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IL SINDACO.
IL MEMBRO DELL’OPPOSIZIONE.
IL DOTTOR TRICEPS.
IL VECCHISSIMO CONSIGLIERE.
PRIMO CONSIGLIERE.
SECONDO CONSIGLIERE.
TERZO CONSIGLIERE.
UN CONSIGLIERE.
L’USCIERE.
La sala di riunione del Consiglio Municipale in una gran città marittima. Sui
muri, coperti di legno severo, i ritratti di tutti i Presidenti della Repubblica,
da Adolfo Thiers fino a Emilio Loubet. Tutto in giro per la vasta stanza,
posati su mensole di legno nero, i busti della repubblica, differenti per gli
attributi e il significato politico. In mezzo, caminiera monumentale,
sormontata da un pannello con, dipinto, lo stemma della città aureolato di
bandiere tricolori. Grandi porte a destra e a sinistra. Una lunga tavola,
coperta d’un tappeto verde, dove ogni posto è segnato dalla
cartasciugante, dai calamai, ecc., occupa il centro della stanza.
SCENA PRIMA
SCENA II
IL SINDACO. Veramente ?
IL DOTTOR TRICEPS. Senza entrare nel merito della questione, lasciate che
vi dichiari questo... Il mio convincimento è che ciò che si colpisce nella
persona del collega Barbaroux, non sono le carni corrotte, ma le opinioni
avanzate. (Approvazioni e risa.) Ma certamente...
IL DOTTOR TRICEPS. Certamente... E vedete che per questo non sto meno
bene... (Battendosi sul petto.) La cassa è buona...
IL DOTTOR TRICEPS. Ringrazio il signor sindaco delle sue nobili parole che
mi vendicano di molte ingiustizie professionali... (I vicini del dottore gli
stringono la mano. Qualche applauso. Momento d’emozione.) Devo
aggiungere che il nostro collega Barbaroux si è sempre dimostrato
macellalo di perfetta lealtà verso i suoi clienti civili e, se è vero che ha
vendute carni inferiori e putrefatte, non è stato che ai militari, a proposito
dello stomaco dei quali mi stupisco che sia diventato all’improvviso così
intollerante, e... ai poveri, ciò che non ha nessuna importanza...
(Assentimento generale.)
IL SINDACO. Quando dico : sulla città, non è del tutto esatto... Grazie a
Dio !... L’epidemia non è in città... è...
IL DOTTOR TRICEPS. Non dobbiamo prevedere cose che non sono ancora
avvenute... Conosco il processo e per così dire lo spirito di questa specie
d’epidemie... È uno spirito di gerarchia,.. Se, contrariamente ai pareri della
scienza, si verificasse una combinazione simile... se si manifestassero
sintomi allarmanti, che noi non abbiamo il diritto di prevedere... ebbene,
noi avremmo sempre il tempo di prendere le misure necessarie... Nello
stato Attuale, non dobbiamo intervenire... (Fermissimamente.) L’autorità
marittima deve avvisarci se lo stima utile...
IL SINDACO. No...
IL DOTTOR TRICEPS. No, signori, non tocchiamo ciò che fa la forza del
nostro bell’esercito... ciò ch’è il suo onore : i’intrepidità di fronte alla
morte... Non diamo allo straniero lo spettacolo doloroso d’un esercito
francese che batte in ritirata davanti ad alcuni microbi problematici, d’un
esercito, signori, sinonimo d’Austerlitz e di Marengo (Applausi)... non
d’antisepsi e d’igiene... (Tempesta d’applausi... Esaltandosi.) Andate a dire
al vostro padrone... (Termina la sua frase con un gesto.)
UNA VOCE. Sì ! Sì !
L’USCIERE. No...
IL DOTTOR TRICEPS. Non toccate quella lettera... Bruciate quella lettera !...
Forse non è disinfettata ! (Si precipita... s’impadronisce della lettera e la
lancia nel fuoco. Poi, estraendo dalla tasca un vaporizzatore, a grandi
passi fa il giro delta stanza.) Disinfettiamo, signori, disinfettiamo !
TUTTI. Sì ! Sì !
TUTTI. Sì ! Sì !
TUTTI. Sì ! Sì !
TUTTI. Sì ! Sì ! A tutti...
TUTTI. Sì ! Sì ! Sì !
TUTTI. Sì ! Sì !
TUTTI. Sì ! Sì !
TUTTI. Sì ! Sì !
TUTTI. Bravo !
IL DOTTOR TRICEPS. Votiamo !... Guerra ai microbi !... Guerra alla morte!
Viva la scienza !
CALA LA TELA.