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Esercitazioni del corso di trasmissioni numeriche - Lezione 05 - 13 Febbraio 2008

ESERCIZI SULLE MODULAZIONI TCM

a)

Progettare il sistema TCM basato su modulazioni M-PSK e sul codice

convoluzionale di figura, in maniera che le tre regole di Ungerboeck siano rispettate. b) Stimare la probabilit di errore per bit in funzione dellenergia per bit

informativo risultante.

a)

La modulazione MPSK da adottare in modo da non aumentare la banda

rispetto al caso non codificato una 8-PSK. Adottando la regola del setpartitioning , si ottiene la seguente situazione:

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Lo stato definito a partire dal contenuto della sola cella di memoria presente, rendendo sufficiente una rappresentazione dello stato tramite una sola componente. Si pu definire, di conseguenza, il seguente diagramma delle transizioni (quattro transizioni per stato):

Come possibile associazione tra uscite (bit codificati) e simboli si pu adottare la seguente:
000 100 010 110 "4" "0" "6" "2" 1 011 111 001 101 "1" "5" "3" "7"

(STATO

0)

(STATO

1)

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b)

Il sistema presenta d free minima pari a 2 E cosicch le prestazioni limite

sono proporzionali a:
d2 free Pe Q 4 2 E = Q 2

Considerando, inoltre, che:


2 E = Es = 3Eb = 3 Eb = 2 Eb 3

si ottiene come Pe limite per simbolo in funzione dellenergia di bit informativo:


2 Eb Pe Q 2

La Pe limite per bit pu essere ricavata tenendo conto del fatto che lerrore a favore del simbolo a distanza pari alla d free corrisponde allerrore a favore del simbolo che fa parte della transizione parallela: in tal caso il numero medio di bit sbagliati n per simbolo sbagliato pari a 1 e la probabilit ricercata vale:
Pe ,bit = n 1 2 Eb Pe Q 2 L 3

dove con L si intende il numero di bit che compongono il simbolo (3 nel nostro caso di modulazione 8-PSK).

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a)

In un sistema TCM viene utilizzata la modulazione 16 QAM ed un codice

convoluzionale con rate 2/3 (vedi figura). Determinare mediante la regola del setpartitioning lassociazione ottimale sequenze di bit - forme donda 16 QAM. Indicare ad ogni passo dellalgoritmo il valore minimo della distanza euclidea.

b)

Determinare la probabilit derrore limite per il sistema TCM derivato dal

precedente utilizzando un codificatore convoluzionale con rate .

a)

La costellazione considerata pu essere ottenuta a partire da due 4-PAM in

quadratura ed rappresentata nella seguente figura:

La distanza euclidea minima al passo zero vale 2 E .


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Con il metodo del set-partitioning si ottengono i seguenti sottosistemi (le relative distanze euclidee minime sono riportate a lato)

Infine si ottiene la seguente suddivisione con il relativo valore della distanza euclidea minima:

d free = d mi n = 4 2 E

Una possibile associazione tra simboli e uscite codificate la seguente:


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"2" "12" "5" "15" "1" "11" "6" "16"

0001 0000 0011 0010 0101 0100 0111 0110

"4" "10" "7" "13" "9" "3" "14" "8"

1001 1000 1011 1010 0101 1101 1111 1110

b)

Impiegare un codificatore con rate significa che due bit non vengono

codificati. Di conseguenza si avranno quattro transizioni parallele fra stati adiacenti. Le prestazioni limite si possono, di conseguenza, ritenere, in prima approssimazione, determinate dalla d free che in questo caso uguale alla d mi n relativa ai subset formati da quattro elementi, ovvero pari a 4 E :
d2 free Pe Q 4 2 4E = Q 2

N.B.: Si vuole sottolineare come, per le costellazioni fin qui considerate, il setpartitioning possa essere eseguito in maniera sostanzialmente intuitiva: a partire dalla costellazione data si possono ottenere i due sottoinsiemi da essa derivati considerando un simbolo ed eliminando quelli che si trovano a distanza pari alla
d mi n . Successivamente tra i simboli sopravvissuti a questa operazione, si

considera quello immediatamente pi vicino e si ripete la procedura. Una volta eseguita questa operazione per tutti simboli, si ottiene uno dei due sottoinsiemi voluti e laltro pu essere determinato come il suo complementare rispetto allinsieme dato. Se si ripete la procedura descritta per tutti i sottoinsiemi fino ad ottenere le coppie di simboli finali, si determina lintero set-partitioning. Se linsieme di simboli di partenza non presenta le caratteristiche di simmetria tipiche dei sistemi fin qui considerati, la realizzazione del set-partitioning non pu essere eseguita facilmente in maniera intuitiva, con la necessit di ricorre ad algoritmi ricorsivi la cui esecuzione il pi delle volte affidata ad elaboratori elettronici.
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In un sistema di comunicazione, in cui originariamente si utilizzava una modulazione B-PSK, si decide di adottare la forma di codifica di canale di figura.

a)

Determinare lo schema di modulazione da utilizzare affinch non si abbia

incremento di banda. b) Determinare labbinamento migliore con lo schema di modulazione

selezionato affinch sia minimizzata la probabilit derrore per bit (si consideri lintervallo di decisione uguale al tempo di simbolo). c) Determinare il valore della probabilit di errore per bit risultante da b).

a)

La

trasmissione

originaria

avveniva

tramite

una

BPSK

con

unoccupazione di banda pari a:


B 1 T

Per non causare un incremento della banda occupata, necessario trasmettere due bit nello stesso tempo T, utilizzando, perci, una QPSK.

b)

Definendo uno stato a due componenti, basato sul contenuto delle due

celle di memoria e assegnando la prima componente dello stato h1 uguale al contenuto della cella di memoria a destra e h2 allaltra, si ottiene il seguente diagramma delle transizioni (due transizioni per stato, sui rami sono riportate le uscite):

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si pu notare che non esistono transizioni parallele (non si hanno bit non codificati in uscita); perci, lassegnazione delle uscite ai simboli a disposizione che sono quelli della modulazione QPSK, deve essere fatta sulla base della seconda legge di Ungerboeck. Lassegnazione che minimizza la probabilit derrore , quindi, la seguente

c) La probabilit derrore per bit deve essere determinata tenendo conto della non esistenza di transizioni parallele: in particolare, sarebbe necessario individuare il numero minimo di intervalli necessari per ottenere il ricongiungimento tra la sequenza trasmessa e la sequenza rivelata nel diagramma delle fasi, sarebbe necessario attraverso uno studio sistematico individuare i ricongiungimenti caratterizzati da distanza euclidea minima, ovvero la d free del sistema e, infine, il numero medio di bit sbagliati allinterno dei ricongiungimenti considerati. Tutte queste operazioni sono tipicamente eseguite da un calcolatore.
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Un sistema di trasmissione dati utilizza la modulazione BPSK al limite della banda di canale. Per migliorare la prestazioni del sistema si pensato di ricorrere allo schema di codifica di canale di figura. a) Si determini la modulazione che rende compatibile limpiego di tale

soluzione con la limitazione di banda del canale. b) Definire lo schema TCM ottimo (Ungerboeck).

c1

b1

c2

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a)

Dato lo schema TCM di figura, verificare se sono rispettate le tre regole di

Ungerboeck. b) c) Stimare la Pe limite in funzione dellenergia per bit informativo. Eventuale: modificare lo schema TCM precedente in maniera che tutte le

regole di Ungerboeck siano rispettate e valutare leventuale guadagno ottenuto (in dB ) sulla Pe limite.

a)

Eseguendo il metodo del set-partitioning sulla costellazione data, si

ottengono i seguenti sottosistemi con le relative d min .

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Si noti che la d free del sistema uguale a la pi piccola tra le d min , ovvero quella relativa allultimo livello dellalgoritmo ( d free = 2 E ). Definendo uno stato a due componenti, basato sul contenuto delle due celle di memoria, si ottiene il seguente diagramma delle transizioni tra stati (sui rami sono riportate le uscite):

Si noti che si posto la prima componente dello stato h1 uguale al contenuto della cella di memoria a sinistra e h2 allaltra. Se si considera lassociazione simboli uscite, si ha questa situazione:

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00

000 100 010 110

"0" "3" "2" "6" 10

010 110 000 100

"2" "6" "0" "3"

(STATO

00 )

(STATO (STATO

01) 10 )

01

001 101 011 111

"1" "5" "4" "7" 11

011 111 001 101

"4" "7" "1" "5"

(STATO

11)

immediato verificare che la prima e la seconda regola di Ungerboeck non sono verificate.

b)

Il sistema presenta d free minima pari a 2 E cosicch le prestazioni limite

sono proporzionali a:
d2 free Pe Q 4 2 E = Q 2

Considerando, inoltre, che lenergia media per simbolo legata alla energia media per bit codificato e informativo dalla seguente relazione:
2 Es = 3Ebc = 3 Ebi = 2 Ebi 3

e che lenergia media per simbolo , per questa configurazione, pari a:


Es =
4 E + 4 2E 3 = E 8 2

si ottiene come Pe limite per bit informativo:


4 Ebi Pe Q 3 2

c)

Si hanno tre transizioni parallele che soddisfano la condizione di

Ungerboeck, mentre unaltra coppia (000 e 100) non la soddisfa.


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Si deve, quindi, modificare lo schema di codifica tramite questa sostituzione:


100 "4" 011 "3"

eseguita la quale le regole di Ungerboeck sono tutte e tre soddisfatte. In questa nuova configurazione, il guadagno limite in dB zero, essendo invariata la d free .

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Per il sistema codificato di figura: a) individuare lo schema TCM che rispetta i criteri di Ungerboeck

(suggerimento: si consideri la modulazione 16-PSK); b) valutare il valore minimo della distanza euclidea fra transizioni parallele.

c1

b1

b2

c2 c3

b3

c4

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