una ricaduta sociale, perché aiutasse le persone a collaborare,e non come giocattolo tecnologico. Il fine ultimo del web è migliorare la nostra esistenza reticolare nel mondo”.( Berners Lee T.)
L’aspetto sociale delle nuove tecnologie.
La società in cui viviamo è in continua evoluzione e tale mutamento interessa
ogni aspetto della vita che ci circonda: politico,sociale,religioso ed economico,pertanto è naturale che a tale trasformazione corrisponda un altrettanto rapido sviluppo dei “mass-media”, intendendo per questi ultimi principalmente le tecnologie informatiche e telematiche che hanno preso sempre più piede negli ultimi anni. Prima fra le risorse informative globalizzanti vi è proprio l’innovazione web 2.0 utilizzata sempre più sia in ambito didattico – educativo che lavorativo,non solo per la sua valenza come formazione in itinere e a distanza,ma anche per una maggiore gestibilità degli studenti e/o lavoratori e della loro mobilità. Oggi la comunicazione è diventata strumento e linea guida in ogni settore produttivo e pertanto le nuove tecnologie hanno finito con l’influenzare il “modus-vivendi” dell’uomo stesso,addirittura il proprio porsi come cittadino nei confronti di uno Stato democratico che,con questo costante scambio di informazioni, proprio attraverso il Web,tende a migliorarne scopi e finalità. L’uso di Internet ha sostituito il vecchio materiale cartaceo,il che ha garantito non solo un più rapido e facile approccio alle diverse esigenze dell’utente ma, cosa più importante,la possibilità di scambi culturali ed opinionistici anche a notevole distanza,oltre ad un grande risparmio economico per strutture organizzative e logistiche nel settore educativo - didattico,così da far diventare la formazione in rete un e-learning. Tale innovazioni telematiche hanno permesso alla mente e agli occhi di viaggiare senza limiti di spazio e tempo,vedere luoghi altresì irraggiungibili,ascoltarne i suoni naturali ed artificiali,vivere in contemporanea situazioni piacevoli o drammatiche che accadono in varie parti del mondo,collegarsi in Web-cam con persone lontane dai propri affetti,basti pensare ai nostri militari che ogni giorno in missione all’estero aspettano con ansia quei pochi minuti per rivederli. Finalità principale del Web,come sostenuto dal suo stesso creatore è quindi favorire una sinergia tra i partecipanti,superando le singole realtà ed aprendosi ad una interazione molto più ampia,senza barriere politico-religiose nell’accettazione che è proprio la diversità la ricchezza di un popolo. E’ nella condivisione dei blog che le informazioni attraverso un critico confronto si trasformano in conoscenze e competenze,così come è giusto affermare che la loro stessa flessibilità e facile usabilità hanno trasformato la società in cognitiva,mettendo l’utente in continua discussione con se stesso e il proprio patrimonio culturale. Solo nella reciproca collaborazione,la storia ci ha sempre insegnato,si è riusciti sin dal passato ad ottenere risultati migliori ed efficienti e ciò diventa oggi ancora più fattivo e gratificante proprio perché gli spazi geografici e mentali sono reticolati a livello mondiale. Per risultati non intendo solo lo sviluppo cognitivo e lavorativo ma principalmente quello sociale,che permette a chi è solo di scambiare “una parola amica o uno sfogo” con qualcuno che dall’altra parte di un monitor possa capirlo,aiutarlo o almeno scrivergli due riga immediate,dandogli così la sensazione di essere un quadratino fondamentale di quel reticolato che ha permesso al nostro genere di essere chiamato “umanità”.