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Impianti Elettrici 6
Tali norme speciali per leliminazione delle barriere architettoniche
devono essere applicate:
- negli spazi esterni, almeno lungo un percorso agevolmente fruibile
da parte di persone con ridotte o impedite capacit motorie o
sensoriali;
- nelle parti comuni del condominio ad esempio: scale, pianerottoli,
sale-riunioni, porticati, ecc...
- nel 5 % degli alloggi previsti negli interventi di edilizia residenziale
convenzionata, con un minimo di unit immobiliare per intervento.
Nei locali servizi, previsti per portatori di handicap, obbligatorio
installare un campanello di allarme in prossimit della vasca e della tazza
(wc).
Nelle civili abitazioni non obbligatorio linstallazione anche se utile.
e) Predisposizione delle tubazioni per telefono
La distribuzione interna dellappartamento che offre maggiore flessibilit
a stella.
Allingresso dellappartamento, nel punto scelto per il centro stella, deve
essere installato un armadietto dove ubicate lattestazione della rete di
telecomunicazione esterna (POTS, ISDN, ADSL), le terminazioni dei cavi
che collegano il centro stella alle prese e gli apparati passivi, ed
eventualmente attivi (hub, router, ecc.), che permettono la distribuzione
dei segnali.
Dal centro stella si dipartono le tubazioni in pvc pieghevoli o rigide, di
diametro 25 mm, verso le varie scatole portaprese modulari (tre moduli,
dimensioni: 90 mm x 60 mm x 50 mm).
Nei tratti a pavimento, la tubazione deve essere di tipo medio.
Il raggio di curvatura minimo di posa della tubazione non deve essere
inferiore a 60 mm.
suggerita linstallazione di almeno una scatola portaprese per stanza
(pi scatole nei locali di maggiori dimensioni, ad es. saloni).
CEI 306-2
art. 5.1.1
CEI 306-2
art. 5.1.2
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Impianti Elettrici 6
Fig. 3 - Esempio di installazione impianti di energia, citofono, TV, telefono allingresso dellappartamento
In linea di massima, le scatole dovrebbero essere disposte in modo che
ogni zona dellappartamento non disti pi di 5 m da una presa.
Si utilizzano in genere cavi a 4 coppie simmetriche, in grado di trasportare
segnali con frequenze fino a 100 MHZ.
Le prese da utilizzare, adatte per telefonia e trasmissione dati, sono del
tipo RJ45, dotate di 8 pin in modo da connettere le quattro coppie di
conduttori contenute nel cavo di trasmissione.
Vicino alle prese per telefonia e trasmissione dati va prevista almeno una
presa di energia elettrica.
Le tubazioni, le cassette e le scatole di derivazione devono essere ad uso
esclusivo del cablaggio per telecomunicazioni. (non consentito neppu-
re installare cavi di impianti a bassissima tensione per citofonia,
trasmissione dati, antenna TV e simili).
f) Predisposizione delle tubazioni per antenna TV
Premessa
Le trasmissioni radiotelevisive sono coinvolte da molteplici e rapide
innovazioni:
- la TV digitale da satellite, oltre ad immagini e suoni di qualit digitale,
offre veri e propri servizi (per esempio, la pay per view permette
di scegliere la visione e quindi laddebito dei soli eventi desiderati
CEI 306-2
art. 5.1.2
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Impianti Elettrici 6
e la TV tematica offre canali dedicati alla ricezione di determinati
argomenti);
- programmi e servizi via cavo possono trasformare il televisore in un
elemento interattivo tale da permette, ad esempio, di effettuare da
casa acquisti o operazioni bancarie.
Per la corretta ricezione dei segnali, al fine di usufruire dei predetti
servizi, gli impianti di distribuzione dei segnali televisivi e sonori devono
essere realizzati in conformit con le norme CEI che stabiliscono
standard, caratteristiche e requisiti per la realizzazione sia degli impianti
che dei componenti elettrici ed elettronici da utilizzare.
In ogni caso gli impianti di antenna devono essere considerati parte
integrante del complesso degli impianti tecnologici che linstallatore
(come nel suo caso) viene chiamato a curarne la predisposizione.
Elementi principali
Gli impianti dantenna sono normalmente costituiti di 3 parti principali.
La prima e rappresentata dalle antenne, dai sostegni, dagli ancoraggi dei
sostegni, dalle discese delle singole antenne; tutti questi elementi stanno
allesterno del fabbricato e sono fondamentalmente identici sia per gli
impianti singoli che per i collettivi.
La seconda parte comprende gli elementi che riguardano lamplificazio-
ne, la regolazione e la miscelazione dei segnali. Questi elementi trovano
normale collocazione nel sottotetto, sebbene negli impianti pi semplici
si ricorra a volte ad apparecchi da palo: mentre negli anni passati questa
parte degli impianti singoli comprendeva il solo miscelatore, le attuali
condizioni di ricezione impongono linstallazione di apparecchiature
attive anche in questi impianti.
La terza parte la rete di distribuzione dei segnali o semplicemente la
rete di utenza che, negli impianti singoli, costituita dallunico cavo
di discesa, mentre negli impianti collettivi costituita dagli elementi di
ripartizione, dalla rete che alimenta le prese e dalle chiusure dei tronchi.
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Impianti Elettrici 6
Fig. 4 - Esempio di impianto dantenna per la ricezione dei canali televisivi terrestri e
da satellite in un appartamento, villetta o piccolo ufficio
Predisposizioni
Le predisposizioni realizzate dallinstallatore elettrico vanno concordate
con linstallatore dellimpianto dantenna. In particolare vanno predispo-
sti:
- sul tetto opportuni sostegni, protetti contro la corrosione, per il
fissaggio delle antenne dei segnali TV terrestre e/o per lantenna o
le antenne paraboliche;
- un vano o un quadro per linstallazione del terminale di testa
(centralino) ubicato nel sottotetto, il pi vicino possibile alle
antenne;
- un adeguato numero di passaggi per lingresso dei cavi coassiali di
collegamento delle antenne al centralino;
- linea a 230 V per lalimentazione del centralino posata in tubi e
cassette separate dalle linee di segnale;
- la rete di distribuzione dei segnali (discesa) con cavi coassiali posti
entro opportune canalizzazioni per portare i segnali alle prese di
antenna installate nelle varie unita immobiliari, realizzata preferibil-
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mente con uno o pi montanti verticali ubicati negli spazi comuni
con derivazione in orizzontale alle unit immobiliari.
Questa soluzione consente di ridurre i disturbi e leventuale manomis-
sione dellimpianto di distribuzione del segnale. Le tubazioni destinate
al contenimento dei cavi coassiali devono avere un diametro sufficien-
temente grande, in considerazione anche del fatto che gli impianti TV
satellitare possono richiedere la posa di pi cavi.
La parte interna alle singole unit immobiliari deve avere le seguenti
caratteristiche:
- distribuzione a stella;
- tubi a pavimento (in genere pieghevoli) in pvc di tipo medio con
diametro di almeno 25 mm;
- cassette di derivazione indipendenti o con setti isolanti di separazio-
ne;
- scatole porta-prese TV indipendenti o separate con settori isolanti
dagli impianti di energia, fig. 5.
CEI 100-7
art. 9
Fig. 5 - Le scatole per i circuiti TV devono essere indipendenti, o separate con setti
isolanti, da quelle dei circuiti di energia
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Messa a terra e collegamenti equipotenziali
Per la protezione contro i contatti indiretti valgono le prescrizioni della
Norma CEI 64-8.
Il conduttore esterno del cavo coassiale deve essere collegato allimpian-
to di terra generale delledificio, a meno che nellimpianto si utilizzino
soltanto prese dutente totalmente isolate e componenti elettrici di classe
II.
Il collegamento a terra pu essere effettuato in corrispondenza del
terminale di testa.
I conduttori esterni dei cavi coassiali devono essere connessi direttamen-
te ad una barra di connessione equipotenziale o allapparecchiatura.
Anche gli amplificatori alimentati tramite il cavo, le prese, i divisori e i
punti di trasferimento possono essere dotati di terminale di messa a terra.
Devono comunque essere collegati allimpianto di terra le masse, cio gli
involucri metallici che contengono componenti elettrici di classe I
alimentati dalla rete.
I collegamenti equipotenziali ed il collegamento di terra devono essere
effettuati con conduttori aventi una sezione di almeno 2,5 mm. se
prevista una protezione meccanica (ad esempio quando il conduttore
inserito in tubo, guaina o canalina), 4 mm; se non prevista una
protezione meccanica.
Per quanto attiene il collegamento a terra del sostegno dantenna la
situazione e pi complessa, perch riguarda la protezione contro i
fulmini.
ll sostegno dellantenna deve essere collegato a terra, secondo le
modalit indicate nelle norme EN 62305 (CEI 81-10), solo nei casi
particolari in cui sporga al di sopra delledificio tanto da aumentare in
mode inammissibile la frequenza di fulminazione, fig. 6.
Fig. 6 - Il sostegno dellantenna deve essere collegato a terra quando sporge sopra
ledificio tanto da far aumentare in modo inammissibile la frequenza di fulminazione
CEI 100-7
art. 8.1.4
CEI 81-10
CEI 100-7
art. 8.2
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Impianti Elettrici 6
Sicuramente il collegamento a terra non necessarie se lantenna non
sporge oltre il volume delimitato da una retta con pendenza 1/3 che
tocca le parti pi alte della struttura e il suolo, fig. 7.
In caseo di dubbio, occorre precedere alla valutazione del rischio di
fulminazione.
opportuno rivolgersi ad un professionista esperto in tema di protezio-
ne contro i fulmini, il quale deve anche stabilire le modalit di
collegamento a terra dellantenna e di esecuzione dei collegamenti
equipotenziali mediante SPD verso le linee elettriche, secondo le norme
del CT 81 del CEI (il semplice collegamento a terra non sufficiente).
Fig. 7 - Il collegamento a terra dellantenna non sicuramente necessario poich essa
non sporge oltre il volume delimitato dalla retta con pendenza 1/3 che tocca le parti
pi alte delledificio e dal suolo
g) Impianto citofonico o videocitofonico
Il progetto di un impianto di citofono o videocitofono si basa sulla
soluzione di una serie di problemi di carattere funzionale, economico ed
estetico, relativi alle esigenze del committente ed alle caratteristiche
strutturali dellambiente.
innanzitutto necessario stabilire la topografia dellimpianto, scegliere
i componenti e definire il tipo di schema dei collegamenti. Tale schema
devessere in grado di assicurare le prestazioni richieste allimpianto, e
contemporaneamente presentare una configurazione circuitale la pi
semplice possibile.
Con la topografia dellimpianto si stabilisce lubicazione degli apparec-
chi, la disposizione delle cassette di derivazione ed il percorso dei
conduttori di collegamento.

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