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www.gazzetta.it luned 19 maggio 2014 1,30 REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 - TEL.

. 0262821 - REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 - TEL. 06688281


anno 118 - numero 116
POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. - D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno 118 -
anno 118 - anno 118 -Numero numero numero
116
116 116
ITALIA
102
I bianconeri
19 su 19 in casa
Per la prima
volta unitaliana
oltre i 100 punti
Ma Antonio
gela la festa:
Il futuro
da decidere
Oggi incontro
risolutivo
JUVE CONTE
IL RECORD
DI GENE GNOCCHI
Brutto episodio nei
festeggiamenti Juve. Marotta
non ha fatto salire Quagliarella
perch era senza biglietto.
IL ROMPI
PALLONE
w
CLASSIFICA SERIE A
JUVENTUS 102 ROMA 85 NAPOLI 78 FIORENTINA 65 INTER 60 PARMA 58 TORINO 57 MILAN 57 LAZIO 56 VERONA 54 ATALANTA 50 SAMPDORIA 45 UDINESE 44
GENOA 44 CAGLIARI 39 CHIEVO 36 SASSUOLO 34 CATANIA 32 BOLOGNA 29 LIVORNO 25
9
7
7
1
1
2
0
5
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4
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9
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CHAMPIONS PRELIMINARI CHAMPIONS EUROPA LEAGUE SERIE B
FINALE PAZZESCO DONADONI CONQUISTA IL 6 POSTO AL TERMINE DI UNA SERATA PIENA DI COLPI DI SCENA
Il granata fallisce a Firenze al 94, il Toro resta fuori. Inutile vittoria del Milan. LInter chiude con un k.o.
DA PAGINA 10 A PAGINA 17 3 Amauri (doppietta ) festeggia con Cassano dopo un gol
Cerci sbaglia il rigore: Parma in Europa
SERVIZI
DA PAGINA 2
A PAGINA 9
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LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 19 MAGGI O 2014

I VERDETTI
Quadro completo
Mancano solo 2 in A
Ecco qui a destra tutti i
verdetti di questa stagione, in
attesa di sapere le ultime due
squadre promosse dalla Serie B.
BIANCONERI
CAMPIONI
IL TRIONFO
GELO ALLA FESTA
IL MIO FUTURO
E DA DECIDERE
La societ per ha fretta: gi oggi pomeriggio
lincontro decisivo. Marotta: Noi restiamo
ottimisti. La rosa degli eventuali successori:
Mancini, Spalletti, Allegri, Simeone e Mihajlovic
DAL NOSTRO INVIATO
MIRKO GRAZIANO
TORINO
La moglie Elisabetta
scoppia in lacrime durante la
premiazione, poi Antonio Con-
te scarica una secchiata dac-
qua gelata sul popolo bianco-
nero: Non c niente di deciso
riguardo al mio futuro. Se-
gnali nemmeno tanto piccoli di
come nulla vada ancora dato
per scontato sul futuro della
panchina dei campioni dItalia.
La societ ha per fretta, e ha
convocato il faccia a faccia de-
cisivo per questo pomeriggio.
Daltronde, Marotta era stato
chiaro : Da luned (oggi, ndr)
per noi inizier la stagione
2014-2015.
Il nodo Conte deve decidere
in queste ore se dire s al pro-
getto prospettatogli da Marot-
ta: via a un secondo ciclo trien-
nale, ma con un primo anno
dattesa a livello di mercato, e
investimenti pi importanti a
partire solo dal 2015, quando
arriver il cambio dello spon-
sor tecnico e ci sar la nuova
tornata dei diritti televisivi. Per
questa estate al massimo un
paio di innesti di qualit, allin-
terno di una rosa che per il
tecnico considera in gran parte
spremuta. E il problema che
qui la gente si aspetta la Cham-
pions adesso - spiegava Conte
nei giorni scorsi -. Dopo lelimi-
nazione con il Benfica ho subi-
to un massacro mediatico. Ci
che abbiamo fatto finora pra-
ticamente irripetibile. Dopo tre
anni cos, pu capitare una sta-
gione in cui non si vinca nulla,
anche perch non siamo pronti
per lEuropa, e io non voglio
passare da eroe a stupido. Un
pensiero umano, giustificabile.
Agnelli, va detto, in questo sen-
so gli di fatto venuto incontro
venerd, a Milano: E da igno-
ranti parlare di fallimento se
non si vinto in Coppa. Lim-
portante trovarsi sempre l,
nel momento caldo della sta-
gione: prima o poi si porta a ca-
sa lintera posta.... Conte, allo
stato attuale delle potenzialit
economiche della societ,
chiede di mettere in preventivo
anche una stagione di transi-
zione, fermo restando lobbligo
di entrare in zona Champions.
Baster a tranquillizzarlo la
presa di posizione di Agnelli?
Marotta ottimista, ma... C
Ottimismo, assolutamente s,
JUVE 102 E UN
SCUDETTO
JUVENTUS
FASE A GIRONI
DI CHAMPIONS
Il via 16-17 settembre
JUVENTUS
E ROMA
PLAYOFF
CHAMPIONS
19-20 agosto (andata),
26-27 agosto (ritorno)
NAPOLI
FASE
A GIRONI DI
EUROPA LEAGUE
Il via 18 settembre
FIORENTINA
PLAYOFF
EUROPA
LEAGUE
21 e 28 agosto
INTER
Le immagini della festa della Juve. 1) Squadra e staff felici in gruppo. 2) La squadra con le famiglie in posa. 3) La grande accoglienza del bus con i
giocatori in centro a Torino. 4) La moglie di Conte in lacrime. 5 e 6) Gli striscioni di ringraziamento dei tifosi nei confronti dellallenatore
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BAMBINI, LACRIME E STRISCIONI DENTRO LA FAMIGLIA BIANCONERA
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LUNED 19 MAGGI O 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT
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ci mancherebbe - dice la.d.
Marotta -. Noi labbiamo riba-
dito pi volte: consideriamo
Conte un bravissimo allenato-
re, siamo orgogliosi di averlo
con noi, e quindi faremo di tut-
to per tenercelo. Poi ci sono
delle situazioni che vanno af-
frontate, ed eventualmente a
queste situazioni vanno date
delle risposte. Dal canto suo,
Conte garantisce: Tra me e il
presidente, tra me e il direttore
c sempre stato un rapporto
molto sincero, molto rispetto-
so. E continuer ad essere cos.
Non voglio dire mezze frasi sul-
le quali poi si pu ricamare, di
certo valuteremo tutte le situa-
zioni con grande serenit, sa-
pendo che comunque ho un al-
tro anno di contratto. So di
avere un altro anno di contrat-
to, e non lho firmato con il fu-
cile puntato su di me. Da que-
sto punto di vista sono molto
sereno. Cercheremo di prende-
re la giusta decisione....
Alternative calde E la prima
volta che Conte accenna al te-
ma contratto. Come dire: non
aspettatevi le dimissioni. Gi,
ma la Juve difficilmente inizie-
r una stagione con un tecnico
in scadenza di contratto. E que-
sto un altro punto che potreb-
be innervosire le parti, soprat-
tutto Agnelli. Ma ribadiamo:
ogni cosa va risolta in poche
ore, anche perch le eventuali
alternative non aspettano. In
pole, Mancini, Spalletti e Alle-
gri; ma occhio a Simeone e so-
prattutto a Mihajlovic, che an-
cora non ha rinnovato con la
Samp.
RIPRODUZIONE RISERVATA
URLO: CONTE!
Un giorno speciale per il tecnico
Acclamato, invocato,
supplicato: per Antonio
giocano tutti i tifosi
DAL NOSTRO INVIATO
G.B. OLIVERO
TORINO
E stata anche la festa scudetto.
Ma stata soprattutto la sublimazione
di un amore: quello di un popolo verso
il suo condottiero. stato il trionfo di
Antonio Conte, nel senso pi classico
del termine. Quando tornavano nellUr-
be dopo una vittoria memorabile, i ge-
nerali romani ricevevano il Triumphus,
ossia lonore pi grande: sfilavano su
un carro per la citt mentre la gente li
acclamava. Ecco, su un campo da calcio
non pu circolare un carro, ma le cose
sono andate pi o meno cos. Per 90 mi-
nuti i tifosi della Juve hanno acclamato
il loro allenatore, lhanno applaudito,
invocato, supplicato. Un tributo che ha
sorpreso perfino lo stesso Conte e sua
moglie Elisabetta, scoppiata in lacrime,
commossa, toccata, quasi sconvolta da
tanto amore. Un rapporto cos intenso
tra un allenatore e i tifosi probabilmen-
te non ha precedenti nella storia.
Lo striscione In mattinata cera stato il
sit-in di circa 500 juventini fuori dallal-
bergo del ritiro. Conte aveva salutato,
firmato autografi. Era solo il preludio di
quanto sarebbe accaduto allo Stadium.
Bergonzi fischia linizio e parte il primo
coro: Non ci lasciare, Antonio non ci
lasciare. Conte risponde battendo le
mani e generando la medesima reazio-
ne in tutto limpianto. Dopo il 2-0 di Llo-
rente, 40.000 persone applaudono in
modo composto, quasi come forma di
ringraziamento. Conte discute con Li-
chtsteiner, scena vista circa duemila
volte in tre anni, e poi sembra quasi go-
dersi latmosfera. Tutti con lui. Tutti
Con...te. A inizio ripresa lapoteosi: un
enorme striscione con la foto del tecni-
co che indica la via e la frase pi sentita:
Senza di te non andremo lontano...
Perch sei il migliore e hai la Juve nel
cuore. Tutti i tifosi presenti in Curva
Sud espongono il cartello con la scritta
Con...te. Antonio si commuove.
I fuochi, la cena e la maglietta Poi c
laltra festa, quella per lo scudetto. Il ce-
rimoniale di premiazione sulle note di
Coronation; il bus scoperto; i fuochi
dartificio in Piazza Vittorio; Tevez, Ca-
ceres, Giovinco, Bonucci e Osvaldo che
guidano il gruppo; Caceres e Bonucci
che tengono lo stendardo Sempre
Con...te; Caceres e Osvaldo che innaf-
fiano lallenatore con lo spumante; la
cena con le famiglie e gli amici e poi la
grande festa fino quasi allalba. E una
notte lunga, piena di gioia ma anche di
pensieri. Forse la migliore sintesi sta
nella maglietta celebrativa indossata in
campo per festeggiare il traguardo della
tripla cifra: 102: c chi legge la storia e
chi la scrive. E una frase di Conte. Og-
gi, per, i tifosi vogliono sapere se que-
sta bellissima storia potr continuare.
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3 TURNO PRELIMINARE
EUROPA LEAGUE
andata 31 luglio
ritorno 7 agosto
PARMA
SUPERCOPPA ITALIANA
JUVENTUS-NAPOLI
il 23 dicembre 2014
in Medio Oriente (da definire)
PROMOSSA
IN SERIE A
PALERMO
RETROCESSE IN SERIE B
BOLOGNA
CATANIA
LIVORNO
LA NUOVA
SERIE A
ATALANTA
CAGLIARI
CHIEVO
FIORENTINA
GENOA
INTER
ROMA
JUVENTUS
LAZIO
MILAN
NAPOLI
PALERMO
PARMA
SAMPDORIA
SASSUOLO
TORINO
UDINESE
VERONA
La seconda della Serie B
La vincitrice dei playoff di B
5
4
6
S
Antonio Conte,
44 anni,
ha vinto
tre scudetti
consecutivi
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LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 19 MAGGI O 2014

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LUNED 19 MAGGI O 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT
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BIANCONERI CAMPIONI DIETRO AI RECORD
i primati
della Juve
102
I punti del record
prima italiana a superare
quota 100. In Europa nella
storia meglio solo Celtic (103)
12
Vittorie di fila
Dalla 9
a
alla 20
a
giornata
Nuovo record Juve per il
girone unico. Il precedente:
10 vittorie nel 1931-32.
43
Gare di seguito in gol
88 le reti: dal 24-2-13 (Juve-
Siena 3-0) al 26-3-14.
record assoluto per la serie A
37
Gare in gol in stagione
Primato per i tornei a 20: la
prima volta che una squadra
rimane solo una partita senza
segnare (0-2 a Napoli).
i primati
della Juve
33
Successi complessivi
migliorato il record ottenuto
dallInter nella stagione
2006/07 con 30 successi,
57
Punti casalinghi
Primato per la A a 20
squadre. Superato il Milan
2005-06 che ne aveva fatti 55
19
Vittorie interne di fila
Nessuna era mai riuscita a
vincerle tutte in casa nel
girone a 20 squadre. Battuto
sempre il Milan del 05-06 (18)
106
Le reti in totale
in 55 partite ufficiali
stagionali. Eguaglia la Juve
92-93 che per li segn in 54
partite ufficiali, una in meno.
Lesultanza del gruppo Juventus alla punizione di Pirlo per l1-0: questanno ce nee sono state tantissime, almeno in campionato LAPRESSE
Juve, si pu dare di pi?
Record a catena, ma futuro incerto
Conte chiede di cambiare strada per crescere. Proseguire senza di lui? C il rischio Moyes
LUIGI GARLANDO
Abbiamo reso normale
una cosa eccezionale: la vitto-
ria. Tra i coriandoli della fe-
sta, Antonio Conte ha detto an-
che questo. Non il concetto pi
roboante, ma il migliore per ca-
pire fino in fondo il suo capola-
voro professionale. I numeri di-
cono, non spiegano. I numeri
sono leffetto, ma la causa? Co-
me ha fatto una squadra a rac-
cogliere 102 punti in un cam-
pionato solo, segnando pi di
tutti (80 gol) e prendendone di
meno (23)? La risposta in
quella frase di Conte, apparen-
temente banale. In tre anni di
lavoro, il tecnico ha program-
mato una Juve incapace di
staccare la spina, condannata
ad essere sempre la miglior co-
pia di se stessa. Non importa se
ha gi vinto due scudetti, non
importa se arrivato aritmeti-
camente anche il terzo, la Juve
continua a dare il massimo per
inerzia, vince come respira,
perch Conte lha disegnata co-
s, definitivamente.
Disumana Signora La grande
differenza con la Roma di Gar-
cia non sono i 17 punti in classi-
fica, ma le ultime 3 giornate di
campionato. I giallorossi, sva-
nita la possibilit di raggiunge-
re la Juve, sono implosi e le
hanno perse tutte. Reazione
umanamente comprensibile.
Appunto. Conte ha plasmato
una Juve disumana, che vince
per inerzia. Non basta lo stimo-
lo dei 102 punti a spiegare la
voglia di abbattersi sul Cagliari
anche dopo il terzo gol. Il pri-
mo merito di questa Juve eti-
co: un lavoro fatto sempre al
massimo, a prescindere dal tra-
guardo. Conte ha raggiunto
con i suoi ragazzi lintimit che
Maradona aveva con la palla. A
Diego bastava una torsione
della caviglia per creare mera-
viglie, a Conte unocchiata, una
parola. Diego era unico, la Juve
dei 102 punti pure.
Ma per arrivare a tanto non
bastano le motivazioni e la qua-
lit dei giocatori, serve anche
una perfetta impalcatura tatti-
ca: questo il lato B del capola-
voro di Conte. Creato e rifinito
nei primi due anni (3-5-2 di ag-
gressivit e possesso), lassetto
stato portato a perfezione con
la profondit di Tevez e Lloren-
te. E qui cade la domanda chia-
ve: la perfezione di unopera
terminata? O la perfezione che
apre un ciclo di vittorie? La ri-
sposta di Conte anche la no-
stra: questa Juve, in questa for-
ma, non pu migliorarsi, non
potr andare di nuovo oltre i
100 punti e difficilmente potr
fare pi strada in Champions di
quanta ne abbia fatta la stagio-
ne scorsa. Se invece, tenendo
ferma lintimit Conte-squadra
e i pilastri storici, la Juve cam-
biasse forma tattica, con para-
metri pi europei (difesa a 4,
esterni offensivi), aggiungendo
giovani di talento da plasmare
senza condanne a vincere nel-
limmediato, potrebbero schiu-
dersi nuovi orizzonti di gloria,
anche in campo internazionale.
Anche Sir Alex... qui che si
gioca la partita Conte-societ.
Se i dirigenti bianconeri sono
convinti che questa Juve, in
questa forma, possa vincere
anche di pi, con ritocchi mi-
nimi e un altro allenatore,
non devono sottovalutare un
rischio: che Conte si porti via
la magia. Perch le motivazio-
ni feroci e linerzia vincente
non si innescano da sole. Ser-
vono gli occhi e le parole giu-
ste. Tutte le cose che Sir Fer-
guson ha insegnato sono ri-
maste nel cuore del Manche-
ster United, ma il povero
Moyes non riuscito cavarle
fuori. E cos successo al Bar-
cellona dopo Guardiola. Co-
me reagirebbe la Juve di Con-
te senza Conte? I tifosi se lo
sono chiesti. Ma sicuramente
anche gli Agnelli.
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Ferguson e Conte in tribuna a Torino per la finale di Europa League
Un futuro di successo ha radici profonde in un grande passato
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CALZATURE DA LAVORO
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LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 19 MAGGI O 2014

BIANCONERI CAMPIONI LA PARTITA
Cagliari liquidato
in un tempo solo
E Llorente fa 16
Juve sul velluto: autorete su punizione di Pirlo,
raddoppio dello spagnolo e tris di Marchisio
DAL NOSTRO INVIATO
MIRKO GRAZIANO
TORINO
E sono 102! La Juve
spazza il Cagliari e stabilisce il
nuovo record europeo di punti
per quanto riguarda i grandi
campionati, dunque Serie A,
Liga, Premier, Bundesliga e Li-
gue 1. Superato, comunque,
pure il Benfica (Portogallo),
che nel 1990-91 tocc quota
101. Il record assoluto resta in-
vece nelle mani degli scozzesi
del Celtic: 103 punti nel 2001-
2002.
Pioggia di gol Conte manda
in campo la formazione mi-
gliore possibile: Caceres,
Ogbonna e Marchisio al posto
dei titolarissimi Barzagli (ac-
ciaccato), Vidal (gi in Cile) e
Chiellini (squalificato). Ca-
gliari con il rombo: c Cossu
alle spalle di Ibarbo e Pinilla. I
sardi durano per appena 5
minuti, ovvero fino a quando
Ibarbo mostra la sua spettaco-
lare falcata: il colombiano ara
la fascia sinistra per 50 metri,
salta di slancio Caceres, entra
in area, spara in diagonale e
chiama Buffon alla grande pa-
rata. Poi, solo Juventus. All8,
maledetta di Pirlo dai 25
metri che innesca la carambo-
la dell1-0: Silvestri devia sulla
traversa, la palla picchia terra
(forse dentro) e va poi a sbat-
tergli sulla schiena, finendo
definitivamente in rete. Passa-
no quattro minuti e Fernando
Llorente, sotto misura, trova il
2-0 da azione di calcio dango-
lo. Segue una grandinata di ti-
ri verso Silvestri: Asamoah
pericoloso in almeno tre occa-
sioni. E cinque minuti prima
dellintervallo arriva il 3-0 di
Marchisio: assist di Llorente,
controllo volante e girata a re-
te del Principino da pochi pas-
si; tutto di destro, tutto in bel-
lo stile. Un paio di buone noti-
zie per Prandelli: Buffon (de-
cisivo anche su Dessena) e
appunto Marchisio sono in
condizioni scintillanti.
Tevez triste Il secondo tem-
po un lungo trotterellare ver-
so la festa scudetto. Di fatto, ci
resta male Carlitos Tevez, ieri
a secco e fermo a 19 reti in
campionato, due in meno di
Del Piero, che stabil il suo re-
cord nel 1997-98 e nel 2007-
2008. Fernando Llorente
manda invece un altro mes-
saggio piuttosto positivo a Del
Bosque, in vista del Mondiale:
il gigante spagnolo ha firmato
ieri il suo diciottesimo centro
stagionale, 16 i gol in Serie A,
11 dei quali realizzati nel
2014. Intanto, la Juventus ha
chiuso il torneo con 19 vittorie
in altrettante gare casalinghe:
mai nessuno ha fatto tanto,
mai nessuno potr evidente-
mente migliorare questo re-
cord. Raggiunta infine quota
106 reti ufficiali in una sola
stagione: eguagliato il percor-
so della squadra 1992-1993,
allenata da Trapattoni. S, ha
ragione Conte: Dora in poi,
tutti dovranno paragonarsi
con questa Juventus, a livello
di cifre e non solo... Ragazzi
magnifici, ai quali ho dovuto
dire poco per mantenerli moti-
vati fino alla fine.
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JUVENTUS 3
CAGLIARI 0
PRIMO TEMPO 3-0
MARCATORI autogol di Silvestri (C) all8, Llo-
rente (J) al 15 , Marchisio (J) al 40 p.t.
JUVENTUS (3-5-2)
Buffon 7 (dall8 s.t. Rubinho 6); Caceres 6,
Bonucci 6, Ogbonna 6; Lichtsteiner 6, Pog-
ba 7, Pirlo 7 (dal 35 s.t. Pepe s.v.), Marchisio
7, Asamoah 6; Tevez 6, Llorente 6,5 (dal 15
s.t. Osvaldo 6).
PANCHINA Storari, Vucinic, Giovinco, Pelu-
so, Barzagli, Padoin, Quagliarella, Isla ALLE-
NATORE Conte 7
BARICENTRO MOLTO BASSO 48 metri
CAMBI DI SISTEMA nessuno
ESPULSI nessuno
AMMONITI nessuno
CAGLIARI (4-3-1-2)
Silvestri 6,5; Perico 5, Rossettini 5, Astori 5
(dal 1 s.t. Bastrini 6 ), Avelar 5; Dessena 5,
Conti 5, Tabanelli 5,5; Cossu 6 (dal 21 s.t.
Ibraimi 5,5 ); Pinilla 5, Ibarbo 6,5 (dal 41 s.t.
Loi s.v.) PANCHINA Carboni, Sau, Ibraimi,
Eriksson, Oikonomou, Loi ALL. Pulga 5,5
BARICENTRO BASSO 49,2 metri
CAMBI DI SISTEMA nessuno
ESPULSI nessuno
AMMONITI nessuno
ARBITRO Mauro Bergonzi (Genova) 6.
NOTE Spettatori 39.334 per un incasso di
1.606159,00 euro (quota abbonati 882.744,00).
Tiri in porta 8-3. Tiri fuori 2-2. Angoli 9-2. In fuo-
rigioco 4-0. Recuperi 1 e 2.
TRIPLETTA NEL PRIMO TEMPO LESIBIZIONE FINALE ALLO STADIUM
1 Andrea Pirlo esulta dopo aver calciato la punizione dell1-0: la rete per va classificata come
autogol del portiere; 2 Il tocco di Llorente per il 2-0; 3 Il definitivo 3-0 di Marchisio PEGASO/LAPRESSE
2 1
3
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Prandelli: Buffon
e il Principino
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mondiali
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LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 19 MAGGI O 2014

BIANCONERI CAMPIONI I PROTAGONISTI
4
I NUMERI
7
Le partite
consecutive
in campionato
nelle quali
la Juventus
ha segnato
almeno un gol.
La striscia
aperta
dal 7 aprile:
2-0 al Livorno
4
Le gare
di fila
senza subire
gol in casa
in campionato:
successo
contro Livorno,
Bologna,
Atalanta
e Cagliari
4
I gol
in campionato
di Marchisio. Il
centrocampista
li ha realizzati
tutti nel 2014:
ha segnato
al Cagliari
sia allandata
sia al ritorno,
in mezzo le reti
a Chievo e
Sassuolo
Un anno perfetto:
la Juve speciale
Sanchez? Magari
Llorente: Qui ho imparato a soffrire. Se il cileno
verr sar il benvenuto: ci aiuter a vincere ancora
DAL NOSTRO INVIATO
G.B. OLIVERO
TORINO
il giorno della Juve, ov-
viamente: perch prima viene
la squadra e poi i singoli. il
giorno di Conte, naturalmen-
te: perch per questa societ
Antonio molto pi di un alle-
natore. Ma anche il giorno di
un gruppo di giocatori che ha
tagliato un traguardo storico e
che deve goderselo. Probabil-
mente ancora non si rendono
conto di quello che hanno fat-
to raggiungendo quota 102
punti in classifica. La sfilata
sulla passerella verso il podio,
dove i vertici della Lega hanno
consegnato la coppa per lo
scudetto e le medaglie, il
giusto momento di gloria per
tutti i componenti della rosa
perch tutti sono stati impor-
tanti. Se devo fare un nome
racconta Conte scelgo Ru-
binho: ha avuto pochissimi
spazi, ma stato molto prezio-
so nello spogliatoio. Gente co-
me lui rende possibile limpre-
sa di vincere tre scudetti con-
secutivi.
I centrocampisti azzurri An-
drea Pirlo ne ha viste tante in
carriera, ma un campionato
come questo non osava nem-
meno sognarlo: Abbiamo
battuto tutti i record, sar qua-
si impossibile ripeterci. Ades-
so speriamo che Conte resti
con noi e dopo il Mondiale e le
vacanze ci concentreremo sul-
la prossima stagione e magari
sulla Champions. Claudio
Marchisio si regalato un gol
molto bello e una prestazione
convincente anche pensando
al Mondiale dove servir una
condizione atletica brillante
come quella mostrata ieri dal
Principino: stata unottima
partita. Abbiamo dimostrato
di avere ancora fame e voglia
di pressare, di schiacciare lav-
versario. Bello godersi queste
giornate, con lo Stadium vesti-
to a festa.
Il goleador spagnolo Fernan-
do Llorente ha chiuso con un
gol la prima stagione italiana
e si prepara ad andare in Bra-
sile con la Spagna. Non an-
cora ufficiale, ma difficile ri-
nunciare a lui: Questo primo
anno alla Juve mi ha insegna-
to tante cose. Innanzitutto a
soffrire: ho dovuto lavorare
tanto per conquistare il mio
spazio. Ci sono stati momenti
difficili, poi anche momenti
esaltanti. Abbiamo lottato
sempre dimostrando di essere
una grande squadra. Quando
giocava nellAthletic Bilbao,
Llorente vide il Real (2011-
12) e il Barcellona (2012-13)
festeggiare i 100 punti. Non
avrebbe mai immaginato di
farne un giorno 102: stata
una stagione perfetta e adesso
dobbiamo goderci la celebra-
zione. Questo un gruppo
speciale. Mi chiedete se sarei
contento dellarrivo di San-
chez e vi rispondo che nel Bar-
cellona giocano solo grandi
campioni e qui benvenuto
chiunque possa aiutarci a vin-
cere ancora. Fernando fatica
a scegliere la partita pi im-
portante (In un campionato
come questo tutti gli incontri
hanno un valore molto alto),
ma non il gol che pi si porta
dentro: Quello allandata con
lUdinese: ci ha consentito di
vincere al 92 in un momento
delicato della stagione. Quella
sera non sembrava tanto im-
portante, ma si rivelato deci-
sivo per battere tanti record.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Llorente ha vinto
i primi trofei di club
con la Juve: scudetto
e Supercoppa ANSA
Claudio Marchisio festeggia insieme con Angelo Ogbonna e Paul Pogba RAMELLA

Ripeterci dopo
aver battuto tutti
questi record
sar molto dura:
speriamo che
Conte rimanga
ANDREA PIRLO
CENTROCAMPISTA JUVE
italia: 51575158585149
LUNED 19 MAGGI O 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT
9

Lo striscione dei tifosi juventini Speziale libero, che rimanda alla maglietta indossata da Genny a Carogna IPP
Uno striscione
per Speziale
Ma si ribella
tutto lo Stadium
Il telo in Curva Sud nel secondo tempo:
piovono fischi e viene rimosso. Poi
gli invasori impediscono il giro di campo
DAL NOSTRO INVIATO
TORINO
Ci hanno provato a rovi-
nare la festa. Ma stavolta non
ci sono riusciti. Ed arrivata la
dimostrazione che i teppisti e
gli idioti possono essere isolati
e combattuti, in modo pacifico
e ugualmente efficace. Basta
volerlo e ieri i 40.000 dello Ju-
ventus Stadium lhanno volu-
to. Al quarto dora del secondo
tempo in Curva Sud (pi o me-
no in mezzo al primo anello)
stato esposto un vergognoso
striscione: Speziale libero.
Lo stesso messaggio della ma-
glietta indossata da Genny a
Carogna nella triste notte della
finale di Coppa Italia. Il riferi-
mento allultr catanese con-
dannato per lomicidio del-
lispettore di Polizia Filippo
Raciti. Pochi secondi dopo
lesposizione dello striscione, i
tifosi della Juve si sono ribella-
ti: prima hanno fischiato in
modo sempre pi convinto, poi
si sono scatenati urlando Sce-
mi, scemi allindirizzo dei
protagonisti del bruttissimo
episodio. La zona della Curva
nella quale era stato presenta-
to lo striscione apparsa ini-
zialmente sorpresa, poi ha rea-
gito: Pubblico di m... In tra-
sferta dove siete? e via cos.
Ma anche in questo caso i tifosi
sani hanno replicato rapida-
mente con una serie di fischi e
applausi di scherno. Dopo cir-
ca due minuti lo striscione
stato finalmente rimosso.
Identificazione Naturalmen-
te immediatamente scattata
la caccia ai responsabili, che
dovrebbero essere quattro o
cinque e non di pi secondo
quanto fatto filtrare dalla Juve
e dalle forze dellordine. Uno
stato identificato in fretta. Ci
saranno delle conseguenze per
loro e probabilmente anche
per gli invasori di campo che
hanno rallentato la cerimonia
di premiazione e poi hanno
impedito il giro dei giocatori
con la coppa. Rispetto agli ulti-
mi due anni stavolta lesube-
ranza di un folto gruppo di ti-
fosi non stata controllata.
Anche se si trattava di uninva-
sione pacifica per festeggiare
lo scudetto, si potrebbe appli-
care il daspo. Sar ovviamente
fondamentale visionare i fil-
mati delle telecamere interne
per scoprire e identificare i re-
sponsabili.
gb.o.
RIPRODUZIONE RISERVATA
d
DA UNO
ALLALTRO
S
Massimo
Cellino
57 anni,
guida
il Cagliari dal 10
giugno 1992.
Limprenditore
sardo
proprietario
anche del Leeds
da febbraio
S
Tommaso
Giulini
37 anni,
imprenditore
nel settore
minerario. Molto
legato ai
Moratti, fino a
un anno fa
faceva parte del
Cda dellInter
LA VENDITA DEL CLUB SARDO
Delogu presidente
nel Cagliari di Giulini
A met settimana
il vertice decisivo
col patron Cellino:
si lavora ai dettagli
CARLO LAUDISA
@carlolaudisa
MILANO
Mariano Delogu non
solo il garante dellimminente
cambio societario nel Caglia-
ri. Se nei prossimi giorni Mas-
simo Cellino passer la mag-
gioranza del club a Tommaso
Giulini gi previsto che toc-
cher allottantenne avvocato
cagliaritano la carica di presi-
dente. una mossa rilevante
in unoperazione che tende a
dare al club sardo un futuro
solido e la prospettiva di una
guida amica. E Mariano Delo-
gu nella storia rossobl ha un
posto importante, visto che
stato a lungo al fianco di Arri-
ca negli anni pi belli per i ros-
sobl e in seguito ha occupato
il ruolo di numero uno. Senza
trascurare la sua attivit poli-
tica che lo ha tenuto sempre
vicino alle problematiche lo-
cali.
Quotazioni oscillanti Sono
ore febbrili sui due fronti, vi-
sto che il vertice decisivo
previsto a met settimana a
Londra, dove Massimo Celli-
no sta seguendo le vicende del
Leeds prima di partire per gli
Stati Uniti. Tommaso Giulini e
i suoi pi stretti collaboratori
stanno definendo gli ultimi
dettagli in vista dellofferta
formale che potrebbe portare
al cosiddetto closing. Se sulla
sponda del venditore si parte
da una quotazione intorno ai
50 milioni, probabile che si
possa chiudere ad una cifra
inferiore. La quotazione del
club pu essere intorno ai 10
milioni di euro, va poi consi-
derato il valore del centro
sportivo di Assemini, quotato
altri 10 milioni di euro. Poi si
consideri il notevole valore
del parco giocatori. Cos Celli-
no potrebbe vendere un pezzo
pregiato. Diciamo Nainggo-
lan, gi ceduto in comproprie-
t alla Roma. Siamo ai detta-
gli per la definizione di una
trattativa che decollata do-
po una lunga fase di stu-
dio.Tommaso Giulini, 37 an-
ni, lerede di una famiglia
con importanti interessi in
Sardegna. In regia c la casa-
madre milanese: la Fluorsid
Group.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Mariano Delogu, 80 anni, stato
sindaco di Cagliari, senatore e
anche presidente del club sardo
Comodo pagare cos.
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10
LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 19 MAGGI O 2014

SERIE A ULTIMA GIORNATA
Povero Diavolo, se
MILAN 2
SASSUOLO 1
MARCATORI Muntari (M) al 2, De Jong (M) al
27 p.t.; Zaza (S) su rigore al 45 s.t.
MILAN (4-3-2-1)
Abbiati; De Sciglio, Rami, Mexes, Constant
(dal 18 s.t. Zaccardo); Montolivo, De Jong,
Muntari (dal 14 s.t. El Shaarawy); Kak (dal
28 s.t. Balotelli), Taarabt; Pazzini.
PANCHINA Amelia, Coppola, C. Zapata, Ema-
nuelson, Poli, Essien, Honda, Mastour, Peta-
gna. ALLENATORE Seedorf.
CAMBI DI SISTEMA dal 24 s.t.4-3-2; dal 44 s.t.
4-3-1.
BARICENTRO MEDIO 52,5 metri
ESPULSI Mexes al 23 s.t. per doppia ammoni-
zione (entrambe per gioco scorretto), De Sci-
glio al 44 s.t. per gioco scorretto.
AMMONITI nessuno.
SASSUOLO (4-3-3)
Pomini; Mendes (dal 33 s.t. Terranova), Can-
navaro, Ariaudo, Longhi; Chibsah (dal 28 s.t.
Masucci), Magnanelli, Missiroli (dal 1 s.t.
Biondini); D. Berardi, Zaza, N. Sansone.
PANCHINA Polito, Pucino, Antei, Gazzola,
Marrone, Brighi, Sanabria, Rosi, Floro Flores.
ALLENATORE Di Francesco.
CAMBI DI SISTEMA dal 28 s.t. 4-2-3-1; dal 41
s.t. 4-3-2.
BARICENTRO MOLTO BASSO 46,7 metri
ESPULSI Cannavaro al 41 s.t. per gioco scor-
retto.
AMMONITI Ariaudo per gioco scorretto.
ARBITRO Valeri di Roma.
NOTE paganti 14.552, incasso di 365.267,50 eu-
ro; abbonati 23.567, quota di 549.317,74euro. Ti-
ri in porta 9-4. Tiri fuori 7-10. Angoli 7-6. In fuori-
gioco 3-2. Recuperi: p.t. 2, s.t. 3.
MOMENTI CHIAVE
PRIMO TEMPO 2-0
GOL! 2 Muntari scarica un siluro di sinistro da
fuori area che picchia sul palo ed entra in porta
10 Ariaudo tira alto a pochi passi da Abbiati
18 Montolivo da fuori: Pomini devia in angolo
GOL! 27 Punizione di De Jong e deviazione di
Zaza che mette fuori causa Pomini
SECONDO TEMPO
10 Salvataggio di Rami su Zaza lanciato a rete
17 El Shaarawy di destro, Pomini para
GOL! 45 Zaza okay dal dischettodopoun fallodi
De Sciglio su Sansone.
2 SECONDO TEMPO
Muntari sblocca subito
Dopo nemmeno 120 secondi Muntari sfonda centralmente e con un potente tiro di sinistro
spedisce il pallone in rete: Milan subito in vantaggio, poi De Jong fa 2-0 LAPRESSE
45 SECONDO TEMPO
Zaza accorcia su rigore
Zaza trasforma il rigore assegnato (ingiustamente) per un fallo di De Sciglio su
Sansone: il Sassuolo dimezza lo svantaggio ma non evita la sconfitta ANSA
Al Milan non basta
battere il Sassuolo
Dopo sedici anni
senza Europa
Muntari e De Jong spingono i rossoneri, che
chiudono in nove e incassano il rigore di Zaza
ALESSANDRA BOCCI
MILANO
Se non altro finita fra gli
applausi e non a pesci in faccia
come nel 1998, ultimo finale
senza Europa per il Milan ricco
di titoli e appesantito in questa
stagione da tanti inconvenien-
ti. finita con i cori per lallena-
tore Seedorf che magari non
sar confermato (ma non an-
cora stabilito) e anche per il
suo vice, Mauro Tassotti, che
per la verit non era il vice suo
ma il vice del Milan, e molto
probabilmente ha chiuso ieri la
sua trentennale storia rossone-
ra. Cose che capitano. Dissol-
venze in fondo a un film stra-
nissimo, che la societ vorr ri-
vedere a mente fredda nei pros-
simi giorni.
Illusione Il Milan ha sperato
per cinque minuti, dal gol di
Giuseppe Rossi, che da bambi-
no era milanista figlio di super-
milanista, alla prima delle due
reti di Amauri. I giocatori sono
rimasti concentrati, ma gli oc-
chi non potevano non andare
ogni tanto al tabellone che ri-
mandava i risultati di Fiorenti-
na-Torino e Parma-Livorno.
Certo, non cera lenfasi di certi
finali al fotofinish per un posto
in Champions League, e dopo
la sconfitta di Bergamo era sta-
to dato in pratica anche laddio
al sesto posto. Un piazzamento
controverso, che avrebbe co-
stretto a una rincorsa estiva
(per a volte chi rincorre dal-
linizio vince, vedi il Siviglia) e
avrebbe obbligato il Milan a ri-
nunciare alla ricca tourne
americana. Ma i giocatori han-
no provato comunque a otte-
nerlo, cercando i tre gol che
avrebbero permesso al Milan di
superare il Torino, e sperando
nelle residue forze del retroces-
so Livorno. Troppe congiunzio-
ni astrali favorevoli erano ne-
cessarie e nulla di favorevole si
verificato. Il Milan si piazza
ottavo e se non altro evita i pre-
liminari di Coppa Italia. Conso-
lazione troppo magra per esse-
re sottolineata.
Vecchia pelle La partita co-
Il Milan ha sperato
per 5 minuti, dal
gol di Rossi a
Firenze a quello di
Amauri a Parma
Alla fine cori per
Seedorf e per
Tassotti che quasi
sicuramente
lascer il club
Il saluto dei giocatori del Milan ai
tifosi a fine partita AFP
italia: 51575158585149
LUNED 19 MAGGI O 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT
11

Tassotti verso laddio Futuro incerto per tanti,
anche per Mauro Tassotti, che ieri non ha esclu-
so il divorzio dopo 34 anni: Sinceramente non
so che cosa far. C la possibilit che io vada
via. E da tanti anni che sono qui, i motivi sono
tanti e nessuno, le storie iniziano e qualche volta
finiscono. Di sicuro sulla sua decisione finale
influir la scelta del nuovo allenatore: in caso di
conferma di Seedorf, difficile che possa restare,
visto che i rapporti non sono idilliaci. Il futuro di
Tassotti nello staff di Allegri, come ha lasciato
intuire anche Galliani: Si formano delle coppie
di allenatori e di vice allenatori eccetera e uno
pu decidere di andare con un allenatore che
passato dal Milan. Tassotti uno di casa. Vedre-
mo, anzi lo sappiamo, ma insomma vedremo.
Seedorf lha salutato cos: Lo ringrazio per tut-
to quello che ha fatto da allenatore e giocatore.
Uniti per casa Milan Il campionato finito, ma
per il Milan inizia il momento pi caldo. Saranno
quindici giorni intensi: arrivato il momento delle
scelte. Decider la societ, in questo momento il
nostro allenatore Seedorf e con lui abbiamo cer-
cato di conquistare lEuropa, ha tagliato corto Ric-
cardo Montolivo. Oggi intanto si rivedranno tutti a
casa Milan, per linaugurazione della nuova sede.
Seedorf sar presente insieme a Galliani, Barbara e
tutta la squadra. Chiss se sar lultima istantanea
ufficiale oppure servir solo per ricordare la prima
stagione di Clarence da allenatore del Milan.
RIPRODUZIONE RISERVATA
ei fuori dalle Coppe
minciata bene, con il gol di
Muntari dopo due minuti: un
gran tiro da fuori che ha fulmi-
nato il Sassuolo, in serata son-
nacchiosa. Le effervescenze
del finale di campionato si sono
spente con la salvezza raggiun-
ta con una giornata di anticipo,
i regali di compleanno del pre-
sidente Squinzi non arrivano e
il Milan anzi pu giocare sulla
moquette se non sul velluto. Le
occasioni da gol si susseguono,
il gioco fluido: il Milan si ri-
trova bene nella vecchia pelle
del 4-3-3 e sue varianti. Kak e
Taarabt infatti non sono certo
in linea con Pazzini, ma il
centrocampo a tre, spesso abiu-
rato da Seedorf, a riportare al
recente passato. Dopo il gol la
reazione del Sassuolo blanda,
e quando De Jong coglie il 2-0
su punizione (deviata in modo
decisivo da Zaza) il Milan ha
gi largamente in mano la par-
tita. Parte la corsa forsennata
al 3-0 che, con il contempora-
neo pareggio di Firenze e di
Parma, farebbe quadrare i con-
ti del Milan.
Amarezza Il secondo tempo
comincia con un evidentissimo
errore di Zaza che grazia Ab-
biati, e il gol di Giuseppe Rossi
ravviva gli animi. A testa bassa,
Pazzini e Kak macinano chilo-
metri e tentativi di scatto, men-
tre gli attaccanti del Sassuolo
sembrano turisti in piazza
Duomo. Poi Mexes si fa espelle-
re e a quel punto gli avversari
premono un po di pi, ma le
cose pi importanti accadono
sugli altri campi, e il rigore con
il parapiglia finale e lingiusta
espulsione di De Sciglio sono
frammenti di nervi che salta-
no. Il Milan fuori dal suo giar-
dino. Tenter la risalita imme-
diata come nel 1999, ma non
sar semplice.
RIPRODUZIONE RISERVATA
la Moviola
DI ALEX FROSIO
Rigore e rosso
per De Sciglio
ma non era fallo
Finale di partita da
dimenticare per Valeri. Al 38 la
segnalazione di Giachero gli fa
annullare per fuorigioco il gol a
Zaza (che era in linea con De
Jong sullassist di Biondini). Tre
minuti dopo larbitro mostra il
rosso diretto a Cannavaro
che va dritto sul piede di El
Shaarawy ma senza
cattiveria: espulsione un po
troppo severa. Poi al 44
sbaglia, forse poco aiutato
dal giudice di porta
Calvarese, la valutazione
sullintervento di De Sciglio
in area su Sansone: il
difensore del Milan tocca
il pallone, Valeri invece
concede il rigore al
Sassuolo ed espelle De
Sciglio perch era una
chiara occasione da gol.
Giuste invece le decisioni
precedenti. Al 21 p.t. annullato
un gol a Pazzini (in fuorigioco
quando controlla in area un
tiro di Rami per poi girare in
rete). Al 23 s.t. espulso Mexes:
gi ammonito (intervento da
dietro su Zaza che scalda la
partita), affonda Berardi
che si preparava al tiro.
ilPersonaggio
CLARENCE SEEDORF
Io via? Vedremo...
Ho fatto 35 punti
Si decide dopo il 25
Il tecnico olandese: Giocatori contro di me? Gli scontenti
ci sono sempre, ma non vuol dire che il gruppo non coeso
Tassotti va con Allegri? Galliani: Si formata una coppia...
Lolandese Clarence Seedorf, 38
anni, in 19 gare sulla panchina
del Milan ha totalizzato 35 punti:
media di 1,84 punti a partita ANSA
FABIANA DELLA VALLE
MILANO
Gli addii non sono mai stati la sua speciali-
t. Due estati fa, quando lasci il Milan da gioca-
tore, Clarence Seedorf non and sotto la curva a
salutare e non fece cerimonie daddio allo sta-
dio, perch in fondo in fondo sperava di restare
ancora. Era una percentuale minima, la stessa
a cui saggrappa oggi lallenatore per portare fi-
no al termine il suo progetto rossonero.
Si decide dopo il 25 Aspettiamo lultima
partita poi, dopo il 25, riunir il consiglio e,
come abbiamo sempre fatto nelle stagioni pre-
cedenti, decideremo tutti insieme quale sar la
scelta migliore per il prossimo anno del Milan,
ha ribadito ieri Silvio Berlusconi a Radio Lom-
bardia rispondendo alla solita domanda sul fu-
turo del tecnico. Entro la fine del mese verr
presa una decisione, ha confermato Adriano
Galliani. Seedorf si sente saldo fino a prova
contraria, forte del contratto di due anni a 5
milioni lordi a stagione (lo stipendio cospicuo,
da pagare lo stesso in caso di esonero, il suo
principale alleato) e dellapertura del presi-
dente di qualche giorno fa. (Seedorf potrebbe
anche restare). Certo che, se rester, il rap-
porto con la squadra e la societ andr ricostru-
ito su basi pi solide. Sono molto orgoglioso di
quello che hanno fatto i ragazzi, con 35 punti
abbiamo finito la stagione in maniera molto di-
gnitosa, ha detto il tecnico, che poi ha scher-
zato sul suo futuro: Ho tante cose da fare, sta-
sera andr a cena, domani giocher a tennis,
poi cincontreremo entro fine mese e parlere-
mo. Il gruppo contro di me? Non ho mai gioca-
to in una squadra dove non ci sono scontenti,
ma questo non significa che il gruppo non sia
coeso. Tutto con il sorriso di chi si sente la
coscienza a posto.
Il tecnico: Ho tante cose da
fare: andare a cena fuori, poi
giocare a tennis. E oggi sar
allinaugurazione della nuova
sede di via Aldo Rossi
le Pagelle DI MARCO PASOTTO
EL SHAARAWY E DE SCIGLIO, SEGNALI CONFORTANTI
MILAN 6
ABBIATI 6 A parte Ariaudo che lo
grazia, non corre rischi particolari.
DE SCIGLIO 6 Finalmente lucido e
con la gamba giusta. Nella ripresa
si prende pure il gusto di giocare a
sinistra. Espulso ingiustamente.
RAMI 6,5 Da applausi la chiusura
su Zaza lanciato verso Abbiati.
MEXES 5 Una sola domanda:
perch rischiare un fallo cos con
un cartellino giallo sulla groppa, e
per di pi al limite dellarea?
CONSTANT 6 Berardi un cliente
da prendere con cautela, ma alla
fine la spunta lui.
ZACCARDO 6 Rileva il francese a
destra, dove i pericoli arrivano
soltanto sporadicamente.
MONTOLIVO 6 Un po mezzala, un
po trequartista aggiunto. Si muove
molto e non d punti di riferimento.
h
6,5
IL MIGLIORE
DE JONG
Termina con unaltra gioia personale
la migliore stagione in rossonero.
Peccato non sia coincisa con quella
della squadra.
MUNTARI 6,5 Il pi delle volte lo
specchio della porta un oggetto
misterioso. Ma quando lo trova,
uno spettacolo.
EL SHAARAWY 6,5 Non si esibiva
a San Siro dall11 dicembre e
vorrebbe spaccare il mondo, prova
a saltare chiunque gli si pari
davanti. E sfiora il gol.
KAK 5,5 Chiude una stagione
sfinente, in cui ha corso come un
fondista. Inpossibile chiedergli di
pi.
BALOTELLI 5,5 Il battesimo del gol
per le scarpe bicolore rimandato.
TAARABT 5,5 Gli avversari stanno
iniziando a capire il suo repertorio.
Qualche buona verticalizzazione,
ma anche molto fumo.
PAZZINI 6 Si porta a spasso i
centrali emiliani per far largo agli
inserimenti dei compagni.
Impreciso sottoporta, ma si fa
sempre trovare.
ALL. SEEDORF 6 E il momento
delle vacanze. Occorre capire
quanto dureranno. Chiude con 35
punti in un girone: sul bottino nulla
da eccepire.
GLI ARBITRI VALERI 4,5 Due errori gravi: sul gol Zaza era in posizione regolare e il rigore di De Sciglio inesistente (prende il pallone). Molto severo il rosso a Cannavaro. Paganessi 6-Giachero 5,5; Massa 6-Calvarese 5
SASSUOLO 5
POMINI 6 Non il massimo, come
partita, per dare il cambio a Pegolo.
Lo bombardano da tutte le parti
e fin dove pu ci mette i guanti.
MENDES 5,5 Patisce
eccessivamente gli incroci fra Kak
e Taarabt. (Terranova s.v.)
CANNAVARO 5 Un passo in avanti
due secondi prima avrebbe evitato
che Muntari prendesse la mira.
Completa lopera facendosi
cacciare nel finale.
ARIAUDO 5 Quel tiro al volo spedito
sopra la traversa a pochi centimetri
da Abbiati entra di diritto nella
galleria degli orrori.
LONGHI 6 Tiene a bada le incursioni
di Montolivo, che infatti si rende
pericoloso solo centralmente.
CHIBSAH 5,5 Un paio di discese
interessanti in mezzo a molta
confusione ed errori in appoggio.
h
6
IL MIGLIORE
MASUCCI
Il suo ingresso d un bel guizzo
alla squadra e contribuisce ad
alzare un bel po il baricentro.
MAGNANELLI 5,5 il vigile al
centro di un incrocio dove gli sfilano
accanto Kak, De Jong e Muntari.
Traffico complicato.
MISSIROLI 5 Freno a mano tirato:
staziona in mediana senza provare
a sovrapporsi con Sansone.
BIONDINI 6 Entra nella ripresa e
dimostra pi presenza, fisica e di
spirito, rispetto al compagno.
BERARDI 5 Leroe dellandata
stavolta stecca. Tenta qualche
numero, ma si spegne abbastanza
in fretta.
ZAZA 5,5 Il gol su rigore non basta
a impreziosire una prova con poca
sostanza, in cui arriva spesso in
ritardo. Sulla punizione di De Jong
lui a deviare e spiazzare il suo
portiere.
SANSONE 5 Le gambe girerebbero
anche abbastanza bene, ma poi
non concretizzano tutto il lavoro
svolto. Servirebbe pi lucidit.
ALL. DI FRANCESCO 5,5 La
squadra scarica, ed normale
che sia cos a salvezza appena
raggiunta. Chiude comunque da
eroe della patria.
MASUCCI RISVEGLIA I SUOI, BERARDI-ZAZA STECCANO
Stephan El Shaarawy, 21 anni ANSA Raman Chibsah, 21 anni ANSA
italia: 51575158585149
12
LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 19 MAGGI O 2014

SERIE A ULTIMA GIORNATA
E tornata la tensione
tra Balotelli e Seedorf
E Abate mastica amaro
Mario in panchina per il ritardo di gioved a Milanello
Lesterno in rotta col tecnico: potrebbe andare via
FABIANA DELLA VALLE
MILANO
Il tweet resta lo strumen-
to preferito per comunicare i
suoi stati danimo. Forse Mario
Balotelli ieri non voleva che
qualcuno lo immaginasse ar-
rabbiato o abbattuto per
lesclusione. Cos ha cinguet-
tato intorno allora di pranzo il
suo personale in bocca al lupo:
Dai ragazzi!! lultimo sfor-
zo, forza Milan. Parole ac-
compagnate dal solito pugnet-
to, un po il simbolo della sua
vita. Balo un ragazzo in con-
flitto costante con il mondo, a
volte anche con quelli che
viaggiano nella sua stessa di-
rezione.
Ritardi e panchina Anche con
gli allenatori con cui allinizio
tutto rose e fiori. Era accadu-
to con Mourinho e Mancini, al
Milan successo con Allegri e
adesso anche con Seedorf, suo
grande difensore, sembra che
qualcosa si sia rotto. Cos Ma-
rio, il ragazzo dolce delle pri-
me settimane (cos lo descrisse
il tecnico) ieri si seduto in
panchina. Ha avuto una setti-
mana un po complicata, ha
avuto un po di problemi e
quindi non partir titolare, ha
spiegato Galliani prima del fi-
schio dinizio, riferendosi alla
rapina in villa di cui lattaccan-
te stato vittima la notte tra
mercoled e gioved. Una brut-
ta vicenda che lha molto pro-
vato, provocandogli un picco-
lo shock. Per c dellaltro:
Mario non ha giocato perch
gioved arrivato allallena-
mento unora e mezza dopo ri-
spetto allorario previsto. Un
ritardo confermato dal club,
che per ha una motivazione
ben precisa: Balo stato chia-
mato e trattenuto a lungo dai
carabinieri per identificare
parte della refurtiva della rapi-
na. Una giustificazione che Se-
edorf non ha considerato suffi-
cientemente valida, visto che
gli ha preferito Pazzini. Eppu-
re tra i due la scintilla era stata
immediata: abbracci, pollici in
alto dopo i gol di Mario, com-
plimenti reciproci. Nellultimo
periodo per alcuni atteggia-
menti di Balo hanno infastidi-
to Seedorf, che non lo conside-
ra pi un intoccabile. Ieri lal-
lenatore ha concesso alla pun-
ta poco pi di un quarto dora:
Mario ha giocato con le scarpe
nuove per il Mondiale, di colo-
re diverso.
Abate, infortunio col giallo
Balotelli e Seedorf condivido-
no lincertezza sul futuro. An-
che per Mario, cos come per
lallenatore, potrebbe essere
stata lultima partita da mila-
nista. Non un mistero che
Berlusconi non ami lattaccan-
te (bacchettato anche di re-
cente) e senza Champions Ba-
lo potrebbe accettare la corte
altrui. Mario entrato nella li-
sta degli scontenti, dove figura
gi da tempo Abate. Ignazio ie-
ri non era nemmeno in panchi-
na per colpa di una distorsione
alla caviglia dopo una brutta
botta presa in allenamento. Si
fatto male nella rifinitura ma
ha abbandonato il ritiro solo
ieri (insieme a Gabriel, che ha
avuto un problema muscola-
re). Visti i rapporti non ottima-
li tra lui e Seedorf (che lha te-
nuto spesso fuori), lepisodio
stato sufficiente per far pensa-
re a un malessere diplomatico
per coprire larrabbiatura del
terzino dopo lennesima esclu-
sione. Invece pare che questa
volta non ci sia alcuna dietro-
logia: solo una caviglia mal-
concia. Il malumore generale
del terzino per resta e, so-
prattutto in caso di conferma
di Seedorf, Ignazio potrebbe
chiedere di andare via.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Mario
Balotelli, 23
anni, e Ignazio
Abate, 27: due
casi rossoneri
LAPRESSE/AFP
4
I NUMERI
5
le palle
perse da
Balotelli nei 17
minuti giocati
ieri sera contro
il Sassuolo.
Anche 4
passaggi
positivi e 2
negativi
14
le reti di
Balotelli.
Comunque
Mario archivia
questo
campionato con
il record di gol.
Battuto il
primato di 13
reti stabilito sia
2011-12 con il
Manchester City
sia lanno
scorso con City
e Milan (1+12)
19
le presenze
in questo
campionato di
Ignazio
Abate, minimo
storico con il
Milan. Nei
quattro tornei
precedenti in
rossonero non
era mai sceso
sotto quota 27
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minuto di ogni partita
MARIO DIVIDE I TIFOSI
QUASI UN PLEBISCITO
IN FAVORE DI SEEDORF
Balotelli s o no? I
tifosi del Milan, intervistati
al Meazza, sono divisi sul
futuro dell'attaccante.
Molto pi numerosa la parte
dei sostenitori rossoneri
che si schiera dalla parte di
Seedorf come allenatore
della prossima stagione
italia: 51575158585149
LUNED 19 MAGGI O 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT
13

De Jong, linvisibile goleador
Seconda rete in tre giornate: il mediano uscito dal tunnel dopo il crack al tendine
ALESSANDRA BOCCI
MILANO
Non un uomo tenero,
Nigel de Jong, ma lunico che
va prima di tutto ad abbraccia-
re Seedorf dopo i gol, anche se
pure a lui capitato di discute-
re con il tecnico durante que-
sta bizzarra stagione. Ma De
Jong fatto cos: se ha da dire
qualcosa, lo dice in diretta. Se
ne sono accorti in fretta al Mi-
lan, quando prese la parola
nello spogliatoio dopo una
delle serate pi spinose del-
lera Allegri. Nigel era arrivato
a Milano da poche settimane.
In scena Lanno scorso era
sparito sul pi bello: stava im-
parando quello che necessa-
rio sapere sul calcio italiano,
stava trovando il suo spazio
nel Milan, e il suo tendine
dAchille saltato, il corpo, co-
me dice sempre lo stesso Ni-
gel, ha detto stop. E stato fuo-
ri per mesi e mesi, ha perso la
nazionale con la quale gi non
aveva chiuso bene allEuropeo
in Polonia/Ucraina, sembrava
che ormai la sua carriera fosse
in fase discendente senza aver
mai davvero toccato un apice.
Perch capita, ai giocatori co-
me lui, di sembrare sempre in
linea retta, lontani dallapice
della popolarit e del rendi-
mento. Eppure Nigel ha detto
stop, come il suo corpo quella
volta sul prato di Torino,
quando il tendine saltato.
Nigel ha detto stop allinvisibi-
lit: si rimesso in pista e il
Milan si accorto subito che
quello non era un mediano in-
visibile.
Medie ok De Jong chiude la
stagione con un rendimento
pi che buono. Ha avuto un
leggerissimo passaggio a vuo-
to con il cambio di allenatore e
sistema di gioco, ed riparti-
to. Nel finale stato il pi im-
prevedibile dei goleador, a se-
gno nel derby che aveva ridato
al Milan grandi speranze, e
ancora ieri sera. Sono un me-
diano, non sono un creativo,
ma correre e lavorare per gli
attaccanti mi piace: De Jong
sa stare al suo posto, a qualcu-
no non piace, ma difficilmente
il Milan ha potuto farne a me-
no. Nella sconfitta di Roma,
forse la peggiore nei mesi del
risveglio primaverile, De
Jong, squalificato, non cera.
Una coincidenza, o un segno
del destino.
Brasile Perch questa sem-
bra lannata buona per scrol-
larsi di dosso tante amarezze,
compresa la finale mondiale
di quattro anni fa con le pole-
miche che chiusero il trionfale
cammino dellOlanda. De
Jong fu bersagliato dalla
stampa oranje per un fallaccio
su Xabi Alonso, e fra meno di
un mese in Brasile il Mondiale
degli olandesi ricomincia co-
me era terminato, contro i
campioni del mondo. So che
si parler molto di me e di Xabi
Alonso, di quellepisodio e di
altre cose. Ma non mi interes-
sa. Il modo sicuro per non farsi
toccare dalle polemiche vo-
larci sopra. E De Jong ora vo-
la, anche se per il Milan non
finita bene. La sua estate co-
mincia adesso, e sul passapor-
to c il visto di una bellissima
annata. De Jong non pi il
mediano invisibile.
RIPRODUZIONE RISERVATA La punizione del 2-0 di Nigel De Jong, 29 anni, deviata da Zaza FOTOPRESS
A COVERCIANO
Procuratori e futuro
Oggi il convegno
COVERCIANO Quale futuro
per i procuratori. La figura di agente
Fifa sta per andare in soffitta, via al-
la deregulation. Oggi al Settore Tec-
nico di Coverciano c un importante
convegno per interrogarsi sulle pro-
spettive. Organizzato da Avvocati-
Calcio, con il patrocinio federale,
parleranno i rappresentanti degli
agenti (Branchini e Gaspari), ma an-
che di Figc (Gallavotti) e Assocalcia-
tori (Calcagno).
PARTITA DEL CUORE
Nazionale cantanti
contro Emergency
FIRENZE Questa sera a Firen-
ze di scena la Partita del Cuore tra la
Nazionale Cantanti ed Emergency,
alle 21.15 con diretta su Rai 1. In cam-
po, tra gli altri, Antognoni, Batistuta,
Zanetti, Borja Valero, Toni, Gattuso,
Toldo. In panchina Roberto Baggio.
Per aiutare liniziativa basta com-
porre il numero solidale 45503.
IL TROFEO
17 Curr con Marotta
Garrone e Allegri
GENOVA Oggi a Torriglia (ore
18) 17
a
edizione del Trofeo Fulvio
Curr, quadrangolare intitolato alla
memoria di un tifoso genoano
scomparso appena venticinquenne
nellestate del 98 per un aneurisma
cerebrale. Tra i presenti Garrone,
Marotta, Allegri, Braida, due ex ban-
diere genoane come Rossi e Crisci-
to, lex presidente Samp Enrico
Mantovani. Ingresso gratuito.
Taccuino
LANTICIPO DI SABATO
Di Natale fa tris
La Samp risponde
pari spettacolo
UDINESE-SAMPDORIA 3-3
PRIMO TEMPO 2-1
MARCATORI Okaka (S) al 10, Di Natale (U) al
26 e al 32 p.t.; Eder (S) all8, Soriano (S) al
10, Di Natale (U) al 43 s.t.
UDINESE (4-3-2-1) Brkic 6; Widmer 6, Domizzi
6, Bubnjic 5 (33 s.t. Nico Lopez 6), Gabriel
Silva 5,5 (18 p.t. Naldo 4,5); Pinzi 6, Allan 6
(19 s.t. Badu 6,5), Lazzari 6; Pereyra 7, Bruno
Fernandes 7; Di Natale 8,5. PANCH. Kelava,
Benusssi, Riccardi, Mlinar, Jadson, Beleck,
Zielinski. ALL. Guidolin 7. AMM. Pinzi, Domizzi
g.s., Lopez c.n.r.
SAMPDORIA (4-2-3-1) Fiorillo 6,5; De Silvestri
6, Mustafi 5, Gastaldello 5,5, Regini 6; Palom-
bo 5,5 (1 s.t. Renan 6), Krsticic 5,5; Gabbiadi-
ni 6,5 (38 s.t. Wszolek 5), Soriano 6,5, Eder 7
(21 s.t. Sansone 5,5); Okaka 7. PANCH. Da Co-
sta, Salamon, Costa, Fornasier, Rodriguez,
Lombardo, Bjarnason, Sestu, Maxi Lopez.
ALL. Mihajlovic 6,5. AMM. Mustafi, Eder g.s.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 19 MAGGI O 2014

SERIE A ULTIMA GIORNATA
LE EURO-EMOZIONI MINUTO PER MINUTO
ORE 21.12: MILAN-SASSUOLO 2-0
Milan avanti, ma in Europa c ancora il Torino
Raddoppio di De Jong ma granata avanti per differenza reti IPP
ORE 21.57: FIORENTINA-TORINO 1-0
Il Milan sesto, sopra a Parma e Torino
Rossi firma l1-0 per i Viola al Franchi contro i granata LAPRESSE
22.02: PARMA-LIVORNO 1-0
Amauri riporta i giallobl davanti a tutti
IDucali momentaneamente qualificati col gol del brasiliano ANSA
Pazzo finale
E Euro Parma
Altalena da brividi
Alla fine il Torino
butta via il 6
o
posto
Al 49 s.t. Cerci sbaglia il rigore a Firenze
Gli emiliani ritornano in Europa dopo 7 anni
ANDREA SCHIANCHI
Aveva ragione Pier Paolo Pasolini quando
sosteneva che il calcio lultima rappresentazio-
ne sacra del nostro tempo, lo spettacolo che ha
sostituito il teatro. In questultima giornata di
campionato c tutto: tragedia e commedia, fin-
zione e realismo, dramma e gioia, polvere e glo-
ria. Ci sono ragazzi (quelli del Parma) che si ab-
bracciano sul campo, al fischio finale, si stringo-
no forte e quasi non credono a quello che suc-
cesso, hanno conquistato il biglietto per lEuropa,
chi lavrebbe detto a inizio stagione?. E poi ci so-
no ragazzi (quelli del Torino) che si disperano, le
mani nei capelli, le lacrime che scivolano sui volti
sfatti dalla fatica. Un regista di Hollywood non
avrebbe potuto immaginare una trama pi avvin-
cente. La corsa per lunico posto disponibile per
lEuropa League un autentico thriller, ti inchio-
da davanti alla televisione, un occhio a Parma-Li-
vorno e laltro a Fiorentina-Torino, minuti infiniti
che non passano mai (o passano troppo in fretta,
a seconda dei punti di vista), attimi che si dilata-
no fino a diventare immensi. Questo davvero
teatro.
Attimo Tragedia e commedia, si diceva. Il mo-
mento decisivo al 48 del secondo tempo, il Par-
ma sta battendo 2-0 il Livorno (doppietta di
Amauri), il Torino sul 2-2 a Firenze. Stando cos
le cose la squadra di Donadoni si qualificherebbe
per lEuropa League. Cassano, da qualche minu-
to, ha smesso di giocare, si avvicina sempre pi
spesso alla panchina di Donadoni per chiedere
che cosa sta succedendo a Firenze: ormai chia-
ro che il destino del Parma passa per quello che
combina il Torino. Tensione altissima. I granata
assaltano il fortino viola, buttano dentro palloni
su palloni, ma non riescono a sfondare. Poi Bar-
reto riceve un passaggio dentro larea, defilato
sulla sinistra, Roncaglia gli frana addosso e larbi-
tro Rizzoli non pu che fischiare il calcio di rigo-
re. Intervento folle. Ma la follia, si sa, rientra nel-
la rappresentazione calcistica. A Parma arriva la
notizia del fallaccio di Roncaglia, sul campo i gio-
catori si guardano tra lincredulo e larrabbiato:
sentono puzza di bruciato e non ci stanno. Sul
dischetto si presenta Alessio Cerci, rincorsa cor-
ta, soltanto due passi e tiro di sinistro. Il portiere
Rosati si distende sulla sua sinistra e va a deviare
la conclusione che, a dir la verit, non pare irresi-
stibile. Pazzesco. Cerci resta immobile sul di-
schetto, le gambe gli tremano, le idee si anneb-
biano. I compagni nemmeno vanno a rincuorar-
lo. Quando mai ti ricapita unoccasione simile,
un rigore a una manciata di secondi dalla fine? E
tu che cosa combini, calci una specie di mozza-
rella che si squaglia prima ancora di arrivare in
porta? La tragedia si materializza, il dolore si dif-
fonde in tutto lo stadio. Il Torino si ferma proprio
sul traguardo: 2-2. I tifosi, che tante delusioni
hanno vissuto e superato, erano convinti che fi-
nalmente fosse arrivato il loro momento, e invece
no: ricacciati allinferno unaltra volta, costretti
ancora ai rimpianti (e forse anche ai rimorsi).
Possibile che non ce ne vada mai bene una? Pos-
sibile che tocchi sempre a noi?
Esultanza Allo stadio Tardini di Parma dagli al-
toparlanti esce la musica della Marcia Trionfa-
le dellAida. Incredibile, fantastico, meraviglio-
so. Alla tragedia del Torino corrisponde lallegra
commedia che si consuma in Emilia. Il presidente
Tommaso Ghirardi esulta come un bambino e fa
bene: ha acquistato la societ nel 2007 (ed era in
Europa), lha ristrutturata, ha speso tanto, ha lot-
tato contro quelli che gli ricordavano un giorno s
e laltro pure i successi dellera Tanzi (quando i
soldi erano virtuali), ha patito la retrocessione in
Serie B, si rialzato, ha costruito un piccolo ca-
polavoro e per lanno del centenario si regalato
Antonio Cassano e un biglietto per lEuropa Lea-
gue. Se non vi piace la parola favola scegliete
un altro termine, ma il significato non cambia. Il
Parma rivede le stelle: non pi il tempo degli
acquisti folli, di una difesa formata da Buffon-
Thuram-Cannavaro, i gol non li segna Hernan
Crespo e Faustino Asprilla non fa pi le capriole,
ma proprio per questo la gioia aumenta. C pi
gusto quando si arriva al successo partendo dal
basso. E comunque, da oggi, il Parma di Amauri e
Cassano per la gente vale quanto quello di Buffon
e compagnia. Anzi, forse di pi.
RIPRODUZIONE RISERVATA
22.20: PARMA-LIVORNO 2-0
Match in ghiaccio e orecchie a Firenze
Amauri mette k.o. i toscani: col k.o. del Toro Europa LAPRESSE
lAppello
Anche Fantantonio per la Bari
La maglia-appello di Cassano per salvare
la Bari. Anche Fantantonio, cresciuto in
biancorosso, sposa la causa dei tifosi SKYSPORT
BIVIO GIALLOBL IL TECNICO E LE VOCI SUL MILAN: ESISTE UN CONTRATTO CON IL PARMA. ED UNA COSA CHE MERITA RISPETTO
Rebus Donadoni: Un suicidio parlare ora del futuro
Ho un rapporto
meraviglioso con
la societ. Mi godo
il momento, pi
avanti parleremo
DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA TOSI
PARMA
Alla bella et di 50 anni,
dopo avere vinto tutto da gio-
catore, Roberto Donadoni co-
glie il primo successo (parzia-
le) da allenatore centrando la
sua prima qualificazione in
una coppa europea. Dopo sette
anni di astinenza, il tecnico
bergamasco riporta il Parma
nel palcoscenico continentale
dove peraltro il club emiliano
stato a lungo protagonista ne-
gli anni 90 e allinizio del nuo-
vo millennio con 15 partecipa-
zioni alle competizioni Uefa
suggellate da 4 coppe.
Scimmia Alla sua terza sta-
gione nella citt verdiana, Do-
nadoni si tolto la scimmia
dalla spalla della non felice
esperienza con la Nazionale
dopo la quale il suo rientro nel
sistema dei club non stato fa-
cile. Il clima e la tradizione di
isola felice di Parma e del Par-
ma gli hanno permesso di lavo-
rare su un programma a me-
dio-lungo termine senza subi-
re la pressione e gli sbalzi umo-
ral i del l e pi azze e dei
presidenti che aveva frequen-
tato in precedenza. La crescita
del Parma in questa stagione
porta la firma del suo allenato-
re che in silenzio, senza fare
proclami, puntando sulla sete
di rivincita di Cassano e Amau-
ri, ha costruito una squadra so-
lida e brillante nel gioco e nelle
prestazioni individuali.
Fortuna Cos nato il Parma
2.0 e stavolta la fortuna che in
passato non ha sorriso spesso a
Donadoni ha cambiato direzio-
ne, come si evince dal rigore
fallito da Cerci a Firenze che
avrebbe qualificato il Torino a
spese della squadra crociata.
Finalmente la buona sorte si
ricordata di Donadoni, un pro-
fessionista che peraltro non si
mai lamentato delle occasioni
perdute. Un risarcimento per
lallenatore che ha rigenerato
Antonio Cassano, riportandolo
in Nazionale. I due sono la
mente e il braccio (12 reti) di
questa impresa, senza dimenti-
care Amauri, autore della dop-
pietta che ha steso il Livorno e
ha certificato la qualificazione.
La simbiosi tra Donadoni e
squadra stata completa.
Futuro I suoi giocatori stra-
vedono per lui, che ricambia
senza rassicurando tutti sul
suo futuro: Le voci sul Milan?
Non voglio cadere nel solito di-
scorso di dover rispondere alle
cose che dicono altri. Qui c
un rapporto meraviglioso con
il presidente e con Leonardi.
Abbiamo sempre ragionato in-
sieme e ci godiamo un ottimo
risultato. Dire qualcosa in una
serata del genere sarebbe un
suicidio: sono felice di quello
che mi ha dato il Parma, ho un
contratto e intendo onorarlo.
RIPRODUZIONE RISERVATA Roberto Donadoni, 50 anni, durante i festeggiamenti del dopopartita LAPRESSE
italia: 51575158585149
LUNED 19 MAGGI O 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT
15

PARMA 2
LIVORNO 0
PRIMO TEMPO 0-0
MARCATORI Amauri al 17 e al 35 s.t.
PARMA (4-3-3)
Mirante (dal 42 s.t. Pavarini); Cassani, Pa-
letta, Gobbi, Molinaro; Acquah, Marchionni
(dal 37 s.t. Galloppa), Parolo; Schelotto (dal-
l8 s.t. Amauri), Cassano, Biabiany.
PANCHINA Bajza, Rossini, Munari, Gargano,
Jankovic, Obi, Sall, Mauri, Palladino.
ALLENATORE Donadoni.
CAMBI DI SISTEMA nessuno.
BARICENTRO ALTO 54.2metri.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI nessuno.
LIVORNO (4-4-2)
Anania (dal 38 s.t. Aldegani); Ceccherini,
L.Rinaudo, Emerson, Gemiti; Biagianti, Mo-
squera, Duncan, Belfodil (dal 17 s.t. Piccini);
Paulinho, Siligardi (dal 24 s.t. Bartolini).
PANCHINA Bardi, Coda, Valentini, Mesbah,
Tiritiello, Biasci, Bruzzi, Simonetti.
ALLENATORE Nicola.
CAMBI DI SISTEMA 4-5-1 dal 24 s.t.
BARICENTRO MOLTO BASSO 40.7 metri.
ESPULSI nessuno.
AMMONITO Ceccherini per gioco scorretto.
ARBITRO De Marco di Chiavari.
NOTE spettatori 16.763, di cui abbonati 9.235;
incasso 103.402,26 euro, di cui quota abbonati
71.287,99. Tiri in porta 5-1. Tiri fuori 4-3. In fuo-
rigioco 2-1. Angoli 7-1. Recuperi: 1 p.t., 3 s.t.
le Pagelle DI F.LI.
BIABIANY PERICOLOSO, PALETTA OK
BRAVO MOSQUERA, MALE SILIGARDI
PARMA 7
MIRANTE S.V. Tutto il tempo di
leggersi un libro sulla storia
dellEuropa League. (Pavarini s.v.)
CASSANI 6 Un tempo per spingere,
uno per proteggere.
PALETTA 6,5 Faccia a faccia con
Paulinho ha la meglio: il rivale ha
poca collaborazione, s, ma lui sta
proprio bene.
GOBBI 6 Centrale difensivo non il
suo ruolo, per tutto facile.
MOLINARO 6,5 Spinge a singhiozzo
ma difficile da superare.
ACQUAH 6,5 Agonismo da vendere,
anche troppo: se disciplinato pu
diventare ancora pi importante.
MARCHIONNI 6 Grande mestiere:
con i piedi che si ritrova fa girare la
palla mentre Acquah e Parolo lo
proteggono. (Galloppa s.v.)
PAROLO 6,5 Bei tagli da sinistra a
destra, Emerson gli respinge un tiro
quasi sulla linea.
SCHELOTTO 6 Buon raccordo
sullasse Cassano-Biabiany. Dei tre
attaccanti il sacrificato per far
spazio a una punta vera, Amauri,
ma non demerita.
h
8
IL MIGLIORE
AMAURI
Con il senno del poi: lasciarlo fuori
53 non stata una buona idea. Ci
mette 9 a schiacciare in gol di testa
e a trasformare lattacco del Parma
in assedio. Poi raddoppia.
CASSANO 7 A questi ritmi la sua
classe gli permetterebbe di giocare
da fermo: un assist e non solo.
BIABIANY 7 Dopo Amauri il pi
pericoloso con due tiri che fanno
gridare al gol. Meglio nella ripresa.
ALL. DONADONI 7 Un tempo
sciupato senza centravanti, poi
mette Amauri e conquista lEuropa:
unimpresa.
GLI ARBITRI
DE MARCO 6 Lascia correre qualche fallo un po cattivo: un paio di
gialli in pi non avrebbero guastato. Legge bene le situazioni in
area. Iori 6-Schenone 6; Doveri 5,5-Giacomelli 6
LIVORNO 5,5
ANANIA 6 Per poco impedisce il 2-0
respingendo lincornata di Amauri: sul
tiro successivo non pu niente.
(Aldegani s.v.)
CECCHERINI 5 Non facile: dal suo
lato che il Parma cerca il gol.
L.RINAUDO 5 Finch non entra
Amauri, tutto ok. Poi litalo-brasiliano
vola sullangolo di Cassano. Sul 2-0
sbaglia il tempo.
EMERSON 6 Il migliore dietro: buon
senso dellanticipo e il piacere di
giocare sempre la palla.
GEMITI 5 Schelotto nel primo tempo e
Biabiany nella ripresa lo mettono in
difficolt.
BIAGIANTI 6 Non brilla da esterno del
4-4-2 ma poi, con lentrata di Piccini e
Bartolini, torna mezzala e rende di pi.
h
6,5
IL MIGLIORE
MOSQUERA
Anima del Livorno con una buona
combinazione di ritmo e geometrie.
Avesse tenuto il ritmo della prima
mezzora sarebbe stato un mostro.
DUNCAN 6 Altro al quale difficile
rimproverare qualcosa.
BELFODIL 5 Largo a sinistra, con
licenza di aggiungersi alle due punte e
aggredire Cassani: missione fallita.
Esce per primo.
PICCINI 6 Spinge molto pi di Belfodil,
anche se sullaltra fascia.
PAULINHO 6 Sembra lOsvaldo dei bei
tempi e fa reparto da solo. Inevitabile
pezzo da mercato.
SILIGARDI 5 Nel 4-4-2 di Nicola la
seconda punta molto larga che
dovrebbe trasformare il modulo in 4-
3-3, ma non serata.
BARTOLINI 6 Bella ventata di
freschezza nel finale.
ALL. NICOLA 6 Forse, ornai
retrocesso, poteva rischiare dallinizio
i vari Piccini e Bartolini.
22.34: FIORENTINA-TORINO 2-2
Cerci fallisce il match point dal dischetto
Lasso granata sbaglia il rigore decisivo: Toro condannato LAPRESSE
4
I NUMERI
8
le reti di
Amauri
in questo
campionato,
tutte realizzate
nel 2014; contro
il Livorno aveva
realizzato una
doppietta anche
allandata.
7
le stagioni
senza
coppe
europee
per gli emiliani.
LEuropa
mancava dal
2006/07,
quando il Parma
fu eliminato nei
sedicesimi di
Uefa dallo
Sporting Braga.
14
le presenze
consecutive
a una coppa
europea per il
Parma, a partire
dalla stagione
1991/92 e fino al
2004/05. Gli
emiliani hanno
disputato la
fase a gironi di
Champions nel
1997/98,
Amauri entra e fa gol
Il Livorno si arrende
Ora serve la licenza
Nella ripresa litalo-brasiliano si scatena con una doppietta
Il Parma spera nel ricorso per ottenere il patentino Uefa
Lesultanza di Amauri, 33 anni, grande protagonista della serata ANSA
DAL NOSTRO INVIATO
FABIO LICARI
PARMA
Amauri bum-bum, sesto
posto e poi e poi sarebbe una
bella beffa se lEuropa dovesse
saltare per la burocrazia, per
una questione di licenza Uefa.
Perch il Parma questa qualifi-
cazione allEuropa League se l
proprio meritata, soprattutto
per quanto fatto nella parte
centrale della stagione, risultati
e gioco, prima di perdere un po
il ritmo e farsi risucchiare nella
bolgia. Ma Torino, Milan, Vero-
na, Lazio, la stessa Atalanta,
hanno perso occasioni su occa-
sioni: e cos Donadoni, grande
protagonista della stagione dal-
la panchina, e vecchio habitu
dellEuropa con il Milan, da gio-
catore naturalmente, ha centra-
to lobiettivo che neanche osava
sognare. Sul campo, sintende.
Tre risultati Perch il 2-0 al Li-
vorno potrebbe non bastare.
Serviva il successo: arrivato do-
po lentrata di Amauri (rimasto
fuori quasi unora). Serviva che
il Torino non vincesse a Firenze
e cos stato, con lincredibile
rigore sbagliato da Cerci. Ma il
terzo risultato utile ancora da
venire: atteso domani, dopo
che verr discusso dalla com-
missione di secondo grado il ri-
corso per la mancata concessio-
ne della licenza Uefa, legata a
una ritenuta Irpef (circa
300mila euro) che il club non
ha pagato perch riteneva di
non doverlo fare. Al Parma ci
sperano, anzi sono sicuri di far-
cela. dal 2007 che mancano
dalle coppe: lentrata sarebbe
dalla porta secondaria, cio il
terzo preliminare, e lestate un
po compromessa. Ma che im-
porta: se la voglia del gioved
sar come quella di ieri potreb-
bero arrivare belle soddisfazio-
ni.
Doppio Amauri Soprattutto se
sar impiegato un centravanti
vero quando il gol indispensa-
bile. In partenza Donadoni ri-
nuncia allex azzurro puntando
sulla manovra di tre attaccanti
Cassano, Biabiany e Schelotto
che punte vere non sono. Ma gli
basta un tempo e poco pi per
capire che il muro del Livorno
avrebbe retto. Dentro Amauri
che, in poco pi di 25, prima
schiaccia di testa e poi infila da
due metri lincolpevole Anania.
Ispirato da Cassano (che ha ri-
conquistato la Nazionale) e Bia-
biany. E non solo questione di
gol: con lui tutta unaltra mano-
vra. Il tutto mentre a Firenze si
susseguono i cambi di risultato
e si esulta per Rossi come fosse
ancora qui. Non ci vuole molto
a immaginare cosa succede
quando Cerci sbaglia da di-
schetto.
Livorno bye Non fa le barrica-
te Nicola e lascia giocare i suoi,
bench il modulo iniziale una
specie di 4-4-2 con Belfodil in-
caricato di creare il 4-3-3 non
funzioni perch n lo stesso Bel-
fodil n Siligardi aiutano Pau-
linho. Con un paio di giovani e il
4-5-1 si soffre di meno, ma or-
mai tardi. Sar di lezione per il
prossimo anno in B. Per tornare
il prima possibile.
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16
LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 19 MAGGI O 2014

SERIE A ULTIMA GIORNATA
IL PROTAGONISTA PEPITO ROSSI LO HA CONSOLATO: GLI HO DETTO CHE NON SE LO MERITAVA, HA FATTO UNA STAGIONE STRAORDINARIA
Le lacrime di Alessio: il sogno
sfuma in una notte maledetta
Ventura: Ho
visto piangere
Baggio e Baresi,
pu succedere
anche a Cerci
DAL NOSTRO INVIATO
FRANCESCO BRAMARDO
FIRENZE
Neppure Alfred Hi-
tchcock avrebbe potuto met-
tere in scena un noir da brivi-
di come quello del Franchi.
LEuropa League del Toro
sbatte sui guantoni di Rosati,
rigore del 3-2 per il Toro sba-
gliato da Alessio Cerci. Lex vi-
ola nella notte della rivincita
serve un assist ma impatta
nella sua specialit, il penalty.
Il sogno granata si spegne con
Giampiero Ventura seduto in
panchina, ammutolito e in-
credulo, e Cerci in lacrime, a
terra, consolato da Rosati e
sere un campionato straordi-
nario, resta il gioco, i giocato-
ri portati in nazionale, il lavo-
ro di crescita in proiezione fu-
tura. Sono orgoglioso dei
miei giocatori e i tifosi orgo-
gliosi di loro. Le lacrime di
Cerci? Ho visto piangere Bag-
gio e Baresi, toccato anche a
Cerci, solo chi non osa o non
fa non sbaglia. Complimenti
alla Fiorentina, al di l delle
chiacchiere della vigilia. Il fu-
turo? Dipender molto dai
giocatori in entrata e in usci-
ta. Lobiettivo del Torino non
di stare nelle prime dieci po-
sizioni, ma rimaniamoci.
Squalificato per la partita pi
importante della stagione Ci-
ro Immobile, capocannoniere
con 22 reti anche senza gioca-
re, ha sofferto in tribuna a
fianco della compagna Jessi-
ca, che venerd sposer. Las-
senza del bomber allultimo
assalto pesata come un ma-
cigno. A proposito di bomber,
a fine partita anche Pepito
Rossi ha voluto consolare
Cerci: Che cosa gli ho detto?
Che mi dispiaceva per lui,
Alessio era in lacrime e non se
lo merita. Ha fatto un campio-
nato straordinario.
(ha collaborato
Giovanni Sardelli)
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Lo sbaglio decisivo
in pieno recupero
Toro, addio coppe
I granata rimontano due volte la Fiorentina
con Larrondo e Kurtic, ma non sufficiente
LUCA CALAMAI
FIRENZE
Quarantamila persone in
silenzio accompagnano il tri-
plice fischio di Rizzoli. Il Tori-
no non ce la fa a conquistare il
posto in Europa League. Il 2-2
condanna i granata. Non c fe-
sta sulle tribune del Franchi. Le
due tifoserie unite da un ge-
mellaggio storico sognavano
un epilogo diverso. Quello che
si stava prospettando al terzo
dei 4 minuti di recupero, quan-
do larbitro assegna un rigore
per un netto fallo di Roncaglia
su Barreto. Sul dischetto si pre-
senta Cerci, fino a quel mo-
mento migliore in campo. Sini-
stro violento a mezza altezza,
ma grande risposta di Rosati,
che ribatte. Cerci resta impie-
trito. Le lacrime agli occhi.
Ventura spinge i suoi allultimo
assalto, ma ormai non c pi
tempo. Beffa crudele. Il Toro
da 20 anni fuori dallEuropa.
Poteva essere loccasione giu-
sta per interrompere questo di-
giuno. Niente da fare.
Gemellaggio E dire che la
notte era iniziata nel segno del
volemose bene. Ci si abbraccia
nelle curve, dove i tifosi sono
mescolati. Ci si abbraccia in tri-
buna donore con Andrea Della
Valle che festeggia Batistuta,
che stasera sar impegnato
nella Partita del Cuore. E ci si
abbraccia anche in un angolo
della tribuna dove lo squalifi-
cato Immobile firma autografi
e scatta foto con i sostenitori vi-
ola. La partita scivola via a un
ritmo da amichevole precam-
pionato. Il primo tempo lo ac-
cendono solo i lampi di Pepito
Rossi (sinistro a girare alzato
sopra la traversa da Padelli) e
di Cerci (che si inventa unac-
celerazione che gli permette di
saltare in dribbling tre avversa-
ri). Il resto noia. La ripresa,
invece, una continua scossa
elettrica. Segna prima la Fio-
rentina (12) con Rossi, che tra-
sforma un rigore concesso per
un fallo di Vives su Cuadrado.
Il campionato di Pepito finisce
pochi minuti dopo, richiamato
in panchina da Montella. Ma
Rossi ha tutte le carte in regola
per convincere Prandelli a por-
tarlo in Brasile. Serve solo un
pizzico di coraggio. Il Toro rea-
gisce finalmente con furore. Al
21 Cerci semina avversari sulla
corsia di destra prima di conse-
gnare a Larrondo il pallone che
lex viola appoggia in rete.
Linerzia sembra tutta a favore
della formazione di Ventura.
Rizzoli annulla un gol a Moret-
ti per un fallo su Gonzalo. E sul
rovesciamento di fronte i pa-
droni di casa tornano in van-
taggio. La frustata in contro-
piede di uno scatenato Cuadra-
do micidiale. Il colombiano
(alla sua ultima esibizione al
Franchi?) serve un pallone
perfetto per il nuovo entrato
Rebic che batte Padelli.
Lacrime Potrebbe essere il
colpo del kappa. Invece il To-
ro ha la forza di ribellarsi. Pa-
reggia con una punizione-
bomba di Kurtic e poi si ritrova
sul dischetto il pallone che vale
lEuropa. Ma Cerci sbaglia. Ot-
tenendo, per, lapplauso dei 5
mila tifosi granata, capaci di
perdonarlo subito. Un gesto
splendido. Poi si accende an-
che la festa viola. Tutti in cam-
po, a cominciare da Andrea
Della Valle. I cori pi forti sono
per Montella, che rester an-
che la prossima stagione. LAe-
roplanino vuole una Fiorentina
pi forte, uno o due nuovi top-
player. Spera di avere ancora
Cuadrado. Richieste pesanti,
forse impossibili per le casse
dei Della Valle, che comunque
hanno garantito al tecnico che
non abbasseranno lasticella.
Nella speranza di avere per tut-
to il campionato la magica cop-
pia Gomez-Rossi. La Fiorentina
ripartir dallEuropa League. Il
Toro no. Cos va il pallone.
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FIORENTINA 2
TORINO 2
PRIMO TEMPO 0-0
MARCATORI Rossi (F) su rigore al 12, Lar-
rondo (T) al 22, Rebic (F) al 34, Kurtic (T) al
39 s.t.
FIORENTINA (4-3-1-2)
Rosati; Roncaglia, Gonzalo Rodriguez, He-
gazi, Pasqual (dal 32 s.t. Rebic); Aquilani, Pi-
zarro, Vargas; Borja Valero; Cuadrado (dal
40 s.t. Bakic), Rossi (dal 17 s.t. Joaquin).
PANCHINA Lupatelli, Compper, Wolski, An-
dersson, Mati Fernandez, Ambrosini, Ilicic,
Matri, Gomez.
ALLENATORE Montella.
CAMBI DI SISTEMA nessuno
BARICENTRO MEDIO 51,3 metri
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Cuadrado, Vargas, Pizarro, Gon-
zalo Rodriguez e Roncaglia per gioco scor-
retto.
TORINO (3-5-2)
Padelli; Glik, Vives, Moretti: Maksimovic,
Kurtic, Tachtsidis (Dal 9 s.t. Larrondo), El
Kaddouri, Darmian; Cerci, Meggiorini (dal 9
s.t. Barreto).
PANCHINA Gomis, Berni, Gazzi, Comentale,
Vesovic, Gyasi.
ALLENATORE Ventura.
CAMBI DI SISTEMA dal 9 s.t. 3-4-3
BARICENTRO ALTO 54,6 metri
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Vives e Darmian per gioco scor-
retto.
ARBITRO Rizzoli di Bologna.
NOTE paganti 17.080, incasso di 197.564 eu-
ro; abbonati 23.832, quota di 371.012 euro.
Tiri in porta 8-5. Tiri fuori 3-5. Angoli 7-6.
Fuorigioco 0-6. Recuperi: p.t. 0; s.t. 4.
le Pagelle DI L.CAL.
PIZARRO NON RISCHIA LA GAMBA
MEGGIORINI E POCO INCISIVO
FIORENTINA 6
ROSATI 6,5 Primo tempo di
ordinaria amministrazione, para
il rigore che ammutolisce 40
mila spettatori.
RONCAGLIA 6 Il dirimpettaio sta
alla finestra e lui sta a guardare.
G. RODRIGUEZ 6 Non deve
faticare sette camicie per
frenare Meggiorini.
HEGAZI 6 Debutta dopo un
grave infortunio. Rischia per una
trattenuta su Cerci.
PASQUAL 5,5 Controlla il
binario, ma perde Cerci sul gol
REBIC 6 Entra e segna dopo
pochi secondi in contropiede.
AQUILANI 6 Sei gol, 31
presenze, protagonista lo gi
stato anche se di testa ci prova.
PIZARRO 6 E uno che se vuole
pu far male, non sera da
rischiare la gamba.
VARGAS 6 Glik lo tampona a
tutto campo.
BORJA VALERO 6 Pennella
qualche traversone, gira largo
dallarea di rigore
CUADRADO 6,5 Affonda la
spada nel cuore del Toro
inventando lazione del rigore.
(Bakic s.v.)
h
6,5
IL MIGLIORE
ROSSI
Prima da titolare dallinfortunio,
al 10 Padelli salva. Poi arriva il
gol numero 16 in questo
campionato su rigore.
JOAQUIN 6 Mette pressione alla
difesa granata.
ALL. MONTELLA 6,5 Mantiene
la promessa, se la gioca.
GLI ARBITRI
RIZZOLI 6 Partita facile da amministrare, non abbocca alla mezza
trattenuta di Cerci in area, giusto il rigore su Cuadrado.
Stefani 6-Faverani 6; Orsato 6-Guida 6.
TORINO 5
PADELLI 6,5 Salva con un colpo di
reni una conclusione velenosa di
Rossi
GLIK 6 Mette ordine, spazza, anche
se qualche volta precipitosamente,
generoso in attacco.
VIVES 5 Senza Bovo arretra a
guida della difesa, regala il rigore
alla Fiorentina, serviva di pi a
centrocampo.
h
6
IL MIGLIORE
MORETTI
Sempre preciso e puntuale, segna
anche ma Rizzoli annulla.
MAKSIMOVIC 5,5 Non supera
quasi mai la met campo, paura pi
di Ventura che di Pasquale
KURTIC 6 Interno di centrocampo,
riaccende le speranze su punizione.
TACHTSIDIS 5 Dovrebbe innescare
le punte, discontinuo da vice Vives.
LARRONDO 6 Primo gol in granata
dopo mesi ai box per la frattura.
EL KADDOURI 5,5 Prova un paio di
giocate ma finisce fuori campo.
Poca sostanza.
DARMIAN 6 Spinge poco sulla
corsia per paura di scoprire il
fianco.
CERCI 5,5 Nella ripresa si prende
sulle spalle il Toro. Sarebbe il
migliore ma sbaglia il rigore
dellEuropa.
MEGGIORINI 5 Non segna da 415
giorni, non morde, non aggredisce,
spaesato.
BARRETO 5,5 Una sforbiciata
mancata, si inventa il rigore,
nullaltro.
ALL. VENTURA 5 Rivolta la coperta
ma escono i piedi, squadra poca
lucida.
Cerci rigore e dramma
dai compagni di squadra e da
Pepito Rossi. Cerci nella ri-
presa ha dato lanima, si pre-
so il rischio pi grande con il
rigore della storia, non stato
fortunato. Per 90 il Franchi
ha fatto il tifo per una sola
squadra, quella granata, gra-
zie a un gemellaggio che ha
retto, nonostante tutto.
Curva ferrovia Il popolo gra-
nata dopo ventanni di buio in
una sola stagione ha rivisto
per 90 la luce. Una cavalcata
che ha portato i granata nel
girone di ritorno a un passo
dallEuropa League, 5 vittorie
nelle ultime sette gare prima
della Fiorentina. Di qui il mi-
racolo del Toro di Ventura e
laspettativa dei 5.000 emi-
granti granata al Franchi.
Commovente la partecipazio-
ne, la voglia di contare nel
calcio dopo anni di Serie B,
fallimento compreso. E man-
cato lultimo sforzo.
Nati per soffrire Fa parte
del dna del tifoso granata,
dobbiamo soffrire, le parole
a caldo di Ventura. Al di l di
Firenze stata unannata im-
portante anche se abbiamo
perso loccasione di andare in
Europa contro il Parma e con
il rigore sbagliato. Poteva es-
Il rigore trasformato da Giuseppe Rossi, 27 anni, per l1-0 viola LAPRESSE
1 Alessio Cerci in lacrime esce dal campo consolato
da Barreto PEGASO 2 Il rigore parato da Rosati PEGASO
3 Anche Pepito Rossi cerca di rincuorare Cerci ANSA
1 2
3
Antonio Rosati, 30 anni LAPRESSE Jasmin Kurtic, 25 anni ANSA
italia: 51575158585149
LUNED 19 MAGGI O 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT
17

SERIE A ULTIMA GIORNATA
Napoli, porte aperte
Cinquina al Verona
Nel San Paolo con 10 mila bambini, la squadra di Benitez
dilaga. Apre Callejon, doppiette per Mertens e Zapata
d
HANNO
DETTO
S
Dries
Mertens
Grande partita,
sono felice per
tutti i bambini
che ci hanno
applaudito.
Cercheremo di
lottare per lo
scudetto il
prossimo anno
S
Duvan
Zapata
Sto facendo
bene grazie a
Benitez, cerco di
sfruttare le
opportunit che
mi si presentano.
Ho pi fiducia,
importante
essere stimati
NAPOLI 5
VERONA 1
(PRIMO TEMPO 3-0)
MARCATORI Callejon (N) al 5, Zapata (N) al
13 e al 25 p.t.; Mertens (N) al 17 e 32, Iturbe
(V) al 21 s.t.
NAPOLI (4-2-3-1)
Doblas 6; Maggio 6, Henrique 6,5, Britos 6,
Ghoulam 6; Dzemaili 6,5 (dal 14 s.t. Zuniga 6),
Jorginho 6,5 (dal 33 s.t. Lasicki 6); Insigne
6,5, Callejon 7 (dal 1 s.t. Radosevic 6), Mer-
tens 7,5; Zapata 7.
PANCHINA Colombo, Reina, Reveillere, Me-
sto, Inler, Pandev.
ALLENATORE Benitez 7,5
BARICENTRO MOLTO BASSO 47,3 metri
CAMBI DI SISTEMA nessuno.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Callejon per comportamento non
regolamentare, Radosevic per gioco scor-
retto.
VERONA (4-3-3)
Nicolas 4,5; Cacciatore 5 (dal 9 s.t. Gomez 5),
Moras 4,5, Marques 5 (dal 24 s.t. Rabusic 5),
Agostini 5 (dal 13 s.t. Albertazzi 4,5); Sala 5,5,
Donadel 5, Halfredsson 5; Iturbe 6, Toni 5,
Marquinho 5.
PANCHINA Rafael, Borra, Cacia, Jankovic, Ci-
rigliano, Donsah, Gonzalez.
ALLENATORE Mandorlini 5.
BARICENTRO MOLTO BASSO 47,7 metri
CAMBI DI SISTEMA dal 9 s.t. 4-4-1-1
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Agostini per gioco scorretto.
ARBITRO Pairetto di Nichelino 6,5.
NOTE Spettatori 10.000 bambini. Tiri in porta
12-8. Fuori 1-5. Angoli 2-2. In Fuorigioco 0-1.
Recuperi: 0 p.t. 0 s.t.
MIMMO MALFITANO
NAPOLI
Chiude alla grande il Na-
poli. Rifila cinque reti al Verona
e stabilisce il record stagionale
di gol, 104, che affider alle sta-
tistiche del club. Non ha avuto
storia, la partita. Lavversario
apparso svogliato e poco con-
centrato non avendo pi nulla
da chiedere al campionato. Lul-
tima gara della stagione, in ogni
modo, servita a Rafa Benitez
per avere maggiori indicazioni
su Duvan Zapata, autore di una
doppietta: sul mercato Riccardo
Bigon impegnato per assicu-
rarsi anche un vice Higuain. Col
colombiano, s esaltato pure
Dries Mertens, un tormento per
la difesa veronese, che ha rea-
lizzato unaltra doppietta.
Resa immediata Senza gli in-
fortunati, Higuain e Hamsik, e
con Inler in panchina, Benitez
ripropone Zapata come termi-
nale offensivo, mentre alle sue
spalle, c Mertens nel ruolo di
centrale. Il Napoli dimostra di
volerla prendere sul serio que-
sta partita e Jos Callejon, rea-
lizza la rete numero 100, dopo
appena cinque minuti di gioco.
Il Verona, invece, si dimostra
poco reattivo, sin dalle prime
battute di gioco lascia intendere
che non ha alcuna intenzione di
darci dentro. Tant che il Napo-
li sa come capitalizzare gli ampi
spazi che gli lascia a disposizio-
ne lavversario per esaltare le
qualit di Dries Mertens che,
dopo aver assistito Callejon in
occasione del vantaggio, si ripe-
te al 13, quando libera Zapata
per il raddoppio.
Diecimila bambini Quindici
minuti appena, dunque, la
pratica Verona passa in archivio
per la gioia dei 10.000 bambini
presenti nel settore Distinti,
lunico aperto per la squalifica
di una giornata che il San Paolo
ha dovuto scontare. E un bel ve-
dere comunque, il Napoli, ogni
qualvolta riparte. Callejon e In-
signe accelerano in continua-
zione. E da un ennesimo contro-
piede arriva il terzo gol, realiz-
zato ancora da Zapata, che di
testa batte lincerto Nicolas
(25). Una disfatta per i verone-
si. Andrea Mandorlini, che fino
a quel momento aveva seguito
in piedi la partita, si abbandona
alla delusione.
Potenza offensiva I dribbling
di Iturbe non impressionano
Ghoulam che lo contrasta con
decisione, mentre Luca Toni
cerca di liberarsi della marcatu-
ra di Henrique, ma il brasiliano
gli concede poco. E un monolo-
go del Napoli anche il secondo
tempo. La fase offensiva
laspetto migliore di questa
squadra. Anche senza Higuain e
Hamsik, lattacco a fare la dif-
ferenza. Mertens sembra un in-
demoniato, combatte ed inse-
gue tutti i palloni che arrivano
dalla sue parti. Nonostante il ri-
sultato gi messo al sciuro,
lesterno belga non perdona al
giovane Albertazzi lerrato re-
tropassaggio (17), imposses-
sandosi del pallone e realizzan-
do il quarto gol per poi chiudere
la festa con unaltra prodezza,
al 32, dopo che Iturbe aveva se-
gnato lunico gol veronese, al
21.
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Lesultanza di
Dries Mertens,
27 anni.
Lattaccante
belga stato
protagonista con
2 gol e due
assist per
Callejon e
Zapata. La rete
segnata dallo
spagnolo stata
la numero 100
nella stagione
del Napoli ANSA
IL DOPO GARA MANDORLINI: ABBIAMO MOLLATO UN PO
De Laurentiis sorride
Che bravo Benitez,
ne capisce di calcio
DAL NOSTRO INVIATO
ALESSIO DURSO
NAPOLI
La festa dei bambini: feli-
ci, colorati e vivaci. Ospiti gra-
ditissimi nel settore Distinti.
Tocca a loro la copertina della
serata, vissuta in un San Paolo
a porte chiuse (per decisione
della Corte di giustizia federale
dopo gli incidenti della finale
di Coppa Italia) nellultima
giornata di una stagione piena
di emozioni. Napoli offre in tri-
buna il volto sereno della sua
giovent e la squadra di Rafa
Benitez si regala pure i gol e i 3
punti per chiudere in bellezza
la stagione: 13 gli acuti degli
azzurri nelle ultime 3 gare.
Felicit Solo note liete nella
notte dei saluti. Callejon firma
il 20 gol stagionale, confer-
mando in pieno la previsione
della scorsa estate del tecnico
Benitez. Che eguaglia il record
di punti (78) del predecessore
Walter Mazzarri e si gode una
squadra ringiovanita e con no-
tevoli margini di miglioramen-
to. Felice, nel dopo gara, il pre-
sidente Aurelio De Laurentiis:
Una stagione molto positiva.
Abbiamo centrato il record di
vittorie in trasferta e conqui-
stato gli stessi punti della scor-
sa stagione. Il merito di Benitez
aver fatto giocare tutti. Capi-
sce tanto di calcio. Sono davve-
ro contento. Il mercato? Non
cerchiamo solo il nome. Lanno
prossimo sto pensando di ospi-
tare i bambini delle scuole nei
settori inferiori del San Paolo.
Bilancio Benitez, a fine gara,
spiega: Credo sia difficile al
termine di una stagione in cui
ci sono stati tanti cambiamenti
avere tanti risultati positivi: ot-
tima Champions, vittoria in
Coppa Italia, 3 posto, record
di punti e di gol. Dobbiamo mi-
gliorare sotto il profilo della
continuit. Buon profeta per i
20 gol di Callejon? Sono con-
tento, ma lo sono per il fatto
che tutti segnano e giocano be-
ne. Scudetto? Possiamo ambi-
re a questo traguardo, ma dob-
biamo rinforzare la rosa e lavo-
rare. Voto alla stagione? Direi
8, anzi quasi 9. Il tecnico
del Verona spiega Andrea Man-
dorlini aggiunge: Speravo di
finire meglio, abbiamo un po
mollato. Lobiettivo lavevamo
ormai raggiunto E sul futuro.
Contento di restare a Verona.
(ha collaborato Gianluca
Monti)
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CONDIZIONI ANCORA CRITICHE
Quanto affetto per Ciro, ma lui peggiora
ROMA (a.cat.) Ciro, non
sbagliare questo rigore per la
vita o Ciro, Scampia ti
aspetta. Dallo stadio San Paolo
di Napoli al Policlinico Gemelli di
Roma: anche laffetto dei piccoli
tifosi pu aiutare Ciro Esposito a
superare il momento difficile. Le
condizioni del 29enne ferito al
torace nella sparatoria di Tor di
Quinto, prima della finale di
Coppa Italia, restano critiche.
Ieri, dopo i progressi registrati
nei giorni precedenti, c stato
un nuovo peggioramento. La
falda di pneumotorace destro gli
ha procurato uninfezione e gli
ha fatto salire la febbre. Cos i
medici della Rianimazione sono
stati costretti a intubarlo
nuovamente e a rinviare
lapprofondimento chirurgico al
polmone inizialmente previsto
per oggi. Mentre al PalaBarbuto
di Napoli, dopodomani, in
programma una nuova iniziativa
per sostenere il ragazzo: Una
voce per la vita, evento
organizzato da Azzurro Napoli
basket e TDM Music.
SERIE B I POSTICIPI DELLA 40
a
GIORNATA
Bari, venduti 30 mila biglietti
Latina e Siena: profumo di A
LA SVOLTA
Via al dopo Sottili
Il Varese presenta
Bettinelli-Belluzzo
Oggi alle 18 in sede il
Varese presenta Stefano
Bettinelli, che non avendo il
patentino sar affiancato da
Mario Belluzzo: rilevano Sottili,
esonerato per la seconda volta.
LA SITUAZIONE La classifica
dopo 40 giornate: Palermo p. 82;
Empoli 68; Cesena 65; Latina*
64; Modena 62; Crotone 59;
Spezia e Lanciano 58; Bari* (-4) e
Trapani 57; Avellino 56; Siena*
(-8) e Carpi 55; Brescia 53;
Pescara 51; Ternana 48;
Cittadella* 45; Varese e Novara
43; Padova 38; Reggina (-1) 28;
Juve Stabia 19. (* una gara in
meno). Cos sabato (ore 18):
Novara-Varese (1-1). Cos
domenica, ore 18: Pescara-
Modena (1-0); ore 20.30: Avellino-
Reggina (1-1); Brescia-Juve
Stabia (2-1); Carpi-Lanciano (3-1);
Cesena-Latina (0-0); Cittadella-
Empoli (1-0); Crotone-Trapani (0-
1); Siena-Padova (2-2); Spezia-
Bari (2-1); Ternana-Palermo (0-1).
(andata 0-1)
LATINA Squalificati Jonathas. Diffida-
ti Brosco, Cottafava, Morrone, Paolucci,
Ristovski.
SIENA Squalificati Schiavone. Diffida-
ti Angelo, DAgostino, Dellafiore, Feddal,
Milos, Morero, Rosina, Rosseti e Valiani.
(andata 1-1)
BARI Squalificati nessuno. Diffidati
Beltrame, Ceppitelli, Delvecchio, Fos-
sati, Nadarevic e Polenta.
CITTADELLA Squalificati nessuno.
Diffidati Busellato, Coly e Pellizzer.
LATINA
SIENA
LATINA
(3-5-2)
1 IACOBUCCI
23 BROSCO
4 COTTAFAVA
27 ESPOSITO
16 MILANI
13 RISTOVSKI
7 VIVIANI
5 BRUNO
19 ALHASSAN
21 LARIBI
31 GHEZZAL
All. BREDA
PANCHINA
12 Tozzo, 3
Bruscagin, 8 Crimi,
9 Jefferson, 10
Gerbo, 15 Cisotti, 18
Morrone, 25
Chiric, 28
Ricciardi.
SIENA
(4-2-3-1)
1 LAMANNA
6 ANGELO
5 DELLAFIORE
17 BELMONTE
11 FEDDAL
26 VALIANI
8 VERGASSOLA
20 ROSINA
29 GIACOMAZZI
24 SPINAZZOLA
34 CAPPELLUZZO
All. BERETTA
PANCHINA
12 Farelli, 7
Ceccarelli, 30
Pulzetti, 33 Proia,
9 Fabbrini, 25 Rafa
Jord, 10 Bedinelli,
14 Scapuzzi, 28
Monni.
ARBITRO Di Bello di Brindisi
GUARDALINEE Peretti-Citro
PREZZI da 12 a 80 euro
TV Sky Calcio 1 HD, Supercalcio HD e Premium Calcio
BARI
CITTADELLA
BARI
(4-3-3)
1 GUARNA
2 SABELLI
23 CEPPITELLI
5 POLENTA
27 CALDERONI
8 SCIAUDONE
4 ROMIZI
33 DELVECCHIO
11 GALANO
16 JOAO SILVA
17 LORES
All. ALALBERTI-ZAVETTIERI
PANCHINA
12 Pena,
14 Samnick,
3 Chiosa,
20 Zanon, 10 Lugo,
21 Fossati, 26
Nadarevic, 28
Beltrame, 9 Cani.
CITTADELLA
(4-4-2)
22 DI GENNARO
30 COLOMBO
13 SCAGLIA
5 PELLIZZER
15 ALBORNO
11 SURRACO
8 RIGONI
4 BUSELLATO
23 PAOLUCCI
9 DJURIC
27 CORALLI
All. FOSCARINI
PANCHINA 1
Pierobon, 32 Jidayi,
3 Gasparetto, 31
Pugliese, 21 Perez,
28 Di Donato, 10
Lora, 16
Donnarumma, 7
Piscitella.
ARBITRO Fabbri di Ravenna
GUARDALINEE Alessio-Bolano
PREZZI da 1 a 35 euro
TV Sky Calcio 2 HD e Premium Calcio
Bari-Cittadella e Latina-
Siena, che chiudono la 40
a
giornata, sono partite tuttaltro
che banali. Tutte e quattro le
squadre si giocano moltissimo:
ecco come si preparano.
BARI-CITTADELLA (ore 19)
Il Bari con una vittoria sa-
rebbe la quinta consecutiva
salirebbe al sesto posto in clas-
sifica, scavalcando in un colpo
solo tre squadre. Un balzo in-
credibile per continuare a te-
nere vivo il sogno playoff. Il
Cittadella, invece, deve cercare
di approfittare delle sconfitte
rimediate sabato da Novara,
Varese e Ternana per ipotecare
la salvezza. Ma a Foscarini for-
se andrebbe benissimo anche
un pareggio.
Qui Bari Un altro boom al San
Nicola: circa 30.000 i biglietti
venduti fino a ieri sera. Non
da escludere, quindi, che possa
essere migliorato il record sta-
gionale di paganti (32.528 in
occasione di Bari-Latina). Tor-
na Polenta in difesa, sfebbrato
Chiosa (ma andr in panchi-
na). Ballottaggio a centrocam-
po tra Delvecchio e Fossati, con
favorito il primo. Galano e Na-
darevic acciaccati.
Qui Cittadella Nellallena-
mento di rifinitura si fermato
Coly per un problema muscola-
re. Con Pecorini infortunato,
toccher a Colombo il ruolo di
terzino destro. In difesa rientra
Scaglia, confermato il 4-4-2
che ha garantito solidit e ri-
sultati positivi. Surraco e Pao-
lucci esterni di centrocampo,
Coralli e Djuric in attacco.
LATINA-SIENA (ore 21)
Il Latina deve battere il Sie-
na se vuole restare incollato al-
lEmpoli, per poi giocarsi tutte
le speranze di promozione di-
retta negli ultimi 180 (confi-
dando in un passo falso della
squadra di Sarri). Ma anche
Beretta, rinfrancato dal succes-
so contro la Reggina dopo aver
conquistato soltanto un punto
in quattro partite, ha bisogno
dei tre punti per non perdere
contatto dalla zona playoff.
Qui Latina Jonathas squalifi-
cato, lex Paolucci fermo per
una microfrattura la piede sini-
stro. Spazio a Ghezzal, mentre
Laribi potrebbe vincere la con-
correnza di Jefferson. Confer-
ma per il centrocampo di Cro-
tone, con lincognita dellim-
mediato impiego di Crimi, al
rientro da un infortunio. Sta-
dio esaurito gi da venerd, a
testimonianza del grande en-
tusiasmo che c in citt.
Qui Siena Beretta senza at-
tacco e potrebbe cambiare: in
settimana ha provato infatti un
inedito 4-2-3-1 con Cappelluz-
zo unica punta, Rosina e Spi-
nazzola esterni. Ballottaggio
Vergassola-Pulzetti in mezzo al
campo, mentre sar conferma-
ta la difesa a 4 vista contro la
Reggina. Sono 23 i convocati,
tra cui i giovani Monni, Manes,
Proia e Camilli.
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ore 19 ore 21
italia: 51575158585149
18
LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 19 MAGGI O 2014

SERIE A ULTIMA GIORNATA
LA PARTITA
Andreolli
e doppio
Obinna:
ex scatenati
Nerazzurri in
vantaggio con il gol
del difensore. Poi
entra il nigeriano...
VERONA
Tre gol di due ex, per
chiudere il cerchio di unauten-
tica partita da fine stagione:
Chievo gi salvo, Inter gi quin-
ta, dunque stata soprattutto
la notte di Victor Obinna, che in
17, con i primi gol di questo
campionato, ha concretizzato
la rimonta della squadra di Co-
rini, reduce da tre partite in ca-
sa senza segnare. NellInter, al-
lottava sconfitta stagionale,
Zanetti (prima a destra e poi a
sinistra), Cambiasso (da difen-
sore centrale) e Milito in cam-
po insieme e tutti titolari: in
questa stagione non era mai
successo. Nel Chievo largo spa-
zio a chi aveva giocato meno e
solo nella ripresa al match win-
ner.
Prime volte LInter aveva tro-
vato il vantaggio a fine primo
tempo, con un destro in area
dellex Andreolli (diventato il
14 marcatore nerazzurro in
campionato con il suo primo
gol da interista in A: aveva gi
segnato in Coppa Italia), dopo
rimpallo di Rubin conseguente
a una punizione di Taider. L1-0
aveva punito oltre i suoi deme-
riti il Chievo, che anzi aveva
meritato di pi il gol, dopo aver
colpito una traversa con Palo-
schi (10, colpo di testa su cross
di Bentivoglio) e un palo con
Lazarevic (30, dopo palla per-
sa da Kovacic e invito di Palo-
schi). Nella ripresa accaduto
il contrario. Quando lInter
sembrava aver preso in mano la
partita, lingresso di Obinna ha
capovolto il risultato: sinistro
sul palo di Carrizo una mancia-
ta di secondi dopo lingresso in
campo (28) e poi al 45 il 2-1
con un destro che ha sorpreso
ancora una volta il portiere ar-
gentino. Per il baby Bonazzoli,
entrato 5 prima, poteva esserci
un debutto in A pi fortunato.
a.e.
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CHIEVO 2
INTER 1
PRIMO TEMPO 0-1
MARCATORI Andreolli (I) al 41 p.t., Obinna (C)
al 28 e 45 s.t.
CHIEVO (3-4-2-1)
Squizzi 6,5; Bernardini 6, Dainelli 6 (dal 27
s.t. Obinna 7), Dram 6; Frey 6, Radovanovic
6 (dal 17 s.t. Kupisz 6), Bentivoglio 6,5, Rubin
6; Lazarevic 7, Hetemaj 6 (dal 41 s.t. Calello
s.v.); Paloschi 6. PANCHINAAgazzi, Moschin,
Claiton, Guana, Cesar, Paredes, Guarente,
Brighenti, Stoian. ALLENATORE Corini
CAMBI DI SISTEMA dal 27 s.t. 4-4-2
BARICENTRO Basso 48,9 metri
ESPULSI nessuno
AMMONITI Frey e Dram per gioco scorretto
INTER (3-5-2)
Carrizo 5; Campagnaro 6 (dal 1 s.t. Ranoc-
chia, 6), Cambiasso 6,5, Andreolli 6,5; Za-
netti 6, Kovacic 6,5 (dal 37 s.t. Guarin s.v.),
Taider 6, Alvarez 6, DAmbrosio 6; Botta 6
(dal 40 s.t. Bonazzoli s.v.), Milito 6. PANCHI-
NA Castellazzi, Jonathan, Samuel, Rolando,
Nagatomo, Kuzmanovic, Hernanes, Icardi,
Polo. ALLENATORE Mazzarri
CAMBI DI SISTEMA nessuno
BARICENTRO Basso 49,6 metri
ESPULSI nessuno
AMMONITI Andreolli per gioco scorretto
ARBITRO Manganiello di Pinerolo
NOTE paganti, incasso, abbonati e quota
n.c.. Tiri in porta 4-3. Tiri fuori 7-4. In fuori-
gioco 1-2. Angoli 7-3. Rec. p.t. 0, s.t. 2
d
HANNO
DETTO
S
Andreolli
Mi spiace per
Squizzi, alla
prima partita
questanno, ma
ci serviva il gol.
sempre
importante
scendere in
campo con
questa maglia
S
Obinna
Sono cos
emozionato, era
da tanto che non
facevo gol, non
trovo neanche le
parole. No, non
ce lavevo contro
lInter. Quando mi
manca il gol, poi
ne faccio 2 o 3
S
Bonazzoli
Sono felicissimo
per lesordio,
giocando con i
campioni si
ricevono tanti
consigli. Non ho
ancora fatto
niente, sono
allinizio: da domani
penser al futuro
41 primo tempo
Marco Andreolli, 27 anni, viene abbracciato dai
compagni dopo il gol: debuttato in A coi nerazzurri
il difensore ha giocato col Chievo dal 2010 al 2013
28 secondo tempo
Tornano le capriole: Victor Obinna, 27 anni segna i
primi due gol della sua nuova avventura col
Chievo, dove aveva gi giocato dal 2055 al 2008
Svolta Inter
Dai big argentini
a Moratti, si chiude
Ora a tutto Thohir
Lera culminata col Triplete finisce. La nuova
gestione partir col ricambio generazionale
DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA ELEFANTE
VERONA
Pi che il vedere una
partita, stato lassaporare i
gusti diversi che pu avere un
saluto. Per il Chievo lo stato
lennesimo arrivederci felice
ai suoi tifosi, con la sesta sal-
vezza consecutiva festeggiata
con una vittoria per 2-1. Visti
con gli occhi e il cuore dellIn-
ter, i 90 minuti di ieri sera so-
no stati anche pi di un saluto:
piuttosto un altro passaggio di
consegne, forse meno formale
ma addirittura pi sostanzia-
le; piuttosto la chiusura di un
ciclo, o meglio unepoca, testi-
moniata anche dalla presenza
allo stadio n scontata n
abituale n casuale di Massi-
mo Moratti. Anche la prossi-
ma sar ancora un po la sua
Inter, ma quella che si conge-
data ieri sera a Verona era an-
cora quasi solo sua: dallalle-
natore in panchina, scelto da
lui quando Erick Thohir im-
maginava soltanto di varcare
certi confini, agli eroi di una
serie straordinaria di vittorie.
Zanetti, Cambiasso, Samuel e
Milito al Bentegodi hanno tol-
to una maglia che non rimet-
teranno mai pi: forse con lui
lavrebbero indossata ancora e
anche in quel loro addio alla
carriera da giocatore (il capi-
tano) e alla carriera da interi-
sta (gli altri tre) c molto del
senso della svolta epocale che
si messa in moto lo scorso
novembre e ancora deve com-
pletarsi.
Un grande vuoto Altri due
passaggi determinanti - che
coincideranno con il ritorno in
Italia di Thohir - saranno la
chiusura delloperazione per il
rifinanziamento (che dar al-
lindonesiano la propriet non
solo nominale del 70% del
club) e il rinnovo del contratto
di Mazzarri: ovvero, dopo lac-
quisto di Hernanes, il primo
vero atto calcistico della pri-
ma vera Inter di ET. Che non
ha mai negato di potersene
sentire davvero padre solo a
cominciare dalla prossima sta-
gione. Quella che si chiusa
ieri, Mazzarri lha archiviata
mettendo in campo soltanto
sette giocatori (su 14) sicuri o
quasi di esserci anche a luglio
(Bonazzoli, che ha esordito in
Serie A, potrebbe andare a fa-
re esperienza altrove prima di
tornare): Carrizo, Andreolli,
Kovacic, Taider, DAmbrosio,
Botta e poi nella ripresa Ra-
nocchia. Il centrale, sempre
che rimanga, il nerazzurro
con pi anni di Inter sulle spal-
le e per questo candidato ere-
de alla fascia di Zanetti: basta
considerare che arrivato a
Milano tre anni e mezzo fa per
capire che enorme vuoto sepa-
ri unInter che stata e lInter
che sar. Zanetti sbarc nel
1995, Cambiasso nel 2004,
Samuel nel 2005 e Ranocchia
nel gennaio 2011.
Il rinnovo di Mazzarri Date
che danno ancora pi la di-
mensione del colpo di spugna
assoluto e non solo parziale
che Thohir ha scelto di dare.
S
Il saluto alla
curva dellInter
dei quattro
argentini
Esteban
Cambiasso (in
lacrime) Javier
Zanetti, Diego
Milito e Walter
Samuel,
allultima uscita
in maglia
nerazzurra
ANSA
LA FRECCIATA MORATTI SCESO NEGLI SPOGLIATOI PRIMA E DOPO LA GARA PER SALUTARE I SUOI EROI
Lex presidente punge: Cambiasso?
Il mancato rinnovo non dipeso da me
Avranno gi
pensato come
continuare... Con
me qualcuno forse
sarebbe rimasto
DAL NOSTRO INVIATO
MATTEO DALLA VITE
VERONA
Era giusto essere qui,
una presenza rispettosa e affet-
tuosa per quei giocatori che sa-
lutano.... Massimo Moratti ha
abbracciato a lungo i Tripletisti
e - alla fine - traccia un breve
bilancio di questa annata chiu-
sa con una sconfitta. Che cam-
pionato stato - dice il presi-
dente onorario nerazzurro -?
Siamo stati anche un po sfor-
tunati, potevamo andare molto
meglio. Se sar possibile torna-
re a vincere subito o in pochi
anni? Se lInter torner ad es-
sere importante? Beh, intanto
lInter importante lo comun-
que, ma chiaro che come tut-
te le cose ci vorr tempo, non
sar facile costruire una squa-
dra che possa avere successo
subito.
Cambiasso? non sapevo... Il
presidente onorario era arriva-
to appena dopo le 20, accom-
pagnato dallautista storico e
stringendo mani prima di una
serata che non - e non stata
- come le altre. Subito sceso
negli spogliatoi, un tuffo nel
passato, come quando da nu-
mero uno cercava di sdramma-
tizzare, caricare, sorridere,
chiacchierare. Massimo Morat-
ti andato a salutare tutti an-
che dopo la gara, anche dopo
quel saluto dei Fantastici 4 sot-
to la curva interista appena
larbitro ha sancito laddio dei
Tripletisti: vedersi tutti nello
spogliatoio cos, come quando
lInter era Campione di Tutto,
deve aver fatto uno strano ef-
fetto, essendo lultima volta.
Moratti ha abbracciato il Muro-
Samuel, ha chiacchierato con
Zanetti e Cambiasso, poi con
Milito, luomo che ha timbrato
ogni sorriso nellanno (calcisti-
camente) santo, il 2010. Ero
qui per riconoscenza verso
questi ragazzi che hanno dato
tanto, magari anche pi di quel
che ci si aspettasse. Se era la
scelta pi giusta da fare? Se la
societ ha deciso cos significa
che i progetti erano questi e an-
davano e vanno in questo sen-
so. Se li avrei tenuti? Non so,
negli anni precedenti altri
a cui ero affezionato sono
andati via, ma in questo
caso qualcuno sarebbe ri-
masto. Milito, Zanetti,
Cambiasso e Samuel han-
no dato tutto quello che
avevano, e il club ha fatto un
passo dal punto di vista tecni-
co e da quello politico che ri-
teneva giusto fare. Non sape-
vo esattamente cosa facesse-
ro limportante che non
che fossi preparato io ma il
giocatore, avranno gi pensato
come continuare.... Decisioni
condivise oppure no?
Allenatore e problemi Adesso
inizia una nuova parentesi.
Ora sta iniziando lEra di
Thohir - prosegue il presidente
onorario - io come tifoso ci sar
comunque e come azionista sa-
r presente per quella che la
mia parte, poi vediamo. Il di-
rettore dellarea tecnica Piero
Ausilio far bene il proprio
lavoro, ne sono sicuro. Il
mercato dovr essere ini-
zialmente di rientro dei
20 milioni di DAmbrosio
pi Hernanes, e la que-
stione allenatore
unaltra cosa. Su Sky ap-
pare Donadoni. Se sar il
futuro tecnico del Milan?
Gi per lInter lallenatore
sempre stato un problema,
figuriamoci se mi metto a
pensare alle altre squa-
dre....
RIPRODUZIONE RISERVATA
Massimo
Moratti,
69 anni
LIVERANI
italia: 51575158585149
LUNED 19 MAGGI O 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT
19

Anche prendendosi il rischio
di una scelta potenzialmente
impopolare (parole di Ausi-
lio, sabato), e per meditata in
ossequio allidea di unInter
pi giovane, per ora con un so-
lo innesto ultratrentenne,
desperienza ma anche di me-
diaticit (Vidic). La continuit
con le scelte morattiane, al di
l dei giocatori confermati, sa-
r rappresentata proprio da
Mazzarri. Per questo il faccia a
faccia presidente-allenatore
di fine mese, che preluder al
probabile rinnovo del tecnico,
dovr andare oltre leventuale
firma su un contratto fino al
2016. In ballo c un progetto
non banale: non solo una nuo-
va squadra, ma una nuova
epoca Inter.
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SU WWW.GAZZETTA.IT
Thohir intervistato
dai tifosi: fate
le vostre domande
Fate le vostre domande
al presidente Erick Thohir
sullInter e sul calcio italiano,
sulle riforme che servono, su
ci che non va nel sistema.
Potete scrivere i vostri
quesiti entrando nella
community dei tifosi
dellInter sul sito Gazzetta:
http://gazzaspace.gazzetta.it/
community/group/details-
641-TifosidellInter.action
Lintervista verr pubblicata
sabato sulla Gazzetta.
QUI CHIEVO
Felicit Obi:
E ora merito
il Mondiale
VERONA Ha aspettato
lultima giornata per tornare
lObi Obi che i tifosi
ricordavano ma ha davvero
chiuso la stagione da
protagonista. Il nigeriano
Victor Obinna ha realizzato una
doppietta festeggiata a suon di
capriole come ai vecchi tempi.
Volevo fare un gol, ne ho
segnati addirittura due. Nelle
ultime giornate avevo avuto
dei problemi fisici ma ora
penso di essermi garantito la
partecipazione al Mondiale.
Il futuro? Ho un altro anno di
contratto col il Lokomotiv
Mosca ma certo si sta meglio
in Italia. Riceve i complimenti
dal compagno Paloschi: Si
meritava questa soddisfazione
perch si sempre allenato
bene. Volevamo chiudere alla
grande e ci siamo riusciti.
Peccato per la traversa.
Pi che soddisfatto Corini:
Ho dato spazio a giocatori
meno impiegati ed hanno
risposto molto bene.
Giancarlo Tavan
4
I NUMERI
6
I punti
in pi per lInter
rispetto alla
passata
stagione,
quando aveva
chiuso a quota
54 con una
vittoria in meno
e il doppio delle
sconfitte
35
I gol
in trasferta
dellInter: 62 in
totale e quinto
attacco
stagionale
5
Il posto
dellInter: per
Mazzarri il
peggior bilancio
degli ultimi 4
anni; nelle tre
precedenti
stagioni col
Napoli aveva
sempre fatto
meglio: 2010-11
al 3 posto con
70 punti, 2011-
12 al 5 posto
con 61 punti,
2012-13 al 2
posto con 78
punti.
858
Le partite
con lInter di
Zanetti, che
dopo 19 stagioni
in nerazzurro
abbandona il
calcio giocato.
Per largentino
615 partite in A
e secondo
posto nella
classifica di tutti
i tempi alle
spalle di Paolo
Maldini con 647
il tecnico nerazzurro
WALTER MAZZARRI
Posso restare
anche in scadenza
Con entusiasmo
Il contratto lultima cosa che mi interessa, per
bisogna ripartire con chiarezza in tutto. Il nostro
bilancio? Non dimentichiamo da dove siamo partiti
COMMOZIONE SERATA DADDIO PER I QUATTRO GRANDI ARGENTINI
Anche la curva del Chievo saluta
Zanetti, Milito, Cambiasso e Samuel
Dal Borussia M.
in arrivo Xhaka,
nazionale svizzero
di 21 anni: pu fare
il trequartista
DAL NOSTRO INVIATO
VERONA
A un certo punto anche
la curva del Chievo canta: C
solo un capitano, un capitano-
ooo!. Tributi variegati, ma in
mezzo c sempre Zanetti, lui.
Pupi coi suoi fratelli Tripleti-
sti, quindi Diego Milito, Este-
ban Cambiasso in lacrime e (in
panca) Walter Samuel. Serata
non qualunque, anche perch
c chi li accolse: Massimo Mo-
ratti. Una rimpatriata. Il tutto
mentre un (altro) ex fa il mat-
tatore: Obinna.
Zanetti e i compiti Zanetti ri-
ceve anche una targa da Cam-
pedelli pre-match: applausi e
testimonianze affettuose, tra-
sversali. Non una serata qua-
lunque, no: perch questi ra-
gazzoni sono alla loro ultima
apparizione con la maglia del-
lInter. Il Principe cerca il pal-
lone giusto e batte anche una
punizione per cercare il gol dei
saluti. Zanetti spacca lapplau-
sometro appena prende la pal-
la, la difende e sale. Cambias-
so (che esord proprio contro
il Chievo a Verona l11 settem-
bre 2004) se ne sta l dietro: si
sbraccia come e pi del solito,
fa capire che se qualcuno lo
vuole lui pu anche finire la
carriera da centrale difensivo.
E Samuel? Problemi muscola-
ri: per lui, destinazione Boca o
Fiorentina. Chi rester di sicu-
ro - in giacca e cravatta - Ja-
vier Zanetti: niente corse e ca-
pelli al vento, solo strategie e
consigli in societ. Verso fine
mese (stasera sar alla partita
del Cuore) far una conferen-
za stampa per raccontare il
suo mondo che verr, il tutto
dopo aver definito ingaggio e
loperativit che avr da vice-
presidente. Alla fine i Tripleti-
sti sono andati sotto la curva:
rimasto indietro solo Samuel
che Nagatomo ha spinto verso
i tifosi.
Xhaka nuovo Cuchu? I Triple-
tisti che salutano da una parte
e un ragazzotto che si affaccia
da lontano e che potrebbe es-
sere il sostituto di uno di que-
sti, Esteban Cambiasso. Nel-
lincontro avuto con unagen-
zia di procuratori tedeschi,
lInter avrebbe messo sul piat-
to una volont precisa: Granit
Xhaka, ragazzotto non qua-
lunque del Borussia Moen-
chengladbach, scadenza nel
2017, nazionale svizzero che
pu fare centrocampista cen-
trale davanti e che pu ricopri-
re anche la zolla di trequarti-
sta. Un talento, assicurano: di
21 anni. Oltretutto c un par-
ticolare: Dzemaili potrebbe
andare al Borussia per sostitu-
ire proprio Granit. Il prezzo di
Xhaka si attesta sui 10 milioni
(il Borussia lo pag 9 al Basi-
lea), negli ultimi tempi pare
aver avuto problemi col tecni-
co, ma resta il fatto che il ra-
gazzo diventa unopzione im-
portante. Affascinante, se lo si
abbina allaltro pensiero,
Behrami: i due fanno coppia
nella nazionale svizzera.
m.d.v.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Cuchu in lacrime
E ora Zanetti
aspetta di capire
che compiti avr
da vicepresidente
la gaffe del numero 1
ET toglie la Champions al Cuchu
Sul suo profilo Instagram, Erick Thohir nel
salutare Cambiasso e ricordare a tutti quello
che ha vinto con lInter, scrive Grazie Chucu,
sbagliando il soprannome dellargentino
(Cuchu). E si dimentica la Champions League, il
trofeo pi importante in bacheca...
DAL NOSTRO INVIATO
LUCA TAIDELLI
VERONA
Walter Mazzarri chiude
un anno particolare, come lo
ha definito pi volte, in modo
molto particolare. Sempre se-
duto in panchina, fatta ecce-
zione per i primissimi minuti
della gara contro il Chievo,
senza quella trance agonistica
che e resta il suo marchio di
fabbrica.
Pre bilancio Lannunciatissi-
mo bilancio di fine stagione
non per arrivato ieri, come
sembrava in un primo momen-
to. Mercoled a San Siro WM
far un consuntivo di questan-
nata, ma ieri ha anticipato con-
cetti importanti. Uno dei quali
pure stupefacente: Il contrat-
to lultima cosa che mi inte-
ressa, posso restare anche in
scadenza. Pare un assist per
Thohir... A fine anno si parla
con pi serenit ha prosegui-
to il tecnico . Ma non sono mai
stato un tecnico in cerca di con-
tratti. Quando si riparte, lo si
deve fare con entusiasmo al di
l dei contratti, cos come
successo a Napoli. Bisogna es-
sere chiari in tutto per poter
partire poi con entusiasmo. Va-
le per tutti gli allenatori. Il con-
tratto ora lultima cosa che mi
interessa, ma voglio parlare be-
ne con la societ dopo un anno
cos particolare.
Titolarissimo e scelte Cos su
Cambiasso: Lui con me stato
titolarissimo, ha fatto un gran-
de campionato. Il resto sono
scelte societarie. La stima per
lui lho dimostrata facendolo
sempre giocare, non dico altro.
Thohir stato chiaro. stata la
fine di un ciclo, lo si vede dai
fatti. Ho avuto professionisti
esemplari, ma chiaro che
quando si in scadenza si pen-
sa inconsciamente a tante altre
cose. Non facile, anche in
considerazione dei giovani.
Unannata positiva se si consi-
dera tutto e se ci si ricorda da
dove siamo partiti. E facile
scordarsi tutto. Il contratto poi
io ce lho gi, non cambierebbe
nulla. Mi gi capitato al Na-
poli e abbiamo fatto un grande
campionato.
Le mosse di Thohir Lo stesso
Mazzarri comunque sa bene
che il tema del rinnovo verr
affrontato soltanto quando
verr completata la delicata
operazione di rifinanziamento
del club. La scadenza dovrebbe
essere il 28 maggio, ma il clo-
sing potrebbe anche slittare al-
la prima settimana di giugno.
Thohir comunque sar a Lisbo-
na venerd per un summit con
lUefa e poi arriver a Milano
per i giorni caldi legati agli
aspetti finanziari. Potrebbe es-
sere loccasione per il faccia a
faccia decisivo con il tecnico
per il rinnovo. Poi ET andr di
nuovo a Londra, per appunta-
menti legati alle banche e pro-
babilmente anche al mercato.
Anche se delle trattative con gli
agenti dei giocatori ufficial-
mente si occuper il d.t. Piero
Ausilio. Ma appena diventer a
tutti gli effetti azionista di
maggioranza, Thohir potrebbe
apportare altri cambiamenti.
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Il commiato di Milito, Zanetti e Cambiasso: tre simboli alla gara daddio
Walter Mazzarri, 52 anni, in panchina con i suoi collaboratori Nicol Frustalupi e Beppe Santoro ANSA
italia: 51575158585149
20
LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 19 MAGGI O 2014

SERIE A ULTIMA GIORNATA
Benatia, parte lasta:
35 milioni dal Bara
E la Roma tentenna
Il difensore primo obiettivo di Luis Enrique in blaugrana
Ma sul marocchino ci sono anche Chelsea, City e Bayern
DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA PUGLIESE
GENOVA
Finito nel peggiore dei
modi un campionato straordi-
nario, per la Roma ora comin-
cia un altro torneo, quello del
mercato. Perch se vero che
dopo tanta fatica riuscita a
blindare il talento di Miralem
Pjanic, anche vero che alcuni
suoi gioielli fanno gola (e non
poco) a molti top-club euro-
pei. Uno su tutti, Mehdi Bena-
tia, per il quale il Barcellona
pronto a sferrare unattacco
frontale, di quelli a cui diffi-
cile resistere: unofferta tra i
30 e i 35 milioni di euro per la
Roma e un contratto quin-
quennale da 4 milioni (a sali-
re, fino a 5) per il difensore
marocchino, anche ieri il mi-
gliore nella desolante sconfit-
ta di Genova. Impressioni? A
conti fatti quella di ieri potreb-
be essere stata lultima partita
di Benatia in giallorosso. Lui a
Roma sta bene, ma la differen-
za tra le offerte che ha in mano
e la cifra a cui pu arrivare la
Roma troppo grande.
Desiderio Lucho Le voci si
rincorrono gi da un po e non
arrivano solo dalla Spagna. Su
Mehdi pronta a scatenarsi
unasta, con Chelsea (Mou-
rinho nelloperazione vorreb-
be inserire Lukaku), Bayern e
City (lamico Nasri lo caldeg-
gia da tempo). Il Barcellona
per vuole anticipare tutti,
sulla scia delle indicazioni
avute da Luis Enrique, desti-
nato alla panchina che stata
del Tata Martino: lex allena-
tore giallorosso (sabato
scorso laddio al Celta Vigo)
ha infatti posto Mehdi in ci-
ma alla lista dei desideri,
chiedendo alla dirigenza
blaugrana qualsiasi sforzo
per averlo. L dietro il Bara
ha bisogno di un grande di-
fensore e il recente addio al
calcio di capitan Puyol ha ac-
centuato la falla. Benatia
stato visionato spesso da os-
servatori del club catalano e
anche Lucho si informato
sullaspetto caratteriale da al-
cuni dei tanti amici che gli so-
no rimasti dentro Trigoria.
Nodo ingaggio E la Roma? La
filosofia che, eccezion fatta
per Totti (ieri il capitano ci
rimasto male, si aspettava di
giocare dallinizio), non esi-
stono incedibili, in una logica
di mercato dove certe cifre
vanno obbligatoriamente con-
siderate. E successo con
Osvaldo, Lamela e Mar-
quinhos, anche se sono tre casi
diversi rispetto a Benatia. Qui,
per, c anche il problema
dellingaggio: Mehdi oggi gua-
dagna 1,2 milioni pi bonus
che gli consentono di arrivare
a 1,8 e il suo agente (Moussa
Sissoko, in Italia si appoggia a
Federico Pastorello) ha gi fat-
to sapere che ne vuole 2,7 pi
bonus, forte di offerte estere
filtrate da intermediari. Te-
nere Benatia sarebbe ottimo in
ottica Champions, meno per
i conti societari. Non detto
per che non succeda, ieri
Garcia stato chiaro: La
mia idea quella di tenere
questa rosa e il rinnovo di
Pjanic, in tal senso, un
segnale. Mi aspetto che
resti anche Mehdi. Di
fronte a 30-35 milioni, pe-
r, non sar facile.
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v
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d
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n
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K
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C
A
R
R
I
E
R
A
Nato il
17/4/1987
Ruolo
difensore
Altezza
1,91 mt
Peso
88 kg
a
Courcouronnes
MEHDI
BENATIA
Francia
Le sue
squadre
Tours
2006-07
presenze 30
gol 1
Clermont
2008-10
pres. 62
gol 2
Udinese
2010-13
pres. 97
gol 7
Lorient
2007-08
pres. 1
gol 0
Roma
dal 2013
pres. 37
gol 5
Mehdi Benatia, 27 anni, difensore marocchino AFP
LA PARTITA I ROSSOBL NON VINCEVANO DAL 26 MARZO
Giallorossi assenti
Fetfa-gol, il Genoa
chiude in bellezza
FILIPPO GRIMALDI
GENOVA
Chi, se non lui, per resti-
tuire il sorriso al Genoa, senza
vittoria dal 26 marzo scorso?
Fetfa il dribblomane, lelemen-
to tatticamente pi anarchico
del gruppo di Gasperson, che
ha fatto soffrire non poco il tec-
nico per dargli regole sul cam-
po. Entra contro la Roma e in-
terrompe il lungo sonno,
unora abbondante di partita
noiosa. Salviamo la stagione
da protagonista assoluta della
Roma, ma il terzo k.o. di fila
conferma che da Catania in poi
il sacro fuoco dei giallorossi si
placato.
Comprimari In tribuna tre
possibili investitori cinesi per il
Genoa, in campo invece s ca-
pito una volta di pi cosa vo-
glia dire giocare senza obiettivi
di classifica, n posizioni da
scalare. Una partita anestetiz-
zata, imbottita di comprimari e
fiaccata dal caldo, dove i gran-
di sono rimasti in tribuna (Gi-
lardino), a lungo in panchina
(Totti) o addirittura a casa (De
Rossi e Gervinho). La Roma ha
recitato a soggetto, ma contro
un Genoa blindatissimo i ten-
tativi ospiti hanno avuto poca
fortuna, anche grazie a un Pe-
rin attento. La miglior occasio-
ne rossobl prima del gol sta-
ta sventata da Skorupski nel
primo tempo su un colpo di te-
sta di Marchese. Poi ci ha pen-
sato Fetfatzidis: su un affondo
di Konate, Nainggolan ha com-
messo lunico errore della ga-
ra. Unica nota stonata, lo stri-
scione pro Speziale dei genoa-
ni. Al peggio non c mai fine.
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GENOA 1
ROMA 0
PRIMO TEMPO 0-0
MARCATORI Fetfatzidis al 38 s.t.
GENOA (3-4-2-1)
Perin 6,5; De Maio 6, Portanova 6, Burdisso 6;
Vrsaljko 5,5, Sturaro 6,5, Cabral 5, Marchese
6; Centurion 6,5 (dal 44 s.t. Motta s.v.), Sculli 6
(dal 24 s.t. Fetfatzidis 7); Calai 5 (dal 34 s.t.
Konate 6).
PANCHINA Bizzarri, Donnarumma, Antonini,
Hromada, Lucarini, Todisco, Tagliavacche, Di
Santantonio, Blaze.
ALLENATORE Gasperini 6,5.
CAMBIO DI SISTEMA dal 27 p.t. 4-3-2-1, dal 1
s.t. 3-4-3
BARICENTRO BASSO 49,3 metri.
AMMONITI nessuno.
ROMA (4-3-3)
Skorupski 6,5; Jedvaj 5, Benatia 6,5, Castan 6,
Bastos 5,5; Florenzi 5,5, Taddei 5, Nainggolan
6; Ricci 6 (dal 14 s.t. Mazzitelli 5,5), Destro 5
(dal 33 s.t. Dod 5,5), Ljajic 6 (dal 28 s.t. Totti
5,5).
PANCHINA Lobont, Proietti Gaffi, Adamo, Ferri,
Boldor, Balasa, Battaglia, Marin.
ALLENATORE Garcia 5,5.
CAMBIO DI SISTEMA nessuno.
BARICENTRO MEDIO 51,5 metri.
AMMONITI Jedvaj per gioco scorretto.
ARBITRO Irrati di Pistoia 5,5.
ASSISTENTI Lo Cicero 6-Iannello 6; Rocchi 6-
Gervasoni 6.
NOTE paganti 2.546, quota di 20.226 euro; ab-
bonati 16.677, quota di 163.273 euro. Tiri in por-
ta 3-4. Tiri fuori 3-3. In fuorigioco 1-7. Angoli
4-5. Recuperi: p.t. 2, s.t. 3.
Giannis Fetfatzidis, 23 anni LAPRESSE
AL MASSIMINO TERZA VITTORIA DI FILA. IL CLUB CONFERMA: IN B CON PELLEGRINO
Catania, tris amaro
e i tifosi contestano
Atalanta, no al record
FRANCESCO CARUSO
CATANIA
Dopo 8 anni e 304 partite,
il Catania lascia la serie A portan-
dosi in B almeno una certezza: il
nome del suo prossimo allenato-
re. Che poi lo stesso con cui ha
terminato pi che dignitosamen-
te la stagione della retrocessione:
Maurizio Pellegrino. La notizia
era gi nellaria, lha ufficializza-
ta a fine gara il nuovo a.d. rossaz-
zurro, Pablo Cosentino, affer-
mando che la societ ha apprez-
zato i metodi di lavoro del tecni-
co siracusano. Che da parte sua
ha detto di sentirsi onorato di
questo apprezzamento, speran-
do di riuscire a ricambiare la fi-
ducia. Certo, da quando arri-
vato Pellegrino, la squadra ha
marciato come un treno: 4 vitto-
rie in 6 giornate e 3 successi con-
secutivi che le permettono di
eguagliare il suo record. E a pro-
posito di primati, lAtalanta, ben
distante da quella che aveva
sconfitto il Milan, manca invece
il primato di punti in serie A che
avrebbe ottenuto con un succes-
so e che rimane fermo a 52.
I gol La partita stata noio-
setta nel primo tempo e diver-
tente nella ripresa. Il Catania
lha sbloccata col nuovo entrato,
Lodi, dopo una triangolazione
con Bergessio e rasoterra vin-
cente del centrocampista. I sici-
liani mancano il raddoppio pri-
ma con Fedato che colpisce il
palo di testa e poi con uninzuc-
cata di Bergessio parata sulla li-
nea da Sportiello. LAtalanta pa-
reggia con Kon che riprende
una respinta di Frison su un
gran tiro di Denis. Ma i rossaz-
zuri ci tengono a salutare la A
con unaltra vittoria. Che ag-
guantano nel recupero: su un
traversone dalla sinistra di Ri-
naudo, Bentancourt cadendo a
terra blocca la palla con la ma-
no, Aveni segna ma larbitro non
d il vantaggio e concede il rigo-
re. Sul dischetto c un sipariet-
to fra Lodi che il rigorista e
vorrebbe tirare e Bergessio che
convince il compagno ricordan-
dogli che per lui il gol che lo
porterebbe in doppia cifra. In-
fatti segna e fa 10 reti tonde. Al-
la fine siciliani sotto la Curva
Nord per dare le maglie ai tifosi,
che per le rimandano indietro.
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CATANIA 2
ATALANTA 1
PRIMO TEMPO 0-0
MARCATORI Lodi (C) al 20, Kone (A) al 35,
Bergessio (C) su rigore al 46 s.t.
CATANIA (4-3-3)
Frison 6,5; Gyomber 6,5, Bellusci 6,5, Capua-
no 7, Monzon 6 (dal 44 s.t. Garufi s.v.); Izco 6,
Rinaudo 6,5, Fedato 6 (dal 41 s.t. Aveni s.v.);
Leto 6 (dall11 s.t. Lodi 6,5), Bergessio 6, Ca-
stro 6. PANCHINA Ficara, Cabalceta, Lovric,
Legrottaglie, Biraghi, Plasil, Almiron, Boa-
teng, Petkovic.
ALLENATORE Pellegrino 6,5.
CAMBIO DI SISTEMA Dall11 s.t. 4-1-4-1.
BARICENTRO ALTO 55,6 metri.
ESPULSI Nessuno.
AMMONITI Izco per gioco scorretto.
ATALANTA (4-3-2-1)
Sportiello 6; Raimondi 6, Benalouane 6, Belli-
ni 6, Brivio 5,5 (dal 1 s.t. Caldara 5,5); Kone
6,5, Cigarini 6 (dal 20 s.t. Olausson 5,5), Ba-
selli 5,5; Brienza 6 (dal 27 s.t. Bentancourt
5,5), Moralez 5,5; Denis 5,5. PANCHINA Frez-
zolini, Nica, Scaloni, Olausson, Migliaccio,
Giorgi, Bonaventura, Estigarribia, De Luca.
ALLENATORE Colantuono 6.
CAMBIO DI SISTEMA nessuno.
BARICENTRO MOLTO BASSO 47,4 metri
ESPULSI Nessuno.
AMMONITI Kone, Cigarini gioco scorretto.
ARBITRI Aureliano di Bologna 6; Mondin 6-
Colella 6; Tagliavento 6-Nasca 6.
NOTE Spettatori paganti 1.918, incasso 8.130
euro; abbonati 10.462, quota non comunica-
ta. Tiri in porta 10 (con un palo)-8 (con un pa-
lo). Tiri fuori 7-5 . In fuorigioco 7-2. Angoli 5-4.
Recuperi p.t. 0; s.t. 3.
Il rigore di Bergessio, 29 LAPRESSE
ALLOLIMPICO DECIDE UN RIGORE DI BIGLIA. OK MARESCA, ARBITRO ALLESORDIO IN A
Reja, futuro incerto
La Lazio riparte
da Keita-Tounkara
STEFANO CIERI
ROMA
La Lazio si congeda con
una vittoria platonica e allulti-
mo respiro, il Bologna con una
prova dignitosa che acuisce i
rimpianti per una retrocessione
che poteva essere evitata. Parti-
ta priva di significato per en-
trambe, che tuttavia tanto i pa-
droni di casa quanto gli ospiti af-
frontano con un piglio da gara
vera. Lo testimoniano i tre car-
tellini gialli che lesordiente ar-
bitro Maresca (promosso) co-
stretto a estrarre. E lo testimo-
niano ancor di pi il modo e il
minuto in cui si decide la partita.
Vittoria di rigore Pochi se-
condi al gong, ma la Lazio si
butta ancora allassalto e il Bo-
logna cerca in tutti i modi di
resistere. Solo che Morleo sba-
glia i tempi dellintervento su
Anderson e Maresca decreta
giustamente il rigore che Bi-
glia trasforma per l1-0 finale.
La Lazio chiude cos con un
nono posto. Stagione delu-
dente per i biancocelesti, la
prossima deve essere quella
della rifondazione. Che parti-
r anche dai giovani visti ieri
in campo. Il solito Keita (bene,
ma quelle scarpe di colore di-
verso poteva evitarle) e il ge-
mello Tounkara che debutta
in A nel finale. Ma anche An-
derson che non sfigura e con-
quista il rigore decisivo. Ma
Reja non sicuro che rimanga
la prossima stagione. Chiede-
r quattro, cinque rinforzi
ha detto il tecnico devo par-
lare con Lotito.
Arrivederci Bologna Lazio
gi proiettata nel futuro, lo
stesso vale per il Bologna. Che
allOlimpico d larrivederci
alla Serie A giocando una par-
tita di tutto rispetto. Raro ve-
dere una squadra gi retroces-
sa cos concentrata. Merito so-
prattutto delle seconde linee
cui Ballardini concede il pro-
scenio. E loro dimostrano che
forse avrebbero meritato mag-
giore spazio. Non merita alcu-
na considerazione invece lin-
vasore solitario (pacifico, se
non altro) che a met ripresa
si concede i suoi cinque secon-
di di notoriet.
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LAZIO 1
BOLOGNA 0
PRIMO TEMPO 0-0
MARCATORI Biglia su rigore al 49 s.t.
LAZIO 6 (4-3-3)
Berisha 6; Pereirinha 6, Biava 6, Dias 6, Ra-
du 6; Biglia 6,5, Ledesma 6 (dal 44 s.t. Mina-
la s.v.), Lulic 5,5; Candreva 6,5 (dal 14 s.t. F.
Anderson 6), Klose 5,5 (dal 36 s.t. Tounkara
s.v.), Keita 6.
PANCHINA Strakosha, Guerrieri, Ciani, No-
varetti, Cavanda, Gonzalez, Minala, Kakuta.
ALLENATORE Reja 6.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI F. Anderson e Pereirinha per gio-
co scorretto.
CAMBI DI SISTEMA nessuno.
BARICENTRO MOLTO ALTO 56,6 metri
BOLOGNA 6 (3-4-3)
Stojanovic 6,5; Sorensen 6,5, Natali 6 (dal 1
s.t. Antonsson 5,5), Cherubin 6; Crespo 6,
Pazienza 5,5, Cech 6, Morleo 5; Moscardelli
6, Acquafresca 5 (dal 31 s.t. Rodriguez 5,5),
Laxalt 5,5 (dal 1 s.t. Ibson 5,5).
PANCHINA Curci, Maini, Garics, Friberg, Cri-
staldo, Calabrese, Bergamini, Rodriguez.
ALLENATORE Ballardini 6.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Pazienza per gioco scorretto.
CAMBI DI SISTEMA nessuno.
BARICENTRO MOLTO BASSO 42,6 metri
ARBITRO Maresca di Napoli, 6.
NOTE paganti 3.470, abbonati 23.282 . Tiri in
porta: 7(1 palo)-2. Tiri fuori: 5-5. In fuorigio-
co: 3-1. Angoli: 8-2. Recuperi: p.t. 0; s.t. 3.
Il rigore di Lucas Biglia, 28 anni ANSA
italia: 51575158585149
LUNED 19 MAGGI O 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT
21

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Serie A / 38 GIORNATA
RISULTATI CLASSIFICA MARCATORI
VERDETTI
CONCORSI
Lultima puntata di
Gazza Offside sar on line
dalle 12.30. In studio con
Antonino Morici e Alberto
Cerruti ci sar Nicola Berti
per stilare le pagelle del
campionato e analizzare le
alternative dei grandi club
per la guida tecnica della
prossima stagione. Il tutto
con il consueto corredo dei
gol pi belli della giornata,
scelti dai lettori via social.
Gazzetta.it
LE PANCHINE DELLE BIG
E I GOL PI BELLI
A GAZZA OFFSIDE
N. 39
DEL 18/5/2014
TOTOCALCIO - COLONNA VINCENTE
1-1-1-1-X-1-1-1-1-2-X-X-X-1
TOTOGOL - COLONNA VINCENTE
non ancora disponibile
JUVENTUS campione dItalia
JUVENTUS e ROMA ai gironi di
Champions League
NAPOLI ai playoff di Champions League
FIORENTINA ai gironi di Europa League
INTER ai playoff di Europa League
PARMA al terzo turno preliminare
di Europa League
CATANIA, BOLOGNA e LIVORNO
retrocesse in serie B
LA SERIE A 2014/15
Il prossimo campionato inizier il 31
agosto 2014 e finir il 31 maggio 2015
22 RETI Immobile (Torino).
20 RETI Toni (3, Verona).
19 RETI Tevez (1, Juventus).
17 RETI Palacio (Inter); Higuain (5, Napoli).
16 RETI Rossi (6, Fiorentina); Llorente
(Juventus); Berardi (6, Sassuolo); Di
Natale (4, Udinese).
15 RETI Gilardino (4, Genoa); Paulinho (3,
Livorno); Callejon (Napoli).
14 RETI Balotelli (3, Milan).
13 RETI Denis (2, Atalanta); Paloschi (4,
Chievo); Destro (Roma); Cerci (5, Torino).
12 RETI Candreva (6, Lazio); Cassano (1,
Parma); Eder (3, Sampdoria).
11 RETI Cuadrado (Fiorentina); Vidal (2,
Juventus); Mertens (2, Napoli).
10 RETI Bergessio (1, Catania).
9 RETI Icardi (Inter); Gervinho (Roma);
Gabbiadini (Samp); Zaza (1, Sassuolo).
8 RETI Amauri (2) e Parolo (Parma); Totti
(2, Roma); Iturbe (Verona).
7 RETI Pinilla (4, Cagliari); Thereau (2,
Chievo); Pogba (Juventus); Klose e Lulic
(Lazio); Kak (Milan); Hamsik, Jorginho (7
con 5 rigori nel Verona) e Pandev (Napoli);
Floro Flores e Sansone (Sassuolo; 2 nel
Parma).
6 RETI Sau (Cagliari); Aquilani (1) e Borja
Valero (Fiorentina); Dzemaili (Napoli);
Biabiany (Parma); Florenzi, Ljajic (1) e
Pjanic (1, Roma); Romulo (Verona).
5 RETI Bonaventura e Moralez (Atalanta);
Diamanti (3; ora nel Guangzhou) e Kone
(Bologna); Nen (Cagliari); Barrientos
(Catania); Matri (1, Fiorentina; 1 nel Milan);
Hernanes (3 nella Lazio) e Nagatomo
(Inter); Keita (Lazio); Siligardi (Livorno);
Muntari (Milan); Zapata (Napoli); Schelotto
(Parma; 1 nel Sassuolo); Benatia e
Strootman (2, Roma); Okaka e Soriano
(Sampdoria); El Kaddouri (Torino); Badu e
Fernandes (Udinese); Gomez (Verona).
4 RETI De Luca (Atalanta); Cristaldo
(Bologna); Conti e Ibarbo (Cagliari); Lodi
(1, Catania; 2 con 1 rigore nel Genoa);
Rigoni (Chievo); Rodriguez (2) e Vargas
(Fiorentina); Alvarez, Cambiasso, Guarin e
Rolando (Inter); Marchisio e Pirlo
(Juventus); Mauri (Lazio); Emeghara (1) e
Greco (Livorno); Taarabt (Milan); Lucarelli
(Parma); Nainggolan (Roma; 2 nel
Cagliari); Farnerud (Torino); Muriel (2,
Udinese).
3 RETI Brivio (Atalanta); Bianchi
(Bologna); Castro, Izco e Leto (Catania);
Fernandez, Gomez (1) e Ilicic (Fiorentina);
Antonelli e Calai (Genoa); Jonathan
(Inter); Chiellini (Juventus); Montolivo,
Rami e Robinho (Milan); Insigne (Napoli);
Palladino (Parma); Sansone (Sampdoria);
Basta e Heurtaux (Udinese); Cacciatore
(Verona).
2 RETI Carmona, Cigarini, Livaja (ora nel
Rubin) e Stendardo (Atalanta);
Christodoulopoulos (2) e Laxalt (Bologna);
Ibraimi (1) e Vecino (Cagliari); Monzon
(Catania); Dainelli e Obinna (Chievo);
Joaquin (Fiorentina); Antonini, Bertolacci,
De Maio, Fetfatzidis e Kucka (Genoa);
DAmbrosio (2 nel Torino), Milito e Samuel
(Inter); Asamoah, Bonucci, Giovinco,
Lichtsteiner e Vucinic (1, Juventus); Biglia
(1) e Cana (Lazio); Benassi, Emerson,
Mbaye e Mesbah (Livorno; 1 nel Parma);
Birsa, De Jong, Mexes, Pazzini e Poli
(Milan); Inler (Napoli); Molinaro e Pozzi
(Parma; 2 con 1 rigore nella Sampdoria);
Maicon e Taddei (Roma); Gastaldello, Maxi
Lopez (1 con 1 rigore nel Catania) e Renan
(Sampdoria); Biondini (1 nel Genoa), Brighi
(2 nel Torino) e Rosi (Sassuolo; 2 nel
Parma); Glik e Kurtic (Torino); Lopez e
Pereyra (Udinese); Hallfredsson,
Jankovic, Marquinho e Martinho (Verona).
1 RETE 89 giocatori
RETI TOTALI: 1035 (101 rigori, 25
autoreti)
A parit di punti e di partite giocate, la classifica tiene conto di questordine preferenziale: 1) punti e differenza reti negli scontri diretti se tutti giocati 2) differenza reti globale
3) gol segnati 4) ordine alfabetico Le ultime tre retrocedono in serie B.
I CHAMPIONS I PRELIMINARI DI CHAMPIONS I EUROPA LEAGUE I RETROCESSIONE
laMoviola
DI FRANCESCO CENITI FCENITI@GAZZETTA.IT
Okay i rigori di Firenze
Bene i 4 esordienti in A
Chiuso il ciclo Braschi:
tre nomi per sostituirlo
Rizzoli ammonisce Roncaglia: ok il rigore dato per il fallo su Barreto
La giornata degli addii.
Lultima giornata di campionato
manda in vacanza la squadra
arbitrale (non tutti: Rizzoli a fine
maggio parte per il Brasile), ma
nella prossima stagione ci
saranno diverse novit. Tanto
per iniziare si chiude la gestione
di Stefano Braschi, durata 4
anni (il massimo consentito dal
regolamento). Il designatore
uscente pu essere soddisfatto,
nonostante le immancabili
polemiche (non sarebbe Italia se
non ci fossero), il lavoro stato
in crescendo con una
particolarit: sono diminuiti in
modo sensibili i falli fischiati in
A, la media scesa sotto 30 a
partita (circa 28) portando il
nostro campionato in linea con
gli altri tornei europei. Altro
merito aver introdotto gli
addizionali: come ogni novit
stato necessario un periodo di
assestamento, ma nonostante
qualche critica di preconcetto, il
bilancio positivo. Adesso
spetta al presidente Marcello
Nicchi indicare il successore di
Braschi: ci sono tre papabili
come Roberto Rosetti, Stefano
Farina e Domenico Messina. Il
primo gode dellappoggio della
Lega di A, ma la sfida aperta.
Non resta che aspettare:
lannuncio ci sar tra fine giugno
e inizio luglio. Ieri intanto ultima
gara in carriera per Bergonzi e
De Marco: due arbitri importanti
che lasciano per aver raggiunto
il massimo di stagioni in A
consentito (10 per chi non
internazionale). Il contrappasso
nei 4 debutti per Saia (sabato
a Udine, 6,5 il voto Gazzetta) e
ieri per Aureliano, Manganiello e
Maresca (con Napoli che ritrova
un arbitro nella massima serie
dopo 50 anni).
CATANIA-ATALANTA 2-1
Aureliano di Bologna
Gara tranquilla con brivido
finale: il rigore concesso
dallarbitro forse con un po
troppa fretta: bastava aspettare
un secondo e sarebbe arrivato il
gol di Aveni. In ogni caso
Bergessio segna dal dischetto.
CHIEVO-INTER 2-1
Manganiello di Pinerolo
Sul gol di Andreolli da valutare la
posizione di un paio di giocatori
interisti in posizione di offside:
Squizzi (che non protesta)
disturbato?
FIORENTINA-TORINO 2-2
Rizzoli di Bologna
La partita pi vibrante. Nel
primo tempo Cerci trattenuto da
Hegazy, ma il fallo inizia fuori
area. Nella ripresa Vives tocca
Cuadrado col ginocchio, arriva il
rigore per la Fiorentina.
Annullato giustamente un gol al
Torino per un fallo di Larrondo
(spinto Gonzalo Rodriguez)
prima dellassist a Moretti. Nel
recupero Roncaglia si avventura
in una scivolata e prende
Barreto: okay il secondo rigore
della serata poi fallito da Cerci.
GENOA-ROMA 1-0
Irrati di Pistoia
Un solo giallo per Jedvaj: fallo
tattico su Calai.
JUVENTUS-CAGLIARI 3-0
Bergonzi di Genova
Ultima gara in carriera per
Bergonzi: Tevez chiede un
rigore, ma il fallo non sembra
esserci. Alla fine bello
labbraccio tra larbitro e Buffon.
LAZIO-BOLOGNA 1-0
Maresca di Napoli
Buono il debutto e con
personalit. Gialli per Anderson
(dopo 1 dal suo ingresso in
campo per fallo su Ibson) e per
Pereirinha per una brutta
entrata su Morleo. Ci sta tutto il
rigore al 93 quando Morleo
abbatte Felipe Anderson.
NAPOLI-VERONA 5-1
Pairetto di Nichelino
Ordinaria amministrazione per
Pairetto. Al 34 del primo tempo
Toni segna sfruttando lassist di
Cacciatore: gol annullato per
fuorigioco, giusto.
PARMA-LIVORNO 2-0
De Marco di Chiavari
Nella ripresa il Parma chiede un
rigore, ma sul tiro di Cassano il
pallone carambola sulla gamba
di Rinaudo e poi finisce sul
braccio. Alla fine fa festa il
Parma e De Marco saluta la A.
(Milan-Sassuolo pagina 11)
CATANIA-ATALANTA 2-1
Lodi (C), Kone (A), Bergessio (C) rigore
CHIEVO-INTER 2-1
Andreolli (I), Obinna (C), Obinna (C)
FIORENTINA-TORINO 2-2
Rossi (F) rigore, Larrondo (T), Rebic (F), Kurtic (T)
GENOA-ROMA 1-0
Fetfatzidis (G)
JUVENTUS-CAGLIARI 3-0
Silvestri (C) autorete, Llorente (J), Marchisio (J)
LAZIO-BOLOGNA 1-0
Biglia (L) rigore
MILAN-SASSUOLO 2-1
Muntari (M), De Jong (M), Zaza (S) rigore
NAPOLI-VERONA 5-1
Callejon (N), Zapata (N), Zapata (N), Mertens (N),
Iturbe (V), Mertens (N)
PARMA-LIVORNO 2-0
Amauri (P), Amauri (P)
UDINESE-SAMPDORIA 3-3
Okaka (S), Di Natale (U), Di Natale (U), Eder (S),
Soriano (S), Di Natale (U)
SQUADRE PUNTI
PARTITE RETI RIGORI PUNTI
2012-2013
E DIFF.
POSIZIONE
STAGIONE
2012-2013
IN CASA FUORI TOTALE IN CASA FUORI TOTALI DIFF.
RETI
FAVORE CONTRO
G V N P G V N P G V N P F S F S F S T R T R
JUVENTUS 102 19 19 0 0 19 14 3 2 38 33 3 2 47 9 33 14 80 23 57 4 4 3 2 87 (+15) 1
ROMA 85 19 15 3 1 19 11 4 4 38 26 7 5 44 9 28 16 72 25 47 6 6 2 2 62 (+23) 6
NAPOLI 78 19 13 4 2 19 10 5 4 38 23 9 6 43 15 34 24 77 39 38 9 7 3 2 78 (0) 2
FIORENTINA 65 19 9 4 6 19 10 4 5 38 19 8 11 36 29 29 15 65 44 21 12 11 8 7 70 (-5) 4
INTER 60 19 8 9 2 19 7 6 6 38 15 15 8 27 18 35 21 62 39 23 1 0 7 3 54 (+6) 9
PARMA 58 19 9 7 3 19 6 6 7 38 15 13 10 27 18 31 28 58 46 12 6 3 8 7 49 (+9) 10
TORINO 57 19 9 6 4 19 6 6 7 38 15 12 11 31 20 27 28 58 48 10 8 5 9 8 39 (+18) 16
MILAN 57 19 11 4 4 19 5 5 9 38 16 9 13 28 17 29 32 57 49 8 5 3 6 5 72 (-15) 3
LAZIO 56 19 10 6 3 19 5 5 9 38 15 11 12 32 21 22 33 54 54 0 8 7 5 4 61 (-5) 7
VERONA 54 19 10 3 6 19 6 3 10 38 16 6 16 35 28 27 40 62 68 -6 8 8 8 6 in B in B
ATALANTA 50 19 11 3 5 19 4 2 13 38 15 5 18 28 22 15 29 43 51 -8 3 2 5 4 40 (+10) 15
SAMPDORIA 45 19 7 5 7 19 5 4 10 38 12 9 17 28 29 20 33 48 62 -14 5 4 7 7 42 (+3) 14
UDINESE 44 19 9 4 6 19 3 4 12 38 12 8 18 27 24 19 33 46 57 -11 8 6 7 6 66 (-22) 5
GENOA 44 19 8 5 6 19 3 6 10 38 11 11 16 22 19 19 31 41 50 -9 9 5 8 6 38 (+6) 17
CAGLIARI 39 19 8 4 7 19 1 8 10 38 9 12 17 24 27 10 26 34 53 -19 8 5 6 5 47 (-8) 11
CHIEVO 36 19 6 2 11 19 4 4 11 38 10 6 22 19 22 15 32 34 54 -20 7 6 4 1 45 (-9) 12
SASSUOLO 34 19 5 2 12 19 4 5 10 38 9 7 22 23 39 20 33 43 72 -29 8 7 9 6 in B in B
CATANIA 32 19 7 6 6 19 1 2 16 38 8 8 22 25 25 9 41 34 66 -32 3 3 4 3 56 (-24) 8
BOLOGNA 29 19 3 8 8 19 2 6 11 38 5 14 19 15 27 13 31 28 58 -30 6 5 8 7 44 (-15) 13
LIVORNO 25 19 4 5 10 19 2 2 15 38 6 7 25 23 33 16 44 39 77 -38 4 4 11 10 in B in B
italia: 51575158585149
22
LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 19 MAGGI O 2014

MONDO
Feriti in 58, di cui dieci allospedale
i primi soccorsi prestati dai giocatori
DURANTE OSASUNA-BETIS LA RETE DI RIERA HA PROVOCATO LESULTANZA E IL CEDIMENTO, LA GARA RIPRESA DOPO 35 MINUTI
Crolla balaustra: tragedia sfiorata a Pamplona
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
MADRID
Tanta paura, diversi fe-
riti, fortunatamente nessuno
in maniera grave. Ieri pome-
riggio al Sadar di Pamplona
si sfiorata la tragedia. Al 12
del primo tempo dopo il gol
di Oriol Riera per il vantag-
gio dellOsasuna sul Betis
una balaustra della tribuna
ha ceduto sotto la pressione
della gente che festeggiava e
tanti tifosi sono caduti di sot-
to. Un incidente molto simile a
quello che aveva colpito il
Napoli Club Madrid durante
un Villarreal-Napoli del feb-
braio del 2011 al Madrigal.
Anche in quel caso vari feriti
ma nulla di particolarmente
grave.
Dieci allospedale Ieri mo-
menti di panico, giocatori del-
le due squadre immediata-
mente attivissimi nel prestare
aiuto e portare via bambini e
adulti feriti, grande partecipa-
zione popolare stop di 30 mi-
nuti della partita. Poi la gara
ripresa, lOsasuna ha vinto ma
retrocesso, dalla Croce Ros-
sa sono stati emessi una serie
di bollettini rassicuranti: 58 le
persone che hanno avuto biso-
gno di cure al Sadar, 10 quelle
trasportate in ospedale per
traumi di varia natura, nessu-
na in gravi condizioni. Per
quello che si era visto in cam-
po, andata benissimo.
f.m.r.
RIPRODUZIONE RISERVATA La balaustra di El Sadar che cede dopo il gol e Figueiras, centrale del Betis, che aiuta un ferito EPA
Il messaggio del Cholo
Non solo una Liga
Se si lavora, si pu
Madrid si fa biancorossa e abbraccia lAtletico campione
Gabi: Colori che non si comprano. Il meglio sta per venire
4
LIGA
38 TURNO
S
IERI
Real Sociedad-
Villarreal 1-2,
Rayo-Getafe
1-2, Almeria-
Athl. Bilbao 0-0,
Valladolid-
Granada 0-1,
Osasuna-Betis
2-1, Siviglia-
Elche 3-1
CLASSIFICA
Atl. Madrid 90
Barcellona 87
Real Madrid 87
Athl. Bilbao 70
Siviglia 63
Villarreal 59
Real Soc. 59
Valencia 49
Celta Vigo 49
Levante 48
Malaga 45
Rayo 43
Espanyol 42
Getafe 42
Granada 41
Almeria 40
Elche 40
Osasuna 39
Valladolid 36
Betis 25
I VERDETTI
Atletico
(campione),
Barcellona, Real
Madrid
e Athl. Bilbao
(preliminari) in
Champions
Siviglia, Real
Sociedad e
Villarreal in
Europa League
Osasuna,
Valladolid e
Betis
retrocesse
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
FILIPPO MARIA RICCI
@filippomricci
MADRID
Oggi Madrid rojiblan-
ca. Diego Simeone laveva
detto con orgoglio sabato sera
nella pancia del Camp Nou, ie-
ri le parole del Cholo si sono
trasformate in realt. Alle 20
lAtletico Madrid ha lasciato il
Calderon su un autobus sco-
perto e in meno di unora ar-
rivato alla sua fontana, quella
di Neptuno. Centro di Madrid,
tra il Prado e la stazione di Ato-
cha. Ad attenderlo, decine e
decine e decine di migliaia di
persone. Una marea rojiblan-
ca.
Emozione e passione Abbia-
mo avuto la fortuna di seguire
il bus dellAtletico su un altro
autobus scoperto che viaggia-
va attaccato al primo. E tocca-
re con mano cosa vol dire que-
sta Liga per chi ha il cuore ros-
sobianco. Lemozione, la gioia,
la commozione, la passione.
Della gente che ha riempito le
strade, seguito il corteo, ap-
plaudito e cantato. E di tutti i
protagonisti, a cominciare dal
Cholo. Che non la smetteva di
sorridere, di fare foto, di agita-
re il braccio a cui aveva legato
la sciarpa biancorossa, di apri-
re le due mani per indicare le
10 Liga vinte dalla sua squa-
dra, la nona e la decima con lui
protagonista, giocatore e poi
allenatore.
Cuore del Cholo Era emozio-
nato, il Cholo, felice dentro.
Uomo de core a Roma, de
corazon qui a Madrid, lalle-
natore ci parso sinceramente
toccato dal momento. E non
poteva essere altrimenti, lui
sempre attento a ricordarsi
della gente con discorsi sinceri
e mai retorici sul lavoro, la cri-
si, le difficolt quotidiane, i
problemi della vita. Attaccato
alla realt come alle partite. E
ieri vedere tutta quella gente
che lo salutava, che lo invoca-
va ripetendo una e unaltra
volta il suo coro, Ole ole ole,
Cholo Simeone (incontrasta-
ta hit colchonera, nessun gio-
catore ha ricevuto un tratta-
mento nemmeno lontanamen-
te simile), gli ha aperto il cuo-
re. Nel tragitto bambini che
seguivano il pullman in bici-
cletta, vecchiette in vestaglia
che con la bandiera salutavano
dal terrazzo, strade strapiene.
18 anni di attesa, di delusioni,
di Serie B persino, finalmente
spazzati via. A Neptuno fuoco,
fiamme e giocatori, presentati
uno a uno meno Koke, visto sul
bus ma non in grandi condizio-
ni fisiche. Giocatori entusiasti
come la gente: abbiamo visto
arrivare una macchina scoper-
ta con Juanfran seduto fuori
dal finestrino a arringare la
folla, Villa sporgendosi dallo
sportellone aperto, Gabi e
Raul Garcia fuori dal tettuccio.
Scene di ordinaria felicit.
Credere potere Vi dico so-
lo una cosa. Questa non solo
una Liga. Il messaggio che se
si crede, se si lavora, si pu.
Versione cholista del Yes we
can di Obama, sparata con la
voce ferma, determinata e i
decibel a palla da Simeone dal
grandissimo palco allestito a
Neptuno. Prima di lui Gabi, il
capitano tanto in sintonia col
suo allenatore: Grazie! Que-
sto un premio al sacrificio e
al lavoro, allamore per colori
che non si comprano. E il me-
glio sta per arrivare!. Perch
questo Atletico armato di fede,
entusiasmo, convinzione saba-
to prossimo a Lisbona sfider il
Madrid nella finale di Cham-
pions. LAtletico ci ha preso gu-
sto e fa maledettamente sul se-
rio.
RIPRODUZIONE RISERVATA
1 Il bus
scoperto
dellAtletico si fa
largo tra i tifosi
2 Diego
Simeone
sventola la
sciarpa
biancorossa
3 Il pullman in
partenza dal
Vicente
Calderon
EPA
LA FESTA COLCHONERA
2
1
3
GERMANIA
Amburgo:
salvezza
con brivido
e una rissa
Non lavrebbero spento di
nascosto, perch 20 mila tifosi
erano dentro lo stadio
dellAmburgo anche se la
partita con il Greuther Frth si
giocava dallaltra parte della
Germania. Ma lultima parata di
Drobny, dopo oltre tre minuti di
recupero, ha lasciato in vita il
Bundesliga Uhr, lorologio che
campeggia nellarena
dellAmburgo e scandisce la vita
ininterrotta del club nel
massimo campionato. Dopo 50
anni, 267 giorni, 1 ora, 53 minuti
e 30 secondi, larbitro ha
fischiato la fine a Frth
scongiurando la cerimonia
funebre (per lorologio): lHsv
rimane lunico sempre presente
dalla fondazione del torneo
unico.
La stagione stata comunque
penosa e una salvezza con 27
punti non era mai stata
registrata in Germania, dopo
lintroduzione dei tre punti.
Anche nel playoff contro il
Greuther Frth, terza della B,
Mirko Slomka, il terzo allenatore
stagionale (escludendo linterim
di Cardozo), non riuscito a
vincere. Ha rischiato molto
nello 0-0 di gioved in casa,
mentre ieri andato avanti con
Lasogga di testa (13 gol in 20
presenze) e ha resistito dopo il
pari di Frstner per il definitivo
1-1. I due marcatori si sono
azzuffati dopo la fine, dagli
insulti durante la gara si
passati alle mani, ma la rissa
non stata la paura maggiore
per gli ospiti. Unaltra stagione
cos non la posso reggere,
rischio di lasciarci la pelle, ha
detto il capitano Westermann.
Pierfrancesco Archetti
BELGIO
In volata
vince ancora
lAnderlecht:
33 titolo
Laveva detto il c.t.
Wilmots alla Gazzetta a
novembre: I playoff danno il
brutto segnale ai giocatori che
per 6-7 mesi o vinci o perdi non
cambia molto, che il torneo
inizia a marzo. Infatti la Jupiler
Pro League finita ieri a un
club, lAnderlecht, che nella
regular season era dietro ben
10 punti dallo Standard Liegi.
Ma nei playoff a 6 (con gare di
andata e ritorno) i punti si
dimezzano e cos i bianco-
malva di Bruxelles hanno
approfittato del rallentamento
dei Rouches per chiudere 2
punti avanti (a 51), e 3 rispetto
al Bruges. Che ha fatto un
favore allAnderlecht, battendo
domenica scorsa proprio lo
Standard a Liegi.
Alla fine il titolo numero 33
(3 di seguito) per quelli della
capitale, guidati in panchina
dallalbanese Besnik Hasi, 42
anni, qui dal 10 marzo scorso al
posto del deficitario John van
den Brom (era a 12 punti dallo
Standard al momento
dellesonero), dopo essere
stato per 6 anni nello staff
tecnico del club. La gara
decisiva col Lokeren ieri finita
3-1, con reti del serbo Mitrovic
(un 1994, che ha siglato 16
centri), il congolese Mbemba
(difensore, altro classe 1994) e
del centrocampista belga Praet
(altro 19enne), dopo il
provvisorio pari su rigore di
Harbaoui, capocannoniere del
torneo con 22 centri. I tifosi
dellAnderlecht hanno eletto
loro miglior giocatore Anthony
Vanden Borre, 26 anni, ex
Fiorentina e Genoa.
Iandi
COPPE
Trofei nazionali per
Benfica e Salisburgo
(m.m.d.s.) Dopo la delusione
dello Juventus Stadium in finale di
Europa League, il Benfica riesce
ad alzare il suo terzo trofeo stagio-
nale: dopo aver vinto il campiona-
to e la Coppa di Lega, i portoghesi
vincono anche la Coppa di Porto-
gallo battendo 1-0 il Rio Ave con un
gol di Gaitan. Vince la Coppa na-
zionale anche il Salisburgo, che ie-
ri ha sconfitto in finale per 4-2 il St.
Polten. Spareggio olandese per
laccesso allEuropa League: il
Groningen batte per 3-0 lAZ Alk-
maar e guadagna la qualificazione.
CINA
Elkeson, che tripletta
Lippi torna in testa
Il Guangzhou Evergrande di
Marcello Lippi si riscatta dalla
sconfitta della scorsa settimana
con il Guangzhou R&F e rifila un
poker a domicilio allHangzou.
Scatenato il brasiliano Elkeson,
tripletta, mentre Diamanti stato
sostuito al 23 della ripresa. Con
questa vittoria per 1-4 il Guang-
zhou torna primo in classifica da
solo, a +3 sul Beijing Guoan. E lu-
ned prossimo in programma
proprio a Beijing il big match con-
tro la squadra del tecnico spagno-
lo Gregorio Manzano.
Taccuino
italia: 51575158585149
LUNED 19 MAGGI O 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT
23

L
e lacrime di Sara Errani sono limmagine
pi tenera ma non la pi bella che ci por-
tiamo via dagli Internazionali di Roma. Prefe-
riamo ricordare la grinta della nostra tennista
contro Li Na nei quarti e poi con la Jankovic in
semifinale. Sfide che ci hanno restituito la cam-
pionessa che avevamo imparato a conoscere ne-
gli ultimi due anni. Con quei successi Sara aveva
gi vinto il suo torneo. Il sogno portato a compi-
mento di una finale a Roma e lentrare negli an-
nali di storia del tennis italiano costituivano un
bottino molto importante.
Per questo linfortunio patito contro Serena
ha un sapore meno amaro. Nel tennis e nello
sport in generale ne abbiamo viste di tutti i colo-
ri. Ma il match con la Williams appariva comun-
que segnato in partenza. Fino a quando il fisico
glielo ha consentito Sara ci ha messo lanima
dando a tratti la sensazione di poter quantome-
no rimanere agganciata alla partita, onorando
cotanto epilogo. Lei, scricciolo dalle mille risor-
se contro quel gigante che in campo si trasforma
in una tigre pronta ad artigliare ogni palla. Da
qui a pensare che potesse agguantare limpresa,
per, ce ne passava.
Lazzurra da parte sua, giustamente, ci crede-
va. Per questo immaginiamo che pensieri le ab-
biano riempito la testa quando la fitta di dolore
allanca ha spento anche la speranza. La conte-
nuta disperazione davanti al pubblico del Cen-
trale ha dipinto un quadro emozionante per il
legame che si creato tra la gente e questa pic-
cola, grande atleta. Dispiace poi che il problema
fisico non le abbia consentito di portare a casa il
titolo del doppio assieme a Roberta Vinci, am-
piamente alla portata. C da sperare, invece,
che tutto ci non comprometta la partecipazio-
ne al Roland Garros. E qui ci fermiamo per una
riflessione. Linfortunio di ieri non solo frutto
della casualit. La Errani gioca troppo. Il ping
pong singolare-doppio in ogni torneo alla fine
logora. Da inizio stagione la romagnola ha di-
sputato la bellezza di 66 partite. Troppe. Nessu-
na tra le prime tenniste del mondo sottopone il
proprio fisico a un tale stress. E arrivata lora di
fare selezione e scendere in campo solo dove
conta davvero.
RIPRODUZIONE RISERVATA
lAnalisi
di GIANNI VALENTI
GRANDE SARA, MA DEVE GIOCARE MENO

Dallanno
prossimo, se
ci sar ancora,
metter la
mascherina
ADRIANO GALLIANI
A.D. DEL MILAN
ipseDIXIT
Cos voi giornalisti
impiccioni non potrete
pi leggermi il labiale e
io sar libero di dare del
matto a chi voglio. E mi
far beffe di voi anche
con altre mascherine: ad
Arcore ne sono avanzate
parecchie e senza cene
eleganti ormai non
servono pi a nessuno.
ROBERTO PELUCCHI
laVignetta
DI VALERIO MARINI
Un bravo al Parma
E ora ce un Milan
tutto da rifondare
Lultimo verdetto boccia i rossoneri e
il Toro. Da oggi fari puntati su Coverciano
Clarence Seedorf, 38 anni, non riuscito a portare il Milan in Europa LAPRESSE
G
rande, grandissimo, fi-
nale. Prima con la passe-
rella trionfale della Juvecen-
todue aperta dalla solita ma-
gia di Pirlo, alla vigilia del suo
compleanno numero 35, e
poi con lemozionante sprint
per lultimo posto in Europa
League, vinto con il fiatone
dal Parma. Niente da fare per
il Torino che a Firenze, in pie-
no recupero, sbaglia con Cer-
ci il rigore della promozione e
niente da fare per il Milan,
che pensava di avercela fatta
tra il rigore trasformato da
Pepito Rossi e il primo gol di
Amauri contro il Livorno. Po-
chi minuti di illusione per Se-
edorf che non sono bastati
per completare unaltra cla-
morosa rimonta, ma soprat-
tutto che non basteranno per
salvare la panchina dellolan-
dese al di l del suo contratto.
Tra pochi giorni sapremo chi
prender il suo posto, ma in-
tanto sappiamo gi che ven-
tanni esatti dopo quellesal-
tante 4-0 del Milan di Capello
contro il Barcellona che rega-
l la quinta coppa dei Cam-
pioni, i rossoneri salutano an-
che lEuropa di scorta. E a po-
co serve ricordare che dopo
lultimo campionato senza
coppe arriv lo scudetto del
1999 con Zaccheroni, perch
quelli erano altri tempi e so-
prattutto questo un altro
Milan, troppo distante dalla
vetta per cullare sogni trico-
lori, con o senza Balotelli.
Primo tre anni fa, poi se-
condo scavalcato a Pasqua
dalla Juventus, quindi terzo
con unaffannosa rincorsa
culminata proprio allultima
giornata e ora soltanto otta-
vo, il Milan deve essere rifon-
dato in tutti i reparti e la scel-
ta dellallenatore sar il pri-
mo, ma non lunico, tassello
con lobbligo di non fallire pi
la partenza, perch da met
campionato in avanti i risul-
tati sono dalla parte di See-
dorf. Tredici punti pi del gi-
rone dandata, chiuso con
lumiliante 3-4 contro il Sas-
suolo, non sono pochi ma i
piazzamenti finali sono la
somma di due gironi, per cui
la regolarit conta pi delle
accelerazioni isolate.
Proprio la regolarit pre-
mia il Parma dellex milanista
Donadoni, che a cavallo delle
due sconfitte contro la Juven-
tus aveva infilato una serie
record di 17 gare senza scon-
fitte in Serie A, anche se one-
stamente avremmo fatto lo
stesso discorso per il Torino
se Cerci avesse calciato il ri-
gore con la freddezza e la pre-
cisione di Pepito Rossi, sem-
pre pi maturo per andare in
Brasile. Ma a questo punto,
guardando avanti, laugurio
quello di vedere il prossimo
anno un Parma che non snob-
bi lEuropa League, per s e
per il ranking Uefa a benefi-
cio di tutto il nostro calcio, ri-
cordando che proprio il Par-
ma, guidato da Malesani,
stata lultima squadra italia-
na capace di vincere la coppa
Uefa nel 1999. Con il Parma
dovranno impegnarsi anche
le altre nostre due rappresen-
tanti in Europa League, la
Fiorentina e lInter, gi sicura
del quinto posto, che chiude
tristemente la stagione con
una sconfitta sul campo del
Chievo. Sotto gli occhi del
suo vecchio presidente, il nu-
mero 19 di Cambiasso guarda
caso lo stesso che indica gli
anni della gestione di Morat-
ti, con cui chiudono anche gli
altri superstiti del triplete,
Zanetti, Samuel e Milito. Ad-
dio a una grande Inter che
non c pi e arrivederci alle
tre retrocesse Livorno, Bolo-
gna e Catania. Il campionato
va in vacanza e da oggi allora
fari puntati su Coverciano,
dove incomincia lavventura
mondiale dellItalia di Pran-
delli.
RIPRODUZIONE RISERVATA
ilCommento
di ALBERTO CERRUTI
IL CINGUETTIO DEL GIORNO
TwitTwit
ANA IVANOVIC
Campionessa di tennis
@MinaGhaly98: Se ne
trova una per ogni signora
@Serena @MariaSharapova
@AnaIvanovic
@AnaIvanovic
GIUSEPPE POETA
Cestita nel Saski Baskonia
La finale Terzo e quarto
posto di eurolega come la
forchetta con il brodo... non
centra niente
@PeppePoeta
CERCI PIANGE E CASSANO SE LA RIDE
FANTANTONIO TRA EUROPA E MONDIALE
C
olpo di coda del campionato. Giuseppe
Rossi trasforma il rigore per la Fiorentina,
Cerci sbaglia il penalty per il Torino e in Europa
League ci va il Parma di Cassano: tutti e tre sta-
sera si ritroveranno a Coverciano, oggi comin-
cia loperazione Brasile. Triangolazione azzur-
ra, in parte benaugurante e in parte no. Il pianto
sfrenato di Cerci, per esempio, rischia di pesare
nelleconomia dei primi giorni di ritiro in Na-
zionale, anche se lattaccante granata avr tutto
il tempo per riprendersi e per metabolizzare la
grande amarezza.
Detto che Giuseppe Rossi continua nella sua
rincorsa al sogno brasiliano - due gol e un assist
da quando rientrato dopo il brutto infortunio
-, il vincitore di giornata Antonio Cassano.
FantAntonio ha riportato il Parma nelle euro-
coppe otto anni dopo lultima qualificazione,
nel 2006. Quella per fu unEuropa imboccata
di straforo, grazie agli stravolgimenti di classifi-
ca dettati da Calciopoli. Questa unEuropa
conquistata sul campo e fondata sulle giocate di
Cassano. Non facciamo gli ipocriti: senza di lui,
senza le sue intuizioni, col cavolo che la squa-
dra sarebbe arrivata cos in alto. Cassano ha fat-
to la differenza e non ci riferiamo tanto ai 12
gol. Segnare non la sua attivit preferita, lui
preferisce imboccare e imbeccare. Cassano
stato il valore aggiunto del gioco di Roberto Do-
nadoni, laltro protagonista dellimpresa, ex c.t.
dellItalia. Da qualunque parte la si guardi, que-
sta storia conserva uno sfondo azzurro. Tra i 30
pi uno di Prandelli ci sono altri tre giallobl:
Paletta e Parolo hanno ottime possibilit di en-
trare nei 23, il primo ne quasi certo, e Mirante
il pi uno, il quarto portiere di riserva.
Leuro-Cassano genera un discreto valore
economico, Ci guadagneranno tutti. Il giocato-
re godr di un super bonus: qualche centinaia
di migliaia di euro di premio ad personam. Il
club incrementer il fatturato grazie allEuropa
League e non facciamo gli ipocriti unaltra vol-
ta, nellambiente si sa che il Parma ha un certo
bisogno di liquidit. Nelleuforia del momento
Cassano si pure ricordato della squadra della
sua citt natale, ha mostrato una maglietta con
su scritto Comprate la Bari. Se lo dice anche
lui che il Bari non deve sparire, c una speranza
in pi che dallombra fuoriesca il salvatore con
lassegno circolare in bocca. La serata perfetta,
la notte magica. Parma ringrazia e lItalia spera:
a quasi 32 anni Cassano sta per giocare il suo
primo Mondiale. Che sia la volta buona? Da
neuro (le cassanate) a euro (il Parma in EL): a
volte una consonante in meno ti cambia la vita.
RIPRODUZIONE RISERVATA
destiniIncrociati
di SEBASTIANO VERNAZZA
Cassano con la maglia Comprate la Bari LAPRESSE
Pep Guardiola ieri a Monaco: festa con coppa AFP
SE I QUATTRO TITOLI DI GUARDIOLA
SEMBRANO POCO PER QUESTO BAYERN
C
osa diremmo in Italia di un allenatore che
in una stagione stato capace di vincere
quattro titoli nelle sei competizioni a cui ha
partecipato e che oltre ad aver perso di misura
la sfida di supercoppa nazionale, nella quinta
competizione quella del vero e proprio flop
si fermato in semifinale? Beh, ne abbiamo
venerati diversi per molto meno. Ma in Italia
lequazione pi facile, chi vince libera tutti: da
altre parti non funziona esattamente cos. Ba-
sta vedere cosa succede a Pep Guardiola, nella
versione tedesca. In questa prima stagione al
Bayern ha vinto la supercoppa europea bat-
tendo il Chelsea di Mourinho il Mondiale per
club, la Bundesliga in tempi record a sette
giornate dalla conclusione e infine due giorni
fa la coppa di Germania. Non male.
Il problema che, un anno fa, il vecchio Jupp
Heynckes aveva fatto meglio. Non solo il doble-
te, coppa-campionato: lui, con questa squadra
era riuscito a centrare il triplete, aggiungendo
alla collezione dei trofei anche la Champions.
Fa niente se lanno prima Heynckes aveva perso
tutto sul filo del traguardo, compresa la finale
di Champions League in casa, nellAllianz Are-
na, per mano del Chelsea di Roberto Di Matteo.
Pazienza, il triplete successivo aveva cancellato
memoria e patimenti. Guardiola arrivato a
Monaco dopo una stagione trionfale, dunque,
per il Bayern. Attorno a lui cerano aspettative
enormi e anche un po di diffidenza. Si pu ca-
pire.
Queste diffidenze hanno trovato corpo e toni
di voce esagerati dopo la clamorosa sconfitta in
Champions contro il Real Madrid. Quasi nessu-
no aveva previsto una simile implosione, unim-
potenza improvvisa in un momento cruciale
della stagione. Il Bayern, in quella occasione ha
pagato almeno due cose: la ricaduta negativa
degli effetti di una preparazione mirata ad ave-
re un picco in dicembre per il Mondiale; il calo
di tensione seguito al trionfo anticipato in cam-
pionato. Di sicuro, per, ci sono altri nodi.
Guardiola sta ancora cercando un punto di
equilibrio tra lo stile di gioco che vuole mettere
in pratica e i calciatori che ha a disposizione. E
una maionese molto delicata, che coinvolge
parte del nucleo storico, e nella quale il vecchio
Franz Beckenbauer si diverte a intingere un di-
tone. La finale di coppa col Borussia ha lasciato
intravedere da che parte tende il calcio del Pep.
Lui uno da rivoluzione permanente. Occhio
per perch questestate, sul mercato, il Bayern
non pu permettersi di sbagliare un colpo.
RIPRODUZIONE RISERVATa
loSpunto
di ALESSANDRO DE CAL
italia: 51575158585149
24
LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 19 MAGGI O 2014

DISRUPTIVE
BY
DESIGN
italia: 51575158585149
LUNED 19 MAGGI O 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT
25

PRIMA DIVISIONE GIRONE A ANDATA SEMIFINALI PLAYOFF
Pro Vercelli da finale
Il Savona furibondo
A Corda non basta Virdis: Arbitro impresentabile
Vittoria in rimonta con Marchi e un rigore di Erpen
4
PROSSIME
PARTITE
S
Il ritorno
Domenica si
gioca il ritorno
delle quattro
semifinali: ecco
il programma
Girone A
Pro Vercelli-
Savona (ore 21,
diretta su Rai
Sport)
Alto Adige-
Cremonese (ore
18, diretta su
Rai Sport)
Girone B
Frosinone-Pisa
(ore 16)
Lecce-
Benevento (ore
16)
S
Regolamento
Va in finale la
squadra che
nella doppia
sfida fa pi
punti: se questi
sono pari,
passa quella
che nelle due
partite ha fatto
pi gol
(situazione che
si pu verificare
in caso di una
vittoria a testa);
se anche questi
sono pari, si
giocano due
tempi
supplementari
da 15 luno e,
se la situazione
non cambia,
saranno decisivi
i calci di rigore.
Lo stesso
regolamento
vale in finale (1
e 7 giugno)
SAVONA-PRO VERCELLI 2-1
MARCATORI Virdis (S) al 1, Marchi (PV)
al 45 p.t.; Erpen (PV) su rigore al 17 s.t.
SAVONA (5-4-1) Aresti 6; Quintavalla
5,5, Maccarrone 6 (dal 19 s.t. Sarao
5,5), Altobello 6, I. Marconi 5, Marras
5,5 (dal 19 s.t. Marchetti 6); Cesarini
6,5, Gentile 6,5, Agazzi 6 (dal 28 s.t.
Grandolfo 6), Demartis 5,5; Virdis 7.
(Boerchio, Cannoni, Nucera, Catta-
neo). All. Corda 6,5.
PRO VERCELLI (4-4-2) Russo 6; A. Mar-
coni 6, Cosenza 6, Ranellucci 6,5,
Scaglia 7; Erpen 6 (dal 33 s.t. Greco
6), Rosso 6 (dal 44 s.t. Ardizzone s.v.),
Scavone 6,5, Fabiano 5,5; Iemmello 6,5
(dal 28 s.t. Statella 6), Marchi 7. (Noda-
ri, Bani, Ghosheh, Disabato). All. Scaz-
zola 7.
ARBITRO Pezzuto di Lecce 4.
NOTE paganti 3.037, incasso di
41.199,50 euro. Espulso I. Marconi al
48 s.t.; ammoniti Virdis, Marras, Quin-
tavalla, Fabiano, Scaglia, Erpen e Sca-
vone. Angoli 2-8.
DAL NOSTRO INVIATO
ALESSIO DA RONCH
SAVONA
Questo arbitro o im-
presentabile o in malafede.
Io sono convinto che sia impre-
sentabile. Ninni Corda, alle-
natore del Savona, vede il di-
rettore di gara Pezzuto come
artefice principale del succes-
so della Pro Vercelli. Pezzuto
apparso in verit piuttosto
confuso e impreciso, ha sba-
gliato parecchio, azzeccando
solo il rigore decisivo, ma ca-
povolgendo molti falli e ge-
stendo malino le ammonizio-
ni, ha perso per la strada due
rigori, uno per parte: una trat-
tenuta di Quintavala su Marchi
sull1-0, e un fallo di mano ga-
leotto nellarea della Pro Vecel-
li. Insomma, il pessimo Pezzu-
to ci ha messo del suo, ma a de-
cidere la sfida stata soprat-
tutto la maggior solidit degli
ospiti, che tra una settimana
potranno sfruttare il fattore
campo, pur senza Scaglia, mi-
gliore in campo, che sar squa-
lificato, cos come il savonese
Marconi, espulso nel finale per
aver bloccato Greco di fronte a
una chiara occasione da gol.
Illusione Il sogno dei liguri lo
ha alimentato Virdis, che dopo
soli 33 secondi ha siglato l1-0
con una splendida azione per-
sonale nella quale ha saltato
Cosenza e freddato Russo. Si-
tuazione perfetta per gli uomi-
ni di Corda, scesi in campo con
un guardingo 5-4-1, ma subito
troppo propensi a cercare di
far scorrere il tempo. La partita
a ritmi bassi ha agevolato gli
ospiti, freddi e sicuri anche nel
momento pi difficile. Cos la
squadra di Scazzola ha preso
possesso del centrocampo, con
Scavone abile negli inserimen-
ti, e Scaglia strepitoso sulla fa-
scia sinistra. Al 18 la Pro ha
chiesto il rigore su Marchi gi
descritto, poi entrato in sce-
na Scaglia a suon di assist, il
primi due per Iemmello: im-
preciso al 23, sfortunato al 37
(traversa). Il pari, a 20 secondi
dalla fine del primo tempo,
arrivato grazie a Marchi, letale
il suo colpo di testa sulla solita
punizione di Scaglia (invertita
da Pezzuto).
Speranza Il momento decisi-
vo arrivato poco dopo lora di
gioco: prima il rigore reclama-
to dal Savona, nella confusio-
ne palla a Virdis in area, che
tentenna e non conclude, sul
ribaltamento di fronte Erpen si
fa atterrare in area da Marras e
realizza poi il rigore. Corda le
tenta tutte, anche un 4-2-4 sbi-
lanciatissimo, e non si arren-
de: Loro hanno il 90% di pos-
sibilit, ma io credo nel 10% ri-
masto a noi.
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Ettore Marchi,
28 anni (a
destra in
primo piano),
esulta
inseguito dai
compagni
dopo aver
segnato il
gol del
temporaneo
1-1 a Savona.
Lattaccante
della Pro
Vercelli, dopo
i 13 gol in
campionato,
a quota 3 in
questi playoff
DAPRESS
LALTRA PARTITA DUE GOL NEL PRIMO TEMPO
Regalo Cremonese
E Corazza ringrazia
Poi Visconti rimedia
CREMONESE-ALTO ADIGE 1-1
MARCATORI Corazza (AA) al 28, Vi-
sconti (C) al 46 p.t.
CREMONESE (3-5-2) Bremec 5,5; Ca-
racciolo 6, Abbate 6,5, Bergamelli 6;
Avogadri 5,5 (dal 20 s.t. Casoli 6,5), Ar-
mellino 5, Bruccini 6, Palermo 6 (dal 41
s.t. Martina Rini s.v.), Visconti 6,5; Della
Rocca 5,5, Brighenti 6 (dal 33 s.t. Cari-
di s.v.). (Galli, Minelli, Campo, Abbru-
scato). All. Dionigi 6.
ALTO ADIGE (4-3-3) Facchin 6; Cappel-
letti 6,5, Kiem 6, Bassoli 6, Martin 6,5;
Fink 6 (dal 26 s.t. Furlan 5,5), Peder-
zoli 7, Branca 6,5 (dal 42 s.t. Tagliani
s.v.); Turchetta 6,5 (dal 20 s.t. Vassallo
5,5), Corazza 6,5, Minesso 6. (Micai,
Peverelli, Cocuzza, Veratti). All. Rastelli
6,5.
ARBITRO Ros di Pordenone 6.
NOTE paganti 3.870, incasso di circa
40.000 euro. Ammoniti Caracciolo, Ar-
mellino, Abbate, Bassoli e Branca. An-
goli 3-4.
GIORGIO BARBIERI
CREMONA
Tutto rinviato alla gara di
ritorno di domenica a Bolzano.
Cremonese e Alto Adige man-
tengono aperto il discorso qua-
lificazione dopo il pareggio
dellandata, ma ancora una
volta la Cremonese a regalare
il vantaggio agli ospiti al 28
del primo tempo: calcio dan-
golo battuto da Pederzoli, mi-
schia in area piccola, Berga-
melli e il portiere Bremec si
ostacolano e per il bomber Co-
razza facile spingere la palla
in rete. Il pareggio dei grigio-
rossi arriva nel primo dei due
minuti di recupero del primo
tempo: Palermo viene toccato
al limite dellarea di rigore e
larbitro Ros fischia la punizio-
ne fra le proteste degli altoate-
sini. Alla battuta vanno sia
Bruccini sia Visconti, ma il se-
condo a calciare in porta. La
palla passa sotto la barriera de-
gli ospiti e si infila alla destra
del portiere Facchin, che parte
un po in ritardo.
Errori Oltre alle reti, da se-
gnalare nel primo tempo una
parata di Bremec su Turchetta
e un recupero di Facchin su tiro
cross di Bruccini. Nella ripresa
Abbate manda in angolo quasi
sulla linea e per due volte Della
Rocca ha loccasione del van-
taggio, ma prima di piede e poi
di testa non riesce a dare po-
tenza alla palla. Sul piano del
gioco va detto che lAlto Adige
ha confermato il suo buon mo-
mento di forma mettendo in
difficolt pi volte una Cremo-
nese un po troppo lenta e at-
tendista. Al ritorno sar batta-
glia. I due allenatori Dionigi e
Rastelli giudicano il pareggio
un buon risultato, ma a Bolza-
no il pareggio non baster pi a
nessuna delle due.
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SECONDA DIVISIONE ANDATA SEMIFINALI PLAYOFF
Blitz Porto Tolle. Ripa travolgente: 3 gol
La Torres vince di misura. Arzanese: finale in tasca. Tuttocuoio in salvo al 95
CUNEO-PORTO TOLLE 1-2
MARCATORI Segato (PT) all11, Bal-
drocco (PT) al 25 p.t.; Fanucchi (C) al
16 s.t.
CUNEO (4-3-1-2) Gagliardini 6; DAles-
sandro 6 (dal 1 s.t. Girardi 5), Siniscal-
chi 5,5, Rinaldi 5,5, Mucciante 5; Gonzi
5,5, Falasca 5,5 (dal 1 s.t. Camillucci
6,5), Palazzolo 6; M. Cristini 5; Lauria 6
(dal 35 s.t. Antonelli s.v.), Fanucchi
6,5. (Anacoura, Ungaro, Maimone,
Montorsi). All. Rossi 5,5.
PORTO TOLLE (4-3-1-2) Cano 6; Petras
6, Bertoli 6,5, Melucci 6,5, Politti 6; So-
ligo 6, Pettarin 6,5, Segato 7; Gomes
7; Longobardi 6 (dal 28 s.t. Gherardi
s.v.), Baldrocco 6,5 (dal 17 s.t. Ferretti
6). (Del Bino, Mogos, Frigerio, Migliori-
ni, Laurenti). All. Favaretto 6,5.
ARBITRO Fiore di Barletta 5.
NOTE spettatori 600 circa; paganti
n.c., incasso di 5.300 euro. Espulso
Mucciante al 34 s.t.; ammoniti DAles-
sandro, Fanucchi, Bertoli, Ferretti,
Camillucci e Pettarin. Angoli 6-2.
ENRICO GIACCONE
CUNEO
Il Porto Tolle ipoteca la finale nei primi
25, Fanucchi tiene vive le speranze
del Cuneo nella ripresa. La prima parte
tutta dei veneti, in gol con una staffi-
lata di Segato e poi con Baldrocco,
lanciato da Gomes e abile a superare
Gagliardini. Nella ripresa il gol di Fa-
nucchi riapre la partita e con il Cuneo
in 10 dopo lespulsione di Mucciante, la
palla del pareggio capita a Cristini, so-
lo davanti a Cano, ma il tiro va fuori.
TORRES-FORLI 1-0
MARCATORE Filippini al 43 p.t.
TORRES (4-4-2) Leone 7; Capogrosso
5,5, Migliaccio s.v. (dal 16 p.t. Bolzan
5,5), Di Maio 6,5, Cortellini 6; Lisai 6,5
(dal 25 s.t. Foglia 5,5), Bottone 5,5,
Guerri 6, Ciotola 5,5 (dal 17 s.t. Poten-
za 6,5); Filippini 7, Ferrario 5. (Trini,
Bonvissuto, Cossentino, Infantino).
All. Cari 6.
FORL (5-3-2) Tonti 6; Boron 6 (dal 38
s.t. Gerolino s.v.), Vesi 5,5, Fantini 6,5,
Jidayi 6, Ferrini 6 (dal 32 s.t. Berga-
maschi 5,5); Tonelli 5,5 (dal 21 s.t. Se-
nese 5,5), Cejas 6,5, Evangelisti 6;
Bernacci 5,5, Melandri 6. (Casadei,
Fonte, Spadaro, Pirani). All. Rossi 6.
ARBITRO Illuzzi di Molfetta 5,5.
NOTE paganti 1.449, incasso di 17.945
euro. Ammoniti Jidayi, Di Maio, Filip-
pini e Guerri. Angoli 4-2.
GIOVANNI DESSOLE
SASSARI
La Torres sfrutta il fattore campo e
batte per 1-0 il Forl nella prima semi-
finale. Dopo aver perso in avvio Mi-
gliaccio per infortunio (anche gli ospi-
ti avevano diverse assenze, in parti-
colare Benvenga e Nappello dopo lin-
cidente di una settimana fa), i
rossobl hanno trovate la rete a fine
primo tempo con Filippini, che s in-
ventato il vantaggio. Torres a caccia
del raddoppio nella ripresa, sfiorato
al 19 quando Tonti ha sventato in cor-
ner su Potenza. E nel finale Leone ha
blindato il successo sventando un
doppio tentativo di Melandri.
ARZANESE-SORRENTO 4-0
MARCATORI Ripa al 7, U. Improta al 23,
Ripa al 31 su rigore e al 41 p.t.
ARZANESE (4-3-3) Fiory 6; Rizzo 7, Ca-
so 7, Polverino 6,5 (dal 18 s.t. Patti 6),
Mora 6,5; Ausiello 7, Castellano 6,5 (dal
25 s.t. Giacinti 6), Giannusa 6,5; Man-
giacasale 7, Ripa 8 (dal 32 s.t. Perna
6), U. Improta 7,5. (Sollo, Palumbo, Ca-
labrese, Figliolia). All. Marra 7,5.
SORRENTO (4-4-2) Miranda 5; Imparato
4,5, Benci 5, Villagatti 4, Pantano 5;
DAnna 5 (dal 44 s.t. G. Improta s.v.),
Danucci 6, Catania 5,5, Lettieri 5,5 (dal
29 p.t. Pisani 4); Musetti 6 (37 p.t. Cal-
dore 5), Maiorino 5. (Polizzi, Coppola,
Canotto, Innocenti). All. Simonelli 5.
ARBITRO Lanza di Nichelino 6.
NOTE spettatori 1.500 circa; paganti e
incasso non comunicati. Espulsi Villa-
gatti al 26 p.t., Pisani al 30 p.t. e Impa-
rato al 40 s.t.; ammoniti Danucci, Pol-
verino, Rizzo e U. Improta. Angoli 6-0
ANTONIO VITALE
FRATTAMAGGIORE (Napoli)
LArzanese travolge un Sorrento mai in
partita. Scatenato Francesco Ripa, gi
capocannoniere in campionato con 19
reti e in gol dopo 7. Umberto Improta
raddoppia dribblando anche il portie-
re. Tre minuti pi tardi rosso a Villagatti
per doppia ammonizione, cos Simo-
nelli inserisce Pisani che per, appena
entrato, causa un rigore e viene espul-
so: Ripa dal dischetto fa tris e prima
dellintervallo firma il 4-0. Nella ripresa
lArzanese amministra, mentre nel Sor-
rento viene espulso anche Imparato.
NORMANNA-TUTTOCUOIO 1-1
MARCATORI Di Vicino (N) al 13, Rosati
(T) al 49 s.t.
NORMANNA (4-4-2) Russo 6; Balzano 6,
Porcaro 6, Di Girolamo 6,5, Esposito 6;
Di Vicino 6,5 (dal 28 s.t. Comini s.v.), De
Rosa 6, Prevete 6,5, Galizia 6; Majella 6
(dal 36 s.t. Tulimieri s.v.), Orlando 6,5
(dal 43 s.t. Vicentin s.v.). (DAgostino,
Nocerino, Villanova, Jogan). All. Pro-
venza 6,5.
TUTTOCUOIO (3-4-1-2) Bacci 6; Balde
6,5, Falivena 6, F. Colombini I 6,5 (dal
39 s.t. Pane s.v.); Arvia 6, Giannattasio
6,5, Zane 6 (dal 16 s.t. Rosati 7), Cacelli
6,5; Salzano 6,5; Colombo 6, Ferrari 6
(dal 24 s.t. Cherillo 5,5). (Morandi, Car-
darelli, F. Colombini II, Di Giuseppe). All.
Alvini 6,5.
ARBITRO Caso di Verona 6.
NOTE spettatori 1.200 circa; paganti e
incasso non comunicati. Espulsi Co-
lombo al 50 s.t. e il tecnico Alvini al 51
s.t.; ammoniti Zane, Balzano, Esposito,
De Rosa, Giannattasio, Orlando, Russo
e Rosati. Angoli 4-4.
GIANNI ARUTA
AVERSA (Caserta)
Il Tuttocuoio agganta in extremis il pa-
reggio con la Normanna dopo una gara
ben giocata da entrambe e pi vivace
nella ripresa. Salzano colpisce la tra-
versa, poi la Normanna passa: punizio-
ne di Di Vicino deviata da Ferrari e por-
tiere spiazzato Bacci. Il pareggio nei 6
minuti di recupero: angolo di Salzano e
testa di Rosati. Poi il rosso a Colombo
per un fallo: al ritorno lassenza del-
lesperto attaccante sar pesante.
PROGRAMMA DOMENICA RITORNO, FINALI 1 E 8 GIUGNO
TORRES
FORL
CUNEO
PORTO TOLLE
GI RONE A 1 8- 25/ 5 1 8- 25/ 5
ARZANESE
SORRENTO
NORMANNA
TUTTOCUOIO
GI RONE B
1 - 8/ 6
IN LEGA PRO
1
0
4
0
1
2
1
1
GDS
Domenica si giocano le quattro partite
di ritorno delle semifinali (ore 16). Va in
finale la squadra che nella doppia sfi-
da fa pi punti: se questi sono pari,
passa quella che nelle due partite ha
fatto pi gol (situazione che si pu ve-
rificare in caso di una vittoria a testa);
se anche questi sono pari, si giocano
due tempi supplementari da 15 luno
e, se la situazione non cambia, va in
finale la squadra che si piazzata me-
glio in campionato, ossia quella che
gioca il ritorno in casa. Lo stesso re-
golamento vale in finale (1 e 8 giugno).
Le ammesse alla Lega Pro unica
Le due squadre che vincono questi
playoff di Seconda divisione saranno
ammesse alla nuova Lega Pro unica
che debutter la prossima stagione.
Al termine del campionato avevano
gi acquisito questo diritto 16 squa-
dre, 8 per girone. Ecco lelenco:
GIRONE A Bassano, Renate, Alessan-
dria, Monza, Santarcangelo, Spal, Re-
al Vicenza e Mantova.
GIRONE B Messina, Casertana, Tera-
mo, Cosenza, Foggia, Melfi, Ischia e
Vigor Lamezia.
il regolamento
Parit al ritorno? Conta il piazzamento
Pietro Visconti, 24 anni RASTELLI
LAlto Adige
va in vantaggio
dopo un pasticcio:
pari su punizione.
Tecnici soddisfatti
italia: 51575158585149
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LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 19 MAGGI O 2014

PRIMA DIVISIONE GIRONE B ANDATA SEMIFINALI PLAYOFF
IL PROGRAMMA DOMENICA IL RITORNO, FINALI 1 E 7 GIUGNO
PRO VERCELLI
FERALPI SAL
VICENZA
SAVONA
GI RONE A 1 8- 25/ 5 1 8- 25/ 5
1 - 7/ 6
ALTO ADIGE
COMO
FROSINONE
SALERNITANA
LAQUILA
PISA
GI RONE B
LECCE
PONTEDERA
CATANZARO
BENEVENTO
IN B
3
0
3
4
4
3
2
0
0
1
8
7
1
2
d.c.r.
d.c.r.
d.c.r.
d.c.r.
CREMONESE
ALTO ADIGE
SAVONA
PRO VERCELLI
PISA
FROSINONE
BENEVENTO
LECCE
CREMONESE
ALBINOLEFFE
8
7
1
2
0
0
1
1
1
1
GDS
Nel post campionato di Serie D si sono
giocate la seconda giornata dei trian-
golari per lo scudetto, la terza fase dei
playoff e il turno unico dei playout. Ec-
co i risultati e la situazione.
SCUDETTO
GIRONE A Giana-Pordenone 1-2; ha ri-
posato Pro Piacenza. Classifica: Pro
Piacenza e Pordenone p. 3; Giana 0.
Domenica 25: Pordenone-Pro Piacen-
za; riposa Giana.
GIRONE B Ancona-Pistoiese 2-1; ha ri-
posato Lucchese. Classifica: Ancona
p. 3; Pistoiese e Lucchese 1. Domenica
25: Lucchese-Ancona; riposa Pistoie-
se.
GIRONE C Lupa Roma-Savoia 2-1; ha ri-
posato Matera. Classifica: Lupa Roma
p. 3; Savoia e Matera 1. Domenica 25:
Matera-Lupa Roma; riposa Savoia.
REGOLAMENTO Le vincenti pi la mi-
glior seconda vanno alle semifinali di
gioved 29: si gioca in campo neutro e
senza tempi supplementari (in caso di
parit subito i rigori). Stesso regola-
mento per la finale di sabato 31.
PLAYOFF
GIRONI D/B Correggese-Olginatese
1-0.
GIRONI E/A Foligno-Borgosesia 1-2.
GIRONI F/C Matelica-Sacilese 2-0 dopo
i rigori.
GIRONEH/COPPA Taranto-Arezzo 0-1.
GIRONI I/G Akragas-San Cesareo 4-0.
REGOLAMENTO La quarta fase dome-
nica 25, con sfide uniche (in caso di
parit, subito i rigori senza supple-
mentari): gli abbinamenti saranno sta-
biliti in base ai coefficenti del campio-
nato e alla vicinanza chilometrica; si
aggiunge il Pontisola, finalista di Cop-
pa. Alle semifinali di domenica 1 giugno
(anche qui sfide uniche) vanno le 3 vin-
centi pi il Pomigliano, vincitore di
Coppa. Invece la finale di domenica 8
giugno sar giocata in campo neutro.
PLAYOUT
GIRONE A Derthona-Pro Dronero 2-0;
Albese-Sestri Levante 1-3 d.t.s.
GIRONE B MapelloBonate-Gozzano 0-0
d.t.s.; Borgomanero-Alzano Cene 1-0.
GIRONE C Vittorio Falmec-Dro 0-1
d.t.s.; Monfalcone-Mezzocorona 0-1.
GIRONE D Camaiore-Atletico Monti-
chiari 1-3.
GIRONE E Bastia-Deruta 1-1 d.t.s.
GIRONE F Sulmona-Amiternina Scop-
pito 0-3.
GIRONE G Budoni-Arzachena 2-1; Latte
Dolce-Selargius 1-2.
GIRONE H Hyria-Grottaglie 1-2; Puteo-
lana-Metapontino 1-1 d.t.s.
GIRONE I Citt di Messina-Due Torri 0-1
d.t.s.
VERDETTI Retrocedono Pro Dronero,
Albese, Gozzano, Alzano Cene, Vittorio
Falmec, Monfalcone, Camaiore, Deru-
ta, Sulmona, Arzachena, Latte Dolce,
Hyria, Metapontino e Citt di Messina.
serie D
Scudetto: colpo Pordenone
Playoff: Arezzo ok a Taranto
Playout: il Derthona si salva
BENEVENTO-LECCE 1-1
MARCATORI Miccoli (L) al 39 p.t.;
Mancosu (B) al 19 s.t.
BENEVENTO (4-2-3-1) Baiocco 5,5; Di-
cuonzo 5 (dal 1 s.t. Celjak 6), Padella
6, Mengoni 6, Som 6; Di Deo 6 (dal 34
s.t. Agyei s.v.), Dav 6; Campagnacci
6, Mancosu 6,5, Negro 6,5 (dal 20 s.t.
Melara 5); Evacuo 6. (Piscitelli, Milesi,
Montiel, Guerra). All. Brini 6.
LECCE (4-4-2) Caglioni 7; Diniz 6,
Martinez 6, Abruzzese 6, Lopez 6;
Ferreira Pinto 5,5 (dal 25 s.t. Bellaz-
zini 5,5), Salvi 6, Papini 6,5, Beretta 6
(dal 15 s.t. Doumbia 5,5); Bogliacino
5,5 (dal 38 s.t. De Rose s.v.), Miccoli
6,5. (Petrachi, Sales, Vinetot, Zigoni).
All. Lerda 6.
ARBITRO Sacchi di Macerata 7.
NOTE paganti 7.234, incasso non co-
municato. Ammoniti Salvi, Dicuonzo,
Miccoli, Mengoni, Papini e Celjak. An-
goli 3-2.
DAL NOSTRO INVIATO
GIUSEPPE CALVI
BENEVENTO
Il timbro da furbetto di
Miccoli, poi Mancosu ci mette
la testa. Ci sono i loro marchi
sull1-1 tra Benevento e Lec-
ce, nella semifinale dandata
risultata interessante soltan-
to dopo il vantaggio della for-
mazione di Lerda. Il Beneven-
to, con Campagnacci al posto
di Melara rispetto alle indica-
zioni della vigilia, non riesce
a sviluppare il 4-2-3-1, perch
trova le corsie esterne blocca-
te dallefficace opposizione di
Diniz e Lopez, che limitano
Negro e Campagnacci. Cos, il
Lecce Ferreira Pinto e Salvi
preferiti a Doumbia e Amodio
pu arginare senza difficol-
t e ripartire, per cercare non
solo Miccoli e Bogliacino, ma
soprattutto Beretta, bravo nel
ruolo di esterno. La partita
muore nella finalizzazione,
perch, pur con interventi ru-
di, i difensori chiudono ogni
varco ai goleador Evacuo e
Miccoli.
I due marcatori Bisogna at-
tendere il 27 per registrare la
prima vera azione pericolosa,
su un tiro-cross di Campa-
gnacci deviato da Lopez, con
il portiere Caglioni pronto a
respingere. Miccoli intra-
prendente, tenta di dialogare
con Bogliacino e Beretta e al
39 sblocca il risultato: su pu-
nizione, mentre tutti aspetta-
no lo scambio con Bogliacino,
lattaccante tira direttamente
in porta sul primo palo e il
portiere Baiocco sorpreso,
anche perch beffato dalla
deviazione di Di Cuonzo. Il
Benevento reagisce subito e
punge con Negro (conclusio-
ne murata) e, dopo un rischio
su destro di Ferreira Pinto,
manca il colpo del pareggio,
con Mancosu che, lanciato da
Evacuo, sbaglia clamorosa-
mente davanti a Caglioni.
Benevento pi vivace Nella
ripresa Mengoni e compagni
sono pi vivaci, propongono
un ritmo pi elevato. Al 6 Ca-
glioni compie una straordina-
ria respinta di istinto su tiro
ravvicinato di Evacuo, per al
19 si arrende alla girata di te-
sta di Mancosu, su cross per-
fetto di Negro. Il Lecce si ab-
bassa troppo nella propria
met campo ed graziato
dallex Melara, che non sfrut-
ta una favorevole occasione
per vincere la partita.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Fabrizio Miccoli, 34 anni; 13 gol in campionato e uno nei playoff LEZZI
Pi Frosinone
e meno Pisa
Ma a vincere
la tensione
Due occasioni per la squadra di Stellone
Quella di Menichini gioca ma tira poco
Troppi falli: polemiche per larbitraggio
PISA-FROSINONE 0-0
PISA (4-3-3) Provedel 6; Pellegrini 6,
Goldaniga 6, Rozzio 5,5 (dal 28 s.t. Ko-
snic 6), Sabato 5,5; Parfait 6, Mingazzi-
ni 6 (dal 24 s.t. Sampietro 6), Favasuli
6,5; Mannini 6, Arma 5,5 (dal 45 s.t.
Forte s.v.), Napoli 6. (Pugliesi, Cia, Gio-
vinco, Bollino). All. Menichini 6.
FROSINONE (4-4-2) Zappino 6; M. Ciofa-
ni 6, Biasi 6, Blanchard 6, Crivello 6;
Paganini 6,5, Gucher 6,5, Gori 6 (dal
24 s.t. Gessa 6), Frara 6; D. Ciofani 6,
Curiale 6 (dal 39 s.t. Carlini s.v.). (Man-
giapelo, Bertoncini, Carrus, Soddimo,
Viola). All. Stellone 6.
ARBITRO Ripa di Nocera Inferiore 6.
NOTE paganti 7.727, incasso di 107.791
euro. Ammoniti Sabato, Gucher, Arma,
Crivello e Sampietro. Angoli 9-3.
DAL NOSTRO INVIATO
MASSIMILIANO ANCONA
PISA
Tutto rimandato a dome-
nica nella sfida del Matusa. Fi-
nisce senza gol allArena Gari-
baldi-Anconetani tra Pisa e
Frosinone. Gara fisica. Spesso
interrotta dai falli su un terre-
no in pessime condizioni. Me-
nichini lha definita batta-
glia, lamentandosi per la di-
stribuzione dei cartellini e per
la valutazione dei falli. Stello-
ne si aspettava un match cos
tirato. In generale, il Pisa pro-
va di pi a fare la gara. E dome-
nica avr comunque delle
chance per centrare la quarta
finale playoff per la B. Mentre
al Frosinone resta il rimpianto
per due limpide occasioni, fal-
lite nel primo tempo da Daniel
Ciofani, il cui digiuno persona-
le dura dal 30 marzo, e da Cu-
riale nella ripresa.
Chiave Menichini conferma
il modulo (4-3-3) vincente a
LAquila. Ma, un po per neces-
sit (contrattura per Giovin-
co), un po per assicurare alla
squadra pi quantit ed espe-
rienza, cambia la mediana.
Dentro Parfait e Mingazzini,
questultimo fuori per scelta
tecnica da un mese e mezzo, e
in panchina Cia e Sampietro,
con Mannini nel trio dattacco
con Arma e Napoli. Stellone re-
cupera Crivello, riporta Frara
esterno alto a sinistra nel 4-4-2
che ha il baricentro in Gori e
Gucher. Avvio duro. Dopo 84
secondi il primo fallo: Matteo
Ciofani su Napoli. Poi lotta su
ogni pallone. Mannini (7) sba-
glia un pallonetto vincente su
lancio di Sabato. Daniel Ciofa-
ni si libera col mestiere di Gol-
daniga, ma appena dentro
larea, angola troppo il destro
(19). Fino allintervallo c
spazio per il giallo che esclude
Sabato dal ritorno, per uno
scambio Favasuli-Arma-Napo-
li, con questultimo che mette
in mezzo invece di tirare (29)
e per un tiro di Gucher deviato
da Provedel.
Ripresa Pochi sussulti. Zap-
pino si oppone ad Arma (8). E
dallaltra parte Crivello serve
di esterno destro Curiale, che
tutto solo sbaglia. Il resto in
un destro di poco a lato del mo-
bilissimo Paganini per gli ospiti
e in un destro alto di Napoli
(36) per i pisani. Il peggio pe-
r, dopo la splendida coreogra-
fia iniziale, lo offre la curva di
casa con uno striscione sui fatti
di Napoli-Fiorentina: Per ven-
dere il giornale tutti gli ultras
avete voluto infangare. Giorna-
listi mercenari.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Davis Curiale, 26 anni, contende un pallone a Mingazzini KOMUNICARE
SUPERCOPPA SECONDA DIVISIONE IL MESSINA PERDE ANCHE IN CASA
Berrettoni, altri due gol
Il Bassano in trionfo
MESSINA-BASSANO 1-2
MARCATORI Berrettoni (B) al 30 p.t.;
Berrettoni (B) su rigore al 21, Bernardo
(M) al 47 s.t.
MESSINA (3-5-2) Lagomarsini 6; De Bo-
de 5, Ignoffo 5, Cucinotta 5; Guerriera 5
(dal 39 p.t. Pagliaroli 5,5; dal 30 s.t. Sil-
vestri s.v.), Maiorano 6, Bucolo 6 (dal
32 s.t. Simonetti s.v.), Ferreira 5,5,
Squillace 5,5; Corona 6, Bernardo 6.
(Mangini, Quintoni, Caturano, De Vena).
All. Grassadonia 6.
BASSANO (3-5-2) Rossi 6; Pelagatti 6,5,
Zanella 6,5, N. Bizzotto 6; Toninelli 6
(dal 32 s.t. Trento s.v.), Scrosta 6,5 (dal
23 s.t. Iocolano 6), Proietti 6,5, Cortesi
6,5, Semenzato 6,5; Berrettoni 7,5
(dal 38 s.t. S. Bizzotto s.v.), Pietribiasi
7. (Lombardi, Stevanin, Guccione, Ma-
ran). All. Petrone 7.
ARBITRO Martinelli di Roma 6.
NOTE spettatori 2.000 circa; paganti e
incasso non comunicati. Espulso
Ignoffo al 29 s.t.; ammoniti Squillace,
Berrettoni e Corona. Angoli 6-3.
ORAZIO RAFFA
MESSINA
La Supercoppa di Secon-
da divisione va al Bassano, con
merito. La squadra di Petrone,
dopo aver vinto 2-0 allandata
con due reti di Berrettoni, pas-
sa anche a Messina nel ritorno.
Ed stato ancora Berrettoni, il
migliore in campo, a decidere
la gara con unaltra doppietta.
Lattaccante ha cosi portato a
15 reti il bottino personale do-
po le 11 in campionato. Il Bas-
sano ha giocato con lo spirito
giusto sfruttando le ripartenze
e la capacit realizzativa del
suo capitano. Il Messina da
parte sua ha pagato a caro
prezzo lemergenza (Grassa-
donia ha dovuto fare a meno
praticamente della difesa tito-
lare). Berrettoni ha sbloccato
la gara sfruttando uno svario-
ne di Ignoffo. Il Messina ha
avuto la possibilit di pareggia-
re dopo 7 ma Corona ha calcia-
to sul portiere da pochi passi.
Nella ripresa Ferreira ha steso
in area Semenzato e il rigore
stato segnato da Berrettoni. In
chiusura sussulto del Messina
che accorcia con Bernardo.
RIPRODUZIONE RISERVATA
ALBO DORO Questo lalbo doro della
Supercoppa di C2 o Seconda divisio-
ne. 2006 Cavese; 2007 Sorrento; 2008
Reggiana; 2009 Figline; 2010 Lucche-
se; 2011 Tritium; 2012 Perugia; 2013
Salernitana; 2014 Bassano.
Missile di Miccoli
E oro per il Lecce
Rimedia Mancosu
Lattaccante va a segno su punizione deviata
Il Benevento pareggia e poi sfiora la vittoria
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97 GIRO DITALIA LA NONA TAPPA
EMOZIONI E TANTO PUBBLICO SULLAPPENNINO MODENESE
4
OGGI
RIPOSO
S
ARRIVO
1. Peter
WEENING (Ola,
Orica-
GreenEdge) 172
km in 4.2551,
media 38,818,
abb. 10;
2. Malacarne,
abb. 7;
3. Pozzovivo a
42, abb. 4;
4. Ulissi a 108;
5. Uran (Col);
6. Kelderman
(Ola);
7. Evans (Aus);
8. Cataldo;
9. Majka (Pol);
10. Duarte
(Col);
11. Kiserlovksi
(Cro);
12. Aru;
13. Quintana
(Col);
20. Basso;
67. Scarponi
a 807.
S
CLASSIFICA
1. Cadel EVANS
(Aus, Bmc)
1553,4 km in
38.4934,
media 40,006;
2. Uran (Col)
a 57;
3. Majka (Pol)
a 110;
4. Pozzovivo
a 120;
5. Morabito
(Svi) a 131;
6. Aru a 139;
7. Ulissi a 143;
8. Kelderman
(Ola) a 144;
9. Quintana
(Col) a 145;
10. Kiserlovski
(Cro) a 149;
11. Basso a
201;
42. Scarponi a
1837.
S
OGGI
Riposo. Domani
10
a
tappa,
Modena-
Salsomaggiore
di 173 km, per
velocisti
Pozzovivo
scuote il Giro
Una rasoiata in salita
S, per la rosa c anche lui
A Sestola vince lolandese Weening su Malacarne ma il lucano attacca
nel finale e guadagna 30 sui big: adesso quarto a 120 da Evans
DAL NOSTRO INVIATO
LUCA GIALANELLA
SESTOLA (Modena)
Il lupo dello Jonio az-
zanna la maglia rosa e infiam-
ma il Giro dItalia a 5 chilome-
tri dal traguardo a casa di Al-
berto Tomba: su queste piste
nata la leggenda della Bom-
ba. Domenico Pozzovivo or-
goglioso. Nel suo animo avr
capito lerrore di Montecopio-
lo, sabato: gran lavoro di
squadra e poi larrivo non
era adatto a me. Eh no, per-
ch il dottor Domenico non
pi il corridore che si accon-
tentava di una buona presta-
zione e basta. Domenico da
Montalbano Jonico nel 2014
il miglior corridore italiano, a
tappe e in linea: 6 in Oman,
6 alla Tirreno-Adriatico, 8 al
Giro di Catalogna, 2 al Giro
del Trentino, 5 alla Liegi-Ba-
stogne-Liegi.
Colpo il leader della fran-
cese Ag2R, venuta al Giro con
la squadra pi forte degli ulti-
mi anni. Vuole almeno il po-
dio finale. Almeno. E allora si
inventa un colpo sulla salita
di Sestola: mancano 5 km,
strada stretta, 13%, ancora
1000 metri duri, e poi la pen-
denza spiana. Si va verso il
passo del Lupo. Alle sue spalle
scintille di battaglia. Annun-
cio di quello che avverr da
sabato, quando il Giro torner
in quota ad Oropa. Il primo a
reagire il croato Kiserlovski,
poi Uran. Una scarica che pre-
mia una tappa inondata dal
sole e circondata da tantissi-
mo pubblico. In particolare al
via da Lugo di Romagna: uno
spettacolo da incorniciare,
che avr fatto felice la nostra
collega Paola Argelli, troppo
presto strappata al mondo
che amava.
Vantaggio Pozzovivo recu-
pera tutti i fuggitivi, tranne la
coppia di testa: lolandese
Pieter Weening e il bellunese
Davide Malacarne. Quando
era scattato ai 5 km, i due ave-
vano 212 sul gruppo-rosa (22
unit); al traguardo Pozzovi-
vo terzo a 42, e guadagna
30 (26 pi 4 di abbuono).
Ora 4 in classifica a 120
da Evans, primo italiano. Pu
vincere il Giro? S. Come ci at-
tendevamo, questa una cor-
sa strana. Da una parte lau-
straliano, che sembra il diret-
tore di unorchestra perfetta.
Neanche un gesto, e subito al
suo fianco trova lo svizzero
Steve Morabito. Cadel sem-
bra davvero quel guerriero
gaelico, traduzione del suo
nome, per come corre in sicu-
rezza. Abbiamo passato nove
tappe con insidie quotidiane,
anche per il maltempo. Ma
mancano tutte le salite vere:
Oropa, Plan di Montecampio-
ne, il circuito della morte
Gavia-Stelvio-Val Martello,
Panarotta, la durissima cro-
noscalata del Grappa, lo Zon-
colan. Pozzovivo uno scala-
tore diverso da Quintana,
pi potente: ma con questa
condizione pu aspirare an-
che al bersaglio grosso. Oggi
secondo riposo a Modena,
gioved maxi-crono a Barolo,
41,9 km di grande difficolt.
Fagioli e simpatia Ci dispiace
per Davide Malacarne, bellu-
nese dellEuropcar: viene da
un piccolo grande paese, La-
mon, famoso nel mondo per i
fagioli. bravo a centrare la
fuga che nasce dopo Dozza, al
km 49, dove il gruppo ricorda
Luciano Pezzi. Malacarne,
campione del mondo juniores
di ciclocross nel 2005, rilancia
allinizio della salita finale di
Sestola, ma trova sulla sua
strada un vecchio lupo: lolan-
dese Pieter Weening, 33 anni,
nel 2011 primo a Orvieto e
quattro giorni in rosa. Niente
da fare per Davide, e terza vit-
toria su nove tappe dellOrica-
GreenEdge, con il contorno di
sette maglie rosa (1 Tuft, 6
Matthews). Povero Michael:
cade al km 43, si grattugia tut-
to il gluteo destro, il pantalon-
cino strappato diventa rosso
sangue. S, la sua Italia non
soltanto rosa.
RIPRODUZIONE RISERVATA Anche un matrimonio sulle strade del Giro LAPRESSE
La maglia rosa Cadel
Evans in discesa e, a
destra, il vincitore di ieri
Pieter Weening SUNADA/AP
italia: 51575158585149
LUNED 19 MAGGI O 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT
31

3
MOTIVI
DEL GIORNO
DI L.GIAL.
Scarponi resta
fondamentale
E Ulissi deve
provarci di pi
1 Oggi riposo a Modena:
quando arriver il prossi-
mo momento caldo?
Dopo la nona tappa vinta ieri a
Sestola dallolandese Weening
sul bellunese Malacarne, il Gi-
ro si ferma per il secondo gior-
no di riposo (sempre di lune-
d: sar cos anche tra una set-
timana a Ponte di Legno). Do-
mani si riprende con il festival
dei velocisti a Salsomaggiore
Terme. Ma gioved si inizia ad
assaggiare la fase calda: c la
Barbaresco-Barolo, maxi-cro-
no di 41,9 km. Ci sono 12 km
in salita in partenza, al 3%, poi
discese al 12%, strada stretta e
finale ancora in salita: 4,2% la
pendenza media degli ultimi
1700 metri. Evans sembra ave-
re un passo in pi, e pu gua-
dagnare almeno 130. Sabato
poi si sale ad Oropa, dove Pan-
tani vinse nel 1999: 11,8 km al
6,2% medio, punte del 13%.
2 Nonostante il dolore,
Scarponi rimasto in gara?
S, vuole continuare e onorare
il numero 1. A una trentina di
chilometri dallarrivo, fora il
suo giovane compagno Fabio
Aru, e Scarponi si ferma con
tre gregari per aiutare il sardo
a rientrare. Ecco, in un grande
Giro anche questi momenti so-
no determinanti: avere al fian-
co un atleta come Michele, di
grande esperienza, fonda-
mentale. E ricordiamo che
Scarponi ha un ematoma al
fianco destro che gli provoca
un forte dolore allinguine:
anche ieri si staccato nel fi-
nale, e ha chiuso a 807.
3 Alle spalle di Weening,
Malacarne e Pozzovivo,
Ulissi ha vinto facilmente lo
sprint del gruppo dei big:
allora poteva fare tris?
Se avesse fatto tirare a fondo
la Lampre prima della salita, il
livornese avrebbe centrato un
incredibile tripletta. In fuga
cera ancora il suo compagno
Bono... Diego fatto cos: a
volte diventa talmente impla-
cabile da muoversi soltanto se
riesce a centrare il bersaglio
grosso. E invece deve capire
che si pu anche rischiare:
glielo impone lo status che si
conquistato.
RIPRODUZIONE RISERVATA
4
I NUMERI
3
i corridori
in rosa
nelle prime 9
giornate di
corsa: il
canadese
Svein Tuft (1)
e gli australiani
Michael
Matthews (6)
e Cadel Evans
(2). Non era mai
successo che il
Giro, nei primi 9
giorni, avesse in
testa solo
extra-europei.
23
le vittorie
olandesi
al Giro ottenute
con 13 corridori:
il primo fu Wim
Van Est nella
Milano-Abano
del 53; lultimo
lo stesso
Weening, nella
Piombino-
Orvieto 2011
17
le maglie
rosa
australiane,
indossate da 6
corridori: il
primo fu proprio
Cadel Evans,
nel 2002. Il
record di
Michael
Matthews: 6
il personaggio
POZZOVIVO
Non sono mai
andato cos forte
Appuntamento
solo rimandato
Domenico: Voglio sfruttare il momento,
ci riprover a Oropa. La sfida tra Evans
e Quintana, ma io mi sento allaltezza
CLAUDIO GREGORI
SESTOLA
Pozzovivo. Il nome una
garanzia. Il pozzo un buco ne-
ro. L si sprofonda. Quando il
pozzo vivo, invece, gorgoglia
ed eietta. Pozzovivo un gey-
ser. Un piccolo geyser, non la
bocca di un vulcano. Ieri ha al-
zato nel Giro il suo schizzo di
acqua bollente e di vapori. Ha
scatenato lapplauso. E ha im-
pressionato anche il re, Cadel
Evans. Nel bestiario del Giro ci
sono molti animali. Bahamon-
tes era El Aguila de Toledo,
Jacques Marinelli La Perru-
che, Savoldelli Il Falco, Ma-
gni Il Leone delle Fiandre,
Mastrotto Le Taureau de Nay,
Vicente Trueba La Pulga, La
Pulce... Sul modello di Trueba,
La Pulga de Torrelavega, vin-
citore del primo Gran Premio
della Montagna al Tour, il popo-
lo del Giro ha chiamato Pozzo-
vivo La Pulce di Policoro, dal
luogo dove nato. O, meglio,
La Pulce di Montalbano Joni-
co, dal luogo dove vive.
Quando scattato ieri sul Pas-
so del Lupo frullato avanti co-
me un colibr, piccolo e impren-
dibile. Volava tra i faggi e gli
abeti. Sfiorava orchidee selvati-
che, belle e preziose come topa-
zi viola incastonati nel verde.
Su, sotto i grappoli doro del
maggiociondolo, in una danza
lieve e elegante, che nasconde-
va il tam-tam del cuore. Su, en
danseuse, danzando. Un
arabesco sottile. Un ricamo di
fili di seta sopra lasfalto scuro.
Classifica Sono partito a 5
km dal traguardo. Ho provato a
fare la differenza nel punto pi
duro della salita. Ci sono riusci-
to. Ma il mio obiettivo era vince-
re. Peccato non essere riuscito a
raggiungere i due di testa! Spe-
ravo si guardassero, che cedes-
sero nel finale, diceva con
lamarezza di chi da due anni
non conosce la vittoria. La cor-
sa, purtroppo, un graffito che
non si pu correggere. Resta im-
mutato e immutabile. Non co-
nosce gomma da cancellare, n
la matita rossa del correttore.
Pozzovivo, per, un positivo.
Lattacco mi ha fruttato mezzo
minuto e ora ho una giornata
per recuperare. Ne valeva la pe-
na, dice e si consola con il quar-
to posto in classifica. Poi dichia-
ra: Non sono mai stato in con-
dizioni cos brillanti e sono deci-
so a sfruttare questo momento.
Quindi attaccher di nuovo.
Allattacco Laltimetria del
Giro gli propone almeno cin-
que ghiotte occasioni per lat-
tacco. Quando lo sferrer? Gi
nel prossimo weekend ci sono
due tappe buone per me: Oro-
pa e Montecampione. Sono sa-
lite molto adatte alle mia possi-
bilit. Attenti, per. Penso pro-
prio che l vedremo in azione
anche Quintana. Il migliore
scalatore del mondo. Il feno-
meno che vola alto come il con-
dor. Pozzovivo, La Pulce, per,
non ha paura. Questinizio di
Giro gli ha dato grande fiducia.
Ho una buona squadra, che
pu fare la corsa, dice. In ef-
fetti la AG2R ha ricevuto i com-
plimenti anche da Evans. E ri-
badisce: Sono in gran forma,
deciso a porre fine alla lunga
astinenza, che dura dal 13
maggio 2012, la tappa del
Lago Laceno al Giro. Pun-
to ad una vittoria di tappa
e a un posto sul podio nel-
la classifica finale, an-
che se sarebbe positi-
vo entrare nei pri-
mi cinque.
D o m - D o m
Nemmeno la
cronometro di
Barolo gli fa pau-
ra. Sono miglio-
rato molto anche
in questo esercizio. Non sono
pessimista. Il percorso di que-
sta cronometro mi piace:
adatto alle mie possibilit.
Lanno scorso sono finito terzo
nella cronometro della Vuelta
a Tarazona. Penso di fare be-
ne. La testa gi l. Pozzovi-
vo sa che la crono di Barolo
pu pesare molto sulla clas-
sifica finale del Giro: Cre-
do che Evans allargher il
suo vantaggio su Quinta-
na, che poi dovr attacca-
re a fondo. Ma io mi sento
allaltezza della sfida.
Il corridore si nutre di
sogni. Alleva la speranza
come unerba terapeuti-
ca. Non solo una spada
nel vento. Ama le sfuma-
ture sottili. Cos Pozzovi-
vo confida: La Pulce
un soprannome che non
mi piace. I compagni mi
chiamano Dom-dom per
la facilit che ho nel rico-
noscere le strade, in asso-
nanza col navigatore e col
mio nome. Mi piace di pi.
RIPRODUZIONE RISERVATA
la scheda
DOMENICO POZZOVIVO
31 ANNI
LUCANO, CORRE PER LAG2R
Domenico Pozzovivo
nato a Policoro (Matera)
il 30 novembre 1982.
Pro dal 2005, ha corso
con le squadre dei Reverberi
(Panaria, Csf, Colnago) fino
al 2012. Nel 2013 passato
alla francese Ag2r.
OTTAVO NEL 2012
Ha vinto 12 corse, la prima nel
2009 (una tappa della Settimana
Lombarda). Spiccano la tappa di
Lago Laceno al Giro dItalia 2012
e la classifica finale (con una
tappa) al Giro del Trentino nello
stesso anno. allottava
partecipazione alla corsa
Gazzetta. Lha gi conclusa tre
volte nei primi 10: 9 nel 2008
(a 753 da Contador), 8 nel 2012
(a 628 da Hesjedal) 10 nel 2013
(a 1059 da Nibali). FOTO BETTINI
italia: 51575158585149
32
LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 19 MAGGI O 2014

DATA TAPPA KM ARRIVO MAGLIA ROSA ROSSA AZZURRA BIANCA
9/5 1
a
BELFAST-BELFAST (cronosquadre) 21,7 ORICA TUFT - - DURBRIDGE
10/5 2
a
BELFAST-BELFAST 219 KITTEL MATTHEWS KITTEL TJALLINGII MATTHEWS
11/5 3
a
ARMAGH-DUBLINO 187 KITTEL MATTHEWS KITTEL TJALLINGII MATTHEWS
12/5 TRASFERIMENTO E RIPOSO a Bari
13/5 4
a
GIOVINAZZO-BARI 103,7 BOUHANNI MATTHEWS BOUHANNI TJALLINGII MATTHEWS
14/5 5
a
TARANTO-VIGGIANO 203 ULISSI MATTHEWS VIVIANI TJALLINGII MATTHEWS
15/5 6
a
SASSANO-MONTECASSINO 257 MATTHEWS MATTHEWS VIVIANI MATTHEWS MATTHEWS
16/5 7
a
FROSINONE-FOLIGNO 211 BOUHANNI MATTHEWS BOUHANNI MATTHEWS MATTHEWS
17/5 8
a
FOLIGNO-MONTECOPIOLO 179 ULISSI EVANS BOUHANNI ARREDONDO MAJKA
Ieri 9
a
LUGO-SESTOLA 172 WEENING EVANS BOUHANNI ARREDONDO MAJKA
DATA TAPPA KM DIFFICOLT GIUDIZIO GAZZETTA
Oggi RIPOSO a Modena
Domani 10
a
MODENA-SALSOMAGGIORE TERME 173 * Si riparte con una giornata facile per velocisti. Occhio ai 3 km finali
21/5 11
a
COLLECCHIO-SAVONA 249 *** La seconda tappa pi lunga con il Naso di Gatto (7 km all8%) ai -30 km
22/5 12
a
BARBARESCO-BAROLO (cronometro) 41,9 ***** Primo round per la classifica: si sale al 3%per 12 km, e finale allins
23/5 13
a
FOSSANO-RIVAROLO CANAVESE 157 * Tappa facile con finale in circuito per attaccanti e velocisti
24/5 14
a
AGLI-OROPA 164 **** Nel ricordo di Pantani, un arrivo tosto: salita finale di 11,8 km, media 6%, max 13%
25/5 15
a
VALDENGO-PLAN DI MONTECAMPIONE 225 ***** Qui Pantani-Tonkov 1998: salita di 19,3 km al 7,6%, max 12%
26/5 RIPOSO a Ponte di Legno (Brescia)
27/5 16
a
PONTE DI LEGNO-VAL MARTELLO 139 ***** Gavia, Stelvio-Cima Coppi, Val Martello: solo 20 km di pianura
28/5 17
a
SARNONICO-VITTORIO VENETO 208 ** Tappa da attaccanti; da velocisti se passano il Ca del Poggio
29/5 18
a
BELLUNO-RIFUGIO PANAROTTA 171 **** Arrivo in salita impegnativo: 15,8 km, media 7,9%, max 14%
30/5 19
a
BASSANO-CIMA GRAPPA (cronoscalata) 26,8 ***** Sette km di pianura, 19 di salita sempre al 9-10%, max 14%
31/5 20
a
MANIAGO-MONTE ZONCOLAN 167 ***** La salita pi dura dEuropa per il re: 10,1 km, media 11,9%, max 22%
01/6 21
a
GEMONA-TRIESTE 172 * Parata finale in piazza dellUnit dItalia: circuito di 7 km, 8 giri
La corsa ai raggi X
97 GIRO DITALIA LA RIVELAZIONE
SOLO ALLA TERZA STAGIONE NEL WORLD TOUR
La corazzata Orica colpisce ancora
Tre tappe vinte e sette giorni su nove in rosa: il team australiano sta monopolizzando il Giro
Cronosquadre sprint, Tuft in rosa
Via da a Belfast e lOrica lascia subito il segno. Il
canadese Svein Tuft, 37 anni, la prima rosa BETTINI
Seconda tappa, Matthews leader
A Belfast vince Marcel Kittel, ma la maglia rosa va
allaustraliano Michael Matthews BETTINI
A Montecassino unaltra gioia
Sesta tappa, Matthews ancora in rosa sorprende in
salita e vince sul traguardo di Montecassino BETTINI
A Sestola il tris con Weening
Persa sabato la maglia rosa, lOrica non perde il
vizio e lancia lolandese Pieter Weening BETTINI
DAL NOSTRO INVIATO
MARCO PASTONESI
SESTOLA (Modena)
Tre vittorie di tappa, fra
cui la cronosquadre, sette gior-
ni (su nove) in maglia rosa,
due in maglia azzurra, sette in
maglia bianca. Laustraliana
Orica GreenEdge la prima
della classe. Se il ciclismo fosse
il rugby, come se lItalia bat-
tesse lAustralia nella Coppa
del Mondo. La rivoluzione.
Entusiasmo La rivoluzione
cominciata nel 2012, quando la
GreenEdge entrata nella
Champions League del cicli-
smo, cio il World Tour. Da allo-
ra ha conquistato vittorie non
solo nel Tour Down Under, che
la corsa di casa, patriottica,
ma dovunque: dalla Milano-
Sanremo al Polonia, da tappe al
Tour de France a tappe al Giro
dItalia. Gli australiani vivono
il ciclismo, e anche la vita
spiega Vittorio Algeri, direttore
sportivo dellOrica che, in Ita-
lia, il punto di riferimento del-
la squadra in maniera diversa
dalla nostra. Hanno, pi di noi,
il senso dellavventura. Nella vi-
ta sono meno stressati e subi-
scono meno pressioni. E vivono
il ciclismo con pi entusiasmo e
voglia. Forse perch da noi il ci-
clismo vanta una grande storia,
che pu pesare, invece per loro
uno sport nuovo, affascinan-
te, di moda. E lo affrontano con
scrupolo, programmazione e
mezzi. Il centro di Gavirate, vi-
cino a Varese, esemplare: vo-
luto dallAustralian Institute of
Sport, appoggiato dal governo
australiano, la sede non solo
del ciclismo, ma di tutte le na-
zionali australiane, dal canot-
taggio al rugby, con una fore-
steria di 25 camere. Noi possia-
mo contare su un capannone-
magazzino con tutte le nostre
strutture e mezzi, per uomini,
donne e giovani.
Atmosfera Pieter Weening,
olandese passato dalla Rabo-
bank alla Orica nel 2012, dice
che in squadra si respira unat-
mosfera perfetta. Siamo venuti
al Giro puntando forte sulla cro-
nosquadre, tant che sei su no-
ve corridori erano cronomen. La
vittoria significava anche ma-
glia rosa. E da quel momento ab-
biamo corso senza pressioni e
con motivazioni. Un po di fortu-
na aiuta, ma la fortuna bisogna
anche saperla creare o cercare.
Sapendo di perdere la maglia ro-
sa a Montecopiolo, per un gior-
no abbiamo tirato il fiato. Oggi
(ieri, ndr) sapevo che ci sarebbe
stata la fuga, ho preso quella
buona, sono scattato al momen-
to giusto, e quando Malacarne
mi venuto sotto, non mi sono
depresso. Ho cercato di mollarlo
ai -7 km, ci sono riuscito a 50
metri dal traguardo anche per-
ch nella volata Malacarne era
in testa ed partito lungo, e io
avevo ancora buone gambe.
LOrica GreenEdge ha perdu-
to per strada Brett Lancaster per
ferite e Cameron Meyer per feb-
bre, e rischiato di rinunciare an-
che allex maglia rosa Michael
Matthews, ieri strisciato sul-
lasfalto. Abbiamo gi conqui-
stato pi di quello che potevamo
immaginare o addirittura so-
gnare dice Algeri -, cos tutto
quello che verr, sar un nuovo
regalo. E qualcosa verr ga-
rantisce Weening perch cer-
chiamo di sfruttare occasioni e
opportunit, liberi dal peso di
chi deve ancora dimostrare o ot-
tenere.
Green significa verde, ed
il colore della speranza e della
natura. Edge significa filo, e
un filo pu unire o separare, so-
prattutto pu percorrere. Il filo
verde della squadra australiana
sembra, pi che una traccia, ad-
dirittura un itinerario.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Lultimo vincitore:
In squadra
atmosfera
perfetta, senza
pressioni
lacaduta
Gluteo grattugiato: Matthews a 23 minuti
Magari in pochi ci hanno fatto caso, ma ieri laustraliano
Michael Matthews arrivato a oltre 23 dal vincitore di tappa, il
suo compagno Weening. Matthews uno dei grandi protagonisti
di questo Giro, con 6 giorni in maglia rosa. Ieri la fortuna lo ha
abbandonato. Nei primi chilometri di gara stato coinvolto in una
caduta con le conseguenze che vedete sopra nella foto Bettini.
Scortato dai compagni Durbridge ed Hepburn, ha avuto la grinta
di finire la tappa: il trio della Orica ha chiuso gli arrivi di giornata.
Su Gazzetta.it le
interviste a Diego Ulissi, gi a
segno due volte in questa
prima parte del Giro dItalia,
oltre alle impressioni di
Domenico Pozzovivo,
allattacco nel finale di tappa,
della maglia rosa Cadel Evans
e di Davide Malacarne, lo
sfortunato protagonista di
giornata.
Da non perdere gli highlights
dellultima frazione e, nello
speciale del Giro, il tempo
reale della tappa, le altimetrie
e le planimetrie delle
prossime tappe, ma anche
tutte le classifiche giorno per
giorno. E ancora la quotidiana
rubrica Accadde oggi:
ricordi e aneddoti delle
precedenti edizioni.
Gazzetta.it
VOCI DEI PROTAGONISTI
E HIGHLIGHTS DI TAPPA
DOMANI TORNA IL LIVE
italia: 51575158585149
LUNED 19 MAGGI O 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT
33

97 GIRO DITALIA IL VINCITORE DEL 2011
LE NUOVE GERARCHIE IN CASA ASTANA
il personaggio
MICHELE SCARPONI
Lumilt del capitano
diventato gregario
Sar fedele ad Aru
Quando il sardo ha forato ai meno 30, il marchigiano stato
tra i primi a fermarsi: gesto nobile e non scontato. Lui
giovane, forte, in classifica. E mi sta pure simpatico
Evans alla Lampre:
Non vi ho capito
E Quintana soffre
La maglia rosa: Potevano vincere, perch non
hanno tirato?. Nairo: Ho sentito molto dolore
DAL NOSTRO INVIATO
CLAUDIO GHISALBERTI
SESTOLA
La maglia rosa, per non
stressarsi, oggi terr la bocca
chiusa. Chiss se una scelta
sua o della squadra, fatto sta
che oggi Cadel Evans non par-
ler con nessuno al di fuori del
suo entourage: lidea quella
di isolarsi dal resto del mondo
per risparmiare energie. Ieri al
traguardo, per, laustraliano
non le ha mandate a dire alla
Lampre. Il suo un attacco di-
retto: Una squadra come la
Lampre doveva correre in ma-
niera diversa. Avevano loppor-
tunit di vincere unaltra tap-
pa, e non so perch non abbia-
no tirato per chiudere sulla fu-
ga. Proviamo a interpretare il
pensiero: peccato che la Lam-
pre non abbia cercato di con-
quistare la tappa, sarebbe stata
una grande mia alleata per
controllare la corsa, poi magari
nel finale provavo pure a fare il
colpaccio. Certo la squadra
blufucsia ha vinto due tappe
con Ulissi che anche ieri poteva
fare bene, ma chi ha sulle spal-
le la rosa? Lo stesso Evans, che
con la Bmc ha lasciato andare
una fuga con quattordici corri-
dori a 750.
Riposo Chi benedice larrivo
del giorno di riposo anche
lui rester a bocca chiusa come
Evans Nairo Quintana.
Una volta di pi il piccolo scala-
tore colombiano ieri giunto al
traguardo con i primi, ma mol-
to affaticato. Il grande sforzo lo
faceva tremare leggermente.
Racconta le sue sensazioni
mentre uno degli ausiliari della
Movistar lo aiuta a infilarsi il
giubbino antivento. Bueno,
sono arrivato con i favoriti, non
ho perso tempo. Una tappa in
pi, le prime parole che evi-
denziano come al momento,
pi che ad attaccare, Nairo de-
ve pensare a difendersi. La con-
ferma arriva dalle parole suc-
cessive: Avevo poche gambe
ed era impossibile seguire Poz-
zovivo. Poi lui molto forte su
questo tipo di salite. Il motivo
della sofferenza, ormai noto,
legato alla caduta di Cassino
e alla conseguente botta al glu-
teo sinistro. Anche in questa
tappa ho sentito moltissimo
dolore conferma . Quan-
do sono costretto a forzare, mi
d abbastanza problemi. Il
giorno di riposo mi cade a pen-
nello, spero di recuperare com-
pletamente.
Umore Poi c Uran, che ieri
partito da Lugo con lumore al-
tissimo perch prima del via ha
ricevuto la visita della famiglia
Chiodi, le persone che si sono
prese cura di lui quando a 19
anni arrivato a Brescia dalla
Colombia. Poi una tappa tutto
sommato tranquilla, di con-
trollo. Quando scattato Poz-
zovivo, noi big di classifica ci
siamo un po guardati. Io ho
messo davanti Poels per con-
trollare che non prendesse
troppo vantaggio e per tastare
il polso ai miei rivali. Per ora va
benone cos.
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S
Rigoberto
Uran,
27 anni, davanti
alla maglia rosa
Cadel Evans,
37: i due in
classifica
generale sono
separati da
57 secondi
BETTINI
DAL NOSTRO INVIATO
MARCO PASTONESI
SESTOLA (Modena)
Un gran premio della
montagna di quarta categoria
un piccolo premio della
montagna. quello della Roc-
chetta Sandri, quarta catego-
ria, 689 metri sul livello del
mare, che da qui sembra irrag-
giungibile. Manca una trenti-
na di chilometri al traguardo.
Fabio Aru fora. Non un
dramma, per una seccatu-
ra. I gregari di Aru si fermano,
lo aspettano, lo aiutano. Fra di
loro c anche Michele Scarpo-
ni. Indossa il dorsale numero
1. Il numero 1 dellAstana, e
anche del Giro. Il capitano che
soccorre il suo vice. Sembra
una staffetta di ruoli, un pas-
saggio di consegne.
Dura un paio di chilometri,
linseguimento della banda di
Aru, ma in quei duemila metri
Scarponi da capitano diventa
gregario. Il suo un gesto anti-
co e nobile. Come fece Binda
con Brunero, nel Giro del
1926. Come fece Bartali con
Coppi, nel Giro del 1940. Un
gesto comunque non scontato.
Non lo fece De Vlaeminck con
De Muynck, nel Giro del 1976.
Non lo fece neppure Simoni
con Cunego, che per vinse
egualmente, nel Giro del
2004.
Fatalit Scarponi minimiz-
za: Chiunque si sarebbe com-
portato nella stessa maniera.
La strada, che poi anche la
fatalit, mi ha costretto a cam-
biare ruolo. Avevo cominciato
il Giro da leader della squadra,
e mi ero preparato forse come
mai prima. Stavo bene. E il
percorso era adatto alle mie
caratteristiche. Poi la caduta
di Cassino mi ha rovinato. Non
sono riuscito a recuperare, n
a limitare i danni, sono uscito
di classifica, ho ancora male al
fianco destro, pedalo a fatica,
spero di riprendermi nel gior-
no di riposo. vero che far
anche il Tour per aiutare Niba-
li, ma anche vero che voglio
onorare il Giro e arrivare a Tri-
este. E lo far per Aru. giova-
ne, forte, in classifica, mi
pure simpatico. Sar, per lui,
un compagno fedele.
Aru ringrazia: Ho forato
non in un tratto decisivo, ma
comunque in un momento im-
portante. E la squadra, a co-
minciare da Michele, stata
pronta ad aiutarmi. Vedere un
corridore che ha vinto il Giro
dItalia, e che fino allaltro
giorno era il capitano, andare
in testa e tirare per inseguire il
gruppo, un bellesempio.
Cercher di non deludere chi
crede in me.
Battuta Scarponi piace a
tutti perch, anche nelle circo-
stanze meno allegre, sa trova-
re la battuta che alleggerisce
la tensione o la delusione. La
mattina dopo lecatombe,
lAquila di Filottrano non si
amareggiato o rammaricato,
ma ha soltanto confidato che
siccome continuiamo a cade-
re, abbiamo chiesto ai mecca-
nici di mettere le rotelle alle
ruote posteriori. Da ieri,
Scarponi piacer a tutti anche
per quel gesto di generosit,
disponibilit, umilt. La bici
una maestra, il Giro una lezio-
ne, il ciclismo una scuola.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Michele dolorante,
ma scherza:
Le cadute?
Abbiamo chiesto
le rotelline
Fabio Aru, 23 anni, seguito da Michele Scarponi, 34 BETTINI
l
a
f
r
a
s
e
D
E
L

G
I
O
R
N
O
La notte
dopo la
doppietta ho
dormito
malissimo.
Sono andato
a letto
all1.30 e alle
6.30 mi
hanno
svegliato per
i controlli.
Se li avessi
fatti alle 8.30
non sarebbe
cambiato
nulla...
DIEGO ULISSI
LAMPRE-MERIDA
d
italia: 51575158585149
34
LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 19 MAGGI O 2014

cos in gruppo
RESTANO 182 CORRIDORI DI 22 SQUADRE
ASTANA PRO TEAM
D.S. Martinelli
1 SCARPONI Ita
2 AGNOLI Ita
3 ARU Ita
4 BRAJKOVIC Slo
5 GASPAROTTO Ita
6 BOZIC Slo
7 LANDA MEANA Spa
8 TIRALONGO Ita
9 ZEITS Kaz
AG2R LA MONDIALE
D.S. Biondi
11 POZZOVIVO Ita
12 APPOLLONIO Ita
13 BERARD Fra
14 BOUET Fra
15 DOMONT Fra
16 DUPONT Fra
17 GRETSCH Ger
18 MONTAGUTI Ita
19 VUILLERMOZ Fra
ANDRONI GIOCATTOLI -
VENEZUELA
D.S. Savio
21 PELLIZOTTI Ita
22 BELLETTI Ita
23 FRAPPORTI Ita
24 GODOY Ven
25 HOOGERLAND Ola
26 BANDIERA Ita
27 RODRIGUEZ Ven
28 ROSA Ita
29 SELLA Ita
BARDIANI CSF
D.S. Reverberi
31 PIRAZZI Ita
32 BATTAGLIN Ita
33 BOEM Ita
34 BONGIORNO Ita
35 CANOLA Ita
36 COLBRELLI Ita
37 BARBIN Ita
38 RUFFONI Ita
39 ZARDINI Ita
BELKIN - PRO CYCLING TEAM
D.S. Boven
41 KELDERMAN Ola
42 BOL Ola
43 FLENS Ola
44 GOOS Ola
45 KEIZER Ola
46 KRUIJSWIJK Ola
47 TANNER Aus
48 TJALLINGII Ola
49 VAN EMDEN Ola
BMC RACING TEAM
D.S. Baldato
51 EVANS Aus
52 BOOKWALTER Usa
53 EIJSSEN Bel
54 HERMANS Bel
55 MORABITO Svi
56 OSS Ita
57 QUINZIATO Ita
58 SANCHEZ Spa
59 WYSS Svi
CANNONDALE
D.S. Zanatta
61 BASSO Ita
62 GATTO Ita
63 KOCH Ger
64 LONGO BORGHINI Ita
65 MARANGONI Ita
66 MOSER Ita
67 RATTO Ita
68 VILLELLA Ita
69 VIVIANI Ita
COLOMBIA
D.S. Tebaldi
71 DUARTE Col
72 TORRES Col
73 AVILA Col
74 CHALAPUD Col
75 DUQUE Col
76 PANTANO Col
77 QUINTERO Col
78 ROMERO Col
79 RUBIANO Col
FDJ.FR
D.S. Gayant
81 BOUHANNI Fra
82 CHAVANEL Se. Fra
83 COURTEILLE Fra
84 FISCHER Bra
85 GENIEZ Fra
86 LE BON Fra
87 MOUREY Fra
88 PICHON Fra
89 VEIKKANEN Fin
GARMIN SHARP
D.S. Wegelius
91 HESJEDAL Can
92 CARDOSO Por
93 DEKKER Ola
94 FARRAR Usa
95 FERNANDEZ Spa
96 HAAS Aus
97 MARTIN D. Irl
98 VAN BAARLE Ola
99 WEGMANN Ger
LAMPRE - MERIDA
D.S. Maini
100 CUNEGO Ita
101 ANACONA Col
102 BONO Ita
103 CATTANEO Ita
104 FERRARI Ita
105 MORI Ita
106 NIEMIEC Pol
107 POLANC Slo
109 ULISSI Ita
LOTTO BELISOL
D.S. Leysen
111 MONFORT Bel
112 BAK Dan
113 DE HAES Bel
114 DOCKX Bel
115 HANSEN Aus
116 ARMEE Bel
117 VAN DER SANDE Bel
118 WELLENS Bel
119 VANENDERT Bel
MOVISTAR TEAM
D.S. Arrieta
121 QUINTANA Col
122 AMADOR C. Rica
123 ANTON Spa
124 CAPECCHI Ita
125 CASTROVIEJO Spa
126 HERRADA Spa
127 IZAGUIRRE Spa
128 VENTOSO Spa
129 MALORI Ita
NERI SOTTOLI
D.S. Scinto
131 RABOTTINI Ita
132 CECCHINEL Ita
133 CARRETERO Pan
134 CHICCHI Ita
135 COLLI Ita
136 FEDI Ita
137 FINETTO Ita
138 MONSALVE Ven
139 PONZI Ita
OMEGA PHARMA -
QUICK-STEP
D.S. Bramati
141 URAN Col
142 BRAMBILLA Ita
143 DE GENDT Bel
144 KEISSE Bel
145 PAUWELS Bel
146 PETACCHI Ita
147 POELS Ola
148 SERRY Bel
149 VERMOTE Bel
ORICA GREENEDGE
D.S. White
151 SANTAROMITA Ita
152 DURBRIDGE Aus
153 HEPBURN Aus
154 LANCASTER Aus
155 MATTHEWS Aus
156 MEYER Aus
157 DOCKER Aus
158 TUFT Can
159 WEENING Ola
TEAMEUROPCAR
D.S. Arnould
161 ROLLAND Fra
162 ARASHIRO Jap
163 TULIK Fra
164 HUREL Fra
165 MALACARNE Ita
166 MEDEREL Fra
167 QUEMENEUR Fra
168 SICARD Fra
169 THURAU Ger
TEAMGIANT -
SHIMANO
D.S. Engels
171 KITTEL Ger
172 DE BACKER Bel
173 GESCHKE Ger
174 LUDVIGSSON Sve
175 MEZGEC Slo
176 PREIDLER Aut
177 STAMSNIJDER Ola
178 TIMMER Ola
179 VEELERS Ola
TEAMKATUSHA
D.S. Azevedo
181 RODRIGUEZ Spa
182 BELKOV Rus
183 CARUSO Ita
184 GUSEV Rus
185 LOSADA Spa
186 MORENO Spa
187 PAOLINI Ita
188 VICIOSO Spa
189 VORGANOV Rus
TEAMSKY
D.S. Cioni
191 CATALDO Ita
192 BOASSON HAGEN Nor
193 DEIGNAN Irl
194 EISEL Aut
195 HENAO Col
196 SUTTON Aus
197 PUCCIO Ita
198 SIUTSOU Bie
199 SWIFT Gb
TINKOFF SAXO
D.S. Michaelsen
201 ROCHE Irl
202 JUUL JENSEN Dan
203 MAJKA Pol
204 PETROV Rus
205 POLJANSKI Pol
206 ROVNY Rus
207 SRENSEN Dan
208 ROGERS Aus
209 MCCARTHY Aus
TREK FACTORY RACING
D.S. Baffi
211 KISERLOVSKI Cro
212 ALAFACI Ita
213 ARREDONDO Col
214 FELLINE Ita
215 HONDO Ger
216 NIZZOLO Ita
217 VAN POPPEL Ola
218 BEPPU Giap
219 ZOIDL Aut
POS. CORRIDORE TEMPO
1 EVANS (AUS)
km 1553,4 in 38h4934, media 40,006 km/h
2 URAN (COL) a 57"
3 MAJKA (POL) a 1'10"
4 POZZOVIVO (ITA) a 1'20"
5 MORABITO (SVI) a 1'31"
6 ARU (ITA) a 1'39"
7 ULISSI (ITA) a 1'43"
8 KELDERMAN (OLA) a 1'44"
9 QUINTANA (COL) a 1'45"
10 KISERLOVSKI (CRO) a 1'49"
11 BASSO (ITA) a 2'01"
12 ROLLAND (FRA) a 2'56"
13 POELS (OLA) a 3'03"
14 MONFORT (BEL) a 3'41"
15 BRAMBILLA (ITA) a 3'45"
16 VUILLERMOZ (FRA) a 4'25"
17 HESJEDAL (CAN) a 4'30"
18 RABOTTINI (ITA) a 4'36"
19 DUPONT (FRA) a 5'36"
20 SIUTSOU (BIE) a 5'42"
21 PELLIZOTTI (ITA) a 5'46"
22 CUNEGO (ITA) a 6'35"
23 GENIEZ (FRA) a 6'36"
24 SANCHEZ (SPA) a 6'37"
25 MOUREY (FRA) a 7'52"
26 PANTANO (COL) a 8'00"
27 MALACARNE (ITA) a 8'12"
28 ROGERS (AUS) a 8'27"
29 HERRADA (SPA) a 8'53"
30 MORENO (SPA) a 9'48"
31 DUARTE (COL) a 10'06"
32 SANTAROMITA (ITA) a 10'16"
33 PREIDLER (AUT) a 11'43"
34 PAUWELS (BEL) a 13'41"
35 FINETTO (ITA) a 14'05"
36 LUDVIGSSON (SVE) a 14'09"
37 NIEMIEC (POL) a 14'39"
38 SORENSEN (DAN) a 14'59"
39 THURAU (GER) a 16'28"
40 POLJANSKI (POL) a 17'41"
41 CARDOSO (POR) a 18'07"
42 SCARPONI (ITA) a 18'37"
43 MONTAGUTI (ITA) a 22'06"
44 LANDA (SPA) a 22'20"
45 POLANC (SLO) a 23'15"
46 BERARD (FRA) a 23'39"
47 BOUET (FRA) a 23'46"
48 CATALDO (ITA) a 23'59"
49 ROCHE (IRL) a 24'17"
50 WEENING (OLA) a 25'20"
51 HENAO (COL) a 27'38"
52 ROSA (ITA) a 29'27"
53 RODRIGUEZ (VEN) a 30'08"
54 ROVNY (RUS) a 30'21"
55 SICARD (FRA) a 31'01"
56 TIRALONGO (ITA) a 31'23"
57 ZOIDL (AUT) a 31'30"
58 SERRY (BEL) a 31'56"
59 BONGIORNO (ITA) a 33'08"
60 ARMEE (BEL) a 33'34"
61 GOOS (OLA) a 34'59"
62 LOSADA (SPA) a 35'17"
63 PETROV (RUS) a 37'03"
64 DUQUE (COL) a 37'36"
65 VORGANOV (RUS) a 38'27"
66 BATTAGLIN (ITA) a 38'41"
67 LE BON (FRA) a 39'12"
68 AGNOLI (ITA) a 39'13"
69 GODOY (VEN) a 40'39"
70 MONSALVE (VEN) a 41'05"
71 PUCCIO (ITA) a 41'33"
72 HERMANS (BEL) a 42'15"
73 TORRES (COL) a 43'10"
74 BONO (ITA) a 43'37"
75 ARREDONDO (COL) a 43'52"
76 DOMONT (FRA) a 44'47"
77 CAPECCHI (ITA) a 45'09"
78 BAK (DAN) a 46'42"
79 SELLA (ITA) a 47'18"
80 CATTANEO (ITA) a 47'26"
81 VANENDERT (BEL) a 47'53"
82 DEIGNAN (IRL) a 48'16"
83 BEPPU (GIAP) a 48'29"
84 RUBIANO (COL) a 48'59"
85 ANTON (SPA) a 49'25"
86 WELLENS (BEL) a 50'59"
87 VERMOTE (BEL) a 51'40"
88 VAN BAARLE (OLA) a 52'55"
89 DE GENDT (BEL) a 53'12"
90 KEIZER (OLA) a 53'18"
91 VEIKKANEN (FIN) a 54'37"
92 GUSEV (RUS) a 55'16"
93 MATTHEWS (AUS) a 55'52"
94 CHALAPUD (COL) a 56'17"
95 BOASSON HAGEN (NOR) a 56'30"
96 PIRAZZI (ITA) a 56'49"
97 FELLINE (ITA) a 57'13"
98 QUINTERO (COL) a 57'22"
99 WYSS (SVI) a 57'27"
100 ANACONA (COL) a 57'35"
101 IZAGUIRRE (SPA) a 57'39"
102 HOOGERLAND (OLA) a 58'16"
103 COLBRELLI (ITA) a 58'20"
104 LONGO BORGHINI (ITA) a 58'31"
105 VAN DER SANDE (BEL) a 58'42"
106 GATTO (ITA) a 58'45"
107 TIMMER (OLA) a 58'48"
108 QUEMENEUR (FRA)
109 CASTROVIEJO (SPA) a 59'45"
110 TJALLINGII (OLA) a 1h00'28"
111 BARBIN (ITA) a 1h02'54"
112 PETACCHI (ITA) a 1h03'35"
113 EIJSSEN (BEL) a 1h03'40"
114 DURBRIDGE (AUS) a 1h03'41"
115 GESCHKE (GER)
116 OSS (ITA) a 1h03'48"
117 WEGMANN (GER) a 1h03'54"
118 BOOKWALTER (USA) a 1h03'59"
119 DEKKER (OLA) a 1h05'01"
120 ZEITS (KAZ) a 1h06'22"
121 PONZI (ITA) a 1h08'10"
122 MALORI (ITA) a 1h08'22"
123 HANSEN (AUS) a 1h09'04"
124 GRETSCH (GER) a 1h09'06"
125 ARASHIRO (GIAP) a 1h09'17"
126 BELKOV (RUS) a 1h09'42"
127 MOSER (ITA) a 1h10'05"
128 ZARDINI (ITA) a 1h10'39"
129 GASPAROTTO (ITA) a 1h11'12"
130 TANNER (AUS) a 1h11'15"
131 TULIK (FRA) a 1h12'38"
132 MCCARTHY (AUS) a 1h13'27"
133 MORI (ITA) a 1h13'49"
134 VAN EMDAN (OLA) a 1h14'05"
135 QUINZIATO (ITA) a 1h14'23"
136 VENTOSO (SPA) a 1h15'18"
137 PAOLINI (ITA) a 1h16'20"
138 HONDO (GER) a 1h18'13"
139 CANOLA (ITA) a 1h18'20"
140 BOZIC (SLO) a 1h18'22"
141 FRAPPORTI (ITA) a 1h18'28"
142 MARANGONI (ITA) a 1h18'52"
143 DE BACKER (BEL) a 1h19'40"
144 VEELERS (OLA) a 1h19'59"
145 APPOLLONIO (ITA) a 1h21'37"
146 PICHON (FRA)
147 AMADOR (C.RICA) a 1h21'39"
148 BOEM(ITA) a 1h22'33"
149 DOCKX (BEL) a 1h22'49"
150 BANDIERA (ITA) a 1h23'13"
151 KEISSE (BEL) a 1h23'15"
152 JUUL JENSEN (DAN) a 1h23'47"
153 NIZZOLO (ITA) a 1h24'07"
154 RATTO (ITA) a 1h24'24"
155 FISCHER (BRA) a 1h24'27"
156 VAN POPPEL (OLA) a 1h24'54"
157 FERRARI (ITA) a 1h25'03"
158 VIVIANI (ITA) a 1h26'03"
159 BOUHANNI (FRA) a 1h26'18"
160 HUREL (FRA) a 1h27'04"
161 HAAS (AUS) a 1h27'08"
162 FLENS (OLA) a 1h27'35"
163 EISEL (AUT) a 1h27'43"
164 BELLETTI (ITA) a 1h27'44"
165 COLLI (ITA) a 1h27'47"
166 ROMERO (COL) a 1h28'28"
167 FARRAR (USA) a 1h28'41"
168 SWIFT (GB) a 1h28'54"
169 FEDI (ITA) a 1h29'16"
170 ALAFACI (ITA) a 1h29'42"
171 DOCKER (AUS) a 1h29'49"
172 CHAVANEL (FRA) a 1h29'53"
173 MEZGEC (SLO) a 1h31'33"
174 KOCH (GER) a 1h34'30"
175 STAMSNIJDER (OLA) a 1h38'27"
176 HAAS (AUS) a 1.12'48"
177 KOCH (GER) a 1.13'09"
178 STAMSNIJDER (OLA) a 1.17'06"
179 RUFFONI (ITA) a 1.20'04"
180 SUTTON (AUS) a 1.23'27"
181 HEPBURN (AUS) a 1.25'11"
182 COURTEILLE (FRA) a 1.27'33"
183 DE HAES (BEL) a 1.27'39"
184 TUFT (CAN) a 1.29'38"
185 BOL (OLA) a 1.31'11"
176 RUFFONI (ITA) a 1h41'25"
177 SUTTON (AUS) a 1h44'48"
178 HEPBURN (AUS) a 1h47'13"
179 COURTEILLE (FRA) a 1h48'54"
180 DE HAES (BEL) a 1h49'00"
181 TUFT (CAN) a 1h50'59"
182 BOL (OLA) a 1h52'32"
classifica generale
MORABITO 5 A 131, IL FRANCESE ROLLAND 12 A 256
CLASSIFICA DI TAPPA
1. Pieter WEENING (Ola, Orica
Greenedge) 25 punti; 2. Malacarne
25; 3. Pozzovivo 20; 4. Ulissi 18;
5. Uran (Col) 16; 6. Kelderman (Ola) 14.
CLASSIFICA GENERALE
1. Nacer BOUHANNI (Fra, Fdj) 166
punti; 2. Nizzolo 150; 3. Viviani 139;
4. Ferrari 121; 5. Swift (Gb) 92;
6. Matthews (Aus) 90.
A punti
CLASSIFICA GENERALE
1. Julian ARREDONDO (Col, Trek) 47
punti; 2. Ulissi 39; Pirazzi 26; 4.
Kiserlovski (Cro) 20; 5. Evans (Aus) e
Kelderman (Ola) 15; 7. Weening (Ola),
Matthews (Aus) e Quemeneur (Fra)
14; 10. Tjallingii (Ola) e Malacarne 12;
12. Monsalve (Ven) e Pozzovivo 11; 14.
Quintana (Col) e Quintero (Col) 10; 16.
Rubiano (Col), Chalapud (Col),
Rolland (Fra) e Wellens (Bel) 9.
Montagna
CLASSIFICA DI TAPPA
1. TEAM EUROPCAR 13.2022;
2. Ag2r a 9; 3. Team Sky a 35;
4. Omega-Quick Step a 128;
5. Lampre-Merida a 220.
CLASSIFICA GENERALE
1. OMEGA-QUICK STEP 115.46;
2. Ag2r a 56; 3. Bmc a 111;
4. Lampre-Merida a 1056;
5. Tinkoff-Saxo 1208.
Team a tempi
CLASSIFICA GENERALE
1. Rafal MAJKA (Pol, Tinkoff-Saxo)
38.5044; 2. Aru a 29; 3. Ulissi a 33;
4. Kelderman (Ola) a 34; 5. Quintana
(Col) a 35; 6. Preidler (Aut) a 1033;
7. Ludvigsson (Sve) 1259;
8. Poljanski (Pol) a 1631; 9. Landa
(Spa) a 2110; 10. Polanc (Slo)
a 2205; 11. Henao (Col) a 2628;
12. Rosa a 2817; 13. Bongiorno a
3158; 14. Goos (Ola) a 3349.
Giovani
CLASSIFICA DI TAPPA
1. AG2R 26 punti; 2. Orica Greenedge
25 e Team Europcar 25; 4. Omega-
Quick Step 22; 5. Lampre-Merida 17;
6. Belkin e Team Sky 15.
CLASSIFICA GENERALE
1. LAMPRE-MERIDA 158 punti;
2. Trek Factory Racing 153; 3. Orica
Greenedge 141; 4. Giant-Shimano
128; 5. Ag2r 125; 6. Team Sky 118.
Team a punti
CLASSIFICA DI TAPPA
1. Diego ULISSI (Lampre-Merida) 4
punti; 2. Kelderman (Ola) 2; 3.
Hesjedal (Can) 1.
CLASSIFICA GENERALE
1. Diego ULISSI 12 punti; 2. Bouhanni
(Fra) 10; 3. Uran (Col), Battaglin,
Wellens (Bel) e Swift (Gb) 4; 7.
Kelderman (Ola) 3; 8. Kiserlovski
(Cro), Matthews (Aus) e Nizzolo 2.
Energia
97 GIRO DITALIA LA GUIDA
COS LA NONA TAPPA DA LUGO A SESTOLA
Dario Cataldo, 29 anni BETTINI
ordine darrivo
Cataldo finisce 8
Hesjedal chiude 14
Cunego 33 a 141
POS CORRIDORE TEMPO
1 WEENING (OLA)
172 km in 4h2551, media 38,818 km/h (abb. 10)
2 MALACARNE (ITA) a 0" (abb. 7")
3 POZZOVIVO (ITA) a 42" (4")
4 ULISSI (ITA) a 1'08"
5 URAN (COL)
6 KELDERMAN (OLA)
7 EVANS (AUS)
8 CATALDO (ITA)
9 MAJKA (POL)
10 DUARTE (COL)
11 KISERLOVSKI (CRO)
12 ARU (ITA)
13 QUINTANA (COL)
14 HESJEDAL (CAN)
15 POELS (OLA)
16 VUILLERMOZ (FRA)
17 MONFORT (BEL)
18 DUPONT (FRA)
19 ROLLAND (FRA)
20 BASSO (ITA)
21 HENAO (COL)
22 SIUTSOU (BIE)
23 MORABITO (SVI)
24 LANDA (SPA)
25 MONSALVE (VEN)
26 ROGERS (AUS)
27 BARBIN (ITA) a 1'25"
28 DUQUE (COL) a 1'36"
29 THURAU (GER) a 1'41"
30 RABOTTINI (ITA)
31 PELLIZOTTI (ITA)
32 MORENO (SPA)
33 CUNEGO (ITA)
34 LOSADA (SPA)
35 GENIEZ (FRA) a 1'46"
36 RODRIGUEZ (VEN) a 1'52"
37 BRAMBILLA (ITA) a 2'01"
38 BERARD (FRA) a 2'05"
39 BONO (ITA) a 2'20"
40 POLANC (SLO)
41 PANTANO (COL) a 2'35"
42 PREIDLER (AUT) a 2'46"
43 SANTAROMITA (ITA)
44 VORGANOV (RUS) a 2'49"
45 PUCCIO (ITA)
46 HERRADA (SPA) a 3'24"
47 PAUWELS (BEL) a 3'53"
48 MOUREY (FRA)
49 SANCHEZ (SPA)
50 ROCHE (IRL)
51 CARDOSO (POR) a 4'27"
52 SELLA (ITA) a 4'43"
53 FINETTO (ITA) a 5'05"
54 SORENSEN (DAN)
55 NIEMIEC (POL)
56 LUDVIGSSON (SVE) a 5'45"
57 BEPPU (GIAP)
58 VAN DER SANDE (BEL) (abb. 2")
59 ARMEE (BEL)
60 POLJANSKI (POL)
61 ROVNY (RUS)
62 TIRALONGO (ITA)
63 BATTAGLIN (ITA) a 7'53"
64 BONGIORNO (ITA)
65 MONTAGUTI (ITA) a 8'07"
66 AGNOLI (ITA)
67 SCARPONI (ITA)
68 BAK (DAN)
69 VANENDERT (BEL)
70 KEIZER (OLA)
71 GOOS (OLA)
72 LE BON (FRA)
73 VERMOTE (BEL) a 9'15"
74 CAPECCHI (ITA) a 10'02"
75 CASTROVIEJO (SPA)
76 DEIGNAN (IRL)
77 RUBIANO (COL)
78 TIMMER (OLA)
79 BOOKWALTER (USA)
80 VEIKKANEN (FIN)
81 SERRY (BEL)
82 FELLINE (ITA)
83 HERMANS (BEL) a 11'49"
84 DOMONT (FRA)
85 LONGO BORGHINI (ITA)
86 PETROV (RUS)
87 SICARD (FRA) a 12'37"
88 TANNER (AUS) a 12'43"
89 MCCARTHY (AUS) a 12'54"
90 CATTANEO (ITA) a 15'28"
91 MALORI (ITA)
92 BOUET (FRA)
93 HAAS (AUS)
94 WYSS (SVI)
95 WEGMANN (GER)
96 DEKKER (OLA)
97 VAN BAARLE (OLA)
98 TJALLINGII (OLA)
99 EIJSSEN (BEL)
100 GESCHKE (GER) a 17'53"
101 GATTO (ITA) a 18'17"
102 PETACCHI (ITA) a 19'35"
103 BANDIERA (ITA) (abb. 3")
104 GRETSCH (GER)
105 FRAPPORTI (ITA)
106 PAOLINI (ITA)
107 ZOIDL (AUT)
108 VENTOSO (SPA) a 20'56"
109 QUINZIATO (ITA)
110 EISEL (AUT)
111 JUUL JENSEN (DAN)
112 ZEITS (KAZ)
113 FISCHER (BRA)
114 DE GENDT (BEL)
115 FLENS (OLA)
116 DE BACKER (BEL)
117 GODOY (VEN)
118 DOCKX (BEL)
119 VAN EMDAN (OLA)
120 BELKOV (RUS)
121 QUEMENEUR (FRA)
122 AMADOR (C.RICA)
123 MORI (ITA)
124 GASPAROTTO (ITA)
125 MARANGONI (ITA)
126 TULIK (FRA)
127 COLBRELLI (ITA)
128 TORRES (COL)
129 FERRARI (ITA)
130 IZAGUIRRE (SPA)
131 HANSEN (AUS)
132 CANOLA (ITA) a 21'17"
133 OSS (ITA) a 21'42"
134 ANTON (SPA) a 22'02"
135 GUSEV (RUS)
136 WELLENS (BEL)
137 PICHON (FRA) a 22'29"
138 BOUHANNI (FRA)
139 CHAVANEL (FRA)
140 VIVIANI (ITA)
141 COURTEILLE (FRA)
142 RATTO (ITA)
143 MOSER (ITA)
144 KOCH (GER)
145 SWIFT (GB)
146 QUINTERO (COL)
147
BOASSON HAGEN
(NOR)
148 ROMERO (COL)
149 SUTTON (AUS)
150 BOEM(ITA)
151 STAMSNIJDER (OLA)
152 KEISSE (BEL)
153 BOZIC (SLO)
154 ROSA (ITA)
155 ALAFACI (ITA)
156 HOOGERLAND (OLA)
157 VEELERS (OLA)
158 FARRAR (USA)
159 DOCKER (AUS)
160 MEZGEC (SLO)
161 TUFT (CAN)
162 VAN POPPEL (OLA)
163 COLLI (ITA)
164 ARASHIRO (GIAP)
165 BELLETTI (ITA)
166 CHALAPUD (COL)
167 PIRAZZI (ITA)
168 FEDI (ITA)
169 PONZI (ITA)
170 ARREDONDO(COL)
171 ANACONA (COL)
172 DE HAES (BEL)
173 BOL (OLA)
174 HUREL (FRA)
175 NIZZOLO (ITA)
176 HONDO (GER)
177 APPOLLONIO (ITA)
178 ZARDINI (ITA)
179 RUFFONI (ITA)
180 MATTHEWS (AUS) a 23'10"
181 DURBRIDGE (AUS)
182 HEPBURN (AUS)
CHICCHI (ITA) n.p.
AVILA VANEGAS (COL) f.t.m.
KRUIJSWIJK (OLA) rit.
Alle 6 di mattina 10.872 ciclisti hanno preso il via da
Cesenatico per la Nove Colli 2014. Tra questi, in prima fila cerano il
commissario tecnico azzurro Davide Cassani e gli olimpionici Jury
Chechi, Antonio Rossi e Pietro Piller Cottrer. Lultimo al traguardo del
percorso lungo (200 km) arrivato pochi minuti prima delle 19,
ovvero quasi 13 ore dopo il via. Ha impiegato circa sette ore in pi
del vincitore. Se questa non passione vera...
IN GIAPPONE PRIMO URR
Bonifazio
colpisce
a 20 anni
ligure, ha 20 anni,
il pi giovane professionista
italiano: la carta didentit di
Niccol Bonifazio (nella foto),
talento della Lampre-Merida,
che ieri ha colto il primo
successo (in volata) tra i grandi
in Giappone, nel criterium che
stato lantipasto del locale
Giro. Nel prologo che ha aperto
ufficialmente la corsa, poi,
successo di William Clarke
e 3 posto per Filippo Pozzato.
DONNE IN CINA
Coppa Mondo
Cecchini 2
a
e Bronzini 3
a
Successo di Kirsten Wild,
olandese della Giant-Shimano,
nella 5
a
prova di Coppa del
Mondo, in Cina, ma alle sue
spalle ottima prova di due
azzurre: 2
a
la friulana Elena
Cecchini (Estado de Mexico-
Faren, nella foto sopra) e 3
a
la
piacentina Giorgia Bronzini
(Wiggle Honda), che venerd era
andata a segno nella 3
a
e ultima
frazione del Tour of
Chuongming, sempre in Cina.
A CESENATICO CERA ANCHE IL CT CASSANI
Nove Colli, oltre 10.000
per una passione vera
italia: 51575158585149
LUNED 19 MAGGI O 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT
35

Maglia rosa a 37 anni e 93
giorni, Evans potrebbe
obbligarci a riscrive-
re le statistiche del
Giro, visto che il pi
vecchio vincitore
Fiorenzo Magni: 34
anni e 5 mesi nel
1955. Ha aggredito
le prime 9 tappe
come se il Giro
avesse dovuto fini-
re ieri. Ha avuto il
sostegno di compa-
gni granitici (Oss e
Quinziato in pianura,
Morabito ultimo
uomo in salita);
massima concen-
trazione, sempre
nei primi del
gruppo, indenni da
cadute. Il prossimo
punto chiave la
crono: pu guadagnare
anche 130 sui rivali. E
poi dovr guardarsi solo
dalle imboscate. SUNADA
Nove giorni
da padrone
7 a 143
Due vittorie di tappa, e in
che modo: per questo
meriterebbe 10. Ma non
si mai provato come
leader in un Giro, le salite
lunghe sono da scoprire,
a crono il pi debole di
tutti. Per condizione
straripante LAPRESSE
8
Ulissi
h9
CADEL EVANS
Questo Evans pu riscrivere la storia
Nessuno ha mai vinto il Giro a 37 anni. Ulissi straripante, Uran sornione. E occhio a Rolland
DI
LUCA GIALANELLA
3 a 110
Il polacco, 24 anni, maglia
bianca dei giovani,
arrivato 7 al Giro 2013 e
3 al Lombardia. Quindi...
Corridore filiforme, forte
in salita e circondato da
compagni della Tinkoff-
Saxo di grande qualit ed
esperienza BETTINI
7
Majka
2 a 57
Colombiano come Quin-
tana, meno appariscente.
Gi secondo nel 2013, ha
il vantaggio di una
squadra fortissima
(Omega-Quick Step) con
gregari di livello (come
Petacchi) su ogni terreno.
Nulla da perdere AFP
7.5
Uran
10 a 149
Il croato, 27 anni,
solido: da dilettante
vinse il Palio del Recioto.
Nella Trek di Guercilena
ha trovato anche un
gruppo che lo sostiene:
in salita c Arredondo.
Pu correre di rimessa e
cercare la fuga BETTINI
7
Kiserlovski
9 a 145
Il distacco nato soprat-
tutto nella cronosquadre.
Favorito a 5 stelle, il
colombiano ha fatto un
corso intensivo delle
difficolt del Giro (meteo,
cadute): ora pu scate-
narsi. La sua Movistar
non ha convinto AFP
7.5
Quintana
11 a 201
Il varesino si
riaffacciato in testa al
gruppo dopo due anni. Ha
perso molto da Evans
nella cronosquadre, ma
su Carpegna e
Montecopiolo cera. Punto
debole squadre e crono;
aspetta i tapponi BETTINI
6.5
Basso
4 a 120
Il miglior italiano in clas-
sifica. Il lucano dellAg2R
ha sbagliato la tappa di
Montecopiolo e si
riscattato ieri. Per la
prima volta ha compagni
a sua completa disposi-
zione. Ha 6 tappe dure
per vincere il Giro BETTINI
7
Pozzovivo
12 a 256
Non lo guardano troppo,
e fanno male. Innanzitut-
to il francese corridore
di sostanza (al Tour ha
vinto sullAlpe dHuez) e
ha una squadra, lEurop-
car, solida. Non ha pres-
sioni e ama le fughe da
lontano: attenti BETTINI
6.5
Rolland
6 a 130
Appena 13 giorni di gara
prima del Giro, 40 di ritiri
in quota. Il sardo, 23 anni,
uscito indenne dalle
cadute e il calvario di
Scarponi lha promosso
leader dellAstana sul
campo. La sua casa sono
le lunghe salite BETTINI
7
Aru
32 a 1016
Voleva testarsi per la pri-
ma volta da leader. Con-
tava di entrare almeno nei
10. Ma se lOrica ha vinto
3 tappe e portato 7 volte
la rosa, Ivan ha avuto la
rosa a portata di mano e
si sempre staccato in
salita BETTINI
5
Santaromita
8 a 144
Lolandese, classe 1991,
il pi giovane dei primi 50
in classifica. Il talento
della Belkin su cui spera
lOlanda: forte anche a
crono, e proprio gioved a
Barolo potrebbe stupire.
Terzo a Montecopiolo
BETTINI
7
Kelderman
Ritirato
Era il grande nome per la
vittoria finale, con
Quintana. Ha cominciato
malissimo con la crono-
squadre; una fiammata a
Viggiano, senza avere le
gambe per finalizzare.
Poi la caduta, frattura di
3 costole e il ritiro AFP
s.v.
Rodriguez
97 GIRO DITALIA LE PAGELLE DEI BIG
PRIMO BILANCIO DOPO NOVE GIORNI DI CORSA
Vivi lemozione dellultimo chilometro!
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LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 19 MAGGI O 2014

italia: 51575158585149
LUNED 19 MAGGI O 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT
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97 GIRO DITALIA SUCCESSO SFIORATO
IL BELLUNESE 2 DOPO UNA FUGA DI OLTRE 120 CHILOMETRI
Beffa Malacarne
Il volo riuscito
soltanto a met
Battuto allo sprint da Weening: Forse avrei
dovuto metterlo pi alle strette in salita
DAL NOSTRO INVIATO
CLAUDIO GHISALBERTI
SESTOLA (Modena)
Il primo contratto da
professionista, con la Quick
Step, lo firm in strada a un se-
maforo di Feltre. Era un gior-
no dellestate 2008. Davide
Malacarne arriv in bici da La-
mon; Alessandro Tegner, che
della squadra belga laddetto
stampa, lo aspettava in auto.
Chi assolutamente lo voleva in
squadra era Luca Guercilena,
ai tempi direttore sportivo del-
la Quick Step e ora team ma-
nager della Trek.
Tra cross e strada Malacarne
era una grande promessa del
ciclismo italiano: campione
del mondo juniores di ciclo-
cross ma anche ottimo stradi-
sta, tanto da essere stato az-
zurro ai Mondiali di categoria.
Aveva iniziato con la bici a cin-
que anni e mezzo. Nessuno
praticava il ciclismo nella sua
famiglia, ma il padre era un
appassionato. Quando ha vin-
to il Mondiale juniores di ci-
clocross e ha corso il mio pri-
mo anno fra i dilettanti, ha co-
minciato a capire che il cicli-
smo sarebbe diventato il suo
lavoro, la sua vita. Tre anni
con i belgi, poi dal 2012 con i
francesi della Europcar.
Colpo a un soffio Ieri Davide
ha sfiorato il trionfo al Giro.
Dopo una fuga di oltre 120
chilometri, s trovato faccia a
faccia con lolandese Wee-
ning. Malacarne ha provato di
tutto, persino un quasi surpla-
ce nonostante fosse un arrivo
in salita. Niente da fare, secon-
do. Il successo in solitario nel-
la quinta tappa del Catalogna
2010 resta lunico in sei stagio-
ni da pro. Quella vittoria sem-
brava averlo lanciato tra i big,
invece la sfortuna era in ag-
guato. Poche settimane dopo,
infatti, cadde alla Freccia del
Brabante: frattura del capitel-
lo radiale a destra e dello sca-
foide della mano sinistra. Im-
mobilizzato, circa quaranta
giorni di stop e altrettanti per
riprendersi dalla delusione.
Torn in bici e voleva recupe-
rare, ma esager e il fisico gli
present il conto: mononucle-
osi. Stagione rovinata.
Lacrime e determinazione Ie-
ri sembrava il giorno della ri-
scossa, invece stato solo
quello degli applausi. Dopo il
traguardo Davide si appog-
giato sfinito alle transenne, gli
occhi quasi in lacrime nascosti
dagli occhiali. Che delusio-
ne! ha detto con il respiro
affannato . Neanche stavol-
ta sono riuscito a vincere. Sa-
pevo che sarebbe arrivata la
fuga, ci tenevo, ma cos... so-
no le corse. Sapevo anche che
Weening un po pi veloce di
me, Pieter non lo si scopre cer-
to adesso. Forse dovevo met-
terlo pi alle strette in salita,
chiss Ma di sicuro non mi
arrendo. Do appuntamento a
tutti alla diciottesima tappa
(la Belluno-Rifugio Panarotta,
sulle sue strade ndr). Mi rifa-
r.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Contro lolandese
ha provato anche
il surplace, invano:
la sua sola vittoria
risale al 2010
Peter Weening, 34 anni, e Davide Malacarne, 26, affiancati IPP
4
CAMPIONE
TOTALE
S
Quattro ori
olimpici
Re al Tour
2012
Bradley Wiggins
(sotto nella foto
Afp) nato a
Gand il 28 aprile
1980. In pista
ha vinto tutto: 3
ori olimpici e 6
mondiali.
Linglese stato
anche
olimpionico
della crono a
Londra 2012.
Primo inglese a
vincere il Tour
(2012), stato
la prima maglia
rosa al Giro nel
2010 dopo aver
vinto il prologo
dapertura di
Amsterdam.
GIRO DI CALIFORNIA
Wiggins trionfa
A Cavendish
lultimo sprint
E adesso Bradley non esclude
di puntare al record dellora
Lanno scorso si era ritirato al Giro e aveva
saltato il Tour. Lavevano dato per finito in tan-
ti. Da allora, Bradley Wiggins, anni 34, nellor-
dine ha: vinto largento mondiale a cronometro
a Firenze, settembre 2013; concluso al nono
posto una Parigi-Roubaix corsa da protagoni-
sta, aprile 2014; e infine ieri firmato il Giro di
California. Primo inglese della storia, come gi
era stato per il Tour (2012).
Da Cav a Cav Il successo del baronetto chiude
la migliore edizione mai vista della corsa ame-
ricana. Lultimo sprint, a Thousand Oaks, lha
conquistato Mark Cavendish, che per poco (ha
alzato le braccia in anticipo) non stato beffato
dal tedesco Degenkolb, con Peter Sagan terzo.
Ma se si eccettua la sorpresa del carneade ca-
nadese Will Routley, ogni giorno ha propo-
sto un trionfatore nobile: Cavendish
aveva vinto il primo sprint, Wiggins non
ha avuto rivali a cronometro, Phinney si
concesso un inchino sul traguardo di
Santa Barbara dopo una grande azio-
ne. E anche Sagan ha lasciato il se-
gno, senza dimenticare i successi di
due giovani di sicuro avvenire come
laustraliano Dennis (poi 2 in clas-
sifica a 30 da Wiggins) e il colom-
biano Chaves. Intanto Wiggins ieri
ha festeggiato con i figli e ha pa-
ventato interesse per il record del-
lora con le nuove regole Uci. E an-
cora molto competitivo. Froome lo
vorr nel team di Sky per il Tour de
France?
ci. sco.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 19 MAGGI O 2014

MOTOMONDIALE GP FRANCIA
il Film
La fiammata
della Ducati
Il Dottore attacca
liridato rimonta
1 GIRO
Ducati, che scatto
Pronti via e mentre Marc Marquez scivola dalla pole nelle retrovie, Dovizioso
prende il comando con la sua Ducati davanti a Stefan Bradl e Valentino Rossi AFP
4 GIRO
Il Dottore tenta la fuga
Rossi molto aggressivo non perde tempo: passa Bradl, quindi
Dovizioso e prova ad allungare sul gruppo che insegue REUTERS
10 GIRO
Bautista vede il podio
Per una volta, Bautista tiene fede a quanto mostrato in prova:
scavalca Lorenzo inseguendo il primo podio dellanno AFP
Marquez show
Risale da 10 a 1
Rossi si esalta
Marc sbaglia al via ma non basta: fa 5 su 5
Vale (2
o
) ora insegue la rivincita al Mugello
DAL NOSTRO INVIATO
FILIPPO FALSAPERLA
LE MANS (Francia)
Si accettano proposte
per la penalizzazione da in-
fliggere a Marc Marquez in
modo tale da rendere le gare
interessanti. Tanto alla fine
vince lui, ma almeno ci si di-
verte per un po di giri. Ieri per
i primi 12 abbiamo goduto noi
italiani nei restanti 16 lo ha
fatto il Giovane Diavolo, che
ha dormito al semaforo, alla
prima curva stato prudente,
non ha rischiato, quando Jor-
ge Lorenzo lo ha infilzato per
prendersi il 5
o
posto, ed an-
dato largo, retrocedendo 10
o
a
27 dalla vetta. Non abbastan-
za
Fuga Intanto Andrea Dovi-
zioso, come a Jerez, ha fatto
vedere di essere il re del sema-
foro, bruciando tutti dalla sua
prima fila per godersi almeno
tre giri in testa, consolazione
per una Ducati che deve ac-
contentarsi di briciole di glo-
ria. Andrea aveva pronosticato
20 di ritardo alla fine e ha
sbagliato di 2, per una ottava
piazza che comunque lo deve
gratificare: almeno per la vo-
glia di non arrendersi mai.
Nemmeno allincalzare di
Aleix Espargaro, sempre pri-
mo delle Open, ma non bril-
lante come a inizio stagione.
Testimone Mentre Iannone,
ne combinava pi di Bertoldo,
prima dando fastidio a Pedro-
sa, poi tirando gi Nicky
Hayden e infine cadendo lui
stesso al 2
o
giro, era Valentino
Rossi a mostrare che gli anni
non contano. Dopo essersi fa-
cilmente sbarazzato di Stefan
Bradl, balzato al comando
sognando una fuga disperata.
Spingevo a pi non posso per
non far arrivare Marc. Ma
questo Marquez forse non ci
ha fatto ancora vedere di che
cosa sia davvero capace.
Attacco Se davanti, come a
Jerez, spinge e va via. Se in-
dietro, recupera, saluta e an-
cora se ne va. Sono 5 su 5 e nel-
le prossime 13 non si vede un
valido motivo per il quale non
possa continuare il filotto. Va-
lentino non vuole arrendersi.
Ma soprattutto si affida alla
statistica, perch non pu...
vincerle tutte. Ma anche il ti-
tolo allesordio era un evento
molto lontano nei libri di sto-
ria del motociclismo. E invece
successo.
Incertezza Marc assicura
che al Mugello, tra due setti-
mane, sar unaltra storia, che
Valentino sapr lottare per la
vittoria. Ma sembra farlo so-
Dovi scatta bene,
per chiude 8
o
Lorenzo in crisi
6 dietro Pedrosa
Disastro Iannone
Sorpasso e via
Marc Marquez, 21 anni, scappa
inseguito da Valentino Rossi,
35 anni LAPRESSE
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LUNED 19 MAGGI O 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT
39

11 GIRO
Rossi nel mirino di Marc
Sbarazzatosi uno dopo laltro dei rivali,
Marquez 2, con davanti solo Rossi ANSA
prattutto per accontentare
chi lo ascolta e chiede spetta-
colo. Perch lui implacabi-
le e ai 27 di ritardo allerro-
re ha aggiunto i 37 di van-
taggio che aveva a 3 giri dal-
la fine, quando ha tirato i remi
in barca. Quanto al Mugello, si
potrebbe pensare che voglia
esorcizzare la gara 2013, luni-
ca (ad eccezione della squalifi-
ca australiana) dove ha sba-
gliato e non andato a podio.
Valentino, se vorr batterlo,
dovr per inventarsi una ma-
gia ancora pi grande di qui.
Baratro Oggi sembra solo lui
largine. Pedrosa, 5
o
nella gara
pi brutta, ha detto di aver
avuto un problema alla gom-
ma anteriore. Mi sembrava di
guidare sul bagnato. Strano:
difficile fare il secondo giro as-
soluto della gara a 8 tornate
dalla fine. Jorge Lorenzo sem-
bra invece lombra del pilota
che nel 2013 ha tenuto acceso
il campionato fino allultima
gara. Impacciato in partenza,
mai incisivo per poter lottare
per posizioni di vertice. il ve-
ro interrogativo del campio-
nato, imprigionato tra la
sua voglia di spaccare il
mondo e impossibilit/inca-
pacit di battere Marquez. Una
crisi pi personale che tecnica
che deve risolvere, facendo ta-
bula rasa nella sua mente e ri-
cominciando con calma e pa-
zienza.
Crescita Questa volta c
stata gloria per Pol Espargaro,
che si era trovato in prima fila,
migliore dei piloti Yamaha, ma
non si fatto travolgere dal-
lemozione, chiudendo con un
pi che dignitoso 4
o
posto, che
gli fa fare un salto in avanti
verso la vetta, forse definitivo.
Ma anche per Alvaro Bautista,
disastroso soprattutto in gara
nei primi 4 appuntamenti, ma
diligente a risalire senza com-
mettere errori dal 7
o
posto al
podio. Il modo migliore per ar-
rivare al Mugello, dimentican-
do il disastro dellanno scorso,
quando tir gi Valentino nel-
le prime curve. Acqua passata
per tutti e due.
RIPRODUZIONE RISERVATA
AL BOX DELLA ROSSA IRRICONOSCIBILE CRUTCHLOW (11), IANNONE E CADUTO
Dovi: Non mi ero fatto illusioni
E al Mugello non cambier nulla
Il pilota Ducati ha
comandato il GP
per 3 giri, poi il crollo
Il sogno di Andrea Dovi-
zioso durato tre giri, i primi
tre. Quando si preso il lusso
di comandare la gara. Poi il
crollo, senza armi con cui lot-
tare. Lo sapevo, non mi sono
fatto illusioni, era perfino
strano essere davanti nelle no-
stre condizioni, ammette.
La prima fila in qualifica un
conto, la gara unaltra storia.
E ho preso 22. Andrea scat-
tato bene grazie al grip spe-
ciale con la gomma nuova.
Poi la nebbia. Giro dopo giro,
ha dovuto subire molti sorpas-
si da gente che andava 1 pi
veloce, era inutile tentare di
combattere. Per pensavo di
finire con meno distacco.
Pazienza In gara la cura Dal-
lIgna sembra gi aver smesso
di funzionare. Dopo il lampo
di Austin, con quello splendi-
do podio, la rossa non ha pi
raccolto risultati significativi.
E Dovizioso deve lavorare su
se stesso per non perdere la
pazienza: Non sono abituato
ad arrivare ottavo. E il proble-
ma che al Mugello non penso
cambier nulla. Ancora
peggio ha fatto Cal Crutchlow,
11 e ormai separato in casa.
Per non parlare di Andrea Ian-
none, caduto al secondo giro:
un vizio che non riesce a per-
dere.
mau.ca.
RIPRODUZIONE RISERVATA Andrea Dovizioso, 28 anni EPA
LE ALTRE CLASSI IN MOTO3 VINCE MILLER, BAGNAIA 4, BASTIANINI 7, FENATI K.O.
Moto2: per Corsi un gran 2 posto
Guida il GP per 18 giri, poi Kallio...
Il poliziotto romano:
Ci mancato
davvero poco
Per 18 giri ha assaporato
il trionfo, poi, quando Mika
Kallio lha passato di forza, si
temuto che potesse anche per-
dere il podio. Ma questa volta
Simone Corsi ha tenuto duro,
ha continuato a guidare bene e
forte, ha mantenuto alto il rit-
mo, conquistando un 2 posto
davvero prestigioso: non saliva
sul podio dal GP di Germania
del luglio scorso. Mi manca-
to davvero poco si rammarica,
ma non pi di tanto. E pi im-
portante essere tornato davan-
ti e competitivo: In Moto2, un
decimo in prova pu fare una
differenza di parecchie posi-
zioni: ecco perch non facile
essere costante. Linverno sta-
to difficile, solo allultimo ab-
biamo cambiato moto, ma con
la Kalex mi trovo molto bene,
anche se la mia la ciclistica
del 2013. Adesso vado al Mu-
gello carico e motivato gioisce
Corsi, bravo a rintuzzare nel fi-
nale gli attacchi del capoclassi-
fica Tito Rabat, che adesso ha
solo 7 punti su Kallio, al secon-
do successo consecutivo.
Fenati k.o. In Moto3, splendi-
da vittoria di Jack Miller, da-
vanti ad Alex Rins e Issac Vina-
les. Bravissimi Bagnaia (4) e
Bastianini (7), ritirato per rot-
tura meccanica Fenati.
g.z.
RIPRODUZIONE RISERVATA Simone Corsi, 27 anni EPA
ilVincitore
MARC MARQUEZ
Ho dormito allinizio
ma non ho mai temuto
di poter perdere
Ero preoccupato solo da Valentino, non da coloro che
cerano tra me e lui. Poi ha commesso un errore e...
Gara dura? Macch, ho faticato di pi a trionfare in Qatar
GIOVANNI ZAMAGNI
LE MANS
Gli aggettivi sono finiti,
non resta che provare a inqua-
drare la grandezza di Marc
Marquez con i numeri. In
MotoGP: 23 gare, 11 vittorie
(48%), 21 podi (92%), 14
pole e 14 giri veloci (61%),
un Mondiale. Da paura.
Non ho mai pensato nem-
meno per un secondo che
non avrei potuto vincere,
dice, nonostante al primo
giro fosse solo 10
o
a 2709
e quella di Le Mans viene
descritta come una pista
dove difficile supera-
re. Non per Marquez: i
rivali fra lui e Rossi, al co-
mando dal 4
O
giro, sem-
bravano non ci fossero,
appena Marc decideva di
passare lo faceva con una
facilit disarmante, senza
perdere nemmeno un deci-
mo, anzi, riducendo lo strap-
po con chi stava davanti.
Lucidit Il tutto con la situa-
zione perfettamente sotto
controllo, la consapevolezza
di potercela fare, la capacit di
capire al volo che lunico che
avrebbe potuto infastidirlo era
Rossi. Non guardavo la lava-
gna, non mi interessava il di-
stacco che avevo da lui, per-
ch, impostando lultima cur-
va, lo potevo vedere. Ero pre-
occupato solo da Valentino,
non mi importava chi cera tra
me e lui, ripercorre la sua ri-
monta. Originata da un primo
giro al rallentatore. Sono
partito troppo calmo e rilassa-
to, perdendo molte posizioni
alla prima curva. Poi ho anche
commesso un errore, perch
Lorenzo, davanti a me, ha fre-
nato pi forte di quanto mi
aspettassi e sono finito largo.
Mi sono reso conto che ero con
le ruote sullerba sintetica, ma
senza pensarci pi di tanto ho
dato gas lo stesso: sulla moto
mi sentivo bene e ho comin-
ciato a spingere al massimo.
Seconda curva A quel punto,
sul suo cammino ha trovato
Pedrosa, Lorenzo, Bautista,
Smith, Pol Espargaro, Bradl e
Dovizioso, infilati tutti senza il
minimo problema. Non so
quale sia stato il sorpasso pi
difficile: alla seconda curva
mi sentivo forte e li ho affon-
dato la frenata, dice. Con
Rossi era pronto a una lotta
pi dura, ma il rivale gli ha fa-
cilitato il compito. Ha com-
messo un piccolo errore, fi-
nito largo e ho capito che quel-
lo era il momento giusto per
provare ad andarsene. Fine
dei giochi e quinta vittoria di
fila, sempre con la sensazione
che Marc non abbia mai spinto
al massimo. Non si pu mai
sapere qual il limite, per
vero che, finora, non ho mai
dovuto spingere al 100% per
tutto il GP. Questo non stato
il successo pi difficile dellan-
no, avevo faticato di pi in Qa-
tar (era ancora convalescente
dopo linfortunio invernale al-
la gamba destra; n.d.r.). So
che qualcuno pensa che le po-
trei vincere tutte, ma imporsi
tuttaltro che semplice. Al Mu-
gello, Rossi e Lorenzo vanno
fortissimo, Pedrosa sar nuo-
vamente al massimo: sar du-
ra. Ma, ormai, non ci crede
pi nemmeno lui.
RIPRODUZIONE RISERVATA
MARC MARQUEZ
SULLA RIMONTA

Il sorpasso pi
difficile? Non so:
ero forte alla 2
a
curva e l tiravo
la frenata
S
Trionfo
Marc Marquez, 21
anni, esulta in piedi
al traguardo sulla
sua Honda dopo
lesaltante cavalcata
con cui ha ribaltato
le sorti di una gara
che poteva sembrare
compromessa al via
REUTERS
La gioia del team di Marc Marquez dopo la vittoria: la parola dordine cinque su cinque MINOZZI
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40
LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 19 MAGGI O 2014

MOTOMONDIALE GP FRANCIA
150
Podi nella classe regina
Quello di ieri in Francia stato il
150 podio di Valentino Rossi nella
classe regina del Motomondiale,
fra 500 e MotoGP. Il primo (sopra
foto AP) laveva centrato nel 2000
a Jerez, in Spagna, finendo 3 dietro
a Roberts jr e Checa sulla Honda
Nsr 500
Highlander Valentino
ni che nascono una volta ogni
tanto. Mi ricorda me stesso,
ma forse ancora meglio. Si
capisce che ha un gran margi-
ne, basta guardare come par-
tito, sa che pu gestire la gara.
Io facevo lo stesso. Mi piace-
rebbe affrontarlo avendo la
sua et.
Purtroppo per non si pu.
Forse meglio cos, sia per
lui che per me (ride; n.d.r.). A
dire la verit mi sento pi forte
adesso che a 22 anni, sono in
forma e sono migliorato nella
guida. Questo il mio 150 po-
dio, ho una lunga carriera alle
spalle e sono ancora veloce.
Merito anche del nuovo cor-
so allinterno del box?
Lavoriamo bene e la do-
menica trovo sempre la
moto come voglio. Galbu-
sera ha il mio stesso entu-
siasmo e mi fa dare il
100%.
Ha qualche rimpianto per
non averlo scelto prima?
No, dovevo tentare con
Burgess e non me ne pento.
Lei il primo degli umani:
ci si pu accontentare?
No, un secondo posto non
ha lo stesso gusto di una vitto-
ria e io continuo a provare a
batterlo. Da un certo punto di
vista per il mio atteggiamento
offre vantaggi, mi permette di
affrontare la situazione con
pi tranquillit. In questo mo-
mento lui guida da pazzi.
Cosa le mancato per vin-
cere a Le Mans?
Avevo una chance, ho fatto
un solo errore ma nel momen-
to cruciale. Allinizio ho fatto
tutto alla perfezione, ho passa-
to Bradl e Dovizioso sapendo
di avere un passo migliore. Ho
cominciato ad aprire un po di
gap ma ero al limite. Per ap-
pena ho rallentato Marquez
arrivato velocissimo. Ho pro-
vato a spingere per rendergli
pi difficile la rincorsa, ma ho
sbagliato la frenata. Cos sta-
ta pi facile per lui.
Senza lerrore, la storia del-
la gara sarebbe potuta essere
a suo favore?
Forse avrebbe vinto ugual-
mente Marc, ma qualche carta
da giocarmi ce lavevo. Sicura-
mente ci saremmo divertiti di
pi, qualche giro battagliando
lavremmo fatto. Peccato.
La rivincita al Mugello?
L una questione donore,
arriva al momento giusto. Lo-
renzo ha vinto le ultime tre edi-
zioni, significa che la M1 l
competitiva. ora di interrom-
pere la striscia spagnola.
Cosa manca per fare il defi-
nitivo salto di qualit?
La Yamaha deve mi-
gliorare la moto, anche se gi
ottima. La Honda ci ancora
superiore in frenata e inseri-
mento, inoltre ha una migliore
elettronica che d vantaggi in
accelerazione. Qualche passo
avanti in staccata lho fatto ma
dipende anche dal circuito, a
Jerez era peggio di qui.
Cosa succede a Lorenzo?
Per me accettabile un se-
condo posto, per lui diverso.
Vuole solo vincere. Jorge nel
2013 ha fatto forse le gare mi-
gliori di tutta la sua carriera,
Marquez per ha ora pi espe-
rienza e la Honda gli d un pic-
colo vantaggio. Lorenzo leg-
germente frustrato e questo
rende tutto pi difficile. A que-
sti livelli devi arrivare in pista
con un approccio positivo, ma
se le cose non vanno come vuoi
rischi di incartarti.
Questi guai potrebbero
spingerlo a lasciare la Yamaha,
come aveva fatto lei?
Io ho sbagliato, avevo pre-
so troppo male larrivo di Jor-
ge. Pensavo che la Yamaha do-
vesse essermi riconoscente a
vita per quanto fatto, ma io
avevo torto e loro ragione. Mi
avrebbero comunque messo a
disposizione il migliore mate-
riale e ho preso una decisione
errata. Spero che Lorenzo ri-
manga.
RIPRODUZIONE RISERVATA
DAL NOSTRO INVIATO
MAURO CASADIO
LE MANS (Francia)
Perch questo Marquez
non nato qualche anno do-
po? Probabilmente nella testa
di Valentino Rossi la domanda
inizia a riecheggiare con una
certa frequenza. A Le Mans ha
conquistato un altro splendido
secondo posto, il terzo del
2014, il 150 podio nella classe
regina. Ma c sempre il Giova-
ne Diavolo a rompergli le uova
nel paniere. Ieri poteva essere
loccasione giusta per batterlo.
Niente. Rossi ha guidato da
Dio. Per Marquez di pi.
Arrivare dietro a un fuori-
classe cos si pu accettare?
Direi di s. Vengo da tre an-
ni in cui ho faticato, non ero
soddisfatto delle mie presta-
zioni. Invece adesso guido be-
ne e mi diverto.
Ha trovato pane per i suoi
denti: Marquez sembra il Rossi
degli anni doro
Marc uno di quei campio-
appunti
Tricolore velocit
Baiocco con la Ducati
sbaraglia Vallelunga
in fuga in Superbike
(p.g.) Matteo Baiocco (Ducati) sbaraglia
Vallelunga e va in fuga nel Civ Superbike. Nel round 4
il marchigiano, 30 anni, ha piegato Ivan Goi (Ducati),
scivolato sabato, e Fabrizio Perotti (Bmw). Moto3
rocambolesca con tante cadute e primo successo di
Simone Mazzola (Honda), nuovo capofila, davanti a
Lorenzo Dalla Porta (Peugeot) e Marco Bezzecchi 1
o

sabato. In Supersport Nicola Morrentino (Yamaha)
ha messo in riga Diego Giugovaz (Honda) sempre
leader. Nella PreMoto3 under 14 ancora protagonisti
Tony Arbolino (Honda 2T) e Stefano Nepa (Rmu 4T).
Il 7-8 giugno a Imola round 5 e 6 sui 10 previsti.
SPEEDWAY - (i.m.) Matej Zagar, 1 trionfo dopo 44
GP, ha vinto a Tampere il 1 GP corso in Finlandia. Ha
preceduto liridato Woffinden (Gb), In classifica
conduce Kasprzak (Pol,35) su Hancock 34.
Al Mugello
Euro V8 Series
Baldan in fuga
dopo 1
o
e 2
o
posto
(ant. gat.) Nicola Baldan
(Mercedes C63 AMG Coup) in
testa allEuro V8 Series dopo
la tappa del Mugello grazie alla
vittoria in gara-1 e al 2
o
posto
nella seconda manche dietro a
Niccol Mercatali (Bmw M3).
Sul terzo gradino del podio in
entrambe le corse Domenico
Schiattarella (Chevrolet
Lumina). Secondo in classifica
generale Tomas Kostka (Audi
RS5) staccato di 12 punti.
Sulla pista Toscana di scena
anche il Ferrari Challenge:
successo di Dario Caso (trofeo
Pirelli Europe), largentino
Ezequiel Perez Companc
(Pirelli Am), il tedesco Dirk
Adamski (Challenge Europe
coppa Shell). Alessandro Zanardi, 47 anni
Indycar
Carpenter in pole
alla 500 Miglia
Villeneuve 27
Sar Ed Carpenter a
scattare domenica dalla pole
position della 98
a
edizione
della 500 Miglia di
Indianapolis. Carpenter, che
aveva firmato la pole anche un
anno fa, ha ottenuto una
media di 231,067 miglia,
precedendo in prima fila
James Hinchcliffe e Will
Power. In seconda fila Helio
Castroneves, Simon Pagenaud
e Marco Andretti. Juan Pablo
Montoya scatter 10, Jacques
Villeneuve 27.
CIVM - (an.gat.) Danny Zardo
(Osella FA 30 Zytek) ha vinto
la 45
O
VerzegnisSella
Chianzutan, 3
a
prova del Civm.
Leader sempre Christian
Merli (Osella PA 2000 Honda).
Serie GT
Zanardi quinto
a Brands Hatch
dove vinse loro
Alessandro Zanardi
tornato ieri sulla pista di Brands
Hatch (GB) dove vinse loro
handbike alle ultime Paralimpiadi.
Ieri, in pista per la Blancpain
Series con la Bmw, incappato in
gara-1 in un incidente alla curva
Clarke: ha vinto la Lamborghini di
Bleekemolen-Proczyk. Meglio
Zanardi in gara 2: si classificato
5
o
mentre ha vinto di nuovo la
coppia Bleekemolen-Proczyk
I vincitori della Mille Miglia 2014 al traguardo
Posso accettare
un secondo posto,
Lorenzo invece no.
Io spero che lui
resti alla Yamaha
Vorrei avere
let di Marquez
per sfidarlo
Rossi: Lui guida da pazzi, ma ora
di battere gli spagnoli al Mugello
Successo per Mozzi-Biacca
Lancia Lambda del 1928
vince la Mille Miglia 2014
(m.g.) Lequipaggio Mozzi-Biacca (Lancia
Lambda 221 del 1928) ha vinto l87
a
edizione della
Mille Miglia, precedendo sul traguardo di Brescia
lAlfa Romeo 6C del 1930 guidata da Gamberini-
Magni. A chiudere il podio della gara, che ora di
regolarit per auto depoca, lequipaggio Moceri-
Cavalleri (Aston Martin Le Mans del 1933). La coppa
delle dame andata a Grimaldi-Fanti (Jaguar XK 120
OTS).
Valentino Rossi, 35
anni, ha vinto 9 titoli
mondiali e 106 GP
Ha esordito in 125
nel 1996 AFP/EPA
italia: 51575158585149
LUNED 19 MAGGI O 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT
41

MOTOMONDIALE GP FRANCIA
QATAR
1. M.MARQUEZ
AMERICHE
1. M.MARQUEZ
ARGENTINA
1. M.MARQUEZ
SPAGNA
1. M MARQUEZ
FRANCIA
1. M. MARQUEZ
1 GIUGNO
ITALIA
15 GIUGNO
CATALOGNA
28 GIUGNO
OLANDA
13 LUGLIO
GERMANIA
10 AGOSTO
INDIANAPOLIS
17 AGOSTO
REP.CECA
31 AGOSTO
GRAN BRETAGNA
14 SETTEMBRE
SAN MARINO
28 SETTEMBRE
ARAGON
12 OTTOBRE
GIAPPONE
19 OTTOBRE
AUSTRALIA
26 OTTOBRE
MALESIA
9 NOVEMBRE
VALENCIA
Prossima gara: l1 giugno c il Mugello
GP
ITALIA
MUGELLO
5.245 m
Lunghezza circuito: Rettilineo pi lungo:
1.141 m
Curve
a destra: 9
Curve
a sinistra: 6
Larghezza: 10 m (min.)
Lorenzo, un altro disastro
La partenza sta diventando un problema per Jorge. Iannone non pu buttar via le gare cos!
le Pagelle DI FILIPPO FALSAPERLA
Ha la voglia di un esordiente
Una lezione per i suoi giovani
Ci inchiniamo davanti alla voglia di continuare a
sognare del pi vecchio dello schieramento (a
parte Edwards). Certo, Marc ha dato una mano
a tutti col suo errore iniziale, ma, se sente il
sangue, Valentino diventa uno squalo
implacabile. Probabilmente vedendo la tabella
dai box, sapeva che sarebbe stato comunque
inutile. Per ci ha provato. Una fuga senza
domani, che deve essere di lezione soprattutto
ai ragazzini che sta allevando con la sua Vr46.
Non facile stare lass a 35 anni, ma lui
continua ad assomigliare ad un esordiente a
caccia del suo primo risultato: invece siamo a
150 podi, solo nella classe regina
10
Marquez
Si complicato la vita
da solo, ma non c
uscita di pista che lo
spaventi. Chiss quanto
bisogner attendere
per vederlo battuto AFP
6
Pedrosa
Ok loperazione, ma
come mai va forte
solo alla fine? Vero,
Marc fa andare gi
la catena a tutti, ma
un po dorgoglio! IPP
GLI ALTRI P. Espargaro 9 Poteva farsi prendere dallemozione, invece ha fatto benissimo. A.Espargaro 7 Fa il suo
compitino vincendo la Open. Edwards 7 Che cuore arrivare al traguardo, spingendo la moto senza benzina Bradl
6 Ancora una volta passo del gambero. Redding 6 Aspettiamo qualche passo avanti. Smith 5 Ormai il compagno di
squadra lo ha superato nettamente. Crutchlow 5 La rossa non lo asseconda e perde convinzione. Aoyama 5
Almeno non lultimo delle Honda. M.Laverty 5 Qualcuno riuscito a metterselo dietro. Hernandez 4,5 Fanalino di
coda dellarmata (!) Ducati. Abraham 4 Non decolla ma arriva. Parkes 4 Nessun miglioramento. Di Meglio 4 In
casa poteva fare meglio di ultimo. Barbera 4 Subito nel box. Hayden n.g. Gi subito non per colpa sua.
9
Bautista
Dopo una serie di
orrori, lo spagnolo
meno considerato del
paddock si preso la
sua fetta di gloria
AFP
4
Lorenzo
Ancora un disastro.
Sembra in grado di
lottare e poi si perde.
E la partenza sta
diventando un
problema ANSA
7
Dovizioso
Sfrutta ogni
possibilit e lotta
come un leone anche
se sorpasso dopo
sorpasso potrebbe
demoralizzarsi AP
4
Iannone
Va bene che la
gomma super
morbida va sfruttata
allinizio, ma non si
pu buttare una gara
cos presto AFP
h
10
Valentino Rossi
MotoGP
Moto2 Moto3
GARA
POS. PILOTA NAZ MOTO TEMPO/DISTACCO
1. KALLIO FIN Kalex in 42'41696
media 152,9 km/h
2. CORSI ITA Kalex a 1015
3. RABAT SPA Kalex a 1303
4. M. VIALES SPA Kalex a 2187
5. SALOM SPA Kalex a 3619
6. FOLGER GER Kalex a 3918
7. AEGERTER SVI Suter a 12324
8. LUTHI SVI Suter a 15552
9. LOWES GB Speed Up a 17627
10. MORBIDELLI ITA Kalex a 28704
11. SCHROTTER GER Tech 3 a 33593
12. CORTESE GER Kalex a 36158
13. KRUMMENACHERSVI Suter a 36227
14. WEST AUS Speed Up a 36547
15. SYAHRIN MAL Kalex a 36672
16. NAKAGAMI (GIA/Kalex) a 37240; 17. TORRES (SPA/Suter)
a 37572; 20. BALDASSARRI (ITA/Gresini) a 48654
GIRO PI VELOCE : il 18 di M. VIALES in 137,882, media 153.9 km/h
MONDIALE
PILOTA MOTO PUNTI
1. RABAT Kalex 99
2. KALLIO Kalex 92
3. M. VIALES Kalex 62
4. AEGERTER Suter 58
5. CORSI Kalex 53
6. LUTHI Suter 40
7. SALOM Kalex 39
8. FOLGER Kalex 31
9. SIMEON Suter 29
10. CORTESE Kalex 29
11. WEST Speed Up 27
12. LOWES Speed Up 25
13. DE ANGELIS Suter 18
18. MORBIDELLI Kalex 9
22. PASINI Forward Klx 4
COSTRUTTORE PUNTI
1. KALEX 125
2. SUTER 81
3. SPEED UP 39
MONDIALE
PILOTA MOTO PUNTI
1. MILLER Ktm 104
2. FENATI Ktm 74
3. VAZQUEZ Honda 72
4. RINS Honda 71
5. A. MARQUEZ Honda 60
6. I. VIALES Ktm 44
7. KORNFEIL Ktm 37
8. BAGNAIA Ktm 36
9. MASBOU Honda 35
10. KENT Husqvarna 26
11. BASTIANINI Ktm 25
12. MCPHEE Honda 23
18. ANTONELLI Ktm 7
21. TONUCCI Mahindra 3
COSTRUTTORE PUNTI
1. KTM 125
2. HONDA 96
3. HUSQVARNA 28
GARA
POS. PILOTA NAZ MOTO TEMPO/DISTACCO
1. MILLER AUS Ktm in 41'30582
media 145,1 km/h
2. RINS SPA Honda a 0095
3. I. VIALES SPA Ktm a 0230
4. BAGNAIA ITA Ktm a 0487
5. A. MARQUEZ SPA Honda a 0931
6. VAZQUEZ SPA Honda a 0940
7. BASTIANINI ITA Ktm a 1026
8. MCPHEE GB Honda a 1221
9. MASBOU FRA Honda a 1575
10. KORNFEIL R. Cec. Ktm a 2173
11. KHAIRUDDIN MAL Honda a 11840
12. OLIVEIRA POR Mahindra a 14504
13. KENT GB Husqvarna a 14644
14. BINDER SA Mahindra a 14970
15. OETTL GER Ktm a 22226
16. AZMI (MAL/Ktm) a 22941; 17. SISSIS (AUS/Mahindra) a
34284; 21. FERRARI (ITA/Mahindra) a 40190
GIRO PI VELOCE: il 13 di BAGNAIA in 142636, media 146,7 km/h
GARA
POS. PILOTA NAZ MOTO TEMPO/DISTACCO
1. M. MARQUEZ SPA Honda in 44'03925
media 159,5 km/h
2. ROSSI ITA Yamaha a 1"486
3. BAUTISTA SPA Honda a 3"144
4. P. ESPARGARO SPA Yamaha a 3"717
5. PEDROSA SPA Honda a 4"077
6. LORENZO SPA Yamaha a 7"088
7. BRADL GER Honda a 11"527
8. DOVIZIOSO ITA Ducati a 22"103
9. A. ESPARGARO SPA Forward Yamaha a 22"626
10. SMITH GB Yamaha a 23"108
11. CRUTCHLOW GB Ducati a 25"780
12. REDDING GB Honda a 39"523
13. HERNANDEZ COL Ducati a 42"544
14. AOYAMA GIA Honda a 42"736
15. ABRAHAM R.CEC Honda a 56"644
16. LAVERTY GB PBM a 1'14"123
17. EDWARDS USA Forward Yamaha a 1'19"723
18. PARKES AUS PBM a 1'30"934
19. DI MEGLIO FRA Avintia a 1'34"521
RITIRATI: HAYDEN (USA/Honda) al 1 giro; IANNONE
(ITA/Ducati) al 2; BARBERA (SPA/Avintia) al 2
GIRO PI VELOCE: l8 di MARQUEZ in 133548, media
161,0 km/h
MONDIALE
PILOTI
POS. NOME NAZ PUNTI QAT AME ARG SPA FRA
1. M.MARQUEZ SPA 125 25 25 25 25 25
2. PEDROSA SPA 83 16 20 20 16 11
3. ROSSI ITA 81 20 8 13 20 20
4. DOVIZIOSO ITA 53 11 16 7 11 8
5. LORENZO SPA 45 - 6 16 13 10
6. BRADL GER 39 - 13 11 6 9
7. P. ESPARGARO SPA 38 - 10 8 7 13
8. A. ESPARGARO SPA 37 13 7 1 9 7
9. SMITH GB 34 - 11 9 8 6
10. BAUTISTA SPA 26 - - - 10 16
11. IANNONE ITA 25 6 9 10 - -
12. HAYDEN USA 23 8 5 5 5 -
13. AOYAMA GIA 21 5 4 6 4 2
14. REDDING GB 18 9 - 2 3 4
15. HERNANDEZ COL 16 4 3 4 2 3
16. CRUTCHLOW GB 15 10 - - - 5
17. ABRAHAM R.CEC 9 3 2 3 - 1
18. EDWARDS USA 7 7 - - - -
19. PETRUCCI ITA 2 2 - - - -
20. BARBERA SPA 2 - 1 - 1 -
21. PARKES AUS 1 1 - - - -
COSTRUTTORI
1. HONDA 125 25 25 25 25 25
2. YAMAHA 87 20 11 16 20 20
3. DUCATI 56 11 16 10 11 8
LE STATISTICHE
Valentino
a quota 81
Mai cos
dal 2009
GIOVANNI CORTINOVIS
Per la quarta volta su cin-
que gare stagionali Valentino
Rossi ha raccolto pi punti di
Jorge Lorenzo: lunica ecce-
zione al GP Argentina che vide
il maiorchino 3
o
e il pesarese
4
o
. La classifica stagionale ve-
de Valentino 3
o
con 81 punti e
Jorge solo 5
o
con 45 punti. Il
nove volte iridato non aveva
un inizio di stagione cos buo-
no dal 2009: anche in quel ca-
so dopo 5 gare vantava 81
punti. Nel 2010, invece, com-
plice la caduta al Mugello, do-
po 5 GP era fermo a 61. Nel bi-
ennio in Ducati, dopo la cin-
quina iniziale aveva 58 (2011)
e 51 (2012) punti. Meno anco-
ra lanno scorso: 47 in 5 GP.
Confronto Spostando invece
lanalisi ai 5 campionati
(2008, 2009, 2010, 2013 e lat-
tuale) vissuti in Yamaha insie-
me a Lorenzo, Rossi non pi
cos lontano dal compagno di
squadra. In questarco di tem-
po, infatti, Lorenzo ha totaliz-
zato 49 podi, contro i 48 di
Rossi che questanno conduce
per 3-1. Nel computo dei punti
complessivi totalizzati, inve-
ce, Valentino addirittura in
testa: 1.230 a 1.209. E ci no-
nostante lanno scorso Loren-
zo abbia raccolto ben 330 pun-
ti, a fronte dei 237 di Rossi.
Dove invece il ritardo ancora
marcato nel numero di vitto-
rie e pole: di entrambe le voci,
durante la convivenza Loren-
zo ne ha ottenute 22, mentre
Rossi si fermato a 18 successi
e a 10 pole. Ma Rossi si riscatta
con i titoli iridati, due (2008 e
2009) a uno (2010), vinti ne-
gli anni passati insieme.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Cera anche Nico
Rosberg ieri ai box di Le
Mans: il pilota Mercedes, 2
O

nel Mondiale, ha incontrato
Valentino Rossi: il mio
pilota preferito MILAGRO
lincontro
Nico Rosberg ai box di Le Mans
Rossi il mio pilota preferito
@ValeYellow46 se la gioca
ancora a 35 anni, una
leggenda. Spero davvero
che @marcmarquez93 avr
lo stesso fuoco nel 2024...
MARK WEBBER
@AussieGrit
TwitTwit
IL CINGUETTIO DEL GIORNO
italia: 51575158585149
42
LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 19 MAGGI O 2014

Nadal; 14 Djokovic (Ser).
Donne (recente) 2002 S. Williams
(Usa); 03 Clijsters (Bel); 04-05
Mauresmo (Fra); 06 Hingis; 07-08
Jankovic (Ser); 09 Safina (Rus); 10
Martinez Sanchez (Spa); 11-12:
Sharapova (Rus); 2013-14 S.
Williams.
Per lamericana
terza volta al Foro
Albo doro Uomini (recente)
2001: Ferrero (Spa); 02 Agassi (Usa);
03 Mantilla (Spa); 04 Moya (Spa);
05-06-07 Nadal (Spa); 08 Djokovic
(Ser); 09-10 Nadal; 11 Djokovic; 12-13
Le lacrime di Sara
DOPPIO DOPO LA SCONFITTA NEL SINGOLARE, SARETTA CI PROVA IN FINALE CONTRO PESCHKE-SREBOTNIK, MA DURA SOLO POCHI MINUTI
Lo dovevo a Roberta, ma non ce lho fatta
La Errani resiste
sinfortuna e Serena
la prende a pallate
Strapotere Williams ma uno stiramento a fermare
lazzurra: Sono andata avanti per il pubblico
clic
RITIRANDOSI CONTRO
SERENA, SARA AVREBBE
POTUTO FARE IL DOPPIO
Perch Sara Errani non s
ritirata contro la Williams? Se
lavesse fatto, il regolamento non
le avrebbe impedito di giocare,
comunque, la successiva finale di
doppio con la Vinci. E infatti il
medico del torneo, col suo
referto, e solo lui, a stabilire se
lindisponibilit sia momentanea e
superabile oppure no (crampo,
indigestione) per limpegno
successivo.
DAVIDE STOPPINI
ROMA
Sara ci aveva riprovato, 4
ore dopo essersi arresa alla sfor-
tuna e a Serena Williams. Ma
non ce lha fatta, neppure in
doppio, su un Pietrangeli che al-
le 19 si era riempito per spinger-
la oltre lostacolo. E durata solo
10 la finale della coppia Errani-
Vinci, neppure il tempo di scal-
dare latmosfera. La scena dello
stop stata simile a quella del
Centrale: Sara non raccoglie
una palla col rovescio, alza la
mano, chiede lintervento del fi-
sioterapista, sussurra qualcosa a
Roberta, d la mano allarbitro e
molla, sullo 0-4. Il titolo del dop-
pio va alla coppia ceco-slovena
Peschke-Srebotnik, testa di serie
numero 4, al decimo successo
insieme, il primo nel 2014. Ci
ho provato, mi dispiaceva per
Robi, era un dovere almeno
scendere in campo, ha com-
mentato Sara. Non la stessa
cosa vincere una finale cos, ha
invece detto la Srebotnik. Curio-
sit: la partita non si giocata
sul Centrale perch la casa di
produzione televisiva inglese
era andata fuori orario. Abbia-
mo trovato velocemente unaltra
produzione che ha allestito la di-
retta dal Pietrangeli - ha spiega-
to Sergio Palmieri, direttore del
torneo -, peccato che il match sia
durato cos poco.
RIPRODUZIONE RISERVATA
VINCENZO MARTUCCI
ROMA
Finisce in lacrime. Con Sa-
retta sconfitta, ma vittoriosa,
perch battuta pi dallo stira-
mento inguinale che dalla nu-
mero 1 del mondo, la pi forte
tennista di sempre, Serena Wil-
liams. Finisce con leroina delle
racchette umane, la piccoletta
con largento vivo addosso e lo
stuzzicadenti come leva, che,
dal 3-4 del primo set, si blocca
totalmente in quel suo incessan-
te corri e tira a tutto campo -
che irrita terribilmente la favo-
rita -, e non scatta pi, non spin-
ge pi, non lotta pi, non si agita
pi. Fino ad accasciarsi in pan-
china come un burattino senza
fili, a testa china, sconsolata,
mentre il Centrale del Foro la
chiama con lunica appassiona-
ta, voce di 10.500 anime:
SAAARA, SAAARA. Finisce
6-3 6-0 in unora 11 minuti per
la regina del 2002 e dellanno
scorso, la Tyson del tennis che
si fa beffe dellet (32 anni) e
di qualsiasi avversaria, e che
avrebbe vinto comunque, e
nettamente, come gi nei 6
precedenti con la roma-
gnola, anche questa prima
finale del torneo naziona-
le pi importante con
unazzurra Doc, non come
la Annelies Ullstein Bossi
Bellani del 1950 (tedesca
di nascita), ma come Lucia
Valerio del 1931 (per a
Milano). Tralasciando
Raffaella Reggi, regina di
una edizione dimessa, a Ta-
ranto 85.
Pubblico Ma cos, con un
epilogo tanto ingiusto per un
guerriero, Saretta si prende un
pezzo di vittoria anche lei. Per-
ch non solo accetta qualsiasi
lotta, anche impari, ma, anche
quando non pu proprio pi
vincere, comunque non si ritira.
E non lo fa solo per il suo smisu-
rato orgoglio. Mi dispiace, si
sfoga al microfono in campo.
Ho provato a dare tutto, sono
rimasta in campo per voi. Siete
stati paurosi per tutta la settima-
na, grazie a voi che ho espres-
so il mio miglior tennis. Mi di-
spiace veramente per oggi. Tor-
ner il prossim anno e cercher
di fare meglio. E una dedica
che vale il famoso cuore che Gu-
ga Kuerten disegn sulla terra
rossa del Roland Garros. Per-
ch Sara, piccolina com e
con un gioco dispendioso,
di fisico e testa, senza il
pugno del k.o., fa sem-
pre una gran fatica.
In genere, soffre ai
polpacci, spiega
il fratello Davide.
Agli adduttori e
dintorni la pri-
ma volta. Di certo,
dopo un gran torneo,
nel quale ha battuto la
numero 2 del mondo Li e
la 8 Jankovic, fa uno sforzo
in pi per opporsi allo strapo-
tere atletico di Serena.
Svolta La Errani che non
taspetti in finale a Roma e che
invece si rilancia sullamata ter-
ra rossa ferma lemorragia di ga-
me soltanto sullo 0-3, davanti
allamericana che taglia come
burro tutte le sue difese, e le
sbriciola subito il nuovo servi-
zietto. Poi per, mentre il solito
mattacchione ironizza dagli
spalti (Dai che non fa male),
piccola-grande Sara allunga lo
scambio, trova risposte e pro-
fondit di palleggio e, dopo 35
minuti, fra lo stupore generale,
recupera il break del 3-4 e mo-
stra persino il pugnetto in faccia
a super-Serena. Quella che met-
te paura a tutti, anche in tribu-
na, ma non alla campionessa-
esempio del nostro ten-
nis.Quando non hai niente da
perdere puoi solo migliorare, e
cos ha fatto lei, anche se io avrei
potuto giocare un po meglio.
Ero lenta e nervosa, non colpivo
come avrei dovuto. Epper,
proprio l, Saretta si ferma, per-
de il servizio a zero, addirittura,
sullultimo colpo, si sposta pro-
prio, e lancia lS.O.S. fuggendo
sottocoperta col fisioterapista.
Sin dallinizio del game ho ca-
pito che le era successo qualco-
sa, storce la bocca pap Gior-
gio, il suo primo tifoso, accorso
in extremis a Roma.
Infortuni Fosse un pugile, il
suo angolo getterebbe sul ring la
fatidica spugna. Perch, dopo il
messaggio-bendaggio alla co-
scia sinistra, Sara non pi Sa-
ra. Anche se Serena, per scuo-
tersi, dallirreale 0-30 (E diffi-
cile giocare contro un avversa-
rio infortunato), spara al cielo
un comn, che viene - giusta-
mente - contestato dalla folla.
Che poi contester anche la si-
gnora del tennis italiano, Lea
Pericoli (colpevole al microfono
di uno sfortunato siamo delu-
si, invece di siamo dispiaciu-
ti), e pure la speaker da ker-
messe amerikana. Ha ragione,
bastano il Sara, sei stata una
grande della folla. E il Mi di-
spiace e le pacche sulle spalle
di Serena, al titolo Wta 60 (So-
no come il vino, il mio tennis mi-
gliora con gli anni), numero 3,
dopo Brisbane e Miami. Sara
ha giocato davvero bene e face-
va tutto giusto, stata sfortuna-
ta a infortunarsi proprio alla fi-
ne del primo set. Io sto andando
avanti dadrenalina, non sono al
100% dopo il problema agli ad-
duttori di Madrid, infatti fino al-
lultimo non sapevo se avrei gio-
cato qui. Intanto, sulla terra,
53-2 dal 2012, con gli unici ko
dacchito al Roland Garros 2012
(Razzano) e a Charleston que-
stanno (con Cepelova). Il pre-
mio: Pasta, pizza e gelato, e
notti romantiche romane col co-
ach-fidanzato Patrick Mourato-
glou, sulla via di Parigi dov fa-
vorita, da domenica, per il bis.
Mentre la Errani tenta di giocare
la finale di doppio, per non de-
ludere lamica Roberta Vinci,
ma si ritira dopo 10 minuti e
scappa in ospedale per lecogra-
fia-verit. Che dir: Distrazio-
ne di secondo grado dellinser-
zione del tensore della gamba
sinistra. Santo Doctor Laser,
Pierfrancesco Parra, pensaci tu.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Sara ci ha provato: si fermata, si fatta
fasciare la coscia sinistra, ma si arresa al
dolore e ai colpi di Serena. Che pianto TEDESCHI
La delusione di Roberta Vinci e Sara Errani, ritirate nel doppio FAMA
IL COMMENTO
&
di GIANNI VALENTI
a pagina 23
175
175.978 SPETTATORI
Lincasso complessivo ha sfiorato gli 8 milioni deuro
4
I NUMERI
115
Punti che
mancano
A Sara per
arrivare alle top
10. Allinizio del
torneo erano
360 (numero 10
la Cibulkova)
16
Le finali
di Sara
Le pi importanti
al Roland Garros
nel 2012 e a
Roma nel 2014. Il
bilancio di 7
tornei vinti e 9
finali perdute.
60
Le vittorie
di Serena
Di cui : 5 nel
1999,
3 nel 2000,
3 nel 2001,
8 nel 2002,
4 nel 2003,
2 nel 2004,
1 nel 2005,
2 nel 2007,
4 nel 2008,
3 nel 2009,
2 nel 2010,
2 nel 2011,
7 nel 2012,
11 nel 2013 e
3 nel 2014
19
I Masters
1000 vinti
da Djokovic
Il serbo ha vinto
5 degli ultimi 6
giocati; Shanghai
e Bercy 2013,
Indian Wells,
Miami e Roma
2014. La sola
sconfitta con
Federer in
semifinale a
Montecarlo
44
Gli Atp vinti
da Djokovic
Il primo ad
Amsterdam il 23
luglio 2006 in
finale su Nicolas
Massu
(lu.mar.)
italia: 51575158585149
LUNED 19 MAGGI O 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT
43

Aspettando Parigi
Seppi a Dusseldorf
Da domenica, sulla terra
rossa di Parigi, si disputa il
Roland Garros, il secondo torneo
dello Slam della stagione. Intanto,
uomini a Dusseldorf (Ger,
426.605euro ) con Seppi col bye
al 1 turno e Alessandro Giannessi
che passa le qualificazioni
superando la speranza di casa,
Alexander Zverev, e a Nizza (Fra,
426.605 euro) con Volandri-
Haase. Donne a Norimberga (Ger,
160.000 euro), con Knapp-Peer
(Isr) e a Strasburgo (Fra, 160.000
euro) con Giorgi-Cornet.
BRAVO QUINZI A Galati (Rom,
10.000 dollari, terra), il 18enne
Gianluigi Quinzi vince il 2 titolo
Futures battendo in finale
Antonescu (Rom) 6-3 2-6 6-3.
Sul nostro sito il bilancio del
torneo col presidente Fit e un
video sulla fantastica atmosfera
del Foro Italico. Inoltre le interviste
dei vincitori del singolare e del
finalista Nadal. Pi le dichiarazioni
della nostra sfortunata Sara Errani
dopo la storica finale
Gazzetta.it
SUL SITO LE EMOZIONI
DEI PROTAGONISTI
E DEL PUBBLICO
Il cuore di Djokovic
pi forte di Nadal
e prenota il numero uno
Il serbo va sotto nel primo set, rimonta e disegna sulla terra
il suo amore: Per Roma e per gli alluvionati della mia Serbia
Sole, lunghe code e nuovi record
Dobbiamo arrivare a dieci giorni
il Bilancio
RISULTATI
Il doppio uomini:
Nestor-Zimonjic
bis di Madrid
Nel doppio maschile,
secondo titolo consecutivo per
Daniel Nestor e Nenad
Zimonjic, dopo Madrid.
RISULTATI Finali singolare
uomini: Djokovic (Ser) b. Nadal
(Spa) 4-6 6-3 6-3.
Singolare donne: S.Williams
(Usa) b. ERRANI 6-3 6-0
Doppio uomini:
Nestor/Zimonjic (Can-Ser) b.
Haase/Lopez (Ola-Spa) 6-4 7-6
Doppio donne: Peschke/
Srebotnik (Cec-Slo) b.
ERRANI-VINCI 4-0 rit.
RICCARDO CRIVELLI
@RiccardoCrivel2
ROMA
C un cuore che batte nel
cuore di Roma. E quello che No-
vak Djokovic disegna sul campo
incidendo sulla terra rossa con la
racchetta le emozioni di un trion-
fo che non solo sportivo e con-
tro larcirivale Nadal: Quando
Kuerten vinse a Parigi, fece lo
stesso gesto ed io, che ero ragaz-
zino, ne rimasi affascinato. E un
ringraziamento al pubblico, ma
soprattutto il mio pensiero alle
gente che in Serbia sta soffrendo:
sto male a non essere l con loro.
Ombre e luci Nole per loro si
prende cos gli Internazionali, e
lo fa per la terza volta, rispettan-
do la regola dei tre anni: 2008,
2011 e oggi. C dunque un senso
di compiuta perfezione nella 19
vittoria contro Rafa in 41 sfide di-
rette, nonch la quarta consecu-
tiva, nel modo in cui Djoker si il-
lumina prodigiosamente dopo le
ombre del primo set marchiato
da 17 errori gratuiti: Contro Na-
dal, devi giocare aggressivo dal-
linizio, ci ho provato, per non
trovavo la misura dei colpi. Poi
sono salito, soprattutto con la ri-
sposta . E il maiorchino, 75% di
punti con la seconda nel primo
set, si ritrova dimprovviso a gio-
care contro un muro: Ha comin-
ciato a mettermi in difficolt nei
miei turni di battuta - racconta il
numero uno - e nei colpi a rim-
balzo diventato molto pi pro-
fondo e incisivo, io invece facevo
un po fatica a dare velocit alla
palla, avevo le gambe pesanti e
non riuscivo a metterlo in diffi-
colt con angoli difficili: ci sta,
dopo aver giocato dieci partite in
dodici giorni.
Onore e rispetto Djokovic
esplode un irreale passante di
dritto per il break del 2-0 nel se-
condo set, riceve il gentile
omaggio di un doppio fallo per
salire 4-2 e, nel terzo, toglie il
servizio in apertura al rivale,
pu salire 3-0 dopo un game in-
terminabile di 10 minuti e quan-
do ha un attimo di blackout fa-
cendosi rimontare fino al 3-3, si
inventa un settimo game paradi-
siaco, disegnando il campo con
traccianti che inchiodano Rafa
due metri dalla riga. E lapoteo-
si: Una vittoria speciale, consi-
derando come stavo quando so-
no arrivato a Roma e lavversa-
rio che avevo di fronte in finale:
quando giochi contro di lui, il
pi forte di sempre sulla terra,
non puoi mai concederti pause.
E la prima volta in nove anni che
Nadal arriver nel regno magico
parigino avendo perso pi di
due partite sul rosso e senza aver
vinto almeno due tornei nella
stagione europea, ma la fiducia
non scema, anzi: Devo prende-
re le cose positive da questa
sconfitta, come il fatto di essere
migliorato con il passare del tor-
neo. Due settimane fa non ero
certo cos soddisfatto del mio
gioco come lo sono ora, ho af-
frontato un avversario difficilis-
simo e quando sono tornato in
partita nel terzo set, lui ha gioca-
to tre game eccezionali.
Verso Parigi C un dato, tut-
tavia, che si frappone come
unincognita nel percorso verso
il Roland Garros del numero uno
al mondo: Djokovic ha chiuso
con 46 vincenti, lui solo con 15. E
negli scambi oltre i 9 tiri, Nole ha
ottenuto 19 punti e Rafa, di soli-
to implacabile maratoneta, 14.
Dunque, come gi accaduto con
Murray nei quarti, la sensazione
che si percepisce che con i top
player, anche sulla terra, in que-
sto momento Nadal dipenda pi
dalla forza degli altri che dalla
propria. Io mi preoccupo solo di
me stesso, e quindi vado a Parigi
pi fiducioso di quando ho co-
minciato il torneo qui a Roma. In
uno Slam, il calendario ti per-
mette di recuperare, a me non
piace giocare la sera e poi torna-
re in campo il giorno dopo, pre-
ferisco dormire e recuperare.
Un giornale francese, intervi-
stando Djokovic, ha parlato del
Roland Garros come di unosses-
sione per il serbo: Non la paro-
la giusta, qualcosa che ti osses-
siona ti fa star male. Certo,
lunico Slam che mi manca e nei
miei desideri di giocatore adesso
al primo posto: arrivarci cos
mi d una spinta speciale. Ci sa-
r in palio anche la prima posi-
zione del ranking, una proiezio-
ne sulla stagione dellormai eter-
na sfida con Rafa: Conta solo
vincere - ammette Nole - e lespe-
rienza mi aiuter a stare calmo.
Con la virt dei forti.
RIPRODUZIONE RISERVATA
MARCO CALABRESI
ROMA
Il rimpianto pi grande,
forse, che gli Internazionali
BNL dItalia si siano dovuti con-
cludere con il ritiro di unitalia-
na, in una finale, in coppia con
unaltra italiana. Le lacrime di
Sara Errani, per, non cancella-
no nove giorni straordinari. Non
perfetti, perch questo torneo
pu crescere ancora e ci impe-
gneremo sin da subito per co-
struire unedizione 2015 ancora
migliore, come sottolinea il
presidente della FederTennis
Angelo Binaghi congratulan-
dosi anche con la Coni Servizi
nella conferenza stampa di chiu-
sura. Perch gli Internazionali
sono diventati un evento, pi
che un semplice torneo: que-
stanno, anche accompagnato
dal sole. Ricorderemo tante sce-
ne: dalle tre file di gente in piedi
sul Pietrangeli per Camila Giorgi
al campo numero 1 pieno allin-
verosimile per il doppio di Fo-
gnini, applaudito dopo i fischi
per la sconfitta con Rosol in sin-
golare. Fino a ieri, al giorno di
Serena Williams e Nole Djoko-
vic.
Abitudine Ogni anno che pas-
sa sono record frantumati, di
pubblico e di audience su Super-
Tennis, che questanno (nel
weekend) per la prima volta ha
trasmesso anche match del tor-
neo maschile: 175.978 spettato-
ri (oltre 30mila mercoled, picco
massimo), 8mila in pi di un an-
no fa, 7 milioni 800mila euro di
incasso, quasi un milione in pi
rispetto alle previsioni. Di que-
sto passo, il Foro Italico andr
allargato. Per questo, Binaghi si
rivolge allAtp e allassociazione
giocatori: Chiediamo di aiutar-
ci a placare la fame di tennis che
c in Italia, e di accontentare
quelle decine di migliaia di ap-
passionati che ogni giorno non
riescono a seguire il torneo.
Come? Concedendoci di allun-
garlo di qualche giorno (arri-
vando a dieci, ndr). E venuto a
Roma Chris Kermode, nuovo
presidente dellAtp, e le sue im-
pressioni sono state pi che po-
sitive. Ormai non si discute pi
sul fatto che Roma possa ospita-
re o meno un Mini Slam. E
vincere la gara con Madrid, an-
che se entrambi i Masters 1000
potrebbero comunque benefi-
ciare della promozione. Di si-
curo, andr corretta la distribu-
zione dei biglietti, dopo quanto
accaduto marted con centinaia
di persone accalcate ai botteghi-
ni per ritirare tagliandi prepaga-
ti: Dobbiamo andare verso si-
stemi di vendita elettronica, co-
sa che accade gi in altri tornei
come il Roland Garros. A cui
Roma, anno dopo anno, si sta
avvicinando.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Novak Nole Djokovic, 26 anni: prima disegna il cuore sulla terra del Foro Italico, poi bacia il trofeo che ha conquistato per la terza volta TEDESCHI - LAPRESSE
Avevo le gambe
pesanti, ma ci sta:
il mio gioco
migliora, sono
contento
RAFA NADAL
N. 1 CLASSIFICA ATP
italia: 51575158585149
44
LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 19 MAGGI O 2014

italia: 51575158585149
LUNED 19 MAGGI O 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT
45

GINNASTICA GLI EUROPEI DI SOFIA
il Film
Le sette
medaglie
europee
da Volos 2006
ORO
Volos
2006
Squadre
E lesordio da
senior dopo i 5
ori del 2005
ORO
Amsterdam
2007
All around
Aggiunge al
Mondiale
lEuropeo 4 attrezzi
ORO
Amsterdam
2007
Corpo libero
E una cannibale,
sul Nessun
dorma trionfa
ARGENTO
Volos 2006
Corpo libero
La prima medaglia
individuale da
grande, a 15
anni
ARGENTO
Milano 2009
Corpo libero
Sovrappeso e
con un tendine
dAchille k.o.
esulta in casa
BRONZO
Bruxelles
2012
Squadre
Trascina le
azzurre sul
podio in Belgio
ORO
Sofia 2014
Corpo libero
Il trionfo pi
sofferto, ieri in
Bulgaria, patria
della mamma
VANESSA FERRARI
24 anni rester qualche giorno
in Bulgaria per andare a trovare
i parenti. La madre infatti bulgara
ETERNA
FERRARI
Loro di Vanessa
nel corpo libero
sette anni dopo
Vittoria ex aequo con Iordache: Questa ha
un sapore diverso. Ora so cosa la fatica
DAL NOSTRO INVIATO
FEDERICA COCCHI
SOFIA (Bulgaria)
Fai un salto, fanne un
altro..., riassunto di una gior-
nata da Vanessa Ferrari. Una
giornata che ha qualcosa di
storico perch la quasi 24enne
bresciana, sette anni dopo
Amsterdam 2007, torna sul
gradino pi alto del podio di
un campionato europeo. Ieri,
a Sofia, Vanessa ha conquista-
to loro al corpo libero. La sua
specialit, lesercizio che lha
riportata prima tra i vivi, e poi
di nuovo tra i grandi, dopo le
mille traversie fisiche che le
hanno fatto perdere pratica-
mente un quadriennio. La ba-
tosta del quarto posto (ma col
terzo punteggio ex aequo), al-
lOlimpiade di Londra, si te-
meva avrebbe messo fine alla
carriera della Ferrari che inve-
ce si carica nelle difficolt. E
cos lanno scorso ai Mondiali
di Anversa ha conquistato il
primo argento iridato della
carriera al corpo libero, tappa
di avvicinamento alloro conti-
nentale di ieri. Una medaglia
che salva la spedizione azzur-
ra femminile, altrimenti a sec-
co di metalli.
La gara Vanessa arrivava
dalla finale a squadre di saba-
to, chiusa al quinto posto, con
le gambe affaticate: Mi tre-
mano - aveva detto con aria
preoccupata alla vigilia - devo
trovare una soluzione per ri-
posare perch voglio spaccare
la pedana in finale. La pozio-
ne stata presto servita: un
mix di classe, grinta, rabbia.
La finale alla trave era scritta,
nonostante un buon esercizio,
nessuna delle prime ha sba-
gliato in modo grave e cos
Russia e Romania si sono spar-
tite il podio. Al corpo libero la
Farfalla cannibale, come la
chiamavano negli anni doro,
partiva per settima. I pericoli
arrivavano dalla rumena Ior-
dache, dalla giovanissima bri-
tannica di origini siciliane
Claudia Fragapane e dalla
svizzera Steingruber, gi oro
al volteggio poco prima. La
Fragapane pasticcia limpossi-
bile, arriva sulle ginocchia
nella prima diagonale. Larisa
Iordache prende 14.800 men-
tre la Steingruber fa 14.500.
La penultima Vanessa che, a
questo punto, dato il 14.800
della Iordache da superare,
deve entrare in modalit su-
perpoteri. Presenta lesercizio
full optional, quello che par-
te da 6.300. Alla prima diago-
nale si spaventa per un arrivo
scarso dello Tsukahara avvita-
to, la seconda la condisce con
un doppio teso mozzafiato,
Tsukahara in terza e poi la
chiusura col doppio carpio. La
giuria la paga con 14.800, co-
me la Iordache, ma agli Euro-
pei esiste lex aequo, il solo
problema stringersi un po
sul gradino pi alto.
Dediche e richieste Dedico
la medaglia alla mia famiglia,
ai miei fratelli, ad Andrea (il
fidanzato ginnasta Cingolani,
ndr). A tutti quelli che mi han-
no sempre confortato anche
nei momenti difficili. Un ri-
sultato da mettere tra i ricordi
pi belli: A parte loro di
Aarhus? Dico i cinque ori ai
Mediterranei, perch ero pic-
cola e mi sono divertita, poi
largento di Anversa e questo
oro. Anche le altre sono pre-
ziose ma allora quasi non ne
apprezzavo il valore, tutto mi
riusciva facile. Adesso ogni
successo frutto di tanta pi
fatica, la ginnastica andata
avanti tantissimo.
Oceano Ora una bella va-
canza : Ho chiesto a Casella
di poter restare qui un po. In
Bulgaria ho dei parenti, mia
mamma bulgara dice
mentre viene assediata dalle
tv e giornali del posto . Poi
andr a Miami una decina di
giorni. Dove trovi la voglia e
la forza di fare tutto questo a
quasi 24 anni, non si sa: Inve-
ce semplice: io voglio anda-
re in Brasile e lOlimpiade
mi sembra il metodo pi
economico per farmici
portare (ride). La delu-
sione di Londra brucia:
Ogni volta che ci
penso mi si riapre la
ferita per, fatemi
un po controllare...
non mi sembra che
la Mustafina, che
mi ha superata
ai Giochi gra-
zie al regola-
mento, sia sul po-
dio qui. Chiss alla
fine chi la miglio-
re?. A voi la risposta.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Da sinistra: Ferrari, Iordache (Rom) e il bronzo Steingruber (Svi)
In basso a destra, Vanessa con il tecnico Casella TOMASI/FGI
La Romania con due medaglie doro un
argento e un bronzo conquista il me-
dagliere degli Europei di Sofia. Dopo il
successo con distacco nella prova a
squadre, Larisa Iordache ha comple-
tato lopera conquistando nelle finali di
specialit un oro, un argento e un
bronzo. Secondo posto per la Russia
seguita dalla Gran Bretagna.
Finali per attrezzo. Volteggio: 1.
Steingruber (Svi) 14.666; 2. Pavlova
(Aze) 14.583; 3. Iordache (Rom)
14.533. Parallele asimmetriche: 1.
Downie (Gb) 15.500; 2. Mustafina
(Rus) 15.266; 3. Spiridonova (Rus)
14.966. Trave: 1. Kharenkova (Rus)
14.933; 2. Iordache (Rom) 14.800; 3.
Mustafina (Rus) 14.733. 5. FERRARI
14.133. Corpo libero: 1. FERRARI, Ior-
dache (Rom) 14.800; 3. Steingruber
(Svi) 14.500.
i risultati
Il medagliere
della Romania
davanti alla Russia
v
Carriera
internazionale
senior
VANESSA
FERRARI
Nata il
10/11/1990
a Orzinuovi (Bs)
Vive a
Brescia
Chi
un'atleta
dell'Esercito ed
cresciuta nella
Brixia Brescia
7 Medaglie
europee
5 Medaglie
mondiali:
1 oro
all around (2006)
1 argento
corpo libero
(2013)
1 bronzo
all around
(2007)
1 bronzo
libero (2006)
1 bronzo
alle parallele
asimmetriche
(2006)
21 titoli
italiani
assoluti
8 scudetti
con la Brixia
Brescia
IL TECNICO ENRICO CASELLA
Fenomeno
incredibile
Era ragazza
ora donna
SOFIA
La conosce da quando era bambina. Uno
scricciolo di 5 anni che aveva mostrato, da su-
bito, doti straordinarie. Una forza non comune,
fondamentale per lacrobatica e, soprattutto,
un carattere di ferro. Fin da quando, con fran-
getta e lentiggini, in tutto il suo metro e spiccio-
li, aveva dimostrato di avere i numeri da cam-
pionessa. Enrico Casella il tecnico delle Na-
zionali femminili ma, soprattutto, colui che
lha plasmata. Gioie e dolori, scontri e rotture,
prima di una seconda vita di soddisfazioni.
Predizione Enrico Casella gongola, guarda la
sua creatura travolta da giornalisti e cacciatori
di autografi e si accarezza lorgoglio: E stata
strepitosa dice non trovate? Questa ragaz-
za qui ha quasi 24 anni, ed sempre una star
che ci invidia tutto il mondo. Si ferma un mo-
mento a pensare e continua nella spiegazione:
Siamo stati bravissimi a gestire la gara tattica-
mente. Non abbiamo mai presentato la stessa
versione dellesercizio. Un po per preservarla,
un po per non far vedere agli altri tutte le no-
stre armi. In qualificazione Vanessa ha eseguito
il corpo libero semplificato, nella finale a squa-
dre ha eseguito il doppio teso e in finale ha spa-
rato tutta la sua potenza. Per, dopo tanti anni,
ha imparato a gestirsi. Avrebbe potuto fare il
salto indietro dopo lo Tsukahara della terza dia-
gonale, ma si accorta che sarebbe arrivata
lunga e se fosse uscita avrebbe preso una pena-
lit. E stata sveglia, e i risultati si sono visti....
Le nuove pedane, sul podio, hanno una resa di-
versa da quella che si usa in allenamento, sono
pi lente e Casella, che pur sempre un inge-
gnere, sta gi studiando un metodo per ade-
guarsi al palaAlgeco di Brescia: Devo studiare
qualcosa, magari studiare un rialzo per creare
la stessa resa. Ma per quanto il tecnico possa
aver usato tutte le accortezze tattiche, senza un
talento come quello di Vanessa il risultato non
sarebbe arrivato: Lei un fenomeno e questa
medaglia straordinaria. Nella ginnastica
femminile, confermare un titolo al corpo libe-
ro dopo 7 anni incredibile. Perch la ginna-
stica si evolve velocissimamente, bisogna ade-
guarsi ai nuovi codici, le donne poi cam-
biano anche fisicamente. La Vanessa
16enne di Amsterdam aveva un fi-
sico diverso da una donna di 24.
La gestione di questo gioiello
difficile, per il carattere, per le
difficolt di unatleta che adesso,
a differenza di quando era ragazzi-
na, conosce il dolore e ha paura di
infortunarsi: Ora la lasciamo ripo-
sare, deve fare un po di fisiotera-
pia. Agli Assoluti di Ancona non ci
sar. Poi imposteremo il program-
ma per Nanning, a ottobre, che un
Mondiale prequalificante allOlimpi-
ade. E per allora, la squadra, dovr
essere meno Ferrari-dipendente.
f.co.
i
d
e
n
t
i
K
i
t
italia: 51575158585149
46
LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 19 MAGGI O 2014

BASKET LA FINALE DI EUROLEGA E IL VIA DEI PLAYOFF DI SERIE A
4
SUCCEDE
AL PIREO
S
Lultima
vittoria
nel 2005
Interotti 3
anni di
dominio
greco
LEurolega Uleb
assegna il titolo
continentale
dalla stagione
2000-2001,
quando a
vincere fu la
Virtus Bologna
di Ettore
Messina. In
precedenza la
manifestazione
era targata
Fiba, in essere
dal 1958, con 3
successi
consecutivi
degli allora russi
dellAsk Riga.
Questo lalbo
doro Uleb:
2001
Virtus Bologna
2002
Panathinaikos
Atene
2003
Barcellona
2004
Maccabi Tel
Aviv
2005
Maccabi Tel
Aviv
2006
Cska Mosca
2007
Panathinaikos
Atene
2008
Cska Mosca
2009
Panathinaikos
Atene
2010
Barcellona
2011
Panathinaikos
Atene
2012
Olympiacos
Pireo
2013
Olympiacos
Pireo
2014
Maccabi Tel
Aviv
BARCELLONA
TERZO
Vittoria catalana
nellinutile finale
di consolazione
per il 3 posto.
Il Bara ha
sconfitto il Cska
Mosca di Ettore
Messina 93-78
(Navarro 20,
Lampe 17; Kaun
13, Krstic 11).
GIOVANE
STELLA
La Stella Rossa
Belgrado ha
conquistato il
Nike
International
Junior
Tournament,
torneo tra le
migliori squadre
Under 18
dEuropa,
battendo in
finale il Real
Madrid 55-42.
Mvp Vojislav
Stojanovic
Capolavoro
Maccabi!
Unaltra impresa
Battuto il Real
E il sesto trionfo
Dopo le rimonte con Milano e Cska, allovertime
sinchina anche la strafavorita. Rice votato mvp
LUCA CHIABOTTI
MILANO
Ha regalato le emozioni
pi grandi, ha compiuto rimon-
te straordinarie, ha eliminato
la squadra pi ricca dEuropa,
ha battuto in finale quella che
aveva dominato la stagione: il
Maccabi Tel Aviv vince il suo 6
titolo continentale e raramente
abbiamo visto un trionfo legato
cos stretto a un grande allena-
tore e una grande persona, Da-
vid Blatt, che contro il Real Ma-
drid non ha dovuto inventare
cose strane e complicate in di-
fesa, il suo marchio di fabbrica,
ma ha lasciato che la sua squa-
dra giocasse in attacco come un
libro stampato, cercando di
mettere sul campo, in difesa,
quella in cui s la sua la squa-
dra migliore dEuropa, il carat-
tere e la consapevolezza che
non esista un momento in cui si
persa una partita, se non
quando le luci si sono gi spen-
te. Il Maccabi torna al successo
dopo la doppietta del 2004-05,
allora era una squadra stellare
con Jasikevicius, Anthony
Parker e Vujcic al loro massimo
potenziale.
Rice Oggi lmvp, il domina-
tore dei momenti cruciali, che
realizza 14 punti nel supple-
mentare, 21 nei 15 finali (ai
quali si era presentato con 2/9
al tiro) ancora una volta Tyre-
se Rice, lo stesso della rimonta
pazzesca del Maccabi in gara-1
a Milano dove tutto comin-
ciato, sempre quello che ha se-
gnato il canestro del sorpasso e
del successo nella risalita da
-15 col Cska in semifinale. Non
c niente da fare: immarca-
bile. Sceglie la gara pi impor-
tante della sua vita per realiz-
zare il massimo personale in
Eurolega, nella quale un de-
buttante. Perch finora aveva
giocato, al Panonios, in Ger-
mania, al Lietuvos dopo non
essere stato scelto dalla Nba.
Riceve il premio con il suo
bambino al fianco in mezzo a
tanti giocatori normali che
hanno fatto una cosa straordi-
MACCABI 98
REAL MADRID DTS 86
(15-16, 33-35; 53-55; 73-73)
MACCABI TEL AVIV: Ohayon 4 (2/3, 0/1),
Hickman 18 (2/6, 3/6), Smith 15 (2/6, 3/6),
Pnini (0/2, 0/3), Schortsanitis 9 (4/8); Rice
26 (4/13, 3/4), Ingles, Tyus 12 (12 (5/7), Blu
14 (2/3, 3/4). N.e.: Zizic, Altit, Landesberg.
All.: Blatt.
REAL MADRID: Lull (0/1, 0/6), Darden 7
(2/4, 1/2), Fernandez 15 (1/5, 3/6), Mirotic 12
(2/7, 1/3), Bourousis 12 (3/5, 0/3); Reyes 12
(6/10, 0/2), Diez, Rodriguez 21 (1/4, 5/10),
Carroll 5 (1/2, 1/2), Slaughter 2 (1/1), Mejri
(0/1). All.: Laso.
ARBITRI: Christodoulou (Gre), Pukl (Slo),
Jovcic (Ser).
NOTE - T.l.: Mac 25/30, RM 19/20. Rimb.:
Mac 48 (Tyus 11), RM 44 (Bourousis 9).
Ass.: Mac 11 (Hickman 3), RM 15 (Llull 8).
Usc. 5f.: Schortsanitis 3404 (63-61),
Slaughter 4202 (77-76), Tyus 4407 (90-
82). Spett. 11.843.
Tyrese Rice, 27enne da Boston College, mvp delle Final 4, sulle spalle di Schortsanitis CIAM-CAST
La gioia del Maccabi,
campione dEuropa dopo
la vittoria sul Real CIAM-CAST
il personaggio
DAVID BLATT
Una sola parola, quella
che disse Steve Jobs
prima di morire: Wow!
Il tecnico: Racchiude un inno alla vita. Ci ha insegnato che
bisogna andare avanti. Non avevamo le individualit
migliori ma come squadra lo siamo stati. E ora va al Cska?
VINCENZO DI SCHIAVI
MILANO
Luomo del Kentucky, laureato a Prince-
ton, bostoniano fino al midollo, ha regalato al
Maccabi il pi grande capolavoro della sua
carriera. Tel Aviv alza la coppa, nel tripudio
estatico di 10 mila tifosi, che invocano il suo
nome: Daviiid Daviiid Blatt. Il Maccabi sul
tetto dEuropa dopo una delle pi incredibili
cavalcate, a nove anni dalla doppietta (2004 e
2005). Cadono prima il Cska e poi il Real Ma-
drid in finale, le due corazzate, le predestina-
te.
David Blatt ha riscritto la storia. In modo
memorabile, come sono le sue parole: Sapete
cosa ha detto Steve Jobs un secondo prima di
morire? Sapete cosa ha detto un grande uo-
mo, un genio, visionario? Ha detto: Wow!.
Quellultima parola stata meravigliosa. Rac-
chiude una positivit incredibile, un inno al-
la vita. Ci ha insegnato che bisogna andare
avanti. Ho pensato a lungo a quella frase. An-
che il basket cos: ci sono sfide, tanti proble-
mi, ma il compito di un allenatore portare i
suoi giocatori fuori dalle tenebre. Abbiamo
compiuto una grande impresa per il nostro
club e per il basket. Il Maccabi non aveva le
individualit migliori, ma come squadra sia-
mo stati la migliore. Il nostro successo d una
speranza a tutti e un insegnamento: si pu vin-
cere anche con meno rispetto alla concorren-
za. E allora, lunica cosa che posso dire in que-
sto momento ...wow!. Strepitoso.
Parole Tre letttere per celebrare la sua prima
Eurolega da capo allenatore, dopo il successo
come vice dellicona Pini Gershon dieci anni fa
contro la Fortitudo. Dopo quella vittoria, al-
lombra del santone, decise che doveva cammi-
nare da solo: San Pietroburgo, Treviso, Efes
Istanbul, Dinamo Mosca, Aris Salonicco, pri-
ma del ritorno in Israele dove mise piede per la
prima volta nel 1981, appena ventenne, per
giocare le Maccabiadi con la nazionale Usa.
Doveva essere una toccata e fuga e invece nella
Terra Promessa ha messo radici. Vanno, se vo-
gliamo farci belli, sottolineati gli anni trevigia-
ni nel curriculum del tecnico campione dEuro-
pa, tra i primi da capo allenatore: Maurizio
Gherardini ricorda Blatt che avevo cono-
sciuto in America durante le Summer League
mi fece la proposta, non ci pensai nemmeno
per un secondo.
Ora dopo essere salito sul tetto dEuropa, po-
trebbe scendere per tuffarsi in unaltra sfida:
ereditare lingombrante panchina lasciata libe-
ra da Ettore Messina al Cska. Si sussurra di un
biennale gi pronto sul tavolo. Blatt ha liquida-
to il rumor a chiare lettere sui social network:
Absolute bullshit (stronzate, ndr.). Al
Maccabi il nuovo messia. Forse non pi
tempo di migrare.
RIPRODUZIONE RISERVATA
David Blatt, 54 anni, ha allenato
Treviso dal 2005 al 2007.
Al Maccabi dal 2010 CIAM
DAVID BLATT
COACH MACCABI

Dimostrato che si
pu vincere
anche con meno
rispetto alla
concorrenza
italia: 51575158585149
LUNED 19 MAGGI O 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT
47

naria, probabilmente la pi
grande degli ultimi 20 anni in
Europa, Ricky Hickman preso
da Pesaro 2 anni fa, Alex Tyus
prelevato da Cant in estate,
Devin Smith, un professore di
pallacanestro arrivato da Tre-
viso e visto anche ad Avellino.
Sono queste le superstar di
Blatt alle quali s aggiunto
Blu, che a Treviso e Bologna si
chiamava Blutenthal, ritiratosi
e tornato, unico reduce dal
successo 2004, per dare tiro e
imprevedibilit e Big Sofo
Schortsanitis, invisibile per,
nonostante i 160 kg scarsi, in
queste Final Four.
La partita Il Real, arrivato da
strafavorito, con lmvp stagio-
nale Sergio Rodriguez, pensa
di poter chiudere col 19-2 che
lo porta 26-15 dopo un inizio
complicato dall1/10 al tiro.
Ma il Maccabi cos, non sai
mai dove ti pu colpire: Blu,
con 7 punti di fila, a rimontare
prima dellintervallo, mentre il
Real comincia a preoccuparsi
perch neppure le magie di Ro-
driguez, in una sera in cui Llull
resta a zero e Rudy realizza 8
punti nel 1 quarto e zero negli
ultimi 15, riescono a fiaccare
lenergia di Tyus e le incursioni
di Hickman. La difesa del Mac-
cabi costringe gli avversari a ti-
rare da fuori, ma la finale fa
tremare le mani.
Madrid brava, per, sotto
di 4 a 58 dalla fine con Rice
ormai scatenato, a fare 4/4
dalla lunetta, gli ultimi di Bou-
rousis, e a difendere tutta lulti-
ma azione per lovertime. Do-
ve, per, Rice e il Maccabi sono
straordinari, realizzano 25
punti mentre anche Mirotic,
che dovrebbe andare ai Bulls,
fa i conti con la tensione e
lesperienza di Blu. Vince il
Maccabi e un intero popolo in
festa, il Real perde la 2
a
finale
consecutiva: nel 2015 saranno
20 anni dallultimo trionfo. La
pallacanestro regala unaltra
storia meravigliosa e lemozio-
ne di sapere che anche le per-
sone normali possono vincere
ed essere ricordate per sempre.
RIPRODUZIONE RISERVATA
4
QUARTI
GARA-1
S
Alle 20.30
Si gioca al
Forum e a
Sassari (su
RaiSport2)
I playoff
scattano oggi
con le prime due
gare-1 dei quarti
al meglio delle 5
partite.
Semifinali e
finale saranno
invece al meglio
delle 7.
In campo al
Forum di Assago
per EA7-Giorgio
Tesi Pistoia
(20.30, arbitri
Mattioli, Bartoli,
Rossi) e al
PalaSerradi-
migni per Banco
di Sardegna
Sassari-Enel
Brindisi (20.30,
diretta RaiSport
2, arbitri
Lamonica,
Sardella,
Paglialunga).
Milano e Pistoia
saranno al
completo.
Nessun
problema fisico
anche per
Sassari, che ieri
ha tesserato il
31enne cinese
Qui Biao,
proveniente
dallo Zhejiang
Chouzhou.
Bucchi recupera
Snaer, ma
lamenta le
precarie
condizioni di
James e di
Todic, i quali in
settimana hanno
svolto poco
lavoro. Domani
le altre due
gare-1: Acqua
Vitasnella
Cant-Acea
Roma e Mps
Siena-Grissin
Bon Reggio
Emilia.
Si proseguir
poi sempre a
giorni alterni
(mercoled gara-
2 a Milano e
Sassari, giovedi
a Cant e
Siena).
LNP GOLD
Stasera gara-2
delle semifinali
al meglio delle 5:
Trento-Torino
(ore 20.30, serie
0-1) e Capo
dOrlando-
Verona (ore
21.15, serie 1-0).
INDIANA
BATTE
MIAMI
Playoff Nba:
Indiana
sorprende Miami
in gara-1 di
finale Est (107-
96), dominata
dallinizio alla
fine con 24 punti
di Paul George e
tutto il quintetto
in doppia cifra.
Per gli Heat, 27
di Wade e 25 di
James. Stanotte
sar la volta di
gara-1 della
finale Ovest, tra
San Antonio e
Oklahoma City.
Milano, lurlo di Gentile
Vincere lo scudetto
senza se e senza ma
Il capitano dellEA7 che stasera apre contro Pistoia
Inutile nasconderci o fare i falsi modesti: niente alibi
VINCENZO DI SCHIAVI
MILANO
Gronda rimpianto lo sguardo di Alessan-
dro Gentile quando scorre londa gialla che
gremisce le tribune del Forum. Stasera sar
tutto diverso ma per Milano scocca lora della
verit: arriva Pistoia, cominciano i playoff,
quelli che lEA7 non pu proprio perdere.
Partiamo dalle Final Four, quanto brucia ve-
dere un Forum cos?
Tanto, latmosfera fantastica, e quindi la
beffa per come sono andati i playoff ancora
pi grande. Faccio i complimenti al Maccabi
perch una squadra che non molla mai e che
sa riemerge dalle difficolt come nessun altro.
Noi abbiamo gettato le basi per arrivare in futu-
ro a giocare una Final Four. Personalmente far
di tutto perch accada il prima possibile.
A meno che lei non vada in Nba. Le attenzio-
ni, a quanto pare, non mancano.
S, ci sono squadre interessate a me e questo
mi riempie dorgoglio. Del futuro per parlere-
mo col club pi avanti e a bocce ferme facendo
le valutazioni del caso in un senso o nellaltro.
Non una scelta che bisogna fare adesso, c un
playoff e sono concentrato su quello.
Milano-Pistoia: partenza in discesa?
Questo lo vedremo, Pistoia non ha nulla da
perdere e la pressione tutta su di noi. Per
inutile nasconderci o fare i finti modesti: siamo
qui per vincere senza se e senza ma. Non dob-
biamo pensare contro chi, se in casa o fuori,
non ci sono alibi, attenuanti o scusanti.
Da capitano qual il messaggio a un ambien-
te a digiuno di vittorie da troppo tempo?
Stare tutti uniti, anche nei momenti difficili
che non mancheranno. Ora siamo una cosa so-
la impegnata nella volata che ci deve portare
allo scudetto.
E se non arriva?
La nostra stagione sarebbe fallimentare.
Se invece arriva sarebbe meritato, sudato e
non scontato come molti dicono. Le frasi del
tipo: Milano deve vincere perch non c pi
Siena e quindi non ha rivali non mi interessa-
no.
Hackett non sta attraversando una gran pe-
riodo, lei, come Langford, deve recuperare la
forma dopo linfortunio. Preoccupato?
Per noi tre i playoff sono un banco di prova.
Abbiamo tutti gli occhi addosso, la pressione
pure visto che ci si aspetta il massimo da noi.
Non possiamo sbagliare.
Un giocatore da seguire in questi playoff?
Mio fratello Stefano. Sono i suoi primi playoff
sebbene non sia proprio giovanissimo. Lentusiasmo
di una piazza come Cant lo ha caricato al massimo.
La possibile sorpresa?
Reggio Emilia. Ha tanto talento ma deve trova-
re continuit anche in trasferta.
In semifinale Milano potrebbe incrociare
Sassari. C aria di vendetta?
No, la Coppa Italia labbiamo rimossa. Se cos
fosse, sarebbe semplicemente una serie molto
spettacolare e combattuta.
Sulle 7 partite sembrate imbattibili.
Sono parole, solo il campo pu dirlo.
RIPRODUZIONE RISERVATA
AL MEGLIO DELLE 5 DOMANI GARA-1 A CANT E SIENA
Gara - 1 Oggi
Quarti
Gara - 1 Domani
Quarti
Siena (2)
Reggio Emilia (7)
PLAYOFF
(1) Milano
(8) Pistoia
Siena (2)
Reggio Emilia (7)
(4) Sassari
(5) Brindisi
Cant (3)
Roma (6)
RCS
Alessandro
Gentile, 21
anni, guardia
ala dellEA7
Milano. Pap
Nando vinse
nel 96 quello
che
a tuttoggi
lultimo
scudetto
di Milano
CIAM-CAST
ALESSANDRO GENTILE
ALA DI MILANO

Solo alla fine


daremo giudizi
ma finalmente
c un gruppo
che ha un futuro
LEX C.T. DOPO LA GRANDE DELUSIONE
Messina, addio al Cska
Ma sapete quanto
ho amato questo club
E la pi grande delusione della sua
carriera?. Forse s ma che cosa importa? E una
delusione per tutti, i giocatori, la societ, la gente:
il Cska Mosca si scioglie nel 2 tempo della finale
per il 3 posto, persa col Barcellona 93-78 e la
conferenza di Ettore Messina un addio
annunciato, con la complicazione di un playoff nella
Vtb League che gioved vedr il Cska a Kuban gi
sotto 0-2: uscisse, sarebbe la 1
a
volta dal 2002
senza almeno un trofeo. Adesso deve rimettere
assieme la squadra in 4 giorni... chiedono. Io
cerco sempre di farlo, a volte ci riesco, altre no, a
volte bisogna dire o fare qualcosa, altre meglio di
no. A volte faccio la cosa giusta, altre sbaglio. Non
esistono allenatori infallibili. Ma sono come la
moglie che si ama sempre, anche la mattina
appena svegli, senza trucco, senza vestiti eleganti,
amandola ancora di pi cos. Il paragone stimola
un giornalista russo: Questanno sembrato che
non ci fosse amore tra lallenatore e la squadra
chiede. Forse s - dice Messina - se quello che
stato trasmesso al di fuori bisogna prenderne atto.
Questa squadra viene da 2 stagioni difficili, non ha
mai superato lo shock della sconfitta di 2 anni fa
(canestro a 7/10 dalla sirena dellOlympiacos in
finale, ndr.), forse non sono stato una moglie
facile... Ma sapete cosa significa questo club nella
mia vita, quanto lho amato sempre, quando
abbiamo vinto e quando non andata bene. Ma se
pensate che non abbia fatto del mio meglio per il
Cska lo capisco. Non dice quello che apparso
evidente: Mosca ha investito milioni su trio fragile,
Teodosic, Krstic e Khryapa. Weems non li ha
aiutati. Nemmeno Messina ce lha fatta, ora le
strade si separano, quella del coach italiano pi
vincente di sempre tutta da scrivere.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Come giudica la stagione finora?
Solo a giugno potremo dare giudizi defini-
tivi, adesso non hanno senso. Un aspetto va ri-
marcato. Milano ha finalmente costruito un
nucleo importante su cui lavorare. Il gruppo
c, questa squadra ha un futuro, ma un club
cos non pu certo prescindere dai risultati che
devono arrivare. La strada per quella giu-
sta: me lo auguro soprattutto per Giorgio Ar-
mani.
Quali sono le rivali pi temibili?
Su tutte dico Cant. Ha un organico completo
con tanti giocatori di talento, inoltre vincere in
casa loro complicato, nessuno ci ancora riusci-
to. Poi Siena, che ha fatto una stagione strepito-
sa, non molla mai e possiede alcuni giocatori abi-
tuati a giocare a certi livelli.
italia: 51575158585149
48
LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 19 MAGGI O 2014

ATLETICA DIAMOND LEAGUE IN CINA
Gatlin il vice Bolt
Lavillenie a 5.92
e novit El Sayed
A Shanghai lo sprinter vince i 100 in 992, ma a stupire
di pi legiziano che scaglia il giavellotto a 89.21
MARCIA IN PISTA IN SICILIA
Impresa della Giorgi
In cima al mondo
nei 5 km: 200180
I RISULTATI
Doppia Okagbare
Nel lungo 6.86
sui 200 2236
UOMINI 100 (v. 0): 1.
Gatlin (Usa) 992; 2. Carter
(Giam) 1012; 3. Rodgers (Usa)
1018. 800: 1. Kiptoo (Ken)
14469; 2. Makhloufi (Alg)
14473; 3. Oliver (S.Af) 14485;
4. Kipkorir Mutai (Ken) 14485.
5000: 1. Alamirew (Eti)
130483; 2. Longosiwa (Ken)
130544; 3. Gebrhiwet (Eti)
130688; 4. J. Kipkoech (Ken)
130823. 110 hs (-0.3): 1. Xie
(Cina) 1323; 2. P. Martinot
Lagarde (Fra) 1326; 3. Oliver
(Usa) 1328; 4. Shubenkov
(Rus) 1330. 400 hs: 1. Tisley
(Usa) 4877; 2. Hanne (Sen)
4886. Asta: 1. Lavillenie (Fra)
5.92; 2. Filippidis (Gre) 5.62; 3.
Xue (Cina) 5.62. Triplo: 1.
Adams (Rus) 17.10 (0); 2.
Martinez (Cuba) 16.76 (-0.3); 4.
Taylor (Usa) 16.65 (-0.2). Peso:
1. Cantwell (Usa) 21.73; 2.
Kovacs (Usa) 21.52; 3. Whiting
(Usa) 21.31. Giavellotto: 1. El
Sayed (Egi) 89.21; 2. Amb (Sve)
84.14; 3. Vesely (Cec) 83.80; 4.
Yego (Ken) 83.00.
DONNE 100 (0): 1. Okagbare
(Nig) 2236; 2. Strachan (Bah)
2250; 3. Duncan (Usa) 2296;
5. Campbell 2308. 400: 1. N.
Williams (Giam) 5031; 2.
Montsho (Bot) 5037; 5. Felix
5081. 1500; 1. Aregawi (Sve)
35872; 2. Simpson (Usa)
40042; 3. Hassan (Ol) 40119.
3000 sp: 1. Coburn (Usa)
91980; 2. Assefa (Eti) 92576;
3. Ayalew (Eti) 92725. Alto: 1.
Simic (Cro) 1.97; 2. McPherson
(Usa) 1.92. Lungo: 1. Okagbare
(Nig) 6.86; 2. Spanovic (Ser)
6.85. Disco: 1. Perkovic (Cro)
70.52; 2. Samuels (Aus) 67.89.
PIERANGELO MOLINARO
E la bellezza delle sta-
gioni di mezzo, quelle senza
Olimpiadi e Mondiali, dove
latletica diventa tuttaltro che
scontata, anche al massimo li-
vello. Lo dimostra il meeting di
Shanghai, seconda tappa della
Diamond League che ha pre-
sentato un rosario di sorprese.
Cinque migliori prestazioni
mondiali testimoniano la qua-
lit, ma, se erano attese le vit-
torie di Justin Gatlin nei 100
(in 992) e quella di Renaud
Lavillenie nellasta a quota
5.92, non altrettanto si pu di-
re dell89.21 nel giavellotto
dellegiziano Ihab El Kahman
El Sayed, 25 anni, una misura
che non si registrava dal 2011.
Acuti Le altre migliori pre-
stazioni dellanno sono arriva-
te nei 1500 femminili, dove la
svedese di origine etiope Abe-
ba Aregawi ha chiuso in
35872 e nel disco, dove la
croata Sandra Perkovic ha sca-
gliato lattrezzo a 70.52.
Batoste E, mentre la nige-
riana Blessing Okagbare si
dimostrata poliedrica vincen-
do prima il lungo con 6.86 e a
fine meeting i 200 in 2236,
diversi protagonisti sono usci-
ti con le ossa rotte. Prendiamo
ad esempio i 400 femminili,
che dovevano essere il duello
Montsho-Felix. La giamaicana
Novlene Williams le ha messe
daccordo vincendo in 5031
davanti alla Montsho con la
Felix solo quinta. E meglio
non andata a Veronica Cam-
pbell, solo quinta nei 200 dove
la Fraser non partita per pro-
blemi dermatologici. Oppure
le siepi, sempre al femminile,
dove la Chemos avrebbe dovu-
to lottare con le etiopi ed inve-
ce ha concluso nel mazzo
mentre a sorpresa vinceva in
91980 la statunitense Emma
Coburn. Beh, non un proble-
ma solo delle donne, pure fra
gli uomini c chi deve farsi
delle domande. Come Chri-
stian Taylor, che nel triplo do-
veva volare ed invece si ritro-
vato solo quarto con un me-
diocre per lui 16.65. Qui la vit-
toria andata al russo
Lyukman Adams con 17.10,
che agli Europei di Zurigo ad
agosto sar fra gli avversari
principali dei nostri Donato e
Greco. E in fatto di figuracce
non stato da meno neppure
David Oliver, solo terzo nei
110 hs in 1328 nella gara vin-
ta a sorpresa dal cinese
Wenjun Xie in 1323 per la
gioia del pubblico davanti al
francese, che ormai non pi
una novit, Pascal Martinot
Lagarde (1326).
RIPRODUZIONE RISERVATA+
S
Larrivo
Vittorioso di
Justin
Gatlin, 32 anni
sul traguardo di
Shanghai in 992
con vento nullo.
Lo statunitense
sar il pi
temibile
avversario di
Bolt AFP
Era andata a Misterbianco, ai piedi del-
lEtna, per strappare a Elisabetta Perrone un
primato italiano, invece Eleonora Giorgi adesso
nellalbo delle migliori prestazioni mondiali,
con il 200180 con cui ha chiuso la sua marcia
solitaria nei 5 km di marcia in pista. Una limati-
na leggera se si considera che il precedente sta-
bilito nel 2002 a Dublino dallirlandese Gillia
OSullivan era di 200260, ma significativo dal
punto di vista tecnico e in prospettiva.
Cilindrata I 5 km sono una distanza di poten-
za pura e il tempo realizzato dalla Giorgi sulla
pista siciliana significa che la marciatrice co-
masca sta crescendo di cilindrata. Saper anda-
re a certe velocit significa poter combattere al
massimo livello negli
ultimi 5 km della 20,
quelli decisivi. Non
comunque una sor-
presa considerando
questo primo spic-
chio di stagione della
comasca, gi quinta
due settimane fa in
Coppa del Mondo
con il primato italia-
no (1h2705). E il
frutto di un cammino
iniziato con il mio
tecnico, Giovanni
Perricelli nel 2012, afferma la Giorgi. Lavoro
che la Giorgi ha faticato a metabolizzare la
scorsa stagione, anche mentalmente. Prima le
russe le guardavo da lontano, ora mi sembrano
meno lontane, afferma ancora. Ora il suo pro-
gramma denso, considerando che il 16 giu-
gno concluder alla Bocconi gli esami per lau-
rearsi in Economia prima di tuffarsi nella tesi.
Sabato passegger agli Universitari a Milano,
come fra due settimane a La Coruna. Zurigo
gi nel mirino.
pa. m.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Eleonora Giorgi, 24 anni
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LUNED 19 MAGGI O 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT
49

SCHERMA COPPA DEL MONDO
Montano
is back
Trionfo
dopo 3 anni
Aldo torna a vincere in Coppa
Non sar mai una Vezzali
Mi piace ripartire da zero
MARISA POLI
Montano is back. Paro-
la (e risultato) a cura di Aldo,
olimpionico di sciabola ad Ate-
ne 2004, specialista in grandi
ritorni. Tre anni, tre mesi e 12
giorni dopo lultima volta (Plo-
vdiv 6 febbraio 2011) trionfa in
Coppa del Mondo. Due anni e
sei mesi dopo loro mondiale di
Catania 2011, il 35enne livor-
nese lancia un segnale a tutti
gli avversari: ci sono ancora. La
rinascita targata Varsavia,
nel Grand Prix Fie che porta
pi punti di una normale tappa
di Coppa. Mi fa davvero felice,
ma se sono ancora qui perch
sapevo di poter dare ancora
qualcosa dice al telefono dopo
il 12 centro di Coppa in carrie-
ra.
Rio 2016 Come in tutta la car-
riera, Aldo ha dovuto fare i
conti pi con il suo fisico fragi-
le che con gli avversari. Dallo
strappo agli adduttori che lo
mand in pedana a Londra
contro il parere dei medici, al-
loperazione a un tendine dopo
i Mondiali di Catania, a unin-
fiammazione al gomito che ne
ha limitato la preparazione
nellultima stagione, in cui ha
gareggiato solo a Europei e
Mondiali, con lapparizione al
Luxardo di Padova. La scorsa
stagione poteva mettermi con
le spalle al muro, ma io scappo
sempre dallangolo quando ci
finisco spiega Montano. Dopo
Londra, dopo il bronzo a squa-
dre strappato con le unghie,
lanci senza paura lo sprint
verso Rio 2016. Perch non
finita qui spiega raggiante
. Delle ultime tre stagioni ne
ho perso una e mezza per in-
fortunio, ma ho sempre sentito
di avere la possibilit di torna-
re. Quando sai di poter dare
ancora qualcosa, non ti poni la
domanda: mi ritiro o no. Con
lappoggio pieno di pap
Mauzzino, e pace se dovr at-
tenderlo un altro paio danni
prima di vederlo impegnato
nel cantiere navale di famiglia,
a Livorno.
Scalata Quanto vale questo
ritorno lo racconta la voce
emozionata di Montano, che
con qualche filo grigio tra i ric-
cioli sa apprezzare di pi le gio-
ie della carriera, dellennesima
rincorsa cominciata da lonta-
no. Mi piace di pi il ruolo di
chi deve scalare che in quello
di chi si deve confermare. Non
sar mai una Vezzali, uno che
vince sempre. Ma ogni volta
che sono caduto mi sono rial-
zato. Mi era gi successo nel
2007, anche l ripartii da una
classifica terribile. Questanno
ho cominciato da numero 70,
ho dovuto fare i gironi per en-
trare nel tabellone, ma non ho
mai avuto ansie perch sapevo
di potercela fare fisicamente.
Senza mettere troppo peso su
questa vittoria, non vuol dire
nulla, non ho fatto ancora
niente, certo: ti d fiducia.
Spero di poter salire ancora
piano piano. Spinto dai risul-
tati dei compagni sempre pi
competitivi, come dimostrano i
successi di Samele, i podi di
Berr, Occhiuzzi, della squa-
dra seconda in 4 prove su 5 in
questa stagione: Quando hai
compagni di squadra cos forti,
devi impegnarti per forza per
fare bene. Non puoi sederti.
Scelte Le scelte tecniche so-
no confermate. Montano
tesserato per le Fiamme Azzur-
re si allena sempre a Roma
con il c.t. Giovanni Sirovich. Il
tempo davvero volato da quel
primo successo in Coppa di 11
anni fa riconosce , ma io
davvero mi sento uguale. Forse
avr cambiato scherma, ma
non sono poi cos diverso, fac-
cio pi o meno le stesse cose.
Forse ora lotto pi con la grin-
ta. Due settimane fa dopo il
secondo posto di Chicago,
sconfitto in finale dal compa-
gno di squadra Gigi Samele,
scriveva su twitter: Tornare
sul podio e giocarsi la vittoria
dopo tanto tempo stato fanta-
stico. Tanto lavoro da fare. A
Varsavia andata come sogna-
va, con il russo Yakimenko re-
golato in semifinale e una fina-
le chiusa sul tedesco Hartung
con un 15-5 che nella sciabola
qualcosa di molto vicino a un
k.o. Tanto da far dire persino
ad Aldo sempre ipercritico
quando si tratta di giudicarsi:
S, mi sono proprio piaciuto.
Montano is back.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Sapevo di poter
dare ancora
molto, per questo
non ho mai
pensato al ritiro
Grazie al successo di ieri Aldo Montano
rientra nei primi 10 del mondo.
Grand Prix Fie sciabola a Varsavia (Pol).
Finale: Montano b. Hartung (Ger) 15-5.
Semifinali: Montano b. Yakimenko
(Rus) 15-13; Hartung (Ger) b. Samele
15-10. Quarti: Montano b. Sun (Cina)
15-7; Yakimenko (Rus) b. Szilagyi (Ung)
15-14; Samele b. Gu (S.Cor) 15-11. Ot-
tavi: Montano b. Apithy (Fra) 15-11;
Yakimenko (Rus) b. Occhiuzzi 15-10;
Samele b. Wagner (Ger) 15-13; Anstett
(Fra) b. Foschini 15-9. Sedicesimi:
Montano b. Koch (Ger) 15-10; Occhiuz-
zi b. Miracco 15-7; Samele b. Casares
(Spa) 15-14; Hartung (Ger) b. Berr 15-
14; Foschini b. Shachanin (Biel) 15-9.
Trentaduesimi: Montano b. Huebers
(Ger) 15-10; Lambert (Fra) b. Curatoli
15-12; Hartung (Ger) b. Pellegrini 15-12.
la guida
Sciabola azzurra
C anche Samele
sul podio: terzo
Aldo Montano, 35 anni,
oro olimpico 2004 e
mondiale 2011. Ha vinto 12
gare di Coppa del Mondo
Il podio di Coppa del Mondo a
Varsavia. Da sinistra: Max
Hartung, Aldo Montano, Aleksey
Yakimenko e Gigi Samele BIZZI
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LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 19 MAGGI O 2014

GOLF EUROPEAN TOUR
CHALLENGE TOUR
Nel Turkish Airlines
Quintarelli settimo
Niccol Quintarelli ha fir-
mato un bel settimo posto con
290 colpi (72 70 73 75, +2) nel Tu-
rkish Airlines Challenge disputa-
to sul percorso del National GC
(par 72), a Belek in Turchia. Ha ot-
tenuto il suo primo titolo nel Chal-
lenge Tour con 286 colpi (72 67 77
70, -2), unico giocatore sceso
sotto il par su un tracciato piutto-
sto insidioso, il ventiseienne gal-
lese Oliver Farr. Hanno offerto
una buona prova anche Matteo
Delpodio, tredicesimo alla fine
con 293 (71 75 74 73, +5), e Nicol
Ravano, 18 con 294 (75 68 73 78,
+6), che allinizio del terzo giro era
ancora in condizione di potersi
inserire nella corsa al titolo, co-
me lo stesso Quintarelli. Ha inve-
ce effettuato un buon recupero
finale Alessandro Tadini, da 54 a
22 con 295 (73 73 78 71, +7),
mentre ha ceduto Filippo Berga-
maschi, da 26 a 62 con 303 (73
76 71 83, +15).
ALPS TOUR
Bertasio secondo
ai Colli Iberici
Nino Bertasio si classifi-
cato al secondo posto con 206
colpi (68 71 67, -7) nellAlps Tour
Colli Berici prima tappa dellIta-
lian Pro Tour terminando a un
solo colpo dallinglese Alexander
Christie, vittorioso con 205 colpi
(70 68 67, -8). E il primo successo
nellAlps Tour per il ventinovenne
britannico, bravo ad interpretare
nel migliore dei modi il perfor-
mante percorso vicentino del
Golf Club Colli Berici (par 71). In
terza posizione si classificato lo
spagnolo Borja Etchart con 207
(67 69 71, -6).
Hanno disputato un bel torneo
anche il toscano Alessio Bruschi,
quarto alla fine con 209 (66 70 73
-4) in compagnia dellinglese Matt
Wallace e dellirlandese Brendan
Mc Carroll, e il veneto Joon Kim,
settimo con 210 (66 74 70, -3).
LET ACCESS
Anna Rossi
chiude al 21 posto
La svedese Isabella Ram-
say, nella rosa alla vigilia delle fa-
vorite, non si smentita e ha vin-
to con 214 colpi (73 70 71, -2) il
Kristianstad hus Ladies PGA
Open, torneo del LET Access il
secondo circuito femminile eu-
ropeo svoltosi sul tracciato
del Kristianstad Golf Club (par
72) ad hus in Svezia. Ha cedu-
to Anna Rossi, scesa dalla
quarta alla 21 piazza con 224
(72 73 79, +8) dopo un 78 (+6), ed
rimasta in retrovia Vittoria Val-
vassori, 38 con 229 (76 75 78,
+13).
Taccuino
4
UN FINALE
THRILLER
S
Necessario
lo spareggio
Green 2
Pieters 3
1. Jimenez (Spa)
284 (-4); 2.
Green (Aus) 284
(-4); 3. Pieters
(Bel) 284 (-4);
4. Luiten (Ol)
285 (-3); 5.
Kieffer (Ger)
286 (-2); 24. F.
Molinari 290
(+2); 28.
Manassero 291
(+3); 28. Pavan
291 (+3); 38. E.
Molinari 292
(+4); 57.
Paratore
(amateur) 295
(+7).
Ora Pga a
Wentworth
E il grande
appuntamento
del golf
europeo. Da
gioved 22 a
domenica 25,
60ma edizione
del Pga
Championship,
ancora una
volta targato
BMW. LItalia
vanta due
successi:
Costantino
Rocca (96) e
Matteo
Manassero che
ha trionfato lo
scorso anno e
che difender il
titolo. In campo
anche
Francesco e
Edoardo
Molinari, Pavan
e Crespi
Auto, sigari, vini
e vittorie: Jimenez
non tramonta mai
A 50 anni continua a stupire: lOpen di Spagna suo
Sono nato povero, la mia felicit arriva dallanima
CAROLINA DURANTE
Sar anche il pi vecchio
fra i vincitori dello European
Tour golfistico, ma Miguel An-
gel Jimnez, a 50 anni com-
piuti, una vera forza della
natura. Passa il tempo e lui,
come il buon vino (che da
edonista doc non prova nean-
che a negarsi), migliora a vi-
sta docchio: negli ultimi due
mesi si regalato un quarto
posto al Masters, una vittoria
nel torneo del debutto fra i se-
niores nel Champions tour
americano, e ora il titolo nel-
lopen di casa, sullostico per-
corso del PGA Catalunya, a
Girona. Senza contare le se-
conde nozze (dopo quelle con
la madre dei suoi due figli)
con la bella austriaca Susanna
Styblo avvenute due settima-
ne fa, ciliegina sulla torta di
una vita vissuta col sorriso
sulle labbra e possibilmente,
un Cohiba tra i denti. Con
questo approccio positivo alla
vita, e una tecnica golfistica
inossidabile, Jimnez salito
al quinto posto nel ranking
europeo 2014 con oltre 921
mila euro di guadagni ha in-
cassato il 25 titolo della sua
lunga carriera professionisti-
ca, partita da Malaga nel 1982
e approdata ovunque nel
mondo. Lo ha fatto superando
alla prima buca di spareggio il
mancino australiano Richard
Green e il belga Thomas Pie-
ters, i due pi giovani colleghi
(rispettivamente 43 e 22 an-
ni) che avevano chiuso alla
pari con lui le 72 buche del-
lOpen, per un totale di 284
colpi.
Quattro sotto Tanti, per una
gara del circuito europeo, sol-
tanto quattro sotto il par del
difficile tracciato disegnato
nel 1999 da Neil Coles e Angel
Gallardo, grandi campioni de-
gli anni 70 che hanno messo a
frutto la loro esperienza per
mettere alla prova i loro suc-
cessori. Al playoff, giocato sul
par 4 della buca 18, i tre pre-
tendenti al titolo dellOpen de
Espana che Francesco Moli-
nari fece suo nel 2012 sem-
bravano in confusione: nessu-
no dei tre centra la pista con il
primo colpo, n il green con il
secondo; Jimnez, forte di un
palmars che include altri
quattro titoli vinti allo spareg-
gio (compreso lHong Kong
Open lo scorso dicembre) ri-
trova per il feeling prima de-
gli altri e con un approccio
perfetto sfiora la buca, segna
il par e alza le braccia al cielo:
dopo 27 tentativi, lOpen na-
zionale finalmente suo.
El Mcanico Tuttaltro che
attraente con quel codino di
capelli rossicci, il fisico tozzo,
locchiale a specchio e la bar-
betta incolta da ganzo, El M-
canico come lo chiamano i
suoi colleghi per la sua passio-
ne per la Ferrari e le auto di
lusso sembra aver trovato la
ricetta del successo o me-
glio, della felicit in unet in
cui per molti sportivi ora di
appendere lagonismo al chio-
do e sedersi in poltrona a go-
dersi gli altri . Quattordici del-
le sue vittorie sono arrivate
dopo i 40 anni. La sua pancet-
ta, poi, non deve trarre in in-
ganno: Miguel, che gli ameri-
cani hanno soprannominato
luomo pi interessante del
mondo, un fan delleserci-
zio fisico. Andate a vedere la
sua routine di stretching, clic-
catissima su Youtube e imitata
da colleghi (e colleghe), e ca-
pirete come fa a tenere testa
ad atleti che hanno meno del-
la met dei suoi anni.
La bella famiglia Se ho laria
di uno che sta bene con se
stesso, forse perch vengo
da una bella famiglia, ha rac-
contato Jimnez in una re-
cente intervista alla rivista
americana Golf Digest. Po-
vera, ma sempre felice. Il de-
naro aiuta a vivere meglio, ma
la felicit arriva soltanto
dallanima. Giocare a golf
il mio lavoro e la mia gioia.
C un modo pi bello di
guadagnarsi da vivere?.
Difficile dargli torto.
RIPRODUZIONE RISERVATA
La sua pancia trae
in inganno, ma
se guardate i suoi
video capirete che
un vero atleta
gliazzurri
Francesco Molinari 24
Il migliore degli azzurri allOpen di Spagna
stato Francesco Molinari, 24 a +2, gi
vincitore nel 2012. Matteo Manassero e Andrea
Pavan 28mi a +3. Edoardo Molinari 38 a +4,
Renato Paratore (dilettante) 57 a +7.
Miguel Angel Jimenez, 50
anni, 25 successi. Nel 2014
gi a 921 mila euro SCACCINI
WILSON INCORDATORE UFFICIALE DEGLI INTERNAZIONALI BNL DITALIA EDIZIONE 2014
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LUNED 19 MAGGI O 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT
51

IPPICA LA SCUDERIA EFFEVI FA LEN PLEIN
Dylan Mouth, un gigante
nella festa in famiglia
A Roma domina il Derby da campione battendo il compagno
Autre Qualite e resta imbattuto dopo 5 corse. Dettori k.o.
LUIGI MIGLIACCIO
La favola dellimbattuto
continua ed quella di Dylan
Mouth (da Dylan Thomas e
Cottonmouth), i colori quelli
della Effevi di Felice Villa, il
training quello di Stefano Bot-
ti, la monta, ispirata come mai,
quella di Fabio Branca. Sono
questi i protagonisti del 131
derby di galoppo disputato da-
vanti a 9.000 spettatori. Ver-
rebbe quasi da dire nulla di
nuovo sotto il sole, se vero
che i colori a scacchi giallobl
sono alla terza vittoria in otto
anni (2007 Awelmarduk e
2011 Crackerjack King i prece-
denti) cos come Stefano Botti
che i tre successi da allenatore
li ha conseguiti in appena quat-
tro edizioni e ha bissato quello
dello scorso anno con Biz The
Nurse. Fatto sta che questo
derby ci consegna un cavallo
che sembra avere la faccia del
campione. E freddo e un po
pigro dice Stefano Botti , d
limpressione di aver gi corso,
ma poi riparte sempre. Senza
togliere nulla agli altri, mi ero
gi sbilanciato in tempi non so-
spetti affermando che Dylan
era quello che, tra i miei, sem-
brava avere qualcosa in pi.
En plein storico E dire che po-
co ci mancato che ci scappas-
se la sorpresa con Autre Quali-
te, compagno di colori del vin-
citore, cui era stato delegato il
ruolo di battistrada, ma con li-
cenza di colpire. Tant che An-
drea Atzeni ci ha provato fino
allultimo arrendendosi solo
nel finale alla progressione di
Dylan Mouth, quinta vittoria
di fila, e ottenendo un en plein
di scuderia che mancava addi-
rittura dal 1967 quando la Dor-
mello Olgiata ottenne i primi
due posti con Ruysdael e Rae-
burn. Adesso per il derbywin-
ner arriver probabilmente il
momento del confronto inter-
nazionale. Vedremo la chio-
sa di Botti - penso sia giusto da
un lato e inevitabile dallaltro.
Dettori k.o. Per Fabio Branca
un Derby diverso dal primo an-
che perch segna un momento
di riscossa dopo un periodo un
po cos. Dopo la vittoria nel-
lAmbrosiano mi capitato di
perdere un paio di corse un po
male e ultimamente ho monta-
to sempre meno fino a quando
nellultima settimana non ho
praticamente avuto ingaggi.
Anche venerd mi sono un po
stupito di vedermi impegnato
solo in una corsa. Mi sono ripo-
sato: evidentemente mi ha fat-
to bene. Pomeriggio in chia-
roscuro invece per Frankie
Dettori: Sopran Nicol non
mai entrato nel vivo della corsa
che ha visto al terzo posto il te-
desco Oil Of England. Anche
negli altri ingaggi non andata
al meglio. Molto bene invece
Omaticaya nel Tudini e il tede-
sco Orsino nel DAlessio.
RIPRODUZIONE RISERVATA
A Capannelle a segno anche Orsino nel
DAlessio e Omaticaya nel Tudini
2 corsa - GP Carlo DAlessio - (gr.
2) - m 2400: 1 Orsino (M. Demuro); 2
Keshiro; 3 Wild Wolf; 4 Pattaya; Tot.:
2,16; 1,38, 2,20, 2,40 (8,36) Trio: 83,06.
5 corsa - GP Tudini - (gr. 3) - m 1200:
1 Omaticaya (Fois); 2 Rosendhal; 3 Pri-
de and Joy; 4 Elettrotreno; Tot.: 4,88;
2,49, 2,08, 4,26 (33,89) Tris: 218,21
7 corsa - 131 Derby - (gr. 2) - m
2200: 1 Dylan Mouth (58 F. Branca); 2
Autre Qualite; 3 Oil Of England; 4 Stea-
ming Kitten; 5 Dark Sea; Tot.: 3,09;
1,82, 3,33, 2,56 (25,00) Tris: 78,28.
i risultati
Orsino nel DAlessio
Omaticaya risorge
fra i velocisti
Domina la scuderia Effevi: Dylan Mouth (F. Branca) piega Autre Qualite GRASSO
TRIPLICE USA GLI MANCANO SOLO LE BELMONT
California Chrome show
Un passo ed leggenda
Neanche una leggera in-
fiammazione alla gola ha fer-
mato California Chrome che,
davanti a 123.000 spettatori,
ha dominato la 139 edizione
delle Preakness Stakes (gr. 1,
m 1900) di Pimlico (Baltimo-
ra), seconda tappa della Tri-
plice Corona del galoppo ame-
ricano ormai inviolata dal
1978 (Affirmed). California
Chrome, che ora vince 3,5 mi-
lioni di dollari, nato da una
madre (Love the Case) costata
8.000 dollari e accoppiata con
uno stallone (Lucky Pulpit) da
2.500 dollari a monta. Quin-
dici giorni fa aveva gi conqui-
stato il Kentucky Derby e ades-
so, per entrare nella leggenda,
gli manca solo il successo nelle
Belmont Stakes, in program-
ma sabato 7 giugno a New
York. Se riuscir nellimpresa,
diventer il 12 cavallo capace
di conquistare la Triplice e re-
galer la gioia pi bella al suo
trainer, il 77enne Art Sher-
man, e ai suoi due proprietari
(Steve Coburn e Perry Martin)
che prima del Kentucky Derby
avevano rifiutato unofferta di
6 milioni di dollari. Ma Cali-
fornia Chrome dovr stare
molto attento, perch la di-
stanza allungata (a New York
si correr sul miglio e mezzo)
e la fatica per gli impegni rav-
vicinati spesso hanno creato
brutti scherzi ai candidati
eroi: dopo Affirmed, ben 11
vincitori di Derby e Preakness
hanno poi fallito la Corona
nelle Belmont Stakes. Certo,
la superiorit dimostrata an-
che nelle Preakness stata di-
sarmante. Il suo fantino Victor
Espinoza lo ha sistemato in
terza posizione, ha spostato
sullultima curva e gi allin-
gresso in retta stato il padro-
ne della corsa, dominata da-
vanti a Ride On Curlin.
OWEN A MODENA Nel GP Orlandi fa-
cile successo di Owen Cr che ha se-
guito Probo Op e in retta passato re-
sistendo al gran finale di Papalla.
7 corsa - GP Orlandi - m 1600: 1 Owen
Cr (P. Gubellini) 1.12.1; 2 Papalla; 3 Pride
Wise As; 4 Pick Kronos; Tot.: 1,92; 1,30,
11,72, 6,41 (387,28) Trio: 784,95.
OGGI QUINT A TARANTO Al Paolo Vi
(inizio convegno alle 14.55) scegliamo
Rocky Bgs (17), Revasca Jet (19), Ro-
meo Grif (5), Rebell Hbd (13), Rugiada
dEsi (10) e Regina dei Vil (1).
SI CORRE ANCHE Trotto: Follonica
(15.35) e Palermo (15.15).
La vittoria di California Chrome (V. Espinoza) nelle Preakness AFP
italia: 51575158585149
52
LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 19 MAGGI O 2014

TUTTENOTIZIE & RISULTATI
PALLANUOTO FINALE DONNE: PADOVA BATTUTO IN GARA3
Imperia, una dolce prima volta
Scudetto firmato Casanova
Tanto equilibrio
e difese al potere
La quarantenne
centroboa decide
nellultimo tempo
CARLO FERRARO
IMPERIA
Se le imperiesi doc Gor-
lero, Emmolo e Carrega sono
il presente e il futuro della
pallanuoto azzurra, il capo-
luogo della Riviera dei Fiori
non si potrebbe fregiare del
suo primo scudetto in rosa (in
passato da queste parti il tri-
colore era arrivato solo grazie
ad un altro sport tipico, ma
decisamente meno noto, del-
la Liguria: la pallapugno) se
ieri, nella decisiva gara-3, in
acqua non ci fossero state le
veterane Stieber e Casanova.
Portano la loro firma tre (le
pi pesanti) delle cinque reti
con cui la Mediterranea, tra il
tripudio di un pubblico au-
tentico ottavo giocatore in va-
sca, riuscita a piegare il Ple-
biscito Padova al termine di
una gara palpitante e sempre
in equilibrio. Uno scudetto
che Imperia, con le magliette
della festa gi pronte alla fac-
cia della scaramanzia, ha ri-
schiato di regalare alle venete
a causa di due rigori falliti (da
Emmolo e Carrega), cinque
legni e almeno un paio di cla-
morosi errori. Della quaran-
tenne Casanova, a met del-
lultimo quarto, la rete del 5-4
con una splendida sciarpa.
La gioia Felice Marco Ca-
panna, il tecnico che in estate
sembrava vicino proprio alla
panchina della formazione
veneta e a cui dieci anni fa,
appena 22enne, venne affi-
data la Rari Nantes femmini-
le. Dieci anni in cui ha conti-
nuato anche ad indossare la
calottina da giocatore, in A-1
e A-2. Ci ho sempre creduto,
sapevo che con lavoro e impe-
gno non ci sarebbe stato pre-
cluso alcun risultato dice
Capanna mentre incassa i
complimenti del c.t. Conti .
Una delle cose che mi rende
pi felice che in questi ulti-
mi anni, mentre occupavamo
stabilmente le prime posizio-
ni in tutte le competizioni,
non abbiamo mai smesso di
lavorare sulle giovani. Per la
Mediterranea Imperia, se i di-
rigenti riusciranno a trattene-
re Capanna, il futuro sar ric-
co di successi. Applausi anche
al Padova: indomito.
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IMPERIA-PADOVA 5-4
(2-2, 1-1, 1-0, 1-1)
Mediterranea Imperia: Gorlero, Ralat
2, Borriello, Tedesco, Stieber 1, Casa-
nova 1, Pomeri, Carrega 1, Emmolo,
Bencardino, Drocco, Amoretti, Solai-
ni. All. Capanna. Plebiscito Padova:
Teani, L.Barzon, I.Savioli , Sganzerla
1, M.Savioli, Klaassen, Verde, Dario 2,
Rocco 1, Gottardo, Rattelli, Lascia-
land, Agosta. All. Posterivo. Arbitri:
Gomez e Colombo. Note: sup. num.
Imperia 8 (3 gol), Padova 8 (2). Usc. 3
f. Rocco e Carrega 4 t. Spett. 1.500.
LA SERIE Gara-1 Imperia-Padova 7-6,
gara-2 Padova-Imperia 9-4.
Albo doro: 85-91 Volturno; 92-2006
Orizzonte; 2007 Fiorentina; 2008-
2011 Orizzonte; 2012 Pro Recco; 2013
Rapallo; 2014 Imperia.
RECCO SPAGNOLO Dopo aver vinto il
28 scudetto, la Pro Recco vola a
Barcellona. Oggi e domani, si allener
col Barceloneta in vista della Final Six
di Champions League che si svolger
proprio nella citt catalana.
NAZIONALI Il c.t. Campagna convoca
altri sette azzurri nel collegiale di
Ostia (da gioved a sabato allenamen-
ti a Brescia, poi a Pescara per una
settimana): sono Damonte, Alesiani,
G.Bianco, Velotto, Dolce, Renzuto e
Gallo. Da oggi fino al 5 giugno, anche il
Setterosa al centro federale roma-
no: il c.t. Conti ha convocato Dario,
Teani, L.Barzon, Motta, Repetto, Gia-
chi, Aiello, Di Mario, Palmieri, Radic-
chi, Garibotti, Cotti, Frassinetti, Bian-
coni, Queirolo, Emmolo, Gorlero, Ta-
bani, Millo e Sparano.
La festa dellImperia con la coppa dello scudetto ADOLFO RANISE
ATLETICA
MERRITT E IBARGUEN (si.g.) A Ponce (P.
Rico), nel challenge Iaaf, 4414 di
LaShawn Merritt nei 400 e 14.87 di Cate-
rine Ibarguen nel triplo. Uomini. 200 (-1.5):
Edward (Pan) 2023; 3. Spearmon (Usa)
2064. 400: L. Merritt (Usa) 4414 (mpm
14); Santos (Dom) 4453; Verburg (Usa)
4503; Quow (Tri) 4536; 6. Wariner (Usa)
4601. 800: Solomon (Usa) 14479;
Vazquez (Col) 14540. 110 hs (-0.4): S.
Brathwaite (Bar) 1337; Sharman (Gb)
1344; Adams (Usa) 1345. 400 hs: Culson
4849 (mpm 14); Anderson (Usa) 4922.
Lungo: Henderson (Usa) 8.02 (+0.7). Mar-
tello: Pars (Ung) 79.31. Donne. 100 (-0.9):
Ayhee (Tri) 1104; A. Anderson (Usa)
1124. 400: Hall (Giam) 5155. 400 hs: Mo-
line (Usa) 5467 (mpm 14). Asta: Saxer
(Usa) 4.58. Triplo: Ibarguen (Col) 14.87
(+1.5, mpm 14); Urrutia (Col) 14.47 (+1.0);
Gay (Cuba) 14.42 (+1.5). Martello: Bingson
(Usa) 72.16; Berry (Usa) 71.46.
A GAVARDO (w.b.) Il meeting di Gavardo
(Bs) regala sui 100 la miglior prestazione
europea dellanno alla bulgara Ivet Lalova
(100) con 1110 (1.1) e il 1027 di Fabio Ce-
rutti (+1.4) su Demonte 1028. Minimo per
gli europei di Tania Vicenzino nel lungo
con 6.65 (-0.5), 20384 di Marta Milani
(non andr ai mondiali di staffetta) negli
800, il 34603 di Yema Crippa (jr) nei
1500 e una splendida Federica Del Buono
che con 90138 migliora il primato italia-
no promesse che apparteneva a Roberta
Brunet (Zurigo 1986) con 90155.
TALENTI GIAMAICA (si.g.) A Walnut
(Usa) nei campionati statali CCCAA, 993
regolare nei 100 (vento +1.8, mpm 14) del
21enne giamaicano Kemarley Brown,
studente al Merritt College. Fisico nor-
male (1.84 per 79 kg), aveva un personale
di 1013 fatto in aprile a Walnut. Unico
neo: era allenato fino a poco tempo fa da
Remy Korchemny, ucraino squalificato
per doping nel 2006 per lo scandalo Bal-
co. Sabato a Kingston (Giam) Julian Forte,
21 anni, sceso a 1003 (+1.5) con 9/100 di
progresso.
VICAUT 995 (l.e.) Grande esordio sui
100 di Vicaut che va subito sotto i 10 sulla
pista di Lemaitre a Aix les Bains. Il padro-
ne di casa vince i 200 in 2030. Uomini.
100 (v. +1.7): Vicaut 995. 200 (v.+1.3): Le-
maitre 2030. Donne. 100 (v. + 0,0):
Ajakpo 1146. 400 hs: Anacharsis 5738
BOXE
CONFERMA NARVAEZ (r.g.) A Cordoba
(Arg) il locale Omar Narvaez (42-1-2), 38
anni, mantiene la cintura Wbo supermo-
sca, battendo Garcia Tostado (Mes. 13-2)
ko al 5 round. A Inglewood (Usa), Manuel
Marquez (Mes. 56-7-1) si aggiudica la se-
mifinale welter Wbc su Mike Alvarado
(Usa 34-3) ai punti. Un conteggio a testa,
ma dominio di Marquez. I cartellini: 117-
109 (2) e 119-108. Mayweather (46) il
campione Wba e Wbc. Nellaltra semifi-
nale superleggeri Wbc, lucraino Viktor
Postol (26) ponendo ko all11, il turco Sel-
cuk Aydin (26-2), lo sfidante di Danny
Garcia (Usa 28). A Chester (Usa) il massi-
mo Shannon Biggs (Usa 54-6-1), 42 anni,
ex iridato (2006), in 23 mette ko Mat-
thew Greer (Usa 16-13) e si propone per
Bermane Stiverne (Can. 24-1-1) titolare
Wbc.
SELBY SFIDA (r.g.) A Cardiff (Gal) il cam-
pione europeo piuma Lee Selby (19-1) ha
battuto Koasicha (Mes. 21-4) diventando
sfidante al mondiale Wbc. Nel frattempo
dovr difendere il titolo continentale con-
tro Davide Dieli (14-3).
CANOA
SLALOM: MOLMENTI 3
(a.fr.) A Tacen (Slo), nellultima prova di
selezione per la Coppa del Mondo, Mol-
menti 3 nel K1 si qualifica come Romeo
(8) a 2 tappe, Giovanni De Gennaro (6)
parteciper a tutte e tre. Uomini. K1. 1.
Kauzer (Slo) in 13750, 3. Molmenti a 158,
6. G. De Gennaro a 217, 8. Romeo a 469.
C1. 1. Marinic (Cro) in 14771, 4. Colazinga-
ri a 216, 6. Camporesi a 529. C2. 1. Cam-
poresi-Ferrari in 15031, 7. Querci-Cavo
a 2344. Donne. K1. 1. Kragelj (Slo) in
15043, 2. Horn a 499, 9. Sabattini a
9347.
CRICKET
SERIE A (c. b) Quarta giornata : Kingsgro-
ve Milano-Capannelle Roma 216-185;
Trentino-Genoa 89-88; Pianoro-Bologna
157- 116. Classifica: Kingsgrove 64, Ca-
pannelle 63, Trentino 60, Pianoro 48, Bo-
logna 31, Genoa 8.
DOPING
WADA: ARGON E XENON
NELLA LISTA PROIBITA
La Wada ha inserito nella lista dei prodotti
proibiti i gas xenon e argon. Lo ha ufficia-
lizzato ieri il presidente dellagenzia mon-
diale antidoping, Craig Reedie. Linalazio-
ne di questi gas favorisce la produzione
naturale di Epo. Il comitato esecutivo del-
la Wada, a Montreal, ha votato allunani-
mit: rispettando i tempi per cambiare i
regolamenti, queste due sostanze saran-
no vietate (finiscono nella lista degli sti-
molanti, come lepo) dalla fine di agosto.
FOOTBALL
CHAMPIONS (m.l.) Impresa sfiorata per i
Panthers Parma contro i Thonon Les Ba-
ins Black Panthers, campioni dEuropa e
di Francia nel Gruppo Sud di qualificazio-
ne. Dopo aver rimontato da 0-20, Parma
salita 41-38, prima di cedere 45-41.
IFL (m.l.) La 10
a
settimana: Rhinos Milano-
Marines Lazio 34-13; Warriors Bologna-
Giants Bolzano 0-37; Lions Bergamo-Se-
amen Milano 0-27; Briganti Napoli-Dol-
phins Ancona 19-33. Classifica: Seamen
Mi (7-1) 14; Parma (6-0) 12; Bolzano (5-1)
10; Bergamo (4-2), Ancona (4-3) 8; Torino
(3-3), Rhinos Mi (3-4), Bologna (3-5) 6;
Ferrara (1-5), Napoli (1-6) 2; Lazio (0-7) 0.
GINNASTICA
MORTE POLLATOU La ginnasta greca
Anna Pollatou, bronzo nella ritmica ai Gio-
chi di Sydney 2000, morta sabato in un
incidente automobilistico. La Pollatou,
che aveva 30 anni e che dopo il ritiro era
diventata allenatrice, rimasta coinvolta
in uno scontro nel Peloponneso.
HOCKEY GHIACCIO
MONDIALI: IL CANADA
AGGANCIA LA SVEZIA
Ai Mondiali di Minsk il Canada batte la
Svezia allovertime. Oggi c Italia-Svezia,
gli azzurri si salverebbero dalla retroces-
sione solo in caso di successo e di doppia
sconfitta della Danimarca contro Francia
e Slovacchia.
Girone A. Ieri: Svezia-Canada 2-3 (1-0,
1-2, 0-0; 0-1); Norvegia-R.Ceca 0-1 (0-1,
0-0, 0-0). Class. Canada, Svezia 15;
R.Ceca 10; Francia*, Slovacchia, Norve-
gia 7; Danimarca* 5; Italia 3. (*una in me-
no).
Girone B. Ieri: Finlandia-Usa 1-3 (1-0; 0-0;
1-2); Russia-Germania (0-0, 0-0, 3-0).
Class. Russia 18; Bielorussia*, Lettonia*
9; Finlandia, Usa 8; Svizzera 7; Germania
5; Kazakistan 2. (*una in meno)
NUOTO
DOPPIA KATINKA (al.f.) Lungherese
Katinka Hosszu vince 100 dorso e 200
misti al Grand Prix di Charlotte (Usa). An-
drea Mitchell DArrigo 12 nei 400 sl in
35928. Uomini: 50 sl Schneider 2217;
400 sl Jaeger 34889; 100 do Vyatchanin
5381, Plummer 5386; 200 ra McKee (Isl)
21306, Alexandrov 21392; 50 fa Subi-
rats (Ven) 2400, Schooling (Sin) 2411;
200 fa Seliskar 15740. Donne: 50 sl Van-
derpool (Bah) 2465, Kennedy 2478; 400
sl Schmitt 40865, Ryan 40910; 100 do
Hosszu (Ung) 5964; 200 ra Lawrence
22468; 50 fa Vanderpool (Bah) 2628;
200 fa Hosszu (Ung) 20966.
PARALIMPICI
BASKET IN CARROZZINA
CANT CAMPIONE
(c.arr.) La Unipol Briantea84 Cant ha
vinto lo scudetto di basket in carrozzina
battendo il Santa Lucia Roma 61-56 in ga-
ra-2 a Seveso (Mi), bissando il successo
in gara-1 a Roma. Per i canturini il 4 suc-
cesso in campionato, il 2 consecutivo.
RUGBY
SEMIFINALI ECCELLENZA
IL DERBY DI ROVIGO
E della Vea-FemiCZ Rovigo la semifinale
dandata al Quaggia di Mogliano: il derby
veneto finisce 19-22. Equilibrio spezzato
a un quarto dora dalla fine dallintercetto
dellapertura dei Bersaglieri Rodriguez
che porta gli ospiti a +11.
Mogliano-Rovigo 19-22. Marcatori: p.t. 15
cp. Basson (R); 18 m. Galon (M); 21 cp.
Basson (R); 28 cp. Basson (R); 36 cp. Pa-
dovani (M); 40 cp. Basson (R); s.t. 10 cp.
Padovani (M); 14 cp. Basson (R); 27 m.
Rodriguez tr. Basson (R); 30 cp. Cor-
nwell (M); 38 m. Candiago E. (M)
SOFTBALL
CAMPIONATO (m.c.) La 2
a
di ritorno. Gir.
A Legnano-La Loggia 2-1, 3-4; Nuoro
Bollate 3-2 (9), 4-7; CaronnoStaranza-
no 10-9, 0-1. Class. La Loggia 714 (10-4);
Bollate 615 (8-5); Staranzano 571 (8-6);
Legnano e Caronno 416 (5-7); Nuoro 230
(3-10). Gir. B: Parma-Bussolengo 2-5, 0-
13 (4); Unione Fermana-Collecchio 5-11,
0-8 (5); Caserta-Forl rinv. Class.: Bus-
solengo 1000 (12-0); Forl 750 (9-3); Col-
lecchio 642 (9-5); Caserta 444 (4-5); Par-
ma 076 (1-11); Unione Fermana 0 (0-11).
TENNISTAVOLO
NORBELLO SUPER Nellandata della fi-
nale per lo scudetto femminile, il Norbello
batte 4-1 lo Zeus Quartu. Ritorno venerd
a Quartu SantElena. Lo Zeus, che aveva
chiuso in testa la stagione regolare, ob-
bligato a vincere, con qualsiasi punteg-
gio, per andare allo spareggio da giocare
ancora sul suo campo.
VELA
VOLCANO ROLEX RACE
(r.ra.) Con la partenza della Volcano Race
(regata di altura di 320 miglia da Capri alle
Eolie e ritorno) oggi alle 10 si apre la Capri
Sailing Week. Tra gli scafi presenti anche
Esimit Europa 2 di Igor Simcic, favorito
per la vittoria in tempo reale.
X 41 (r.ra.) Extra 1 di Massimo Barranco
ha conquistato a Napoli il campionato na-
zionale del Tirreno in classe A aggiudi-
candosi anche il titolo di campione nazio-
nale di X 41. In classe B vittoria di Low No-
ise di Giuseppe Giuffr.
AUDI SERIES (r.ra.) Inga from Sweden
dellarmatore svedese Richard Gorans-
son con lamericano Morgan Larson alla
tattica ha vinto a Porto Ercole la 2 tappa
dellAudi Sailing Series 2014 riservata ai
Melges 32. 2 i russi di Synergy 3 Giaco-
mel-Audi di Mauro Moccheggiani.
TIRO A VOLO
SKEET IN KAZAKISTAN
A 4 mesi dal parto
Cainero sul podio:
seconda in Coppa
Il suo Edoardo ha poco pi di
quattro mesi, e lei di nuovo sul
podio in Coppa del Mondo. Chiara
Cainero chiude al secondo posto
nello skeet alla seconda prova
stagionale ad Almaty, in Kazakistan.
Del resto la campionessa olimpica
di Pechino, la scorsa estate, al
quinto mese di attesa, aveva anche
conquistato il titolo europeo.
Ad Almaty, la Cainero (Forestale)
con 71/75 in qualificazione si
guadagnata la semifinale. Dove ha
sbagliato un solo piattello, contro il
percorso netto della statunitense
Kimberly Rhode e alla pari con la
tedesca Christine Brinker-Wenzel
con 15. Curiosamente lo stesso trio
protagonista dello spareggio che
diede loro olimpico allazzurra a
Pechino. Nello spareggio al 19
piattelli caduta la tedesca e la
Cainero ha guadagnato la finale.
Dove la Rhose, olimpionica di
Londra, stata ancora perfetta,
mentre Chiara ha sbagliato
entramni i piattelli dalla pedana 4.
Nella finalina a Brinker-Wenzel ha
battuto Katiuscia Spada, 16-13. Per
la Rhode il 12 successo in Coppa
del Mondo, per la Cainero il 14
podio. Ieri via anche alla maschile:
con 2 tiratori a 50/50, Riccardo
Filippelli a 48, Cristian Eleuteri e
Ennio Falco a 47.
Skeet donne: 1. Rhode (Usa) 71;
16/16; 16/16; 2. Cainero 71; 15+19; 14;
3 Brinker-Wenzel (Ger) 72; 15+18;
16; 4. Spada (Ita) 70; 14; 13; 10.
Scocchetti 69/75.
PALLAVOLO
A-1 DONNE: CLAMOROSA SVOLTA
Colpo di scena a Piacenza:
siscrive: merito di Bersani?
(m.mar) Ennesimo colpo di
scena a Piacenza. A cinque giorni
dallannuncio della Rebecchi
Nordmeccanica di voler lasciare il
volley i dirigenti ci ripensano. In
particolare la Societ rimasta
positivamente colpita dalle
manifestazioni di stima dellon.
Pierluigi Bersani che ci ha spinto a
continuare, si legge in una nota.
La societ campione dItalia
dunque sar al via del campionato
e anche della prossima
Champions. Ci sar da rifare la
squadra in qualche parte visto le
partenze anche recenti. Ferretti e
Baku e Sansonna a Novara. Forse
oggi i Cerciello vorranno spiegare
cosa successo. Non da
escludere che i proprietari della
squadra si siano irrigiditi per i
numerosi rilanci che hanno subito
in fase di mercato. Si dice che
qualcuna avesse anche
raddoppiato le richieste. Fra i
nomi che circolano per rinforzare
la squadra anche quelli di Merlo e
Sorokaite.
LALTRA PIACENZA E in tema di
clamorosi ripensamenti si dice
che anche la squadra maschile di
Piacenza si potrebbe iscrivere,
magari andando a giocare fuori
citt la Champions League. Oggi
comunque il club di Molinaroli si
iscriver alla Champions League.
FOLIE A MODENA (p.r.) La
centrale Folie che sembrava
dovesse accasarsi a Piacenza
stata ingaggiata dalla Liu Jo
Modena.
A BUSTO (m.b.l.) La Unendo
Yamamay Busto Arsizio ha
ufficializzato lingaggio della
schiacciatrice statunitense
Rebecca Diane Perry (classe
1988, cm 191), nella scorsa
stagione in forza al Dresdner,
campione di Germania. Non da
escludere che possa partire
anche Valentina Arrighetti. Si dice
che la forte centrale azzurra abbia
ottime richieste dallAzerbaigian.
SCANDICCI IN A1? (f.c.) Pare
che Scandicci possa scambiare
lA-2 con il titolo di A-1 di
Ornavasso.
MARTINO POLACCO? (ni.ba.) La
squadra polacca del Politechnika
Varsavia sta trattando lacquisto
di Matteo Martino.
TORNA ZYGADLO? (ni.ba.) La
Trentino Volley vicina a riportare
a Trento il palleggiatore Lukasz
Zygadlo. Dopo le stagioni
trascorse come vice Grbic e vice
Raphael ora il regista polacco,
reduce da una stagione ai box per
infortunio, tornerebbe come
palleggiatore titolare. Suxho ha un
contatto con una squadra
brasiliana, mentre Jack Sintini
potrebbe finire a Modena per fare
il secondo a Bruninho.
MONDIALE FEMMINILE (a.a.)
A LAvana Cuba supera in finale
Trinidad e Tobago 3-0 (25-18, 25-
20, 25-13) e si qualifica al
Mondiale femminile di Italia 2014.
Giocher nel gruppo D di Bari con
Giappone, Cina, Belgio,
Azerbaigian e Norceca 3.
HOCKEY PRATO
FINALE DONNE
Catania tricolore
uno scudetto
atteso 18 anni
(g.l.g.) Lo scudetto
torna a Catania, 18 anni dopo.
LHCU Catania ha battuto 1-0
lAmsicora nella partita
conclusiva delle Final Four di
Bologna e si laureata
campione dItalia 2013/14.
Una vittoria limpida e
meritata, frutto dei successi
contro Amsicora ieri, in
finale, e contro il CUS Pisa
sabato in semifinale, ovvero
le due rivali pi accreditate
per la vittoria del 47esimo
campionato italiano. Un
successo che riporta lo
scudetto in Sicilia dopo 18
anni di attesa e che arriva
grazie al gol dellitaliana
Valentina Bonfiglio, a segno
su azione al 19 del primo
tempo.
LHCU Catania anche lunica
squadra della serie A1
femminile italiana (e una delle
poche in Europa) a essere
allenata da una donna,
largentina Trinidad Canon.
italia: 51575158585149
LUNED 19 MAGGI O 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT
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ALTRI MONDI
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@AltriMondiGazza
notizie
Tascabili
Si pensa a un decreto ma dopo le urne
Pasticcio Tasi, idea rinvio
Delrio: Presto si decide
Torna in pista la possibilit di un rinvio per la
prima rata Tasi. I sindaci riaprono allidea, con in cam-
bio una compensazione per le risorse che arriveranno
pi tardi. E il governo, mentre la data si avvicina,
tesse la tela: La prossima settimana si sapr se ci
sar una proroga o no, dice il sottosegretario alla
Presidenza del Consiglio Graziano Delrio che chiede
ai cittadini ad avere un po di pazienza coi sindaci.
Ma invita anche i comuni che non lo hanno fatto per
le elezioni a decidere le aliquote. Oggi una riunione
tra Anci e ministero dellEconomia, ma a difficile che
un decreto arrivi prima del verdetto delle Europee.
Referendum respinto: 76,5% di no
Gli svizzeri bocciano
il salario minimo
di 3 mila euro al mese
Gli svizzeri dicono no allo stipendio minimo
pi alto del mondo: con il 76,5% di voti contrari
hanno infatti bocciato liniziativa popolare
promossa dai sindacati e fortemente osteggiata
dal governo e dagli imprenditori. Il testo,
respinto in tutti i 26 cantoni e semi-cantoni,
prevedeva uno stipendio minimo legale
a livello nazionale di 22 franchi allora (18 euro),
pari a una remunerazione mensile di circa 4.000
franchi (quasi 3.300 euro) per un impiego
a tempo pieno di 42 ore settimanali.
Fermata albanese: stava per fuggire
Varese, 21enne abortisce
e getta neonata nel water
Una mamma al settimo mese di gravidanza
che provoca con un farmaco la nascita prematura
della sua bimba e poi la annega nel water di casa. Con
questa accusa stata fermata una casalinga albane-
se di 21 anni di Busto Arsizio (Varese) che, in base
agli accertamenti, stava per fuggire in patria. Linfanti-
cidio sarebbe avvenuto nella notte del 25 aprile
scorso nellappartamento dove la extracomunitaria
convive con il compagno, connazionale di 24 anni che
fa loperaio. In un primo momento sembrava che si
fosse trattato di aborto spontaneo ma decisivo
stato il risultato dellautopsia sul corpo della neonata.
Seggio elettorale a Berna allestito per il referendum ANSA
Il fatto del giorno
DI GIORGIO DELL'ARTI
gda@gazzetta.it
_domenica si vota
d
HANNO
DETTO
S
Gianroberto
Casaleggio
Io e Grillo non
siamo eterni. Ci
vorr un minimo
di tempo per
una struttura
autonoma ma
oggi si pu
parlare
di un gruppo
di persone che
pu sostenere il
movimento.. Se
Renzi perder le
elezioni proba-
bilmente, uscir
dallo scenario
politico. E se
vinciamo noi,
chiederemo
un nuovo capo
dello Stato
ed elezioni
S
Silvio
Berlusconi
Chiedo scusa
ai tedeschi per
le mie frasi sui
lager. Uscire
dalleuro
sarebbe errore.
A me Grillo fa
paura perch
non c un pro-
getto positivo,
costruttivo.
Lo votano
perch sono
disperati, fu-
riosi, inviperiti.
La situazione
molto peggio-
rata da quando
ci sono questi
tre governi
non eletti
dal popolo
Se litigano cos adesso,
che cosa faranno dopo?
Grillo insulta tutti,
Renzi lo chiama
buffone. Mentre,
per Berlusconi,
una jattura.
Sono le Europee
ma nessuno pi
parla di Europa
1 Il premier Matteo Renzi, ieri negli studi televisivi Rai, intervista-
to da Massimo Giletti; 2-3 Le foto di piazza Prampolini a Reggio
Emilia gremita per i comizi di Renzi (2) e di Grillo (3) ANSA
1
2 3
Stasera Grillo va da Ve-
spa e vuol portarsi dietro il pla-
stico di un castello grande un
metro per un metro nel quale si
vedrebbero imprigionati i poli-
tici attuali. Non si sa se Vespa
accetter. Intanto tuona con-
tro lidea Michele Anzaldi, de-
mocratico e segretario della
commissione parlamentare di
Vigilanza. Chiede lintervento
del Garante, e dice: una si-
tuazione senza precedenti, un
ospite politico decide gli ele-
menti della scenografia in stu-
dio.... Grillo voleva che il fac-
cia a faccia con Vespa (ma sar
un monologo) venisse trasmes-
so in streaming dal suo sito, ri-
chiesta a cui la Rai ha risposto
di no: la puntata di stasera di
Porta a porta, in onda su Ra-
iuno dalle 23.30, si potr se-
guire solo su Rai.it (in diretta o
nei giorni successivi).
1
Il problema che Grillo gio-
ca sul fatto che, oltre che un
politico, un attore. Quindi
discute una specie di ingag-
gio, prima di presentarsi: il
plastico, lo streaming...
Ha anche chiesto che la Rai
trasmetta, in quota tribuna
politica, un pezzo del suo co-
mizio di venerd prossimo a
San Giovanni (la risposta
stata no). Quanto alla que-
stione del doppio ruolo, beh
vera: i comizi di Grillo sono
spettacoli, e qualche volta si
paga pure il biglietto. Ieri dal-
la Annunziata, Gianroberto
Casaleggio, la mente del
M5S, ha detto: siamo molto
diversi, io sono un manager e
ragiono da manager. Lui un
artista. La combinazione di
queste diversit funziona.
2
Gli insulti si sprecano.
Sciacallo, Hitler, Robe-
spierre, carogna, cesso, ditta-
tore, gufo. Nel comizio del-
laltro giorno a Torino Grillo
ha detto che Renzi andato a
dare due leccate al culone te-
desco della Merkel. Poi ha
mandato affanculo Schulz,
candidato alla presidenza del
centrosinistra, lo stesso per il
quale, ieri su Repubblica, s
raccomandato di votare Scal-
fari. Qualunque voto diverso
da questo - dicono tutti - sa-
rebbe irresponsabile. Diver-
so da questo significa Cin-
questelle, incubo generale.
Grillo guadagner consenso
da questo atteggiamento uni-
versale contro di lui: i partiti
sono odiati, quindi va benissi-
mo colui che i partiti odiano.
Renzi, intervenuto allArena
di Domenica in, su Raiuno, ha
detto: Votate chi vi pare ma
non votate i buffoni [...] C
una parte delle forze politi-
che che punta a insultare,
non a cambiare lItalia, e che
scommette sulla sconfitta del
Paese. Mi sembra che Grillo
viva questa esperienza come
un grande spettacolo, pen-
sando che le persone siano il
pubblico e sotto sotto se la ri-
da sotto i baffi pensando che
qualcuno ci creda davvero.
3
In altri termini si sta verifi-
cando quello che era gi ac-
caduto con Berlusconi: se
non votate per me, almeno
non votate per lui. Adesso il
nemico numero uno Grillo.
Infatti anche Berlusconi gli
d addosso. Stiamo attenti -
ha detto in collegamento tele-
fonico con la stazione maritti-
ma di Napoli dove cera una
manifestazione del partito -
questo signore un distrutto-
re con lodio incorporato.
Poi ha aggiunto: Sapete co-
me ha chiamato il suo cane?
Delirio... almeno coerente.
Lex Cavaliere ha poi avverti-
to che Grillo ha detto, a pro-
posito di dittatori, che se M5S
diventer il primo partito far
una marcia su Roma. La fa-
remo noi ha assicurato Ber-
lusconi, che poi ha aggiunto
che il Movimento 5 Stelle
una iattura.
4
Che cosa ha detto Casa-
leggio a Lucia Annunziata?
Se vincessimo alle euro-
pee il giorno dopo chiede-
remmo un nuovo presidente
della Repubblica e domande-
remmo al nuovo presidente
della Repubblica di indire le
elezioni politiche. Lattuale
Parlamento dal punto di vista
costituzionale e di rappresen-
tanza della volont popolare
non ha legittimit. Casaleg-
gio, che aveva in testa un ber-
rettone per nascondere la fe-
rita della recente operazione
al cervello, ha anche detto
che sceglieranno il governo
con un sondaggio in rete, poi
in campagna elettorale faran-
no sapere i nomi dei ministri
e del presidente del Consi-
glio.
5
Ma possono vincere?
Intanto bisogna intendersi
sulla parola vincere: se
prenderanno pi dellultimo
25%, ma senza arrivare pri-
mi, questa sar una vittoria
tanto grande da fargli chiede-
re la crisi e le elezioni? A par-
te il fatto che se Forza Italia
precipiter troppo in basso,
sar forse lo stesso Renzi a vo-
lere il voto a ottobre. Ma sono
elucubrazioni a cui dovremo
dedicarci per forza la settima-
na prossima. Ieri ho visto il
sondaggio dellHuffington
Post e dava Renzi al 32,3 (in
calo), Grillo al 26 (in ascesa
sostenuta), Forza Italia al 19
(stabile). Ncd-Udc e Lega
passerebbero con pi del 5%.
Tsipras e tutti gli altri fuori.
RIPRODUZIONE RISERVATA
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LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 19 MAGGI O 2014

BAGNO DI FOLLA PURE A ROMA
Harry a Montecassino
per ricordare la guerra
Selfie, strette di mano, sor-
risi ai bimbi. Il principe Harry ieri
in Italia ha rappresentato la Gran
Bretagna, godendosi il bagno di
folla. In alta uniforme, ha
partecipato a una cerimonia per
ricordare i 1.052 caduti polacchi
70 anni fa nella battaglia di
Montecassino, per poi proseguire
con una commemorazione per i
1.700 morti neozelandesi. A Roma,
al Maxxi, altri impegni (nella foto)
e un discorso sulla sostenibilit.
ALTRI MONDI
INDISCREZIONE SUI TABLOID
Clooney si sposer
in Italia a settembre
Sperano per il 12 di settem-
bre. E molto probabilmente si terr
in Italia. Pare proprio che le nozze
di George Clooney con lavvocato
di origine libanese Amal Alamud-
din ci sar e a breve. Fonti vicine
alla fidanzata rivelano i dettagli al
Daily Mail, a partire dal fatto che
sono prossime le comunicazioni
ad amici e parenti. La coppia
starebbe pensando a una ceri-
monia intima sul Lago di Como,
poi feste in Libano e a Londra.
LA SOLUZIONE ARRIVA DALLAMERICA
Novit per chi ci sente poco:
c unapp gestita dalliPhone
A tutto era lecito pensare potessero servi-
re iPhone e iPad, ma non a fare sentire meglio
chi ha problemi dudito. E, invece, la ricerca sta
portando alla produzione di apparecchi che
permettono di collegarsi direttamente ai
dispositivi portatili e a gestirli tramite unapp.
Linnovazione si chiama Halo e arriva in questi
giorni in Italia dagli americani di Starkey, uno
dei leader mondiali nella produzione di protesi
acustiche. Lapparecchio si indossa come un
auricolare senza fili e si collega tramite bluetooth
allo smartphone o al tablet per ascoltare
(in streaming) telefonate, ma anche musica
e contenuti multimediali, abbattendo i rumori
di fondo. Particolarmente avanzato lutilizzo per
chi fa sport: il Gps delliPhone comunica allapp di
Halo dove si trova la persona e sceglie il settaggio
pi adatto al luogo in cui ci si trova, sia esso
una palestra, un parco o una strada cittadina.
tutta
Salute
I dati trasmessi a uno smartphone
Dal Canada la maglietta
per controllare il cuore
Il controllo delle funzioni vitali potr essere
garantito attraverso una semplice maglietta dotata
di piccoli elettrodi dargento, inseriti nel tessuto
allaltezza del torace, che trasmettono a uno
smartphone, tramite bluetooth, le informazioni
sulle nostre principali funzioni vitali. Uninvenzione
canadese in grado di monitorare battito cardiaco,
respirazione, temperatura corporea, calorie
bruciate. Si pu anche misurare il percorso e
calcolare i passi compiuti. Il costo di 240 dollari.
Nuovo studio sulla sicurezza
Usare troppo il cellulare
triplica il rischio-cancro
Secondo lUniversit di Bordeaux, chi
utilizza smartphone o cellulari di ultima genera-
zione per 15 ore al mese, per 5 anni, triplica il
rischio di ammalarsi di alcuni tipi di cancro al
cervello. I sintomi (ipertensione endocranica,
crisi epilettiche e deficit neurologici) possono
insorgere anni dopo. Inoltre, la Commissione
internazionale sicurezza elettromagnetica
registra aumenti anche del 200% dei casi
di tumore legati alluso del telefonino.
Serve lapproccio psicoterapeutico
Lultima follia dei giovani:
bere sangue e sentirsi forti
Droghe, alcol e non solo. Ora i medici hanno
certificato la nascita di un altro macabro vizio: bere il
sangue. A lanciare lallarme la pediatra Teresa de Toni
dellUniversit di Genova e Federico Bianchi di Castel-
bianco, direttore dellIstituto di Ortofonologia. Unemu-
lazione dei vampiri con una categoria di giovani dona-
tori e una di giovani bevitori. Una patologia per distin-
guersi e sentirsi inclusi. Bere sangue significa per loro
essere belli, forti, coraggiosi. Il rimedio lapproccio
psicoterapeutico con trattamenti sanitari obbligatori.
DI MABEL BOCCHI
A
RAGAZZE
RAPITE
IN NIGERIA
S
Boko Haram:
Pronti
a liberarne
la met
Potrebbe
cominciare gi
nei prossimi
giorni il parziale,
e graduale,
rilascio della
met delle oltre
200 studentes-
se rapite da
Boko Haram
in Nigeria.
E sarebbe il
risultato di una
concessione
da parte del
gruppo estre-
mista islamico
che avrebbe
abbandonato la
richiesta di
liberazione per
i suoi alti
comandanti
nello scambio
di prigionieri,
nella consape-
volezza che
sarebbe
politicamente
impossibile per
le autorit
nigeriane
soddisfarla.
Sono i dettagli
che emergono
da indiscrezioni
raccolte dal
britannico
Sunday
Telegraph, che
cita fonti vicine
al gruppo
islamico
IL FESTIVAL STAR NEL FILM DELLA ROHRWACHER, UNICO ITALIANO IN CONCORSO: SONO UNA FATA IN CERCA DI REALT
La Bellucci seduce Cannes
Io, una gran bella ciliegina
DAL NOSTRO INVIATO
ELISABETTA ESPOSITO
CANNES (Francia)
Abbraccia i bambini che
lhanno accompagnata in que-
sto film, li rassicura, sorride a
loro pi che alla montagna di
fotografi della Croisette. Moni-
ca Bellucci ha lo sguardo pie-
no di chi non si guarda pi in-
torno, n indietro. lei, splen-
dida quasi 50enne (ma come
fa?), a monopolizzare latten-
zione in questa domenica di
Festival a Cannes. il giorno
dellItalia, quella che Alice
Rohrwacher, profonda regista
del nostro unico film in Con-
corso, definisce unadolescen-
te in crisi, che deve ancora ca-
pire dove andare. il giorno
de Le Meraviglie (in sala da gio-
ved), opera dagli spunti auto-
biografici (Ma non la nostra
storia!) in cui questa 33enne
dai capelli arruffati e i linea-
menti etruschi dirige per la pri-
ma volta la sorella Alba, che a
guardarla ricevere 12 minuti di
applausi a momenti piange.
Ritrovarsi In questo sincero
racconto di famiglia da molti
candidato alla vittoria, tra api,
campagne e sorelle, tra sogni,
perdoni e sconfitte, la Bellucci
riempie di significati un perso-
naggio fasullo ( una star del
trash tv). Il mio ruolo una ci-
liegia sulla torta di Alice, per
una gran bella ciliegia. In que-
sta storia tanto reale quanto
fiabesca, sono la fata. Che ha
voglia di togliersi la maschera e
rivelarsi per quello che , di
smettere di essere sogno e di-
ventare vera. Credo fosse un
personaggio necessario in que-
sto momento della mia vita. Si
sente che parla di s, della sua
vita cambiata, forse ritrovata,
dopo la rottura con Vincent
Cassel. Per lei arrivano le do-
mande dei giornalisti di tutto il
mondo, dagli Usa allEgitto. E
poco importa se da qui appe-
na passato Tommy Lee Jones
(il suo The Homesman laltro
film in concorso) e se non lon-
tano Stallone, Schwarzeneg-
ger, Banderas, Harrison Ford e
Mel Gibson stanno lanciando I
Mercenari 3. Per Monica c
una devozione che in Italia non
si pu immaginare. A settem-
bre compio 50 anni e sono gi
contenta di essere viva ride,
avvolta nel suo vestito rosso a
pois neri ma spero di conti-
nuare per molto tempo, ho an-
cora tanto da imparare e due fi-
glie piccole. Sono felice, molto
pi di un tempo. Della mia vita
non vorrei cambiare nulla.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Monica Bellucci ieri sulla Croisette per Le meraviglie di Alice Rohrwacher AFP
Padre, madre e figlio
finiti a sprangate
Uccisi per vendetta
La strage in Gallura: i corpi trovati nella casa di Tempio Pausania
Si indaga sul passato delluomo, arrestato nel 2008 per usura
FRANCESCO RIZZO
Io sono buono ma diven-
to molto cattivo: io so che sei
venuto a domandarmi i soldi
piangendo e te li ho dati. Si
esprimeva cos, intercettato dai
carabinieri, Giovanni Maria Az-
zena, il commerciante 50enne
trovato morto sabato sera nella
sua casa di Tempio Pausania, in
Gallura: lui, la moglie Giulia
Zanzani, 48enne e il figlio
12enne della coppia, Pietro. Uc-
cisi a sprangate i due adulti,
strangolato il ragazzino, anche
se i segni dei cavi elettrici appa-
iono anche intorno al collo dei
genitori. E allora, lindagine
parte da quellintercettazione,
da chi in passato si rivolto ad
Azzena, uomo sempre sorri-
dente, dicono di lui in citt, ar-
restato nel 2008 nellambito di
uninchiesta su una serie di pre-
stiti con tassi di interesse dal 50
al 200%. Un sistema basato su
assegni postdatati fatti firmare
alle vittime, che avrebbe messo
sul lastrico diversi artigiani e
commercianti. Da l da 4-5
persone del luogo interrogate
gi ieri e dalle immagini delle
telecamere di sicurezza della
zona si tenta di risalire allas-
sassino o agli assassini che sa-
bato, nel primo pomeriggio, so-
no entrati o fatti entrare nel-
lappartamento di Azzena, so-
pra il negozio di abbigliamento
e calzature per bambini intesta-
to alla moglie, in pieno centro. I
cadaveri sono stati trovati dalla
sorella della donna, in tarda se-
rata, luno sullaltro in soggior-
no, in una scena pare ripulita
dai killer. Che si sarebbero poi
allontanati mimetizzati nella
confusione di due matrimoni
festeggiati nei dintorni.
Calcio In casa cera anche la
borsa da calcio di Pietro: atteso
nel pomeriggio da una partita
con la Civitas, il chierichetto
buonissimo, attento alla reli-
gione come lo descrive don
Antonio Tamponi, parroco del-
la cattedrale, non si mai pre-
sentato al campo. Forse era un
testimone scomodo. Un bam-
bino ucciso, una strage dome-
stica, il ritrovamento rituale dei
corpi, sembra unazione non
nostra, riflette il sacerdote.
Questo delitto una voragine,
spero non ci risucchi, aggiun-
ge il sindaco Romeo Frediani,
che racconta come gli Azzena
fossero noti in citt, imprendi-
tori da oltre cento anni. E nel
passato di Giovanni la proba-
bile soluzione del massacro.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Carabinieri e curiosi davanti alla casa dove avvenuta la strage LAPRESSE
CAOS MILIZIE IN AZIONE
Libia: assalto
al Parlamento
Ottanta morti
a Bengasi
La Libia nel caos:
un convoglio di blindati ha
attaccato ieri la sede del
Parlamento a Tripoli, facendo
fuggire i deputati e, secondo
alcuni osservatori, trattenendo
almeno 7 ostaggi. Lassalto
stato rivendicato da uomini
fedeli a Khalifa Haftar, ex
generale in pensione scaricato
dal governo e ora a capo di un
esercito paramilitare che
combatte un conflitto intestino
in Libia contro le milizie
islamiche che destabilizzano il
Paese. Si tratta dello stesso
ufficiale che, da venerd scorso,
ha scatenato unoffensiva
contro i terroristi, causa di
80 morti e 141 feriti a Bengasi.
A Tripoli, incendiata ieri da
scontri anche nella zona
dellaeroporto, lassalto sarebbe
stato eseguito dalla stessa
milizia che tiene prigioniero il
figlio del defunto Muammar
Gheddafi, Saif al-Islam, nota
per la sua opposizione al
fondamentalismo islamico. Sullo
sfondo, la fragilit della Libia
post-Gheddafi: solo il 4 maggio
era stato eletto premier Ahmed
Miitig, uomo daffari
considerato da molti troppo
vicino ai fondamentalisti.
MONICA BELLUCCI
ATTRICE

A 50 anni spero
di continuare
per molto tempo.
Della mia vita non
cambierei nulla
Pietro Azzena, aveva 12 anni ANSA
Gruppo di miliziani in viaggio verso
il Parlamento di Tripoli, in Libia AP
Registrati aumenti di casi di tumore legati al cellulare
italia: 51575158585149
LUNED 19 MAGGI O 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT
55

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Nubl e qualche plola al Nordovest con
addensamentl lrreolarl sul resto del Settentrlone,
specle sul rlllevl, locall plovaschl al entro, ln
partlcolare su aree tlrrenlche e Sardena, nubl
anche al Sud ma mello su settorl lonlcl.
Arrlva hannlbal, l'antlclclone afrlcano che porta
sole e caldo al entrosud salvo qualche
addensamento occaslonale, buono anche al Nord
ma qul con plu nubl, specle su aree occldentall e
sul rlllevl, con qualche plovasco.
aldo ln aumento su tutta la nostra penlsola per
l'arrlvo dell'antlclclone dl orllne afrlcana hannlbal
che porta lnoltre tanto sole su tuttl l settorl. Harl
addensamentl sulle aree alplne e prealplne ma
eneralmente senza fenomenl.
ALTRI MONDI
Lo Bport ln tv: lnohlaro, sul satelllte e sul dlgltale terrestre
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Oroscopo
LE PAGELLE
Gazzetta.it
Alza le braccia al cielo ed
esulta come un pazzo.
Troppo a lungo e troppo
presto: lo spagnolo Eloy
Teruel Rovira pensava di
aver vinto la 7 tappa del
Giro di California a
Pasadena, ma mancava
ancora un giro prima della
fine. A forza di indugiare e
crogiolarsi nella gioia,
viene passato sul
traguardo da altri 4...
VIDEO
Lesultanza pazza
del ciclista Teruel
Mancava un giro...
www.gazzetta.it
DI ANTONIO CAPITANI
21/4 - 20/5
Toro 6
Mattina ok per lavoro
&c. Poi una rogna
potrebbe pregiudicare
lumore, abbattere gli
zebedei e annacquar
lormon. Dont lagn,
reagite.
23/11 - 21/12
Sagittario 7,5
IL MIGLIORE. Luna
garante della
riuscita della
giornata.
Con furbizie
economiche e
suine muy efficaci.
Colloqui proficui.
21/3 - 20/4
Ariete 6
Battaglieri e
incacchiosini, stamane
avrete voglia di ridurre
tante persone in
croccantini. Calma!
Pomeriggio fattivo.
Ma non suino.
21/5 - 21/6
Gemelli 7 -
Mattinata di notizie
economiche alterne:
niente ansie!
Pomeriggio di idee e
realizzazioni. Vigore
in aumento, prodezze
sudombelicali.
22/6 - 22/7
Cancro 5,5
La giornata comincia
con difficolt nei
rapporti e zebedei
inverserrimi. E
prosegue con impicci
di soldi e pensieri
funerei. State su.
23/7 - 23/8
Leone 5,5
Fra noie e spese,
il lavoro e i rapporti
diventano
convulserrimi. Nel
pomeriggio evitate gli
stress. E fornicate,
ch giova.
20/2 - 20/3
Pesci 6
Lquipe e gli amici
aiutano molto. Ma
dalle 12 dovrete farvi
un sedere come un
pista da ballo, per la
fatica. Profferte suine
raggelano.
22/12 - 20/1
Capricorno 7
Mattinata di idee
vincenti e affermazioni
confortanti.
Pomeriggio di ritmi
placidi e di sollievi
economici. C tedio
suino, per.
21/1 - 19/2
Acquario 6,5
Dal pomeriggio quel
cicinn di mood
sfigoplumbeo nel
lavoro svanir.
Lintuito vi fornisce
assist principeschi,
la fornicazione esalta.
23/10 - 22/11
Scorpione 6 +
La Luna della mattina
premia il lavoro. Ma
dalle 12 non vedete
tragedie e non
sentitevi sfigaterrimi:
il derrire, con Giove,
lievita.
23/9 - 22/10
Bilancia 6 +
Le cose stentano,
stamane, perch siete
inversi. Pomeriggio ok,
con soddisfazioni
plurime e sfighe
in dissolvimento.
Mordacit suina.
24/8 - 22/9
Vergine 6 +
Produttiva la
mattinata nel lavoro e
altrove. Dopo le 12,
per, lo zebedeo
potrebbe cominciare
la discesa verso la
Mauritania. State su.
MATT CARPENTER
Linterno dei St. Louis
Cardinals nato il 26
novembre 1985. Nel 2011
ha vinto le World Series,
nel 2013 stato il leader
della National League
per valide, punti e doppi
Al 12 del primo tempo di
Osasuna-Betis, gara vali-
da per lultima giornata
della Liga, Oriol Riera se-
gna il gol dell1-0 per i na-
varri e i festeggiamenti
causano il crollo di una
balaustra in curva. Javi
Garcia fa sedere un ra-
gazzino in panchina e lo
lascia telefonare ai fami-
gliari per rassicurarli sulle
sue condizioni di salute.
FOTOGALLERY
LOsasuna va in gol
la balaustra crolla:
trentanove feriti
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LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 19 MAGGI O 2014

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