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La Fauna del fiume Storga

Francesco Mezzavilla

Nellambito comunale di Treviso si possono rilevare diverse realt naturali, dove il livello
di biodiversit rimane ancora piuttosto elevato. Tra queste il corso del fiume Storga, dalle
sorgenti alla sua confluenza nel Sile, appare senza dubbio una delle pi importanti.
La variet di ambienti che caratterizza il suo corso, favorisce linsediamento di una fauna
piuttosto varia. Partendo dallarea delle sorgenti, dove si trovano le polle che fanno
nascere il fiume in un territorio dominato ad est da ambienti agrari e ad ovest
dallinsediamento urbano, si prosegue verso sud penetrando in un contesto sub urbano.
Qui il fiume lambisce il parco di Villa delle Rose, dove un impianto secolare di alberi
anche di origine alloctona, aumenta sensibilmente il livello di biodiversit. Dopo aver
superato questo tratto il fiume scorre in ambiente agrario, fino quasi alla sua confluenza
con il Sile.
In pochi chilometri di percorso, oltre a ricevere continuamente le acque di polle sorgive
che sgorgano direttamente in alveo o nei fossati prospicienti, riesce ancora a mantenere un
discreto livello di naturalit. Tale assetto per viene continuamente intaccato dagli apporti
di fossi di scolo e di scarico delle acque piovane e non, che contribuiscono a raccogliere
parte degli inquinanti di natura domestica non sempre opportunamente trattati.
Tutto ci ha visto un progressivo decremento del livello di naturalit rispetto al passato,
quando il fiume era usato come piscina naturale dove hanno imparato a nuotare molti
trevigiani dei quartieri di Selvana e Fiera.
Negli ultimi quaranta anni, nonostante il progressivo aumento dellinsediamento abitativo
lungo le sue sponde o nelle immediate vicinanze, e nonostante la scomparsa di alcune
specie animali molto importanti, il corso del fiume si pu considerare come un asse
naturale verde che ad est separa il territorio sub urbano della citt di Treviso dalle frazioni
dei comuni confinanti. Il fiume pertanto caratterizza il territorio attraversato costituendo
un asse verde che unisce settori diversi del contesto trevigiano.
Quanto di seguito riportato rappresenta un elenco delle specie animali Vertebrate (Pesci,
Anfibi, Rettili, Uccelli, Mammiferi), rilevate in parte dallo scrivente ed in parte segnalate
da osservatori e naturalisti attendibili che gravitano attorno lasse fluviale. Tra questi va
senzaltro menzionato lornitologo Luca Boscain che ha fatto della Storga una delle aree di
maggior interesse, rilevando dati molto interessanti.
Quanto riportato in questa breve relazione, rappresenta una specie di riassunto delle
conoscenze finora acquisite dopo decenni di indagini e di raccolta di dati.




Pesci

I Pesci rappresentano senzaltro una delle categorie di vertebrati maggiormente intaccate
dalle attivit delluomo. Al momento attuale non possibile dire se hanno avuto esiti pi
devastanti le continue attivit di ripopolamento con trote ed altre specie, volte a soddisfare
le esigenze dei pescatori, oppure il tasso di inquinamento organico e non, derivato dagli
scarichi urbani.
Con la prima attivit si sono immessi annualmente quintali di trote, iridee e fario, con lo
scopo di mantenere elevato il carniere dei pescatori iscritti alle societ che gestivano la
pesca sportiva. In tale modo si contribuito a ridurre o in alcuni tratti a far scomparire
gran parte delle specie ittiche di piccola taglia come sanguinerole, cobiti, scazzoni,
spinarelli, panzaroli che sono diventate alimento preferito per una massa di pesci (trote
fario, trote iridee) prelevati dagli allevamenti ed immessi nel fiume.
In secondo luogo, la liberazione di grandi quantit di specie di allevamento ha senzaltro
contribuito a trasmettere malattie letali anche ai pesci autoctoni che da anni si erano
insediati nel fiume e nei suoi affluenti.
A questo si aggiunto un progressivo calo della qualit delle acque dovuto
allinquinamento organico ed in parte chimico, che ha progressivamente ridotto la
presenza dei macroinvertebrati, di cui i pesci si cibano. Attualmente non si conosce lo
stato di salute del fiume, ma da una analisi anche superficiale fatta dalle rive, possibile
notare una sensibile diminuzione di effimere, tricotteri, libellule ed altre specie che
notoriamente conducono una fase larvale sommersa.
Ci ha contribuito a ridurre le risorse trofiche dei pesci e ad interrompere parzialmente il
flusso energetico (alimentare). Le continue immissioni di pesci hanno evidenziato un tasso
di permanenza nellarea sempre pi bassa. Se fino ad alcune decine di anni fa le trote fario
liberate, potevano anche riprodursi, ora il fenomeno si ridotto notevolmente e le aree di
frega autunnali ed invernali, sono diventate sempre pi rare.
Per alcuni anni le capacit portanti, sempre pi ridotte del fiume, sono state sostituite dai
fossati laterali che trasportando acque di risorgiva, potevano ospitare parte di questa fauna
ittica. Ora invece anche questo ruolo si sempre pi ridotto a causa del progressivo
inquinamento anche di queste realt.
Negli ultimi decenni la situazione della fauna ittica appare piuttosto mutata ed in generale
impoverita. Di seguito si riportano le specie ancora rimaste, suddivise nei tre ambiti, cui
stato suddiviso il corso del fiume: Alto Corso, dalle sorgenti a Viale Brigata Marche;
Medio Corso, da Viale Brigata Marche alla linea ferroviaria; Basso Corso, dalla ferrovia al
Sile.
Come si pu notare nella sottostante tabella, molte specie sono state introdotte dalluomo.
Tra le varie zone quella delle sorgenti, ricadente nellambito dellAmministrazione
Provinciale di Treviso, ha visto la maggiore immissione di specie.

Specie Alto Corso Medio Corso Basso Corso
Anguilla Anguilla anguilla X X X
Sanguinerola Phoxinus phoxinus X Estinto Estinto
Scardola Scardinius
erythrophthalmus
X X
Carassio Carassius carassius X
Carassio dorato Carassius auratus X X
Cobite Cobitis taenia* X X
Luccio Esox lucius Ripopolato X
Trota fario Salmo t. trutta Ripopolato Ripopolato Ripopolato
Trota iridea Oncorhynchus mykiss Ripopolato Ripopolato Ripopolato
Temolo Thymallus thymallus Ripopolato
Spinarello Gasterosteus aculeatus X X X
Scazzone Cottus gobio X X X
Panzarolo Knipowitschia
punctatissimus
X X X
TOTALE 12 7 8

Nellelenco sono state evidenziate con * le specie di interesse comunitario comprese


nellallegato II della Direttiva Habitat 92/43/CEE.


Anfibi e Rettili
Gli anfibi ed i rettili sono specie che risentono molto delle mutate condizioni ambientali ed
in particolare della progressiva riduzione delle zone umide, dellinquinamento delle stesse
e di attivit di persecuzione che vedono nei rettili il massimo bersaglio. La paura atavica
nei riguardi delle specie che strisciano al suolo portano spesso alluccisione indiscriminata
di colubri, bisce dal collare e perfino lucertole e orbettini.
Per quanto concerne gli anfibi invece, la mancanza di aree adatte alla riproduzione e
luso indiscriminato di biocidi in agricoltura che riducono i loro spazi vitali e ogni loro
possibilit di sopravvivenza.

Anfibi Alto Corso Medio Corso Basso Corso
Salamandridae
Tritone punteggiato Lissotriton vulgaris X X
Bufonidae
Rospo comune Bufo bufo X X X
Rospo smeraldino Bufo viridis X X
Hylidae
Raganella italiana Hyla intermedia X
Ranidae
Rana verde Rana synkl. esculenta X X X
Rana di Lataste* Rana latastei X X X
Rettili
Emydidae
Testuggine palustre* Emys orbicularis X X
Testuggine palustre
dalle orecchie rosse
Trachemys scripta X X
Anguidae
Orbettino Anguis fragilis X X X
Lacertidae
Ramarro occidentale Lacerta bilineata X
Lucertola muraiola Podarcis muralis X X X
Colubride
Colubro liscio Coronella austriaca X X X
Biacco Hierophis viridiflavus X X X
Natrice dal collare Natrix natrix X X X
Natrice tassellata Natrix tassellata X X
Tot. specie 15 8 12

Da una analisi della tabella si evidenzia la scomparsa della raganella da gran parte del
corso inferiore del fiume e quella della testuggine palustre che attualmente sta per essere
sostituita dalla specie alloctona di origine nord americana, la testuggine dalle guance rosse.
In entrambi i casi si tratta di animali che nel passato erano piuttosto abbondanti, cos come
la rana dalmatina che attualmente risulta estinta nellarea.
Per molte delle specie elencate comunque, labbondanza sempre molto bassa e spesso
rasenta il limite dellestinzione nellarea indagata.
Anche per questa classe di vertebrati, nellelenco sono state evidenziate con * le specie di
interesse comunitario comprese nellallegato II della Direttiva Habitat 92/43/CEE.

Uccelli
Gli uccelli sono la classe di Vertebrati maggiormente diffusa e rappresentata allinterno
dellarea in esame. Sono anche gli animali meglio studiati grazie al numero di ornitologi
ed ultimamente, di birdwatchers, che operano attorno la Storga. Prova ne sia il grado di
approfondimento delle conoscenze raggiunto con il rilievo di specie rare perfino a livello
nazionale. E questo il caso del lu del Pallas (Phylloscopus proregulus) e del lu siberiano
(Phylloscopus collybita tristis), scoperti dal Dr L Boscain nellinverno 2011/12 presso Via
del Daino (Basso Corso) e rimasti a svernare nel sito per almeno due mesi. Il lu del Pallas
un raro visitatore invernale proveniente dallAsia, che ha attirato nel sito di svernamento
un numero elevato di ornitologi e birdwatchers provenienti da gran parte dellItalia
Settentrionale, suscitando la sorpresa dei proprietari dellarea che hanno sopportato questa
pacifica invasione.
A parte ci la variet di specie di uccelli presenti nei diversi mesi dellanno collegata alla
diversit di habitat presenti lungo il corso del fiume (aree umide, sorgive, aree coltivate,
parchi pubblici e privati, aree urbanizzate) ed al livello di urbanizzazione ancora
relativamente poco elevato.
Nella tabella che segue si riportano i dati raccolti negli ultimi due decenni, dati che
possono comunque subire variazioni nel tempo grazie allarrivo di nuove specie e per la
scomparsa di altre. Si tenga comunque presente che sono stati riportati anche uccelli
migratori come la cicogna bianca, il biancone e il falco pecchiaiolo che si osservano lungo
il corso del fiume quando sorvolano larea senza per quasi mai posarsi al suolo.
Riguardo la fenologia e le relative sigle che vengono riportate nella seconda colonna, si
rammenta che sono stati impiegati i simboli standard utilizzati a livello nazionale ed aventi
i seguenti significati:
B =nidificante (breeding)
S =sedentaria o stazionaria, visibile spesso nellintero corso dellanno
M =migratrice (migratory)
W =svernante (wintering)
reg =regolare
irr =irregolare
A tali simboli stato aggiunto E =estivante che intende specie nidificanti in prossimit
dellarea ma non allinterno del sito in esame. Tali individui si osservano regolarmente,
senza che necessariamente si riproducano lungo il corso del fiume. Con il ? si intende che
il dato non ben definito ed eventualmente da verificare in maniera pi adeguata e
veritiera.

Specie Fenologia
Alto
Corso
Medio
Corso
Basso
Corso
Marangone
minore *
M reg, W irr X X
Tuffetto SB, M reg, W X X X
Tarabusino * M reg X
Nitticora * M reg, E X X X
Garzetta * M reg, W, E X X X
Airone cenerino S, M reg, W, E X X X
Airone rosso* E, M reg X X X
Cicogna bianca * M reg X X X
Cigno reale SB, M reg X
Germano reale SB, M reg, W, individui
germanati
X X X
Falco
pecchiaiolo*
M reg X X X
Biancone * M reg X X X
Falco di palude * M reg, W irr X X X
Sparviere SB, M reg, W X X X
Poiana M reg, W X X X
Gheppio B irr, M reg, W X X X
Falco cuculo M reg X
Lodolaio M reg, B irr X X X
Pellegrino * M reg, W irr X X
Starna SB (ripopolata) X
Fagiano comune SB ripopolato X X X
Porciglione B irr, M reg X
Gallinella dacqua SB, M reg, W X X X
Folaga SB, M reg, W X X X
Beccaccia M reg, W irr X X
Gabbiano comune M reg, W X X X
Gabbiano reale M reg, W X X X
Colombaccio SB, M reg, W X X X
Tortora dal
collare
SB, M reg X X X
Tortora selvatica M reg, B irr X X
Cuculo M reg, B X X X
Barbagianni SB, M reg, W par X? X ?
Civetta SB, M reg, W par X X X
Allocco SB, M irr X X
Gufo comune SB par, M reg, W irr X X
Rondone M reg, B irr X X
Martin pescatore* SB ?, M reg, W X
Upupa M reg, B irr X X
Torcicollo M reg, B, W par (SB par ?) X X X
Picchio verde SB, M irr X X X
Picchio rosso
maggiore
SB, M reg, W par X X X
Picchio nero* W irr X X
Allodola M reg, W irr X
Rondine M reg, B X X
Balestruccio M reg, B X X X
Prispolone M reg X X
Cutrettola M reg X X
Ballerina gialla SB, M reg, W X X X
Ballerina bianca SB, M reg, W X X X
Scricciolo M reg, W reg X X X
Passera scopaiola M reg, W X
Pettirosso M reg, W X X X
Usignolo M reg, B X X X
Codirosso
spazzacamino
M reg, W irr X X X
Codirosso M reg, B irr X
Stiaccino M reg X
Saltimpalo SB irr, M reg, W irr X X
Culbianco M reg X X
Merlo dal collare M reg X X
Merlo SB, M reg, W X X X
Tordo bottaccio M reg, W irr X
Tordo sassello M reg, W irr X X
Usignolo di fiume SB, M reg, W par X X X
Cannaiola
verdognola
M reg, B irr X
Cannaiola M reg, B irr X
Cannareccione M reg, B irr X
Canapino M reg X X
Sterpazzola M reg, B irr X X
Capinera SB, M reg, W irr X X X
Beccafico M reg X X X
Lu bianco M reg X
Lu verde M reg X X X
Lu piccolo M reg, W X X X
Regolo M reg, W X X X
Fiorrancino M reg, W irr X X
Pigliamosche M reg, B X X X
Codibugnolo SB, M reg, W X X X
Cincia mora M reg, W irr X
Cinciarella SB, M reg, W X X
Cinciallegra SB, M reg, W X X X
Picchio muratore SB, M irr, W irr X
Rampichino com. M reg, W irr X
Pendolino M reg, W irr X
Rigogolo M reg, B irr X
Averla piccola * M reg X X
Averla maggiore M reg, W irr X
Ghiandaia SB, M irr X X X
Gazza SB, M irr X X X
Taccola M reg, W par X
Cornacchia grigia SB, M reg, W X X X
Cornacchia nera B?, M irr, W X X
Storno SB, M reg, W X X X
Passera dItalia SB, M reg X X X
Passera mattugia SB, M reg, W X X ?
Fringuello SB, M reg, W X X
Verzellino B par, M reg, W par X X X
Verdone B, M reg, W irr X X
Cardellino B, M reg, W X? X ?
Ciuffolotto M reg, W irr X
Frosone M reg, W X X
Zigolo giallo M reg, W irr X
Migliarino di
palude
M reg, W X X X
Tot 101 66 56

Anche per questa classe di vertebrati, nellelenco sono state evidenziate con * le specie
di interesse comunitario comprese nellallegato I della Direttiva Uccelli 2009/147/CE
del 30/11/2009. Si tratta di uccelli che richiedono un livello particolare di protezione.

Mammiferi
I mammiferi rappresentano la classe di Vertebrati meno nota e per certi versi pi difficile
da indagare. Molte specie hanno caratteristiche notturne e quindi sono difficilmente
rilevabili. Altre invece sono sottoposte ad intense attivit di eradicazione (topi, ratti) che
risultano impattanti anche per altri animali che si cibano di queste specie. E il caso ad
esempio dei rapaci notturni e dei carnivori (donnola, faina, volpe, rapaci notturni) che
spesso muoiono dopo aver ingerito prede che si sono cibate di esche avvelenate.
Alcune specie invece hanno risentito negativamente dei cambiamenti ambientali e di
alcune forme di inquinamento, riducendo sensibilmente la loro densit. A questo elenco di
animali infatti si dovrebbero abbinare indici di densit al fine di poter confrontare quanto
riportato con eventuali future nuove indagini. Tutto ci per richiede di uscire dal livello
di indagine legato al volontariato ma di procedere con un livello scientificamente pi
elevato sostenuto da opportuni finanziamenti. Tutto ci per non entra ancora nella
mentalit e nelle capacit di questo paese che pian piano sta per diventare sempre pi la
cenerentola a livello comunitario nella ricerca scientifica in campo naturale.
Alle specie che hanno ridotto la loro presenza negli ultimi decenni si devono aggiungere
quelle arrivate di recente, come lo scoiattolo comune e la nutria, che risultano piuttosto
abbondanti lungo il corso della Storga e che creano non pochi problemi allecosistema.
Nel complesso allo stato attuale, ed a seguito delle indagini svolte negli ultimi due
decenni, i mammiferi presenti risultano essere i seguenti.

Specie
Alto Corso Medio Corso Basso Corso
Insettivori

Talpa
Talpa europaea X X X
Riccio europeo
Erinaceus europaeus X X X
Toporagno di
Arvonchi
Sorex arunchi X X X
Toporagno
acquatico di Miller
Neomys anomalus X
Crocidura minore
Crocidura suaveolens X X
Crocidura ventre
bianco
Crocidura leucodon X X X
Chirotteri

Vespertilio di
Daubenton
Myotis daubentoni X
Vespertilio
maggiore
Myotis myotis X X
Pipistrello
albolimbato
Pipistrellus kuhlii X X X
Nottola comune
Nyctalus noctula X X
Pipistrello di Savi
Hypsugo savii X
Serotino comune
Eptesicus serotinus X
Miniottero
Miniopterus schreibersi X X X
Lagomorfi

Lepre europea
Lepus europaeus X
Roditori

Scoiattolo
Sciurus vulgaris X X X
Moscardino
Muscardinus avellanarius X X
Arvicola terrestre
Arvicola terrestris X X X
Campagnolo
comune
Microtus arvalis X X X
Campagnolo del
Liechtenstein
Microtus liechtensteini X
Campagnolo di
Savi
Microtus savii X X X
Topo selvatico
Apodemus sylvaticus X X X
Topolino delle
risaie
Micromys minutus X
Surmolotto
Rattus norvegicus X X X
Ratto nero
Rattus rattus X X
Topolino
domestico
Mus domesticus X X X
Nutria
Myocastor coypus X X X


Carnivori

Volpe
Vulpes vulpes X X X
Donnola
Mustela nivalis X X
Faina
Martes foina X


Tot.
26 18 21




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