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Facoltà di Ingegneria
Studente Professore
Indice
1 Specifiche di progetto 3
5 Simulazioni circuitali 14
5.1 Realizzazione del filtro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
5.2 COA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
5.3 Caratterizzazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
2
Tesina di Teoria dei circuiti elettronici 2◦ mod
1 Specifiche di progetto
Specifiche di attenuazione
40
35
30
25
|A|dB
20
15
10
0
0 10 20 30 40 50 60 70
Frequenza f [MHz]
3
Progetto di un ltro
4
Tesina di Teoria dei circuiti elettronici 2◦ mod
Maschera normalizzata
40
35
30
25
|A|dB
20
15
10
0
0 0.5 1 1.5 2 2.5 3 3.5 4 4.5 5
Pulsazione normalizzata ωn
Da una prima analisi con Matlab si ottengono le specifiche dei filtri bi-
quadratici che andranno a costituire il filtro. Tali valori raggiungono l’ordine
delle due decine, troppo elevato per poter essere implementato circuitalmente
senza eccessive difficoltà. Il problema non si presenta invece utilizzando un filtro
ellittico di ordine 3. Inoltre è possibile sfruttare la maggiore pendenza del filtro
per imporre un ripple in banda passante di soli 0.1 dB. In questo caso però ho
margini maggiori, e sopratutto ho dei valori di ω0 e Q nettamente più favorevoli.
Il passabasso di Cauer ottenuto con tali specifiche è mostrato in figura 3
5
Progetto di un ltro
Maschera normalizzata
40
35
30
25
|A|dB
20
15
10
0
0 0.5 1 1.5 2 2.5 3 3.5 4 4.5 5
Pulsazione normalizzata ωn
6
Tesina di Teoria dei circuiti elettronici 2◦ mod
50
−50
Magnitude (dB)
−100
−150
−200
−250
−300
−350
−400
1080
720
Phase (deg)
360
−360
7 8 9 10
10 10 10 10
Frequency ω 106 (rad/sec)
Figura 4: Diagramma di Bode del filtro di Cauer (in blu) e del filtro ottenuto
dalla cascata di biquad (in rosso) con numeratore di grado 1
s
T1 =
2.9 · 10−17 s2 + 1.6 · 10−9 s + 1
s
T2 =
2 · 10−17 s2 + 5.4 · 10−10 s + 1
s
T3 =
4.2 · 10−17 s2 + 8 · 10−10 s + 1
7
Progetto di un ltro
ne
Confronto f. ideale/realizzata
160
140
120
|T dB |
100
80
60
2
10
Pulsazione ω [Mrad/sec]
Figura 5: Diagramma di Bode del filtro di Cauer (in blu) e del filtro ottenuto
dalla cascata di biquad (in rosso) con numeratore di grado 1
8
Tesina di Teoria dei circuiti elettronici 2◦ mod
Funzione sintetizzata
40
35
30
25
|A|dB
20
15
10
0
0 1 2 3 4 5 6 7
Frequenza f [Hz] x 10
7
9
Progetto di un ltro
Bode Diagram
10
−10
Magnitude (dB)
−20
−30
−40
−50
180
0
Phase (deg)
−180
−360
−540
−720
8
10
Frequency (rad/sec)
quello che riguarda la struttura interna dei COA. In questa fase del progetto
invece i vincoli da rispettare sono quelli sui componenti passivi: le resistenze
debbono essere comprese tra 30 Ω e 100 kΩ (consideriamo una resistenza del
polisilicio di 50 Ω/quadro), mentre le capacità tra 100 fF e 50 pF.
4.2 Dimensionamento
Consideriamo lo schema circuitale ideale della cella di Delliyannis mostrato
in figura 8. La biquadratica ideale è ideale se l’amplificatore che figura in essa
è ideale.
Dimensionando opportunamente le resistenze ed i condensatori che compa-
iono nel circuito è possibile ottenere una funzione di trasferimento passabanda
con le caratteristiche desiderate. In prima istanza il circuito sembrerebbe avere
6 componenti indipendenti, quindi 6 gradi di libertà. Un grado di libertà vie-
ne immediatamente rimosso per avere la minima sensibilità per il parametro di
10
Tesina di Teoria dei circuiti elettronici 2◦ mod
C2
R2
COA
C1 R1
OUT+
IN
0
OUT-
Ra
1Aac Rb
0Adc
0 0
1+K
s
R1 C
T (s) = (1)
2 K 1
2
s + − s+
R2 C R1 C R1 R2 C 2
k1 s k1 ω02 s
t(s) = 2 = ω0 (2)
s s s 2
+ s + ω02
+ + 1 Q
ω02 ω0 Q
11
Progetto di un ltro
1
ω02 =
R1 R2 C 2
2 K
ω0
Q
= − (3)
R2 C R1 C
2 1+K
k1 ω0 =
R1 C
É possibile cercare di risolvere il sistema considerando C come parametro
per ricavare il valore di R1 , R2 e K rispetto a C. Dalla terza equazione si osserva
però che K è una costante, non dipende cioè dal parametro libero C, ma il suo
valore è fissato dalle specifiche del filtro (k1 , ω0 e Q). Ricavo K e lo sostituisco
nella seconda equazione, che posso risolvere rispetto ad R2 , ottenendo una
funzione di R1 oltre che di C, che, sostituita nella prima equazione del sistema
(3), può essere scritta nella forma:
!
2 1
2C ω02 · R12 − − Ck1 ω0 ω0 C · R1 + 1
Q
il cui determinante ∆ semplificato dividendo per ω0 C è
v
u !2
u 1
t
− Ck12 ω0 −8 (4)
Q
si osserva che per valori che abbiano un senso, il termine tra parentesi
tonde è sempre molto più piccolo di 8, in quanto 1/Q sarà dell’ordine di un
decimo, il termine sottratto è un prodotto tra termini esponenziali con esponenti
prevalentemente negativi: C con esponente 10−12 , k1 con esponente 10−9 , solo
ω0 ha esponente positivo 108 , ma più piccolo degli altri due esponenti. In
definitiva quindi il termine sotto radice sarà semre negativo, vale a dire che
non è possibile rispettare tutte e tre le equazioni del sistema 3 con componenti
integrabili. Nonostante l’alto numero di parametri iniziali quindi, ci si dovrà
accontentare di scegliere i valori dei componenti che permettano di fissare la
frequenza ω0 e la selettività Q, rinunciando in questa fase a tunare anche il
guadagno.
Si procede dunque nel modo seguente: Si fissa il valore della capacità C e
della resistenza R1 e si ricava il valore di R2 dalla pulsazione desisiderata (pima
equazione del sistema (3)). Ricavo K dalla seconda equazione, quindi scelgo Ra
ed Rb che hanno come rapporto K. I dati ottenuti sono riassunti nella tabella 9.
Nella stessa tabella al posto del k1 compare il guadagno G della biquadratica,
che per una cella biquadratica generica come quella mostrata nell’equazione (2)
12
Tesina di Teoria dei circuiti elettronici 2◦ mod
Dimensionamento
Biquad 1 Biquad2 Biquad 3
ω0 1.86 108 2.25 108 1.54 108
Obiettivi
G 10 25.9 23
r 0.167 0.164 1.283
nel termine più a destra, è pari al termine a numeratore (k1 ω02 ) moltiplicato per il
rapporto Q/ω0 , che per la biquadratica di Deliyannis assume quindi l’espressione
1+K Q
·
R1 C ω 0
Si osserva che sebbene il parametro del guadagno sia stato posto nella
tabella insieme agli obiettivi di dimensionamento, in questa fase non è stato
raggiunto come mostra lo stesso parametro nella terza parte della tabella con i
valori ricavati.
Il parametro r è definito dal rapporto tra R1 ed R2 ; come
√ indicato dal De-
liyannis la sensibilità della biquadratica è proporzionale a r, per cui l’obiettivo
è quello di minimizzare il più possibile il valore di r, come è stato fatto nel
dimensionamento, privilegiando però il contenimento dei valori in un intervallo
più limitato. Si nota infine che per come è fatta la biquadratica è possibile rac-
cogliere in R1 tutta la resistenza vista al nodo di uscita, cioè anche la resistenza
del successivo stadio di ingresso.
13
Progetto di un ltro
5 Simulazioni circuitali
Ora che il filtro è stato dimensionato passiamo al progetto elettronico, proce-
dendo concretizzando il lavoro precedentemente svolto su un piano più astratto,
per arrivare ad un circuito integrabile capace di svolgere la funzione di filtro co-
me richiesto. Per prima cosa si simula ciascuna delle tre celle biquadratiche con
Orcad, un ulteriore operazionale viene aggiunto poi in ingresso per modificare
il guadagno, infine si sostituisce una struttura reale per gli operazionali in cor-
rente. Ciascun passo richiede aggiustamenti e correzioni per evitare contrastare
la distorsione della funzione di trasferimento del filtro dovuta ad ogni modifica
del circuito.
5.2 COA
Il COA è stato implementato utilizzando una variante dell’architettura pro-
posta da Bruun 2 in cui si è aggiunto un secondo stadio di guadagno, e le uscite
sono state specchiate per estendere il range dinamico. Lo schema circuitale è
mostrato in figura 10, in cui Iin è il nodo di ingresso connesso all’emettitore
di Q1, Out- ed Out+ sono rispettivamente il nodo di ingresso invertente e non
invertente.
La transcaratteristica dell’amplificatore con le uscite cortocircuitate a massa
è mostrata invece in figura 11, l’asimmetria della risposta è dovuta alla presenza
del riferimento a massa solo nel ramo di uscita invertente.
2
G. Palmisano, G. Palumbo, S. Pennisi - Cmos Current amplifier -
c Klu-
wer Academic Publisher.
14
Tesina di Teoria dei circuiti elettronici 2◦ mod
Vdd
Q2
Q1 Out+ Out-
CMOSP
CMOSN
I1 Vb=0.725V 0.5u
0.5u
150u Q3 Q4
150u
Iin C1 R1 CMOSN CMOSN
100uAdc 0.5u 0.5u
200u 200u
1.2p 1.5k
0
Q8 Q7 Q9 Q16 Q10
CMOSN CMOSN CMOSN CMOSN CMOSN
0.5u 0.5u 0.5u 0.5u 0.5u Q13
10u 100u 10u 50u 100u CMOSN
0.5u
Vss 50u
15
Progetto di un ltro
Transcaratteristica
600
400
Output currents μA
200
−200
−400
−600
−10 −5 0 5 10
Input current μA
bile effettuare gli ultimi ritocchi, tra cui oltre ad un’ulteriore modifica dei valori
di resistenze e capacità presenti nel circuito occorre considerata l’inserzione di
un ulteriore COA in uscita in configurazione di buffer che permette di pilotare
carichi anche elevati senza percettibili distorsioni della funzione di trasferimento
ottenuta, a parte una riduzione del guadagno che eventualmente può essere
compensata applicando un potenziomentro tra il nodo invertente del COA di
uscita e massa. Come si può osservare dalla figura 12, il valore dei componen-
ti differisce anche notevolmente dal valore dei componenti calcolato riportato
nella tabella 9 a pag. 13
5.3 Caratterizzazioni
Nello schema finale del filro dunque si hanno 3 operazionali per realizzare
la funzione di trasferimento, 3 operazionali per aggiustare il guadagno di cia-
scuna biquad, infine un ulteriore operazionale serve da buffer di uscita. Ciascun
operazionale ha 4 rami della coppia differenziale di uscita che assorbono circa
500 µA in condizioni statiche, 1 µA è assorbito dal ramo di ingresso e circa
16
C2A
2.2p
COA3
R2A
Out-
Iin 4.22k
Out+ 0 COA2
H1
Ra1
1k
Rb1
0 4.07k
0
C2B C2C
1.7p 2p
R2B
R2C
3.33k
COA1 COA0
4k
H2 H3
0
Tesina di Teoria dei circuiti elettronici 2◦ mod
17
Progetto di un ltro
Funzione di trasferimento
10
−10
−20
|T(f)|dB
−30
−40
−50
−60
10 20 30 40 50 60 70 80 90100
100
Frequenza (MHz)
18
Tesina di Teoria dei circuiti elettronici 2◦ mod
Transcaratteristica e distorsioni
200
180
160
140
Uscita del filtro
120
100
80
60
40
20
0
0 50 100 150 200 250
Corrente in ingresso (μA)
Figura 14: Funzione di trasferimento complessiva del filtro con carico resi-
stivo di 1 kΩ. I punti indicati con una x corrispondono a misure effetive,
le linee continue sono state ottenute per interpolazione lineare. In rosso è
tracciata una transcaratteristica lineare ideale di riferimento, in blu quella
reale ottenuta dal filtro (µA in uscita dal filtro). In verde è rappresentata
l’ampiezza della 2a armonica (a 60 MHz) sempre in µA, infine è tracciata in
nero la separazione tra la fondamentale e la prima armonica (in dB)
della seconda armonica a 60 MHz sempre in µA, sul grafico in verde, una trans-
caratteristica di riferimento ideale (in rosso), e la differenza tra le ampiezze
(espresse in dB) della prima e della seconda armonica.
In particolare per un ingresso di 77 µA di picco si ha un’uscita di 73.71 µA
di picco. Effettuando un’analisi FFT su 60 periodi dell’uscita si ottengono
ampiezze di circa A1 =72 µA per la fondamentale a 30 MHz e A2 =1.26 µA
per la seconda armonica a 60 MHz (la terza armonica a 90 MHz risulta sempre
trascurabile). La separazione armonica, calcolata come differenza in dB tra
l’ampiezza della fondamentale e l’ampiezza della 2a armonica per l’ingresso
considerato, risulta quindi essere pari a HD2 = 20 log10 (A1 ) − 20 log10 (A2 ) =
35.141 dB. Tale punto è evidenziato (sempre nel grafico in fig. 14) da un pallino
19
Progetto di un ltro
6.1 Mask.m
Il seguente è uno script ausiliario utilizzato all’interno del file Tesina.m pre-
sentato nella sezione seguente. Serve ad aggiungere ad un grafico le aree
ombreggiate in grigio utilizzate per tracciare le maschere
1 function mask(wp,wa,Ap,Aa)
hold on ;
%Etichette grafico
20
Tesina di Teoria dei circuiti elettronici 2◦ mod
else
fprintf ( ’ Errore ! Controllare i formati dei dati in ingresso ’ ) ;
end; % fine caso passaalto/basso per i n g r e s s i s c a l a r i
46
%%% CASO VETTORIALE %%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%
e l s e i f length(wp)==2 && length(wa)==2 % Maschera a banda
i f abs(max(Aa))>abs(Ap) % Caso di un f i l t r o passabanda
xend=wa(2)∗1.2; % aggiungo i l 12% a l l ’ asse x
51 [ c , i ]=max(abs(Aa) ) ; % c non serve , i è l ’ indice del maggiore
yend=Aa( i )∗1.15; % yend conserva i l segno
xlim ([0 , xend ] ) ;
21
Progetto di un ltro
6.2 Tesina.m
Vediamo ora come è stata sviluppata la parte teorica del progetto con la
sequenza completa dei calcoli e la generazione dei grafici
% Elt .m
% 1. SPECIFICHE DI PROGETTO
4 clear a l l ;
22
Tesina di Teoria dei circuiti elettronici 2◦ mod
close a l l ;
path=[ ’D:\ Studio\Teoria dei c i r c u i t i e l e t t r o n i c i I I mod\Tesina\Immagini ’ ] ;
fa =[15,60]∗1e6 ; % Bordi della banda attenuata in Hz
fp=[25,35]∗1e6 ; % Bordi della banda passante in Hz
9 wa=fa∗2∗pi ; % La pulsazione è 2 pigreco frequenza
wp=fp∗2∗pi ;
Ap=0.2; % Attenuazione in banda passante (dB)
Aa=35; % Attenuazione in banda attenuata
save=0; % Salvo l e figure create solo se save=1
14
% Creo la figura con haldle Fh nella quale plotterò l e specifiche
spec=figure ( ’Name’ , ’ Specifiche di progetto ’ ) ;
mask( fp , fa ,Ap,Aa) ;
t i t l e ( ’\bfSpecifiche di attenuazione ’ , ’ fontsize ’ ,11);
19 xlabel ( ’Frequenza f [Hz] ’ ) ;
% Salvo se save=1 l ’ immagine come eps a c o l o r i con anteprima Tiff
f i g=[path, ’\01Spec ’ ] ; % f i g rappresenta i l percorso e i l nome del f i l e
i f save
print ( ’−depsc ’ , ’−t i f f ’ , f i g )
24 end;
23
Progetto di un ltro
54
% Denormalizzo i l f i l t r o e lo riporto s u l l a maschera passabanda
Tf=polyval(num,Sn)./ polyval(den ,Sn) ;
AdB=−20∗log10(abs(Tf ) ) ;
figure (spec ) ;
59 plot ( f ,AdB)
t i t l e ( ’\bfFunzione di trasferimento (Cauer) ’ , ’ fontsize ’ ,11);
24
Tesina di Teoria dei circuiti elettronici 2◦ mod
25
Progetto di un ltro
6.3 Probe.m
Infine si riporta il seguente script in grado di misurare da un file contenente
l’output della simulazione Orcad i parametri delle curve di trasferimento otte-
nute, in particolare ampiezza di picco, fattore di merito e pulsazione e frequenza
di risonanza
26
Tesina di Teoria dei circuiti elettronici 2◦ mod
1 % probe .m
close a l l
clear a l l
f i l e =[path, ’\ t r a n s c a r a t t e r i s t i c a COA+.TXT’ ] ;
biquad=load( f i l e ) ;
f=(biquad ( : , 1 ) ) ’ ;
16 T=(biquad ( : , 2 ) ) ’ ;
Tdb=20∗log10(T) ;
[Tpeak, ipeak]=max(Tdb) ;
fpeak( j)=f ( ipeak ) ;
21 wpeak( j)=fpeak( j )∗2∗pi ;
fpeak=f ( ipeak ) ;
wpeak=fpeak∗2∗pi ;
T3=Tdb( ipeak)−3;
26 dTmin=4; % var d ’ appoggio che conterrà i l deltaT
27