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4 Moti:

1848. Inghilterra, Francia, Germania --> economico: nuovi ceti sociali


1968- Gruppi eterogenei di persone (studenti, operai, sindacato) --> USA taglio anti-guerra Vietnam -->
colpo di stato in Cile voluto dagli americani --> In Europa: tocca anche lo stato sovietico, torna la primavera
di praga: protesta indipendentista si aggiunge a quelle sociali ed economiche. Cosa porta la rivoluzione?
Viene distrutta la gerarchia, i costumi sociali, nelle scuole "viene spazzata via" la figura del direttore.
1989. Autunno delle nazioni: soprattutto nei paesi dell'Est. Proteste cinesi ma anche Polonia, Romania
(dittatore viene ucciso).
2011. Primavera araba. 2 caratteristiche fondamentali: paesi con regimi autoritari/dittatoriali (al potere
da 25-30 anni) dove c' una situazione di crescita economica (6-7% fra 2000-2011) ma non ben
distribuita: molti giovani disoccupati e adulti "finti" occupati--> pochi soldi a tutti. Tunisia, Egitto, Libia
ecc..
Qual il risultato? Questi leader devono lasciare, arrivano elezioni, salgono i Fratelli Musulmani.
Giovani vedono proteste nei paesi vicini e i risultati --> iniziano a movimentarsi anche loro. Interesse:
allargare influenza musulmana.

BRASILE 2013- il tutto inizia per l'aumento delle tariffe dei servizi pubblici (pulman aumentano del
7%), una protesta che parte dalle citt grandi per diffondersi altrove.
TURCHIA 2013- la protesta nasce dal fatto che a Istanbul vogliono buttare gi un parco per costruire
un centro commerciale--> proteste che vanno al di l della questione del parco e sfidano
l'autoritarismo --> viene tolto il bando del velo (leggere: NEVE di Pamukka).
PORTOGALLO 2013- per protestare contro i tagli che l'austerit impone
GRECIA 2013- ha perso un terzo del PIL, migliaia di dipendenti pubblici licenziati e tutti gli altri tagli
del 30% dello stipendio.
SPAGNA 2013- piano di austerit--> problema della disoccupazione (50% giovanile!) --> corruzione
(protesta anche politica)
RUSSIA 2013- Proteste pi piccole (Mosca e S.Pietroburgo) --> contro Putin, indignazione
CILE 2013- manifestazioni soprattutto dei giovani che manifestano contro l'istruzione privata: in Cile
durante la dittatura l'arma della scuola fu un'arma politica fondamentale--> idea del comunismo
secondo la dittatura si diffondeva nelle scuole pubbliche--> la dittatura fece in modo che quelle
pubbliche fossero pessime mentre quelle private fossero di eccellenza. Nonostante ci siano stati poi
nuovi leader (socialisti) , il sistema della scuola non cambiato.
EGITTO 2013- Contro Mubarak, i militari prendono il potere, ma la gente non li vuole, si arriva alle
elezioni e sale al potere Morsi, si arrocca sulle basi islamiste. Pro-Morsi (50%) e avversi a Morsi
(militari). Problema economico molto grave.

Si protesta di pi nelle democrazie che nelle dittature.
Nei paesi del golfo (fortissima dittatura) --> nessuna rivolta perch quando una dittatura ha i soldi
compra il consenso (Arabia Saudita ha stanziato 180 miliardi di dollari, aumentando gli stipendi e
dato case alla popolazione) e perch la dittatura pi abile a sopprimere le rivolte (soluzione di breve
ma non di lungo!).
Le proteste del 2013 non sono organizzate. Sono proteste di individui che si aggregano intorno a
temi.
Cosa li aggrega intorno a temi?Gioca sicuramente un ruolo il fenomeno dei social media. Diffusori di
notizie in tempi reali.
Erdogan: "Facebook is the worst menace to society".
Queste proteste a volte sostituiscono un'opposizione laddove non c' (Russia, Cina) pppure
rappresenta le istanze di una opposizione che c' ma che non vince (per esemio Egitto: i laici-vogliono
un Egitto pi giusto ma non musulmano; Morsi ha sbagliato a non tener conto di queste voci).

In Europa: proteste perch la gente non vuole "andare indietro" ma questo non spiega le proteste
della Turchia, del Brasile e del Cile. In questi paesi si creato un ceto medio, non sparito. Brasile,
Turchia E Cile --> la disuguaglianza diminuita. Le proteste sono diverse, sono quelle di un ceto
medio che vuole di pi.

Rispetto alle situazioni, alle proteste, qualiu sono state le risposte:
RISPOSTA REPRESSIVA: Turchia, Egitto (sostenitori di Morsi massacrati) --> da allora non ci sono state
grandi proteste
SCELTA DEL DIALOGO: Brasile (slogan di ridurre povert: in effetti 30 milioni di brasiliani sono usciti
dalla soglia della povert) riconosce i problemi delle proteste.

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