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ALTRI SPORT 27
IL TOP LE PAGELLE - PER SPIPPOLI E MUURINEN SOLO UN BUON INIZIO, KRUGER È ANCORA IMPALPABILE IL FLOP
Tsaldaris: tecnica e mani precise, Jones fantasma
TSALDARIS 7: l’unico giocatore degno di nota visto in maglia Martos BONORA 5,5: ci dovrebbe mettere l’esperienza ma a questi livelli non
al PalaBarbuto. Combatte, ha tecnica e classe. Ma soprattutto capisce basta. Si sbatte, prova a rendersi utile in difesa ma non rende molto.
in che realtà gioca. Se Napoli non sprofonda prima, è solo merito suo e DROBNJAK 5.5: la partita di Bologna era da videocassetta. Questa lo
di qualche minuto di pura trance agonistica che gli fanno vedere il riporta con i piedi per terra. Fa il suo mestiere, difendere e prendere
canestro con una semplicità incredibile. Poi non regge da solo e Napoli qualche rimbalzo, e i minuti concessi diventano troppi in un ruolo,
sprofonda. quello di pivot, che non gli appartiene neanche.
MUURINEN 6,5: l’avvio di partita è da incorniciare. Mette in crisi un JONES 4: se l’atteggiamento con cui è venuto a Napoli è questo, beh,
incredulo Jumaine Jones. Commette subito i falli che lo estromettono di speranze di salvezza e di aver trovato un nuovo Jones “salvatutto”
dal match troppo presto e al rientro la magia sembra svanita. sono andate in frantumi. Non si sbatte neanche, sparacchia qualche
SPIPPOLI 6: inizia benissimo, si fa trovare sugli scarichi e combatte in bomba senza dimostrare di essere il miglior tiratore al mondo. Ma
difesa. Anche per lui problemi di falli ma almeno ci mette tutto quello neanche il secondo o il terzo.
che ha. GABINI 4.5: l’attenuante della forma fisica regge poco. Il problema è
KRUGER 4.5: è in difficoltà evidentissime, prova a costruire per gli che sono le idee e le iniziative ad essere tutt’altro che geniali. Ci mette
altri ma al primo errore si smarrisce totalmente. Sbaglia tanti tiri piedi grinta ma non basta.
DIMITRIOS TSALDARIS per terra, potrebbe essere stata la sua ultima partita. Ma i fischi sono PASQUINI 6: nei primi due squadri si vede il lavoro svolto in queste
ingenerosi. Andrebbero indirizzati ad altri. settimane. La squadra ha un’anima ma non ha i giocatori.
DAMON JONES
BASKET LA MARTOS ILLUDE IN AVVIO PRIMA DI SPARIRE DAL CAMPO, IL RESTO LO FA LA PEPSI PER UN -40 AMARISSIMO
Napoli dura poco, il derby va a Caserta Sacripanti con uno scatenato Kosza- GLI SPOGLIATOI
MARTOS NAPOLI 49 rek in testa firmano il parzialone di 2-
PEPSI CASERTA 89 15 che manda la Juve all’intervallo su
NAPOLI: Muurinen 11, Aprea, un rassicurante 36-48. Al rientro i È duro il bilancio di coach Pasquini:
Spippoli 4, Kruger 3, Bonora, Apuz- casertani mettono subito in chiaro di
zo ne, Domenicone, Drobnjak, Tsal- voler chiudere la pratica allungando «Nella ripresa non abbiamo giocato»
daris 17, Jones 3, Gabini 11. All. 36-53. Sul versante opposto Jones NAPOLI. Un debacle come questa non se l’aspettava nessuno. Forse
Pasquini. spara senza costrutto ed il match va neanche coach Sacripanti avrebbe immaginato una vittoria così netta
CASERTA: Cardinale, Koszarek 9, in ghiaccio prematuramente. Kruger e disarmante della Pepsi al PalaBarbuto. Un imbarazzato e
Parrillo 3, Kavaliauskas ne, Di Bella 2, e Gabini trovano due triple che dan- visibilmente deluso coach Pasquini ha provato a trarre qualcosa di
Bowers 9, Michelori 7, Zamo 3, Door- no ossigeno ma non la sensazione di buono da qualcosa che di buono ha offerto niente: «Nei primi 15’
nekamp 5, Ere 21, Martin 8, Jones poter riaprire la gara. Alla Pepsi abbiamo giocato a pallacanestro - commenta il coach - poi poca
22. All. Sacripanti. bastano un paio di accelerazioni per rotazione e poca fiducia tra secondo e terzo quarto ci hanno tagliato le
ARBITRI: Pozzana, Giansanti e un nuovo solco (44-66) con Jones, gambe. Abbiamo smesso di giocare nel terzo e quarto periodo un po’
Barni. ma Jumaine, che spiega che signi- per stanchezza un po’ per sfiducia». Nel secondo tempo poi è arrivato
NOTE: parziali 20-21, 36-48, 44-66. Il derby. Il play della Martos Kevin Kruger braccato nella difesa della Pepsi Caserta fica esser stati in Nba. A 10’ dalla fine il tracollo che ha fatto vacillare la pazienza del pubblico: «Il secondo
Uscito per 5 falli Muurinen. Tiri libe- la gara ha già preso la strada di tempo è stato giocato malissimo, anzi non lo abbiamo proprio giocato.
ri Napoli 1/1, Caserta 18/22. Spetta- quelle incredibili con Spippoli che ria della Martos, ridotta ad una pan- Caserta. Ed anche l’avvio di quarto Dobbiamo ripartire dai primi 15’ per il futuro, integrare Skele perché
tori 1000 circa. sembra indemoniato per il 6-2. china cortissima e con il finlandese periodo lascia poche speranze ai sono convinto che possiamo fare bene». Anche Jones ha
Caserta approfitta dell’assenza di già a 3 falli, dura poco. Caserta inizia supporter napoletani. La Juve met- profondamente deluso finendo nel mirino del PalaBarbuto: «Damon è
NAPOLI. Se questo è un derby. I Adeleke per dominare a rimbalzo a razzo il secondo quarto e l’anti- te in mostra i suoi gioielli: Ere e stato marcato bene e tolto dalla partita. Però nel momento in cui
tifosi di Caserta non intonano cori ma Spippoli e Jones firmano l’allun- sportivo a Gabini le permette di Jones per un 8-0 impietoso coi i doveva venire fuori non lo ha fatto per via della buona difesa di
contro i napoletani in una gara che go sul 15-9 in un PalaBarbuto gal- allungare 20-27. Pasquini decide la napoletani spettatori nella mattanza Caserta. Deve essere circondato da giocatori che lo completino -
dura poco meno di 20’ poi la Pepsi vanizzato. A gettare benzina sul fuo- zona, Tsaldaris di dare inizio allo (46-82). Il finale diventa uno stillici- conclude il coach della Martos - e a livello fisico deve crescere». Il caso
decide di farla finita. La Martos resta co ci pensa un Muurinen ispiratis- show. Il greco segna 11 punti di fila dio con il PalaBarbuto che si svuota Adeleke ha certamente contribuito a destabilizzare un ambiente già
in partita fin che la tiene in piedi simo con la tripla del 18-11. Nel fina- e riporta i suoi avanti 34-31 mentre e lascia spazio alla festa di Caserta allo sbando: «Il caso Adeleke è stato interpretato male da tutti perché
Tsaldaris, poi scompare nell’abulia le la Pepsi attiva le sue bocche da Jones continua a latitare. Ancora che vince 49-89 e dimostra di poter la verità è quella data dalla società. Kenny ha fatto tutto da solo ed alla
di Jones e di una squadra impre- fuoco e, con un parziale di 8-0, chiu- una volta però il finale è di marca ambire ad un ruolo da protagonista base di queste frizioni non ci sono problematiche economiche. Ora
sentabile. La partenza di Napoli è di de avanti 20-21. Il momento di glo- bianconera e le seconde linee di in campionato. Gerry Capasso dobbiamo solo pensare a voltare pagina». Nicola Alfano
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