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REGIONE LOMBARDIA VIII LEGISLATURA

CONSIGLIO REGIONALE ATTI 4407

PROGETTO DI LEGGE N. 0157


di iniziativa dei consiglieri regionali: Viotto, Tosi, Oriani, Squassina A., Benigni,
Cipriano, Civati, Mirabelli, Pizzetti, Porcari, Valmaggi, Concordati .
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Norme per la disciplina delle stalle di sosta.

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PRESENTATO IL 05/05/2006

ASSEGNATO IN DATA 10/05/2006


ALLA COMMISSIONE REFERENTE III
ALLA COMMISSIONE CONSULTIVA IV
PROGETTO DI LEGGE
“NORME PER LA DISCIPLINA DELLE STALLE DI SOSTA”

RELAZIONE

La pressante richiesta di sicurezza alimentare che proviene dal mondo dei consumatori per i temi della qualità e
salubrità degli alimenti impone altrettanta attenzione da parte dei legislatori regionali nel rivedere quelle norme
che a tale riguardo sono incomplete e/o superate e comunque non attuali rispetto agli eventi più recenti (la BSE
e le grandi epidemie animali).

Pertanto è sembrato necessario affrontare il tema delle stalle di sosta per i bovini e i suini colmando quegli
aspetti trascurati e carenti relativamente al benessere degli animali, alla sicurezza alimentare, alla profilassi
delle infezioni e all’igiene più in generale.

Una attenzione a queste tematiche ha inoltre un riflesso determinante sulle economie degli allevamenti che sono
i più esposti ai rischi della importazione e diffusione delle malattie animali.

Nella legge si affronta l’importanza epidemiologica delle stalle di sosta nel contenimento della diffusione delle
malattie infettive del bestiame alla luce dell’importanza della zootecnia lombarda e della elevata densità degli
allevamenti bovini e suini dislocati nel territorio lombardo e considerando altresì gli ingenti danni economici
derivanti all’intero settore agro-zootecnico, conseguenti sia ai provvedimenti di polizia sanitaria (abbattimento
di animali, sospensione o riduzione della movimentazione degli animali, blocco delle attività di macellazione,
delle fiere, mercati, ecc.) con l’inevitabile grave contraccolpo sui consumi di carne.

Le linee del progetto nascono da una sollecitazione degli operatori stessi ed è il frutto di una consultazione e
una successiva verifica tale da farne una legge voluta e partecipata nella sua definizione.
NORME PER LA DISCIPLINA DELLE STALLE DI SOSTA

Articolo 1
(DEFINIZIONE)

1. Allo scopo di garantire i requisiti sanitari rispondenti alle esigenze di sicurezza igienico sanitarie delle specie
animali immesse nella rete commerciale sono istituite le reti delle stalle di sosta.

2. Viene definita stalla di sosta una struttura zootecnica adibita al temporaneo mantenimento di animali a scopo
di commercio, in cui i tempi di permanenza degli stessi sono, di norma, inferiori al mese.

Articolo 2
(AMBITO DI APPLICAZIONE)

1. Le disposizioni seguenti si applicano alle stalle di sosta che operano nel commercio di animali della specie
bovina e suina di origine nazionale, comunitaria e dai Paesi terzi.

Articolo 3
(REQUISITI DELLE STALLE DI SOSTA)

1. L’autorizzazione sanitaria per l’attivazione di stalle di sosta, adibite al commercio di animali della specie
bovina o suina, viene rilasciata dal Sindaco del Comune ove la struttura è situata, a condizione che:

a) siano rispettati i requisiti stabiliti dall’articolo 17 del RPV;


b) le stalle di sosta siano collocate in una zona in cui nel raggio di 1000 metri non siano presenti
allevamenti o stalle di sosta di animali della stessa specie;
c) in ogni stalla di sosta sia presente un reparto di quarantena in grado di ospitare gli animali introdotti e di
mantenerli fino ad avvenuta visita veterinaria: solo dopo che gli animali saranno stati visitati con esito
favorevole dalle strutture veterinarie abilitate, gli stessi potranno essere dislocati negli altri locali della
stalla di sosta. Il reparto di quarantena può ospitare solo animali appartenenti ad una stessa partita.

2. Qualora la stalla di sosta sia di dimensioni ridotte e non sia possibile individuare un locale di quarantena
l’intera stalla di sosta deve essere considerata come un reparto di quarantena quando:

a) nelle stalle di sosta per bovini siano presenti dispositivi che garantiscano il contenimento degli animali
(es. trappole autocatturanti);
b) sia disponibile un impianto per la disinfezione degli automezzi per il trasporto degli animali adeguato
all’entità degli scambi e tale da garantire il completo lavaggio e disinfezione di ogni automezzo in
ingresso ed in uscita.

Articolo 4
(CONTROLLI VETERINARI)

1. Le stalle di sosta devono essere mantenute sotto controllo del veterinario ufficiale che provvede a verificare:

a) per ogni partita di bovini introdotta, la origine degli animali, la rispondenza della partita alle indicazioni
riportate sul certificato sanitario ed in particolare la corrispondenza delle marche auricolari degli animali
ed il loro documento di identificazione (passaporto), lo stato clinico degli animali e, in caso ne fosse
ravvisata la necessità, anche altri accertamenti di laboratorio;
b) per ogni partita di suini introdotta, la origine degli animali, la rispondenza della partita alle indicazioni
riportate sul certificato sanitario mod. 4 ed in particolare la corrispondenza dei tatuaggi auricolari degli
animali con quelli riportati sul certificato sanitario, lo stato clinico degli animali e, in caso ne fosse
ravvisata la necessità, anche altri accertamenti di laboratorio.

2. Di ogni introduzione di animali il responsabile della stalla di sosta deve dare immediata comunicazione al
veterinario ufficiale per consentirgli di effettuare i suddetti accertamenti.

Articolo 5
(TEMPO DI SOSTA)

1. Non sarà consentita nessuna movimentazione degli animali dalla stalla di sosta e dal reparto di quarantena, se
il veterinario ufficiale non avrà eseguito prima gli accertamenti previsti dall’articolo 4.

Articolo 6
(DISINFEZIONI)

1. Le stalle di sosta dovranno essere pulite, lavate e disinfettate accuratamente con frequenza almeno mensile; il
reparto di quarantena dovrà invece essere pulito, lavato e disinfettato con frequenza almeno settimanale.

2. Tali operazioni andranno condotte sotto controllo del veterinario ufficiale che provvederà a consigliare i
disinfettanti più idonei e le modalità di disinfezione più adeguate.

3. Di ogni disinfezione dovrà essere tenuta registrazione presso l’impianto e redatto da parte del veterinario
ufficiale un verbale che sarà mantenuto agli atti dello stesso.

Articolo 7
(AUTORIZZAZIONI)

1. Ogni autorizzazione rilasciata dal Sindaco dovrà chiaramente riportare il numero massimo di animali che
potranno essere ospitati nella stalla di sosta e nei locali di quarantena.

Articolo 8
(FORMAZIONE DEL PERSONALE)

1. Ogni anno l’autorità sanitaria dovrà predisporre adeguati corsi di formazione per i titolari delle stalle di sosta
ed il personale ivi operante. Tali corsi avranno l’obiettivo di fornire adeguate conoscenze in merito alle
modalità di diffusione delle malattie infettive ed alle principali misure di profilassi sanitaria.

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