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A.A.

2013/14
Esercitazione - IRPEF
TESTO E SOLUZIONI


Esercizio 1 - IRPEF

Il signor X, che vive solo e non ha figli, ha percepito, nel corso dellanno corrente, i seguenti redditi:
- Redditi da lavoro dipendente 30.000
- Dividendi da partecipazioni azionarie qualificate in societ italiane 5.000
- Interessi lordi su titoli di Stato 2.000
Inoltre egli ha sostenuto spese mediche per 500 e ha versato contributi per contratti assicurativi sulla vita
per 1000. Il signor X ha diritto ad una detrazione per lavoro dipendente pari a 816 euro.
Si calcoli:
a) reddito complessivo
b) reddito imponibile
c) IRPEF lorda
d) IRPEF netta
utilizzando le seguenti aliquote per scaglioni di reddito:
scaglioni di reddito Aliquote
0 - 15.000 23%
15.000 28.000 27%
28.000 55.000 38%
55.000 75.000 41%
Oltre 75.000 43%

Soluzione
I dividendi da partecipazione qualificata sono assoggettati a IRPEF solo per il 49,72%. Gli interessi su titoli
di Stato sono esclusi dal reddito complessivo perch sono sottoposti a una ritenuta a titolo dimposta del
12,5%.

a) Reddito complessivo =30000 +0,4972 x 5000 =32486

b) Reddito imponibile =Reddito complessivo = 32486

c) IRPEF lorda =0,23 x 15000 +0,27 x 13000 +0,38 x 4486 =8664,68

Detrazioni a cui il Signor X ha diritto:
- Detrazione per spese mediche =0,19 x (500-129) =0,19 x 371 =70,49
- Detrazione su premi per assicurazione sulla vita =0,19 x 530 =100,7
- Detrazione per lavoro dipendente =816
Totale detrazioni =70,49 +100,7 +816 =987,19

d) IRPEF netta =8664,68 987,19 =7.677,49.


Esercizio 2 - IRPEF

1) Dopo avere definito il concetto di progressivit delle imposte, si indichino le modalit per la
realizzazione di un sistema di imposte progressivo.
2) Il signor A, con un figlio a carico e sposato con la signora B, la quale non percepisce alcun tipo di
reddito, ha percepito i seguenti redditi:
reddito da lavoro dipendente: 40.000 euro;
dividendi da partecipazione qualificata in una societ italiana: 10.000 euro;
plusvalenze da partecipazioni non qualificate in una societ italiana: 2.000 euro.
Durante lanno il signor A ha inoltre versato contributi a forme pensionistiche complementari per un importo
pari a 4.000 euro. Sapendo che il signor A ha diritto ad una detrazione per lavoro dipendente pari a 363, ad
una detrazione per coniuge a carico pari a 604, e ad una detrazione per figlio (maggiore di tre anni) a carico
pari a 500, e che la scala delle aliquote in vigore la seguente:

scaglioni di reddito Aliquote
0 - 15.000 23%
15.000 28.000 27%
28.000 55.000 38%
55.000 75.000 41%
Oltre 75.000 43%

si calcoli:
a) reddito complessivo
b) reddito imponibile
c) IRPEF lorda
d) IRPEF netta

3) Si dimostri che lIRPEF unimposta progressiva.


Soluzione

1) Unimposta progressiva quando laliquota media aumenta allaumentare del reddito. La progressivit
pu essere realizzata mediante tre modalit fondamentali: per scaglioni, per deduzione e per detrazione.
Nella progressivit per scaglioni si identificano scaglioni progressivi di reddito e alla parte di reddito
propria dello scaglione si applicano aliquote specifiche crescenti al crescere del reddito. Nella
progressivit per detrazione il debito di imposta si ottiene applicando unaliquota di imposta costante per
tutti i livelli di reddito e detraendo dallammontare cos determinato, una somma F. Nella progressivit
per deduzione il debito di imposta si ottiene applicando unaliquota di imposta costante alla differenza
tra il reddito e un determinato ammontare D. Spesso nella realt la progressivit dellimposta viene
realizzata mediante la combinazione di tutte e tre queste modalit.

2)
a)
Reddito complessivo =reddito da lavoro dipendente +(49,72% dividendi partecipazione qualificata)=
40.000 +(0,4972x 10.000) =44.972
Solo il 49,72% del valore dei dividendi da partecipazioni qualificate in societ italiane inserito nel reddito
complessivo a fini IRPEF. Le plusvalenze da partecipazioni non qualificate sono invece tassate con imposte
sostitutive.

b) Reddito imponibile =Reddito complessivo oneri deducibili =44.972 4000 =40972
I contributi versati a forme pensionistiche complementari sono deducibili fino ad un ammontare massimo
pari a 5165 euro.

c) IRPEF lorda =0,23 x 15000 +0,27 x 13000 +0,38 x 12972 =11889,36

d) Totale detrazioni =363 +604 +500 =1467
IRPEF netta =11.889,36 1.467 =10.422,36


3)
Unimposta progressiva quando allaumentare del reddito laliquota media aumenta. Un modo per
verificare questa condizione dato dal confronto tra laliquota media e laliquota marginale del Signor A: se
laliquota marginale risulta maggiore di quella media, allora laliquota media aumenter allaumentare del
reddito.
Su un reddito complessivo di 44972, il Signor A paga unimposta pari a 10.422,36. Laliquota media IRPEF
del Signor A , quindi, pari a:

% 18 , 23
972 . 44
36 , 422 . 10
t


Laliquota marginale ' t pari al 38%.
Dato che t t ' lIRPEF unimposta progressiva.

Esercizio 3 - IRPEF e regimi sostitutivi

Il signor A percepisce nellanno fiscale corrente i seguenti redditi:
lavoro dipendente: 27.500 euro
Il signor B percepisce nellanno fiscale corrente i seguenti redditi:
lavoro dipendente: 10.000 euro
interessi lordi su titoli di stato: 15.000 euro
plusvalenze da cessione di partecipazioni azionarie non qualificate in una societ italiana: 30.000
euro
Nessuno dei contribuenti ha figli o coniugi a carico. Il signor A ha diritto ad una detrazione per lavoro
dipendente pari a 1.001, mentre il signor B ha diritto ad una detrazione per lavoro dipendente pari a 1.790.

Considerando la seguente scala delle aliquote IRPEF per scaglioni:

scaglioni di reddito Aliquote
0 - 15.000 23%
15.000 28.000 27%
28.000 55.000 38%
55.000 75.000 41%
Oltre 75.000 43%

a) calcolate il debito di imposta complessivo (IRPEF e regimi sostitutivi) dei due contribuenti;
b) verificate che lIRPEF unimposta progressiva;
c) verificate se il sistema di imposte sui redditi (IRPEF e regimi sostitutivi) progressivo;
d) quale valutazione del sistema di imposizione sui redditi (IRPEF e regimi sostitutivi) emerge dalla
comparazione dei risultati ottenuti in b) e c)?


Soluzione

a) Reddito complessivo per il Signor A =27500
Reddito Imponibile IRPEF del Signor A =27500

Applicando gli scaglioni alla base imponibile si ottiene:

IRPEF lorda =0,23 x 15000 +0,27 x 12500 =6825

IRPEF netta signor A =debito complessivo signor A =6825 1.001 =5.824

Reddito complessivo per il Signor B =10.000
Reddito Imponibile IRPEF del Signor B =10.000

IRPEF lorda =0,23 x 10000 =2300

IRPEF netta signor B =2300 1.790 =510

Gli interessi su titoli di stato sono assoggettati a ritenuta a titolo dimposta con aliquota del 12,5% e le
plusvalenze da partecipazioni azionarie non qualificate sono assoggettate a imposta sostitutiva con
aliquota del 20%.

Il debito d'imposta del Signor B relativo ai regimi sostitutivi quindi pari a:
0,125 x 15000 +0,20 x 30000 =1875 +6000 =7.875

Il debito d'imposta complessivo (IRPEF e regimi sostitutivi) del Signor B pari a:
510 +7.875 =8.385


b) Su un reddito complessivo ai fini IRPEF di 27.500, il Signor A paga unimposta pari a 5.824.
L'aliquota media IRPEF del Signor A , quindi, pari a:

% 18 , 21
500 . 27
824 . 5
t


Su un reddito complessivo ai fini IRPEF di 10.000, il Signor B paga unimposta pari a 510. L'aliquota
media IRPEF del Signor B , quindi, pari a:

% 1 , 5
000 . 10
510
t


Poich all'aumentare del reddito (reddito complessivo A >reddito complessivo B) l'aliquota media
aumenta, l'IRPEF unimposta progressiva.

c) Dal momento che il Signor A non percepisce altri redditi oltre a quelli da lavoro dipendente, il debito
IRPEF precedentemente calcolato coincide con il debito complessivo di imposta. L'aliquota media
complessiva del Signor A , quindi, ancora:

t
TOT

5.824
27.500
21,18%


Su un reddito complessivo di 55.000, il Signor B paga unimposta complessiva di 8.385. L'aliquota
media complessiva del Signor B , quindi, pari a:
% 15,25
000 . 55
8.385

TOT
t
Poich all'aumentare del reddito l'aliquota media diminuisce, il sistema complessivo di imposte sui
redditi (IRPEF e regimi sostitutivi) in questo caso regressivo.

d) La regressivit del sistema fiscale complessivo dipende dal fatto che i redditi derivanti da attivit
finanziarie (nel caso in esame, interessi sui titoli di stato e plusvalenze su partecipazioni azionarie non
qualificate) non rientrano, o rientrano solo parzialmente, nella base imponibile dellIRPEF e sono
tassati con regimi sostitutivi (ritenute o imposte sostitutive) con aliquote basse.

Esercizio 4 - Detrazioni per carichi di famiglia

La famiglia Rossi ha quattro componenti: due coniugi, percettori di reddito da lavoro dipendente, e due figli
fiscalmente a carico (entrambi maggiori di tre anni).
Il reddito percepito dal Sig. A pari a 40.000 euro; quello percepito dalla Sig.ra B, coniugata con il Sig. A,
di 7.000 euro. Si consideri la seguente scala delle aliquote IRPEF per scaglioni di reddito:

scaglioni di reddito Aliquote
0 15.000 23%
15.000 28.000 27%
28.000 55.000 38%
55.000 75.000 41%
oltre 75.000 43%

Sapendo che, nel caso specifico in esame, le detrazioni per tipo di reddito sono di 543 euro per il Sig. A e
1.880 euro per la Sig.ra B,
sapendo inoltre che le detrazioni effettive per figli a carico sono:
1) in ipotesi di suddivisione delle detrazioni teoriche in misura eguale tra i coniugi, pari a 302 per
figlio per il Sig. A e 445 per figlio per la Sig.ra B.
2) in ipotesi di attribuzione della detrazione teorica al reddito pi alto, pari a 604 per figlio
si calcoli il debito dimposta complessivo dellunit familiare nelle due ipotesi seguenti:
a) i genitori suddividono, in misura eguale fra loro, la detrazione per i figli a carico;
b) i genitori decidono di attribuire tutta la detrazione spettante sul reddito pi elevato.

Soluzione

a)

Reddito complessivo del Sig.A =reddito da lavoro dipendente =40000

Poich gli oneri deducibili sono in questo caso pari a zero:

Reddito imponibile =Reddito complessivo =40000

IRPEF lorda del Sig. A =0,23 x 15000+0,27 x 13000 +0,38 x 12000 =11520

Detrazioni a cui il Signor A ha diritto:
Detrazione per tipo di reddito =543
Detrazione per figli a carico =604 (=302x2; 302 per ciascun figlio, 2 figli)
Totale detrazioni =543+604=1.147

IRPEF netta del Sig. A =11520-1.147=10.373

Reddito complessivo della Sig.ra B =reddito da lavoro dipendente =7000

Poich anche in questo caso gli oneri deducibili sono pari a zero:

Reddito imponibile =Reddito complessivo =7000

IRPEF lorda della Sig.ra B =0,23 x 7000=1610


Detrazioni a cui la Sig.ra B ha diritto:
Detrazione per tipo di reddito =1880
Detrazione per figli a carico =890 (=445x2; 445 per ciascun figlio, 2 figli)
Totale detrazioni =1880+890=2770
IRPEF netta della Sig.ra B =0 (1610-2770<0)
La signora B non paga Irpef perch incapiente.


Debito dimposta della famiglia =IRPEF del Sig. A=10.373


b)

Dato che il reddito della Sig.ra B inferiore a quello del Sig. A, la detrazione per figli a carico andr
interamente attribuita al Sig. A.

Reddito complessivo del Sig.A =reddito da lavoro dipendente =40000

Poich gli oneri deducibili sono in questo caso pari a zero:

Reddito imponibile =Reddito complessivo =40000

IRPEF lorda del Sig. A =0,23 x 15000+0,27 x 13000 +0,38 x 12000 =11520

Detrazioni a cui il Signor A ha diritto:
Detrazione per tipo di reddito =543
Detrazione per figli a carico =1208 (=604x2; 604 per ciascun figlio, 2 figli)
Totale detrazioni=543+1208=1.751

IRPEF netta del Sig. A=11520-1751=9.769

Reddito complessivo della Sig.ra B =reddito da lavoro dipendente =7000

Poich anche in questo caso gli oneri deducibili sono pari a zero:

Reddito imponibile =Reddito complessivo =7000

IRPEF lorda della Sig.ra B =0,23 x 7000=1610

Detrazioni a cui la Sig.ra B ha diritto:
Detrazione per tipo di reddito =1880
Totale detrazioni =1880

IRPEF netta della Sig.ra B =0 (1610-1880<0)


Debito dimposta della famiglia =IRPEF del Sig. A=9.769

Dato che la Sig.ra B incapiente non usufruir delle detrazioni per figli a carico: in questo caso quindi
conveniente attribuire tutta la detrazione spettante al reddito pi alto rispetto a ripartire le detrazioni
equamente tra i due coniugi.

Esercizio 5 - Scelta dellunit impositiva

Si consideri un nucleo familiare composto da due genitori e due figli maggiori di tre anni, in cui i due
genitori percepiscono rispettivamente un reddito di 25.000 euro e 60.000 euro, mentre i figli non
percepiscono redditi.
Ipotizzando che non esistano detrazioni per tipo di reddito e facendo riferimento alle seguenti aliquote per
scaglioni


scaglioni di reddito aliquote
0 15.000 23%
15.000 28.000 27%
28.000 55.000 38%
55.000 75.000 41%
Oltre 75.000 43%

si indichi con riferimento ai due coniugi ed allintera famiglia (ove appropriato):
1) il debito dimposta
2) laliquota media
3) laliquota marginale

nei casi di:
a) tassazione su base individuale;
b) tassazione su base familiare;
c) tassazione su base familiare con applicazione del metodo del quoziente familiare (coefficienti pari a 1
per ciascun genitore e 0,5 per ciascuno dei figli);
d) tassazione su base individuale e detrazioni per familiari a carico nel caso in cui i coniugi suddividono, in
misura uguale fra loro, la detrazione per i figli a carico. Si consideri che la detrazione spettante per ogni
figlio costante e pari a 367 euro per il coniuge con reddito minore e 216 euro per il coniuge con reddito
maggiore.

Guardando laliquota marginale, quali considerazioni si possono fare in riferimento alla questione degli
incentivi allofferta di lavoro?


Soluzione

Redditi dei due coniugi:
y
1
=25.000
y
2
=60.000
000 . 85
tot
y


a) Tassazione su base individuale
Le aliquote dei vari scaglioni di reddito si applicano separatamente ai redditi dei due coniugi. Le aliquote
marginali e medie dei due coniugi saranno differenti.

T
1
=15000 x 0,23 +10000 x 0,27 =6150
t
1
=27%
% 6 , 24
25000
6150
1
t


T
2
=15000 x 0,23 +13000 x 0,27 +27000 x 0,38 +5000 x 0,41 =19270
% 41
'
2
t
% 1 , 32
60000
19270
2
t



Per la famiglia nel suo complesso si ha:
25420
2 1
T T T
tot


% 9 , 29
000 . 85
25420

tot
t


b) Tassazione su base familiare
Le aliquote per scaglioni si applicano al reddito complessivo della famiglia pari a 85000.

29720 43 , 0 10000 41 , 0 20000 38 , 0 27000 27 , 0 13000 23 , 0 15000 x x x x x T
tot

% 43 ' t
(Laliquota marginale pari al 43% per entrambi i coniugi. E indifferente se lunit addizionale di reddito
viene guadagnata dal coniuge 1 o 2).



Poich il sistema di tipo progressivo, la scelta del reddito familiare come unit impositiva, a parit di
aliquote, porta a unimposizione pi gravosa e, dato che le aliquote marginali aumentano rispetto alla
tassazione su base individuale, lofferta di lavoro potrebbe essere disincentivata.

c) Quoziente familiare
E il metodo utilizzato in Francia. Il quoziente familiare si costruisce dividendo la somma dei redditi per la
dimensione fiscale della famiglia (somma dei coefficienti).
333 . 28
5 , 0 5 , 0 1 1
000 . 85
.


coeffic
redditi
Q
i


La scala delle aliquote si applica al quoziente:
54 , 7086 38 , 0 333 27 , 0 13000 23 , 0 15000 x x x T
Q


Il debito dimposta complessivo si ottiene moltiplicando quanto ottenuto per la dimensione fiscale della
famiglia.

62 , 21259 3 54 , 7086

x coeffic T T
Q tot

% 38
'
t
% 01 , 25
000 . 85
62 , 21259

tot
t

Laliquota marginale che risulta applicando il metodo del quoziente familiare intermedia rispetto alle
aliquote marginali ottenute con la tassazione su base individuale. Ci potrebbe disincentivare lofferta di
lavoro del coniuge con reddito inferiore, la cui aliquota marginale aumenta dal 27% al 38%, e invece
incentivare lofferta di lavoro del coniuge con reddito maggiore, la cui aliquota marginale scende dal 41% al
38%.

d) Tassazione su base individuale e detrazione per figli a carico
Lintroduzione della detrazione per figli a carico riduce il debito dimposta di ciascun coniuge. Introducendo
la detrazione avremo:

Coniuge 1:
Reddito Imponibile =y
1
=25.000
IRPEF lorda =T
1
=6150
Detrazione spettante per figlio a carico =367
IRPEF netta =6150 (367x2) =5416
t
1
=27%


Coniuge 2:
Reddito Imponibile =y
2
=60.000
IRPEF lorda =T
2
=19270
Detrazione spettante per figlio a carico =216
IRPEF netta =19270 (216x2) =18838
% 41
'
2
t


Per la famiglia nel suo complesso si ha:
T
tot
=5416 +18838 =24254


Lintroduzione delle detrazioni per figli a carico riduce il debito dimposta totale e di conseguenza anche
laliquota media su base familiare, mentre lascia invariate le aliquote marginali individuali. Quindi non vi
variazione degli incentivi individuali allofferta di lavoro.


Esercizio 6

Un individuo possiede ad inizio danno un patrimonio del valore di 250.000. Nel corso dellanno
percepisce 30.000 di redditi da lavoro, 4.000 di redditi da capitale, 10.000 di plusvalenze azionarie.
Lindividuo subisce, per, una minusvalenza azionaria pari a 2.500. Sappiamo inoltre che in corso danno
la variazione positiva del patrimonio stata di 6.000.
Si calcoli la base imponibile dellindividuo applicando il principio del reddito prodotto, del reddito entrata e
del reddito consumo.


Soluzione

a) Ricordando che ladozione del reddito prodotto come base imponibile implica che siano soggetti a
tassazione i corrispettivi della partecipazione ad unattivit produttiva, avremo che per lindividuo in
questione vale:
reddito prodotto =30.000 +4.000 =34.000.

b) Dal momento che, invece, il concetto di reddito entrata definisce la base imponibile dellimposta
personale in termini di potenzialit o capacit di spesa del contribuente, il reddito fiscalmente rilevante
in tal caso rappresentato da quanto un individuo pu consumare senza ridurre il valore del patrimonio
iniziale. Pertanto avremo:
reddito entrata =30.000 +4.000 +10.000 2.500 =41.500.

c) Infine, sulla base del concetto di reddito consumo
reddito consumo =reddito entrata variazione del patrimonio =41.500 6.000 =35.500



Esercizio 7
a) Si dia una definizione sintetica di reddito prodotto, reddito entrata e reddito consumo.
b) Quale tra queste nozioni stata applicata nel sistema dimposte personali italiano?

Il sig. X deve decidere tra due investimenti azionari A e B. Il primo gli assicura un dividendo di 100 e
una plusvalenza alla fine dellanno di 200; il secondo, viceversa, un dividendo di 200 e una plusvalenza
di 100.
c) Quale investimento sceglier il sig. X se vale la nozione di reddito prodotto e quale se vale la
nozione di reddito entrata?

Con il reddito complessivo di 300 guadagnato con uno dei due investimenti di cui sopra il sig. X deve
decidere se acquistare unauto oppure titoli di Stato.
d) Cosa gli conviene acquistare se vale la nozione di reddito entrata? E se vale la nozione di reddito
consumo?


Soluzione
a) Reddito Prodotto: la base imponibile dellimposta personale pari alla somma dei corrispettivi ottenuti
dalla partecipazione allattivit produttiva (reddito di lavoro e di capitale)
Reddito Entrata: la base imponibile dellimposta personale coincide con quanto il contribuente pu
consumare senza intaccare il suo patrimonio iniziale (reddito prodotto +plusvalenze nette)
Reddito Consumo: la base imponibile dellimposta personale coincide con quanto effettivamente
consumato dal contribuente.

b) LIRPEF italiana principalmente unimposta sul Reddito Prodotto (in particolar modo sul reddito di
lavoro). Tuttavia, esistono anche aperture alla nozione di Reddito Entrata (sono infatti incluse nella base
imponibile alcune plusvalenze-quelle da partecipazione qualificata) e a quella di Reddito Consumo (
infatti escluso dal reddito imponibile il risparmio previdenziale).

c) Nozione di Reddito Prodotto:
Base imponibile investimento A: 100 (dividendo)
Base imponibile investimento B: 200 (dividendo)
Il Sig. X preferir dunque linvestimento A che gli consente, a parit di reddito complessivo (300) di
avere un debito dimposta pi basso perch calcolato su una base imponibile di 100 (e non di 200 come
nel caso dellinvestimento B).

Nozione di Reddito Entrata:
Base imponibile investimento A: 100 (dividendo) +200 (plusvalenza) =300
Base imponibile investimento B: 200 (dividendo) +100 (plusvalenza) =300
Il Sig. X dunque indifferente tra i due investimenti in quanto il suo debito dimposta il medesimo.

d) Se vale la nozione di Reddito Entrata, lacquisto dellauto comporta un debito dimposta nullo, mentre
lacquisto di titoli di Stato determina alla fine dellanno un debito dimposta commisurato agli interessi
maturati: T=tr300.

Se vale la nozione di Reddito Consumo, lacquisto dellauto tassato T=t300, mentre i titoli di Stato no
(capitale e rendimenti sul capitale saranno oggetto di imposizione nel momento in cui saranno
trasformati in consumo).

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