(18/2/2014) -*$.& non si puo piu parlare di mito universale, ma bisogna circoscrivere la ricerca a una singola civilta e poi eventualmente comparare. Ogni civilta ha una sua qualche idea di mito Racconto tradizionale, che e riuscito a diventare tradizione, prima per via orale e poi gradualmente messo per iscritto. G. S. Kirk 'Myth e 'The Nature oI Greek Myth Il mito procede e peggiora perche viene privato delle sue componenti Iantastiche, citando Callimaco e Ovidio, l'elemento dotto prevale su quello Iantastico ----~ pochi ora sosterrebbero questa tesi, l'atteggiamento involuzionistico non e piu accettato La religione greca e campanilista Wilamowitz ---~ deIinizioni essenzialiste delle divinita La divinita non va pensata in modo essenzialista J. P. Vernant caposcuola della scuola mitologica parigina L'iniziazione e uno strumento, diventare grandi e Iaticoso, passaggio dall'inIanzia all'eta adulta. Periodo in cui ragazze e ragazzi vengono presi dalle loro Iamiglie e vengono relegati in uno spazio di margine, spesso al di Iuori della citta. (Ioreste etc etc) L'iniziazione prevede un passaggio da una situazione A di partenza, a una situazione C completamente stravolta A-------------------------C B Per passare al rovesciamento della condizione C bisogna passare prima per una Iase intermedia B, che e rappresentata dal periodo di margine. Le iniziazioni maschili sono per lo piu Iinalizzate a rendere i ragazzi guerrieri, la guerra e Iondamentale (caccia al cinghiale di calidone). Addestramento all'insegna del rovesciamento dei ruoli. Le iniziazioni Iemminili sono Iinalizzate alle nozze, per portarla dallo stato di bambina a quello maturo per sposarsi, pronta a diventare sottomessa alla volonta del marito. (agoghe) Angelo Brelich 'Paides e parthenoi (sistema comparativo della scuola di Roma) Il mito ha come argomento gli dei e gli eroi Il mito deve essere condiviso e applicato per poter sopravvivere, deve avere un link geograIico. Soprattutto il mito deve avere una genealogia, senza genealogia sarebbe solo una Iiaba e opinione spesso condivisa che il u0o (mythos) sia tutto cio che non e oo (logos), ma i conIini tra mito e storia non sono come li intendiamo noi oggi. 'Les choeurs des jeunes Iilles dans la Grece arcaique il mito e un racconto simbolico In ambito greco non si puo parlare di religione, i greci non parlano mai di religione ma di: /0123456 (Eysebeia) 'rispetto, ma i greci usano eysebeia nei conIronti degli dei, della patria, dei genitori e degli amici (concetto molto alto di amicizia nel mondo greco) Gli dei vanno rispettati, ma anche e soprattutto temuti, loro possono Iare tutto mentre l'uomo no, il mondo degli dei e completamente diverso da quello umano e percio sono completamente distanti. L'ateismo (termine generico, non si puo parlare di ateismo nella Grecia antica) e una colpa grave. Il mito ci rivela le preoccupazioni di una societa e i suoi valori upctq virtu (non in senso cristiano) Il giudizio degli altri diventa importante, e una societa Iondata sulla vergogna, ed e Iortemente competitiva. (19/2/2014) (Scheda 0) Erodoto e un importante storico, nato intorno al 484 a.C nipote di Paniassi (poeta epico) nato ad Alicarnasso, sulla costa sud ovest dell'Asia Minore, antica colonia dorica entrata nella sIera d'inIluenza ionica. Giovinezza turbolenta, posteriore alle guerre persiane e coinvolta dalle continue insurrezioni della sua citta contro Ligdami il Iiglio della regina Artemisia, Erodoto dovette andare in esilio sull'isola di Samo, Ligdami Iu esautorato e nel 454 a.C. Alicarnasso appare tra le citta tributarie e alleate ad Atene. Fu un grande viaggiatore che ando in Mesopotamia e passo anche alcuni mesi in Egitto arrivando Iino alla Scizia (Ucraina) dove parla degli usi delle sauromatidi (discendenti delle amazzoni del Termodonte, arrivate in Scizia) che abitavano a destra del Tanais (Iiume Don). Dopo la liberazione di Alicarnasso Erodoto si trasIerisce ad Atene ed entra in rapporto con l'ambiente intellettuale di Pericle, legge pubblicamente la sua opera 'Storie, Iu un grande amico di SoIocle. Si trasIeri in seguito in Magna Grecia ottenendo la cittadinanza dove mori dopo il 430 a. C. Nel 425, AristoIane negli Acarnesi schernisce Erodoto che racconta del viaggio in Mesopotamia. Idea molto precisa dell'origine degli dei: hanno origine presso i Pelasgi, sono una popolazione del nord dell'Egeo (non greca) Iliade II, per Omero erano alleati dei troiani, Achille onora lo Zeus pelasgio di Dodona (Epiro). Villaggi superstiti nell'isola calcidica e a Cizico, avevano una lingua comune ma non greca. Popolazione che venne sradicata. Compivano sacriIici, avevano un culto, non speciIicando alcuna divinita, agli dei in generale...sacriIici cruenti Erodoto ha saputo questo presso l'oracolo di Dodona, gli dei non avevano alcun nome e alcun epiteto, li chiamavano 0cou (theus) perche avevano posto (ti0ci) un ordine, gli dei sono ordinatori, Iacendo classiIicazione. I pelasgi in seguito imparano dall'Egitto tutti i nomi degli dei, tranne Dioniso. Possedendo i nomi degli dei, consultano l'oracolo di Dodona per sapere se possono usare nomi stranieri (barbari), e l'oracolo rispose aIIermativamente. Incominciarono ad usare i nuovi nomi continuando a Iare i sacriIici. I Greci impararono dai Pelasgi l'uso di questi nomi, il signiIicato del nome degli dei in greco e quanto mai opaco, dall'etimologia incerta. es. Dio nixos Dio nysos (dalla Nisia) Gli epiteti sono stati un'invenzione prettamente greca. &789:;: <= ):<:>8: le Ionti di Erodoto sono le sacerdotesse/proIetesse dell'oracolo di Dodona, depositarie di una tradizione templare. Il Iatto di citare queste sacerdotesse e un'indicazione cronologica, anticamente Zeus Dodonaios non aveva delle sacerdotesse, ma dei sacerdoti i 'selloi o 'helloi menzionati da Omero, 'che dormono per terra con i piedi non lavati non c'entra il contatto con la Madre Terra (culto che arriva dopo), isolamento dei piedi dalla terra. Sacerdoti molto rozzi, per i greci era importante lavarsi. Questo santuario di Dodona e molto antico, risale al proto elladico, alla meta del 5 secolo i selloi vengono sostituiti da tre sacerdotesse proIetesse. Pausania, Iamoso viaggiatore e geograIo periegeta, vive nel 150 d.C pero visita i santuari registrandone le tradizioni, e nel libro X dice che queste sacerdotesse di Dodona erano chiamate acciui 'colombe, la colomba e importante anche a Paphos (sacerdotesse di AIrodite, ma con connotazione diIIerente). Il culto di Gaia, Terra Madre, non e coevo con i selloi, non esisteva ancora. Anche Strabone, geograIo e storico, dice che le sacerdotesse erano tre vecchie e venne indicata come compagna di Zeus, nel santuario, Dione (secondo una delle tradizioni indicata come madre di AIrodite) come 'compagna di altare. Le sacerdotesse proIetizzavano soltanto nel momento della trance e poi non ricordavano piu nulla elemento comune alla Pizia di DelIi. Come si svolgeva l'oracolo di Dodona Consultazione per problemi personali. Il postulante scriveva la sua domanda su una tavoletta di piombo e la risposta era o si o no, la risposta non era articolata come quelle dell'oracolo di DelIi, molti resti nel museo di Ioanina vicino a Dodona. Il santuario e in Iondo ad una valle racchiusa Ira i monti e rimase a lungo un santuario senza tempio con solo un altare e la Iamosa quercia (albero tradizionalmente associato a Zeus), a seconda del movimento delle Ioglie si proIetizzava. Dioniso, abbiamo una versione del mito di uno storico dei miti, Ferreccide di Atene nella prima meta del V sec a.C., raccontava che Dioniso bambino, Iiglio di Zeus e Semele, viene aIIidato all'inizio alle ninIe di Dodona: le Iadi. L'origine degli dei (da dove, non necessariamente originati da un essere con sembianze umane) e se Iossero esistiti eternamente, perche nel mondo greco abbiamo anche coloro che possono diventare dei : Eracle, Dioniso, uno dei Dioscuri, Asclepio etc etc. Si puo diventare eroi e si puo diventare dio, questi pero non sono vissuti eternamente. Per Erodoto e importante l'aspetto degli dei, solo con Esiodo si conoscono le sembianze delle divinita, sono loro che hanno costruito la teogonia (la nascita degli dei), hanno creato a partire dai nomi un pantheon e sono i responsabili della teogonia, dando nomi agli dei e dando loro competenze. Individuazione delle singole divinita. Il dio greco non e una persona, ma un Iascio di Iunzioni (Vernant), attraverso gli appellativi e le tii ('timai onori, preghiere e libagioni, statue, templi etc etc) e le tci ('technaicompetenze). Non si puo parlare di sincretismo in ambito greco perche ha una connotazione politica, inIatti signiIica 'comunita di piccoli centri, la coalizzazione veniva chiamata sincretismo. I greci usano il termine 'oioi (omoiosis) equivalenza o 'uci (synblesis) paragone, comparazione, ma appare molto dopo con l'arrivo delle divinita straniere, ad esempio Cibele, la dea Irigia, viene assimilata a Rhea, a Demetra e a Gaia. O Astarte che Erodoto comparera ad AIrodite, ma non si puo chiamare sincretismo. (Scheda 2) Omero dal punto di vista religioso e molto importante, non e solo un poeta. Esiodo, puo essere accoppiato o contrapposto ad Omero, collocato nell' VIII sec. a. C e ha scritto la Teogonia, dove si individua l'origine e la genealogia degli dei, come Iece Zeus ad arrivare al potere. Nelle Opere e i giorni, Esiodo dice di aver partecipato alle gare Iunebri di AnIidramante, che lo collocano come contemporaneo di Omero. Gli appellativi, le eponimie, gli epiteti, i nomi sono di origine straniera ma gli epiteti no. Il problema degli epiteti, per gli storici delle religioni sono dei concentrati di teologia, sono indicativi della loro storia sono il grado zero della divinita. L'epiteto e cultuale ed e importante, viene usato all'interno del culto, e una maniera arcaica di dare uno squarcio descrittivo in una o due parole, e sono personalizzanti (Zeus Kronion, Zeus Iiglio di Crono 'Zeus Olympios Zeus dell'Olimpo) In ambito miceneo troviamo Atana Potimja (Athena Pothnia) Atena Signora, signora di Atene probabilmente. Pothnia cretese, quella dei serpenti, in Omero oltre ad Atena, Artemis e Pothnia Theron (Signora degli animali), Artemide saettatrice ci dice invece che e esperta di caccia ed esperta nell'uso dell'arco e delle Irecce. era Boopis 'occhi di vacca Esitio e un lessicograIo, sotto la voce Boopis, mette insieme le parole che ha trovato nei poeti 'dagli occhi grandi, 'dagli occhi belli e buoni, 'Iorte-grida, babbiona (anche con l'accezione di bisbetica) (Frammento K438 Kassel-Austin) Aristotele nel suo trattato sulla Iisiognomica 811b 19ss cerca di interpretare il carattere di una persona a partire dai tratti Iisici, attraverso la reazione del volto predicevano la malattia e quello che poteva capitare, Ia un'interessante osservazione : coloro che hanno gli occhi piccoli hanno la psiche piccola, riIerito alla convenienza e quindi alla scimmia, quelli che hanno grandi occhi sono pigri (buoi) percio il bennato deve avere gli occhi ne grandi ne piccoli, il comico lo usava invece nel senso di brontolona. 'Atena Glaukopis 'dall'occhio chiaro o 'dall'occhio di civetta Rappresentazioni icastiche di quel determinato dio o divinita, a seconda dell'occasione si cita un determinato epiteto, anche a seconda del luogo. Funzionano come patronimico, come metodo descrittivo, come indicativo del carattere o delle sue competenze. Evocativa e allusiva con una serie inIinita di traduzioni. Gli dei greci sono estremamente vendicativi e si oIIendono Iacilmente. Le technai sono importanti, per le invenzioni date anche agli uomini. Le ragazze, prima di perdere la condizione di vergini con il matrimonio, dovevano Iare un sacriIicio sia ad Artemide che ad Atena, ma in particolare ad Artemide. (20/2/2014) Il pantheon greco va studiato divinita per divinita, pero bisogna anche studiarlo non come una somma di divinita ma un insieme che puo cooperare e a volte opporsi. L'idea del pantheon come insieme e interessante e nasce in un primo tempo da Angelo Brelich negli anni '0 che proponeva di Iare una grammatica della mitologia greca, e in un articolo metteva in luce la necessita di andare oltre la grammatica ma approdare a una vera e propria sintassi. Jean Rudhardt, studioso svizzero, viene citato da Burkert. Ian Bremmer studioso delle religioni danese, pensa che mentre Burkert e Vernant cercano una logica, lui e un vetero-anglosassone e sostiene una linea casuale. LIMC: Lexicon IconograIicum Mythologiae Classicae , utile perche e una raccolta che comprende una panoramica del mito di ciascun personaggio, ogni personaggio ha la sua storia e poi viene Iatta una raccolta quasi completa dei principali monumenti riguardanti quel determinato personaggio. Nel volume B ci sono le immagini. Farnell, Cults Online 'Annee philologique (per trovare titoli di articoli e testi su tutti i personaggi mitologici) A. Donohue ha rovesciato il principio interpretativo secondo cui all'inizio vi era l'aniconismo con statue senza un aspetto e senza nome. L'aniconismo ha una Iunzione importante nel mondo greco, e molti santuari in epoca storica presentano immagini iconiche e altre che non hanno immagine (come quello di AIrodite di Paphos) e che vengono assunte come divinita (una colonnetta, un masso) il simbolismo della colonna e gia piu chiaro, questi massi vengono considerati come 'caduti dal cielo, anche ad Atene c'erano massi di questo genere sull'acropoli. Se un idolo e caduto dal cielo nessuna mano umana l'ha Iorgiato, per dimostrare la veneranda antichita di un santuario si rivendicava la presenza di questi massi edipetes (caduti dal cielo). Poeti anteriori a Omeri ed Esiodo, si tratta di OrIeo e Museo. OrIeo considerato di origine tracia ma come madre ha una musa greca. Nel mito e molto popolare , da Ibico nel VI e da Alceo gia nel VII a.C. OrIeo e considerato l'iniziatore della religione orIica, esisteva qualcuno che voleva mettere in cima alla lista OrIeo, Museo e poi Esiodo ed Omero. OrIeo e un iniziatore della religione orIica, Museo e un cantore connesso a OrIeo, Platone nella Repubblica abbina OrIeo e Museo e dice che discendono da Selene e dalle Muse. La religione orIica e parallela alla religione olimpica (testimonianza nel papiro di Dervi), all'epoca di Erodoto, c'e gia la religione orIica e chi vuole innalzarla $ ?=@AB7= :7C=9=: i misteri orIici a un certo punto della storia si combinano anche con i misteri di Dioniso. Alla base di questi misteri c'e un mito alternativo a quello olimpico, il protagonista di questo mito non e OrIeo ma Dioniso, che in questa versione e Iiglio di un incesto tra Zeus e PerseIone, mito molto cruento. Zeus, incestuoso, Era invece lo odia e approIitta dell'assenza dal regno di Zeus e prepara un agguato al bambino in cui lei sobilla i titani i quali dovranno uccidere il bambino (perche erede al trono di Zeus e Irutto di un incesto/tradimento). Usa dei giocattoli per attirare il piccolo Dioniso (trottola, rombo di legno, mela delle Esperidi, specchio). Nel culto i giocattoli di Dioniso hanno un ruolo importante, nel culto venivano riproposti i giocattoli in chiave 'moderna, papiri con i riti orIici che elencano questi giocattoli, e si Iacevano suonare e tintinnare durante i riti. Dioniso viene Iatto a pezzi dai titani tranne il cuore. Atena assiste e inIorma Zeus dell'accaduto, il quale incenerisce i titani. Si dice che Zeus abbia Iatto costruire una statua con una Iinestrella al posto del cuore e, mettendovi il cuore rimasto, avesse Iatto rivivere Dioniso. Un altra versione vuole che Zeus prenda il cuore di Dioniso, lo triti allungandolo con l'acqua e dato da bere a Semele, lei ne rimane incinta. Mito orIico e mito olimpico si incontrano. Il mito piu antico e pero quello di Dioniso, tebano Iiglio di Semele e Zeus, quindi quello olimpico. Platone, nella Repubblica, parla di sacerdoti mendicanti (connotazione negativa) e indovini che mostrano una grande quantita di scritti di OrIeo e Museo, discendenti dalla Luna e dalle Muse, secondo cui compiono i loro riti convincendo le persone che esistono per i vivi e per i morti assoluzione dalle colpe attraverso sacriIici e altre piacevoli attivita che vengono chiamati 'iniziazione, religione che assicura dopo una puriIicazione e un'assoluzione una vita serena nell'Ade, una visione consolatoria. (Platone e contrario alla religione orIica). Rappresentante dell'antica soIistica Ippia di Reggio V a.C. In un Irammento dice di aver preso da OrIeo, Museo, Esiodo e Omero. Un passo delle Rane di AristoIane, risente di questo soIista Ippia, presenta Eschilo che dice che Iin dall'inizio Iurono utili i piu nobili tra i poeti ossia OrIeo che insegno le iniziazioni e ad astenersi dall'uccidere, Museo che insegna le cura le malattie e degli oracoli (precursore di Asclepio), Esiodo utile per le Opere e i giorni e le inIormazioni agricole, il Divino Omero ottenne onore e Iama per aver insegnato cose valide, le qualita competitive, gli schieramenti e le armature. Due scuole che si occuparono dell'interpretazione di Omero: quella di Cratego di Mallo con sede a Pergamo che credevano la discendenza OrIeo-Omero mentre quella di Aristarco ad Alessandria Erodoto da ad OrIeo e alla tradizione orIica un'origine egizia. I poeti non hanno solo importanza in letteratura, ma vengono valutati dal punto di vista religioso. (scheda 3)Athenagora e un apologeta cristiano e scrive Legatio pro cristianis, lettera aperta a Marco Aurelio, per diIendere i cristiani accusati di perversione sessuale, ateismo etc etc. Mette OrIeo, Omero ed Esiodo in testa come iniziatori della teogonia. (Scheda 5) I poeti hanno una posizione molto importante, e anche importanti nella vita della polis. La Iama di Omero e la sua capacita icastica, colpiscono anche gli artisti greci come Fidia, scultore ateniese, molto amico di Pericle e la sua vita va dal 40 al 430 a.C. In contemporanea con Erodoto. Vita di scandali, accusato di aver rubato l'oro quando scolpi la statua di Atena Parthenos. Fidia Iugge e si reca ad Olimpia, dove crea la statua di Zeus alta 12 metri e di cui abbiamo delle descrizioni e purtroppo solo una riproduzione monetale (testa), molto curata e considerata una delle meraviglie del mondo, poi portata a Costantinopoli. Da questa statua nasce la capacita di Fidia di rendere il divino e di comunicarlo. (Scheda ) Molte oIIerte (0t) vengono chiamati doni votivi, ma non e corretto perche prima si vedevano le richieste soddisIatte e poi si Iacevano oIIerte. CriseleIantino (oro e avorio) quello che colpiva era la grandezza, citata anche da Callimaco in una sua poesia. Le statue greche anche se in marmo erano dipinte, il santuario puo Iunzionare anche da museo e Panainos ha molte sue opere esposte al santuario di Zeus a Olimpia. Fidia trae ispirazione da Omero Zeus ha le sopracciglia 'blu Zeus si siede sul trono pronto ad accogliere i rimbrotti di Era, per dare il massimo di maesta a questa divinita Fidia lo rappresenta su un trono e con le sopracciglia molto accentuate. Pausania rimane aIIascinato da questa statua, cita il materiale (oro e avorio) perche per Pausania e molto importante, e tende a credere che diano piu l'idea del divino certe statue che sono di argilla e povere, ma piu antiche. Possono suggestionare di piu con la loro antichita. In questo caso pero ne rimane aIIascinato. Corona che imita i ramoscelli di olivo, trovandoci ad Olimpia ci aspetteremmo l'oleastro (l'ulivo selvatico) portato da Eracle ad Olimpia e si Iacevano le corone per i giochi olimpici. Fidia mette l'olivo non l'oleastro, e ateniese e ad Atene c'e una particolare relazione tra Zeus e l'olivo, Atena Ia crescere un olivo sull'acropoli mentre Posidone una pozza di acqua salata, una promette la prosperita dell'agricoltura e l'altro la talassocrazia (il potere sui mari), simbolismo attico. La Nike ha una benda sugli occhi, uso agonistico a simboleggiare la vittoria, e una ghirlanda probabilmente di olivo, connessione di Zeus con l'olivo e determinata dal Iatto che questi olivi domestici coltivati erano coltivati all'accademia ai margini della citta e li era venerato Zeus Morio (degli olivi). L'aquila e un uccello tipico di Zeus e spesso si tramuta in aquila, passo di PorIirio che nel trattato sull'astinenza libro III 5, gli dei rivelano pur stando zitti, e gli uccelli che sono piu pronti a captare questi messaggi li rivelano agli uomini. Sono messaggeri degli dei. L'aquila e la messaggera di Zeus, lo sparviero e il corvo Apollo, pavoncella e civetta Atena, la cicogna Era e la gru di Demetra. I Iiori di giglio sul mantello sono un attributo in particolare di Era (ma anche di AIrodite, con connotazioni diIIerenti) Iiore per eccellenza, AristoIane per elencare i Iiori piu belli della primavera dice 'rose e gigli (corrisponde ai nostri 'rose e Iiori)