldamente impigliata nella resistente rete platonico-aristotelica. * I tredici medici e i tredici operai firmatari della provincia Italia, eternamente concordataria per servilismo di inutili cenacoli senili, costituiscono schiavismo. * I giudici non opussiani esistono nellEuropa federale ancora priva di governanti laici? * La fiaccola della libert splende ancora in Sicilia. Mariannina Sponzilli COSA BOLLE ETERNAMENTE IN PENTOLA? Atti di matrimonio dei contratti collettivi militanti, senza speranza per il totalitarismo secolare del conclave confermante; poi tregua...per plagiare i popoli ingenui e tolleranti...con la cartapesta della pentola. Le maschere e i carri allegorici di universitari con i cappelli colorati permangono. Le feste ed i fuochi dartificio sono necessit monastiche per allegria imposta dai concordatari. In pentola bollono ancora atti di matrimonio e colla araba...per sinagoghe immobiliari, mentre nei ratei pensionistici vengono inseriti altri atti di matrimoniuo per sinagoghe commerciali...Carte di credito assicurate dai pensionati in difficolt permanente. Trionfalismo dei moderni nelle eterne crisi economiche volutamente create. Mariannina Sponzilli NUOVE BALERE Bianchissime e assolate di giorno, dai colonnati a piastrelle turchesi sulle terrazze, dal brio dei portici per giardini di colori e palme che son daccesso alle sale, con divani, poltrone, separ, dalle tende di verde smeraldo. Qu, lontanO dai centri abitati, il servizio dei musicisti per fisici e chimici, avvocati e medici, per vip e attori in incognita, per giornalisti, imprenditori e operai, per editori e autori, tutti emozionati dalle sensuali danze del mondo mediterraneo, prima del singolo salto nel buio. Lattesa anche questo divertimento lasciato al caso, leggerezza-libert, provando-sperimentando il fantastico dei suoni che regala ad ognuno una dose di adrenalina, per passi e ancheggiamenti nuovi, sconosciuti, dal tocco e non di contemporaneit di coppie sul momento meno tenuto nel tempo-spazio-clima della scena comune, sicure al tasso di piacere degrad, facile, improvvisato, che fa sorridere. Grazie ai maestri dei suoni. Mariannina Sponzilli
Raimonda, / bello ritrovarsi oltre le cose, /nellimmensit del creato, /l dove una luce diversa, /senza nubi, n saette, /n tuoni, n grandine, /illumina lultimo approdo. /Grazie per quel che sei, Raimonda, /per il tuo sentire, saper vedere, / ascoltare gli altri e dire di lei, /di questa fulgida realt, /nuova per noi, ma non per Lui /che abbaglia tutti col suo splendore / e dona luce diversa e vita migliore. /Nel nuovo giorno, Raimonda, /in qellaffascinante realt / sublimemente descrittaci, /come solo tu sai fare, /saremo alla ricerca di noi /e ci ritroveremo ad osannare Lui / per il suo immenso, grande Amore. /Ed stupendo langelico movimento /che ci vedr gioiosamente coinvolti, /col nostro splendente candore, /nellarmonioso andar su e gi /in infiniti corridoi senza fine /di uno spazio senza tempo / a gloriare Lui, Dio delluniverso. Albano Laporta
LA SCIENZA E IL MARE
Ogni scienza, anche la pi esperta, precisa e progredita alla fine si sempre rivelata insufficiente, frutto di calcoli e conoscenze sempre provvisorie, soggetta ad errori o a ipotesi a volte giuste, ma a volte totalmente sbagliate. La storia storia di qualcosa che non riesce mai a compiersi del tutto, a fissarsi in un risultato chiaro e definitivo, ultimo ed esauriente. quindi la storia del mare che lambisce la spiaggia, a tratti la sommerge, ma poi si ritrae per ricominciare daccapo nel suo moto continuo ed instancabile soggetto al volubile mutare dei dati, dei venti e degli eventi. Raffaele Cecconi
IL PENSIERO
Un pensiero pu essere piccolo o grande, pu fare bene o fare male, pu entrare nellanima o scivolare sulla pelle. Ma in ogni caso un pensiero non lascia mai indifferente chi lo esercita o lo riceve. Il pensiero da sempre ha segnato lo sviluppo o la crescita dellintera umanit oltre alle cause dovute a fenomeni naturali legati a cambiamenti climatici e atmosferici, fisici e geologici. Auguriamoci che il pensiero, nel suo processo evolutivo, trovi sempre il modo di resistere e affermare quale fonte equilibrata di progresso e di benessere per tutti:anche per coloro che non pensuno perch non sanno o non vogliono pensare. Fingono di credere che il pensiero non esista. Oppure pensano che esiste soltanto il proprio pensiero, ma non quello degli altri. C tuttora chi dice ogni tanto: Pi parole,pi idee Ma le idee nascono nel cervello, non dal vocabolario. Un vocabolario, quando le idee ci sono, pu soltanto aiutare ad esprimerle e a definirle. Raffaele Cecconi
LATTUALIT, pag. 12
N. 3
MARZO 2014
INVITO A VIVERE
(a cura di Stefano Madonna)
Cesare Giardini, illustre storico della collana I libri verdi, editi dalla Mondadori negli Anni 30, comincia l Introduzione al prezioso volume: I processi di Luigi XVI e di Maria Antonietta (1793) con una bellissima immagine comparativa. Leggiamo - scrive il Giardini - nella Vita delle api di Maeterlinck che se una lumaca o un topolino entra in un alveare e viene ucciso, le api, quando non possano n espellerne n farne a pezzi la carogna la chiudono metodicamente ed ermeticamente in un vero sepolcro di cera. Non diversamente operarono gli uomini che in Francia, tra il 1789 e il 1791, si riunirono sotto il nome di Assemblea Costituente per dare una Costituzione al paese: nellalveare delle loro formole non cera posto per il re, ma essi non osarono espellerlo. Lo avvolsero in un sudario di idee generali e continuarono ad elevare la loro effimera costruzione, che aveva pretese alleternit. Ma il re non era morto: viveva col nome di potere esecutivo e possedeva unarma: il veto sospensivo. Unarma, per la verit, spuntata, vista lirresolutezza di questo sovrano, cos diverso dai suoi avi, che si dice avesse giurato di non voler mai spargere una sola goccia di sangue del popolo francese per sua colpa, di cui lo stesso Giardini racconta (ib. pag.30) che il giovane Napoleone, nella fatale primavera del 1792, passeggiando per le vie di Parigi in divisa di ufficiale di artiglieria, abbia esclamato con il suo amico Bourienne, riferendosi alla canaglia turbolenta e al contegno remissivo del re, tipicamente allitaliana: Che coglione!. E non possiamo dargli torto, se pensiamo che il suo voluto atteggiamento di despota benevolo in realt far scorrere fiumi di sangue, soprattutto tra i suoi fedeli, e provocher non solo la caduta della monarchia e della sua testa, ma anche il martirio delleroica consorte, la regina Maria Antonietta, strenua sostenitrice, vera figlia di Maria Teresa, della regalit, che per lei era la Francia stessa, secondo la millennaria tradizione, espressa da Luigi XIV con la famosa frase: Ltat cest moi. N, dunque, sarebbe giusto, con i sentimenti repubblicani di oggi, accusarla di fellonia, per aver rivelato i piani militari del nuovo esercito repubblicano alle Potenze realiste europee che volevano ripristinare i pieni poteri della monarchia aboliti dai costituzionalisti in Francia, ci che del resto si ignorava al momento del processo contro la vedova Capeto, come la si chiamava dopo aver ghigliottinato Luigi XVI. E ancora Napoleone, come riporta il conte de Mollien (op. cit. pag. 312), osserva: una donna che non aveva se non gli onori senza il potere, una principessa straniera, il pi sacro degli ostaggi, trascinarla dal trono al patibolo, attraverso ogni sorta doltraggi, v in ci qualche cosa di peggio del regicidio. Il nostro Alessandro Manzoni, che conservava come una reliquia una ciocca dei biondi capelli della regina martire, nella sua tentata comparazione storica incompiuta: La Rivoluzione Francese del 1789 e la Rivoluzione Italiana del 1856, edita da Valentino Bompiani nel 1940 con il titolo: Storia incompiuta della rivoluzione francese (1893), minuziosamente descrive e documenta in precise note il fatale evolversi, come in un crescendo rossiniano, di quella situazione che, movendo dalla convocazione degli Stati Generali, mediante la quale il Re si proponeva unicamente di farne conseguire il progresso del suo popolo, degener nella usurpazione dei poteri da parte del Terzo Stato, il pi numeroso, il quale, anzich rimettersi alla decisione del sovrano sulla verifica dei poteri assembleari, che nobilt e clero volevano si facesse separatamente, si costituirono in Assemblea Nazionale deliberativa, per scrivere la Costituzione, lasciando al Re la mera lustra del veto sospensivo, che tuttavia valse a scatenare la rabbia dei pi incendiari Giacobini, tra cui lIncorruttibile Robespierre, che il Manzoni colloca nella categoria dei malvagi. (Continua) Sergio Scalia
IL DIAVOLO E LACQUA SANTA: UNA DONNA DALLA DOPPIA PERSONALIT DITOLOGY: ARTE IN PUNTA DI DITA
Sandy, nome puramente di fantasia, ha fatto parlare di s per parecchie settimane, sconvolgendo gli animi sonnecchiati della tranquilla Senigallia. Una donna sulla quarantina, pacata e di bella presenza, pubblicava annunci sui giornali di Senigallia e provincia per cercare lavoro come baby sitter e donna delle pulizie. Fin qui, tutto bene, se non fosse per il fatto che un suo neo datore di lavoro, padre di una bella bambina alla quale Sandy faceva da baby sitter, sfogliando quelle solite pagine di giornale ha trovato un giorno una corrispondenza di numero di telefono tra lannuncio lavorativo di baby sitter e quello di donna squillo. Detto, fatto: il padre di famiglia parla alla donna che, senza peli sulla lingua, ammette di essere lei la stessa inserzionista dei diversi annunci: causa crisi si giustifica. E nella provincia di Ancona scoppia la bagarre: la storia della donna polifunzionale si espande velocemente tra gli abitanti e c chi la condanna e chi la giustifica. Nel frattempo i genitori in cerca di baby sitter che avevano da poco assunto Sandy, interpellano gli avvocati chiedendosi se sia il caso o meno di denunciare la donna truffatrice. bene comunque sottolineare che la questione rimane ancorata solo alla sfera etica, in quanto Sandy non ha commesso nessun reato e star alla volont dei genitori capire se andare avanti o meno per vie legali, sentendosi magari raggirati per aver assunto una baby sitter a luci rosse. Erika Carpinella
Un adagio popolare recita avere larte nelle mani e mai come in questo caso, il detto sar pi calzante: un un art director, illustratore e graphic designer bolognese che nasconde la propria identit letteralmente dietro un dito, anzi Dito Von Tease. Geniale e ironico divertente, folle e, dunque, virale, il Dito sta spopolando nel web con la sua Ditology, un progetto nato nel 2009, una riflessione curiosa sul complicato mistero dellidentit personale, attraverso il dito indice opportunamente travestito che chiama in causa proprio laltro e la sua identit, a suggerire che tutti noi ci nascondiamo dietro unimmagine che vogliamo dare di noi stessi. Insomma, il Dito ha partorito una nuova forma di espressione: ritrarre personaggi, per lo pi famosi, sui polpastrelli. Ogni ditratto un piccolo e dettagliato prodotto di artigianato digitale per cui prima si ritrae il dito e poi lo si lavora al computer utilizzando programmi di grafica e fotoritocco hi-tech. I personaggi sono tratti dallattualit, dalla storia, dallarte, dalla politica e cos via ma il primo personaggio famoso ritratto stato Gene Simmons dei Kiss seguito da decine di ritratti di personaggi famosi, da Berlusconi a Frida Khalo, da Che Guevara a Mozart, da Ges a Mickey Mouse e molti altri. In omaggio alla patria, Dito Von Tease ha inaugurato un nuovo progetto, Ditalians: unantologia di dita mascherate da icone del nostro tempo e non solo, infatti tra Tot, Dario Fo e Roberto Benigni, Rita Levi Montalcini, Raffaella Carr e Giuseppe Verdi spunta anche uninsospettabile Gioconda. Speriamo allora che il grande interprete, dalle impronte digitali pi espressive del pianeta continui a manipolare larte e non ceda alla tentazione di convertirsi da indice a dito medio. Cristina Canci
N. 3
MARZO 2014
LATTUALIT, pag. 13
SINFONIA DI PAROLE
a cura di Stefano Di Marino
A MIA MADRE
Nato nel freddo gennaio di qualche anno fa, trepidante, mi riscaldavi con bottiglie dacqua calda, carezze e tanto amore. Crescendo persi il ciuccio, ricorresti allorco, al mio ngo ng, a mio nonno. Svegli tutti, capitan la ricerca. Allegri lorco ed io insieme al ciuccio. Il nonno, tanti nipoti, solo io. Primi passi, primi danni; la mano nella salsa: scottatura di terzo grado. Mamma piangente, zia terrorizzata, lorco pazzo. Il medico, i carabinieri, lorco: Tutti in carcere. Pass! Ancora oggi la mano ricorda. Mi giro mentre scrivo: la tua foto, tu ed io in braccio, bella, sorridente, felice. Romano il piccolo; Romano lombrello, pap si bagna; Romano la legna; Romano il prezzemolo: centosettanta scalini e duecento di discesa e, poi, duecento di risalita e centosettanta scalini: tutto per te, tutti per Anna, tu sussurravi, noi correvamo. Cucinavi, stiravi, rassettavi, ordinavi, disponevi, dirigevi: grande donna, grande maestra, senza doveri, tutto per amore. La tua casa, il tuo regno, i tuoi sospiri, i tuoi sogni, Anna, mamma, zia: tutti ti chiamavano, ti cercavano, ti amavano, a tutti davi, a tutti volevi bene. Aiuto! La morte. Buss improvvisa alla tua porta: voleva rubarti il figlio, il tuo piccolo. Corri Romano, chiama il medico, fai presto! Dottore salvalo! Fermati, morte! Combatti! Prendi me. Grida e pianti; Salerno, Napoli e Salerno tutti i giorni, mattina e sera: pregavi, correvi, e combattevi e, poi, ricorrevi, tornavi a combattere e a pregare. Hai vinto grande, piccola, donna; anche nella disperazione eri bella. /Schiaffi, carezze e schiaffi, hai costruito un uomo forte, caparbio, sicuro: Grazie. Tu! Generale. Noi lesercito. Tu! Comandavi. Noi ubbidivamo. Quante battaglie: tutte vinte. Noi, orgogliosi di te. Perdesti lo sposo, Ludovico il compagno della vita, si port met di te. Persi, lamico, il mio opposto: dolce, calmo, sorridente, gli accarezzavo i capelli, lo tenevo per mano. Piccola, indifesa e acciaccata, anche con qualche ruga in pi, sempre bella e sorridente, chiedevi di tutti: Michela sta bene? E Carmela? E tu fai il bravo? E i miei nipoti Massimo e Ludovico?. A mia moglie: Sei bella, figlia mia. Mai un lamento, mai una richiesta, tutta per gli altri. La tua mano nella mia, stanca, laccompagnavo per una carezza; allegra, sorridevi, ti imboccavo le ciliegie ad una a una, le caramelle per te e per me, ti coccolavo come facevi tu. Ti restituivo un po di quello che mi hai dato. Poi, hai detto fine: stanca, bella, felice, te ne sei andata. Io, solo e triste, con gli occhi appannati e un nodo alla gola. ovunque tu sei, forte, bella e felice. Romano Zega
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INTERNET E LINFORMAZIONE
Una notizia ha valore solo nella misura in cui viene letta dal pubblico e dal suo grado di diffusione. In questo Internet ha rappresentato una rivoluzione in campo informativo, ben lungi dallessere quella morte del giornalismo che molti temevano. Se guardiamo alla storia del giornalismo notiamo che i continui miglioramenti ne hanno permesso una sempre maggiore diffusione: dai primi pionieri dellinformazione cartacea, che potevano trasmettere le notizie solo di persona o con la telescrivente, siamo passati alla fotografia, alla radio, alla tv, fino alla Rete. Ma ancora negli anni 80 e 90, quando si pass gradualmente dal pionieristico Arpanet al moderno Internet, i principali mezzi di informazione rimanevano tv, radio e giornali. Si dovette attendere linizio del 2000 per una diffusione pi vasta del web. Ma la rapidit con la quale uninformazione si diffonde online rischia talvolta di trasformare una falsit in una notizia accreditata. Con la radio le cose iniziarono a complicarsi: con un piccolo investimento e poche conoscenze tecniche ci si poteva inserire in una frequenza e iniziare a trasmettere. Oggi chiunque pu aprire un suo blog e iniziare a diffondere notizie false, che a forza di rimandi, copia e incolla, condivisioni e link rischiano di passare per vere. La stessa informazione online rischia anche di trasformarsi in unoperazione commerciale. Altri poteri dellinformazione online si manifestano in campo politico, con blog e post in grado di sostenere o meno un partito (il M5S nato e cresciuto online); sociale, con network, forum e chat che hanno ormai annullato le distanze geografiche (ma che in casi patologici di abusi hanno ormai sostituito i rapporti umani); economico, con annunci e articoli in grado di influenzare landamento degli investimenti; militare, in cui una vittoria bellica dipende dal numero di informazioni geografiche, logistiche, meteorologiche, politiche sul paese nemico. Informazioni in larga parte disponibili su internet. Gli abusi, quindi, si rischiano sempre. Ma i vantaggi dellinformazione online superano i relativi rischi: la notizia non conosce censure e pu essere diffusa a pochi minuti di distanza dal fatto, con una diffusione impossibile con altri mezzi. Un mezzo potentissimo e utile, quindi, ma che come tutte le medaglie ha il suo rovescio. Emiliano Federico Caruso
Per prenotare le copie di questi libri di Cosmo G. Sallustio Salvemini rivolgersi al cell. 347 0333846
PROPOSTE EDITORIALI
Scrittori, poeti, saggisti (materie storico-filosofico-letterarie): inviate i vostri manoscritti al Comitato Editoriale del Movimento G. Salvemini. Se le vostre Opere verranno considerate idonee per le Edizioni Movimento G. Salvemini, riceverete una proposta editoriale con lindicazione del simbolico contributo-stampa a carico dellAutore. Volete pubblicare romanzi, poesie, saggi letterari, storici, sociologici, giuridici ed economici? Cell. 347.0333846.
LATTUALIT, pag. 14
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N. 3 MARZO 2014
tica. Non nuova: metanfetamina pura (fino al 95%, pi forte e facile da produrre rispetto allanfetamina), che in forme leggere veniva usata negli anni 50 come antidepressivo e stimolante. Molto pi potente di eroina e cocaina, la shaboo provoca dipendenza gi alla prima assunzione, generando reazioni violente che portano a gravissimi danni fisici e cerebrali. Molto diffusa negli Stati Uniti, dove nel solo 2012 sono arrivate 2000 chiamate al Centro Antiveleni per casi di intossicazione da shaboo, la micidiale droga si sta ora diffondendo anche in Italia. La chiamano anche la droga dei filippini, sia perch il suo uso allinizio era limitato a questa comunit, sia per il controllo che i filippini (una minima percentuale dellintera comunit, in genere famosa per la sua mitezza e onest) detengono sullo spaccio della shaboo, con importanti episodi di arresti a Bologna, Modena e Roma. Utilizzando le case dei loro assistiti come insospettabili basi per lo spaccio, alcuni gruppi di badanti filippini si rifornivano di intere partite di shaboo a Roma e Milano, nei cui rispettivi aeroporti si trovano linee aeree per i loro paesi di origine. Il prezzo, dagli iniziali 500 euro circa a grammo, grazie alla continua domanda si abbassato fino a circa 100 euro. Prezzi concorrenziali, visto che da un grammo di droga possibile ricavare almeno 10 dosi singole. Si sintetizza in cristalli puri, molto simili a sale grosso da cucina o a sali da bagno, mentre in estremo oriente viene compressa in pillole. Assunta per via orale, per inalazione (con effetti pi durevoli ma meno intensi) e, pi raramente, per iniezione o veri e propri spinelli (con effetti pi potenti ma brevi), la shaboo provoca un immediato rilascio di dopamina (il neurotrasmettitore della senzazione di piacere) nel cervello, con immediati effetti di euforia, inappetenza, iperattivit fisica e mentale, aumento della concentrazione e della pressione sanguigna, midriasi (dilatazione della pupilla) e una forte sensazione di piacere. Ma gli stessi effetti del rilascio di dopamina provocano a lungo andare comportamenti violenti. Violenza che pu arrivare a livelli tali da far definire la shaboo la droga dei cannibali, con comportamenti di una ferocia estrema. Famoso rimane il caso di Rudy Eugene, che a maggio del 2012 strapp a morsi gli occhi e gran parte del volto di Ronald Poppo, un senzatetto di Miami. Eugene, ucciso per legittima difesa dalla polizia locale mentre si accaniva su Poppo, venne sospettato di aver fatto uso di shaboo, anche se le successive analisi furono positive solo alla marijuana. Circa dieci volte pi potente della cocaina, la crystal meth (cristalli di metanfetamina, altro nome di questa sostanza) pu essere sintetizzata in modo veloce e semplice anche in laboratori casalinghi. La stessa preparazione molto rischiosa: richiede acidi da batteria e liquido refrigerante per lampade. Sostanze tossiche e difficili da maneggiare. Ormai economica, facile da sintetizzare la shaboo rappresenta lennesimo potere economico in mano alla criminalit organizzata. Emiliano Federico Caruso
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DIALOGO ECUMENICO
a cura di Aurora Simone Massimi
NON RUBARE
Nella Pontificia Universit Lateranense si svolta la giornata di riflessione ebraico cristiana sul 7 comandamento (Ottava Parola): non rubare. La sessione stata presieduta da Mons. Marco Gnavi, incaricato diocesano per lecumenismo ed il dialogo. I relatori sono stati Mons. Enrico Dal Covolo, Rettore della Lateranense, il Rabbino Capo della Comunit Ebraica di Roma, Rav Riccardo Di Segni, il Prof. Stefano Zamagni. Essi hanno messo in evidenza che a prima vista il 7 comandamento sembra riferirsi ad una prescrizione negativa su beni e propriet altrui. Analizzandolo in maniera pi profonda, ci si rende conto che non specificato loggetto, il destinatario. Questo significa che il suo orizzonte di attuazione ampio e comporta il rispetto, la difesa e la garanzia che quanto del prossimo merita di essere conservato e valorizzato. Lo stesso comandamento veicola alcune virt basilari che valgono per l ebraismo ed il cristianesimo: la solidariet nei confronti dellaltro a prescindere dalla usa origine e professione religiosa, la giustizia sociale, la temperanza e la moderazione nelluso personale dei beni. Ne deriva che intendere il 7 comandamento prevalentemente al furto dei beni personali significa ridurne la portata e, alla fine, fraintenderne le modalit di attuazione, tutte cose che non sono nelle sue prescrizioni. Il non rubare si riferisce anche alla frode ed alla corruzione nelle diverse forme: fiscale, privata, pubblica, speculazione economica nelle sue diverse espressioni e nel commercio. Sono tutte istanze implicite. Inserito in un ambito antropologico, il 7 comandamento vieta qualsiasi forma di schiavit nei confronti dellaltro, invita alla tutela ed alla difesa della altrui dignit. Alcuni riferimenti li troviamo, ad esempio, nella difesa del diritto al lavoro, allintegrazione sociale, al superamento delle piaghe sociali vecchie e nuove. Si pensi anche alle sue implicazioni per le giovani generazioni, i cui problemi stanno assumendo proporzioni preoccupanti; si rifletta, inoltre, alle forti disuguaglianze economiche fra le Nazioni. Non mancano proiezioni del 7 comandamento nellambito dellecologia, del rispetto fondamentale per la natura e lambiente in generale. Fiorella Ialongo
LA PROFEZIA LIEVITO
Il giorno in cui la chiesa celebra lingresso di Ges nel tempio di Gerusalemme dove lo attendono due persone che simboleggiano pi di altri lattesa di Israele, Simeone e Anna, la chiesa ci invita a guardare alla vita religiosa che realizza nelle chiesa la sequela totale di Cristo. Questanno si ricordato particolarmente questa categoria di persone perch dopo due secoli il Papa un religioso. Chiediamo a Lui chi il religioso. Cosi dice: un Profeta e se non tale la sua vita una caricatura, la vita di comunit diventa un inferno e la castit un modo di vivere da zittelloni. Il voto di castit deve essere un voto di fecondit. Nella Chiesa i religiosi sono chiamati in particolare ad essere profeti che testimoniano come Ges vissuto su questa terra, e che annunciano come il Regno di Dio sar nella sua perfezione. Mai un religioso deve rinunciare alla profezia. Questo non significa contrapporsi alla parte gerarchica della Chiesa, anche se la funzione profetica e la struttura gerarchica non coincidono. Sto parlando di una proposta sempre positiva, che per non deve essere timorosa. Pensiamo a ci che hanno fatto tanti grandi santi monaci, religiosi e religiose, sin da santAntonio abate. Essere profeti a volte pu significare fare ruido, non so come dire La profezia fa rumore, chiasso, qualcuno dice casino. Ma in realt il suo carisma quello di essere lievito: la profezia annuncia lo spirito del Vangelo. Crediamo che il Papa con queste parole ci abbia offerto limmagine di se stesso, che sia stato autobiografico perch tutti possiamo notare quanto le sue parole corrispondano al suo stile di vita. Dovrebbe essere naturale per il successore di Pietro avere lo stile di Cristo mentre invece limpalcatura degli anni e le sovrastrutture sopraggiunte hanno reso pi difficile vedere anche plasticamente in Lui lo stile di Cristo. evidente che Francesco ci sta riuscendo e questo lo dobbiamo senzaltro ad uno stile di vita appreso fin dal noviziato della sua vita religiosa di vivere in comunit, in preghiera e in quello stile sobrio che proprio della vita religiosa. Come oggi necessario Francesco alla Chiesa col suo stile evangelico cos sono necessario i religiosi perch la chiesa non pu vivere senza profeti. E qui va bene la beatitudine della povert, quella povert che ha caratterizzato e caratterizza i religiosi. Il povero di spirito che deve avere un atteggiamento interiore e libero di povert, di radicale rinuncia alle ricchezze terrene, che lo distolgono dal cercare Il regno di Dio come sua sola ricchezza. Solo con questo atteggiamento del cuore potr vivere le altre beatitudini ed essere veramente felice. La via delle beatitudini un cammino spirituale in salita, ma la meta cos luminosa che vale davvero la pena di fare la fatica di percorrerlo.
CONFESSIONE
Non so se sono un vero credente oppure un credente a met, fatto che tutte le mattine prima di andare al lavoro entro in chiesa e ascolto la messa. Cristo sicuramente esistito e, in quel tempo scrisse delle regole che se fossero state attivate, allora come oggi si sarebbe potuto e si potrebbe vivere insieme, sereni e in pace. Per queste sue regole Cristo stato crocifisso. Non credo nel miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci, credo al contrario che Cristo duemila anni fa avesse predicato che se il poco nei tempi di carestie fosse stato diviso in parti uguali tra tutti gli abitanti della terra, sarebbe bastato per saziare tutti. Oggi sufficente dare uno sguardo ai cassonetti dei rifiuti per rendersi conto dello spreco che c. Purtroppo la societ odierna, come quella passata governata da furbetti, furbi e flirboni. Cristo in testa a quelle masse di umanit che quotidianamente soffrono a causa di pochi ingordi ignoranti, di furboni che si arrogano il diritto di prendersi tutto, di sottomettere tutti. Altra porzione di umanit sono i furbi che disinteressandosi del prossimo sono riusciti ad avere una posizione agiata e non si accorgono di quello che sta succedendo. Poi vengono i furbetti che, in parte lavorando in parte trafficando, sono riusciti a salire un gradino sopra la sopravvivenza e che tuttavia preferiscono collaborare con i furbi e i furboni anzich guardare il baratro dove quotidianamente masse pi grandi finiscono. Se non regnasse legoismo sul nostro pianeta ci sarebbe da stravivere bene per tutti. Questa la mia pubblica confessione. Se vogliamo salvare la vita sul nostro pianeta tutti dobbiamo azzerare i nostri privilegi in favore del futuro. Gilberto La Scala
RASSEGNA LIBRARIA
RIFLESSIONI
Per prenotare le copie di questi libri di Cosmo G. Sallustio Salvemini rivolgersi al cell. 347 0333846 * I malati, i poveri, i deboli hanno due sole armi per sopravvivere: la fede e la speranza. * Perch nelle religioni esistono scale gerarchiche, burocratiche e sociali (con odiosi privilegi economici) se di fronte a Dio siamo tutti uguali? * Perch tanti uomini bestemmiano le proprie divinit incolpandole di ogni ingiustizia e di ogni sofferenza? Ignorano che essi stessi sono gli unici artefici della malvagit e dellegoismo. Gilberto La Scala
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N. 3
MARZO 2014
Editore: Movimento G. Salvemini, fondato nel 1962 Direzione: Via Lorenzo il Magnifico 25 00013 Fonte Nuova (Roma)
LATTUALIT
Direttore responsabile Sen. Prof. C. G. S. Salvemini Parlamento Mondiale Sicurezza e Pace (cell. 347.0333846)
Vice Direttore Editors: Florinda Battiloro
Si prega prendere nota che la corrispondanza ordinaria da inviare al Periodico LAttualit va indirizzata a via Lorenzo il Magnifico 25 - 00013 Fonte Nuova (Roma) e non pi a via Aquilonia 93 - 00177 Roma. La Redazione
AVVISO IMPORTANTE
Vice direttori: Adalgisa Biondi, Paolo Macali, Liliana Speranza, Gabriele Zaffiri
COMITATO DI REDAZIONE
Elena Andreoli, Antonio Bartalotta, Flora Battiloro, Lisa Biasci, Biagio Bonetti, Liana Botticelli, Gianfederico Brocco, Emiliano Caruso, Valentina Cerenza, Mario Coletti, Antonietta Del-Bue Prencipe, Nicoletta Di Bello, Gabriella Di Luzio, Michele Forte, Pietro Fratantaro, Diego e Ignazio Gattuccio, Marina Giudicissi, Fiorella Ialongo, Andrea Lando, Pier Luigi Lando, Giovanni Maggi, Alessandro Massimi, Mario Monica, Maria Rosa Nicastri, Lucilla Petrelli, Aurora Simone Massimi, Liliana Speranza, Nico Valerio, Franco Vivona, Amelia Volpato.
TORTA SBRISOLONA
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