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Guida al Sistema

Bassa Tensione
Guida
2012-2013
Indice
1
Indice Generale
1 Introduzione 3
2 Le norme 11
3 Caratteristiche della rete 17
4 Protezione dei circuiti 37
5 Caratteristiche degli apparecchi di protezione 117
e manovra
6 Protezione delle persone 369
7 Protezione degli apparecchi utilizzatori 407
e ambienti particolari
8 Quadri prefabbricati 471
9 Il sistema di installazione modulare 501
10 Illuminazione di emergenza 519
Guida al Sistema Bassa Tensione
Introduzione
2
3
Indice 1 - Introduzione
n Generalit pag. 4
n Studio di una installazione pag. 7
Introduzione
4
Scopo della Guida BT
La guida non vuol essere n un libro n un catalogo tecnico, ma uno strumento
di lavoro destinato a soddisfare molteplici esigenze.
Lobiettivo quello di aiutare il progettista e lutilizzatore di reti elettriche a scegliere
le apparecchiature che meglio si adattano allimpianto.
La complessit degli impianti di distribuzione di energia elettrica spesso rende
diffcile questa scelta per la diversit dei problemi da risolvere e la variet di materiali
elettrici che il progettista deve scegliere.
La guida il complemento indispensabile ai cataloghi dei prodotti di bassa tensione.
Questo documento intende fornire informazioni pratiche e presenta, sotto forma
di tabelle sempre illustrate da uno o pi esempi, i problemi che si pongono
al momento della defnizione delle apparecchiature da installare.
Talvolta i dati presenti nelle tabelle di questa guida sono necessariamente
approssimati.
In ogni caso i risultati sono sempre in favore della sicurezza e rispettano quanto
indicato dalla norma CEI 64-8 VII Edizione.
Qualora si desideri un calcolo pi preciso si consiglia limpiego del Software I-project
MT/BT.
Contenuti della presente edizione
Il successo avuto dalle precedenti edizioni della Guida BT presso i nostri Clienti
ci ha motivati a preparare ed a pubblicare questa nuova edizione.
In essa, abbiamo provveduto ad aggiornare i contenuti tecnici legati allevoluzione
della gamma di prodotti (miglioramento di prestazioni, nuovi prodotti, ecc.).
Il tutto stato organizzato in uno spirito di continuit rispetto alle precedenti edizioni,
per fornire ai nostri Clienti informazioni teoriche e pratiche per luso coordinato
dei prodotti del Sistema BT di Schneider Electric, oltre che regole generali
di impiantistica di bassa tensione applicabili in un pi ampio contesto.
In questa opera di aggiornamento, abbiamo spesso tenuto in evidenza
i suggerimenti che ci sono stati rivolti dai nostri Clienti, a cui vanno dunque
i nostri ringraziamenti.
La nostra speranza che questa edizione venga accolta con favore, contribuendo
cos a rinsaldare i legami di collaborazione con tutti i nostri Clienti.
Il Software i-project MT/BT
I concetti espressi nella Guida BT sono alla base della realizzazione del Software
i-project MT/BT.
La conoscenza della guida consentir una migliore comprensione delle procedure
di calcolo messe in atto dal software e quindi un migliore sfruttamento pratico
dello stesso software per la progettazione rapida degli impianti in modo sicuro
ed economico.
Il Software i-proiect MT/BT un programma destinato a chi opera nel settore
dellimpiantistica elettrica ed di supporto allo studio dellimpianto elettrico
di media e bassa tensione e alla realizzazione del documento di progetto.
Generalit
5
Funzione dellinterruttore automatico
Linterruttore svolge un ruolo determinante nellimpianto elettrico.
Le sue funzioni fondamentali sono quelle di sezionamento e protezione
di una rete elettrica.
Una scelta appropriata dellinterruttore automatico garantisce una sicurezza globale
dei beni, delle persone e dei cicli produttivi.
Scelta dellinterruttore automatico
La scelta di un interruttore automatico deve essere fatta in funzione:
c delle caratteristiche della rete sulla quale viene installato;
c della continuit di servizio desiderata;
c delle diverse regole di protezione da rispettare.
Caratteristiche della rete
Tensione
La tensione nominale dellinterruttore automatico deve essere maggiore
o uguale alla tensione tra le fasi della rete.
Frequenza
La frequenza nominale dellinterruttore automatico deve corrispondere
alla frequenza della rete.
Gli apparecchi funzionano indifferentemente alle frequenze di 50 o 60 Hz
(per impiego su reti a 400 Hz vedere a pag. 366, per impiego su reti a corrente
continua vedere a pag. 350).
Corrente di impiego/corrente nominale
La regolazione della protezione termica dello sganciatore dellinterruttore
automatico deve essere maggiore o uguale alla corrente dimpiego della linea sulla
quale installato e deve essere minore o uguale alla corrente ammissibile (portata)
della conduttura.
Corrente di cortocircuito/potere di interruzione
Il potere di interruzione dellinterruttore automatico deve essere almeno uguale
alla massima corrente di cortocircuito che pu verifcarsi nel punto in cui esso
installato.
A pag. 62 proposto un metodo che permette di determinare la corrente
di cortocircuito in un punto qualsiasi dellimpianto.
Eccezione: il potere di interruzione dellinterruttore automatico pu essere inferiore
alla corrente di cortocircuito,se a monte esiste un dispositivo:
c che abbia il potere di interruzione corrispondente alla corrente di cortocircuito nel
punto della rete dove installato;
c che limiti l'energia specifca passante (I
2
t) e la corrente di cresta a valori inferiori
a quelli ammissibili dallinterruttore automatico a valle e dai conduttori
(vedere le curve di limitazione da pag. 267 e le tabelle di fliazione da pag. 278).
Numero di poli
Il sistema di distribuzione (TT, TN, IT) e la funzione richiesta (protezione, manovra,
sezionamento) determinano il numero dei poli degli apparecchi (vedere a pag. 22).
Continuit di servizio
In funzione delle esigenze di continuit di servizio di una rete (regolamenti
di sicurezza, vincoli di esercizio ecc.) il progettista pu essere portato a scegliere
degli interruttori automatici che assicurino:
c una selettivit totale tra due apparecchi installati in serie;
c una selettivit parziale (vedere le tabelle di selettivit a pag. 290).
Introduzione
6
Regole di protezione
Protezione delle persone contro i contatti indiretti
Le misure di protezione contro i contatti indiretti tramite interruzione automatica
del circuito dipendono dal sistema di distribuzione impiegato (vedere a pag. 18).
Nel sistema TT (schema caratteristico a pag. 23) la protezione assicurata
dai dispositivi differenziali a corrente residua DDR (vedere a pag. 374).
Nel sistema IT o TN (schemi caratteristici a pag. 24 e 26) la protezione in generale
assicurata dai dispositivi di protezione contro i cortocircuiti.
La corrente di regolazione magnetica di questi apparecchi permette di determinare,
nel rispetto della protezione delle persone, la lunghezza massima dei cavi in
funzione della loro sezione (vedere a pag. 397).
Inoltre nel sistema IT limpianto deve essere costantemente sorvegliato da un
controllore permanente disolamento CPI (vedere a pag. 28).
Protezione dei cavi
c L'interruttore automatico, in caso di sovraccarico, deve intervenire in tempi
compatibili con la caratteristica di sovraccaricabilit del cavo.
Questa verifca si effettua confrontando la corrente nominale dello sganciatore
con la portata del cavo (vedere a pag. 48).
c L'interruttore automatico, in caso di cortocircuito, non deve lasciar passare
un'energia specifca superiore a quella che pu essere sopportata dal cavo.
Questa verifca si effettua confrontando la caratteristica I
2
t del dispositivo di
protezione con lenergia specifca ammissibile del cavo K
2
S
2
(vedere a pag. 76).
c In casi particolari in cui la protezione termica dell'interruttore automatico
sovradimensionata, oppure l'interruttore non munito di sganciatori termici,
necessario assicurarsi che la corrente di cortocircuito all'estremit pi lontana
della linea provochi l'apertura dell'interruttore automatico per mezzo
degli sganciatori magnetici.
Ne risulta una lunghezza massima protetta in funzione della sezione del cavo
(vedere a pag. 79).
Protezione dei condotti sbarre
c Linterruttore automatico posto a monte del condotto sbarre deve proteggere
lo stesso dagli effetti della corrente di corto circuito che si possono identifcare
nelleffetto dinamico, con il valore della corrente di cresta, e dalleffetto termico
che a sua volta pu essere identifcato con la corrente di breve durata.
Questi due valori, riportati nelle caratteristiche tecniche dei condotti identifcano,
per questi, il limite massimo di sopportabilit che non dovr essere mai superato.
Il coordinamento della protezione con il condotto sta in questo, cio linterruttore
dovr evitare di lasciare passare una corrente di cresta o di breve durata superiore
a quella del condotto.
c Per la protezione alle persone la soglia magnetica dellinterruttore dovr avere
una taratura tale che sia inferiore alla corrente di corto circuito di fondo linea .
Protezione dei diversi componenti elettrici
Alcune apparecchiature necessitano di protezioni con caratteristiche speciali.
il caso dei motori (vedere a pag. 421) dei trasformatori BT/BT (vedere a pag. 435),
delle batterie di condensatori (vedere a pag. 439) e dei circuiti alimentati
dai generatori (vedere a pag. 433).
Realizzazione dei quadri elettrici
La recente evoluzione del concetto di sicurezza dei quadri elettrici ha posto
allattenzione generale lesigenza di realizzare quadri di bassa tensione
in conformit alle relative norme CEI.
A questo argomento dedicato un capitolo (vedere a pag. 471) che fornisce i criteri
fondamentali per la corretta determinazione delle caratteristiche tecniche dei quadri,
sia nel campo delle applicazioni domestiche e similari che in quello industriale.
Avvertenze
La Guida BT e il Software i-project costituiscono un mezzo di ausilio per una
progettazione preliminare e veloce degli impianti elettrici di bassa tensione.
Tutti i rischi per ci che concerne la progettazione sono assunti dallutente.
Lutente dovr inoltre controllare la rispondenza della guida e dei programmi
alle proprie esigenze, interpretando criticamente i risultati per verifcare
la congruenza con le scelte progettuali utilizzate.
Schneider Electric si riserva di modifcare il contenuto di questi documenti
in relazione allevoluzione normativa e di prodotto.
Generalit
7
Introduzione
Ci proponiamo di studiare il seguente
impianto in un sistema di neutro TN.
Tra ogni trasformatore e linterruttore
di arrivo corrispondente ci sono 5 m
di cavo unipolare e tra un interruttore
di arrivo e un interruttore di partenza
c 1 m di sbarre in rame.
Tutti i cavi sono in rame e la temperatura
ambiente di 40C.
lunghezza [m] riferimento cavi Ib [A] modalit di posa
40 S1 350 cavo unipolare PVC su passerella
perforata con 4 circuiti vicini
35 S2 110 cavo multipolare XLPE
su passerella con 4 circuiti vicini
80 S3 29 cavo multipolare PVC
in canaletta con 2 circuiti vicini
30 S4 230 cavo multipolare XLPE
su passerella con 2 circuiti vicini
50 S5 65 cavo multipolare XLPE a parete
65 S6 22 cavo multipolare XLPE in tubo
10 S7 17 cavo multipolare PVC in tubo
Determinazione della corrente nominale
degli interruttori
La tabella di pag. 416 permette di determinare la corrente nominale dellinterruttore
terminale D3 di protezione al circuito dilluminazione in funzione della potenza,
del tipo e del numero di lampade.
Per le altre partenze si considera la corrente nominale dellinterruttore di taglia
immediatamente superiore alla corrente dimpiego calcolata.
riferimento
interruttori
potenza corrente
dimpiego [A]
corrente
nominale [A]
D0 e D0 800 kVA 1155 1250
D1 350 400
D2 110 125
D3 30 lampade/fase 2 x 58 W 29 32
D4 230 250
D5 65 80
D6 22 25
D7 17 20
Determinazione della sezione del cavo
Dalle tabelle a pag. 50 e seguenti si ricavano i coeffcienti di correzione
in funzione delle modalit di posa e le rispettive sezioni minime dei cavi.
riferimento
cavi
In interruttori
[A]
coefficiente
Ktot
Iz
[A]
sezione
minima [mm
2
]
S1 400 0,64 373 300
S2 125 0,68 131 50
S3 32 0,61 38 16
S4 250 0,75 258 120
S5 80 0,91 98 16
S6 25 0,91 27 4
S7 20 0,87 21 2,5
Studio di una installazione
D'0
PEN
D0
PEN
2 x 800 kVA
20 kV/400 V
D1
D2
A
B
C
PEN
PEN
S1
S2
D3
S3
N
PE
D4
PE
S5
D
D7
N
PE
S7
D5
PE
S6
D6
P = 12 kW
Illuminazione:
30 lampade fluorescenti per fase (2 x 58W)
Ausiliari
PE
P = 37 kW
S4
U U Utilizzatori F.M.
Caratteristica dei cavi
Introduzione
8
Determinazione della caduta di tensione
Le tabelle da pag. 57 permettono di determinare la caduta di tensione
per i diversi cavi.
Il cos medio dell'installazione 0,9. Occorre verifcare in seguito,
che la somma delle cadute di tensione lungo la linea sia inferiore al 4%.
Calcolo della caduta di tensione dei diversi circuiti
c Circuito di illuminazione
u = 0,65 + 0,78 + 1,33 = 2,76%
c Circuito di forza motrice (65 A)
u = 0,63 + 1,86 = 2,49%
c Circuito di forza motrice (22 A)
u = 0,63 + 3,15 = 3,78%
c Circuito ausiliario
u = 0,60% = 0,6%
riferimento
cavi
I dimpiego
[A]
sezione
[mm
2
]
lunghezza
[m]
u%
S1 350 300 40 0,65
S2 110 50 35 0,78
S3 29 16 80 1,33
S4 230 120 30 0,63
S5 65 16 50 1,86
S6 22 4 65 3,15
S7 17 2,5 10 0,60
Determinazione della corrente di cortocircuito
La tabella a pag. 66 permette di ottenere il valore della corrente di cortocircuito
sulle sbarre di parallelo in funzione della potenza e del numero di trasformatori.
Le tabelle a pag. 68 permettono di determinare la corrente di cortocircuito
nei differenti punti in cui sono installate le protezioni.
riferimento interruttore sganciatore
D0 e D0 NS1250N Micrologic 2.0
D1 NSX400N Micrologic
D2 NSX160F TM125D
D3 iC60H C32
D4 NSX250N TM250D
D5 NSX100B TM80D
D6 iC60L C25
D7 NG125L C20
Scelta del dispositivo di protezione
Per scegliere il dispositivo di protezione suffciente verifcare che:
Pdi Icc.
Per la scelta dell'interruttore automatico si utilizzino le tabelle a pag. 128 e seguenti.
riferimento sezione [mm
2
] lunghezza [m] Icc [kA]
A 45
B 300 40 27
C 50 35 13
D 120 30 23
Studio di una installazione
9
La selettivit delle protezioni
Le tabelle di selettivit da pag. 290 permettono di determinare i limiti di selettivit
tra i diversi livelli di distribuzione. Per acquistare signifcato, i limiti di selettivit
devono essere confrontati con i valori della corrente di cortocircuito calcolati
precedentemente.
I limiti di selettivit tra gli interruttori D0-D1, D0-D4 e D0-D7 sono moltiplicati
per il numero di trasformatori in parallelo.
Esempio
La selettivit tra un NS1250N e un NSX400N totale.
PEN PEN
2 x 800 kVA
20 kV / 400 V
A
B
C
PEN
PEN
S1
S2
S3
N
PE
PE
S5
D
N
PE S7
PE
S6
PE
S4
totale
45 kA
D4
NSX250N
TM250D
D7
NG125L
C20
D5
NSX160B
TM80D
D6
iC60L
C25
D3
iC60H
C32
27 kA
23 kA
13 kA
D1
NSX400N
Micrologic
D2
NSX160F
TM125D
Ausiliari
Totale
10 kA
Totale Totale
Totale
Totale
U U Utilizzatori
D0
NS1250N
Micrologic 2.0
D0
NS1250N
Micrologic 2.0
Applicazione della tecnica di filiazione
Lapplicazione della tecnica di fliazione permette di installare interruttori con potere
di interruzione inferiore alla corrente di cortocircuito nel punto di installazione.
Le tabelle a pag. 278 permettono di effettuare il coordinamento tra due apparecchi.
Nel caso di trasformatori in parallelo si possono utilizzare le tabelle da pag. 72
per la scelta degli interruttori a valle delle sbarre di parallelo.
I limiti di selettivit tra gli interruttori cos scelti in genere inferiore a quello ottenuto
con la soluzione standard.
PEN PEN
2 x 800 kVA
20 kV / 400 V
A
B
C
PEN
PEN
S1
S2
S3
N
PE
PE
S5
D
N
PE S7
PE
S6
PE
S4
totale
45 kA
D4
NSX250N
TM250D
D7
NG125L
C20
D5
NSX100B
TM80D
D6
iC60N
C25
D3
iC60N
C32
27 kA
23 kA
13 kA
D1
NSX400F
Micrologic
D2
NSX160B
TM125D
Ausiliari
Totale
10 kA
Totale Totale
Totale
Totale
U U Utilizzatori
D0
NS1250N
Micrologic
D0
NS1250N
Micrologic
Introduzione
10
riferimento
cavi
interruttori sezione
[mm
2
]
lunghezza
[m]
lunghezza
massima [m]
S1 NSX400N Micrologic 300 40 153
S2 NSX160F TM125D 50 35 141
S3 iC60H C32 16 80 170
S4 NSX250N TM250D 120 30 122
S5 NSX100B TM80D 16 50 69
S6
(1)
iC60L C25 4 65 55
S7 NG125L C20 2,5 10 41
Verifica della protezione delle persone
Nel sistema di distribuzione TN si deve verifcare la massima lunghezza del cavo
protetto dal rispettivo interruttore automatico.
Le tabelle da pag. 397 indicano, in funzione della regolazione della protezione
magnetica, la lunghezza del cavo per la quale assicurata la protezione delle
persone con SF = SPE.
Lesempio della tabella sottostante basato sullo schema ottenuto
con il miglioramento della selettivit.
(1) La protezione delle persone non assicurata per il cavo S6 di sezione 4 mm
2
.

Le soluzioni possibili sono:
c aumentare la sezione del cavo a 6 mm
2
; cos facendo la lunghezza massima protetta di 82 m;
c utilizzare un interruttore iC60L con sganciatore B25 che assicura una lunghezza massima
protetta di 109 m con il cavo da 4 mm
2
;
c installare un dispositivo differenziale.
Studio di una installazione
11
Indice 2 - Le norme
n Introduzione pag. 12
Le norme
12
Gli impianti elettrici di bassa tensione
sono regolamentati da un insieme di testi
che hanno lobiettivo di defnire le misure
per la protezione dei beni e delle persone.
Tale obiettivo, necessario per il corretto
funzionamento degli impianti, prevede
lutilizzo di apparecchi che rispondono
alle norme di costruzione e implica
losservanza di regole che defniscono
le modalit di installazione di questi
apparecchi.
Introduzione
Norme tecniche e norme di legge
Il progetto di un impianto elettrico deve essere elaborato per soddisfare
le esigenze di funzionamento e di servizio, nel rispetto dei fondamentali requisiti
della sicurezza.
Il progetto un documento di natura tecnica, regolamentato da testi normativi
(tecnici) e legislativi.
Questi guidano alla scelta appropriata di apparecchiature che rispondono
ai requisiti di buona tecnica e ne defniscono le modalit di installazione e di utilizzo
per il corretto esercizio dellimpianto.
In Italia, il primo testo legislativo costituito dal Decreto del Presidente
della Repubblica (DPR) n. 547 del 27/4/1955, che riguarda la prevenzione infortuni
sul lavoro.
Esso applicabile unicamente ai luoghi di lavoro, ove cio esista la fgura del datore
di lavoro e del lavoratore dipendente, non quindi applicabile (salvo ulteriore
specifca):
c nel settore Civile;
c nel settore Scuola;
c nel settore locali di Pubblico Spettacolo.
La legge n. 186 e la regola dellarte
Un importante passo avanti stato fatto, nel 1968, con lemanazione
della legge n.186: "Disposizioni concernenti la produzione di materiali,
apparecchiature, macchinari, installazioni e impianti elettrici ed elettronici".
La legge 186 composta di due soli articoli qui riportati:
Art. 1. Tutti i materiali, le apparecchiature, i macchinari, le installazioni e gli impianti
elettrici ed elettronici devono essere realizzati e costruiti a regola darte.
Art. 2. I materiali, le apparecchiature, i macchinari, le installazioni e gli impianti
elettrici ed elettronici realizzati secondo le norme del Comitato Elettrotecnico Italiano
si considerano costruiti a regola darte.
Lart. 1 ribadisce lobiettivo che vengano realizzate opere "a regola darte";
lart. 2 evidenzia lintenzione del legislatore di fornire un riferimento preciso,
individuandolo nelle norme CEI. Ci lascia al progettista la libert (e la conseguente
responsabilit) di soluzioni alternative, che soddisfno comunque i fondamentali
requisiti di sicurezza; si possono cio realizzare apparecchiature e impianti
a regola darte anche al di fuori della Normativa CEI, ma in tal caso si tenuti
a dimostrare la rispondenza alla regola dellarte medesima.
Di fatto quindi, le Norme CEI sono considerate una delle possibili forme di regola
dellarte, sia per gli impianti che per i singoli componenti.
La legge n. 186, entro certi limiti, implica il superamento del DPR 547 in materia
elettrica in favore della Norma CEI, pi affdabile, aggiornata e completa dal punto
di vista tecnico di quanto non possa essere la legge dello Stato di per s generica e,
su certi punti, necessariamente obsoleta.
Inoltre, la sua applicazione non si limita agli ambienti di lavoro, ma si estende a tutti
gli impianti elettrici.
Le direttive comunitarie
Sono strumenti legislativi comunitari emanati dal Consiglio della Comunit
su proposta della Commissione Europea; liter di approvazione coinvolge
il Parlamento Europeo al fne di armonizzare la legislazione dei paesi membri,
che sono tenuti ad adottarle entro i termini stabiliti dalle Direttive stesse.
Lo scopo principale delle direttive quello di eliminare gli ostacoli tecnici agli scambi
commerciali nellambiente del Mercato Unico Europeo, fssando per i diversi tipi
di prodotto i requisiti essenziali della sicurezza. Le Direttive prevedono lapplicazione
della marcatura CE da parte del costruttore, il quale attesta la rispondenza
del prodotto ai requisiti essenziali della sicurezza, riportati in tutte le DIRETTIVE
COMUNITARIE applicabili al prodotto in questione.
La marcatura CE obbligatoria e rappresenta la condizione necessaria
per limmissione dei prodotti sul mercato e la loro libera circolazione allinterno
della Comunit Europea.
La marcatura CE un obbligo amministrativo ed destinata al controllo
delle autorit (ad es. doganali); non quindi un marchio destinato allutente
(ad es. il cittadino). I prodotti elettrici di Bassa Tensione utilizzati nella distribuzione
devono riportare la marcatura CE dal 1 Gennaio 1997.
Nota: la marcatura CE deve essere apposta dal fabbricante o dal suo mandatario
nella Comunit sul materiale elettrico o, in alternativa, sullimballaggio, sulle avvertenze duso
o sul certifcato di garanzia, in modo visibile, facilmente leggibile e indelebile.
Le Direttive Comunitarie applicabili (salvo alcune eccezioni) sono due, di seguito descritte.
13
Direttiva per il materiale elettrico di Bassa Tensione (2006/95/CE)
Annulla e sostituisce la legge 791 del 18/10/1977.
Si applica a tutti i prodotti elettrici di Bassa Tensione (tra 50 a 1000 Vca
e tra 75 e 1500 Vcc), assicurandone un livello di sicurezza adeguato, stabilito
mediante i requisiti essenziali (minimi).
Assicura peraltro la libera circolazione dei prodotti elettrici in tutti gli Stati membri.
Nello stesso tempo demanda alle Norme tecniche il compito di prescrivere
le questioni specifche conseguenti ai dettami della Direttiva stessa:
in particolare, condizione suffciente perch un prodotto sia ritenuto sicuro secondo
la legge n.791, la rispondenza alla Norma armonizzata del CENELEC recepita
dalla Comunit e pubblicata sulla Gazzetta Uffciale della Comunit o, in assenza
di questa, alle Norme CEE o IEC o, infne, alle Norme del paese di produzione
purch di sicurezza equivalente a quella richiesta in Italia.
Direttiva sulla Compatibilit Elettromagnetica (EMC) (2004/108/CE)
Annulla e sostituisce il Decreto Legislativo n.472 del 4/12/1992.
Si applica a tutte le apparecchiature elettrotecniche ed elettroniche, nonch
agli impianti ed installazioni che contengono componenti elettrici ed elettronici,
che possono creare perturbazioni elettromagnetiche o il cui funzionamento
possa venire infuenzato da tali perturbazioni.
Tali apparecchiature devono essere costruite in modo che:
c le perturbazioni elettromagnetiche generate siano limitate ad un livello
che consenta agli apparecchi radio, di telecomunicazione ed altri apparecchi
di funzionare in modo conforme alla loro destinazione;
c abbiano un adeguato livello di immunit alle perturbazioni elettromagnetiche
che permetta loro di funzionare in modo conforme alla loro destinazione.
Decreto Ministeriale n.37 del 22-1-2008
(in vigore dal 27 marzo 2008)
Lobbligo alla sicurezza coinvolge, in un qualsiasi processo produttivo, tutti gli
operatori, ciascuno in misura dipendente dalle capacit decisionali o di intervento
che gli competono. quindi compito di ognuno, per la propria parte, osservare leggi,
regolamenti e norme, applicandoli con diligenza, al fne di rendere limpalcatura
normativa non fne a se stessa.
a questo scopo che, anche se con grave ritardo, era uscita nel marzo del 1990 la
legge 46/90, che costituiva il primo testo legislativo a comprendere e disciplinare tutti
gli aspetti relativi alla sicurezza degli impianti e, in particolare, degli impianti elettrici.
Questa legge, nel quadro complessivo della regolamentazione degli impianti elettrici
ai fni della sicurezza, risultata particolarmente importante, in quanto:
c ribadiva la legge n. 186 del 1968, per cui il rispetto delle Norme CEI/UNI
condizione suffciente per la conformit alla regola dellarte;
c imponeva lutilizzo dellinterruttore differenziale ad alta sensibilit
(In 1 A, ved. Regolamento dattuazione) e ladeguamento degli impianti
esistenti.
c inoltre aveva sancito:
v la lotta allabusivismo, ostacolando il lavoro di soggetti impreparati che potrebbero
realizzare impianti pericolosi, sia dal punto di vista dellinstallazione,
sia per la qualit stessa dei materiali impiegati,
v lindividuazione precisa e giuridica delle fgure chiave, con relativi compiti e
responsabilit:
- Committente
- Progettista
- Installatore
- Collaudatore
v lobbligatoriet del progetto (ove richiesto), che costituisce il primo passo n
ella direzione della sicurezza dellimpianto.
Linsieme di queste regole ha contribuito, in qualche modo e in qualche misura, ad
ottenere una maggiore sicurezza degli impianti., pur non risolvendo il problema
prioritario che quello della mancanza di verifche e controlli a valle della
realizzazione e della messa in esercizio.
Si era cercato di responsabilizzare tutti i protagonisti del processo produttivo ad
essere qualifcati nel proprio lavoro, a partire dallimprenditore (Committente) per la
sua parte di responsabilit per arrivare allinstallatore, che deve comunque essere
professionalmente preparato, conoscere la normativa vigente e i materiali e non
essere solo un buon esecutore o, al pi, un buon organizzatore dei lavori.
Lart. 9 della legge n. 46, in particolare, aveva imposto allinstallatore il rilascio
della dichiarazione di conformit dellimpianto realizzato, in cui si assicura il
rispetto della regola dellarte.
Ai fni del rispetto di questo obbligo e dellassunzione delle responsabilit
conseguenti, nella maggioranza dei casi conviene allinstallatore riferirsi
alle norme CEI, in quanto gi di per s regola dellarte.
Le norme
14
In pratica quindi, linstallatore deve dichiara la conformit dellimpianto
alle norme CEI.
Dopo quasi 20 anni di onorata carriera, la legge 46/90 stata sostituita dal Decreto
Ministeriale 37/08, entrato in vigore il 27 marzo 2008.
Pur abrogando la Legge 46/90 (ad eccezione degli articoli 8 - Finanziamento delle
attivit di normazione tecnica, 14 - Verifche, 16 - Sanzioni) ed il DPR 447/91,
il nuovo decreto ministeriale ne ha mantenuto i principi generali ampliandone
il campo di applicazione.
DPR 462/01
Il Decreto si prefgge il compito di incrementare il processo di verifca periodica
e di regolamentare e semplifcare il procedimento di denuncia dellinstallazione
dei seguenti impianti:
cc impianto di protezione contro le scariche atmosferiche;
cc impianto di messa a terra fnalizzati alla protezione dai contatti indiretti;
cc impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione.
Per impianti di terra il DPR intende linsieme di tutti i componenti dellimpianto
di terra (dispersori, collettori, conduttore di terra, conduttori di protezione
e conduttori equipotenziali) compresi i dispositivi di protezione contro i contatti
indiretti (controllori permanenti di isolamento, dispositivi di protezione contro
le sovracorrenti e a corrente differenziale).
Lo stesso concetto si applica agli impianti e ai dispositivi di protezione contro
i fulmini sia interni che esterni alla struttura delledifcio.
Per gli impianti con rischio di esplosione la denuncia si riferisce a tutte le zone
di pericolo, con presenza di fuidi e polveri,e comprende la loro classifcazione
ivi compresi i provvedimenti per eliminare i rischi connessi.
Solo dopo lomologazione si potr mettere in servizio limpianto.
Per quanto riguarda la messa in servizio degli impianti elettrici di messa a terra
e dei dispositivi di protezione contro i fulmini la dichiarazione di conformit, rilasciata
dallinstallazione, equivale a tutti gli effetti allomologazione dellimpianto.
Per gli impianti con pericolo di esplosione, successivamente alla dichiarazione
di conformit da parte dellinstallatore e alla denuncia dellimpianto da parte
del datore di lavoro, lomologazione verr effettuata dalle ASL o dallARPA
territorialmente competenti.
Il datore di lavoro ha lobbligo di denuncia degli impianti sopra indicati e lobbligo
di richiedere la loro verifca agli organismi preposti al controllo, secondo la
periodicit
defnita dallo stesso Decreto.
Tali organismi possono essere le ASL oppure gli Organismi Ispettivi di tipo A
indipendenti da attivit di progettazione e/o di realizzazione degli impianti
e regolamentati dalla Norma CEI UNI 45004.
Il datore di lavoro passibile di sanzioni in caso di inadempienza agli obblighi di
legge.
Le Norme CEI
c Per quanto fnoradetto losservanza delle norme CEI diviene in pratica un obbligo
per il progettista e linstallatore medio che, in questa maniera, non hanno diffcolt a
dimostrare la regola dellarte rispetto ad impianti realizzati secondo normative
differenti.
Introduzione
15
Norme riguardanti gli impianti elettrici
di bassa tensione
Costituiscono le regole di concezione e progettazione degli impianti.
Tra queste, la pi importante sicuramente la norma CEI 64-8 che riguarda
le regole generali degli impianti di Bassa Tensione.
Norme riguardanti le apparecchiature
di bassa tensione
Queste norme defniscono le caratteristiche delle apparecchiature elettriche
(dimensioni, prestazioni meccaniche ed elettriche ecc.).
Le norme di prodotto di maggiore interesse per il catalogo Schneider Electric sono,
per quanto riguarda gli interruttori automatici, le seguenti:
c interruttori per applicazioni "domestiche e similari" che devono essere conformi
alla norma CEI EN 60898-1;
c interruttori per applicazioni "industriali" che devono essere conformi alla norma
CEI EN 60947-2;
c interruttori differenziali senza sganciatori di sovracorrente incorporati per
installazioni domestiche e similari conformi alla Norma CEI EN 61008-1;
c interruttori differenziali con sganciatori di sovracorrente incorporati per
installazioni domestiche e similari conformi alla Norma CEI EN 61009-1;
c apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione
(quadri BT)
v Parte 1: regole generali CEI EN 61439-1
v Parte 2: quadri di potenza CEI EN 61439-2.
v Prescrizioni particolari per i condotti sbarre CEI EN 60439-2;
c prescrizioni per la realizzazione, le verifche e le prove dei quadri di distribuzione
per installazioni fsse per uso domestico e similari: CEI EN 23-51.
Tutti i dispositivi di protezione di nostra produzione sono conformi a queste norme.
Relazioni internazionali
Il CEI membro, tra gli altri, dei seguenti organismi internazionali:
c IEC (International Electrotechnical Commission): lorganismo che prepara
norme tecniche su scala mondiale; costituito nel 1907, attualmente raggruppa i 41
paesi maggiormente industrializzati del mondo ed ha in catalogo pi di 2200 norme.
LItalia partecipa a tutti i Comitati Tecnici della IEC e utilizza le norme internazionali
come base per le norme italiane;
c CENELEC (Comit Europen de Normalisation Electrotechnique): lente
normativo europeo avente lo scopo di armonizzare le norme nellambito europeo.
costituito da 17 Comitati Tecnici nazionali. Il CENELEC agisce anche per incarico
della Comunit Europea con lo scopo di eliminare gli ostacoli agli scambi,
dovuti alle normative tecniche, e predisporre i documenti di armonizzazione destinati
a diventare, nei singoli Paesi, norme armonizzate ai sensi della Direttiva
Comunitaria per i materiali di bassa tensione n. 73/23/CEE.
Norme CEI di particolare rilevanza per impianti
e apparecchi di bassa tensione
Corrispondenza con le norme europee (CENELEC) ed internazionali (IEC)
c La corrispondenza pu essere totale o parziale: maggiori dettagli sono riportati
nel testo;
c Sotto l'intestazione CENELEC sono riportate anche le corrispondenti
norme CEE.
Per informazioni supplementari e la ricerca delle norme di interesse si suggerisce
di visitare il sito www.ceiweb.it.
Le norme
16
17
Indice 3 - Caratteristiche della rete
n Sistemi di distribuzione pag. 18
n Protezione e sezionamento dei circuiti pag. 22
n La sicurezza nei sistemi TT pag. 23
n La sicurezza nei sistemi TN pag. 24
n La sicurezza nei sistemi IT pag. 26
n Ulteriori prescrizioni normative pag. 35
18
Sistema TNC
1
2
3
PEN
utilizzatori
1
2
3
N
utilizzatori
PE
Caratteristiche
della rete
Sistema TT: neutro collegato a terra
c Neutro collegato direttamente a terra;
c masse collegate a terra (solitamente interconnesse);
c sgancio obbligatorio al primo guasto disolamento, eliminato tramite un dispositivo
differenziale a corrente residua posto a monte dellinstallazione ed eventualmente
su ogni partenza per migliorare la selettivit.
Considerazioni
c Soluzione pi semplice per linstallazione;
c non necessita di manutenzioni frequenti ( necessario verifcare periodicamente
il funzionamento del dispositivo differenziale mediante il tasto di test).
Impiego
Sistema elettrico in cui lutenza alimentata direttamente dalla rete pubblica
di distribuzione in bassa tensione (edifci residenziali e similari).
Nota 1: se le masse non sono collegate ad una terra comune, deve essere utilizzato un
dispositivo differenziale su ogni partenza.
Sistema TN: masse collegate al neutro
c Neutro collegato direttamente a terra;
c conduttore di neutro e conduttore di protezione comuni (PEN): sistema TN-C;
c conduttore di neutro e conduttore di protezione separati (PE + N): TN-S;
c masse collegate al conduttore di protezione, a sua volta collegato al punto
di messa a terra dellalimentazione.
Si raccomanda di collegare il conduttore di protezione a terra in pi punti;
c sgancio obbligatorio al primo guasto disolamento, eliminato tramite i dispositivi
di protezione contro le sovracorrenti o tramite dispositivo differenziale.
Considerazioni
c Il sistema TN-C consente risparmio sullinstallazione (impiego di interruttori
tripolari e soppressione di un conduttore);
c aumenta i rischi di incendio in caso di forti correnti di guasto;
c la verifca dellintervento della protezione deve essere effettuata, se possibile,
durante lo studio tramite calcoli, ed eventualmente al momento della messa
in funzione tramite strumenti di misura. Questa verifca la sola garanzia di
funzionamento, sia al momento del collaudo, sia al momento dellutilizzazione,
sia dopo qualsiasi modifca o ampliamento sulla rete.
Impiego
Sistema elettrico con propria cabina di trasformazione (stabilimenti industriali).
Nota 1: nel sistema TN-C il conduttore PEN e nel sistema TN-S il conduttore PE non devono
mai essere interrotti.
Nota 2: nel sistema TN-C le funzioni di protezione e di neutro sono assolte dallo stesso
conduttore. In particolare il conduttore PEN deve essere direttamente collegato al morsetto
di terra dellutilizzatore e quindi, tramite un ponte, al morsetto di neutro.
Nota 3: i sistemi TN-C e TN-S possono essere utilizzati in una medesima installazione
(sistema TN-C-S).Il sistema TN-C deve obbligatoriamente trovarsi a monte del sistema TN-S.
Nota 4: per sezioni di fase <10 mm
2
in Cu o < 16 mm
2

in Al e in presenza di cavi fessibili
sconsigliabile lutilizzo di un sistema TN-C.
Nota 5: nel sistema TN-C il dispositivo di protezione differenziale non pu essere utilizzato
sulle partenze con neutro distribuito.
Nota 6: in presenza di ambienti a maggior rischio in caso di incendio vietato luso
del sistema TN-C .
Nelle reti BT si considerano tre modi
di collegamento a terra
(detti anche sistemi di neutro):
c sistema TT;
c sistema TN in 3 varianti: TN-C, TN-S
e TN-C-S;
c sistema IT.
Essi differiscono per la messa a terra
del neutro e per il tipo di collegamento
a terra delle masse.
Gli schemi e le principali caratteristiche
di questi tre sistemi sono indicati qui
di seguito. Gli apparecchi installati sulle reti
devono assicurare la protezione dei beni
e delle persone e soddisfare le esigenze
di continuit di servizio dellimpianto.
Sistemi di distribuzione
Sistemi TT e TN
19
Sistema TNS
1
2
3
N
utilizzatori
PE
Sistema IT
Sistema IT: neutro isolato
c Neutro isolato da terra o collegato a terra attraverso un'impedenza di valore
suffcientemente elevato (qualche centinaio di Ohm);
c masse collegate a terra individualmente, per gruppi o collettivamente
(si raccomanda la messa a terra collettiva);
c segnalazione obbligatoria al primo guasto d'isolamento tramite un controllore
permanente d'isolamento (CPI) installato tra neutro e terra;
c sgancio non obbligatorio al primo guasto;
c ricerca ed eliminazione del primo guasto;
c sgancio obbligatorio al secondo guasto d'isolamento tramite i dispositivi
di protezione contro le sovracorrenti o tramite dispositivo differenziale.
Considerazioni
c Necessita di personale qualifcato per la manutenzione;
c soluzione che assicura una migliore continuit di servizio;
c richiede un buon livello d'isolamento della rete (implica la frammentazione
della rete se questa molto estesa, e l'alimentazione degli apparecchi utilizzatori
con dispersioni elevate tramite trasformatori di separazione);
c la verifca dello sgancio al secondo guasto deve essere effettuata durante lo studio
tramite calcoli ed eventualmente alla messa in funzione tramite strumenti di misura.
Impiego
Sistema elettrico con propria cabina di trasformazione (con necessit prioritaria
di continuit di servizio).
Nota 1: con le masse collegate a terra per gruppi o individualmente, verifcare lintervento dei
dispositivi automatici secondo la condizione richiesta per i sistemi TT (praticamente sempre
necessaria linstallazione di un dispositivo differenziale).
Nota 2: con le masse collegate a terra collettivamente, verifcare lintervento del dispositivo
automatico secondo una condizione analoga a quella richiesta per i sistemi TN.
Nota 3: la norma raccomanda vivamente di non distribuire il neutro nei sistemi IT.
20
Caratteristiche
della rete
Sistema di protezione per separazione elettrica
Un metodo di protezione contro i contatti indiretti previsto dalla norma CEI 64-8
e alternativo allinterruzione automatica dellalimentazione la separazione elettrica.
Con questo metodo lalimentazione del circuito deve essere realizzata con un
trasformatore di isolamento o con una sorgente avente caratteristiche di sicurezza
equivalenti (es. gruppo motore-generatore con avvolgimenti separati in modo
equivalente a quelli del trasformatore).
La tensione nominale del circuito separato non deve superare 500 V.
Le parti attive del circuito separato non devono essere connesse in alcun punto
a terra e devono essere separate rispetto a quelle di altri circuiti con un isolamento
equivalente a quello esistente tra avvolgimento primario e secondario
del trasformatore di isolamento.
Le masse del circuito separato devono essere collegate tra loro mediante
collegamenti equipotenziali non connessi a terra ne a conduttori di protezione
o a masse di altri circuiti.
Le prese a spina devono avere un contatto di protezione per il collegamento
al conduttore equipotenziale cos come i cavi che alimentano i componenti elettrici
devono possedere un conduttore di protezione.
Con questo metodo al verifcarsi di un primo guasto nel circuito separato la corrente
di guasto non pu praticamente circolare. Al secondo guasto su una polarit diversa
da quella interessata dal primo guasto deve intervenire una protezione automatica
secondo il criterio stabilito dalla norma per il sistema TN.
Sistemi a bassissima tensione
La norma CEI 64-8 individua due sistemi di distribuzione e le rispettive prescrizioni
costruttive per garantire la protezione contro i contatti diretti e indiretti.
I due sistemi sono denominati:
c a bassissima tensione di sicurezza (SELV);
c a bassissima tensione di protezione (PELV).
Inoltre se per ragioni funzionali si utilizzano bassissime tensioni, la norma prevede
un sistema denominato a bassissima tensione funzionale (FELV).
I circuiti SELV e PELV devono essere alimentati:
c con tensioni non superiori a 50 V CA e 120 V CC non ondulata. In alcuni ambienti
a maggior rischio la tensione di alimentazione deve essere ridotta a 25 V CA
e 60 V CC;
c da una delle seguenti sorgenti:
v trasformatore di sicurezza (CEI EN 61558-2-6 (CEI 96-7),
v da sorgente con grado di sicurezza equivalente,
v da sorgenti elettrochimiche (batterie di accumulatori),
v da dispositivi elettronici (gruppi statici).
Inoltre le parti attive devono essere protette contro i contatti diretti mediante
involucro con grado di protezione non inferiore a IPXXB o isolamento in grado di
sopportare una tensione di prova di 500 Veff. per 1 minuto (in ogni caso per PELV,
solo se Un > 25 VCA o 60 VCC per SELV).
Data la complessit della materia si consiglia di consultare la norma.
Sistemi di distribuzione
Separazione elettrica
21
Sistemi a bassissima tensione
Sistema SELV
Il sistema SELV garantisce un elevato livello di sicurezza verso il pericolo
di contatti diretti e indiretti e per questo motivo viene impiegato in ambiente
a maggior rischio come luoghi conduttori ristretti, luoghi con pareti conduttrici
e luoghi con alto livello di umidit.
Condizioni di installazione
c Masse non collegate n a terra n al conduttore di protezione o alle masse
di altri circuiti elettrici;
c parti attive del circuito di alimentazione principale o di eventuali altri circuiti
a bassissima tensione PELV o FELV devono essere separate dal circuito SELV
mediante schermo o guaina per garantire un livello di sicurezza non inferiore
a quello previsto per la sorgente di alimentazione;
c prese a spina senza contatto per il conduttore di protezione di tipo tale
da non consentire l'introduzione di spine di altri sistemi elettrici;
c le spine non devono poter entrare nelle prese di altri sistemi elettrici.
Sistema PELV
Per soddisfare i criteri di sicurezza e affdabilit dei circuiti di comando
o per esigenze funzionali pu essere necessario collegare a terra un punto
del circuito attivo.
In tal caso viene utilizzato il sistema PELV che garantisce un livello di sicurezza
inferiore rispetto al sistema SELV in quanto non risulta completamente isolato
dal sistema esterno.
Un guasto verso terra del circuito primario potrebbe introdurre attraverso limpianto
di terra delle tensioni pericolose sulle masse del sistema PELV, tale rischio
accettabile per la presenza, sul circuito principale, dei dispositivi automatici atti
alla protezione contro i contatti indiretti.
Condizioni di installazione
c Masse collegate a terra (non obbligatorio);
c parti attive del circuito di alimentazione principale separate dal circuito PELV
mediante schermo o guaina atti a garantire un livello di sicurezza non inferiore
a quello previsto per la sorgente di alimentazione;
c prese a spina con o senza contatti per il conduttore di protezione, di tipo tale
da non consentire lintroduzione di spine di altri sistemi elettrici;
c le spine non devono poter entrare nelle prese di altri sistemi elettrici.
Sistema FELV
Il circuito FELV un circuito alimentato, per ragioni funzionali, con un normale
trasformatore con tensione secondaria non superiore a 50 V.
Un guasto di isolamento tra primario e secondario del trasformatore pu introdurre
tensioni pericolose per le persone senza che i dispositivi a monte del circuito FELV
intervengano. Il circuito FELV richiede lutilizzo di dispositivi automatici
di interruzione atti a garantire la protezione contro i contatti indiretti.
Condizioni di installazione
c Masse obbligatoriamente collegate a terra;
c grado di isolamento dei componenti pari a quello del circuito primario;
c prese a spina con contatto per il conduttore di protezione, di tipo tale da non
consentire lintroduzione delle spine del sistema FELV nelle prese alimentate con
altre tensioni e da non consentire lintroduzione di spine di altri circuiti nelle prese
del sistema FELV.
c coordinamento del circuito di protezione con il dispositivo automatico
di interruzione previsto sul circuito principale per garantire la protezione contro
i contatti indiretti.
400 V
Circuiti
separati
50 V max
Utilizzatore
Trasformatore
di sicurezza
400 V
Circuiti
separati
50 V max
Utilizzatore
Trasformatore
di sicurezza
400 V
50 V max
Utilizzatore
Trasformatore
di isolamento
22
PEN PEN
Caratteristiche
della rete
Protezione e sezionamento dei circuiti
ll numero di poli indicato valido per gli interruttori automatici che assicurano
contemporaneamente le funzioni di protezione, manovra e sezionamento.
sistema TT o TNS
neutro non distribuito trifase schema A
neutro distribuito trifase + N SN = SF: schemi B o C
SN < SF: schema C sotto la condizione 5
o schema B sotto le condizioni 1 e 2
fase + N schemi D o E
fase + fase schema E
sistema TNC
neutro non distribuito trifase schema A
neutro distribuito trifase + PEN SPEN = SF: schema F
SPEN < SF: schema F sotto la condizione 4
fase + PEN SPEN = SF: schema G
sistema IT
neutro non distribuito trifase schema A
neutro distribuito trifase + N schema C
fase + N schema E
fase + fase schema E
schema A schema B schema C schema D schema E schema F schema G
Condizione 1
Il conduttore di neutro, di opportuna sezione, deve essere protetto contro
il cortocircuito dal dispositivo di protezione delle fasi.
Condizione 2
Solo in presenza di un sistema sostanzialmente equilibrato.
La massima corrente che pu attraversare il conduttore di neutro , in servizio
ordinario, nettamente inferiore alla portata di questo conduttore.
Condizione 3
Quando la protezione del neutro gi assicurata da un dispositivo di protezione
a monte contro il cortocircuito o quando il circuito protetto da un dispositivo
a corrente differenziale residua che interrompe tutti i conduttori.
Condizione 4
Se non sono soddisfatte le condizioni 1 e 2 si deve disporre sul conduttore PEN
un dispositivo sensibile alle sovracorrenti che interrompa le fasi,
ma non il conduttore PEN.
Condizione 5
La protezione del neutro deve essere adatta alla sua sezione.
Nota 1: la norma CEI 64-8 raccomanda di non distribuire il neutro nei sistemi IT.
Nota 2: il conduttore di neutro deve avere la stessa sezione del conduttore di fase
in circuiti monofasi e in circuiti polifasi con sezione di fase 16 mm
2
(rame)
e 25 mm
2
(alluminio).
Protezione e sezionamento
dei circuiti
Numero di poli da interrompere e proteggere
23
In un sistema TT, per garantire la protezione delle persone contro i contatti indiretti,
deve essere soddisfatta la seguente relazione:
dove:
c IDn [A] la corrente che provoca lintervento automatico del dispositivo
di protezione a corrente differenziale;
c VL [V] la tensione limite di contatto pari a 50 V (25 V in ambienti a maggior
rischio);
c RE [] la resistenza del dispersore.
Utilizzando un dispositivo differenziale ad alta sensibilit, il collegamento
delle masse con la terra pu avere un valore di resistenza elevato (vedi tabella)
senza compromettere lintervento del dispositivo.
Limpiego di un dispositivo differenziale consente di prevedere un impianto di terra
facile da realizzare ed affdabile nel tempo.
Il dispositivo differenziale pu essere:
c parte integrante del dispositivo di interruzione automatica. In questo caso
il dispositivo differenziale ha lo scopo di proteggere l'impianto dai guasti verso terra
e viene installato sugli interruttori generali;
c direttamente associato al dispositivo di interruzione automatica (blocchi Vigi);
c esterno al dispositivo di interruzione automatica (Vigirex).
valori massimi della resistenza di terra RA []
IDn [A]
VL [V]
50 25
0,03 1660 830
0,3 166 83
0,5 100 50
3 16 8
10 5 2,5
30 1,6 0,8
La sicurezza nei sistemi TT
Presentazione
Prescrizioni per ambienti particolari
IDn < VL
RE
Caratteristiche
della rete
24
Caratteristiche
della rete
La sicurezza nei sistemi TN
Presentazione
In un sistema TN per garantire la protezione contro i contatti indiretti deve essere
soddisfatta la seguente relazione:
dove:
c Ia [A] la corrente che provoca lapertura automatica del dispositivo di protezione
entro i tempi previsti dalla norma in funzione della tensione nominale verso terra
del sistema, indicati nella tabella sottostante.
tempi massimi di interruzione per i sistemi TN
U0 [V] tempi di interruzione [s]
120 0,8
230 0,4
400 0,2
>400 0,1
c Uo [V] la tensione nominale (valore effcace) tra fase e terra;
c Zs [] l'impedenza dell'anello di guasto dalla sorgente di energia fno al punto
di guasto e comprende l'impedenza del conduttore di fase e di protezione
trascurando l'impedenza di guasto.
I dispositivi di interruzione automatica ammessi dalle norme sono il dispositivo
a corrente differenziale e il dispositivo di protezione contro le sovracorrenti.
Che corrente di intervento utilizzare
Se si utilizza per la protezione delle persone lo stesso dispositivo impiegato
per la protezione contro le sovracorrenti, consigliabile utilizzare, per la verifca
della relazione sopra riportata, la corrente di intervento della protezione magnetica
Im [A].
c Il tempo di intervento della protezione magnetica infatti inferiore ai tempi
massimi previsti della norma.
La relazione iniziale diventa:

Tuttavia si ricorda che per circuiti di distribuzione e per circuiti terminali protetti
con dispositivo di protezione contro le sovracorrenti con corrente nominale
o di regolazione superiore a 32A la norma ammette tempi di intervento inferiori
o uguali a 5 s.
Se il dispositivo di interruzione equipaggiato con una protezione differenziale,
la corrente utilizzata per la verifca la soglia di intervento nominale IDn
del dispositivo differenziale:
Selettivit differenziale
Per realizzare la selettivit, tra protezioni differenziali disposte in serie, verifcare
le relazioni riportate a pag. 382.
La norma ammette, limpiego di dispositivi differenziali selettivi del tipo S oppure
di dispositivi differenziali regolabili in tempo e corrente.
Nota: i tempi massimi di interruzione indicati in tabella si applicano ai circuiti terminali protetti
con dispositivo di protezione contro le sovracorrenti aventi corrente nominale o regolabile
non superiore a 32 A.
NSX160
Ia
Uo
Zs
Im
Uo
Zs
IDn
Uo
Zs
25
Come ottenere la protezione contro i contatti
indiretti
Qualora la protezione contro i contatti indiretti non sia verifcata utilizzando i comuni
dispositivi di protezione si possono impiegare i seguenti accorgimenti:
c utilizzare uno sganciatore a soglia magnetica bassa:
v interruttori modulari con curva di intervento tipo B,
v interruttori scatolati con sganciatore magnetotermico tipo G,
v interruttori equipaggiati con sganciatore elettronico tipo Micrologic.
Abbassando la soglia di intervento del rel magnetico possibile proteggere contro
i contatti indiretti condutture di lunghezza maggiore.
In tal caso si consiglia di verifcare i limiti di selettivit determinati precedentemente.
c Utilizzare un dispositivo differenziale. Il suo impiego permette di realizzare
la protezione contro i contatti indiretti in tutti quei casi dove lintervento della
protezione magnetica non assicurata:
v circuiti soggetti a modifche e ampliamenti importanti,
v impedenze di guasto elevata o di diffcile valutazione.
Lutilizzo del dispositivo differenziale, nella maggior parte dei casi, rende
la protezione indipendente dai parametri dellimpianto elettrico
(lunghezza e sezione dei cavi).
Esempio
Ad una soglia di intervento differenziale pari a 1 A corrisponde unimpedenza
dellanello di guasto di 230 .
Inoltre la soglia magnetica pu essere regolata al valore massimo migliorando
cos le condizioni richieste per la selettivit in cortocircuito.
c Aumentare la sezione del cavo.
Dove non sia possibile utilizzare interruttori con la soglia magnetica bassa:
v richiesta di limiti di selettivit elevati,
v rischi di scatti intempestivi dovuti a correnti di avviamento importanti, e dove
non si possa o non si voglia utilizzare dispositivi differenziali, per assicurare
lintervento della protezione necessario aumentare la sezione del conduttore
di protezione o al limite la sezione del conduttore di fase.
Cos facendo si riduce limpedenza dellanello di guasto e si eleva la corrente
di guasto verso terra migliorando le condizioni di intervento del dispositivo
di protezione.
26
Caratteristiche
della rete
Id
Id
La sicurezza nei sistemi IT
Presentazione
Condizioni di sicurezza al primo guasto
La corrente capacitiva di primo guasto si pu determinare come segue:
I1g = e
.
U
.
2
.
p
.
50
.
C
.
10
-6

.
L
.
10
-3
Per impianti in bassa tensione la corrente capacitiva circa pari a 65 mA x km.
Altra condizione riguarda la resistenza di terra a cui sono collegate le masse
e la tensione pericolosa che si introduce sulle masse stesse durante il primo guasto.
Tale condizione, nella maggior parte degli impianti in situazioni ordinarie,
rispettata.
Uc = I1g
.
RE UL
I simboli utilizzati nelle relazioni sopra indicate hanno il seguente signifcato.
I1g = corrente verso terra di primo guasto, corrente capacitiva totale fornita
da tutta la rete di distribuzione [A]
U = tensione concatenata [V]
C = capacit verso terra della linea in BT, valore tipico [F/km]
L = sviluppo totale dei cavi [m]
UL = tensione limite di contatto (50 V in ambiente ordinario, 25 V in ambienti
articolari)
RE = resistenza di messa a terra delle utenze o di gruppi di utenze []
UC = tensione di contatto che si manifesta sulle masse alla comparsa del primo
guasto di Isolamento [V].
Se si considera una resistenza di terra del dispersore pari a 10 la lunghezza totale
dei cavi che da origine ad una tensione limite di contatto di 50 V di circa 77 km.
Con una resistenza del dispersore di terra di 200 (terreno con resistivit elevata)
la lunghezza si riduce a 3,8 km. Qualora non sia possibile realizzare un impianto di
terra con resistenza idonea a limitare la tensione di contatto a valori inferiori a quelli
massimi previsti dalla norma, 50 V per impianti ordinari e 25 V per impianti per
applicazioni particolari, suddividere limpianto in sezioni elettricamente indipendenti,
ciascuna alimentata da proprio trasformatore con neutro isolato. In caso di primo
guasto la tensione di terra dovr essere inferiore alla tensione limite.
Non sar necessario interrompere lalimentazione ma obbligatorio prevedere la
segnalazione guasto per prevenire linsorgere di un secondo guasto di isolamento.
Per fare ci si utilizza un controllore permanete di isolamento CPI (Vigilhom),
uno per ogni circuito indipendente separato galvanicamente dagli altri, che attiva
un allarme sonoro e visivo. opportuno individuare ed eliminare il primo guasto
nel tempo pi breve possibile. Per facilitare lidentifcazione del punto di guasto
si possono utilizzare sistemi automatici di ricerca che prevedono un sistemi
di rilevamento associato a concentratori di segnale (as esempio XM200 + XD312)
o sistemi manuali portatili che utilizzano pinze amperometriche (XRM + pinza).
Per salvaguardare limpianto dalle sovratensioni che possono provenire dalla rete
in MT (guasto di isolamento del trasformatore MT/BT) consigliabile installare
degli scaricatori di sovratensione (Cardew-C) tra il centro stella del trasformatore,
oppure una fase, e la terra.
impianto esercito con tensione nominale 230/400V
(1)
sviluppo totale dei cavi [m] 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000 10000 11000 12000 13000 14000 15000
corrente di primo guasto
(2)
[A] 0,065 0,131 0,196 0,261 0,326 0,392 0,457 0,522 0,587 0,653 0,718 0,783 0,848 0,914 0,979
resistenza di terra [] tensione di contatto [V]
2 0,13 0,26 0,39 0,52 0,65 0,78 0,91 1,04 1,17 1,31 1,44 1,57 1,7 1,83 1,96
5 0,33 0,66 0,98 1,31 1,63 1,96 2,29 2,61 2,94 3,27 3,59 3,92 4,24 4,57 4,9
10 0,65 1,31 1,96 2,61 3,26 3,92 4,57 5,22 5,87 6,53 7,18 7,83 8,48 9,14 9,79
25 1,63 3,28 4,9 6,53 8,15 9,8 11,43 13,05 14,68 16,33 17,95 19,58 21,2 22,85 24,48
50 3,25 6,55 9,8 13,05 16,23 19,6 22,85 26,1 29,35 32,65 35,9 39,15 42,4 45,7 48,95
100 6,5 13,1 19,6 26,1 32,6 39,2 45,7 52,2 58,7 65,3 71,8 78,3 84,8 91,4 97,9
150 9,75 19,65 29,4 39,15 48,9 58,8 68,55 78,3 88,05 97,95 107,7 117,5 127,2 137,1 146,9
200 13 26,2 39,2 52,2 65,2 78,4 91,4 104,4 117,4 130,6 143,6 156,6 169,6 182,8 195,8
La particolare confgurazione di questo
sistema fa si che in caso di singolo guasto
a terra la corrente di guasto sia fortemente
limitata dallimpedenza capacitiva verso
terra della linea e non richieda quindi
di essere interrotta tempestivamente
(1) La capacit relativa ai cavi in bassa tensione pu essere presa pari a 0,3 F/km
(2) Per sviluppo totale dei cavi si intende la lunghezza complessiva dei circuiti monofasi e tripolari con o senza neutro presenti.
27
Secondo guasto
Al secondo guasto (guasto su una fase differente o sul neutro) la condizione
di intervento delle protezioni differente a secondo della modalit di connessione
a terra delle masse.
c Masse collegate ad una terra unica.
In questo caso il secondo guasto di isolamento d origine ad unanello di guasto
simile a quello di un sistema TN (la corrente verso terra circola attraverso
il conduttore di protezione che unisce le due masse)
c Masse collegate a terra individualmente oppure a gruppi.
Con questa modalit di connessione a terra lanello di guasto equiparabile a quello
di un sistema TT (la corrente di guasto interessa i dispersori delle due terre distinte).
Con connessione ad una terra unica o a pi terre distinte le masse devono essere
comunque connesse tra loro mediante un conduttore di protezione.
Condizione di intervento delle protezioni
In caso di terra unica si possono identifcare due condizioni di guasto a secondo
della presenza o no del conduttore di neutro.
Si precisa che la norma raccomanda di non distribuire il neutro nei sistemi IT.
Neutro non distribuito:
Neutro distribuito:
dove:
Ia = corrente di intervento del dispositivo di protezione [A]
I dispositivi ad interruzione automatica ammessi dalla norma sono il dispositivo
di protezione contro il cortocircuito [Im] e il dispositivo a corrente differenziale [IDn].
Uo = tensione nominale tra fase e terra in valore effcace espressa in [V]
U = tensione nominale tra fase e fase in valore effcace espressa in [V]
ZS = impedenza dellanello di guasto comprendente il conduttore di fase
e il conduttore di protezione espressa in []
ZS = impedenza dellanello di guasto comprendente il conduttore di neutro
e il conduttore di protezione espressa in []
NSX160
Id
Passerella
metallica
Il dispositivo A
non interviene
I dispositivi B e
C intervengono
A
B C
A B
C D
I dispositivi A e
B intervengono
Condizione di doppio guasto sulle linee terminali
Condizione di doppio guasto sulle due linee di alimentazione
a monte delle linee terminali
Nota 1: i tempi massimi di interruzione del guasto indicati
per il sistema TN sono applicabili ai sistemi IT con neutro
distribuito o non distribuito. Per il metodo pratico di verifca
dellintervento della protezione contro le sovracorrenti
si rimanda al capitolo Protezione delle persone. Quando
nel sistema IT la protezione contro le sovracorrenti interviene,
per doppio guasto a terra, in un tempo superiore a quello
ammesso dalla norma, necessario utilizzare un dispositivo
a corrente differenziale oppure effettuare, se praticamente
possibile, un collegamento equipotenziale non connesso
a terra tra le masse simultaneamente accessibili e con tutte
le masse estranee.
Nota 2: tale dispositivo a corrente differenziale non deve
intervenire in caso di primo guasto di isolamento per non
vanifcare le caratteristiche di continuit di servizio del sistema
IT.
La soglia della protezione differenziale deve essere
superiore al seguente valore.
dove i simboli hanno il seguente signifcato
IDn = corrente nominale di intervento del dispositivo
differenziale.
KDn = tolleranza della soglia di intervento del dispositivo
di protezione (valore normalizzato: 0,5 per dispositivi
differenziali Vigi, 0,8 per dispositivi differenziali Vigirex e VIGI
di tipo Si)
Nota 3: in caso di primo guasto i carichi alimentati possono
contribuire alla corrente capacitiva e tale contributo di diffcile
valutazione. Per tale motivo si raccomanda di utilizzare un
margine di sicurezza superiore a quello relativo alla sola
tolleranza della soglia di intervento.
Nota 4: nei sistemi IT la protezione differenziale funziona
correttamente solo nelle seguenti condizioni di guasto.
In defnitiva il dispositivo a corrente differenziale posto
a monte di derivazione non interviene per doppio guasto
a terra sulle derivazioni stesse.
IDn
I 1g

K Dn
Ia
U
.
1

2 ZS
Ia
Uo
.
1

2 ZS
28
Caratteristiche
della rete
La sicurezza nei sistemi IT
Controllori permanenti di isolamento
Caratteristiche
La scelta del controllore permanente
disolamento deve essere effettuata
in funzione dei seguenti parametri:
c la tensione tra le fasi e il tipo di rete
da controllare;
c l'estensione della rete da controllare;
c altri elementi quali installazione,
alimentazione ausiliaria, ecc.
tipo IM9 IM9-OL
(motori fuori tensione)
IM10-IM20
(1)
IM10H-IM20H
(ambiente ospedaliero)
tensione concatenata CA neutro accessibile 480 V max 690 VAC (fuori tensione) 480 VAC 230 Vca 15%
CA neutro non accessibile
CC 690 Vcc (fuori tensione) 345 VCC
frequenza 45-440 Hz 45-440 Hz 45-440 Hz 50-60 Hz
principio di funzionamento: iniezione in CC segnalazione squilibrio
in tensione
AC AC
soglia di funzionamento preallarme 2-500 k 0,5-10 M 1 k-1 M 50 k-500 k
guasto 1-250 k 0,25-2 M 0,5 k-500 k
campo lettura della resistenza 0,1 k -10 M 1 k -10 M
campo lettura della capacit 0,1 mF -40 mF
tensione ausiliaria CA 115/415 VCA 115/415 VCA 115/415 VCA 115/415 VCA
tensione ausiliaria CC 125/250 VCC 125/250 VCC 125/250 VCC 125/250 VCC
installazione incasso b b
guida DIN b b b b
grado di protezione parte frontale IP40 IP40 IP52 IP52
tipo XM200 XM300
(1)
XML308-XML316
(2)
tensione concatenata CA neutro accessibile 440 VAC 690 VAC (fuori tensione) 480 VAC
CA neutro non accessibile 760 Vac
CC 500 VCC 690 VCC (fuori tensione) 345 VCC
frequenza 45-440 Hz 45-440 Hz 45-440 Hz
principio di funzionamento: iniezione in AC segnalazione squilibrio
in tensione
AC
soglia di funzionamento preallarme 10 k-100 k 0,5-10 M 1 k-1 M
guasto 0,1 k-20 k 0,25-2 M 0,5 k-500 k
campo lettura della resistenza 0,1 k -999 k 0,1 k -10 M
campo lettura della capacit 0,1 mF -199 mF 0,1 mF -40 mF
tensione ausiliaria CA 115/127 VCA 115/127 VCA 115/127 VCA
220/240 VCA 220/240 VCA 220/240 VCA
380/415 VCA 380/415 VCA 380/415 VCA
tensione ausiliaria CC
installazione incasso b b b
guida DIN
grado di protezione parte frontale IP30 IP30 IP30
(1) IM20 con piastra HV-IM20 fno a 1700 VCA neutro accessibile, 1000 Vac neutro non accessibile.
(2) XM300c e XML con piastra PHT1000 fno a 1700 VCA neutro accessibile, 1000 VCA neutro non accessibile; 1200 VCC per reti in CC
29
caratteristiche industria e Marina
tipo di controllore IM9 IM9-OL IM10 IM20 XM200 XM300C XML308/
316 (CPI +
misura locale)
reti piccole Reti IT reti Medie e Grandi
(2)
IT
isole IT/macchine
operatrici
motori fuori
tensione
reti medie fno a 40 F
tete estesa >40 Fo localizzazione guasto
+ com. + com. e mis. locale
alimentazione ausiliaria 110 - 415 VCA 125/250 VCC 115/127 o 220/240 o 380/415 VCA
doppia soglia + (guasto + preallarme) s s s s s s s
misura resistenza r no no s s s s s
controllo rete CA s s s s s s s
controllo rete CC o CA
con componenti continue
no no s s s s s
comunicazione no no no s no s s
localizzazione autom. del guasto no no no no s s s
misura capacit C no no no s s s s
misura impedenza zC no no no s no no no
log allarme no no no s no s s
piastra addizionale hV no no no s no s s
motore fuori tensione no s no no no no no
input inibizione iniezione di corr. no no no s no no no
installazione guida DIN incasso o guida DIN incasso
dispositivi di localizzazione
automatica dei guasti senza misura
no no no no

XD301
XD312/XD308C
dispositivi di localizzazione
automatica dei guasti
con misura r e C locale no no no no
no

XL308/316
interfaccia di comunicazione
modbus
no no no no no

XLI300
o XTU300
accessori
(1)
HV-IM20
PHT1000
limitatore di sovratensioni Cardew C - Resistenza di limitazione (ZX)
toroidi
localizzazione manuale dei guasti
(1) Tranne IM9-OL.
(2) Scelta tra IM10/IM20 e XM200: vedere pagina 33.
30
Caratteristiche
della rete
Scaricatore di sovratensione Cardew-C
La funzione di questo componente quella di scaricare verso terra le sovratensioni
a frequenza industriale (50Hz) che provengono dalla media tensione e quindi
salvaguardare linstallazione e lintegrit del controllore permanente di isolamento.
Lo scaricatore collegato tra il centro stella del trasformatore e la terra o tra una fase
e il collettore di terra e deve essere in grado di sopportare:
c la sovratensione permanente che si manifesta allinsorgere del primo guasto
di isolamento (U = 1,732 x Uo);
c la corrente dovuta al secondo guasto di isolamento.
La corrente di doppio guasto, nelle condizioni di guasto pi gravose, avr il valore
della corrente di cortocircuito trifase se lo scaricatore installato tra il centro stella
del trasformatore e la terra oppure sar pari alla corrente di cortocircuito bifase
se il limitatore di sovratensioni installato tra una fase e la terra.
Le sue principali caratteristiche sono:
c tensione U di non innesco a 50 Hz: 1,6 x U;
c tensione di innesco a 50 Hz: 2,5 x U (3 x U per tipo 250 V);
c corrente massima dopo linnesco: 40 kA x 0,2 s.
Leffettiva corrente sopportata dallo scaricatore dipende dal tempo di interruzione
del dispositivo di protezione come indicato nella tabella seguente.
c Resistenza di isolamento: > 10
10
.
c Non ripristinabile.
Il suo intervento provoca la segnalazione continua del controllore permanente
di isolamento. Per facilitare lidentifcazione della perdita di isolamento dello
scaricatore consigliabile installare, sul collegamento a terra, un toroide e il relativo
dispositivo XD301 che segnala localmente e a distanza la presenza della corrente
di dispersione.
La scelta del Cardew-C dipende dai seguenti parametri:
c tensione nominale della rete elettrica;
c livello di isolamento dellimpianto e del controllore permanete di isolamento;
c punto di collegamento a terra (neutro-terra o fase-terra).
Sezione del conduttore o della sbarra di collegamento.
La sezione dipende dalle seguenti caratteristiche/condizioni:
c modalit di collegamento a terra dello scaricatore (neutro accessibile oppure
non accessibile);
c tipo di conduttore (rame o alluminio);
c tempo di eliminazione del guasto (la condizione pi gravosa generalmente
quella dovuta allinterruzione del guasto mediante interruttore a monte
del trasformatore MT/BT).
Il conduttore di fatto un conduttore PE e come tale pu essere dimensionato
secondo i criteri indicati dalla norma CEI 64-8.
La formula per il calcolo la seguente.
tempo di eliminazione del guasto [s] 0,5 0,4 0,32 0,2 0,14 0,8
Icw Cardew-C [kA] x [s] 25,3 28,3 31,6 40 40 40
dove
SPE = sezione del PE
Ig = corrente di guasto a terra
t int = tempo di interruzione del guasto
K = fattore relativo a isolante e materiale conduttore:
c per conduttore isolato in PVC K = 115 (K = 143 per T<30C);
c per conduttore isolato in EPR K = 143 (K = 176 per T<30C).
Per temperatura si intende quella dellaria circostante il conduttore.
Solitamente il cavo di collegamento del dispositivo di eliminazione delle
sovratensione dista dal collettore meno di 2 m.
Ai terminali del
trasformatore
CPI
congiuntore
arrivo
Al collettore
di cabina Collettore di terra di cabina
Esempio di installazione di un limitatore di sovratensione
e del controllore permanente di isolamento allinterno
del quadro QGBT tipo P-Bloc.
Nel caso in cui il guasto di isolamento sullimpianto avvenga
quando il limitatore di sovratensione in conduzione
e si manifesti in prossimit del punto di installazione
della Cardew-C (condizione peggiorativa) la corrente di doppio
guasto corrisponde a quella che si avrebbe in cabina
(Icc trifase in caso di neutro distribuito e 0,866 x Icc trifase
in caso di assenza del conduttore di neutro).
SPE =
Ig
. tin
K
La sicurezza nei sistemi IT
Controllori permanenti di isolamento
Caratteristiche
31
tabella di scelta del limitatore di sovratensioni Cardew C
Un [V] neutro accessibile neutro non accessibile











230 tipo 250 V tipo 250 V
230 U 400 tipo 250 V tipo 440 V
400 U 660 tipo 440 V tipo 660 V
660 U 1000 tipo 660 V tipo 1000 V
1000 U 1560 tipo 1000 V
MT
BT
MT BT
tabella di scelta della sezione cavo di collegamento del Cardew-C
(1) (2) (3)
trasformatore in resina [kVA] 100 160 250 315 400 500 630 800 1000 1250
VCC [%] 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6
sezione connessione [mm
2
] neutro accessibile 16 25 50 50 70 95 95 120 150
neutro non accessibile 16 25 35 50 70 70 95 120 150 185
trasformatore in olio [kVA] 100 160 250 315 400 500 630 800 1000 1250
VCC [%] 4 4 4 4 4 4 4 6 6 6
sezione connessione [mm
2
] neutro accessibile 25 50 70 70 95 120 150 120 150
neutro non accessibile 25 35 50 70 95 95 120 120 150 185
(1) Il cavo isolato in PVC.
(2) Per cavi in alluminio moltiplicare la sezione del conduttore in rame per 1,5.
(3) Per cavi isolati in EPR moltiplicare la sezione del conduttore isolato in PVC per 0,8.
32
Caratteristiche
della rete
Segnalazione del primo guasto
La norma CEI 64-8 richiede linserimento di un controllore di isolamento (CPI)
per la segnalazione del primo guasto a terra.
Per una normale rete a 50 Hz si possono utilizzare sia controllori che iniettano
un segnale di tipo continuo che controllori che iniettano un segnale alternato a bassa
frequenza (2.5 Hz). Il secondo tipo di CPI pu fungere anche da generatore
di segnale per la ricerca dei guasti.
Il controllore di isolamento pu essere inserito in alternativa sul centro stella
del trasformatore o su una delle fasi; nel primo caso la tensione che applicata
al CPI per un guasto a terra la stellata mentre nel secondo caso la concatenata.
Uno dei parametri di scelta di un CPI proprio la tensione concatenata della rete
da controllare: infatti nel caso di neutro non accessibile (collegamento del CPI
su una fase) essa risulta 1/e volte inferiore rispetto al caso di neutro accessibile.
I CPI sono dotati di una soglia di allarme in k al raggiungimento della quale
si ha laccensione di una spia sul fronte degli apparecchi e la commutazione
di un contatto per la segnalazione a distanza.
La soglia di allarme deve essere impostata ad un valore di resistenza inferiore
al normale valore di resistenza di isolamento verso terra dellimpianto con tutti
i carichi inseriti. Lintervento delle protezioni obbligatorio al secondo guasto.
Nel caso di reti TT o TN alimentate tramite UPS pu verifcarsi la situazione
in cui l'impianto a valle, in assenza di tensione di rete, riceva tensione dalla batteria.
Si ha quindi il passaggio da un sistema di neutro TT o TN ad un sistema IT, in quanto
la batteria funziona in isola. Considerando per la limitata estensione dei circuiti
alimentati dall'UPS ed il breve tempo per il quale l'UPS pu funzionare in isola
(generalmente dell'ordine dell'ora), non si considera giustifcato l'utilizzo
di un dispositivo di segnalazione del primo guasto in quanto risulta estremamente
improbabile l'insorgere, dopo un primo guasto, di un secondo guasto nel breve
tempo di funzionamento con alimentazione da batteria (si veda a questo proposito
il commento all'articolo 413.1.5.1 della nuova edizione della norma CEI 64-8).
Reti con pi trasformatori
Bisogna sottolineare che non corretto installare due o pi CPI su una stessa rete
poich se tra i due vi continuit metallica le correnti iniettate si sovrappongono
e di conseguenza i dispositivi danno luogo a misurazioni errate che si traducono
in indicazioni inaffdabili del livello di isolamento. In base a quanto detto, se la rete
alimentata da pi trasformatori in parallelo va installato un solo CPI il quale
comunque controller lisolamento del secondario dei trasformatori e di tutto
limpianto a valle dei trasformatori stessi.
Reti a configurazione variabile
In questo caso le valutazioni da fare sono pi complesse: bisogna considerare tutte
le confgurazioni che pu assumere limpianto e verifcare che in nessuna di esse vi
siano due o pi CPI collegati alla stessa rete. Le manovre che portano a modifche
della topologia della rete (ad esempio chiusura o apertura di congiuntori) devono
modifcare opportunamente anche i collegamenti dei CPI per evitare di averne pi
di uno collegato alla stessa parte di impianto o di lasciare parti di impianto prive
di controllo. Nel caso di due reti esercite indipendentemente in servizio normale
ma che possono essere comunque collegate (ad esempio per fuori servizio di un
trasformatore), necessario che uno dei CPI venga scollegato nel funzionamento
con congiuntore chiuso. necessario inoltre verifcare che la regolazione
della soglia di intervento sia inferiore al livello di isolamento dellimpianto
a congiuntore chiuso e che il CPI sopporti la lunghezza totale dei cavi di tutto
limpianto (ad esempio tale valore di 30 km per lXM200).
Conclusioni
Linstallazione di un CPI in un impianto IT (peraltro imposta dalla norma CEI 64-8)
permette di mantenere nel tempo i vantaggi di questa tipologia di gestione del neutro:
un dispositivo fondamentale dellimpianto da scegliere con cura e collegare
con oculatezza poich scelte errate o collegamenti scorretti renderebbero limpianto
inaffdabile e quindi inutili i costi sostenuti per realizzarlo.
Se associato ad una modalit di ricerca guasti tempestiva ed effcace, il CPI
permette di limitare leventualit di un doppio guasto simultaneo che causerebbe
sia il fuori servizio almeno delle utenze interessate dai guasti che possibilit
di danneggiamento delle stesse (un doppio guasto , a tutti gli effetti, un
cortocircuito).
Ad esempio, ipotizzando che statisticamente ci possa essere un guasto ogni tre mesi
e che il servizio manutenzione sia in grado di eliminarlo entro 24 ore, si avrebbe
in media un doppio guasto circa ogni 22 anni.
Rete a confgurazione variabile: un solo CPI deve essere
collegato per ogni rete indipendente.
La sicurezza nei sistemi IT
Sicurezza minima
XML316 XML308
MT/BT MT/BT
XLI300
33
Miglioramento delle condizioni di servizio
Criteri di scelta
Tranne in casi semplici, vi sono funzioni specifche della rete da monitorare che
possono infuenzare la scelta:
c si tratta di una rete estesa ove consigliabile misurare la resistenza di isolamento
e le capacit dellimpianto verso terra?
c necessario avere una soglia di preallarme che indichi labbassamento del valore
dellisolamento al di sotto di una soglia non-critica impostata dalloperatore?
c sulla rete sono presenti dei congiuntori?
sono presenti disturbi elettrici generati dalle utenze quali variatori di velocit, gruppi
di continuit UPS, ecc.?
Che tipo di rete?
c Motori o reti di piccole dimensioni in corrente alternata: Vigilohm IM9.
c Motori fuori tensione: Vigilohm IM9-OL.
c Reti in corrente continua o alternata di piccole dimensioni: Vigilohm IM10 o IM20
(IM10-H o IM20-H per ambienti uso medico).
c Reti pi estese dove la localizzazione manuale di un guasto diffcilmente
realizzabile: XM200 + XD301/312.
c Reti molto estese dove le misure sulle partenze principali sono un evidente
vantaggio: XML308/XML316 o XM300 + XL308/316.
Vigilohm un sistema che segue
levoluzione dellimpianto.
suffciente aggiungere dispositivi e
apparecchi per adattare il sistema ai
cambiamenti della rete o alle nuove
esigenze di misura e supervisione.
Supervisione e log eventi
Interfaccia di comunicazione
Stampante
Supervisore
Modbus
Modbus
Bus Vigilohm System
Controllore permanente disolamento
Toroidi
e pinze
Rilevatori/localizzatori
Scelta del sistema
I 3 passi per una corretta scelta del sistema:
1) Defnire le esigenze: dimensioni della rete,
CC o CA, misura dellisolamento, localizzazione
automatica dei guasti, funzioni aggiuntive, ecc
2) Scegliere i rilevatori adatti (XD, XML o XL
con misura locale dellisolamento).
3) Verifcare leventuale necessit di uninterfaccia
di comunicazione.
34
Caratteristiche
della rete
La sicurezza nei sistemi IT
Rete in corrente continua isolata da terra
Le protezioni minime indispensabili
Segnalazione al primo guasto, permette di avere continuit di servizio
in condizioni normali di installazione.
Intervento della protezione obbligatorio al secondo guasto.
Per controllare lisolamento della rete e segnalare un guasto verso massa utilizzare
le apparecchiature seguenti:
c IM10 e IM20 sono la soluzione IT in CA e CC fno a 40 mF.
In questi apparecchi un dispositivo ad alta impedenza misura la variazione
di potenziale delle due polarit della rete con riferimento alla terra. Queste variazioni
vengono confrontate con la soglia impostata. Il limite di utilizzazione la tensione
della rete da controllare, cio 480 VCA - 345 VCC;
c Opzioni aggintive disponibili a seconda del modello:
v Visualizzazione del valore R per facilitare la manutenzione preventiva.
v Visualizzazione del valore C della rete.
v Collegamento seriale Modbus.
v Storico Allarmi.
c Vigilohm System XM200 o XM300C su reti in corrente continua del tipo ondulata
(generatori in corrente continua, gruppi statici di conversione) o non ondulata.
Vantaggi dellofferta Schneider Electric
Misura e visualizzazione di C
Il monitoraggio della capacit C essenziale sulle reti di grandi dimensioni dal
momento che limpedenza capacitiva pu provocare il passaggio ad un sistema
TT che, in caso di guasto disolamento potrebbe generare una tensione di contatto
pericolosa ed unelevata corrente di guasto.
I CPI Schneider Electric visualizzano il valore C.
Localizzazione dei guasti senza collegamento al CPI
Questa funzione pu semplifcare limplementazione e lutilizzo del sistema.
Toglie anche qualsiasi limite al numero di rilevatori XD301/312 installabili.
Miglioramento delle condizioni di servizio
Ricerca sotto tensione del guasto disolamento (Vigilohm System)
Lutilizzo di un Vigilohm System abbinato a dei rilevatori consente di effettuare
la ricerca sotto tensione del primo guasto, permettendo di ottenere
un miglioramento della continuit di servizio; questo possibile grazie alliniezione
di un segnale a bassa frequenza (2,5 Hz).
Il rilevatore portatile XRM con le relative pinze amperometriche compatibile
con tutti i controllori della gamma Vigilohm system. Per interrompere il circuito
possibile utilizzare un controllore disolamento che comanda lapertura
dellinterruttore di protezione.
Nellarchitettura dello schema seguente i controllori della serie XML integrano sia la
funzione di controllo isolamento che la funzione di misura partenza per partenza.
Tutte le misure e gli allarmi cronodatati sono accessibili tramite supervisore.
LXLI300 integra uninterfaccia di comunicazione oltre alla funzione di esclusione
CPI in caso di XML316 chiusura del secondo interruttore.
Questa soluzione pu essere associata anche alla funzione di localizzazione dei
guasti con rilevatore XD.
IM10
XM200
XD312
Piccole reti o isole IT
(C max = 40 F)
Rete con molte partenze:
soluzione semplice
test
XL308c
1
9
2
10
3
11
4
12
5
13
6
14
7
15
8
16
test/reset
XL308/316
Interface
XAS
dfaut
XD308c
XD312
Supervisor
Printer
RM 10N
P12 P50 P100
XD308c
test
reset
XD312
XML316
1
9
2
10
3
11
4
12
5
13
6
14
7
15
8
16
test
valeur d'isolement
040 K
TEST MENU
XML308/316
XRM
Localizzazione automatica dei guasti con una misura della resistenza e capacit disolamento
(R e C) partenza per partenza
35
Prescrizioni relative allutilizzo di dispositivi a
corrente differenziale (Norma CEI 64-8 parte 4 e 5)
Protezione addizionale contro i contatti diretti
Il dispositivo di protezione a corrente differenziale con Idn non superiore a 30 mA
riconosciuto dalla norma come protezione addizionale contro i contatti diretti
in aggiunta ai seguenti criteri di protezioni:
c isolamento delle parti attive;
c involucri (grado di protezione) e barriere;
c ostacoli;
c distanziamento.
Tale protezione addizionale richiesta anche per i circuiti che alimentano prese
a spina:
c con corrente nominale non superiore a 20 A nei locali ad uso abitativo;
c con corrente nominale non superiore a 32 A destinati ad alimentare apparecchi
utilizzatori mobili usati allesterno.
Condutture realizzate con cavi con conduttori piatti
Le condutture utilizzate solitamente sotto tappeti a posa fssa (moquette)
sono oggetto di prescrizioni allo studio. Per il momento devono essere protette
con dispositivo differenziale con Idn non superiore a 30 mA.
Legge 46/90
Per gli impianti realizzati in data successiva allentrata in vigore della Legge 46/90,
luso di dispositivi differenziali associati a circuiti che non siano provvisti
di conduttore di protezione non deve essere considerato come una misura
di protezione suffciente contro i contatti indiretti, anche se la corrente differenziale
nominale di intervento non supera 30 mA.
Catene luminarie
consigliabile proteggere, con dispositivo a corrente differenziale con IDn
non superiore a 30 mA, le catene luminarie a portata di mano se il costruttore
non ne defnisce le modalit di installazione e di protezione.
Impianto e gruppo generatore trasportabile o per utilizzo temporaneo.
In tale caso, qualunque sia il sistema di neutro, deve essere utilizzato un dispositivo
a corrente differenziale non superiore a 30 mA per linterruzione automatica
dellalimentazione.
Prescrizioni per ambienti particolari
(CEI 64-8 parte 7)
Limpiego del dispositivo di protezione a corrente differenziale con sensibilit
non superiore a 30 mA obbligatorio nei seguenti casi.
Locali contenenti bagni o docce e per piscine e fontane
La protezione richiesta secondo la disposizione delle utenze rispetto alle zone 0, 1
e 2 e in caso si utilizzino altri sistemi di sicurezza, ad esempio il sistema SELV
o a separazione elettrica, quando tali sorgenti vengano installate in zona 2.
Per maggiori dettagli si rimanda alla norma CEI 64-8.
Cantieri di costruzione e demolizione, Strutture adibite ad uso agricolo
o zootecnico
Per le prese a spina e gli apparecchi utilizzatori mobili in entrambi i casi con corrente
nominale non superiore a 32 A.
Aree di campeggio
Ogni presa a spina deve essere protetta da dispositivo differenziale.
Locali ad uso medico
I circuiti terminali nei locali appartenenti al gruppo 1 che alimentano prese a spina
fno a 32 A. Tutti i circuiti nei locali appartenenti al gruppo 2 che non siano alimentati
da sistema IT-M mediante trasformatore di isolamento.
Nei locali di gruppo 1 e 2 sono richiesti dispositivi a corrente differenziale di tipo A
o di tipo B in funzione del tipo di corrente di guasto.
Fiere e mostre
Tutti i circuiti che alimentano prese a spina fno a 32 A e tutti i circuiti terminali esclusi
quelli destinati allilluminazione di sicurezza.
Illuminazione per esterni
Impianti di illuminazione fssi situati in area esterna per cabine telefoniche, pensiline
di fermata per mezzi di trasporto, insegne pubblicitarie, segnalazioni stradali
e mappe luminose.
Unit mobili e trasportabili
Come dispositivo di protezione quando si utilizzano sistemi TN e TT.
Ulteriori prescrizioni normative
Caratteristiche
della rete
36
Caratteristiche
della rete
Come protezione addizionale per tutte le prese a spina, alimentate direttamente,
e destinate ad apparecchi utilizzatori situati al di fuori dellunit.
Sistemi di riscaldamento per pavimenti e soffitti
Come dispositivo di protezione anche in presenza di componenti elettrici
di riscaldamento di classe II o con isolamento equivalente.
Luoghi a maggior rischio in caso di incendio (protezione contro gli incendi)
Per le condutture classifcate di tipo C e in caso di sistemi TN o TT richiesta
la protezione mediante dispositivo a corrente differenziale con soglia di intervento
non superiore a 300 mA, anche ritardato, e in caso di circuiti di distribuzione, dove
necessita il coordinamento selettivo, con soglia non superiore a 1 A anche ritardato.
La norma defnisce le condutture di tipo C nel seguente modo:
c cavo multipolare provvisto di conduttore di protezione;
c cavo unipolare o multipolare sprovvisto di conduttore di protezione e installato
in tubi protettivi metallici con grado di protezione inferiore a IP4X;
c cavo unipolare o multipolare sprovvisto di conduttore di protezione e installato
in tubi protettivi in materiale isolante, installato a vista e con grado di protezione
almeno IP4X;
c condotto sbarre con grado di protezione almeno IP4X.
Ulteriori prescrizioni normative
37
Indice 4 - Protezione dei circuiti
n Introduzione pag. 38
n Protezione contro i sovraccarichi pag. 41
n Installazione dei cavi pag. 45
n Portata dei cavi pag. 48
n Caduta di tensione pag. 57
n Protezione contro il cortocircuito pag. 62
n Dimensionamento rapido dei cavi pag. 82
n Condotti sbarre prefabbricati pag. 84
n Tabelle di coordinamento pag. 110
38
Protezione
dei circuiti
Impianto elettrico
Insieme di componenti elettrici associati al fne di soddisfare scopi specifci e aventi
caratteristiche coordinate. Fanno parte dellimpianto elettrico tutti i componenti
elettrici non alimentati tramite prese a spina; fanno parte dellimpianto elettrico
anche gli apparecchi utilizzatori fssi alimentati tramite prese a spina destinate
unicamente alla loro alimentazione.
Conduttore di neutro
Conduttore collegato al punto di neutro del sistema ed in grado di contribuire
alla trasmissione dellenergia elettrica.
Temperatura ambiente
Temperatura dellaria o di altro mezzo nel luogo in cui il componente elettrico
deve essere utilizzato.
Tensione nominale
Tensione per cui un impianto o una sua parte progettato.
Nota: la tensione reale pu differire dalla nominale entro i limiti di tolleranza permessi.
In relazione alla loro tensione nominale i sistemi elettrici si dividono in:
c sistemi di categoria 0, quelli a tensione nominale minore o uguale a 50 V
se a corrente alternata o a 120 V se a corrente continua (non ondulata);
c sistemi di categoria I, quelli a tensione nominale da oltre 50 a fno 1000 V
compresi se a corrente alternata o da oltre 120 fno a 1500 V se a corrente continua;
c sistemi di categoria II, quelli a tensione nominale oltre a 1000 V se a corrente
alternata o oltre 1500 V se a corrente continua, fno a 30000 V compreso;
c sistemi di categoria III, quelli a tensione nominale maggiore di 30000 V.
Qualora la tensione nominale verso terra sia superiore alla tensione nominale
fra le fasi, agli effetti della classifcazione del sistema si considera la tensione
nominale verso terra.
La tensione effettiva pu variare entro le abituali tolleranze. I transitori non vengono
considerati. Questa classifcazione non esclude l'introduzione nelle diverse
categorie di limiti intermedi per ragioni particolari.
Circuito elettrico
Insieme di componenti di un impianto alimentato da uno stesso punto e protetto
contro le sovraccorrenti da uno stesso dispositivo di protezione.
Circuito di distribuzione
Circuito che alimenta un quadro di distribuzione.
Circuito terminale
Circuito direttamente collegato agli apparecchi utilizzatori o alle prese a spina.
Corrente di impiego (IB)
Corrente che pu fuire in un circuito nel servizio ordinario:
c a livello dei circuiti terminali la corrente corrispondente alla potenza apparente
dell'utilizzatore. In presenza di avviamento motori o messe in servizio frequenti
(ascensori o saldatrici a punti) necessario tener conto delle correnti transitorie
se i loro effetti si accumulano;
c a livello dei circuiti di distribuzione (principali e secondari) la corrente
corrispondente alla potenza apparente richiesta da un gruppo di utilizzatori tenendo
conto del coeffciente di utilizzazione e di contemporaneit.
Portata in regime permanente di una conduttura (Iz)
Massimo valore della corrente che pu fuire in una conduttura, in regime
permanente ed in determinate condizioni, senza che la sua temperatura superi
un valore specifcato. quindi la massima corrente che la conduttura pu
sopportare senza pregiudicare la durata della sua vita.
Dipende da diversi parametri come ad esempio da:
c costituzione del cavo e della canalizzazione;
v materiale conduttore,
v materiale isolante,
v numero di conduttori attivi,
v modalit di posa;
c temperatura ambiente.
Sovraccorrente
Ogni corrente che supera il valore nominale. Per le condutture, il valore nominale
la portata. Tale corrente devessere eliminata in tempi tanto pi brevi quanto
pi elevato il suo valore.
Corrente di sovraccarico
Sovracorrente che si verifca in un circuito elettricamente sano.
Ad esempio la corrente di avviamento di un motore o il funzionamento momentaneo
di un numero di utilizzatori maggiore di quello previsto.
Introduzione
Defnizioni
39
Corrente di cortocircuito (franco)
Sovracorrente che si verifca a seguito di un guasto di impedenza trascurabile
fra due punti tra i quali esiste tensione in condizioni ordinarie di esercizio.
Corrente di guasto
Corrente che si stabilisce a seguito di un cedimento dellisolamento o quando
lisolamento cortocircuitato.
Corrente di guasto a terra
Corrente di guasto che si chiude attraverso limpianto di terra. In determinate
confgurazioni di impianto, sistema TN e IT, la corrente di guasto (di secondo guasto
per il sistema IT) che si richiude verso terra pu assumere valori elevati,
paragonabili alle correnti di sovraccarico e di cortocircuito.
Corrente convenzionale di funzionamento (di un dispositivo di protezione) (If)
Valore specifcato di corrente che provoca lintervento del dispositivo di protezione
entro un tempo specifcato, denominato tempo convenzionale.
Conduttura
Insieme costituito da uno o pi conduttori elettrici e dagli elementi che assicurano
il loro isolamento, il loro supporto, il loro fssaggio e la loro eventuale protezione
meccanica.
Componente elettrico
Termine generale usato per indicare sia i componenti dellimpianto
sia gli apparecchi utilizzatori.
Apparecchio utilizzatore
Apparecchio che trasforma lenergia elettrica in unaltra forma di energia,
per esempio luminosa, calorica o meccanica.
Apparecchio utilizzatore trasportabile ed apparecchio utilizzatore mobile
Un apparecchio utilizzatore si defnisce trasportabile se pu essere spostato
facilmente, perch munito di apposite maniglie o perch la sua massa limitata;
un apparecchio utilizzatore trasportabile si defnisce apparecchio utilizzatore mobile
solo se deve essere spostato dallutente per il suo funzionamento,
mentre collegato al circuito di alimentazione.
Apparecchio utilizzatore portatile
Apparecchio mobile destinato ad essere sorretto dalla mano durante il suo impiego
ordinario, nel quale il motore, se esiste, parte integrante dellapparecchio.
Apparecchio utilizzatore fisso
Apparecchio utilizzatore che non sia trasportabile, mobile o portatile.
Alimentazione dei servizi di sicurezza
Sistema elettrico inteso a garantire lalimentazione di apparecchi utilizzatori
o di parti dellimpianto necessari per la sicurezza delle persone.
Il sistema include la sorgente, i circuiti e gli altri componenti elettrici.
Alimentazione di riserva
Sistema elettrico inteso a garantire lalimentazione di apparecchi utilizzatori
o di parti dellimpianto per motivi diversi dalla sicurezza delle persone.
40
Protezione
dei circuiti
Nel dimensionamento di un impianto elettrico, ha un ruolo determinante la scelta
dei cavi e delle relative protezioni.
Per defnire i due componenti sopra citati si pu utilizzare il seguente schema
operativo utilizzato in questa guida:
c calcolo delle correnti dimpiego delle condutture (IB). Per giungere
alla determinazione di questi valori si parte da una prima analisi riguardante
il censimento e la disposizione topografca dei carichi; questa prima analisi permette
di identifcare i coeffcienti di utilizzazione e di contemporaneit dei carichi
e di determinare le potenze e quindi le correnti che le condutture devono portare;
c dimensionamento dei cavi a portata, tenendo conto delle modalit di posa
e delle caratteristiche costruttive dei cavi;
c verifca della caduta di tensione ammessa;
c calcolo della corrente di cortocircuito presunta ai vari livelli di sbarre;
c scelta degli interruttori automatici in base alla corrente dimpiego delle condutture
da proteggere e al livello di cortocircuito nel punto in cui sono installati;
la scelta degli interruttori automatici pu anche essere infuenzata da esigenze
di selettivit e fliazione;
c verifche di congruenza interruttore/cavo:
v verifca della protezione contro il cortocircuito massimo, confrontando lenergia
specifca passante dellinterruttore automatico (I
2
t) con lenergia specifca
ammissibile del cavo (K
2
S
2
),
v verifca della protezione contro i cortocircuiti a fondo linea. Il confronto tra
la corrente di cortocircuito minima a fondo linea (Iccmin) e la soglia di intervento
istantaneo Im dellinterruttore necessario solo in presenza di sganciatore solo
magnetico o termico sovradimensionato (ad esempio circuiti di sicurezza),
v verifca della protezione contro i contatti indiretti, confrontando le caratteristiche
di intervento del dispositivo di protezione (soglie di intervento istantaneo Im
o differenziale In) con la corrente di guasto a terra Id; questa verifca cambia
in funzione del modo di collegamento a terra (TT, TN e IT) e delle condizioni
di installazione. Per quest'ultima verifca consultare il capitolo relativo alla protezione
delle persone.
Introduzione
Dimensionamento degli impianti
(1)
(1)
(1) In caso di verifca negativa generalmente possibile intervenire in alternativa sulla sezione del cavo oppure sul tipo di interruttore automatico.
Corrente d'impiego I
B
Verifica caduta di tensione
Scelta interruttore automatico
k
2
S
2
I
2
t
Im Iccmin
OK
fine
pag. 48
No
Si
No
Si
Calcolo del livello di cortocircuito sui quadri
Dimensionamento dei cavi a portata
Verifiche di congruenza
interruttore/cavo
aumento della sezione
Im Id


pag. 57
pag. 62
pag. 128
pag. 262
pag. 68
pag. 397
41
Protezione contro i sovraccarichi
Determinazione della sezione
del conduttore di fase
La norma CEI 64.8 richiede che, per la protezione contro le correnti di sovraccarico,
si debbano rispettare le due condizioni seguenti:
c IB In Iz;
c If 1,45 Iz;
dove:
v IB la corrente di impiego della conduttura,
v In la corrente nominale o di regolazione del dispositivo di protezione,
v Iz la portata in regime permanente della conduttura che deve essere
determinata
in riferimento alle effettive condizioni di funzionamento.
Praticamente si deve determinare la sezione di cavo che abbia la portata effettiva
superiore a In, If la corrente di sicuro funzionamento del dispositivo di protezione.
Il coordinamento tra un cavo ed un interruttore automatico deve quindi iniziare
dalla scelta di un interruttore automatico che abbia una corrente nominale superiore
alla corrente di impiego della conduttura riservandosi poi di scegliere un cavo
di portata adeguata.
Per quando riguarda il rispetto della seconda condizione nel caso di interruttori
automatici non necessaria alcuna verifca, in quanto la corrente di funzionamento
rispettivamente:
c 1,45 In per interruttori per uso domestico conformi alla norma CEI EN 60898-1;
c 1,3 In per interruttori per uso industriale conformi alla norma CEI EN 60947-2.
Tale verifca indispensabile quando il dispositivo di protezione un fusibile.
Il metodo utilizzato in questa guida prende come riferimento la pubblicazione
CEI-UNEL 35024/1 per quanto riguarda le pose non interrate e la pubblicazione
CEI-UNEL 35026 per le pose interrate.
Nota 1: la corrente di funzionamento del fusibile pari
a 1,6 volte la sua corrente nominale.
Per tale motivo la portata della conduttura protetta
da sovraccarico (a pari condizioni di utilizzazione) sar
differente a secondo del tipo di protezione adottato
(interruttore automatico oppure fusibile) e del relativo rapporto
tra la corrente di funzionamento e la corrente nominale.
c Interruttore per uso industriale
If = 1,3 x In In Iz;
c interruttore per uso domestico o similare
If = 1,45 x In In Iz;
c fusibile (con In > 4 A)
If = (1,6 1,9) x In In (0,9 0,76) x Iz.
Linterruttore automatico permette di sfruttare totalmente
la portata ammessa dalla conduttura.
Si fa notare che per la protezione delle linee di alimentazione
del quadro di controllo delle pompe del sistema antincendio
la norma UNI 9490 prevede lutilizzo di fusibili allo scopo
di garantire il non intervento della protezione in caso
di sovraccarico.
La lettera di chiarimento del Ministero degli Interni/ Direzione
Generale Protezione Civile emessa in data 23 aprile 1998
e indirizzata allIspettorato Regionale VV.F per il Veneto
e il Trentino Alto Adige precisa quanto segue.
Al riguardo, sulla scorta del competente parere del Centro
Studi Esperienze, si ritiene che gli obbiettivi di sicurezza
imposti dalla norma CEI 64-8 debbono essere rispettati anche
se in disaccordo con la specifca prescrizione della norma
UNI 9490/ 4.9.4.3.
In conclusione le soluzioni previste dalla norma CEI 64-8,
come lutilizzo di interruttori automatici, sono ammesse
con le raccomandazioni di non proteggere il circuito contro
il sovraccarico e di prevedere un sistema di segnalazione
del sovraccarico in atto.
Nota 2: il metodo utilizzato serve per la determinazione
della portata a regime permanente.
Nota 3: le portate si riferiscono a condizioni di posa senza
variazioni lungo il percorso della conduttura. In caso fosse
necessario, per ragioni di protezione meccanica, modifcare
la modalit di posa del cavo lungo il percorso, considerare
linstallazione con le condizioni di utilizzo pi gravose.
Se per proteggere un cavo viene utilizzato un tubo o una canala
per un tratto di conduttura inferiore al metro, non necessario
ridurre la portata.
Utilizzatore Conduttura
I
n
I
B
I
z
1,45 I
z
C
o
r
r
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n
t
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4
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Zona a
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o
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c
o
Dispositivo di protezione
Protezione
dei circuiti
42
Protezione
dei circuiti
Misura di protezione contro i sovraccarichi
La norma CEI 64-8 obbliga ad attuare la protezione contro il sovraccarico
delle condutture secondo il criterio sopra esposto e con le eccezioni riportate
nel capitolo Cortocircuito a fondo linea a pag 76.
In pratica la protezione contro i sovraccarichi obbligatoria nei seguenti casi:
c condutture che alimentano derivazioni per le quali in sede di progetto stato
previsto un fattore di contemporaneit (KC) inferiore a 1;
c condutture che alimentano carichi per i quali in sede di progetto stato previsto
un fattore di utilizzazione (KU) inferiore a 1;
c condutture che alimentano carichi che possono dare origine a sovraccarichi
(motori, prese a spina non dedicate ad utenze specifche);
c condutture in sistemi IT sempre protette se non presente un dispositivo
a corrente differenziale.
c impianti in luoghi a maggior rischio in caso di incendio;
c impianti in luoghi con pericolo di esplosione;
Negli impianti indicati agli ultimi due punti, la protezione contro i sovraccarichi
deve essere sempre presente e installata allinizio della conduttura.
Protezione contro i sovraccarichi
Determinazione della sezione
del conduttore di fase
43
Sigle di designazione dei cavi
A livello nazionale le sigle di designazione dei cavi sono indicate nella norma
CEI 20-27 (CENELEC HD361).
Tali regole si applicano solo per i cavi armonizzati dal CENELEC e per quei cavi
nazionali per i quali il CENELEC ha concesso espressamente luso.
sigla di designazione CEI 20-27 (HD361)
riferimento del cavo armonizzato H
cavo nazionale riconosciuto dal Cenelec N
tensione nominale Uo/U 100/100 V 01
300/300 V 03
300/500 V 05
450/750 V 07
600/1000 V 1
materiale isolante gomma di etilpropilene ordinario R
cloruro di polivinile V
mescola reticolata a base di poliolefne a bassa emissione di gas tossici e corrosivi Z
mescola termoplastica a base di poliolefne a bassa emissione di gas tossici e corrosivi Z1
rivestimenti metallici conduttore di rame concentrico C
schermo di rame in treccia sullinsiema delle anime C4
guaina non metallica gomma di etilpropilene ordinario R
cloruro di polivinile V
mescola reticolata a base di poliolefne a bassa emissione di gas tossici e corrosivi Z
mescola termoplastica a base di poliolefne a bassa emissione di gas tossici e corrosivi Z1
policloroprene o equivalente N
mescola speciale di policloroprene resistente allacqua N8
componenti costruttivi cavi piatti divisibili H
cavi piatti non divisibili H2
materiale conduttore rame -
alluminio A
forma del conduttore
(1)
conduttore fessibile per luso in cavi per saldatrici ad arco - D
conduttore fessibilissimo per luso in cavi per saldatrici ad arco - E
conduttore fessibile di un cavo fessibile (classe 5) - F
conduttore fessibilissimo di un cavo fessibile (classe 6) - H
conduttore fessibile di un cavo per installazione fssa - K
conduttore rigido, rigido, rotondo, a corda (classe 2) - R
conduttore rigido, rotondo, a flo unico (classe 1) - U
conduttore in similrame - Y
numero e dimensioni del conduttore numero delle anime n
simbolo moltiplicativo in caso di cavo senza anima gilallo/verde X
simbolo moltiplicativo in caso di cavo con anima gilallo/verde G
sezione del conduttore s
per un conduttore in similrame di sezione non precisata Y
Esempio
Cavo armonizzato
Tensione nominale
Isolamento
Guaina
Flessibilit
Numero anime
Sezione
Cavo armonizzato, con tensione 450/700 V, isolato in cloruro di polivinile (PVC)
rivestito con guaina in cloruro di polivinile (PVC), con conduttore in rame a corda
fessibile per installazione fssa, composto da 3 cavi da 35mm
2
senza conduttore
di protezione. Temperatura nominale di funzionamento 70C, temperatura massima
in cortocircuito 160C.
Nota: alcuni cavi in commercio sono identifcati in modo diverso secondo la designazione
CEI-UNEL 35011.
(1) Nella designazione del cavo, prima della forma del conduttore occorre inserire un trattino.
H 07 V V K 3X 3S
44
Protezione
dei circuiti
Protezione contro i sovraccarichi
Impiego dei principali tipi di cavi
(estratto dalla Guida CEI 64-50)
Nella seguente tabella vengono riportati i modi di posa consigliati per i principali
tipi di cavi.
sigla di designazione impiego consigliato
N07V-U
N07V-R
N07V-K
Installazione entro tubi protettivi in vista od incassati, o entro sistemi chiusi similari, per impianti per i quali
le Norme CEI prevedono cavi non propaganti lincendio.
N07G9-K
FM9-450/750 V
Installazione entro tubi protettivi in vista od incassati, o entro sistemi chiusi similari, per impianti per i quali
le Norme CEI prevedono cavi non propaganti lincendio e basso sviluppo di fumi e gas tossici e corrosivi.
N1VV-K
c Installazione in ambienti interni o esterni, anche bagnati;
c posa fssa su muratura o su strutture metalliche;
c posa interrata (ammessa);
c per impianti per i quali le Norme CEI prevedono vaci non propaganti lincendio.
FG7(O)R-0,6/1 kV
c Installazione in ambienti interni o esterni, anche bagnati;
c posa fssa su muratura o su strutture metalliche;
c posa interrata (ammessa);
c per impianti per i quali le Norme CEI prevedono vaci non propaganti lincendio.
FG7(O)M1-0,6/1 kV
Installazioni come per i cavi FG7(O)R-0,6/1 kV, in impianti per i quali le Norme CEI prevedono cavi non propaganti lincendio
e a basso sviluppo di fumi e gas, tossici e corrosivi (CEI 20-13).
FG10(O)M1-0,6/1 kV
Installazioni come per i cavi FG7(O)R-0,6/1 kV, in impianti per i quali le Norme CEI prevedono cavi non propaganti lincendio,
a basso sviluppo di fumi e gas, tossici e corrosivi.
FG10(O)M1-0,6/1 kV CEI 20-45
Installazioni come per i cavi FG7(O)R-0,6/1 kV, in impianti per i quali le Norme CEI prevedono cavi non propaganti lincendio
e a basso sviluppo di fumi e gas, tossici e corrosivi, e con una resistenza al fuoco in accordo con la Norma CEI 20-36 e
20-45.
cavi con isolamento minerale
CEI 20-39 provvisti o sprovvisti
di guaina supplementare non
metallica
Installazione dove si vogliano evitare fumi e gas tossici e si richieda una resistenza al fuoco in accordo con
la Norma CEI 20-36.
FROR 450/750
FROH 2R-450/750 V
Installazione allinterno, in ambienti secchi o umidi; allesterno, solo per uso temporaneo.
Adatto per servizio mobile e per posa fssa non propaganti lincendio.
H07RN-F
Installazione in locali secchi o bagnati, anche allaperto, in offcine industriali, in luoghi agricoli ed in cantieri edili.
Questo cavo adatto per essere usato su apparecchi di riscaldamento e di sollevamento, su grosse macchine utensili
e su parti mobili di macchine.
H07RN8-F
Per installazione sommersa per fontane, piscine, pompe sommerse, ecc. (in conformit alla Norma CEI 20-19/16).
H05VVC4V5-K
Installazione entro tubi protettivi in vista od incassati, o entro sistemi chiusi similari, per impianti destinati a locali ad uso
medico, quando sono previsti cavi adatti ad evitare interferenze elettromagnetiche.
Nota: Ulteriori informazioni sono date nella Tabella 2 della Guida CEI 20-67 e nella Guida CEI 20-40.
45
(1) Linstallazione ammessa se i canali sono provvisti di coperchio asportabile mediante attrezzo e con gradi di protezione IP4X o IPXXD o grado di protezione
inferiore ma con installazione fuori dalla portata di mano.
(2) Non applicabile o non utilizzato in generale nella pratica.
(3) Solo per cavi con isolamento minerale e guaina aggiuntiva in materiale non metallico. La norma raccomanda, per altri tipi di cavi, di realizzare linstallazione
in modo da permettere la sostituzione degli stessi in caso di deterioramento.
(4) Per cavit si intende lo spazio ricavato in strutture di un edifcio e accessibile solo in punti determinati. Per cunicolo si intende un involucro che permette
laccesso ai cavi lungo tutto il percorso. Per galleria si intende un luogo dove sono installati conduttori secondo le modalit di posa indicate in tabella e in modo
tale da permettere la libera circolazione di persone.
La parte 5 della norma CEI 64-8 interamente dedicata alla scelta e allinstallazione
dei componenti elettrici.
In questo ambito vengono defniti i tipi di cavi ammessi in funzione dei tipi di posa
ed i tipi di posa ammissibili per le varie ubicazioni. La seguente tabella ne d una
rappresentazione sintetica.
modalit di posa
senza fssaggio fssaggio diretto tubi protettivi
circolari
tubi protettivi non
circolari
canali, elementi
scanalati
passerelle
o mensole
su isolatore
tipo di conduttore
conduttori nudi no no no no no no si



cavi unipolari senza guaina no no si si si
(1)
no si



cavi unipolari con guaina
(2)
si si si si si
(2)



cavi multipolari si si si si si si
(2)



ubicazione
entro cavit di struttura
(4)
si
(2)
si si no si
(2)





entro cunicolo
(4)
si si si si si si
(2)





interrata si
(2)
si si no
(2) (2)
incassata nella struttura no
(3)
no
(3)
si si no
(3) (2) (2)





montaggio sporgente no si si si si si
(2)





Installazione dei cavi
Tipi di cavi ammessi e tipi di posa ammissibili
Protezione
dei circuiti
46
Protezione
dei circuiti
esempio riferimento descrizione
1 cavi senza guaina in tubi protettivi
circolari posati entro muri termicamente
isolati
2 cavi multipolari in tubi protettivi circolari
posati entro muri termicamente isolati
3 cavi senza guaina in tubi protettivi
circolari posati su o distanziati da pareti
3A cavi multipolari in tubi protettivi circolari
posati su o distanziati da pareti
4 cavi senza guaina in tubi protettivi non
circolari posati su pareti
4A cavi multipolari in tubi protettivi non
circolari posati su pareti
5 cavi senza guaina in tubi protettivi
annegati nella muratura
5A cavi multipolari in tubi protettivi annegati
nella muratura
11 cavi multipolari (o unipolari con guaina),
con o senza armatura, posati su o
distanziati da pareti
11A cavi multipolari (o unipolari con guaina)
con o senza armatura fssati su sofftti
12 cavi multipolari (o unipolari con guaina),
con o senza armatura, su passerelle
non perforate
13 cavi multipolari (o unipolari con guaina),
con o senza armatura, su passerelle
perforate con percorso orizzontale o
verticale
14 cavi multipolari (o unipolari con guaina),
con o senza armatura, su mensole
15 cavi multipolari (o unipolari con guaina),
con o senza armatura, fssati da collari
16 cavi multipolari (o unipolari con guaina),
con o senza armatura, su passerelle a
traversini
esempio riferimento descrizione
17 cavi unipolari con guaina (o multipolari)
sospesi a od incorporati in fli o corde di
supporto
18 conduttori nudi o cavi senza guaina
su isolanti
21 cavi multipolari (o unipolari con guaina)
in cavit di strutture
22 cavi unipolari senza guaina in tubi
protettivi non circolari posati in cavit
di strutture
22A cavi multipolari (o unipolari con guaina)
in tubi protettivi circolari posati in cavit
di strutture
23 cavi unipolari senza guaina in tubi
protettivi non circolari posati in cavit
di strutture
24 cavi unipolari senza guaina in tubi
protettivi non circolari annegati nella
muratura
24A cavi multipolari (o unipolari con guaina),
in tubi protettivi non circolari annegati
nella muratura
25 cavi multipolari (o unipolari con guaina)
posati in:
c controsofftti
c pavimenti sopraelevati
31 cavi senza guaina e cavi multipolari
(o unipolari con guaina) in canali posati
su parete con percorso orizzontale
32 cavi senza guaina e cavi multipolari
(o unipolari con guaina) in canali posati
su parete con percorso verticale
33 cavi senza guaina posati in canali
incassati nel pavimento
33A cavi multipolari posati in canali incassati
nel pavimento
34 cavi senza guaina in canali sospesi
34A cavi multipolari (o unipolari con guaina)
in canali sospesi
41 cavi senza guaina e cavi multipolari
(o cavi unipolari con guaina) in tubi
protettivi circolari posati entro cunicoli
chiusi, con percorso orizzontale
o verticale
Installazione dei cavi
Modalit di posa previste
dalla norma CEI 64-8
47
Per le pose dei cavi interrati la norma CEI 64-8 non d nessuna indicazione.
Queste vengono individuate nella norma CEI 11-17 in cui vengono defnite le seguenti tipologie di pose

Modalit di posa previste
dalla norma CEI 64-8 e CEI 11-17
esempio riferimento descrizione
42 cavi senza guaina in tubi protettivi
circolari posati entro cunicoli ventilati
incassati nel pavimento
43 cavi unipolari con guaina
e multipolari posati in cunicoli aperti
o ventilati con percorso orizzontale
e verticale
51 cavi multipolari (o cavi unipolari
con guaina) posati direttamente entro
pareti termicamente isolanti

52 cavi multipolari (o cavi unipolari con
guaina) posati direttamente nella
muratura senza protezione
meccanica addizionale
53 cavi multipolari (o cavi unipolari con
guaina) posati nella muratura con
protezione meccanica addizionale

61 cavi unipolari con guaina e multipolari
in tubi protettivi interrati
od in cunicoli interrati
62 cavi multipolari (o unipolari con
guaina) interrati senza protezione
meccanica addizionale
63 cavi multipolari (o unipolari con
guaina) interrati con protezione
meccanica addizionale
71 cavi senza guaina posati in elementi
scanalati
72 cavi senza guaina (o cavi unipolari
con guaina o cavi multipolari) posati in
canali provvisti di elementi di
separazione:
c circuiti per cavi per comunicazione
e per elaborazione dati
73 cavi senza guaina in tubi protettivi
o cavi unipolari con guaina
(o multipolari) posati in stipiti di porte
74 cavi senza guaina in tubi protettivi
o cavi unipolari con guaina
(o multipolari) posati in stipiti
di fnestre
75 cavi senza guaina, cavi multipolari
o cavi unipolari con guaina in canale
incassato
81 cavi multipolari immersi in acqua
esempio riferimento descrizione
L cavi direttamente interrati senza
protezione meccanica supplementare
M-1 cavi direttamente interrati con
protezione meccanica
supplementare, lastra piena

M-2 cavi direttamente interrati con
protezione meccanica
supplementare, con apposito legolo
N cavo in tubo interrato





O-1 cavo in condotti: condotti non apribili,
manufatti gettati in opera

O-2 cavi in condotti: condotti apribili,
manufatti prefabbricati
P-1 cavi in cunicolo afforante: ventilato


P-2 cavi in cunicolo afforante: chiuso
riempito


P-3 cavi in cunicolo afforante: chiuso
riempito
Q cavo in cunicolo interrato
R-1 cavo in acqua posato sul fondo
R-2 cavo in acqua interrato sul fondo
48
Protezione
dei circuiti
Calcolo della sezione di cavi isolati in PVC ed EPR
Per la determinazione della sezione del conduttore di fase di cavi in rame isolati
con materiale elastomerico o termoplastico in questa guida si applica un metodo
che fa riferimento alla norma CEI-UNEL 35024/1.
Il procedimento il seguente:
c si determina un coeffciente correttivo ktot come prodotto dei coeffcienti k1 e k2,
dove:
v k1 il fattore di correzione da applicare se la temperatura ambiente diversa
da 30C (tabella T1A),
v k2 il fattore di correzione per i cavi installati in fascio o in strato (tabella T2),
o per i cavi installati in strato su pi supporti secondo le modalit di posa 13, 14, 15,
16 e 17 della CEI 64-8 (tabella T3 per cavi multipolari, T4 per cavi unipolari);
c si divide il valore della corrente nominale dellinterruttore (In) o della corrente di
regolazione termica (Ir) per il coeffciente correttivo ktot trovando cos il valore In (Ir):
In = In/ktot
c in funzione del numero di posa della CEI 64-8, dellisolante e del numero di
conduttori attivi si individua sulla tabella T-A per i cavi unipolari con e senza guaina
e sulla tabella T-B per i cavi multipolari:
v la portata Iz che rispetta la condizione Iz In,
v la corrispondente sezione del conduttore di fase.
La portata effettiva della conduttura si ricava come Iz = Iz ktot.
Determinazione del coefficiente ktot
Il coeffciente ktot caratterizza linfuenza delle differenti condizioni di installazione
e si ottiene moltiplicando i fattori correttivi k1e k2 dedotti dalle tabelle T1, T2, T3
e T4.
Tabella T1A: valori di k1
Il fattore correttivo k1 tiene conto dellinfuenza della temperatura ambiente
in funzione del tipo di isolante per temperature diverse da 30C.
Tabella T2: valori di k2
Il fattore correttivo k2 considera la diminuzione di portata di un cavo posato nelle
vicinanze di altri cavi per effetto del mutuo riscaldamento tra di essi.
Il fattore k2 riferito a cavi posati in modo ravvicinato, in fascio o strato.
c Per strato si intende un gruppo di cavi affancati disposti in orizzontale
o in verticale. I cavi su strato sono installati su muro, passerella, sofftto, pavimento
o su scala portacavi. Per fascio si intende un raggruppamento di cavi non distanziati
e non posti in strato. Pi strati sovrapposti su un unico supporto (es. passarella)
sono considerati un fascio.
c Due cavi unipolari posati in strato si possono considerare distanziati se la distanza
tra loro supera di due volte il diametro del cavo di sezione maggiore.
Due cavi multipolari posati in strato si possono considerare distanziati se la distanza
tra loro almeno uguale al diametro esterno del cavo di sezione maggiore.
Con posa distanziata il fattore k2 sempre uguale a 1.
c Il fattore k2 si applica quando i cavi del fascio o dello strato hanno sezioni simili,
cio rientranti nelle tre sezioni adiacenti unifcate (es. 10 16 25 mm
2
) e sono
uniformemente caricati.
c Conduttori di sezione non simile. In presenza di fascio o strato composto da cavi
di sezione non simile (es. 10-16-50 mm
2
) si applica il seguente fattore correttivo
in sostituzione del fattore k2:
dove n il numero di cavi che compongono il fascio.
n 1 2 3 4 5 6 7 8
F 1 0,71 0,57 0,5 0,44 0,41 0,37 0,35
Applicando questo fattore si riduce il rischio di sovratemperatura dei cavi di sezione
minore (funzionamento ad una temperatura superiore a quella nominale)
ma ci comporta la sotto-utilizzazione dei cavi di sezione maggiore.
Per evitare questo problema si pu :
v suddividere il fascio ad esempio in due fasci contenente sezioni simili;
v applicare la Guida CEI 20-65 Metodo di verifca termica (portata) per cavi
raggruppati in fascio contenete conduttori di sezione differente.
c Conduttori debolmente caricati. Per fasci e strati di cavi simili (composti
da n circuiti) i circuiti in numero di m che conducono una corrente di impiego non
superiore al 30% della portata,determinata mediante i fattori correttivi di temperatura
e di vicinanza (per n circuiti), possono essere trascurati nel contributo al
riscaldamento del fascio intero.
In questo caso il fattore correttivo k2 sar relativo ad un numero di circuiti pari a n-m.
Portata dei cavi
Posa non interrata
F =
1
n
Nota: nelle tabelle delle portate T-A e T-B indicato il numero
di conduttori caricati, cio dei conduttori effettivamente percorsi
da corrente in condizioni ordinarie di esercizio.
Nei circuiti trifase con neutro con carichi equilibrati
o lievemente squilibrati, oppure in assenza di armoniche
che si richiudono sul conduttore di neutro la portata di un cavo
quadripolare si calcola considerando tre conduttori caricati.
Nei casi particolari di sistema fortemente squilibrato
o in presenza di forti componenti armoniche sul neutro occorre
considerare 4 conduttori caricati. Poich nelle tabelle T-A e T-B
il numero di conduttori caricati soltanto 2 o 3, in caso di 4
conduttori caricati si trova la portata relativa a due conduttori
e poi si moltiplica questo valore per il fattore di riduzione
relativo a due circuiti o cavi multipolari.
49
c Fascio di cavi con differente tipo di isolamento. Per gruppi contenente cavi con
isolamento differente (PVC e EPR), la portata di tutti i cavi del gruppo deve essere
valutata considerando tutto il fascio composto da cavi con isolamento avente
temperatura di funzionamento nominale inferiore (PVC).
c Conduttore di neutro carico. Il numero di conduttori che partecipano
al riscaldamento sono due nei circuiti monofasi, tre nei circuiti trifasi e sempre
tre nei circuiti trifasi con neutro quando i carichi sono distribuiti equamente sulle tre
fasi. Quando il conduttore di neutro porta una corrente senza una corrispondente
riduzione della corrente di fase, nel dimensionamento a portata dei cavi che
costituiscono il circuito, si deve utilizzare un opportuno fattore riduttivo. Le correnti
di neutro possono essere dovuta ad armoniche di ordine tre e multiple di tre.
c In tale caso si pu procedere in uno dei modi seguenti:
v considerare il circuito trifase con neutro carico come composto da due circuiti
monofasi. In tale caso il fattore di vicinanza (k2 oppure F) dovr essere determinato
in corrispondenza del numero di circuiti posizionati vicini pi uno.
v utilizzare, in aggiunta agli altri fattori, un fattore riduttivo pari a 0,84
(Norma NF C 15-100).
c Nel caso di circuito trifase con n conduttori in parallelo per fase si considerano
n circuiti tripolari.
Se un sistema consiste sia di cavi bipolari sia tripolari, il numero di circuiti preso
pari al numero di cavi e il corrispondente fattore applicato alle tabelle di portata per
due conduttori caricati per i cavi bipolari e a quelle per tre conduttori caricati per cavi
tripolari. Un fascio o strato costituito da n cavi unipolari caricati, si pu cosiderare
come n/2 circuiti bipolari per sistemi F-F o F-N o n/3 circuiti tripolari per sistemi
trifase.
Tabelle T3 e T4: valori di k2 in alternativa a quelli della tabella T2
In caso di installazione di cavi in strato su pi supporti (passerelle orizzontali
o verticali) il fattore correttivo k2 si deduce dalle tabelle T3 o T4, rispettivamente
per cavi multipolari e unipolari, e non dalla tabella T2. Questi valori sono applicabili
a cavi simili uniformemente caricati.
Nel caso di passerelle orizzontali i valori indicati si riferiscono a distanze verticali
tra le passerelle di 300 mm. Per distanze verticali inferiori i fattori dovrebbero essere
ridotti. Nel caso di passerelle verticali i valori indicati si riferiscono a distanze
orizzontali tra le passerelle di 225 mm, con passerelle montate dorso a dorso.
Per distanze inferiori i fattori dovrebbero essere ridotti.
Calcolo della sezione di cavi con isolamento
minerale
Per la determinazione della sezione del conduttore di fase di cavi con isolamento
minerale in questa guida si applica un metodo che fa riferimento alla norma
CEI UNEL 35024/2. Il procedimento analogo a quello utilizzato per la
determinazione della sezione di fase dei cavi con isolamento in PVC ed EPR:
c si determina un coeffciente correttivo ktot come prodotto dei coeffcienti k1 e k2,
dove:
v k1 il fattore di correzione da applicare se la temperatura ambiente diversa
da 30 C, che assume valori diversi a seconda che il cavo sia non esposto o esposto
al tocco (tabella T1B);
v k2 il fattore di correzione per i cavi installati in fascio o in strato (tabella T2),
o per i cavi installati in strato su pi supporti secondo le modalit di posa 13, 14,
15 e 16 della CEI 64-8 (tabella T3 per cavi multipolari, T4 per cavi unipolari);
c si divide il valore della corrente nominale dellinterruttore (In) o della corrente
di regolazione termica (Ir) per il coeffciente correttivo ktot trovando cos il valore
In (Ir):
c in funzione del numero di posa della CEI 64-8, dellisolante e del numero
di conduttori attivi si individua sulla tabella T-C per i cavi unipolari con e senza guaina
e sulla tabella T-D per i cavi multipolari:
v la portata Iz che rispetta la condizione IzIn,
v la corrispondente sezione del conduttore di fase.
La portata effettiva della conduttura si ricava come Iz = Iz ktot.
In =
K tot
In
50
Protezione
dei circuiti
Portata dei cavi
Posa non interrata
Nota 1: per posa distanzianta si intendono cavi posizionati:
c ad una distanza almeno doppia del loro diametro in caso di cavi unipolari
c ad una distanza almeno pari al loro diametro in caso di cavi multipolari.
Se i cavi sono installati ad una distanza superiore a quella sopra indicata il fattore correttivo per circuiti vicini (tabella T2) non si applica (K2 = 1).
Nota 2: nelle pose su passerelle orizzontali o su scala posa cavi, i cavi devono essere posizionati ad una distanza dalla superfcie verticale (parete) maggiore
o uguale a 20 mm.
tabella T1A - influenza della
temperatura fattore k1
temperatura ambiente tipo di isolamento
PVC EPR
10 1,22 1,15
15 1,17 1,12
20 1,12 1,08
25 1,06 1,04
35 0,94 0,96
40 0,87 0,91
45 0,79 0,87
50 0,71 0,82
55 0,61 0,76
60 0,5 0,71
65 0,65
70 0,58
75 0,5
80 0,41
tabella T1B - influenza della temperatura fattore k1
isolamento minerali
cavo nudo o ricoperto in
materiale termoplastico
esposto al tocco
cavo nudo non
esposto al tocco
temp. max della guaina metallica 70 C 105 C
temperatura ambiente
10 1,26 1,14
15 1,2 1,11
20 1,14 1,07
25 1,07 1,04
35 0,93 0,96
40 0,85 0,92
45 0,76 0,88
50 0,67 0,84
55 0,57 0,8
60 0,45 0,75
65 - 0,7
70 - 0,65
75 - 0,6
80 - 0,54
85 - 0,47
90 - 0,4
95 - 0,32
tabella T2 - circuiti realizzati con cavi installati in fascio o strato fattore k2
n di posa CEI 64-8 disposizione numero di circuiti o di cavi multipolari
1 2 3 4 5 6 7 8 9 12 16 20
tutte le altre pose raggruppati a fascio,
annegati
1 0,8 0,7 0,65 0,6 0,57 0,54 0,52 0,5 0,45 0,41 0,38
11/12/25 singolo strato su muro,
pavimento o passerelle
non perforate
1 0,85 0,79 0,75 0,73 0,72 0,72 0,71 0,7 nessuna ulteriore
riduzione per pi di 9
circuiti o cavi multipolari
11A strato a sofftto 0,95 0,81 0,72 0,68 0,66 0,64 0,63 0,62 0,61
13 strato su passerelle
perforate orizzontali
o verticali (perforate
o non perforate)
1 0,88 0,82 0,77 0,75 0,73 0,73 0,72 0,72
14-15-16-17 strato su scala posa cavi
o graffato ad un sostegno
1 0,87 0,82 0,8 0,8 0,79 0,79 0,78 0,78
tabella T3 - circuiti realizzati con cavi multipolari in strato su pi supporti (es. passerelle) fattore k2
n posa CEI 64-8 metodo di installazione numero di cavi per ogni supporto
numero di passerelle 1 2 3 4 6 9
13 passerelle
perforate
orizzontali
posa ravvicinata 2 1,00 0,87 0,80 0,77 0,73 0,68
3 1,00 0,86 0,79 0,76 0,71 0,66
posa distanziata 2 1,00 0,99 0,96 0,92 0,87
3 1,00 0,98 0,95 0,91 0,85
13 passerelle
perforate verticali
posa ravvicinata 2 1,00 0,88 0,81 0,76 0,71 0,70
posa distanziata 2 1,00 0,91 0,88 0,87 0,85
14-15-16-17 scala posa
cavi elemento
di sostegno
posa ravvicinata 2 1,00 0,86 0,80 0,78 0,76 0,73
3 1,00 0,85 0,79 0,76 0,73 0,70
posa distanziata 2 1,00 0,99 0,98 0,97 0,96
3 1,00 0,98 0,97 0,96 0,93
51
tabella T4 - circuiti realizzati con cavi unipolari in strato su pi supporti fattore k2
n posa CEI 64-8 metodo di installazione numero di passerelle numero di circuiti trifasi utilizzato per
1 2 3
13 passerelle perforate 2 0,96 0,87 0,81 3 cavi in formazione orizzontale
3 0,95 0,85 0,78
13 passerelle perforate 2 0,95 0,84 3 cavi in formazione verticale
14-15-16-17 scala posa cavi o elemento di sostegno 2 0,98 0,93 0,89 3 cavi in formazione orizzontale
3 0,97 0,90 0,86
13 passerelle perforate 2 0,97 0,93 0,89 3 cavi in formazione a trefolo
3 0,96 0,92 0,86
13 passerelle perforate 2 1,00 0,90 0,86
14-15-16-17 scala posa cavi
o elemento di sostegno
2 0,97 0,95 0,93
3 0,96 0,94 0,9
Nota: nelle pose su passerelle orizzontali o su scala posa cavi, i cavi devono essere posizionati ad una distanza dalla superfcie verticale (parete) maggiore
o uguale a 20 mm. Le terne di cavi in formazione a trefolo si intendono disposte ad una distanza maggiore di due volte il diametro del singolo cavo unipolare.
tabella T-A - cavi unipolari con e senza guaina con isolamento in PVC o EPR
(1)
metodologia
tipica di
installazione
altri tipi di
posa della
CEI 64-8
tipo di
isolamento
numero
cond.
caricati
portata [A]
sezione [mm
2
]
1 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 240 300
cavi in tubo
incassato in
parete isolante
1-51-71-73-74 PVC 2 14,5 19,5 26 34 46 61 80 99 119 151 182 210 240 273 320
3 13,5 18 24 31 42 56 73 89 108 136 164 188 216 245 286
EPR 2 19,0 26 36 45 61 81 106 131 158 200 241 278 318 362 424
3 17,0 23 31 40 54 73 95 117 141 179 216 249 285 324 380
cavi in tubo
in aria
3-4-5-22-23
24-31-32-33
34-41-42-72
PVC 2 13,5 17,5 24 32 41 57 76 101 125 151 192 232 269 309 353 415
3 12 15,5 21 28 36 50 68 89 110 134 171 207 239 275 314 369
EPR 2 17 23,0 31 42 54 75 100 133 164 198 253 306 354 402 472 555
3 15 20,0 28 37 48 66 88 117 144 175 222 269 312 355 417 490
cavi in aria
libera in
posizione
non a portata
di mano
18 PVC 2 19,5 26 35 46 63 85 112 138 168 213 258 299 344 392 461
3 15,5 21 28 36 57 76 101 125 151 192 232 269 309 353 415
EPR 2 24,0 33 45 58 80 107 142 175 212 270 327
3 20,0 28 37 48 71 96 127 157 190 242 293
cavi in aria
libera a
trifoglio
11-12-21-25
43-52-53
PVC 3 19,5 26 35 46 63 85 110 137 167 216 264 308 356 409 485 561
EPR 3 24 33 45 58 80 107 135 169 207 268 328 383 444 510 607 703
cavi in aria
libera in piano
a contatto
13-14-15-16-
17
PVC 2 22 30 40 52 71 96 131 162 196 251 304 352 406 463 546 629
3 19,5 26 35 46 63 85 114 143 174 225 275 321 372 427 507 587
EPR 2 27 37 50 64 88 119 161 200 242 310 377 437 504 575 679 783
3 24 33 45 58 80 107 141 176 216 279 342 400 464 533 634 736
cavi in aria
libera
distanziati
su un piano
orizzontale
(2)

14-15-16 PVC 2 146 181 219 281 341 396 456 521 615 709
3 146 181 219 281 341 396 456 521 615 709
EPR 2 182 226 275 353 430 500 577 661 781 902
3 182 226 275 353 430 500 577 661 781 902
cavi in aria
libera
distanziati
su un piano
verticale
(2)
13-14-15-16 PVC 2 130 162 197 254 311 362 419 480 569 659
3 130 162 197 254 311 362 419 480 569 659
EPR 2 161 201 246 318 389 454 527 605 719 833
3 161 201 246 318 389 454 527 605 719 833
Determinazione della sezione del conduttore di fase
(1) PVC: mescola termoplastica a base di polivinilcloruro (temperatura massima del conduttore uguale a 70 C).
EPR: mescola elastomerica reticolata a base di gomma etilenpropilenica o similari (temperatura massima del conduttore uguale a 90 C)
(2) I cavi unipolari affancati che compongono il circuito trifase si considerano distanziati se posati in modo che la distanza tra di essi sia superiore o uguale
a due volte il diametro esterno del singolo cavo unipolare.
52
Protezione
dei circuiti
Esempio:
Un cavo in rame trifase isolato in EPR posato su una passerella perforata
in vicinanza di tre circuiti costituiti da:
c un cavo trifase (1 circuito);
c 3 cavi unipolari (2 circuito);
c 6 cavi unipolari (3 circuito).
Il circuito, costituito da 2 conduttori in parallelo per fase, equivalente a 2 circuiti trifasi.
Sulla passerella in totale si considerano perci posati 5 circuiti. La temperatura
ambiente di 40C. Il cavo deve trasportare una corrente di impiego IB di 23 A.
La sezione del cavo si determina nel modo seguente:
c scelta dell'interruttore automatico:
l'interruttore deve avere una corrente nominale In maggiore o uguale alla corrente
di impiego della conduttura IB;
utilizzando un interruttore modulare si avr:
In = 25 A;
c determinazione del coeffciente correttivo ktot:
v temperatura ambiente tab T1: k1 = 0,91,
v posa ravvicinata tab T2: k2 = 0,75,
ktot = k1
.
k2 = 0,68;
c determinazione della minima portata teorica richiesta alla conduttura:
In' = In/ktot = 36,8 A;
c determinazione della sezione del conduttore di fase (tab T-B):
v n posa: 13,
v isolante EPR,
v n di conduttori attivi: 3,
v materiale conduttore: rame.
La sezione, con portata teorica Iz' immediatamente superiore alla minima portata
teorica In', di 4 mm
2
(42 A), come evidenziato nella tabella T-B.
Determinazione della portata effettiva della conduttura:
la portata effettiva Iz di un cavo da 4 mm
2
nelle condizioni di posa considerate
pari a:
Iz = Iz
.
ktot = 28,5 A.
Portata dei cavi
Posa non interrata

tabella T-B: cavi multipolari con isolamento in PVC o EPR
(1)
metodologia
tipica di
installazione
altri tipi di
posa della
CEI 64-8
tipo di
isolamento
numero
cond.
caricati
portata [A]
sezione [mm
2
]
1 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 240 300
cavo in tubo
incassato in
parete isolante
2-51-73-74 PVC 2 14,0 18,5 25 32 43 57 75 92 110 139 167 192 219 248 291 334
3 13,0 17,5 23 29 39 52 68 83 99 125 150 172 196 223 261 298
EPR 2 18,5 25,0 33 42 57 76 99 121 145 183 220 253 290 329 386 442
3 16,5 22,0 30 38 51 68 89 109 130 164 197 227 259 295 346 396
cavo in tubo
in aria
3A-4A-5A-21
22A-24A-25
33A-31-34A
43-32
PVC 2 13,5 16,5 23,0 30 38 52 69 90 111 133 168 201 232 258 294 344 394
3 12,0 15,0 20,0 27 34 46 62 80 99 118 149 176 206 225 255 297 339
EPR 2 17,0 22,0 30,0 40 51 69 91 119 146 175 221 265 305 334 384 459 532
3 15,0 19,5 26,0 35 44 60 80 105 128 154 194 233 268 300 340 398 455
cavo in aria
libera, distanziato
dalla parete/sofftto
o su passerella
13-14-15-16-17 PVC 2 15,0 22,0 30,0 40 51 70 94 119 148 180 232 282 328 379 434 514 593
3 13,6 18,5 25,0 34 43 60 80 101 126 153 196 238 276 319 364 430 497
EPR 2 19,0 26,0 36,0 49 63 86 115 149 185 225 289 352 410 473 542 641 741
3 17,0 23,0 32,0 42 54 75 100 127 158 192 246 298 346 399 456 538 621
cavo in aria
libera, fssato
alla parete/
sofftto
11-11A-52-53-
12
PVC 2 15,0 19,5 27,0 36 46 63 85 112 138 168 213 258 299 344 392 461 530
3 13,5 17,5 24,0 32 41 57 76 96 119 144 184 223 259 299 341 403 464
EPR 2 19,0 24,0 33,0 45 58 80 107 138 171 209 269 328 382 441 506 599 693
3 17,0 22,0 30,0 40 52 71 96 119 147 179 229 278 322 371 424 500 576
(1) PVC: mescola termoplastica a base di polivinilcloruro (temperatura massima del conduttore uguale a 70 C).
EPR: mescola elastomerica reticolata a base di gomma etilenpropilenica o similari (temperatura massima del conduttore uguale a 90 C).
53
tabella T-C: cavi ad isolamento minerale unipolari; serie L: cavi per servizio leggero fino a 500 V;
serie H: cavi per servizio pesante fino a 750 V
metodologia
tipica di
installazione
altri tipi di
posa della
CEI 64-8
tipo di
isolamento
num.
cond.
caricati
portata [A]
sezione [mm
2
]
1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 240
cavi in aria
libera
a trifoglio
13 - 14
15 - 16
serie L
(1)
3 21 28 37
serie L
(2)
3 26 35 46
serie H
(1)
3 22 30 40 51 69 92 120 147 182 223 267 308 352 399 466
serie H
(2)
3 28 38 50 64 87 115 150 184 228 279 335 385 441 500 584
cavi in aria
libera in piano
a contato
13 - 14
15 - 16
serie L
(1)
2 25 33 44
3 23 31 41
serie L
(2)
2 31 41 54
3 29 39 51
serie H
(1)
2 26 36 47 60 82 109 142 174 215 264 317 364 416 472 552
3 26 34 45 57 77 102 132 161 198 241 289 331 377 426 496
serie H
(2)
2 33 45 60 76 104 137 179 220 272 333 400 460 526 596 697
3 32 43 56 71 96 127 164 200 247 300 359 411 469 530 617
cavi in aria
libera distanziati
su un piano
orizzontale
14-15-16 serie L
(1)
2 25 33 44
3 29 39 51
serie L
(2)
2 31 41 54
3 37 49 64
serie H
(1)
2 26 36 47 60 82 109 142 174 215 264 317 364 416 472 552
3 32 43 56 71 95 125 162 197 242 294 351 402 454 507 565
serie H
(2)
2 33 45 60 76 104 137 179 220 272 333 400 460 526 596 697
3 40 54 70 89 120 157 204 248 304 370 441 505 565 629 704
cavi in aria
libera distanziati
su un piano
verticale
14-15-16 serie L
(1)
2 25 33 44
3 26 34 45
serie L
(2)
2 31 41 54
3 33 43 56
serie H
(1)
2 26 36 47 60 82 109 142 174 215 264 317 364 416 472 552
3 28 37 49 62 84 110 142 173 213 259 309 353 400 446 497
serie H
(2)
2 33 45 60 76 104 137 179 220 272 333 400 460 526 596 697
3 35 47 61 78 105 137 178 216 266 323 385 441 498 557 624
cavi in aria
libera, fssati
sulla parete
o sofftto
11 - 11A serie L
(1)
2 23 31 40
3 21 29 38
serie L
(2)
2 28 38 51
3 27 36 47
serie H
(1)
2 25 34 45 57 77 102 133 163 202 247 296 340 388 440 514
3 23 31 41 52 70 92 120 147 181 221 264 303 346 392 457
serie H
(2)
2 31 42 55 70 96 127 166 203 251 307 369 424 485 550 643
3 30 41 53 67 91 119 154 187 230 280 334 383 435 492 572
cavi a trifoglio
in aria libera
fssati sulla
parete o sofftto
11 - 11A serie L
(1)
3 19 26 35
serie L
(2)
3 24 33 44
serie H
(1)
3 21 28 37 48 65 86 112 137 169 207 249 286 327 371 434
serie H
(2)
3 26 35 47 59 81 107 140 171 212 260 312 359 410 465 544
(1) Cavi ad isolamento minerale nudi esposti al tocco oppure rivestiti in materiale termoplastico (T massima della guaina metallica 70C).
Per i cavi nudi moltiplicare per 0,9.
(2) Cavi ad isolamento minerale nudi non esposti al tocco (T massima della guaina metallica 105C).
54
Protezione
dei circuiti
Portata dei cavi
Posa non interrata
tabella T-D: cavi ad isolamento minerale multipolari; serie L: cavi per servizio leggero fino a 500 V;
serie H: cavi per servizio pesante fino a 750 V
metodologia
tipica di
installazione
altri tipi di
posa della
CEI 64-8
tipo di
isolamento
numero
cond.
caricati
portata [A]
sezione [mm
2
]
1,5 2,5 4 6 10 16 25
cavo in aria
libera,
distanziato
dalla parete
o sofftto
o su passerella
13 -14
15 - 16
serie L
(1)
2 25 33 44
3 21 28 37
serie L
(2)
2 31 41 54
3 26 35 46
serie H
(1)
2 26 36 47 60 82 109 142
3 22 30 40 51 69 92 120
serie H
(2)
2 33 45 60 76 104 137 179
3 28 38 50 64 87 115 150
cavo in aria
libera, fssato
sulla parete
o sofftto
11 - 11A serie L
(1)
2 23 31 40
3 19 26 35
serie L
(2)
2 28 38 51
3 24 33 44
serie H
(1)
2 25 34 45 57 77 102 133
3 21 28 37 48 65 86 112
serie H
(2)
2 31 42 55 70 96 127 166
3 26 35 47 59 81 107 140
(1) Cavi ad isolamento minerale nudi esposti al tocco oppure rivestiti in materiale termoplastico (T massima della guaina metallica 70C).
Per i cavi nudi moltiplicare per 0,9.
(2) Cavi ad isolamento minerale nudi non esposti al tocco (T massima della guaina metallica 105C).
55
Posa interrata
Posa interrata
Per la determinazione della sezione del conduttore di fase di cavi in rame isolati con
materiale elastomerico o termoplastico interrati, in questa guida si applica il metodo
che fa riferimento alla tabella CEI-UNEL 35026. Il procedimento il seguente:
c si determina un coeffciente correttivo ktot come prodotto dei coeffcienti k1, k2, k3
e k4, dove:
v k1 il fattore di correzione da applicare se la temperatura del terreno diversa
da 20C (tabella T5);
v k2 il fattore di correzione per gruppi di pi circuiti installati sullo stesso piano
(tabella T6);
v k3 il fattore di correzione per profondit di interramento diversa dal valore preso
come riferimento, pari a 0,8 m (tabella T7);
v k4 il fattore di correzione per resistivit termica diversa dal valore preso come
riferimento, pari a 1,5 K x m/W, cio terreno secco (tabella T8).
v si divide il valore della corrente nominale dellinterruttore (In) o della corrente di
regolazione termica (Ir) per il coeffciente correttivo ktot trovando cos il valore In (Ir):
v in funzione del numero di posa della CEI 64-8, dellisolante e del numero
di conduttori attivi si individua sulla tabella T-E:
v la portata Iz che rispetta la condizione Iz In,
v la corrispondente sezione del conduttore di fase.
La portata effettiva della conduttura si ricava come Iz = Iz ktot.
Nota:
c i valori di portata indicati si riferiscono alle seguenti condizioni di posa:
v temperatura terreno = 20C
v profondit di posa = 0,8 m
v resistivit termica del terreno = 1,5 K x m/W
nella tabella delle portate T-E indicato il numero di conduttori caricati, cio dei conduttori
effettivamente percorsi da corrente in condizioni ordinarie di esercizio. Nei circuiti trifase
con neutro con carichi equilibrati o lievemente squilibrati, oppure in assenza di armoniche
che si richiudono sul conduttore di neutro la portata di un cavo quadripolare si calcola
considerando tre conduttori caricati.
Nei casi particolari di sistema fortemente squilibrato o in presenza di forti componenti armoniche
sul neutro occorre considerare 4 conduttori caricati. Poich nella tabella T-E il numero
di conduttori caricati soltanto 2 o 3, in caso di 4 conduttori caricati si trova la portata relativa
a due conduttori e poi si moltiplica questo valore per il fattore di riduzione relativo a due circuiti
o cavi multipolari.
c Nella tabella T-E sono indicate le portate relative a cavi interrati posati in tubo; nel caso di cavi
direttamente interrati (pose 62 e 63 della norma CEI 64-8), essendo pi favorevoli le condizioni
di scambio termico, la portata aumenta di un fattore, dipendente dalla tipologia e dalle dimensioni
dei cavi, che indicativamente pu essere considerato pari a 1,15.
Determinazione del coefficiente ktot
Il coeffciente ktot caratterizza linfuenza delle differenti condizioni di installazione
e si ottiene moltiplicando i fattori correttivi k1, k2, k3 e k4 dedotti dalle tabelle T5, T6,
T7 e T8.
Tabella T5: valori di k1
Il fattore correttivo k1 tiene conto dellinfuenza della temperatura del terreno
per temperature di questultimo diverse da 20C.
Tabella T6: valori di k2
Il fattore correttivo k2 considera la diminuzione di portata di un cavo unipolare
o multipolare in tubo interrato, posato sullo stesso piano di altri cavi, per effetto
del mutuo riscaldamento tra di essi. Il fattore k2 riferito a cavi posati ad una
distanza inferiore a 1 m; per distanze superiori a 1m il fattore k2 sempre uguale a 1.
Il fattore k2 si applica quando i cavi del fascio o dello strato hanno sezioni simili,
cio rientranti nelle tre sezioni adiacenti unifcate (es. 10 - 16 - 25 mm
2
).
Nel caso di circuito trifase con n conduttori in parallelo per fase si considerano
n circuiti tripolari.
Tabella T7: valori di k3
Il fattore correttivo k3 considera la variazione di portata per profondit
di interramento diversa dal valore preso come riferimento, pari a 0,8 m.
Tabella T8: valori di k4
Il fattore correttivo k4 considera la variazione di portata del cavo per resistivit
termica diversa dal valore preso come riferimento, pari a 1,5 K x m/W, cio terreno
secco.
Distanza fra i circuiti
tabella T5: influenza della
temperatura del terrreno fattore k1
temperatura
del terreno [C]
tipo di isolamento
PVC EPR
10 1,1 1,07
15 1,05 1,04
20 1 1
25 0,95 0,96
30 0,89 0,93
35 0,84 0,89
40 0,77 0,85
45 0,71 0,8
50 0,63 0,76
55 0,55 0,71
60 0,45 0,65
65 0,6
70 0,53
75 0,46
80 0,38
tabella T6: gruppi di pi circuiti
installati sullo stesso piano fattore k2
un cavo multipolare per ciascun tubo
n. circuiti distanza fra i circuiti [m]
a contatto 0,25 0,5 1
2 0,85 0,9 0,95 0,95
3 0,75 0,85 0,9 0,95
4 0,7 0,8 0,85 0,9
5 0,65 0,8 0,85 0,9
6 0,6 0,8 0,8 0,9
un cavo unipolare per ciascun tubo
n. cavi distanza fra i circuiti [m]
a contatto 0,25 0,5 1
2 0,8 0,9 0,9 0,95
3 0,7 0,8 0,85 0,9
4 0,65 0,75 0,8 0,9
5 0,6 0,7 0,8 0,9
6 0,6 0,7 0,8 0,9
In =
In
ktot
56
Protezione
dei circuiti
Portata dei cavi
Posa interrata
Esempio:
Dimensionamento di un circuito trifase in condotto interrato in terreno secco e alla
temperatura di 25C. Il cavo multipolare, isolato in PVC, alimenta un carico trifase
da 100 kW (400 V) e fattore di potenza 0,88 ed posato a contatto con un altro cavo
multipolare.
La sezione del cavo si determina nel modo seguente:
c scelta dell'interruttore automatico:
l'interruttore deve avere una corrente nominale In maggiore o uguale alla
corrente di impiego della conduttura IB:
sar possibile utilizzare un interruttore Compact NSX da 250 A con sganciatore
TM200D regolato a 180 A; per il dimensionamento del cavo si potr dunque
considerare In = 180 A;
c determinazione del coeffciente correttivo ktot:
v temperatura del terreno: k1 = 0,95,
v posa ravvicinata, 2 circuiti: k2 = 0,85,
v profondit di posa 0,8 m: k3 = 1,
v natura del terreno: secco, k4 = 1, ktot= k1
.
k2
.
k3
.
k4 = 0,8
c determinazione della minima portata teorica richiesta alla conduttura:
I'n= In/ktot = 225 A;
c determinazione della sezione del conduttore di fase (tab T-E):
v isolante: PVC,
v n conduttori attivi: 3,
v materiale conduttore: rame.
La sezione con portata teorica I'z immediatamente superiore alla minima portata
teorica In di 150 mm
2
(231 A), come evidenziato nella tabella T-E.
Determinazione della portata effettiva della conduttura:
la portata effettiva Iz di un cavo da 150 mm
2
nelle condizioni di posa considerate
pari a: Iz = Iz
.
ktot = 184,8 A.
tabella T7: influenza della profondit
di posa fattore k3
profondit di posa [m] 0,5 0,8 1 1,2 1,5
fattore di correzione 1,02 1 0,98 0,96 0,94
tabella T8: influenza della resistivit termica del terreno
fattore k4
cavi unipolari
resistivit del terreno
(K x m/W)
1 1,2 1,5 2 2,5
fattore di correzione 1,08 1,05 1 0,9 0,82
cavi multipolari
resistivit del terreno
(K x m/W)
1 1,2 1,5 2 2,5
fattore di correzione 1,06 1,04 1 0,91 0,84
(1) PVC: mescola termoplastica a base di polivinilcloruro (temperatura massima del conduttore uguale a 70C; EPR: mescola elastomerica reticolata a base
di gomma etilenpropilenica o similari (temperatura massima del conduttore uguale a 90C)
(2) Per posa direttamente interrata con o senza protezione meccanica (posa 62 e 63), applicare il fattore correttivo1,15 unitamente ai fattori correttivi K1, k2, k3, e k4.
tabella T-E : cavi unipolari con e senza guaina e cavi multipolari
(1) (2)
metodologia
tipica di
installazione
altri tipi
di posa
della CEI 64-8
tipo
di
isolam.
n.
cond.
portata [A]
sezione [mm
2
]
1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 240 300 400 500 630
cavi unipolari
in tubi interrati
a contatto
(1 cavo per tubo)
PVC 2 22 29 38 47 63 82 105 127 157 191 225 259 294 330 386
3 20 26 34 43 57 74 95 115 141 171 201 231 262 293 342
EPR 2 26 34 44 54 73 95 122 148 182 222 261 301 343 385 450 509 592 666 759
3 23 31 40 49 67 85 110 133 163 198 233 268 304 340 397 448 519 583 663
cavi unipolari
in tubo
interrato
61 PVC 2 21 27 36 45 61 78 101 123 153 187 222 256 292 328 385
3 18 23 30 38 51 66 86 104 129 158 187 216 246 277 325
EPR 2 24 32 41 52 70 91 118 144 178 218 258 298 340 383 450 510 595 671 767
3 21 27 35 44 59 77 100 121 150 184 217 251 287 323 379 429 500 565 645
cavi
multipolari
in tubo
interrato
61 PVC 2 19 25 33 41 56 73 94 115 143 175 208 240 273 307 360
3 16 21 28 35 47 61 79 97 120 148 175 202 231 259 304
EPR 2 23 30 39 49 66 86 111 136 168 207 245 284 324 364 428
3 19 25 32 41 55 72 93 114 141 174 206 238 272 306 360
IB =

0,88
.
e
.
400
= 164 A;
100000
57
La Norma CEI 64-8 raccomanda una caduta di tensione tra lorigine dellimpianto
elettrico e qualunque apparecchio utilizzatore non superiore in pratica al 4%
della tensione nominale dellimpianto. In un impianto di forza motrice una caduta
di tensione superiore al 4% pu essere eccessiva per le seguenti ragioni:
c il corretto funzionamento, in regime permanente, dei motori generalmente
garantito per tensioni comprese tra il 5% della tensione nominale;
c la corrente di avviamento di un motore pu raggiungere o anche superare
il valore di 5 7 In.
Se la caduta di tensione pari al 6% in regime permanente, essa probabilmente
raggiunger, al momento dellavviamento, un valore molto elevato.
Questo provoca:
c un cattivo funzionamento delle utenze pi sensibili;
c diffcolt di avviamento del motore.
Ad una caduta di tensione del 15% corrisponde una riduzione della coppia di spunto
pari circa al 28%. Durante la fase di avviamento, si consiglia di non superare
la caduta di tensione percentuale del 10% sul cavo del motore. La caduta di tensione
sinonimo di perdite in linea e quindi di una cattiva ottimizzazione dellimpianto
di trasmissione dellenergia elettrica. Per questi motivi consigliabile non
raggiungere mai la caduta di tensione massima ammessa. Il valore della caduta
di tensione [V] pu essere determinato mediante la seguente formula:
U = k
.
IB
.
L
.
(r
.
cos + x
.
sen )
ed in percentuale
dove:
IB [A] la corrente nel cavo,
k un fattore di tensione pari a 2 nei sistemi monofase e bifase e e nei sistemi trifase,
L [km] la lunghezza della linea,
r [/km] la resistenza di un chilometro di cavo,
x [/km] la reattanza di un chilometro di cavo,
Un [V] la tensione nominale dellimpianto,
cos il fattore di potenza del carico.
resistenza e reattanza specifica dei cavi unificati (Tabella UNEL 35023-70)
(1) (2)
sez. [mm
2
] 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 240 300
cavo unipolare
r [m/m] 14,8 8,91 5,57 3,71 2,24 1,41 0,889 0,641 0,473 0,328 0,236 0,188 0,153 0,123 0,0943 0,0761
x [m/m] 0,168 0,156 0,143 0,135 0,119 0,112 0,106 0,101 0,101 0,0965 0,0975 0,0939 0,0928 0,0908 0,0902 0,0895
cavo bipolare, tripolare
r [m/m] 15,1 9,08 5,68 3,78 2,27 1,43 0,907 0,654 0,483 0,334 0,241 0,191 0,157 0,125 0,0966 0,0780
x [m/m] 0,118 0,109 0,101 0,0955 0,0861 0,0817 0,0813 0,0783 0,0779 0,0751 0,0762 0,0740 0,0745 0,0742 0,0752 0,0750

(1) Materiale conduttore: rame, temperatura di riferimento 80C.
(2) La tabella fornisce i valori della resistenza e della reattanza dei cavi per unit di lunghezza (/km corrispondenti a m/m) in funzione della sezione dei conduttori.
cavo multipolare Cu/EPR
posa in aria libera ravvicinata
su passerella non perforata
S = 50 mm
2
L = 70 m
IB = 150 A
cos = 0,9
Esempio
In un impianto del tipo in fgura occorre effettuare una verifca della caduta
di tensione della partenza in cavo, la cui sezione stata dimensionata a portata.
Il dimensionamento a portata ha condotto ad una sezione di 50 mm
2
.
imposta una caduta di tensione del 2%.
Dalla tabella della resistenza e reattanza specifca dei cavi si ha:
S = 50 mm
2
, cavo multipolare,
r = 0,483 /km,
x = 0,0779 /km.
Calcoliamo ora la caduta di tensione con la formula (NB: la lunghezza del cavo deve
essere in km):
U = k
.
IB
.
L
.
(r
.
cos + x
.
sen ) = 8,52 V
Utilizzando quindi la formula della caduta di tensione percentuale si ottiene:
essendo u% > del 2% occorre scegliere una sezione superiore:
S = 70 mm
2
, cavo multipolare,
r = 0,334 /km,
x = 0,0751 /km.
Utilizzando questi dati otteniamo quindi:
U = k
.
lB
.
L
.
(r
.
cos + x
.
sen) = 6 V,

La caduta di tensione risulta verifcata (<2%).
La sezione adottata dunque 70 mm
2
in cavo multipolare.
Caduta di tensione
Presentazione
u% =
U
. 100
Un
In un qualsiasi impianto di bassa tensione
necessario valutare la caduta di tensione
tra lorigine dellinstallazione e il punto
di utilizzazione dellenergia elettrica.
Una eccessiva caduta di tensione infuenza
negativamente il funzionamento delle
apparacchiature.
u% =
U
. 100 = 2,13%
Un
u% =
U
. 100 = 1,5%
Un
Protezione
dei circuiti
58
Protezione
dei circuiti
Caduta di tensione
Calcolo della caduta di tensione
Calcolo della caduta di tensione
Le tabelle di seguito riportate forniscono i valori di U% per diversi valori del fattore
potenza, nelle seguenti ipotesi:
c tensione nominale: 400 V;
c lunghezza cavo: 100 m;
c cavi unipolari conformi alle tabelle UNEL 35023-70;
c distribuzione trifase.
La U% effettiva del cavo si ottiene nel seguente modo:
U%eff = U%tab x (L/100) x (Ib/Ibtab)
dove:
L [m] la lunghezza della linea,
Ib la reale corrente dimpiego della linea Ibtab il valore nella prima colonna della
tabella immediatamente superiore a Ib,
U%tab il valore di caduta di tensione percentuale fornito dalla tabella in
corrispondenza di Ibtab.
Nota: In caso di distribuzione monofase, moltiplicare il valore in tabella per 2.
Nel caso di pi conduttori in parallelo per fase si considera il valore di U% in corrispondenza
della sezione del singolo conduttore, ad una corrente pari a Ib/n conduttori in parallelo.
tabella 1: caduta di tensione % a cos = 0.8 per 100 m di cavo
sez [mm
2
] 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 240 300
Ib [A]
4 2,07 1,25 0,79 0,53 0,32 0,21 0,13
6 3,10 1,88 1,18 0,79 0,48 0,31 0,20 0,15 0,11
10 5,17 3,13 1,97 1,32 0,81 0,52 0,34 0,25 0,19 0,14 0,11
16 8,27 5,00 3,15 2,11 1,29 0,83 0,54 0,40 0,30 0,22 0,17 0,14 0,12 0,11
20 10,34 6,25 3,93 2,64 1,61 1,04 0,67 0,50 0,38 0,28 0,21 0,18 0,15 0,13 0,11
25 12,93 7,82 4,92 3,30 2,02 1,29 0,84 0,62 0,48 0,35 0,27 0,22 0,19 0,17 0,14 0,12
32 10,01 6,29 4,22 2,58 1,66 1,07 0,79 0,61 0,44 0,34 0,29 0,25 0,21 0,18 0,16
40 7,87 5,28 3,23 2,07 1,34 0,99 0,76 0,55 0,43 0,36 0,31 0,26 0,22 0,20
50 9,83 6,60 4,03 2,59 1,68 1,24 0,95 0,69 0,54 0,45 0,39 0,33 0,28 0,25
63 8,32 5,08 3,26 2,11 1,56 1,20 0,87 0,67 0,56 0,49 0,42 0,35 0,31
80 10,56 6,46 4,14 2,68 1,99 1,52 1,11 0,86 0,72 0,62 0,53 0,45 0,40
90 7,26 4,66 3,02 2,23 1,71 1,25 0,96 0,81 0,69 0,60 0,50 0,45
100 8,07 5,18 3,35 2,48 1,90 1,39 1,07 0,90 0,77 0,66 0,56 0,50
125 6,47 4,19 3,10 2,38 1,73 1,34 1,12 0,96 0,83 0,70 0,62
150 7,76 5,03 3,72 2,85 2,08 1,61 1,34 1,16 0,99 0,84 0,74
175 9,06 5,87 4,35 3,33 2,43 1,87 1,57 1,35 1,16 0,98 0,87
200 10,35 6,71 4,97 3,80 2,77 2,14 1,79 1,54 1,32 1,12 0,99
225 7,55 5,59 4,28 3,12 2,41 2,01 1,73 1,49 1,26 1,12
250 6,21 4,75 3,47 2,68 2,24 1,93 1,65 1,40 1,24
275 5,23 3,81 2,94 2,46 2,12 1,82 1,54 1,36
300 4,16 3,21 2,69 2,31 1,99 1,68 1,49
325 3,48 2,91 2,51 2,15 1,82 1,61
350 3,13 2,70 2,32 1,96 1,74
375 2,89 2,48 2,10 1,86
400 2,65 2,24 1,98
450 2,52 2,23
500 2,48
59
tabella 2: caduta di tensione % a cos = 0,85 per 100 m di cavo
sez [mm
2
] 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 240 300
Ib [A]
4 2,19 1,33 0,83 0,56 0,34 0,22 0,14
6 3,29 1,99 1,25 0,84 0,51 0,33 0,21 0,16 0,12
10 5,49 3,32 2,08 1,40 0,85 0,54 0,35 0,26 0,20 0,14 0,11
16 8,78 5,30 3,33 2,23 1,36 0,87 0,56 0,41 0,32 0,23 0,17 0,14 0,12 0,11
20 10,97 6,63 4,17 2,79 1,70 1,09 0,70 0,52 0,39 0,29 0,22 0,18 0,15 0,13 0,11
25 13,71 8,29 5,21 3,49 2,13 1,36 0,88 0,65 0,49 0,36 0,27 0,23 0,19 0,16 0,14 0,12
32 10,61 6,66 4,47 2,73 1,74 1,12 0,83 0,63 0,46 0,35 0,29 0,25 0,21 0,18 0,15
40 8,33 5,59 3,41 2,18 1,41 1,04 0,79 0,57 0,44 0,36 0,31 0,26 0,22 0,19
50 10,41 6,98 4,26 2,72 1,76 1,29 0,99 0,71 0,55 0,45 0,39 0,33 0,28 0,24
63 8,80 5,37 3,43 2,21 1,63 1,24 0,90 0,69 0,57 0,49 0,42 0,35 0,31
80 11,17 6,81 4,36 2,81 2,07 1,58 1,14 0,87 0,72 0,62 0,53 0,44 0,39
90 7,66 4,90 3,16 2,33 1,77 1,28 0,98 0,82 0,70 0,59 0,50 0,44
100 8,52 5,45 3,51 2,59 1,97 1,43 1,09 0,91 0,77 0,66 0,55 0,48
125 6,81 4,39 3,24 2,46 1,78 1,36 1,13 0,97 0,82 0,69 0,61
150 8,17 5,27 4,88 2,96 2,14 1,64 1,36 1,16 0,99 0,83 0,73
175 9,53 6,15 4,53 3,45 2,50 1,91 1,59 1,36 1,15 0,97 0,85
200 10,89 7,03 5,18 3,94 2,85 2,18 1,81 1,55 1,32 1,11 0,97
225 7,91 5,83 4,44 3,21 2,46 2,04 1,74 1,48 1,24 1,09
250 6,47 4,93 3,57 2,73 2,27 1,94 1,65 1,38 1,21
275 5,42 3,93 3,00 2,49 2,13 1,81 1,52 1,33
300 4,28 3,27 2,72 2,32 1,98 1,66 1,45
325 3,55 2,95 2,52 2,14 1,80 1,57
350 3,17 2,71 2,31 1,94 1,70
375 2,91 2,47 2,07 1,82
400 2,64 2,21 1,94
450 2,49 2,18
500 2,42
tabella 3: caduta di tensione % a cos = 0,9 per 100 m di cavo
sez [mm
2
] 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 240 300
Ib [A]
4 2,32 1,40 0,88
6 3,48 2,10 1,32 0,88 0,54 0,34 0,22 0,16 0,12
10 5,80 3,50 2,20 1,47 0,90 0,57 0,37 0,27 0,20 0,15 0,11
16 9,28 5,60 3,52 2,35 1,43 0,91 0,59 0,43 0,33 0,23 0,18 0,15 0,12 0,10
20 11,60 7,00 4,40 2,94 1,79 1,14 0,73 0,54 0,41 0,29 0,22 0,18 0,15 0,13 0,11
25 14,50 8,75 5,49 3,68 2,24 1,43 0,92 0,67 0,51 0,37 0,28 0,23 0,19 0,16 0,13 0,12
32 11,21 7,03 4,71 2,87 1,83 1,17 0,86 0,65 0,47 0,35 0,29 0,25 0,21 0,17 0,15
40 8,79 5,89 3,58 2,28 1,47 1,08 0,81 0,58 0,44 0,36 0,31 0,26 0,22 0,19
50 7,36 4,48 2,85 1,83 1,34 1,02 0,73 0,55 0,45 0,39 0,33 0,27 0,23
63 5,64 3,60 2,31 1,69 1,28 0,92 0,70 0,57 0,49 0,41 0,34 0,29
80 7,16 4,57 2,93 2,15 1,63 1,17 0,88 0,73 0,62 0,52 0,43 0,37
90 8,06 5,14 3,30 2,42 1,83 1,31 0,99 0,82 0,69 0,59 0,48 0,42
100 8,95 5,71 3,66 2,69 2,03 1,46 1,10 0,91 0,77 0,65 0,54 0,47
125 7,13 4,58 3,36 2,54 1,83 1,38 1,14 0,96 0,81 0,67 0,58
150 8,56 5,50 4,03 3,05 2,19 1,66 1,36 1,16 0,98 0,81 0,70
175 9,99 6,41 4,71 3,56 2,56 1,93 1,59 1,35 1,14 0,94 0,81
200 11,41 7,33 5,38 4,07 2,92 2,21 1,82 1,54 1,30 1,08 0,93
225 8,25 6,05 4,58 3,29 2,48 2,05 1,74 1,46 1,21 1,05
250 6,72 5,09 3,65 2,76 2,27 1,93 1,63 1,34 1,16
275 5,59 4,02 3,04 2,50 2,12 1,79 1,48 1,28
300 4,38 3,31 2,73 2,31 1,95 1,61 1,40
325 3,59 2,96 2,51 2,12 1,75 1,51
350 3,18 2,70 2,28 1,88 1,63
375 2,89 2,44 2,02 1,75
400 2,60 2,15 1,86
450 2,42 2,09
500 2,33
60
Protezione
dei circuiti
Caduta di tensione
Calcolo della caduta di tensione durante
lavviamento di motori
Caduta di tensione in avviamento sulla linea a monte della partenza motore
In presenza di un regime transitorio di avviamento di un motore la caduta di tensione
aumenta:
c a monte della partenza motore (UAB). Tale riduzione di tensione pu infuenzare
sia il funzionamento del motore sia il funzionamento delle utenze alimentate
dallo stesso sistema sbarre.
c sulla stessa linea di alimentazione del motore (UBC).
La caduta di tensione UAB deve essere valutata in modo che le perturbazioni
provocate sulle utenze siano trascurabili. La caduta di tensione UAC deve essere
valutata in modo che lavviamento della macchina operatrice avvenga
correttamente. La tabella seguente permette di valutare, con buona
approssimazione, la caduta di tensione UAB al momento dellavviamento
del motore. Il fattore KV1, scelto in funzione del rapporto tra la corrente/potenza
della sorgente di alimentazione e la corrente/potenza del motore in fase di
avviamento, si applica alla caduta di tensione determinata mediante le tabelle 1, 2, 3.
Affnch lavviamento avvenga in modo
regolare e con tempi contenuti necessario
che la coppia di avviamento non sia
inferiore a 1,7 volte la coppia resistente
della macchina operatrice.
Per tale motivo buona regola limitare
la caduta di tensione durante lavviamento
ad un valore massimo del 10% dal punto
di alimentazione dellimpianto fno
ai terminali del motore.
Coefficiente KV1 di maggiorazione della caduta di tensione
a monte della partenza motore durante lavviamento
avviamento stella - triangolo diretto
avv/In 2 3 4 5 6 7 8
sorgente/avv 2 1,50 2,00 2,50 3,00 3,50 4,00 4,50
4 1,25 1,50 1,75 2,00 2,25 2,50 2,75
6 1,17 1,34 1,50 1,67 1,84 2,00 2,17
8 1,13 1,25 1,38 1,50 1,63 1,75 1,88
10 1,10 1,23 1,34 1,45 1,56 1,67 1,78
15 1,07 1,14 1,20 1,27 1,34 1,40 1,47
I valori riportati in tabella sono stati determinati trascurando il fattore di potenza
transitorio durante lavviamento del motore. Tuttavia il metodo permette di ottenere
una buona approssimazione.
Quando la corrente/potenza della sorgente di alimentazione pari a 2 volte
la corrente/potenza del motore in fase di avviamento, per un calcolo pi preciso
occorre considerare leffettivo fattore di potenza durante la fase transitoria
1 passo
Determinazione della caduta di tensione UAB allavviamento del motore.
I sorgente / I avv = 2310 / 175 = 13,2 (approssimato a 15)
Iavv / In = 5
In corrispondenza dei due rapporti sopra determinati in tabella
si legge un fattore KV1 = 1,27
La caduta di tensione sulla linea a monte della partenza motore diventa
UAB = 2,4
.
1,27 = 3,05%
La caduta di tensione inferiore al valore ammesso pari al 4%.
UAB a regime = 2,4%
UAB in avviamento = 3,05%
Esempio di utilizzazione della tabella
Caratteristiche della sorgente di alimentazione
Potenza trasformatore = 1600 kVA
Tensione nominale = 400 V
Corrente nominale = 2310 A
Caratteristiche del motore
Potenza = 18,5 kW
Corrente nominale = 35 A
Potenza in avviamento
(1)
= 122 kVA
Corrente avviamento = 175 A (5 x In)
Tipo di avviamento = diretto
(1) Pavviamento = Pnominale
.
Iavv/ (In
.

.
cosnominale)
La caduta in tensione UAB in regime permanente 2,4%.
61
coefficiente KV2 per il calcolo della caduta di tensione sulla linea di alimentazione del motore
(2)
conduttore in rame conduttore in alluminio
S [mm
2
] 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 10 16 25 35 50 70 95 120 150
cos motore
allavviamento
0,35 2,43 1,45 0,93 0,63 0,39 0,26 0,18 0,14 0,11 0,085 0,072 0,064 0,058 0,61 0,39 0,26 0,20 0,15 0,12 0,09 0,082 0,072
0,45 3,11 1,88 1,19 0,80 0,49 0,32 0,22 0,16 0,12 0,098 0,081 0,071 0,063 0,77 0,49 0,33 0,24 0,18 0,14 0,11 0,094 0,082
a regime
(1)
0,85 5,83 3,81 2,20 1,47 0,89 0,56 0,37 0,27 0,19 0,144 0,111 0,092 0,077 1,41 0,89 0,58 0,42 0,30 0,22 0,17 0,135 0,112
(1) Lultima riga della tabella permette di determinare la caduta di tensione in regime nominale (fattore di potenza pari a 0,85) con la stessa relazione sopra indicata
ma utilizzando invece della corrente di avviamento (Iavv) la corrente nominale del motore (In).
(2) Il coeffciente KV2 fornito come caduta di tensione percentuale per 1 km di cavo e 1 A di corrente dimpiego. Per un corretto utilizzo fare riferimento allesempio
sottostante.
Caratteristiche del motore
Potenza = 18,5 kW
Corrente nominale = 35 A
Potenza in avviamento
(1)
= 122 kVA
Corrente avviamento = 175 A (5 x In)
Fattore di potenza di avv = 0,45
Tipo di avviamento = diretto
Linea di alimentazione del motore
Sezione = 10 mm
2
Tipo cavo = tripolare
Lunghezza = 72 m
(1) Pavviamento = Pnominale
.
Iavv/ (In
.

.
cosnominale)
2 passo
Determinazione della caduta di tensione UBC sulla partenza motore durante
lavviamento.
La tabella del coeffciente KV2 sopra riportata fornisce la caduta di tensione in valore
percentuale, per 1 km di cavo, per 1 A di corrente di impiego, in funzione della
sezione del cavo e del fattore di potenza del motore in avviamento.
La caduta di tensione riportata alle reali condizioni di utilizzazione si determina come
segue:
U = KV2
.
Iavv
.
L
dove:
U = caduta di tensione espressa in valore percentuale (%)
KV2 = caduta di tensione specifca (%)
Iavv = corrente di avviamento in (A)
L = lunghezza della linea in (km)
3 passo
Determinazione della caduta di tensione UAC a regime e durante lavviamento
del motore.
c Caduta di tensione a regime (quarta riga della tabella):
cos = 0,85; sezione 10 mm
2
UBC = 0,89
.
35
.
0,072 = 2,24%
UAC = UAB + UBC = 2,4 + 2,24 = 4,64%
Il valore corretto in quanto inferiore alla massima caduta di tensione ammessa
dal motore (5%).
c Caduta di tensione in avviamento (terza riga della tabella)
UBC = 0,49
.
175
.
0,072 = 6,17%
UAC = UAB
.
KV1+ UBC = 2,4
.
1,27 + 6,17 = 9,22%
(per KV1 vedere tabella precedente)
Il valore corretto in quanto inferiore alla massima caduta di tensione ammessa
dal motore durante la fase di avviamento (10%).
distribuzione trifase (230 o 400 V)
potenza nominale [kW] 0,37 0,55 0,75 1,1 1,5 2,2 3 4 5,5 7,5 11 15 18,5 22
potenza nominale [CV] 0,5 0,75 1 1,5 2 3 4 5,5 7,5 10 15 20 25 30
corrente
nominale [A]
230 V 2 2,8 5 6,5 9 15 20 28 39 52 64 75
400 V 1,2 1,6 2 2,8 5,3 7 9 12 16 23 30 37 43
potenza nominale [kW] 25 30 37 45 55 75 90 110 132 147 160 200 220 250
potenza nominale [CV] 35 40 50 60 75 100 125 150 180 200 220 270 300 340
corrente
nominale [A]
230 V 85 100 180 360 427
400 V 59 72 85 105 140 170 210 250 300 380 420 480
Nota: per la scelta dei dispositivi di protezione e comando e per approfondimenti sugli effetti della caduta di tensione durante la fase di avviamento del motore
si rimanda al capitolo Protezione degli apparecchi utilizzatori pag. 421.
La seguente tabella indica la corrente nominale dei motori asincroni in funzione della loro potenza e della tensione nominale.
62
Protezione
dei circuiti
Protezione contro il cortocircuito
Calcolo della corrente di cortocircuito
Determinazione della corrente di cortocircuito Icc
in un punto dellimpianto
La conoscenza delle correnti di cortocircuito in un impianto elettrico necessaria
per i seguenti scopi:
c determinare i poteri di interruzione e di chiusura degli interruttori da installare;
c verifcare la tenuta elettrodinamica dei punti critici dellimpianto
(es. supporti sbarre);
c verifcare la tenuta termica dei cavi;
c determinare la regolazione dei rel di protezione.
In un impianto elettrico di bassa tensione il guasto trifase quello che d luogo
nella maggior parte dei casi ai valori pi elevati della corrente di cortocircuito.
Il calcolo delle correnti di cortocircuito si basa sul principio che la corrente di guasto
uguale a quella attribuibile ad un generatore equivalente, la cui forza elettromotrice
uguaglia la tensione nominale della rete nel punto di guasto, che alimenti un circuito
avente unimpedenza unica equivalente a tutte le impedenze della rete a monte,
comprese tra i generatori ed il punto di guasto considerato.
Determinazione delle correnti di guasto
Le seguenti indicazioni si riferiscono a guasti che si manifestano a valle di un
trasformatore. Per la valutazione della corrente di cortocircuito a valle di un punto
dellimpianto di cui si conosce la Icc si rimanda a pagina 66.
Per la valutazione delle correnti di cortocircuito e di guasto a valle dei generatori
sincroni si rimanda al capitolo dedicato a questi sistemi di alimentazione.
Guasto trifase
La corrente di cortocircuito trifase generalmente il valore massimo che si pu avere
sugli impianti in caso di alimentazione tramite trasformatore.
Tale corrente si determina nel modo seguente.
I valori di resistenza e di reattanza comprendono tutti i componenti dal punto
di alimentazione, trasformatore MT/BT, fno al punto di guasto. I valori di resistenza
dei cavi sono relativi ad una temperatura di 20C (condizione di cortocircuito alla
messa in servizio dellimpianto). Il fattore di tensione previsto dalla norma CEI 11-25,
per tenere conto delle variazioni (+5%) a cui pu essere soggetta la tensione
di esercizio dellimpianto in bassa tensione, c = 1,05.
Guasto bifase
La corrente di cortocircuito dovuta ad un guasto tra due fasi si determina a partire
dal valore di corrente di cortocircuito trifase nel modo seguente.
In prossimit del trasformatore la soglia di intervento di corto ritardo delle protezioni
deve essere tarata al di sotto della corrente di cortocircuito bifase che pu essere
inferiore alla corrente di guasto verso terra e di guasto fase neutro.
Guasto fase-neutro
In caso di guasto monofase la corrente pu essere valutata, in qualunque punto
dellimpianto, nel seguente modo.
I valori di resistenza e di reattanza dellanello di guasto comprendono tutti
i componenti dal punto di alimentazione (trasformatore MT/BT) fno al punto
di guasto. Nel caso si debba determinare la corrente massima per la scelta
dellinterruttore e per la verifca di tenuta del cavo al cortocircuito, i valori
di resistenza devono essere riportati a 20C e il fattore di tensione deve essere pari
a 1,05. Questa relazione pu essere utilizzata anche per valutare la corrente
di cortocircuito minima a fondo linea quando richiesto dalla norma (vedi pagina 76).
In tale, caso per tenere conto dellincremento della resistenza dei cavi durante
il guasto, si maggiora il valore delle resistenze con un fattore pari a 1,5 (norma
CEI 64-8). La norma CEI 11-25 indica il fattore di tensione pari a 0,95 previsto
per tenere conto della variazione di tensione (-5%) a cui pu essere soggetta
la tensione di esercizio dellimpianto.
Guasto fase-terra
Per guasto a terra tra fase e PE, la corrente pu essere valutata, in qualunque punto
dellimpianto, nel seguente modo:
Icc3F =
(RMt + RTr + R Fase)
2
+ (XMt + XTr + XFase)
2
c
.
U
e
.
Icc2F =
(RMt + RTr + R Fase)
2
+ (XMt + XTr + XFase)
2
c
.
U
2
.
= 0,866
.
Icc3F
IccFN =
(RMt + RTr + R Fase + Rneutro)
2
+ (XMt + XTr + XFase + Xneutro)
2
c
.
U
e
.
IccFPF =
(RMt + RTr + R Fase + RPE)
2
+ (XMt + XTr + XFase + XPE)
2
c
.
U
e
.
63
Anche in questo caso i valori di resistenza e di reattanza dellanello di guasto
comprendono tutti i componenti dal punto di alimentazione (trasformatore MT/BT)
fno al punto di guasto. Questo valore di corrente serve per regolare correttamente
le protezioni in modo che intervengano nei tempi previsti secondo il sistema
di neutro attuato. Durante il guasto la temperatura del conduttore aumenta a causa
della corrente di guasto. Per tenere conto dellincremento della resistenza dei cavi
si maggiora il valore, determinato a 20C, con un fattore pari a 1,5 e si applica
il fattore di tensione c = 0,95 per tenere conto della variazione (-5%) a cui soggetta
la tensione di esercizio dellimpianto. Per la valutazione della corrente di guasto
verso terra mediante il metodo semplifcato indicato dalla norma CEI 64-8 e al fne
di verifcare lintervento della protezione, si rimanda a pag 397.
Determinazione delle resistenze e delle reattanze
dei componenti dellimpianto
Rete a monte
In un impianto con consegna in media tensione la capacit della rete a monte
di contribuire al cortocircuito, funzione dellimpedenza della rete stessa, espressa
mediante la potenza di cortocircuito SCC (MVA) o la corrente di cortocircuito; questi
dati devono essere forniti dallente distributore.
Limpedenza equivalente della rete a monte data dalla seguente espressione:
Il fattore di potenza in cortocircuito della rete a monte (cos cc) pu variare
tra 0.15 e 0.2, da cui si ricavano i valori di RMBT e XMBT.
Trasformatori
Limpedenza del trasformatore ricavabile dai seguenti dati di targa:
c Pcu [kW]: sono le perdite nel rame a pieno carico, alla temperatura normale
di funzionamento del trasformatore (ad esempio 75C per il trasformatore in olio);
c ucc%: tensione di cortocircuito percentuale alla temperatura normale
di funzionamento del trasformatore;
c Sn [kVA]: potenza nominale del trasformatore.
A partire da questi dati si ricavano i seguenti valori:
dove U [V] la tensione nominale del trasformatore, Pcu e Sn sono espressi
rispettivamente in kW e in kVA. Il valore di R calcolato alla temperatura nominale
di funzionamento del trasformatore. Nelle tabelle allegate sono riportate
le caratteristiche tipiche di trasformatori standard MT/BT in olio ed in resina.
In queste tabelle sono riportati i valori di corrente di cortocircuito trifase ai morsetti
del trasformatore, nellipotesi che la rete a monte abbia una potenza di cortocircuito
di 500 MVA. Inoltre poi indicato il tipo di condotto sbarre utilizzabile
per il collegamento tra il trasformatore e linterruttore automatico generale, tenendo
conto della corrente di cortocircuito ai morsetti del trasformatore e della corrente
nominale secondaria del trasformatore.
Cavi e condotti sbarre
Le reattanze dei cavi dipendono principalmente dalla distanza tra i conduttori;
un valore pi preciso pu essere ottenuto dal costruttore. Valori tipici sono:
c cavo tripolare: X = 0.08 m/m;
c cavo unipolare: X = 0.10 0.20 m/m a seconda della distanza tra i conduttori;
c collegamenti in sbarre: X3 = 0,15 L.
La resistenza data dalla formula
dove:
L = lunghezza [m]
S = sezione [mm
2
]
r = resistivit = 18 (Cu), 27 (Al) m mm
2
/m
In presenza di pi conduttori in parallelo per fase, occorre dividere la resistenza
e la reattanza di un conduttore per il numero di conduttori. I valori di resistenza
e reattanza dei condotti sbarre sono forniti dai costruttori nella loro documentazione
tecnica.
Interruttori
Nel calcolo delle Icc presunte le impedenze degli interruttori si devono trascurare.
Nota 1: la tensione U la tensione nominale della rete
di distribuzione pari a 400 V in caso di distribuzione in BT
(230 V/400 V).
Nota 2: i valori di corrente sono espressi in kA utilizzando
la tensione in [V] e limpedenza di guasto in [m].
Nota 3: RMt e XMt componente resistiva e induttiva
dellimpedenza equivalente della rete in media tensione.
RTr e XTr componente resistiva e induttiva dellimpedenza
del trasformatore MT/BT.
ZMBT =
V
2
SCC
. 10
-3
[m]
BT
R =
Pcu
.
U
2
S
.
[m]
n
X = Z
2
- R
2

.
[m]
R = r .
L
S
[m]
Z =
Vcc%
.
U
2
100
.
Sn
.
[m]
64
Protezione
dei circuiti
esempio
componenti dellimpianto resistenze [m] reattanze [m]
rete a monte
Pcc= 500 MVA


R1 = 0,04 X1 = 0,31
trasformatore
Sn= 630 kVA
ucc= 4 %
U= 400 V
Pcu= 6,5 kW

R2 = 2,62

X2 =
X2 = 9,81
collegamento
trasf./int.
(cavo)
3 x (1 x 150 mm
2
)
Cu per fase
L= 3 m
R3 = 0,12

X3 = 0,12
interruttore M1 R4= 0 X4= 0

collegamento
interruttore M1
partenza M2
(sbarre AI)
1 x 100 x 5 mm
2
L = 2 m per fase
R5 = 0,11
X5= 0,15x2
X5= 0,30
interruttore M2 R6= 0 X6= 0


collegamento quadro
generale BT/quadro
secondario
(cavo)
1 x (1 x 185 mm
2
)
Cu per fase
L= 70 m
R7 = 6,81
X7 = 0,12
.
70
X7 = 8,40
Protezione contro il cortocircuito
Calcolo della corrente di cortocircuito
R5 = 27
.

____
2
200
calcolo delle correnti di cortocircuito
resistenze [m] reattanze [m] Icc [kA]
M1 Rt1 = R1 + R2 + R3
Rt1 = 2,78
Xt1 = X1 + X2 + X3
Xt1 = 10,24
M2 Rt2 = Rt1 + R4 + R5
Rt2 = 2,89
Xt2 = Xt1 + X4 + X5
Xt2 = 10,54
M3

Rt3 = Rt2 + R6 + R7
Rt3 = 9,7
Xt3 = Xt2 + X6 + X7
Xt3 = 18,94
Nota: la resistenza del cavo determinata alla temperatura ambiente di 20C.
X1 =
400
2

.
0,98
.
10
-3
500
R1 =
400
2

.
0,15
.
10
-3
500
R2 =
6,5
.
400
2

630
2
R3 =
1
.
18
.

3

3 150
X3 =
1
.
0,12
.
3

3
4 . 400
2
100 630
- (2,62
2
)
)
)2
R7 = 18
.

____
70
185
= 21,76 kA
(2,78
2
+ 10,24
2
)
400
e
(2,89
2
+ 10,54
2
)
= 21,13 kA
400
e
= 10,85 kA
(9,7
2
+ 18,94
2
)
400
e
M1
M2
M3
1 2 3
65
Caratteristiche elettriche
trasformatori MT/BT in olio e resina
trasformatore in olio a norma CEI 14-34 lista A
potenza nominale [kVA] 100 160 250 315 400 500 630 800 1000 1250 1600 2000 2500 3000
corrente nominale secondaria [A] 145 231 361 455 578 723 910 1156 1445 1806 2312 2890 3613 4335
perdite [kW] a vuoto 0,32 0,46 0,65 0,77 0,93 1,10 1,30 1,50 1,70 2,10 2,60 3,20 3,80 4,40
a carico (75C) 1,75 2,35 3,25 3,90 4,60 5,50 6,50 9,00 10,50 13,10 17,00 22,00 26,50 30,50
tensione di cortocircuito % (75C) 4 4 4 4 4 4 4 6 6 6 6 6 6 6
corrente a vuoto % 2,5 2,3 2,1 2 1,9 1,9 1,8 1,7 1,5 1,4 1,3 1,2 1,1 1
resistenza equivalente a 75C [m] 27,93 14,65 8,30 6,27 4,59 3,51 2,61 2,24 1,68 1,34 1,06 0,88 0,68 0,54
reattanza equivalente [m] 57,58 37,22 24,22 19,32 15,33 12,31 9,82 11,79 9,45 7,56 5,91 4,72 3,78 3,15
impedenza equivalente a 75C [m] 64,00 40,00 25,60 20,32 16,00 12,80 10,16 12,00 9,60 7,68 6,00 4,80 3,84 3,20
corrente di cortocircuito trifase a valle [kA] 3,6 5,7 8,9 11,2 14,2 17,6 22,1 18,8 23,3 28,9 36,6 45,2 55,7 65,8
condotto Canalis
compatto Cu
tipo KTC-10 KTC-13 KTC-16 KTC-20 KTC-25 KTC-32 KTC-40 KTC-50
In [A] 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000
condotto Canalis
compatto Al
tipo KTA-10 KTA-13 KTA-16 KTA-20 KTA-25 KTA-32 KTA-40
In [A] 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000
trasformatore in olio a basse perdite
potenza nominale [kVA] 100 160 250 315 400 500 630 800 1000 1250 1600 2000 2500 3000
corrente nominale secondaria [A] 145 231 361 455 578 723 910 1156 1445 1806 2312 2890 3613 4335
perdite [kW] a vuoto 0,25 0,36 0,52 0,63 0,74 0,82 0,90 1,10 1,33 1,65 2,09 2,40 3,04 3,35
a carico (75C) 1,40 1,85 2,60 3,10 3,65 4,50 5,60 7,50 9,00 11,00 13,00 16,00 21,00 24,20
tensione di cortocircuito % (75C) 4 4 4 4 4 4 4 6 6 6 6 6 6 6
corrente a vuoto % 1,5 1,3 1,1 1,0 0,9 0,9 0,8 0,7 0,7 0,6 0,5 0,5 0,5 0,4
resistenza equivalente a 75C [m] 22,35 11,54 6,64 4,99 3,64 2,87 2,25 1,87 1,44 1,12 0,81 0,64 0,54 0,43
reattanza equivalente [m] 59,97 38,30 24,72 19,70 15,58 12,47 9,91 11,85 9,49 7,60 5,94 4,76 3,80 3,17
impedenza equivalente a 75C [m] 64,00 40,00 25,60 20,32 16,00 12,80 10,16 12,00 9,60 7,68 6,00 4,80 3,84 3,20
corrente di cortocircuito trifase a valle [kA] 3,6 5,7 8,9 11,2 14,2 17,6 22,1 18,8 23,3 28,9 36,6 45,2 55,7 65,8
condotto Canalis
compatto Cu
tipo KTC-10 KTC-13 KTC-16 KTC-20 KTC-25 KTC-32 KTC-40 KTC-50
In [A] 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000
condotto Canalis
compatto Al
tipo KTA-10 KTA-13 KTA-16 KTA-20 KTA-25 KTA-32 KTA-40
In [A] 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000
trasformatore in resina a norma CEI 14-12
potenza nominale [kVA] 100 160 250 315 400 500 630 800 1000 1250 1600 2000 2500 3150
corrente nominale secondaria [A] 145 231 361 455 578 723 910 1156 1445 1806 2312 2890 3613 4552
perdite [kW] a vuoto 0,46 0,65 0,88 1,03 1,20 1,40 1,65 2,00 2,30 2,80 3,10 4,00 5,00 6,30
a carico (120C) 2,3 3 3,8 4,60 5,50 6,50 7,80 9,40 11,00 13,10 16,00 20,00 23,00 26,00
tensione di cortocircuito % (120C) 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 7
corrente a vuoto % 2,5 2,3 2,0 1,8 1,5 1,5 1,3 1,3 1,2 1,2 1,2 1,1 1,0 1,0
resistenza equivalente a 120C [m] 32,72 16,84 9,70 7,40 5,49 4,15 3,14 2,34 1,76 1,34 1,00 0,80 0,59 0,42
reattanza equivalente [mohm] 90,25 57,59 37,15 29,56 23,36 18,75 14,91 11,77 9,44 7,56 5,92 4,73 3,79 3,53
impedenza equivalente a 120C [m] 96,00 60,00 38,40 30,48 24,00 19,20 15,24 12,00 9,60 7,68 6,00 4,80 3,84 3,56
corrente di cortocircuito trifase a valle [kA] 2,4 3,8 6,0 7,5 9,5 11,9 14,9 18,8 23,3 28,9 36,6 45,2 55,7 59,8
condotto Canalis
compatto Cu
tipo KTC-10 KTC-13 KTC-16 KTC-20 KTC-25 KTC-32 KTC-40 KTC-50
In [A] 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000
condotto Canalis
compatto Al
tipo KTA-10 KTA-13 KTA-16 KTA-20 KTA-25 KTA-32 KTA-40
In [A] 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000
Nota 1: i condotti sbarre indicati in tabella sono riferiti ad una temperatura ambiente di 40C.
Nota 2: i condotti sbarre sono protetti da cortocircuito mediante linterruttore di protezione sul lato media tensione (tempo massimo dinterruzione 0,51).
66
Protezione
dei circuiti
Determinazione dellIcc a valle di un cavo in funzione
dellIcc a monte
Le tabelle qui riportate permettono di determinare il valore della corrente
di cortocircuito trifase in un punto della rete a valle di un cavo, conoscendo:
c la corrente di cortocircuito trifase a monte del cavo;
c la lunghezza e la sezione del cavo (supposto in rame).
Determinato il valore di corrente di cortocircuito a valle, possibile dimensionare
correttamente linterruttore automatico (Pdi > Icc). Se si desidera ottenere valori
pi precisi, possibile effettuare un calcolo dettagliato (vedere pag. 62) o utilizzare
il programma Software i-project.
Inoltre, la tecnica di fliazione permette di installare a valle interruttori con potere
di interruzione inferiore alla corrente di cortocircuito presunta (vedere pag. 278).
In entrambi i casi lIcc a valle individuata superiore a quella effettiva,
lapprossimazione dunque nel senso della maggiore sicurezza.
Protezione contro il cortocircuito
Scelta degli interruttori
secondari e terminali
determinazione della corrente di cortocircuito trifase
sezione dei cavi [mm
2
] lunghezza dei cavi [m]
1,5 1,2 1,7 2,3 3,3 4,6 6,4 8,9 12,4
2,5 1 1,4 1,9 2,6 3,9 5,2 6,2 10,4 12,8 15,6
4 1,2 1,6 2,3 3 4,1 6,2 8,2 9,9 16,6 20,4 24,9
6 1,2 1,7 2,4 3,4 4,5 6,1 9,2 12,3 14,8 24,8 30,3 37,3
10 1 1,4 2 2,8 3,9 5,6 7,4 10,1 15,3 20,5 24,7 41,3 49,8 62,1
16 1,1 1,6 2,2 3,1 4,4 6,1 8,8 11,8 16 24,3 32,7 39,3 65,9 70,3 99,1
25 1,2 1,6 2,3 3,3 4,7 6,7 9,4 13,6 18,3 24,8 37,8 50,7 61,1 102,5 123,3 154,2
35 1 1,5 2,1 3,1 4,5 6,4 9,2 12,9 18,8 25,3 34,4 52,4 70,5 84,9 142,6 173,7 214,6
50 esempio 1,3 2 2,8 4,1 6,1 8,8 12,7 17,9 26,2 35,4 48,2 73,8 99,3 119,6 201,1 242,1 303
70 1,6 2,5 3,6 5,4 8 11,6 17 24,2 35,5 48,2 65,8 101 136,1 164,1 276,3 331,6
95 1,9 2,9 4,3 6,5 10 14,6 21,6 31 45,8 62,4 85,6 131,8 177,9 214,7 362,1 434,5
120 2,1 3,3 4,9 7,6 11,7 17,3 25,8 37,2 55,3 75,6 103,9 160,4 216,7 261,8
150 2,3 3,6 5,4 8,4 13,2 19,7 29,7 43,2 64,6 88,7 122,2 189,2 256,1 309,5
185 2,4 3,9 5,8 9,2 14,6 22 33,5 49 73,7 101,5 140,3 217,7 295,1 357
240 2,6 4,1 6,3 10 16 24,4 37,4 55,3 83,7 115,8 160,6 250,1 339,5
300 2,7 4,3 6,6 10,6 17,1 26,3 40,6 60,3 91,7 127,3 176,9 276,1 375,3
2x120 4,2 6,6 9,7 15,1 23,3 34,5 51,5 74,3 110,5 151,2 207,8 320,7
2x150 4,5 7,2 10,7 16,8 26,3 39,3 59,3 86,3 129,1 177,3 244,4 378,3
2x185 4,8 7,7 11,6 18,4 29,1 44 66,9 97,9 147,3 202,9 280,5
3x120 6,2 9,9 14,6 22,6 34,9 51,7 77,2 111,5 165,8 226,7 311,6
3x150 6,7 10,8 16,1 25,2 39,4 59 89 129,5 193,7 265,9 366,6
3x185 7,2 11,6 17,4 27,6 43,6 65,9 100,3 146,9 221 304,4
Icc a monte [kA] Icc a valle [kA]
100 91 86 80 71 60 49 38 29 21 16 12 8 6 5 3 3 2
90 83 79 74 67 57 47 37 29 21 16 12 8 6 5 3 3 2
80 75 72 68 61 53 45 36 28 21 16 12 8 6 5 3 3 2
70 66 64 61 55 49 42 34 27 20 16 12 8 6 5 3 3 2
60 57 55 53 49 44 38 32 25 19 15 12 8 6 5 3 3 2
50 48 47 45 42 38 34 29 24 18 15 11 8 6 5 3 3 2
45 44 43 41 39 36 32 27 23 18 14 11 8 6 5 3 3 2
40 39 38 37 35 32 29 25 21 17 14 11 8 6 5 3 3 2
35 34 34 33 31 29 27 23 20 16 13 11 8 6 5 3 3 2
30 esempio 30 29 29 27 26 24 21 18 15 13 10 7 6 5 3 3 2
25 25 25 24 23 22 21 19 17 14 12 10 7 6 5 3 3 2
22 22 22 21 21 20 19 17 15 13 11 9 7 6 5 3 3 2
15 15 15 15 15 14 13 13 12 10 9 8 6 5 4 3 3 2
10 10 10 10 10 10 10 9 9 8 7 6 5 4 4 3 3 2
7 7 7 7 7 7 7 7 7 6 6 5 4 4 4 3 3 2
5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 4 4 4 3 3 2 2 2
4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 3 3 3 2 2 2
Nota: Nel caso in cui i valori della Icc a monte e della lunghezza del cavo non risultino in tabella
considerare i seguenti valori:
c Icc a monte: valore immediatamente superiore;
c lunghezza cavo: valore immediatamente inferiore.
Nota 1: la tabella stata calcolata considerando:
c tensione trifase: 400 V;
c cavi tripolari in rame;
c temperatura del rame: 20C.
Nota 2: per una tensione trifase concatenata di 230 V, dividere le lunghezze in tabella per e = 1,732.
Nota 3: nel caso di cavi in parallelo (non compresi nella tabella) dividere la lunghezza per il numero di cavi in parallelo.
67
Esempio:
Si consideri la rete rappresentata qui a lato:
c tensione 400 V;
c cavo con sezione 50 mm
2
in rame e lunghezza 10 m. Procedere sulla riga relativa
al cavo utilizzato fno a trovare la corrispondente lunghezza approssimata per difetto
(8,8 m);
c corrente di cortocircuito a monte 28 kA. Identifcare la riga corrispondente alla Icc
a monte approssimata per eccesso (30 kA);
c determinare la corrente di cortocircuito a valle individuando l'intersezione tra:
v la colonna della lunghezza cavo 8,8 m,
v la riga relativa a Icc a monte 30 kA.
La corrente di cortocircuito a valle di 24 kA.
Scelta degli interruttori:
c interruttore A: Compact NSX250F TM250D Pdi 36 kA;
c interruttore B: Acti 9 iC60L Pdi 15 kA, con Pdi "rinforzato per fliazione" 30 kA;
c interruttore C: Compact NSX160B TM160D Pdi 25 kA.
B
400 V
Icc = ?
A
C
50 mm
2
,
Cu 10 m
IB
Icc = 28 kA
IB
68
Protezione
dei circuiti
Protezione contro il cortocircuito
Scelta degli interruttori
secondari e terminali
trasformatore in olio
potenza
trasformatore
[kVA]
FN
sezione
[mm
2
]
lunghezza [m]
3 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 60 70
Icc FN a valle del cavo [kA]
100
Icc3F = 3,6 kA
2,5 2,6 2,1 1,3 1 0,7 0,6 0,5
4 3 2,6 1,8 1,4 1,1 0,9 0,8 0,7
6 3,3 2,9 2,3 1,8 1,5 1,3 1,1 1 0,9
10 3,5 3,2 2,8 2,4 2 1,8 1,6 1,4 1,3 1,2
16 3,6 3,4 3,1 2,8 2,5 2,3 2,1 1,9 1,8 1,6 1,5
25 3,6 3,5 3,3 3,1 2,9 2,7 2,5 2,4 2,2 2,1 2 1,8 1,6
160
Icc3F = 5,7 kA
2,5 3,5 2,5 1,5 1 0,8 0,6 0,5
4 4,3 3,4 2,1 1,5 1,2 1 0,8 0,7
6 4,8 4,1 2,8 2,1 1,7 1,4 1,2 1 0,9
10 5,3 4,8 3,8 3 2,5 2,1 1,8 1,6 1,5 1,3
16 5,5 5,2 4,5 3,8 3,3 2,9 2,6 2,3 2,1 1,9 1,8
25 5,7 5,5 5 4,5 4 3,7 3,4 3,1 2,8 2,6 2,5 2,2 1,9
250
Icc3F = 8,9 kA
2,5 4,2 2,8 1,5 1,1 0,8 0,6 0,5
4 5,5 4,1 2,3 1,6 1,3 1 0,9 0,7
6 6,6 5,2 3,3 2,3 1,8 1,5 1,3 1,1 1
10 7,7 6,6 4,7 3,5 2,8 2,3 2 1,7 1,5 1,4
16 8,3 7,5 5,9 4,8 4 3,4 2,9 2,6 2,3 2,1 1,9
25 8,6 8,1 7 6 5,2 4,6 4 3,6 3,3 3 2,8 2,4 2,1
Determinazione della corrente di cortocircuito monofase
(cavo multipolare) (per linee in partenza da quadro generale BT)
400 V
230 V
potenza
trasformatore
[kVA]
FN
sezione
[mm
2
]
lunghezza [m]
3 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 60 70
Icc FN a valle del cavo [kA]
400
Icc3F = 14,2 kA
2,5 4,7 3 1,6 1,1 0,8 0,7 0,5
4 6,7 4,6 2,5 1,7 1,3 1 0,9 0,7
6 8,6 6,3 3,6 2,5 1,9 1,5 1,3 1,1 1
10 10,8 8,6 5,4 3,9 3 2,5 2,1 1,8 1,6 1,4
16 12,2 10,5 7,4 5,6 4,5 3,7 3,2 2,8 2,4 2,2 2
25 13,1 11,9 9,4 7,6 6,3 5,3 4,6 4,1 3,6 3,3 3 2,5 2,2
630
Icc3F = 22,1 kA
2,5 5,1 3,2 1,6 1,1 0,8 0,7 0,5
4 7,6 4,9 2,6 1,7 1,3 1 0,9 0,7
6 10,3 6,9 3,7 2,6 1,9 1,6 1,3 1,1 1
10 14 10,3 5,9 4,1 3,1 2,5 2,1 1,8 1,6 1,4
16 17 13,6 8,6 6,2 4,8 3,9 3,3 2,9 2,5 2,2 2
25 19,1 16,4 11,6 8,8 7 5,8 5 4,3 3,8 3,4 3,1 2,6 2,3
800
Icc3F = 18,8 kA
2,5 5,1 3,2 1,6 1,1 0,8 0,7 0,5
4 7,5 4,9 2,6 1,7 1,3 1 0,9 0,8
6 10 6,9 3,7 2,6 1,9 1,6 1,3 1,1 1
10 13,3 10 5,9 4,1 3,1 2,5 2,1 1,8 1,6 1,4
16 15,6 12,8 8,4 6,1 4,8 3,9 3,3 2,9 2,5 2,2 2
25 17 15,1 11,2 8,6 6,9 5,8 4,9 4,3 3,8 3,4 3,1 2,6 2,3
1000
Icc3F = 23,3 kA
2,5 5,2 3,2 1,6 1,1 0,8 0,7 0,5
4 7,8 5 2,6 1,7 1,3 1 0,9 0,8
6 10,8 7,2 3,8 2,6 2 1,6 1,3 1,1 1
10 14,9 10,7 6,1 4,2 3,2 2,6 2,2 1,9 1,6 1,4
16 18,1 14,3 8,9 6,3 4,9 4 3,4 2,9 2,5 2,3 2
25 20,4 17,5 12,2 9,1 7,2 6 5,1 4,4 3,9 3,5 3,2 2,7 2,3
1250
Icc3F =28,9 kA
2,5 5,3 3,2 1,6 1,1 0,8 0,7 0,6
4 8,1 5,1 2,6 1,7 1,3 1,1 0,9 0,8
6 11,4 7,3 3,8 2,6 2 1,6 1,3 1,1 1
10 16,3 11,3 6,2 4,2 3,2 2,6 2,2 1,9 1,6 1,5
16 20,6 15,6 9,3 6,5 5 4 3,4 2,9 2,6 2,3 2,1
25 23,9 19,8 13,1 9,5 7,5 6,1 5,2 4,5 3,9 3,5 3,2 2,7 2,3
69
potenza
trasformatore
[kVA]
FN
sezione
[mm
2
]
lunghezza [m]
3 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 60 70
Icc FN a valle del cavo [kA]
1600
Icc3F =36,6 kA
2,5 5,3 3,3 1,6 1,1 0,8 0,7 0,6
4 8,3 5,1 2,6 1,7 1,3 1,1 0,9 0,8
6 11,8 7,5 3,9 2,6 2 1,6 1,3 1,1 1
10 17,6 11,8 6,3 4,3 3,2 2,6 2,2 1,9 1,6 1,5
16 23,3 16,8 9,6 6,6 5 4,1 3,4 2,9 2,6 2,3 2,1
25 28,1 22,2 13,8 9,9 7,6 6,2 5,2 4,5 4 3,6 3,2 2,7 2,3
2000
Icc3F =45,2 kA
2,5 5,4 3,3 1,6 1,1 0,8 0,7 0,6
4 8,4 5,2 2,6 1,8 1,3 1,1 0,9 0,8
6 12,1 7,6 3,9 2,6 2 1,6 1,3 1,1 1
10 18,5 12,1 6,4 4,3 3,3 2,6 2,2 1,9 1,6 1,5
16 25,4 17,7 9,8 6,7 5,1 4,1 3,4 2,9 2,6 2,3 2,1
25 31,8 24,1 14,4 10,1 7,8 6,3 5,3 4,6 4 3,6 3,2 2,7 2,3
2500
Icc3F =55,7 kA
2,5 5,4 3,3 1,6 1,1 0,8 0,7 0,6
4 8,5 5,2 2,6 1,8 1,3 1,1 0,9 0,8 0,7
6 12,4 7,7 3,9 2,6 2 1,6 1,3 1,1 1 0,9
10 19,3 12,4 6,4 4,3 3,3 2,6 2,2 1,9 1,6 1,5
16 27,3 18,4 9,9 6,8 5,1 4,1 3,4 3 2,6 2,3 2,1
25 35,5 25,9 14,8 10,3 7,9 6,4 5,3 4,6 4 3,6 3,2 2,7 2,3
Esempio 1
Si considera un circuito monofase (230 V) che alimenta il quadro di alimentazione
di tutto il sistema ausiliario di cabina.
Il circuito composto da cavi di sezione 4 mm
2
con conduttore in rame e lunghezza
11 m con corrente di impiego massima di 20 A.
Il trasformatore MT/BT ha potenza pari a 1000 kVA (Icc3f = 23,3 kA).
Dispositivo di protezione a monte della linea: iC60H (Icu = 30 kA a 230 V)
curva C 25 A 2P. La corrente di cortocircuito monofase massima a valle del cavo
in corrispondenza del dispositivo generale di sezionamento del sottoquadro sar
pari a 2,6 kA. Il quadro e i suoi componenti verranno dimensionato sulla base
di tale corrente.
Dispositivo generale di sezionamento: interruttore di manovra-sezionatore I 20 A
che coordinato con linterruttore a monte iC60H protetto fno a 6,5 kA.
Dispositivi di protezione delle partenze: C40a (Icu = 6 kA) curva C 1P+N
con blocco Vigi A si da 30 mA e corrente nominale compatibile con la corrente
di impiego delle linee in partenza.
Esempio 2
Si considera un circuito trifase (230/400V) che alimenta il quadro generale
della centrale per il condizionamento dei locali delledifcio. Il circuito composto
da cavi di sezione 10 mm
2
con conduttore in rame e lunghezza 20 m con corrente
di impiego massima di 35 A. Il trasformatore MT/BT ha potenza pari a 1000 kVA
(Icc3f = 23,3 kA).
Dispositivo di protezione a monte della linea: NSA160NE (Icu = 25 kA a 400 V)
TM50D 3P. La corrente di cortocircuito trifase massima a valle del cavo
in corrispondenza del dispositivo generale di sezionamento del sottoquadro
e delle partenze trifasi sar pari a 8 kA (Tabella pag 66).
La corrente di cortocircuito monofase massima a valle del cavo in corrispondenza
dei dispositivi di protezione delle partenze monofasi del sottoquadro sar pari
a 3,2 kA. Il quadro e i suoi componenti verranno dimensionato sulla base di tali
correnti.
Dispositivo generale di sezionamento: interruttore di manovra-sezionatore INS40
(Icw = 3 kA x 1s) che coordinato con interruttore a monte NSA160NE protetto fno
a 25 kA.
Dispositivi di protezione delle partenze trifasi: C40a (Icu = 6 kA) curva C 3P+N
con blocco Vigi 300 mA e corrente nominale compatibile con la corrente di impiego
delle linee in partenza.
Dispositivi di protezione delle partenze monofasi: C40a (Icu = 6 kA) curva C
1P+N con blocco Vigi 30 mA e corrente nominale compatibile con la corrente
di impiego delle linee in partenza.

Nota 1: nel caso in cui la lunghezza della linea non sia
presente in tabella utilizzare il valore subito inferiore. Per una
valutazione pi precisa utilizzare il Software i-project.
Nota 2: le correnti di cortocircuito dei trasformatori sono state
determinate considerando una potenza di cortocircuito
a monte di 500 MVA.
Nota 3: la corrente di cortocircuito stata determinata
considerando linee con cavi multipolari.
70
Protezione
dei circuiti
Protezione contro il cortocircuito
Scelta degli interruttori
secondari e terminali
Determinazione della corrente di cortocircuito monofase
(utilizzare solo in caso di linee distanti dal trasformatore)
400 V
230 V
Icc
3F
[kA]
FN
sezione
[mm
2
]
lunghezza [m]
3 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 60 70
Icc FN a valle del cavo [kA]
25
2,5 4,6 3 1,6 1,1 0,8 0,7 0,5
4 6,4 4,5 2,5 1,7 1,3 1 0,9 0,7
6 8 6 3,5 2,5 1,9 1,5 1,3 1,1 1
10 9,7 8 5,2 3,8 3 2,4 2,1 1,8 1,6 1,4
16 10,7 9,5 7 5,4 4,4 3,6 3,1 2,7 2,4 2,2 2
25 11,3 10,5 8,6 7,1 6 5,1 4,5 4 3,6 3,2 2,9 2,5 2,2
22
2,5 4,5 3 1,6 1,1 0,8 0,7 0,5
4 6,1 4,3 2,4 1,7 1,3 1 0,9 0,7
6 7,5 5,7 3,4 2,4 1,9 1,5 1,3 1,1 1
10 8,9 7,4 5 3,7 2,9 2,4 2 1,8 1,6 1,4
16 9,7 8,7 6,6 5,2 4,2 3,6 3,1 2,7 2,4 2,1 1,9
25 10,1 9,5 7,9 6,7 5,7 4,9 4,3 3,9 3,5 3,2 2,9 2,5 2,2
15
2,5 3,9 2,7 1,5 1 0,8 0,6 0,5
4 5 3,8 2,3 1,6 1,2 1 0,8 0,7
6 5,8 4,7 3,1 2,3 1,8 1,5 1,2 1,1 0,9
10 6,5 5,7 4,3 3,3 2,7 2,3 1,9 1,7 1,5 1,4
16 6,8 6,4 5,3 4,4 3,7 3,2 2,8 2,5 2,2 2 1,9
25 7,1 6,7 6 5,3 4,7 4,2 3,8 3,4 3,1 2,9 2,6 2,3 2
10
2,5 3 2,3 1,4 1 0,8 0,6 0,5
4 3,6 3 2 1,4 1,1 0,9 0,8 0,7
6 4 3,5 2,5 2 1,6 1,3 1,1 1 0,9
10 4,4 4 3,2 2,7 2,3 1,9 1,7 1,5 1,4 1,2
16 4,6 4,3 3,8 3,3 2,9 2,6 2,3 2,1 1,9 1,8 1,6
25 4,7 4,6 4,1 3,8 3,5 3,2 2,9 2,7 2,5 2,4 2,2 2 1,8
Icc
3F
[kA]
FN
sezione
[mm
2
]
lunghezza [m]
3 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 60 70
Icc FN a valle del cavo [kA]
8
2,5 2,8 2 1,3 0,9 0,7 0,6 0,5
4 3 2,4 1,7 1,3 1,1 0,9 0,8 0,7
6 3,2 2,7 2,1 1,7 1,4 1,2 1,1 0,9 0,8
10 3,3 3 2,6 2,2 1,9 1,7 1,5 1,4 1,3 1,2
16 3,4 3,2 2,9 2,6 2,4 2,2 2 1,8 1,7 1,6 1,5
25 3,4 3,3 3,1 2,9 2,7 2,5 2,4 2,2 2,1 2 1,9 1,7 1,6
6
2,5 2,1 1,5 1,1 0,8 0,7 0,6 0,5
4 2,4 1,8 1,4 1,1 0,9 0,8 0,7 0,6
6 2,6 2 1,6 1,4 1,2 1 0,9 0,8 0,8
10 2,7 2,2 1,9 1,7 1,5 1,4 1,3 1,2 1,1 1
16 2,8 2,3 2,1 1,9 1,8 1,7 1,6 1,5 1,4 1,3 1,2
25 2,9 2,4 2,2 2,1 2 1,9 1,8 1,7 1,6 1,6 1,5 1,4 1,3
4
2,5 1,6 1,3 1 0,8 0,6 0,5 0,5
4 1,7 1,5 1,2 1 0,9 0,7 0,7 0,6
6 1,8 1,7 1,4 1,2 1,1 1 0,9 0,8 0,7
10 1,9 1,8 1,6 1,5 1,3 1,2 1,1 1 1 0,9
16 1,9 1,9 1,7 1,6 1,5 1,4 1,4 1,3 1,2 1,2 1,1
25 1,9 1,9 1,8 1,7 1,7 1,6 1,5 1,5 1,4 1,4 1,3 1,2 1,1
Esempio 1
Si considera una cabina MT/BT del Distributore
(corrente di cortocircuito dichiarata di 22 kA) che
alimenta il locale contatori di unarea con piccole attivit
commerciali. La lunghezza del montante dal punto di
installazione del contatore (GIS) fno al quadro
generale della singola attivit di vendita di 10 m, la
sua sezione 4 mm
2
. La corrente di cortocircuito nel
punto di installazione del quadro generale pari a 2,4 kA.
Nota 1: nel caso in cui la lunghezza della linea non sia presente in tabella utilizzare il valore subito inferiore. Per una valutazione pi precisa utilizzare
il software i-project.
Nota 2: la corrente di cortocircuito stata determinata considerando linee con cavi multipolari.
Nota 3: La sezione del conduttore di neutro a monte della linea monofase stata presa pari alla sezione di fase.
Nota bene: Se sono noti i seguenti dati:
c lunghezza e sezione della conduttura del Distributore;
c corrente di cortocircuito trifase a livello di cabina MT/BT del Distributore, si pu determinare
leffettiva corrente di cortocircuito nel punto di installazione dei contatori di energia utilizzando
le tabelle a pag. 65 relative a circuiti trifase a valle di trasformatori MT/BT.
Ad esempio per una lunghezza di 20 m e una sezione del montante trifase del distributore
di sezione 10 mm
2
la corrente di cortocircuito in corrispondenza del contatore di energia di 6 kA
a fronte di una corrente di cortocircuito a monte di 22 kA.
71
Contributo dei motori asincroni alla corrente
di cortocircuito
In presenza di un cortocircuito su una partenza il motore alimentato dallo stesso
sistema sbarre contribuisce alla corrente di cortocircuito fornita dal trasformatore.
La norma CEI 11-25 defnisce i limiti di potenza dei motori il cui contributo
trascurabile.
KC
.
SI tM 0,01
.
IccTR
dove
KC = fattore di contemporaneit dei motori alimentati dallo stesso sistema sbarre
SItM = somma delle correnti nominali dei motori
IccTR = corrente di cortocircuito dovuta al trasformatore
La stessa norma inoltre defnisce un metodo rigoroso per la determinazione
della sua corrente di cortocircuito in funzione dei parametri del motore e del tempo
di intervento della protezione.
Un criterio semplifcato per la sua valutazione pu essere quello di considerare
il contributo del motore pari a 4-5 volte la corrente nominale del motore equivalente.
IccM = (4 5)
.
KC
.
SItM
La tabella seguente identifca i casi in cui necessario maggiorare la corrente
di cortocircuito a secondo della corrente di cortocircuito presunta sullimpianto.
Fig. a
Fig. b
Nota 1: La norma identifca il valore di cresta della corrente
di cortocircuito contributo dei motori in bassa tensione
connessi a linee in cavo. Il suo valore massimo
IccM = 1,84
.
(4 5)
.
KC
.
InM
dove le correnti sono relative ad uno o pi motori con fattore
di contemporaneit effettivo Kc.
Nota 2: In caso di avviamento effettuato mediante avviatori
progressivi (elettronici) il motore non fornisce contributi alla
rete di alimentazione.
Nota 3: In realt la linea di alimentazione del motore partecipa
a ridurre la corrente dovuta alla motore asincrono. In prima
approssimazione si pu considerare labbattimento della
corrente , in valore percentuale, pari a quello della corrente
di cortocircuito del trasformatore sulla stessa linea.
Nota 4: Il contributo dei motori non deve essere considerato
nella valutazione della corrente di cortocircuito minima
e della corrente di guasto verso terra.
Nota 5: In presenza di motori, con contributo alla Icc
non trascurabile, consigliabile non coordinare i dispositivi
di protezione in fliazione (protezione di sostegno) se disposti
sullo stesso sistema sbarre che alimenta i motori (fg. a)
Nota 6: In caso di coordinamento selettivo tra due interruttori
posti a valle del sistema sbarre da cui vengono alimentati
i motori, confrontare il limite di selettivit con la corrente
di cortocircuito dovuta al contributo del trasformatore
e dei motori (fg. b).
Nota 7: In presenza di azionamenti di pompe e qualora fosse
necessario coordinare in selettivit cronometrica le protezioni,
si raccomanda di limitare il tempo senza sgancio
delle protezioni di corto ritardo sulla linea a monte a non pi
di 140 ms per permettere la riaccellerazione del motore.
In ogni caso verifcare il comportamento dellinsieme motore
macchina operatrice.
Nota 8: La costante di tempo di smorzamento della corrente
di cortocircuito dovuta ad un motore asincrono ha,
generalmente, i seguenti valori.
c 20 ms per motori a semplice gabbia con potenza
non superiore a 100 kW
c 30 ms per motori a doppia gabbia e per potenze superiori
a 100 kW.
In conclusione
In linea generale si pu dire che il contributo dei motori non trascurabile,
o perlomeno necessario prendere in considerazione il problema, nei seguenti casi:
c impianti dove gli azionamenti hanno potenza elevata rispetto a quella
del trasformatore come ad esempio in presenza di quadri MCC;
c potere di interruzione dei dispositivi di protezione (Icu) molto vicino alla corrente
di cortocircuito presunta (Icct);
c in presenza di molti motori di media/grossa potenza. Se i motori sono di potenza
ridotta i cavi di collegamento, di piccola sezione, abbattono la corrente
di cortocircuito in modo sensibile;
c limite di selettivit molto vicino alla corrente di cortocircuito presunta.
contributo dei motori asincroni alla corrente di corto circuito
ambito
di applicazione
residenziale
terziario
industriale
P motori
eq [kW]
I motori [A] Icc m [kA] Icc trifase [kA]
K contemporaneit
1 0,7 1 0,7 4,5 6 10 15 20 25 30 40 50 60
5,5 11,5 8,1 0,06 0,04
7,5 15,5 10,9 0,08 0,06
11 22 15,4 0,11 0,08
15 30 21 0,15 0,11
18,5 37 25,9 0,19 0,13
22 44 30,8 0,22 0,15
30 60 42 0,3 0,21
37 72 50,4 0,36 0,25
45 85 59,5 0,43 0,3
55 105 73,5 0,53 0,37
75 138 96,6 0,69 0,48
90 170 119 0,85 0,6
110 205 143,5 1,03 0,72
132 245 171,5 1,23 0,86
160 300 210 1,5 1,05
200 370 259 1,85 1,3
220 408 285,6 2,04 1,43
250 460 322 2,3 1,61
500 925,2 647,6 4,63 3,24
750 1388 971,5 6,94 4,86
1000 1851 1295 9,25 6,48
1250 2313 1619 11,57 8,1
1500 2776 1943 13,88 9,72
Il contributo del/dei motori trascurabile
Contributo dovuto a singolo motore o gruppo di motori con fattore di contemporaneit
pari a 1
Contributo dovuto a singolo motore o gruppo di motori con fattore di contemporaneit
pari a 0,7 (numero di motori da 6 a 9)
72
1 2 3
Protezione
dei circuiti
Scelta degli interruttori di arrivo e di partenza
La scelta dellinterruttore di protezione di un circuito dipende principalmente:
c dalla corrente nominale dei trasformatori o degli apparecchi utilizzatori che
determinano le correnti nominali degli interruttori;
c dalla corrente di cortocircuito massima nel punto considerato, che determina
il potere d'interruzione minimo che deve possedere l'apparecchio di protezione.
Nel caso di pi trasformatori in parallelo:
c gli interruttori di arrivo devono possedere un potere di interruzione superiore
ad entrambi i seguenti valori:
v Icc1 (caso di cortocircuito in B1),
v Icc2 + Icc3 (caso di cortocircuito in A1);
c gli interruttori di partenza devono possedere un potere di interruzione superiore
a Icc1 + Icc2 + Icc3.
La tabella permette di determinare per una rete a 400 V:
c l'interruttore di alimentazione in funzione del numero e della potenza dei
trasformatori di alimentazione;
c l'interruttore di partenza in funzione del numero e della potenza dei trasformatori
in parallelo e della corrente nominale della partenza (gli interruttori indicati nella
tabella possono essere sostituiti con altri coordinati in fliazione, se si desidera
utilizzare questa tecnica).
Dati di base
La seguente tabella stata elaborata considerando:
c La potenza di cortocircuito della rete a monte di 500 MVA;
c i trasformatori hanno caratteristiche standard (vedere pag. 66);
c i trasformatori sono in olio e resina;
c tra ogni trasformatore e linterruttore corrispondente ci sono 5 m di condotto
sbarre prefabbricato della gamma Canalis;
c tra un interruttore di alimentazione e un interruttore di partenza previsto 1 m
di sbarre;
c la temperatura di funzionamento degli interruttori allinterno dei quadri di 40C.
Nota: Per accoppiare pi trasformatori in parallelo, occorre soddisfare le seguenti condizioni:
c stessa ucc% Ie;
c stesso rapporto di trasformazione a vuoto;
c il rapporto delle potenze tra 2 trasformatori non superiore a 2;
c avvolgimenti appartenenti allo stesso gruppo orario.
Esempio:
Limpianto composto da:
c 2 trasformatori in resina 20 kV/400 V da 1000 kVA ciascuno (In = 1444 A);
c 8 partenze:
v 4 da 150 A (Tipo A),
v 2 da 220 A (Tipo B),
v 1 da 60 A (Tipo C),
v 1 da 540 A (Tipo D).
Scelta degli interruttori:
c Interruttori di arrivo:
v NW16N1 o NT16H1 o NS1600N,
c Interruttori di partenza:
v tipo A: NSX160H,
v tipo B: NSX250H,
v tipo C: NG125L,
v tipo D: NSX630N.
Protezione contro il cortocircuito
Scelta degli interruttori alimentati
da uno o pi trasformatori MT/BT
73
tabella di scelta 1A
(1)
trasformatori
in olio
Icu
minimo
interr.
arrivo
[kA]
interruttore di arrivo Icu
minimo
interr.
partenza
[kA]
interruttori di partenza
tipo sganciatore sganciatori istantanei
(2)
sganciatori ritardabili
potenza
[kVA]
In
[A]
n
<63 A
(3)
100 A 160 A 250 A 400 A 630 A
(4)
800 A 1000 A 1250 A
100 145 1 3,6 NSX160E TM-D /
Micrologic
3,6 iC60N NSX160E NSX160E
2 3,6 NSX160E TM-D /
Micrologic
7,1 iC60N NSX160E NSX160E NSX250B
3 7,1 NSX160E TM-D /
Micrologic
10,6 iC60H NSX160E NSX160E NSX250B NSX400F
160 231 1 5,7 NSX250B TM-D /
Micrologic
5,7 iC60N NSX160E NSX160E NSX250B
2 5,7 NSX250B TM-D /
Micrologic
11,3 iC60H NSX160E NSX160E NSX250B NSX400F
3 11,5 NSX250B TM-D /
Micrologic
16,9 NG125N NSX160B NSX160B NSX250B NSX400F NSX630F
iC60L
<40A
250 361 1 8,9 NSX400F Micrologic 8,9 iC60N NSX160E NSX160E NSX250B
2 8,9 NSX400F Micrologic 17,6 NG125N NSX160B NSX160B NSX250B NSX400F NSX630F
iC60L
<40A
3 17,7 NSX400F Micrologic 26,1 NG125L NSX160F NSX160F NSX250F NSX400F NSX630F NS800N NS1000N
400 578 1 14,1 NSX630F Micrologic 14,1 iC60H NSX160E NSX160E NSX250B NSX400F NSX630F
NW08N1 /
NT08H1
NG125a
2 14,1 NSX630F Micrologic 27,8 NG125L NSX160F NSX160F NSX250F NSX400F NSX630F NS800N NS1000N NS1250N
NW08N1 /
NT08H1
3 27,2 NSX630F Micrologic 40,8 NG125L NSX160N NSX160N NS250SX NSX400N NSX630N NS800N NS1000N NS1250N
NW08N1 /
NT08H1
500 722 1 17,6 NS800N Micrologic 17,6 NG125N NSX160B NSX160B NSX250B NSX400F NSX630F NS800N
NW10N1 /
NT10H1
iC60L
<40A
NG125N
2 17,6 NS800N Micrologic 34,4 NG125L NSX160F NSX160F NSX250F NSX400F NSX630F NS800N NS1000N NS1250N
NW10N1 /
NT10H1
3 33,5 NS800N Micrologic 50,3 NSX160H NSX160H NSX160H NSX250H NSX400H NSX630H NS800H NS1000H NS1250H
NW10N1 /
NT10H1
630 910 1 22 NS1000N Micrologic 22 NG125N NSX160B NSX160B NSX250B NSX400F NSX630F NS800N NS1000N
NW10N1 /
NT10H1
iC60L
<25A
NG125N
2 22 NS1000N Micrologic 42,8 NSX160N NSX160N NSX160N NSX250N NSX400N NSX630N NS800N NS1000N NS1250N
NW10N1 /
NT10H1
NG125L
3 41,5 NS1000N Micrologic 62,3 NSX160H NSX160H NSX160H NSX250H NSX400H NSX630H NS800H NS1000H NS1250H
NW10N1 /
NT10H1
(1) Limite di potenza dei trasformatori.
In caso di fornitura in MT da Distributore con linea di alimentazione uscente direttamente dalla cabina primaria, la Norma CEI 0-16 chiede che i trasformatori
abbiano le seguenti potenze massime:
c 1600 kVA a 15 kV corrispondente ad una corrente di cortocircuito lato BT di 36,3 kA
c 2000 kVA a 20 kV corrispondente ad una corrente di cortocircuito lato BT di 45,2 kA
Eventuali trasformatori collegati in parallelo dovranno avere potenza e tensione di cortocircuito tali da non superare i limiti di Icc sopra indicati.
(2) Utilizzando interruttori fortemente limitatori sulle partenze (fno a NSX630) si migliora la selettivit tra le partenze, linterruttore in MT e interruttore
generale BT.
(3) Qualora si desideri installare solo interruttori scatolati, sostituire il tipo di interruttori indicati con quelli della colonna successiva.
(4) Se per ragioni di selettivit con gli interruttori a valle richiesto un interruttore in categoria B (ritardabile), la scelta cade sullinterruttore NS630b N fno a 50 kA,
H fno a 70 kA, L per correnti superiori a 70 kA.
74
Protezione
dei circuiti
Protezione contro il cortocircuito
Scelta degli interruttori alimentati
da uno o pi trasformatori MT/BT
tabella di scelta 1B
(1)
trasformatori
in resina
Icu
minimo
interr.
arrivo
[kA]
interruttore di arrivo Icu
minimo
interr.
partenza
[kA]
interruttori di partenza
tipo sganciatore sganciatori istantanei
(2)
sganciatori ritardabili
potenza
[kVA]
In
[A]
n
<63 A
(3)
100 A 160 A 250 A 400 A 630 A
(4)
800 A 1000 A 1250 A
100 145 1 2,4 NSX160E TM-D /
Micrologic
2,4 iC60N NSX160E NSX160E
2 2,4 NSX160E TM-D /
Micrologic
4,8 iC60N NSX160E NSX160E NSX250B
3 4,8 NSX160E TM-D /
Micrologic
7,2 iC60H NSX160E NSX160E NSX250B NSX400F
160 231 1 3,8 NSX250B TM-D /
Micrologic
3,8 iC60N NSX160E NSX160E NSX250B
2 3,8 NSX250B TM-D /
Micrologic
7,6 iC60Hi NSX160E NSX160E NSX250B NSX400F
3 7,6 NSX250B TM-D /
Micrologic
11,4 NG125N NSX160E NSX160E NSX250B NSX400F NSX630F
iC60L
<40A
250 361 1 6 NSX400F Micrologic 6 iC60N NSX160E NSX160E NSX250B
2 6 NSX400F Micrologic 11,8 NG125N NSX160E NSX160E NSX250B NSX400F NSX630F
iC60L
<40A
3 11,7 NSX400F Micrologic 17,6 NG125L NSX160B NSX160B NSX250B NSX400F NSX630F NS800N NS1000N
400 578 1 9,5 NSX630F Micrologic 9,5 iC60H NSX160E NSX160E NSX250B NSX400F NSX630F
NW08N1 /
NT08H1
NG125a
2 9,5 NSX630F Micrologic 18,7 NG125N NSX160B NSX160B NSX250B NSX400F NSX630F NS800N NS1000N NS1250N
NW08N1 /
NT08H1
3 18,5 NSX630F Micrologic 27,8 NG125L NSX160F NSX160F NSX250F NSX400F NSX630F NS800N NS1000N NS1250N
NW08N1 /
NT08H1
500 722 1 11,8 NS800N Micrologic 11,8 NG125N NSX160E NSX160E NSX250B NSX400F NSX630F NS800N
NW10N1 /
NT10H1
iC60L
<40A
NG125N
2 11,8 NS800N Micrologic 23,3 NG125L NSX160B NSX160B NSX250B NSX400F NSX630F NS800N NS1000N NS1250N
NW10N1 /
NT10H1
3 23 NS800N Micrologic 34,4 NS160SX NSX160F NSX160F NSX250F NSX400F NSX630F NS800H NS1000H NS1250H
NW10N1 /
NT10H1
630 910 1 14,8 NS1000N Micrologic 14,8 NG125N NSX160E NSX160E NSX250B NSX400F NSX630F NS800N NS1000N
NW10N1 /
NT10H1
iC60L
<25A
NG125N
2 14,8 NS1000N Micrologic 29 NG125L NSX160F NSX160F NSX250F NSX400F NSX630F NS800N NS1000N NS1250N
NW10N1 /
NT10H1
3 28,5 NS1000N Micrologic 42,8 NG125L NSX160N NSX160N NSX250N NSX400N NSX630N NS800H NS1000H NS1250H
NW10N1 /
NT10H1
(1) Limite di potenza dei trasformatori.
In caso di fornitura in MT da Distributore con linea di alimentazione uscente direttamente dalla cabina primaria, la Norma CEI 0-16 chiede che i trasformatori
abbiano le seguenti potenze massime:
c 1600 kVA a 15 kV corrispondente ad una corrente di cortocircuito lato BT di 36,3 kA
c 2000 kVA a 20 kV corrispondente ad una corrente di cortocircuito lato BT di 45,2 kA
Eventuali trasformatori collegati in parallelo dovranno avere potenza e tensione di cortocircuito tali da non superare i limiti di Icc sopra indicati.
(2) Utilizzando interruttori fortemente limitatori sulle partenze (fno a NSX630) si migliora la selettivit tra le partenze, linterruttore in MT e interruttore
generale BT.
(3) Qualora si desideri installare solo interruttori scatolati, sostituire il tipo di interruttori indicati con quelli della colonna successiva.
(4) Se per ragioni di selettivit con gli interruttori a valle richiesto un interruttore in categoria B (ritardabile), la scelta cade sullinterruttore NS630b N fno a 50 kA,
H fno a 70 kA, L per correnti superiori a 70 kA.
75
tabella di scelta 2
(1)
trasformatori
in olio + resina
Icu
minimo
interr.
arrivo
[kA]
interruttore di arrivo Icu
minimo
interr.
partenza
[kA]
interruttori di partenza
tipo sganciatore sganciatori istantanei
(2)
sganciatori ritardabili
potenza
[kVA]
In
[A]
n
<63 A
(3)
100 A 160 A 250 A 400 A 630 A
(4)
800 A 1000 A 1250 A
800 1155 1 18,7 NS1250N Micrologic 18,7 NG125N NSX160B NSX160B NSX250B NSX400F NSX630F NS800N NS1000N NS1250N
NW12N1 /
NT12H1
iC60L
<40A
NG125N
2 18,7 NS1250N Micrologic 36,5 NG125L NSX160N NSX160N NSX250N NSX400N NSX630N NS800N NS1000N NS1250N
NW12N1 /
NT12H1
3 35,6 NS1250N Micrologic 53,5 NSX160H NSX160H NSX160H NSX250H NSX400H NSX630H NS800H NS1000H NS1250H
NW12N1 /
NT12H1
1000 1444 1 22,3 NS1600N Micrologic 22,3 NG125N NSX160B NSX160B NSX250B NSX400F NSX630F NS800N NS1000N NS1250N
NW16N1 /
NT12H1
iC60L
<25A
NG125N
2 22,3 NS1600N Micrologic 45 NG125L NSX160N NSX160N NSX250N NSX400N NSX630N NS800N NS1000N NS1250N
NW16N1 /
NT16H1
3 43,7 NS1600N Micrologic 65,6 NSX160H NSX160H NSX160H NSX250H NSX400H NSX630H NS800H NS1000H NS1250H
NW16H1
1250 1804 1 29 NS2000N Micrologic 29 NG125L NSX160F NSX160F NSX250F NSX400F NSX630F NS800N NS1000N NS1250N
NW20N1
2 29 NS2000N Micrologic 55,5 NSX160H NSX160H NSX160H NSX250H NSX400H NSX630H NS800N NS1000N NS1250N
NW20N1
3 53,5 NS2000N Micrologic 80,2 NSX160S NSX160S NSX160S NSX250S NSX400S NSX630S NS800H NS1000H NW12H2a
NW20H1
1600 2310 1 36,6 NW25H1 Micrologic 36,6 NG125L NSX160N NSX160N NSX250N NSX400N NSX630N NS800N NS1000N NS1250N
NS2500N
2 36,6 NW25H1 Micrologic 68,5 NSX160H NSX160H NSX160H NSX250H NSX400H NSX630H NS800N NS1000N NS1250N
NS2500N
3 66,4 NW25H2A Micrologic 99,6 NSX160S NSX160S NSX160S NSX250S NSX400S NSX630S NS800H NS1000H NW12H2a
NS2500N
2000 2887 1 44,7 NW32H1 Micrologic 44,7 NG125L NSX160N NSX160N NSX250N NSX400N NSX630N NS800N NS1000N NS1250N
NS3200N
2 44,7 NW32H1 Micrologic 83,3 NSX160S NSX160S NSX160S NSX250S NSX400S NSX630S NS800L NS1000L NW12H2a
NS3200N
3 80,3 NW32H2a Micrologic 120,3 NSX160L NSX160L NSX160L NSX250L NSX400L NSX630L NS800L NS1000L NW12L1
NS320H
(1) Limite di potenza dei trasformatori.
In caso di fornitura in MT da Distributore con linea di alimentazione uscente direttamente dalla cabina primaria, la Norma CEI 0-16 chiede che i trasformatori
abbiano le seguenti potenze massime:
c 1600 kVA a 15 kV corrispondente ad una corrente di cortocircuito lato BT di 36,3 kA
c 2000 kVA a 20 kV corrispondente ad una corrente di cortocircuito lato BT di 45,2 kA
Eventuali trasformatori collegati in parallelo dovranno avere potenza e tensione di cortocircuito tali da non superare i limiti di Icc sopra indicati.
(2) Utilizzando interruttori fortemente limitatori sulle partenze (fno a NSX630) si migliora la selettivit tra le partenze, linterruttore in MT e interruttore
generale BT.
(3) Qualora si desideri installare solo interruttori scatolati, sostituire il tipo di interruttori indicati con quelli della colonna successiva.
(4) Se per ragioni di selettivit con gli interruttori a valle richiesto un interruttore in categoria B (ritardabile), la scelta cade sullinterruttore NS630b N fno a 50 kA,
H fno a 70 kA, L per correnti superiori a 70 kA.
76
Protezione
dei circuiti
Cortocircuito ad inizio linea
Un cavo si considera protetto contro il cortocircuito ad inizio linea se:
I
2
t K
2
S
2

dove:
c I
2
t, espressa in A
2
s, lenergia specifca (per unit di resistenza) lasciata passare
dallinterruttore;
c K una costante caratteristica dei cavi che dipende sia dal materiale conduttore
che dal tipo di isolante (vedere tabella qui di seguito);
c S la sezione del cavo in mm
2
.
Il valore di I
2
t deve essere fornito dal costruttore (vedere curve al capitolo
Caratteristiche degli apparecchi di protezione e manovra) per gli interruttori
di tipo limitatore.
Nel caso di interruttori ad intervento ritardato, il valore di I
2
t deve essere calcolato
come prodotto del quadrato del valore effcace della corrente di cortocircuito
per il tempo totale di apertura.
Protezione contro il cortocircuito
Protezione dei cavi a inizio linea
e a fondo linea
I valori di K indicati in tabella sono validi per cortocircuiti di durata inferiore a 5
secondi, per i quali si considera che il riscaldamento dei conduttori avvenga senza
trasmissione di calore allisolante ed alle parti circostanti (riscaldamento adiabatico
dei conduttori).
Energia specifica ammissibile dei cavi
La tabella seguente indica le sollecitazioni termiche ammissibili K
2
S
2
per i cavi
secondo lisolante, il materiale conduttore e la sezione. I valori di K sono tratti
dalla norma CEI 64-8.
Gli stessi valori di K
2
S
2
per i soli cavi in rame isolati in PVC ed EPR/XLPE sono
indicati anche a fanco delle curve di limitazione dellenergia specifca passante
al capitolo Caratteristiche degli apparecchi di protezione e manovra.
Esempio 1
In una rete trifase a 400 V, un cavo Cu/PVC di sezione 1,5 mm
2
pu essere protetto
da un C60L di corrente nominale 16 A se nel punto di installazione il livello
di cortocircuito 20 kA?
Risposta: Lenergia specifca lasciata passare dal iC60L in corrispondenza
di una corrente di cortocircuito di 20 kA pari a 7
.
10
4
A
2
s (vedasi curva di limitazione
I
2
t a pag. 101); questo valore superiore allenergia specifca ammissibile del cavo
con sezione 1,5 mm
2
. Bisogner usare un cavo di sezione 2,5 mm
2
.
Esempio 2
Un cavo Cu/PVC di sezione 300 mm
2
pu essere protetto da un Masterpact
NW12H1 con intervento di corto ritardo tarato sul primo gradino (tempo massimo
di interruzione 140 ms), se nel punto di installazione il livello di cortocircuito 50 kA?
Risposta: Lenergia specifca lasciata passare : I
2
t = (50
.
10
3
)
2.
0,14 = 3,5
.
10
8
A
2
s
Lenergia specifca ammissibile del cavo : K
2
S
2
= 115
2.
300
2
= 1,19
.
10
9
A
2
s.
Il cavo risulta quindi protetto.
costante K conduttore
rame alluminio
isolante PVC 115 74
EPR/XLPE 143 87
valori di K
2
S
2
[A
2
s]
cavo sezione [mm
2
]
1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50
PVC Cu 2,97
.
10
4
8,26
.
10
4
2,11
.
10
5
4,76
.
10
5
1,32
.
10
6
3,38
.
10
6
8,26
.
10
6
1,62
.
10
7
3,30
.
10
7
Al 1,23
.
10
4
3,42
.
10
4
8,76
.
10
4
1,97
.
10
5
5,47
.
10
5
1,40
.
10
6
3,42
.
10
6
6,70
.
10
6
1,36
.
10
7
EPR
XLPE
Cu 4,60
.
10
4
1,27
.
10
5
3,27
.
10
5
7,36
.
10
5
2,04
.
10
6
5,23
.
10
6
1,27
.
10
7
2,50
.
10
7
5,11
.
10
7
Al 1,70
.
10
4
4,73
.
10
4
1,21
.
10
5
2,72
.
10
5
7,56
.
10
5
1,93
.
10
6
4,73
.
10
6
9,27
.
10
6
1,89
.
10
7
Cortocircuito a fondo linea
La protezione contro i sovraccarichi, posta allinizio della linea e che soddisfa
la relazione In o Ir IZ, garantisce anche la protezione contro il cortocircuito
a fondo linea. La norma CEI 64-8 identifca i casi in cui non necessario oppure
raccomandato non proteggere la conduttura dai sovraccarichi.
Quando la protezione contro i sovraccarichi non presente oppure
sovradimensionata, la stessa norma prescrive che lintervento della protezione
contro il cortocircuito debba essere verifcato anche in caso di cortocircuito a fondo
linea.
Nota: la sezione della derivazione deve essere comunque protetta contro il cortocircuito inizio
linea.
77
Negli schemi sotto riportati il simbolo PSC corrisponde alla protezione contro
sovraccarichi e cortocircuiti mentre il simbolo PC corrisponde alla sola protezione
contro il cortocircuito.
Lomissione della protezione contro i sovraccarichi ammessa nei seguenti
casi:
c condutture a valle di variazioni di sezione ed effettivamente protette contro
il sovraccarico da dispositivo di protezione posto a monte.
c condutture che alimentano un utilizzatore con incorporato il proprio dispositivo
di protezione (A) e siano rispettate le condizioni di protezione dal sovraccarico.
c Condutture che alimentano apparecchi utilizzatori che non possono dare origine
a sovraccarichi (la corrente di impiego della conduttura deve essere comunque
inferiore alla sua portata).
Esempi di carichi che non possono dare luogo a sovraccarico sono:
v apparecchi termici (scaldacqua, cucine, sistemi di riscaldamento),
v motori con corrente a rotore bloccato (corrente di avviamento) non superiore
alla portata della conduttura,
v apparecchi di illuminazione,
c condutture di alimentazione di due o pi derivazioni protette individualmente per
sovraccarico e con la somma delle correnti nominali non superiore alla sua portata.
c Condutture che alimentano circuiti di telecomunicazione, segnalazione e simili.
La norma precisa che le condizioni di protezione contro i sovraccarichi di questi
circuiti sono allo studio.
Nota 1: nei luoghi con pericolo di esplosione e a maggior rischio in caso di incendio la protezione
contro i sovraccarichi deve essere installata allinizio della conduttura, al di fuori delle aree
pericolose.
Nota 2: nei sistemi IT obbligatorio installare la protezione contro i sovraccarichi a meno che
ogni circuito non protetto conto il sovraccarico sia protetto con dispositivo a corrente
differenziale.
Nota 3: per quanto riguarda la protezione contro i sovraccarichi del montante di alimentazione
delle unit abitative, si richiama lattenzione sul fatto che i contatori di ultima generazione (GIS)
sono provvisti di interruttore automatico con corrente nominale di 63 A.
Per tale motivo la linea montante protetta contro i sovraccarichi dallinterruttore installato
sul quadro dellunit abitativa ma potrebbe non essere protetta per cortocircuito a fondo linea.
78
Protezione
dei circuiti
Lomissione della protezione contro i sovraccarichi.
Lomissione della protezione contro i sovraccarichi raccomandata, per ragioni
di sicurezza, per i circuiti che alimentano apparecchi utilizzatori in cui lapertura
intempestiva potrebbe essere causa di pericolo.
In tale caso raccomandato lutilizzo di dispositivi di allarme che segnalano
la presenza delleventuale sovraccarico.
Esempi di circuiti che rientrano nei casi sopra indicati:
c circuiti di eccitazione delle macchine rotanti;
c circuiti di alimentazione degli elettromagneti di sollevamento;
c circuiti secondari dei trasformatori di corrente;
c circuiti che alimentano dispositivi di estinzione dellincendio.
Lomissione della protezione contro il sovraccarico si pu ottenere anche
sovradimensionando la protezione termica rispetto alle condizioni pi gravose
di funzionamento del circuito.
Nota 4: le prescrizioni sopra indicate non sono applicabili nei luoghi classifcati a maggior rischio
in caso di incendio o con pericolo di esplosione.
Protezione per cortocircuito a fondo linea
Nei casi in cui venga a mancare la protezione contro il sovraccarico la norma
richiede di verifcare lintervento della protezione magnetica in caso di cortocircuito
a fondo linea.
In questo caso la verifca da eseguire, indicata dalla norma CEI 64-8, la seguente
Iccmin Im
Il calcolo della corrente minima si pu ottenere nei modi seguenti:
Protezione contro il cortocircuito
Protezione dei cavi a inizio linea
e a fondo linea
quando il conduttore di neutro non distribuito
quando il conduttore di neutro distribuito
Legenda dei simboli:
ICCmin = valore della corrente di cortocircuito presunta in fondo alla linea. In caso di circuito trifase
con neutro la corrente corrisponde alla ICC-FN, in caso di assenza del neutro la corrente
corrisponde alla ICC-2F
Im = soglia di intervento della protezione magnetica
U [V] = tensione nominale del circuito (concatenata)
UO [V] = tensione nominale verso terra del circuito (di fase)
0,8 = fattore che tiene conto della riduzione di tensione di alimentazione, durante il cortocircuito,
a monte della conduttura protetta
SF = sezione del conduttore di fase
1,5 = fattore che tiene conto dellaumento del 50% della resistenza del circuito, rispetto al valore
a 20C, dovuta al riscaldamento del conduttore durante il cortocircuito
r = resistivit a 20C del materiale conduttore
L = lunghezza della conduttura protetta
m = rapporto tra la sezione del conduttore di fase e la sezione del conduttore di neutro quando
i due conduttori sono realizzati con lo stesso materiale conduttore
KX = fattore riduttivo della corrente di cortocircuito che tiene conto della componente induttiva
dellimpedenza del cavo che costituisce la conduttura da proteggere. Per sezioni non superiori
a 95mm
2
lerrore non sensibile.
Kx
sezione cavo [mm
2
] 120 150 185 240 300
fattore Kx 0,95 0,9 0,8 0,75 0,72
KPAR = fattore che tiene conto dellimpedenza del circuito di guasto in caso di conduttori
in parallelo
KPAR
n cavi in parallelo 1 2 3 4 5
fattore KPAR 1 2 2,65 3 3,2
79
Esempio 1
Rete trifase 400 V senza neutro. Protezione assicurata con un interruttore NSX630F
munito di sganciatore solo magnetico tipo Micrologic 1.3M da 500 A, regolato
a 4000 A (precisione 20%). Sezione delle fasi: 120 mm
2
.
Il cavo protetto da cortocircuito in fondo alla conduttura se la sua lunghezza
inferiore a 133 m.
Esempio 2
Rete monofase 230 V (fase + neutro). Protezione assicurata tramite un interruttore
NS80H sganciatore solo magnetico, tipo MA, da 50 A, regolato a 500 A
(precisione 20%). Sezione delle fasi e del neutro: 10 mm
2
.
Sulla tabella si considera la regolazione a 520 A (pi cautelativa di 500 A)
da cui si ottiene 95 m. Applicando il fattore 0,58 si ottiene una lunghezza di 55 m.
Il cavo protetto da cortocircuito in fondo alla linea se la sua lunghezza inferiore
a 55 m.
Lunghezza massima protetta
Utilizzando le formule della pagina precedente possibile determinare la tabella
delle lunghezze massime protette dei cavi in funzione dei valori di corrente
di regolazione magnetica.
Questa tabella si deve utilizzare quando non presente la protezione termica.
Le tabelle delle lunghezze massime protette tengono conto di un coeffciente
di tolleranza di intervento della soglia magnetica pari a 1,2.
Lunghezza massima protetta
fattori di correzione da applicare alle lunghezze massime
trifase 400 V o bifase 400 V senza neutro 1
trifase 400 V + neutro 0,58 0,39
monofase 230 V fase + neutro 0,58
S fase
S neutro
= 1
S fase
S neutro
= 2
protezione del cavo - lunghezza massima protetta [m]
sez.
[mm
2
]
regolazione magnetica [A]
20 30 40 50 60 70 80 90 100 120 140 160 180 200 240 280 320 400 440 480 520
1,5 370 247 185 148 123 106 93 82 74 62 53 46 41 37 31 26 23 19 17 15 14
2,5 617 412 309 247 206 176 154 137 123 103 88 77 69 62 51 44 39 31 28 26 24
4 658 494 395 329 282 247 219 198 165 141 123 110 99 82 71 62 49 45 41 38
6 741 593 494 423 370 329 296 247 212 185 165 148 123 106 93 74 67 62 57
10 705 617 549 494 412 353 309 274 247 206 176 154 123 112 103 95
16 790 658 564 494 439 395 329 282 247 198 180 165 152
25 772 686 617 514 441 386 309 281 257 237
35 720 617 540 432 393 360 332
50 772 617 561 514 475
70 786 720 665
95
120
150
185
240
300
protezione del cavo - lunghezza massima protetta [m]
sez.
[mm
2
]
regolazione magnetica [A]
560 600 650 700 800 900 1000 1100 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 8000 10000 12500
1,5
2,5
4 35 33 30 28 25 22 20
6 53 49 46 42 37 33 30 27
10 88 82 76 71 62 55 49 45 40 31 25 20
16 141 132 122 113 99 88 79 72 63 49 40 32 25 20
25 220 206 190 176 154 137 123 112 99 77 62 49 39 31 25 20 15 12 10
35 309 288 266 247 216 192 173 157 138 108 86 69 54 43 35 27 22 17 14
50 441 412 380 353 309 274 247 224 198 154 123 99 77 62 49 39 31 25 20
70 617 576 532 494 432 384 346 314 277 216 173 138 108 86 69 55 43 35 28
95 670 586 521 469 426 375 293 235 188 147 117 94 74 59 47 38
120 667 593 533 485 427 333 267 213 167 133 107 85 67 53 43
150 630 572 504 394 315 252 197 157 126 100 79 63 50
185 664 585 457 365 292 228 183 146 116 91 73 58
240 556 444 356 278 222 178 141 111 89 71
300 667 533 427 333 267 213 169 133 107 85
80
Protezione
dei circuiti
Il conduttore di protezione deve sopportare le sollecitazioni termiche dovute
alla corrente di guasto a terra ed essere dimensionato in modo da permettere
lintervento delle protezioni contro i contatti indiretti.
Qui di seguito vengono riportati due metodi per il solo dimensionamento termico
del conduttore.
Nota 1: il conduttore di protezione deve essere identifcato con colorazione giallo/verde.
Se il conduttore svolge anche la funzione di conduttore di neutro (PEN), prevedere fascettatura
di colore blu alle sue estremit. La colorazione delle anime dei cavi multipolari indicata
nella tabella sottostante (norma CEI 64-8)
Metodo adiabatico (economico)
Questo metodo conduce a sezioni notevolmente inferiori a quelle indicate
nella tabella del metodo semplifcato.
La sezione del conduttore di protezione SPE deve rispettare la seguente relazione:
dove:
I
2
t lenergia specifca lasciata passare dallinterruttore automatico durante
linterruzione del guasto.
Tale valore si ricava dalle curve di energia specifca passante fornite dal costruttore
dellinterruttore.
In caso di interruttore automatico ritardato, lenergia in gioco pu essere determinata
come il prodotto del quadrato della corrente di guasto presunta per il tempo totale
di interruzione.
KPE un fattore il cui valore dipende dal materiale conduttore, dal materiale isolante
e dal tipo di conduttore utilizzato.
In tabella sono riportate le confgurazioni pi diffuse.
Nota 1: quando il conduttore di protezione non fa parte
della conduttura di alimentazione non deve essere,
in ogni caso, inferiore a:
c 2,5 mm
2
se prevista una protezione meccanica;
c 4 mm
2
se non prevista una protezione meccanica.
Nota 2: le apparecchiature di elaborazione dati con correnti
di dispersione che superano 10 mA devono essere collegate
a terra con una delle seguenti confgurazioni:
c cavo unipolare di sezione non inferiore a 10 mm
2
o due cavi
in parallelo ciascuno di sezione non inferiore a 4 mm
2
con
terminali indipendenti;
c anima di cavo multipolare con sezione non inferiore a 2,5 mm
2
.
La sezione complessiva del cavo multipolare non deve essere
inferiore a 10 mm
2
in modo da rendere minimi i danni provocati
da eventuali sollecitazioni meccaniche;
c 2 cavi in parallelo di sezione non inferiore a 2,5 mm
2

in componenti protettivi metallici.
Protezione dei conduttori
di protezione e di neutro
Sezione del conduttore di protezione
e di neutro
Il conduttore di protezione realizza
il collegamento delle masse allimpianto
di terra. La sua funzione primaria quella
di permettere la circolazione della corrente
di guasto verso terra e, unitamente
allinterruttore automatico, di garantire
la protezione contro i contatti indiretti.
(a) Solo per applicazioni particolari
(b) In questa tabella un conduttore concentrico non isolato, tipo guaina metallica, fli armati
o schermati, non considerato unanima. Un conduttore concentrico identifcato dalla sua
posizione e, pertanto, non necessita di essere identifcato dal colore.
Nota 2: connessione e posa
c non deve essere in nessun caso interrotto da dispositivi di protezione, e sezionamento;
c le masse devono essere collegate al conduttore di protezione tramite l'apposito morsetto
di terra, in parallelo e non in serie;
c deve essere posato in prossimit dei conduttori di fase e senza interposizione di materiale
ferromagnetico (sistemi TN e IT).
c per ulteriori informazioni consultare il capitolo riguardante i sistemi di neutro.
Metodo semplificato
Il dimensionamento viene effettuato in funzione della sezione del conduttore
di fase.
Nota: le sezioni riportate in tabella sono valide soltanto se i conduttori di protezione
sono costituiti dallo stesso materiale dei conduttori di fase.
numero
di anime
colore delle anime dei cavi (b)
conduttore
di protezione
conduttori di fase/neutro
neutro fase fase fase
3 giallo-verde blu marrone
4 giallo-verde marrone nero grigio
4 (a) giallo-verde blu marrone nero
5 giallo-verde blu marrone nero grigio
sezione di fase
[mm
2
]
sezione minima del conduttore di protezione [mm
2
]
Cu Al
PE PEN PE PEN
16 SF SF SF SF
25-35 16 16 16 25
> 35 SF/2 SF/2 SF/2 SF/2
I
2
t
KPE
2
SPE
valori del fattore KPE
tipo conduttore isolante
PVC/
termoplastici
EPR/HEPR
- XEPR
cavo unipolare Cu 143 176
Al 95 116
Fe 52 64
cavo nudo a
contatto con
cavo isolato
Cu 143 176
Al 95 116
Fe 52 64
anima di cavo
multipolare
Cu 115 143
Al 76 94
valori del fattore KPE
ambito di utilizzo a vista in locali
accessibili solo
a personale
addestrato
(1)
ambienti ordinari ambienti a maggior
rischio in caso di
incendio
conduttore
nudo
Cu 228 159 138
Al 125 105 91
Fe 82 58 50
(1) i valori di temperatura raggiunti (500 per il rame e 300 per lalluminio) sono validi solo se non
compromettono la qualit delle connessioni.
81
Sezione del conduttore di neutro
Il conduttore di neutro contribuisce alla trasmissione dellenergia elettrica e viene
utilizzato in presenza di carichi monofasi.
In queste condizioni, il conduttore di neutro percorso da una corrente
la cui intensit dipende dal grado di squilibrio dei carichi.
Leventuale conduttore di neutro deve avere la stessa sezione dei conduttori
di fase:
c nei circuiti monofasi a due fli, qualunque sia la sezione dei conduttori;
c nei circuiti polifasi, quando la dimensione dei conduttori di fase sia inferiore
od uguale a 16 mm
2
se in rame o a 25 mm
2
se in alluminio.
Nei circuiti polifasi i cui conduttori di fase abbiano una sezione superiore a 16 mm
2

se in rame o a 25 mm
2
se in alluminio il conduttore di neutro pu avere una sezione
inferiore a quella dei conduttori di fase se sono soddisfatte contemporaneamente
le seguenti condizioni:
c la corrente massima, comprese le eventuali armoniche, che si prevede possa
percorrere il conduttore di neutro durante il servizio ordinario, non sia superiore
alla corrente ammissibile corrispondente alla sezione ridotta del conduttore
di neutro;
c la sezione del conduttore di neutro sia almeno uguale a 16 mm
2
se in rame
e 25 mm
2
se in alluminio.
Nota 1: il conduttore di neutro deve essere identifcato con la colorazione blu.
Nota 2: sistema TN-C
Il conduttore di neutro svolge anche la funzione prioritaria di conduttore di protezione e come
tale non pu essere interrotto. Per il suo corretto dimensionamento consultare il paragrafo
relativo al conduttore di protezione e rispettare le considerazioni riguardanti le minime sezioni
del conduttore di neutro.
Nota 3: sistema IT
La norma sconsiglia di distribuire il neutro. Dove necessaria la distribuzione valgono
le condizioni gi esposte.
sezione fase
[mm
2
]
minima sezione neutro
[mm
2
]
Cu 16 SF
> 16 16
Al 25 SF
> 25 25
dimensionamento neutro in presenza di armoniche
(5)
tipologia
circuiti/cavo
TDi 15% TDi > 15%
TDi 33%
(1)
TDi > 33%
(2)
trifase + neutro
cavo multipolare
Sfase 16mm
2
Sneutro = Sfase Sneutro = Sfase
(3)
Ineutro = 1,45 x Ifase
Sneutro = Sfase
(3) (4)
trifase + neutro
cavo multipolare
Sfase > 16mm
2
Sneutro = Sfase Sneutro = Sfase
(3)
Ineutro = 1,45 x Ifase
Sneutro = Sfase
(3) (4)
trifase + neutro
cavo unipolare
Sfase > 16mm
2
Sneutro = Sfase Sneutro = Sfase
(3)
Ineutro = 1,45 x Ifase
Sneutro > Sfase
(3)
La tabella stata estratta dalla guida francese UTE 15-105 "Dimensionamento della sezione
dei conduttori e scelta dei dispositivi di protezione. Metodo pratico"
(1) In presenza di sistema di illuminamento costituito da lampade a scarica (tubi fuorescenti)
in uffci, laboratori, grandi superfci.
(2) In caso di PC, apparecchi elettronici, CED, banche, centri commerciali, depositi
automatizzati, etc.
(3) La linea composta da quattro conduttori carichi. Per il dimensionamento a portata del cavo
si pu utilizzare un fattore correttivo 0,84 in aggiunta ai fattori gi previsti dalla norma per circuiti
trifasi con neutro non carico.
(4) Nel caso in cui il cavo multipolare abbia anime di pari sezione, la sezione del neutro defnisce
anche la sezione di fase.
(5) In caso di tasso armonico superiore al 15% scegliere correttamente la taratura della
protezione installata sul conduttore di neutro in modo da evitare il suo intevento intempestivo.
82
Protezione
dei circuiti
Dimensionamento rapido dei cavi
Linee monofasi
I metodi di calcolo della sezione dei cavi
proposti in questo capitolo e quelli di verifca
descritti nei capitoli successivi sono
rigorosamente rispondenti alle norme CEI.
La loro applicazione porta allottimizzazione
della sezione dei cavi (sezione minima
possibile) con conseguente minimizzazione
dei costi di acquisto e di installazione.
Per contro, questo procedimento richiede
attenzione e tempo per la progettazione.
Pu perci risultare utile fare riferimento
al metodo rapido che viene descritto
qui di seguito.
SF [mm
2
] rame SPE [mm
2
] rame
16 SF
25-35 16
> 35 SF/2
Determinazione rapida della sezione dei cavi
Linee monofase
Le tabelle 1, 2, 3, 4, 5 forniscono le lunghezze massime dei cavi in funzione
della corrente nominale dellinterruttore, della sezione dei cavi e della caduta di
tensione massima ammissibile nel circuito in esame.
La determinazione della sezione adatta allapplicazione in esame si far scegliendo
la sezione avente lunghezza massima ammissibile immediatamente superiore
a quella del circuito in esame.
Esempio
Una linea monofase di 35 m di lunghezza, protetta da un interruttore da 16 A,
con una caduta di tensione massima ammissibile del 3%. Dalla tabella 5, con 16 A,
si determina la sezione di 4 mm
2
(lunghezza massima ammissibile 38,6 m).
Tabella 1
Dimensionamento delle linee di distribuzione monofase con u%Ie dell1%
Tabella 2
Dimensionamento delle linee di distribuzione monofase con u%Ie dell'1,5%
Metodo rapido
Il metodo che viene qui proposto in forma tabellare non richiede calcoli n verifche,
poich le sezioni dei cavi indicate sono precalcolate.
Tuttavia, affnch le sezioni suggerite risultino comunque rispondenti alle norme,
in qualche applicazione impiantistica la sezione pu risultare leggermente
sovrabbondante.
Campo di applicazione
La scelta dei cavi effettuata con questo metodo particolarmente mirata per impianti
nel campo domestico e del piccolo terziario, con sistema di distribuzione TT e posa
dei cavi in tubi incassati nei muri.
Per impianti con sistema TN ed altre modalit di posa dei cavi, il metodo pu essere
utilizzato con i seguenti accorgimenti:
c corrente di cortocircuito allorigine dellimpianto BT non superiore a 15 kA;
c sezione del conduttore di protezione PE ricavato dalla seguente tabella A.
Tabella A
Sezioni del conduttore di protezione SPE in funzione della sezione del conduttore
di fase SF
Tabella 3
Dimensionamento delle linee di distribuzione monofase con u%Ie del 2%
Tabella 4
Dimensionamento delle linee di distribuzione monofase con u%Ie del 2,5%
Tabella 5
Dimensionamento delle linee di distribuzione monofase con u%Ie del 3%
sezione cavi rame [mm
2
] 1,5 2,5 4 6 10 16
lunghezza max [m] In interr. 10 A 7,7 12,8 20,6 30,9
In interr. 16 A 8,0 12,8 19,3 32,0
In interr. 20 A 10,3 15,4 25,5 40,5
sezione cavi rame [mm
2
] 1,5 2,5 4 6 10 16
lunghezza max [m] In interr. 10 A 11,6 19,3 30,9 46,4
In interr. 16 A 12,0 19,3 29,0 48,0
In interr. 20 A 15,4 23,2 38,4 61,0
sezione cavi rame [mm
2
] 1,5 2,5 4 6 10 16
lunghezza max [m] In interr. 10 A 15,5 25,7 41,2 61,9
In interr. 16 A 16,0 25,7 38,7 64,1
In interr. 20 A 20,6 30,9 51,2 81,3
sezione cavi rame [mm
2
] 1,5 2,5 4 6 10 16
lunghezza max [m] In interr. 10 A 19,4 32,2 51,6 77,4
In interr. 16 A 20,1 32,2 48,4 80,2
In interr. 20 A 25,8 38,7 64,1 101,8
sezione cavi rame [mm
2
] 1,5 2,5 4 6 10 16
lunghezza max [m] In interr. 10 A 23,2 38,6 61,9 92,8
In interr. 16 A 24,1 38,6 58,0 96,1
In interr. 20 A 30,9 46,4 76,8 122,1
83
Tabella 7
Dimensionamento delle linee di distribuzione monofasi in due tratti con u%
Ie del 2,5%.
Tabella 8
Dimensionamento delle linee di distribuzione trifasi con u%Ie dell'1%
(circuiti di distribuzione) e del 3% (circuiti terminali).
Determinazione rapida della sezione dei cavi
Linee monofasi costituite da tratti di diversa sezione
Nella distribuzione terminale, abbastanza frequente realizzare circuiti che abbiano
diverse derivazioni, che a volte possono avere sezioni di fase (e neutro) diverse
da quelle del cavo da cui sono derivate.
Le tabelle 6 e 7 forniscono le lunghezze dei tratti di circuito di diversa sezione
in funzione della lunghezza totale della tratta alimentata con interruttore da 10 A
(tabella 6) o da 16 A (tabella 7).
Entrambe le tabelle fanno riferimento ad una caduta di tensione massima del 2,5%
(caratteristica di unappartamento in cui sul montante tra il contatore
e lappartamento si preveda una caduta di tensione inferiore all1,5%).
Esempio: un circuito di distribuzione monofase di 25 m di lunghezza alimentato
da un interruttore da 10 A. Dalla tabella 6 si ottengono due tratti, 15 m da 2,5 mm
2
e 10 m da 1,5 mm
2
.
Linee trifasi
La tabella 8 fornisce le lunghezze massime dei cavi in funzione della corrente
nominale dellinterruttore, della sezione dei cavi e della caduta di tensione massima
ammissibile nel circuito in esame (1% per i circuiti di distribuzione e 3% per i circuiti
terminali). La determinazione della sezione adatta allapplicazione in esame si fa
scegliendo la sezione avente lunghezza massima ammissibile immediatamente
superiore a quella del circuito in esame.
Esempio: una linea trifase di un circuito terminale (u massima 3%) di 100 m
di lunghezza protetta da un interruttore da 25 A. Dalla tabella 8, con 25 A e u 3%
si determina la sezione di 10 mm
2
(lunghezza massima ammissibile 133 m).
Tabella 6
Dimensionamento delle linee di distribuzione monofasi in due tratti con u%
Ie del 2,5%.
Nota: in caso di utilizzo di interruttori scatolati o modulari con curva D, K e MA per sistemi TN
verifcare la lunghezza massima per la protezione delle persone.
Linee monofasi
Linee trifasi
In interruttore 10 A
lunghezza totale linee [m] -19 20 25 30 35 40 45 50
lunghezza 4 mm
2
20 25 10 25 33 35 41 50
singoli tratti [m] 2,5 mm
2
5 15 30 25 15 10
1,5 mm
2
19 15 10 10 10 7 4
In interruttore 16 A
lunghezza totale linee [m] -20 25 30 35 40 45 48
lunghezza 6 mm
2
10 13 25 10 34 23 39 48
singoli tratti [m] 4 mm
2
15 25 25 17 6
2,5 mm
2
20 10 15 5 17 10 6
sezione cavi rame [mm
2
] 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35
I max [m] u 1% In interr. 6 A 28,6 47,5 75,6 113
In interr. 10 A 17,2 28,5 45,4 67,9
In interr. 16 A 17,8 28,3 42,4 69,6
In interr. 20 A 22,7 33,9 55,7 87,4
In interr. 25 A 27,1 44,6 69,9 108
In interr. 32 A 34,8 54,6 84,8 116
I max [m] u 3% In interr. 6 A 85 142 227 339
In interr. 10 A 51 85 136 203
In interr. 16 A 53 85 127 209
In interr. 20 A 68 101 167 262
In interr. 25 A 81 133 209 266
In interr. 32 A 104 163 207 234
84
Protezione
dei circuiti
Condotti sbarre prefabbricati
Introduzione
Generalit
Le funzioni principali delle canalizzazioni elettriche prefabbricate sono il trasporto
e la distribuzione dellenergia da una sorgente ad un punto di utilizzo.
inoltre possibile realizzare altre funzioni come il comando dei circuiti
di illuminazione e lintegrazione di circuiti ausiliari o di emergenza.
Per trasporto di energia si intendono i collegamenti trasformatore-quadro
e quadro-quadro caratterizzati da elevate correnti nominali (800-5000 A)
con soluzioni standard o personalizzate.
La distribuzione dellenergia comprende un campo applicativo pi ampio
(correnti nominali da 20 a 5000 A) ed da intendersi come linsieme delle soluzioni
tecniche realizzabili per alimentare direttamente impianti industriali e del terziario
fno agli utilizzatori (macchine utensili, motori, corpi illuminanti).
Le canalizzazioni elettriche prefabbricate indipendentemente dalla loro corrente
nominale sono composte da 4 elementi fondamentali:
c alimentazioni:
inserite in testa o centralmente alla canalizzazione ne assicurano lalimentazione.
Per correnti nominali elevate sono disponibili testate di alimentazione dedicate
per quadri tipo Prisma e per trasformatori (resina e olio);
c elementi rettilinei:
costituenti la linea che permette il trasporto dellenergia dal punto sorgente al punto
di utilizzo;
c dispositivi di fssaggio:
per il fssaggio della canalizzazione a muro o in sospensione e per il sostegno
dei corpi illuminanti ove necessario;
c spine e cassette di derivazione:
consentono lalimentazione diretta di lampade o macchine operatrici
con la protezione integrata tramite fusibili, interruttori modulari (serie Acti 9)
o scatolati (serie Compact NSX).
La gamma Canalis
c Serie illuminazione
Caratterizzate da correnti nominali di piccola intensit (20-40 A) e dal grado
di protezione fno ad IP55, le canalizzazioni Canalis KDP KBA e KBB sono dedicate
alla distribuzione e al comando dei circuiti di illuminazione. Sono disponibili
in versione bipolare e tetrapolare, con possibile scelta della lunghezza degli elementi
rettilinei (2 o 3 m per condotti KBA e KBB) o della bobina (24 o 192 m per condotti
KDP) e del numero di derivazioni presenti (2 o 3 per condotti KBA e KBB
e ogni 1,5 o 3 m per condotti KDP).
La tecnologia adottata per le giunzioni, di tipo rapido, e per i dispositivi di fssaggio
(staffe autobloccanti) consente linstallazione in tempi estremamente ridotti.
c Serie piccola e media potenza
Dedicate alla distribuzione della forza motrice per lalimentazione diretta dei carichi,
le canalizzazioni Canalis KNA, KNT e KS raggiungono correnti nominali di 1000 A
in versione tetrapolare.
Si distinguono per le dimensioni ridotte dellinvolucro e per la facilit di montaggio
grazie anche alle giunzioni prive di bulloni, in grado di assorbire le dilatazioni
dei conduttori, e per la disponibilit nella versione KNT di 3 conduttori supplementari,
integrati dorigine nella canalizzazione, per circuiti ausiliari o di telecomando.
c Serie forte potenza
Le canalizzazioni Canalis KTA e KTC si collocano nel settore trasporto
e distribuzione ad elevate correnti nominali (fno a 5000 A) e trovano la migliore
applicazione nelle cabine di trasformazione per il collegamento trasformatore-
quadro o come distribuzione principale nelle industrie o negli insediamenti
commerciali e nel terziario. Sono caratterizzate da un ingombro molto ridotto
data la disposizione a sandwich dei conduttori, utile anche a ridurre gli sforzi
elettrodinamici in caso di cortocircuito, e dalla disponibilit di elementi su misura
(rettilinei, curve o alimentazioni).
La soluzione prefabbricata
Le canalizzazioni elettriche prefabbricate nascono come alternativa al tradizionale
impianto realizzato in cavo, rispetto al quale, proprio per il fatto di nascere
come prodotto prefabbricato, evidenziano una maggiore fessibilit di gestione
degli impianti con larga possibilit di riutilizzo dei materiali.
I tempi di posa sono ridotti grazie alla maggior facilit di installazione: il costo globale
dellimpianto sensibilmente ridotto. Le canalizzazioni elettriche prefabbricate
Canalis coprono un panorama completo di applicazioni, dallilluminazione di uffci
ai grossi impianti in cabine di trasformazione.
Tutti i prodotti sono conformi alla norma CEI EN 60439-2 ed offrono quindi
una maggior sicurezza, garantita da Schneider Electric che ne certifca la
rispondenza alla norma.
la gamma Canalis in sintesi
Canalis In [A] n. conduttori grado di
protezione IP
KDP 20 2/4 55
KBA 25-40 2/4 55
KBB 25-40 28 55
KNA 40-63-100-160 4 55
KNT 40-63-100-160 4+3 55
KS 1001000 4 55
KTA 10004000 3/4/5 55
KTC 10005000 3/4/5 55
85
Prescrizioni normative
Introduzione
Dovendo realizzare impianti secondo la regola dellarte, per quanto detto in altre
parti di questa guida, spesso interessante per linstallatore fare riferimento
a quanto previsto dalle norme CEI, sia per quanto riguarda la concezione
e la realizzazione impiantistica, sia per quanto riguarda i vari componenti utilizzati.
Ci, anche in virt dellart. 2 della legge 186 del 1 marzo 1968, secondo il quale
i materiali, le apparecchiature, i macchinari, le installazioni e gli impianti elettrici
ed elettronici realizzati secondo le norme del CEI si considerano costruiti
a regola darte. Per quanto riguarda i condotti sbarre prefabbricati, la norma
di riferimento la CEI EN 60439-2.
Questa norma rappresenta unevoluzione rispetto alla precedente CEI 17-13
(Parte 2) del 1980, soprattutto per ci che concerne gli aspetti legati
allindustrializzazione del prodotto e le prove da effettuare per garantirne
le prestazioni.
La norma CEI EN 60439-2: presentazione
La norma si applica ai condotti sbarre, apparecchiature costituite da un sistema
di conduttori comprendente una o pi sbarre distanziate e sostenute da materiali
isolanti (isolatori), il tutto contenuto in un involucro (condotto) al quale possono
essere applicati dispositivi di derivazione ed apparecchiature di protezione,
e ai loro accessori; si applica inoltre ai condotti sbarre destinati ad alimentare
apparecchi di illuminazione mediante unit di derivazione.
Un condotto sbarre prefabbricato composto da ununit principale (elemento
rettilineo) alla quale sono successivamente collegati dispositivi atti ad assolvere
differenti funzioni: cassette di alimentazione, dispositivi di fssaggio (staffe murali
o a sospensione), dispositivi di derivazione (spine precablate o a morsetti), cassette
per interruttori modulari, scatolati o per fusibili), elementi complementari
per il cambio di direzione (elementi fessibili, elementi a T, Z, X).
I condotti sbarre, se non diversamente specifcato allinterno del testo normativo,
devono essere conformi a tutte le prescrizioni riportate nella EN 60439-1
gi applicabile per i quadri elettrici (ad es. di distribuzione) di bassa tensione.
La norma CEI EN 60439-2 deve essere letta congiuntamente alla EN 60439-1
(2000) "Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione
(quadri BT), Parte 1: Prescrizioni per apparecchiature di serie (AS) e non di serie
(ANS)", che si applica integralmente, ove la prima non contenga articoli o paragraf
specifci che ne modifchino o sostituiscano il contenuto.
I condotti sbarre trattati dalla norma sono "Apparecchiature costruite in serie (AS)",
cio conformi alla defnizione: "Apparecchiatura di protezione e manovra conforme
ad un tipo o ad un sistema prestabilito senza scostamenti tali da modifcarne in modo
determinante le prestazioni rispetto allapparecchiatura tipo provata secondo quanto
prescritto nella presente Norma".
In pratica, la norma richiede che ogni condotto sbarre costruito sia conforme
ad un ben identifcato prototipo, gi sottoposto a tutte le prove di tipo da essa
previste.
Questa precisa prescrizione serve a limitare, per quanto possibile, limprovvisazione
che pu caratterizzare la realizzazione dei condotti sbarre, e lo fa richiedendo
ai vari costruttori una standardizzazione sempre pi spinta del proprio prodotto.
Le prove di tipo che la norma richiede di eseguire sui condotti sbarre per dimostrarne
la rispondenza alle sue prescrizioni sono numerose e, in qualche caso, gravose
sia tecnicamente che economicamente.
La nuova edizione della norma CEI EN 60439-2, di recente pubblicazione,
prevede la possibilit che le unit di derivazione, pi suscettibili di adattamenti
e personalizzazioni da parte dellinstallatore, siano "Apparecchiature costruite
non in serie (ANS)" e, quindi, non completamente conformi al prototipo
di riferimento.
Per i prodotti ANS (e, quindi, anche per le derivazioni dei condotti sbarre),
la norma ammette che alcune delle prove di tipo non vengano effettuate, purch
le relative prestazioni siano comunque verifcate attraverso estrapolazioni, calcoli
o altri metodi che il costruttore dimostri validi a tal fne; a tale scopo, la verifca va
fatta per confronto con i risultati omogenei ottenuti durante le prove di tipo
che lapparecchiatura di serie (AS) di riferimento ha superato (ad esempio,
per il riscaldamento, la derivazione non deve essere in condizioni peggiori rispetto
alla derivazione provata di riferimento, e, analogamente, si devono studiare
accorgimenti perch la tenuta al cortocircuito sia almeno equivalente
a quella del prototipo).
86
Protezione
dei circuiti
Le prestazioni dei condotti e le relative prove
La richiesta pressante del mercato per prodotti di bassa tensione rispondenti
alla norma induce qualche costruttore (principalmente per i fattori tecnici
ed economici succitati) ad estendere certifcazioni relative a confgurazioni
e prestazioni di condotti sbarre provati, anche a prodotti di concezione
e caratteristiche molto diverse da quelle del prototipo di riferimento,
andando in tal modo al di l delle estrapolazioni consentite dalla norma.
I rapporti di prova realizzati dal costruttore per specifci prodotti o confgurazioni
non sono validi e applicabili per tutta la gamma della sua produzione.
Lacquirente ed utilizzatore di condotti sbarre si deve quindi rivolgere a costruttori
in grado di dimostrare la rispondenza alle norme dellintera gamma di loro
produzione, per le varie confgurazioni e prestazioni dichiarate.
Tra i documenti che il costruttore deve esibire, la norma CEI EN 60439-1
(e, di conseguenza, la 60439-2) non fa distinzione riguardo allente emittente,
che pu, pertanto, essere un laboratorio del costruttore stesso oppure un laboratorio
o istituto indipendente dal costruttore e/o uffcialmente riconosciuto come ente
certifcatore.
Condotti sbarre industrializzati in forma
di componenti
Le norme CEI EN 60439-1/2 ammettono che alcune fasi del montaggio dei condotti
vengano eseguite fuori dalloffcina del costruttore, purch siano realizzate secondo
le sue istruzioni. Ci in accordo con lo spirito della norma, che tende a conferire
al condotto sbarre di bassa tensione le caratteristiche di prodotto industrializzato
che si traducono poi in signifcativi vantaggi per lutilizzatore fnale, non ultimo
quello della maggiore affdabilit e del conseguente aumento del livello di sicurezza
ottenibile.
Linstallatore dunque autorizzato e in qualche modo indirizzato dalla norma CEI
ad utilizzare prodotti commercializzati in forma di pezzi sciolti da comporre
correttamente per la costruzione, volta per volta, dello specifco impianto.
Lutilizzazione di questo tipo di prodotto pone, inoltre, il problema della suddivisione
(condivisione) di responsabilit nel garantire la rispondenza alla norma del prodotto
fnale. Infatti, n il costruttore dei pezzi sciolti, n linstallatore hanno la possibilit
di controllare completamente liter realizzativo del prodotto e di garantire quindi
la rispondenza alla norma, in particolare per la parte di realizzazione del condotto
sbarre non di propria competenza.
Tuttavia, la norma stessa che indica una soluzione razionale a questo problema;
riferendosi in particolare alla tabella 7: "Elenco delle verifche e prove da eseguire
sullapparecchiatura AS ed ANS".
Questa tabella defnisce sia le prove di tipo che le prove individuali che devono
essere effettuate per garantire la rispondenza del condotto sbarre alla norma.
Le prove di tipo hanno lo scopo di verifcare la rispondenza del prototipo al progetto,
in conformit alle prescrizioni della norma; in generale dovr essere il costruttore
dei pezzi sciolti a farsene carico ed a garantire di conseguenza il prodotto
commercializzato. Inoltre, lo stesso costruttore dovr fornire adeguate istruzioni
per la scelta dei componenti da utilizzare, per il montaggio e linstallazione
del condotto sbarre. Nel caso dei condotti sbarre, il costruttore dei pezzi sciolti
effettua anche le prove individuali in fabbrica sui singoli componenti, per i quali
garantisce quindi la corretta costruzione e la mancanza di difetti nei materiali.
Linstallatore ha, dallaltra parte, la responsabilit di una scelta oculata
dei componenti e di un montaggio accurato, effettuati seguendo scrupolosamente
le istruzioni del costruttore dei componenti. Linstallatore ha inoltre lobbligo
di garantire la conformit alla norma delle modifche effettuate sul prodotto fnito
(possibili, come abbiamo visto, soltanto per le unit di derivazione del condotto).
Infne, linstallatore dovr eseguire le verifche impiantistiche (ad esempio,
come previste dalla Norma CEI 64-8 parte 6) per assicurarsi del buon esito
del montaggio e dellinstallazione del condotto completo.
Condotti sbarre prefabbricati
Prescrizioni normative
87
Conclusioni
Le regole essenziali da osservare, da parte dellinstallatore, per poter garantire
e documentare opportunamente la conformit del condotto sbarre alla norma
si possono cos sintetizzare:
c scegliere un fornitore affdabile in grado di dimostrare lesecuzione delle prove
di tipo sui prototipi;
c effettuare la scelta dei componenti del condotto sbarre in stretta osservanza
dei cataloghi del fornitore;
c montare il condotto seguendo scrupolosamente le istruzioni del fornitore
dei pezzi sciolti e degli apparecchi;
c verifcare, tramite prove di tipo o metodi di calcolo/estrapolazione, eventuali
modifche sostanziali (ad esempio, sulle unit di derivazione) apportate rispetto
alle confgurazioni "tipo" garantite dal costruttore;
c installare correttamente il condotto sbarre effettuando le ulteriori necessarie
verifche elettriche o meccaniche;
c conservare nei propri archivi la documentazione relativa alle prove di tipo
ed alle prove impiantistiche sul condotto installato;
c redigere la dichiarazione di conformit dellimpianto ed allegare alla relazione
tecnica le caratteristiche e la documentazione di riferimento per il condotto sbarre
installato.
88
Protezione
dei circuiti
Prove di tipo previste dalla norma CEI EN 60439-2
Come gi ricordato in precedenza, lo scopo delle prove di tipo di verifcare
la conformit di un dato tipo di apparecchiatura (con le prestazioni dichiarate
dal costruttore) alle prescrizioni della presente Norma.
Le prove di tipo vanno effettuate, per iniziativa del costruttore, su un esemplare
di apparecchiatura o su parti di apparecchiatura che siano costruite secondo
lo stesso progetto o secondo progetti simili.
Le prove di tipo, previste dalla Norma CEI EN 60439-2, comprendono:
c verifca dei limiti di sovratemperatura;
c verifca delle propriet dielettriche;
c verifca della tenuta al cortocircuito;
c verifca delleffcienza del circuito di protezione;
c verifca delle distanze in aria e superfciali;
c verifca del funzionamento meccanico;
c verifca del grado di protezione.
c verifca dei valori di resistenza, reattanza e impedenza in condizioni normali
ed in condizioni di guasto;
c verifca della solidit della costruzione;
c verifca della durata di vita del condotto con mezzi di derivazione mediante carrello
collettore;
c verifca della resistenza allo schiacciamento;
c verifca della resistenza dei materiali isolanti al calore anormale;
c verifca della non propagazione alla famma;
c verifca di barriere tagliafuoco alla penetrazione del fuoco di edifci.
Queste prove possono essere effettuate in qualsiasi ordine di successione
e/o su esemplari diversi del medesimo tipo di apparecchiatura. Una modifca
costruttiva sostanziale rispetto al prototipo provato comporta, per i condotti sbarre
(AS), lobbligo di eseguire nuovamente le prove di tipo da parte del costruttore.
La descrizione delle principali prove di tipo fornita sul Documento prove Condotti
sbarre, unitamente alla raccolta dei certifcati di prova.
Nella struttura delle nuove Norme, la CEI EN 60439-2 sar sostituita
dalla CEI EN 61439-6. Non si segnalano particolari novit rispetto alla norma attuale,
se non per alcune prove aggiuntive rese obbligatorie sui condotti sbarre da effettuare
a carico del costruttore
Il rischio dincendio
Nella progettazione di un impianto elettrico nei luoghi a maggior rischio in caso
dincendio, la prima cosa da considerare la riduzione della probabilit che accada
levento. Il pericolo dincendio in un locale dipende da molti fattori e, in generale:
c dalla natura e dal volume di combustibile in grado dalimentare lincendio;
c dalla presenza di una sorgente di calore anomala, che pu essere lorigine
di un principio dincendio.
Il rischio, anche se non pu mai essere nullo, deve tuttavia essere ridotto il pi
possibile in funzione del danno. Un aspetto importante da affrontare consiste, perci,
nel conoscere il comportamento dei materiali durante una loro eventuale esposizione
al fuoco, per essere certi che il pubblico possa evacuare gli immobili in tutta sicurezza
e che i sistemi di detenzione, allarme e spegnimento degli incendi, installati negli
edifci, funzionino correttamente.
Le norme impiantistiche
Oggi il DM 37/08 e, fno a ieri, la legge 46/90 richiedono che gli impianti siano costruiti
a "regola darte", condizione questa soddisfatta dal rispetto delle norme CEI.
In ambienti con particolari problemi per lincendio si deve ridurre al minimo
la probabilit che limpianto elettrico sia causa dinnesco o di propagazione; quindi,
anche le apparecchiature elettriche devono essere scelte ed installate in modo
da impedire che eventuali archi o scintille diano origine ad un incendio.
Lindividuazione degli ambienti a maggior rischio dincendio dipende da una
molteplicit di parametri che devono essere attentamente valutati in fase di progetto.
Tali parametri, richiamati nella norma tecnica degli impianti CEI 64-8, possono
dipendere da diversi fattori come, ad esempio:
c la densit daffollamento o la capacit di defusso e sfollamento dellambiente;
c lentit del possibile danno alle persone, animali, e/o cose;
c il comportamento al fuoco delle strutture delledifcio;
c la presenza di materiale combustibile e/o esplosivo;
c la destinazione duso dei locali, ecc.
Le prescrizioni per questi luoghi sono pi severe rispetto a quelle per gli ambienti
ordinari ed, in particolare, sono richiamate nelle seguenti norme impiantistiche:
v CEI 64-8 "Impianti elettrici utilizzatori",
v Capitolo 751 (Ambienti a maggior rischio dincendio),
v Capitolo 752 (Luoghi di pubblico spettacolo e dintrattenimento);
c CEI EN 60079-10 e 14 "Impianti elettrici nei luoghi con pericolo desplosione".
Condotti sbarre prefabbricati
Prescrizioni normative
In sintesi, si tratta di una serie di azioni
abbastanza semplici di cui uno degli aspetti
pi importanti quello della scelta
del fornitore dei componenti, per la quale
linstallatore deve agire con cautela
per poter correttamente e con poche
ulteriori attenzioni rispondere
alle prescrizioni delle norme e regole
vigenti.
89
Comportamento al fuoco dei cavi
Per "ambienti ordinari", la Norma CEI 64-8, nella sezione 422 relativa
alla protezione contro gli incendi, prescrive che tutti i componenti elettrici
degli impianti non devono costituire un pericolo per linnesco o la propagazione
di un incendio per gli altri materiali adiacenti.
Per gli isolanti, una caratteristica comune quella di non provocare incendi
in caso di riscaldamento eccessivo dovuto ad un guasto. A tal fne si devono
rispettare le condizioni e le temperature di prova col flo incandescente indicate
nella CEI 64-8 e si devono osservare le misure pi appropriate per linstallazione,
in modo da evitare questo rischio.
Per "ambienti di pubblico spettacolo e di intrattenimento", la non propagazione
alla famma il minimo requisito richiesto dalla Norma CEI 64-8, sez. 752,
per le canalizzazioni e per i cavi. In particolare, viene prescritto che, per i circuiti
a tensione nominale non superiore a 230/400 V, i cavi devono avere una tensione
nominale di isolamento non inferiore a 450/750 V, mentre per i circuiti
di segnalazione e comando la tensione nominale disolamento non deve essere
inferiore a 300/500 V. Inoltre, previsto che i circuiti di sicurezza funzionino durante
lincendio e debbano essere resistenti al fuoco ed ai danneggiamenti meccanici
in relazione al tempo di funzionamento che stato previsto.
Negli "ambienti a maggior rischio in caso di incendio", la Norma CEI 64-8,
sez. 751, richiede che sia ridotta al minimo la probabilit che limpianto elettrico
e, quindi anche i componenti, possano innescare e propagare gli incendi.
Le condutture ed i cavi devono avere specifche caratteristiche di resistenza
al fuoco, nei modi di realizzazione indicati dalla Norma, ed inoltre, in tutti
gli attraversamenti, come solai o pareti che delimitano il compartimento antincendio,
si devono prevedere barriere tagliafamma con il grado di resistenza allincendio
(REI) richiesto per lelemento costruttivo delledifcio in cui si prevede
lattraversamento. Per i cavi e le canalizzazioni usate a questo scopo richiesta
anche unotturazione per il grado REI previsto.
Negli "impianti che richiedono i massimi requisiti di sicurezza negli incendi"
come quelli per la rilevazione automatica, spegnimento dellincendio, apertura
di porte automatiche per i sistemi di aerazione e per altri circuiti di emergenza,
le caratteristiche dei materiali richieste dalla Norma impianti, per il comportamento
al fuoco, sono pi severe.
Per i cavi e le canalizzazioni, oltre alla non propagazione della famma, prevista
anche una resistenza al fuoco al fne di assicurare, entro determinati tempi,
una continuit di servizio durante lincendio. Questi circuiti devono garantire
la funzione principale di sicurezza prevista, per permettere devacuare rapidamente
le persone e consentire al personale preposto di intervenire nella maniera pi rapida
possibile. Si utilizzano, perci, alcuni tipi di cavi che rilasciano nella combustione
una ridottissima quantit di fumi opachi e che non contengono gas tossici, nocivi
alle persone, e gas corrosivi, che possono deteriorare i componenti elettrici/
elettronici e le parti metalliche con le quali vengono a contatto.
Comportamento al fuoco dei condotti sbarre
Nei condotti sbarre Canalis, la qualit dei contatti elettrici, grazie alla scelta
dei materiali conduttori e dei sistemi di serraggio, assicura il buon funzionamento
e la massima affdabilit nel tempo.
Queste prestazioni danno la garanzia che, sia nelle condizioni normali sia in quelle
pi gravose di installazione e di utilizzo, non si possa mai generare un punto caldo,
origine di un principio dincendio.
La nuova edizione della norma CEI EN 60439-2 introduce una serie di prove di tipo
per verifcare il comportamento al fuoco dei condotti sbarre.
Resistenza dei materiali al calore anomalo
Tutti i materiali isolanti che entrano nella composizione dei condotti sono sottoposti
alla prova denominata "del flo incandescente, in conformit alla norma
CEI EN 60695-2-11.
Le temperature minime di prova per i materiali isolanti sono:
c per parti di materiale isolante a contatto con parti attive, necessarie a tenere
in posizione elementi sotto tensione: 850 C 15 C;
c per parti di materiale isolante non a contatto con parti attive e non necessarie
a tenere in posizione elementi sotto tensione: 650 C 10C.
La maggior parte dei materiali isolanti utilizzati nei condotti sbarre Canalis
sono stati verifcati a 960C.
La prova deve essere effettuata su un campione al quale applicato
il flo incandescente per un tempo di 30 secondi.
Il risultato positivo quando nessuna famma visibile, o alcun prolungamento
di incandescenza, appare sul campione 30 secondi dopo la rimozione del flo
e quando questo non ha provocato n laccensione, n la bruciatura di una tavola
posta a contatto durante la prova.
90
Protezione
dei circuiti
Non propagazione della fiamma, non propagazione
dellincendio
Nel caso in cui uninstallazione, eseguita con i condotti sbarre prefabbricati, possa
essere sottoposta al fuoco, si verifca il suo comportamento realizzando la prova
che si avvicina maggiormente alle condizioni reali di un incendio. Il test, effettuato
secondo la norma IEC 60332-3, consiste nel sottoporre uno spezzone di condotto
di almeno 3 m alla famma di un bruciatore, la cui temperatura pu raggiungere
pi di 800 C, per un tempo di 40 minuti. Il condotto posto in posizione verticale.
Lesito soddisfacente il condotto in prova non si incendiato o se la parte
carbonizzata o bruciata per effetto della famma non raggiunge unaltezza superiore
a 2,5 metri dallestremit della bruciatura.
Ci stato verifcato da Telemecanique senza alcun problema, anche perch tutti
i materiali che compongono i condotti sbarre sono classifcati come non infammabili.
Segregazione dellincendio
Un condotto sbarre per barriere tagliafuoco deve essere previsto per prevenire
la propagazione del fuoco per un determinato tempo, in condizioni dincendio,
quando il condotto sbarre passa attraverso le divisioni orizzontali o verticali
di un edifcio (ad esempio pareti o pavimento).
La prova effettuata secondo la ISO 834 per tempi di resistenza allincendio di 60,
120, 180 o 240 minuti. La prova effettuata solo su unit di condotto rettilinee
installate come nella situazione reale, cio fatte passare attraverso un pavimento
di prova in calcestruzzo, il cui spessore stabilito secondo il tempo di resistenza
allincendio previsto. Un sigillante di tenuta al fuoco deve essere usato per riempire
il vuoto tra linvolucro del condotto ed il foro del pavimento di prova in cui passa
il condotto.
I condotti sbarre Canalis sono stati sottoposti con successo alle prove descritte
dalla ISO 834 ed stata verifcata la loro capacit di tenuta alle famme, ai gas
ed alla penetrazione del fuoco in una barriera tagliafuoco, per una durata minima
di 2 ore. Per i condotti compatti del tipo KT, questa propriet stata verifcata su tutti
gli elementi standard della gamma.
Continuit di servizio in caso di incendio
la caratteristica principalmente richiesta, necessaria per realizzare i circuiti
di sicurezza (es. ascensori, condotti di ventilazione, illuminazione di sicurezza, ecc.)
ed agevolare i passaggi delle linee elettriche nei locali pi a rischio (parcheggi,
sale caldaie). Vi sono due soluzioni per rispondere al bisogno di continuit di servizio
nelle condizioni di incendio:
c luso di cavi speciali che soddisfano tali propriet, secondo la norma IEC 331;
c linstallazione in un involucro, esso stesso refrattario al fuoco, secondo la norma
ISO 1182.
I condotti sbarre devono essere collocati allinterno di unarmatura in materiale
refrattario che permette loro di garantire la funzione di alimentazione dei circuiti
(in generale quelli di sicurezza) quando una parte della linea sottoposta
allincendio. Il tempo minimo per il quale deve essere assicurata la continuit
di servizio della linea, dipende dalla natura e dallo spessore di tale armatura.
Per esempio, con unarmatura realizzata con peltro di 50 mm di spessore,
il condotto sbarre assicura la funzione di alimentazione dei circuiti per due
ore in condizioni di incendio.
Fumi non opachi, non tossici e non corrosivi
I condotti sbarre sottoposti alla prova relativa ai fumi fanno registrare una ridotta
emissione.
In effetti, a causa del basso volume di materiale combustibile, i fumi prodotti sono
quasi nulli e ci ulteriormente giustifcato nei condotti sbarre compatti. In questi
prodotti, infatti, il volume daria nullo, escludendo cos ogni eventuale possibilit
di ventilazione e combustione dei materiali.
Inoltre, il tipo di isolante dei condotti per distribuzione illuminazione, piccola media
e forte potenza non contiene alcun composto alogeno ed il suo degrado
per effetto dellazione di pirolisi non produce, dunque, danni tossici o corrosivi.
Le prove individuali
Le prove individuali hanno lo scopo di rivelare difetti inerenti ai materiali e alla
fabbricazione.
Le prove individuali comprendono:
c il controllo visivo dellapparecchiatura, ivi compreso il controllo del cablaggio,
e, se necessario, una prova di funzionamento elettrico;
c una prova dielettrica;
c la verifca dei mezzi di protezione e della effcienza elettrica del circuito
di protezione.
Condotti sbarre prefabbricati
Prescrizioni normative
91
Queste prove sono eseguite in fabbrica sui singoli componenti; ci garantisce
linstallatore nellutilizzo di prodotti conformi alla Norma, ma non lo esonera
dallobbligo di realizzare ulteriori verifiche e prove dopo il trasporto e,
soprattutto, dopo linstallazione.
Verifiche dopo il montaggio e linstallazione del condotto
sbarre
Al termine del montaggio il condotto sbarre deve essere sottoposto alle verifche
fnali (per quanto applicabili) previste dalla norma CEI 64-8/Parte 6:
verifche, e successivamente descritte e spiegate in dettaglio allinterno della Guida
CEI 64-14.
La verifca linsieme delle operazioni mediante le quali si accerta la rispondenza
alle prescrizioni della Norma dellimpianto elettrico.
La verifca comprende un esame a vista e delle prove.
Esami a vista
Lesame a vista deve precedere le prove e deve essere effettuato, di regola,
con lintero impianto fuori tensione.
Lesame a vista deve accertare che i componenti elettrici (singoli componenti
dei condotti sbarre) siano:
c conformi alle prescrizioni di sicurezza delle relative Norme (per i condotti sbarre,
la CEI EN 60439-2), con la conseguenza automatica di conformit alle Direttive
applicabili; questo pu essere accertato dallesame di marchiature o di certifcazioni
e, comunque, dalla targhetta del prodotto apposta dal costruttore (una dichiarazione
di conformit del costruttore, ad esempio allinterno del catalogo anche pu essere
considerata valida ai fni dellaccertamento). Inoltre, la marcatura CE sul prodotto
indica la rispondenza ai requisiti essenziali delle Direttive ad esso applicabili;
c scelti correttamente e messi in opera in accordo con le prescrizioni della norma
e con le istruzioni del costruttore (ad esempio, si pu verifcare che le connessioni
siano state fatte correttamente, che i morsetti non risultino allentati, che non ci sia
la mancanza di targhe o che ci siano involucri rotti);
c non danneggiati visibilmente in modo tale da compromettere la sicurezza.
Lesame a vista pu riguardare, a seconda del tipo di impianto, le seguenti
condizioni:
c la protezione contro i contatti diretti ed indiretti;
c la protezione dagli effetti termici e dallincendio;
c la protezione delle condutture dalle sovracorrenti;
c i dispositivi di sezionamento;
c altro.
Il tutto deve essere verifcato controllando la conformit alle prescrizioni relative
ai punti elencati e contenute nel progetto dellimpianto elettrico.
Gli impianti, infatti, devono essere corredati di tutta la documentazione necessaria
per una loro corretta identifcazione e valutazione; la documentazione non solo
serve alla persona che effettua le verifche, ma deve essere allegata
alla dichiarazione di conformit.
Prove
Devono essere eseguite, per quanto applicabili, e preferibilmente nellordine
indicato, le seguenti prove:
c continuit dei conduttori di protezione e dei conduttori equipotenziali principali
e supplementari;
c resistenza di isolamento dellimpianto elettrico;
c protezione mediante interruzione automatica dellalimentazione (su questa prova
vedasi il paragrafo che ne richiama in dettaglio le modalit).
Nel caso in cui qualche prova indichi la presenza di un difetto, tale prova e ogni altra
prova precedente che possa essere stata infuenzata dal difetto segnalato devono
essere ripetute dopo leliminazione del difetto stesso.
Lavere effettuato le prove sul condotto sbarre a montaggio avvenuto una garanzia
per il cliente fnale che sicuro di ricevere un prodotto (o un impianto), non solo
rispondente alle proprie richieste, ma anche alle prescrizioni normative e legislative.
Inoltre le prove servono allinstallatore per verifcare e a volte migliorare
il funzionamento ed il risultato della propria attivit e, in alcuni casi, permettono
di evitare costi indesiderati dovuti a difetti di fabbricazione.
indubbio che riscontrare un difetto, anche se minimo, in sede di assemblaggio
del condotto sbarre o durante i collaudi piuttosto che immediatamente prima
della consegna dellimpianto, evita ulteriori trasporti e lavorazioni a carico
dellinstallatore.
Inoltre, un perfetto controllo sulloperato umano nelle fasi di montaggio della struttura
e di tutto quello che le sta intorno, nelle fasi di cablaggio e sui materiali utilizzati
(apparecchi, strumenti, conduttori e carpenteria) pu essere effettuato solamente
con il collaudo fnale ed appunto il motivo per cui risulta fondamentale adempiere
alle richieste normative, anche in questa fase.

92
Protezione
dei circuiti
Condotti sbarre per la distribuzione
elettrica dellilluminazione
Canalis KDP - 20 A IP55
caratteristiche generali
corrente nominale del condotto sbarre [A] 20
conformit alle norme CEI EN 60439-2
grado di protezione IP 55
tenuta meccanica IK 07
corrente nominale a temperatura ambiente 35C [A] Inc 20
tensione nominale disolamento [V] Ui 690
tensione nominale [V] Ue 230...400
tensione ad impulso [kV] Uimp 4
frequenza nominale [Hz] f 50/60
caratteristiche dei conduttori
conduttori attivi
resistenza media per conduttore a freddo 20C [mW/m] R20 6,80
resistenza media con Inc a 35C [mW/m] R1 8,30
reattanza media con Inc a 35C e 50 Hz [mW/m] X1 0,02
impedenza media con Inc a 35C e 50 Hz [mW/m] Z1 8,30
conduttore di protezione (PE)
resistenza media per conduttore a freddo 20C [mW/m] 7,25
caratteristiche dellanello di guasto
metodo delle
componenti
simmetriche
[mW/m]
Ph/N a 35C resistenza media R0 ph/N 27,21
reattanza media X0 ph/N 0,85
impedenza media Z0 ph/N 27,22
Ph/PE a 35C resistenza media R0 ph/PE 27,21
reattanza media X0 ph/PE 0,85
impedenza media Z0 ph/PE 27,22
metodo delle
impedenze
[mW/m]
A 20C resistenza media Ph/Ph Rb0 ph/ph 13,61
Ph/N Rb0 ph/N 13,61
Ph/PE Rb0 ph/PE 13,61
con Inc
a 35C
resistenza media Ph/Ph Rb0 ph/ph 16,60
Ph/N Rb0 ph/N 16,60
Ph/PE Rb0 ph/PE 16,60
con Inc
a 35C e
50 Hz
reattanza media Ph/Ph Xb ph/ph 0,04
Ph/N Xb ph/N 0,04
Ph/PE Xb ph/PE 0,04
altre caratteristiche
tenuta alle correnti di corto-circuito
corrente nominale di cresta ammissibile [kA] Ipk 3,6
limite termico massimo I
2
t [A
2
s] 120x10
3
corrente nominale di breve durata (t = 1 s) [kA] Icw 0,34
campo magnetico irradiato
campo magnetico irradiato a 1 metro dalla canalizzazione [mT] B < 2x10
3
Caratteristiche degli elementi di linea KDP
93
Canalis KBA - 25 e 40 A IP55
caratteristiche generali
corrente nominale del condotto sbarre [A] 25 40
conformit alle norme CEI EN 60439-2 CEI EN 60439-2
grado di protezione IP 55 55
tenuta meccanica IK 06 06
numero di conduttori attivi 2 o 4 2 o 4
corrente nominale a temperatura ambiente 35C [A] Inc 25 40
tensione nominale disolamento [V] Ui 690 690
tensione nominale [V] Ue 230...400 230...400
tensione ad impulso [kV] Uimp 6 6
frequenza nominale [Hz] f 50/60 50/60
caratteristiche dei conduttori
conduttori attivi
resistenza media per conduttore a freddo 20C [mW/m] R20 6,80 2,83
resistenza media con Inc a 35C [mW/m] R1 8,30 3,46
reattanza media con Inc a 35C e 50 Hz [mW/m] X1 0,02 0,02
impedenza media con Inc a 35C e 50 Hz [mW/m] Z1 8,33 3,46
conduttore di protezione (PE)
resistenza media per conduttore a freddo 20C [mW/m] 1,57 1,57
caratteristiche dellanello di guasto
metodo delle
componenti
simmetriche
[mW/m]
Ph/N a 35C resistenza media R0 ph/N 27,21 19,40
reattanza media X0 ph/N 0,85 0,38
impedenza media Z0 ph/N 27,22 19,41
Ph/PE a 35C resistenza media R0 ph/PE 19,40 13,83
reattanza media X0 ph/PE 0,38 0,73
impedenza media Z0 ph/PE 19,41 13,85
metodo delle
impedenze
[mW/m]
A 20C resistenza media Ph/Ph Rb0 ph/ph 13,61 5,68
Ph/N Rb0 ph/N 13,61 5,68
Ph/PE Rb0 ph/PE 11,01 7,66
con Inc
a 35C
resistenza media Ph/Ph Rb0 ph/ph 16,60 6,91
Ph/N Rb0 ph/N 16,60 6,91
Ph/PE Rb0 ph/PE 12,50 8,70
con Inc
a 35C e
50 Hz
reattanza media Ph/Ph Xb ph/ph 0,04 0,90
Ph/N Xb ph/N 0,04 0,90
Ph/PE Xb ph/PE 0,035 0,035
altre caratteristiche
tenuta alle correnti di corto-circuito
corrente nominale di cresta ammissibile [kA] Ipk 4,40 9,60
limite termico massimo I
2
t [A
2
s] 195x10
3
900x10
3
corrente nominale di breve durata (t = 1 s) [kA] Icw 0,44 0,94
campo magnetico irradiato
campo magnetico irradiato a 1 metro dalla canalizzazione [mT] B < 2x10
3
< 2x10
3
Caratteristiche degli elementi di linea KBA
94
Protezione
dei circuiti
Condotti sbarre per la distribuzione
elettrica dellilluminazione
Canalis KBB - 25 e 40 A IP55
caratteristiche generali
corrente nominale del condotto sbarre [A] 25 40
conformit alle norme CEI EN 60439-2 CEI EN 60439-2
grado di protezione IP 55 55
tenuta meccanica IK 06 06
numero di conduttori attivi 2 o 4 4 + 2 4 + 4 2 o 4 4 + 2 4 + 4
numero di circuiti 1 2 2 1 2 2
corrente nominale a temperatura ambiente 35C [A] Inc 25 25 25 40 40 38
tensione nominale disolamento [V] Ui 690 690
tensione nominale [V] Ue 230...400 230...400
tensione ad impulso [kV] Uimp 6 6
frequenza nominale [Hz] f 50/60 50/60
caratteristiche dei conduttori
conduttori attivi
resistenza media per conduttore a freddo 20C [mW/m] R20 6,80 2,83
resistenza media con Inc a 35C [mW/m] R1 8,30 3,46
reattanza media con Inc a 35C e 50 Hz [mW/m] X1 0,02 0,02
impedenza media con Inc a 35C e 50 Hz [mW/m] Z1 8,33 3,46
conduttore di protezione (PE)
resistenza media per conduttore a freddo 20C [mW/m] 0,80 0,80
caratteristiche dellanello di guasto
metodo delle
componenti
simmetriche
[mW/m]
Ph/N a 35C resistenza media R0 ph/N 27,21 17,28
reattanza media X0 ph/N 0,85 5,25
impedenza media Z0 ph/N 27,22 18,06
Ph/PE
a 35C
resistenza media R0 ph/PE 17,28 13,83
reattanza media X0 ph/PE 5,25 0,73
impedenza media Z0 ph/PE 18,06 13,85
metodo delle
impedenze
[mW/m]
A 20C resistenza media Ph/Ph Rb0 ph/ph 13,61 5,68
Ph/N Rb0 ph/N 13,61 5,68
Ph/PE Rb0 ph/PE 10,26 6,92
con Inc
a 35C
resistenza media Ph/Ph Rb0 ph/ph 16,59 6,92
Ph/N Rb0 ph/N 16,59 6,92
Ph/PE Rb0 ph/PE 11,77 7,14
con Inc
a 35C
e 50 Hz
reattanza media Ph/Ph Xb ph/ph 0,35 0,90
Ph/N Xb ph/N 0,35 0,90
Ph/PE Xb ph/PE 0,07 1,85
altre caratteristiche
tenuta alle correnti di corto-circuito
corrente nominale di cresta ammissibile [kA] Ipk 4,40 9,60
limite termico massimo I
2
t [A
2
s] 195x10
3
900x10
3
corrente nominale di breve durata (t = 1 s) [kA] Icw 0,44 0,94
campo magnetico irradiato
campo magnetico irradiato a 1 metro dalla canalizzazione [mT] B < 2x10
3
< 2x10
3
Caratteristiche degli elementi di linea KBB
95
Spine di derivazione KBC
Elementi di collegamento KDP
Canalis KDP e KBC
caratteristiche generali
tipo di spine KBC 10 KBC 10
comando
illuminazione
KBC 16CB KBC 16CF
conformit alle norme CEI EN 60439-2
grado di protezione IP 55 55 55 55
corrente nominale a temperatura ambiente 35C [A] Inc 10 10 16 16
tensione nominale disolamento [V] Ui 690 400 690 400
tensione nominale [kV] Ue 230...400 230...400 230...400 230...400
frequenza nominale [Hz] f 50/60 50/60 50/60 50/60
caratteristiche generali
conformit alle norme IEC 61535 e CEI EN 60320, per il cavo H05WF: IEC 227-53
grado di protezione IP 40 40 40 40
numero di conduttori attivi 2 2 2 2
corrente nominale a temperatura ambiente 35C [A] Inc 16 16 16 16
tensione nominale disolamento [V] Ui 250 250 250 250
tensione nominale [kV] Ue 250 250 250 250
frequenza nominale [Hz] F 50 50 50 50
caratteristiche dei conduttori
conduttori attivi
resistenza media per conduttore a freddo 20C [mW/m] R20 12,4 12,4 12,4 12,4
resistenza media con Inc a 35C [mW/m] R1 14,5 14,5 14,5 14,5
reattanza media con Inc a 35C e 50 Hz [mW/m] X1 3,1 3,1 3,1 3,1
conduttore di protezione (PE)
resistenza media per conduttore a freddo 20C [mW/m] 12,4 12,4 12,4 12,4
Caratteristiche delle spine di derivazione
Caratteristiche dei collegamenti KDP
Protezione
dei circuiti
96
Protezione
dei circuiti
Condotti sbarre per la distribuzione
di piccola potenza
Canalis KN da 40 a 160 A IP55
caratteristiche generali
corrente nominale del condotto sbarre [A] 40 63 100 160
conformit alle norme CEI EN 60439-2
grado di protezione IP 55 55 55 55
tenuta meccanica IK 08 08 08 08
corrente nominale a temperatura ambiente 35C [A] Inc 40 63 100 160
tensione nominale disolamento [V] Ui 500 500 500 500
tensione nominale [V] Ue 500 500 500 500
tensione ad impulso [kV] Uimp 6 6 6 6
frequenza nominale [Hz] f 50/60 50/60 50/60 50/60
caratteristiche dei conduttori
conduttori attivi
resistenza media per conduttore a freddo 20C [mW/m] R20 4,97 2 0,85 0,61
resistenza media con Inc a 35C [mW/m] R1 5,96 2,4 1,02 0,79
reattanza media con Inc a 35C e 50 Hz [mW/m] X1 0,24 0,24 0,25 0,24
impedenza media con Inc a 35C e 50 Hz [mW/m] Z1 5,96 2,41 1,05 0,83
conduttore di protezione (PE)
resistenza media per conduttore a freddo 20C [mW/m] 1,09 1,09 1,09 1,09
caratteristiche dellanello di guasto
metodo delle
componenti
simmetriche
[mW/m]
Ph/N a 35C resistenza media R0 ph/N 19,96 8,16 3,72 2,67
reattanza media X0 ph/N 0,17 1,64 1,56 1,4
impedenza media Z0 ph/N 20,03 8,33 4,03 3,01
Ph/PE
a 35C
resistenza media R0 ph/PE 8,43 5,23 3,84 3,34
reattanza media X0 ph/PE 2,31 2 1,66 1,29
impedenza media Z0 ph/PE 8,74 5,6 4,18 3,58
metodo delle
impedenze
[mW/m]
A 20C resistenza media Ph/Ph Rb0 ph/ph 9,93 4,01 1,71 1,21
Ph/N Rb0 ph/N 9,95 4,1 1,73 1,24
Ph/PE Rb0 ph/PE 6,245 3,24 2,03 1,71
con Inc
a 35C
resistenza media Ph/Ph Rb0 ph/ph 11,88 4,81 2,05 1,58
Ph/N Rb0 ph/N 11,9 4,83 2,07 1,61
Ph/PE Rb0 ph/PE 6,24 3,89 2,43 2,22
con Inc
a 35C
e 50 Hz
reattanza media Ph/Ph Xb ph/ph 0,48 0,5 0,52 0,79
Ph/N Xb ph/N 0,79 0,78 0,78 0,75
Ph/PE Xb ph/PE 1,13 1,05 0,96 0,84
altre caratteristiche
tenuta alle correnti di corto-circuito
corrente nominale di cresta ammissibile [kA] Ipk 6 11 14 20
limite termico massimo I
2
t [A
2
s] 0,29 x 10
6
1,8 x 10
6
8 x 10
6
8 x 10
6
corrente nominale di breve durata (t = 1 s) [kA] Icw 0,5 1,3 2,8 2,8
campo magnetico irradiato
campo magnetico irradiato a 1 metro dalla canalizzazione [mT] B 0,04 0,06 0,11 0,19
Caratteristiche degli elementi di linea KN
caratteristiche generali
corrente nominale del condotto sbarre [A] 40 63 100 160
grado di protezione IP 55 55 55 55
tenuta meccanica IK 08 08 08 08
tensione nominale disolamento [V] Ui 400, 500 o 690 in base al dispositivo di protezione
tensione nominale [V] Ue 400, 500 o 690 in base al dispositivo di protezione
tensione ad impulso [kV] Uimp 4,6 4,6 4,6 4,6
frequenza nominale [Hz] f 50/60 50/60 50/60 50/60
Caratteristiche delle spine e delle cassette di derivazione KN
97
Condotti sbarre per la distribuzione
di media potenza
Canalis KS da 100 a 1000 A IP55
caratteristiche generali
corrente nominale del condotto sbarre [A] 100 160 250 400 500 630 800 1000
conformit alle norme CEI EN 60439-2
grado di protezione IP 55 55 55 55 55 55 55 55
tenuta meccanica IK 08 08 08 08 08 08 08 08
corrente nominale a temperatura ambiente 35C [A] Inc 100 160 250 400 500 630 800 1000
tensione nominale disolamento [V] Ui 690 690 690 690 690 690 690 690
tensione nominale [V] Ue 690 690 690 690 690 690 690 690
tensione ad impulso [kV] Uimp 8 8 8 8 8 8 8 8
frequenza nominale [Hz] f 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60
caratteristiche dei conduttori
conduttori attivi
resistenza media per conduttore a freddo 20C [mW/m] R20 1,19 0,55 0,28 0,15 0,11 0,09 0,06 0,04
resistenza media con Inc a 35C [mW/m] R1 1,59 1,395 0,39 0,21 0,15 0,13 0,09 0,06
reattanza media con Inc a 35C e 50 Hz [mW/m] X1 0,15 0,457 0,16 0,14 0,07 0,07 0,06 0,06
impedenza media con Inc a 35C e 50 Hz [mW/m] Z1 1,6 0,79 0,42 0,25 0,16 0,15 0,11 0,09
conduttore di protezione (PE)
resistenza media per conduttore a freddo 20C [mW/m] 0,42 0,42 0,35 0,19 0,07 0,07 0,07 0,06
caratteristiche dellanello di guasto
metodo delle
componenti
simmetriche
[mW/m]
Ph/N a 35C resistenza media R0 ph/N 4,85 1,1 1,28 0,74 0,5 0,45 0,32 0,23
reattanza media X0 ph/N 0,95 0,22 0,86 0,67 0,36 0,35 0,31 0,27
impedenza media Z0 ph/N 4,94 1,12 1,54 1 0,62 0,57 0,45 0,36
Ph/PE
a 35C
resistenza media R0 ph/PE 2,75 2,01 1,34 0,88 0,4 0,51 0,35 0,32
reattanza media X0 ph/PE 1,11 0,93 0,7 0,67 0,48 0,55 0,43 0,4
impedenza media Z0 ph/PE 2,96 2,22 1,51 1,11 0,63 0,75 0,56 0,51
metodo delle
impedenze
[mW/m]
A 20C resistenza media Ph/Ph Rb0 ph/ph 2,4 1,15 0,65 0,41 0,25 0,23 0,18 0,15
Ph/N Rb0 ph/N 2,44 1,21 0,74 0,51 0,3 0,28 0,23 0,2
Ph/PE Rb0 ph/PE 1,87 1,3 0,78 0,57 0,35 0,32 0,25 0,21
con Inc
a 35C
resistenza media Ph/Ph Rb0 ph/ph 3,19 1,55 0,78 0,7 0,41 0,39 0,32 0,28
Ph/N Rb0 ph/N 3,21 1,57 0,82 0,57 0,35 0,32 0,25 0,21
Ph/PE Rb0 ph/PE 2,38 1,46 0,91 0,56 0,28 0,26 0,22 0,2
con Inc
a 35C
e 50 Hz
reattanza media Ph/Ph Xb ph/ph 0,31 0,31 0,32 0,28 0,14 0,14 0,13 0,12
Ph/N Xb ph/N 0,45 0,45 0,45 0,39 0,2 0,2 0,18 0,17
Ph/PE Xb ph/PE 0,58 0,42 0,42 0,39 0,24 0,24 0,23 0,22
altre caratteristiche
tenuta alle correnti di corto-circuito
corrente nominale di cresta ammissibile [kA] Ipk 15,7 22 28 49,2 55 67,5 78,7 78,7
limite termico massimo I
2
t (t = 1b s) [A
2
s
.
10
6
] 6,8 20,2 100 354 733 1225 1758 1758
corrente nominale di breve durata (t = 1 s) [kA] Icw 2,6 4,45 10 18,8 26,2 32,1 37,4 37,4
campo magnetico irradiato
campo magnetico irradiato a 1 metro
dal condotto sbarre [mT]
B 0,19 0,31 0,52 0,89 0,50 0,66 0,88 1,21
Caratteristiche degli elementi di linea KS
caratteristiche generali
corrente nominale del condotto sbarre [A] 100 160 250 400 500 630 800 1000
grado di protezione IP 55 55 55 55 55 55 55 55
tenuta meccanica IK 08 08 08 08 08 08 08 08
tensione nominale disolamento [V] Ui 400, 500 o 690 in base al dispositivo di protezione
tensione nominale [V] Ue 400, 500 o 690 in base al dispositivo di protezione
tensione ad impulso [kV] Uimp 6,8 6,8 6,8 6,8 6,8 6,8 6,8 6,8
frequenza nominale [Hz] f 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60
Caratteristiche delle spine e delle cassette di derivazione
Protezione
dei circuiti
98
Protezione
dei circuiti
Condotti sbarre
Canalis KS per la distribuzione in colonna
montante
Generalit
Il condotto sbarre Canalis Tipo KS permette di realizzare la distribuzione di energia
elettrica a ciascun piano di edifci a sviluppo verticale (uffci, hotel, ospedali,
parcheggi, navi).
Il condotto KS mantiene i suoi principi costruttivi:
c sbarre in alluminio con punti di giunzione e derivazione in bimetallo alluminio/rame
argentato;
c un blocco di giunzione che garantisce la resistenza meccanica, permette
le dilatazioni termiche assicura la continuit elettrica dei conduttori attivi,
del conduttore di protezione e del suo collegamento con linvolucro;
c prese di derivazione con sportello otturatore automatico;
c grado di protezione IP55.
Come realizzare una colonna montante
A. Utilizzare una cassetta di alimentazione ad una estremit mantenendo
il conduttore di neutro a destra.
Per i supporti sono possibili due soluzioni:
B1. Supporto alla base del montante fssato al muro. Laltezza massima
del montante che il supporto pu reggere dipende dalla corrente nominale
del condotto.
In [A] altezza max consigliata peso max per supporto
100 e 250 40 m 680 kg
400 30 m 680 kg
500 70 m 1760 kg
630 50 m 1760 kg
800 50 m 1760 kg
1000 40 m 1760 kg
B2. Supporto di piano che permette di sostenere il montante a ciascun piano
e di garantire ladattamento dellassetto del condotto durante la costruzione
delledifcio.
Per lunghezze maggiori di 100 m non possibile utilizzare componenti curvilinei.
Si raccomanda di realizzare le derivazioni in cavo.
C. Utilizzare elementi tagliafuoco su misura per garantire la non propagazione
dellincendio tra i piani. Con tali elementi (conforme alla norma ISO834) leffetto
di un eventuale incendio viene contenuto per una durata di 2 ore (REI 120).
Le parti isolanti del condotto non contengono alogeni e sono prive di PVC.
In caso di incendio si ha un ridotta emissione di fumi e non si sprigionano gas
tossici.
D. Utilizzare elementi rettilinei standard di 2 oppure 2,5 m.
Lassociazione elementi di distribuzione/elementi tagliafuoco la seguente.
In [A] altezza max consigliata peso max per supporto
tutti 150 m 440 kg

Nella soluzione 1 si possono istallare fno a 3 cassette di derivazione, nella soluzione
2 le casette sono al massimo in numero di 4.
Le cassette possono contenere interruttori da 25A a 400 A.
E. Utilizzare le staffe di fssaggio nel tratto da piano a piano per mantenere allineato
il condotto.
99
Condotti sbarre per la distribuzione
di forte potenza
Canalis KTC da 1000 a 5000 A
caratteristiche generali
corrente nominale del condotto sbarre [A] KTC10 KTC13 KTC16 KTC20 KTC25 KTC32 KTC40 KTC50
conformit alle norme CEI EN 60439-2
grado di protezione IP 55
tenuta meccanica IK 08
corrente nominale a temperatura ambiente 35C [A] Inc 1000 1350 1600 2000 2500 32000 4000 5000
tensione nominale disolamento [V] Ui 1000
tensione nominale [V] Ue 1000
frequenza nominale [Hz] f
c 50/60 (per 60 a 400 Hz alternata o continua, consultarci)
tenuta alle correnti di corto-circuito
versione standard 3L + N + PE e 3L + PE
corrente nominale di breve durata ammessa (t = 1 s) [kA] Icw 50 50 65 70 80 86 90 95
corrente nominale di cresta ammissibile [kA] Ipk 110 110 143 154 176 189 198 209
limite termico massimo I
2
t (t = 1s) [A
2
s
.
10
6
] I
2
t 2500 2500 4225 4900 6400 7396 8100 9025
versione rinforzata 3L + N + PER
corrente nominale ammissibile di breve durata (t = 1s) [kA] Icw 65 65 85 110 113 113 120 120
corrente nominale di cresta ammissibile [kA] Ipk 143 143 187 242 248 248 264 264
limite termico massimo I
2
t (t = 1s) [A
2
s
.
10
6
] I
2
t 4225 4225 7225 12100 12769 12769 14400 14400
caratteristiche dei conduttori
conduttori attivi
resistenza media a temperatura ambiente 20C [mW/m] R20 0,041 0,029 0,024 0,018 0,014 0,012 0,009 0,030
resistenza media a Inc a 35C [mW/m] R1 0,049 0,035 0,029 0,022 0,018 0,015 0,012 0,039
reattanza media a Inc a 35C e 50 Hz [mW/m] X1 0,022 0,016 0,015 0,013 0,011 0,008 0,007 0,007
impedenza media a Inc a 35C e 50 Hz [mW/m] Z1 0,054 0,039 0,033 0,026 0,021 0,017 0,014 0,039
conduttore di protezione (PE)
resistenza media a temperatura ambiente 20C [mW/m] 0,203 0,178 0,164 0,143 0,126 0,113 0,093 0,080
Caratteristiche degli elementi di linea
caratteristiche dellanello di guasto
metodo delle
componenti
simmetriche
[mW/m]
resistenza media R0 ph/N 0,192 0,138 0,116 0,089 0,071 0,062 0,046 0,037
reattanza media X0 ph/N 0,124 0,089 0,075 0,058 0,044 0,040 0,030 0,024
impedenza media Z0 ph/N 0,229 0,164 0,138 0,106 0,084 0,074 0,055 0,044
resistenza media R0 ph/PE 0,688 0,566 0,509 0,435 0,378 0,335 0,279 0,238
reattanza media X0 ph/PE 0,666 0,489 0,410 0,315 0,247 0,196 0,147 0,113
impedenza media Z0 ph/PE 0,958 0,748 0,654 0,537 0,452 0,388 0,315 0,263
metodo delle
impedenze
[mW/m]
resistenza media Ph/Ph Rb0 ph/ph 0,078 0,056 0,047 0,036 0,029 0,025 0,019 0,015
Ph/N Rb0 ph/N 0,080 0,057 0,048 0,037 0,029 0,026 0,019 0,015
Ph/PE Rb0 ph/PE 0,439 0,351 0,298 0,239 0,199 0,170 0,135 0,110
resistenza media Ph/Ph Rb0 ph/ph 0,094 0,068 0,057 0,044 0,036 0,032 0,024 0,019
Ph/N Rb0 ph/N 0,096 0,070 0,059 0,045 0,036 0,032 0,024 0,020
Ph/PE Rb0 ph/PE 0,527 0,428 0,364 0,292 0,247 0,214 0,173 0,141
reattanza media Ph/Ph Xb ph/ph 0,040 0,029 0,024 0,019 0,015 0,013 0,010 0,008
Ph/N Xb ph/N 0,065 0,047 0,040 0,030 0,024 0,021 0,016 0,013
Ph/PE Xb ph/PE 0,426 0,329 0,275 0,212 0,170 0,141 0,106 0,084
altre caratterisiche
conduttore di protezione
involucro sezione equivalente rame [mm
2
] 120 130 140 155 165 180 190 200
conduttore supplementare in rame sezione PER [mm
2
] 210 300 360 480 600 720 960 1200
peso medio
3L + PE [kg/m] 19 25 29 36 44 51 66 82
3L + N + PE [kg/m] 23 31 35 45 55 64 84 104
3L + N + PER [kg/m] 25 33 39 49 60 71 92 114
Caratteristiche delle cassette di derivazione
caratteristiche generali
grado di protezione IP 55
tenuta meccanica IK 07
tensione nominale disolamento [V] Ui 400, 500 o 690 in base al dispositivo di protezione
tensione nominale [V] Ue
frequenza nominale [Hz] f 50/60
Protezione
dei circuiti
100
Protezione
dei circuiti
Condotti sbarre per la distribuzione
di forte potenza
Canalis KTA da 1000 a 4000 A
caratteristiche generali
corrente nominale del condotto sbarre [A] 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000
conformit alle norme CEI EN 60439-2
grado di protezione IP 55
tenuta meccanica IK 08
corrente nominale a temperatura ambiente 35C [A] Inc 1000 1250 1600 2000 2500 32000 4000
tensione nominale disolamento [V] Ui 100
tensione nominale [V] Ue 100
frequenza nominale [Hz] f 50/60 (per 60 a 400 Hz alternata o continua, consultarci)
tenuta alle correnti di corto-circuito
versione standard 3L + PE e 3L + N + PE
(1)
corrente nominale di breve durata ammessa (t = 1 s) [kA] Icw 50 50 65 70 80 86 90
corrente nominale di cresta ammissibile [kA] Ipk 110 110 143 154 176 189 198
limite termico massimo I
2
t (t = 1s) [A
2
s
.
10
6
] I
2
t 2500 2500 4225 4900 6400 7396 8100
versione rinforzata 3L + N + PER
corrente nominale ammissibile di breve durata (t = 1s) [kA] Icw 65 65 85 110 113 113 120
corrente nominale di cresta ammissibile [kA] Ipk 143 143 187 242 248 248 264
limite termico massimo I
2
t (t = 1s) [A
2
s
.
10
6
] I
2
t 4225 4225 7225 12100 12769 12769 14400
caratteristiche dei conduttori
conduttori attivi
resistenza media a temperatura ambiente 20C [mW/m] R20 0,057 0,046 0,035 0,028 0,023 0,017 0,014
resistenza media a Inc a 35C [mW/m] R1 0,069 0,056 0,042 0,034 0,028 0,021 0,017
reattanza media a Inc a 35C e 50 Hz [mW/m] X1 0,016 0,015 0,013 0,011 0,008 0,007 0,007
impedenza media a Inc a 35C e 50 Hz [mW/m] Z1 0,071 0,058 0,044 0,035 0,029 0,022 0,018
conduttore di protezione (PE)
resistenza media a temperatura ambiente 20C [mW/m] 0,178 0,164 0,143 0,126 0,113 0,093 0,080
Caratteristiche degli elementi di linea
caratteristiche dellanello di guasto
metodo delle
componenti
simmetriche
[mW/m]
resistenza media R0 ph/N 0,248 0,209 0,159 0,128 0,111 0,083 0,066
reattanza media X0 ph/N 0,103 0,087 0,067 0,054 0,046 0,035 0,028
impedenza media Z0 ph/N 0,269 0,226 0,172 0,139 0,120 0,090 0,072
resistenza media R0 ph/PE 0,676 0,587 0,490 0,420 0,370 0,303 0,256
reattanza media X0 ph/PE 0,586 0,478 0,364 0,286 0,231 0,170 0,131
impedenza media Z0 ph/PE 0,895 0,757 0,610 0,508 0,436 0,347 0,288
metodo delle
impedenze
[mW/m]
resistenza media Ph/Ph Rb0 ph/ph 0,115 0,097 0,073 0,059 0,051 0,038 0,031
Ph/N Rb0 ph/N 0,115 0,097 0,074 0,059 0,052 0,039 0,031
Ph/PE Rb0 ph/PE 0,440 0,353 0,281 0,231 0,197 0,154 0,125
resistenza media Ph/Ph Rb0 ph/ph 0,140 0,120 0,091 0,075 0,066 0,049 0,039
Ph/N Rb0 ph/N 0,140 0,120 0,092 0,075 0,066 0,049 0,039
Ph/PE Rb0 ph/PE 0,535 0,438 0,348 0,292 0,252 0,197 0,160
reattanza
media
Ph/Ph Xb ph/ph 0,029 0,024 0,019 0,015 0,013 0,010 0,008
Ph/N Xb ph/N 0,047 0,040 0,030 0,024 0,021 0,016 0,013
Ph/PE Xb ph/PE 0,086 0,275 0,212 0,170 0,141 0,106 0,084
altre caratterisiche
conduttore di protezione
involucro sezione equivalente rame [mm
2
] 130 140 155 165 180 190 200
conduttore supplementare in rame sezione PER [mm
2
] 300 360 480 600 720 960 1200
peso medio
3L + PE [kg/m] 14 16 19 22 25 31 38
3L + N + PE [kg/m] 16 18 22 26 30 37 45
3L + N + PER [kg/m] 19 21 26 31 36 46 56
Caratteristiche delle cassette di derivazione
caratteristiche generali
grado di protezione IP 55
tenuta meccanica IK 07
tensione nominale disolamento [V] Ui 400, 500 o 690 in base al dispositivo di protezione
tensione nominale [V] Ue
frequenza nominale [Hz] f 50/60
(1) I condotti KTA 2000 A e KTA 2500 A in versione standard 3L+PE hanno gli stessi valori di tenuta al corto-circuito della versione rinforzata.
101
Influenza della temperatura ambiente
I condotti sbarre Canalis sono dimensionati per funzionare ad una temperatura
ambiente di 35C come previsto dalla norma CEI EN 60439-2.
I condotti devono essere declassati oltre la temperatura di riferimento.
Esempio
Tipo condotto: Canalis KTC 1350 A,
installazione: allinterno,
temperatura ambiente: 45 C,
corrente nominale massima: 1215 A.
Corrente regolata del dispositivo di protezione contro i sovraccarichi: 1215 A.
Ib Ir K1
.
In
dove
Ib = corrente di impiego della conduttura,
Ir = corrente di regolazione della protezione contro i sovraccarichi,
K1 = fattore di declassamento per temperatura superiore a 35C,
In = corrente nominale del condotto a 35C.
declassamento in temperatura dei condotti sbarre. fattore HT
tipo di
condotto
temperatura ambiente [C]
35 40 45 50 55
KDP 1 0,93 0,85 0,76 0,66
KBA 1 0,96 0,93 0,89 0,85
KBB 1 0,96 0,93 0,89 0,85
KN 1 0,97 0,94 0,91 0,87
KS 1 0,97 0,94 0,91 0,87
KTA
(1)
1 0,97 0,93 0,9 0,86
KTC
(1)
1 0,95 0,9 0,84
(1) Consultateci in caso di condotto sbarre installato:
c allesterno sotto tetto in alluminio;
c in involucri di protezione contro gli incendi.
Influenza della presenza di armoniche
Le correnti armoniche sono generate da carichi non lineari collegati alla rete
di distribuzione.
Gli esempi classici di carichi non lineari sono:
c elettronica di potenza (raddrizzatori e convertitori, carica batterie);
c lampade fuorescenti e al sodio ad alta pressione;
c apparecchi elettronici per uffcio (PC) o per residenziale (TV, forni a microonde).
In impianti con neutro distribuito, gli apparecchi che producono armoniche di ordine
3 e multiplo, possono causare, sulla barra di neutro, correnti di intensit pari
alla corrente di fase.
Il tasso armonico pu essere determinato nel modo seguente:
dove:
THDi = tasso armonico relativo ad armoniche di ordine 3-6-9-12-15,
In = corrente armonica corrispondente allarmonica di ordine n
(es 25% della fondamentale),
I1 = corrente fondamentale a 50Hz.
Solitamente il THDi pu essere determinato con buona approssimazione
considerando solo le armoniche di ordine 3 (preponderante rispetto alle altre
armoniche).
La corrente risultante sulla barra di neutro pari a 3 volte il THDI della singola fase.
Per i motivi sopra esposti, quando il tasso armonico superiore al 15% il condotto
sbarre deve essere declassato secondo i fattori indicati nelle tabelle della pagina
seguente.
Condotti sbarre
Infuenza delle temperatura ambiente
e della presenza di armoniche
Protezione
dei circuiti
102
Protezione
dei circuiti
utilizzo di condotti KDP, KBA, KBB, KN e KS. Corrente di
impiego in presenza di armoniche di 3 ordine e multipli
tipo condotto In [A] tasso armonico
inferiore al 15% dal 15% al 33% oltre il 33%
KDP 20 20 16 14
KBA 25 25 20 16
40 40 32 25
KBB 25 25 20 16
40 40 32 25
KN 40 40 32 25
63 63 50 40
100 100 80 63
160 160 125 100
KS 100 100 80 63
160 160 125 100
250 250 200 160
400 400 315 250
500 500 400 315
630 630 500 400
800 800 630 500
1000 1000 800 630
utilizzo di condotti KTA e KTC in presenza di armoniche
di 3 ordine e multipli
tipo condotto In [A] tasso armonico
inferiore al 15% dal 15% al 33% oltre il 33%
KTA 1000 1000 800 630
1250 1250 1000 800
1600 1600 1250 1000
2000 2000 1600 1250
2500 2500 2000 1600
3200 3200 2500 2000
4000 4000 3200 2500
KTC 1000 1000 4000 3200
1350 1350 1000 4000
1600 1600 1350 1000
2000 2000 1600 1350
2500 2500 2000 1600
3200 3200 2500 2000
4000 4000 3200 2500
5000 5000 4000 3200
Condotti sbarre
Infuenza delle temperatura ambiente
e della presenza di armoniche
103
Condotti sbarre prefabbricati
Caduta di tensione
Generalit
Caduta di tensione
La caduta di tensione in un tratto di condotto sbarre senza derivazioni si calcola
con la seguente formula:
U = k Ib L (rc cos + xc sen )
ed in percentuale:
dove:
c Ib [A] la corrente dimpiego del tratto di condotto;
c L[m] la lunghezza del tratto;
c rc[mW/m] la resistenza di un metro di condotto;
c xc[mW/m] la reattanza di un metro di condotto;
c Un la tensione nominale dellimpianto;
c cos il fattore di potenza del carico;
c k un fattore che tiene conto del tipo di distribuzione in condotto k = 2 per sistemi
monofase e bifase; k = e per sistemi trifase.
Le tabelle alle pagine seguenti (1A, 2A, 1B, 2B, 1C, 2C) forniscono i valori di U%
nei condotti Canalis per diversi valori di cos . Per il calcolo di questi valori sono state
assunte le seguenti ipotesi:
c tensione nominale del sistema pari a 400 V;
c condotti trifasi con carico equilibrato sulle tre fasi;
c resistenza del condotto considerata a temperatura ambiente pari a 35C
e condotto percorso dalla corrente nominale (anche nel caso in cui la corrente
dimpiego del condotto inferiore alla corrente nominale del condotto);
Per tutti i condotti KDP, KBA, KBB, KN, KS, KTA e KTC stata ipotizzata
la condizione di carico uniformemente distribuito lungo il condotto di lunghezza L.
Nota 1: in caso di carico concentrato allestremit del tratto di condotto moltiplicare il valore
di caduta di tensione letto in tabella per 2.
Nota 2: in caso di corrente dimpiego inferiore alla corrente nominale del condotto
per determinare il valore della caduta di tensione nel tratto di condotto occorre moltiplicare il dato
della tabella per il rapporto Ib/Inc.
Esempi di calcolo della caduta di tensione nei condotti
Si consideri un condotto KN40 avente le seguenti caratteristiche dimpiego:
c rete trifase:
v cos = 0.9,
v Ib condotto = 36 A,
v Ib I derivazione = 20 A,
v Ib II derivazione = 16 A,
v L I tratto = 30 m,
v L II tratto = 20 m.
U% =
U
. 100
Un
Per il calcolo della U% si fa riferimento alla tabella 3A.
U% I tratto = (36/40)
.
1,42 x 2 = 2.55%
U% II tratto = (16/40)
.
0,95 x 2 = 0.76%
U% = U% I tratto + U% II tratto = 3,31%
Protezione
dei circuiti
104
Protezione
dei circuiti
Condotti sbarre prefabbricati
Caduta di tensione
Calcolo
tabella 1A - caduta di tensione espressa in valore % per cos = 0,7
tensione 400 V / carico uniformemente distribuito
tipo condotto
sbarre
Inc [A] Ib [A] lunghezza [m]
5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 60 70 80 90 100
KDP 20 10 0,06 0,13 0,19 0,25 0,31 0,38 0,44 0,5 0,56 0,63 0,75 0,88 1 1,13 1,25
16 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2
20 0,13 0,25 0,38 0,5 0,63 0,75 0,88 1 1,13 1,25 1,5 1,75 2 2,25 2,5
KBA e KBB 25 10 0,07 0,14 0,21 0,28 0,34 0,41 0,48 0,55 0,62 0,69 0,83 0,96 1,1 1,24 1,38
16 0,11 0,22 0,33 0,44 0,55 0,66 0,77 0,88 0,99 1,1 1,32 1,54 1,76 1,98 2,2
20 0,14 0,28 0,41 0,55 0,69 0,83 0,96 1,1 1,24 1,38 1,65 1,93 2,2 2,48 2,75
25 0,17 0,34 0,52 0,69 0,86 1,03 1,2 1,38 1,55 1,72 2,06 2,41 2,75 3,09 3,44
KBA e KBB 40 16 0,04 0,09 0,13 0,18 0,22 0,26 0,31 0,35 0,4 0,44 0,53 0,62 0,7 0,79 0,88
20 0,06 0,11 0,17 0,22 0,28 0,33 0,39 0,44 0,5 0,55 0,66 0,77 0,88 0,99 1,1
25 0,07 0,14 0,21 0,28 0,34 0,41 0,48 0,55 0,62 0,69 0,83 0,96 1,1 1,24 1,38
32 0,09 0,18 0,26 0,35 0,44 0,53 0,62 0,7 0,79 0,88 1,06 1,23 1,41 1,58 1,76
40 0,11 0,22 0,33 0,44 0,55 0,66 0,77 0,88 0,99 1,1 1,32 1,54 1,76 1,98 2,2
KN 40 40 0,19 0,38 0,56 0,75 0,94 1,13 1,32 1,5 1,69 1,88 2,26 2,63 3,01 3,38 3,76
KN 63 63 0,13 0,25 0,38 0,5 0,63 0,76 0,88 1,01 1,13 1,26 1,51 1,76 2,02 2,27 2,52
KN 100 100 0,1 0,19 0,29 0,39 0,48 0,58 0,67 0,77 0,87 0,96 1,16 1,35 1,54 1,73 1,93
KN 160 160 0,12 0,23 0,35 0,46 0,58 0,7 0,81 0,93 1,04 1,16 1,39 1,62 1,86 2,09 2,32
tabella 1B - caduta di tensione espressa in valore % per cos = 0,7
tensione 400 V / carico allestremit
tipo condotto
sbarre
Inc [A] Ib [A] Lunghezza [m]
5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 60 70 80 90 100
KS 100 100 0,27 0,53 0,8 1,06 1,33 1,59 1,86 2,12 2,39 2,65 3,18 3,71 4,24 4,77 5,3
160 160 0,22 0,46 0,67 0,9 1,12 1,34 1,57 1,79 2,02 2,24 2,69 3,14 3,58 4,03 4,48
250 250 0,21 0,43 0,64 0,85 1,06 1,28 1,49 1,7 1,91 2,13 2,55 2,98 3,4 3,83 4,25
400 400 0,21 0,42 0,63 0,84 1,05 1,26 1,47 1,68 1,89 2,1 2,52 2,94 3,36 3,78 4,2
500 500 0,16 0,33 0,49 0,65 0,81 0,98 1,14 1,3 1,46 1,63 1,95 2,28 2,6 2,93 3,25
630 630 0,19 0,38 0,57 0,76 0,95 1,13 1,32 1,51 1,7 1,89 2,27 2,65 3,02 3,4 3,78
800 800 0,18 0,36 0,54 0,72 0,9 1,08 1,26 1,44 1,62 1,8 2,16 2,52 2,88 3,24 3,6
1000 1000 0,2 0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2 2,4 2,8 3,2 3,6 4
KTA 800 800 0,14 0,28 0,41 0,55 0,69 0,83 0,97 1,1 1,24 1,38 1,66 1,93 2,21 2,48 2,76
1000 1000 0,13 0,26 0,39 0,52 0,65 0,78 0,91 1,04 1,17 1,3 1,56 1,82 2,08 2,34 2,6
1250 1250 0,13 0,27 0,4 0,54 0,67 0,81 0,94 1,08 1,21 1,34 1,61 1,88 2,15 2,42 2,69
1600 1600 0,14 0,27 0,41 0,54 0,68 0,82 0,95 1,09 1,22 1,36 1,63 1,9 2,18 2,45 2,72
2000 2000 0,14 0,27 0,41 0,54 0,68 0,81 0,95 1,08 1,22 1,35 1,62 1,89 2,16 2,43 2,7
2500 2500 0,14 0,28 0,41 0,55 0,69 0,83 0,96 1,1 1,24 1,38 1,65 1,93 2,2 2,48 2,75
3200 3200 0,14 0,27 0,41 0,54 0,68 0,82 0,95 1,09 1,22 1,36 1,63 1,9 2,18 2,45 2,72
4000 4000 0,15 0,3 0,45 0,6 0,75 0,9 1,05 1,2 1,35 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 3
KTC 1000 1000 0,11 0,22 0,33 0,44 0,55 0,66 0,77 0,88 0,99 1,1 1,32 1,54 1,76 1,98 2,2
1350 1350 0,1 0,21 0,31 0,42 0,52 0,63 0,73 0,84 0,94 1,05 1,26 1,46 1,67 1,88 2,09
1600 1600 0,11 0,22 0,32 0,43 0,54 0,65 0,76 0,86 0,97 1,08 1,3 1,51 1,73 1,94 2,16
2000 2000 0,11 0,21 0,32 0,42 0,53 0,63 0,74 0,84 0,95 1,05 1,26 1,47 1,68 1,89 2,1
2500 2500 0,11 0,23 0,34 0,45 0,56 0,68 0,79 0,9 1,01 1,13 1,35 1,58 1,8 2,03 2,25
3200 3200 0,12 0,24 0,36 0,48 0,6 0,72 0,84 0,96 1,08 1,2 1,44 1,68 1,92 2,16 2,4
4000 4000 0,12 0,24 0,36 0,48 0,6 0,72 0,84 0,96 1,08 1,2 1,44 1,68 1,92 2,16 2,4
5000 5000 0,35 0,7 1,05 1,4 1,75 2,1 2,45 2,8 3,15 3,5 4,2 4,9 5,6 6,3 7
Nota: in caso di carico concentrato allestremit del tratto di condotto moltiplicare il valore in tabella per 2. In caso di distribuzione monofase moltiplicare il valore
di tabella per 2.
Nota: in caso di carico uniformemente distribuito dividere il valore in tabella per 2. In caso di distribuzione monofase moltiplicare il valore di tabella per 2.
105
tabella 2A - caduta di tensione espressa in valore % per cos = 0,8
tensione 400 V / carico uniformemente distribuito
tipo condotto
sbarre
Inc [A] Ib [A] lunghezza [m]
5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 60 70 80 90 100
KDP 20 10 0,07 0,15 0,22 0,29 0,36 0,44 0,51 0,58 0,65 0,73 0,87 1,02 1,16 1,31 1,45
16 0,12 0,23 0,35 0,46 0,58 0,7 0,81 0,93 1,04 1,16 1,39 1,62 1,86 2,09 2,32
20 0,15 0,29 0,44 0,58 0,73 0,87 1,02 1,16 1,31 1,45 1,74 2,03 2,32 2,61 2,9
KBA e KBB 25 10 0,08 0,15 0,23 0,31 0,38 0,46 0,53 0,61 0,69 0,76 0,92 1,07 1,22 1,37 1,53
16 0,12 0,24 0,37 0,49 0,61 0,73 0,85 0,98 1,1 1,22 1,46 1,71 1,95 2,2 2,44
20 0,15 0,31 0,46 0,61 0,76 0,92 1,07 1,22 1,37 1,53 1,83 2,14 2,44 2,75 3,05
25 0,19 0,38 0,57 0,76 0,95 1,14 1,33 1,53 1,72 1,91 2,29 2,67 3,05 3,43 3,81
KBA e KBB 40 16 0,05 0,1 0,15 0,2 0,25 0,3 0,35 0,4 0,45 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1
20 0,06 0,13 0,19 0,25 0,31 0,38 0,44 0,5 0,56 0,63 0,75 0,88 1 1,13 1,25
25 0,08 0,16 0,23 0,31 0,39 0,47 0,55 0,63 0,7 0,78 0,94 1,09 1,25 1,41 1,56
32 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2
40 0,13 0,25 0,38 0,5 0,63 0,75 0,88 1 1,13 1,25 1,5 1,75 2 2,25 2,5
KN 40 40 0,21 0,43 0,64 0,85 1,06 1,28 1,49 1,7 1,91 2,13 2,55 2,98 3,4 3,83 4,25
KN 63 63 0,14 0,28 0,42 0,56 0,7 0,85 0,99 1,13 1,27 1,41 1,69 1,97 2,26 2,54 2,82
KN 100 100 0,11 0,21 0,32 0,42 0,53 0,63 0,74 0,84 0,95 1,05 1,26 1,47 1,68 1,89 2,1
KN 160 160 0,13 0,27 0,4 0,54 0,67 0,8 0,94 1,07 1,21 1,34 1,61 1,88 2,14 2,41 2,68
tabella 2B - caduta di tensione espressa in valore % per cos = 0,8
tensione 400 V / carico allestremit
tipo condotto
sbarre
Inc [A] Ib [A] lunghezza [m]
5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 60 70 80 90 100
KS 100 100 0,3 0,59 0,89 1,18 1,48 1,77 2,07 2,36 2,66 2,95 3,54 4,13 4,72 5,31 5,9
160 160 0,24 0,49 0,73 0,98 1,22 1,46 1,71 1,95 2,2 2,44 2,93 3,42 3,9 4,39 4,88
250 250 0,22 0,44 0,66 0,88 1,09 1,31 1,53 1,75 1,97 2,19 2,63 3,06 3,5 3,94 4,38
400 400 0,22 0,44 0,66 0,88 1,1 1,32 1,54 1,76 1,98 2,2 2,64 3,08 3,52 3,96 4,4
500 500 0,18 0,35 0,53 0,7 0,88 1,05 1,23 1,4 1,58 1,75 2,1 2,45 2,8 3,15 3,5
630 630 0,2 0,41 0,61 0,82 1,02 1,23 1,43 1,64 1,84 2,05 2,46 2,87 3,28 3,69 4,1
800 800 0,18 0,36 0,54 0,72 0,9 1,08 1,26 1,44 1,62 1,8 2,16 2,52 2,88 3,24 3,6
1000 1000 0,18 0,35 0,53 0,7 0,88 1,05 1,23 1,4 1,58 1,75 2,1 2,45 2,8 3,15 3,5
KTA 800 800 0,15 0,3 0,46 0,61 0,76 0,91 1,06 1,22 1,37 1,52 1,82 2,13 2,43 2,74 3,04
1000 1000 0,14 0,28 0,42 0,56 0,7 0,84 0,98 1,12 1,26 1,4 1,68 1,96 2,24 2,52 2,8
1250 1250 0,18 0,29 0,44 0,59 0,73 0,88 1,03 1,18 1,32 1,47 1,76 2,06 2,35 2,64 2,94
1600 1600 0,14 0,29 0,43 0,58 0,72 0,86 1,01 1,15 1,3 1,44 1,73 2,02 2,3 2,59 2,88
2000 2000 0,15 0,29 0,44 0,58 0,73 0,87 1,02 1,16 1,31 1,45 1,74 2,03 2,32 2,61 2,9
2500 2500 0,15 0,3 0,45 0,6 0,75 0,9 1,05 1,2 1,35 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 3
3200 3200 0,14 0,29 0,43 0,58 0,72 0,86 1,01 1,15 1,3 1,44 1,73 2,02 2,3 2,59 2,88
4000 4000 0,15 0,3 0,45 0,6 0,75 0,9 1,05 1,2 1,35 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 3
KTC 1000 1000 0,12 0,23 0,35 0,46 0,58 0,69 0,81 0,92 1,04 1,15 1,38 1,61 1,84 2,07 2,3
1350 1350 0,11 0,22 0,33 0,45 0,56 0,67 0,78 0,89 1 1,11 1,34 1,56 1,78 2 2,23
1600 1600 0,11 0,22 0,34 0,45 0,56 0,67 0,78 0,9 1,01 1,12 1,34 1,57 1,79 2,02 2,24
2000 2000 0,11 0,22 0,33 0,44 0,55 0,66 0,77 0,88 0,99 1,1 1,32 1,54 1,76 1,98 2,2
2500 2500 0,11 0,23 0,34 0,45 0,56 0,68 0,79 0,9 1,01 1,13 1,35 1,58 1,8 2,03 2,25
3200 3200 0,12 0,24 0,36 0,48 0,6 0,72 0,84 0,96 1,08 1,2 1,44 1,68 1,92 2,16 2,4
4000 4000 0,12 0,24 0,36 0,48 0,6 0,72 0,84 0,96 1,08 1,2 1,44 1,68 1,92 2,16 2,4
5000 5000 0,38 0,75 1,13 1,5 1,88 2,25 2,63 3 3,38 3,75 4,5 5,25 6 6,75 7,5
Nota: in caso di carico concentrato allestremit del tratto di condotto moltiplicare il valore in tabella per 2. In caso di distribuzione monofase moltiplicare il valore
di tabella per 2.
Nota: in caso di carico uniformemente distribuito dividere il valore in tabella per 2. In caso di distribuzione monofase moltiplicare il valore di tabella per 2.
106
Protezione
dei circuiti
tabella 3A - caduta di tensione espressa in valore % per cos = 0,9
tensione 400 V / carico uniformemente distribuito
tipo condotto
sbarre
Inc [A] Ib [A] lunghezza [m]
5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 60 70 80 90 100
KDP 20 10 0,08 0,16 0,24 0,33 0,41 0,49 0,57 0,65 0,73 0,81 0,98 1,14 1,3 1,46 1,63
16 0,13 0,26 0,39 0,52 0,65 0,78 0,91 1,04 1,17 1,3 1,56 1,82 2,08 2,34 2,6
20 0,16 0,33 0,49 0,65 0,81 0,98 1,14 1,3 1,46 1,63 1,95 2,28 2,6 2,93 3,25
KBA e KBB 25 10 0,08 0,17 0,25 0,34 0,42 0,5 0,59 0,67 0,75 0,84 1,01 1,17 1,34 1,51 1,68
16 0,13 0,27 0,4 0,54 0,67 0,8 0,94 1,07 1,21 1,34 1,61 1,88 2,14 2,41 2,68
20 0,17 0,34 0,5 0,67 0,84 1,01 1,17 1,34 1,51 1,68 2,01 2,35 2,68 3,02 3,35
25 0,21 0,42 0,63 0,84 1,05 1,26 1,47 1,68 1,88 2,09 2,51 2,93 3,35 3,77 4,19
KBA e KBB 40 16 0,06 0,11 0,17 0,22 0,28 0,34 0,39 0,45 0,5 0,56 0,67 0,78 0,9 1,01 1,12
20 0,07 0,14 0,21 0,28 0,35 0,42 0,49 0,56 0,63 0,7 0,84 0,98 1,12 1,26 1,4
25 0,09 0,18 0,26 0,35 0,44 0,53 0,61 0,7 0,79 0,88 1,05 1,23 1,4 1,58 1,75
32 0,11 0,22 0,34 0,45 0,56 0,67 0,78 0,9 1,01 1,12 1,34 1,57 1,79 2,02 2,24
40 0,14 0,28 0,42 0,56 0,7 0,84 0,98 1,12 1,26 1,4 1,68 1,96 2,24 2,52 2,8
KN 40 40 0,24 0,47 0,71 0,95 1,19 1,42 1,66 1,9 2,13 2,37 2,84 3,32 3,79 4,27 4,74
KN 63 63 0,15 0,31 0,46 0,62 0,77 0,93 1,08 1,23 1,39 1,54 1,85 2,16 2,47 2,78 3,09
KN 100 100 0,11 0,22 0,33 0,45 0,56 0,67 0,78 0,89 1 1,11 1,34 1,56 1,78 2 2,23
KN 160 160 0,14 0,28 0,43 0,57 0,71 0,85 0,99 1,14 1,28 1,42 1,7 1,99 2,27 2,56 2,84
tabella 3B - caduta di tensione espressa in valore % per cos = 0,9
tensione 400 V / carico allestremit
tipo condotto
sbarre
Inc [A] Ib [A] lunghezza [m]
5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 60 70 80 90 100
KS 100 100 0,33 0,65 0,98 1,3 1,63 1,95 2,28 2,6 2,93 3,25 3,9 4,55 5,2 5,85 6,5
160 160 0,26 0,53 0,79 1,06 1,32 1,58 1,85 2,11 2,38 2,64 3,17 3,7 4,22 4,75 5,28
250 250 0,23 0,45 0,68 0,9 1,13 1,35 1,58 1,8 2,03 2,25 2,7 3,15 3,6 4,05 4,5
400 400 0,22 0,44 0,66 0,88 1,1 1,32 1,54 1,76 1,98 2,2 2,64 3,08 3,52 3,96 4,4
500 500 0,18 0,35 0,53 0,7 0,88 1,05 1,23 1,4 1,58 1,75 2,1 2,45 2,8 3,15 3,5
630 630 0,2 0,41 0,61 0,82 1,02 1,23 1,43 1,64 1,84 2,05 2,46 2,87 3,28 3,69 4,1
800 800 0,18 0,36 0,54 0,72 0,9 1,08 1,26 1,44 1,62 1,8 2,16 2,52 2,88 3,24 3,6
1000 1000 0,18 0,35 0,53 0,7 0,88 1,05 1,23 1,4 1,58 1,75 2,1 2,45 2,8 3,15 3,5
KTA 800 800 0,16 0,32 0,49 0,65 0,81 0,97 1,13 1,3 1,46 1,62 1,94 2,27 2,59 2,92 3,24
1000 1000 0,15 0,3 0,45 0,6 0,75 0,9 1,05 1,2 1,35 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 3
1250 1250 0,16 0,31 0,47 0,63 0,78 0,94 1,09 1,25 1,41 1,56 1,88 2,19 2,5 2,81 3,13
1600 1600 0,15 0,3 0,46 0,61 0,76 0,91 1,06 1,22 1,37 1,52 1,82 2,13 2,43 2,74 3,04
2000 2000 0,15 0,3 0,45 0,6 0,75 0,9 1,05 1,2 1,35 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 3
2500 2500 0,16 0,31 0,47 0,63 0,78 0,94 1,09 1,25 1,41 1,56 1,88 2,19 2,5 2,81 3,13
3200 3200 0,15 0,3 0,46 0,61 0,76 0,91 1,06 1,22 1,37 1,52 1,82 2,13 2,43 2,74 3,04
4000 4000 0,16 0,32 0,48 0,64 0,8 0,96 1,12 1,28 1,44 1,6 1,92 2,24 2,56 2,88 3,2
KTC 1000 1000 0,12 0,24 0,35 0,47 0,59 0,71 0,82 0,94 1,06 1,18 1,41 1,65 1,88 2,12 2,35
1350 1350 0,11 0,23 0,34 0,46 0,57 0,69 0,8 0,92 1,03 1,15 1,38 1,61 1,84 2,07 2,3
1600 1600 0,12 0,23 0,35 0,46 0,58 0,7 0,81 0,93 1,04 1,16 1,39 1,62 1,86 2,09 2,32
2000 2000 0,11 0,22 0,33 0,44 0,55 0,66 0,77 0,88 0,99 1,1 1,32 1,54 1,76 1,98 2,2
2500 2500 0,11 0,23 0,34 0,45 0,56 0,68 0,79 0,9 1,01 1,13 1,35 1,58 1,8 2,03 2,25
3200 3200 0,12 0,24 0,36 0,48 0,6 0,72 0,84 0,96 1,08 1,2 1,44 1,68 1,92 2,16 2,4
4000 4000 0,12 0,24 0,36 0,48 0,6 0,72 0,84 0,96 1,08 1,2 1,44 1,68 1,92 2,16 2,4
5000 5000 0,41 0,83 1,24 1,65 2,06 2,48 2,89 3,3 3,71 4,13 4,95 5,78 6,6 7,43 8,25
Nota: in caso di carico concentrato allestremit del tratto di condotto moltiplicare il valore in tabella per 2. In caso di distribuzione monofase moltiplicare il valore
di tabella per 2.
Nota: in caso di carico uniformemente distribuito dividere il valore in tabella per 2. In caso di distribuzione monofase moltiplicare il valore di tabella per 2.
Condotti sbarre prefabbricati
Caduta di tensione
Calcolo
107
tabella 4A - caduta di tensione espressa in valore % per cos = 1
tensione 400 V / carico uniformemente distribuito
tipo condotto
sbarre
Inc [A] Ib [A] lunghezza [m]
5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 60 70 80 90 100
KDP 20 10 0,09 0,18 0,27 0,36 0,45 0,54 0,63 0,72 0,81 0,9 1,08 1,26 1,44 1,62 1,8
16 0,14 0,29 0,43 0,58 0,72 0,86 1,01 1,15 1,3 1,44 1,73 2,02 2,3 2,59 2,88
20 0,18 0,36 0,54 0,72 0,9 1,08 1,26 1,44 1,62 1,8 2,16 2,52 2,88 3,24 3,6
KBA e KBB 25 10 0,09 0,18 0,27 0,36 0,45 0,54 0,63 0,72 0,81 0,9 1,08 1,26 1,44 1,62 1,8
16 0,14 0,29 0,43 0,58 0,72 0,86 1,01 1,15 1,3 1,44 1,73 2,02 2,3 2,59 2,88
20 0,18 0,36 0,54 0,72 0,9 1,08 1,26 1,44 1,62 1,8 2,16 2,52 2,88 3,24 3,6
25 0,23 0,45 0,68 0,9 1,13 1,35 1,58 1,8 2,03 2,25 2,7 3,15 3,6 4,05 4,5
KBA e KBB 40 16 0,06 0,12 0,18 0,24 0,3 0,36 0,42 0,48 0,54 0,6 0,72 0,84 0,96 1,08 1,2
20 0,08 0,15 0,23 0,3 0,38 0,45 0,53 0,6 0,68 0,75 0,9 1,05 1,2 1,35 1,5
25 0,09 0,19 0,28 0,38 0,47 0,56 0,66 0,75 0,84 0,94 1,13 1,31 1,5 1,69 1,88
32 0,12 0,24 0,36 0,48 0,06 0,72 0,84 0,96 1,08 1,2 1,44 1,68 1,92 2,16 2,4
40 0,15 0,3 0,45 0,6 0,75 0,9 1,05 1,2 1,35 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 3
KN 40 40 0,26 0,52 0,77 1,03 1,29 1,55 1,81 2,06 2,32 2,58 3,1 3,61 4,13 4,64 5,16
KN 63 63 0,16 0,33 0,49 0,66 0,82 0,98 1,15 1,31 1,47 1,64 1,97 2,29 2,62 2,95 3,28
KN 100 100 0,11 0,22 0,33 0,44 0,55 0,66 0,77 0,88 0,99 1,1 1,32 1,54 1,76 1,98 2,2
KN 160 160 0,14 0,27 0,41 0,54 0,68 0,82 0,95 1,09 1,22 1,36 1,63 1,9 2,18 2,45 2,72
tabella 4B - caduta di tensione espressa in valore % per cos = 1
tensione 400 V / carico allestremit
tipo condotto
sbarre
Inc [A] Ib [A] lunghezza [m]
5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 60 70 80 90 100
KS 100 100 0,35 0,69 1,04 1,38 1,73 2,07 2,42 2,76 3,11 3,45 4,14 4,83 5,52 6,21 6,9
160 160 0,27 0,54 0,8 1,07 1,34 1,61 1,88 2,14 2,41 2,68 3,22 3,75 4,29 4,82 5,36
250 250 0,21 0,43 0,64 0,85 1,06 1,28 1,49 1,7 1,91 2,13 2,55 2,98 3,4 3,83 4,25
400 400 0,18 0,36 0,54 0,72 0,9 1,08 1,26 1,44 1,62 1,8 2,16 2,52 2,88 3,24 3,6
500 500 0,16 0,33 0,49 0,65 0,81 0,98 1,14 1,3 1,46 1,63 1,95 2,28 2,6 2,93 3,25
630 630 0,17 0,35 0,52 0,69 0,87 1,04 1,21 1,39 1,56 1,73 2,08 2,43 2,77 3,12 3,47
800 800 0,16 0,32 0,48 0,64 0,8 0,96 1,12 1,28 1,44 1,6 1,92 2,24 2,56 2,88 3,2
1000 1000 0,13 0,25 0,38 0,5 0,63 0,75 0,88 1 1,13 1,25 1,5 1,75 2 2,25 2,5
KTA 800 800 0,17 0,33 0,5 0,66 0,83 1 1,16 1,33 1,49 1,66 1,99 2,32 2,66 2,99 3,32
1000 1000 0,15 0,3 0,45 0,6 0,75 0,9 1,05 1,2 1,35 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 3
1250 1250 0,15 0,31 0,46 0,61 0,77 0,92 1,07 1,23 1,38 1,53 1,84 2,14 2,45 2,76 3,06
1600 1600 0,15 0,3 0,44 0,59 0,74 0,89 1,04 1,18 1,33 1,48 1,78 2,07 2,37 2,66 2,96
2000 2000 0,15 0,29 0,44 0,58 0,73 0,87 1,02 1,16 1,31 1,45 1,74 2,03 2,32 2,61 2,9
2500 2500 0,15 0,3 0,45 0,6 0,75 0,9 1,05 1,2 1,35 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 3
3200 3200 0,14 0,29 0,43 0,58 0,72 0,86 1,01 1,15 1,3 1,44 1,73 2,02 2,3 2,59 2,88
4000 4000 0,15 0,3 0,45 0,6 0,75 0,9 1,05 1,2 1,35 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 3
KTC 1000 1000 0,11 0,22 0,32 0,43 0,54 0,65 0,75 0,86 0,97 1,08 1,29 1,51 1,72 1,94 2,15
1350 1350 0,1 0,21 0,31 0,42 0,52 0,63 0,73 0,84 0,94 1,05 1,26 1,46 1,67 1,88 2,09
1600 1600 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2
2000 2000 0,1 0,19 0,29 0,38 0,48 0,57 0,67 0,76 0,86 0,95 1,14 1,33 1,52 1,71 1,9
2500 2500 0,09 0,19 0,28 0,38 0,47 0,56 0,66 0,75 0,84 0,94 1,13 1,31 1,5 1,69 1,88
3200 3200 0,1 0,21 0,31 0,42 0,52 0,62 0,73 0,83 0,94 1,04 1,25 1,46 1,66 1,87 2,08
4000 4000 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2
5000 5000 0,41 0,83 1,24 1,65 2,06 2,48 2,89 3,3 3,71 4,13 4,95 5,78 6,6 7,43 8,25
Nota: in caso di carico concentrato allestremit del tratto di condotto moltiplicare il valore in tabella per 2. In caso di distribuzione monofase moltiplicare il valore
di tabella per 2.
Nota: in caso di carico uniformemente distribuito dividere il valore in tabella per 2. In caso di distribuzione monofase moltiplicare il valore di tabella per 2.
108
Protezione
dei circuiti
Determinazione dellIcc a valle di un tratto
di condotto sbarre prefabbricato in funzione
dellIcc a monte
Le tabelle qui riportate permettono di determinare il valore della corrente
di cortocircuito trifase in un punto della rete a valle di un tratto di condotto sbarre,
conoscendo:
c la corrente di cortocircuito trifase a monte del condotto;
c la lunghezza del tratto di condotto ed il tipo di condotto.
Determinato il valore di corrente di cortocircuito a valle, possibile dimensionare
correttamente linterruttore automatico a valle del tratto di condotto (Pdi > Icc)
e verifcare che questultimo protegga contro il cortocircuito leventuale cavo,
condotto o sistema sbarre che si trova a valle dellinterruttore stesso.
Nel caso di condotto con molte linee in derivazione protette da interruttori automatici
preferibile dal punto di vista della sicurezza e della semplicit di calcolo scegliere
il potere dinterruzione degli interruttori in derivazione sulla base della corrente
di cortocircuito allinizio del condotto e non della corrente di cortocircuito nel punto
in cui si ha la derivazione.
Nota 1: la tabella stata calcolata considerando:
c tensione trifase: 400 V;
c condotti sbarre alla temperatura ambiente di 20C
Nota 2: per una tensione trifase concatenata di 230 V, dividere le lunghezze in tabella per 1,732.
tipo di Condotto lunghezza del condotto [m]
KDP20 2,9 4,0 5,5 6,6 11,1 16,3
KBA25/KBB25 1,6 2,0 2,9 4,0 5,5 6,6 11,1 16,8
KBA40/KBB40 2,6 3,9 4,8 6,8 9,7 13,1 15,8 26,7 40,4
KN40 1,5 2,2 2,7 4,0 5,5 7,4 9,0 15,2 22,9
KN63 1,3 1,8 2,5 3,5 5,2 6,5 9,4 13,3 18,2 22,0 37,3 56,5
KN100 2,6 3,6 5,1 7,2 11,1 14,1 20,6 29,6 40,5 50,0 84,1 127,5
KN160 2,0 3,2 4,5 6,6 9,4 14,5 18,6 27,4 40,0 54,3 66,0 113,2 171,9
KS100 1,4 2,2 3,0 4,2 5,8 8,7 10,9 15,7 22,4 30,5 37,0 62,7 94,3
KS160 1,0 1,6 2,6 4,0 5,6 8,0 11,3 17,5 22,1 32,1 46,1 63,1 76,7
KS250 1,3 2,2 3,6 5,8 8,4 12,5 18,0 28,4 37,0 54,2 78,9 109,0 133,0
KS400 1,1 1,7 2,9 4,9 8,1 11,8 18,0 26,5 42,4 55,1 82,6 121,2
KS500 2,0 3,0 5,2 8,7 14,0 20,3 30,0 44,0 69,5 89,7 133,3 194,2
KS630 2,1 3,2 5,5 9,3 15,1 22,1 33,0 48,6 77,7 100,7 150,4 219,9
KS800 2,6 4,0 6,9 11,7 19,2 28,2 42,8 63,0 101,8 132,4 199,0
KS1000 2,8 4,3 7,5 12,8 21,1 31,3 47,9 71,3 116,2 152,0 230,0
KTC-1000 6,0 9,0 15,4 25,7 41,0 59,1 87,5 126,3 198,5 256,0 380,0
KTC-1350 8,3 12,6 21,4 35,7 57,2 83,0 122,3 176,5 278,0
KTC-1600 9,2 14,0 24,0 40,0 64,6 93,7 139,6 202,5
KTC-2000 11,1 16,9 29,1 48,9 79,2 115,3 173,1 254,0
KTC-2500 13,4 20,5 35,3 59,5 96,7 141,3 212,5
KTC-3000 17,6 26,8 46,0 77,2 124,6 181,2 271,0
KTC-4000 21,1 32,1 55,2 93,2 151,4 221,3
KTC-5000 12,6 18,8 31,0 49,7 76,3 106,5
KTA800 4,8 7,2 11,9 19,0 29,2 40,6 58,1 81,3 124,0 158,0
KTA-1000 6,1 9,5 15,2 25,0 38,2 53,6 77,2 109,0 168,0
KTA-1200 7,1 11,0 17,7 29,0 45,1 63,7 92,2 130,0 202,0
KTA-1600 8,7 13,1 22,0 36,0 56,5 80,3 117,0 167,0 257,0
KTA-2000 10,8 16,0 26,7 43,9 69,1 98,4 144,0 205,0
KTA-2500 14,0 20,5 34,5 56,3 88,2 124,8 182,0 258,0
KTA-3000 17,0 26,0 43,0 70,8 111,7 159,3 233,2
KTA-4000 18,4 28,0 47,0 78,0 125,0 180,0 265,0
Icc a monte [kA] Icc a valle [kA]
100 92,6 89 82 72,6 61,4 51,5 40,8 31,5 21,9 17,6 12,4 8,7 6,4 5,3 3,1 2,1
90 84 81 75,2 67,2 57,5 48,8 39,1 30,5 21,4 17,3 12,2 8,6 6,4 5,3 3,1 2,1
80 75,2 72,9 68,2 61,5 53,3 45,7 37,1 29,3 20,8 16,9 12 8,5 6,3 5,2 3,1 2,1
70 66,4 64,5 60,9 55,5 48,7 42,3 34,8 27,9 20,1 16,5 11,8 8,4 6,2 5,2 3,1 2,1
60 57,3 56 53,2 49,2 43,8 38,6 32,3 26,2 19,2 15,9 11,5 8,3 6,2 5,1 3,1 2
50 48 47 45 42 38 34 29 24 18 15 11 8 6 5 3 2
45 43,4 42,6 41 38,5 35,2 31,8 27,5 23 17,5 14,7 10,9 8 6 5 3 2
40 38,7 38,1 36,8 34,8 32,2 29,3 25,7 21,9 17 14,3 10,6 7,9 5,9 5 3 2
35 34 33,6 32,6 31 28,9 26,7 23,9 20,6 16,3 13,9 10,4 7,8 5,9 4,9 3 2
30 esempio 29,3 28,9 28,2 27,1 25,5 23,8 21,7 19,1 15,4 13,3 10,1 7,6 5,8 4,9 3 2
25 24,5 24,3 23,8 23 21,9 20,7 19,2 17,2 14,3 12,5 9,7 7,4 5,7 4,8 3 2
22 21,6 21,4 21 20,4 19,6 18,6 17,5 15,9 13,4 11,9 9,4 7,3 5,6 4,8 2,9 2
15 14,8 14,7 14,5 14,2 13,8 13,3 12,8 12 10,7 9,7 8,1 6,5 5,2 4,5 2,8 2
10 9,9 9,9 9,8 9,6 9,4 9,1 8,8 8,3 7,6 7,1 6,2 5,3 4,4 3,9 2,6 1,8
7 7 7 6,9 6,8 6,7 6,6 6,4 6,2 5,8 5 5 4,4 3,8 3,4 2,4 1,8
5 5 5 5 4,9 4,9 4,8 4,7 4,5 4,3 4,1 3,8 3,4 3 2,8 2,1 1,6
4 4 4 4 4 3,9 3,9 3,8 3,7 3,5 3,4 3,2 2,9 2,6 2,5 1,9 1,5
Nota: Nel caso in cui i valori della Icc a monte
e della lunghezza del tratto di condotto non risultino in tabella
considerare i seguenti valori:
c Icc a monte: valore immediatamente superiore;
c lunghezza tratto condotto: valore immediatamente inferiore.
In entrambi i casi lIcc a valle individuata superiore a quella
effettiva, lapprossimazione dunque nel senso
della maggiore sicurezza.
Condotti sbarre prefabbricati
Caduta di tensione
Calcolo
109
La scelta di un interruttore per la protezione di un condotto sbarre prefabbricato
deve essere fatta tenendo conto:
c delle regole abituali per la taratura del rel termico dell'interruttore, quindi:
IB Ir Inc
dove:
v IB la corrente dimpiego,
v Ir la corrente di regolazione termica dellinterruttore,
v Inc la corrente nominale del condotto;
c della tenuta elettrodinamica del condotto, cio la corrente di cresta limitata Icr
dall'interruttore deve essere inferiore alla tenuta elettrodinamica
(o corrente di cresta ammissibile) del condotto;
c del limite termico massimo [A
2
s] ammissibile dal condotto, che deve essere
superiore allenergia specifca [I
2
t] lasciata passare dallinterruttore.
Tabelle di coordinamento
Le tabelle di coordinamento degli interruttori Schneider Electric con i condotti
Canalis forniscono direttamente, in funzione del tipo di condotto prefabbricato
e del tipo di interruttore di protezione, la corrente di cortocircuito massima
alla quale il condotto Canalis protetto.
Tabelle di coordinamento
Ue = 415 V
Protezione
dei circuiti
KDP20
Corrente di corto circuito condizionata [kA] 10 kA 15 kA 20 kA
Interruttore C60 C60N10/16/20 C60H10/16/20 C60L10/16/20
iC60 iC60N10/16/20 iC60H10/16/20 iC60L10/16/20
NG125 NG125N10/16/20
KBA25
Corrente di corto circuito condizionata [kA] 10 kA 15 kA 20 kA 25 kA
Interruttore C60 C60N10/.../25 C60H10/.../25 C60L10/.../25 C60L10/.../25
iC60 iC60N10/.../25 iC60H10/.../25 iC60L10/.../25 iC60L10/.../25
NG125 NG125N10/.../25
KBB25
Corrente di corto circuito condizionata [kA] 10 kA 15 kA 20 kA 25 kA
Interruttore C60 C60N10/.../25 C60H10/.../25 C60L10/.../25 C60L10/.../25
iC60 iC60N10/.../25 iC60H10/.../25 iC60L10/.../25 iC60L10/.../25
NG125 NG125N10/.../25
KBA40
Corrente di corto circuito condizionata [kA] 10 kA 15 kA 20 kA 25 kA 50 kA
Interruttore C60 C60N10/.../40 C60H10/.../40 C60L40 C60L10/.../25
iC60 iC60N10/.../40 iC60H10/.../40 iC60L40 iC60L10/.../25
NG125 NG125N10/.../40 NG125L10/.../40
KBB40
Corrente di corto circuito condizionata [kA] 10 kA 15 kA 20 kA 25 kA 50 kA
Interruttore C60 C60N10/.../40 C60H10/.../40 C60L40 C60L10/.../25
iC60 iC60N10/.../40 iC60H10/.../40 iC60L40 iC60L10/.../25
NG125 NG125N10/.../40 NG125L10/.../40
110
Protezione
dei circuiti
Tabelle di coordinamento
Ue = 415 V
KNA40
Corrente di corto circuito condizionata [kA] 10 kA 15 kA 20 kA 25 kA
Interruttore C60 C60N40 C60H40 C60L40
iC60 iC60N40 iC60H40 iC60L40
NG125 NG125N10//40
Compact NSX NSX100B/F/N/H/S/L 40A
KNA63
Corrente di corto circuito condizionata [kA] 10 kA 15 kA 25 kA 50 kA
Interruttore C60 C60N63 C60H63
iC60 iC60N63 iC60H63
C120 C120N
NG125 NG125N 63 NG125L 63
Compact NSX NSX100B/F/N/H/S/L
KNA100
Corrente di corto circuito condizionata [kA] 10 kA 25 kA
Interruttore C120 C120N
NG125 NG125N 100
Compact NSX NSX100B/F/N/H/S/L
NSX160B/F/N/H/S/L
KNA160
Corrente di corto circuito condizionata [kA] 25 kA 36 kA 50 kA
Interruttore NG125 NG125N125
Compact NSX NSX100B/F/N/H/S/L NSX100B/F/N/H/S/L NSX100N/H/S/L
NSX160B/F/N/H/S/L NSX160B/F/N/H/S/L NSX160N/H/S/L
NSX250B/F/N/H/S/L NSX250B/F/N/H/S/L NSX250N/H/S/L
111
KSA100
Corrente di corto circuito
condizionata [kA]
25 kA
Interruttore NG125 NG125N 100
Compact NSX NSX100B/F/N/H/S/L
KSA160
Corrente di corto circuito
condizionata [kA]
25 kA 36 kA 50 kA 70 kA 90 kA
Interruttore Compact NSX NSX100B/F/N/H/S/L NSX100F/N/H/S/L NSX100N/H/S/L NSX100H/S/L NSX100S/L
NSX160B/F/N/H/S/L NSX160F/N/H/S/L NSX160N/H/S/L NSX160H/S/L
NSX250B/F/N/H/S/L NSX250F/N/H/S/L NSX250N/H/S/L
KSA250
Corrente di corto circuito
condizionata [kA]
25 kA 36 kA 50 kA 70 kA 100 kA 150 kA
Interruttore Compact NSX NSX160B/F/N/H/S/L NSX160F/N/H/S/L NSX160N/H/S/L NSX160H/S/L NSX160S/L NSX160L
NSX250B/F/N/H/S/L NSX250F/N/H/S/L NSX250N/H/S/L NSX250H/S/L NSX250S/L NSX250L
NSX400F/N/H/S/L NSX400F/N/H/S/L NSX400N/H/S/L
KSA400
Corrente di corto circuito
condizionata [kA]
25 kA 36 kA 50 kA 70 kA 100 kA 150 kA
Interruttore Compact NSX
NSX250B/F/N/H/S/L NSX250F/N/H/S/L NSX250N/H/S/L NSX250H/S/L NSX250S/L NSX250L
NSX400F/N/H/S/L NSX400F/N/H/S/L NSX400N/H/S/L NSX400H/S/L NSX400S/L NSX400L
NSX630F/N/H/S/L NSX630F/N/H/S/L NSX630N/H/S/L NSX630H/S/L NSX630S/L NSX630L
Compact NS
NS630b N/H/L NS630b L NS630b L
KSA500
Corrente di corto circuito
condizionata [kA]
25 kA 36 kA 50 kA 70 kA 100 kA 150 kA
Interruttore Compact NSX NSX400F NSX400F NSX400N NSX400H NSX400S NSX400L
NSX630F NSX630F NSX630N NSX630H NSX630S NSX630L
Compact NS NS630b N NS630b N NS630b L
KSA630
Corrente di corto circuito
condizionata [kA]
y 32 kA 36 kA 50 kA 70 kA 100 kA 150 kA
Interruttore Compact NSX NSX400F NSX400F NSX400N NSX400H NSX400S NSX400L
NSX630F NSX630F NSX630N NSX630H NSX630S NSX630L
Compact NS NS630b N NS630b L NS630b L NS630bL NS630bL
NS800N NS800L NS800L NS800L NS800L
Masterpact NT NT06H1 NT06L1 NT06L1 NT06L1 NT06L1
NT08H1 NT08L1 NT08L1 NT08L1 NT08L1
KSA800
Corrente di corto circuito
condizionata [kA]
36 kA 50 kA 70 kA 100 kA 150 kA
Interruttore Compact NSX NSX630F NSX630N NSX630H NSX630S NSX630L
Compact NS NS630bN NS630bL NS630bL NS630bL NS630bL
NS800N NS800L NS800L NS800L NS800L
NS1000N NS1000L NS1000L NS1000L NS1000L
Masterpact NT NT06H1 NT06L1 NT06L1 NT06L1 NT06L1
NT08H1 NT08L1 NT08L1 NT08L1 NT08L1
NT10H1 NT10L1 NT10L1 NT10L1 NT10L1
KSA1000
Corrente di corto circuito
condizionata [kA]
36 kA 50 kA 70 kA 100 kA 150 kA
Interruttore Compact NS NS800N NS800L NS800L NS800L NS800L
NS1000N NS1000L NS1000L NS1000L NS1000L
NS1250N
Masterpact NT NT08H1 NT08L1 NT08L1 NT08L1 NT08L1
NT10H1 NT10L1 NT10L1 NT10L1 NT10L1
NT12H1
112
Protezione
dei circuiti
Tabelle di coordinamento
Ue = 415 V
KTA1000 / KTC1000
Corrente di corto circuito
condizionata [kA]
42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 100 kA 150 kA
Interruttore Compact NS NS800N NS800L
NS1000N NS1000L
NS1250N
Masterpact NT NT08H1 NT08H2 NT08L1
NT10H1 NT10H2 NT10L1
NT12H1 NT12H2
Masterpact NW NW08N1 NW08H1
NW10N1 NW10H1
NW12N1 NW12H1
KTA1000 rinforzato / KTC1000 rinforzato
Corrente di corto circuito
condizionata [kA]
42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 100 kA 150 kA
Interruttore Compact NS NS800N NS800H NS800L
NS1000N NS1000H NS1000L
NS1250H
Masterpact NT NT08H1 NT08H2 NT08L1
NT10H1 NT10H2 NT10L1
NT12H1 NT12H2
Masterpact NW NW08N1 NW08H1 NW08L1
NW10N1 NW10H1 NW10L1
NW12N1 NW12H1 NW12L1
KTA1250 / KTC1350
Corrente di corto circuito
condizionata [kA]
42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 100 kA 150 kA
Interruttore Compact NS NS1000N NS1000L NS1000L NS1000L NS1000L
NS1250N
NS1600N
Masterpact NT NT10H1 NT10H2 NT10L1 NT10L1 NT10L1 NT10L1
NT12H1 NT12H2
NT16H1 NT16H2
Masterpact NW NW10N1 NW10H1
NW12N1 NW12H1
NW16N1 NW16H1
KTA1250 rinforzato / KTC1350 rinforzato
Corrente di corto circuito
condizionata [kA]
42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 100 kA 150 kA
Interruttore Compact NS NS1000N NS1000H NS1000L
NS1250N NS1250H
NS1600N NS1600H
Masterpact NT NT10H1 NT10H2 NT10L1
NT12H1 NT12H2
NT16H1 NT16H2
Masterpact NW NW10N1 NW10H1 NW10H1 NW10L1
NW12N1 NW12H1 NW12H1 NW12L1
NW16N1 NW16H1 NW16H1 NW16L1
KTA1600 / KTC1600
Corrente di corto circuito
condizionata [kA]
42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 100 kA 150 kA
Interruttore Compact NS NS1250N NS1250H
NS1600N NS1600H
NS1600bN
NS2000N
Masterpact NT NT12H1 NT12H2
NT16H1 NT16H2
Masterpact NW NW12N1 NW12H1 NW12L1
NW16N1 NW16H1 NW16L1
NW20H1 NW20H1 NW20L1
113
KTA1600 rinforzato/ KTC1600 rinforzato
Corrente di corto circuito condizionata [kA] 42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 100 kA 150 kA
Interruttore Compact NS NS1250N NS1250H
NS1600H
NS1600bN NS1600bH
NS2000N NS2000H
Masterpact NT NT12H1 NT12H2
NT16H1 NT16H2
Masterpact NW NW12N1 NW1H1 NW12L1
NW16N1 NW16H1 NW16L1
NW20H1 NW20H1 NW20L1
KTA2000 / KTC2000
Corrente di corto circuito condizionata [kA] 42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 100 kA 150 kA
Interruttore Compact NS NS1600bN
NS2000N
Masterpact NT NT16H1 NT16H2
Masterpact NW NW16N1 NW16H1 NW 16 L1
NW20H1 NW20H1 NW20L1
NW25H1 NW25H1
KTA2000 rinforzato / KTC2000 rinforzato
Corrente di corto circuito condizionata [kA] 42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 100 kA 150 kA
Interruttore Compact NS NS1600bN NS1600bH
NS2000N NS2000H
Masterpact NT NT16H1 NT16H2
Masterpact NW NW16N1 NW16H1 NW16H2 NW16L1
NW20H1 NW20H1 NW20H2 NW20L1
NW25H1 NW25H1 NW25H2
KTA2500 / KTC2500
Corrente di corto circuito condizionata [kA] 65 kA 80 kA 100 kA 150 kA
Interruttore Masterpact NW NW20H1 NW20H2 NW20L1 NW20L1
NW25H1 NW25H2
NW32H1 NW32H2
KTA2500 rinforzato/ KTC2500 rinforzato
Corrente di corto circuito condizionata [kA] 65 kA 80 kA 100 kA 110 kA
Interruttore Masterpact NW NW20H1 NW20H2 NW20L1
NW25H1 NW25H2 NW25H3
NW32H1 NW32H2 NW32H3
KTA3200 / KTC3200
Corrente di corto circuito condizionata [kA] 65 kA 85 kA 100 kA 110 kA
Interruttore Masterpact NW NW25H1 NW25H2
NW32H1 NW32H2
NW40H1 NW40H2
NW40bH1
KTA3200 rinforzato/ KTC3200 rinforzato
Corrente di corto circuito condizionata [kA] 65 kA 100 kA 110 kA
Interruttore Masterpact NW NW25H1 NW25H2
NW32H1 NW32H2 NW32H3
NW40H1 NW40H2 NW40H3
NW40bH1 NW40bH2
KTA4000 / KTC4000
Corrente di corto circuito condizionata [kA] 65 kA 90 kA 100 kA 110 kA
Interruttorer Masterpact NW NW32H1 NW32H2
NW40H1 NW40H2
NW40bH1 NW40bH1
NW50H1 NW50H1
KTA4000 rinforzato/ KTC4000 rinforzato
Corrente di corto circuito condizionata [kA] 65 kA 100 kA 110 kA
Interruttore Masterpact NW NW32H1 NW32H2 NW32H3
NW40H1 NW40H2 NW40H3
NW40bH1 NW40bH1 NW40bH2
NW50H1 NW50H1 NW50H2
KTC5000
Corrente di corto circuito condizionata [kA] 65 kA 95 kA
Interruttore Masterpact NW NW40H1 NW40H2
NW40bH1
NW50H1
NW63H1
KTC5000 rinforzato
Corrente di corto circuito condizionata [kA] 65 kA 95 kA 120 kA
Interruttore Masterpact NW NW40H1 NW40H2 NW40H3
NW40bH1 NW40bH1 NW40bH2
NW50H1 NW50H1 NW50H2
NW63H1 NW63H1 NW63H2
114
Protezione
dei circuiti
Tabelle di coordinamento
Ue = 690 V
KSA100
Corrente di corto circuito condizionata [kA] 10 kA 15 kA 20 kA
Interruttore Compact NSX NSX100N/H/S/L NSX100S/L NSX100L
NSX160N/H/S/L NSX160S/L
NSX250N/H/S/L NSX250S/L
KSA160
Corrente di corto circuito condizionata [kA] 10 kA 15 kA 20 kA
Interruttore Compact NSX NSX100N/H/S/L NSX100S/L NSX100L
NSX160N/H/S/L NSX160S/L NSX160L
NSX250N/H/S/L NSX250S/L NSX250L
KSA250
Corrente di corto circuito condizionata [kA] 10 kA 15 kA 20 kA 35 kA
Interruttore Compact NSX NSX160N/H/S/L NSX160S/L NSX160L
NSX250N/H/S/L NSX250S/L NSX250L
NSX400F/N/H/S/L NSX400H/S/L NSX400/S/L NSX400L
KSA400
Corrente di corto circuito condizionata [kA] 10 kA 15 kA 20 kA 35 kA
Interruttore Compact NSX NSX250N/H/S/L NSX250S/L NSX250L
NSX400F/N/H/S/L NSX400H/S/L NSX400L
NSX630F/N/H/S/L NSX630H/S/L NSX630L
Compact NS NS630bN
KSA500
Corrente di corto circuito condizionata [kA] 10 kA 15 kA 20 kA 25 kA 35 kA
Interruttore Compact NSX NSX400F/N/H/S/L NSX400H/S/L NSX400L
NSX630F/N/H/S/L NSX630H/S/L NSX630L
Compact NS NS630bN
NS800N
KSA630
Corrente di corto circuito condizionata [kA] 10 kA 15 kA 20 kA 30 kA 35 kA
Interruttore Compact NSX NSX400F/N/H/S/L NSX400H/S/L NSX400/S/L NSX400L
NSX630F/N/H/S/L NSX630H/S/L NSX630/S/L NSX630L
Compact NS NS630bN NS630bH
NS800N NS800H
KSA800
Corrente di corto circuito condizionata [kA] 10 kA 15 kA 20 kA 30 kA 35 kA
Interruttore Compact NSX NSX630F/N/H/S/L NSX630H/S/L NSX630/S/L
Compact NS NS630bN NS630bH
NS800N NS800H
NS1000N NS1000H
KSA1000
Corrente di corto circuito condizionata [kA] 10 kA 15 kA 20 kA 30 kA 35 kA
Interruttore Compact NS NS800N NS800H
NS1000N NS1000H
NS1250N NS1250H
Masterpact NT NT08H1/H2
NT10H1/H2
NT12H1/H2
Masterpact NW NW08N1
NW10N1
NW12N1
115
KTA1000 / KTC1000
Corrente di corto circuito condizionata [kA] 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 75 kA 100 kA
Interruttore Compact NS NS800N NS800H
NS1000N NS1000H
NS1250N NS1250H
Masterpact NT NT08H1/H2
NT10H1/H2
NT12H1/H2
Masterpact NW NW08N1 NW08H1
NW10N1 NW10H1
NW12N1 NW12H1
KTA1000 rinforzato / KTC1000 rinforzato
Corrente di corto circuito condizionata [kA] 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 75 kA 100 kA
Interruttore Compact NS NS800N NS800H
NS1000N NS1000H
NS1250N NS1250H
Masterpact NT NT08H1/H2
NT10H1/H2
NT12H1/H2
Masterpact NW NW08N1 NW08H1
NW10N1 NW10H1
NW12N1 NW12H1
KTA1250 / KTC1350
Corrente di corto circuito condizionata [kA] 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 75 kA 100 kA
Interruttore Compact NS NS1000N NS1000H
NS1250N NS1250H
NS1600N NS1600H
Masterpact NT NT10H1/H2
NT12H1/H2
NT16H1/H2
Masterpact NW NW10N1 NW10H1
NW12N1 NW12H1
NW16N1 NW16H1
KTA1250 rinforzato / KTC1350 rinforzato
Corrente di corto circuito condizionata [kA] 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 75 kA 100 kA
Interruttore Compact NS NS1000N NS1000H
NS1250N NS1250H
NS1600N NS1600H
NS1600bN NS1600bN
Masterpact NT NT10H1/H2
NT12H1/H2
NT16H1/H2
Masterpact NW NW10N1 NW10H1 NW10H1 NW10L1
NW12N1 NW12H1 NW12H1 NW12L1
NW16N1 NW16H1 NW16H1 NW16L1
KTA1600 / KTC1600
Corrente di corto circuito condizionata [kA] 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 75 kA 100 kA
Interruttore Compact NS NS1250N NS1250H
NS1600N NS1600H
NS1600bN
NS2000N
Masterpact NT NT12H1/H2
NT16H1/H2
Masterpact NW NW12N1 NW12H1 NW12L1
NW16N1 NW16H1 NW16L1
NW20H1 NW20 L1
KTA1600 rinforzato / KTC1600 rinforzato
Corrente di corto circuito condizionata [kA] 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 75 kA 100 kA
Interruttore Compact NS NS1250N NS1250H
NS1600N NS1600H
NS1600bN
NS2000N
Masterpact NT NT12H1/H2
NT16H1/H2
Masterpact NW NW12N1 NW12H1 NW12H2 NW12L1
NW16N1 NW16H1 NW16H2 NW16L1
NW20H1 NW20H2 NW20L1
116
Protezione
dei circuiti
KTA2000 / KTC2000
Corrente di corto circuito condizionata [kA] 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 75 kA 100 kA
Interruttore Compact NS NS1600N NS1600H NS1600bN
NS2000N
NS2500N
Masterpact NT NT16H1/H2
Masterpact NW NW16N1 NW16H1
NW20H1
NW25H1
NW16L1
NW20L1
KTA2000 rinforzato / KTC2000 rinforzato
Corrente di corto circuito condizionata [kA] 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 75 kA 100 kA
Interruttore Compact NS NS1600N NS1600H NS1600bN
NS2000N
NS2500N
Masterpact NT NT16H1/H2
Masterpact NW NW16N1 NW16H1
NW20H1
NW25H1
NW16H2
NW20H2
NW25H2
NW16L1
NW20H3
NW25H3
KTA2500 / KTC2500
Corrente di corto circuito condizionata [kA] 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 80 kA 100 kA
Interruttore Compact NS NS2000N
NS2500N
NS3200N
Masterpact NT NT16H1/H2
Masterpact NW NW20H1
NW25H1
NW32H1
NW20H2
NW25H2
NW32H2
NW20L1
KTA2500 rinforzato / KTC2500 rinforzato
Corrente di corto circuito condizionata [kA] 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 80 kA 100 kA
Interruttore Compact NS NS2000N
NS2500N
NS3200N
Masterpact NT NT16H1/H2
Masterpact NW NW20H1
NW25H1
NW32H1
NW20H2
NW25H2
NW32H2
NW20H3
NW25H3
NW32H3
KTA3200 / KTC3200
Corrente di corto circuito condizionata [kA] 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 100 kA
Interruttore Compact NS NS2500N
NS3200N
Masterpact NW NW25H1
NW32H1
NW40H1
NW25H2
NW32H2
NW40H2
NW40b H1/H2
KTA3200 rinforzato / KTC3200 rinforzato
Corrente di corto circuito condizionata [kA] 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 100 kA
Interruttore Compact NS NS2500N
NS3200N
Masterpact NW NW25H1
NW32H1
NW40H1
NW25H2
NW32H2
NW40H2
NW25H3
NW32H3
NW40H3
NW40bH1/2
KTA4000 / KTC4000
Corrente di corto circuito condizionata [kA] 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 100 kA
Interruttore Compact NS NS3200N
Masterpact NW NW32H1
NW40H1
NW32H2
NW40H2
NW40bH1/H2
NW50 H1/H2
KTA4000 rinforzato / KTC4000 rinforzato
Corrente di corto circuito condizionata [kA] 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 100 kA
Interruttore Compact NS NS3200N
Masterpact NW NW32H1
NW40H1
NW32H2
NW40H2
NW32H3
NW40H3
NW40bH1/H2
NW50H1/H2
KTC5000
Corrente di corto circuito condizionata [kA] 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 95 kA
Interruttore Masterpact NW NW40H1 NW40H2 NW40H3
NW40bH1/H2
NW50H1/H2
NW63H1/H2
KTC5000 rinforzato
Corrente di corto circuito condizionata [kA] 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 75 kA 100 kA
Interruttore Masterpact NW NW40H1 NW40H2 NW40H3
NW40bH1/H2
NW50H1/H2
NW63H1/H2
Tabelle di coordinamento
Ue = 690 V
117
Indice 5 - Caratteristiche degli apparecchi
di protezione e manovra
n Defnizioni pag. 118
n Tipi di protezioni pag. 123
n Tipi di sganciatori pag. 124
n Caratteristiche elettriche interruttori automatici pag. 128
n Funzioni di misura pag. 176
n Funzioni di supporto pag. 178
n Funzioni di visualizzazione fronte quadro pag. 179
n Comunicazione pag. 182
n Curve di intervento pag. 188
n Declassamento in temperatura pag. 214
n Comando e sezionamento pag. 223
n Potenze dissipate pag. 258
n Curve di limitazione pag. 262
n Filiazione pag. 278
n Selettivit pag. 290
n Selettivit rinforzata pag. 343
n Impiego in corrente continua pag. 350
n Impiego a 400 Hz pag. 366
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
118
Defnizioni
Interruttori automatici
Corrente nominale di impiego (In)
la corrente che linterruttore pu portare in servizio ininterrotto, considerando cio
la corrente costante, sempre circolante, pari al suo valore nominale In,
per intervalli di tempo superiori a 8 ore: settimane, mesi o anche anni.
La corrente nominale dellinterruttore uguale alla sua corrente termica
convenzionale in aria libera (Irth), che rappresenta il valore massimo di corrente che
linterruttore destinato a portare, in conformit alle prescrizioni sui limiti di
sovratemperatura che le relative Norme di prodotto impongono.
La Norma CEI EN 60898-1 fssa i valori preferenziali della corrente nominale:
6-10-13-16-20-25-32-40-50-63-80-100-125 A.
Tensione nominale di impiego (Ue)
il valore di tensione che il costruttore specifca per lapparecchio unitamente alla
corrente nominale di impiego, garantendone le prestazioni dichiarate.
Allo stesso interruttore possono essere assegnati diversi valori di tensione nominale
di impiego, alle quali corrispondono servizi e prestazioni diversi dellinterruttore
stesso, specifcati dal costruttore. I valori normali della tensione nominale di impiego
stabiliti dalla Norma CEI EN 60898-1 sono:
c 230 V per interruttori unipolari e bipolari;
c 230/400 V per interruttori unipolari;
c 400 V per interruttori bipolari, tripolari e tetrapolari.
Tensione nominale di isolamento (Ui)
il valore di tensione per il quale dimensionato lisolamento elettrico
dellinterruttore (verifcato da prove dielettriche ed assicurato da adeguate distanze
di isolamento superfciali). Evidentemente, il massimo valore di tensione nominale
di impiego non pu essere superiore al valore della tensione nominale di isolamento;
inoltre, se per un apparecchio non viene specifcato il valore della tensione di
isolamento, si considera come tensione nominale di isolamento la sua pi alta
tensione nominale di impiego.
Tensione nominale di tenuta ad impulso (Uimp)
il valore di picco di una tensione ad impulso (con forma donda defnita
da 1,2/50 s) che lapparecchio pu sopportare senza guasti in condizioni
specifcate di prova: ad interruttore aperto non si devono verifcare scariche tra
i contatti di una stessa fase n tra fase e massa. Tale valore se dichiarato dal
costruttore, deve essere utilizzato ai fni del coordinamento dellisolamento
dellimpianto, che fornisce le prescrizioni per la tenuta dielettrica degli apparecchi
nei confronti delle sovratensioni, soprattutto di origine atmosferica; in particolare, la
tensione nominale di tenuta ad impulso di un apparecchio deve essere uguale o
superiore ai valori specifcati per le sovratensioni transitorie che possono verifcarsi
nel circuito in cui lapparecchio inserito. Le Norme prevedono anche valori minimi
di Uimp in funzione della tensione nominale di impiego dellapparecchio.
Corrente convenzionale di non intervento (Inf)
Valore specifcato di corrente che linterruttore o lo sganciatore in grado di portare
per un tempo stabilito (tempo convenzionale) senza operare lo sgancio.
Corrente convenzionale di intervento (If)
Valore specifcato di corrente che determina lo sgancio dellinterruttore entro un
limite di tempo stabilito (tempo convenzionale).
Il legame tra In, If, Inf e tempo convenzionale dipende dalla Norma di riferimento
(Norma domestica CEI EN 60898-1 e Norma industriale CEI EN 60947-2).
norma Inf If
CEI EN 60898-1 1,13 In 1,45 In
CEI EN 60947-2 1,05 In 1,30 In
Il tempo convenzionale vale 1h per In < 63A e 2h per In 63A.
Potere di interruzione nominale estremo in cortocircuito (Icu)
(Norma CEI EN 60947-2)
il valore della massima corrente di cortocircuito che linterruttore in grado
di interrompere per 2 volte (secondo il ciclo O-CO), alla corrispondente tensione
nominale di impiego. Le condizioni previste per la verifca dellinterruttore dopo il
ciclo di interruzione O-CO non includono lattitudine dellinterruttore stesso a
portare con continuit la sua corrente nominale.
Esso espresso come il valore della corrente di cortocircuito presunta interrotta,
in kA (per la corrente alternata il valore effcace della componente simmetrica).
Allo stesso apparecchio il costruttore pu assegnare diversi valori di Icu,
corrispondenti a valori diversi di tensione nominale di impiego Ur.
Potere di interruzione nominale di servizio in cortocircuito (Ics)
(Norma CEI EN 60947-2)
il valore della massima corrente di cortocircuito che linterruttore in grado
di interrompere per 3 volte (secondo il ciclo O-CO-CO), alla corrispondente tensione
119
nominale di impiego. Le condizioni previste per la verifca dellinterruttore dopo
il ciclo di interruzione O-CO-CO includono lattitudine dellinterruttore stesso a
portare con continuit la sua corrente nominale.
Esso espresso come il valore della corrente di cortocircuito presunta interrotta,
in kA (per la corrente alternata il valore effcace della componente simmetrica).
Esso viene normalmente dichiarato dal costruttore utilizzando valori percentuali
del potere di interruzione nominale estremo di cortocircuito Icu (come suggerito
dalla Norma CEI EN 60947-2).
Potere di interruzione nominale in cortocircuito (Icn)
(Norma CEI EN 60898-1)
il valore della massima corrente di cortocircuito assegnato dal costruttore
che linterruttore in grado in interrompere per 2 volte (secondo il ciclo O-CO),
sotto specifche condizioni; queste non comprendono, dopo la prova, lattitudine
dellinterruttore a portare una corrente di carico.
Un interruttore avente un dato potere di interruzione nominale di cortocircuito Icn deve
avere un corrispondente potere di cortocircuito di servizio Ics, secondo la seguente
tabella ricavata dalla Norma CEI EN 60898-1 .
potere di interruzione in kA
Icn 1,5 3 4,5 6 10 15 20 25
Ics 1,5 3 4,5 6 7,5 7,5 10 12,5
Potere di chiusura nominale in cortocircuito (Icm)
(Norma CEI EN 60947-2)
il valore della massima corrente di cortocircuito, assegnato dal costruttore, che
linterruttore automatico in grado di stabilire alla tensione nominale di impiego
ed in condizioni specifcate. Il potere di chiusura nominale in cortocircuito di un
interruttore non deve essere inferiore al suo potere di interruzione nominale estremo
in cortocircuito Icu, moltiplicato per il fattore n riportato dalla sottostante tabella tratta
dalla norma CEI EN 60947-2; il suo valore espresso come il massimo picco della
corrente presunta.
Categoria di utilizzazione
(Norma CEI EN 60947-2)
La categoria di utilizzazione di un apparecchio ne defnisce le possibili applicazioni,
in conformit a quanto previsto dalle relative norme di prodotto.
Per gli interruttori automatici sono defnite due categorie di utilizzazione.
c categoria A: gli interruttori classifcati in questa categoria non sono previsti
per realizzare la selettivit cronometrica, in condizioni di cortocircuito, rispetto ad altri
dispositivi di protezione posti in serie, lato carico; non hanno quindi ritardo
intenzionale applicabile allintervento dello sganciatore di cortocircuito.
Conseguentemente essi non prevedono una corrente nominale ammissibile di breve
durata;
c categoria B: gli interruttori classifcati in questa categoria sono previsti
per realizzare la selettivit cronometrica in condizioni di cortocircuito (non
necessariamente fno al potere di interruzione nominale estremo dellinterruttore),
rispetto ad altri dispositivi di protezione posti in serie lato carico; hanno un ritardo
intenzionale (talvolta regolabile) applicabile allintervento dello sganciatore
di cortocircuito. Tra le loro caratteristiche tecniche, il costruttore deve garantire
il valore di corrente nominale di breve durata ammissibile (Icw).
Corrente nominale ammissibile di breve durata (Icw)
(Norma CEI EN 60947-2)
il valore di corrente, dichiarato dal costruttore, che linterruttore pu portare senza
danneggiamenti per tutta la durata del tempo di ritardo previsto (dichiarata dal
costruttore). Tale valore il valore effcace, in corrente alternata, della corrente
di cortocircuito presunta, considerata costante per tutta la durata del tempo di ritardo
previsto. I valori minimi della corrente nominale ammissibile di breve durata richiesti
per gli interruttori di categoria di utilizzazione B sono:
In 2500 A Icw il maggior valore tra 12 In e 5 kA
In 2500 A Icw = 30 kA
I valori preferenziali di tempo di ritardo previsto sono: 0,05 - 0,1 - 0,25 - 0,5 - 1 s.
Sezionamento
Il sezionamento secondo la norma CEI 64-8 quella funzione che contribuisce
a garantire la sicurezza del personale avente il compito di svolgere lavori, riparazioni,
localizzazione di guasti o sostituzione di apparecchi, su od in vicinanza di parti attive.
La norma stabilisce che ogni circuito debba poter essere sezionato allalimentazione.
anche possibile sezionare con un unico dispositivo pi circuiti.
Gli apparecchi di manovra per poter essere defniti anche come sezionatori devono
essere conformi ad una norma che garantisca la loro attitudine al sezionamento,
come ad esempio la CEI EN 60947-1/3 per gli apparecchi previsti per uso in
ambiente industriale. Gli interruttori automatici di bassa tensione Schneider Electric
a norma industriale garantiscono anche la funzione di sezionamento.
Rapporto n tra potere di chiusura e potere
di interruzione in cortocircuito e fattore di potenza
relativo (interruttori per c.a.)
Pdi in
cortocircuito
[kA]
(valore efficace)
fattore di
potenza
valore minimo del fattore
4,5 Icu 6 0,7 1,5
6 < Icu 10 0,5 1,7
10 < Icu 20 0,3 2,0
20 < Icu 50 0,25 2,1
50 < Icu 0,2 2,2
n =
potere di chiusura
potere di interruzione
in cortocircuito
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
120
Per i dispositivi che non rispondono a norme CEI specifche, sono fornite nella parte
commenti della norma CEI 64-8 le minime distanze disolamento tra i contatti in
posizione di aperto, riferite alla tensione nominale dellimpianto:
c 230/400 V: 4 mm;
c 400/690 V: 8 mm;
c 1000 V: 12 mm.
Secondo la norma CEI 64-8, anche gli interruttori automatici e gli interruttori
differenziali rispondenti alle norme domestiche (CEI EN 60898-1,
CEI EN 61008-61009) assicurano la funzione di sezionamento, nonostante per
questi apparecchi, al momento attuale, non siano previste prescrizioni e prove
aggiuntive in merito.
Sezionamento visualizzato
La norma CEI EN 60947-1 (Apparecchiature a bassa tensione - Parte 1: Regole
generali) stabilisce delle prescrizioni a cui devono soddisfare gli interruttori adatti
al sezionamento.
Essi devono assicurare in posizione di aperto una distanza tra contatto fsso e mobile
conforme ai requisiti necessari a soddisfare la funzione di isolamento e devono
essere muniti di un dispositivo che indichi la posizione dei contatti mobili.
Questo indicatore di posizione deve essere connesso ai contatti mobili in modo
affdabile, ovvero deve indicare la posizione di aperto solo se i contatti sono
effettivamente separati. Questa funzione detta sezionamento visualizzato.
Secondo la norma, lattitudine di un interruttore al sezionamento visualizzato
si verifca con una prova di robustezza meccanica: mantenendo forzatamente chiusi
i contatti (ricorrendo a imbullonamento o saldatura), si sottopone lorgano di manovra
ad una forza pari a 3 volte lo sforzo necessario alla manovra.
Durante lapplicazione dello sforzo, non deve essere possibile bloccare lorgano
di manovra mediante lucchetto.
Al termine della prova, rilasciato lorgano di manovra, questo non deve indicare
la posizione di aperto.
Interruttori differenziali
Corrente nominale differenziale di intervento (In)
(Norme CEI EN 61008-1 e CEI EN 61009-1)
il valore di corrente differenziale assegnato dal costruttore allinterruttore
differenziale, per il quale linterruttore deve funzionare in condizioni specifcate.
I valori normali di corrente nominale differenziale di intervento sono:
0,01-0,03-0,1-0,3-0,5A.
Corrente nominale differenziale di non intervento (Ino)
(Norme CEI EN 61008-1 e CEI EN 61009-1)
il valore di corrente differenziale assegnato dal costruttore allinterruttore
differenziale, per il quale linterruttore non deve funzionare in condizioni specifcate.
Il valore normale di corrente nominale differenziale di non intervento 0,5 In.
Potere di chiusura e di interruzione differenziale nominale (Im)
(Norme CEI EN 61008-1 e CEI EN 61009-1)
il valore effcace della componente alternata della corrente presunta differenziale,
assegnato dal costruttore, che un interruttore differenziale pu stabilire, portare
ed interrompere in condizioni specifcate.
Il valore minimo del potere nominale differenziale di chiusura e di interruzione (Im)
10 In oppure 500 A, scegliendo il valore pi elevato.
Potere di chiusura e di interruzione nominale (Im)
(Norma CEI EN 61008-1)
il valore effcace della componente alternata della corrente presunta, assegnato
dal costruttore, che un interruttore differenziale pu stabilire, portare ed interrompere
in condizioni specifcate.
Il valore minimo del potere nominale di chiusura e di interruzione Im 10 In oppure
500 A, scegliendo il valore pi elevato.
Corrente di cortocircuito nominale condizionale (Inc)
(Norma CEI EN 61008-1)
il valore effcace di corrente presunta, assegnato dal costruttore, che un
interruttore differenziale, protetto da un dispositivo di protezione dal cortocircuito
(interruttore automatico o fusibile), pu sopportare in condizioni specifcate senza
subire alterazioni che ne compromettano la funzionalit.
Fino a 10 kA compresi, i valori della corrente nominale condizionale di cortocircuito
Inc sono normalizzati e sono:
3-4,5-6-10 kA; oltre 10 kA fno a 25 kA, il valore preferenziale 20 kA.
Corrente di cortocircuito nominale condizionale differenziale (Ic)
(Norma CEI EN 61008-1)
il valore di corrente presunta differenziale, assegnato dal costruttore, che un
interruttore differenziale, protetto dal dispositivo di protezione dal cortocircuito, pu
sopportare in condizioni specifcate senza subire alterazioni che ne compromettano
la funzionalit. I valori normali di Ic sono gli stessi di Inc.
Defnizioni
121
Apparecchi conformi alla norma CEI EN 60947-3
Interruttore di manovra
un dispositivo di manovra, in grado di stabilire, portare ed interrompere correnti
in condizioni normali del circuito ed anche di portare per un tempo specifcato correnti
di cortocircuito. Un interruttore di manovra pu essere in grado di stabilire, ma non
interrompere, correnti di cortocircuito.
Sezionatore
un dispositivo di manovra in grado di aprire e chiudere un circuito in assenza
di corrente e che in posizione di aperto soddisfa le prescrizioni specifcate
per la funzione di sezionamento.
Interruttore di manovra-sezionatore
un interruttore di manovra che, in posizione di aperto, soddisfa le prescrizioni
di sezionamento specifcate per un sezionatore.
Interruttore di manovra con fusibile
un interruttore di manovra nel quale uno o pi poli hanno un fusibile in serie
in una unit combinata.
Interruttore di manovra-fusibile
un interruttore di manovra nel quale un fusibile o un porta fusibile con fusibile forma
il contatto mobile.
Sezionatore con fusibile
un sezionatore nel quale uno o pi poli hanno un fusibile in serie in una unit
combinata.
Sezionatore-fusibile
un sezionatore nel quale un fusibile o un porta-fusibile con fusibile forma il contatto
mobile.
Interruttore di manovra-sezionatore con fusibile
un interruttore di manovra-sezionatore nel quale uno o pi poli hanno un fusibile
in serie in una unit combinata.
Interruttore di manovra-sezionatore-fusibile
un interruttore di manovra-sezionatore nel quale un fusibile o un portafusibile
con fusibile forma il contatto mobile.
Nella tabella a pagina seguente sono indicate le caratteristiche elettriche in corrente
richieste ai vari tipi di apparecchiatura conformi alla norma CEI EN 60947-3.
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
122
Parametri elettrici in corrente relativi agli
apparecchi conformi alla norma CEI EN 60947-3
Potere di chiusura e di interruzione nominale
Sono i valori di corrente che un apparecchio pu rispettivamente stabilire
ed interrompere in modo soddisfacente in condizioni specifcate di chiusura
ed interruzione, espressi con riferimento alla tensione nominale dimpiego,
alla corrente nominale dimpiego ed alla categoria di utilizzazione
(si veda a questo proposito il paragrafo dedicato agli interruttori di manovra-
sezionatori).
Sono valori che si riferiscono alla manovra di questi apparecchi sotto carico.
Corrente nominale ammissibile di breve durata
la corrente, espressa in valore effcace, che un interruttore di manovra,
un sezionatore o un interruttore di manovra-sezionatore pu sopportare senza danni
per un tempo specifcato dal costruttore.
Il valore della corrente di breve durata nominale ammissibile deve essere
non inferiore a 12 volte la corrente nominale massima dichiarata dal costruttore.
Potere di chiusura nominale su cortocircuito
il valore della massima corrente (espresso in kA di cresta) che un interruttore
di manovra o un interruttore di manovra-sezionatore in grado di stabilire alla
tensione nominale dimpiego e ad uno specifcato valore del fattore di potenza
di cortocircuito.
Questa grandezza si riferisce quindi alla manovra di chiusura dellinterruttore
in condizioni di cortocircuito.
Corrente nominale condizionale di cortocircuito
il valore della corrente presunta che lapparecchio pu sopportare se protetto
da un dispositivo di protezione contro il cortocircuito specifcato dal costruttore.
Defnizioni
Elenco delle caratteristiche elettriche in corrente richiesta ad una determinata apparecchiatura conforme alla norma CEI EN 60947-3
c Caratteristica richiesta.
v Caratteristica non richiesta.
prova interruttore
di manovra
interruttore
di manovra
fusibile
interruttore
di manovra
con fusibile
sezionatore sezionatore
con fusibile
sezionatore
fusibile
interruttore
di manovra
sezionatore
interruttore
di manovra
sezionatore
con fusibile
interruttore
di manovra
sezionatore
fusibile
poteri di interruzione
e di chiusura nominali
(in sovraccarico)
c c c c v v c c c
tenuta alla corrente
di breve durata
c v v c v v c v v
potere di chiusura
nominale su cortocircuito
c v v v v v c v v
corrente condizionale
di cortocircuito
c c c c c c c c c
123
Tipi di protezioni
Generalit
La funzione principale di un interruttore automatico quella di assicurare
la protezione dei circuiti che alimenta.
Esso pu inoltre assicurare funzioni di sezionamento e di manovra.
La protezione dei circuiti deve essere assicurata contro:
c i sovraccarichi; questa funzione realizzata mediante sganciatori termici
bimetallici o mediante sganciatori statici a tempo inverso associati allinterruttore
automatico;
c i cortocircuiti; questa funzione realizzata mediante sganciatori magnetici
o mediante sganciatori statici a tempo indipendente, istantanei o con breve ritardo,
associati allinterruttore automatico;
c i guasti verso terra; questa funzione realizzata mediante blocchi differenziali
associati meccanicamente agli interruttori, mediante sganciatori elettronici con
opzioni specifche o mediante rel separati che impiegano bobine di sgancio
per determinare lapertura degli interruttori.
Lassociazione di sganciatori termici bimetallici con sganciatori magnetici d luogo
agli sganciatori comunemente chiamati magnetotermici.
Gli sganciatori statici, che normalmente prevedono sia la protezione contro
i sovraccarichi che contro i cortocircuiti, vengono comunemente chiamati elettronici.
Correnti operanti negli sganciatori
La corrente che passa nellinterruttore direttamente utilizzata per il funzionamento
degli sganciatori magnetotermici negli interruttori aventi correnti nominali basse
o medie (fno a 250 A).
Negli interruttori aventi correnti nominali superiori ed in quelli equipaggiati con rel
elettronici gli sganciatori vengono alimentati mediante appositi trasformatori
di corrente integrati nello sganciatore; per questa ragione essi non sono adatti
al funzionamento in corrente continua.
Tipi di interruttori e relativi sganciatori
c Gli interruttori di tipo modulare (serie Acti 9) sono equipaggiati con sganciatori
di tipo magnetotermico integrati nella struttura dellinterruttore e pertanto
non intercambiabili.
Gli sganciatori di questi interruttori non hanno possibilit di regolazione delle correnti
di intervento da parte degli utilizzatori, ma sono disponibili in una larga gamma
di correnti di intervento tali da coprire tutti i bisogni applicativi.
Sono disponibili sganciatori aventi diverse tipologie di curve di intervento in relazione
ai diversi possibili impieghi;
c gli interruttori di tipo scatolato fno a 630 A di corrente nominale (serie Compact)
possono essere equipaggiati sia con sganciatori di tipo magnetotermico che con
sganciatori elettronici per correnti fno a 250 A, solo con sganciatori elettronici per
correnti maggiori di 250 A. In entrambi i casi possibile la regolazione delle soglie
di intervento, con un campo di regolazione pi ristretto per gli sganciatori
magnetotermici e pi ampio per gli sganciatori elettronici.
Gli sganciatori magnetotermici sono disponibili con diverse tipologie di curve
di intervento, mentre gli sganciatori elettronici possono essere adattati alle
caratteristiche dei diversi circuiti da proteggere grazie allampiezza dei loro campi
di regolazione;
c gli interruttori scatolati da 630 A fno a 3200 A e gli interruttori di tipo aperto
Masterpact NT ed NW sono equipaggiati con unit di controllo, denominate
Micrologic che, oltre alle funzioni di protezione con ampi campi di regolazione delle
correnti e dei tempi di intervento, offrono delle funzioni evolute gestite da un
microprocessore indipendente, come le misure delle diverse grandezze elettriche
delle reti o funzioni di protezione o di sorveglianza aggiuntive (es. squilibrio di
corrente, minima tensione, massima tensione, ritorno di potenza ecc).
In particolare, luso di interruttori di tipo aperto e delle relative unit di controllo
consente di ottenere la selettivit cronometrica tra diversi interruttori mantenendo
il ritardo di intervento molto contenuto anche per gli interruttori installati a monte
degli impianti.
Denominazioni
Unit di controllo Micrologic per Compact NSX
Le unit di controllo per gli interruttori di potenza sono
designate dalle seguenti sigle:
5.2 A
x.yz
X: soglie disponibili
c 1 I
c 2 L / So / I
c 5 L / S / I (protezione selettiva)
c 6 L / S / I / G (protezione selettiva e di terra)
Y: tipo di protezione
c 2 per NSX 100/160/250
c 3 per NSX 400/630
Z: tipo di impiego/misura
c G generatori
c M motori
c A amperometro
c E energia
c Z utilizzo a 16 Hz 2/3
Unit di controllo Micrologic per Compact
NS630b/3200 e Masterpact NT ed NW
Le unit di controllo Micrologic per i nuovi interruttori
di potenza sono designate dalle seguenti sigle:
2.0 A
X y Z
X: tipo di protezione
c 2 per una protezione di base;
c 5 per una protezione selettiva;
c 6 per una protezione selettiva + guasto a terra;
c 7 per una protezione selettiva + differenziale.
Y: versione del modulo di controllo Identifcazione
delle diverse versioni. Lo 0 indica la 1
a
versione
realizzata.
Z: tipo di misura
c A per amperometro;
c E per energia;
c H per armoniche.
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
124

tipi di sganciatori e loro applicazioni
tipo intervento secondo norma di riferimento protezione
CEI EN 60947-2 CEI EN 60898-1 (CEI 23-3)
curva B
Im 3,2 4,8 In (4 In 20%) Im 3 5 In di generatori, delle persone e di grandi lunghezze di cavi
Sovraccarico: termici standard
curva C
Im 6,4 9,6 In (8 In 20%) Im 5 10 In di cavi e impianti che alimentano apparecchi utilizzatori
classici. Sovraccarico: termici standard
curva D
Im 9,6 14,4 In
(1)
(12 In 20%) Im 10 14 In di cavi che alimentano apparecchi utilizzatori a forte corrente
di avviamento. Sovraccarico: termici standard
curva K
Im 9,6 14,4 In
(1)
di cavi che alimentano apparecchi utilizzatori a forte corrente
di avviamento. Sovraccarico: termici standard
curva Z
Im 2,4 3,6 In dei circuiti elettronici
curva MA
Im 12 In
(2)
(12 In 20%) dei motori (senza protezione termica)
Tipi di sganciatori
Informazioni generali
Il sistema Acti 9
Le norme CEI che regolano la progettazione, le prestazioni e le prove
degli interruttori automatici per protezione contro sovracorrenti sono due.
La norma CEI EN 60947-2 costituisce il testo di riferimento per i prodotti
per applicazioni industriali, con elevati valori di potere di interruzione
e caratteristiche rispondenti alle esigenze di sicurezza e di corretto esercizio
di moderni impianti elettrici nel settore produttivo.
La norma CEI EN 60898-1 si applica agli interruttori automatici per usi domestici
e similari di tipo ordinario, intendendo incluse le applicazioni per uffci, alberghi,
scuole, ecc., cio il settore comunemente chiamato terziario.
Nella tabella sono riportate le caratteristiche di intervento magnetico dei diversi tipi
di sganciatore, con riferimento alle norme e inoltre si sono riportate le applicazioni
standard dei diversi tipi di protezione.
Schneider Electric offre a catalogo interruttori automatici modulari rispondenti a tutte
le diverse esigenze dinstallazione e di esercizio sopra elencate.
(1) La caratteristica K si differenzia dalla D per la corrente di
funzionamento If = 1,2 In (K); If = 1,3 In (D).
(2) Tolleranza ammessa 20%.
Nella tabella a fianco sono riportati i prodotti
a catalogo con le rispettive caratteristiche
dintervento, a seconda del settore di applicazione.
tabella di scelta





tipo curva B curva C curva D curva K curva Z curva MA
C40a
n n
C40N
n n
iC60a
n
iC60N
n n n
iC60H
n n
iC60L
n n n n
iC60L-MA
n
C120N
n n n
NG125a
n
NG125N
n n n
NG125L
n n n
NG125L-MA
n
C60H-DC
n
125
Compact NSA 160 e NSC100N
Gli interruttori della serie Compact NSA ed NSC100N sono equipaggiati con uno
sganciatore di tipo magnetotermico non intercambiabile con soglie di intervento
termico e magnetico fsse.
La soglia di intervento dello sganciatore magnetico varia da 10 a 16 In a seconda
della corrente nominale. Questi interruttori possono quindi adattarsi bene a reti
di tipo standard.
Compact NSX
Gli interruttori della gamma Compact NSX presentano il vantaggio di avere
la possibilit di montare diversi tipi di sganciatore in funzione del tipo di protezione
da realizzare e della corrente nominale richiesta.
Nella tabella sottostante sono riportate le caratteristiche dei diversi tipi di sganciatori
con le applicazioni per le quali sono normalmente utilizzati.
tipi di sganciatori e loro applicazioni
tipo protezione
contro
sovraccarichi
protezione contro
cortocircuiti
applicazioni
TM-D regolabile non regolabile, soglie
elevate
(1)
protezione di reti di tipo standard
TM-G
(2)
regolabile non regolabile, soglie
basse
protezione di reti alimentate
da generatori e reti con cavi
molto lunghi
MA
(2)
non presente regolabile protezione contro il cortocircuito
di linee che alimentano motori
(1) Regolabile da 5 a 10 In per TM200D e TM250D.
(2) Solo per interruttori Compact NSX.
Sganciatori elettronici
Di seguito sono sintetizzate le principali caratteristiche e le possibilit di regolazione
degli sganciatori elettronici che equipaggiano gli interruttori scatolati Compact NSX,
delle unit di controllo che equipaggiano gli interruttori scatolati
Compact NS630b/3200 e gli interruttori aperti Masterpact NT ed NW.
Le possibilit di regolazione di ciascuno sganciatore elettronico sono mostrate
nella parte di questo capitolo dedicata alle curve dintervento degli sganciatori.
Compact NSX 100/160/250
unit di controllo lungo ritardo [L] corto ritardo [So] corto ritardo [S] istantanea [ I ] guasto a terra [G]
soglie regolabili corrente
[Ir]
tempo
[tr]
classe
termico
corrente
[Iso]
tempo
[tso]
corrente
[Is]
tempo
[ts]
corrente
[Ii]
tempo
[ti]
corrente
[Ig]
tempo
[tg]
Micrologic 2.2
n
fssa -
n
fssa - - - - - -
Micrologic 2.2 G
n
fssa -
n
fssa - - fssa fssa - -
Micrologic 2.2 M
n n
5-10-20
n
fssa - - fssa fssa - -
Micrologic 5.2 A
n n
- - -
n n n
fssa - -
Micrologic 5.2 E
n n
- - -
n n n
fssa - -
Micrologic 5.2 A-Z
n n
- - -
n n n
fssa - -
Micrologic 6.2 A
n n
- - -
n n n
fssa
n n
Micrologic 6.2 E
n n
- - -
n n n
fssa
n n
Micrologic 6.2 E-M
n n
-
n
fssa - - fssa fssa
n n
Compact NSX 400/630
Micrologic 2.3
n
fssa -
n
fssa - - - - - -
Micrologic 1.3 M - - - - -
n
fssa fssa fssa - -
Micrologic 2.3 M
n n
5-10-20
n
fssa - - fssa fssa - -
Micrologic 5.3 A
n n
- - -
n n n
fssa - -
Micrologic 5.3 E
n n
- - -
n n n
fssa - -
Micrologic 5.3 A-Z
n n
- -
n n n
fssa - -
Micrologic 6.3 A
n n
- -
n n n
fssa
n n
Micrologic 6.3 E
n n
- -
n n n
fssa
n n
Micrologic 6.3 E-M
n n n
fssa - - fssa fssa
n n
Le lettere hanno il seguente signifcato:
G = protezione generatori
M = protezione solo magnetica
A = misura delle correnti
E = misura delle correnti e dellenergia
Z = impiego per reti a 16 Hz 2/3.
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
126
Tipi di sganciatori
Informazioni generali
Compact NS 630b/3200, Masterpact NT e NW
unit di controllo lungo ritardo [L] corto ritardo [Sd] istantanea [ I ] guasto a terra [G]
soglie regolabili corrente
[Ir]
tempo
[tr]
corrente
[ISD]
tempo
[tSD]
corrente
[Ii]
tempo corrente
[Ig]
tempo
[tg]
interruttori NS NT e NW
Micrologic 2.0 n - n n - - n fssa - -
Micrologic 5.0 n - n n n n n fssa - -
Micrologic 2.0 A n - n n - - n fssa - -
Micrologic 5.0 A n - n n n n n fssa - -
Micrologic 6.0 A n - n n n n n fssa n n
Micrologic 7.0 A n - n n n n n fssa n n
Micrologic 2.0 E n n n n - - n fssa - -
Micrologic 5.0 E n n n n n n n fssa - -
Micrologic 6.0 E n n n n n n n fssa n n
Micrologic 7.0 E n n n n n n n fssa n n
Micrologic 5.0 H n(1) n n n n n n fssa - -
Micrologic 6.0 H n(1) n n n n n n fssa n n
Micrologic 7.0 H n(1) n n n n n n fssa n n
Le lettere hanno il seguente signifcato:
A = misura delle correnti e regolazione delle protezioni mediante trimer
E = misura delle energie e regolazione delle protezioni tramite trimer
H = misura delle potenze e delle armoniche e regolazione delle protezioni mediante tastiera.
(1) Solo per NS630b - 1600.
127
Selettivit senza pari
Selettivit
Gli interruttori Compact NSX garantiscono continuit di servizio e notevoli risparmi
grazie ad un livello di selettivit senza pari:
n grazie alla precisione di misura la selettivit in sovraccarico viene garantita
anche per correnti nominali molto vicine
n in caso di cortocircuito la rapidit di calcolo dei Micrologic consente all'apparecchio
a monte di anticipare la reazione dell'apparecchio a valle. L'interruttore posizionato
a monte regola nuovamente la sua temporizzazione di sgancio per garantire
la selettivit
n per i cortocircuiti pi elevati, lenergia darco dissipata dal cortocircuito
nell'interruttore a valle provoca l'intervento dello sgancio rifesso. La corrente rilevata
dall'apparecchio a monte fortemente limitata. Lenergia insuffciente a provocare
lo sgancio dell'interruttore, si verifca selettivit qualsiasi sia il livello di cortocircuito.
Per disporre di una selettivit totale su tutti i guasti possibili, dalla soglia
Lungo ritardo Ir fno alla corrente di cortocircuito estrema Icu, deve essere rispettato
un rapporto di calibro pari a 2,5 tra l'apparecchio a monte e quello a valle.
Questo rapporto necessario per garantire lo sgancio selettivo rifesso nella zona
interessata dai cortocircuiti elevati.
codifica delle unit di controllo Micrologic
esempi protezione interruttore misura applicazioni
1: I 2: NSX100/160/250 A: Amperometro
distribuzione, oppure
2: LSoI G: Generatore
5: LSI M: Motori
6: LSIG Z: 16 Hz 2/3
I : Istantanea 3: NSX400/630 E: Energie
L : Lungo ritardo
So: Corto ritardo
(1)
(a temporizzazione fssa)
S: Corto ritardo
G: Terra
Micrologic 1.3 solo istantanea 400 o 630 A distribuzione
Micrologic 2.3 LSoI 400 o 630 A distribuzione
Micrologic 5.2 A LSI 100, 160 o 250 A amperometro distribuzione
Micrologic 6.3 E-M LSIG 400 o 630 A energie motore
Compact NSX100 con Micrologic: selettivit totale con Acti 9
di corrente nominale 40 A - Un miglior coordinamento delle
protezioni consente di ridurre la differenza di calibro necessaria
ad una selettivit totale.
NS400 NSX250
NS160
[100 A]
NSX100
Acti 9
(1) La protezione LSoI standard nel Micrologic 2. Per garantire la selettivit, integra un corto ritardo So a temporizzazione non regolabile e una istantanea.
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
128
Caratteristiche elettriche
interruttori automatici
Il Sistema Acti 9
tipo DomA45/42/47 C40a C40N iC60a iC60N iC60H iC60L
norme CEI EN 60898-1 CEI EN 60898-1/ CEI EN 60947-2 CEI EN 60898-1/ CEI EN 60947-2 CEI EN 60947-2, CEI EN 60898-1 CEI EN 60947-2, CEI EN 60898-1 CEI EN 60947-2, CEI EN 60898-1 CEI EN 60947-2, CEI EN 60898-1
numero di poli 1P+N, 2P 1P+N 3P+N 1P+N 3P+N 1P 2, 3, 4P 1P 2, 3, 4P 1P 2, 3, 4P 1P 2, 3, 4P
blocco Vigi di protezione differenziale c c c c c c
ausiliari elettrici per segnalazione a distanza c c c c c c
caratteristiche elettriche
curve C B, C B, C C B, C, D C, D B, C, K, Z
corrente nominale [A] In da 6 a 32 da 1 a 40 da 1 a 40 da 6 a 40 da 0.5 a 63 (da 1 a 63 in CC) da 0.5 a 63 (da 1 a 63 in CC) da 0.5 a 63 (da 1 a 63 in CC)
tensione dimpiego massima [V] Ue
max
CA (50/60 Hz) 230 415 415 440 440 440 240/415, 440
CC 250 250 250 250
tensione dimpiego minima [V] Ue
min
CA (50/60 Hz) 12 12 12 12 12 12
CC 12 12 12 12 12 12
tensione disolamento [V CA] Ui 440 440 440 500 500 500 500
tensione nom. di tenuta ad impulso [kV] Uimp 4 4 4 6 6 6 6
classe di limitazione fno a 40 A (CEI EN 60898-1) 3 3 3
potere dinterruzione
potere dinterruzione CA Ue (50/60 Hz)
CEI EN 60947-2 [kA] Icu 12...60 V 50 (da 0.5 a 4 A)
36 (da 6 a 63 A)
70 (da 0.5 a 4 A)
42 (da 6 a 63 A)
100 (da 0.5 a 4 A)
70 (da 6 a 63 A)
100 (da 0.5 a 4 A)
80 (da 6 a 63 A)
12...133 V 50 (da 0.5 a 4 A)
36 (da 6 a 63 A)
70 (da 0.5 a 4 A)
42 (da 6 a 63 A)

100...133 V 50 (da 0.5 a 4 A)
20 (da 6 a 63 A)
70 (da 0.5 a 4 A)
30 (da 6 a 63 A)
100 (da 0.5 a 4 A)
50 (da 6 a 25 A)
36 (32/40 A)
30 (50/63 A)
100 (da 0.5 a 4 A)
70 (da 6 a 63 A)
220...240 V 6 15 10 15 6 10 50 (da 0.5 a 4 A)
10 (da 6 a 63 A)
50 (da 0.5 a 4 A)
20 (da 6 a 63 A)
70 (da 0.5 a 4 A)
15 (da 6 a 63 A)
70 (da 0.5 a 4 A)
30 (da 6 a 63 A)
100 (da 0.5 a 4 A)
25 (da 6 a 25 A)
20 (32/40 A)
15 (50/63 A)
100 (da 0.5 a 4 A)
50 (da 6 a 25 A)
36 (32/40 A)
30 (50/63 A)
380...415 V 2
(1)
6 2
(1)
10 6 50 (da 0.5 a 4 A)
10 (da 6 a 63 A)
70 (da 0.5 a 4 A)
15 (da 6 a 63 A)
100 (da 0.5 a 4 A)
25 (da 6 a 25 A)
20 (32/40 A)
15 (50/63 A)
440 V 25 (da 0.5 a 4 A)
6 (da 6 a 63 A)
50 (da 0.5 a 4 A)
10 (da 6 a 63 A)
70 (da 0.5 a 4 A)
20 (da 6 a 25 A)
15 (32/40 A)
10 (50/63 A)
Ics 100 % di Icu 100 % di Icu (da 0.5 a 4 A)
75 % di Icu (da 6 a 63 A)
100 % di Icu (da 0.5 a 4 A)
50 % di Icu (da 6 a 63 A)
100 % di Icu (da 0.5 a 4 A)
50 % di Icu (da 6 a 63 A)
(2)
CEI EN 60898-1 [A] Icn 240/415 V
- 230/400 V
4500 4500 4500 6000 6000 4500 4500 6000 6000 10000 10000 15000 15000
potere dinterruzione CC Ue CC
CEI EN 60947-2 [kA] Icu 12...48 V (1P) 15 20 25
72 V (1P) 6 10 15
100...133 V (2P) 6 10 15
100...133 V (3P) 15 20 25
220...250 V (4P) 6 10 15
Ics 100 % di Icu 100 % di Icu 100 % di Icu
altre caratteristiche
adatto per isolamento industriale secondo CEI EN 60947-2 c c c c
temperatura di riferimento CEI EN 60947-2 50C 50C 50C 50C
visualizzazione intervento su guasto si si si si
sezionamento visualizzato c c c c c c c
chiusura rapida c c c c c c c
grado di protezione IP solo interruttore IP20 IP20 IP20 IP20 IP20 IP20 IP20
interruttore in
quadro modulare
IP40 IP40
classe d'isolamento II
IP40
classe d'isolamento II
IP40
classe d'isolamento II
IP40
classe d'isolamento II
IP40
classe d'isolamento II
IP40
vlasse d'isolamento II
(1) Potere dinterruzione con 1 polo in sistema di neutro isolato (caso di guasto doppio). (2) 100 % di Icu per In da 6 a 25 A a Ue da 100 a 133 V CA e Ue da 12 a 60 V CA.
129
tipo DomA45/42/47 C40a C40N iC60a iC60N iC60H iC60L
norme CEI EN 60898-1 CEI EN 60898-1/ CEI EN 60947-2 CEI EN 60898-1/ CEI EN 60947-2 CEI EN 60947-2, CEI EN 60898-1 CEI EN 60947-2, CEI EN 60898-1 CEI EN 60947-2, CEI EN 60898-1 CEI EN 60947-2, CEI EN 60898-1
numero di poli 1P+N, 2P 1P+N 3P+N 1P+N 3P+N 1P 2, 3, 4P 1P 2, 3, 4P 1P 2, 3, 4P 1P 2, 3, 4P
blocco Vigi di protezione differenziale c c c c c c
ausiliari elettrici per segnalazione a distanza c c c c c c
caratteristiche elettriche
curve C B, C B, C C B, C, D C, D B, C, K, Z
corrente nominale [A] In da 6 a 32 da 1 a 40 da 1 a 40 da 6 a 40 da 0.5 a 63 (da 1 a 63 in CC) da 0.5 a 63 (da 1 a 63 in CC) da 0.5 a 63 (da 1 a 63 in CC)
tensione dimpiego massima [V] Ue
max
CA (50/60 Hz) 230 415 415 440 440 440 240/415, 440
CC 250 250 250 250
tensione dimpiego minima [V] Ue
min
CA (50/60 Hz) 12 12 12 12 12 12
CC 12 12 12 12 12 12
tensione disolamento [V CA] Ui 440 440 440 500 500 500 500
tensione nom. di tenuta ad impulso [kV] Uimp 4 4 4 6 6 6 6
classe di limitazione fno a 40 A (CEI EN 60898-1) 3 3 3
potere dinterruzione
potere dinterruzione CA Ue (50/60 Hz)
CEI EN 60947-2 [kA] Icu 12...60 V 50 (da 0.5 a 4 A)
36 (da 6 a 63 A)
70 (da 0.5 a 4 A)
42 (da 6 a 63 A)
100 (da 0.5 a 4 A)
70 (da 6 a 63 A)
100 (da 0.5 a 4 A)
80 (da 6 a 63 A)
12...133 V 50 (da 0.5 a 4 A)
36 (da 6 a 63 A)
70 (da 0.5 a 4 A)
42 (da 6 a 63 A)

100...133 V 50 (da 0.5 a 4 A)
20 (da 6 a 63 A)
70 (da 0.5 a 4 A)
30 (da 6 a 63 A)
100 (da 0.5 a 4 A)
50 (da 6 a 25 A)
36 (32/40 A)
30 (50/63 A)
100 (da 0.5 a 4 A)
70 (da 6 a 63 A)
220...240 V 6 15 10 15 6 10 50 (da 0.5 a 4 A)
10 (da 6 a 63 A)
50 (da 0.5 a 4 A)
20 (da 6 a 63 A)
70 (da 0.5 a 4 A)
15 (da 6 a 63 A)
70 (da 0.5 a 4 A)
30 (da 6 a 63 A)
100 (da 0.5 a 4 A)
25 (da 6 a 25 A)
20 (32/40 A)
15 (50/63 A)
100 (da 0.5 a 4 A)
50 (da 6 a 25 A)
36 (32/40 A)
30 (50/63 A)
380...415 V 2
(1)
6 2
(1)
10 6 50 (da 0.5 a 4 A)
10 (da 6 a 63 A)
70 (da 0.5 a 4 A)
15 (da 6 a 63 A)
100 (da 0.5 a 4 A)
25 (da 6 a 25 A)
20 (32/40 A)
15 (50/63 A)
440 V 25 (da 0.5 a 4 A)
6 (da 6 a 63 A)
50 (da 0.5 a 4 A)
10 (da 6 a 63 A)
70 (da 0.5 a 4 A)
20 (da 6 a 25 A)
15 (32/40 A)
10 (50/63 A)
Ics 100 % di Icu 100 % di Icu (da 0.5 a 4 A)
75 % di Icu (da 6 a 63 A)
100 % di Icu (da 0.5 a 4 A)
50 % di Icu (da 6 a 63 A)
100 % di Icu (da 0.5 a 4 A)
50 % di Icu (da 6 a 63 A)
(2)
CEI EN 60898-1 [A] Icn 240/415 V
- 230/400 V
4500 4500 4500 6000 6000 4500 4500 6000 6000 10000 10000 15000 15000
potere dinterruzione CC Ue CC
CEI EN 60947-2 [kA] Icu 12...48 V (1P) 15 20 25
72 V (1P) 6 10 15
100...133 V (2P) 6 10 15
100...133 V (3P) 15 20 25
220...250 V (4P) 6 10 15
Ics 100 % di Icu 100 % di Icu 100 % di Icu
altre caratteristiche
adatto per isolamento industriale secondo CEI EN 60947-2 c c c c
temperatura di riferimento CEI EN 60947-2 50C 50C 50C 50C
visualizzazione intervento su guasto si si si si
sezionamento visualizzato c c c c c c c
chiusura rapida c c c c c c c
grado di protezione IP solo interruttore IP20 IP20 IP20 IP20 IP20 IP20 IP20
interruttore in
quadro modulare
IP40 IP40
classe d'isolamento II
IP40
classe d'isolamento II
IP40
classe d'isolamento II
IP40
classe d'isolamento II
IP40
classe d'isolamento II
IP40
vlasse d'isolamento II
(1) Potere dinterruzione con 1 polo in sistema di neutro isolato (caso di guasto doppio). (2) 100 % di Icu per In da 6 a 25 A a Ue da 100 a 133 V CA e Ue da 12 a 60 V CA.
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
130
Caratteristiche elettriche
interruttori automatici
Il Sistema Acti 9
tipo C60H-DC C60PV-DC C120N NG125a NG125N NG125L
norme CEI EN 60947-2 CEI EN 60947-2 CEI EN 60898-1, CEI EN 60947-2 CEI EN 60947-2 CEI EN 60947-2 CEI EN 60947-2
numero di poli 1P 2 P 2P 1P 2, 3, 4P 3, 4P 1P 2, 3, 3P+N, 4P 1P 2, 3, 4P
blocco Vigi di protezione differenziale c c c c
ausiliari elettrici per segnalazione a distanza c c c c c c
caratteristiche elettriche
curve C B, C B, C, D C B, C, D B, C, D
corrente nominale [A] In da 0.5 a 63 da 5 a 25 80, 100, 125 da 80 a 125 da 10 a 125 da 10 a 80
tensione dimpiego massima [V] Ue
max
CA (50/60 Hz) 240/415, 440 240/415, 440 500 500 500
CC 250 V CC 500 V CC 800 V CC 125 per polo 125 per polo 125 per polo
tensione dimpiego minima [V] Ue
min
CA (50/60 Hz) 12 12 12 12
CC 24 12 12 12
tensione disolamento [V CA] Ui 500 V CC 1000 V CC 500 690 690 690
tensione nom. di tenuta ad impulso [kV] Uimp 6 6 6 8 8 8
potere dinterruzione
potere dinterruzione CA Ue (50/60 Hz)
CEI EN 60947-2 [kA] Icu 110...130 V 50 100
130 V 20
220...240 V 10 20 25 50 50 100
380...415 V 3
(1)
10 16 6 25 6 50
440 V 6 20 40
500 V 8 10 15
Ics 75 % di Icu 75 % di Icu 75 % di Icu 75 % di Icu
CEI EN 60898-1 [A] Icn 230/400 V 10000 10000
potere dinterruzione CC Ue CC
CEI EN 60947-2 [kA] Icu 60 V 10 25 (1 P) 50 (1 P)
125 V 10 25 (1 P) 50 (1 P)
250 V 6 20 10 25 (2 P) 50 (2 P)
500 V 6 20 (4 P) 25 (4 P) 50 (4 P)
650 V 3
800 V 1,5
Ics 75 % di Icu 100 % di Icu 75 % di Icu 100 % di Icu 100 % di Icu 100 % di Icu
altre caratteristiche
adatto per isolamento industriale secondo CEI EN 60947-2 c c c c c c
temperatura di riferimento CEI EN 60947-2 25C 40C 40C 40C
visualizzazione intervento su guasto c posizione leva di comando
c indicatore rosso
c posizione leva di comando
c indicatore rosso
c posizione leva di comando
c indicatore rosso
sezionamento visualizzato c c c c c c
chiusura rapida c c c c c c
grado di protezione IP solo interruttore IP20 IP20 IP20 IP20 IP20 IP20
interruttore in
quadro modulare
IP40 IP40 IP40 IP40 IP40 IP40
(1) Potere dinterruzione con 1 polo in sistema di neutro isolato (caso di guasto doppio).
131
tipo C60H-DC C60PV-DC C120N NG125a NG125N NG125L
norme CEI EN 60947-2 CEI EN 60947-2 CEI EN 60898-1, CEI EN 60947-2 CEI EN 60947-2 CEI EN 60947-2 CEI EN 60947-2
numero di poli 1P 2 P 2P 1P 2, 3, 4P 3, 4P 1P 2, 3, 3P+N, 4P 1P 2, 3, 4P
blocco Vigi di protezione differenziale c c c c
ausiliari elettrici per segnalazione a distanza c c c c c c
caratteristiche elettriche
curve C B, C B, C, D C B, C, D B, C, D
corrente nominale [A] In da 0.5 a 63 da 5 a 25 80, 100, 125 da 80 a 125 da 10 a 125 da 10 a 80
tensione dimpiego massima [V] Ue
max
CA (50/60 Hz) 240/415, 440 240/415, 440 500 500 500
CC 250 V CC 500 V CC 800 V CC 125 per polo 125 per polo 125 per polo
tensione dimpiego minima [V] Ue
min
CA (50/60 Hz) 12 12 12 12
CC 24 12 12 12
tensione disolamento [V CA] Ui 500 V CC 1000 V CC 500 690 690 690
tensione nom. di tenuta ad impulso [kV] Uimp 6 6 6 8 8 8
potere dinterruzione
potere dinterruzione CA Ue (50/60 Hz)
CEI EN 60947-2 [kA] Icu 110...130 V 50 100
130 V 20
220...240 V 10 20 25 50 50 100
380...415 V 3
(1)
10 16 6 25 6 50
440 V 6 20 40
500 V 8 10 15
Ics 75 % di Icu 75 % di Icu 75 % di Icu 75 % di Icu
CEI EN 60898-1 [A] Icn 230/400 V 10000 10000
potere dinterruzione CC Ue CC
CEI EN 60947-2 [kA] Icu 60 V 10 25 (1 P) 50 (1 P)
125 V 10 25 (1 P) 50 (1 P)
250 V 6 20 10 25 (2 P) 50 (2 P)
500 V 6 20 (4 P) 25 (4 P) 50 (4 P)
650 V 3
800 V 1,5
Ics 75 % di Icu 100 % di Icu 75 % di Icu 100 % di Icu 100 % di Icu 100 % di Icu
altre caratteristiche
adatto per isolamento industriale secondo CEI EN 60947-2 c c c c c c
temperatura di riferimento CEI EN 60947-2 25C 40C 40C 40C
visualizzazione intervento su guasto c posizione leva di comando
c indicatore rosso
c posizione leva di comando
c indicatore rosso
c posizione leva di comando
c indicatore rosso
sezionamento visualizzato c c c c c c
chiusura rapida c c c c c c
grado di protezione IP solo interruttore IP20 IP20 IP20 IP20 IP20 IP20
interruttore in
quadro modulare
IP40 IP40 IP40 IP40 IP40 IP40
(1) Potere dinterruzione con 1 polo in sistema di neutro isolato (caso di guasto doppio).
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
132
Caratteristiche elettriche
interruttori automatici
Il Sistema Acti 9
tipo iC60LMA NG125LMA
norme CEI EN 60947-2 CEI EN 60947-2
numero di poli 2, 3P 2, 3P
blocco Vigi di protezione differenziale c c
ausiliari elettrici per segnalazione a distanza c c
caratteristiche elettriche
curve MA (Im = 12 In) MA (Im = 12 In)
corrente nominale [A] In da 1,6 a 40 da 4 a 63
tensione dimpiego massima [V] Ue max CA (50/60 Hz) 440 500
CC 250
tensione dimpiego minima [V] Ue min CA (50/60 Hz) 12 12
CC 12
tensione disolamento [V CA] Ui 500 690
tensione nom. di tenuta ad impulso [kV] Uimp 6 8
potere dinterruzione
potere dinterruzione CA Ue (50/60 Hz)
CEI EN 60947-2 [kA]
Icu 12...60 V
12...133 V
100...133 V
110...130 V
130 V
220...240 V 40 (da 1,6 a 16 A)
30 (da 25 a 40 A)
100
230/400 V
380...415 V 20 (da 1,6 a 16 A)
15 (da 25 a 40 A)
50
400/415 V
440 V 15 (da 1,6 a 16 A)
10 (da 25 a 40 A)
40
500 V 15
Ics 50 % di Icu (da 1,6 a 40 A) 75 % di Icu
CEI EN 60898-1 [kA] Icn 230/400 V
altre caratteristiche
adatto per isolamento industriale secondo CEI EN 60947-2 c c
temperatura di riferimento CEI EN 60947-2 50C 40C
visualizzazione intervento su guasto si c Posizione leva di comando
c Indicatore rosso
sezionamento visualizzato c c
chiusura rapida c c
grado di protezione IP solo interruttore IP20 IP20
interruttore in
quadro modulare
IP40
Classe d'isolamento II
IP40
133
tipo P25M
norme CEI EN 60947-2 e CEI EN 60947-4-1
numero di poli 3P
blocco Vigi di protezione differenziale
ausiliari elettrici per segnalazione a distanza c
caratteristiche elettriche
curve Im = 12 In ( 20 %)
corrente nominale [A] In da 0,16 a 25 (63 A con blocco limitatore)
tensione dimpiego massima [V] Ue max CA (50/60 Hz) 690
CC
tensione dimpiego minima [V] Ue min CA (50/60 Hz) 230
CC
tensione disolamento [V CA] Ui 690
tensione nom. di tenuta ad impulso [kV] Uimp 6
potere dinterruzione
potere dinterruzione CA Ue (50/60 Hz) corrente
nominale
[A]
da 0,16
a 1,6
2.5 4 6,3 10 14 18 23 25
CEI EN 60947-2 [kA]
Icu 230...240 V illimitato 50 50
Ics 100 % di Icu
Icu 400...415 V illimitato 15 15 15 15
Ics 50 % di Icu 40 % di Icu
Icu 440 V illimitato 50 15 8 8 8 8
Ics 100 % di Icu 50 % di Icu
Icu 500 V illimitato 50 10 6 6 4 4
Ics 100 % di Icu 75 % di Icu
Icu 690 V illimitato 3 3 3 3 3 3 3 3
Ics 75 % di Icu
altre caratteristiche
adatto per isolamento industriale secondo CEI EN 60947-2 c
visualizzazione intervento su guasto
sezionamento visualizzato
chiusura rapida
grado di protezione IP solo interruttore IP20
interruttore in
quadro modulare
IP40
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
134
tipo Reflex iC60N Reflex iC60H RCA ARA
corrente nominale [A] In 1063 1040 0,563 0,563
tensione nominale dimpiego circuito di potenza [V] Ue CA 400 400 230 230
tensione minima dimpiego [V] Ue min CA-CC
tensione disolamento [V] Ui 500 500 400 400
tensione nominale di tenuta ad impulso [kV] Uimp 6 (interruttore aperto) 6 (interruttore aperto) 6 6
frequenza [Hz] 50 50 50 50
comando tramite ordine mantenuto
tensione di comando [V] CA 220 / 240; 2448 con iMDU 220 / 240; 2448 con iMDU
CC 2448 con iMDU 2448 con iMDU
comando tramite ordine impulsivo
tensione di comando [V] CA 220 / 240; 2448 con iMDU 220 / 240; 2448 con iMDU
CC 2448 con iMDU 2448 con iMDU
numero di poli 2, 3, 4 P 2, 3, 4 P 1, 2, 3, 4 P 1, 2, 3, 4 P
CA IEC 60947-2 - CEI EN 60947-2 [kA]
Icu 130 dati dellinterruttore associato
240 20 30
415 10 15
440
500
690
Ics 75% Icu (50% solo per In = 63 A) 50% Icu
chiusura rapida c c c c
sezionamento visualizzato c c c c
blocco Vigi adattabile c c c c
blocco a lucchetto integrato c c c c
ausiliari elettrici iOF, iSD c c
iOF+iOF/iSD, iOF+SD24 c c
iMN, iMNs, iMX+OF c c
iMSU c c
iMDI, iMDU c c
Caratteristiche elettriche
interruttori automatici
Il Sistema Acti 9
135
tipo Reflex iC60N Reflex iC60H RCA ARA
corrente nominale [A] In 1063 1040 0,563 0,563
tensione nominale dimpiego circuito di potenza [V] Ue CA 400 400 230 230
tensione minima dimpiego [V] Ue min CA-CC
tensione disolamento [V] Ui 500 500 400 400
tensione nominale di tenuta ad impulso [kV] Uimp 6 (interruttore aperto) 6 (interruttore aperto) 6 6
frequenza [Hz] 50 50 50 50
comando tramite ordine mantenuto
tensione di comando [V] CA 220 / 240; 2448 con iMDU 220 / 240; 2448 con iMDU
CC 2448 con iMDU 2448 con iMDU
comando tramite ordine impulsivo
tensione di comando [V] CA 220 / 240; 2448 con iMDU 220 / 240; 2448 con iMDU
CC 2448 con iMDU 2448 con iMDU
numero di poli 2, 3, 4 P 2, 3, 4 P 1, 2, 3, 4 P 1, 2, 3, 4 P
CA IEC 60947-2 - CEI EN 60947-2 [kA]
Icu 130 dati dellinterruttore associato
240 20 30
415 10 15
440
500
690
Ics 75% Icu (50% solo per In = 63 A) 50% Icu
chiusura rapida c c c c
sezionamento visualizzato c c c c
blocco Vigi adattabile c c c c
blocco a lucchetto integrato c c c c
ausiliari elettrici iOF, iSD c c
iOF+iOF/iSD, iOF+SD24 c c
iMN, iMNs, iMX+OF c c
iMSU c c
iMDI, iMDU c c
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
136
Caratteristiche elettriche
interruttori automatici
Il Sistema di comunicazione Acti 9
L'Acti 9 Smartlink permette di trasmettere i dati dagli interruttori Acti 9 ad un
controllore programmabilie o ad un sistema di supervisione attraverso la rete di
comunicazione Modbus.
Funzioni
Trasmissione dati tra rete Modbus e apparecchi Acti 9
c Interruttori, interruttori e dispositivi di protezione differenziale:
v stato aperto/chiuso
v stato sganciato
v numero di manovre di apertura/chiusura
v numero di interventi.
c Contattori, rel ad impulsi:
v comando apertura
v comando chiusura
v stato aperto/chiuso
v numero di cicli
v tempo totale di funzionamento del carico (interruttore chiuso).
c Interruttore con comando a distanza/Refex iC60:
v comando apertura
v comando chiusura
v stato aperto/chiuso
v stato sganciato
v numero di cicli
v tempo totale di funzionamento del carico.
c Power Meter:
v numero di impulsi registrati
v valore di regolazione impulso (es. kWh)
v consumo totale registrato
v consumo stimato.
Tutti i dati vengono salvati in memoria: numero di cicli, consumo, tempo di funzionamento,
anche in caso di guasto o interruzione dell'alimentazione.
L'Acti 9 Smartlink permette anche lo scambio di dati con qualsiasi apparecchio con
ingressi/uscite digitali 24 V CC.
Non necessaria alcuna confgurazione dei prodotti collegati.
La funzione di comunicazione si adatta automaticamente ai parametri di comunicazione
della stazione master Modbus (PLC, supervisore).
Installazione
c Montaggio in quadri:
v larghezza 24 moduli per fla;
v distanza minima tra le guide 150 mm.
Selettori
c Impostazione
dell'indirizzo su rete
Modbus
c Segnalazione del
funzionamento del sistema
di comunicazione e dello
stato dell'Acti 9 Smartlink
Modbus connector
c Pin 1: D1 Modbus
c Pin 2: D0 Modbus
c Pin 3: shielding
c Pin 4: common/0 V
Connettore
alimentazione 24 V CC
Protetti contro le
inversioni di tensione
Connettore Ti24 I/O
11 vie I/O
Protetti all'ingresso contro le
inversioni di tensione
Protetti all'uscita mediante
limitazione di corrente
c Pin 1: 0 V
c Pin 2: I1 Ingresso 1
c Pin 3: I2 Ingresso 2
c Pin 4: O Uscita
c Pin 5: +24 V
137
caratteristiche tecniche
caratteristiche del collegamento Modbus
collegamento Modbus, RTU, RS485 seriale
trasmissione velocit 9600 baud ... 19200 baud, autoadattabile
mezzo cavo schermato, doppino twistato
struttura tipo Modbus.org
metodo Master/Slave
tipo di apparecchio Slave
confgurazione indirizzamento Modbus dell'Acti 9
Smartlink
numero max di stazioni slave
per un master Modbus
99
lunghezza max del bus 1000 m
tipo di connettore bus connettore 4-pin
alimentazione
corrente nominale 24 V CC 20 %
corrente d'ingresso max 1.5 A
corrente di spunto max 3 A
misura
capacit 2
32
impulsi per ingresso
caratteristiche ingressi
tipo di ingresso collettore corrente Tipo 1 IEC 61131-2
numero di vie 11 vie 2-ingressi
tensione nominale 24 V
limiti di tensione 24 V CC 20 %
corrente nominale 2.5 mA
corrente max 5 mA
tempo di fltraggio stato 1 1 ms
stato 0 1 ms
isolamento nessun isolamento tra porte
protezione tensione sequenza negativa s
caratteristiche uscite
numero di vie di uscita 11
tipo di uscita alimentazione corrente 24 V CC 0.1 A
tensione nominale tensione 24 V
corrente max 100 mA
caduta di tensione (tensione stato 1) 1 V max
corrente di spunto max 500 mA
corrente di perdita 0.1 mA
protezione sovratensione 33 V CC
caratteristiche generali
temperatura funzionamento -25C ... +60C in caso di montaggio verticale limitato a 50C
immagazzinaggio -40C+80C
tropicalizzazione trattamento 2 (umidit relativa 93% a 40C)
resistenza alle cadute di tensione 10 ms, classe 3 secondo IEC 61000-4-29
grado di protezione IP20
grado di inquinamento 3
altitudine funzionamento 0 2000 m
tenuta alle vibrazioni secondo IEC 60068.2.6 1 g / 3.5 mm - da 5 Hz a 300 Hz - 10 cicli
resistenza agli urti secondo IEC 60068.2.2 7 15 g / 11 ms
immunit alle scariche elettrostatiche secondo IEC 61000-4-2 aria: 8 kV
contatto: 4 kV
immunit ai campi magnetici irradiati secondo IEC 61000-4-3 10 V/m - 80 MHz a 3 GHz
immunit ai transitori rapidi secondo IEC 61000-4-4 1 kV per ingressi/uscite e comunicazione Modbus.
2 kV per alimentazione 24 CC - 5 kHz - 100 kHz
immunit ai campi magnetici condotti secondo IEC 61000-4-6 10 V da 150 kHz a 80 MHz
immunit ai campi magnetici alle frequenze di rete secondo IEC 61000-4-8 30 A/m
resistenza alle atmosfere corrosive secondo IEC 60721-3-3 livello 3C2 su H2S / SO2/ NO2 / Cl2
resistenza al fuoco parti attive a 960C 30 s / 30 s secondo IEC 60 695-2-10 e IEC 60 695-2-11
altre parti a 650C 30 s / 30 s secondo IEC 60 695-2-10 e IEC 60 695-2-11
test di corrosione (salt spray test) secondo IEC 60068.2.52 severit 2
ambiente in conformit con la direttiva RoHS
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
138
Protezione contro le sovracorrenti
Caratteristiche elettriche
interruttori automatici
Compact NSC100, NSA160

NSC100N
corrente nominale In a 40C [A] 16 20 25 32 40 50 63 70 80 100
NSC100
n n n n n n n n n n
protezione contro i sovraccarichi (termico)
soglia di
intervento [A]
Ir fssa
16 20 25 32 40 50 63 70 80 100
protezione contro i cortocircuiti (magnetico)
soglia di
intervento [A]
Im fssa
600 600 600 600 1000 1000 1000 1000 1000 1250
NSA160
corrente nominale In a 40C [A] 16 25 32 40 50 63 80 100 125 160
NSA160
n n n n n n n n n n
protezione contro i sovraccarichi (termico)
soglia di
intervento [A]
Ir fssa
16 25 32 40 50 63 80 100 125 160
protezione contro i cortocircuiti (magnetico)
soglia di
intervento [A]
Im fssa
600 600 600 600 600 800 800 1000 1250 1250
interruttore Compact tipo NSC100N
(1)
NSA160
numero di poli 3,4 3,4
caratteristiche elettriche secondo CEI EN 60947-2
corrente nominale [A] In 40 C 100 160
tensione nominale disolamento [V] Ui 750 800
tensione nominale tenuta ad impulso [kV] Uimp 8 8
N E NE N
potere di interruzione
nominale estremo [kA eff.]
Icu
50/60 Hz 220 / 240 V 42 25 40 50
380 / 415 V 18 16 25 36
440 V 18 10 16 22
500 / 525 V 10 8 10 15
potere di interruzione
nominale di servizio (% Icu)
Ics 100 % 75% 75% 75%
attitudine al sezionamento
n n
categoria di utilizzazione A A
durata (cicli CO) meccanica 20000 10000
elettrica (In - 440 V) / (In/2-440V) 7000 / 10000 5000
caratteristiche elettriche secondo UL508
potere di interruzione [kA] AC 50/60 Hz 240 V 42
480 V 18
600 V 10
protezione
sganciatore magnetotermico integrato
n n
TM-D
n n
dispositivo differenziale blocco Vigi
n n
rel Vigirex
n n
dimensioni e pesi
dimensioni
L x H x P [mm]
Compact 3P 90 x 120 x 100 90 x 120 x 82,5
4P 120 x 120 x 100 120 x 120 x 82,5
Vigicompact 3P 210 x 120 x 100 210 x 120 x 82,5
4P 240 x 120 x 100 240 x 120 x 82,5
peso [kg] Compact 3P 1 1,1
4P 1,3 1,4
Vigicompact 3P 2,5 2,6
4P 3 3,1
(1) Linterruttore NSC100N conforme alle norme UL508, CSA22-2 N14 relative a quadri bordo macchina, garantendo i seguenti valori di potere di interruzione
estremo [kA eff]:
n 240 V: 42;
n 480 V: 18;
n 600 V: 10.
139
Protezione contro i cortocircuiti
taglia [A] In 65C 1,5 2,5 6,3 12,5 25 50 80
soglia di intervento regolabile [A] Im =
614xIn
921 1535 3888 75175 150350 300700 4801120
interruttore Compact tipo NS80H
numero di poli 3
caratteristiche elettriche secondo IEC 947-2 e CEI EN 60947.2
corrente nominale [A] In 65C 80
tensione nominale di isolamento [V] Ui 750
tensione nominale tenuta ad impulso [kV] Uimp 8
tensione nominale dimpiego [V] Ue CA 50/60 Hz 690
CC 500
potere di interruzione nominale estremo
[kA eff.]
Icu CA 50/60 Hz 220/240 V 100
380/415 V 70
440 V 65
500 V 25
525 V 25
660/690 V 6
potere di interruzione nominale di servizio Ics (% Icu) 100%
attitudine al sezionamento
n
categoria di utilizzazione A
durata (cicli CO) meccanica 20000
elettrica 400 V - In/2 10000
400 V - In 7000
caratteristiche secondo Nema AB1
potere di interruzione [kA eff.] 240 V 100
480 V 65
600 V 25
protezione
sganciatore magnetico MA integrato
n
taglia [A] In min/max 1,5/80
protezione cortocircuito Im regolabile 614 In
dimensioni e pesi
dimensioni L x H x P [mm] 3 poli fsso ANT 90 x 120 x 80
peso [kg] 3 poli fsso ANT 0,98

Compact NS80H
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
140
Caratteristiche elettriche
interruttori automatici
Compact NSX100/630

interruttori automatici NSX100 NSX160 NSX250 NSX400 NSX630
livelli di potere d'interruzione B F N H S L E B F N H S L B F N H S L F N H S L F N H S L
caratteristiche secondo CEI EN 60947-2
corrente nominale [A] In 40 C 100 160 250 400 630
numero di poli 3, 4 3, 4 3, 4 3, 4 3, 4
potere d'interruzione nominale esterno [kA eff]
lcu
(3)
CA 50/60 Hz 220/240 V 40 85 90 100 120 150 25 40 85 90 100 120 150 40 85 90 100 120 150 40 85 100 120 150 40 85 100 120 150
380/415 V 25 36 50 70 100 150 16 25 36 50 70 100 150 25 36 50 70 100 150 36 50 70 100 150 36 50 70 100 150
440 V 20 35 50 65 90 130 10 20 35 50 65 90 130 20 35 50 65 90 130 30 42 65 90 130 30 42 65 90 130
500 V 15 25 36 50 65 70 8 15 30 36 50 65 70 15 30 36 50 65 70 25 30 50 65 70 25 30 50 65 70
525 V - 22 35 35 40 50 - - 22 35 35 40 50 - 22 35 35 40 50 20 22 35 40 50 20 22 35 40 50
660/690 V - 8 10 10 15 20 - - 8 10 10 15 20 - 8 10 10 15 20 10 10 20 25 35 10 10 20 25 35
potere d'interruzione nominale di servizio [kA eff]
lcs CA 50/60 Hz 220/240 V 40 85 90 100 120 150 25 40 85 90 100 120 150 40 85 90 100 120 150 40 85 100 120 150 40 85 100 120 150
380/415 V 25 36 50 70 100 150 16 25 36 50 70 100 150 25 36 50 70 100 150 36 50 70 100 150 36 50 70 100 150
440 V 20 35 50 65 90 130 10 20 35 50 65 90 130 20 35 50 65 90 130 30 42 65 90 130 30 42 65 90 130
500 V 7,5 12,5 36 50 65 70 8 15 30 36 50 65 70 15 30 36 50 65 70 25 30 50 65 70 25 30 50 65 70
525 V - 11 35 35 40 50 - - 22 35 35 40 50 - 22 35 35 40 50 10 11 11 12 12 10 11 11 12 12
660/690 V - 4 10 10 15 20 - - 8 10 10 15 20 - 8 10 10 15 20 10 10 10 12 12 10 10 10 12 12
durata (cicli C-0) meccanica 50000 40000 20000 15000 15000
elettrica 440 V In/2 50000 20000 20000 12000 8000
In 30000 10000 10000 6000 4000
690 V In/2 20000 15000 10000 6000 6000
In 10000 7500 5000 3000 2000
caratteristiche secondo NEMA-AB1
potere d'interruzione [kA eff] CA 50/60 Hz 240 V 40 85 90 100 120 150 25 40 85 90 100 120 150 40 85 90 100 120 150 40 85 100 120 150 40 85 100 120 150
480 V 20 35 50 65 90 130 10 20 35 50 65 90 130 20 35 50 65 90 130 30 42 65 90 130 30 42 65 90 130
600 V - 8 20 35 40 50 - - 20 20 35 40 50 - 20 20 35 40 50 - 20 35 40 50 - 20 35 40 50
caratteristiche secondo UL508
potere d'interruzione [kA eff] CA 50/60 Hz 240 V - 85 85 85 - - - - 85 85 85 - - - 85 85 85 - - 85 85 85 - - 85 85 85 - -
480 V - 25 50 65 - - - - 35 50 65 - - - 35 50 65 - - 35 50 65 - - 35 50 65 - -
600 V - 10 10 10 - - - - 10 10 10 - - - 15 15 15 - - 20 20 20 - - 20 20 20 - -
protezioni e misure
protezione contro i cortocircuiti solo magnetica
n n n n n
protezione contro i sovraccarichi/cortocircuiti magnetotermica
n n n
- -
elettronica
n n n n n
con protezione del neutro (Off-0,5-1-OSN)
(1)

n n n n n
con protezione della terra
n n n n n
con selettivit ZSI
(2)

n n n n n
visualizzazione / misura I, U, f, P, E, THD / misura della corrente interrotta
n n n n n
opzioni display fronte quadro FDM121
n n n n n
aiuto all'impiego e alla manutenzione
n n n n n
contamanovre
n n n n n
report cronologici e allarmi
n n n n n
segnalazioni misura
n n n n n
segnalazioni stati dell'apparecchio/comando
n n n n n
protezione differenziale con blocco Vigi
n n n n n
con rel Vigirex associato
n n n n n
installazione / collegamenti
dimensioni e peso
dimensioni [mm]
L x H x P
fsso, attacchi anteriori 3P 105 x 161 x 86 105 x 161 x 86 105 x 161 x 86 140 x 225 x 110 140 x 225 x 110
4P 140 x 161 x 86 140 x 161 x 86 140 x 161 x 86 185 x 255 x 110 185 x 255 x 110
peso [kg] fsso, attacchi anteriori 3P 2,05 2,2 2,4 6,05 6,2
4P 2,4 2,6 2,8 7,90 8,13
collegamenti
distanziatore poli passo polare [mm] senza/con distanziatori 35/45 35/45 35/45 45/52,5
45/70
45/52,5
45/70
cavi Cu o Al [mm]
(grosse sezioni)
300 300 300 4 x 240 4 x 240
(1) OSN: "Over Sized Neutral Protection" (protezione neutro sovradimensionato).
(2) ZSI: "Zone Selectivity Interlocking" (selettivit logica).
(3) Potere dinterruzione degli interruttori Compact NSX a 400 Hz e 440 V:
interruttore potere dinterruzione Icu
NSX100 10 kA
NSX160 10 kA
NSX250 10 kA
NSX400 10 kA
NSX630 10 kA
141
interruttori automatici NSX100 NSX160 NSX250 NSX400 NSX630
livelli di potere d'interruzione B F N H S L E B F N H S L B F N H S L F N H S L F N H S L
caratteristiche secondo CEI EN 60947-2
corrente nominale [A] In 40 C 100 160 250 400 630
numero di poli 3, 4 3, 4 3, 4 3, 4 3, 4
potere d'interruzione nominale esterno [kA eff]
lcu
(3)
CA 50/60 Hz 220/240 V 40 85 90 100 120 150 25 40 85 90 100 120 150 40 85 90 100 120 150 40 85 100 120 150 40 85 100 120 150
380/415 V 25 36 50 70 100 150 16 25 36 50 70 100 150 25 36 50 70 100 150 36 50 70 100 150 36 50 70 100 150
440 V 20 35 50 65 90 130 10 20 35 50 65 90 130 20 35 50 65 90 130 30 42 65 90 130 30 42 65 90 130
500 V 15 25 36 50 65 70 8 15 30 36 50 65 70 15 30 36 50 65 70 25 30 50 65 70 25 30 50 65 70
525 V - 22 35 35 40 50 - - 22 35 35 40 50 - 22 35 35 40 50 20 22 35 40 50 20 22 35 40 50
660/690 V - 8 10 10 15 20 - - 8 10 10 15 20 - 8 10 10 15 20 10 10 20 25 35 10 10 20 25 35
potere d'interruzione nominale di servizio [kA eff]
lcs CA 50/60 Hz 220/240 V 40 85 90 100 120 150 25 40 85 90 100 120 150 40 85 90 100 120 150 40 85 100 120 150 40 85 100 120 150
380/415 V 25 36 50 70 100 150 16 25 36 50 70 100 150 25 36 50 70 100 150 36 50 70 100 150 36 50 70 100 150
440 V 20 35 50 65 90 130 10 20 35 50 65 90 130 20 35 50 65 90 130 30 42 65 90 130 30 42 65 90 130
500 V 7,5 12,5 36 50 65 70 8 15 30 36 50 65 70 15 30 36 50 65 70 25 30 50 65 70 25 30 50 65 70
525 V - 11 35 35 40 50 - - 22 35 35 40 50 - 22 35 35 40 50 10 11 11 12 12 10 11 11 12 12
660/690 V - 4 10 10 15 20 - - 8 10 10 15 20 - 8 10 10 15 20 10 10 10 12 12 10 10 10 12 12
durata (cicli C-0) meccanica 50000 40000 20000 15000 15000
elettrica 440 V In/2 50000 20000 20000 12000 8000
In 30000 10000 10000 6000 4000
690 V In/2 20000 15000 10000 6000 6000
In 10000 7500 5000 3000 2000
caratteristiche secondo NEMA-AB1
potere d'interruzione [kA eff] CA 50/60 Hz 240 V 40 85 90 100 120 150 25 40 85 90 100 120 150 40 85 90 100 120 150 40 85 100 120 150 40 85 100 120 150
480 V 20 35 50 65 90 130 10 20 35 50 65 90 130 20 35 50 65 90 130 30 42 65 90 130 30 42 65 90 130
600 V - 8 20 35 40 50 - - 20 20 35 40 50 - 20 20 35 40 50 - 20 35 40 50 - 20 35 40 50
caratteristiche secondo UL508
potere d'interruzione [kA eff] CA 50/60 Hz 240 V - 85 85 85 - - - - 85 85 85 - - - 85 85 85 - - 85 85 85 - - 85 85 85 - -
480 V - 25 50 65 - - - - 35 50 65 - - - 35 50 65 - - 35 50 65 - - 35 50 65 - -
600 V - 10 10 10 - - - - 10 10 10 - - - 15 15 15 - - 20 20 20 - - 20 20 20 - -
protezioni e misure
protezione contro i cortocircuiti solo magnetica
n n n n n
protezione contro i sovraccarichi/cortocircuiti magnetotermica
n n n
- -
elettronica
n n n n n
con protezione del neutro (Off-0,5-1-OSN)
(1)

n n n n n
con protezione della terra
n n n n n
con selettivit ZSI
(2)

n n n n n
visualizzazione / misura I, U, f, P, E, THD / misura della corrente interrotta
n n n n n
opzioni display fronte quadro FDM121
n n n n n
aiuto all'impiego e alla manutenzione
n n n n n
contamanovre
n n n n n
report cronologici e allarmi
n n n n n
segnalazioni misura
n n n n n
segnalazioni stati dell'apparecchio/comando
n n n n n
protezione differenziale con blocco Vigi
n n n n n
con rel Vigirex associato
n n n n n
installazione / collegamenti
dimensioni e peso
dimensioni [mm]
L x H x P
fsso, attacchi anteriori 3P 105 x 161 x 86 105 x 161 x 86 105 x 161 x 86 140 x 225 x 110 140 x 225 x 110
4P 140 x 161 x 86 140 x 161 x 86 140 x 161 x 86 185 x 255 x 110 185 x 255 x 110
peso [kg] fsso, attacchi anteriori 3P 2,05 2,2 2,4 6,05 6,2
4P 2,4 2,6 2,8 7,90 8,13
collegamenti
distanziatore poli passo polare [mm] senza/con distanziatori 35/45 35/45 35/45 45/52,5
45/70
45/52,5
45/70
cavi Cu o Al [mm]
(grosse sezioni)
300 300 300 4 x 240 4 x 240
caratteristiche comuni
tensioni nominali
disolamento [V] Ui 800
di tenuta ad impulso [kV] Uimp 8
d'impiego [V] Ue CA 50/60 Hz 690
attitudine al sezionamento CEI EN 60947-2 s
categoria di utilizzazione A
grado di inquinamento CEI EN 60664-1 3
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
142
Caratteristiche elettriche
interruttori automatici
Sganciatori per Compact NSX

sganciatori magnetotermici TM da 16D a 250D TM da 16G a 63G
corrente nominale In a 40C
(1)
[A] 16 25 32 40 50 63 80 100 125 160 200 250 16 25 40 63
interruttore Compact NSX100
n n n n n n n n - - - - n n n n
Compact NSX160
n n n n n n n n n n - - n n n n
Compact NSX250
n n n n n n n n n n n n n n n n
protezione termica
soglia [A] intervento tra
1,05 e 1,20 Ir
Ir = In x... regolabile in Ampre da 0,7 a 1 x In
temporizzazione [s] tr non regolabile non regolabile
tr a 1,5 x In da 120 a 400 da 120 a 400
tr a 6 x Ir 15 -
protezione magnetica
soglia [A]
precisione 20%
Im fssa regolabile fssa
Compact NSX100 190 300 400 500 500 500 640 800 63 80 80 125
Compact NSX160/250 190 300 400 500 500 500 640 800 1250 1250 da 5 a 10xIn 63 80 80 125
temporizzazione [ms] tm fssa
protezione del neutro
neutro non protetto 4P 3R senza protezione nessuna versione 4P 3R
neutro protetto
al 100%
4P 4R 1 x Ir 1 x Ir
sganciatori magnetici MA 2,5 a 220
calibri [A] In a 65C 2,5 6,3 12,5 25 50 100
(2)
150 220
interruttore Compact NSX100
n n n n n n - -
Compact NSX160
- - - n n n n -
Compact NSX250
- - - - - n n n
protezione magnetica istantanea
soglia [A]
precisione 20%
Im In x... regolabile in Ampere
da 6 a 14 x In (9 gradini)
regolabile in Ampere
da 9 a 14 x In (6 gradini)
temporizzazione [ms] tm senza
Tutti gli interruttori Compact NSX100/160/250 possono essere equipaggiati
di sganciatori magnetici MA che vengono utilizzati per realizzare soluzioni
di partenze motore a 3 apparecchi. Sono adatti a proteggere i motori fno a 110 kW
a 400 V.
Sganciatori magnetici MA
Gli interruttori con sganciatore MA sono associati ad un rel termico e ad un
contattore o avviatore.
Protezioni
Protezione magnetica (Im)
Protezione contro i cortocircuiti mediante dispositivo magnetico a soglia regolabile
Im che provoca uno sgancio istantaneo in caso di superamento della soglia.
c Im = In x ... regolabile mediante commutatore in multiplo del calibro sganciatore:
v da 6 a 14 x In (da 2,5 a 100 A),
v da 9 a 14 x In (da 150 a 200 A).
Versione protezione
c Tripolare (3P 3R): interruttore 3 poli (3P) protetti (3R).
c Tetrapolare (4P 3R): interruttore 4 poli (4P) di cui 3 poli protetti (3R).
(1) In caso di utilizzo ad una temperatura superiore a 40C, laumento di temperatura provocher una modifca della regolazione della soglia Ir, vedere tabelle
di declassamento.
(2) Gli sganciatori MA100 nella versione 4 poli hanno una regolazione da 9 a 14 x In.
143

Unit di controllo Micrologic 2
Tutti gli interruttori Compact NSX
da 100 a 630 A possono essere equipaggiati
di unit di controllo Micrologic 2 per:
n la protezione standard dei cavi
della distribuzione
n la segnalazione:
q dei sovraccarichi, mediante LED
q dell'intervento su sovraccarico mediante
modulo rel SDx.
Micrologic 2
Gli interruttori dotati di unit di controllo Micrologic 2 garantiscono la protezione
delle reti di distribuzione alimentate mediante trasformatore. Per i generatori e i cavi
di grande lunghezza gli sganciatori Micrologic 2-G offrono soluzioni pi adatte
a soglie basse.
Protezioni
Le regolazioni si effettuano mediante commutatore con possibilit di regolazione "fne".
Sovraccarico: Lungo ritardo (Ir)
Protezione termica con curva dellintervento a tempo inverso: soglia di corrente di
sovraccarico Ir regolabile mediante commutatore, temporizzazione tr, non regolabile.
Cortocircuito: Corto ritardo a temporizzazione fissa (Isd)
Protezione a soglia regolabile Isd. Per garantire la selettivit con lapparecchio
a valle, allintervento viene associato un piccolo ritardo.
Cortocircuito: Istantanea non regolabile
Protezione istantanea contro i cortocircuiti a soglia fssa.
Protezione del neutro
c Con gli interruttori tripolari la protezione del neutro non possibile.
c Con gli interruttori tetrapolari la protezione del neutro pu essere selezionata.
c Mediante commutatore a 3 posizioni:
v 4P 3R: neutro non protetto
v 4P 3R + N/2: neutro protetto al 50% del valore delle fasi, ovvero 0,5 x Ir
v 4P 4R: neutro protetto al 100% a Ir.
Segnalazioni
Segnalazione sul fronte
c LED "Ready" verde: si accende (ad intermittenza) quando la funzione
di protezione dellinterruttore correttamente funzionante.
c LED pre-allarme di sovraccarico arancione: si accende (fsso) quando I > 90 % Ir.
c LED allarme di sovraccarico rosso: si accende (fsso) quando I > 105 % Ir.
Segnalazione a distanza
Linformazione di intervento su sovraccarico pu essere riportata a distanza
installando un modulo rel SDx allinterno dellinterruttore.Questo modulo riceve
linformazione dallunit di controllo Micrologic mediante collegamento a infrarossi
e la rende disponibile a morsettiera. La richiusura dellinterruttore annulla
linformazione.
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
144
Caratteristiche elettriche
interruttori automatici
Unit di controllo Micrologic 2
Micrologic 2
corrente nominale [A] In a 40 C
(1)
40 100 160 250 400 630
interruttore Compact NSX100
n n
- - - -
Compact NSX160
n n n
- - -
Compact NSX250
n n n n
- -
Compact NSX400 - - -
n n
-
Compact NSX630 - - -
n n n
lungo ritardo
soglia [A]
intervento tra
1,05 e 1,20 Ir
Io valore in base alla corrente nominale dello sganciatore (In) e al gradino del commutatore
In = 40 A Io = 18 18 20 23 25 28 32 36 40
In = 100 A Io = 40 45 50 55 63 70 80 90 100
In = 160 A Io = 63 70 80 90 100 110 125 150 160
In = 250 A (NSX250) Io = 100 110 125 140 160 175 200 225 250
In = 250 A (NSX250) Io = 70 100 125 140 160 175 200 225 250
In = 400 A Io = 160 180 200 230 250 280 320 360 400
In = 630 A Io = 250 280 320 350 400 450 500 570 630
Ir = Io x ... regolazione fne da 0,9 a 1 in 9 gradini (0,9 - 0,92 - 0,93 - 0,94 - 0,95 - 0,96 - 0,97 - 0,98 - 1)
per ciascun valore di Io
temporizzazione [s] tr non regolabile
secondo classe
di intervento scelta
1,5 x Ir 400
6 x Ir 16
7,2 x Ir 11
memoria termica 20 minuti prima e dopo lo sgancio
corto ritardo a temporizzazione fssa
soglia [A]
precisione 10 %
Isd = Ir x ... 1,5 2 3 4 5 6 7 8 10
temporizzazione [ms] tsd non regolabile
tempo di non intervento 20
tempo max di interruzione 80
Istantanea
soglia [A]
precisione 15 %
Ii non regolabile 600 1500 2400 3000 4800 6900
tempo di non intervento 10 ms
tempo max di interruzione 50 ms per I > 1,5 li
(1) In caso di utilizzo degli interruttori a temperature elevate, la regolazione delle unit di controllo Micrologic deve tener conto dei limiti termici dellapparecchio:
vedere tabella di declassamento.
145

Unit di controllo Micrologic 5/6 A o E
Tutti gli interruttori Compact NSX
da 100 a 630 A possono essere
equipaggiati con i Micrologic 5 / 6 A
(Amperometro) o E (Energie). Queste unit
di controllo possono associare alla
protezione di base LSI (Micrologic 5),
la protezione di Terra G (Micrologic 6).
Integrano inoltre funzioni di misura,
allarme e comunicazione.
Protezioni
Possibilit di doppia regolazione mediante commutatore e/o tastiera.
La tastiera permette una regolazione "fne" con intervalli di 1 A al di sotto del valore
massimo, impostato mediante commutatore. La modifca delle regolazioni
da tastiera bloccata da un microswitch che comanda una funzione lucchetto
visualizzata sul display. Il lucchetto si blocca automaticamente dopo un periodo
di inattivit di 5 minuti.
Laccesso al microswitch protetto da una calotta piombabile trasparente. Anche
con la calotta chiusa possibile visualizzare le regolazioni e le misure utilizzando
la tastiera.
Sovraccarico: Lungo ritardo (Ir)
Protezione secondo una curva dintervento a tempo inverso, a soglia regolabile Ir
mediante commutatore o tastiera con regolazione "fne".
Temporizzazione tr regolabile tramite tastiera.
Cortocircuito: Corto ritardo (Isd)
Protezione a soglia Isd regolabile e temporizzazione tsd regolabile, con possibilit
di inserire una porzione di curva a tempo inverso (I
2
t On).
Cortocircuito: Istantanea (Ii)
Protezione istantanea a soglia Ii regolabile.
Protezione complementare di Terra (Ig) su Micrologic 6
Protezione di tipo residual, a soglia regolabile Ig (con posizione Off) e
temporizzazione tg regolabile. Possibilit di inserire una porzione di curva a tempo
inverso (I
2
t On).
Protezione del neutro
c Sugli interruttori tetrapolari possibile impostare i parametri della protezione
c mediante tastiera:
v Off: neutro non protetto
v 0.5: neutro protetto al 50% del valore delle fasi, ossia 0,5 x Ir
v 1.0: neutro protetto al 100% a Ir
v OSN: protezione del neutro sovradimensionato a 1,6 volte la protezione di fase.
Utilizzata in caso di forte tasso di armoniche di 3 ordine e suoi multipli che si
accumulano nel neutro creando una corrente elevata. In questo caso lutilizzo
dellapparecchio deve essere limitato a Ir = 0,63 x In, per la regolazione max
sul neutro di 1,6 x Ir.
c Sugli interruttori tripolari la protezione del neutro possibile anche installando
un TA di neutro esterno con uscita (T1, T2) collegata allunit di controllo.
Selettivit logica (ZSI)
Una morsettiera ZSI consente il cablaggio di pi Micrologic per realizzare una
selettivit logica per la protezione corto ritardo (Isd) e la protezione di Terra (Ig)
senza temporizzazione. Per gli interruttori Compact NSX da 100 a 250 la funzione
ZSI funziona solo con un interruttore installato a monte (ZSI out).
Segnalazione dei guasti
In caso di intervento dellinterruttore vengono visualizzati lorigine del guasto
(Ir, Isd, Ii, Ig), la fase in guasto e la corrente interrotta. necessaria unalimentazione
esterna.
Segnalazioni
Segnalazione sul fronte
c LED "Ready" verde: si accende (ad intermittenza) quando la funzione
di protezione dellinterruttore correttamente funzionante.
c LED di pre-allarme di sovraccarico (arancione): si accende (fsso)
quando I > 90 % Ir.
c LED di allarme sovraccarico (rosso): si accende (fsso) quando I > 105 % Ir.
Segnalazione a distanza
Un modulo rel SDx installato allinterno dellinterruttore permette la segnalazione:
c di uninformazione dintervento su sovraccarico
c di una seconda informazione: pre-allarme di sovraccarico (Micrologic 5),
intervento su guasto di Terra (Micrologic 6).
Questo modulo riceve linformazione dallunit di controllo Micrologic mediante
collegamento a infrarossi e la rende disponibile a morsettiera.
La chiusura dellinterruttore annulla linformazione.
possibile riprogrammare queste uscite per assegnarle ad un altro tipo dintervento
o allarme.
Percorso dei menu.
Visualizzazione di corrente interrotta.
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
146
Caratteristiche elettriche
interruttori automatici
Unit di controllo Micrologic 5/6 A o E
protezioni Micrologic 5 / 6 A o E
corrente nominale [A] In a 40 C
(1)
40 100 160 250 400 630
interruttore Compact NSX100
n n n
- - -
Compact NSX160
n n n n
- -
Compact NSX250
n n n n
- -
Compact NSX400 - - - -
n n
Compact NSX630 - - - - -
n
lungo ritardo
soglia [A] Ir = ... mediante commutatore valore in base alla corrente nominale dello sganciatore (In) e al gradino del commutatore
intervento tra
1,05 e 1,20 Ir
In = 40 A Io = 18 18 20 23 25 28 32 36 40
In = 100 A Io = 40 45 50 55 63 70 80 90 100
In = 160 A Io = 63 70 80 90 100 110 125 150 160
In = 250 A Io = 100 110 125 140 150 175 200 225 250
In = 400 A Io = 160 180 200 230 250 280 320 360 400
In = 630 A Io = 250 280 320 350 400 450 500 570 630
tramite tastiera passo di regolazione di 1 A, con max per la posizione del commutatore
temporizzazione [s]
precisione 10 %
tr = ... tramite tastiera 0,5 1 2 4 8 16
1,5 x Ir 15 25 50 100 200 400
6 x Ir 0,5 1 2 4 8 16
7,2 x Ir 0,35 0,7 1,4 2,8 5,5 11
memoria termica 20 minuti prima e dopo lo sgancio
corto ritardo a temporizzazione regolabile
soglia [A]
precisione 10 %
Isd = Ir x ... mediante commutatore 1,5 2 3 4 5 6 7 8 10
passo di regolazione di 0,5 x Ir tramite tastiera
temporizzazione [s] tsd = ... con tastiera I
2
Off 0 0,1 0,2 0,3 0,4
I
2
On - 0,1 0,2 0,3 0,4
tempo di non intervento [ms] 20 80 140 230 350
tempo max di interruzione [ms] 80 140 200 320 500
istantanea
soglia [A]
precisione 15 %
Ii = In x con tastiera passo di regolazione di 0,5 x In nellintervallo da 1,5 x In a: 15 x In (NSX100/160),
12 x In (NSX250/400), 11 x In (NSX630)
tempo di non intervento 10 ms
tempo max di interruzione 50 ms per I > li
guasto a terra - per Micrologic 6 Ao E
soglia [A]
precisione 10 %
Ig = In x ... mediante commutatore
In = 40 A 0,4 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1 Off
In > 40 A 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 1 Off
passo di regolazione di 0,05 x In tramite tastiera
temporizzazione [s] tg = ... con tastiera I
2
Off 0 0,1 0,2 0,3 0,4
I
2
On - 0,1 0,2 0,3 0,4
tempo di non intervento 20 80 140 230 350
tempo max di interruzione 80 140 200 320 500
test funzione Ig integrato
(1) In caso di utilizzo degli interruttori a temperature elevate, la regolazione delle unit di controllo Micrologic deve tener conto dei limiti termici dellapparecchio:
vedere tabella di declassamento.
147

Soluzioni Compact NSX per partenze motore
Gli interruttori automatici Compact NSX
consentono di realizzare le seguenti
soluzioni partenze motore:
n tre apparecchi: con sganciatore
solo magnetico MA o 1.3-M
n due apparecchi: con sganciatore
magnetotermico TM-D o 2-M.
Sono adatti ad un'associazione con
contattori in categoria di utilizzo AC3
(80% dei casi), che garantiscono un
coordinamento di tipo 2 interruttore-
contattore. Per la categoria di utilizzo AC4,
le diffcili condizioni di esercizio impongono
generalmente un sovradimensionamento
dell'interruttore di protezione rispetto
alla categoria AC3.
Gamma delle protezioni motore Compact NSX
Gli interruttori Compact NSX offrono una gamma di sganciatori che consentono
di realizzare soluzioni di partenze motore a 2 o 3 apparecchi.
Le protezioni sono adatte ad un funzionamento permanente a 65 C.
Soluzioni a 3 apparecchi
c 1 interruttore NSX con sganciatore MA o Micrologic 1.3-M;
c 1 contattore;
c 1 rel termico.
Soluzioni a 2 apparecchi
c 1 interruttore Compact NSX:
v con unit di controllo Micrologic 2.2-M o 2.3-M,
v o unit di controllo Micrologic 6 E-M.
Questa versione integra inoltre protezioni supplementari e funzioni "Power Meter".
c 1 contattore.
tipo di protezione motore 3 apparecchi 2 apparecchi
interruttore Compact NSX NSX100/160/250 NSX400/630 NSX 100/630
coordinamento di tipo 2
con
contattore + rel termico contattore
sganciatore tipo MA Micrologic 1.3-M Micrologic 2-M Micrologic 6 E-M
tecnologia magnetico elettronico elettronico elettronico
rel termico separato
n n
integrato di classe 5
n n
10
n n
20
n n
30
n
protezioni garantite dall'interruttore Compact NSX
cortocircuiti
n n n n
sovraccarichi
n n
guasto a terra
n
specifche
motori
squilibrio di fase
n n
blocco rotore
n
basso carico
n
avviamento prolungato
n
funzioni integrate Power Meter
I, U, energie
n
aiuto all'impiego e alla manutenzione
contatori (manovre,
interventi, allarmi, orario)
n
indicatore di usura
dei contatti
n
proflo di carico
e immagine termica
n
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
148
Caratteristiche tecniche complementari
Squilibrio di fase
Lo squilibrio del sistema trifase si osserva quando le tre tensioni non sono uguali
in ampiezza e/o sono sfasate tra loro di 120. Questo essenzialmente dovuto
ai carichi monofase mal ripartiti sulla rete che squilibrano le tensioni tra le fasi.
Questo squilibrio genera delle correnti inverse che provocano delle coppie
di frenatura e il riscaldamento delle macchine asincrone, provocando lusura precoce
delle macchine.
Perdita di fase
La perdita di fase un caso particolare di squilibrio di fase.
c In regime stabilito ha gli effetti sopra riportati e richiede quindi un intervento dopo
4 secondi.
c In fase di avviamento lassenza di una fase pu provocare la rotazione inversa
del motore: il carico da azionare che forza il senso di rotazione e questo impone
un intervento quasi immediato (0,7 secondi).
Durata avviamento conforme alla classe (Micrologic 2-M)
Lacquisizione di un avviamento normale del motore mediante Micrologic 2-M
caratterizzata dalla verifca delle seguenti condizioni rispetto alla soglia Ir
di protezione termica (lungo ritardo)
c corrente > 10 % x Ir (limite motore arrestato)
c superamento di una soglia 1,5 x Ir quindi ritorno al di sotto della suddetta soglia
prima della fne di una temporizzazione di 10 s.
Se una di queste condizioni non viene soddisfatta, lintervento della protezione
termica avviene dopo un tempo massimo pari a quello della classe scelta.
La soglia Ir deve essere stata precedentemente regolata (corrente) sulla targa dati
motore.
Avviamento prolungato (Micrologic 6 E-M)
Quando questa funzione non attiva le condizioni di avviamento sono quelle sopra
riportate.
Quando viene attivata la protezione interviene in associazione a quella termica
(classe).
Un avviamento prolungato provoca uno sgancio e si caratterizza per:
c corrente > 10 % x Ir (limite motore fermo) con:
c superamento della soglia Ilong (da 1 a 8 x Ir) senza ritorno al di sotto della suddetta
soglia prima della fne della temporizzazione tlong (da 1 a 200 secondi).
c o non superamento della soglia Ilong (da 1 a 8 x Ir) prima della fne di tlong
(da 1 a 200 secondi).
La soglia Ir deve essere stata precedentemente regolata (corrente) sulla targa dati
motore.
Si consiglia di coordinare questa protezione con la classe scelta.
da 1 a 200 s
2
o
superamento
1
o
superamento
Ir
1,5 Ir (Micrologic 2-M)
o Ilong (Micrologic 6 E-M)
10 % Ir
Zona di arresto
motore
Durata di
avviamento
Durata soglia
di avviamento
prolungato
Squilibrio di correnti e tensioni di fase.
Avviamento motore e avviamento prolungato.
Caratteristiche elettriche
interruttori automatici
Protezione dei motori
Funzioni specifche
149
Unit di controllo Micrologic 1.3-M
Gli interruttori con Micrologic 1.3-M sono associati ad un rel termico
e ad un contattore.
Protezioni
Le protezioni sono regolabili tramite commutatori.
Cortocircuito: corto ritardo (Isd)
Protezione a soglia regolabile Isd. Un corto ritardo viene associato alla soglia Isd
per evitare l'intervento dell'interruttore durante l'avviamento del motore.
c Isd regolabile mediante commutatore in Ampere, da 5 a 13 x In, ossia:
v da 1600 a 4160 A (per corrente nominale da 320 A).
v da 2500 a 6500 A (per corrente nominale da 500 A).
Cortocircuito: istantanea (Ii) non regolabile
Protezione istantanea a soglia Ii non regolabile.
Versione protezione
c Tripolare (3P 3R): interruttore 3 poli (3P) protetti (3R).
Segnalazioni
Segnalazione sul fronte
c LED "Ready" verde: si accende (ad intermittenza) quando la funzione
di protezione dell'interruttore correttamente funzionante.
Le unit di controllo Micrologic 1.3-M
vengono utilizzate per realizzare soluzioni
di partenze motore a 3 apparecchi con
interruttori Compact NSX400/630.
Sono adatti a proteggere i motori
fno a 250 kW a 400 V. Offrono i vantaggi
della tecnologia elettronica:
n precisione della regolazione
n possibilit di test
n segnalazione LED "Ready".
Micrologic 1.3-M
corrente nominale [A] In a 65 C
(1)
320 500
interruttore Compact NSX400 n -
Compact NSX630 n n
corto ritardo
soglia [A]
precisione 15 %
Isd regolabile direttamente in Ampere
9 gradini: 1600, 1920, 2440, 2560,
2880, 3200, 3520, 3840, 4160 A
9 gradini: 2500, 3000, 3500, 4000, 4500, 5000, 5500, 6000,
6500 A
temporizzazione [ms] tsd non regolabile
tempo di non intervento
tempo max di interruzione
20
60
istantanea
soglia [A]
precisione 15 %
Ii non regolabile 4800 6500
tempo di non intervento
tempo max di interruzione
0
30 ms
(1) Le norme motori impongono un funzionamento a 65 C. Le correnti nominali degli interruttori vengono declassate per tenerne conto.

Protezione dei motori
Unit di controllo Micrologic 1.3-M
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
150
Gli interruttori con unit di controllo Micrologic 2.2 / 2.3-M integrano una protezione
termica a tempo inverso. Sono associati ad un contattore.
Protezioni
Le protezioni sono regolabili tramite commutatori.
Sovraccarico: lungo ritardo e classe di intervento lungo ritardo (Ir)
Protezione termica a tempo inverso contro le sovracorrenti a soglia regolabile Ir.
Le regolazioni sono in Ampere. La curva di intervento della protezione lungo ritardo
che fornisce la temporizzazione tr prima dello sgancio, defnita dalla classe
di intervento scelta.
Classe di intervento
Selezionata in funzione della normale durata di avviamento del motore:
c classe 5: avviamento inferiore ai 5 s
c classe 10: avviamento inferiore ai 10 s
c classe 20: avviamento inferiore ai 20 s.
Per la classe scelta necessario assicurarsi che l'insieme dei componenti
della partenza motore sia dimensionato in modo tale da supportare la corrente
di avviamento a 7,2 Ir senza riscaldamento eccessivo per l'intervallo di tempo
corrispondente alla classe.
Cortocircuito: corto ritardo (Isd)
Protezione a soglia regolabile Isd. Un piccolo ritardo viene associato alla soglia Isd
per evitare l'intervento dell'interruttore durante l'avviamento del motore.
Cortocircuito: istantanea (Ii) non regolabile
Protezione istantanea a soglia Ii non regolabile.
Squilibrio di fase e perdita di fase ( )
Il dispositivo provoca lapertura dell'interruttore in caso di squilibrio di fase:
c superiore ad una soglia Iunbal fssa del 30 %
c dopo una temporizzazione Tunbal non regolabile di:
v 0,7 s in fase di avviamento
v 4 s in funzionamento normale.
La perdita di fase un caso estremo di squilibrio che porta all'intervento nelle stesse
condizioni.
Segnalazioni
Segnalazione sul fronte
LED "Ready" verde: si accende (ad intermittenza) se l'interruttore correttamente
funzionante
LED rosso di allarme associato al funzionamento motore: si accende (fsso)
quando limmagine termica del rotore o dello statore > 95 % del riscaldamento
ammesso.
Segnalazione a distanza mediante modulo SDTAM
Gli interruttori Compact NSX con Micrologic 2 possono essere dotati di un modulo
SDTAM dedicato allapplicazione motore e consentono mediante un contatto di:
c segnalare il sovraccarico dell'interruttore
c comandare l'apertura del contattore. In caso di sovraccarico o squilibrio di fase,
questa uscita viene attivata 400 ms prima dello sgancio dell'interruttore, evitando
lapertura di quest'ultimo.
Questo modulo viene alloggiato al posto degli sganciatori voltmetrici MN/MX
e di un contatto OF.
Tutti gli interruttori Compact NSX
da 100 a 630 possono essere equipaggiati
di unit di controllo Micrologic 2-M con
protezione magnetica e termica integrata.
Sono adatti a realizzare soluzioni
di partenze motore a 2 apparecchi.
Assicurano la protezione dei motori
fno a 315 kW a 400 V contro:
n i cortocircuiti
n i sovraccarichi, con possibilit di selezione
della classe di intervento (5, 10 o 20)
n gli squilibri di fase.
Caratteristiche elettriche
interruttori automatici
Protezione dei motori
Unit di controllo Micrologic 2-M
Nota: Tutti gli sganciatori e le unit di controllo hanno una calotta piombabile trasparente che
protegge laccesso alle regolazioni.
151
Micrologic 2.2 / 2.3-M
corrente nominale [A] In a 65 C
(1)
25 50 100 150 220 320 500
interruttore Compact NSX100 n n n - - - -
Compact NSX160 n n n n - - -
Compact NSX250 n n n n n - -
Compact NSX400 - - - - - n -
Compact NSX630 - - - - - n n
sovraccarico: lungo ritardo e classe di intervento
soglia [A]
intervento tra
1,05 e 1,20 Ir
Ir valore in base alla corrente nominale dello sganciatore [In] e al gradino del commutatore
In = 25 A Ir = 12 14 16 18 20 22 23 24 25
In = 50 A Ir = 25 30 32 36 40 42 45 47 50
In = 100 A Ir = 50 60 70 75 80 85 90 95 100
In = 150 A Ir = 70 80 90 100 110 120 130 140 150
In = 220 A Ir = 100 120 140 155 170 185 200 210 220
In = 320 A Ir = 160 180 200 220 240 260 280 300 320
In = 500 A Ir = 250 280 320 350 380 400 440 470 500
classe di intervento secondo CEI EN 60947-4-1 5 10 20
temporizzazione [s] tr 1,5 x Ir 120 240 480 valori a caldo
secondo classe
di intervento scelta
6 x Ir 6,5 13,5 26 valori a freddo
7,2 x Ir 5 10 20 valori a freddo
memoria termica 20 minuti prima e dopo lo sgancio
ventilatore di raffreddamento non regolabile - motore autoventilato
cortocircuito: corto ritardo a temporizzazione fssa
soglia [A]
precisione 15 %
Isd = Ir x ... 5 6 7 8 9 10 11 12 13
temporizzazione [ms] tsd non regolabile
tempo di non intervento 20
tempo max di interruzione 60
cortocircuito: istantanea non regolabile
soglia [A]
precisione 15 %
Ii non regolabile 425 750 1500 2250 3300 4800 6500
temporizzazione [ms] tempo di non intervento 0
tempo max di interruzione 30
squilibrio di fase / perdita di fase
soglia [A]
precisione 15 %
Iunbal in % corrente media
(2)
> 30 %
temporizzazione [ms] non regolabile 0,7 s in fase di avviamento
4 s in funzionamento normale
(1) Le norme motori impongono un funzionamento a 65 C. Le correnti nominali degli interruttori vengono declassate per tenerne conto.
(2) Il tasso di squilibrio misurato per la fase pi squilibrata rispetto alla corrente media.
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
152
Lunit di controllo Micrologic 6.E-M viene
utilizzata per realizzare soluzioni partenze
motore a 2 apparecchi.
Offre le medesime protezioni
del Micrologic 2-M contro:
n i cortocircuiti
n i sovraccarichi con possibilit di selezione
delle stesse classi di intervento 5,10, 20,
oltre alla classe 30 (avviamento macchine
a grande inerzia).
Integra inoltre protezioni motore specifche,
confgurabili mediante tastiera.
Caratteristiche elettriche
interruttori automatici
Protezione dei motori
Unit di controllo Micrologic 6 E-M
Protezioni
Le protezioni sono le stesse dellunit di controllo Micrologic 2-M, con possibilit
di regolazione "fne" mediante tastiera. La modifca delle regolazioni dalla tastiera
bloccata mediante microswitch che comanda una funzione lucchetto.
Il lucchetto si richiude automaticamente dopo un periodo di inattivit di 5 minuti.
Laccesso al microswitch protetto da una calotta piombabile trasparente. Anche
con la calotta chiusa possibile visualizzare le regolazioni e le misure, utilizzando
la tastiera.
Sovraccarico, cortocircuito, classe
Protezioni lungo ritardo, corto ritardo e istantanea uguali a quelle del Micrologic 2-M.
Offre inoltre la classe 30 per il lungo ritardo e la possibilit di confgurazione dei
parametri motore ventilato o moto-ventilato.
Protezione di Terra (Ig)
Di tipo "residual", a soglia regolabile Ig (con posizione Off) e temporizzazione
tg regolabile.
Squilibrio di fase o perdita di fase (I Squilibrio)
Il dispositivo provoca lapertura dellinterruttore in caso di squilibrio di fase:
c superiore ad una soglia Iunbal regolabile tra il 10 e il 40 % (default 30 %),
con regolazione fne
c dopo una temporizzazione tunbal:
v 0,7 s in fase di avviamento
v regolabile da 1 a 10 s (default 4 s) in funzionamento normale.
La perdita di fase un caso estremo di squilibrio che, nelle stesse condizioni,
provoca lintervento dellinterruttore.
Blocco rotore (Ijam)
Questo tipo di protezione rileva il blocco dellalbero motore causato dal carico.
In fase di avviamento del motore inibita.
Provoca lintervento dellinterruttore:
c al di sopra della soglia Ijam regolabile da 1 a 8 x Ir, con regolazione fne
c associato ad una temporizzazione tjam con regolazione da 1 a 30 s.
Basso carico (minimo di corrente) (Iund)
Questo tipo di protezione rileva il funzionamento a vuoto del motore causato
da un carico troppo basso (es.: distacco pompa). sensibile ad un valore minimo
della corrente di fase.
In fase di avviamento del motore sempre attiva.
Provoca lintervento dellinterruttore:
c al di sotto di una soglia Iund regolabile da 0,3 a 0,9 x Ir, con regolazione fne
c associato ad una temporizzazione tund con regolazione da 1 a 200 s.
Avviamento prolungato (Ilong)
Questo tipo di protezione interviene in associazione alla protezione termica (classe).
Permette di adattare al meglio la protezione ai parametri di avviamento.
Rileva un avviamento anomalo di un motore: la corrente di avviamento rimane
troppo elevata o troppo bassa rispetto ad una soglia e ad una temporizzazione.
Provoca lintervento dellinterruttore:
c rispetto ad una soglia Ilong regolabile da 1 a 8 x Ir, con regolazione fne
c associato ad una temporizzazione tlong con regolazione da 1 a 200 s.
Segnalazione dei guasti
In caso di intervento dellinterruttore vengono visualizzati lorigine del guasto
(Ir, Isd, Ii, Ig, Iunbal, Ijam), la fase in guasto e la corrente interrotta.
Segnalazioni
Segnalazione sul fronte
c LED "Ready" verde: si accende (ad intermittenza) se linterruttore correttamente
funzionante
c LED rosso di allarme associato al funzionamento motore: si accende (fsso)
quando limmagine termica del rotore o dello statore > 95 % del riscaldamento
ammesso.
Segnalazione a distanza possibile tramite i moduli rel SDx e SDtam.
Nota: Tutti gli sganciatori e le unit di controllo hanno una calotta piombabile trasparente che
protegge laccesso alle regolazioni.
153
Micrologic 6.2 / 6.3 E-M
corrente nominale [A] In a 65 C
(1)
25 50 80 150 220 320 500
interruttore Compact NSX100
n n n
- - - -
Compact NSX160
n n n n
- - -
Compact NSX250
n n n n n
- -
Compact NSX400 - - - - -
n
-
Compact NSX630 - - - - -
n n
sovraccarico: lungo ritardo
soglia [A] Ir mediante commutatore valore in base alla corrente nominale dello sganciatore [In] e al gradino del commutatore
intervento tra
1,05 e 1,20 Ir
In = 25 A Ir = 12 14 16 18 20 22 23 24 25
In = 50 A Ir = 25 30 32 36 40 42 45 47 50
In = 80 A Ir = 35 42 47 52 57 60 65 72 80
In = 150 A Ir = 70 80 90 100 110 120 130 140 150
In = 220 A Ir = 100 120 140 155 170 185 200 210 220
In = 320 A Ir = 160 180 200 220 240 260 280 300 320
In = 500 A Ir = 250 280 320 350 380 400 440 470 500
mediante tastiera passo di regolazione di 1 A, con max per la posizione del commutatore
classe di intervento secondo CEI EN 60947-4-1 5 10 20 30
temporizzazione [s]
secondo la classe
di intervento scelta
tr 1,5 x Ir 120 240 480 720 valori a caldo
6 x Ir 6,5 13,5 26 38 valori a freddo
7,2 x Ir 5 10 20 30 valori a freddo
memoria termica 20 minuti prima e dopo lo sgancio
ventilatore di raffreddamento confgurazione parametri motore autoventilato o motoventilato
cortocircuito: corto ritardo a temporizzazione fssa
soglia [A]
precisione 15 %
Isd = Ir x ... 5 6 7 8 9 10 11 12 13
temporizzazione [ms] tsd non regolabile
tempo di non intervento 20
tempo max di interruzione 60
cortocircuito: istantanea non regolabile
soglia [A]
precisione 15 %
Ii non regolabile 425 750 1200 2250 3300 4800 6500
tempo di non intervento 0 ms
tempo max di interruzione 30 ms
guasto a terra
soglia [A]
precisione 10 %
Ig = In x ... mediante commutatore
In = 25 A Ig = 0,6 0,6 0,6 0,6 0,7 0,8 0,9 1 off
In = 50 A Ig = 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1 off
In > 50 A Ig = 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 1 off
passo di regolazione di 0,05 x In
temporizzazione [ms] tg 0 0,1 0,2 0,3 0,4
tempo di non intervento 20 80 140 230 350
tempo max di interruzione 80 140 200 320 500
squilibrio di fase o perdita di fase
soglia [A]
precisione 20 %
Iunbal = in % corrente media
(2)
regolabile dal 10 al 40 % - regolazione di default 30 %
passo di regolazione dell'1 % mediante tastiera
attiva in fase di avviamento del motore
temporizzazione [s] tunbal 0,7 s in fase di avviamento
da 1 a 10 s in funzionamento normale - regolazione di default = 4 s
passo di regolazione di 1 s mediante tastiera
blocco rotore
soglia [A]
precisione 10 %
Ijam = Ir x ... da 1 a 8 x Ir con posizione off - regolazione di default = off
passo di regolazione di Ir x 0,1 mediante tastiera
inibita in fase di avviamento del motore
temporizzazione [s] tjam = da 1 a 30 s
passo di regolazione di 1 s mediante tastiera - regolazione di default = 5 s
basso carico (minimo di corrente)
soglia [A]
precisione 10 %
Iund = Ir x ... da 0,3 a 0,9 x Ir con con posizione off - regolazione di default = off
passo di regolazione di Ir x 0,01 mediante software RSU
attiva in fase di avviamento del motore
temporizzazione [s] tund = da 1 a 200 s
passo di regolazione di 1 s mediante software RSU - regolazione di default = 10 s
avviamento prolungato
soglia [A]
precisione 10 %
Ilong = Ir x ... da 1 a 8 x Ir con con posizione off - regolazione di default = off
passo di regolazione di Ir x 0,01 mediante software RSU
attiva in fase di avviamento del motore
temporizzazione [s] tlong = da 1 a 200 s
passo di regolazione di 1 s mediante software RSU - regolazione di default = 10 s
(1) Le norme motori impongono un funzionamento a 65 C. Le correnti nominali degli interruttori vengono declassate per tenerne conto.
(2) Il tasso di squilibrio misurato per la fase pi squilibrata rispetto alla corrente media.
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
154
Le unit di controllo Micrologic di tipo G
vengono utilizzate per la protezione
dei circuiti alimentati da un generatore,
o in caso di presenza di cavi di grande
lunghezza.
Possono essere montate su tutti gli
interruttori Compact NSX100/160/250.
Grazie alle ampie possibilit di regolazione,
le unit Micrologic 5 consentono di
realizzare le stesse funzioni da 100 a 630 A.
Per gli interruttori Compact
NSX100/160/250 inoltre disponibile
uno sganciatore magnetotermico
(vedere pagina 142).
Gli interruttori dotati di unit di controllo Micrologic G consentono la protezione
dei circuiti alimentati da generatori (corrente di cortocircuito pi bassa che con
trasformatore) e dalle reti di distribuzione con cavi di grande lunghezza
(guasto limitato dallimpedenza del cavo).
Protezioni
Le regolazioni si effettuano mediante commutatore con possibilit di regolazione
"fne".
Sovraccarico: lungo ritardo (Ir)
Protezione termica con curva dintervento a tempo inverso: soglia di corrente
di sovraccarico Ir regolabile mediante commutatore, temporizzazione tr non
regolabile molto corta: 15 s a 1,5 Ir.
Cortocircuito: corto ritardo (Isd) a temporizzazione fissa
Protezione contro i cortocircuiti a soglia regolabile Isd, temporizzata a 200 ms,
conforme alle regolamentazioni delle societ di classifcazione marina.
Cortocircuito: istantanea (Ii) non regolabile
Protezione istantanea contro i cortocircuiti a soglia fssa bassa necessaria
per la protezione del generatore.
Protezione del neutro
c Con gli interruttori tripolari la protezione del neutro non possibile.
c Con gli interruttori tetrapolari la protezione del neutro pu essere regolata
mediante commutatore a 3 posizioni:
v 4P 3R: neutro non protetto
v 4P 3R + N/2: neutro protetto al 50% del valore delle fasi, ovvero 0,5 x Ir
v 4P 4R: neutro protetto al 100% a Ir
Segnalazioni
Segnalazione sul fronte
c LED "Ready" verde: si accende (ad intermittenza) quando l'interruttore funziona
correttamente.
c LED pre-allarme di sovraccarico arancione: si accende (fsso) quando I > 90 % Ir
c LED allarme di sovraccarico rosso: si accende (fsso) quando I > 105 % Ir.
Segnalazione a distanza
Un modulo rel SDx installato all'interno dell'interruttore consente il report di
un'informazione di sgancio su sovraccarico. Questo modulo riceve linformazione
dall'unit Micrologic mediante collegamento ottico e la rende disponibile a livello
della morsettiera. La chiusura dell'interruttore annulla questa informazione.
Caratteristiche elettriche
interruttori automatici
Applicazioni speciali
Protezione dei generatori, Micrologic 2.2-G
155
Micrologic 2.2-G
corrente nominale [A] In a 40 C
(1)
40 100 160 250
interruttore Compact NSX100
n n
- -
Compact NSX160
n n n
-
Compact NSX250
n n n n
lungo ritardo
soglia [A]
intervento tra
1,05 e 1,20 Ir
Io valore in base alla corrente nominale dello sganciatore [In] e al gradino del commutatore
In = 40 A Io = 18 18 20 23 25 28 32 36 40
In = 100 A Io = 40 45 50 55 63 70 80 90 100
In = 160 A Io = 63 70 80 90 100 110 125 150 160
In = 250 A (NSX250) Io = 100 110 125 140 150 176 200 225 250
Ir = Io x ... regolazione fne da 0,9 a 1 in 9 gradini per ciascun valore di Io
temporizzazione [s] tr non regolabile
precisione 0 a -20 % 1,5 x Ir 15
6 x Ir 0,5
7,2 x Ir 0,35
memoria termica 20 minuti prima e dopo lo sgancio
corto ritardo a temporizzazione fssa
soglia [A]
precisione 10 %
Isd = Ir x ... 1,5 2 2,5 3 4 5 6 7 8 9
temporizzazione [ms] tsd non regolabile
tempo di non intervento 140
tempo max di interruzione 200
istantanea non regolabile
soglia [A]
precisione 15 %
Ii non regolabile 600 1500 2400 3000
tempo di non intervento 15 ms
tempo max di interruzione 50 ms
(1) In caso di utilizzo degli interruttori a temperature elevate, la regolazione delle unit di controllo Micrologic deve tener conto dei limiti termici
dellapparecchio: vedere tabella di declassamento.
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
156
Caratteristiche elettriche
interruttori automatici
Compact NS400 1000V
interruttori Compact NS400 1000V
numero di poli 3
calibro dei TA [A] 150, 250, 400
comando manuale comando diretto
n
manovra rotativa diretta o rinviata
n
elettrico
n
versioni fsso attacchi anteriori
n
attacchi posteriori consultateci
rimovibile attacchi anteriori consultateci
attacchi posteriori consultateci
estraibile attacchi anteriori consultateci
attacchi posteriori consultateci
caratteristiche elettriche
tensione nominale dimpiego [V] Ue CA 50/60 Hz 1150
potere di interruzione nominale estremo [kA eff] lcu CA 1000 V 10
potere di interruzione nominale di servizio [kA eff] lcs % Icu 100%
caratteristiche elettriche secondo CEI EN 60947-2
corrente nominale [A] In 40C 150, 250, 400
tensione nominale di isolamento [V] Ui 1250
tensione di tenuta ad impulso kV] Uimp 8
tensione nominale dimpiego [V] Ue CA 50/60 Hz 1000
potere di interruzione nominale estremo [kA eff] lcu CA 1000 V 10
potere di interruzione nominale di servizio
attitudine al sezionamento
lcs % Icu 100%
n
corrente nom. di breve durata ammissibile [kA eff]
V CA 50/60 Hz
lcw 0,5 s normalizzata
1 s normalizzata
categoria di utilizzazione A
durata (cicli CO) meccanica 15000
elettrica 1000 V In/2 4000
In 2000
grado di inquinamento III
protezioni e misure
sganciatori elettronici intercambiabili STR23SP
protezioni contro i sovraccarichi lungo ritardo Ir (In x ) n
protezioni contro i cortocircuiti corto ritardo Isd (Ir x ) n
istantanea Ii (In x ) n
protezione di terra lg (In x ) -
protezioni differenziale residua In n
selettivit logica ZSI -
protezione del neutro -
protezione differenziale con rel Vigirex associato n
misura delle correnti -
ausiliari di segnalazione e comando
contatti di segnalazione n
sganciatori voltmetrici sganciatore a lancio di corrente MX n
sganciatore di minima tensione MN n
comunicazione a distanza tramite bus
segnalazioni dello stato dellinterruttore n
comando a distanza dellinterruttore n
trasmissione delle regolazioni dello sganciatore -
segnalazione e identifcazione delle protezione e degli allarmi -
trasmissione delle correnti misurate -
installazione
accessori attacchi e distanziatore poli n
coprimorsetti e separatori di fase n
mostrine n
dimensioni [mm]
L x H x P
fsso 3P 140x480x110
4P -
peso [kg] fsso 3P 13
4P -
commutatori di rete
interblocchi consultateci
157
interruttori Compact NS400 1000V
numero di poli 3
calibro dei TA [A] 150, 250, 400
comando manuale comando diretto
n
manovra rotativa diretta o rinviata
n
elettrico
n
versioni fsso attacchi anteriori
n
attacchi posteriori consultateci
rimovibile attacchi anteriori consultateci
attacchi posteriori consultateci
estraibile attacchi anteriori consultateci
attacchi posteriori consultateci
caratteristiche elettriche
tensione nominale dimpiego [V] Ue CA 50/60 Hz 1150
potere di interruzione nominale estremo [kA eff] lcu CA 1000 V 10
potere di interruzione nominale di servizio [kA eff] lcs % Icu 100%
caratteristiche elettriche secondo CEI EN 60947-2
corrente nominale [A] In 40C 150, 250, 400
tensione nominale di isolamento [V] Ui 1250
tensione di tenuta ad impulso kV] Uimp 8
tensione nominale dimpiego [V] Ue CA 50/60 Hz 1000
potere di interruzione nominale estremo [kA eff] lcu CA 1000 V 10
potere di interruzione nominale di servizio
attitudine al sezionamento
lcs % Icu 100%
n
corrente nom. di breve durata ammissibile [kA eff]
V CA 50/60 Hz
lcw 0,5 s normalizzata
1 s normalizzata
categoria di utilizzazione A
durata (cicli CO) meccanica 15000
elettrica 1000 V In/2 4000
In 2000
grado di inquinamento III
protezioni e misure
sganciatori elettronici intercambiabili STR23SP
protezioni contro i sovraccarichi lungo ritardo Ir (In x ) n
protezioni contro i cortocircuiti corto ritardo Isd (Ir x ) n
istantanea Ii (In x ) n
protezione di terra lg (In x ) -
protezioni differenziale residua In n
selettivit logica ZSI -
protezione del neutro -
protezione differenziale con rel Vigirex associato n
misura delle correnti -
ausiliari di segnalazione e comando
contatti di segnalazione n
sganciatori voltmetrici sganciatore a lancio di corrente MX n
sganciatore di minima tensione MN n
comunicazione a distanza tramite bus
segnalazioni dello stato dellinterruttore n
comando a distanza dellinterruttore n
trasmissione delle regolazioni dello sganciatore -
segnalazione e identifcazione delle protezione e degli allarmi -
trasmissione delle correnti misurate -
installazione
accessori attacchi e distanziatore poli n
coprimorsetti e separatori di fase n
mostrine n
dimensioni [mm]
L x H x P
fsso 3P 140x480x110
4P -
peso [kg] fsso 3P 13
4P -
commutatori di rete
interblocchi consultateci
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
158
Caratteristiche elettriche
interruttori automatici
Interruttori Compact NS630b/3200
(1) 65 C con attacchi verticali. Per altri tipi di collegamenti, vedere le tabelle di declassamento in temperatura.
(2) Ics: 100% Icu a 440 V/500 V/660 V Ics: 75% Icu a 220 V/380 V.
interruttori Compact NS630b NS800 NS1000 NS1250 NS1600 NS2000 NS2500 NS3200
numero di poli 3, 4 3, 4 3, 4 3, 4 3, 4
comando manuale comando diretto
b b b b b
manovra rotativa diretta o rinviata
b b b b -
elettrico b (tranne LB)
b b b -
tipo di interruttore N H L LB N H L N H N H N H
versioni fsso attacchi anteriori
b b b - b b b b b b b b b
attacchi posteriori
b b b b b b b b b b b - -
attacchi anteriori con cavi nudi
b b - - b b - b b - - - -
estraibile attacchi anteriori
b b b b b b b b b b b - -
attacchi posteriori
b b b b b b b b b b b - -
caratteristiche elettriche secondo Nema AB1 N H L LB N H L N H N H N H
potere di interruzione a 60 Hz [kA] 240 V 50 65 125 200 50 65 125 50 65 50 65 85 125
480 V 35 50 100 200 35 50 100 35 50 35 50 65 85
600 V 25 50 - 100 25 50 - 25 50 25 50 50 -
caratteristiche elettriche secondo CEI EN 60947-2
corrente nominale [A] In 50 C 630 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200
65 C
(1)
630 800 1000 1250 1510 1900 2500 2970
tensione nominale di isolamento [V] Ui 800 800 800 800 800
tensione nominale di tenuta ad impulso [kV] Uimp 8 8 8 8 8
tensione nominale di impiego [V] Ue CA 50/60 Hz 690 690 690 690 690
tipo di interruttore N H L LB N H L N H N H N H
potere di interruzione
estremo [kA eff.] e di
servizio [kA eff.]
(2)
manuale lcu CA
50/60 Hz
220/240 V 85 85 150 20 0 85 85 150 85 85 85 85 85 125
380/415 V 50 70 150 200 50 70 150 50 70 50 70 70 85
440 V 50 65 130 200 50 65 130 50 65 50 65 65 85
500/525 V 40 50 100 100 40 50 100 40 50 40 50 65 -
660/690 V 30 42 - 75 30 42 - 30 42 30 42 65 -
lcs CA
50/60 Hz
220/240 V 50 52 150 200 50 52 150 50 52 37 37 65 94
380/415 V 50 52 150 200 50 52 150 50 52 37 37 52 64
440 V 50 48 130 200 50 48 130 50 48 25 32 65 64
500/525 V 40 37 100 100 40 37 100 40 37 20 25 65 -
660/690 V 30 31 - 75 30 31 - 30 31 15 21 65 -
elettrico lcu CA
50/60 Hz
220/240 V 50 70 150 - 50 70 150 50 70 50 70 -
380/415 V 50 70 150 - 50 70 150 50 70 50 70
440 V 50 65 130 - 50 65 130 50 65 50 65
500/525 V 40 50 100 - 40 50 100 40 50 40 50
660/690 V 30 42 - - 30 42 - 30 42 30 42
lcs CA
50/60 Hz
220/240 V 37 35 150 - 37 35 150 37 35 37 35 -
380/415 V 37 35 150 - 37 35 150 37 35 37 35
440 V 37 32 130 - 37 32 130 37 32 37 32
500/525 V 30 25 100 - 30 25 100 30 25 30 25
660/690 V 22 21 - - 22 21 - 22 21 22 21
corrente nominale di breve durata lcw CA
50/60 Hz
1 s 19,2 19,2 - - 19,2 19,2 - 19,2 19,2 19,2 19,2 -
ammissibile (kA eff.) 3 s - - - - - - - - - - - 32
protezione istantanea integrata kA di picco 10 % 40 40 - - 40 40 - 40 40 40 40 130
attitudine al sezionamento
b b b b b
categoria di utilizzazione B B A A B B A B B B B B
durata (cicli CO) meccanica 10000 10000 10000 10000 5000
elettrica 440 V In/2 6000 6000 4000 4000 6000 6000 4000 5000 5000 3000
In 5000 5000 3000 3000 5000 5000 3000 4000 2000 2000
690 V In/2 4000 4000 3000 3000 4000 4000 3000 3000 2000 2000
In 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 1000 1000
grado di inquinamento 3 3 3 3 3
protezioni e misure Micrologic
unit di controllo intercambiabili 2.0 5.0 2.0 A 5.0 A 6.0 A 7.0 A 2.0 E 5.0 E 6.0 E 5.0 H
(3)
6.0 H
(3)
7.0 H
(3)
protezione da sovraccarico Lungo Ritardo Ir (In x )
b b b b b b b b b b b b
protezione da cortocircuito Corto Ritardo Isd (Ir x ) - b - b b b - b b b b b
istantanea Ii (In x )
b b b b b b b b b b b b
protezione dai guasti a terra lg (In x ) - - - - b - - - b - b -
protezione differenziale In - - - - - b - - - - - b
selettivit logica ZSI - - b b b b b b b b b b
protezione del neutro
b b b b b b b b b b b b
misure di corrente - - b b b b b b b b b b
misure di potenza - - - - - - b b b b b b
protezioni avanzate e misura delle armoniche - - - - - - - - - b b b
vista rapida - - - - - - b b b - - -
comunicazione a distanza mediante bus
segnalazione stati interruttore
b b b b b b b b b b b b
comando a distanza interruttore
b b b b b b b b b b b b
trasmissione delle impostazioni - - b b b b b b b b b b
segnalazione ed identifcazione di dispositivi di protezione ed allarmi - - b b b b b b b b b b
trasmissione dei valori di corrente misurati - - b b b b b b b b b b
ausiliari di segnalazione e comando
contatti di segnalazione
b b
bobine di sgancio Bobina a lancio di corrente MX/bobina di minima tensione MN
b b
Installazione
accessori attacchi complementari e distanziatori di poli
b -
coprimorsetti e separatori di fase
b b
mostrine
b b
dimensioni dispositivi fssi, collegamento frontale [mm] 3P 327 x 210 x 147 350 x 420 x 160
H x L x P 4P 327 x 280 x 147 350 x 535 x 160
peso dispositivi fssi, collegamento frontale [kg] 3P 14 24
4P 18 36
commutatori di rete (vedere capitolo "Commutatori di rete")
commutatori di rete manuali, telecomandati e automatici
b
-
159
interruttori Compact NS630b NS800 NS1000 NS1250 NS1600 NS2000 NS2500 NS3200
numero di poli 3, 4 3, 4 3, 4 3, 4 3, 4
comando manuale comando diretto
b b b b b
manovra rotativa diretta o rinviata
b b b b -
elettrico b (tranne LB)
b b b -
tipo di interruttore N H L LB N H L N H N H N H
versioni fsso attacchi anteriori
b b b - b b b b b b b b b
attacchi posteriori
b b b b b b b b b b b - -
attacchi anteriori con cavi nudi
b b - - b b - b b - - - -
estraibile attacchi anteriori
b b b b b b b b b b b - -
attacchi posteriori
b b b b b b b b b b b - -
caratteristiche elettriche secondo Nema AB1 N H L LB N H L N H N H N H
potere di interruzione a 60 Hz [kA] 240 V 50 65 125 200 50 65 125 50 65 50 65 85 125
480 V 35 50 100 200 35 50 100 35 50 35 50 65 85
600 V 25 50 - 100 25 50 - 25 50 25 50 50 -
caratteristiche elettriche secondo CEI EN 60947-2
corrente nominale [A] In 50 C 630 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200
65 C
(1)
630 800 1000 1250 1510 1900 2500 2970
tensione nominale di isolamento [V] Ui 800 800 800 800 800
tensione nominale di tenuta ad impulso [kV] Uimp 8 8 8 8 8
tensione nominale di impiego [V] Ue CA 50/60 Hz 690 690 690 690 690
tipo di interruttore N H L LB N H L N H N H N H
potere di interruzione
estremo [kA eff.] e di
servizio [kA eff.]
(2)
manuale lcu CA
50/60 Hz
220/240 V 85 85 150 20 0 85 85 150 85 85 85 85 85 125
380/415 V 50 70 150 200 50 70 150 50 70 50 70 70 85
440 V 50 65 130 200 50 65 130 50 65 50 65 65 85
500/525 V 40 50 100 100 40 50 100 40 50 40 50 65 -
660/690 V 30 42 - 75 30 42 - 30 42 30 42 65 -
lcs CA
50/60 Hz
220/240 V 50 52 150 200 50 52 150 50 52 37 37 65 94
380/415 V 50 52 150 200 50 52 150 50 52 37 37 52 64
440 V 50 48 130 200 50 48 130 50 48 25 32 65 64
500/525 V 40 37 100 100 40 37 100 40 37 20 25 65 -
660/690 V 30 31 - 75 30 31 - 30 31 15 21 65 -
elettrico lcu CA
50/60 Hz
220/240 V 50 70 150 - 50 70 150 50 70 50 70 -
380/415 V 50 70 150 - 50 70 150 50 70 50 70
440 V 50 65 130 - 50 65 130 50 65 50 65
500/525 V 40 50 100 - 40 50 100 40 50 40 50
660/690 V 30 42 - - 30 42 - 30 42 30 42
lcs CA
50/60 Hz
220/240 V 37 35 150 - 37 35 150 37 35 37 35 -
380/415 V 37 35 150 - 37 35 150 37 35 37 35
440 V 37 32 130 - 37 32 130 37 32 37 32
500/525 V 30 25 100 - 30 25 100 30 25 30 25
660/690 V 22 21 - - 22 21 - 22 21 22 21
corrente nominale di breve durata lcw CA
50/60 Hz
1 s 19,2 19,2 - - 19,2 19,2 - 19,2 19,2 19,2 19,2 -
ammissibile (kA eff.) 3 s - - - - - - - - - - - 32
protezione istantanea integrata kA di picco 10 % 40 40 - - 40 40 - 40 40 40 40 130
attitudine al sezionamento
b b b b b
categoria di utilizzazione B B A A B B A B B B B B
durata (cicli CO) meccanica 10000 10000 10000 10000 5000
elettrica 440 V In/2 6000 6000 4000 4000 6000 6000 4000 5000 5000 3000
In 5000 5000 3000 3000 5000 5000 3000 4000 2000 2000
690 V In/2 4000 4000 3000 3000 4000 4000 3000 3000 2000 2000
In 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 1000 1000
grado di inquinamento 3 3 3 3 3
protezioni e misure Micrologic
(3)Tranne per NS2000/3200.
unit di controllo intercambiabili 2.0 5.0 2.0 A 5.0 A 6.0 A 7.0 A 2.0 E 5.0 E 6.0 E 5.0 H
(3)
6.0 H
(3)
7.0 H
(3)
protezione da sovraccarico Lungo Ritardo Ir (In x )
b b b b b b b b b b b b
protezione da cortocircuito Corto Ritardo Isd (Ir x ) - b - b b b - b b b b b
istantanea Ii (In x )
b b b b b b b b b b b b
protezione dai guasti a terra lg (In x ) - - - - b - - - b - b -
protezione differenziale In - - - - - b - - - - - b
selettivit logica ZSI - - b b b b b b b b b b
protezione del neutro
b b b b b b b b b b b b
misure di corrente - - b b b b b b b b b b
misure di potenza - - - - - - b b b b b b
protezioni avanzate e misura delle armoniche - - - - - - - - - b b b
vista rapida - - - - - - b b b - - -
comunicazione a distanza mediante bus
segnalazione stati interruttore
b b b b b b b b b b b b
comando a distanza interruttore
b b b b b b b b b b b b
trasmissione delle impostazioni - - b b b b b b b b b b
segnalazione ed identifcazione di dispositivi di protezione ed allarmi - - b b b b b b b b b b
trasmissione dei valori di corrente misurati - - b b b b b b b b b b
ausiliari di segnalazione e comando
contatti di segnalazione
b b
bobine di sgancio Bobina a lancio di corrente MX/bobina di minima tensione MN
b b
Installazione
accessori attacchi complementari e distanziatori di poli
b -
coprimorsetti e separatori di fase
b b
mostrine
b b
dimensioni dispositivi fssi, collegamento frontale [mm] 3P 327 x 210 x 147 350 x 420 x 160
H x L x P 4P 327 x 280 x 147 350 x 535 x 160
peso dispositivi fssi, collegamento frontale [kg] 3P 14 24
4P 18 36
commutatori di rete (vedere capitolo "Commutatori di rete")
commutatori di rete manuali, telecomandati e automatici
b
-
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
160
Caratteristiche elettriche
interruttori automatici
e non automatici
Masterpact NT
interruttori automatici secondo norma CEI EN 60947-2 NT08 NT10 NT12 NT16
corrente nominale [A] In a 40 C/50 C
(1)
800 1000 1250 1600
portata del 4 polo [A] 800 1000 1250 1600
portata dei TA [A] da 400 a 800 da 400 a 1000 da 630 a 1250 da 800 a 1600
tipo di interruttore automatico H1 H2 L1 H1 H2
potere di interruzione nominale estremo [kA eff] Icu 220/415 V 42 50 150 42 50
V CA 50/60 Hz 440 V 42 50 130 42 50
525 V 42 42 100 42 42
690 V 42 42 25 42 42
potere di interruzione nominale di servizio [kA eff] Ics % Icu 100 % 100 %
categoria dimpiego B B A B B
corrente di breve durata ammissibile nominale
[kA eff] V CA 50/60 Hz
Icw 0,5 s 42 36 10 42 36
1 s 42 36 - 42 36
3 s 24 20 - 24 20
protezione istantanea integrata [kA picco 10 %] - 90 10 x In - 90
potere di chiusura nominale [kA picco] Icm 220/415 V 88 105 330 88 105
V CA 50/60 Hz 440 V 88 105 286 88 105
525 V 88 88 220 88 88
690 V 88 88 52 88 88
durata interruzione [ms] 25 25 9 25 25
durata di chiusura [ms] < 50 < 50
interruttori automatici secondo norma NEMA AB1
potere di interruzione [kA]
V CA 50/60 Hz
240 V 42 50 150 42 50
480 V 42 50 100 42 50
600 V 42 42 25 42 42
interruttori non automatici secondo norma CEI EN 60947-3
tipo di interruttore HA HA
potere di chiusura nominale [kA picco] Icm 220/415 V 75 75
V CA 50/60 Hz 440 V 75 75
525/690 V 75 75
corrente di breve durata ammissibile nominale [kA eff] Icw 0,5 s 36 36
V CA 50/60 Hz 1 s 36 36
3 s 20 20
potere di interruzione Icu [kA eff] con un rel di protezione esterno
temporizzazione massima: 350 ms
690 V 36 36
durata meccanica e elettrica secondo norma CEI EN 60947-2/3 a In/Ie
durata meccanica senza manutenzione 12.5
Cicli C/O x 1000
tipo di interruttore automatico H1 H2 L1 H1 H2
corrente nominale In [A] da 800 a 1000 A da 1250 a 1600 A
durata
Cicli C/O x 1000
CEI EN 60947-2
elettrica senza manutenzione 440 V 6 6 3 6 6
690 V 3 3 2 3 3
- - - - -
tipo di interruttore automatico o non automatico H1/H2/HA H1/H2/HA
corrente di impiego nominale Ie [A] AC23A 800 1000 1250 1600
durata
Cicli C/O x 1000
IEC 60947-3
elettrica senza manutenzione 440 V 6 6 6 6
690V 3 3 3 3
tipo di interruttore automatico o non automatico H1/H2/HA H1/H2/HA
corrente di impiego nominale Ie [A] AC3
(2)
630 800 1000 1000
comando motori potenza motore 380/415 V [kW] da 250 a 335 da 335 a 450 da 450 a 560 da 450 a 560
440 V [kW] da 400 a 500 da 400 a 500 da 500 a 630 da 500 a 630
durata
Cicli C/O x 1000
elettrica senza manutenzione 440 V 6
IEC 60947-3 Allegato M/IEC 60947-4-1
caratteristiche comuni
numero di poli 3/4
tensione nominale di isolamento [V] Ui 1000
tensione nominale di tenuta ad impulso [kV] Uimp 12
tensione nominale di impiego [V CA 50/60 Hz] Ue 690
attitudine al sezionamento CEI EN 60947-2
grado di inquinamento IEC 60664-1 3
(1) Con attacchi posteriori verticali.
(2) Adatto al comando dei motori per avviamento diretto.
161
interruttori automatici secondo norma CEI EN 60947-2 NT08 NT10 NT12 NT16
corrente nominale [A] In a 40 C/50 C
(1)
800 1000 1250 1600
portata del 4 polo [A] 800 1000 1250 1600
portata dei TA [A] da 400 a 800 da 400 a 1000 da 630 a 1250 da 800 a 1600
tipo di interruttore automatico H1 H2 L1 H1 H2
potere di interruzione nominale estremo [kA eff] Icu 220/415 V 42 50 150 42 50
V CA 50/60 Hz 440 V 42 50 130 42 50
525 V 42 42 100 42 42
690 V 42 42 25 42 42
potere di interruzione nominale di servizio [kA eff] Ics % Icu 100 % 100 %
categoria dimpiego B B A B B
corrente di breve durata ammissibile nominale
[kA eff] V CA 50/60 Hz
Icw 0,5 s 42 36 10 42 36
1 s 42 36 - 42 36
3 s 24 20 - 24 20
protezione istantanea integrata [kA picco 10 %] - 90 10 x In - 90
potere di chiusura nominale [kA picco] Icm 220/415 V 88 105 330 88 105
V CA 50/60 Hz 440 V 88 105 286 88 105
525 V 88 88 220 88 88
690 V 88 88 52 88 88
durata interruzione [ms] 25 25 9 25 25
durata di chiusura [ms] < 50 < 50
interruttori automatici secondo norma NEMA AB1
potere di interruzione [kA]
V CA 50/60 Hz
240 V 42 50 150 42 50
480 V 42 50 100 42 50
600 V 42 42 25 42 42
interruttori non automatici secondo norma CEI EN 60947-3
tipo di interruttore HA HA
potere di chiusura nominale [kA picco] Icm 220/415 V 75 75
V CA 50/60 Hz 440 V 75 75
525/690 V 75 75
corrente di breve durata ammissibile nominale [kA eff] Icw 0,5 s 36 36
V CA 50/60 Hz 1 s 36 36
3 s 20 20
potere di interruzione Icu [kA eff] con un rel di protezione esterno
temporizzazione massima: 350 ms
690 V 36 36
durata meccanica e elettrica secondo norma CEI EN 60947-2/3 a In/Ie
durata meccanica senza manutenzione 12.5
Cicli C/O x 1000
tipo di interruttore automatico H1 H2 L1 H1 H2
corrente nominale In [A] da 800 a 1000 A da 1250 a 1600 A
durata
Cicli C/O x 1000
CEI EN 60947-2
elettrica senza manutenzione 440 V 6 6 3 6 6
690 V 3 3 2 3 3
- - - - -
tipo di interruttore automatico o non automatico H1/H2/HA H1/H2/HA
corrente di impiego nominale Ie [A] AC23A 800 1000 1250 1600
durata
Cicli C/O x 1000
IEC 60947-3
elettrica senza manutenzione 440 V 6 6 6 6
690V 3 3 3 3
tipo di interruttore automatico o non automatico H1/H2/HA H1/H2/HA
corrente di impiego nominale Ie [A] AC3
(2)
630 800 1000 1000
comando motori potenza motore 380/415 V [kW] da 250 a 335 da 335 a 450 da 450 a 560 da 450 a 560
440 V [kW] da 400 a 500 da 400 a 500 da 500 a 630 da 500 a 630
durata
Cicli C/O x 1000
elettrica senza manutenzione 440 V 6
IEC 60947-3 Allegato M/IEC 60947-4-1
scelta dei trasformatori di corrente (TA)
portata [A] 400 630 800 1000 1250 1600
regolazione della soglia Ir [A] da 160 a 400 da 250 a 630 da 320 a 800 da 400 a 1000 da 500 a 1250 da 640 a 1600
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
162
interruttori automatici secondo norma CEI EN 60947-2 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW40b NW50 NW63
corrente nominale [A] In a 40 C/50 C
(1)
800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
portata del 4 polo [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
portata dei TA [A] da 400
a 800
da 400
a 1000
da 630
a 1250
da 800
a 1600
da 1000 a 2000 da 1250
a 2500
da 1600
a 3200
da 2000 a 4000 da 2000
a 4000
da 2500
a 5000
da 3200
a 6300
tipo di interruttore N1 H1 H2a H2 L1 H10 N1 H1

H2a H2 H3 L1 H10 H1 H2a H2 H3 H10 H1 H2
potere di interruzione nominale estremo [kA eff]
V CA 50/60 Hz
Icu 220/415 V 42 65 85 100 150 - 42 65 85 100 150 150 - 65 85 100 150 - 100 150
440 V 42 65 85 100 150 - 42 65 85 100 150 150 - 65 85 100 150 - 100 150
525 V 42 65 65 85 130 - 42 65 65 85 130 130 - 65 65 85 130 - 100 130
690 V 42 65 65 85 100 - 42 65 65 85 100 100 - 65 65 85 100 - 100 100
1150 V - - - - - 50 - - - - - - 50 - - - - 50 - -
potere di interruzione nominale di servizio [kA eff] Ics % Icu 100 % 100 % 100 % 100 %
categoria d'impiego B B B B
corrente di breve durata ammissibile nominale [kA eff]
V CA 50/60 Hz
Icw 1 s 42 65 85 85 30 50 42 65 85 85 65 30 50 65 85 85 65 50 100 100
3 s 22 36 50 50 30 50 22 36 50 75 65 30 50 36 50 75 65 50 100 100
tenuta elettrodinamica [kA picco] 88 143 187 187 63 105 88 143 187 187 143 63 105 143 187 187 190 210 220 220
protezione istantanea integrata [kA picco 10 %] - - 190 190 80 - - - 190 190 150 80 - - 190 190 150 - - 270
potere di chiusura nominale [kA picco]
V CA 50/60 Hz
Icm 220/415 88 143 220 220 330 - 88 143 220 220 330 330 - 143 220 220 330 - 220 330
440 V 88 143 220 220 330 - 88 143 220 220 330 330 - 143 220 220 330 - 220 330
525 V 88 143 187 187 286 - 88 143 187 187 286 286 - 143 187 187 286 - 220 286
690 V 88 143 187 187 220 - 88 143 187 187 220 220 - 143 187 187 220 - 220 220
1150 V - - - - - 105 - - - - - - 105 - - - - 105 - -
durata di interruzione [ms] 25 25 25 25 10 25 25 25 25 25 25 10 25 25 25 25 25 25 25 25
durata di chiusura [ms] < 70 < 70 < 70 < 80
interruttori automatici secondo norma NEMA AB1
potere di interruzione [kA]
V CA 50/60 Hz
240 V 42 65 85 100 150 - 42 65 85 100 150 150 - 65 85 100 150 - 100 150
480 V 42 65 85 100 150 - 42 65 85 100 150 150 - 65 85 100 150 - 100 150
600 V 42 65 65 85 100 - 42 65 65 85 100 100 - 65 65 85 100 - 100 100
interruttori non automatici secondo norma CEI EN 60947-3
tipo di interruttore NA HA HF

HA10 HA HF

HA10 HA HF

HA10 HA
Potere di chiusura nominale [kA picco]
V CA 50/60 Hz
Icm 220/415 V 88 105 187 - 105 187 - 121 187 - 187
440 V 88 105 187 - 105 187 - 121 187 - 187
500/690 V 88 105 187 - 105 187 - 121 187 - 187
1150 V - - - 105 - - 105 - - 105 -
Corrente breve durata ammissibile nominale [kA eff]
V CA 50/60 Hz
Icw 1 s 42 50 85 50 50 85 50 55 85 50 85
3 s - 36 75 50 36 75 50 55 75 50 85
Potere di interruzione Icu [kA eff] con un rel di protezione esterno
Temporizzazione massima: 350 ms
42 50 85 50 50 85 50 55 85 50 85
durata meccanica e elettrica secondo norma CEI EN 60947-2/3 a In/Ie
durata meccanica con manutenzione 25 20 20 10
cicli C/O x 1000 senza manutenzione 12,5 10 10 5
tipo di interruttore automatico o non automatico N1/H1/H2a/H2 L1 H10 N1/H1/H2a/H2 L1 H10 H1/H2a/H2 H3 H10 H1/H2
corrente nominale In [A] da 800 a 1600 A 2000 A da 2500 a 4000 A da 4000b a 6300 A
durata
cicli C/O x 1000
CEI EN 60947-2
elettrica senza manutenzione 440 V 10 3 - 3 - 5 1,25 - 1,5
690 V 10 3 - 3 - 2,5 1,25 - 1,5
1150 V - - 0,5 - 0,5 - - 0,5 -
tipo di interruttore automatico o non automatico N1/H1/H2a/H2/NA/HA/HF N1/H1/H2a/H2/H3/HA/HF H1/H2a/H2/H3/HA/HF H1/H2/HA
corrente di impiego nominale Ie [A] AC23A da 800 a 1600 A 2000 A da 2500 a 4000 A da 4000b a 6300 A
durata Cicli C/O x 1000 elettrica senza manutenzione 440 V 10 8 5 1,5
CEI EN 60947-3 690 V 10 6 2,5 1,5
tipo di interruttore automatico o non automatico H1/H2a/H2/HA/HF H1/H2/H3/HA/HF
corrente di impiego nominale Ie (A) AC3
(2)
800 1000 1250 1600 2000
comando motori potenza motore 380/415 V [kW] da 335
a 450
da 450
a 560
da 5600
a 670
da 670
a 90 0
da 900
a 1150
440 V

[kW] da 400
a 500
da 500
a 630
da 500
a 800
da 800
a 1000
da 1000
a 1300
690 V [kW] y 800 da 800
a 1000
da 1000
a 1250
da 1250
a 1600
da 1600
a 2000
durata Cicli C/O x 1000 elettrica senza manutenzione 440/690 V

6
CEI EN 60947-3 allegato M / CEI EN 60947-4-1
Caratteristiche elettriche
Interruttori automatici
e non automatici
Da NW08 a NW63
caratteristiche comuni
numero di poli 3/4
tensione nominale di isolamento [V] Ui 1000/1250
tensione nominale di tenuta ad impulso [kV] Uimp 12
tensione nominale di impiego [V CA 50/60 Hz] Ue 690/1150
attitudine al sezionamento CEI EN 60947-2
grado di inquinamento IEC 60664-1 4 (1000 V) /
3 (1250 V)
(1) Con attacchi posteriori verticali.
(2) Adatto al comando dei motori per avviamento diretto.
163
interruttori automatici secondo norma CEI EN 60947-2 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW40b NW50 NW63
corrente nominale [A] In a 40 C/50 C
(1)
800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
portata del 4 polo [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
portata dei TA [A] da 400
a 800
da 400
a 1000
da 630
a 1250
da 800
a 1600
da 1000 a 2000 da 1250
a 2500
da 1600
a 3200
da 2000 a 4000 da 2000
a 4000
da 2500
a 5000
da 3200
a 6300
tipo di interruttore N1 H1 H2a H2 L1 H10 N1 H1

H2a H2 H3 L1 H10 H1 H2a H2 H3 H10 H1 H2
potere di interruzione nominale estremo [kA eff]
V CA 50/60 Hz
Icu 220/415 V 42 65 85 100 150 - 42 65 85 100 150 150 - 65 85 100 150 - 100 150
440 V 42 65 85 100 150 - 42 65 85 100 150 150 - 65 85 100 150 - 100 150
525 V 42 65 65 85 130 - 42 65 65 85 130 130 - 65 65 85 130 - 100 130
690 V 42 65 65 85 100 - 42 65 65 85 100 100 - 65 65 85 100 - 100 100
1150 V - - - - - 50 - - - - - - 50 - - - - 50 - -
potere di interruzione nominale di servizio [kA eff] Ics % Icu 100 % 100 % 100 % 100 %
categoria d'impiego B B B B
corrente di breve durata ammissibile nominale [kA eff]
V CA 50/60 Hz
Icw 1 s 42 65 85 85 30 50 42 65 85 85 65 30 50 65 85 85 65 50 100 100
3 s 22 36 50 50 30 50 22 36 50 75 65 30 50 36 50 75 65 50 100 100
tenuta elettrodinamica [kA picco] 88 143 187 187 63 105 88 143 187 187 143 63 105 143 187 187 190 210 220 220
protezione istantanea integrata [kA picco 10 %] - - 190 190 80 - - - 190 190 150 80 - - 190 190 150 - - 270
potere di chiusura nominale [kA picco]
V CA 50/60 Hz
Icm 220/415 88 143 220 220 330 - 88 143 220 220 330 330 - 143 220 220 330 - 220 330
440 V 88 143 220 220 330 - 88 143 220 220 330 330 - 143 220 220 330 - 220 330
525 V 88 143 187 187 286 - 88 143 187 187 286 286 - 143 187 187 286 - 220 286
690 V 88 143 187 187 220 - 88 143 187 187 220 220 - 143 187 187 220 - 220 220
1150 V - - - - - 105 - - - - - - 105 - - - - 105 - -
durata di interruzione [ms] 25 25 25 25 10 25 25 25 25 25 25 10 25 25 25 25 25 25 25 25
durata di chiusura [ms] < 70 < 70 < 70 < 80
interruttori automatici secondo norma NEMA AB1
potere di interruzione [kA]
V CA 50/60 Hz
240 V 42 65 85 100 150 - 42 65 85 100 150 150 - 65 85 100 150 - 100 150
480 V 42 65 85 100 150 - 42 65 85 100 150 150 - 65 85 100 150 - 100 150
600 V 42 65 65 85 100 - 42 65 65 85 100 100 - 65 65 85 100 - 100 100
interruttori non automatici secondo norma CEI EN 60947-3
tipo di interruttore NA HA HF

HA10 HA HF

HA10 HA HF

HA10 HA
Potere di chiusura nominale [kA picco]
V CA 50/60 Hz
Icm 220/415 V 88 105 187 - 105 187 - 121 187 - 187
440 V 88 105 187 - 105 187 - 121 187 - 187
500/690 V 88 105 187 - 105 187 - 121 187 - 187
1150 V - - - 105 - - 105 - - 105 -
Corrente breve durata ammissibile nominale [kA eff]
V CA 50/60 Hz
Icw 1 s 42 50 85 50 50 85 50 55 85 50 85
3 s - 36 75 50 36 75 50 55 75 50 85
Potere di interruzione Icu [kA eff] con un rel di protezione esterno
Temporizzazione massima: 350 ms
42 50 85 50 50 85 50 55 85 50 85
durata meccanica e elettrica secondo norma CEI EN 60947-2/3 a In/Ie
durata meccanica con manutenzione 25 20 20 10
cicli C/O x 1000 senza manutenzione 12,5 10 10 5
tipo di interruttore automatico o non automatico N1/H1/H2a/H2 L1 H10 N1/H1/H2a/H2 L1 H10 H1/H2a/H2 H3 H10 H1/H2
corrente nominale In [A] da 800 a 1600 A 2000 A da 2500 a 4000 A da 4000b a 6300 A
durata
cicli C/O x 1000
CEI EN 60947-2
elettrica senza manutenzione 440 V 10 3 - 3 - 5 1,25 - 1,5
690 V 10 3 - 3 - 2,5 1,25 - 1,5
1150 V - - 0,5 - 0,5 - - 0,5 -
tipo di interruttore automatico o non automatico N1/H1/H2a/H2/NA/HA/HF N1/H1/H2a/H2/H3/HA/HF H1/H2a/H2/H3/HA/HF H1/H2/HA
corrente di impiego nominale Ie [A] AC23A da 800 a 1600 A 2000 A da 2500 a 4000 A da 4000b a 6300 A
durata Cicli C/O x 1000 elettrica senza manutenzione 440 V 10 8 5 1,5
CEI EN 60947-3 690 V 10 6 2,5 1,5
tipo di interruttore automatico o non automatico H1/H2a/H2/HA/HF H1/H2/H3/HA/HF
corrente di impiego nominale Ie (A) AC3
(2)
800 1000 1250 1600 2000
comando motori potenza motore 380/415 V [kW] da 335
a 450
da 450
a 560
da 5600
a 670
da 670
a 90 0
da 900
a 1150
440 V

[kW] da 400
a 500
da 500
a 630
da 500
a 800
da 800
a 1000
da 1000
a 1300
690 V [kW] y 800 da 800
a 1000
da 1000
a 1250
da 1250
a 1600
da 1600
a 2000
durata Cicli C/O x 1000 elettrica senza manutenzione 440/690 V

6
CEI EN 60947-3 allegato M / CEI EN 60947-4-1
scelta dei trasformatori di corrente (TA)
portata [A] 400 630 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300
regolazione della soglia Ir [A] da 160 da 250 da 320 da 400 da 500 da 630 da 800 da 1000 da 1250 da 1600 da 2000 da 2500
a 400 a 630 a 800 a 1000 a 1250 a 1600 a 2000 a 2500 a 3200 a 4000 a 5000 a 6300
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
164
Caratteristiche elettriche
interruttori automatici
Unit di controllo Micrologic
senza funzioni di misura
Nota: le unit di controllo Micrologic senza misura sono dotate anche nella versione standard di
una calotta di protezione trasparente.
1 soglia e temporizzazione protezione Lungo Ritardo
2 LED di segnalazione sovraccarico
3 soglia e temporizzazione protezione Corto Ritardo
4 soglia regolabile protezione Istantanea
5 vite di fssaggio plug Lungo Ritardo
6 presa test
Regolazione delle protezioni
Appositi commutatori consentono la regolazione dei valori di soglia e
temporizzazione delle protezioni.
La precisione delle regolazioni pu essere aumentata mediante sostituzione del
"plug" Lungo Ritardo, con un campo di regolazione limitato.
Protezione contro i sovraccarichi
Protezione Lungo Ritardo riferita al valore effcace della corrente (RMS).
Memoria termica: immagine termica prima e dopo lo sgancio.
Protezione contro i cortocircuiti
Protezioni Corto Ritardo (valore effcace RMS) e protezione Istantanea.
Scelta del tipo di I
2
t (On o Off) su temporizzazione Corto Ritardo.
Protezione del neutro
Sugli interruttori tripolari non disponibile la funzione di protezione del neutro.
Sugli interruttori tetrapolari possibile scegliere il tipo di protezione del neutro con
un commutatore a tre posizioni: neutro non protetto (4P/3R), neutro protetto a 0,5lr
(4P/3R + N/2), neutro protetto a Ir (4P/4R).
Segnalazione di sovraccarico
Il LED giallo (alarm) acceso fsso segnala il superamento della soglia di intervento
Lungo Ritardo.
Test
La presa test sul fronte dellunit di controllo permette il collegamento di una
valigetta di prova o una unit test per verifcare il corretto funzionamento
dellassieme unit di controllo + blocco interruttore.
Le unit di controllo Micrologic 2.0 e 5.0
proteggono i circuiti di potenza e i carichi.
Lunit Micrologic 5.0 permette di realizzare
la selettivit cronometrica in caso
di cortocircuito.
165
protezioni Micrologic 2.0
lungo Ritardo (RMS)
soglia
Ir = In x 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 0,95 0,98 1
intervento da 1.05 a 1.20 x Ir altre regolazioni o inibizione mediante cambio di plug
temporizzazione [s]
gradini di regolazione tr [s] 0,5 1 2 4 8 12 16 20 24
precisione: da 0 a -30% 1,5 x Ir 12,5 25 50 100 200 300 400 500 600
precisione: da 0 a -20% 6 x Ir 0,7
(1)
1 2 4 8 12 16 20 24
precisione: da 0 a -20% 7,2 x Ir 0,7
(2)
0,69 1,38 2,7 5,5 8,3 11 13,8 16,6
memoria termica
20 min prima e dopo lo sgancio
istantanea
soglia
precisione: 10 %
Isd = Ir x 1,5 2 2,5 3 4 5 6 8 10
temporizzazione
fssa: 20 ms
tempo max di interruzione: 80 ms
D
B
1
2
8
0
3
1
0 I
t
Ir
tr
Isd
protezioni Micrologic 5.0
lungo Ritardo (RMS)
D
B
1
2
8
0
3
2
Ir
tr
Isd
Ii
0 I
t
tsd
I
2
t off
I
2
t on
soglia Ir = In x 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 0,95 0,98 1
intervento da 1.05 a 1.20 x Ir altre regolazioni o inibizione mediante cambio di plug
temporizzazione [s] gradini di regolazione tr [s] 0,5 1 2 4 8 12 16 20 24
precisione: da 0 a -30 % 1,5 x Ir 12,5 25 50 100 200 300 400 500 600
precisione: da 0 a -20% 6 x Ir 0,7
(1)
1 2 4 8 12 16 20 24
precisione: da 0 a -20% 7,2 x Ir 0,7
(2)
0,69 1,38 2,7 5,5 8,3 11 13,8 16,6
memoria termica 20 min prima e dopo lo sgancio
corto ritardo (RMS)
soglia Isd = Ir x 1,5 2 2,5 3 4 5 6 8 10
precisione: 10 %
temporizzazione [ms] gradini di regolazione I
2
t Off 0 0,1 0,2 0,3 0,4
a 10 Ir I
2
t On - 0,1 0,2 0,3 0,4
tsd (non intervento) 20 80 140 230 350
(I
2
t Off o I
2
t On) tsd (max di interruzione) 80 140 200 320 500
istantanea
soglia II = In x 2 3 4 6 8 10 12 15 off
precisione: 10 %
temporizzazione tempo senza sgancio: 20 ms
tempo max di interruzione: 50 ms
(1) Da 0 a -40%.
(2) Da 0 a -60%.
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
166
Caratteristiche elettriche
interruttori automatici
Unit di controllo Micrologic A "amperometro"
1 soglia e temporizzazione di sgancio Lungo Ritardo
2 LED di segnalazione sovraccarico
3 soglia e temporizzazione di sgancio Corto Ritardo
4 soglia di sgancio Istantanea
5 soglia e temporizzazione di sgancio Vigi o guasto a terra
6 pulsante test Vigi o guasto a terra
7 vite di fssaggio plug Lungo Ritardo
8 presa test
9 test dei LED, reset e stato della batteria
10 segnalazione delle cause dintervento
11 display digitale
12 amperometro e indicatori a LED della percentuale
di carico delle fasi
13 tasti di navigazione
Le unit di controllo Micrologic A integrano
le funzioni di misura, segnalazione,
comunicazione e valori di corrente
massima. La versione 6 integra la
protezione guasto a terra, mentre la
versione 7 integra la protezione
differenziale.
Nota: le unit di controllo Micrologic A sono dotate anche nella
versione di base di una calotta di protezione trasparente.
Misure "Amperometro"
Le unit di controllo Micrologic A misurano il valore effcace (RMS) delle correnti.
Forniscono una misura permanente delle correnti da 0,2 a 20 x In con una precisione
di 1,5% (TA inclusi).
Un display digitale LCD visualizza in permanenza il valore di corrente della fase pi
carica (Imax) e consente, tramite successive pressioni su un tasto, la lettura dei
valori I1, I2, I3, IN, Ig, In, delle correnti memorizzate (valori massimi e delle
regolazioni). Lalimentazione esterna, opzionale, consente anche la visualizzazione
delle correnti < 20 % In.
Al di sotto di 0,1 x In la misura non signifcativa. Tra 0,1 x In e 0,2 x In la precisione
cambia in modo lineare da 4% a 1,5%.
Opzione di comunicazione
Associata alla funzione di comunicazione COM, lunit di controllo consente di
trasmettere i seguenti parametri:
c lettura delle regolazioni
c insieme delle misure amperometro
c segnalazione delle cause dintervento
c reset dei valori massimi.
Regolazione delle protezioni
Appositi commutatori consentono di regolare la soglia e la temporizzazione delle
protezioni.
I valori selezionati vengono visualizzati sul display in tempo reale in ampere e in
secondi.
La precisione delle regolazioni pu essere ampliata limitando il campo di
regolazione mediante modifca del "plug" Lungo Ritardo.
Protezione contro i sovraccarichi
Protezione contro i sovraccarichi con sgancio Lungo Ritardo di tipo RMS (valore
effcace della corrente).
Memoria termica: immagine termica prima e dopo lo sgancio.
Protezione contro i cortocircuiti
Protezione contro i cortocircuiti con sgancio Corto Ritardo di tipo RMS e Istantanea.
Scelta del tipo I
2
t (On o Off) su temporizzazione Corto Ritardo.
Protezione contro i guasti a terra
Protezione "residual" o "source ground return".
Selezione del tipo I
2
t (On o Off) su temporizzazione.
Protezione differenziale (Vigi).
Funzionamento senza alimentazione esterna.
q Immune agli interventi intempestivi.
k Sensibile alle componenti non sinusoidali fno a 10 A (classe A).
Protezione del neutro
Sugli interruttori tripolari, la protezione del neutro non possibile.
Sugli interruttori tetrapolari, la protezione del neutro pu essere impostata con un
commutatore a tre posizioni: neutro non protetto (4P 3d), neutro protetto a 0.5 Ir
(4P 3d + N/2) o neutro protetto a Ir (4P 4d).
Selettivit logica (ZSI)
Una morsettiera "Zone Selective Interlocking" (ZSI) consente il cablaggio di pi unit
di controllo per una selettivit logica totale su protezioni Corto Ritardo e Guasto a
terra senza temporizzazione allo sgancio.
Allarme di sovraccarico
Quando la corrente supera la soglia di intervento Lungo Ritardo, si accende un LED
giallo di allarme.
Segnalazioni di guasto
I LED indicano il tipo di guasto:
c sovraccarico (protezione Lungo Ritardo Ir)
c cortocircuito (protezione li Istantanea o Isd Corto Ritardo)
c guasto a terra o differenziale (Ig o In)
c autoprotezione (Ap).
Batteria
I LED di segnalazione di guasto rimangono accesi fno a quando viene premuto
il pulsante di prova/reset. In normali condizioni operative, la batteria che alimenta
i LED ha una durata di circa 10 anni.
Test
Per controllare il funzionamento degli interruttori, possibile collegare una unit test
o una valigetta di prova alla presa test sul fronte. Per le unit di controllo
Micrologic 6.0 A e 7.0 A, il funzionamento della protezione di terra o differenziale
pu essere controllato premendo il pulsante test posizionato sopra la presa test.
167
protezioni Micrologic 2.0 A
lungo ritardo (RMS)
D
B
1
2
8
0
3
1
0 I
t
Ir
tr
Isd
soglia [A] Ir = In x ... 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 0,95 0,98 1
sgancio tra 1.05 e 1.20 x Ir altre regolazioni o inibizione mediante cambio del plug
temporizzazione [s] gradini di regolazione tr [s] 0,5 1 2 4 8 12 16 20 24
precisione: da 0 a -30 % 1,5 x Ir 12,5 25 50 100 200 300 400 500 600
precisione: da 0 a -20% 6 x Ir 0,7
(1)
1 2 4 8 12 16 20 24
precisione: da 0 a -20% 7.2 x Ir 0,7
(2)
0,69 1,38 2,7 5,5 8,3 11 13,8 16,6
memoria termica 20 min prima e dopo lo sgancio
istantanea
soglia [A] Isd = Ir x 1,5 2 2,5 3 4 5 6 8 10
precisione: 10 %
temporizzazione tempo senza sgancio: 20 ms
tempo max di interruzione: 80 ms
(1) Da 0 a -40%. (2) Da 0 a -60%.
protezioni Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 A
lungo ritardo (RMS) Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 A
D
B
1
2
8
0
3
2
Ir
tr
Isd
Ii
0 I
t
tsd
I
2
t off
I
2
t on
soglia [A] Ir = In x 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 0,95 0,98 1
sgancio tra 1.05 e 1.20 x Ir altre regolazioni o inibizione mediante cambio del plug
temporizzazione [s] gradini di regolazione tr [s] 0,5 1 2 4 8 12 16 20 24
precisione: da 0 a -30 % 1,5 x Ir 12,5 25 50 100 200 300 400 500 600
precisione: da 0 a -20% 6 x Ir 0,7
(1)
1 2 4 8 12 16 20 24
precisione: da 0 a -20% 7.2 x Ir 0,7
(2)
0,69 1,38 2,7 5,5 8,3 11 13,8 16,6
memoria termica 20 min prima e dopo lo sgancio
corto ritardo (RMS)
soglia [A] Isd = Ir x 1,5 2 2,5 3 4 5 6 8 10
precisione: 10 %
temporizzazione [ms] gradini con I
2
t Off 0 0,1 0,2 0,3 0,4
a 10 Ir I
2
t On - 0,1 0,2 0,3 0,4
tsd (senza sgancio) 20 80 140 230 350
tsd (max di interruzione) 80 140 200 320 500
istantanea
soglia [A] II = In x 2 3 4 6 8 10 12 15 off
precisione: 10 %
temporizzazione tempo senza sgancio: 20 ms
tempo max di interruzione: 50 ms
guasto a terra Micrologic 6.0 A
D
B
1
2
8
0
3
6
soglia [A] Ig = In x A B C D E F G H J
precisione: 10 % In y 400 A 0,3 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1
400 A < In y 1200 A 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1
In > 1200 A 500 640 720 800 880 960 1040 1120 1200
temporizzazione [ms] gradini con I
2
t Off 0 0,1 0,2 0,3 0,4
a In o 1200 A I
2
t On - 0,1 0,2 0,3 0,4
tg (senza sgancio) 20 80 140 230 350
tg (max di interruzione) 80 140 200 320 500
differenziale residua (Vigi) Micrologic 7.0 A
(3)
D
B
1
2
8
0
3
7
sensibilit [A] IDn 0,5 1 2 3 5 7 10 20 30
precisione: 0 a -20%
temporizzazione (ms) gradini di regolazione 60 140 230 350 800
tDn (senza sgancio) 60 140 230 350 800
tDn (max di interruzione) 140 200 320 500 1000
amperometro Micrologic 2.0 / 5.0 / 6.0 / 7.0 A
misura permanente delle correnti
misure da 20 a 200% di In I1 I2 I3 IN Ig
IDn
precisione: 1,5% (TA inclusi) autoalimentata (per I > 20% In)
massimi valori di corrente I1 max I2 max I3 max IN max Ig max
IDn max
Nota: tutte le funzioni di protezione in corrente sono autoalimentate.
Il pulsante test/reset consente lazzeramento dei guasti, dei massimi valori delle correnti memorizzate e permette il test della batteria.
(3) Toroide esterno obbligatorio.
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
168
Caratteristiche elettriche
interruttori automatici
Unit di controllo Micrologic E "energie"
1 soglia e temporizzazione di sgancio Lungo Ritardo
2 LED di segnalazione sovraccarico
3 soglia e temporizzazione di sgancio Corto Ritardo
4 soglia di sgancio Istantanea
5 soglia e temporizzazione di sgancio Vigi o guasto a terra
6 pulsante test Vigi o guasto a terra
7 vite di fssaggio plug Lungo Ritardo
8 presa test
9 test dei LED, reset e stato della batteria
10 segnalazione delle cause dintervento
11 display digitale
12 amperometro e indicatori a LED della percentuale
di carico delle fasi
13 tasto di navigazione "Vista Rapida"
14 tasto di navigazione per visualizzare i contenuti dei menu
15 tasto di navigazione per cambiare menu
Le unit di controllo Micrologic E
proteggono i circuiti di potenza. Offrono
anche funzioni misura, visualizzazione,
comunicazione e calcolo dei valori massimi
e medi. La versione 6 integra le protezioni
contro i guasti a terra.
(1) Visualizzabili solo su FDM121.
Nota: le unit di controllo Micrologic E sono dotate di una
calotta di piombatura trasparente di serie.
Misure
Oltre alle misure "amperometro" di Micrologic A,
le unit di controllo Micrologic E misurano e visualizzano:
c corrente media
c tensioni: fase/fase, fase/neutro, media
(1)
e squilibrio
(1)
c potenza istantanea: P, Q, S
c fattore di potenza: PF
c potenza media
c energia: Ep, Eq
(1)
, Es
(1)
.
La precisione dellenergia attiva Ep 2% (compresi i TA). Il campo di misura per le
correnti uguale a quello di Micrologic A e dipende dal modulo di alimentazione
esterna (24 V CC).
Opzione di comunicazione
Associata alla funzione di comunicazione COM, lunit di controllo consente di
trasmettere i seguenti parametri:
c lettura delle regolazioni
c insieme delle misure "amperometro" ed "energie"
c abilitazione al collegamento con il display FDM121
c cause di intervento
c massimi e minimi valori medi.
Regolazione delle protezioni
Appositi commutatori consentono di regolare la soglia e la temporizzazione delle
protezioni. I valori selezionati vengono visualizzati sul display in tempo reale in
ampere e in secondi. La precisione delle regolazioni pu essere ampliata limitando
il campo di regolazione mediante modifca del "plug" Lungo Ritardo.
Protezione contro i sovraccarichi
Protezione contro i sovraccarichi con sgancio Lungo Ritardo di tipo RMS
(valore effcace della corrente).
Memoria termica: immagine termica prima e dopo lo sgancio.
Protezione contro i cortocircuiti
Protezione contro i cortocircuiti con sgancio Corto Ritardo di tipo RMS e Istantanea.
Scelta del tipo I
2
t (On o Off) su temporizzazione Corto Ritardo.
Protezione contro i guasti a terra
Protezione "residual" o "source ground return".
Selezione del tipo I
2
t (On o Off) su temporizzazione.
Protezione differenziale (Vigi).
Funzionamento senza alimentazione esterna.
q Immune agli interventi intempestivi.
k Sensibile alle componenti non sinusoidali fno a 10 A (classe A).
Protezione del neutro
Sugli interruttori tripolari, la protezione del neutro non possibile.
Sugli interruttori tetrapolari, la protezione del neutro pu essere impostata con un
commutatore a tre posizioni: neutro non protetto (4P 3d), neutro protetto a 0,5 Ir
(4P 3d + N/2) o neutro protetto a Ir (4P 4d).
Selettivit logica (ZSI)
Una morsettiera "Zone Selective Interlocking" (ZSI) consente il cablaggio di pi unit
di controllo per una selettivit logica totale su protezioni Corto Ritardo e Guasto a
terra senza temporizzazione allo sgancio.
Allarme di sovraccarico
Quando la corrente supera la soglia di intervento Lungo Ritardo, si accende un LED
giallo di allarme.
Contatti programmabili
I contatti programmabili possono essere utilizzati per la segnalazione degli eventi (Ir, Isd,
allarme Ir, allarme Ig, Ig). Possono essere programmati con i tasti sullunit di controllo
Micrologic E o a distanza, usando il modulo COM (BCM ULP) ed il software RSU.
Segnalazioni di guasto
I LED indicano il tipo di guasto:
c sovraccarico (protezione Lungo Ritardo Ir)
c cortocircuito (protezione li Istantanea o Isd Corto Ritardo)
c guasto a terra o differenziale (Ig o In)
c autoprotezione (Ap).
Funzione cronologica degli interventi
Larchivio degli interventi visualizza lelenco degli ultimi 10 interventi.
Per ogni intervento, vengono registrate e visualizzate le seguenti indicazioni:
c la causa di intervento: Ir, Isd, li, Ig o autoprotezione (Ap)
c la data e lora dellintervento.
Batteria
I LED di segnalazione di guasto rimangono accesi fno a quando viene premuto
il pulsante di prova/reset. In normali condizioni operative, la batteria che alimenta
i LED ha una durata di circa 10 anni.
Test
Per controllare il funzionamento degli interruttori, possibile collegare una unit test
o una valigetta di prova alla presa test sul fronte. Per le unit di controllo Micrologic
6.0 E e 7.0 E, il funzionamento della protezione di terra o differenziale pu essere
controllato premendo il pulsante test posizionato sopra la presa test.
14
15
169
protezioni Micrologic 2.0 E
lungo ritardo (RMS)
D
B
1
2
8
0
3
1
0 I
t
Ir
tr
Isd
soglia [A] Ir = In x 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 0,95 0,98 1
sgancio tra 1,05 e 1,20 x Ir altre regolazioni o inibizioni mediante cambio del plug
temporizzazione [s] gradini di regolazione tr [s] 0,5 1 2 4 8 12 16 20 24
precisione: da 0 a -30% 1,5 x Ir 12,5 25 50 100 200 300 400 500 600
precisione: da 0 a -20% 6 x Ir 0,7
(1)
1 2 4 8 12 16 20 24
precisione: da 0 a -20% 7,2 x Ir 0,7
(2)
0,69 1,38 2,7 5,5 8,3 11 13,8 16,6
memoria termica 20 min prima e dopo lo sgancio
istantanea
soglia [A] Isd = Ir x 1,5 2 2,5 3 4 5 6 8 10
precisione: 10%
temporizzazione tempo senza sgancio: 20 ms
tempo max di interruzione: 80 ms
(1) Da 0 a -40%. (2) Da 0 a -60%.
protezioni Micrologic 5.0 / 6.0 E
lungo ritardo (RMS) Micrologic 5.0 / 6.0 E
D
B
1
2
8
0
3
2
Ir
tr
Isd
Ii
0 I
t
tsd
I
2
t off
I
2
t on
soglia [A] Ir = In x 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 0,95 0,98 1
sgancio tra 1,05 e 1,20 x Ir altre regolazioni o inibizioni mediante cambio del plug
temporizzazione [s] gradini di regolazione tr [s] 0,5 1 2 4 8 12 16 20 24
precisione: da 0 a -30% 1,5 x Ir 12,5 25 50 100 200 300 400 500 600
precisione: da 0 a -20% 6 x Ir 0,7
(1)
1 2 4 8 12 16 20 24
precisione: da 0 a -20% 7,2 x Ir 0,7
(2)
0,69 1,38 2,7 5,5 8,3 11 13,8 16,6
memoria termica 20 min prima e dopo lo sgancio
(1) Da 0 a -40% .- (2) Da 0 a -60%.
corto ritardo
soglia [A] Isd = Ir x 1,5 2 2,5 3 4 5 6 8 10
precisione: 10%
temporizzazione [ms] gradini con I
2
t Off 0 0,1 0,2 0,3 0,4
a 10 Ir I
2
t On - 0,1 0,2 0,3 0,4
tsd (senza sgancio) 20 80 140 230 350
tsd (max di interruzione) 80 140 200 320 500
istantanea
soglia [A] Ii = In x 2 3 4 6 8 10 12 15 off
precisione: 10 %
temporizzazione tempo senza sgancio: 20 ms
tempo max di interruzione: 50 ms
guasto a terra Micrologic 6.0 E
D
B
1
2
8
0
3
6

soglia [A] Ig = In x A B C D E F G H J
precisione: 10% In y 400 A 0,3 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1
400 A < In < 1250 A 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1
In > 1250 A 500 640 720 800 880 960 1040 1120 1200
temporizzazione [ms] gradini con I
2
t Off 0 0,1 0,2 0,3 0,4
a 10 In o 1200 A I
2
t On - 0,1 0,2 0,3 0,4
tg (senza sgancio) 20 80 140 230 350
tg (max di interruzione) 80 140 200 320 500
energia Micrologic 2.0 / 5.0 / 6.0 E
tipo di misure Campo Precisione
correnti istantanee I1, I2, I3, IN 0,2 x In ... 1,2 x In 1,5 %
Ig (6.0 E) 0,05 x In ... In 10 %
massimi valori di corrente I1, I2, I3, IN 0,2 x In ... 1,2 x In 1,5 %
corrente media di I1, I2, I3, Ig 0,2 x In ... 1,2 x In 1,5 %
tensioni V12, V23, V31, V1N, V2N, V3N 100 ... 690 V 0,5 %
potenza attiva P 30 ... 2000 kW 2 %
fattore di potenza PF 0 ... 1 2 %
potenza media P media 30 ... 2000 kW 2 %
energia attiva Ep -10
10
GWh ... 10
10
GWh 2 %
Nota: tutte le funzioni di protezione in corrente sono autoalimentate.
Il pulsante test/reset consente lazzeramento dei guasti, dei massimi valori delle correnti memorizzate e permette il test della batteria.
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
170
Caratteristiche elettriche
interruttori automatici
Unit di controllo Micrologic H "armoniche"
Le unit di controllo Micrologic H integrano
le funzioni di protezione di Micrologic E,
oltre ad una serie di protezioni avanzate.
Dispongono di una maggiore capacit di
misura e consentono lanalisi della qualit
dellenergia.
1 soglia e temporizzazione di sgancio Lungo Ritardo
2 LED di segnalazione sovraccarico
3 soglia e temporizzazione di sgancio Corto Ritardo
4 soglia di sgancio Istantanea
5 soglia e temporizzazione di sgancio Vigi o guasto a terra
6 pulsante test Vigi o guasto a terra
7 vite di fssaggio plug Lungo Ritardo
8 presa test
9 test dei LED + batteria e reset delle segnalazioni
10segnalazione delle cause di intervento
11display digitale
12visualizzazione delle misure
13indicatori di manutenzione
14confgurazione delle protezioni
15tasti di navigazione
16blocco delle regolazioni calotta chiusa (spina dinnesto).
Nota: le unit di controllo Micrologic H sono dotate anche nella
versione di base di una calotta di piombatura opaca.
Protezione ....................................................... +
Regolazione delle protezioni
Appositi commutatori consentono la regolazione delle protezioni, identiche a quelle
delle unit di controllo Micrologic E contro i sovraccarichi, i cortocircuiti, i guasti a
terra o differenziale.
Regolazione fine
Allinterno del campo di regolazione fssato mediante commutatore direttamente
sul fronte, possibile effettuare una regolazione fne delle soglie (allampere)
e delle temporizzazioni (al secondo) mediante tastiera o a distanza con lopzione
di comunicazione COM.
Regolazione IDMTL
Il coordinamento con le protezioni media tensione o fusibili ottimizzato mediante
la regolazione della pendenza della curva di protezione contro i sovraccarichi.
Questa regolazione consente inoltre un migliore adattamento della protezione
di alcuni tipi di carichi.
Protezione del neutro
Sugli interruttori tripolari, la regolazione della protezione del neutro si esegue
mediante tastiera o a distanza con lopzione di comunicazione COM su 4 posizioni:
neutro non protetto (4P 3d), neutro protetto a met corrente (4P 3d + N/2),
protezione completa del neutro (4P 4d), protezione del neutro sovradimensionato
(4P 3d + 1,6N). La protezione del neutro sovradimensionato viene utilizzata quando
la sezione del neutro maggiore rispetto a quella delle fasi (forte squilibrio di carico,
forte tasso di armoniche di ordine 3).
Sugli interruttori tetrapolari, la regolazione della protezione del neutro si esegue
mediante commutatore a tre posizioni e mediante tastiera: neutro non protetto
(4P 3d), neutro protetto a met corrente (4P 3d + N/2), protezione completa del
neutro (4P 4d). La protezione del neutro disattivata se la curva Lungo Ritardo
regolata su una delle protezioni IDMTL.
Configurazione degli allarmi e altre protezioni
Micrologic H controlla, in funzione di una soglia e di una temporizzazione
regolabile mediante tastiera o a distanza con lopzione di comunicazione COM,
le correnti e tensioni, la potenza, la frequenza e il senso di rotazione delle fasi.
Ogni superamento di soglia segnalato a distanza con lopzione COM.
Ogni superamento di soglia pu essere associato a scelta ad uno sgancio
(protezione) o ad una segnalazione realizzata da un contatto programmabile M2C
o M6C opzionale (allarme) o ad entrambi (allarme e protezione).
Distacco/riattacco carichi
Il controllo di un carico (distacco/riattacco) pu essere confgurato in funzione
della potenza o della corrente che transita nellinterruttore. Il comando di distacco
controllato da un supervisore con lopzione di comunicazione COM
o con un contatto programmabile M2C o M6C.
Opzione di segnalazione mediante contatti programmabili
Appositi contatti ausiliari M2C (2 contatti) e M6C (6 contatti) segnalano eventuali
superamenti di soglia o cambiamenti di stato; questi possono essere programmati
con lunit di controllo Micrologic H mediante tastiera o a distanza con lopzione
COM.
Opzione di comunicazione
Lopzione di comunicazione COM consente:
c la lettura e la confgurazione a distanza delle protezioni e degli allarmi
c la trasmissione di tutte le misure e indicatori calcolati
c la segnalazione delle cause di intervento e degli allarmi
c la consultazione degli archivi cronologici e degli indicatori di manutenzione
c il reset dei valori massimi memorizzati.
Con lopzione COM possibile inoltre accedere ad un archivio degli eventi
e ad un archivio di manutenzione memorizzati nellunit di controllo.
Micrologic 6.0 H
.4
.5
.6
.7
.8
.9
.95
.98
1
delay
short time
I i tsd
(s)
on I
2
t
.2
.3
.4
.4
.1
.2
.3
.1
0
off
instantaneous
long time
alarm Ir
x In
ground fault
B
C
D
E
F
G
H
J
Ig tg
(s)
on I
2
t
.2
.3
.4
.4
.1
.2
.3
.1
0
off
A
setting
x Ir
2
2.5
3
4
5
6
8
10
Isd
1.5
.5
1
2
4
8
12
16
20
tr
(s)
@ 6 Ir
24
x In
test
2
4
10
3
6
8
12
15
off
I
(A)
Trip
20 kA
0.4s
Off
24s
2000A
13
5
10
15
16
6
1
8
2
7
4 3
9
11
12 14
171
protezioni Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 H
+
lungo ritardo (RMS) Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 H
D
B
1
2
8
0
4
3
soglia [A]
Ir = In x 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 0,95 0,98 1
sgancio tra 1.05 a 1.20 x Ir altre regolazioni o inibizione con cambiamento del plug
temporizzazione [s] gradini di regolazione tr [s] 0,5 1 2 4 8 12 16 20 24
precisione: da 0 a -30 %1,5 x Ir 12,5 25 50 100 200 300 400 500 600
precisione: da 0 a -20%6 x Ir 0,7
(1)
1 2 4 8 12 16 20 24
precisione: da 0 a -20%7,2 x Ir 0,7
(2)
0,69 1,38 2,7 5,5 8,3 11 13,8 16,6
impostazione IDMTL Pendenza curva SIT VIT EIT HV Fuse DT
memoria termica 20 min prima e dopo lo sgancio
corto ritardo (RMS)
soglia [A] Isd = Ir x 1,5 2 2,5 3 4 5 6 8 10
precisione: 10%
temporizzazione [ms]
a 10 Ir
gradini con I
2
t Off 0 0,1 0,2 0,3 0,4
I
2
t On - 0,1 0,2 0,3 0,4
tsd (senza sgancio) 20 80 140 230 350
tsd (max di interruzione) 80 140 200 320 500
istantanea
soglia [A] II = In x 2 3 4 6 8 10 12 15 OFF
D
B
1
2
8
0
4
4
precisione: 10%
temporizzazione tempo senza sgancio: 20 ms
tempo max di interruzione: 50 ms
guasto a terra Micrologic 6.0 H
soglia [A]
precisione: 10%
Ig = In x A B C D E F G H J
In y 400 A 0,3 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1
400 A < In y 1200 A 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1
In > 1200 A 500 640 720 800 880 960 1040 1120 1200
temporizzazione [ms] gradini con I
2
t Off 0 0,1 0,2 0,3 0,4
a 10 Ir I
2
t On - 0,1 0,2 0,3 0,4
tg (senza sgancio) 20 80 140 230 350
D
B
1
2
8
0
4
5
tg (max di interruzione) 80 140 200 320 500
differenziale residua (Vigi) Micrologic 7.0 H
sensibilit [A]
precisione: da 0 a -20%
IDn 0,5 1 2 3 5 7 10 20 30
temporizzazione [ms] gradini di regolazione 60 140 230 350 800
Dt (senza sgancio) 60 140 230 350 800
Dt (max di interruzione) 140 200 320 500 1000
(1) Da 0 a -40% . (2) Da 0 a -60%. (3) Toroide esterno obbligatorio.
allarmi e altre protezioni Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 H
corrente soglia temporizzazione
D
B
1
2
8
0
4
6
Soglia
Soglia
Ritardo
Ritardo
squilibrio di corrente I da 0,05 a 0,6 I media da 1 a 40 s
max. di corrente media Imax: I1, I2, I3, IN, 0,2 In a In da 15 a 1500 s
allarme guasto a terra Ig da 20 a 1200 A da 1 a 10 s
tensione
squilibrio di tensione U da 2 a 30% x Umedia da 1 a 40 s
min. di tensione Umin da 100 a Umax da 1,2 a 5 s
max. di tensione Umax da Umin a 1200 da 1,2 a 5 s
potenza
ritorno di potenza rP da 5 a 500 kW da 0,2 a 20 s
frequenza
min. di frequenza Fmin da 45 a Fmax da 1,2 a 5 s
max. di frequenza Fmax da Fmin a 440 Hz da 1,2 a 5 s
senso di rotazione delle fasi
senso D 1/2/3 o 1/3/2 0.3 s
distacco, riattacco Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 H
valore misurato soglia temporizzazione
D
B
1
2
8
0
4
7
Ritardo
Ritardo
Soglia
Soglia
corrente I da 0,5 a 1 Ir per fasi 20 % tr a 80 % tr
potenza P da 200 kW a 10 MW da 10 a 3600 s
potenza Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 H
tipo di misure Campo Precisione
massimi valori di corrente I1, I2, I3, IN 0,2 x In ... 1,2 x In 1,5 %
tensioni V12, V23, V31, V1N, V2N, V3N 100 ... 690 V 0,5 %
fattore di potenza PF 0 ... 1 2 %
frequenza [Hz] 0,1 %
(3) In y 400 A 30%
400 A < In < 1250 A 20%
In u 1250 A 10%.
(4) Per le applicazioni a 690 V, se la tensione supera il valore nominale di 690 V di oltre il 10 %, necessario
utilizzare un trasformatore di tensione.
Nota: tutte le funzioni di protezione in corrente sono autoalimentate.
Le funzioni di protezione in tensione sono collegate alla rete mediante una presa di tensione interna allinterruttore.
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
172
protezioni in corrente
tipo campo di regolazione preregolazione passo di regolazione tolleranza
squilibrio in corrente I squil.
soglia di attivazione da 5 % a 60 % 60 % 1 % -10 %, +0 %
soglia di disattivazione 5 % alla soglia di attivazione soglia di attivazione 1 % -10 %, +0 %
temporizzazione di attivazione da 1 s a 40 s 40 s 1 s -20 %, +0 %
temporizzazione di disattivazione da 10 s a 360 s 10 s 1 s -20 %, +0 %
I Allarme Terra
soglia di attivazione da 20 A a 1200 A 1200 A 1 A +/- 15 %
soglia di disattivazione 20 A alla soglia
di attivazione
soglia di attivazione 1 A +/- 15 %
temporizzazione di attivazione da 1 s a 10 s 10 s 0,1 s -20 %, +0 %
temporizzazione di disattivazione da 1 s a 10 s 1 s 0,1 s -20 %, +0 %
I Allarme Differenziale
soglia di attivazione da 0,5 A a 30 A 30 A 0,1 A -20 %, +0 %
soglia di disattivazione 0,5 A alla soglia
di attivazione
soglia di attivazione 0,1 A -20 %, +0 %
temporizzaz. di attivazione da 1 s a 10 s 10 s 0,1 s -20 %, +0 %
temporizzazione di disattivazione da 1 s a 10 s 1 s 0,1 s -20 %, +0 %
massima corrente I max, I max, I max, In max
soglia di attivazione da 0,2 In a 10 In In 1 A 6,6 %
soglia di disattivazione 0,2 In alla soglia di
attivazione
soglia di attivazione 1 A 6,6 %
temporizzazione di attivazione da 15 s a 1500 s 1 500 s 1 s -20 %, +0 %
temporizzazione di disattivazione da 15 s a 3000 s 15 s 1 s -20 %, +0 %
protezioni in tensione
tipo campo di regolazione preregolazione passo di regolazione tolleranza
minima tensione U min
soglia di attivazione 100 V alla soglia
di attivazione di U max
100 V 5 V -5 %, +0 %
soglia di disattivazione soglia di attivazione alla
soglia di attivazione di U
max
soglia di attivazione 5 V -5 %, +0 %
temporizzazione di attivazione da 0,2 s a 5 s 5 s 0,1 s -0 %, +20 %
temporizzazione di disattivazione da 0,2 s a 36 s 0,2 s 0,1 s -0 %, +20 %
massima tensione U max
soglia di attivazione soglia di attivazione
di U min a 1200 V
725 V 5 V -0 %, +5 %
soglia di disattivazione 100 V alla soglia
di attivazione
soglia di attivazione 5 V -0 %, +5 %
temporizzazione di attivazione da 0,2 s a 5 s 5 s 0,1 s -0 %, +20 %
temporizzazione di disattivazione da 0,2 s a 36 s 0,2 s 0,1 s -0 %, +20 %
squilibrio in tensione U squilibrio
soglia di attivazione da 2 % a 30 % 30 % 1 % -10 %, +0 %
soglia di disattivazione 2 % alla soglia di attivazione soglia di attivazione 1 % -10 %, +0 %
temporizzazione di attivazione da 1 s a 40 s 40 s 1 s -20 %, +0 %
temporizzazione di disattivazione da 10 s a 360 s 10 s 1 s -20 %, +0 %
Caratteristiche elettriche
interruttori automatici
Valori soglie e temporizzazioni
di regolazione
173
altre protezioni
tipo campo di regolazione preregolazione passo di regolazione tolleranza
ritorno di potenza rP max
soglia di attivazione da 5 kW a 500 kW 500 kW 5 kW 2,5 %
soglia di disattivazione 5 kW alla soglia
di attivazione
soglia di attivazione 5 kW 2,5 %
temporizzazione di attivazione da 0,2 s a 20 s 20 s 0,1 sec -0 %, +20 %
temporizzazione di disattivazione da 1 s a 360 s 1 s 0,1 s -0 %, +20 %
massima frequenza F max
soglia di attivazione soglia di attivazione
di F min a 540 Hz
65 Hz 0,5 Hz 0,5 Hz
soglia di disattivazione 45 Hz alla soglia di attivazione soglia di attivazione 0,5 Hz 0,5 Hz
temporizzazione di attivazione da 0,2 s a 5 s 5 s 0,1 s -0 %, +20 %
temporizzazione di disattivazione da 1 s a 36 s 1 s 0,1 s -0 %, +20 %
minima frequenza F min
soglia di attivazione 45 Hz alla soglia di
attivazione di F max
45 Hz 0,5 Hz 0,5 Hz
soglia di disattivazione soglia di attivazione alla
soglia di attivazione di F
max
soglia di attivazione 0,5 Hz 0,5 Hz
temporizzazione di attivazione da 0,2 s a 5 s 5 s 0,1 s -0 %, +20 %
temporizzazione di disattivazione da 1 s a 36 s 1 s 0,1 s -0 %, +20 %
senso di rotazione delle fasi
soglia di attivazione senso Ph1, Ph2, Ph3 o
senso Ph1, Ph3, Ph2
senso Ph1, Ph2, Ph3 nessuna nessuna
soglia di disattivazione soglia di attivazione soglia di attivazione nessuna nessuna
temporizzazione di attivazione 0,3 s 0,3 s nessuna +/- 20 %
temporizzazione di disattivazione 0,3 s 0,3 s nessuna +/- 20 %
distacco/riattacco dei carichi
tipo campo di regolazione preregolazione passo di regolazione tolleranza
in corrente I
soglia di attivazione da 50 % Ir a 100 % Ir 100 % Ir 1 % 6 %
soglia di disattivazione 30 % Ir alla soglia
di distacco
soglia di distacco 1 % 6 %
temporizzazione di attivazione da 20 % tr a 80 % tr 80 % tr 1 % -20 %, +0 %
temporizzazione di disattivazione da 10 s a 600 s 10 s 1 s -20 %, +0 %
in potenza P
soglia di attivazione da 200 kW a 10000 kW 10000 kW 50 kW 2,5 %
soglia di disattivazione 100 kW alla soglia
di distacco
soglia di distacco 50 kW 2,5 %
temporizzazione di attivazione da 10 s a 3600 s 3600 s 10 s -20 %, +0 %
temporizzazione di disattivazione da 10 s a 3600 s 10 s 10 s -20 %, +0 %
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
174
Caratteristiche elettriche
interruttori automatici
Unit di controllo Micrologic H "armoniche"
3850A
N
0
50
100
1 2 3
Videata standard Visualizzazione
delle correnti massime
Visualizzazione
delle tensioni
Visualizzazione
delle potenze
Visualizzazione
della frequenza
media
Visualizzazione
delle potenze medie
Software di gestione dellenergia ION Enterprise
Misure .......................................................................
Micrologic H calcola in tempo reale tutte le grandezze elettriche (V, A, W, VAR,
VA, Wh, VARh, VAh, Hz), i fattori di potenza ed i fattori di picco.
Micrologic H calcola inoltre i valori medi in corrente e potenza su un intervallo di
tempo regolabile. Ad ogni misura associato un valore minimo e un valore
massimo, memorizzati. In caso di sgancio dovuto ad un guasto la corrente interrotta
viene memorizzata. Lalimentazione esterna, opzionale, consente la visualizzazione
delle grandezze memorizzate anche in caso di interruttore aperto o non alimentato.
Valori istantanei
Il valore indicato sul display viene aggiornato ogni secondo.
I valori massimi e minimi delle misure vengono memorizzati.
correnti
IRMS A 1 2 3 N
A guasto a terra differenziale
IRMS max A 1 2 3 N
A guasto a terra differenziale
tensioni
URMS V 12 23 31
VRMS V 1N 2N 3N
URMS media V (U12 + U23 + U31) / 3
U squilibrio %
potenze, energie
Pattiva, Qreattiva, Sapparente W, VAR, VA totali 1 2 3
Eattiva, Ereattiva, Eapparente Wh, VARh, VAh totali consumate - fornite
totali consumate
totali fornite
fattore di potenza PF totale 1 2 3
frequenze
F Hz
Valori medi
Il valore medio pu essere calcolato a scelta su un tempo fsso o variabile di
durata programmabile compresa tra 5 e 60 minuti.Un indicatore calcolato in base al
contratto frmato con il distributore di energia e associato ad una funzione di
distacco/riattacco consente di evitare o ridurre al minimo gli addebiti in caso di
superamento della potenza sottoscritta. I valori massimi medi vengono memorizzati
e datati sistematicamente.
correnti
Imedia A 1 2 3 N
A guasto a terra differenziale
Imedia max A 1 2 3 N
A guasto a terra differenziale
potenze
P, Q, S media W, VAR, VA totali
P, Q, S media max W, VAR, VA totali
Massimi valori medi
Sul display vengono visualizzati solo i valori massimi in corrente e in potenza.
Con lopzione di comunicazione
Misure complementari, valori massimi e minimi
Alcuni valori misurati o calcolati sono accessibili solo con lopzione
di comunicazione COM:
c I picco / r, (I1 + I2 + I3)/3, I squilibrio
c tasso di carico e tasso di carico picco in % Ir
c cos totale e per fasi
c THD in tensioni e correnti
c fattori K delle correnti e fattore K medio
c fattori di picco delle correnti e tensioni
c tutte le fondamentali per fase
c sfasamento delle fondamentali in correnti e tensioni
c potenza e fattore di distorsione fase per fase
c ampiezza e sfasamento delle armoniche di ordine da 3 a 31 di correnti e tensioni,
ecc
Tutti i valori massimi e minimi sono disponibili con lopzione di comunicazione
COM per un impiego con supervisore.
175
E
4
6
2
5
9
B
-
I
s
d
E
4
6
2
6
0
B
-
I
r
Cattura donda
Micrologic H memorizza costantemente gli ultimi 4 cicli dei valori istantanei
delle correnti e tensioni. Su richiesta o in modo automatico alla comparsa di eventi
programmati, Micrologic H memorizza le onde rilevate in un archivio. Le onde
rilevate vengono visualizzate sotto forma di oscillogrammi su un supervisore con
lopzione di comunicazione COM. La defnizione di 64 punti per ciclo.
Programmazione di allarmi personalizzabili
Ogni valore istantaneo pu essere confrontato con una soglia di attivazione ed una soglia
di disattivazione confgurabili. Un eventuale superamento di soglia provoca un allarme.
Ogni allarme pu essere associato ad una o pi azioni programmabili: apertura
dellinterruttore, attivazione di un contatto ausiliario M2C, M6C, inserimento degli
allarmi in un archivio, acquisizione di onde, ecc
Archivio degli eventi
Tutti gli eventi sono cronodatati:
c sganci
c comparsa e scomparsa degli allarmi
c modifche delle regolazioni e delle confgurazioni
c reset dei contatori
c guasti sistema:
v posizione di ripristino
v autoprotezione
c perdita dellora
c superamento degli indicatori di usura
c collegamenti agli strumenti di test, ecc
Archivio di manutenzione
Consente di migliorare la funzione di diagnostica e di pianifcare al meglio
le operazioni di manutenzione dellapparecchio:
c corrente pi elevata misurata
c contamanovre
c numero di collegamenti degli strumenti di test
c numero di interventi in modo impiego e in modo test
c indicatore di usura dei contatti
Caratteristiche tecniche complementari
Scelta della lingua
I messaggi possono essere visualizzati in 6 lingue diverse.
La scelta della lingua si effettua mediante tastiera.
Funzioni di protezione
Tutte le funzioni di protezione in corrente sono autoalimentate.
Le funzioni di protezione in tensione sono collegate alla rete con una presa
di tensione interna allinterruttore.
Funzioni di misura
La misura indipendente dalle protezioni: il modulo di misura funziona
indipendentemente dal modulo di protezione pur essendo sincronizzato
sugli eventi della funzione di protezione.
Metodo di calcolo delle misure
La misura implementa il concetto di zero blind time corrispondente ad una misura
continua dei segnali a frequenza di campionamento elevata: non esiste fnestra
"cieca" tradizionalmente occupata dallelaborazione dei campionamenti.
Questo metodo garantisce la precisione del calcolo delle energie anche per forti
variazioni di carico (saldatrici, robot, ecc).
Le energie vengono accumulate a partire dal valore istantaneo delle potenze in 2 modi:
c in modalit tradizionale, in base al quale vengono accumulate solo le energie
positive (consumate)
c in modalit con segno, in base al quale le energie positive (consumate) e negative
(fornite) sono accumulate separatamente.
Precisione delle misure fornite TA inclusi:
c tensione [V]: 0,5%
c corrente [A]: 1,5%
c frequenza [Hz]: 0,1 Hz
c potenza [W] e energia [Wh]: 2%.
Memorizzazione
In caso di interruzione dellalimentazione le regolazioni fni, gli ultimi 100 eventi e
larchivio di manutenzione restano memorizzati nellunit di controllo.
Datazione
La funzione cronologica viene attivata solo in presenza di un modulo di
alimentazione esterno (con precisione 1 ora su un anno).
Reset
Un reset specifco per ogni singola funzione consente lazzeramento mediante
tastiera o a distanza del guasto, dei valori minimi e massimi, dei valori di picco,
dei contatori e degli indicatori.
Archivio cronologico
degli interventi
Visualizzazione in seguito
a intervento
D
B
1
2
0
9
7
0
A
Schermata di confgurazione RSU per Micrologic
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
176
Funzioni di misura
Unit di controllo Micrologic E/H
con modulo COM (BCM ULP)
Oltre alle funzioni di protezione, le unit
di controllo Micrologic E/H offrono
le funzioni di misura ed una serie di funzioni
di supporto.
Le funzioni di misura delle unit di controllo Micrologic E/H sfruttano la precisione
dei TA tipo Rogowsky e lintelligenza dellunit Micrologic. Le funzioni di misura
sono garantite da un microprocessore il cui funzionamento indipendente
dalle protezioni.
Visualizzazione .....................................................
Display fronte quadro FDM121
Allunit Micrologic possibile collegare un display fronte quadro FDM121 mediante
semplice cavo precablato. Sul display sar possibile visualizzare linsieme delle
misure e loperatore potr disporre quindi di un vero e proprio strumento di misura
96 x 96 mm.
Oltre alle informazioni visualizzate sul display LCD dellunit Micrologic, sul display
fronte quadro FDM121 sono disponibili la misura dei valori medi, i valori medi
massimi e minimi, la qualit dellenergia oltre ai dati relativi ad allarmi, archivi
cronologici e indicatori di manutenzione.
Il display fronte quadro FDM121 deve disporre di unalimentazione 24 V CC.
Questa alimentazione pu alimentare anche lunit di controllo Micrologic mediante
il cavo che collega questultima al display fronte quadro.
Misure ....................................................................
Misure RMS istantanee
Il display integrato delle unit di controllo Micrologic E/H visualizza in modo
permanente il valore RMS della fase pi carica (Imax). Il pulsante di navigazione
fornisce laccesso tramite scorrimento alle principali misure.
In caso di intervento su guasto, la corrente interrotta viene memorizzata.
Le unit di controllo Micrologic E misurano le correnti di fase, di neutro, di terra,
le tensioni, fattore di potenza, potenze ed energie.
Le unit di controllo Micrologic H integrano le misure per la qualit dellenergia.
Valori massimi/minimi
Ogni misura istantanea delle unit di controllo Micrologic E/H pu essere associata
ad un valore massimo/minimo. I massimi valori della fase pi carica, della corrente
media e della potenza possono essere azzerati (Reset) dalla tastiera del Micrologic,
dal display fronte quadro FDM121 o tramite la funzione comunicazione.
Misura delle energie
Le unit di controllo Micrologic E/H forniscono anche la misura delle energie
consumate dallultimo azzeramento del contatore. Il contatore di energia attiva pu
essere azzerato (Reset) dalla tastiera, dal display fronte quadro FDM121 o tramite
la funzione comunicazione.
Valori medi
Le unit di controllo Micrologic E/H calcolano anche il valore medio di correnti
e potenze. Questi calcoli possono essere confgurati su una fnestra fssa o mobile
(da 5 a 60 minuti con intervalli di 1 minuto). La fnestra pu essere sincronizzata
ad un segnale inviato dalla funzione di comunicazione. Qualunque sia il modo
di calcolo utilizzato, i valori calcolati possono essere trasferiti su PC tramite
collegamento Modbus.
D
B
1
2
5
9
1
1
Alarms
Services
ESC OK
Main Menu
Quick view
Control
Metering
Display FDM121: navigazione
D
B
1
1
2
1
3
1
I1
I
%
310 A I2
%
315 A
I3
%
302 A IN
%
23 A
ESC
D
B
1
1
2
1
3
2
ESC
U1
U2
U3
V 4/7
402 V 100 120 %
398 V 100 120 %
401 V 100 120 %
Corrente Tensione
D
B
1
1
2
1
3
3

ESC
P 64 kW
Q 38 kVar
S 51 kVA
PQS
D
B
1
1
2
1
3
4

ESC
Ep 14397 kWh
Eq 8325 kVarh
Es 13035 kVAh
E
Potenza Energia
Esempi di schermate di misure sul display fronte quadro
FDM121
177
funzioni di misura integrate in Micrologic E/H tipo display
E H LCD
Micrologic
display
FDM121
visualizzazione delle impostazioni di protezione
soglie [A]
e temporizzazioni
tutte le impostazioni possono essere
visualizzate
Ir, tr, Isd, tsd, Ii, Ig, tg
E H
b -
misure
misure RMS istantanee
correnti [A] fasi e neutro I1, I2, I3, IN E H b b
media delle fasi Imed = (I1 + I2 + I3) / 3 E H - b
corrente pi alta delle 3 fasi e del neutro Imax di I1, I2, I3, IN E H b b
guasto a terra (Micrologic 6) % Ig (imp. soglia) E H b b
squilibrio di corrente tra le fasi % Imed E H - b
tensioni [V] fase-fase V12, V23, V31 E H b b
fase-neutro V1N, V2N, V3N E H b b
media delle tensioni fase-fase Vmed = (V12 + V23 + V31) / 3 E H - b
media delle tensioni fase-neutro Vmed = (V1N + V2N + V3N) / 3 E H - b
squilibrio di tensione fase-fase e fase-neutro % Vmed e % Vmed E H - b
sequenza delle fasi 1-2-3, 1-3-2 - H b b
frequenza [Hz] rete f - H b b
potenza attiva [kW] P, totale E H
b b
P, per fase E H b
(2) b
reattiva [kVAR] Q, totale E H
b b
Q, per fase - H b
(2) b
apparente [kVA] S, totale E H b
b
S, per fase - H b
(2) b
fattore di potenza FP, totale E H
b b
FP, per fase - H b
(2) b
cos Cos , totale
- H b
(2) b
Cos , per fase
- H b
(2) b
valori massimi/minimi
associati a misure RMS istantanee Reset tramite display FDM121 e tastiera
Micrologic
E H
b b
misura dellenergia
energia attiva [kW], reattiva [kVARh],
apparente [kVAh]
totale dallultimo reset E H b b
valori medi
corrente media [A] fasi e neutro valore attuale sulla fnestra selezionata E H b b
media massima dallultimo reset E H b
(2)
b
potenza media attiva [kWh], reattiva [kVAR],
apparente [kVA]
valore attuale sulla fnestra selezionata E H b b
media massima dallultimo reset E H b
(2)
b
fnestra di calcolo variabile, fssa o sincronizzata COM regolabile da 5 a 60 minuti con intervalli
di 1 minuto
(1)
E H - -
qualit dell'energia:
distorsione armonica
totale [%]
della tensione rispetto al valore RMS THDU,THDV della tensione fase-fase e
fase-neutro
- H
b b
della corrente rispetto al valore RMS THDI della corrente di fase - H
b b
(1) Disponibile solo attraverso il sistema di comunicazione.
(2) Disponibile solo per Micrologic H.
Caratteristichetecnicheaggiuntive
Precisionedimisura
Le precisioni sono riferite allintero sistema di misura includendo i TA:
c corrente: classe 1 secondo IEC 61557-12
c tensione: 0,5 %
c potenza ed energia: Classe 2 secondo IEC 61557-12
c frequenza: 0,1 %.
P
B
1
0
6
3
6
3
A
3
5
P
B
1
0
3
3
6
0
P
B
1
0
6
3
5
1
A
1
3
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
178
Funzioni di supporto
Unit di controllo Micrologic E/H
con modulo COM (BCM ULP)
Archivi storici ........................................................
c Segnalazioni di intervento in forma testuale, nella lingua selezionata
dalloperatore
c cronodatazione: data e ora di intervento.
Indicatori di manutenzione ..................................
Lunit di controllo Micrologic dotata di indicatori del numero di manovre, dellusura
contatti (Micrologic H), del proflo di carico e dei tempi di funzionamento (contaore
di funzionamento) dellinterruttore Masterpact.
Per pianifcare la manutenzione, possibile assegnare un allarme al contatore
del numero di manovre.
I vari indicatori possono essere utilizzati, insieme agli storici di intervento,
per analizzare il livello di sollecitazioni a cui il dispositivo sottoposto.
Gestione dei dispositivi installati
Ogni interruttore dotato di modulo COM (BCM ULP) pu essere identifcato tramite
il sistema di comunicazione:
c numero di serie
c versione frmware
c versione hardware
c nome del dispositivo assegnato dalloperatore.
Queste informazioni, insieme alle indicazioni di cui sopra, forniscono una chiara
visibilit dei dispositivi installati.
funzioni di supporto Micrologic E/H tipo display
E H LCD
Micrologic
display
FDM121
funzioni di supporto
storico interventi
interventi causa di intervento Ir, Isd, Ii, Ig, In E H b b
indicatori di manutenzione
contatore manovre meccaniche assegnabile a un allarme E H - b
manovre elettriche assegnabile a un allarme E H - b
ore tempo di funzionamento totale (ore)
(1)
E H - -
indicatore usura contatti % - H - b
proflo di carico ore a differenti livelli di carico % di ore in quattro campi di corrente: 0-49 % In, 50-79 E H - b
% In, 80-89 % In e u 90 % In
Caratteristichetecnicheaggiuntive
Usuradeicontatti
Ogni volta che Masterpact si apre, lo sganciatore Micrologic H misura la corrente interrotta ed incrementa lindicatore di usura dei contatti in funzione della
corrente interrotta, secondo i risultati delle prove registrati in memoria. Linterruzione in normali condizioni di carico comporta un incremento molto ridotto. Il
valore dellindicatore pu essere letto sul display FDM121. Fornisce una stima dellusura dei contatti calcolata sulla base delle forze cumulative che agiscono
sullinterruttore. Quando lindicatore raggiunge il 100%, consigliabile ispezionare linterruttore per assicurarne la funzionalit.
Proflodicaricodellinterruttore
Micrologic E/H calcola il proflo di carico dellinterruttore che protegge un circuito. Il proflo indica la percentuale del tempo di funzionamento totale a quattro livelli
di corrente (% In interruttore):
c 0 49% In
c 50 79% In
c 80 89% In
c u 90% In.
Queste informazioni possono essere utilizzate per ottimizzare luso del dispositivo protetto o per pianifcare eventuali ampliamenti.
(1) Disponibile anche attraverso il sistema di comunicazione.
179

Funzioni di visualizzazione
fronte quadro
Unit di controllo Micrologic E/H
con modulo COM (BCM ULP)
Con il display fronte quadro FDM121,
le capacit di misura di Micrologic sono
complete. Si collega al modulo COM (BCM
ULP) attraverso un cavo ULP e visualizza le
informazioni di Micrologic. Il risultato una
vera e propria unit integrata che combina
interruttore e strumento di misura. Inoltre,
possibile visualizzare le funzioni di supporto
aggiuntive.
Display fronte quadro FDM121
Il display fronte quadro FDM121 pu essere collegato allunit di controllo Micrologic
(BCM ULP). I TA e la capacit di elaborazione sono quelli dellunit di controllo
Micrologic. Di facile uso, non richiede software o impostazioni speciali.
Immediatamente operativo quando collegato al modulo COM (BCM ULP)
con un cavo ULP.
FDM121 un display di grandi dimensioni ma di ridottissima profondit. Lo schermo
grafco antirifesso retroilluminato, per facilitare la lettura anche in condizioni
di scarsa luce ambientale ed a forti angolazioni.
Visualizzazione degli interventi e delle misure di Micrologic
FDM121 serve a visualizzare misure, interventi e informazioni di funzionamento
di Micrologic E/H. Non pu essere utilizzato per modifcare le impostazioni
di protezione. Si pu accedere facilmente alle misure attraverso un menu.
Gli interventi vengono visualizzati automaticamente.
c Una fnestra contestuale visualizza la descrizione cronodatata dellintervento
ed il LED arancione lampeggia.
Visualizzazione degli stati
Quando linterruttore dotato del modulo COM (BCM ULP) (compreso il suo set di
contatti), il display FDM121 pu essere utilizzato anche per visualizzare le condizioni
di stato dellinterruttore:
c O/F: Aperto o Chiuso
c SDE: Segnalazione di intervento per guasto (sovraccarico, cortocircuito, guasto a terra).
c PF: pronto alla chiusura
c CH: molle cariche.
Principali caratteristiche
c Schermo 96 x 96 mm con profondit di 10 mm o 20 mm in caso di utilizzo del
connettore di alimentazione 24 volt.
c Retroilluminazione di colore bianco.
c Ampio angolo di visione: verticale 60, orizzontale 30.
c Elevata risoluzione di visualizzazione: eccellente visualizzazione dei simboli
grafci.
c LED di segnalazione degli allarmi: arancione lampeggiante alla comparsa
dellallarme, acceso fsso nel caso in cui lallarme perduri anche in seguito al reset
da parte delloperatore.
c Temperatura di funzionamento da -10 C a +55 C.
c Marchio CE / UL.
c Alimentazione 24 V CC, range di tensione da 24 V -20 % (19,2 V) a 24 V +10 %
(26,4 V). Quando il display fronte quadro FDM121 collegato alla rete,
lalimentazione 24 V viene fornita dal sistema di cablaggio della comunicazione.
c Consumo 40 mA.
Montaggio
Il display fronte quadro FDM121 facilmente installabile nel quadro:
c foratura della porta: dimensioni standard 92 x 92 mm.
c fssaggio mediante clip.
Per evitare la foratura della porta, un apposito accessorio permette un montaggio
sporgente effettuando solo 2 fori 22 mm.
LFDM121 ha un grado di protezione IP54 sul fronte. Per mantenere lIP54 anche
dopo linstallazione su quadro, utilizzare lapposita guarnizione fornita.
Collegamento
Il display fronte quadro di quadro FDM121 dotato:
c di una morsettiera 24 V CC:
v estraibile con 2 ingressi cavo per punto, per facilitare il cablaggio
v tensione di alimentazione da 24 V -20 % (19,2 V) a 24 V +10 % (26,4 V).
c di due connettori RJ45.
Micrologic collegato alla morsettiera di comunicazione interna sul Masterpact
attraverso il cavo ULP. Il collegamento ad uno dei connettori RJ45 su
FDM121 stabilisce automaticamente la comunicazione tra Micrologic e FDM121
e permette di alimentare le funzioni di misura Micrologic.
Quando non utilizzato, il secondo connettore deve essere dotato di una
terminazione di linea.
Display FDM121 Accessorio per montaggio
sporgente
Collegamento con il display fronte quadro FDM121
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
180
Funzioni di visualizzazione
fronte quadro
Unit di controllo Micrologic E/H
con modulo COM (BCM ULP)
Navigazione
Cinque tasti permettono una navigazione rapida ed intuitiva. Il tasto Contestuale
permette di selezionare il tipo di visualizzazione (digitale, grafco a barre, analogico).
Lutente pu selezionare la lingua (Cinese, Inglese, Francese, Tedesco, Italiano,
Portoghese, Spagnolo, ecc.).
Schermate
Menu principale
Quando alimentato, il display FDM121 visualizza automaticamente lo stato ON/OFF
del dispositivo.
Vista rapida Allarmi
Misure Assistenza
Quando non utilizzato, lo schermo non retroilluminato. La retroilluminazione pu
essere attivata premendo un qualsiasi pulsante. Si spegne dopo 3 minuti.
Rapido accesso alle informazioni essenziali
c Vista rapida consente di accedere a cinque schermate che visualizzano una
sintesi delle principali informazioni operative (I, U, f, P, E, THD, interruttore On / Off).
Accesso alle informazioni dettagliate
c "Misure" pu essere utilizzato per visualizzare i dati delle misure (I, U-V, f, P, Q, S,
E, THD, PF), con i corrispondenti valori min/max.
c "Allarmi" visualizza lo storico degli interventi.
c "Assistenza" permette di accedere ai contamanovre, alle funzioni di reset dei
valori massimi, agli indicatori di manutenzione, allidentifcazione dei moduli collegati
al bus interno ed alle impostazioni interne FDM121 (lingua, contrasto, ecc.)
Micrologic 5.3A
Produit Id
Serial number:
Part number:
Firmware:
P07451
LU432091
1.02
ESC

ESC OK
I
U-V
PQS
E
F - PF - cos
Metering
Identifcazione prodotto Misure: sotto-menu

ESC
EpIN 5111947 kWh
EpOut 12345678 kWh
NonResettableEnergy 1/3
ESC
0..49%
50...79%
80..89%
90..100%
610 H
2/3
15 H
360 H
3 H
Load Profile
Misure: contatore Assistenza
I1
I
%
310 A I2
%
315 A
I3
%
302 A IN
%
23 A
1 3 4 5 6 2
ESC
1 Esci
2 Basso
3 Convalida (OK)
4 Alto
5 Contestuale
6 LED di allarme
181
Componenti di comunicazione e collegamenti FDM121
Collegamenti
c Masterpact collegato al display fronte quadro FDM121
attraverso il cavo ULP.
v cavo disponibile in tre lunghezze: 0.35 m, 1.3 m e 3 m.
v possibilit di arrivare a 10 m di lunghezza mediante
prolunghe.
1.3 m
LV434195 LV434196 LV434197
Cavo ULP
Modbus Modbus
24 V DC 24 V DC
8
3
7
6
5
1
4
2
FDM121
versione > V2.0.2
E1 E2 E3 E4 E5 E6
morsettiera cliente
CCM
+ -
B


/

R
x
+


D
1
A


/

R
x
-


D
0
B

/

T
x
+


D
1
A

/

T
x
-


D
0
0

V
2
4

V
+ -
A B A B
rossonero blu bianco
+ -
I
n
t
e
r
r
u
t
t
o
r
e
R
e
t
e
A B A B
Masterpact NT
1 Rete Modbus
2 CCM (modulo telaio)
3 Cavo ULP
4 Modulo di comunicazione "interruttore"
(BCM ULP)
5 Cavi precablati
6 Unit di controllo Micrologic
7 Display FDM121
8 Terminazione di linea
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
182
Comunicazione
Modulo COM
Grazie al modulo COM, tutti gli interruttori
Masterpact possono essere dotati della
funzione di comunicazione.
Masterpact usa il protocollo di
comunicazione Modbus, per la piena
compatibilit con i sistemi di gestione e
supervisione.
Per gli interruttori fssi, il modulo di comunicazione COM si compone di:
c un modulo di comunicazione installato dietro l'unit di controllo Micrologic, fornito
con il suo gruppo di microcontatti (OF, SDE,PF) ed il suo kit di collegamento
agli sganciatori voltmetrici XF e MX per il telecomando comunicante.
Per gli interruttori estraibili, il modulo di comunicazione COM si compone di:
c un modulo di comunicazione installato dietro l'unit di controllo Micrologic fornito
con il suo gruppo di microcontatti (OF, SDE, PF, CH) ed il suo kit
di collegamento agli sganciatori voltmetrici XF e MX per il telecomando comunicante
c un modulo di comunicazione installato sul telaio fsso, fornito con il suo gruppo di
contatti (CE, CD, CT).
Ogni apparecchio installato ha il proprio indirizzo, assegnato mediante la tastiera
dell'unit di controllo. Lindirizzo dellinterruttore estraibile viene riportato sul telaio
in modo da mantenerlo anche in caso di sostituzione dellapparecchio.
La segnalazione degli stati utilizzati dal modulo COM indipendente dai contatti
di segnalazione dellapparecchio. Questi contatti restano disponibili per
un impiego tradizionale.
Modulo di comunicazione Modbus BCM ULP "interruttore"
Questo modulo indipendente dallunit di controllo.
Trasmette e riceve le informazioni provenienti dalla rete di comunicazione.
Un collegamento ad infrarossi consente di trasmettere i dati tra lunit di controllo
ed il modulo di comunicazione.
Consumo: 30 mA, 24 V.
Modulo di comunicazione Modbus CCM "telaio"
Questo modulo, installato sul telaio fsso, consente di indirizzare il telaio
e di mantenere lindirizzo assegnato anche con linterruttore automatico estratto.
Consumo 30 mA, 24 V.
Sganciatori voltmetrici MX e XF con modulo COM
Gli sganciatori MX e XF con modulo COM possiedono appositi connettori
per il collegamento al modulo di comunicazione interruttore. I comandi di apertura
di sicurezza (2
o
MX o MN) sono indipendenti dalla funzione di comunicazione
e dunque non possiedono dei connettori per il collegamento al modulo
di comunicazione "interruttore".
CCM
1 Modulo di comunicazione "interruttore" Modbus BCM ULP. : Cablaggio.
2 Modulo di comunicazione "telaio" Modbus CCM (opzione). : Modbus.
3 Contatti OF, SDE, PF e CH.
4 Contatti CE, CD e CT.
5 Sganciatori voltmetrici MX1, XF.
6 Unit di controllo Micrologic.
7 Morsettiera COM (da E1 a E6).
Modulo di comunicazione
Modbus BCM ULP
interruttore
Modulo di comunicazione
Modbus CCM telaio
183
Presentazione delle funzioni
P
B
1
0
4
8
6
3
E: Micrologic energie
H: Micrologic armoniche
Nota: per ulteriori dettagli su protezioni ed allarmi, misure,
cattura di forme donda, storici, registri ed indicatori di
manutenzione, vedere la descrizione delle unit di controllo
Micrologic.
Quattro livelli funzionali
Masterpact pu essere integrato in una rete di comunicazione Modbus.
Sono quattro i possibili livelli funzionali che possono essere combinati.
interruttore
non automatico
interruttore
segnalazioni di stato
aperto/Chiuso (OF) b
E H
molla carica CH b
E H
pronto a chiudere PF b
E H
intervento per guasto elettrico (SDE)
- E H
posizione inserita / estratta / di prova
CE/CD/CT (solo CCM)
b
E H
E H
comandi
MX1 aperto b
E H
XF chiuso b
E H
misure
misure istantanee -
E H
media delle misure -
E H
valori massimi / valori minimi - E H
misura dellenergia -
E H
corrente e potenza media -
E H
qualit dellenergia -
H
funzioni di supporto
impostazione protezioni e allarmi
H
storici
E H
tabella eventi cronodatata
H
indicatori di manutenzione
E H
Bus di comunicazione Modbus
Il Modbus RS485 (Protocollo RTU) un bus aperto sul quale sono installati gli
apparecchi comunicanti Modbus (Masterpact con modulo COM, PM500/700/800,
Sepam, Vigilohm, ecc.). Questo bus permette il collegamento a qualsiasi tipo di PLC
e PC di supervisione.
Indirizzi
I parametri di comunicazione Modbus (indirizzo, velocit, parit) vengono inseriti
usando la tastiera sul Micrologic E, H. Per un interruttore non automatico,
necessario usare il software RSU (Remote Setting Utility).
indirizzi Modbus
@xx gestore interruttore (da 1 a 47)
@xx + 50 gestore telaio (da 51 a 97)
@xx + 200 gestore misure (da 201 a 247)
@xx + 100 gestore protezioni (da 101 a 147)
Gli indirizzi del gestore vengono ricavati automaticamente dagli indirizzi
degli interruttori @xx inseriti mediante lunit di controllo Micrologic
(lindirizzo di default 47).
Numero di apparecchi
Il numero massimo di apparecchi comunicanti da collegare sul bus Modbus dipende
dal tipo (Masterpact con modulo COM, PM, Sepam, Vigilohm, ecc.), dalla velocit
di comunicazione (velocit consigliata 19200 bauds), dal volume degli scambi
e dal tempo di risposta desiderato. Linterfaccia RS485 permette di collegare fno
a 32 punti sul bus (1 master, 31 slave).
Ciascun dispositivo di protezione utilizza 1 o 2 punti di connessione:
c un interruttore fsso utilizza un solo punto di connessione (modulo
di comunicazione interruttore).
c un interruttore estraibile utilizza due punti di connessione (modulo
di comunicazione interruttore + modulo di comunicazione telaio). In nessun caso
il numero di apparecchi pu superare 31 interruttori fssi o 15 interruttori estraibili.
Lunghezza del bus
La lunghezza massima consigliata del bus Modbus di 1200 m.
Alimentazione del bus
necessaria unalimentazione esterna 24 V CC (percentuale di ondulazione < 20%,
isolamento classe II).
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
184
Comunicazione
Reti e software
Modbus
Modbus il protocollo di comunicazione pi utilizzato per le reti industriali. Funziona
in modalit Master-Slave. Gli apparecchi (Slave) comunicano a turno con un
gateway (passerella) Master. I prodotti Masterpact, Compact NSX, PowerLogic
e Sepam utilizzano tutti questo protocollo. Una rete Modbus viene generalmente
implementata a livello di un quadro di distribuzione BT o MT. Una rete Modbus
collegata ad un gateway pu supportare da 4 a 16 apparecchi, a seconda delle
informazioni gestite e della velocit di aggiornamento desiderata. Se linstallazione
comprende un numero maggiore di apparecchi possibile collegare pi reti Modbus
ad una rete Ethernet (protocollo TCP/IP/Modbus) attraverso il loro gateway (EGX).
D
B
1
2
6
6
5
5
Internet
Modbus Modbus
EGX300 EGX100
FDM121
Masterpact Compact NSX Compact NS 630b/3200
Modbus
Power Meter Sepam
FDM121
FDM121 CCM
Firewall
Notifica
automatica
Modo
remoto
Sito Intranet
Ethernet (TCP/IP/Modbus)
Consultazione
RSU
RCU
Consultazione
RSU
RCU
Gli interruttori Masterpact utilizzano
il protocollo di comunicazione Modbus,
compatibile con i sistemi di supervisione
PowerLogic ION-E.
Due software scaricabili da internet (RSU,
RCU) facilitano la messa in opera
delle funzioni di comunicazione.
185
Software Micrologic
c Per la guida allimplementazione di un impianto comunicante, sono disponibili due
software, RSU e RCU. Appositamente studiato per Masterpact, il software
pu essere scaricato dal sito internet di Schneider Electric.
c La funzione "Update" abilita limmediato aggiornamento per disporre
degli upgrade pi recenti. Questi software, facili da usare, sono compatibili
con Microsoft Windows 2000, XP e Windows 7.
Schermata di confgurazione RSU per Micrologic
Schermata di supervisione RCU per le misure di corrente
Gateway
Il gateway ha due funzioni:
c accesso alla intranet aziendale (Ethernet), convertendo il protocollo Modbus
al protocollo TCP/IP/Modbus
c server web opzionale per le informazioni provenienti dai dispositivi.
Per esempio EGX300 e EGX100.
EGX300
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
186
Comunicazione
Software RSU e RCU
RSU (Remote Setting Utility)
Il software RSU destinato alla confgurazione dei parametri delle protezioni
e degli allarmi di tutti gli apparecchi Masterpact e Compact NS.
In fase di connessione alla rete, dopo aver indicato lindirizzo Modbus
dellinterruttore, il software identifca automaticamente il tipo di unit di controllo
installata.
Sono possibili due modi di utilizzo:
Off-line: software scollegato dalla rete di comunicazione
Per ciascun interruttore selezionato loperatore pu:
Definire la regolazione delle protezioni
Le regolazioni sono confgurate su uno schermo che riproduce esattamente il fronte
dellunit di controllo. Lutilizzo dei commutatori e la navigazione mediante i tasti
della tastiera simulano tutte le possibilit del display integrato del Micrologic.
Memorizzare e duplicare le regolazioni delle protezioni
Ogni confgurazione realizzata pu essere memorizzata per una successiva
programmazione dellapparecchio o duplicata e servire da base per la
programmazione di un altro interruttore.
On-line: software collegato alla rete di comunicazione
Per ciascun interruttore selezionato loperatore pu, allo stesso modo:
Visualizzare le regolazioni esistenti
Il software visualizza lunit di controllo con accesso a tutte le sue regolazioni.
Visualizzare le curve delle protezioni corrispondenti
Un modulo curva grafca integrato al software permette di visualizzare la curva
di protezione corrispondente alle regolazioni impostate.
possibile sovrapporre una seconda curva per uno studio di selettivit.
Modificare le regolazioni in modo protetto
c La protezione comporta pi livelli:
v password: comune di default, pu essere personalizzata per ogni apparecchio
v limitazione al valore max. con posizione reale dei commutatori dello sganciatore:
i commutatori, precedentemente posizionati dalloperatore, defniscono
le regolazioni massime possibili con la funzione di comunicazione.
c La modifca delle regolazioni pu essere effettuata:
v mediante regolazione diretta in linea dei parametri di protezione a display
v o caricando le regolazioni preparate in modo off-line. Questultima operazione
possibile solo se i commutatori autorizzano i valori da modifcare.
Qualsiasi parametro manuale impostato successivamente sullapparecchio rimane
prioritario.
Programmare gli allarmi
c possibile associare a misure o eventi fno a 12 allarmi.
c 2 allarmi sono predefniti e attivati automaticamente:
v Micrologic 5: sovraccarico (Ir)
v Micrologic 6: sovraccarico (Ir) e Guasto terra (Ig)
c possono essere programmati altri 10 allarmi con soglia, priorit
e temporizzazione.
Possono essere scelti in una lista di 91 allarmi disponibili.
RCU (Remote Control Utility)
Il software RCU consente di verifcare la comunicazione sullintero parco di
apparecchiature collegato alla rete Modbus. Comunica con Compact NSX,
Compact NS, Masterpact, Advantys OTB, Power Meter ed offre le seguenti
possibilit:
Funzioni di un minisupervisore
c Visualizzazione mediante navigazione delle misure I, U, P, E, THD di ciascun
apparecchio
c Visualizzazione degli stati aperto/chiuso.
Comando di apertura e chiusura di ciascun apparecchio
In seguito a convalida della password comune o personale.
Per visualizzare su PC le informazioni degli
apparecchi forniti di funzione
comunicazione sono disponibili i due
software RSU e RCU.
Scaricabili dal sito di Schneider Electric
dispongono della funzione "Update" che
ne consente laggiornamento istantaneo.
RCU: Remote Control Utility
RSU: Remote Setting Utility
187
Software di supervisione
Tipi di software
Le funzioni di comunicazione Masterpact, Compact NS e Compact NSX sono state
progettate per interfacciarsi al software dedicato agli impianti elettrici:
c supervisione dei quadri
c supervisione delle installazioni elettriche
c gestione dei sistemi di alimentazione: sistemi avanzati di gestione
c controllo del processi
c Software SCADA (Supervisory Control & Data Acquisition), EMS (Enterprise
Management System) o BMS (Building Management System).
Soluzioni Schneider Electric
Supervisione dei quadri elettrici mediante i server web EGX300
Una soluzione semplice per i clienti che vogliono consultare i principali parametri
elettrici dei quadri senza un software dedicato.
Attraverso interfacce Modbus, possibile collegare fno a 16 dispositivi ad un
gateway Ethernet EGX300 che integra le funzioni di un server web. Le pagine web
integrate possono essere confgurate usando semplicemente il mouse. Le
informazioni fornite sono aggiornate in tempo reale.
Le pagine web possono essere consultate mediante un browser web standard su un
PC collegato via Ethernet alla Intranet aziendale o da remoto, attraverso un modem.
Software ION-E
ION-E una famiglia di prodotti software, abilitati web, per applicazioni di
monitoraggio dellenergia su grandi sistemi di alimentazione.
I software ION-E consentono lanalisi dettagliata degli eventi elettrici, registrazione
dei dati di lunga durata e rendicontazione economica (es. monitoraggio del consumo
e gestione delle tariffe).
possibile visualizzare in tempo reale numerose schermate tra cui oltre 50 tabelle,
contatori analogici, grafci a barre, registri di allarmi con collegamenti per
visualizzare le forme donda e rapporti predefniti sulla qualit dellenergia ed i costi
di assistenza.
Altri software
I dispositivi Masterpact, Compact NS e Compact NSX possono inoltrare le loro
informazioni di misura e operative ai software dedicati, integrati allinterno
dellinstallazione elettrica di altre strutture tecniche:
c Software di controllo del processo SCADA: Vijeo CITECT
c Software BMS (Building Management System): Vista.
www.schneider-electric.com
P
E
8
6
1
8
1
r
-
2
5
EGX300
P
B
1
0
4
8
5
9
P
B
1
0
4
8
0
7
_
6
8
Software di gestione dellenergia ION Enterprise
Il software dei sistemi di gestione e
supervisione degli impianti elettrici
di Schneider Electric integra i moduli
di identifcazione Compact NS,
Compact NSX e Masterpact.
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
188
Curve di intervento
Scelta degli sganciatori e regolazione
delle curve di intervento
Tipologie di sganciatori
Gli sganciatori per gli interruttori di bassa tensione sono generalmente disponibili
sul mercato con diverse caratteristiche di intervento e, in determinati casi,
con possibilit pi o meno ampie di regolazione delle curve di intervento.
Si va dalle soluzioni pi semplici ed economiche che sono realizzate
con gli interruttori modulari a soluzioni sempre pi sofsticate che sono disponibili
per equipaggiare interruttori scatolati di grossa taglia ed interruttori aperti.
La soluzione pi semplice costituita dallo sganciatore magnetotermico degli
interruttori modulari. Questo sganciatore non ha nessuna possibilit di regolazione,
ladattazione alle caratteristiche del circuito deve essere fatta cambiando la corrente
nominale dellinterruttore oppure la curva caratteristica di intervento
(ad esempio, la caratteristica B invece della C descritte nel seguito).
Salendo nella scala delle prestazioni degli interruttori, si trovano gli sganciatori
magnetotermici per gli scatolati, che sono caratterizzati principalmente dal fatto
di consentire la regolazione della corrente dintervento per la protezione contro
i sovraccarichi (comunemente chiamata protezione termica o di lungo ritardo).
Questo consente di adeguare il livello di protezione ai bisogni del circuito
e di ottimizzare la sezione dei cavi.
Landamento della curva della protezione di lungo ritardo nel campo tempo/corrente
per fsso e non pu essere modifcato.
Generalmente, questi sganciatori hanno una caratteristica di intervento fssa
per la protezione contro i cortocircuiti (comunemente chiamata protezione
magnetica).
Lintervento della protezione magnetica avviene al di sopra di un valore fsso
di corrente (a meno delle tolleranze previste dalle norme) con un tempo molto breve
e tale da fare defnire lintervento istantaneo.
Gli sganciatori magnetotermici per correnti nominali pi elevate (200 e 250 A)
offrono anche la possibilit di regolazione della corrente di intervento della
protezione magnetica.
Per gli interruttori scatolati e gli interruttori aperti, sono disponibili gli sganciatori
elettronici (in alternativa ai magnetotermici per gli scatolati fno a 250 A).
Gli sganciatori elettronici offrono diverse possibilit di regolazione dei valori
di corrente.
Le versioni pi semplici offrono la possibilit di regolazione della corrente
di intervento della protezione termica (lungo ritardo) e di quella della protezione
contro i cortocircuiti (corto ritardo). Le versioni pi sofsticate offrono molteplici
possibilit di regolazione di correnti e tempi di intervento.
La scelta degli sganciatori
La scelta di uno sganciatore dovrebbe essere effettuata sulla base di considerazioni
tecnico-economiche, tenendo conto delle caratteristiche dellimpianto da proteggere
e della eventuale necessit di realizzare un sistema di protezione ad intervento
selettivo.
Dal punto di vista economico, alla semplicit si accompagna il basso costo, mentre
dal punto di vista tecnico, alla versione pi sofsticata corrispondono prestazioni e
possibilit di impiego superiori.
importante notare che gli sganciatori elettronici garantiscono una maggiore
precisione di intervento, garantendo tra laltro la costanza della corrente di intervento
della protezione termica al variare della temperatura nel loro punto di installazione.
Al contrario, gli sganciatori magnetotermici intervengono a valori diversi di corrente
in funzione della temperatura allinterno del quadro in cui sono installati.
La scelta degli sganciatori deve essere effettuata in modo da garantire la protezione
contro i sovraccarichi, contro i cortocircuiti e la protezione delle persone secondo
le regole fssate dalle norme.
Le possibilit di regolazione possono a volte facilitare il compito del progettista
per ottenere leffetto di protezione desiderato.
La regolazione delle protezioni
Considerando unicamente il bisogno di proteggere limpianto elettrico,
la regolazione ideale delle protezioni sarebbe quella che determina lintervento
istantaneo della protezione con un valore di corrente di poco superiore alla corrente
nominale del circuito da proteggere.
In pratica, il diagramma tempo/corrente di intervento della protezione risulterebbe
schiacciato il pi possibile verso gli assi cartesiani, cio verso un valore minimo
di corrente e verso il tempo zero.
Nella pratica, questa regolazione ideale non viene mai realizzata poich risulta
necessario consentire ai circuiti protetti di superare qualche condizione
di funzionamento transitoria che caratteristica del carico alimentato e che pu
far parte del suo normale funzionamento.
189
Esempi tipici di questi transitori sono lavviamento del motore asincrono
(vedasi la curva caratteristica tempo/corrente al capitolo Protezione degli apparecchi
utilizzatori) e laccensione di lampade ad incandescenza che, avendo il flamento
freddo, presentano una resistenza pi bassa e di conseguenza assorbono
inizialmente una corrente pi elevata di quella nominale assorbita quando il loro
flamento diventa incandescente.
Quando lo sganciatore presenta la possibilit di regolare la sua caratteristica
di intervento, la regolazione ideale sar quella che posizioner la curva di intervento
il pi vicino possibile agli assi cartesiani senza per interferire con le curve di corrente
dei transitori caratteristici del carico. Il tutto dovr tener conto delle tolleranze
di intervento delle protezioni previste dalle norme o garantite dal costruttore
(quando fossero inferiori a quelle indicate dalle norme come nel caso degli
sganciatori elettronici).
Qualora linterruttore sia disposto a protezione di un circuito di distribuzione
(linea quadro-quadro), pu essere necessario prevedere lintervento selettivo
delle protezioni a monte del quadro rispetto a quelle a valle.
In questo caso, la regolazione ideale sar ancora quella che risulter pi schiacciata
possibile verso gli assi cartesiani del diagramma tempo/corrente; si dovr per
evitare che le curve di monte e di valle si tocchino o si intersechino
(tenendo in debito conto anche le tolleranze di intervento).
Bisogna porre attenzione alle differenze tra i tempi di intervento di monte e valle
delle protezioni di corto ritardo che devono essere differenziati di un tempo
abbastanza lungo per tenere in considerazione:
c il tempo necessario all'interruttore a valle per interrompere la corrente dopo
l'intervento della relativa protezione;
c le tolleranze del tempo di intervento degli sganciatori;
c le tolleranze del tempo effettivo di interruzione delle correnti.
In caso di diversi gradini di selettivit cronometrica, la regolazione del tempo
di intervento dell'interruttore pi a monte pu cos risultare molto elevata
(pi di mezzo secondo).
Questo incoveniente viene brillantemente superato con l'impiego degli interruttori
Schneider Electric con sganciatori elettronici che, grazie alla precisione
degli sganciatori ed al perfetto controllo della tecnica di interruzione garantiscono
selettivit cronometrica con un t tra monte e valle di soli 0,1 secondi, consentendo
cos 4 gradini di selettivit con un ritardo di intervento dell'interruttore pi a monte
di soli 0,4 secondi.
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
190
Curve B, C e D secondo la norma
CEI EN 60898 -1
Queste curve si differenziano per il campo
di funzionamento degli sganciatori magnetici:
c curva B: intervento magnetico fra 3 e 5 In;
c curva C: intervento magnetico tra 5 e 10 In;
c curva D: intervento magnetico tra 10 e 14 In.

Nota:
c punto di riferimento 1:
limiti di intervento termico a freddo, tutti i poli caricati;
c punto di riferimento 2:
limiti di intervento elettromagnetico, 2 poli caricati;
c Inf: corrente di prova di non intervento 1.13 In;
c If: corrente di prova di sicuro intervento 1.45 In.
Curve di intervento
Il Sistema Acti 9
Interruttori conformi a CEI EN 60898
Corrente alternata 50/60 Hz
DomA45, DomC45
Curva C
DomA42/47, DomC42/47
Curva C
C40 Vigi
Curva C
1 h
10 000
5 000
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
2
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300
t(s)
I / In
C
10 000
5 000
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
2
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300
t(s)
I / In
1h
C
1 h
10 000
5 000
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
2
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300
t(s)
I / In
C
191
Corrente alternata 50/6 Hz
iC60a/N/H/L (temperatura di riferimento 30C)
Curve B, C, D, In da 6 A a 63 A Curve B, C, D, In fino a 4 A
Curve B, C, D Curve B, C
t(s)
I / In
0,01
0,1
1
10
100
1000
1
3...5 5...10 10...14
C D B
3600 s
per
I/In = 1.13
3600 s per I/In = 1.45
60 s
per I/In = 2.55
1 s
per
I/In = 2.55
t(s)
0,01
0,1
1
10
100
1000
I / In
1
C D B
3...5 5...10 10...14
3600 s per I/In = 1.45
3600 s
per
I/In = 1.13
60 s
per I/In = 2.55
1 s
per
I/In = 2.55
C120N (temperatura di riferimento 30C) C40a/N (temperatura di riferimento 30C)
t(s)
I / In
0,01
0,1
1
10
100
1000
1
C D B
3...5 5...10 10...14
3600 s
per
I/In = 1.13
3600 s per I/In = 1.45
60 s
per I/In = 2.55
1 s
per
I/In = 2.55
t(s)
I / In
0,01
0,1
1
10
100
1000
1
C B
3...5 5...10
3600 s per I/In = 1.45
3600 s
per
I/In = 1.13
60 s
per I/In = 2.55
1 s
per
I/In = 2.55
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
192
Curve B, C, D, Z, K e MA secondo
la norma CEI EN 60947-2
Queste curve si differenziano per il campo
di funzionamento degli sganciatori magnetici:
c curva B: intervento fra 3.2 e 4.8 In, (4 20%)
c curva C: intervento fra 6.4 e 9.6 In, (8 20%)
c curva D: intervento fra 9.6 e 14.4 In, (12 20%)
c curva Z: intervento fra 2.4 e 3.6 In, (3 20%)
c curva K: intervento fra 9.6 e 14.4 In, (12 20%)
c curva MA: intervento 12 In 20%;
c curva P25M: intervento 12 In.
Nota:
c punto di riferimento 1:
limiti di intervento termico a freddo, tutti i poli caricati;
c punto di riferimento 2:
limiti di intervento elettromagnetico, 2 poli caricati;
c corrente di prova di non intervento: 1.05 In;
c corrente di prova di sicuro intervento: 1.3 In.
Curve di intervento
Il Sistema Acti 9
Interruttori conformi a CEI EN 60947-2
Corrente alternata 50/60 Hz
iC60aN/H/L (temperatura di riferimento 50C)
Curve Z, K, In fino a 4 A
I / In
t(s)
0,01
0,1
1
10
100
1000
K Z
1
3
20%
12
20%
t(s)
I / In
0,01
0,1
1
10
100
1000
1
4
20%
8
20%
12
20%
C D B
Curve B, C, D , In fino a 4 A
Curve B, C, D, In da 6 A a 63 A Curve Z, K, In da 6 A a 63 A
t(s)
0,01
0,1
1
10
100
1000
I / In
1
D B C
4
20%
8
20%
12
20%
I / In
1
t(s)
0,01
0,1
1
10
100
1000
K Z
3
20%
12
20%
3600 s per I/In= 1.3
3600 s
per
I/In = 1.05
3600 s per I/In= 1.3
3600 s
per
I/In = 1.05
3600 s per I/In= 1.3
3600 s
per
I/In = 1.05
3600 s per I/In= 1.3
3600 s
per
I/In = 1.05
193
C40
C120
P25M
Curva C
Curva C Curva D
Curva B
Curva B
Curva intervento
t[s]
B
t[s]
1 h
10 000
5 000
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
2
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300
In
I / In
C
10 000
5 000
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
2
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300
t[s]
I / In
1h
B
10 000
5 000
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
2
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300
t[s]
I / In
1h
C
10 000
5 000
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
2
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300
t[s]
I / In
1h
14
D
10 000
5 000
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
2
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300
t[s]
I / In
1h
2
1
3
3 poli a freddo
2 poli a freddo
3 poli a caldo
1
2
3
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
194
Curve di intervento
Il Sistema Acti 9
Interruttori conformi a CEI EN 60947-2
Corrente alternata 50/60 Hz
Refex iC60N/H/L (temperatura di riferimento 50C) NG125a/N/L (temperatura di riferimento 50C)
Curve B, C, D Curve B, C, D
Curva MA Curva MA
iC60L-MA NG125L-MA (temperatura di riferimento 50C)
t(s)
I / In
0,01
0,1
1
10
100
1000
1
C D B
4
20%
8
20%
12
20%
3600 s per I/In= 1.3
3600 s
per
I/In = 1.05
t(s)
I / In
0,01
0,1
1
10
100
1000
1
C D B
4
20%
8
20%
12
20%
3600 s per I/In = 1.3
3600 s
per
I/In = 1.05
t(s)
0,01
0,1
1
10
100
1000
I / In
1
MA
12
20%
t(s)
0,01
0,1
1
10
100
1000
I / In
1
MA
12
20%
195
Corrente continua
iC60N/H/L (temperatura di riferimento 50C)
Curve Z, K, In fino a 4 A Curve B, C, D, In fino a 4 A
Curve B, C, D, In da 6 A a 63 A Curve Z, K, In da 6 A a 63 A
t(s)
0,01
0,1
1
10
100
1000
I / In
1
B C D
5.7
20%
11.3
20%
17
20%
3600 s per I/In = 1.3
3600 s
per
I/In = 1.05
I / In
t(s)
0,01
0,1
1
10
100
1000
K Z
1
4.2
20%
17
20%
3600 s per I/In = 1.3
3600 s
per
I/In = 1.05
t(s)
0,01
0,1
1
10
100
1000
I / In
B C D
1
5.7
20%
11.3
20%
17
20%
3600 s per I/In = 1.3
3600 s
per
I/In = 1.05
I / In
t(s)
0,01
0,1
1
10
100
1000
K Z
1
4.2
20%
17
20%
3600 s per I/In = 1.3
3600 s
per
I/In = 1.05
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
196
Curve di intervento
Il Sistema Acti 9
Corrente continua
C60H-DC (temperatura di riferimento 25C) NG125a/N/L (temperatura di riferimento 50C)
Curve B, C, D Curva C
t(s)
I / In
0,01
0,1
1
10
100
1000
1
C
7...10
t(s)
I / In
0,01
0,1
1
10
100
1000
C D B
1
5.7
20%
11.3
20%
17
20%
3600 s per I/In = 1.3
3600 s
per
I/In = 1.05
197
Compact NSC100N - TM16D / TM25D / TM32D / TM40D Compact NSC100N - TM50D / TM63D / TM80D
Compact NSC100N - TM100D
Compact NSC100N
Compact NS80H-MA
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300
I / Ir
10 000
5 000
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
2
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
t[s]
16A : Im = 37,5 x In
25A : Im = 24 x In
32A : Im = 19 x In
40A : Im = 15 x In
20A : Im = 30 x In
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300
I / Ir
10 000
5 000
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
2
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
t[s]
50A : Im = 20 x In
63A : Im = 16 x In
80A : Im = 12,5 x In
70A : Im = 14,3 x In
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300
I / Ir
10 000
5 000
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
2
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
t[s]
100A : Im = 12,5 x In
In: corrente nominale
Im: soglia protezione magnetica
In: corrente nominale
Im: soglia protezione magnetica
In: corrente nominale
Im: soglia protezione magnetica
In: corrente nominale
Im: soglia protezione magnetica
Compact NS80H-MA 1,5...MA80
t[s]
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
198
In: corrente nominale
Im: soglia protezione magnetica
Curve di intervento
Compact NSA
16 A Im = 37 x In
t[s] t[s]
50 A Im = 12 x In
t[s]
63 A Im = 12 x In
t[s] t[s] t[s]
160 A Im = 8 x In
Compact NSA160 TMD100 A
Compact NSA160 TMD16... 40 A Compact NSA160 TMD50 A Compact NSA160 TMD63... 80 A
Compact NSA160 TMD125 A Compact NSA160 TMD160 A
199
10 000
5 000
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
2
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300
t(s)
I / Ir
TM40D : 12 x In
TM40G :
2 x In
TM32D : 12,5 x In
dclenchement rflexe :
t < 10 ms
sgancio riflesso:
t < 10 ms
t[s]
In: corrente nominale
Ir: soglia di protezione termica
Im: soglia protezione magnetica
In: corrente nominale
Ir: soglia di protezione termica
Im: soglia protezione magnetica
TM16D/TM16G
(1)
TM25D/TM25G
(1)
In: corrente nominale
Ir: soglia di protezione termica
Im: soglia protezione magnetica
TM32D/TM40D/TM40G TM50D/TM63D/TM63G
In: corrente nominale
Ir: soglia di protezione termica
Im: soglia protezione magnetica
10 000
5 000
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
2
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300
t(s)
I / Ir
TM16D : 12 x In
TM16G : 4 x In
dclenchement rflexe :
t < 10 ms

sgancio riflesso:
t < 10 ms
t[s]
10 000
5 000
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
2
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300
t(s)
I / Ir
TM25D : 12 x In
TM25G :
3.2 x In
dclenchement rflexe :
t < 10 ms
sgancio riflesso:
t < 10 ms
t[s]
10 000
5 000
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
2
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300
I / Ir
TM63D : 8 x In
TM63G :
2 x In
TM50D : 10 x In
dclenchement rflexe :
t < 10 ms
sgancio riflesso:
t < 10 ms
t[s]
Compact NSX100/160/250
Sganciatori magnetotermici
(1) Sganciatori TM-G solo per interruttori NSX.
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
200
TM80D/TM100D TM125D/TM160D
In: corrente nominale
Ir: soglia di protezione termica
Im: soglia protezione magnetica
In: corrente nominale
Ir: soglia di protezione termica
Im: soglia protezione magnetica
In: corrente nominale
Ir: soglia di protezione termica
Im: soglia protezione magnetica
TM200D/TM250D
Curve di intervento
Compact NSX100/160/250
Sganciatori magnetotermici
sgancio riflesso:
t < 10 ms
Im = 8 x In
10 000
5 000
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
2
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300
t[s]
I / Ir
10 000
5 000
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
2
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300
t[s]
I / Ir
TM125D
10 x In
TM160D
8 x In
sgancio riflesso:
t < 10 ms
10 000
5 000
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
2
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300
t[s]
I / Ir
Im = 5 10 x In
sgancio riflesso:
t < 10 ms
201
Compact NSX100/250
Protezione delle partenze motore
Sganciatori magnetici MA
MA2,5...MA100 MA150 e MA220
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300
I / Ir
10 000
5 000
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
2
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
t[s]
Im = 6 ... 14 x In
Tenuta termica
t < 10 ms
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300
I / Ir
10 000
5 000
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
2
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
t[s]
Im = 9 ... 14 x In
MA150
MA220
Tenuta termica
t < 10 ms
Sgancio rifesso
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
202
Curve di intervento
Compact NSX 100/630
Sganciatori elettronici
Micrologic 2
Offrono due livelli di regolazione.
c Protezione di lungo ritardo L contro i sovraccarichi a soglia regolabile,
c protezione di corto ritardo So contro i cortocircuiti a soglia regolabile Isd
e temporizzazione fssa,
c protezione istantanea I fssa.
Micrologic 5 A oppure E
Offrono cinque livelli di regolazione.
c Protezione di lungo ritardo L contro i sovraccarichi a soglia regolabile
e temporizzazione regolabile,
c protezione di corto ritardo S contro i cortocircuiti a soglia Isd regolabile
e temporizzazione regolabile.
Caratteristica a tempo inverso I
2
t = ON oppure caratteristica a tempo costante
I
2
t = OFF.
Permette una migliore selettivit con le protezioni installate a valle.
c Protezione istantanea I a soglia regolabile.
Micrologic 6 A oppure E
Offrono cinque livelli di regolazione.
c Protezione di lungo ritardo L contro i sovraccarichi a soglia regolabile
e temporizzazione regolabile,
c protezione di corto ritardo S contro i cortocircuiti a soglia Isd regolabile
e temporizzazione regolabile.
Caratteristica a tempo inverso I
2
t = ON oppure caratteristica a tempo costante
I
2
t = OFF.
Permette una migliore selettivit con le protezioni installate a valle.
c protezione istantanea I a soglia regolabile
c protezione I di terra G tipo "residual"
L'unit di controllo effettua la somma vettoriale delle correnti di fase e di neutro.
Soglia Ig e temporizzazione tg regolabili.
La protezione pu essere esclusa (OFF).
Micrologic 1 M, Micrologic 2 M e Micrologic 6 E-M
Offrono cinque livelli di regolazione
c protezione di lungo ritardo L contro i sovraccarichi a soglia regolabile
e temporizzazione regolabile
Protezione L di classe 5-10-20-30.
Motore ventilato e non ventilato.
Escluso Micrologic 1 M.
c protezione di corto ritardo S contro i cortocircuiti a soglia Isd regolabile
e temporizzazione fssa
c protezione istantanea I a soglia fssa
c protezione I di terra G tipo "residual".
Solo per Micrologic 6 E-M.
L'unit di controllo effettua la somma vettoriale delle correnti di fase e di neutro.
Soglia Ig e temporizzazione tg regolabili.
La protezione pu essere esclusa (OFF).
Micrologic 1 M
Micrologic 6 E-M
Micrologic 2 M
Ii
classe
Ii
classe
Micrologic 2
Micrologic 5 A/E
Micrologic 6 A/E
203
Unit di controllo Micrologic 2.2 e 2.2 G
Micrologic 2.2 - 40... 160 A
Micrologic 2.2 G - 40... 160 A
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300
I / Ir
10 000
5 000
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
2
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
t[s]
t < 10 ms
Isd = 1.5 ...10 x Ir
Ii = 15 x In
40 A : Ir = 16 ...40 A
100 A : Ir = 36 ...100 A
160 A : Ir = 57 ...160 A
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300
I / Ir
10 000
5 000
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
2
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
t[s]
Ii = 12 x In
t < 10 ms
250 A : Ir = 90 ...250 A
Isd = 1.5 ...10 x Ir
Micrologic 2.2 G - 250 A
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300
I / Ir
10 000
5 000
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
2
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
t[s]
Ii = 15 x In
t < 10 ms
40 A : Ir = 16 ...40 A
100 A : Ir = 36 ...100 A
160 A : Ir = 57 ...160 A
Isd = 1.5 ...9 x Ir
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300
I / Ir
10 000
5 000
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
2
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
t[s]
Ii = 12 x In
t < 10 ms
250 A : Ir = 90 ...250 A
Isd = 1.5 ...9 x Ir
Micrologic 2.2 - 250 A
Compact NSX 100/250
Protezione della distribuzione
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
204
Unit di controllo Micrologic 5.2 e 6.2 A o E
Micrologic 5.2 e 6.2 A o E - 40... 160 A
Micrologic 6.2 A o E (protezione di terra)
Micrologic 5.2 e 6.2 A o E - 250 A
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 5 7 10 20 30 50
10 000
5 000
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
2
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
t[s]
I / Ir I / In
0.4
0.3
0.2
0.1
0
It OFF
t < 10 ms
It ON
40 A : Ir = 16 ...40 A
100 A : Ir = 36 ...100 A
160 A : Ir = 56 ...160 A
tr = 0.5 ...16 s
Isd = 1.5 ...10 x Ir
Ii = 1.5 ...15 In
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 5 7 10 20 30 50
10 000
5 000
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
2
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
t[s]
I / Ir I / In
0.4
0.3
0.2
0.1
0
It OFF
It ON
t < 10 ms
250 A : Ir = 90 ...250 A
Ii = 1.5 ...12 In
Isd = 1.5 ...10 x Ir
tr = 0.5 ...16 s
.05 .07 .1 .2 .3 .4 .5 .7 1 2 3 5 7 10 20 30
I / In
10 000
5 000
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
2
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
t[s]
It OFF
It ON
0
0.4
0.3
0.2
0.1
40 A : Ig = 0.4 ...1 x In
> 40 A : Ig = 0.2 ...1 x In
4
Curve di intervento
Compact NSX 100/250
Protezione della distribuzione
205
Unit di controllo Micrologic 2.2 M
Micrologic 2.2 M - 25 A Micrologic 2.2 M - 50... 220 A
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300
I / Ir
10 000
5 000
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
2
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
t[s]
Ii = 17 x In
t < 10 ms
25 A : Ir = 12 ...25 A
Isd = 5 ...13 x Ir
classe 20
classe 10
classe 5
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300
I / Ir
10 000
5 000
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
2
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
t[s]
Ii = 15 x In
t < 10 ms
50 A : Ir = 25 ...50 A
100 A : Ir = 50 ...100 A
150 A : Ir = 70 ...150 A
220 A : Ir = 100 ...220 A
classe 20
classe 10
classe 5
Isd = 5 ...13 x Ir
Unit di controllo Micrologic 6.2 E-M e 6 E-M
Micrologic 6.2 E-M - 25 A Micrologic 6.2 E-M - 50... 220 A
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300
I / Ir
10 000
5 000
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
2
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
t[s]
Ii = 17 x In
t < 10 ms
25 A : Ir = 12 ...25 A
classe 30
classe 20
classe 10
classe 5
Isd = 5 ...13 x Ir
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300
I / Ir
10 000
5 000
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
2
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
t[s]
Ii = 15 x In
t < 10 ms
50 A : Ir = 25 ...50 A
80 A : Ir = 35 ...80 A
150 A : Ir = 70 ...150 A
220 A : Ir = 100 ...220 A
classe 30
classe 20
classe 10
classe 5
Isd = 5 ...13 x Ir
Compact NSX 100/250
Protezione delle partenze motore
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
206
Unit di controllo Micrologic 6 E-M (protezione di terra)
.05 .07 .1 .2 .3 .4 .5 .7 1 2 3 5 7 10 20 30
I / In
10 000
5 000
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
2
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
t[s]
4
0
0.4
0.3
0.2
0.1
0
0.4
0.3
0.2
0.1
25 A : Ig = 0.6 ...1 x In
50 A : Ig = 0.3 ...1 x In
> 50 A : Ig = 0.2 ...1 x In
Curve di intervento
Compact NSX 100/250
Protezione delle partenze motore
207
Unit di controllo Micrologic 2.3, 5.3 e 6.3 A o E
Micrologic 2.3 - 250... 400 A Micrologic 2.3 - 630 A
Micrologic 5.3 e 6.3 A o E - 400 A Micrologic 5.3 e 6.3 A o E - 630 A
Compact NSX 400/630
Protezione della distribuzione
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300
I / Ir
10 000
5 000
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
2
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
t[s]
Ii = 12 x In
t < 10 ms
250 A : Ir = 63 ...250 A
400 A : Ir = 144 ...400 A
Isd = 1.5 ...10 x Ir
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300
I / Ir
10 000
5 000
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
2
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
t[s]
Ii = 11 x In
t < 10 ms
630 A : Ir = 225 ...630 A
Isd = 1.5 ...10 x Ir
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 5 7 10 20 30 50
10 000
5 000
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
2
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
t[s]
I / Ir I / In
0.4
0.3
0.2
0.1
0
It OFF
t < 10 ms
It ON
400 A : Ir = 100 ...400 A
tr = 0.5 ...16 s
Isd = 1.5 ...10 x Ir
Ii = 1.5 ...12 In
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 5 7 10 20 30 50
10 000
5 000
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
2
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
t[s]
I / Ir I / In
0.4
0.3
0.2
0.1
0
It OFF
It ON
t < 10 ms
630 A : Ir = 225 ...630 A
Isd = 1.5 ...10 x Ir
Ii = 1.5 ...11 In
tr = 0.5 ...16 s
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
208
Micrologic 6.3 A o E (protezione di terra)
.05 .07 .1 .2 .3 .4 .5 .7 1 2 3 5 7 10 20 30
I / In
10 000
5 000
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
2
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
t[s]
It OFF
It ON
0
0.4
0.3
0.2
0.1
40 A : Ig = 0.4 ...1 x In
> 40 A : Ig = 0.2 ...1 x In
4
La curva di intervento identica a quella del Micrologic 6.
La funzione protezione di terra rappresentata a parte
Curve di intervento
Compact NSX 400/630
Protezione della distribuzione
209
Unit di controllo Micrologic 1.3 M e 2.3 M
Micrologic 1.3 M - 320 A
Micrologic 2.3 M - 320 A Micrologic 2.3 M - 500 A
Micrologic 1.3 M - 500 A
Compact NSX 400/630
Protezione delle partenze motore
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300
I / In
10 000
5 000
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
2
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
t[s]
Ii = 15 x In
Tenuta termica
t < 10 ms
Isd = 5 ...13 x In
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300
I / In
10 000
5 000
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
2
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
t[s]
Ii = 13 x In
t < 10 ms
Tenuta termica
Isd = 5 ...13 x In
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300
I / Ir
10 000
5 000
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
2
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
t[s]
Ii = 15 x In
t < 10 ms
320 A : Ir = 160 ...320 A
classe 20
classe 10
classe 5
Isd = 5 ...13 x Ir
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300
I / Ir
10 000
5 000
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
2
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
t[s]
Ii = 13 x In
t < 10 ms
500 A : Ir = 250 ...500 A
classe 20
classe 10
classe 5
Isd = 5 ...13 x Ir
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
210
Unit di controllo Micrologic 6.3 E-M e 6 E-M
Micrologic 6.3 E-M - 320 A
Micrologic 6 E-M (protezione di terra)
Micrologic 6.3 E-M - 500 A
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300
I / Ir
10 000
5 000
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
2
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
t[s]
Ii = 15 x In
t < 10 ms
320 A : Ir = 160 ...320 A
classe 30
classe 20
classe 10
classe 5
Isd = 5 ...13 x Ir
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300
I / Ir
10 000
5 000
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
2
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
t[s]
Ii = 13 x In
t < 10 ms
500 A : Ir = 250 ...500 A
classe 30
classe 20
classe 10
classe 5
Isd = 5 ...13 x Ir
.05 .07 .1 .2 .3 .4 .5 .7 1 2 3 5 7 10 20 30
I / In
10 000
5 000
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
2
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
t[s]
4
0
0.4
0.3
0.2
0.1
0
0.4
0.3
0.2
0.1
Ig = 0.2 ...1 x In
Curve di intervento
Compact NSX 400/630
Protezione delle partenze motore
211
Tutti gli interruttori Compact NSX100/630
sono dotati di un sistema brevettato
di sgancio rifesso.
Questo sistema, di funzionamento molto
semplice, agisce con correnti di guasto
molto elevate.
Provoca lo sgancio dell'interruttore
per mezzo di un pistone azionato
direttamente dalla pressione generata
dall'arco nelle unit di interruzione.
A fronte di valori di cortocircuito molto
elevati, questo sistema apporta una grande
rapidit di sgancio in totale sicurezza
fornendo cos una selettivit totale.
La curva di sgancio rifesso in funzione
unicamente della taglia dell'interruttore.
Compact NSX100/630
Sgancio rifesso
3
4
5
6
7
8
10
20
2 3 4 6 10 20 30 40 60 100 200
t
[ms]
kA eff
NSX630
NSX400
NSX250
NSX100
NSX160
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
212
Curve di intervento
Compact NS630b/3200, Masterpact NT, NW
Unit di controllo Micrologic
Unit di controllo Micrologic 2.0
Offre tre livelli di regolazione:
c protezione lungo ritardo LR a soglia Ir regolabile contro i sovraccarichi;
c temporizzazione della protezione LR regolabile su 9 livelli di temporizzazione;
c protezione istantanea Isd a soglia regolabile contro i cortocircuiti.
Unit di controllo Micrologic 5.0, 6.0, 7.0
Offre cinque livelli di regolazione:
c protezione lungo ritardo LR a soglia Ir regolabile contro i sovraccarichi;
c temporizzazione della protezione LR regolabile su 9 livelli di temporizzazione;
c protezione corto ritardo CR a soglia Isd regolabile contro i cortocircuiti:
v con selezione I
2
t ON-OFF. In posizione ON la caratteristica di intervento
a tempo inverso. Permette una migliore selettivit con le apparecchiature
di protezione installate a valle;
v in opzione possibile fornire la protezione corto ritardo con selettivit logica
(opzione Z),
c temporizzazione della protezione CR regolabile su 4 gradini di temporizzazione;
c protezione istantanea a soglia regolabile contro i cortocircuiti.
sempre possibile in tutte le versioni di interruttori Compact NS630b/3200 e
Masterpact NT e NW escludere la protezione istantanea (posizione OFF), grazie alla
presenza di una soglia di autoprotezione istantanea sullunit di controllo Micrologic
in corrispondenza della tenuta elettrodinamica e termica dellinterruttore.
Protezione guasto a terra Micrologic 6.0 e 7.0
La protezione di terra pu essere realizzata come segue.
Micrologic 6.0
c protezione Ig di terra T tipo Residual.
L'unit di controllo effettua la somma vettoriale delle correnti di fase e di neutro
utilizzando i TA di fase e neutro incorporati. Soglia Ig e temporizzazione tg regolabili.
c protezione Ig di terra T tipo SGR (Source Ground Return).
L'unit di controllo rileva direttamente la corrente di guasto da un TA toroidale
esterno specifco posto tra il centro stella del trasformatore MT/BT e il collettore
di terra di cabina.
Soglia Ig e temporizzazione tg regolabili.
Micrologic 7.0
c protezione differenziale residua di tipo Vigi.
L'unit di controllo rileva direttamente la corrente di guasto da un TA toroidale
rettangolare specifco per questa funzione posto sui codoli dell'interruttore.
Soglia IDn e temporizzazione tDn regolabili.
0 I
t
Ig
tg
I
2
t off
I
2
t on
0 I
t
In
tn
temporizzazione LR
soglia IST
I
t
soglia LR
soglia LR
soglia IST
soglia CR
temporizzazione CR
temporizzazione LR
I
t
213
Compact NS630b/3200, Masterpact NT, NW
Compact NS630b/3200, Masterpact NT, NW
Micrologic 2.0
Compact NS630b/3200, Masterpact NT, NW
Protezione di terra per Micrologic 6.0
Masterpact NT, NW Micrologic 5.0/6.0/7.0 P
curve IDMTL
Compact NS630b/3200, Masterpact NT, NW
Micrologic 5.0/6.0/7.0
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300
I / Ir
10 000
5 000
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
2
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
t[s]
tr = 0,5...24 s
Isd = 1,510 x Ir
Ir = 0,41 x In
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 3 5 7 10 20 30
10 000
5 000
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
2
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
0
0,4
0,3
0,2
0,1
t[s]
x In
tr = 0,524 s
Isd = 1,510 x Ir
Ir = 0,41 x In
Ii = 215 x In . OFF
(1)
I
2
t OFF
x Ir
0,4
0,3
0,2
0,1
I
2
t ON
0
0.4
0.3
0.2
0.1
0.4
0.3
0.2
0.1
0 0
I
2
t OFF
(1)
Ig = AJ x In
1200 A max.
10 000
5 000
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
2
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
.05.07 .1 .2 .3 .4 .5 .7 1 2 3 5 7 10 200 300
I
2
t ON
t[s]
x In
(1)
Ig=In x... A B C D E F G H J
In < 400 A 0,3 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1
400 A In1200 A 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1
In > 1200 A 500 640 720 800 880 960 1040 1120 1200
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
214
Declassamento in temperatura
Il Sistema Acti 9
Interruttori conformi a CEI EN 60898-1
In certe condizioni di installazione, gli interruttori automatici possono trovarsi
a funzionare a temperature diverse da quelle di riferimento. Per evitare
malfunzionamenti (scatti intempestivi o non interventi) necessario prevedere
un declassamento dellinterruttore in funzione della temperatura ambiente.
La temperatura ambiente la temperatura presente allinterno della cassetta
o del quadro nel quale sono installati gli interruttori.
Le tabelle qui di seguito riportate forniscono:
c la temperatura di riferimento per i diversi interruttori (colonna evidenziata);
c la massima corrente di impiego in funzione della temperatura ambiente, allinterno
delle cassette o del quadro nel quale sono installati.
Declassamento per installazione in cassetta
Nel caso in cui pi interruttori (automatici e/o differenziali) siano installati fanco
a fanco in una cassetta di volume ridotto e con grado di protezione superiore
ad IP 54, laumento della temperatura al suo interno comporta una riduzione
delle loro correnti di impiego.
Si dovr, quindi, moltiplicare il valore di corrente nominale (gi declassato
in funzione della temperatura ambiente) per un coeffciente pari a 0,8.
Tabella di declassamento C40
C40 temperatura ambiente [C ]
In [A] curva -25 -20 -15 -10 -5 0 +5 +10 +15 +20 +25 +30 +35 +40 +45 +50 +55 +60 +65 +70
1 B, C 1.51 1.47 1.43 1.39 1.35 1.30 1.26 1.21 1.16 1.11 1.06 1 0.94 0.88 0.81 0.73 0.65 0.55 0.43 0.27
2 B, C 2.47 2.43 2.39 2.35 2.31 2.27 2.23 2.18 2.14 2.09 2.05 2 1.95 1.90 1.85 1.80 1.74 1.69 1.63 1.57
4 B, C 4.90 4.82 4.75 4.67 4.59 4.51 4.43 4.35 4.26 4.18 4.09 4 3.91 3.81 3.72 3.62 3.52 3.41 3.30 3.19
6 B, C 7.04 6.95 6.86 6.77 6.68 6.59 6.49 6.40 6.30 6.20 6.10 6 5.90 5.79 5.68 5.57 5.46 5.35 5.23 5.11
10 B 11.74 11.59 11.44 11.29 11.14 10.98 10.83 10.67 10.50 10.34 10.17 10 9.83 9.65 9.47 9.29 9.10 8.91 8.71 8.52
10 C 12.13 11.95 11.77 11.59 11.40 11.21 11.02 10.82 10.62 10.42 10.21 10 9.78 9.56 9.33 9.10 8.86 8.62 8.36 8.10
16 B, C 18.77 18.54 18.30 18.06 17.81 17.57 17.32 17.06 16.80 16.54 16.27 16 15.72 15.44 15.16 14.86 14.57 14.26 13.95 13.63
20 B 23.38 23.09 22.80 22.51 22.21 21.91 21.60 21.29 20.98 20.66 20.33 20 19.66 19.32 18.97 18.62 18.26 17.89 17.51 17.13
20 C 23.59 23.29 22.98 22.67 22.35 22.03 21.71 21.38 21.04 20.70 20.35 20 19.64 19.28 18.90 18.52 18.13 17.74 17.33 16.92
25 B, C 29.20 28.84 28.48 28.12 27.75 27.37 26.99 26.60 26.21 25.81 25.41 25 24.58 24.16 23.73 23.29 22.84 22.38 21.91 21.43
32 B, C 37.77 37.28 36.79 36.28 35.78 35.26 34.74 34.21 33.67 33.12 32.57 32 31.42 30.84 30.24 29.63 29.00 28.36 27.71 27.04
40 B, C 47.66 47.02 46.36 45.70 45.03 44.34 43.65 42.95 42.23 41.50 40.76 40 39.23 38.44 37.64 36.82 35.98 35.12 34.24 33.34
Applicazioni domestiche (CEI EN 60898-1)
Tabella di declassamento iC60
C60 temperatura ambiente [C ]
In [A] -35 -30 -25 -20 -15 -10 -5 0 +5 +10 +15 +20 +25 +30 +35 +40 +45 +50 +55 +60 +65 +70
0.5 0.61 0.60 0.59 0.59 0.58 0.57 0.56 0.55 0.54 0.54 0.53 0.52 0.51 0.5 0.49 0.48 0.47 0.46 0.45 0.44 0.43 0.42
1 1.22 1.20 1.19 1.17 1.15 1.14 1.12 1.11 1.09 1.07 1.05 1.04 1.02 1 0.98 0.96 0.94 0.92 0.90 0.88 0.86 0.84
2 2.52 2.49 2.45 2.41 2.37 2.34 2.30 2.26 2.22 2.17 2.13 2.09 2.04 2 1.95 1.91 1.86 1.81 1.76 1.71 1.65 1.59
3 3.80 3.74 3.69 3.63 3.57 3.51 3.45 3.39 3.33 3.27 3.20 3.14 3.07 3 2.93 2.86 2.78 2.71 2.63 2.55 2.47 2.38
4 5.07 5.00 4.92 4.84 4.77 4.69 4.61 4.53 4.44 4.36 4.27 4.18 4.09 4 3.91 3.81 3.71 3.61 3.50 3.39 3.28 3.17
6 7.67 7.55 7.44 7.32 7.20 7.07 6.95 6.82 6.69 6.56 6.42 6.29 6.14 6 5.85 5.70 5.54 5.38 5.22 5.04 4.87 4.68
10 12.26 12.10 11.94 11.78 11.61 11.44 11.27 11.10 10.92 10.75 10.56 10.38 10.19 10 9.80 9.61 9.40 9.19 8.98 8.76 8.54 8.31
16 19.46 19.22 18.97 18.72 18.47 18.21 17.95 17.68 17.41 17.14 16.86 16.58 16.29 16 15.70 15.40 15.09 14.77 14.45 14.11 13.78 13.43
20 24.10 23.81 23.52 23.22 22.92 22.61 22.30 21.99 21.67 21.35 21.02 20.68 20.35 20 19.65 19.29 18.93 18.55 18.17 17.78 17.39 16.98
25 29.78 29.44 29.10 28.75 28.40 28.04 27.68 27.31 26.94 26.56 26.18 25.79 25.40 25 24.59 24.18 23.76 23.33 22.90 22.45 22.00 21.53
32 38.85 38.36 37.87 37.38 36.88 36.37 35.85 35.33 34.79 34.25 33.70 33.15 32.58 32 31.41 30.81 30.20 29.57 28.94 28.28 27.61 26.93
40 48.58 47.97 47.36 46.74 46.11 45.47 44.82 44.17 43.50 42.82 42.14 41.44 40.72 40 39.26 38.51 37.74 36.96 36.16 35.34 34.50 33.64
50 61.55 60.74 59.92 59.09 58.24 57.39 56.52 55.63 54.73 53.82 52.89 51.95 50.98 50 49.00 47.97 46.93 45.86 44.76 43.63 42.48 41.29
63 78.56 77.47 76.37 75.26 74.12 72.97 71.80 70.61 69.40 68.17 66.91 65.64 64.33
63
61.64 60.25 58.83 57.37 55.87 54.33 52.75 51.11
Tabella di declassamento C120
C120 temperatura ambiente [C ]
In [A] -30 -25 -20 -15 -10 -5 0 +5 +10 +15 +20 +25 +30 +35 +40 +45 +50 +55 +60 +65 +70
80 98.41 97.01 95.59 94.15 92.68 91.19 89.68 88.14 86.57 84.98 83.35 81.69 80 78.27 76.50 74.69 72.84 70.93 68.98 66.96 64.89
100 124.46 122.61 120.73 118.82 116.87 114.90 112.89 110.85 108.77 106.64 104.47 102.26 100 97.69 95.32 92.89 90.39 87.82 85.18 82.45 79.63
125 157.02 154.61 152.16 149.66 147.13 144.55 141.92 139.24 136.51 133.73 130.88 127.98 125 121.95 118.83 115.62 112.31 108.91 105.40 101.77 98.00
215
Interruttori conformi a CEI EN 60947-2
Terziario/Industria (CEI EN 60947-2)
Tabella di declassamento iC60 e Reflex iC60
iC60 temperatura ambiente [C ]
In [A] -35 -30 -25 -20 -15 -10 -5 0 +5 +10 +15 +20 +25 +30 +35 +40 +45 +50 +55 +60 +65 +70
0.5 0.66 0.65 0.64 0.63 0.63 0.62 0.61 0.60 0.59 0.58 0.57 0.56 0.55 0.54 0.53 0.52 0.51 0.5 0.49 0.48 0.47 0.45
1 1.32 1.30 1.28 1.27 1.25 1.23 1.21 1.20 1.18 1.16 1.14 1.12 1.10 1.08 1.06 1.04 1.02 1 0.98 0.96 0.93 0.91
2 2.79 2.75 2.71 2.67 2.63 2.58 2.54 2.50 2.45 2.40 2.36 2.31 2.26 2.21 2.16 2.11 2.05 2 1.94 1.89 1.83 1.76
3 4.21 4.15 4.08 4.02 3.96 3.89 3.83 3.76 3.69 3.62 3.55 3.48 3.40 3.32 3.25 3.17 3.08 3 2.91 2.82 2.73 2.64
4 5.62 5.54 5.46 5.37 5.29 5.20 5.11 5.02 4.93 4.83 4.74 4.64 4.54 4.44 4.33 4.22 4.11 4 3.88 3.76 3.64 3.51
6 8.55 8.42 8.29 8.16 8.03 7.89 7.75 7.61 7.46 7.31 7.16 7.01 6.85 6.69 6.52 6.35 6.18 6 5.81 5.62 5.43 5.22
10 13.34 13.16 12.99 12.81 12.63 12.45 12.26 12.08 11.88 11.69 11.49 11.29 11.09 10.88 10.67 10.45 10.23 10 9.77 9.53 9.29 9.04
16 21.09 20.82 20.56 20.28 20.01 19.73 19.45 19.16 18.87 18.57 18.27 17.96 17.65 17.33 17.01 16.68 16.34 16 15.65 15.29 14.92 14.54
20 25.99 25.68 25.36 25.04 24.71 24.38 24.05 23.71 23.37 23.02 22.66 22.30 21.94 21.56 21.18 20.80 20.40 20 19.59 19.17 18.74 18.30
25 31.91 31.55 31.18 30.81 30.43 30.05 29.66 29.27 28.87 28.46 28.06 27.64 27.22 26.79 26.35 25.91 25.46 25 24.53 24.06 23.57 23.07
32 42.04 41.52 40.99 40.45 39.91 39.36 38.80 38.23 37.65 37.07 36.47 35.87 35.25 34.63 33.99 33.34 32.68 32 31.31 30.60 29.88 29.13
40 52.59 51.93 51.27 50.59 49.91 49.22 48.52 47.81 47.09 46.35 45.61 44.85 44.08 43.30 42.50 41.68 40.85 40 39.13 38.24 37.34 36.40
50 67.14 66.25 65.36 64.45 63.53 62.59 61.64 60.68 59.70 58.70 57.69 56.65 55.60 54.53 53.43 52.31 51.17 50 48.80 47.57 46.31 45.01
63 86.28 85.09 83.88 82.65 81.41 80.14 78.86 77.55 76.22 74.87 73.49 72.08 70.65 69.19 67.70 66.17 64.60 63 61.35 59.66 57.92 56.13
Tabella di declassamento NG125
NG125 temperatura ambiente [C ]
In [A] -30 -25 -20 -15 -10 -5 0 +5 +10 +15 +20 +25 +30 +35 +40 +45 +50 +55 +60 +65 +70
10 13.70 13.47 13.24 13.00 12.75 12.51 12.25 11.99 11.73 11.46 11.18 10.90 10.61 10.31 10 9.68 9.35 9.01 8.66 8.29 7.90
16 20.32 20.05 19.76 19.48 19.19 18.89 18.59 18.29 17.98 17.67 17.35 17.02 16.69 16.35 16 15.65 15.28 14.91 14.53 14.14 13.74
20 26.02 25.64 25.25 24.85 24.45 24.04 23.63 23.21 22.77 22.34 21.89 21.43 20.97 20.49 20 19.50 18.99 18.46 17.91 17.35 16.77
25 33.76 33.21 32.65 32.08 31.51 30.92 30.32 29.70 29.08 28.44 27.79 27.12 26.43 25.72 25 24.25 23.48 22.69 21.86 21.00 20.11
32 41.19 40.60 40.00 39.40 38.79 38.16 37.53 36.88 36.22 35.55 34.87 34.18 33.47 32.74 32 31.24 30.46 29.66 28.84 28.00 27.13
40 53.54 52.69 51.83 50.95 50.05 49.14 48.21 47.26 46.29 45.30 44.29 43.26 42.20 41.12 40 38.85 37.67 36.45 35.19 33.87 32.51
50 66.26 65.23 64.19 63.13 62.05 60.95 59.83 58.69 57.53 56.35 55.14 53.90 52.63 51.33 50 48.63 47.22 45.77 44.27 42.72 41.11
63 83.42 82.13 80.82 79.49 78.14 76.76 75.35 73.92 72.46 70.97 69.45 67.90 66.30 64.67 63 61.28 59.51 57.69 55.81 53.86 51.84
80 100.41 99.09 97.75 96.40 95.02 93.63 92.21 90.78 89.32 87.83 86.32 84.79 83.22 81.63 80 78.34 76.64 74.91 73.13 71.31 69.44
100 133.37 131.26 129.13 126.96 124.75 122.50 120.21 117.87 115.49 113.05 110.57 108.02 105.42 102.74 100 97.18 94.27 91.28 88.18 84.97 81.63
125 165.22 162.68 160.09 157.47 154.80 152.08 149.32 146.50 143.62 140.69 137.70 134.63 131.50 128.29 125 121.62 118.14 114.56 110.86 107.03 103.06
Tabella di declassamento C120
C120 temperatura ambiente [C ]
In [A] -30 -25 -20 -15 -10 -5 0 +5 +10 +15 +20 +25 +30 +35 +40 +45 +50 +55 +60 +65 +70
80 103.67 102.35 101.01 99.66 98.29 96.90 95.48 94.05 92.59 91.12 89.61 88.08 86.53 84.94 83.33 81.68 80 78.28 76.53 74.73 72.89
100 137.58 135.54 133.47 131.37 129.23 127.05 124.84 122.59 120.29 117.95 115.56 113.12 110.62 108 .07 105.45 102.76 100 97.16 94.22 91.19 88.05
125 174.56 171.88 169.16 166.40 163.59 160.73 157.82 154.85 151.82 148.74 145.59 142.36 139.06 135.69 132.22 128.66 125 121.23 117.33 113.30 109.12
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
216
Terziario/Industria (CEI EN 60947-2)
Declassamento in temperatura
Il Sistema Acti 9
Interruttori conformi a CEI EN 60947-2
Tabella di declassamento C60H-DC
C60H-DC temperatura ambiente [C ]
In [A] -30 -25 -20 -15 -10 -5 0 +5 +10 +15 +20 +25 +30 +35 +40 +45 +50 +55 +60 +65 +70
0.5 0.63 0.62 0.61 0.60 0.59 0.58 0.56 0.55 0.54 0.53 0.51 0.5 0.49 0.47 0.46 0.44 0.43 0.41 0.39 0.38 0.36
1 1.18 1.17 1.15 1.14 1.12 1.10 1.09 1.07 1.05 1.04 1.02 1 0.98 0.96 0.94 0.92 0.90 0.88 0.86 0.84 0.82
2 2.54 2.50 2.45 2.41 2.36 2.31 2.26 2.21 2.16 2.11 2.06 2 1.94 1.88 1.82 1.76 1.70 1.63 1.56 1.48 1.41
3 3.78 3.71 3.65 3.58 3.51 3.45 3.38 3.30 3.23 3.16 3.08 3 2.92 2.84 2.75 2.66 2.57 2.48 2.38 2.27 2.17
4 5.08 4.99 4.90 4.81 4.71 4.62 4.52 4.42 4.32 4.22 4.11 4 3.89 3.77 3.65 3.53 3.40 3.27 3.13 2.98 2.83
6 7.26 7.15 7.04 6.94 6.83 6.71 6.60 6.48 6.37 6.25 6.12 6 5.87 5.74 5.61 5.47 5.33 5.19 5.04 4.89 4.73
10 12.59 12.38 12.16 11.94 11.71 11.49 11.25 11.01 10.77 10.52 10.26 10 9.73 9.45 9.17 8.87 8.57 8.25 7.92 7.58 7.22
15 18.61 18.31 18.01 17.70 17.38 17.06 16.74 16.40 16.07 15.72 15.36 15 14.63 14.25 13.85 13.45 13.03 12.60 12.16 11.69 11.21
16 19.43 19.14 18.85 18.55 18.25 17.95 17.64 17.32 17.00 16.68 16.34 16 15.65 15.29 14.93 14.56 14.17 13.78 13.37 12.95 12.52
20 24.06 23.72 23.37 23.02 22.67 22.31 21.94 21.56 21.18 20.80 20.40 20 19.59 19.17 18.74 18.30 17.85 17.39 16.92 16.43 15.93
25 30.35 29.91 29.45 28.99 28.52 28.05 27.56 27.07 26.57 26.06 25.53 25 24.46 23.90 23.33 22.74 22.14 21.53 20.89 20.24 19.56
32 38.45 37.91 37.36 36.80 36.24 35.66 35.08 34.48 33.88 33.27 32.64 32 31.35 30.68 30.00 29.31 28.59 27.86 27.11 26.34 25.54
40 48.92 48.17 47.42 46.65 45.87 45.08 44.28 43.45 42.62 41.76 40.89 40 39.09 38.16 37.20 36.22 35.21 34.17 33.10 31.99 30.84
50 59.93 59.09 58.25 57.39 56.52 55.63 54.74 53.82 52.89 51.95 50.98 50 49.00 47.97 46.93 45.86 44.77 43.64 42.49 41.31 40.09
63 78.16 76.91 75.63 74.33 73.01 71.67 70.30 68.90 67.47 66.02 64.53 63 61.44 59.83 58.18 56.49 54.74 52.93 51.06 49.12 47.10
Tabella di declassamento C60PV-DC
C60PV-DC temperatura ambiente [C ]
In [A] -30 -25 -20 -15 -10 -5 0 +5 +10 +15 +20 +25 +30 +35 +40 +45 +50 +55 +60 +65 +70
1 A 1.18 1.17 1.15 1.14 1.12 1.1 1.09 1.07 1.05 1.04 1.02 1 0.98 0.96 0.94 0.92 0.9 0.88 0.86 0.84 0.82
2 A 2.54 2.5 2.45 2.41 2.36 2.31 2.26 2.21 2.16 2.11 2.06 2 1.94 1.88 1.82 1.76 1.7 1.63 1.56 1.48 1.41
3 A 3.78 3.71 3.65 3.58 3.51 3.45 3.38 3.3 3.23 3.16 3.08 3 2.92 2.84 2.75 2.66 2.57 2.48 2.38 2.27 2.17
5 A 6 5.92 5.83 5.74 5.66 5.57 5.48 5.39 5.29 5.2 5.1 5 4.9 4.8 4.69 4.58 4.47 4.36 4.24 4.12 4
8 A 9.64 9.5 9.36 9.22 9.08 8.93 8.78 8.63 8.48 8.32 8.16 8 7.83 7.67 7.49 7.31 7.13 6.95 6.76 6.56 6.36
10 A 12.6 12.4 12.2 11.9 11.7 11.5 11.2 11 11.8 10.5 10.3 10 9.7 9.4 9.2 9.9 8.6 8.2 7.9 7.6 7.2
13 A 15.5 15.3 15.1 14.8 14.6 14.4 14.2 14 13.7 13.5 13.2 13 12.7 12.5 12.2 12 11.7 11.4 11.1 10.8 10.5
15 A 18.6 18.3 18 17.7 17.4 17.1 16.7 16.4 16.1 16.7 15.4 15 14.6 14.3 13.9 13.5 13.0 12.6 12.2 11.7 11.2
16 A 19.4 19.1 18.9 18.6 18.3 18.0 17.6 17.3 17.0 16.7 16.3 16 15.7 15.3 14.9 14.6 14.2 13.8 13.4 13.0 12.5
20 A 24.1 23.7 23.4 23.0 22.7 22.3 21.9 21.6 21.2 20.8 20.4 20 19.6 19.2 18.7 18.3 17.9 17.4 16.9 16.4 15.9
25 A 30.4 29.9 29.5 29.0 28.5 28.1 27.6 27.1 26.6 26.1 25.5 25 24.5 23.9 23.3 22.7 22.1 21.5 20.9 20.2 19.6
Tabella di declassamento SW60-DC
SW60PV-DC temperatura ambiente [C ]
In [A] +5 +10 +15 +20 +25 +30 +35 +40 +45 +50 +60 +70
50 A 63 61 60 58 56 54 52 50 48 46 41 35
217
Interruttori Compact NSA160/NSC100
con sganciatori magnetotermici
Sganciatori magnetotermici
I valori di declassamento non vengono modifcati in caso di aggiunta
ad un interruttore fsso di uno dei seguenti elementi:
c blocco Vigi,
c blocco amperometro,
c blocco sorveglianza disolamento,
c blocco trasformatore di corrente.
Questi valori sono ugualmente validi per gli interruttori rimovibili/estraibili dotati di:
c blocco amperometro
c blocco trasformatore di corrente.
Per gli interruttori rimovibili/estraibili dotati di blocchi Vigi o blocchi di sorveglianza
isolamento applicare invece i seguenti coeffcienti di declassamento:
sganciatore coeffciente
da TM16 a TM125 1
da TM160 a TM250 0,84
Quando la temperatura ambiente supera i 40 C, le caratteristiche della protezione
contro i sovraccarichi sono leggermente modifcate.
Per determinare mediante curve i tempi di intervento, servirsi di un valore Ir uguale
alla regolazione termica indicata sullinterruttore, corretta in base alla temperatura
ambiente (vedere tabelle qui di seguito).
Compact NSA160/NSC100
calibro [A] 40 C 45 C 50 C 55 C 60 C 65 C 70 C
16 16 15,6 15,2 14,8 14,5 14 13,8
25 25 24,5 24 23,5 23 22 21
32 32 31,3 30,5 30 29,5 29 28,5
40 40 39 38 37 36 35 34
50 50 49 48 47 46 45 44
63 63 61,5 60 58 57 55 54
80 80 78 76 74 72 70 68
100 100 97,5 95 92,5 90 87,5 85
125 125 122 119 116 113 109 106
160 160 156 152 147,2 144 140 136
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
218
Declassamento in temperatura
Interruttori Compact NSX100/250
con sganciatori magnetotermici
Quando la temperatura ambiente supera i 40 C, le caratteristiche della protezione
contro i sovraccarichi sono leggermente modifcate.
Per conoscere i tempi di intervento ad una data temperatura ambiente procedere
come segue:
c fare riferimento alle curve di intervento a 40 C (vedere pagine 199 e 200)
c determinare i tempi di intervento corrispondenti ad un valore Ir uguale alla
regolazione termica indicata sullinterruttore, corretta in base alla temperatura
ambiente riportata nella tabella sottostante.
Regolazioni degli interruttori Compact NSX100/250 con sganciatori TM-D
e TM-G in funzione della temperatura
La tabella sottostante fornisce il valore Ir (A) reale per una corrente nominale In
ed una temperatura dati.
In temperatura [C]
[A] 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60 65 70
16 18,4 18,7 18 18 17 16,6 16 15,6 15,2 14,8 14,5 14 13,8
25 28,8 28 27,5 27 26,3 25,6 25 24,5 24 23,5 23 22 21
32 36,8 36 35,2 34,4 33,6 32,8 32 31,3 30,5 30 29,5 29 28,5
40 46 45 44 43 42 41 40 39 38 37 36 35 34
50 57,5 56 55 54 52,5 51 50 49 48 47 46 45 44
63 72 71 69 68 66 65 63 61,5 60 58 57 55 54
80 92 90 88 86 84 82 80 78 76 74 72 70 68
100 115 113 110 108 105 103 100 97,5 95 92,5 90 87,5 85
125 144 141 138 134 131 128 125 122 119 116 113 109 106
160 184 180 176 172 168 164 160 156 152 148 144 140 136
200 230 225 220 215 210 205 200 195 190 185 180 175 170
250 288 281 277 269 263 256 250 244 238 231 225 219 213
Coefficiente di declassamento supplementare da applicare in caso di aggiunta
ad un interruttore di un blocco
I valori di declassamento indicati nelle tabelle precedenti non vengono modifcati
in caso di aggiunta ad un interruttore fsso di uno dei seguenti elementi:
c blocco Vigi;
c blocco sorveglianza disolamento;
c blocco amperometro;
c blocco trasformatore di corrente.
Questi valori sono ugualmente validi per gli interruttori rimovibili/estraibili dotati di:
c blocco amperometro;
c blocco trasformatore di corrente.
Per gli interruttori rimovibili/estraibili dotati di blocchi Vigi o blocchi di sorveglianza
isolamento applicare il coeffciente di declassamento 0,84.
La tabella sottostante riassume i coeffcienti da applicare in base ai diversi elementi.
tipo di
interruttore
interruttore In dello sganciatore
TM-D
blocco Vigi /
sorveglianza
disolamento
blocco
amperometro /
trasformatore
di corrente
fsso NSX100/250 da 16 a 100
1

1
NSX160/250 125
NSX160/250
NSX250
160
da 200 a 250
rimovibile/
estraibile
NSX100/250
NSX160/250
da 16 a 100
125
NSX160/250
NSX250
160
250
0,84

219
Interruttori Compact NSX100/250
Esempi
Esempio 1
Tempo di intervento di un interruttore Compact
NSX100 con sganciatore TM100D regolato a 100 A
e sottoposto ad una corrente di 500 A.
c a 40C con corrente regolata pari a Ir = 100 A
la corrente di sovraccarico corrisponde a 5 volte
la corrente regolata (I/Ir). Il tempo di intervento
va da 6 s a 60 s,
c a 20C con corrente surclassata pari a Ir = 110 A
la corrente di sovraccarico corrisponde a 4,5 volte
la corrente regolata (I/Ir). Il tempo di intervento
va da 8 s a 80 s,
c a 60C con corrente declassata pari a Ir = 90 A
la corrente di sovraccarico corrisponde a 5,5 s volte
la corrente regolata (I/Ir). Il tempo di intervento
va da 5 s a 50 s.
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300
I / Ir
10 000
5 000
2 000
1 000
500
200
100
50
20
10
5
2
1
.5
.2
.1
.05
.02
.01
.005
.002
.001
t[s]
TM80D/TM100D :
Im = 8 x In
t < 10 ms
5,5
Esempio 2
Regolazione di un interruttore Compact NSX250
con sganciatore TM250D.
La portata della conduttura pari a 210 A.
I commutatori Ir dovr essere posizionato come segue.
c A 40C la corrente dello sganciatore non si declassa
In = 250 A. Il commutatore si deve posizionare sulla
tacca 200 A (3 gradino). La corrente effettiva regolata
sar 200 A x (250/250) = 200 A,
c a 20C la corrente dello sganciatore si surclassa
In = 277 A. Il commutatore si deve posizionare sulla
tacca 175 A (4 gradino). La corrente effettiva regolata
sar 175 A x (277/250) = 194 A,
c a 60C la corrente dello sganciatore si declassa
In = 225 A. Il commutatore si posiziona sulla tacca
225 A (2 gradino). La corrente effettiva regolata sar
225 A x (225/250) = 202 A.
In tutti i tre casi la corrente regolata declassata
inferiore alla portata della conduttura.
Declassamento interruttori TMD
220
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
Declassamento in temperatura
Interruttori Compact NSX100/630
con unit di controllo Micrologic e per interruttori
non automatici Compact NSX/NA
Le unit di controllo Micrologic sono
insensibili alle variazioni di temperatura.
In caso di utilizzo di sganciatori
ad una temperatura ambiente elevata,
la regolazione dei Micrologic deve tuttavia
tener conto dei limiti dell'apparecchio.
La variazione di temperatura non infuenza la misura dei Micrologic:
c i TA di Rogowski misurano lintensit della corrente,
c l'elettronica confronta il valore misurato con le soglie di regolazione impostate a 40 C.
Dal momento che la temperatura non ha effetti sulla misura del TA,
le soglie d'intervento restano invariate.
Tuttavia il riscaldamento dovuto al passaggio della corrente e alla temperatura
ambiente aumentano la temperatura dell'apparecchio.
Per non rischiare di raggiungere il limite di tenuta termica dei materiali necessario
limitare la corrente che attraversa l'apparecchio, ovvero la corrente massima
di regolazione Ir, in funzione della temperatura.
Interruttori Compact NSX100/160/250
La tabella qui di seguito riportata indica la regolazione massima della soglia
Lungo Ritardo lr [A] in funzione della temperatura ambiente.
tipo d'interruttore In [A] temperatura [C]
40 45 50 55 60 65 70
NSX100-160
fsso,
rimovibile/estraibile
40 nessun declassamento
100 nessun declassamento
NS250
fsso,
rimovibile/estraibile
100 nessun declassamento
160 nessun declassamento
fsso 250 250 250 250 245 237 230 225
rimovibile/estraibile 250 250 245 237 230 225 220 215
Interruttori Compact NSX400 e NSX630
La tabella qui di seguito riportata indica la regolazione massima della soglia
Lungo Ritardo lr [A] in funzione della temperatura ambiente.
tipo d'interruttore In [A] temperatura [C]
40 45 50 55 60 65 70
NSX400
fsso 400 400 400 400 390 380 370 360
rimovibile/estraibile 400 400 390 380 370 360 350 340
NSX630
fsso 630 630 615 600 585 570 550 535
rimovibile/estraibile 630 570 550 535 520 505 490 475
Esempio: Un interruttore Compact NSX400 fsso con Micrologic potr avere una regolazione
Ir max:
c 400 A fno a 50 C
c 380 A a 60 C.
Coefficiente di declassamento supplementare da applicare
in caso di aggiunta ad un interruttore di un blocco
Laggiunta all'interruttore fisso o rimovibile/estraibile:
c di un blocco Vigi
c di un blocco di sorveglianza disolamento
c di un blocco amperometro
c di un blocco trasformatore di corrente pu modifcare i valori di declassamento.
Applicare i seguenti coeffcienti:
Declassamento di un interruttore Compact NSX con Micrologic
tipo
d'interruttore
interruttore In TM-D
Micrologic
blocco Vigi /
controllo
disolamento
blocco
amperometro /
trasformatore
di corrente
fsso NSX100/250 da 40 a 100
1
1
NSX160/250 125
NSX250 250
rimovibile/
estraibile
NSX100/250 da 40 a 100
NSX160/250 160
NSX250 250 0,86
fsso NSX400 da 250 a 400 0,97
NSX630 da 250 a 630 0,90
rimovibile/
estraibile
NSX400 da 250 a 400 0,97
NSX630 da 250 a 630 0,90
221
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
Interruttori Compact NS630b/320
Masterpact NT, NW
Le tabelle qui di seguito riportate indicano il valore massimo della corrente nominale,
per ogni tipo di collegamento, in funzione della temperatura.
Per un collegamento misto, considerare lo stesso declassamento applicato
per un collegamento con attacchi orizzontali.
Per le temperature superiori a 60 C, consultateci.
Ta la temperatura allinterno del quadro attorno allinterruttore e ai suoi
collegamenti.
Per un uso corretto dellinterruttore, la regolazione dellunit di controllo Micrologic
non dovr superare il valore della massima corrente dimpiego riferita
alla temperatura del punto dinstallazione dellinterruttore.
Compact NS630b/3200
versione interruttore fsso
tipo di attacchi frontali o post. orizzontali posteriori verticali
temp. Ta [C] 40 45 50 55 60 65 70 40 45 50 55 60 65 70
NS630b N/H/L 630 630 630 630 630 630 630 630 630 630 630 630 630 630
NS800 N/H/L 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800
NS1000 N/H/L 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000
NS1250 N/H 1250 1250 1250 1250 1250 1170 1000 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1090
NS1600 N/H 1600 1600 1560 1510 1470 1420 1360 1600 1600 1600 1600 1600 1510 1460
NS2000 N/H 2000 2000 2000 2000 1900 1800 1700 2000 2000 2000 2000 2000 1900 1800
NS2500 N/H 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500
NS3200 N/H - - - - - - - 3200 3200 3200 3180 3080 2970 2860
versione interruttore estraibile
tipo di attacchi frontali o posteriori orizzontali posteriori verticali
temp. Ta [C] 40 45 50 55 60 65 70 40 45 50 55 60 65 70
NS630b N/H/L 630 630 630 630 630 630 630 630 630 630 630 630 630 630
NS800 N/H/L 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800
NS1000 N/H/L 1000 1000 1000 1000 1000 1000 920 1000 1000 1000 1000 1000 1000 990
NS1250 N/H 1250 1250 1250 1250 1250 1240 1090 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1180
NS1600 N/H 1600 1600 1520 1480 1430 1330 1160 1600 1600 1600 1560 1510 1420 1250
versione interruttore estraibile interruttore fsso
tipo di attacchi frontali o posteriori orizzontali posteriori verticali frontali o posteriori orizzontali posteriori verticali
temp. Ta [C] 40 45 50 55 60 40 45 50 55 60 40 45 50 55 60 40 45 50 55 60
NT08 H1/L1 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800
NT10 H1/L1 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000
NT12 H1 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250
NT16 H1 1600 1600 1520 1480 1430 1600 1600 1600 1560 1510 1600 1600 1600 1600 1550 1600 1600 1600 1600 1600
NW08 N/H/L 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800
NW10 N/H/L 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000
NW12 N/H/L 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250
NW16 N/H/L 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600
NW20 H1/H2/H3 2000 2000 2000 1980 1890 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000
NW20 L1 2000 2000 1900 1850 1800 2000 2000 2000 2000 2000 - - - - - - - - - -
NW25 H1/H2/H3 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500
NW32 H1/H2/H3 3200 3200 3100 3000 2900 3200 3200 3200 3200 3200 3200 3200 3200 3200 3200 3200 3200 3200 3200 3200
NW40 H1/H2/H3 4000 4000 3900 3750 3650 4000 4000 4000 4000 3850 4000 4000 4000 3900 3800 4000 4000 4000 4000 4000
NW40b H1/H2 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000
NW50 H1/H2 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000
NW63 H1/H2 - - - - - 6300 6300 6300 6300 6200 - - - - - 6300 6300 6300 6300 6300
Masterpact NT, NW
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
222
Declassamento in temperatura
Interpact INS
Fupact da INFp32 a INFp800
declassamento in temperatura Interpact
Interpact INS40/160 40 63 80 100 125 160
Ith a 60 C 40 63 80 100 125 160
Ith a 65 C 40 63 80 100 125 160
Ith a 70 C 40 63 80 100 125 150
Interpact INS250/630 250 (160) 250 (200) 250 320 400 500 630
Ith a 60 C 160 200 250 320 400 500 630
Ith a 65 C 160 200 250 320 400 500 590
Ith a 70 C 160 200 250 320 400 500 550
Interpact INS250/630 250 (160) 250 (200) 250 320 400 500 630
attacchi anteriori con attacchi a squadra + morsetti
Ith a 55 C 160 200 250 320 400 500 630
Ith a 60 C 160 200 250 320 400 500 590
Ith a 65 C 160 200 250 320 400 500 550
Ith a 70 C 160 200 240 320 400 500 510
Interpact INS250/630 250 (160) 250 (200) 250 320 400 500 630
attacchi anteriori e posteriori con blocco amperometro o blocco TA
Ith a 40 C 160 200 250 320 400 500 600
Ith a 50 C 160 200 250 320 400 500 575
Ith a 55 C 160 200 250 320 400 500 540
Ith a 60 C 160 200 240 320 400 500 505
Ith a 65 C 160 200 230 320 400 480 480
Ith a 70 C 160 200 210 320 400 450 450
Interpact INS800/2500 800 1000 1250 1600 2000 2500
Ith a 40 C 800 1000 1250 1600 2000 2500
Ith a 45 C 800 1000 1250 1600 2000 2500
Ith a 50 C 800 1000 1250 1550 2000 2500
Ith a 55 C 800 1000 1250 1470 2000 2500
Ith a 60 C 800 1000 1250 1390 2000 2500
Ith a 65 C 800 1000 1250 1300 2000 2500
Ith a 70 C 800 1000 1210 1210 2000 2400
223
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
Comando e sezionamento
Presentazione
Introduzione
Un interruttore di manovra-sezionatore un apparecchio di manovra destinato
a stabilire, portare ed interrompere correnti in condizioni normali del circuito.
in grado di portare, per un tempo specifcato (1 sec.), correnti di cortocircuito
ma non in grado di interromperle; per questo motivo deve essere protetto
con un dispositivo di protezione contro il cortocircuito (DPCC). Inoltre in posizione
di aperto, soddisfa le prescrizioni di sezionamento specifcate per un sezionatore.
Un interruttore di manovra-sezionatore viene solitamente inserito in un impianto
per realizzare una di queste funzioni:
c come congiuntore di due sistemi di sbarre;
c in testa ad un quadro secondario per isolare una parte dellimpianto;
c direttamente a monte di unutenza (es. un motore) per isolare questultima
dalla rete.
Per gli apparecchi previsti per limpiego in ambiente industriale,
la norma CEI EN 60947-3 stabilisce le prescrizioni a cui essi devono rispondere.
Il termine sezionatore viene genericamente usato in questa parte della Guida BT
per raggruppare diversi tipi di apparecchi che hanno funzionalit e norme di
riferimento diverse, ma che hanno in comune la caratteristica di poter permettere
il sezionamento di un circuito.
Con il termine sezionatore verranno nel seguito considerati:
c interruttore di manovra/sezionatore;
c interruttore non automatico;
c interruttore differenziale puro.
La scelta degli interruttori di manovra-sezionatori
La scelta di un interruttore di manovra-sezionatore deve essere effettuata in base:
c alle caratteristiche della rete sulla quale sar installato;
c alla categoria di utilizzazione;
c al coordinamento con il dispositivo di protezione a monte;
c alle funzioni da assicurare e agli ausiliari elettrici richiesti.
Caratteristiche della rete
La determinazione della tensione nominale, della frequenza nominale, della corrente
nominale e del numero dei poli si effettua con gli stessi criteri utilizzati nella scelta
di un interruttore automatico.
natura
della corrente
categoria di utilizzazione applicazioni tipiche corrente
nominale
d'impiego
stabilimento
(1)
interruzione numero
di cicli
manovra
frequente
manovra non
frequente
I/Ie U/Ue
cos
Ic/Ie Ur/Ue
cos
corrente
alternata
AC-20A
(2)
AC-20B
(2)
stabilimento e interruzione
a vuoto
tutti i valori - - - - - -
AC-21A AC-21B manovra di carichi resistivi
con sovraccarichi di
modesta entit
tutti i valori 1,5 1,05 0,95 1,5 1,05 0,95 5
AC-22A AC-22B manovra di carichi misti
resistivi e induttivi con
sovraccarichi di
modesta entit
tutti i valori 3 1,05 0,65 3 1,05 0,65 5
AC-23A AC-23B manovra di motori o altri
carichi altamente induttivi
0<Ie100 A 10 1,05 0,45 8 1,05 0,45 5
100 A<Ie 10 1,05 0,35 8 1,05 0,35 3
natura
della corrente
categoria di utilizzazione applicazioni tipiche corrente
nominale
d'impiego
I/Ie U/Ue L/R
[ms]
Ic/Ie Ur/Ue L/R
[ms]
numero
di cicli
manovra
frequente
manovra non
frequente
corrente
continua
DC-20A
(2)
DC-20B
(2)
stabilimento e interruzione
a vuoto
tutti i valori - - - - - -
DC-21A DC-21B manovra di carichi resistivi
con sovraccarichi di
modesta entit
tutti i valori 1,5 1,05 1 1,5 1,05 1 5
DC-22A DC-22B manovra di carichi misti
resistivi, induttivi e resistivi
con sovraccarichi di
modesta entit (per es.
motori in derivazione)
tutti i valori 4 1,05 2,5 4 1,05 2,5 5
DC-23A DC-23B manovra di carichi
altamente induttivi
(per es. motori in serie)
tutti i valori 4 1,05 15 4 1,05 15
I = corrente di stabilimento
Ic = corrente di interruzione
Ie = corrente nominale dimpiego
U = tensione applicata
Ue = tensione nominale dimpiego
Ur = tensione di ritorno alla frequenza di alimentazione
(o in corrente continua)
(1) Nel caso di corrente alternata, la corrente di stabilimento espressa dal valore effcace
della componente alternata della corrente.
(2) Luso di questa categoria di utilizzazione non ammesso negli USA.
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
224
Categoria di utilizzazione
Il costruttore dichiara il valore della corrente nominale dimpiego di un interruttore
di manovra-sezionatore riferita alla tensione dimpiego, alla frequenza
e alla categoria di utilizzazione.
Questultima una caratteristica che si riferisce allapplicazione per cui linterruttore
previsto, cio al tipo di carico (resistivo o induttivo) alimentato tramite linterruttore.
La norma fssa 4 categorie per lutilizzo in corrente alternata e altrettante
per la corrente continua.
La tabella qui riportata, conforme a quanto prescritto dalla Norma CEI EN 60947-3,
indica le categorie di utilizzazione previste in corrente alternata e in corrente
continua, le applicazioni pi frequenti e le prestazioni nominali in apertura e chiusura
che gli apparecchi devono avere in funzione della categoria di utilizzazione stessa.
Per ciascuna categoria di utilizzazione sono previsti due tipi dimpiego:
per operazioni frequenti (A) o non frequenti (B).
La norma quindi distingue luso dei sezionatori impiegati come apparecchi
di chiusura e apertura di circuiti, dallimpiego per garantire il sezionamento
in occasione di lavori di manutenzione.
Allaumentare della componente induttiva dei carichi manovrati si ha una maggiore
gravosit delle operazioni di apertura e chiusura.
quindi possibile che, a parit di valori di durata elettrica, gli interruttori possano
subire dei declassamenti in corrente nominale dimpiego.
Coordinamento con il DPCC a monte
Per quanto riguarda la protezione contro il sovraccarico l'interruttore di manovra-
sezionatore deve essere opportunatamente protetto contro il sovraccarico in uno
dei seguenti modi:
c protezione mediante interruttore automatico a monte con corrente nominale
o di regolazione non superiore alla corrente nominale dell'interruttore di manovra-
sezionatore: In oppure Ir INT In INT/SEZ;
c protezione mediante interruttore automatico a valle la cui somma delle correnti
nominali o di regolazione inferiore o uguale alla corrente nominale dell'interruttore
di manovra sezionatore: In PAR oppure Ir PAR In INT/SEZ;
c protezione mediante fusibile a monte. In tal caso prevedere una protezione contro
il sovraccarico esterna se il fusibile ha corrente nominale pari alla corrente nominale
dell'interruttore di manovra-sezionatore.
Riguardo al comportamento in cortocircuito, la norma degli interruttori
di manovra-sezionatori defnisce due grandezze indicative della tenuta termica
ed elettrodinamica di questi apparecchi:
c corrente nominale ammissibile di breve durata Icw (kA effcaci): il valore
di sovracorrente che linterruttore pu sopportare per un certo tempo (es. 1 sec.),
senza essere danneggiato;
c potere di chiusura in cortocircuito Icm (kA cresta): il valore di corrente
di cortocircuito che linterruttore pu stabilire allatto della chiusura su cortocircuito,
senza essere danneggiato.
Un interruttore di manovra-sezionatore inserito in un circuito deve essere
opportunamente protetto contro gli effetti di un cortocircuito da un dispositivo
di protezione posto a monte, cio un interruttore automatico o un fusibile.
Occorre che il dispositivo di protezione limiti i valori di cresta della corrente
di cortocircuito e di energia specifca passante a livelli sopportabili dallinterruttore
di manovra.
Grazie al potere di limitazione dei fusibili e degli interruttori limitatori, quindi
possibile inserire un sezionatore in un punto della rete in cui i valori di cresta
ed effcace della corrente di cortocircuito siano superiori a Icm e Icw ammissibili
per linterruttore di manovra.
Il valore effcace della corrente di cortocircuito presunta sopportato si chiama
corrente condizionale di cortocircuito.
Nelle tabelle alle pagine seguenti, relative alle caratteristiche elettriche degli
interruttori di manovra-sezionatori, i valori che si leggono alla voce protezione
a monte con interruttore automatico o con fusibile corrispondono alla corrente
di cortocircuito presunta fno alla quale un determinato interruttore di manovra-
sezionatore protetto da un interruttore automatico o da un fusibile e sono stati
ottenuti da prove di coordinamento secondo le modalit previste dalla norma
degli interruttori di manovra-sezionatori.
I valori di corrente di cortocircuito condizionale presenti in tabella in corrispondenza
di un dispositivo di protezione specifcato coprono ogni altra applicazione che
comporta lutilizzo di un dispositivo di protezione non presente in tabella, avente
valori di energia specifca passante e corrente di picco limitata inferiori a quelli
del dispositivo di protezione indicato, a parit di tensione nominale, corrente
di cortocircuito presunta e fattore di potenza della prova.
Ad esempio, un interruttore non automatico NSX160NA protetto da un interruttore
automatico NSX160F fno a 36 kA.
Comando e sezionamento
Presentazione
225
Secondo quanto detto in precedenza, si pu sicuramente affermare che lo stesso
interruttore non automatico protetto da un interruttore automatico NSX100F,
avente quindi corrente nominale pari a 100 A, fno allo stesso valore di corrente
i cortocircuito presunta, essendo i valori di corrente di picco limitata e di energia
specifca passante di questultimo inferiori a quelli dellinterruttore NSX160F.
Funzione da assicurare
La funzione da assicurare determina il tipo di interruttore da impiegare:
c se sono necessarie solo le funzioni di sezionamento e comando, utilizzare
un interruttore I o un Interpact fno a 2500 A;
c se sono necessarie funzioni ausiliarie (protezione differenziale, apertura e chiusura
a distanza, equipaggiamento con bobine di sgancio), utilizzare un interruttore
differenziale ID o un interruttore Compact o Masterpact non automatico;
c se richiesta la funzione estraibilit, utilizzare un interruttore Compact
o Masterpact non automatico.
Presentazione della gamma
La gamma degli interruttori comprende diversi tipi di apparecchi:
c interruttori Acti 9 per correnti inferiori a 125 A nelle loro diverse versioni: interruttori
non automatici iSW, iSW-NA, NG125NA, interruttori differenziali puri ID;
c interruttori Interpact per correnti comprese tra 40 e 2500 A destinati al comando
e al sezionamento dei circuiti. Sono caratterizzati da prestazioni elevate e offrono
un alto livello di sicurezza; la gamma di interruttori Interpact si compone a sua volta
dei seguenti tipi di apparecchi:
v Interpact INS da 40 a 160 A per montaggio su guida DIN, aventi profondit
analoga a quella delle apparecchiature modulari, equipaggiabili di due contatti
ausiliari che svolgono contemporaneamente la funzione aperto/chiuso e la funzione
contatto anticipato alla manovra,
v Interpact INS da 250 a 630 A equipaggiabili di due contatti ausiliari fno
alla corrente nominale di 250 A e quattro contatti ausiliari da 320 a 630 A, che
svolgono contemporaneamente la funzione aperto/chiuso e la funzione contatto
anticipato alla manovra,
v Interpact INS da 800 a 2500 A equipaggiabili di due contatti ausiliari
che svolgono la funzione aperto/chiuso e di un contatto anticipato alla manovra,
sia all'apertura che alla chiusura;
c interruttori Compact NSX e NS non automatici, derivati dagli interruttori automatici
(fssi o estraibili 100, 630, 800 e 3200 A) offrono, rispetto agli Interpact:
v la possibilit di comando a distanza(MX, MN, comando motore),
v la protezione differenziale,
v la disponibilit della gamma di accessori Compact,
c Fupact INF da 32A a 800A. Il dispositivo integra in un unico prodotto le funzioni
di comando, sezionamento e protezione mediante fusibile incorporato in apposita
cartuccia portafusibili. La leva di manovra attua un doppio sezionamento a monte
e a valle del portafusibili. Lapparecchio accessoriabile con:
v contatti ausiliari OF per la segnalazione di aperto/chiuso;
v dispositivo meccanico od elettronico di segnalazione di intervento del fusibile,
v contatto (CAM) anticipato alla manovra,
v contato (CAF) anticipato alla chiusura.
La manopola di comando del dispositivo a tre posizioni:
v chiuso,
v aperto,
v posizione test per le prove in bianco dei circuiti ausiliari e dei comandi ad essi
collegati,
c interruttori Masterpact non automatici NT HA da 800 a 1600 A, derivati dagli
interruttori automatici, in versione fssa o estraibile, danno la possibilit di avere:
v la possibilit di comando a distanza (MX, MN, comando motore),
v la disponibilit della gamma di accessori dell'interruttore Masterpact NT
automatico,
c interruttori Masterpact non automatici NW da 800 a 6300 A, derivati dagli
interruttori automatici, in versione fssa o estraibile, esistono in due versioni:
v NA e HA,
v HF ad alte prestazioni equipaggiato con uno sganciatore istantaneo alla chiusura
(soglia 12 In).
Anch'essi danno la possibilit di avere la vasta gamma di accessori dei
corrispondenti interruttori automatici Masterpact NW.
Le caratteristiche elettriche degli interruttori Masterpact non automatici sono indicate
nelle pagine di questa guida dedicate alle caratteristiche elettriche degli interruttori
automatici NT e NW.
Nota: si pu ammettere linstallazione dellinterruttore
automatico a valle del sezionatore se il tratto di conduttura
a monte dellinterruttore (includendo il sezionatore) soddisfa
le seguenti condizioni:
c la sua lunghezza non supera i 3 metri;
c realizzato in modo da ridurre al minimo il rischio
di cortocircuito;
c non posto vicino a materiale combustibile.
Questo tipo di installazione comunque vietata in ambienti
a maggior rischio (es.: in caso di incendio).
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
226
norma di riferimento CEI EN 60669-1
CEI EN 60669-2-4
CEI EN 60947-3
tipo iSW iSW iSW-NA
corrente nominale [A] In 20 32 40 63 100 125 40/63 80/100
tensione dimpiego nominale [V] Ue 250 415 250 415 250 415 250 415 250 415 250 415 415 415
tensione dimpiego massima [V] 250 440 250 440 250 440 250 440 250 440 250 440 440 440
tensione nominale disolamento [V] Ui 250 500 250 500 250 500 250 500 250 500 250 500 500 500
tensione nominale di tenuta
ad impulso [kV]
Uimp 4 4 4 4 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6
numero di poli 1 2, 3, 4 1 2, 3, 4 1 2, 3, 4 1 2, 3, 4 1 2, 3, 4 1 2, 3, 4 2, 4 2, 4
corrente nominale di breve durata
ammissibile [kA eff/1s]
Icw 1,26 1,26 1,26 1,26 2,5 2,5 2,5 2,5 20 In 15 In
corrente condizionale nominale
di corto circuito [Inc]
3 kA secondo CEI EN
60669-2-4
6 kA secondo CEI EN 60947-3
tenuta elettrodinamica alle correnti
di cortocircuito [kA cresta]
4,2 4,2 4,2 4,2 5 5 5 5 5 5
durata elettrica AC22 [cicli CO] 30000 30000 30000 30000 20000 20000 20000 20000 10000 10000 2500 2500 15000 10000
grado dinquinamento 2 2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3
sezionamento visualizzato
n n n n n n n n n n n n n n
contatti ausiliari n n n n n n n n n n n n n n
Comando e sezionamento
Il Sistema Acti 9
norma di riferimento CEI EN 60947-3 CEI EN 60947-3
tipo
(1)
STI SBI
grandezza 8,5 x 31,5 10,3 x 38 14 x 51 22 x 58
tensione dimpiego nominale [V] 400 500 500 690
numero poli N N
1 1 1 1
1 + N 1 + N 1 + N 1 + N
2 2 2 2
3 3 3 3
3 + N 3 + N 3 + N 3 + N
cartucce fusibili
da utilizzare
In [A] 20 A (gG) 32 A (gG) 50 A 125 A
10 A (aM) 20 A (aM)
tipo gG gG gG gG
aM aM aM aM
potere di interruzione vale quello vale quello vale quello vale quello
della cartuccia della cartuccia della cartuccia della cartuccia
sezionamento per rotazione
del cassetto
n n n n
spia di segnalazione
intervento fusibile
lampada
accessoria
lampada
accessoria
n n
(1) I prodotti STI e SBI sono sezionatori-fusibili che garantiscono quindi la protezione contro le sovraccorrenti ed il sezionamento visibile.
norma di riferimento CEI EN 60947-3
tipo NG125NA C60NA-DC SW60-DC
corrente nominale [A] In 125 20 32 50 50
tensione dimpiego nominale [V] Ue 500 1000 V CC 800 V CC 700 V CC 1000 V CC
tensione dimpiego massima [V] 500 1000 V CC 800 V CC 700 V CC 1000 V CC
tensione nominale disolamento [V] Ui 690 1000 V CC 1000 V CC
tensione nominale di tenuta ad
impulso [kV]
Uimp 8 6 6
numero di poli 3, 4 2 2
corrente nominale di breve durata
ammissibile [kA eff/1s]
Icw 1,5 (50 ms)
durata elettrica AC22 [cicli CO] 1000
durata elettrica DC21A [CO] 1500 1500
grado dinquinamento 3 2 2
sezionamento visualizzato n n n
contatti ausiliari n
ausiliari elettrici n n n
blocchi differenziali Vigi n
227
Coordinamenti iSW, iSW-NA
(1) La corrente di regolazione della protezione termica dellinterruttore a monte deve essere minore o uguale alla corrente nominale dellapparecchiatura a valle.
(2) I fusibili tipo gG assicurano la protezione contro i sovraccarichi ed i cortocircuiti. Vengono utilizzati per la protezione di utilizzatori classici con sovraccarichi
di piccola entit e breve durata.
iSW, iSW-NA 1P/2P (240 V) - corrente di corto circuito max sopportabile in kA eff.
a monte interruttore automatico
(1)
C40 iC60 C120 NG125 NSA160 NSX100 NSX160
a N a N H L N a N L N H L N H L
a valle
iSW 20 A 6.5 6.5 6.5 6.5 6.5 6.5 3 4.5 4.5 4.5
iSW 32 A 5.5 5.5 5.5 5.5 5.5 5.5 3 4.5 4.5 4.5
iSW 40 - 63 A 7 7 7 7 7 7 5 6.5 6.5 6.5
iSW 100 - 125 A 7 15 15 15
iSW-NA 40 A 7 7 10 20 30 36 20 10 36 36 8 6 6 6 6 6 6
iSW-NA 63 A 7 7 10 20 30 30 20 10 20 30 8 6 6 6 6 6 6
iSW-NA 80 A 20 20 20 8 6 6 6 6 6 6
iSW-NA 100 A 20 20 8 6 6 6 6 6 6
a monte fusibile gG
(2)
20 32 40 63 80 100
a valle
iSW 20 A 60 20 10 5
iSW 32 A 60 20 10 5 3
iSW 40 A 60 40 10 9 5
iSW 63 A 60 40 10 10 6
iSW 100 A 60 40 10 10 10 10
iSW 125 A 60 40 10 10 10 10
iSW-NA 40 A 100 100 80 30 15 10
iSW-NA 63 A 100 100 80 30 15 10
iSW-NA 80 A 100 100 80 30 15 10
iSW-NA 100 A 100 100 80 30 15 10
iSW, iSW-NA 3P/4P (415 V) - corrente di corto circuito max sopportabile in kA eff.
a monte interruttore automatico
(1)
C40 iC60 C120 NG125 NSA160 NSX100 NSX160
a N a N H L N a N L N H L N H L
a valle
iSW 20 A 4.5 4.5 4.5 4.5 4.5 4.5 2 3 3 3
iSW 32 A 4 4 4 4 4 4 2 3 3 3
iSW 40 - 63 A 5 5 5 5 5 5 3 6 6 6
iSW 100 - 125 A 5 10 10 10
iSW-NA 40 A 6 10 15 20 10 15 20 7
iSW-NA 63 A 10 15 15 10 15 10 7
iSW-NA 80 A 10 10 10 7 5 5 5 5 5 5
iSW-NA 100 A 10 10 7 5 5 5 5 5 5
NG125NA 63 - 80 A 10 16 25 50 25 36 36 25 25 25
NG125NA 100 A 10 16 25 50 25 70 70 36 70 70
NG125NA 125 A 10 16 25 50 36 70 70
a monte fusibile gG
(2)
20 32 40 63 80 100 125
a valle
iSW 20 A 40 15 8
iSW 32 A 40 15 8
iSW 40 A 40 20 10 5
iSW 63 A 40 20 10 5
iSW 100 A 40 20 10 10 10 10
iSW 125 A 40 20 10 10 10 10
iSW-NA 40 A 100 100 80 30 15
iSW-NA 63 A 100 100 80 30 15 10
iSW-NA 80 A 100 100 80 30 15 10
iSW-NA 100 A 100 100 80 30 15 10
NG125NA 63-125 A 50 50 50 50 50 50 50
(1) La corrente di regolazione della protezione termica dellinterruttore a monte deve essere minore o uguale alla corrente nominale dellapparecchio a valle.
(2) I fusibili tipo gG assicurano la protezione contro i sovraccarichi ed i cortocircuiti. Vengono utilizzati per la protezione di utilizzatori classici con sovraccarichi
di piccola entit e breve durata.
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
228
iID 2P (240 V) - corrente di corto circuito max sopportabile in kA eff.
a monte interruttore 1P, 1P+N
(1)
C40a C40N iC60 C120 NG125N NG125 NSA160
a N H L N 63 A 80-100 A L
a valle In [A]
16 6 10 6 10 15 25 10 15 25 7
25 6 10 6 10 15 25 10 15 25 7
40 6 10 6 10 15 20 10 15 20 7
63 6 10 15 15 10 10 10 7
80 10 10 10 7
100 10 10 7
a monte interruttore 2P
(1)
iC60 C120 NG125N NG125L NSA160 NSX100/160
a N H L N 63 A 80-100 A
a valle In [A]
16 10 20 30 50 20 50 50 8 6
25 10 20 30 50 20 50 50 8 6
40 10 20 30 36 20 36 36 8 6
63 10 20 30 30 20 20 30 8 6
80 20 20 20 8 6
100 20 20 8 6
a monte fusibile gG
(2)

16 25 40 63 80 100
a valle In [A]
16 100 100 80 30 15
25 100 100 80 30 15
40 100 100 80 30 15
63 100 100 80 30 15 10
80 100 100 80 30 15 10
100 100 100 80 30 15 10
(1) La corrente di regolazione della protezione termica dellinterruttore a monte deve essere minore o uguale alla corrente nominale dellapparecchio a valle.
(2) I fusibili tipo gG assicurano la protezione contro i sovraccarichi ed i cortocircuiti. Vengono utilizzati per la protezione di utilizzatori classici con sovraccarichi
di piccola entit e breve durata.
Comando e sezionamento
Il Sistema Acti 9
Coordinamenti iID
229
iID 4P (415 V) - corrente di corto circuito max sopportabile in kA eff.
a monte interruttore 3P, 4P
(1)
iC60 C120 NG125N NG125L NSA160 NSX100/160
a N H L N 63 A 80-100 A
a valle In [A]
16 6 10 15 25 10 15 25 7 5
25 6 10 15 25 10 15 25 7 5
40 6 10 15 20 10 15 20 7 5
63 6 10 15 15 10 10 10 7 5
80 10 10 10 7 5
100 10 10 7 5
a monte fusibile gG
(2)

16 25 40 63 80 100
a valle In [A]
16 100 100 80 30 15
25 100 100 80 30 15
40 100 100 80 30 15
63 100 100 80 30 15 10
80 100 100 80 30 15 10
100 100 100 80 30 15 10
(1) La corrente di regolazione della protezione termica dellinterruttore a monte deve essere minore o uguale alla corrente nominale dellapparecchio a valle.
(2) I fusibili tipo gG assicurano la protezione contro i sovraccarichi ed i cortocircuiti. Vengono utilizzati per la protezione di utilizzatori classici con sovraccarichi
di piccola entit e breve durata.
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
230
Comando e sezionamento
Interruttori di manovra/sezionatori
Interpact INS40/160
(1)
interruttore Interpact INS INS40 INS63 INS80 INS100 INS125 INS160
numero di poli 3, 4 3, 4 3, 4 3, 4 3, 4 3, 4
caratteristiche elettriche secondo CEI EN 60947-3
corrente termica convenzionale [A] Ith a 60 C 40 63 80 100 125 160
tensione nominale disolamento [V] Ui CA 50/60 Hz 690 690 690 750 750 750
tensione nominale di tenuta ad impulso [kV] Uimp 8 8 8 8 8 8
tensione dimpiego nominale [V] Ue CA 50/60 Hz 500 500 500 690 690 690
CC 250 250 250 250 250 250
corrente dimpiego nominale [A] Ie CA 50/60 Hz AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A
220-240 V 40 40 63 63 80 80 100 100 125 125 160 160
380-415 V 40 40 63 63 80 72 100 100 125 125 160 160
440-480 V 40 40 63 63 80 63 100 100 125 125 160 160
500 V 40 32 63 40 80 40 100 100 125 125 160 160
660-690 V - - - - - - 100 63 125 80 160 100
CC DC 22 A DC 23 A DC 22 A DC 23 A DC 22 A DC 23 A DC 22 A DC 23 A DC 22 A DC 23 A DC 22 A DC 23 A
125 V (2P serie) 40 40 63 63 80 80 100 100 125 125 160 160
250 V (4P serie) 40 40 63 63 80 80 100 100 125 125 160 160
potere di chiusura in cortocircuito Icm [kA cresta] min (solo interruttore di manovra/sezionatore) 15 15 15 20 20 20
max (protezione a monte con int. automatico) 75 75 75 154 154 154
corrente nominale di breve
durata ammissibile
Icw [A eff] 1s 3000 3000 3000 5500 5500 5500
3 s 1730 1730 1730 3175 3175 3175
20 s 670 670 670 1230 1230 1230
30 s 550 550 550 1000 1000 1000
attitudine al sezionamento n n n n n n
durata (cicli CO) meccanica 20000 20000 20000 15000 15000 15000
elettrica CA

AC22A 500 V 1500 1500 1500 1500 1500 1500
AC22A 690 V - - - 1500 1500 1500
AC23A 220-240 V 1500 1500 1500 1500 1500 1500
AC23A 380-415 V 1500 1500 1500 1500 1500 1500
AC23A 440 V 1500 1500 1500 1500 1500 1500
AC23A 500 V 1500 1500 1500 1500 1500 1500
AC23A 690 V - - - 1500 1500 1500
elettrica CC DC23A 250 V 1500 1500 1500 1500 1500 1500
grado di inquinamento
(2)
III III III III III III
protezione a monte
con interruttore automatico (380/415 V) tipo/Icc max [kA eff] C40a/10
C40N/10
iC60N-H-L/10
NSA160E/16
NSA160NE/25
NSA160N/30
NSX100B 40A/25
NSX100F 40A/36
NSX100N 40A/36
NSX100H/S/L 40A/36
NSX160E 40A/16
NSX160B 40A/25
NSX160F 40A/36
NSX160N 40A/36
NSX160H/S/L 40A/36
NSC100N 40A/18
NG125a 40A/16
NG125N 40A/25
NG125L 40A/50
C40a/10
C40N/10
iC60N-H-L/10
NSA160E/16
NSA160NE/25
NSA160N/30
NSX100B 63A/25
NSX100F 63A/36
NSX100N 63A/36
NSX100H/S/L 63A/36
NSX160E 63A/16
NSX160B 63A/25
NSX160F 63A/36
NSX160N 63A/36
NSX160H/S/L 63A/36
NSC100N 63A/18
NG125a 63A/16
NG125N 63A/25
NG125L 63A/50
C120N/10
NSA160E/16
NSA160NE/25
NSA160N/30
NSX100B 80A/25
NSX100F 80A/36
NSX100N 80A/36
NSX100H/S/L80A/36
NSX160E 80A/16
NSX160B 80A/25
NSX160F 80A/36
NSX160N 80A/36
NSX160H/S/L 80A/36
NSC100N 80A/18
NG125a 80A/16
NG125N 80A/25
C120N/10
NSA160E/16
NSA160NE/25
NSA160N/30
NSX100B 100A/25
NSX100F 100A/36
NSX100N 100A/36
NSX100H/S/L 100A/36
NSX160E 100A/16
NSX160B 100A/25
NSX160F 100A/36
NSX160N 100A/36
NSX160H/S/L 100A/36
NSC100N 100A/18
NSX250B 100A/25
NSX250F 100A/36
NSX250N 100A/50
NSX250H/S/L 100A/70
NSC100N 100A/18
NG125a 100A/16
NG125N 100A/25
C120N/10
NSA160E/16
NSA160NE/25
NSA160N/30
NSX100B 125A/25
NSX100F 125A/36
NSX100N 125A/36
NSX100H/S/L 125A/36
NSX160E 125A/16
NSX160B 125A/25
NSX160F 125A/36
NSX160N 125A/36
NSX160H/S/L 125A/36
NSC100N 125A/18
NSX250B 125A/25
NSX250F 125A/36
NSX250N 125A/50
NSX250H/S/L 125A/70
NSC100N 125A/18
NG125a 125A/16
NG125N 125A/25
C120N/10
NSA160E/16
NSA160NE/25
NSA160N/30
NSX160E 160A/16
NSX160B 160A/25
NSX160F 160A/36
NSX160N 160A/50
NSX160H/S/L 160A/70
NSX250B 160A/25
NSX250F 160A/36
NSX250N 160A/50
NSX250H/S/L 160A/70
NSC100N 160A/18
NG125a 160A/16
NG125N 160A/25
con fusibile tipo aM
(3)
In max [A] 40 63 80 100 125 160
lcc max [kA eff] 500 V 80 80 80 80 55 33
tipo gG
(4)
In max [A] 32 50 63 80 100 125
tipo gG
(3)
In max [A] 125 125 125 160 160 160
Icc max [kA eff] 500 V 100 100 100 100 100 100
dimensioni e pesi
dimensioni L x H x P [mm] 3/4 poli 90 x 81 x 62,5 90 x 81 x 62,5 90 x 81 x 62,5 135 x 100 x 62,5 135 x 100 x 62,5 135 x 100 x 62,5
peso [kg] 3 poli 0,5 0,5 0,5 0,8 0,8 0,8
4 poli 0,6 0,6 0,6 0,9 0,9 0,9
(1) Interruttori per comando di emergenza o di sicurezza. Linterruttore pu essere utilizzato come dispositivo di emergenza. In questo caso deve essere facilmente
localizzabile, accessibile e identifcabile. (Vedere norme e regolamenti in materia di sicurezza macchine, VDE 0660, VDE 0113, CNOMO). Lidentifcazione
dellinterruttore di emergenza o di sicurezza facilitata grazie allutilizzo di determinati colori diversi da quelli utilizzati per gli interruttori standard:
c giallo per la piastra anteriore
c rosso per il dispositivo di manovra.
Le prestazioni dell'interruttore Interpact con piastra gialla e manopola rossa sono le stesse dell'interruttore standard.
(2) Grado di inquinamento 1: non esiste alcun inquinamento o esiste solo inquinamento secco e non conduttivo.
Grado di inquinamento 2: normalmente, si ha solo presenza di inquinamento non conduttivo. Occasionalmente tuttavia, ci si pu attendere una conduttivit
temporanea causata da condensazione.
Grado di inquinamento 3: esiste inquinamento conduttivo, oppure inquinamento secco non conduttivo che diviene conduttivo a causa delle condensa.
Gradi di inquinamento 4: l'inquinamento provoca conduttivit persistente a causa per esempio di polvere conduttiva o di pioggia o neve.
231
interruttore Interpact INS INS40 INS63 INS80 INS100 INS125 INS160
numero di poli 3, 4 3, 4 3, 4 3, 4 3, 4 3, 4
caratteristiche elettriche secondo CEI EN 60947-3
corrente termica convenzionale [A] Ith a 60 C 40 63 80 100 125 160
tensione nominale disolamento [V] Ui CA 50/60 Hz 690 690 690 750 750 750
tensione nominale di tenuta ad impulso [kV] Uimp 8 8 8 8 8 8
tensione dimpiego nominale [V] Ue CA 50/60 Hz 500 500 500 690 690 690
CC 250 250 250 250 250 250
corrente dimpiego nominale [A] Ie CA 50/60 Hz AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A
220-240 V 40 40 63 63 80 80 100 100 125 125 160 160
380-415 V 40 40 63 63 80 72 100 100 125 125 160 160
440-480 V 40 40 63 63 80 63 100 100 125 125 160 160
500 V 40 32 63 40 80 40 100 100 125 125 160 160
660-690 V - - - - - - 100 63 125 80 160 100
CC DC 22 A DC 23 A DC 22 A DC 23 A DC 22 A DC 23 A DC 22 A DC 23 A DC 22 A DC 23 A DC 22 A DC 23 A
125 V (2P serie) 40 40 63 63 80 80 100 100 125 125 160 160
250 V (4P serie) 40 40 63 63 80 80 100 100 125 125 160 160
potere di chiusura in cortocircuito Icm [kA cresta] min (solo interruttore di manovra/sezionatore) 15 15 15 20 20 20
max (protezione a monte con int. automatico) 75 75 75 154 154 154
corrente nominale di breve
durata ammissibile
Icw [A eff] 1s 3000 3000 3000 5500 5500 5500
3 s 1730 1730 1730 3175 3175 3175
20 s 670 670 670 1230 1230 1230
30 s 550 550 550 1000 1000 1000
attitudine al sezionamento n n n n n n
durata (cicli CO) meccanica 20000 20000 20000 15000 15000 15000
elettrica CA

AC22A 500 V 1500 1500 1500 1500 1500 1500
AC22A 690 V - - - 1500 1500 1500
AC23A 220-240 V 1500 1500 1500 1500 1500 1500
AC23A 380-415 V 1500 1500 1500 1500 1500 1500
AC23A 440 V 1500 1500 1500 1500 1500 1500
AC23A 500 V 1500 1500 1500 1500 1500 1500
AC23A 690 V - - - 1500 1500 1500
elettrica CC DC23A 250 V 1500 1500 1500 1500 1500 1500
grado di inquinamento
(2)
III III III III III III
protezione a monte
con interruttore automatico (380/415 V) tipo/Icc max [kA eff] C40a/10
C40N/10
iC60N-H-L/10
NSA160E/16
NSA160NE/25
NSA160N/30
NSX100B 40A/25
NSX100F 40A/36
NSX100N 40A/36
NSX100H/S/L 40A/36
NSX160E 40A/16
NSX160B 40A/25
NSX160F 40A/36
NSX160N 40A/36
NSX160H/S/L 40A/36
NSC100N 40A/18
NG125a 40A/16
NG125N 40A/25
NG125L 40A/50
C40a/10
C40N/10
iC60N-H-L/10
NSA160E/16
NSA160NE/25
NSA160N/30
NSX100B 63A/25
NSX100F 63A/36
NSX100N 63A/36
NSX100H/S/L 63A/36
NSX160E 63A/16
NSX160B 63A/25
NSX160F 63A/36
NSX160N 63A/36
NSX160H/S/L 63A/36
NSC100N 63A/18
NG125a 63A/16
NG125N 63A/25
NG125L 63A/50
C120N/10
NSA160E/16
NSA160NE/25
NSA160N/30
NSX100B 80A/25
NSX100F 80A/36
NSX100N 80A/36
NSX100H/S/L80A/36
NSX160E 80A/16
NSX160B 80A/25
NSX160F 80A/36
NSX160N 80A/36
NSX160H/S/L 80A/36
NSC100N 80A/18
NG125a 80A/16
NG125N 80A/25
C120N/10
NSA160E/16
NSA160NE/25
NSA160N/30
NSX100B 100A/25
NSX100F 100A/36
NSX100N 100A/36
NSX100H/S/L 100A/36
NSX160E 100A/16
NSX160B 100A/25
NSX160F 100A/36
NSX160N 100A/36
NSX160H/S/L 100A/36
NSC100N 100A/18
NSX250B 100A/25
NSX250F 100A/36
NSX250N 100A/50
NSX250H/S/L 100A/70
NSC100N 100A/18
NG125a 100A/16
NG125N 100A/25
C120N/10
NSA160E/16
NSA160NE/25
NSA160N/30
NSX100B 125A/25
NSX100F 125A/36
NSX100N 125A/36
NSX100H/S/L 125A/36
NSX160E 125A/16
NSX160B 125A/25
NSX160F 125A/36
NSX160N 125A/36
NSX160H/S/L 125A/36
NSC100N 125A/18
NSX250B 125A/25
NSX250F 125A/36
NSX250N 125A/50
NSX250H/S/L 125A/70
NSC100N 125A/18
NG125a 125A/16
NG125N 125A/25
C120N/10
NSA160E/16
NSA160NE/25
NSA160N/30
NSX160E 160A/16
NSX160B 160A/25
NSX160F 160A/36
NSX160N 160A/50
NSX160H/S/L 160A/70
NSX250B 160A/25
NSX250F 160A/36
NSX250N 160A/50
NSX250H/S/L 160A/70
NSC100N 160A/18
NG125a 160A/16
NG125N 160A/25
con fusibile tipo aM
(3)
In max [A] 40 63 80 100 125 160
lcc max [kA eff] 500 V 80 80 80 80 55 33
tipo gG
(4)
In max [A] 32 50 63 80 100 125
tipo gG
(3)
In max [A] 125 125 125 160 160 160
Icc max [kA eff] 500 V 100 100 100 100 100 100
dimensioni e pesi
dimensioni L x H x P [mm] 3/4 poli 90 x 81 x 62,5 90 x 81 x 62,5 90 x 81 x 62,5 135 x 100 x 62,5 135 x 100 x 62,5 135 x 100 x 62,5
peso [kg] 3 poli 0,5 0,5 0,5 0,8 0,8 0,8
4 poli 0,6 0,6 0,6 0,9 0,9 0,9
(3) Protezione con rel termico esterno obbligatoria.
(4) Senza protezione termica esterna.
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
232
Comando e sezionamento
Interruttori di manovra/sezionatori
Interpact INS250
(1)
(1) Interruttori per comando di emergenza o di sicurezza. Linterruttore pu essere utilizzato come dispositivo di emergenza. In questo caso deve essere facilmente
localizzabile, accessibile e identifcabile. (Vedere norme e regolamenti in materia di sicurezza macchine, VDE 0660, VDE 0113, CNOMO). Lidentifcazione
dellinterruttore di emergenza o di sicurezza facilitata grazie allutilizzo di determinati colori diversi da quelli utilizzati per gli interruttori standard:
c giallo per la piastra anteriore
c rosso per il dispositivo di manovra.
Le prestazioni dell'interruttore Interpact con piastra gialla e manopola rossa sono le stesse dell'interruttore standard.
(2) Grado di inquinamento 1: non esiste alcun inquinamento o esiste solo inquinamento secco e non conduttivo.
Grado di inquinamento 2: normalmente, si ha solo presenza di inquinamento non conduttivo. Occasionalmente tuttavia, ci si pu attendere una conduttivit
temporanea causata da condensazione.
Grado di inquinamento 3: esiste inquinamento conduttivo, oppure inquinamento secco non conduttivo che diviene conduttivo a causa delle condensa.
Gradi di inquinamento 4: l'inquinamento provoca conduttivit persistente a causa per esempio di polvere conduttiva o di pioggia o neve.
(3) Protezione con rel termico esterno obbligatoria.
(4) Senza protezione termica esterna.
interruttori Interpact INS INS250-160 INS250-200 INS250
numero di poli 3, 4 3, 4 3, 4
caratteristiche elettriche CEI EN 60947-3
corrente termica convenzionale [A] Ith a 60 C 160 200 250
tensione nominale disolamento [V] Ui CA 50/60 Hz 750 750 750
tensione nominale di tenuta ad impulso [kV] Uimp 8 8 8
tensione nominale dimpiego [V] Ue CA 50/60 Hz 690 690 690
CC 250 250 250
corrente nominale dimpiego [A] Ie CA 50/60 Hz AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A
220-240 V 160 160 200 200 250 250
380-415 V 160 160 200 200 250 250
440-480 V 160 160 200 200 250 250
500-525 V 160 160 200 200 250 250
660-690 V 160 160 200 200 250 250
CC DC 22 A DC 23 A DC 22 A DC 23 A DC 22 A DC 23 A
125 V (2P serie) 160 160 200 200 250 250
250 V (4P serie) 160 160 200 200 250 250
potere di chiusura in cortocircuito Icm [kA cresta] min (solo interruttore di manovra/sezionatore) 30 30 30
max (protezione a monte con interruttore automatico) 330 330 330
corrente nominale di breve
durata ammissibile
Icw [A eff] 1s 8500 8500 8500
3 s 4900 4900 4900
20 s 2200 2200 2200
30 s 1800 1800 1800
attitudine al sezionamento n n n
durata (cicli CO) meccanica 15000 15000 15000
elettrica CA AC22A 500 V 1500 1500 1500
AC22A 690 V 1500 1500 1500
AC23A 440 V 1500 1500 1500
AC23A 500 V 1500 1500 1500
AC23A 690 V 1500 1500 1500
elettrica CC DC23A 250 V 1500 1500 1500
grado di inquinamento
(2)
III III III
protezione a monte
con interruttore automatico (380/415 V) tipo/Icc max [kA eff] NSX160E 160A/16
NSX160B 160A/25
NSX160F 160A/36
NSX160N 160A/50
NSX160H 160A/70
NSX160S 160A/100
NSX160L 160A/150
NSX250B 160A/25
NSX250F 160A/36
NSX250N 160A/50
NSX250H 160A/70
NSX250S 160A/100
NSX250L 160A/150
NSX250B 200A/25
NSX250F 200A/36
NSX250N 200A/50
NSX250H 200A/70
NSX250S 200A/100
NSX250L 200A/150
NSX250B 250A/25
NSX250F 250A/36
NSX250N 250A/50
NSX250H 250A/70
NSX250S 250A/100
NSX250L 250A/150
con fusibile tipo aM
(3)
lcc max
In max [A] 160 200 250
[kA eff] 500 V 100 100 100
tipo gG
(4)
In max [A] 125 160 200
tipo gG
(3)
Icc max
In max [A] 160 200 250
[kA eff] 500 V 100 100 100
dimensione e pesi
dimensioni L x H x P [mm] 3/4 poli 140 x 136 x 86 140 x 136 x 86 140 x 136 x 86
peso [kg] 3 poli 2 2 2
4 poli 2,2 2,2 2,2
233
interruttori Interpact INS INS250-160 INS250-200 INS250
numero di poli 3, 4 3, 4 3, 4
caratteristiche elettriche CEI EN 60947-3
corrente termica convenzionale [A] Ith a 60 C 160 200 250
tensione nominale disolamento [V] Ui CA 50/60 Hz 750 750 750
tensione nominale di tenuta ad impulso [kV] Uimp 8 8 8
tensione nominale dimpiego [V] Ue CA 50/60 Hz 690 690 690
CC 250 250 250
corrente nominale dimpiego [A] Ie CA 50/60 Hz AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A
220-240 V 160 160 200 200 250 250
380-415 V 160 160 200 200 250 250
440-480 V 160 160 200 200 250 250
500-525 V 160 160 200 200 250 250
660-690 V 160 160 200 200 250 250
CC DC 22 A DC 23 A DC 22 A DC 23 A DC 22 A DC 23 A
125 V (2P serie) 160 160 200 200 250 250
250 V (4P serie) 160 160 200 200 250 250
potere di chiusura in cortocircuito Icm [kA cresta] min (solo interruttore di manovra/sezionatore) 30 30 30
max (protezione a monte con interruttore automatico) 330 330 330
corrente nominale di breve
durata ammissibile
Icw [A eff] 1s 8500 8500 8500
3 s 4900 4900 4900
20 s 2200 2200 2200
30 s 1800 1800 1800
attitudine al sezionamento n n n
durata (cicli CO) meccanica 15000 15000 15000
elettrica CA AC22A 500 V 1500 1500 1500
AC22A 690 V 1500 1500 1500
AC23A 440 V 1500 1500 1500
AC23A 500 V 1500 1500 1500
AC23A 690 V 1500 1500 1500
elettrica CC DC23A 250 V 1500 1500 1500
grado di inquinamento
(2)
III III III
protezione a monte
con interruttore automatico (380/415 V) tipo/Icc max [kA eff] NSX160E 160A/16
NSX160B 160A/25
NSX160F 160A/36
NSX160N 160A/50
NSX160H 160A/70
NSX160S 160A/100
NSX160L 160A/150
NSX250B 160A/25
NSX250F 160A/36
NSX250N 160A/50
NSX250H 160A/70
NSX250S 160A/100
NSX250L 160A/150
NSX250B 200A/25
NSX250F 200A/36
NSX250N 200A/50
NSX250H 200A/70
NSX250S 200A/100
NSX250L 200A/150
NSX250B 250A/25
NSX250F 250A/36
NSX250N 250A/50
NSX250H 250A/70
NSX250S 250A/100
NSX250L 250A/150
con fusibile tipo aM
(3)
lcc max
In max [A] 160 200 250
[kA eff] 500 V 100 100 100
tipo gG
(4)
In max [A] 125 160 200
tipo gG
(3)
Icc max
In max [A] 160 200 250
[kA eff] 500 V 100 100 100
dimensione e pesi
dimensioni L x H x P [mm] 3/4 poli 140 x 136 x 86 140 x 136 x 86 140 x 136 x 86
peso [kg] 3 poli 2 2 2
4 poli 2,2 2,2 2,2
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
234
Comando e sezionamento
Interruttori di manovra/sezionatori
Interpact INS320/630
(1)
(1) Interruttori per comando di emergenza o di sicurezza. Linterruttore pu essere utilizzato come dispositivo di emergenza. In questo caso deve essere facilmente
localizzabile, accessibile e identifcabile. (Vedere norme e regolamenti in materia di sicurezza macchine, VDE 0660, VDE 0113, CNOMO). Lidentifcazione
dellinterruttore di emergenza o di sicurezza facilitata grazie allutilizzo di determinati colori diversi da quelli utilizzati per gli interruttori standard:
c giallo per la piastra anteriore
c rosso per il dispositivo di manovra.
Le prestazioni dell'interruttore Interpact con piastra gialla e manopola rossa sono le stesse dell'interruttore standard.
(2) Grado di inquinamento 1: non esiste alcun inquinamento o esiste solo inquinamento secco e non conduttivo.
Grado di inquinamento 2: normalmente, si ha solo presenza di inquinamento non conduttivo. Occasionalmente tuttavia, ci si pu attendere una conduttivit
temporanea causata da condensazione.
Grado di inquinamento 3: esiste inquinamento conduttivo, oppure inquinamento secco non conduttivo che diviene conduttivo a causa delle condensa.
Gradi di inquinamento 4: l'inquinamento provoca conduttivit persistente a causa per esempio di polvere conduttiva o di pioggia o neve.
(3) Protezione con rel termico esterno obbligatoria.
(4) Senza protezione termica esterna.
interruttori Interpact INS INS320 INS400 INS500 INS630
numero di poli 3, 4 3, 4 3, 4 3, 4
caratteristiche elettriche CEI EN 60947-3
corrente termica convenzionale [A] Ith a 60 C 320 400 500 630
tensione nominale disolamento [V] Ui CA 50/60 Hz 750 750 750 750
tensione nominale di tenuta ad impulso [kV] Uimp 8 8 8 8
tensione dimpiego nominale [V] Ue CA 50/60 Hz 690 690 690 690
CC 250 250 250 250
corrente dimpiego nominale [A] Ie CA 50/60 Hz AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A
220-240 V 320 320 400 400 500 500 630 630
380-415 V 320 320 400 400 500 500 630 630
440-480 V 320 320 400 400 500 500 630 630
500-525 V 320 320 400 400 500 500 630 630
660-690 V 320 320 400 400 500 500 630 630
CC DC 22 A DC 23 A DC 22 A DC 23 A DC 22 A DC 23 A DC 22 A DC 23 A
125 V (2P serie) 320 320 400 400 500 500 550 550
250 V (4P serie) 320 320 400 400 500 500 550 550
potere di chiusura in cortocircuito Icm [kA cresta] min (solo interruttore di manovra/sezionatore) 50 50 50 50
max (protezione a monte con interruttore automatico) 330 330 330 330
corrente nominale di breve
durata ammissibile
Icw [A eff] 1s 20000 20000 20000 20000
3 s 11500 11500 11500 11500
20 s 4900 4900 4900 4900
30 s 4000 4000 4000 4000
attitudine al sezionamento n n n n
durata (cicli CO) meccanica 10000 10000 10000 10000
elettrica CA AC22A 500 V 1500 1500 1500 1500
AC22A 690 V 1500 1500 1500 1500
AC23A 440 V 1500 1500 1500 1500
AC23A 500 V 1500 1500 1500 1500
AC23A 690 V 1500 1500 1500 1500
elettrica CC DC23A 250 V 1500 1500 1500 1500
grado di inquinamento
(2)
III III III III
protezione a monte
con interruttore automatico (380/415 V) tipo/Icc max [kA eff] NSX400F 320A/36
NSX400N 320A/50
NSX400H 320A/70
NSX400S 320A/100
NSX400L 320A/150
NSX630F 320A/36
NSX630N 320A/50
NSX630H 320A/70
NSX630S 320A/100
NSX630L 320A/150
NSX400F 400A/36
NSX400N 400A/50
NSX400H 400A/70
NSX400S 400A/100
NSX400L 400A/150
NSX630F 400A/36
NSX630N 400A/50
NSX630H 400A/70
NSX630S 400A/100
NSX630L 400A/150
NSX630F 500A/36
NSX630N 500A/50
NSX630H 500A/70
NSX630S 500A/100
NSX630L 500A/150
NSX630F 630A/36
NSX630N 630A/50
NSX630H 630A/70
NSX630S 630A/100
NSX630L 630A/150
NS630bN 630A/35
NS630bH 630A/35
NS630bL 630A/150
NT08H1 630A/35
NT08H2 630A/35
NT08L1 630A/100
NW08N1 630A/35
NW08H1 630A/35
NW08H2 630A/35
con fusibile tipo aM
(3)
lcc max
In max [A] 320 400 500 500
[kA eff] 500 V 100 100 100 100
tipo gG
(4)
In max [A] 250 315 400 500
tipo gG
(3)
Icc max
In max [A] 320 400 500 630
[kA eff] 500 V 100 100 100 100
dimensioni e pesi
dimensioni L x H x P [mm] 3/4 poli 185 x 205 x 120 185 x 205 x 120 185 x 205 x 120 185 x 205 x 120
peso [kg] 3 poli 4,6 4,6 4,6 4,6
4 poli 4,9 4,9 4,9 4,9
235
interruttori Interpact INS INS320 INS400 INS500 INS630
numero di poli 3, 4 3, 4 3, 4 3, 4
caratteristiche elettriche CEI EN 60947-3
corrente termica convenzionale [A] Ith a 60 C 320 400 500 630
tensione nominale disolamento [V] Ui CA 50/60 Hz 750 750 750 750
tensione nominale di tenuta ad impulso [kV] Uimp 8 8 8 8
tensione dimpiego nominale [V] Ue CA 50/60 Hz 690 690 690 690
CC 250 250 250 250
corrente dimpiego nominale [A] Ie CA 50/60 Hz AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A
220-240 V 320 320 400 400 500 500 630 630
380-415 V 320 320 400 400 500 500 630 630
440-480 V 320 320 400 400 500 500 630 630
500-525 V 320 320 400 400 500 500 630 630
660-690 V 320 320 400 400 500 500 630 630
CC DC 22 A DC 23 A DC 22 A DC 23 A DC 22 A DC 23 A DC 22 A DC 23 A
125 V (2P serie) 320 320 400 400 500 500 550 550
250 V (4P serie) 320 320 400 400 500 500 550 550
potere di chiusura in cortocircuito Icm [kA cresta] min (solo interruttore di manovra/sezionatore) 50 50 50 50
max (protezione a monte con interruttore automatico) 330 330 330 330
corrente nominale di breve
durata ammissibile
Icw [A eff] 1s 20000 20000 20000 20000
3 s 11500 11500 11500 11500
20 s 4900 4900 4900 4900
30 s 4000 4000 4000 4000
attitudine al sezionamento n n n n
durata (cicli CO) meccanica 10000 10000 10000 10000
elettrica CA AC22A 500 V 1500 1500 1500 1500
AC22A 690 V 1500 1500 1500 1500
AC23A 440 V 1500 1500 1500 1500
AC23A 500 V 1500 1500 1500 1500
AC23A 690 V 1500 1500 1500 1500
elettrica CC DC23A 250 V 1500 1500 1500 1500
grado di inquinamento
(2)
III III III III
protezione a monte
con interruttore automatico (380/415 V) tipo/Icc max [kA eff] NSX400F 320A/36
NSX400N 320A/50
NSX400H 320A/70
NSX400S 320A/100
NSX400L 320A/150
NSX630F 320A/36
NSX630N 320A/50
NSX630H 320A/70
NSX630S 320A/100
NSX630L 320A/150
NSX400F 400A/36
NSX400N 400A/50
NSX400H 400A/70
NSX400S 400A/100
NSX400L 400A/150
NSX630F 400A/36
NSX630N 400A/50
NSX630H 400A/70
NSX630S 400A/100
NSX630L 400A/150
NSX630F 500A/36
NSX630N 500A/50
NSX630H 500A/70
NSX630S 500A/100
NSX630L 500A/150
NSX630F 630A/36
NSX630N 630A/50
NSX630H 630A/70
NSX630S 630A/100
NSX630L 630A/150
NS630bN 630A/35
NS630bH 630A/35
NS630bL 630A/150
NT08H1 630A/35
NT08H2 630A/35
NT08L1 630A/100
NW08N1 630A/35
NW08H1 630A/35
NW08H2 630A/35
con fusibile tipo aM
(3)
lcc max
In max [A] 320 400 500 500
[kA eff] 500 V 100 100 100 100
tipo gG
(4)
In max [A] 250 315 400 500
tipo gG
(3)
Icc max
In max [A] 320 400 500 630
[kA eff] 500 V 100 100 100 100
dimensioni e pesi
dimensioni L x H x P [mm] 3/4 poli 185 x 205 x 120 185 x 205 x 120 185 x 205 x 120 185 x 205 x 120
peso [kg] 3 poli 4,6 4,6 4,6 4,6
4 poli 4,9 4,9 4,9 4,9
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
236
Comando e sezionamento
Interruttori di manovra/sezionatori
Interpact INS800/2500
(1)
(1) Interruttori per comando di emergenza o di sicurezza. Linterruttore pu essere utilizzato come dispositivo di emergenza. In questo caso deve essere facilmente
localizzabile, accessibile e identifcabile. (Vedere norme e regolamenti in materia di sicurezza macchine, VDE 0660, VDE 0113, CNOMO). Lidentifcazione
dellinterruttore di emergenza o di sicurezza facilitata grazie allutilizzo di determinati colori diversi da quelli utilizzati per gli interruttori standard:
c giallo per la piastra anteriore
c rosso per il dispositivo di manovra.
Le prestazioni dell'interruttore Interpact con piastra gialla e manopola rossa sono le stesse dell'interruttore standard.
(2) Grado di inquinamento 1: non esiste alcun inquinamento o esiste solo inquinamento secco e non conduttivo.
Grado di inquinamento 2: normalmente, si ha solo presenza di inquinamento non conduttivo. Occasionalmente tuttavia, ci si pu attendere una conduttivit
temporanea causata da condensazione.
Grado di inquinamento 3: esiste inquinamento conduttivo, oppure inquinamento secco non conduttivo che diviene conduttivo a causa delle condensa.
Gradi di inquinamento 4: l'inquinamento provoca conduttivit persistente a causa per esempio di polvere conduttiva o di pioggia o neve.
(3) Protezione con rel termico esterno obbligatoria.
(4) Senza protezione termica esterna.
interruttori Interpact INS INS800 INS1000 INS1250 INS1600 INS2000 INS2500
numero di poli 3, 4 3, 4 3, 4 3, 4 3, 4 3, 4
caratteristiche elettriche CEI EN 60947-3
corrente termica convenzionale [A] Ith a 60 C 800 1000 1250 1450 (1600 a 50 C) 2000 2500
tensione nominale disolamento [V] Ui CA 50/60 Hz 800 800 800 800 800 800
tensione nominale di tenuta dimpulso [kV] Uimp 8 8 8 8 8 8
tensione dimpiego nominale Ue CA 50/60 Hz 690 690 690 690 690 690
CC 250 250 250 250 250 250
corrente dimpiego nominale [A] Ie CA 50/60 Hz AC21A AC22A AC23A AC21A AC22A AC23A AC21A AC22A AC23A AC21A/B AC22A AC23A AC21A AC22A AC21A AC22A
220-240 V 800 800 800 1000 1000 1000 1250 1250 1250 1600/1600 1600/1600 1250 2000 2000 2500 2500
380-415 V 800 800 800 1000 1000 1000 1250 1250 1250 1600/1600 1600/1600 1250 2000 2000 2500 2500
440-480 V 800 800 800 1000 1000 1000 1250 1250 1250 1450/1600 1450/1600 1250 2000 2000 2500 2500
500-525 V 800 800 800 1000 1000 1000 1250 1250 1250 1450/1600 1450/1600 1250 2000 2000 2500 2500
660-690 V 800 800 800 1000 1000 1000 1250 1250 1250 1450/1600 1450/1600 1250 2000 2000 2500 2500
CC DC21A DC22A DC23A DC21A DC22A DC23A DC21A DC22A DC23A DC21A/B DC22A DC23A DC21A DC22A DC21A DC22A
125 V (2P serie) 800 800 800 1000 1000 1000 1250 1250 1250 1450/1600 1450/1600 1250 2000 2000 2500 2500
250 V (4P serie) 800 800 800 1000 1000 1000 1250 1250 1250 1450/1600 1450/1600 1250 2000 2000 2500 2500
potere di chiusura in cortocircuito Icm [kA cresta] min (solo int. di manovra/sezionatore) 105 105 105 105 105 105
max (protezione a monte con interruttore automatico) 330 330 105 105 105 105
corrente nominale di breve
durata ammissibile
Icw [A eff] 0,5 s 50000 50000 50000 50000 50000 50000
1 s 35000 35000 35000 35000 50000 50000
3 s 20000 20000 20000 20000 30000 30000
20 s 10000 10000 10000 10000 13000 13000
30 s 8000 8000 8000 8000 11000 11000
attitudine al sezionamento n n n n n n
durata (cicli CO) meccanica 3000 3000 3000 3000 3000 3000
elettrica CA 50/60 Hz AC21A AC22A AC23A AC21A AC22A AC23A AC21A AC22A AC23A AC21A/B AC22A/B AC23A AC21A AC22A AC21A AC22A
220/240 V 500 500 500 500 500 500 500 500 500 500/ 500/ 500 500 500 500 500
380/415 V 500 500 500 500 500 500 500 500 500 500/ 500/ 500 500 500 500 500
440/480 V 500 500 500 500 500 500 500 500 500 500/100 500/100 500 500 500 500 500
500/525 V 500 500 500 500 500 500 500 500 500 500/100 500/100 500 500 500 500 500
660/690 V 500 500 500 500 500 500 500 500 500 500/100 500/100 500 500 500 500 500
elettrica CC DC21A DC22A DC23A DC21A DC22A DC23A DC21A DC22A DC23A DC21A/B DC22A/B DC23A DC21A DC22A DC21A DC22A
125 V (2 poli) 500 500 500 500 500 500 500 500 500 500/ 500/ 500 500 500 500 500
250 V (4 poli) 500 500 500 500 500 500 500 500 500 500/100 500/100 500 500 500 500 500
grado di inquinamento
(2)
III III III III III III
protezione a monte
con interruttore automatico (380/415 V) tipo/Icc max [kA eff] NS800N 800A/35
NS800H 800A/35
NS800bL 800A/150
NT08H1 800A/35
NT08H2 800A/35
NT08L1 800A/100
NW08N1 630A/35
NW08H1 630A/35
NW08H2 630A/35
NS1000N 1000A/35
NS1000H 1000A/35
NS1000bL 1000A/150
NT10H1 1000A/35
NT10H2 1000A/35
NT10L1 1000A/100
NW10N1 1000A/35
NW10H1 1000A/35
NW10H2 1000A/35
NS1250N 1250A/35
NS1250H 1250A/35
NT12H1 1250A/35
NT12H1 1250A/35
NT12L1 1250A/100
NW12N1 1250A/35
NW12H1 1250A/35
NW12H2 1250A/35
NS1600N 1600A/35
NS1600H 1600A/35
NT16H1 1600A/35
NT16H1 1600A/35
NT16L1 1600A/100
NW16N1 1600A/35
NW16H1 1600A/35
NW16H2 1600A/35
NS2000N 2000A/50
NS2000H 2000A/50
NW20H1 2000A/50
NW20H2 2000A/50
NW20H3 2000A/50
NS2500N 2500A/50
NS2500H 2500A/50
NW25H1 2500A/50
NW25H2 2500A/50
NW25H3 2500A/50
con fusibile tipo aM
(3)
lcc max
In max [A] 800 1000 1250 1250
[kA eff] 500 V 100 100 100 100
tipo gG
(4)
In max [A] 630 800 1000 1250
tipo gG
(3)
Icc max
In max [A] 1250 1250 1250
[kA eff] 500 V 100 100 100 100
dimensioni e pesi
dimensioni L x H x P [mm] 3 poli 340 x 300 x 198 340 x 300 x 198 340 x 300 x 198 340 x 300 x 198 347,5 x 440 x 320 347,5 x 440 x 320
4 poli 410 x 300 x 198 410 x 300 x 198 410 x 300 x 198 410 x 300 x 198 463,5 x 440 x 320 463,5 x 440 x 320
peso [kg] 3 poli 14 14 14 14 35 35
4 poli 18 18 18 18 45 45
237
interruttori Interpact INS INS800 INS1000 INS1250 INS1600 INS2000 INS2500
numero di poli 3, 4 3, 4 3, 4 3, 4 3, 4 3, 4
caratteristiche elettriche CEI EN 60947-3
corrente termica convenzionale [A] Ith a 60 C 800 1000 1250 1450 (1600 a 50 C) 2000 2500
tensione nominale disolamento [V] Ui CA 50/60 Hz 800 800 800 800 800 800
tensione nominale di tenuta dimpulso [kV] Uimp 8 8 8 8 8 8
tensione dimpiego nominale Ue CA 50/60 Hz 690 690 690 690 690 690
CC 250 250 250 250 250 250
corrente dimpiego nominale [A] Ie CA 50/60 Hz AC21A AC22A AC23A AC21A AC22A AC23A AC21A AC22A AC23A AC21A/B AC22A AC23A AC21A AC22A AC21A AC22A
220-240 V 800 800 800 1000 1000 1000 1250 1250 1250 1600/1600 1600/1600 1250 2000 2000 2500 2500
380-415 V 800 800 800 1000 1000 1000 1250 1250 1250 1600/1600 1600/1600 1250 2000 2000 2500 2500
440-480 V 800 800 800 1000 1000 1000 1250 1250 1250 1450/1600 1450/1600 1250 2000 2000 2500 2500
500-525 V 800 800 800 1000 1000 1000 1250 1250 1250 1450/1600 1450/1600 1250 2000 2000 2500 2500
660-690 V 800 800 800 1000 1000 1000 1250 1250 1250 1450/1600 1450/1600 1250 2000 2000 2500 2500
CC DC21A DC22A DC23A DC21A DC22A DC23A DC21A DC22A DC23A DC21A/B DC22A DC23A DC21A DC22A DC21A DC22A
125 V (2P serie) 800 800 800 1000 1000 1000 1250 1250 1250 1450/1600 1450/1600 1250 2000 2000 2500 2500
250 V (4P serie) 800 800 800 1000 1000 1000 1250 1250 1250 1450/1600 1450/1600 1250 2000 2000 2500 2500
potere di chiusura in cortocircuito Icm [kA cresta] min (solo int. di manovra/sezionatore) 105 105 105 105 105 105
max (protezione a monte con interruttore automatico) 330 330 105 105 105 105
corrente nominale di breve
durata ammissibile
Icw [A eff] 0,5 s 50000 50000 50000 50000 50000 50000
1 s 35000 35000 35000 35000 50000 50000
3 s 20000 20000 20000 20000 30000 30000
20 s 10000 10000 10000 10000 13000 13000
30 s 8000 8000 8000 8000 11000 11000
attitudine al sezionamento n n n n n n
durata (cicli CO) meccanica 3000 3000 3000 3000 3000 3000
elettrica CA 50/60 Hz AC21A AC22A AC23A AC21A AC22A AC23A AC21A AC22A AC23A AC21A/B AC22A/B AC23A AC21A AC22A AC21A AC22A
220/240 V 500 500 500 500 500 500 500 500 500 500/ 500/ 500 500 500 500 500
380/415 V 500 500 500 500 500 500 500 500 500 500/ 500/ 500 500 500 500 500
440/480 V 500 500 500 500 500 500 500 500 500 500/100 500/100 500 500 500 500 500
500/525 V 500 500 500 500 500 500 500 500 500 500/100 500/100 500 500 500 500 500
660/690 V 500 500 500 500 500 500 500 500 500 500/100 500/100 500 500 500 500 500
elettrica CC DC21A DC22A DC23A DC21A DC22A DC23A DC21A DC22A DC23A DC21A/B DC22A/B DC23A DC21A DC22A DC21A DC22A
125 V (2 poli) 500 500 500 500 500 500 500 500 500 500/ 500/ 500 500 500 500 500
250 V (4 poli) 500 500 500 500 500 500 500 500 500 500/100 500/100 500 500 500 500 500
grado di inquinamento
(2)
III III III III III III
protezione a monte
con interruttore automatico (380/415 V) tipo/Icc max [kA eff] NS800N 800A/35
NS800H 800A/35
NS800bL 800A/150
NT08H1 800A/35
NT08H2 800A/35
NT08L1 800A/100
NW08N1 630A/35
NW08H1 630A/35
NW08H2 630A/35
NS1000N 1000A/35
NS1000H 1000A/35
NS1000bL 1000A/150
NT10H1 1000A/35
NT10H2 1000A/35
NT10L1 1000A/100
NW10N1 1000A/35
NW10H1 1000A/35
NW10H2 1000A/35
NS1250N 1250A/35
NS1250H 1250A/35
NT12H1 1250A/35
NT12H1 1250A/35
NT12L1 1250A/100
NW12N1 1250A/35
NW12H1 1250A/35
NW12H2 1250A/35
NS1600N 1600A/35
NS1600H 1600A/35
NT16H1 1600A/35
NT16H1 1600A/35
NT16L1 1600A/100
NW16N1 1600A/35
NW16H1 1600A/35
NW16H2 1600A/35
NS2000N 2000A/50
NS2000H 2000A/50
NW20H1 2000A/50
NW20H2 2000A/50
NW20H3 2000A/50
NS2500N 2500A/50
NS2500H 2500A/50
NW25H1 2500A/50
NW25H2 2500A/50
NW25H3 2500A/50
con fusibile tipo aM
(3)
lcc max
In max [A] 800 1000 1250 1250
[kA eff] 500 V 100 100 100 100
tipo gG
(4)
In max [A] 630 800 1000 1250
tipo gG
(3)
Icc max
In max [A] 1250 1250 1250
[kA eff] 500 V 100 100 100 100
dimensioni e pesi
dimensioni L x H x P [mm] 3 poli 340 x 300 x 198 340 x 300 x 198 340 x 300 x 198 340 x 300 x 198 347,5 x 440 x 320 347,5 x 440 x 320
4 poli 410 x 300 x 198 410 x 300 x 198 410 x 300 x 198 410 x 300 x 198 463,5 x 440 x 320 463,5 x 440 x 320
peso [kg] 3 poli 14 14 14 14 35 35
4 poli 18 18 18 18 45 45
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
238
interruttori non automatici Compact NSA125NA NSA160NA
numero di poli 3, 4 3, 4
comando manuale comando diretto n n
manovra rotativa rinviata n n
elettrico - -
versioni fsso attacchi anteriori n n
attacchi posteriori - -
rimovibile attacchi anteriori - -
attacchi posteriori - -
morsetti integrati per cavi da 1,5 a 70 mm n n
fssaggio su guida DIN n n
proflo frontale 45 mm n n
caratteristiche elettriche secondo CEI EN 60947-3
corrente termica convenzionale [A] Ith 60 C
(1)
125 160
tensione nominale disolamento [V] Ui 500 500
tensione nominale di tenuta ad impulso [kV] Uimp 8 8
tensione nominale dimpiego [V] Ue CA 50/60 Hz 500 500
CC 250 250
corrente nominale dimpiego le CA 50/60 Hz AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A
220/240 V 125 125 160 160
380/415 V 125 125 160 160
440/480 V 125 125 160 160
500 V 125 100 160 125
potere di chiusura in cortocircuito lcm min (solo interruttore non automatico) 2,1
[kA cresta] max (con protezione a monte tramite interruttore
automatico)
330
corrente nom. di breve durata ammissibile lcw [A eff] 1 s 1500
3 s 1500
20 s 580
attitudine al sezionamento n
durata (cicli CO) meccanica 10 000
elettrica CA 500 V AC22A 5 000
440 V AC23A 5 000
elettrica CC 250 V DC23A 5 000
grado di inquinamento
(2)
III
protezioni
dispositivo differenziale con blocco Vigi n
con rel Vigirex n
ausiliari di segnalazione e di comando
contatti di segnalazione 1 OF + 1 SD
sganciatori voltmetrici MN o MX
installazione e collegamento
accessori coprimorsetti
compensatore di profondit
dimensioni [mm]
L x H x P
fsso 3P 90 x 120 x 82,5
4P 120 x 120 x 80
pesi [kg] fsso 3P 1,1
4P 1,4
Comando e sezionamento
Interruttori non automatici
Compact NSA125/160NA
Tutti gli interruttori non automatici Compact NA presentano le stesse caratteristiche,
le stesse varianti, gli stessi ausiliari e accessori degli interruttori automatici di pari
corrente nominale:
c "sezionamento visualizzato";
c protezione differenziale tramite l'adozione di un blocco Vigi o un rel Vigirex;
c stessi ausiliari elettrici;
c stessi accessori meccanici;
c medesime possibilit di installazione.
(1) Declassamento per temperatur e superiori a 60 C:
c NSA125NA 109 A (65 C)/106 A (70 C)
c NSA160NA 140 A (65 C)/136 A (70 C)
(2) Grado di inquinamento 1: non esiste alcun inquinamento o esiste solo inquinamento secco e non conduttivo.
Grado di inquinamento 2: normalmente, si ha solo presenza di inquinamento non conduttivo. Occasionalmente tuttavia, ci si pu attendere una conduttivit
temporanea causata da condensazione.
Grado di inquinamento 3: esiste inquinamento conduttivo, oppure inquinamento secco non conduttivo che diviene conduttivo a causa delle condensa.
Gradi di inquinamento 4: l'inquinamento provoca conduttivit persistente a causa per esempio di polvere conduttiva o di pioggia o neve.
239
Interruttori non automatici
Compact NSC100NA
interruttori non automatici Compact NSC100NA
numero di poli 3, 4
comando manuale comando diretto
n
manovra rotativa diretta o rinviata
n
elettrico -
versioni fsso attacchi anteriori
n
attacchi posteriori -
rimovibile attacchi anteriori -
attacchi posteriori -
estraibile attacchi anteriori -
attacchi posteriori -
caratteristiche elettriche secondo CEI EN 60947-3
corrente termica convenzionale [A] Ith 60 C 100
tensione nominale disolamento [V] Ui 750
tensione nominale di tenuta ad impulso [kV] Uimp 8
tensione nominale dimpiego [V] Ue CA 50/60 Hz 690
CC 250
corrente nominale dimpiego le CA 50/60 Hz AC 22A AC 23A
220/240 V 100 100
380/415 V 100 100
440/480 V 100 100
500/525 V 100 100
660/690 V - -
CC DC 22A DC 23A
250 V (1 polo) - -
500 V (2 poli serie) - -
potere di chiusura in cortocircuito lcm
[kA cresta]
min (solo interruttore non automatico) 2,1
max (con protezione a monte tramite interruttore
automatico)
330
corrente nom. di breve durata ammissibile lcw [A eff] 1 s 1500
3 s 1500
20 s 580
attitudine al sezionamento
n
durata (cicli CO) meccanica 20 000
elettrica CA 690 V AC22A 7 000
440 V AC23A 7 000
CC 250 V DC23A 7 000
grado di inquinamento
(1)
III
protezioni
protezione differenziale con blocco Vigi
n
con rel Vigirex
n
ausiliari di segnalazione e di comando
contatti di segnalazione
n
sganciatori voltmetrici a lancio di corrente MX
n
di minima tensione MN
n
LED di segnalazione presenza tensione -
trasformatore di corrente -
blocco amperometro -
blocco sorveglianza -
comunicazione a distanza tramite bus
segnalazioni dello stato dellinterruttore
n
comando a distanza dellapparecchio -
installazione
accessori attacchi e distanziatore poli
n
coprimorsetti e separatori di fase
n
mostrine
n
dimensioni [mm]
L x H x P
fsso 3 P 90 x 120 x 80
4P 120 x 120 x 80
pesi [kg] fsso 3P 0,9
4P 1,2
commutatori di rete (vedere capitolo commutatori di rete)
commutatori manuali
n
commutatori automatici
(1) Grado di inquinamento 1: non esiste alcun inquinamento o esiste solo inquinamento secco e non conduttivo.
Grado di inquinamento 2: normalmente, si ha solo presenza di inquinamento non conduttivo. Occasionalmente tuttavia, ci si pu attendere una conduttivit
temporanea causata da condensazione.
Grado di inquinamento 3: esiste inquinamento conduttivo, oppure inquinamento secco non conduttivo che diviene conduttivo a causa delle condensa.
Gradi di inquinamento 4: l'inquinamento provoca conduttivit persistente a causa per esempio di polvere conduttiva o di pioggia o neve.
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
240
Esempio
Un quadro generale di distribuzione, la cui corrente
di cortocircuito a livello delle sbarre di 35 kA,
presenta una partenza avente corrente nominale
di 80 A.
La protezione della conduttura realizzata
con un interruttore NSX100F (Icu = 36 kA).
Questo cavo alimenta un quadro secondario
nel quale si vuole installare, allarrivo, un sezionatore
per assicurare le funzioni di comando e sezionamento.
La corrente di cortocircuito a livello del quadro
secondario vale 30 kA.
Se sono richieste funzioni ausiliarie come
telecomando, estraibilit, protezione differenziale,
la scelta cade su un Compact NSX100NA, le cui
caratteristiche elettriche sono indicate a fanco
e la cui tenuta in associazione con lNSX100F
di 36 kA.
Se nessuna funzione ausiliaria richiesta, oppure
si richiedono solo funzioni ausiliarie come contatti
ausiliari, comando rotativo, si sceglie un INS100
che in coordinamento con lNSX100F ha una tenuta
di 36 kA.
Comando e sezionamento
Interruttori non automatici
Compact NSX100/630 NA
Una protezione a monte obbligatoria
conformemente alle norme d'installazione.
Tuttavia, grazie ad uno sganciatore
di autoprotezione, gli interruttori Compact
NSX da 100 a 630 NA sono autoprotetti.
caratteristiche comuni
tensioni nominali disolamento [V] Ui 800
di tenuta ad impulso [kV] Uimp 8
d'impiego [V] Ue CA 50/60 Hz 690
attitudine al sezionamento CEI EN 60947-3 s
categoria di utilizzo AC 22 A/AC 23 A - DC 22 A/DC 23 A
(1)
grado di inquinamento CEI EN 60664-1 3
(1) DC22A/DC23A (solo NSX100/250NA).
NSX100F
interruttori non automatici NSX100NA NSX160NA NSX250NA NSX400NA NSX630NA
caratteristiche elettriche secondo CEI EN 60947-3
corrente termica convenzionale [A] Ith 60 C 100 160 250 400 630
numero di poli 3, 4 3, 4 3, 4 3, 4 3, 4
corrente nominale d'impiego [A]
secondo la categoria d'impiego
le CA 50/60 Hz AC22A / AC23A AC22A / AC23A AC22A / AC23A AC22A / AC23A AC22A / AC23A
220/240 V 100 160 250 400 630
380/415 V 100 160 250 400 630
440/480 V 100 160 250 400 630
500/525 V 100 160 250 400 630
660/690 V 100 160 250 400 630
CC DC22A / DC23A DC22A / DC23A DC22A / DC23A
250 V (1 polo) 100 160 250
500 V (2 poli in serie) 100 160 250
750 V (3 poli in serie) 100 160 250
potere di chiusura
in cortocircuito
lcm
[kA cresta]
min. (solo interruttore non autom.) 2,6 3,6 4,9 7,1 8,5
max (con protezione a monte
mediante interruttore automatico)
330 330 330 330 330
corrente di breve durata
ammissibile
lcw [A eff] 1 s 1800 2500 3500 5000 6000
3 s 1800 2500 3500 5000 6000
20 s 690 960 1350 1930 2320
durata (cicli C-0)

meccanica 50000 40000 20000 15000 15000
elettrica CA AC22A / AC23A AC22A / AC23A AC22A / AC23A AC22A / AC23A AC22A / AC23A
440 V In/2 35000 30000 15000 10000 6000
In 20000 15000 7500 5000 3000
690 V In/2 15000 10000 6000 5000 3000
In 8000 5000 3000 2500 1500
CC 250 V (1 polo) In/2 10000 10000 10000
e 500 V (2 poli in serie) In 5000 5000 5000
protezioni
protezione differenziale mediante blocco Vigi
n n
mediante rel Vigirex associato
n n
protezione a monte
con interruttore automatico
(380/415 V)
tipo/Icc max [kA eff] NSX100B 100A/25
NSX100F 100A/36
NSX100N 100A/50
NSX100H 100A/70
NSX100S 100A/100
NSX100L 100A/150
NSX160E 160A/16
NSX160B 160A/25
NSX160F 160A/36
NSX160N 160A/50
NSX160H 160A/70
NSX160S 160A/100
NSX160L 160A/150
NSX250B 250A/25
NSX250F 250A/36
NSX250N 250A/50
NSX250H 250A/70
NSX250S 250A/100
NSX250L 250A/150
NSX400F 400A/36
NSX400N 400A/50
NSX400H 400A/70
NSX400S 400A/100
NSX400L 400A/150
NSX630F 630A/36
NSX630N 630A/50
NSX630H 630A/70
NSX630S 630A/100
NSX630L 630A/150
installazione / collegamenti
dimensioni [mm]
L x H x P
fsso, attacchi anteriori 3P 105 x 161 x 86 140 x 255 x 110
4P 140 x 161 x 86 185 x 255 x 110
peso [kg] fsso, attacchi anteriori 3P da 1,5 a 1,8 5,2
4P da 2,0 a 2,2 6,8
commutatori di rete
commutatori manuali
n n
commutatori telecomandati o automatici
n n
241
caratteristiche comuni
comando manuale comando diretto
n
manovra rotativa diretta o rinviata
n
elettrico con telecomando
n
versioni fsso
n
rimovibile su zoccolo
n
estraibile su telaio
n
interruttori non automatici NSX100NA NSX160NA NSX250NA NSX400NA NSX630NA
caratteristiche elettriche secondo CEI EN 60947-3
corrente termica convenzionale [A] Ith 60 C 100 160 250 400 630
numero di poli 3, 4 3, 4 3, 4 3, 4 3, 4
corrente nominale d'impiego [A]
secondo la categoria d'impiego
le CA 50/60 Hz AC22A / AC23A AC22A / AC23A AC22A / AC23A AC22A / AC23A AC22A / AC23A
220/240 V 100 160 250 400 630
380/415 V 100 160 250 400 630
440/480 V 100 160 250 400 630
500/525 V 100 160 250 400 630
660/690 V 100 160 250 400 630
CC DC22A / DC23A DC22A / DC23A DC22A / DC23A
250 V (1 polo) 100 160 250
500 V (2 poli in serie) 100 160 250
750 V (3 poli in serie) 100 160 250
potere di chiusura
in cortocircuito
lcm
[kA cresta]
min. (solo interruttore non autom.) 2,6 3,6 4,9 7,1 8,5
max (con protezione a monte
mediante interruttore automatico)
330 330 330 330 330
corrente di breve durata
ammissibile
lcw [A eff] 1 s 1800 2500 3500 5000 6000
3 s 1800 2500 3500 5000 6000
20 s 690 960 1350 1930 2320
durata (cicli C-0)

meccanica 50000 40000 20000 15000 15000
elettrica CA AC22A / AC23A AC22A / AC23A AC22A / AC23A AC22A / AC23A AC22A / AC23A
440 V In/2 35000 30000 15000 10000 6000
In 20000 15000 7500 5000 3000
690 V In/2 15000 10000 6000 5000 3000
In 8000 5000 3000 2500 1500
CC 250 V (1 polo) In/2 10000 10000 10000
e 500 V (2 poli in serie) In 5000 5000 5000
protezioni
protezione differenziale mediante blocco Vigi
n n
mediante rel Vigirex associato
n n
protezione a monte
con interruttore automatico
(380/415 V)
tipo/Icc max [kA eff] NSX100B 100A/25
NSX100F 100A/36
NSX100N 100A/50
NSX100H 100A/70
NSX100S 100A/100
NSX100L 100A/150
NSX160E 160A/16
NSX160B 160A/25
NSX160F 160A/36
NSX160N 160A/50
NSX160H 160A/70
NSX160S 160A/100
NSX160L 160A/150
NSX250B 250A/25
NSX250F 250A/36
NSX250N 250A/50
NSX250H 250A/70
NSX250S 250A/100
NSX250L 250A/150
NSX400F 400A/36
NSX400N 400A/50
NSX400H 400A/70
NSX400S 400A/100
NSX400L 400A/150
NSX630F 630A/36
NSX630N 630A/50
NSX630H 630A/70
NSX630S 630A/100
NSX630L 630A/150
installazione / collegamenti
dimensioni [mm]
L x H x P
fsso, attacchi anteriori 3P 105 x 161 x 86 140 x 255 x 110
4P 140 x 161 x 86 185 x 255 x 110
peso [kg] fsso, attacchi anteriori 3P da 1,5 a 1,8 5,2
4P da 2,0 a 2,2 6,8
commutatori di rete
commutatori manuali
n n
commutatori telecomandati o automatici
n n
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
242
Comando e sezionamento
Interruttori non automatici
Compact NS630b/1600NA
(1) Grado di inquinamento 1: non esiste alcun inquinamento o esiste solo inquinamento secco e non conduttivo.
Grado di inquinamento 2: normalmente, si ha solo presenza di inquinamento non conduttivo. Occasionalmente tuttavia, ci si pu attendere una conduttivit
temporanea causata da condensazione.
Grado di inquinamento 3: esiste inquinamento conduttivo, oppure inquinamento secco non conduttivo che diviene conduttivo a causa delle condensa.
Gradi di inquinamento 4: l'inquinamento provoca conduttivit persistente a causa per esempio di polvere conduttiva o di pioggia o neve.
(2) Il primo valore valido con soglia istantanea in posizione OFF (disattivata). Il secondo valore valido con soglia istantanea in posizione ON (15xIn)
(3) Il primo valore valido con soglia istantanea in posizione OFF (disattivata). Il secondo valore valido con soglia istantanea in posizione ON con le seguenti
regolazioni massime:
c 15 x In (In2000 A)
c 12 x In (In2500 A)
c 8 x In (In=3200 A).
interruttori non automatici Compact NS630bNA NS800NA NS1000NA NS1250NA NS1600NA
numero di poli 3, 4 3, 4 3, 4 3, 4 3, 4
comando manuale comando diretto n n n n n
man. rotativa diretta o rinviata n n n n n
elettrico n n n n n
versioni fsso attacchi anteriori n n n n n
attacchi posteriori n n n n n
estraibile attacchi anteriori n n n n n
attacchi posteriori n n n n n
caratteristiche elettriche secondo CEI EN 60947-3
corrente termica convenzionale [A] Ith 60 C 630 800 1000 1250 1600
tensione nominale disolamento [V] Ui 750 750 750 750 750
tensione nominale di tenuta ad impulso [kV] Uimp 8 8 8 8 8
tensione nominale dimpiego [V] Ue CA 50/60 Hz 690 690 690 690 690
CC 500 500 500 500 500
corrente nominale dimpiego le CA 50/60 Hz AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A
220/240 V 630 630 800 800 1000 1000 1250 1250 1600 1600
380/415 V 630 630 800 800 1000 1000 1250 1250 1600 1600
440/480 V 630 630 800 800 1000 1000 1250 1250 1600 1600
500/525 V 630 630 800 800 1000 1000 1250 1250 1600 1600
660/690 V 630 630 800 800 1000 1000 1250 1250 1600 1600
potere di chiusura in cortocircuito lcm [kA cresta] min (solo int. non automatico) 50 50 50 50 50
max (con protezione a monte
tramite interruttore automatico)
330 330 330 330 330
corrente nom. di breve durata ammissibile lcw [kA eff] 0,5 s 25 25 25 25 25
1 s 17 17 17 17 17
20 s 4 4 4 4 4
attitudine al sezionamento n n n n n
durata (cicli CO) meccanica 10 000 10 000 10 000 10 000 10 000
elettrica CA 690 V AC 22A/In 2 000 2 000 2 000 2 000 1 000
440 V AC 23A/In 2 000 2 000 2 000 2 000 1 000
grado di inquinamento
(1)
III III III III III
protezioni
protezione differenziale con rel Vigirex n n n n n
protezione a monte
con interruttore automatico
(380/415 V)
tipo/Icc max [kA eff] NSX630N 630A/50
NSX630H 630A/70
NSX630S 630A/100
NSX630L 630A/150
NS630bN 630A/50
NS630bH 630A/70
NS630bL 630A/150
NT08H1 630A/25/42
(2)
NT08L1 630A/100
NW08N1 630A/25/42
(3)
NW08H1 630A/25/50
(3)
NW08H2 630A/25/50
(3)
NS800N 800A/50
NS800H 800A/70
NS800L 800A/150
NT08H1 800A/25/42
(2)
NT08L1 800A/100
NW08N1 800A/25/42
(3)
NW08H1 800A/25/50
(3)
NW08H2 800A/25/50
(3)
NS1000N 1000A/50
NS1000H 1000A/70
NS1000L 1000A/150
NT10H1 1000A/25/42
(2)
NT10L1 1000A/100
NW10N1 1000A/25/42
(3)
NW10H1 1000A/25/50
(3)
NW10H2 1000A/25/50
(3)
NS1250N 1250A/50
NS1250H 1250A/70
NT12H1 1250A/25/42
(2)
NT12L1 1250A/100
NW12N1 1250A/25/42
(3)
NW12H1 1250A/25/50
(3)
NW12H2 1250A/25/50
(3)
NS1600N 1600A/50
NS1600H 1600A/70
NT16H1 1600A/25/42
(2)
NT16L1 1600A/100
NW16N1 1600A/25/42
(3)
NW16H1 1600A/25/50
(3)
NW16H2 1600A/25/50
(3)
ausiliari di segnalazione e di comando
contatti di segnalazione
n
sganciatori voltmetrici a lancio di corrente MX
n
di minima tensione MN
n
comunicazione a distanza tramite bus
segnalazione dello stato dell'interruttore
n
comando a distanza dell'apparecchio
n
installazione e collegamento
accessori attacchi e distanziatore poli
n
coprimorsetti e separatori di fase
n
mostrine
n
dimensioni [mm] fsso 3P 210 x 327 x 147
L x H x P 4P 280 x 327 x 147
pesi [kg] fsso 3P 14
4P 18
commutatori di rete (vedere capitolo commutatori di rete)
commutatori manuali o automatici
n
243
interruttori non automatici Compact NS630bNA NS800NA NS1000NA NS1250NA NS1600NA
numero di poli 3, 4 3, 4 3, 4 3, 4 3, 4
comando manuale comando diretto n n n n n
man. rotativa diretta o rinviata n n n n n
elettrico n n n n n
versioni fsso attacchi anteriori n n n n n
attacchi posteriori n n n n n
estraibile attacchi anteriori n n n n n
attacchi posteriori n n n n n
caratteristiche elettriche secondo CEI EN 60947-3
corrente termica convenzionale [A] Ith 60 C 630 800 1000 1250 1600
tensione nominale disolamento [V] Ui 750 750 750 750 750
tensione nominale di tenuta ad impulso [kV] Uimp 8 8 8 8 8
tensione nominale dimpiego [V] Ue CA 50/60 Hz 690 690 690 690 690
CC 500 500 500 500 500
corrente nominale dimpiego le CA 50/60 Hz AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A
220/240 V 630 630 800 800 1000 1000 1250 1250 1600 1600
380/415 V 630 630 800 800 1000 1000 1250 1250 1600 1600
440/480 V 630 630 800 800 1000 1000 1250 1250 1600 1600
500/525 V 630 630 800 800 1000 1000 1250 1250 1600 1600
660/690 V 630 630 800 800 1000 1000 1250 1250 1600 1600
potere di chiusura in cortocircuito lcm [kA cresta] min (solo int. non automatico) 50 50 50 50 50
max (con protezione a monte
tramite interruttore automatico)
330 330 330 330 330
corrente nom. di breve durata ammissibile lcw [kA eff] 0,5 s 25 25 25 25 25
1 s 17 17 17 17 17
20 s 4 4 4 4 4
attitudine al sezionamento n n n n n
durata (cicli CO) meccanica 10 000 10 000 10 000 10 000 10 000
elettrica CA 690 V AC 22A/In 2 000 2 000 2 000 2 000 1 000
440 V AC 23A/In 2 000 2 000 2 000 2 000 1 000
grado di inquinamento
(1)
III III III III III
protezioni
protezione differenziale con rel Vigirex n n n n n
protezione a monte
con interruttore automatico
(380/415 V)
tipo/Icc max [kA eff] NSX630N 630A/50
NSX630H 630A/70
NSX630S 630A/100
NSX630L 630A/150
NS630bN 630A/50
NS630bH 630A/70
NS630bL 630A/150
NT08H1 630A/25/42
(2)
NT08L1 630A/100
NW08N1 630A/25/42
(3)
NW08H1 630A/25/50
(3)
NW08H2 630A/25/50
(3)
NS800N 800A/50
NS800H 800A/70
NS800L 800A/150
NT08H1 800A/25/42
(2)
NT08L1 800A/100
NW08N1 800A/25/42
(3)
NW08H1 800A/25/50
(3)
NW08H2 800A/25/50
(3)
NS1000N 1000A/50
NS1000H 1000A/70
NS1000L 1000A/150
NT10H1 1000A/25/42
(2)
NT10L1 1000A/100
NW10N1 1000A/25/42
(3)
NW10H1 1000A/25/50
(3)
NW10H2 1000A/25/50
(3)
NS1250N 1250A/50
NS1250H 1250A/70
NT12H1 1250A/25/42
(2)
NT12L1 1250A/100
NW12N1 1250A/25/42
(3)
NW12H1 1250A/25/50
(3)
NW12H2 1250A/25/50
(3)
NS1600N 1600A/50
NS1600H 1600A/70
NT16H1 1600A/25/42
(2)
NT16L1 1600A/100
NW16N1 1600A/25/42
(3)
NW16H1 1600A/25/50
(3)
NW16H2 1600A/25/50
(3)
ausiliari di segnalazione e di comando
contatti di segnalazione
n
sganciatori voltmetrici a lancio di corrente MX
n
di minima tensione MN
n
comunicazione a distanza tramite bus
segnalazione dello stato dell'interruttore
n
comando a distanza dell'apparecchio
n
installazione e collegamento
accessori attacchi e distanziatore poli
n
coprimorsetti e separatori di fase
n
mostrine
n
dimensioni [mm] fsso 3P 210 x 327 x 147
L x H x P 4P 280 x 327 x 147
pesi [kg] fsso 3P 14
4P 18
commutatori di rete (vedere capitolo commutatori di rete)
commutatori manuali o automatici
n
Nota: gli interruttori da NS630bNA a NS1600NA sono forniti interamente assemblati (blocco NA gi montato).
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
244
interruttori non automatici Compact NS2000NA NS2500NA NS320NA
numero di poli 3, 4 3, 4 3, 4
comando manuale comando diretto n n n
manovra rotativa diretta o rinviata - - -
elettrico - - -
versioni fsso attacchi anteriori n n n
attacchi posteriori - - -
estraibile attacchi anteriori - - -
attacchi posteriori - - -
caratteristiche elettriche secondo CEI EN 60947-3
corrente termica convenzionale [A] Ith 60 C 2000 2500 3200
tensione nominale disolamento [V] Ui 750 750 750
tensione nominale di tenuta ad impulso [kV] Uimp 8 8 8
tensione nominale dimpiego [V] Ue CA 50/60 Hz 690 690 690
CC 500 50 500
corrente nominale dimpiego le CA 50/60 Hz AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A
220/240 V 2000 2000 2500 2500 3200 3200
380/415 V 2000 2000 2500 2500 3200 3200
440/480 V 2000 2000 2500 2500 3200 3200
500/525 V 2000 2000 2500 2500 3200 3200
660/690 V 2000 2000 2500 2500 3200 3200
potere di chiusura in cortocircuito lcm [kA cresta] min (solo int. non automatico) 135 135 135
max (con protezione a monte
tramite interruttore automatico)
178 178 178
corrente nom. di breve durata ammissibile lcw [kA eff] 3 s 32 32 32
attitudine al sezionamento n n n
durata (cicli CO) meccanica 6 000 6 000 6 000
elettrica CA 690 V AC 22A/In 1 000 1 000 1 000
440 V AC 23A/In 1 000 1 000 1 000
grado di inquinamento
(1)
III III III
protezioni
protezione differenziale con rel Vigirex n n n
protezione a monte
con interruttore automatico
(380/415 V)
tipo/Icc max [kA eff] NS2000N 2000A/70
NS2000H 2000A/85
NW20H1 2000A -/65
(3)
NW20H2 2000A -/65
(3)
NW20H3 2000A -/65
(3)
NS2500N 2500A/70
NS2500H 2500A/85
NW25H1 2500A -/65
(3)
NW25H2 2500A -/65
(3)
NW25H3 2500A -/65
(3)
NS3200N 3200A/70
NS3200H 3200A/85
NW32H1 3200A -/65
(3)
NW32H2 3200A -/65
(3)
NW32H3 3200A -/65
(3)
ausiliari di segnalazione e di comando
contatti di segnalazione
n
sganciatori voltmetrici a lancio di corrente MX
n
di minima tensione MN
n
installazione
accessori mostrine
n
dimensioni [mm] fsso 3P 420 x 350 x 160
L x H x P 4P 535 x 350 x160
pesi [kg] fsso 3P 13
4P 36
Comando e sezionamento
Interruttori non automatici
Compact NS2000/3200NA
(1) Grado di inquinamento 1: non esiste alcun inquinamento o esiste solo inquinamento secco e non conduttivo.
Grado di inquinamento 2: normalmente, si ha solo presenza di inquinamento non conduttivo. Occasionalmente tuttavia, ci si pu attendere una conduttivit
temporanea causata da condensazione.
Grado di inquinamento 3: esiste inquinamento conduttivo, oppure inquinamento secco non conduttivo che diviene conduttivo a causa delle condensa.
Gradi di inquinamento 4: l'inquinamento provoca conduttivit persistente a causa per esempio di polvere conduttiva o di pioggia o neve.
(2) Il primo valore valido con soglia istantanea in posizione OFF (disattivata). Il secondo valore valido con soglia istantanea in posizione ON (15xIn)
(3) Il primo valore valido con soglia istantanea in posizione OFF (disattivata). Il secondo valore valido con soglia istantanea in posizione ON con le seguenti
regolazioni massime:
c 15 xIn (In2000 A)
c 12 xIn (In2500 A)
c 8 xIn (In=3200 A).
245
interruttori non automatici Compact NS2000NA NS2500NA NS320NA
numero di poli 3, 4 3, 4 3, 4
comando manuale comando diretto n n n
manovra rotativa diretta o rinviata - - -
elettrico - - -
versioni fsso attacchi anteriori n n n
attacchi posteriori - - -
estraibile attacchi anteriori - - -
attacchi posteriori - - -
caratteristiche elettriche secondo CEI EN 60947-3
corrente termica convenzionale [A] Ith 60 C 2000 2500 3200
tensione nominale disolamento [V] Ui 750 750 750
tensione nominale di tenuta ad impulso [kV] Uimp 8 8 8
tensione nominale dimpiego [V] Ue CA 50/60 Hz 690 690 690
CC 500 50 500
corrente nominale dimpiego le CA 50/60 Hz AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A
220/240 V 2000 2000 2500 2500 3200 3200
380/415 V 2000 2000 2500 2500 3200 3200
440/480 V 2000 2000 2500 2500 3200 3200
500/525 V 2000 2000 2500 2500 3200 3200
660/690 V 2000 2000 2500 2500 3200 3200
potere di chiusura in cortocircuito lcm [kA cresta] min (solo int. non automatico) 135 135 135
max (con protezione a monte
tramite interruttore automatico)
178 178 178
corrente nom. di breve durata ammissibile lcw [kA eff] 3 s 32 32 32
attitudine al sezionamento n n n
durata (cicli CO) meccanica 6 000 6 000 6 000
elettrica CA 690 V AC 22A/In 1 000 1 000 1 000
440 V AC 23A/In 1 000 1 000 1 000
grado di inquinamento
(1)
III III III
protezioni
protezione differenziale con rel Vigirex n n n
protezione a monte
con interruttore automatico
(380/415 V)
tipo/Icc max [kA eff] NS2000N 2000A/70
NS2000H 2000A/85
NW20H1 2000A -/65
(3)
NW20H2 2000A -/65
(3)
NW20H3 2000A -/65
(3)
NS2500N 2500A/70
NS2500H 2500A/85
NW25H1 2500A -/65
(3)
NW25H2 2500A -/65
(3)
NW25H3 2500A -/65
(3)
NS3200N 3200A/70
NS3200H 3200A/85
NW32H1 3200A -/65
(3)
NW32H2 3200A -/65
(3)
NW32H3 3200A -/65
(3)
ausiliari di segnalazione e di comando
contatti di segnalazione
n
sganciatori voltmetrici a lancio di corrente MX
n
di minima tensione MN
n
installazione
accessori mostrine
n
dimensioni [mm] fsso 3P 420 x 350 x 160
L x H x P 4P 535 x 350 x160
pesi [kg] fsso 3P 13
4P 36
Nota: gli interruttori da NS2000NA a NS3200NA sono forniti interamente assemblati (blocco NA gi montato).
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
246
Comando e sezionamento
Interruttori di manovra-sezionatori
con fusibili Fupact INFp32-INFp800
La gamma Fupact
Lapparecchio Fupact integra in un unico prodotto le funzioni di comando,
sezionamento e portafusibile. Queste funzioni possono essere realizzate
anche associando pi componenti separati.
Fupact INFp
Gli interruttori di manovra-sezionatori con fusibili INFp realizzano le seguenti
funzioni:
c comando dei circuiti: il comando di questo tipo di apparecchio generalmente
indipendente dalloperatore (apertura chiusura rapida),
c sezionamento visualizzato con interruttore in posizione "aperto": lelemento
fusibile completamente isolato dal circuito di potenza,
c protezione contro i cortocircuiti e sovraccarichi dei circuiti di distribuzione.
Questa funzione garantita dai fusibili industriali tipo NFC, BS, DIN, associati
allinterruttore di manovra-sezionatore con fusibili.
Interruttore di manovra-sezionatore con fusibili (INFp).
Soluzioni mediante associazione di componenti
separati
La protezione dei circuiti di distribuzione e/o dei motori pu essere realizzata anche
associando degli interruttori di manovra-sezionatori a dei fusibili montati
su portafusibili separati.
c le funzioni realizzate da ogni componente sono:
v comando e sezionamento del circuito (interruttore di manovra-sezionatore),
v protezione contro i cortocircuiti e i sovraccarichi (fusibile).
Questa associazione pu essere realizzata con la gamma di interruttori
di manovra-sezionatori Interpact INS da 40 a 2500 A.
Comando.
Protezione.
247
Conformit alle norme
La gamma Fupact conforme alle norme:
c CEI EN 60947-1: regole generali
c CEI EN 60947-3: interruttori, sezionatori
c CEI EN 60947-5.1 e seguenti: dispositivi elettromeccanici di comando;
componenti per sistemi di automazione.
Gli interruttori di manovra-sezionatori con fusibili Fupact e i rispettivi ausiliari
sono conformi alle norme europee EN 60947-1 e EN 60947-3 oltre che alle norme
nazionali corrispondenti:
c tedesca VDE
c australiana AS
c inglese BS
c francese NF.
Gli interruttori di manovra-sezionatori con fusibili Fupact INFp e i rispettivi ausiliari
sono:
c adatti ad essere associati a fusibili di tipo industriale conformi alle norme
v IEC 60269
v BS 88
v DIN 43620 / VDE 0636.
Gli interruttori di manovra-sezionatori con fusibili Fupact INFp sono adatti
al comando delle macchine utensili:
c rispondono ai requisiti della nuova direttiva macchine IEC 60204 (EN 60204).
c sono conformi alle norme NF C 79-130 ed alle specifche CNOMO.
Tropicalizzazione
Gli apparecchi della gamma Fupact hanno superato i test speciali previsti dalle
norme qui di seguito riportate in condizioni atmosferiche estreme:
c IEC 60068-2-30:clima caldo umido con dispositivo non funzionante
(umidit relativa 95 % a 55 C)
c IEC 60068-2-52: atmosfera nebbia salina: prova KB severit 2
c IEC 60068-2-56: clima caldo umido con dispositivo in funzione per 48 h;
c categoria C2.
Questo consente di utilizzare i sezionatori con fusibili Fupact con qualsiasi tipo
di clima.
Grado di inquinamento
Gli interruttori di manovra-sezionatori con fusibili Fupact sono adatti a funzionare
nelle condizioni di inquinamento rispondenti alle norme IEC 60947 per gli ambienti
industriali, grado di inquinamento III.
Temperatura ambiente
I sezionatori con fusibili Fupact possono essere utilizzati ad una temperatura
ambiente compresa tra -25 C e +70 C.
c Oltre i 40 C necessario tenere conto dei declassamenti indicati
nella documentazione.
La messa in servizio deve essere affettuata alla temperatura ambiente indicata
sopra.
Eccezionalmente pu avvenire ad una temperatura compresa tra -35 C e +70 C.
Conservati nellimballaggio originale i Fupact possono essere stoccati ad una
temperatura compresa tra -50 C e +85 C.
Grado di protezione
Sugli apparecchi della gamma Fupact i gradi di protezione contro i contatti diretti
rispondono alle norme CEI EN 60529 (indice di protezione IP) e CEI EN 50102
(protezione contro gli impatti meccanici esterni IK).
c Apparecchio con coprimorsetti IP20 e IK07.
c Apparecchio in cassetta o armadio con manovra rotativa rinviata IP65 e IK10.

Etichetta per INFp
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
248
Comando e sezionamento
Interruttori di manovra-sezionatori
con fusibili Fupact INFp32-INFp800
Attitudine al sezionamento
(sezionamento visualizzato)
Gli apparecchi della gamma Fupact realizzano lattitudine al sezionamento come
defnito dalla norma CEI EN 60947-3:
c la posizione di sezionamento corrisponde alla posizione aperto "O" (OFF),
c la leva di manovra non pu indicare la posizione "O" se i contatti non sono
effettivamente aperti e separati,
c il montaggio di eventuali blocchi della manovra possibile solo con i contatti
effettivamente aperti.
Gli interruttori di manovra-sezionatori con fusibili INFp assicurano il sezionamento
visualizzato.
Linstallazione di una manovra rotativa rinviata sui Fupact INFp non pregiudica
l'attitudine al sezionamento dell'interruttore.
La funzione di sezionamento certifcata con prove che garantiscono:
c laffdabilit meccanica delle indicazioni di posizione
c l'assenza di correnti di fuga
c la tenuta alle sovratensioni tra monte e valle.
Sezionamento visibile
L'operatore visualizza direttamente la separazione fsica dei contatti di potenza.
Gli interruttori di manovra-sezionatori con fusibili da INFp250 a INFp800 associano
allattitudine al sezionamento anche la funzione di sezionamento visibile.
La funzione di sezionamento visibile garantita con prove che assicurano:
c l'assenza di correnti di fuga
c la tenuta alle sovratensioni tra monte e valle dellinterruttore a fusibili Fupact.
249
Interruttori di manovra-sezionatori con fusibili
per il comando di emergenza o di sicurezza
Il sezionatore con fusibili Fupact pu essere utilizzato come dispositivo
di emergenza. In questo caso deve essere facilmente localizzabile, accessibile
ed identifcabile (vedere norme e regolamenti in materia di sicurezza macchine:
VDE 0660, VDE 0113, CNOMO...).
L'identifcazione dell'interruttore di emergenza o di sicurezza facilitata grazie
allutilizzo di determinati colori diversi da quelli utilizzati per gli interruttori standard:
c giallo per la parte frontale dellapparecchio o per la piastra di comando,
c rosso per il dispositivo di manovra.
Le prestazioni di un sezionatore con fusibili Fupact con piastra gialla e manopola
di comando rossa sono identiche a quelle di un Fupact standard.
Le varianti con piastra gialla e manopola di comando rossa sono disponibili:
c per le versioni con manovra rotativa rinviata:
v frontale per tutta la gamma,
v laterale per i modelli 250 A
c per le versioni con manovra diretta frontale per i Fupact da INFp250 a INFp800.

Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
250
Comando e sezionamento
Interruttori di manovra-sezionatori
con fusibili Fupact INFp32-INFp800
interruttori di manovra-sezionatori con fusibili INFp32 INFD40 INFp63 INFB100 INFC125 INFp160
numero di poli / tipo di fusibili 3 poli / 3 fusibili NFC-BS DIN NFC-DIN-BS BS NFC DIN-BS
4 poli / 3 fusibili + neutro NFC-BS DIN NFC-DIN-BS BS NFC DIN-BS
4 poli / 4 fusibili NFC DIN NFC-DIN - NFC DIN
caratteristiche elettriche secondo CEI 60947-1 / CEI 60947-3 e EN 60947-1 / EN 60947-3
corrente termica
convenzionale [A]
allaria aperta Ith a 40 C 32 40 63 100 125 160
potenza max dissipata dal fusibile (W) 3.5 7.5 7.5 12 12 12
in cassetta Ithe a 40 C 32 40 63 100 125 160 135
potenza max dissipata dal fusibile (W) 3.5 7.5 7.5 12 12 10 12
tensione nomin. disolamento [V] Ui CA 50/60 Hz / CC 1000 1000 1000 1000 1000 1000
tensione nominale di tenuta ad impulso [kV] Uimp 12 12 12 12 12 12
tensione nominale dimpiego [V] Ue CA 50/60 Hz 690 690 690 690 690 690
CC 250 440 440 440 440 440
tensione nominale dimpiego AC20 e DC20 [V] Ue 690 1000 1000 1000 1000 1000
corrente nominale dimpiego [A] Ie CA 50/60 Hz AC22A AC23A AC22A AC23A AC22A AC23A AC22A AC23A AC22A AC23A AC22A AC23A
220/240 V 32 32 40 40 63 63 100 100 125 125 160 160
380/415 V 32 32 40 40 63 63 100 100 125 125 160 160
440/480 V
(1)
32 32 40 40 63 63 100 100 125 125 160 160
500/525 V 32 32 40 40 63 63 100 100 125 125 160 160
660/690 V 32 32 40 40 63 63
(2)
100 100
(2)
125 125
(2)
160 160
(2)
CC/poli in serie DC22A DC23A DC21B DC23B DC21B DC23B DC21B DC23B DC21B DC23B DC21B DC23B
250 V/n di poli 32/2 32/2 40/2 40/2 63/2 63/2 100/2 100/2 125/2 125/2 125/2 125/2
440 V/n di poli 32/4 32/4 40/4 - 50/4 - 100/4 - 125/2 - 125/2 -
750 V/n di poli - - - - - - - - - - - -
potenza nominale dimpiego [kW]
(3)
(potenze motore fornite per avviamento diretto)
CA 220/240 V 8 18.5 18.5 30 37 45
380/400 V 14 30 30 55 55 75
415 V 15 30 30 55 55 75
500/525 V 18 37 37 55 55 90
660/690 V 25 55 55 90 90 132
condizioni normali di servizio servizio continuato b b b b b b
servizio intermittente classe 120-60 % classe 120-60 % classe 120-60 % classe 120-60 % classe 120-60 % classe 120-60 %
potere di chiusura in cortocircuito [kA cresta]
sezionatore senza fusibile di protezione
(vedere le curve di limitazione dei fusibili)
Icm 415 V 9 17 17 23 29 29
500 V 7.5 17 17 22 22 22
690 V 6 13 13 16 16 16
potere dinterruzione in cortocircuito
[kA effcace] /
potere di chiusura in cortocircuito [kA cresta]
(4)
Icn / Icm 415 V (BS) 80/176 80/176 80/176 80/176 80/176 80/176
500 V (DIN) 100/220 100/220 100/220 100/220 100/220 100/220
690 V (DIN) 50/105 50/105 50/105 50/105 50/105 50/105
corrente di breve durata ammissibile
[A effcace]
Icw 1 s 1000 2500 2500 5000 5000 5000
3 s 570 1440 1440 2900 2900 2900
20 s 220 560 560 1150 1150 1150
30 s 180 460 460 950 950 950
durata (categoria A) [cicli CO] meccanica 10000 10000 10000 10000 10000 10000
elettrica CA AC22A 500 V 1500 1500 1500 1500 1500 1500
AC22A 690 V 1500 1500 1500 1500 1500 1500
AC23A 500 V 1500 1500 1500 1500 1500 1500
AC23A 690 V 1500 1500 1500 1500 1500 1500
attitudine al sezionamento b b b b b b
sezionamento visualizzato b
s s s s s
grado di inquinamento 3 3 3 3 3 3
comando
manovra rotativa diretta frontale b b b b b b
manovra rotativa rinviata frontale b b b b b b
manovra rotativa rinviata laterale b b b b b b
blocco a lucchetti b b b b b b
coppia di manovra (per sezionatori 3 poli) [Nm] 3 5 5 7 7 7
ausiliari di segnalazione
contatti ausiliari b b b b b b
dispositivo meccanico segnalazione intervento fusibile b b b b b b
dispositivo elettrico segnalazione intervento fusibile b b b b b b
dispositivo di controllo dei circuiti ausiliari (posizione test) b b b b b b
(1) Adatto a 480 V NEMA.
(2) AC23B.
(3) Alcuni tipi di fusibili limitano i valori forniti. La corrente di avviamento da considerare a parte.
(4) Interruttore di manovra-sezionatore associato ai fusibili.
251
interruttori di manovra-sezionatori con fusibili INFp32 INFD40 INFp63 INFB100 INFC125 INFp160
numero di poli / tipo di fusibili 3 poli / 3 fusibili NFC-BS DIN NFC-DIN-BS BS NFC DIN-BS
4 poli / 3 fusibili + neutro NFC-BS DIN NFC-DIN-BS BS NFC DIN-BS
4 poli / 4 fusibili NFC DIN NFC-DIN - NFC DIN
caratteristiche elettriche secondo CEI 60947-1 / CEI 60947-3 e EN 60947-1 / EN 60947-3
corrente termica
convenzionale [A]
allaria aperta Ith a 40 C 32 40 63 100 125 160
potenza max dissipata dal fusibile (W) 3.5 7.5 7.5 12 12 12
in cassetta Ithe a 40 C 32 40 63 100 125 160 135
potenza max dissipata dal fusibile (W) 3.5 7.5 7.5 12 12 10 12
tensione nomin. disolamento [V] Ui CA 50/60 Hz / CC 1000 1000 1000 1000 1000 1000
tensione nominale di tenuta ad impulso [kV] Uimp 12 12 12 12 12 12
tensione nominale dimpiego [V] Ue CA 50/60 Hz 690 690 690 690 690 690
CC 250 440 440 440 440 440
tensione nominale dimpiego AC20 e DC20 [V] Ue 690 1000 1000 1000 1000 1000
corrente nominale dimpiego [A] Ie CA 50/60 Hz AC22A AC23A AC22A AC23A AC22A AC23A AC22A AC23A AC22A AC23A AC22A AC23A
220/240 V 32 32 40 40 63 63 100 100 125 125 160 160
380/415 V 32 32 40 40 63 63 100 100 125 125 160 160
440/480 V
(1)
32 32 40 40 63 63 100 100 125 125 160 160
500/525 V 32 32 40 40 63 63 100 100 125 125 160 160
660/690 V 32 32 40 40 63 63
(2)
100 100
(2)
125 125
(2)
160 160
(2)
CC/poli in serie DC22A DC23A DC21B DC23B DC21B DC23B DC21B DC23B DC21B DC23B DC21B DC23B
250 V/n di poli 32/2 32/2 40/2 40/2 63/2 63/2 100/2 100/2 125/2 125/2 125/2 125/2
440 V/n di poli 32/4 32/4 40/4 - 50/4 - 100/4 - 125/2 - 125/2 -
750 V/n di poli - - - - - - - - - - - -
potenza nominale dimpiego [kW]
(3)
(potenze motore fornite per avviamento diretto)
CA 220/240 V 8 18.5 18.5 30 37 45
380/400 V 14 30 30 55 55 75
415 V 15 30 30 55 55 75
500/525 V 18 37 37 55 55 90
660/690 V 25 55 55 90 90 132
condizioni normali di servizio servizio continuato b b b b b b
servizio intermittente classe 120-60 % classe 120-60 % classe 120-60 % classe 120-60 % classe 120-60 % classe 120-60 %
potere di chiusura in cortocircuito [kA cresta]
sezionatore senza fusibile di protezione
(vedere le curve di limitazione dei fusibili)
Icm 415 V 9 17 17 23 29 29
500 V 7.5 17 17 22 22 22
690 V 6 13 13 16 16 16
potere dinterruzione in cortocircuito
[kA effcace] /
potere di chiusura in cortocircuito [kA cresta]
(4)
Icn / Icm 415 V (BS) 80/176 80/176 80/176 80/176 80/176 80/176
500 V (DIN) 100/220 100/220 100/220 100/220 100/220 100/220
690 V (DIN) 50/105 50/105 50/105 50/105 50/105 50/105
corrente di breve durata ammissibile
[A effcace]
Icw 1 s 1000 2500 2500 5000 5000 5000
3 s 570 1440 1440 2900 2900 2900
20 s 220 560 560 1150 1150 1150
30 s 180 460 460 950 950 950
durata (categoria A) [cicli CO] meccanica 10000 10000 10000 10000 10000 10000
elettrica CA AC22A 500 V 1500 1500 1500 1500 1500 1500
AC22A 690 V 1500 1500 1500 1500 1500 1500
AC23A 500 V 1500 1500 1500 1500 1500 1500
AC23A 690 V 1500 1500 1500 1500 1500 1500
attitudine al sezionamento b b b b b b
sezionamento visualizzato b
s s s s s
grado di inquinamento 3 3 3 3 3 3
comando
manovra rotativa diretta frontale b b b b b b
manovra rotativa rinviata frontale b b b b b b
manovra rotativa rinviata laterale b b b b b b
blocco a lucchetti b b b b b b
coppia di manovra (per sezionatori 3 poli) [Nm] 3 5 5 7 7 7
ausiliari di segnalazione
contatti ausiliari b b b b b b
dispositivo meccanico segnalazione intervento fusibile b b b b b b
dispositivo elettrico segnalazione intervento fusibile b b b b b b
dispositivo di controllo dei circuiti ausiliari (posizione test) b b b b b b
(1) Adatto a 480 V NEMA.
(2) AC23B.
(3) Alcuni tipi di fusibili limitano i valori forniti. La corrente di avviamento da considerare a parte.
(4) Interruttore di manovra-sezionatore associato ai fusibili.
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
252
Comando e sezionamento
Interruttori di manovra-sezionatori
con fusibili Fupact INFp32-INFp800
interruttori di manovra-sezionatori con fusibili INFp32 INFD40 INFp63 INFB100 INFC125 INFp160
tipo di fusibile
NFC 10 x 38
b
- - - - -
14 x 51
b
- b (50 A) - - -
22 x 58 - - - -
b
b (63 A)
DIN (NH) NH000 -
b b
- -
b
NH00 - -
b
- -
b
BS (interassi di fssaggio in mm)
(2)
A1 (44.5)
b
- - - - -
F1
b
- - - - -
A2 (73.0)
b
-
b b
-
b
A3 (73.0) - -
b b
-
b
A4 (93.7) - - - b
(1)
- b
(1)
installazione e collegamento
fsso attacchi anteriori
b
b b b b b
coppia di serraggio sui collegamenti elettrici [Nm] 2 4 4 M8 x 25 M8 x 25 M8 x 25
coppia di serraggio sui collegamenti elettrici dei fusibili BS [Nm] 2 3.5 3.5 M5: 3.5 M8: 5 M5: 3.5 M8: 5 M5: 3.5 M8: 5
accessori dinstallazione e collegamento
connettori cavi b (standard) b (standard) b (standard) b (opzion.) b (opzion.) b (opzion.)
morsetti - - -
b b b
barrette di neutro
b b b b b b
coprimorsetti -
b b b b b
dimensioni e peso
dimensioni H x L x P [mm]
versione Front. DIN/NFC
3P 97 x 106 x 105 100 x 114.5 x 120.5 100 x 114.5 x 120.5 140 x 148 x 130 140 x 148 x 130 140 x 148 x 130
4P 97 x 142 x 105 100 x 138 x 120.5 100 x 138 x 120.5 140 x 183 x 130 140 x 183 x 130 140 x 183 x 130
dimensioni H x L x P [mm]
versione later. DIN/NFC
3P 97 x 129 x 105 100 x 146.5 x 132.5 100 x 146.5 x 132.5 140 x 181.5 x 142 140 x 181.5 x 142 140 x 181.5 x 142
4P 97 x 165 x 105 100 x 170 x 132.5 100 x 170 x 132.5 140 x 216.5 x 142 140 x 216.5 x 142 140 x 216.5 x 142
dimensioni H x L x P [mm]
versione front. BS
3P 97 x 106 x 105 100 x 114.5 x 105.5 100 x 114.5 x 105.5 140 x 148 x 114.5 140 x 148 x 114.5 140 x 148 x 114.5
4P 97 x 142 x 105 100 x 138 x 105.5 100 x 138 x 105.5 140 x 183 x 114.5 140 x 183 x 114.5 140 x 183 x 114.5
dimensioni H x L x P [mm]
versione later. BS
3P 97 x 129 x 105 100 x 146.5 x 120.5 100 x 146.5 x 120.5 140 x 181.5 x 126.5 140 x 181.5 x 126.5 140 x 181.5 x 126.5
4P 97 x 165 x 105 100 x 170 x 120.5 100 x 170 x 120.5 140 x 216.5 x 126.5 140 x 216.5 x 126.5 140 x 216.5 x 126.5
peso approssimativo senza fusibile
e senza accessori [kg]
3P 0.7 1.1 1.1 1.4 1.4 1.4
4P 0.9 1.3 1.3 1.8 1.8 1.8
dimensioni delle cassette per Ithe
H x L x P [mm] 300 x 350 x 200
declassamento in temperatura
(3) (4)
NFC-BS DIN NFC-DIN-BS BS NFC DIN-BS
montaggio verticale
fusibili in posizione verticale
Ith [A] 40 C 32 63 63 100 125 160
45 C 30.4 58 58 93 116 148
50 C 28.8 56 56 89 111 142
55 C 27.2 53 53 85 106 135
60 C 25.6 51 51 80 100 128
65 C 25 48 48 76 95 121
70 C 24.4 45 45 71 88 113
montaggio orizzontale
fusibili in posizione orizzontale
Ith [A] 35 C 31 63 63 100 125 160
40 C 29.5 61 61 96 120 154
45 C 28 58 58 93 116 148
50 C 26.5 56 56 89 111 142
55 C 25 53 53 85 106 135
60 C 23.5 51 51 80 100 128
65 C 22 48 48 76 94 121
70 C 20.5 45 45 71 88 113
(1) Diametro max corpo fusibile: 32 mm.
(2) A: fusibile con attacchi centrati.
(3) Il declassamento indicato per:
- il calibro massimo del fusibile installabile sullapparecchio,
- la potenza massima dissipata.
(4) Montaggio a sofftto, applicare un declassamento supplementare del 10 %.
253
interruttori di manovra-sezionatori con fusibili INFp32 INFD40 INFp63 INFB100 INFC125 INFp160
tipo di fusibile
NFC 10 x 38
b
- - - - -
14 x 51
b
- b (50 A) - - -
22 x 58 - - - -
b
b (63 A)
DIN (NH) NH000 -
b b
- -
b
NH00 - -
b
- -
b
BS (interassi di fssaggio in mm)
(2)
A1 (44.5)
b
- - - - -
F1
b
- - - - -
A2 (73.0)
b
-
b b
-
b
A3 (73.0) - -
b b
-
b
A4 (93.7) - - - b
(1)
- b
(1)
installazione e collegamento
fsso attacchi anteriori
b
b b b b b
coppia di serraggio sui collegamenti elettrici [Nm] 2 4 4 M8 x 25 M8 x 25 M8 x 25
coppia di serraggio sui collegamenti elettrici dei fusibili BS [Nm] 2 3.5 3.5 M5: 3.5 M8: 5 M5: 3.5 M8: 5 M5: 3.5 M8: 5
accessori dinstallazione e collegamento
connettori cavi b (standard) b (standard) b (standard) b (opzion.) b (opzion.) b (opzion.)
morsetti - - -
b b b
barrette di neutro
b b b b b b
coprimorsetti -
b b b b b
dimensioni e peso
dimensioni H x L x P [mm]
versione Front. DIN/NFC
3P 97 x 106 x 105 100 x 114.5 x 120.5 100 x 114.5 x 120.5 140 x 148 x 130 140 x 148 x 130 140 x 148 x 130
4P 97 x 142 x 105 100 x 138 x 120.5 100 x 138 x 120.5 140 x 183 x 130 140 x 183 x 130 140 x 183 x 130
dimensioni H x L x P [mm]
versione later. DIN/NFC
3P 97 x 129 x 105 100 x 146.5 x 132.5 100 x 146.5 x 132.5 140 x 181.5 x 142 140 x 181.5 x 142 140 x 181.5 x 142
4P 97 x 165 x 105 100 x 170 x 132.5 100 x 170 x 132.5 140 x 216.5 x 142 140 x 216.5 x 142 140 x 216.5 x 142
dimensioni H x L x P [mm]
versione front. BS
3P 97 x 106 x 105 100 x 114.5 x 105.5 100 x 114.5 x 105.5 140 x 148 x 114.5 140 x 148 x 114.5 140 x 148 x 114.5
4P 97 x 142 x 105 100 x 138 x 105.5 100 x 138 x 105.5 140 x 183 x 114.5 140 x 183 x 114.5 140 x 183 x 114.5
dimensioni H x L x P [mm]
versione later. BS
3P 97 x 129 x 105 100 x 146.5 x 120.5 100 x 146.5 x 120.5 140 x 181.5 x 126.5 140 x 181.5 x 126.5 140 x 181.5 x 126.5
4P 97 x 165 x 105 100 x 170 x 120.5 100 x 170 x 120.5 140 x 216.5 x 126.5 140 x 216.5 x 126.5 140 x 216.5 x 126.5
peso approssimativo senza fusibile
e senza accessori [kg]
3P 0.7 1.1 1.1 1.4 1.4 1.4
4P 0.9 1.3 1.3 1.8 1.8 1.8
dimensioni delle cassette per Ithe
H x L x P [mm] 300 x 350 x 200
declassamento in temperatura
(3) (4)
NFC-BS DIN NFC-DIN-BS BS NFC DIN-BS
montaggio verticale
fusibili in posizione verticale
Ith [A] 40 C 32 63 63 100 125 160
45 C 30.4 58 58 93 116 148
50 C 28.8 56 56 89 111 142
55 C 27.2 53 53 85 106 135
60 C 25.6 51 51 80 100 128
65 C 25 48 48 76 95 121
70 C 24.4 45 45 71 88 113
montaggio orizzontale
fusibili in posizione orizzontale
Ith [A] 35 C 31 63 63 100 125 160
40 C 29.5 61 61 96 120 154
45 C 28 58 58 93 116 148
50 C 26.5 56 56 89 111 142
55 C 25 53 53 85 106 135
60 C 23.5 51 51 80 100 128
65 C 22 48 48 76 94 121
70 C 20.5 45 45 71 88 113
(1) Diametro max corpo fusibile: 32 mm.
(2) A: fusibile con attacchi centrati.
(3) Il declassamento indicato per:
- il calibro massimo del fusibile installabile sullapparecchio,
- la potenza massima dissipata.
(4) Montaggio a sofftto, applicare un declassamento supplementare del 10 %.
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
254
interruttori di manovra-sezionatori con fusibili INFp200 INFp250 INFp400 INFp630 INFp800
numero di poli / tipo di fusibili 3 poli / 3 fusibili DIN-BS DIN-BS DIN-BS DIN-BS DIN-BS
4 poli / 3 fusibili + neutro DIN-BS DIN-BS DIN-BS DIN-BS DIN-BS
4 poli / 4 fusibili DIN DIN DIN DIN DIN
caratteristiche elettriche secondo CEI 60947-1 / CEI 60947-3 e EN 60947-1 / EN 60947-3
corrente termica
convenzionale [A]
allaria aperta Ith a 40 C 200 250 400 630 800
potenza max dissipata dal fusibile [W] 17 23 45 60 65
in cassetta Ithe a 40 C 200 180 250 230 400 360 570 720
potenza max dissipata dal fusibile [W] 15 18 20 27 30 37 50 55
tensione nominale disolamento [V] Ui CA 50/60 Hz / CC 1000 1000 1000 1000 1000
tensione nominale di tenuta ad impulso [kV] Uimp 12 12 12 12 12
tensione nominale dimpiego [V] Ue CA 50/60 Hz 690 690 690 690 690
CC 750 750 750 750 750
tensione nominale dimpiego AC20 e DC20 [V] Ue 1000 1000 1000 1000 1000
corrente nominale dimpiego [A] Ie CA 50/60 Hz AC22A AC23A AC22A AC23A AC22A AC23A AC22A AC23A AC22A AC23A
220/240 V 200 200 250 250 400 400 630 630 800 800
380/415 V 200 200 250 250 400 400 630 630 800 800
440/480 V
(1)
200 200 250 250 400 400 630 630 800 800
500/525 V 200 200 250 250 400 400 630 630 800 800
660/690 V 200 200 250 250 400 400 630 630 800 800
CC/poli in serie DC22A DC23A DC22A DC23A DC22A DC23A DC22A DC23A DC22A DC23A
125 V/n di poli 200/1 200/1 250/1 250/1 400/2 400/2 630/1 630/1 800/1 800/1
250 V/n di poli 200/2 200/2 250/2 250/2 400/3 400/3 630/2
(4)
630/2
(4)
800/2
(4)
800/2
(4)
500 V/n di poli 200/3 200/3 250/3 250/3 400/4
(4)
400/4
(4)
630/3
(4)
630/3
(4)
720/3
(4)
720/3
(4)
750 V/n di poli 180/4 180/4 230/4 230/4 400/4
(4)
400/4
(4)
630/4
(4)
630/4
(4)
720/4
(4)
720/4
(4)
potenza nominale dimpiego [kW]
(2)
(potenze motore fornite per avviamento diretto)
CA 220/240 V 60 75 132 200 250
380/400 V 110 140 220 355 450
415 V 110 145 230 355 450
500/525 V 132 170 280 450 560
660/690 V 200 250 400 630 710
condizioni normali di servizio servizio continuato b b b b b
servizio intermittente classe 120-60 % classe 120-60 % classe 120-60 % classe 120-60 % classe 120-60 %
potere di chiusura in cortocircuito [kA cresta]
sezionatore senza fusibile (fare riferimento alle
curve di limitaz. fusibile monofase)
Icm 415 V 35 40.5 59 77 77
500 V 37.5 37.5 63.5 83 83
690 V 28 28 48 55 55
potere dinterruzione in cortocircuito
[kA effcace] /
potere di chiusura in cortocircuito [kA cresta]
(3)
Icn / Icm 415 V (BS) 80/176 80/176 80/176 80/176 80/176
500 V (DIN) 100/220 100/220 100/220 100/220 100/220
690 V (DIN) 80/176 80/176 80/176 80/176 80/176
corrente di breve durata ammissibile
[A effcace]
Icw 1 s 8000 8000 14000 18000 18000
3 s 4620 4620 8080 10400 10400
20 s 1790 1790 3130 4000 4000
30 s 1460 1460 2550 3300 3300
durata (categoria A) [cicli CO] meccanica 10000 10000 8000 5000 5000
elettrica CA AC22A 500 V 1000 1000 1000 1000 500
AC22A 690 V 1000 1000 1000 1000 500
AC23A 500 V 1000 1000 1000 1000 500
AC23A 690 V 1000 1000 1000 1000 500
attitudine al sezionamento b b b b b
sezionamento visualizzato b b b b b
grado di inquinamento 3 3 3 3 3
comando
manovra rotativa diretta frontale b b b b b
manovra rotativa rinviata frontale b b b b b
manovra rotativa rinviata laterale - - - - -
blocco a lucchetti b
b b b b
coppia di manovra (per sezionatori 3 poli) [Nm] 7 7 19 38 38
ausiliari di segnalazione
contatti ausiliari b b b b b
dispositivo meccanico segnalazione intervento fusibile b
(5)
b
(5)
b
(5)
b
(5)
b
(5)
dispositivo elettrico segnalazione intervento fusibile b b b b b
dispositivo di controllo dei circuiti ausiliari (posizione test) b b b b b
(1) Adatto a 480 V NEMA.
(2) Alcuni tipi di fusibili limitano i valori forniti. La corrente di avviamento da considerare a parte.
(3) Interruttore di manovra-sezionatore associato ai fusibili.
(4) Categoria B.
(5) Solo per fusibili DIN.
Comando e sezionamento
Interruttori di manovra-sezionatori
con fusibili Fupact INFp200-INFp800
255
interruttori di manovra-sezionatori con fusibili INFp200 INFp250 INFp400 INFp630 INFp800
numero di poli / tipo di fusibili 3 poli / 3 fusibili DIN-BS DIN-BS DIN-BS DIN-BS DIN-BS
4 poli / 3 fusibili + neutro DIN-BS DIN-BS DIN-BS DIN-BS DIN-BS
4 poli / 4 fusibili DIN DIN DIN DIN DIN
caratteristiche elettriche secondo CEI 60947-1 / CEI 60947-3 e EN 60947-1 / EN 60947-3
corrente termica
convenzionale [A]
allaria aperta Ith a 40 C 200 250 400 630 800
potenza max dissipata dal fusibile [W] 17 23 45 60 65
in cassetta Ithe a 40 C 200 180 250 230 400 360 570 720
potenza max dissipata dal fusibile [W] 15 18 20 27 30 37 50 55
tensione nominale disolamento [V] Ui CA 50/60 Hz / CC 1000 1000 1000 1000 1000
tensione nominale di tenuta ad impulso [kV] Uimp 12 12 12 12 12
tensione nominale dimpiego [V] Ue CA 50/60 Hz 690 690 690 690 690
CC 750 750 750 750 750
tensione nominale dimpiego AC20 e DC20 [V] Ue 1000 1000 1000 1000 1000
corrente nominale dimpiego [A] Ie CA 50/60 Hz AC22A AC23A AC22A AC23A AC22A AC23A AC22A AC23A AC22A AC23A
220/240 V 200 200 250 250 400 400 630 630 800 800
380/415 V 200 200 250 250 400 400 630 630 800 800
440/480 V
(1)
200 200 250 250 400 400 630 630 800 800
500/525 V 200 200 250 250 400 400 630 630 800 800
660/690 V 200 200 250 250 400 400 630 630 800 800
CC/poli in serie DC22A DC23A DC22A DC23A DC22A DC23A DC22A DC23A DC22A DC23A
125 V/n di poli 200/1 200/1 250/1 250/1 400/2 400/2 630/1 630/1 800/1 800/1
250 V/n di poli 200/2 200/2 250/2 250/2 400/3 400/3 630/2
(4)
630/2
(4)
800/2
(4)
800/2
(4)
500 V/n di poli 200/3 200/3 250/3 250/3 400/4
(4)
400/4
(4)
630/3
(4)
630/3
(4)
720/3
(4)
720/3
(4)
750 V/n di poli 180/4 180/4 230/4 230/4 400/4
(4)
400/4
(4)
630/4
(4)
630/4
(4)
720/4
(4)
720/4
(4)
potenza nominale dimpiego [kW]
(2)
(potenze motore fornite per avviamento diretto)
CA 220/240 V 60 75 132 200 250
380/400 V 110 140 220 355 450
415 V 110 145 230 355 450
500/525 V 132 170 280 450 560
660/690 V 200 250 400 630 710
condizioni normali di servizio servizio continuato b b b b b
servizio intermittente classe 120-60 % classe 120-60 % classe 120-60 % classe 120-60 % classe 120-60 %
potere di chiusura in cortocircuito [kA cresta]
sezionatore senza fusibile (fare riferimento alle
curve di limitaz. fusibile monofase)
Icm 415 V 35 40.5 59 77 77
500 V 37.5 37.5 63.5 83 83
690 V 28 28 48 55 55
potere dinterruzione in cortocircuito
[kA effcace] /
potere di chiusura in cortocircuito [kA cresta]
(3)
Icn / Icm 415 V (BS) 80/176 80/176 80/176 80/176 80/176
500 V (DIN) 100/220 100/220 100/220 100/220 100/220
690 V (DIN) 80/176 80/176 80/176 80/176 80/176
corrente di breve durata ammissibile
[A effcace]
Icw 1 s 8000 8000 14000 18000 18000
3 s 4620 4620 8080 10400 10400
20 s 1790 1790 3130 4000 4000
30 s 1460 1460 2550 3300 3300
durata (categoria A) [cicli CO] meccanica 10000 10000 8000 5000 5000
elettrica CA AC22A 500 V 1000 1000 1000 1000 500
AC22A 690 V 1000 1000 1000 1000 500
AC23A 500 V 1000 1000 1000 1000 500
AC23A 690 V 1000 1000 1000 1000 500
attitudine al sezionamento b b b b b
sezionamento visualizzato b b b b b
grado di inquinamento 3 3 3 3 3
comando
manovra rotativa diretta frontale b b b b b
manovra rotativa rinviata frontale b b b b b
manovra rotativa rinviata laterale - - - - -
blocco a lucchetti b
b b b b
coppia di manovra (per sezionatori 3 poli) [Nm] 7 7 19 38 38
ausiliari di segnalazione
contatti ausiliari b b b b b
dispositivo meccanico segnalazione intervento fusibile b
(5)
b
(5)
b
(5)
b
(5)
b
(5)
dispositivo elettrico segnalazione intervento fusibile b b b b b
dispositivo di controllo dei circuiti ausiliari (posizione test) b b b b b
(1) Adatto a 480 V NEMA.
(2) Alcuni tipi di fusibili limitano i valori forniti. La corrente di avviamento da considerare a parte.
(3) Interruttore di manovra-sezionatore associato ai fusibili.
(4) Categoria B.
(5) Solo per fusibili DIN.
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
256
interruttori di manovra-sezionatori con fusibili INFp200 INFp250 INFp400 INFp630 INFp800
tipo di fusibile
DIN (NH) NH (0) b
-
- - -
NH (0, 1)
-
b - - -
NH (0, 1, 2)
- -
b - -
NH (3)
- -
- b b
BS (interassi di fssaggio in mm)
(1)
B1 (111) b b b - -
B2 (111) b b b - -
B3 (111) - b
(4)
b - -
B4 (111) - - b
(5)
- -
C1 (133) - - - b b
C2 (133) - - - b b
C3 (133) - - -
-
b
installazione e collegamento
fsso attacchi anteriori b b b b b
coppia di serraggio sui collegamenti elettrici [Nm] 15-22 30-44 30-44 50-75 50-75
coppia di serraggio sui collegamenti elettrici dei fusibili BS [Nm] 4 5 20 M10: 30 M12: 40 M10: 30 M12: 40
accessori dinstallazione e collegamento
connettori cavi b (opzion.) b (opzion.) b (opzion.) b (opzion.) b (opzion.)
morsetti b b b b b
barrette di neutro b b b b b
coprimorsetti b b b b b
dimensioni e peso
dimensioni H x L x P [mm] 3P (DIN) 199 x 175.5 x 149 193 x 206 x 154 230 x 254 x 193 306 x 341 x 233 306 x 341 x 233
3P (BS) 199 x 175.5 x 130 230 x 254 x 176
4P (DIN) 199 x 219 x 149 193 x 260 x 154 230 x 318 x 193 306 x 429 x 233 306 x 429 x 233
4P (BS) 199 x 219 x 130 230 x 318 x 176
peso approssimativo senza fusibile [kg] 3P 2.6 3.1 5.7 11.5 11.5
4P 3.6 4.1 7.7 14.4 14.4
dimensioni delle cassette per Ithe
H x L x P [mm] 600 x 350 x 300 800 x 400 x 330 610 x 508 x 254 800 x 1000 x 330 800 x 1000 x 330
declassamento in temperatura
(2) (3)
DIN-BS DIN-BS DIN-BS DIN-BS DIN-BS
montaggio verticale
fusibili in posizione verticale
Ith [A] 40 C 200 250 400 630 800
45 C 185 232 370 583 741
50 C 177 222 355 558 709
55 C 169 211 338 532 676
60 C 160 200 321 505 641
65 C 151 189 302 476 605
70 C 141 177 283 446 566
montaggio orizzontale
fusibili in posizione orizzontale
Ith [A] 35 C 200 250 400 570 720
40 C 193 241 385 549 694
45 C 185 231 370 528 667
50 C 177 222 355 505 638
55 C 169 211 338 482 609
60 C 160 200 321 457 577
65 C 151 189 302 431 544
70 C 141 177 283 403 509
(1) B: fusibile con attacchi sfalsati.
(2) Il declassamento indicato per:
- il calibro massimo del fusibile installabile sullapparecchio,
- la potenza massima dissipata.
(3) Montaggio a sofftto, applicare un declassamento supplementare del 10 %.
(4) Diametro max corpo fusibile: 52 mm.
(5) Diametro max corpo fusibile: 62 mm.
Comando e sezionamento
Interruttori di manovra-sezionatori
con fusibili Fupact INFp200-INFp800
257
interruttori di manovra-sezionatori con fusibili INFp200 INFp250 INFp400 INFp630 INFp800
tipo di fusibile
DIN (NH) NH (0) b
-
- - -
NH (0, 1)
-
b - - -
NH (0, 1, 2)
- -
b - -
NH (3)
- -
- b b
BS (interassi di fssaggio in mm)
(1)
B1 (111) b b b - -
B2 (111) b b b - -
B3 (111) - b
(4)
b - -
B4 (111) - - b
(5)
- -
C1 (133) - - - b b
C2 (133) - - - b b
C3 (133) - - -
-
b
installazione e collegamento
fsso attacchi anteriori b b b b b
coppia di serraggio sui collegamenti elettrici [Nm] 15-22 30-44 30-44 50-75 50-75
coppia di serraggio sui collegamenti elettrici dei fusibili BS [Nm] 4 5 20 M10: 30 M12: 40 M10: 30 M12: 40
accessori dinstallazione e collegamento
connettori cavi b (opzion.) b (opzion.) b (opzion.) b (opzion.) b (opzion.)
morsetti b b b b b
barrette di neutro b b b b b
coprimorsetti b b b b b
dimensioni e peso
dimensioni H x L x P [mm] 3P (DIN) 199 x 175.5 x 149 193 x 206 x 154 230 x 254 x 193 306 x 341 x 233 306 x 341 x 233
3P (BS) 199 x 175.5 x 130 230 x 254 x 176
4P (DIN) 199 x 219 x 149 193 x 260 x 154 230 x 318 x 193 306 x 429 x 233 306 x 429 x 233
4P (BS) 199 x 219 x 130 230 x 318 x 176
peso approssimativo senza fusibile [kg] 3P 2.6 3.1 5.7 11.5 11.5
4P 3.6 4.1 7.7 14.4 14.4
dimensioni delle cassette per Ithe
H x L x P [mm] 600 x 350 x 300 800 x 400 x 330 610 x 508 x 254 800 x 1000 x 330 800 x 1000 x 330
declassamento in temperatura
(2) (3)
DIN-BS DIN-BS DIN-BS DIN-BS DIN-BS
montaggio verticale
fusibili in posizione verticale
Ith [A] 40 C 200 250 400 630 800
45 C 185 232 370 583 741
50 C 177 222 355 558 709
55 C 169 211 338 532 676
60 C 160 200 321 505 641
65 C 151 189 302 476 605
70 C 141 177 283 446 566
montaggio orizzontale
fusibili in posizione orizzontale
Ith [A] 35 C 200 250 400 570 720
40 C 193 241 385 549 694
45 C 185 231 370 528 667
50 C 177 222 355 505 638
55 C 169 211 338 482 609
60 C 160 200 321 457 577
65 C 151 189 302 431 544
70 C 141 177 283 403 509
(1) B: fusibile con attacchi sfalsati.
(2) Il declassamento indicato per:
- il calibro massimo del fusibile installabile sullapparecchio,
- la potenza massima dissipata.
(3) Montaggio a sofftto, applicare un declassamento supplementare del 10 %.
(4) Diametro max corpo fusibile: 52 mm.
(5) Diametro max corpo fusibile: 62 mm.
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
258
Potenze dissipate
Il Sistema Acti 9
Le tabelle seguenti indicano la potenza dissipata per polo espressa in watt per ogni
valore di corrente nominale del dispositivo. I valori indicati sono relativi a interruttori
utilizzati alla corrente nominale dello sganciatore e alla frequenza 50/60 Hz.
Per interruttori tetrapolari (4P e 3P+N) la potenza dissipata totale P/polo x 3.
Tali dati hanno lo scopo di determinare la potenza complessiva dissipata all'interno
dei quadri al fne di effettuare la verifca alle sovratemperature e valutare il corretto
declassamento del dispositivo di protezione. Per determinare l'effettiva potenza
dissipata nelle reali condizioni di impiego moltiplicare la potenza per il quadrato
del fattore di utilizzazione. Per la determinazione della resistenza per polo
consultare il catalogo specifco per ogni prodotto.
Nota: la misura del valore di resistenza del polo non permette
da sola di qualifcare completamente la qualit del contatto,
ovvero la capacit dell'interruttore di trasportare correttamente
la sua corrente nominale.
La tabella seguente indica la potenza dissipata per polo in Watt per ogni corrente nominale degli apparecchi Acti 9.
In [A] 0.5 0.75 1 1.6 2 2.5 3 4 5 6 6.3 10 12.5 13 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125
potenza [W]
AMP digitale: 0,3; analogico 1,1
iPB 0.3
C40 1P+N
(1)
2.3 2.1 2.2 2.6 3.2 2 3.3 3.5 4.8 4.9 6.9
C40 3P+N
(1)
8.7 4.8 9.2 9.6 9.3 9.6 15
C40 Vigi
(1)
3.38 2.51 4.61 5.55 5.5 8.74 14.3
iC60, 2.26 2.3 1.85 2.24 2.4 1.3 2 2.05 2.2 2.7 2.8 3.6 4 4.4
C60H-DC 2.2 2.3 2.5 2.4 2.4 3 2 2.6 2.9 3 3.5 4.6 4.5 6.6
C60 UL 2.2 2.3 2.5 2.2 2.4 2.5 2.7 1.9 2.59 2.94 3.05 3.55 4.6 4.3 6.04
C120 4.5 6 8
iSSW 0.3
iCMA/V/B/D/E 0.3
CMA/V 48x48 0.3
iCT 1.2
(1P-2P)
1.6
(3P-4P)
1.2
(1P-2P)
1.6
(3P-4P)
1.6
(2P)
2.1
(3P-4P)
1.6
(2P)
2.1
(3P-4P)
2.1
(2P)
4.2
(4P)
CT C40 1.3 1.3
(1P-2P)
1.6
(3P-4P)
1.6
(2P)
2.1
(3P-4P)
1.6
(2P)
2.1
(3P-4P)
4.2
DomA45
(1)
3.2 2 3.3 3.5 4.8 4.9
DomA42/47
(1)
2.36 1.38 1.92 2.2 2.18 3.33
DomB
(1)
3.5 6
DomC45
(1)
3.38 2.51 4.61 5.55 5.5 8.74
DomC42
(1)
6.14 4.38 6.18 7.34 8.4 8.54
FRE 0.3
iID 1.3 2.88 3.81 6 9
ID C40 1.3 2.88
iSW-NA
(1)
da 2 a 6
ITM 4.5
ME1 2.5
NG125 2 2.5 3 3.2 3.5 4 4.7 5.5 6 7 9
NG125LMA 3 2 2 2.5 3 3.2 3.5 4 5.5
NG125-NA 9
P25M
(1)
7.5
iPC 1.2
RBN 5
RED 2.2 5.4 6.2
Refex iC60 2 2.05 2.7 3.6 4.4
iRLI, iERL 4
iRTBT 0.11
SBI
f.to 14x51: 4.2W + potenza dissipata dal fusibile;
f.to 22x58: 8.5W + potenza dissipata dal fusibile;
STI 3W + potenza dissipata dal fusibile
TL, TL C40 2 4
ARA/RCA 1
iIL 0.3
Vigi C40 1P+N
(1)
0.005 0:02 0.046 0.082 0.128 0.356 1.311 2.048 3.2 0.183 6
Vigi C40 3P+N
uscita a valle
(1)
0.115 0.319 0.816 1.275 1.992 3.264 5.1
Vigi C40 3P+N
uscita a monte
(1)
0.099 0.274 1.008 1.575 2.461 4.032 6.3
Vigi iC60 1.2 1.2 2.3
Vigi C120 1.3 2 3
Vigi NG125 0.1 0.3 0.5 0.7 1.2 1.8 2.8 4.5 1.6 2.5 4
VLT digitale: 0.3; analogico 2.5 (scala 0/300), 3.5 (scala 0/500)
C60PV-DC 2 3.4 3.7 5.2 5.9 6.1
SW60-DC 6.27
(1) potenza dissipata per apparecchio.
259
Compact NSA
NSA160E, NE, N NSA125NA NSA160NA
fsso In [A] 16 25 32 40 50 63 80 100 125 160 125 160
Pdiss/polo [W] 4 5 5,5 6 7 8 9 10 12,5 15,4 11 15,4
fsso + Vigi In [A] 16 25 32 40 50 63 80 100 125 160
Pdiss/polo [W] 4,06 5,16 5,76 6,4 7,63 9 10,6 12,5 16,4 21,8
Compact NSC100N
NSC100N NSC100NA
fsso In [A] 16 20 25 32 40 50 63 70 80 100 100
Pdiss/polo [W] 4 4,5 5 5,5 6 7 8 10 9 10 6
fsso + Vigi In [A] 16 20 25 32 40 50 63 70 80 100 100
Pdiss/polo [W] 4,06 4,6 5,16 5,76 6,4 7,63 9 11,3 10,6 12,5 8,5
Compact NSA, NSC100
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
260
Potenze dissipate
Compact NSX100/630
N L1 L2 L3
Potenza supplementare
Si tratta del valore che risulta dallaggiunta:
c di un blocco Vigi: notare che il percorso di N e L3 aumenta la potenza rispetto a L1
e L2 (schema a lato).
c dei tulipani dello zoccolo (interruttore rimovibile/estraibile)
c di un blocco amperometro
c di un blocco trasformatore.
Calcolo della potenza totale dissipata
La potenza totale dissipata per un interruttore a In e 50/60 Hz uguale alla somma
delle potenze per polo moltiplicata per il numero di poli (3 per un interruttore
tetrapolare).
In presenza di blocco Vigi i poli N, L3 e L1 e L2 devono essere distinti.
Compact da NSX100 a NSX250 con sganciatori TM-D
e TM-G
tipo d'interruttore interruttore fsso potenza supplementare/polo
3/4 poli In [A] P/polo Vigi
(N, L3)
Vigi
(L1, L2)
rimov.
estr.
blocco
amp.
blocco
trasf.
NSX100
16 2,92 0 0 0 0 0
25 4,01 0 0 0,1 0 0
32 4,03 0,06 0,03 0,15 0,1 0,1
40 5,47 0,10 0,05 0,2 0,1 0,1
50 4,11 0,15 0,08 0,3 0,1 0,1
63 8,61 0,3 0,15 0,4 0,1 0,1
80 8,77 0,4 0,2 0,6 0,1 0,1
100 8,8 0,7 0,35 1 0,2 0,2
NSX160
80 8,06 0,4 0,2 0,6 0,1 0,1
100 7,7 0,7 0,35 1 0,2 0,2
125 10,78 1,1 0,55 1,6 0,3 0,3
160 13,95 1,8 0,9 2,6 0,5 0,5
NSX250
125 9,45 1,1 0,55 1,6 0,3 0,3
160 11,78 1,8 0,9 2,6 0,5 0,5
200 15,4 2,8 1,4 4 0,8 0,8
250 18,75 4,4 2,2 6,3 1,3 1,3
tipo d'interruttore interruttore fsso potenza supplementare/polo
3/4 poli In [A] P/polo Vigi
(N, L3)
Vigi
(L1, L2)
rimov.
estr.
blocco
amp.
blocco
trasf.
NSX100
40 1,34 0,1 0,05 0,2 0,1 0,1
100 4,68 0,7 0,35 1 0,2 0,2
NSX160
40 1,17 0,4 0,2 0,6 0,1 0,1
100 3,58 0,7 0,35 1 0,2 0,2
160 9,16 1,8 0,9 2,6 0,5 0,5
NSX250
100 2,73 1,1 0,55 1,6 0,2 0,2
250 17,56 4,4 2,2 6,3 1,3 1,3
NSX400 400 19,2 3,2 1,6 9,6 2,4 2,4
NSX630 630
(1)
39,69 6,5 3,25 19,49 5,95 5,95
(1) potenze dissipate supplementari blocco Vigi e rimovibile/estraibile date per 570 A.
Compact da NSX100 a NSX630 con Micrologic
Compact da NSX100 a NSX630 con sganciatori
MA/1.3M
tipo d'interruttore interruttore fsso potenza supplementare/polo
3 poli In [A] P/polo Vigi
(N, L3)
Vigi
(L1, L2)
rimov.
estr.
blocco
amp.
blocco
trasf.
NSX100
2,5 0,93 0 0 0 0 0
6,3 3,93 0 0 0 0 0
12,5 0,63 0 0 0 0 0
25 1,04 0 0 0,1 0 0
50 1,66 0,2 0,1 0,3 0,1 0,1
100 5,2 0,7 0,35 1 0,2 0,2
NSX160 150 8,55 1,35 0,68 2,6 0,45 0,45
NSX250 220 14,52 2,9 1,45 4,89 0,97 0,97
NSX400 320 12,29 3,2 1,6 6,14 1,54 1,54
NSX630 500 25 13,99 7 15 3,75 3,75
Aggiunta di un blocco Vigi: il percorso di N e L3 aumenta la
potenza dissipata rispetto a L1 e L2
261
Compact NS80H-MA partenze motori
NS NA NS80H -MA
fsso In [A] 160 250 400 630 1,5 2,5 6,3 12,5 25 50 80
Pdiss/polo [W] 9,16 17,56 19,2 39,69 0,21 0,56 3 2 1,4 2,6 6,02
Compact NS80H-MA, NS630b/3200, Interpact,
Fupact, Masterpact NT, NW
Masterpact NT ed NW
(1)
NT08 H1/L1 NT10 H1/L1 NT12 H1 NT16H1 NW08 N1 NW08 H, L NW10 N1 NW10 H, L NW12 N1 NW12 H, L
fsso In [A] 800 1000 1250 1600 800 800 1000 1000 1250 1250
Pdiss [W] 45/60 65/100 130 220 62 42 100 70 150 105
estraibile In [A] 800 1000 1250 1600 800 800 1000 1000 1250 1250
Pdiss [W] 90/120 150/230 250 460 137 100 220 150 330 230
NW16 N1 NW16 H,L NW20 H,L NW25 H NW32 H NW40 H NW40b H NW50 H NW63 H
fsso In [A] 1600 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
Pdiss [W] 250 170 250 260 420 650 270 420 660
estraibile In [A] 1600 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
Pdiss [W] 480 390 530 600 670 900 380 590 950
(1) La potenza dissipata di Masterpact NT e NW totale.
Compact NS630b/3200 automatici e non automatici
NS630b N,
H/L
NS800 N,
H/L
NS1000 N,
H/L
NS1250 N, H NS1600 N, H NS2000 N, H NS2500 N, H NS3200 N, H
fsso In [A] 630 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200
Pdiss [W] 30/45 45/60 65/100 130 220 250 300 680
estraibile In [A] 630 800 1000 1250 1600
Pdiss [W] 55/115 90/120 150/230 250 460
Interpact
INS
In [A] 40 63 80 100 125 160 250
(160)
250
(200)
250 320 400 500 630 800 1000 1250 1600 2000 2500
Pdiss/ polo [W] 0,5 1,2 1,9 2 3,1 5,1 4 6 9,5 6,1 9,6 15 24 16 24 38 62 48 75
Fupact con fusibili
INFC
INFB32
INFD40
INFC
INFB32
INFD40
INFC
INFB32
INFD40
INFC
INFB32
INFD40
INFD40 INFC
INFB
INFD63
INFC
INFB
INFD63
INFB100 INFC125 INFB
INFD160
INFB
INFD250
INFB
INFD400
INFB
INFD630
INFB
INFD800
In [A] 16 20 25 32 40 50 63 100 125 160 250 400 630 800
Pdiss/polo [W] 0,5 0,8 1,3 2,1 3,3 2,5 4,0 3,5 5,5 9 12 30 56 77
fusibile
Pdiss max [W] 3,5 3,5 3,5 3,5 4,5 7,5 7,5 12 12 12 32 45 60 65
totale
Pdiss/polo [W] 4 4,3 4,8 5,6 6,8 10 11,5 15,5 17,5 21 44 75 116 142
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
262
Curve di limitazione
Presentazione
Corrente presunta e corrente limitata reale
La corrente di cortocircuito presunta la corrente che circolerebbe nel circuito
se ciascun polo del dispositivo di protezione, installato nel punto considerato,
fosse sostituito da un conduttore di impedenza trascurabile.
Il potere di limitazione di un interruttore automatico rappresenta la sua capacit,
pi o meno grande, di lasciar passare, in occasione di un cortocircuito,
una corrente limitata reale inferiore alla corrente di cortocircuito presunta.
Potere di limitazione di un interruttore automatico
Questa caratteristica dellinterruttore automatico viene tradotta in curve
di limitazione che indicano:
c l'energia specifca passante I
2
t [A
2
s] limitata in funzione del valore effcace
della corrente di cortocircuito presunta;
c il valore di cresta I [k] della corrente limitata in funzione del valore effcace
della corrente di cortocircuito presunta.
La tecnica di interruzione rotoattiva utilizzata negli interruttori scatolati Compact NSX
fornisce a questo tipo di interruttori un eccezionale potere di limitazione.
Vantaggi offerti dalla limitazione
c Migliore protezione della rete
Lutilizzo di interruttori limitatori attenua fortemente gli effetti nocivi prodotti
dalle correnti di cortocircuito su un impianto riducendo gli:
v effetti termici; minor surriscaldamento a livello dei conduttori, quindi maggior
durata dei cavi e degli isolanti in genere,
v effetti meccanici; forze elettrodinamiche di repulsione ridotte, quindi meno rischi
di deformazione o di rottura a livello dei collegamenti elettrici,
v effetti elettromagnetici; minore infuenza sugli apparecchi di misura situati
in prossimit di un circuito elettrico.
c Risparmio grazie alla fliazione
La tecnica della fliazione permette di utilizzare, a valle di interruttori automatici
limitatori, interruttori con potere di interruzione ridotto rispetto a quello normalmente
necessario ed ottenere quindi risparmi sostanziali sui componenti elettrici
e sui tempi di progettazione.
Dati del costruttore
Le curve di limitazione sono il risultato di prove condotte secondo le norme
CEI EN 60898-1 e CEI EN 60947-2.
I valori indicati sulle curve di limitazione della corrente di cresta e dellenergia
specifca passante corrispondono ai valori massimi.
I costruttori sono tenuti a fornire le caratteristiche di limitazione di ogni interruttore
in funzione del valore effcace della corrente di cortocircuito presunta.
Per interruttori ad uso civile o similare, la norma CEI EN 60898-1 classifca
gli apparecchi per classi di limitazione (classe 1, classe 2 e classe 3).
Gli interruttori modulari iC60 soddisfano le condizioni imposte dalla classe 3
di limitazione che corrisponde al massimo livello di prestazione.
Le curve di limitazione dellenergia specifca passante presentano a fanco
una tabella che fornisce i limiti di energia specifca ammissibile dai cavi.
Tali limiti sono rappresentati dai segmenti orizzontali che sono posti
in corrispondenza del valore di A
2
s ammissibile letto sullasse delle ordinate.
Icc di cresta
limitata
Icc
limitata
263
DomA 45/42/47
Interruttori 1P+N
Curva di limitazione dell'energia specifca passante
C40, C40 Vigi
Interruttori P+N
Curva di limitazione dell'energia specifca passante
DomA 45/42/47
Interruttori 1P+N
Curva di limitazione della corrente di cresta
C40, C40 Vigi
Interruttori 1P+N / 3P+N
Curva di limitazione della corrente di cresta
2,5
1,5
2,5
1,5
Cu/PVC Cu/EPR

Sez. Sez.
[mm
2
] [mm
2
]
Il sistema Acti 9
32-40 A
240 V
Cu/PVC Cu/EPR

Sez. Sez.
[mm
2
] [mm
2
]
2,5
1,5
2,5
1,5
.2 .3 .4 .5 1 2 3 4 6 10
.6
.2
1
2
4
10
30
3
.5
.7
.8
5
8
I[kA]
.7 5 7 8 9
.3
.4
.6 .8.9 20
6
7
20
kA eff / rms
1
40 A
10 A
2 A
1 A
20 A
4 A
2
corrente di cresta non limitato
max prospective peak current
A
2
s
2
3
4
10
1
5
.2 .3 .4 .5 1 2 3 4 6 10 .7 5 7 8 9 .6 .8.9 20
kA eff / rms
5
2
3
5
2
3
5
10
10
10
2
3
2
3
5
10
2
3
40 A
10 A
2 A
1 A
20 A
4 A
1
2
1 C40a
2 C40N
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
264
Curve di limitazione
Il Sistema Acti 9
C40
Interruttori 3P+N
Curva di limitazione dell'energia specifca passante
P25M
Curva di limitazione dell'energia specifca passante
C40
Interruttori 3P+N
Curva di limitazione della corrente di cresta
P25M
Curva di limitazione della corrente di cresta
415 V
1
2 10
1
2
4
10
3
5
8
I[kA]
6
7
kA eff / rms
9
20
5 6 7 8 9 4 3 15 20
15
30
6A
10A
25A
40A
16A
1
2
corrente di cresta non limitato
max prospective peak current
A
2
s
2
3
4
10
1
5
.2 .3 .4 .5 1 2 3 4 6 10 .7 5 7 8 9 .6 .8.9 20
kA eff / rms
5
2
3
5
2
3
5
10
10
10
2
3
2
3
5
10
2
3
16 A
2 A
1 A
6 A
4 A
3 A
25 A
40 A
1
2
1 C40a
2 C40N
1 corrente di cresta non limitata
2 20-25 A
3 17-23 A
4 13-18 A
5 9-14 A
6 6-10 A
7 4-6,3 A
8 2,5-4 A
9 1,6-2,5 A
10 1-1,6 A
1 20-25 A
2 17-23 A
3 13-18 A
4 9-14 A
5 6-10 A
6 4-6,3 A
7 2,5-4 A
8 1,6-2,5 A
9 1-1,6 A
2,5
1,5
2,5
1,5
265
Cu/EPR
Cu/EPR
[G5-G7]
[G5-G7]
Cu/PVC
Cu/PVC
Sez
Sez
.
.
[m
[m
m
m
2
2
]
]
Sez
Sez
.
.
[m
[m
m
m
2
2
]
]
iC60a/iC60N
Interruttori 1P (230 V) / 2P, 3P, 4P (400 V)
Curva di limitazione dell'energia specifca passante
iC60a/iC60N
2P, 3P, 4P (230 V)
Curva di limitazione dell'energia specifca passante
iC60a/iC60N
Interruttori 1P (230 V) / 2P, 3P, 4P (400 V)
Curva di limitazione della corrente di cresta
iC60a/iC60N
Interruttori 2P, 3P, 4P (230 V)
Curva di limitazione della corrente di cresta
230 V monofase o 400 V trifase
C
o
r
r
e
n
t
e

d
i

c
r
e
s
t
a

(
k
A
)
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
0,1
1
10
100
100 10 1 0,1 0,01
y1
4
6
8 - 10
16
20 - 25
32 - 40
50 - 63
2 - 3
10000
100000
1000000
100
1000
100 10 1 0,1 0,01
y1
4
6
8 - 10
16
20 - 25
32 - 40
50 - 63
2 - 3
10 ms
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
S
o
l
l
e
c
.

t
e
r
m
i
c
a

(
A

s
)
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
0,1
1
10
100
100 10 1 0,1 0,01
y1
4
6
8 - 10
16
20 - 25
32 - 40
50 - 63
2 - 3
10000
100000
1000000
100
1000
100 10 1 0,1 0,01
y1
4
6
8 - 10
16
20 - 25
32 - 40
50 - 63
2 - 3
10 ms
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
S
o
l
l
.

t
e
r
m
i
c
a


(
A

s
)
C
o
r
r
e
n
t
e

d
i

c
r
e
s
t
a

(
k
A
)
4
2,5
1,5
2,5
1,5
2,5
1,5
2,5
1,5
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
266
Curve di limitazione
Il Sistema Acti 9
iC60H
1P (230 V) / 2P, 3P, 4P (400 V)
Curva di limitazione dell'energia specifca passante
iC60H
Interruttori 2P, 3P, 4P (230 V)
Curva di limitazione dell'energia specifca passante
iC60H
1P (230 V) / 2P, 3P, 4P (400 V)
Curva di limitazione della corrente di cresta
iC60H
Interruttori 2P, 3P, 4P (230 V)
Curva di limitazione della corrente di cresta
230 V monofase o 400 V trifase
10000
100000
1000000
100
1000
100 10 1 0,1 0,01
y1
4
6
8 - 10
16
20 - 25
32 - 40
50 - 63
2 - 3
10 ms
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
S
o
l
l
.

t
e
r
m
i
c
a

(
A

s
)
0,1
1
10
100
10 1 0,1 0,01
y1
4
6
8 - 10
16
20 - 25
32 - 40
50 - 63
2 - 3
C
o
r
r
e
n
t
e

d
i

c
r
e
s
t
a

(
k
A
)
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
0,1
1
10
100
10 1 0,1 0,01
y1
4
6
8 - 10
16
20 - 25
32 - 40
50 - 63
2 - 3
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
C
o
r
r
e
n
t
e

d
i

c
r
e
s
t
a

(
k
A
)
10000
100000
1000000
100
1000
100 10 1 0,1 0,01
1
4
6
8 - 10
16
20 - 25
32 -40
50 - 63
2 - 3
10 ms
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
S
o
l
l
.

t
e
r
m
i
c
a

(
A

s
)
Cu/EPR
Cu/EPR
[G5-G7]
[G5-G7]
Cu/PVC
Cu/PVC
Sez
Sez
.
.
[m
[m
m
m
2
2
]
]
Sez
Sez
.
.
[m
[m
m
m
2
2
]
]
4
2,5
1,5
4
2,5
1,5
2,5
1,5
2,5
1,5
267
iC60L
1P (230 V) / 2P, 3P, 4P (400 V)
Curva di limitazione dell'energia specifca passante
iC60L
Interruttori 2P, 3P, 4P (230 V)
Curva di limitazione dell'energia specifca passante
iC60L
1P (230 V) / 2P, 3P, 4P (400 V)
Curva di limitazione della corrente di cresta
iC60L
Interruttori 2P, 3P, 4P (230 V)
Curva di limitazione della corrente di cresta
230 V monofase o 400 V trifase
0,1
1
10
100
100 10 1 0,1 0,01
y1
4
6
8 - 10
16
20 - 25
32 - 40
50 - 63
2 - 3
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
C
o
r
r
e
n
t
e

d
i

c
r
e
s
t
a

(
k
A
)
10000
100000
1000000
100
1000
100 10 1 0,1 0,01
y1
4
6
8 - 10
16
20 - 25
32 - 40
50 - 63
2 - 3
10 ms
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
S
o
l
l
.

t
e
r
m
i
c
a

(
A

s
)
0,1
1
10
100
100 10 1 0,1 0,01
y1
6
8 - 10
16
20 - 25
32 - 40
50 - 63
2
4
- 3
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
C
o
r
r
e
n
t
e

d
i

c
r
e
s
t
a

(
k
A
)
10000
100000
1000000
100
1000
100 10 1 0,1 0,01
y1
4
6
8 - 10
16
20 - 25
32 - 40
50 - 63
2 - 3
10 ms
S
o
l
l
.

t
e
r
m
i
c
a

(
A

s
)
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
Cu/EPR
Cu/EPR
[G5-G7]
[G5-G7]
Cu/PVC
Cu/PVC
Sez
Sez
.
.
[m
[m
m
m
2
2
]
]
Sez
Sez
.
.
[m
[m
m
m
2
2
]
]
4
2,5
1,5
4
2,5
1,5
2,5
1,5
2,5
1,5
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
268
Curve di limitazione
Il Sistema Acti 9
C60H-DC curva C
Interruttori: 1P (250 V CC) - 2P (500 V CC)
Curva di limitazione dell'energia specifca passante
C60H-DC curva C
Interruttori: 1P (250 V CC) - 2P (500 V CC)
Curva di limitazione della corrente di cresta
250/500 V
0.1
1
10
100
100 10 1 0.1 0.01
1
2
3
4
6
10
16
20 - 25
32 - 40
50 - 63
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
C
o
r
r
e
n
t
e

d
i

c
r
e
s
t
a

(
k
A
)
10000
100000
1000000
100
1000
100 10 1 0.1 0.01
0.5 - 2
3
4
6
10
16
10 ms
50 - 63
32 - 40
20 - 25
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
S
o
l
l
.

t
e
r
m
i
c
a

(
A

s
)
Cu/EPR
[G5-G7]
Cu/PVC
Sez.
[mm
2
]
Sez.
[mm
2
]
1,5
1,5
269
C120 N curva C
Interruttori 2P / 3P / 4P
Curva di limitazione dell'energia specifca passante
C120 N curva C
Interruttori: 1P (240 V) - 2P / 3P / 4P (415 V)
Curva di limitazione dell'energia specifca passante
C120 N curva C
Interruttori 2P / 3P / 4P
Curva di limitazione della corrente di cresta
C120 N curva C
Interruttori: 1P (240 V) - 2P / 3P / 4P (415 V)
Curva di limitazione della corrente di cresta
240 V
240/415 V
v 1: C120N: 80-100-125 A. v 1: C120N.
v 1: C120N: 80-100-125 A. v 1: C120N.
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
C
o
r
r
e
n
t
e

d
i

c
r
e
s
t
a

(
k
A
)
1
2 10
1
2
4
10
3
5
8
6
7
9
20
5 6 7 8 9 4 3 15 20
15
30
1
cos phi = 0.3
= 0.5
= 0.8
= 0.9
= 0.95
= 0.7
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
S
o
l
l
e
c
i
t
a
z
i
o
n
e

t
e
r
m
i
c
a

(
e
n
e
r
g
i
a

s
p
e
c
i
f
c
a

p
a
s
s
a
n
t
e
)

(
A

s
)
10
10
10
10
10
5 5 5 5 5
10
10
8
7
6
5
2
4
3
10
1
10
2
10
3
10
4
10
5
5
5
5
5
5
5
5
10
1
5
80A
100A
125A
10ms
5s
1
125A
100A
80A
1
2 10
1
2
4
10
3
5
8
6
7
9
20
5 6 7 8 9 4 3 15 20
15
30
1
cos phi = 0.3
= 0.5
= 0.8
= 0.9
= 0.95
= 0.7
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
C
o
r
r
e
n
t
e

d
i

c
r
e
s
t
a

(
k
A
)
10
10
10
10
10
5 5 5 5 5
10
10
8
7
6
5
2
4
3
10
1
10
2
10
3
10
4
10
5
5
5
5
5
5
5
5
10
1
5
80A
100A
125A
10ms
5s
1
125A
100A
80A
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
S
o
l
l
e
c
i
t
a
z
i
o
n
e

t
e
r
m
i
c
a

(
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n
e
r
g
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s
p
e
c
i
f
c
a

p
a
s
s
a
n
t
e
)

(
A

s
)
Cu/EPR
Cu/EPR
[G5-G7]
[G5-G7]
Cu/PVC
Cu/PVC
Sez
Sez
.
.
[m
[m
m
m
2
2
]
]
Sez
Sez
.
.
[m
[m
m
m
2
2
]
]
4
2,5
1,5
4
2,5
1,5
2,5
1,5
2,5
1,5
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
270
Curve di limitazione
Il Sistema Acti 9
C120N, curva C
Interruttori 2P / 3P / 4P
Curva di limitazione dell'energia specifca passante
NG125a/N/L, curva C
Interruttori 2P / 3P / 4P
Curva di limitazione dell'energia specifca passante
C120N, curva C
Interruttori 2P / 3P / 4P
Curva di limitazione della corrente di cresta
NG125a/N/L, curva C
Interruttori 2P / 3P / 4P
Curva di limitazione della corrente di cresta
440 V
240 V
v 1: C120N: 80-100-125 A. v 1: C120N.
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
C
o
r
r
e
n
t
e

d
i

c
r
e
s
t
a

(
k
A
)
1 2 10
1
2
4
10
3
5
8
6
7
9
20
5 6 7 8 9 4 3 100 50 40 30 20
15
4
2
6
5
7
8
9
1
cos phi = 0.3
= 0.5
= 0.7
= 0.8
= 0.9
= 0.95
v 1: NG125a,
v 2: NG125N,
v 4: NG125L,
v 5: 10-16 A,
v 6: 20-25 A,
v 7: 32-40 A,
v 8: 50-63 A,
v 9: 80-100-125 A.
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
S
o
l
l
e
c
i
t
a
z
i
o
n
e

t
e
r
m
i
c
a

(
e
n
e
r
g
i
a

s
p
e
c
i
f
c
a

p
a
s
s
a
n
t
e
)

(
A

s
)
10
10
10
10
10
5 5 5 5 5
10
10
8
7
6
5
2
4
3
10
1
10
2
10
3
10
4
10
5
5
5
5
5
5
5
5
10
1
5
4
2
1
16A
20A
100A
10ms
5s
10A
16A
40A
10A
25A
32A
40A
50A
63A
80A
125A
125A
100A
80A
63A
50A
32A
25A
20A
v 1: NG125a,
v 2: NG125N,
v 4: NG125L.
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
C
o
r
r
e
n
t
e

d
i

c
r
e
s
t
a

(
k
A
)
1 2 10
1
2
4
10
3
5
8
6
7
9
20
5 6 7 8 9 4 3 15 20
15
30
cos phi = 0.3
= 0.5
= 0.8
= 0.9
= 0.95
= 0.7
1
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
S
o
l
l
e
c
i
t
a
z
i
o
n
e

t
e
r
m
i
c
a

(
e
n
e
r
g
i
a

s
p
e
c
i
f
c
a

p
a
s
s
a
n
t
e
)

(
A

s
)
10
10
10
10
10
5 5 5 5 5
10
10
8
7
6
5
2
4
3
10
1
10
2
10
3
10
4
10
5
5
5
5
5
5
5
5
10
1
5
80A
100A
125A
10ms
5s
125A
100A
80A
1
Cu/EPR
[G5-G7]
Cu/PVC
Sez.
[mm
2
]
Sez.
[mm
2
]
4
2,5
1,5
4
2,5
1,5
Cu/EPR
[G5-G7]
Cu/PVC
Sez.
[mm
2
]
Sez.
[mm
2
]
4
2,5
1,5
4
2,5
1,5
271
NG125a/N/L, curva C
Interruttori 2P / 3P / 4P
Curva di limitazione dell'energia specifca passante
NG125a/N/L, curva C
Interruttori 2P / 3P / 4P
Curva di limitazione dell'energia specifca passante
NG125a/N/L, curva C
Interruttori 2P / 3P / 4P
Curva di limitazione della corrente di cresta
NG125a/N/L, curva C
Interruttori 2P / 3P / 4P
Curva di limitazione della corrente di cresta
240/415 V
525 V
v 1: NG125a 80-100-125 A,
v 2: NG125N,
v 4: NG125L.
v 1: NG125a 3, 4P,
v 2: NG125N 2, 3, 4P,
v 4-5: NG125L 3, 4P,
v 6: NG125L 2P,
v 7: NG125 LMA 2, 3, 4P.
v 1: NG125a,
v 2: NG125N,
v 4: NG125L,
v 5: 10-16 A,
v 6: 20-25 A,
v 7: 32-40 A,
v 8: 50-63 A,
v 8: 10-16 A
v 9: 20-25 A
v 10: 32-40 A
v 11: 50-63 A
v 12: 80-100-125 A
v 9: 80-100-125 A.
v 1: NG125a 3, 4P,
v 2: NG125N 2, 3, 4P,
v 4-5: NG125L 3, 4P,
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
C
o
r
r
e
n
t
e

d
i

c
r
e
s
t
a

(
k
A
)
1 2 10
1
2
4
10
3
5
8
6
7
9
20
5 6 7 8 9 4 3 100 50 40 30 20
15
4
2
6
5
7
8
9
1
cos phi = 0.3
= 0.5
= 0.7
= 0.8
= 0.9
= 0.95
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
S
o
l
l
e
c
i
t
a
z
i
o
n
e

t
e
r
m
i
c
a

(
e
n
e
r
g
i
a

s
p
e
c
i
f
c
a

p
a
s
s
a
n
t
e
)

(
A

s
)
10
10
10
10
10
5 5 5 5 5
10
10
8
7
6
5
2
4
3
10
1
10
2
10
3
10
4
10
5
5
5
5
5
5
5
5
10
1
5
2
4
10A
16A
20A
25A
32A
40A
50A
80A
125A
32A
40A
50A
63A
10A
25A
80A
16A
20A
100A
125A
10ms
5s
1 100A
63A
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
C
o
r
r
e
n
t
e

d
i

c
r
e
s
t
a

(
k
A
)
1 2 10
1
2
4
10
3
5
8
6
7
9
20
5 6 7 8 9 4 3 100 50 40 30 20
15
2
9
8
10 1
cos phi = 0.3
= 0.5
= 0.7
= 0.8
= 0.9
= 0.95
6
4
11
12
5
7
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
S
o
l
l
e
c
i
t
a
z
i
o
n
e

t
e
r
m
i
c
a

(
e
n
e
r
g
i
a

s
p
e
c
i
f
c
a

p
a
s
s
a
n
t
e
)

(
A

s
)
10
10
10
10
10
5 5 5 5 5
10
10
8
7
6
5
2
4
3
10
1
10
2
10
3
10
4
10
5
5
5
5
5
5
5
5
10
1
5
10A
16A
20A
25A
32A
40A
50A
125A
2
6
32A
40A
50A
63A
10A
25A
80A
16A
20A
100A
125A
10ms
5s
100A
63A
1
4
5
7
80A
v 6: NG125L 2P,
v 7: NG125LMA 2, 3, 4P.
Cu/EPR
Cu/EPR
[G5-G7]
[G5-G7]
Cu/PVC
Cu/PVC
Sez
Sez
.
.
[m
[m
m
m
2
2
]
]
Sez
Sez
.
.
[m
[m
m
m
2
2
]
]
6
4
2,5
1,5
6
4
2,5
1,5
4
2,5
1,5
4
2,5
1,5
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
272
Curve di limitazione
Compact NS80H-MA
Curve di limitazione dellenergia specifca passante
Compact NS80H-MA 400/440 V
(1)
Curve di limitazione della corrente di cresta
Compact NS80H-MA 380/440 V
(1)
(1) Valido per 480 V secondo norme Nema.
2 3 4 6 10 20 30 40 60 100 200 300
A
2
s
2
3
5
2
3
5
2
3
5
2
10
3
10
4
10
5
80 A
80 A
50 A
50 A
50 A
25 A
25 A
12.5 A
12.5 A
12.5 A
6.3 A
6.3 A
2.5 A
2.5 A
kA rms
2 3 4 6 10 20 30 40 60 100 200 300
0.6
0.4
1
2
4
10
20
3
0.5
0.7
0.8
5
6
7
8
80 A
80 A
50 A
50 A
50 A
25 A
25 A
12.5 A
12.5 A
12.5 A
6.3 A
6.3 A
2.5 A
2.5 A
I[kA]
kA rms
Cu/PVC Cu/EPR

Sez. Sez.
[mm
2
] [mm
2
]
6
4
2,5
1,5
6
4
2,5
1,5
energia
interruttore rel termico contattore
NS80H-MA
In 80 A LRD-33 63 63/80 LC1-D80
In 80 A LRD-33 59 48/65 LC1-D65
In 50 A LRD-33 57 37/50 LC1-D65
In 50 A LRD-33 55 30/40 LC1-D65
In 50 A LRD-33 53 23/32 LC1-D65
In 25 A LRD-33 22 17/25 LC1-D65
In 25 A LRD-13 21 12/18 LC1-D65
In 12.5 A LRD-13 16 09/13 LC1-D65
In 12.5 A LRD-13 14 07/10 LC1-D65
In 12.5 A LRD-13 12 5.5/08 LC1-D32
In 6.3 A LRD-13 10 04/06 LC1-D65
In 6.3 A LRD-13 08 2.5/04 LC1-D65
In 2.5 A LRD-13 07 1.6/2.5 LC1-D65
In 2.5 A LRD-13 06 01/1.6 LC1-D09
cresta
interruttore rel termico contattore
NS80H-MA
In 80 A LRD-33 63 63/80 LC1-D80
In 80 A LRD-33 59 8/65 LC1-D65
In 50 A LRD-33 57 37/50 LC1-D65
In 50 A LRD-33 55 30/40 LC1-D65
In 50 A LRD-33 53 23/32 LC1-D65
In 25 A LRD-33 22 17/25 LC1-D65
In 25 A LRD-13 21 12/18 LC1-D65
In 12.5 A LRD-13 16 09/13 LC1-D65
In 12.5 A LRD-13 14 07/10 LC1-D65
In 12.5 A LRD-13 12 5.5/08 LC1-D32
In 6.3 A LRD-13 10 04/06 LC1-D65
In 6.3 A LRD-13 08 2.5/04 LC1-D65
In 2.5 A LRD-13 07 1.6/2.5 LC1-D65
In 2.5 A LRD-13 06 01/1.6 LC1-D09
273
2,5
1,5
4
10
16
25
35
50
35
25
16
10
Cu/PVC
Sez.
[mm
2
]
Cu/EPR
Sez.
[mm
2
]
2,5
4
6
6
50
70
70
95
95
120
120
I
2
t [A
2
s]
N
E
NS1000L
2 3 4 6 10 20 30 40 60 100 200 300
kA eff
2
3
5
10
8
10
9
2
3
5
2
3
5
2
3
5
2
10
5
3
5
10
6
10
7
150
NS630bN
NS800N
NS1000N
NS1250N
NS1600N
NS630bH
NS800H
NS1000H
NS1250H
NS1600H
NS800L (1)
NSA160
NE
70
B
NSX630
NSX400
NSX250
NSX100
NSX160
L
S
H
F
N
L S
H
F N
E
Curve di limitazione dellenergia specifca passante
Compact 400/440 V
(1) Curva valida anche per interruttori NS630bL
Compact NSX100/630
Compact NS630b/1600
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
274
Curve di limitazione della corrente di cresta Compact 400/440 V
Curve di limitazione
Compact NSX100/630
Compact NS630b/1600
NSA160
NS630bN
NS800N
NS1000N
NS1250N
NS1600N
NS630bH
NS800H
NS1000H
NS1250H
NS1600H
NS630bL
NS800L
NS1000L
N
2 3 4 6 10 20 30 40 60 100 200 300
6
4
10
20
40
100
200
30
5
7
8
50
60
70
80
300
kA eff
Icc cresta [kA]
NSX630
L
S
H
N
F
L
S
H
N
F
B
NSX400
NSX250
NSX100
NSX160
E
NE
275
Curve di limitazione dell'energia specifca passante Compact 660/690 V
2,5
1,5
4
10
16
25
35
50
35
25
16
10
Cu/PVC
Sez.
[mm
2
]
Cu/EPR
Sez.
[mm
2
]
2,5
4
6
6
50
70
70
95
95
I
2
t [A
2
s]
2 3 4 6 10 20 30 40 60 100 200 300
kA eff
2
3
5
10
8
10
9
2
3
5
2
3
5
2
3
5
2
10
5
3
5
10
6
10
7
150
NS630bH
NS800H
NS1000H
NS1250H
NS1600H
NS630bN
NS800N
NS1000N
NS1250N
NS1600N
N, H
H
NSX630
NSX400
NSX250
NSX100
NSX160
L
L
S
S
F
F, N
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
276
2 3 4 6 10 20 30 40 60 100 200 300
6
4
10
20
40
100
200
30
5
7
8
50
60
70
80
300
kA eff
Icc cresta [kA]
NS630bL
NS800L
NS1000L
NS630bH
NS800H
NS1000H
NS1250H
NS1600H
NS630bN
NS800N
NS1000N
NS1250N
NS1600N
NSX630
L
L
NSX400
NSX250
NSX100
NSX160
S
S
H
F, N
F
N, H
Curve di limitazione
Compact NSX100/630
Compact NS630b/1600
Curve di limitazione della corrente di cresta Compact 660/690 V
277
16
16
25
25
35
50
70
95
120
150
185
185
150
120
95
70
50
35
Cu/PVC
Sez.
[mm
2
]
Cu/EPR
Sez.
[mm
2
]
Masterpact NT, NW
Curve di limitazione della corrente di cresta
Masterpact 380/415 V
Curve di limitazione dellenergia specifca passante
Masterpact 380/415 V
Curve di limitazione della corrente di cresta
Masterpact 690 V
Curve di limitazione dellenergia specifca passante
Masterpact 690 V
16
16
25
25
35
50
70
95
120
150
185
185
150
120
95
70
50
35
Cu/PVC
Sez.
[mm
2
]
Cu/EPR
Sez.
[mm
2
]
kA eff
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
278
Filiazione
Presentazione
Filiazione
Filiazione vuol dire coordinare due dispositivi di protezione in serie utilizzando
il loro potere di limitazione. Questa limitazione offre la possibilit di installare a valle
interruttori con potere di interruzione inferiori a quello normalmente richiesto.
Gli interruttori a monte svolgono un ruolo di barriera per le forti correnti
di cortocircuito. Infatti, essi limitano i valori di corrente nel circuito e consentono
perci agli interruttori a valle (con Pdi inferiore alla corrente di cortocircuito presunta
nel loro punto di installazione) di essere sollecitati da correnti inferiori al loro Pdi
in caso di cortocircuito. La limitazione di corrente avviene lungo tutto il circuito
controllato dallinterruttore a monte e la fliazione interessa tutti gli apparecchi
situati a valle di tale interruttore.
Non limitata a due apparecchi consecutivi, ma pu essere realizzata anche
tra apparecchi installati in quadri diversi.
In questo modo, il termine fliazione viene ad indicare, in senso generale,
tutte quelle associazioni di interruttori che permettono di installare in un punto
di un impianto un interruttore di Pdi inferiore alla Icc presunta.
inteso che il potere di interruzione dellapparecchio a monte deve essere maggiore
o uguale alla corrente di cortocircuito presunta nel punto in cui esso
installato (corrente determinabile con il metodo proposto a pag. 66).
Lassociazione di due apparecchi in fliazione prevista dalla norma CEI 64-8
e dalla norma CEI EN 60947-2.
Secondo queste norme i dispositivi di protezione contro i cortocircuiti devono avere
un potere di interruzione almeno uguale alla corrente di cortocircuito presunta
nel punto di installazione. tuttavia ammesso limpiego di un dispositivo
di protezione con potere di interruzione inferiore, a condizione che a monte vi sia
un altro dispositivo avente il necessario potere di interruzione; in questo caso
le caratteristiche dei due dispositivi devono essere coordinate in modo che lenergia
specifca passante (l
2
t) lasciata passare dal dispositivo a monte non risulti superiore
a quella che pu essere sopportata senza danno dal dispositivo a valle e dalle
condutture protette. La fliazione pu essere verifcata solo con prove di laboratorio
e le associazioni possibili possono essere fornite solamente dal costruttore.
Le tabelle seguenti indicano le possibilitdi fliazione tra i vari interruttori per reti
230 V, 400 V e 440 V.
Rete a 230V a valle di una rete a 400V
In caso di interruttori unipolare + neutro (1P+N) o bipolari (2P) collegati tra fase
e neutro in una rete a 400 V, in un sistema TT o TNS, per determinare le possibilit
di fliazione tra apparecchi a valle e a monte, consultare la tabella di fliazione per reti
a 230 V.
In presenza di un circuito monofase a 230 V protetto con interruttore unipolare (1P)
derivato da un circuito trifase a 380/415 V, per determire il coordinamento tra
l'interruttore a monte e quello a valle consultare le tabelle di fliazione per reti
a 400 V.
Filiazione a tre livelli
Si identifchino tre interruttori in serie, A, B e C.
Il funzionamento in fliazione fra i tre apparecchi assicurato nei due casi seguenti:
c l'apparecchio di testa A si coordina in fliazione con l'apparecchio B e con
l'apparecchio C (anche se il coordinamento in fliazione non soddisfacente tra gli
apparecchi B e C). suffciente verifcare che le associazioni A+B e A+C abbiano
il potere di interruzione necessario (vedere esempio 1).
c due apparecchi successivi si coordinano tra loro, A con B e B con C
(anche se il coordinamento in fliazione non soddisfacente tra gli apparecchi A
e C). suffciente verifcare che le associazioni A+B e B+C abbiano il potere
di interruzione necessario (vedere esempio 2).
Esempio 1: Rete a 400V
c Linterruttore di testa A un NSX250L (Pdi: 150 kA) con una lcc presunta
ai suoi morsetti di 80 kA. Si pu scegliere come interruttore B un NSX160B
(Pdi: 25 kA) con una lcc presunta ai suoi morsetti di 40 kA, poich il potere
di interruzione di questo apparecchio, per fliazione con lNSX250L a monte,
di 50 kA.
Come interruttore C pu essere impiegato un iC60H (Pdi: 10 kA) per una lcc
presunta ai suoi morsetti di 24 kA, poich il potere di interruzione di questo
apparecchio per fliazione con lNSX250L a monte di 25 kA.
da notare che il Pdi rinforzato del iC60H con lNSX160B a monte solo di 20 kA,
ma:
c A+B = 50 kA;
c A+C = 25 kA.
80 kA
40 kA
24 kA
F N
F N
A
B
C
A
B
C
F N
25 A iC60H
63 A NSX160B
200 A NSX250L
48 kA
30 kA
14 kA
25 A iC60N
100 A NSA160E
320 A NSX400H
80 kA
40 kA
24 kA
F N
F N
A
B
C
A
B
C
F N
25 A iC60H
63 A NSX160B
200 A NSX250L
48 kA
30 kA
14 kA
25 A iC60N
100 A NSA160E
320 A NSX400H
279
Esempio 2: Rete a 400V
Linterruttore di testa A un NSX400H (Pdi: 70 kA) con una lcc presunta ai suoi
morsetti di 48 kA. Si pu scegliere per interruttore B un NSA160E (Pdi: 16 kA)
con una lcc presunta ai suoi morsetti di 30 kA, poich il potere di interruzione
di questo apparecchio, per fliazione con lNSX400H a monte, di 30 kA.
Come interruttore C pu essere impiegato un iC60N (Pdi: 10 kA) con una lcc
presunta ai suoi morsetti a valle di 14 kA, poich il potere di interruzione di questo
apparecchio, per fliazione con il NSA160E a monte, di 15 kA.
da notare che il Pdi del iC60N non rinforzato per fliazione con il NSX400H
a monte, ma:
c A+B = 30 kA
c B+C = 15 kA.
80 kA
40 kA
24 kA
F N
F N
A
B
C
A
B
C
F N
25 A iC60H
63 A NSX160B
200 A NSX250L
48 kA
30 kA
14 kA
25 A iC60N
100 A NSA160E
320 A NSX400H
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
280
Filiazione
Rete a 230/240 V
Nota: il coordinamento Compact/ Acti 9 a 230 V utile per circuiti monofase in derivazione
da una linea trifase. Reti trifasi a 230 V in Italia non vengono utilizzate.
tabella 1 - Filiazione tra Acti 9 a monte e Acti 9 a valle
a monte C40N iC60N iC60H iC60L
(25A)
iC60L
(32-40A)
iC60L
(50-63A)
C120N NG125a NG125N NG125L
NG125L
MA
Icu [kA] 10 20 30 50 36 30 20 30 50 100
a valle Icu rinforzata [kA]
C40a 16A 6 10 15 20 30 25 20 15 20 20 50
C40a 20-40A 6 10 15 20 30 25 20 15 20 20 50
C40N 16A 10 20 30 50 36 30 20 30 30 50
C40N 20-40A 10 20 30 50 36 30 20 30 30 50
iC60a 10 20 30 50 36 30 20 30 30 50
iC60N 25A 20 30 50 36 30 30 50 50
iC60N 32-40A 20 30 36 30 30 50 50
iC60N 50-63A 20 30 30 30 50 50
iC60H 25A 30 50 36 50 70
iC60H 32-40A 30 36 50 70
iC60H 50-63A 30 50 70
iC60L 25A 50 100
iC60L 32-40A 36 50 100
iC60L 50-63A 30 50 70
C120N 20 50 70
NG125a 35 70
NG125N 50 70
tabella 2 - Filiazione tra Compact per guida DIN a monte e Acti 9 e Compact per guida DIN a valle
a monte NSC100N NSA160E NSA160NE NSA160N
Icu [kA] 42 25 40 50
a valle Icu rinforzata [kA]
C40a 16A 6 20 20 20 20
C40a 20-40A 6 10 10 10 10
C40N 16A 10 30 30 30 30
C40N 20-40A 10 15 15 15 15
iC60a 10 30 30 30 30
iC60N 20 42 25 40 50
iC60H 30 42 40 50
iC60L 25A 50
iC60L 32-40A 36 42 50
iC60L 50-63A 30 42 40 50
C120N 20 42 40 50
NG125a 35 42 40 50
NG125N 50
NSA160E 25 50
NSC100 42
281
tabella 3 - Filiazione tra Compact NSX a monte e Acti 9 e Compact a valle
a monte NSX100B NSX100F NSX100N NSX100H NSX100S NSX100L NSX160B NSX160F NSX160N NSX160H NSX160S NSX160L
Icu [kA] 40 85 90 100 120 150 40 85 90 100 120 150
a valle Icu rinforzata [kA]
C40a 16A 6 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20
C40a 20-40A 6 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10
C40N 16A 10 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30
C40N 20-40A 10 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15
iC60a 10 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30
iC60N 20 30 40 60 60 60 60 30 40 60 60 60 60
iC60H 30 30 40 60 60 60 60 30 40 60 60 60 60
iC60L 25A 50 65 80 80 80 80 65 80 80 80 80
iC60L 32-40A 36 40 65 80 80 80 80 40 65 80 80 80 80
iC60L 50-63A 30 40 65 80 80 80 80 40 65 80 80 80 80
C120N 20 40 40 50 50 70 70 40 40 50 50 70 70
NG125a 35 40 40 50 50 50 70 40 40 50 50 50 70
NG125N 50 60 70 70 85 85 60 70 70 85 85
NG125L/LMA 100 120 150 120 150
NSA160E 25 40 50 50 50 60 60
NSA160NE 40 85 90 100 100 100
NSA160N 50 85 90 100 100 100
NS80H-MA 100 120 150 120 150
NSC100 42 85 90 100 100 100 85 90 100 100 100
P25M 14A 50 85 90 100 100 100 85 90 100 100 100
NSX100B 40 85 90 90 100 100 85 90 90 100 100
NSX100F 85 90 100 120 150 90 100 120 150
NSX100N 90 100 120 150 100 120 150
NSX100H 100 120 150 120 150
NSX100S 120 150 150
NSX160E 25 40 40 60 60 60 60
NSX160B 40 85 90 90 100 100
NSX160F 85 90 100 120 150
NSX160N 90 100 120 150
NSX160H 100 120 150
NSX160S 120 150
tabella 4 - Filiazione tra Compact NSX a monte e Acti 9 e Compact a valle
a monte NSX250B NSX250F NSX250N NSX250H NSX250S NSX250L
Icu [kA] 40 85 90 100 120 150
a valle Icu rinforzata [kA]
C40a 16A 6 20 20 20 20 20 20
C40a 20-40A 6 10 10 10 10 10 10
C40N 16A 10 30 30 30 30 30 30
C40N 20-40A 10 15 15 15 15 15 15
iC60a 10 30 30 30 30 30 30
iC60N 20 30 40 60 60 60 60
iC60H 30 40 50 65 65 65 65
iC60L 25A 50 65 80 80 80 80
iC60L 32-40A 36 40 65 80 80 80 80
iC60L 50-63A 30 40 50 65 65 65 65
C120N 20 40 40 50 50 70 70
NG125a 35 40 40 50 50 70 70
NG125N 50 60 70 70 85 85
NG125L/LMA 100 120 150
NSA160E 25 40 50 50 50 60 60
NSA160NE 40 85 90 100 100 100
NSA160N 50 85 90 100 100 100
NS80H-MA 100 120 150
NSC100N 42 85 90 100 100 100
NSX100B 40 85 90 90 100 100
NSX100F 85 90 100 120 150
NSX100N 90 100 120 150
NSX100H 100 120 150
NSX100S 120 150
NSX160E 25 40 50 50 50 60 60
NSX160B 40 85 90 90 100 100
NSX160F 85 90 100 120 150
NSX160N 90 100 120 150
NSX160H 100 120 150
NSX160S 120 150
NSX250B 40 85 90 90 100 100
NSX250F 85 90 100 120 150
NSX250N 90 100 120 150
NSX250H 100 120 150
NSX250S 120 150
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
282
tabella 5 - Filiazione tra Compact NSX a monte e Compact a valle
a monte NSX400F NSX400N NSX400H NSX400S NSX400L NSX630F NSX630N NSX630H NSX630S NSX630L
Icu [kA] 40 85 100 120 150 40 85 100 120 150
a valle Icu rinforzata [kA]
NSA160E 25 40 50 50 60 60 40 50 50 60 60
NSA160NE 40 85 90 100 100 85 90 100 100
NSA160N 50 85 90 100 100 85 90 100 100
NS80H-MA 100 120 150 120 150
NSX100B 40 85 90 100 100 85 90 100 100
NSX100F 85 100 120 150 100 120 150
NSX100N 90 100 120 150 100 120 150
NSX100H 100 120 150 120 150
NSX100S 120 150 150
NSX160E 25 50 60 60 60 60 50 60 60 60 60
NSX160B 40 85 90 100 100 85 90 100 100
NSX160F 85 100 120 150 100 120 150
NSX160N 90 100 120 150 100 120 150
NSX160H 100 120 150 120 150
NSX160S 120 150 150
NSX250B 40 85 90 100 100 85 90 100 100
NSX250F 85 100 120 150 100 120 150
NSX250N 90 100 120 150 100 120 150
NSX250H 100 120 150 120 150
NSX250S 120 150 150
NSX400F 40 85 100 120 150 85 100 120 150
NSX400N 85 100 120 150 100 120 150
NSX400H 100 120 150 120 150
NSX400S 120 150 150
NSX630F 40 85 100 120 150
NSX630N 85 100 120 150
NSX630H 100 120 150
NSX630S 120 150
Filiazione
Rete a 230/240 V
tabella 6 - Filiazione tra Compact NS e Masterpact NT / NW a monte e Compact NSX e NS a valle
a monte da
NS630bN
a NS1600N
NS630bH NS630bL NS800H NS800L NS1000H NS1000L NS1250H
NS1600H
NS2000N
NS2500N
NS3200N
NT L1 NW L1
Icu [kA] 50 70 150 70 150 70 150 70 85 150 150
a valle Icu rinforzata [kA]
NSX100B 40 50 50 50 50
NSX100F 85 150 150 150 150
NSX100N 90 150 150 150 150
NSX100H 100 150 150 150 150
NSX100S 120 150 150 150 150
NSX160E 25
NSX160B 40 50 50 50 50
NSX160F 85 150 150 150 150
NSX160N 90 150 150 150 150
NSX160H 100 150 150 150 150
NSX160S 120 150 150 150 150
NSX250B 40 50 50 50 50
NSX250F 85 150 150 150 150
NSX250N 90 150 150 150 150
NSX250H 100 150 150 150 150
NSX250S 120 150 150 150 150
NSX400F 40 150 150 150 150
NSX400N 85 150 150 150 150 100
NSX400H 100 150 150 150 150
NSX400S 120 150 150 150 150
NSX630F 40 150 150 150 150
NSX630N 85 150 150 150 150 100
NSX630H 100 150 150 150 150
NSX630S 120 150 150 150 150
NS630bN 50 150 150 70 150 100
NS800N 50 150 150 70 150 100
NS1000N 50 150 70 100
NS1250N 50 70 100
NS1600N 50 70
283
Rete a 380/415 V
tabella 7 - Filiazione tra Acti 9 a monte e Acti 9 a valle
a monte C40N iC60N iC60H iC60L
25A
iC60L
32-40A
iC60L
50-63A
C120N NG125a NG125N NG125L
NG125L
MA
Icu [kA] 10 10 15 25 20 15 10 16 25 50
a valle Icu rinforzata [kA]
C40a 16A 6 10 10 10 20 15 10 10 10 10 20
C40a 20-40A 6 10 10 15 10 10 10 10 10 15
C40N 16A 10 15 25 20 15 15 15 25
C40N 20-40A 10 15 20 15 15 15 15 20
iC60a 6 10 10 20 15 10 16 20 20
iC60N 10 15 25 20 15 16 25 25
iC60H 15 25 20 15 25 36
iC60L 25A 25 50
iC60L 32-40A 20 25 50
iC60L 50-63A 15 25 36
C120N 10 25 25
NG125a 16 25 25
NG125N 25 36
tabella 8 - Filiazione tra Compact per guida DIN a monte e Acti 9 e Compact per guida DIN a valle
a monte NSA160E NSA160NE NSA160N NSC100N
Icu [kA] 16 25 36 18
a valle Icu rinforzata [kA]
C40a 16A 6 10 10 10 10
C40a 20-40A 6 10 10 10 10
C40N 16A 10 15 15 15 15
C40N 20-40A 10 15 15 15 15
iC60a 6 15 20 20 18
iC60N 10 15 20 20 18
iC60H 15 25 25 18
iC60L 25A 25
iC60L 32-40A 20 25 25
iC60L 50-63A 15 25 25 18
P25M 14A 15 15 25 25 18
C120N 10 25 25 18
NG125a 16 25 25
NG125N 25
NSA160E 16
NSC100N 18
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
284
tabella 9 - Filiazione tra Compact NSX a monte e Acti 9 e Compact a valle
a monte NSX100B NSX100F NSX100N NSX100H NSX100S NSX100L NSX160E NSX160B NSX160F NSX160N NSX160H NSX160S NSX160L
Icu [kA] 25 36 50 70 100 150 16 25 36 50 70 100 150
a valle Icu rinforzata [kA]
C40a 16A 6 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10
C40a 20-40A 6 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10
C40N 16A 10 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15
C40N 20-40A 10 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15
iC60a 25A 6 15 15 15 20 20 20 15 15 15 20 20 20
iC60a 32-63A 6 10 10 10 15 15 15 10 10 10 15 15 15
iC60N 10 20 25 30 30 30 30 20 25 30 30 30 30
iC60H 40A 15 25 36 40 40 40 40 25 36 40 40 40 40
iC60H 50-63A 15 25 36 36 36 36 36 25 30 30 30 30 30
iC60L 25A 25 36 40 40 40 40 36 40 40 40 40
iC60L 32-40A 20 25 36 40 40 40 40 25 36 40 40 40 40
iC60L 50-63A 15 25 36 36 36 36 36 25 30 30 30 30 30
C120N 10 25 25 25 25 25 25 16 25 25 25 25 25 25
NG125a 16 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25
NG125N 25 36 36 36 50 70 36 36 36 50 70
NG125L/LMA 50 70 100 150 70 100 150
NSA160E 16 25 25 30 30 30 30
NSA160NE 25 36 36 50 50 50
NSA160N 36 50 50 50 50
P25M 14A 15 25 25 40 50 50 50 16 25 25 50 50 50 50
NS80H-MA 70 100 150 100 150
NSC100N 18 25 36 50 50 50 50 25 36 50 50 50 50
NSX100B 25 36 36 50 50 50 36 36 50 50 50
NSX100F 36 50 70 100 150 50 70 100 150
NSX100N 50 70 100 150 70 100 150
NSX100H 70 100 150 100 150
NSX100S 100 150 150
NSX160E 16 25 25 36 36 50
NSX160B 25 36 36 50 50 50
NSX160F 36 50 70 100 150
NSX160N 50 70 100 150
NSX160H 70 100 150
NSX160S 100 150
Filiazione
Rete a 380/415 V
285
tabella 10 - Filiazione tra Compact NSX a monte e Acti 9 e Compact a valle
a monte NSX250B NSX250F NSX250N NSX250H NSX250S NSX250L
Icu [kA] 25 36 50 70 100 150
a valle Icu rinforzata [kA]
C40a 16A 6 10 10 10 10 10 10
C40a 20-40A 6 10 10 10 10 10 10
C40N 16A 10 15 15 15 15 15 15
C40N 20-40A 10 15 15 15 15 15 15
iC60a 25A 6 15 15 15 20 20 20
iC60a 32-63A 6 10 10 10 15 15 15
iC60N 40A 10 20 25 30 30 30 30
iC60N 50-63A 10 20 25 25 25 25 25
iC60H 40A 15 25 30 30 30 30 30
iC60H 50-63A 15 25 25 25 25 25 25
iC60L 25A 25 30 30 30 30 30
iC60L 32-40A 20 25 30 30 30 30 30
iC60L 50-63A 15 25 25 25 25 25 25
C120N 10 25 25 25 25 25 25
NG125a 16 25 25 25 25 25 25
NG125N 25 36 36 36 50 70
NG125L/LMA 50 70 100 150
NSA160E 16 25 25 30 30 30 30
NSA160NE 25 36 36 50 50 50
NSA160N 36 50 50 50 50
NS80H-MA 70 100 150
NSC100N 18 25 36 50 50 50 50
NSX100B 25 36 36 50 50 50
NSX100F 36 50 70 100 150
NSX100N 50 70 100 150
NSX100H 70 100 150
NSX100S 100 150
NSX160E 16 25 25 36 36 50
NSX160B 25 36 36 50 50 50
NSX160F 36 50 70 100 150
NSX160N 50 70 100 150
NSX160H 70 100 150
NSX160S 100 150
NSX250B 25 36 36 50 50 50
NSX250F 36 50 70 100 150
NSX250N 70 70 100 150
NSX250H 100 100 150
NSX250S 150 150
tabella 11 - Filiazione tra Compact NSX a monte e Compact a valle
a monte NSX400F NSX400N NSX400H NSX400S NSX400L NSX630F NSX630N NSX630H NSX630S NSX630L
Icu [kA] 36 50 70 100 150 36 50 70 100 150
a valle Icu rinforzata [kA]
NSA160E 16 25 25 30 30 30 25 25 30 30 30
NSA160NE 25 36 36 50 50 50 36 36 50 50 50
NSA160N 36 50 50 50 50 50 50 50 50
NS80H-MA 70 100 150 100 150
NSC100N 18 50 50 50 50 50 50 50 50
NSX100B 25 36 36 50 50 50 36 36 50 50 50
NSX100F 36 50 70 100 150 50 70 100 150
NSX100N 50 70 100 150 70 100 150
NSX100H 70 100 150 100 150
NSX100S 100 150 150
NSX160E 16
NSX160B 25 36 36 50 50 50 36 36 50 50 50
NSX160F 36 50 70 100 150 50 70 100 150
NSX160N 50 70 100 150 70 100 150
NSX160H 70 100 150 100 150
NSX160S 100 150 150
NSX250B 25 36 36 50 50 50 36 36 50 50 50
NSX250F 36 50 70 100 150 50 70 100 150
NSX250N 70 70 100 150 70 100 150
NSX250H 100 100 150 100 150
NSX250S 150 150 150
NSX400F 36 50 70 100 150 50 70 100 150
NSX400N 50 70 100 150 70 100 150
NSX400H 70 100 150 100 150
NSX400S 100 150 150
NSX630F 36 50 70 100 150
NSX630N 50 70 100 150
NSX630H 70 100 150
NSX630S 100 150
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
286
Filiazione
Rete a 380/415 V
tabella 12- Filiazione tra Compact NS e Masterpact NT / NW a monte e Compact NSX e NS a valle
a monte da
NS630bN a
NS1600N
NS630bH NS630bL NS800H NS800L NS1000H NS1000L NS1250H e
NS1600H
NS2000N
NS2550N
NS3200N
NT L1 NW L1
Icu [kA] 50 70 150 70 150 70 150 70 70 150 150
a valle Icu rinforzata [kA]
NSX100B 25 50 50 50 50 50 50 50 50 50
NSX100F 36 50 70 150 70 150 70 150 70 150
NSX100N 50 70 150 70 150 70 150 70 150
NSX100H 70 150 150 150 150
NSX100S 100 150 150 150 150
NSX160E 16 35 35 35 35 35 35 35 35
NSX160B 25 50 50 50 50 50 50 50 50 50
NSX160F 36 50 70 150 70 150 70 150 70 150
NSX160N 50 70 150 70 150 70 150 70 150
NSX160H 70 150 150 150 150
NSX160S 100 150 150 150 150
NSX250B 25 50 50 50 50 50 50 50 50 50
NSX250F 36 50 70 150 70 150 70 150 70 150
NSX250N 70 70 150 70 150 70 150 70 150
NSX250H 100 150 150 150 150
NSX250S 150 150 150 150 150
NSX400F 36 50 70 150 70 150 70 150 70 150
NSX400N 50 70 150 70 150 70 150 70 150
NSX400H 70 150 150 150 150
NSX400S 100 150 150 150 150
NSX630F 36 50 70 150 70 150 70 150 70 150
NSX630N 50 70 150 70 150 70 150 70 150
NSX630H 70 150 150 150 150
NSX630S 100 150 150 150 150
NS630bN 50 70 150 70 150 70 150 70 70 150 65
NS630bH 70 150 150 150 150
NS800N 50 70 150 70 150 70 70 150 65
NS800H 70 150 150 150
NS1000N 50 70 150 70 70 150 65
NS1000H 70 150 150
NS1250N 50 70 70 65
NS1600N 50 70 65
287
Rete a 440 V
tabella 13 - Filiazione tra Compact NSX a monte e Acti 9 e Compact a valle
a monte NSX100B NSX100F NSX100N NSX100H NSX100S NSX100L NSX160E NSX160B NSX160F NSX160N NSX160H NSX160S NSX160L
Icu [kA] 20 35 50 65 90 130 10 20 35 50 65 90 130
a valle Icu rinforzata [kA]
iC60N 6 15 15 20 20 20 20 10 15 15 20 20 20 20
iC60H 10 20 20 25 25 25 25 20 20 25 25 25 25
iC60L 25A 20 25 25 25 25 25 25 25 25
iC60L 32-40A 15 20 20 25 25 25 25 20 20 25 25 25 25
iC60L 50-63A 10
C120N 6
NG125a 10
NG125N 20
NG125L/LMA 40
NSC100N 18 20 35 50 50 50 50 20 35 50 50 50 50
NSA160E 10 20 20 30 30 30 30
NSA160NE 15 35 35 50 50 50
NSA160N 18 50 50 50 50
NS80H-MA 65 90 130 90 130
NSX100B 20 35 35 50 50 50 35 35 50 50 50
NSX100F 35 50 65 90 130 50 65 90 130
NSX100N 50 65 90 130 65 90 130
NSX100H 65 90 130 90 130
NSX100S 90 130 130
NSX160E 10 20 20 20 20 20 20
NSX160B 20 35 35 50 50 50
NSX160F 35 50 65 90 130
NSX160N 50 65 90 130
NSX160H 65 90 130
NSX160S 90 130
tabella 14 - Filiazione tra Compact NSX a monte e Compact a valle
a monte NSX250B NSX250F NSX250N NSX250H NSX250S NSX250L
Icu [kA] 20 35 50 65 90 130
a valle Icu rinforzata [kA]
NSC100N 18 20 35 50 50 50 50
NSA160E 10 20 20 30 30 30 30
NSA160NE 15 35 35 50 50 50
NSA160N 18 50 50 50 50
NS80H-MA 65 90 130
NSX100B 20 35 35 50 50 50
NSX100F 35 50 65 90 130
NSX100N 50 65 90 130
NSX100H 65 90 130
NSX100S 90 130
NSX160E 10 20 20 20 20 20
NSX160B 20 35 35 50 50 50
NSX160F 35 50 65 90 130
NSX160N 50 65 90 130
NSX160H 65 90 130
NSX160S 90 130
NSX250B 20 35 35 50 50 50
NSX250F 35 50 65 90 130
NSX250N 50 65 90 130
NSX250H 65 90 130
NSX250S 90 130
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
288
tabella 15 - Filiazione tra Compact NSX a monte e Compact a valle
a monte NSX400F NSX400N NSX400H NSX400S NSX400L NSX630F NSX630N NSX630H NSX630S NSX630L
Icu [kA] 30 42 65 90 130 30 42 65 90 130
a valle Icu rinforzata [kA]
NSC100N 30 42 50 50 50 30 42 50 50 50
NSA160E 10 20 30 30 30 30 20 30 30 30 30
NSA160NE 15 30 30 50 50 50 30 30 50 50 50
NSA160N 18 42 50 50 50 42 50 50 50
NS80H-MA 65 90 90 90 90
NSX100B 20 30 30 50 50 50 30 30 50 50 50
NSX100F 35 42 65 90 130 42 65 90 130
NSX100N 50 65 90 130 65 90 130
NSX100H 65 90 130 90 130
NSX100S 90 130 130
NSX160E 10 15 15 15 15 15
NSX160B 20 30 30 50 50 50 30 30 50 50 50
NSX160F 35 42 65 90 130 42 65 90 130
NSX160N 50 65 90 130 65 90 130
NSX160H 65 90 130 90 130
NSX160S 90 130 130
NSX250B 20 30 30 50 50 50 30 30 50 50 50
NSX250F 35 42 65 90 130 42 65 90 130
NSX250N 50 65 90 130 65 90 130
NSX250H 65 90 130 90 130
NSX250S 90 130 130
NSX400F 30 42 65 90 130 42 65 90 130
NSX400N 42 65 90 130 65 90 130
NSX400H 65 90 130 90 130
NSX400S 90 130 130
NSX630F 30 42 65 90 130
NSX630N 42 65 90 130
NSX630H 65 90 130
NSX630S 90 130
tabella 16 - Filiazione tra Compact NS e Masterpact NT / NW a monte e Compact NSX e NS a valle
a monte da
NS630bN a
NS1600N
NS630bH NS630bL NS800H NS800L NS1000H NS1000L NS1250H e
NS1600H
NS2000N
NS2550N
NS3200N
NT L1 NW L1
Icu [kA] 50 65 130 65 130 65 130 65 65 130 150
a valle Icu rinforzata [kA]
NSX100B 20 50 50 50 50 50 50 50 50 50
NSX100F 35 50 65 130 65 130 65 130 65 130
NSX100N 50 65 130 65 130 65 130 65 130
NSX100H 65 130 130 130 130
NSX100S 90 130 130 130 130
NSX160B 20 50 50 50 50 50 50 50 50 50
NSX160F 35 50 65 130 65 130 65 130 65 130
NSX160N 50 65 130 65 130 65 130 65 130
NSX160H 65 130 130 130 130
NSX160S 90 130 130 130 130
NSX250B 20 50 50 50 50 50 50 50 50 50
NSX250F 35 50 65 130 65 130 65 130 65 130
NSX250N 50 65 130 65 130 65 130 65 130
NSX250H 65 130 130 130 130
NSX250S 90 130 130 130 130
NSX400F 30 50 65 130 65 130 65 130 65 130
NSX400N 42 65 130 65 130 65 130 65 130
NSX400H 65 130 130 130 130
NSX400S 90 130 130 130 130
NSX630F 30 50 65 130 65 130 65 130 65 130
NSX630N 42 65 130 65 130 65 130 65 130
NSX630H 65 130 130 130 130
NSX630S 90 130 130 130 130
NS630bN 50 65 130 65 130 65 130 65 65 130 65
NS630bH 65 130 130 130 130
NS800N 50 65 130 65 130 65 65 130 65
NS800H 65 130 130 130
NS1000N 50 65 130 65 65 130 65
NS1000H 65 130 130
NS1250N 50 65 65 65
NS1600N 50 65 65
Filiazione
Rete a 440 V
289
Trasformatori in parallelo
Le tabelle seguenti indicano i tipi di interruttore da installare sulle partenze
nel caso di 2 o 3 trasformatori in parallelo.
Sono determinate in base alle seguenti ipotesi:
c la potenza di cortocircuito della rete a monte di 500 MVA;
c i trasformatori sono identici (... kV/400 V) ed hanno caratteristiche standard;
c la corrente di cortocircuito sul sistema di sbarre non tiene conto delle impedenze
di collegamento (caso pi sfavorevole).
Nota: per collegare due o pi trasformatori in parallelo, occore soddisfare le seguenti condizioni:
c stessa Vcc;
c stesso rapporto di trasformazione a vuoto;
c avvolgimenti aventi lo stesso indice (gruppo) orario (es.: Dy - 11);
c rapporto delle potenze tra i trasformatori non superiore a 2.
filiazione nel caso di due trasformatori in parallelo
potenza dei trasformatori [kVA] 250 315 400 500 500 630 630 800 800
Icc max a valle di D4 [kA] 17,6 22,2 28,2 35,2 35,2 44,4 44,4 37,5 37,5
In dei trasformatori [A] 361 455 577 722 722 909 909 1155 1155
interruttori di macchina D1 e D2 NSX400N NSX630N NSX630N NS800N NS800H NS1000N NS1000H NS1250N NS1250H
Pdi [kA] 50 50 50 50 70 50 70 50 70
Interruttore D4 potere di interruzione rinforzato [kA]
NSX100F 50 50 50
NSX160F 50 50 50 50 50
NSX250F 50 50 50 50 70 50 50
NSX400F 50 70 50 70 50 70
NSX630F 50 70 50 70 50 70
NS800N 70 70
NS1000N 70

filiazione nel caso di tre trasformatori in parallelo
potenza dei trasformatori [kVA] 250 315 400 500 500 630 630 800 800
Icc max a valle di D4 [kA] 26,4 33,3 42,3 52,8 52,8 66,6 66,6 56,3 56,25
In dei trasformatori [A] 361 455 577 722 722 909 909 1155 1155
interruttori di macchina D1, D2 e D3 NSX400N NSX630N NSX630N NS800N NS800H NS1000N NS1000H NS1250N NS1250H
Pdi [kA] 50 50 50 50 70 50 70 50 70
Interruttore D4 potere di interruzione rinforzato [kA]
NSX160F 50 50 50
NSX250F 50 50 50
NSX400F 70 50 70 50 50 50 50
NSX630F 50 70 50 50 50 50
NS800N 70 70
NS1000N 70
Esempio
Si considerino 2 trasformatori da 800 kVA in parallelo. Gli interruttori di macchina
saranno NS1250N muniti di unit di controllo Micrologic 2.0 regolati a 1125 A
(1250 x 0,9). Le partenze sono 2, rispettivamente da 125 e 630 A.
La Icc max a valle di D4 di 37,5 kA. La partenza da 630 A sar protetta
da un interruttore NSX630F (Pdi in fliazione di 50 kA).
La partenza da 125 A sar protetta da un NSX160N (Pdi 50 kA), perch
non c' fliazione tra NSX160F e NS1250N.
2 trasformatori in parallelo
3 trasformatori in parallelo

D1
D2
D4
Icc
D1 D2 D3
D4
Icc
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
290
Selettivit
Presentazione
Il concetto di selettivit
In un impianto elettrico la distribuzione viene effettuata tramite dispositivi
di protezione, sezionamento e comando installati in serie tra di loro per una migliore
gestione dellenergia.In una distribuzione radiale lobiettivo primario della selettivit
quello di separare dalla rete elettrica le sole partenze soggette a guasto
ed ottenere il massimo livello di continuit di servizio.
Le principali perturbazioni che possono interessare una rete elettrica di bassa
tensione sono:
c il sovraccarico;
c il cortocircuito;
c il guasto verso terra.
Se il coordinamento selettivo tra i dispositivi di protezione installati in serie non
corretto, la perturbazione pu provocare la mancanza di tensione in una zona
pi o meno vasta della rete elettrica.
Il livello di selettivit pu essere:
c totale.
Il coordinamento si dice totalmente selettivo se, per tutte le correnti di guasto, fno
alla corrente di cortocircuito IccB, apre solo e soltanto linterruttore B installato subito
a monte del guasto;
c parziale.
Il coordinamento si dice parzialmente selettivo se la condizione sopra riportata viene
verifcata solo fno ad un certo valore di corrente Is (detto limite di selettivit).
Per correnti superiori a Is gli interruttori A e B aprono simultaneamente.
I campi di selettivit
In questo capitolo verranno presi in considerazione due tipi di perturbazioni:
i sovraccarichi e i cortocircuiti. Generalmente, un sovraccarico viene considerato
come una sovracorrente di intensit compresa tra 1,1 e 10 volte la corrente
di impiego della conduttura. I guasti che danno origine a correnti superiori a tale
valore sono considerati cortocircuiti e quindi devono essere eliminati nel pi breve
tempo possibile.
c In sovraccarico.
Il dispositivo di protezione contro i sovraccarichi ha una curva di sgancio
generalmente a tempo inverso al fne di meglio adattarsi alla caratteristica
di sovraccaricabilit del cavo e del carico.
Il metodo normalmente utilizzato per verifcare la selettivit in sovraccarico consiste
nel riportare su scala bilogaritmica le caratteristiche di funzionamento delle
protezioni installate in serie.
La selettivit assicurata se il tempo di non intervento del dispositivo a monte
superiore al tempo massimo di interruzione del dispositivo a valle
per qualunque corrente di sovraccarico.
Questa condizione sempre verifcata in pratica se il rapporto tra le correnti nominali
o di regolazione del dispositivo a monte e del dispositivo a valle superiore a 1,6.
c In cortocircuito.
Le tecniche che permettono di realizzare la selettivit in cortocircuito si basano
sullutilizzo di interruttori e/o sganciatori di tipo e di regolazione diversa e si possono
identifcare come segue:
v selettivit amperometrica,
v selettivit cronometrica,
v selettivit energetica,
v selettivit logica.
Queste tecniche possono essere applicate, nello stesso impianto, sia singolarmente
sia in combinazione. Si ricorda che il coordinamento selettivo va verifcato
sia in sovraccarico che in cortocircuito.
Selettivit amperometrica
La selettivit amperometrica basata sulla differenziazione delle soglie di intervento
istantanee o di corto ritardo (ImA e ImB) degli interruttori installati in serie.
Il limite di selettivit dato dalla soglia magnetica dellinterruttore a monte (ImA).
Si applica prevalentemente a livello di distribuzione terminale dove gli interruttori
sono istantanei e conduce generalmente ad una selettivit parziale.
Questa tecnica tanto pi effcace quanto pi si differenziano le correnti
di cortocircuito nei punti in cui vengono installati gli interruttori e quindi quando
si in presenza di conduttori di piccola sezione che abbattono notevolmente il livello
di cortocircuito tra monte e valle.
Si realizza selettivit totale solo quando la corrente di cortocircuito ai morsetti
dellinterruttore a valle inferiore alla soglia di intervento istantaneo o di corto ritardo
dellinterruttore a monte.
Per ottenere selettivit amperometrica (parziale o totale), il minimo rapporto tra
la soglia di intervento istantaneo della protezione a monte e a valle deve essere
superiore a 1,5 per tener conto delle tolleranze di intervento ammesse dalle norme.
Selettivit = continuit di servizio
Icc Icc B
Selettivit totale
Ir B
Icc B
si aprono A e B
si apre solo B
Ir B
A
B
Icc A
Icc B
Icc
si apre solo B
Selettivit parziale
Is
B
A
A
IST
B
IST
I
CC
I
CC
t
t
A
= t
B
I
rB
I
mB
I
mA
apre solo B
aprono
A e B
Selettivit amperometrica
291
Selettivit cronometrica
La selettivit cronometrica si ottiene differenziando i tempi di intervento dei dispositivi
di protezione e rispettando comunque un rapporto tra le correnti di intervento
istantaneo (o di corto ritardo) dei due dispositivi non inferiore a 1,5 come richiesto
anche per la selettivit amperometrica.
In particolare, occorre verifcare che il tempo totale di interruzione dellinterruttore
posto a valle (tiB) sia inferiore al tempo di ritardo allo sgancio del dispositivo posto
a monte (trA).
Le temporizzazioni realizzate con interruttori Schneider Electric si sviluppano
in generale su quattro gradini con tempi crescenti e selettivi tra di loro; ci consente
di realizzare un coordinamento con selettivit totale su quattro livelli di distribuzione.
Gli interruttori adatti ad essere temporizzati sono quelli di categoria B secondo
la Norma CEI EN 60947-2, i quali riescono a sopportare, da chiusi, valori elevati
di corrente per un tempo signifcativo. Questo comportamento caratterizzato
dalla corrente di breve durata ammissibile nominale - Icw (in kA per 0,5 o 1 sec.).
Al di sopra del valore Icw, linterruttore deve assolutamente intervenire
istantaneamente, non essendo in grado di sopportare questi valori di corrente,
a causa delle elevate sollecitazioni elettrodinamiche e termiche che si determinano
e di conseguenza non si pu avere selettivit cronometrica.
In questi casi la selettivit non risulta totale, ma limitata dalla corrente di intervento
istantaneo Iist dello sganciatore dellinterruttore di monte, a meno che si utlizzi un
interruttore limitatore a valle che consenta di realizzare la selettivit energetica.
Le prestazioni Icw degli interruttori Masterpact sono molto elevate e rendono quindi
questi interruttori particolarmente adatti a garantire la selettivit fno agli elevati valori
di corrente di cortocircuito che si raggiungono utilizzando trasformatori MT/BT
di grossa potenza o trasformatori in parallelo.
Occorre aggiungere che limpiego di sganciatori ritardabili implica maggiori
sollecitazioni termiche ed elettrodinamiche per i componenti dellimpianto elettrico;
infatti, il tempo complessivo di interruzione risulta di molto superiore al periodo
(20 ms) relativo ad unonda di corrente alla frequenza di 50 Hz.
Selettivit energetica
Considerando due interruttori aventi sganciatori per i quali non possibile impostare
un tempo di ritardo allintervento, la selettivit energetica pu consentire di ottenere
un limite di selettivit che va oltre il valore della soglia magnetica dellinterruttore
a monte. Ci dovuto allimpiego di un interruttore limitatore a valle.
Nel caso in cui linterruttore a monte in categoria B ma con Icw < Icu, grazie
alla limitazione operata dallinterruttore a valle, anche possibile avere un limite
di selettivit superiore alla soglia istantanea dellinterruttore a monte, che, come
si visto in precedenza, inferiore a Icw (Iist < Icw).
Data lesiguit dei tempi di intervento delle protezioni a monte e a valle, per lo studio
della selettivit energetica non si confrontano le curve di intervento corrente-tempo
dei dispositivi installati in serie, ma la curva dellenergia specifca lasciata passare
dallinterruttore a valle e la curva dellenergia di non intervento dellinterruttore
a monte (caratteristiche I
2
t): per avere selettivit energetica queste due curve non
devono avere punti di intersezione.
Mentre leffetto di limitazione sullenergia specifca passante funzione del tipo
di interruttore (contatti, meccanismo di apertura e camere di interruzione), il livello
di energia di non sgancio dipende dalla caratteristica di intervento dello sganciatore
(soglia istantanea e relativo tempo di intervento) e dalla soglia di repulsione dei
contatti (apertura incondizionata). Per realizzare al meglio una selettivit di tipo
energetico necessario quindi utilizzare:
c sganciatori istantanei con tempo di risposta dipendente dalla corrente
di cortocircuito e differenziati per taglia;
c interruttori fortemente limitatori con una soglia di repulsione dei contatti
differenziata per taglie.
Lutilizzo a valle di interruttori limitatori permette inoltre di ridurre sensibilmente
le sollecitazioni termiche ed elettrodinamiche a cui soggetto limpianto
e di contenere i ritardi intenzionali imposti agli interruttori installati a livello primario
di distribuzione e quindi ridurre i tempi di interruzione per cortocircuito sulle sbarre.
Gli interruttori della serie NSX da 100 a 630 A sono stati appositamente studiati per
realizzare una selettivit energetica totale, infatti grazie alle tecniche estremamente
innovative dellinterruzione roto-attiva e dello sgancio rifesso, essi sono in grado di
sfruttare lenergia dellarco e la pressione da esso sviluppata allinterno
dellinterruttore per una rapidissima apertura dei contatti e per lazionamento
rapidissimo di uno speciale sganciatore a pressione.
Il perfetto coordinamento tra le caratteristiche degli interruttori di diversa taglia
consente di realizzare selettivit totale di tipo energetico tra interruttori
Compact NSX osservando unicamente le due semplici regole seguenti:
c le correnti di regolazione termica degli sganciatori in serie devono avere un
rapporto superiore a 1,6;
c le taglie degli interruttori in serie devono essere differenziate di un rapporto
maggiore o uguale a 2,5.
ATEMP





ATEMP
BIST
BIST
ICC
ICC
ICC
ICC
A
A
B
B
gradino 1
gradino
gradino
gradino 1
apre solo B
apre solo B
t
t
t rA
t rB
t rA
t rB
I rB I cuB
I rB I cuB
Selettivit cronometrica senza soglia istantanea
trA: ritardo sgancio
tiB: tempo d'interruzione
ATEMP





ATEMP
BIST
BIST
ICC
ICC
ICC
ICC
A
A
B
B
gradino 1
gradino
gradino
gradino 1
apre solo B
apre solo B
t
t
t rA
t rB
t rA
t rB
I rB I cuB
I rB I cuB
Selettivit cronometrica con soglia istantanea
trA: ritardo sgancio
tiB: tempo d'interruzione
t
I
A
I
B
I
C
t
A
t
B
t
C
B
A
I
CC
A
IST
B
IST
I
CC
I
A
I
B
I
C
B
A
Energia di non
intervento
Energia
passante
I
CC
I
2
t
[A
2
S]
Caratteristica d'intervento Compact serie NSX
IA: soglia magnetica/corto ritardo
IB: soglia istantanea
IC: soglia di sgancio rifesso
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
292
Selettivit logica per sganciatori Micrologic
La selettivit logica utilizzata per limitare gli effetti elettrodinamici sull'installazione
riducendo i tempi di eliminazione del guasto. Un flo pilota collega pi interruttori
equipaggiati di unit di controllo Micrologic A/E/H con opzione selettivit logica,
come illustrato nello schema a fanco. L'unit di controllo che rileva un guasto emette
un segnale verso monte e verifca la presenza di un segnale proveniente da un
interruttore a valle. Nel caso di presenza di un segnale da valle, l'interruttore rester
chiuso rispettando la temporizzazione. Nel caso contrario invece, l'interruttore aprir
immediatamente il circuito qualunque sia la temporizzazione impostata.
Guasto 1
Solo l'interruttore A rileva il guasto. Non ricevendo alcun segnale dagli apparecchi
a valle, sgancia istantaneamente malgrado la temporizzazione di 0,3.
Guasto 2
Entrambi gli interruttori A e B rilevano il guasto. L'interruttore A in questo caso, riceve
un segnale dall'interruttore a valle B e dunque rispetta la temporizzazione di 0,3.
L'interruttore B non ricevendo alcun segnale dagli apparecchi a valle, sgancia
istantaneamente malgrado la temporizzazione di 0,2.
Selettivit differenziale
La selettivit in caso di guasto verso terra altrettanto importante della selettivit
in sovraccarico e in cortocircuito.
Nel caso si abbiano due dispositivi differenziali in serie, devono essere rispettate
entrambe le seguenti condizioni:
c la soglia di intervento differenziale del dispositivo a monte deve essere maggiore
o al limite uguale a 2 volte la soglia del dispositivo a valle;
c il ritardo intenzionale del dispositivo a monte deve essere maggiore o al limite
uguale al tempo totale di apertura del dispositivo a valle.
Per maggiori dettagli e per consultare la tabella di selettivit si rimanda al capitolo
dedicato alla protezione delle persone (vedere pag. 382).
Si ricorda che se la protezione contro i guasti verso terra a monte delegata
alla protezione contro le sovracorrenti (sistemi TN), leventuale dispositivo
differenziale installato a valle dovr avere una caratteristica (soglia e tempo
di intervento) inferiore a quella del dispositivo magnetotermico.
La selettivit con gli interruttori Masterpact NT, NW
e Compact NS630b/3200
Le prestazioni elettriche in cortocircuito dei nuovi interruttori Masterpact NT ed NW
e Compact NS da 630b a 3200 consentono di soddisfare le diverse esigenze
impiantistiche, dalla necessit di realizzare selettivit ai diversi livelli dimpianto
a quella di avere elevati poteri dinterruzione.
Le caratteristiche principali delle nuove gamme di interruttori sono le seguenti:
c Masterpact NT H1, NW N1, H1 ed H2a.
Gli interruttori Masterpact NT ed NW nelle versioni sopra indicate presentano
un valore di corrente di breve durata ammissibile pari al potere dinterruzione
estremo (Icw = Icu) rispettivamente per 0.5 s e 1 s; essi possono essere temporizzati
per lintero campo di correnti di cortocircuito che sono in grado di interrompere,
realizzando quindi la selettivit cronometrica fno ad un valore di corrente di
cortocircuito pari a 42 kA per lNT tipo H1 e 85 kA per lNW tipo H2a.
Sulle unit di controllo Micrologic nelle versioni 5.0, 6.0 e 7.0 si possono impostare
fno a 4 gradini di temporizzazione della soglia di corto ritardo, per un tempo
dinterruzione massimo di 0.5 s;
c Masterpact NW H2.
Nella versione H2 linterruttore Masterpact NW ha un valore di
Icw=85 kA<Icu=100 kA. Linterruttore Masterpact di tipo H2 possiede perci una
soglia di autoprotezione istantanea per le correnti di cortocircuito comprese
tra 85 e 100 kA; questa soglia sensibile al valore di picco della corrente di
cortocircuito ed fssata in fabbrica ad un valore che sta appena al di sotto della
tenuta elettrodinamica dellapparecchio.
Il raggiungimento di soglie di autoprotezione elevate stato possibile grazie
allimpiego di trasformatori di corrente in aria che consentono una misura precisa
(assenza di saturazione), fno al valore di Icw.
Linterruttore pu comunque essere dotato di uno sganciatore avente protezione
di corto ritardo temporizzabile allo scopo di realizzare la selettivit cronometrica
fno a Icc = Icw, al di sopra del quale interviene lautoprotezione; quindi possibile
eliminare la protezione istantanea (Ii=215 In) dellunit di controllo Micrologic;
c Masterpact NW H3.
Con la versione NW H3 (In da 2000 A a 4000 A) si ha la possibilit di avere
un interruttore con elevato potere dinterruzione (Icu = Ics = 150 kA), mantenendo
un alto valore di corrente di breve durata ammissibile (Icw = 65 kA), per esigenze
di selettivit cronometrica.
Nota: la distanza massima consentita tra due apparecchi
di 3000m. Un interruttore a valle pu "pilotare" fno a 10
interruttori a monte.
Selettivit
Presentazione
293
Anche in questo caso, cos come per la versione H2, per le correnti di cortocircuito
superiori a Icw si ha lintervento di una soglia di autoprotezione istantanea
in corrispondenza della tenuta elettrodinamica dellinterruttore, pari a 150 kA
in valore di picco.
Per ottenere un potere dinterruzione cos elevato si resa necessaria
la realizzazione di un meccanismo di sgancio che bypassasse quello dellunit
di controllo per le correnti superiori alla tenuta termica Icw; per queste correnti infatti
lunit di controllo non garantisce tempi cos rapidi da evitare il danneggiamento
dellinterruttore.
Il nuovo meccanismo di sgancio brevettato da Schneider sfrutta lazione della forza
elettromagnetica creata dalla corrente di guasto per allontanare il contatto mobile
del polo interessato dalla corrente di guasto dal contatto fsso. Il movimento del polo
grazie ad una catena cinematica viene trasmesso ad una leva, la quale libera
con la sua azione lalbero su cui sono montati i poli dellinterruttore;
c Masterpact NT ed NW L1.
Con la versione L1, gli interruttori NT ed NW sono limitatori e hanno elevato potere
dinterruzione (Icu = 150 kA a Vn = 400 V). Grazie alla loro capacit di limitazione
consentono ad esempio di abbattere una corrente di cortocircuito presunta pari
a 150 kA in valore effcace ad un valore di cresta di 75 kA e 170 kA rispettivamente
per Masterpact NT ed NW.
v Linterruttore NW L1 (In da 800 a 2000 A) conserva una buona tenuta termica
(Icw = 30 kA).
La limitazione della corrente di cortocircuito ottenuta grazie ad una conformazione
dei contatti dellinterruttore tale da aumentare la forza di repulsione sul contatto
mobile e favorire la spinta dellarco nella camera dinterruzione. Anche per questa
versione presente il meccanismo di sgancio rapido della versione H3.
v Linterruttore NT L1 (In da 800 a 1000 A), oltre ad avere una conformazione
dei poli simile a quella dellNW L1, per garantire tempi rapidi dintervento utilizza una
funzione dellunit di controllo che, in presenza di un cortocircuito consente di avere
un intervento basato non sul valore istantaneo della corrente, ma sulla pendenza
del primo fronte di salita della forma donda della corrente stessa; infatti la pendenza
del fronte donda della corrente di cortocircuito raggiunge i massimi valori negli
istanti iniziali del guasto, quando la corrente in fase di rapida crescita, e quindi
lordine di sgancio viene dato dallunit di controllo in tempi pi rapidi.
c Compact NS da 630b a 3200 tipo N ed H.
Gli interruttori Compact NS tipo N ed H nelle due taglie dimensionali, da 630 A
a 1600 A e da 2000 A a 3200 A, presentano rispettivamente un valore di Icw
per 0.5 s pari a 25 kA e 30 kA;
c Selettivit energetica tra interruttori Masterpact NW ed NT H1 a monte
e interruttori Compact NSX da 100 a 630 A a valle.
Gli interruttori NSX aventi corrente nominale fno a 630 A sono in grado
di realizzare una selettivit totale con gli interruttori Masterpact in tutte le versioni
possibili, ad eccezione della versione NT L1, dotati dellunit di controllo avente
il minimo numero di regolazioni, cio lunit di controllo Micrologic 2.0.
Ci si deve alla loro capacit di limitazione delle correnti di cortocircuito, alla loro
rapidit di interruzione del circuito sede del guasto e alla leggera temporizzazione
impostata sulla soglia di corto ritardo dellunit di controllo Micrologic 2.0.
In particolare da sottolineare come questo fatto si verifchi anche con gli interruttori
NW H3 ed L1 a monte, cio quelli con potere dinterruzione pari a 150 kA;
c Selettivit energetica tra interruttori Compact NS N ed H da 630b a 3200 a monte
e interruttori Compact NSX da 100 a 630 A a valle.
Gli interruttori NSX aventi corrente nominale fno a 630 A sono in grado
di realizzare una selettivit in molti casi totale con i nuovi interruttori scatolati
a monte dotati dellunit di controllo base, Micrologic 2.0.
Anche in questo caso come nel precedente la selettivit energetica dovuta agli
effetti concomitanti della limitazione operata dai Compact NSX fno a 630 A
a valle e della temporizzazione impostata sulle unit di controllo Micrologic.
Sistema di sgancio rapido per Masterpact NW H3 ed L1.
polo dellinterruttore Masterpact NW L1.
Sezione del polo di un interruttore Compact NSX100/630
che evidenzia linterruzione rotoattiva.
Meccanismo di sgancio rifesso dellinterruttore
Compact NSX100/630 che sfrutta la pressione
dei gas allinterno della camera dinterruzione.
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
294
Selettivit
Selettivit tra interruttori modulari
Regole per le tabelle di selettivit
Selettivit tra interruttori modulari iC60 a monte
e a valle, e interruttori modulari C120 o NG125
a monte e a valle
In questi casi la selettivit amperometrica e quindi il limite di selettivit dato
semplicemente dalla soglia magnetica dellinterruttore a monte, che fssa.
Questo valore di selettivit si ottiene se tra le correnti nominali dei due interruttori
rispettato un rapporto minimo pari a 1.6 (Inmonte/Invalle 1.6).
c Esempio 1:
interruttore a monte: iC60H curva D 63 A
interruttore a valle: iC60a curva C 32 A
limite di selettivit = (1014) In = 630 882 A
c Esempio 2:
interruttore a monte: NG125L curva D 125 A
interruttore a valle: C120N curva C 80 A
limite di selettivit = (1014) In = 1250 1750 A
Condizioni di utilizzazione delle tabelle di selettivit
I valori forniti nelle tabelle di selettivit sono da intendere per reti alla tensione
alternata pari a 400 V, 50 Hz. Per reti a tensione superiore in corrente continua
rimane valido il concetto di selettivit amperometrica e, dove applicabile,
di selettivit cronometrica. Per individuare il limite di selettivit occorre:
c individuare la colonna relativa allinterruttore a monte in base al tipo,
allo sganciatore o unit di controllo e alla corrente nominale;
c individuare la riga relativa allinterruttore a valle in base al tipo, alla caratteristica
di intervento e alla corrente nominale.
Il punto di incrocio tra la riga e la colonna cos individuate, indica, se esiste,
il limite di selettivit. Una T indica che tale limite corrisponde al potere di interruzione
dellinterruttore a valle (e quindi selettivit totale).
Regolazione degli sganciatori magnetotermici
o elettronici degli interruttori a monte
I valori di selettivit indicati nelle tabelle delle pagine seguenti sono garantiti se sono
rispettate le condizioni di regolazione delle protezioni della tabella sottostante.
Le condizioni della tabella, se rispettate, assicurano in particolare che le curve
dintervento degli sganciatori nella zona dintervento della termica e della magnetica
non si sovrappongano. Se la selettivit tra due interruttori amperometrica, cio pari
alla soglia magnetica dellinterruttore a monte, il valore letto in tabella quello
ottenuto in corripondenza della massima regolazione della soglia magnetica stessa
(corto ritardo o soglia istantanea). Gli interruttori in categoria B (NS630b/3200,
Masterpact NT H1 e NW N1, H1, H2a, H2) consentono di realizzare la selettivit
cronometrica grazie allimpiego di unit di controllo temporizzabili sulla soglia di corto
ritardo. In presenza di due interruttori in categoria B in cascata si pu quindi avere
selettivit rispettando le seguenti condizioni:
c Im (a monte)/Im (a valle) 1,5;
c tempo di non sgancio a monte > tempo totale dinterruzione a valle, cio differenza
di un gradino di temporizzazione tra le regolazioni di corto ritardo della protezione
a monte e a valle.
sganciatore a monte applicazione sganciatore a valle rapporto minimo tra le regolazioni a monte e a valle
Ir monte/Ir valle
(1)
Im monte/Im valle
(1)

modulari distribuzione modulari 3 2
TM distribuzione TM e Modulari 1,6 1,5
Micrologic (NS e NSX) 1,6 1,5
partenze motore MA + rel termico 3 2
magnetotermico per motori 3 2
Micrologic M (NS e NSX) 3 2
Micrologic
(2)
distribuzione TM e Modulari 1,6 1,5
Micrologic
(2)
1,3 1,5
(3)
partenze motore MA + rel termico 3 1,5
magnetotermico per motori 3 1,5
Micrologic M (NS e NSX) 3 1,5
(1) I valori di selettivit indicati nelle tabelle sono relativi a correnti termiche e correnti di intervento magnetico o di corto ritardo regolate al valore massimo.
Qualora fosse necessario ridurre le regolazioni rispettare i rapporti indicati nella tabella sopra riportata affnch i limiti di selettivit siano ancora validi.
(2) La selettivit cronometrica sulla protezione di lungo ritardo (Ir) e di corto ritardo (Isd) richiede la taratura su gradini di temporizzazione differenti
(esempio: gradino 0,1 a monte/gradino 0 a valle) oltre al rispetto dei rapporti tra le correnti regolate.
(3) Il rapporto deve essere rispettato anche tra le correnti di intervento istantaneo (Ii).
295
a monte: NG125N/L, C120
a valle: C40a/N
tabella 1 - Limite di selettivit espresso in A (segue curva D)
a monte NG125 N/L, C120N NG125a/N/L, C120N
curva B curva C
a valle In [A] 10 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125 10 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125
C40a
curva B
6 64 80 100 130 260 200 470 700 1000 1800 130 160 200 570 620 1400 1900 2300 3800 T
10 80 100 130 160 200 250 520 770 1200 160 200 450 480 1000 1300 1500 2200 3400
16 130 160 200 250 320 600 940 420 320 720 950 1100 1600 2300
20 160 200 250 320 400 800 320 680 800 960 1300 1900
25 200 250 320 400 500 640 800 640 1200 1800
32 250 320 400 500 500 640 800 1500
40 320 400 500 640 800 1000
C40N
curva B
6 64 80 100 130 260 200 470 700 1000 1800 130 160 200 570 620 1400 1900 2300 3800 6400
10 80 100 130 160 200 250 520 770 1200 160 200 450 480 1000 1300 1500 2200 3400
16 130 160 200 250 320 600 940 420 320 720 950 1100 1600 2300
20 160 200 250 320 400 800 320 680 800 960 1300 1900
25 200 250 320 400 500 640 800 640 1200 1800
32 250 320 400 500 500 640 800 1500
40 320 400 500 640 800 1000
C40a
curva C
1 200 T T T T T T T T T T 120 430 730 2300 T T T T T T T
2 60 130 190 330 490 2000 2800 T T T T 80 270 380 550 1600 1700 T T T T T
3 110 150 230 280 560 630 1100 1700 3000 T 80 210 290 380 1200 1400 4900 T T T T
4 80 180 240 420 460 860 1500 2400 T 130 160 320 870 880 2200 3700 4100 T T
6 130 350 360 620 1000 1400 2800 160 200 570 620 1400 1900 2300 3800 T
10 200 380 590 850 1300 200 450 480 1000 1300 1500 2200 3400
16 250 520 770 1200 320 720 950 1100 1600 2300
20 600 940 680 800 960 1300 1900
25 800 800 640 1200 1800
32 640 800 1500
40 800 1000
C40N
curva C
1 200 T T T T T T T T T T 120 430 730 2300 T T T T T T T
2 60 130 190 330 490 2000 2800 T T T T 80 270 380 550 1600 1700 6200 T T T T
3 110 150 230 280 560 630 1100 1700 3000 6400 80 210 290 380 1200 1400 4900 T T T T
4 80 180 240 420 460 860 1500 2400 6400 130 160 320 870 880 2200 3700 4100 8300 T
6 130 350 360 620 1000 1400 2800 160 200 570 620 1400 1900 2300 3800 6400
10 200 380 590 850 1300 200 450 480 1000 1300 1500 2200 3400
16 250 520 770 1200 320 720 950 1100 1600 2300
20 600 940 680 800 960 1300 1900
25 800 800 640 1200 1800
32 640 800 1500
40 800 1000
Ue = 230/415 V
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
296
Selettivit
a monte: NG125N/L, C120
a valle: C40a/N
tabella 1 - Limite di selettivit espresso in A
a monte NG125 N/L, C120N
curva D
a valle In [A] 10 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125
C40a
curva B
6 340 360 730 740 1200 2600 4700 T T T
10 240 550 580 860 1600 2800 3500 5600 T
16 380 480 1200 1900 2400 3600 4200
20 480 1000 1500 2000 2900 3300
25 950 1400 1700 2600 2900
32 1100 1600 2200 2600
40 1400 2100 2400
C40N
curva B
6 340 360 730 740 1200 2600 4700 6200 T T
10 240 550 580 860 1600 2800 3500 5600 7300
16 380 480 1200 1900 2400 3600 4200
20 480 1000 1500 2000 2900 3300
25 950 1400 1700 2600 2900
32 1100 1600 2200 2600
40 1400 2100 2400
C40a
curva C
1 350 T T T T T T T T T T
2 240 770 830 2000 2200 4800 T T T T T
3 180 610 640 1600 1700 3800 T T T T T
4 450 500 1000 1100 1900 4600 T T T T
6 730 740 1200 2600 4700 T T T
10 550 580 860 1600 2800 3500 5600 T
16 380 480 1200 1900 2400 3600 4200
20 1000 1500 2000 2900 3300
25 1400 1700 2600 2900
32 1100 1600 2200 2600
40 2100 2400
C40N
curva C
1 350 T T T T T T T T T T
2 240 770 830 2000 2200 4800 T T T T T
3 180 610 640 1600 1700 3800 T T T T T
4 450 500 1000 1100 1900 4600 T T T T
6 730 740 1200 2600 4700 6200 T T
10 550 580 860 1600 2800 3500 5600 7300
16 380 480 1200 1900 2400 3600 4200
20 1000 1500 2000 2900 3300
25 1400 1700 2600 2900
32 1100 1600 2200 2600
40 2100 2400
Ue = 230/415 V
297
tabella 2 - Limite di selettivit espresso in A (segue curva D)
a monte NG125 N/L, C120N NG125a/N/L, C120N
curva B curva C
a valle In [A] 10 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125 10 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125
iC60a/N/
H/L
curva B
2P, 3P, 4P
6 64 80 150 130 350 430 810 1400 2100 6100 190 330 510 1500 2700 7200 9000 9000 T T
10 80 100 130 160 200 500 840 1300 2500 160 300 1000 1400 2700 6200 3500 7400 T
16 130 160 200 380 520 770 1400 630 620 1600 2700 1800 3600 5500
20 160 200 250 320 600 1000 480 1100 1900 1600 2200 3600
25 200 250 320 400 890 930 1300 1200 2000 2600
32 250 320 400 840 930 960 1700 2300
40 320 400 790 960 1400 2000
50 400 750 640 1200 1900
63 500 1200 1700
iC60a/N/
H/L
curva C
2P, 3P, 4P
0,5 T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T
1 120 490 T T T T T T T T T 950 T T T T T T T T T T
2 60 160 350 500 1200 4200 8100 T T T T 210 1900 3500 10000 T T T T T T T
3 110 170 250 520 1300 1900 6700 T T T 670 1300 4700 T T T T T T T
4 64 80 190 280 630 750 1400 2700 6200 T 310 590 1100 3600 13000 T T T T T
6 150 130 350 430 810 1400 2100 6100 190 290 510 1500 2700 7200 9000 9000 T T
10 160 200 500 840 1300 2500 200 890 1200 2700 5400 3700 6600 T
16 380 520 770 1400 620 1600 2700 1800 3600 4600
20 320 600 1000 1100 1700 1400 2200 3600
25 400 890 1100 1200 2000 2600
32 840 960 1400 2300
40 1200 2000
50 1700
63
iC60a/N/
H/L
curva D
2P, 3P, 4P
0,5 T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T
1 120 490 T T T T T T T T T 950 T T T T T T T T T T
2 60 160 350 500 1200 4200 8100 T T T T 210 1700 3500 10000 T T T T T T T
3 110 170 250 520 1300 1900 6700 T T T 550 1300 4700 T T T T T T T
4 80 190 280 630 750 1400 2700 6200 T 520 960 3600 13000 T T T T T
6 130 350 430 810 1400 2100 6100 240 460 1500 2700 6400 9000 9000 T T
10 200 500 840 1300 2500 890 1100 2700 5400 3700 6600 T
16 520 770 1400 1400 2300 1800 3100 4600
20 600 1000 1500 1400 2200 3100
25 890 960 1700 2600
32 1400 2000
40 1800
50
63
a monte: NG125N/L, C120
a valle: iC60a/N/H/L
Nota: la tabella sottostante valida nei seguenti casi:
c corto circuito tra Fase e Neutro in una partenza monofase con tensione uguale a 230 V,
c corto circuito tra Fase e Fase in una rete trifase con tensione nominale uguale a 230 V.
Ue = 230 V
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
298
Selettivit
a monte: NG125N/L, C120
a valle: iC60a/N/H/L
tabella 2 - Limite di selettivit espresso in A
a monte NG125 N/L, C120N
curva D
a valle In [A] 10 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125
iC60a/N/H/L
curva B
2P, 3P, 4P
6 700 720 1900 1900 6000 11000 T T T T
10 540 1200 1200 2600 4200 10000 T T T
16 740 1500 2200 4700 5400 T T
20 910 1700 3500 3500 6900 T
25 1500 2600 2500 5200 6800
32 1300 2000 2400 3400 4400
40 1800 1900 2900 4000
50 1900 2800 3300
63 2300 2800
iC60a/N/H/L
curva C
2P, 3P, 4P
0,5 T T T T T T T T T T T
1 T T T T T T T T T T T
2 1200 T T T T T T T T T T
3 3400 3400 T T T T T T T T
4 1200 1300 5800 5600 T T T T T T
6 700 720 1900 1900 6000 11000 T T T T
10 480 1200 1200 2200 4200 10000 T T T
16 740 1300 2200 4700 5400 T T
20 1700 3500 3500 6900 T
25 2600 2500 4600 6800
32 2000 2200 3400 4400
40 1900 2900 3500
50 2300 2800
63 2300 2800
iC60a/N/H/L
curva D
2P, 3P, 4P
0,5 T T T T T T T T T T T
1 T T T T T T T T T T T
2 1200 T T T T T T T T T T
3 3000 3400 T T T T T T T T
4 1100 1300 5800 4500 T T T T T T
6 600 600 1600 1600 5300 11000 T T T T
10 420 1000 1100 2200 3400 10000 T T T
16 1300 2200 3900 4500 T T
20 1500 3000 3500 6000 T
25 2100 2500 4100 5900
32 1800 2200 3400 4400
40 1700 2400 2900
50 2300 2800
63 2000 2300
Nota: la tabella sottostante valida nei seguenti casi:
c corto circuito tra Fase e Neutro in una partenza monofase con tensione uguale a 230 V,
c corto circuito tra Fase e Fase in una rete trifase con tensione nominale uguale a 230 V.
Ue = 230 V
299
tabella 3 - Limite di selettivit espresso in A (segue)
a monte NG125 N/L, C120N NG125a/N/L, C120N
curva B curva C
a valle In [A] 10 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125 10 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125
iC60a/N/
H/L
curva B
1P (230 V)
2P, 3P, 4P
6 64 80 100 130 290 300 440 620 930 1700 130 160 200 630 620 1400 2300 2300 3600 6400
10 80 100 130 240 200 380 550 770 1300 160 200 510 480 1100 1300 1600 2200 3600
16 130 160 200 250 320 600 940 380 320 770 950 1200 1700 2300
20 160 200 250 320 400 850 320 680 850 960 1500 2100
25 200 250 320 400 750 600 760 960 1200 1800
32 250 320 400 500 500 640 1200 1500
40 320 400 500 640 800 1500
50 400 500 640 800 1500
63 500 800 1000
iC60a/N/
H/L
curva C
1P (230 V)
2P, 3P, 4P
0,5 T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T
1 70 150 210 350 550 2000 2500 T T T T 140 490 920 2300 T T T T T T T
2 40 110 140 230 250 590 630 1200 2100 3900 9700 80 250 380 550 2100 2400 8800 10000 13000 T T
3 64 120 180 220 380 460 770 1400 2000 5300 190 280 380 1200 1400 4600 8000 8500 14000 T
4 64 80 150 190 310 340 570 940 1400 2400 130 160 300 780 820 2000 2300 3400 6000 13000
6 100 130 290 300 440 620 930 1700 130 160 200 630 620 1400 2300 2300 3600 5500
10 160 200 380 550 770 1100 200 510 480 930 1300 1400 2200 3100
16 250 320 600 940 320 770 950 1200 1700 2300
20 320 400 850 680 850 960 1500 1800
25 400 750 760 960 1200 1800
32 500 640 1200 1500
40 800 1500
50 1000
63
iC60a/N/
H/L
curva D
1P (230 V)
2P, 3P, 4P
0,5 T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T
1 60 150 210 350 550 2000 2500 T T T T 140 490 920 2300 T T T T T T T
2 40 90 140 200 250 520 630 1200 2100 3900 9700 80 250 380 550 1800 2400 8800 10000 13000 T T
3 64 80 180 220 380 380 770 1200 2000 5300 190 280 380 1200 1200 4600 8000 8500 14000 T
4 80 150 190 310 340 570 820 1100 2400 160 300 780 820 2000 2300 3400 6000 13000
6 130 240 200 440 620 930 1700 160 200 510 620 1400 1900 1800 3600 5500
10 200 380 480 770 1100 450 480 930 1300 1400 2200 3100
16 320 600 940 770 950 960 1500 2300
20 400 750 760 960 1200 1800
25 500 640 1200 1500
32 800 1500
40 1000
50
63
Nota: la tabella sottostante valida nei seguenti casi:
c corto circuito tra Fase e Fase in una rete con distribuzione trifase 400 V.

a monte: NG125N/L, C120
a valle: iC60a/N/H/L
Ue = 415 V
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
300
tabella 3 - Limite di selettivit espresso in A
a monte NG125 N/L, C120N
curva B
a valle In [A] 10 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125
iC60a/N/H/L
curva B
1P (230 V)
2P, 3P, 4P
6 340 360 730 740 1300 2600 4700 6200 T T
10 240 590 660 910 1700 2600 3500 5200 6800
13 580 810 1500 2100 2500 4600 4800
16 380 720 1300 1900 2300 3600 4200
20 480 1100 1600 2000 3000 3600
25 900 1400 1700 2400 2900
32 900 1100 1700 2400 2600
40 1100 1400 2100 2300
50 1400 2000 2300
63 2000 2300
iC60a/N/H/L
curva C
1P (230 V)
2P, 3P, 4P
0,5 T T T T T T T T T T T
1 410 3800 5200 T T T T T T T T
2 240 770 920 2600 2700 7400 T T T T T
3 530 640 1300 1600 3600 11000 T T T T
4 450 450 890 1100 1900 4100 11000 13000 T T
6 340 360 730 740 1300 2200 4700 6200 12000 T
10 240 590 580 910 1700 2600 3500 5200 5900
16 380 480 1100 1900 2300 3600 4200
20 1100 1600 2000 2700 2900
25 1400 1700 2400 2900
32 1100 1400 2400 2600
40 1400 2100 2300
50 2000 2300
63 1800 2300
iC60a/N/H/L
curva D
1P (230 V)
2P, 3P, 4P
0,5 T T T T T T T T T T T
1 410 3800 5200 T T T T T T T T
2 240 770 920 2600 2700 6300 T T T T T
3 530 550 1300 1600 3600 11000 T T T T
4 370 450 890 970 1600 3700 11000 13000 T T
6 340 360 730 740 1100 2200 4700 5400 12000 T
10 240 520 580 810 1500 2600 3000 5200 5900
16 480 1100 1900 2300 3600 4200
20 900 1400 1700 2700 2900
25 1400 1700 2400 2600
32 1400 1400 2100 2600
40 1400 2100 2300
50 1800 1500
63 1800 1500
Nota: la tabella sottostante valida nei seguenti casi:
c corto circuito tra Fase e Fase in una rete con distribuzione trifase 400 V.
Selettivit
a monte: NG125N/L, C120
a valle: iC60a/N/H/L
Ue = 415 V
301
tabella 4 - Limite di selettivit espresso in kA
a monte NSA160E/NE/N
sganciatore TM-D
NSC100N
sganciatore TM-D
a valle In [A] 63 80 100 125 160 50 63 80 100
P25M 4 T T T T
25 1 1 1 1
C40a 10 T T T T T 5 T T T
16 T T T T T 3 T T T
20 T T T T T 3 T T T
25 T T T T T 3 T T T
32 4 4 T T T 4 4 T
40 4 T T T 4 T
C40N 10 T T T T T 5 T T T
16 T T T T T 3 T T T
20 T T T T T 3 T T T
25 6 6 T T T 3 6 6 T
32 4 4 7 T T 4 4 7
40 4 7 8 8 4 7
iC60a/N/H 10 10 T T T T 5 10 T T
16 10 T T T T 3 10 T T
20 10 T T T T 3 10 T T
25 6 6 T T T 3 6 6 T
32 4 4 7 T T 4 4 7
40 4 7 8 8 4 7
50 5 8 8 5
63 6 6
iC60L 10 10 15 T T T 5 10 15 T
16 10 15 T T T 3 10 15 T
20 10 15 T T T 3 10 15 T
25 6 6 T T T 3 6 6 T
32 4 4 7 T T 4 4 7
40 4 7 8 8 4 7
50 5 8 8 5
63 6 6

a monte: NSC100, NSA160
a valle: Acti 9
Ue = 415 V
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
302
tabella 5 - Limite di selettivit espresso in kA (segue)
a monte NSX100B/F/N/H/S/L
sganciatore TM-D
NSX160E/B/F/N/H/S/L
sganciatore TM-D
NSX250B/F/N/H/S/L
sganciatore TM-D
a valle In [A] 16 25 32 40 50 63 80 100 80 100 125 160 160 200 250
C40a/N 10 0,19 0,3 0,4 0,5 0,5 0,5 0,63 0,8 0,63 0,8 T T T T T
16 0,3 0,4 0,5 0,5 0,5 0,63 0,8 0,63 0,8 T T T T T
20 0,4 0,5 0,5 0,5 0,63 0,8 0,63 0,8 T T T T T
25 0,5 0,5 0,5 0,63 0,8 0,63 0,8 T T T T T
32 0,5 0,63 0,8 0,63 0,8 T T T T T
40 0,5 0,63 0,8 0,63 0,8 T T T T T
iC60a/N/H/L 10 0,19 0,3 0,4 0,5 0,5 0,5 1,3 3 1,3 3 T T T T T
16 0,3 0,4 0,5 0,5 0,5 1 2 1 2 T T T T T
20 0,4 0,5 0,5 0,5 0,63 1,5 0,63 1,5 T T T T T
25 0,5 0,5 0,5 0,63 1,5 0,63 1,5 T T T T T
32 0,5 0,63 1 0,63 1 T T T T T
40 0,5 0,63 1 0,63 1 T T T T T
50 0,63 0,8 0,63 0,8 T T T T T
63 0,8 0,8 T T T T T
C120N
curve B,C
80 2,4 2,4 T T
100 2,4 2,4 T T
125 T T
C120N
curve D
80 2,4 2,4 T T
100 T T
125 T T
NG125a/N/L
curva B e C
20 0,4 0,5 0,5 0,5 0,63 0,8 0,63 0,8 T T T T T
25-32 0,5 0,63 0,8 0,63 0,8 T T T T T
40 0,63 0,8 0,63 0,8 T T T T T
50 0,63 0,8 0,63 0,8 2,4 2,4 2,4 T T
63 0,8 0,8 2,4 2,4 2,4 T T
80 2,4 2,4 T T
100 2,4 2,4 T T
125 T T
NG125a/N/L
curva D
20 0,4 0,5 0,5 0,5 0,63 0,8 0,63 0,8 T T T T T
25-32 0,5 0,63 0,8 0,63 0,8 T T T T T
40 0,63 0,8 0,63 0,8 T T T T T
50 0,8 0,63 0,8 2,4 2,4 2,4 T T
63 0,8 2,4 2,4 2,4 T T
80 2,4 2,4 T T
100 T T
125 T T
NSC100N 16 0,3 0,4 0,5 0,5 0,5 0,63 0,8 0,63 0,8 2 2 2 T T
20 0,4 0,5 0,5 0,5 0,63 0,8 0,63 0,8 2 2 2 T T
25 0,5 0,5 0,63 0,8 0,63 0,8 2 2 2 T T
32 0,5 0,63 0,8 0,63 0,8 2 2 2 T T
40 0,63 0,8 0,63 0,8 2 2 2 T T
50 0,63 0,8 0,8 2 2 2 T T
63 0,8 0,8 2 2 2 T T
70 2 2 2 T T
80 2 2 2 T T
100 2 2 T T
NSX100B/F
TM-D
16 0,4 0,5 0,5 0,5 0,63 0,8 0,63 0,8 2 2 2 T T
25 0,5 0,5 0,5 0,63 0,8 0,63 0,8 2 2 2 T T
32 0,5 0,63 0,8 0,63 0,8 2 2 2 T T
40 0,63 0,8 0,63 0,8 2 2 2 T T
50 0,63 0,8 0,63 0,8 2 2 2 T T
63 0,8 0,8 2 2 2 T T
80 2 2 2 T T
100 2 2 T T
Selettivit
a monte: NSX100/250 TM-D
a valle: Acti 9, NSX100/250, NSC100, NSA160
Ue = 415 V
303
tabella 5 - Limite di selettivit espresso in kA
a monte NSX100B/F/N/H/S/L
sganciatore TM-D
NSX160E/B/F/N/H/S/L
sganciatore TM-D
NSX250B/F/N/H/S/L
sganciatore TM-D
a valle In [A] 16 25 32 40 50 63 80 100 80 100 125 160 160 200 250
NSX100N/H/S/L 16 0,5 0,5 0,5 0,63 0,8 0,63 0,8 2 2 2 T T
TM-D 25 0,5 0,5 0,63 0,8 0,63 0,8 2 2 2 T T
32 0,5 0,63 0,8 0,63 0,8 2 2 2 36 36
40 0,63 0,8 0,63 0,8 2 2 2 36 36
50 0,63 0,8 0,63 0,8 2 2 2 36 36
63 0,8 0,8 2 2 2 36 36
80 2 2 2 36 36
100 2 2 36 36
NSX160E/B/
F/N/H/S/L
TM-D
63 2 2 2 4 5
80 2 2 2 4 5
100 2 2 4 5
125 4 5
160 5
NSA160E/NE/N 16 0,4 0,5 0,5 0,5 0,63 0,8 0,63 0,8 2 2 2 T T
25 0,5 0,5 0,5 0,63 0,8 0,63 0,8 2 2 2 T T
32 0,5 0,63 0,8 0,63 0,8 2 2 2 T T
40 0,63 0,8 0,63 0,8 2 2 2 T T
50 0,63 0,8 0,63 0,8 2 2 2 T T
63 0,8 0,8 2 2 2 T T
80 2 2 2 T T
100 2 2 T T
125 T T
160 T
NSX250B/
F/N/H/S/L
TM-D
100 1,6 2 2,5
125 2 2,5
160 2,5
200
250
NSX100B/
F/N/H/S/L
Micrologic 2,5,6
40 0,63 0,8 0,63 0,8 1 1 1,6 2 2,5
100 1 1,6 2 2,5
NSX160E/B/
F/N/H/S/L
Micrologic 2,5,6
40 0,63 0,8 0,63 0,8 1 1 1,6 2 2,5
100 1 1,6 2 2,5
160 2,5
NSX250B/
F/N/H/S/L
Micrologic 2,5,6
100 1,6 2 2,5
160 2,5
250
Ue = 415 V
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
304
Selettivit
a monte: NSX100/250 Micrologic
a valle: Acti 9, NSX100/250, NSC100, NSA160
tabella 6 - Limite di selettivit espresso in kA (segue)
a monte NSX100 NSX160 NSX250
Micrologic 2,5,6 / Isd = 10 x Ir Micrologic 2,5,6 / Isd = 10 x Ir Micrologic 2,5,6 / Isd = 10 x Ir
In [A] 40 100 160 250
a valle Ir [A] 16 25 32 40 40 63 80 100 63 80 100 125 160 100 125 160 200 250
C40a/N
iC60a/N/H/L
curve B, C, D
10 0,6 0,6 0,6 0,6 T T T T T T T T T T T T T T
16 0,6 0,6 0,6 T T T T T T T T T T T T T T
20 0,6 0,6 T T T T T T T T T T T T T T
25 0,6 T T T T T T T T T T T T T T
32 T T T T T T T T T T T T T
40 T T T T T T T T T T T T T
50 6 6 T T T T T T T T T T
63 6 T T T T T T T T T
C120N
curve B,C,D
80 2,4 2,4 T T T T
100 2,4 T T
125 T
NG125a/N/L
curve B, C, D
20 0,6 0,6 1,5 1,5 1,5 1,5 T T T T T T T T T T
25-32 1,5 1,5 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 T T T T T
40 1,5 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 T T T T T
50 1,5 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 T T T T T
63 1,5 2,4 2,4 2,4 T T T T T
80 2,4 2,4 T T T T
100 2,4 T T T
125 T T
NSC100N 16 0,6 0,6 0,6 1,5 1,5 1,5 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 T T T T T
20 0,6 0,6 1,5 1,5 1,5 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 T T T T T
25 1,5 1,5 1,5 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 T T T T T
32 1,5 1,5 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 T T T T T
40 1,5 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 T T T T T
50 1,5 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 T T T T T
63 1,5 2,4 2,4 2,4 T T T T T
70 2,4 2,4 T T T T
80 2,4 2,4 T T T T
100 2,4 T T T
NSX100B/F
TM-D
16 1,5 1,5 1,5 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 T T T T T
25 1,5 1,5 1,5 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 T T T T T
32 1,5 1,5 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 T T T T T
40 1,5 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 T T T T T
50 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 T T T T T
63 2,4 2,4 2,4 T T T T T
80 2,4 2,4 T T T T
100 2,4 T T T
NSX100N/H/
S/L TM-D
16 1,5 1,5 1,5 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 T T T T T
25 1,5 1,5 1,5 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 T T T T T
32 1,5 1,5 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 36 36 36 36 36
40 1,5 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 36 36 36 36 36
50 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 36 36 36 36 36
63 2,4 2,4 2,4 36 36 36 36 36
80 2,4 2,4 36 36 36 36
100 2,4 36 36 36
Ue = 415 V
305
tabella 6 - Limite di selettivit espresso in kA
a monte NSX100 NSX160 NSX250
Micrologic 2,5,6 / Isd = 10 x Ir Micrologic 2,5,6 / Isd = 10 x Ir Micrologic 2,5,6 / Isd = 10 x Ir
In [A] 40 100 160 250
a valle Ir [A] 16 25 32 40 40 63 80 100 63 80 100 125 160 100 125 160 200 250
NSX160E/B/
F/N/H/S/L
TM-D
63 3 3 3 3 3
80 3 3 3 3
100 3 3 3
125 3 3
160
NSA160E/NE/N 16 0,6 0,6 0,6 1,5 1,5 1,5 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 T T T T T
25 0,6 1,5 1,5 1,5 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 T T T T T
32 1,5 1,5 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 T T T T T
40 1,5 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 T T T T T
50 1,5 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 T T T T T
63 1,5 2,4 2,4 2,4 T T T T T
80 2,4 2,4 T T T T
100 2,4 T T T
125 T T
160 T
NSX250B/
F/N/H/S/L
TM-D
100
125
160
200
250
NSX100B/F
Micrologic 2,5,6
40 1,5 1,5 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 T T T T T
100 2,4 T T T
NSX100N/H/S/L
Micrologic 2,5,6
40 1,5 1,5 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 36 36 36 36 36
100 2,4 36 36 36
NSX160E/B/
F/N/H/S/L
Micrologic 2,5,6
40 1,5 1,5 1,5 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 3 3 3 3 3
100 2,4 3 3 3
160 3
NSX250B/
F/N/H/S/L
Micrologic 2,5,6
100 3 3 3
160 3 3
250
Ue = 415 V
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
306
Selettivit
a monte: NSX400/630 Micrologic
a valle: Acti 9, NSX100/400, NSC100, NSA160
tabella 7 - Limite di selettivit espresso in kA (segue)
a monte NSX400 NSX630
Micrologic 2,5,6 / Isd = 10 x Ir Micrologic 2,5,6 / Isd = 10 x Ir
In [A] 400 630
a valle Ir [A] 160 200 250 320 400 250 320 400 500 630
C40a/N
iC60a/N/H/L
curva B, C e D
tutte T T T T T T T T T T
C120N
curve B,C,D
80 T T T T T T T T T T
100 T T T T T T T T T T
125 T T T T T T T T T
NG125a/N/L
curva B, C, D
16 T T T T T T T T T T
20 T T T T T T T T T T
25 T T T T T T T T T T
32 T T T T T T T T T T
40 T T T T T T T T T T
50 T T T T T T T T T T
63 T T T T T T T T T T
80 T T T T T T T T T T
100 T T T T T T T T T T
125 T T T T T T T T T
NSC100N 16 T T T T T T T T T T
20 T T T T T T T T T T
25 T T T T T T T T T T
32 T T T T T T T T T T
40 T T T T T T T T T T
50 T T T T T T T T T T
63 T T T T T T T T T T
70 T T T T T T T T T T
80 T T T T T T T T T T
100 T T T T T T T T T T
NSX100B/F/
N/H/S/L
TM-D
16 T T T T T T T T T T
25 T T T T T T T T T T
32 T T T T T T T T T T
40 T T T T T T T T T T
50 T T T T T T T T T T
63 T T T T T T T T T T
80 T T T T T T T T T T
100 T T T T T T T T T T
40 T T T T T T T T T T
50 T T T T T T T T T T
63 T T T T T T T T T T
80 T T T T T T T T T T
100 T T T T T T T T T T
Ue = 415 V
307
tabella 7 - Limite di selettivit espresso in kA
a monte NSX400 NSX630
Micrologic 2,5,6 / Isd = 10 x Ir Micrologic 2,5,6 / Isd = 10 x Ir
In [A] 400 630
a valle Ir [A] 160 200 250 320 400 250 320 400 500 630
NSX160E/B/F/N/H/ S/L
TM-D
63 T T T T T T T T T T
80 T T T T T T T T T T
100 T T T T T T T T T T
125 T T T T T T T T T
160 T T T T T T T T
NSA160E/NE/N 63 T T T T T T T T T T
80 T T T T T T T T T T
100 T T T T T T T T T T
125 T T T T T T T T T
160 T T T T T T T T
NSX250B/F/N/H/S/L
TM-D
100 4,8 4,8 4,8 4,8 4,8 T T T T T
125 4,8 4,8 4,8 4,8 T T T T T
160 4,8 4,8 4,8 T T T T T
200 4,8 4,8 T T T T T
250 4,8 T T T
NSX100B/F/N/H/S/L
Micrologic 2,5,6
Isd = 10 x Ir
40 T T T T T T T T T T
100 T T T T T T T T T T
NSX160E/B/F/N/H/S/L
Micrologic 2,5,6
Isd = 10 x Ir
40 T T T T T T T T T T
100 T T T T T T T T T T
160 T T T T T T T T T
NSX250B/F/N/H/S/L
Micrologic 2,5,6
Isd = 10 x Ir
100 4,8 4,8 4,8 4,8 4,8 T T T T T
160 4,8 4,8 4,8 T T T T T
250 4,8 T T T T
NSX400B/F/N/H/S/L 160 6,9 6,9 6,9 6,9 6,9
Micrologic 2,5,6
Isd = 10 x Ir
200 6,9 6,9 6,9 6,9
250 6,9 6,9 6,9
320 6,9 6,9
400 6,9
Ue = 415 V
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
308
Selettivit
a monte: NS630b/1600 Micrologic
a valle: Acti 9, NSX100/160, NSC100, NSA160
tabella 8 - Limite di selettivit espresso in kA
a monte NS630b/800/1000/1250/1600 N/H NS630b/800/1000/1250/1600 N/H
Micrologic 2.0 Isd = 10xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = OFF oppure Iist = 15xIn
In [A] 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600
a valle Ir [A] 250 320 400 500 630 800 1000 1250 1600 250 320 400 500 630 800 1000 1250 1600
Acti 9 tutte T T T T T T T T T T T T T T T T T T
NSC100N tutte T T T T T T T T T T T T T T T T T T
NSX100B/F/
N/H/S/L
TM-D
16 T T T T T T T T T T T T T T T T T T
25 T T T T T T T T T T T T T T T T T T
32 T T T T T T T T T T T T T T T T T T
40 T T T T T T T T T T T T T T T T T T
50 T T T T T T T T T T T T T T T T T T
63 T T T T T T T T T T T T T T T T T T
80 T T T T T T T T T T T T T T T T T T
100 T T T T T T T T T T T T T T T T T T
NSX160E/B/F/
N/H/S/L
TM-D
NSA160E/NE/N
63 T T T T T T T T T T T T T T T T T T
80 T T T T T T T T T T T T T T T T T T
100 T T T T T T T T T T T T T T T T T T
125 T T T T T T T T T T T T T T T T
160 T T T T T T T T T T T T T T
NSX250B/F/
N/H/S/L
TM-D
100 T T T T T T T T T T T T T T T T T T
125 T T T T T T T T T T T T T T T T
160 T T T T T T T T T T T T T T
200 T T T T T T T T T T T T
250 T T T T T T T T T T
NSX100B/F/
N/H/S/L
Micrologic 2,5,6
Isd = 10 x Ir
40 T T T T T T T T T T T T T T T T T T
100 T T T T T T T T T T T T T T T T T T
NSX160E/B/F/
N/H/S/L
Micrologic 2,5,6
Isd = 10 x Ir
40 T T T T T T T T T T T T T T T T T T
100 T T T T T T T T T T T T T T T T T T
160 T T T T T T T T T T T T T T T T T
NSX250B/F/
N/H/S/L
Micrologic 2,5,6
Isd = 10 x Ir
100 T T T T T T T T T T T T T T T T T T
160 T T T T T T T T T T T T T T T T T
250 T T T T T T T T T T T T T T
NSX400B/F/
N/H/S/L
Micrologic 2,5,6
Isd = 10 x Ir
160 T T T T T T T T T T T T T T T T T T
200 T T T T T T T T T T T T T T T T
250 T T T T T T T T T T T T T T
320 T T T T T T T T T T T T
400 T T T T T T T T T T
NSX630B/F/
N/H/S/L
Micrologic 2,5,6
Isd = 10 x Ir
250 T T T T T T T T T T T T T T
320 T T T T T T T T T T T T
400 T T T T T T T T T T
500 T T T T T T T T
630 T T T T T T
Ue = 415 V
309
tabella 9 - Limite di selettivit espresso in kA
a monte NS630b/800/1000L
Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 Iist = OFF
In [A] 630 800 1000
a valle Ir [A] 250 320 400 500 630 800 1000
Acti 9 tutte T T T T T T T
NSC100N tutte T T T T T T T
NSX100B/F/N/H/S/L
TM-D
16 T T T T T T T
25 T T T T T T T
32 T T T T T T T
40 T T T T T T T
50 T T T T T T T
63 T T T T T T T
80 T T T T T T T
100 T T T T T T T
NSX160E/B/F/N/H/S/L
TM-D
NSA160E/NE/N
63 T T T T T T T
80 T T T T T T T
100 T T T T T T T
125 T T T T T T
160 T T T T T
NSX250B/F/N/H/S/L
TM-D
100 T T T T T T T
125 T T T T T T
160 T T T T T
200 T T T T
250 T T T
NSX100B/F/N/H/S/L
Micrologic 2,5,6 Isd = 10 x Ir
40 T T T T T T T
100 T T T T T T T
NSX160E/B/F/N/H/S/L
Micrologic 2,5,6
Isd = 10 x Ir
40 T T T T T T T
100 T T T T T T T
160 T T T T T T
NSX250B/F/N/H/S/L
Micrologic 2,5,6
Isd = 10 x Ir
100 T T T T T T T
160 T T T T T T
250 T T T T
NSX400B/F/N/H/S/L
Micrologic 2,5,6
Isd = 10 x Ir
160 18 18 18 18 18 18 18
200 18 18 18 18 18 18
250 18 18 18 18 18
320 18 18 18 18
400 18 18 18
NSX630B/F/N/H/S/L
Micrologic 2,5,6
Isd = 10 x Ir
250 12 12 12 12 12
320 12 12 12 12
400 12 12 12
500 12 12
630 12
a monte: NS630b/1000 Micrologic
a valle: Acti 9, NSX100/630, NSC100, NSA160
Ue = 415 V
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
310
Selettivit
a monte: NS630b/1600 Micrologic
a valle: NS630b/1600
tabella 10 - Limite di selettivit espresso in kA
a monte NS630b/800/1000/1250/1600 N/H NS630b/800/1000/1250/1600 N/H
Micrologic 2.0 Isd = 10xIn Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 Iist = OFF
In [A] 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600
a valle Ir [A] 250 320 400 500 630 800 1000 1250 1600 250 320 400 500 630 800 1000 1250 1600
NS630b N/H 250 4 5 6,3 8 10 12,5 16 25 25 25 25 25 25 25
320 5 6,3 8 10 12,5 16 25 25 25 25 25 25
400 6,3 8 10 12,5 16 25 25 25 25 25
500 8 10 12,5 16 25 25 25 25
630 10 12,5 16 25 25 25
NS630b L 250 4 5 6,3 8 10 12,5 16 50 50 50 50 50 50 50
320 5 6,3 8 10 12,5 16 50 50 50 50 50 50
400 6,3 8 10 12,5 16 50 50 50 50 50
500 8 10 12,5 16 50 50 50 50
630 10 12,5 16 50 50 50
NS800N/H 320 5 6,3 8 10 12,5 16 25 25 25 25 25 25
400 6,3 8 10 12,5 16 25 25 25 25 25
500 8 10 12,5 16 25 25 25 25
630 10 12,5 16 25 25 25
800 12,5 16 25 25
NS800L 320 5 6,3 8 10 12,5 16 50 50 50 50 50 50
400 6,3 8 10 12,5 16 50 50 50 50 50
500 8 10 12,5 16 50 50 50 50
630 10 12,5 16 50 50 50
800 12,5 16 50 50
NS1000N/H 400 6,3 8 10 12,5 16 25 25 25 25 25
500 8 10 12,5 16 25 25 25 25
630 10 12,5 16 25 25 25
800 12,5 16 25 25
1000 16 25
NS1000L 400 6,3 8 10 12,5 16 50 50 50 50 50
500 8 10 12,5 16 50 50 50 50
630 10 12,5 16 50 50 50
800 12,5 16 50 50
1000 16 50
NS12500N/H 500 8 10 12,5 16 25 25 25 25
630 10 12,5 16 25 25 25
800 12,5 16 25 25
1000 16 25
1250
NS1600N/H 630 10 12,5 16 25 25 25
800 12,5 16 25 25
1000 16 25
1250
1600
Ue = 415 V
311
tabella 11 - Limite di selettivit espresso in kA
a monte NS630b/800/1000/1250/1600 N/H NS630b/800/1000L
Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 Iist = 15xIn Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 Iist = OFF
In [A] 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000
a valle Ir [A] 250 320 400 500 630 800 1000 1250 1600 250 320 400 500 630 800 1000
NS630b N/H 250 6 7,5 9,5 12 15 18,7 24 10 10 10 10 10
320 7,5 9,5 12 15 18,7 24 10 10 10 10
400 9,5 12 15 18,7 24 10 10 10
500 12 15 18,7 24 10 10
630 15 18,7 24 10
NS630b L 250 6 7,5 9,5 12 15 18,7 24 10 10 10 10 10
320 7,5 9,5 12 15 18,7 24 10 10 10 10
400 9,5 12 15 18,7 24 10 10 10
500 12 15 18,7 24 10 10
630 15 18,7 24 10
NS800N/H 320 7,5 9,5 12 15 18,7 24 10 10 10 10
400 9,5 12 15 18,7 24 10 10 10
500 12 15 18,7 24 10 10
630 15 18,7 24 10
800 18,7 24
NS800L 320 7,5 9,5 12 15 18,7 24 10 10 10 10
400 9,5 12 15 18,7 24 10 10 10
500 12 15 18,7 24 10 10
630 15 18,7 24 10
800 18,7 24
NS1000N/H 400 9,5 12 15 18,7 24 10 10 10
500 12 15 18,7 24 10 10
630 15 18,7 24 10
800 18,7 24
1000 24
NS1000L 400 9,5 12 15 18,7 24 10 10 10
500 12 15 18,7 24 10 10
630 15 18,7 24 10
800 18,7 24
1000 24
NS12500N/H 500 12 15 18,7 24
630 15 18,7 24
800 18,7 24
1000 24
1250
NS1600N/H 630 15 18,7 24
800 18,7 24
1000 24
1250
1600
Ue = 415 V
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
312
Selettivit
a monte: NS2000/3200N Micrologic
a valle: Acti 9, NSX
tabella 12 - Limite di selettivit espresso in kA
a monte NS2000/2500/3200N NS2000/2500/3200N NS2000/2500/3200N
Micrologic 2.0 Isd =10xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist =15xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist =OFF
In [A] 2000 2500 3200 2000 2500 3200 2000 2500 3200
a valle Ir [A] 2000 2500 3200 2000 2500 3200 2000 2500 3200
Acti 9 tutte T T T T T T T T T
NSC100N/NSA160 tutte T T T T T T T T T
NSX100B/F/N/H/S/L
TM-D
16 T T T T T T T T T
25 T T T T T T T T T
32 T T T T T T T T T
40 T T T T T T T T T
50 T T T T T T T T T
63 T T T T T T T T T
80 T T T T T T T T T
100 T T T T T T T T T
NSX160E/B/F/N/H/S/L
TM-D
63 T T T T T T T T T
80 T T T T T T T T T
100 T T T T T T T T T
125 T T T T T T T T T
160 T T T T T T T T T
NSX250B/F/N/H/S/L
TM-D
100 T T T T T T T T T
125 T T T T T T T T T
160 T T T T T T T T T
200 T T T T T T T T T
250 T T T T T T T T T
NSX100B/F/N/H/S/L
Micrologic 2,5,6
Isd = 10 x Ir
40 T T T T T T T T T
100 T T T T T T T T T
NSX160E/B/F
Micrologic 2,5,6
Isd = 10 x Ir
40 T T T T T T T T T
100 T T T T T T T T T
160 T T T T T T T T T
NSX160/N/H/S/L
Micrologic 2,5,6
Isd = 10 x Ir
40 T T T T T T T T T
100 T T T T T T T T T
160 T T T T T T T T T
NSX250B/F
Micrologic 2,5,6
Isd = 10 x Ir
100 T T T T T T T T T
160 T T T T T T T T T
250 T T T T T T T T T
NSX250N/H/S/L
Micrologic 2,5,6
Isd = 10 x Ir
100 T T T T T T T T T
160 T T T T T T T T T
250 T T T T T T T T T
NSX400B/F/N/H/S/L
Micrologic 2,5,6
Isd = 10 x Ir
160 T T T T T T T T T
200 T T T T T T T T T
250 T T T T T T T T T
320 T T T T T T T T T
400 T T T T T T T T T
NSX630B/F/N/H/S/L
Micrologic 2,5,6
Isd = 10 x Ir
250 T T T T T T T T T
320 T T T T T T T T T
400 T T T T T T T T T
500 T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T
Ue = 415 V
313
a monte: NS2000/3200H Micrologic
a valle: Acti9, NSX100/630, NSC100, NSA160
tabella 13 - Limite di selettivit espresso in kA
a monte NS2000/2500/3200H NS2000/2500/3200H NS2000/2500/3200H
Micrologic 2.0 Isd =10xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist =15xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist =OFF
In [A] 2000 2500 3200 2000 2500 3200 2000 2500 3200
a valle Ir [A] 2000 2500 3200 2000 2500 3200 2000 2500 3200
Acti 9 tutte T T T T T T T T T
NSC100N/NSA160 tutte T T T T T T T T T
NSX100B/F
TM-D
16 T T T T T T T T T
25 T T T T T T T T T
32 T T T T T T T T T
40 T T T T T T T T T
50 T T T T T T T T T
63 T T T T T T T T T
80 T T T T T T T T T
100 T T T T T T T T T
NSX100N/H/S/L
TM-D
16 40 40 40 40 40 40 40 40 40
25 40 40 40 40 40 40 40 40 40
32 40 40 40 40 40 40 40 40 40
40 40 40 40 40 40 40 40 40 40
50 40 40 40 40 40 40 40 40 40
63 40 40 40 40 40 40 40 40 40
80 40 40 40 40 40 40 40 40 40
100 40 40 40 40 40 40 40 40 40
NSX160E/B/F
TM-D
63 T T T T T T T T T
80 T T T T T T T T T
100 T T T T T T T T T
125 T T T T T T T T T
160 T T T T T T T T T
NSX160N/H/S/L
TM-D
63 40 40 40 40 40 40 40 40 40
80 40 40 40 40 40 40 40 40 40
100 40 40 40 40 40 40 40 40 40
125 40 40 40 40 40 40 40 40 40
160 40 40 40 40 40 40 40 40 40
NSX250B/F
TM-D
100 T T T T T T T T T
125 T T T T T T T T T
160 T T T T T T T T T
200 T T T T T T T T T
250 40 40 40 40 40 40 40 40 40
NSX250N/H/S/L
TM-D
100 40 40 40 40 40 40 40 40 40
125 40 40 40 40 40 40 40 40 40
160 40 40 40 40 40 40 40 40 40
200 40 40 40 40 40 40 40 40 40
250 40 40 40 40 40 40 40 40 40
NSX100B/F
Micrologic 2,5,6
Isd = 10 x Ir
40 T T T T T T T T T
100 T T T T T T T T T
NSX100N/H/S/L
Micrologic 2,5,6
Isd = 10 x Ir
40 40 40 40 40 40 40 40 40 40
100 40 40 40 40 40 40 40 40 40
NSX160E/B/F
Micrologic 2,5,6
Isd = 10 x Ir
40 T T T T T T T T T
100 T T T T T T T T T
160 T T T T T T T T T
NSX160/N/H/S/L
Micrologic 2,5,6
Isd = 10 x Ir
40 40 40 40 40 40 40 40 40 40
100 40 40 40 40 40 40 40 40 40
160 40 40 40 40 40 40 40 40 40
NSX250B/F
Micrologic 2,5,6
Isd = 10 x Ir
100 T T T T T T T T T
160 T T T T T T T T T
250 T T T T T T T T T
NSX250N/H/S/L
Micrologic 2,5,6
Isd = 10 x Ir
100 40 40 40 40 40 40 40 40 40
160 40 40 40 40 40 40 40 40 40
250 40 40 40 40 40 40 40 40 40
NSX400F
Micrologic 2,5,6
Isd = 10 x Ir
160 T T T T T T T T T
200 T T T T T T T T T
250 T T T T T T T T T
320 T T T T T T T T T
400 T T T T T T T T T
NSX400N/H/S/L
Micrologic 2,5,6
Isd = 10 x Ir
160 40 40 40 40 40 40 40 40 40
200 40 40 40 40 40 40 40 40 40
250 40 40 40 40 40 40 40 40 40
320 40 40 40 40 40 40 40 40 40
400 40 40 40 40 40 40 40 40 40
NSX630F
Micrologic 2,5,6
Isd = 10 x Ir
250 T T T T T T T T T
320 T T T T T T T T T
400 T T T T T T T T T
500 T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T
NSX630N/H/S/L
Micrologic 2,5,6
Isd = 10 x Ir
250 40 40 40 40 40 40 40 40 40
320 40 40 40 40 40 40 40 40 40
400 40 40 40 40 40 40 40 40 40
500 40 40 40 40 40 40 40 40 40
630 40 40 40 40 40 40 40 40 40
Ue = 415 V
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
314
tabella 14 - Limite di selettivit espresso in kA (segue)
a monte NS2000/2500/3200N NS2000/2500/3200N NS2000/2500/3200N
Micrologic 2.0 Isd =10xIn Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 Iist =15xIn Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 Iist=OFF
In [A] 2000 2500 3200 2000 2500 3200 2000 2500 3200
a valle Ir [A] 2000 2500 3200 2000 2500 3200 2000 2500 3200
NS630b N
Micrologic 2.0
250 20 25 32 30 37,5 48 T T T
320 20 25 32 30 37,5 48 T T T
400 20 25 32 30 37,5 48 T T T
500 20 25 32 30 37,5 48 T T T
630 20 25 32 30 37,5 48 T T T
NS630b N
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
250 20 25 32 30 37,5 48 T T T
320 20 25 32 30 37,5 48 T T T
400 20 25 32 30 37,5 48 T T T
500 20 25 32 30 37,5 48 T T T
630 20 25 32 30 37,5 48 T T T
NS630b H
Micrologic 2.0
250 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
320 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
400 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
500 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
630 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
NS630b H
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
250 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
320 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
400 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
500 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
630 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
NS630b L
Micrologic 2.0
250 T T T T T T T T T
320 T T T T T T T T T
400 T T T T T T T T T
500 T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T
NS630b L
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
250 T T T T T T T T T
320 T T T T T T T T T
400 T T T T T T T T T
500 T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T
NS800N
Micrologic 2.0
320 20 25 32 30 37,5 48 T T T
400 20 25 32 30 37,5 48 T T T
500 20 25 32 30 37,5 48 T T T
630 20 25 32 30 37,5 48 T T T
800 20 25 32 30 37,5 48 T T T
NS800N
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
320 20 25 32 30 37,5 48 T T T
400 20 25 32 30 37,5 48 T T T
500 20 25 32 30 37,5 48 T T T
630 20 25 32 30 37,5 48 T T T
800 20 25 32 30 37,5 48 T T T
NS800H
Micrologic 2.0
320 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
400 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
500 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
630 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
800 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
NS800H
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
320 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
400 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
500 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
630 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
800 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
NS800L
Micrologic 2.0
320 T T T T T T T T T
400 T T T T T T T T T
500 T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T
800 T T T T T T T T T
NS800L
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
320 T T T T T T T T T
400 T T T T T T T T T
500 T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T
800 T T T T T T T T T
NS1000N
Micrologic 2.0
400 20 25 32 30 37,5 48 T T T
500 20 25 32 30 37,5 48 T T T
630 20 25 32 30 37,5 48 T T T
800 20 25 32 30 37,5 48 T T T
1000 20 25 32 30 37,5 48 T T T
NS1000N
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
400 20 25 32 30 37,5 48 T T T
500 20 25 32 30 37,5 48 T T T
630 20 25 32 30 37,5 48 T T T
800 20 25 32 30 37,5 48 T T T
1000 20 25 32 30 37,5 48 T T T
NS1000H
Micrologic 2.0
400 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
500 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
630 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
800 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
1000 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
Selettivit
a monte: NS2000/3200N Micrologic
a valle: NS630b/3200
Ue = 415 V
315
tabella 14 - Limite di selettivit espresso in kA
a monte NS2000/2500/3200N NS2000/2500/3200N NS2000/2500/3200N
Micrologic 2.0 Isd =10xIn Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 Iist =15xIn Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 Iist=OFF
In [A] 2000 2500 3200 2000 2500 3200 2000 2500 3200
a valle Ir [A] 2000 2500 3200 2000 2500 3200 2000 2500 3200
NS1000H
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
400 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
500 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
630 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
800 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
1000 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
NS1000L
Micrologic 2.0
400 T T T T T T T T T
500 T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T
800 T T T T T T T T T
1000 T T T T T T T T T
NS1000L
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
400 T T T T T T T T T
500 T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T
800 T T T T T T T T T
1000 T T T T T T T T T
NS1250N
Micrologic 2.0
500 20 25 32 30 37,5 48 T T T
630 20 25 32 30 37,5 48 T T T
800 20 25 32 30 37,5 48 T T T
1000 20 25 32 30 37,5 48 T T T
1250 20 25 32 30 37,5 48 T T T
NS1250N
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
500 20 25 32 30 37,5 48 T T T
630 20 25 32 30 37,5 48 T T T
800 20 25 32 30 37,5 48 T T T
1000 20 25 32 30 37,5 48 T T T
1250 20 25 32 30 37,5 48 T T T
NS1250H
Micrologic 2.0
500 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
630 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
800 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
1000 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
1250 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
NS1250H
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
500 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
630 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
800 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
1000 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
1250 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
NS1600N
Micrologic 2.0
630 20 25 32 30 37,5 48 T T T
800 20 25 32 30 37,5 48 T T T
1000 20 25 32 30 37,5 48 T T T
1250 20 25 32 30 37,5 48 T T T
1600 25 32 37,5 48 T T
NS1600N
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
630 20 25 32 30 37,5 48 T T T
800 20 25 32 30 37,5 48 T T T
1000 20 25 32 30 37,5 48 T T T
1250 20 25 32 30 37,5 48 T T T
1600 25 32 37,5 48 T T
NS1600H
Micrologic 2.0
630 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
800 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
1000 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
1250 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
1600 25 32 37,5 48 60 60
NS1600H
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
630 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
800 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
1000 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
1250 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
1600 25 32 37,5 48 60 60
NS2000-3200 N/H
Micrologic 2.0
1250 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
1600 25 32 37,5 48 60 60
2000 32 48 60
2500
NS2000-3200N/H
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
1250 20 25 32 30 37,5 48 60 60 60
1600 25 32 37,5 48 60 60
2000 32 48 60
2500
3200
Ue = 415 V
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
316
tabella 15 - Limite di selettivit espresso in kA (segue)
a monte NS2000/2500/3200H NS2000/2500/3200H NS2000/2500/3200H
Micrologic 2.0 Isd = 10 x Ir Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 Iist = 15xIn Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 Iist = OFF
In [A] 2000 2500 3200 2000 2500 3200 2000 2500 3200
a valle Ir [A] 2000 2500 3200 2000 2500 3200 2000 2500 3200
NS630b N
Micrologic 2.0
250 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
320 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
400 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
500 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
630 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
NS630b N
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
250 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
320 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
400 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
500 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
630 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
NS630b H
Micrologic 2.0
250 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
320 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
400 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
500 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
630 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
NS630b H
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
250 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
320 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
400 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
500 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
630 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
NS630b L
Micrologic 2.0
250 40 40 40 40 40 40 40 40 40
320 40 40 40 40 40 40 40 40 40
400 40 40 40 40 40 40 40 40 40
500 40 40 40 40 40 40 40 40 40
630 40 40 40 40 40 40 40 40 40
NS630b L
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
250 40 40 40 40 40 40 40 40 40
320 40 40 40 40 40 40 40 40 40
400 40 40 40 40 40 40 40 40 40
500 40 40 40 40 40 40 40 40 40
630 40 40 40 40 40 40 40 40 40
NS800N
Micrologic 2.0
320 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
400 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
500 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
630 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
800 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
NS800N
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
320 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
400 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
500 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
630 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
800 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
NS800H
Micrologic 2.0
320 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
400 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
500 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
630 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
800 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
NS800H
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
320 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
400 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
500 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
630 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
800 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
NS800L
Micrologic 2.0
320 40 40 40 40 40 40 40 40 40
400 40 40 40 40 40 40 40 40 40
500 40 40 40 40 40 40 40 40 40
630 40 40 40 40 40 40 40 40 40
800 40 40 40 40 40 40 40 40 40
NS800L
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
320 40 40 40 40 40 40 40 40 40
400 40 40 40 40 40 40 40 40 40
500 40 40 40 40 40 40 40 40 40
630 40 40 40 40 40 40 40 40 40
800 40 40 40 40 40 40 40 40 40
NS1000N
Micrologic 2.0
400 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
500 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
630 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
800 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
1000 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
Selettivit
a monte: NS2000/3200H Micrologic
a valle: NS630b/3200
Ue = 415 V
317
tabella 15 - Limite di selettivit espresso in kA (segue)
a monte NS2000/2500/3200H NS2000/2500/3200H NS2000/2500/3200H
Micrologic 2.0 Isd = 10 x Ir Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 Iist = 15xIn Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 Iist = OFF
In [A] 2000 2500 3200 2000 2500 3200 2000 2500 3200
a valle Ir [A] 2000 2500 3200 2000 2500 3200 2000 2500 3200
NS1000N
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
400 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
500 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
630 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
800 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
1000 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
NS1000H
Micrologic 2.0
400 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
500 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
630 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
800 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
1000 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
NS1000H
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
400 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
500 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
630 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
800 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
1000 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
NS1000L
Micrologic 2.0
400 40 40 40 40 40 40 40 40 40
500 40 40 40 40 40 40 40 40 40
630 40 40 40 40 40 40 40 40 40
800 40 40 40 40 40 40 40 40 40
1000 40 40 40 40 40 40 40 40 40
NS1000L
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
400 40 40 40 40 40 40 40 40 40
500 40 40 40 40 40 40 40 40 40
630 40 40 40 40 40 40 40 40 40
800 40 40 40 40 40 40 40 40 40
1000 40 40 40 40 40 40 40 40 40
NS1250N
Micrologic 2.0
500 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
630 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
800 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
1000 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
1250 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
NS1250N
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
500 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
630 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
800 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
1000 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
1250 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
NS1250H
Micrologic 2.0
500 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
630 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
800 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
1000 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
1250 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
NS1250H
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
500 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
630 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
800 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
1000 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
1250 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
NS1600N
Micrologic 2.0
630 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
800 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
1000 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
1250 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
1600 25 32 37,5 40 40 40
Ue = 415 V
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
318
tabella 15 - Limite di selettivit espresso in kA
a monte NS2000/2500/3200H NS2000/2500/3200H NS2000/2500/3200H
Micrologic 2.0 Isd = 10 x Ir Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 Iist = 15xIn Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 Iist = OFF
In [A] 2000 2500 3200 2000 2500 3200 2000 2500 3200
a valle Ir [A] 2000 2500 3200 2000 2500 3200 2000 2500 3200
NS1600N
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
630 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
800 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
1000 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
1250 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
1600 25 32 37,5 40 40 40
NS1600H
Micrologic 2.0
630 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
800 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
1000 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
1250 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
1600 25 32 37,5 40 40 40
NS1600H
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
630 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
800 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
1000 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
1250 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
1600 25 32 37,5 40 40 40
NS2000-3200N/H
Micrologic 2.0
1250 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
1600 25 32 37,5 40 40 40
2000 32 40 40
2500
NS2000-3200N/H
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
1250 20 25 32 30 37,5 40 40 40 40
1600 25 32 37,5 40 40 40
2000 32 40 40
2500
3200
Selettivit
a monte: NS2000/3200H Micrologic
a valle: NS630b/3200
Ue = 415 V
319
a monte: NT H1/H2 Micrologic
a valle: Acti 9, NSX100/630, NSC100, NSA160
tabella 16 - Limite di selettivit espresso in kA
a monte Masterpact NT H1/H2 Masterpact NT H1/H2 Masterpact NT H1/H2
Micrologic 2.0 Isd =10xIn Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 Iist =15xIn Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 Iist =OFF
NT08 NT10 NT12 NT16 NT08 NT10 NT12 NT16 NT08 NT10 NT12 NT16
In [A] 800 1000 1250 1600 800 1000 1250 1600 800 1000 1250 1600
a valle Ir [A] 800 1000 1250 1600 800 1000 1250 1600 800 1000 1250 1600
Acti 9 tutte T T T T T T T T T T T T
NSC100N/NSA160 tutte T T T T T T T T T T T T
NSX100B/F/N/H/S/L
TM-D
16 T T T T T T T T T T T T
25 T T T T T T T T T T T T
32 T T T T T T T T T T T T
40 T T T T T T T T T T T T
50 T T T T T T T T T T T T
63 T T T T T T T T T T T T
80 T T T T T T T T T T T T
100 T T T T T T T T T T T T
NSX160E/B/F/N/H/S/L
TM-D
63 T T T T T T T T T T T T
80 T T T T T T T T T T T T
100 T T T T T T T T T T T T
125 T T T T T T T T T T T T
160 T T T T T T T T T T T T
NSX250B/F/N/H/S/L
TM-D
100 T T T T T T T T T T T T
125 T T T T T T T T T T T T
160 T T T T T T T T T T T T
200 T T T T T T T T T T T T
250 T T T T T T T T T T T T
NSX100B/F/N/H/S/L
Micrologic 2,5,6
Isd = 10 x Ir
40 T T T T T T T T T T T T
100 T T T T T T T T T T T T
NSX160E/B/F
Micrologic 2,5,6
Isd = 10 x Ir
40 T T T T T T T T T T T T
100 T T T T T T T T T T T T
160 T T T T T T T T T T T T
NSX160/N/H/S/L
Micrologic 2,5,6
Isd = 10 x Ir
40 T T T T T T T T T T T T
100 T T T T T T T T T T T T
160 T T T T T T T T T T T T
NSX250B/F
Micrologic 2,5,6
Isd = 10 x Ir
100 T T T T T T T T T T T T
160 T T T T T T T T T T T T
250 T T T T T T T T T T T T
NSX250N/H/S/L
Micrologic 2,5,6
Isd = 10 x Ir
100 T T T T T T T T T T T T
160 T T T T T T T T T T T T
250 T T T T T T T T T T T T
NSX400B/F/N/H/S/L
Micrologic 2,5,6
Isd = 10 x Ir
160 T T T T T T T T T T T T
200 T T T T T T T T T T T T
250 T T T T T T T T T T T T
320 T T T T T T T T T T T T
400 T T T T T T T T T T T T
NSX630B/F/N/H/S/L
Micrologic 2,5,6
Isd = 10 x Ir
250 T T T T T T T T T T T T
320 T T T T T T T T T T T T
400 T T T T T T T T T T T T
500 T T T T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T
Ue = 415 V
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
320
tabella 17 - Limite di selettivit espresso in kA
a monte Masterpact NT H1/H2
Micrologic 2.0
Isd =10xIn
Masterpact NT H1/H2
Micrologic 5.0/6.0/7.0
Iist =15xIn
Masterpact NT H1
Micrologic 5.0/6.0/7.0
Iist =OFF
Masterpact NT H2
Micrologic 5.0/6.0/7.0
Iist =OFF
NT08 NT10 NT12 NT16 NT08 NT10 NT12 NT16 NT08 NT10 NT12 NT16 NT08 NT10 NT12 NT16
In [A] 800 1000 1250 1600 800 1000 1250 1600 800 1000 1250 1600 800 1000 1250 1600
a valle Ir [A] 800 1000 1250 1600 800 1000 1250 1600 800 1000 1250 1600 800 1000 1250 1600
NS630b N/H/L
Micrologic 2.0
250 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 42 42 42 42 36 36 36 36
320 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 42 42 42 42 36 36 36 36
400 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 42 42 42 42 36 36 36 36
500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 42 42 42 42 36 36 36 36
630 10 12,5 16 15 18,7 24 42 42 42 36 36 36
NS630b N/H/L
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
250 12 15 18,7 24 42 42 42 42 36 36 36 36
320 12 15 18,7 24 42 42 42 42 36 36 36 36
400 12 15 18,7 24 42 42 42 42 36 36 36 36
500 12 15 18,7 24 42 42 42 42 36 36 36 36
630 15 18,7 24 42 42 42 36 36 36
NS800N/H/L
Micrologic 2.0
320 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 42 42 42 42 36 36 36 36
400 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 42 42 42 42 36 36 36 36
500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24 42 42 42 42 36 36 36 36
630 10 12,5 16 15 18,7 24 42 42 42 36 36 36
800 12,5 16 18,7 24 42 42 36 36
NS800N/H/L
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
320 12 15 18,7 24 42 42 42 42 36 36 36 36
400 12 15 18,7 24 42 42 42 42 36 36 36 36
500 12 15 18,7 24 42 42 42 42 36 36 36 36
630 15 18,7 24 42 42 42 36 36 36
800 18,7 24 42 42 36 36
NS1000N/H/L
Micrologic 2.0
400 10 12,5 16 12 15 18,7 24 42 42 42 36 36 36
500 10 12,5 16 12 15 18,7 24 42 42 42 36 36 36
630 10 12,5 16 15 18,7 24 42 42 42 36 36 36
800 12,5 16 18,7 24 42 42 36 36
1000 16 24 42 36
NS1000N/H/L
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
400 12 15 18,7 24 42 42 42 36 36 36
500 12 15 18,7 24 42 42 42 36 36 36
630 15 18,7 24 42 42 42 36 36 36
800 18,7 24 42 42 36 36
1000 24 42 36
NS1250N/H
Micrologic 2.0
500 10 12,5 16 15 18,7 24 42 42 42 36 36 36
630 10 12,5 16 15 18,7 24 42 42 42 36 36 36
800 12,5 16 18,7 24 42 42 36 36
1000 16 24 42 36
1250
NS1250N/H
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
500 15 18,7 24 42 42 42 36 36 36
630 15 18,7 24 42 42 42 36 36 36
800 18,7 24 42 42 36 36
1000 24 42 36
1250
NS1600N/H
Micrologic 2.0
640 10 12,5 16 15 18,7 24 42 42 42 36 36 36
800 12,5 16 18,7 24 42 42 36 36
960 16 24 42 36
1280
1600
NS1600N/H
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
640 15 18,7 24 42 42 42 36 36 36
800 18,7 24 42 42 36 36
960 24 42 36
1280
1600
Selettivit
a monte: NT H1/H2 Micrologic
a valle: NS630b/1600
Ue = 415 V
321
tabella 18 - Limite di selettivit espresso in kA
a monte Masterpact NT L1 Masterpact NT L1 Masterpact NT L1
Micrologic 2.0 Isd =10xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist =15xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = OFF
NT08 NT10 NT08 NT10 NT08 NT10
In [A] 800 1000 800 1000 800 1000
a valle Ir [A] 800 1000 800 1000 800 1000
Acti 9 tutte T T T T T T
NSC100N/NSA160 tutte T T T T T T
NSX100B/F/N/H/S/L
TM-D
16 35
(1)
T T T T T
25 17 28
(1)
T T T T
32 17 28 T T T T
40 17 28 T T T T
50 17 28 T T T T
63 17 28 T T T T
80 17 28 T T T T
100 17 28 T T T T
NSX160E/B/F/N/H/S/L
TM-D
63 13 22 T T T T
80 13 22 T T T T
100 13 22 T T T T
125 13 22 T T T T
160 13 22 T T T T
NSX250B/F/N/H/S/L
TM-D
100 11 19 T T T T
125 11 19 T T T T
160 11 19 T T T T
200 11 19 T T T T
250 11 19 T T T T
NSX100B/F/N/H/S/L
Micrologic 2,5,6
Isd = 10 x Ir
40 17 28 T T T T
100 17 28 T T T T
NSX160E/B/F
Micrologic 2,5,6
Isd = 10 x Ir
40 13 22 T T T T
100 13 22 T T T T
160 13 22 T T T T
NSX160/N/H/S/L
Micrologic 2,5,6
Isd = 10 x Ir
40 13 22 T T T T
100 13 22 T T T T
160 13 22 T T T T
NSX250B/F
Micrologic 2,5,6
Isd = 10 x Ir
100 11 19 T T T T
160 11 19 T T T T
250 11 19 T T T T
NSX250N/H/S/L
Micrologic 2,5,6
Isd = 10 x Ir
100 11 19 T T T T
160 11 19 T T T T
250 11 19 T T T T
NSX400B/F/N/H/S/L
Micrologic 2,5,6
Isd = 10 x Ir
160 8 10 15 18
(2)
18
(3)
18
(3)
200 8 10 15 18
(2)
18
(3)
18
(3)
250 8 10 15 18
(2)
18
(3)
18
(3)
320 8 10 15 18
(2)
18
(3)
18
(3)
400 8 10 15 18
(2)
18
(3)
18
(3)
NSX630B/F/N/H/S/L
Micrologic 2,5,6
Isd = 10 x Ir
250 8 10 12 12 12 12
320 8 10 12 12 12 12
400 8 10 12 12 12 12
500 8 10 12 12 12 12
630 10 12 12
a monte: NT L1 Micrologic
a valle: Acti 9, NSX100/630, NSC100, NSA160
(1) Selettivit totale con a valle NSX100B.
(2) Limite di selettivit pari a 23 kA con a valle NSX400L.
(3) Limite di selettivit pari a 30 kA con a valle NSX400L.
Ue = 415 V
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
322
tabella 19 - Limite di selettivit espresso in kA
a monte Masterpact NT L1 Masterpact NT L1 Masterpact NT L1
Micrologic 2.0 Isd =10xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist =15xIn Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 Iist =OFF
NT08 NT10 NT08 NT10 NT08 NT10
In [A] 800 1000 800 1000 800 1000
a valle Ir [A] 800 1000 800 1000 800 1000
NS630b N/H/L
Micrologic 2.0
250 8 10 10 10 10 10
320 8 10 10 10 10 10
400 8 10 10 10 10 10
500 8 10 10 10 10 10
630 10 10 10
NS630b N/H/L
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
250 10 10 10 10
320 10 10 10 10
400 10 10 10 10
500 10 10 10 10
630 10 10
NS800 N/H/L
Micrologic 2.0
320 8 10 10 10 10 10
400 8 10 10 10 10 10
500 8 10 10 10 10 10
630 10 10 10
800
NS800 N/H/L
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
320 10 10 10 10
400 10 10 10 10
500 10 10 10 10
630 10 10
800
NS1000 N/H/L
Micrologic 2.0
400 8 10 10 10 10 10
500 8 10 10 10 10 10
630 10 10 10
800
1000
NS1000 N/H/L
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
400 10 10 10 10
500 10 10 10 10
630 10 10
800
1000
Selettivit
a monte: NT L1 Micrologic
a valle: NS630b/1000
Ue = 415 V
323
tabella 20 - Limite di selettivit espresso in kA (segue)
a monte Masterpact NW N1/H1/H2a/H2
Micrologic 2.0 Isd =10xIn
NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63
In [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300
a valle Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300
Acti 9 tutte T T T T T T T T T T
NSC100N/NSA160 tutte T T T T T T T T T T
NSX100-630 500 T T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T
NS630b N
Micrologic 2.0
250 8 10 12,5 16 20 25 32 40 T T
320 8 10 12,5 16 20 25 32 40 T T
400 8 10 12,5 16 20 25 32 40 T T
500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 T T
630 10 12,5 16 20 25 32 40 T T
NS630b H
Micrologic 2.0
250 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
320 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
400 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
630 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
NS630b L
Micrologic 2.0
250 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
320 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
400 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
630 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
NS630b N
Micrologic 5.0, 6.0, 7.0
250
320
400
500
630
NS630b H
Micrologic 5.0, 6.0, 7.0
250
320
400
500
630
NS630b L
Micrologic 5.0, 6.0, 7.0
250
320
400
500
630
NS800N
Micrologic 2.0
320 8 10 12,5 16 20 25 32 40 T T
400 8 10 12,5 16 20 25 32 40 T T
500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 T T
630 10 12,5 16 20 25 32 40 T T
800 12,5 16 20 25 32 40 T T
NS800H
Micrologic 2.0
320 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
400 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
630 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
800 12,5 16 20 25 32 40 50 63
NS800L
Micrologic 2.0
320 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
400 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
630 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
800 12,5 16 20 25 32 40 50 63
a monte: NW N1/H1/H2a/H2 Micrologic
a valle: Acti 9, NSX100/630, NS630b/3200
Ue = 415 V
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
324
tabella 20 - Limite di selettivit espresso in kA (segue)
a monte Masterpact NW N1/H1/H2a/H2 Masterpact NW N1/H1/H2a/H2 Masterpact NW N1/H1/H2a/H2
Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = 15xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = OFF Micrologic 2.0 Isd =10xIn
NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63
In [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300
a valle Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300
Acti 9 tutte T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T
NSC100N/NSA160 tutte T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T
NSX100-630 500 T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T T T T T T T T T T
NS630b N
Micrologic 2.0
250 12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
320 12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
400 12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
500 12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
630 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T
NS630b H
Micrologic 2.0
250 12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
320 12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
400 12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
500 12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
630 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T
NS630b L
Micrologic 2.0
250 12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T
320 12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T 8 10 12,5 16 20 25 32 40 T T
400 12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T 8 10 12,5 16 20 25 32 40 T T
500 12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T 10 12,5 16 20 25 32 40 T T
630 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T 12,5 16 20 25 32 40 T T
NS630b N
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
250 12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T 16 20 25 32 40 T T
320 12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
400 12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
500 12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
630 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T 12,5 16 20 25 32 40 50 63
NS630b H
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
250 12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T 16 20 25 32 40 50 63
320 12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
400 12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
500 12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
630 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T 12,5 16 20 25 32 40 50 63
NS630b L
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
250 12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T 16 20 25 32 40 50 63
320 12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T
400 12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T
500 12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T
630 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T
NS800N
Micrologic 2.0
320 12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
400 12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
500 12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
630 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T
800 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T
NS800H
Micrologic 2.0
320 12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
400 12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
500 12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
630 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T
800 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T
NS800L
Micrologic 2.0
320 12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T
400 12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T
500 12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T
630 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T
800 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T
Selettivit
a monte: NW N1/H1/H2a/H2 Micrologic
a valle: Acti 9, NSX100/630, NS630b/3200
Ue = 415 V
325
tabella 20 - Limite di selettivit espresso in kA (segue)
a monte Masterpact NW N1/H1/H2a/H2 Masterpact NW N1/H1/H2a/H2 Masterpact NW N1/H1/H2a/H2
Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = 15xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = OFF Micrologic 2.0 Isd =10xIn
NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63
In [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300
a valle Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300
Acti 9 tutte T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T
NSC100N/NSA160 tutte T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T
NSX100-630 500 T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T T T T T T T T T T
NS630b N
Micrologic 2.0
250 12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
320 12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
400 12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
500 12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
630 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T
NS630b H
Micrologic 2.0
250 12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
320 12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
400 12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
500 12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
630 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T
NS630b L
Micrologic 2.0
250 12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T
320 12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T 8 10 12,5 16 20 25 32 40 T T
400 12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T 8 10 12,5 16 20 25 32 40 T T
500 12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T 10 12,5 16 20 25 32 40 T T
630 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T 12,5 16 20 25 32 40 T T
NS630b N
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
250 12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T 16 20 25 32 40 T T
320 12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
400 12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
500 12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
630 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T 12,5 16 20 25 32 40 50 63
NS630b H
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
250 12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T 16 20 25 32 40 50 63
320 12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
400 12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
500 12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63
630 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T 12,5 16 20 25 32 40 50 63
NS630b L
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
250 12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T 16 20 25 32 40 50 63
320 12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T
400 12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T
500 12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T
630 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T
NS800N
Micrologic 2.0
320 12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
400 12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
500 12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
630 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T
800 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T
NS800H
Micrologic 2.0
320 12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
400 12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
500 12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
630 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T
800 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T
NS800L
Micrologic 2.0
320 12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T
400 12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T
500 12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T
630 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T
800 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
326
tabella 20 - Limite di selettivit espresso in kA (segue)
a monte Masterpact NW N1/H1/H2a/H2 Masterpact NW N1/H1/H2a/H2
Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = 15xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = OFF
NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63
In [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300
a valle Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300
NS800N
Micrologic 5.0, 6.0, 7.0
320 12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
400 12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
500 12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
630 12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T
800 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T
NS800H
Micrologic 5.0, 6.0, 7.0
320 12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
400 12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
500 12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
630 12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T
800 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T
NS800L
Micrologic 5.0, 6.0, 7.0
320 12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T
400 12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T
500 12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T
630 12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T
800 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T
NS1000N
Micrologic 2.0
400 12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
500 12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
630 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T
800 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T
1000 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T
NS1000H
Micrologic 2.0
400 12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
500 12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
630 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T
800 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T
1000 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T
NS1000L
Micrologic 2.0
400 12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T
500 12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T
630 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T
800 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T
1000 24 30 40 T T T T T T T T T T T
NS1000N
Micrologic 5.0, 6.0, 7.0
400 12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
500 12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
630 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T
800 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T
1000 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T
NS1000H
Micrologic 5.0, 6.0, 7.0
400 12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
500 12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
630 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T
800 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T
1000 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T
NS1000L
Micrologic 5.0, 6.0, 7.0
400 12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T
500 12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T
630 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T
800 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T
1000 24 30 40 T T T T T T T T T T T
Selettivit
a monte: NW N1/H1/H2a/H2 Micrologic
a valle: Acti 9, NSX100/630, NS630b/3200
Ue = 415 V
327
tabella 20 - Limite di selettivit espresso in kA (segue)
a monte Masterpact NW N1/H1/H2a/H2 Masterpact NW N1/H1/H2a/H2
Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = 15xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = OFF
NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63
In [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300
a valle Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300
NS800N
Micrologic 5.0, 6.0, 7.0
320 12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
400 12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
500 12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
630 12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T
800 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T
NS800H
Micrologic 5.0, 6.0, 7.0
320 12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
400 12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
500 12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
630 12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T
800 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T
NS800L
Micrologic 5.0, 6.0, 7.0
320 12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T
400 12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T
500 12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T
630 12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T
800 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T
NS1000N
Micrologic 2.0
400 12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
500 12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
630 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T
800 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T
1000 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T
NS1000H
Micrologic 2.0
400 12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
500 12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
630 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T
800 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T
1000 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T
NS1000L
Micrologic 2.0
400 12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T
500 12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T
630 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T
800 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T
1000 24 30 40 T T T T T T T T T T T
NS1000N
Micrologic 5.0, 6.0, 7.0
400 12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
500 12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
630 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T
800 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T
1000 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T
NS1000H
Micrologic 5.0, 6.0, 7.0
400 12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
500 12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
630 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T
800 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T
1000 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T
NS1000L
Micrologic 5.0, 6.0, 7.0
400 12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T
500 12 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T T
630 15 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T T
800 18,7 24 30 40 T T T T T T T T T T T T
1000 24 30 40 T T T T T T T T T T T
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
328
tabella 20 - Limite di selettivit espresso in kA
a monte Masterpact NW N1/H1/H2a/H2 Masterpact NW N1/H1/H2a/H2 Masterpact NW N1/H1/H2a/H2
Micrologic 2.0 Isd =10xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = 15xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = OFF
NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63
In [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300
a valle Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300
NS1250N
Micrologic 2.0
500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 T T 12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
630 10 12,5 16 20 25 32 40 T T 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T
800 12,5 16 20 25 32 40 T T 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T
1000 16 20 25 32 40 T T 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T
1250 20 25 32 40 T T 30 37,5 48 T T T T T T T T T
NS1250H
Micrologic 2.0
500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63 12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
630 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T
800 12,5 16 20 25 32 40 50 63 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T
1000 16 20 25 32 40 50 63 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T
1250 20 25 32 40 50 63 30 37,5 48 60 T T T T T T T T
NS1250N
Micrologic 5.0, 6.0, 7.0
500 12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
630 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T
800 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T
1000 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T
1250 30 37,5 48 T T T T T T T T T
NS1250H
Micrologic 5.0, 6.0, 7.0
500 12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
630 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T
800 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T
1000 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T
1250 30 37,5 48 60 T T T T T T T T
NS1600N
Micrologic 2.0
640 10 12,5 16 20 25 32 40 T T 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T
800 12,5 16 20 25 32 40 T T 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T
960 16 20 25 32 40 T T 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T
1280 20 25 32 40 T T 30 37,5 48 T T T T T T T T T
1600 25 32 40 T T 37,5 48 T T T T T T T T
NS1600H
Micrologic 2.0
640 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T
800 12,5 16 20 25 32 40 50 63 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T
960 16 20 25 32 40 50 63 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T
1280 20 25 32 40 50 63 30 37,5 48 60 T T T T T T T T
1600 25 32 40 50 63 37,5 48 60 T T T T T T T
NS1600N
Micrologic 5.0, 6.0, 7.0
640 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T
800 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T
960 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T
1280 30 37,5 48 T T T T T T T T T
1600 37,5 48 T T T T T T T T
NS1600H
Micrologic 5.0, 6.0, 7.0
640 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T
800 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T
960 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T
1280 30 37,5 48 60 T T T T T T T T
1600 37,5 48 60 T T T T T T T
NS2000-3200N/H
Micrologic 2.0
1250 20 25 32 40 50 63 30 37,5 48 60 75 94,5 T T T T T T
1600 25 32 40 50 63 37,5 48 60 75 94,5 T T T T T
2000 32 40 50 63 48 60 75 94,5 T T T T
2500 40 50 63 60 75 94,5 T T T
3200 50 63 75 94,5 T T
NS2000-3200N/H
Micrologic 5.0, 6.0, 7.0
1250 30 37,5 48 60 75 94,5 T T T T T T
1600 37,5 48 60 75 94,5 T T T T T
2000 48 60 75 94,5 T T T T
2500 60 75 94,5 T T T
3200 75 94,5 T T
Selettivit
a monte: NW N1/H1/H2a/H2 Micrologic
a valle: Acti 9, NSX100/630, NS630b/3200
Ue = 415 V
329
tabella 20 - Limite di selettivit espresso in kA
a monte Masterpact NW N1/H1/H2a/H2 Masterpact NW N1/H1/H2a/H2 Masterpact NW N1/H1/H2a/H2
Micrologic 2.0 Isd =10xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = 15xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = OFF
NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63
In [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300
a valle Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300
NS1250N
Micrologic 2.0
500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 T T 12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
630 10 12,5 16 20 25 32 40 T T 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T
800 12,5 16 20 25 32 40 T T 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T
1000 16 20 25 32 40 T T 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T
1250 20 25 32 40 T T 30 37,5 48 T T T T T T T T T
NS1250H
Micrologic 2.0
500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63 12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
630 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T
800 12,5 16 20 25 32 40 50 63 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T
1000 16 20 25 32 40 50 63 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T
1250 20 25 32 40 50 63 30 37,5 48 60 T T T T T T T T
NS1250N
Micrologic 5.0, 6.0, 7.0
500 12 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T T
630 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T
800 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T
1000 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T
1250 30 37,5 48 T T T T T T T T T
NS1250H
Micrologic 5.0, 6.0, 7.0
500 12 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T T
630 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T
800 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T
1000 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T
1250 30 37,5 48 60 T T T T T T T T
NS1600N
Micrologic 2.0
640 10 12,5 16 20 25 32 40 T T 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T
800 12,5 16 20 25 32 40 T T 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T
960 16 20 25 32 40 T T 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T
1280 20 25 32 40 T T 30 37,5 48 T T T T T T T T T
1600 25 32 40 T T 37,5 48 T T T T T T T T
NS1600H
Micrologic 2.0
640 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T
800 12,5 16 20 25 32 40 50 63 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T
960 16 20 25 32 40 50 63 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T
1280 20 25 32 40 50 63 30 37,5 48 60 T T T T T T T T
1600 25 32 40 50 63 37,5 48 60 T T T T T T T
NS1600N
Micrologic 5.0, 6.0, 7.0
640 15 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T T
800 18,7 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T T
960 24 30 37,5 48 T T T T T T T T T T
1280 30 37,5 48 T T T T T T T T T
1600 37,5 48 T T T T T T T T
NS1600H
Micrologic 5.0, 6.0, 7.0
640 15 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T T
800 18,7 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T T
960 24 30 37,5 48 60 T T T T T T T T T
1280 30 37,5 48 60 T T T T T T T T
1600 37,5 48 60 T T T T T T T
NS2000-3200N/H
Micrologic 2.0
1250 20 25 32 40 50 63 30 37,5 48 60 75 94,5 T T T T T T
1600 25 32 40 50 63 37,5 48 60 75 94,5 T T T T T
2000 32 40 50 63 48 60 75 94,5 T T T T
2500 40 50 63 60 75 94,5 T T T
3200 50 63 75 94,5 T T
NS2000-3200N/H
Micrologic 5.0, 6.0, 7.0
1250 30 37,5 48 60 75 94,5 T T T T T T
1600 37,5 48 60 75 94,5 T T T T T
2000 48 60 75 94,5 T T T T
2500 60 75 94,5 T T T
3200 75 94,5 T T
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
330
tabella 21 - Limite di selettivit espresso in kA (segue)
a monte Masterpact NW H3 Masterpact NW H3 Masterpact NW H3
Micrologic 2.0 Isd =10xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = 15xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = OFF
NW20 NW25 NW32 NW40 NW20 NW25 NW32 NW40 NW20 NW25 NW32 NW40
In [A] 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000
a valle Ir [A] 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000
Acti 9 tutte T T T T T T T T T T T T
NSC100N/NSA160 tutte T T T T T T T T T T T T
NSX100-630 500 T T T T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T T T T
NS630b N
Micrologic 2.0
250 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
320 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
400 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
500 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
630 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
NS630b H
Micrologic 2.0
250 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
320 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
400 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
500 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
630 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
NS630b L
Micrologic 2.0
250 20 25 32 40 30 40 T T T T T T
320 20 25 32 40 30 40 T T T T T T
400 20 25 32 40 30 40 T T T T T T
500 20 25 32 40 30 40 T T T T T T
630 20 25 32 40 30 40 T T T T T T
NS630b N
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
250 30 37,5 48 T T T T T
320 30 37,5 48 T T T T T
400 30 37,5 48 T T T T T
500 30 37,5 48 T T T T T
630 30 37,5 48 T T T T T
NS630b H
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
250 30 37,5 48 60 T T T T
320 30 37,5 48 60 T T T T
400 30 37,5 48 60 T T T T
500 30 37,5 48 60 T T T T
630 30 37,5 48 60 T T T T
NS630b L
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
250 30 40 T T T T T T
320 30 40 T T T T T T
400 30 40 T T T T T T
500 30 40 T T T T T T
630 30 40 T T T T T T
NS800N
Micrologic 2.0
320 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
400 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
500 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
630 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
800 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
NS800H
Micrologic 2.0
320 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
400 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
500 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
630 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
800 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
NS800L
Micrologic 2.0
320 20 25 32 40 30 40 T T T T T T
400 20 25 32 40 30 40 T T T T T T
500 20 25 32 40 30 40 T T T T T T
630 20 25 32 40 30 40 T T T T T T
800 20 25 32 40 30 40 T T T T T T
Selettivit
a monte: NW H3 Micrologic
a valle: Acti 9, NSX100/630, NS630b/3200
Ue = 415 V
331
tabella 21 - Limite di selettivit espresso in kA (segue)
a monte Masterpact NW H3 Masterpact NW H3 Masterpact NW H3
Micrologic 2.0 Isd =10xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = 15xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = OFF
NW20 NW25 NW32 NW40 NW20 NW25 NW32 NW40 NW20 NW25 NW32 NW40
In [A] 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000
a valle Ir [A] 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000
NS800N
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
320 30 37,5 48 T T T T T
400 30 37,5 48 T T T T T
500 30 37,5 48 T T T T T
630 30 37,5 48 T T T T T
800 30 37,5 48 T T T T T
NS800H
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
320 30 37,5 48 60 T T T T
400 30 37,5 48 60 T T T T
500 30 37,5 48 60 T T T T
630 30 37,5 48 60 T T T T
800 30 37,5 48 60 T T T T
NS800L
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
320 30 40 T T T T T T
400 30 40 T T T T T T
500 30 40 T T T T T T
630 30 40 T T T T T T
800 30 40 T T T T T T
NS1000N
Micrologic 2.0
400 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
500 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
630 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
800 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
1000 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
NS1000H
Micrologic 2.0
400 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
500 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
630 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
800 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
1000 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
NS1000L
Micrologic 2.0
400 20 25 32 40 30 40 T T T T T T
500 20 25 32 40 30 40 T T T T T T
630 20 25 32 40 30 40 T T T T T T
800 20 25 32 40 30 40 T T T T T T
1000 20 25 32 40 30 40 T T T T T T
NS1000N
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
400 30 37,5 48 T T T T T
500 30 37,5 48 T T T T T
630 30 37,5 48 T T T T T
800 30 37,5 48 T T T T T
1000 30 37,5 48 T T T T T
NS1000H
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
400 30 37,5 48 60 T T T T
500 30 37,5 48 60 T T T T
630 30 37,5 48 60 T T T T
800 30 37,5 48 60 T T T T
1000 30 37,5 48 60 T T T T
NS1000L
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
400 30 40 T T T T T T
500 30 40 T T T T T T
630 30 40 T T T T T T
800 30 40 T T T T T T
1000 30 40 T T T T T T
Ue = 415 V
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
332
tabella 21 - Limite di selettivit espresso in kA
a monte Masterpact NW H3 Masterpact NW H3 Masterpact NW H3
Micrologic 2.0 Isd =10xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = 15xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = OFF
NW20 NW25 NW32 NW40 NW20 NW25 NW32 NW40 NW20 NW25 NW32 NW40
In [A] 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000
a valle Ir [A] 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000
NS1250N
Micrologic 2.0
500 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
630 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
800 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
1000 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
1250 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
NS1250H
Micrologic 2.0
500 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
630 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
800 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
1000 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
1250 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
NS1250N
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
500 30 37,5 48 T T T T T
630 30 37,5 48 T T T T T
800 30 37,5 48 T T T T T
1000 30 37,5 48 T T T T T
1250 30 37,5 48 T T T T T
NS1250H
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
500 30 37,5 48 60 T T T T
630 30 37,5 48 60 T T T T
800 30 37,5 48 60 T T T T
1000 30 37,5 48 60 T T T T
1250 30 37,5 48 60 T T T T
NS1600N
Micrologic 2.0
640 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
800 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
960 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
1280 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
1600 25 32 40 37,5 48 T T T T
NS1600H
Micrologic 2.0
640 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
800 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
960 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
1280 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
1600 25 32 40 37,5 48 60 T T T
NS1600N
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
640 30 37,5 48 T T T T T
800 30 37,5 48 T T T T T
960 30 37,5 48 T T T T T
1280 30 37,5 48 T T T T T
1600 37,5 48 T T T T
NS1600H
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
640 30 37,5 48 60 T T T T
800 30 37,5 48 60 T T T T
960 30 37,5 48 60 T T T T
1280 30 37,5 48 60 T T T T
1600 37,5 48 60 T T T
NS2000-3200N/H
Micrologic 2.0
1250 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
1600 25 32 40 37,5 48 60 65 65 65
2000 32 40 48 60 65 65
2500 40 60 65
3200
NS2000-3200N/H
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
1250 30 37,5 48 60 65 65 65 65
1600 37,5 48 60 65 65 65
2000 48 60 65 65
2500 60 65
3200
Selettivit
a monte: NW H3 Micrologic
a valle: Acti 9, NSX100/630, NS630b/3200
Ue = 415 V
333
a monte: NW L1 Micrologic
a valle: Acti 9, NSX100/630, NS630b/1600
tabella 22 - Limite di selettivit espresso in kA (segue)
a monte Masterpact NW L1 Masterpact NW L1 Masterpact NW L1
Micrologic 2.0 Isd =10xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = 15xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = OFF
NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20
In [A] 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000
a valle Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000
Acti 9 tutte T T T T T T T T T T T T T T T
NSC100N/NSA160 tutte T T T T T T T T T T T T T T T
NSX100-630 500 T T T T T T T T T T T T T T T
630 T T T T T T T T T T T T
NS630b N
Micrologic 2.0
250 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
320 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
400 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
630 10 12,5 16 20 15 18,7 24 30 37 37 37 37
NS630b H
Micrologic 2.0
250 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
320 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
400 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
630 10 12,5 16 20 15 18,7 24 30 37 37 37 37
NS630b L
Micrologic 2.0
250 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 T T T T T
320 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 T T T T T
400 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 T T T T T
500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 T T T T T
630 10 12,5 16 20 15 18,7 24 30 T T T T
NS630b N
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
250 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
320 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
400 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
500 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
630 15 18,7 24 30 37 37 37 37
NS630b H
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
250 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
320 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
400 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
500 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
630 15 18,7 24 30 37 37 37 37
NS630b L
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
250 12 15 18,7 24 30 T T T T T
320 12 15 18,7 24 30 T T T T T
400 12 15 18,7 24 30 T T T T T
500 12 15 18,7 24 30 T T T T T
630 15 18,7 24 30 T T T T
NS800N
Micrologic 2.0
320 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
400 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
630 10 12,5 16 20 15 18,7 24 30 37 37 37 37
800 12,5 16 20 18,7 24 30 37 37 37
NS800H
Micrologic 2.0
320 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
400 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
630 10 12,5 16 20 15 18,7 24 30 37 37 37 37
800 12,5 16 20 18,7 24 30 37 37 37
NS800L
Micrologic 2.0
320 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 T T T T T
400 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 T T T T T
500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 T T T T T
630 10 12,5 16 20 15 18,7 24 30 T T T T
800 12,5 16 20 18,7 24 30 T T T
Ue = 415 V
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
334
tabella 22 - Limite di selettivit espresso in kA (segue)
a monte Masterpact NW L1 Masterpact NW L1 Masterpact NW L1
Micrologic 2.0 Isd =10xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = 15xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = OFF
NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20
In [A] 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000
a valle Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000
NS800N
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
320 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
400 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
500 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
630 15 18,7 24 30 37 37 37 37
800 18,7 24 30 37 37 37
NS800H
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
320 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
400 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
500 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
630 15 18,7 24 30 37 37 37 37
800 18,7 24 30 37 37 37
NS800L
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
320 12 15 18,7 24 30 T T T T T
400 12 15 18,7 24 30 T T T T T
500 12 15 18,7 24 30 T T T T T
630 15 18,7 24 30 T T T T
800 18,7 24 30 T T T
NS1000N
Micrologic 2.0
400 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
630 10 12,5 16 20 15 18,7 24 30 37 37 37 37
800 12,5 16 20 18,7 24 30 37 37 37
1000 16 20 24 30 37 37
NS1000H
Micrologic 2.0
400 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
630 10 12,5 16 20 15 18,7 24 30 37 37 37 37
800 12,5 16 20 18,7 24 30 37 37 37
1000 16 20 24 30 37 37
NS1000L
Micrologic 2.0
400 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 T T T T T
500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 T T T T T
630 10 12,5 16 20 15 18,7 24 30 T T T T
800 12,5 16 20 18,7 24 30 T T T
1000 16 20 24 30 T T
NS1000N
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
400 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
500 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
630 15 18,7 24 30 37 37 37 37
800 18,7 24 30 37 37 37
1000 24 30 37 37
NS1000H
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
400 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
500 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
630 15 18,7 24 30 37 37 37 37
800 18,7 24 30 37 37 37
1000 24 30 37 37
NS1000L
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
400 12 15 18,7 24 30 T T T T T
500 12 15 18,7 24 30 T T T T T
630 15 18,7 24 30 T T T T
800 18,7 24 30 T T T
1000 24 30 T T
Selettivit
a monte: NW L1 Micrologic
a valle: Acti 9, NSX100/630, NS630b/1600
Ue = 415 V
335
tabella 22 - Limite di selettivit espresso in kA
a monte Masterpact NW L1 Masterpact NW L1 Masterpact NW L1
Micrologic 2.0 Isd =10xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = 15xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = OFF
NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20
In [A] 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000
a valle Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000
NS1250N
Micrologic 2.0
500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
630 10 12,5 16 20 15 18,7 24 30 37 37 37 37
800 12,5 16 20 18,7 24 30 37 37 37
1000 16 20 24 30 37 37
1250 20 30 37
NS1250H
Micrologic 2.0
500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
630 10 12,5 16 20 15 18,7 24 30 37 37 37 37
800 12,5 16 20 18,7 24 30 37 37 37
1000 16 20 24 30 37 37
1250 20 30 37
NS1250N
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
500 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
630 15 18,7 24 30 37 37 37 37
800 18,7 24 30 37 37 37
1000 24 30 37 37
1250 30 37
NS1250H
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
500 12 15 18,7 24 30 37 37 37 37 37
630 15 18,7 24 30 37 37 37 37
800 18,7 24 30 37 37 37
1000 24 30 37 37
1250 30 37
NS1600N
Micrologic 2.0
640 10 12,5 16 20 15 18,7 24 30 37 37 37 37
800 12,5 16 20 18,7 24 30 37 37 37
960 16 20 24 30 37 37
1280 20 30 37
1600
NS1600H
Micrologic 2.0
640 10 12,5 16 20 15 18,7 24 30 37 37 37 37
800 12,5 16 20 18,7 24 30 37 37 37
960 16 20 24 30 37 37
1280 20 30 37
1600
NS1600N
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
640 15 18,7 24 30 37 37 37 37
800 18,7 24 30 37 37 37
960 24 30 37 37
1280 30 37
1600
NS1600H
Micrologic 5.0,
6.0, 7.0
640 15 18,7 24 30 37 37 37 37
800 18,7 24 30 37 37 37
960 24 30 37 37
1280 30 37
1600
Ue = 415 V
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
336
Selettivit
a monte: NW N1/H1/H2a/H2 Micrologic
a valle: NT e NW
tabella 23 - Limite di selettivit espresso in kA (segue)
a monte Masterpact NW N1/H1/H2a/H2 Masterpact NW N1/H1/H2a/H2 Masterpact NW N1/H1/H2a/H2
Micrologic 2.0 Isd =10xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = 15xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = OFF
NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63
In [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300
a valle Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300
NT H1/H2
Micrologic 2.0
800 12 16 20 25 32 40 T T 18,7 24 30 37,5 T
(1)
T T T T T T T T T T T T
1000 16 20 25 32 40 T T 24 30 37,5 T
(1)
T T T T T T T T T T T
1200 20 25 32 40 T T 30 37,5 T
(1)
T T T T T T T T T T
1600 25 32 40 T T 37,5 T
(1)
T T T T T T T T T
NT H1/H2
Micrologic 5.0/6.0/7.0
800 18,7 24 30 37,5 T
(1)
T T T T T T T T T T T T
1000 24 30 37,5 T
(1)
T T T T T T T T T T T
1200 30 37,5 T
(1)
T T T T T T T T T T
1600 37,5 T
(1)
T T T T T T T T T
NT L1
Micrologic 2.0
800 12 16 20 26 45 T T T 18,7 24 35 65 T T T T T T T T T T T T T
1000 16 20 26 45 T T T 24 35 65 T T T T T T T T T T T T
NT L1
Micrologic 5.0/6.0/7.0
800 18,7 24 35 65 T T T T T T T T T T T T T
1000 24 35 65 T T T T T T T T T T T T
NW N1/H1
Micrologic 2.0
800 12 16 20 25 32 40 50 63 18,7 24 30 37,5 T
(1)
T
(2)
T T T T T T T T T T
1000 16 20 25 32 40 50 63 24 30 37,5 T
(1)
T
(2)
T T T T T T T T T
1200 20 25 32 40 50 63 30 37,5 T
(1)
T
(2)
T T T T T T T T
1600 25 32 40 50 63 37,5 T
(1)
T
(2)
T T T T T T T
2000 32 40 50 63 T
(1)
T
(2)
T T T T T T
2500 40 50 63 T
(2)
T T T T T
3200 50 63 T T T T
4000 63 T T
>5000
NW N1/H1
Micrologic 5.0/6.0/7.0
800 18,7 24 30 37,5 T
(1)
T
(2)
T T T T T T T T T T
1000 24 30 37,5 T
(1)
T
(2)
T T T T T T T T T
1200 30 37,5 T
(1)
T
(2)
T T T T T T T T
1600 37,5 T
(1)
T
(2)
T T T T T T T
2000 T
(1)
T
(2)
T T T T T T
2500 T
(2)
T T T T T
3200 T T T T
4000 T T
>5000
NW H2a/H2/H3
Micrologic 2.0
800 12 16 20 25 32 40 50 63 18,7 24 30 37,5 48 60 75 94,5
(4)
85 85 85 85 85 85 T
(3)
T
(3)
1000 16 20 25 32 40 50 63 24 30 37,5 48 60 75 94,5
(4)
85 85 85 85 85 T
(3)
T
(3)
1200 20 25 32 40 50 63 30 37,5 48 60 75 94,5
(4)
85 85 85 85 T
(3)
T
(3)
1600 25 32 40 50 63 37,5 48 60 75 94,5
(4)
85 85 85 T
(3)
T
(3)
2000 32 40 50 63 48 60 75 94,5
(4)
85 85 100 100
2500 40 50 63 60 75 94,5
(4)
85 100 100
3200 50 63 75 94,5
(4)
100 100
4000 63 94,5
(4)
100
>5000
(1) Con NT H2 e NW H1 a valle limite di selettivit pari a 48 kA.
(2) Con NW H1 a valle limite di selettivit pari a 60 kA.
(3) Con NW H2 5000 A e 6300 A a monte limite di selettivit pari a 100 kA.
(4) Con NW H2a a valle il limite di selettivit pari a 85 kA.
Ue = 415 V
337
tabella 23 - Limite di selettivit espresso in kA (segue)
a monte Masterpact NW N1/H1/H2a/H2 Masterpact NW N1/H1/H2a/H2 Masterpact NW N1/H1/H2a/H2
Micrologic 2.0 Isd =10xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = 15xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = OFF
NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63
In [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300
a valle Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300
NT H1/H2
Micrologic 2.0
800 12 16 20 25 32 40 T T 18,7 24 30 37,5 T
(1)
T T T T T T T T T T T T
1000 16 20 25 32 40 T T 24 30 37,5 T
(1)
T T T T T T T T T T T
1200 20 25 32 40 T T 30 37,5 T
(1)
T T T T T T T T T T
1600 25 32 40 T T 37,5 T
(1)
T T T T T T T T T
NT H1/H2
Micrologic 5.0/6.0/7.0
800 18,7 24 30 37,5 T
(1)
T T T T T T T T T T T T
1000 24 30 37,5 T
(1)
T T T T T T T T T T T
1200 30 37,5 T
(1)
T T T T T T T T T T
1600 37,5 T
(1)
T T T T T T T T T
NT L1
Micrologic 2.0
800 12 16 20 26 45 T T T 18,7 24 35 65 T T T T T T T T T T T T T
1000 16 20 26 45 T T T 24 35 65 T T T T T T T T T T T T
NT L1
Micrologic 5.0/6.0/7.0
800 18,7 24 35 65 T T T T T T T T T T T T T
1000 24 35 65 T T T T T T T T T T T T
NW N1/H1
Micrologic 2.0
800 12 16 20 25 32 40 50 63 18,7 24 30 37,5 T
(1)
T
(2)
T T T T T T T T T T
1000 16 20 25 32 40 50 63 24 30 37,5 T
(1)
T
(2)
T T T T T T T T T
1200 20 25 32 40 50 63 30 37,5 T
(1)
T
(2)
T T T T T T T T
1600 25 32 40 50 63 37,5 T
(1)
T
(2)
T T T T T T T
2000 32 40 50 63 T
(1)
T
(2)
T T T T T T
2500 40 50 63 T
(2)
T T T T T
3200 50 63 T T T T
4000 63 T T
>5000
NW N1/H1
Micrologic 5.0/6.0/7.0
800 18,7 24 30 37,5 T
(1)
T
(2)
T T T T T T T T T T
1000 24 30 37,5 T
(1)
T
(2)
T T T T T T T T T
1200 30 37,5 T
(1)
T
(2)
T T T T T T T T
1600 37,5 T
(1)
T
(2)
T T T T T T T
2000 T
(1)
T
(2)
T T T T T T
2500 T
(2)
T T T T T
3200 T T T T
4000 T T
>5000
NW H2a/H2/H3
Micrologic 2.0
800 12 16 20 25 32 40 50 63 18,7 24 30 37,5 48 60 75 94,5
(4)
85 85 85 85 85 85 T
(3)
T
(3)
1000 16 20 25 32 40 50 63 24 30 37,5 48 60 75 94,5
(4)
85 85 85 85 85 T
(3)
T
(3)
1200 20 25 32 40 50 63 30 37,5 48 60 75 94,5
(4)
85 85 85 85 T
(3)
T
(3)
1600 25 32 40 50 63 37,5 48 60 75 94,5
(4)
85 85 85 T
(3)
T
(3)
2000 32 40 50 63 48 60 75 94,5
(4)
85 85 100 100
2500 40 50 63 60 75 94,5
(4)
85 100 100
3200 50 63 75 94,5
(4)
100 100
4000 63 94,5
(4)
100
>5000
(1) Con NT H2 e NW H1 a valle limite di selettivit pari a 48 kA.
(2) Con NW H1 a valle limite di selettivit pari a 60 kA.
(3) Con NW H2 5000 A e 6300 A a monte limite di selettivit pari a 100 kA.
(4) Con NW H2a a valle il limite di selettivit pari a 85 kA.
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
338
Selettivit
a monte: NW N1/H1/H2a/H2 Micrologic
a valle: NT e NW
tabella 23 - Limite di selettivit espresso in kA
a monte Masterpact NW N1/H1/H2a/H2 Masterpact NW N1/H1/H2a/H2 Masterpact NW N1/H1/H2a/H2
Micrologic 2.0 Isd =10xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = 15xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = OFF
NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63
In [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300
a valle Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300
NW H2a/H2/H3
Micrologic 5.0/6.0/7.0
800 18,7 24 30 37,5 48 60 75 94,5
(4)
85
(3)
85
(3)
85
(3)
85
(3)
85
(3)
85
(3)
T
(3)
T
(3)
1000 24 30 37,5 48 60 75 94,5
(4)
85
(3)
85
(3)
85
(3)
85
(3)
85
(3)
T
(3)
T
(3)
1200 30 37,5 48 60 75 94,5
(4)
85
(3)
85
(3)
85
(3)
85
(3)
T
(3)
T
(3)
1600 37,5 48 60 75 94,5
(4)
85
(3)
85
(3)
85
(3)
T
(3)
T
(3)
2000 48 60 75 94,5
(4)
85
(3)
85
(3)
100 100
2500 60 75 94,5
(4)
85
(3)
100 100
3200 75 94,5
(4)
100 100
4000 94,5
(4)
100
>5000
NW L1
Micrologic 2.0
800 12 16 20 25 32 40 50 63 18,7 24 30 37,5 48 60 75 94,5 T T T T T T T T
1000 16 20 25 32 40 50 63 24 30 37,5 48 60 75 94,5 T T T T T T T
1200 20 25 32 40 50 63 30 37,5 48 60 75 94,5 T T T T T T
1600 25 32 40 50 63 37,5 48 60 75 94,5 T T T T T
2000 32 40 50 63 48 60 75 94,5 T T T T
2500 40 50 63 60 75 94,5 T T T
3200 50 63 75 94,5 T T
4000 63 94,5 T
>5000
NW L1
Micrologic 2.0
800 12 16 20 25 32 40 50 63 18,7 24 30 37,5 48 60 75 94,5 T T T T T T T T
1000 16 20 25 32 40 50 63 24 30 37,5 48 60 75 94,5 T T T T T T T
1200 20 25 32 40 50 63 30 37,5 48 60 75 94,5 T T T T T T
1600 25 32 40 50 63 37,5 48 60 75 94,5 T T T T T
2000 32 40 50 63 48 60 75 94,5 T T T T
2500 40 50 63 60 75 94,5 T T T
3200 50 63 75 94,5 T T
4000 63 94,5 T
>5000
NW L1
Micrologic 5.0/6.0/7.0
800 18,7 24 30 37,5 48 60 75 94,5 T T T T T T T T
1000 24 30 37,5 48 60 75 94,5 T T T T T T T
1200 30 37,5 48 60 75 94,5 T T T T T T
1600 37,5 48 60 75 94,5 T T T T T
2000 48 60 75 94,5 T T T T
2500 60 75 94,5 T T T
3200 75 94,5 T T
4000 94,5 T
>5000
(3) Con NW H3 a monte limite di selettivit pari a 100 kA.
(4) Con NW H2a a valle il limite di selettivit pari a 85 kA.
Ue = 415 V
339
tabella 23 - Limite di selettivit espresso in kA
a monte Masterpact NW N1/H1/H2a/H2 Masterpact NW N1/H1/H2a/H2 Masterpact NW N1/H1/H2a/H2
Micrologic 2.0 Isd =10xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = 15xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = OFF
NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63
In [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300
a valle Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300
NW H2a/H2/H3
Micrologic 5.0/6.0/7.0
800 18,7 24 30 37,5 48 60 75 94,5
(4)
85
(3)
85
(3)
85
(3)
85
(3)
85
(3)
85
(3)
T
(3)
T
(3)
1000 24 30 37,5 48 60 75 94,5
(4)
85
(3)
85
(3)
85
(3)
85
(3)
85
(3)
T
(3)
T
(3)
1200 30 37,5 48 60 75 94,5
(4)
85
(3)
85
(3)
85
(3)
85
(3)
T
(3)
T
(3)
1600 37,5 48 60 75 94,5
(4)
85
(3)
85
(3)
85
(3)
T
(3)
T
(3)
2000 48 60 75 94,5
(4)
85
(3)
85
(3)
100 100
2500 60 75 94,5
(4)
85
(3)
100 100
3200 75 94,5
(4)
100 100
4000 94,5
(4)
100
>5000
NW L1
Micrologic 2.0
800 12 16 20 25 32 40 50 63 18,7 24 30 37,5 48 60 75 94,5 T T T T T T T T
1000 16 20 25 32 40 50 63 24 30 37,5 48 60 75 94,5 T T T T T T T
1200 20 25 32 40 50 63 30 37,5 48 60 75 94,5 T T T T T T
1600 25 32 40 50 63 37,5 48 60 75 94,5 T T T T T
2000 32 40 50 63 48 60 75 94,5 T T T T
2500 40 50 63 60 75 94,5 T T T
3200 50 63 75 94,5 T T
4000 63 94,5 T
>5000
NW L1
Micrologic 2.0
800 12 16 20 25 32 40 50 63 18,7 24 30 37,5 48 60 75 94,5 T T T T T T T T
1000 16 20 25 32 40 50 63 24 30 37,5 48 60 75 94,5 T T T T T T T
1200 20 25 32 40 50 63 30 37,5 48 60 75 94,5 T T T T T T
1600 25 32 40 50 63 37,5 48 60 75 94,5 T T T T T
2000 32 40 50 63 48 60 75 94,5 T T T T
2500 40 50 63 60 75 94,5 T T T
3200 50 63 75 94,5 T T
4000 63 94,5 T
>5000
NW L1
Micrologic 5.0/6.0/7.0
800 18,7 24 30 37,5 48 60 75 94,5 T T T T T T T T
1000 24 30 37,5 48 60 75 94,5 T T T T T T T
1200 30 37,5 48 60 75 94,5 T T T T T T
1600 37,5 48 60 75 94,5 T T T T T
2000 48 60 75 94,5 T T T T
2500 60 75 94,5 T T T
3200 75 94,5 T T
4000 94,5 T
>5000
(3) Con NW H3 a monte limite di selettivit pari a 100 kA.
(4) Con NW H2a a valle il limite di selettivit pari a 85 kA.
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
340
Selettivit
a monte: NW H3 Micrologic
a valle: NT e NW
tabella 24 - Limite di selettivit espresso in kA (segue)
a monte Masterpact NW H3 Masterpact NW H3 Masterpact NW H3
Micrologic 2.0 Isd =10xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = 15xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = OFF
NW20 NW25 NW32 NW40 NW20 NW25 NW32 NW40 NW20 NW25 NW32 NW40
In [A] 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000
a valle Ir [A] 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000
NT H1/H2a/H2
Micrologic 2.0
800 20 25 32 40 30 37,5 T
(1)
T
(2)
T T T T
1000 20 25 32 40 30 37,5 T
(1)
T
(2)
T T T T
1200 20 25 32 40 30 37,5 T
(1)
T
(2)
T T T T
1600 25 32 40 37,5 T
(1)
T
(2)
T T T
NT H1/H2a/H2
Micrologic 5.0/
6.0/7.0
800 30 37,5 T
(1)
T
(2)
T T T T
1000 30 37,5 T
(1)
T
(2)
T T T T
1200 30 37,5 T
(1)
T
(2)
T T T T
1600 37,5 T
(1)
T
(2)
T T T
NT L1
Micrologic 2.0
800 20 25 32 40 35 65 110 T T T T T
1000 20 25 32 40 35 65 110 T T T T T
NT L1
Micrologic5.0/6.0/7.0
800 35 65 110 T T T T T
1000 35 65 110 T T T T T
NW N1/H1
Micrologic 2.0
800 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
1000 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
1200 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
1600 25 32 40 37,5 48 60 T T T
2000 32 40 48 60 T T
2500 40 60 T
3200
4000
>5000
NW N1/H1
Micrologic 5.0/
6.0/7.0
800 30 37,5 48 60 T T T T
1000 30 37,5 48 60 T T T T
1200 30 37,5 48 60 T T T T
1600 37,5 48 60 T T T
2000 48 60 T T
2500 60 T
3200
4000
>5000
NW H2/H3
Micrologic 2.0
800 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
1000 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
1200 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
1600 25 32 40 37,5 48 60 65 65 65
2000 32 40 48 60 65 65
2500 40 60 65
3200
4000
>5000
(1) Con NT H2 a valle limite di selettivit pari a 48 kA.
(2) Con NT H2 a valle limite di selettivit pari a 60 kA.
Ue = 415 V
341
tabella 24 - Limite di selettivit espresso in kA
a monte Masterpact NW H3 Masterpact NW H3 Masterpact NW H3
Micrologic 2.0 Isd =10xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = 15xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = OFF
NW20 NW25 NW32 NW40 NW20 NW25 NW32 NW40 NW20 NW25 NW32 NW40
In [A] 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000
a valle Ir [A] 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000
NW H2/H3
Micrologic 5.0/
6.0/7.0
800
1000 30 37,5 48 60 65 65 65 65
1200 30 37,5 48 60 65 65 65 65
1600 30 37,5 48 60 65 65 65 65
2000 37,5 48 60 65 65 65
2500 48 60 65 65
3200 60 65
4000
>5000
NW L1
Micrologic 2.0
800 20 25 32 40 30 37,5 48 60 100 100 100 100
1000 20 25 32 40 30 37,5 48 60 100 100 100 100
1200 20 25 32 40 30 37,5 48 60 100 100 100 100
1600 25 32 40 37,5 48 60 100 100 100
2000 32 40 48 60 100 100
2500 40 60 100
3200
4000
>5000
NW L1
Micrologic 2.0
Micrologic 5.0/
6.0/7.0
800 20 25 32 40 30 37,5 48 60 100 100 100 100
1000 20 25 32 40 30 37,5 48 60 100 100 100 100
1200 20 25 32 40 30 37,5 48 60 100 100 100 100
1600 25 32 40 37,5 48 60 100 100 100
2000 32 40 48 60 100 100
2500 40 60 100
3200
4000
>5000
NW L1
Micrologic 2.0
Micrologic 5.0/
6.0/7.0
800 30 37,5 48 60 100 100 100 100
1000 30 37,5 48 60 100 100 100 100
1200 30 37,5 48 60 100 100 100 100
1600 37,5 48 60 100 100 100
2000 48 60 100 100
2500 60 100
3200
4000
>5000
Ue = 415 V
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
342
tabella 25 - Limite di selettivit espresso in kA
a monte Masterpact NW L1 Masterpact NW L1 Masterpact NW L1
Micrologic 2.0 Isd =10xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = 15xIn Micrologic 5.0/6.0/7.0 Iist = OFF
NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20
In [A] 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000
a valle Ir [A] 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000
NT H1/H2
Micrologic 2.0
800 12,5 16 20 18,7 24 30 37 37 37
1000 16 20 24 30 37 37
1200 20 30 37
1600
NT H1/H2
Micrologic 5.0/
6.0/7.0
800 18,7 24 30 37 37 37
1000 24 30 37 37
1250 30 37
1600
NT L1
Micrologic 2.0
800 12,5 16 20 18,7 24 30 T T T
1000 16 20 24 30 T T
NT L1
Micrologic 5.0/6.0/7.0
800 18,7 24 30 T T T
1000 24 30 T T
NW N1/H1
Micrologic 2.0
800 12,5 16 20 18,7 24 30 T T T
1000 16 20 24 30 T T
1250 20 30 T
>1600
NW N1/H1
Micrologic 5.0/
6.0/7.0
800 18,7 24 30 37 37 37
1000 24 30 37 37
1250 30 37
>1600
NW H2/H3
Micrologic 2.0
800 12,5 16 20 18,7 24 30 37 37 37
1000 16 20 24 30 37 37
1250 20 30 37
>1600
NW H2/H3
Micrologic 5.0/
6.0/7.0
800 18,7 24 30 37 37 37
1000 24 30 37 37
1250 30 37
>1600
NW L1
Micrologic 2.0
800 12,5 16 20 18,7 24 30 37 37 37
1000 16 20 24 30 37 37
1250 20 30 37
>1600
NW L1
Micrologic 2.0
Micrologic 5.0/
6.0/7.0
800 18,7 24 30 37 37 37
1000 24 30 37 37
1250 30 37
>1600
Selettivit
a monte: NW L1 Micrologic
a valle: NT e NW
Ue = 415 V
343
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
Selettivit rinforzata
Utilizzando interruttori tradizionali, nella scelta di due dispositivi in serie,
il criterio generalmente considerato quello della selettivit.
Con gli interruttori Compact NSX, i valori di selettivit defniti nelle tabelle
di coordinamento rimangono sempre validi ed, in alcuni casi, possono essere
migliorati. La selettivit rinforzata permette di ottenere selettivit in presenza
di correnti di corto circuito maggiori del potere di interruzione nominale e,
in alcuni casi, selettivit fno al nuovo potere di interruzione dellinterruttore a valle.
In questultimo caso, la selettivit tra le protezioni totale, perci solo linterruttore
a valle aprir per qualsiasi tipologia di guasto.
Esempio
Consideriamo una combinazione tra:
c Compact NSX250H con sganciatore TM250D a monte,
c Compact NSX100F con sganciatore TM25D a valle.
Le tabelle di coordinamento mostrano un valore di selettivit Totale.
Il valore di selettivit sar quindi pari al potere di interruzione nominale di NSX100F,
36 kA. Le tabelle di fliazione indicano un nuovo potere di interruzione pari a 70 kA.
Le tabelle di selettivit rinforzata indicano che, in una combinazione serie
di questi due interruttori, la selettivit garantita fno a 70 kA.
Lettura delle tabelle di selettivit rinforzata
I valori forniti nelle tabelle di selettivit rinforzata sono da intendere per reti alla
tensione alternata pari a 400 V, 50 Hz. Per ogni combinazione di due interruttori,
le tabelle indicano:

La presenza di due valori identici indica che la selettivit garantita fno al nuovo
valore del potere di interruzione dellinterruttore a valle.
Queste tabelle sono utilizzabili solo in caso di combinazione tra selettivit e fliazione
tra due dispositivi. Per ogni altro caso, fare riferimento alle normali tabelle
di selettivit e di fliazione.
Cenni tecnici
La selettivit rinforzata il risultato dellesclusiva tecnologia di interruzione
Roto-Attiva di Compact NSX, e funziona come segue:
c grazie alla corrente di corto circuito (e le relative forze elettrodinamiche in gioco),
i contatti di entrambi gli interruttori iniziano a separarsi simultaneamente.
Il risultato una forte limitazione delle correnti di corto circuito.
c il valore di energia passante limitato cos suffciente a garantire lapertura
per sgancio rifesso dellinterruttore a valle, ma non abbastanza elevato
per lapertura dellinterruttore a monte.
Valore di selettivit rinforzata [kA]
Potere di interruzione
dellinterruttore a valle rinforzato
tramite fliazione [kA]
15 / 25
iC60N
63 A
Filiazione
limite in kA
Selettivit limite
in kA
344
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
Selettivit rinforzata
a monte: NSC100N, NSA160, NSX160NTM-D
a valle: Acti 9
tabella 1 - Selettivit rinforzata
a valle
a monte NSA160E NSA160NE NSA160N
potere dinterruzione 16 kA 25 kA 36 kA
sganciatore TM-D TM-D TM-D
calibro 63 80 100 125 160 63 80 100 125 160 63 80 100 125 160
iC60a
6 kA y 20 A 10/15 15/15 15/15 15/15 15/15 10/20 15/20 20/20 20/20 20/20 10/20 15/20 20/20 20/20 20/20
6 kA 25 A 6/15 6/15 15/15 15/15 15/15 6/20 6/20 20/20 20/20 20/20 6/20 6/20 20/20 20/20 20/20
iC60N
10 kA y 20 A 10/15 15/15 15/15 15/15 15/15 10/20 15/20 20/20 20/20 20/20 10/20 15/20 20/20 20/20 20/20
10 kA 25 A 6/15 6/15 15/15 15/15 15/15 6/20 6/20 20/20 20/20 20/20 6/20 6/20 20/20 20/20 20/20
10 kA 32 A 4/15 4/15 7/15 15/15 15/15 4/20 4/20 7/20 20/20 20/20 4/20 4/20 7/20 20/20 20/20
10 kA 40 A 4/15 7/15 8/15 8/15 4/20 7/20 8/20 8/20 4/20 7/20 8/20 8/20
10 kA 50 A 5/15 8/15 8/15 5/20 8/20 8/20 5/20 8/20 8/20
10 kA 63 A 6/15 6/15 6/20 6/20 6/20 6/20
iC60H
15 kA y 20 A 10/25 15/25 25/25 25/25 25/25 10/25 15/25 25/25 25/25 25/25
15 kA 25 A 6/25 6/25 25/25 25/25 25/25 6/25 6/25 25/25 25/25 25/25
15 kA 32 A 4/25 4/25 7/25 25/25 25/25 4/25 4/25 7/25 25/25 25/25
15 kA 40 A 4/25 7/25 8/25 8/25 4/25 7/25 8/25 8/25
15 kA 50 A 5/25 8/25 8/25 5/25 8/25 8/25
15 kA 63 A 6/25 6/25 6/25 6/25
iC60L
25 kA y 20 A 10/25 15/25 25/25 25/25 25/25 10/25 15/25 25/25 25/25 25/25
25 kA 25 A 6/25 6/25 25/25 25/25 25/25 6/25 6/25 25/25 25/25 25/25
20 kA 32 A 4/25 4/25 7/25 25/25 25/25 4/25 4/25 7/25 25/25 25/25
20 kA 40 A 4/25 7/25 8/25 8/25 4/25 7/25 8/25 8/25
15 kA 50 A 5/25 8/25 8/25 5/25 8/25 8/25
15 kA 63 A 6/25 6/25 6/25 6/25
tabella 2 - Selettivit rinforzata
a valle
a monte NSX160B NSX160F NSX160N NSX160H NSX160S NSX160L
potere dinterruzione 25 kA 36 kA 50 kA 70 kA 100 kA 150 kA
sganciatore TM-D TM-D TM-D TM-D TM-D TM-D
calibro 80/100 125/160 80/100 125/160 80/100 125/160 80/100 125/160 80/100 125/160 80/100 125/160
iC60a
6 kA y 25 A 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15
6 kA 3263 A 10/10 10/10 10/10 10/10 10/10 10/10
iC60N 10 kA 20/20 25/25 30/30 30/30 30/30 30/30
iC60H
15 kA y 40 A 25/25 36/36 40/40 40/40 40/40 40/40
15 kA 50-63 A 25/25 30/30 30/30 30/30 30/30 30/30
iC60L
25 kA y 25 A 36/36 40/40 40/40 40/40 40/40
20 kA 32-40 A 25/25 36/36 40/40 40/40 40/40 40/40
15 kA 50-63 A 25/25 30/30 30/30 30/30 30/30 30/30
C120N
10/15 kA y 40 A 25/25 25/25 25/25 25/25 25/25 25/25
10/15 kA 50125 A
NG125N
25 kA y 40 A 36/36 36/36 36/36 36/36 70/70
25 kA 50125 A
NG125L
50 kA y 40 A 70/70 100/100 150/150
50 kA 5080 A
345
a monte: NSX250 TM-D, NSX250 TM-D
a valle: Acti 9, NSA160, NSC100, NSX100
tabella 3 - Selettivit rinforzata
a valle
a monte NSX250B NSX250F NSX250N NSX250H NSX250S NSX250L
potere dinterruzione 25 kA 36 kA 50 kA 70 kA 100 kA 150 kA
sganciatore TM-D TM-D TM-D TM-D TM-D TM-D
calibro 200/250 200/250 200/250 200/250 200/250 200/250
iC60a
6 kA y 25 A 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15
6 kA 3263 A 10/10 10/10 10/10 10/10 10/10 10/10
iC60N
10 kA y 40 A 20/20 25/25 30/30 30/30 30/30 30/30
10 kA 50-63 A 20/20 25/25 25/25 25/25 25/25 25/25
iC60H
15 kA y 40 A 25/25 30/30 30/30 30/30 30/30 30/30
15 kA 50-63 A 25/25 25/25 25/25 25/25 25/25 25/25
iC60L
25 kA y 25 A 30/30 30/30 30/30 30/30 30/30
20 kA 32-40 A 25/25 30/30 30/30 30/30 30/30 30/30
15 kA 50-63 A 25/25 25/25 25/25 25/25 25/25 25/25
C120N 10/15 kA 25/25 25/25 25/25 25/25 25/25 25/25
NG125N 25 kA 36/36 36/36 36/36 50/50 70/70
NG125L 50 kA 70/70 100/100 150/150
tabella 4 - Selettivit rinforzata
a valle
a monte NSX250F NSX250N NSX250H NSX250S NSX250L
potere dinterruzione 36 kA 50 kA 70 kA 100 kA 150 kA
sganciatore TM-D TM-D TM-D TM-D TM-D
calibro 160 200-250 160 200-250 160 200-250 160 200-250 160 200-250
NSA160E 16 kA tutti 25/25 30/30 30/30 30/30 30/30
NSA160NE 25 kA tutti 36/36 36/36 50/50 50/50 50/50
NSA160N 36 kA tutti 50/50 50/50 50/50 50/50
NSC100N 18 kA tutti 36/36 50/50 50/50 50/50 50/50
NSX100B 25 kA 25 TM-D 36/36 50/50 50/50 50/50 50/50
40 - 100 TM-D 36/36 36/50 36/50 36/50 36/50
NSX100F 36 kA 25 TM-D 50/50 70/70 100/100 150/150
40 - 100 TM-D 36/50 36/70 36/100 36/150
NSX100N 50 kA 25 TM-D 70/70 100/100 150/150
40 - 100 TM-D 36/70 36/100 36/150
NSX100H 70 kA 25 TM-D 100/100 150/150
40 - 100 TM-D 36/100 36/150
NSX100S 100 kA 25 TM-D 150/150
40 - 100 TM-D 36/150
NSX100B 25 kA Micrologic 2, 5, 6 36/36 36/50 36/50 36/50 36/50
NSX100F 36 kA Micrologic 2, 5, 6 36/50 36/70 36/100 36/150
NSX100N 50 kA Micrologic 2, 5, 6 36/70 36/100 36/150
NSX100H 70 kA Micrologic 2, 5, 6 36/100 36/150
NSX100S 100 kA Micrologic 2, 5, 6 36/150
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
346
tabella 5 - Selettivit rinforzata (segue)
a valle
a monte NSX100B NSX100F NSX100N NSX100H NSX100S NSX100L
potere dinterruzione 25 kA 36 kA 50 kA 70 kA 100 kA 150 kA
sganciatore Micrologic
2.0/5.0/6.0
Micrologic
2.0/5.0/6.0
Micrologic
2.0/5.0/6.0
Micrologic
2.0/5.0/6.0
Micrologic
2.0/5.0/6.0
Micrologic
2.0/5.0/6.0
calibro 40 100 40 100 40 100 40 100 40 100 40 100
iC60a
6 kA y 25 A 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 20/20 20/20 20/20 20/20 20/20 20/20
6 kA 3263 A 10/10 10/10 10/10 15/15 15/15 15/15
iC60N
10 kA y 25 A 20/20 20/20 25/25 25/25 30/30 30/30 30/30 30/30 30/30 30/30 30/30 30/30
10 kA 32-40 A 20/20 25/25 30/30 30/30 30/30 30/30
10 kA 50-63 A
iC60H
15 kA y 25 A 25/25 25/25 36/36 36/36 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40
15 kA 32-40 A 25/25 36/36 40/40 40/40 40/40 40/40
15 kA 50-63 A
iC60L
25 kA y 25 A 36/36 36/36 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40
20 kA 32-40 A 25/25 36/36 40/40 40/40 40/40 40/40
15 kA 50-63 A
tabella 5 - Selettivit rinforzata
a valle
a monte NSX160B NSX160F NSX160N NSX160H NSX160S NSX160L
potere dinterruzione 25 kA 36 kA 50 kA 70 kA 100 kA 150 kA
sganciatore Micrologic
2.0/5.0/6.0
Micrologic
2.0/5.0/6.0
Micrologic
2.0/5.0/6.0
Micrologic
2.0/5.0/6.0
Micrologic
2.0/5.0/6.0
Micrologic
2.0/5.0/6.0
calibro 80 160 80 160 80 160 80 160 80 160 80 160
iC60a
6 kA y 25 A 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 20/20 20/20 20/20 20/20 20/20 20/20
6 kA 3250 A 10/10 10/10 10/10 10/10 10/10 10/10 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15
6 kA 63 A 10/10 10/10 10/10 15/15 15/15 15/15
iC60N
10 kA y 50 A 20/20 20/20 25/25 25/25 25/25 25/25 25/25 25/25 25/25 25/25 25/25 25/25
10 kA 63 A 20/20 25/25 25/25 25/25 25/25 25/25
iC60H
15 kA y 40 A 25/25 25/25 36/36 36/36 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40
15 kA 50 A 25/25 25/25 30/30 30/30 30/30 30/30 30/30 30/30 30/30 30/30 30/30 30/30
15 kA 63 A 25/25 30/30 30/30 30/30 30/30 30/30
iC60L
25 kA y 25 A 36/36 36/36 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40
20 kA 32-40 A 25/25 25/25 36/36 36/36 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40
15 kA 50 A 25/25 25/25 30/30 30/30 30/30 30/30 30/30 30/30 30/30 30/30 30/30 30/30
15 kA 63 A 25/25 30/30 30/30 30/30 30/30 30/30
Selettivit rinforzata
a monte: NSX100, NSX160 Micrologic
a valle: Acti 9
347
a monte: NSX250 Micrologic
a valle: Acti 9, NSA160, NSC100, NSX100
tabella 6 - Selettivit rinforzata
a valle
a monte NSX250B NSX250F NSX250N NSX250H NSX250S NSX250L
potere dinterruzione 25 kA 36 kA 50 kA 70 kA 100 kA 150 kA
sganciatore Micrologic
2.0/5.0/6.0
Micrologic
2.0/5.0/6.0
Micrologic
2.0/5.0/6.0
Micrologic
2.0/5.0/6.0
Micrologic
2.0/5.0/6.0
Micrologic
2.0/5.0/6.0
calibro 250 250 250 250 250 250
iC60a
6 kA y 25 A 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15
6 kA 3263 A 10/10 10/10 10/10 10/10 10/10 10/10
iC60N
10 kA y 40 A 20/20 25/25 30/30 30/30 30/30 30/30
10 kA 50-63 A 20/20 25/25 25/25 25/25 25/25 25/25
iC60H
15 kA y 40 A 25/25 30/30 30/30 30/30 30/30 30/30
15 kA 50-63 A 25/25 25/25 25/25 25/25 25/25 25/25
iC60L
25 kA y 25 A 30/30 30/30 30/30 30/30 30/30
20 kA 32-40 A 25/25 30/30 30/30 30/30 30/30 30/30
15 kA 50-63 A 25/25 25/25 25/25 25/25 25/25 25/25
C120N 10/15 kA 25/25 25/25 25/25 25/25 25/25 25/25
NG125N 25 kA 36/36 36/36 36/36 36/36 70/70
NG125L
NG125LMA
50 kA 70/70 100/100 150/150
tabella 7 - Selettivit rinforzata
a valle
a monte NSX250F NSX250N NSX250H NSX250S NSX250L
potere dinterruzione 36 kA 50 kA 70 kA 100 kA 150 kA
sganciatore Micrologic 2, 5, 6
calibro 250 250 250 250 250
NSA160E 16 kA tutti 25/25 30/30 30/30 30/30 30/30
NSA160NE 25 kA tutti 36/36 36/36 50/50 50/50 50/50
NSA160N 36 kA tutti 50/50 50/50 50/50 50/50
NSC100N 18 kA tutti 36/36 50/50 50/50 50/50 50/50
NSX100B 25 kA 25 TM-D 36/36 50/50 50/50 50/50 50/50
40 - 100 TM-D 36/36 36/50 36/50 36/50 36/50
NSX100F 36 kA 25 TM-D 50/50 70/70 100/100 150/150
40 - 100 TM-D 36/50 36/70 36/100 36/150
NSX100N 50 kA 25 TM-D 70/70 100/100 150/150
40 - 100 TM-D 36/70 36/100 36/150
NSX100H 70 kA 25 TM-D 100/100 150/150
40 - 100 TM-D 36/100 36/150
NSX100S 100 kA 25 TM-D 150/150
40 - 100 TM-D 36/150
NSX100B 25 kA Micrologic 2, 5, 6 36/36 36/50 36/50 36/50 36/50
NSX100F 36 kA Micrologic 2, 5, 6 36/50 36/70 36/100 36/150
NSX100N 50 kA Micrologic 2, 5, 6 36/70 36/100 36/150
NSX100H 70 kA Micrologic 2, 5, 6 36/100 36/150
NSX100S 100 kA Micrologic 2, 5, 6 36/150
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
348
tabella 8 - Selettivit rinforzata
a monte NSX400F NSX400N NSX400H NSX400S NSX400L NSX630F NSX630N NSX630H NSX630S NSX630L
potere dinterruzione 36 kA 50 kA 70 kA 100 kA 150 kA 36 kA 50 kA 70 kA 100 kA 150 kA
sganciatore Micrologic
2.0/5.0/6.0
Micrologic
2.0/5.0/6.0
Micrologic
2.0/5.0/6.0
Micrologic
2.0/5.0/6.0
Micrologic
2.0/5.0/6.0
Micrologic
2.0/5.0/6.0
Micrologic
2.0/5.0/6.0
Micrologic
2.0/5.0/6.0
Micrologic
2.0/5.0/6.0
Micrologic
2.0/5.0/6.0
a valle calibro/sganciatore 400 400 400 400 400 630 630 630 630 630
NSA160E tutti 25/25 30/30 30/30 30/30 30/30 25/25 30/30 30/30 30/30 30/30
NSA160NE tutti 36/36 36/36 50/50 50/50 50/50 36/36 36/36 50/50 50/50 50/50
NSA160N tutti 50/50 50/50 50/50 50/50 36/36 50/50 50/50 50/50 50/50
NSC100N 18 kA tutti 36/36 36/36 50/50 50/50 50/50 36/36 36/36 50/50 50/50 50/50
NSX100B 25 kA TM-D 36/36 50/50 50/50 50/50 50/50 36/36 50/50 50/50 50/50 50/50
NSX100F 36 kA TM-D 50/50 70/70 100/100 150/150 50/50 70/70 100/100 150/150
NSX100N 50 kA TM-D 70/70 100/100 150/150 70/70 100/100 150/150
NSX100H 70 kA TM-D 100/100 150/150 100/100 150/150
NSX100S 100 kA TM-D 150/150 150/150
NSX160B 25 kA TM-D 36/36 50/50 50/50 50/50 50/50 36/36 50/50 50/50 50/50 50/50
NSX160F 36 kA TM-D 50/50 70/70 100/100 150/150 50/50 70/70 100/100 150/150
NSX160N 50 kA TM-D 70/70 100/100 150/150 70/70 100/100 150/150
NSX160H 70 kA TM-D 100/100 150/150 100/100 150/150
NSX160S 100 kA TM-D 150/150 150/150
NSX250B 25 kA TM-D 36/36 50/50 50/50 50/50 50/50
NSX250F 36 kA TM-D 50/50 70/70 100/100 150/150
NSX250N 50 kA TM-D 70/70 100/100 150/150
NSX250H 70 kA TM-D 100/100 150/150
NSX250S 100 kA TM-D 150/150
NSX100B 25 kA Micrologic 2.0/5.0/6.0 36/36 50/50 50/50 50/50 50/50 36/36 50/50 50/50 50/50 50/50
NSX100F 36 kA Micrologic 2.0/5.0/6.0 50/50 70/70 100/100 150/150 50/50 70/70 100/100 150/150
NSX100N 50 kA Micrologic 2.0/5.0/6.0 70/70 100/100 150/150 70/70 100/100 150/150
NSX100H 70 kA Micrologic 2.0/5.0/6.0 100/100 150/150 100/100 150/150
NSX100S 100 kA Micrologic 2.0/5.0/6.0 150/150 150/150
NSX160B 25 kA Micrologic 2.0/5.0/6.0 36/36 50/50 50/50 50/50 50/50 36/36 50/50 50/50 50/50 50/50
NSX160F 36 kA Micrologic 2.0/5.0/6.0 50/50 70/70 100/100 150/150 50/50 70/70 100/100 150/150
NSX160N 50 kA Micrologic 2.0/5.0/6.0 70/70 100/100 150/150 70/70 100/100 150/150
NSX160H 70 kA Micrologic 2.0/5.0/6.0 100/100 150/150 100/100 150/150
NSX160S 100 kA Micrologic 2.0/5.0/6.0 150/150 150/150
NSX250B 25 kA Micrologic 2.0/5.0/6.0 36/36 50/50 50/50 50/50 50/50
NSX250F 36 kA Micrologic 2.0/5.0/6.0 50/50 70/70 100/100 150/150
NSX250N 50 kA Micrologic 2.0/5.0/6.0 70/70 100/100 150/150
NSX250H 70 kA Micrologic 2.0/5.0/6.0 100/100 150/150
NSX250S 100 kA Micrologic 2.0/5.0/6.0 150/150
Selettivit rinforzata
a monte: NSX400/630 Micrologic
a valle: NSX100/250, NSA160, NSC100
349
tabella 9 - Selettivit rinforzata
a monte NS800N NS800H NS800L NS1000N NS1000H NS1000L NS1250N NS1250H NS1600N NS1600H
potere dinterruzione 50 kA 70 kA 150 kA 50 kA 70 kA 150 kA 50 kA 70 kA 50 kA 70 kA
sganciatore Micrologic
5.0/6.0/7.0
Micrologic
5.0/6.0/7.0
Micrologic
5.0/6.0/7.0
Micrologic
5.0/6.0/7.0
Micrologic
5.0/6.0/7.0
Micrologic
5.0/6.0/7.0
Micrologic
5.0/6.0/7.0
Micrologic
5.0/6.0/7.0
Micrologic
5.0/6.0/7.0
Micrologic
5.0/6.0/7.0
a valle calibro 800 800 800 1000 1000 1000 1250 1250 1600 1600
NSX100B 25 kA TM-D 50/50 50/50 50/50 50/50 50/50 50/50 50/50 50/50 50/50 50/50
NSX100F 36 kA TM-D 50/50 70/70 150/150 50/50 70/70 150/150 50/50 70/70 50/50 70/70
NSX100N 50 kA TM-D 70/70 150/150 70/70 150/150 70/70 70/70
NSX100H 70 kA TM-D 150/150 150/150
NSX100S 100 kA TM-D 150/150 150/150
NSX160B 25 kA TM-D 50/50 50/50 50/50 50/50 50/50 50/50 50/50 50/50 50/50 50/50
NSX160F 36 kA TM-D 50/50 70/70 150/150 50/50 60/70 150/150 50/50 70/70 50/50 70/70
NSX160N 50 kA TM-D 70/70 150/150 60/70 150/150 70/70 70/70
NSX160H 70 kA TM-D 150/150 150/150
NSX160S 100 kA TM-D 150/150 150/150
NSX250B 25 kA TM-D 50/50 50/50 50/50 50/50 50/50 50/50 50/50 50/50 50/50 50/50
NSX250F 36 kA TM-D 50/50 70/70 150/150 50/50 50/70 150/150 50/50 70/70 50/50 70/70
NSX250N 50 kA TM-D 70/70 150/150 50/70 150/150 70/70 70/70
NSX250H 70 kA TM-D 150/150 150/150
NSX250S 100 kA TM-D 150/150 150/150
NSX100B 25 kA Micrologic 2.0/5.0/6.0 50/50 50/50 50/50 50/50 50/50 50/50 50/50 50/50 50/50 50/50
NSX100F 36 kA Micrologic 2.0/5.0/6.0 50/50 70/70 150/150 50/50 70/70 150/150 50/50 70/70 50/50 70/70
NSX100N 50 kA Micrologic 2.0/5.0/6.0 70/70 150/150 70/70 150/150 70/70 70/70
NSX100H 70 kA Micrologic 2.0/5.0/6.0 150/150 150/150
NSX100S 100 kA Micrologic 2.0/5.0/6.0 150/150 150/150
NSX160B 25 kA Micrologic 2.0/5.0/6.0 50/50 50/50 50/50 50/50 50/50 50/50 50/50 50/50 50/50 50/50
NSX160F 36 kA Micrologic 2.0/5.0/6.0 50/50 70/70 150/150 50/50 70/70 150/150 50/50 70/70 50/50 70/70
NSX160N 50 kA Micrologic 2.0/5.0/6.0 70/70 150/150 70/70 150/150 70/70 70/70
NSX160H 70 kA Micrologic 2.0/5.0/6.0 150/150 150/150
NSX160S 100 kA Micrologic 2.0/5.0/6.0 150/150 150/150
NSX250B 25 kA Micrologic 2.0/5.0/6.0 50/50 50/50 50/50 50/50 50/50 50/50 50/50 50/50 50/50 50/50
NSX250F 36 kA Micrologic 2.0/5.0/6.0 50/50 70/70 150/150 50/50 70/70 150/150 50/50 70/70 50/50 70/70
NSX250N 50 kA Micrologic 2.0/5.0/6.0 70/70 150/150 70/70 150/150 70/70 70/70
NSX250H 70 kA Micrologic 2.0/5.0/6.0 150/150 150/150
NSX250S 100 kA Micrologic 2.0/5.0/6.0 150/150 150/150
NSX400F 36 kA Micrologic 2.0/5.0/6.0 50/50 70/70 8/150 50/50 70/70 10/150 50/50 70/70 50/50 70/70
NSX400N 50 kA Micrologic 2.0/5.0/6.0 70/70 8/150 70/70 10/150 70/70 70/70
NSX400H 70 kA Micrologic 2.0/5.0/6.0 8/150 10/150
NSX400S 100 kA Micrologic 2.0/5.0/6.0 8/150 10/150
NSX630F 36 kA Micrologic 2.0/5.0/6.0 50/50 65/70 10/150 50/50 65/70 50/50 65/70
NSX630N 50 kA Micrologic 2.0/5.0/6.0 65/70 10/150 65/70 65/70
NSX630H 70 kA Micrologic 2.0/5.0/6.0 10/150
NSX630S 100 kA Micrologic 2.0/5.0/6.0 10/150
a monte: NS800/1600 Micrologic
a valle: NSX100/630
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
350
Impiego in corrente continua
Criteri di scelta
Esistono tre tipi di sistemi di distribuzione
a corrente continua (vedere tabella).
La tensione dimpiego, insieme ad uno
dei tre tipi di sistemi, determina il numero
di poli che devono prendere parte
allinterruzione di corrente.
La scelta del tipo di interruttore dipende essenzialmente dai parametri della rete
qui di seguito presentati, utilizzati per determinare le caratteristiche corrispondenti:
c il tipo di rete che permette di determinare il tipo di prodotto e il numero di poli
collegati in serie per ogni polarit,
c la tensione nominale che permette di determinare il numero di poli in serie
che devono prendere parte allinterruzione,
c la corrente nominale che permette di scegliere il calibro,
c la corrente di cortocircuito massima nel punto dinstallazione che permette
di defnire il potere dinterruzione.
tipi di reti
reti collegate a terra reti isolate da terra
lalimentazione presenta una polarit
collegata a terra
(1)
lalimentazione presenta un punto mediano
collegato a terra
schemi e diversi casi di guasto
analisi del guasto (non considerando la resistenza degli elettrodi di terra)
guasto A
c Icc max a U
c solo la polarit protetta interessata
c tutti i poli della polarit protetta devono
avere un potere dinterruzione > Icc max a U
c Icc max a U/2
c solo la polarit positiva interessata
c tutti i poli della polarit positiva devono
avere un potere dinterruzione > Icc max a U/2
c senza conseguenze
c il guasto deve essere indicato da un CDI
(apparecchio di controllo isolamento)
e riarmato (standard CEI EN 60364)
guasto B
c Icc max a U
c se solo una polarit protetta (in questo
caso quella positiva), tutti i poli della polarit
protetta devono avere un potere dinterruzione
> Icc max a U
c se entrambe le polarit sono protette,
per consentire linterruzione, tutti i poli
di entrambe le polarit devono avere
un potere dinterruzione > Icc max a U
c Icc max a U
c entrambe le polarit sono interessate
c tutti i poli di entrambe le polarit devono
avere un potere dinterruzione > Icc max a U
c Icc max a U
c entrambe le polarit sono interessate
c tutti i poli di entrambe le polarit devono
avere un potere dinterruzione > Icc max a U
guasto C
senza conseguenze
c come guasto A
c tutti i poli della polarit negativa devono
avere un potere dinterruzione > Icc max a U/2
come guasto A con gli stessi obblighi
doppio guasto
A e D o C ed E
doppio guasto non possibile,
intervento al primo guasto
doppio guasto non possibile,
intervento al primo guasto
c Icc max a U
c solo la polarit positiva (casi A e D)
o negativa (C ed E) interessata
c tutti i poli di entrambe le polarit devono
avere un potere dinterruzione > Icc max a U
caso pi sfavorevole
guasto A e guasto B
(se protetta solo una polarit )
guasto B doppio guasto A e D o C ed E
numero di poli in serie che devono partecipare all'interruzione
per polarit c tutti sulla stessa polarit c su entrambe le polarit c su entrambe le polarit
interruzione di entrambe le polarit
(2)
possibile aggiungendo un polo alla polarit
non protetta
garantito garantito

Carico Carico Carico
(1) Se la scelta dellinterruttore e del relativo numero di poli che devono partecipare allinterruzione lo permette possibile sezionare il polo negativo
con il polo disponibile dellinterruttore installato sulla polarit positiva.
(2) In determinate applicazioni, come ad esempio in apparati di trasmissione radiotelevisiva, potrebbe essere richiesto il non sezionamento della polarit negativa.
351
Correnti di cortocircuito
Calcolo della corrente di cortocircuito ai morsetti di una batteria
Durante un cortocircuito la batteria trasporta una corrente pari a

c Vb = tensione massima di scarica (batteria carica al 100 %)
c Ri = resistenza interna equivalente allinsieme degli elementi
(in funzione della capacit della batteria in Ah).
Esempio
c Considerare quattro batterie 500 Ah collegate in parallelo
c tensione di scarica di una batteria: 240 V (110 elementi da 2.2 V)
c corrente di scarica di una batteria: 300 A con unautonomia di 30 minuti
c corrente di scarica di tutte e quattro le batterie: 1200 A con unautonomia
di 30 minuti
c resistenza interna 0.5 mW per elemento, ad esempio per una batteria:
Ri = 110 x 0.5 x 10-3 = 55 x 10-3 W
corrente di cortocircuito di una batteria: Icc = 240 V / 55 x 10-3 W = 4.37 kA
non considerando la resistenza dei collegamenti, per tutte e quattro le batterie che
trasportano la corrente di cortocircuito in parallelo, la corrente di cortocircuito totale
sar pari a quattro volte quella di una batteria, ad esempio Icc = 4 x 4.37 kA = 17.5 kA.
Nota: se non si conosce la resistenza interna, possibile utilizzare la seguente formula:
Icc = kc
dove c rappresenta la capacit della batteria espressa in Ah
e k un coeffciente prossimo a 10 e in ogni caso inferiore a 20.
Altri esempi tipici
c PABXs: Icc da 5 a 25 kA a 240 V DC con L/R = 5 ms
c sottomarino: Icc da 40 a 60 kA a 400 V DC con L/R = 5 ms.
Costante tempo L/R
Quando si verifca un cortocircuito ai morsetti di un circuito DC, la corrente aumenta
passando dalla corrente di carico ( In) alla corrente di cortocircuito Icc
per un periodo di tempo che dipende dal valore della resistenza R e dallinduttanza L
del circuito in cortocircuito.
Lequazione che determina la corrente nel circuito :
u = Ri + L di/dt
La curva corrente-tempo defnita (non considerando In) dallequazione:
i = Icc
.
(1 - e
-(t/t)
)
ove t = L/R la costante tempo per laumento di Icc.
Praticamente, dopo un tempo t = 3t, il cortocircuito viene considerato stabilizzato,
perch il valore di exp(-3) = 0.05 irrilevante in confronto a 1 (vedere curva a lato).
Pi bassa la costante tempo (ad esempio circuito batteria), pi breve sar il tempo
necessario alla corrente per aumentare fno a Icc.
Per esprimere il potere dinterruzione viene utilizzata la corrente di cortocircuito
interrotta con le seguenti costanti tempo:
c L/R = 5 ms, cortocircuito veloce
c L/R = 15 ms, valore standardizzato secondo la norma CEI EN 60947-2
c L/R = 30 ms, cortocircuito lento.
c Solitamente il valore della costante tempo della rete viene calcolato in condizioni
sfavorevoli, ai terminali del generatore.
Potere dinterruzione per:
c interruttori Compact NSX (tabella pagina 354) i valori sono gli stessi per 5 ms e 15 ms
c interruttori Masterpact NW (tabella pagina 357) i valori sono indicati per 3 valori,
5 ms, 15 ms e 30 ms.
Vb
Ri
Icc =
Icc
Icc
Icc
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
352
Confronto tra il collegamento in serie e in parallelo
in termini di prestazioni
Il collegamento in serie su un interruttore DC permette di:
c dividere la tensione della rete per il numero di poli,
c utilizzare la corrente nominale per ciascun polo,
c utilizzare il potere dinterruzione dellinterruttore per tutti i poli.
Ad esempio, un interruttore Compact NSX 630S, 3P tipo DC, con tre poli collegati
in serie, fornisce:
c una tensione massima di 750 V (250 V per polo),
c una corrente nominale di 630 A,
c un potere dinterruzione di 100 kA / 750 V.
Su una rete 750 V quindi possibile utilizzare un interruttore 630 A / 250 V.
Il collegamento in parallelo impone invece la tensione della rete su ciascun polo,
ma permette di:
c dividere la corrente passante per ogni polo per il numero di poli,
c aumentare la corrente nominale.
Ad esempio, lo stesso interruttore Compact NSX 630S, 3P tipo DC con tre poli
collegati in parallelo, fornisce:
c una tensione massima di 250 V (250 V per polo),
c una corrente nominale di 1500 A (vedere tabelle pagine 338 e 339),
c un potere dinterruzione di 100 kA / 250 V.
Quindi, un apparecchio 630 A utilizzato su una rete 250 V in grado di gestire 1500 A.
Nota: ulteriori dettagli sui collegamenti in serie ed in parallelo dei poli per utilizzo in CC,
si consiglia la visione del catalogo Interruttori BT in corrente continua da 16 a 4000 A" .
Il collegamento in serie divide la tensione
su ciascun polo ottimizzando il potere
dinterruzione per le reti a tensione elevata.
Il collegamento in parallelo divide
la corrente su ciascun polo ottimizzando
la corrente nominale per le reti che non
superano la tensione di tenuta per ogni
polo. I valori massimi di impostazione
utilizzabili e le soglie di sgancio magnetiche
sono indicati da pagina 338 e 340.
Impiego in corrente continua
Criteri di scelta
353
tabella di scelta interruttori Acti 9 in corrente continua
(tra parentesi il numero di poli che devono partecipare all'interruzione)
interruttore
tipo
corrente
nominale In [A]
potere di interruzione. Costante di tempo L/R15 ms
(6)
[A] protezione contro
i sovraccarichi
protezione contro
i cortocircuiti
(7)
24/48 V 60 V 125 V 125 V 250 V 500 V 750 V
C60H-DC 0,5-63 6 (1P) 6 (2P) come per C.A. 8,5 x In
iC60a 6-40 10 (2P) come per C.A. Im x 1,38
iC60N 0,5-63 15 (1P) 6 (1P) 6 (2P) 15 (3P) 6 (4P) come per C.A. Im x 1,38
iC60H 0,5-63 20 (1P) 10 (1P) 10 (2P) 20 (3P) 10 (4P) come per C.A. Im x 1,38
iC60L 0,5-63 25 (1P) 15 (1P) 15 (2P) 25 (3P) 15 (4P) come per C.A. Im x 1,38
C120N 80-100 10 (1P) 10 (1P) 10 (2P) come per C.A. Im x 1,40
NG125a 80-125 16 (1P) 16 (2P) come per C.A. Im x 1,42
NG125N 80-125 25 (1P) 25 (2P) 25 (4P) come per C.A. Im x 1,42
NG125L 10-125 50 (1P) 50 (2P) 50 (4P) come per C.A. Im x 1,42
NG125L-MA 4-63 50 (1P) come per C.A. Im x 1,42
Interruttori Acti 9
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
354
interruttori automatici Compact NSX100 DC NSX160 DC NSX250 DC NSX400 DC NSX630 DC
numero di poli 1 2 3/4 1 2 3/4 3/4 3/4 3/4
caratteristiche elettriche secondo CEI EN 60947-1 / 60947-2
corrente nominale 40 C In [A] 100 160 250 400 550
tensione nominale di isolamento Ui [V] 750 750 750 750 750
tensione nominale di tenuta ad impulso Uimp [kV peak] 8 8 8 8 8
tensione nominale dimpiego Ue [V DC] 250 500 750 250 500 750 750 750 750
tipo dinterruttore F N M F M S F S F N M F M S F S F S F S F S
potere di interruzione nominale estremo
(L/R = 5 ms e L/R = 15 ms)
Icu [kA rms] V DC 48-125 V (1P)
(1)
36 50 85 36 85 100 36 100 36 50 85 36 85 100 36 100 36 100 36 100 36 100
250 V (1P)
(1)
36 50 85 36 85 100 36 100 36 50 85 36 85 100 36 100 36 100 36 100 36 100
500 V (2P)
(1)
- - - 36 85 100 36 100 - - - - 85 100 36 100 36 100 36 100 36 100
750 V (3P)
(1)
- - - - - - 36 100 - - - - - - 36 100 36 100 36 100 36 100
potere di interruzione nominale di servizio Ics % Icu 100 %
potere di chiusura nominale Icm % Icu 100 %
categoria dimpiego A
attitudine al sezionamento [ms] < 10 ms
resistenza disolamento b
grado di inquinamento (secondo CEI EN 60664-1) 3
protezione contro le sovracorrenti
sganciatori integrati b b b b b b - b b b b b b - - b b
intercambiabili - - - - - - b - - - - - - b b - -
protezione sovraccarichi b b b b b b b b b b b b b b - - -
cortocircuiti b b b b b b b b b b b b b b b b b
durata
(cicli CO) meccanica 10000 5000
elettrica 250 V In 5000 1000
250 V In/2 10000 2000
500 V In 5000 1000
500 V In/2 10000 2000
750 V In 5000 1000
750 V In/2 10000 2000
ausiliari elettrici di segnalazione e comando
contatti di segnalazione b
sganciatori voltmetrici sganciatore a lancio di corrente MX b
sganciatore di minima tensione MN b
installazione e collegamenti
fsso attacchi anteriori b
attacchi posteriori b
rimovibile (base) attacchi anteriori - - - - - - b - - - - - - b b b b
attacchi posteriori - - - - - - b - - - - - - b b b b
estraibile (telaio) attacchi anteriori - - - - - - b - - - - - - b b b b
attacchi posteriori - - - - - - b - - - - - - b b b b
comando manuale comando diretto b
manovra rotativa diretta o rinviata b
elettrico telecomando b
dimensioni e peso
dimensioni
H x L x P [mm]
fsso 1P 161 x 35 x 86 - - 161 x 35 x 86 - - -
2P - 161 x 70 x 86 - - 161 x 70 x 86 - -
3P - - 161 x 105 x 86 - - 161 x 105 x 86 255 x 140 x 110
4P - - 161 x 140 x 86 - - 161 x 140 x 86 225 x 185 x 110
peso [kg] fsso 1P 0.7 - - 0.7 - - -
2P - 1.2 - - 1.2 - -
3P - - da 1.6 a 1.9 - - da 1.6 a 1.9 6.0
4P - - da 2.1 a 2.3 - - da 2.1 a 2.3 7.8
(1) Numero di poli che partecipano allinterruzione.
Impiego in corrente continua
Compact NSX100 DC - NSX630 DC
355
interruttori automatici Compact NSX100 DC NSX160 DC NSX250 DC NSX400 DC NSX630 DC
numero di poli 1 2 3/4 1 2 3/4 3/4 3/4 3/4
caratteristiche elettriche secondo CEI EN 60947-1 / 60947-2
corrente nominale 40 C In [A] 100 160 250 400 550
tensione nominale di isolamento Ui [V] 750 750 750 750 750
tensione nominale di tenuta ad impulso Uimp [kV peak] 8 8 8 8 8
tensione nominale dimpiego Ue [V DC] 250 500 750 250 500 750 750 750 750
tipo dinterruttore F N M F M S F S F N M F M S F S F S F S F S
potere di interruzione nominale estremo
(L/R = 5 ms e L/R = 15 ms)
Icu [kA rms] V DC 48-125 V (1P)
(1)
36 50 85 36 85 100 36 100 36 50 85 36 85 100 36 100 36 100 36 100 36 100
250 V (1P)
(1)
36 50 85 36 85 100 36 100 36 50 85 36 85 100 36 100 36 100 36 100 36 100
500 V (2P)
(1)
- - - 36 85 100 36 100 - - - - 85 100 36 100 36 100 36 100 36 100
750 V (3P)
(1)
- - - - - - 36 100 - - - - - - 36 100 36 100 36 100 36 100
potere di interruzione nominale di servizio Ics % Icu 100 %
potere di chiusura nominale Icm % Icu 100 %
categoria dimpiego A
attitudine al sezionamento [ms] < 10 ms
resistenza disolamento b
grado di inquinamento (secondo CEI EN 60664-1) 3
protezione contro le sovracorrenti
sganciatori integrati b b b b b b - b b b b b b - - b b
intercambiabili - - - - - - b - - - - - - b b - -
protezione sovraccarichi b b b b b b b b b b b b b b - - -
cortocircuiti b b b b b b b b b b b b b b b b b
durata
(cicli CO) meccanica 10000 5000
elettrica 250 V In 5000 1000
250 V In/2 10000 2000
500 V In 5000 1000
500 V In/2 10000 2000
750 V In 5000 1000
750 V In/2 10000 2000
ausiliari elettrici di segnalazione e comando
contatti di segnalazione b
sganciatori voltmetrici sganciatore a lancio di corrente MX b
sganciatore di minima tensione MN b
installazione e collegamenti
fsso attacchi anteriori b
attacchi posteriori b
rimovibile (base) attacchi anteriori - - - - - - b - - - - - - b b b b
attacchi posteriori - - - - - - b - - - - - - b b b b
estraibile (telaio) attacchi anteriori - - - - - - b - - - - - - b b b b
attacchi posteriori - - - - - - b - - - - - - b b b b
comando manuale comando diretto b
manovra rotativa diretta o rinviata b
elettrico telecomando b
dimensioni e peso
dimensioni
H x L x P [mm]
fsso 1P 161 x 35 x 86 - - 161 x 35 x 86 - - -
2P - 161 x 70 x 86 - - 161 x 70 x 86 - -
3P - - 161 x 105 x 86 - - 161 x 105 x 86 255 x 140 x 110
4P - - 161 x 140 x 86 - - 161 x 140 x 86 225 x 185 x 110
peso [kg] fsso 1P 0.7 - - 0.7 - - -
2P - 1.2 - - 1.2 - -
3P - - da 1.6 a 1.9 - - da 1.6 a 1.9 6.0
4P - - da 2.1 a 2.3 - - da 2.1 a 2.3 7.8
(1) Numero di poli che partecipano allinterruzione.
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
356
Impiego in corrente continua
Sganciatori per Compact NSX
A seconda della versione gli interruttori Compact NSX DC sono dotati di:
b 1P/2P: Sganciatori magnetotermici integrati TM-D.
sganciatori per Compact NSX100 DC - NSX160 DC - NSX250 DC
unipolare e bipolare (sganciatori integrati)
tipo di sganciatore TM-D
corrente nominale In [A] a 40 C 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125 160
interruttore NSX100 DC
b b b b b b b b b
- -
NSX160 DC - - - - - - - - -
b b
protezione contro i sovraccarichi (termico)
soglia di intervento Ir [A] a 40 C fsso
16 20 25 32 40 50 63 80 100 125 160
protezione contro i cortocircuiti (magnetico)
intervento Im [A] fsso
interruttore
Compact
NSX100/
160 DC
valore AC
(1)
190 190 300 300 500 500 500 640 800 1000 1250
valore DC 260 260 400 400 700 700 700 800 1000 1200 1250
A seconda della versione gli interruttori Compact NSX DC sono dotati di:
b 3P/4P:
v fno a 250 A, sganciatori magnetotermici intercambiabili TM-D, TM-DC o TM-G
v per 400 e 630 A, sganciatori magnetici integrati MP1, MP2, MP3.
sganciatori per Compact NSX100 DC - NSX160 DC - NSX250 DC
tripolari 3P-3d e quadripolari 4P-4d (sganciatori intercambiabili)
tipo di sganciatore TM-D TM-DC TM-G
corrente nominale In [A] a 40 C 16 25 32 40 50 63 80 100 125 160 200 250 16 25 40 63
interruttore
Compact
NSX100 DC
b b b b b b b b
- - - -
b b b b
NSX160 DC
b b b b b b b b b b
- -
b b b b
NSX250 DC - - - - - -
b b b b b b
- - - -
protezione contro i sovraccarichi (termico)
soglia
di intervento
Ir [A] (a 40 C) regolabile
da 0.7 a 1 x In
protezione contro i cortocircuiti (magnetico)
intervento Im fsso regolabile fsso
interruttore
Compact
NSX100/160/
NSX250 DC
valore AC
(1)
190 300 400 500 500 500 - - - - - - 63 80 80 125
valore DC 260 400 550 700 700 700 800 800 1250 1250 5 a 10 x In 80 100 100 150
(1) I valori di intervento degli sganciatori magnetici TMD e TMG unipolari e bipolari fno a 63 A sono indicati con valori AC.
Per ottenere i valori di intervento DC riportati sulla riga successiva occorre applicare un coeffciente di correzione.
I valori di intervento della protezione magnetica per gli sganciatori TM-DC sono indicati direttamente in valori DC.
sganciatori per Compact NSX400 DC - NSX630 DC
tripolari 3P-3d e quadripolari 4P-3d (sganciatori integrati)
tipo di sganciatore MP1 MP2 MP3
interruttore Compact NSX400 DC
b b
-
Compact NSX630 DC
b b b
protezione contro i cortocircuiti (magnetico)
intervento Im [A] regolabile
8001600 12502500 20004000
Oltre i 250 A la protezione degli interruttori Compact NSX400 DC e 630 DC
assicurata dagli sganciatori magnetici integrati. Linsieme interruttore + sganciatore
viene fornito gi completamente assemblato ed offre tre livelli di protezione MP1, MP2
e MP3.
357
Interruttori NW
tabella di scelta interruttori NW in corrente continua per impiego su reti isolate da terra
tipo corrente
nominale
[A]
potere di interruzione e modalit di collegamento dei poli (tra parentesi) [kA] protezione
contro
i sovraccarichi
protezione
contro
i cortocircuiti
costante di tempo
L/R5 ms L/R15 ms L/R30 ms
24-500 V 750 V 900 V 24-500 V 750 V 900 V 24-500V 750 V 900 V
NW10DC N 1000 85 (C) 35 (C) 25 (C)
(1)
Micrologic 1.0 DC
(2)
NW20DC N 2000 85 (C) 35 (C) 25 (C)
NW40DC N 4000 85 (C) 35 (C) 25 (C)
NW10DC H 1000 100 (E) 85 (E) 85 (E) 85 (E) 50 (E) 35 (E) 50 (E) 50 (E) 25 (E)
NW20DC H 2000 100 (E) 85 (E) 85 (E) 85 (E) 50 (E) 35 (E) 50 (E) 50 (E) 25 (E)
NW40DC H 4000 100 (E) 85 (E) 85 (E) 85 (E) 50 (E) 35 (E) 50 (E) 50 (E) 25 (E)
tabella di scelta interruttori NW in corrente continua per impiego su reti con polarit negativa
collegata a terra
tipo corrente
nominale
[A]
potere di interruzione e modalit di collegamento dei poli (tra parentesi) [kA] protezione
contro
i sovraccarichi
protezione
contro
i cortocircuiti
costante di tempo
L/R5 ms L/R15 ms L/R30 ms
24-500 V 750 V 900 V 24-500 V 750 V 900 V 24-500 V 750 V 900 V
NW10DC N 1000 85 (C) 35 (C) 25 (C)
(1)
Micrologic 1.0 DC
(2)
NW20DC N 2000 85 (C) 35 (C) 25 (C)
NW40DC N 4000 85 (C) 35 (C) 25 (C)
NW10DC H 1000 100 (D) 85 (D) 85 (D) 85 (D) 50 (D) 35 (D) 50 (D) 50 (D) 25 (D)
NW20DC H 2000 100 (D) 85 (D) 85 (D) 85 (D) 50 (D) 35 (D) 50 (D) 50 (D) 25 (D)
NW40DC H 4000 100 (D) 85 (D) 85 (D) 85 (D) 50 (D) 35 (D) 50 (D) 50 (D) 25 (D)
tabella di scelta interruttori NW in corrente continua per impiego su reti con punto mediano
collegato a terra
tipo corrente
nominale
[A]
potere di interruzione e modalit di collegamento dei poli (tra parentesi) [kA] protezione
contro
i sovraccarichi
protezione
contro
i cortocircuiti
costante di tempo
L/R5 ms L/R15 ms L/R30 ms
24-500 V 750 V 900 V 24-500 V 750 V 900 V 24-500 V 750 V 900 V
NW10DC N 1000 85 (C) 35 (C) 25 (C)
(1)
Micrologic 1.0 DC
(2)
NW20DC N 2000 85 (C) 35 (C) 25 (C)
NW40DC N 4000 85 (C) 35 (C) 25 (C)
NW10DC H 1000 100 (C) 85 (E) 85 (E) 85 (C) 50 (E) 35 (E) 50 (C) 50 (E) 25 (E)
NW20DC H 2000 100 (C) 85 (E) 85 (E) 85 (C) 50 (E) 35 (E) 50 (C) 50 (E) 25 (E)
NW40DC H 4000 100 (C) 85 (E) 85 (E) 85 (C) 50 (E) 35 (E) 50 (C) 50 (E) 25 (E)
(1) La protezione termica non operante. Se necessario prevedere un rel esterno.
(2) Protezione tramite unit di controllo Micrologic 1.0 DC
Gli interruttori a corrente continua Masterpact NW utilizzano le unit di controllo Micrologic 1.0
a corrente continua. Queste unit intercambiabili con soglie di regolazione istantanee,
possono essere regolate sul posto.
Gli interruttori possono essere utilizzati con tre versioni di sensori, defniti dallimpostazione.
Impostazioni contrassegnate A, B, C, D e E
minimo massimo
versioni impostazioni
A1 e A2
impostazioni
B1 e B2
impostazioni
C1 e C2
impostazioni
D1 e D2
impostazioni
E1 e E2
1250/2500 1250 A 1500 A 1600 A 2000 A 2500 A
2500/5400 2500 A 3300 A 4000 A 5000 A 5400 A
5000/11000 5000 A 8000 A 10000 A 11000 A 11000 A
tolleranze 8 % 10 % 10 % 10 % 10 %

Impostazioni intermedie
possibile impostare altri undici valori intermedi
(non contrassegnati).
Due impostazioni
identiche
Regolazioni
Le impostazioni degli interruttori Masterpact NW sono accessibili dal fronte, con porta
del quadro aperta.
c Le impostazioni vengono confgurate per lingresso (polo +) e luscita (polo -).
c La gamma di impostazioni comprende undici posizioni, pi cinque impostazioni preferenziali
A, B, C, D e E.
c I valori dimpostazione per i due sensori devono essere uguali.
versioni 1250/2500 A 2500/5400 A 5000/11000 A
Masterpact NW10
n n n
Masterpact NW20 -
n n
Masterpact NW40 - -
n
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
358
Impiego in corrente continua
Esempi di scelta dellinterruttore
Scelta di un interruttore Compact NS
Esempio 1
c tipo di rete - punto mediano collegato a terra
c tensione rete - Un = 500 V DC con costante tempo L/R = 5 ms
c corrente nominale richiesta nel punto dinstallazione In = 250 A
c corrente di cortocircuito nel punto dinstallazione Icc = 60 kA
Limitazioni di scelta: vedere pagina 335
c La disposizione del polo di protezione deve essere uguale per ciascuna polarit,
c il numero di poli deve essere uguale per ciascuna delle polarit, ad esempio
un totale di due o quattro tutti i poli di entrambe le polarit devono avere un potere
dinterruzione > Icc max a Un, ad esempio in questo caso 60 kA/500 V,
c tutti i poli di ciascuna polarit devono avere un potere dinterruzione
> Icc max a Un/2, ad esempio in questo caso 60 kA/250 V.
Possibilit di scelta: vedere pagine 338 e 339
Le tabelle indicano per 250 V < Un < 500 V e per questa rete:
c poli collegati in serie: due poli 2P in serie scelta 1,
c poli collegati in parallelo: quattro poli 2 x 2P paralleli collegati in serie scelta 2.
Scelta dellinterruttore:
c scelta 1: nei 2P la corrente nominale 250 A non esiste. possibile utilizzare
un interruttore tipo DC 250 A 3P con il polo centrale non collegato scelta 3,
c scelta 2: la corrente nominale 160 A (versione DC) adatta ad un assemblaggio
2 x 2P collegato in parallelo perch:
v la corrente nominale dellassemblaggio 2 x 2P collegato in parallelo
In = 288 A > 250 A
v e per L/R = 5 ms:
- potere dinterruzione di tutti i poli = 100 kA/750 V > 60 kA/500 V
- potere dinterruzione dei poli di ogni polarit = 100 kA/250 V > 60 kA/250 V.
Le opzioni sono:
c scelta 1: Compact NS250 tipo DC, 3P, 2 poli collegati,
c scelta 3: Compact NS160 tipo DC, 4P, 2 x 2P paralleli collegati in serie.
Entrambe le soluzioni sono disponibili nella versione fssa ed estraibile.
Scelta dello sganciatore
c Compact NS250 tipo DC 3P: la tabella di scelta a pagina 339 indica 3 sganciatori
TM250 tipo DC, intercambiabili,
c Compact NS160 tipo DC, 4P (2 x 2P) 160 A: la tabella di scelta a pagina 338
indica, per la confgurazione 2 x 2P in parallelo montati in serie e per 250 A,
uno sganciatore TM125 tipo DC con soglia di protezione magnetica impostata a 2500 A.
Carico
Icc
Carico
Carico
Carico
Scelta 1 Scelta 2: Compact NS160 tipo DC 4P
2 x 2P paralleli montati in serie.
Carico
Scelta 3: Compact NS250 tipo DC 3P
con 2P collegati.
359
Carico
Icc
Carico Carico
Carico
Scelta 1: Compact NS160N 1P. Scelta 2.
Scelta 3: Compact NS100N 2P in parallelo.
Esempio 2
c tipo di rete - una polarit collegata a terra,
c tensione rete - Un = 250 V DC con costante tempo L/R = 5 ms,
c corrente nominale richiesta nel punto dinstallazione In = 160 A,
c corrente di cortocircuito nel punto dinstallazione Icc = 45 kA.
Limitazioni di scelta - vedere pagina 335
La rete con una polarit collegata a terra richiede:
c la protezione dei poli sulla polarit protetta,
c tutti i poli partecipano allinterruzione per la polarit:
v 1, 2 o 3P senza scollegamento delle due polarit
v 2, 3 o 4P con scollegamento delle due polarit
c tutti i poli della polarit protetta devono avere un potere dinterruzione
> Icc max a Un, ad esempio in questo caso 45 kA/250 V.
Possibilit di scelta - vedere pagine 338 e 339
Le tabelle indicano per 250 V < Un < 250 V e per questa rete:
c poli collegati in serie: un polo scelta 1 (o due poli con scollegamento scelta 2),
c poli collegati in parallelo: due poli scelta 3,
c sono possibili altre scelte (collegamento in parallelo), ma non sono particolarmente
interessanti.
Scelta dellinterruttore
c scelta 1: Compact NS160N, 1P, 50 kA, disponibile nella versione fssa
(o scelta 2: Compact NS160N 2P, 85 kA, se si desidera lo scollegamento
delle due polarit)
c scelta 3: Compact NS100N, 2P in parallelo, 50 kA, con corrente nominale
di 200 A, disponibile nella versione fssa.
Scelta dello sganciatore
c Compact NS160N, 1P: la tabella di scelta a pagina 338 indica uno sganciatore
integrato TM160 tipo DC con la soglia di protezione magnetica impostata a 1250 A,
c Compact NS100N, 2P in parallelo: la tabella di scelta a pagina 338 indica per la
confgurazione 2P in parallelo e per 160 A, uno sganciatore TM80D con la soglia
di protezione magnetica impostata a 1600 A.
Per approfondimenti sugli argomenti indicati di seguito:
c declassamento in temperatura,
c potenza dissipata,
c curve di intervento (NS e NW),
c curve di limitazione,
c tabelle di selettivit,
riferirsi al catalogo "Interruttori BT in corrente continua da 16 a 4000 A" .
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
360
Impiego in corrente continua
Applicazioni a 24-48 VDC
Applicazioni
La corrente continua stata a lungo utilizzata come mezzo principale di distribuzione
dell'energia elettrica in molti settori applicativi dal momento che offre notevoli
vantaggi, in particolare l'immunit ai distrubi elettrici. Le reti in corrente continua
presentano oggi caratteristiche di maggior semplicit, potendo usufruire dei vantaggi
legati allo sviluppo di alimentatori con inverter elettronici e batterie.
c Reti di comunicazione e di misura:
v rete telefonica commutata 48 V CC,
v anello di corrente 4-20 mA.
c Alimentazione elettrica di controllori programmabili (PLC) industriali:
v PLC e periferiche (24 o 48 V CC).
c Alimentazione ausiliaria in corrente continua con gruppo di continuit:
v rel o dispositivi elettronici di protezione per quadri MT,
v sganciatori e comandi di apertura/chiusura interruttore,
v rel di controllo e monitoraggio BT,
v lampade di segnalazione,
v interruttori o commutatori per avviatori,
v bobine dei contattori di potenza,
v dispositivo di controllo/monitoraggio e supervisione con opzione comunicazione
alimentabile tramite gruppo di continuit separato.
c applicazioni eoliche da 24 a 48 V CC:
v edifci isolati,
v villette, bungalow, rifugi di montagna,
v pompe, illuminazione stradale,
v strumenti di misura, acquisizione dati,
v rel di telecomunicazione,
v applicazioni industriali.
Tipologie di reti in corrente continua
A seconda delle diverse tipologie di rete CC qui di seguito illustrate possibile
identifcare i rischi correlati all'impianto e defnire i migliori mezzi di protezione.
361
D
B
1
2
4
3
8
3
Soluzione di protezione per c.c. 24 - 48 V
I valori dei poteri di interruzione mostrati nelle tabelle sottostanti corrispondono
alle situazioni di guasto pi critiche in base alla confgurazione della rete.
c Interruzione con singolo polo.
c Guasto tra una polarit e la terra (Guasto A).
Tabelle di scelta standard in funzione delle caratteristiche
della rete e dei requisiti della scelta dell'impianto
Le tabelle seguenti permettono la scelta di interruttori in base alla corrente nominale
del carico e alla corrente di cortocircuito nel punto d'installazione dell'interruttore
stesso, in funzione del numero di poli utilizzati.
1 polo (1P)
D
B
4
0
4
5
4
7
Potere d'interruzione (kA)
Icu CEI EN 60947-2
Corrente
di carico
In max (A)
y 10
y 15
y 20
y 25
y 36
y 63 y 80 y 125 u 125
y 50
iC60a
C120N
iC60N
iC60H
iC60L NG125N
NG125L
Compact NSX
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
362
(*) Interruttore NG125N 3P collegato su rete bipolare per raggiungere 125 A (l'interruttore
NG125 1P / 2P ha un In max di 80 A).
2 poli (2P)
D
B
4
0
4
5
4
8
Potere d'interruzione (kA)
Icu CEI EN 60947-2
Corrente
di carico
In max (A)
y 10
y 15
y 20
y 25
y 36
y 63 y 80 y 125 u 125
y 50
iC60a
C120N
iC60N
iC60H
iC60L
NG125N NG125N*
NG125L
Compact NSX
D
E
Impiego in corrente continua
Applicazioni a 24-48 VDC
363
Curve d'intervento
Possiamo scegliere la soluzione pi adatta alle nostre esigenze in base alle correnti
di spunto generate dai nostri carichi come per un impianto in corrente alternata.
In corrente continua si ottengono le stesse curve di intervento che in corrente alternata.
L'unica differenza risiede nel fatto che, rispetto alle curve ottenute in corrente
alternata, le soglie magnetiche sono compensate da un coeffciente 2.
Caratteristiche delle diverse curve e loro applicazioni:
curve soglie magnetiche applicazioni CC
AC CC
Z
da 2.4 a 3.6 In da 3.4 a 5 In c Carichi resistivi
c Carichi con circuiti elettronici
B
da 3.2 a 4.8 In da 4.5 a 6.8 In c Induttore motore: corrente di avviam. da 2 a 4 In
c Caricabatterie/Gruppo di continuit (UPS)
C
da 6.4 a 9.6 In da 9.05 a 13.6 In c Controllore elettronico
D e K
da 9.6 a 14.4 In da 13.6 a 20.4 In c Bobina elettromagnetica: sovratensione di
spunto da10 a 20 Un
c Rel LV
c Sganciatori (MN, MX)
c Lampade di segnalazione
c PLC (controllori programmabili industriali)
Le illustrazioni a lato mostrano le curve d'intervento di un interruttore iC60 con
indicazione delle soglie magnetiche CC e i limiti normativi
Esempio
Protezione di un cavo da 4 mm
2
di alimentazione di un carico a IB = 30 A con In a 32 A
e curva d'intervento che permette l'assorbimento della corrente di avviamento del
carico.
Curva B, C, D, In da 6 A a 63 A
t(s)
0,01
0,1
1
10
100
1000
I / In
B C D
1
5.7
20%
11.3
20%
17
20%
3600 s per I/In = 1.3
3600 s
per
I/In = 1.05
I / In
t(s)
0,01
0,1
1
10
100
1000
K Z
1
4.2
20%
17
20%
3600 s per I/In = 1.3
3600 s
per
I/In = 1.05
t(s)
0,01
0,1
1
10
100
1000
I (A)
100 1000 10
cavo 4 mm
2

curva intervento
Corrente
avviam.
iC60, 32 A
curva C
Curve Z, K, In da 6 A a 63 A Curva C, In 32 A (soglia magnetica AC tratteggiata)
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
364
limite di selettivit espresso in kA
a monte curva C costante di tempo (L/R) = 15 ms
iC60a C120N
a valle In [A] 10 - 16 20 - 25 32 40 50 - 63 80 100 125
iC60a
curva B,C
y 3 10 10 10 10 10 10 10 10
4 10 10 10 10 10 10 10
6 10 10 10 10 10 10
10 10 10 10 10
1625 10 10 10
32 10 10 10
40 10 10
50 - 63 10
limite di selettivit espresso in kA
a monte curva C costante di tempo (L/R) = 15 ms
iC60N C120N
a valle In [A] 10 - 16 20 - 25 32 40 50 - 63 80 100 125
iC60N
Curva B,C
y 3 15 15 15 15 15 15 15 15
4 15 15 15 15 15 15 15
6 15 15 15 15 15
10 15 15 15 15
1625 15 15 15
32 15 15
40 15 15
50 - 63 15
limite di selettivit espresso in kA
a monte curva C costante di tempo (L/R) = 15 ms
iC60H C120N
a valle In [A] 10 - 16 20 - 25 32 40 50 - 63 80 100 125
iC60H
curva B,C
y 3 20 20 20 20 20 20 20 20
4 20 20 20 20 20 20 20
6 20 20 20 20 20
10 20 20 20
1625 20 20 20
32 20 20
40 20
50 - 63 20
limite di selettivit espresso in kA
a monte curva C costante di tempo (L/R) = 15 ms
iC60L C120N
a valle In [A] 10 - 16 20 - 25 32 40 50 - 63 80 100 125
iC60L
curva B,C
y 3 25 25 25 25 25 25 25 25
4 25 25 25 25 25 25 25
6 25 25 25 25 25
10 25 25 25
1625 25 25 25
32 25
40 25
50 - 63
Impiego in corrente continua
Applicazioni a 24-48 VDC
Tabelle di selettivit
365
D
B
1
2
4
2
5
1
D
B
1
2
4
2
4
9
Coordinamento interruttore - carico
Come visto in precedenza le caratteristiche dell'interruttore scelto dipendono dal tipo
di carico installato a valle del circuito.
La corrente nominale In dipende dalla sezione dei cavi da proteggere mentre le
curve dipendono dalla corrente di spunto del carico.
Scelta del prodotto in funzione della corrente di spunto del carico
La presenza di alcuni carichi "capacitivi" attivi sulla rete provoca la comparsa di correnti
di spunto molto elevate durante il primo millesimo di secondo di funzionamento.
I grafci sotto riportati mostrano le curve medie di non intervento in CC per questa
gamma di temporizzazione (da 50 s a 10 ms).
iC60
t(ms)
0,01
0,1
1
10
100 1000 10 1
Curva D
Curva B
Curve C
NG125 / C120
t(ms)
0,01
0,1
1
10
100 1000 10 1
Curve D
Curve B
Curve C
Questi dati permettono la scelta del prodotto pi adatto in funzione delle caratteristiche
specifche del carico: curve e In.
Esempio
In caso di utilizzo di un interruttore iC60 con un carico caratterizzato da correnti di
picco nell'ordine di 200 In durante il primo decimo di millesimo di secondo (0,1 ms),
occorre installare un interruttore curva C o D.
t(ms)
0,01
0,1
1
10
100 1000 10 1
Curva D
Curva B
Curva C
0,1
100 200 1000
0,1
200
Ipicco/In
Ipicco/In
Ipicco/In
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
366
Impiego a 400 Hz
Criteri di scelta dellinterruttore
Introduzione
Gli interruttori Schneider Electric sono utilizzabili sulle reti a 400 Hz
in alcuni ambiti navali, in applicazioni aeronautiche di bordo e in sistemi di controllo
degli aeroporti.
Si deve tenere conto delle condizioni di utilizzazione che comportano in alcuni casi
la modifca delle prestazioni dei dispositivi di protezione e laumento delle soglie
di intervento degli sganciatori magnetotermici e delle protezioni differenziali.
Potere di interruzione
Le correnti di cortocircuito ai terminali dei generatori a 400 Hz, utilizzati
in applicazioni particolari e per reti separate dalla rete di distribuzione a 50 Hz,
sono generalmente inferiori a quattro volte la loro corrente nominale.
Per questo motivo diffcilmente si possono presentare problemi nella defnizione
del potere di interruzione del dispositivo di protezione.
Soglie di intervento degli sganciatori di protezione
Limpiego degli interruttori in reti a 400 Hz implica una modifca delle caratteristiche
di intervento degli sganciatori magnetotermici e differenziali.
Protezione tipo magnetotermica
Per gli interruttori automatici di tipo modulare le soglie di sgancio si modifcano
come segue:
c protezione contro il sovraccarico (soglia termica): nessuna variazione,
c protezione contro il cortocircuito (soglia magnetica).
Applicare i seguenti fattori maggiorativi:
v per interruttore C40 fattore 1,40
v per interruttore iC60 fattore 1,48.
Per interruttori scatolati la soglia di intervento delle protezione termica si riduce
mentre aumenta la soglia della protezione contro il cortocircuito.
Coeffcienti di adattamento delle soglie di intervento di sganciatori magnetotermici.
Si consiglia di regolare la soglia magnetica al valore minimo, se regolabile,
oppure lutilizzo di sganciatori tipo TM-G.
interruttore sganciatore In [A] termico a 40C Im [A] magnetico
50 Hz K1 400 Hz K2 400 Hz
NSX100 TM16G 16 0,95 15 63 1,6 100
TM25G 25 0,95 24 80 1,6 130
TM40G 40 0,95 38 80 1,6 130
TM63G 63 0,95 60 125 1,6 200
NSX100 TM16D 16 0,95 15 240 1,6 300
TM25D 25 0,95 24 300 1,6 480
TM40D 40 0,95 38 500 1,6 800
TM63D 63 0,95 60 500 1,6 800
TM80D 80 0,9 72 650 1,6 900
TM100D 100 0,9 90 800 1,6 900
NSX250 TM100D 100 0,9 90 800 1,6 900
TM160D 160 0,9 144 1250 1,6 2000
TM200D 200 0,9 180 da 1000
a 2000
1,6 da 1600
a 3200
TM250D 250 0,9 225 da 1250
a 2500
1,6 da 2000
a 4000
Esempio
Interruttore NSX100 dotato di uno sganciatore TM16G con regolazione
a 50 Hz: Ir = 16 A; Im = 63 A.
Regolazione a 400 Hz: Ir = 16 x 0,95 = 15 A; Im = 63 A x 1,6 = 100 A.
367
Protezione tipo a microprocessore
Coeffcienti di adattamento delle soglie di intervento di unit di controllo Micrologic
per interruttori NSX.
Le unit di controllo Micrologic 2.2, 2.3 o 5.2, 5.3 con misura A o E possono essere
utilizzate a 400 Hz. La tecnologia elettronica offre il vantaggio di una grande stabilit
di funzionamento anche in presenza di variazioni di frequenza.
Tuttavia gli apparecchi subiscono sempre gli effetti della temperatura dovuti
alla frequenza e possono talvolta presentare limiti di impiego.
Le conseguenze pratiche sono:
c limitare la regolazione degli apparecchi (vedere la tabella declassamento
Ir sottostante),
c le soglie lungo ritardo, corto ritardo e istantanea sono invariate,
c la precisione delle misure visualizzate 2% (classe II).
sganciatori elettronici: coeffcienti correttivi
interruttore sganciatore protezione lungo ritardo protezione corto ritardo
Ir a 50 Hz
a 40C
k1 Im a 50 Hz
[A]
k2 x Im
a 50 Hz
NSX100N Micrologic 2.0/5.0/6.0 100 da 0,4 a 1 da 1,5 a 10 Ir 1
NSX250N Micrologic 2.0/5.0/6.0 250 da 0,4 a 0,9 da 1,5 a 10 Ir 1
NSX400N Micrologic 2.0/5.0/6.0 400 da 0,4 a 0,8 da 1,5 a 10 Ir 1
NSX630N Micrologic 2.0/5.0/6.0 630 da 0,4 a 0,8 da 1,5 a 10 Ir 1
NS630b Micrologic 2.0/5.0/6.0 630 da 0,4 a 0,75 da 1,5 a 10 Ir 1
NS/NT/NW08 Micrologic 2.0/5.0/6.0 800 da 0,4 a 0,75 da 1,5 a 10 Ir 1
NS/NT/NW10 Micrologic 2.0/5.0/6.0 1000 da 0,4 a 0,75 da 1,5 a 10 Ir 1
NS/NT/NW12 Micrologic 2.0/5.0/6.0 1250 da 0,4 a 0,75 da 1,5 a 10 Ir 1
NS/NT/NW16 Micrologic 2.0/5.0/6.0 1600 da 0,4 a 0,75 da 1,5 a 10 Ir 1
Esempio
Un interruttore NSX250N equipaggiato di Micrologic 2.2 Ir = 250 A a 50 Hz
dovr avere un impiego limitato a Ir = 250 x 0,9 = 225 A.
La sua soglia corto ritardo a temporizzazione fssa sar regolabile da 1,5 a 10 Ir
(150 a 2250 A). La sua soglia istantanea rimane a 3000 A.
369
Indice 6 - Protezione delle persone
n Introduzione pag. 370
n Dispositivi differenziali pag. 374
n Lunghezza massima protetta per la protezione delle persone pag. 397
Protezione
delle persone
370
Introduzione
Defnizioni
Effetti della corrente elettrica
sul corpo umano
Definizioni
Conduttore di protezione (PE)
Conduttore prescritto per alcune misure di protezione contro i contatti indiretti
per il collegamento di alcune delle seguenti parti: masse, masse estranee,
collettore (o nodo) principale di terra.
Conduttore PEN
Conduttore che svolge insieme le funzioni sia di conduttore di protezione
sia di conduttore di neutro.
Conduttore di terra (CT)
Conduttore di protezione che collega il collettore principale di terra (o nodo)
al dispersore o i dispersori tra di loro.
Conduttore equipotenziale principale (EQP) e supplementare (EQS)
Conduttore di protezione destinato ad assicurare il collegamento equipotenziale.
Contatto diretto
Contatto di persona con parti attive.
Contatto indiretto
Contatto di persona con una massa in tensione per un guasto.
Corrente di guasto
Corrente che si stabilisce a seguito di un cedimento dellisolante
o quando lisolamento cortocircuitato.
Corrente di guasto a terra
Corrente di guasto che si chiude attraverso limpianto di terra.
Corrente differenziale
Somma dei valori istantanei delle correnti che percorrono tutti i conduttori attivi
di un circuito in un punto dellimpianto.
Massa
Parte conduttrice di un componente elettrico che pu essere toccata e che non
in tensione in condizioni ordinarie, ma che pu andare in tensione in condizioni
di guasto.
Massa estranea
Parte conduttrice non facente parte dellimpianto elettrico in grado di introdurre
un potenziale, generalmente il potenziale di terra.
Parte attiva
Conduttore o parte conduttrice in tensione nel servizio ordinario, compreso
il conduttore di neutro, ma escluso per convenzione il conduttore PEN.
Resistenza di terra
Resistenza tra il collettore (o nodo) principale di terra e la terra.
Tensione di contatto
Tensione che si stabilisce fra parti simultaneamente accessibili,
in caso di guasto dellisolamento.
Tensione di contatto limite convenzionale (UL)
Massimo valore della tensione di contatto che possibile mantenere per un tempo
indefnito in condizioni ambientali specifcate.
Circuito di distribuzione
Circuito che alimenta un quadro di distribuzione.
Circuito terminale
Circuito direttamente collegato agli apparecchi utilizzatori o alle prese a spina.
Interruttore differenziale di tipo AC
Interruttore differenziale il cui sgancio assicurato
c per correnti alternate sinusoidali differenziali applicate improvvisamente o
lentamente crescenti
Interruttore differenziale di tipo A
Interruttore differenziale il cui sgancio assicurato
c come per il tipo AC; e
c per correnti pulsanti unidirezionali e con o senza controllo dellangolo di fase
c per correnti pulsanti unidirezionali sovrapposte ad una corrente continua senza
ondulazioni di 0,006 A, indipendenti dalla polarit, applicate improvvisamente o
lentamente crescenti.
371
Interruttore differenziale di tipo B
Interruttore differenziale il cui sgancio assicurato come per il tipo A ed inoltre:
c per correnti alternate sinusoidali differenziali fno a 1000 Hz,
c per correnti differenziali continue senza ondulazioni di 0,4 volte la corrente
differenziale nominale (IDn) o 10 mA scegliendo il valore pi elevato sovrapposto
ad una corrente alternata,
c per correnti differenziali continue senza ondulazioni di 0,4 volte la corrente
differenziale nominale (IDn) o 10 mA scegliendo il valore pi elevato sovrapposto
ad una corrente pulsante unidirezionale,
c per correnti differenziali pulsanti unidirezionali raddrizzate risultanti da due o pi
fasi,
c per correnti differenziali continue senza ondulazione.
Le correnti differenziali sopra specifcate sono indipendenti dalla polarit e possono
essere applicate improvvisamente o lentamente crescenti.
Isolamento principale
Isolamento delle parti attive utilizzato per
la protezione base contro i contatti diretti e indiretti.
Isolamento supplementare
Isolamento indipendente previsto in aggiunta allisolamento principale
per assicurare la protezione contro i contatti elettrici in caso di guasto dellisolamento
principale.
Doppio isolamento
Isolamento comprendente sia lisolamento principale che lisolamento
supplementare.
Isolamento rinforzato
Sistema unico di isolamento applicato alle parti attive, in grado di assicurare
un grado di protezione contro i contatti elettrici equivalente al doppio isolamento,
nelle condizioni specifcate nelle relative Norme.
Effetti della corrente elettrica sul corpo umano
Il rischio maggiore dellelettricit risiede nellazione delle correnti elettriche sulle due
pi importanti funzioni dellorganismo: la respirazione e la circolazione.
Non sono comunque da sottovalutare i rischi di ustioni dovute al passaggio della
corrente elettrica attraverso lorganismo.
Limiti di percezione
Il limite di percezione molto variabile da un soggetto allaltro. Alcune persone
percepiscono la corrente di intensit nettamente inferiori a 1 mA, mentre altre
cominciano a percepire il passaggio della corrente ad intensit pi elevate,
dellordine di 2 mA.
Contrazione muscolare
Approssimativamente la corrente di rilascio in CA 50100 Hz ha il valore di 10 mA
per le donne e di 15 mA per gli uomini.
Alcuni soggetti per sono in grado di liberarsi a correnti superiori (differenze sensibili
secondo il sesso degli individui, let, le condizioni di salute, il livello di attenzione,
ecc.).
Arresto respiratorio
Per le correnti da 20 a 30 mA, le contrazioni possono raggiungere lapparato
muscolare respiratorio fno a procurare un arresto respiratorio.
Fibrillazione ventricolare
Esiste una proporzionalit approssimativa tra il peso corporale e la corrente
necessaria alla fbrillazione, che permette di identifcare una soglia compresa
tra 70 e 100 mA.
In realt questa soglia non pu essere defnita in modo preciso poich essa varia
con le condizioni fsiologiche del soggetto, ma anche con i parametri ambientali e
casuali dellincidente: percorso della corrente allinterno del corpo, resistenza
dellorganismo, tensione, tipo di contatto e tempo di passaggio della corrente
nellorganismo.
Rischi di ustioni
Un altro rischio importante collegato allimpiego dellelettricit legato alle ustioni.
Queste sono molto frequenti in caso di incidenti domestici e soprattutto industriali.
Esistono due tipi di ustioni:
c dovuta all'arco: causata dal calore irradiato dallarco elettrico;
c elettrotermica: unustione elettrica dovuta al passaggio della corrente elettrica
attraverso lorganismo.
Sintesi delle conseguenze del passaggio della corrente
nellorganismo
Arresto cardiaco 1A
75 mA
Soglia di fibrillazione
cardiaca
30 mA
Soglia di arresto
respiratorio
10 mA
Contrazione muscolare
(tetanizzazione)
0,5 mA
Sensazione molto
debole e scossa
Protezione
delle persone
372
Introduzione
Classifcazione dei componenti elettrici
Protezione da contatti elettrici diretti
ed indiretti
classificazione dei componenti elettrici
classe 0 componente dotato di isolamento principale
e non provvisto di alcun dispositivo per il collegamento
delle masse a un PE
c masse isolate da terra
c protezione contro i guasti di isolamento affdate
alle caratteristiche dell'ambiente circostante
(es: pedana isolante)
classe I componente dotato di isolamento principale e provvisto
di un dispositivo di collegamento delle masse a un PE
c masse collegate a terra
c protezione contro i guasti di isolamento affdata
ai dispositivi di protezione dei circuiti
classe II componente dotato di doppio isolamento o di isolamento
rinforzato e non provvisto di alcun dispositivo
per il collegamento delle masse ad un PE
lisolamento supplementare pu essere un involucro isolante
con grado di protezione almeno IPXXB
c masse isolate da terra
c possibilit di realizzare un isolamento equivalente durante
l'installazione mediante isolamento supplementare
classe III componente ad isolamento ridotto perch destinato
ad essere alimentato esclusivamente da un sistema
a bassissima tensione di sicurezza
esempio: circuito SELV (V - 50 V CA)
Isolamento principale
Massa
Involucro
metallico
Isolamento principale
Massa
Involucro
metallico
Ulteriore isolamento
Isolamento
principale
50 V
Nota: le condutture elettriche realizzate con i seguenti componenti hanno isolamento di classe II:
c cavi con guaina non metallica con tensione nominale maggiore di un gradino rispetto a quella necessaria per il sistema elettrico;
c cavi unipolari senza guaina installati in tubo o canale isolante conformi alle rispettive norme;
c cavi con guaina metallica aventi isolamento idoneo.
Protezione da contatti diretti
Qualunque sia il sistema di neutro, nel caso di un contatto diretto, la corrente
che ritorna alla fonte di energia quella che attraversa il corpo umano.
I mezzi per proteggere le persone dai contatti diretti sono di diverso tipo
(norma CEI 64-8).
Protezione totale
c Isolamento delle parti attive (scatola isolante degli interruttori,
isolamento del cavo, ecc);
c impiego di involucri o barriere con un grado di protezione almeno IPXXB.
In caso di superfci orizzontali di barriere o involucri a portata di mano il grado
di protezione non deve essere inferiore a IPXXD.
Protezione parziale
Protezione mediante allontanamento delle parti attive o con un interposizione
di un ostacolo, tra le parti in tensione e lutente, rimovibile senza attrezzi particolari.
Per altro, alcune installazioni possono presentare rischi particolari, malgrado
lattuazione delle disposizioni precedenti, come lisolamento che rischia di essere
danneggiato, conduttori di protezione assenti o con rischi di rottura
(cantiere, miniere, ecc.).
Protezione addizionale
Dispositivi differenziali a corrente residua (DDR) ad alta sensibilit (IDn 30 mA).
Tali dispositivi sono riconosciuti come protezione addizionale e quindi in aggiunta
alle misure di protezione sopra indicate e non come unico mezzo di protezione
contro i contatti diretti.
Circuiti a bassissima tensione
Tali circuiti permettono di realizzare una protezione combinata contro i contatti diretti
e indiretti tramite lalimentazione dei circuiti a bassissima tensione, lutilizzo
di componenti speciali e particolari condizioni di installazione.
1 2 3 N
Sistema
di sbarre
Contatto diretto
373
Guasto di
isolamento
Contatto indiretto
Protezione da contatti indiretti
Le misure di protezione contro i contatti indiretti sono di due tipi:
c protezione senza interruzione automatica del circuito tramite:
v componenti con isolamento doppio o rinforzato (materiali in classe II),
v quadri prefabbricati aventi un isolamento completo e cio realizzato con
apparecchi in classe II, involucro in materiale isolante, ecc. (Norma CEI EN 61439-1),
v isolamento supplementare in aggiunta a quello principale,
v separazione elettrica realizzata con un trasformatore di isolamento,
v locali in cui pavimenti e pareti sono in materiale isolante,
v locali in cui le masse siano collegate tra loro da un conduttore equipotenziale
e non siano connesse con la terra;
c protezione tramite interruzione automatica del circuito.
il metodo maggiormente usato per la maggior semplicit delle regole da osservare
(rispetto a quelle previste dai casi precedentemente elencati) e per la minore
dipendenza dalla conservazione nel tempo delle misure adottate per ottenere
la protezione.
Perch si possa realizzare una protezione attiva contro i contatti indiretti
necessario che:
c tutte le masse estranee e tutti gli elementi conduttori accessibili siano collegati
all'impianto di terra tramite un conduttore di protezione.
Due masse accessibili simultaneamente devono essere collegate al medesimo
dispersore;
c i tempi di intervento della protezione siano tali da garantire l'incolumit della
persona che venga a contatto con una massa accidentalmente sotto tensione.
Il massimo tempo di intervento delle protezioni dipende:
c dal sistema di neutro;
c dalla tensione nominale tra fase e terra;
c dalle caratteristiche dell'ambiente.
Protezione
delle persone
374
Dispositivi differenziali
Funzionamento
Selettivit differenziale
Funzionamento
Il principio della protezione differenziale di Schneider Electric si basa su un sistema
in grado di assicurare quasi istantaneamente tre funzioni successive:
rilevazione della corrente di dispersione, misura della stessa ed interruzione
del circuito affetto da guasto.
c La rilevazione ottenuta mediante un trasformatore di corrente (toroide)
in cui il primario rappresentato dai conduttori attivi del circuito da proteggere.
In condizioni normali, la somma vettoriale delle correnti che attraversano
i conduttori attivi nulla, pertanto i fussi generati allinterno del toroide si annullano
reciprocamente. La comparsa di una corrente di dispersione rompe questequilibrio
ed induce una corrente residua al secondario.
c La misura effettuata da un rel elettromagnetico che compara il segnale elettrico
ricevuto dal toroide con la soglia dintervento prestabilita (sensibilit).
Il principio di funzionamento del rel il seguente: un elettromagnete alimentato
dalla corrente residua trasmessa dal toroide, esercita sul meccanismo di sgancio
una forza che si contrappone a quella esercitata da un magnete permanente per
trattenere i contatti in posizione di chiuso. Finch la forza del magnete permanente
superiore a quella dellelettromagnete, il circuito rimane chiuso.
c Lintervento avviene quando la corrente residua suffcientemente elevata
per annullare leffetto del magnete permanente: il meccanismo di sgancio comanda
lapertura dei contatti, interrompendo cos, il circuito in cui si verifcato il guasto.
I dispositivi differenziali Acti 9 sono di tipo elettromeccanico con funzionamento
a corrente propria.
La tecnologia a corrente propria la pi sicura, perch indipendente dalla tensione
di rete e soprattutto non richiede alcuna sorgente dalimentazione esterna.
Selettivit orizzontale
Permette il risparmio di un interruttore differenziale a monte dellimpianto
quando gli interruttori sono installati nello stesso quadro.
La parte di quadro e limpianto a monte dei dispositivi differenziali devono essere
realizzati in modo da ridurre al minimo il rischio di messa in tensione accidentale
delle masse. In caso di perdita di isolamento solo la partenza interessata al guasto
viene messa fuori servizio in quanto gli altri dispositivi differenziali non rilevano
alcuna corrente verso terra.
Selettivit verticale
Per ragioni legate alla continuit di esercizio ed ai pericoli indotti da un eventuale
mancanza di energia elettrica pu essere richiesto un coordinamento selettivo tra
due o pi dispositivi differenziali disposti in serie.
Per assicurare la selettivit tra due dispositivi in serie necessario soddisfare
contemporaneamente le seguenti condizioni:
c la corrente differenziale nominale del dispositivo a monte deve essere almeno
il doppio di quella del dispositivo a valle:
IDnA 2IDnB.
Questo per tener conto della tolleranza ammessa dalle norme le quali prevedono
che lintervento sia garantito per correnti uguali o superiori a IDn e che il differenziale
non intervenga per correnti inferiori uguali a 0,5 IDn.
Le correnti comprese tra 0,5 IDn e IDn appartengono al campo di tolleranza di
intervento della protezione differenziale ammesso dalle norme di prodotto.
Un dispositivo differenziale con soglia di intervento pari a 30 mA non interviene
per correnti inferiori a 15 mA, potrebbe intervenire per correnti comprese tra 15
e 30 mA e deve intervenire per correnti superiori a 30 mA.
c Il ritardo intenzionale tA imposto al dispositivo a monte deve essere superiore
al tempo totale di interruzione tB TOT del dispositivo a valle
tA tB TOT
Cos facendo la selettivit differenziale garantita per tutti i valori di corrente
superiori alla soglia di intervento del dispositivo differenziale disposto a valle.
Nel campo degli interruttori differenziali per uso domestico e similare la selettivit
si pu ottenere utilizzando dispositivi di protezione a corrente differenziale del tipo s
in serie con dispositivi di protezione a corrente differenziale di tipo generale.
In questo caso occorre rispettare un rapporto minimo tra le soglie di intervento pari a 3.
Per ottenere selettivit con i dispositivi a corrente differenziale nei circuiti
di distribuzione ammesso un tempo
di interruzione non superiore a 1 s.
Quando si utilizza un rel differenziale esterno allapparecchio di interruzione
il tempo tB TOT include il tempo di risposta del rel differenziale e del dispositivo
di apertura dellinterruttore automatico e il tempo di interruzione di questultimo
(generalmente inferiore a 50 ms).
Il coordinamento tra le protezioni differenziali Schneider Electric permette di garantire
la continuit di servizio fra 2 o 3 livelli.
Ig
DDR DDR
ritardo t
A
>t
BTOT
I
nA
2 I
nB
I
nB
tempo totale
di interruzione t
BTOT
Selettivit orizzontale
Selettivit verticale
375
Comportamento in presenza
di correnti non sinusoidali
Comportamento degli interruttori differenziali
in presenza di correnti con componenti pulsanti
unidirezionali e/o continue
Lutilizzo ormai sempre pi diffuso, anche in ambienti non necessariamente di tipo
industriale, di apparecchi con dispositivi elettronici di controllo o regolazione pu
comportare, in caso di guasto a terra, correnti di dispersione con componenti
continue oppure pulsanti di tipo unidirezionale.
Le Norme IEC e EN prevedono la classifcazione dei dispositivi differenziali in tre tipi
secondo la loro attitudine a funzionare in presenza di una corrente di guasto aventi
componenti continue o pulsanti unidirezionali.
Tipo AC
Dispositivi differenziali sensibili alla sola corrente di dispersione alternata.
Tipo A
Dispositivi differenziali che garantiscono le caratteristiche di funzionamento
anche per correnti di dispersione con componenti pulsanti ben specifcate.
Tipo B
Dispositivi differenziali che garantiscono le caratteristiche di funzionamento
anche per le correnti di dispersione di tipo continuo.
Le Norme per gli apparecchi di tipo domestico (CEI EN 61008 e CEI EN 61009)
e industriale (CEI EN 60947-2/App.B) hanno ben distinto e defnito le prove
e le prescrizioni per i dispositivi di tipo AC (di gran lunga ad oggi i pi utilizzati)
e di tipo A. relativamente recente, allinterno delle norme di prodotto, la defnizione
delle prescrizioni e delle prove per i dispositivi differenziali classifcati di tipo B.
Ci stato fatto sia nel campo di applicazione domestico (CEI EN 62423),
che in quello industriale (CEI EN 60947-2/App.M). Questultima in particolare
per i dispositivi differenziali a toroide separato (vedere pag. 390 dispositivi
differenziali).
Il circuito magnetico dei dispositivi di tipo AC realizzato in materiale magnetico
con ciclo di isteresi molto ripido (curva a).
In presenza di una corrente di guasto verso terra con componente continua,
il ciclo di isteresi e il segnale di guasto, proporzionale alla variazione di induzione
B, si riducono e di conseguenza il dispositivo differenziale non in grado
di intervenire.
Il circuito magnetico dei dispositivi di tipo A realizzato in materiale magnetico
con ciclo di isteresi molto pi inclinato e ristretto del precedente (curva b).
In presenza di correnti di guasto verso terra con componenti pulsanti il ciclo
non subisce variazioni sostanziali e di conseguenza il segnale di guasto suffciente
a far intervenire il dispositivo differenziale.
B
a
B
b
B
a
b
H
a tipo AC
b tipo A
Protezione
delle persone
376
Dispositivi differenziali
Esempi di circuiti
Forme donda delle correnti di guasto a terra
in circuiti che presentano componenti elettronici
In questo paragrafo si tratter della protezione mediante interruttore differenziale
di apparecchi in classe di isolamento I. Nella fgura sottostante sono mostrati degli
esempi di circuiti elettronici con a fanco landamento della corrente di guasto a terra.
La forma donda della corrente di guasto a terra legata alla tensione esistente
tra il punto di guasto e il punto a terra dellimpianto. Solo nel caso in cui si abbiano
componenti elettronici bidirezionali (schema A) la corrente di guasto alternata
e quindi tale da consentire lintervento dei dispositivi differenziali di tipo AC.
Nellambito domestico e similare la distribuzione e i sistemi di raddrizzamento sono
monofase e questo corrisponde agli schemi da B a G. Landamento delle correnti
di guasto di tipo pulsante e di conseguenza i DDR di tipo A garantiscono
generalmente la protezione delle persone. Fa eccezione il caso dello schema D,
in cui la presenza di un condensatore con la sua corrente di scarica introduce
nella forma donda della corrente di guasto una componente continua; in questo
caso il DDR di tipo A in grado di rilevare la corrente di guasto soltanto nel caso
in cui si stabilisca in maniera molto rapida, per cui risulta pi indicato limpiego
di un differenziale di tipo B. Nellambiente industriale la maggior parte
dei raddrizzatori sono trifasi (schemi da H a J della fgura). Alcuni di questi schemi
possono generare una corrente di guasto continua con un basso tasso
di ondulazione:
c lo schema H fornisce una tensione raddrizzata con un basso tasso di ondulazione
a regime, quindi delle correnti di guasto diffcili da rilevare con il DDR di tipo A;
c lo schema K invece genera delle correnti di guasto molto parzializzate e quindi
rilevabili dagli stessi DDR di tipo A, ma equivalente allo schema H nel caso
di conduzione di onda non parzializzata;
c lo schema J il pi frequente e si trova normalmente nei variatori di velocit
per motori a corrente continua. Con questo schema, per la presenza della forza
controelettromotrice e dellinduttanza del motore, si generano delle correnti di
guasto meno ondulate che nel caso degli schemi precedenti H e J, specialmente
alle alte velocit; occorre quindi utilizzare necessariamente un differenziale di tipo B.
ph
N
i
i
Id
t
N
ph
R
Id
t
N
ph
R
Id
t
circuito con componente elettronico
bidirezionale: si pu utilizzare
un differenziale di tipo AC.
schema A
circuiti per saldatrici o regolatori
di luminosit: preferibile utilizzare
un differenziale di tipo A.
schema B
Schema C
circuito per carica batterie monofase:
pi indicato limpiego di un differenziale
di tipo B.
schema D
N
ph Id
t
377
circuito per lalimentazione di apparecchi
domestici a motore: preferibile utilizzare
un differenziale di tipo A
schema E
raddrizzatore a ponte monofase non
controllato (schema F) e controllato
(schema G) utilizzato in ingresso
allalimentazione di vari apparecchi
elettrici (TV, forno micro-onde, calcolatori,
fotocopiatrici): preferibile utilizzare
un differenziale di tipo A
schema F
schema G
ponte trifase utilizzato in raddrizzatori
per saldatrici, elettrocalamite ed elettrolisi:
utilizzare un differenziale di tipo B
schema H
ponte trifase controllato per rete in c.c.
di tipo industriale: in caso di onda
parzializzata pu essere suffciente
utilizzare un differenziale di tipo A
schema K
ponte trifase controllato utilizzato
nei variatori di velocit per motori in c.c.:
utilizzare un differenziale di tipo B
schema J


(+)
(-)
Id
guasto su (+) alle basse velocit
guasto su (+) alle alte velocit
1
2
3
wt
Id
wt
1
2
3
(+)
(-)
Id
guasto su (+)
guasto su (-)
t
N
ph
M
Id
t
N
ph
R
Id
t
N
ph
R
Id
t
1
2
3
(+)
(-)
Id
guasto su (+)
guasto su (-)
t
Protezione
delle persone
378
Le perturbazioni dei dispositivi differenziali
I dispositivi di protezione differenziali (interruttori automatici differenziali, interruttori
non automatici differenziali a toroide separato) sono utilizzati in campo civile,
terziario e industriale.
La protezione differenziale viene installata per assicurare tre funzioni fondamentali:
c proteggere le persone contro il rischio di un contatto indiretto;
c proteggere contro le correnti di guasto verso terra che possono essere causa
di rischi dincendio;
c assicurare una protezione addizionale contro il rischio di un contatto diretto.
Cosa vuol dire intervento intempestivo di un differenziale
Un dispositivo differenziale deve essere in grado, in qualunque momento,
di assicurare la protezione differenziale senza intervenire sotto lazione di una
corrente di dispersione transitoria, cio in assenza di un vero guasto disolamento.
Questi interventi intempestivi nuociono al comfort dellambiente e alla continuit
di servizio e possono spingere lutente ad eliminare linconveniente disattivando
il dispositivo di protezione.
Si defnisce intervento intempestivo di una protezione differenziale il suo intervento
causato da correnti di dispersione non pericolose per le persone e per i beni.
Quali sono le cause?
I differenziali sono sensibili a numerose perturbazioni.
In realt, sono le conseguenze di queste perturbazioni, cio la creazione di correnti
di dispersione verso terra, che, rilevate dai dispositivi differenziali,
possono provocare dei malfunzionamenti.
Negli impianti di bassa tensione le perturbazioni possono avere origine allinterno
dellimpianto stesso oppure possono provenire dallesterno (es. fenomeni atmosferici,
reti di media tensione).
Tipi di perturbazioni
Le perturbazioni sono essenzialmente dovute a sovratensioni e ad armoniche:
c sovratensioni dovute a scariche atmosferiche: sono quelle pi elevate
in ampiezza. Esse producono nella rete unonda di sovratensione transitoria,
che provoca correnti di dispersione attraverso le capacit costituite dalla rete
e dalla terra;
c sovratensioni di manovra: si verifcano in corrispondenza dellapertura
e della chiusura di circuiti capacitivi (batterie di condensatori), induttivi (motori)
e allinterruzione di correnti di cortocircuito.
Le sovratensioni di manovra provocano correnti di dispersione di forma paragonabile
a quella originata da fenomeni atmosferici, sono generalmente pi frequenti,
ma di ampiezza minore;
c sovratensioni a frequenza industriale: sono quelle dovute ad esempio a:
v guasto disolamento in rete IT;
v rottura del neutro con conseguente squilibrio delle tensioni di fase;
v intervento di scaricatori su linee MT con conseguente innalzamento
del potenziale di terra dellinstallazione (e quindi delle masse collegate);
v guasto MT/BT in cabina;
v tensioni con forte contenuto armonico prodotte da apparecchi connessi alla rete
di media tensione (es. forni ad arco);
v correnti di dispersione verso terra permanenti dovute alla presenza nellimpianto
di apparecchi elettronici che possiedono in ingresso un fltro capacitivo collegato tra
le fasi e la massa.
Queste correnti permanenti sono sia a frequenza industriale che ad alta frequenza;
v correnti e tensioni con forti componenti armoniche generate dalla presenza
sempre pi massiccia di componenti elettronici negli impianti.
Se si eccettua il caso delle scariche atmosferiche, le perturbazioni interne alle reti BT
hanno uninfuenza molto pi forte sul funzionamento dei differenziali rispettto alle
perturbazioni esterne per ragioni di maggiore prossimit e intensit dei fenomeni.
Gli effetti delle perturbazioni che hanno origine sulla rete di media tensione sono
ammortizzati dalla presenza del trasformatore MT/BT e dei cavi dellimpianto.
Immunit dei dispositivi differenziali
Per verifcare il comportamento degli interruttori differenziali nei confronti di
questi fenomeni, le Norme CEI EN 61008 e CEI EN 61009 hanno introdotto una
prova da effettuare in laboratorio utilizzando generatori di impulso ben specifcati con
i quali si pu ottenere una tensione transitoria di tipo oscillatorio, la cui forma donda,
nota come ring-wave (vedi fg.1), defnita dalle seguenti caratteristiche:
c 0,5 s: durata del fronte di risalita;
c 100 kHz: frequenza di oscillazione del fenomeno transitorio;
c 200 A: valore di picco iniziale della corrente.
Dispositivi differenziali
Perturbazioni
Dispositivi differenziali super immunizzati
10s (f=100 kHz)
t [s]
A
200
90%
10%
ca 0,5 s
60%
Fig. 1: Andamento dellonda di prova ring wave
379
In aggiunta, i dispositivi differenziali della gamma modulare Schneider Electric
di tipo standard sono sottoposti ad un ulteriore verifca; si tratta di una prova,
prevista dalla Norma Internazionale IEC60 (e ripresa dalla norma francese relativa
agli interruttori di utenza NFC 62-411), nella quale il dispositivo sottoposto
ad unonda di corrente di tipo impulsivo che simula la corrente di fuga che circola
attraverso le capacit in aria esistenti tra impianto e terra in conseguenza di una
sovratensione atmosferica. Questa corrente defnita dalle seguenti caratteristiche:
c 8 s: durata del fronte di risalita;
c 20 s: tempo fno allemivalore;
c 250 A: valore di picco della corrente di prova per i differenziali istantanei;
c 3000 A: valore di picco della corrente di prova per i differenziali selettivi.
I dispositivi differenziali super immunizzati (tipo si )
I dispositivi differenziali dalla gamma si super immunizzati sono dei rel differenziali
di tipo A concepiti appositamente per sopportare le perturbazioni presenti negli
impianti, senza che si abbiano interventi intempestivi o desensibilizzazione del rel
per saturazione del toroide.
La soluzione proposta da Schneider Electric si basa sullinserimento tra il toroide
e il rel di sgancio di un fltro elettronico che introduce un leggero ritardo allo sgancio
del rel; questo ritardo consente al differenziale di tipo si di sopportare tutti
i fenomeni transitori, restando nei limiti di sicurezza per quanto riguarda i tempi
dintervento (tempo di sgancio a 2IDn < 30 ms).
Influenza delle sovratensioni
I nuovi differenziali istantanei tipo si resistono a dei livelli ben superiori
di sovratensioni rispetto a quelli previsti dalle norme CEI EN 61008 e CEI EN 61009
e sopportano, senza interventi, la maggior parte delle sovracorrenti transitorie verso
terra provocate dalle scariche atmosferiche o dalle manovre sulla rete attraverso
le capacit della linea e dei fltri degli utilizzatori.
Infatti i differenziali si sono concepiti per non sganciare istantaneamente,
ma con una leggera temporizzazione dellordine di 10 ms, consentendo cos
una miglior tenuta ai transitori.
Influenza delle correnti ad alta frequenza
Correnti ad alta frequenza sono generate e inviate a terra dai fltri di alcuni carichi
come ad esempio i reattori elettronici delle lampade fuorescenti, i variatori
di velocit dei motori, i variatori elettronici di luminosit, ecc.. Inoltre questi carichi
possono dare luogo a correnti di dispersione verso terra con componenti continue.
In funzione del numero di utilizzatori installati, si possono presentare due tipi
di problemi con i differenziali standard:
c intervento intempestivo dovuto alle correnti ad alta frequenza di modo comune;
c non intervento per saturazione dovuto alle componenti continue della corrente
di dispersione verso terra.
I fltri della nuova gamma si sono di tipo passo basso e quindi attenuano gli effetti
delle componenti ad alta frequenza della corrente di dispersione verso terra.
Il differenziale di tipo si quindi in grado di realizzare un declassamento in
frequenza, adattando la soglia di sgancio alla frequenza della corrente; ad esempio
con una corrente di dispersione a 1000 Hz la soglia di sgancio IDn di un interruttore
differenziale da 30 mA diventa pari a 14 IDn, ma gli effetti di una corrente a 1000 Hz
che attraversa il corpo umano sono molto inferiori a quelli provocati dallo stesso
valore di corrente a 50 Hz.
Nei differenziali di tipo standard il rel di sgancio riceve continuamente un segnale
elettrico del trasformatore, creando un rischio permanente di intervento intempestivo
o di saturazione. Nella gamma si il segnale non arriva al rel fno a che tutti i fltri non
autorizzano lintervento.
Stabilit della soglia dintervento
La stabilit della soglia dintervento alle basse temperature garantita dalla scelta
di un opportuno materiale magnetico del toroide cos come da una confgurazione
dellinsieme elettronica/rel favorevole.
I dispositivi differenziali della gamma si funzionano fno ad una temperatura
di 25C.
250
A
125
8 20
t [s]
Fig. 2: Andamento dellonda di prova IEC60
Protezione
delle persone
380
Esempi dimpiego del differenziale si
Le sovratensioni di origine atmosferica e gli utilizzatori prioritari.
Quando un fulmine cade nei pressi di un immobile o di un fabbricato, la rete
sottoposta ad un onda di tensione che genera delle correnti di dispersione
transitorie che si richiudono verso terra attraverso i cavi o i fltri. In funzione
dellintensit, della prossimit dellimpatto e delle caratteristiche dellinstallazione
elettrica, queste correnti di dispersione possono provocare un intervento
intempestivo.
Per garantire la continuit di servizio dei circuiti prioritari, assicurando
contemporaneamente la sicurezza, in caso di perturbazioni atmosferiche occorre
associare:
c uno scaricatore di sovratensioni, che permette di proteggere gli utilizzatori
sensibili dalle sovratensioni atmosferiche;
c un dispositivo differenziale 300/500 mA tipo si selettivo a monte, per assicurare
una selettivit differenziale totale;
c un dispositivo differenziale 30 mA tipo si, installato a protezione degli utilizzatori
prioritari.
La micro-informatica e gli interventi intempestivi
Per garantire la conformit alle direttive europee riguardanti la compatibilit
elettromagnetica, numerosi costruttori hanno installato allinterno dei loro prodotti
informatici dei fltri antidisturbo.
Questi fltri generano delle correnti di dispersione permanenti a 50 Hz, dellordine
di 0,5 1,5 mA per apparecchio, a seconda del modello e della marca.
Quando pi utilizzatori di questo tipo sono collegati alla stessa fase, le correnti di
dispersione si sommano vettorialmente; nelle reti trifasi, le dispersioni di due fasi
possono annullarsi reciprocamente in funzione del loro sfasamento e delle
dispersioni prodotte su ciascuna fase.
Quando la somma delle correnti di dispersione permanenti raggiunge
approssimativamente il 30% della soglia nominale della sensibilit del dispositivo
differenziale (IDn), suffciente una piccola sovratensione o picco di corrente
(provocato, per esempio, dallavviamento di uno o di pi personal computers)
per provocare un intervento intempestivo. Le possibili soluzioni sono:
c suddividere i circuiti: la divisione dei circuiti evita il sovrannumero di utilizzatori
dipendenti dallo stesso differenziale convenzionale monofase. Si arriva ad un
massimo di 6 utilizzatori partendo dalla seguente considerazione: nel peggiore
dei casi, ipotizzando una dispersione di 1,5 mA per ognuno, la dispersione totale
pari a 9 mA, cio il 30% della soglia di sensibilit del differenziale da 30 mA;
c utilizzare dei dispositivi si: grazie al suo comportamento in presenza di correnti
transitorie, la gamma si particolarmente indicata in presenza di apparecchiature
informatiche. Permette linstallazione di un maggior numero di apparecchi
(fno ad un massimo di 12 utilizzatori informatici) a valle dello stesso dispositivo
differenziale, senza che si verifchino interventi intempestivi.
Lampade fluorescenti con reattore elettronico
Le lampade fuorescenti possono dare origine a tre tipi di problemi:
c correnti di dispersione continue pulsanti;
c correnti di dispersione ad alta frequenza per la presenza di fltri capacitivi collegati
verso terra o correnti ad alta frequenza introdotte nella rete che provocano anomalie
di funzionamento del rel;
c correnti di spunto allaccensione o allo spegnimento a causa dei transitori
dinserzione dovuti alla carica dei condensatori alla messa in tensione.
Se le correnti di dispersione ad alta frequenza sono deboli non provocano
lintervento del differenziale, ma inducono comunque una presensibilizzazione
del rel di sgancio. In caso dinserzione di altri circuiti dello stesso tipo, le correnti
di spunto dovute alla capacit dei reattori delle lampade verso terra, sensibilizzano
ulteriormente il rel dando origine a interventi intempestivi dei differenziali.
Le possibili conseguenze in caso di impiego di differenziali toroidali sono:
c non intervento per saturazione dei differenziali di tipo AC;
c interventi intempestivi per correnti di spunto o ad alta frequenza di valore
superiore alla soglia di sgancio.
La soluzione a questi problemi pu essere quella di limitare il numero di reattori
elettronici a valle di ogni differenziale standard a meno di 20 per fase.
In alternativa si possono utilizzare dei dispositivi differenziali di tipo si,
con i quali si ha la possibilit di collegare fno a 50 reattori elettronici per fase.
Dispositivi differenziali
Perturbazioni
Dispositivi differenziali super immunizzati
"si"
"si"
381
I RED, REDs e REDtest, Riarmo E Differenziale, offrono le seguenti funzioni:
c protezione delle persone contro i contatti diretti e indiretti
c protezione delle installazioni elettriche contro i guasti di isolamento
c interruzione dei circuiti di carico gi protetti contro sovraccarichi e cortocircuiti
c riarmo automatico in seguito a controllo isolamento del circuito a valle
c verifca automatica e periodica del dispositivo, senza interruzione
dellalimentazione del circuito a valle (REDtest).
Funzionamento
Dispositivo di riarmo
Il dispositivo di riarmo automatico integrato provoca la chiusura automatica
del dispositivo differenziale dopo aver verifcato lisolamento del circuito a valle.
In caso di guasto la richiusura del RED non consentita.
Test
c La funzione Test possibile solo in modalit manuale, con coperchio aperto in
posizione Auto Off. Loperatore pu verifcare manualmente il funzionamento del
dispositivo premendo il tasto Test. Il circuito a valle viene temporaneamente
interrotto. A questo punto occorre richiudere manualmente il RED agendo sulla leva
O-l per alimentare nuovamente il circuito a valle.
Istogramma di funzionamento e segnalazione
di un ciclo di riarmo
Perturbazioni
Dispositivi con richiusura automatica
Impianto funzionante Impianto guasto
Contatto
Test impianto
Attivazione disp. molla
LED (modo funzionamento)
Tensione a valle
G
u
a
s
t
o

t
r
a
n
s
i
t
o
r
i
o
A
v
v
i
o

c
i
c
l
o

d
i

r
i
a
r
m
o
R
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G
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a
s
p
o
r
t
e
l
l
o

s
c
o
r
r
e
v
o
l
e
Lampeggiamento
Fase di controllo
Nota: per il funzionamento e i cicli di verifca dei differenti modelli, si rinvia alla guida tecnica del catalogo Multi9 LEES CAB 200 FI.
Protezione
delle persone
382
Dispositivi differenziali
Dispositivi differenziali a toroide separato
Tabelle di selettivit differenziale
Dispositivi differenziali a toroide separato Vigirex
I rel differenziali Vigirex nascono per rispondere ad esigenze installative ed
impiantistiche pi complesse ma non prive di tutte le perturbazioni sopra descritte
e che in parte il differenziale "si" va a risolvere. Infatti questo rel include non solo
tutti i plus dei "si" ma, visto le sue maggiori possibilit applicative, anche altre che
andremo di seguito a descrivere.
Il funzionamento della gamma dei rel differenziali Vigirex si fonda
sui 4 principi (tolleranza ridotta della soglia di protezione, sgancio a tempo inverso,
fltraggio in frequenza e misura RMS della corrente di dispersione verso terra)
che hanno lobiettivo di:
c gestire la misura delle correnti residua senza sganci intempestivi
c garantire la protezione delle persone con uno sgancio istantaneo in caso
di guasto pericoloso
Tolleranza ridotta della soglia di protezione IDn
Per tenere conto delle tolleranze (temperature, dispersione dei componenti, ecc),
le norme di prodotto prevedono che un rel differenziale regolato
ad un valore Idn debba avere:
c una soglia di non funzionamento per qualsiasi corrente di guasto IDn/2,
c una soglia di funzionamento per qualsiasi corrente di guasto IDn.
Le tecnologie applicate ai rel differenziali Vigirex permettono di garantire una soglia
di non intervento sicura per 0,8 IDn.
Grazie alla tolleranza ridotta della soglia di protezione si riducono
notevolmente gli sganci intempestivi dovuti alle correnti naturali ed
intenzionali.
La norma prodotto CEI EN 60947-2 lascia al costruttore la libert di indicare il livello
di non funzionamento, se questo diverso dalla regola generale.
Non funzionamento Funzionamento
Differenziale
standard
I guasto

tabella di selettivit differenziale
IDn a monte mA A
IDn a valle 300 500 1
sec. S taratura da 0,06 a 4,5 sec S 0,06 0,15 0,25 0,31 0,5 0,8 1 4,5 S 0,06 0,15 0,25 0,31 0,5 0,8 1 4,5
mA 10 IST
30 IST
300 IST
S
0,06
0,15
0,25
0,31
0,5
0,8
1
4,5
500 IST
S
0,06
0,15
0,25
0,31
0,5
0,8
1
4,5
Selettivit garantita con solo differenziali Schneider Electric sia a monte che a valle.
Selettivit differenziale garantita solo con la gamma Vigirex a pag. 390 installati a monte.

383
Selettivit differenziale
tabella di selettivit differenziale
IDn a monte A
IDn a valle 3 10 30
sec S 0,06 0,15 0,25 0,31 0,5 0,8 1 4,5 0,06 0,15 0,25 0,31 0,5 0,8 1 4,5 0,06 0,15 0,25 0,31 0,5 0,8 1 4,5
mA 10 IST
30 IST
300 IST
S
0,06
0,15
0,25
0,31
0,5
0,8
1
4,5
500 IST
S
0,06
0,15
0,25
0,31
0,5
0,8
1
4,5
A 1 IST
S
0,06
0,15
0,25
0,31
0,5
0,8
1
4,5
3 IST
S
0,06
0,15
0,25
0,31
0,5
0,8
1
4,5
10 IST
0,06
0,15
0,25
0,31
0,5
0,8
1
4,5
Selettivit garantita con solo differenziali Schneider Electric sia a monte che a valle.
Selettivit differenziale garantita solo con la gamma Vigirex a pag. 390 installati a monte.

Protezione
delle persone
384
Dispositivi differenziali
Caratteristiche dei dispositivi differenziali
a toroide separato
Filtraggio delle frequenze armoniche
I rel Vigirex si avvalgono della tecnologia di misura del valore efficace RMS
delle correnti omopolari consentendo:
c la misura precisa delle correnti armoniche, evitando gli sganci intempestivi dovuti
a correnti (non pericolose) con fattore di cresta importante,
c di calibrare correntemente le energie di queste correnti di guasto che occorre
tenere in considerazione in caso di rischio dincendio o per garantire la protezione
dei beni.
Corrente verso terra non pericolosa
I convertitori di frequenza provocano le correnti residue pi specifche da analizzare.
La forma della tensione generata dal convertitore di frequenza e in particolare
la presenza di fronti di tensione creati dalla commutazione degli IGBT allorigine
di correnti residue alta frequenza che circolano attraverso i cavi di alimentazione.
Il valore effcace di queste correnti pu raggiungere diverse decine o centinaia
di milliampere.
Corrente verso terra pericolosa
La norma IEC 60479-2 traduce la sensibilit del corpo umano in funzione
della frequenza.
n conseguenza linterpretazione della tabella dimostra che:
c la protezione delle persone alle frequenze industriali 50/60 Hz il caso pi critico,
c lutilizzo di fltri che rispondano a questa curva di densibilizzazione garantisce
una protezione sicura.
La fgura, riportata a fanco, risulta essere molto esplicativa di come il rel
differenziale Vigirex, grazie alla sua tecnologia, riesce a garantire la protezione
alle persone e non subisce il disturbo delle armoniche delle correnti naturali
ed intenzionali garantendo una alta continuit di esercizio.
Curva IDn/ tempo dei rel temporizzati
La protezione delle persone richiede lutilizzo di rel non temporizzati.
Questi devono essere conformi alle norme vigenti per garantire la sicurezza.
La norma CEI EN 60947-2 e il Rapporto Tecnico IEC 60755 indicano i valori
consigliati della corrente di regolazione.
Stabiliscono inoltre i tempi massimi di intervento da rispettare in funzione
del livello della corrente differenziale di guasto ovvero:
tabella B sezione B.4.2.4.1 della norma CEI EN 60947-2
If
IDn 2 IDn 5 IDn 10 IDn
Tps 0,3 s 0,15 s 0,04 s 0,04 s
Legenda:
Tps: tempo totale dinterruzione della corrente (compreso il tempo di apertura del dispositivo
associato)
If: corrente residua
IDn: regolazione della soglia del rel differenziali.
Per 30 mA 5 IDn pu essere sostituito da 0,25 A: in questo caso 10 IDn viene
sostituito da 0,5 A. Vigirex utilizza questo tipo di curva di risposta per gestire le false
correnti di guasto legate alla chiusura dei carichi (messa sotto tensione del
trasformatore, avviamento motore). Questi tempi di intervento vengono garantiti
da Schneider per l'associazione dei rel Vigirex con le proprie gamme di interruttori
automatici calibro 630 A. Soprattutto in caso di regolazione alla soglia 30 mA.
Caratteristiche dei tori
I tori delle gamme Vigirex permettono al rel elettronico di misurare le diverse
correnti omopolari che circolano sulla partenza da controllare. Sono adatti:
c alla misura delle correnti
c alla tenuta alle sovratensioni
c alla tenuta alle correnti di cortocircuito.
Misura delle correnti omopolari
c La dinamica di misura: la realizzazione di questa dinamica di misura richiede un
circuito magnetico particolare per la misura delle correnti molto deboli ed un corretto
adattamento dimpedenza per la misura delle correnti pi forti (onde evitare
la saturazione).Per fare questo occorre trovare il giusto compromesso tra:
v un materiale di permeabilit magnetica mr elevata ed i fenomeni di saturazione
v un toro di sezione rilevante ed un ingombro accettabile
v un numero di avvolgimenti (spire) n elevato e:
- una resistenza suffcientemente bassa
- unampiezza dei segnali suffciente (guadagno 1/n).
Curva
Circolazione delle correnti residue in un convertitore
di frequenza.
1
2
Fattore di frequenza della soglia di fbrillazione
(IEC 60479-2).
Correnti residue naturali a valle di un
raddrizzatore.
Nota: indispensabile rispettare rigorosamente le regole
dinstallazione dei cavi attraverso il toro.
Laggiunta di un manicotto regolatore del campo magnetico
permette di aumentare sensibilmente la corrente nominale
dimpiego.
385
Tenuta alle sovratensioni
I rel differenziali Vigirex sono provati per la tenuta alle sovratensioni secondo
quanto previsto dalla norma CEI EN 60947-1 allegato H (che riprende i requisiti
normativi del coordinamento dellisolamento).
c Livello di tenuta agli impulsi di tensione.
La tensione della rete e la posizione dellapparecchio sulla rete elettrica determinano
i livelli di sovratensione ai quali rischia di essere sottoposto il dispositivo elettrico
(tabella H1 della norma CEI EN 60947-1).
Un dispositivo differenziale a tensione residua Vigirex (rel + toro) puo essere
installato in testa allinstallazione. Per questo Schneider Electric garantisce la tenuta
alle sovratensioni dei tori per i limiti massimi di una rete BT alla tensione nominale
massima ammessa (1000 V).
tensione nominale
dellinstallazione
utilizzi








allorigine
dellinstallazione BT
sui circuiti di
distribuzione
a livello
dei ricevitori
230/240 V 6 kV 4 kV 2,5 kV
400/690 V 8 kV 6 kV 4 kV
.../1000 V 12 kV 8 kV 6 kV
categoria IV III II
c messa in opera su Vigirex
Le caratteristiche seguenti sono specifcate.
tori alimentazione
(per Us > 48 V)
contatti di uscita rel
tensione di riferimento
1000 V 525 V 400 V
categoria IV IV IV
Uimp 12 kV 8 kV 6 kV
Misura delle correnti perturbate
Lacquisizione dellonda di corrente composta da armoniche a bassa frequenza
non pone problemi per i tori.
Il limite principale consiste nel garantire la misura della corrente con componenti
continue: queste possono provocare la saturazione del circuito magnetico
e in tal modo desensibilizzare la misura; in questo caso una corrente di guasto
pericolosa rischia di non essere rilevata. A questo scopo affnch il toro emetta
un segnale di uscita corretto necessario utilizzare un materiale magnetico che non
presenti una curva di saturazione orizzontale, ovvero un materiale con una debole
induzione residua Br. Questo permette di assicurare una misura tipo A.
Tenuta ai cortocircuiti
Il dispositivo differenziale deve essere scelto per livelli di corrente di cortocircuito
adatti alla protezione comandata, nel punto dellimpianto in cui installato.
La norma CEI EN 60947-2 appendice M, richiede di indicare le diverse correnti
di cortocircuito che il DDR dovr sopportare per poter garantire un funzionamento
corretto.
c Icc: corrente di cortocircuito nominale
c Icw: corrente di cortocircuito nominale di breve durata
c IDw: corrente di cortocircuito di guasto a terra.
rel Vigirex con tori TA 30,
PA 50, IA 80, MA120
associato ad un interruttore
Schneider Electric
rel Vigirex con tori SA 200 e GA 300
associato ad un interruttore Compact NS630b
a 3200 A, Masterpact NT o NW fino a 6300 A
Icw 100 kA/0,5 s 100 kA/0,5 s
Icc 150 kA 100 kA
IDw 85 kA/0,5 s 85 kA/0,5 s
Nota: le caratteristiche indicate sono richieste per unassociazione DDR-interruttore.
In caso di associazione interruttore-DDR, necessario uno studio pi approfondito se le correnti
di guasto da controllare sono superiori a 6 In (ove In la corrente nominale o calibro dellinterruttore).
Per la gamma Vigirex Schneider garantisce valori pratici omogenei alle caratteristiche dei circuiti
controllati e agli interruttori automatici che realizzano la funzione di protezione.
M
Protezione
delle persone
386
Dispositivi differenziali
Il sistema Acti 9
tipo interruttori differenziali puri blocchi Vigi
DomB2 ID C40 iID ID tipo B Vigi iC60/QuickVigi iC60 Vigi C120 Vigi NG125
norme CEI EN 61008-1 CEI EN 61008-1 CEI EN 61008-1 CEI EN 61008 CEI EN 60947-2 e
CEI EN 61009-1
CEI EN 60947-2 e CEI EN 61009-1 CEI EN 60947-2 e
CEI EN 61009-1
numero di poli 1P+N
2P c c c c c c
3P c c c
4P c c c c c
tipo AC c c c c c c
A c c c c c c
A SI c c c c c c
B c c
tensione [V] Ue 230 230/400 230/400 230/400 230/400 230/400 230/400
tensione nom. di tenuta
ad impulso [kV]
Uimp 4 4 6 4 6 6 8
tensione disolamento [V] Ui 440 440 500 400 500 500 690
corrente nominale [A] In 25 - 40 25 - 40 da 16 a 100 da 25 a 125 25 - 40 - 63 125 63 - 125
frequenza [Hz] 50 50 50/60 50 50/60 50/60 50/60
corrente di cortocircuito
nominale condizionale
Inc 10000 10000
potere di chiusura e di
interruzione nominale [A]
[IDm] 1000 1500 10 In (500 A min.)
curve
sensibilit [mA] [IDn] 10 c c
30 c c c c c c c
100 c c
300 c c c c c c
500 c c c c c
1000 c
3000 c
300 c c c c c c c
500 c c c
1000 c c c
3000 c
caratteristiche elettriche
curve B In base all'interruttore utilizzato In base all'interruttore utilizzato In base all'interruttore utilizzato
C
D
L
K
MA
inc: corrente di corto circuito nominale condizionale
il valore effcace di corrente presunta, assegnato dal costruttore, che un interruttore differenziale, protetto da un dispositivo di protezione da cortocircuito
(interruttore automatico o fusibile), pu sopportare in condizioni specifcate senza subire alterazioni che ne compromettano la funzionalit.
ic: corrente di corto circuito nominale condizionale differenziale
il valore di corrente presunta differenziale, assegnato dal costruttore, che un interruttore differenziale, protetto dal dispositivo di protezione dal cortocircuito, pu
sopportare in condizioni specifcate senza subire alterazioni che ne compromettano la funzionalit.
im: potere di chiusura e di interruzione nominale
il valore effcace della componente alternata della corrente presunta, assegnato dal costruttore, che un interruttore differenziale pu stabilire, portare ed
interrompere in condizioni specifcate.
im: potere di chiusura e di interruzione nominale
il valore effcace della componente alternata della corrente presunta differenziale, assegnato dal costruttore, che un interruttore differenziale pu stabilire, portare
ed interrompere in condizioni specifcate.
387
tipo interruttori differenziali puri blocchi Vigi
DomB2 ID C40 iID ID tipo B Vigi iC60/QuickVigi iC60 Vigi C120 Vigi NG125
norme CEI EN 61008-1 CEI EN 61008-1 CEI EN 61008-1 CEI EN 61008 CEI EN 60947-2 e
CEI EN 61009-1
CEI EN 60947-2 e CEI EN 61009-1 CEI EN 60947-2 e
CEI EN 61009-1
numero di poli 1P+N
2P c c c c c c
3P c c c
4P c c c c c
tipo AC c c c c c c
A c c c c c c
A SI c c c c c c
B c c
tensione [V] Ue 230 230/400 230/400 230/400 230/400 230/400 230/400
tensione nom. di tenuta
ad impulso [kV]
Uimp 4 4 6 4 6 6 8
tensione disolamento [V] Ui 440 440 500 400 500 500 690
corrente nominale [A] In 25 - 40 25 - 40 da 16 a 100 da 25 a 125 25 - 40 - 63 125 63 - 125
frequenza [Hz] 50 50 50/60 50 50/60 50/60 50/60
corrente di cortocircuito
nominale condizionale
Inc 10000 10000
potere di chiusura e di
interruzione nominale [A]
[IDm] 1000 1500 10 In (500 A min.)
curve
sensibilit [mA] [IDn] 10 c c
30 c c c c c c c
100 c c
300 c c c c c c
500 c c c c c
1000 c
3000 c
300 c c c c c c c
500 c c c
1000 c c c
3000 c
caratteristiche elettriche
curve B In base all'interruttore utilizzato In base all'interruttore utilizzato In base all'interruttore utilizzato
C
D
L
K
MA
Protezione
delle persone
388
Dispositivi differenziali
Il sistema Acti 9
tipo interruttori magnetotermici differenziali Interruttori magnetotermici differenziali Interruttori differenziali puri a riarmo automatico
DomC45 DomC42 C40a Vigi C40N Vigi RED REDs
norme CEI EN 61009-1 CEI EN 61009-1 CEI EN 61009-1 CEI EN 61009-1 CEI EN 61008-1
CEI 23/101
CEI EN 61008-1 e CEI 23/101
numero di poli 1P+N c c c
2P c c c
3P
4P c
tipo AC c c c c
A c c c
A SI c
B
tensione [V] Ue 230 230 230 230 230 230 (400 V per 4P)
tensione nom. di tenuta
ad impulso [kV]
Uimp 4 4 4 4 4 4
tensione disolamento [V] Ui 440 440 440 440 500 500
corrente nominale [A] In da 6 a 32 da 6 a 32 da 6 a 40 da 6 a 40 25 - 40 25 - 40 - 63 - 100
frequenza [Hz] 50 50 50/60 50/60 50 50
potere di interruzione [A] Icn 4500 6000
corrente di cortocircuito
nominale condizionale
Inc
capacit di chiusura e
interruzione: corrente
residua nominale [A]
[IDm] 4500 4500 4500 6000 630 630 (25 - 40 - 63 A)
1000 (100 A)
sensibilit [mA] [IDn] 10
30 c c c c c c
100
300 c
500
1000
3000
300 c
500
1000
3000
caratteristiche elettriche
curve B
C c c c c
D
L
K
MA
inc: corrente di corto circuito nominale condizionale
il valore effcace di corrente presunta, assegnato dal costruttore, che un interruttore differenziale, protetto da un dispositivo di protezione dal cortocircuito
(interruttore automatico o fusibile), pu sopportare in condizioni specifcate senza subire alterazioni che ne compromettano la funzionalit.
ic: corrente di corto circuito nominale condizionale differenziale
il valore di corrente presunta differenziale, assegnato dal costruttore, che un interruttore differenziale, protetto dal dispositivo di protezione dal cortocircuito,
pu sopportare in condizioni specifcate senza subire alterazioni che ne compromettano la funzionalit.
im: potere di chiusura e di interruzione nominale
il valore effcace della componente alternata della corrente presunta, assegnato dal costruttore, che un interruttore differenziale pu stabilire, portare ed
interrompere in condizioni specifcate.
im: potere di chiusura e di interruzione nominale
il valore effcace della componente alternata della corrente presunta differenziale, assegnato dal costruttore, che un interruttore differenziale pu stabilire,
portare ed interrompere in condizioni specifcate.
sCPD
Dispositivi di protezione contro i cortocircuiti (un fusibile nei nostri prodotti): calibro max di fusibile utilizzabile per controllare il valore Inc = Ic.
389
Compact NSX 100/630 e NSA 160
blocchi differenziali Vigi
(1)
Vigi
NSA160
Vigi ME Vigi MH Vigi MB
norma di riferimento CEI EN 60947-2 App. B
tipo A
tensione nominale
d'impiego [V]
Ue 200/440 200/440 200/440 440/550 200/440 440/500
tensione d'isolamento [V] Ui 500 690 690 690
frequenza di impiego
nominale [Hz]
50/60 50/60 50/60 50/60
potere di chiusura e di
interruzione differenziale
nominale [A]
lDm
(2) (2) (2) (2)
numero di poli 3, 4 3, 4 3, 4 3, 4
corrente nominale [A] In 160 100/160 100/160/250 400/630
sensibilit (lDn)
a 50 Hz [A]
istantanei 0,3 n
regolabili 0,03 n n
0,3 n n n
1 n n n
3 n n n
10 n n
30 n
tempo massimo
d'interruzione [ms]
istantanei <40 <40 <40 <40
0,06 s
(3)
<140 <140 <140
0,15 s
(3)
<300 <300 <300
0,31 s
(3)
<800 <800
(1) Blocchi differenziali Vigi per interruttori scatolati: questi blocchi devono essere necessariamente assemblati con l'interruttore automatico a cui la sigla si riferisce.
(2) 25% Icu dell'interruttore associato.
(3) Se la sensibilit regolata a 30 mA, l'intervento istantaneo (senza alcun ritardo) qualunque sia la temporizzazione impostata.
tipo interruttori magnetotermici differenziali Interruttori magnetotermici differenziali Interruttori differenziali puri a riarmo automatico
DomC45 DomC42 C40a Vigi C40N Vigi RED REDs
norme CEI EN 61009-1 CEI EN 61009-1 CEI EN 61009-1 CEI EN 61009-1 CEI EN 61008-1
CEI 23/101
CEI EN 61008-1 e CEI 23/101
numero di poli 1P+N c c c
2P c c c
3P
4P c
tipo AC c c c c
A c c c
A SI c
B
tensione [V] Ue 230 230 230 230 230 230 (400 V per 4P)
tensione nom. di tenuta
ad impulso [kV]
Uimp 4 4 4 4 4 4
tensione disolamento [V] Ui 440 440 440 440 500 500
corrente nominale [A] In da 6 a 32 da 6 a 32 da 6 a 40 da 6 a 40 25 - 40 25 - 40 - 63 - 100
frequenza [Hz] 50 50 50/60 50/60 50 50
potere di interruzione [A] Icn 4500 6000
corrente di cortocircuito
nominale condizionale
Inc
capacit di chiusura e
interruzione: corrente
residua nominale [A]
[IDm] 4500 4500 4500 6000 630 630 (25 - 40 - 63 A)
1000 (100 A)
sensibilit [mA] [IDn] 10
30 c c c c c c
100
300 c
500
1000
3000
300 c
500
1000
3000
caratteristiche elettriche
curve B
C c c c c
D
L
K
MA
Protezione
delle persone
390
Dispositivi differenziali
Dispositivi differenziali a toroide separato
rel Vigirex RH21
caratteristiche generali
tipo di rete da controllare: BT alternata / tensione della rete 50/60/400 Hz y 1000 V
sistema di distribuzione TT, TNS, IT
classifcazione tipo A, ca secondo CEI EN 60947-2 allegato M
(1)
b
temperatura di funzionamento -35 C / +70 C
temperatura di stoccaggio -55 C / +85 C
caratteristiche elettriche secondo IEC 60755 e EN 60755, IEC 60947-2 e EN 60947-2, UL 1053 e CSA C22.2 N 144 per RH10 a 99 con Ue y 220 V
alimentazione:
tensione nominale d'impiego Ue
da 12 a 24 VCA -da 12 a 48 VCC 50/60 Hz / cc b
48 VCA - da 24 a 130 VCC 50/60 Hz / cc -
48 VCA 50/60 Hz
b
da 110 a 130 VCA 50/60 Hz
b
da 220 a 240 VCA 50/60/400 Hz
b
da 380 a 415 VCA 50/60 Hz
b
da 440 a 525 VCA 50/60 Hz
b
campo di
funzionamento
Ue: da 12 a 24 VCA - da 12 a 48 VCC da 55 % a 120 % Ue
(2)
Ue: 48 VCA - da 24 a 130 VCC -
Ue: da 48 a 415 V da 55 % a 110 % Ue
Ue: da 110 a 415 V -
Ue > 415 V da 70 % a 110 % Ue
categoria di sovratensione 4
tensione nominale di tenuta ad impulso fno a Ue = 525 Vca Uimp [kV] 8
consumo massimo CA 4 VA
CC 4 W
insensibile alle microinterruzioni y 60 ms b
tempo max. d'intervento su interruzione toro (conforme alla norma IEC 60947-2) b
misura della corrente residua campo di misura -
precisione di misura -
visualizzazione tempo di aggiornamento -
rilevamento della corrente
di guasto
soglia IDn 2 soglie commutabili 0,03 A o 0,3 A
campo di rilevamento della corrente di guasto da 80 % IDn a 100 % IDn
temporizzazione Dt istantanea per IDn = 0,03 A
1 temporizzazione commutabile
istantanea o 0,06 s per IDn = 0,3 A
soglia [s] di regolazione Dt 0 0,06
tempo max. di non-funzionamento a 2 IDn [s] - 0,06
tempo max. di funzionamento a 5 IDn [s]
(rel differenziale solo)
0,015 0,13
tempo max. combinato a 5 IDn
(6)
[s] 0,04 0,15
regolazione commutatore
contatto d'uscita in commutazione a riarmo manuale
allarme soglia I allarme -
campo di rilevamento della corrente di allarme -
temporizzazione Dt allarme -
soglia di regolazione di Dt allarme -
tempo max. di non rilevamento a 2 I allarme -
tempo max. di rilevamento a 5 I allarme -
regolazione -
contatto d'uscita -
isteresi -
test con o senza apertura
dei contatti d'uscita e
riarmo contatti d'uscita
in seguito a un guasto
locale
b
a distanza (un solo rel) (max. 10 m)
b
a distanza (pi rel) (max. 10 m)
b
a distanza (tramite comunicazione) -
auto sorveglianza collegamento toro/rel permanente
alimentazione permanente
elettronica permanente
(1) Rel tipo A fno a 5 A.
(2) Da 80 % a 120 % Ue se Ue < 20 V.
(3) Da 80 % a 110 % Ue se Ue < 28 V.
RH99 RH197M RH197P RHUs e RHU
50/60/400 Hz y 1000 V 50/60/400 Hz y 1000 V 50/60/400 Hz y 1000 V 50/60/400 Hz y 1000 V
TT, TNS, IT TT, TNS, IT TT, TNS, IT TT, TNS, IT
b b b b
-35 C / +70 C -25 C / +55 C -25 C / +55 C -25 C / +55 C
-55 C / +85 C -40 C / +85 C -40 C / +85 C -40 C / +85 C
b
- - -
-
b b
-
b
- -
b
b
b
(8)
b b
b
b
(8)
b b
b
b
(8)
b b
b
- - -
da 55 % a 120 % Ue
(2)
- - -
da 80 % a 110 % Ue
(3)
da 70 % a 110 % Ue
da 55 % a 110 % Ue - - da 70 % a 110 % Ue
(4)
da 85 % a 110 % Ue da 70 % a 110 % Ue
da 70 % a 110 % Ue - - -
4 4 4 4
8 8 8 8
4 VA 4 VA 4 VA 4 VA
4 W 4 W 4 W -
b b b b
b b b b
- 4 LED 20, 30, 40 e 50 % di IDn 4 LED 20, 30, 40 e 50 % di IDn da 10 %
(5)
a 200 % di IDn
- 7 % 10 % di IDn
- 0,5 s 0,5 s 2 s
9 soglie commutabili
0,03 A - 0,1 A - 0,3 A - 0,5 A - 1 A - 3 A -
5 A - 10 A - 30 A
19 soglie commutabili
0,03 A - 0,05 A - 0,075 A - 0,1 A -
0,15 A - 0,2 A 0,3 A - 0,5 A - 0,75 A -
1 A - 1,5 A - 2 A - 3 A - 5 A 7,5 A -
10 A - 15 A - 20 A - 30 A
19 soglie commutabili
0,03 A - 0,05 A - 0,075 A - 0,1 A -
0,15 A - 0,2 A 0,3 A - 0,5 A - 0,75 A -
1 A - 1,5 A - 2 A - 3 A - 5 A 7,5 A -
10 A - 15 A - 20 A - 30 A
1 soglia regolabile
da 0,03 A a 1 A con gradini da 0,001 A
da 1 A a 30 A con gradini da 0,1 A
da 80 % IDn a 100 % IDn da 80 % IDn a 100 % IDn da 80 % IDn a 100 % IDn da 80 % IDn a 100 % IDn
istantanea per IDn = 0,03 A
9 temporizzazioni commutabili
istantanea a 4,5 s
istantanea per IDn = 0,03 A
7 temporizzazioni commutabili
istantanea a 4,5 s
istantanea per IDn = 0,03 A
7 temporizzazioni commutabili
istantanea a 4,5 s
istantanea per IDn = 0,03 A
1 temporizzazione regolabile
istantanea a 4,5 s con gradini da 10 ms
0 0,06 0,15 0,25 0,31 0,5 0,8 1 4,5 0 0,06 0,15 0,31 0,5 1 4,5 0 0,06 0,15 0,31 0,5 1 4,5 0 0,06 y Dt
- 0,06 0,15 0,25 0,31 0,5 0,8 1 4,5 - 0,06 0,15 0,31 0,5 1 4,5 - 0,06 0,15 0,31 0,5 1 4,5 - uguale per RH99
0,015 0,13 0,23 0,32 0,39 0,58 0,88 1,08 4,58 0,02 0,13 0,32 0,39 0,58 1,08 4,58 0,02 0,13 0,32 0,39 0,58 1,08 4,58 0,015 uguale per RH99
0,04 0,15 0,25 0,34 0,41 0,6 0,9 1,1 4,6 0,04 0,20 0,34 0,41 0,6 1,1 4,6 0,04 0,20 0,34 0,41 0,6 1,1 4,6 0,04 uguale per RH99
commutatore commutatore commutatore tastiera
in commutazione a riarmo manuale in commutazione a riarmo manuale in
posizione Manu; 10 riarmi automatici in
posizione auto (vedere algoritmo)
in commutazione a riarmo manuale in
posizione Manu; 10 riarmi automatici in
posizione auto (vedere algoritmo)
in commutazione a riarmo manuale
- impostazione con Dip switch
a 50 % di IDn o 100 % di IDn
fssa a 50 % di IDn o 100 % di IDn
(7)
1 soglia regolabile da 20 a 100 % IDn
da 0,015 A a 1 A con gradini da 0,001 A
da 1 A a 30 A con gradini da 0,1 A
0,015 A < I allarme < 30 A
- 7 % di IDn 7 % di IDn da 80 % I allarme a 100 % I allarme
- istantanea istantanea 1 temporizzazione regolabile
istantanea a 4,5 s con gradini da 10 ms
- - - 0 s 0,06 s y Dt
- - - - uguale per IDn
- - - 0,015 s uguale per IDn
- - - tastiera o bus interno
- SENZA riarmo manuale SENZA riarmo manuale SENZA riarmo manuale
- 0, -10 % IDn 0, -10 % IDn disattivazione del contatto di allarme
al 70 % della soglia I allarme
b
b
b b
b
b
(9)
b b
b
-
b b
- - - b solo RHU
permanente permanente permanente permanente
permanente permanente permanente permanente
permanente "watch dog" interno al microprocessore "watch dog" interno al microprocessore permanente
(6) Tempo massimo di scomparsa della corrente di guasto in associazione con
un interruttore automatico o non automatico di Schneider Electric di calibro y 630 A.
(7) In base alla versione.
(8) Solo 110 VCA, 230 VCA e 400 VCA.
(9) Non disponibile per versione cc.
391
rel Vigirex RH21
caratteristiche generali
tipo di rete da controllare: BT alternata / tensione della rete 50/60/400 Hz y 1000 V
sistema di distribuzione TT, TNS, IT
classifcazione tipo A, ca secondo CEI EN 60947-2 allegato M
(1)
b
temperatura di funzionamento -35 C / +70 C
temperatura di stoccaggio -55 C / +85 C
caratteristiche elettriche secondo IEC 60755 e EN 60755, IEC 60947-2 e EN 60947-2, UL 1053 e CSA C22.2 N 144 per RH10 a 99 con Ue y 220 V
alimentazione:
tensione nominale d'impiego Ue
da 12 a 24 VCA -da 12 a 48 VCC 50/60 Hz / cc b
48 VCA - da 24 a 130 VCC 50/60 Hz / cc -
48 VCA 50/60 Hz
b
da 110 a 130 VCA 50/60 Hz
b
da 220 a 240 VCA 50/60/400 Hz
b
da 380 a 415 VCA 50/60 Hz
b
da 440 a 525 VCA 50/60 Hz
b
campo di
funzionamento
Ue: da 12 a 24 VCA - da 12 a 48 VCC da 55 % a 120 % Ue
(2)
Ue: 48 VCA - da 24 a 130 VCC -
Ue: da 48 a 415 V da 55 % a 110 % Ue
Ue: da 110 a 415 V -
Ue > 415 V da 70 % a 110 % Ue
categoria di sovratensione 4
tensione nominale di tenuta ad impulso fno a Ue = 525 Vca Uimp [kV] 8
consumo massimo CA 4 VA
CC 4 W
insensibile alle microinterruzioni y 60 ms b
tempo max. d'intervento su interruzione toro (conforme alla norma IEC 60947-2) b
misura della corrente residua campo di misura -
precisione di misura -
visualizzazione tempo di aggiornamento -
rilevamento della corrente
di guasto
soglia IDn 2 soglie commutabili 0,03 A o 0,3 A
campo di rilevamento della corrente di guasto da 80 % IDn a 100 % IDn
temporizzazione Dt istantanea per IDn = 0,03 A
1 temporizzazione commutabile
istantanea o 0,06 s per IDn = 0,3 A
soglia [s] di regolazione Dt 0 0,06
tempo max. di non-funzionamento a 2 IDn [s] - 0,06
tempo max. di funzionamento a 5 IDn [s]
(rel differenziale solo)
0,015 0,13
tempo max. combinato a 5 IDn
(6)
[s] 0,04 0,15
regolazione commutatore
contatto d'uscita in commutazione a riarmo manuale
allarme soglia I allarme -
campo di rilevamento della corrente di allarme -
temporizzazione Dt allarme -
soglia di regolazione di Dt allarme -
tempo max. di non rilevamento a 2 I allarme -
tempo max. di rilevamento a 5 I allarme -
regolazione -
contatto d'uscita -
isteresi -
test con o senza apertura
dei contatti d'uscita e
riarmo contatti d'uscita
in seguito a un guasto
locale
b
a distanza (un solo rel) (max. 10 m)
b
a distanza (pi rel) (max. 10 m)
b
a distanza (tramite comunicazione) -
auto sorveglianza collegamento toro/rel permanente
alimentazione permanente
elettronica permanente
(1) Rel tipo A fno a 5 A.
(2) Da 80 % a 120 % Ue se Ue < 20 V.
(3) Da 80 % a 110 % Ue se Ue < 28 V.
RH99 RH197M RH197P RHUs e RHU
50/60/400 Hz y 1000 V 50/60/400 Hz y 1000 V 50/60/400 Hz y 1000 V 50/60/400 Hz y 1000 V
TT, TNS, IT TT, TNS, IT TT, TNS, IT TT, TNS, IT
b b b b
-35 C / +70 C -25 C / +55 C -25 C / +55 C -25 C / +55 C
-55 C / +85 C -40 C / +85 C -40 C / +85 C -40 C / +85 C
b
- - -
-
b b
-
b
- -
b
b
b
(8)
b b
b
b
(8)
b b
b
b
(8)
b b
b
- - -
da 55 % a 120 % Ue
(2)
- - -
da 80 % a 110 % Ue
(3)
da 70 % a 110 % Ue
da 55 % a 110 % Ue - - da 70 % a 110 % Ue
(4)
da 85 % a 110 % Ue da 70 % a 110 % Ue
da 70 % a 110 % Ue - - -
4 4 4 4
8 8 8 8
4 VA 4 VA 4 VA 4 VA
4 W 4 W 4 W -
b b b b
b b b b
- 4 LED 20, 30, 40 e 50 % di IDn 4 LED 20, 30, 40 e 50 % di IDn da 10 %
(5)
a 200 % di IDn
- 7 % 10 % di IDn
- 0,5 s 0,5 s 2 s
9 soglie commutabili
0,03 A - 0,1 A - 0,3 A - 0,5 A - 1 A - 3 A -
5 A - 10 A - 30 A
19 soglie commutabili
0,03 A - 0,05 A - 0,075 A - 0,1 A -
0,15 A - 0,2 A 0,3 A - 0,5 A - 0,75 A -
1 A - 1,5 A - 2 A - 3 A - 5 A 7,5 A -
10 A - 15 A - 20 A - 30 A
19 soglie commutabili
0,03 A - 0,05 A - 0,075 A - 0,1 A -
0,15 A - 0,2 A 0,3 A - 0,5 A - 0,75 A -
1 A - 1,5 A - 2 A - 3 A - 5 A 7,5 A -
10 A - 15 A - 20 A - 30 A
1 soglia regolabile
da 0,03 A a 1 A con gradini da 0,001 A
da 1 A a 30 A con gradini da 0,1 A
da 80 % IDn a 100 % IDn da 80 % IDn a 100 % IDn da 80 % IDn a 100 % IDn da 80 % IDn a 100 % IDn
istantanea per IDn = 0,03 A
9 temporizzazioni commutabili
istantanea a 4,5 s
istantanea per IDn = 0,03 A
7 temporizzazioni commutabili
istantanea a 4,5 s
istantanea per IDn = 0,03 A
7 temporizzazioni commutabili
istantanea a 4,5 s
istantanea per IDn = 0,03 A
1 temporizzazione regolabile
istantanea a 4,5 s con gradini da 10 ms
0 0,06 0,15 0,25 0,31 0,5 0,8 1 4,5 0 0,06 0,15 0,31 0,5 1 4,5 0 0,06 0,15 0,31 0,5 1 4,5 0 0,06 y Dt
- 0,06 0,15 0,25 0,31 0,5 0,8 1 4,5 - 0,06 0,15 0,31 0,5 1 4,5 - 0,06 0,15 0,31 0,5 1 4,5 - uguale per RH99
0,015 0,13 0,23 0,32 0,39 0,58 0,88 1,08 4,58 0,02 0,13 0,32 0,39 0,58 1,08 4,58 0,02 0,13 0,32 0,39 0,58 1,08 4,58 0,015 uguale per RH99
0,04 0,15 0,25 0,34 0,41 0,6 0,9 1,1 4,6 0,04 0,20 0,34 0,41 0,6 1,1 4,6 0,04 0,20 0,34 0,41 0,6 1,1 4,6 0,04 uguale per RH99
commutatore commutatore commutatore tastiera
in commutazione a riarmo manuale in commutazione a riarmo manuale in
posizione Manu; 10 riarmi automatici in
posizione auto (vedere algoritmo)
in commutazione a riarmo manuale in
posizione Manu; 10 riarmi automatici in
posizione auto (vedere algoritmo)
in commutazione a riarmo manuale
- impostazione con Dip switch
a 50 % di IDn o 100 % di IDn
fssa a 50 % di IDn o 100 % di IDn
(7)
1 soglia regolabile da 20 a 100 % IDn
da 0,015 A a 1 A con gradini da 0,001 A
da 1 A a 30 A con gradini da 0,1 A
0,015 A < I allarme < 30 A
- 7 % di IDn 7 % di IDn da 80 % I allarme a 100 % I allarme
- istantanea istantanea 1 temporizzazione regolabile
istantanea a 4,5 s con gradini da 10 ms
- - - 0 s 0,06 s y Dt
- - - - uguale per IDn
- - - 0,015 s uguale per IDn
- - - tastiera o bus interno
- SENZA riarmo manuale SENZA riarmo manuale SENZA riarmo manuale
- 0, -10 % IDn 0, -10 % IDn disattivazione del contatto di allarme
al 70 % della soglia I allarme
b
b
b b
b
b
(9)
b b
b
-
b b
- - - b solo RHU
permanente permanente permanente permanente
permanente permanente permanente permanente
permanente "watch dog" interno al microprocessore "watch dog" interno al microprocessore permanente
(6) Tempo massimo di scomparsa della corrente di guasto in associazione con
un interruttore automatico o non automatico di Schneider Electric di calibro y 630 A.
(7) In base alla versione.
(8) Solo 110 VCA, 230 VCA e 400 VCA.
(9) Non disponibile per versione cc.
Protezione
delle persone
392
Dispositivi differenziali
Dispositivi differenziali a toroide separato
sensori
rel associati
rel di monitoraggio
rel di protezione
Impiego
per lavori ex novo ed estensioni
per ristrutturazioni ed estensioni
caratteristiche generali
tipo di rete da controllare
tensione d'isolamento Ui
toro di tipo chiuso
toro di tipo aperto
temperatura di funzionamento
temperatura di stoccaggio
indice di protezione
caratteristiche elettriche
rapporto di trasformazione
tenuta alla corrente di cortocircuito nominale Icw 100 kA/0,5 s
tenuta alla corrente di cortocircuito
differenziale (CEI EN 60947-2)
IDw 85 kA/0,5 s
categoria di sovratensione
tensione nominale di tenuta ad impulso Uimp [kV]
caratteristiche dei toroidi
corrente nominale d'impiego Ie [A]
sezione massima ammissibile per fase [mm rame]
caratteristiche meccaniche
tipo di sensore
toro TA30
toro PA50
toro IA80
toro MA120
toro SA200
toro GA300
toro POA
toro GOA
toroide sommatore
toroide sommatore
cablaggio
sezione dei cavi [mm] per una resistenza R = 3 W
0,22
0,75
1
1,5
tipo di montaggio
aggancio su rel Vigirex (montaggio posteriore)
su guida DIN simmetrica (montaggio orizzontale o verticale)
su piastra piena o forata o su proflato
su cavo
su sistema sbarre
caratteristiche ambientali
clima caldo umido, apparecchiatura non in servizio (CEI EN 60068-2-30)
clima caldo umido, apparecchiatura in servizio (CEI EN 60068-2-56)
nebbia salina (CEI EN 60068-2-52)
grado di inquinamento (IEC 60664-1)
potere calorifco [MJ]
(1) Per IDn u 500 mA con RH10, RH21, RH99, RH197, RHUs e RHU.
(2) Da 0,5 a 2,5 mm.
toro di tipo chiuso A tori di tipo aperto OA toroide sommatore
(1)
RH99, RMH RH99, RMH RH99, RMH
RH21, RH99, RH197, RHUs e RHU RH21, RH99, RH197, RHUs e RHU RH21, RH99, RH197, RHUs e RHU
b
- b
-
b
-
BT 50/60/400 Hz BT 50/60/400 Hz BT 50/60/400 Hz
1000 V 1000 V 1000 V
b - b
- b -
-35 C / +70 C -35 C / +70 C -35 C / +80 C
-55 C / +85 C -55 C / +85 C -55 C / +100 C
IP30 (collegamenti IP20) - IP30 (collegamenti IP20)
1/1000 1/1000 1/1000
b b b
b b
b
4 4 4
12 12 12
TA30 PA50 IA80 MA120 SA200 GA300 POA GOA 280 x 115 470 x 160
65 85 160 250 400 630 85 250 1600 3200
25 50 95 240 2 x 185 2 x 240 50 240 2 x 100 x 5 2 x 125 x 10
dimensioni [mm] peso [kg] dimensioni [mm] peso [kg] dimensioni interne [mm] peso [kg]
30 0,120 - - - -
50 0,200 - - - -
80 0,420 - - - -
120 0,590 - - - -
200 1,320 - - - -
300 2,230 - - - -
- - 46 1,300 - -
- - 110 3,200 - -
- - - - 280 x 115 11
- - - - 470 x 160 20
lunghezza max. di collegamento [m] lunghezza max. di collegamento [m] lunghezza max. di collegamento [m]
18 18 -
60 60 10
(2)
80 80 10
(2)
100 100 10
(2)
TA30, PA50 - -
TA30, PA50, IA80, MA120 - -
TA30, PA50, IA80, MA120, SA200 POA, GOA -
IA80, MA120, SA200, GA300
b
- -
b
28 cicli +25 C / +55 C / RH 95 % 28 cicli +25 C / +55 C / RH 95 % 28 cicli +25 C / +55 C / RH 95 %
48 ore, categoria ambiente C2 48 ore, categoria ambiente C2 48 ore, categoria Ambiente C2
prova KB severit 2 prova KB severit 2 prova KB severit 2
3 3 4
0,98 1,42 3,19 3,89 7,05 - 8,02 16,35 -
scelta dei tori in funzione del circuito di potenza
cavi rame 3 fasi + N
corrente nom. d'impiego (Ie) sezione max per fase tori
65 A 16 mm
2
TA30
85 A 25 mm
2
PA50 o POA
160 A 70 mm
2
IA80
250 A 120 mm
2
MA120 o GOA
400 A 2 x 185 mm
2
SA200
630 A 2 x 240 mm
2
GA300
1600 A 4 x 240 mm
2
280 x 115 mm
393
toro di tipo chiuso A tori di tipo aperto OA toroide sommatore
(1)
RH99, RMH RH99, RMH RH99, RMH
RH21, RH99, RH197, RHUs e RHU RH21, RH99, RH197, RHUs e RHU RH21, RH99, RH197, RHUs e RHU
b
- b
-
b
-
BT 50/60/400 Hz BT 50/60/400 Hz BT 50/60/400 Hz
1000 V 1000 V 1000 V
b - b
- b -
-35 C / +70 C -35 C / +70 C -35 C / +80 C
-55 C / +85 C -55 C / +85 C -55 C / +100 C
IP30 (collegamenti IP20) - IP30 (collegamenti IP20)
1/1000 1/1000 1/1000
b b b
b b
b
4 4 4
12 12 12
TA30 PA50 IA80 MA120 SA200 GA300 POA GOA 280 x 115 470 x 160
65 85 160 250 400 630 85 250 1600 3200
25 50 95 240 2 x 185 2 x 240 50 240 2 x 100 x 5 2 x 125 x 10
dimensioni [mm] peso [kg] dimensioni [mm] peso [kg] dimensioni interne [mm] peso [kg]
30 0,120 - - - -
50 0,200 - - - -
80 0,420 - - - -
120 0,590 - - - -
200 1,320 - - - -
300 2,230 - - - -
- - 46 1,300 - -
- - 110 3,200 - -
- - - - 280 x 115 11
- - - - 470 x 160 20
lunghezza max. di collegamento [m] lunghezza max. di collegamento [m] lunghezza max. di collegamento [m]
18 18 -
60 60 10
(2)
80 80 10
(2)
100 100 10
(2)
TA30, PA50 - -
TA30, PA50, IA80, MA120 - -
TA30, PA50, IA80, MA120, SA200 POA, GOA -
IA80, MA120, SA200, GA300
b
- -
b
28 cicli +25 C / +55 C / RH 95 % 28 cicli +25 C / +55 C / RH 95 % 28 cicli +25 C / +55 C / RH 95 %
48 ore, categoria ambiente C2 48 ore, categoria ambiente C2 48 ore, categoria Ambiente C2
prova KB severit 2 prova KB severit 2 prova KB severit 2
3 3 4
0,98 1,42 3,19 3,89 7,05 - 8,02 16,35 -
scelta dei toroidi sommatori in funzione del circuito di potenza
sbarre rame 3 fasi + N
corrente nom. d'impiego (Ie) sezione max per fase toroidi
1600 A 2 sbarre 50 x 10 mm
2
280 x 115 mm
2 sbarre 100 x 5 mm
2
3200 A 4 sbarre 100 x 5 mm
2
470 x 160 mm
4 sbarre 125 x 5 mm
2
Protezione
delle persone
394
Dispositivi differenziali
Indicazioni installative
Protezione mediante trasformatore toroidale
Il trasformatore toroidale utilizzato per i seguenti dispositivi differenziali: interruttori
magnetotermici con blocchi differenziali Vigi, interruttori magnetotermici differenziali,
interruttori differenziali puri.
Il toroide deve abbracciare tutti i conduttori attivi affnch sia interessato dal campo
magnetico residuo corrispondente alla somma vettoriale delle correnti che
percorrono le fasi ed il neutro.
Linduzione magnetica nel toroide e il segnale elettrico disponibile al secondario sono
dunque, da un punto di vista teorico, limmagine della corrente differenziale residua.
Il segnale elettrico al secondario del toroide viene inviato al rel per lo sgancio.
Lo stesso principio pu essere applicato utilizzando un rel differenziale a toroide
separato esterno al dispositivo di interruzione (Vigirex).
In questo caso, per la corretta installazione del toroide occorre attenersi ad alcune
regole di seguito indicate.
Il sensore toroidale permette di determinare correnti differenziali nel campo che
va da qualche milliampere a qualche decina di ampere. In particolare si realizzano
dispositivi differenziali ad alta sensibilit per circuiti di distribuzione e terminali
(protezione delle persone e protezione contro gli incendi).
Rel differenziale a toroide separato
Linsieme necessario per il funzionamento costituito dal toroide o trasformatore
di corrente e dal rel differenziale, associati al dispositivo di interruzione provvisto
della relativa bobina di apertura (MX o MN).
Il collegamento toroide-rel differenziale deve essere realizzato con cavo schermato
in caso di:
c soglia differenziale <100 mA;
c toroide installato a distanza superiore a 10 m;
c cavo di segnale installato a meno di 30 cm dal cavo di potenza.
Nota 1: se si utilizzano differenziali ad alta sensibilit, consigliabile formare una treccia
con i cavi di collegamento toroide-rel.
Nota 2: i rel differenziali Vigirex presentano il controllo permanente del collegamento
toroide-rel: in caso di interruzione si ha lapertura dellinterruttore associato.
Nota 3: alcuni tipi di rel differenziali Vigirex sono provvisti di dispositivo a sicurezza positiva
per la segnalazione in caso di mancanza dellalimentazione ausiliaria o di rottura del cavo
di alimentazione.
Affnch la risposta del toroide sia fedele e lineare, necessario collocare
i conduttori il pi vicino possibile al centro del toroide, affnch la loro azione
magnetica in assenza di corrente differenziale residua sia perfettamente
compensata.
Il campo magnetico generato da un conduttore diminuisce proporzionalmente
alla distanza ed quindi molto forte nel punto A della fgura a fanco; ne deriva
una saturazione magnetica locale che si traduce in un contributo al fusso magnetico
nel toroide, dovuto alla fase 3, non proporzionale alla corrente che la percorre.
Lo stesso fenomeno pu verifcarsi se il toroide posizionato in prossimit di una
zona di curvatura dei cavi da cui esso attraversato. Ci pu causare la comparsa
di una induzione residua parassita, in grado, nel caso di correnti di elevata intensit,
di far apparire al secondario del toroide un segnale che pu dare luogo ad un
intervento intempestivo.
Questo rischio tanto pi elevato quanto pi la soglia dintervento del differenziale
bassa rispetto alla corrente nelle fasi, in modo particolare in caso di cortocircuito.
Nei casi critici (Ifasemax / In elevato), due soluzioni consentono di far fronte
al problema degli scatti intempestivi:
c utilizzare un toroide avente diametro interno almeno doppio del diametro del cavo
o del fascio di cavi;
c disporre un manicotto di materiale ferromagnetico (ferro dolce - lamiera
ferromagnetica) allinterno del toro per rendere il campo omogeneo.
Una volta che sono state considerate
tutte queste precauzioni, cio centraggio dei conduttori, uso di un toroide di grandi
dimensioni e applicazione di un manicotto magnetico, il valore del rapporto
Ifasemax / In pu arrivare fno a 50000.
Occorre sottolineare che lutilizzo di differenziali a toroide incorporato consente
allinstallatore di risolvere i problemi sopra evidenziati, perch in questo caso
il costruttore che studia e mette a punto le soluzioni per risolvere il problema
del centraggio dei conduttori attivi e ottimizzare il dimensionamento del toroide.
A
3
1
2
L > 2

Protezione differenziale di tipo toroidale.


Esempio di cattivo serraggio dei conduttori nel toroide.
Posizionamento del toroide lontano dai tratti di curvatura
dei cavi.
Il manicotto di materiale ferromagnetico disposto attorno
ai conduttori allinterno del toroide riduce il rischio di sganci
causati da correnti di spunto.
395
Conduttore di protezione
Il conduttore di protezione deve essere installato esternamente al toroide (Fig. a).
In caso contrario il dispositivo differenziale non interviene.
Se la guaina metallica del cavo collegata a terra e passa allinterno del toroide
(Fig. b), il conduttore che collega la guaina al collettore di terra deve passare
allinterno del toroide per annullare gli effetti di una eventuale corrente di guasto
che potrebbe circolare allinterno della guaina stessa.
Protezione mediante trasformatori di corrente
Per misurare la corrente differenziale di un circuito trifase sono installati tre o quattro
trasformatori di corrente a seconda che il circuito sia senza neutro o con neutro.
I tre (o quattro) TA si comportano come dei generatori di corrente collegati in
parallelo che fanno circolare sul circuito duscita una corrente che la somma
vettoriale delle tre correnti di fase piu quella delleventuale conduttore di neutro,
cio la corrente differenziale residua. Questa corrente rilevata dal rel
differenziale.
Questa soluzione adottata per realizzare la protezione detta residual (opzione T),
integrata negli sganciatori elettronici.
Per rilevare la corrente di guasto verso terra vengono utilizzati i trasformatori
di corrente impiegati per il rilevamento delle sovracorrenti.
Per ragioni costruttive legate alla classe di precisione dei trasformatori di corrente
si possono realizzare con questa soluzione solo dispositivi differenziali a bassa
sensibilit utilizzabili ai primi livelli di distribuzione per la protezione contro gli incendi
e pi in generale per la protezione dellimpianto. Infatti potrebbe succedere che,
in seguito allerrore di lettura operato dai TA, la sommatoria delle correnti nei
conduttori attivi potrebbe dare un risultato diverso da zero anche in assenza
di corrente di dispersione verso terra.
Ad esempio, con dei TA di classe 5, utilizzati alla loro corrente nominale,
consigliabile non effettuare regolazioni del rel differenziale al di sotto del 10%
della corrente nominale stessa dei TA.
In alternativa alla protezione di terra integrata negli sganciatori unaltra soluzione
che sfrutta lo stesso principio quella che utilizza il toroide del rel differenziale
a toroide separato per la rilevazione della somma delle correnti dei TA.
In aggiunta alle considerazioni fatte in precedenza riguardanti la precisione dei TA,
bisogna considerare che per determinare la reale soglia di intervento di questa
protezione occorre moltiplicare la soglia regolata sul fronte del rel differenziale
per il rapporto di trasformazione dei TA. Ad esempio regolando un Vigirex a
In = 500 mA e avendo dei TA 100/5 A la reale soglia di intervento impostata
pari a 500 mA x 100/5 = 10 A.
Protezione Source Ground Return
Una soluzione alternativa a quella delluso dei trasformatori di corrente, in caso
di protezione di arrivi di forte potenza e quindi in presenza di cavi di fase aventi
elevata sezione, la Source Ground Return.
In questo caso si posiziona il toroide sul collegamento a terra del centro stella
dellavvolgimento di bassa tensione del trasformatore. Infatti, per la legge di Kirchoff
ai nodi, la corrente differenziale vista dal toroide T della fgura sottostante uguale
a quella vista dal toroide G, per un guasto disolamento che si verifca sulla rete BT.
Il toroide rileva ed invia al rel differenziale la corrente di guasto verso terra.
Il rel differenziale pu essere integrato nello sganciatore elettronico (opzione W)
del dispositivo di interruzione o esterno allo stesso (Vigirex).
Questa soluzione si pu applicare nei sistemi TN-S, qualora sia possibile installare
il toroide sul tratto del conduttore di terra tra la derivazione del neutro e quella del PE.
a
b
c
e
{
d
In presenza
di guaina
metallica
e
a
{
d
f
I1 I2 I3
Ih
Protezione differenziale realizzata con TA in un circuito trifase
senza neutro.
Inserzione sui conduttori attivi (G) e source ground return (T).
Fig. a
Fig. b
a:toroide
b:neutro eventuale
c:conduttore di protezione
d:conduttori di fase
e:guaina metallica
f:collegamento guaina - PE.
396
Protezione
delle persone
Dispositivi differenziali
Indicazioni installative
Trasformatori in parallelo
Limpiego di dispositivi differenziali in presenza di trasformatori in parallelo pu dar
luogo a due tipi di inconvenienti:
c perdita di sensibilit del dispositivo differenziale.
La corrente di guasto verso terra Ig si ripartisce sui trasformatori e di conseguenza
i dispositivi differenziali installati sui montanti percepiscono solo una frazione di tale
corrente,
c correnti di circolazione.
In presenza di trasformatori con caratteristiche diverse, ad esempio potenza
nominale e tensione di corto circuito, molto probabile la circolazione
di correnti che interessano anche l'impianto di terra (correnti di circolazione Ic).
Anche in presenza di trasformatori nominalmente identici, piccole differenze
costruttive possono dare luogo a queste correnti di circolazione.
La presenza di carichi squilibrati, accentuando eventuali differenze di potenziale
tra i centri stella dei due trasformatori, acuisce il problema.
I rel differenziali installati sugli arrivi dei trasformatori possono pertanto scattare
intempestivamente.
Per ovviare a questi inconvenienti utilizzare una delle seguenti soluzioni:
c installare le protezioni differenziali sulle partenze e non sugli interruttori di arrivo
realizzando i montanti con elementi che riducono al minimo il rischio di guasti verso
terra,
c equipaggiare gli interruttori di arrivo con una protezione di terra ed installare
i relativi toroidi sui conduttori che uniscono il neutro al dispersore dell'impianto
di terra comune ai due trasformatori.
Nota: le soluzioni proposte non producono scatti intempestivi delle protezioni differenziali
inserite; tuttavia le correnti di circolazione sono sempre presenti sullimpianto.
dunque consigliabile evitare il parallelo di trasformatori di diverse caratteristiche
nominali. Questa fgura mostra un esempio di realizzazione della messa a terra
dei trasformatori in parallelo in un sistema TN-S ed indica il corretto posizionamento
dei toroidi.
Si ricorda che linstallazione dei differenziali non ammessa nei sistemi TN-C.
La realizzazione pratica del collegamento a terra di trasformatori funzionanti
in parallelo e provvisti di protezione differenziale richiede un buon progetto
ed una particolare attenzione in fase di montaggio.
In particolare il collegamento delle sbarre di terra (PE) del quadro principale
deve essere tale da rispettare il corretto posizionamento dei toroidi.
(1) Lintervento della protezione differenziale deve provocare lapertura dellinterruttore
del montante di media tensione. Infatti, in caso di guasto interno al trasformatore,
la sola apertura dellinterruttore di bassa tensione non isola il punto di guasto.
(2) DA il dispersore intenzionale dellimpianto di terra comune ai due trasformatori.
No
I
c
I
c
Si
I
c
1
2
3
N
PE
PE PE
SI
NO
NO
(1)
(1)
(2) DA
397
Protezione
delle persone
Lunghezza massima protetta
per la protezione delle persone
Generalit
Verifica delle condizioni di intervento
del dispositivo di protezione contro le sovracorrenti
Il metodo convenzionale utilizzato in questa guida suggerito dalla Norma CEI 64-8
ed nella maggior parte dei casi suffciente a determinare con buona
approssimazione la massima lunghezza della conduttura per la quale verifcata
la protezione delle persone.
Per la determinazione della lunghezza limite della conduttura utilizzare la legge
di Ohm opportunamente adattata.
Nel fare la valutazione della corrente di guasto a terra si considerano soltanto
le impedenze della fase e del PE relative alla partenza in esame.
La precisione di questo metodo si pu considerare equivalente a quella del calcolo
che tiene conto di tutte le impedenze della rete, quando limpedenza della rete
a monte trascurabile rispetto a quella della partenza in esame.
Questo metodo risulta effcace per fare una rapida valutazione della lunghezza
massima protetta quando non sono note le caratteristiche della rete a monte.
un metodo applicabile a condizione che il conduttore di protezione sia posto
nelle immediate vicinanze dei conduttori attivi del circuito (in caso contrario la
verifca della protezione delle persone pu essere eseguita solo con delle misure
effettuate ad impianto terminato).
Sistema di neutro TN

Sistema di neutro IT
n senza distribuzione del neutro (1)
Lmax = kx kpar _______________
0,8 U0 SF
1,5(1+m)kmIm
A
B
C
S
PE
PE
L
SF
C
D
A
B
PE
S
PE
SF
V
AB
=
0,8 U
2
Lmax = kx kpar _______________
0,8 U SF
21,5(1+m)kmIm
(1) Nellimpossibilit pratica di effettuare la verifca per ogni confgurazione di doppio guasto,
il calcolo viene condotto supponendo una uguale ripartizione della tensione tra i due circuiti
in guasto (ci corrisponde alla condizione pi sfavorevole per uno dei due circuiti interessati
dal doppio guasto).
Protezione
delle persone
398
Lmax = kx kpar _______________
0,8 U0 SN
21,5(1+m)kmIm
(1) Nellimpossibilit pratica di effettuare la verifca
per ogni confgurazione di doppio guasto, il calcolo
viene condotto supponendo una uguale ripartizione
della tensione tra i due circuiti in guasto (ci corrisponde alla
condizione pi sfavorevole per uno dei due circuiti interessati
dal doppio guasto).
(2) Si ricorda che le norme raccomandano di non distribuire
il neutro nei sistemi IT.
Lmax = kx kpar _______________
0,8 U0 SF
21,5(1+m)kmIm
c con distribuzione del neutro
(1) (2)
v caso A - nel caso di circuiti senza neutro inseriti in un sistema con neutro
distribuito, la formula diventa:
v caso B - linea con neutro
I simboli utilizzati signifcano:
Lmax [m] la massima lunghezza della conduttura che permette lintervento
della protezione;
kx il fattore di riduzione che tiene conto della reattanza dei cavi
di sezione maggiore di 95 m
2
;
sezione fase [mm
2
] 120 150 185 240 300
kx 0,90 0,85 0,80 0,75 0,72
kpar il fattore correttivo in caso di pi cavi in parallelo;
n. cavi in parallelo 1 2 3 4 5
kpar 1 2 2,65 3 3,2
km il fattore che tiene conto della tolleranza della soglia di intervento magnetico;
vale:
c 1,2 per gli sganciatori magnetotermici;
c 1,15 per gli sganciatori elettronici.
1,5 il fattore correttivo della resistenza del circuito. Si ritiene che, in occasione
del guasto, tale resistenza aumenti del 50% rispetto al suo valore a 20C;
0,8 per tener conto di una riduzione all80% della tensione di alimentazione durante
il guasto, sulla parte di impianto a monte della conduttura in esame;
U0 [V] la tensione nominale tra fase e terra;
U [V] la tensione nominale tra fase e fase;
SF [mm
2
] la sezione del conduttore di fase;
SN [mm
2
] la sezione del conduttore di neutro;
[ mm
2
/m] il valore della resistivit a 20C del materiale conduttore,
(pari a 0,018 per il rame e 0,027 per lalluminio);
m il rapporto tra la sezione del conduttore di fase e la sezione del conduttore
di protezione (in presenza di conduttori in parallelo considerare la sezione
complessiva);
m

il rapporto tra la sezione del conduttore di neutro e la sezione del conduttore


di protezione;
Im [A] la taratura della protezione contro i cortocircuiti.
C
D
A
B
PE
S
PE
S
F
V
AB
=
0,8 Uo
2
R
S
T
N
S
N
caso A caso B
Lunghezza massima protetta
per la protezione delle persone
Generalit
399

Sistema TN
Lunghezze massime (in metri) di cavo protetto contro i contatti indiretti tramite
interruttori automatici nel sistema TN.
fattori correttivi da applicarsi alle lunghezze date dalle tabelle
Sfase
Spe 1 2 3 4
rete 400 V cavo Cu 1 0,67 0,50 0,40
tra le fasi
(1)
cavo Al 0,62 0,41 0,31 0,25
(1) Nel caso di reti trifasi a 230 V tra le fasi, applicare il coeffciente 0,6.
Per reti monofasi a 230 V (fase neutro), non applicare il coeffciente.
tabella 1 - Acti 9 curva B
sezione [mm
2
]
In [A]
6 10 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125
1,5 170 102 64 51 41 32 26 20 16 13 10 8
2,5 284 170 106 85 68 53 43 34 27 21 17 14
4 454 273 170 136 109 85 68 55 43 34 27 22
6 681 409 256 204 164 128 102 82 65 51 41 33
10 681 426 341 273 213 170 136 108 85 68 55
16 681 545 436 341 273 218 173 136 109 87
25 852 681 532 426 341 270 213 170 136
35 745 596 477 379 298 239 191
50 1065 852 681 541 426 341 273
tabella 2 - Acti 9 curva C
sezione [mm
2
]
In [A]
0,5 1 2 3 4 6 10 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125
1,5 1022 511 256 170 128 85 51 32 26 20 16 13 10 8 6 5 4
2,5 1704 852 426 284 213 142 85 53 43 34 27 21 17 14 11 9 7
4 681 454 341 227 136 85 68 55 43 34 27 22 17 14 11
6 681 511 341 204 128 102 82 64 51 41 32 26 20 16
10 852 568 341 213 170 136 106 85 68 54 43 34 27
16 545 341 273 218 170 136 109 87 68 55 44
25 852 532 426 341 266 213 170 135 106 85 68
35 745 596 477 373 298 239 189 149 119 95
50 852 681 532 426 341 270 213 170 136
tabella 3 - Acti 9 curva D o K
sezione [mm
2
]
In [A]
0,5 1 2 3 4 6 10 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125
1,5 730 365 183 122 91 61 37 23 18 15 11 9 7 6 5 4 3
2,5 1217 608 304 203 152 101 61 38 30 24 19 15 12 10 8 6 5
4 487 325 243 162 97 61 49 39 30 24 19 15 12 10 8
6 730 487 365 243 146 91 73 58 46 37 29 23 18 15 12
10 811 608 406 243 152 122 97 76 61 49 39 30 24 19
16 649 389 243 195 156 122 97 78 62 49 39 31
25 608 380 304 243 190 152 122 97 76 61 49
35 852 532 426 341 266 213 170 135 106 85 68
50 761 608 487 380 304 243 193 152 122 97
tabella 4 - Acti 9 curva MA
sezione
[mm
2
]
In [A]
1,6 2,5 4 6,3 10 12,5 16 25 40 63
1,5 222 142 89 56 35 28 22 14 9 6
2,5 370 237 148 94 59 47 37 24 15 9
4 592 379 237 150 95 76 59 38 24 15
6 568 355 225 142 114 89 57 35 23
10 592 376 237 189 148 95 59 38
16 601 379 303 237 151 95 60
25 592 473 370 237 148 94
35 828 663 518 331 207 131
50 739 473 296 188
Protezione
delle persone
400
tabella 5 - Compact NSX, Masterpact
(1)
Im [A]
63 80 125 190 300 400 500 650 800 1000 1250
sezione [mm
2
]
tipo di sganciatori NSX
(2)
TM16G TM 25/40G TM63G TM16D TM25D TM32D TM 40/63D TM80D TM100D TM125/160D
2,5 112 88 56 37 23 18 14 10 8 7 5
4 180 141 90 60 37 28 22 17 14 11 9
6 270 212 136 90 56 43 34 26 21 17 13
10 450 354 227 149 94 71 56 43 35 28 22
16 721 567 363 239 151 114 90 69 56 45 36
25 1126 887 567 374 236 177 141 109 88 70 56
35 1577 1242 795 523 331 248 198 152 124 99 79
50 2253 1774 1135 591 473 355 283 218 177 141 113
70 3155 2484 1590 828 662 497 397 305 248 198 159
95 4281 3371 2158 1123 899 674 539 415 337 269 215
120 4867 3833 2453 1277 1022 767 613 471 383 306 245
150 5746 4525 2896 1508 1206 905 724 556 452 362 289
185 6670 5253 3361 1751 1400 1051 840 646 525 420 336
240 8112 6388 4088 2129 1703 1278 1022 786 638 511 408
300 9735 7666 4906 2555 2044 1533 1226 943 766 613 490
tabella 6 - Compact NSX, Masterpact
(1)
sezione [mm
2
]
Im [A]
1500 2000 2500 3200 4000 5000 6300 8000 10000 12500
2,5 4 3 2 2 1 1 1
4 7 5 4 3 2 2 1 1 1
6 11 8 6 5 4 3 2 2 1 1
10 18 14 11 8 7 5 4 3 2 2
16 30 22 18 14 11 9 7 5 4 3
25 47 35 28 22 17 14 11 8 7 5
35 66 49 39 31 24 19 15 12 9 7
50 94 70 56 44 35 28 22 17 14 11
70 132 99 79 62 49 39 31 24 19 15
95 179 134 107 84 67 53 42 33 26 21
120 204 153 122 95 76 61 48 38 30 24
150 241 181 144 113 90 72 57 45 36 28
185 280 210 168 131 105 84 66 52 42 33
240 340 255 204 159 127 102 81 63 51 40
300 408 306 245 191 153 122 97 76 61 49
(1) Nel caso di regolazione della soglia magnetica ad una Im non contenuta in tabella, considerare la colonna con Im immediatamente superiore.
(2) In questa riga sono indicati gli sganciatori magnetotermici degli interruttori Compact NSX a cui corrispondono i valori di soglia magnetica della tabella.
Lunghezza massima protetta
per la protezione delle persone
Sistema TN
401

Sistema IT
Lunghezze massime (in metri) di cavo protetto contro i contatti indiretti tramite
interruttori automatici nel sistema IT.
fattori correttivi da applicarsi alle lunghezze date dalle tabelle
Sfase
Spe 1 2 3 4
rete trifase
400 V
(1)
cavo Cu neutro non distributo 1 0,67 0,50 0,40
neutro distribuito 0,60 0,40 0,30 0,24
cavo Al neutro non distribuito 0,62 0,41 0,31 0,25
neutro distribuito 0,37 0,25 0,19 0,15
(1) Nel caso di reti trifasi a 230 V tra le fasi, applicare il coeffciente 0,6.
Per reti monofasi a 230 V (fase neutro), non applicare il coeffciente.
tabella 7 - Acti 9 curva B
sezione [mm
2
]
In [A]
6 10 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125
1,5 148 89 56 44 36 28 22 18 14 11 9 7
2,5 247 148 93 74 59 46 37 30 24 19 15 12
4 395 237 148 119 95 74 59 47 38 30 24 19
6 356 222 178 142 111 89 71 56 44 36 28
10 370 296 237 185 148 119 94 74 59 47
16 474 379 296 237 190 150 119 95 76
25 593 463 370 296 235 185 148 119
35 519 415 329 259 207 160
50 593 470 370 296 237
tabella 8 - Acti 9 curva C
sezione [mm
2
]
In [A]
0,5 1 2 3 4 6 10 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125
1,5 889 444 222 148 111 74 44 28 22 18 14 11 9 7 6 4 4
2,5 370 247 185 123 74 46 37 30 23 19 15 12 9 7 6
4 395 296 198 119 74 59 47 37 30 24 19 15 12 9
6 444 296 178 111 89 71 56 44 36 28 22 18 14
10 494 296 185 148 119 93 74 59 47 37 30 24
16 474 296 237 190 148 119 95 75 59 47 38
25 463 370 296 231 185 148 118 93 74 59
35 415 324 259 207 165 130 104 83
50 463 370 296 235 185 148 119
tabella 9 - Acti 9 curva D o K
sezione [mm
2
]
In [A]
0,5 1 2 3 4 6 10 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125
1,5 635 317 159 106 79 53 32 20 16 13 10 8 6 5 4 3 3
2,5 529 265 176 132 88 53 33 26 21 17 13 11 8 7 5 4
4 423 282 212 141 85 53 42 34 26 21 17 13 11 8 7
6 423 317 212 127 79 63 51 40 32 25 20 16 13 10
10 529 353 212 132 106 85 66 53 42 34 26 21 17
16 564 339 212 169 135 106 85 68 54 42 34 27
25 529 331 265 212 165 132 106 84 66 53 42
35 463 370 296 231 185 148 118 93 74 59
50 529 423 331 265 212 168 132 106 85
tabella 10 - Acti 9 curva MA
sezione
[mm
2
]
In [A]
1,6 2,5 4 6,3 10 12,5 16 25 40 63
1,5 193 123 77 49 31 25 19 12 8 5
2,5 322 206 129 82 51 41 32 21 13 8
4 514 329 206 131 82 66 51 33 21 13
6 494 309 196 123 99 77 49 31 20
10 514 327 206 165 129 82 51 33
16 523 329 263 206 132 82 52
25 514 412 322 206 129 82
35 576 450 288 180 114
50 643 412 257 163
Protezione
delle persone
402
tabella 12 - Compact NSX, Masterpact
(1)
sezione [mm
2
]
Im [A]
1500 2000 2500 3200 4000 5000 6300 8000 10000 12500
2,5 4 3 2 1 1 1
4 6 4 3 3 2 1 1 1
6 9 7 5 4 3 2 2 1 1 1
10 16 12 9 7 6 4 3 3 2 1
16 26 19 15 12 9 7 6 4 3 3
25 41 30 24 19 15 12 9 7 6 4
35 57 43 34 27 21 17 13 10 8 6
50 82 61 49 38 30 24 19 15 12 9
70 115 86 69 54 43 34 27 21 17 13
95 156 117 93 73 58 46 37 29 23 18
120 177 133 106 83 66 53 42 33 26 21
150 209 157 125 98 78 62 49 39 31 25
185 243 182 146 114 91 73 58 45 36 29
240 296 222 177 138 111 88 70 55 44 35
300 355 266 213 166 133 106 84 66 53 42
tabella 11 - Compact NSX, Masterpact
(1)
Im [A]
63 80 125 190 300 400 500 650 800 1000 1250
sezione [mm
2
]
tipo di sganciatori NSX
(2)
TM16G TM 25/40G TM63G TM16D TM25D TM32D TM 40/63D TM80D TM100D TM 125/160D
2,5 97 77 49 32 20 15 12 9 7 6 4
4 156 123 79 52 32 25 19 15 12 9 7
6 235 185 118 78 49 37 29 22 18 14 11
10 391 308 197 130 82 62 49 37 30 24 19
16 627 493 316 208 131 99 79 60 49 39 31
25 979 771 493 325 205 154 123 94 77 61 49
35 1371 1080 691 455 288 216 172 132 108 86 69
50 1959 1543 987 650 411 309 246 189 154 123 98
70 2743 2160 1382 910 576 432 345 265 216 172 138
95 3723 2932 1876 1235 781 586 469 360 293 234 187
120 4232 3333 2133 1404 888 667 533 410 333 266 213
150 4997 3935 2518 1657 1049 787 629 484 393 314 251
185 5800 4567 2923 1923 1218 914 730 562 456 365 292
240 7054 5555 3555 2339 1481 1111 888 683 555 444 355
300 8465 6666 4266 2729 1777 1333 1066 820 666 533 426
(1) Nel caso di regolazione della soglia magnetica ad una Im non contenuta in tabella, considerare la colonna con Im immediatamente superiore.
(2) In questa riga sono indicati gli sganciatori magnetotermici degli interruttori Compact NSX a cui corrispondono i valori di soglia magnetica della tabella.
Lunghezza massima protetta
per la protezione delle persone
Sistema IT
403
Singolo condotto
Protezione del singolo condotto
I condotti sbarre sono da considerarsi a tutti gli effetti condutture cos come defnite
dalla norma CEI 64-8. perci necessario che il dispositivo di protezione installato
a monte del condotto sbarre assicuri la protezione delle persone come nel caso
dei cavi (vedasi capitolo Protezione delle persone).
Il dispositivo di protezione (interruttore magnetotermico o magnetotermico
differenziale) deve intervenire per un guasto verso massa che sia localizzato
alla fne del condotto.
Le tabelle della pagina seguente forniscono i valori delle lunghezze massime
protette dei condotti in funzione delle caratteristiche di intervento degli interruttori
per i sistemi TN. Per i sistemi TT sempre indispensabile luso di un DDR.
Per i sistemi IT consultateci.
Per la determinazione della lunghezza limite del condotto viene utilizzata la legge di
Ohm opportunamente adattata (secondo quanto suggerito dalla norma CEI 64-8):
dove:
Lmax [m] la massima lunghezza del condotto sbarre che permette lintervento
della protezione automatica;
Uo [V] la tensione nominale tra fase e terra;
0,8 un fattore che tiene conto di una riduzione all80% della tensione
di alimentazione durante il guasto sulla parte di impianto a monte del condotto
in esame;
Zg1 [/m] l'impedenza dell'anello di guasto di un metro di lunghezza, costituito
dal conduttore di fase e dal conduttore di protezione del condotto sbarre,
ammettendo un aumento del 50% della resistenza del circuito
(rispetto al valore a 20C) dovuto al riscaldamento dei conduttori causato
dalla corrente di cortocircuito;
km il fattore che tiene conto della tolleranza della soglia dintervento magnetico
(vedi anche capitolo Protezione delle persone);
Im [A] la taratura della protezione contro i cortocircuiti.
Esempio
In un impianto, una delle partenze da un quadro di distribuzione costituita
da un condotto sbarre prefabbricato tipo Canalis KS250, che alimenta dei carichi
terminali tramite delle derivazioni protette allorigine da interruttori automatici.
Il condotto KS250, avente una lunghezza L = 45 m, protetto a monte contro
i sovraccarichi ed i cortocircuiti da un interruttore NSX250F dotato di sganciatore
TM250D. Il sistema di neutro adottato il TN-S.
Avendo deciso di proteggere il condotto dai contatti indiretti con lo stesso interruttore
automatico utilizzato per la protezione contro le sovracorrenti (senza impiego di un
DDR), occorre verifcare che la corrente di guasto minima, cio quella fase-PE in
corrispondenza dellestremit fnale del condotto, sia superiore alla soglia magnetica
dellinterruttore automatico.
In altre parole, questo signifca verifcare che la lunghezza del tratto di condotto sia
inferiore alla lunghezza massima protetta dallinterruttore. Supponendo che la
protezione magnetica dellinterruttore a monte sia regolata al massimo, cio 10 In
(condizione pi gravosa), dalla tabella di pagina seguente in corrispondenza
di Im = 2500 A per il condotto KS250 si ha Lmax= 49 m.
Il condotto risulta protetto contro i contatti indiretti.
Lmax = _________
0,8 U0
Zg1KmIm
NSX250F TM250D
Protezione
delle persone
404
tabella 1 - Acti 9 curva B
condotto Canalis
In [A]
6 10 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125
KDP20 314 188 117 94 75 58 47 37 29 23 18 15
KBA25 388 233 145 116 93 72 58 46 36 29 23 18
KBB25 416 250 156 125 100 78 62 50 39 31 25 20
KBA40 334 209 167 133 104 83 66 53 41 33 26
KBB40 365 228 182 146 114 91 73 57 45 36 29
KN40 407 254 203 163 127 101 81 64 50 40 32
KN63 483 387 309 241 193 154 122 96 77 61
KN100 602 482 376 301 241 191 150 120 96
KS100 671 537 419 335 268 213 167 134 107
KN160 570 445 356 285 226 178 142 114
KS160 771 602 482 385 306 241 192 154
tabella 2 - Acti 9 curva C
condotto Canalis
In [A]
6 10 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125
KDP20 157 94 58 47 37 29 23 18 14 11 9 7
KBA25 194 116 72 58 46 36 29 23 18 14 11 9
KBB25 208 125 78 62 50 39 31 25 19 15 12 10
KBA40 279 167 104 83 66 52 41 33 26 20 16 13
KBB40 304 182 114 91 73 57 45 36 28 22 18 14
KN40 339 203 127 101 81 63 50 40 32 25 20 16
KN63 387 241 193 154 120 96 77 61 48 38 30
KN100 376 301 241 188 150 120 95 75 60 48
KS100 335 268 209 167 134 106 83 67 53
KN160 285 222 178 142 113 89 71 57
KS160 385 301 241 192 153 120 96 77
tabella 3 - Compact NSX, Masterpact
Im [A]
63 80 125 190 300 400 500 640 800
sganciatore NSX
(1)
condotto Canalis TM16G TM25/40G TM63G TM16D TM25D TM32D TM40/63D TM80D TM100D
KDP20 119 94 60 39 25 18 15 11 9
KBA25 147 116 74 49 31 23 18 14 11
KBB25 158 125 80 52 33 25 20 15 12
KBA40 212 167 107 70 44 33 26 20 16
KBB40 231 182 116 76 48 36 29 22 18
KN40 259 203 130 85 54 40 32 25 20
KN63 491 387 247 162 103 77 61 48 38
KN100 765 602 385 253 160 120 96 75 60
KS100 853 671 430 282 179 134 107 83 67
KN160 713 456 300 190 142 114 89 71
KS160 964 617 406 257 192 154 120 96
KS250 990 651 412 309 247 193 154
KS400 887 562 421 337 263 210
KS500 980 735 588 459 367
KS630 1.006 754 603 471 377


tabella 4 - Compact NSX, Masterpact
Im [A]
1000 1250 1500 2000 2500 3200 4000 5000 6300 8000 10000 12500
sganciatore NSX
(1)
TM125/160D
TM200D
(2)
condotto Canalis
TM250D
(2)
KN63 30 24 20 15 12 10 8 6 5 4 3 2
KN100 48 38 32 24 19 15 12 10 7 6 5 4
KS100 53 43 35 26 21 17 14 11 8 7 5 4
KN160 57 45 38 28 22 18 14 11 9 7 5 4
KS160 77 61 51 38 30 25 20 16 12 10 8 6
KS250 123 99 82 61 49 40 32 25 20 16 12 10
KS400 168 134 112 84 67 55 44 35 27 22 17 14
KS500 294 235 196 147 117 95 76 61 48 38 30 24
KS630 301 241 201 150 120 98 78 63 50 39 31 25
KS800 321 257 214 160 128 104 83 67 53 41 33 26
KS1000 343 275 229 171 137 112 89 71 56 44 35 28
(1) In queste righe sono indicati gli sganciatori magnetotermici della gamma Compact NSX cui corrispondono i valori di soglia magnetica della tabella.
(2) Gli sganciatori NSX TM200D e TM250D hanno una soglia magnetica Im regolabile da 5 a 10 volte la corrente nominale In.
Lunghezze massime (in metri) del condotto sbarre prefabbricato, nel sistema TN
protetto contro i contatti indiretti tramite interruttori automatici.
Nel caso di reti trifase a 230 V, tra le fasi, applicare il coeffciente 0,6.
Per reti monofase a 230 V (fase/neutro) non applicare il coeffciente.
Lunghezza massima protetta
per la protezione delle persone
Sistema TN
405
Associazione condotto/cavo
Protezione dellassociazione condotto sbarre/cavo
molto diffusa la realizzazione di condotti sbarre collegati al quadro di
alimentazione mediante un cavo.
In qualche applicazione si realizzano derivazioni a valle del condotto sbarre protette
unicamente dallinterruttore installato a monte del condotto stesso.
In entrambi i casi, necessario verifcare la protezione delle persone alla fne
del condotto o alla fne del cavo a valle del condotto, considerando linsieme dei tratti
di condutture interessati dal guasto a terra.
Conoscendo i valori (in metri) delle lunghezze massime protette per ogni tipo di
conduttura posto in serie nellapplicazione in esame e le lunghezze effettive di
ciascun tratto, possibile la verifca della protezione delle persone secondo la
formula seguente:
dove:
L1, L2, L3 [m] sono le lunghezze dei vari tratti di cavo o condotto sbarre che
costituiscono la linea da proteggere;
L1max, L2max, L3max [m] sono le lunghezze massime protette per ogni tipo di conduttura
posto in serie; i valori di lunghezza massima protetta dei singoli tratti si trovano, nel
caso dei cavi, al capitolo Protezione delle persone alle pagine 399 e seguenti e, nel
caso dei condotti, a pag. 404.
Esempio
Consideriamo uninstallazione del tipo in fgura che alimenta dei corpi illuminanti,
costituita in parte da condotto ed in parte da cavi, avente i seguenti dati:
sistema di neutro TN-S;
C1: cavo
S1 = 2,5 mm
2
multipolare
L1 = 30 m,
C2: condotto sbarre prefabbricato Canalis KBA25 tetrapolare
L2 = 40 m,
C3: cavo (uguale per tutte le derivazioni)
S3 = 1,5 mm
2

L3 = 2 m.
La linea protetta a monte contro le sovracorrenti da un interruttore modulare iC60H
curva C 16 A. Volendo utilizzare per la protezione contro i contatti indiretti
linterruttore automatico a monte, occorre verifcare che la corrente di guasto minima
fase-PE, in corrispondenza del corpo illuminante pi distante, sia superiore
alla soglia magnetica dellinterruttore automatico. In pratica, occorre applicare
la formula sopra indicata relativa alla verifca della lunghezza massima protetta
dallinsieme cavo-condotto-cavo. In questo caso, essendo le derivazioni
per i corpi illuminanti di uguale lunghezza, la corrente di cortocircuito minima
si ha in corrispondenza dellultima derivazione.
Dalle tabelle di pag. 399 per i cavi e di pag. 404 per i condotti ricaviamo:
C1 : L1max = 53 m
L1
= 0,566
L1max
C2 : L2max = 72 m
L2
= 0,556
L2max
C3 : L3max = 32 m
L3
= 0,063
L3max
C3 : L3max = 32 m
L1 L2 L3
= 1,185 > 1
L1max L2max L3max
+ +
L1 L2 L3
1
L1max L2max L3max
+ +
Protezione
delle persone
406
Non essendo verifcata la condizione imposta, una delle soluzioni possibili
aumentare la sezione del cavo di alimentazione a 4 mm
2
. Si ha quindi:
iC60 H curva C 16 A
C1 : L1max = 85 m
L1
= 0,353
L1max
L1 L2 L3
= 0,972 < 1
L1max L2max L3max
+ +
Con il cavo C1 da 4 mm
2
, linsieme cavo-condotto-cavo risulta protetto contro
i contatti indiretti.
Lunghezza massima protetta
per la protezione delle persone
Associazione condotto/cavo
407
Indice 7 - Protezione degli apparecchi
utilizzatori e ambienti particolari
n Protezione dei circuiti di illuminazione pag. 408
n Protezione motori pag. 421
n Protezione dei circuiti alimentati da un generatore pag. 433
n Protezione dei trasformatori BT/BT pag. 435
n Compensazione dell'energia reattiva pag. 439
n Protezione contro le sovratensioni tramite SPD ............................................................ pag. 446
n CEI 64-8/3 - Capitolo 37 (ex Allegato A) "Ambienti Residenziali" ................... pag. 458
n Tabella di prescrizioni dell'Allegato A ...................................................................................... pag. 460
n Soluzioni per la distribuzione integrata per uffci ........................................................... pag. 462
Protezione
degli apparecchi
utilizzatori e ambienti
particolari
408
Protezione dei circuiti
di illuminazione
Impatto delle lampade scelte sul circuito elettrico
lampada
scelta
caratteristiche elettriche indotte impatti del tipo di lampade
sui principali componenti del circuito elettrico di alimentazione
cavi elettrici interruttore automatico protezione differenziale apparecchio di comando
1 corrente di spunto
alla messa sotto tensione
2 corrente di
preriscaldamento
3 corrente di regime stabilito
fattore di potenza
fne vita
pagina 410 pagina 411 pagina 412
100 ms 20
In
I
100 ms 20
In
I
20 ms
In
I tutte le lampade
a scarica
(fuorescenti e
alta intensit)
richiedono
una fase
di ionizzazione
del gas prima
dell'accensione
che genera un
sovraconsumo
100 ms 20
In
I
100 ms 20
In
I sovraconsumo
oltre la durata
nominale
(tempo
trascorso il
quale il 50 %
delle
lampade
dello stesso
tipo sono
fuori uso)
c potenza consumata [W]/
potenza apparente [VA],
c < 1 in presenza di circuiti
reattivi non compensati
(induttanza o capacit
dominante).
c determina la corrente
nominale del circuito in
funzione della potenza utile
delle lampade e delle
perdite
c il dimensionamento
di massima della sezione
dei conduttori dipende
dalla corrente a regime
stabilito.
deve inoltre tenere
conto delle sovracorrenti
di preriscaldamento
prolungato e di fne vita
delle lampade.
nei circuiti trifase
con lampade che
generano armoniche
di ordine 3 e multipli
di 3, dimensionare
il conduttore di neutro
di conseguenza.
il calibro dell'interruttore
deve essere in grado
di proteggere i conduttori
senza sganciare:
v alla messa sotto tensione
v nelle fasi di
preriscaldamento e fne vita
delle lampade.
la scelta della curva
di intervento e del numero
di lampade a valle
permettono di ottimizzare
la continuit di servizio.
c la sensibilit della funzione
differenziale deve essere
dimensionata per proteggere:
v le persone contro le scosse
elettriche: 30 mA,
v i beni contro il rischio d'incendio:
300 o 500 mA.
c il calibro (del blocco Vigi o
dell'interruttore differenziale) deve
essere superiore o uguale a quello
dell'interruttore a monte
(coordinamento).
per un' eccellente continuit
di servizio, scegliere un prodotto:
v temporizzato (tipo s)
per la protezione a monte contro
l'incendio,
v "super immunizzato" (si)
per la protezione delle persone.
c le tabelle riportate nelle prossime
pagine della guida indicano per ciascun
calibro la potenza totale delle lampade
che un teleruttore o un contattore
modulare in grado di comandare.
c l'applicazione di queste regole
garantisce che gli apparecchi di
comando siano in grado di supportare:
v la corrente di spunto alla messa sotto
tensione (compatibile con il loro potere
di chiusura),
v la corrente di preriscaldamento
(compatiile con la loro tenuta termica).
preferire l'utilizzo del teleruttore,
poich a parit di calibro:
v pu spesso comandare pi lampade
di un contattore,
v consuma meno corrente e dissipa
meno calore.
non deformazione su
impedenze passive
distorsione creata
dal raddrizzamento/
fltraggio
di un convertitore
elettronico
debolissima
resistenza
del flamento
a freddo
saturazione iniziale
dei circuiti
ferromagnetici
carico iniziale delle
capacit del circuito
rischio di surriscalda-
mento dei conduttori
rischio di sgancio intempestivo rischio di sovraccarico
lampade a incandescenza
normali
e alogene BT
c da 10 a 15 In
per 5-10 ms
c fno a 2 volte
la corrente
nominale
1 per tutta la durata
del prodotto
a fne vita

alogene
bassissima
tensione
+ trasformatore
ferromagnetico
c da 20 a 40 In
per 5-10 ms
c vicino a 1 a pieno carico
(correnti di dispersione
armoniche)
alogene
bassissima
tensione
+ trasformatore
elettronico
c da 30 a 100 In
per 0.5 ms
c > 0,92
(correnti di dispersione
alta frequenza generate
dai circuiti elettronici)
lampade fuorescenti
con ballast
ferromagnetico
non compensato
c da 10 a 15 In
per 5-10 ms
c durata:
da alcuni decimi
di secondo ad
alcuni secondi,
c ampiezza:
da 1,5 a 2 volte
la corrente
nominale In
c fno a 2 volte
la corrente
nominale
0,5 (la sovracorrente
di preriscaldamento
breve e non deve
essere considerata.
Medio a fne vita)
(correnti di dispersione
armoniche)
con ballast
ferromagnetico
compensato
c da 20 a 60 In
per 0.5-1 ms
c > 0,92 compensazione seriale
compensazione
parallela
(correnti di dispersione
armoniche)
compens. seriale: compens. parallela:

con ballast
elettronico
c da 30 a 100 In
per 0.5 ms
c > 0,92 con ballast esterno
0,5 con ballast integrato
(correnti di dispersione alta
frequenza generate dai circuiti
elettronici)
LED
diodi elettro-
luminescenti
c da 30 a 100 In
per 0.1 a 3 ms
c vedere dati
costruttore
> 0,92 per tutta la durata
nominale
del prodotto
Harmonique de rang 3 e 7
lampade a scarica alta intensit
con ballast
ferromagnetico
non compensato
c da 10 a 15 In
per 5-10 ms
c durata:
da 1 a 10 mn,
c ampiezza:
da 1,1 a 1,6 volte
la corrente
nominale In
c fno a 2 volte
la corrente
nominale
0,5 (la lunga fase
di preriscaldamento
e la fne del prodotto
richiedono cavi
elettrici in grado
di supportare
il doppio della
corrente nominale)
(correnti di dispersione
armoniche)
con ballast
ferromagnetico
compensato
c 20 a 60 In
per 0.5 a 1 ms
c > 0,92
(correnti di dispersione
armoniche)

con ballast
elettronico
c 30 a 100 In
per 0.5 ms
c > 0,92
(correnti di disp. alta freq.
generate dai circuiti elettronici)
profilo di corrente
di una lampada
nelle diverse fasi,
con il passare
del tempo
1 2
messa sotto tensione
da 0,5 a 100 ms
preriscaldamento
da 1 s a 10 mn
regime stabilito (In)
t
inizio
vita
fine
vita
t
409
lampada
scelta
caratteristiche elettriche indotte impatti del tipo di lampade
sui principali componenti del circuito elettrico di alimentazione
cavi elettrici interruttore automatico protezione differenziale apparecchio di comando
corrente di spunto
alla messa sotto tensione
corrente di
preriscaldamento
corrente di regime stabilito
fattore di potenza
fne vita
pagina 410 pagina 411 pagina 412
tutte le lampade
a scarica
(fuorescenti e
alta intensit)
richiedono
una fase
di ionizzazione
del gas prima
dell'accensione
che genera un
sovraconsumo
sovraconsumo
oltre la durata
nominale
(tempo
trascorso il
quale il 50 %
delle
lampade
dello stesso
tipo sono
fuori uso)
c potenza consumata [W]/
potenza apparente [VA],
c < 1 in presenza di circuiti
reattivi non compensati
(induttanza o capacit
dominante).
c determina la corrente
nominale del circuito in
funzione della potenza utile
delle lampade e delle
perdite
c il dimensionamento
di massima della sezione
dei conduttori dipende
dalla corrente a regime
stabilito.
deve inoltre tenere
conto delle sovracorrenti
di preriscaldamento
prolungato e di fne vita
delle lampade.
nei circuiti trifase
con lampade che
generano armoniche
di ordine 3 e multipli
di 3, dimensionare
il conduttore di neutro
di conseguenza.
il calibro dell'interruttore
deve essere in grado
di proteggere i conduttori
senza sganciare:
v alla messa sotto tensione
v nelle fasi di
preriscaldamento e fne vita
delle lampade.
la scelta della curva
di intervento e del numero
di lampade a valle
permettono di ottimizzare
la continuit di servizio.
c la sensibilit della funzione
differenziale deve essere
dimensionata per proteggere:
v le persone contro le scosse
elettriche: 30 mA,
v i beni contro il rischio d'incendio:
300 o 500 mA.
c il calibro (del blocco Vigi o
dell'interruttore differenziale) deve
essere superiore o uguale a quello
dell'interruttore a monte
(coordinamento).
per un' eccellente continuit
di servizio, scegliere un prodotto:
v temporizzato (tipo s)
per la protezione a monte contro
l'incendio,
v "super immunizzato" (si)
per la protezione delle persone.
c le tabelle riportate nelle prossime
pagine della guida indicano per ciascun
calibro la potenza totale delle lampade
che un teleruttore o un contattore
modulare in grado di comandare.
c l'applicazione di queste regole
garantisce che gli apparecchi di
comando siano in grado di supportare:
v la corrente di spunto alla messa sotto
tensione (compatibile con il loro potere
di chiusura),
v la corrente di preriscaldamento
(compatiile con la loro tenuta termica).
preferire l'utilizzo del teleruttore,
poich a parit di calibro:
v pu spesso comandare pi lampade
di un contattore,
v consuma meno corrente e dissipa
meno calore.
non deformazione su
impedenze passive
distorsione creata
dal raddrizzamento/
fltraggio
di un convertitore
elettronico
debolissima
resistenza
del flamento
a freddo
saturazione iniziale
dei circuiti
ferromagnetici
carico iniziale delle
capacit del circuito
rischio di surriscalda-
mento dei conduttori
rischio di sgancio intempestivo rischio di sovraccarico
lampade a incandescenza
normali
e alogene BT
c da 10 a 15 In
per 5-10 ms
c fno a 2 volte
la corrente
nominale
1 per tutta la durata
del prodotto
a fne vita

alogene
bassissima
tensione
+ trasformatore
ferromagnetico
c da 20 a 40 In
per 5-10 ms
c vicino a 1 a pieno carico
(correnti di dispersione
armoniche)
alogene
bassissima
tensione
+ trasformatore
elettronico
c da 30 a 100 In
per 0.5 ms
c > 0,92
(correnti di dispersione
alta frequenza generate
dai circuiti elettronici)
lampade fuorescenti
con ballast
ferromagnetico
non compensato
c da 10 a 15 In
per 5-10 ms
c durata:
da alcuni decimi
di secondo ad
alcuni secondi,
c ampiezza:
da 1,5 a 2 volte
la corrente
nominale In
c fno a 2 volte
la corrente
nominale
0,5 (la sovracorrente
di preriscaldamento
breve e non deve
essere considerata.
Medio a fne vita)
(correnti di dispersione
armoniche)
con ballast
ferromagnetico
compensato
c da 20 a 60 In
per 0.5-1 ms
c > 0,92 compensazione seriale
compensazione
parallela
(correnti di dispersione
armoniche)
compens. seriale: compens. parallela:

con ballast
elettronico
c da 30 a 100 In
per 0.5 ms
c > 0,92 con ballast esterno
0,5 con ballast integrato
(correnti di dispersione alta
frequenza generate dai circuiti
elettronici)
LED
diodi elettro-
luminescenti
c da 30 a 100 In
per 0.1 a 3 ms
c vedere dati
costruttore
> 0,92 per tutta la durata
nominale
del prodotto
Harmonique de rang 3 e 7
lampade a scarica alta intensit
con ballast
ferromagnetico
non compensato
c da 10 a 15 In
per 5-10 ms
c durata:
da 1 a 10 mn,
c ampiezza:
da 1,1 a 1,6 volte
la corrente
nominale In
c fno a 2 volte
la corrente
nominale
0,5 (la lunga fase
di preriscaldamento
e la fne del prodotto
richiedono cavi
elettrici in grado
di supportare
il doppio della
corrente nominale)
(correnti di dispersione
armoniche)
con ballast
ferromagnetico
compensato
c 20 a 60 In
per 0.5 a 1 ms
c > 0,92
(correnti di dispersione
armoniche)

con ballast
elettronico
c 30 a 100 In
per 0.5 ms
c > 0,92
(correnti di disp. alta freq.
generate dai circuiti elettronici)
A
B
C
E
F
A B
C
C
C
C
C
D
D
D
D
D
E
E
F
F
F
F
F
F
F
F

no basso medio alto valutazione
Protezione
degli apparecchi
utilizzatori e ambienti
particolari
410
Protezione dei circuiti
di illuminazione
Principi di scelta degli interruttori automatici
7-15
t [s]
2-4
0.5-1.5
0.01-0.02
1.1-1.5 3-5
B C D
5-10 10-14 I / In
La curva di intervento rende la protezione pi o meno sensibile:
c alla corrente di spunto alla messa sotto tensione
c alla corrente di sovraccarico durante la fase di
preriscaldamento breve (< 1 s) delle lampade
protezione contro i sovraccarichi
Interruttori automatici
c Gli apparecchi di protezione permettono di:
v prevenire gli incendi provocati da un eventuale guasto al circuito elettrico
(cortocircuito, sovraccarico, guasto disolamento),
v garantire la sicurezza delle persone contro le scosse elettriche in caso di contatti
indiretti.
c La scelta degli apparecchi di protezione deve essere ottimizzata per garantire
una sicurezza totale insieme alla continuit di servizio.
c Anche se talvolta gli apparecchi di protezione sono utilizzati come organi
di comando dei circuiti d'illuminazione, si consiglia di installare degli apparecchi
di comando separati pi adatti alle commutazioni frequenti (interruttore, contattore,
teleruttore).
Scelta del potere di interruzione
c Deve essere superiore o uguale alla corrente di cortocircuito presunta a monte
dell'interruttore.
c Tuttavia in caso di associazione con un interruttore a monte che limita la corrente,
il potere di interruzione pu essere eventualmente ridotto (fliazione).
Scelta del calibro
c Il calibro (In) viene scelto per proteggere il collegamento elettrico:
v per i cavi: viene scelto in funzione della sezione.
v per le canalizzazioni elettriche prefabbricate Canalis: deve essere semplicemente
inferiore o uguale al calibro della canalizzazione elettrica.
c In generale il calibro deve essere superiore alla corrente nominale dei circuiti.
Tuttavia nel caso dei circuiti d'illuminazione, per assicurare un'eccellente continuit
di servizio, si consiglia di scegliere un calibro pari al doppio circa della corrente
nominale del circuito riducendo il numero di lampade per circuito.
c Il calibro dell'interruttore a monte deve essere sempre inferiore o uguale al calibro
dell'apparecchio di comando installato a valle (interruttore, interruttore differenziale,
contattore, teleruttore, ).
Scelta della curva di intervento
c Gli installatori utilizzano sempre la stessa curva per i circuiti d'illuminazione: B o C
a seconda dell'abitudine.
c Tuttavia per prevenire sganci intempestivi pu essere consigliabile scegliere
una curva meno sensibile (esempio: passare da B a C).
Continuit di servizio
Precauzioni contro gli sganci intempestivi
Gli sganci intempestivi possono essere provocati:
c dalla corrente di spunto alla chiusura del circuito;
c dalla corrente di sovraccarico durante la fase di preriscaldamento delle lampade;
c dalla corrente armonica che attraversa il neutro dei circuiti trifase
(1)
.
3 soluzioni
c Scegliere un interruttore con una curva meno sensibile: passaggio dalla curva B
alla curva C o dalla curva C alla curva D
(2)
c Ridurre il numero di lampade per circuito
c Accendere i circuiti in successione, utilizzando ausiliari di temporizzazione sui rel
di comando.
Non aumentare in nessun caso il calibro dell'interruttore perch i collegamenti
elettrici non sarebbero pi protetti.
Refex iC60
I Refex iC60 (vedere pagina 412) sono interruttori di comando integrato che
riuniscono in uno stesso apparecchio le seguenti funzioni principali:
c interruttore per la protezione dei cavi;
c telecomando con ordine mantenuto e/o a impulsi;
c segnalazione a distanza dei diversi stati del prodotto;
c interfaccia compatibile con sistemi modulari Acti 9 Smartlink e controllori PLC
(telecomando e segnalazione).
(1) Nel caso specifco di circuiti trifase che alimentano lampade a scarica con ballast elettronici,
vengono generate correnti armoniche di ordine 3 e multipli di 3. Il conduttore di neutro deve
essere dimensionato in modo da evitarne il riscaldamento. Tuttavia la corrente che circola
nel neutro potrebbe diventare superiore alla corrente di ogni fase e provocare uno sgancio
intempestivo.
(2) Negli impianti con cavi molto lunghi in schema TN o IT, potrebbe essere necessario
aggiungere una protezione differenziale per assicurare la protezione delle persone.
411
Dispositivi differenziali
c Gli apparecchi di protezione differenziale permettono di:
v prevenire gli incendi provocati da un eventuale guasto disolamento al circuito
elettrico,
v garantire la sicurezza delle persone contro le scosse elettriche (contatti diretti
o indiretti).
c La scelta degli apparecchi di protezione deve essere ottimizzata per garantire
una sicurezza totale insieme alla continuit di servizio.
c L'installazione di una protezione differenziale sui circuiti d'illuminazione varia
a seconda delle norme, del regime di neutro e delle abitudini d'installazione.
Scelta della sensibilit
c Per assicurare una protezione solo contro gli incendi: 300 mA.
c Per assicurare una protezione contro le scosse elettriche: 30 mA.
Scelta del calibro
c Il calibro deve essere superiore o uguale all'intensit totale del circuito.
Questa pu raggiungere anche il doppio della corrente nominale delle lampade:
v per le lampade a scarica a causa del loro preriscaldamento (diversi minuti)
v sovraconsumo delle lampade che superano la loro durata nominale.
c Il calibro del differenziale (blocco Vigi o interruttore differenziale) deve essere
sempre superiore o uguale al calibro dell'interruttore a monte.
Continuit di servizio
c In caso di circuito a 2 livelli di protezione differenziale, si consiglia di utilizzare:
v una protezione differenziale a monte temporizzata con una sensibilit superiore
o pari a 3 volte quella della protezione a valle (esempio 100 o 300 mA di tipo s),
v uno o pi dispositivi differenziali istantanei da 30 mA a valle.
La protezione "super immunizzata"
Differenziali "super immunizzati" si
c Le lampade compatte fuorescenti e le lampade a scarica alta intensit con ballast
elettronico generano correnti ad alta frequenza (diversi kHz) che circolano
tra i conduttori e la terra nei fltri d'ingresso dei ballast e nelle capacit parassite
dell'impianto.
c Le correnti armoniche (fno ad alcuni mA per ballast) possono provocare
lo sgancio dei dispositivi differenziali tradizionali.
c Per evitare questo tipo di effetti indesiderati e mantenere un'eccellente continuit
di servizio, si consiglia di utilizzare i differenziali super immunizzati sI.

Principi di scelta dei dispositivi differenziali
Curva di intervento di un differenziale 30 mA
10
1
[mA]
10 [Hz] 100 [Hz] 1000 [Hz] 10000 [Hz]
100
1000
[mA]
[mA]
[mA]
Norma
IEC 60479-2
differenziale tradizionale
differenziale
"si"
Differenziali "si"
c Curva grigia : la norma internazionale IEC 60479-2
determina la corrente limite di sgancio di un differenziale
in funzione della frequenza. Questo limite corrisponde
alla corrente che il corpo umano in grado di sopportare senza
correre alcun pericolo.
c Curva nera : i dispositivi differenziali tradizionali sono
pi sensibili alle correnti alta frequenza che a 50/60 Hz.
c Curva verde : i differenziali "super immunizzati" "si"
sono meno sensibili alle perturbazioni alta frequenza e
garantiscono al contempo massima protezione delle persone.

Protezione
degli apparecchi
utilizzatori e ambienti
particolari
412
Dispositivi di comando
Principi per la selezione delle apparecchiature
di telecomando modulari
Apparecchi di comando
c La loro funzione quella di comandare l'accensione e lo spegnimento delle
lampade commutando uno o pi conduttori di fase.
c In condizioni di funzionamento normali, la tecnologia di cui sono dotati consente
di eseguire un numero assai elevato di manovre senza alterarne le prestazioni.
c L'installazione di un rel di comando (teleruttore, contattore) consente di:
v gestire a distanza un circuito di illuminazione ad alta potenza;
v eseguire facilmente funzioni avanzate (comando centralizzato,
timer, programmazione, ecc.)
c Comandano un circuito trifase.
Scelta del rel di comando
teleruttore contattore modulare interruttore di comando integrato Reflex iC60 telecomando RCA iC60
iTL iETL iTL+ iCT iCT+ Refex iC60 RCA iC60
tipo di architettura del circuito
di potenza
(modulare/monoblocco)
c La protezione del circuito assicurata tramite un interruttore separato.
c I circuiti di comando e di potenza sono separati.
Consentono fra l'altro di collegare gli apparecchi di comando ( pagina xx) che presentano spesso una capacit
di commutazione limitata e non permettono una commutazione multipolare (fase/neutra o trifase)
Monoblocco
Le funzioni di protezione del circuito e di commutazione di potenza sono
integrate in un unico apparecchio
Monoblocco
L'interruttore associato all'RCA assicura le funzioni di protezione del circuito
e la commutazione di potenza
installazione in cassetta e quadro in cassetta e quadro in cassetta e quadro
comando numero
di punti
multiplo multiplo semplice (versione standard) o multiplo
(con contatto ausiliario)
semplice multiplo multiplo
tipo a impulsi, con pulsanti Mantenuto con interruttore (versione standard)
o a impulsi con pulsanti (versione con contatto
ausiliario)
a impulsi o mantenuto a impulsi o mantenuto
consumo nullo, tranne in fase di comando Quando in funzione (da 1 a 2 W) molto basso, tranne in fase di comando molto basso, tranne in fase di comando
riarmo a distanza
della protezione
s
numero di ciclo di
manovre/giorno (in media)
< 100 < 1.000 < 100 < 1.000 <10 1 - 2 in media
fessibilit del controllo
in combinazione con ausiliari con blocco rel in combinazione con ausiliari con blocco rel funzioni ausiliarie integrate funzioni ausiliarie integrate
calibro (valori pi frequenti
indicati in grassetto)
16 o 32 A 16 A 16, 25, 40, 63 A 20 A 10, 16, 25, 40, 63 A 1 a 63 A
possibilit di installazione diverse funzionalit mediante dispositivi ausiliari:
c temporizzazione
c comando per pulsanti luminosi
c comando passo-passo
c segnalazione
c comando mantenuto
c comando centralizzato multilivello
diverse funzionalit incorporate:
c scelta della modalit di interpretazione degli ordini di comando;
c interfaccia di comando e segnalazione compatibile con gli standard dei
controllori PLC a 24 V CC;
c compatibilit con gli ausiliari di protezione differenziale Vigi iC60;
c temporizzazione degli ordini di comando tramite rel temporizzato o
controllore PLC
diverse funzionalit incorporate:
c possibile riarmo da remoto in seguito a guasto elettrico;
c scelta della modalit di interpretazione degli ordini di comando;
c interfaccia di comando e segnalazione compatibile con gli standard dei
controllori PLC a 24 V CC;
c temporizzazione degli ordini di comando tramite rel temporizzato o controllore
PLC;
c compatibilit con gli ausiliari di protezione iC60 e Vigi (segnalazione iOF, iSD e
disattivazione iMN, iMX...)
potenza comandata diversi kW diversi kW diversi kW
tipo di circuito comandato monofase (1 o 2P) o trifase
(3 o 4P monoblocco o in
combinazione con prolunga
iETL)
monofase (1P)
neutro passante
monofase (1 o 2P)
o trifase
(3 o 4P)
monofase (1P)
neutro passante
monofase (2P) o trifase (3 o 4P) monofase (1 o 2P) o trifase (3 o 4P)
numero di lampade comandate 416 - 418 nessun fattore di
declassamento:
c 16 A in regime
stabilito
416 - 418 nessun fattore di
declassamento:
c 20 A in regime stabilito
417 - 419 417 - 419
segnalazione
degli stati a
distanza
protezione ausiliario su interruttore incorporato c incorporato
c tramite ausiliario MCB
comando ausiliario su contattore o
teleruttore
ausiliario su contattore o teleruttore incorporato c incorporato
c tramite ausiliario MCB
circuito di
comando
pulsante,
commutatore
12 a 230 V CA 230 V CA 12, 24, 48, 110, 230 V CA 230 V CA 230 V CA
24/48 V CA/CC con ausiliario iMDU
230 V CA
24/48 V CA/CC con ausiliario iMDU
controllore PLC 6 a 130 V CC 24 V CA 24 V CC con interfaccia Ti24 24 V CC con interfaccia Ti24
ambiti di applicazione
preferenziali
c residenziale
c edifci terziari e industriali
(uffci, parcheggi, negozi,
laboratori, ecc.)
c residenziale
c edifci terziari (hotel,
ospedali)
c edifci terziari e industriali
(uffci, open space, magazzini, supermercati,
parcheggi interni, ecc.)
c infrastrutture (tunnel, parcheggi esterni,
illuminazione pubblica, ecc.)
c residenziale
c edifci terziari (hotel,
ospedali)
c edifci terziari e industriali (uffci, open space, magazzini, supermercati,
parcheggi interni, ecc.)
c infrastrutture (tunnel, parcheggi esterni, illuminazione pubblica, ecc.)
c infrastrutture (tunnel, parcheggi interni/esterni, illuminazione pubblica, ecc.)
: basso : medio : alto
413
Reflex iC60
La migliore soluzione "all-in-one" per il controllo e la protezione dei circuiti
di illuminazione
c Sicurezza totale per la vostra installazione.
c Facilit di implementazione.
c Riduzione dei surriscaldamenti nel quadro elettrico.
c Soluzione bistabile.
c Predisposto per la comunicazione con un sistema modulare Acti 9 Smartlink
o un controllore a logica programmabile (PLC).
teleruttore contattore modulare interruttore di comando integrato Reflex iC60 telecomando RCA iC60
iTL iETL iTL+ iCT iCT+ Refex iC60 RCA iC60
tipo di architettura del circuito
di potenza
(modulare/monoblocco)
c La protezione del circuito assicurata tramite un interruttore separato.
c I circuiti di comando e di potenza sono separati.
Consentono fra l'altro di collegare gli apparecchi di comando ( pagina xx) che presentano spesso una capacit
di commutazione limitata e non permettono una commutazione multipolare (fase/neutra o trifase)
Monoblocco
Le funzioni di protezione del circuito e di commutazione di potenza sono
integrate in un unico apparecchio
Monoblocco
L'interruttore associato all'RCA assicura le funzioni di protezione del circuito
e la commutazione di potenza
installazione in cassetta e quadro in cassetta e quadro in cassetta e quadro
comando numero
di punti
multiplo multiplo semplice (versione standard) o multiplo
(con contatto ausiliario)
semplice multiplo multiplo
tipo a impulsi, con pulsanti Mantenuto con interruttore (versione standard)
o a impulsi con pulsanti (versione con contatto
ausiliario)
a impulsi o mantenuto a impulsi o mantenuto
consumo nullo, tranne in fase di comando Quando in funzione (da 1 a 2 W) molto basso, tranne in fase di comando molto basso, tranne in fase di comando
riarmo a distanza
della protezione
s
numero di ciclo di
manovre/giorno (in media)
< 100 < 1.000 < 100 < 1.000 <10 1 - 2 in media
fessibilit del controllo
in combinazione con ausiliari con blocco rel in combinazione con ausiliari con blocco rel funzioni ausiliarie integrate funzioni ausiliarie integrate
calibro (valori pi frequenti
indicati in grassetto)
16 o 32 A 16 A 16, 25, 40, 63 A 20 A 10, 16, 25, 40, 63 A 1 a 63 A
possibilit di installazione diverse funzionalit mediante dispositivi ausiliari:
c temporizzazione
c comando per pulsanti luminosi
c comando passo-passo
c segnalazione
c comando mantenuto
c comando centralizzato multilivello
diverse funzionalit incorporate:
c scelta della modalit di interpretazione degli ordini di comando;
c interfaccia di comando e segnalazione compatibile con gli standard dei
controllori PLC a 24 V CC;
c compatibilit con gli ausiliari di protezione differenziale Vigi iC60;
c temporizzazione degli ordini di comando tramite rel temporizzato o
controllore PLC
diverse funzionalit incorporate:
c possibile riarmo da remoto in seguito a guasto elettrico;
c scelta della modalit di interpretazione degli ordini di comando;
c interfaccia di comando e segnalazione compatibile con gli standard dei
controllori PLC a 24 V CC;
c temporizzazione degli ordini di comando tramite rel temporizzato o controllore
PLC;
c compatibilit con gli ausiliari di protezione iC60 e Vigi (segnalazione iOF, iSD e
disattivazione iMN, iMX...)
potenza comandata diversi kW diversi kW diversi kW
tipo di circuito comandato monofase (1 o 2P) o trifase
(3 o 4P monoblocco o in
combinazione con prolunga
iETL)
monofase (1P)
neutro passante
monofase (1 o 2P)
o trifase
(3 o 4P)
monofase (1P)
neutro passante
monofase (2P) o trifase (3 o 4P) monofase (1 o 2P) o trifase (3 o 4P)
numero di lampade comandate 416 - 418 nessun fattore di
declassamento:
c 16 A in regime
stabilito
416 - 418 nessun fattore di
declassamento:
c 20 A in regime stabilito
417 - 419 417 - 419
segnalazione
degli stati a
distanza
protezione ausiliario su interruttore incorporato c incorporato
c tramite ausiliario MCB
comando ausiliario su contattore o
teleruttore
ausiliario su contattore o teleruttore incorporato c incorporato
c tramite ausiliario MCB
circuito di
comando
pulsante,
commutatore
12 a 230 V CA 230 V CA 12, 24, 48, 110, 230 V CA 230 V CA 230 V CA
24/48 V CA/CC con ausiliario iMDU
230 V CA
24/48 V CA/CC con ausiliario iMDU
controllore PLC 6 a 130 V CC 24 V CA 24 V CC con interfaccia Ti24 24 V CC con interfaccia Ti24
ambiti di applicazione
preferenziali
c residenziale
c edifci terziari e industriali
(uffci, parcheggi, negozi,
laboratori, ecc.)
c residenziale
c edifci terziari (hotel,
ospedali)
c edifci terziari e industriali
(uffci, open space, magazzini, supermercati,
parcheggi interni, ecc.)
c infrastrutture (tunnel, parcheggi esterni,
illuminazione pubblica, ecc.)
c residenziale
c edifci terziari (hotel,
ospedali)
c edifci terziari e industriali (uffci, open space, magazzini, supermercati,
parcheggi interni, ecc.)
c infrastrutture (tunnel, parcheggi esterni, illuminazione pubblica, ecc.)
c infrastrutture (tunnel, parcheggi interni/esterni, illuminazione pubblica, ecc.)
Protezione
degli apparecchi
utilizzatori e ambienti
particolari
414
Dispositivi di comando
Esempio
Scelta del calibro
c Il calibro indicato sulla parte anteriore dei prodotti non corrisponde mai alla
corrente nominale del circuito di illuminazione.
c Le norme che stabiliscono i calibri dei rel non tengono conto di tutte le
caratteristiche elettriche delle lampade in ragione della loro diversit e della
complessit dei fenomeni elettrici generati (corrente di spunto, corrente di
preriscaldamento, corrente a fne vita, ecc.).
c Schneider Electric esegue regolarmente numerose prove allo scopo di
determinare per ogni tipo e confgurazione di lampade, il numero massimo di
lampade che possibile comandare da un rel di un calibro specifco per una data
potenza.
Teleruttori iTL e contattori iCT
Il calibro deve essere scelto in base ai dati forniti dalle tabelle illustrate nelle
pagine seguenti.
Il calibro del teleruttore iTL e del contattore iCT deve essere uguale o maggiore del
calibro della protezione.
Reflex iC60 e RCA iC60
Il calibro scelto in base alle caratteristiche dei cavi.
c Il calibro defnito in modo analogo all'interruttore.
c La capacit di commutazione indicata nelle tabelle illustrate precedentemente.
iTL iCT
Refex iC60
RCA iC60
415
Dissipazione termica
c Il principio di funzionamento stesso dei contattori modulari provoca una
costante dissipazione di calore (diversi watt) dovuta:
v al consumo della bobina;
v alla resistenza dei contatti di potenza.
In caso di installazione di pi contattori modulari affancati nella stessa cassetta si
consiglia di inserire una elemento di ventilazione laterale a una distanza regolare
(ogni 1 o 2 contattori). Questo facilita la dissipazione del calore.
Se la temperatura interna all'involucro supera i 40 C, applicare al calibro un fattore
di declassamento dell'1% per C oltre
i 40 C.
c I teleruttori, Refex iC60 e RCA sostituiscono in modo adeguato i contattori
modulari perch, a parit di calibro:
v consumano meno e dissipano meno calore (nessuna presenza di corrente nella
bobina); non richiedono un elemento separatore;
v a seconda dei casi di applicazione, permettono un'installazione pi compatta con
un minor numero di cavi.
Protezione
degli apparecchi
utilizzatori e ambienti
particolari
416
Protezione dei circuiti
di illuminazione
Scelta del calibro in funzione del tipo di lampada
tipo
di lampada
potenza unitaria e capacit
del condensatore
di compensazione
numero max di lampade per un circuito monofase
e potenza utile massima per circuito
teleruttore iTL contattore iCT Refex iC60
16 A 32 A 16 A 25 A 40 A 63 A 10 16 25 40 63
lampade a incandescenza tradizionali, lampade alogene BT, lampade di emergenza a vapore di mercurio (senza ballast)
40 W 40 1500 W
a
1600 W
106 4000 W
a
4200 W
38 1550 W
a
2000 W
57 2300 W
a
2850 W
115 4600 W
a
5250 W
172 28 1120 W 46 1840 W 70 2800 W 140 5600 W 207 8280 W
60 W 25 66 30 45 85 125 23 a 36 a 55 a 103 a 152 a
75 W 20 53 25 38 70 100 29 2175 W 31 2600 W 46 3600 W 80 6800 W 121 9800 W
100 W 16 42 19 28 50 73 15 23 33 60 88
150 W 10 28 12 18 35 50 12 15 22 43 60
200 W 8 21 10 14 26 37 9 13 18 34 49
300 W 5 1500 W 13 4000 W 7 2100 W 10 3000 W 18 5500 W
a
6000 W
25 6 1500 W 9 1500 W 12 3600 W 22 6000 W 30 8250 W
500 W 3 8 4 6 10 15 4 a 5 a 8 a 12 a 19 a
1000 W 1 4 2 3 6 8 2 2000 W 3 3000 W 4 4500 W 8 7500 W 10 10000 W
1500 W 1 2 1 2 4 5 1 1 3 5 5
lampade alogene a bassissima tensione 12 o 24 V
con trasformatore
ferromagnetico
20 W 70 1350 W
a
1450 W
180 3600 W
a
3750 W
15 300 W
a
600 W
23 450 W
a
900 W
42 850 W
a
1950 W
63 11 220 W 19 380 W 27 540 W 50 1000 W 75 1500 W
50 W 28 74 10 15 27 42 8 a 12 a 19 a 33 a 51 a
75 W 19 50 8 12 23 35 7 500 W 10 800 W 14 1050 W 27 2200 W 43 3300 W
100 W 14 37 6 8 18 27 5 8 10 22 33
con trasformatore
elettronico
20 W 60 1200 W
a
1400 W
160 3200 W
a
3350 W
62 1250 W
a
1600 W
90 1850 W
a
2250 W
182 3650 W
a
4200 W
275 47 940 W 74 1480 W 108 2160 W 220 4400 W 333 6660 W
50 W 25 65 25 39 76 114 19 a 31 a 47 a 92 a 137 a
75 W 18 44 20 28 53 78 15 1200 W 24 2000 W 34 2600 W 64 5100 W 94 7300 W
100 W 14 33 16 22 42 60 12 20 26 51 73
tubi fuorescenti con starter e ballast ferromagnetico
1 tubo
senza
compensazione
(1)
15 W 83 1250 W
a
1300 W
213 3200 W
a
3350 W
22 330 W
a
850 W
30 450 W
a
1200 W
70 1050 W
a
2400 W
100 16 244 W 26 390 W 37 555 W 85 1275 W 121 1815 W
18 W 70 186 22 30 70 100 16 a 26 a 37 a 85 a 121 a
20 W 62 160 22 30 70 100 16 647 W 26 1035 W 37 1520 W 85 2880 W 121 4640 W
36 W 35 93 20 28 60 90 15 24 34 72 108
40 W 31 81 20 28 60 90 15 24 34 72 108
58 W 21 55 13 17 35 56 9 15 21 43 68
65 W 20 50 13 17 35 56 9 15 21 43 68
80 W 16 41 10 15 30 48 8 12 19 36 58
115 W 11 29 7 10 20 32 6 9 12 24 38
1 tubo
con
compensazione
parall.
(2)

15 W 5 F 60 900 W 160 2400 W 15 200 W
a
800 W
20 300 W
a
1200 W
40 600 W
a
2400 W
60 11 165 W 19 285 W 24 360 W 48 720 W 72 1080 W
18 W 5 F 50 133 15 20 40 60 11 a 19 a 24 a 48 a 72 a
20 W 5 F 45 120 15 20 40 60 11 640 W 19 960 W 24 1520 W 48 2880 W 72 4080 W
36 W 5 F 25 66 15 20 40 60 11 19 24 48 72
40 W 5 F 22 60 15 20 40 60 11 19 24 48 72
58 W 7 F 16 42 10 15 30 43 8 12 19 36 51
65 W 7 F 13 37 10 15 30 43 8 12 19 36 51
80 W 7 F 11 30 10 15 30 43 8 12 19 36 51
115 W 16 F 7 20 5 7 14 20 4 7 9 17 24
2 o 4 tubi
con
compensazione
ser.
2 x 18 W 56 2000 W 148 5300 W 30 1100 W
a
1500 W
46 1650 W
a
2400 W
80 2900 W
a
3800 W
123 23 828 W 36 1296 W 56 2016 W 96 3456 W 148 5328 W
4 x 18 W 28 74 16 24 44 68 12 a 20 a 29 a 52 a 82 a
2 x 36 W 28 74 16 24 44 68 12 1150 W 20 1840 W 29 2760 W 52 4600 W 82 7130 W
2 x 58 W 17 45 10 16 27 42 8 12 20 33 51
2 x 65 W 15 40 10 16 27 42 8 12 20 33 51
2 x 80 W 12 33 9 13 22 34 7 11 15 26 41
2 x 115 W 8 23 6 10 16 25 5 8 12 20 31
tubi fluorescenti con ballast elettronico
1 o 2 tubi 18 W 80 1450 W
a
1550 W
212 3800 W
a
4000 W
74 1300 W
a
1400 W
111 2000 W
a
2200 W
222 4000 W
a
4400 W
333 56 1008 W 90 1620 W 134 2412 W 268 4824 W 402 7236 W
36 W 40 106 38 58 117 176 28 a 46 a 70 a 142 a 213 a
58 W 26 69 25 37 74 111 19 1152 W 31 1798 W 45 2668 W 90 5336 W 134 8120 W
2 x 18 W 40 106 36 55 111 166 27 44 67 134 201
2 x 36 W 20 53 20 30 60 90 16 24 37 72 108
2 x 58 W 13 34 12 19 38 57 9 15 23 46 70
Calibro del rel
c La tabella sottostante indica il numero massimo di lampade per ogni rel, in base
al tipo, alla potenza e alla confgurazione di una lampada data.
A titolo indicativo indicata anche la potenza totale ammessa.
c I valori indicati si riferiscono ad un circuito 230 V con 2 conduttori attivi
(monofase fase / neutro o bifase fase / fase). Per i circuiti 110 V, dividere per due
i valori della tabella.
c Per ottenere i valori equivalenti per un intero circuito trifase 230 V, moltiplicare
il numero di lampade e la potenza utile massima:
v per 3 (1,73) per i circuiti 230 V tra fasi senza neutro
v per 3 per i circuiti 230 V tra fasi e neutro o 400 V tra fasi.
Nota generale: I contattori modulari e i teleruttori non utilizzano
le stesse tecnologie. Il loro calibro determinato secondo
norme diverse e non corrisponde alla corrente nominale
del circuito (tranne che per iTL+ e iCT+).
Quindi per un dato calibro un teleruttore pi performante
di un contattore modulare per il comando di lampade con forte
corrente di spunto, o con un basso fattore di potenza
(circuito induttivo non compensato).
417
tipo
di lampada
potenza unitaria e capacit
del condensatore
di compensazione
numero max di lampade per un circuito monofase
e potenza utile massima per circuito
teleruttore iTL contattore iCT Refex iC60
16 A 32 A 16 A 25 A 40 A 63 A 10 16 25 40 63
lampade a incandescenza tradizionali, lampade alogene BT, lampade di emergenza a vapore di mercurio (senza ballast)
40 W 40 1500 W
a
1600 W
106 4000 W
a
4200 W
38 1550 W
a
2000 W
57 2300 W
a
2850 W
115 4600 W
a
5250 W
172 28 1120 W 46 1840 W 70 2800 W 140 5600 W 207 8280 W
60 W 25 66 30 45 85 125 23 a 36 a 55 a 103 a 152 a
75 W 20 53 25 38 70 100 29 2175 W 31 2600 W 46 3600 W 80 6800 W 121 9800 W
100 W 16 42 19 28 50 73 15 23 33 60 88
150 W 10 28 12 18 35 50 12 15 22 43 60
200 W 8 21 10 14 26 37 9 13 18 34 49
300 W 5 1500 W 13 4000 W 7 2100 W 10 3000 W 18 5500 W
a
6000 W
25 6 1500 W 9 1500 W 12 3600 W 22 6000 W 30 8250 W
500 W 3 8 4 6 10 15 4 a 5 a 8 a 12 a 19 a
1000 W 1 4 2 3 6 8 2 2000 W 3 3000 W 4 4500 W 8 7500 W 10 10000 W
1500 W 1 2 1 2 4 5 1 1 3 5 5
lampade alogene a bassissima tensione 12 o 24 V
con trasformatore
ferromagnetico
20 W 70 1350 W
a
1450 W
180 3600 W
a
3750 W
15 300 W
a
600 W
23 450 W
a
900 W
42 850 W
a
1950 W
63 11 220 W 19 380 W 27 540 W 50 1000 W 75 1500 W
50 W 28 74 10 15 27 42 8 a 12 a 19 a 33 a 51 a
75 W 19 50 8 12 23 35 7 500 W 10 800 W 14 1050 W 27 2200 W 43 3300 W
100 W 14 37 6 8 18 27 5 8 10 22 33
con trasformatore
elettronico
20 W 60 1200 W
a
1400 W
160 3200 W
a
3350 W
62 1250 W
a
1600 W
90 1850 W
a
2250 W
182 3650 W
a
4200 W
275 47 940 W 74 1480 W 108 2160 W 220 4400 W 333 6660 W
50 W 25 65 25 39 76 114 19 a 31 a 47 a 92 a 137 a
75 W 18 44 20 28 53 78 15 1200 W 24 2000 W 34 2600 W 64 5100 W 94 7300 W
100 W 14 33 16 22 42 60 12 20 26 51 73
tubi fuorescenti con starter e ballast ferromagnetico
1 tubo
senza
compensazione
(1)
15 W 83 1250 W
a
1300 W
213 3200 W
a
3350 W
22 330 W
a
850 W
30 450 W
a
1200 W
70 1050 W
a
2400 W
100 16 244 W 26 390 W 37 555 W 85 1275 W 121 1815 W
18 W 70 186 22 30 70 100 16 a 26 a 37 a 85 a 121 a
20 W 62 160 22 30 70 100 16 647 W 26 1035 W 37 1520 W 85 2880 W 121 4640 W
36 W 35 93 20 28 60 90 15 24 34 72 108
40 W 31 81 20 28 60 90 15 24 34 72 108
58 W 21 55 13 17 35 56 9 15 21 43 68
65 W 20 50 13 17 35 56 9 15 21 43 68
80 W 16 41 10 15 30 48 8 12 19 36 58
115 W 11 29 7 10 20 32 6 9 12 24 38
1 tubo
con
compensazione
parall.
(2)

15 W 5 F 60 900 W 160 2400 W 15 200 W
a
800 W
20 300 W
a
1200 W
40 600 W
a
2400 W
60 11 165 W 19 285 W 24 360 W 48 720 W 72 1080 W
18 W 5 F 50 133 15 20 40 60 11 a 19 a 24 a 48 a 72 a
20 W 5 F 45 120 15 20 40 60 11 640 W 19 960 W 24 1520 W 48 2880 W 72 4080 W
36 W 5 F 25 66 15 20 40 60 11 19 24 48 72
40 W 5 F 22 60 15 20 40 60 11 19 24 48 72
58 W 7 F 16 42 10 15 30 43 8 12 19 36 51
65 W 7 F 13 37 10 15 30 43 8 12 19 36 51
80 W 7 F 11 30 10 15 30 43 8 12 19 36 51
115 W 16 F 7 20 5 7 14 20 4 7 9 17 24
2 o 4 tubi
con
compensazione
ser.
2 x 18 W 56 2000 W 148 5300 W 30 1100 W
a
1500 W
46 1650 W
a
2400 W
80 2900 W
a
3800 W
123 23 828 W 36 1296 W 56 2016 W 96 3456 W 148 5328 W
4 x 18 W 28 74 16 24 44 68 12 a 20 a 29 a 52 a 82 a
2 x 36 W 28 74 16 24 44 68 12 1150 W 20 1840 W 29 2760 W 52 4600 W 82 7130 W
2 x 58 W 17 45 10 16 27 42 8 12 20 33 51
2 x 65 W 15 40 10 16 27 42 8 12 20 33 51
2 x 80 W 12 33 9 13 22 34 7 11 15 26 41
2 x 115 W 8 23 6 10 16 25 5 8 12 20 31
tubi fluorescenti con ballast elettronico
1 o 2 tubi 18 W 80 1450 W
a
1550 W
212 3800 W
a
4000 W
74 1300 W
a
1400 W
111 2000 W
a
2200 W
222 4000 W
a
4400 W
333 56 1008 W 90 1620 W 134 2412 W 268 4824 W 402 7236 W
36 W 40 106 38 58 117 176 28 a 46 a 70 a 142 a 213 a
58 W 26 69 25 37 74 111 19 1152 W 31 1798 W 45 2668 W 90 5336 W 134 8120 W
2 x 18 W 40 106 36 55 111 166 27 44 67 134 201
2 x 36 W 20 53 20 30 60 90 16 24 37 72 108
2 x 58 W 13 34 12 19 38 57 9 15 23 46 70
Protezione
degli apparecchi
utilizzatori e ambienti
particolari
418
tipo
di lampada
potenza unitaria e capacit
del condensatore
di compensazione
numero max di lampade per un circuito
monofase
e potenza utile massima per circuito
teleruttore iTL contattore iCT Refex iC60
16 A 32 A 16 A 25 A 40 A 63 A 10 16 25 40 63
Lampade compatte fluorescenti
con ballast
elettronico esterno
5 W 240 1200 W
a
1450 W
630 3150 W
a
3800 W
210 1050 W
a
1300 W
330 1650 W
a
2000 W
670 3350 W
a
4000 W
non testato 158 790 W
a
962 W
251 1255 W
a
1560 W
399 1995 W
a
2392 W
810 4050 W
a
4706 W
0 utilizzo poco
frequente 7 W 171 457 150 222 478 113 181 268 578 0
9 W 138 366 122 194 383 92 147 234 463 0
11 W 118 318 104 163 327 79 125 196 396 0
18 W 77 202 66 105 216 49 80 127 261 0
26 W 55 146 50 76 153 37 60 92 181 0
con ballast
elettronico
integrato
(sostituzione
delle lampade
a incandescenza)
5 W 170 850 W
a
1050 W
390 1950 W
a
2400 W
160 800 W
a
900 W
230 1150 W
a
1300 W
470 2350 W
a
2600 W
710 3550 W
a
3950 W
121 605 W
a
650 W
193 959 W
a
1044 W
278 1390 W
a
1560 W
568 2840 W
a
3146 W
859 4295 W
a
4732 W
7 W 121 285 114 164 335 514 85 137 198 405 621
9 W 100 233 94 133 266 411 71 113 160 322 497
11 W 86 200 78 109 222 340 59 94 132 268 411
18 W 55 127 48 69 138 213 36 58 83 167 257
26 W 40 92 34 50 100 151 25 40 60 121 182
lampade a vapore di mercurio alta pressione con ballast ferromagnetico senza starter, lampade di emergenza a vapore di sodio
alta pressione con ballast ferromagnetico a starter integrato
(3)
senza
compensazione
(1)
50 W non testato,
uso poco frequente
15 750 W
a
1000 W
20 1000 W
a
1600 W
34 1700 W
a
2800 W
53 2650 W
a
4200 w
9 469 W 15 770 W 20 1000 W 41 2050 W 64 3200 W
80 W 10 15 27 40 6 a 10 a 15 a 33 a 48 a
125 / 110 W
(3)
8 10 20 28 5 625 W 8 1000 W 10 1760 W 24 3500 W 34 5600 W
250 / 220 W
(3)
4 6 10 15 3 4 6 12 19
400 / 350 W
(3)
2 4 6 10 1 2 4 8 12
700 W 1 2 4 6 0 1 2 5 8
con
compensazione
in parallelo
(2)
50 W 7 F 10 500 W
a
1400 W
15 750 W
a
1600 W
28 1400 W
a
3500 W
43 2150 W
a
5000 W
6 313 W 10 500 W 15 750 W 34 1700 W 52 2600 W
80 W 8 F 9 13 25 38 6 a 9 a 13 a 31 a 46 a
125 / 110 W
(3)
10 F 9 10 20 30 6 963 W 9 1540 W 10 1760 W 24 4900 W 36 7000 W
250 / 220 W
(3)
18 F 4 6 11 17 3 4 6 13 21
400 / 350 W
(3)
25 F 3 4 8 12 2 3 4 10 14
700 W 40 F 2 2 5 7 1 2 2 7 9
1000 W 60 F 0 1 3 5 0 0 1 4 7
lampade a vapore di sodio bassa pressione con ballast ferromagnetico con starter esterno
senza
compensazione
(1)
35 W non testato,
uso poco frequente
5 270 W
a
360 W
9 320 W
a
720 W
14 500 W
a
1100 W
24 850 W
a
1800 W
4 153 W 7 245 W 11 385 W 17 595 W 29 1015 W
55 W 5 9 14 24 4 a 7 a 11 a 17 a 29 a
90 W 3 6 9 19 3 253 W 4 405 W 8 792 W 11 1198 W 23 2070 W
135 W 2 4 6 10 2 3 5 8 12
180 W 2 4 6 10 1 2 4 6 10
con
compensazione
in parallelo
(2)
35 W 20 F 38 1350 W 102 3600 W 3 100 W
a
180 W
5 175 W
a
360 W
10 350 W
a
720 W
15 550 W
a
1100 W
3 88 W 4 140 W 7 245 W 12 420 W 19 665
55 W 20 F 24 63 3 5 10 15 3 a 4 a 7 a 12 a 19 a
90 W 26 F 15 40 2 4 8 11 2 169 W 3 270 W 5 450 W 8 720 W 13 1440 W
135 W 40 F 10 26 1 2 5 7 1 2 3 5 9
180 W 45 F 7 18 1 2 4 6 0 1 2 4 8
lampade a vapore di sodio alta pressione, lampade a ioduri metallici
con ballast
ferromagnetico
con starter
esterno, senza
compensazione
(1)
35 W non testato,
uso poco frequente
16 600 W 24 850 W
a
1200 W
42 1450 W
a
2000 W
64 2250 W
a
3200 W
12 416 W 19 400 W 28 980 W 50 1750 W 77 2695 W
70 W 8 12 20 32 7 a 11 a 15 a 24 a 38 a
150 W 4 7 13 18 3 481 W 5 750 W 9 1350 W 15 2500 W 22 4000 W
250 W 2 4 8 11 2 3 5 10 13
400 W 1 3 5 8 0 1 3 5 10
1000 W 0 1 2 3 0 0 1 2 3
con ballast
ferromagnetico
con starter esterno,
e compensazione
in parallelo
(2)
35 W 6 F 34 1200 W
a
1350 W
88 3100 W
a
3400 W
12 450 W
a
1000 W
18 650 W
a
2000 W
31 1100 W
a
4000 W
50 1750 W
a
6000 W
14 490 W 17 595 W 26 910 W 43 1505 W 70 2450 W
70 W 12 F 17 45 6 9 16 25 8 a 9 a 13 a 23 a 35 a
150 W 20 F 8 22 4 6 10 15 5 800 W 6 1200 W 9 2200 W 14 4400 W 21 7000 W
250 W 32 F 5 13 3 4 7 10 3 4 5 10 14
400 W 45 F 3 8 2 3 5 7 2 3 4 7 9
1000 W 60 F 1 3 1 2 3 5 0 1 2 4 7
2000 W 85 F 0 1 0 1 2 3 0 0 1 2 3
con ballast
elettronico
35 W 38 1350 W
a
2200 W
87 3100 W
a
5000 W
24 850 W
a
1350 W
38 1350 W
a
2200 W
68 2400 W
a
4000 W
102 3600 W
a
6000 W
15 525 W 24 840 W 38 1330 W 82 2870 W 123 4305W
70 W 29 77 18 29 51 76 11 a 18 a 29 a 61 a 92 a
150 W 14 33 9 14 26 40 6 844 W 9 1350 W 14 2100 W 31 4650 W 48 7200 W
(1) I circuiti con ballast ferromagnetici non compensati consumano il doppio di corrente per una lampada con potenza utile data. Questo spiega il numero ridotto
di lampade di questa confgurazione.
(2) La capacit totale dei condensatori di compensazione in parallelo in un circuito limita il numero di lampade comandabili da un contattore. La capacit totale
a valle di un contattore modulare da 16, 25, 40 e 63 A non deve superare rispettivamente 75, 100, 200 e 300 F. Tener conto di questi valori limite per calcolare
il numero massimo consentito di lampade se i valori di capacit sono diversi da quelli riportati nella tabella.
(3) Le lampade a vapore di mercurio alta pressione senza starter, di potenza 125, 250 e 400 W vengono progressivamente sostituite con lampade a vapore di sodio
alta pressione con starter integrato e potenza 110, 220 e 350 W.
Protezione dei circuiti
di illuminazione
Scelta del calibro in funzione del tipo di lampada
419
tipo
di lampada
potenza unitaria e capacit
del condensatore
di compensazione
numero max di lampade per un circuito
monofase
e potenza utile massima per circuito
teleruttore iTL contattore iCT Refex iC60
16 A 32 A 16 A 25 A 40 A 63 A 10 16 25 40 63
Lampade compatte fluorescenti
con ballast
elettronico esterno
5 W 240 1200 W
a
1450 W
630 3150 W
a
3800 W
210 1050 W
a
1300 W
330 1650 W
a
2000 W
670 3350 W
a
4000 W
non testato 158 790 W
a
962 W
251 1255 W
a
1560 W
399 1995 W
a
2392 W
810 4050 W
a
4706 W
0 utilizzo poco
frequente 7 W 171 457 150 222 478 113 181 268 578 0
9 W 138 366 122 194 383 92 147 234 463 0
11 W 118 318 104 163 327 79 125 196 396 0
18 W 77 202 66 105 216 49 80 127 261 0
26 W 55 146 50 76 153 37 60 92 181 0
con ballast
elettronico
integrato
(sostituzione
delle lampade
a incandescenza)
5 W 170 850 W
a
1050 W
390 1950 W
a
2400 W
160 800 W
a
900 W
230 1150 W
a
1300 W
470 2350 W
a
2600 W
710 3550 W
a
3950 W
121 605 W
a
650 W
193 959 W
a
1044 W
278 1390 W
a
1560 W
568 2840 W
a
3146 W
859 4295 W
a
4732 W
7 W 121 285 114 164 335 514 85 137 198 405 621
9 W 100 233 94 133 266 411 71 113 160 322 497
11 W 86 200 78 109 222 340 59 94 132 268 411
18 W 55 127 48 69 138 213 36 58 83 167 257
26 W 40 92 34 50 100 151 25 40 60 121 182
lampade a vapore di mercurio alta pressione con ballast ferromagnetico senza starter, lampade di emergenza a vapore di sodio
alta pressione con ballast ferromagnetico a starter integrato
(3)
senza
compensazione
(1)
50 W non testato,
uso poco frequente
15 750 W
a
1000 W
20 1000 W
a
1600 W
34 1700 W
a
2800 W
53 2650 W
a
4200 w
9 469 W 15 770 W 20 1000 W 41 2050 W 64 3200 W
80 W 10 15 27 40 6 a 10 a 15 a 33 a 48 a
125 / 110 W
(3)
8 10 20 28 5 625 W 8 1000 W 10 1760 W 24 3500 W 34 5600 W
250 / 220 W
(3)
4 6 10 15 3 4 6 12 19
400 / 350 W
(3)
2 4 6 10 1 2 4 8 12
700 W 1 2 4 6 0 1 2 5 8
con
compensazione
in parallelo
(2)
50 W 7 F 10 500 W
a
1400 W
15 750 W
a
1600 W
28 1400 W
a
3500 W
43 2150 W
a
5000 W
6 313 W 10 500 W 15 750 W 34 1700 W 52 2600 W
80 W 8 F 9 13 25 38 6 a 9 a 13 a 31 a 46 a
125 / 110 W
(3)
10 F 9 10 20 30 6 963 W 9 1540 W 10 1760 W 24 4900 W 36 7000 W
250 / 220 W
(3)
18 F 4 6 11 17 3 4 6 13 21
400 / 350 W
(3)
25 F 3 4 8 12 2 3 4 10 14
700 W 40 F 2 2 5 7 1 2 2 7 9
1000 W 60 F 0 1 3 5 0 0 1 4 7
lampade a vapore di sodio bassa pressione con ballast ferromagnetico con starter esterno
senza
compensazione
(1)
35 W non testato,
uso poco frequente
5 270 W
a
360 W
9 320 W
a
720 W
14 500 W
a
1100 W
24 850 W
a
1800 W
4 153 W 7 245 W 11 385 W 17 595 W 29 1015 W
55 W 5 9 14 24 4 a 7 a 11 a 17 a 29 a
90 W 3 6 9 19 3 253 W 4 405 W 8 792 W 11 1198 W 23 2070 W
135 W 2 4 6 10 2 3 5 8 12
180 W 2 4 6 10 1 2 4 6 10
con
compensazione
in parallelo
(2)
35 W 20 F 38 1350 W 102 3600 W 3 100 W
a
180 W
5 175 W
a
360 W
10 350 W
a
720 W
15 550 W
a
1100 W
3 88 W 4 140 W 7 245 W 12 420 W 19 665
55 W 20 F 24 63 3 5 10 15 3 a 4 a 7 a 12 a 19 a
90 W 26 F 15 40 2 4 8 11 2 169 W 3 270 W 5 450 W 8 720 W 13 1440 W
135 W 40 F 10 26 1 2 5 7 1 2 3 5 9
180 W 45 F 7 18 1 2 4 6 0 1 2 4 8
lampade a vapore di sodio alta pressione, lampade a ioduri metallici
con ballast
ferromagnetico
con starter
esterno, senza
compensazione
(1)
35 W non testato,
uso poco frequente
16 600 W 24 850 W
a
1200 W
42 1450 W
a
2000 W
64 2250 W
a
3200 W
12 416 W 19 400 W 28 980 W 50 1750 W 77 2695 W
70 W 8 12 20 32 7 a 11 a 15 a 24 a 38 a
150 W 4 7 13 18 3 481 W 5 750 W 9 1350 W 15 2500 W 22 4000 W
250 W 2 4 8 11 2 3 5 10 13
400 W 1 3 5 8 0 1 3 5 10
1000 W 0 1 2 3 0 0 1 2 3
con ballast
ferromagnetico
con starter esterno,
e compensazione
in parallelo
(2)
35 W 6 F 34 1200 W
a
1350 W
88 3100 W
a
3400 W
12 450 W
a
1000 W
18 650 W
a
2000 W
31 1100 W
a
4000 W
50 1750 W
a
6000 W
14 490 W 17 595 W 26 910 W 43 1505 W 70 2450 W
70 W 12 F 17 45 6 9 16 25 8 a 9 a 13 a 23 a 35 a
150 W 20 F 8 22 4 6 10 15 5 800 W 6 1200 W 9 2200 W 14 4400 W 21 7000 W
250 W 32 F 5 13 3 4 7 10 3 4 5 10 14
400 W 45 F 3 8 2 3 5 7 2 3 4 7 9
1000 W 60 F 1 3 1 2 3 5 0 1 2 4 7
2000 W 85 F 0 1 0 1 2 3 0 0 1 2 3
con ballast
elettronico
35 W 38 1350 W
a
2200 W
87 3100 W
a
5000 W
24 850 W
a
1350 W
38 1350 W
a
2200 W
68 2400 W
a
4000 W
102 3600 W
a
6000 W
15 525 W 24 840 W 38 1330 W 82 2870 W 123 4305W
70 W 29 77 18 29 51 76 11 a 18 a 29 a 61 a 92 a
150 W 14 33 9 14 26 40 6 844 W 9 1350 W 14 2100 W 31 4650 W 48 7200 W
(1) I circuiti con ballast ferromagnetici non compensati consumano il doppio di corrente per una lampada con potenza utile data. Questo spiega il numero ridotto
di lampade di questa confgurazione.
(2) La capacit totale dei condensatori di compensazione in parallelo in un circuito limita il numero di lampade comandabili da un contattore. La capacit totale
a valle di un contattore modulare da 16, 25, 40 e 63 A non deve superare rispettivamente 75, 100, 200 e 300 F. Tener conto di questi valori limite per calcolare
il numero massimo consentito di lampade se i valori di capacit sono diversi da quelli riportati nella tabella.
(3) Le lampade a vapore di mercurio alta pressione senza starter, di potenza 125, 250 e 400 W vengono progressivamente sostituite con lampade a vapore di sodio
alta pressione con starter integrato e potenza 110, 220 e 350 W.
Nel caso in cui i contattori o teleruttori tradizionali siano in grado di comandare solo un numero molto limitato di lampade, iCT+ e
iTL+ sono un'alternativa da prendere in considerazione. sono infatti adatti in modo specifco alle lampade a forte corrente di
spunto e con consumo fno a 16 A (iTL+) o 20 A (iCT+) in regime stabilito (ad esempio: lampade con ballast o trasformatore
ferromagnetico). La tabella a fanco indica la potenza comandabile Pc in funzione del fattore di potenza. Per le lampade a scarica
alta intensit dividere per due la potenza (corrente di preriscaldamento).
Esempio: Quanti tubi fuorescenti da 58 W compensati (fattore di potenza 0,85) con ballast ferromagnetici (10 % di perdita) possibile
comandare con un iCT+ 20 A ? Numero di lampade N = potenza comandabile Pc / (potenza utile di ogni lampada + perdita del ballast),
ovvero in questo caso N = 3900 / (58 + 10 %) = 61. Un iCT 16 A invece limitato a 10 tubi da 58 W, un iCT 25 A a 15 lampade e un iCT
63 A a 43 lampade.
Cos Pc [W]
iTL+ iCT+
0,95 3500 4300
0,85 3500 3900
0,5 1800 2300
Protezione
degli apparecchi
utilizzatori e ambienti
particolari
420
Protezione dei circuiti
di illuminazione
Ausiliari degli apparecchi di comando
Ausiliari di comando
c Offrono una grande variet di funzioni:
v dalle pi semplici (segnalazione, temporizzazione, accensione ritardata, ecc.),
v alle pi evolute (comando centralizzato multi-livelli, comando ad impulsi, ),
c Alcuni ausiliari permettono di eliminare le perturbazioni elettriche che possono
disturbare il funzionamento delle commutazioni.
c Schneider-Electric vanta l'offerta pi completa e pi coerente del mercato.
Tutti gli ausiliari di una famiglia di prodotti (contattore modulare o teleruttore)
sono compatibili con tutti gli apparecchi della stessa famiglia.
c La loro installazione semplifcata al massimo dalle clip di assemblaggio integrate
che realizzano contemporaneamente i collegamenti elettrici e meccanici.
Per maggiori informazioni sugli ausiliari di Teleruttori iTL e iTL+,
Contattori iCT e iCT+, Reflex iC60 e le relative funzioni si rimanda al relativo
catalogo prodotto.
421
Protezione
degli apparecchi
utilizzatori
Protezione motori
Generalit
Il motore asincrono un motore robusto ed affdabile e per questo ha
unapplicazione molto diffusa. Di conseguenza le protezioni associate hanno
unimportanza rilevante per quanto riguarda il suo utilizzo.
Il cattivo funzionamento dei dispositivi associati pu causare gravi danni:
c alle persone:
v pericolo di contatti indiretti per un guasto allisolamento,
v effetti indotti dal cattivo funzionamento dei dispositivi di protezione,
c alle macchine e ai cicli produttivi:
v mancato avviamento del sistema di sicurezza,
v perdita di produttivit dellimpianto,
c ai motori:
v costo di manutenzione ordinaria,
v costo di revisione del motore.
La protezione deve quindi garantire unaffdabilit globale dellimpianto,
delle persone e dei beni.
Caratteristica di funzionamento di un motore asincrono
La curva tipica dellassorbimento di corrente di un motore asincrono in funzione
del tempo rappresentata dalla fgura a fanco.
Corrente nominale ln =
Corrente di avviamento Ia = 5 8 In.
Corrente di spunto Is = 8 12 In.
Un [V]: tensione di alimentazione;
Pn [W]: potenza nominale;
cosj: fattore di potenza a carico nominale;
: rendimento del motore a carico nominale.
Per maggiori approfondimenti vedere pag. 409.
Norma CEI EN 60947-4-1
Protezione e coordinamento delle partenze-motore
Una partenza-motore pu essere costituita da 1, 2, 3 o 4 apparecchi differenti
che assicurano una o pi funzioni; nel caso di associazione di pi apparecchi
necessario coordinarli al fne di garantire un funzionamento ottimizzato
dellapplicazione motore.
I parametri da considerare per la protezione della partenza-motore sono molti
e dipendono:
c dallapplicazione (tipo di macchina esercita, sicurezza di funzionamento,
frequenza di manovra, );
c dalla continuit di servizio imposta dallutilizzo o dallapplicazione;
c dalle norme da rispettare per assicurare la protezione dei beni e delle persone.
Le funzioni elettriche da garantire sono di natura molto differente:
c protezione (dedicata al motore per i sovraccarichi);
c comando (generalmente ad elevata durata elettrica);
c sezionamento.
Una partenza-motore dovr soddisfare le regole generali della norma
CEI EN 60947-4-1 e, in particolare, le regole contenute in questa norma relative
ai contattori, agli avviatori e alle loro protezioni:
c coordinamento dei componenti della partenza motore;
c classe di intervento dei rel termici;
c categorie di impiego dei contattori;
c coordinamento dellisolamento.
_____________
Pn
eUncos j
t [s]
I
n
da 20 a
30 ms
da 1 a
10 s
I [A]
I
a
I
s
Protezione
degli apparecchi
utilizzatori e ambienti
particolari
422
sezionamento
e protezione contro
i corto circuiti
comando
protezione contro
i sovraccarichi
o protezione termica
protezioni
specifiche
o interne al motore
Il sistema di comando e protezione
Le principali funzioni richieste sono:
c Sezionamento.
Isolare un circuito in vista di operazioni di manutenzione sulla partenza-motore
c Protezione contro i corto circuiti.
Proteggere lavviatore e i cavi contro le sovracorrenti elevate (> 10 In).
Questa funzione assicurata da un interruttore automatico (o da un fusibile)
c Comando.
Avviare e arrestare il motore, eventualmente:
v avviamento progressivo
v regolazione della velocit
c Protezione contro i sovraccarichi.
Proteggere il motore ed i cavi contro le sovracorrenti pi basse (< 10 In).
I rel termici assicurano la protezione contro questo tipo di anomalia.
Possono essere di due tipi:
v integrati al dispositivo di protezione contro il corto circuito,
v separati.
c Protezioni specifche complementari:
v protezioni "limitative" dei guasti che agiscono durante il funzionamento
del motore; ad esempio, sono assicurate dal dispositivo differenziale a corrente
residua, con IDn pari a circa il 5% di In che garantisce:
- la protezione contro i rischi di incendio,
- la protezione del motore e delle persone in caso di guasto a terra allinterno
del motore,
v protezioni preventive dei guasti: il livello di isolamento del motore non in marcia
pu essere verifcato con un controllore permanente di isolamento (ad esempio,
motori per servizi di emergenza). In caso di diminuzione del livello di isolamento
dovuto a guasto o a particolari condizioni ambientali (umidit), viene impedito
lavviamento del motore e si ha la possibilit di dare un allarme a distanza.
Correnti rispetto alle quali la partenza-motore
deve essere protetta
Sovraccarichi: I < 10 In
Generalmente possono avere origine:
c elettrica: anomalia di rete (assenza di fase, tensione fuori tolleranze, );
c meccanica: coppia eccessiva dovuta a esigenze anormali del processo
o ad un deterioramento del motore (vibrazioni cuscinetti, ).
Entrambe le cause portano generalmente ad un avviamento troppo lungo.
Corto circuiti impedenti: 10 In < I < 50 In
Il deterioramento degli isolanti degli avvolgimenti motore ne la principale causa.
Corto circuiti: I > 50 In
Questo tipo di guasto molto raro, pu avere come origine un errore
di collegamento nel corso di una operazione di manutenzione.
Scelta dei componenti dellavviatore
Gli apparecchi che costituiscono lavviatore devono essere scelti in base
allandamento caratteristico della corrente assorbita dal motore durante
lavviamento, alla frequenza degli avviamenti stessi ed alle caratteristiche della rete
di alimentazione.
Quando le varie funzioni sono realizzate da pi apparecchi, i componenti possono
essere coordinati in modo da non subire alcun danno o solamente danni accettabili
e prevedibili in caso di corto circuito a valle dellavviatore.
La norma defnisce delle prove a differenti livelli dintensit che hanno come obiettivo
il verifcare gli apparecchi nelle condizioni estreme; la norma prevede due tipi
di coordinamento in funzione del danneggiamento ammesso.
Coordinamento di Tipo 1
Accetta un deterioramento del contattore e del rel purch siano verifcate due
condizioni:
c nessun rischio per loperatore;
c i componenti che non siano il contattore e il rel termico non devono subire
danneggiamenti.
Coordinamento di Tipo 2
In caso di corto circuito lavviatore non deve provocare danni alle persone e alle
installazioni e deve essere in grado di funzionare ulteriormente (sia la protezione
che il comando).
Il rischio della saldatura dei contatti del contattore ammesso, purch la loro
separazione risulti facile (ad esempio, utilizzando un cacciavite).
Protezione motori
Coordinamento di comando e protezione
423
Criteri di scelta del tipo di coordinamento
La scelta del tipo di coordinamento pu essere fatta in funzione dei bisogni
dellutilizzatore e del costo dellimpianto, sulla base dei seguenti criteri:
c coordinamento di tipo 1:
v servizio di manutenzione qualifcato,
v costo ridotto delle apparecchiature,
v volume ridotto dei componenti,
v continuit di servizio non prioritaria e comunque assicurata attraverso
la sostituzione del cassetto partenza-motore che ha subito il guasto.
c coordinamento di tipo 2:
v continuit di servizio indispensabile,
v servizio di manutenzione ridotto,
v se richiesto espressamente nella specifca dellimpianto.
Quest'ultimo risulta essere il tipo di coordinamento generalmente pi usato
Criteri di scelta dei componenti in funzione del tipo di coordinamento previsto
c coordinamento di tipo 1.
La scelta dellinterruttore automatico e degli apparecchi che costituiscono lavviatore
si effettua semplicemente in funzione dei seguenti parametri:
v corrente nominale del circuito,
v corrente di cortocircuito,
v tensione di alimentazione,
v tipo di avviamento: normale o pesante,
c coordinamento di tipo 2.
Il coordinamento di tipo 2 comporta leffettuazione di alcune prove specifche
previste dalla norma CEI EN 60947-4-1 e quindi la scelta degli apparecchi si basa
sui risultati di queste prove.
In particolare, per garantire il coordinamento di tipo 2, la norma impone 3 prove
di corrente di guasto al fne di verifcare il comportamento corretto degli apparecchi
in condizioni di sovraccarico e di cortocircuito.
Corrente "Ic" (sovraccarico)
Il rel termico assicura la protezione contro questo tipo di anomalia, fno
ad un valore Ic (funzione di Irm) defnito dal costruttore.
La norma CEI EN 60947-4-1 precisa le 2 prove da realizzare per garantire
il coordinamento tra il rel termico e il dispositivo di protezione contro i cortocircuiti:
c fno a 0,75 Ic solo il rel termico deve intervenire;
c al valore di 1,25 Ic il dispositivo di protezione contro i cortocircuiti deve intervenire.
Dopo le due prove a 0,75 e 1,25 Ic le caratteristiche di intervento del rel termico
devono restare immutate.
Il coordinamento di tipo 2 permette anche di aumentare la continuit di servizio.
La richiusura del contattore si pu fare automaticamente dopo leliminazione
del problema (nel caso specifco, del sovraccarico).
Corrente "r"(Corto circuito impedente)
La principale causa di questo tipo di guasto il deterioramento dei materiali isolanti.
La norma CEI EN 60947-4-1 defnisce una corrente di corto circuito intermedia "r".
Questa corrente di prova permette di verifcare che il dispositivo di protezione
garantisca una protezione anche contro i cortocircuiti impedenti.
Dopo la prova, il contattore e il rel termico devono conservare le loro caratteristiche
di origine.
Linterruttore automatico deve intervenire in un tempo non superiore a 10 ms
per una corrente di guasto non inferiore a 15 In.
corrente di impiego Ie [A] corrente presunta "r" [kA]
0 < Ie 16 1
16 < Ie 63 3
63 < Ie 125 5
125 < Ie 315 10
315 < Ie 630 18
630 < Ie 1000 30
1000 < Ie 1600 42
Corrente "Iq" (Corto circuito)
Questo tipo di guasto molto raro e pu essere originato, ad esempio, da un errore
di collegamento nel corso di unoperazione di manutenzione.
La protezione in caso di corto circuito realizzata da dispositivi ad apertura rapida.
La norma CEI EN 60947-4-1 defnisce una corrente "Iq" generalmente non inferiore
a 50 In. Questa corrente "Iq" permette di verifcare lattitudine in coordinamento
delle differenti apparecchiature in una linea di alimentazione motore.
Dopo questa prova alle condizioni estreme tutte le apparecchiature che fanno parte
del coordinamento devono continuare a funzionare correttamente.
T [s]
limite di tenuta termica
dell'interruttore (MA)
limite di tenuta
del rel termico
continuit di servizio> <Intervento "imperativo" dell'interruttore
intervento magnetico
Zona
di sovraccarico
Zona di corto
circuito impedente
Zona di corto
circuito
curva del rel
termico del motore
Protezione
degli apparecchi
utilizzatori e ambienti
particolari
424
Classe di intervento dei rel termici
Le 4 classi di intervento di un rel termico sono 10A, 10, 20 e 30 e se ne defniscono
i tempi di intervento massimi a 1,05, 1,2, 1,5 e 7,2 volte In.
Le classi di avviamento 10 e 10A sono le pi utilizzate (avviamento normale)
Le classi di avviamento 20 e 30 sono riservate ai motori con avviamento diffcile
(pesante).
La tabella e la fgura qui riportate mostrano ladattamento del rel termico ai tempi
di avviamento del motore.
classe 1.05 In 1.2 In 1.5In 7.2In
10 A t > 2 h t < 2 h t < 2 min 2 t 10 s
10 t > 2 h t < 2 h t < 4 min 4 t 10 s
20 t > 2 h t < 2 h t < 8 min 6 t 20 s
30 t > 2 h t < 2 h t < 12 min 9 t 30 s
Le categorie di utilizzo dei contattori
La categoria di utilizzo dei contattori necessaria per determinare la loro tenuta con
riferimento al numero e alla frequenza di manovra. Dipende, in generale, dal tipo di
carico utilizzatore da comandare; se lutilizzatore un motore dipende anche dalla
categoria di servizio.
La norma CEI EN 60947-4-1 defnisce quattro categorie di utilizzo per assicurare
una buona durata del contattore nelle reali condizioni duso, tenendo conto di:
c condizioni di apertura e di chiusura dellapparecchio di comando;
c adattabilit dellapparecchio di comando ad applicazioni tipo;
c valori normalizzati per le prove di durata sotto carico in funzione dellapplicazione.
categoria tipo di carico il contattore comanda tipo di applicazione
AC-1 non induttivo
(cosj 0,8)
messa in tensione riscaldamento
distribuzione
AC-2 motore ad anelli
(cosj 0,65)
avviamento
interruzione a motore lanciato
frenatura in contro corrente
marcia a scatti
macchina per la traflatura
AC-3 motore a gabbia
(cosj 0,45
per le 100 A)
(cosj 0,35
per le > 100 A)
avviamento
interruzione a motore lanciato
compressori, ascensori,
pompe, miscelatori, scale
mobili, ventilatori,
climatizzatori, nastri
trasportatori
AC-4 motore a gabbia
(cosj 0,45 per
le 100 A)
(cosj 0,35 per
le > 100 A)
avviamento
interruzione a motore lanciato
frenatura in contro corrente
inversione del senso di marcia
marcia a scatti
macchine per tipografa
traflatrici
Categoria di utilizzo AC3
Riguarda i motori asincroni a rotore in corto circuito la cui interruzione si effettua
a motore lanciato; lutilizzo pi corrente (85 % dei casi).
Il dispositivo di comando stabilisce la corrente di avviamento e interrompe
la corrente nominale ad una tensione pari a circa 1/6 del valore nominale.
Linterruzione di facile realizzazione.
Categoria di utilizzo AC4
Riguarda i motori asincroni a rotore in corto circuito o ad anelli che possano
funzionare con frenatura in contro corrente o con marcia a sbalzi.
Il dispositivo di comando stabilisce la corrente di avviamento e pu interrompere
questa stessa corrente ad una tensione che potrebbe essere uguale a quella di rete.
Queste condizioni diffcili impongono di sovradimensionare i dispositivi di comando
e protezione rispetto a quanto si prevede per la categoria AC3.
Influenza della tensione dalimentazione di un motore
I motori sono realizzati per erogare le prestazioni nominali con tensione
di alimentazione pari a Un 5% e senza aumento della temperatura nominale
di funzionamento.
In pratica pi il motore di grosse dimensioni pi sensibile alle variazioni
di tensione oltre il limite sopra indicato, con i seguenti effetti negativi:
c tensione inferiore a Un: riscaldamento anomalo per aumento del tempo
di avviamento;
c tensione superiore a Un: aumento delle perdite Joule e delle perdite nel ferro
per i motori funzionanti a piena potenza.
T [s]
I/In
Classe 30
Classe 20
Classe 10
corrente
interruzione
dell'alimentazione
periodo
di avviamento
tempi
corrente
interruzione
dell'alimentazione
periodo
di avviamento
tempi
Categoria di utilizzo AC3. Il contattore interrompe la corrente
nominale del motore.
Categoria di utilizzo AC4. Il contattore interrompe la corrente
di avviamento.
Protezione motori
Coordinamento di comando e protezione
425
Esempio
Un motore di potenza media alimentato con tensione pari al 90% della tensione
nominale fornisce:
c in funzionamento a regime una coppia pari all81% della coppia nominale;
c in avviamento una coppia pari al 121% della coppia nominale, quando a tensione
nominale la coppia di avviamento il 150% della coppia nominale.
In caso di avviamento diretto, con riduzione del 10% della tensione nominale,
i parametri di avviamento del motore variano nel modo seguente:
Corrente di avviamento: Iavv = Iavvn . ( ) = 0,9 . Iavvn
Coppia di avviamento: Cavv = Cavvn . ( ) = 0,81 . Cavvn
Tempo di avviamento: tavv = tavvn . ( ) = 1,23 . tavvn
Le formule sopra indicate mostrano che la coppia varia in funzione del quadrato
della tensione.
Il fenomeno non signifcativo per macchine operatrici con coppia resistente
allavviamento bassa (pompe centrifughe, ventilatori), ma pu dare origine a gravi
ripercussioni in caso di azionamenti di macchine operatrici con coppia costante
(montacarichi e compressori alternativi) o con elevata coppia allavviamento (mulini,
frantumatoi, avvolgicavo, bobinatrice).
Questa anomalia pu ridurre notevolmente leffcacia e la durata di vita del motore
e della macchina operatrice.
La tabella sottostante riassume gli effetti e le anomalie che si possono presentare
in caso di variazione della tensione di alimentazione dellazionamento elettrico,
ed in funzione del tipo di macchina operatrice.
effetti e anomalie
variazione
di tensione
macchina operatrice effetti anomalie possibili
U>Un coppia parabolica
(macchine centrifughe)
ventilatore riscaldamento inammissibile degli avvolgimenti
dovuto alle perdite in ferro
invecchiamento precoce degli avvolgimenti
e perdita disolamento
pompa riscaldamento inammissibile degli avvolgimenti
dovuto alle perdite in ferro
pressione superiore nelle tubature
invecchiamento precoce degli avvolgimenti
e perdita disolamento
sollecitazioni supplementari nelle tubature
coppia costante frantoio, impastatrice
meccanica,
tapis roulant
riscaldamento inammissibile degli avvolgimenti
potenza meccanica disponibile superiore
invecchiamento precoce degli avvolgimenti
e perdita disolamento
sollecitazioni meccaniche supplementari
della macchina
U<Un coppia parabolica
(macchine centrifughe)
ventilatore tempo di avviamento aumentato rischio di intervento delle protezioni e perdita
d'isolamento
coppia costante frantoio, impastatrice
meccanica,
tapis roulant
riscaldamento inammissibile degli avvolgimenti
blocco del rotore
mancato avviamento del motore
invecchiamento precoce degli avvolgimenti
e perdita disolamento
arresto della macchina
Caduta di tensione durante lavviamento del motore
Affnch lavviamento avvenga in modo regolare e con tempi contenuti necessario
che la coppia di avviamento non sia inferiore a 1,7 volte la coppia resistente
della macchina operatrice.
La corrente di avviamento del motore varia in funzione del tipo di avviamento
adottato, come si evidenzia dalla tabella riassuntiva.
La caduta di tensione dipende anche dal fattore di potenza del motore durante
la fase di avviamento.
Tale fattore di potenza defnito dalla Norma CEI EN 60947-4-1 che ne indica
i valori limite in funzione della corrente nominale del motore:
c In < 100 A cosj = 0,45;
c In > 100 A cosj = 0,35.
Maggiore la corrente di avviamento maggiore la caduta di tensione a cui sono
assoggettati il motore ed eventuali utenze sensibili alla riduzione di tensione.
Esempio
Con alimentazione a piena tensione 400 V un motore, con avvolgimento rotorico
a doppia gabbia, fornisce una coppia di avviamento pari a 2,1 volte la coppia
resistente della macchina operatrice.
c Per una caduta di tensione allavviamento del 10% la coppia fornita diventa
2,1 x (1-0,1)
2
= 1,7 volte la coppia resistente;
c Per una caduta di tensione allavviamento del 15% la coppia fornita diventa
2,1 x (1-0,15)
2
= 1,5 volte la coppia resistente.
In questo caso il motore rischia di non avviarsi o di avere un avviamento troppo
lungo.
buona regola limitare la caduta di tensione durante lavviamento ad un valore
massimo del 10%.
Vavv
Vn
Vavv
Vn
Vavv
Vn
Infuenza della tensione di alimentazione
di un motore
Protezione
degli apparecchi
utilizzatori e ambienti
particolari
426
Condizioni dutilizzo delle tabelle di coordinamento
interruttore automatico - contattore
I fenomeni subtransitori legati agli avviamenti diretti dei motori asincroni
Fenomeno subtransitorio alla messa in tensione di un motore a gabbia
di scoiattolo.
La messa in tensione di un motore a gabbia di scoiattolo in avviamento diretto
provoca una richiesta di corrente elevata. Questa corrente elevata al momento
dellavviamento diretto legata a due parametri:
c il valore di autoinduttanza elevato del circuito in rame;
c la magnetizzazione del circuito in ferro.
protezione termica
t [s]
td
(da 0,5
a 30 s)
(da 0,01
a 0,015 s)
td"
protezione cortocircuito
(soglia magnetica
dell'interruttore automatico)
In motore Irm
Id (da 5,8 a 8,6 In come valore efficace)
Id" (da 2 a 2,5 Id come valore di picco)
In motore: corrente assorbita dal motore a pieno carico (in A r.m.s.)
Id: corrente assorbita dal motore durante la fase di avviamento (in A r.m.s.)
Id: corrente subtransitoria generata dal motore alla messa in tensione. Questo fenomeno
subtransitorio molto corto si esprime con la seguente formula: k x Id x r (in A di cresta).
td: tempi di avviamento del motore da 0,5 a 30 s a seconda del tipo di applicazione
(vedi classi di avviamento).
td: durata della corrente subtransitoria da 0,010 a 0,015 s alla messa in tensione del motore
Irm: regolazione magnetica degli interruttori automatici.
Valori limite tipici della correnti subtransitorie
Questi valori che non sono normalizzati dipendono sostanzialmente dalla tecnologia
dei motori che si trovano sul mercato:
c motore classico Id = da 2 Id a 2,1 Id (valore di picco);
c motore ad alto rendimento Id = da 2,2 Id a 2,5 Id (valore di picco);
c variazione di Id in funzione di Id:
tipo di motore valore di Id valore di Id
motore "classico" da 5,8 a 8,6
In motore
da Id = 2 Id = 11,5 In (valore di picco) a Id = 2,1 Id = 18 In
(valore di picco)
motore ad alto
rendimento
da 5,8 a 8,6
In motore
da Id = 2,2 Id = 12,5 In (valore di picco) a Id = 2,5 Id = 21,5
In (valore di picco)
Esempio: un motore ad alto rendimento che ha un valore di Id pari a 7,5 In potr
produrre (in funzione delle sue caratteristiche elettriche) al momento della messa
in tensione una corrente subtransitoria pari a:
c valore minimo = 16,5 In (di picco);
c valore massimo = 18,8 In (di picco).
Protezione motori
Utilizzo delle tabelle di coordinamento
427
Correnti subtransitorie e regolazione delle protezioni
c come si pu constatare nella precedente tabella, i valori di corrente subtransitoria
possono essere molto elevati e possono, quando sono prossimi al limite massimo,
provocare lapertura della protezione contro i cortocircuiti (intervento intempestivo);
c gli interruttori automatici Schneider Electric sono regolati al fne di assicurare una
protezione contro i cortocircuiti adatta per gli avviamenti motore
(coordinamento di tipo 2 con il rel termico e il contattore);
c le associazioni interruttori automatici, contattori e rel termici Schneider Electric
sono previste in versione standard per permettere lavviamento del motore nel caso
in cui generi correnti subtransitorie di valore elevato (Id fno a 19 In del motore);
c quando si ha un intervento intempestivo della protezione contro i cortocircuiti
su unassociazione prodotti presente nelle tabelle di coordinamento, al momento
della messa in tensione di un motore, signifca che:
v i limiti di alcuni apparecchi possono essere stati raggiunti,
v lutilizzo nel quadro del coordinamento tipo 2 dellavviatore su questo motore
rischia di portare ad unusura prematura di uno (o pi) dei componenti
dellassociazione.
Questo tipo di incidente deve condurre ad una nuova regolazione completa
dellavviatore e della sua protezione.
Campo di utilizzo delle tabelle di associazione "interruttori automatici/
contattori" di Schneider Electric:
c motore classico:
scelta diretta nelle tabelle di coordinamento per qualsiasi valore di correnti
di avviamento (Id da 5,8 a 8,6 In) e di correnti subtransitorie;
c motore ad alto rendimento con Id 7,5 In:
scelta diretta nelle tabelle di coordinamento per qualsiasi valore di correnti
di avviamento e di correnti subtransitorie;
c motore ad alto rendimento con Id > 7,5 In:
quando gli interruttori automatici Schneider Electric sono utilizzati per correnti motore
prossime al loro valore di corrente nominale, essi sono regolati per garantire una
tenuta minima della protezione contro i corto circuiti al valore di 19 In (valore di picco)
del motore.
In questo caso sono possibili due scelte:
v la corrente subtransitoria di avviamento conosciuta (fornita dal costruttore
del motore) ed inferiore a 19 In (valore di picco) del motore.
Scelta diretta nelle tabelle di coordinamento per qualsiasi valore delle correnti
di avviamento (per Id > 7,5 In).
Esempio: per un motore di 110 kW 380/415 V (trifase), la scelta sar:
NSX250 MA220 / LC1-F225 / LR9-F5371.
v la corrente subtransitoria di avviamento sconosciuta o > 19 In (valore di picco)
del motore.
Si rende necessario un surclassamento del 20 % per poter soddisfare le condizioni
migliori per lavviamento e il coordinamento.
Esempio: per un motore di 110 kW 380/415 V (trifase), la scelta sar:
NSX400 Micrologic 1.3M / LC1-F265 / LR9-F5371.
Le tabelle nelle pagine da 413 a 415 sono valide per tempi di avviamento motore
cosiddetti "normali". I rel termici associati sono di classe 10 (td 10 s).
Per i motori a tempi di avviamento lunghi, occorre sostituire i rel termici di classe 10
o 10 A con dei rel termici di classe 20 come indicato nella tabella di corrispondenza
nella pagina successiva (per i coordinamenti tipo 1 e tipo 2).
I coordinamenti validi a 440 V sono applicabili anche per 480 V NEMA.
Contattori
Nelle tabelle di coordinamento di tipo 2:
c invertitori di marcia: sostituire LC1 con LC2
c avviatore stella / triangolo: sostituire LC1 con LC3
c avviamento lungo per cui occorre l'utilizzo della classe 30: si devono declassare
linterruttore automatico e il contattore con un coeffciente K = 0,8.
Esempio:
c NSX160N-MA 100 utilizzato ad un massimo di 80 A;
c LC1F115 utilizzato ad un massimo di 92 A.
Queste tabelle possono anche essere utilizzate per una protezione termica classica
per trasformatori di corrente. I rel termici da utilizzare sono:
c LRD-05 (da 0,63 a 1 A) per la classe 10;
c LR2-D1505 (da 0,63 a 1 A) per la classe 20 con morsettiera LA7-D1064.
La potenza dei TC deve essere pari a 5 VA per fase, le altre caratteristiche sono
identiche a quelle descritte in alto.
Tabelle di coordinamento con rel di protezione multifunzione LT6-P
Esistono 3 tipi di rel multifunzione che possono essere collegati:
c direttamente sulla linea dalimentazione del motore,
oppure
c al secondario del trasformatore di corrente.
Protezione
degli apparecchi
utilizzatori e ambienti
particolari
428
rel corrente
nominale
collegamento
diretto
sul trasformatore
di corrente
LT6-P0M005 FM da 0,2 a 1 A
n n
da 1 a 5 A
n n
LT6-P0M025 FM da 5 a 25 A
n
Le caratteristiche dei trasformatori di corrente sono di seguito
(in accordo alle norme CEI EN 60044-1 e CEI EN 60044-3).
Multiplo della corrente di saturazione
TC destinato alla protezione motore
Classe di precisione (5%)
5
P 10
tabella di corrispondenza tra rel termici Schneider Electric
di classe 10/10 A e classe 20 a parit di campo di regolazione
rel termici
classe 10/10 A classe 20 campo di regolazione [A]
LRD-08 LR2-D1508 da 2,5 a 4
LRD-10 LR2-D1510 da 4 a 6
LRD-12 LR2-D1512 da 5,5 a 8
LRD-14 LR2-D1514 da 7 a 10
LRD-16 LR2-D1516 da 9 a 13
LRD-21 LR2-D1521 da 12 a 18
LRD-1322 LR2-D1522 da 17 a 25
LRD-2353 LR2-D2553 da 23 a 32
LRD-3322 LR2-D3522 da 17 a 25
LRD-3353 LR2-D3553 da 23 a 32
LRD-3355 LR2-D3555 da 30 a 40
LRD-3357 LR2-D3557 da 37 a 50
LRD-3359 LR2-D3559 da 48 a 65
LRD-3361 LR2-D3561 da 55 a 70
LRD-3363 LR2-D3563 da 63 a 80
LR9-F5357 LR9-F5557 da 30 a 50
LR9-F5363 LR9-F5563 da 48 a 80
LR9-F5367 LR9-F5567 da 60 a 100
LR9-F5369 LR9-F5569 da 90 a 150
LR9-F5371 LR9-F5571 da 132 a 220
LR9-F7375 LR9-F7575 da 200 a 300
LR9-F7379 LR9-F7579 da 300 a 500
LR9-F7381 LR9-F7581 da 380 a 630
LR9-F8383 LR9-F7583 da 500 a 800
LR9-F8385 LR9-F7585 da 630 a 1000
Protezione motori
Utilizzo delle tabelle di coordinamento
429
soluzione con linterruttore magnetotermico soluzione con linterruttore magnetico
Coordinamento di tipo 2
I contattori KM1, KM2 e KM3 sono dimensionati un funzione della corrente di linea.
La scelta pu essere fatta utilizzando le tabelle di coordinamento tipo 2 per
avviamento diretto nelle pagine da 413 a 415.
soluzione con linterruttore magnetotermico soluzione con linterruttore magnetico
Coordinamento in avviamento stella-triangolo
Dimensionamento dei componenti in funzione della corrente che circola
negli avvolgimenti del motore.
Spazi di montaggio e collegamenti dei differenti apparecchi degli avviatori
stella-triangolo in funzione del tipo di coordinamento e delle soluzioni delle protezioni
installate.
Coordinamento tipo 1
I contattori KM2 e KM3 sono dimensionati in funzione della corrente di linea
e KM1 pu essere dimensionato in funzione della corrente di linea divisa per 3 ma,
per ragioni domogeneit, bene che sia identico a KM2 e KM3.
Protezione motori
Avviamento stella/triangolo
Protezione
degli apparecchi
utilizzatori e ambienti
particolari
430
prestazioni a 380/415V
(1)
interruttori
C60L-MA 25 kA
NG125L-MA 50 kA
NS80H-MA 70 kA
tabella di coordinamento con NS80H-MA
Norma CEI EN 60947-4-1, tensione nominale d'impiego Ue = 380/415 V - 50 Hz, avviamento: diretto normale
(2)
, coordinamento: tipo 2
motore interruttore automatico contattore
(3)
rel termico
Pn [kW] Inm [A] tipo In [A] Irm [A] tipo tipo reg. min/max
0,06 0,3 NS80H-MA 1,5 9 LC1-D09 LRD-03 0,25/0,4
0,09 0,4 NS80H-MA 1,5 9 LC1-D09 LRD-03 0,25/0,4
0,12 0,45 NS80H-MA 1,5 9 LC1-D09 LRD-04 0,4/0,63
0,185 0,7 NS80H-MA 1,5 13,5 LC1-D09 LRD-05 0,63/1
0,25 0,9 NS80H-MA 1,5 13,5 LC1-D09 LRD-05 0,63/1
0,37 1,2 NS80H-MA 2,5 22,5 LC1-D09 LRD-06 1/1,6
0,55 1,6 NS80H-MA 2,5 32,5 LC1-D09 LRD-07 1,6/2,5
0,75 2 NS80H-MA 2,5 32,5 LC1-D09 LRD-07 1,6/2,5
1,1 2,8 NS80H-MA 6,3 57 LC1-D32 LRD-08 2,5/4
1,5 3,7 NS80H-MA 6,3 57 LC1-D32 LRD-08 2,5/4
2,2 5,3 NS80H-MA 6,3 82 LC1-D32 LRD-10 4/6
3 7 NS80H-MA 12,5 113 LC1-D40 LRD-12 5,5/8
4 9 NS80H-MA 12,5 138 LC1-D40 LRD-14 7/10
5,5 12 NS80H-MA 12,5 163 LC1-D40 LRD-16 9/13
7,5 16 NS80H-MA 25 250 LC1-D40 LRD-21 12/18
10 21 NS80H-MA 25 325 LC1-D40 LRD-33 22 17/25
11 23 NS80H-MA 25 325 LC1-D40 LRD-33 22 17/25
15 30 NS80H-MA 50 450 LC1-D40 LRD-33 53 23/32
18,5 37 NS80H-MA 50 550 LC1-D50 LRD-33 55 30/40
22 44 NS80H-MA 50 650 LC1-D50 LRD-33 57 37/50
30 60 NS80H-MA 80 880 LC1-D65 LRD-33 59 48/65
37 72 NS80H-MA 80 1040 LC1-D80 LRD-33 63 63/80
(1) I valori in kA esprimono il valore massimo di corrente di corto circuito per cui possibile utilizzare lo specifco coordinamento, in funzione dell'interruttore scelto.
(2) Per avviamenti pesanti (classe 20), sostituire il rel termico utilizzando la tabella "Corrispondenza dei rel classe 10/10 A e classe 20".
(3) Inversione di marcia: sostituire LC1 con LC2; avviamento stella-triangolo: sostituire LC1 con LC3.
Interruttore solo magnetico (MA)
contattore
rel termico
Protezione motori
Tabelle di coordinamento
tabella di coordinamento con iC60L-MA, NG125L-MA
motore interruttore contattore rel termico
da 220 a 230 V da 380 a 400 V 415 V 440 V
(1)
tipo In [A] Irm [A] tipo tipo Irth [A]
P [kW] I [A] P [kW] I [A] P [kW] I [A] P [kW] I [A]
- - 0,37 1,2 0,37 1,1 0,37 1 iC60LMA-NG125LMA 1,6 20 LC1-D09 LRD-06 1 a 1,6
- - 0,55 1,6 0,55 1,5 0,55 1,4 iC60LMA-NG125LMA 1,6 20 LC1-D09 LRD-06 1,25 a 2
0,37 2 0,75 2 0,75 1,8 0,75 1,7 iC60LMA-NG125LMA 2,5 30 LC1-D09 LRD-07 1,da 6 a
2,5
- - - - 1,1 2,6 - - iC60LMA-NG125LMA 4 50 LC1-D09 LRD-08 2,5 a 4
0,55 2,8 1,1 2,8 1,5 3,4 1,5 3,1 iC60LMA-NG125LMA 4 50 LC1-D09 LRD-08 2,5 a 4
11 5 2,2 5,3 2,2 4,8 2,2 4,5 iC60LMA-NG125LMA 6,3 75 LC1-D09 LRD-10 4 a 6
1,5 6,5 3 7 3 6,5 3 5,8 iC60LMA-NG125LMA 10 120 LC1-D09 LRD-12 5,5 a 8
2,2 9 4 9 4 8,2 4 7,9 iC60LMA-NG125LMA 10 120 LC1-D09 LRD-14 7 a 10
- - 5,5 12 5,5 11 - - iC60LMA-NG125LMA 12,5 150 LC1-D12 LRD-16 9 a 13
4 15 7,5 16 7,5 14 7,5 13,7 iC60LMA-NG125LMA 16 190 LC1-D18 LRD-21 12 a 18
- - - - 9 17 9 16,9 iC60LMA-NG125LMA 25 300 LC1-D18 LRD-21 12 a 18
5,5 20 11 23 11 21 11 20,1 iC60LMA-NG125LMA 25 300 LC1-D25 LRD-22 16 a 24
7,5 28 15 30 15 28 15 26,5 iC60LMA-NG125LMA 40 480 LC1-D32 LRD-32 23 a 32
- - 18,5 37 - - - - iC60LMA-NG125LMA 40 480 LC1-D40A LRD-340 30 a 40
11 39 - - 22 40 22 39 iC60LMA-NG125LMA 40 480 LC1-D40A LRD-350 37 a 50
- - 22 43 25 47 - - NG125LMA 63 750 LC1-D40A LRD-350 37 a 50
15 52 - - - - 30 51,5 NG125LMA 63 750 LC1-D50A LRD-365 48 a 65
(1) 480 V Nema.
431
prestazioni a 380/415V
(1)
interruttori B F N H S L
NSX100/160/250-MA 25 kA 36 kA 50 kA 70 kA 100 kA 130 kA
NSX400/630 Micrologic 1.3M 25 kA 36 kA 50 kA 70 kA 100 kA 130 kA
NS800/1000 Micrologic 5.0 - - - - - 130 kA
tabella di coordinamento con Compact NSX MA, Micrologic 1.3M e Compact NS Micrologic 5.0
Norma CEI EN 60947-4-1, tensione nominale d'impiego Ue = 380/415 V - 50 Hz, avviamento: diretto normale
(2)
, coordinamento: tipo 2
motore interruttore automatico contattore
(3)
rel termico
Pn [kW] Inm [A] tipo In [A] Irm [A]
(4)
tipo tipo reg. min/max
0,37 1,2 NSX100-MA 2,5 22,5 LC1-D09 LRD-06 1/1,6
0,55 1,6 NSX100-MA 2,5 32,5 LC1-D09 LRD-07 1,6/2,5
0,75 2 NSX100-MA 2,5 32,5 LC1-D09 LRD-07 1,6/2,5
1,1 2,8 NSX100-MA 6,3 57 LC1-D32 LRD-08 2,5/4
1,5 3,7 NSX100-MA 6,3 57 LC1-D32 LRD-08 2,5/4
2,2 5,3 NSX100-MA 6,3 82 LC1-D32 LRD-10 4/6
3 7 NSX100-MA 12,5 113 LC1-D40 LRD-12 5,5/8
4 9 NSX100-MA 12,5 138 LC1-D40 LRD-14 7 /10
5,5 12 NSX100-MA 12,5 163 LC1-D40 LRD-16 9/13
7,5 16 NSX100-MA
(5)
25 250 LC1-D40 LRD-21 12/18
10 21 NSX100-MA
(5)
25 325 LC1-D40 LRD-33 22 17/25
11 23 NSX100-MA
(5)
25 325 LC1-D40 LRD-33 22 17/25
15 30 NSX100-MA
(5)
50 450 LC1-D80 LRD-33 53 23/32
18,5 37 NSX100-MA
(5)
50 550 LC1-D80 LRD-33 55 30/40
22 44 NSX100-MA
(5)
50 650 LC1-D80 LRD-33 57 37/50
30 60 NSX100-MA
(5)
100 900 LC1-D80 LRD-33 59 48/65
37 72 NSX100-MA
(5)
100 1100 LC1-D80 LRD-33 63 63/80
45 85 NSX100-MA
(5)
100 1300 LC1-D115 LR9-D53 67 60/100
LC1-F115 LR9-F53 67 60/100
55 105 NSX160-MA 150 1500 LC1-D115 LR9-D53 69 90/150
LC1-F115 LR9-F53 69 90/150
75 140 NSX160-MA 150 1950 LC1-D150 LR9-D53 69 90/150
LC1-F150 LR9-F53 69 90/150
90 170 NSX250-MA 220 2420 LC1-F185 LR9-F53 71 132/220
110 210 NSX250-MA 220 2860 LC1-F225 LR9-F53 71 132/220
NSX400 Micrologic 1.3M 320 2880 LC1-F265 LR9-F53 71 132/220
132 250 NSX400 Micrologic 1.3M 320 3500 LC1-F265 LR9-F73 75 200/330
160 300 NSX400 Micrologic 1.3M 320 4160 LC1-F330 LR9-F73 75 200/330
200 380 NSX630 Micrologic 1.3M 500 5700 LC1-F400 LR9-F73 79 300/500
220 420 NSX630 Micrologic 1.3M 500 6500 LC1-F500 LR9-F73 79 300/500
250 460 NSX630 Micrologic 1.3M 500 6500 LC1-F500 LR9-F73 79 300/500
NS800L Micrologic 5.0 - LR off 800 8000 LC1-F630 LR9-F73 81 380/630
300 565 NS800L Micrologic 5.0 - LR off 800 8000 LC1-F630 LR9-F73 81 380/630
335 620 NS800L Micrologic 5.0 - LR off 800 8000 LC1-F630 LR9-F73 81 380/630
375 670 NS800L Micrologic 5.0 - LR off 800 9600 LC1-F780 TC800/5 + LRD-10 630/1000
400 710 NS800L Micrologic 5.0 - LR off 800 9600 LC1-F780 TC800/5 + LRD-10 630/1000
450 800 NS1000L Micrologic 5.0 - LR off 1000 10000 LC1-F780 TC800/5 + LRD-10 630/1000
(1) I valori in kA esprimono il valore massimo di corrente di corto circuito per cui possibile utilizzare lo specifco coordinamento, in funzione dei livelli del potere
di interruzione di Compact NsX e Ns.
(2) Per avviamenti pesanti (classe 20), sostituire il rel termico utilizzando la tabella "Corrispondenza dei rel classe 10/10 A e classe 20".
(3) Inversione di marcia: sostituire LC1 con LC2; avviamento stella-triangolo: sostituire LC1 con LC3.
(4) Valore di "Ii" per Micrologic 5.0.
(5) Il coordinamento garantito anche utilizzando il blocco interruzione NsX160 (es: NsX160-MA25).

Interruttore solo magnetico (MA)
contattore
rel termico
432
Protezione
degli apparecchi
utilizzatori e ambienti
particolari
tabella di coordinamento con Compact NSX, Micrologic 2.2M, 6.2M e 2.3M, 6.3M
e Compact NS Micrologic 5.0
Norma CEI EN 60947-4-1, Tensione nominale d'impiego Ue = 380/415 V - 50 Hz, Avviamento: diretto normale, Coordinamento: tipo 2
motore interruttore automatico contattore
(2)
Pn [kW] Inm [A] tipo sganciatore Ith [A] Irm [A]
(3)
tipo
7,5 16 NSX100 Micrologic 2.2M o 6.2M 12/25 13 Ith LC1-D80
10 21 NSX100 Micrologic 2.2M o 6.2M 12/25 13 Ith LC1-D80
11 23 NSX100 Micrologic 2.2M o 6.2M 12/25 13 Ith LC1-D80
15 30 NSX100 Micrologic 2.2M o 6.2M 25/50 13 Ith LC1-D80
18,5 37 NSX100 Micrologic 2.2M o 6.2M 25/50 13 Ith LC1-D80
22 44 NSX100 Micrologic 2.2M o 6.2M 25/50 13 Ith LC1-D80
30 60 NSX100 Micrologic 2.2M o 6.2M 50/100 13 Ith LC1-D80
37 72 NSX100 Micrologic 2.2M o 6.2M 50/100 13 Ith LC1-D80
45 85 NSX100 Micrologic 2.2M o 6.2M 50/100 13 Ith LC1-D115 o LC1-F115
55 105 NSX160 Micrologic 2.2M o 6.2M 70/150 13 Ith LC1-D115 o LC1-F115
75 140 NSX160 Micrologic 2.2M o 6.2M 70/150 13 Ith LC1-D150 o LC1-F150
90 170 NSX250 Micrologic 2.2M o 6.2M 100/220 13 Ith LC1-F185
NSX400 Micrologic 2.3M o 6.3M 160/320 13 Ith LC1-F225
110 210 NSX250 Micrologic 2.2M o 6.2M 100/220 13 Ith LC1-F225
NSX400 Micrologic 2.3M o 6.3M 160/320 13 Ith LC1-F225
132 250 NSX400 Micrologic 2.3M o 6.3M 160/320 13 Ith LC1-F265
160 300 NSX400 Micrologic 2.3M o 6.3M 160/320 13 Ith LC1-F330
200 380 NSX630 Micrologic 2.3M o 6.3M 250/500 13 Ith LC1-F400
220 420 NSX630 Micrologic 2.3M o 6.3M 250/500 13 Ith LC1-F500
250 460 NSX630 Micrologic 2.3M o 6.3M 250/500 13 Ith LC1-F500
NS800L Micrologic 5.0 320/800 8000 LC1-F630
300 565 NS800L Micrologic 5.0 320/800 8000 LC1-F630
335 620 NS800L Micrologic 5.0 320/800 8000 LC1-F630
375 670 NS800L Micrologic 5.0 320/800 9600 LC1-F780
400 710 NS800L Micrologic 5.0 320/800 9600 LC1-F780
450 800 NS1000L Micrologic 5.0 400/1000 10000 LC1-F780
(1) I valori in kA esprimono il valore massimo di corrente di corto circuito per cui possibile utilizzare lo specifco coordinamento, in funzione dei livelli del potere
di interruzione di Compact NsX e Ns.
(2) Inversione di marcia: sostituire LC1 con LC2; avviamento stella-triangolo: sostituire LC1 con LC3.
(3) Valore di "Ii" per Micrologic 5.0.
prestazioni a 380/415V
(1)
Interruttori B F N H S L
NSX100/160/250 Micrologic 2.2M/6.2M 25 kA 36 kA 50 kA 70 kA 100 kA 130 kA
NSX400/630 Micrologic 2.3M/6.3M 25 kA 36 kA 50 kA 70 kA 100 kA 130 kA
NS800/1000 Micrologic 5.0 - - - - - 130 kA
Interruttore con sganciatore
elettronico
contattore
Protezione motori
Tabelle di coordinamento
433
Protezione
degli apparecchi
utilizzatori e ambienti
particolari
Protezione dei circuiti prioritari alimentati
da un generatore di soccorso
In un numero sempre maggiore di impianti sono previsti utilizzatori che devono
essere alimentati anche in caso di interruzione della rete di distribuzione pubblica:
c circuiti di sicurezza: illuminazione di sicurezza, sistema antincendio, sistema
di allarme e segnalazione;
c circuiti prioritari: alimentano quelle apparecchiature il cui arresto prolungato
causerebbe perdita di produttivit, danni alla catena produttiva o situazioni
pericolose per gli operatori.
Un sistema correntemente utilizzato per rispondere a questo bisogno consiste
nellinstallare un gruppo motore termico-generatore collegato allimpianto per mezzo
di un sistema di commutazione automatica che alimenta, in caso di emergenza,
i circuiti di sicurezza ed i circuiti prioritari ed impedisce il funzionamento in parallelo
con la rete pubblica.
Lalternatore in cortocircuito
Al verifcarsi di un cortocircuito ai morsetti di un alternatore, landamento della
corrente presenta un picco iniziale dellordine di 510 volte la corrente nominale
del generatore (periodo subtransitorio che va da 10 a 20 ms), poi decresce
(periodo transitorio tra 100 e 300 ms), per stabilizzarsi ad un valore che, secondo
il tipo di eccitazione dellalternatore, pu variare da 0,3 a 3 volte la corrente nominale
dellalternatore.
Scelta dellinterruttore di macchina
Linterruttore di alimentazione va scelto in funzione della corrente di cortocircuito
trifase ai morsetti del generatore, pari a:

dove:
In la corrente nominale del generatore;
x
"
d la reattanza subtransitoria in valore percentuale, variabile tra il 1020%.
Nel caso in cui linterruttore di macchina non sia dotato di protezione specifca
(vedere fgura in basso a destra) possibile utilizzare uno sganciatore a bassa
soglia magnetica in grado di intervenire in presenza delle correnti di cortocircuito
che, in genere, non sono di valore molto elevato.
Scelta degli interruttori di partenza
Il potere dinterruzione viene scelto in conformit alle caratteristiche della rete
di alimentazione normale (trasformatore MT/BT). Per quanto riguarda
lo sganciatore, la scelta cade su sganciatori a bassa soglia magnetica.
Limpiego di questi sganciatori indispensabile ogni qualvolta la corrente nominale
dellinterruttore supera 1/3 della corrente nominale del gruppo.
A livellodi distribuzione secondaria e terminale la verifca delle regolazioni
di minore importanza in quanto gli interruttori hanno correnti nominali piccole
rispetto alla corrente nominale del gruppo di generazione. La protezione
delle persone contro i contatti indiretti nei sistemi TN e IT, deve essere garantita
sia in presenza della rete normale che in presenza della rete di soccorso. Nei sistemi
TN e IT, qualora lo sganciatore prescelto abbia una soglia di intervento troppo
elevata per garantire la protezione delle persone, necessaria linstallazione
di un rel differenziale.
Nei sistemi TT sempre necessario utilizzare un dispositivo differenziale.
Protezione classica di un alternatore Andamento della corrente di cortocircuito ai morsetti di un alternatore
Protezione dei circuiti alimentati
da un generatore
Generalit
GE
rete normale rete soccorso
sistema
automatico
di commutaz.
circuiti non
prioritari
circuiti prioritari
MT
BT
t
Ieff
regime
subtransitorio
regime
transitorio
alterazione con
eccitazione composta
e sovraeccitazione
alterazione con
eccitazione derivata
istante
del guasto
da 10 a 20 ms da 0,1 a 0,3 ms
In
3In
0,3In
tempo [s]
1000
100
12
10
7
3
2
1
1.11.2 1.5 2 3 4 5 I/In
In
. Icc 3F =
100
x"d
Protezione
degli apparecchi
utilizzatori e ambienti
particolari
434
Piccoli gruppi portatili
Utilizzati in prevalenza da personale non qualifcato. Se il gruppo e le condutture
non sono di classe II, la norma impone utilizzo di un dispositivo differenziale
a corrente residua (DDR) di soglia non superiore a 30 mA.
La tabella a fanco permette di scegliere il tipo di protezione in funzione della potenza
del gruppo.
Gruppi mobili
I gruppi mobili si utilizzano per alimentare gli impianti provvisoriamente,
ad esempio in funzione di lavori (in cantiere) raccomandabile proteggere
questi impianti contro i pericoli dellelettricit utilizzando un dispositivo differenziale
con soglia non superiore a 500 mA di tipo selettivo.
Questo consente di avere intervento selettivo tra la protezione del generatore
e quelle dei circuiti prese per i quali richiesto un DDR da 30 mA.
potenza
del gruppo
[kVA]
230 V mono 1 8 20
230 V tri 2 14 40
400 V tri 3 25 65
corrente nominale [A] 5 38 99
interruttore iC60N
curva B
iC60N
curva B
NSX160E
TM40G
C120N
curva B
NSX160E
Micrologic
2.2G 100 A
blocco Vigi [mA] 30 30 30
tabella di scelta per protezione di generatori trifasi
potenza nominale massima [kVA] protezione con sganciatore magnetotermico
230 V 400 V 415 V 440 V gamma Acti 9 curva B
(1)
gamma Compact NSX TMG
(1)
6 10 11 12 iC60a 16 A NSX160E TM16G
(2)
7,5 13 14 15 iC60a 20 A NSX160E TM25G
(2)
9 9,5 15 16 16,5 17,5 17,5 20 iC60a 25 A NSX160E TM25G
(2)
11,5 12 20 21 22 23 23,5 24 iC60a 32 A NSX160E TM40G
14 15,5 24 27 26,5 29 28 31 iC60a 40 A NSX160E TM40G
17,5 19 30 33 33 36 35 38 iC60a 50 A NSX160E TM63G
20,5 24 35 42 38,5 45 40,5 48 iC60N 63 A NSX160E TM63G
28,5 30,5 50 53 55 58 58 61 C120N 80 A
35 38 60 66 66 72 70 77 C120N 100 A
potenza nominale massima [kVA] protezione con sganciatore elettronico
230 V 400 V 415 V 440 V gamma Compact gamma Masterpact
2638 4566 5072 5277 NSX160E Micrologic 2.2G 100 A
4160 70105 77115 81122 NSX160E Micrologic 2.2G 160 A
6595 112165 123180 130191 NSX250B Micrologic 2.2G 250 A
61 150 106 260 116 285 121 300 NSX400F Micrologic 5.3A NT08 H1/NW08 NI/H1
151 240 261 415 286 450 301 480 NSX630F Micrologic 5.3A
NS630bN Micrologic 5.0
Micrologic 5.0
241 305 416 520 451 575 481 610 NS800N Micrologic 5.0
306 380 521 650 576 710 611 760 NS1000N Micrologic 5.0 NT10H1/NW10NI/H1
(3)
381 480 651 820 711 900 761 960 NS1250N Micrologic 5.0 NT12H1/NW12NI/H1
(3)
481 610 821 1050 901 1150 961 1220 NS1600N Micrologic 5.0 NT16H1/NW16NI/H1
(3)
611 760 1051 1300 1151 1400 1221 1520 NS2000N Micrologic 5.0 NW20H1
(3)
761 950 1301 1650 1401 1800 1521 1900 NS2500N Micrologic 5.0 NW25H1
(3)
951 1220 1651 2100 1801 2300 1901 2400 NS3200N Micrologic 5.0 NW32H1
(3)
(1) Protezione valida per generatori con reattanza transitoria 30%.
(2) Protezione valida per generatori con reattanza transitoria 25%.
(3) si consiglia lutilizzo dellunit di controllo Micrologic 5.0.
protezione dei circuiti prioritari
livello di
distribuzione
protezione circuiti protezione persone
Icu Im
(1)
Im o IDn
generatore Icc 3F MAX
alimentazione dalla
rete di soccorso
Icc FN/FF fondo linea
alimentazione dalla
rete di soccorso
Id
alimentazione dalla
rete di soccorso
circuiti
di distribuzione
Icc 3F MAX
alimentazione dalla
rete normale
Icc FN/FF fondo linea
alimentazione dalla
rete di soccorso
Id
alimentazione dalla
rete di soccorso
circuiti secondari
e terminali
Icc 3F MAX
alimentazione dalla
rete normale
Icc FN/FF fondo linea
alimentazione dalla
rete di soccorso
Id
alimentazione dalla
rete di soccorso
(1) se la protezione termica sovradimensionata o mancante, si deve verifcare che un
cortocircuito a fondo linea (FF o FN) faccia intervenire la protezione magnetica dellinterruttore.
Sganciatori a bassa soglia magnetica
c curva B per interruttori Acti 9;
c tipo G per interruttori Compact con correnti d'impiego fno a 63 A;
c Micrologic 2.2G o 5.2A e 5.2E o 6.2A e 6.2E per interruttori Compact fno a 250 A;
c Micrologic 5.3A e 5.3E o 6.3A e 6.3E per interruttori Compact da 400 a 630 A;
c Micrologic 2.0, 5.0, 6.0 e 7.0 per interruttori Compact NS da 630b a 3200 A
e Masterpact NT ed NW.
La tabella permette di determinare il tipo di interruttori e lo sganciatore in funzione
della potenza del generatore e della sua reattanza caratteristica.
Protezione dei circuiti alimentati
da un generatore
Scelta delle protezioni
435
Protezione
degli apparecchi
utilizzatori e ambienti
particolari
Introduzione
Questi trasformatori sono frequentemente utilizzati per:
c un cambiamento di tensione per:
v circuiti ausiliari di comando e controllo;
v circuiti di illuminazione a 230 V quando il neutro non distribuito;
v riduzione del livello di cortocircuito sui quadri di alimentazione dei circuiti
di illuminazione;
c cambiamento del sistema di neutro in presenza di utilizzatori con correnti
di dispersione elevate o livello di isolamento basso (informatica, forni elettrici, ecc).
I trasformatori BT/BT sono generalmente forniti con sistemi di protezione incorporati
e i costruttori devono essere consultati per i dettagli.
Una protezione di sovracorrente deve essere in ogni caso prevista sul lato primario.
Lesercizio di questi trasformatori richiede la conoscenza della loro particolare
funzione, insieme ad un numero di altri punti di seguito descritti.
Nota: Nel caso particolare dei trasformatori di isolamento di sicurezza BT/BT (BTs), quasi
sempre richiesto uno schermo metallico messo a terra tra il primario e il secondario,
a seconda delle circostanze come raccomandato nella norma europea CEI EN 60742.
Corrente di inserzione
Alla messa in tensione dei trasformatori BT/BT, si manifestano correnti molto forti
di cui occorre tenere conto al momento della scelta del dispositivo di protezione.
Lampiezza dipende:
c dall'istante in cui si chiude l'interruttore di alimentazione;
c dall'induzione residua presente nel circuito magnetico;
c dalle caratteristiche del carico alimentato dal trasformatore.
Il valore di cresta della prima onda di corrente raggiunge di frequente un valore
da 10 a 15 volte la corrente effcace nominale del trasformatore.
Per potenze inferiori a 50 kVA, questo valore pu raggiungere valori da 20 a 25 volte
la corrente nominale.
Questa corrente transitoria si smorza molto rapidamente con una costante
di tempo q che pu arrivare ad alcune decine di millisecondi.
Nota: per trasformatori con:
c rapporto di trasformazione unitario;
c potenza inferiore a 5 kVA.
In caso di sgancio intempestivo della protezione a monte, prima di passare ad un interruttore
di calibro superiore, invertire i morsetti di ingresso con quelli di uscita (la corrente di inserzione
varia sensibilmente se il primario avvolto internamente o esternamente rispetto al secondario).
Scelta della protezione
Protezione principale lato primario
Le tabelle riportate nelle pagine successive sono il risultato di una serie di prove
di coordinamento tra interruttori di protezione e trasformatori BT/BT.
I trasformatori utilizzati nelle prove sono normalizzati.
Le loro principali caratteristiche sono raccolte nelle tabelle delle due pagine
seguenti. Le stesse tabelle, riferite ad una tensione di alimentazione primaria di 230
o 400 V, ed a trasformatori monofase e trifase, indicano linterruttore da utilizzare
in funzione della potenza del trasformatore.
I trasformatori presi in considerazione hanno lavvolgimento primario esterno
rispetto a quello secondario. (In caso contrario consultateci).
Gli interruttori proposti permettono di:
c proteggere il trasformatore in caso di cortocircuito massimo;
c evitare gli sganci intempestivi al momento della messa in tensione
dell'avvolgimento primario utilizzando:
v interruttori modulari con soglia magnetica elevata: curva D o K,
v interruttori scatolati selettivi con la soglia magnetica elevata: sganciatore TM-D
o sganciatore elettronico Micrologic,
v interruttori con sganciatore solo magnetico, curva MA, qualora la corrente
di inserzione sia molto elevata;
c garantire la durata elettrica dell'interruttore.
Altre protezioni
A causa della elevata corrente di inserzione del trasformatore, linterruttore posto
sul primario pu non garantire la protezione termica del trasformatore e della sua
conduttura di alimentazione lato primario.
tipicamente il caso degli interruttori modulari che devono avere una corrente
nominale pi elevata di quella dei trasformatori.
In questi casi si deve verifcare che, in caso di cortocircuito monofase ai morsetti
primari del trasformatore (Icc minima a fondo linea), si abbia lintervento del
magnetico dellinterruttore. Nelle normali applicazioni nei quadri questa condizione
sempre verifcata stante la ridotta lunghezza delle condutture di alimentazione.
La protezione termica del trasformatore si pu realizzare installando
Protezione dei trasformatori BT/BT
Generalit
Corrente dinserzione del trasformatore
Protezione
degli apparecchi
utilizzatori e ambienti
particolari
436
immediatamente a valle del trasformatore BT/BT un interruttore automatico avente
corrente nominale minore o uguale a quella del secondario del trasformatore.
Negli impianti di illuminazione la protezione contro i sovraccarichi non necessaria
se il numero di punti luce ben defnito (assenza di sovraccarichi).
Si ricorda che la norma raccomanda lomissione della protezione contro
i sovraccarichi per circuiti la cui apertura intempestiva potrebbe essere causa
di pericolo, come ad esempio circuiti che alimentano dispositivi di estinzione
dellincendio.
Esempio
Un circuito a 400 V trifase alimenta un trasformatore 400/230 V di potenza nominale
125 kVA (I1n = 180 A) per il quale il primo picco della corrente di inserzione
pu raggiungere un valore pari a circa 12 In, ad esempio: 12 x 180 = 2160 A.
Questa corrente di picco corrisponde ad un valore effcace di 1530 A
(ovvero 2160/2).
Un interruttore automatico tipo Compact NSX250 con una regolazione di corrente
termica Ir = 200 A e di corrente magnetica Im = 8 x Ir sarebbe un dispositivo
di protezione adatto allo scopo.
Un caso particolare: la protezione contro il sovraccarico installato sul lato
secondario del trasformatore
Un vantaggio della protezione da sovraccarico situata sul lato secondario
che la protezione contro il cortocircuito sul primario potr essere regolata
ad un valore elevato o, in alternativa, potr essere utilizzato un interruttore tipo MA
(solo magnetico). La regolazione della protezione di cortocircuito al primario deve,
in ogni caso, essere suffcientemente sensibile per assicurare il suo intervento
nel caso di cortocircuito che avvenga sul lato secondario del trasformatore.
Nota: al primario la protezione sovente assicurata da fusibili, tipo aM.
Questo criterio presenta due svantaggi:
c i fusibili devono essere sovradimensionati (almeno 4 volte la corrente nominale a pieno carico
del trasformatore);
c al fne di assicurare le funzioni di sezionamento sul primario, un interruttore di manovra
o un contattore deve essere comunque associato ai fusibili.
Nella pratica, scelte possibili:
Esistono diverse scelte possibili per proteggere il circuito primario dei trasformatori
e degli autotrasformatori BT/BT:
c sia attraverso sganciatori magnetotermici;
c sia attraverso sganciatori elettronici .
Gli sganciatori elettronici possiedono una dinamica di regolazione termica molto
estesa che permette una scelta pi ampia di trasformatori da proteggere
(esempio: potenza di trasformatori non normalizzata, tensione di funzionamento non
"standard" sovradimensionamento dellinterruttore per futuri ampliamenti
dellimpianto, ...).
Gli interruttori automatici proposti nelle tabelle tengono conto delle correnti
di inserzione al momento della messa in tensione del trasformatore
(Iins 25 In come valore di picco).
Metodo di scelta degli interruttori automatici e delle loro protezioni:
c calcolare la corrente nominale al primario del trasformatore:
v In = P kVA/ 3 Un per trasformatori trifase,
v In = P kVA/Un per trasformatori monofase,
c fare la scelta dellinterruttore automatico e della protezione magnetotermica TMD
o elettronica Micrologic in funzione delle esigenze di regolazione Ir e di potere
di interruzione necessario nel punto di installazione.
NSX250
Sganciatore elettronico
Micrologic 2.2
3 x 70 mm
2
400/230 V
125 kVA
Protezione dei trasformatori BT/BT
Generalit
437
Trasformatori monofase
trasformatore monofase (tensione primaria 230 V)
trasformatore interruttore/sganciatore lato primario
(1) (2)
Pn [kVA] In [A] ucc [%] modulare scatolato o aperto
0,1 0,4 13 iC60 D1 o K1
0,16 0,7 10,5 iC60 D2 o K2
0,25 1,1 9,5 iC60 D3 o K3
0,4 1,7 7,5 iC60 D4 o K4
0,63 2,7 7 iC60 D6 o K6
1 4,2 5,2 iC60/NG125 D10 o K10
1,6 6,8 4 iC60/NG125 D16 o K16
2 8,4 2,9 iC60/NG125 D16 o K16
2,5 10,5 3 iC60/NG125 D20 o K20
4 16,9 2,1 iC60/NG125 D40 o K40
5 21,1 4,5 iC60/NG125 D50 o K50 NSX160E/B/F/N/H/S/L TM40D o Micrologic 2.2 40A
6,3 27 4,5 iC60/NG125 D63 o K63 NSX160E/B/F/N/H/S/L TM80D o Micrologic 2.2 100A
8 34 5 C120/NG125 D80 NSX160E/B/F/N/H/S/L TM100D o Micrologic 2.2 100A
10 42 5,5 C120/NG125 D100 NSX160E/B/F/N/H/S/L TM100D o Micrologic 2.2 100A
12,5 53 5,5 C120/NG125 D100 NSX160E/B/F/N/H/S/L TM100D o Micrologic 2.2 100A
16 68 5,5 C120/NG125 D125 NSX160E/B/F/N/H/S/L TM125D o Micrologic 2.2 100A
20 84 5,5 NSX160E/B/F/N/H/S/L TM160D o Micrologic 2.2 160A
25 105 5,5 NSX160E/B/F/N/H/S/L TM160D o Micrologic 2.2 160A
31,5 133 5 NSX250B/F/N/H/S/L TM200D o Micrologic 2.2 160A
40 169 5 NSX250B/F/N/H/S/L TM200D o Micrologic 2.2 250A
50 211 5 NSX400F/N/H/S/L Micrologic 5.3/6.3
63 266 5 NSX400F/N/H/S/L Micrologic 5.3/6.3
80 338 4,5 NSX630F/N/H/S/L Micrologic 5.3/6.3 NS630bN/H/L NT08H1 Micrologic 5.0/6.0/7.0
100 422 5,5 NSX630F/N/H/S/L Micrologic 5.3/6.3 NS630bN/H/L NT08H1 Micrologic 5.0/6.0/7.0
125 528 5 NS800N/H NT08H1 NW08N1/H1 Micrologic 5.0/6.0/7.0
160 675 5 NS800N/H NT08H1 NW08N1/H1 Micrologic 5.0/6.0/7.0
trasformatore monofase (tensione primaria 400 V)
trasformatore interruttore/sganciatore lato primario
(1) (2)
Pn [kVA] In [A] ucc [%] modulare scatolato o aperto
1 2,44 8 iC60 D6 o K6
1,6 3,9 8 iC60/NG125 D10 o K10
2,5 6,1 3 iC60/NG125 D16 o K16
4 9,8 2,1 iC60/NG125 D20 o K20
5 12,2 4,5 iC60/NG125 D32 o K32 NSX160E/B/F/N/H/S/L TM16D o Micrologic 2.2 40A
6,3 15,4 4,5 iC60/NG125 D40 o K40 NSX160E/B/F/N/H/S/L TM25D o Micrologic 2.2 40A
8 19,5 5 iC60/NG125 D50 o K50 NSX160E/B/F/N/H/S/L TM40D o Micrologic 2.2 40A
10 24 5 iC60/NG125 D63 o K63 NSX160E/B/F/N/H/S/L TM40D o Micrologic 2.2 40A
12,5 30 5 iC60/NG125 D63 o K63 NSX160E/B/F/N/H/S/L TM40D o Micrologic 2.2 40A
16 39 5 C120/NG125 D80 NSX160E/B/F/N/H/S/L TM80D o Micrologic 2.2 100A
20 49 5 C120/NG125 D100 NSX160E/B/F/N/H/S/L TM80D o Micrologic 2.2 100A
25 61 5,5 C120/NG125 D125 NSX160E/B/F/N/H/S/L TM100D o Micrologic 2.2 100A
31,5 77 5 NSX160E/B/F/N/H/S/L TM100D o Micrologic 2.2 100A
40 98 5 NSX160E/B/F/N/H/S/L TM125D o Micrologic 2.2 160A
50 122 4,5 NSX160E/B/F/N/H/S/L TM160D o Micrologic 2.2 160A
63 154 5 NSX250B/F/N/H/S/L TM200D o NSX160E/B/F/N/H/S/L Micrologic 2.2 160A
80 195 5 NSX250B/F/N/H/S/L TM250D o Micrologic 2.2 250A
100 244 5,5 NSX400F/N/H/S/L Micrologic 5.3/6.3
125 305 4,5 NSX630F/N/H/S/L Micrologic 5.3/6.3 NS630bN/H/L NT08H1 Micrologic 5.0/6.0/7.0
160 390 5,5 NSX630F/N/H/S/L Micrologic 5.3/6.3 NS630bN/H/L NT08H1 Micrologic 5.0/6.0/7.0
(1) Con interruttori modulari, ampiezza della regolazione termica insuffciente o sganciatore solo magnetico, prevedere una protezione termica sul secondario
del trasformatore.
(2) Il potere di interruzione viene scelto in funzione della corrente di cortocircuito massima nel punto in cui viene installato l'interruttore.
Protezione
degli apparecchi
utilizzatori e ambienti
particolari
438
Protezione dei trasformatori BT/BT
Trasformatori trifase
trasformatore trifase (primario 400 V)
trasformatore interruttore/sganciatore
(1) (2)
Pn [kVA] In [A] ucc [%] modulare scatolato o aperto
5 7 4,5 iC60/NG125 D20 o K20 NSX160E/B/F/N/H/S/L TM16D o Micrologic 2.2 40A
6,3 8,8 4,5 iC60/NG125 D20 o K20 NSX160E/B/F/N/H/S/L TM16D o Micrologic 2.2 40A
8 11,6 4,5 iC60/NG125 D32 o K32 NSX160E/B/F/N/H/S/L TM16D o Micrologic 2.2 40A
10 14 5,5 iC60/NG125 D32 o K32 NSX160E/B/F/N/H/S/L TM16D o Micrologic 2.2 40A
12,5 17,6 5,5 iC60/NG125 D40 o K40 NSX160E/B/F/N/H/S/L TM25D o Micrologic 2.2 40A
16 23 5,5 iC60/NG125 D63 o K63 NSX160E/B/F/N/H/S/L TM25D o Micrologic 2.2 40A
20 28 5,5 iC60/NG125 D63 o K63 NSX160E/B/F/N/H/S/L TM40D o Micrologic 2.2 40A
25 35 5,5 C120/NG125 D80 NSX160E/B/F/N/H/S/L TM40D o Micrologic 2.2 40A
31,5 44 5 C120/NG125 D80 NSX160E/B/F/N/H/S/L TM63D o Micrologic 2.2 100A
40 56 5 C120/NG125 D80 NSX160E/B/F/N/H/S/L TM80D o Micrologic 2.2 100A
50 70 4,5 C120/NG125 D100 NSX160E/B/F/N/H/S/L TM100D o Micrologic 2.2 100A
63 89 5 C120/NG125 D125 NSX160E/B/F/N/H/S/L TM100D o Micrologic 2.2 100A
80 113 5 NSX250B/F/N/H/S/L TM200D o Micrologic 2.2 160A
100 141 5,5 NSX250B/F/N/H/S/L TM200D o Micrologic 2.2 160A
125 176 4,5 NSX250B/F/N/H/S/L TM250D o Micrologic 2.2 250A
160 225 5,5 NSX400F/N/H/S/L Micrologic 5.3/6.3
200 287 5 NSX400F/N/H/S/L Micrologic 5.3/6.3
250 352 5 NSX630F/N/H/S/L Micrologic 5.3/6.3 NS630bN/H/L NT08H1 Micrologic 5.0/6.0/7.0
315 444 4,5 NSX630F/N/H/S/L Micrologic 5.3/6.3 NS630bN/H/L NT08H1 Micrologic 5.0/6.0/7.0
400 563 6 NS800N/H NT08H1 NW08N1/H1 Micrologic 5.0/6.0/7.0
500 704 6 NS800N/H NT08H1 NW08N1/H1 Micrologic 5.0/6.0/7.0
NS1000N/H NT10H1 NW10N1/H1 Micrologic 5.0/6.0/7.0
630 887 5,5 NS1000N/H NT10H1 NW10N1/H1 Micrologic 5.0/6.0/7.0
NS1250N/H NT12H1 NW12N1/H1 Micrologic 5.0/6.0/7.0
800 1126 5,5 NS1250N/H NT12H1 NW12N1/H1 Micrologic 5.0/6.0/7.0
NS1600N/H NT16H1 NW16N1/H1 Micrologic 5.0/6.0/7.0
1000 1408 5,5 NS1600N/H NT16H1 NW16N1/H1 Micrologic 5.0/6.0/7.0
NW20N1/H1 Micrologic 5.0/6.0/7.0
1250 1760 5 NW20N1/H1 Micrologic 5.0/6.0/7.0
NW25H2/H3 Micrologic 5.0/6.0/7.0
1600 2253 5,5 NW25H2/H3 Micrologic 5.0/6.0/7.0
NW32H2/H3 Micrologic 5.0/6.0/7.0
2000 2817 5,5 NW32H2/H3 Micrologic 5.0/6.0/7.0
NW40H2/H3 Micrologic 5.0/6.0/7.0
(1) Con interruttori modulari, ampiezza della regolazione termica insuffciente o sganciatore solo magnetico, prevedere una protezione termica sul secondario
del trasformatore.
(2) Il potere di interruzione viene scelto in funzione della corrente di cortocircuito massima nel punto in cui viene installato l'interruttore.
Esempio
Le tabelle qui riportate permettono di scegliere l'interruttore a monte del
trasformatore BT/BT e il relativo sganciatore in funzione della potenza, del tipo e
della tensione primaria. Supponiamo che la partenza alimenti un trasformatore
monofase da 10 kVA con rapporto di trasformazione 400/230 V (I1n = 24 A).
La corrente di cortocircuito all'origine della partenza 35 kA.
L'interruttore automatico ha le seguenti caratteristiche:
c tipo: NG125L (Icu = 50 kA);
c sganciatore: D63 (63 A);
c soglia magnetica: Im = 10 14 In (630 882 A);
c numero di poli: 2.
Questo interruttore permette la messa in tensione del trasformatore senza intervento
intempestivo dello sganciatore, ma non ne assicura la protezione termica
(la corrente nominale dell'interruttore pi elevata della corrente nominale primaria
del trasformatore). La protezione termica del trasformatore, secondo quanto previsto
anche dalla norma CEI 64-8, pu essere assicurata da un interruttore posto a valle.
La I2n del trasformatore di 41,7 A e la corrente di cortocircuito massima ai morsetti
secondari Icc2 vale:
Questa corrente di cortocircuito sar di riferimento per la determinazione del potere
di interruzione. Potr pertanto essere utilizzato un interruttore iC60a-40 A-curva C.
Dovranno essere inoltre verifcate le condizioni necessarie per assicurare
la protezione delle persone. Nel caso di linea di alimentazione del primario
di lunghezza signifcativa (oltre 10 m) bisogna verifcare anche la Icc minima a fondo
linea. I criteri di scelta dell'interruttore a valle sono gli stessi esposti nel capitolo
relativo alla protezione dei circuiti:
c protezione contro i sovraccarichi;
c protezione contro i cortocircuiti;
c protezione contro i contatti indiretti.
Sn
.
100
Icc2 = = = 0,87 kA
10
.
100
230
.
5 U2n
.
ucc%
439
Protezione
degli apparecchi
utilizzatori e ambienti
particolari
Le potenze in gioco in una rete elettrica
In un impianto elettrico sono in gioco le seguenti potenze:
c potenza attiva P [kW] la potenza effettivamente utilizzabile
dai carichi. Si manifesta sotto forma di energia meccanica o di calore:
P = S
.
cos j;
c potenza reattiva Q [kvar] la potenza in gioco nei circuiti magnetici
degli utilizzatori. indispensabile nella conversione dellenergia elettrica:
Q = S
.
sin j.
Viene fornita normalmente dalla rete di alimentazione sotto forma di potenza reattiva
induttiva o da batterie di condensatori come potenza reattiva capacitiva in controfase
alla potenza induttiva.
c potenza apparente S [kVA] determinata dal prodotto della tensione
per la corrente (V
.
I in circuiti monofasi e e V
.
I in circuiti trifasi).
calcolabile come:
Il fattore di potenza
Il fattore di potenza di uninstallazione il rapporto tra la potenza attiva e la potenza
apparente assorbita dal carico, e pu variare da valore zero a valore unitario.
cos j = P/S
Mantenere un fattore di potenza prossimo all'unit vuol dire:
c soppressione delle penali per il consumo eccessivo di energia reattiva.
Il valore minimo di cos j esente da penali pari a 0,9;
c diminuzione della potenza apparente contrattuale [kVA];
c limitazione delle perdite di energia attiva nei cavi (perdite Joule);
c possibilit di ridurre la sezione dei cavi;
c aumento della potenza attiva [kW] disponibile al secondario del trasformatore
MT/ BT;
c diminuzione della caduta di tensione (a parit di sezione dei cavi).
La presenza nell'impianto di componenti e utilizzatori con elevato assorbimento
di energia reattiva provoca l'abbassamento del fattore di potenza a valori
inaccettabili. La tabella seguente permette di identifcare le apparecchiature
con consumo di energia reattiva elevata.
Compensazione dellenergia reattiva
Generalit
apparecchiature
motore asincrono cos j tg j
fattore di carico [%] 0 0,17 5,80
25 0,55 1,52
50 0,73 0,94
75 0,80 0,75
100 0,85 0,62
lampade a incandescenza 1 0
lampade fuorescenti non rifasate 0,5 1,73
lampade fuorescenti rifasate 0,86 0,93 0,59 0,39
lampade a scarica 0,4 0,6 2,29 1,33
forni a resistenza 1 0
forni ad induzione ed a perdite dielettriche 0,85 0,62
saldatrice a punti 0,8 0,9 0,75 0,48
saldatura ad arco alimentata da gruppo statico monofase 0,5 1,73
gruppo rotante 0,7 0,9 1,02 0,48
trasformatore-raddrizzatore 0,7 0,8 1,02 0,75
forni ad arco 0,8 0,75
S = P
2
+ Q
2
Protezione
degli apparecchi
utilizzatori e ambienti
particolari
440
Il rifasamento
Quando in un impianto il fattore di potenza troppo basso, necessario provvedere
ad una compensazione dellenergia reattiva assorbita dagli utilizzatori.
Tale compensazione viene normalmente effettuata utilizzando batterie
di condensatori.
I condensatori assorbono dalla rete una corrente sfasata di circa 90 in anticipo
rispetto alla tensione.
La corrispondente potenza reattiva risulta perci di segno opposto a quella assorbita
dai normali apparecchi utilizzatori.
Si ottiene in tal modo un aumento del fattore di potenza che corrisponde
ad una diminuzione dellangolo di sfasamento tra tensione e corrente (rifasamento).
Scelta della potenza di un condensatore
A fronte di una potenza attiva P richiesta dalle utenze, impiegando una batteria
di condensatori di potenza reattiva Qc, la potenza reattiva assorbita dalla rete
di alimentazione passa dal valore Q al valore Q; la potenza apparente passa
da S a S mentre la potenza attiva assorbita rimane invariata.
La batteria di rifasamento deve avere
una potenza pari a Qc = P(tgj - tgj').
Nella pratica il fattore kc = (tgj - tgj') pu essere ricavato dalla tabella alla pagina
seguente.
Il valore di kc si determina dallincrocio tra la riga del cosj prima della
compensazione (rilevabile direttamente o calcolabile per l'impianto allo studio)
e la riga del cosj desiderato dopo la compensazione.
Come si pu osservare, kc rappresenta la potenza del condensatore necessaria
alla compensazione per ogni kW di potenza assorbita dallimpianto.
La potenza delle batterie di rifasamento si calcoler con la formula:
Qc = kc
.
P [kvar]
Tensione nominale delle batterie e potenza reattiva
erogata
Una batteria eroga diversi valori di energia reattiva in funzione della tensione
con cui viene alimentata. Lerogazione della potenza nominale Qnc avviene
in corrispondenza della tensione nominale Unc. A tensioni inferiori, lerogazione
inferiore secondo la formula:
Per ottenere una potenza rifasante Qc ad una tensione U perci necessario
prevedere una batteria avente potenza nominale:
P
Q
I
Q
c
Q
S
I
S

I
Q = Qnc
.

)
)2
U
Unc
Qnc = Qc
.

)
)2
U
Unc
Compensazione dellenergia reattiva
Generalit
441
La seguente tabella permette di determinare la potenza reattiva necessaria
per aumentare il fattore di potenza dellimpianto fno al valore desiderato.
Il valore numerico kc esprime la potenza del condensatore in kvar per ogni kW
richiesto dal carico.
Qc = kc
.
P [kvar]
fattore [kvar/kW]
prima della compensazione dopo la compensazione
tg j 0,75 0,59 0,48 0,46 0,43 0,40 0,36 0,33 0,29 0,25 0,20 0,14 0
cos j 0,80 0,86 0,90 0,91 0,92 0,93 0,94 0,95 0,96 0,97 0,98 0,99 1
2,29 0,40 1,557 1,691 1,805 1,832 1,861 1,895 1,924 1,959 1,998 2,037 2,085 2,146 2,288
2,22 0,41 1,474 1,625 1,742 1,769 1,798 1,831 1,840 1,896 1,935 1,973 2,021 2,082 2,225
2,16 0,42 1,413 1,561 1,681 1,709 1,738 1,771 1,800 1,836 1,874 1,913 1,961 2,022 2,164
2,10 0,43 1,356 1,499 1,624 1,651 1,680 1,713 1,742 1,778 1,816 1,855 1,903 1,964 2,107
2,04 0,44 1,290 1,441 1,558 1,585 1,614 1,647 1,677 1,712 1,751 1,790 1,837 1,899 2,041
1,98 0,45 1,230 1,384 1,501 1,532 1,561 1,592 1,628 1,659 1,695 1,737 1,784 1,846 1,98
1,93 0,46 1,179 1,330 1,446 1,473 1,502 1,533 1,567 1,600 1,636 1,677 1,725 1,786 1,929
1,88 0,47 1,130 1,278 1,397 1,425 1,454 1,485 1,519 1,532 1,588 1,629 1,677 1,758 1,881
1,83 0,48 1,076 1,228 1,343 1,370 1,400 1,430 1,464 1,497 1,534 1,575 1,623 1,684 1,826
1,78 0,49 1,030 1,179 1,297 1,326 1,355 1,386 1,420 1,453 1,489 1,530 1,578 1,639 1,782
1,73 0,50 0,982 1,232 1,248 1,276 1,303 1,337 1,369 1,403 1,441 1,481 1,529 1,590 1,732
1,69 0,51 0,936 1,087 1,202 1,230 1,257 1,291 1,323 1,357 1,395 1,435 1,483 1,544 1,686
1,64 0,52 0,894 1,043 1,160 1,188 1,215 1,249 1,281 1,315 1,353 1,393 1,441 1,502 1,644
1,60 0,53 0,850 1,000 1,116 1,114 1,171 1,205 1,237 1,271 1,309 1,349 1,397 1,458 1,600
1,56 0,54 0,809 0,959 1,075 1,103 1,130 1,164 1,196 1,230 1,268 1,308 1,356 1,417 1,559
1,52 0,55 0,796 0,918 1,035 1,063 1,090 1,124 1,156 1,190 1,228 1,268 1,316 1,377 1,519
1,48 0,56 0,730 0,879 0,996 1,024 1,051 1,085 1,117 1,151 1,189 1,229 1,227 1,338 1,480
1,44 0,57 0,692 0,841 0,958 0,986 1,013 1,047 1,079 1,113 1,151 1,191 1,239 1,300 1,442
1,40 0,58 0,655 0,805 0,921 0,949 0,976 1,010 1,042 1,076 1,114 1,154 1,202 1,263 1,405
1,37 0,59 0,618 0,768 0,884 0,912 0,939 0,973 1,005 1,039 1,077 1,117 1,165 1,226 1,368
1,33 0,60 0,584 0,733 0,849 0,878 0,905 0,939 0,971 1,005 1,043 1,083 1,131 1,192 1,334
1,30 0,61 0,549 0,699 0,815 0,843 0,870 0,904 0,936 0,970 1,008 1,048 1,096 1,157 1,299
1,27 0,62 0,515 0,665 0,781 0,809 0,836 0,870 0,902 0,936 0,974 1,014 1,062 1,123 1,265
1,23 0,63 0,483 0,633 0,749 0,777 0,804 0,838 0,870 0,904 0,942 0,982 1,030 1,091 1,223
1,20 0,64 0,450 0,601 0,716 0,744 0,771 0,805 0,837 0,871 0,909 0,949 0,997 1,058 1,200
1,17 0,65 0,419 0,569 0,685 0,713 0,740 0,774 0,806 0,840 0,878 0,918 0,966 1,007 1,169
1,14 0,66 0,388 0,538 0,654 0,682 0,709 0,743 0,775 0,809 0,847 0,887 0,935 0,996 1,138
1,11 0,67 0,358 0,508 0,624 0,652 0,679 0,713 0,745 0,779 0,817 0,857 0,905 0,966 1,108
1,08 0,68 0,329 0,478 0,595 0,623 0,650 0,684 0,716 0,750 0,788 0,828 0,876 0,937 1,079
1,05 0,69 0,299 0,449 0,565 0,593 0,620 0,654 0,686 0,720 0,758 0,798 0,840 0,907 1,049
1,02 0,70 0,270 0,420 0,536 0,564 0,591 0,625 0,657 0,691 0,729 0,769 0,811 0,878 1,020
0,99 0,71 0,242 0,392 0,508 0,536 0,563 0,597 0,629 0,663 0,701 0,741 0,783 0,850 0,992
0,96 0,72 0,213 0,364 0,479 0,507 0,534 0,568 0,600 0,634 0,672 0,712 0,754 0,821 0,963
0,94 0,73 0,186 0,336 0,452 0,480 0,507 0,541 0,573 0,607 0,645 0,685 0,727 0,794 0,936
0,91 0,74 0,159 0,309 0,425 0,453 0,480 0,514 0,546 0,580 0,618 0,658 0,700 0,767 0,909
0,88 0,75 0,132 0,282 0,398 0,426 0,453 0,487 0,519 0,553 0,591 0,631 0,673 0,740 0,882
0,86 0,76 0,105 0,255 0,371 0,399 0,426 0,460 0,492 0,526 0,564 0,604 0,652 0,713 0,855
0,83 0,77 0,079 0,229 0,345 0,373 0,400 0,434 0,466 0,500 0,538 0,578 0,620 0,687 0,829
0,80 0,78 0,053 0,202 0,319 0,347 0,374 0,408 0,440 0,474 0,512 0,552 0,594 0,661 0,803
0,78 0,79 0,026 0,176 0,292 0,320 0,347 0,381 0,413 0,447 0,485 0,525 0,567 0,634 0,776
0,75 0,80 0,150 0,266 0,294 0,321 0,355 0,387 0,421 0,459 0,499 0,541 0,608 0,750
0,72 0,81 0,124 0,240 0,268 0,295 0,329 0,361 0,395 0,433 0,473 0,515 0,582 0,724
0,70 0,82 0,098 0,214 0,242 0,269 0,303 0,335 0,369 0,407 0,447 0,489 0,556 0,698
0,67 0,83 0,072 0,188 0,216 0,243 0,277 0,309 0,343 0,381 0,421 0,463 0,530 0,672
0,65 0,84 0,046 0,162 0,190 0,217 0,251 0,283 0,317 0,355 0,395 0,437 0,504 0,645
0,62 0,85 0,020 0,136 0,164 0,191 0,225 0,257 0,291 0,329 0,369 0,417 0,478 0,620
0,59 0,86 0,109 0,140 0,167 0,198 0,230 0,264 0,301 0,343 0,390 0,450 0,593
0,57 0,87 0,083 0,114 0,141 0,172 0,204 0,238 0,275 0,317 0,364 0,424 0,567
0,54 0,88 0,054 0,085 0,112 0,143 0,175 0,209 0,246 0,288 0,335 0,395 0,538
0,51 0,89 0,028 0,059 0,086 0,117 0,149 0,183 0,230 0,262 0,309 0,369 0,512
0,48 0,90 0,031 0,058 0,089 0,121 0,155 0,192 0,234 0,281 0,341 0,484
Esempio
Si desidera rifasare un impianto avente le seguenti caratteristiche:
c rete trifase con tensione Un = 400 V;
c potenza assorbita P = 100 kW;
c fattore di potenza prima del rifasamento cosj = 0,7;
c fattore di potenza richiesto cosjf = 0,9.
Si individuano la colonna corrispondente al fattore di potenza richiesto (0,9)
e la riga corrispondente al fattore di potenza iniziale (0,7). Si ottiene kc = 0,536.
necessario installare una batteria di condensatori avente una potenza reattiva
pari a: Qc = kc
.
P = 53,6 kvar.
Scelta della potenza
Qnc = 53,6
.

)
)2
400
440
= 64,9 kvar
Qnc = Qc
.

)
)2
U
Unc
Nota: nel caso in cui i condensatori da installare abbiano una
potenza nominale riferita ad una tensione Unc diversa dalla
tensione nominale dellimpianto, necessario determinare la
potenza reattiva nominale Qnc (a partire dalla potenza Qc
necessaria al rifasamento alla tensione dellimpianto) come:
se si vogliono installare condensatori aventi tensione
nominale di 440 V, la loro potenza nominale deve essere di:
Protezione
degli apparecchi
utilizzatori e ambienti
particolari
442
Installazione di un condensatore di rifasamento
Per determinare la potenza ottimale della batteria di rifasamento, la localizzazione
della stessa e il tipo di compensazione (fssa o automatica), necessario tener conto
degli elementi seguenti:
c fattore di potenza prima dell'installazione della batteria di rifasamento;
c minimo fattore di potenza previsto;
c costo della batteria e della sua installazione;
c risparmio sulle tariffe elettriche;
c risparmio dovuto all'ottimizzazione dell'impianto di distribuzione dell'energia elettrica.
I condensatori possono essere installati a 3 diversi livelli:
c sulle partenze del quadro generale BT (compensazione globale);
c sull'arrivo di ogni reparto nel quadro di distribuzione (compensazione parziale);
c ai morsetti di ogni utilizzatore che necessiti di potenza reattiva (compensazione locale).
La compensazione tecnicamente ottimale quella che permette di produrre l'energia
reattiva nel punto in cui consumata e nella quantit strettamente necessaria,
ma la sua realizzazione pratica generalmente antieconomica.
Compensazione globale
conveniente in reti con estensione limitata con carichi stabili e continui o in
previsione di un ampliamento dellimpianto senza dover modifcare la sottostazione
di trasformazione.
Vantaggi
c Sopprime le penalit per consumo eccessivo di energia reattiva;
c adatta l'esigenza reale dell'impianto (kW) alla potenza apparente contrattuale
(kVA);
c riduce la potenza apparente che transita nella sottostazione di trasformazione
(aumento della potenza attiva disponibile);
c permette di utilizzare un interruttore pi economico a monte del condensatore;
c rapido ammortamento dei costi.
Svantaggi
c la parte di impianto a valle del livello 1 non trae vantaggio dall'installazione
dei condensatori;
c le perdite per effetto Joule, nei cavi a valle della batteria di rifasamento, non sono
diminuite;
c esiste il rischio di sovracompensazione a seguito di variazioni di carichi importanti.
Questo rischio viene eliminato utilizzando batterie automatiche di rifasamento.
Nota: per batterie di rifasamento di potenza superiore a 1000 kvar si consiglia una
compensazione in media tensione.
Compensazione parziale
consigliata in reti molto estese e divise in compartimenti con regimi di carico
molto differenti.
Vantaggi
c Sopprime le penalit per consumo eccessivo di energia reattiva;
c ottimizza una parte della rete.
La corrente reattiva non interessa l'impianto compreso tra il livello n 1 e 2;
c riduce la potenza apparente che transita nella sottostazione di trasformazione
(aumento della potenza attiva disponibile);
c diminuisce le perdite nei cavi per effetto Joule fno al livello 2.
Svantaggi
c Solo la parte di impianto tra il livello 1 e 2 trae vantaggio dall'installazione
dei condensatori;
c le perdite nei cavi per effetto Joule sono diminuite solo fno al livello 2;
c esiste il rischio di sovracompensazione a seguito di variazioni di carichi importanti;
Questo rischio viene eliminato utilizzando batterie automatiche di rifasamento.
Compensazione locale
La compensazione individuale consigliata in presenza di utilizzatori di potenza
elevata rispetto alla potenza dellintera rete.
Vantaggi
c Sopprime le penalit per consumo eccessivo di energia reattiva;
c ottimizza tutta la rete elettrica;
c riduce la potenza apparente che transita nella sottostazione di trasformazione
(aumento della potenza attiva disponibile);
c le perdite nei cavi per effetto Joule vengono ridotte;
c permette di utilizzare degli interruttori pi economici.
Svantaggi
c Costo elevato.
n 1
M M M M
M M M M
n 2 n 2
n 1
M M M M
n 1
n 3 n 3 n 3 n 3
n 2 n 2
Flusso di potenza apparente
Flusso di potenza reattiva
Flusso di potenza apparente
Flusso di potenza reattiva
Flusso di potenza apparente
Flusso di potenza reattiva
Compensazione dellenergia reattiva
Tipi di compensazione
443
Compensazione dellenergia reattiva assorbita
da un motore
La compensazione individuale viene utilizzata per potenze elevate rispetto
alla potenza totale dellinstallazione.
Come regola generale, si pu prevedere un condensatore di potenza di poco
inferiore alla potenza reattiva assorbita nel funzionamento a vuoto del motore.
La tabella a lato fornisce, a titolo indicativo, i valori della potenza delle batterie
di condensatori da installare in funzione della potenza dei motori.
potenza reattiva da installare [kvar]
motore trifase: 230/400 V
potenza nominale velocit di rotazione [g/min]
[kW] [CV] 3000 1500 1000 750
22 30 6 8 9 10
30 40 7,5 10 11 12,5
37 50 9 11 12,5 16
45 60 11 13 14 17
55 75 13 17 18 21
75 100 17 22 25 28
90 125 20 25 27 30
110 150 24 29 33 37
132 180 31 36 38 43
160 218 35 41 44 52
200 274 43 47 53 61
250 340 52 57 63 71
280 380 57 63 70 79
355 482 67 76 86 98
400 544 78 82 97 106
450 610 87 93 107 117
Compensazione dellenergia reattiva assorbita
da un trasformatore
Lenergia reattiva necessaria al funzionamento del trasformatore pu essere fornita
da una batteria di condensatori collegata permanentemente ai suoi morsetti
o dalla batteria utilizzata anche per il rifasamento dei carichi BT.
La potenza di tale batteria dipende dalla corrente magnetizzante e dalla corrente
assorbita durante il funzionamento a carico.
Le seguenti tabelle indicano la potenza reattiva richiesta da trasformatori
di distribuzione con tensione primaria 20 kV nelle due condizioni estreme
di funzionamento: a vuoto e a pieno carico.
La potenza relativa realmente necessaria per il rifasamento del trasformatore
dipende dalla condizione di carico effettiva ed data dalla seguente formula:
Qr = Qr a vuoto + (Qr a carico - Qr a vuoto)
.

Ib = corrente di utilizzo
Esempio: la potenza reattiva necessaria per il rifasamento di un trasformatore
in olio a perdite normali di potenza 630 kVA a pieno carico di 35,7 kvar.
Esempi e problemi applicativi
potenza reattiva da installare [kvar]
trasformatori in olio
perdite secondo norma
CEI 14-14 lista A
trasformatori in olio
basse perdite
trasformatori in resina
norma CEI 14-12
potenza
nominale
[kVA]
Qr a vuoto Qr a carico Qr a vuoto Qr a carico Qr a vuoto Qr a carico
100 2,5 6,1 1,5 5,2 2,5 8,1
160 3,7 9,6 2,0 8,2 3,6 12,9
200 4,4 11,9 2,4 10,3 4,2 15,8
250 5,3 14,7 2,7 12,4 4,9 19,5
315 6,3 18,3 3,1 15,3 5,6 24,0
400 7,5 22,9 3,5 19,1 5,9 29,3
500 9,4 28,7 4,4 24,0 7,4 36,7
630 11,3 35,7 5,0 29,6 8,0 45,1
800 13,5 60,8 5,5 53,0 10,2 57,4
1000 14,9 74,1 6,9 66,3 11,8 70,9
1250 17,4 91,4 7,3 81,7 14,7 88,8
1600 20,6 115,4 7,7 103,1 18,9 113,8
2000 23,8 142,0 9,7 128,9 21,6 140,2
2500 27,2 175,2 12,1 161,0 24,5 173,1
3000 29,7 207,5 11,5 190,3
3150 30,9 250,4
Ib
In
)
)2
Protezione
degli apparecchi
utilizzatori e ambienti
particolari
444
Il problema delle armoniche
Limpiego dei componenti elettrici con dispositivi elettronici (motori a velocit
variabile, raddrizzatori statici, inverters) provoca la circolazione di armoniche
nella rete elettrica.
I condensatori sono estremamente sensibili a questo fenomeno in quanto la loro
impedenza decresce proporzionalmente allordine delle armoniche presenti.
Se la frequenza di risonanza dellinsieme condensatore-rete prossima
alle frequenze delle armoniche presenti in rete, tali armoniche verranno amplifcate
e si potranno verifcare sovratensioni.
La corrente risultante provocher il riscaldamento del condensatore, dei cavi
di alimentazione e lo scatto intempestivo della protezione termica dellinterruttore.
Rimedi contro gli effetti delle armoniche
La presenza di armoniche ha come effetto un aumento della corrente assorbita
dal condensatore.
Il valore della corrente pu di conseguenza risultare maggiorato del 30 %. Inoltre,
in considerazione delle tolleranze sui dati nominali dei condensatori opportuna
unulteriore maggiorazione del 15 % che porta ad un dimensionamento
dei componenti in serie al condensatore pari a 1,5 volte la corrente nominale
del condensatore.
Per ovviare alle sovratensioni in conseguenza delle armoniche si possono utilizzare:
c condensatori sovradimensionati in tensione, ad esempio 440 V per reti a 400 V
(+10%);
c fltri antiarmoniche che devono essere opportunamente calcolati in funzione dello
spettro di armoniche presenti nella rete.
Compensazione dellenergia reattiva
Esempi e problemi applicativi
445
Scelta delle protezioni
Sezione dei cavi di alimentazione
consigliabile maggiorare la corrente assorbita dal condensatore:
c del 30% per tener conto delle componenti armoniche;
c del 15% per tener conto della tolleranza sul valore nominale di capacit
del condensatore.
Di conseguenza i cavi di alimentazione devono essere dimensionati per portare
una corrente pari a:
IB = 1,3
.
1,15
.
Ic z 1,5
.
Ic
dove:
IB la massima corrente assorbita
dal condensatore;
Ic la corrente assorbita dal condensatore alimentato alla tensione dellimpianto
(Un):
Ic = =
(vedere pag. 423 per il signifcato dei simboli).
Apparecchio di protezione e comando
La corrente nominale e la soglia magnetica dellinterruttore automatico devono
essere scelte in modo tale da:
c evitare scatti intempestivi della protezione termica: In (o Ir) 1,5
.
Ic;
c permettere la messa in tensione del condensatore.
L'inserzione di un condensatore equivale a stabilire un cortocircuito per un periodo
pari al tempo di carica.
La corrente di inserzione dipende dal tipo di condensatore, singolo o in batteria
automatica, dalla capacit del singolo elemento e dalla induttanza a monte
del condensatore (rete).
In conseguenza a quanto detto, l'interruttore automatico deve avere una soglia
di intervento istantaneo elevata.
Per limitare la corrente di inserzione si consiglia l'installazione di induttanze
di limitazione.
(1) Il potere di interruzione viene scelto in funzione della corrente di cortocircuito massima nel punto in cui viene installato linterruttore.
interruttori automatici per batterie di condensatori trifasi di media e grande potenza
rete 230 V rete 400 V
potenza
batteria
[kvar]
interruttore automatico
(1)
corrente
In o Ir min
[A]
potenza
batteria
[kvar]
interruttore automatico
(1)
corrente
In o Ir min
[A]
5 iC60H/iC60L/NG125L D20 20 10 iC60H/iC60L/NG125L D20 20
10 iC60H/iC60L/NG125L D40 40 20 iC60H/iC60L/NG125L D40 40
NSX160E/B/F/N/H/S/L TM40D o Micrologic 2.2 40 A 35 NSX160E/B/F/N/H/S/L TM40D o Micrologic 2.2 40 A 40
15 NSX160E/B/F/N/H/S/L TM63D o Micrologic 2.2 100 A 54 30 NSX160E/B/F/N/H/S/L TM63D o Micrologic 2.2 100 A 63
20 NSX160E/B/F/N/H/S/L TM80D o Micrologic 2.2 100 A 72 40 NSX160E/B/F/N/H/S/L TM80D o Micrologic 2.2 100 A 80
25 NSX160E/B/F/N/H/S/L TM100D o Micrologic 2.2 100 A 90 50 NSX160E/B/F/N/H/S/L TM125D o Micrologic 2.2 160 A 100
30 NSX160E/B/F/N/H/S/L TM125D o Micrologic 2.2 160 A 108 60 NSX160E/B/F/N/H/S/L TM125D o Micrologic 2.2 160 A 125
40 NSX160E/B/F/N/H/S/L TM160D o Micrologic 2.2 160 A 144 80 NSX250B/F/N/H/S/L TM200D o Micrologic 2.2 250 A 160
50 NSX250B/F/N/H/S/L TM200D o Micrologic 2.2 250 A 180 100 NSX250B/F/N/H/S/L TM200D o Micrologic 2.2 250 A 200
60 NSX250B/F/N/H/S/L TM250D o Micrologic 2.2 250 A 215 120 NSX250B/F/N/H/S/L TM250D o Micrologic 2.2 250 A 248
70 NSX400F/N/H/S/L Micrologic 5.3/6.3 255 140 NSX400F/N/H/S/L Micrologic 5.3/6.3 290
90 NSX400F/N/H/S/L Micrologic 5.3/6.3 325 180 NSX400F/N/H/S/L Micrologic 5.3/6.3 370
100 NSX400F/N/H/S/L Micrologic 5.3/6.3 360 NSX630F/N/H/S/L Micrologic 5.3/6.3 370
120 NSX630F/N/H/S/L Micrologic 5.3/6.3 430 200 NSX630F/N/H/S/L Micrologic 5.3/6.3 410
NS630bN/H/L Micrologic 2.0 430
150 NSX630F/N/H/S/L Micrologic 5.3/6.3 540 240 NSX630F/N/H/S/L Micrologic 5.3/6.3 495
NS630bN/H/L Micrologic 2.0 540 NS630bN/H/L Micrologic 2.0 495
180 NS800N/H/L Micrologic 2.0 648 250 NSX630F/N/H/S/L Micrologic 5.3/6.3 516
NT08H1, NW08N1/H1 Micrologic 2.0 648 NS630bN/H/L Micrologic 2.0 516
210 NS800N/H/L Micrologic 2.0 755 300 NS630bN/H/L Micrologic 2.0 620
NS1000N/H/L Micrologic 2.0 755 NS800N/H/L Micrologic 2.0 620
NT08H1, NW08N1/H1 Micrologic 2.0 755 NT08H1, NW08N1/H1 Micrologic 2.0 620
245 NS1000N/H/L Micrologic 2.0 880 360 NS800N/H/L Micrologic 2.0 744
NS1250N/H/L Micrologic 2.0 880 NS1000N/H/L Micrologic 2.0 744
NT10H1, NW10N1/H1 Micrologic 2.0 880 NT08H1, NW08N1/H1 Micrologic 2.0 744
Qnc
.

)
)2
U
Unc Qc
e
.
Un e
.
Un
Protezione
degli apparecchi
utilizzatori e ambienti
particolari
446
Il limitatore di sovratensione (SPD)
Il limitatore di sovratensione (SPD) un componente del sistema di protezione
delle installazioni elettriche.
Questo dispositivo collegato in parallelo sul circuito di alimentazione dei carichi
che deve proteggere. Inoltre, pu essere utilizzato a tutti i livelli della rete di
alimentazione. Si tratta della protezione dalle sovratensioni pi effciente
e pi comunemente utilizzata.
Principio
Il dispositivo SPD concepito per limitare le sovratensioni transitorie di origine
atmosferica e deviare a terra le onde di corrente, in modo da limitare l'ampiezza
della sovratensione a un valore che non risulti pericoloso per l'installazione elettrica
e i dispositivi elettrici di protezione e manovra.
Il dispositivo SPD elimina le sovratensioni:
c in modo comune, tra fase e neutro o terra;
c in modo differenziale, tra fase e neutro.
In presenza di una sovratensione che supera la soglia operativa, il dispositivo SPD
c conduce l'energia a terra, in modo comune;
c distribuisce l'energia agli altri conduttori in tensione, in modo differenziale.
I tre tipi di SPD:
c SPD di Tipo 1
Il dispositivo SPD di Tipo 1 raccomandato nello specifco caso degli edifci
industriali e del settore terziario, dotati di un sistema di protezione dai fulmini
o di una gabbia a maglie.
Protegge le installazioni elettriche dalle fulminazioni dirette. Pu scaricare la
corrente di ritorno del fulmine che passa dal conduttore di terra ai conduttori di rete.
Il dispositivo SPD di Tipo 1 caratterizzato da un'onda di corrente 10/350 s.
c SPD di Tipo 2
Il dispositivo SPD di Tipo 2 il principale sistema di protezione di tutte le installazioni
elettriche a bassa tensione. Installato in ogni quadro elettrico, previene il passaggio
delle sovratensioni nelle installazioni elettriche e protegge i carichi.
Il dispositivo SPD di Tipo 2 caratterizzato da un'onda di corrente 8/20 s.
c SPD di Tipo 3
c Definizione normativa degli SPD.
Interruttore
in entrata
SPD
Corrente
di fulmine
Carichi sensibili
Gli sPD (surge Protection Devices) sono
utilizzati per le reti di alimentazione elettrica,
le reti telefoniche e i bus di comunicazione e
di controllo automatico.
Protezione contro le sovratensioni
tramite SPD
Principio del sistema di protezione in parallelo
447
Le norme IEC 61643-11 e CEI EN 61643-11 defniscono le caratteristiche e le prove
previste per gli SPD collegati ai sistemi di distribuzione di bassa tensione.
c Caratteristiche comuni
v Uc: massima tensione operativa continuativa
v Si tratta della tensione CA o CC oltre la quale il dispositivo SPD si attiva.
La scelta di questo valore dipende dalla tensione nominale e dal sistema di messa
a terra dell'impianto.
v Up: livello di protezione della tensione (a In)
Si tratta della tensione massima attraverso i morsetti del dispositivo SPD quando
attivo. Questa tensione viene raggiunta quando la corrente che fuisce nel
dispositivo SPD uguale a In. Il livello scelto di protezione della tensione deve
essere inferiore alla capacit di tenuta alle sovratensioni dei carichi. In caso di
fulminazione, la tensione attraverso i morsetti del dispositivo SPD rimane,
generalmente, inferiore a Up.
v In: corrente di scarica nominale
Si tratta del valore di picco di una corrente con forma d'onda 8/20 s
che il dispositivo SPD in grado di scaricare 15 volte.
c SPD di Tipo 1
v Iimp: corrente impulsiva
Si tratta del valore di picco di una corrente con forma d'onda 10/350 s
che il dispositivo SPD in grado di scaricare 5 volte.
v If: corrente susseguente interrotta
Applicabile solo alla tecnologia a spinterometro.
Si tratta della corrente (50 Hz) che il dispositivo SPD in grado di interrompere da
solo dopo la scarica. Questa corrente deve essere sempre superiore alla corrente di
cortocircuito presunta al punto di installazione.
c SPD di Tipo 2
c Imax: corrente di scarica massima
Questo il valore di picco di una corrente con forma d'onda 8/20 s che il dispositivo
SPD in grado di scaricare una volta.
c SPD di Tipo 3
v Uoc: tensione a circuito aperto applicata durante le prove di Classe III (Tipo 3).
Applicazioni principali
c SPD in bassa tensione
Questo termine designa una serie di dispositivi che, da un punto di vista sia
tecnologico che applicativo, sono molto diversi tra loro. Gli SPD in bassa tensione
sono modulari, in modo da poter essere facilmente installati all'interno dei quadri BT.
Ci sono anche SPD adattabili a prese di alimentazione ma questi dispositivi hanno
una bassa capacit di scarica.
c SPD per reti di comunicazione
Questi dispositivi proteggono le reti telefoniche, le reti commutate e le reti di
controllo automatico (bus) dalle sovratensioni che provengono dall'esterno (fulmini)
e da quelle interne alla rete di alimentazione (apparecchiature inquinanti, dispositivi
di manovra, ecc.).
Tali SPD possono essere installati anche in connettori RJ11, RJ45 ... oppure
integrati nei carichi.
v Uoc: tensione di circuito aperto applicata durante prove di classe III (Tipo 3).
I
n
I
max
< 1 mA
I
U
U
p
U
c
Caratteristiche degli SPD
Caratteristica tempo/corrente di un sPD con varistore
In verde, il campo di
funzionamento garantito
del dispositivo SPD.
tabella della defnizione normativa degli SPD
fulminazione diretta fulminazione indiretta
CEI EN/IEC 61643-11 tipo 1 tipo 2 tipo 3
precedente VDE 0675v B C D
tipo di onda di prova 10/350 8/20 1.2/50 + 8/20
Nota 1: esistono sPD Tipo 1 + 2 che combinano la protezione dei carichi dalle fulminazioni dirette e indirette.
Nota 2: alcuni sPD Tipo 2 possono essere dichiarati anche come Tipo 3 .
Protezione
degli apparecchi
utilizzatori e ambienti
particolari
448
Elementi del sistema di protezione
Posizione e tipo di SPD
Il tipo di SPD da installare all'origine dell'installazione dipende dal fatto che sia
presente o meno un sistema di protezione dai fulmini. Se l'edifcio dotato di un
sistema di protezione dai fulmini (a norma CEI EN 62305), dovrebbe essere
installato un SPD di Tipo 1.
Per gli SPD installati in corrispondenza del punto di entrata dell'installazione,
le norme internazionali raccomandano i valori minimi delle 2 caratteristiche che
seguono:
c corrente di scarica nominale In = 5 kA (8/20) s;
c livello di protezione della tensione Up (at In) < 2,5 kV.
Il numero di SPD aggiuntivi da installare determinato da:
c le dimensioni del sito e la diffcolt di installare conduttori di collegamento.
Nei siti di grandi dimensioni, necessario installare un SPD in corrispondenza del
punto di entrata di ogni quadro di distribuzione secondaria.
c la distanza che separa i carichi sensibili da proteggere dal dispositivo di
protezione al punto di entrata. Quando i carichi sono situati a pi di 30 m di distanza
dal dispositivo di protezione situato al punto di entrata, necessario prevedere una
protezione speciale il pi vicino possibile ai carichi sensibili.
c il rischio di esposizione. Nel caso di un sito molto esposto, il dispositivo SPD
situato al punto di entrata non pu assicurare, nel contempo, un elevato fusso della
corrente di fulmine e un livello di protezione della tensione suffcientemente basso. In
particolare, un SPD di Tipo 1 generalmente accompagnato da un SPD di Tipo 2.
La tabella che segue mostra la quantit e il tipo di SPD da prevedere sulla base dei
due fattori di cui sopra.
D
D
C' un parafulmine sull'edificio o
nel raggio di 50 metri dall'edificio?
No
Si
Interruttore
in entrata
SPD
Tipo 2
SPD
Tipo 3
un SPD Tipo 2 nel quadro elettrico principale
un SPD di Tipo 2/Tipo 3 nel quadro vicino alle apparecchiature sensibili
Interruttore
in entrata
SPD
Tipo 1
+
Tipo 2
SPD
Tipo 3
un SPD di Tipo 1 e un SPD di Tipo 2 (o uno SPD Tipo 1+2)
nel quadro elettrico principale
un SPD Tipo 2/Tipo 3 nel quadro vicino alle apparecchiature sensibili
Interruttore
in entrata
SPD
Tipo 1
+
Tipo 2
un SPD di Tipo 1 e un SPD di Tipo 2 (o 1 SPD Tipo 1+2)
nel quadro elettrico principale
Interruttore
in entrata
SPD
di Tipo 2
un SPD di Tipo 2 nel quadro elettrico principale
D < 30 m
D > 30 m
D
i
s
t
a
n
z
a

(
D
)

c
h
e

s
e
p
a
r
a

l
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r
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c
c
h
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l

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u
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d
r
o

e
l
e
t
t
r
i
c
o

p
r
i
n
c
i
p
a
l
e
D
D
I 4 casi di implementazione degli sPD
Nota: il dispositivo sPD di Tipo 1 installato nel quadro elettrico collegato al cavo di terra del sistema di protezione dai fulmini.
Un sPD deve sempre essere installato
all'origine dell'installazione elettrica.
Protezione contro le sovratensioni
tramite SPD
449
Limitatori di sovratensione iPRF1 12.5r/PRF1
Master/PRD1 25r/PRD1 Master
tipo n di
poli
I imp (10/350)
corrente ad impulso
[kA]
I max (8/20)
corrente
massima di
scarica [kA]
In - corrente
nominale
di scarica
[kA]
Up -grado
di protezione
[kV]
Un - tensione
nominale
[V]
Uc - tensione
max contin.
[V]
iPRF1 12.5r tipo 1 + 2
1P+N 12.5/50 N/PE 50 25 1.5 230 350
3P 12.5 50 25 1.5 230 / 400 350
3P+N 12.5/50 N/PE 50 25 1.5 230 / 400 350
PRF1 Master tipo 1
1P 50 - 50 1.5 230 440
PRD1 25r tipo 1 + 2
1P 25 40 25 1.5 230 350
1P+N 25/100 N/PE 40 25 1.5 230/400 350
3P 25 40 25 1.5 230 350
3P+N 25/100 N/PE 40 25 1.5 230/400 350
PRD1 Master tipo 1
1P 25 - 25 1.5 230 350
1P+N 25/100 N/PE - 25 1.5 230/400 350
3P 25 - 25 1.5 230 350
3P+N 25/100 N/PE - 25 1.5 230/400 350
dati tecnici
iPRF1 12.5r PRF1 Master PRD1 25r PRD1 Master
frequenza di funzionamento 50 Hz 50/60 Hz 50 Hz 50 Hz
grado di protezione fronte IP40 IP40 IP40 IP40
morsetti IP20 IP20 IP20 IP20
urti IK05 IK05 IK05 IK05
tempo di risposta y 25 ns y 1 ms y 25 ns y 100 ns
segnalazione fne vita
(prodotto da sostituire)
verde: funzion. corretto - bianco: funzion. corretto bianco: funzion. corretto
rosso: prod. da sostituire - rosso: prod. da sostituire rosso: prod. da sostituire
segnalaz.
a distanza
1 A/250 V AC - 1 A/250 V AC
0.2 A/125 V DC
1 A/250 V AC
0.2 A/125 V DC
collegamento con morsetti
a gabbia
cavo rigido 10...35 mm 10...50 mm 2.5...35 mm 10...35 mm
cavo
fessibile
10...25 mm 10...35 mm 2.5...25 mm 10...25 mm
temperatura di
funzionamento
da -25C a +60C da -40C a +85C da -25C a +60C da -25C a +60C
conformit norme tipo 1
IEC 61643-11 T1.
CEI EN 61643-11 Tipo 1
IEC 61643-11 T1.
CEI EN 61643-11 Tipo 1
IEC 61643-11 T1.
CEI EN 61643-11 Tipo 1
IEC 61643-11 T1.
CEI EN 61643-11 Tipo 1
tipo 2
IEC 61643-11 T2.
CEI EN 61643-11 Tipo 2
-
IEC 61643-11 T1.
CEI EN 61643-11 Tipo 1
-

Protezione
degli apparecchi
utilizzatori e ambienti
particolari
450
corrente massima di scarica [Imax] /
corrente nominale di scarica [In]
tipo di protezione sistema di neutro trasf. descrizione Up - [kV]
grado di protezione
Un - [V]
tensione
nominale
Uc - [V]
tensione massima
continuativa
MC* MD* MC* MD*
primaria secondaria L/t N/t L/N L/t N/t L/N
65 kA / 20 kA iPRD65
livelli di rischio molto elevato
(siti fortemente soggetti a caduta di fulmini)
iPRD65 IT c iPRD65r 1P IT y 2 - - 230 460 - -
TT & TN c iPRD65r 1P y 1.5 - - 230 350 - -
TT & TN-S c iPRD65r 1P+N - y 1.5 y 1.5 230 - 260 350
TN-C c iPRD65r 2P y 1.5 y 1.5 - 230 350 350 -
IT c iPRD65r 3P IT y 2 - - 230/400 460 - -
TN-C c iPRD65r 3P y 1.5 - - 230/400 350 - -
TT & TN-S c iPRD65r 3P+N - y 1.5 y 1.5 230/400 - 260 350
TN-C c iPRD65r 4P y 1.5 y 1.5 - 230/400 350 350 -
40 kA / 15 kA PRD40
livelli di rischio elevato iPRD40 TT & TN c iPRD40r 1P y 1.4 - - 230 350 - -
TT & TN iPRD40 1P y 1.4 - - 230 350 - -
TT & TN-S c iPRD40r 1P+N - y 1.4 y 1.4 230 - 260 350
TT & TN-S iPRD40 1P+N - y 1.4 y 1.4 230 - 260 350
TN-C c iPRD40r 2P y 1.4 y 1.4 - 230 350 350 -
TN-C iPRD40 2P y 1.4 y 1.4 - 230 350 350 -
TN-C c iPRD40r 3P y 1.4 - - 230/400 350 - -
TN-C iPRD40 3P y 1.4 - - 230/400 350 - -
IT c iPRD40r 3P IT y 2 - - 230/400 460 - -
TT & TN-S c iPRD40r 3P+N - y 1.4 y 1.4 230/400 - 260 350
TT & TN-S iPRD40 3P+N - y 1.4 y 1.4 230/400 - 260 350
IT c iPRD40r 4P IT y 2 y 2 - 230/400 460 460 -
TN-C c iPRD40r 4P y 1.4 y 1.4 - 230/400 350 350 -
TN-C PRD40 4P y 1.4 y 1.4 - 230/400 350 350 -
20 kA / 5 kA iPRD20
livelli di rischio normali iPRD20 TT & TN iPRD20 1P y 1.1 - - 230 350 - -
TT & TN-S c iPRD20r 1P+N - y 1.4 y 1.1 230 - 260 350
TT & TN-S iPRD20 1P+N - y 1.4 y 1.1 230 - 260 350
TN-C iPRD20 2P y 1.1 y 1.1 - 230 350 350 -
TN-C iPRD20 3P y 1.1 - - 230/400 350 - -
IT c iPRD20r 3P IT y 1.6 - - 230/400 460 - -
TT & TN-S c iPRD20r 3P+N - y 1.4 y 1.1 230/400 - 260 350
TT & TN-S iPRD20 3P+N - y 1.4 y 1.1 230/400 - 260 350
IT c iPRD20r 4P IT y 1.6 y 1.6 - 230/400 460 460 -
TN-C iPRD20 4P y 1.1 y 1.1 - 230/400 350 350 -
8 kA / 2.5 kA iPRD8
(1)
tipo 2 / tipo 3
protezione secondaria:
necessario quando gli apparecchi da proteggere sono posti
ad una distanza superiore ai 30 m dal limitatore primario.
iPRD8 TT & TN iPRD8 1P y 1 / y 1 - - 230 350 - -
TT & TN-S c iPRD8r 1P+N - y 1.4 / y 1 y 1 / y 1.1 230 - 260 350
TT & TN-S iPRD8 1P+N - y 1.4 / y 1 y 1 / y 1.1 230 - 260 350
TN-C iPRD8 2P y 1 / y 1 y 1 / y 1 - 230 350 350 -
TN-C iPRD8 3P y 1 / y 1 - - 230/400 350 - -
IT c iPRD8r 3P IT y 1.4 / y 1.6 - - 230/400 460 - -
TT & TN-S c iPRD8r 3P+N - y 1.4 / y 1 y 1 / y 1.1 230/400 - 260 350
TT & TN-S iPRD8 3P+N - y 1.4 / y 1 y 1 / y 1.1 230/400 - 260 350
IT c iPRD8r 4P IT y 1.4 / y 1.6 y 1.4 / y 1.6 - 230/400 460 460 -
TN-C iPRD8 4P y 1 / y 1 y 1 / y 1 - 230/400 350 350 -
* MC: modo comune (tra fase e terra e tra neutro e terra). * MD: modo differenziale (tra fase e neutro).
(1) Uoc: tensione a circuito aperto: 10 kV.
Protezione contro le sovratensioni
tramite SPD
Limitatori di sovratensione iPRD
di Tipo 2 o Tipo 3
I limitatori a cartucce estraibili iPRD
consentono la sostituzione rapida delle
cartucce danneggiate con altre integre senza
sostituire la base.
La lettera "r indica i modelli di limitatori
che visualizzano la riserva di funzionamento
e che segnalano a distanza linformazione
cartuccia da sostituire.
I limitatori di sovratensione di Tipo 2 sono
testati con forme donda 8/20 s.
I limitatori di sovratensione di Tipo 3 sono
testati con forme donda 12/50 s e 8/20 s.
IEC 61643- 11 T2 , CEI EN 61643-11 Tipo 2
Ogni limitatore della gamma ha unapplicazione specifca:
c protezione primaria (tipo 2):
v iPRD65(r) consigliato per livelli di rischio molto elevato (siti fortemente soggetti
a caduta di fulmini)
v iPRD20(r) consigliato per livelli di rischio elevato
v ilPRD20(r) consigliato per livelli di rischio normali
c protezione secondaria (tipo 2 o 3):
v iPRD8(r) assicura la protezione secondaria delle apparecchiature da proteggere
ed installato in cascata con i limitatori di sovratensioni primari. Il limitatore
secondario necessario quando gli apparecchi da proteggere sono posti ad una
distanza superiore ai 30 m dal limitatore primario.
451
corrente massima di scarica [Imax] /
corrente nominale di scarica [In]
tipo di protezione sistema di neutro trasf. descrizione Up - [kV]
grado di protezione
Un - [V]
tensione
nominale
Uc - [V]
tensione massima
continuativa
MC* MD* MC* MD*
primaria secondaria L/t N/t L/N L/t N/t L/N
65 kA / 20 kA iPRD65
livelli di rischio molto elevato
(siti fortemente soggetti a caduta di fulmini)
iPRD65 IT c iPRD65r 1P IT y 2 - - 230 460 - -
TT & TN c iPRD65r 1P y 1.5 - - 230 350 - -
TT & TN-S c iPRD65r 1P+N - y 1.5 y 1.5 230 - 260 350
TN-C c iPRD65r 2P y 1.5 y 1.5 - 230 350 350 -
IT c iPRD65r 3P IT y 2 - - 230/400 460 - -
TN-C c iPRD65r 3P y 1.5 - - 230/400 350 - -
TT & TN-S c iPRD65r 3P+N - y 1.5 y 1.5 230/400 - 260 350
TN-C c iPRD65r 4P y 1.5 y 1.5 - 230/400 350 350 -
40 kA / 15 kA PRD40
livelli di rischio elevato iPRD40 TT & TN c iPRD40r 1P y 1.4 - - 230 350 - -
TT & TN iPRD40 1P y 1.4 - - 230 350 - -
TT & TN-S c iPRD40r 1P+N - y 1.4 y 1.4 230 - 260 350
TT & TN-S iPRD40 1P+N - y 1.4 y 1.4 230 - 260 350
TN-C c iPRD40r 2P y 1.4 y 1.4 - 230 350 350 -
TN-C iPRD40 2P y 1.4 y 1.4 - 230 350 350 -
TN-C c iPRD40r 3P y 1.4 - - 230/400 350 - -
TN-C iPRD40 3P y 1.4 - - 230/400 350 - -
IT c iPRD40r 3P IT y 2 - - 230/400 460 - -
TT & TN-S c iPRD40r 3P+N - y 1.4 y 1.4 230/400 - 260 350
TT & TN-S iPRD40 3P+N - y 1.4 y 1.4 230/400 - 260 350
IT c iPRD40r 4P IT y 2 y 2 - 230/400 460 460 -
TN-C c iPRD40r 4P y 1.4 y 1.4 - 230/400 350 350 -
TN-C PRD40 4P y 1.4 y 1.4 - 230/400 350 350 -
20 kA / 5 kA iPRD20
livelli di rischio normali iPRD20 TT & TN iPRD20 1P y 1.1 - - 230 350 - -
TT & TN-S c iPRD20r 1P+N - y 1.4 y 1.1 230 - 260 350
TT & TN-S iPRD20 1P+N - y 1.4 y 1.1 230 - 260 350
TN-C iPRD20 2P y 1.1 y 1.1 - 230 350 350 -
TN-C iPRD20 3P y 1.1 - - 230/400 350 - -
IT c iPRD20r 3P IT y 1.6 - - 230/400 460 - -
TT & TN-S c iPRD20r 3P+N - y 1.4 y 1.1 230/400 - 260 350
TT & TN-S iPRD20 3P+N - y 1.4 y 1.1 230/400 - 260 350
IT c iPRD20r 4P IT y 1.6 y 1.6 - 230/400 460 460 -
TN-C iPRD20 4P y 1.1 y 1.1 - 230/400 350 350 -
8 kA / 2.5 kA iPRD8
(1)
tipo 2 / tipo 3
protezione secondaria:
necessario quando gli apparecchi da proteggere sono posti
ad una distanza superiore ai 30 m dal limitatore primario.
iPRD8 TT & TN iPRD8 1P y 1 / y 1 - - 230 350 - -
TT & TN-S c iPRD8r 1P+N - y 1.4 / y 1 y 1 / y 1.1 230 - 260 350
TT & TN-S iPRD8 1P+N - y 1.4 / y 1 y 1 / y 1.1 230 - 260 350
TN-C iPRD8 2P y 1 / y 1 y 1 / y 1 - 230 350 350 -
TN-C iPRD8 3P y 1 / y 1 - - 230/400 350 - -
IT c iPRD8r 3P IT y 1.4 / y 1.6 - - 230/400 460 - -
TT & TN-S c iPRD8r 3P+N - y 1.4 / y 1 y 1 / y 1.1 230/400 - 260 350
TT & TN-S iPRD8 3P+N - y 1.4 / y 1 y 1 / y 1.1 230/400 - 260 350
IT c iPRD8r 4P IT y 1.4 / y 1.6 y 1.4 / y 1.6 - 230/400 460 460 -
TN-C iPRD8 4P y 1 / y 1 y 1 / y 1 - 230/400 350 350 -
* MC: modo comune (tra fase e terra e tra neutro e terra). * MD: modo differenziale (tra fase e neutro).
(1) Uoc: tensione a circuito aperto: 10 kV.
caratteristiche generali
frequenza di funzionamento 50/60 Hz
tensione di funzionamento [Ue] 230/400 V AC
corrente dimpiego permanente [Ic] < 1 mA
tempo di risposta < 25 ms
segnalazione fine vita apparecchiatura:
con indicatore meccanico
bianco gunzionamento normale
rosso fne vita
segnalazione a distanza fine vita apparecchiatura con contatto NO, NC 250 V / 0.25 A
caratteristiche aggiuntive
temperatura di funzionamento da -25C a +60C
tipo di collegamento morsetti a gabbia, da 2.5 a 35 mm
conformit norme IEC 61643-11 T2 e CE IEN 61643-11 Tipo 2
Protezione
degli apparecchi
utilizzatori e ambienti
particolari
452
Protezione contro le sovratensioni
tramite SPD
Limitatori di sovratensione iQuick PRD
Tipo 2 o 3 con protezione integrata
IEC 61643- 11 T2 , CEI EN 61643-11 Tipo 2
I limitatori di sovratensione Quick PRD di Tipo 2 proteggono linstallazione
elettrica contro i danni generati da sovratenzione transitoria.
i Quick PRD sono precablati, incorporano il dispositivo di protezione contro le
sovratensioni.
Ogni limitatore della gamma ha unapplicazione specifica:
c protezione primaria (tipo 2):
v iQuick PRD40r consigliato per livelli di rischio elevato
v iQuick PRD20r consigliato per livelli di rischio ridotto.
c protezione secondaria (tipo 2 o 3):
v iQuick PRD8r assicura la protezione secondaria delle apparecchiature da proteggere
ed installato in cascata con i limitatori di sovratensione primari. Il limitatore secondario
necessario quando gli apparecchi da proteggere sono posti ad una distanza
superiore ai 30 m dal limitatore di sovratensione primario.
I limitatori a cartucce estraibili iQuick PRD
consentono la rapida sostituzione
delle cartucce a fne vita.
Offrono la segnalazione a distanza
dellinformazione cartuccia da sostituire.
corrente massima di scarica [Imax] /
corrente nominale di scarica [In]
tipo
di protezione
sistema
di neutro
trasfer. descrizione Up - [kV]
grado di protezione
Un - [V]
tensione
nominale
Uc - [V]
tensione massima
continuativa
MC* MD* MC* MD*
protezione primaria protezione secondaria L/t N/t L/N L/t N/t L/N
40 kA / 20 kA iQuick PRD40r
livelli di rischio elevato iQuick PRD40r TT & TN-S
c
1P+N 1.5 1.5 2.5 230 - 264 350
TT & TN-S
c
3P+N 1.5 1.5 2.5 - 264 350
20 kA / 5 kA iQuick PRD20r
livelli di rischio ridotto iQuick PRD20r TT & TN-S
c
1P+N 1.5 1.5 1.5 230 - 264 350
TT & TN-S
c
3P+N 1.5 1.5 1.5 - 264 350
8 kA / 2 kA iQuick PRD8r
(1)
tipo 2 / tipo 3
protezione secondaria:
necessario quando gli apparecchi da proteggere
sono posti ad una distanza superiore ai 30 m
dal limitatore primario.
iQuick PRD8r TT & TN-S
c
1P+N 1.5/1.4 1.5/1.5 1.2/1.4 230 - 264 350
TT & TN-S
c
3P+N 1.5/1.4 1.5/1.5 1.2/1.4 - 264 350
* MC: modo comune (tra fase e terra e tra neutro e terra). * MD: modo differenziale (tra fase e neutro).
(1) Uoc: tensione a circuito aperto: 10 kV.
453

Limitatori di sovratensione iQuick PF
Tipo 2 precablati con protezione integrata
corrente massima di scarica [Imax] /
corrente nominale di scarica [In]
tipo
di protezione
sistema
di neutro
trasfer. descrizione Up - [kV]
grado di protezione
Un - [V]
tensione
nominale
Uc - [V]
tensione massima
continuativa
MC* MD* MC* MD*
protezione primaria protezione secondaria L/t N/t L/N L/t N/t L/N
40 kA / 20 kA iQuick PRD40r
livelli di rischio elevato iQuick PRD40r TT & TN-S
c
1P+N 1.5 1.5 2.5 230 - 264 350
TT & TN-S
c
3P+N 1.5 1.5 2.5 - 264 350
20 kA / 5 kA iQuick PRD20r
livelli di rischio ridotto iQuick PRD20r TT & TN-S
c
1P+N 1.5 1.5 1.5 230 - 264 350
TT & TN-S
c
3P+N 1.5 1.5 1.5 - 264 350
8 kA / 2 kA iQuick PRD8r
(1)
tipo 2 / tipo 3
protezione secondaria:
necessario quando gli apparecchi da proteggere
sono posti ad una distanza superiore ai 30 m
dal limitatore primario.
iQuick PRD8r TT & TN-S
c
1P+N 1.5/1.4 1.5/1.5 1.2/1.4 230 - 264 350
TT & TN-S
c
3P+N 1.5/1.4 1.5/1.5 1.2/1.4 - 264 350
caratteristiche generali
frequenza di funzionamento 50/60 Hz
tensione di funzionamento [Ue] 230/400 V AC
tenuta al cortocircuito [Isc] 8r/20r 25 kA (50 Hz)
40r 20 kA (50 Hz)
corrente dimpiego permanente [Ic] <1 mA
tempo di risposta <25 ns
visualizzazione stato con indicatore sulle cartucce bianco funzionamento normale
rosso fne vita
con indicatore meccanico bianco e leva in posizione ON funzionamento normale
con indicatore meccanico rosso e leva in posizione OFF fne vita
visualizzazione a distanza fne vita con contatto NO/NC 250 V AC / 2 A per visualizzazione a distanza
caratteristiche aggiuntive
grado di protezione solo limitatore IP20, IK05
limitatore in cass. modulare IP40
temperatura di funzionamento da -25C a +70C
temperatura di stoccaggio da -40C a +80C
Limitatori di sovratensione iQuick PF Tipo 2
CEI EN 61643-11 Tipo 2, IEC 61643-11 T2
I limitatori di sovratensione iQuick PF di Tipo 2 proteggono l'installazione elettrica
contro i danni generati da sovratensioni transitorie causate da perturbazioni atmosferiche.
I limitatori iQuick PF sono precablati e incorporano il dispositivo di protezione contro
le sovracorrenti e sono corredati della morsettiera di terra intermedia.
I limitatori iQuick PF sono adatti alla
protezione delle installazioni elettriche
per i sistemi di messa a terra del neutro:
TT, TN-s .
I limitatori di sovratensione di Tipo 2
sono testati con forme donda 8/20 ms.
corrente massima
di scarica [Imax] /
corrente nominale
di scarica [In]
numero
di poli
sistema
di neutro
largh.
in passi
di 9 mm
Up - grado di
protezione
(1)

[kV]
Un - tensione
nominale [V]
Uc - tensione
massima
continuativa
[V]
10 kA / 5 kA
iQuick PF 1P+N TT & TN-S 4 1.5 230 275
3P+N TT & TN-S 10 1.5 230/400 275
(1) modo comune (tra fase e terra e tra neutro e terra) e modo differenziale (tra fase e neutro).
caratteristiche generali
frequenza di funzionamento 50 Hz
tensione di funzionamento [Ue] 230/400 V AC
potere di interruzione della protezione incorporata [Icc a 50 Hz] 6 kA
visualizzazione stato indicatore meccanico bianco/
leva in posizione ON
funzionamento normale
indicatore meccanico rosso/
leva in posizione OFF
fne vita
visualizzazione a distanza fne vita con contatti ausiliari SR
caratteristiche aggiuntive
grado di protezione solo limitatore IP20
limitatore in cass. modulare IP40
temperatura di funzionamento da -25C a +70C
temperatura di stoccaggio da -40C a +80C
Protezione
degli apparecchi
utilizzatori e ambienti
particolari
454
Protezione contro le sovratensioni
tramite SPD
Limitatori di sovratensione iPRD-DC
per impianti fotovoltaici
schema
di collegamento
interno
Imax - corrente
massima
di scarica [kA]
In - corrente
nominale di scarica
[kA]
Up
livello di protezione
[kV]
UCPV
(1)
tensione max
continuativa [V]
L+/t L-/t L+/L- L+/t L-/t L+/L-
iPRD-DC40r 600PV
40 15 1.6 1.6 2.8 600 600 840
iPRD-DC40r 1000PV
40 15 3.9 3.9 3.9 1000 1000 1000
(1) Ucpv u 1.2 x Uoc stc (Uoc stc: Tensione max a circuito aperto del generatore fotovoltaico in standard test condition).
I limitatori iPRD-DC sono dispositivi in cc per la protezione dei circuiti contro le
sovracorrenti indotte e condotte nel generatore e nel gruppo di conversione di un
impianto fotovoltaico.
L'apparecchio deve essere installato in un quadro elettrico all'interno dell'edifcio.
Se il quadro posizionato all'esterno deve essere stagno.
I limitatori a cartucce estraibili iPRD-DC consentono la sostituzione rapida delle cartucce
danneggiate con altre integre senza sostituire la base.
Riportano a distanza l'informazione "cartuccia da sostituire" .
In base alla distanza tra il generatore fotovoltaico e il gruppo di conversione
potrebbe essere necessario installare due o pi limitatori di sovratensioni per
garantire la protezione di entrambe le parti.
IEC 61643-11 T2
CEI EN 61643-11 Tipo 2
prEN 50539-11
T2
caratteristiche generali
tipo di rete isolata a corrente continua
tempo di risposta < 25 ms
corrente di cortocircuito [ISCPV] 30 A
tipo di limitatore tipo 2
segnalazione fne vita (prodotto da sostituire) circuito aperto da interruttore di
protezione termico integrato
caratteristiche aggiuntive
grado di protezione Solo limitatore IP20
Limitatore in cassetta modulare IP40
Urti IK03
segnalazione fne vita
(prodotto da sostituire)
Con indic. sulle cart. bianco funzionamento
normale
rosso fne vita
By the NO/NC remote indication contact 250 V AC / 0.25 A
temperatura di funzionamento da -25C a +60C
temperatura di stoccaggio da -40C a +85C
tropicalizzazione esecuzione 2
(umidit relativa 95 % a 55C)
455
Metodo semplice ed effcace
per la scelta degli SPD
Sulledificio stesso o su un
edificio situato nelle vicinanze
(distanza inferiore ai 50 metri)
esiste un impianto parafulmine?
Basso
Ledificio
situato in:
- area urbana,
- suburbana,
- centro abitato.
Basso
In strutture quali:
- piccoli o medi edifici
residenziali,
- piccoli uffici,
- piccole aree di
lavoro (es. officine
meccaniche,
laboratori artigianali,
negozi ).
Alto
In strutture quali:
- grandi edifici residenziali, chiese,
centri direzionali, scuole,
- edifici commerciali e industriali
(hotel, centri benessere, centri
commerciali, industrie, ecc.)
- edifici per servizi di pubblica
utilit (centri di elaborazione dati,
musei, ecc.)
- edifici nei quali sono svolte
attivit ospedaliere o di sicurezza
pubblica.
Limitatori di sovratensione
Tipo 2
Alto
Ledificio situato
in:
- luogo con
presenza di piloni,
alberi, picchi,
- zone di montagna,
- zone umide o
laghi.
Medio
Ledificio
situato in area
pianeggiante.
un sistema di neutro IT?
Qual il rischio di danni a
persone, strutture e/o
apparecchiature?
Vedere
offerta
IT440V
Si No
Si No
Limitatori di sovratensione
Quando le apparecchiature da proteggere sono ad una
distanza superiore di 30 m dal quadro dove installato l'SPD
scelto occorre prevedere una protezione aggiuntiva nelle
vicinanze dei carichi.
Il metodo di scelta proposto, tenendo conto del rischio di caduta di fulmini, della
situazione installativa, del tipo di struttura e di destinazione d'uso della stessa,
segue i principi di base della normativa vigente e va nella direzione della regola
dell'arte in termini di sicurezza e funzionalit dell'impianto, portando al
dimensionamento cautelativo della protezione contro le sovratensioni.
Tipo 1
Tipo 1 + 2
Tipo 2
+
oppure
Qual il rischio di caduta di
fulmini?
Protezione
degli apparecchi
utilizzatori e ambienti
particolari
456
Tabella di coordinamento
tra gli SPD e i dispositivi di
protezione contro il corto circuito
6
10
15
25
36
50
70
Icc (kA)*
Basso Medio Alto
iQuick
PRD40r
iPRD8
iC60L
20A
(1)
iQuick
PRD20r
iQuick
PRD8r

iPRD8
iC60N
20A
(1)
iPRD8
iC60H
20A
(1)

iPRD20
iC60N
25A
(1)

iPRD20
iC60H
25A
(1)
NG125N
(2)
40A
(1)
Fusibile
22x58
40A
gL/gG

iPRD40

iPRD40r

iPRD40
iC60H
40A
(1)

iPRD40
iC60N
40A
(1)
NG125N
(2)
50A
(1)


iPRD65r

iPRD65r

iPRD65r
iC60H
50A
(1)

iPRD65r
iC60N
50A
(1)
Rischio di caduta di fulmini
Protezione aggiuntiva per carichi ad una
distanza superiore di 30 m
*Corrente di corto circuito nel punto di install azione dell'SPD

iPRD20
iC60L
25A
(1)
Fusibile
NH
50A
gL/gG
iQuick
PF
Tipo 2 Tipo 3
457
6
10
25
36
70
50
Icc (kA)*
/
15
Alto Alto
Dispositivo di protezione
non incorporato
Dispositivo di protezione
incorporato
A valle degli SPD di Tipo 1
occorre installare un SPD
di Tipo 2 con Imax di 40 kA
(iQuick PRD40r o iPRD40)
(1) Tutti gli interruttori sono in curva
dintervento C
(2) NG125L per 1P e 2P
(3) NG125N per 2P
NG125L
80A
(1)
iPRF1 12.5r
iPRF1

12.5r
iPRF1 12.5r
o PRD1 25r
iPRF1 12.5r
o PRD1 25r
C120N
80A
(1)
NG125N
80A
(1)
NG125a
(3)
80A
(1) NG125N
80A
(1)
PRD1 25r
Compact
NSX
160B
160A TM
Compact
NSX
160N
160A
Compact
NSX
160F
160A
PRF1
Master
PRF1
Master
PRF1
Master
Rischio di danni a persone, strutture e/o
apparecchiature
Sistema
di neutro IT
IT440V

NG125L
80A
(1)
PRD1
Master
Fusibile NH
50A gL/gG
Basso
Tipo 1+2 Tipo 1 Tipo 1
iPRF1 12.5r
o PRD1 25r
Protezione
degli apparecchi
utilizzatori e ambienti
particolari
458
CEI 64-8/3 - Capitolo 37 (ex allegato A):
ambienti residenziali -
prestazioni dell'impianto
Introduzione al Capitolo 37 Ambienti residenziali.
Prestazioni dellimpianto
Il Capitolo 37 della Parte 3 (pubblicato per la prima volta come Allegato A nel
mese di febbraio 2011 nella Variante V3) sar pubblicato allinterno della nuova
norma CEI 64-8 VII edizione e riguarda principalmente le prestazioni funzionali
dellimpianto elettrico nelle unit immobiliari ad uso abitativo.
Altri paesi europei come Francia, Germania, Spagna e pi recentemente Belgio e
Svizzera hanno recepito analoga documentazione normativa che tratta lo stesso
argomento.
Il Capitolo 37, che sostituisce lAllegato A mantenendone il contenuto, entrato
in vigore ai fni dei riferimenti amministrativi e legali (Dichiarazione di conformit
come da Decreto Ministeriale DM 37/08) a partire dal 1 settembre 2011. In
Italia, la norma CEI 64-8 come daltro canto i documenti padre in sede IEC e
Cenelec - non tratta gli aspetti funzionali dellimpianto elettrico e si concentra sulle
prescrizioni di sicurezza nei confronti dei pericoli derivanti da sovracorrenti, da
contatti diretti e indiretti e nei confronti del rischio di incendio, declinandole poi nelle
varie condizioni in cui limpianto elettrico previsto in esercizio (sistema di neutro,
livelli di tensione, destinazione duso dei locali in cui installato, ).
In quali unit immobiliari:
c unit ad uso residenziale situate allinterno dei condomini;
c unit abitative mono o plurifamiliari.
In quali casi le prescrizioni si devono applicare:
c ai nuovi impianti;
c ai rifacimenti completi di impianti esistenti in occasione di ristrutturazioni edili
dellunit immobiliare.
In quali casi le prescrizioni non sono applicabili:
c agli impianti nelle unit abitative negli edifci pregevoli per arte e storia, soggetti al
Decreto Legislativo 42/2004 Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi
dellarticolo 10 della Legge 6 luglio 2002, n. 37;
c alle parti comuni degli edifci residenziali.
Premesso che il dimensionamento dellimpianto elettrico e quindi la scelta del livello
prestazionale sono oggetto di accordo fra il progettista, linstallatore dellimpianto ed
il committente, di seguito si riportano le caratteristiche generali della struttura del
Capitolo 37.
In queste condizioni, ci si pu trovare di fronte un impianto sicuro ma insuffciente
sotto laspetto delle prestazioni o comunque non al livello delle aspettative, pur
essendo conforme alle norme CEI.
Da sottolineare la scelta fatta dal CEI: il Capitolo 37 parte integrante della norma
CEI 64-8 perch deve garantire una tutela dellutente, cio che un impianto
conforme alla norma CEI 64-8 sia non solo sicuro, ma anche funzionale, come
previsto nel modulo della dichiarazione di conformit di cui al DM 37/08.
In particolare, il Capitolo 37 prevede tre livelli di prestazioni e funzionalit, in modo
da fornire un metro di giudizio - sullimpianto elettrico stesso - a chi acquista ununit
immobiliare o ne ordina il rifacimento completo.
Non di rado, abitazioni considerate di lusso o comunque costose hanno impianti
elettrici assolutamente non allineati al livello della casa.
459
Qui di seguito si riportano brevemente quali sono gli ambiti in cui si applicano le
prescrizioni addizionali relative alle prestazioni oggetto del Capitolo 37.
c Livelli prestazionali
v Livello 1:livello minimo previsto da questa norma.
v Livello 2: per unit immobiliari con maggiore fruibilit degli impianti in presenza
anche di altre dotazioni impiantistiche.
v Livello 3: per unit immobiliari con dotazioni impiantistiche ampie ed innovative
(domotica).
c Dimensionamento in potenza (contrattualmente impegnata) degli impianti
v Fino a 3 kW in unit abitative di superfcie fno a 75 m
2
;
v 6 kW per superfci superiori.
c Protezione differenziale
v Linterruttore generale, se differenziale, deve essere selettivo nei confronti degli
interruttori differenziali a valle o dotato di dispositivo di richiusura automatica;
v la protezione differenziale deve essere suddivisa su almeno 2 interruttori al fne di
garantire una suffciente continuit di servizio;
v per la protezione dei circuiti che alimentano lavatrici e/o condizionatori fssi
consigliabile limpiego di interruttori differenziali di tipo A (classe A).
c Quadri
v Ogni unit abitativa deve essere dotata di uno o pi quadri di distribuzione e di un
interruttore generale, facilmente accessibile allutente;
v i quadri devono essere dimensionati per il 15% in pi dei moduli installati, con un
minimo di due moduli al fne di permettere successivi ampliamenti;
v il quadro principale dellunit abitativa deve essere raggiunto direttamente dal
conduttore di protezione proveniente dallimpianto di terra delledifcio, al fne di
permettere la corretta messa a terra degli eventuali SPD tramite un opportuno
mezzo di connessione.
c Cavi
v La sezione del montante, che collega il contatore allunit abitativa, non deve
essere inferiore a 6 mm
2
;
v i cavi devono essere sflabili qualunque sia il livello dellimpianto, ad eccezione di
elementi prefabbricati o precablati.
Le dotazioni minime previste per i tre livelli
sono elencate nella Tabella del Capitolo 37
(ex Allegato A) e riguardano, ad esempio,
il numero minimo di punti prese e punti luce
per locale, il numero minimo di circuiti
per unit abitativa, le scelte relative
ad installazione degli SPD
per la protezione contro le sovratensioni.
Protezione
degli apparecchi
utilizzatori e ambienti
particolari
460
Tabella delle prescrizioni
del Capitolo 37 (ex allegato A)
livello 1 livello 1 livello 3
(4)
per ambiente
(5)
punti
prese
(1)
punti
luce
(2)
prese
radio/TV
punti
prese
(1)
punti
luce
(2)
prese
radio/TV
punti
prese
(1)
punti
luce
(2)
prese
radio/TV
per ogni locale
(ad es. camera da letto,
soggiorno studio, ecc)
(10)
8 < A 12 m 4 [1] 1
1
5 2
1
5 2
1 12 < A 20 m 5 [2] 1 7 2 8 3
A > 20 m 6 [3] 2 8 3 10 4
ingresso
(12)
1 1 1 1 1
angolo cottura 2 (1)
(3)
2 (1)
(3)
1 3 (2)
(3)
1
locale cucina 5 (2)
(3)
1 1 6 (2)
(3)
2 1 7 (3)
(3)
2 1
lavanderia 3 1 4 1 4 1
locale da bagno o doccia
(11)
2 2 2 2 2 2
locale servizi (WC) 1 1 1 1 1 1
corridoio 5 m 1 1 1 1 1 1
> 5 m 2 2 2 1 2 1
balcone/terrazzo A 10 m
2
1 1 2 1 2 1
ripostiglio A 1 m
2
- 1 1 1 1 1
cantina/sofftta
(9)
1 1 - 1 - 1
box auto
(9)
1 1 1 1 1 1
giardino A 10 m
2
1 1 1 1 1 1
per appartamento area
(5)
numero area
(5)
numero area
(5)
numero
numero dei circuiti
(6) (8)
A 50 m
2
2 A 50 m 3 A 50 m 3
50 < A 75 m
2
3 50 < A 75 m 3 50 < A 75 m 4
75 < A 125 m
2
4 75 < A 125 m 5 75 < A 125 m 5
A > 125 m 5 A > 125 m 6 A > 125 m 7
Protezione contro le
sovratensioni (SPD) secondo CEI 81-10
e CEI 64-8 Sezione 534
SPD allarrivo linea se necessari
per rendere tollerabile il rischio 1
SPD allarrivo linea se necessari
per rendere tollerabile il rischio 1
SPD nellimpianto ai fni della
protezione contro le sovratensioni
oltre a quanto stabilito per i livelli
1 e 2
prese telefono e/o dati A 50 m 1 A 50 m 1 A 50 m 1
50 < A 100 m 2 50 < A 100 m 2 50 < A 100 m 3
A > 100 m 3 A > 100 m 3 A > 100 m 4
dispositivi per lilluminazione
di sicurezza
(7)
100 m
2
1 2 2
> 100 m
2
2 3 3
ausiliari e impianti
per risparmio energetico
campanello, citofono
o videocitofono
campanello, videocitofono,
antintrusione, controllo carichi, ad
esempio rel di massima corrente
campanello, videocitofono,
antintrusione, controllo carichi.
Interazione domotica
(1) Per punto presa si intende il punto di alimentazione di una o
pi prese allinterno della stessa scatola. I punti presa devono
essere distribuiti in modo adeguato nel locale, ai fni della loro
utilizzazione. In parentesi quadra [ ] indicato il numero di
punti presa che possono essere spostati da un locale allaltro,
purch il numero totale di punti presa dellunit immobiliare
rimanga invariato.
(2) In alternativa a punti luce a sofftto e/o a parete devono
essere predisposte prese alimentate tramite un dispositivo
di comando dedicato (prese comandate) in funzione del
posizionamento futuro di apparecchi di illuminazione mobili
da pavimento e da tavolo.
(3) Il numero tra parentesi indica la parte del totale di punti
prese da installare in corrispondenza del piano di lavoro.
Deve essere prevista lalimentazione della cappa aspirante,
con o senza spina. I punti presa previsti come inaccessibili
e i punti di alimentazione diretti devono essere controllati d
a un interruttore di comando onnipolare.
(4) Il livello 3, oltre alle dotazioni previste, considera lesecuzione dellimpianto con integrazione
domotica.
Nota: Limpianto domotico linsieme dei dispositivi e delle loro connessioni che realizzano una
determinata funzione utilizzando uno o pi supporti di comunicazione comune a tutti i dispositivi
ed attuando la comunicazione dei dati tra gli stessi secondo un protocollo di comunicazione
prestabilito.
Il livello 3 per essere considerato domotico deve gestire come minimo 4 delle seguenti funzioni:
c anti intrusione
c controllo carichi
c gestione comando luci
c gestione temperatura (se non prevista una gestione separata)
c gestione scenari (tapparelle, ecc.)
c controllo remoto
c sistema diffusione sonora
c rilevazione incendio (UNI 9795) se non prevista gestione separata
c sistema antiallagamento e/o rilevazione gas
Lelenco esemplifcativo e non esaustivo.
Lutilizzo di singole funzioni domotiche pu essere integrato anche nei livelli 1 e 2.
(5) La superfcie A quella calpestabile dellunit immobiliare, escludendo quelle esterne quali
terrazzi, portici, ecc e le eventuali pertinenze.
(6) si ricorda che un circuito elettrico (di un impianto) linsieme di componenti di un impianto
alimentati da uno stesso punto e protetti contro le sovracorrenti da uno stesso dispositivo di
protezione (articolo 25.1).
(7) servono per garantire la mobilit delle persone in caso di mancanza dellilluminazione
ordinaria.
Nota: a tal fne sono accettabili i dispositivi estraibili (anche se non conformi
alla Norma CEI 34-22) ma non quelli alimentati tramite presa a spina.
(8) sono esclusi dal conteggio eventuali circuiti destinati allalimentazione di apparecchi
(ad es. scaldacqua, caldaie, condizionatori, estrattori) e anche circuiti di box, cantina e sofftte.
(9) La Tabella non si applica alle cantine, sofftte e box alimentati dai servizi condominiali.
(10) Nelle camere da letto si pu prevedere un punto presa in meno rispetto a quello indicato.
(11) In un locale da bagno, se non previsto lattacco/scarico per la lavatrice, suffciente un
punto presa.
(12) se lingresso costituito da un corridoio pi lungo di 5 m, si deve aggiungere un punto presa
e un punto luce.
461
Prescrizioni per il punto di consegna e montante
Uno dei requisiti del punto di consegna energia da parte del Distributore che il
locale ospitante i gruppi di misura deve essere sempre accessibile sia allUtente
che al Distributore in condizioni operative di sicurezza.
In particolare, la posizione del locale/vano deve essere tale che apparecchiature
e linee BT, necessarie per la connessione, possano essere realizzate, esercite e
mantenute nel rispetto delle vigenti norme sugli impianti e sulla sicurezza.
In questa parte della guida ci si concentra sul tema della protezione del cavo di
collegamento (montante) che rappresenta il tratto di cavo di propriet e pertinenza
dellUtente che collega il gruppo di misura (contatore) al primo dispositivo di
protezione contro le sovracorrenti dellUtente (tipicamente linterruttore generale
del quadro dellunit abitativa).
La protezione di questo cavo contro le sovracorrenti e contro il rischio di scossa
elettrica di responsabilit dellUtente.
Questo concetto stato ulteriormente rimarcato allinterno della nuova
Norma CEI 0-21: Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi
e passivi alle reti BT delle imprese distributrici di energia elettrica che fornisce le
prescrizioni di riferimento per la corretta connessione degli impianti degli Utenti
tenendo conto delle caratteristiche funzionali, elettriche e gestionali della maggior
parte delle reti in BT italiane.
Nel caso di collegamento ad un Utente di unit abitativa, ai fni della protezione
del montante contro le sovracorrenti (corto circuito e sovraccarico), riteniamo sia
opportuno prevedere un interruttore magnetotermico alla base del montante stesso
(a valle dellorgano di misura e consegna) qualora non si sia certi
che le due condizioni seguenti siano verifcate:
c le protezioni installate in corrispondenza dellentrata del montante nellunit
immobiliare siano atte a proteggere contro i sovraccarichi il montante stesso:
sostanzialmente il centralino sia dotato di interruttore di arrivo magnetotermico;
c il montante sia costruito in modo da rendere minimo il rischio di cortocircuito:
questa condizione richiede tra laltro unadeguata protezione meccanica, termica e
contro lumidit. A questo scopo opportuno che i montanti siano tenuti separati tra
di loro, ognuno costituito da un cavo multipolare con guaina oppure da pi cavi
multipolari posati entro un tubo protettivo per ciascun montante.
inoltre consigliabile che gli eventuali tubi protettivi abbiano una sezione suffciente
allinflaggio o alla posa di cavi di sezione maggiorata in previsione di un possibile
futuro aumento della potenza impegnata. I montanti vanno installati esclusivamente
in spazi riservati, accessibili da locali comuni.
Per quanto riguarda la protezione contro i contatti indiretti occorre prevedere la
protezione differenziale (necessaria nei sistemi TT, presenti negli impianti per
lalimentazione di unit immobiliari ad uso residenziale) coordinata con limpianto
di terra, qualora non sia possibile o non sia stato possibile realizzare il montante
isolato in Classe II o con isolamento equivalente, oppure senza presenza di masse.
Protezione
degli apparecchi
utilizzatori e ambienti
particolari
462
Soluzione per distribuzione
integrata per uffci
Presentazione del concetto Roombox
Contributo al rispetto delle regolamentazioni sullenergia
Il concetto Roombox apporta soluzioni per la progettazione di impianti che
concorrono al rispetto delle direttive energetiche attuali e future:
c Roombox e UNI EN 15232
Norma europea che classifca le funzioni di automazione degli impianti tecnici
degli edifci al fne di identifcarne le prestazioni connesse al risparmio energetico.
La Norma raccomanda linstallazione di un BACS e ladozione
di soluzioni di controllo integrato e combinato delle diverse funzioni;
questultime sono disponibili e facilmente confgurabili tramite la Roombox.
c Roombox ed EPBD (Energy Performance Building Directive), direttiva europea
n 2010/31/CE del 19/05/2010
Il suo obiettivo quello di promuovere il miglioramento della prestazione energetica
degli edifci nella Comunit Europea, prendendo in considerazione le condizioni
climatiche esterne e le particolarit locali, oltre che le esigenze
in materia di clima interno e di rapporto costo/effcacia. Conduce, in particolare,
allimplementazione di un sistema di misura dei consumi.
La Roombox integra la misura dellenergia elettrica consumata e ne fornisce
la ripartizione per tipo di utilizzo (illuminazione, HVAC, globale).
c Roombox e certifcazione delledifcio
A parte il rispetto della regolamentazione in vigore, lottenimento
di una certifcazione facilitato dalladozione di unarchitettura Roombox.
v Protezione e controllo sono decentralizzati per ridurre lutilizzo
di rame (cavi)
v Gli automatismi di controllo rispondono alle esigenze di gestione dellenergia
v I contatori di energia sono integrati in ogni Roombox (diversi Roombox possono
rappresentare un lotto) rendendo pi semplice ed economicamente vantaggioso
il monitoraggio dei consumi.
Riferimenti normativi
c CEI EN 60669-1: Apparecchi di comando non automatici per installazione elettrica
fssa per uso domestico e similare. Prescrizioni generali.
c CEI EN 60669-2-1: Apparecchi di comando non automatici per installazione
elettrica fssa per uso domestico e similare. Prescrizioni particolari - Interruttori
elettronici.
c CEI EN 50428: Apparecchi di comando non automatici per installazione elettrica
fssa per uso domestico e similare - Norma collaterale - Apparecchi di comando non
automatici e relativi accessori per uso in sistemi elettronici per la casa e ledifcio
(HBES).
c CEI EN 50090-2-2: Sistemi elettronici per la casa e ledifcio (HBES).
Panoramica di sistema - Requisiti tecnici generali.
Dispositivo di protezione in ingresso:
c CEI EN 60947-2: Apparecchiature a bassa tensione. Interruttori automatici.
Installazione
Linstallazione di Roombox permette la realizzazione di impianti conformi alla norma
CEI 64-8.
463
Funzionalit
Roombox un quadro integrato di protezione, misura e comando che dispone
di un ingresso di alimentazione e di 12 linee in uscita, partenze, per i carichi
elettrici.
La funzione di una linea in uscita determinata in fabbrica e pu essere dei
seguenti tipi:
c alimentazione protetta, misura dellenergia di unit terminali di climatizzazione,
c alimentazione protetta, misura dellenergia e controllo di valvole motorizzate;
c alimentazione protetta, misura dellenergia e comando on/off dellilluminazione;
c alimentazione protetta, misura dellenergia e comando illuminazione, con
regolazione mediante ballast DALI;
c alimentazione protetta e comando di schermature o tapparelle motorizzate (230 V).
Ogni linea in uscita dispone di un ingresso per un pulsante cablato o un sensore
cablato di apertura fnestre.
Roombox dispone di 4 ingressi per i sensori combinati di luminosit
e presenza specifci Roombox. Linformazione dei sensori pu essere utilizzata
per condizionare il funzionamento dellilluminazione o della climatizzazione.
In alternativa o a completamento dei pulsanti cablati, Roombox dispone di una
funzione Ricevitore di telecomandi radio destinata a ricevere comandi da pulsanti
senza fli ZigBee Green Power Button GPB di Schneider Electric. Inoltre la
semplice azione sul pulsante GPB genera lenergia necessaria allemissione del
segnale radio, senza la necessit di batterie.
Roombox fornisce i valori dei suoi contatori di energia: energia totale consumata
sullalimentazione a 16 A, energia totale fornita ai circuiti di illuminazione, energia
totale fornita ai circuiti di riscaldamento/climatizzazione.
Roombox pu comunicare con un sistema di BACS attraverso una rete LON o KNX,
secondo la versione.
Zona D
Vista frontale
Pulsante e LED: associazione pulsante Raggruppamento
zone A, B, C, e D
Connettore RJ12 per rilevatore combinato
luminosit / presenza
Connettore
bus LON
o KNX
Connettore RJ45 per
collegamento con PC locale
(di diagnostica)
Alimentazione
230 V CA
Pulsante e LED in modalit
di apprendimento; e
segnalazione presenza su bus
3 connettori
partenze
zona B
3 connettori
ingressi cablati
zona B
3 connettori
partenze
zona D
3 connettori
ingressi cablati
zona D
Sezionamento
generale Roombox
Spie di stato della partenza:
guasto, presenza tensione.
Pulsanti comando locale:
configurazione, cambio di stato,
reset guasto.
3 connettori
partenze
zona A
3 connettori
ingressi cablati
zona A
3 connettori
partenze
zona C
3 connettori
ingressi cablati
zona C
Zona A
Zona C
Zona B
LED di presenza tensione 230 V
LED di stato comunicazione DALI
LED di conteggio energia
P
B
1
0
6
5
5
7
-
4
5
Protezione
degli apparecchi
utilizzatori e ambienti
particolari
464
Vantaggi della soluzione Roombox nel corso
del progetto
Prestazioni
Protezione elettrica terminale ultraselettiva dei circuiti, grazie alla tecnologia
a interruzione statica
Frutto della ricerca Schneider Electric, linterruzione elettronica terminale completa
quella dellinterruttore a monte.
Protezione individuale: ognuna delle 12 linee in uscita dalla Roombox
protetta da un dispositivo di interruzione statica.
Intervento: lintervento pu essere provocato da un sovraccarico, un cortocircuito
o dal rilevamento di una corrente di guasto verso terra (IDn = 10 mA).
Selettivit: la selettivit delle partenze Roombox con le protezioni poste
a monte nel quadro elettrico di distribuzione assicurata, a garanzia
della massima continuit di servizio, se il calibro dellinterruttore magnetotermico
16 A e se la protezione differenziale di classe A tipo si (superimmunizzata)
con IDn 300 mA.
Interruzione della corrente di cortocircuito (Ultra Limitazione):
il tempo di reazione prima dellinterruzione effettiva 100 volte pi breve di quello
di un interruttore elettromeccanico, ovvero 20 microsecondi. Di conseguenza,
per una Icc teorica di 10 kA, la corrente di cortocircuito non raggiunge mai valori
superiori a 140 A, con minori sollecitazioni sui cavi e sui componenti dellimpianto
elettrico.
Riarmo: contrariamente agli interruttori elettromeccanici che richiedono accessori
supplementari per il riarmo a distanza, linterruzione statica offre diverse possibilit
di riarmo, a seconda della sua parametrizzazione:
c a livello locale, attraverso il pulsante di comando dellapparecchiatura,
c attraverso i pulsanti CLEAR sul fronte del quadro,
c o attraverso il sistema di gestione delledifcio (BACS).
Il riarmo comunque possibile solo se il guasto scomparso.
Universalit della protezione e del comando grazie alla commutazione
elettronica a zero di corrente
La commutazione ON a zero di tensione e OFF a zero di corrente della linea
in uscita permette di interrompere protezione e comando di ogni tipo di carico:
resistivo, induttivo o capacitivo. Questo particolarmente vantaggioso per le linee
in uscita dedicate allilluminazione, qualunque sia il tipo di ballast.
Questa modalit di commutazione inoltre:
c elimina i disturbi di manovra e prolunga la vita delle apparecchiature alimentate,
c permette una durata meccanica ed elettrica praticamente illimitata,
c garantisce silenziosit di funzionamento.
Soluzione per distribuzione
integrata per uffci
465
Architettura di distribuzione elettrica tradizionale
Principio
Quadro generale di bassa tensione
Riceve l'alimentazione elettrica di rete, gestisce le diverse fonti.
Alimenta le apparecchiature di grande potenza dell'edifcio, le linee in uscita verso
i quadri secondari e qualche carico locale, oltre agli strumenti di misura e controllo
della rete elettrica.
Quadri secondari
Ripartiti in differenti edifci o in differenti zone di un edifcio, distribuiscono l'energia
alle apparecchiature di controllo/comando, a quelle di di sicurezza e a ogni carico
locale attraverso delle linee in uscita dedicate: illuminazione, prese, terminali
HVAC
Capacit evolutiva
Oggi, numerose linee convergono verso i quadri secondari. Generalmente,
occupano i condotti tecnici, circolano nei controsofftti e nei pavimenti fottanti
degli edifci.
Questa architettura tradizionale rende delicata ogni evoluzione dell'installazione
dei carichi: i cavi inadeguati dovranno essere sostituiti, i comandi dovranno essere
scollegati e riassegnati Il costo generalmente notevole, cos come
il tempo di realizzazione.
Delle soluzioni basate su canalizzazioni elettriche prefabbricate contribuiscono
a migliorare la fessibilit degli spazi operativi.
Prese di corrente
QGBT
Quadro generale
di bassa tensione
c Protezione
c Misura
Quadro secondario
c Protezione
c Misura
c Comando
Quadro secondario
c Protezione
c Misura
c Comando
Quadro secondario
c Protezione
c Misura
c Comando
Lampada
Tapparella
Modulo ventilconvettore
Pulsanti, interruttori
Protezione
degli apparecchi
utilizzatori e ambienti
particolari
466
Architettura di distribuzione elettrica Roombox
Principio
Quadro generale di bassa tensione
La distribuzione a monte resta convenzionale, un QGBT alimenta dei quadri
secondari.
Quadri secondari
Questi quadri alimentano:
c i circuiti, le apparecchiature di controllo/comando di sicurezza e i carichi situati in
zone la cui vocazione non soggetta a evoluzione: zone di passaggio, locali tecnici,
bagni;
c i circuiti delle prese di corrente; generalmente, questa infrastruttura viene terminata
solo quando le esigenze d'installazione dell'occupante sono note, ovvero quasi
al completamento dell'edifcio luci, cassette di climatizzazione ed eventuali
schermature solari saranno gi in posizione;
c le linee in uscita dei bus di alimentazione delle Roombox che servono le zone
in cui richiesta fessibilit: in generale open-space e zone uffcio.
Le Roombox
Situate, di preferenza, nei controsofftti di corridoi e open-space, le Roombox
possono essere considerate come miniquadri di protezione e controllo di prossimit.
Ognuna gestisce la protezione e il comando di 12 circuiti:
c illuminazione, cassette HVAC, schermature solari.
Se i terminali di climatizzazione, le luci e le schermature solari restano in posizione
durante uno spostamento delle pareti, generalmente il loro comando elettrico evolve:
nuove regole di controllo, nuove disposizioni di pulsanti. I cavi di potenza e quelli dei
pulsanti sono dotati di connettori estraibili che rendono le modifche rapide e facili,
limitando i nuovi studi elettrici a una semplice variazione del layout. Anche i pulsanti
senza batterie n fli contribuiscono notevolmente alla fessibilit.
caratteristiche elettriche principali delle Roombox
tensione di alimentazione / frequenza 230 V CA 50 Hz
corrente max di ingresso 16 A
tensione d'uscita 230 V
carico max ammissibile per linea in uscita
(nel limite di 16 A per l'insieme delle linee)
600 VA (2,6 A)
Apparecchiature terminali: lampade, cassette, schermature solari
QGBT
1F+N
2,5 mm
1F+N
1,5 mm
Bus di alimentazione Roombox
Bus di alimentazione Roombox
Quadro
secondario
piano X
Circuiti illuminazione passaggi, locali tecnici, bagni
Circuiti prese
Modulo ventilconvettore
Tapparella
Lampada
Pulsanti
Prese di corrente
Soluzione per distribuzione
integrata per uffci
467
Esempi di schemi di alimentazione mediante conduttura
monofase
Distribuzione dellenergia alle Roombox
Regole di protezione della conduttura principale di distribuzione
e dei cavi di derivazione alle Roombox
La scelta della protezione dalle sovracorrenti sulla conduttura principale di
distribuzione in funzione della sezione dello stesso secondo le regole abituali.
Se le derivazioni verso le Roombox sono poi realizzate con un cavo della stessa
sezione della conduttura principale di distribuzione non necessario ripetere la
protezione con un interruttore dedicato sul punto di derivazione.
La ricerca dellottimizzazione economica pu condurre allutilizzo di un cavo per le
derivazioni di sezione inferiore rispetto a quella del cavo principale di distribuzione.
In tal caso occorre valutare se si rende opportuno prevedere una protezione dedicata
da installarsi sul punto di derivazione:
c per il cortocircuito la protezione dedicata non obbligatoria quando la
lunghezza del tratto di conduttura della derivazione non supera i 3 metri e
quando sono soddisfatte le condizioni previste nel paragrafo 473.2.2.1
della norma CEI 64-8;
c per il sovraccarico la protezione sempre garantita dallinterruttore
magnetotermico presente in ingresso della Roombox.
Per garantire la selettivit differenziale totale, la protezione contro le correnti
di dispersione pu essere fatta con interruttori o blocchi vigi differenziali a monte
da 300 o 30 mA classe A tipo si (superimmunizzato).
Protezione dalle sovratensioni dovute al fulmine
c Livello di tenuta ad impulso della Roombox: categoria III (4 kV).
Conduttura 3 x 2,5 mm
3 x 2,5 mm
(o 3 x 1,5 mm
con L 3 m)
L
N
PE
2 Roombox max su un cavo da 3 x 2,5 mm
C20A 2P
+ vigi 300 mA
tipo si
C32A 2P
+ vigi 300 mA
tipo si
4 Roombox max su un cavo da 3 x 6 mm
L
N
PE
Conduttura 3 x 6 mm
L 3 m
3 x 2,5 mm
o 3 x 1,5 mm
Protezione
degli apparecchi
utilizzatori e ambienti
particolari
468
Esempi di schemi di alimentazione mediante conduttura trifase
Roombox adottata: 8 linee in uscita per illuminazione + 4 terminali HVAC
per alimentare 4 uffici da 12 m.
equipaggiamento
per ufficio
potenza
totale
corrente
totale
2 x lampade da 62 W 124 W 0,54 A
1 x terminale HVAC (senza R integrativa) 150 W 150 W 0,65 A
totale 1 ufficio 274 W 1,19 A
totale 1 Roombox (4 uffici) 1096 W 4,76 A
Come in questo esempio, la corrente assorbita da una Roombox sar spesso di
circa 5 A (illuminazione T5 + ventilconvettore a 2 o 4 tubi).
In queste condizioni, ogni fase di un cavo-bus 5 x 2,5 mm potr alimentare fno a 3
Roombox, ovvero 9 per cavo-bus:
c ovvero 36 uffci da 12 m,
c per un calcolo sommario, considerare 1 cavo 5 x 2,5 mm per aree di circa 500 m.
4 x 3 Roombox max su un cavo da 5 x 6 mm
C32A 4P
+ vigi 300 mA
tipo si
L1
N
PE
Conduttura 5 x 6 mm
L 3m
3 x 2,5 mm
o 3 x 1,5mm
L2
L3
P
B
1
0
6
5
5
6
-
2
4
L1
L2
L3
N
PE
3 x 2 Roombox max su un cavo da 5 x 2,5 mm
C20A 4P
+ vigi 300 mA
tipo si
Conduttura 5 x 2,5 mm
3 x 2,5 mm
(o 3 x 1,5 mm
con L 3m)
P
B
1
0
6
5
5
6
-
2
4
Soluzione per distribuzione
integrata per uffci
Esempio pratico di bilancio di potenza
di una Roombox
469
Linee in uscita
Potenza ammissibile
potenza unitaria massima ammissibile per linea in uscita
tensione duscita 230 V AC +10% -15%
frequenza 50 Hz 2%
corrente massima 2,6 A
potenza max 600 VA
cosj min 0
caratteristiche di protezione Protezione contro i sovraccarichi con temporizzazione
suffciente allavvio di schermature solari e terminali HVAC
tecnologia Uscita statica a protezione elettronica.
Solo il circuito di fase interrotto
Attenzione: la somma delle potenze effettive pilotate dalle linee in uscita non deve
superare la potenza totale massima ammissibile,ovvero 3665 VA.
Declassamento della potenza totale secondo la posizione
della Roombox
Imax Roombox temperatura ambiente
(Pmax totale disponibile
nel limite di 600 VA/linea di uscita)
30C 40 C 50 C
installazione a soffitto
16 A
(3600 VA)
15 A
(3400 VA)
13 A
(3000 VA)
Potenza dissipata
La potenza totale dissipata a pieno carico dalla Roombox inferiore a 60 W.
Cavi di potenza
c Sezione: 1,5 mm.
c Lunghezza max: 25 m.
Capacit di alimentazione dei circuiti di illuminazione
per tipo di lampada
Caratteristiche delle lampade
Zone uffci (esempio)
c Lampade fuorescenti T5 da 14 a 80 W e ballast elettronico da 3 a 5 W.
v Da 1 a 4 tubi per lampada.
v Lampada maggiormente impiegata: 60 W (2 tubi 28 W + ballast).
c Lampade fuorescenti T8 da 16 a 58 W e ballast elettronico da 2 a 4 W.
v Da 1 a 4 tubi per lampada.
v Lampada maggiormente impiegata: 75 W (2 tubi 36 W + ballast).
Desiderabile Accettabile
Protezione
degli apparecchi
utilizzatori e ambienti
particolari
470
Zone di passaggio (esempio)
c Con lampade fuorescenti compatte da 9 a 55 W e ballast elettronico separato
da 2 a 4 W.
v Da 1 a 2 lampade per corpo illuminante.
c Con lampade a ioduro di sodio da 20 a 150 W e ballast elettronico da 5 a 15 W.
v Da 1 a 2 lampade per corpo illuminante.
Limiti di preriscaldamento invecchiamento
tipo corrente
di preriscaldamento
corrente
di fine vita
lampade fuorescenti,
lampade fuocompatte
da 1,5 a 1,6 In, da qualche
decimo a qualche secondo
fno a 2 In
lampadine a ioduri metallici da 1,5 a 1,6 In per qualche
minuto
fno a 2 In
Capacit di alimentazione lampade fluorescenti
e a ioduri metallici
Numero max di lampade per linea in uscita = 600 VA / (P lampada x 2)*
* arrotondare
c I limiti di invecchiamento e preriscaldamento sono considerati.
c Cos j qualunque, grazie alla tecnologia delle uscite Roombox.
Ovvero 5 lampade T5 60 W.
Capacit di alimentazione dei circuiti
delle tapparelle secondo il tipo di motore
motore a 230 V: Potenza W / Coppia Nm numero
135 / 15 4
200 / 30 3
285 / 35 2
310 / 45 1
Attenzione: capacit espressa nel limite della potenza totale massima ammissibile.
Capacit di alimentazione delle cassette HVAC
e delle valvole a 2 vie
terminale numero
2 tubi, 4 tubi: 230 V / 50 ... 100 W 6 ... 12
2 tubi / 2 fli: 230 V / 600 W max 1
valvola a 2 vie 230 V / 6 W 100
Soluzione per distribuzione
integrata per uffci
Indice
471
8 - Quadri prefabbricati
n Introduzione pag. 472
n Il sistema funzionale pag. 476
n I contenitori universali pag. 494
Quadri prefabbricati
472
Premessa
Dovendo realizzare impianti secondo la regola dell'arte, spesso interessante
per l'installatore fare riferimento a quanto previsto dalle norme CEI, sia per quanto
riguarda la concezione e la realizzazione impiantistica, sia per quanto riguarda
i vari componenti utilizzati.
Ci in virt dell'art. 2 della legge 186 del 1 marzo 1968, secondo il quale i materiali,
le apparecchiature, i macchinari, le installazioni e gli impianti elettrici ed elettronici
realizzati secondo le norme del CEI si considerano costruiti "a regola d'arte".
Per quanto riguarda i quadri di bassa tensione, le norme di riferimento sono:
c la norma CEI EN 61439-1 e 2.
Questa norma, pubblicata per la prima volta a gennaio 2010, rappresenta
l'evoluzione di CEI EN 60439-1. Non una revisione della norma precedente, ma si
tratta di una nuova versione;
c la norma CEI EN 60439-1 (2000 - quarta edizione della norma avente
classifcazione CEI 17-13/1).
Questa norma rappresenta un ulteriore consolidamento rispetto alla precedente
CEI 17-13 del 1995, soprattutto per ci che concerne gli aspetti legati
all'industrializzazione del prodotto e le prove da effettuare per garantirne
le prestazioni;
c la norma CEI 23-51, (2004 - seconda edizione), dedicata ai piccoli quadri
per uso domestico e similare, che viene trattata pi in particolare nella parte relativa
alle cassette di distribuzione.
La norma: CEI EN 61439-1 e 2
Nel mese di febbraio 2012 il CEI ha pubblicato la seconda edizione di:
c CEI EN 61439- 1: Regole generali;
c CEI EN 61439- 2: Apparecchiature di protezione e manovra di potenza.
Le seguenti caratteristiche la differenziano dalla norma CEI EN 60439-1:
c sono necessarie 2 norme per determinare prescrizioni e i corrispondenti metodi di
verifca per ciascun tipo di quadro:
v la norma base a cui ci si riferisce come Parte 1,
v la norma specifca dellapparecchiatura quadro,
c si defnisce in maniera precisa la responsabilit del quadro e del suo progetto,
introducendo i concetti di costruttore originale (ad esempio, Schneider Electric per
il sistema Prisma Plus) e costruttore del quadro (responsabile del prodotto fnito);
c defnito il concetto di sistema costruttivo prestabilito, introdotto soltanto nella
Norma CEI EN 60439-1: nella nuova norma si defnisce il SISTEMA DI QUADRI
come serie completa di componenti meccanici ed elettrici (involucri, sistemi sbarre,
unit funzionali, etc.), defniti dal costruttore originale,
che possono essere assemblati in accordo con le istruzioni fornite dal "costruttore
originale" al fne di realizzare molteplici confgurazioni di Quadri.
c I concetti di AS (quadro provato) e ANS (quadro parzialmente provato) sono stati
eliminati e sostituiti da un nuovo concetto per la verifca della conformit del quadro.
In pratica, il "costruttore originale", per ciascuna caratteristica in questione, pu
scegliere liberamente (quando applicabili e con i vincoli, spesso abbastanza pesanti,
imposti dalla norma) tra:
v verifca mediante prove,
v verifca mediante confronto con il progetto di riferimento provato,
v verifca mediante valutazione (corretta applicazione dei calcoli e delle regole
di progetto);
c si introdotta nellallegato C della Norma la Tabella C.1 Argomenti oggetto di
accordo tra Costruttore del Quadro e Utilizzatore: una Guida alla specifca tecnica
del quadro;
c nella Parte 2 della norma sono date le prescrizioni addizionali e specifche
per i Quadri di distribuzione di potenza, in particolare:
v il tipo di costruzione - parti fsse, rimovibili o estraibili,
v la forma di segregazione interna,
v i tipi di collegamenti elettrici delle unit funzionali,
v il fattore di contemporaneit per la verifca della sovratemperatura.
Introduzione
Prestazioni e prove
473
La norma CEI EN 60439-1
La norma richiede che ogni quadro costruito sia riferito ad un ben identifcato
prototipo, gi sottoposto a tutte le prove di tipo da essa previste.
Questa precisa prescrizione serve, ai fni del normatore, a limitare, per quanto
possibile, la frequente tendenza all'improvvisazione che per tanti anni ha
caratterizzato la realizzazione dei quadri, e lo fa richiedendo ai vari costruttori
una standardizzazione sempre pi spinta del proprio prodotto.
La norma rende obbligatorio il prototipo di riferimento, ma consente di realizzare
due tipologie di prodotti che cos defnisce:
c apparecchiatura costruita in serie (AS);
c apparecchiatura costruita non in serie (ANS).
La norma inoltre, esige che i quadri elettrici di tipo AS siano conformi al prototipo che
stato sottoposto a tutte le prove di tipo previste, mentre quelli di tipo ANS possono
essere non completamente conformi al prototipo di riferimento, che deve comunque
esistere ed essere un prodotto AS. Le prove di tipo che la norma richiede di eseguire
sui quadri per dimostrarne la rispondenza alle sue prescrizioni sono numerose
e, in qualche caso, gravose sia tecnicamente che economicamente.
Per i prodotti ANS, la norma ammette che alcune delle prove di tipo non vengano
effettuate, purch le relative prestazioni siano comunque verifcate attraverso
estrapolazioni, calcoli o altri metodi che il costruttore dimostri validi a tal fne.
La norma, ad esempio, cita le pubblicazioni CEI 17-43 e CEI 17-52 quali metodi
possibili per la determinazione delle sovratemperature e della tenuta al cortocircuito
per le apparecchiature assiemate non di serie (ANS). Tali metodi sono utilizzabili
per l'estrapolazione, i cui risultati vanno confrontati con i rispettivi dati omogenei
ottenuti durante le prove di tipo che l'apparecchiatura di serie (AS) di riferimento
abbia superato.
Transizione tra CEI EN 60439 e CEI EN 61439
La norma CEI EN 60439-1 rester in vigore (secondo le regole del Cenelec)
fno al 31/10/2014 per i due seguenti motivi:
c consentire la produzione e la commercializzazione di quadri progettati, realizzati
e verifcati secondo le proprie prescrizioni;
c consentire lutilizzo delle altre parti della norma ancora in vigore fno alla loro
completa revisione (e.g. Parte 3 per i quadri di distribuzione ASD, Parte 4 per i quadri
per cantiere, ). In questo periodo di transizione possibile dichiarare quadri
conformi alla nuova o alla vecchia norma.
Il quadro elettrico e la legge
I quadri elettrici sono prodotti complessi che devono essere adeguati all'impianto
in cui sono installati, per cui le loro caratteristiche e prestazioni sono diverse
in funzione della condizione di servizio e del tipo di applicazione cui essi sono
destinati. Per questa ragione, i costruttori devono realizzare prodotti aventi
caratteristiche tecniche talvolta molto specifche: l'applicazione della norma CEI EN
61439-1 richiede la verifca di molti prototipi, cosicch le varie confgurazioni riportate
a catalogo possono essere adeguatamente combinate per un utilizzo il pi possibile
fessibile ed essere facilmente riconducibili ai prototipi di riferimento.
Negli anni scorsi, come gi ricordato precedentemente, il problema della
rispondenza dei quadri di bassa tensione alle norme stato messo in particolare
risalto dalla legge 46/90 e dal suo regolamento d'attuazione attraverso
le loro specifche direttive.
Oggi, il nuovo Decreto Ministeriale 37/08, conforma e va nella migliore precisazione
degli obblighi di responsabilit dei vari protagonisti della realizzazione degli impianti
elettrici e, in particolare, dei quadri.
Le prestazioni dei quadri e le relative prove
I rapporti di prova relativi a specifci quadri realizzati da un costruttore non sono validi
e applicabili per tutta la gamma della sua produzione.
quindi opportuno che l'acquirente di un quadro si rivolga a costruttori in grado
di dimostrare la rispondenza alle norme dell'intera gamma di quadri di loro
produzione, per tutte le confgurazioni e prestazioni dichiarate.
Tra i documenti che il costruttore pu e deve esibire, la norma CEI EN 61439-1 e 2
non fa distinzione riguardo all'ente emittente, che pu pertanto essere un laboratorio
del costruttore stesso oppure un laboratorio o istituto indipendente dal costruttore
e/o uffcialmente riconosciuto come ente certifcatore.
La disponibilit di documenti di prova emessi da un laboratorio indipendente
tuttavia da considerarsi come migliore garanzia.
Quadri prefabbricati
474
Quadri industrializzati in forma di componenti
La norma CEI EN 61439-1 e 2 ammette che alcune fasi del montaggio dei quadri
vengano eseguite fuori dall'offcina del costruttore, purch i quadri siano realizzati
secondo le sue istruzioni.
Ci in accordo con lo spirito della norma che tende a conferire al quadro elettrico
di bassa tensione le caratteristiche di prodotto industrializzato, che si traducono
poi in signifcativi vantaggi per l'utilizzatore fnale, non ultimo quello della maggiore
affdabilit e del conseguente aumento del livello di sicurezza ottenibile.
L'installatore dunque autorizzato e in qualche modo indirizzato dalla norma
CEI ad utilizzare prodotti commercializzati in forma di pezzi sciolti da assiemare
correttamente per la costruzione del quadro adatto, volta per volta, allo specifco
impianto. L'utilizzazione di questo tipo di prodotto pone inoltre il problema
della suddivisione (condivisione) di responsabilit nel garantire la rispondenza
alla norma del quadro realizzato.
Infatti, n il "costruttore originale", n il "costruttore del quadro" hanno
la possibilit di controllare completamente l'iter realizzativo del quadro
e di garantirne quindi la rispondenza alla norma.
Tuttavia, la norma stessa che indica una soluzione razionale a questo problema,
suddividendo le verifche tra quelle di progetto (cap. 10) e quelle individuali (cap. 11),
che devono essere effettuate per garantire la rispondenza del quadro alla norma.
Le verifche di progetto hanno lo scopo di verifcare la rispondenza del prototipo alla
norma, in conformit alle prescrizioni della norma; in generale dovr essere il
costruttore originale a farsene carico ed a garantire di conseguenza il prodotto
commercializzato. Inoltre, lo stesso costruttore dovr fornire adeguate istruzioni
per la scelta dei componenti da utilizzare per la realizzazione del quadro
e per il suo montaggio.
Sar invece responsabilit del costruttore del quadro quella di una scelta oculata
dei componenti in accordo alle succitate istruzioni e quella di un montaggio accurato
effettuato seguendo scrupolosamente le istruzioni del costruttore originale.
Sar compito ancora del costuttore del quadro di verifcare la conformit alla norma
del quadro da realizzare, qualora questo si discosti dal prototipo e quindi dalla
confgurazione provata (ad esempio effettuando una verifca termica).
Infne, il costruttore del quadro dovr farsi carico dell'esecuzione delle verifche
individuali che, in ottemperanza alla norma, dovranno essere eseguite su ogni
esemplare realizzato.
Dichiarazione di conformit
Una volta costruito ed installato il quadro, si presenta il problema estremamente
pratico ed immediato di cosa allegare alla dichiarazione di conformit richiesta
dal Decreto Ministeriale 37/08.
L'installatore che ha scelto quadri di bassa tensione conformi alla norma
CEI EN 61439-1 e 2 o alla norma CEI 23-51, deve riportare nella relazione allegata
alla dichiarazione di conformit dell'impianto la dichiarazione di conformit dei
prodotti a queste norme (sulla targa del quadro occorre riportare CEI EN 61439-2).
Inoltre, dovr indicare il nome o la ragione sociale del costruttore originale del
quadro ed il tipo di prodotto utilizzato, come indicato sul catalogo del costruttore
stesso. Quest'ultimo si rende responsabile in particolare della rispondenza dei
prodotti alle norme citate.
bene comunque che l'installatore si renda conto di quanto indicato sul catalogo
del costruttore originale, onde evitare di fare affdamento su frasi
di rispondenza generica alla norma che, nella sostanza, non hanno alcun signifcato
tecnico.
Situazioni di questo genere talvolta si verifcano ancora poich alcuni costruttori
originali, in ritardo con l'adeguamento alla norma, affdano a messaggi ambigui la
defnizione della rispondenza alla norma stessa, che invece un requisito
fondamentale per dimostrare la rispondenza del quadro alla regola dell'arte e
dunque alle leggi dello Stato Italiano.
Oltre a verifcare con attenzione le indicazioni del catalogo del costruttore,
consigliabile quindi che l'installatore si renda conto della veridicit di quanto
in esso affermato.
Introduzione
Prestazioni e prove
475
Conclusioni
Le regole essenziali da osservare, da parte dell'assemblatore, per poter garantire
e documentare opportunamente la conformit del quadro alle norme si possono cos
sintetizzare:
c scegliere un fornitore affdabile in grado di dimostrare l'esecuzione delle prove
di tipo sui prototipi;
c effettuare la scelta dei componenti del quadro in stretta osservanza dei cataloghi
del fornitore;
c montare il quadro seguendo scrupolosamente le istruzioni del fornitore dei pezzi
sciolti e degli apparecchi;
c verifcare, tramite prove di tipo o metodi di calcolo/estrapolazione, eventuali
modifche sostanziali apportate rispetto alle confgurazioni "tipo" garantite
dal costruttore dei pezzi sciolti del quadro;
c effettuare correttamente le prove individuali previste dalla norma su ciascun
quadro realizzato;
c conservare nei propri archivi la documentazione relativa alle prove di tipo
c e/o verifche e alle prove individuali effettuate;
c installare correttamente il quadro effettuando in cantiere le necessarie verifche
elettriche o meccaniche;
c redigere la dichiarazione di conformit dell'impianto e citare nella relazione
tecnica ad essa allegata il tipo di quadro installato.
In sintesi, si tratta di una serie di azioni abbastanza semplici di cui uno degli aspetti
pi importanti quello della scelta del fornitore dei componenti, per la quale
l'installatore deve agire con cautela per poter correttamente e con poche ulteriori
attenzioni rispondere alle prescrizioni delle norme e regole vigenti.
Quadri prefabbricati
476
Il sistema funzionale
Prisma Plus G, P e P-Bloc
Quadri di Distribuzione Schneider Electric
I quadri di distribuzione Schneider Electric permettono di realizzare qualsiasi tipo
di quadro di distribuzione bassa tensione generale o terminale fno a 4000A,
per applicazioni nel terziario e nellindustria.
Il concetto di quadro molto semplice:
c una struttura in metallo composta da una o pi strutture associate in larghezza
e in profondit sulle quali possibile installare una gamma completa di pannelli
di rivestimento e di porte.
c un sistema di ripartizione della corrente composto da due sistemi di sbarre
orizzontali o verticali posizionate in uno scomparto laterale, o sul fondo dellarmadio
che consentono di ripartire le correnti in tutti i punti del quadro.
c unit funzionali complete.
Studiata in funzione di ogni apparecchio lunit funzionale comprende:
v una piastra dedicata per linstallazione dellapparecchio,
v una piastra frontale per evitare un accesso diretto alle parti sotto tensione,
v collegamenti prefabbricati ai sistemi di sbarre,
v dispositivi per realizzare il collegamento sul posto.
I componenti del sistema Prisma Plus e in modo particolare quelli dellunit
funzionale sono stati progettati e testati tenendo conto delle prestazioni degli
apparecchi. Questa particolare attenzione consente di garantire laffdabilit
di funzionamento dellimpianto elettrico ed un livello di sicurezza ottimale
per gli utilizzatori.
Introduzione quadri Prisma G, P e P-Bloc
I vantaggi dei quadri elettrici Prisma Plus G, P e P-Bloc
c installazione elettrica sicura.
La perfetta coerenza tra le apparecchiature Schneider Electric ed il sistema Prisma
Plus un ulteriore vantaggio in grado di garantire un buon livello di sicurezza
dellimpianto.
La concezione del sistema stata validata con prove di tipo previste dalla norma
e sfrutta la pluriennale esperienza maturata da Schneider Electric con i propri clienti.
c installazione elettrica capace di evolvere.
Costruito attorno ad una struttura modulare, Prisma Plus permette al quadro elettrico
di evolvere facilmente integrando se necessario nuove unit funzionali.
Le operazioni di manutenzione sono pratiche e rapide grazie allaccessibilit totale
alle apparecchiature.
c completa sicurezza per gli operatori.
Gli interventi sul quadro elettrico devono essere realizzati da personale esperto
e abilitato che rispetti tutte le misure di sicurezza necessarie.
In tutti i quadri Prisma Plus lapparecchio installato dietro ad una piastra frontale
di protezione che lascia sporgere solamente il comando dellinterruttore.
Limpianto elettrico protetto e loperatore in perfetta sicurezza.
Inoltre i componenti di ripartizione hanno un grado di protezione PxxB per la serie
Prisma Plus G.
Installando in accordo alle indicazioni Schneider Electric, il sistema funzionale
Prisma Plus permette la realizzazione di quadri elettrici conformi alla norma
CEI EN 61439-1 e 2.
Nella serie Prisma Plus P e P-Bloc, si hanno protezioni interne aggiuntive (pannelli,
divisori, schermi) che permettono di realizzare forme 2, 3 e 4, proteggendo inoltre
dai contatti accidentali con le parti attive.
477
I contenitori Prisma Plus G
c Lamiera acciaio;
c trattamento cataforesi + polveri termoindurenti a base di resine epossidiche
e poliestere polimerizzate a caldo, colore bianco RAL 9001.
Le cassette IP 30/40/43
c IK07 (senza porta) IK08 (con porta);
c contenitori smontabili;
c associabili in altezza e in larghezza;
c 8 altezze da 330 a 1380 mm;
c larghezza: 595 mm;
c canalina laterale larghezza = 305 mm, associabile in larghezza;
c profondit: 250 mm con porta (205 mm senza porta).
Gli armadi IP 30/40/43
c IK07 (senza porta) IK08 (con porta);
c contenitori smontabili;
c associabili in larghezza;
c 3 altezze: 1530, 1680 e 1830 mm;
c larghezza: 595 mm;
c canalina laterale larghezza = 305 mm, associabile in larghezza;
c profondit: 250 mm con porta (205 mm senza porta).
Le cassette IP55
c IK10;
c contenitori smontabili;
c associabili in altezza e in larghezza;
c larghezza: 600 mm;
c 7 altezze: da 450 a 1750 mm;
c estensione larghezza = 325 mm e 575 mm, associabili in larghezza e in altezza.
Caratteristiche elettriche Prisma Plus G
I sistemi Prisma Plus G sono conformi alle norme CEI EN 61439-1 e 2
con le seguenti caratteristiche elettriche limite:
tensione nominale disolamento del sistema di sbarre principale 1000 V
corrente nominale dimpiego Ie (40C) 630 A
corrente nominale di cresta ammissibile Ipk 53 kA
corrente nominale ammissibile di breve durata Icw 25 kA eff/ 1s
frequenza 50/60 Hz
profondit 260 mm con porta + 30 mm (maniglia)
Quadri prefabbricati
478
I contenitori Prisma Plus P
c Lamiera acciaio;
c trattamento cataforesi + polveri termoindurenti a base di resine epossidiche
e poliestere polimerizzate a caldo, colore bianco RAL 9001;
c smontabili;
c associabili in larghezza e in profondit;
c grado di protezione:
v IP30 con pannelli IP30, frontale funzionale o porta trasparente IP30,
v IP31 con pannelli IP30, porta e kit di tenuta,
v IP55 con pannelli e porta IP55,
c tenuta meccanica;
v IK07 con frontale funzionale,
v IK08 con porta IP30,
v IK10 con porta IP55,
c dimensioni della struttura:
v 4 larghezze,
v L = 300: scomparto cavi,
v L = 400: scomparto cavi o scomparto apparecchiatura,
c due profondit: 400, 600 mm;
c altezza: 2000 mm;
c modularit:
v 36 moduli verticali H = 50 mm.
Caratteristiche elettriche Prisma Plus P
Linstallazione dei componenti dei quadri funzionali Prisma Plus P permette
di realizzare sistemi conformi alla norma CEI EN 61439-1 e 2 e strutture locali
con le seguenti caratteristiche elettriche limite:
tensione nominale disolamento del sistema di sbarre principale 1000 V
corrente nominale dimpiego In 3620 A
corrente nominale di cresta ammissibile Ipk 220 kA
corrente nominale ammissibile di breve durata Icw 100 kA eff/1s
frequenza 50/60 Hz
Il sistema funzionale
Prisma Plus G P e P-Bloc
479
P-Bloc kit Sistema Power Center
I vantaggi dei quadri elettrici P-Bloc
c Le sbarre di spessore 10mm, permettono di ridurre notevolmente i tempi
di montaggio del sistema sbarre principale (max due sbarre per fase fno a 3200A)
e di cablaggio degli interruttori;
c possibile utilizzare 1 solo sistema di sbarre centrale per alimentare 2 colonne
affancate riducendo cos i tempi di installazione delle sbarre stesse ed i costi stessi
della materia prima;
c grazie ai nuovi Compact NSX si ha una sola unit funzionale per tutti i tipi
di comando, pi semplice la scelta dei componenti e le evoluzioni del prodotto.
I contenitori P- Bloc
P-Bloc kit segue la logica di un sistema funzionale:
c lamiera in acciaio;
c dopo un trattamento di fosfosgrassaggio della lamiera grezza, le carpenterie
vengono verniciate con polveri epossipoliestere o poliestere erogate con pistole
elettrostatiche. Lasciugatura avviene attraverso un forno a campana
alla temperatura di 180C per 5. Lo spessore medio dello strato di vernice
ad essicazione ultimata di circa 60 micron. Colore RAL 9002 bucciato.
c smontabili;
c associabili in larghezza e profondit;
c kit strutture ed estensioni: in 3 larghezze (600 800 900 mm);
c kit unit funzionali: per tutte le tipologie di interruttori ed esecuzioni, comuni
per le larghezze 600 800 900;
c kit forma 4: gi confgurato per ogni unit funzionale;
c kit sbarre: sistemi orizzontali/verticali predisposti per ogni struttura, completi
dei relativi supporti;
c vari kit di collegamento (pannelli, porte, tetto, ecc) per la fnitura del quadro;
c tenuta meccanica: IK10.
Caratteristiche elettriche P-Bloc
I quadri P-Bloc sono conformi alla norma CEI EN 61439-1 e 2.
tensione nominale disolamento 1000 V
tensione nominale di funzionamento 690 V
corrente nominale 4000 A (IP31) 3580 A (IP41)
corrente nominale ammissibile di breve durata per 1 s Icw 100 kA
corrente nominale ammissibile di picco Ipk 220 kA
frequenza nominale 50 Hz
Quadri prefabbricati
480
Premessa
Come gi ricordato in precedenza, lo scopo delle prove di tipo verifcare
la conformit di un dato tipo di apparecchiatura (con le prestazioni dichiarate
dal costruttore) alle prescrizioni della Norma. Le prove di tipo vanno effettuate
su un esemplare di apparecchiatura o su parti di apparecchiatura che siano costruite
secondo lo stesso progetto o secondo progetti simili.
Le prove di tipo, previste dalla norma CEI EN 60439-1 comprendono:
a) verifca dei limiti di sovratemperatura;
b) verifca delle propriet dielettriche;
c) verifca della tenuta al cortocircuito;
d) verifca dell'effcienza del circuito di protezione;
e) verifca delle distanze in aria e superfciali;
f) verifca del funzionamento meccanico;
g) verifca del grado di protezione.
Queste prove possono essere effettuate in qualsiasi ordine di successione
e/o su esemplari diversi del medesimo tipo di apparecchiatura.
Schneider Electric rende disponibile una serie di certifcati e rapporti di prova raccolti
in una pubblicazione specifca denominata "Documento prove".
La documentazione di prova raccolta all'interno del documento garantisce tutte
le confgurazioni realizzabili a catalogo, per quanto riguarda i risultati delle prove
di tipo da b) a g) ed in conformit a quanto previsto dalla norma CEI EN 60439-1.
La verifca dei limiti di sovratemperatura (prova a) pu essere effettuata
dall'assemblatore utilizzando gli strumenti resi disponibili da Schneider Electric.
A partire dai risultati delle prove sui prototipi evidenziati nel "Documento prove" si fa
riferimento alla possibilit offerta dalla norma, di eseguire questa verifca con metodi
di calcolo o di estrapolazione.
Verifica di progetto
Dal punto di vista della verifca di progetto del quadro, fnora realizzata secondo
quanto sopra riportato, la principale novit della norma CEI EN 61439-1
lequiparazione (nellambito di determinati limiti chiaramente indicati allinterno dei
paragraf di prescrizione) di tre metodologie di verifca del progetto dei quadri.
I diversi metodi comprendono:
c la verifca mediante prove;
c la verifca mediante confronto con il progetto di riferimento provato;
c la verifca di progetto mediante valutazione, cio la conferma della corretta
applicazione dei calcoli e/o delle regole di progetto compreso lutilizzo di appropriati
margini di sicurezza.
Allinterno dellallegato D della norma CEI EN 61439-1, la seguente tabella indica,
per ogni verifca richiesta, lapplicabilit delle specifche metodologie.
Per ognuna di esse, se esistono, i limiti di validit (legati alle caratteristiche elettriche
e meccaniche del quadro) sono indicati nei paragraf specifci.
Il sistema funzionale
Prove di tipo
N caratteristiche da verifcare articoli o
paragraf
opzioni della verifca effettuabile
prove confronto con il
progetto originale
verifca mediante
valutazione
1 Robustezza dei materiali e parti: 10.2
Resistenza alla corrosione 10.2.2 si no no
Propriet dei materiali isolanti: 10.2.3
Stabilit termica 10.2.3.1 si no no
Resistenza dei materiali isolanti al calore anormale ed al fuoco
che si verifca per effetti interni di natura elettrica
10.2.3.2 si no si
Resistenza alla radiazione ultravioletta (UV) 10.2.4 si no si
Sollevamento 10.2.5 si no no
Impatto meccanico 10.2.6 si no no
Marcatura 10.2.7 si no no
2 Grado di protezione degli involucri 10.3 si no
3 Distanze disolamento in aria 10.4 si no no
4 Distanze disolamento superfciali 10.4 si no no
5 Protezione contro la scossa elettrica ed integrit
dei circuiti di protezione:
10.5
Effettiva continuit della messa a terra tra le masse
del quadro ed il circuito di protezione
10.5.2 si no no
Effettiva continuit nel quadro per guasti esterni 10.5.3 si si si
6 Installazione degli apparecchi di manovra e dei componenti 10.6 no no si
7 Circuiti elettrici interni e collegamenti 10.7 no no si
8 Terminali per conduttori esterni 10.8 no no si
9 Propriet dielettriche: 10.9
Tensione di tenuta a frequenza di esercizio 10.9.2 si no no
Tensione di tenuta ad impulso 10.9.3 si no si
10 Limiti di sovratemperatura 10.10 si si si
11 Tenuta al cortocircuito 10.11 si si no
12 Compatibilit Elettromagnetica (EMC) 10.12 si no si
13 Funzionamento meccanico 10.13 si no no
481
Applicazione dei differenti metodi
Come riportato precedentemente la norma ritiene i metodi tra loro equivalenti,
qualora applicabili, ma pone dei limiti abbastanza precisi di utilizzo in un caso
(nel calcolo) o dei margini di sicurezza nellaltro (ad esempio, nellapplicazione
delle regole di progetto). Di seguito due esempi:
c Verifca della sovratemperatura mediante calcolo la norma prevede
che il calcolo possa essere utilizzato come metodo esclusivo di verifca
per confgurazioni e taglia ben precisi di quadro. Ad esempio:
v In < 630 A e scomparto singolo si pu utilizzare il metodo delle potenze
dissipate
v In < 1600 A e multi scomparto si pu utilizzare il metodo di calcolo suggerito
dalla Norma CEI 17-43
Lappendice nazionale della Norma CEI EN 61439-1 ha peraltro precisato che la
CEI 17-43 pu essere comunque utilizzata come metodo di calcolo per la verifca
di sovratemperatura anche per quadri con In < 3150 A purch sia applicata per
confronto anche ad un quadro elettrico provato con confgurazione similare rispetto
al quadro sottoposto a verifca.
c Verifca della tenuta al cortocircuito mediante applicazione del confronto
con il progetto di riferimento provato la norma prevede una lista di controllo
mediante la quale possibile, controllando dieci punti, verifcare se il quadro oggetto
di esame si pu ritenere conforme al prototipo di riferimento.
rif. N prescrizioni da considerare si no
1 Il valore nominale di tenuta al cortocircuito di ogni circuito
del QUADRO da verifcare minore o uguale a quello
del progetto di riferimento?
2 Le dimensioni delle sezioni delle sbarre e dei collegamenti
di ogni circuito del QUADRO da verifcare sono maggiori o uguali
a quelle del progetto di riferimento?
3 Le distanze tra le sbarre e i collegamenti di ogni circuito del
QUADRO da verifcare sono maggiori o uguali a quelle del progetto
di riferimento?
4 I supporti delle sbarre di ogni circuito del QUADRO da verifcare
sono dello stesso tipo, forma e materiale ed hanno la stessa o
minore distanza relativa su tutta la lunghezza delle sbarre del
progetto di riferimento?
La struttura di montaggio dei supporti delle sbarre dello stesso
progetto e tenuta meccanica?
5 I materiali e le caratteristiche dei materiali dei conduttori di ogni
circuito del QUADRO da verifcare sono gli stessi di quelli del
progetto di riferimento?
6 I dispositivi di protezione contro il cortocircuito di ogni circuito del
QUADRO da verifcare sono equivalenti, cio con lo stesso tipo di
fabbricazione e stessa seriea), con uguali o migliori caratteristiche
di limitazione (I2t, Ipk) sulla base dei dati forniti dal costruttore del
dispositivo, ed hanno la stessa disposizione del progetto di
riferimento?
7 La lunghezza dei conduttori attivi non protetti, in accordo con 8.6.4,
di ogni circuito non protetto del QUADRO da verifcare uguale o
minore di quella del progetto di riferimento?
8 Se il QUADRO da verifcare comprende un involucro, il progetto di
riferimento comprendeva un involucro quando era stato verifcato?
9 Linvolucro del QUADRO da verifcare dello stesso progetto
e tipo ed ha almeno le stesse dimensioni di quelle del progetto
di riferimento?
10 Le celle di ogni circuito del QUADRO da verifcare hanno lo stesso
progetto meccanico ed almeno le stesse dimensioni di quelle
del progetto di riferimento?
SI a tutte le prescrizioni non richiesta alcuna verifca.
NO ad almeno una prescrizione richiesta unulteriore verifca.
a) I dispositivi di protezione contro il cortocircuito dello stesso costruttore ma di serie differenti
possono essere considerati equivalenti se il costruttore del dispositivo dichiara che le
caratteristiche di prestazione del dispositivo sono le stesse o migliori rispetto a quelle della serie
usata per la verifca, ad es. il potere di interruzione, le caratteristiche di limitazione (I2t, Ipk) e le
distanze critiche.
Se un qualsiasi punto identifcato nella lista di controllo non dovesse essere
conforme alle prescrizioni della stessa lista ed essere segnato con NO, si deve
procedere ad unulteriore verifca (mediante prova o calcolo, quando applicabile).
Quadri prefabbricati
482
Importanza delle prove di tipo
Come si visto, anche per la nuova norma, la verifca mediante prova riveste
particolare importanza per garantire che i quadri (o, nel caso di Prisma Plus,
il sistema di quadri) abbiano i requisiti di sicurezza ed affdabilit necessari a
garantire il buon funzionamento degli impianti elettrici da essi alimentati.
Non ragionevolmente possibile defnire un ordine di importanza crescente tra
le diverse prove di tipo, tuttavia sono da rimarcare le prove relative alla verifca
dei limiti di sovratemperatura e quelle di tenuta al cortocircuito per la diffcolt
e la gravosit economica della loro realizzazione e per la loro incidenza sulla
defnizione delle principali caratteristiche tecniche dei quadri.
In considerazione di ci, nel seguito di questo paragrafo, gli aspetti legati a
queste due prove verranno considerati pi in dettaglio per fornire al progettista
dell'impianto ed all'assemblatore dei quadri elementi utili per lo svolgimento delle
loro attivit.
Verifica della tenuta al cortocircuito
Le apparecchiature devono essere costruite in modo da resistere alle sollecitazioni
termiche e dinamiche derivanti dalla corrente di cortocircuito fno ai valori assegnati.
Le apparecchiature devono essere protette contro le correnti di cortocircuito
mediante interruttori automatici, fusibili o combinazioni di entrambi, che possono
essere installati nell'apparecchiatura o esternamente a questa; l'utilizzatore deve
specifcare, con l'ordine dell'apparecchiatura, le condizioni di cortocircuito nel punto
di installazione.
La verifca della tenuta al cortocircuito non necessaria nei casi che seguono:
c per apparecchiature che hanno corrente presunta di cortocircuito nominale
non superiore a 10 kA;
c per apparecchiature protette da dispositivi limitatori di corrente, aventi una
corrente limitata non eccedente 17 kA di cresta in corrispondenza del valore
della corrente di cortocircuito nel punto di installazione;
c per taluni circuiti ausiliari, specifcati nella norma;
c per tutte le parti dell'apparecchiatura (sbarre principali, supporti, connessioni
alle sbarre, unit di arrivo e partenza o apparecchi di protezione e manovra, ecc...)
gi sottoposte a prove di tipo valevoli per le condizioni esistenti nell'apparecchiatura.
Per i quadri di bassa tensione la verifca della resistenza al cortocircuito pu essere
fatta in accordo con la tabella precedente.
In particolare per estrapolazione, da esecuzioni similari sottoposte a prove di tipo
(un esempio di metodo di estrapolazione da esecuzioni sottoposte a prove di tipo
la norma CEI 17-52, diventata Allegato P della CEI EN 61439-1, 2
a
edizione).
Nelle pagine seguenti sono riportati:
c tabella di scelta per la determinazione del sistema sbarre in funzione della
corrente nominale, del grado di protezione e della corrente di cortocircuito presunta
nel punto di installazione: Sistema di sbarre tradizionale (a proflo rettangolare);
c tabella di scelta per la determinazione del sistema sbarre, partendo dagli stessi
dati del punto precedente: Sistema di sbarre Linergy (sbarre di distribuzione verticali
con speciale proflo di particolare resistenza meccanica);
c esempi applicativi per i due tipi di sbarre.
Il sistema funzionale
Prove di tipo
Nota: tutte le soluzioni realizzabili secondo quanto previsto dal catalogo dei quadri Prisma sono
state sottoposte alle prove di tipo e sono perci garantite da Schneider Electric. Non perci
necessario eseguire alcuna verifca da parte del costruttore (assemblatore) del quadro.
483
intensit ammissibile
del sistema di sbarre [A]
corrente nominale di breve
durata massima ammissibile
Icw [kA eff/1 s]
corrente nominale
di cresta massima
ammissibile Ipk [kA]
125 8,5 20
160 10 30
250 13 30
400 20 52,5
630 25 52,5
c Tensione nominale d'isolamento:
v Powerclip 125 A: Ui = 500 V,
v Powerclip 160/400 A: Ui = 750 V,
v Powerclip 630 A: Ui = 1000 V,
c tensione nominale tenuta ad impulso:
v Powerclip 125/630 A: Ui = 8 kV,
c Forma di segregazione:
v Powerclip 125/630 A: 2b
Sistema di sbarre
Sistema di sbarre sul fondo 400 A
Composizione
Sbarre in rame piatte, flettate M6 al passo di 25 mm per il collegamento sullintera
altezza del sistema di sbarre.
I supporti isolanti permettono di installare una quinta sbarra di sezione 15 x 5
o 20 x 5 per realizzare il collettore di terra.
Caratteristiche elettriche
c Corrente nominale max di cresta ammissibile: Ipk [kA];
v 30 kA per sistema di sbarre 160 A,
v 40 kA per sistema di sbarre 250 A,
v 55 kA per sistema di sbarre 400 A,
c tensione nominale disolamento Ui = 1000 V.
Calcolo del sistema di sbarre
Sezione delle sbarre e interasse dei supporti
La tabella qui di seguito riportata indica:
la sezione delle sbarre da utilizzare in funzione dellintensit ammissibile nel sistema
di sbarre il numero dei supporti sbarre da installare in funzione della corrente
nominale di breve durata ammissibile: Icw.
In [A] sezione
sbarre [mm]
numero di supporti sbarre L=1000
Icw [kA eff/1 s]
10 13 15 20 25
160 15 x 5
250 20 x 5 3
400 32 x 5 4 5
In [A] sezione
sbarre [mm]
numero di supporti sbarre L=1400
Icw [kA eff/1 s]
10 13 15 20 25
160 15 x 5
250 20 x 5 4
400 32 x 5 5 7
Sistema di sbarre Powerclip 630 A
Composizione:
Il sistema di sbarre Powerclip composto da sbarre in rame proflate ETP H12,
flettate da M6 al passo di 25 mm.
Quadri prefabbricati
484
Il sistema funzionale
Sistema di sbarre
Sistema di sbarre in canalina 630 A
Composizione
Sbarre di rame piatte, flettate M6 al passo di 25 mm che permettono il collegamento
su tutta laltezza della serie di barre.
Caratteristiche elettriche
c corrente nominale di cresta massima ammissibile: Ipk (kA);
v 30 kA per sistema di sbarre 160 A,
v 40 kA per sistema di sbarre 250 A,
v 55 ka per sistema di sbarre 400 A,
v 55 kA per sistema di sbarre 630 A,
c tensione nominale disolamento Ui = 750 V.
Calcolo del sistema di sbarre
Sezione delle sbarre e interasse dei supporti
La tabella qui di seguito riportata indica: la sezione delle sbarre da utilizzare
in funzione dellintensit ammissibile nel sistema di sbarre il numero dei supporti
sbarre da installare in funzione della corrente nominale di breve durata
ammissibile: Icw.
In [A] sezione
sbarre [mm]
numero di supporti sbarre L=1000
Icw [kA eff/1 s]
10 13 15 20 25
160 15 x 5
3
250 20 x 5
400 32 x 5 4 4
(1)
630 32 x 8 4
(1) Icw kA eff./0,6 sec.
In [A] sezione
sbarre [mm]
numero di supporti sbarre L=1400
Icw [kA eff/1 s]
10 13 15 20 25
160 15 x 5
4
250 20 x 5
400 32 x 5 5 5
(1)
630 32 x 8 5
(1) Icw kA eff./0,6 sec.
485
Sistema di sbarre tradizionale
Il sistema di sbarre tradizionale costituito da sbarre a sezione rettangolare con gli
spigoli arrotondati di diverse dimensioni a seconda della portata e possono essere
installate sia in verticale che in orizzontale. In alcune confgurazioni si avranno due
sbarre in parallelo su ogni fase e la scelta del numero di supporti determinata
dalla seguente tabella.
c Scegliere nel Quadro 1, in funzione della corrente nominale, la sezione e il numero
delle sbarre da utilizzare per fase;
c in relazione ai valori delle correnti di cortocircuito [kA eff.] determinare con l'ausilio
del Quadro 2 il numero di supporti del sistema di sbarre.
Sistemi di sbarre Linergy + Linergy Evolution
Il sistema di sbarre Linergy costituito da particolari sbarre caratterizzate da:
c Un procedimento di proflatura che garantisce una grande fessibilit nella
realizzazione delle forme, soprattutto nella creazione di pareti divisorie interne che
consentono di aumentare il perimetro di passaggio della corrente. Pur mantenendo
dimensioni esterne molto ridotte il rendimento della sbarra ottimale. Fino a 1600 A
questo sistema di sbarre proflato pu essere quindi installato in una canalina larga
150 mm e profonda 400 mm;
c un grado di rigidit ottimale garantito dai profli realizzati grazie alla facilit e
fessibilit di estrusione del materiale utilizzato. Due supporti di fssaggio in altezza
e un supporto nella parte bassa sono suffcienti a coprire la maggior parte dei casi
dinstallazione (Icc 40 kA eff/1 s);
c un aumento delle superfci di scambio che permette di aumentare la convezione
naturale delle sbarre. I profli sono anodizzati e questo aumenta il loro potere
di emissione, favorendo lirradiamento e quindi levacuazione del calore.
c Qualunque sia la confgurazione del quadro le sbarre mantengono inalterate
le loro prestazioni.
Il numero di supporti determinato in base alle seguenti tabelle.
quadro1 quadro 2
In per quadro n di sbarre/fase n di supporti in relazione alla Icc [kA eff./1 s]
IP31 IP>31 15 25 30 40 50 60 65 75 85
800 750 1 sbarra 60x5 3 5 5 7
1000 900 1 sbarra 80x5 3 5 5 7 7
1200 1080 1 sbarra 50x10 3 5 5 5 7 7
1400 1250 2 sbarra 60x5 3 5 5 5 7
1 sbarra 60x10 3 5 5 5 7 7 9
1800 1600 2 sbarra 80x5 3 3 5 5 5
1 sbarra 80x10 3 5 5 5 7 7 9
2050
(1)
1850
(1)
2 sbarra 50x10 3 5 5 5 7 7 7
2300
(1)
200
(1)
2 sbarra 60x10 3 5 5 5 7 7 7 7
2820
(1)
2500
(1)
2 sbarra 80x10 3 3 5 5 5 5 7 7
sistema di sbarre doppio
3200
(1)
2820
(1)
2x1 sbarra 80x10 2 x 3 2 x 5
(1) Solo per sistema sbarre laterale.
sistema sbarre Linergy installazione laterale installazione sul fondo
In per quadro grado di protezione
del quadro scelto
n di supporti in relazione alla Icc (kA eff./1 s) n di supporti in relazione
alla Icc [kA eff./1 s]
25 30 40 50 60 65 75 85 25 30 40 50
630 IP 31 3 3
IP > 31 3 3 3 4
800 IP 31 3 3 3 4
IP > 31 3 3 3 3 4 5
1000 IP 31 3 3 3 3 4 5
IP > 31 3 3 3 4 5 3 4 5 6
1250 IP 31 3 3 3 4 5 3 4 5 6
IP > 31 3 3 3 4 5 5 7 8 3 4 5 6
1600 Tutti 3 3 3 4 5 5 7 8 3 4 5 6
sistema di sbarre doppio
2000 IP 31 2 x 3 2 x 4 2 x 5
IP > 31 2 x 3 2 x 4 2 x 5
2500 IP 31 2 x 3 2 x 4 2 x 5
IP > 31 2 x 3 2 x 4 2 x 5
3200 IP 31 2 x 3 2 x 4 2 x 5
IP > 31 2 x 3 2 x 4 2 x 5
Nota: I valori di corrente ammessa nel sistema sbarre sono dati per una temperatura ambiente di 35 C; un supporto deve essere utilizzato come supporto inferiore
delle sbarre.
Quadri prefabbricati
486
Il sistema funzionale
Sistema di sbarre
sistema sbarre
Linergy Evolution
installazione laterale installazione orizzontale
sbarra
[mm]
In per quadro
[A]
n di supporti in relazione alla Icw (kA rms/1 s) n di supporti in relazione alla Icw (kA rms/1 s)
(1)
y 15 y 25 y 30 y 40 y 50 y 60 y 65 y 75 y 85 y 100 y 15 y 25 y 30 y 40 y 50 y 60 y 65 y 75 y 85 y 100
L = 300 630/800 3 3 3 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2
1000 3 3 3 5 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2
1250 3 3 3 5 5 5 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2
1600 3 3 3 5 5 5 5 7 7 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2
2000 3 3 3 3 3 5 5 7 7 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2
2500 3 3 3 3 3 5 5 7 7 9 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2
3200 3 3 3 3 3 3 5 5 7 9 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2
3620 3 3 3 3 3 3 5 5 7 9 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2
L = 400 630/800 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2
1000 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2
1250 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2
1600 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2
2000
2500
3200
3620
L = 650
L = 650 +
150 mm
630/800 2 2 2
1000 2 2 2 2
1250 2 2 2 2 2 3
1600 2 2 2 2 2 3 3 3 3
2000 2 2 2 2 2 2 3 3 3
2500 2 2 2 2 2 2 3 3 3 4
3200 2 2 2 2 2 2 3 3 3 4
3620 2 2 2 2 2 2 3 3 3 4
Nota: I valori di corrente ammessa nel sistema sbarre sono dati per una temperatura ambiente di 35 C.
Nota: i profli Linergy Evolution da 2000 e 2500 A sono lunghi 100 mm mentre i profli 3200 e 4000 A sono lunghi 150 mm. Se ne consiglia linstallazione in canaline
da 300 mm.
(1) Per una struttura L = 800 mm aggiungere un supporto volante al numero di supporti indicati in tabella. P
er le strutture L = 800 mm solo il primo supporto bloccato.
487
Sistema sbarre fino a 4000 A
Zona sistema sbarre
Il sistema sbarre viene realizzato con una o pi sbarra di rame per fase posizionate
in parallelo, fssate alla struttura tramite i supporti isolanti ed opportunamente
dimensionate per sopportare la corrente nominale nonch le sollecitazioni termiche
e dinamiche derivate dalle eventuali correnti di corto circuito.
Posizionato nella parte posteriore del quadro costituito da:
c sistema sbarre orizzontali (sbarre+supporti fssi+ eventuali supporti volanti);
c sistema sbarre verticali (sbarre+supporti fssi+ eventuali supporti
volanti+supporto inferiore).
Sistema sbarre orrizontali
Il sistema sbarre principale normalmente situato nella parte superiore o inferiore
(casi particolari) dello scomparto, in una cella appositamente segregata, oppure
direttamente a valle dellinterruttore generale a quote intermedie.
In massima [A] sezione sbarre numero totale sbarre (N/2) L struttura numero di supporti orizzontali per struttura
IP31

IP41

50 kA 80 kA 100 kA
fssi volanti fssi volanti fssi volanti
1200 1050 50 x 10 4 400 2 2 2
600 2 1 2 1 2 2
800/900 2 1 2 2 2 3
1600 1400 60 x 10 4 400 2 2 2
600 2 1 2 1 2 2
800/900 2 1 2 2 2 3
1750 1530 80 x 10 4 400 2 2 2
600 2 2 1 2 2
800/900 2 1 2 2 2 3
2100 1840 100 x 10 4 400 2 2 2
600 2 2 1 2 2
800/900 2 1 2 2 2 3
2780 2450 80 x 10 7 400 2 2 2
600 2 1 2 1 2 2
800 2 1 2 2 2 2
900 2 1 2 2 2 3
3200 2800 100 x 10 7 400 2 2 2
600 2 2 1 2 2
800 2 1 2 1 2 2
900 2 1 2 2 2 3
4000 3580 100 x 10 11 400 2 2 2
600 2 2 1 2 2
800 2 1 2 2 2 2
900 2 1 2 2 2 3
Quadri prefabbricati
488
Sistemi sbarre verticali
Il sistema posizionato sul lato destro dello scomparto in una cella segregata;
pu alimentare sia gli interruttori installati nello scomparto stesso che quelli montati
nello scomparto adiacente.
sistema sbarre tradizionale verticale
In [A] numero sbarre
per fase
sezione sbarre L scomparto numero di supporti
(1)
IP31 IP41 50 kA 75 kA 100 kA
fssi volanti fssi volanti fssi volanti
1200 1050 1 50 x 10 600/800/900 3 3 3 5 3 8
1600 1400 1 60 x 10 600/800/900 3 2 3 4 3 7
1750 1530 1 80 x 10 600/800/900 3 2 3 4 3 7
2050 1800 2 50x10 600/800/900 3 4 3 7 3 9
2100 1840 1 100 x 10 600/800/900 3 1 3 4 3 7
2780 2450 2 80 x 10 600/800/900 3 2 3 3 3 6
3200 2800 2 100 x 10 600/800/900 3 2 3 3 3 6
4000 3580 3 100 x 10 600/800/900 3 1 3 3 3 6
(1) Per ogni sistema sbarre verticale aggiungere un supporto inferiore cod. LEEBS0250+87277.
sistema sbarre Linergy verticale
In [A] numero sbarre
per fase
sezione sbarre L scomparto numero di supporti
(1)
IP31 IP41 39 kA 50 kA 65 kA 75 kA
fssi fssi fssi fssi
800 750 1 A 600/800/900 3
1000 800 1 A 600/800/900 3
1250 1000 1 A 600/800/900 3 3
1600 1450 1 A 600/800/900 3 3 5 7
(1) Per ogni sistema sbarre verticale aggiungere un supporto inferiore cod. LEEBS0340N.
Il sistema funzionale
Sistema di sbarre
489
Verifica dei limiti di sovratemperatura
La norma CEI EN 61439-1, in Tabella 6, fssa i limiti di sovratemperatura
che le diverse parti dell'apparecchiatura non devono superare, quando si effettua
la prova secondo le modalit descritte all'interno della norma stessa.
Le apparecchiature di serie Schneider Electric (Armadi P e P-Bloc e cassette G)
sono state sottoposte con successo alle prove di tipo per la verifca dei limiti di
sovratemperatura.
Il documento prove riporta per ognuna delle prove eseguite un estratto del relativo
certifcato di conformit ASEFA comprendente:
c confgurazione del quadro: disegno fronte quadro e caratteristiche;
c schema elettrico;
c composizione: componenti installati e potenze dissipate durante l'esecuzione
della prova di tipo;
c risultati di prova: sovratemperatura media dell'aria ambiente all'interno
dell'involucro, a fronte della confgurazione e della potenza dissipata effettiva
durante la prova.
I risultati di queste prove garantiscono la rispondenza alla norma dei prototipi provati.
Verifica a progetto
Un quadro da realizzare per una specifca applicazione impiantistica non risulta
praticamente mai identico ad un prototipo provato. perci necessario effettuare
una verifca termica del quadro da realizzare. Questa verifca si pu fare seguendo
le indicazioni del "Documento prove" che vengono riportate di seguito:
c ricerca della confgurazione similare (provata) di riferimento tra quelle riportate
dai certifcati ASEFA o da documenti di prova equivalenti all'interno del documento
(dimensioni, sistema di sbarre, gradi di protezione);
c calcolo della potenza dissipata WR all'interno del quadro da realizzare;
c confronto del valore calcolato con la potenza dissipata WT dai componenti
e dalle sbarre durante la prova di tipo di riferimento.
Si potranno verifcare due casi:
c WR < WT
la confgurazione da realizzare conforme, quindi non sono necessarie ulteriori
verifche;
c WR > WT
la confgurazione da realizzare non "coperta" dalla prova di tipo.
perci opportuno ricorrere ad un contenitore (carpenteria) di dimensioni
maggiorate.
Calcolo della potenza dissipata WR
La potenza WR si calcola come somma di tutte le potenze dissipate dai vari
apparecchi contenuti nel quadro (interruttori, lampade di segnalazione,
trasformatori, ecc.) maggiorata del 20% per tener conto del riscaldamento prodotto
dalle connessioni (sbarre, collegamenti). Si applicher dunque la formula:
WR = 1,2 WRAPP
dove:
WRAPP = 1,2 WRi + SWRu
WRi potenza dissipata dall'apparecchio dell'unit di ingresso
WRu potenza dissipata da ciascun apparecchio delle unit di uscita
Il calcolo dei singoli WRu (e dei WRi) si esegue con la seguente formula
WR = np x fc
2
x Wp
dove:
np = numero dei poli
fc = fattore di contemporaneit
Wp potenza dissipata per singolo polo alla corrente nominale dell'apparecchio.
Il fattore di contemporaneit fc pu essere calcolato per ogni interruttore
(conoscendo il valore effettivo della corrente del circuito Ie) come rapporto
tra Ie ed In (corrente nominale dello sganciatore montato sull'interruttore).
In assenza di dati certi sull'effettivo funzionamento del quadro, si pu fare riferimento
ai valori di fc forniti dalla norma CEI EN 61439-1 e riportati nella tabella a fanco.
I valori di Wp per gli apparecchi Schneider Electric sono riportati al paragrafo
Potenze dissipate del capitolo "Caratteristiche degli apparecchi di protezione
e manovra".
Software Exteem
Nel software di preventivazione dei quadri di bassa tensione Exteem possibile
eseguire i calcoli di verifca termica dei quadri del sistema funzionale. Il programma
confronta la potenza dissipata nel quadro da realizzare con la corrispondente
potenza dissipata nella prova del prototipo di riferimento.
Il prototipo di riferimento viene individuato automaticamente dal programma.
Verifca della sovratemperatura
Esempio
Un quadro da realizzare impiegando una cassetta
Prisma Plus G da 24 moduli costituito da un'unit
di ingresso e 14 unit di uscita secondo lo schema
seguente:
NSX160N (3P)
NSX400N (4P )
TM100D
NSX160N (3P) TM63D
NSX160N (3P) TM63D
iC60N (3P) 32 A
iC60N (3P) 32 A
iC60N (3P) 32 A
iC60N (3P) 25 A
iC60N (3P) 25 A
iC60N (3P) 25 A
iC60N (3P) 25 A
iC60N (3P) 25 A
iC60N (2P) 16 A
iC60N (2P) 16 A
iC60N (2P) 16 A
(1)
(2)
(3)
(4)
(5)
(6)
(7)
(8)
(9)
(10)
(11)
(12)
(13)
(14)
Considerando una corrente effettiva Ie del circuito
di ingresso di 300 A ed un fattore di contemporaneit
di 0,6 per tutti i circuiti di uscita si calcolano i valori
di WR per ogni circuito.
WRi
.

.
19,2 = 32,4 W
WR1 = 3
.
(0,6)
2

.
7,7 = 8,32 W
WR2 = WR3 = 3
.
(0,6)
2

.
5,72 = 6,18 W
WR4 = WR5 = WR6 = 3
.
(0,6)
2

.
3,5 = 3,78 W
WR7 = ... = WR11 = 3
.
(0,6)
2

.
3 = 3,24 W
WR12 = WR13 = WR14 = 2
.
(0,6)
2

.
2,6 = 1,87 W
Considerando il contributo di tutti gli interruttori
si calcola:
WRAPP = 32,4 + 8,32 + 2
.
6,18 + 3
.
3,78 + 5
.
3,24 +
3
.
1,87 = 86,23 W
e quindi
WR = 1,2
.
86,23 = 103,5 W
Dal documento prove, per la cassetta Prisma Plus G
in esame si ricava che il valore di WT di 121 W.
WR minore di WT, dunque la verifca termica ha dato
esito positivo ed il quadro risulta conforme alla norma.
)
)2
300
400
numero dei circuiti
principali
fattore di
contemporaneit K
2 e 3 0,9
4 e 5 0,8
da 6 a 9 0,7
10 e oltre 0,6
Quadri prefabbricati
490
Il sistema funzionale
Prove individuali
Perch si devono fare le verifiche individuali
Al termine dell'assemblaggio e del cablaggio, il quadro di bassa tensione deve
essere sottoposto alle verifche individuali defnite dalla norma CEI EN 60439-1
al paragrafo 9.1.2. Lo scopo di queste prove quello di verifcare eventuali difetti
di fabbricazione o di assemblaggio dei componenti, pertanto queste prove devono
essere effettuate dalla ditta che ha curato il montaggio dell'apparecchiatura.
Solamente dopo l'esecuzione di queste prove possibile redigere la dichiarazione
di conformit alla norma del quadro costruito.
Le prove individuali comprendono:
c l'ispezione dell'apparecchiatura ivi compresa l'ispezione del cablaggio e,
se necessario, una prova di funzionamento elettrico;
c la prova di tensione applicata o, in alternativa, la verifca della resistenza
dell'isolamento;
c il controllo delle misure di protezione e della continuit elettrica del circuito
di protezione.
L'avere effettuato le prove individuali su ogni singolo quadro una garanzia
per il cliente fnale, che sicuro di ricevere un prodotto non solo rispondente alle
proprie richieste, ma anche alle prescrizioni normative e legislative.
Inoltre, le prove individuali servono al costruttore del quadro per verifcare e a volte
migliorare il funzionamento ed il risultato della propria attivit e in alcuni casi
permettono di evitare costi indesiderati dovuti a difetti di fabbricazione.
indubbio che riscontrare un difetto, anche se minimo, in sede di assemblaggio
del quadro o durante i collaudi piuttosto che al momento dell'installazione, evita
ulteriori trasporti e lavorazioni a carico del costruttore.
Un buon controllo sull'operato umano nelle fasi di montaggio della struttura,
degli apparecchi e delle sbarre e nelle fasi di cablaggio, oltre che sui materiali
utilizzati (apparecchi, strumenti, conduttori e carpenteria) pu essere effettuato
solamente con il collaudo fnale a quadro fnito; ecco perch risulta fondamentale
adempiere alle richieste normative.
Quali sono gli strumenti necessari per effettuare
le prove individuali
Per poter effettuare i collaudi, oltre ai normali attrezzi meccanici utilizzati per
l'assemblaggio del quadro elettrico, sono necessari strumenti particolari, alcuni
dei quali richiedono una taratura periodica affnch si ottengano dei risultati
affdabili.
Oltre alla chiave dinamometrica necessaria per controllare che siano state applicate
le giuste coppie di serraggio sulle connessioni, indispensabile un multimetro
(tester) per verifcare la continuit dei circuiti e l'esatto riporto dei conduttori
in morsettiera.
utile poter disporre di un sistema di alimentazione dei circuiti ausiliari
in CC e/o in CA per effettuare eventuali prove di funzionamento elettrico.
In funzione della scelta di effettuare la prova di tensione applicata oppure la verifca
della resistenza di isolamento, bisogner avere un dielettrometro oppure
un apparecchio di misura di resistenza (megaohmmetro).
1
a
prova individuale
Ispezione dell'apparecchiatura ivi compresa l'ispezione del cablaggio e,
se necessario, una prova di funzionamento elettrico (rif. art. 8.3.1).
c Controllo visivo:
v sistemazione dei collegamenti ed esatto serraggio di qualche connessione,
v mantenimento del grado di protezione originale,
v mantenimento delle distanze in aria,
v corretto montaggio delle apparecchiature,
v presenza di identifcazioni sui cavi e sugli apparecchi,
v conformit di esecuzione del quadro rispetto a schemi, nomenclature e disegni
forniti dal cliente;
c verifca meccanica di blocchi e comandi meccanici;
c verifca elettrica del corretto funzionamento di:
v apparecchiature,
v rel ausiliari,
v strumenti di misura,
v dispositivi di sorveglianza dell'isolamento;
Lo strumento da utilizzare il tester.
491
2
a
prova individuale
Prova di tensione applicata o in alternativa verifca della resistenza dell'isolamento
(rif. art. 8.3.2/8.3.4).
Prova di tensione applicata
Per un quadro avente una tensione di esercizio assegnata di 300/660 V applicare
una tensione di prova di 2500 V per 1 secondo tra le parti attive (le 3 fasi ed il neutro)
ed il telaio del quadro.
Tutti gli apparecchi di manovra devono essere chiusi oppure la tensione di prova
deve essere applicata successivamente a tutte le parti del circuito.
La prova da ritenersi superata se, durante l'applicazione della tensione di prova,
non si verifcano n perforazioni, n scariche superfciali.
Lo strumento da utilizzare il generatore di tensione a frequenza industriale
(dielettrometro).
Attenzione
c Gli apparecchi che, in conformit alle loro prestazioni, sono previsti per una
tensione di prova pi bassa, devono essere provati ad un valore di tensione
rapportato alla loro tensione di esercizio assegnata.
Ad esempio, agli interruttori modulari serie Acti 9 accessoriati di blocco differenziale
Vigi, la cui tensione di prova massima di 2000 V, deve essere applicata questa
tensione durante la prova del circuito del quadro in cui sono installati.
c Gli apparecchi che assorbono corrente e nei quali l'applicazione delle tensioni
di prova provocherebbe un passaggio di corrente (per esempio gli avvolgimenti
e gli strumenti di misura) devono essere interrotti;
c i circuiti elettronici che non sopportano elevate tensioni di prova (ad esempio
i blocchi differenziali Vigi per gli interruttori automatici Compact) devono essere
scollegati.
Verifica della resistenza dell'isolamento
In alternativa alla prova di tensione applicata, pu essere effettuata una misura
di isolamento, applicando tra i circuiti e le masse una tensione minima di 500 V.
La prova si pu ritenere superata se la resistenza di isolamento almeno
di 1000 ohm/volt in ciascun circuito provato (riferita alla tensione nominale verso
terra di ciascun circuito).
Come per la prova di tensione applicata, le apparecchiature che assorbono corrente
all'applicazione della tensione di prova devono essere scollegate.
Lo strumento da utilizzare un apparecchio di misura di resistenza
(megaohmmetro).
3
a
prova individuale
Controllo delle misure di protezione e della continuit elettrica del circuito
di protezione (rif. art. 8.3.3).
c Controllo visivo:
v sistemazione dei collegamenti ed esatto serraggio di qualche connessione,
v presenza delle rondelle di contatto a livello assemblaggi,
v montaggio della treccia di terra sulla portella ove siano montate apparecchiature
elettriche;
c verifca elettrica della continuit del circuito di protezione.
Lo strumento da utilizzare il tester.
Secondo la nuova norma
Per la nuova norma CEI EN 61439-1, la verifca individuale del quadro comprende
le seguenti categorie:
a) Costruzione:
1) grado di protezione dellinvolucro;
2) distanze di isolamento in aria e superfciali;
3) protezione contro la scossa elettrica ed integrit dei circuiti di protezione;
4) installazione degli apparecchi di manovra e dei componenti;
5) circuiti elettrici interni e collegamenti;
6) terminali per conduttori esterni;
7) funzionamento meccanico.
b) Prestazione:
1) propriet dielettriche;
2) cablaggio, prestazioni in condizioni operative e funzionalit.
Nella pratica, non ci sono modifche sostanziali rispetto a quanto descritto per la
norma attuale, si dato un ordine diverso e coerente con quanto previsto per la
verifca di progetto.
Quadri prefabbricati
492
Il sistema funzionale
La marcatura CE
I quadri e la compatibilit elettromagnetica (EMC)
Il quadro deve rispondere alle prescrizioni contenute nella CEI EN 60439-1
o nelle CEI EN 61439-1 e 2 riguardanti la compatibilit elettromagnetica,
secondo la seguente classifcazione degli ambienti:
c condizione ambientale 1: si riferisce a impianti realizzati in edifci residenziali,
commerciali e dellindustria leggera, come case, negozi, supermercati, uffci, ecc.;
c condizione ambientale 2: si riferisce a impianti industriali, dove sono presenti
ad esempio macchinari in funzione, o dove frequentemente vengono inseriti
e disinseriti carichi fortemente induttivi e capacitivi.
A queste due diverse condizioni ambientali corrispondono diversi livelli di severit
per la compatibilit elettromagnetica.
Nella documentazione il costruttore deve indicare la condizione ambientale
per la quale il quadro adatto ad essere utilizzato.
Prescrizioni di prova
a) se il quadro incorpora solamente componenti elettromeccanici, si pu considerare
che esso sia immune e che non generi disturbi; non sono pertanto richieste prove.
Fanno eccezione gli interruttori differenziali elettromeccanici per i quali valgono
le prescrizioni indicate al punto b).
b) se il quadro incorpora apparecchi ed equipaggiamenti con circuiti elettronici
soggetto alla compatibilit elettromagnetica. Tuttavia non sono richieste prove
di emissione e di immunit se sono verifcate le due condizioni seguenti:
c gli apparecchi ed i componenti elettronici in esso incorporati sono previsti
per limpiego nella condizione ambientale sopra specifcata e sono conformi
alle relative norme armonizzate di prodotto o, in mancanza di queste, alle norme
generiche di EMC;
c il montaggio e il collegamento interno sono realizzati secondo le istruzioni
del costruttore degli apparecchi e dei componenti (ad esempio per quel che riguarda
le mutue infuenze, la schermatura dei cavi, la messa a terra, ecc.).
In questo modo si consente al quadrista di non sottoporre il quadro a prove
addizionali previste dalle Norme generiche di Compatibilit Elettromagnetica.
c) se non sono soddisfatte le condizioni del punto b), devono essere eseguite le
prove prescritte nella norma CEI EN 60439-1 (o nella nuova CEI EN 61439) intese a
verifcare le prescrizioni EMC.
Adempimenti per la marcatura CE dei quadri
Il costruttore del quadro, ai fni della conformit alle Direttive applicabili, deve:
c organizzare un dossier tecnico contenente:
v la descrizione generale del quadro elettrico,
v i disegni di progettazione e fabbricazione, gli schemi dei componenti,
sottoinsiemi, circuiti,
v le descrizioni e le spiegazioni necessarie per comprendere tali disegni e schemi
ed il funzionamento del materiale elettrico,
v un elenco delle norme che sono state applicate completamente od in parte
e la descrizione delle soluzioni che sono state adottate per soddisfare gli aspetti
di sicurezza della direttiva, se non sono state applicate le norme,
v i risultati del calcolo di progetto e dei controlli svolti ecc.,
v i rapporti sulle prove effettuate;
c compilare una dichiarazione di conformit contenete i seguenti elementi:
v nome ed indirizzo del costruttore o di un suo rappresentante autorizzato
nella Comunit,
v descrizione del materiale elettrico,
v riferimento alle norme armonizzate,
v eventuale riferimento alle specifche per le quali dichiarata la conformit,
c identifcazione del frmatario della dichiarazione che ha il potere di impegnare
il costruttore o il suo rappresentante,
c le due ultime cifre dellanno in cui stata apposta la marcatura CE.
Tutta questa documentazione dovr essere conservata e tenuta a disposizione
delle autorit nazionali di ispezione per almeno 10 anni, a decorrere dallultima data
di fabbricazione del prodotto.
La documentazione tecnica deve consentire alle Pubbliche Autorit
di valutare la conformit del materiale ai requisiti delle Direttive.
Per i quadri del Sistema Funzionale Prisma, oltre agli schemi elettrici, uniflari
e funzionali ed ai disegni, alle caratteristiche elettriche e meccaniche, relative
al quadro in oggetto, la documentazione tecnica minima costituita da:
c Documento prove Prisma Plus;
c Catalogo Prisma Plus;
c Guida per il montaggio e installazione quadri BT - Prisma Plus;
c Software Exteem.
493
Per i prodotti:
c Catalogo e guida di installazione Masterpact;
c Catalogo e guida di installazione Compact;
c Catalogo Acti 9;
c Catalogo Vigirex, Vigilohm.
Altri documenti di riferimento dovranno essere indicati qualora si utilizzino altri
prodotti e/o dove occorrano altre verifche e/o calcoli.
Il verbale di collaudo dovr corredare la documentazione del singolo quadro.
La marcatura CE pu essere apposta in maniera conveniente sulla propria targa
dati, conservando le dimensioni e le proporzioni previste dalle Direttive e di seguito
riportate.
Marcatura CE di conformit
La marcatura CE di conformit costituita dalle iniziali CE secondo il simbolo
grafco che segue:
c in caso di riduzione o di ingrandimento della marcatura CE, devono essere
rispettate le proporzioni indicate sopra;
c i diversi elementi della marcatura CE devono avere sostanzialmente la stessa
dimensione verticale che non pu essere inferiore a 5 mm.
c in caso di riduzione o di ingrandimento della marcatura CE, devono essere
rispettate le proporzioni indicate sopra;
c i diversi elementi della marcatura CE devono avere sostanzialmente la stessa
dimensione verticale che non pu essere inferiore a 5 mm.
Senso di manovra degli apparecchi
Il senso di manovra degli apparecchi deve essere analizzato e scelto in base
al rischio dovuto ad eventuali errori di manovra: la norma CEI EN 61439-1
raccomanda a questo proposito di fare riferimento alla norma CEI EN 60447,
che fornisce indicazioni precise sul corretto senso di manovra degli attuatori:
ad esempio per interruttori disposti in verticale manovra di chiusura
dal basso verso l'alto, oppure per interruttori disposti in orizzontale manovra
di chiusura da sinistra verso destra.
La norma CEI EN 61439-1 permette di avere il senso di manovra opposto a quello
normalizzato, quando questo non pu essere applicato per ragioni di montaggio
o per ragioni di sicurezza; un esempio di ci quando si hanno gli apparecchi
disposti in maniera simmetrica rispetto ad un sistema di sbarre centrale.
In questi casi il senso della manovra deve essere indicato chiaramente
sull'apparecchio o nelle vicinanze.
Quadri prefabbricati
494
I contenitori universali
Presentazione
Cassette in lamiera Spacial 3D
c Cassette disponibili in tre versioni:
v cassetta con porta piena,
v cassetta con porta piena, equipaggiata di pannello di fondo pieno galvanizzato
v cassetta con porta trasparente, vetro Securit spessore 4 mm.
c Rivestimento esterno a base di poliestere strutturato, colore grigio RAL 7035.
c Grado di protezione IP 66 per tutte le cassette a una porta, IP 55 per le cassette
a doppia porta frontale.
c Tenuta agli impatti meccanici esterni:
v IK 10 per le cassette porta piena,
v IK 08 per cassette porta trasparente (vetro).
c Corpo monoblocco (struttura a croce).
c Proflo anteriore a doppio spessore di lamiera, a forma di gocciolatoio.
Fondo piatto.
c CEI 62208, LCIE (norma relativa agli involucri Vuoti) UL, CSA.
Cassette in acciaio inox Spacial S3X
c Cassette monoblocco in acciaio inossidabile AISI 304L (acciacio inox indicato per
lindustria alimentare) o inox AISI 316L (acciaio inox indicato per uso marino)
c Disponibili in due versioni:
v con porta piena
v con porta trasparente (vetro Securit, spessore 4mm)
c Grado di protezione IP66 per le cassette con porta singola, IP55 per le cassette
con doppia porta
c Tenuta agli impatti meccanici esterni:
v IK10 con porta frontale piena
v IK08 con porta frontale trasparente
c IEC 62208, UL 508A, CAN/CSA22.
Cassette in lamiera Spacial S3DEX ATEX
c Cassette monoblocco con rivestimento in poliestere strutturato colore grigio
RAL7035
c Tenuta agli impatti meccanici esterni: IK10
c Grado di protezione IP66 (cassette a 1 porta)
c Le cassette S3DEX riportano le seguenti marcature:
2 GD Ex tD A21 IP6x secondo la direttiva ATEX 94/9/CE e le norme EN 600079-0
(2004), EN 60079-7 (2006), EN61241-0 (2005) e EN61241-1 (2004).
Cassette in lamiera CRN
c Cassette disponibili in 3 versioni:
v Cassetta con porta piena
v Cassette con porta piena equipaggiata di pannello di fondo pieno galvanizzato
v Cassetta con porta trasparente
c Rivestimento interno ed esterno con vernice epossidica a base di poliestere
strutturato, colore grigio RAL7035.
c Grado di protezione IP66
c Tenuta agli impatti meccanici esterni:
v IK10 per le cassette a porta piena
v IK08 per le cassette a porta trasparente
c CEI 62208, UL, CUL, NEMA4, Rohs.
Cassette in materiale isolante Thalassa PLM IP 66
c Struttura monoblocco autoestinguente con corpo in poliestere rinforzato
con fbre di vetro pressato a caldo, fnitura liscia, colore RAL 7032;
c cassette a doppio isolamento;
c resistenza meccanica agli urti secondo CEI EN 62262:
v IK 10 (20 joule) versione con porta piena
v IK 08 (5 joule) versione con porta a obl
c accessori in comune con la serie Spacial 3000;
c omologazioni: GL, IMQ, LR, UL e BV.
Cassette in poliestere ATEX PLMEX
c Struttura in poliestere colore nero
c Grado di protezione IP66
c Tenuta agli impatti meccanici esterni IK10
c Temperatura di funzionamento da -25C a +60C
c II 2 GD Ex tD A21 IP66 seocndo la norma ATEX 94/9/EC e le norme EN 60079-0
(2004), EN 60079-7 (2006), EN 61241-0 (2005) e EN 61241-1 (2004).
495
Armadi in materiale isolante Thalassa PLA IP 65/54/44
c Struttura modulare autoestinguente con corpo in poliestere rinforzato
con fbre di vetro pressato a caldo, fnitura liscia, colore RAL 7032;
c armadi a doppio isolamento;
c resistenza meccanica agli urti secondo CEI EN 62262:
v IK 10 (20 joule) versione con porta piena
v IK 08 (5 joule) versione con porta trasparente
c omologazioni: BV, LCIE, UL, CSA.
Armadi monoblocco Spacial SM IP 55
c Struttura in lamiera di acciaio piegata saldata spessore 15/10
con rivestimento a base poliestere strutturato, colore RAL 7035;
c resistenza meccanica agli urti IK 08 secondo CEI EN 62262;
c omologazioni: DNV, UL, BV.
Armadi monoblocco in inox Spacial SMX IP 55
c Struttura in lamiera di acciaio inox 304 spessore 15/10, piegata saldata,
con fnitura delle superfci lucida;
c resistenza meccanica agli urti: IK 08 secondo CEI EN 62262;
c omologazioni: DNV, UL, BV.
Armadi affiancabili Spacial SF IP 55
c Struttura in lamiera di acciaio piegata, composta da cornice e montanti, fancate,
fondo, tetto e porta in lamiera di acciaio piegata saldata, rivestimento a base
poliestere strutturato, colore RAL 7035;
c resistenza meccanica agli urti: IK 10 secondo CEI EN 62262;
c omologazioni: DNV, UL, BV.
Armadi affiancabili in inox SFX
c Struttura composta da telaio inferiore, telaio superiore, copertura superiore,
pannello di fondo e proflati verticali
c Inox AISI 304L con fnitura Scoth Brite
c Grado di protezione : IP55
c Tenuta agli impatti meccanici esterni: IK10
c IEC62208, UL508, CAN/CSA 22
Quadri prefabbricati
496
I contenitori universali
Il condizionamento termico
dei quadri elettrici
Richiami sulle norme applicabili e i criteri di verifica
termica dei quadri elettrici
La norma tecnica di riferimento per la costruzione dei quadri elettrici
(CEI EN 61439-1) impone che il fabbricante faccia una verifca del comportamento
termico del quadro, nelle condizioni da lui defnite normali di esercizio; questa
verifca ha lo scopo di garantire il funzionamento corretto e sicuro del quadro
sotto i seguenti aspetti:
c le diverse parti dellapparecchiatura non devono superare le sovratemperature
specifcate per ognuna di esse, garantendo cos il non verifcarsi di danneggiamenti
sulla parte di impianto collegata al quadro n sulle parti adiacenti in materiale
isolante;
c deve essere assicurata la sicurezza delloperatore eventualmente a contatto
con le parti accessibili dellapparecchiatura;
c gli apparecchi, nei limiti di tensione per essi prescritti, devono funzionare
in modo soddisfacente alla temperatura dellaria ambiente allinterno del quadro.
Durante queste prove si effettuano, tra laltro, le misure di:
c temperatura:
v dellaria nelle diverse zone dellinvolucro
v dei conduttori - in particolare, sui sistemi sbarre e sulle derivazioni
c dei punti pi caldi degli apparecchi (bimetalli, ambiente dellelettronica)
c corrente;
c altri parametri: servono per la caratterizzazione del comportamento termico
dellinvolucro, ad esempio i coeffcienti di scambio aria/pareti.
I dati di prova, raccolti durante un numero signifcativo di verifche termiche su quadri
di differente costruzione e di diverse confgurazioni, permettono di costruirsi un
modello signifcativo applicabile a quadri della stessa serie, utilizzando per il calcolo
coeffcienti e parametri ricavati dallanalisi statistica delle prove effettuate.
Per quanto riguarda gli involucri vuoti oggetto del presente capitolo, di recente
pubblicazione la norma europea CEI EN 62208 (CEI 17-71) Involucri destinati
alle apparecchiature a bassa tensione. Regole generali per gli involucri vuoti;
questa norma si applica ad involucri da utilizzare per la realizzazione di quadri
conformi alla norma CEI EN 61439-1 e 2 e pu essere utilizzata anche come base
per altri Comitati Tecnici (ad esempio, CT44 Equipaggiamento elettrico
delle macchine).
La norma si applica agli involucri vuoti, prima che lapparecchiatura sia installata
al loro interno, e nello stato in cui questi sono consegnati dal fornitore; la conformit
alle prescrizioni di sicurezza della norma di prodotto applicabile responsabilit
del costruttore fnale del quadro.
La norma inoltre richiede che il costruttore dellinvolucro fornisca informazioni
specifche relative al potere di dissipazione termica della superfcie effettiva di
raffreddamento, al fne di dare allutilizzatore dati corretti per la scelta del materiale
elettrico da installare; la temperatura dellaria allinterno dello spazio protetto (spazio
interno o parte di spazio interno dellinvolucro, specifcato dal costruttore, destinato
al montaggio dellapparecchiatura e per il quale garantita la protezione
dellinvolucro) ottenuta con una distribuzione uniforme della potenza dissipata
allinterno dellinvolucro.
La norma specifca anche che i dati dovranno essere presentati secondo un metodo
di calcolo appropriato e, come esempio non esclusivo, cita la CEI 17-43
(Pubblicazione IEC 60890 e, in Europa, HD 528 S1:1989).
Il costruttore ha infatti la possibilit di utilizzare criteri o metodi di calcolo differenti,
correlati ai fenomeni fsici di distribuzione e dissipazione del calore, e fornendo
allutilizzatore gli strumenti per dimensionare correttamente il quadro dal punto
di vista termico.
Di seguito sar descritto un metodo di calcolo per la determinazione del regime
termico di un quadro elettrico e la successiva individuazione del sistema
di condizionamento termico (raffreddamento e/o riscaldamento del quadro),
che meglio risolva i problemi di esercizio del quadro soddisfacendo ai requisiti tecnici
e ottimizzando anche i costi dinstallazione.
I limiti essenziali di questo metodo, come vedremo, risiedono nel fatto che:
c si applica bene ad involucri non compartimentati di tipo armadio, cassette
e, quindi, non ad applicazioni di quadri di potenza fortemente segregati, dove
la localizzazione delle sorgenti di calore e gli scambi tra le diverse zone infuenzano
molto il riscaldamento;
c in ogni caso, non tiene conto della posizione delle sorgenti di calore, spesso
non ripartite in modo uniforme.
In particolare, il metodo sar applicato ad una gamma di involucri per
la realizzazione di quadri universali (bordo macchina, automazione,...), per i quali
le norme di prodotto applicabili (CEI EN 61439-1 e 2, CEI EN 60204-1,...) non
sempre defniscono con chiarezza le modalit di verifca termica e, comunque, non
forniscono elementi ulteriori di prescrizione.
497
Calcolo termico
Il bilancio termico si effettua confrontando la potenza emessa dagli apparecchi
con la potenza dissipata dalle pareti dellinvolucro in modo naturale e consente
di calcolare la temperatura interna del quadro senza lutilizzo di dispositivo termico,
decidendo poi se sia necessario installarne uno, tenendo in conto i dati
di temperatura esterna e di quella interna desiderata.
Di seguito descritta la procedura di calcolo, in funzione delle caratteristiche
dellinvolucro, della potenza termica dissipata dai componenti al suo interno,
delle caratteristiche dellaria ambiente:
1) Caratteristiche dellinvolucro e determinazione della superficie effettiva
di raffreddamento (S).
I primi dati relativi allinvolucro sono i seguenti:
c dimensioni:
v H = Altezza
v L = Larghezza
v P = Profondit
c posizione secondo quanto previsto dalla Pubblicazione CEI 17-43:
v accessibile da tutti i lati S = 1.8 x H x (L + P) + 1.4 x L x P
v appoggiato al muro S = 1.4 x L x (H + P) + 1.8 x P x H
v estremo in caso di affancamento S = 1.4 x P x (H + L) + 1.8 x L x H
v estremo in caso di affancamento, al muro S = 1.4 x H x (L + P) + 1.4 x L x P
v intermedio in caso di affancamento S = 1.8 x L x H + 1.4 x L x P + P x H
v intermedio in caso di affancamento, al muro S = 1.4 x L x (H + P) + P x H
v intermedio in caso di affancamento, al muro e parte superiore coperta
S = 1.4 x L x H + 0.7 x L x P + P x H.
Il risultato di questa prima operazione di calcolo il valore della superfcie effettiva
di raffreddamento, ovvero la superfcie considerata effcace ai fni della dissipazione
verso lesterno del calore generato dai componenti installati allinterno dellinvolucro.
Il metodo utilizzato in questa prima fase esattamente quello previsto allinterno
della gi citata Pubblicazione CEI, il rapporto tecnico 17-43 (IEC 60890).
Nel caso di utilizzo di cassette e armadi universali, il valore della superfcie effettiva
di raffreddamento fornito direttamente in funzione del tipo di carpenteria scelta .
2) Potenza termica dissipata dai componenti in funzionamento (Pd).
Le sorgenti di calore allinterno di un quadro elettrico sono generalmente i sistemi
di sbarre, i conduttori di collegamento e gli apparecchi elettrici: in particolare,
nei quadri di distribuzione elettrica, gli interruttori automatici costituiscono
la parte preponderante dellapparecchiatura di potenza; questi ed altri componenti,
quali contattori e sezionatori-fusibili sono i maggiori responsabili della generazione
di calore. Altri componenti che contribuiscono al riscaldamento del quadro
e, in maggior misura, nei quadri di automazione e bordo macchina, sono
i trasformatori (per macchine, di sicurezza, ...), raddrizzatori con fltri, variatori
di velocit, batterie di condensatori, etc. Il calcolo della potenza termica dissipata
si effettua con il metodo indicato a pag. 489 di questa guida.
3) Caratteristiche dellaria ambiente.
Altri parametri utili alla caratterizzazione del comportamento termico sono i dati
ambientali riferiti allaria del locale dove sono previsti linstallazione
e il funzionamento del quadro; in particolare, occorre conoscere Temax e Temin
che rappresentano, rispettivamente, i valori massimo e minimo di temperatura
prevista e Hr che il valore di "umidit relativa" media da considerare.
La conoscenza di questi valori, oltre alla verifca della temperatura interna massima
alla quale il quadro pu trovarsi a dover funzionare, permette anche di calcolare
la temperatura del punto di condensa Tr, allo scopo di valutare la necessit
di utilizzare dispositivi (resistori o altro) che evitino la formazione di condensa
in punti critici del quadro. A tale scopo si pu utilizzare la tabella sottostante,
con la quale, a partire dai valori di Temax e Hr, e in condizioni "normali" di pressione
atmosferica, si determina il valore di temperatura Tr, al di sotto del quale possono
verifcarsi fenomeni di condensa.
temp. amb.
[C]
tasso di umidit relativa ambiente %
40 50 60 70 80 90 100
20 6 9 12 14 16 18 20
25 11 14 17 19 21 23 25
30 15 19 21 24 26 28 30
35 19 23 26 29 31 33 35
40 24 28 31 34 36 38 40
45 28 32 36 38 41 43 45
50 33 37 40 23 46 48 50
55 37 41 45 48 51 53 55
Il condizionamento termico
dei quadri elettrici
Nota: il Software Exteem consente la realizzazione di questo
calcolo per la determinazione di eventuali accessori di
raffreddamento o riscaldamento all'interno del contenitore
universale.
Quadri prefabbricati
498
4) Temperature interne medie desiderate.
Per il corretto funzionamento del quadro e dei suoi componenti si fssa lintervallo
di temperatura interna desiderata, cio quello al di fuori del quale non opportuno
andare. In generale:
c la temperatura interna massima desiderata Tdmax funzione dei componenti interni
al quadro e della temperatura ambiente per la quale essi sono caratterizzati
(in termini di corrente nominale, potenza, prestazioni);
c la temperatura interna minima desiderata Tdmin deve essere scelta come valore
massimo tra la temperatura di condensa Tr gi calcolata e la temperatura minima
prevista per il corretto funzionamento degli apparecchi.
5) Temperatura finale nellarmadio senza sistema termico.
Per il calcolo della temperatura allinterno del quadro nelle condizioni di equilibrio
termico, si fa riferimento alla formula che regolamenta la trasmissione del calore
per conduzione:
(1) Pd = K x S x (Ti Te)

dove
Pd: potenza che linvolucro riesce a scambiare verso lesterno [W];
K: una caratteristica del mezzo conduttore, cio, nel nostro caso, del materiale
di cui costituito linvolucro; il valore anche funzione della temperatura ma quasi
sempre considerato una costante.
Valori tipici per i vari tipi di involucro, passando da quelli a bassa a quelli a pi alta
conduttivit termica, sono:
K = 3.5 W/m2 C poliestere
K = 3.7 W/m2 C acciaio inossidabile
K = 5.5 W/m2 C lamiera verniciata
K = 12 W/m2 C alluminio
S: superfcie effettiva di raffreddamento [m
2
];
(Ti - Te): differenza di temperatura tra due punti, uno interno ed il secondo esterno
al quadro [C].
interessante utilizzare la formula per determinare le condizioni limite, ovvero
i valori di temperatura massima (Timax) e minima (Timin), che laria ambiente allinterno
del quadro pu trovarsi a raggiungere in equilibrio termico, al fne di confrontarli
con i valori gi conosciuti (o calcolati) di temperature interne (massime e minime)
desiderate.
Temperatura interna massima (Timax):
Per il calcolo della possibile temperatura massima allinterno dellinvolucro,
si ipotizza di avere il quadro in funzionamento di regime contemporaneamente
alla situazione di temperatura massima dellambiente esterno.
La formula (1) ci porta a:
(2)

Timax = Temax + Pd/K x S
Temperatura interna minima (Timin):
Per il calcolo della possibile temperatura minima allinterno dellinvolucro, occorre
fare due ipotesi differenti di funzionamento del quadro:
c funzionamento in servizio continuo:
(3) Timin = Temin + Pd/K x S
si ipotizzato cio che il quadro funzioni in condizioni normali di esercizio
nel momento in cui lambiente esterno raggiunge la temperatura pi bassa
per esso prevista.
c Funzionamento in servizio intermittente:
(4) Timin = Temin
in questo caso nullo il contributo in temperatura dovuto al termine di potenza
dissipata dai componenti (in quanto Pd = 0) e si ipotizza che ci accada nel momento
in cui lambiente esterno raggiunge la temperatura pi bassa per esso prevista.
6) Scelta del tipo di sistema termico e della sua potenza P.
Con i dati a questo punto disponibili, si pu considerare leventualit di utilizzare un
sistema di condizionamento termico, al fne di riscaldare o raffreddare laria allinterno
del quadro.
Considerando le situazioni limite di temperature minime e massime, si possono
presentare i seguenti casi:
c TdminTimin: non necessario installare il sistema termico; eventualmente, si pu
utilizzare un ventilatore per far circolare laria ed omogeneizzare la temperatura;
c Tdmin>Timin: in questo caso, invece, occorre prevedere un sistema di riscaldamento
che entri in funzione alle temperature pi basse, al fne di riportare
la temperatura del quadro a valori superiori a quelli per cui si verifcano fenomeni
di condensa e a quelli minimi per cui garantito il corretto funzionamento
dei componenti.
In questo caso, la potenza riscaldante da installare (elementi resistori) si calcola
come segue:
v funzionamento in servizio continuo: Prisc = K x S x (Tdmin - Temin) - Pd
v funzionamento in servizio intermittente: Prisc = K x S x (Tdmin Temin)
Resistori anticondensa
I contenitori universali
Il condizionamento termico
dei quadri elettrici
499
Generalmente si utilizzano dei particolari resistori anticondensa, che favoriscono
la convezione naturale e garantiscono un riscaldamento rapido ed uniforme
allinterno dellarmadio.
Questa soluzione economica, affdabile ma comporta un consumo aggiuntivo
di energia e occupa spazio allinterno del quadro.
c Tdmax<Timax: in questo caso, occorre installare un sistema termico
per il raffreddamento la cui potenza necessaria pari a:
Praff = Pd - K x S x (Tdmax - Temax)
Il raffreddamento pu essere realizzato in modi differenti a seconda del valore
della differenza Tdmax Temax.
Nel caso in cui si abbia Tdmax Temax>5C le soluzioni possono essere:
c sovradimensionare linvolucro:
una soluzione economica, non richiede manutenzione e non fa variare il grado
di protezione del quadro; per contro la quantit di calore dissipata in aggiunta
relativamente ridotta e aumentano le dimensioni dingombro;
c utilizzare bocchette daerazione: lingresso di aria fresca dallesterno attraverso
bocchette di aerazione migliora la dissipazione di calore per convezione naturale;
questa soluzione utilizzabile per dissipare potenze ridotte e solo in caso
di ambienti poco polverosi in quanto si riduce il grado di protezione;
c utilizzare ventilatori per immissione di aria fresca: la circolazione dellaria
allinterno del quadro grazie allinstallazione di un ventilatore consente di rendere
uniforme la temperatura evitando la formazione di punti caldi concentrati che
potrebbero nuocere ad alcuni componenti.
I ventilatori da quadro garantiscono la dissipazione verso lesterno di una quantit
rilevante di calore emessa dai componenti dei quadri elettrici; si tenga conto della
loro buona durata ed affdabilit, con la conseguente garanzia del buon
funzionamento dellimpianto nel tempo. Questa soluzione risulta effcace
ed economica e permette di risolvere il problema dellaumento della temperatura
nei quadri elettrici con installazione e manutenzione relativamente semplici;
inoltre garantisce il mantenimento del grado di protezione IP dellinvolucro,
utilizzando gli opportuni accessori di tenuta.
Calcolo della portata dei gruppi ventilanti
Per la scelta dei gruppi ventilanti adeguati, si deve calcolare la portata necessaria
ad evacuare la quantit di calore determinata con il calcolo termico:
D = Praff/(Tdmax Temax) x 3.1 (m
3
/h).
Il risultato ottenuto, in termini di portata, corrisponde alla prestazione che deve
assicurare lassociazione ventilatore (motore + fltro + griglia di entrata) + griglia
di uscita completa di fltro;
c utilizzare uno scambiatore di calore ARIA/ARIA: gli scambiatori di calore aria/aria
sono in generale apparecchi di buone prestazioni e di relativa semplicit di
installazione e di utilizzo; i fussi di aria calda allinterno del quadro e di aria fredda
dallambiente esterno sono creati da due ventilatori separati, i cui fussi circolano
dalle parti opposte di pareti ermetiche di separazione, onde evitare la penetrazione
di polvere o umidit allinterno dellarmadio.
Laria calda proveniente dal quadro riscalda le pareti che vengono a loro volta
raffreddate dallaria fresca esterna; ovviamente, il trasferimento avviene sempre
dal lato pi caldo verso il lato pi freddo, motivo per il quale gli scambiatori di calore
aria/aria possono essere utilizzati solo se la temperatura ambiente esterna
inferiore alla temperatura interna desiderata di almeno 5C.
Altri punti caratteristici del sistema sono i seguenti:
c il gruppo di scambio in alluminio il punto centrale del sistema e pu essere
facilmente pulito, semplicemente smontandolo;
c il funzionamento permanente del ventilatore interno evita la formazione di punti
caldi allinterno del quadro elettrico;
c la regolazione della temperatura integrata allapparecchio si effettua mediante
messa in funzione o arresto del ventilatore del circuito esterno.
Calcolo della potenza specifica
Per la corretta scelta dello scambiatore aria/aria, occorre calcolare la sua potenza
specifca, in funzione della quantit di calore da evacuare verso lesterno
determinata con il calcolo termico:
q = Praff/(Tdmax Temax) (W/K);
con la conoscenza del valore di q si pu individuare il sistema termico adatto,
a partire dai dati tecnici forniti a catalogo e considerando lo scambiatore di potenza
specifca di valore uguale o immediatamente superiore.
Nel caso in cui si abbia Tdmax Temax5C le soluzioni possono essere:
c utilizzare gruppi di raffreddamento:
i gruppi di raffreddamento sono generalmente utilizzati in ambienti particolarmente
severi ove la temperatura pu raggiungere elevati valori (e.g. 55C); sono indicati
soprattutto quando la temperatura desiderata allinterno del quadro inferiore
alla temperatura ambiente esterna o quando la quantit di calore da evacuare
dallinterno del quadro rilevante.
Sistema di aerazione naturale
Ventilatore per l'immissione di aria fresca
Scambiatore di calore aria/aria
Quadri prefabbricati
500
Altri punti caratteristici del sistema sono i seguenti:
c linstallazione non compromette il grado di protezione del quadro;
c il fltro nel circuito esterno, facilmente sostituibile e poco costoso, consente
il funzionamento anche quando laria ambiente risulta polverosa o carica di particelle
dolio; ci garantisce il mantenimento delle prestazioni del sistema per tutta la sua
durata;
c i gruppi di raffreddamento assicurano la regolazione della temperatura del quadro
ed anche la funzione di allarme in caso di anomalie di funzionamento.
Calcolo della potenza
La potenza del gruppo di raffreddamento necessaria ad evacuare la quantit
di calore dissipata allinterno dellarmadio stata calcolata con il bilancio termico
e corrisponde al valore Praff; la scelta del gruppo di raffreddamento viene effettuata
ricorrendo ad opportuni diagrammi che indicano la potenza che i gruppi
di raffreddamento possono dissipare in funzione della temperatura esterna
e di quella interna desiderata (si veda a questo proposito il catalogo Contenitori
Universali). Occorre confrontare la potenza da dissipare (Praff)
con la potenza dissipabile dal gruppo di raffreddamento.
c utilizzare scambiatori di calore ARIA/ACQUA: gli scambiatori di calore aria/acqua
funzionano con lo stesso principio degli scambiatori aria/aria, con la differenza,
naturalmente, che laria esterna sostituita dallacqua fredda fornita da una rete
installata sul sito industriale; lo scambio di fuido consente di dissipare quantit
di calore molto pi importanti, funzionando eventualmente anche in condizioni
di temperatura allinterno del quadro al di sotto della temperatura ambiente.
Altri punti caratteristici del sistema sono i seguenti:
c la regolazione della temperatura allinterno del quadro si effettua agendo sulla
portata dellacqua;
c il circuito dellacqua di raffreddamento protetto da un dispositivo dinterruzione
che agisce sullalimentazione, garantendo cos la completa sicurezza allimpianto
elettrico.
Calcolo della potenza
La potenza dello scambiatore necessaria ad evacuare la quantit di calore dissipata
allinterno del quadro stata calcolata con il bilancio termico e corrisponde al valore
Praff; la scelta dello scambiatore di calore viene effettuata confrontando questo
valore con il valore di potenza che lo scambiatore di calore in grado di dissipare;
questo valore fornito da opportuni diagrammi in funzione della temperatura interna
desiderata, della temperatura dell'acqua e della portata d'acqua di cui si dispone
(si veda a questo proposito il catalogo Contenitori Universali).
c Tdmax Timax: non necessario installare il sistema termico; eventualmente,
si pu utilizzare un ventilatore per evitare la formazione di punti caldi.
Esempio
Consideriamo un quadro universale della serie Spacial SF in lamiera verniciata
avente dimensioni:
c H = 2000 mm;
c L = 800 mm;
c P = 400 mm.
e appoggiato al muro. La superfcie effettiva di raffreddamento data da:
S = 1.4 x L x (H+P) + 1.8 x P x H = 4.13 m
2
I componenti allinterno del quadro dissipano una potenza pari a: Pd = 650 W.
Le condizioni di temperatura sono le seguenti:
c Temax = 32C;
c Temin = 15C;
c Hr = 70%;
c Tr = 20C (temperatura di condensa).
Si calcolano i seguenti valori di temperatura interna in casa di assenza di sistemi
termici:
c Timax = Pd/k x s + Temax = 61C;
c Timin servizio continuo = Pd/k x s + Temin = 44C;
c Timin servizio intermittente = Temin = 15C;
dove k = 5.5 Wm
2
/C. Poich si desidera avere per il quadro:
c Tdmax = 40C;
c Tdmin = 26C.
Occorre apportare delle modifche al quadro:
c Timax > Tdmax: installazione di un gruppo di raffreddamento di potenza:
Praff = Pd k x s x(Tdmax Temax) = 468 W
c Tdmin < Timin in servizio continuo: non occorre riscaldare;
c Tdmin > Timin in servizio intermittente: occorre inserire una resistenza anticondensa.
La potenza riscaldante necessaria :
Prisc = k x s x (Tdmin Temin) = 250 W.
Gruppo di raffreddamento
Scambiatore di calore aria/acqua
I contenitori universali
Il condizionamento termico
dei quadri elettrici
501
Indice 9 - Il sistema d'installazione modulare
n Centralini e quadri per apparecchiature modulari pag. 502
n Verifche e prove secondo norma CEI 23-51 pag. 505
n Quadri di distribuzione ASC e ASD pag. 508
n Prese e spine di tipo industriale pag. 511
n Guida alla scelta pag. 515
n Grado di protezione degli involucri pag. 516
Il sistema
d'installazione
modulare
502
Gli elementi componenti il sistema di installazione modulare permettono di realizzare
quadri di distribuzione per installazioni fsse per uso domestico e similare conformi
alla norma CEI 23-51. Le caratteristiche comuni sono:
c corrente nominale fno a 125 A;
c guida DIN simmetrica;
c elevata robustezza;
c materiale autoestinguente in conformit alla norma CEI 50-11;
c conformit alla norma CEI 23-49.
Le tabelle seguenti consentono di individuare facilmente il contenitore da utilizzare
a seconda del materiale usato, del tipo di installazione, del grado di protezione
richiesto, del numero totale di moduli e della disposizione degli apparecchi modulari
su una o pi fle; la scelta eseguita tra le soluzioni proposte nell'offerta centralini
e quadri di distribuzione della serie MiniPragma, MiniCoreos Light, Pragma, Kaedra
e G125. Per ogni contenitore scelto nelle tabelle seguenti fornito il dato di potenza
dissipabile necessario per la verifca termica richiesta dalla norma CEI 23-51.
Centralini e quadri
per apparecchiature modulari
Centralini da incasso IP40 per apparecchiature modulari
serie Mini Pragma - Residenziale e piccolo terziario
fronte fronte
potenza dissipata [w] porta opaca porta traslucida
numero moduli numero fle bianco bianco avorio granata pistacchio grigio met.
4 1 11
6 1 16
8 1 18
12 1x12 20
18 1x18 29
24 2x12 36
36 2x18
36 3x12 41
Centralini da parete IP40 per apparecchiature modulari
serie Mini Pragma - Residenziale e piccolo terziario
potenza dissipata [w]
moduli numero fle porta opaca porta trasparente
2 1 8
4 1 11
6 1 12
8 1 15
12 1 23
18 1 22
24 2x12
36 2x18 27

503
Centralini e quadri da incasso IP40 - colore bianco
serie MiniCoreos Pragma 12 e Pragma 18 Pragma 24
potenza dissipata [w] porta trasparente IP40 RAL9003 porta trasparente IP40 RAL9001 porta trasparente IP41 RAL9001
numero moduli numero fle
4 1 19
6 1 21
8 1 27
12 1X12 34
18 1X18 41
24 2X12 34 50
36 2X18 62
36 3X12 38 56
48 2X24 81
54 3X18 68
72 3X24 90
72 4X18 100
96 4X24 110
120 5X24 133
144 6X24 156
Centralini e quadri da parete IP40 - colore bianco
serie MiniCoreos Light Pragma 12 e Pragma 18 Pragma 24
potenza dissipata [w] senza porta IP40 RAL9003 porta trasparente IP40 RAL9001 porta trasparente IP41 RAL9001
numero moduli numero fle
2 1 8
4 1 6
6 1 8
8 1 14
12 1X12 18
18 1X18
24 2X12 32 40
36 2X18 50
36 3X12 27 45
48 2X24 67
54 3X18 56
72 3X24 76
72 4X18 64
96 4X24 87
120 5X24 94
144 6x24 100
Il sistema
d'installazione
modulare
504
(1) Quadro con interfaccia avente 1 apertura.
(2) Quadro con interfaccia avente 3 aperture.
(3) Quadro con interfaccia avente 4 aperture.
centralini metallici IP40
serie G125
potenza dissipata [w]
numero moduli numero fle sporgente incasso
36 2x18 64,7 70,2
54 3x18 78 82,5
72 4x18 92 95
72 3x24 86,5 94
96 4x24 103,4 117
120 5x24 120 139
144 6x24 139,36 162,3
Centralini e quadri da parete IP65 - colore grigio
serie Kaedra
potenza dissipata [w] porta trasparente
IP65 RAL7035
porta trasparente
IP65 RAL7035
porta trasparente dimensioni
h x l x p
porta opaca IP65
RAL7035
numero moduli numero fle
3 1 8
4 1 10
6 1 11
8 1 15
12 1 19
12 1 28 30
(1)
18 1 39
24 2X12 34 37
(2)
460x340x160 34
36 2X18 45 460x448x160 45
36 3X12 45 50
(3)
610x340x160 45
54 3X18 67 610x448x160 67
54 4X18 89 842x448x160 89
centralini IP40 - colore grigio
serie Mini Coreos Light
potenza dissipata [w] senza porta IP40 RAL7034
numero moduli numero fle
2 1 8
4 1 6
6 1 8
8 1 14
12 1x12 18
24 2x12 32
36 3x12 27
Centralini e quadri
per apparecchiature modulari
505
Verifche e prove secondo
norma CEI 23-51
La norma sperimentale CEI 23-51 contiene le prescrizioni per la realizzazione,
le verifche e le prove a cui sottoporre i quadri realizzati per installazioni domestiche
e similari, aventi le seguenti caratteristiche:
c tensione nominale fno a 440 V;
c corrente nominale in entrata fno a 125 A, che corrisponde alla massima corrente
nominale degli apparecchi di protezione e manovra in entrata;
c corrente presunta di cortocircuito nominale non superiore a 10 kA o protetti
con dispositivo di protezione avente corrente limitata massima di 15 kA;
c temperatura ambiente di 25 C con limite solo occasionale di 35 C.
Le verifche richieste dalla norma sperimentale CEI 23-51 sono le prove individuali
che vanno eseguite dallinstallatore su ogni esemplare.
Le verifche da effettuare sono richiamate nella tabella 1.
Lunica caratteristica che richiede una verifca coordinata, prevista solo per quadri
con corrente nominale > 32 A, monofase e trifase la sovratemperatura del quadro.
Il costruttore dellinvolucro fornisce il valore della potenza massima dissipabile
secondo i criteri previsti dalla norma CEI 23-49 (Pinv); linstallatore deve verifcare
che la potenza dissipata dagli apparecchi installati non superi tale limite.
Le altre prove di tipo sono di competenza del costrutture dellinvolucro e sono
eseguite in accordo con la norma sperimentale CEI 23-49.
Esse comprendono i punti 4-5-6-7-10 di tabella 1:
c la resistenza meccanica allimpatto;
c il grado di protezione;
c la resistenza del materiale isolante al calore anormale e al fuoco;
c la resistenza alla ruggine e allumidit.
Una volta effettuate le verifche e le prove aggiuntive previste, il costrutture
del quadro dovr fornire al committente:
c la dichiarazione di conformit del quadro alla regola dellarte (Allegato A);
c la relazione di verifca dei limiti di sovratemperature, quando sia richiesta la prova
(Allegato B);
c lo schema uniflare dei circuiti del quadro e i dati tecnici dei componenti
(Allegato C).
Se il costruttore del quadro anche limpresa installatrice dellimpianto, egli dovr
compilare la dichiarazione di conformit del quadro, che allegher alla dichiarazione
di conformit dellimpianto elettrico alla regola dellarte secondo la legge 46/90.
tabella 1 - elenco delle verifiche e prove da eseguire sui quadri di distribuzione per uso domestico
e similare
rif. caratteristiche da controllare verifche e prove (in generale)
1

costruzione e identifcazione apposizione di una targa, controllo visivo dei relativi dati e verifca della
conformit del quadro agli schemi, dati tecnici, ecc.
(vedere 6.4.1 norma CEI 23-51)
2

limiti di sovratemperatura verifca dei limiti di sovratemperatura mediante il calcolo della potenza
dissipata (vedere 6.4.2 norma CEI 23-51)
3

resistenza di isolamento verifca della resistenza di isolamento (vedere 6.4.3 norma CEI 23-51)
4

resistenza meccanica allimpatto verifca della resistenza meccanica


(1)
5

grado di protezione verifca del grado di protezione (vedere 6.4.4 norma CEI 23-51)
(1)
6

resistenza del materiale isolante al calore anomale e al fuoco prova del flo incandescente (solo per involucri in materiale isolante)
(1)
7

resistenza del materiale isolante al calore prova di pressione con la sfera (solo per involucri in materiale isolante)
(1)
8

tenuta al cortocircuito non applicabile


9

effcienza del circuito di protezione verifca dell'effcienza del circuito di protezione


(solo per involucri in materiale isolante)

(vedere 6.4.4 norma CEI 23-51)
10

resistenza alla ruggine e all'umidit verifca della resistenza alla ruggine e all'umidit
(vedere 6.4.4 norma CEI 23-51)
(1)
11

cablaggio funzionamento meccanico e, se necessario funzionamento


elttrico
verifca del corretto cablaggio funzionamento meccanico e, se necessario
funzionamento elettrico (vedere 6.4.4 norma CEI 23-51)
(1) le prove N 4, 5, 6, 7 e 10 sono in accordo con la Norma CEI 23-49. Esse non si effettuano se linvolucro stato riconosciuto conforme a questa Norma.
Il sistema
d'installazione
modulare
Il sistema
d'installazione
modulare
506
Schema a blocchi per le verifiche dei quadri
di distribuzione per uso domestico e similare
Eseguire le verifche
N. 1, 2, 3, 9 e 11 della tabella 1
Quadri realizzati con involucro
conforme alla norma sperimentale
CEI 23-49
No
S
S
Dichiarazione di conformit
Allegato A-B-C
Dichiarazione di conformit Allegato A-C
Eseguire le verifche N. 1 e 11 della tabella 1
Il circuito in entrata monofase?
La corrente nominale Inq 32 A?
No
Calcolo della corrente nominale del quadro (Inq)
La corrente nominale del quadro (Inq) defnita come il valore pi basso
tra la corrente nominale degli apparecchi in entrata (Ine) e la somma delle correnti
nominali degli apparecchi in uscita (Inu).
Inq = minore tra (Ine, Inu).
Per i quadri dove richiesta la verifca dei limiti di sovratemperatura, linstallatore
deve verifcare, mediante un semplice calcolo, che la potenza totale (Ptot) dissipata
dai componenti sia inferiore o al massimo uguale alla potenza che linvolucro (Pinv)
in grado di dissipare. I dati delle potenze Pinv, caratteristici di ciascun involucro,
sono riportati nelle tabelle delle pagine precedenti.
La relazione da verifcare la seguente
Ptot Pinv.
La potenza totale Ptot si ottiene con la formula
Ptot = Pdp + 0,2 Pdp + Pau.
La potenza totale dissipata nel quadro (Ptot) data dalla somma della potenza
dissipata dai dispositivi di protezione e manovra (Pdp), tenendo conto dei fattori
di utilizzo (Ke) e di contemporaneit (K), aumentata del 20% per tener conto
del contributo dei collegamenti e di altri piccoli apparecchi come prese a spina,
rel, ecc...
Qualora vengano installati nel quadro altri componenti che dissipano una potenza
signifcativa (trasformatori per suonerie, lampade di segnalazione, ecc...)
deve essere sommata anche la potenza conosciuta di questi ausiliari (Pau).
Per il calcolo della potenza dissipata dagli apparecchi conveniente riferirsi
alla tabella 2, riportata in questa pagina, che stata ricavata dallAllegato B
della norma.
Questa tabella, debitamente compilata, pu risultare molto utile allinstallatore
perch deve essere allegata alla relazione di verifca termica da fornire
al committente.
In questa tabella la potenza dissipata dai dispositivi di protezione e manovra
pu essere facilmente calcolata moltiplicando la potenza dissipata per polo, fornita
dal costruttore degli apparecchi, per il numero di poli dellinterruttore.
In caso di interruttore tetrapolare, agli effetti termici si considerano solo tre poli.
Per i circuiti in entrata la potenza dissipata da ciascun apparecchio dovr essere
moltiplicata per il fattore di utilizzo (Ke) elevato al quadrato e per i circuiti in uscita
la potenza di ciascun apparecchio andr moltiplicata per il fattore di contemporaneit
(K) elevato al quadrato, dove K il rapporto effettivo tra la corrente che circola
nel singolo circuito, ove la si conosca, e la relativa corrente nominale, oppure
il valore suggerito dalla norma.
Verifche e prove secondo
norma CEI 23-51
507
Ke e K devono essere elevati al quadrato in quanto la potenza direttamente
proporzionale al quadrato della corrente.
Il fattore di utilizzo (Ke) un valore sperimentale ed stato assunto uguale a 0,85
per i circuiti in entrata (si fatta lipotesi che i circuiti in entrata non vengano mai
utilizzati al di sopra dell85% della loro corrente nominale).
Il fattore di contemporaneit (K), invece, un valore che tiene conto della potenza
effettiva richiesta in condizioni di esercizio dai circuiti di uscita.
In mancanza di informazioni sui valori effettivi delle correnti (natura dei carichi,
utilizzazione dei carichi nella giornata, ecc...), la norma defnisce il valore di K in
base al numero dei circuiti di uscita (da 0,8 a 0,5) come defnito nella seguente
tabella.
numero dei circuiti
principali
fattore
di contemporaneit K
2 e 3 0,8
4 e 5 0,7
da 6 a 9 0,6
10 e oltre 0,5
tabella 2 - potenza dissipata dai dispositivi di protezione e manovra (Pdp)
n.
circuito
potenza
dissipata
per polo
[W]
(1)
n. poli
(2)
potenza per
apparecchio
di protezione
e manovra
Pd [W]
(3)
fattore di utilizzo
(Ke) per i circuiti
in entrata
fattore di
contemporaneit
(K) per circuiti
in uscita
potenza
dissipata
da ciascun
apparecchio
[W]
(4)
circuiti
in
entrata

circuiti
in
uscita
totale
(somma della
colonna)
Pdp
(1) Dato fornito dal Costruttore dellapparecchio.
(2) In caso di interruttore tetrapolare, agli effetti termici, si considerano solo 3 poli.
(3) Potenza dissipata per polo moltiplicata per il numero di poli.
(4) Per i circuiti in entrata vale: Ke
2
x Pd.
Per i circuiti in uscita vale: K
2
x Pd.
Ke e K sono elevati al quadrato in quanto la potenza direttamente proporzionale al quadrato
della corrente.
Il sistema
d'installazione
modulare
508

Esempio di verifca termica
Compatibilit elettromagnetica
Esempio di verifica termica
Un centralino da realizzare, impiegando un centralino stagno serie Pragma 12
da 24 moduli costituito da ununit di ingresso e 6 unit di uscita secondo
lo schema a fanco.
In aggiunta presente un trasformatore per suoneria da 8 VA, 12 V.
Il numero totale di moduli occupati pari a 18. Secondo lindicazione della norma,
il fattore di utilizzo del circuito dentrata (Ke) pari a 0,85.
Per le partenze si usa un valore del coeffciente di contemporaneit pari a 0,6,
come suggerito dalla norma. Per il calcolo della potenza dissipata dai dispositivi
di protezione e manovra (Pdp) si utilizza la tabella allegata.
Occorre inoltre considerare la potenza dissipata dal trasformatore per suoneria:
Pau = 0,8 W.
La potenza totale Ptot si ottiene con la formula:
Ptot = Pdp + 0,2 Pdp + Pau = 22,2 W.
La potenza dissipabile dal centralino in oggetto, fornita nelle pagine precedenti :
Pinv = 50 W.
Poich risulta Ptot < Pinv il centralino risulta conforme dal punto di vista termico.
(1)
(2)
(3)
(4)
(5)
(6)
tabella 2 - potenza dissipata dai dispositivi di protezione e manovra (Pdp)
n.
circuito
potenza
dissipata
per polo
[W]
(1)
n. poli
(2)
potenza per
apparecchio
di protezione
e manovra
Pd [W]
(3)
fattore di utilizzo
(Ke) per i circuiti
in entrata
fattore di
contemporaneit
(K) per circuiti
in uscita
potenza
dissipata
da ciascun
apparecchio
[W]
(4)
circuiti 3,2 4 9,6
0,85
6,93
in
entrata

circuiti 1 3 2 6 0,6 2,16
in 2 3 2 6 0,6 2,16
uscita 3 2,6 2 5,2 0,6 1,87
4 2,6 2 5,2 0,6 1,87
5 2 2 4 0,6 1,44
6 2 2 4 0,6 1,44
totale
(somma della
colonna)
17,87 Pdp
(1) Dato fornito dal Costruttore dellapparecchio.
(2) In caso di interruttore tetrapolare, agli effetti termici, si
considerano solo 3 poli.
(3) Potenza dissipata per polo moltiplicata per il numero di poli.
(4) Per i circuiti in entrata vale: Ke
2
x Pd.
Per i circuiti in uscita vale: K
2
x Pd.
Ke e K sono elevati al quadrato in quanto la potenza
direttamente proporzionale al quadrato della corrente.
Dati di targa
Ogni quadro deve essere fornito di una targa, (CEI 23-51.5 e 6.4.1) che pu essere
posta anche dietro la portella, che riporti in maniera indelebile i seguenti dati:
c nome o marchio del costruttore
(1)
;
c tipo o altro mezzo di identifcazione del quadro da parte del costruttore
(1)
;
c corrente nominale del quadro (Inq);
c natura della corrente e frequenza;
c tensione nominale di funzionamento;
c grado di protezione (se > di IP 2X C).
(1) Come costruttore viene considerato chi realizza il quadro completo assumendosene
la responsabilit.
Compatibilit elettromagnetica nei centralini di distribuzione
La variante V1 alla norma CEI 23-51 fornisce delle indicazioni per la compatibilit
elettromagnetica nei centralini di distribuzione. Le prescrizioni per la EMC
riguardano i quadri che contengono componenti che possono emettere disturbi
elettromagnetici e che non sono immuni. Per questi quadri tuttavia non sono
richieste prove se i componenti installati soddisfano gi le prescrizioni di EMC
per l'ambiente in cui devono essere utilizzati, inserite nelle diverse norme di prodotto
o, in mancanza di queste, nelle norme generiche e inoltre il montaggio
dei componenti e i relativi cablaggi sono realizzati secondo le istruzioni
del costruttore dei componenti. Negli altri casi si devono effettuare le prove
di immunit ed emissione indicate nella variante.
Quadri di distribuzione
ASC e ASD
509
Premessa
I quadri in bassa tensione devono essere conformi alla norma CEI EN 60439,
Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per Bassa Tensione (Quadri
B.T.) articolata in 4 parti, delle quali 3 riguardano i quadri ASC e ASD.
Le Norme Europee
Norma CEI EN 60439-1
Prescrizioni per apparecchiature di serie (AS) e non di serie (ANS) costituisce la
parte principale mentre le sezioni 2,3 e 4 ne completano, modifcano o sostituiscono
le prescrizioni per apparecchiature particolari che devono comunque essere
conformi alla parte 1.
La norma che lha sostituita come stato riportato nelle pagine precedenti della
guida la CEI EN 61439-1. Ci nonostante, ai fni dellapplicazione delle due
norme di prodotto ASC e ASD, la norma base di riferimento resta la norma
CEI EN 60439-1.
Norma CEI EN 60439-3
Prescrizioni particolari per apparecchiature assiemate di protezione e manovra
destinate ad essere installate in luoghi dove personale non addestrato ha accesso
al loro uso. Quadri di distribuzione (ASD). Si riferisce ai quadri di distribuzione con
involucri fssi, costruiti in serie (ASD), destinati sia ad applicazioni domestiche, sia in
altri luoghi con uso da parte di persone non qualifcate (ovvero non istruite o
avvertite
sui pericoli dellelettricit).
La norma che la sostituir la futura Norma CEI EN 61439-3 Quadri di
distribuzione destinati a persone non addestrate in fase di approvazione e
pubblicazione in sede IEC e Cenelec.
Per la migliore defnizione di quadri di distribuzione destinati a persone non
addestrate si intende quanto di seguito riportato:
c previsti per lutilizzo da parte di persone non addestrate (e.g. operazioni di
manovra o di sostituzione cartucce per fusibili), e.g. in applicazioni domestiche;
c i circuiti di partenza contengono dispositivi di protezione, previsti per essere
utilizzati da persone non addestrate, conformi alle norme CEI EN 60898-1,
CEI EN 61008, CEI EN 61009, CEI EN 62423 and CEI EN 60269-3;
c la tensione nominale verso terra non supera i 300 V c.a.;
c la corrente nominale (Inc) dei circuiti di partenza non supera 125 A e la corrente
nominale del quadro (InA) non supera 250 A;
c previsti per la distribuzione di energia elettrica;
c con involucro, fssi;
c per utilizzo allinterno e allesterno.
Il contenuto tecnico e prescrittivo della norma , in principio, equivalente a quello
della norma precedente ed il lavoro consistito nellallineamento con la struttura
della norma base CEI EN 61439-1.
Lultima data di validit della norma precedente comunque legata alliter
approvativo di cui sopra e sar non oltre il 2015.
Norma CEI EN 60439-4
Prescrizioni particolari per apparecchiature assiemate per cantiere (ASC). Si
applica alle apparecchiature assiemate costruite in serie (ASC) progettate per luso
in cantiere, ovvero per i luoghi di lavoro temporanei, che non sono normalmente
accessibili al pubblico.
La norma che la sostituir la futura Norma CEI EN 61439-4 Quadri per cantiere
in fase di approvazione e pubblicazione in sede IEC e Cenelec.
Il suo contenuto tecnico e prescrittivo sostanzialmente equivalente a quello della
norma precedente ed il lavoro consistito nellallineamento con la struttura della
norma base CEI EN 61439-1
Lultima data di validit della norma precedente comunque legata alliter
approvativo di cui sopra e sar non oltre il 2015.
La certificazione e la marcatura CE
Come previsto dalla legge 46/90 linstallatore tenuto a redigere e rilasciare
al committente di lavori una dichiarazione di conformit che deve comprendere tutti
gli allegati obbligatori previsti (fle tecnico), tra i quali, il pi importante, la relazione
con tipologie dei materiali utilizzati.
Questo documento elenca i componenti utilizzati nellimpianto specifcandone
la conformit alle norme nazionali CEI o europee del CENELEC e il tipo
di certifcazione o dichiarazione di cui il prodotto dotato.
Il sistema
d'installazione
modulare
510
ll Sistema Funzionale Certificato Kaedra
di Schneider Electric consente la rapida realizzazione e certifcazione sia di quadri
da cantiere ASC, che di quadri di distribuzione ASD.
A prova di Norma
In collaborazione con lIMQ, Istituto Italiano per il Marchio di Qualit,
e alcuni tra i pi prestigiosi laboratori nazionali, Schneider Electric ha realizzato tutte
le prove di tipo sui quadri AS, ASC e ASD secondo quanto previsto dalle norme CEI
EN 60439-1/3 e CEI EN 60439-1/4 e certifcato mediante dichiarazioni di conformit
tutte le confgurazioni ricavabili utilizzando componenti del Sistema Kaedra.
Ampia scelta di soluzioni
Lutilizzo di questi componenti secondo le istruzioni del Sistema Funzionale
Certifcato Kaedra consente la realizzazione di numerose confgurazioni scelte tra i
quadri serie Kaedra Box e Kaedra MC, con oltre 500 confgurazioni per quanto
riguarda i quadri da cantiere ASC, ed altrettante per i quadri di distribuzione ASD.
Il software SFC
Il software confguratore SFC Kaedra ti consente una facile e rapida scelta
per la realizzazione di quadri prese Kaedra in ambienti con presenza di personale
non qualifcato (ASD) e nei cantieri (ASC).
Permette la personalizzazione del quadro in funzione delle proprie esigenze
applicative, scegliendo allinterno di unofferta di oltre 1.000 diverse confgurazioni,
ma se non trovi quella che fa per te chiama il servizio di Pronto Contatto
e ti consiglieremo soluzioni corrette sia in chiave applicativa che normativa.
Il software molto intuitivo e facilita la scelta della variante di quadro pi adatta
alle tue esigenze, permettendo di compilare rapidamente gli allegati
alla dichiarazione di conformit richiesti dalle norme e dalle leggi vigenti.
Il confguratore consente di stampare dati identifcativi del quadro, disegno fronte
quadro con elenco e disposizione dei componenti, schema di collegamento uniflare,
rapporto di prova individuale, dichiarazione di conformit Schneider Electric,
per i quadri certifcati dichiarazione di conformit CE e Norme per i quadri ASD
e ASC.
Per i quadri elettrici ASD o ASC linstallatore deve far riferimento e dichiarare che
le apparecchiature installate sono conformi rispettivamente alle norme
CEI EN 60439-1/ 3 e 1/ 4 in quanto in possesso di dichiarazione di conformit del
costruttore o dellassemblatore, che con tale documento ne assume la
responsabilit giuridica.
In ottemperanza alle Direttive 73/23 e 93/68 nonch al D.L. 626/96 il costruttore
deve apporre sui quadri elettrici la marcatura CE.
Questa documentazione dovr restare conservata e tenuta a disposizione delle
autorit nazionali di ispezione per almeno 10 anni, a decorrere dallultima data di
fabbricazione del prodotto.
Targhe e istruzioni
La norma CEI EN 60439-1 impone inoltre che su ogni quadro vengano applicate una
o pi targhe indelebili, posizionate in modo da essere visibili, con scritte indelebili e
facilmente leggibili; quando lapparecchiatura installata, deve riportare almeno le
seguenti informazioni:
c il nome o il marchio di fabbrica del costruttore (non necessario se indicato
direttamente sullASC)
c il tipo o il numero di identifcazione
c la norma di riferimento CEI EN 60439-4
c natura della corrente dellunit (frequenza se in corrente alternata)
c tensioni nominali
c corrente nominale
c grado di protezione
c peso (quando il peso del quadro superiore ai 30 kg).
Ulteriori informazioni, quando richieste, possono essere riportate sugli schemi
elettrici o nei cataloghi del costruttore.
Il costruttore deve inoltre fornire anche adeguate istruzioni per linstallazione,
il funzionamento e la manutenzione dellapparecchiatura.
Deve essere specifcato quali altri tipi di apparecchiature vi si possono collegare
e devono essere indicati i criteri di coordinamento con il tipo di sistema di messa
a terra utilizzato e con le protezioni elettriche dellimpianto completo.
Quadri di distribuzione
ASC e ASD
511
Il sistema
d'installazione
modulare
Prese e spine di tipo industriale
Generalit
La presa a spina un dispositivo destinato alla connessione elettrica
di una apparecchiatura, fssa o mobile, per consentirne lalimentazione. Essa
consente inoltre una sconnessione facile e rapida per permettere un intervento,
una modifca, o lo spostamento dellapparecchiatura. In funzione del contesto
e del tipo di energia richiesta per il funzionamento dellapparecchiatura, si utilizzano
prese a spina differenti. Inoltre, le prese a spina industriali sono i grado di veicolare
correnti elettriche di valore generalmente ben superiore a quello delle prese
di tipo domestico.
Le prese a spina di tipo industriale sono destinate a confrontarsi con condizioni
dimpiego molto particolari che possono variare moltissimo in funzione dellambito
dapplicazione (potenza distribuita, tenuta stagna,ambienti corrosivi, resistenza
agli urti, ecc.).
La scelta di una presa a spina industriale deve quindi tenere conto di un insieme
di parametri molto precisi, quali la diversit delle apparecchiature che dovranno
alimentare, la specifcit dellambiente in cui saranno installate e la natura del sito.
Elementi costitutivi di una presa a spina
di tipo industriale
Una presa a spina industriale un componente elettrico composto da due elementi:
una presa e una spina.
Una volta uniti consentono il passaggio della corrente; la loro separazione provoca
linterruzione del circuito elettrico.
In questa unione, una la parte femmina, destinata per defnizione a fornire
la corrente, laltra la parte maschio, destinata a riceverla.
Le diverse applicazioni delle spine e prese comprendono le seguenti esecuzioni:
c presa a spina fssa: dispositivo che permette di collegare a volont un cavo
fessibile ad un impianto fsso per prelevare corrente; comprende la presa fssa
e la spina.
c Presa fssa: la parte femmina destinata a fornire la corrente. Essa pu essere
fssata su una parete e si parla allora di presa da parete, oppure essere incorporata
in una apparecchiatura, e in questo caso sar una presa da incasso. Queste
apparecchiature possono essere delle cassette nelle quali vengono integrate
altre funzioni quali linterruzione dellalimentazione, con o senza interblocco, e/o la
protezione mediante fusibili o interruttori automatici magnetotermici e differenziali.
c Spina: la parte maschio indissolubilmente collegata o destinata ad essere
collegata al cavo fessibile a sua volta collegato ad una apparecchiatura o a una
presa mobile. Introdotta nella presa adatta consente il prelievo della corrente.
c Presa a spina mobile: dispositivo che permette di collegare a volont due cavi
fessibili, formando una prolunga; comprende la presa mobile e la spina.
c Presa mobile: la parte mobile indissolubilmente collegata o destinata ad essere
collegata al cavo fessibile di alimentazione, consentendo di portare la corrente
ovunque serva.
c Presa a spina per apparecchi: dispositivo che permette di collegare a volont
un cavo fessibile ad un apparecchio: comprende una presa mobile e una spina
fssa.
c Spina fssa: la parte maschio, fssata o destinata ad essere fssata
ad un apparecchio consentendogli di ricevere il tipo di corrente necessario
al suo funzionamento mediante la presa mobile femmina.
Prescrizioni normative
Le prese e spine industriali sono realizzate secondo le norme internazionali
IEC 309-1 e IEC 309-2 e europee CEI EN 60309-1 e CEI EN 60309-2 che prevedono
prese e spine sia in corrente alternata, con frequenze fno a 500 Hz, che in corrente
continua, suddividendole in due grandi categorie:
c spine e prese a bassissima tensione, per valori dimpiego sino a 50 V;
c spine e prese a bassa tensione, per valori dimpiego tra 50 V e 690 V.
Sono previste correnti nominali da 16 e 32A ed esecuzioni da 2P e 3P
per la bassissima tensione e con correnti nominali di 16, 32, 63 e 125 A
con esecuzioni da 2P+T, 3P+T e 3P+N+T per la bassa tensione.
Per ogni impiego con caratteristiche nominali diverse di tensione, corrente,
frequenza, polarit e tipologia di applicazione prevista una specifca esecuzione
con impedimenti di sicurezza che rendano impossibile linserimento di una spina
qualsiasi in una presa che non sia lesatta corrispondente, consentendo di defnire
il sistema a sicurezza intrinseca.
Questa non intercambiabilit assicurata dalla conformit alle diverse tabelle
di unifcazione dimensionale che prevedono differenti posizioni del contatto di terra
rispetto ad un riferimento normalizzato fsso dellimbocco.
Esecuzione a bassa tensione > 50 V
Il sistema
d'installazione
modulare
512
Nelle versioni a bassa tensione questa non intercambiabilit assicurata mediante
due elementi:
c una scanalatura di guida sulla presa a cui fa riscontro un corrispondente nasello
sulla spina;
c un contatto di terra pi grande degli altri contatti e posto in diverse posizioni orarie
a seconda delle caratteristiche nominali dimpiego.
La posizione oraria (h) del contatto di terra viene verifcata con la presa vista di fronte
ed osservando la posizione del contatto di terra rispetto al punto di riferimento
principale (scanalatura di guida) posizionato sempre a ore 6.
Esecuzione a bassissima tensione < 50 V
Anche in queste versioni, prive di contatto di terra, la non intercambiabilit
assicurata da due elementi di riferimento:
c una scanalatura di guida sulla spina cui fa riscontro un corrispondente nasello
sulla presa, in posizione sempre fssa a ore 6;
c un riferimento ausiliario costituito anchesso da una scanalatura sulla spina
cui corrisponde un nasello sulla presa che si posiziona nelle diverse ore, a seconda
delle caratteristiche dimpiego.
La posizione oraria (h) del riferimento ausiliario viene verifcata con la presa vista
di fronte ed osservando la posizione del nasello rispetto al punto di riferimento
principale posizionato sempre a ore 6.
Codice dei colori
Per una pi rapida identifcazione delle tensioni dimpiego la norma prevede un
codice di colori convenzionali che possono interessare tutto lapparecchio o solo una
parte (es. coperchio presa, ghiera, involucro, ecc.)
tensione nominale di esercizio V colore
(1)
da 10 a 25 viola
da 40 a 50 bianco
da 100 a 130 giallo
da 200 a 250 blu
da 380 a 480 rosso
da 500 a 690 nero
(1) Per frequenze superiori a 60 Hz e fno a 500 Hz incluso si pu usare, se necessario, il colore
verde in combinazione con il colore della tensione nominale di esercizio.
Principali riferimenti orari
La gamma comprende tutte le versioni previste dalle normative, anche
le pi particolari.
In questo documento sono illustrate solo alcune esecuzioni standard ma possibile
disporre di tutte le diverse posizioni orarie specifcate dalla norma, tra le quali,
nella gamma a bassa tensione possiamo trovare:
c uso comune ore 6;
c container refrigerati ore 3;
c installazioni marine, portuali, navali ore 11;
c alim.mediante trasfo isolamento (TST) ore 12;
c corrente continua da 50 a 250 V ore 3;
c corrente continua oltre 250 V ore 8;
c alta frequenza da 100 a 300 Hz ore 10;
c alta frequenza da 300 a 500 Hz ore 2;
c tensioni particolari da 100 a 130 V ore 4;
c da 480 a 500 V ore 7;
c da 600 a 690 V ore 5.
Dispositivi di arresto e di blocco
Ogni tipo di presa munita di un dispositivo di arresto o di ritenuta meccanico
destinato a trattenere, dopo il corretto inserimento, la spina nella presa impedendone
linvolontaria estrazione.
Nelle prese a bassa tensione, per meglio soddisfare questa esigenza di sicurezza
ed in particolare per impedire linserimento e lestrazione della spina dalla presa
in presenza di tensione, sono nate le prese con interruttore di blocco.
Il loro dispositivo di interblocco consente la chiusura dellinterruttore e quindi
lalimentazione dellapparecchio utilizzatore solo quando la spina inserita a fondo
nella presa e quindi avvenuto il perfetto collegamento meccanico ed elettrico
tra alveoli e spinotti. Lutilizzo di queste soluzioni reso obbligatorio dalle norme
per alcuni tipi di impianti, ad esempio nei luoghi con pericolo di esplosione, ed
raccomandabile in ogni caso in quanto assicura che il prelievo della corrente possa
avvenire solo nelle condizioni di sicurezza di perfetto inserimento della spina,
evitando contatti non sicuri in grado di causare surriscaldamenti e quindi
deterioramento degli isolamenti e pericolo dincendio.
Sul mercato italiano questa applicazione ha avuto una notevole diffusione,
L/+
2P + T 3P + N + T
L2 L3
N L1
bassissima tensione fno a 50 V
frequenza
[Hz]
tensione
nominale
d'impiego [V]
posizione del punto
di riferimento ausiliario
16 e 32 A 2P 3P
50 e 60 20-25 senza
riferimento
50 e 60 40-50 12 h
da 100
a 200
incluso
20-25
e 40-50
4 h
300 2 h
400 3 h
da 401
a 500
incluso
11 h
corrente
continua
20-25
e 40-50
10 h
Prese e spine di tipo industriale
513
inizialmente sulla spinta del DPR 27 aprile 1955, n.547 "Norme per la prevenzione
degli infortuni sul lavoro" che, al capo VII, articolo 310, cita: "Le derivazioni a spina
per lalimentazione di macchine e di apparecchi di potenza superiore a 1000 W
devono essere provviste a monte della presa di interruttore nonch di valvole
onnipolari escluso il neutro, per permettere linserimento e il disinserimento
della spina a circuito aperto". Sulla base di questa affermazione si sono proposte
al mercato soluzioni monoblocco composte da un interruttore, valvole portafusibili
e presa a spina con interblocco meccanico tra la presa e linterruttore e che hanno
riscontrato un notevole successo per lestrema garanzia di sicurezza anche nel caso
di impiego da parte di personale non addestrato che altrimenti avrebbe potuto
inserire la spina anche con interruttore chiuso. Queste soluzioni sono ora disponibili
anche in esecuzioni complete con altri dispositivi di protezione gi montati, siano
essi portafusibili a tappo o cilindrici sezionabili, o predisposti per il montaggio
di apparecchiature di protezione di tipo modulare: interruttori automatici
magnetotermici, differenziali magnetotermici o puri, ecc.
La norma CEI EN 60309 prevede inoltre che i dispositivi di interruzione di tipo
meccanico per le prese fsse interbloccate siano di categoria di utilizzazione almeno
AC22 secondo la norma CEI EN 60947-3.
Lesigenza poi di ritrovare in un unico punto di prelievo polarit e tensioni diverse
ha portato allo sviluppo di batterie di distribuzione nelle quali potessero raggrupparsi
pi prese con interruttore di blocco integrabili con scatole di derivazione e centralini
per lalimentazione, la ripartizione e la protezione. Ladozione di queste soluzioni
nellambito del terziario ha portato poi alla realizzazione di soluzioni pi compatte
e pi facilmente componibili, con una estetica anche pi adatta al segmento.
Nellofferta Schneider Electric queste soluzioni sono identifcabili nelle serie
ISOBLOCK e Unika.
Grado di protezione
La norma CEI EN 60309-2 prevede una classifcazione delle prese a spina industriali
basata sul grado di protezione contro la penetrazione dei corpi solidi e dei liquidi.
Le versioni ammesse sono:
c IP44: spine e prese protette contro la penetrazione di corpi solidi di dimensioni
superiori a 1 mm e protette contro gli spruzzi dacqua. Le spine non dispongono
di ghiera di serraggio e le prese sono dotate di coperchio a molla;
c IP67: spine e prese protette totalmente contro la polvere e stagne allimmersione.
Le spine dispongono di ghiera di serraggio e le prese di coperchio con ghiera.
Il grado di protezione viene verifcato:
c nelle prese quando i coperchi sono chiusi o con la spina completamente inserita;
c nelle spine quando sono completamente inserite nelle prese.
Il grado di protezione viene verifcato secondo la norma CEI EN 60529.
Vengono accettati gradi di protezione diversi per le prese interbloccate con prove
in conformit alla norma CEI EN 60529 ed i pi comuni adeguati alle esigenze
applicative sono: IP55 - IP65 - IP66.
importante sottolineare che un grado di protezione non pu essere considerato
presunzione di conformit di un grado diverso: ad esempio non sempre vero che
IP67 superiore a IP66. Infatti la prova per verifcare la protezione contro
la penetrazione dacqua differente nei due casi. Per lIP66 sottopongo loggetto
a dei getti dacqua potenti (prova idrodinamica), mentre per lIP67 faccio una prova
immergendo loggetto temporaneamente (prova idrostatica). chiaro quindi che se
ad esempio si dovessero installare delle prese a spina nei pressi di un molo la scelta
corretta sarebbe lIP66.
Grado di protezione meccanica
La norma prevede prove di resistenza meccanica specifche dopo condizionamento
a -25C per pi di 16h:
c urto per caduta (versioni mobili);
c urto con martello pari a 1 joule (versioni fsse).
I nostri prodotti dispongono inoltre di un grado di protezione IK contro gli impatti
meccanici esterni, secondo norma CEI EN 62262 pari a IK 08, che corrisponde
a un impatto di 5 joule.
codice IK energia dimpatto codice IK energia d'impatto
00 non protetto 06 1 joule
01 0,15 joule 07 2 joule
02 0,2 joule 08 5 joule
03 0,35 joule 09 10 joule
04 0,5 joule 10 20 joule
05 0,7 joule
514
Il sistema
d'installazione
modulare
Comportamento al calore anormale e al fuoco
La valutazione del comportamento al calore anormale ed al fuoco dei materiali
plastici che compongono le prese a spina fa riferimento a due diversi metodi
di prova:
c metodo del flo incandescente (glow-wire test) secondo norma
CEI EN 60695-2-10/11/12/13: simula le sollecitazioni termiche che possono essere
prodotte dalle sorgenti di calore (elementi incandescenti o resistori sovraccaricati)
in modo da valutarne il pericolo di innesco dincendio.
La prova consiste nellapplicare un flo incandescente di 4 mm di diametro
per 30 sec. sul prodotto da testare.
La prova deve dare i seguenti risultati:
c leventuale famma deve cessare entro 30 secondi dalla rimozione del flo
incandescente;
c la carta velina posta sotto le gocce incendiate non deve infammarsi.
La norma impone che la temperatura di prova per le parti che portano elementi
in tensione deve essere 850C, mentre per le altre parti pu essere 650C.
Schneider Electric garantisce gli 850C anche per i materiali esterni.
c Metodo di prova di famma con ago secondo norme CEI EN 60695-11-5:
simula leffetto di piccole famme che possono manifestarsi in seguito al guasto
interno dei prodotti allo scopo di giudicare il rischio dincendio.
La prova consiste nel sottoporre il provino del prodotto per il tempo Ta
(5,10,20,30,60,120 sec. a seconda delle norme specifche) alla famma
di un becco di Bunsen; la prova deve dare i seguenti risultati:
c lesemplare non si incendia,
c la famma e le particelle incandescenti non propagano lincendio,
c la durata della combustione inferiore a 30 sec dopo il distacco del becco
di Bunsen.
45
1
2

m
m
Prese e spine di tipo industriale
515
Il sistema
d'installazione
modulare
Guida alla scelta
Prese e spine industriali PK
spine
serie Vu Hz Vi In IP IK resistenza al fuoco
mobili PK e PK
PratiKa
fno a 50V 50/500 50 16 - 32 44 - 67 8 850C
da 50 a 690V 50/60 690 16 - 32 44 - 67 8 850C
63 - 125 67 8 850C
mobili a 90 da 50 a 690V 50/60 690 16 - 32 44 - 67 8 850C
mobili con invertitore di fase da 50 a 690V 50/60 690 16 44 - 67 8 850C
mobili con invertitore di fase a 90 da 50 a 690V 50/60 690 16 44 - 67 8 850C
fsse da
parete
fno a 50V 50/500 50 16 - 32 44 - 67 8 850C
da 50 a 690V 50/60 690 16 - 32 44 - 67 8 850C
63 - 125 67 8 850C
fsse da incasso a 90 da 50 a 690V 50/60 690 16 - 32 44 - 67 8 850C
fsse con invertitore di fase da 50 a 690V 50/60 690 16 44 - 67 8 850C
fsse con invertitore di fase a 90 da 50 a 690V 50/60 690 16 44 - 67 8 850C
prese
serie Vu Hz Vi In IP IK resistenza al fuoco
mobili PK e PK
PratiKa
fno a 50V 50/500 50 16 - 32 44 - 67 8 850C
da 50 a 690V 50/60 690 16 - 32 44 - 67 8 850C
63 - 125 67 8 850C
fsse da
parete
small da 50 a 690V 50/60 690 16 - 32 44 - 67 8 850C
normali fno a 50V 50/500 50 16 - 32 44 - 67 8 850C
da 50 a 690V 50/60 690 16 - 32 44 - 67 8 850C
63 - 125 67 8 850C
Unika con interruttore di blocco senza
protezione
da 100 a 500V 50/60 16 - 32 - 63 44 - 65 9 750C
con interruttore di blocco con
portafusibili
da 100 a 500V 16 - 32 - 63 44 - 65 9 750C
con trasformatore di sicurezza 230/24 400/24 50/60 6,5 44 - 65 9 750C
con vano DIN da 100 a 500V 50/60 63 65 9 750C
Compact
Isoblock
con interruttore di blocco da 100 a 500V 50/60 16 - 32 - 63 65 10 850C
con vano apparecchi modulari
con interruttore di blocco da 100 a 500V 50/60 16 - 32 - 63 65 10 850C
con portafusibili
con interruttore di blocco da 100 a 500V 50/60 16 - 32 65 10 850C
con portafusibili sezionabili
con segnalazione luminosa
con trasformatore di sicurezza 230/24 400/24 6,5 65 10 850C
con interruttore di protezione da 200 a 500V 50/60 63-125 65 8 960C
e blocco elettrico
fsse da
incasso
PK inclinate da 50 a 690V 50-60 690 16 - 32 44 - 67 8 850C
63 - 125 67 8 850C
dritte fno a 50V 50/500 Hz 50 16 - 32 44 - 67 8 850C
da 50 a 690V 50-60 690 16 - 32 44 - 67 8 850C
63 - 125 67 8 850C
mini quadri per prese da incasso
serie Kaedra
numero moduli 4 4 4
numero prese 1 2 3
quadri per prese industriali
serie Kaedra
numero moduli 5 6 12+1 12+1 18+1
numero prese 2 4 3 6 8
quadri con pannello universale
serie Kaedra
numero moduli 5 6 12+1 12+1 18+1
altezza [mm] 460 460 335 460 460
Il sistema
d'installazione
modulare
516
Grado di protezione degli involucri
Considerazioni generali
Influenze esterne
La normativa impianti ha classifcato e codifcato un gran numero di infuenze
esterne alle quali un impianto elettrico pu essere sottoposto: presenza d'acqua,
presenza di corpi solidi, rischio di urti, vibrazioni, presenza di sostanze corrosive,
ecc Queste situazioni possono infuenzare i componenti elettrici con intensit
variabile in funzione delle caratteristiche dell'impianto: la presenza d'acqua
si pu manifestare attraverso la caduta di qualche goccia come anche attraverso
l'immersione totale.
Grado di protezione
La norma IEC 529 (in Italia CEI EN 60529 - classifcazione CEI 70-1) permette
di indicare attraverso il codice IP i gradi di protezione previsti per gli involucri
delle apparecchiature elettriche contro l'accesso alle parti in tensione e contro
la penetrazione dell'acqua o dei corpi solidi estranei.
Questa norma non considera la protezione contro i rischi d'esplosione o contro
situazioni ambientali come l'umidit, i vapori corrosivi, le muffe o gli insetti.
Il codice IP costituito da 2 cifre caratteristiche e pu essere esteso con una lettera
addizionale nel caso in cui la protezione delle persone contro l'accesso
alle parti in tensione risulti essere superiore a quella indicata dalla prima cifra.
La prima cifra caratterizza la protezione del materiale contro la penetrazione
dei corpi solidi estranei.
La seconda cifra caratterizza la protezione contro la penetrazione dei liquidi
all'interno degli involucri con effetti dannosi.
La tabella di pagina 471 sintetizza il signifcato delle due cifre.
Osservazioni importanti
c Il grado di protezione IP deve sempre essere letto cifra per cifra e non
globalmente. Per esempio, un involucro con grado di protezione IP31 adatto
in un ambiente che esige un grado di protezione minimo IP21.
In questo caso, non pu invece essere utilizzato un apparecchio con involucro
avente grado di protezione IP30;
c considerazione del fatto che la presenza di acqua sulle apparecchiature (quadri)
comunque di effetto negativo (penetrazione, effetti corrosivi, ecc),
opportuno che le apparecchiature installate all'esterno siano corredate di un
tettuccio di protezione eventualmente integrato da schermi laterali;
c in generale, i gradi di protezione indicati dai costruttori sono validi alle condizioni
previste dai cataloghi.
Tuttavia, soltanto il montaggio, l'installazione e la manutenzione effettuati secondo
la regola dell'arte garantiscono il mantenimento del grado di protezione originale.
Scelta degli involucri in funzione dei locali
La tabella 1 suggerisce il grado di protezione da utilizzare per i componenti elettrici
in funzione dell'ambiente di installazione. Non esistendo attualmente in Italia testi
normativi in merito, questa tabella stata ricavata dalla guida UTE C 15-103,
opportunamente aggiornata per tener conto delle consuetudini impiantistiche
italiane. Le indicazioni di questa tabella hanno validit generale, ma possono essere
in qualche caso invalidate da prescrizioni normative o legislative relative ad ambienti
particolari. L'uso di questa tabella pu risultare opportuno per non appesantire i costi
degli impianti effettuando scelte di prodotti aventi gradi di protezione in eccesso
rispetto a quelli considerati suffcienti dalle comuni regole di buona tecnica.
Come si pu osservare, le indicazioni della tabella non si limitano agli ambienti
industriali (dove ad esempio si fa uso di componenti particolari ed importanti
quali i quadri di grossa potenza ed i condotti sbarre), ma si estendono anche
ad ambienti di tipo assimilabile a quello domestico ed alle aree all'aperto.
Ulteriori considerazioni
Dall'esame dell'intera tabella si osserva che un involucro con grado di protezione
IPX3 idoneo ad essere installato all'aperto o in luoghi particolari, ove sia prevista
la presenza di liquidi e/o sia fortemente probabile l'eventualit di sgocciolamento
degli stessi. In generale i prodotti previsti per gli ambienti industriali trovano
applicazione nella realizzazione di impianti di distribuzione dell'energia elettrica
in ambienti chiusi (capannoni industriali, offcine). Dall'analisi delle norme
impiantistiche e dalle buone regole di installazione attualmente vigenti si pu
senz'altro affermare che i prodotti (quadri elettrici, condotti sbarre, ) aventi grado
di protezione IP54 e quindi verifcati secondo le prescrizioni della norma
CEI EN 60529 per resistere agli spruzzi d'acqua da tutte le direzioni (il che
rappresenta una garanzia superiore all'IPX3, provato soltanto contro la caduta della
pioggia) sono da intendersi adatti all'utilizzo nella maggior parte degli impianti
elettrici destinati ad ambienti "normali" (dove peraltro risulta diffcile immaginare le
apparecchiature continuamente sottoposte a getti d'acqua mediante manichette
o pompe d'irrigazione oppure ad eventi atmosferici di tipo equivalente).
517
Radicate abitudini impiantistiche, probabilmente legate ad una tradizione
che si fonda su una scarsa conoscenza delle defnizioni dei gradi di protezione
meccanica, portano a volte i progettisti a richiedere apparecchiature come i quadri
ed i condotti sbarre con gradi di protezione eccessivi rispetto al reale bisogno.
Le indicazioni della tabella 1 possono essere di aiuto al progettista, fornendogli
informazioni di buona regola dell'arte che gli consentono di effettuare scelte
di prodotti adatti al luogo di installazione senza appesantire inutilmente i costi.
Una scelta corretta delle apparecchiature potr a volte consentire l'impiego
di involucri con grado di protezione inferiore o addirittura la versione pi economica
senza accessori di tenuta.
tabella 1
luoghi grado di protezione luoghi grado di protezione
locali tecnici stabilimenti industriali
camere frigorifere IP33 lavorazione del legno IP50/60
sale di controllo IP30 fabbricazione del cartone IP33
offcine IP31/43 magazzini frigoriferi IP33
laboratori IP31 sala macchine IP30
sala macchine IP31 trattamento dei metalli IP31/33
garage
(1)
fabbriche di carta IP33/34
locali caldaie
(1)
edifci riceventi il pubblico
edifci per uso collettivo edifci sportivi coperti IP31
uffci IP30 musei IP31
sale ristorante e mense IP31 parcheggi coperti IP31
grandi cucine IP35 sale di audizione e spettacoli IP30
sale sport IP31 esposizioni/gallerie d'arte IP30
sala riunione IP30 tendoni IP44
(1) Il grado di protezione funzione della classifcazione dell'area e del tipo di impianto previsti dalla norma CEI 64-2 e/o dai regolamenti in vigore.
Il sistema
d'installazione
modulare
518
Grado di protezione degli involucri
Prescrizioni normative
Grado di protezione IP degli involucri secondo le Norme CEI EN 60529
1
a
Cifra caratteristica: Protezione contro lingresso di corpi estranei e contro laccesso a parti pericolose
signifcato 0 1 2 3 4 5 6
protezione
dellinvolucro
contro lingresso di
corpi solidi
di dimensioni
superiori a 50 mm
corpi solidi
di dimensioni
superiori
a 12,5 mm
corpi solidi
di dimensioni
superiori
a 2,5 mm
corpi solidi
di dimensioni
superiori
a 1 mm
polvere in
quantit nociva
polvere
(totalmente
protetto)
mezzo di prova
calibro oggetto calibro oggetto calibro oggetto calibro oggetto polvere polvere
50 mm 12,5 mm 2,5 mm 1 mm di talco di talco
protezione della
persona contro
laccesso con
dorso
della mano
dito attrezzo flo
mezzo di prova
calibro
di accessibilit
1 mm
calibro
di accessibilit
50 mm
dito di prova
articolato
calibro
di accessibilit
2,5 mm
2
a
Cifra caratteristica: Protezione contro la penetrazione dell'acqua
signifcato 0 1 2 3 4 5 6 7 8
protezione
dellinvolucro
contro effetti dannosi
derivati da
caduta
verticale
di gocce
d'acqua
caduta
verticale
di gocce
d'acqua con
inclinazione
dell'involucro
fno a 15
pioggia spruzzi
d'acqua
getti d'acqua getti d'acqua
potenti
immersione
temporanea
immersione
continua
mezzo di prova in accordo tra
utilizzatore,
ma pi
severe
di quelle
di cifra 7
Lettere opzionali
lettera addizionale
(1)
lettera supplementare
signifcato A B C D informazioni supplementari per la protezione
del materiale
protezione
della persona contro
l'accesso con
dorso della mano dito attrezzo flo H apparecchiature ad alta tensione
mezzo di prova M provato contro gli effetti dannosi dovuti all'ingresso
dell'acqua quando le parti mobili dell'apparecchiatura
sono in moto
S provato contro gli effetti dannosi dovuti all'ingresso
dell'acqua quando le parti mobili dell'apparecchiatura
non sono in moto
calibro
di accessibilit
50 mm
dito di prova
articolato
calibro
di accessibilit
2,5 mm x 100 mm
calibro
di accessibilit
1 mm x 100 mm
W adatto all'uso in condizioni atmosferiche specifcate
e dotato di misure e procedimenti addizionali
(1) Utilizzato solo se:
c la protezione effettiva contro laccesso a parti pericolose superiore a quella indicata dalla prima cifra caratteristica.
c indicata solo la protezione contro laccesso a parti pericolose e la prima cifra caratteristica viene allora sostituita con una X.
Esempio di applicazione completa del codice IP:
IP 3 4 D W
protetto contro l'ingresso
di corpi solidi superiori a 2,5 mm
protetto contro gli
effetti di spruzzo dacqua
protetto contro
laccesso con un flo
adatto alluso in condizioni
atmosferiche specifcate
10 - Illuminazione di emergenza
n Informazioni introduttive sull'illuminazione ..................................................................pag. 520
e la segnalazione di sicurezza
n La progettazione ........................................................................................ pag. 521
n Manutenzione ...........................................................................................................................pag. 529
n Approfondimenti progettuali ...............................................................................................pag. 531
n Esempi applicativi ...................................................................................... pag. 536

519
Indice
520
Illuminazione
di emergenza
Informazioni introduttive
sullIlluminazione e la
segnalazione di sicurezza
Illuminazione di riserva
Consente di continuare o terminare lattivit ordinaria senza sostanziali cambiamenti.
Illuminazione di sicurezza
Parte dell'illuminazione di emergenza, destinata a provvedere allilluminazione per la
sicurezza delle persone durante l'evacuazione di una zona o di coloro che tentano di
completare un'operazione potenzialmente pericolosa prima di lasciare la zona stessa.
destinata ad evidenziare i mezzi di evacuazione ed a garantire che possano essere
sempre individuati ed utilizzati con sicurezza, quando risulta necessaria
lilluminazione ordinaria o quella di emergenza.
Lilluminazione di sicurezza viene ulteriormente suddivisa in:
b Illuminazione di sicurezza per lesodo
Parte dell'illuminazione di sicurezza, destinata ad assicurare che i mezzi di fuga
possano essere chiaramente identifcati e utilizzati in sicurezza quando la zona
occupata.
b Illuminazione antipanico di aree estese
(conosciuta in alcuni paesi come illuminazione antipanico)
Parte dell'illuminazione di sicurezza, destinata ad evitare il panico e a fornire
l'illuminazione necessaria affnch le persone possano raggiungere un luogo
da cui possa essere identifcata una via di esodo.
b Illuminazione di aree ad alto rischio
Parte dell'illuminazione di sicurezza, destinata a garantire la sicurezza delle persone
coinvolte in processi di lavorazione o situazioni potenzialmente pericolose e a
consentire procedure di arresto adeguate alla sicurezza dell'operatore e degli
occupanti dei locali.
Illuminazione e segnalazione delle vie di esodo
Lilluminazione e la segnalazione delle vie di esodo sono argomenti particolarmente
importanti per tutti coloro che sono chiamati a progettare impianti di emergenza, una
scelta oculata contribuisce ad innalzare i livelli di sicurezza e a gestire in modo migliore
situazioni di emergenza. La Norma UNI EN 1838 Applicazioni illuminotecniche
Illuminazione demergenza fornisce alcune basilari indicazioni su quello che si
intende per Illuminazione delle vie di esodo: Scopo dellilluminazione delle vie di esodo
consentire un esodo sicuro agli occupanti fornendo appropriate condizioni
di visibilit e indicazioni adeguate sulle vie di esodo
ll concetto appena esposto risulta molto semplice: la segnalazione e lilluminazione
delle vie di esodo devono essere due cose separate.
Il grado di protezione
Il codice di protezione (IP) internazionale.
Per la classifcazione del grado di protezione degli involucri, le norme IEC adottano
sostanzialmente il seguente sistema: IP (Internal Protection) + 2 cifre (variabili
secondo il grado di protezione. Per ulteriori dettagli vedere pag 516.
Per illuminazione demergenza sintende lilluminazione ausiliaria che
interviene quando quella ordinaria viene a mancare.
Lilluminazione di emergenza viene cos suddivisa (UNI EN 1838):
Illuminazione
di emergenza
Illuminazione
di sicurezza
Illuminazione
di sicurezza
per l'esodo
Illuminazione
antipanico
Illuminazione
di aree
ad alto rischio
Illuminazione
di riserva
521
Illuminazione
di emergenza
Segnalare le vie di uscita
Prevedere lilluminazione
di emergenza lungo
i percorsi
La progettazione
Introduzione
Nella progettazione di un edifcio o di un particolare locale, l'integrazione
dell'illuminazione di emergenza con quella ordinaria deve essere assolutamente
rispondente alle norme relative agli impianti elettrici. Il rispetto delle normative e
delle leggi costituisce una condizione necessaria per realizzare un impianto a regola
d'arte. I principali obiettivi dell'illuminazione di emergenza quando quella ordinaria
viene a mancare sono i seguenti:
b Indicare chiaramente le vie di uscita, mediante appropriate segnalazioni.
b Prevedere l'illuminazione di emergenza lungo i percorsi, in modo tale
da consentire il defusso sicuro verso le uscite.
b Assicurare che gli allarmi e le attrezzature antincendio previsti lungo
le vie di uscita siano prontamente identifcati.
Leggi e norme italiane ed europee
La progettazione degli impianti per illuminazione di emergenza regolamentata da
prescrizioni legislative, che sono periodicamente aggiornate e implementate da
nuovi documenti, pubblicati su richiesta degli enti preposti alla gestione delle
direttive e delle norme tecniche europee ed internazionali. In campo nazionale
vigono leggi, decreti e norme tecniche che regolano le varie attivit; indicano dove
prescritta e quali caratteristiche deve avere l'illuminazione di emergenza. Il compito
dei progettista quello di assicurare la rispondenza del progetto a queste norme.
Corpus normativo / legislativo italiano
Esempi di Leggi, Circolari Ministeriali e Decreti (D.M)
b Legge 1 marzo 1968, n. 186
"Realizzazioni e costruzioni "a regola d'arte" per materiali, apparecchiature,
impianti elettrici."
b Legge 18 ottobre 1977, n. 791
Attuazione nazionale della Direttiva Comunitaria n. 72/23 "Garanzie di sicurezza
del materiale elettrico, rispetto alle norme tecniche e certifcazioni di conformit
per la sua libera circolazione commerciale".
b D.M. 23 luglio 1979
"Designazione degli organismi incaricati di rilasciare gli attestati di conformit
alle norme tecniche: l'IENGF (Istituto Elettrotecnico Nazionale "Galileo Ferraris"),
l'IMQ (Istituto Italiano del Marchio di Qualit), il CESI (Centro Elettrotecnico
Sperimentale Italiano)".
b Legge 22 gennaio 2008, n.37
"Sicurezza degli impianti elettrici, regole per la progettazione e realizzazione,
ambiti di competenze tecnico/professionali".
b DL 9 aprile 2008, n.81
"Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro". Si tratta di norme che
costituiscono il riferimento generale per i controlli di conformit degli impianti nei
luoghi di lavoro effettuati attraverso l'ISPESL (Istituto Superiore per la Prevenzione e
la Sicurezza del Lavoro) che stato costituito col D.P.R. 31 luglio 1980, n. 619 in
attuazione della Legge 23 dicembre 1978, n. 833 "Istituzione del Sevizio Sanitario
Nazionale".
b Circolare Ministeriale 3 luglio 1967, n. 75
"Prevenzione incendi nei grandi magazzini, empori, ecc.."
b D.M. 8 marzo 1985
"Direttive sulle misure pi urgenti ed essenziali di prevenzione incendi ai fni
del rilascio del nullaosta provvisorio di cui alla Legge n. 818/1984"
b D.M. 11 gennaio 1988
"Norme di prevenzione incendi nelle metropolitane"
b D.M. 1 febbraio 1986
"Norme di sicurezza antincendi per la costruzione e l'esercizio di autorimesse
e simili"
b D.M. 14 giugno 1989
"Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilit, l'adattabilit e la visibilit
degli edifci privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata,
ai fni del superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche"
b D.M. 26 agosto 1992
"Norme di prevenzione incendi per l'edilizia scolastica"
b D.M. 9 aprile 1994
"Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la costruzione
e lesercizio delle attivit ricreative turistico alberghiere"
522
Illuminazione
di emergenza
b D.P.R. 30 giugno 1995, n. 418
"Regolamento concernente norme di sicurezza antincendio per gli edifci di interesse
storico-artistico destinati a biblioteche ed archivi"
b D.M. 18 marzo 1996
"Norme di sicurezza per la costruzione e lesercizio degli impianti sportivi."
b Circolare Ministeriale 19 agosto 1996
"Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione,
costruzione ed esercizio dei locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo"
b D.M. 10 marzo 1998
"Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dellemergenza nei luoghi
di lavoro."
b D.M. 18 settembre 2002
"Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione,
la costruzione e lesercizio delle strutture sanitarie pubbliche e private."
b D.M. 22 febbraio 2006
"Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi, per la progettazione,
la costruzione e lesercizio di edifci e/o locali destinati ad uffci."
b DM 27/07/10
"Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed
esercizio delle attivit commerciali con superfcie superiore a 400 mq."
Le norme CEI
Con le norme del Comitato Elettrotecnico Italiano e del CENELEC (Comit
Europen de Normalisation Electrotechnique), entriamo in un ambito prescrittivo di
specifco interesse per il tecnico e per il progettista. Alla emergenza sono dedicate
varie sezioni. Una prima distinzione da fare riguarda le norme degli apparecchi
e le norme che attengono agli impianti.
Gli apparecchi per l'illuminazione di emergenza sono l'oggetto della Norma
Europea CEI EN 60598-2-22 "Apparecchi di illuminazione. - Parte II:
Prescrizioni particolari. Apparecchi di illuminazione di emergenza", che
costituisce una branca integrativa (di specifcazione e di approfondimento) della
Norma CEI 34-21 "Apparecchi di illuminazione. Parte I: Prescrizioni generali e
prove". Le due norme richiedono pertanto una lettura congiunta.
Sui soccorritori utilizzati per servizi di sicurezza il riferimento normativo la
CEI EN 50171 Sistemi di Alimentazione Centralizzata, che indica i requisiti
necessari dei gruppi, sia UPS sia Soccorritori, destinati allalimentazione
di apparecchiature di sicurezza.
Altre norme di particolare importanza sullilluminazione di emergenza sono la
EN 50172 - Emergency Escape Lighting Systems e la EN 62034 - Automatic
test system for battery powered emergency escape lighting, di recente
recepimento a livello europeo.
importante notare che la norma EN 50172 il primo documento che introduce i
requisiti fondamentali per effettuare le verifche e le manutenzioni degli impianti
per illuminazione di emergenza.
Il campo degli impianti presenta una articolazione maggiore considerata
la diversit delle applicazioni per tipologie di ambienti.
Il posto di primo piano occupato dalla Norma CEI 64-8, direttiva base
per la sicurezza degli impianti elettrici utilizzatori in bassa tensione.
La nuova edizione, rivista ed integrata alla luce dei pi recenti documenti normativi
europei, comprende gli aggiornamenti ed i commenti delle 7 parti che la
compongono.
Importante ai fni degli impianti di emergenza la parte 7, con la sezione 752
"Impianti elettrici nei luoghi di pubblico spettacolo e di trattenimento" e con la
Sezione 710 - Variante 2, relativa ai locali ad uso medico che ha sostituito la vecchia
CEI 64-4.
Per impianti elettrici nei "locali adibiti ad uso medico" (Norma CEI 64-8/v2 sez710)
s'intendono gli impianti installati in locali destinati a scopi diagnostici, terapeutici,
chirurgici, di sorveglianza o di riabilitazione dei pazienti.
Altre norme e guide CEI che comprendono capitoli relativi allilluminazione
di emergenza sono:
b Norma CEI 64-15 Impianti elettrici negli edifci pregevoli per rilevanza
storica e/o artistica"
b Guida CEI 64-50 Edilizia residenziale
b Guida CEI 64-51 Centri commerciali
b Guida CEI 64-52 Edilizia scolastica
b Guida CEI 64-53 Agenzie bancarie, negozi, bar, magazzini, ristoranti
La progettazione
523
Le norme UNI
L'UNI - Ente Nazionale Italiano di Unifcazione - un'associazione privata che
svolge attivit normativa in tutti i settori industriali, commerciali e del terziario ad
esclusione di quello elettrico ed elettrotecnico di competenza del CEI - Comitato
Elettrotecnico Italiano.
Il ruolo dell'UNI, quale Organismo nazionale italiano di normazione, stato
riconosciuto con la Legge n. 317 del 21 giugno 1986 (Direttiva Europea 83/189/
CEE).
L'UNI partecipa, in rappresentanza dell'Italia, all'attivit normativa degli organismi
sovranazionali di normazione: ISO (International Organization for Standardization)
e CEN (Comit Europen de Normalisation).
All'UNI assegnato il compito di elaborare norme in materia illuminotecnica, a
prescindere dall'impiantistica elettrica di alimentazione, di gestione e di controllo.
Documento particolarmente importante a livello europeo, riguardante lilluminazione
demergenza, la Norma UNI EN 1838 Applicazioni dellilluminotecnica
illuminazione demergenza. Questa norma introduce specifci requisiti e vincoli
che riguardano lesecuzione e le prestazioni dei sistemi per lilluminazione
demergenza.
Altre Norme UNI che comprendono requisiti sullilluminazione di emergenza sono:
b UNI 9316, aprile 1989 - "Impianti sportivi. Illuminazione per le riprese
televisive a colori. Prescrizioni"
b UNI EN 81, 1 luglio 1987 - "Regole di sicurezza per la costruzione e
l'installazione degli ascensori e montacarichi. - Ascensori elettrici."
b UNI 7543 parte 2 - UNI 7546 parte 5 -"Segnalazioni per l'illuminazione di
emergenza"
Le UNI 7543 e 7546 sono applicate congiuntamente alle prescrizioni contenute nel:
D.L. 81/08 Tav. XXV e XXVI "prescrizioni minime per la segnaletica di sicurezza
e/o di salute sul luogo di lavoro.
UNI CEI 11222 settembre 2010 Impianti di illuminazione di sicurezza negli edifci
Procedure per la verifca periodica, la manutenzione, la revisione e il collaudo.
524
Illuminazione
di emergenza
Dove serve l'illuminazione di emergenza
luoghi norme e leggi prestazioni richieste
Alberghi Alberghi, motel, villaggi,
affttacamere, case per vacanze,
agriturismo, ostelli, rifugi alpini,
residence
DM 9/4/1994 Alimentazione di sicurezza ad
interruzione breve ( 0.5 sec);
tempo di ricarica 12 h; autonomia
1 h; illuminamento non inferiore
a 5 lux.
Ascensori e montacarichi Norma UNI EN 81 - 1/7/1987
DM 14/6/1989 n.236
DPR 30/04/99 n.162
Alimentazione di emergenza
suffciente per una lampada
da 1 W, per almeno 1 h.
Centri commerciali Grandi magazzini, centri
commerciali, ipermercati
(superiori a 400 m
2
)
DM 27/7/2010 Alimentazione di sicurezza ad
interruzione breve ( 0.5 sec);
tempo di ricarica 12 h; autonomia
1 h 30'; illuminamento non
inferiore a 5 lux.
Edifci Di civile abitazione con altezza
superiore a 32 metri
DM 16/5/1987, n.246 Illuminazione di sicurezza
affdabile e segnalazione delle
vie di esodo in edifci con altezza
superiore a 32 m
A destinazione prevalentemente
residenziale: ristoranti,
magazzini, banche, abitazioni,
uffci, negozi, magazzini
Guida CEI 64-50 E opportuna lilluminazione
di sicurezza con autonomia
di almeno 1 h.
Parcheggi sotterranei o in locali
chiusi con pi di 300 autoveicoli,
negozi, uffci
DM 1/2/1986
Guida CEI 64-50
Illuminazione di sicurezza
ad intervento immediato,con
illuminamento di 5 lux minimi
per le operazioni di sfollamento
Impianti sportivi DM 18/03/96 Alimentazione di sicurezza ad
interruzione breve ( 0.5 sec);
tempo di ricarica 12 h; autonomia
1 h; illuminamento non inferiore
a 5 lux.
UNI 9316 - aprile 1989 Si deve mantenere il 10% del
livello di illuminamento medio sul
campo da gioco e nei tratti iniziali
delle vie di uscita
Locali per uso medico Norma CEI 64-8 Sez. 710
DM 18/09/2002
Alimentazione di sicurezza ad
interruzione breve (es. lampade
scialitiche), media o lunga; tempo
di ricarica 12 h; autonomia 2 h;
illuminamento non inferiore
a 5 lux lungo le vie di esodo.
Ospedali, case di cura e simili
con oltre 25 posti letto
DM 8/3/1985 Lilluminazione di sicurezza
deve garantire unaffdabile
segnalazione delle vie di esodo
che per durata e livello di
illuminamento consenta
un adeguato sfollamento
Case di cura private
Costruzioni ospedaliere
DM 5/8/1977
DDF 29/7/1939
Automatica ed immediata
disponibilit di alimentazione
di emergenza per i servizi
essenziali, nonch un minimo di
illuminazione negli altri ambienti
Settore navale SOLAS 74 (83)
DPR 29/03/93 n188
Grado di protezione IP65;
autonomia 3 h; costruzione
resistente alle vibrazioni.
La progettazione
525
Dove serve l'illuminazione di emergenza
luoghi norme e leggi prestazioni richieste
Luoghi di lavoro uffci DM 22/2/2006 Alimentazione di sicurezza ad
interruzione breve; ( 0,5 sec.);
tempo di ricarica 12 h; autonomia
2 h; illuminamento non inferiore
a 5 lux ad 1m di altezza lungo le
vie di uscita.
luogo di lavoro pubblico e privato DL 9/4/08, n.81 Illuminazione di sicurezza di
intensit suffciente nelle uscite
di emergenza che richiedono
illuminazione artifciale e dove i
lavoratori sono particolarmente
esposti a rischio.
in sotterraneo DPR 20/3/1956, n.320
Metropolitane DM 11/1/1988 Illuminazione di sicurezza ad
intervento automatico entro 3;
illuminamento medio di 5 lux.
Edifci pregevoli per arte e storia Musei, esposizione o mostre DPR 20/05/92 n569
DPR 30/06/95 n418
Negli ambienti dove prevista
la presenza di pubblico,
lilluminazione di sicurezza
deve garantire unaffdabile
illuminazione delle vie di
esodo e delle uscite, per il
tempo necessario a consentire
levacuazione delle persone.
Biblioteche, archivi
Prevenzione incendi b Locali per esposizione e/o
vendita allingrosso o al dettaglio
con superfcie lorda superiore
400 mq.
b Aziende e uffci nei quali siano
occupati oltre 500 addetti
b Teatri di posa per le riprese
cinematografche e televisive
b Stabilimenti per sviluppo e
stampa di pellicole
cinematografche
DM 8/3/1985 Lilluminazione di sicurezza
deve garantire unaffdabile
segnalazione delle vie di
esodo, che per durata e livello
di illuminamento consenta un
adeguato sfollamento
Scuole b Edifci e locali adibiti a scuole
b Scuole di ogni ordine grado e
tipo, collegi, accademie e simili
per oltre 100 persone presenti
DM 26/8/1992
DM 8/3/1985
Illuminazione di sicurezza
con tempo di ricarica 12 h,
autonomia 30; illuminamento
non inferiore a 5 lux
Locali pubblico spettacolo Teatri, cinematograf, sale per
concerti o da ballo, per
esposizioni, conferenze o riunioni
di pubblico spettacolo in genere
DM 19/08/96
Norma CEI 64-8
Guida CEI 64-50
Circolare n.16 / 1951
Regio Decr. 7/11/42, n.1564
Circolare n.79 - 27/8/71
Illuminazione di emergenza
entro un tempo breve
( 0.5 sec) con indicazione delle
vie di esodo; illuminamento di
2 lux in tutti gli ambienti con
presenza di pubblico e 5 lux
sulle uscite e nelle scale; ricarica
completa in 12 h, autonomia di
almeno 1 h.
526
Illuminazione
di emergenza
Le fasi di un progetto
Per semplifcare i passaggi della progettazione,lo schema consigliato il seguente:
> Fase 1
Collocare gli apparecchi e la segnaletica nei punti obbligati
b La Norma 1838, al punto 4.1, richiede di installare gli apparecchi ad almeno 2 m di
altezza dal suolo, questo per offrire una buona visibilit in caso di evacuazione;
lo stesso paragrafo indica dove e come posizionare gli apparecchi dellimpianto di
emergenza.
Sulle uscite di sicurezza
ed in corrispondenza
dei segnali di sicurezza.
Vicino ed immediatamente
allesterno di ogni uscita.
In corrispondenza di ogni
cambio di direzione.
Vicino ad ogni punto di pronto
soccorso.
Ad ogni intersezione
di corridoi.
Vicino ad ogni dispositivo
antincendio e punto
di chiamata.
Ad ogni porta di uscita
prevista per luso
di emergenza.
Vicino alle scale in modo
che ogni rampa riceva luce
diretta.
Vicino ad ogni cambio
di livello
La progettazione
Le fasi principali di un progetto
527
> Fase 2
Segnalazione di sicurezza per l'esodo
E fondamentale che la via di esodo ottimale sia inequivocabilmente segnalata,
permettendo veloci e sicure evacuazioni degli ambienti e degli edifci.
Leffcienza delle segnalazioni dipende essenzialmente dalle dimensioni, dal colore,
dalla posizione e dalla visibilit del segnale. Massima distanza di visibilit.
Questi disegni fanno riferimento, per il loro formato, alle norme UNI 7546
ed alle direttive CEE 92/58 introdotte il 24 giugno 1992.
Massima distanza di visibilit
E importante assicurarsi che i segnali destinati alla segnalazione delle vie di esodo
siano visibili da ogni punto, ci dipende, oltre che dalla posizione del segnale, anche
dalle dimensioni dello stesso. A questo scopo le normative forniscono la seguente
formula:
d= s x p
dove
b d la distanza massima di osservazione;
b p laltezza del pittogramma
b s= 100 per i segnali illuminati esternamente
= 200 per i segnali illuminati internamente
Apparecchi di emergenza per segnalazione
Gli apparecchi di emergenza per segnalazione hanno caratteristiche distintive ben
defnite e differenti rispetto a quelle dellilluminazione di emergenza.
Non consentito estendere la funzione di illuminazione di emergenza
ad apparecchi di segnalazione. Questi, infatti non devono illuminare gli ambienti,
ma segnalare e identifcare chiaramente le vie di esodo, in conformit con le
normative nazionali ed internazionali riguardanti la segnaletica di sicurezza che ne
defniscono le caratteristiche fotometriche ottimali, per garantire il migliore livello di
leggibilit.
> Fase 3
Illuminazione di sicurezza per l'esodo
Nelle vie di esodo di larghezza fno a 2 m (secondo UNI EN 1838) necessario
prevedere apparecchi per assicurare un livello di illuminamento minimo di 1 lux
sul pavimento, lungo la linea centrale della via di esodo. Sulla fascia centrale,
di larghezza non inferiore a met della via di fuga stessa, lilluminamento non deve
essere al di sotto di 0.5 lux.
Riportiamo testualmente due note di commento della EN 1838 relative a questo
argomento.
b Nota 1: vie di esodo di larghezza superiore devono essere considerate come
insieme di percorsi di larghezza pari a 2 m oppure essere fornite di illuminazione
per aree estese (ANTIPANICO).
b Nota 2: i paesi che richiedono livelli di illuminamento diversi sono indicati
nellappendice B.
Il tempo dintervento degli apparecchi di emergenza deve essere 0,5 sec,
il 50% dellilluminamento minimo richiesto deve essere fornito entro 5 sec,
mentre lilluminamento completo deve essere garantito entro 60 sec.

Formato di segnalazione
pi utilizzato.
Esempio di corretto posizionamento della segnalazione.
N.B. In relazione alla Nota 2, il recepimento della Norma a
livello nazionale, ha modifcato i valori da applicare, in quanto
gli illuminamenti per i locali di pubblico spettacolo sono rimasti
di 2 lux minimi sul piano orizzontale ad 1m dal calpestio per le
zone estese (ANTIPANICO) in qualsiasi punto della via di
uscita, e di 5 lux in corrispondenza di porte e scale.
La deviazione italiana si basa inoltre su tutti i decreti di
prevenzione incendi, dove i livelli di illuminamento sono
richiesti per legge.
528
Illuminazione
di emergenza
La deviazione Italiana richiede che i livelli di illuminamento
siano conformi ai decreti di prevenzione incendi (vedi nota 2).
> Fase 4
Illuminazione delle aree antipanico
Per le aree aperte o attraversate dalle vie di esodo, chiamate comunemente Aree
Estese o Antipanico, deve essere garantito un illuminamento orizzontale al suolo
non minore di 0,5 lx sull'intera area non coperta, con esclusione di una fascia
di 0,5 m sul perimetro dell'area stessa.
Gli altri parametri sono simili a quelli gi citati per lilluminamento delle vie di esodo.
> Fase 5
Illuminazione delle aree ad alto rischio
necessario prevedere un illuminamento sul piano di riferimento non inferiore al
10% di quello previsto per l'attivit; esso non deve essere comunque minore di 15 lx.
Il tempo di intervento degli apparecchi di emergenza nelle aree ad alto rischio deve
essere tale da fornire il fusso luminoso nominale entro 0,5 s dal momento della
mancanza della tensione di rete.
> Fase 6
Collocare gli apparecchi anche nei punti importanti dell'edifcio
Le cabine degli ascensori, i locali tecnici, le scale mobili, i locali con gruppi
elettrogeni, i parcheggi coperti richiedono l'illuminazione di emergenza alimentata
a batteria per consentire l'intervento del personale in mancanza di rete.
> Fase 7
Defnizione del tipo di impianto: autonomo, centralizzato o misto
Esistono essenzialmente due tipi di impianti di emergenza da scegliere:
b Autoalimentato
b Centralizzato.
In determinate situazioni diventa per conveniente utilizzarli assieme, in modo
combinato. Per facilitare la ricerca vediamo quali possono essere le ragioni di una
scelta. Spesso il progettista o gli addetti ai lavori si trovano di fronte a molteplici
soluzioni, che oggettivamente forniscono lo stesso risultato ma che in realt a livello
di manutenzione, durata, costi, sono completamente diverse.
1 m
(u 0.5 lux)
1 lux
0.5 m
u 0.5 lux
Illuminazione delle aree antipanico.
La progettazione
Le fasi principali di un progetto
529
Manutenzione
Verifche periodiche e manutenzione
Per avere la certezza di un impianto a regola darte, che rispetti tutti i requisiti tecnici
e normativi, e soprattutto mantenga nel tempo tutte le caratteristiche di sicurezza e
di prestazioni, necessario stabilire i criteri delle verifche preliminari e periodiche.
Verifche
Una volta realizzato limpianto occorre verifcare attraverso appropriati strumenti se
si rispettano i requisiti normativi o legislativi, poich vengono richiesti, per ogni
ambiente, determinati livelli di illuminamento al suolo o ad 1 metro dal suolo.
Per la segnalazione delle vie di esodo dovr essere verifcata la distanza di visibilit
(m) e la leggibilit dei segnali di sicurezza.
La normativa tecnica e legislativa vaga sullargomento, infatti, con il termine
generale dicontrollo degli impianti elettrici si raggruppano diversi signifcati:
collaudo, omologazione, verifca,ispezione, esame. Apparentemente queste varie
forme di controllo si somigliano tutte, infatti spesso vengono utilizzate in maniera
indifferente confondendone il signifcato. Spesso con il termine collaudo sintende
anche una prima verifca.
Manutenzione
Per quanto riguarda la manutenzione le indicazioni pi recenti vengono dalla
Norma EN 50172 Sistemi di illuminazione di sicurezza e dalla Norma
UNI CEI 11222 Impianti di illuminazione di sicurezza negli edifciche hanno
stabilito una serie di procedure per effettuare le verifche periodiche, la
manutenzione, la revisione ed il collaudo degli impianti per lilluminazione di
sicurezza negli edifci, costituiti da apparecchi per illuminazione di emergenza,
sia di tipo autonomo che di tipo centralizzato e di altri eventuali componenti utilizzati,
al fne di garantirne leffcienza operativa.
Per prima cosa la norma EN 50172 prescrive lutilizzo di un registro per i controlli
periodici (Log Book), in cui siano annotate le verifche di routine, i risultati dei test,
i difetti ed eventuali altre alterazioni dellimpianto oltre ad ogni intervento di
manutenzione. Il registro deve essere mantenuto aggiornato a cura di una persona
designata dal proprietario e deve essere sempre disponibile per le persone
autorizzate alle ispezioni. Un analogo registro richiesto anche all'articolo 5
del D.M. 10 marzo 1998: Criteri generali di sicurezza antincendio e per la
gestione dell' emergenza nei luoghi di lavoro, ma anche dalla serie di circolari e
decreti ministeriali relativi alla prevenzione incendi che sono indicati a seguire.
Il registro deve contenere come minimo le seguenti informazioni:
b data di messa in funzione dellimpianto di illuminazione di emergenza, compresa
la documentazione tecnica relativa al progetto originale ed alle eventuali modifche
dello stesso;
b data e breve descrizione di ogni servizio, ispezione o test;
b data e tipo di verifca periodica ed intervento effettuato (mese/anno nel formato
mm/aa);
b data e breve descrizione dei difetti riscontrati e dellazione correttiva effettuata;
b data e breve descrizione di ogni alterazione dellimpianto di illuminazione di
emergenza;
b quando presente un sistema di controllo automatico devono essere descritte
le caratteristiche.
N.B: lesito stampato del sistema di controllo automatico, quando presente, considerato
suffciente a sostituire i dati del registro.
Altre informazioni che assumono importanza rilevante nella compilazione
del registro possono essere:
b dati relativi ad altre registrazioni di sicurezza, come ad esempio sistemi di allarme;
b data e tipo di manutenzione periodica o revisione effettuata;
b numero di matricola o altri estremi di identifcazione del dispositivo di sicurezza;
b ragione sociale e indirizzo completo Appe altri estremi di identifcazione
del manutentore;
b frma leggibile del manutentore.
Una sintesi delle procedure fondamentali indicate dalla norma per effettuare le
operazioni in sicurezza e mantenere effciente limpianto sono invece:
b tutte le operazioni di controllo dellimpianto, con particolare attenzione alla verifca
dellautonomia, devono avvenire possibilmente in periodi di basso rischio e che
permettano la successiva ricarica delle batterie, al fne di evitare che un black-out
ravvicinato non generi situazioni di rischio;
b Verifcare giornalmente gli indicatori di corretta alimentazione delle sorgenti
di energia e di ogni circuito di inibizione se presente;



Illuminazione
di emergenza
530
Illuminazione
di emergenza
b Ogni mese effettuare un test funzionale dellimpianto, simulando una mancanza di
alimentazione ordinaria per un tempo suffciente a verifcare la corretta accensione
degli apparecchi di illuminazione e segnalazione. La durata del test non deve limitare
in modo importante lautonomia degli apparecchi provati ma deve consentire di
verifcare che gli apparecchi siano presenti, puliti e che funzionino correttamente;
b Eseguire almeno annualmente un test di autonomia di ogni apparecchio di
illuminazione e segnalazione, simulando la mancanza di alimentazione ordinaria
per un tempo suffciente; le caratteristiche del test devono rispettare per quanto
possibile le note prescritto al punto 3.
N.B: se si utilizza un sistema di controllo automatico i risultati del test di autonomia devono
essere registrati. Oltre a queste importanti informazioni relative alla manutenzione dellimpianto,
va ricordato che, per i luoghi di lavoro, il D.lgs 81/08 impone di mantenere pienamente effcienti
i sistemi di sicurezza e quindi anche lilluminazione di sicurezza.
Lart. 15 punto z) regolare manutenzione di ambienti, attrezzature, macchine e
impianti,con particolare riguardo ai dispositivi di sicurezza in conformit alla
indicazione dei fabbricanti e lart. 64 punto e) gli impianti e i dispositivi di
sicurezza, destinati alla prevenzione o alleliminazione dei pericoli, vengono
sottoposti a regolare manutenzione e al controllo del loro funzionamento
sono abbastanza espliciti al riguardo.
Registro e verifche periodiche dellimpianto di emergenza
Oltre alla EN 50172 e UNI CEI 11222 ci sono altre norme e decreti legislativi che
obbligano i responsabili della gestione di molti ambienti a tenere una
documentazione completa ed aggiornata, un registro delle verifche periodiche in
pratica, in cui sia possibile controllare leffettiva manutenzione dellimpianto di
sicurezza. Questo permette di avere la certezza delleffcienza del sistema, oltre a
dare la possibilit agli enti preposti per il controllo di fruire di un documento uffciale.
Consente inoltre allutente di verifcare periodicamente se lintero impianto di
emergenza offra ancora le caratteristiche richieste. possibile individuare questi
ambienti rilevandoli dai decreti e dalle norme che, in sintesi, riportiamo:
b Norma CEI 64- 8 Parte 7
v Ambienti ed applicazioni particolari
Impianti elettrici nei locali di pubblico spettacolo ed intrattenimento
Cap. 752.6 Verifche e prescrizioni dellesercizio
b Decreto Ministeriale 20 maggio 1992 n. 569
Regolamento contenente norme di sicurezza antincendio per gli edifci storici
e artistici destinati a musei, gallerie, esposizioni e mostre
Art. 10 Gestione della sicurezza
Art. 11 Piani di emergenza e istruzione di sicurezza
b Decreto ministeriale 26 agosto 1992
Norme di prevenzione incendi per ledilizia scolastica
Art. 12 Norme di esercizio.
b Decreto Ministeriale 09 aprile 1994
Approvazione della regola tecnico di prevenzione incendi per la costruzione
e lesercizio delle attivit turistico alberghiere.
Art. 16 Registro dei controlli.
b Decreto Del Presidente della Repubblica 30 giugno 1995 n. 418
Regolamento concernente norme di sicurezza antincendio per gli edifci
di interesse storico-artistico destinati a biblioteche ed archivi.
Art. 10 Piani di intervento e istruzioni di sicurezza
b Decreto Ministeriale 18 marzo 1996
Norme di sicurezza per la costruzione e lesercizio degli impianti sportivi.
Art. 19 Gestione della sicurezza.
b Decreto Ministeriale19 agosto 1996
Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione,
costruzione ed esercizio dei locali di intrattenimento e pubblico spettacolo.
Art. 18.6 Registro della sicurezza antincendio.
b Decreto Ministeriale 22 febbraio 2006
Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi, per la progettazione,
la costruzione e lesercizio di edifci e/o locali destinati ad uffci.
Art. 13 comma 2.
Manutenzione
Verifche periodiche e manutenzione
531
Approfondimenti progettuali
Cenni sui tipi di impianti per illuminazione
di emergenza
Impianto con apparecchi autoalimentati standard
Questo tipo di impianto utilizza apparecchi che incorporano la batteria, il circuito di
ricarica ed il sensing di rete, garantendo in modo autonomo lintervento in caso di
emergenza.
Ogni ambiente pu quindi prevedere uno o pi apparecchi, che garantiscono
lilluminazione in emergenza grazie alla riserva di energia contenuta nei propri
accumulatori.
Il vantaggio principale risiede nella semplicit di installazione e di collegamento,
oltre al fatto che se un apparecchio si guasta tutti gli altri rimangono operativi non
cambiando di molto le condizioni di sicurezza del sistema nella sua globalit.
Ogni apparecchio un corpo illuminante autonomo che si attiva alla mancanza della
rete ordinaria e che non richiede quindi locali tecnici n linee preferenziali per
lalimentazione. Pu essere installato ovunque e la manutenzione estremamente
ridotta.
Con questa flosofa dimpianto non serve una linea dedicata per lalimentazione
degli apparecchi di sicurezza che sono cos alimentati dalle linee ordinarie.
Infatti, gli apparecchi sono mantenuti in carica dalle linee ordinarie, mentre durante i
black-out traggono lalimentazione per il funzionamento in emergenza dalle batterie
precedentemente caricate.
Tra gli apparecchi autoalimentati sono compresi anche i kit di conversione per
lalimentazione in emergenza di tubi fuorescenti allinterno di plafoniere per
lilluminazione ordinaria.
Se necessario possibile predisporre un sistema per effettuare a distanza
linibizione dellemergenza. A seconda dei modelli si pu utilizzare un semplice
interruttore oppure un telecomando Teleur se lapparecchio dotato di rest mode.
Schema di collegamento tipico
Il collegamento deve essere fatto ad una linea non interrotta presa dal circuito locale
di alimentazione elettrica.
Linea illuminazione
di emergenza
Quadro
di zona
Accensione lampade
ordinarie
Linea di illuminazione ordinaria
Schema di collegamento con inibizione dellemergenza
Linea Illuminazione
di Emergenza
Quadro
di zona
Accensione Lampade Ordinarie
Linea di Illuminazione Ordinaria
Illuminazione
di emergenza
532
Illuminazione
di emergenza
VERDE
Apparecchio funzionante
ROSSO
LAMPEGGIANTE
Apparecchio guasto
ROSSO
Batteria in avaria
o scollegata.
VERDE e ROSSO
ALTERNATO
Test non attivo
ROSSO
LAMPEGGIANTE
VELOCE
Errore di connessione
VERDE
LAMPEGGIANTE
Test in corso
Un LED multicolore indica lo stato dellapparecchio
0.5 Hz
2 Hz
0.5 Hz
Impianti con apparecchi autoalimentati dotati
di autodiagnosi
Gli apparecchi di questa serie, denominata Activa, sono equipaggiati con una
tecnologia che consente di effettuare controlli periodici, automatici ed autonomi,
sia di funzionamento che di autonomia, garantendo maggiore affdabilit e sicurezza
allimpianto. Il test funzionale viene effettuato in modo automatico ogni 7 giorni,
mentre quello di autonomia ogni 12 settimane. Eventuali anomalie dell'apparecchio
vengono segnalate da un unico LED multicolore che assume una colorazione
specifca. Anche in questo caso il collegamento estremamente, necessitando
esclusivamente della alimentazione di rete, ed del tutto simile a quello degli
apparecchi Standard. Utilizzando il telecomando Teleur possibile effettuare alcune
funzioni in presenza di rete, come sincronizzare i test, inibire le verifche o richiamare
il test funzionale in modo manuale ed immediato.
In assenza di rete il Teleur effettua lo spegnimento dellilluminazione di emergenza
esattamente come per gli apparecchi standard.
Esempio di impianto centralizzato con soccorritore in CA
Quadro
di zona
Dispositivo per la
divisione delle linee
ACL
Dardo Plus
RS232
RS485
RS485
Modulo Printer
(opzionale)
ON/BATT.
DARDO PLUS PRINTER
Print
Feed

ON
OK
DARDOPLUS
MCL
Apparecchi MCS
alimentati da soccorritore
Uscita 230 V da soccorritore
DCM
Schema di collegamento apparecchi Activa e telecomando Teleur
Linea Illuminazione
di Emergenza
Quadro
di zona
Accensione Lampade Ordinarie
Linea di Illuminazione Ordinaria
Impianto con apparecchi alimentati da gruppi
soccorritori
Gli impianti alimentati da gruppi soccorritori, o centralizzati, sono quelli in cui gli
apparecchi per illuminazione di emergenza (ed eventuali altre utenze privilegiate)
sono collegati ad un soccorritore remoto che lunica riserva e sorgente di energia
presente nel sistema.
In questo tipo di impianto sono centralizzati la batteria, il carica batterie, i circuiti
elettronici di controllo e di gestione del sistema. Il vantaggio di questi sistemi si
apprezza soprattutto quando gli ambienti sono grandi e con altezze superiori ai 4mt,
in questo caso l'impiego di un gruppo soccorritore per emergenza centralizzata pu
essere sicuramente conveniente perch, in caso di black-out, lemissione luminosa
degli apparecchi a 230 V (anche gi in opera) rimane inalterata e in taluni casi
consente di avere un ottimo illuminamento in zone di particolare pericolosit.
La possibilit di utilizzare apparecchi gi in opera permette anche di contenere i
costi, perch vengono utilizzati gli stessi apparati sia per lilluminazione ordinaria sia
per lemergenza.
Approfondimenti progettuali
Cenni sui tipi di impianti per illuminazione
di emergenza
533
Anche negli ambienti adibiti ad uso medico, in particolare nelle sale operatorie,
importante disporre di un'alimentazione alternativa permanente per tutte le utenze
legate alla salvaguardia del paziente (Es. lampade scialitiche, apparecchiature
elettromedicali ecc.). Daltra parte, rispetto alla semplicit dei collegamenti di un
impianto con apparecchi autoalimentati, c una maggiore complessit installativa e
normativa, infatti, se lalimentazione centralizzata occorre un Circuito di
Sicurezza per alimentare gli apparecchi e/o le utenze privilegiate, ovvero le
condutture devono essere posate preferibilmente in tubazioni e cassette separate
dallalimentazione ordinaria o, se ci non fosse possibile, divise da un setto
separatore tra le due condutture allinterno dello stesso tubo/canale e allinterno
della stessa cassetta.
Per linstallazione del soccorritore bisogna seguire anche le disposizioni normative
che fanno riferimento a questo importante sistema di sicurezza.
Molto importante ai fni della gestione dellenergia la possibilit di installare, a valle
dei gruppi soccorritori, dei dispositivi per la divisione e la protezione selettiva delle
linee. In pratica questi Quadri prelevano lunica luscita del soccorritore e la
dividono in pi linee di minore potenza, protette singolarmente e programmabili nel
funzionamento. Nella gamma sono disponibili soccorritori con uscita in corrente
alternata, oltre a gruppi no-break, con tempo dintevento zero, progettati e realizzati
nel rispetto assoluto della sicurezza e delle norme.
Impianto con sistema Dardo per il controllo
centralizzato dellemergenza
I Sistemi Dardo sono nati per rispondere in modo completo e prestazionale alle
esigenze pi importanti connesse alla progettazione, alla gestione e al controllo
degli impianti per illuminazione demergenza.
In tutti gli ambienti con presenza di pubblico praticamente obbligatorio eseguire
periodicamente (normalmente ogni 6 mesi) le verifche di funzionamento ed
autonomia dellimpianto di emergenza, oltre a tenere costantemente aggiornato
il registro dei controlli periodici.
Altro aspetto, da non sottovalutare, riguarda laffdabilit di funzionamento,
diventa quindi indispensabile un sistema costantemente controllato in cui anche la
manutenzione ridotta al minimo.
Non meno importante laspetto economico, importante non pensare solamente
allinvestimento iniziale, ma bisogna anche prendere in considerazione i costi di
manutenzione, che invece risultano essere particolarmente considerevoli nel lungo
termine; questi costi dipendono dalle disposizioni normative, dalle verifche
periodiche richieste e dalla manutenzione.
I sistemi di controllo centralizzato prevedono una centralina che verifca, tramite
una linea polarizzata, gli apparecchi collegati, permettendo di individuare in modo
semplice ed immediato le anomalie ed i guasti.
Gli apparecchi sono dotati di un apposito circuito che dialoga con la centralina,
attraverso il quale si pu impostare la numerazione della singola lampada.
Questo permette di avere lidentifcazione univoca dei guasti.
Le centraline permettono di effettuare periodicamente test automatici di
funzionamento segnalando eventuali anomalie, oppure di realizzare un rapporto
scritto sullesito delle verifche tramite stampante.
Le caratteristiche di semplicit e affdabilit dei sistemi Dardo sono integrate
da interessanti funzioni:
b possibilit di avere tante zone di rete quante sono le lampade (autoalimentate)
collegabili, ottenendo quindi il massimo della fessibilit di impiego;
b funzioni e segnalazioni a distanza, per comandi ed indicazioni ancora pi facili
da gestire;
b gestione di impianti complessi attraverso un Personal Computer e Software
dedicato;
b integrazione semplice ed immediata tra sistemi diversi.
Rete
230 V AC
Rete
230 V AC
Rete
230 V AC
Centralina di
controllo Dardo
Linea di controllo
Cavo AWG24
RS485
Impianto con apparecchi predisposti con circuito dinterfaccia
Schema di principio Sistema Dardo.
534
Illuminazione
di emergenza
I vantaggi che si possono ottenere sono essenzialmente di tipo legislativo
ed economico:
b le verifche periodiche consentono agli addetti alla manutenzione di intervenire
tempestivamente in caso di guasto, e quindi mantenere limpianto in linea con le
norme di sicurezza. Allo stesso tempo, la stampa degli esiti dei test (quando
disponibile) corredata di giorno e ora, pu essere allegata al registro dei controlli
periodici;
b si realizzano signifcativi risparmi sui costi di mantenimento dellimpianto di
emergenza, rendendo cos possibile un suo ammortamento nellarco di pochi anni.
Questo perch i sistemi Dardo permettono di ridurre drasticamente il tempo richiesto
per i controlli da parte del personale responsabile della manutenzione, limitandolo
alla tenuta dei registri.
Lutilizzo periodico dellimpianto fa s che la vita degli accumulatori si ottimizzi,
rendendo perci minori i costi di sostituzione, che nel lungo periodo rappresentano
lelemento pi oneroso dellimpianto di illuminazione di emergenza.
Quando si utilizzano apparecchi alimentati da un soccorritore centralizzato sono
necessarie due linee, una biflare polarizzata che dalla centralina raggiunge tutte le
lampade per il controllo, mentre lalimentazione viene prelevata direttamente dal
soccorritore.
In defnitiva, i sistemi Dardo garantiscono nel tempo un'economia di gestione che
compensa notevolmente il maggior costo iniziale e con la certezza di un impianto
sempre effciente in condizioni d'emergenza.
Approfondimenti progettuali
Cenni sui tipi di impianti per illuminazione
di emergenza
535
Approfondimenti progettuali
La supervisione
La supervisione dei sistemi Dardo e impianti
centralizzati
La gestione da posizione remota permette di realizzare test di verifca oppure di
visualizzare, in modo estremamente preciso, lo stato dellimpianto consentendo di
effettuare interventi mirati, con lesatta identifcazione della lampada interessata e
del tipo di guasto intervenuto.
RS485
RS232 Cavo AWG24
Max 15 m
Dardo PC-LTE
Stampante
RS485 RS485
Rete
230 V
Rete
230 V
Rete
230 V
Rete
230 V
Cavo AWG24
Linea di
Controllo
Linea di
Controllo
Linea di
Controllo
Linea di
Controllo
Modulo Printer
(opzionale)
1 Stampante per 4
Centraline Dardo Plus
N.B: max estensione linea
di supervisione: 1200 m
max 32 Centraline collegabili

ON/BATT.
DARDO PLUS
PRNTER
Print
Feed
4
6 2
DARDOPLUS DARDOPLUS DARDOPLUS DARDOPLUS
DCM
Supervisione con PC di impianto con Centraline Dardo Plus
Software di comunicazione e gestione degli impianti Dardo da PC centrale
Dardo PC LItE e Dardo PC MAP sono programmi per la supervisione dei
sistemi realizzati con centraline Dardo Plus, Dardo 2 che garantiscono un concreto
aiuto allutente nell'organizzazione delle manutenzioni e nella verifca degli impianti
per illuminazione di sicurezza attraverso un personal computer.
I programmi possono controllare fno ad un massimo di 32 Centraline Dardo, di
qualsiasi tipo, e comunicano con le centraline Dardo dellimpianto tramite una linea
dedicata RS485 oppure via rete Ethernet.
b Nella realizzazione di impianti particolarmente complessi, Dardo PC LItE risulta
molto interessante per la diagnosi e la pianifcazione degli interventi di manutenzione
b Limpiego del programma Dardo PC MAP indispensabile per la diagnosi di
impianti molto estesi, fornendo la localizzazione esatta degli apparecchi guasti e il
tipo di problema riscontrato.
Lutente pu inserire, infatti, planimetrie in formato BMP, JPG o GIF su cui
posizionare in modo preciso gli apparecchi di emergenza, in caso di guasto di uno o
pi apparecchi il programma evidenzier sulla pianta le lampade in anomalia.
Dardo PC LItE e Dardo PC MAP consentono sia la supervisione di impianti
collegati localmente in linea RS485 sia di sistemi collegati attraverso una rete
Ethernet.
Web server
L'interfaccia Web permette ai sistemi Schneider Electric di essere confgurati e
monitorati da posizione remota, con accesso da qualsiasi PC con connessione
internet.
La funzione Web Server utilizzabile con i pi comuni browser di internet,
non servono software specifci e permette:
b invio di comandi agli apparecchi collegati e confgurati;
b controllo dello stato degli apparecchi e delle lampade;
b messaggi di allerta tramite E-mail o SMS (con modem GSM);
b fno a 4 indirizzi E-mail o 10 numeri telefonici;
b 2 livelli di accesso per la confgurazione di sicurezza: livello amministratore
e livello utilizzatore:
Illuminazione
di emergenza
536
Illuminazione
di emergenza
Esempi applicativi
Luogo di pubblico spettacolo
Teatri, cinema, sale da ballo, sale per conferenze, sale per concerti, per esposizioni
riunioni di pubblico spettacolo in genere.
Illuminazione delle vie di esodo
Deve permettere a tutte le persone di accedere ad un luogo sicuro, assicurando
lilluminazione delle vie di fuga, degli ostacoli, dei cambi di direzione, delle uscite e
fornendo indicazioni chiare e precise sul percorso pi breve da seguire.
Lilluminamento non deve essere inferiore a 5 lux,comprese scale e porte.
I segnali di sicurezza per le vie di esodo devono rimanere sempre accesi, alimentati
sia dallalimentazione ordinaria sia da quella di emergenza.
Illuminazione antipanico
Deve essere installata in ogni ambiente frequentato dal pubblico e deve permettere
alle persone presenti di individuare le vie di esodo pi vicine senza che insorga
il panico. Lilluminamento non deve essere inferiore a 2 lux ad 1 m dal pavimento
Alimentazione di riserva
LAlimentazione di Riserva si occupa dei circuiti e delle utenze di un impianto che
devono essere sotto continuit, o che si vogliono mantenere tali, ma che non
rappresentano una criticit per la sicurezza delle persone, consentendo di
continuare o terminare insicurezza lattivit ordinaria.
Le soluzioni progettuali proposte sono in funzione delle dimensioni
dellambiente e del numero di persone potenzialmente presenti allinterno
del locale.
b Fino a 20 apparecchi (Piccolo impianto)
Illuminazione di sicurezza con apparecchi autoalimentati dotati di autodiagnosi
Activa, con autonomia di un ora e tempo di ricarica 12 ore.
Il grado di protezione deve essere almeno IP40 tranne per i locali tecnici
e per quelli con condizioni particolari di umidit o polvere dove deve essere IP65.
Il funzionamento pu essere di sola emergenza.
Segnalazione di Sicurezza con apparecchi autoalimentati sempre accesi
dotati di autodiagnosi Activa, con autonomia di un ora e tempo di ricarica 12 ore.
Il funzionamento deve essere di tipo permanente con segnale sempre illuminato.
Gli apparecchi della serie Activa segnalano eventuali anomalie attraverso un led
multicolore che in caso di guasto passa dallo stato di verde fsso a quello di rosso
fsso o lampeggiante. consigliabile utilizzare il telecomando Teleur per effettuare
alcune funzioni in presenza di rete: sincronizzare i test, inibire le verifche o
richiamare il test funzionale in modo manuale ed immediato.
I prodotti della serie Activa sono: Universal; Slim Signal; Astro Signal;
Quick Signal e Click Signal.
b Fino a 100 apparecchi (Medio impianto)
Illuminazione di sicurezza con centralina di controllo Dardo Plus e apparecchi
autoalimentati dotati di diagnosi centralizzata Dardo; autonomia di un ora e tempo
di ricarica 12 ore. Il grado di protezione deve essere almeno IP40 tranne
per i locali tecnici e per quelli con condizioni particolari di umidit o polvere dove
deve essere IP65. Il funzionamento pu essere di sola emergenza. Segnalazione di
Sicurezza con apparecchi autoalimentati dotati di diagnosi centralizzata Dardo,con
autonomia di un ora e tempo di ricarica 12 ore. Il funzionamento deve essere di tipo
permanente con segnale sempre illuminato.
v La Centralina Dardo Plus controlla fno a 100 apparecchi Dardo tramite una linea
BUS biflare polarizzata, segnalando eventuali anomalie direttamente sul display a
bordo. Dalla tastiera dellunit di controllo possibile richiedere test immediati di
autonomia e funzionali. Il collegamento del modulo opzionale Dardo Plus Printer
permette di avere un documento stampato con lo stato dellimpianto.
v Proposte di prodotti: Centralina Dardo Plus; Universal Dar; Exiway One HF Dar;
Exiway Plus Dar, Exiway Plus LED Dar,Slim Signal Dar; Astro Signal Dar.
OpzionI: Modulo Dardo Plus Printer.
Esempio di Sistema Dardo Plus
537
b Fino a 250 apparecchi (Medio/Grande impianto)
Illuminazione di sicurezza con Centraline di controllo Dardo Plus e apparecchi
autoalimentati dotati di diagnosi centralizzata Dardo; autonomia di un ora e tempo
di ricarica 12 ore. Il grado di protezione deve essere almeno IP40 tranne per i locali
tecnici e per quelli con condizioni particolari di umidit o polvere dove deve essere
IP65. Il funzionamento pu essere di sola emergenza. Segnalazione di Sicurezza
con apparecchi autoalimentati dotati di diagnosi centralizzata Dardo, con autonomia
di un ora e tempo di ricarica 12 ore. Il funzionamento deve essere di tipo permanente
con segnale sempre illuminato. La Centralina Dardo Plus controlla fno a 100
apparecchi Dardo tramite una linea BUS biflare polarizzata, segnalando eventuali
anomalie direttamente sul display a bordo. Dalla tastiera dellunit di controllo
possibile richiedere test immediati di autonomia e funzionali. Per il controllo di
impianti particolarmente imporanti possibile interconnettere tra loro fno a 4
centraline per la gestione di max 400 apparecchi, mentre il collegamento del modulo
opzionale Dardo Plus Printer, unico per le 4 centraline, permette di avere un
documento stampato con lo stato dellimpianto.
v I prodotti della serie Dardo sono: Exiway One, Exiway Plus, Universal,
Slim Signal; Astro Signal; Quick Signal e Click Signal; Centralina Dardo Plus
v opzione: Modulo Dardo Plus Printe, Dardo PC LITE software di supervisione
per il controllo.
b Oltre 250 apparecchi (Grande impianto)
Soluzione impiantistica Mista
Illuminazione di sicurezza con Centraline di controllo Dardo Plus e apparecchi
centralizzati MCS alimentati da soccorritore Powersin; autonomia di un ora e tempo
di ricarica 12 ore. Il grado di protezione deve essere almeno IP40 tranne
per i locali tecnici e per quelli con condizioni particolari di umidit o polvere dove
deve essere IP65. Il funzionamento pu essere di sola emergenza.
Segnalazione di Sicurezza con apparecchi autoalimentati dotati di diagnosi
centralizzata Dardo, con autonomia di un ora e tempo di ricarica 12 ore.
Il funzionamento deve essere di tipo permanente con segnale sempre illuminato.
La Centralina Dardo Plus controlla fno a 100 apparecchi Dardo tramite una linea
BUS biflare polarizzata, segnalando eventuali anomalie direttamente sul display a
bordo. Dalla tastiera dellunit di controllo possibile richiedere test immediati di
autonomia e funzionali. Per il controllo di tutti gli apparecchi possibile
interconnettere tra loro fno a 4 centraline per la gestione di max 400 apparati,
mentre il collegamento del modulo opzionale Dardo Plus Printer, unico per le 4
centraline, permette di avere un documento stampato con lo stato dellimpianto.
Per un numero maggiore di apparecchi necessario utilizzare la supervisione con
PC e software Dardo PC-LITE o Dardo PC-MAP, che permette la connessione di un
numero massimo di 32 centraline. La supervisione pu essere fatta
contemporaneamente sia su centraline che controllano apparecchi centralizzati sia
su quelle che controllano apparecchi autoalimentati.
tabella riassuntiva pubblico spettacolo
Le disposizioni si applicano a teatri, cinematograf, sale per concerti o da ballo, per
esposizioni, conferenze o riunioni di pubblico spettacolo in genere. Le norme
tecniche e legislative applicabili sono: DM 19/08/1996 CEI 64-8/7 Circ.M. 16/51
RD 07/11/1942 - UNI EN 1838 - GUIDA CEI 64-54DL 19/09/1994 n.626 - EN 50172.
apparecchi previsti sistema consigliato requisiti
meno di 20 apparecchi serie Activa con autodiagnosi Aut: 1 h - Ric.: 12 h
Funzionam.: NP
Segnalazione: P
IP40/IP65
da 20 a 100 apparecchi sistema Dardo con diagnosi centralizzata Aut: 1 h - Ric.: 12 h
Funzionam.: NP
Segnalazione: P
IP40/IP65
da 100 a 250 apparecchi sistema Dardo con diagnosi centralizzata e
supervisione con PC (opzionale)
Aut: 1 h - Ric.: 12 h
Funziona.: NP
Segnalazione: P
IP40/IP65
oltre 250 apparecchi impianto combinato con apparecchi
autonomi e centralizzati e Sistema Dardo
con diagnosi centralizzata e supervisione
con PC
Aut: 1 h - Ric.: 12 h
Funzionam.: NP
Segnalazione: P
IP40/IP65
Apparecchi adatti ad essere
utilizzati in questi ambienti e
con i sistemi proposti.
Slim Signal
Dardo Plus System
Mastersin Duo
ACL
MCL
MCP
Le soluzioni progettuali proposte sono in funzione
delle dimensioni dellambiente e del numero di
persone potenzialmente presenti allinterno
del locale.
Exiway Plus LED
538
Illuminazione
di emergenza
Luoghi adibiti ad uso medico
Locali ad uso medico, case di cura private, costruzioni ospedaliere, cliniche,
ambulatori medici e veterinari.
Illuminazione delle vie di esodo
Deve permettere a tutte le persone di accedere ad un luogo sicuro, assicurando
lilluminazione delle vie di fuga, degli ostacoli, dei cambi di direzione, delle uscite
e fornendo indicazioni chiare e precise sul percorso pi breve da seguire.
Lilluminamento non deve essere inferiore a 5 lux ad 1 m dal piano di calpestio,
comprese scale e porte.
Illuminazione antipanico
Deve essere presente negli ambienti con presenza di personale e/o frequentato dal
pubblico, come la centrale termica, il locale ascensori, il centro di calcolo, le cucine e
i locali medici di gruppo 1 e 2; deve permettere alle persone presenti di individuare le
vie di esodo pi vicine senza che insorga il panico. In questi ambienti lilluminamento
non deve essere inferiore a 2 lux ad 1 m dal pavimento
Alimentazione di riserva
LAlimentazione di Riserva si occupa dei circuiti e delle utenze di un impianto che
devono essere sotto continuit, o che si vogliono mantenere tali, ma che non
rappresentano una criticit per la sicurezza delle persone, consentendo di
continuare o terminare in sicurezza lattivit ordinaria.
tabella riassuntiva dei locali medici
Le disposizioni si applicano a locali ad uso medico, case di cura private, costruzioni
ospedaliere, cliniche, ambulatori medici e veterinari. Le norme tecniche e legislative
applicabili sono: DM 18/09/02 CEI 64-8/7 Sez. 710 DM 8/3/1985 - DM 5/8/1977
- DDF 29/7/1939 - UNI EN 1838DL 19/09/1994 n.626 - EN 50172
apparecchi previsti sistema consigliato requisiti
meno di 20 apparecchi serie Activa con autodiagnosi Aut: 2 h - Ric.: 12 h
Funzionam.: NP
Segnalazione: NP
(consigliata: P)
IP40/IP65
da 20 a 100 apparecchi sistema Dardo con diagnosi centralizzata Aut: 2 h - Ric.: 12 h
Funzionam.: NP
Segnalazione: NP
(consigliata: P)
IP40/IP65
da 100 a 250 apparecchi sistema Dardo con diagnosi centralizzata e
supervisione con PC (opzionale)
Aut: 2 h - Ric.: 12 h
Funziona.: NP
Segnalazione: NP
(consigliata: P)
IP40/IP65
oltre 250 apparecchi impianto combinato con apparecchi
autonomi e centralizzati e Sistema Dardo
con diagnosi centralizzata e supervisione
con PC
Aut: 2 h - Ric.: 12 h
Funzionam.: NP
Segnalazione: NP
(consigliata: P)
IP40/IP65
Le soluzioni progettuali proposte sono in funzione delle dimensioni
dellambiente e del numero di persone potenzialmente presenti allinterno
del locale.
Apparecchi adatti ad essere utilizzati in questi ambienti
e con i sistemi proposti.
Exiway One HF
Slim Signal
Dardo Plus System
ACL
MCL
MCP
Mastersin Duo
Esempi applicativi
539
Attivit turistico alberghiere
Alberghi, motel, villaggi, afftta camere, case per vacanze, agriturismo, ostelli,
rifugi alpini, residence.
Illuminazione delle vie di esodo
Deve permettere a tutte le persone di accedere ad un luogo sicuro, assicurando
lilluminazione delle vie di fuga, degli ostacoli, dei cambi di direzione, delle uscite
e fornendo indicazioni chiare e precise sul percorso pi breve da seguire.
Lilluminamento non deve essere inferiore a 5 lux,comprese scale e porte
Illuminazione antipanico
Deve essere installata in ogni ambiente frequentato dal pubblico e deve permettere
alle persone presenti di individuare le vie di esodo pi vicine senza che insorga il
panico. Lilluminamento non deve essere inferiore a 2 lux ad 1 m dal pavimento.
Alimentazione di riserva
LAlimentazione di Riserva si occupa dei circuiti e delle utenze di un impianto che
devono essere sotto continuit, o che si vogliono mantenere tali, ma che non
rappresentano una criticit per la sicurezza delle persone, consentendo di
continuare o terminare in sicurezza lattivit ordinaria.
tabella riassuntiva attivit turistico alberghiere
Le disposizioni si applicano a locali con pi di 25 posti letto, come alberghi, motel,
villaggi, afftta camere, case per vacanze, agriturismo, ostelli, rifugi alpini, residence.
Le norme tecniche e legislative applicabili sono: DM 09/04/1994 UNI EN 1838 -
GUIDA CEI 64-55DL 19/09/1994 n.626 - EN 50172.
apparecchi previsti sistema consigliato Requisiti
meno di 20 apparecchi serie Activa con autodiagnosi Aut: 1 h - Ric.: 12 h
Funzionam.: NP
Segnalazione: NP
(consigliata: P)
IP40/IP65
da 20 a 100 apparecchi sistema Dardo con diagnosi centralizzata Aut: 1 h - Ric.: 12 h
Funzionam.: NP
Segnalazione: NP
(consigliata: P)
IP40/IP65
da 100 a 250 apparecchi sistema Dardo con diagnosi centralizzata
e supervisione con PC (opzionale)
Aut: 1 h - Ric.: 12 h
Funziona.: NP
Segnalazione: NP
(consigliata: P)
IP40/IP65
oltre 250 apparecchi impianto combinato con apparecchi
autonomi e centralizzati e Sistema Dardo
con diagnosi centralizzata e supervisione
con PC
Aut: 1 h - Ric.: 12 h
Funzionam.: NP
Segnalazione: NP
(consigliata: P)
IP40/IP65
Le soluzioni progettuali proposte sono in funzione delle dimensioni
dellambiente e del numero di persone potenzialmente presenti allinterno
del locale.
Apparecchi adatti ad essere utilizzati in questi ambienti
e con i sistemi proposti.
Exiway Plus
Slim Signal
Dardo Plus System
Mastersin Duo
ACL
MCL
MCP
540
Illuminazione
di emergenza
Edifci scolastici
Edifci e locali adibiti a scuole, di ogni ordine grado e tipo, asili infantili, collegi,
accademie e simili per oltre 100 persone presenti.
Illuminazione delle vie di esodo
Deve permettere a tutte le persone di accedere ad un luogo sicuro, assicurando
lilluminazione delle vie di fuga, degli ostacoli, dei cambi di direzione, delle uscite e
fornendo indicazioni chiare e precise sul percorso pi breve da seguire.
Lilluminamento non deve essere inferiore a 5 lux,comprese scale e porte.
NB: Deve essere alimentato da un circuito di sicurezza anche il sistema di allarme e di diffusione
sonora.
Illuminazione antipanico
Deve essere installata in ogni ambiente frequentato dal pubblico e deve permettere
alle persone presenti di individuare le vie di esodo pi vicine senza che insorga il
panico. Lilluminamento non deve essere inferiore a 2 lux ad 1 m dal pavimento.
Quando gli edifci scolastici prevedono ambienti dove si possono riunire un alto
numero di persone, come aule magne per conferenze o impianti dove si svolgono
eventi sportivi importanti, le caratteristiche di queste aree devono rispondere ai
requisiti degli ambienti di pubblico spettacolo.
Alimentazione di riserva
LAlimentazione di Riserva si occupa dei circuiti e delle utenze di un impianto che
devono essere sotto continuit, o che si vogliono mantenere tali, ma che non
rappresentano una criticit per la sicurezza delle persone, consentendo di
continuare o terminare in sicurezza lattivit ordinaria.
tabella riassuntiva edifci scolastici
Le disposizioni si applicano alle scuole di ogni ordine grado e tipo, asili infantili,
collegi, accademie e simili. Le norme tecniche e legislative applicabili sono:
DM 08/03/1985 UNI EN 1838 GUIDA CEI 64-52DL 19/09/1994 n.626 -
EN 50172.
apparecchi previsti sistema consigliato requisiti
meno di 20 apparecchi serie Activa con autodiagnosi Aut: 30 - Ric.: 12 h
Funzionam.: NP
Segnalazione: NP
(consigliata: P)
IP40/IP65
da 20 a 100 apparecchi sistema Dardo con diagnosi centralizzata Aut: 30 - Ric.: 12 h
Funzionam.: NP
Segnalazione: NP
(consigliata: P)
IP40/IP65
da 100 a 250 apparecchi sistema Dardo con diagnosi centralizzata e
supervisione con PC (opzionale)
Aut: 30 - Ric.: 12 h
Funziona.: NP
Segnalazione: NP
(consigliata: P)
IP40/IP65
oltre 250 apparecchi impianto combinato con apparecchi
autonomi e centralizzati e Sistema Dardo
con diagnosi centralizzata e supervisione
con PC
Aut: 30 - Ric.: 12 h
Funzionam.: NP
Segnalazione: NP
(consigliata: P)
IP40/IP65
Le soluzioni progettuali proposte sono in funzione delle dimensioni
dellambiente e del numero di persone potenzialmente presenti allinterno
del locale.
Apparecchi adatti ad essere utilizzati in questi ambienti
e con i sistemi preposti.
Slim Signal
Dardo Plus System
ACL
MCL
MCP
Exiway One HF
Mastersin Duo
Esempi applicativi
541
Centri commerciali
Grandi magazzini, centri commerciali, ipermercati (superiori a 400 m
2
).
Illuminazione delle vie di esodo
Deve permettere a tutte le persone di accedere ad un luogo sicuro, assicurando
lilluminazione delle vie di fuga, degli ostacoli, dei cambi di direzione, delle uscite e
fornendo indicazioni chiare e precise sul percorso pi breve da seguire.
Lilluminamento non deve essere inferiore a 10 lux,comprese scale e porte.
I segnali di sicurezza per le vie di esodo devono rimanere sempre accesi, alimentati
sia dallalimentazione ordinaria sia da quella di emergenza.
Illuminazione antipanico
Deve essere installata in ogni ambiente con presenza di pubblico e deve permettere
alle persone presenti di individuare le vie di esodo pi vicine senza che insorga il
panico. Lilluminamento non deve essere inferiore a 5 lux ad 1 m dal pavimento.
Alimentazione di riserva
LAlimentazione di Riserva si occupa dei circuiti e delle utenze di un impianto che
devono essere sotto continuit, o che si vogliono mantenere tali, ma che non
rappresentano una criticit per la sicurezza delle persone, consentendo di
continuare o terminare in sicurezza lattivit ordinaria.
tabella riassuntiva centri commerciali
Le disposizioni si applicano a grandi magazzini, centri commerciali, ipermercati
(superiori a 400 m
2
).
Le norme tecniche e legislative applicabili sono: DM 27/7/2010 - DM 08/03/1985 -
UNI EN 1838 - GUIDA CEI 64-51DL 19/09/1994 n.626 - EN 50172.
apparecchi previsti sistema consigliato Requisiti
meno di 20 apparecchi serie Activa con autodiagnosi Aut: 1 h 30' - Ric.: 12 h
Funzionam.: NP
Segnalazione: P
IP40/IP65
da 20 a 100 apparecchi sistema Dardo con diagnosi centralizzata Aut: 1 h 30' - Ric.: 12 h
Funzionam.: NP
Segnalazione: P
IP40/IP65
da 100 a 250 apparecchi sistema Dardo con diagnosi centralizzata e
supervisione con PC (opzionale)
Aut: 1 h 30' - Ric.: 12 h
Funziona.: NP
Segnalazione: P
IP40/IP65
oltre 250 apparecchi impianto combinato con apparecchi
autonomi e centralizzati e Sistema Dardo
con diagnosi centralizzata e supervisione
con PC
Aut: 1 h 30' - Ric.: 12 h
Funzionam.: NP
Segnalazione: P
IP40/IP65
Le soluzioni progettuali proposte sono in funzione delle dimensioni
dellambiente e del numero di persone potenzialmente presenti allinterno
del locale.
Apparecchi adatti ad essere utilizzati in questi ambienti
e con i sistemi preposti.
Guardian
Slim Signal
Dardo Plus System
ACL
MCL
MCP
Mastersin Duo
542
Illuminazione
di emergenza
Luoghi pregevoli per arte e storia
Archivi, biblioteche, collezioni, esposizioni, luoghi di culto in edifci pregevoli per arte
e storia, mostre,musei, pinacoteche.
Illuminazione delle vie di esodo
Deve permettere a tutte le persone di accedere ad un luogo sicuro, assicurando
lilluminazione delle vie di fuga, degli ostacoli, dei cambi di direzione, delle uscite e
fornendo indicazioni chiare e precise sul percorso pi breve da seguire.
Lilluminamento non deve essere inferiore a 5 lux,comprese scale e porte.
Illuminazione antipanico
Deve essere installata in ogni ambiente frequentato dal pubblico e deve permettere
alle persone presenti di individuare le vie di esodo pi vicine senza che insorga
il panico. Lilluminamento non deve essere inferiore a 2 lux ad 1 m dal pavimento.
Lilluminazione di sicurezza necessaria anche dove sono installati dispositivi di
video controllo, o dove si possono determinare pericoli per le persone o per le opere
oggetto di tutela.
NB. Allinterno di luoghi pregevoli opportuno considerare la possibilit di utilizzare soccorritori
centralizzati per lilluminazione di sicurezza, questo per evitare di posizionare apparecchi
aggiuntivi che spesso alterano larchitettura degli edifci.
Alimentazione di riserva
LAlimentazione di Riserva si occupa dei circuiti e delle utenze di un impianto che
devono essere sotto continuit, o che si vogliono mantenere tali, ma che
non rappresentano una criticit per la sicurezza delle persone, consentendo
di continuare o terminare in sicurezza lattivit ordinaria.
tabella riassuntiva luoghi pregevoli
Le disposizioni si applicano a archivi, biblioteche, collezioni, esposizioni, luoghi di
culto in edifci pregevoli per arte e storia, mostre, musei, pinacoteche.
Le norme tecniche e legislative applicabili sono: DM 20/05/92 DPR 30/06/95 -
UNI EN 1838 - CEI 64-15 - DL 19/09/1994 n.626 - EN 50172.
apparecchi previsti sistema consigliato Requisiti
meno di 20 apparecchi serie Activa con autodiagnosi Aut: 1 h - Ric.: 12 h
(intervallo di chiusura)
Funzionam.: NP
Segnalazione: P
(consigliato P)
IP40/IP65
da 20 a 100 apparecchi sistema Dardo con diagnosi centralizzata Aut: 1 h - Ric.: 12 h
(intervallo di chiusura)
Funzionam.: NP
Segnalazione: P
(consigliato P)
IP40/IP65
da 100 a 250 apparecchi sistema Dardo con diagnosi centralizzata
e supervisione con PC (opzionale)
Aut: 1 h - Ric.: 12 h
(intervallo di chiusura)
Funzionam.: NP
Segnalazione: P
(consigliato P)
IP40/IP65
oltre 250 apparecchi impianto combinato con apparecchi
autonomi e centralizzati e Sistema Dardo
con diagnosi centralizzata e supervisione
con PC
Aut: 1 h - Ric.: 12 h
(intervallo di chiusura)
Funzionam.: NP
Segnalazione: P
(consigliato P)
IP40/IP65
Le soluzioni progettuali proposte sono in funzione delle dimensioni
dellambiente e del numero di persone potenzialmente presenti allinterno
del locale.
Apparecchi adatti ad essere utilizzati in questi ambienti
e con i sistemi preposti.
Exiway Plus HF
Slim Signal
Dardo Plus System
ACL
MCL
MCP
Mastersin Duo
Esempi applicativi
Lorganizzazione commerciale Schneider Electric
Aree Sedi Uffici
Nord Ovest Via Orbetello, 140 Centro Val Lerone
- Piemonte (escluse Novara 10148 TORINO Via Val Lerone, 21/68
e Verbania) Tel. 0112281211 - Fax 0112281311 16011 ARENZANO (GE)
- Valle dAosta Tel. 0109135469 - Fax 0109113288
- Liguria
- Sardegna
Lombardia Ovest Via Zambeletti, 25
- Milano, Varese, Como 20021 BARANZATE (MI)
- Lecco, Sondrio, Novara Tel. 023820631 - Fax 0238206325
- Verbania, Pavia, Lodi

Lombardia Est Via Circonvallazione Est, 1
- Bergamo, Brescia, Mantova 24040 STEZZANO (BG)
- Cremona, Piacenza Tel. 0354152494 - Fax 0354152932

Nord Est Centro Direzionale Padova 1
- Veneto Via Savelli, 120
- Friuli Venezia Giulia 35100 PADOVA
- Trentino Alto Adige Tel. 0498062811 - Fax 0498062850

Emilia Romagna - Marche Via G. di Vittorio, 21 Via Gagarin, 208
(esclusa Piacenza) 40013 CASTEL MAGGIORE (BO) 61100 PESARO
Tel. 051708111 - Fax 051708222 Tel. 0721425411 - Fax 0721425425
Toscana - Umbria Via Pratese, 167 Via delle Industrie, 29
50145 FIRENZE 06083 BASTIA UMBRA (PG)
Tel. 0553026711 - Fax 0553026725 Tel. 0758002105 - Fax 0758001603
Centro Via Vincenzo Lamaro, 13 S.P. 231 Km 1+890
- Lazio 00173 ROMA 70026 MODUGNO (BA)
- Abruzzo Tel. 0672652711 - Fax 0672652777 Tel. 0805360411 - Fax 0805360425
- Molise
- Basilicata (solo Matera)
- Puglia

Sud SP Circumvallazione Esterna di Napoli Via Trinacria, 7
- Calabria 80020 CASAVATORE (NA) 95030 TREMESTIERI ETNEO (CT)
- Campania Tel. 0817360611 - 0817360601 - Fax 0817360625 Tel. 0954037911 - Fax 0954037925
- Sicilia
- Basilicata (solo Potenza)
TM
Schneider Electric S.p.A.
Sede Legale e Direzione Centrale
Via Circonvallazione Est, 1
24040 Stezzano (BG)
www.schneider-electric.com
Supporto amministrativo
Tel. 011 4073333
Supporto tecnico
Tel. 011 2281203
2011 Schneider Electric. All Rights Reserved. Schneider Electric, Acti 9, and Make the most of your energy are trademarks owned by Schneider Electric
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