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com QUOTIDIANO DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA
FONDATO NEL 1987 DA GIUSEPPE BIANCA Una frma che mette fne a un'odissea impen- sabile". Questo il commento a caldo dei segreta- ri generali della Ust, Paolo Sanzaro, e della Filca Cisl, Paolo Gallo, dopo la frma del contratto per la realizzazione dei lotti 6, 7 e 8 della Siracusa-Gela avvenuto ieri nella sede del Consorzio Autostrade Siciliane. Dopo tanta attesa - hanno continuato i due segre- tari - fnalmente l'epilogo della fase di aggiudica- zione e, naturalmente, l'inizio di quella che dovr legare Rosolini a Modica. Non possiamo che esprimere tutta la nostra sod- disfazione per una frma che i lavoratori delle due province interessate attendevano da tempo. L'opera strategica per le infrastrutture e l'econo- mia dell'intero Sud Est siciliano e, ancor di pi, per un settore - quello edile - che soffre una crisi pesante. CRONACA A pagina otto sabato 17 marzo 2012 anno XXV n. 64 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICIT: Poligrafca S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931 / 60.006 0,50 VEnErD 18 luglio 2014 anno XXVii n. 173 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICIT: Poligrafca S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931/ 60.006 0,50 Quel branco di cani randagi al cimitero La Sezione Operativa Navale di Pozzallo, unita- mente alla Sezione Ope- rativa Navale di Siracusa . A pagine sei Trovati reperti in mare MARZAMEMI A pagina quattro Fugge dalla Nigeria Partorisce ad Avola SOCIETA Sequestrata una maxi rete da pesca PLEMMIRIO i A pagina otto Rosolini-Modica frmato il contratto Lotto autostrada 6, 7 e 8 Il mare della Sicilia boc- ciato allesame di Goletta Verde. La Regione con- quista anche la bandiera nera per la mancata reda- zione dei piani di utilizzo del demanio marittimo (Pudm). E questa la foto- grafa emersa dalla celebre campagna di Legambiente. A pagina sette A Siracusa scarico al Grimaldi GOLETTA VERDE Anche la vicenda Priolo al centro dellinteresse Eni: tavoli di trattativa la prossima settimana di Salvatore Maiorca Sciopero generale il pros- simo giorno 29 nelle fab- briche del gruppo Eni. E per due ore si asterranno dal lavoro anche i lavora- tori delle altre fabbriche della zona industriale. Motivazione dello scio- pero la rivendicazione deglinvestimenti bloc- cati. Ma il problema non investe soltanto le aziende bens anche il territorio e la politica. Alla politica si chiede infatti di smetterla col frapporre lacci e lac- ciuoli ad ogni progetto: si chiede di decidere presto e bene. Al territorio si chie- de di abbandonare lostili- t preconcetta. Il 29 luglio sciopero generale Dalla settimana prossi- ma si apriranno due tavoli tecnici: uno sulla raffna- zione in generale e uno specifco sulla Sicilia, una cosa importante che abbiamo ottenuto oggi". Lo ha detto il governato- re della Sicilia, Rosario Crocetta, al termine di un incontro al ministero dello Sviluppo Economico, sul futuro dello stabilimento di Gela, che i tenuto ieri a Roma. Crocetta ha spie- gato che per Gela "il go- verno pretende un piano da Eni. A pagina tre A pagine dodici ECONOMIA Litiga con il padre al quale ha fatto perde- re i sensi stringendo- gli le mani al collo. L'intervento dei ca- rabinieri ha evitato il peggio. Lepisodio accaduto nella tarda serata di ieri a Sola- rino dove i militari dellArma della lo- cale stazione hanno arrestato per il reato di lesioni gravi Seba- stiano David Miano di 46 anni di Solari- no con precedenti di polizia a carico. La pattuglia dellArma stata allertata da una telefonata fatta dal fratello dellag- gressore il quale, a seguito di una lite in famiglia, stava ag- gredendo il padre portandogli le mani al collo fno a fargli perdere i sensi. I motivi del gesto sono da ricercarsi nello smodato uso, che il Miano fa di so- stanze alcoliche gi da parecchi anni. La vittima grazie allintervento dei Ca- rabinieri ha riportato soltanto alcune ecchi- mosi al collo giudica- te guaribili in pochi giorni. Aggredisce il padre Arrestato SIRACUSA e-mail: libertasicilia@gmail.com Cronaca di Siracusa online nel mondo 18 LUGLIO 2014, VENERD 3 Tavolo di trattative Eni Fissate le date decisive Ieri a Roma lincontro con il governatore Crocetta. Oggi la riunione della Fulc nazionale per decidere il da farsi Dalla settimana prossima si apriran- no due tavoli tecnici: uno sulla raffnazione in generale e uno spe- cifco sulla Sicilia, una cosa importante che abbiamo ottenu- to oggi". Lo ha detto il governatore della Sicilia, Rosario Cro- cetta, al termine di un incontro al ministero dello Sviluppo Eco- nomico, sul futuro dello stabilimento di Gela, che i tenuto ieri a Roma. Crocet- ta ha spiegato che per Gela "il governo pretende un piano da Eni, c' un interesse generale del governo a pensare che non si pu passare da una chiusura al nulla". Al tavolo sulla Sicilia parteciperanno il pre- sidente della Regio- ne, il sindaco di Gela, quelli delle altre citt che potrebbero essere interessate dal piano, i sindacati confedera- li, quelli di categoria e l'azienda. E proprio in prepara- zione di questincon- tro, oggi a Roma si tiene la riunione della Fulc nazionale, la fe- derazione unitaria dei lavoratori della chi- mica. Al tavolo pren- deranno parte anche i rappresentanti dei chimici di Cgil, Cisl e Uil di Siracusa. Al vaglio del sindacato nazionale c anche la questione Priolo con l'investimento preannunciato da par- te di Eni e di Versalis di 40 milioni di euro per la realizzazio- ne di un impianto di ecocombustibili. In- vestimento che non stato sconfessato ma progetta la mobilita- zione generale per il 29 luglio prossimo in tutte le aree indu- striali italiane. nemmeno conferma- to in tutte le sedi isti- tuzionali in cui sono avvenuti gli incontri con Eni. Il sindaca- di una prosecuzione dellimpegno in am- bito locale. Nellatte- sa di ricevere risposte concrete il sindacato Lo stabilimento Eni di Priolo Gargallo. Oltre al polo petrolchimico di Gela, in ballo il futuro di Priolo to sta cercando di stamane lente na- zionale idrocarburi, perch fno ad oggi non ci sono certezze Mentre il sindacato prova a trovare lunit sul tema della gestione del servizio idrico, coinvolgendo la Re- gione Sicilia e i sindaci dei comuni a cui sono tornati gli impianti resi a suo tempo alla Sai 8, il coordinamento dei lavo- ratori ex Sogeas puntano i piedi e fanno un netto distinguo rispetto alla posizione del sindacato stesso. Apprendo dalla stampa cittadina che i sindacati unitari, per bocca del segretario provinciale della Cgil Mario Rizzuti, continuano a parlare a nome di lavoratori che non vogliano avere nulla a che fare con i sindacati siracusani - afferma il consigliere comunale Elio Di Lorenzo - Mi riferisco ai lavoratori ex Sogeas che si sono gi dotati di un pro- prio coordinamento. Pertanto gradiremmo che il signor Rizzuti parli solo a nome dei propri organizzati, che sono notevolmente inferiori ai 155 che impropriamente cerca di accreditarsi. Ricordo che il coordinamento dei lavoratori ex Sogeas nasce proprio in contrapposizione a una linea sindacale da anni proposta dai sindacati siracu- sani, i quali hanno contribuito a determinare il fallimento della Sai8 Spa. A tutto ci lo stesso Rizzuti non estraneo. Insomma, accuse pesanti quelle avan- zate dal coordinamento dei lavoratori ex Sogeas, del quale, oltre a Di Lo- renz, fanno parte anche i consiglieri comunali Aloschi e Impallomeni e lex consigliere comunale Angelo Cavarra, che additano il sindacato come uno dei responsabili della si- tuazione che si venuta a creare alla Sai 8. Ma altrettanto vero che in questo momento non occorrono divisioni perch si rischia di arrivare assolutamente sflacciati e frantumati al tavolo delle trattative. A pochi giorni da scadenze importanti se non decisive per il futuro dei 155 lavoratori ex Sogeas e Sai 8 nessuno si pu permettere di remare contro o in maniera scoordinata. Caso sai 8 Il coordinamento lavoratori ex Sogeas Il sindacato non ci rappresenta 2 18 LUGLIO 2014, VENERD Siracusa e la Bibbia di Roberto Tondelli Una delle pi belle trat- tazioni (G. Luzzi, 1927) sulla storia del testo della Bibbia si apre con una preziosa fotografa Alinari, bella e antica, del fume napo e dei suoi papiri. Chi sono i due barcaioli ritratti sullnapo? Non lo si sa. Forse raccoglitori di papiro. Ma probabile che i due possano essere antichi parenti di chi ora sta leggendo que- sto scritto. Li vediamo placidamente in barca, quasi sorpresi dallo- biettivo in mezzo ai fusti dei papiri, una vera e propria riserva di carta, di scrittura, di cultura, di sapienza antica Achi vive a Siracusa non c bisogno di spiegare che cosa sia la pianta del papiro. Ma forse non tutti i Siracusani sanno che la parola greca che signifcava la materia fbrosa dellarbusto di papiro era h bblos. Da questa paroletta deri- va per esempio il termi- ne italiano biblioteca come pure lespressione greca t bibla, che indica i libri, vale a dire le Sacre Scritture del Libro per eccellenza che appunto la Bibbia. Nellantica Pentapoli la cultura stessa era favori- ta dal fatto che a Fonte Aretusa e lungo le rive del Ciane crescevano, e crescono, i papiri. Oggi Siracusa ne detiene il monopolio in Europa e forse si dovrebbe fare di pi e meglio per preser- vare un tale tesoro. Il luogo classico della pianta del papiro era la valle del Nilo, ma qui oggi scomparso. Ora lo si trova in Nu- bia, Abissinia e Sicilia. Proprio qui, fin dal 1857 il papiro venne considerato pianta tra i beni monumentali del demanio pubblico. Con questa pianta viene fatta una carta bianchissima e quasi indistruttibile, proprio come quella antica. Su questa carta di papiro, avvolta a formare lunghi rotoli, venne scritta antica- mente anche la Bibbia. Al papiro si arriv dopo aver usato per secoli pelli animali concia- te appositamente per scrivere. Esistono rotoli di pelle che datano da duemila anni prima di Cristo. Dal papiro, pi tardi si pass alla perga- mena. Plinio scrive che il re dEgitto proib ad un tratto lesportazione dei papiri perch geloso della biblioteca di Eu- mene II, re di Pergamo (II sec. a.C.), che si arricchiva sempre pi di rotoli di scrittura. Eumene perci torn a usare pelle animale preparata in un modo nuovo, che serv al re di Pergamo e venne perci chiamata pergamena (greco: pergamen). La carta fatta di pasta di stracci macerati in acqua e passata in forme origin in Cina nel II secolo dopo Cristo. Gli Arabi la portarono in Spagna e in Italia. Ma il papiro interessa pi di altri materiali nella storia del testo della Bibbia. certo, infatti, che il papiro fu molto importante nella storia della letteratura ebraica prima e cristiana poi. Infatti la carta di papiro fu quella di cui si servirono i tradut- tori greci della Bibbia ebraica (II-III secolo a.C.). La stessa carta di papiro fu quella su cui scrissero gli apostoli Matteo, Pietro, Paolo, Giacomo, Giovanni. La Bibbia un testo perfettamente storico, attestato da migliaia di manoscritti presenti nelle pi importanti bi- blioteche del mondo e, cosa pi importante, si tratta di un testo certo e attendibile. Le cose che ci sono scritte sono do- cumenti preziosi che ci parlano di una saggezza antica. Scrive Paolo apostolo: Ogni Scrit- tura ispirata da Dio e utile a insegnare, a ri- prendere, a correggere, a educare alla giustizia, affnch luomo di Dio sia completo, ben forni- to per ogni opera buona (2 Timoteo 3,16). Quan- to bella e importante questa Scrittura! Perci il testo biblico Scritto merita la nostra lettura, la nostra atten- zione e soprattutto la nostra fiducia. La si legge con piacere e la si pratica per fede f- duciosa perch in essa si incontra Cristo Ges Signore. straordinario che Dio abbia scelto una pianta cos umile come il papiro per far giungere a tutte le ge- nerazioni la Sua Parola sapiente e amorevole (chiesa di Ges Cri- sto - via Modica, 3 di fronte allingresso dellIstituto Insolera - conversazioni bibliche settimanali: mercoled ore 19.30 e culto al Signore domenica ore 10.30 - info: 093124639 - 3404809173 - email: chiesadicristo@alice. Ci che qualche siracusano non sa del papiro
4 18 LUGLIO 2014, VENERD Ultimi tentativi per evitare la chiusura dellInps ad Augusta Il cuore del volontariato, del terzo settore trova riscon- tro nellazione del Comune di Avola, che ospita donne e bambini richiedenti asilo, nellambito dei progetti Sprar coordinati dallAssociazione Nazionali Comuni dItalia e dal Ministero dellInterno, con Ente gestore lAssociazione Santo Stefano. Un progetto fnalizzato allintegrazione, che ha visto, in questi giorni, il battesimo della piccola Ester (di quattro mesi), una bimba nigeriana, nata in Sicilia dopo che la madre, al settimo mese di gravidanza, ha affrontato il mar Mediterraneo, rischiando la vita su un barcone approda- to a Lampedusa. Un viaggio terribile, affrontato pur di dare un futuro miglio- re alla bimba che portava in grembo. Il suo coraggio, cos, ha consentito alla sua creatu- ra di essere battezzata, nella chiesa di SantAntonio Aba- te, appunto ad Avola. Ha off- ciato, il parroco don Rosario Loreto,dei frati minori con- ventuali di Sicilia. La mamma, Joy di 22 anni, fuggita dalla Nigeria (affron- tando un lungo viaggio a piedi fno alla Libia e poi, via mare, dalla Libia alla Sicilia) proprio a causa della persecuzione dei cristiani nella sua terra. Ades- so, ad Avola, ha cominciato a costruire un futuro migliore. I padrini sono stati due vo- lontari della Cooperativa Gli Angeli, Sebastiano Emanuele e Caterina Canzonieri, i quali In foto, il battesimo della piccola Fugge dalla Nigeria, partorisce e battezza la fglia ad Avola La donna portava in grembo la creatura quando ha affrontato coraggiosamente le diffcolt di un viaggio in mare Ritaglio di serenit nel mare magnum degli sbarchi di immigrati in Sicilia soCiEta lavorano in una struttura legata al mondo salesiano, che ha fat- to del servizio sociale la mission principale della sua attivit. Al loro fanco, la professoressa Tina Amato, responsabile dellUnico- op della Zona Sud e motore prin- cipale del progetto avolese. Presente alla cerimonia las- sessore comunale alle politiche sociali, avv. Vincenzo Campisi, che ha fortemente voluto il pro- getto Sprar, nel segno di una po- litica daccoglienza di cui Avola vuole essere capofla. Grazie alla collaborazione degli uff- ci, siamo riusciti ad accedere ai fnanziamenti del Ministero dellInterno per laccoglienza degli immigrati. Crediamo che in questo momento storico di diffcolt economica e sociale essenziale sfruttare ogni possi- bilit di fnanziamento per alle- viare le sofferenze anche di co- loro provengono da altri Paesi (Sindaco Cannata). Avola una citt generosa dice lassessore Campisi che faciliter molto lintegrazione di questi nostri fratelli meno fortunati. Il pro- getto, peraltro, a costo zero, perch tutti gli oneri sono a ca- rico del Servizio Centrale per la Protezione dei Rifugiati. Per noi resta loccasione di mobilitare il nostro volontariato ed offrire, anche pur piccole, occasioni di lavoro al terzo settore locale. Ha coordinato lorganizzazione di cerimonia e festeggiamenti, la responsabile del centro di Avola, Sofa Labid, con la sua equipe e le ragazze ospiti del centro dac- coglienza. Pochi giorni alla chiusura dello sportello Inps di Augusta. Le istituzioni si attivino per trovare una soluzione e scon- giurare questo ennesimo depotenziamento di un centro importante della provincia di Siracusa. Lappello lo lanciano Paolo Sanzaro, segretario generale della Ust provinciale, e Daniele Passanisi, segretario generale della FP Cisl territoriale. I due rappresentanti sindacali tornano a stimolare le istituzioni locali che, allannuncio dellInps di chiudere gli sportelli megaresi, non hanno ancora risposto con ipotesi di soluzioni. Chiudere lInps signifcherebbe continuare quellopera di smantellamento nei confronti della citt aggiungono Sanzaro e Passanisi Prima lAgenzia delle entrate, quindi il nuovo assetto ospedaliero, quindi il commissariamento del Comune, sono gi tre tasselli preoccupanti per Augusta. Un depotenziamento continuo di una realt che resta trainante per leconomia provinciale. Privarla di alcune presenze dello Stato, signifca svalutarne il prestigio, lautorevolezza e la stessa appetibilit per gli investitori. Le scelte dellIstituto di previdenza continuano i due segretari non tengono conto del bacino di utenza seguito dallo sportello di Augusta e lo paragonano, nel programma di riduzione dei costi, a quello di un piccolo centro della provincia di Agrigento. Chiudere una sede che serve oltre 60 mila utenti una scelta antieconomica e crea disagi ad un intero territorio. Chiediamo alle istituzioni presenti di trovare una soluzione concludono Paolo Sanzaro e Daniele Passanisi Locali adeguati al servizio che riducano le spese di afftto e che, soprattutto, garantiscano la continuit del servizio. 18 LUGLIO 2014, VENERD 5 Con decreto del dirigente generale r del 9 luglio, in via di pubblica- zione sulla Gazzetta uffciale della Regione Sicilia, il Dipartimento Regionale dell'Ambiente, ai sensi dell'art. 6 della legge regionale 98 del 1981 ha prorogato di due anni il vincolo nell'area Pantani di Gelsari e di Lentini. Nelle more della perimetrazione della Riserva Naturale Orientata Pantani di Gelsari e di Lentini, il cui iter amministrativo in corso - afferma l'assessore Mariarita Sgarlata - questo decreto consente di prorogare le norme di salva- guardia su quella che costituisce la zona umida con un basso tirante dacqua pi ampia della Sicilia. I Pantani, che hanno un'estensione di oltre mille ettari, in area inter- comunale fra Carlentini, Augusta e Catania, rivestono unenorme importanza non solo nella salva- guardia del paesaggio ma ai fni della conservazione dellavifauna migratoria. Vi nidifcano, infatti, specie a rischio di estinzione, come la Moretta tabaccata, che qui ha trovato, invece, il proprio habitat naturale. Era quindi necessario conclude applicare questo vincolo in attesa che si arrivi alla indivi- duazione delle zone A e B della Riserva, in attesa dell'istruttoria delle osservazioni pervenute, sulla proposta di delimitazione da parte del Dipartimento Ambiente e del Consiglio regionale per le riserve naturali. In foto, Edy Bandiera. Lex deputato Bandiera impugna il decreto Contestiamo linterpretazione della Severino nel caso specifco dellon. Pppo Sorbello Ad ottobre prossimo ludienza al tribunale civile di Palermo Questa mattina alle ore 11, convocato in Prefettura un tavolo di concertazione provin- ciale fnalizzato alla messa a punto di un piano straordinario di interventi per la prevenzione ed il contrasto degli incendi boschivi. L i ncont ro, al quale prenderan- no parte rappre- sentanti di tut- te le Istituzioni interessate alla gestione delle at- tivit di previsio- ne, prevenzione e lotta agli incendi boschivi (Com- missario straor- dinario del libero consorzio comunale, Sindaci, Vertici territoriali delle Forze di Polizia, dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile, dellIspettorato Foreste e dellAzienda Foreste Demaniali), fa seguito al Comitato provinciale per lordine e la sicurezza pubblica del 9 luglio scorso - svoltosi con la par- tecipazione anche dei responsabili dei Vigili del ambiEntE Servizio anticendio: oggi vertice in Prefettura Fuoco, dellIspettorato Foreste, della Protezione Civile e della Polizia Provinciale - nel quale sono state approfondite e gi rese operative specifche misure volte ad assicurare la massima intensifca- zione nel settore delle attivit di controllo di spe- cifica competenza delle Forze di Polizia e definiti, dinte- sa, indirizzi volti a garantire la piena e tempestiva condi- visione informativa tra tutti i Corpi ed Enti interessati di ogni profilo din- teresse ai fini del miglior utilizzo delle risorse disponibili in caso di eventuali emergenze. Con i Sindaci si far il punto, in particolare, sulle predisposizioni di specifca competenza comunale e su tutte le azioni che potranno essere messe in campo, nellimmediato, per la rimozione delle situazioni di pericolo per la propagazione degli incendi. Il deputato regionale uscente, Edy Bandiera, che fa posto al rientrante Pippo Sorbello, ha im- pugnato il decreto con il quale il Ministero dellInterno,per mezzo dellAvvocatura dello Stato, ha reintegrato al suo posto lex sin- daco di Melilli. Ludienza del relativo processo stata fssata per il prossimo mese di ottobre dinanzi al tribunale ci- vile di Palermo, competente per territorio. I legali del parlamenta- re che per sei mesi ha sostituito Sorbello, sostengono lillegitti- mit del provvedimento atteso che si fa scattare il provvedimen- to di sospensione di Sorbello non dal momento in cui il decreto di sospensione stato notifcato, ovvero nel dicembre scorso, ma dallentrata in vigore della legge Severino, che risale ad un anno e mezzo fa. Sorbello, come si ricorder, era stato sospeso in seguito ad una condanna in primo grado a quat- tro mesi per abuso di uffcio che risale al periodo in cui era sinda- co di Melilli. Condanna che ha fatto scattare la sanzione prevista dalla legge Severino: un anno e mezzo di sospensione dallArs a partire dallo scorso 27 dicembre. E stata accolta la mia tesi ha detto il deputato regionale la sospensione, infatti, doveva es- sere conteggiata a partire dallen- trata in vigore della legge Seve- rino, cio dall8 gennaio 2013. E da allora gi passato un anno e mezzo. Al posto di Sorbello in questi mesi era subentrato il primo dei non eletti della lista dellUdc, Edy Bandiera il quale, poco dopo ha aderito al gruppo di Forza Italia. In virt del pare- re dellAvvocatura dello Stato, Sorbello s gi insediato a Sala dErcole ed ha partecipato ai la- vori della seduta di mercoled scorso. Ma Bandiera non intende arren- dersi. C una discordanza di applicazione della legge Seve- rino - spiega Bandiera - Da una parte lAvvocatura dello Stato che reintegra Sorbello al suo posto di parlamentare regiona- le, mentre il Prefetto di Siracusa ha rigettato listanza dello stesso Sorbello, che stato sospeso per un anno e mezzo dalla carica di consigliere comunale di Melilli insieme con il sindaco Canna- ta per il suo coinvolgimento in unaltra inchiesta giudiziaria. Noi crediamo che abbia ragione il Prefetto ad avere mantenuto la sospensione di Sorbello. Nellattesa del pronunciamento del tribunale civile di Palermo, Bandiera fa un primo bilancio della sua attivit in questi sei mesi a ala dErcole: Sono soddisfatto perch stato approvato un atto dindirizzo relativo alla proroga dei debiti maturati dalle aziende agricole, e tre disegni di legge di cui sono primo frmatario e che andranno avanti allArs anche in mia assenza. F.N. Proroga ai pantani Gelsari 6 18 LUGLIO 2014, VENERD Sequestrata una maxi rete da pesca nella zona A dellarea marina Recuperati in mare dieci reperti archeologici Ad intervenire, la sezione operativa di Pozzallo, quella navale di Siracusa e il nucleo sommozzatori di Messina Loperazione stata portata a termine nei fondali antistanti Marzamemi La Sezione Operativa Navale di Pozzallo, unitamente alla Sezio- ne Operativa Navale di Siracusa e al Nucleo Sommozzatori di Messina, ha provveduto al recu- pero di dieci reperti di interesse storico culturale, nella zona ar- cheologica denominata Marza- memi 2, costituenti il colonnato di una chiesa di origine bizanti- na. Tali reperti, secondo quanto ri- portato dalla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana e dallUniversit americana di Stanford, che hanno partecipato, insieme al personale del Diving Center El Cachalote di Marza- memi, alle attivit di ricerca e re- cupero con la Guardia di Finan- za, si trovavano a bordo di una nave mercantile naufragata fra Noto e Marzamemi nel VI secolo d.C. Il relitto uno dei pi importan- ti scoperti nel Mediterraneo, in quanto era lunico che traspor- tava elementi prefabbricati perti- nenti un monumento e pronti per essere assemblati. Le operazioni di recupero, pro- trattesi per tutto larco della mat- tinata, sono state rese diffcoltose a causa del peggioramento delle condizioni del mare e dallo scar- so fondale a disposizione dei mezzi navali della Guardia di Fi- nanza che hanno operato, nonch dallelevato peso del materiale, stimato in circa 3 tonnellate. La maggior parte dei reperti, di notevole importanza culturale, sono stati sistemati con assolu- ta perizia sul Guardacoste G128 Vicebrigadiere Stanisci da parte del personale imbarcato, mentre la restante parte ha trovato collo- cazione sulla vedetta V2075. I militari della Guardia di Finan- za hanno poi provveduto a sbar- care, presso il porto di Portopalo di Capo Passero, i frammenti del colonnato su di un camion alluopo preposto, con destina- zione Pachino presso il Palmento Rudin, dove sono attualmente custoditi. I reperti saranno sot- toposti al vaglio degli studiosi e degli esperti della Soprintenden- za ai beni culturali di Siracusa, che gi in altre occasioni sono in- tervenuti per classifcare meglio il ritrovato che va ad arricchire la gi vasta collezione di testimo- nianze del passato. In foto, momenti del recupero dei dieci reperti archeologici. Recuperata ieri in piena zona A una maxi rete da pesca che avrebbe potuto causare un grave danno ambientale nel punto pi tutelato dellArea Marina Protetta del Plemmirio. Ignoti avevano evidentemente piazzato, probabilmen- te la notte precedente, proprio sul fondo mari- no soggetto a speciale protezione, il micidiale attrezzo da pesca lungo quasi mezzo chilome- tro. Cinquecento metri di rete da posta mo- noflo, in grado di catturare centinaia di pesci laddove viene invece favorito il ripopolamen- to delle specie ittiche per volere del Ministero dellAmbiente. La rete avrebbe potuto pertanto provocare una strage di pesci, in quanto la sua ampiezza avrebbe consentito lindiscriminato prelievo delle specie ittiche presenti in quasi tutto il versante nord zona A delloasi marina siracusana. La segnalazione alla Capitaneria di Porto scattata attraverso uno dei Diving autorizzati dallArea marina e regolarmente accreditati ad effettuare immersioni a scopo ri- creativo nel pregiato specchio acqueo. I subac- quei giunti davanti alle Grotte del Capo si sono ritrovati il percorso sbarrato dalla maxi rete che costituiva anche un potenziale pericolo per la loro incolumit. Lautorit marittima ha inviato sul posto una motovedetta la quale ha poi af- fancato costantemente gli esperti sommozzato- ri dellArea Marina Protetta del Plemmirio che hanno provveduto al recupero dellattrezzo. Una operazione delicatissima, sia per i som- mozzatori che per il personale a bordo, che ha richiesto oltre unora di lavoro, resa ancora pi complicata sia dal contemporaneo movimento della rete in acqua e in superfce per il suo ripe- scaggio e sia dalla presenza, sui pesci intrappolati nelle maglie della rete (pesci pappagallo, saraghi e scorfani) gi attaccati da numerosi vermocani, una specie saprofaga, ovvero che si nutre di cadaveri, ricoperti da setole urticanti che provocano un inten- so bruciore a contatto con la pelle. Arendere il tutto pi diffcile, inoltre, la profondit in cui si trovava lattrezzo, circa ventiquattro metri. La maxi rete stata poi trasportata nella sede del Foro Italico del- la Capitaneria di porto, a bordo di uno dei mezzi dellAmp del Plemmirio, scortato dalla motovedet- ta della Guardia costiera che ha poi proceduto al sequestro e alla segnalazione dellillecito alla au- torit giudiziaria per tutti gli accertamenti del caso. Si rammenta che nella zona A dellArea Marina Protetta del Plemmirio sono consentite solo immer- sioni a scopo ricreativo ad opera di diving. PlEmmirio La nave oceano- grafca far tap- pa nei prossimi giorni nel mare di Siracusa. Su ri- chiesta avanzata dall ISPRA Isti- tuto Superiore per la Protezione e la ricerca Ambienta- le, limbarcazione Astrea di bandie- ra italiana, dal 17 Luglio 2014 fno al 07 agosto 2014, ef- fettuer una attivit di ricerca in mare, nellambito delle acque di giurisdi- zione del Compar- timento Marittimo di Siracusa. Le navi, le imbar- cazioni ed i natanti di qualsiasi tipo che dovessero trovar- si in vista del R/V Astrea, impe- gnata nelle suddet- te operazioni, do- vranno mantenersi ad una distanza di sicurezza non in- feriore a 500 metri e dovranno altres prestare la massi- ma attenzione alle segnalazioni che potrebbero essere fatte da bordo. La nave oceanografca fno al 7 agosto a Siracusa Inquinamento al porto grande di Siracusa. 18 LUGLIO 2014, VENERD 7 Il mare siciliano bocciato dai rilievi di Goletta verde Rilevato ancora un mare inquinato a dimostrazione che i depuratori non funzionano come dovrebbero Il mare della Sicilia bocciato allesame di Goletta Verde. La Regione conquista anche la bandiera nera per la man- cata redazione dei piani di utilizzo del demanio marittimo (Pudm). E questa la fotografa emersa dalla celebre campa- gna di Legambiente dedicata allo stato di salute delle acque e delle coste italiane e presentata a Paler- mo. NellIsola ben il 60% dei prelievi effettuati ha dato ri- sultati di forte inqui- namento, ovvero 16 dei 26 punti a mare analizzati hanno re- stituito un giudizio di fortemente inqui- nato e 10 di inqui- nato. Lo stato di salute del mare sici- liano pessimo ha detto a margine della conferenza Gian- franco Zanna, diret- tore di Legambiente Sicilia Ci sono casi emblematici come quelli della provin- cia di Palermo dove nel tratto di mare che va da Isola delle Femmine a Terrasini tutti i nostri prelievi hanno riscontrato un livello di inquina- mento molto forte. E casi che si ripeto- no anno dopo anno, come i prelievi da- vanti ai depuratori di Siracusa, Gela e Castelvetrano che hanno evidenziato per lennesima vol- ta un mare inquina- to a dimostrazione che i depuratori non funzionano come dovrebbero. Dei due punti analizzati a Siracusa uno ri- sultato fortemente inquinato (quello effettuato a Siracusa alla foce del canale Grimaldi in localit Porto Grande zona Pantanelli) e lal- tro inquinato (a Priolo, alla spiaggia nei pressi della foce Mostringiano, nel- la zona industriale). Non potrebbe es- sere altrimenti dato che ogni anno circa 10.000.000 i metri cubi di refui depu- rati vengono versati attraverso il canale Grimaldi nel Porto Grande di Siracusa, accelerando lavviato processo di eutrofz- zazione di cui sof- fre il Porto Grande. Limpatto ambienta- le su un ecosistema quasi chiuso come il porto molto eleva- to, come stato pi volte denunciato dai tecnici dellArpa Si- cilia. Per Siracusa emergono sempre i soliti problemi degli scarichi a mare Quel branco di cani randagi dimora a ridosso del cimitero Un branco di cani randagi dimora in un luogo a ridosso del cimitero di Siracusa (lato est) . La segnalazione arriva da parte di alcuni cittadini che recandosi al campo santo a far visita ai propri congiunti, sono stati presi di mira pi volte da parte del branco selvaggio, for- mato da circa una ventina di cani; gli stessi randagi sono stati segnalati anche da alcuni appassionati di cavalli che frequentano l'associazione sporti- va, SIS, Societ Ippica Siracusana, in un campo limitrofo sia al cimitero sia ai campi d'addestra- mento dei cavalli e cavalieri del Maneggio. Il fatto ha destato molta preoccupazione, anche perch gi da un po' di tempo stata segnalata la presenza nella zona di cani con i collari in buono stato, con l'impressione che si trattasse di animali abbandonati o scappati dai vicini canili che insistono nella zona, ben due per la cronaca. Il fatto, dicono alcuni cittadini che hanno avuto un contatto ravvicinato con i randagi, stato segnalato pi volte agli uffici competenti, ma tutto rimasto immutato. Si suppone che al normale "gioco di branco" possa essere associata la man- canza di cibo, visto che nessun tutore provvede- rebbe, come di norma in questi casi, alla provvista giornaliera del mangiare necessario a sfamarli, con il risultato che si potrebbe trattare di cani randagi con l'aggravante di essere affamati, il che potrebbe diventare grave per l'incolumit di chi ignaro si aggira nei paraggi. soCiEta 8 18 LUGLIO 2014, VENERD Un diverbio per unerrata in- terpretazione di una precedenza stradale sarebbe alla base del ferimento di un uomo, avvenu- ta ieri mattina nel rione di Bosco Minniti a Siracusa. Fu- tili motivi che sono costati il ricovero in ospedale per la vittima di 39 anni, a causa delle lesioni riportate alla gamba destra, e il fermo di indiziato di delitto per il vent i t reenne Christian Spi- cuglia (nella foto), gi noto agli ambien- ti giudiziari, che deve adesso rispondere del reato di tentato omicidio. Spicuglia si trova detenuto nel carcere di Cavadonna da mer- coled pomeriggio, da quando cio, accompagnato dal legale di fducia, lavvocato Junio Ce- lesti, si costituito presso gli uffci della squadra mobile della Questura di Siracusa. Agli inve- stigatori che lo hanno sottoposto ad interrogatorio ha sostanzial- mente ammesso i fatti. I due avrebbe litigato nei pressi della fera del mercoled per una mancata precedenza. Qualche parola di troppo, insulti reci- proci e poi la decisione dellin- dagato di armarsi di pistola e di esplodere diversi colpi di arma da fuoco attingendo la vittima alla gamba destra, mentre si tro- vava nei pressi della sua abita- zione. Trasportato in ospedale con lambulanza del 118, i me- dici lo hanno curato e, malgrado la gravit della ferita, non corre per sua fortuna pericolo di vita. Le indagini di polizia giudi- ziaria, coordinate dal sostituto procuratore Magda Guarnaccia, hanno consentito di identifcare lautore del ferimento, per cui scattata la caccia alluomo. Sentendosi braccato, Spicuglia ha pensato bene di recarsi alla Questura per costituirsi intor- no alle ore 15. Nel corso della perquisizione, eseguita presso Qui sopra, Christian Spicuglia. molto probabile che ci av- venga nelle prossime ore. Nel frattempo si trova detenuto in cella di isolamento al carcere di Cavadonna. R,L, labitazione dellindagato, i poliziotti hanno rinvenuto la pi- stola utilizzata per commettere il delitto. Intanto, non stata ancora fs- sata la data in cui Spicuglia dovr comparire al cospetto del giudice per le indagini prelimi- nari del tribunale di Siracusa per sottoporsi alludienza di conva- lida del fermo e alleventuale interrogatorio di garanzia. Ma Una mancata precedenza alla base del ferimento Si trova detenuto nel carcere di Cavadonna il presunto autore del gesto, in attesa di comparire nelle prossime ore dinanzi al Gip Si chiariscono i particolari della gambizzazione avvenuta mercoled a Bosco Minniti Storia: catturato dopo un duello impari contro alcuni dragamine Il 9 giugno 1942 il sommergibile Bron- zo fu assegnato al VII Gruppo Sommergibili, con base a Cagliari. Il 10 luglio 1943 lasci Pozzuoli al comando del tenente di vascel- lo Antonio Gherardi, per portarsi al largo di Siracusa. Quello stes- so giorno fu attaccato da un sommergibile nemico con quattro si- luri, ma li schiv con la manovra. Verso le sei del giorno seguente fu rilevato rumore di eliche che si presunse appartenere a navi ami- che; portatosi a quota periscopica alluna del pomeriggio, il Bronzo risult essere nel mezzo di una squadra formata dai dragamine Seaham, Boston, Cromarty e Poole. Pesantemente bombardato con cari- che di profondit prima di potersi immergere in profondit, fu costretto allemersione e subito mitragliato e canno- neggiato: sotto il fuoco delle quattro navi ingle- si caddero uccisi il co- mandante Gherardi, il comandante in seconda, sottotenente di vascello Giuseppe Pellegrini, due sottuffciali, un sot- tocapo e tre marinai. Il resto dellequipaggio abbandon la nave e si gett in mare: undici uomini furono recupe- rati dal Boston, cinque dal Poole e gli altri dal Seaham. Abbordato da una lancia del Seaham, il Bronzo fu catturato. Il sommergibile aveva sino ad allora svolto 19 missioni di guerra, percorrendo 10.963 miglia in superfcie e 2037 in immersione. Rimorchiato a Malta, incorporato nella Royal Navy con sigla P. 714 e rimesso in servizio. vita di Quartiere S. Lucia: intitolazione ai caduti del sommergibile Bronzo In agenda per il pomeriggio di oggi alle 19,00 la cerimonia durante la quale la banchina n. 5 presso ledifcio della capitaneria sar dedicata a quei marinai Nel quadro delle cerimonie previste in occasione del 71 anniversario della Battaglia di Sicilia cerimonia dintitola- zione dellex banchi- na n. 5 prospiciente la sede della Capitaneria di Porto di Siracusa ai Caduti del Regio Sommergibile Bron- zo in agenda per la data di oggi,18 lu- glio 2014 alle 19, 00 presso lormai ex banchina n. 5 del Por- to Siracusa. Previsti i saluti del Sindaco di Siracusa: Dottor Giancarlo Garozzo, del Comandate di Ma- risicilia: Contrammi- raglio Roberto Came- rini, del l Comandante della Capitaneria di Porto: Capitano di Vascello Domenico La Tella; del Coman- dante di Maristaeli, Capitano di Vascello Pilota Andrea Cottini e della Dottoressa Iole Pavone in rappresen- tanza dello sponsor della manifestazio- ne la Banca Monte- paschi di Siena. Di seguito alcuni cenni storici dellAvvocato Salvatore Piccione: referente provincia- le dellAssociazione Lamba Doria. Il Regio Sommergibile Bronzo (classe Pla- tino) fu consegnato alla Regia Marina il 12.08.1942 dallo sta- bilimento Tosi di Taranto. Un sommer- gibile moderno con un armamento di 6 tubi da lancio, un cannone da 100/47 mm e due mitragliatrice antia- eree da 13,2 mm. La mascotte del sommer- gibile era dipinta nella falsa torre e rappre- sentava cucciolo dei sette nani. Equipaggio 4 uffciali e 40 mari- nai. Un sommergibi- le moderno, che sub una sorte immerita- ta, insieme agli altri Regi Sommergibili che parteciparono alla battaglia di Sicilia, come Regio Flutto, lAschianghi, Fr 111 e il Nereide. Il Regio Sommergibile Bron- zo l11 luglio 1943 part dal Porto di Poz- zuoli insieme al Regio Sommergibile Nerei- de e Al Beilul per contrastare gli sbarchi anglo-americani. Giunto al largo di Augusta il 12 luglio 1943 avvistava quat- tro navi inglesi, il Bronzo durante lat- taccato, fu costretto ad emergere per le avarie subite cercan- do di combattere con il cannone da 100/47 mm, ma fu oggetto di fuoco di mitragliatrici da 20 m/m che ucci- devano il comandante Tenente di Vascello Antonio Gherardi, il sottotenente di Vascel- lo Giuseppe Pellegrini e sei marinai. Il sommergibile fu abbordato e cattura- to da un dragamine inglese Seaham e portato nella banchina numero 5 del Porto di Siracusa. Gli inglesi lo denominarono P 714 per cederlo successi- vamente alla Marina Francese nel 1944 che lo ribattezz Narval per radiarlo nel 1944. LImperial War Mu- seum a Londra, si trovano negli archivi parecchie foto sul- la cattura del Regio Sommergibile Bron- zo, dove nella pi triste si vede un uf- fciale della Marina Britannica che guarda un Caduto italiano del Regio Sommergibile Bronzo. Oggi dopo 71 anni Siracusa ono- ra ai nostri marinai del Bronzo il loro sacrif- cio, intitolando la ban- china n. 5 di Siracusa. Il sommergibile per defnizione un'imbar- cazione atta alla navi- gazione in superfcie e che all'occorrenza pu immergersi, perdendo per manovrabilit e velocit. Rispetto al sottoma- rino, il sommergibile dispone di limitate capacit in immersio- ne e non in grado di operare per perio- di prolungati al di sotto della superfcie dell'acqua. Per molti aspetti si ritiene quin- di che il sommergibile rappresenti il prede- cessore dei pi moder- ni sottomarini. Ci nonostante, nell'u- so comune i due ter- mini sono frequen- temente adoperati come sinonimi. Nel gergo tecnico i ter- mini sottomarino e sommergibile indivi- duano due differenti tipologie di unit. La distinzione esiste an- che in altre lingue: ad esempio in inglese ci sono i termini Subma- rine e Submersible, in tedesco U-Boot e Tauchboot. 18 LUGLIO 2014, VENERD 9 Sopra, ledifcio sede della capitaneria di porto di Siracusa. Gli storici si dividono nell'attribuire una cifra esatta sul numero di abitanti dell'antica Siracusa: c' chi parla di 250 mila abitanti, chi di 500 mila e chi addirittura, e forse azzardatamente, di un milione di abitanti. Una cosa certa, la Siracusa greca, ovvero la polis, ebbe un'evoluzione demografca di grandi proporzioni. Inoltre bisogna considerare anche il contesto dell'epoca, dove raggiungere cifre a doppio zero equivaleva gi ad avere un'ele- vata densit demografca, ecco perch appare eccessiva la cifra di un milione d'abitanti. Pi verosimilmente la cifra reale sar stata intorno ai duecentomila o trecentomila abitanti, ma non vi sono documenti che lo possano accertare con sicurezza. Ma da tanta grandezza Siracusa arriv a ridursi a poco pi di 14 mila abitanti, nel XVII secolo; una citt spopolata che viveva ormai solo nel quartiere d'Ortigia, diventata per antonomasia "Siracusa", la citt iniziava e fniva l. Ci avvenne a causa delle continue lotte, guerre, carestie, rivoluzioni, che dalla conquista ro- mana, e soprattutto nel medioevo, avevano ridotto la citt in una tragica condizione socio- economica, motivo per il quale ne risentiva anche l'evoluzione demografca. La situazione stent a risollevarsi fno ai tempi dell'unit d'Italia e negli successivi ad essa, dove la popolazione si attesta ad un 19.000, 21 mila. La lenta ripresa incomincia dal primo decennio del Novecento e va avanti in maniera equilibrata fno al 1936, mancano gli anni del periodo bellico, quando a causa della seconda guerra mondiale, non fu evidentemente possi- bile censire gli abitanti. L'alta crescita avvenne dagli anni sessanta fno alla met degli '90, e ci avvenne con l'arrivo dell'industria nel siracusano; le nuove possibilit economiche portarono un sostan- ziale benessere tra la popolazione, che crebbe demografcamente. La crescita durata circa vent'anni, ai giorni attuali la popolazione risente della forte crisi economica, che in citt dura gi da qualche anno, molti sono costretti a emigrare per lavorare, per cui anche i dati demografci attuali ne risentono. La storia di Siracusa inizia con i primi insediamenti preistorici di popola- zioni dell'et del bronzo e del ferro. Dato che la storiografa e la scienza archeolo- gica non sono ancora riusciti a chiarire l'esatta origine dei Sicani e Siculi, si arrivato anche a pensare che potessero essere lo stesso popolo, inoltre vi parecchia incertezza sui loro primi spostamenti all'interno della Sicilia, per cui anche per Siracusa c' un certo mistero risalente appunto all'inizio dei tempi di questa citt. Dai resti di capanne preistoriche ritrovate in varie zone urbane, appare comunque evidente che il territorio siracusano stato interessato dall'abitato delle popolazioni autoctone della Sicilia. La citt dellAretusa come megalopoli del mondo antico 10 18 LUGLIO 2014, VENERD Neapolis: turismo agrolimentare Una giornata tematica annotata in agenda per oggi in contrada Isola Nell'ambito della misura 111 - Azio- ne 2 Informazione del Psr Sicilia 2007 - 2014, la Soat di Siracusa organizza per il 18 luglio pres- so Villa Arlecchino in contrada Isola una giornata dedicata alla valorizzazione del prodotto agroalimen- tare dei nostri territo- ri siciliani. I temi trat- tati saranno Turismo e Agroalimentare, un connubio inscindibi- le e vincente, accom- pagnato da strumenti innovativi sul piano della comunicazio- ne, come il digitale, tecnologia utile alla valorizzazione delle produzioni del no- stro territorio. Gli interventi dei rela- tori invitati faranno s che la giornata segni nuove oppor- tunit di conoscenza su tematiche volte allo sviluppo del set- tore agroalimentare della nostra Sicilia. Il marketing e le ec- cellenze siciliane, un tema che viaggia con la comunicazione per il futuro del set- tore agroalimentare, sembrerebbe un tema ovvio e scontato se non fosse che questo uno dei punti di de- bolezza delle imprese siciliane. L'attivit del l ' i mpr endi t or e agroalimentare an- cora oggi concentra- ta sulla produzione; da qui il titolo che serve ad affrontare nuove sfde collegan- do lagroalimentare allo sviluppo turisti- co. Per l'agricoltura il concetto d'impre- sa market oriented sempre stato un problema. L'impre- sa agricola sempre stata product orien- ted. Allo stato attua- le di tutta evidenza che non si produce se non si defni- to adeguatamente il mercato. L'agroali- mentare italiano chiamato ad affron- tare la sfda del mer- cato, Come preparare l'impresa al mercato? Non innanzitutto un problema strut- turale, ma culturale. Occorre l'innovazio- ne che parte innan- zitutto dalla cultura imprenditoriale. Le relazioni di Valeria Carastro, agronoma esperta delle risorse enogastronomiche e culturali, di Giampie- ro Nadali, blogger ed esperto di marketing digitale per il vino ed in conclusione lin- tervento del giorna- lista Prospero Dente su Enogastronomia: eccellenza sicilia- na che viaggia con la comunicazione, daranno lopportu- nit agli intervenuti di confrontarsi in un dibattito aperto con il quale si concluder la giornata, prevista la presenza dellAs- sessore Regionale dellAgricoltura del- lo Sviluppo Rurale e della Pesca Mediter- ranea Ezechia Paolo Reale. La crescente integrazione delle- conomia mondiale ed il conseguente incremento del com- mercio internaziona- le rappresentano un ineludibile oppor- tunit. Unopportu- nit per tutti i popoli della terra, che bene- fceranno dellincre- mento di produttivi- t e di ricchezza che la specializzazione produttiva consen- tir. Unopportunit soprattutto per quei paesi che sapranno riconoscere e valoriz- zare a pieno i termini del proprio vantag- gio comparato. Non c dubbio che fra i non molti setto- ri economici in cui lItalia pu trovare reali e signifcativi elementi di vantaggio comparato, ci siano il settore della produ- zione alimentare di qualit e quello del turismo. Si tratta di una considerazione talmente scontata che ogni argomentazione a supporto risulte- rebbe semplicemente stucchevole. Molto meno scontato in- vece il fatto che, tale vantaggio possa esse- re mantenuto a tempo indeterminato e, so- prattutto, che di tale vantaggio siano pie- namente sfruttate le enormi potenzialit. Asupporto dellagro- alimentare e del turi- smo italiani operano una miriade distitu- zioni e di iniziative, molte delle quali cer- tamente meritorie ed effcaci. Ma questo pu andare bene in un regime normale: in un paese in cui agro- alimentare e turismo siano e debbano con- tinuare ad essere due settori economici normalmente molto importanti. Se invece crediamo che agro-alimentare e turismo possano co- stituire la cifra diffe- renziante del proflo competitivo dellIta- lia del ventunesimo secolo, bisogna fare certamente di pi. Bisogna pensare in grande e avere il co- raggio di mettere in campo soluzioni in- novative. 18 LUGLIO 2014, VENERD 11 Citt: al via il 25 corso antiviolenza Aperte le iscrizioni per le aspiranti operatrici volontarie nella rete di Raffaella Mauceri La data di inizio delle sessioni formative gi prefssata a quella del prossimo 24 ottobre Avr inizio sabato 4 ottobre la 25 edizione del corso di formazione per operatrici dei cen- tri antiviolenza erogati a titolo gratuito dalla Rete siracusana in ra- gione di due allanno a partire dal 2002. E sono gi 18 le iscritte al prossimo corso giacch sempre pi numerose sono le donne interes- sate, soprattutto le gio- vani in et compresa fra i 25 e i 35 anni che ormai costituiscono il 70% delle volontarie della Rete I corsi sono a numero chiuso, ed per questo che le aspiranti si iscrivono anche con due tre mesi di antici- po, per non rischiare di restare fuori per esube- ro di domande. Atten- zione, dunque, perch raggiunte le 30 iscritte, ci si pu soltanto pre- notare per il successivo, cio per la 26 edizione di marzo 2015. A chi legge ed inte- ressata, sar utile sa- pere che: le aspiranti operatrici devono ave- re unet minima di 25 anni e devono essere in possesso di un titolo di studio non inferiore alla laurea breve (solo eccezionalmente il di- ploma di medie supe- riori) perch il corso di formazione a livello universitario. Previo appuntamento (telefo- no 0931.492752) la- spirante volontaria do- vr presentarsi presso la sede operativa della Rete che trovasi nel re- parto di medicina sco- lastica del presidio Asp di Traversa La Pizzuta, ex-Onp. Deve compila- re un test conoscitivo- motivazionale e soste- nere un colloquio con la direttrice del corso nonch presidente della Rete, Raffaella Mauce- ri, giornalista-editrice, esperta di womens studies. Condotto da uno staff di otto spe- cialiste (avvocate, psi- cologhe, pedagogiste, assistenti sociali, ecc.), il corso di formazione per operatrici di centri antiviolenza istituito dalla Rete antiviolenza di Siracusa, unop- portunit di profonda crescita non generi- camente umana ma squisitamente femmi- nile, ha dunque valore di per s in quanto fna- lizzato ad incrementare lautostima personale delle corsiste e ha va- lore di genere quale condizione fondamen- tale per relazionarsi positivamente agli uo- mini e alle altre donne, soprattutto a quelle che subiscono violenza. Il corso infatti si incar- dina sul valore della solidariet fra donne e dellappartenenza di genere per scoprire/ riscoprire/praticare la reciprocit nellaffda- mento, nella stima, nel- la fducia, nella coope- razione fra donne. E a tal fne citiamo due brevi passaggi tratti dalla legge n. 3 / gen- naio 2012 Norme per il contrasto e la pre- venzione della violen- za di genere lancia- ta proprio dalla Rete siracusana, dove si de- fniscono due concetti fondamentali: che cosa signifca violenza di genere e chi si deve occupare di chi. Art. 1 comma 2 - . ai fni della presente legge, per violenza di genere si intende qualsiasi for- ma di violenza rivolta contro le donne in ra- gione della loro iden- tit di genere. Ar- ticolo 7 comma 1 - La Regione riconosce la rilevanza dellattivit svolta dagli operatori socio-sanitari e dai cen- tri antiviolenza .. che hanno come scopo la lotta, la prevenzione e lassistenza delle donne vittime di violenza. da associazioni fem- minili che operino nel settore da almeno tre anni, utilizzando prati- che di accoglienza ba- sate sulla relazione fra donne. Aggiungiamo che la formazione del- le operatrici prevista dalla medesima legge di cui sopra, e dunque chi intenda operare in un centro/sportello an- tiviolenza deve passare attraverso un congruo percorso formativo di- retto da centri con un ragguardevole curricu- lum e un ragguardevole bagaglio di esperienza e competenza. In parti- colare, il corso costitu- isce una base unica ed esclusiva per le tesi di laurea delle studentesse iscritte a giurispruden- za, a psicologia, socio- logia e scienze della formazione. Ogni corsi- sta riceve un ampio ma- teriale didattico in libri e dispense che va arric- chito e integrato con la lettura dei libri della bi- blioteca di genere e cen- tro di documentazione della Rete. Al consegui- mento dellattestato se- gue un congruo periodo di tirocinio e tutoraggio presso il Centro del ca- poluogo che opera pres- so lAsp 8 ex Onp di Siracusa. Dopodich la nuova operatrice entra a far parte dello staff di uno dei 15 presidi an- tiviolenza della Rete, a sua scelta. Nota Bene. Dicasi esperta di wo- mens studies, la per- sona che ha studiato la saggistica internaziona- le sulla condizione del- la donna nel mondo e le pi dibattute tematiche femminili/femministe, dando anche un proprio contributo al pensiero e allazione del Movi- mento di Liberazione delle Donne (Mld) in termini di militanza, articoli, libri, ecc... Raf- faella Mauceri milita nellMld sin dagli anni 70, ha approfondito le tematiche femminili su centinaia e centinaia di saggi, ha viaggiato in tutta Europa, ha fonda- to associazioni, centri dascolto e centri anti- violenza, ha curato la formazione di centinaia di operatrici dei centri di Siracusa e della Sici- lia, e centinaia di opera- tori di tutte le categorie istituzionali, ha scritto 13 libri e migliaia di ar- ticoli. In particolare ha frmato due edizioni di un manuale per le ope- ratrici antiviolenza il primo nel 1999 e il se- condo nel 2013. Da 22 anni edita un trimestrale di cultura, saperi e otti- che femminili, unico nel suo genere, in Si- cilia: Il Corriere delle Donne www.lanerei- de-edizioni.it. In foto, volontarie del 24 corso con la Presidente. In foto, Raffaella Mauceri. 18 LUGLIO 2014, VENERD 13 12 18 LUGLIO 2014, VENERD lossErVatorio Cresce soltanto la disoccupazione sono oltre 42 mila i senza lavoro Ma ai dati uffciali va aggiunto il sommerso Giovani manufestano. Le sedi Inps e Confndustria La politica ha le pi pesanti responsabilit di questo sfascio di Salvatore Maiorca Cresce la disoccu- pazione in provincia di Siracusa. E sostan- zialmente soltanto la disoccupazione che cresce. Se si risale alle cause balza allat- tenzione il comporta- mento suicida per le opportunit di lavoro perdute (a cominciare dalla vicenda del rigas- sifcatore perduto e dai porti turistici bloccati). E, come al solito, la politica ha le pi pesanti responsabilit. La situazione torna allattenzione dopo la pubblicazione dei dati Istat. Ecco i dati essenziali: 42 mila disoccupati, 103 mila pensionati, 23 mila e 800 invalidi civili, tremila lavora- tori attivi in meno nel 2012 rispetto allanno precedente, su una po- cui 280 mila attive (dati Inps). Pi aggiornati i dati risultano nel 2013 oltre 29 mila persone in cerca di occupazione (+ 2000 rispetto allanno prece- dente). Il tasso di disoccupa- zione nel 2013 stato del 21.56 per cento, che equivale a circa 87 mila persone disoccupate. Nel primo trimestre 2014 il tasso salito al 23.18, che equivale a circa 93 mila persone. Il tasso di disoccupa- zione giovanile sale vertiginosamente: 55,6 per cento, con un in- cremento del 4.3 per cento rispetto allanno precedente. Per il valore aggiun- to pro capite, con i suoi 15.305 euro, la provincia di Siracusa risulta novantesima in Italia, quarta in Sicilia dopo Messina, Ragusa e Palermo. E quel che determina il livello del valore aggiunto il dato delle esportazioni di prodotti petroliferi. Ma anche qui si va indie- tro: nel 2013 il valore delle esportazioni si attestato su 7,4 miliardi di euro, con una dimi- nuzione del 20,2 per cento rispetto allanno polazione residente complessiva di circa 400 mila persone, di di Conf i ndus t r i a Siracusa. Dalle rileva- zioni delluffcio Studi Non quantifcabile il numero dei "n-n": n studio n lavoro; sono gli sfduciati senza speranza precedente. Calato anche il numero delle imprese attive: da 29645 a 29615. Allarmanti i dati delle- dilizia: meno 154 im- prese attive, meno 975 operai attivi, meno 4 milioni e 432 mila euro di massa salariale, meno 23,33 per cento il nu- mero di gare dappalto, meno 81,25 per cento limporto. Va ricordato peraltro che a questi dati uffciali vanno aggiunti quelli, difficilmente rileva- bili con precisione, di precari, cassintegrati, lavoratori a tempo de- terminato che hanno avuto la liquidazione di un trattamento di disoc- cupazione e i cosiddetti scoraggiati o n-n (che n studiano n lavorano): quelli cio che un lavoro non ce lhanno e non ne cer- cano nemmeno pi per sfducia. Il tasso di occupazione totale risulta del 38,8 per cento, e colloca la provincia di Siracusa al quintultimo posto fra le 110 province italiane. Inoltre una indagine Excelsior- Unioncamere, citata dalla Cisl, mostra una dinamica preoccupante per il 2013: si prevede che il numero di as- sunzioni non stagionali da parte delle imprese (2.970 nuove unit) non riesca a compensare il numero di uscite previ- ste, che saranno 5.010 unit, dando luogo ad un saldo entrate-uscite negativo e un tasso di uscita del 10,9 per cento che rappresenta il ventunesimo valore pi elevato in Italia. Ci sono poi i dati delle residenze cancellate: nel 2011 meno 5969 per altre zone dItalia e meno 256 per l'estero, nel 2012 meno 6001 e meno 354, nel 2013 meno 7582 e meno 505. E qui rileva Sal- vo Carnevale, direttore del patronato Inca-Cgil, - ci sta la cosiddetta fuga dei cervelli alla ricerca di lavoro). Per contro, oltre al ri- gassifcatore perduto, c anche il blocco (o quasi) dei porti turisti- ci: fermo il Marina di Archimede, prima per le interferenze della Regione a progetto ap- provato e lavori eseguiti al 30-40 per cento e poi per la crisi della societ Acqua Marcia; a rilento (come di consueto) le procedure autorizzati- ve per il porto Spero Marina di Siracusa e Port Royal nonch per gli scali di Avola e Portopalo. E c il blocco del progetto del resort alla Pillirina. La provincia di Siracusa fa registrare una mo- vimentazione merci piuttosto elevata. Nel 2012 le esportazioni (dirette in Europa per il 55,8 per cento, in Africa per il 24,7 e in America per l11,2) ammontano a oltre 9,2 miliardi di euro (undicesimo posto a livello nazionale e pri- mo del Mezzogiorno) e costituiscono i tre quarti dellexport siciliano. Ma si tratta soprattutto dellexport petrolifero. Le importazioni am- montano invece a 14,1 miliardi di euro, de- terminando un saldo passivo della bilancia commerciale di circa 4,9 miliardi di euro. Le importazioni di Siracusa costituiscono pi della met dellim- port complessivo sici- liano, rappresentano il primo valore pi ele- vato del Sud Italia e il terzo a livello nazionale e provengono per il 37,7 per cento dallEuropa, per il 62 dallAsia e per il 14,9 dallAfrica. La propensione allex- port notevolmen- te superiore al valore medio nazionale. Il valore degli scambi commerciali rende la provincia prima fra le 110 italiane anche per il tasso di apertura ai mercati esteri (324,1 - circa sei volte il dato nazionale). Il capitolo merceologi- co largamente predomi- nante per le esportazio- Preoccupa il tasso di disoccupazione dei giovani: 55,6 per cento. Ma anche quello generale non scherza: 23,18 per cento. E ora anche la raffnazione, che prima tirava, ha i suoi problemi: le raffnerie chiudono dap- pertutto. Qua tengono ancora. Ma fno a quando? E intanto, in controtendenza, ci sono progetti fermi ni peraltro costituito dai prodotti petroliferi raffnati (prima provin- cia italiana per questo tipo di esportazioni) che da soli assorbono addirittura il 91,9% dellexport provinciale. E anche dal punto di vi- sta delle importazioni rilevante il predominio della voce riguardante il petrolio e la sua raff- nazione: 80,2 per cento dellimport siracusano. In definitiva emerge sempre lincidenza del- la responsabilit della classe politica. Basti considerare cosha si- gnifcato la perdita del rigassifcatore: non sol- tanto le migliaia di posti di lavoro nei due-tre anni che sarebbero stati necessari per la costru- zione dellimpianto e per lavviamento in esercizio ma anche, se non soprattutto, per la perdita delle op- portunit produttive e occupazionali che avrebbe indotto in rica- duta dallesercizio. Se aggiungiamo la paralisi de progetti dei porti turistici il quadro delle responsabilit politiche si arricchisce. Ma questa sempre la provincia delle oppor- tunit perdute. Petrolchimico in sciopero il prossimo giorno 29 Sciopero generale il prossimo giorno 29 nelle fabbriche del gruppo Eni. E per due ore si asterran- no dal lavoro anche i lavoratori delle altre fabbriche della zona industriale. Motiva- zione dello sciope- ro la rivendicazione degl i nves t i ment i bloccati. Ma il pro- blema non investe sol- tanto le aziende bens anche il territorio e la politica. Alla politi- ca si chiede infatti di smetterla col frappor- re lacci e lacciuoli ad ogni progetto: si chie- de di decidere presto e bene. Al territorio si chiede di abbandonare lostilit preconcetta nei confronti di nuovi progetti. Per non dire della zona industriale in genere. Il problema non soltanto di Priolo. Anzi Gela pure pi in diffcolt di Priolo. Qua infatti c una re- alt industriale piutto- sto articolata, sia dal punto di vista degli assetti produttivi che inDustria Protesta contro il ritardo negl'investimenti del gruppo Eni i nuovi progetti di considerevole rilievo: quello di Versalis-Eni per il nuovo impianto di elastomeri e quello dellIsab per lam- da quello degli asset- ti proprietari. A Gela c soltanto la raff- neria Eni, attorno alla quale ruota tutto. Qui ci sono due raffnerie (Esso e Isab), impian- ti petrolchimici come quelli di Sasol e Ver- salis e altri impianti ancora. Sono soprattutto due modernamento della raffneria. Per a Gela c una possibilit di dialogo che qua in- vece manca. Qua si fatta strada una sorta di ostilit preconcetta nei confronti di qua- lunque progetto. Ha preso piede una sorta di pernicioso neolud- dismo. Ned Ludd era un lavoratore tessile dellInghilterra del Settecento il quale aveva montato una preconcetta opposi- zione alla meccaniz- zazione dellindustria tessile (allavvento dei telai meccanici). Era convinto infatti che la meccanizzazio- ne togliesse occupa- zione. Il che era pur vero nel singolo caso specifco ma non lo era nel contesto gene- rale: nei complessivi assetti produttivi e oc- cupazionali infatti si determinavano nuove opportunit di svilup- po e di lavoro. Qua diciamo no a tutto. E ai nostri giovani non rimane che il treno del Nord. Chiediamo alla po- litica di fare le sue valutazioni e prende- re le decisioni con- sequenziali in tempi certi e brevi, secondo procedure autorizza- tive chiare e semplici afferma Emanuele Sorrentino, segretario della Uiltec. Non possibile che si pre- senti un progetto e non si sappia quando si potr avere una de- cisione. Beninteso chiari- sce Sorrentino non si chiede affatto un s generalizzato. Si chiede invece chia- rezza nelle procedure e certezza nei tempi. Ovviamente istitu- zioni e politica hanno non soltanto il diritto ma anche il dovere di chiarire e approfondi- re ogni aspetto di ogni nuovo progetto. Ma si deve pur sapere entro quanto tempo si potr avere una decisione secondo legge. Fra laltro va ricorda- to che queste grandi aziende operano or- mai in un contesto in- ternazionale, ed con i competitors inter- nazionali che devono affrontare il confron- to. Un esempio sol- tanto per testimonia- re la rilevanza della certezza dei tempi e della chiarezza delle procedure. Negli altri Paesi europei vigono procedure autorizzati- ve altrettanto rigoro- se, se non di pi, del- le nostre. Ma con un particolare: ogni ente, ogni amministrazione che deve esprimere il parere su un progetto ha dei tempi precisi entro i quali decidere. Scaduto inutilmente il tempo assegnato dal- la legge il parere si ha per espresso favo- revolmente. E il pro- getto va avanti. Fino alla conclusione della procedura nei tempi previsti. Con certezza e chiarezza. In caso di parere sfavorevole quindi chi deve espri- merlo ha linteresse, oltre che lobbligo, di decidere nei tempi assegnati. Se non lo fa come se avesse espresso parere favo- revole. E il classico mecca- nismo del silenzio- assenso. Che vige an- che da noi. Ma viene applicato con la nostra abituale elasticit. E questa cosiddetta elasticit collide con la capacit, con la ne- cessit, di ogni azien- da di competere con la concorrenza interna- zionale. E ineludibile lormai classico esempio del rigassifcatore: sette anni sono trascorsi in- vano dopo la presen- tazione del progetto; sette anni senza un s n un no. Al settimo anno (sembra la crisi del settimo anno nei matrimoni) lazien- da ha abbandonato il progetto. E lazienda era la Ionio gas: joint venture paritaria fra Erg e Shell. Leco di questo inghippo non si fermata quindi al territorio nazionale soltanto ma si pro- pagata in tutto il con- testo internazionale. Il che vuol dire che ne risultata conclamata la inaffdabilit di questo territorio. Vuol dire che non ci saranno pi investitori disponibili a investire su questo territorio. Nonostante le opportunit che esso offre: una zona indu- striale gi infrastrut- turata, una collocazio- ne di questa zona nel cuore del Mediterra- neo, una portualit a bocca di pozzo, una classe operai esperta e formata da decenni ormai. Ma tutto questo non basta se ogni progetto va ad impigliarsi tra i lscci e lacciuoli della politica. s.m. Emanuele Sorrentino e Paolo Pirani. Asinisra l petrolchimico 14 18 LUGLIO 2014, VENERD Scenari: faccolata silenziosa per i clandestini scomparsi Oltremodo signifcative le parole del vicario della diocesi di Noto mons. Giurdanella: Dio vuole vederci uniti, come sua famiglia, in un mondo pi giusto e fraterno. Signifcativa la risposta che la comunit diocesa- na di Noto ha saputo dare alliniziativa della faccola- ta silenziosa e della succes- siva veglia penitenziale a Pozzallo, per ricordare i 45 immigrati che hanno perso la vita nella traversata del Mediterraneo, per giungere sulle nostre coste. Oltre duemila persone han- no preso parte a questo mo- mento di preghiera per la Chiesa locale, come espres- sione di prossimit e soli- dariet al dramma che si consumato nei giorni scor- si, quando al molo del por- to di Pozzallo, sono giunti, senza vita, i corpi straziati di questi nostri fratelli. Dal lungomare Raganzi- no, che guarda al porto e al Mare Mediterraneo, quasi ad abbracciare idealmen- te la vicina Africa, lintero continente africano, ha pre- so il via la faccolata che si snodata lungo il Corso di Pozzallo, in un clima di si- lenzio e di rifessione. La Diocesi stata presen- te con il Vicario Generale Monsignor Angelo Giur- danella, con la Caritas, con numerosi presbiteri e dia- coni, con le comunit reli- giose, parrocchiali, con il Seminario e le associazioni laicali. Presenti anche i Sindaci di alcuni comuni della Dioce- si e della provincia di Ra- gusa e diversi volontari che in questo periodo si prodi- gano per laccoglienza de- gli immigrati a Pozzallo e nei centri vicini. Anche loro, questi nostri fratelli, ospiti dei centri di accoglienza, hanno pre- so parte alla veglia, tutti insieme, uniti al di l del colore della pelle, per non dimenticare, per un rinno- vato impegno di pace e di giustizia. Nellincessante fusso migratorio di questi anni - ha affermato il Vi- cario generale della Dio- cesi di Noto Monsignor Angelo Giurdanella, che ha presieduto la veglia - il nostro mare divenuto luo- go di morte per tanti nostri fratelli, che hanno visto af- fondare le loro speranze, infrante come onde, sugli scogli dellegoismo e dello sfruttamento umano. Il Vicario Generale della Diocesi di Noto Monsi- gnor Angelo Giurdanella ha esortato i presenti ad invocare il perdono di Dio perch abbiamo dimenti- cato che tutti siamo fgli e fratelli e che alla fne sa- remo giudicati sullamo- re concreto verso il nostro prossimo. Il Vangelo proclamato du- rante la preghiera stato pi che mai attuale e pun- tuale: Ero forestiero e mi avete ospitato. Nella morte di questi uomi- ni si pu avvertire la visita di Dio, un segno dei tempi, un monito alla conversio- ne, per vedere il povero e il bisognoso con gli occhi di Dio, per amare con il suo cuore. Chi approda sulle no- stre coste - ha proseguito il Vicario generale - no- stro prossimo, che porta il nome di Dio, il suo volto. Il povero che incrocia la mia strada un appello alla fraternit, allaccoglienza, alla solidariet. Dio - ha concluso il Vica- rio Generale della Diocesi di Noto Monsignor Angelo Giurdanella - vuole vederci uniti, insieme, sua famiglia in un mondo pi giusto e fraterno. Il Vicario Generale della Diocesi di Noto Monsignor Angelo Giurdanella ha pure portato il saluto del nostro Vescovo Monsignor Anto- nino Staglian (fuori sede per le precarie condizioni di salute del padre) che ha espresso la sua vicinanza spirituale e il profondo cor- doglio per le vittime degli sbarchi, assicurando la sua preghiera. Infne, dopo la preghiera litanica, con lin- vocazione del perdono di Dio per ripensare personal- mente e comunitariamente passi di vita nuova, stato invocato il dono della pace per lintercessione di Ma- ria. Pace che dono del Signo- re, che gli uomini di buo- na volont sono chiamati a proteggere e custodire. SPORT Siracusa 18 LUGLIO 2014,VENERD 15 Se il ventilato arrivo di Giuseppe Mascara ha diviso i tifosi fra coloro che ritengo- no diffcile che possa adattarsi al clima ro- vente dellEccellen- za e coloro che inve- ce ritengono che, a quasi 35 anni, possa ancora rendersi uti- le e contribuire alla risalita del Siracusa, la stessa sensazione provoc in passato larrivo di giocatori il cui nome rimasto poi indelebilmente impresso nella storia del calcio aretuseo. Come quella di Gino Ganassi, classe 1925, che nel 1951, prove- niente dalla Reggia- na e dalla Roma, al termine della carriera arriv a Siracusa con cui disput 29 partite e per assicurare alla squadra azzurra il tas- so tecnico di cui ave- va bisogno. Nel 1959 fu invece la volta di Eros Baccalini, clas- se 1930, che dopo i fasti della serie A e alla soglia del pen- sionamento si era f- Il Siracusa e i suoi grandi registi nuto solo un riempi- tivo di una campagna acquisti che quellan- no non era riuscita a decollare, prima di rivelarsi invece quel centrocampista di lus- so che in molte squa- dre ci invidiarono. Quella di Davide Ba- iocco, invece storia di ieri. Dato ormai da tutti come un gioca- tore fnito, dimostr a 36 anni suonati, di essere ancora in per- fetta effcienza, tanto da essere ancora in attivit . Tornando a Giuseppe Mascara, il suo arrivo a Siracusa, ancora per la verit molto incerto per le molte richieste di societ di B e di Lega Pro, pu collo- carsi sulla scia dei tanti giocatori arrivati a Siracusa alla fne di unonorevole carriera ma ancora in grado di recitare un ruolo di primissimo piano nel variegato panorama calcistico a prescinde- re dalla categoria. Armando Galea Da Ganassi a Baccalini , da Cacciavillani a Biasiolo,da Maragliulo a Davide Baiocco 1963, un arco di tem- po che gli permise di sfoggiare le sue non comuni doti di regista di classe che aveva avuto modo di mette- re in luce nella mas- sima divisione col Bari, aiutato anche dallarrivo nel 1960, delluruguagio Chico Washington Caccia- villani che con lui e con Buzzin form un trio che tante soddi- sfazioni riusc a dare ai tifosi siracusani. Cacciavillani rest a Siracusa fno al 1964 dopo aver giocato ben 107 partite, di- mostrando che lInter non aveva portato in Italia un bidone ben- s un for di giocatore che aveva avuto solo la sfortuna di fnire in una squadra ,quel- la nerazzurra, che gi disponeva di grandi frme .Nel 1978 fu la volta di Giorgio Biasiolo, allora tren- taduenne, che dopo i sette anni trascorsi al Milan e la breve esperienza a Lecce, contribu in modo de- terminante a riporta- re il Siracusa nel cal- cio professionistico. Primo Maragliulo, ex Lecce, Brescia, Mon- za e Casertana, quan- do arriv a Siracusa nel 1989, pur avendo ancora 28 anni, fu su- perfcialmente rite- nalmente concesso insieme alla moglie una vacanza ad Anti- bes in Costa Azzurra. Fu l che lo raggiunse la telefonata di Mat- teo Sgarlata e da quel momento cominci la sua avventura in maglia azzurra che si protrasse fno al Canoa. A Mormanno terzo posto per l'aretuseo Gianmarco Amedeo Grande successo a Mor- manno per il weekend di canoistico sul lago Pantano che ha visto da una parte il campionato regionale open di ca- noa velocit per Cala- bria, Puglia, Basilicata e Campania, dallaltra la gara nazionale Ca- noagiovani inserita nel contesto delle iniziative Sport Modello di Vita dove tra colori, sorrisi e intense sfde i canoi- sti tra gli 8 ed i 14 anni si sono dati battaglia per conquistare le am- bite medaglie. Una due giorni di sport e sano agonismo per divertirsi A proposito del ventilato arrivo di Giuseppe Mascara insieme e trasmettere i valori pi puliti e pi belli dello sport, attra- verso amicizia e fair play. Levento stato promosso dalla Fede- razione Italiana Canoa Kayak con il supporto e lorganizzazione del Comitato Regionale, del CKC Reggio Calabria e di tutte le societ pre- senti allevento. Com- plessivamente le societ presenti sono state 33 in rappresentanza di 21 comitati/delegazioni regionali. Un totale di 368 piccoli atleti tra gli 8 ed i 14 anni impegnati in 635 equipaggi e ap- partenenti alle categorie Allievi/e e Cadetti/e, che si sono cimentati in tutte le specialit di gara a loro accessibi- li (K1,K2,K1,C1,C2 e staffette). Sulla lunga di- stanza dei 2000 metri, la prima serie del K1 vin- ta da Alessandro Fran- chi (Mariner CC); la seconda da Giulio Vaira (Can Sabazia), la terza da Gianmarco Amedeo (Can. Club Siracusa). Tra le donne Silvia DI Bartolomeo a centra- re loro nel K1 mentre Tommasini e Torlado (CC Aniene) trionfano nel K2. Al maschile il K2 vinto dal tandem Belvedere/De Bonis (CC Tirrenia Todaro) mentre il K4 dai ragazzi Illustre, Montagni, Lapi- ni e Cicatiello della Can. Com. Firenze. Guerra e Incollingo della Marina Militare sono primi nel C2 520. In foto Giuseppe Mascara Canoa. Irene Burgo pronta per i mondiali under 21 nel bacino di Szeged La casa della canoa di Szeged, in Ungheria, pronta a dare il via alla competizione mondiale riservata alle categorie Junior e Under 23. Dopo il successo dei Campio- nati del Mondo Junior del 2005 e di quelli Eu- ropei sempre Junior e Under 23 del 2008, Sze- ged ospiter dal 17 al 20 luglio i migliori giovani canoisti del mondo. Il luogo iconico famoso per il metaforico muro del suono formato dai fan locali che parteci- pano con grande enfasi e con un forte tifo alle gare, incoraggiando gli atleti ungheresi. Dopo il Campionati Europei di categoria di Mantes en Yvelines, nel quale gli azzurri han- no portato a casa ben due medaglie con il C4 ed il K2 nella categoria Under 23, i ragazzi del- la nazionale azzurrina hanno proseguito il ra- duno sul lago di Mer- gozzo, consolidando la preparazione in acqua, la formazione degli equipaggi, le tattiche di gara e soprattutto les- sere squadra, elemento fondamentale per una nazionale giovane con tanta voglia di crescere. Dopo leuropeo, quella mondiale un test im- portante che mira ad ar- ricchire di esperienza il bagaglio dei campioni del domani e ad affron- tare con determinazio- ne e coraggio avversari molto forti come gli un- gheresi, i tedeschi, gli spagnoli e gli ucraini, senza sottovalutare le nazionali extraeuropee come i russi e i canadesi. La scorsa stagione ago- nistica furono proprio la la Russia e l'Ungheria a potare a casa rispettiva- mente 18 e 17 medaglie e proprio questultima ha portato ben otto equi- paggi sul podio pi alto. Gli ottimi piazzamenti dellItalia e le medaglie ottenute durante gli Eu- ropei francesi fanno da buon auspicio allespe- rienza mondiale e, come con tutti le competizioni giovanili, a dominare la scena ed i pronostici c sempre leffetto sor- presa. Gli azzurri sa- ranno sotto la direzione tecnica di Mauro Baron coadiuvati da Ezio Cal- dognetto I convocati per il Kayak Maschile Junior sono Luca Beccaro (Can. Pa- dova), Demis Pagliarini e Gianmarco Lucini Pa- 16 18 LUGLIO 2014,VENERD ioni (Leonida Bissola- ti), Francesco Bazzani e Tommaso Freschi (Can. Com. Firenze), Simo- ne Giorgi (CC Aniene), Giorgio Riccardi (Fiam- me Gialle), Andrea Domenico Di Liberto (Can. Trinacria), Ma- ria Riccardo Spotti (C. Baldesio) e Alessandro Balbo (Mergozzo CC). Per il Kayak Femminile al via Meshua Marigo (Can. Ausonia) France- sca Zonato (U.C Livor- nesi), Agnese Celesti- no e Roberta Gennaro (Can. Trinacria), Elisa- betta Maffoli (Mergoz- zo CC), Felicita Roson (Canoa San Giorgio) e Barbara Saraceno (Pol. Rari 86 Augusta). Nella canadese maschile inve- ce seguiremo il tandem di Andrea Sgaravatto (Can. Padova) e Davide Cestra (Fiamme Oro). Giulia DAgostini (Pa- dova Canoa) affronter le gare nella canadese monoposto femminile. Tra le donne under 23 vedremo lottare sullac- qua Irene Burgo (CC Siracusa), Federica Nol (Can. Aniene), Agata Fantini (Pol. Verbano) e Francesca Capodimon- te (Can. Sabazia). Nel- la canadese troviamo Carlo Tacchini (Cus Pa- via), ed il tandem doro di Nicolae Craciun (CC Aniene) e Daniele San- tini (Fiamme Oro). Tra i Kayak maschili ci sar Manfredi Rizza (Can. Ticino Pavia), Riccardo Cecchini (Can. Anie- ne) e Michele Bertolini (LNI Mantova). Le gare prenderanno il via Giovedi alle 09:00 con le batterie del K4 Juniror femminile sui 500m dove in acqua 1 vedremo la prima bar- ca azzurra di Celestino, Gennaro, Roson e Sara- ceno. Si continuer fno a sabato e domenica, giornate in cui andranno in scena le fnali. Al " Pippo Di Natale"al via le mini Olimpiade Oltre 100 bambini hanno preso parte oggi, al campo scuola Pippo Di Natale, alla mini Olimpiade dei campus estivi. Alliniziativa, organizzata dallas- sessorato allo Sport del Comune, hanno aderito i campus Olimpia atletica, Zuimama e Priolo- estateinsieme. Corsa veloce, salto in lungo e vortex le discipline sui cui i bambini si sono confrontati nel corso del- la mattinata, conclusa poi con una chiaccherata con lassessore Maria Grazia Cavarra sullimportanza della pratica sportiva e del rispetto reciproco tra gli atleti. Intanto continuano le attivit inserite nellambito delliniziativa Incontri estivi siracusani di sport e salute. Ieri, appuntamento con lo YOGA al terraz- zo del Forte Viglena;oggi lappuntamento al So- larium di Forte Vigliena Allenamento funzionale.