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Esercitazione su graci di funzioni elementari e domini di funzioni

Davide Boscaini
Queste sono le note da cui ho tratto le esercitazioni del giorno 20 Ottobre 2011. Come tali sono ben lungi dallessere esenti da errori, invito quindi chi ne trovasse a segnalarli presso davide.boscaini@studenti.univr.it.

Denizione 1. Per funzioni elementari intendiamo la funzione esponenziale x ex con la sua inversa x log x; le funzioni goniometriche x sin x, x cos x e x tan x con le rispettive inverse x arsin x, x arcos x e x artan x; la funzione potenza x xn per n 1 intero con la funzione inversa estrazione di radice x n x = x1/n . Data una funzione elementare f (x) possiamo considerare la traslazione nel senso delle ordinate y = f (x) + a. Se la costante a ` e positiva avremo una traslazione verso lalto, se la costante a ` e negativa avremo una traslazione verso il basso. Ad esempio y = ex + 1;
4 3 2 ex + 1 1 e 3
x

1 1

y = x2 2.

3 2 x2 2 x2 1

1 1 2

Se invece sommiamo o sottraiamo una costante alla variabile indipendente otteniamo una traslazione nel senso delle ascisse y = f (x + a), a costante. In particolare se a > 0 allora avremo una traslazione verso sinistra, se a < 0 avremo una traslazione verso destra. Ad esempio y = log (x + 1);
1

1 1

log (x + 1) 2 3

log x

y=

x 3;
4 3 2 1 x3

y = sin (x 2 ), in questo caso ci aspettiamo che i graci siano sovrapposti perch e, come abbiamo visto la prima esercitazione, il seno ` e una funzione periodica di periodo 2 , avremo quindi y = sin x = sin (x 2 ) = sin (x + 2 ); 2

sin x sin x 2 sin x 5 4 3 2 1

0 1

y = sin (x + /2),

sin x

1 1

sin (x + /2) cos x

dopo aver tracciato il graco traslato ci accorgiamo di aver ottenuto esattamente il graco della funzione coseno, abbiamo cio` e trovato lidentit` a trigonometrica sin (x + /2) = cos x. Se invece consideriamo la trasformazione y = kf (x) stiamo operando una dilatazione trasversale. In particolare se k > 1 avremo uno stiramento del graco di f (x) verso lalto, mentre se 0 < k < 1 il graco si contrae. Inne se k < 0 abbiamo una riessione rispetto lasse delle ascisse pi` u uno stiramento se |k | > 1 oppure pi` u una contrazione se |k | < 1. Ad esempio y = 2x3 ;
3 2 2x3 1 x3

1 1 2

y=

1 2

cos x;

1
1 2

cos x 2 1 1 0 1 2 3 4 5

cos x

Caso particolare: se k = 1 stiamo facendo una simmetria rispetto allasse delle ascisse. Ad esempio y= 1 ; x2

2 1 1 x2

1 1

1 1 x2

y = 3 x.

2 x1/3 1

1 1

x1/3 2

Analogamente se consideriamo la dilatazione longitudinale y = f (kx), se k > 1 stiamo comprimendo il graco di f (x) nella direzione longitudinale mentre se 0 < k < 1 lo stiamo rilassando. Se invece k < 0 si deve prima fare una riessione attorno allasse delle ordinate e quindi una compressione, se |k | > 1, o un rilassamento, se |k | < 1. Ad esempio 4

y = sin (3x);
sin x sin 3x

1 1

y = sin (x/2).
sin x

1 1

sin (x/2)

Caso particolare: se k = 1 stiamo facendo una simmetria rispetto allasse delle ordinate. Se la funzione ` e pari, allora il graco rimane inalterato. Ad esempio y = log (x).

2 log (x) 1 log (x)

1 1 2

Inne se consideriamo il valore assoluto di una certa funzione elementare f (x), y = |f (x)| ` e denita come y= Ad esempio y = |x|; f (x) se f (x) 0, f (x) se f (x) < 0.

2 1 |x |

1 1 2

y=x

y=

1 x

+1 .

2 1 +1 x 1

2 1 x

1 1 2

Se invece il modulo lo consideriamo sullargomento otteniamo y = f (|x|) = f (x) se x 0, f (x) se x < 0, cio` e il graco ` e inalterato nel semipiano destro, mentre nel semipiano sinistro ` e ottenuto tramite una simmetria rispetto allasse y . Ad esempio y = e |x | ,
4 3 e
|x|

2 1 e |e | 3 2 1 1 0 1 2 3
x x

in particolare osserviamo che y = e|x| = |ex | = ex , ` e questo un tipico caso in cui si ha a che fare con la non commutativit` a della composizione di funzioni. y=
4

|x|.
2
4

|x | 1

4 x

1 1

Esercizio 1. A partire dal graco di f (x) = log x ricavare quello di y = |2 log|x 1||. Soluzione. Per prima cosa tracciamo il graco del logaritmo e da questo ricaviamo quello di y = log (x 1) traslandolo verso il basso di ununit` a:
3 2 1

log x

log (x 1) 1 2 3 4 5 6

1 1 2

A questo punto dobbiamo ricavare il graco di y = log (|x 1|) a partire da quello del logaritmo traslato. Per quanto abbiamo visto precedentemente y= log (x 1) se x > 1, log ((x 1)) = log (1 x) se x < 1,

quindi nel semipiano x > 1 il graco rimane inalterato, mentre nel semipiano x < 1 dobbiamo rappresentare la funzione log (1 x). Abbiamo visto prima che log (x) si ottiene facendo il simmetrico di log x rispetto allasse delle ordinate, a questo punto log (x + 1) si ottiene spostando verso destra di ununit` a quanto trovato. In conclusione il graco cercato si ottiene per simmetria di log (x 1) rispetto alla retta di equazione x = 1, come mostrato in gura.

3 2 1

log (|x 1|)

log (x 1) 1 2 3 4 5 6

1 1 2

Inne rimane solo da dilatare il graco longitudinalmente e ribaltare verso lalto i tratti di curva che hanno ordinate negative tramite una simmetria rispetto lasse delle ascisse, in questo modo si ottiene il graco cercato.
3 2 |2 log|x 1|| 1

1 1 2

2 log |x 1|

Esercizio 2. A partire dal graco di f (x) = sin x ricavare quello di y = |2 sin (3x) 1|. Soluzione. Per prima cosa raccogliamo il coeciente 2 allinterno del modulo ottenendo y = |2(sin (3x) 1/2)| = 2|sin (3x) 1/2|. Abbiamo gi` a visto come arrivare al graco di y = sin (3x) partendo da quello di sin x. Trasliamo quindi ora il graco di y = sin (3x) verso il basso di 1/2, ottenendo
1 sin (3x) sin (3x)
1 2

1 1

A questo punto il modulo ribalta verso lalto i tratti di curva che hanno ordinate negative tramite una simmetria rispetto allasse delle ascisse. Inne la costante di moltiplicazione 2 dilata quanto ottenuto trasversalmente, come si pu` o osservare nella seguente gura 8

4 |sin (3x) 1 | 2 3 2 1

1 1

sin (3x)

1 2

Esercizio 3. A partire dal graco di f (x) = y = |3

x ricavare quello di

2 |x| 2|. 2 |x| come

Soluzione. Per prima cosa possiamo scrivere 2 | x| =

2 x se x 0, 2 + x se x < 0.
2

x + 2, x 0

1 1

2 x 1 2 x, x > 0

1 1

2 1 2 | x|

1 1

4 3 2 3 2 | x| 2 1 3 2 |x|

1 1 2

2 |3 1 2 |x| 2|

1 1

3 2

2 |x| 2

Esercizio 4. Studiare il dominio della seguente funzione y = f (x) = log (2x)arsin x . Soluzione. Il logaritmo ` e ben denito per argomenti strettamente positivi, quindi la prima condizione da imporre ` e 2x > 0. Larcoseno invece ` e denito per 1 x 1. Inne lelevamento a potenza ` e denito per qualsiasi esponente reale a patto che la base sia positiva, quindi la terza,ed ultima, condizione da imporre ` e log (2x) > 0, cio` e 2x > 1. Abbiamo quindi il sistema 2x > 0, 1 x 1, 2x > 1, che ha soluzione per ogni x R tale che 1/2 < x 1. Concludiamo quindi che Dom(f ) = (1/2, 1] . Esercizio 5. Studiare il dominio della seguente funzione y = f (x) = artan ex 1 . ex + 1

Soluzione. Quando la funzione comprende una radice di indice pari la prima cosa di cui accertarsi ` e che il suo argomento non sia negativo, chiediamo cio` e che ex 1 0, ex + 1 10

cio` e per il numeratore chiediamo che ex 1, cio` e x 0, mentre per il denominatore x chiediamo e > 1, condizione che ` e sempre vericata. Segue quindi che il dominio o campo di esistenza dellargomento dellarcotangente ` e x 0. Osservando poi che larcotangente ` e una funzione denita su tutto lasse reale con graco

2 1 artan x

1 1

2
2

possiamo quindi concludere che Dom(f ) = [0, +). Esercizio 6. Studiare il dominio della seguente funzione y = f (x) = 1 . 1 cos x

Soluzione. Quando la funzione comprende una frazione la prima cosa di cui accertarsi ` e che il denominatore, chiediamo cio` e che 1 cos x = 0, cio` e cos x = 1 e dalla trigonometria sappiamo che questo accade per x = 2k , con k Z. Il dominio di questa funzione ` e rappresentato quindi dal piano privato delle rette verticali aventi per ascissa multipli interi di 2 , come rappresentato in gura
3 2 1

12

10

2 1 2

10

12

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