CIERRO: SACRIFICIO E PASSIONE Massimo Cierro, ospite al corso di giornalismo dell'universit "Parthenope", ha raccontato agli studenti del corso e ai docenti la sua storia, di quando lui ,ultimo di 11 figli, piccolo ed esile nel fisico, viveva allombra dei fratelli Antonio e Gianni Cierro noto questultimo per il pi bel rovescio dItalia. Eppure Massimo, con umilt e pazienza trascorrendo interi pomeriggi a far rimbalzare la pallina contro il muro ( il fratello Gianni lo costringeva ore ed ore a giocare da solo) esplode a met degli anni 80 diventando n. 90 al mondo. Nel 1991 la sua vittoria pi bella , quando sconfisse il n. 13 al mondo K.Novacek. Nel 1993 campione dItalia. E ancora tante presenze negli Austrialan Open nell Open di Francia e negli US Open. Massimo e la terra rossa , la sua superficie preferita, quella pi congeniale al suo gioco , come quando nel 1989 a Roma riusc a tenere in campo per quasi tre ore Jimmy Connors, non riuscendo alla fine a soffocarlo con i suoi ribaditi e pazienti palleggi. Dal 2006 Massimo Cierro ha diretto il Comitato Tecnico regionale . Una esperienza finita male come racconta lo stesso Massimo, con il commissariamento del centro Federale. Ma Massimo non molla e con i suoi fratelli Gianni, Mario e Ciro continua ad insegnare larte del Tennis nel Circolo Canottieri di Napoli con tanta passione e umilt , quelle doti che come dice lui stesso mancano a molti maestri italiani. Alla domanda: perch in Campania e in Italia c difficolt a formare nuovi campioni? Cierro risponde che i motivi sono tanti, uno sicuramente la carenza di strutture adeguate (soprattutto in Campania) e un altro da ricercarsi nella scarsa professionalit di molti maestri che pensano pi ai profitti che al bene degli allievi, due Il tennis, resta la sua passione nonostante le delusioni degli ultimi anni . I tennis conclude Massimo rivolgendosi ai ragazzi del corso passione, dedizione ma soprattutto lavoro duro e sacrifici. I giovani tennisti di oggi vogliono tutto e subito . Dopo le prime vittorie nei circuiti giovanili credono di essere gi arrivati, ma la strada del tennis professionistico (PRO) lunga e ricca di ostacoli. Bisogna, aggiunge Massimo, nel tennis come nella vita, non arrendersi mai. Marco Sebastiano Zotti 3 4 Il Punto Sulla Serie A; 5 Fatto Di Napoli, vittoria a Marassi; 6 Osvaldo Beffa La Roma, record ad un passo; 7 Festa Inter, Europa e addio di Zanetti; 8 Europa, Torino ad un passo, Milan nei guai; 9 Salvezza, Livorno, Catania e Bologna in B; 11 Ciao Immenso Capitano, l'addio di Zanetti; 13 Un Occhio All'esteri, morto Tito Villanova; 16 Fatto Di Calciomercato; 17 Big a Confronto, Cerci vs Cuadrado; 18 Campionato Primavera, play-off; 19 Fatto Di Serie B; 20 Fatto Di Pallanuoto; 21 Scoviamo Gli Sport, salto alla corda; 4 Ancora una volta Juventus! Con il campionato ormai in tasca, i bianconeri, mai domi, hanno infilzato anche la Roma all Olimpico. A sferrare il colpo stato proprio un ex giallorosso, Pablo Daniel Osvaldo. Una sorta di vendetta, la quale servita per far gioire ancora una volta Pirlo e compagni e per battere il record di punti dellInter di Mancini nella stagione 2006/2007. I nerazzurri totalizzarono 97 punti, ora la Juve, con una partita ancora da giocare, gi a 99 punti, pu sfondare il muro dei cento e, inoltre, battendo il Cagliari nellultima giornata, potrebbe stabilire lulteriore record di vincere tutte le 19 partite disputate in casa (finora ne ha vinte 18). Numeri da capogiro per una squadra che non ha sbagliato davvero nulla in questo campionato e che ha meritato di vincerlo. La Roma, dalla sua, stata alle calcagna dei bianconeri per quel che ha potuto, senza dubbio si imposta come la vera rivale degli uomini di Conte, ma lo strapotere bianconero alla fine ha prevalso. Ad aprire la penultima di campionato ci hanno pensato Verona e Udinese. Al Bentegodi, gli scaligeri e i friulani si sono divisi la posta in palio fissando il punteggio sul due a due. Successivamente a questa partita, si disputata Inter-Lazio, dove i nerazzurri di Mazzarri hanno battuto i biancocelesti per quattro a uno. E stata lultima a San Siro per Javier Zanetti, uomo simbolo dellInter morattiana, idolo indiscusso del popolo interista. Lascia il calcio un vero uomo, che ha dato davvero tanto a questo sport. Ma passiamo alle gare della domenica. Lunch Match affidato ad Atalanta-Milan. Dopo il vantaggio dei rossoneri, gli orobici non hanno fatto sconti alla fame europea dei ragazzi di Seedorf, e infatti prima Denis su rigore e poi Brienza, hanno ribaltato le sorti della gara regalando lultima gioia casalinga ai tifosi della dea. Per il Milan, invece, speranze europee ridotte allosso. Sei gare alle 15:00. La viola vince uno a zero in terra Toscana a discapito del Livorno, che come fanalino di coda saluta la A. Insieme agli amaranto abbandonano la massima serie italiana anche Bologna e Catania, che tra laltro si sono affrontate al DallAra, dove hanno avuto la meglio gli etnei per due reti a uno. Questultime sono state condannate alla cadetteria a causa delle vittorie di Sassuolo e Chievo. I neroverdi di Di Francesco, dopo lottima prova di Firenze, hanno vinto anche in questa giornata affondando il Genoa per quattro a due. Mentre i veronesi hanno ottenuto la salvezza vincendo per uno a zero in quel di Cagliari grazie a un gol dellesperto Dainelli. Al Marassi c stato un Napoli show: cinque le reti degli azzurri contro le due dei blucerchiati. Da sottolinerare, inoltre, il ritorno al gol di Marek Hamsik. Infine Torino e Parma cercavano (e cercano) un posto in Europa League, ma la contesa finita in pari. All Olimpico di Torino la gara terminata uno a uno. Ad Immobile ha risposto Biabiany. Lultima gara della giornata stata quella di Roma, della quale abbiamo gi parlato ampiamente in apertura. I giochi, ora, sono praticamente fatti. Manca un solo posto da assegnare per laccesso allEuropa League, lultimo rimasto. E a contenderselo, nellultima giornata della stagione, ci saranno Torino, Parma, Hellas Verona, Milan e Lazio. Dario Mainieri Troppe polemiche, troppe cattiverie, troppe ingiustizie cos il Napoli risponde sul campo e festeggia quella Coppa che ci stata rovinata da altri. C ancora tanto da festeggiare, c ancora tanto da dedicare una Stagione che si conclude cos come era iniziata, nel migliore dei modi con il Napoli migliore. Gli Azzurri danno spettacolo al Marassi, con il ritorno di Maggio e Mesto in gran forma, mentre Hamsik dimostra dai primissimi minuti tanta voglia di segnare, al 19 un degno sostituto di Higuain, Zapata insacca alle spalle di Fiorillo. Pochi minuti dopo il raddoppio di Insigne poi Eder fa una gran giocata pur sbagliando rimedia e riapre la partita ma Callejon deve in qualche modo dedicare una rete alla sua piccola India nata qualche giorno fa, cos al 32 lo spagnolo allunga le distanze. Il primo tempo termina con 3 reti degli azzurri contro 1 dei padroni di casa. Al 2 del secondo tempo la gioia pi grande la regala il capitano Hamsik che ritrova la rete dopo sei mesi di digiuno, aiutato da un traversone di Zapata. Dopo un periodo spento di gara, nella zona avversaria Callejon serve Zapata che per viene intuita da Mustafi nel tentativo di rimediare, pasticcia con un autogol, successivamente interviene con un brutto intervento su Hamsik che rimane a terra dolorante ed esce per far posto a Mertens. Per Mustafi cartellino giallo. In campo dopo tanto tempo entra anche Zuniga in sostituzione di Callejon. Benitez regala lesordio in maglia estreme anche a Doblas che entra per far riposare Reina. Infine il Napoli si avvicina al 6-1 con Zuniga invece Wszolek che allevia lumiliazione, con un gran gol. Karina Ornella Palomba di testa su assist di Pogba, ma il portiere giallorosso non si fa sorprendere. Partita viva e al 36 un Llorente in gran forma evita di nuovo Benatia ma la conclusione sorvola di poco la traversa. Tre minuti dopo risponde Gervinho che supera Bonucci in velocit, ma a tu per tu con Storari si divora il vantaggio. Al 42, sugli sviluppi di un calcio dangolo, Chiellini va di destro ma deviato in corner. Passano altri 120 secondi e i bianconeri sfiorano la rete con Pogba: dribbling in area e sinistro ad incrociare, il palo per salva la Roma. Senza recupero termina il primo tempo. Nella seconda frazione la Roma va subito allattacco. Dopo 5 minuti Torosidis sfonda centralmente ma spara su Storari, con conseguente salvataggio in angolo di Bonucci. Al 57 De Rossi costretto ad uscire per infortunio e Garcia inserisce Taddei. Poco dopo Chiellini graziato dallarbitro che, vede il fallo chiamando la punizione, ma non una leggera gomitata ai danni di Pjanic. Lo stesso bosniaco poi, su capovolgimento di fronte, si vendica con un calcione al centrale bianconero e riceve il giallo. La Roma alza il pressing e quasi tutti i bianconeri sono dietro la linea della palla. Al 71 Skorupski salva su Lichtsteiner. Parte poi la girandola di cambi:Toloi e Florenzi rilevano Castan e Destro nella Roma, nei bianconeri Barzagli, Llorente e Padoin lasciano il posto a Caceres, Osvaldo (accolto da una bordata di fischi dai suoi ex tifosi) e Marchisio. Al 82 doppia occasione per la Roma ma Storari si oppone alla grande prima su un tiro di Nainggolan e poi sulla ribattuta di Florenzi. La gara si avvia alla fine con Bastos costretto ad uscire per crampi mentre Totti ammonito per fallo su Chiellini. Sul finire giallo anche Torosids per fallo su Tevez. Larbitro concede 4 minuti di recupero e proprio a pochi secondi dal fischio finale Lichtsteiner serve Osvaldo, il quale di destro insacca allincrocio e regala il vantaggio ai suoi. Con lesultanza dellitalo-argentino si conclude la gara. Vincenzo Vitale Osvaldo beffa la Roma al 94. La Juve vede i 100 punti! Vittoria contro i giallorossi e record punti: quota 99. Obiettivo 100 nellultima contro il Cagliari. Alla fine vince sempre la Juve. 32 successi su 37 disponibili. Nemmeno la Roma, rivale di tutto il campionato, riuscita a frenare la corsa bianconera, ottenendo tra laltro la prima sconfitta casalinga. Grande match tra le 2 squadre, a tratti anche cattivo. La Roma cha provato anche a vincere ma mancata in zona offensiva. Storari e Skorupski sono stati i migliori in campo. La fortuna per ha sorriso alla Juve quando Osvaldo, fischiatissimo, a 5 secondi dal termine, la mette sotto la traversa e ha permesso alla banda Conte di centrare i 99 punti. Quota record per la Serie A e superata lInter targata Mancini 2006/2007 che si ferm a 97. Nellultima di campionato contro il Cagliari allo Stadium, alla Vecchia Signora baster un pareggio per raggiungere la tripla cifra di punti. Sintesi - Solito 4-3-3 di Garcia che ritrova Destro nel tridente. Spazio a Skorupski al posto di De Sanctis, mentre Torosidis rileva Maicon. La Juve si presenta con 2 novit: Storari in porta e Padoin al posto di Marchisio. Nei primi minuti la partita stenta a decollare e i ritmi sono piuttosto bassi. Al 15 il primo lampo di Tevez che controlla bene in area e, dopo un paio di finte, conclude, ma trova Bastos sulla traiettoria. Due minuti dopo rete annullata ai giallorossi: Gervinho dalla destra mette al centro per Torosidis ma il greco manda in rete con il braccio. Al 23 scintille tra Chiellini e Totti, con il difensore che viene ammonito per fallo sullattaccante. Un minuto dopo il capitano giallorosso ci prova al volo su sponda di Destro, ma il tiro termina di poco alto. Sessanta secondi dopo Gervinho mette Destro tutto solo davanti a Storari, ma il numero 22 sbaglia il controllo. Al 26 risponde Llorente con una giocata su Benatia ma Skorupski bravo a deviare. Al 32 di nuovo il centravanti basco a sfiorare ii vantaggio LINTER FESTEGGIA LEUROPA CON ZANETTI LInter e San Siro salutano come meglio non potevano laddio di una leggenda. Una splendida cornice di pubblico e un bel 4-1 fanno da sfondo ai titoli di coda di una storia di ben 19anni fatta di sangue, sudore e tanti successi, la storia damore tra Javier Zanetti, il Capitano di mille battaglie, e gli amati colori nerazzurri. Nella serata delle emozioni a prendersi, in minima parte sintende, la scena e il gioiellino croato Mateo Kovacic che, giocando finalmente con un po di continuit, con ben tre assist disputa la sua partita pi bella dal suo arrivo a Milano. Eppure la gara sembrava iniziare sotto una cattiva stella. Infatti alla Lazio bastano solo novanta miseri secondi per passare in vantaggio. Klose lasciato liberissimo in area fa da sponda, pallone invitante che Biava nei pressi della linea non pu far altro che spingere in rete. LInter ha la forza di non abbattersi e al 7 rimette subito in sesto la gara. Kovacic fa il vuoto per vie centrali e, complice gli spazi lasciati dai centrali biancocelesti, confeziona a Palacio un pallone che basta solo sfiorare per battere Berisha. Al 34 il Kovacic show si ripete, azione fotocopia e altro filtrante vincente per il cinico Icardi. Un altro paio di minuti e lInter fa tris: ancora Kovacic illumina splendidamente Nagatomo sul out sinistro, il giapponese mette al centro dove il rapace Palacio anticipa Cana e mette dentro. Con la partita avviata sui binari giusti tutta San Siro invoca a gran voce il suo capitano, mandato immediatamente da Mazzarri a scaldare e si va cos allintervallo. Al 52esimo inizia lultima battaglia del Capitano davanti al suo pubblico. Tutta linter si emoziona rinvigorendo gli attacchi della Lazio. I biancocelesti per sono neutralizzati dal gelido Handanovic che pi volte, come spesso gli capitato nelle ultime giornate, dice di no. Il secondo tempo dopo questa timida sfuriata continua a scorrere liscio, fino a quando sul finale i nerazzurri calano il poker. Kovacic salta due uomini e serve Hernanes, il brasiliano converge e dal vertice dellarea di sinistro buca la sua ex squadra. LInter festeggia cos lEuropa portando in trionfo la sua leggenda. Fischi sonanti ad inizio gara per Walter Mazzarri alla stesura delle formazioni. Vuoi lo sciagurato derby perso e vuoi lesclusione dai titolari di Zanetti fatto sta che il tecnico sempre pi lontano dalla tifoseria. In questa notte per infondo non c tempo e non c voglia di polemiche ma solo e soltanto di applaudire il 4, quel numero che probabilmente rimarr sempre il suo , il numero del Capitano. Ciao Javier. Antonio Greco KOVACIC SUGLI SCUDI NEL 4 - 1 ALLA LAZIO In un campionato ormai chiuso al 99%, resta una sola sentenza da dare e riguarda l'Europa League con Torino, Parma, Milan e Verona a giocarsi l'ultimo posto rimanente. Le favorite sono sicuramente Torino e Parma che si sono scontrate nell'ultimo turno senza un vincitore. Il Torino, forte della migliore posizione in classifica, si lancia all'attacco con i suoi gemelli del gol, mentre il Parma, obbligato a vincere, si affida a Parolo e a Cassano. Al 42' Paletta, pressato da Immobile, sbaglia l'appoggio al portiere, e l'attaccante del toro come un falco anticipa Mirante e molto roccambolescamente insacca per l'1 - 0 che fa esplodere il popolo granata. Donadoni nella ripresa corre ai ripari schierando il tridente inserendo Schelotto nella mischia al posto di Molinaro. Al 63' il buio sembra cadere sugli emiliani: espulsione di Lucarelli che atterra fuori area uno scatenato Immobile; ma in dieci gli ospiti sembrano indiavolati e al 71' passano: Glik atterra Acquah in area ed rigore; Padelli dice di no a Cassano ma sulla respinta il pi veloce di tutti Biabiany che insacca per l'1 - 1 finale. Due minuti pi tardi espulso anche Immobile, per doppio giallo, che si lascia cadere inducendo l'arbitro a fischiare la simulazione, chiudendo anticipatamente il campionato del capocannoniere. Francesco Perfetto Brutta caduta in casa dell'Atalanta per il Milan che ormai vede lontana l'Europa quando manca solo una giornata. Primo tempo di marchio nerazzurro, con i padroni di casa che mettono in scena un calcio spumeggiante facendo vacillare la difesa avversaria pi volte. Gli unici sussulti rossoneri della prima frazione arrivano poco prima dell'intervallo con Balotelli, che colpisce la traversa su punizione, e con uno spento Honda, che di testa mette fuori da ottima posizione. Nella ripresa il Milan continua sulla strada degli ultimi minuti e passa in vantaggio grazie ad un'autorete di Bellini che, cercando di anticipare Balotelli in fuorigioco, spedisce alle spalle del suo portiere un cross di Muntari. Gli ospiti non sfruttano l'inerzia per e la difesa si rileva molto mediocre: dopo una papera di Rami, che per poco non favorisce Bonaventura, Constant arriva in ritardo su Carmona e lo stende in area; Denis trasforma dagli 11 metri e riporta il match in parit. Sul finale il nervosismo sale e il clima si fa elettrico: dagli spalti una banana, dopo alcuni ululati del pubblico, viene lanciata contro Constant. Al 91' Balotelli prova a rimettere il Milan sulla retta via con un bolide che per spacca in due il palo, ma all'ultimo minuto, il neo entrato Brienza chiude il match e le speranze rossonere con una bordata pazzesca che batte l'incolpevole Amelia, regalando cos 3, anche se inutili, punti all'Atalanta Francesco Perfetto 9 Si conclude con 90 di anticipo il capitolo salvezza. Limpresa del Chievo a Cagliari ed il miracolo del Sassuolo al Mapei Stadium contro il Genoa hanno escluso aritmeticamente, nella 37esima giornata di campionato, Bologna, Catania e Livorno dal prossimo campionato di Serie A. Il Livorno di Nicola non supera in casa la Fiorentina che nel secondo tempo, dopo un prima frazione passata tra sbadigli in tribuna e nervosismo in campo, sull ingresso in campo di Giuseppe Rossi trova il gol con Cuadrado, alla sua 11esima firma stagionale, su un assist al bacio di Pepito. Il pubblico amaranto, deluso da una B certa, si scatena con cori beceri (Stroncagli le gambe, o Rinaudo stroncagli le gambe e In Brasile in carrozzina, in Brasile in carrozzina) verso lattaccante della nazionale italiana, evidentemente colpevole di aver fornito lassist del vantaggio viola che vale laccesso matematico alla fase a gironi dellEuropa League. Veramente un finale triste per il Livorno che scivola senza lasciar nostalgia nella serie cadetta con Spinelli pronto a vendere la societ al miglior offerente. Diverso il destino del Chievo Verona, che come in ogni finale di campionato, stupisce con tanta fatica ma alla fine centra sempre il suo obiettivo: la salvezza. Questa volta la permanenza in Serie A passa per Cagliari dove la squadra di Corini riesce a sbancare il SantElia attraverso una grande impresa. Dopo un primo tempo di calma, dove le squadre si annullano giocando a specchio, ed un secondo altrettanto pacato, Dainelli regala i 3 punti pi belli della stagione ai veronesi con un incornata di testa al 72 sugli sviluppi di un corner battuto da Radovanovic. Nel finale la squadra di Pulga cerca il pareggio ma Agazzi decisivo per la permanenza in Serie A. Salvarsi con una giornata di anticipo, per come si erano messe le cose, un miracolo straordinario ed in effetti la squadra di Di Francesco, al suo primo anno in Serie A, centra una storica salvezza in unannata difficile ma commovente, se si pensa al mercato invernale rivoluzionario e la serie di sconfitte consecutive della gestione Malesani, e lo fa dinanzi al proprio pubblico del Mapei Stadium con un impresa sul Genoa di Gasperini, a secco di vittorie dallo scorso 26 gennaio. La squadra di casa fa sin da subito la partita ispirata dalla sua stellina Berardi che regala la gioia del vantaggio a Floro Flores. I grifoni pareggiano nel finale grazie ad un rigore dubbio chiamato ai danni di Vrsaljko, Gilardino fallisce dal dischetto ma sulla ribattuta di Pegolo Calai si fa trovare pronto. Nella ripresa Di Francesco vuole i 3 punti e manda in campo Sansone per Brighi ed il forcing offensivo viene premiato con il 2-1 di Biondini ma Gilardino al 76 riporta il Sassuolo con un piede in A ed uno in B siglando il 2- 2. I neroverdi non demordono e nel finale continuano a spingere centrando la salvezza prima con Sansone, poi con Floro Flores per il 4-2 finale. Al DallAra non giocano soltanto Bologna e Catania. La permanenza in A passa anche dai risultati del Chievo e del Sassuolo, che vincendo hanno reso inutile la vittoria di cuore degli uomini di Pellegrino sui rossoblu per 1-2 e per entrambe la classifica segna 29 punti e matematica Serie B. Monzon al 21 manda in vantaggio gli ospiti, poi rimasti in 10 per lespulsione di Peruzzi. Il Bologna pareggia con Morleo al 79, ma non sfrutta la superiorit numerica e Bergessio all84 regala linutile vittoria ai siciliani. Per i rossobl unamara retrocessione nel giorno del cinquantesimo anniversario dal suo primo scudetto del 1964, in una stagione che sar ricordata per le polemichee le contestazioni dovute alle scelte societarie sul mercato (cessione di Diamanti) e gli scarsi risultati. Per il Catania era una retrocessione gi preannunciata: 22 sconfitte in 37 giornate, solo 6 al Massimino che fino allanno scorso era un fortino ed una sola (su 19) ma amara vittoria in trasferta proprio contro il Bologna nel match salvezza. Per Nino Pulvirenti la prima flop della sua gestione ma non si scoraggia e manda segnali positivi per il futuro: Ritorneremo pi forti di prima. Ferruccio Montesarchio La storia si ripete, questo quello che avr pensato Mandorlini al91esimo di Verona Udinese, quando il ghanese Bad completa la rimonta friulana. Come settimana scorsa in pieno recupero anche in questa giornata la zona cesarina fatale ai giallobl, che seppeliscono definitivamente il sogno europeo. Non bastato un doppio e apparentemente rassicurante vantaggio a portare a casa lintera posta in palio. Gli scaligeri passano subito in vantaggio grazie a un netto rigore trasformato dalleterno Luca Toni. In avvio di ripresa Hallfredson a raddoppiare grazie alla complicit di un goffo Scuffet. Lislandese con un piattone sinistro al volo calcia verso il palo difeso dal giovanissimo portiere friulano che maldestramente ribatte nella propria rete. LUdinese sembra gi in vacanza fino a quando una magia di Tot Di Natale riporta tutti sulla terra. Lattaccante napoletano stoppa al volo e di vole insacca sotto la traversa. Al 91esimo la rimonta completata Lazzari, complice una distratta difesa veronese, serve in area Badu che di sinistra scarica in porta il pallone del definitivo pari. Il Verona si arrende alla matematica ma, anche se non sar Europa, tanti applausi a questa squadra e a Mandorlini, artefici di un campionato straordinario. Antonio Greco Il Kaiser Kittel di certo limmagine da copertina delle prime tappe del Giro 2014. Il gigante tedesco ha dimostrato di non avere praticamente nessun rivale nella sua specialit, ovvero le volate. Dopo liniziale cronosquadre le prime due tappe per velocisti sono state letteralmente dominate dal leader della Shimano che ha fatto capire subito di non avere avversari. Che peccato non vedere al via quel Mark Cavendish che, insieme al tedesco avrebbe fatto vedere allo sprint duelli da brividi. Se tutti si erano stupiti nella prima vittoria, quando Kittel perso il treno del suo team per alzare le braccia al cielo ha dovuto fare un volatone di 250mt., ha, ancor di pi, dellincredibile il suo secondo trionfo. Ormai nelle retrovie e tagliato fuori sbuca dal nulla dando pi di quello che aveva e sul traguardo beffa tutti gli altri ,scoppiando poi in pianto misto tra gioia e tanta fatica. Ora finalmente, dopo la tre giorni irlandese, il Giro arriva finalmente in Italia servendo subito uninteressante ma breve (112km) Giovinazzo - Bari. A portare la maglia rosa nel Bel Paese sono gli uomini della Orica Greenedge, vincitori della prima tappa. Il simbolo del leader stato vestito dopo la prima giornata dal canadese Svein Tuft a cui i compagni hanno voluto fare un gradito regalo. Lesperto corridore infatti, nel giorno del suo 37esimo compleanno ha avuto come onere e privilegio la prima maglia rosa della sua lunga carriera. Maglia per ceduta solo il giorno successivo, ma niente drammi in quanto rimasta in famiglia. Infatti il leader della generale in virt dei migliori piazzamenti ora il compagno di squadra Matthews. Antonio Greco Ultimamente quando si parla calcio si parla solo di violenza, ultras, tifo malato, calciatori che inseguono i miliardi senza pensare a quello che di bello regala. Lui meriterebbe tutte le prime pagine dei quotidiani sportivi e non. La prima pagina ad un uomo che stato e sempre sar lesempio di un calcio che ormai non c pi. Zanetti quella storia dove ad emozionarsi non sono solo gli interisti, ma tutti gli appassionati di calcio. Lui che ha fatto del neroazzurro la sua seconda pelle e di quella fascia da capitano ha incarnato tutti i valori dello sport, sempre umile, tenace, mai fuori le righe. La sua gente non ha mai immaginato una Inter senza il suo Capitano, abituati da sempre a vederlo in campo, vederlo crescere, sudare, difendere, vincere sempre e comunque punto fermo, una certezza. Fino al giorno del suo unico infortunio grave, la rottura del tendine dAchille, in una carriera costellata di successi. Forse quel giorno ha capito che se la testa e lanima del vero capitano non avrebbero mai potuto abbandonare una squadra compatta come la sua, magari al fisico bisognava arrendersi prima o poi. A 41 anni di cui 19 allInter, una vita, regalando 616 presenze, 159 nelle coppe europee, 12 gol in Serie A, undici trofei vinti tra questi il famoso Triplete, il 10.05.2014 il Capitano Zanetti appende i suoi scarpini al chiodo davanti alla sua gente commossa, triste, emozionata. Uomo di parola, diceva che non avrebbe mai lasciato la sua amata Inter, e che nessun infortunio lavrebbe fermato e cos stato, ha fatto in tempo a rimettersi per poter giocare unaltra stagione, per poter salutare la sua gente a casa sua, a San Siro. Prima ancora fece una promessa con la vita, quando neonato stava morendo a causa di problemi di respirazione, successivamente si appassion al calcio ma il fisico gracile non glie lo permise cos lavor con il padre facendo il muratore per mettere su qualche muscolo, partita vinta anche questa che gli valso il soprannome di Tractor. Uomo record anche nella Selecion Albiceleste, la sua Nazionale. Diceva che viveva 90 alla settimana anche se la sua ultima partita si risolta in una manciata di minuti, tutto il mondo del calcio lo ringrazia per essere stato una bandiera e un esempio per tutti. I pi grandi da Totti a Del Piero, Balotelli, Baggio tutti hanno reso omaggio a colui che non mai stato un avversario ma un uomo da rispettare ed ammirare. Con un titolo di vece-presidente dellInter e il N4 ritirato. Lascia il calcio per entrare nella storia ed essere la leggenda del calcio mondiale. Grazie Capitano che del calcio tu hai mostrato la parte pi bella. Karina Ornella Palomba Nel tempo, nella SSC NAPOLI sono mutate tante cose, sono cambiati presidenti, allenatori, calciatori ma quello che non mai cambiato stato laffetto del pubblico verso una squadra di calcio che riesce ad emozionare pi di quanto non faccia la vita quotidiana. In una citt difficile come Napoli, ripetutamente insultata, maltrattata e abbandonata solo il calcio con i suoi protagonisti riesce ad alleviare i dolori regalando gioie, vittorie e Coppe che fanno dimenticare tutto il resto. Quel tifo conosciuto in tutto il mondo, il pi bello e caloroso dItalia, vera spinta motivazionale della squadra, non pu, non deve morire. A Napoli anche i delinquenti hanno un cuore, Genny Acarogn ne un esempio, non solo ha abbandonato la finale per andare ad assicurarsi sulle condizioni di salute di Ciro Esposito ma ci ritornato portando una somma di danaro utile ad affrontare le spese ai famigliari. Per questo si dovrebbero utilizzare due pesi e due misure per giudicare le persone. Per essersi reso protagonista della serata della finale, arrampicandosi sulla curva con quella maglia indecente, A Carogna pagher con un Daspo di 5 anni. Come giusto che sia nello sport come nella vita, dovrebbe pagare solo il colpevole. Il San Paolo dovrebbe restare aperto a tutti quei bambini che sognano di diventare calciatori seguendo i propri idoli o a quelli che dopo una settimana di duro lavoro possono finalmente rilassarsi allo stadio seguendo la propria squadra del cuore. Non si riesce ad immaginare un San Paolo vuoto, colmo di tristezza, soprattutto in due giornate cos delicate come lultima, per ringraziare gli Azzurri di una stagione meravigliosa, salutare chi a breve ci lascer e, la prima per dargli il benvenuto ad un altro anno magico. Se chiudiamo gli stadi uccidiamo il calcio pi di quanto non si stia facendo ultimamente. Karina Ornella Palomba Dopa la bufera avvenuta a Roma durante la finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli, il Giudice Sportivo punisce il Napoli, il San Paolo e i tifosi. Tosel sbarra i cancelli del San Paolo lultima partita di Campionato e la prima della successiva Stagione. Le cause di questa decisione sono i disordini avvenuti fuori dall Olimpico: 1) un migliaio di sostenitori azzurri sprovvisti di biglietti hanno tentato di forzare un cancello; quattro agenti delle Forze dellOrdine tentando di respingere i facinorosi sono rimasti feriti; 2) i sostenitori del Napoli, situati in Curva Nord hanno bombardato di fischi linno nazionale italiano; 3) alcuni Capo Ultras del Napoli hanno minacciato degli stewards di invadere il campo se il capitano Marek Hamsik non fosse andato sotto la curva a rassicurarli della situazione di Ciro Esposito; 4) i tifosi napoletani hanno lanciato dei petardi ferendo un vigile del fuoco; 5) al termine della finale circa 200 tifosi hanno invaso il campo di gioco impossessandosi di palloni e tute che hanno trovato sulle panchina. Mentre la societ viola dovr rispondere dei cori discriminatori verso il Vesuvio e del ferimento di uno stewards da parte di un tifoso fiorentino. Per questo la societ partenopea dovr disputare due partite a porte chiuse e unammenda di 60.000,00 mentre i viola dovranno disputare una partita priva di spettatori nella Curva Fiesole e unammenda di 50.000,00. Premier League Il cielo azzurro sopra Manchester. Gli Sky blues alzano il titolo per la seconda volta in tre anni e centrano il doble dopo il successo in coppa di lega. La vittoria per 2 a 0 contro il West hamha permesso al City di avere la meglio sui reds di Liverpool, quest'ultimi super favoriti fino a 3 giornate dal termine. 13 Sorride Mou che nel corso della stagione batte sia il City che i guerrieri di Anfield: proprio una sconfitta tra le mura amiche ha consegnato di fatto il titolo alla citt di Manchester. E' stata probabilmente la Premier pi bella e appassionante di sempre. Il City ha faticano per lunghi tratti della stagione per un rendimento esterno tutt'altro da primi della classe. Il Chelsea di Mou ha provato ad approfittarne, ma nel finale di stagione sono mancate le forze, probabilmente tutte concentrate nelle battaglie europee. Onore ai reds di Steven Gerard, autori di un campionato strepitoso. La coppia gol Sturridge-Suarez ha incantato tutta Europa e il tecnico Brendan Rodgers la vera rivelazione del torneo. Per il Liverpool fatale stato lo scivolone del capitano a tre giornate dalla fine nel match contro il Chelsea, nel quale Ba ha in pratica scippato e consegnato il titolo ai rivali di Manchester. Ha vinto la squadra migliore con la rosa pi ampia ed attrezzata: capitan Kompany pilastro della difesa e Yaya Tour leader indiscusso e bomber inatteso. David Silva il collezionatore di assist e di giocate fuori dal comune, e per finire la coppia gol Aguero-Dzeko capace di mettere a segno oltre 30 reti insieme. Il Manchester United conclude la sua stagione fallimentare con un pareggio per 1-1 sul campo del Southampton (gol di Lambert e Mata), risultato che lascia fuori dall'Europa i Red Devils. In Europa League ci saranno invece Wigan (via FA Cup), Everton e Tottenham, con gli Spurs che cementano il traguardo con il 3-0 dell'ultima giornata sull'Aston Villa. Anche nelle retrovie era gi tutto praticamente deciso: dopo Fulham e Cardiff, anche il Norwich saluta la massima serie inglese perdendo in casa 0-2 contro l'Arsenal. Valerio Castorelli 14 LIGA BBVA Simeone potrebbe portare a casa zero tituli. Dopo una stagione sensazionale i colchoneros hanno rimandato ancora una volta l'opportunit di alzare il titolo e ora rischiano seriamente di rimanere a bocca asciutta. Si decider tutto nello scontro diretto al Camp nou: se il Barca vince incredibilmente campione con il Tata Martino gi pronto con le valigie in mano. La prossima stagione dovrebbe guidare i blaugrana Luis Enrique, che nell'ultimo incontro di Liga ha estromesso Il Real di Ancelotti dalla possibilit di arrivare al titolo con un secco 2 a 0 in casa del Celta Vigo. I blancos hanno deciso di puntare tutto sulla finale di Lisbona. Simeone no. E' ancora indeciso e corre il rischio di rimanere a mani vuote dopo il pareggio interno per 1 a 1 contro il Malaga. Basta un punto ai colchoneros per alzare il titolo in casa del Barca. Chi la favorita al titolo? Entrambe le compagini sembrano fisicamente stanche e mentalmente scariche dopo una stagione, soprattutto per Messi e soci vissuta tra alti e bassi. L'atletico si gioca un'intera stagione, probabilmente la migliore di sempre, nell'arco di pochi giorni. Se riuscir a riacquisire la forza e lo spirito di sacrificio, e con un Diego Costa in perfette condizioni fisiche pu seriamente riscrivere la storia di una pazza Liga, la pi caliente di sempre. Valerio Castorelli Bundesliga Con il Bayern Monaco gi campione e il Borussia Dortmund matematicamente secondo, lo Shalke 04 e il Bayer Leverkusen approdano in Champions League ( Leverkusen ai preliminari). 15 Ligue 1 Il PSG gi campione di Francia batte il Lilla (terza) per 3-1, alimentando cos le speranze del Saint Etienne (4) di scavalcare proprio il Lilla allultima giornata, separati da 2 punti. Wolfsburg, Monchengladbach e Mainz in Europa League. Braunschweig e Norimnberga retrocesse, Amburgo (terzultima) allo spareggio contro la terza della seconda divisione. Per la lotta salvezza, dopo le retocessioni aritmetiche di Ajaccio e Valencienne, ci sono ben 6 squadre che cercano ancroa la salvezza: Sochaux, Evian, Nizza, Giungamp, Montpelleir e Rennes. Giuseppe Memoli Giuseppe Memoli 16 Roma-Inter: clamoroso scambio in vista? Mattia Destro potrebbe seriamente lasciare la Roma per far ritorno allInter! La voce sta circolando in questi ultimi giorni, visto anche linteresse della Roma per Jackson Martinez. La Roma sarebbe interessata ad intavolare una trattativa solo per uno scambio con Fredy Guarin pi un conguaglio a favore dei giallorossi, visto che la Roma valuta Destro 20 milioni di euro. Fiorentina-Samuel: fatta! Walter Samuel di fatto un giocatore della Fiorentina. Il giocatore argentino in scadenza con lInter, lascia il club neroazzurro dopo 9 stagioni nelle quali ha vinto tutto. Quello tra Samuel e la Fiorentina sarebbe un accordo pluriennale. Largentino classe 78 raggiunger il suo connazionale Gonzalo Rodriguez per quella che sar un vero e proprio muro. Immobile-Dortmund: c laccordo! Il Borussia Dortmund ha individuato lerede di Lewandoski: sar Ciro Immobile (foto). Il ds della societ tedesca, Michael Zorc, sbarcato a Torino per offrire alla Juventus una cifra vicina ai 15 milioni, rifiutata per dal club bianconero. Poi il rilancio a 20 per assicurarsi il talento napoletano. Il Dortmund avrebbe gi laccordo con il giocatore: contratto da 5 anni a 2 milioni di euro annui pi bonus. SUPERSFIDA una rubrica che mette a confronto i big che si affronteranno nella prossima giornata di campionato. Nellultimo turno della Serie A andr in scena Fiorentina-Torino. Al Franchi di Firenze si sfideranno i granata di Ventura e i viola di Montella. Il Torino vuole subito dimenticare il pareggio interno contro il Parma, e forti del loro sesto posto vogliono continuare a raccogliere punti fondamentali per ottenere il pass per lEuropa League. La Fiorentina, invece, reduce dalla vittoria esterna contro il Livorno, ha ritrovato il suo giocatore pi importante: Giuseppe Rossi. Non ha pi nulla da dire a questo campionato, ma cercher comunque di onorare limpegno per regalare unultima gioia ai tifosi gigliati. Ad animare la gara ci penseranno due fantasisti che hanno lasciato il segno in questa stagione. Due pedine fondamentali per le due compagini, che nella prossima sessione di mercato faranno di tutto per trattenerli. Stiamo parlando di Juan Cuadrado e Alessio Cerci. Due calciatori che vorranno mettersi in mostra anche in questa gara, aiutando la causa della propria squadra di appartenenza. Andiamo a scoprire chi avr vinto la nostra SUPERSFIDA! 17 A cura di Dario Mainieri CERCI 9 8,5 8,5 8,5 9 8 51,5 SUPERSFIDA TIRO DRIBBLING SENSO DEL GOL TECNICA VELOCITA GIOCO DI SQUADRA TOTALE CUADRADO 8 10 8 9,5 9,5 8 53 QUARTI DI FINALE Terminata la regular season, nonch la fase a gironi, le otto squadre ammesse ai play-off si scontrano per aggiudicarsi i due posti liberi per le final eight. Ai quarti di finale, il Milan ospita lUdinese che, approfittando della generosit di Guidolin, che regala Zieliski e Bruno Fernandez, vince 1 a 3 e, passa in semifinale. A Vismara, i rossoneri, dopo le gioie del Viareggio, conoscono lamaro della sconfitta e, delleliminazione dalla corsa scudetto. Tutto parte bene, per il Milan, che al 6 minuto trova il vantaggio, grazie alla rete di Petagna. Il vantaggio subito sveglia lUdinese, che al 30, trova il gol del pari: Zieliski batte una perfetta punizione, infilando la palla alle spalle di Gori. Dopo dieci minuti dall inizio del secondo tempo, il Milan va vicino al raddoppio, nuovamente, con Petagna, che con un colpo di testa, stampa la palla sulla traversa. Per la regola del gol mangiato, arriva, di l a poco, il gol subito. E sempre Zieliski, per lUdinese, a portare in vantaggio la compagine friuliana. Dopo la rete del momentaneo 1-2, in campo c supremazia bianconera. I ragazzi di Mattiussi, infatti, provano a chiudere la gara, riuscendoci, solo, a scadere del tempo regolamentare, con Fernandez, che dopo aver recuperata la palla a centrocampo, si invola verso Gori, trafiggendolo con un destro preciso. Facile per lInter superare il turno, che rifila allEmpoli tre reti. Il 3 a 0 finale frutto di una straordinaria gara, in cui la formazione di Cerrone ha dominato nei 90 minuti. E dal 9 del primo tempo che, grazie a Capello, i neroazzurri spianano la strada per la semifinale paly-off. Nonostante il vantaggio neroazzurro, il match equilibrato, con lEmpoli che cerca, invano, la rete del pari. Nel secondo tempo, lInter dilaga e, prima al 19 trova la rete del raddoppio, con Palazzi, poi Capello, chiude la pratica toscana. La rete di Malele regala al Palermo la vittoria sul Novara, ma soprattutto laccesso alla semifinale. Quarta semifinalista la Roma che, con un sonoro 2-0 batte la Sampdoria. La squadra allenata da Alberto De Rossi sblocca, meritatamente, il risultato al 37, del primo tempo, grazie al colpo di testa del difensore Somma, che manda in rete la palla, crossatagli da Sammartino. La reazione, per, della Sampdoria non arriva e i giallorossi riescono ad amministrare il vantaggio. La rete che chiude i conti arriva a scadere dei tempi regolamentari, quando capitan Ferri insacca Falcone. SEMIFINALI I quarti di finale regalano i nomi delle semifinaliste. Solo due delle quattro squadre si accoderanno a Torino, Juventus, Chievo, Atalanta, Lazio e Fiorentina, nelle final eight, che porteranno solo una squadra alla conquista del titolo nazionale. La settima finalista , dunque, il Palermo che, nel sabato pomeriggio, batte lUdinese per 3-2. A trascinare i rosanero sono una rete di Malele, al 7 del primo tempo, ma dopo nove minuti, lUdinese riporta il match sulla situazione di parit, con Rovini. Il primo tempo termina nel nome di Bentivegna, che porta in vantaggio il Palermo e, sempre nel nome del numero 10 rosanero, inizia il secondo tempo. Lattaccante palermitano, segna non solo la sua doppietta personale, ma regala la rete della sicurezza. LUdinese, per, non ci sta e, con Rovini riapre il match; al 25, ma la difesa eccellente schierata da Bosi, tiene fino al triplice fischio finale. Ad accodarsi al Palermo, come ottava finalista la Roma che, ha sconfitto, in casa, lInter per 4 a 2. Gara divertente e sul filo del rasoio, quella vista a Trigoria, con un Ricci, subito, scatenato. Infatti, il numero 9 giallorosso, porta, prima, in vantaggio i capitolini, al 7 e, poi, dopo cinque minuti sigilla il doppio vantaggio. Bonazzoli accorcia le distanze, raccogliendo lottimo assist di Camara, ma prima dellintervallo arriva la terza marcatura di casa con Adamo su punizione. Il centrocampista giallorosso chiude definitivamente i conti nella ripresa, trovando una perfetta conclusione su cui non pu nulla lestremo difensore interista; Ivusic. Per gli ospiti c spazio per la seconda marcatura con Capello, ma la Roma a strappare lottavo biglietto per la fase finale. Annalisa Moccia Il Cesena trova i tre punti a Padova e si porta a quota 59, 4 posto per i bianconeri con i play-off sempre pi sicuri. I toscani dellEmpoli stravincono contro il Crotone 3-1 con le due reti di Maccarone e Verdi, inutile il gol di Cataldi. Per i biancoblu vicino il ritorno in A. Anche lAvellino non molla la presa allottava posizione, i lupi campani battono 2-0 lo Spezia grazie a Galabinov e Schiavon. Il Bari supera la Juve Stabia 3-0 e va a meno uno dai biancoverdi, da segnalare il bis di Galano. Trionfo del Latina ai danni della Ternana con un secco 2-0, protagonisti del successo Viviani e Jefferson. Strepitoso Modena che non si ferma pi ed agguanta la zona play-off battendo il Novara 3-1, doppietta del solito Babacar e Signori, Sansovini sigla la rete dei piemontesi. Pari del gi promosso Palermo con il Lanciano, al Barbera termina 1-1. Sforzini regala tre punti al Pescara siglando il definitivo 1-0 sul Siena. Poco utile il pari di Reggio Calabria per gli amaranto contro il Brescia; pericolo retrocessione per i calabresi. Sorpresa Cittadella vincente a Trapani, il quale scivola allundicesimo posto. Successo esterno anche del Carpi a Varese 0-2 con Mbakogu e Pesoli. 20 3 - 4 POSTO Carpisa Rari Nantes Savona - Dooa Posillipo Mercoled 14 Maggio ore 20:00 Non stato facile ma gara1 si tinge di rossoverde seppur solo ai rigori. proprio il Posillipo ad aprire le danze con Foglio ma pi che di pronta risposta i liguri vanno a rete ben tre volte con Agostini, Alesiani e Fiorentini che portano la squadra a pi due neutralizzando anche la rete di Radovic con quella di Mistrangelo. Il Dooa tuttavia ben reattivo e grazie alla chiusura di Negri, protagonista del match, riesce a recuperare la parit con le due reti di Renzuto Iodice e Saccoia, non lasciando oltrepassare la palla nella rete rossoverde. Nella terza fazione sono ancora due le reti a testa: la prima di Fulcheris che porta la squadra in momentaneo vantaggio visto le immediati due reti successive di Gallo e Mandolini; vantaggio temporaneo anche quello del Posillipo che viene infatti annullato dallultima rete di Fiorentini proseguendo in unultimo quarto a porte chiuse da entrambe le squadre e cos sarriva ai rigori. Qui Negri mostra tutta la sua grandezza e ai tiri di rigore para Deserti e Mistrangelo portando anche Damonte alla traversa laddove Gallo, Klikovac e Radovic bucano la rete. Per la squadra di Cufino non resta dunque che cercare di chiudere i conti direttamente in gara2! DOOA Posillipo: Cappuccio, Dolce, Rossi, Foglio 1, Mattiello, Radovic 1,Renzuto Iodice 1, Gallo 1, Klikovac, Bertoli, Mandolini 1, Saccoia 1, Negri. All. Cufino. Carisa Rari Nantes Savona: Antona, Alesiani Damonte, Grosso, Bianco L., Agostini 1, Fiorentini Jovanovic 2, Fulcheris 1, Bianco G., Elez, Mistrangelo 1, Deserti, Napleton. All. Angelini. Arbitri: Colombo e Taccini. 1 - 2 POSTO AN Brescia - Pro Recco Mercoled 14 Maggio ore 20:30 21 Il salto alla corda un esercizio fisico ed un gioco che consiste nel saltare una corda che viene fatta oscillare al di sotto dei piedi ed al di sopra della testa. A far oscillare la corda pu essere lo stesso soggetto che effettua il salto, o altri due che ne tengono i capi, anche se questa seconda modalit principalmente diffusa fra i bambini. Allo stesso modo a saltare la corda possono essere anche pi di un soggetto nel caso la lunghezza della corda lo permetta. Una variante il Double Dutch, dove si usano due corde che vengono girate in direzioni opposte. La persona o il gruppo di persone che saltano all'interno di queste corde spesso alternano mosse ginniche o di break dance. In alcune parti del mondo questo gioco si chiama Double french (Doppio francese) o Double irish (Doppio irlandese).Il salto alla corda si usava gi nei tempi antichi verso il 1890 fino ad oggi. Molte canzoncine sono state inventate per il salto alla corda e anche molti livelli di abilit.Viene utilizzato come preparazione atletica per diverse discipline, in primis nella boxe. Gli esercizi possono essere vari: andature, doppi salti, incrociati, esercizi di coordinazione. Il salto della corda se effettuato anche soltanto 10 minuti al giorno migliora il fiato, la reattivit dei piedi e la coordinazione. Eleonora Brangi Quanti gradini devono essere percorsi per arrivare sulla vetta dell'Empire State Building? Qualcuno penser: "perch mai dovrei farmela a piedi se ci sono degli ascensori che in poco tempo mi portano fino all'ultimo piano? ". Beh, qualcuno che anche quest'anno decider di partecipare alla Run-Up dell' Empire State Building, e dovr farne ben 1.576. A partecipare saranno oltre 650 atleti, provenienti da 25 paesi diversi, che si sfide per espugnare la vetta del grattacielo pi alto di New York con la corsa verticale pi famosa al mondo. La Run-Up inizier dall' Empire State Building per concludersi sull' osservatorio posto all' 86 piano. Per l'occasione l' Empire State Building si colora di arancione e bianco per supoortare gli atleti che si sfideranno in questa gara impegnativa che sar ricompensata con un meraviglioso panorama. Quando sarete a New York non perdete quest'occasione, acquistate i biglietti, ma non prendete le scale, mi raccomando! Eleonora Brangi Direttore: Cristiana Barone Editore: Antonella Castaldo Capo Redattore: Luigi Liguori Coordinatore di Redazione: Stefano Limongelli e Ferruccio Montesarchio Editing Grafica: Francesco Perfetto e Catello Carbone Coordinatore Pagina di Facebook FDS: Karina O. Palomba Redazione: Corso di Giornalismo Sportivo - Universit Parthenope di Napoli FDC e FDS by Bigol News - Testata Registr. Trib. Napoli 20/2008 del 28/02/2008 Info line: fattodisport@gmail.com Seguici anche su Facebook: FATTO DI SPORT FATTO DI CRONACA SPYNEWS24 I NOSTRI SETTIMANALI ON LINE DEI CORSI DI GIORNALISMO INVESTIGATIBO E SPORTIVO DELLATENEO PARTHENOPE DI NAPOLI AL SAN PAOLO IL NAPOLI MOSTRA LA COPPA ITALIA VINTA ALLOLIMPICO, IN UNATMOSFERA INSOLITA PER IL PUBBLICO PARTENOPEO. Il giorno 3 Maggio 2014 stata disputata la finale di Tim Cup tra Napoli e Fiorentina conclusasi sul campo 3 a 1 in favore dei partenopei che meritatamente hanno conquistato il trofeo. Purtroppo quella che per doveva essere solo una partita, una finale di calcio, stata macchiata da gravi episodi che hanno leso ancora una volta il mondo del calcio e dello sport. Tante notizie non del tutto veritiere si sono susseguite riguardo alla dinamica degli scontri, avvenuti nei dintorni dello stadio Olimpico di Roma che hanno provocato una reazione a catena da parte di alcuni sostenitori azzurri, in uno stadio in cui la sicurezza era del tutto inadeguata , incidendo pertanto in maniera del tutto negativa anche appunto allinterno dellimpianto sportivo ; una violenza inspiegabile e un incivilt che ha poco a che fare con il tifo vero. La certezza che un gruppo di ultras romanisti avevano preparato un vero e proprio agguato nei confronti dei tifosi napoletani , dei quali alcuni sono rimasti gravemente feriti da unarma da fuoco , in particolare un ragazzo, la cui vita ancora appesa ad un filo. Tuttavia a causa della violenta reazione di alcuni supporter partenopei presenti allOlimpico e per evidenti minacce arrivata la sanzione da parte della FIGC di una squalifica per due turni dellintero stadio San Paolo. Il rammarico per molti napoletani e non solo che in questi casi si fa di tutta lerba un fascio, cos anche durante la finale dellOlimpico , in cui non cerano solo tifosi violenti che lanciavano petardi e fumogeni su steward e vigili del fuoco ma sventuratamente per loro , tifosi per bene, onesti come quelli partenopei che occupavano tutta la tribuna Tevere e sostenevano con un tifo pulito la propria squadra del cuore contribuendo per assistere al calcio che amano, al calcio vero. E ancora, il giorno 6 Maggio 2014 nella partita di campionato al San Paolo tra Napoli e Cagliari, lintera tifoseria azzurra, manifestando un alto grado di civilt, ha assistito al match in silenzio, festeggiando prima della partita con la sfilata dei calciatori che mostravano la coppa Italia vinta , nel modo pi sobrio e rispettoso possibile. Un pubblico napoletano che si unito a sostegno del tifoso gravemente ferito, difatti profondamente vissuto sugli spalti dell'impianto flegreo. Enrico Izzo Gol e spettacolo. Decima vittoria stagionale in trasferta: record. Arriva sul campo la risposta a chi aveva pronosticato, in settimana, un Napoli appagato e senza motivazioni. Nonostante lassenza di Higuain e linedita difesa con Mesto centrale al fianco di Fernandez, Reveillere e il rientro (ottimo) di Maggio, gli azzurri travolgono con cinque reti una Sampdoria gi salva, rovinando la passerella blucerchiata nel giorno del ricordo di Boskov. Le due squadre giocano a viso aperto senza remore, la fase di non possesso passa in secondo piano e dopo 19, su calcio dangolo, Gastaldello lascia colpire Fernandez, il suo tentativo di testa trova la risposta di Fiorillo, ma sulla ribattuta c lanticipo vincente di Zapata. La Samp non riesce a reagire e ad alzare i ritmi, cos al 27 ne approfitta Insigne per firmare il raddoppio, mandando lennesimo segnale al CT Prandelli, il suo tiro potente trova impreparato lestremo difensore blucerchiato, insaccandosi alle sue spalle. Tre minuti dopo, Eder tenta di riaprire il match, palo-gol, il brasiliano scarica in rete un gran destro da fuori, impreziosendo il suo bottino con l11 centro stagionale. Callejon, non ci sta, e complice un Fiorillo non allaltezza, ristabilisce le distanze su calcio di punizione quando siamo al 32. Per lo spagnolo cicciotto e inevitabile dedica alla figlia appena nata. Niente da fare per la Samp, i tentativi dei padroni di casa trovano sistematicamente i guantoni di Reina. La ripresa restituisce dolo soli 2 la gioia del gol a Marek Hamsik, lo slovacco rompe finalmente un digiuno lungo sette mesi, raccogliendo lo splendido suggerimento di un ottimo Zapata. Azzurri senza piet, al 59 Callejon, innescato ancora Hamsik, cerca in area Zapata, Mustafi anticipa tutti ma nella sua porta. Poco dopo lo slovacco abbandoner il campo in lacrime, fortunatamente soltanto una distorsione. Benitez regala la prima presenza a Doblas e rilancia Juan Camilo Zuniga. Il match sembra chiuso ma all88 c spazio ancora per un'altra segnatura, quella fantastica di Wszolek. 2 a 5. Il Napoli stravince e insegue, in vista dellultima gara a disposizione, un altro record: quello straordinario dei 100 gol stagionali. Manca veramente poco, la macchina del gol azzurra a quota 99. Gianluca Castellano Contro i blucerchiati la 10 vittoria esterna, azzurri mai cos nella storia. Sampdoria (4-2-3-1): Fiorillo; De Silvestri, Mustafi, Gastaldello, Regini; Palombo, Krsticic (13' st Renan); Gabbiadini (19' st Sansone), Eder, All.: Mihajlovic Napoli (4-2-3-1): Reina (33' st Doblas); Maggio, Mesto, Fernandez, Reveillere; Inler, Jorginho; Callejon (27' st Zuniga), Hamsik (20' st Mertens), Insigne; Zapata.. All.: Benitez Arbitro: Chiffi Marcatori: 19' Zapata, 27' Insigne, 30' Eder, 32' Callejon, 2' st Hamsik (N), 16' st aut. Mustafi, 43' Wszolek (S) Ammoniti: Mustafi (S) SINTESI- Sono tre anni che domina in Italia, ma questanno entra ufficialmente nella storia del calcio italiano. La Juve vince anche a Roma grazie ad un gol di Osvaldo che sceglie la sua ex squadra per timbrare la prima rete in campionato con la maglia bianconera. I record sono il grande stimolo della squadra campione d'Italia. Inizia meglio la Roma grazie ad un Gervinho scatenato, al 17' si accende la sfida con il giallorosso brucia Chiellini sulla destra e mette un cross al centro per Torosidis, gol per la Roma ma lo fa col braccio, quindi rete annullata. La Juventus ci prova pi volte con Llorente che si fa sentire grazie alla sua grande forza fisica, lo spagnolo ha due occasioni la prima di testa e la seconda gira bene con il sinistro dopo una rimessa laterale, ma in entrambe le occasioni il portiere Skorupski risponde presente. Al 39, Pjanic lancia livoriano, che si infila al centro ma si divora l1-0 solo davanti a Storari. Mentre al 44 Pogba colpisce un palo con un gran tiro di sinistro. Nella ripresa, le squadre calano d'intensit Conte, a 15 dal termine, esce Llorente entra Osvaldo, accolto dai suoi ex tifosi con tanti fischi. Ed proprio il centravanti a punire la Roma al 94, con un tiro di destro su cross di Lichtsteiner. Ad una settimana dal termine del campionato la Juventus a quota 99 punti, ed pronta ad entrare nella storia del calcio superando quota 100 punti. Ci riusciranno i supereroi bianconeri? G. D AMBROSIO LA JUVENTUS DEI RECORD 99 PUNTI Roma 0-1 Juventus: Gol dell ex Osvaldo Nel big match della 37 giornata, tra Roma-Juventus ore 17.45 stadio Olimpico. A regalare il successo alla vecchia signora un gol dellex Osvaldo a pochi secondi dal termine 94. La squadra di Conte vince per 0 a 1 e sale cos a 99 punti in classifica e batte il record dell'Inter di Mancini 2006/2007, che si era fermata a quota 97. Ad una giornata dal termine infatti tra una settimana giocher contro il Cagliari, per superare il record dei record 100 punti in campionato. Inter 4 Lazio 1 LInter saluta San Siro per questa stagione e lo fa con il botto: stravince 4 a 1 contro una Lazio in versione scampagnata e chiude il discorso Europa League con una giornata danticipo. Ma limpresa sportiva passa in secondo piano perch i 65,000 tifosi interisti (senza la Curva Nord chiusa per squalifica) sono tutti per il capitano: Javier Zanetti ha infatti calcato per lultima volta da giocatore La Scala del Calcio. Mister Mazzarri (fischiatissimo) decide per di non mandare subito in campo il numero 4 ed la Lazio a partire con il turbo: al 2 su calcio dangolo Biava ribadisce in rete una spizzata maligna di Klose; il vantaggio laziale e paradossalmente lultima volta che la Lazio si resa realmente pericolosa. Poi Kovacic Show: al 7 e al 34 il croato regala due assist perfetti prima per Rodrigo Palacio e poi per Icardi che non tradiscono da soli davanti a Berisha. La doppietta dellargentino con la treccina arriva tre minuti dopo, Nagatomo mette in mezzo un pallone sporco che supera Cana e che permette a Palacio il comodo tap in del doppio vantaggio. Si va al riposo con i nerazzurri in vantaggio per 3 a 1 e con il pubblico in fibrillazione quando vede Javier Zanetti alzarsi dalla panchina per riscaldarsi. Lattesa spasmodica dura solo sette minuti: al 52 Zanetti entra in campo nel tripudio generale, iscrivendosi ad una partita che ha davvero ben poco da raccontare. Handanovic si sporca finalmente i guanti nella ripresa, salvando su Candreva prima e Anderson poi; ma sono ancora i neroazzurri a gonfiare la rete di Berisha proprio con lex di turno Hernanes che batte il portiere biancoceleste con un preciso diagonale al 79. La partita praticamente termina con un torello dei padroni di casa e con il pubblico che regala cori e striscioni al suo Capitano; unico fuori programma la simpatica invasione di campo di un tifoso neroazzurro che in lacrime corre ad abbracciare Zanetti prima di essere placcato dagli steward. LInter con questa vittoria blinda lEuropa League e il quinto posto che significa un solo turno preliminare e quindi la possibilit di viaggiare negli States per una torunee estiva parecchio remunerativa. Angelo Domenico DAuria Linter si gode leuropa e festeggia Lultima di Javier Zanetti CAGLIARI CHIEVO 0-1 BASTA DAINELLI PER LA SALVEZZA Lincubo retrocessione svanisce a Cagliari. Il Chievo firma limpresa ed espugna il SantElia, conquistando tre punti pesantissimi che valgono di fatto la salvezza aritmetica raggiunta con una giornata di anticipo. Nel primo tempo il ritmo basso ed i padroni di casa giocano con maggiore disinvoltura, producendo qualche buona occasione su cui Agazzi si fa trovare pronto. Il Chievo gioca con la paura di chi deve inseguire il risultato, ma di fatto riesce ad essere pericoloso soltanto con un tiro di Rigoni allo scadere della prima frazione. Nel secondo tempo, per, il Cagliari rallenta ed i clivensi provano a crederci, spostandosi in massa nella met campo avversaria e cercando soprattutto le mischie dei calci piazzati. Ed proprio da un tiro dangolo, al minuto 72 che Dainelli trova uno dei suoi goal pi importanti, colpendo di testa e battendo un Avramov non esente da colpe. Il vantaggio prezioso, e lavversario non ha troppe ambizioni, situazione perfetta per condurre in porto senza variazioni la partita.Al triplice fischio, la missione compiuta. La met calcistica meno blasonata di Verona pu finalmente sorridere e festeggiare lennesima permanenza nella massima serie, in una stagione non certo brillante, fatta pi di ombre che di luci, ma che permette agli uomini di Corini di dare continuit al progetto Chievo. Francesco Rosa Napoli: Reina 6,5: Fa sembrare tutto facile.(Doblas s.v) Fernandez-Mesto 6,5: Buona prova per una coppia inedita Maggio 6: Buon rientro. Reveillere 6: Non ha grossi problemi Jorginho-Inler 6,5: Prendono in mano il centrocampo Insigne 6,5: Sembra che abbia capito i movimenti sulla fascia. Ancora in gol Hamsik 7: Verticalizzazioni ottime, e finalmente anche il gol. Napoli ha esultato principalmente per lui Callejon 7: Non lo prende nessuno. Zapata 7: Gol e assist, quando gioca il colombiano concede buone prestazioni Zuniga s.v.: Finalmente si rivede Sampdoria: Fiorillo 4: Non ha capito bene il suo ruolo. Mustafi 4: Autogol e fallaccio su Hamsik che poteva evitare. Gastaldello-Regini 5: La difesa fa acqua De Silvestri 6: Fisicamente le vince tutte con Insigne Palombo-Kristicic 4,5: Non ne prendono una Soriano 6:Cerca di cambiare linerzia, ma solo. Gabbiadini 5: Non giornata M.Lopez 4: Partita discutibile come il suo taglio di capelli Eder 6,5: In avanti ci prova e sforna un gran gol Wszolek 6: Entra e fa gol Zapata,Insigne,,Callejon,Hamsik,Mustafi(aut) Eder,Wszolek R.Agnello Vittoria fondamentale per 4-3 del Sassuolo che in un colpo solo scavalca Bologna e Chievo Verona e ora si trova virtualmente salva. Berardi, tripletta, e il migliore in campo Sansone sono i mattatori della serata mentre nella Fiorentina i gol portano la firma di Rodriguez su rigore, di un ritrovato Rossi e del campione Cuadrado. Fiorentina-Sassuolo apre l'ultimo giorno di posticipi della 36a giornata. Dopo la sconfitta in Coppa Italia e con il quarto posto in campionato a 61 punti con la sicurezza di giocare la prossima edizione dellEuropa League, la Fiorentina si presenta priva di motivazioni in questa partita, anche se di certo non vorr sfugirare davanti al suo pubblico. Situazione critica,invece, per il Sassuolo, terzultimo con 28 punti ed in lotta per la salvezza. Montella sceglie il giovane Wolski per completare il tridente con Cuadrado e Matri. Di Francesco risponde con il tridente Berardi-Zaza-Sansone. Lavvio vede la Viola pi in palla con un Cuadrado in versione super che delizia i suoi tifosi con giocate sopraffine senza per riuscire a innsescare gli avanti fiorentini. A passare in vantaggio per, il Sassuolo che, dopo un tocco di mano di Borja Valero, al 23' trasforma un calcio di rigore con linfallibile Berardi. La Fiorentina reagisce, Cuadrado e Matri non trovano lo specchio e sul ribaltamento di fronte, al 33' Sansone serve un gran assist a Berardi che beffa un indesciso Rosati che vale il 2-0. Il Sassuolo sembra innarestabile tanto che Zaza colpisce la traversa dai 25 metri pochi istanti dopo. La Fiorentina in bambola e infatti allo scadere della prima frazione subisce il 3-0 ancora una volta con Berardi che firma la sua tripletta personale. Nella seconda frazione Montella sembra aver scosso i suoi giocatori visto che dopo dieci minuti la Fiorentina trova il gol dell1-3 su calcio di rigore realizzato da Rodriguez dopo che il neoentrato Joaquin se lera guadagnato. Il Sassuolo ristabilisce subito le distanze al 65' grazie alla serpentina di Sansone che realizza un grandissimo gol, portando i suoi sul 4-1. La parita sembra finita e invece No!. Rossi, appena subentrato a uno spento Matri, in seguito ad un triangolo con Borja Valero trova il 2-4. Tre minuti dopo gran lancio di Pizarro per Cuardrado che con uno stupendo pallonetto porta la Viola sul 3-4. Finale incredibile con la Fiorentina che schiaccia il Sassuolo in difesa,ma prima Pegolo straordinario su Rossi, poi Borja Valero viene pescato in fuorigioco prima di appoggiare in rete. La partita termina dunque con la vittoria per gli ospiti che salgono a quota 31 in classifica scavalcando Bologna e ChievoVerona e virtualmente salvi. Domenica prossima gli emiliani dovranno affrontare in casa un Genoa tranquillo e, daranno un occhio anche alla sfida salvezza tra Bologna e Catania,rispettivamente a 29 e 26 punti. Sconfitta indolore per la Fiorentina vista la qualificazione alla prossima Europa League gi ottenuta. Con un vantaggio invariato sull'Inter di 4 punti. Sassuolo 31 Chievo 30 Bologna 29 Catania 26 Livorno 23 Alessandro Fusco Allo stadio Armando Picchi di Livorno si giocata la partita Livorno-Fiorentina. Il derby toscano valido per la 37 giornata di Serie A. Arbitra l'incontro il signor Piero Giacomelli dalla sezione di Trieste. Partita molto noiosa nel primo tempo con una prima occasione a inizio partita e poi il nulla, a farla da padrone il nervosismo con molte entrate al limite e 4 ammoniti. Il match parte la viola si rende subito pericolosissima con Cuadrado che si trova il pallone tra i piedi e sottomisura prova a battere Anania, ma il portiere del Livorno scuola Inter bravissimo e para. Al 26' Mosquera atterra Cuadrado fuori area, Ilicic a calciare la punizione ma la palla va alta sopra la traversa. Il primo tempo si conclude con 2 minuti di recupero. Nel secondo tempo la partita un po pi emozionante, al 50 Vargas si rende pericolosissimo involontariamente, crossa un pallone che prende una traiettoria insidiosa che scheggia la traversa con Anania letteralmente sorpreso. Al 55 Montella decide che il momento di Pepito Rossi, entra al posto di Ilicic, e dopo due minuti manda in goal con un assist perfetto Cuadrado che ha bisogno di calciare due volte per battere un buon Anania, Livorno- Fiorentina 0-1. Ai padroni di casa adesso serve un impresa per tentare di pareggiare la partita e quindi sperare ancora in una salvezza che al momento sembra una cosa impossibile. Al 69 punizione insidiosissima del difensore brasiliano del Livorno Emerson che pero non sorprende Rosati che respinge. La partita prosegue con gli animi tesi, arrivano 5 cartellini gialli in 13 minuti e nel finale anche un espulsione ai danni di Miguel Borja per una bruttissima entrata su Aquilani. Dopo 4 minuti di recupero la Fiorentina vinte il derby 0-1. Il Livorno solo dopo un anno saluta la Serie A ritorna in serie B. Insieme al Livorno salutano la Serie A anche il Catania e il Bologna che nello scontro diretto vede vincente la squadra siciliana 1-2. Dario Vezzo SERIE A: LIVORNO IN B, DERBY ALLA FIORENTINA CON UN GOAL DI CUADRADO Roma, Foro Italico. Come ogni anno, la FIT organizza un torneo di pre-qualificazione che mette in palio 4 posti per accedere al tabellone cadetto degli Internazionali dItalia. Stavolta, per, i due tennisti (tra i 4 vincitori) con la miglior classifica ATP avranno diritto addirittura ad una wild card (cio, un invito) per il tabellone principale. Un premio davvero allettante, nella sua ambiguit. Infatti, poich le wild card per le qualificazioni sono 4, il doppio balzo nel tabellone principale di Bolelli e Cecchinato (i due meglio piazzati di cui sopra) ha ovviamente liberato due posti per il tabellone cadetto. Che sarebbero spettati ai due giocatori sconfitti nellultimo turno, ma con la classifica migliore. Una situazione complessa anche solo a doverla spiegare. Il tutto, comunque, ha fatto in modo che il torneo si concludesse in una grossa farsa, l8 Maggio scorso. Infatti, una volta appurato che Bolelli e Cecchinato sarebbero andati direttamente nel tabellone principale, Flavio Cipolla si ritirato durante il suo match contro Donati, quando era in vantaggio di un set. Come mai? Perch a quel punto era gi sicuro che non sarebbe entrato nel tabellone principale (non aveva una classifica migliore di quella dei due vincitori), ma allo stesso tempo aveva gi in tasca la wild card per il torneo di qualificazione, essendo il giocatore perdente nellultimo turno con la classifica migliore (infatti Flavio era la testa di serie numero 3, proprio alle spalle di Cecchinato e Bolelli). Matteo Travaglia (testa di serie numero 4) ha seguito lo stesso percorso, anche se ha portato a termine il suo match, perdendolo, contro Caruso. Alla fine dei conti, a causa della discutibile organizzazione della FIT, i pi danneggiati sono stati gli stessi Donati e Caruso, che in un normale torneo di pre-qualificazione, avrebbero avuto accesso al tabellone cadetto, avendo superato tutti i turni preliminari. E invece no. Ora, alla luce di questo pastrocchio allitaliana, sorgono spontanee diverse domande. Prima di tutto, perch non si vedono cose del genere in tornei stranieri di pari livello a quello italiano (ma anche di categoria inferiore)? E stiamo parlando pur sempre di un Master 1000. Perch un torneo di pre-qualificazione, invece di garantire un posto nelle qualificazioni, di fatto consente di evitarle ( il caso di Bolelli e Cecchinato)? Adottando una simile distribuzione delle wild cards, nessuno ha pensato che un finale come quello di mercoledi scorso, pi simile ad una messinscena che ad una partita di tennis, sarebbe stato pi che probabile? Perch la FIT continua ad avere un atteggiamento provinciale (termine che va di moda, di questi tempi) nellassegnare le wild card per il tabellone principale solo a giocatori italiani? Anche a discapito di ex vincitori e numeri 1 del Mondo, come Ferrero nel 2009. Non serve un genio per capire che queste scelte non solo danneggiano il torneo stesso, ma anche quei giocatori che la direzione prova, sulla carta, ad aiutare. Angelo Binaghi, presidente plenipotenziario della FIT, continua a ripetere che Roma pu diventare il quinto Slam. Ma, alla luce di queste lacune organizzative sempre pi lampanti, la sua non pu che essere considerata come una grande e piuttosto fantasiosa utopia. Alessandro Testa E passata una settimana dalla vittoria del Napoli nella finale di Coppa Italia, ma di quel sabato tutti ricordano Gennaro De Tommaso, alias Genny aCarogn.Ha conquistato le prime pagine dei giornali nazionali e molte pagine di alcuni internazionali,mettendo in cattiva luce lItalia, ma ancora una volta Napoli. C da dire per, che il fenomeno si sta ampliando pi del dovuto.Secondo alcune reti televisive quest uomo avrebbe dato il suo permesso per cominciare la partita. Con quali prove?Nessun comunicato dichiara che si giocata la partita grazie a Gennaro.Certamente quest uomo non Ghandi,su questo non ci piove, ma forse la solita disorganizzazione e la solita incompetenza che c in Italia,ha trovato un capro espiatorio.Un uomo non pu vincere contro uno stato, perch se fosse cos, siamo veramente alla frutta.Della maglia non ne parliamo, in Italia c libert di pensiero, ma ovviamente non la si condivide. Il Daspo ha deciso che per cinque anni il napoletano non potr partecipare a nessun evento sportivo, causa principale la maglietta. Il capo ultras aveva fatto una richiesta, ovvero, quella di parlare con Hamsik, per sapere se Ciro Esposito fosse ancora vivo. Infatti sullo stadio come molti presenti stanno testimoniando, girava voce che il napoletano non ce lavesse fatta, e sempre grazie a tali testimonianze, entrambe le tifoserie, anche quella viola, avevano deciso che in caso di decesso, la partita sarebbe stata meglio rimandarla.Non tutti sanno che la Carogna ha lasciato lo stadio durante il match per andare a trovare il suo compagno in ospedale(episodio che si ripete ancora in questi giorni,lultras va a trovare Ciro e familiari,donando loro anche una somma di denaro per le cure),sapendo che in fin dei conti cera poco da festeggiare, il calcio non tutto nella vita. Dopo una settimana si parla di quest omone, figlio di un camorrista e quindi altro fango sulla tifoseria azzurra, perch da oggi Gennaro rappresenta tutta Napoli e non solo il lato calcistico, ma tutta la citt. Servizi televisivi che descrivono la vita dei tifosi in curva, senza per intervistare i veri protagonisti del tifo azzurro, ma solo qualche persona che ritiene di sapere cose che in realt non sa. Questa cattiva informazione.Napoli e poi il Napoli pagano ancora una volta. Si parla poco dei due napoletani,che per colpa di una persona che inizialmente sembrava identificata e che adesso sembra essere innocente(lex ultras De Santis), rischiano la paralisi. S i due napoletani, perch non tutti sanno che oltre a Ciro Esposito,un ragazzo di Mugnano,Gennaro Fioretti, in pericolo.Nessuno vuole difendere la Carogna,ma lui non Napoli , un singolo uomo che non ci rappresenta.Diamo le colpe ad alcuni ultras di entrambe le fazioni (e anche a quella romanista per gli scontri), ma ancora una volta la citt in cui viviamo viene incolpata di un male che esiste in tutta Italia.Alla fine le autorit e gli addetti alla sicurezza, si nascondono dietro a quest uomo e a Napoli per scappare dallennesima figuraccia che,a dirla tutta,riguarda principalmente loro. R.Agnello Si pu tifare per qualsiasi squadra, anche essere il pi sfegatato dei milanisti, ma oggi tutti gli amanti del calcio salutano con un po di tristezza Javier Zanetti. Il capitano dellInter sabato sera ha disputato sabato sera lultima partita al San Siro e forse anche lultima da calciatore. Arriva a Milano nel 1995, come uno sconosciuto, sembrava uno dei tanti acquisti di Moratti. Invece quel ragazzo, nato il 10 Agosto 1973, lascer lInter, come calciatore, solo il 10 Maggio 2014, alla veneranda et di 41 anni. Adesso pronto per un ruolo pi istituzionale, ovvero vicepresidente dei nerazzurri. Dal 1999 Zanetti il capitano dellInter succedendo ad un altro mito di questa squadra: Giuseppe Bergomi. Ha vinto con la sua squadra cinque campionati, quattro coppe Italia, quattro supercoppe Italia, una coppa Uefa,una Champions League e un campionato del mondo per club, insomma ha vinto tutto. In Italia lo straniero con pi presenze in campionato ed il secondo in assoluto, dietro solo alla bandiera dellaltra parte di Milano: Paolo Maldini (Anche con la nazionale argentina il giocatore con pi presenze). Il suo punto forte in campo sono le cavalcate sulla fascia,che ci hanno accompagnato per 19 stagioni consecutive, con la palla sempre attaccata al piede. Imprendibile, gli avversari gli andavano contro ma lui non cadeva mai, per questo in Argentina lo chiamarono El Tractor. Prima del calciatore c un uomo per. Zanetti lesempio da seguire: professione e umilt, accompagnati sempre dal sorriso, di una persona che sa di essere stata fortunata per il lavoro che compie, e quella capigliatura da bravo ragazzo che da quasi 20 anni sembra non essere mai cambiata. Il calcio italiano lascia unaltra bandiera, dopo Maldini e Del Piero, anche lInter costretta a salutare questo grande uomo e con lui anche la maglia nerazzurra con il numero quattro. R.Agnello Napoletani vittime o carnefici? Sabato 3 maggio allo stadio Olimpico di Roma andata di scena la finale di coppa Italia fra Napoli e Fiorentina , vinta per 3-1 dai partenopei , ma a sobbalzare agli oneri della cronaca sono gli scontri avvenuti al di fuori dello stadio che vedono coinvolta la tifoseria azzurra con un gruppo di ultras romani . Bollettino di guerra feriti 10 tifosi del Napoli tra cui uno grave colpito da una pallottola , ma i media riescono ancora una volta a far passare i napoletani da vittime a carnefici , mostrando in diretta nazionale le immagini di Hamsik che informa un energumero (capo ultra dei mastiffs , che indossava una maglietta vergognosa che invocava la libert per Speziale colui che spar nel 2007 all ispettore Filippo Raciti)detto Genny a carogn , di quanto era avvenuto fuori lo stadio . I media pero non mostrano che anche il ds viola Prade tratta con i tifosi viola. Da gli eventi accaduti durante quest anno si evidenziato un odio viscerale da parte delle tifoserie di altre squadre per i napoletani , invocando madre natura a risvegliare il Vesuvio , e che quest ultimo stermini tutta la popolazione campana , o che un epidemia di colera rada al suolo la citt , nonostante tutto i tifosi azzurri non si sono mai abbassati a tal punto da strumentalizzare eventi catastrofici, vedi alluvione Genova, inondazione Firenze o terremoto in Emilia . Ma i media ancora una volta sono impegnati a far passare Napoli come l eterna Gommorra e non ad evidenziare cori di discriminazione territoriale volti a far sentire i napoletani italiani abusivi. Ulteriore dimostrazione l uso di due pesi e due misure per eventi analoghi come la trattativa per giocare la finale , Napoli 2 turni a porte chiuse , Fiorentina solo la chiusura della curva Fiesole .Eppure Napoli la terza citt ITALIANA , pare che ci si ricordi di essere un popolo unito solo quando gioca la nazionale MATTIA PALERMO FATTO DI CALCIO LUdinese di Guidolin, pareggia per 2-2 nel recupero contro il Verona di Mandorlini, che pu dire addio al sogno Europa League. Il primo tempo non regala tantissime emozioni, a parte il rigore segnato dal solito Luca Toni che segna il suo diciannovesimo gol spiazzando il portiere . La partita, per, si accende nel secondo tempo, dove il Verona trova la rete del raddoppio con Halfredsson, che di piatto destro batte Scuffet (non esente da colpe) sul suo palo. LUdinese prova a reagire con il suo giocatore pi rappresentativo, Tot Di Natale che aggancia un pallone in aera, si gira in un fazzoletto, e di destro batte lincolpevole Rafael. La faccia dellinfortunato Martinho dice tutto sulleurogol di ToT Di Natale. I bianconeri non si arrendono, vogliono il pareggio, e lo sfiorano un paio di volte con Herteaux che in entrambi le occasioni spedisce la palla di poco al lato. Il verona sicuro di vincere la partita, ma a 2 minuti dal fischio finale, la mette dentro Badu, entrato da 5 minuti, che spegne quasi definitivamente il sogno Europa League del Verona. Marco Sorrentino Molti campionati sono volti al termine proprio questa Domenica. Se in Portogallo,Francia e Germania i vincitori del campionato li si conosceva da un bel po (Benfica,Psg e Bayern Monaco), in Inghilterra i giochi sono finiti oggi, mentre in Spagna si deve aspettare lultima giornata. In Premier League il City vince un campionato bellissimo deciso allultima giornata. Il Liverpool in due giornate butta il vantaggio sulla squadra di Pellegrini ed arriva seconda. In Champions oltre queste due squadre andranno Chelsea e Arsenal, mentre il Manchester United fuori dalle competizioni europee. In Spagna invece il finale degno di un film ricco di colpi di scena. In quattro giornate il Real si elimina da solo per la corsa al titolo, perdendo anche questa domenica fuori casa contro il Celta Vigo. Il Barcellona pareggia in casa dellElche, lAtletico non va oltre l1-1 in casa con il Malaga. Real distanziato di 5 punti dalla vetta, mentre il Barcellona a tre punti dallAtletico. Finiscono qui le emozioni? NO! Sabato ore 18, al Camp Nou va di scena BARCELLONA-ATLETICO MADRID,una sorta di finale per un campionato spettacolare! R.Agnello Francesco Buonfantino Fisico imponente, discreta tecnica e tanti anni davanti a s per crescere; queste le caratteristiche che hanno portato il Napoli a scegliere il difensore francese Kalidou Koulibaly per il prossimo campionato. Nato a Saint Di, in Francia, il 20 giugno 1991, il giocatore di piede destro esplode nellomonima squadra della sua citt prima di trasferirsi al Metz dove nel 2010 debutta in Ligue 2. Nel 2012 passa ai belgi del Genk per 1.200.000 euro e con questa maglia ad ora totalizza pi di 50 partite di cui 18 in Europa League. La dirigenza azzurra ci punta forte e non c da stupirsi, visti i difensori di alto profilo che il campionato belga ha lanciato negli ultimi anni (Vertorghen,Kompany,Van Buyten tanto per fare tre nomi). Le straordinarie doti fisiche(195cm 89kg), lesperienza in Europa gi maturata nonostante la giovane et e la possibilit di avere un maestro nel ruolo come Raul Albiol a fargli da chioccia sono inoltre tutte note positive che puntano a favore del ragazzo. In attesa dellufficialit che dovrebbe arrivare subito dopo la fine del campionato ecco cosa ne pensano alcuni tecnici e operatori di mercato: Marco Lollobrigida, giornalista Rai: Koulibaly lo conosco poco, lho visto giocare qualche volta e sono rimasto sorpreso dalla sua tecnica. Se Benitez lo richiede, giusto che il Napoli lo accontenti. Dario Ristori, agente FIFA: Koulibaly? un ragazzo umile, che ha fatto tutta la trafila per arrivare ad essere il calciatore di oggi. Ha un passaporto francese e devo dire che mi ha impressionato soprattutto la crescita degli ultimi tre anni. Riccardo Mancini, giornalista di Fox Sports: Koulibaly molto giovane, dotato fisicamente e pu essere un ottimo investimento per il futuro azzurro. Gianni Di Marzio, ex allenatore : Il ragazzo ha fisico imponente ed un buon colpitore di testa, manca ancora qualcosa sul senso dellanticipo e sul passaggio ma ancora molto giovane Lewis Hamilton vince il GP di Spgna davanti al compagno di squadra Niko Rosberg, chiude il podio Daniel Ricciardo, dietro di lui Sebastian Vettel autore di una gara strepitosa, che ha agguantato una quarta posizione insperata dopo essere partito quindicesimo dalla griglia di partenza. Gara anonima delle Ferrari, dove Fernando Alonso riesce a compiere un solo sorpasso, proprio ai danni del compagno di squadra Kimi Raikkonen. Il prossimo appuntamento sar tra due settimane a Monte Carlo, dove si prospetta ancora un dominio Mercedes. Stefano Spano TUTTO QUELLO CHE NON SAPETE (E CHE FORSE NON VI SIETE MAI CHIESTI) SUL MONDO DELLA RACCHETTA Giudice di sedia: In inglese, chair umpire. E larbitro principale di una partita di tennis. E lui che chiama il punteggio, applica le sanzioni, effettua le misurazioni della rete, interagisce con i giocatori e con i supervisori. Pu, inoltre, correggere la chiamata di un giudice di linea. In generale, la decisione finale su ogni punto giocato spetta a lui. Giudice di sedia: Deputato unicamente a giudicare se una pallina cada dentro o fuori dal campo (o dal rettangolo di servizio) e se un giocatore commette fallo di piede durante la battuta (cio se pesta la riga di fondo con il piede mentre al servizio), anche se queste chiamate possono anche essere effettuate autonomamente dal giudice di sedia. Solitamente vi sono 10 giudici di linea in una partita. Tre (per parte) lungo la linea di fondo del campo e 2 (per parte) lungo la linea laterale. Chief Umpire: Il coordinatore degli arbitri presenti in un torneo. Designa i giudici di sedia (e di linea) per ogni incontro e funge da tramite fra i giudici di sedia stessi e la direzione del torneo, anche se non sempre presente fisicamente sul posto. Referee: In italiano, arbitro. Ma, a differenza di altri sport come calcio o basket, non un ufficiale sul campo. Si assicura che il torneo venga svolto in maniera efficiente e corretta ed in generale supervisiona tutti gli aspetti riguardanti giocatori, allenatori, pubblico ecc. E gerarchicamente superiore al giudice di sedia, tanto vero che un giocatore pu contestare una decisione presa da questultimo chiedendo proprio la presenza del Referee. Overrule: In inglese rigettare, respingere. Il giudice di sedia, infatti, ha la facolt di correggere (se la ritiene sbagliata) una chiamata effettuata da un giudice di sedia. Che riguardi un servizio o un colpo durante lo scambio. Challenge: Nel 2006 stato sviluppato un sistema, chiamato poi Hawk Eye (Occhio di falco), in grado di riprodurre la traiettoria della pallina alla moviola per decretarne il punto di impatto con il suolo. I giocatori possono utilizzare questo sistema per 3 volte in un set (pi una aggiuntiva in caso di arrivo al tie break). Se hanno ragione, conservano le chances che avevano a disposizione in quel momento, altrimenti ne perdono una. Challenge (sfida) la parola che di solito pronuncia il tennista intenzionato ad avvalersi di Hawk Eye, poich in questo modo egli sfida, appunto, la chiamata del giudice di sedia o di linea. Replay the point: Quando una chiamata, poi rivelatasi sbagliata, influenza il colpo successivo del giocatore, portandolo a sbagliare, il giudice di sedia pu far rigiocare il punto. Cambio campo: Viene effettuato dopo il primo game dellincontro, e successivamente ogni due giochi, fino alla fine. Nel frattempo, i giocatori hanno a disposizione una piccola pausa di un minuto e venticinque secondi, in cui possono approfittarne per bere, refrigerarsi o anche sottoporsi a brevi trattamenti fisici. La fine della pausa chiamata dallarbitro, che esclama il termine Time (tempo, in italiano). Alessandro Testa Lo sport nato come unattivit ricreativa e divertente a fini salutistici e solo in seguito allintroduzione di molteplici discipline si introdusse il fattore competitivit. Non per forza questa aggiunta deve avere una connotazione negativa, anzi, ma il problema sussiste nel momento in cui la rivalit sportiva si sposta sul piano personale e non si va pi a criticare o a giudicare la performance dellatleta, bens la sua persona. Nonostante i nostri calendari segnino lanno 2014 il razzismo tuttoggi un problema per la nostra societ perch il colore della pelle piuttosto che il luogo di nascita vengono usati come fardelli da far pesare al povero mal capitato e negli stadi calcistiCI pi che in altri cori e striscioni razzisti rappresentano purtroppo una normalit sulla quale il pi delle volte si ride. Quello che successo il 28 aprile scorso per, pu forse segnare davvero linizio di un cambiamento. Villareal- Barcellona. Il giocatore brasiliano Dani Alves sul punto di calciare il calcio dangolo, anzich ricevere cori di incoraggiamento dai suoi tifosi, si vede arrivare una banana lanciata dal pubblico. Giocatori pi irruenti lavrebbero lanciata indietro, altri lavrebbero ignorata. Alves lha presa, lha sbucciata e lha mangiata, andando poi a calciare il pallone con una signorile nonchalance. Sul web le immagini hanno trovato un successo strepitoso e le foto di calciatori, fan e quanti altri che mangiano la banana incriminata sono impazzate. Ancora una volta un gesto razzista ha fatto ridere, ma questa volta, ed quello che ha fatto la differenza, ha fatto anche riflettere. Un applauso a Dani Alves, indipendentemente dalla fede calcistica. Giuseppe Pefetto Dopo le promozioni in Serie B di Virtus Entella e Perugia nei rispettivi gironi, i posti rimasti per la promozione nella serie cadetta sono solamente 2. A contenderseli 16 squadre tra girone A e girone B. Nella prima domenica di play off, sono andati in scena i quarti di finale caratterizzati da una partita secca in casa della squadra che si piazzata meglio in classifica. Ecco le partite del girone A: Pro Vercelli FeralpiSal = 3 0 Vicenza Savona = 1 1 (2-3 D.C.R.) Cremonese Albinoleffe = 2 2 (6-5 D.C.R.) Sudtirol Como = 1 0 Tra le squadre favorite e posizionate tra il secondo e quinto posto, lunica non riuscita a vincere in casa stato il Vicenza che si dovuto inchinare al Savona dopo i calci di rigore. Pro Vercelli, arrivato a solo un punto dalla Virtus Entella e quindi dalla matematica promozione, ha dimostrato di essere nettamente superiore alla sua avversaria superando il turno con un facile 3 0. Ora le semifinali composte da una partita di andata e una di ritorno, si disputeranno tra: Pro Vercelli - Savona Cremonese - Sudtirol Ecco le partite del girone B: Frosinone Salernitana = 2 0 LAquila Pisa = 0 1 Catanzaro Benevento = 1 2 Lecce Pontedera = 0 0 (8-7 D.C.R.) Se il Frosinone ha rispettato i pronostici battendo per 2 0 i campani della Salernitana, con una partita difficile ma dal risultato giusto, stessa cosa non si pu dire per i pugliesi del Lecce che, hanno passato s il turno, ma rischiando davvero grosso contro il Pontedera e conquistando la qualificazione alle semifinali solo dopo dei tesissimi calci di rigore. Colpacci per Pisa e Benevento che in trasferta riescono a piegare rispettivamente LAquila e Catanzaro conquistando laccesso alle semifinali contro le 2 favoritissime Frosinone e Lecce. Ecco i match del prossimo turno: Frosinone Pisa Benevento Lecce Domenica 18 Maggio andranno in scena le andate delle semifinali di entrambi i gironi. Sono partite in 16 squadre, ora sono diventate 8. Ma i posti liberi in Serie B sono soltanto 2. Chi li conquister? FRANCESCO SQUILLANTE PLAY OFF LEGA PRO: LECCA A FATICA SUL PONTEDERA. PRO VERCELLI AVANTI FACILE. SALERNITANA FUORI.