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Programma Operativo Nazionale

Occupazione Giovani
SEZIONE 1 STRATEGIA PER IL CONTRIBTO !EL PROGRA""A
OPERATI#O ALLA STRATEGIA !ELL$NIONE PER NA
CRESCITA INTELLIGENTE% SOSTENIBILE E INCLSI#A E AL
RAGGINGI"ENTO !ELLA COESIONE ECONO"ICA% SOCIALE E
TERRITORIALE
1&1& Strategia per il contri'uto (el programma operativo alla )trategia
(ell$nione per una cre)cita intelligente% )o)teni'ile e inclu)iva e al
raggiungimento (ella coe)ione economica% )ociale e territoriale
1.1.1 Descrizione della strategia del programma per contribuire alla realizzazione della strategia
dell'Unione per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva e per il conseguimento della coesione
economica, sociale e territoriale
Il contesto
Il Programma Operativo Nazionale Occupazione Giovani !PON" intende a##rontare in
maniera organica e unitaria una delle emergenze nazionali pi$ rilevanti% l&inattivit' e la
disoccupazione giovanile. (a severa crisi economica c)e )a interessato l&Italia !e l&*uropa
tutta" a partire dal +,,- )a in#atti pesantemente colpito la componente giovanile, la .uale
presenta caratteristic)e di estrema vulnerabilit' connesse alle di##icolt' di transizione dai
sistemi di istruzione e #ormazione verso il mondo del lavoro.
Il PON si inserisce nelle strategie di contrasto alla disoccupazione giovanile tracciate a
livello europeo, e concretizzatesi nella /accomandazione del 0onsiglio del ++ aprile +,11
c)e )a istituto la Garanzia per i Giovani !+,1120 1+,2,1 del ++ aprile +,11". (a
/accomandazione invita gli 3tati membri a mettere a punto un sistema di o##erta tempestiva
di studio o lavoro ai giovani di et' in#eriore ai +4 anni, con l&obiettivo di prevenire il risc)io
di disoccupazione di lunga durata. *ssa rappresenta una innovazione importante nelle
politic)e europee rivolte a .uesto target, poic)5 sancisce un principio di sostegno ai giovani
#ondato su politic)e attive di istruzione, #ormazione e inserimento nel mondo del lavoro,
#inalizzate a prevenire l&esclusione e la marginalizzazione sociale. Inoltre la
/accomandazione innova pro#ondamente il bilancio europeo, introducendo un #inanziamento
importante con valenza anc)e anticiclica nelle regioni dove la disoccupazione giovanile
risulta superiore al +46.
Nel perseguire l&obiettivo di occupabilit' dei giovani, il PON intende contribuire al
raggiungimento dei target #issati dalla 3trategia *uropa +,+, !0O7!+,1," +,+, del
1212+,1,", ric)iamati dalla stessa /accomandazione, c)e riguardano in particolare il tasso di
occupazione, i livelli di istruzione della popolazione e l&esclusione sociale. (&obiettivo
perseguito a livello europeo per una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva 8 in primo
luogo l&innalzamento del tasso di occupazione delle persone di et' compresa tra +, e 9: anni,
c)e dovrebbe giungere ad almeno il ;46 nel +,+,. (a 3trategia *uropa +,+, )a posto,
inoltre, tra gli obiettivi .uantitativi da raggiungere a .uella data nel campo dell&istruzione e
IT 1 IT
della #ormazione, la riduzione al di sotto del 1, per cento della .uota degli abbandoni
scolastici.
Il PON rappresenta un tassello nel percorso delle ri#orme intrapreso dall&Italia per dare una
risposta al #enomeno Neet, cos< come tratteggiato nel Piano Nazionale di /i#orma +,11, e
#ornisce una risposta alle raccomandazioni #ormulate dal 0onsiglio !+-2,42+,11". In una
delle /accomandazioni il 0onsiglio invita a dare e##ettiva attuazione alla ri#orma del mercato
del lavoro per garantire la partecipazione dei giovani, anc)e mediante la Garanzia Giovani=
sottolinea inoltre la necessit' di rendere pi$ e##icienti i servizi per il lavoro e di migliorare
.uelli per l&orientamento, e di contrastare l&abbandono scolastico.
(&urgenza di un intervento a regia nazionale c)e a##ronti in maniera unitaria il problema
della disoccupazione e della inattivit' dei giovani 8 reso evidente dall&analisi dei principali
indicatori del mercato del lavoro, i .uali #anno emergere con c)iarezza sia la distanza
dell&Italia dai target di *uropa +,+,, sia le dimensioni signi#icativamente pi$ elevate del
#enomeno Neet rispetto a .uelle di altri paesi dell&U*+;.
In Italia la condizione dei giovani nel mercato del lavoro ri#lette da un lato la situazione
persistente di recessione economica e, dall&altro, una debolezza strutturale riconducibile ai
divari geogra#ici strutturali e al basso livello di partecipazione al mercato del lavoro di
alcune classi speci#ic)e di popolazione !donne e giovani". (a crisi economica e #inanziaria
)a in#luenzato in modo signi#icativo la situazione occupazionale del Paese, con una
riduzione del tasso di occupazione e un aumento consistente della disoccupazione,
soprattutto per la componente giovanile della popolazione !vedi in seguito". Il tasso di
disoccupazione complessivo nazionale 8 cresciuto di : punti percentuali dal +,,>,
raggiungendo nel +,1+ il 1,,;6, mentre .uello di occupazione )a perso due punti
percentuali nello stesso periodo. Il tasso di occupazione delle persone di et' compresa tra +,
e 9: si assesta nel +,1+ al 916, contro il 9>,46 della media *u+;, e scende ulteriormente al
4,,46 se si considera la sola componente #emminile !gra#. 1". Nel con#ronto europeo l&Italia
occupa le ultime posizioni insieme agli altri paesi del 7editerraneo e risulta ampio il divario
da colmare per raggiungere l&obiettivo della 3trategia *uropa +,+,
1
!gra#. 1".
1
(a 3trategia *uropa +,+, #issa a ;46 l&obiettivo del tasso di occupazione della popolazione in et' compresa tra
i +, e i 9: anni.
IT + IT
Grafico 1 Tasso di occupazione della popolazione 20-64 anni per genere nei Paesi
europei. Anno 2012 (v. %
?onte% *laborazioni Is#ol su dati *urostat, (abour ?orce 3urve@
3econdo i dati Istat
+
, tra il +,,> e il +,11 sono stati persi in Italia oltre un milione di posti di
lavoro, mentre la .uota di #orza lavoro disoccupata 8 cresciuta di un milione e mezzo di
persone, raggiungendo nel terzo trimestre +,11 un livello di oltre tre milioni. (a diminuzione
dei livelli occupazionali )a riguardato tutte le #asce di et' ad eccezione dei 44A9:enni il cui
tasso di occupazione 8 cresciuto di oltre 9 punti percentuali !principalmente per e##etto della
ri#orma del sistema pensionistico introdotta nel +,1+".
I giovani nella crisi
(a crisi )a dispiegato i suoi e##etti negativi soprattutto sulla componente giovanile della
popolazione. Nel +,1+ il tasso di disoccupazione dei giovani di et' compresa tra 14 e i +:
anni )a raggiunto il 14,16 !a #ronte di una media europea del ++,-6", in crescita di oltre 14
punti percentuali rispetto al +,,> !gra#. +".
+
Istat, /ilevazione sulle ?orze di (avoro, dati trimestrali destagionalizzati, III trimestre.
IT 1 IT
Grafico 2 - Tasso di disoccupazione giovanile (1!-24 anni in "uropa (v. %
?onte% *laborazioni Is#ol su dati *urostat, (abour ?orce 3ervice
Il #enomeno della disoccupazione risulta pi$ contenuto per i giovani +4A+-enni sia per
consistenza percentuale c)e in termini di crescita nel periodo considerato !gra#. 1".
Grafico # Tasso di disoccupazione dei giovani per classe di e$% (v.%
?onte% *laborazioni Is#ol su dati *urostat, (abour ?orce 3ervice
Nel corso del +,11 la situazione sembra peggiorare ulteriormente% il terzo trimestre #a
registrare un tasso di disoccupazione dei 14A+:enni pari al 1;,16, con un incremento di
.uasi cin.ue punti percentuali rispetto allo stesso trimestre dell&anno precedente. (a
situazione appare ancor pi$ critica nel 7ezzogiorno dove il tasso di disoccupazione dei
giovani rasenta il :;6 e raggiunge il 4,6 per le giovani donne !gra#. :".
Grafico 4 Tasso di disoccupazione dei giovani (1!-24 anni per ripar$izione $erri$oriale e
genere (v.%
IT : IT
?onte% *laborazioni Is#ol su dati Istat, /ilevazione sulle ?orze di lavoro
Bnc)e i livelli di occupazione presentano segnali negativi per i giovani, con un tasso di
occupazione medio, in et' 14A+: anni, del 1>,96 nel +,1+ !ma peggiora ulteriormente nel
corso del +,11", in discesa di .uasi sei punti percentuali rispetto al +,,>. Nel corso di soli
.uattro anni, si 8 passati da uno scenario in cui un giovane su .uattro lavorava, ad uno in cui
solo un giovane su sei 8 in possesso di un impiego. (a situazione occupazionale 8
particolarmente critica per le donne, soprattutto nelle regioni meridionali, dove risulta
occupata una giovane su 1, !gra#. 4".
Grafico ! Tasso di occupazione dei giovani (1!-24 anni per ripar$izione $erri$oriale e
genere (v.%
?onte% *laborazioni Is#ol su dati Istat, /ilevazione sulle ?orze di lavoro
(a crescente di##icolt' nell&accesso all&occupazione )a generato un aumento di##uso dei
tempi di ricerca di lavoro. (a percentuale di giovani 14A+:enni in cerca di lavoro da oltre 1+
mesi #a segnare nel corso degli ultimi anni un aumento di .uasi 1, punti percentuali,
passando dal ;,-6 del +,,> al 1;,+6 del +,1+, con un ulteriore peggioramento nel corso del
+,11 !nel terzo trimestre +,11 supera il +,6". Un simile contesto risc)ia di produrre danni di
carattere strutturale sulla vita lavorativa dei giovani, compromettendo le prospettive
IT 4 IT
occupazionali e le scelte di vita nella #ase particolarmente delicata della transizione al lavoro,
con ricadute critic)e anc)e a livello di sistema e per l&intera collettivit'.
I giovani Neet
C in continuo aumento un #enomeno c)e sta caratterizzando la crisi in tutta l&Unione
europea% .uello dei giovani c)e non sono impegnati in un&attivit' lavorativa, n5 inseriti in un
percorso scolastico o #ormativo !Neet". Per .uesto gruppo di giovani un prolungato
allontanamento dal mercato del lavoro e dal sistema #ormativo puD comportare il risc)io di
una maggiore di##icolt' di reinserimento. Nel +,1+ l&incidenza dei Neet sulla popolazione
14A+: anni 8 pari al +1,16 !in crescita di :,4 punti percentuali rispetto al +,,>". 3econdo le
stime pi$ recenti, su 9 milioni di giovani in .uesta #ascia di et', sono 1 miione +;:mila !di
cui 1>1mila stranieri" coloro c)e non lavorano n5 partecipano a percorsi di istruzione o
#ormazione. (a presenza dei Neet 8 di gran lunga prevalente nelle regioni meridionali%
l&incidenza del #enomeno raggiunge livelli pi$ elevati in 3icilia !11,:6", 0ampania !1,,:6"
e 0alabria !+-,>" !tab. +". 3e si amplia la classe di et', includendo la popolazione #ino ai +-
anni, il numero di coloro c)e non lavorano !inoccupati2disoccupati e inattivi" e non
#re.uentano nessun corso di istruzione o #ormazione 8 pari a + milioni +4,mila unit', .uasi il
+:6 sul totale della popolazione nella stessa classe di et'. Bnc)e in .uesto caso il #enomeno
si accentua soprattutto nel 7ezzogiorno% la maggiore incidenza si registra in 3icilia !1;,;6",
0ampania !14,:6" e 0alabria !11,>6" !tab. 1".
IT 9 IT
Ta&ella 1 Presenza e incidenza dei giovani 'ee$ (non occupa$i e non in is$ruzione nelle
regioni i$aliane. Anno 2012 (v.a. in (igliaia e v.%
2012
15-24 15-29

va (in
migliaia) Incidenza %*
va (in
migliaia) Incidenza %*
Piemonte
66 17,0 109 18,0
Valle d'Aosta
2 14,1 2 13,6
Liguria
20 15,2 36 17,9
Lombardia
132 14,7 230 16,2
PA Bolzano
6 9,9 10 11,6
PA Trento
7 12,6 12 14,3
Veneto
74 16,1 122 17,0
Friuli-Venezia Giulia
17 17,0 29 17,9
Emilia-Romagna
55 14,7 94 15,9
Tosana
50 15,5 93 18,2
!mbria
14 16,8 25 18,7
"ar#e
22 15,0 41 17,8
Lazio
107 19,2 190 21,5
Abruzzo
24 17,7 42 19,5
"olise
6 17,9 13 24,3
$am%ania
224 30,4 396 35,4
Puglia
127 26,9 226 31,2
Basiliata
16 24 30 29,3
$alabria
71 29,8 125 33,8
&iilia
191 31,4 351 37,7
&ardegna
42 25,7 74 28,4
'talia
1272 21,1 2250 23,9
?onte% *laborazioni Is#ol su dati Istat, /ilevazione sulle ?orze di lavoro, media +,1+
E(&incidenza 8 calcolata sulla popolazione della stessa classe di et'
Fuanto alla dimensione di genere, il #enomeno 8 cos< pervasivo da non mostrare c)iare
di##erenze nei giovani 14A+:enni, se non nel 7ezzogiorno dove gli uomini presentano
percentuali leggermente superiori rispetto alle donne. (e di##erenze di genere si acuiscono se
si amplia la classe di et' includendo i giovani #ino a +- anni. In .uesto caso lo scarto a #avore
degli uomini !+1,>6" 8 pi$ ampio rispetto al tasso registrato nelle donne !+9,16" !gra#. 9".
IT ; IT
Grafico 6 )ncidenza dei giovani 'ee$ (non occupa$i e non in is$ruzione per ripar$izione
$erri$oriale e genere. Anno 2012 (v.%
?onte% *laborazioni Is#ol su dati Istat, /ilevazione sulle ?orze di lavoro, media +,1+
Il #enomeno Neet registra nel nostro Paese dimensioni signi#icativamente pi$ elevate rispetto
a .uelle di altri paesi dell&U*+;, .uali Germania, /egno Unito e ?rancia, cove i livelli di
incidenza dei giovani Neet non superano il 146. Inoltre, 8 bene considerare c)e in Italia
storicamente l&aggregato 8 stato caratterizzato da una minore incidenza dei disoccupati e una
pi$ di##usa presenza di inattivi= mentre, nel +,1+ la .uota di disoccupati tra i giovani Neet 8
aumentata in misura signi#icativa, passando dal 11,-6 al :,,+6 a signi#icare una potenziale
attivazione dei giovani nella ricerca di un&occupazione.
I giovani: istruzione e formazione
Gra i #enomeni c)e caratterizzano il percorso di istruzione e #ormazione della componente
giovanile della popolazione va ricordato il livello elevato di abbandono scolastico. Nel +,1+
la .uota di giovani !1>A+: anni" c)e )a interrotto precocemente gli studi 8 pari al 1;,96
!+,,4 tra i masc)i e il 1:,4 tra le #emmine". Nella media dei paesi dell&*uropa +; .uesto
valore non arriva al 116 e l&Italia #a meglio solo di 3pagna !+:,-6", 7alta !++,96" e
Portogallo !+,,>6" !gra#. ;", rimanendo ancora lontana dall&obiettivo *uropa +,+,, relativo
alla riduzione del tasso di abbandono scolastico al 1,6, nonostante nel corso degli anni si
registri una contrazione del #enomeno !A+ punti percentuali dal +,,>".
IT > IT
Grafico * Tasso di a&&andono precoce degli s$udi nella popolazione 1+-24 anni. Anno
2012 (v.%
?onte% elaborazioni Is#ol su dati *urostat H *ducation and training
(a scelta di non portare a termine i percorsi di istruzione indica un disagio c)e si concentra
soprattutto nelle aree meno sviluppate del Paese. (a .uota maggiore di abbandoni si registra
in 3ardegna e 3icilia, dove circa un .uarto dei giovani non conclude la #ormazione post
licenza media. Ialori elevati si osservano anc)e in 0ampania !+1,>6" e Puglia !1-,;6". Il
#enomeno, tuttavia, 8 presente anc)e nelle regioni pi$ avanzate, dove, in #asi di crescita
economica ed occupazionale, la maggiore domanda di lavoro )a in passato disincentivato i
giovani dal compimento del loro percorso #ormativo in #avore di un inserimento
occupazionale relativamente #acile. Guttavia, anc)e nell&attuale #ase recessiva, .uote elevate
di abbandoni si riscontrano in alcune aree del 0entroANord, principalmente Ialle d&Bosta e
provincia autonoma di Jolzano. In tutte le regioni, ad eccezione dell&Umbria, l&abbandono
scolastico riguarda soprattutto gli studenti masc)i !gra#. >".
Grafico + Tasso di a&&andono precoce degli s$udi nella popolazione 1+-24 anni per
,egione e genere. Anno 2012 (v.%
?onte% *laborazioni Is#ol su dati Istat, /ilevazione sulle ?orze di lavoro
IT - IT
(&alto tasso di dispersione scolastica si accompagna ad un livello contenuto di
scolarizzazione superiore. (&Italia si caratterizza, in#atti, per un tasso scolarizzazione pi$
basso rispetto alla media dei paesi *uropei% nel +,1+ )a conseguito almeno il diploma di
scuola secondaria superiore il ;;,96 della popolazione in et' +,A+: anni, contro una media
*u+; dell&>,6 !gra#. -", e pi$ di + ragazzi su 1, non )anno completato il percorso di
istruzione superiore.
Grafico - Tasso di scolarizzazione superiore della popolazione in e$% 20-24 anni in
"uropa per genere. Anno 2012 (v.%
?onte% *laborazioni Is#ol su dati *urostat H *ducation and training
(a valutazione dei livelli di competenza
1
ac.uisiti dagli studenti c)e sono prossimi al termine
dell&istruzione obbligatoria, mostra come nella comprensione della lingua, in matematica e
nelle scienze, i 14enni scolarizzati italiani sono signi#icativamente al di sotto della media
O03*. Nel +,1+ poco meno del 1,6 degli studenti delle scuole medie superiori italiane )a
raggiunto i due livelli apicali della scala della matematica, e solo il 9,;6 si 8 collocato nei
due livelli pi$ elevati.
1
3i #a ri#erimento ai dati del progetto Pisa !Programme #or International 3tudent Bssessment" dell&Ocse,
realizzato in Italia dall&Invalsi.
IT 1, IT
Grafico 10 1!-enni con un livello &asso di co(pe$enza (al (assi(o pri(o livello nell.area
della le$$ura e della (a$e(a$ica (v.%. Anno 2012
?onte% *laborazioni Is#ol su dati OcseAPisa
(a partecipazione dei giovani al sistema di #ormazione !anc)e dopo il termine del periodo di
istruzione obbligatoria" rappresenta uno dei #attori essenziali per preparare i giovani a entrare
nel mondo del lavoro, sia generando capitale umano di tipo generale sia #ormando
competenze speci#ic)e di tipo tecnico e pro#essionale. Ia inoltre ricordato il ruolo
dell&istruzione secondaria nell&aumentare il livello di condivisione di valori e virt$ civic)e
c)e consentono di prendere parte attiva alla vita sociale del Paese. Nel +,11 in Italia il tasso
medio di partecipazione dei giovani tra i 14 e i 1- anni al sistema di istruzione e #ormazione
risulta pari a >1,16, contro una media *u+1 di >;,;6, mentre .uello della #ascia +,A+- anni
si posiziona sul +1,16, il divario con la media europea in .uesto secondo caso 8 ancora pi$
consistente !gra#. 11".
Grafico 11 - Tassi di par$ecipazione al sis$e(a di is$ruzione e for(azione dei giovani 1!-
1-enni e 20-2-enni nei paesi /e aderen$i all.0ecd. Anno 2011 (v.%
?onte% *laborazioni Is#ol su dati Oecd
IT 11 IT
In Italia, la partecipazione dei giovani 14A1-enni al sistema #ormativo risulta abbastanza
elevata in tutte le ripartizioni territoriali, con valori superiori al ;,6 in tutte le regioni ed un
massimo dell&>9,>6 nelle 7arc)e. Unica eccezione !4>,16" 8 rappresentata dalla provincia
autonoma di Jolzano !gra#. 1+". Per .uanto riguarda la partecipazione al sistema di
istruzione dei giovani di +,A+- anni, in gran parte studenti nei corsi dell&istruzione terziaria,
la percentuale pi$ bassa si osserva sempre a Jolzano !:,:6", mentre la pi$ elevata in
Bbruzzo e (azio !con valori intorno al 1,6". C doveroso sottolineare come i tassi di
partecipazione di .uesto secondo gruppo di giovani risente del #enomeno della mobilit' degli
studenti universitari.
Grafico 12 Tassi di par$ecipazione al sis$e(a di is$ruzione e for(azione dei giovani 1!-
1-enni e 20-2-enni per regione. Anno 2011 (v.%
?onte% *laborazioni Is#ol su dati UO* !Unesco, Oecd, *urostat"
I livelli di competenze dei giovani
(&Indagine O03* A PIBB0 !+,1+" sulla valutazione delle competenze degli adulti 19A94enni
consente di analizzare i livelli di competenza
:
raggiunti dai giovani relativamente a diverse
condizioni di studio e di lavoro.
Gli studenti rappresentano l&unica categoria in cui il 4,6 raggiunge il (ivello 1 o superiore,
considerato il livello minimo di competenze per vivere e lavorare nella societ' attuale. Il
vantaggio degli studenti 19A+:enni rispetto ai giovani della stessa #ascia di et' A occupati o
disoccupati A 8 evidente% uno studente su due tra i 19 e i +: anni !:16" si posiziona al (ivello
1 o superiore, praticamente il doppio rispetto agli occupati !+16" c)e si posizionano allo
stesso livello. Gli studenti )anno un vantaggio ancora pi$ alto rispetto ai coetanei
disoccupati% solo il 1-,:6 dei disoccupati si posiziona al (ivello 1 o superiore mentre pi$
della met' !41,16" si posiziona al (ivello +.
:
(a scala di valutazione va da livelli molto bassi di competenze !in#eriore a livello 1" ad un livello di piena
padronanza delle stesse !livello 4"= il livello 1 8 considerato il livello minimo di competenze per vivere e lavorare
nella societ' attuale.
IT 1+ IT
Grafico 1# 1is$ri&uzione percen$uale dei 16-24enni occupa$i2 disoccupa$i e s$uden$i nei livelli di
co(pe$enza
Nota% K (e percentuali prossime allo zero.
?onte% elaborazione I3?O( su dati O03*APIBB0 +,1+
Osservando i dati sugli studenti ri#eriti alle macroregioni si osserva c)e i risultati migliori
sono stati ottenuti nel 0entro Nord con una media signi#icativamente superiore sia rispetto
alla media italiana c)e rispetto alla media del 7ezzogiorno.
Grafico 14 3onfron$o )$alia 4edia 035"- P)AA3 dei pun$eggi (edi o$$enu$i in li$erac6 e nu(erac6
dagli s$uden$i 16-24enni per ripar$izione geografica
?onte% elaborazione I3?O( su dati O03*APIBB0 +,1+
Gra i giovani, una categoria c)e evidenzia dati particolarmente critici rispetto ai livelli di
competenza 8 .uella dei dropAout, giovani 19A+:enni #uori dal ciclo iniziale di istruzione e
c)e non partecipano ad alcuna attivit' di istruzione e #ormazione. I dropAout presentano livelli
di competenze piuttosto bassi e, se con#rontati con altre classi d&et' c)e ugualmente sono #uori
dal ciclo di istruzione e #ormazione, raggiungono livelli di competenza solo leggermente
superiori alla #ascia over 44. Oltre l&>,6 dei dropAout risulta avere un livello di competenze
ritenuto inadeguato per a##rontare la vita e il lavoro% il 1>6 non supera il livello 1 con
competenze prossime all&anal#abetismo e il restante :46 si colloca a livello +. 3i tratta per il
946 di masc)i e per il 146 di #emmine. Il 4:6 8 costituito da giovanissimi lavoratori c)e
IT 11 IT
)anno concluso e2o interrotto il loro percorso di studi e c)e non partecipano ad altre attivit'
#ormative.
Bnalogamente critica rispetto ai livelli di competenza sono i giovani di et' compresa tra i 19 e
i +- anni c)e non studiano e non lavorano. 3olo il 1>,+6 raggiunge il (ivello 1, mentre tale
livello 8 raggiunto dal 1+,16 di c)i lavora, il :+,-6 di c)i studia e il :4,>6 di c)i lavora e
studia. Pi$ in generale, i giovani N**G di et' compresa tra i 19 e i +- anni raggiungono un
punteggio medio pari a +:+ !livello +", ovvero > punti al di sotto della media nazionale dalla
popolazione italiana !19A94 anni" e pi$ di 1, punti al di sotto di c)i studia e lavora.
Grafico 1! 3onfron$o )$alia7(edia 0cse fra pun$eggi (edi 'ee$7al$re condizioni nella fascia di e$%
16-2- sulla scala delle co(pe$enze di &ase
?onte% elaborazione I3?O( su dati O03*2PIBB0 +,1+
(a condizione di N**G in#luisce signi#icativamente sulla .ualit' e sul successivo sviluppo
delle competenze. (a probabilit' dei N**G 19A+:enni di stare al pi$ basso livello della scala
di competenze !alle soglie dell&anal#abetismo" risulta cin.ue volte maggiore rispetto ai
coetanei c)e studiano o sono in #ormazione.
IT 1: IT
Grafico 16 - Pro&a&ili$% per i giovani i$aliani 16-24enni di raggiungere il 8ivello 2 o inferiore in
funzione della par$ecipazione al (ondo del lavoro o all9is$ruzione
?onte% elaborazione I3?O( su dati O03*2PIBB0 +,1+
I giovani e il lavoro
In Italia, nella #ascia di lavoratori under +4, la .uota di lavoro alle dipendenze si 8 mantenuta
relativamente stabile nel corso dell&ultimo decennio, attestandosi attorno all&>46. 3ono tuttavia
pro#ondamente mutati il carattere e le modalit' di svolgimento dell&attivit' lavorativa. I dati pi$
recenti sugli avviamenti di rapporti di lavoro, derivanti dal sistema in#ormativo statistico delle
0omunicazioni Obbligatorie, danno conto del pro#ondo mutamento della domanda di lavoro per i
giovani, intervenuto nel corso dell&ultimo anno. Il tempo determinato rappresenta la modalit' di
avviamento al lavoro prevalente !91,46" per i giovani nel secondo trimestre +,11 ed 8 cresciuto
di oltre 1, punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell&anno precedente !tab.1 ". 3ono
rimaste pressoc)5 invariate le .uote di avviamenti tramite lavoro a tempo indeterminato e
apprendistato, mentre 8 scesa leggermente la .uota dei contratti di collaborazione !da ;,96 a
9,16". Il lavoro a tempo determinato 8 andato ad erodere .uel bacino di contratti neanc)e troppo
marginali nell&ambito dell&occupazione giovanile il cui peso sugli avviamenti 8 calato in un anno
dal +,,+6 al 1,,;6 !tab.+".
IT 14 IT
Ta&ella 2 ,appor$i di lavoro a$$iva$i a giovani 1!-24enni per $ipo con$ra$$o e ripar$izione
$erri$oriale della sede di lavoro (v.%
)) $ri(es$re 201#
?onte% *laborazioni Is#ol su dati del 7inistero del (avoro e delle Politic)e 3ociali A 3istema
delle 0omunicazioni Obbligatorie !+,11"
E Bltro include% contratto di #ormazione lavoro !solo P.B."= contratti di inserimento
lavorativo= contratto di agenzia a tempo determinato e indeterminato= contratto intermittente
a tempo determinato e indeterminato= lavoro autonomo nello spettacolo= lavoro interinale
!solo P.B.".
Il trend delle attivazioni con contratto di apprendistato appare nettamente decrescente dopo
l&approvazione della ri#orma, risentendo anc)e del ciclo economico negativo. 0onsiderando la
distribuzione per classi di et', si osserva un crollo del numero dei contratti attivi riservati ai giovani
#ino a 1- anni !A:,6 su base tendenziale nel secondo trimestre +,11", con un&attenuazione della
#lessione per la #ascia +4A+- anni !A-,;6", dove si concentra il volume maggiore di contratti !+19
mila". Bl contrario, cresce del 16 circa il numero medio di contratti di apprendistato per la
componente pi$ adulta !compresa tra i 1, ed i 1: anni". Bnc)e il numero medio di contratti di
apprendistato, tras#ormati in rapporti di lavoro a tempo indeterminato subisce una notevole #lessione%
tra aprile e giugno +,11 sono stati tras#ormati solo l&1,16 dei contratti attivi !9.,11", il 1:6 in meno
su base tendenziale, con una maggiore accentuazione del #enomeno per le classi di et' pi$ giovani.
(&andamento delle attivazioni con contratti di apprendistato tra il primo trimestre +,1+ e il secondo
trimestre +,11 con#erma le criticit' emerse dall&analisi dello stocL, mostrando una signi#icativa
contrazione dopo l&entrata in vigore della ri#orma. I contratti di apprendistato attivati nel secondo
trimestre del +,11 sono solo il +,;6 dei +,; milioni di contratti totali, una .uota in diminuzione di ,,+
punti percentuali rispetto allo stesso periodo del +,1+.
Per .uanto riguarda poi i dati di stocL, il trend relativo all&andamento dei contratti di
apprendistato evidenza una signi#icativa erosione degli occupati c)e prosegue da alcuni anni%
nel +,,> lo stocL medio di apprendisti era composto di circa 9:4.,,, giovani, nel +,1+ lo
stocL medio 8 sceso a circa :;,.,,,, il :,96. 3ul totale dei lavoratori in apprendistato circa il :16
dei rapporti di lavoro riguarda le lavoratrici. Per .uanto riguarda la composizione per classe di et', il
dato complessivo nazionale continua a segnare un&emorragia delle generazioni pi$ giovani% i minori si
riducono del A:1,+6 rispetto al +,11 e ormai in valore assoluto .uesti giovani contano uno stocL
medio di 1.>:+ occupati in apprendistato. Bnc)e in .uesto caso il tasso di variazione sull&annualit'
precedente risulta inversamente proporzionale all&et'% la consistenza della classe 1>A+: anni scende
IT 19 IT
del A;,,6, vanno in pari i +4A+-enni, mentre i risultati migliori si registrano per i pi$ anziani !1,
anni e oltre" dove troviamo variazioni nulle nel triennio analizzato.
0on ri#erimento ai tirocini, secondo i dati del 3istema In#ormativo *Mcelsior, nel +,1+ tirocinanti e
stagisti ospitati nelle imprese sono circa 1,9.9,,, in leggero calo !A,,+6" rispetto all&anno precedente.
In media, si registra 1,4 stagisti e tirocinanti per impresa e +9,> stagisti o tirocinanti ogni 1.,,,
dipendenti. /ispetto al +,11, se da un lato diminuisce il numero delle imprese c)e ospitano tirocinanti
e stagisti !A1,-6", dall&altro aumenta il numero medio per impresa di tirocinanti e stagisti e aumenta
anc)e il numero di .uest&ultimi in rapporto agli organici aziendali. 3tage e tirocini vengono attivati
soprattutto per coloro c)e stanno concludendo o )anno appena concluso i cicli di studio specialistici.
Di .ueste #igure una .uota rilevante, pari a circa tre su dieci !1,,:6", 8 costituita da laureati o
laureandi% .uota c)e risulta in diminuzione !dal 11,- nel +,11 al 1,,:6", segnalando come .uesto
primo approccio al mondo del lavoro sia sempre meno riservato alle #igure ai livelli pi$ alti di
istruzione e come tale esperienza #ormativa sul campo si estenda ai giovani dei cicli di studio
in#eriori. 3tage e tirocini rappresentano non solo un&opportunit' #ormativa ma anc)e il primo
approccio dei giovani con il mondo del lavoro. Nel +,1+ sono stati assunti dalle imprese c)e li )anno
ospitati oltre +;.>,, !il -,16 del totale", con una variazione del A1:,96 rispetto al +,11 !tab. :". (a
contrazione in valore assoluto dei passaggi dallo stage all&assunzione mostra una marcata sensibilit' al
clima congiunturale e risulta del tutto coerente con il debole andamento della domanda di lavoro, c)e
nello stesso anno )a visto le assunzioni totali !non stagionali" programmate dalle imprese ridursi del
11,96. 3u .ueste tendenze, c)e vanno lette alla luce della di##icile situazione del mercato del lavoro
nel suo complesso, la recente /i#orma del mercato del lavoro
4
sembra aver inciso in misura limitata,
avendo demandato a livello regionale le norme applicative della legge, norme c)e avrebbero dovuto
essere varate entro il +: luglio del +,11.
4
(a disciplina dei tirocini #ormativi, istituiti con (egge 1-92-; e relativo Decreto (egislativo attuativo 1:+2->, 8
stata modi#icata con la (egge -+2+,1+= la nuova legislazione ne ribadisce il carattere di esperienza #ormativa e di
orientamento alla scelta pro#essionale= anc)e con la nuova disciplina devono avere durata limitata, non
costituiscono rapporto di lavoro e devono essere #inalizzati alla creazione di momenti di alternanza scuolaA
lavoro, da svolgersi presso strutture sia pubblic)e c)e private e rivolta a soggetti c)e )anno completato corsi di
istruzione pro#essionale, secondaria e universitaria= la nuova disciplina viene estesa a soggetti c)e incontrino
particolari di##icolt' all&inserimento o reinserimento lavorativo e viene introdotto l&obbligo di una congrua
remunerazione, anc)e per evitarne un uso distorto, concorrenziale ai contratti di inserimento lavorativo, come
l&apprendistato.
IT 1; IT
Ta&ella # Assunzioni di $irocinan$i e s$agis$i (2011 e 2012 e previsione su $irocinan$i e
s$agis$i per il 2012 e 201# (v.a. e v.%
?onte% *laborazione Is#ol su dati Unioncamere H 7inistero del (avoro e delle Politic)e
3ociali, 3istema In#ormativo *Mcelsior, +,1+A+,11
Bnc)e l&indagine sui #abbisogni occupazionali delle imprese mette in evidenza la costante
riduzione dello spazio occupazionale c)e le imprese assegnano ai giovani in un contesto di
#orte contrazione della domanda di lavoro. (a .uota di giovani #ino a +- anni c)e le imprese
)anno dic)iarato di voler assumere nel +,11 8 pari al 1+,>6, percentuale in calo rispetto a
.uella dell&anno precedente !14,46". (a riduzione delle opportunit' per i giovani 8
particolarmente marcata nel 7ezzogiorno, mentre nel NordA*st la .uota di giovani della
stessa et' destinati ad essere assunti dalle imprese passa dal 19,4 al 1;,-6 !la .uota di
giovani della stessa et' rappresenta il 1-,-6 del 7ezzogiorno e il :1,46 del NordAOvest".
Un segnale positivo, c)e merita di essere adeguatamente sottolineato, riguarda
l&innalzamento .ualitativo della domanda di lavoro sia per livello delle pro#essioni
ric)ieste c)e per corrispondente livello di istruzione c)e gli assunti dovranno possedere.
Bumentano le ric)ieste di #igure )ig) sLilled !dal 14,+ al 19,;6 del totale", le assunzioni di
#igure tecnic)e !N:,46", le assunzioni di #igure operaie, inclusi conduttori di impianti !dal
++,1 al +16"= diminuiscono le ric)ieste di personale pro#essionalmente non .uali#icato !A
+9,;6".
I servizi per i giovani
Il +1,96 degli utenti dei servizi per l&impiego, c)e nel +,1+ )anno e##ettuato la dic)iarazione
di immediata disponibilit' al lavoro !DID", 8 rappresentato da giovani con meno di +4 anni,
per un totale di :;>mila individui !tab. 4". (a pi$ elevata incidenza percentuale di giovani
c)e ricorrono ai servizi per l&impiego si registra in Piemonte !+>,;6" con una signi#icativa
maggiore presenza di masc)i !1+,>6"= seguono le regioni del 7ezzogiorno, 0ampania
!+;,:6" e 0alabria !+9,+6", dove l&utenza sembra prevalentemente caratterizzata dalla
presenza presenza #emminile !tab. :".
IT 1> IT
Ta&ella 4 )ndividui c:e :anno effe$$ua$o la 1)1 con e$% fino a 2! anni per genere e
,egione (v.a. di flusso e incidenza % sul $o$ale
?onte% Indagine sui 3ervizi per l&Impiego H 7inistero del (avoro e delle Politic)e 3ociali
Gli interventi di politica attiva avviati nel +,1+ sono stati .uasi due milioni, di cui circa il
+,6 )anno interessato utenti al di sotto dei +4 anni. (e regioni per le .uali si osserva una
.uota rilevante di azioni rivolte ai giovani sono, nell&ordine, la 3icilia !1,,;6 degli interventi
totali", la 0ampania !1,,46", e il Piemonte !+-6". Di una buona parte di .uesti interventi
sono stati destinatari i disoccupati e inoccupati di lunga durata% si tratta complessivamente di
>4-.+1; azioni di politica attiva.
La strategia
(&analisi speci#ica del contesto della componente giovanile impone l&attivazione di misure
speci#ic)e volte a contrastare gli elementi di criticit' emersi. (&Italia intende a##rontare,
tramite il PON, le s#ide poste dalla /accomandazione del 0onsiglio sulla Garanzia Giovani,
mettendo in campo una strategia #inalizzata a prevenire e .uindi a contrastare la
disoccupazione dei giovani con una serie di interventi tempestivi e personalizzati, ispirata ad
un #orte approccio partenariale.
Il Programma operativo si inserisce all&interno di un .uadro di azioni e di interventi rivolti ai
giovani, articolati a livello regionale, molto ricco. Per rispondere all&emergenza, le /egioni
)anno predisposto gi' a partire dal +,11 interventi speci#ici e2o Piani regionali c)e
a##rontano il tema dell&occupazione giovanile in maniera integrata e multidimensionale, con
azioni rivolte direttamente sia al target in .uestione, sia al contesto socioAeconomico e
produttivo. In particolare, sono stati implementati interventi c)e vanno dalla prevenzione
IT 1- IT
della dispersione scolastica e #ormativa, al sostegno dell&occupabilit' e dell&occupazione,
alla crescita del capitale umano attraverso attivit' di alta #ormazione , l&avvio di sistemi
regionali di orientamento, #ino alla realizzazione di azioni sperimentali di integrazione di
politic)e di istruzione e lavoro con le politic)e sociali e programmi di mobilit'
transnazionale e territoriale. 3ul versante del ra##orzamento dei sistemi socioAeconomici sono
state messe in atto azioni di sostegno allo sviluppo di settori trainanti dell&economia
regionale, con l&obiettivo di ra##orzare il tessuto produttivo, .uindi la domanda di lavoro,
anc)e attraverso la valorizzazione dei poli #ormativi e il sostegno alla ricerca e
all&innovazione di settori strategici ! come ad esempio la green econom@". 0ompletano la
gamma di azioni avviate a livello regionale anc)e misure rivolte a sostenere l&autonomia
abitativa dei giovani ed il distacco dalle #amiglie di provenienza. 3i tratta per lo pi$ di azioni
de#inite attraverso percorsi di condivisione partenariali, c)e valorizzano azioni del passato
recente ma nello stesso tempo avanzano lo s#orzo di innovare, di trovare soluzioni nuove e
risposte pi$ e##icaci, talvolta anc)e mettendo a disposizione metodologie di intervento e
prassi gi' sperimentate con successo e rielaborate per i Piani.
Per la gran parte delle azioni i Piani regionali )anno trovato il loro #inanziamento
nell&ambito dei PO/ ?se +,,;A+,11, ma 8 stata perseguita anc)e una logica integrata con
altri strumenti #inanziari e altri piani di intervento regionali. I Piani regionali, pertanto,
rappresentano strumenti di polic@ c)e, ri#lettendo le necessit' ed i bisogni dei livelli locali,
consentono di sviluppare, con un ampio grado di autonomia e #lessibilit', misure
complementari a .uelle del PON, sia con ri#erimento al target !c)e viene talvolta ampliato
sino ai 14 anni", sia con ri#erimento alle azioni.
Il Programma Nazionale si pone l&obiettivo di migliorare l&occupabilit' dei giovani, sia di
coloro c)e si a##acciano sul mercato del lavoro dopo la conclusione degli studi !#lussi", sia di
coloro c)e si trovano gi' in una condizione di disoccupazione e mostrano segnali di
scoraggiamento !stocL", o##rendo percorsi di ra##orzamento delle competenze o di
inserimento nel mercato del lavoro. (&obiettivo 8 .uello di evitare c)e la disoccupazione
giovanile assuma carattere strutturale e divenga per gli individui una trappola con
conseguenze importanti sul percorso pro#essionale e lavorativo, considerato c)e il prolungato
allontanamento dal mercato del lavoro o dal sistema #ormativo possono determinare
successive maggiori di##icolt' di inserimento, e #avorisca #enomeni di esclusione sociale.
Il Programma intende contribuire al consolidamento degli aspetti strutturali di ri#orma c)e il
paese )a intrapreso nel corso degli ultimi due anni, c)e )anno messo al centro dell&agenda
politica italiana il tema della disoccupazione e dell&inattivit' giovanile. In particolare a
partire dalla legge -+2+,1+ l&Italia )a avviato un percorso di ri#orma del mercato del lavoro
con l&obiettivo di realizzare un mercato del lavoro inclusivo e dinamico, in grado di
contribuire alla creazione di occupazione, non solo in termini .uantitativi, ma anc)e
.ualitativi, #avorendo allo stesso modo la crescita sociale ed economica.
Nello speci#ico, la legge -+2+,1+ a##ronta il nodo dei servizi per l&impiego ride#inendo la
governance del sistema attraverso standard nazionali di ri#erimento, nonc)5 la realizzazione
di un dorsale in#ormativa unica. (a legge attribuisce inoltre all&apprendistato un ruolo c)iave
come modalit' prevalente di ingresso dei giovani nel mondo del lavoro ed )a apportato
una serie di modi#ic)e e di integrazioni al Gesto Unico in materia di apprendistato !D.lgs.
19;2+,11".
Il pi$ recente decreto legge ;92+,11 !convertito nella legge n. --2+,11" )a poi introdotto
numerose azioni a #avore dell&occupazione giovanile ed 8 intervenuto sulle regole del
mercato del lavoro, aumentando la #lessibilit' in entrata !con modi#ic)e sui contratti a tempo
determinato, su collaborazioni e lavoro occasionale", sempli#icando l&apprendistato, o##rendo
nuove opportunit' per l&assunzione di specialisti da parte di reti d&impresa, eliminando il
limite di 14 anni di et' per costituire le societ' in #orma sempli#icata. Gli strumenti messi a
disposizione per creare nuova occupazione, soprattutto a tempo indeterminato rivolta ai
IT +, IT
giovani, sono in particolare% gli incentivi all&assunzione di giovani, il ri#inanziamento della
legge per l&imprenditoria giovanile e dei progetti nonApro#it promossi da giovani= l&o##erta di
borse di tirocinio lavorativo per giovani nel 7ezzogiorno e nelle amministrazioni centrali
dello 3tato. In relazione alla necessit' di rilanciare l&occupazione e sempli#icare gli
adempimenti a carico delle imprese, il Governo 8 intervenuto nel mese di marzo +,1: con il
decretoAlegge +, marzo +,1:, n.1: c)e prevede interventi di sempli#icazione di speci#ic)e
tipologie contrattuali di lavoro !contratto a termine e apprendistato", al #ine di renderle
maggiormente coerenti con le attuali esigenze del contesto occupazionale e produttivo,
nazionale e internazionale. Il monitoraggio degli e##etti della /i#orma del mercato del lavoro
del +,1+ sar' pertanto aggiornato alle modi#ic)e intervenute relativamente a tale normativa.
Inoltre il decretoAlegge n. 1:2+,1: all&art 1 introduce la possibilit' per gli iscritti all&elenco
anagra#ico dei lavoratori di rivolgersi non esclusivamente ai servizi per il lavoro della zona
di residenza ma a .uelli dell&intero territorio nazionale.
Il decreto legge 1,:2+,11 !convertito in legge 1+>2+,11" )a inteso poi ra##orzare
l&orientamento nel sistema di istruzione e i momenti di alternanza scuolaAlavoro.
(&impianto complessivo della strategia del PON Occupazione Giovani si basa sulla
necessit' di mirare in via prioritaria all&avvicinamento del giovane al mercato del lavoro. Per
attuare tale obiettivo si 8 individuato un port#olio di linee di intervento a #avore dei giovani
per assicurare l&uni#ormit' degli standard di servizio a livello nazionale e garantire
l&erogazione di servizi omogenei su tutto il territorio nazionale% accoglienza, presa in carico,
orientamento= #ormazione #inalizzata all&inserimento lavorativo e per i giovani di 14A1> anni
#inalizzata al conseguimento di una .uali#ica= apprendistato, tirocini, servizio civile=
sostegno all&autoimpiego e all&autoimpenditorialit'= mobilit' pro#essionale transazionale e
territoriale= bonus occupazionale.
Dal punto di vista della popolazione target, la scelta 8 .uella di estendere l&ambito di
applicazione del programma a tutti i giovani, non occupati, al di#uori di percorsi di istruzione
e #ormazione, nella #ascia di et' compresa tra 14 e +- anni. Blcune misure, tuttavia, saranno
particolarmente indirizzate ad alcune sottopopolazioni.
Per l&attuazione delle misure si prevede un ruolo centrale dei servizi competenti, c)e avranno
il compito di svolgere una #unzione di accoglienza, orientamento ed individuazione delle
necessit' e delle potenzialit' dei giovani. 0on la collaborazione delle /egioni si 8 concordato
un sistema di rimborso delle prestazioni collegato al momento del conseguimento del
risultato, al #ine di stimolare la concorrenza tra pubblico e privato . Nell&ambito del disegno
di legge delega in materia di lavoro presentato dal Governo alle 0amere, si prevede,
all&articolo +, la creazione di una agenzia nazionale, partecipata dalle /egioni e dallo 3tato,
per la gestione delle politic)e attive e passive del lavoro. (&Bgenzia nazionale H c)e
erediterebbe gli u##ici territoriali oggi delle Province e gestirebbe inoltre l&Bssicurazione
3ociale per l&Impiego
9
H costituirebbe un #ormidabile strumento di razionalizzazione e
potenziamento dell&intervento dello 3tato nel mercato del lavoro, sull&esempio della tedesca
Jundesagentur #Or Brbeit e della #rancese PoleA*mploi.
I principi c)e in#ormano il programma sono%
9
(&Bssicurazione 3ociale per l&impiego !B3pI" costituisce la nuova indennit' di disoccupazione, avente
copertura universalizzata, istituita dalla legge n. -+2+,1+.
IT +1 IT
la de#inizione di un .uadro comune di intervento, composto di un port#olio di
strumenti, per i .uali sono stati de#initi meccanismi comuni e modalit' comuni di
rendicontazione=
monitoraggio puntuale degli interventi, c)e poggia sulla rendicontazione di ogni
speci#ico intervento relativo a singoli individui bene#iciari.
sussidiariet'% ossia individuazione di concerto con la /egione2PB di misure
alternative nel caso in cui .uelle piani#icate evidenzino,, alla luce del monitoraggio,
una situazione di di##icolt' nell&attuazione o nel raggiungimento degli obiettivi di
servizio=
contendibilit' % ossia la possibilit' del giovane di #ruire dei servizi del programma in
.ualun.ue punto del territorio nazionale in .uanto ogni /egione rimborser' le
misure erogate, anc)e da altre /egioni, a giovani residenti nel proprio territorio=
profiling % ossia pro#ilazione dei giovani in .uattro #asce sulla base della distanza dal
mercato del lavoro, tenendo conto delle speci#icit' del territorio, e calibrando
opportunamente, in base a tale pro#ilo, sia il livello c)e le caratteristic)e del servizio
erogato
;
=
3ul piano della governance, il PON costituisce il .uadro di ri#erimento nazionale unitario di
una strategia c)e trova attuazione nei singoli contesti regionali, in ragione dell&assetto
istituzionale italiano, caratterizzato dalla compresenza di competenze legislative esclusive e
concorrenti tra 3tato e /egioni in materia di servizi per l&impiego e politic)e attive del
lavoro.
(e /egioni costituiranno organismi intermedi del programma, e saranno vincolate H dalla
convenzione stipulata con l&Butorit' di gestione H al rispetto della strategia complessiva ed al
raggiungimento di speci#ici obiettivi.
Il monitoraggio degli interventi, )a la #inalit' di osservare il processo di attuazione delle
misure, i servizi erogati, il numero e il pro#ilo dei bene#iciari, l'avanzamento della spesa, le
caratteristic)e degli enti attuatori e gli e##etti delle misure previste dalla Garanzia Giovani
sulla condizione di occupabilit' dei bene#iciari. Il monitoraggio si articola in .uattro #iloni di
attivit' distinti e complementari% i" valutazione del processo di implementazione dei Piani
regionali= ii" monitoraggio dei servizi erogati e dei bene#iciari degli interventi= iii"
valutazione d&impatto degli interventi= iv" valutazione di impatto in ottica comparativa
comunitaria. (&approccio analitico e l&impianto metodologico saranno accompagnati da una
struttura in#ormativa esaustiva, derivata da arc)ivi amministrativi e indagini campionarie,
c)e sia in grado di recuperare l&eterogeneit' delle modalit' di attuazione del Piano nelle
/egioni e la elevata complessit' dei contesti territoriali nei .uali agiscono i #enomeni
a##rontati dalla Garanzia per i giovani, considerando le speci#icit' dei diversi contesti
demogra#ici, sociali e produttivi del Paese.
(&implementazione e l&attuazione del programma Garanzia Giovani si appoggeranno su una
piatta#orma in#ormatica realizzata presso il 7inistero del (avoro e delle Politic)e 3ociali. Il
Portale Nazionale, espressamente dedicato alla Garanzia Giovani, consentir' la registrazione
via Peb dei giovani sull&intero territorio nazionale e l&accesso ai servizi dedicati. Il Portale
costituir' dun.ue la porta dedicata di accesso ai servizi on line !dalla iscrizione, alla prima
in#ormazione e ad alcuni moduli di #ormazione" e ai servizi strutturati sul territorio e sar'
;
Il metodo utilizzato 8 #inalizzato a stimare la probabilit' di trovarsi nella condizione di Neet assumendo c)e
tanto pi$ elevata 8 tale probabilit' tanto pi$ elevato sar' il livello dei servizi erogati. (a strumentazione
econometrica prevede un modello multilevel con intercetta casuale, c)e rientra nella classe dei modelli di tipo
gerarc)ico.
IT ++ IT
pienamente integrato con i sistemi regionali attraverso i .uali sar' anc)e possibile realizzare
la registrazione. Il sistema alimenter' una banca dati contenente le sc)ede anagra#icoA
pro#essionali, #ino ad oggi gestite in autonomia a livello regionale, con l&attivazione di
servizi di cooperazione applicativa c)e consentiranno l&aggiornamento e la corenza delle
in#ormazioni, rese possibili grazie ad una azione di normalizzazione dei dati. (a banca dati,
in relazione alle in#ormazioni riguardanti i lavoratori su tutto il territorio, sar' resa
disponibile a tutti i soggetti pubblici e agli attori privati del mercato del lavoro autorizzati a
livello nazionale e accreditati dalle /egioni, da utilizzarsi anc)e a #ini di monitoraggio e
valutazione degli interventi.
1.1.+ 7otivazione della scelta degli obiettivi tematici e delle corrispondenti priorit'
d'investimento con riguardo all'accordo di partenariato, sulla base dell'identi#icazione delle
esigenze regionali e, se del caso, nazionali, comprese le esigenze relative alle s#ide identi#icate
nelle raccomandazioni pertinenti speci#ic)e per ciascun paese adottate a norma dell'articolo
1+1, paragra#o +, G?U* e delle raccomandazioni pertinenti del 0onsiglio adottate a norma
dell'articolo 1:>, paragra#o :, G?U*, tenendo conto della valutazione eM ante.
Il PON Occupazione Giovani risponde all&esigenza di dare attuazione all&Iniziativa a #avore
dell&occupazione giovanile
>
e alla Garanzia per i giovani, di cui alla /accomandazione del
0onsiglio del ++ aprile +,11
-
. *ntrambi i documenti comunitari individuano nei ?ondi strutturali,
e in particolare nelle attivit' #inanziate dal ?ondo sociale europeo, l&alveo ideale di attuazione di
importanti iniziative volte a contrastare il #enomeno della disoccupazione giovanile alle .uali va
ad aggiungersi il #inanziamento della IOG per il periodo +,1:A+,+,.
Il PON Occupazione Giovani si inserisce pertanto nell&ambito del percorso partenariale c)e )a
portato l&Italia, nel dicembre +,11, a sottoporre l&Bccordo di partenariato per il periodo di
programmazione +,1:A+,+, ai servizi della 0ommissione. *sso incorpora le raccomandazioni
c)e il paese )a ricevuto e risponde alle s#ide prospettate.
Nel testo dell&Bccordo di partenariato sottoposto alla 0ommissione il tema della promozione
dell&occupazione con speci#ico ri#erimento ai giovani 8 incardinato all&interno dell&obiettivo
tematico > Occupazione% promuovere l&occupazione sostenibile e di .ualit' e sostenere la
mobilit' dei lavoratori ed 8 collegato alla priorit' di investimento ?3* )n$egrazione sos$eni&ile
nel (erca$o del lavoro dei giovani2 in par$icolare ;uelli c:e non svolgono a$$ivi$% lavora$iva2
non seguono s$udi n< for(azione2 inclusi i giovani a risc:io di esclusione sociale e i giovani
delle co(uni$% e(argina$e2 anc:e a$$raverso l9a$$uazione della Garanzia Giovani.
(&Bccordo di partenariato, recependo .uanto indicato nel posi$ion paper dei 3ervizi della
0ommissione, associa a .uesta priorit' di investimento i seguenti risultati attesi% l&aumento
dell&occupazione giovanile mediante il ra##orzamento delle misure attive e preventive sul
mercato del lavoro, il contrasto al #enomeno dei Neet, il ra##orzamento dell&apprendistato e di
altre misure di inserimento al lavoro, nonc)5 la promozione dell&autoimpiego e
dell&autoimprenditorialit'.
Tabella 1: Motivazione della scelta degli obiettivi tematici e delle priorit
d'investimento
>
0omunicazione !0O7" +,11 1::#inal della 0ommissione al Parlamento europeo, al 0onsiglio, al 0omitato
economico e sociale europeo e al 0omitato delle regioni del 1+.1.+,11 sull&attuazione di una iniziativa a #avore
dell&occupazione giovanile
-
/accomandazione del 0onsiglio !+,1120 1+,2,1" del ++ aprile +,11 sull&istituzione di una garanzia per i
giovani
IT +1 IT
Obiettivo tematico Priorit di investimento Motivazione alla base della
selezione
Occupazione% promuovere
l&occupazione sostenibile e di
.ualit' e sostenere la mobilit'
dei lavoratori
Integrazione sostenibile nel
mercato del lavoro dei giovani,
in particolare .uelli c)e non
svolgono attivit' lavorativa, non
seguono studi n5 #ormazione,
inclusi i giovani a risc)io di
esclusione sociale e i giovani
delle comunit' emarginate,
anc)e attraverso l&attuazione
della Garanzia Giovani
03/% dare attuazione e##ettiva
alle ri#orme del mercato del
lavoro= realizzare ulteriori
interventi a promozione della
partecipazione al mercato del
lavoro, specialmente dei giovani,
ad esempio tramite la garanzia
giovani
*U +,+,% necessit' di
contribuire al raggiungimento
dei target in materia di
occupazione, abbandono
scolastico e inclusione sociale
0ontrastare il #enomeno Neet
con misure di inserimento nel
mercato del lavoro
1&*& "otivazione (ella (otazione +inanziaria
Il presente Programma Operativo associato ad un unico obiettivo tematico e ad un&unica
priorit' strategica, come dettagliatamente riportato nel paragra#o precedente n. 1.1.+. Pertanto,
la dotazione #inanziaria 8 tutta complessivamente diretta al raggiungimento dell&obiettivo
tematico > e della priorit' di investimento Integrazione sostenibile nel mercato del lavoro dei
giovani, in particolare .uelli c)e non svolgono attivit' lavorativa, non seguono studi n5
#ormazione, inclusi i giovani a risc)io di esclusione sociale e i giovani delle comunit'
emarginate, anc)e attraverso l&attuazione della Garanzia Giovani. (a panoramica della
strategia di investimento del programma operativo 8 riportata in dettaglio nella tabella +.
IT +: IT
Tabella 2: Panoramica della strategia d'investimento del programma operativo !NJ% tabella generata dal sistema"
Asse
prioritario
Fondo Sostegno
dellUnione
Proporzione
del sostegno
dellUnione
per
programma
operativo
Obiettivo
tematico
Priorit di investimento Obiettivi specifici
corrispondenti alla priorit di
investimento
Indicatori di risultato comuni e specifici per
programma

Occupazione
giovanile
IOG Q.114.,++.:-9,,, ;46 >.
Occupazione%
promuovere
l&occupazione
sostenibile e
di .ualit' e
sostenere la
mobilit' dei
lavoratori
Integrazione sostenibile nel
mercato del lavoro dei giovani,
in particolare .uelli c)e non
svolgono attivit' lavorativa,
non seguono studi n5
#ormazione, inclusi i giovani a
risc)io di esclusione sociale e i
giovani delle comunit'
emarginate, anc)e attraverso
l&attuazione della Garanzia
Giovani
Bumentare l&occupazione dei
giovani attraverso il
ra##orzamento delle misure
attive e preventive sul mercato
del lavoro, il contrasto al
#enomeno dei N**G !in
coerenza con la
raccomandazione europea sulla
Garanzia per i Giovani", il
ra##orzamento
dell&apprendistato e altre misure
di inserimento al lavoro, la
promozione di auto impiego e
auto imprenditorialit'
304. Par$ecipan$i disoccupa$i c:e co(ple$ano
l9in$erven$o finanzia$o a $i$olo dell9)0G
304. Par$ecipan$i disoccupa$i di lunga dura$a c:e
co(ple$ano l9in$erven$o finanzia$o a $i$olo dell9)0G
304. Par$ecipan$i ina$$ivi al di fuori di ogni ciclo di
is$ruzione e for(azione c:e co(ple$ano l9in$erven$o
finanzia$o a $i$olo dell9)0G
304. Par$ecipan$i disoccupa$i c:e ricevono un9offer$a
di lavoro2 is$ruzione e for(azione con$inua2
apprendis$a$o o $irocinio al (o(en$o della conclusione
della loro par$ecipazione all9in$erven$o
304. Par$ecipan$i disoccupa$i di lunga dura$a c:e
ricevono un9offer$a di lavoro2 is$ruzione e for(azione
con$inua2 apprendis$a$o o $irocinio al (o(en$o della
conclusione della loro par$ecipazione all9in$erven$o
304. Par$ecipan$i ina$$ivi al di fuori di ogni ciclo di
is$ruzione e for(azione c:e ricevono un9offer$a di
lavoro2 is$ruzione e for(azione con$inua2 apprendis$a$o
o $irocinio al (o(en$o della conclusione della loro
par$ecipazione all9in$erven$o
304. Par$ecipan$i disoccupa$i i(pegna$i in un
percorso di is$ruzione7for(azione c:e ac;uisiscano una
;ualifica o un9occupazione2 anc:e au$ono(a2 al
(o(en$o della conclusione della loro par$ecipazione
all9in$erven$o
ac;uisiscono ;ualifica
i(pegna$i in un percorso di is$ruzione e
for(azione
occupa$i
304. Par$ecipan$i disoccupa$i di lunga dura$a
i(pegna$i in un percorso di is$ruzione7for(azione2 c:e
IT +4 IT
o$$engano una ;ualifica o un9occupazione2 anc:e
au$ono(a2 al (o(en$o della conclusione della loro
par$ecipazione all9in$erven$o
ac;uisiscono ;ualifica
i(pegna$i in un percorso di is$ruzione e
for(azione
occupa$i
304. Par$ecipan$i ina$$ivi al di fuori di ogni ciclo di
is$ruzione e for(azione c:e sono i(pegna$i in un
percorso di is$ruzione7for(azione2 nell9ac;uisizione di
una ;ualifica o in un9occupazione2 anc:e au$ono(a2 al
(o(en$o della conclusione della loro par$ecipazione
all9in$erven$o
ac;uisiscono ;ualifica
i(pegna$i in un percorso di is$ruzione e
for(azione
occupa$i
304. Par$ecipan$i c:e2 en$ro i 6 (esi successivi alla
fine della loro par$ecipazione all9in$erven$o2 prendono
par$e a progra((i di is$ruzione e for(azione con$inua2
for(azione per l9o$$eni(en$o di una ;ualifica2
apprendis$a$i o $irocini
304. Par$ecipan$i c:e :anno un lavoro en$ro i 6 (esi
successivi alla fine della loro par$ecipazione
all9in$erven$o
304. Par$ecipan$i c:e eserci$ano un9a$$ivi$% au$ono(a
en$ro i 6 (esi successivi alla fine della loro
par$ecipazione all9in$erven$o
IT +9 IT
SEZIONE * ASSI PRIORITARI
*&A !e)crizione (egli a))i prioritari (iver)i (all$a))i)tenza tecnica
2A! Asse prioritario
IT +; IT
ID dell'asse prioritario
=2A.1 $6pe>?'? inpu$>?G?@54"A B
1
Gitolo dell'asse prioritario
O00UPBRION* GIOIBNI(* !7(P3"
('intero asse prioritario sar' attuato
unicamente tramite strumenti #inanziari
=2A.# $6pe>?3?
inpu$>?4?B
('intero asse prioritario sar' attuato
unicamente tramite strumenti #inanziari stabiliti a
livello dell'Unione
=2A.4 $6pe>?3?
inpu$>?4?@54"C B
('intero asse prioritario sar' attuato tramite
sviluppo locale di tipo partecipativo
=2A.! $6pe>?3?
inpu$>?4?B
Per il ?3*% l'intero asse prioritario 8 dedicato
all'innovazione sociale o alla cooperazione
transnazionale, o a entrambe
=2A.6 $6pe>?3?
inpu$>?4?B
2A2 Motivazione della definizione di un asse prioritario c"e riguarda pi# di una
categoria di regioni$ di un obiettivo tematico o di un Fondo !se applicabile"
3ono interessate alle attivit' previste dall&asse prioritario tutte le /egioni italiane ad
esclusione della P.B. di Jolzano. Fuesto deriva dai criteri di ammissibilit' delle regioni di
livello NUG3 + stabiliti nell&allegato IIII del /egolamento !U*" n. 11,12+,11 e sulla base di
.uanto previsto nell&articolo 19 del /egolamento !U*" n. 11,:2+,11 laddove viene stabilito
c)e d'intesa con la 0ommissione, gli 3tati membri possono decidere di destinare un importo
limitato, non superiore al 1, 6 dei #ondi dell'IOG, ai giovani residenti in sottoregioni con
alti livelli di disoccupazione giovanile c)e si trovano al di #uori delle regioni ammissibili di
livello NUG3 +. Gale opzione di #lessibilit' )a consentito di estendere il campo di
intervento dei #ondi dell&IOG anc)e alla Provincia Butonoma di Grento e all&intera /egione
Ieneto.
Il problema della disoccupazione giovanile costituisce, in#atti, emergenza di carattere
nazionale, seppure con i tradizionali divari territoriali tra il Nord e il 3ud del Paese.
(a necessit' di de#inire e rendere operativa una strategia nazionale unitaria di contrasto al
#enomeno dei giovani N**G, pertanto, implica la de#inizione di obiettivi operativi e risultati
attesi conseguibili necessariamente con azioni comuni e da attuare su tutti i territori, con un
intervento di tipo nazionale c)e vede le /egioni come organismi intermedi.
2A% Fondo$ categoria di regioni e base di calcolo per il sostegno dell&Unione
Il criterio di riparto per i #ondi dell&IOG 8 di##erente rispetto a .uelli solitamente utilizzati per
i ?ondi 3trutturali in .uanto tiene conto del tasso di disoccupazione= in coerenza con tale
criterio, per l&attribuzione delle risorse tra le /egioni 8 stato preso in considerazione il numero
dei giovani !14A+: anni" in cerca di lavoro.
Per la determinazione delle risorse da attribuire al PON, c)e prevede la presenza di un unico
asse prioritario, si ric)iama, inoltre, l&opzione stabilita dall&art. ++.1 del /eg. 11,:2+,11 per
cui ;uando l9)0G D a$$ua$a a$$raverso un asse priori$ario specifico riguardan$e le regioni
a((issi&ili da piE ca$egorie2 alla do$azione dell9F5" si applica il $asso di cofinanzia(en$o
piE eleva$o.
Blla luce di tale premesse, la dotazione totale del PON 8 #rutto delle attribuzioni per singole
/egioni come da tabella c)e segue%
In cerca
15_24 (In
migliaia)
RISORSE YEI RISORSE FSE
COFINANZIAMENTO
NAZIONALE
TOTALE
RISORSE
Cofinanziamento
nazionale
Risorse YEI Risorse FSE % Importo
Piemonte 41,90 39.122.0!,24 40
IT +> IT
39.122.0!,24 2.0!1."3!,!3 14!"2#!$55%"2
#alle $%&osta 1,00 933."13,!0

933."13,!0 40

22.4"',!"

2!4&$!$"%4'
(i)*ria 11,"0 10.924.4'1,4"

10.924.4'1,4" 40

".2!2.9",4

2$!1"1!&'%5&
(om+ar$ia ","0 "1.1'.!4!,'1

"1.1'.!4!,'1 40

4"."43.!99,00

1$!$'5!5$#%1
P& ,rento 3,0 3.31.39,!

3.31.39,! 40

2.240.913,12

&!$#"!#52%4$
#eneto 3',!0 33.42.9'4,0

33.42.9'4,0 40

22.2!4.3,04

&$!1"&!544%1#
Fri*li #enezia
-i*lia !,30 "."49.!24,'4

"."49.!24,'4 40

'.1.'49,"0

2!###!1$&%'$
Emilia
Roma)na 31,90 29."!'.4"0,24

29."!'.4"0,24 40

19.!'.9!0,1

'$!42'!$2%#4
,os.ana 2",90 2.0'0.1',04

2.0'0.1',04 40

1".3".0",9

#$!4#&!"#%'#
/m+ria 9,!0 9.1'0.39',2'

9.1'0.39',2' 40

.100.23,'0

24!41!5"%$$
0ar.1e 12,0 11."4."93,!9

11."4."93,!9 40

".!43.19',92

"1!"'2!'&"%'
(azio '9,00 ''.0!9.114,23

''.0!9.114,23 40

3."2.0",1

14#!$4!"4%#"
&+r*zzo

13,40 12.'11."4,93

12.'11."4,93 40

!.341.1",2

""!"#4!'#%4'
0olise

3,30 3.0!1.2'','4

3.0!1.2'','4 40

2.0'4.1"0,3

&!21#!#&1%45
Sar$e)na

23,30 21."''.'31,''

21."''.'31,'' 40

14.'03.!","0

5&!14!'5%&1
Campania !2,40 ".93!.01",1"

".93!.01",1" 40

'1.292.011,4'

25!1#&!45%'&
P*)lia '1,!0 4!.3.3"4,!"

4!.3.3"4,!" 40

32.244.249,91

12&!$'#!$$$%##
2asili.ata ",40 .909.4!2,12

.909.4!2,12 40

4.0.321,42

1&!425!2&5%#'
Cala+ria 29,10 2".1"1.0"1,0

2".1"1.0"1,0 40

1!.114.04","3

'2!45#!1$%$"
Si.ilia ",90 "1.!02.'91,2"

"1.!02.'91,2" 40

4".!!.394,1!

1$1!4'"!5'#%'1
Regioni pi sviluppate 2989!"1"8#9" 2989!"1"8#9"

$%#%
% 199&1'!!2#'& 797.267.130,53
Regioni in transizione &!&$8""2#%2 &!&$8""2#%2

$%#%
% 2$899%&$#'8 99.596.178,73
Regioni meno sviluppate 2&118!"&!#%& 2&118!"&!#%&

$%#%
% 1"$12"%2$#'8 616.500.138,74
TOTALE 5#'!511!24&% 5#'!511!24&% "'&!"4!&"2% 1!51"!"#"!"2&%
2A' Priorit d&investimento
Priorit' di investimento% ('integrazione sostenibile nel mercato del lavoro dei giovani, in
particolare .uelli c)e non svolgono attivit' lavorative, non seguono studi n5 #ormazioni,
inclusi i giovani a risc)io di esclusione sociale e i giovani delle comunit' emarginate, anc)e
attraverso l'attuazione della garanzia per i giovani
IT +- IT
2A( Obiettivi specifici corrispondenti alla priorit d&investimento e ai risultati attesi
(a priorit' di investimento si articola nel seguente obiettivo speci#ico.
Obiettivo 3peci#ico% Bumentare l&occupazione dei giovani attraverso il ra##orzamento delle
misure attive e preventive sul mercato del lavoro, il contrasto al #enomeno dei N**G !in
coerenza con la raccomandazione europea sulla Garanzia per i Giovani", il ra##orzamento
dell&apprendistato e altre misure di inserimento al lavoro, la promozione di auto impiego e
auto imprenditorialit'.
IT 1, IT
)abella 'a* Indicatori di risultato relativi all&IO+ e indicatori di risultato specifici per programma corrispondenti all&obiettivo specifico
!ripartiti per asse prioritario o per parte di asse prioritario"
!/i#erimento% articolo 1-, paragra#o 1, del regolamento !U*" n. 11,:2+,11 del Parlamento europeo e del 0onsiglio
1,
"
ID Indicatore Unit di misura
dell'indicatore
Indicatore comune di
output usato come
base per la
definizione
dell'obiettivo
Valore di
base
Unit di misura
per il valore di
base e
l'obiettivo
Anno di
riferimento
Valore obiettivo
11
(!"#$
%onte di dati &eriodicit
dell'informativa
U D G U D G
304. Par$ecipan$i disoccupa$i c:e
co(ple$ano l9in$erven$o finanzia$o a
$i$olo dell9)0G
'r. Par$ecipan$i 4!6.000
Par$ecipan$i
disoccupa$i con pa$$o
di servizio
GS>46 ,appor$o
percen$uale
2014 -0% 4oni$oraggio Bnnuale
304. Par$ecipan$i disoccupa$i di
lunga dura$a c:e co(ple$ano
l9in$erven$o finanzia$o a $i$olo
dell9)0G
'r. par$ecipan$i 261.000
Par$ecipan$i
disoccupa$i di lunga
dura$a con pa$$o di
servizio
GS>46 ,appor$o
percen$uale
2014 -0% 4oni$oraggio Bnnuale
304. Par$ecipan$i ina$$ivi al di fuori
di ogni ciclo di is$ruzione e
for(azione c:e co(ple$ano
l9in$erven$o finanzia$o a $i$olo
dell9)0G
'r. Par$ecipan$i ##0.000
Par$ecipan$i ina$$ivi
con pa$$o di servizio
GS>46 ,appor$o
percen$uale
2014 -0% 4oni$oraggio Bnnuale
1,
/egolamento !U*" n. 11,:2+,11 del Parlamento europeo e del 0onsiglio, del 1; dicembre +,11, relativo al ?ondo sociale europeo e c)e abroga il regolamento !0*"
n. 1,>12+,,9 del 0onsiglio !GU ( 1:; del +,.1+.+,11, pag. :;,".
11
Fuesto elenco comprende gli indicatori di risultato comuni per i .uali 8 stato stabilito un valore obiettivo e tutti gli indicatori di risultato speci#ici per programma. I valori
obiettivo degli indicatori di risultato comuni devono essere .uanti#icati= per gli indicatori di risultato speci#ici per programma, possono essere .ualitativi o .uantitativi. Gutti
gli indicatori di risultato di cui all'allegato II del regolamento !U*" n. 11,:2+,11 utilizzati per sorvegliare l'esecuzione dell'IOG devono essere correlati ad un valore
obiettivo .uanti#icato. I valori obiettivo possono essere riportati come totale !uominiNdonne" o ripartiti per genere, i valori di base possono essere retti#icati di conseguenza.
TUT S uomini, TDT S donne, TGTS totale.
IT 11 IT
304. Par$ecipan$i disoccupa$i c:e
ricevono un9offer$a di lavoro2
is$ruzione e for(azione con$inua2
apprendis$a$o o $irocinio al (o(en$o
della conclusione della loro
par$ecipazione all9in$erven$o
'r. Par$ecipan$i 411.000
Par$ecipan$i
disoccupa$i c:e
concludono
l9in$erven$o
N.B. ,appor$o
percen$uale
201! '.A 5is$e(a di
(oni$oraggio e
rendicon$azione
Bnnuale
304. Par$ecipan$i disoccupa$i di
lunga dura$a c:e ricevono un9offer$a
di lavoro2 is$ruzione e for(azione
con$inua2 apprendis$a$o o $irocinio al
(o(en$o della conclusione della loro
par$ecipazione all9in$erven$o
'r. Par$ecipan$i
2#4.000
Par$ecipan$i
disoccupa$i di lunga
dura$a c:e
concludono
l9in$erven$o
'.A. ,appor$o
percen$uale
201! '.A 5is$e(a di
(oni$oraggio e
rendicon$azione
Bnnuale
304. Par$ecipan$i ina$$ivi al di fuori
di ogni ciclo di is$ruzione e
for(azione c:e ricevono un9offer$a di
lavoro2 is$ruzione e for(azione
con$inua2 apprendis$a$o o $irocinio al
(o(en$o della conclusione della loro
par$ecipazione all9in$erven$o
'r. Par$ecipan$i 2-*.000

Par$ecipan$i ina$$ivi
c:e concludono
l9in$erven$o
'.A. ,appor$o
percen$uale
201! '.A 5is$e(a di
(oni$oraggio e
rendicon$azione
Bnnuale
304. Par$ecipan$i disoccupa$i
i(pegna$i in un percorso di
is$ruzione7for(azione c:e
ac;uisiscano una ;ualifica o
un9occupazione2 anc:e au$ono(a2 al
(o(en$o della conclusione della loro
par$ecipazione all9in$erven$o
ac;uisiscono ;ualifica
i(pegna$i in un percorso di
is$ruzione e for(azione
occupa$i
'r. par$ecipan$i 411.000
Par$ecipan$i
disoccupa$i c:e
concludono
l9in$erven$o
'.A. ,appor$o
percen$uale
201! '.A. 5is$e(a di
(oni$oraggio e
rendicon$azione
Non ci sono dati
di attuazione per
stimare il valore
target.
304. Par$ecipan$i disoccupa$i di
lunga dura$a i(pegna$i in un percorso
di is$ruzione7for(azione2 c:e
o$$engano una ;ualifica o
un9occupazione2 anc:e au$ono(a2 al
(o(en$o della conclusione della loro
par$ecipazione all9in$erven$o
ac;uisiscono ;ualifica
i(pegna$i in un percorso di
is$ruzione e for(azione
'r. par$ecipan$i 2#4.000
Par$ecipan$i
disoccupa$i di lunga
dura$a c:e
concludono
l9in$erven$o
'.A. ,appor$o
percen$uale
201! '.A. 5is$e(a di
(oni$oraggio e
rendicon$azione
Non ci sono dati
di attuazione per
stimare il valore
target.
IT 1+ IT
occupa$i
304. Par$ecipan$i ina$$ivi al di fuori
di ogni ciclo di is$ruzione e
for(azione c:e sono i(pegna$i in un
percorso di is$ruzione7for(azione2
nell9ac;uisizione di una ;ualifica o in
un9occupazione2 anc:e au$ono(a2 al
(o(en$o della conclusione della loro
par$ecipazione all9in$erven$o
ac;uisiscono ;ualifica
i(pegna$i in un percorso di
is$ruzione e for(azione
occupa$i
'r. par$ecipan$i 2-*.000

Par$ecipan$i ina$$ivi
c:e concludono
l9in$erven$o
'.A. ,appor$o
percen$uale
201! '.A. 5is$e(a di
(oni$oraggio e
rendicon$azione
Non ci sono dati
di attuazione per
stimare il valore
target.
304. Par$ecipan$i c:e2 en$ro i 6 (esi
successivi alla fine della loro
par$ecipazione all9in$erven$o2
prendono par$e a progra((i di
is$ruzione e for(azione con$inua2
for(azione per l9o$$eni(en$o di una
;ualifica2 apprendis$a$i o $irocini
'r. par$ecipan$i *0+.000
(pari al -0% dei
par$ecipan$i
T>1+% ,appor$o
percen$uale
2014 da definire )ndagini
ca(pionarie 7
arc:ivi
a((inis$ra$ivi
Bnnuale
304. Par$ecipan$i c:e :anno un
lavoro en$ro i 6 (esi successivi alla
fine della loro par$ecipazione
all9in$erven$o
'r. par$ecipan$i *0+.000
(pari al -0% dei
par$ecipan$i
T>#!% ,appor$o
percen$uale
2014 da definire )ndagini
ca(pionarie 7
arc:ivi
a((inis$ra$ivi
Bnnuale
304. Par$ecipan$i c:e eserci$ano
un9a$$ivi$% au$ono(a en$ro i 6 (esi
successivi alla fine della loro
par$ecipazione all9in$erven$o
'r. par$ecipan$i *0+.000
(pari al -0% dei
par$ecipan$i
T>!% ,appor$o
percen$uale
2014 da definire )ndagini
ca(pionarie 7
arc:ivi
a((inis$ra$ivi
Bnnuale
IT 11 IT
2A, Azioni da sostenere nell&ambito della priorit d&investimento
2A,! Descrizione della tipologia e degli esempi delle azioni da sostenere e del loro contributo atteso
agli obiettivi speci#ici, compresa, se del caso, l'individuazione dei principali gruppi di destinatari, dei
territori speci#ici interessati e dei tipi di bene#iciari
(a strategia unitaria del PON Occupazione giovani, allo scopo di rendere e##ettiva la
Garanzia per i Giovani in Italia, si concretizza in azioni e misure comuni su tutto il territorio
nazionale, c)e sono attuate nei territori secondo .uanto previsto dai piani attuativi regionali
allegati alle 0onvenzioni sottoscritte in .ualit' di Organismi Intermedi con l&BdG del PON
!DG PBP( 7(P3" !c#r allegati del PO".
(e azioni previste sono scandite secondo #asi temporali successive e comprendono attivit'
standardizzate c)e devono essere realizzate in parte obbligatoriamente per garantire la
partecipazione e##ettiva dei giovani nel programma italiano della Garanzia per i giovani.
In primo luogo i giovani potranno #ruire di un sistema di informazione ed orientamento a
distanza e presso il sistema dei servizi competenti pubblici e privati autorizzati e2o
accreditati in ambito regionale !secondo la de#inizione del D.(gs. 1>12+,,," nonc)5 la rete
degli appositi presidi istituiti nel sistema di istruzione e #ormazione. I servizi di orientamento
e consulenza, sono o##erti a carattere universale, e mirano a dare in#ormazioni ai giovani sulla
rete dei servizi competenti, sulle modalit' di accesso e #ruizione delle misure o##erte, sugli
adempimenti amministrativi connessi alla registrazione presso i servizi competenti, utili a
valutare la propria partecipazione al Programma e a orientarsi rispetto ai servizi disponibili.
Bl termine di .uesta #ase i giovani potranno decidere se segnarsi al Programma e lasciar
inserire i propri dati !caratteristic)e personali, #ormative e pro#essionali" nel sistema
in#ormativo della Garanzia c)e sancisce l&accesso nel Programma.
Blla #ase in#ormativa e di presa in carico segue .uella di orientamento mirata a sostenere i
giovani nella costruzione di un percorso individuale di #ruizione dei servizi coerente rispetto
alle caratteristic)e personali, #ormative e pro#essionali !secondo un sistema di pro#ilazione
sulla base del .uale il servizio competente potr' proporre il percorso di inserimento
maggiormente idoneo". (a condivisione del percorso individuale 8 riportata nel Patto di
attivazione c)e esplicita le reciproc)e responsabilit' dei servizi e dell&utente. Ove necessario,
ad esempio nel caso dei giovani c)e presentano particolari criticit' e #ragilit' per la maggiore
distanza dal mercato del lavoro, sar' o##erta anc)e un&azione specialistica e .uali#icata di
orientamento di secondo livello e2o bilancio di competenze #inalizzata ad esplorare in maniera
pi$ appro#ondita l&esperienza di vita del soggetto e a sollecitare maturazione, proattivit' e
autonomia attraverso collo.ui individuali e laboratori di gruppo per la messa a punto di un
progetto personale e un piano di azione nel breve e medio termine c)e valorizzi le risorse
personali.
Dopo la #ase di accoglienza e presa in carico il Programma, in #unzione del percorso
individualizzato e condiviso nel Patto di attivazione, puD o##rire un piano di reinserimento nei
percorsi di istruzione e #ormazione oppure un percorso di inserimento nel mondo del lavoro.
(a de#inizione di tali percorsi avverr' secondo .uanto concordato nei Piani regionali per
l&attuazione del Programma, in coerenza con i sistemi territoriali di regolazione e
organizzazione dei servizi nelle #iliere dell&istruzione, della #ormazione e del lavoro.
Nel caso dei giovani c)e )anno necessit' di ulteriore .uali#icazione, il Programma prevede la
possibilit' di avvio di percorsi di formazione #inalizzati all&inclusione lavorativa o al
raggiungimento di una .uali#ica, o verso il rientro nei percorsi scolastici. (a #ormazione
mirata all&inserimento lavorativo )a l&obiettivo di #ornire conoscenze e competenze necessarie
IT 1: IT
a #acilitare l&ingresso nel mondo del lavoro e sar' erogata secondo .uanto previsto a livello
regionale attraverso corsi di #ormazione individuali o collettivi di durata compresa tra le 4, e
le +,, ore c)e prevedono la validazione2certi#icazione delle competenze ac.uisite.
0on riguardo all&accompagnamento al lavoro una speci#ica azione potr' essere dedicata ai
giovani c)e )anno bisogno di essere sostenuti nelle #asi di avvio e ingresso alle esperienze di
lavoro e tirocinio. B .uesti ultimi saranno o##erti il servizio di scouting delle opportunit'
occupazionali, la de#inizione e gestione della tipologia di accompagnamento e tutoraggio,
l&intermediazione nei con#ronti del sistema imprenditoriale rispetto alle caratteristic)e e
propensioni del giovane, l&accompagnamento della #ase di primo inserimento, l&assistenza
nella predisposizione del progetto #ormativo legato al contratto di apprendistato, l&assistenza
nell&individuazione della tipologia contrattuale pi$ #unzionale al #abbisogno mani#estato !ad
es tra contratto di apprendistato e contratto a termine". *& previsto c)e il servizio sia
rimborsato a conseguimento del risultato !secondo parametri di costo standard riportati nella
sc)eda allegata al presente PO".
O##erta di un percorso di apprendistato Bl #ine di #avorire l&ingresso dei giovani nel mondo
del lavoro il Programma prevede tra le misure attuative, l&o##erta di Bpprendistato nelle tre
tipologie contemplate dalla normativa di ri#erimento !D.lgs. 19;2+,11"% apprendistato per la
.uali#ica e per il diploma pro#essionale, apprendistato pro#essionalizzante o contratto di
mestiere, apprendistato per l&alta #ormazione e la ricerca. 0on ri#erimento ai soggetti pi$
giovani !14A1> anni" c)e dimostrano in #ase di collo.uio individuale una pi$ #orte propensione
al lavoro e al #ine di ridurre la dispersione scolastica risulta di particolare interesse
l&inserimento in percorsi di apprendistato per la .uali#ica e il diploma pro#essionale. Fuesta
#orma di apprendistato potrebbe essere ulteriormente incentivata dal Programma al pari
dell&apprendistato di terzo livello soprattutto nell&ottica di una #utura possibile adozione del
sistema duale anc)e nel nostro Paese. Nel caso dell&apprendistato di I e di III livello
l&accompagnamento da parte dei servizi preposti si espliciter' nella progettazione del piano
#ormativo individuale e individuazione dell&impresa ospitante, nel tutoraggio #ormativo
individuale. Gutti i percorsi di apprendistato prevedono agevolazioni per i datori di lavoro
ospitanti e per gli enti di #ormazione= l&agevolazione dell&apprendistato di primo livello 8 pi$
elevata rispetto a .uella delle altre tipologie, al #ine di cercare di compensare la maggiore
di##icolt' c)e .uesto strumento incontra nell&attuazione pratica.
Bl #ine di agevolare le scelte pro#essionali e l&occupabilit' dei giovani nelle transizioni tra
scuola e lavoro tra le misure del Programma operativo 8 prevista l&o##erta tirocini e-tra.
curricolari di durata semestrale !annuale nel caso dei giovani disabili e svantaggiati". Gale
misura 8 tesa ad avvicinare i giovani al mondo del lavoro o a #avorire il loro inserimento e
reinserimento soprattutto nel caso di giovani disoccupati e2o inoccupati. I tirocini potranno
essere e##ettuati anc)e in mobilit' geogra#ica nazionale e transnazionale per #avorire
esperienze #ormative e pro#essionali al di #uori del proprio territorio. (e (inee guida nazionali
in materia di tirocini, approvate dalla 0on#erenza 3tato H /egioni il +: gennaio +,11,in
attuazione della legge -+2+,1+, costituiscono il .uadro e lo standard essenziale di ri#erimento
per assicurare un&adeguata .ualit' dei percorsi e degli stessi tirocini. Bi giovani partecipanti 8
riconosciuta un&indennit' e nei casi di mobilit' anc)e un contributo per le spese sostenute
!parametrato sulla base delle attuali tabelle 0* relative ai programmi di mobilit'". I percorsi
di tirocinio prevedono la validazione2certi#icazione delle competenze ac.uisite. 3ono inoltre
previsti incentivi per i datori di lavoro c)e inseriscono in azienda i giovani entro 9, giorni
dalla conclusione del percorso di tirocinio.
Gra le proposte c)e i servizi competenti possono #are ai giovani in uscita dalla #ase di
collo.uio individuale la Garanzia prevede la partecipazione ai progetti di servizio civile
nazionale e regionale completi di #ormazione generale e speci#ica della durata di 1+ mesi.
IT 14 IT
Gale misura, c)e si rivolge a giovani della #ascia di et' 1>A+> anni, presenta particolare valore
#ormativo civile e sociale% essa, in#atti, o##re la possibilit' di ac.uisire conoscenze sui settori
di intervento del servizio civile nazionale !assistenza alle persone, protezione civile, ambiente,
beni culturali, educazione e promozione culturale" nonc)5 competenze trasversali utili a
#acilitare l&ingresso nel mercato del lavoro dei soggetti interessati. (a gestione di tale
intervento avverr' prevalentemente in collaborazione con il Dipartimento per la giovent$.
Per i giovani c)e nel corso delle azioni preliminari di orientamento e collo.uio individuale
avessero mani#estato attenzione per il tema del lavoro autonomo e imprenditoriale e #osse
stata accertata una reale attitudine all&imprenditorialit' e una concreta possibilit' di successo
il Programma prevede l&o##erta mirata e integrata di servizi a sostegno dellautoimpiego e
dellautoimprenditorialit (&accompagnamento allo start up e postAstart up intende #avorire
l&accesso agli incentivi alla creazione di impresa disponibili !come nel caso del microcredito"
e2o l&attivazione di incentivi pubblici nazionali e regionali. Gra i servizi di sostegno allo start
up di impresa rientrano pertanto% la #ormazione per il business plan, l&assistenza
personalizzata per la stesura del bp, l&accompagnamento all&accesso al credito e alla
#inanziabilit' dell&idea imprenditoriale anc)e in #orma di autoimpiego, i servizi di sostengo
all&avvio e costituzione di impresa. Per i soggetti c)e non presentino caratteristic)e di
bancabilit' se valutati attraverso parametri ordinari del credito !come nel caso di giovani
immigrati, svantaggiati, c)e non percepiscono alcun reddito, ecc." 8 prevista la creazione di un
apposito #ondo di garanzia.
2A,2 Principi guida per la selezione delle operazioni
Il /egolamento !U*" n.11,12+,11, all&articolo 1+4, paragra#o 1, lettera a", dispone c)e, ai #ini
della selezione delle operazioni, l'Butorit' di gestione elabora e, previa approvazione, applica
procedure e criteri di selezione adeguati c)e !i" garantiscano il contributo delle operazioni al
conseguimento degli obiettivi e dei risultati speci#ici della pertinente priorit'= !ii" siano non
discriminatori e trasparenti= !iii" tengano conto dei principi generali di cui agli articoli ; e >, in
materia di promozione della parit' #ra uomini e donne e non discriminazione e sviluppo
sostenibile.
Nel rispetto di .uanto previsto all&art. 94 paragra#o 1 del /egolamento n. 11,12+,11 e per
consentire il tempestivo avvio del PON U*I, l&Butorit' di gestione puD valutare l&opportunit'
di avviare operazioni a valere sul Programma Operativo anc)e prima dell&approvazione da
parte del 0omitato di 3orveglianza della metodologia e dei criteri usati per la selezione delle
operazioni di cui all&articolo 11, paragra#o + lett. a" del suindicato /egolamento.
(&Butorit' di gestione e gli organismi intermedi realizzanno le proprie attivit' nel pieno
rispetto delle normative comunitaria, nazionale e regionali disciplinanti gli appalti pubblici
!0odice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e #orniture in attuazione delle direttive
+,,:21;20* e +,,:21>20* H D. (gs. 1912,9" e in con#ormit' a procedure e disposizioni
attuative #ondate sull&utilizzo dell&evidenza pubblica e sulla massima trasparenza, garantendo
i principi di libera concorrenza, parit' di trattamento e non discriminazione.
In particolare ai sensi dell&art. +, comma 1, del Decreto (egislativo1+ aprile +,,9 n. 191,
l&a##idamento e l&esecuzione di opere e lavori pubblici, servizi e #orniture, deve garantire la
.ualit' delle prestazioni e svolgersi nel rispetto dei principi di economicit', e##icacia,
tempestivit' e correttezza= l&a##idamento deve altres< rispettare i principi di libera
concorrenza, parit' di trattamento, non discriminazione, trasparenza, proporzionalit', nonc)5
.uello di pubblicit'.
IT 19 IT
In merito alla valutazione delle o##erte si applica la disciplina dettata dal titolo I del D.(gs
1912,9 0riteri di selezione delle o##erte e veri#ica delle o##erte anormalmente basse, c)e agli
artt. >+ e >1, descrive le due metodologie possibili per l'aggiudicazione di appalti% 0riterio
del prezzo pi$ basso !art. >+" e0riterio dell&o##erta economicamente pi$ vantaggiosa !art.
>1".
In#ine, si #a presente c)e, in continuit' con la programmazione passata, anc)e gli enti in )ouse
vigilati dal 7inistero del (avoro e delle Politic)e 3ociali in attuazione delle direttive e
priorit' espresse dal 7inistero vigilante, potranno accompagnare la realizzazione delle
operazioni del Programma Operativo.
('Butorit' di gestione garantisce c)e i potenziali bene#iciari abbiano accesso alle in#ormazioni
pertinenti, comprese in#ormazioni aggiornate, se necessario, e tenendo conto dell'accessibilit'
di servizi elettronici o altre tipologie di comunicazioni, per taluni potenziali bene#iciari !V"
sui criteri di selezione delle operazioni !V" ai sensi dell&Bllegato WII del /egolamento !U*"
n.11,12+,11.
2A,% Uso programmato degli strumenti #inanziari !se del caso" !ancora in #ase di valutazione% da non
compilare per ora"
2A,' Uso programmato dei grandi progetti !se del caso" !da non compilare"
2A,( Indicatori di output per priorit d&investimento e$ ove pertinente$ per categoria di
regioni
)abella (* Indicatori di output comuni e specifici per programma
!per priorit' d'investimento, ripartiti per categoria di regioni per il ?3* e, ove pertinente, per
il ?*3/"
ID Indicatore Unit di
misura
%ondo 'ategor
ia di
regioni
(se
pertinen
te$
Valore
obiettivo
(!"#$
"
%onte di dati &eriodicit
dell(inform
ativa
U / )
5P. Par$ecipan$i ad
inizia$ive )0G
(accoglienza2 presa in
carico2 orien$a(en$o
Nr.
partecipanti
)0G7F5
"
'.A.
1.,-1.,
,,
3istema di
monitoraggio
Jimestrale2
trimestrale
1+
Per il ?3* .uesto elenco comprende gli indicatori di output comuni per i .uali 8 stato stabilito un valore
obiettivo. I valori obiettivi possono essere riportati come totale !uominiNdonne" o ripartiti per genere.
Per il ?*3/ e il ?ondo di coesione la ripartizione per genere non 8 pertinente nella maggior parte dei
casi. TUT S uomini, TDT S donne, TGTS totale.
IT 1; IT
304. 1isoccupa$i2
co(presi i disoccupa$i di
lunga dura$a
a azioni preven$ive
&azioni suppor$o per
l9in$egrazione nel
(erca$o del lavoro
Nr.
partecipanti
)0G7F5
"
'.A.
a"
91:.,,,
b"
:49.,,,
3istema di
monitoraggio
e
rendicontazio
ne
Jimestrale2
trimestrale
304. Persone ina$$ive
c:e non seguono un
corso di insegna(en$o o
una for(azione
a azioni preven$ive
&azioni suppor$o per
l9in$egrazione nel
(erca$o del lavoro
Nr.
partecipanti
)0G7F5
"
'.A.

a"
:4-.,,,
b"
11,.,,,
3istema di
monitoraggio
e
rendicontazio
ne
Jimestrale2
trimestrale
304. Persone di e$%
inferiore ai 2! anni
a azioni preven$ive
&azioni suppor$o per
l9in$egrazione nel
(erca$o del lavoro
Nr.
partecipanti
)0G7F5
"
'.A.
a"
>;4.,,,
b"
9+-.,,,
3istema di
monitoraggio
e
rendicontazio
ne
Jimestrale2
trimestrale
5P. Persone in e$% 2!-2-
a azioni preven$ive
&azioni suppor$o per
l9in$egrazione nel
(erca$o del lavoro
Nr.
partecipanti
)0G7F5
"
'.A.
a"
+1>.,,,
b"
14;.,,,
3istema di
monitoraggio
e
rendicontazio
ne
Jimestrale2
trimestrale
304. Ti$olari di un
diplo(a di is$ruzione
pri(aria ()53"1 1 o di
is$ruzione secondaria
inferiore ()53"1 2
a azioni preven$ive
&azioni suppor$o per
l9in$egrazione nel
(erca$o del lavoro
Nr.
partecipanti
)0G7F5
"
'.A.
a"
:4+.,,,
b"
1+4.,,,
3istema di
monitoraggio
e
rendicontazio
ne
Jimestrale2
trimestrale
5P2 Ti$olari di un $i$olo
di is$ruzione superiore a
)53"1 2
a azioni preven$ive
&azioni suppor$o per
l9in$egrazione nel
(erca$o del lavoro
Nr.
partecipanti
)0G7F5
"
'.A.
a"
9:1.,,,
b"
:91.,,,
3istema di
monitoraggio
e
rendicontazio
ne
Jimestrale2
trimestrale
3P. Fuota destinatari
c)e ricevono
un&o##erta entro i :
mesi dalla
registrazione
Ialore 6
)0G7F5
"
'.A. -,6
3istema di
monitoraggio
e
rendicontazio
ne
Jimestrale2
trimestrale
IT 1> IT
2A0 Innovazione sociale$ cooperazione transnazionale e contributo agli obiettivi
tematici !.0
!%
!da non compilare"
2A1 2uadro di riferimento dell&efficacia dell&attuazione
11
3olo per i programmi c)e ricevono il sostegno del ?3*.
IT 1- IT
)abella ,* 2uadro di riferimento dell&efficacia dell&attuazione dell&asse prioritario
!per #ondo e, per il ?*3/ e il ?3*, categoria di regioni"
!'
Asse
prioritario
)ipo di
indicatore
(%ase di
attuazione
principale*
indicatore
finanziario*
di output o*
ove
pertinente*
di risultato$
ID Indicatore o
fase di
attuazione
principale
Unit di
misura* ove
pertinente
%ondo 'ategoria di
regioni
)arget intermedio
per il !"#
"+
)arget finale (!,$
"-
%onte di
dati
.e del caso*
spiegazione della
pertinenza
dell'indicatore
U / ) U / )
Occupazione
giovanile
Indicatore
output
304. Persone
in et' in#eriore
a +4 anni
partecipanti ad
azioni di
supporto e
integrazione
nel mdl
Numero
assoluto in
unit'
IOG2?
3*
N.B. G% 9+-.,,, 3istema di
monitoragg
io e
rendiconta
zione
Il valore target 8
stato determinato
considerando una
prevalenza !>,6"
dei destinatari con
et' in#eriore ai +4
anni.
Occupazione
giovanile
Indicatore
Output
3P. Fuota
destinatari c)e
ricevono
un&o##erta entro i
: mesi dalla
registrazione
Ialore 6 IOG2?
3*
N.B. G% -,6 3istema di
monitoragg
io e
rendiconta
zione
1:
3e l'IOG viene attuata in .uanto parte di un asse prioritario, i target intermedi e i target #inali dell'IOG devono essere di##erenziati da altri target intermedi e #inali dell'asse
prioritario, in con#ormit' agli atti esecutivi di cui all'articolo ++, paragra#o ;, comma .uinto del regolamento !U*" n. 11,12+,11, in .uanto le risorse IOG !dotazione
speci#ica e sostegno integrativo del ?3*" sono escluse dalla riserva di e##icacia dell'attuazione.
14
I target intermedi possono essere riportati come totale !uominiNdonne" o ripartiti per genere. TUT S uomini, TDT S donne, TGTS totale.
19
I valori obiettivo o target possono essere riportati come totale !uominiNdonne" o ripartiti per genere. TUT S uomini, TDT S donne, TGTS totale.
IT :, IT
Per 3*anto ri)*ar$a la $efinizione $e)li in$i.atori selezionati per il 3*a$ro $i riferimento
$ell4effi.a.ia $ell4att*azione, o..orre tenere in .onsi$erazione .1e per il Pro)ramma
5perati6o 7azionale 5..*pazione -io6ani il tar)et al 201! 8 *n tar)et finale e non
interme$io. 9*esta .onsi$erazione 1a s*))erito $i non ritenere pertinenti in$i.atori $i nat*ra
finanziaria per i 3*ali il tar)et finale non p*: .1e .orrispon$ere all4ottimizzazione $ella
.apa.it; $i spesa.
5ltre all4in$i.atore $i o*tp*t .om*ne relati6o al n*mero $ei parte.ipanti a$ inter6enti $i
s*pporto per l4inte)razione nel mer.ato $el la6oro $i et; inferiore ai 2' anni, 8 stato s.elto *n
in$i.atore strettamente le)ato all4implementazione $ella -aranzia -io6ani +asato s*i tempi
$i attesa tra la parte.ipazione all4iniziati6a e l4offerta $i *n ser6izio $i politi.a atti6a. In
parti.olare l4o+ietti6o 8 3*ello $i )arantire *n tempo $i attesa inferiore ai 4 mesi.
2A3 4ategorie di operazione
()T* +,-).: .* /)MP+.*0+)(1 2+ 341,T1 T*51..1 (1/1,,+T* 2+ 4(
/)(-R)(T) /)( +. M.P,# +( P*RT+/).*R1 341..* R1.*T+6* *..1 2+M1(,+)(+ 2
1 2+M1(,+)(1 '
)abelle 0.!!* 4ategorie di operazione
!0

)abella 0* /imensione ! . Settore di intervento
?ondo IOG2?3*
0ategoria di regioni N.B.
Asse prioritario 4odice Importo 5in 6U78
Occupazione giovanile 1,1 1.114.,++.:-9,,,
)abella 1* /imensione 2 . Forma di finanziamento
?ondo IOG2?3*
0ategoria di regioni N.B.
Asse prioritario 4odice Importo 5in 6U78
=2A.!.4.2 $6pe>?5? inpu$>?5?
1ecision>'B
=2A.!.4.4 $6pe>?5? inpu$>?5?
1ecision>' B
=2A.!.4.! $6pe>?'? inpu$>?4?
1ecision>' B
)abella 3* /imensione % . )ipo di territorio
?ondo
IOG2?3*
0ategoria di regioni
N.B.
Asse prioritario 4odice Importo 5in 6U78
1;
Gli importi comprendono il sostegno totale dell'Unione !dotazioni principali e dotazione a carico della
riserva di e##icienza dell'attuazione",
IT :1
IT
Occupazione giovanile ,; 1.114.,++.:-9,,,
)abella !9* /imensione ' : Meccanismi territoriali di attuazione
?ondo
IOG2?3*
0ategoria di regioni
N.B.
Asse prioritario 4odice Importo 5in 6U78
Occupazione giovanile ,; 1.114.,++.:-9,,,
)abella !!* /imensione , : tematica secondaria del FS6
!1
5solo FS68
?ondo
=2A.!.!.1 $6pe>?5? inpu$>?5? 1ecision>' B
0ategoria di regioni
=2A.!.!.2 $6pe>?5? inpu$>?5? 1ecision>' B
Asse prioritario 4odice Importo 5in 6U78
=2A.!.4.2 $6pe>?5? inpu$>?5?
1ecision>'B
=2A.!.4.4 $6pe>?5? inpu$>?5?
1ecision>' B
=2A.!.4.! $6pe>?'? inpu$>?4?
1ecision>' B
2A!9 Sintesi dell&uso programmato dell&assistenza tecnica comprese$ se necessario$
azioni volte a rafforzare la capacit amministrativa delle autorit coinvolte nella
gestione e nel controllo dei programmi e dei beneficiari
Il PON Occupazione Giovani, essendo #inanziato solo dalla linea di #inanziamento dedicata
alla IOG !e relativo co#inanziamento ?3* e nazionale", potr' #inanziare solo azioni dirette per
il giovane.
Blla luce di ciD, gli interventi di sistema, comun.ue necessari alla realizzazione delle azioni
dirette per i giovani, saranno contemplate all&interno del PON 3istemi di politic)e attive per
l&occupazione. (e azioni di sistema si sostanzieranno in interventi di capacit' di istituzionale e
interventi di assistenza tecnica.
Nell&ambito dell&obiettivo dedicato alla capacit' istituzionale saranno #inanziate azioni per la
capacitazione degli operatori degli 3PI. 0on tale azione verr' #ornita agli operatori una
#ormazione speci#ica necessaria per accogliere e orientare i destinatari in base agli strumenti e
ai criteri comuni stabiliti per l&attuazione della Garanzia Giovani.
In merito agli interventi di assistenza tecnica, essi riguarderanno due #iloni principali% il
monitoraggio e la valutazione e la comunicazione.
1>
Inserire, se del caso, in#ormazioni .uantitative sul contributo del ?3* agli obiettivi tematici di cui
all'articolo -, primo comma, punti da 1" a ;", del regolamento !U*" n. 11,12+,11.
IT :+
IT
M(ni)(raggi( e *al+)a,i(ne
In coerenza con .uanto previsto dal Piano di attuazione italiano della Garanzia per i giovani,
il progetto di monitoraggio e valutazione si pone l&obiettivo di osservare il processo di
attuazione degli interventi, i servizi erogati, il numero e il pro#ilo dei bene#iciari,
l'avanzamento della spesa, le caratteristic)e degli enti attuatori e gli e##etti delle misure
previste dalla Garanzia Giovani sulla condizione di occupabilit' dei bene#iciari.
In .uesta prospettiva, il progetto si articola in .uattro #iloni di attivit' complementari%
1" Galu$azione del processo di i(ple(en$azione dei Piani regionali. Nello speci#ico, la
valutazione dell&implementazione dei Piani di attuazione regionali per la Garanzia Giovani
include l&analisi dei modelli di governance multilivello e multiAattore, disegnati nei piani
stessi. Fuesta attivit' di valutazione 8 inoltre condotta considerando altri interventi e
programmi pubblici attivati sui territori, allo scopo di valutarne il livello d&integrazione.
+" 4oni$oraggio dei servizi eroga$i e dei &eneficiari degli in$erven$i. Gale attivit' intende in
particolare monitorare i servizi erogati dai 0entri pubblici per l&impiego e .uelli o##erti dagli
altri servizi per il lavoro, autorizzati o accreditati. In .uesta prospettiva le attivit' di
monitoraggio seguono l&intero percorso di erogazione dei servizi previsti dalla GB/BNRIB
GIOIBNI% dalla presa in carico del bene#iciario all&attivit' di orientamento, #ino alla
de#inizione delle diverse tipologie di percorso !consolidamento delle competenze, o##erta di
lavoro, autoimpiego, mobilit' transnazionale".
1" Galu$azione d9i(pa$$o degli in$erven$i. (&attivit' di valutazione dei provvedimenti attivati
nell&ambito della Garanzia per i giovani intende misurare il grado di successo e di
raggiungimento degli obiettivi generali, in termini di occupabilit', e speci#ici, valutando gli
esiti di particolari misure sui bene#iciari. In tale ottica l&attivit' privilegia l&approccio
contro#attuale

e si serve di una strumentazione c)e prevede l&applicazione di particolari
tecnic)e econometric)e basate sul metodo non sperimentale.
:" Galu$azione di i(pa$$o in o$$ica co(para$iva co(uni$aria. Gale attivit' prevede di
produrre una misura dell&impatto complessivo del programma sul sistema paese, in merito
principalmente agli e##etti c)e la Garanzia Giovani avr' sui livelli e sulla distribuzione
dell&occupabilit' e al con#ronto di tipo macroecnomico con gli altri paesi comunitari. In
.uesto ambito si prevede l&utilizzo di modelli econometrici di simulazione contro#attuale
possono essere applicati per valutare l&impatto del programma Garanzia per i Giovani in un
ottica macroeconomica e comparativa
(e attivit' di monitoraggio e di valutazione si sviluppano sulla base di un approccio
analiticoAmetodologico rigoroso e di una struttura in#ormativa esaustiva, derivata da arc)ivi
amministrativi e indagini campionarie, c)e sia in grado di recuperare l&eterogeneit' delle
modalit' di attuazione del Piano nelle /egioni e la elevata complessit' dei contesti
territoriali nei .uali agiscono i #enomeni a##rontati dalla Garanzia per i giovani,
considerando le speci#icit' dei diversi contesti demogra#ici, sociali e produttivi del Paese. In
particolare (a base in#ormativa delle attivit' di monitoraggio e valutazione si #onder'
IT :1
IT
principalmente sulla piatta#orma tecnologica !JDPBP(" attivata dal 7(P3, ed
espressamente dedicata a costruire un sistema unitario sul territorio nazionale, con #inalit'
sia gestionali c)e in#ormative, in grado di raccogliere le in#ormazioni sull&intero processo di
erogazione dei servizi previsti dalle misure della Garanzia Giovani. (e attivit' di analisi,
monitoraggio e valutazione si serviranno anc)e delle #onti derivate dalla statistica u##iciale,
al #ine di de#inire i .uadri di contesto dei mercati del lavoro regionali e dei sistema
produttivi territoriali !Istat, Is#ol, 0amere di 0ommercio, Osservatori ricavati dagli arc)ivi
gestionali dell&Inps".
C(m+nica,i(ne
(&attuazione degli interventi del PON sar' accompagnata da azioni di in#ormazione e
comunicazione e dalla predisposizione di strumenti c)e avranno la #inalit' di in#ormare sulle
opportunit' o##erte dal PON sia i destinatari c)e i bene#iciari, indirizzare il target verso i
servizi o##erti e aumentare la consapevolezza dei destinatari nello sviluppo della ricerca attiva
del lavoro.
*&B !e)crizione (egli a))i prioritari per l$a))i)tenza tecnica
!NJ% per .uesta sezione si rimane in attesa di indicazioni della 0*"
2;! Asse prioritario !ripetuto per ogni asse prioritario di assistenza tecnica"
2;2 Motivazione della definizione di un asse prioritario c"e riguarda pi# di una
categoria di regioni !se del caso"
2;% Fondo e categoria di regioni 5da ripetere per ogni combinazione nell&ambito dell&asse
prioritario8
2;' Obiettivi specifici e risultati attesi
2;( Indicatori di risultato
!3

Tabella 12: +ndicatori di risultato speci7ici per programma 8per obiettivo speci7ico9
2;, Azioni da sostenere e previsione del loro contributo agli obiettivi specifici !per
asse prioritario"
2;,! Descrizione delle azioni da sostenere e previsione del loro contributo agli obiettivi speci#ici
2;,2 Indicatori di output c)e si prevede contribuiscano al conseguimento dei risultati !per asse
prioritario"
Tabella 1&: +ndicatori di output 8per asse prioritario9
2;0 4ategorie di operazione !per asse prioritario"
Tabelle 1$:1': /ategorie di operazione
29

1-
Da indicare laddove obiettivamente giusti#icato in considerazione del contenuto dell'azione e se il
sostegno dell'Unione all'assistenza tecnica nel .uadro del programma supera 14 ,,, ,,, *U/.
+,
Gli importi comprendono il sostegno totale dell'Unione !dotazione principale e dotazione a carico della
riserva di e##icienza dell'attuazione",
IT ::
IT
SEZIONE , PIANO !I -INANZIA"ENTO
!/i#erimento% articolo -9, paragra#o +, primo comma, lettera d" del regolamento !U*" n. 11,12+,11".
,&1 !otazione +inanziaria a titolo (i cia)cun +on(o e importi (ella ri)erva (i e++icacia (ell$attuazione
!/i#erimento% articolo -9, paragra#o +, primo comma, lettera d", punto i" del regolamento !U*" n. 11,12+,11".

)abella !0
Fondo 4ategoria
di regioni
29!' 29!( 29!, 29!0 29!1 29!3 2929 )otale
/otazione
principal
e
2!
7iserva di
efficacia
dell&attuazio
ne
/otazion
e
principal
e
7iserva di
efficacia
dell&attuazio
ne
/otazion
e
principal
e
7iserva di
efficacia
dell&attuazio
ne
/otazion
e
principal
e
7iserva di
efficacia
dell&attuazio
ne
/otazion
e
principal
e
7iserva di
efficacia
dell&attuazio
ne
/otazion
e
principal
e
7iserva di
efficacia
dell&attuazio
ne
/otazion
e
principal
e
7iser
va di
effica
cia
dell&a
ttuazi
one
/otazione principale 7i
se
rv
a
di
ef
fi
ca
ci
a
de
ll&
at
tu
az
io
ne
=#.1.1
$6pe>?5?
inpu$>?G?
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=#.1.2
$6pe>?5?
inpu$>?G?@
54"C B
=#.1.#
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inpu$>?4
? 54"C
B
=#.1.4
$6pe>?'?
inpu$>?4?
TA - @'AC
H") @'ACB
=#.1.!
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? 54"C B
=#.1.6
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inpu$>?4?
TA - @'AC
H") @'ACB
=#.1.*$6p
e>?'?
inpu$>?4
? 54"C
B
=#.1.+
$6pe>?'?
inpu$>?4?
TA - @'AC
H") @'ACB
=#.1.-
$6pe>?'?
inpu$>?4
? 54"C
B
=#.1.10
$6pe>?'?
inpu$>?4?C
TA - @'AC
H") @'ACB
=#.1.11
$6pe>?'?
inpu$>?4
? 54"C
B
=#.1.12
$6pe>?'?
inpu$>?4?C
TA - @'AC
H") @'ACB
=#.1.1#
$6pe>?'?
inpu$>?4
? 54"C
B
=#.1.14
$6pe>?'?
inpu$>?4?
TA - @'AC
H") @'ACB
=#.1.1!
$6pe>?'?
inpu$>?4
? 54"C
B
=#.1.
16
$6pe>
?'?
inpu$
>?4?
TA -
@'AC
H")
@'A
=#.1.1*
$6pe>?'?
inpu$>?G?
54"C B
=#.1.1+
$6pe>?'?
inpu$>?GC
TA - @'AC
H")
@'ACB
+1
Dotazione totale !sostegno dell'Unione" meno .uanto assegnato alla riserva di e##icacia dell'attuazione.
IT :4 IT
CB
!1" F6S7 <elle
regioni
meno
sviluppate
!+" <elle
regioni in
transizione
!1" <elle
regioni pi#
sviluppate

!:" )otale
!4" FS6
22
<elle
regioni
meno
sviluppate

!9" <elle
regioni in
transizione
!;" <elle
regioni pi#
sviluppate
!>" )otale
!-"
/otazion
e
specifica
IO+
<on
applicabile
<on
applicabile
<on
applicabile
<on
applicabi
le
<on
applicabile
<on
applicabi
le
<on
applicabile
<on
applicabi
le
<on
applicabile
<on
applicabi
le
<on
applicabile
<on
applicabi
le
<on
applic
abile
<on applicabile <
o
n
a
p
pl
ic
a
bi
le
++
Dotazione totale a carico del ?3* compreso il sostegno integrativo del ?3* per l'IOG. (e colonne relative alla riserva di e##icacia dell'attuazione non comprendono il sostegno
integrativo del ?3* per l'IOG, in .uanto .uesto 8 escluso dalla riserva di e##icacia dell'attuazione.
IT :9 IT
!1," Fondo di
coesione
<on
applicabile

!11" F6S7 /otazione
speciale
per le
regioni
ultraperife
ric"e o le
regioni
nordic"e
scarsament
e popolate
!1+" )otale
Q 1.411.191.1+>,,,
IT :; IT
,&* !otazione +inanziaria totale per +on(o e co+inanziamento nazionale .in ER/
!/i#erimento% articolo -9, paragra#o +, primo comma, lettera d", punto ii" del regolamento !U*" n. 11,12+,11".
1. 8a $a&ella espone il piano di finanzia(en$o per asse priori$ario.
2. 5e un asse priori$ario riguarda piE di un fondo2 il sos$egno dell./nione e la con$ropar$i$a nazionale sono ripar$i$i per fondo2 con un $asso di
cofinanzia(en$o separa$o nell.a(&i$o dell.asse priori$ario per ogni fondo.
#. 5e un asse priori$ario riguarda piE di una ca$egoria di regioni2 il sos$egno dell./nione e la con$ropar$i$a nazionale sono ripar$i$i per ca$egoria di
regioni2 con un $asso di cofinanzia(en$o separa$o nell.a(&i$o dell.asse priori$ario per ogni ca$egoria di regioni.
4. )l con$ri&u$o della I") viene ripor$a$o a livello di asse priori$ario.
)abella !1 a* Piano di finanziamento
Bsse prioritario ?ondo 0ategori
a di
regioni
Jase di
calcolo
del
sostegno
dell'Uni
one
!0osto
totale
ammissi
bile o
spesa
pubblica
ammissi
bile"
3ostegno dell'Unione 0ontropartita
nazionale
/ipartizione indicativa della
contropartita nazionale
?inanziamento totale Gasso
di
co#ina
nziam
ento
Per
in#orma
zione
0ontrib
uto J*I
Dotazione
principale
!#inanziamento
totale meno
riserva di
e##icacia
dell'attuazione"
/iserva di e##icacia
dell'attuazione
Importo
della
riserva
di
e##icacia
dell'attu
azione
come
proporzi
one del
sostegno
dell'Uni
one
?inanziamento
pubblico nazionale
?inan
ziame
nto
nazio
nale
3os
teg
no
dell
'Un
0ontrop
artita
nazional
e
3ostegn
o
dell'Uni
one
0ontropartita
nazionale
+1
+1
(a contropartita nazionale 8 suddivisa in proporzione tra la dotazione principale e la riserva di e##icacia dell'attuazione.
IT :> IT
privat
o !1"
ion
e
!a" !b" S !c" N !d"" !c" !d" !e" S !a" N !b" !#" S
!a"2
!e"
!+"
!g" !)"
S!
a"A
!X"
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!b" H
!L"
!X" !L"S !b" E
!!X"2!a""
!l" S!X"2
!a"
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=#.2.A.1
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inpu$>?G?
@54"C B
=#.2.A.2
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@54"C B
=#.2.A.
#
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B
=#.2.A.
4
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"C B
=#.2.A.! $6pe>?'? inpu$>?4?@54"C B =#.2.A.6
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=#.2.A.*
$6pe>?'?
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B
=#.2.
A.+
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"C B
=#.2.A.- $6pe>?'?
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=#.2.
A.10
$6pe>
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inpu$
>?G?
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"C B
=#.2.A.
11
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'?
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"C B
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A.1
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AC
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=#.2.A.
1#
$6pe>?
'?
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4? TA -
@'AC
H")
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=#.2.A.
14
$6pe>?'
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4? TA -
@'AC
H")
@'AC
B
=#.2.A.1!
$6pe>?'?
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TA - @'AC
H")
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=#.2.A.
16
$6pe>?'
?
inpu$>?
GC TA -
@'AC
H")
@'AC
B
Asse
priori$ario #
IOG
+:
NB Q 1.114.,++.:-9,,, Q 1;>.1:,.>1+,,,
Q1;>.1:,.>1+,,
,
Q
,,,,
Q
1.411.191.1+>,,,
:,6 Q ,,,,
NB NB NB
Gotale
generale
NB Q 1.114.,++.:-9,,, Q 1;>.1:,.>1+,,,
Q1;>.1:,.>1+,,
,
Q
,,,,
Q
1.411.191.1+>,,,
:,6 Q ,,,,
NB NB NB
1" Da compilare solo se gli assi prioritari sono espressi in costi totali.
+" Fuesto tasso puD essere arrotondato al numero intero pi$ vicino nella tabella. Il tasso preciso utilizzato per il rimborso dei pagamenti 8 il #attore !#".
+:
Fuesto asse prioritario comprende la dotazione speci#ica IOG e il sostegno integrativo del ?3*.
IT :- IT
)abella !1b* Iniziativa a favore dell&occupazione giovanile* FS6 e dotazioni specific"e all&IO+
2(
5se del caso8
?ondo
+9
0ategoria di
regioni
Jase di calcolo del
sostegno dell'Unione
!0osto totale ammissibile o
spesa pubblica
ammissibile"
3ostegno
dell'Unione !a"
0ontropartita
nazionale
!b" S !c" N !d"
/ipartizione indicativa della
contropartita nazionale
?inanziamento
totale
!e" S !a" N !b"
Gasso di
co#inanziamento
!#" S !a"2!e" !+"
?inanziamento pubblico
nazionale
!c"
?inanziamento privato
nazionale
!d" !1"
=#.2.I.1 $6pe>?5?
inpu$>?G?B
=#.2.I.2
$6pe>?5?
inpu$>?G?B
=#.2.I.# $6pe>?5?
inpu$>?G?B
=#.2.I.1 $6pe>?'?
inpu$>?4?B
=#.2.I.4
$6pe>?'?
inpu$>?G?B
=#.2.I.! $6pe>?'?
inpu$>?4?B
=#.2.I.6 $6pe>?'?
inpu$>?4?B
=#.2.I.*
$6pe>?'?
inpu$>?G?B
=#.2.I.+
$6pe>?P?
inpu$>?G?B
1. Dotazione speci#ica
all'IOG
NB '".'11.24!,0
0
, 1,, 6.
+. 3ostegno integrativo
del ?3*
7eno sviluppate 2&118!"&!#%
&
1"$12"%2$#'
8
1"$12"%2$#'8 ,
&8"&12"'1#!
1
9,6
1 3ostegno integrativo
del ?3*
In transizione &!&$8""2#%2
2$899%&$#'8 2$899%&$#'8 % '22$!"8'#!1 9,6
:. 3ostegno integrativo
del ?3*
Pi$ sviluppate 2989!"1"8#9
"
199&1'!!2#'
&
199&1'!!2#'& ,
$982919&1#"
8
9,6
4. GOGB(*% Bsse
prioritario IOG Yo
sua parteZ
Ydeve essere pari
all'asse prioritario
1 Yo sua parteZZ
3omma !1%:"
1.114.,++.:-9,,,
3omma !1%:"
1;>.1:,.>1+,,,
1;>.1:,.>1+,,, 1.411.191.1+>,,,
9. Gasso di ?3* per le regioni
meno sviluppate
+2somma!+%:"
=#.2.c.11
$6pe>?P?
inpu$>?G?B
;. Gasso di ?3* per le regioni
in transizione
12somma!+%:"
=#.2.c.1#
$6pe>?P?
inpu$>?G?B
+4
Da compilare per ogni asse prioritario, o parte di asse, c)e attua l'IOG.
+9
('IOG !dotazione speci#ica e sostegno integrativo del ?3*" 8 considerata un ?ondo e #igura come riga separata anc)e se #a parte di un asse prioritario.
IT 4, IT
>. Gasso di ?3* per le regioni
pi$ sviluppate
:2somma!+%:"
=#.2.c.14
$6pe>?P?
inpu$>?G?B
1" Da compilare solo se gli assi prioritari sono espressi in costi totali.
+" Fuesto tasso puD essere arrotondato al numero intero pi$ vicino nella tabella. Il tasso preciso utilizzato per il rimborso dei pagamenti 8 il #attore !#".
)abella !1c* 7ipartizione del piano di finanziamento per asse prioritario$ fondo$ categoria di regioni e obiettivo tematico
!/i#erimento% articolo -9, paragra#o +, primo comma, lettera d", punto ii" del regolamento !U*" n. 11,12+,11".
Asse prioritario Fondo
20
4ategoria di regioni Obiettivo tematico
Sostegno
dell&Unione
4ontropartita nazionale Finanziamento
totale
=%24! t>pe?@S@
input?@+@A
=%242 t>pe?@S@
input?@+@A
=%24% t>pe?@S@
input?@+@A
=%24' t>pe?@S@
input?@+@A
=%24(
t>pe?@<@
input?@M@A
=%24, t>pe?@<@
input?@M@A
=%240 t>pe?@<@
input?@M@A
)otale IO+ <A Promuovere
unoccupazione sostenibile
e di Bualit e sostenere la
mobilit dei lavoratori
!!%(922'3,$99 %01%'91%2$99 !(!%%,%%21$99
)abella !3* Importo indicativo del sostegno da usare per obiettivi in materia di cambiamento climatico
+;
Bi #ini di .uesta tabella l'IOG !dotazione speci#ica e sostegno integrativo del ?3*" 8 considerata un #ondo.
IT 41 IT
!/i#erimento% articolo +;, paragra#o 9, del regolamento !U*" n. 11,12+,11"
+>
Asse prioritario Importo indicativo del sostegno da usare per obiettivi in
materia di cambiamento climatico
Proporzione del sostegno totale dell&Unione al
programma operativo 5C8
=#.2.3.+ $6pe>?5? inpu$>?G?B =#.2.3.- $6pe>?'? inpu$>?G?B 1ecision>'B =#.2.3.10 $6pe>?P? inpu$>?G?B 1ecision>'B
)otale
+>
Fuesta tabella 8 generata automaticamente in base alle tabelle sulle categorie di operazione nell'ambito di ogni asse prioritario.
IT 4+ IT
SEZIONE 0 APPROCCIO INTEGRATO ALLO S#ILPPO TERRITORIALE
!sezione da non compilare"
0&1 Sviluppo locale (i tipo partecipativo .)e pertinente/
0&* Azioni integrate per lo )viluppo ur'ano )o)teni'ile .)e pertinente/
Tabella 2%: *zioni integrate per lo sviluppo urbano sostenibile# importi indicativi del
sostegno del -1,R e del -,1
0&, Inve)timenti territoriali integrati .ITI/ .)e pertinente/
Tabella 21: 2otazione 7inanziaria indicativa allo strumento +T+ diversa da ;uanto
indicato al punto $2
0&0 "o(alit1 (elle azioni interregionali e tran)nazionali% nell$am'ito (el
programma operativo% con 'ene+iciari )ituati in almeno un altro Stato
mem'ro .ove pertinente/
0&2 Contri'uto (elle azioni previ)te nell$am'ito (el programma alle )trategie
macroregionali e )trategie relative ai 'acini marittimi% )u'or(inatamente
al ri)petto (elle e)igenze (elle aree intere))ate (al programma co)3 come
i(enti+icate (allo Stato mem'ro .ove pertinente/
IT 41
IT
SEZIONE 2 ESIGENZE SPECI-IC4E !ELLE ZONE GEOGRA-IC4E
PARTICOLAR"ENTE COLPITE !ALLA PO#ERT5 O !EI GRPPI
BERSAGLIO A PI6 ALTO RISC4IO !I !ISCRI"INAZIONE O
ESCLSIONE SOCIALE .SE PERTINENTE/
2&1 Zone geogra+ic7e particolarmente colpite (alla povert1 o gruppi 'er)aglio
a pi8 alto ri)c7io (i (i)criminazione
Dagli ultimi dati Istat disponibili relativi al +,1+ si con#erma ancora una volta come la
povert' sia un #enomeno strettamente collegato al territorio, alla dimensione delle #amiglie, al
livello di istruzione e alla mancanza di un lavoro. In Italia la povert' assoluta riguarda il 9.>6
delle #amiglie, mentre .uella relativa 8 del 1+.;6, con una intensit' di povert' !.uanto i
poveri sono i poveri" c)e riguarda il 1-.-6 delle #amiglie. Inoltre il +-,-6 delle persone
residenti in Italia 8 a risc)io di povert' o esclusione sociale
+-
.
B livello territoriale gli indici di povert' assoluta e relativa presentano notevoli di##erenze. (a
prima raggiunge in#atti il -.>6 nelle regioni del 7ezzogiorno contro valori c)e si attestano
tutti sotto il 96 nelle restanti aree geogra#ic)e. (a povert' relativa raggiunge addirittura il
+9.+6 nelle /egioni del 3ud circa : volte in pi$ rispetto ai valori delle altre arre geogra#ic)e.
(e /egioni del 3ud con pi$ alti tassi sono la 3icilia, la Puglia e la 0alabria. In .ueste regioni
una #amiglia su due vive in condizioni di deprivazione materiale, ossia indicazione sulla
di##usione di alcune di##icolt' del vivere .uotidiano.
In termini di gruppi bersaglio a pi$ alto risc)io di discriminazione, un target particolarmente
sensibile 8 rappresentato dai Neet come descritto nella stategia del PON. .
Il #enomeno dei N**G riguarda anc)e la popolazione immigrata nella #ascia di et' 14A+:
anni% si registrano, in#atti percentuali signi#icativamente pi$ alte nella popolazione immigrata
rispetto a .uella italiana, in particolare il 1+6 degli immigrati provenienti dall&U* risulta
Neet contro una media del +>.+ per gli immigrati eMtra U* a #ronte del +16 circa dell&Italia.
Nella classe di et' +4A+- anni si registrano i seguenti valori +9.46 per i paesi U* e +-,;6 per
i paesi eMtra U* a #ronte del +46 dell&Italia.
Un altro gruppo bersaglio 8 costituito dai /om, 3inti e 0amminanti m il .uadro conoscitivo
sui /om, i 3inti e i 0amminanti 8 assolutamente carente e riguarda esclusivamente .uelli c)e
vivono nelle grandi concentrazioni di alcuni campi nomadi a ridosso delle grandi citt'. I dati
vengono rilevati soprattutto a #ini di ordine pubblico, nelle situazioni e nei momenti di
maggiore criticit'. .
Bstraendo dalle dovute di##erenziazioni !c)e peraltro andrebbero #atte in via preliminare a
.ualsiasi ipotesi di intervento, ad esempio tra rom italiani, non italiani o apolidi, epoca di
arrivo, paese di provenienza, insediamento in campi o meno, nomadi o stanziali", per .uanto
riguarda l&Italia, il 0onsiglio d&*uropa nel +,1, )a stimato la presenza di circa 1:,A19, mila
tra /om, 3inti e 0amminanti, in maggioranza minorenni, di cittadinanza italiana e per lo pi$
stanziali. Nello speci#ico, si possono distinguere tre gruppi principali in relazione alla
cittadinanza e al periodo di immigrazione%
H un primo gruppo composto da circa ;, mila persone !cittadini italiani" presenti in
Italia da oltre 9,, anni e distribuito su tutto il territorio nazionale=
+-
3econdo la de#inizione adottata nell&ambito della strategia "uropa 2020 l&indicatore deriva dalla
combinazione del risc)io di povert', della severa deprivazione materiale e della bassa intensit' di
lavoro.
IT 4:
IT
H un secondo gruppo 8 costituito da circa -, mila rom balcanici !eMtracomunitari"
arrivati negli anni &-, in seguito alla disgregazione della eM [ugoslavia stabilitisi
principalmente nel Nord=
A c&8, in#ine, il gruppo di rom romeni di migrazione pi$ recente !cittadini europei" e
presenti prevalentemente nelle grandi citt' !7ilano, /oma, Napoli, Jologna, Jari,
Genova".
In occasione della prima indagine di settore voluta dalla 0ommissione straordinaria del
3enato per la tutela e la promozione dei diritti umani !1- dicembre +,1+" 8 emerso% un vuoto
di conoscenza, dovuto in parte all&impossibilit' di eseguire censimenti su base etnica, ma
anc)e, in parte, a causa di una certa reticenza a dic)iarare un&identit' #ortemente
stigmatizzata.
Dall&analisi comparata dei dati a disposizione nel +,1,, risulta c)e /om, 3inti e 0aminanti di
tutte le et' corrispondano allo ,.++ A ,.+46 del totale della popolazione italiana= la
percentuale dei minori al di sotto dei 19 anni !:46" 8 tre volte superiore rispetto alla media
nazionale !146" per lo stesso gruppo di et'= la percentuale dei /30 ultrasessantenni !,,16"
corrisponde a circa un decimo della media nazionale per lo stesso gruppo di et' !+46".
Inoltre, la compresenza di molteplici #attori di natura sociale, linguistica, etnogra#ica,
demogra#ica, geogra#ica culturaleAreligiosa e lavorativa non #acilita, peraltro, l&analisi di
alcuni rilevanti cambiamenti, .uali gli spostamenti interni, i #lussi migratori e gli
insediamenti.
Nelle statistic)e scolastic)e sono rappresentati come alunni nomadi, accanto agli alunni
italiani e agli alunni stranieri. 7a non essendo noto il numero dei rom o sinti in et' scolare,
i dati del 7IU/ sugli alunni nomadi non )anno un universo di ri#erimento per poter, ad
esempio, stimarne la dispersione, livelli di istruzione, etc. Inoltre, vengono classi#icati tali,
.uelli c)e in tal modo appaiono all&insegnante e coloro i .uali si dic)iarano. 3#uggono .uelli
c)e non rendono nota l&appartenenza o la celano.
(&inadeguato livello di istruzione media nei cittadini di origine rom 8 una delle principali
cause della loro precaria condizione di vita e delle di##icolt' di accesso al mercato del lavoro.
In ogni caso, tenendo conto c)e met' degli alunni rom abbandonano nel passaggio tra la
scuola elementare e la scuola media e c)e nell&anno scolastico +,11A+,1+ i ragazzi rom
iscritti alle scuole medie superiori erano 11:, si puD assumere c)e una grandissima parte dei
14A+-enni rom siano di #atto classi#icabili come N**G.
2&* Strategia inte)a a ri)pon(ere alle e)igenze )peci+ic7e (elle aree
geogra+ic7e pi8 colpite (alla povert1 o (ei gruppi 'er)aglio a maggior
ri)c7io (i (i)criminazione o e)clu)ione )ociale e% )e pertinente% contri'uto
all$approccio integrato e)po)to nell$accor(o (i partenariato
Per .uanto riguarda le strategie volte all&inclusione sociale il 7inistero del (avoro e delle
Politic)e 3ociali )a in corso una prima #ase di sperimentazione sulla nuova social card sulle
prime 1+ citt' italiane per numero di abitanti, cui seguir' l&estensione sulle regioni del
7ezzogiorno, per essere in#ine estesa a tutto il territorio nazionale.
3i tratta di una misura rivolta alle #amiglie in condizione di povert' assoluta, con particolare
ri#erimento ai nuclei in cui siano presenti minori, attraverso l&erogazione di un sussidio
IT 44
IT
economico, condizionale alla adesione ad un progetto di attivazione e supportato da una rete
di servizi !0onditional 0as) Grans#ers ". Inoltre, si prevede una sperimentazione di
programmi innovativi nel settore delle politic)e sociali sottoposti a valutazione di impatto,
possibilmente con metodologia contro #attuale= come indicato nel 3ocial Investment PacLage
le nuove s#ide demogra#ic)e e sociali ric)iedono una maggiore capacit' di adattamento delle
politic)e sociali attraverso lo sviluppo e l&implementazione di nuovi prodotti, servizi e
modelli e la loro veri#ica sul campo. (a trattazione in modo coordinato sul territorio nazionale
di progetti di innovazione sociale consente di valutarne l&e##icacia nei diversi contesti, ai #ini
della loro adozione nella de#inizione delle politic)e.
(a 3trategia nazionale per l&inclusione dei /om, 3inti e 0amminanti A pubblicata dalla
Presidenza del 0onsiglio dei 7inistri, Dipartimento per le pari opportunit' nel +,1+ A
identi#ica tra i principali e possibili ambiti di intervento per la #ormazione e promozione
dell&accesso al lavoro dei /30 azioni di sistema integrate c)e propongono di superare gli
interventi a carattere emergenziale per attuare misure adeguate e speci#ic)e rivolte ai giovani,
e in particolar modo alle donne rom.
Nell&obiettivo generale della promozione dell&accesso al lavoro della 3trategia sono
ric)iamati interventi speci#ici ri#eriti ai giovani rom .uali ad esempio la promozione
dell&accesso al mercato del lavoro mediante l&accompagnamento ai 0entri per l&Impiego e ai
servizi pubblici e privati per l&occupazione, con particolare ri#erimento alle #asce pi$
vulnerabili della comunit' e delle donne o il #avorire un maggiore e pi$ e##icace ed
e##iciente uso dei ?ondi strutturali per la promozione e lo sviluppo locale di attivit' di
orientamento, #ormazione e di collocamento occupazione dei /03 a maggior risc)io di
esclusione sociale. Bssicurare ai giovani e alle giovani rom la partecipazione ai percorsi di
istruzione e #ormazione e un successivo inserimento lavorativo, 8 un modo per garantire loro
non solo un diritto #ondamentale ma anc)e per misura per prevenire il disagio, la povert' e
l&emarginazione.
Tabella 22: *zioni intese a rispondere alle esigenze speci7ic<e di zone
geogra7ic<e particolarmente colpite dalla povert o di gruppi bersaglio a pi alto
risc<io di discriminazione o esclusione sociale
%9

Gruppo bersaglio2area
geogra#ica
Gipologie principali
delle azioni
programmate
nell'ambito
dell'approccio
integrato
Bsse prioritario ?ondo 0ategoria di
regioni
Priorit'
d'investimento
=!.2.2 $6pe>?5?
(aJleng$:>?2!!?
inpu$>?4?
1ecision>' PA>H B
=!.2.#$6pe>?5?
(aJleng$:>
?1!00?
inpu$>?4?
1ecision> '
PA>H B
=!.2.4 $6pe>?5?
inpu$>?5?
1ecision> '
PA>H B
=!.2.6 $6pe>?5?
inpu$>?5?
1ecision> '
PA>H B
=!.2.* $6pe>?5?
inpu$>?5?
1ecision> '
PA>H B
=!.2.! $6pe>?5?
inpu$>?5? PA>H
B
1,
3e il programma riguarda pi$ di una categoria di regioni puD essere necessaria una ripartizione per
categoria.
IT 49
IT
SEZIONE 9 ESIGENZE SPECI-IC4E !ELLE AREE GEOGRA-IC4E A--ETTE
!A S#ANTAGGI NATRALI O !E"OGRA-ICI GRA#I E
PER"ANENTI .SE !EL CASO/
!sezione da non compilare"
SEZIONE : ATORIT5 E ORGANIS"I RESPONSABILI !ELLA GESTIONE
-INANZIARIA% !EL CONTROLLO E !ELL$A!IT E ROLO !EI
PARTNER PERTINENTI
:&1 Autorit1 e organi)mi pertinenti
Tabella 2&: *utorit e organismi pertinenti
AutoritDorganismo <ome dell&autorit o
dell&organismo e della sezione o
unit
/irigente dell&autorit o
dell&organismo 5carica$
posizione8
=*.1.1 $6pe>?5? inpu$>?5? 1ecision>'
@54"C B
=*.1.2 $6pe>?5? (aJleng$:> ?2!!?
inpu$>?4? 1ecision>' @54"C B
=*.1.# $6pe>?5? (aJleng$:> ?2!!?
inpu$>?4? 1ecision>' @54"C B
Butorit' di gestione 7inistero del lavoro e delle
politic)e sociali H DG Politic)e
attive e passive del lavoro H
Divisione III H Programmi
operativi nazionali del ?ondo
3ociale *uropeo
Dirigente Divisione III% Dott.ssa
7arianna D&Bngelo
Butorit' di certi#icazione !ove
pertinente"
7inistero del lavoro e delle
politic)e sociali H DG Politic)e
attive e passive del lavoro H
Divisione II A Bttivit' di
pagamento, certi#icazione del
?ondo sociale europeo. Iigilanza
e contenzioso
Dirigente Divisione II% Dott.
/a##aele Ieva
IT 4;
IT
Butorit' di audit 7inistero del lavoro e delle
politic)e sociali H DG Politic)e
attive e passive del lavoro H
Divisione II H Politic)e di
orientamento e di #ormazione per
l'occupabilit' dei giovani
Dirigente Divisione II% Dott.ssa
(oredana 0a#arda
Organismo al .uale la 0ommissione
e##ettuer' i pagamenti
7inistero dell&*conomia e
?inanze A Ispettorato Generale per
i rapporti #inanziari con l'unione
europea
Ispettore Generale 0apo% Dott.
0armine Di Nuzzo
Nel presente paragra#o sono descritte le modalit' e le procedure di attuazione del PON in
con#ormit' a .uanto previsto nel /egolamento !0*" n.11,12+,11 del Parlamento *uropeo e
del 0onsiglio, nonc)5 nelle procedure attuative descritte nell&Bccordo di partenariato.
Nel rispetto del principio della separazione delle #unzioni di cui all'art. 1+1, par. 4 del
/egolamento !0*" del Parlamento *uropeo e del 0onsiglio n. 11,12+,11, al #ine di garantire
l'e##icace attuazione del Programma Operativo e il corretto #unzionamento del sistema di
gestione e controllo, sono individuate tre Butorit'% l'Butorit' di Gestione, l'Butorit' di
0erti#icazione e l'Butorit' di Budit.
B tal proposito, appare utile precisare c)e il 7inistero del (avoro e delle Politic)e 3ociali )a
una struttura organizzativa articolata per Direzioni Generali e Divisioni all'interno della .uale
alla Direzione per le politic)e attive e passive del lavoro 8 attribuita competenza in materia di
?3*, come stabilito dall&art. 1 undecies DP/ +- luglio +,,: n.+::. (a Direzione generale per
le attive e passive del lavoro, al suo interno 8 articolata in ; Divisioni c)e operano in
condizione di reciproca indipendenza in .uanto ciascun Dirigente 8 personalmente
responsabile del corretto svolgimento dei compiti a lui assegnati.
Per tale motivo, il PON TOccupazione per i giovaniT programmazione +,1:A+,+, assegna alla
Divisione III la #unzione di Butorit' di Gestione, alla Divisione II la #unzione di Butorit' di
certi#icazione e alla Divisione II #unzioni di Butorit' di audit, come riportato nella tabella +1.
*ventuali modi#ic)e nella denominazione, nei recapiti e nell'indirizzo di posta elettronica
delle autorit' e degli organismi indicati vengono comunicati alla 0ommissione e al 0omitato
di 3orveglianza del Programma operativo.
0!2 Autorit di +estione 5Ad+8
%!
('Butorit' di Gestione 8 responsabile della gestione del Programma Operativo
con#ormemente al principio della sana gestione #inanziaria.
Fuesta #unzione 8 di competenza del dirigente proAtempore della struttura sottoindicata%
7inistero del (avoro e delle Politic)e 3ociali
DG Politic)e attive e passive del lavoro A Divisione III A Programmi operativi nazionali del
?ondo 3ociale *uropeo
Indirizzo% Iia ?ornovo, > A ,,1-+ /oma
eAmail% DGPO?DIIIII\lavoro.gov.it
I rapporti tra l'Butorit' di Gestione e le altre Bmministrazioni coinvolte nella gestione del
Programma Operativo saranno regolati da atti e procedure interne.
11
Brt. 1+4 /eg. !0*" del Parlamento *uropeo e del 0onsiglio n. 11,12+,11
IT 4>
IT
Bll'Butorit' di Gestione competono tutte le #unzioni di cui all&art. 1+4 /egolamento !0*" del
Parlamento *uropeo e del 0onsiglio n. 11,12+,11. In particolare, per .uanto riguarda la
gestione del programma operativo essa 8 tenuta a%
a) assistere il comitato di sorveglianza di cui all'articolo 47 e fornire a esso le informazioni
necessarie allo svolgimento dei suoi compiti, in particolare dati relativi ai progressi del
programma operativo nel raggiungimento degli obiettivi, dati finanziari e dati relativi a
indicatori e target intermedi;
b" elaborare e presentare alla 0ommissione, previa approvazione del comitato di sorveglianza,
le relazioni di attuazione annuali e #inali di cui all'articolo 4,=
c" rendere disponibili agli organismi intermedi e ai bene#iciari in#ormazioni pertinenti
rispettivamente per l'esecuzione dei loro compiti e l'attuazione delle operazioni=
d) istituire un sistema di registrazione e conservazione informatizzata dei dati relativi a
ciascuna operazione, necessari per la sorveglianza, la valutazione, la gestione finanziaria, la
verifica e l'audit, compresi i dati su singoli partecipanti alle operazioni, se del caso;
e) garantire che i dati di cui alla lettera d) siano raccolti, inseriti e memorizzati nel sistema di
cui alla lettera d) e che i dati sugli indicatori siano suddivisi per sesso, ove richiesto dagli
allegati I e II del regolamento FSE
!er "uanto concerne la selezione delle operazioni, l'autorit# di gestione $ tenuta a%
a) elaborare e, previa approvazione, applicare procedure e criteri di selezione adeguati che%
i) garantiscano il contributo delle operazioni al conseguimento degli obiettivi e dei
risultati specifici della pertinente priorit#;
ii) siano non discriminatori e trasparenti;
iii) tengano conto dei principi generali di cui agli articoli 7 e &;
b) garantire che l'operazione selezionata rientri nell'ambito di applicazione del fondo o dei
fondi interessati e possa essere attribuita a una categoria di operazione o, nel caso del
FE'(!, una misura individuata nella o nelle priorit# del programma operativo;
c) provvedere affinch) sia fornito al beneficiario un documento contenente le condizioni per il
sostegno relative a ciascuna operazione, compresi i re"uisiti specifici concernenti i prodotti o
servizi da fornire nell'ambito dell'operazione, il piano finanziario e il termine per l'esecuzione;
d) accertarsi che il beneficiario abbia la capacit# amministrativa, finanziaria e operativa per
soddisfare le condizioni di cui alla lettera c) prima dell'approvazione dell'operazione;
e) accertarsi che, ove l'operazione sia cominciata prima della presentazione di una domanda di
finanziamento all'autorit# di gestione, sia stato osservato il diritto applicabile pertinente per
l'operazione;
f) garantire che le operazioni selezionate per il sostegno dei fondi non includano attivit# che
facevano parte di un'operazione che $ stata o dovrebbe essere stata oggetto di una procedura
di recupero a norma dell'articolo 7*, a seguito della rilocalizzazione di un'attivit# produttiva al
di fuori dell'area interessata dal programma;
g) stabilire le categorie di operazione o, nel caso del FE'(!, le misure cui $ attribuita la
spesa relativa a una specifica operazione
!er "uanto concerne la gestione finanziaria e il controllo del programma operativo, l'autorit#
di gestione $ tenuta a%
IT 4-
IT
a) verificare che i prodotti e servizi cofinanziati siano stati forniti, che i beneficiari abbiano
pagato le spese dichiarate e che "ueste ultime siano conformi al diritto applicabile, al
programma operativo e alle condizioni per il sostegno dell'operazione;
b) garantire che i beneficiari coinvolti nell'attuazione di operazioni rimborsate sulla base dei
costi ammissibili effettivamente sostenuti mantengano un sistema di contabilit# separata o una
codificazione contabile adeguata per tutte le transazioni relative a un'operazione;
c) istituire misure antifrode efficaci e proporzionate, tenendo conto dei rischi individuati;
d) stabilire procedure per far s+ che tutti i documenti relativi alle spese e agli audit necessari
per garantire una pista di controllo adeguata siano conservati secondo "uanto disposto
all'articolo 7,, lettera g);
e) preparare la dichiarazione di affidabilit# di gestione e la sintesi annuale di cui all'articolo
-., paragrafo -, lettere a) e b), del regolamento finanziario
0!% Autorit di 4ertificazione 5Ad48
%2
/''utorit# di 0ertificazione ) responsabile della corretta certificazione delle dichiarazioni
delle spese erogate a valere sui fondi comunitari1nazionali per l'attuazione del programma
operativo
2uesta funzione $ attribuita al dirigente pro3tempore della struttura sottoindicata%
(inistero del /avoro e delle !olitiche Sociali
45 !olitiche 'ttive e !assive del /avoro3 4ivisione 6I 3 'ttivit# di pagamento,
certificazione del Fondo sociale europeo
Indirizzo% 6ia Fornovo, & 3 77*., 8oma
e3mail% 45!9F4I66I:lavorogovit
/''utorit# di 0ertificazione adempie a tutte le funzioni corrispondenti a "uanto definito dal
regolamento ;0E) del 0onsiglio n *<7<1,7*<
In particolare, essa $ incaricata dei seguenti compiti%
a) elaborare e trasmettere alla 0ommissione le domande di pagamento e certificare che
provengono da sistemi di contabilit# affidabili, sono basate su documenti giustificativi
verificabili e sono state oggetto di verifiche da parte dell'autorit# di gestione;
b) preparare i bilanci di cui all'articolo -., paragrafo -, lettera a), del regolamento finanziario;
c) certificare la completezza, esattezza e veridicit# dei bilanci e che le spese in esse iscritte
sono conformi al diritto applicabile e sono state sostenute in rapporto ad operazioni
selezionate per il finanziamento conformemente ai criteri applicabili al programma operativo
e nel rispetto del diritto applicabile;
d) garantire l'esistenza di un sistema di registrazione e conservazione informatizzata dei dati
contabili per ciascuna operazione, che gestisce tutti i dati necessari per la preparazione delle
domande di pagamento e dei bilanci, compresi i dati degli importi recuperabili, recuperati e
ritirati a seguito della soppressione totale o parziale del contributo a favore di un'operazione o
di un programma operativo;
e) garantire, ai fini della preparazione e della presentazione delle domande di pagamento, di
aver ricevuto informazioni adeguate dall'autorit# di gestione in merito alle procedure seguite e
alle verifiche effettuate in relazione alle spese;
f) tenere conto, nel preparare e presentare le domande di pagamento, dei risultati di tutte le
attivit# di audit svolte dall'autorit# di audit o sotto la sua responsabilit#;
1+
Brt. 1+9 /eg. !0*" del Parlamento *uropeo e del 0onsiglio n. 11,12+,11
IT 9,
IT
g) mantenere una contabilit# informatizzata delle spese dichiarate alla 0ommissione e del
corrispondente contributo pubblico versato ai beneficiari;
h) tenere una contabilit# degli importi recuperabili e degli importi ritirati a seguito della
soppressione totale o parziale del contributo a un'operazione 5li importi recuperati sono
restituiti al bilancio dell'=nione prima della chiusura del programma operativo detraendoli
dalla dichiarazione di spesa successiva
/>autorit# di 0ertificazione ai fini della sorveglianza, relativamente a ciascun programma
operativo
e per ciascun asse prioritario, trasmette alla 0ommissione, entro il <* gennaio, il <* luglio e il
<* ottobre%
a) il costo totale e la spesa pubblica ammissibile delle operazioni e il numero di operazioni
selezionate per il sostegno;
b) la spesa totale ammissibile dichiarata dai beneficiari all'autorit# di gestione
Inoltre, la trasmissione effettuata entro il <* gennaio contiene i dati di cui sopra ripartiti per
categoria di operazione ?ale trasmissione $ considerata adempimento dell'obbligo di
presentazione dei dati finanziari di cui all'articolo -7, paragrafo ,
/e trasmissioni da effettuare entro il <* gennaio e il <* luglio sono accompagnate da una
previsione dell'importo per il "uale gli Stati membri prevedono di presentare domande di
pagamento per l'esercizio finanziario in corso e "uello successivo
/a data limite per i dati presentati $ la fine del mese precedente "uello della presentazione
/a 0ommissione adotta atti di esecuzione per stabilire il modello da utilizzare per presentare i
dati finanziari ai fini della sorveglianza ?ali atti di esecuzione sono adottati secondo la
procedura d'esame di cui all'articolo *-7, paragrafo <
:&1&0 Autorit1 (i Au(it .A(A/
,,
/''utorit# di 'udit $ responsabile della verifica del corretto funzionamento del sistema di gestione e
di controllo
2uesta funzione $ attribuita al dirigente pro3tempore della struttura sottoindicata%
(inistero del /avoro e delle !olitiche Sociali
45 !olitiche per le politiche attive e passive del lavoro 3 4iv II 3 !olitiche di orientamento e di
formazione per l'occupabilit# dei giovani
Indirizzo% 6ia Fornovo, & 3 77*., 8oma
!osta elettronica % 45!9F4I6II :lavorogovit
/a 4ivisione $ funzionalmente indipendente sia dall''utorit# di 5estione che dall''utorit# di
0ertificazione
/''utorit# di 'udit adempie a tutte le funzioni corrispondenti a "uanto definito dal 8egolamento ;0E)
del 0onsiglio n *<7<1,7*<
In particolare, essa $ incaricata dei compiti seguenti%
a) garantire che le attivit# di audit siano svolte per accertare il corretto funzionamento del sistema di
gestione e di controllo del programma operativo;
b) garantire che le attivit# di audit siano svolte su un campione adeguato di operazioni sulla base delle
spese dichiarate;
c) aggiornare la strategia di audit ogni anno, dal ,7*@ al ,7,4 compreso
11
Brt. 1+; /eg. !0*" del Parlamento *uropeo e del 0onsiglio n. 11,12+,11
IT 91
IT
d) presentare alla 0ommissione un parere annuale di audit e una relazione di controllo che evidenzi
le principali risultanze delle attivit# di audit svolte, comprese le carenze riscontrate nei sistemi di
gestione e di controllo e le azioni correttive proposte e attuate
0!( Organismi intermedi
%'
Il (inistero del /avoro e delle !olitiche Sociali ;(/!S)3 4irezione 5enerale !olitiche attive
e passive del lavoro, puA designare un organismo o un servizio pubblico o privato per
svolgere una parte o la totalit# dei compiti dell''utorit# di 5estione o dell''utorit# di
0ertificazione, sotto la responsabilit# di detta 'utorit#
Bell'ambito del presente !9B sono individuati "uali organismi intermedi per lo svolgimento
della totalit# delle funzioni proprie dell''utorit# di 5estione eC art *,<, comma 7%
A ?utte le 8egioni italiane ad eccezione del ?rentino 'lto 'dige
A !' di ?rento
(entre sono individuati "uali organismi intermedi per lo svolgimento di parte delle funzioni
proprie dell''utorit# di 5estione eC art *,<, comma @%
A Dipartimento della Giovent$ e del 3ervizio 0ivile Nazionale della Presidenza del
0onsiglio dei 7inistri
A Istituto Bazionale della !revidenza Sociale
I pertinenti accordi sono formalmente registrati per iscritto /'affidamento viene effettuato
mediante un atto che stabilisce i contenuti della delega, le funzioni reciproche, le informazioni
da trasmettere all''utorit# di 5estione e di 0ertificazione e la relativa periodicit#, gli obblighi
e le modalit# di presentazione delle spese conseguite, le modalit# di svolgimento dell'attivit#
di gestione e di controllo, la descrizione dei flussi finanziari, le modalit#, la conservazione dei
documenti, gli eventuali compensi, e le sanzioni per ritardi negligenze o inadempienze
In particolare, l''utorit# di 5estione si accerta che gli organismi intermedi siano
correttamente informati delle condizioni di ammissibilit# delle spese e che siano verificate le
loro capacit# di assolvere gli impegni di loro competenza
5li organismi intermedi devono disporre di un sistema di contabilit#, sorveglianza e
informativa finanziaria separati e informatizzati
Il (inistero del /avoro puA individuare, "uale altri organismi intermedi, Enti pubblici
territoriali e1o le 'mministrazioni centrali dello Stato per le materie di loro competenza
Sotto la propria responsabilit# il (/!S ed eventualmente gli enti e 'mministrazioni
sopracitate, possono avvalersi dei seguenti soggetti, "uali organismi intermedi, previa
individuazione del (/!S%
a soggetti interamente pubblici, anche strutturati come societ# o altre forme di diritto
civile aventi il carattere di Dstrutture in houseE;
b altri soggetti pubblici, anche strutturati come societ# o altre forme del diritto civile,
non aventi il carattere di Dstrutture in houseE;
c soggetti privati con competenze specialistiche
/>individuazione dei soggetti di natura corrispondente alla lettera a) $ effettuata con atto
amministrativo; la selezione e individuazione dei soggetti di cui alle lettere b) e c) sar# svolta
mediante procedure di evidenza pubblica conformi alla normativa comunitaria in materia di
appalti pubblici
1:
Brt. 1+1 /eg. !0*" del Parlamento *uropeo e del 0onsiglio n. 11,12+,11
IT 9+
IT
Bell>ambito del presente !9B, in continuit# con la programmazione ,7773,7*<, il soggetto di
natura corrispondente alla lettera a) )% Isfol
/>ISF9/ $ ente pubblico di ricerca ed assistenza in materia di politiche formative, del lavoro
e di orientamento, coordinato e vigilato dal (inistero del /avoro
/>ISF9/, in attuazione delle direttive e priorit# espresse dal (inistero vigilante, si occuper'
del monitoraggio e della valutazione delle misure previste nel PON e di azioni di assistenza
tecnica al !9B e all>'utorit# 0apofila del FSE
Italia /avoro spa,$ stata individuata, nella sua configurazione operativa attuale, come
organismo in house del (inistero del lavoro e delle !olitiche Sociali e si occuper# di porre in
essere specifici interventi di affiancamento per la formazione agli operatori delle scuole e dei
0entri per l>Impiego, dell>istituzione degli Fouth corner, nonch) di eventuali interventi in
sussidiariet#
Eventuali integrazioni o modifiche agli elenchi di cui ai paragrafi * e , vengono comunicate
al 0omitato di Sorveglianza e riportate nelle 8elazioni di attuazione annuali /a descrizione
degli 9rganismi individuati $ contenuta nella 8elazione sui sistemi di gestione e controllo, di
cui all>art 7, del 8egolamento ;=E) del !arlamento Europeo e del 0onsiglio n *<7<1,7*<
0!0 Articolazione del Programma Operativo e principali regole di gestione e di
attuazione
Il presente Programma Operativo 8 articolato su unico asse nel cui ambito sono previste le
seguenti azioni%
1. Bccoglienza, presa in carico e orientamento
+. ?ormazione
1. Bccompagnamento al lavoro
:. Bpprendistato
4. Girocinio eMtraAcurriculare, anc)e in mobilit' geogra#ica
9. 3ervizio civile
;. 3ostegno all&autoimpiego e all&autoimprenditorialit'
>. 7obilit' pro#essionale transnazionale e territoriale
-. Jonus occupazionale
Gali azioni, descritte nella sezione +.B.9, si sostanziano in misure dirette rivolte ai N**G,
con#ormemente a .uanto stabilito nell& Outline #or t)e UGIP A NonAeM)austive list o#
eMamples o# Uout) Guarantee polic@ measures and re#orms t)at can be supported b@ t)e
*uropean 3ocial ?und *3? and t)e Uout) *mplo@ment Initiative !U*I" c)e prevede c)e la
Uout) *mplo@ment Iniziative #inanzi unicamente misure direttamente riconducibili al
contrasto alla disoccupazione giovanile e non azioni di sistema e azioni di assistenza tecnica.
0on speci#ico ri#erimento alle misure di assistenza tecnica, il 7(P3, in un&ottica di
ra##orzamento della capacit' amministrativa delle Bmministrazioni regionali, )a reso
IT 91
IT
disponibili risorse dedicate a valere sul Programma Operativo Nazionale 3istemi di Politic)e
attive per l&occupazione. Gali risorse potranno essere utilizzate per #inanziare l&adeguamento
dei propri sistemi in#ormativi, azioni di comunicazione, la #ormazione degli operatori dei
0entri per l&impiego, nonc)5 l&adeguamento delle strutture dei 0PI.
(e principali innovazioni c)e presiedono alla gestione e all&attuazione del presente
Programma Operativo si basano sui seguenti principi e strumenti%
3ussidiariet'
0ontendibilit'
Pro#iling
7onitoraggio.
Sussidiariet
Nel rispetto dell&autonomia, delle speci#icit' dei contesti regionali e del ruolo ricoperto dalle
/egioni e dalla Provincia Butonoma di Grento, cos< come descritti nella 3ezione 1, il
principio di sussidiariet' mira ad assicurare l&attuazione e##icace ed uni#orme della Garanzia
Giovani sul territorio nazionale. B tale scopo, sono identi#icati degli indicatori in termini di
target di spesa e di risultato c)e consentono di monitorare lo stato di attuazione della Garanzia
nelle singole regioni. Fualora le risultanze del monitoraggio evidenzino disallineamenti
nell&implementazione del Piano di Bttuazione /egionale della Garanzia per i Giovani, la
/egione e il 7inistero possono concordare di porre in essere interventi mirati di
ra##orzamento, ivi inclusa la possibilit' di un a##iancamento da parte del 7inistero del (avoro
e delle sue agenzie strumentali e di eventuali condivisi interventi in sussidiariet'.
4ontendibilit
Il principio di contendibilit' 8 introdotto per garantire l&accesso alle misure messe a
disposizione dal presente PON ai giovani domiciliati in /egioni diverse da .uelle di
residenza, nel rispetto del presupposto sul .uale si #onda la ripartizione dei #ondi tra le
/egioni, rappresentato dal numero di giovani N**G residenti sui singoli territori regionali.
*& in#atti previsto c)e le /egioni provvedano a #inanziare le azioni poste nei con#ronti dei
propri residenti anc)e se #ruite in altre /egioni italiane. Il sistema introdotto, nello speci#ico,
prevede c)e la /egione di residenza del giovane bene#iciario provveda al rimborso dei costi
sostenuti dalla /egione presso la .uale le azioni sono state realizzate ed erogate, secondo le
tari##e della /egione erogante e le misure per le .uali tale /egione )a previsto un&apposita
allocazione di risorse.
Gale situazione puD determinare la necessit' di riprogrammare le risorse previste per misura,
#erma restando la dotazione complessiva in capo alla /egione, alla luce delle spese sostenute
a #avore dei soggetti residenti nella propria /egione da parte di un&altra Bmministrazione
regionale. (a necessit' di riprogrammare le risorse tra le misure, c)e potr' avvenire a .uesto
scopo a partire dal 11 dicembre +,1: e non oltre il 1, settembre +,14, verr' valutata
periodicamente sulla base delle in#ormazioni #ornite dal 7inistero, c)e gestir' tutte le
operazioni di compensazione.
(e procedure di controllo, rendicontazione e monitoraggio sono a carico della /egione c)e
eroga le azioni, anc)e rispetto alle misure dirette a giovani residenti in altre /egioni.
0iononostante, la veri#ica dell&andamento della spesa terr' conto del numero dei residenti cui
sono state erogate le misure.
IT 9:
IT
3ulla base della #re.uenza del ricorso alla contendibilit', al #ine di limitare problematic)e
inerenti la disponibilit' di cassa da parte delle /egioni eroganti, il 7inistero potr' valutare la
necessit' di trattenere una .uota della disponibilit' di ciascuna /egione per assicurare
l&opportuna copertura #inanziaria dei servizi erogati.
Profiling
(a scelta di introdurre un sistema di profiling nell&attuazione delle misure di
accompagnamento al lavoro, tirocini e bonus occupazionale 8 diretta alla personalizzazione
delle azioni erogate nei con#ronti dei bene#iciari, al #ine di tenere conto del diverso livello di
svantaggio di partenza, aumentando sia l&e##icienza della spesa sostenuta, sia l&e##icacia dei
servizi erogati.
Il metodo opera tramite l&attribuzione di un pro#ilo di svantaggio agli individui destinatari
delle suddette misure, calibrando opportunamente il livello del servizio erogato. (&approccio
seguito sottende al criterio di tipo verticale c)e prevede c)e ad un minore svantaggio
corrisponda un minor impiego di risorse in termini di spesa. (&obiettivo 8 .uello di assegnare
a ciascun bene#iciario del Piano Garanzia Giovani un livello stimato della probabilit' di
trovarsi nella condizione di N**G, determinando in tal modo la misura dello svantaggio e
regolando di conseguenza la misura dell&azione.
Bl #ine di veri#icare la propensione dei giovani di trovarsi in condizione di N**G, 8 stata
utilizzata una combinazione di diverse variabili territoriali, demogra#ic)e, #amiliari e
individuali c)e permettono di segmentare i potenziali bene#iciari in base al livello di
assistenza necessaria, migliorando l&orientamento dell&azione pubblica.
Monitoraggio
Bl #ine di assicurare un&e##icace dell&attuazione della Garanzia Giovani, di mettere in campo
opportune azioni correttive e di ritarare, mediante riprogrammazione delle risorse, le strategie
attuative previste nelle singole /egioni, sono previsti strumenti di monitoraggio .uantitativo,
#isico e #inanziario.
(e /egioni, in .ualit' di Organismi intermedi, realizzeranno monitoraggi periodici sugli stati
di avanzamento delle attivit', contenenti anc)e in#ormazioni .ualitative. Il 7inistero
e##ettuer' la valutazione sull'e##icacia, sull'e##icienza e sull'impatto della Garanzia Giovani
almeno due volte nel corso del periodo di programmazione in attuazione all&art. 1- comma 9
del /egolamento !U*" n. 11,:2+,11. Per tale valutazione si #ar' ri#erimento agli indicatori
de#initi nell&allegato II del /egolamento !U*" n. 11,12+,11, nel Piano Italiano di attuazione
della Garanzia Giovani e a .uelli aggiuntivi de#initi in allegato alle 0onvenzioni tra 7(P3 e
/egioni. In particolare, gli indicatori adottati si distinguono in indicatori di output
!realizzazioni #isic)e e #inanziarie", di copertura e di risultato. 3ono adottati, inoltre, indicatori
di natura pi$ gestionale volti a misurare la perfor(ance di utilizzo delle risorse #inanziarie e
dei tempi di erogazione del servizio. Fuesti ultimi derivano principalmente da un utilizzo
combinato di indicatori di realizzazione #isica e #inanziaria.
Il 7inistero predisporr' appositi progetti, per la valutazione comparata delle misure pi$
rilevanti e del Programma nel suo complesso, consentendo un periodico con#ronto
sull&andamento dei progetti, e mettendo a disposizione delle /egioni i risultati anc)e parziali
dei progetti di valutazione.
0!1 4ircuito finanziario
IT 94
IT
(a gestione dei #lussi #inanziari 8 e##ettuata a cura delle Butorit' nazionali coinvolte, su base
telematica, attraverso l&interazione tra il sistema comunitario 3?0 +,1: e il 3istema
in#ormativo nazionale gestito dal 7inistero dell&*conomia e delle ?inanze A I.G./.U.*.
(e risorse sono messe a diposizione delle regioni presso il 7*? H IG/U* c)e, a seguito della
ric)iesta di erogazione, provveder' al pagamento dei bene#iciari, nel rispetto della
disponibilit' complessiva di ciascuna regione.
(e certi#icazioni di spesa da parte dell&Butorit' di certi#icazione risultano dalla somma delle
dic)iarazioni prodotte dai bene#iciari, per le .uali il corrispondente contributo pubblico puD
essere stato versato oppure ancora da versare, sulla base delle tabelle standard di costi unitari,
di cui all&art. 9; del /egolamento n. 11,12+,11.
In applicazione dell&art. 14 del /egolamento !U*" n. 11112+,11, i soggetti attuatori
dell&iniziativa sono tenuti a impegnare le risorse dell&iniziativa per i giovani nel primo biennio
di programmazione !+,1: A +,14" nell&ottica di accelerare l&attuazione della Garanzia
Giovani. (e risorse cos< impegnate potranno essere spese entro e non oltre il 11 dicembre
+,1>.
:&* Coinvolgimento (ei partner pertinenti
02! Azioni adottate per associare i partner alla preparazione del programma
operativo e loro ruolo nelle attivit di esecuzione$ sorveglianza e valutazione del
programma
Il primo passo per la costruzione del percorso partenariale c)e )a accompagnato la de#inizione
del Programma operativo per l&attuazione della Garanzia Giovani 8 stata l&istituzione, con D(
;92+,11 art. 4 !convertito il (egge - agosto +,11 n. --", di una apposita 3truttura di 7issione
c)e coinvolge, oltre al 7inistero del (avoro e alle sue agenzie tecnic)e !I3?O( e Italia
lavoro", l&INP3, il 7inistero dell&Istruzione dell&Universit' e della /icerca, il 7inistero per lo
3viluppo *conomico, il Dipartimento per la Giovent$ e del 3ervizio 0ivile nazionale della
Presidenza del 0onsiglio, le /egioni e Province autonome, le Province, Unioncamere, con il
compito di de#inire il Piano di Bttuazione italiano. (a 3truttura )a iniziato ad operare nel
luglio del +,11 e, attraverso una serie di incontri, 8 giunta alla predisposizione del Piano e al
suo invio alla 0* nel dicembre +,11. Il Piano valorizza l&autonomia propria dei vari livelli di
governo e crea un contesto di sviluppo di sinergie tra le diverse aree territoriali e i diversi
attori coinvolti.
Una attenzione particolare 8 stata posta dal 7(P3 nella costruzione e consolidamento di
partenariati istituzionali strategici per la buona riuscita del Piano e degli interventi previsti.
0on il 7IU/ 8 stato avviato un percorso di ri#lessione e collaborazione su tre aree di
intervento rilevanti per l&attuazione della Garanzia Giovani e pi$ in generale per il
miglioramento dell&occupabilit' dei giovani%
potenziamento degli strumenti di in#ormazione e orientamento per i giovani in tutte le
scuole italiane, a partire dalla scuola media, per #avorire l&elaborazione di un progetto
di #ormazione e di vita adeguato alle proprie attitudini e vocazioni=
IT 99
IT
promozione di interventi rivolti alle eccellenze, da realizzarsi anc)e attraverso il
sostegno e lo sviluppo di percorsi di apprendistato di alta #ormazione e ricerca in
grado di promuovere la .ualit', l&innovazione e la competitivit' del sistema produttivo
nazionale, accrescendo la pertinenza dell&istruzione superiore alle esigenze del
mercato del lavoro=
misure per prevenire e contrastare l&abbandono scolastico e a supporto delle categorie
svantaggiate attraverso l&avvio di una #ase di scouting ad opera di operatori
pro#essionisti c)e intercettino i bene#iciari del piano Garanzia Giovani e individuino il
percorso pi$ adeguato per un corretto inserimento nel mondo del lavoro o della
#ormazione. (a realizzazione di .ueste misure ric)iede il potenziamento della rete di
orientatori, servizi per l&impiego e soggetti dell&istruzione e #ormazione !Poli tecnici e
pro#essionali, IG3, ecc."
0on il Dipartimento della Giovent$ e del 3ervizio 0ivile nazionale si 8 concordata la
possibilit' di inserire le esperienze di servizio civile tra i percorsi proposti nell&ambito della
Garanzia giovani. C inoltre allo studio la proposta di utilizzare i centri di aggregazione
pilota per intercettare i N**G soprattutto nelle aree svantaggiate.
0on il 7I3* e il 7*?, coinvolto nei gruppi di lavoro della 3truttura di 7issione, 8 stato
avviato un con#ronto per la promozione e il #inanziamento di iniziative di
autoimprenditorialit', prevedendo anc)e un coinvolgimento diretto della Janca *uropea degli
Investimenti.
Gra le attivit' di concertazione avviate dal 7(P3 per accompagnare la de#inizione del Piano
sono da segnalare gli Incontri di concertazione avviati ad ottobre +,11 con le /egioni da
un lato e con una molteplicit' di soggetti dall&altro lato% Bssociazioni datoriali,
Organizzazioni sindacali, Bssociazioni giovanili e servizio civile, rappresentanze
studentesc)e, Bssociazioni non pro#it e Gerzo 3ettore, 3ervizio civile".
Il con#ronto con le /egioni, #inalizzato alla redazione del Piano di attuazione, )a avuto lo
scopo di stabilire la governance gestionale complessiva del programma ed i relativi compiti
del livello centrale e regionale !stabilito poi all&interno del Piano stesso".
Gli incontri con il partenariato socioAeconomico allargato invece )anno avuto una duplice
valenza%
a" avviare il con#ronto partenariale e presentare il processo attivato per la de#inizione
del Piano di attuazione della Garanzia Giovani=
b" veri#icare la #attibilit' delle azioni da mettere in campo, attraverso proposte
concrete di collaborazione.
Fuesto processo partenariale di mobilitazione dal basso, molto innovativo, )a riscosso un
rilevante successo e permetter' la creazione di una rete di sostegno attivo alla
implementazione della Garanzia Giovani nel nostro paese.
3e il con#ronto ed il coinvolgimento partenariale sia istituzionale c)e socioAeconomico 8 stato
molto intenso nella #ase della predisposizione del programma nazionale, si prevede una
altrettanto #orte coinvolgimento nelle successive #asi del ciclo della polic@. In particolare, il
partenariato sar' coinvolto nell&attuazione delle misure di cui al presente PON attraverso la
stipula di speci#ici protocolli di intesa in cui saranno de#inite le modalit' di cooperazione.
IT 9;
IT
Il 7(P3, inoltre, intende #arsi promotore di un ampio coinvolgimento partenariale sulle
tematic)e connesse alla valutazione, essendo il partenariato c)iamato a condividere il Piano di
Ialutazione e l&andamento ed i risultati delle valutazioni previste, nonc)5 alla sorveglianza
del programma, nell&ambito dei 0omitati di 3orveglianza. In#atti, il 0omitato di Sorveglianza,
presieduto dal (inistero del /avoro e delle !olitiche Sociali 3 4irezione 5enerale !olitiche
'ttive e !assive del /avoro o da un''utorit# da esso delegata, include i seguenti membri%
3 l''utorit# di 5estione e gli altri rappresentanti del (/!S, titolare del !9;
3 l''utorit# di 5estione del !9B 9ccupazione FSE
3 gli 9rganismi intermedi;
3 altre 'mministrazioni diverse dall''utorit# di 5estione, titolari di linee di intervento
all'interno del !rogramma 9perativo;
3 il (inistero dello Sviluppo economico G 4ipartimento per le !olitiche di sviluppo e
coesione G 4irezione generale per le politiche dei fondi strutturali comunitari, in "ualit# di
'mministrazione nazionale responsabile del coordinamento generale delle politiche dei Fondi
Strutturali;
3 il (inistero dell'Economia e delle finanze 3 Ispettorato 5enerale per i rapporti con l'=nione
Europea ;I58=E), in "ualit# di 'mministrazione nazionale responsabile del Fondo di
rotazione di cui alla legge *&<1&7;
3 le 'mministrazioni responsabili delle politiche trasversali ;'mbiente e !ari 9pportunit#),
secondo i rispettivi ambiti di competenza;
3 il (inistero delle !olitiche 'gricole 'limentari e Forestali in "uanto capofila FE'S8
3le 'utorit# di 5estione dei !rogrammi 9perativi 8egionali FSE;
3i rappresentanti del partenariato economico e sociale e del terzo settore
Eventuali integrazioni e1o aggiornamenti delle componenti potranno essere deliberate dal
0omitato stesso, conformemente al suo regolamento interno Su propria iniziativa, o a
richiesta del 0omitato di Sorveglianza, un rappresentante della 0ommissione europea
partecipa ai lavori a titolo consultivo
!ossono altres+ partecipare alle riunioni del 0omitato, su invito del !residente, il 6alutatore
indipendente, altre 'mministrazioni ed esperti E' assicurata, ove possibile, un'e"uilibrata
partecipazione di uomini e donne
Il 0omitato di sorveglianza, istituito con atto formale entro < mesi dalla data di notifica della
decisione di adozione del programma, ha la funzione di valutare l'attuazione del programma e
i progressi compiuti nel conseguimento dei suoi obiettivi Bello specifico esamina%
a) ogni aspetto che incide sui risultati del programma operativo;
b) i progressi realizzati nell'attuazione del piano di valutazione e il seguito dato ai risultati
delle valutazioni;
c) l'attuazione della strategia di comunicazione;
d) le azioni intese a promuovere la parit# tra uomini e donne, le pari opportunit#, la non
discriminazione, compresa l'accessibilit# per persone con disabilit#;
e) le azioni intese a promuovere lo sviluppo sostenibile;
h) se del caso, le condizionalit# eC ante non soddisfatte alla data di presentazione dell'accordo
di partenariato e del programma operativo, lo stato di avanzamento delle azioni volte a
soddisfare le condizionalit# eC ante applicabili;
i) gli strumenti finanziari
Il 0omitato esamina e approva%
a) la metodologia e i criteri usati per la selezione delle operazioni;
b) le relazioni di attuazione annuali e finali;
IT 9>
IT
c) il piano di valutazione del programma operativo ed eventuali modifiche dello stesso, anche
"uando uno dei due $ parte del piano di valutazione comune a norma dell'articolo **4,
paragrafo *;
d) la strategia di comunicazione per il programma operativo ed eventuali modifiche della
stessa;
e) eventuali proposte di modifiche al programma operativo presentate dall'autorit# di gestione
Il 0omitato di Sorveglianza, al fine di favorire l'approfondimento e il confronto sul merito
delle azioni previste dal !9B, oltre che sulle realizzazioni, prevede sessioni tematiche
dedicate ai temi ritenuti maggiormente strategici e di interesse prioritario
!er "uanto concerne il funzionamento del 0omitato di Sorveglianza, nella sua prima riunione
verr# approvato un regolamento interno che disciplina le modalit# di assolvimento dei compiti
affidatigli /e convocazioni e l'ordine del giorno provvisorio dovranno pervenire ai membri al
piH tardi tre settimane prima della riunione /'ordine del giorno definitivo e i documenti
relativi ai punti esaminati dovranno pervenire al piH tardi due settimane prima della riunione
Bei casi di necessit#, la !residenza potr# ugualmente consultare i membri del 0omitato
attraverso una procedura scritta, come disciplinata dal regolamento interno del 0omitato
022 Sovvenzioni globali 5per il FS6$ se del caso8 !da non compilare"
02% Sostegno destinato allo sviluppo delle capacit 5per il FS6$ se del caso8 !da
non compilare"
SEZIONE ; COOR!INA"ENTO TRA I -ON!I% IL -EASR% IL -EA"P E ALTRI
STR"ENTI !I -INANZIA"ENTO !ELL$NIONE E NAZIONALI E
CON LA BEI
IT 9-
IT
SEZIONE < CON!IZIONALIT5 E= ANTE
<&1 Con(izionalit1 e> ante
Tabella 2$: /ondizionalit e= ante applicabili e valutazione dell'ottemperanza alle
stesse
4ondizionalit
e- ante
Assi prioritari
ai Buali si
applica la
condizionalit
4ondizionalit
e- ante
rispettata*
SED<oDIn parte
4riteri 4riteri
rispettati*
SED<o
7iferimenti
!ri#erimenti a
strategie, atti
legali o altri
documenti
pertinenti,
compresi i
pertinenti articoli,
paragra#i o
sezioni,
accompagnati da
linL su Internet o
dall'accesso al
testo completo"
Spiegazioni
=-.1.1 $6pe>?5?
(aJleng$:>?!00?
inpu$>?5?
PA>H@54"C B
=-.1.2 $6pe>?5?
(aJleng$:>?100
? inpu$>?5?
PA>H @54"C B
=-.1.# $6pe>?3?
inpu$>?G?
PA>H @54"C B
=-.1.4 $6pe>?5?
(aJleng$:>?!00?
inpu$>?5? PA>H
@54"C B
=-.1.!
$6pe>?I?
inpu$>?5?
PA>H
@54"C B
=-.1.6 $6pe>?5?
(aJleng$:>?!00
? inpu$>?4?
PA>H @54"C B
=-.1.* $6pe>?5?
(aJleng$:>?1000?
inpu$>?4? PA>H @54"C
B
#/-/ 0sistenza di
un 1uadro
d(azione
strategica per la
promozione
A ('esistenza di
un .uadro
globale d'azione
strategica per
promuovere
si Piano italiano
di attuazione
della Garanzia
per i giovani
Il ri#erimento a livello
nazionale 8 costituito
dal Piano italiano di
attuazione della
IT ;,
IT
dell(occupazion
e giovanile*
anc2e
attraverso
l(attuazione
della garanzia
per i giovani
l&occupazione
giovanile%
A si basa su dati di
#atto c)e misurano i
risultati per i giovani
disoccupati e c)e
non #re.uentano
corsi di istruzione o
di #ormazione e c)e
costituiscono una
base per elaborare
politic)e mirate e
vigilare sugli
sviluppi=
H identi#ica
l'autorit'
pubblica
incaricata di
gestire le misure
a #avore
dell&occupzione
giovanile e di
coordinare le
partners)ip a
tutti i livelli e in
tutti i settori=
Garanzia per i giovani il
.uale presenta la
strategia per la
de#inizione di un
sistema di garanzia per i
giovani.
AIl Piano si basa su una
attenta analisi del
contesto sulla base di
indagini sul mercato del
lavoro e in particolare
del segmento c)e
interessa i N**G !#onti
Istat H /0?(]]]]".
A per contribuire a
realizzare gli obiettivi
previsti dalla Garanzia,
l&articolo 4 del D.(.
;92+,11 )a istituito una
apposita 3truttura di
7issione c)e coinvolge,
oltre al 7inistero del
(avoro e alle sue
agenzie tecnic)e
!I3?O( e Italia (avoro",
l&INP3, il 7inistero
dell&Istruzione, il
7inistero dello
3viluppo *conomico, il
Dipartimento della
Giovent$ della
Presidenza del 0onsiglio
dei 7inistri, il 7inistero
dell&*conomia, le
/egioni e Province
Butonome, le Province e
Unioncamere.
Per le azioni #inanziate
dai #ondi strutturali, si
ricorrer' inoltre, a
meccanismi di
coordinamento
gestionale tipici della
regolamentazione dei
#ondi stessi, come il
0omitato di
sorveglianza, presieduto
dal 7(P3 !.uale
IT ;1
IT
H coinvolge tutte
le parti
interessate
competenti in
materia di
disoccupazione
giovanile=
H consente un
intervento
tempestivo e
pronta
attivazione=
H comprende
autorit' di gestione del
PON Occupazione
giovani" e nel .uale
parteciperanno tutti gli
staLe)olders.
Ala strategia vede la
partecipazione di
molteplici
organizzazioni le .uali
supporteranno e
attueranno le misure di
Garanzia Giovani. In
particolare si tratta di%
7(P3, /egioni,
Partenariato economicoA
sociale, Gerzo settore,
Bmministrazioni
centrali !7IU/,
Dipartimento Giovent$,
7i3*", Italia (avoro,
Is#ol, INP3,
Unioncamere, /ete delle
0amere di commercio,
Province, Bgenzie
autorizzate o accreditate
a svolgere i servizi per
l&impiego, *nti locali,
3truttura di missione
Ail Piano prevede
interventi tempestivi e
di pronta attivazione%
nello speci#ico si tratta
di azioni di,
orientamento e
accompagnamento al
lavoro erogati dai
servizi competenti,
individuati come punti
di contatto della Garnzia
Ail Piano prevede
provvedimenti a #avore
dell&integrazione nel
mercato del lavoro%
IT ;+
IT
provvedimenti a
#avore
dell'accesso
all&occupazione,
del
miglioramento
delle
competenze,
della mobilit'
dei lavoratori e
dell&integrazion
e sostenibile nel
mercato del
lavoro dei
giovani
disoccupati e
c)e non
#re.uentano
corsi di
istruzione o
#ormazione
Percorsi2dispositivi da
proporre dopo la stipula
del Patto di servizio o
della de#inizione del
Progetto
pro#essionale2lavorativo,
O##erta di lavoro
eventualmente
accompagnata da un
bonus occupazionale per
l&impresa,
Bpprendistato, Girocinio
3ervizio civile,
?ormazione
all&imprenditorialit' ed
incentivi
all&autoimpiego ed
all&imprenditorialit',
Interventi #inalizzati ad
incentivare la mobilit'
transnazionale,
?ormazione istruzione
per l&inserimento
lavorativo
<&* !e)crizione (elle azioni volte a ottemperare alle con(izionalit1 e> ante%
(egli organi)mi re)pon)a'ili e calen(ario
%(

Tabella 2": *zioni volte a ottemperare alle condizionalit e= ante generali
Tabella 2': *zioni volte a ottemperare alle condizionalit e= ante
SEZIONE 1? RI!ZIONE !EGLI ONERI A""INISTRATI#I PER I
BENE-ICIARI
SEZIONE 11 PRINCIPI ORIZZONTALI
11&1 Sviluppo )o)teni'ile
Il principio dello sviluppo sostenibile non 8 pertinente con il PON Occupazione Giovani il
.uale )a come #ine .uello di migliorare l&occupabilit' dei giovani. 3ebbene tale principio sia
stato tenuto in considerazione nella de#inizione della strategia globale dei ?ondi esplicitata
nell&Bccordo di partenariato, esso non 8 direttamente connesso agli interventi del PON in
oggetto, il .uale non prevede azioni speci#ic)e per le tematic)e dello sviluppo sostenibile.
14
(e tabelle +4 e +9 riguardano unicamente le condizionalit' eM ante applicabili, generali e tematic)e, il
cui adempimento 8 totalmente mancante o solo parziale !si veda la tabella +:" al momento della
presentazione del programma.
IT ;1
IT
11&* Pari opportunit1 e non (i)criminazione
(&Butorit' di gestione, ai sensi degli articoli ; del /eg. !U*" 11,12+,11 e > del /eg. !U*"
11,:2+,11, garantisce l&assunzione delle pari opportunit' e non discriminazione durante le
#asi della programmazione, attuazione, sorveglianza e valutazione, sia in maniera speci#ica e
diretta, sia in maniera trasversale, garantendo parit' di accesso e partecipazione a coloro c)e
sono a risc)io di discriminazione per ragioni legate al sesso, la razza o l'origine etnica, la
religione o le convinzioni, la disabilit', l'et' o l'orientamento sessuale.
B tal #ine il 7P(3 adotta tutte le misure necessarie per prevenire e contrastare tali #orme di
discriminazione c)e possono pro#ilarsi rispetto ai giovani destinatari del Programma con
ri#erimento all&accesso e alla partecipazione ai sistemi della #ormazione, del lavoro e dei
servizi a loro supporto.
(&applicazione del principio di pari opportunit' e non discriminazione sar' resa evidente
anc)e nelle #asi legate alla sorveglianza e nei processi di valutazione, e di essa si dar'
regolarmente contezza nelle opportune sedi e nei documenti di esecuzione c)e verranno
redatti.
11&, Parit1 tra uomini e (onne
(&Butorit' di gestione, ai sensi degli articoli ; del /eg. !U*" 11,12+,11 e ; del /eg. !U*"
11,:2+,11, garantisce l&attuazione del principio della parit' tra uomini e donne e
l&integrazione della prospettiva di genere durante tutte le #asi della programmazione,
attuazione, sorveglianza e valutazione, sia in maniera speci#ica e diretta, sia in maniera
trasversale.
B tal #ine il 7P(3 adotta tutte le misure necessarie per #avorire parit' di accesso e
partecipazione ai sistemi della #ormazione, del lavoro e dei servizi a loro supporto da parte di
giovani donne e uomini con l&obiettivo di ridurre i gap oggi esistenti tra di loro.
(&applicazione del principio della parit' tra uomini e donne e l&integrazione della prospettiva
di genere saranno resi evidenti anc)e nelle #asi legate alla sorveglianza cos< come nei processi
di monitoraggio e valutazione, laddove 8 garantita la disaggregazione dei dati per genere nel
calcolo degli indicatori previsti.
Dell&applicazione e dell&integrazione del principio si dar' regolarmente contezza nelle
opportune sedi e nei documenti di esecuzione c)e verranno redatti.
SEZIONE 1* ELE"ENTI !ISTINTI
1*&1 Gran(i progetti (a attuare (urante il perio(o (i programmazione
Tabella 2!: 1lenco dei grandi progetti
1*&* @ua(ro (i ri+erimento (ell$e++icienza (ell$attuazione (el programma
operativo
Tabella 28: 3uadro di ri7erimento dell'e77icienza dell'attuazione per 7ondo e
categoria di regioni 8tabella riassuntiva9
1*&, Partner pertinenti coinvolti nella preparazione (el programma
IT ;:
IT
ALLEGATI 5caricati nel sistema di scambio elettronico dei dati come file separati8
Jozza di relazione della valutazione eM ante, corredata da una sintesi !obbligatoria"
Documentazione sulla valutazione dell'applicabilit' delle condizioni eM ante e
sull'ottemperanza alle stesse
Parere degli organismi nazionali per la parit' sulle sezioni 11.+ e 11.1 !se del caso"
3intesi del programma operativo per i cittadini !se del caso"
IT ;4
IT

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