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NELLA BIBBIA VI SONO CONTRADDIZIONI?

In tutta la storia dellumanit dagli inizi fino ai giorni doggi vi sono stati sempre uomini che in un
modo o nellaltro hanno schernito la parola di Dio. I modi in cui le Sacre Scritture sono state
calpestate e insultate sono stati i pi svariati. Chi lha rinnegata come parola ispirata di Jahveh, chi
lha accusata di essere priva di ogni potenza, ma solo ricolma di parole vuote. Addirittura vi sono
stati e ci sono tuttora individui i quali la considerano addirittura antiquata, sorpassata e non pi
adatta ai giorni nostri. Per una delle accuse tanto classiche quanto inconsistenti questa:

LA BIBBIA SI CONTRADDICE

Arrivando poi addirittura a citare fino ad una miriade interminabile di versetti i quali secondo tali
critici si contraddirebbero provando la loro tesi blasfema. In questo studio ne riporter molti anche
se non ho la pretesa di averli esaminati e fatti esaminare tutti. Incominciamo ad esaminare il
problema partendo dalle Scritture ebraiche e aramaiche, pi comunemente dette Vecchio
Testamento. Partir prima con la presunta contraddizione, poi vi sar una Risposta, la quale la
confuter chiarendo, almeno lo spero, ogni possibile dubbio a riguardo.



Che et aveva Terach quando morto?

205 anni.

Genesi 11:32. Il tempo che Tera visse fu duecentocinque anni; poi Tera mor in Caran.

145 anni (70+75):

Genesi 11:26 Tera visse settant'anni e gener Abramo, Naor e Aran.
Allora egli lasci il paese dei Caldei, e and ad abitare in Carran; e di l, dopo che suo padre
mor, Dio lo fece venire in questo paese, che ora voi abitate. Atti 7:4
Abramo part, come il SIGNORE gli aveva detto, e Lot and con lui. Abramo aveva settantacinque
anni quando part da Caran. Genesi 12:4.

Risposta:

Lerrore dei critici qui facile da dimostrare. Essi vedendo che Abraamo viene menzionato per
primo pensano che sia stato il primogenito di Tera, partendo da questo malinteso essi iniziano dai
settantanni di Terah e ad essi ne aggiungono altri settantacinque strumentalizzano passi come Atti
7,4; Genesi 12,4. ma ci falso.

Infatti la genealogia di Abraamo presente in Genesi 11:26; viene fatta tenendo conto
dell'importanza del personaggio e non dell'ordine cronologico di nascita...
Un episodio per comprendere meglio la cosa lo possiamo trarre dal libro biblico di I Cronache 1:28;
leggiamolo:

I figli di Abraamo furono: Isacco e Ismaele.

In questo passo nel quale vengono menzionati i due figli di Abraamo, notiamo il nome di Isacco
viene evidenziato per primo, eppure Ismaele il primogenito di Abraamo, ci fa comprendere come
in tal caso la genealogia del primo patriarca dIsraele viene fatta in base allordine di importanza e
non allordine di nascita, lo stesso vale per Genesi 11:26.

Tenendo conto quindi di tali fatti che ci aiutano indubbiamente a intendere nel modo giusto il verso
di Genesi, capitolo undici citato poco prima, possiamo concludere che Tera gener Abramo a 130
anni, visto che quando mor aveva 205 anni, mentre Abramo ne aveva 75 (130+75=205).


Dio mantiene le promesse?

Si.

Genesi 17:8 A te e alla tua discendenza dopo di te dar il paese dove abiti come straniero: tutto il
paese di Canaan, in possesso perenne; e sar loro Dio.

No.

Atti 7:5 In esso per non gli diede in propriet neppure un palmo di terra, ma gli promise di darl a
in possesso a lui e alla sua discendenza dopo di lui, quando egli non aveva ancora nessun figlio.

Si.

Ebrei 11:8-9 Per fede Abraamo, quando fu chiamato, ubbid, per andarsene in un luogo che egli
doveva ricevere in eredit; e part senza sapere dove andava. Per fede soggiorn nella terra
promessa come in terra straniera, abitando in tende, come Isacco e Giacobbe, eredi con lui della
stessa promessa,

No.

Ebrei 11:13 Tutti costoro sono morti nella fede, senza ricevere le cose promesse, ma le hanno
vedute e salutate da lontano, confessando di essere forestieri e pellegrini sulla terra.

Risposta:

Iniziamo a confutare questaltra contraddizione degli oppositori della Bibbia incominciando ad
esaminare il passo di Genesi 17:8.

Genesi 17:8 Dar a te e alla tua discendenza dopo di te il paese dove sei straniero, tutto il paese
di Canaan in possesso perenne; sar il vostro Dio.


Atti 7:5; e Ebrei 11:3; non contraddicono affatto i due passi che li precedono. Il verso di Atti
comunque afferma che Dio avrebbe dato ad Abramo la terra promessa, anche se in futuro, mentre
in Ebrei si parla di un altro tipo di eredit la quale non riguarda certamente la Palestina.

Oltretutto interessante notare quanto segue:
Abraamo avrebbe avuto quel paese di cui parla Jahveh in Genesi 17:8; perch la sua discendenza
sarebbe appunto stata la "proprietaria di quel paese" quindi si pu dire che questo era il luogo dato
ad Abraamo anche se lui era solo"straniero" in esso.



Quanti erano i parenti di Giuseppe?


Settanta.

Genesi 46:26-27 Le persone che vennero con Giacobbe in Egitto, discendenti da lui, senza
contare le mogli dei figli di Giacobbe, erano in tutto sessantasei. I figli di Giuseppe, natigli in Egitto,
erano due. Il totale delle persone della famiglia di Giacobbe che vennero in Egitto, era di settanta.

Esodo 1:5 Tutte le persone discendenti da Giacobbe erano settanta. Giuseppe era gi in Egitto.

Settantacinque.

Atti 7:14 Poi Giuseppe mand a chiamare suo padre Giacobbe e tutta la sua parentela, composta
di settantacinque persone.

Risposta:

Ci sono varie possibili spiegazioni. Una che Atti 7:14 si basi sulla versione greca dei Settanta, e
unaltra che Stefano abbia incluso le mogli di nove figli di Giacobbe.
Vediamo prima ci che disse Stefano, secondo quanto riportato in Atti 7:14: Giuseppe mand a
chiamare suo padre Giacobbe e tutta la sua parentela, composta di settantacinque persone. Con
questo in mente, possiamo esaminare ci che dice il racconto di Genesi circa il trasferimento della
famiglia di Giacobbe in Egitto. Genesi 46:8 inizia dicendo: Questi sono i nomi dei figli d'Israele che
vennero in Egitto: Giacobbe e i suoi figli. Il primogenito di Giacobbe: Ruben.

Segue quindi un elenco dei discendenti di Giacobbe, inclusi alcuni suoi pronipoti. La lista termina
con queste parole: Le persone che vennero con Giacobbe in Egitto, discendenti da lui, senza
contare le mogli dei figli di Giacobbe, erano in tutto sessantasei. I figli di Giuseppe, natigli in Egitto,
erano due. Il totale delle persone della famiglia di Giacobbe che vennero in Egitto, era di settanta.
Genesi 46:26, 27.
Lelenco dei 66 discendenti di Giacobbe stato compreso in vari modi. Alcuni studiosi includono Er
ed Onan, figli di Giuda, come pure i suoi nipoti Chesron e Camul. (Genesi 46:12) Altri non contano
Er ed Onan, perch gi deceduti al tempo del trasferimento in Egitto. (Genesi 38:6-10) Alcuni
studiosi biblici contano Dina, che a quanto pare non si spos mai, o forse Eliab, nipote di Ruben,
menzionato in Numeri 26:8. Ai 66 discendenti si possono aggiungere Giacobbe e anche Giuseppe
e i suoi due figli (questi ultimi tre non presero parte al trasferimento in Egitto). Si arriva cos al
totale di 70.
Senzaltro il discepolo Stefano sapeva che il testo ebraico dice che i familiari di Giacobbe
trasferitisi in Egitto erano 66. Perch allora Atti 7:14 attribuisce a Stefano la cifra di 75?

Alcuni commentatori biblici affermano che Stefano si bas forse sul modo in cui Genesi 46:27
reso nella versione greca dei Settanta. Questa versione d la cifra pi alta perch al versetto 20
aggiunge cinque nomi (tre figli di Manasse ed Efraim e due nipoti), che non sono menzionati nel
testo ebraico. Oppure, se Stefano stesso aveva in mente la cifra ebraica di 66, quando Luca
scrisse il libro di Atti in greco pu aver messo la cifra della Settanta, in quanto questa era la
versione greca comunemente usata allora.
Ma sia che Stefano abbia effettivamente parlato di 75 anime o che questo numero sia stato preso
dalla versione greca di Genesi 46:27, esso si pu armonizzare con la cifra ebraica di 66
aggiungendo le mogli dei figli di Giacobbe, che, come dice specificamente Genesi 46:26, erano
state omesse.
Perch contare solo nove mogli? Dei dodici figli, la moglie di Giuseppe non sarebbe stata inclusa
in quanto, essendo egiziana, non era stata chiamata l da Giuseppe. (Atti 7:13-15) Inoltre, allepoca
del trasferimento la moglie di Giuda era morta. (Genesi 38:12) Quindi resterebbero al massimo 10
mogli. Pu darsi che fosse morta anche la moglie ebrea di Simeone, dal momento che il suo ultimo
figlio, Saul, chiamato figlio di una Cananea. (Genesi 46:10) Oppure la cifra di nove potrebbe
essere esatta se Beniamino, il figlio pi giovane, non era ancora sposato allepoca in cui la famiglia
prese a risiedere in Egitto. In questo caso i figli di Beniamino menzionati in Genesi 46:21
sarebbero nati dopo il trasferimento, pur essendo inclusi nellelenco a motivo del ruolo che
avrebbero poi avuto nella trib e nella nazione. (Confronta Ebrei 7:9, 10). Perci, se si sommano le
mogli di nove figli di Giacobbe al totale parziale di 66 anime menzionato nel testo ebraico di
Genesi 46:26, si arriva a 75, come dice la Settanta e come si legge in Atti 7:14.



Dove fu seppellito Giacobbe?


Macpela:

Genesi 50:13 lo trasportarono nel paese di Canaan e lo seppellirono nella grotta del campo di
Macpela, che Abraamo aveva comprato, con il campo, da Efron l'Ittita, come sepolcro di sua
propriet, di fronte a Mamre.

Sichem:

Atti 7:15-16 Giacobbe discese in Egitto, dove morirono lui e i nostri padri; poi furono trasportati a
Sichem, e deposti nel sepolcro che Abraamo aveva comprato con una somma di denaro dai figli di
Emmor in Sichem.

Risposta:

Semplice, Macpela era un campo presente nella citt di Sichem.

Quando gli israeliti, i discendenti di Giacobbe, giunsero nella Terra Promessa dopo essere stati per
oltre due secoli in Egitto, seppellirono le ossa di Giuseppe a Sichem, nella parte del campo che
Giacobbe aveva comprato dai figli di Chemor. (Giosu 24:32) Tuttavia, nella sua difesa di fronte
agli ebrei, Stefano disse che Giuseppe era stato sepolto nel sepolcro che Abraamo aveva
comprato . . . figli di Emmor (Chemor) in Sichem. Atti 7:16; (parole fra parentesi mie). Forse la
dichiarazione di Stefano era ellittica. Colmando lellissi, le parole dellapostolo potrebbe essere
lette in tal modo: Giacobbe scese in Egitto, e decedette; e cos i nostri antenati, e furono trasferiti
a Sichem e posti nella tomba che Abraamo aveva comprato a prezzo con denaro dargento [e in
quella comprata] dai figli di Emmor, a Sichem. (At 7:15, 16) Inoltre possibile che, essendo
Giacobbe nipote di Abraamo, lacquisto possa essere stato attribuito ad Abraamo, il capo
patriarcale. Questo sarebbe un uso del nome di un antenato al posto di quello dei discendenti,
come in seguito fu fatto con il nome di Israele (Giacobbe) e di altri. Confronta. Osea 11:1, 3, 12;
Matteo 2:15-18.




Quante persone morirono?

Ventiquattromila:

Numeri 25:9 Di quel flagello morirono ventiquattromila persone

Ventitremila:

1Corinzi 10:8 Non fornichiamo come taluni di loro fornicarono e ne caddero, in un giorno solo,
ventitremila.

Risposta:

Forse il numero degli uccisi poteva essere compreso fra i 23.000 e i 24.000, cos che entrambe le
cifre potrebbero essere accettabili, i due scrittori usarono solo due approssimazioni diverse.
Inoltre il libro di Numeri indica in modo specifico che tutti i capi del popolo coinvolti in questo
peccato non furono uccisi dal flagello ma dai giudici e poi appesi. (Numeri 25:4, 5) possibile che
questi capi colpevoli fossero 1.000 o circa 1000, questi, sommati ai 23.000 menzionati da Paolo,
darebbero un totale di 24.000.
Quindi, anche se le vittime dirette del flagello divino erano 23.000, si pu dire che tutti e 24.000 ne
furono colpiti in quanto morirono tutti per decreto di Dio, in conseguenza del Suo avverso giudizio
(Deuteronomio 4:3).




Dove mor Aaronne?

Sul monte Or.

Numeri 33:38 E il sacerdote Aaronne sal sul monte Or per ordine del SIGNORE e l mor,
quarant'anni dopo l'uscita dei figli d'Israele dal paese d'Egitto, il quinto mese, il primo giorno del
mese.

A Mosera.

Deuteronomio 10:6 I figli d'Israele partirono da Beerot-Ben-Iaacan per Mosera. L Aaronne mor
e fu sepolto; ed Eleazar, suo figlio, divenne sacerdote al suo posto.

Risposta:

Qui la contraddizione solo apparente, infatti Mosera era semplicemente la localit ai piedi del
monte Or ai confini di Edom.

Numeri menziona il monte Or come luogo di sepoltura di Aaronne mentre Deuteronomio Mosera.
Ebbene il monte Or era situato nei pressi di Mosera ed per questo che probabilmente in Numeri
si menziona Mosera. Abbiamo per motivo di credere che Aaronne fu sepolto sulla vetta del monte
Or come menzionato in Numeri 20:22-28, che come detto si trovava nei pressi di Mosera. Vedi
anche Deuteronomio 32:50.




Uno dei comandamenti:

Dio ordina di non uccidere:

Esodo 20:13 Non uccidere.

Alcune delle tante stragi ordinate da Dio:

Esodo 32:27 Ed egli disse loro: Cos dice il SIGNORE, il Dio d'Israele: "Ognuno di voi si metta la
spada al fianco; percorrete l'accampamento da una porta all'altra di esso, e ciascuno uccida il
fratello, ciascuno l'amico, ciascuno il vicino!

Giosu 6:21 Votarono allo sterminio tutto ci che era nella citt, passando a fil di spada uomini,
donne, bambini, vecchi, buoi, pecore e asini.

Giudici 21:10 Allora la comunit mand l dodicimila uomini fra i pi valorosi, e diede loro
quest'ordine: Andate, e passate a fil di spada gli abitanti di Iabes in Galaad, con le donne e i
bambini.

Risposta

Prima di tutto interessante notare quanto segue:

La parola erbaica tradotta in italiano con non uccidere lo tirtsch, la cui traduzione letterale
non assassinare. Oltretutto interessante notare come in Esodo 20:13 non usato il verbo
ebraico tahargh, devi uccidere, come invece viene utilizzato in Esodo 2:14. Arrivati a questo
punto si potrebbe porre tale domanda: Che differenza passa da assassinare e uccidere?

Con assassinare, Iddio vuole semplicemente dire che egli condanna lomicidio indiscriminato
della creatura umana. Solo Dio giudice e unicamente lui pu decidere quando e come togliere la
vita a un essere umano e non un qualsiasi uomo, Esodo 20:13.




Quando fu costruito il tempio?


480 dopo luscita dallEgitto

1Re 6:1 Il quattrocentottantesimo anno dopo l'uscita dei figli d'Israele dal paese d'Egitto, nel
quarto anno del suo regno sopra Israele, nel mese di Ziv, che il secondo mese, Salomone
cominci a costruire la casa per il SIGNORE.

574 anni dopo luscita dallEgitto (40+450+40+40+4)

Atti 13:16-22 Allora Paolo si alz e, fatto cenno con la mano, disse: Israeliti, e voi che temete
Dio, ascoltate. Il Dio di questo popolo d'Israele scelse i nostri padri, fece grande il popolo durante
la sua dimora nel paese di Egitto, e con braccio potente lo trasse fuori. E per circa quarant'anni
sopport la loro condotta nel deserto. Poi, dopo aver distrutto sette nazioni nel paese di Canaan,
distribu loro come eredit il paese di quelle. Dopo queste cose, per circa

quattrocentocinquant'anni, diede loro dei giudici fino al profeta Samuele. In seguito chiesero un re;
e Dio diede loro Saul, figlio di Chis, della trib di Beniamino, per un periodo di quarant'anni. Poi lo
rimosse, e suscit loro come re Davide, al quale rese questa testimonianza: "Io ho trovato Davide,
figlio di Iesse, uomo secondo il mio cuore, che eseguir ogni mio volere.

1Cronache 29:26-27 Davide, figlio d'Isai, regn su tutto Israele. Il tempo che regn sopra Israele
fu quarant'anni; a Ebron regn sette anni; e a Gerusalemme, trentatr.

Risposta:

Il problema qui determinare da quando Paolo comincia la sua cronologia ed a che periodo egli si
riferisca con l'espressone "circa quattrocentocinquant'anni". Se noti nel suo discorso il verso17 non
comincia parlando dell'Esodo da piuttosto da quando da quando Dio scelse i nostri antenati, cio
dalleffettiva nascita di Isacco, il seme della promessa. In effetti la nascita di Isacco aveva risolto in
modo definitivo la questione di chi Dio avrebbe riconosciuto come seme, questione fino ad allora
incerta per il fatto che Sara era sterile. E' da questa data e non dall'Esodo che Paolo descrive gli
atti di Dio a favore della sua nazione eletta "finch diede loro dei giudici fino al profeta Samuele
(verso 20).

Quindi il periodo di 450 anni [oppure 40 + 450 anni] non si riferisce al periodo che va dall'uscita
dall'Egitto al primo re d'Israele ma piuttosto si devono considerare i 40 anni nel deserto parte di
periodo complessivo di circa 450 anni che va dalla nascita di Isacco fino ad includere il periodo
trascorso in Egitto (per in totale di circa 450 anni). Tale data corrisponde a 46 anni dopo lEsodo.

Se noti questa data completa in armonia con il resto della cronologia biblica infatti quei 46 anni
che avanzano corrispondono esattamente ai 40 anni trascorsi nel deserto (v. 18) ed ai 6 anni
trascorsi nella conquista del Paese di Canaan proprio come dicono il resto delle scritture
(Deuteronomio 2:7; Numeri 9:1; 13:1, 2, 6; Giosu 14:6, 7, 10.

Inoltre mi pare che solo dalla cronologia di Paolo in Atti non possibile poi risalire alla data di
costruzione del tempio, infatti Paolo parla di circa 450 dalla nascita di Isacco fino a quando Dio
diede dei giudici ma non dice quanto tempo intercorre dalla fine dei 450 anni fino
all'intronizzazione di Saul. Nella presumere delle contraddizioni nella cronologia di Paolo il tuo
amico mormone a mio parere fa tre errori:

1. Fa partire la cronologia di Paolo dall'Esodo, mentre incomincia "da quando Dio scelse i nostri
antenati.

2. Considera i 40 anni ed i 450 come due periodi differenti da sommare mentre i 450 anni circa
sono il periodo complessiva che va "da quando da quando Dio scelse i nostri antenati (che
sicuramente antecedente l'Esodo) fino a "quando diede loro dei Giudici".

3. Include nei 450 il periodo dei giudici ma Paolo dice chiaramente che "Dopo questo" (cio dopo
gli avvenimenti che accaddero nei 450 anni) diede loro dei Giudici, pertanto il periodo dei giudici
escluso dalla sua cronologia.

Questo ultimo punto di solito il pi controverso infatti i critici della Bibbia, per dimostrare che la
Bibbia si contraddice ed inaffidabile da un punto di vista cronologico e storico insistono nel dire
che quei 450 anni circa comprendevano anche il periodo dei giudici (andrebbero dunque dalla fine
dei 40 anni nel deserto fino all'intronizzazione di Saul) contraddicendo il resto della cronologia
biblica.

A questo riguardo interessante osservare che "E dopo queste cose" la lezione testuale pi
antica ed affidabile [P74, aleph, A, B, C, Vg] ed esclude che i 450 anni possano includere il periodo
dei giudici. Infatti l'obiezione che il periodo dei 450 anni comprenda anche i giudici molto diffusa
nei paesi anglosassoni(credo che il tuo amico abbia copiato l'obiezione da qualche sito americano)
e si basa sul fatto che la Versione King James segue altri codici (di base il Textus Receptus) che
anticipano l'espressione greca "kai meta tauta" modificandone il senso in "E dopo, per circa
quattrocentocinquant'anni, diede". Come vedi una traduzione pi accurata permette di capire pi a
fondo il senso del versetto.



Chi consult Saul?

Saul consult il Signore.

1Samuele 28:6 Saul consult il SIGNORE, ma il SIGNORE non gli rispose n tramite sogni, n
mediante l'urim, n per mezzo dei profeti.

Saul non consult il Signore.

1Cronache 10:13-14 Cos mor Saul, a causa dell'infedelt che egli aveva commessa contro il
SIGNORE per non aver osservato la parola del SIGNORE, e anche perch aveva interrogato e
consultato quelli che evocano gli spiriti, mentre non aveva consultato il SIGNORE. E il SIGNORE
lo fece morire, e trasfer il regno a Davide, figlio d'Isai.

Risposta:

Qui l'apparente contraddizione pu essere spiegabile inquadrando il racconto nel suo complesso...
In 1 Samuele 15,24-30; Saul riceve dal profeta Samuele un messaggio riguardante il suo rigetto
quale re d'Israele da parte di Jahveh. In quella stessa circostanza, Saul pur manifestando
pentimento, non sinceramente pentito perch si preoccupa d'essere onorato davanti al popolo.
Una cosa del genere accadde nell'episodio in oggetto che pu chiarificare l'arcano. E' vero che
Saul consulta Jahveh, ma un atto insincero, formale, oltre che egoistico, visto che era cosciente
d'essere stato rigettato da Dio stesso e di non godere del suo favore. Cos il racconto di Samuele
descrive l'atto mentre effettivamente accade, mentre l'altro, essendo una "cronaca" dei fatti dei re,
registra come stato considerato storicamente il re Saul. In pratica, quella consultazione che Saul
Gli rivolse, dal punto di vista di Jahveh come se non fosse mai avvenuta perch, di fatto, Egli
avendolo rigettato definitivamente nemmeno gli rispose. Poich non si pu pensare ad una sordit
divina, il racconto di 1 Cronache pone l'accento su come pass alla storia il re Saul...



Quanti erano i figli di Iesse?

8 (7+Davide)

1Samuele 16:10-11 Isai fece passare cos sette dei suoi figli davanti a Samuele; ma Samuele
disse a Isai: Il SIGNORE non si scelto questi. Poi Samuele disse a Isai: Sono questi tutti i
tuoi figli? Isai rispose: Resta ancora il pi giovane, ma al pascolo con le pecore. Samuele
disse a Isai: Mandalo a cercare, perch non ci metteremo a mangiare prima che sia arrivato
qua.

Solo 7:

1Cronache 2:13-15 Isai gener Eliab, suo primogenito, Abinadab il secondo, Simea il terzo,
Netaneel il quarto, Raddai il quinto, Osem il sesto, Davide il settimo.

Risposta:

In 1 Samuele vengono menzionati Tutti i figli di Iesse.
I cronache invece fu scritto da Esdra dopo il ritorno dall' esilio Babilonese. Esdra era interessato a
ricostruire la genealogia degli Israeliti per poter ridistribuire i vari incarichi sacerdotali e le terre ai
legittimi discendenti.
E' evidente quindi che non menziona un figlio di Iesse poich questi probabilmente mor prima di
lasciare una discendenza e quindi per i fini che si proponeva Esdra era inutile menzionarlo.



Furono allontanate le alture?

Si:

2Cronache 14:2 Tolse via gli altari degli di stranieri, e gli alti luoghi; spezz le statue, abbatt gli
idoli di Astarte.

No:

1Re 15:14 Tuttavia gli alti luoghi non furono eliminati, sebbene il cuore d'Asa fosse interamente
per il SIGNORE, durante tutta la sua vita

Risposta:

E' significativo per che sempre il libro di 2 Cronache 15:17 dica successivamente: Tuttavia gli
alti luoghi non furono eliminati da Israele; sebbene il cuore di Asa fosse integro durante l'intera sua
vita.

Asa, succeduto sul trono ad Abiia, serv con fedelt Jahveh e decise di liberare il regno da tutto ci
che aveva a che fare con la falsa adorazione. (1Re 15:11-13) Elimin da tutte le citt di Giuda gli
alti luoghi e le colonne solari. (2Cr 14:4) Tuttavia 1 Re 15:14 e 2 Cronache 15:17 fanno supporre
che gli alti luoghi non siano stati eliminati. Potrebbe darsi che Asa, pur eliminando gli alti luoghi
destinati alladorazione di falsi di, abbia lasciato stare quelli presso i quali si adorava Jahveh.
Oppure, forse gli alti luoghi riapparvero verso la fine del suo regno e li dovette distruggere il suo
successore, Giosafat. Ma neanche durante il regno di Giosafat gli alti luoghi scomparvero del tutto.
(1Re 22:42, 43; 2Cronache 17:5, 6; 20:31-33) Ladorazione di Giuda presso gli alti luoghi era cos
radicata che le riforme di Asa e di Giosafat non riuscirono a eliminarli in modo definitivo".


Chi spinse Davide al censimento?

Satana:

1Cronache 21:1 Satana si mosse contro Israele, e incit Davide a fare il censimento d'Israele.

Dio:

2Samuele 24:1 Il SIGNORE si accese di nuovo d'ira contro Israele, e incit Davide contro il
popolo, dicendo: Va' e fa' il censimento d'Israele e di Giuda.

Risposta:

come si nota c' scritto "uno" letteralmente "egli" . Facendo una ricerca ho trovato questo materiale

Chi spinse Davide a fare un censimento degli israeliti?

Il problema potrebbe essere risolto con una traduzione pi corretta, la quale aiuterebbe senza
dubbio a chiarire la cosa, il verso di 2Samuele 24:1; potrebbe essere reso cos: Lira di Jahveh si
accese di nuovo contro Israele, quando uno incit Davide [o, quando Davide fu incitato] contro di
loro, dicendo: Va, fa il conto di Israele e di Giuda. Ma non fu Jahveh a indurre il re Davide a
peccare, perch 1 Cronache 21:1 dice: Satana [o, uno che fa resistenza] si levava contro Israele
e incitava Davide a contare Israele. Dio disapprov gli israeliti e quindi lasci che Satana il
Diavolo li facesse peccare in questo modo. Per questa ragione 2 Samuele 24:1 sembra indicare
che fu Dio stesso a farlo. Fatto interessante, la traduzione di Joseph B. Rotherham dice: Lira di
Yahweh divamp contro Israele, cos che egli permise che Davide fosse spinto contro di loro,
dicendo: Va, conta Israele e Giuda, (corsivo mio).

Circa 2 Samuele 24:1-2 in effetti in ebraico il radicale privo del suffisso pronominale si pu tradurre
sia con "egli" che con "uno" che potrebbe quindi essere riferito a Satana (lett. uno che fa
opposizione) oppure altra spiegazione potrebbe essere che spesso nel linguaggio biblico quando
Dio "permette" che avvenga qualcosa si dice che lo fa lui stesso . Dio disapprov gli israeliti e
quindi lasci che Satana il Diavolo li facesse peccare in questo modo.



Quanti peccati ha commesso Davide?

Davide ha peccato nel fare il censimento.

2Samuele 24:10 Dopo che Davide ebbe fatto il censimento del popolo, prov un rimorso al cuore,
e disse al SIGNORE: Ho gravemente peccato in quel che ho fatto; ma ora, o SIGNORE, perdona
l'iniquit del tuo servo, perch ho agito con grande stoltezza.

Davide NON ha peccato mai, eccetto il caso di Uria.

1Re 15:5 perch Davide aveva fatto ci che giusto agli occhi del SIGNORE, e non si era
scostato in nulla dai suoi comandamenti per tutto il tempo della sua vita, salvo nel fatto di Uria,
l'Ittita.

Risposta:

Questa presunta contraddizione non ha alcun senso. Al contrario in 1Re si riporta l'unico peccato
di cui Davide non si pent subito, ci volle l'intervento di Natan... al contrario per il censimento "il
cuore gli batteva" subito e quindi per Jahveh come se non avesse peccato... il suo perdono
cancella il peccato.
Quindi Davide non aveva mai peccato se non nel caso odioso di Uria in cui dovette avere una
seria riprensione per continuare ad essere approvato.



Quanti erano?

Quattrocentosettantamila.

1Cronache 21:5 Ioab forn a Davide la cifra del censimento del popolo: c'erano in tutto Israele un
milione e centomila uomini abili alle armi; e in Giuda quattrocentosettantamila uomini abili alle
armi.

Cinquecentomila.

2Samuele 24:9 Ioab forn al re la cifra del censimento del popolo; c'erano in Israele ottocentomila
uomini forti, atti a portare le armi; e in Giuda, cinquecentomila.

Risposta:

In 2 Samuele 24:9 si parla di 800.000 israeliti e 500.000 uomini di Giuda, mentre in 1 Cronache
21:5 i combattenti di Israele sono 1.100.000 e quelli di Giuda 470.000. Le forze regolari al servizio
del re consistevano in 288.000 soldati, divisi in 12 gruppi di 24.000 uomini ciascuno; ogni gruppo
prestava servizio un mese allanno. Cerano poi altri 12.000 uomini al servizio dei 12 principi tribali,
per un totale di 300.000 effettivi.

A quanto pare la cifra di 1.100.000 uomini menzionata in 1 Cronache 21:5 include questi 300.000
uomini gi arruolati, mentre 2 Samuele 24:9 non li include.(Numeri 1:16; Deuteronomio 1:15; 1
Cronache 27:1-22) Per quanto riguarda Giuda, sembra che 2 Samuele 24:9 includa una forza di
30.000 uomini dislocati come osservatori lungo il confine con i filistei, non inclusi invece nella cifra
fornita da 1 Cronache 21:5. (2 Samuele 6:1) Se teniamo presente che 2 Samuele e 1 Cronache
furono scritti da due uomini con mentalit e scopi diversi, possiamo facilmente conciliare le cifre.




Quanto costato il campo?

600 sicli doro:

1Cronache 21:24-25 Ma il re Davide disse a Ornan: No, io comprer da te queste cose per il loro
intero prezzo; poich io non offrir al SIGNORE ci che tuo, n offrir un olocausto che non mi
costi nulla. E Davide diede a Ornan come prezzo del luogo il peso di seicento sicli d'oro.

50 sicli dargento:

2Samuele 24:24 Ma il re rispose ad Arauna: No, io comprer da te queste cose per il loro prezzo
e non offrir al SIGNORE, al mio Dio, olocausti che non mi costino nulla. Davide compr l'aia e i
buoi per cinquanta sicli d'argento.

Risposta:

Arauna a quanto pare voleva offrire gratuitamente il terreno, insieme al bestiame e agli attrezzi di
legno per il sacrificio, ma Davide insist per pagarne il prezzo. In 2 Samuele 24:24 viene indicato
che Davide acquist laia e il bestiame per 50 sicli dargento mentre in 1 Cronache 21:25 viene
detto che Davide pag 600 sicli doro per il terreno.

Lo scrittore di 2 Samuele considera solo lacquisto del posto per laltare e del materiale per il
sacrificio fatto allora, e quindi il prezzo menzionato riguarderebbe solo queste cose. Invece lo
scrittore di 1 Cronache considera la cosa in relazione al tempio costruito pi tardi sul posto e
menziona lacquisto in rapporto a quella costruzione. (1Cronache 22:1-6; 2Cr 3:1) Poich lintera
area del tempio era molto grande, sembra che la somma di 600 sicli doro si riferisca allacquisto di
questa vasta area e non solo del pezzetto necessario per laltare costruito inizialmente da Davide,
in effetti per l'acquisto di un'aia 600 sicli d'oro (ovvero quasi un chilo e mezzo di oro!) sembra
esagerata!
E' evidente che Esdra non aveva intenzione di fare una semplice "ricopiatura" dei fatti gi narrati in
Samuele e disponibili agli Israeliti ma piuttosto aggiunge dei particolari oppure considera i fatti da
un diverso punto di vista.



Quanto erano alte le colonne?

diciotto cubiti d'altezza

1Re 7:15 Fece le due colonne di bronzo. La prima aveva diciotto cubiti d'altezza, e una corda di
dodici cubiti misurava la circonferenza della seconda.

trentacinque cubiti d'altezza

2Cronache 3:15 Fece pure davanti alla casa due colonne di trentacinque cubiti d'altezza; e il
capitello, in cima a ciascuna, era di cinque cubiti.

Risposta:

Le colonne sono state fuse inizialmente in un unica colata di circa 35 cubiti e poi divise in due
tronconi, in modo da avere due colonne di circa 18 cubiti di altezza.




Quando misura la circonferenza?

1Re 7:23 Poi fece il Mare di metallo fuso, che aveva dieci cubiti da un orlo all'altro; era di forma
perfettamente rotonda, aveva cinque cubiti d'altezza, e una corda di trenta cubiti ne misurava la
circonferenza.

Ma la circonferenza non doveva essere di 31,4 cubiti?

(C=P*D

3,14*10
31,4)

Risposta:

I 30 cubiti della circonferenza sono evidentemente una cifra approssimativa: infatti per lesattezza
sarebbero 31,4.

A questo proposito stata fatta uninteressante osservazione: Fino allepoca di Archimede [III
secolo a.E.V.], la circonferenza veniva sempre misurata in linea retta in base al raggio; ed era
naturale che Hiram dicesse che il mare misurava allincirca trenta cubiti, misurandolo, secondo la
consuetudine, in base al raggio, o semidiametro, di cinque cubiti, che applicato sei volte tuttattorno
al perimetro, o orlo, avrebbe dato i trenta cubiti dichiarati. Nel brano non cera evidentemente altra
intenzione se non quella di indicare le dimensioni del Mare, nel linguaggio usuale che chiunque
avrebbe capito, misurando la circonferenza nel modo in cui tutti gli esperti artigiani, come Hiram, in
quel tempo misuravano il cerchio. Egli, naturalmente, doveva sapere benissimo che mentre il
perimetro dellesagono inscritto avente per lato il raggio era di trenta cubiti, leffettiva circonferenza
sarebbe stata un po maggiore. (Rennie, citato in C. Wordsworth, Notes on the King James
Version, Londra, 1887)

Sembra dunque che la proporzione di tre a uno (cio che la circonferenza tre volte il diametro)
fosse il modo abituale di stabilire la misura, beninteso solo approssimativa.



I peccati dei padri li scontano anche i figli?

I peccati del padre li scontano anche i figli.

Isaia 14:21 Preparate il massacro dei suoi figli, a causa della iniquit dei loro padri! Che non si
rialzino pi a conquistare la terra, a riempire il mondo di citt!

Esodo 20:5 Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perch io, il SIGNORE, il tuo Dio, sono
un Dio geloso; punisco l'iniquit dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli
che mi odiano.

Deuteronomio 23:2 Il bastardo non entrer nell'assemblea del SIGNORE; nessuno dei suoi
discendenti, neppure alla decima generazione, entrer nell'assemblea del SIGNORE.

2Samuele 12:13-14 Allora Davide disse a Natan: Ho peccato contro il SIGNORE. Natan rispose
a Davide: Il SIGNORE ha perdonato il tuo peccato; tu non morrai. Tuttavia, siccome facendo cos
tu hai dato ai nemici del SIGNORE ampia occasione di bestemmiare, il figlio che ti nato dovr
morire. Natan torn a casa sua.

I peccati del padre NON li scontano anche i figli

Deuteronomio 24:16 Non si metteranno a morte i padri per colpa dei figli, n si metteranno a
morte i figli per colpa dei padri; ognuno sar messo a morte per il proprio peccato.

Risposta:

La presunta incongruenza sarebbe solo tra Esodo 20:5 e Deuteronomio 24:16. La spiegazione qui
abbastanza armonica perch mentre Esodo 20:5 descrive gli effetti della disubbidienza come
nazione e per questo potevano risentirne le successive generazioni non individualmente ma
collettivamente, Deuteronomio evidenzia invece che sono i singoli a pagare per i loro errori
individuali.

Il resto non contraddittorio perch:

1) Isaia 14:21 -> profezia adempiutasi con lo stroncamento definitivo della dinastia babilonese;
2) Deuteronomio 23:2 -> era una legge preventiva con lo scopo di proteggere i diritti di
successione dei figli legittimi e della loro progenie. Scoraggiava inoltre la prostituzione e impediva
il declino della disposizione familiare.
3) 2 Samuele 12:13-14 -> figlio che non sarebbe mai potuto nascere non solo perch illegittimo,
ma anche per il fatto che se fosse stata applicata la legge di messa a morte per adulterio, sarebbe
perita la madre insieme al bambino che portava in grembo.




Chi fu il successore di Giosia?

Ioacaz:

2Cronache 36:1 Allora il popolo del paese prese Ioacaz, figlio di Giosia, e lo fece re a
Gerusalemme, al posto di suo padre.

Sallum:

Geremia 22:11 Infatti cos parla il SIGNORE, riguardo a Sallum, figlio di Giosia, re di Giuda, che
regnava al posto di Giosia suo padre, e che uscito da questo luogo: Egli non vi ritorner pi.

Risposta:

Il successore fu senza dubbio Ioacaz come confermato anche in 2 Re 23:31.
Sembra che Esdra e Geremia, secondo certi manoscritti, lo chiamano Sallum da ci che questo
fosse il suo nome prima di salire al trono



Quanti anni di carestia?

7 anni:

2Samuele 24:13 Gad and dunque da Davide, gli rifer questo e disse: Vuoi sette anni di carestia
nel tuo paese, oppure tre mesi di fuga davanti ai tuoi nemici che t'inseguono, oppure tre giorni di
peste nel tuo paese? Ora rifletti e vedi che cosa devo rispondere a colui che mi ha mandato.

3 anni

1Cronache 21:11-12 Gad and dunque da Davide, e gli disse: Cos dice il SIGNORE: "Scegli
quello che vuoi: o tre anni di carestia, o tre mesi durante i quali i tuoi avversari facciano scempio di
te e ti raggiunga la spada dei tuoi nemici, oppure tre giorni di spada del SIGNORE, ossia di peste
nel paese, durante i quali l'angelo del SIGNORE porter la distruzione in tutto il territorio d'Israele".
Ora, vedi che cosa io debba rispondere a colui che mi ha mandato.

Risposta:

Anche in questo caso c una differenza fra il libro di Samuele e quello di Cronache. Mentre in 2
Samuele 24:13 si parla di sette anni di carestia, in 1 Cronache 21:12 si parla di tre. (La Settanta
greca ha tre anche in Samuele).

Una spiegazione molto plausibile che i sette anni menzionati in 2 Samuele sarebbero stati, in
parte, unestensione dei tre anni di carestia che ci furono a motivo del peccato di Saul e della sua
casa contro i gabaoniti. (2Samuele 21:1, 2) Lanno in corso (la registrazione richiese 9 mesi e 20
giorni [2Samuele 24:8] sarebbe stato il quarto anno, e con i tre anni successivi si sarebbe giunti a
sette.



E giusto sacrificare esseri umani?

Sacrifici umani si:

Levitico 27:28-29 Nondimeno, tutto ci che uno avr consacrato al SIGNORE per voto
d'interdetto, fra le cose che gli appartengono, si tratti di una persona, di un animale o di un pezzo
di terra del suo patrimonio, non potr essere n venduto, n riscattato; ogni interdetto cosa
interamente consacrata al SIGNORE. Nessuna persona consacrata per voto di interdetto potr
essere riscattata; dovr essere messa a morte.

2Samuele 21:8-9 ma il re prese i due figli che Rispa, figlia di Aia, aveva partoriti a Saul, Armoni e
Mefiboset, e i cinque figli che Merab, figlia di Saul, aveva partoriti ad Adriel di Meola, figlio di
Barzillai, e li consegn ai Gabaoniti, che li impiccarono sul monte, davanti al SIGNORE. Tutti e
sette perirono assieme; furono messi a morte nei primi giorni della mietitura, quando si iniziava a
mietere l'orzo.

Sacrifici umani no

Deuteronomio 12:30-31 gurdati bene dal cadere nel laccio seguendo il loro esempio, dopo che
saranno state distrutte davanti a te, e dall'informarti sui loro di, dicendo: Come servivano i loro
di queste nazioni? Anch'io voglio fare lo stesso. Non farai cos riguardo al SIGNORE tuo Dio,
poich esse praticavano verso i loro di tutto ci che abominevole per il SIGNORE e che egli
detesta; davano perfino alle fiamme i loro figli e le loro figlie, in onore dei loro di.

Risposta:

Nessun sacrificio umano era richiesto alla nazione d'Israele, ma solo animale. Su questo non ci
piove. Le scritture di Levitico 27 e 2Samuele 21 menzionano cose diverse che un'accurata
traduzione dall'ebraico rende meglio il senso.

Traducendo "dovr essere messa a morte", e furono messi a morte si afferra meglio che non si
trattava di sacrifici veri e propri, ma l'esecuzione giudiziaria di cose su ricadeva un decreto
distruttivo. In merito a questo termine ebraico cherem, bisogna dire quanto segue: "Trattando con
la nazione dIsraele, Jahveh Dio decret che certe cose, persone o anche citt intere fossero poste
sotto un bando sacro (o interdizione, interdetto), vietandone cos qualsiasi impiego comune o
profano. Koehler e Baumgartner definiscono chrem cosa o persona votata (alla distruzione o a
un uso sacro e quindi preclusa alluso profano), e come forma causativa del verbo charm, nel
senso di bandire (segregare tramite bando . . . dalla societ e dalla vita, votare alla distruzione).
(Lexicon in Veteris Testamenti Libros, Leida, 1958, p. 334) Per gli israeliti, queste cose votate
diventavano quindi tab. La corrispondente parola araba ha tuttora un significato simile. Il
territorio sacro della Mecca e di Medina ritenuto haram dagli arabi di religione musulmana, e
lharim di uno sceicco stato a lungo considerato zona vietata per tutti fuorch per il proprietario
dellharem o per i suoi eunuchi."
A parte il discorso terminologico, forse l'equivoco potrebbe nascere dall'espressione " qualcosa di
santissimo a Jahveh". Ma se ricordiamo che "santo" indica qualcosa di appartato per un'opera,
quella persona veniva "appartata" per Jahveh nel senso che doveva essere messa a morte, in
quanto era votata alla distruzione. Il secondo brano non assolutamente in contraddizione perch
non sta parlando di sacrifici umani da rendere a Jahveh, ma di una sorta di riscatto causato da
Saul nel tentato sterminio dei gabaoniti, gravissima azione che infrangeva il giuramento fatto da
Israele nei confronti dei gabaoniti (Giosu 9:15). Ecco la ragione per cui furono consegnati solo i
figli di Saul (escluso Mefiboset, causa un altro giuramento) per tale colpa del sangue. Furono poi i
gabaoniti a "impiccarli", modalit che rende abbastanza evidente che non si trattasse di un
sacrificio per Dio (il sacrificio richiedeva il versamento del sangue non lo strangolamento...



Come mor Saul?

Ucciso da un amalechita.

2Samuele 1:6-10 Il giovane che gli raccontava queste cose, disse: Mi trovavo per caso sul
monte Ghilboa e vidi Saul che si appoggiava sulla sua lancia e i carri e i cavalieri stavano per
raggiungerlo. Egli si volt indietro, mi vide e mi chiam. Io risposi: "Eccomi". Egli mi chiese: "Chi
sei?" Gli risposi: "Sono un Amalechita". Egli mi disse: "Avvicnati a me e finiscimi, perch sono
preso da vertigine, anche se sono ancora vivo". Io dunque mi avvicinai e lo uccisi, perch sapevo
che, una volta caduto, non avrebbe potuto vivere. Poi presi il diadema che egli aveva in capo, il
braccialetto che aveva al braccio, e li ho portati qui al mio signore.

Suicida:

1Samuele 31:4 Saul disse al suo scudiero: Sfodera la spada e trafiggimi, affinch questi
incirconcisi non vengano a trafiggermi e a farmi oltraggio. Ma lo scudiero non volle farlo, perch
aveva paura. Allora Saul prese la propria spada e vi si gett sopra.

Risposta:

Anche in questo caso non c alcuna contraddizione, o meglio vederla sembra una forzatura... il re
Saul mor suicida mentre l'amalechita evidentemente ment a Davide, cercando di sfruttare la
situazione per ingraziarsi il favore del nuovo re, che egli sapeva essere nemico di Saul.



Dove fu sepolto Saul?

2Samuele 21:14 Le ossa di Saul e di Gionatan suo figlio furono sepolte nel paese di Beniamino, a
Sela, nella tomba di Chis, padre di Saul; fu fatto tutto quello che il re aveva ordinato. Dopo questo,
Dio fu placato verso il paese.

1Cronache 10:12 e tutti gli uomini valorosi si alzarono, presero i cadaveri di Saul e dei suoi figli, e
li portarono a Iabes; seppellirono le loro ossa sotto la tamerice di Iabes, e digiunarono per sette
giorni.

Risposta:

Le ossa di Saul furono prima sepolte, grazie all'intervento valoroso di alcuni uomini di Iabes-
Galaad, nello stesso paese di Iabes. In seguito, a distanza nel tempo, Davide fece rientrare le ossa
nel luogo di sepoltura familiare di Saul. Non c' contraddizione perch in 1 Samuele 31:11-13 si fa
riferimento all'episodio di 1 Cronache 10:12.
Dopo che Saul e i suoi tre figli furono uccisi dai filistei, questi ultimi esposero i loro corpi nella
piazza di Bet-San. Gli uomini di Iabes-Galaad per intenzionati a recuperare le spoglie, a loro
rischio e pericolo invasero il territorio nemico, successivamente a missione riuscita, li portarono a
Iabes-Galaad, dando a Saul e ai suoi figli, degna sepoltura, infine digiunarono per sette giorni.
1Samuele 31:8-13; 1Cronache 10:8-12.
In seguito poi Davide fece trasferire le ossa di Saul e di Gionatan da Iabes-Galaad al luogo di
sepoltura della famiglia di Saul in territorio beniaminita, dove vennero risotterrate. 2Samuele
21:12-14."



Dio pu essere visto?

Si:

Esodo 33:23 poi ritirer la mano e mi vedrai da dietro; ma il mio volto non si pu vedere

Esodo 33:11 Or il SIGNORE parlava con Mos faccia a faccia, come un uomo parla col proprio
amico; poi Mos tornava all'accampamento; ma Giosu, figlio di Nun, suo giovane aiutante, non si
allontanava dalla tenda.

Esodo 24:10 e videro il Dio d'Israele. Sotto i suoi piedi vi era come un pavimento lavorato in
trasparente zaffiro, e simile, per limpidezza, al cielo stesso.

No:

Giovanni 1:18 Nessuno ha mai visto Dio; l'unigenito Dio, che nel seno del Padre, quello che
l'ha fatto conoscere.

Esodo 33:20 Disse ancora: Tu non puoi vedere il mio volto, perch l'uomo non pu vedermi e
vivere.

1Timoteo 6:16 il solo che possiede l'immortalit e che abita una luce inaccessibile; che nessun
uomo ha visto n pu vedere; a lui siano onore e potenza eterna. Amen.

Risposta:

Naturalmente la risposta alla domanda no! La ragione espressa in Esodo 33:20 confermato da
Giovanni 1:18 documentando che nessuno ha mai visto Dio. (1 Timoteo 6:16 sarebbe da
escludere perch si sta parlando di Ges e non del Padre.)

Esodo 33:11 e Esodo 33:23 potrebbero essere spiegabili alla luce di Galati 3:19 dove scritto che
la legge fu trasmessa mediante angeli per mano di un mediatore, oppure dal fatto che gli uomini
di Dio ebbero una visione del Figlio, o langelo di Jahveh. Senza comunque mai vedere il Padre.
Infine il linguaggio usato in Esodo 24:10 dimostra che si trattava di una semplice visione simile a
quelle viste da Ezechiele e dallapostolo Giovanni.



Il Signore conosce il cuore di tutti?

Si.

Atti 1:24 Poi in preghiera dissero: Tu, Signore, che conosci i cuori di tutti, indicaci quale di questi
due hai scelto.

No, infatti a bisogno di metterli alla prova per assicurarsi che gli obbediscano.

Genesi 22:12 E l'angelo: Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli male! Ora so che tu
temi Dio, poich non mi hai rifiutato tuo figlio, l'unico tuo.

Deuteronomio 8:2 Ricrdati di tutto il cammino che il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha fatto fare in questi
quarant'anni nel deserto per umiliarti e metterti alla prova, per sapere quello che avevi nel cuore e
se tu avresti osservato o no i suoi comandamenti.

Risposta:

Il racconto di Atti mostra che dopo quella preghiera i discepoli gettarono le sorti per poter
determinare il discepolo che doveva sostitutuire Giuda. Perci, quellespressione usata dai
discepoli nel senso che riconoscono in Jahveh colui che esamina i cuori e conosce le motivazioni
pi intime. Per ama mettere le sue creature alla prova affinch palesino i loro sentimenti e reali
intenzioni, come nel caso di Abramo col tentato sacrificio di Isacco o di Israele nel deserto.



Dio cambia?

Dio non cambia mai:

Giacomo 1:17 ogni cosa buona e ogni dono perfetto vengono dall'alto e discendono dal Padre
degli astri luminosi presso il quale non c' variazione n ombra di mutamento.

Malachia 3:6 Poich io, il SIGNORE, non cambio; perci voi, o figli di Giacobbe, non siete
ancora consumati.

Numeri 23:19 Dio non un uomo, da dover mentire, n un figlio d'uomo, da doversi pentire.
Quando ha detto una cosa non la far? O quando ha parlato non manterr la parola?

Dio cambia:

Genesi 6:6 Il SIGNORE si pent d'aver fatto l'uomo sulla terra, e se ne addolor in cuor suo.

Giona 3:10 Dio vide ci che facevano, vide che si convertivano dalla loro malvagit, e si pent del
male che aveva minacciato di far loro; e non lo fece.

1Samuele 2:30 Perci, cos dice il SIGNORE, il Dio d'Israele: "Io avevo dichiarato che la tua casa
e la casa di tuo padre sarebbero state al mio servizio per sempre"; ma ora il SIGNORE dice:
"Lungi da me tale cosa! Poich io onoro quelli che mi onorano, e quelli che mi disprezzano
saranno disprezzati.

2Re 20:1 In quel tempo Ezechia si ammal di una malattia che doveva condurlo alla morte. Il
profeta Isaia, figlio di Amots, and da lui, e gli disse: Cos parla il SIGNORE: D i tuoi ordini alla
tua casa; perch tu morirai; non guarirai.

2Re 20:4-5 Isaia non era ancora giunto al centro della citt, quando la parola del SIGNORE gli fu
rivolta in questi termini: Torna indietro, e di' a Ezechia, principe del mio popolo: "Cos parla il
SIGNORE, Dio di Davide tuo padre: Ho udito la tua preghiera, ho visto le tue lacrime; ecco, io ti
guarisco; fra tre giorni salirai alla casa del SIGNORE.

Risposta:

Dio immutabile, non contraddice mai la sua personalit e le sue giuste norme, ma agisce sempre
in armonia con esse. Quelle scritture, citate per obiettare questa verit di fondo, costituiscono la
stupenda testimonianza che Jahveh un Dio dinamico, misericordioso e che impiega le sue
facolt in modo da interagire con gli uomini. Questo stupendo rapporto con gli essere umani ci
che fa innamorare di Jahveh.
Coloro che pongono queste contraddizioni sinceramente non hanno compreso molto del nostro
Creatore.
Per quanto riguarda poi il passo di Genesi 6:6: lasciamo che il fratello A.W.Pink ci dia la risposta,
tratta dalla sua opera: La sovranit di Dio:

Ancora, per, qualcuno cavilla ed afferma: Se tutto ci che accade sulla terra l'adempimento del
beneplacito dell'Onnipotente, se Dio ha prestabilito - prima della fondazione del mondo - tutto ci
che avviene nella storia umana, allora perch leggiamo in Genesi 6:6 "Il SIGNORE si pent d'aver
fatto l'uomo sulla terra, e se ne addolor in cuor suo"? Non forse vero che questo testo lascia
intendere come gli antidiluviani avessero seguito un modo d'agire che il loro Fattore non aveva
stabilito per loro, e, proprio perch essi avevano "corrotto" la loro via sulla terra, il Signore si pent
di aver portato all'esistenza creature simili? Prima di trarre queste conclusioni, per, notiamo che
cosa implicano queste deduzioni. Se le parole: "Si pent d'aver fatto l'uomo sulla terra" sono
considerate in senso assoluto, allora si negherebbe l'onniscienza di Dio, perch, se questo fosse
stato il caso, il comportamento dell'uomo sarebbe stato imprevedibile da Dio nel giorno in cui Egli
lo cre. Deve essere, quindi, evidente, ad ogni anima rispettosa, che quelle parole intendano dire
qualcosa di diverso. Di fatto le parole: "Il Signore si pent" il modo che Dio usa per adattarsi alla
nostra intelligenza finita, e nel dire questo, non stiamo cercando di sfuggire alla difficolt o di
tagliare un nodo, ma proponiamo un'interpretazione che , come cercheremo di dimostrare, in
perfetto accordo con la tendenza generale delle Scritture. La Parola di Dio si rivolge a creature
umane, e quindi si esprime come si esprimono gli esseri umani. Proprio perch noi non possiamo
elevarci al livello di Dio, Egli, per grazia, scende al nostro e conversa con noi con il nostro modo di
parlare...

2 Re 20:1,4-5 non rappresenta in s una contraddizione in quanto Isaia sta dicendo a Ezechia che
le parole di Jahveh riguardano gli ordini da dare alla sua casa visto che ha una malattia mortale.
Riscontrare questo non significa aver pronunciato un giudizio o dato una profezia. Difatti, la
preghiera di Ezechia fu ascoltata da Jahveh ed esaudita miracolosamente con un prolungamento
di 15 anni di vita.



Dio vuole sacrifici?

Dio non vuole sacrifici.

Geremia 7:22 Poich io non parlai ai vostri padri e non diedi loro alcun comandamento,

quando li feci uscire dal paese d'Egitto, circa olocausti e sacrifici.

Geremia 6:20 Che m'importa dell'incenso che viene da Seba, della canna odorosa che viene dal
paese lontano? I vostri olocausti non mi sono graditi, i vostri sacrifici non mi piacciono.

Dio comanda sacrifici:

Esodo 29:36 Ogni giorno offrirai un toro come sacrificio di espiazione, per fare l'espiazione;
purificherai l'altare mediante questa tua espiazione, e lo ungerai per consacrarlo.

Risposta:

Geremia 7:22 non sta indicando che Israele non avesse avuto comando di fare olocausti o
sacrifici, ma sta facendo riflettere sul concetto di ubbidienza facendo riferimento all'avvenimento
storico che accadde, come dice il versetto "quando li feci uscire dal paese d'Egitto".
Il racconto di Esodo 15:22-26 riporta cosa avvenne quando uscirono dall'Egitto.
Perci Geremia 7:22 non una contraddizione di quanto previsto dalle leggi sacrificali contenute
nella Torah non quando furono fatti uscire dall'Egitto, ma qualche mese dopo...
Su Geremia 6:20 "I vostri olocausti non mi sono graditi, i vostri sacrifici non mi piacciono" mi pare
evidente che la lezione di Jahveh che quantunque si facciano formalmente sacrifici a Lui, non
serve a nulla se non c' l'ubbidienza al resto delle sue norme morali...



Dio mente?

Dio non mente mai:

Ebrei 6:18 affinch mediante due cose immutabili, nelle quali impossibile che Dio abbia mentito,
troviamo una potente consolazione noi, che abbiamo cercato il nostro rifugio nell'afferrare
saldamente la speranza che ci era messa davanti.

Dio mette la menzogna sulla bocca dei profeti.

1Re 22:23 E ora ecco, il SIGNORE ha messo uno spirito di menzogna in bocca a tutti questi tuoi
profeti; ma il SIGNORE ha pronunziato del male contro di te.

Romani 3:7 Ma se per la mia menzogna la verit di Dio sovrabbonda a sua gloria, perch sono
ancora giudicato come peccatore?

Filippesi 1:18 Che importa? Comunque sia, con ipocrisia o con sincerit, Cristo annunziato; di
questo mi rallegro, e mi rallegrer ancora.

Risposta.

Queste scritture trascurano il contesto in cui sono inserite.
Nei versetti precedenti I Re 22:23, si menziona che Micaia, un profeta di Jahveh, rivel ad Acab
d'aver visto una visione in cui Jahveh stesso permetteva ad una creatura spirituale di diventare
uno spirito ingannevole nella bocca dei 400 profeti di Acab. Perci, questo re fu avvertito che il
successo dell'impresa dei suoi profeti era falso, la realt sarebbe stata diversa. Egli non credette al
profeta di Jahveh e prefer lasciarsi ingannare dalle menzogne e pag questo con la vita...

Romani, invece, completamente fuori argomento perch Paolo sta parlando di s come una
menzogna alludendo al Salmo 62:9.

Lo stesso dicasi di Filippesi in quanto, il contesto dei versetti precedenti (da 15 a 17) rivela il senso
delle parole di Paolo: "Alcuni, vero, predicano Cristo anche per invidia e spirito di contesa, ma
altri con buoni sentimenti. Questi lo fanno per amore, sapendo che sono stato posto per la difesa
del vangelo; quelli invece predicano Cristo con spirito di rivalit, con intenzioni non pure, pensando
di aggiungere dolore alle mie catene." (CEI) Paolo perci sostiene che vero che gli oppositori
predicano il Cristo con sentimenti cattivi, ma non ha importanza perch il risultato della loro
opposizione che si attira lo stesso l'attenzione verso Cristo, rendendogli ulteriore testimonianza...



Dio vieta lincesto?

Dio vieta l'incesto:

Deuteronomio 27:22 Maledetto chi si corica con la propria sorella, figlia di suo padre o figlia di
sua madre! - E tutto il popolo dir: Amen.

Levitico 20:17 Se uno prende la propria sorella, figlia di suo padre o figlia di sua madre, e vede la
nudit di lei e lei vede la nudit di lui, un'infamia; tutti e due saranno tolti via sotto gli occhi dei
figli del loro popolo; quel tale ha scoperto la nudit della propria sorella; porter la pena della sua
iniquit.

Dio benedice la moglie di Abramo che anche la sorella:

Genesi 20:11-12 Abraamo rispose: L'ho fatto, perch dicevo tra me: "Certo, in questo luogo non
c' timor di Dio e mi uccideranno a causa di mia moglie". Inoltre, veramente mia sorella, figlia di
mio padre, ma non figlia di mia madre, ed diventata mia moglie.

Genesi 17:16 Io la benedir e da lei ti dar anche un figlio; la benedir e diventer nazioni; re di
popoli usciranno da lei.

Risposta.

I riferimenti della Legge Mosaica citati sono chiari: Dio vieta l'incesto. Perch allora concesse a
personaggi come Abraaamo, nel caso riportato, di poter sposare la propria sorellastra?

"Perch il matrimonio tra fratello e sorella non era fuori luogo al principio della storia umana? Dio
cre Adamo ed Eva perfetti e si propose che tutto il genere umano discendesse da loro. (Gen.
1:28; 3:20) Era ovvio che, specialmente nelle primissime generazioni, ci sarebbero stati matrimoni
fra parenti stretti. Anche dopo la comparsa del peccato, nelle prime generazioni il pericolo che i
bambini ereditassero grosse deformit era relativamente trascurabile, perch la razza umana era
molto pi vicina alla perfezione di cui avevano goduto Adamo ed Eva. Ne una prova la longevit
delle persone di quei tempi. (Vedi Genesi 5:3-8; 25:7). Ma circa 2.500 anni dopo il peccato di
Adamo, Dio proib i matrimoni incestuosi. Questo serv a proteggere la progenie ed elev la
moralit sessuale dei servitori di Jahveh al di sopra di quella dei popoli circonvicini che praticavano
ogni sorta di attivit depravate. Vedi Levitico 18:2-18."



Chi il padre di Giuseppe?

Eli:

Luca 3:23 Ges, quando cominci a insegnare, aveva circa trent'anni ed era figlio, come si
credeva, di Giuseppe, di Eli.

Giacobbe:

Matteo 1:16 Giacobbe gener Giuseppe, il marito di Maria, dalla quale nacque Ges, che
chiamato Cristo.

Risposta.

Qui l'arcano sta nel senso del termine 'figlio'. Il sostantivo ebraico ben e quello greco huis, che
significano entrambi figlio, sono spesso usati in senso pi ampio e non semplicemente per
designare un immediato discendente di sesso maschile. Figlio pu significare figlio adottivo
(Esodo 2:10; Giovanni 1:45), discendente, per esempio nipote o pronipote (Esodo 1:7; 2Cr 35:14;
Geremia 35:16; Matteo 12:23) o genero. Confronta, 1Cronache 3:17 con Luca 3:27.

In Luca 3:23, Giuseppe, figlio di Eli, evidentemente inteso come genero, in quanto Eli era il
suocero di Giuseppe (in questa frase il termine huis, figlio, non compare nel testo greco, ma
sottinteso).

A integrazione di quanto indicato da Caleb, c' da dire che Matteo e Luca tracciano le genealogie
da due punti diversi, ecco perch il particolare sembra contraddittorio. Considerando che Luca
considera la discendenza di Cristo dal punto di vista naturale, cio seguendo gli ascendenti di
Maria, Matteo si sofferma sulla discendenza legale e seguendo gli ascendenti di Giuseppe.
Tieni presente anche che se ci fossero state discrepanze del genere sarebbero stata rilevate dagli
oppositori giudei, molto fiscali sulle registrazioni genealogiche, e avrebbero additato tali lacune. Il
fatto che non vi furono reazioni simili dimostra quanto fosse normale, anche se si trattava della
discendenza per parte materna, partire dal fatto che era sempre figlio di Giuseppe...



Quando Ges chiama i primi discepoli?

Dopo l'arresto di Giovanni Battista:

Marco 1:14-17 Dopo che Giovanni fu messo in prigione, Ges si rec in Galilea, predicando il
vangelo di Dio e dicendo: Il tempo compiuto e il regno di Dio vicino; ravvedetevi e credete al
vangelo. Mentre passava lungo il mare di Galilea, egli vide Simone e Andrea, fratello di Simone,
che gettavano la rete in mare, perch erano pescatori. Ges disse loro: Seguitemi, e io far di voi
dei pescatori di uomini.

Quando Giovanni battista ancora libero:

Giovanni 1:35-37 Il giorno seguente, Giovanni era di nuovo l con due dei suoi discepoli; e
fissando lo sguardo su Ges, che passava, disse: Ecco l'Agnello di Dio! I suoi due discepoli,
avendolo udito parlare, seguirono Ges.

Risposta:

Ges chiam una prima volta alcuni discepoli, tra cui Andrea che era discepolo di Giovanni, ma
essi non seguirono immediatamente Ges nel suo ministero ma tornarono al loro mestiere di
pescatori. A distanza di almeno sei mesi (tra sei mesi ed un anno), e dopo l'arresto di Giovanni il
Battezzatore, Andrea, Simone, Giacomo e Giovanni furono chiamati da Ges a seguirlo e ad
essere suoi discepoli. La contraddizione nasceva dal fatto che non si teneva conto del duplice
incontro a distanza di tempo.



Cosa fecero le donne?

Le donne non dissero niente a nessuno perch avevano paura:

Marco 16:8 Esse, uscite, fuggirono via dal sepolcro, perch erano prese da tremito e da stupore;
e non dissero nulla a nessuno, perch avevano paura.

Le donne annunziarono la notizia:

Matteo 28:8-9 E quelle se ne andarono in fretta dal sepolcro con spavento e grande gioia e
corsero ad annunziarlo ai suoi discepoli. Quand'ecco, Ges si fece loro incontro, dicendo: Vi
saluto! Ed esse, avvicinatesi, gli strinsero i piedi e l'adorarono.

Luca 24:9 Tornate dal sepolcro, annunziarono tutte queste cose agli undici e a tutti gli altri.

Risposta:

Anche qui, francamente, nessuna c nessuna contraddizione perch Marco 16:8 simile a Matteo
il quale aggiunge semplicemente il particolare che andarono ad annunziare ai discepoli la
risurrezione di Cristo, come langelo aveva comandato al versetto 7 di Marco 16: Ma andate, dite
ai suoi discepoli e a Pietro: Egli va davanti a voi in Galilea; l lo vedrete, come vi disse. Tutti e tre
i racconti concordano che prima degli apostoli, queste donne non dissero "nulla a nessuno" della
notizia.
Inoltre, se fosse attendibile, subito dopo il versetto 8, la conclusione breve riporterebbe queste
parole in Marco: Ma tutte le cose che erano state loro comandate le narrarono brevemente a
quelli che erano intorno a Pietro. Inoltre, dopo queste cose, Ges stesso mand per mezzo dessi,
dalloriente alloccidente, la santa e incorruttibile proclamazione della salvezza eterna.



Che fece lo scudiero?

Lo scudiero mor con Saul:

1Samuele 31:4 Saul disse al suo scudiero: Sfodera la spada e trafiggimi, affinch questi
incirconcisi non vengano a trafiggermi e a farmi oltraggio. Ma lo scudiero non volle farlo, perch
aveva paura. Allora Saul prese la propria spada e vi si gett sopra.

1Cronache 10:4-5 Saul disse al suo scudiero: Sfodera la spada e trafiggimi, affinch questi
incirconcisi non vengano a trafiggermi e a farmi oltraggio. Ma lo scudiero non volle farlo, perch
ebbe gran paura. Allora Saul prese la propria spada e vi si gett sopra. Lo scudiero di Saul,
vedendolo morto, si gett anch'egli sulla propria spada e mor.

Lo scudiero ritorna da Davide:

2Samuele 1:13-14 Poi Davide chiese al giovane che gli aveva raccontato quelle cose: Di dove
sei? Quegli rispose: Sono figlio di uno straniero, di un Amalechita. Davide gli disse: Come mai
non hai temuto di stendere la mano per uccidere l'unto del SIGNORE?.

Risposta:

Il giovane di 2 Samuele 1:13,14 non era lo scudiero di Saul, ma un amalechita menzognero che
pensava di ottenere furbescamente favore presso Davide raccontandogli della morte di Saul. Che
non fosse lo scudiero personale del re Saul evidente dalla ricostruzione dei fatti come riportato
dai versetti 5 fino a 10: Davide disse quindi al giovane che gli riferiva: Come sai tu che Saul e
Gionatan, suo figlio, sono morti? A ci il giovane che gli riferiva disse: Mi trovavo per caso [se
fosse stato il suo scudiero, poteva trovarsi "per caso"?] sul monte Ghilboa e vidi Saul che si
appoggiava sulla sua lancia e i carri e i cavalieri stavano per raggiungerlo.

Egli si volt indietro, mi vide e mi chiam. Io risposi: "Eccomi". Egli mi chiese: "Chi sei?" [Se fosse
stato il suo scudiero come faceva a non riconoscerlo?] Gli risposi: "Sono un Amalechita".

Egli mi disse: "Avvicnati a me e finiscimi, perch sono preso da vertigine, anche se sono ancora
vivo". Io dunque mi avvicinai e lo uccisi, perch sapevo che, una volta caduto, non avrebbe potuto
vivere. Poi presi il diadema che egli aveva in capo, il braccialetto che aveva al braccio, e li ho
portati qui al mio signore.



Quanti animali cerano nellarca?

7 paia

Genesi 7:2-3 Di ogni specie di animali puri prendine sette paia, maschio e femmina; e degli
animali impuri un paio, maschio e femmina. Anche degli uccelli del cielo prendine sette paia,
maschio e femmina, per conservarne in vita la razza sulla faccia di tutta la terra.

2 paia

Genesi 6:19 Di tutto ci che vive, di ogni essere vivente, fanne entrare nell' arca due di ogni
specie, per conservarli in vita con te; e siano maschio e femmina

Risposta:

Non vedo la contraddizione. Genesi 6:19 menziona la direttiva generale emanata da Dio
riguardante la sopravvivenza di un paio di ogni specie. Tale direttiva viene successivamente
dettagliata e Dio dispone per la sola categoria degli animali puri la precisazione di prenderne 7,
mentre per gli animali impuri permaneva lindicazione di un solo paio. Vogliamo chiamarla
clausola integrativa?



Abraamo, Isacco e Giacobbe conoscevano il nome di Dio?

Abramo, Isacco e Giacobbe non conoscevano il nome di Dio:

Esodo 6:3 Io apparvi ad Abraamo, a Isacco e a Giacobbe, come il Dio onnipotente; ma non fui
conosciuto da loro con il mio nome di SIGNORE.

Abramo, Isacco e Giacobbe conoscevano il nome di Dio:

Genesi 22:14 Abraamo chiam quel luogo Iav-Ir. Per questo si dice oggi: Al monte del
SIGNORE sar provveduto.

Risposta:

Questa, perch un'antica obiezione sul nome Jahveh. Evidentemente chi ha posto l'obiezione
disconosce il significato del nome divino perch chiaro che esistesse e fosse conosciuto gi in
tempi molto remoti (Eva lo menziona, come riportato in Genesi 4:1, quando partorisce Caino).
Il nome Jahveh deriva dal verbo hawh, divenire, e in effetti significa anche Colui che fa
divenire. Perci, Jahveh si rivela in Esodo 6:3 come Colui che diviene il Realizzatore dei Suoi
propositi portandoli immancabilmente a compimento...



Da chi stato acquistato il campo di Sichem?

Da Abraamo:

Atti 7:16 poi furono trasportati a Sichem, e deposti nel sepolcro che Abraamo aveva comprato con
una somma di denaro dai figli di Emmor in Sichem. Vedi anche Genesi 23,20

Da Giacobbe:

Giosu 24:32 E le ossa di Giuseppe, che i figli d'Israele avevano portate dall'Egitto, essi le
seppellirono a Sichem, nella parte del campo che Giacobbe aveva comprato dai figli di Chemor,
padre di Sichem, per cento pezzi di denaro; e i figli di Giuseppe le avevano ricevute come eredit.
Vedi anche Genesi 33,19.

Risposta:

E possibile che, essendo Giacobbe nipote di Abraamo, lacquisto possa essere stato attribuito ad
Abraamo, il capo patriarcale. Questo sarebbe un uso del nome di un antenato al posto di quello dei
discendenti, come in seguito fu fatto con il nome di Israele (Giacobbe) e di altri. Confronta Osea
11:1, 3, 12; Matteo 2:15-18.



Di chi la profezia dei trenta pezzi dargento?

In Matteo 27:9 leggiamo che la profezia intorno ai trenta pezzi dargento di Geremia, mentre la
troviamo di fatto in Zaccaria 11:13.

Risposta:

Su questo punto ci sono alcune differenze. In Matteo, mentre tre manoscritti hanno "Geremia", la
Versione Siriaca Filosseniana Eracleense ha Zaccaria nel testo. La Peshitta di Lamsa omette il
nome e dice: Quindi si ademp ci che era stato proferito dal profeta, cio: Presi i trenta pezzi
dargento, il costoso prezzo chera stato contrattato con i figli dIsraele, e li diedi per il campo del
vasaio, come il Signore mi aveva comandato. Il Nuovo Testamento Siriaco di James Murdock,
traduzione inglese della Versione Pescitta, dice la stessa cosa omettendo il nome del profeta...

Anche questa spiegazione altrettanto valida.
Ladempimento della profezia di cui parla Matteo si basa su ci che era stato dichiarato dal
profeta Geremia. Geremia era a volte elencato per primo tra i profeti posteriori, e questo gruppo
di profezie includeva non solo gli scritti di Geremia ma anche quelli di Zaccaria. (Confronta Luca
24:44).



Quanti carri, cavalieri e uomini?

Alcuni testi contengono dei numeri che difficile leggere con precisione o armonizzare con i passi
che trattano gli stessi fatti.

Davide prese a Hadadezer, secondo 2Samuele 8:4, <<1700 cavalieri e 20000 uomini a piedi>>.
Secondo 1Cronache 18:4, queste cifre divengono: <<1000 carri, 7000 cavalieri, 20000 uomini a
piedi>>.

Risposta:

Le varianti al riguardo in 2 Samuele 8:4 e in 1 Cronache 18:4 possono essere dovute a un errore di
copiatura. Nella Settanta greca entrambi i brani indicano che furono catturati 1.000 carri e 7.000
cavalieri, e quindi quella di 1 Cronache 18:4 probabilmente la lezione originale.
Si noti per che quelli comunemente ritenuti degli errori di copiatura nella descrizione del conflitto
fra Davide e Adadezer potrebbero semplicemente riflettere altri aspetti della guerra o modi diversi
di fare il conteggio."


Il re uccise ai Siri, secondo 2Samuele 10:18, <<gli uomini di 700 carri e 40000 cavalieri>>. In
1cronache19:18 questione invece di, <<700 carri e 40000 uomini a piedi.

Risposta:

Probabilmente, questi 40.000 cavalieri, per trovare scampo su terreno impervio, erano scesi da
cavallo e poi erano stati uccisi mentre erano appiedati. Questo potrebbe spiegare perch sono
chiamati cavalieri in 2 Samuele 10:18 e uomini a piedi in 1 Cronache 19:18.

Salomone aveva, ci dice 1Re 4:26, <<40000 greppie da cavallo per i suoi carri e 12000
cavalieri>>.

In 2Cronache 9:25, le cifre sono <<4000 greppie e 12000 cavalieri.

Risposta:

Qui probabile un errore di copiatura. 4000 ritenuto il numero corretto.



Non meno difficile il testo di 1Samuele 6:19. Secondo le versioni <<lEterno colp quei di Beth-
Shemesh colp (50000) 70 uomini del popolo>>. Il testo ebraico ha letteralmente: <<70 uomini,
50000 uomini>>. Alcuni commentatori leggono: <<70 uomini, 50 capi>>.

Risposta:

In effetti, nel manoscritto ebraico c una stranezza. Le due cifre non sono collegate dalla
congiunzione waw (e) come solitamente avviene. Questa mancanza nel testo ebraico addizionata
a quanto riportato dallo storico Giuseppe Flavio, che menziona solo i 70 uomini e omette il
riferimento ai 50.000, farebbe ritenere che 50000 uomini sia uninterpolazione. Sarei, per,
curioso di sapere: da quale versione ha tratto quel 50000 in parentesi? In italiano, NVR e CEI han
risolto il problema traducendo 70 su (o fra) 50000...



Che et aveva Saul quando inizi a regnare?

Citiamo infine 1Samuele 13:1: <<Saul aveva anni, quando cominci a regnare>>.

Risposta:

Let di Saul quando sal al trono, non era conosciuta.



Videro, udirono o no il Cristo?

Non lo videro, ma lo sentirono

Atti 9:7 Gli uomini che facevano il viaggio con lui rimasero stupiti, perch udivano la voce, ma non
vedevano nessuno.

Videro ma non lo sentirono:

Atti 22:9 Coloro che erano con me videro s la luce, ma non intesero la voce di colui che mi
parlava.

Risposta:

Prestando attenzione ai sostantivi, possibile eliminare apparenti contraddizioni.
In Atti 9:7 il verbo greco costruito con il genitivo (alla lettera, udirono della voce), mentre in Atti
22:9 costruito con laccusativo, come in Atti 9:4.
Qual la differenza?
Le traduzioni non ne indicano nessuna, ma il greco in realt, dice due cose diverse.
Gli uomini udirono letteralmente della voce, ma non la udirono nel modo in cui la ud Paolo, il
quale ud le parole e le comprese.



Giosafat elimin ogni forma di idolatria?

Si:

2Cronache 17:6 Il suo coraggio crebbe seguendo le vie del SIGNORE; e fece anche sparire da
Giuda gli alti luoghi e gli idoli di Astarte


No:

1Re 22:43-44 Egli imit in ogni cosa la condotta di Asa suo padre, e non se ne allontan; fece
quel che giusto agli occhi del SIGNORE. Tuttavia gli alti luoghi non scomparvero; il popolo offriva
ancora sacrifici e profumi sugli alti luoghi.

Risposta:

Ma ladorazione sbagliata praticata sugli alti luoghi era cos radicata fra gli israeliti che Giosafat,
nonostante i suoi sforzi, non riusc a eliminarla in modo completo e permanente.

Non tutte le "alture" erano centri di idolatria, Dio prima del tempio aveva permesso di offrire
sacrifici in altri luoghi, lofferta di sacrifici sulle alture era giustificata dal fatto che non cera una
casa edificata al nome di Jahveh.
Dopo l'edificazione del tempio questo non era pi permesso ma comunque a rigor di termini non
era idolatria, poich si adorava Jahveh e non qualche altro Dio, anche se non secondo la
disposizione sacra. Probabilmente Giosafat elimin gli alti luoghi come centri di idolatria me
permise che in questi si adorasse Jahveh. Come detto questo non era un gesto idolatra.
Oppure potrebbe darsi che l'adorazione idolatrica avvenisse in modo clandestino, Giosafat fece
tutto il possibile per eliminare "tutte le alture ed i pali sacri" ma il popolo continuava ad adorare
sulle alture. In questo il re non fu mancante se fece ogni sforzo possibile, la responsabilit era di
chi svolgeva di nascosto questa adorazione.

Diciamo che 2Cronache descrive l'azione compiuta da Giosafat in tutto il suo zelo per ripristinare la
pura adorazione di Jahveh eliminando "anche le alture e i pali sacri" , mentre 1Re registra i fatti
probabilmente al termine del suo regno, riscontrando che nonostante Giosafat stesse "facendo ci
che giusto agli occhi del Signore", si dovette riscontrare che "non scomparvero le alture; il popolo
ancora sacrificava e offriva incenso sulle alture".
Perci, i racconti potrebbero essere considerati asincroni e temporizzati su due livelli: l'azione
generale del re in 2Cronache, il resoconto storico finale del suo regno in 1 Re....



Zaccaria, figlio di Barachia o di Ieoiada?

Figlio di Barachia:

Matteo 23:35 affinch ricada su di voi tutto il sangue giusto sparso sulla terra, dal sangue del
giusto Abele, fino al sangue di Zaccaria, figlio di Barachia, che voi uccideste fra il tempio e l'altare.

Figlio di Ieoiada:

2Cronache 24:22 Il re Ioas non si ricord della benevolenza usata verso di lui da Ieoiada, padre di
Zaccaria, e gli uccise il figlio; il quale, morendo, disse: Il SIGNORE lo veda e ne chieda conto!.

Risposta:

Le parole figlio di Barachia non compaiono nel racconto di Luca e sono omesse da quello di
Matteo nel codice Sinaitico (stesura originale). Unipotesi che Ieoiada, padre di uno Zaccaria che
fu assassinato, potesse avere due nomi, come altri personaggi biblici. Confronta Matteo 9:9 con
Marco 2:14; Matteo 10:2, 3.
Generalmente si ritiene che Ges alludesse qui a Zaccaria figlio di Ieoiada il sacerdote. (2Cr
24:20-22) Questa la conclusione pi logica, dato che il libro di Cronache elencato per ultimo
nel tradizionale canone ebraico, cos che Abele sarebbe il primo e Zaccaria lultimo uomo giusto di
cui le Scritture Ebraiche ricordino lassassinio. Si, in Matteo 23:35, Zaccaria definito figlio di
Barachia, un altro nome di Ieoiada.



Chi era il sommo sacerdote al tempo di Davide?

Abiatar:

Marco 2:26 Com'egli, al tempo del sommo sacerdote Abiatar, entr nella casa di Dio e mangi i
pani di presentazione, che a nessuno lecito mangiare se non ai sacerdoti, e ne diede anche a
quelli che erano con lui?

Aimelec:

1Samuele 21:2.6 Davide rispose al sacerdote Aimelec: Il re mi ha dato un incarico e mi ha detto:
"nessuno sappia nulla dell'affare per cui ti mando e dell'ordine che ti ho dato"; e quanto alla mia
gente, le ho detto di trovarsi in un dato luogo. Allora il sacerdote gli diede del pane consacrato,
perch non c'era l altro pane tranne quello della presentazione, che era stato tolto dalla presenza
del SIGNORE, perch fosse sostituito con pane caldo nel momento in cui veniva preso.

Risposta:

In Marco 2:26 secondo quasi tutte le traduzioni Ges avrebbe detto che Davide entr nella casa di
Dio e mangi il pane di presentazione al tempo del sommo sacerdote Abiatar. Dato che lepisodio
ebbe luogo durante il sacerdozio di Aimelec, padre di Abiatar, tale traduzione sarebbe inesatta dal
punto di vista storico. Si noti che alcuni antichi manoscritti omettono la suddetta frase, e questa
non si trova nei corrispondenti passi di Matteo 12:4 e Luca 6:4. Tuttavia una simile costruzione
greca ricorre in Marco 12:26 e Luca 20:37, e qui molte traduzioni usano lespressione nel passo
del. (Ga, Ri, VR).

Traducendo perci: Abiatar capo sacerdote, invece di sommo sacerdote, sarebbe meglio dal
punto di vista storico, poich il resoconto delle prime imprese di Abiatar inizia subito dopo quello di
Davide che entr nella casa di Dio per mangiare il pane di presentazione, e poich in seguito
Abiatar, sotto il regno di Davide, divenne sommo sacerdote dIsraele, questa traduzione rispetta
laccuratezza storica della narrazione.



Quando fu crocifisso il Signore Ges?

Era lora terza:

Marco 15:25 Era l'ora terza quando lo crocifissero.

Dopo lora sesta:

Giovanni 19:14 Era la preparazione della Pasqua, ed era l'ora sesta. Egli disse ai Giudei: Ecco il
vostro re!

Risposta:

Incominciamo col commentare la parola preparazione. Diciamo che prima del 15 Nisan e dopo il
15 fino al 21 Nisan: ogni giorno veniva chiamato preparazione, ossia preparazione al primo
giorno degli Azzimi e il primo giorno della festa pasquale; i giorni successivi venivano chiamati
preparazione (parasceve) ed infatti erano di preparazione al settimo e ultimo giorno degli Azzimi,
con il quale si concludeva la festa pasquale.

Siccome Ges quando lo crocifissero era la terza ora (dalle 9 alle 12 del mattino) non si pu
pensare che dopo che lo flagellarono i soldati romani lo schernirono e posero una corona di spine
sul suo capo (Giovanni 19:14), lo avviarono al Golgota, per la semplice ragione che era gi lora
che v dalle 12 alle 15 (sesta ora).

Quindi la crocifissione di Ges, devessere avvenuta il giorno dopo: ora terza del Mercoled 18
Nisan (Marco 15:25).



Quanti erano i ciechi guariti da Ges?

Due:

Matteo 20:29-34 Mentre uscivano da Gerico, una folla lo segu. E due ciechi, seduti presso la
strada, avendo udito che Ges passava, si misero a gridare: Abbi piet di noi, Signore, Figlio di
Davide! Ma la folla li sgridava, perch tacessero; essi per gridavano pi forte: Abbi piet di noi,
Signore, Figlio di Davide! Ges, fermatosi, li chiam e disse: Che volete che io vi faccia? Ed
essi: Signore, che i nostri occhi si aprano. Allora Ges, mosso a piet, tocc i loro occhi e in
quell'istante ricuperarono la vista e lo seguirono. (grassetto e sottolineatura mie).

Uno:

Marco 10:46-52 Poi giunsero a Gerico. E come Ges usciva da Gerico con i suoi discepoli e con
una gran folla, il figlio di Timeo, Bartimeo, cieco mendicante, sedeva presso la strada. Udito che
chi passava era Ges il Nazareno, si mise a gridare e a dire: Ges, figlio di Davide, abbi piet di
me! E molti lo sgridavano perch tacesse, ma quello gridava pi forte: Figlio di Davide, abbi
piet di me! Ges, fermatosi, disse: Chiamatelo! E chiamarono il cieco, dicendogli: Coraggio,
lzati! Egli ti chiama. Allora il cieco, gettato via il mantello, balz in piedi e venne da Ges.

E Ges, rivolgendosi a lui, gli disse: Che cosa vuoi che ti faccia? Il cieco gli rispose: Rabbun,
che io ricuperi la vista. Ges gli disse: Va', la tua fede ti ha salvato. In quell'istante egli ricuper
la vista e seguiva Ges per la via. (grassetto e sottolineatura mie). Vedi anche Luca 18,35-43.

Risposta:

Vi sono diverse spiegazioni per confutare tale ennesima presunta contraddizione. Uno scrittore
pu seguire un ordine strettamente cronologico, mentre un altro pu elencare gli avvenimenti
secondo il nesso che hanno col discorso. Similmente, le omissioni possono dipendere dal punto di
vista dello scrittore e dal criterio con cui egli riassume la narrazione. Per esempio, Matteo parla di
due ciechi guariti da Ges, mentre Marco e Luca ne menzionano uno solo. (Matteo 20:29-34;
Marco 10:46; Luca 18:35) Il racconto di Matteo non li contraddice. soltanto pi specifico circa il
numero, mentre Marco e Luca si soffermano in particolare sulluomo col quale Ges si mise a
parlare e comunque, in ogni caso i due racconti si completano a vicenda.

Esistevano inoltre diversi metodi per calcolare il tempo. La nazione ebraica usava due calendari:
quello sacro e quello secolare o agricolo, ciascuno dei quali iniziava in un diverso periodo
dellanno. Gli scrittori che, pur descrivendo il medesimo avvenimento, non concordano nel mese e
nellanno potrebbero aver semplicemente seguito calendari diversi. Poich gli scrittori orientali di
rado usavano le frazioni, parti di un anno erano conteggiate come anni interi. Venivano arrotondate
al pi vicino numero intero. Lo si pu notare, ad esempio, esaminando gli elenchi genealogici del
capitolo cinque di Genesi.



Giovanni Battista Elia?

Si:

Matteo 11:13-14 Poich tutti i profeti e la legge hanno profetizzato fino a Giovanni. Se lo volete
accettare, egli l'Elia che doveva venire.

No:

Giovanni 1:21 Essi gli domandarono: Chi sei dunque? Sei Elia? Egli rispose: Non lo sono.
Sei tu il profeta? Egli rispose: No.

Risposta:

E molto facile confutare questa obiezione. Innanzitutto ovvio che il Battista non era Elia. Quindi
perch Ges, nel vangelo di Matteo, parlando ai discepoli, da a suo cugino Giovanni, tale nome?
Luca capitolo uno, verso diciassette risponde a tale domanda.

andr davanti a lui con lo spirito e la potenza di Elia, per volgere i cuori dei padri ai figli e i ribelli
alla saggezza dei giusti, per preparare al Signore un popolo ben disposto.

Il compito del Battista fu quello di essere il precursore del Messia, egli doveva preparare per lui un
popolo ben disposto. Ges stesso lo chiam, come abbiamo gi detto, Elia, perch Giovanni
aveva ricevuto lo stesso spirito e la potenza del profeta che visse durante il regno del empio re
dIsraele, Acab, e non perch era Elia incarnato.



Quanti ladroni oltraggiavano Ges?

Due:

Matteo 27:44 E nello stesso modo lo insultavano anche i ladroni crocifissi con lui.

Uno:

Luca 23:39-40 Uno dei malfattori appesi lo insultava, dicendo: Non sei tu il Cristo? Salva te
stesso e noi! Ma l'altro lo rimproverava, dicendo: Non hai nemmeno timor di Dio, tu che ti trovi
nel medesimo supplizio?

Risposta:

Anche tale confutazione semplice. Inizialmente tutti e due i ladroni oltraggiavano, poi uno
successivamente, per grazia di Dio si ravvide e credette nel Figlio di Dio. Matteo e Luca riportano
in pratica due avvenimenti distinti, accaduti durante il periodo in cui Ges fu affisso al legno.



In che modo mor Giuda?

Impiccato:

Matteo 27:5 Ed egli, buttati i sicli nel tempio, si allontan e and a impiccarsi.

Sfracellato al suolo

Atti 1:18 Egli dunque acquist un campo con la ricompensa della sua iniquit; poi, essendosi
precipitato, gli si squarci il ventre, e tutte le sue interiora si sparsero.

Risposta:

Giuda si impicc, ma il suo corpo era troppo pesante, il ramo si ruppe il suo corpo si squarci al
suolo. Matteo e Luca riportano due momenti distinti di un determinato avvenimento.



Quante donne andarono al sepolcro?

Una

Giovanni 20:1 Il primo giorno della settimana, la mattina presto, mentre era ancora buio, Maria
Maddalena and al sepolcro e vide la pietra tolta dal sepolcro.

Due:

Matteo 28:1 Nella notte del sabato, verso l'alba del primo giorno della settimana, Maria
Maddalena e l'altra Maria andarono a vedere il sepolcro.

Tre:

Marco 16:1 Passato il sabato, Maria Maddalena, Maria, madre di Giacomo, e Salome comprarono
degli aromi per andare a ungere Ges

Pi di tre:

Luca 24:10 Quelle che dissero queste cose agli apostoli erano: Maria Maddalena, Giovanna,
Maria, madre di Giacomo, e le altre donne che erano con loro.

Risposta:

E chiaro. I quattro evangelisti danno ciascuno dettagli particolari dellaccaduto. Essi si completano
a vicenda e non si escludono luno con laltro.

Pu anche darsi che Marco, Luca, Matteo e Giovanni hanno semplicemente riportato di tutto
lavvenimento, ci che li aveva colpiti in modo particolare.



Coshanno visto le donne?

Due angeli fuori dal sepolcro:

Luca 24:4 Mentre se ne stavano perplesse di questo fatto, ecco che apparvero davanti a loro due
uomini in vesti risplendenti.

Un angelo fuori dal sepolcro:

Matteo 28:2 Ed ecco si fece un gran terremoto; perch un angelo del Signore, sceso dal cielo, si
accost, rotol la pietra e vi sedette sopra.

Due angeli dentro il sepolcro

Giovanni 20:12 ed ecco, vide due angeli, vestiti di bianco, seduti uno a capo e l'altro ai piedi, l
dov'era stato il corpo di Ges.

Un angelo dentro il sepolcro

Marco 16:5 Entrate nel sepolcro, videro un giovane seduto a destra, vestito di una veste bianca, e
furono spaventate

Risposta

La risposta da dare a questa ennesima apparente contraddizione e analoga a quella redatta poco
prima per confutare la contraddizione: Quante donne andarono al sepolcro?



Era legale mettere a morte Ges?

Si:

Giovanni 19:7 I Giudei gli risposero: Noi abbiamo una legge, e secondo questa legge egli deve
morire, perch si fatto Figlio di Dio.

No:

Giovanni 18:31 Pilato quindi disse loro: Prendetelo voi e giudicatelo secondo la vostra legge. I
Giudei gli dissero: A noi non lecito far morire nessuno.

Risposta:

In effetti la legge mosaica prevedeva la pena di morte per i bestemmiatori, e dato che i giudei non
credettero alle parole del Cristo, pronunciate in Giovanni 5,18; e non solo, lo accusarono di
bestemmiare Dio, solo che essendo sottoposti ad una dominazione straniera non potevano agire di
loro iniziativa, ma dovevano chiedere il permesso delle autorit costituite che li governavano (i
romani), prima di uccidere uno ritenuto da loro degno di morte.


A chi apparve per primo il Signore?

A Maria Maddalena:

Marco 16:9 [Or Ges, essendo risuscitato la mattina del primo giorno della settimana, apparve
prima a Maria Maddalena, dalla quale aveva scacciato sette demni.

A Maria Maddalena e laltra Maria

Matteo 28:8-9 E quelle se ne andarono in fretta dal sepolcro con spavento e grande gioia e
corsero ad annunziarlo ai suoi discepoli. Quand'ecco, Ges si fece loro incontro, dicendo: Vi
saluto! Ed esse, avvicinatesi, gli strinsero i piedi e l'adorarono.

Ai due discepoli:

Luca 24:13-15 Due di loro se ne andavano in quello stesso giorno a un villaggio di nome
Emmaus, distante da Gerusalemme sessanta stadi; e parlavano tra di loro di tutte le cose che
erano accadute. Mentre discorrevano e discutevano insieme, Ges stesso si avvicin e cominci a
camminare con loro.

A Pietro (detto Cefa)

1Corinzi 15:5 che apparve a Cefa, poi ai dodici.

Risposta:

In Matteo e Marco si parla di due apparizioni distinte, non si riferiscono ad uno stesso momento. Il
Signore in pratica apparve prima a Maria Maddalena, e poi successivamente sempre a lei insieme
allaltra Maria.

Infine, le apparizioni del risorto ai due discepoli descritte in Luca e a Pietro citata nella prima lettera
ai corinzi avvennero successivamente e non furono le prime in ordine di tempo.



Dopo quanti giorni lascesa al cielo?

Secondo Luca, la stessa domenica della resurrezione.

Luca 24:1.51 Ma il primo giorno della settimana, la mattina prestissimo, esse si recarono al
sepolcro, portando gli aromi che avevano preparati. Mentre li benediceva, si stacc da loro e fu
portato su nel cielo.

Secondo Atti invece dopo quaranta giorni.

Atti 1:3 Ai quali anche, dopo che ebbe sofferto, si present vivente con molte prove, facendosi
vedere da loro per quaranta giorni, parlando delle cose relative al regno di Dio.

Risposta:

Nella sua trama lautore ha utilizzato come una cerniera, il complesso unitario della risurrezione-
ascensione.

Dal punto di Dio, lascensione del risorto Ges dopo la risurrezione senza tempo.

E interessante comunque notare che le parole ed era portato su nel cielo, le quali sono presenti
in questo versetto, mancano in alcuni manoscritti antichi e perci in alcune traduzioni moderne
sono omesse (NE, AT) o scritte fra parentesi quadre (Co). Compaiono per nel papiro Bodmer
(P75), nel manoscritto Alessandrino, nel manoscritto Vaticano 1209 e in altri manoscritti antichi.



Dove avvenne lascensione del Cristo?

A Betania:

Luca 24:50-51 Poi li condusse fuori fin presso Betania; e, alzate in alto le mani, li benedisse.
Mentre li benediceva, si stacc da loro e fu portato su nel cielo

Sul monte degli ulivi:

Atti 1:9.12 Dette queste cose, mentre essi guardavano, fu elevato; e una nuvola, accogliendolo, lo
sottrasse ai loro sguardi. Allora essi tornarono a Gerusalemme dal monte chiamato dell'Uliveto,
che vicino a Gerusalemme, non distandone che un cammin di sabato.

Risposta:

Confutare questaltra contraddizione forse la cosa pi semplice. Il monte degli ulivi si trovava
presso Betania. Tutto qui.



Come pu essere giustificato luomo davanti a Dio?

Per mezzo della sola fede:

Galati 2:16 sappiamo che l'uomo non giustificato per le opere della legge ma soltanto per mezzo
della fede in Cristo Ges, e abbiamo anche noi creduto in Cristo Ges per essere giustificati dalla
fede in Cristo e non dalle opere della legge.

Per fede e opere:

Giacomo 2:20-24 Insensato! Vuoi renderti conto che la fede senza le opere non ha valore?
Abraamo, nostro padre, non fu forse giustificato per le opere quando offr suo figlio Isacco
sull'altare? Tu vedi che la fede agiva insieme alle sue opere e che per le opere la fede fu resa
completa; cos fu adempiuta la Scrittura che dice: Abraamo credette a Dio, e ci gli fu messo in
conto come giustizia; e fu chiamato amico di Dio. Dunque vedete che l'uomo giustificato per
opere, e non per fede soltanto.

Risposta:

Questi due insegnamenti, di Paolo e di Giacomo anche se sembrano apparentemente contraddirsi,
in realt di completano a vicenda dando un quadro esauriente della dottrina della fede.

Lapostolo Paolo afferma giustamente che la salvezza si ottiene per grazia, mediante la sola fede,
Efesini 2,8-9; mentre Giacomo sottolinea altrettanto correttamente che la fede per essere
realmente valida, giusta agli occhi di Dio, deve necessariamente manifestare buone opere senza
le quali si dimostrerebbe una fede morta, che non porta a Dio.


Le Sacre Scritture sono un dono meraviglioso datoci da Dio per mezzo dei suoi servi, Iddio stesso
il loro protettore e per mezzo di esse ha sempre cercato di comunicare con il genere umano. Di
trasmettere alle sue creature chi lui, i suoi propositi, il suo amore verso tutti gli uomini.

Esse sono davvero come un pozzo profondo dal quale nel continuo gli amanti della verit e della
giustizia possono trarre sano nutrimento spirituale e ristoro per le loro anime.

Lapostolo Paolo, nello scrivere al suo caro Timoteo poteva senza dubbio affermare:

Ogni Scrittura ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla
giustizia, perch l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona. 2Timoteo
3:16-17.

Luomo ha continuo bisogno di Dio. Essendo una sua creatura, dipende totalmente dal suo
Creatore, fattore. La necessit della guida divina per ogni uomo ancora pi importante del
bisogno di mangiare e bere.

Chiediamo allora al Padre celeste per mezzo di Ges, di aiutarci a comprendere la sua parola
benedetta, invocando nello stesso tempo il suo aiuto per riuscire a comprenderla e fare cos frutto
dei suoi benedetti insegnamenti.

Come sempre, a Dio solo vada ogni gloria in Cristo suo Figlio, il benedetto in eterno.
Tratto: http://gaetano.wikispaces.com/teo_contraddizioninellabibbia

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