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com QUOTIDIANO DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA


FONDATO NEL 1987 DA GIUSEPPE BIANCA
Una frma che mette fne a un'odissea impen-
sabile". Questo il commento a caldo dei segreta-
ri generali della Ust, Paolo Sanzaro, e della Filca
Cisl, Paolo Gallo, dopo la frma del contratto per la
realizzazione dei lotti 6, 7 e 8 della Siracusa-Gela
avvenuto ieri nella sede del Consorzio Autostrade
Siciliane.
Dopo tanta attesa - hanno continuato i due segre-
tari - fnalmente l'epilogo della fase di aggiudica-
zione e, naturalmente, l'inizio di quella che dovr
legare Rosolini a Modica.
Non possiamo che esprimere tutta la nostra sod-
disfazione per una frma che i lavoratori delle due
province interessate attendevano da tempo.
L'opera strategica per le infrastrutture e l'econo-
mia dell'intero Sud Est siciliano e, ancor di pi,
per un settore - quello edile - che soffre una crisi
pesante.
CRONACA
A pagina otto
sabato 17 marzo 2012 anno XXV n. 64 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICIT: Poligrafca S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931 / 60.006 0,50 VEnErD 18 luglio 2014 anno XXVii n. 173 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICIT: Poligrafca S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931/ 60.006 0,50
Quel branco
di cani randagi
al cimitero
La Sezione Operativa
Navale di Pozzallo, unita-
mente alla Sezione Ope-
rativa Navale di Siracusa
.
A pagine sei
Trovati
reperti
in mare
MARZAMEMI
A pagina quattro
Fugge
dalla Nigeria
Partorisce
ad Avola
SOCIETA
Sequestrata
una maxi rete
da pesca
PLEMMIRIO
i
A pagina otto
Rosolini-Modica
frmato il contratto
Lotto autostrada 6, 7 e 8
Il mare della Sicilia boc-
ciato allesame di Goletta
Verde. La Regione con-
quista anche la bandiera
nera per la mancata reda-
zione dei piani di utilizzo
del demanio marittimo
(Pudm). E questa la foto-
grafa emersa dalla celebre
campagna di Legambiente.
A pagina sette
A Siracusa
scarico
al Grimaldi
GOLETTA VERDE
Anche la vicenda Priolo al centro dellinteresse
Eni: tavoli di trattativa
la prossima settimana
di Salvatore Maiorca
Sciopero generale il pros-
simo giorno 29 nelle fab-
briche del gruppo Eni. E
per due ore si asterranno
dal lavoro anche i lavora-
tori delle altre fabbriche
della zona industriale.
Motivazione dello scio-
pero la rivendicazione
deglinvestimenti bloc-
cati. Ma il problema non
investe soltanto le aziende
bens anche il territorio e
la politica. Alla politica si
chiede infatti di smetterla
col frapporre lacci e lac-
ciuoli ad ogni progetto: si
chiede di decidere presto e
bene. Al territorio si chie-
de di abbandonare lostili-
t preconcetta.
Il 29 luglio
sciopero
generale
Dalla settimana prossi-
ma si apriranno due tavoli
tecnici: uno sulla raffna-
zione in generale e uno
specifco sulla Sicilia,
una cosa importante che
abbiamo ottenuto oggi".
Lo ha detto il governato-
re della Sicilia, Rosario
Crocetta, al termine di un
incontro al ministero dello
Sviluppo Economico, sul
futuro dello stabilimento
di Gela, che i tenuto ieri
a Roma. Crocetta ha spie-
gato che per Gela "il go-
verno pretende un piano
da Eni.
A pagina tre
A pagine dodici
ECONOMIA
Litiga con il padre al
quale ha fatto perde-
re i sensi stringendo-
gli le mani al collo.
L'intervento dei ca-
rabinieri ha evitato il
peggio. Lepisodio
accaduto nella tarda
serata di ieri a Sola-
rino dove i militari
dellArma della lo-
cale stazione hanno
arrestato per il reato
di lesioni gravi Seba-
stiano David Miano
di 46 anni di Solari-
no con precedenti di
polizia a carico. La
pattuglia dellArma
stata allertata da
una telefonata fatta
dal fratello dellag-
gressore il quale, a
seguito di una lite in
famiglia, stava ag-
gredendo il padre
portandogli le mani
al collo fno a fargli
perdere i sensi.
I motivi del gesto
sono da ricercarsi
nello smodato uso,
che il Miano fa di so-
stanze alcoliche gi
da parecchi anni.
La vittima grazie
allintervento dei Ca-
rabinieri ha riportato
soltanto alcune ecchi-
mosi al collo giudica-
te guaribili in pochi
giorni.
Aggredisce
il padre
Arrestato
SIRACUSA
e-mail: libertasicilia@gmail.com Cronaca di Siracusa online nel mondo 18 LUGLIO 2014, VENERD 3
Tavolo di trattative Eni
Fissate le date decisive
Ieri a Roma lincontro con il governatore Crocetta.
Oggi la riunione della Fulc nazionale per decidere il da farsi
Dalla settimana
prossima si apriran-
no due tavoli tecnici:
uno sulla raffnazione
in generale e uno spe-
cifco sulla Sicilia,
una cosa importante
che abbiamo ottenu-
to oggi". Lo ha detto
il governatore della
Sicilia, Rosario Cro-
cetta, al termine di un
incontro al ministero
dello Sviluppo Eco-
nomico, sul futuro
dello stabilimento di
Gela, che i tenuto
ieri a Roma. Crocet-
ta ha spiegato che
per Gela "il governo
pretende un piano da
Eni, c' un interesse
generale del governo
a pensare che non si
pu passare da una
chiusura al nulla".
Al tavolo sulla Sicilia
parteciperanno il pre-
sidente della Regio-
ne, il sindaco di Gela,
quelli delle altre citt
che potrebbero essere
interessate dal piano,
i sindacati confedera-
li, quelli di categoria
e l'azienda.
E proprio in prepara-
zione di questincon-
tro, oggi a Roma si
tiene la riunione della
Fulc nazionale, la fe-
derazione unitaria dei
lavoratori della chi-
mica. Al tavolo pren-
deranno parte anche
i rappresentanti dei
chimici di Cgil, Cisl
e Uil di Siracusa. Al
vaglio del sindacato
nazionale c anche
la questione Priolo
con l'investimento
preannunciato da par-
te di Eni e di Versalis
di 40 milioni di euro
per la realizzazio-
ne di un impianto di
ecocombustibili. In-
vestimento che non
stato sconfessato ma
progetta la mobilita-
zione generale per il
29 luglio prossimo
in tutte le aree indu-
striali italiane.
nemmeno conferma-
to in tutte le sedi isti-
tuzionali in cui sono
avvenuti gli incontri
con Eni. Il sindaca-
di una prosecuzione
dellimpegno in am-
bito locale. Nellatte-
sa di ricevere risposte
concrete il sindacato
Lo stabilimento Eni di Priolo Gargallo.
Oltre al polo petrolchimico di Gela, in ballo il futuro di Priolo
to sta cercando di
stamane lente na-
zionale idrocarburi,
perch fno ad oggi
non ci sono certezze
Mentre il sindacato prova a trovare lunit sul tema
della gestione del servizio idrico, coinvolgendo la Re-
gione Sicilia e i sindaci dei comuni a cui sono tornati
gli impianti resi a suo tempo alla
Sai 8, il coordinamento dei lavo-
ratori ex Sogeas puntano i piedi e
fanno un netto distinguo rispetto
alla posizione del sindacato stesso.
Apprendo dalla stampa cittadina
che i sindacati unitari, per bocca
del segretario provinciale della
Cgil Mario Rizzuti, continuano a
parlare a nome di lavoratori che
non vogliano avere nulla a che fare
con i sindacati siracusani - afferma
il consigliere comunale Elio Di Lorenzo - Mi riferisco
ai lavoratori ex Sogeas che si sono gi dotati di un pro-
prio coordinamento. Pertanto gradiremmo che il signor
Rizzuti parli solo a nome dei propri organizzati, che
sono notevolmente inferiori ai 155 che impropriamente
cerca di accreditarsi. Ricordo che il coordinamento dei
lavoratori ex Sogeas nasce proprio in contrapposizione a
una linea sindacale da anni proposta dai sindacati siracu-
sani, i quali hanno contribuito a determinare il fallimento
della Sai8 Spa. A tutto ci lo stesso
Rizzuti non estraneo.
Insomma, accuse pesanti quelle avan-
zate dal coordinamento dei lavoratori
ex Sogeas, del quale, oltre a Di Lo-
renz, fanno parte anche i consiglieri
comunali Aloschi e Impallomeni e
lex consigliere comunale Angelo
Cavarra, che additano il sindacato
come uno dei responsabili della si-
tuazione che si venuta a creare alla
Sai 8. Ma altrettanto vero che in
questo momento non occorrono divisioni perch si rischia
di arrivare assolutamente sflacciati e frantumati al tavolo
delle trattative. A pochi giorni da scadenze importanti se
non decisive per il futuro dei 155 lavoratori ex Sogeas
e Sai 8 nessuno si pu permettere di remare contro o in
maniera scoordinata.
Caso sai 8
Il coordinamento lavoratori ex Sogeas
Il sindacato non ci rappresenta
2 18 LUGLIO 2014, VENERD
Siracusa e la Bibbia
di Roberto Tondelli
Una delle pi belle trat-
tazioni (G. Luzzi, 1927)
sulla storia del testo
della Bibbia si apre con
una preziosa fotografa
Alinari, bella e antica,
del fume napo e dei
suoi papiri. Chi sono
i due barcaioli ritratti
sullnapo? Non lo si
sa. Forse raccoglitori di
papiro. Ma probabile
che i due possano essere
antichi parenti di chi
ora sta leggendo que-
sto scritto. Li vediamo
placidamente in barca,
quasi sorpresi dallo-
biettivo in mezzo ai fusti
dei papiri, una vera e
propria riserva di carta,
di scrittura, di cultura, di
sapienza antica
Achi vive a Siracusa non
c bisogno di spiegare
che cosa sia la pianta
del papiro. Ma forse non
tutti i Siracusani sanno
che la parola greca che
signifcava la materia
fbrosa dellarbusto di
papiro era h bblos.
Da questa paroletta deri-
va per esempio il termi-
ne italiano biblioteca
come pure lespressione
greca t bibla, che
indica i libri, vale a
dire le Sacre Scritture
del Libro per eccellenza
che appunto la Bibbia.
Nellantica Pentapoli la
cultura stessa era favori-
ta dal fatto che a Fonte
Aretusa e lungo le rive
del Ciane crescevano, e
crescono, i papiri. Oggi
Siracusa ne detiene il
monopolio in Europa e
forse si dovrebbe fare di
pi e meglio per preser-
vare un tale tesoro.
Il luogo classico della
pianta del papiro era
la valle del Nilo, ma
qui oggi scomparso.
Ora lo si trova in Nu-
bia, Abissinia e Sicilia.
Proprio qui, fin dal
1857 il papiro venne
considerato pianta tra
i beni monumentali del
demanio pubblico. Con
questa pianta viene fatta
una carta bianchissima
e quasi indistruttibile,
proprio come quella
antica. Su questa carta
di papiro, avvolta a
formare lunghi rotoli,
venne scritta antica-
mente anche la Bibbia.
Al papiro si arriv dopo
aver usato per secoli
pelli animali concia-
te appositamente per
scrivere. Esistono rotoli
di pelle che datano da
duemila anni prima di
Cristo. Dal papiro, pi
tardi si pass alla perga-
mena. Plinio scrive che
il re dEgitto proib ad
un tratto lesportazione
dei papiri perch geloso
della biblioteca di Eu-
mene II, re di Pergamo
(II sec. a.C.), che si
arricchiva sempre pi
di rotoli di scrittura.
Eumene perci torn
a usare pelle animale
preparata in un modo
nuovo, che serv al re di
Pergamo e venne perci
chiamata pergamena
(greco: pergamen).
La carta fatta di pasta
di stracci macerati in
acqua e passata in forme
origin in Cina nel II
secolo dopo Cristo. Gli
Arabi la portarono in
Spagna e in Italia.
Ma il papiro interessa
pi di altri materiali
nella storia del testo
della Bibbia. certo,
infatti, che il papiro fu
molto importante nella
storia della letteratura
ebraica prima e cristiana
poi. Infatti la carta di
papiro fu quella di cui
si servirono i tradut-
tori greci della Bibbia
ebraica (II-III secolo
a.C.). La stessa carta di
papiro fu quella su cui
scrissero gli apostoli
Matteo, Pietro, Paolo,
Giacomo, Giovanni.
La Bibbia un testo
perfettamente storico,
attestato da migliaia
di manoscritti presenti
nelle pi importanti bi-
blioteche del mondo e,
cosa pi importante, si
tratta di un testo certo e
attendibile. Le cose che
ci sono scritte sono do-
cumenti preziosi che ci
parlano di una saggezza
antica. Scrive Paolo
apostolo: Ogni Scrit-
tura ispirata da Dio e
utile a insegnare, a ri-
prendere, a correggere,
a educare alla giustizia,
affnch luomo di Dio
sia completo, ben forni-
to per ogni opera buona
(2 Timoteo 3,16). Quan-
to bella e importante
questa Scrittura!
Perci il testo biblico
Scritto merita la nostra
lettura, la nostra atten-
zione e soprattutto la
nostra fiducia. La si
legge con piacere e la
si pratica per fede f-
duciosa perch in essa
si incontra Cristo Ges
Signore. straordinario
che Dio abbia scelto
una pianta cos umile
come il papiro per far
giungere a tutte le ge-
nerazioni la Sua Parola
sapiente e amorevole
(chiesa di Ges Cri-
sto - via Modica, 3
di fronte allingresso
dellIstituto Insolera -
conversazioni bibliche
settimanali: mercoled
ore 19.30 e culto al
Signore domenica ore
10.30 - info: 093124639
- 3404809173 - email:
chiesadicristo@alice.
Ci che qualche siracusano non sa del papiro


4 18 LUGLIO 2014, VENERD
Ultimi tentativi
per evitare la chiusura
dellInps ad Augusta
Il cuore del volontariato, del
terzo settore trova riscon-
tro nellazione del Comune
di Avola, che ospita donne
e bambini richiedenti asilo,
nellambito dei progetti Sprar
coordinati dallAssociazione
Nazionali Comuni dItalia e
dal Ministero dellInterno, con
Ente gestore lAssociazione
Santo Stefano. Un progetto
fnalizzato allintegrazione,
che ha visto, in questi giorni,
il battesimo della piccola Ester
(di quattro mesi), una bimba
nigeriana, nata in Sicilia dopo
che la madre, al settimo mese
di gravidanza, ha affrontato il
mar Mediterraneo, rischiando
la vita su un barcone approda-
to a Lampedusa.
Un viaggio terribile, affrontato
pur di dare un futuro miglio-
re alla bimba che portava in
grembo. Il suo coraggio, cos,
ha consentito alla sua creatu-
ra di essere battezzata, nella
chiesa di SantAntonio Aba-
te, appunto ad Avola. Ha off-
ciato, il parroco don Rosario
Loreto,dei frati minori con-
ventuali di Sicilia.
La mamma, Joy di 22 anni,
fuggita dalla Nigeria (affron-
tando un lungo viaggio a piedi
fno alla Libia e poi, via mare,
dalla Libia alla Sicilia) proprio
a causa della persecuzione dei
cristiani nella sua terra. Ades-
so, ad Avola, ha cominciato a
costruire un futuro migliore.
I padrini sono stati due vo-
lontari della Cooperativa Gli
Angeli, Sebastiano Emanuele
e Caterina Canzonieri, i quali
In foto, il battesimo della piccola
Fugge dalla Nigeria, partorisce
e battezza la fglia ad Avola
La donna portava in grembo la creatura quando ha affrontato
coraggiosamente le diffcolt di un viaggio in mare
Ritaglio di serenit nel mare magnum degli sbarchi di immigrati in Sicilia
soCiEta
lavorano in una struttura legata
al mondo salesiano, che ha fat-
to del servizio sociale la mission
principale della sua attivit. Al
loro fanco, la professoressa Tina
Amato, responsabile dellUnico-
op della Zona Sud e motore prin-
cipale del progetto avolese.
Presente alla cerimonia las-
sessore comunale alle politiche
sociali, avv. Vincenzo Campisi,
che ha fortemente voluto il pro-
getto Sprar, nel segno di una po-
litica daccoglienza di cui Avola
vuole essere capofla. Grazie
alla collaborazione degli uff-
ci, siamo riusciti ad accedere
ai fnanziamenti del Ministero
dellInterno per laccoglienza
degli immigrati. Crediamo che
in questo momento storico di
diffcolt economica e sociale
essenziale sfruttare ogni possi-
bilit di fnanziamento per alle-
viare le sofferenze anche di co-
loro provengono da altri Paesi
(Sindaco Cannata). Avola una
citt generosa dice lassessore
Campisi che faciliter molto
lintegrazione di questi nostri
fratelli meno fortunati. Il pro-
getto, peraltro, a costo zero,
perch tutti gli oneri sono a ca-
rico del Servizio Centrale per la
Protezione dei Rifugiati. Per noi
resta loccasione di mobilitare
il nostro volontariato ed offrire,
anche pur piccole, occasioni di
lavoro al terzo settore locale.
Ha coordinato lorganizzazione
di cerimonia e festeggiamenti, la
responsabile del centro di Avola,
Sofa Labid, con la sua equipe e
le ragazze ospiti del centro dac-
coglienza.
Pochi giorni alla chiusura dello sportello Inps di Augusta.
Le istituzioni si attivino per trovare una soluzione e scon-
giurare questo ennesimo depotenziamento di un centro
importante della provincia di Siracusa.
Lappello lo lanciano Paolo Sanzaro, segretario generale
della Ust provinciale, e Daniele Passanisi, segretario generale
della FP Cisl territoriale. I due rappresentanti sindacali
tornano a stimolare le istituzioni locali che, allannuncio
dellInps di chiudere gli sportelli megaresi, non hanno
ancora risposto con ipotesi di soluzioni.
Chiudere lInps signifcherebbe continuare quellopera
di smantellamento nei confronti della citt aggiungono
Sanzaro e Passanisi Prima lAgenzia delle entrate, quindi
il nuovo assetto ospedaliero, quindi il commissariamento del
Comune, sono gi tre tasselli preoccupanti per Augusta. Un
depotenziamento continuo di una realt che resta trainante
per leconomia provinciale. Privarla di alcune presenze dello
Stato, signifca svalutarne il prestigio, lautorevolezza e la
stessa appetibilit per gli investitori.
Le scelte dellIstituto di previdenza continuano i due
segretari non tengono conto del bacino di utenza seguito
dallo sportello di Augusta e lo paragonano, nel programma
di riduzione dei costi, a quello di un piccolo centro della
provincia di Agrigento. Chiudere una sede che serve oltre
60 mila utenti una scelta antieconomica e crea disagi ad
un intero territorio.
Chiediamo alle istituzioni presenti di trovare una soluzione
concludono Paolo Sanzaro e Daniele Passanisi Locali
adeguati al servizio che riducano le spese di afftto e che,
soprattutto, garantiscano la continuit del servizio.
18 LUGLIO 2014, VENERD 5
Con decreto del dirigente generale
r del 9 luglio, in via di pubblica-
zione sulla Gazzetta uffciale della
Regione Sicilia, il Dipartimento
Regionale dell'Ambiente, ai sensi
dell'art. 6 della legge regionale
98 del 1981 ha prorogato di due
anni il vincolo nell'area Pantani
di Gelsari e di Lentini.
Nelle more della perimetrazione
della Riserva Naturale Orientata
Pantani di Gelsari e di Lentini, il
cui iter amministrativo in corso
- afferma l'assessore Mariarita
Sgarlata - questo decreto consente
di prorogare le norme di salva-
guardia su quella che costituisce
la zona umida con un basso tirante
dacqua pi ampia della Sicilia. I
Pantani, che hanno un'estensione
di oltre mille ettari, in area inter-
comunale fra Carlentini, Augusta
e Catania, rivestono unenorme
importanza non solo nella salva-
guardia del paesaggio ma ai fni
della conservazione dellavifauna
migratoria. Vi nidifcano, infatti,
specie a rischio di estinzione, come
la Moretta tabaccata, che qui ha
trovato, invece, il proprio habitat
naturale. Era quindi necessario
conclude applicare questo vincolo
in attesa che si arrivi alla indivi-
duazione delle zone A e B della
Riserva, in attesa dell'istruttoria
delle osservazioni pervenute, sulla
proposta di delimitazione da parte
del Dipartimento Ambiente e del
Consiglio regionale per le riserve
naturali.
In foto, Edy Bandiera.
Lex deputato Bandiera
impugna il decreto
Contestiamo linterpretazione della Severino
nel caso specifco dellon. Pppo Sorbello
Ad ottobre prossimo ludienza al tribunale civile di Palermo
Questa mattina alle ore 11, convocato in
Prefettura un tavolo di concertazione provin-
ciale fnalizzato alla messa a punto di un piano
straordinario di interventi per la prevenzione
ed il contrasto degli incendi boschivi.
L i ncont ro, al
quale prenderan-
no parte rappre-
sentanti di tut-
te le Istituzioni
interessate alla
gestione delle at-
tivit di previsio-
ne, prevenzione e
lotta agli incendi
boschivi (Com-
missario straor-
dinario del libero
consorzio comunale, Sindaci, Vertici territoriali
delle Forze di Polizia, dei Vigili del Fuoco, della
Protezione Civile, dellIspettorato Foreste e
dellAzienda Foreste Demaniali), fa seguito al
Comitato provinciale per lordine e la sicurezza
pubblica del 9 luglio scorso - svoltosi con la par-
tecipazione anche dei responsabili dei Vigili del
ambiEntE
Servizio anticendio: oggi
vertice in Prefettura
Fuoco, dellIspettorato Foreste, della Protezione
Civile e della Polizia Provinciale - nel quale sono
state approfondite e gi rese operative specifche
misure volte ad assicurare la massima intensifca-
zione nel settore delle attivit di controllo di spe-
cifica competenza
delle Forze di Polizia
e definiti, dinte-
sa, indirizzi volti a
garantire la piena
e tempestiva condi-
visione informativa
tra tutti i Corpi ed
Enti interessati di
ogni profilo din-
teresse ai fini del
miglior utilizzo delle
risorse disponibili in
caso di eventuali emergenze.
Con i Sindaci si far il punto, in particolare, sulle
predisposizioni di specifca competenza comunale
e su tutte le azioni che potranno essere messe in
campo, nellimmediato, per la rimozione delle
situazioni di pericolo per la propagazione degli
incendi.
Il deputato regionale uscente,
Edy Bandiera, che fa posto al
rientrante Pippo Sorbello, ha im-
pugnato il decreto con il quale il
Ministero dellInterno,per mezzo
dellAvvocatura dello Stato, ha
reintegrato al suo posto lex sin-
daco di Melilli.
Ludienza del relativo processo
stata fssata per il prossimo mese
di ottobre dinanzi al tribunale ci-
vile di Palermo, competente per
territorio. I legali del parlamenta-
re che per sei mesi ha sostituito
Sorbello, sostengono lillegitti-
mit del provvedimento atteso
che si fa scattare il provvedimen-
to di sospensione di Sorbello non
dal momento in cui il decreto di
sospensione stato notifcato,
ovvero nel dicembre scorso, ma
dallentrata in vigore della legge
Severino, che risale ad un anno e
mezzo fa.
Sorbello, come si ricorder, era
stato sospeso in seguito ad una
condanna in primo grado a quat-
tro mesi per abuso di uffcio che
risale al periodo in cui era sinda-
co di Melilli. Condanna che ha
fatto scattare la sanzione prevista
dalla legge Severino: un anno e
mezzo di sospensione dallArs a
partire dallo scorso 27 dicembre.
E stata accolta la mia tesi ha
detto il deputato regionale la
sospensione, infatti, doveva es-
sere conteggiata a partire dallen-
trata in vigore della legge Seve-
rino, cio dall8 gennaio 2013.
E da allora gi passato un anno
e mezzo. Al posto di Sorbello
in questi mesi era subentrato il
primo dei non eletti della lista
dellUdc, Edy Bandiera il quale,
poco dopo ha aderito al gruppo
di Forza Italia. In virt del pare-
re dellAvvocatura dello Stato,
Sorbello s gi insediato a Sala
dErcole ed ha partecipato ai la-
vori della seduta di mercoled
scorso.
Ma Bandiera non intende arren-
dersi. C una discordanza di
applicazione della legge Seve-
rino - spiega Bandiera - Da una
parte lAvvocatura dello Stato
che reintegra Sorbello al suo
posto di parlamentare regiona-
le, mentre il Prefetto di Siracusa
ha rigettato listanza dello stesso
Sorbello, che stato sospeso per
un anno e mezzo dalla carica di
consigliere comunale di Melilli
insieme con il sindaco Canna-
ta per il suo coinvolgimento in
unaltra inchiesta giudiziaria.
Noi crediamo che abbia ragione
il Prefetto ad avere mantenuto la
sospensione di Sorbello.
Nellattesa del pronunciamento
del tribunale civile di Palermo,
Bandiera fa un primo bilancio
della sua attivit in questi sei mesi
a ala dErcole: Sono soddisfatto
perch stato approvato un atto
dindirizzo relativo alla proroga
dei debiti maturati dalle aziende
agricole, e tre disegni di legge di
cui sono primo frmatario e che
andranno avanti allArs anche in
mia assenza.
F.N.
Proroga
ai pantani
Gelsari
6 18 LUGLIO 2014, VENERD
Sequestrata una maxi rete da pesca
nella zona A dellarea marina
Recuperati in mare
dieci reperti archeologici
Ad intervenire, la sezione operativa di Pozzallo, quella navale
di Siracusa e il nucleo sommozzatori di Messina
Loperazione stata portata a termine nei fondali antistanti Marzamemi
La Sezione Operativa Navale di
Pozzallo, unitamente alla Sezio-
ne Operativa Navale di Siracusa
e al Nucleo Sommozzatori di
Messina, ha provveduto al recu-
pero di dieci reperti di interesse
storico culturale, nella zona ar-
cheologica denominata Marza-
memi 2, costituenti il colonnato
di una chiesa di origine bizanti-
na.
Tali reperti, secondo quanto ri-
portato dalla Soprintendenza del
Mare della Regione Siciliana
e dallUniversit americana di
Stanford, che hanno partecipato,
insieme al personale del Diving
Center El Cachalote di Marza-
memi, alle attivit di ricerca e re-
cupero con la Guardia di Finan-
za, si trovavano a bordo di una
nave mercantile naufragata fra
Noto e Marzamemi nel VI secolo
d.C.
Il relitto uno dei pi importan-
ti scoperti nel Mediterraneo, in
quanto era lunico che traspor-
tava elementi prefabbricati perti-
nenti un monumento e pronti per
essere assemblati.
Le operazioni di recupero, pro-
trattesi per tutto larco della mat-
tinata, sono state rese diffcoltose
a causa del peggioramento delle
condizioni del mare e dallo scar-
so fondale a disposizione dei
mezzi navali della Guardia di Fi-
nanza che hanno operato, nonch
dallelevato peso del materiale,
stimato in circa 3 tonnellate.
La maggior parte dei reperti, di
notevole importanza culturale,
sono stati sistemati con assolu-
ta perizia sul Guardacoste G128
Vicebrigadiere Stanisci da parte
del personale imbarcato, mentre
la restante parte ha trovato collo-
cazione sulla vedetta V2075.
I militari della Guardia di Finan-
za hanno poi provveduto a sbar-
care, presso il porto di Portopalo
di Capo Passero, i frammenti
del colonnato su di un camion
alluopo preposto, con destina-
zione Pachino presso il Palmento
Rudin, dove sono attualmente
custoditi. I reperti saranno sot-
toposti al vaglio degli studiosi e
degli esperti della Soprintenden-
za ai beni culturali di Siracusa,
che gi in altre occasioni sono in-
tervenuti per classifcare meglio
il ritrovato che va ad arricchire la
gi vasta collezione di testimo-
nianze del passato.
In foto, momenti del recupero dei dieci reperti archeologici.
Recuperata ieri in piena zona A una maxi
rete da pesca che avrebbe potuto causare un
grave danno ambientale nel punto pi tutelato
dellArea Marina Protetta del Plemmirio. Ignoti
avevano evidentemente piazzato, probabilmen-
te la notte precedente, proprio sul fondo mari-
no soggetto a speciale protezione, il micidiale
attrezzo da pesca lungo quasi mezzo chilome-
tro. Cinquecento metri di rete da posta mo-
noflo, in grado di catturare centinaia di pesci
laddove viene invece favorito il ripopolamen-
to delle specie ittiche per volere del Ministero
dellAmbiente. La rete avrebbe potuto pertanto
provocare una strage di pesci, in quanto la sua
ampiezza avrebbe consentito lindiscriminato
prelievo delle specie ittiche presenti in quasi
tutto il versante nord zona A delloasi marina
siracusana. La segnalazione alla Capitaneria
di Porto scattata attraverso uno dei Diving
autorizzati dallArea marina e regolarmente
accreditati ad effettuare immersioni a scopo ri-
creativo nel pregiato specchio acqueo. I subac-
quei giunti davanti alle Grotte del Capo si sono
ritrovati il percorso sbarrato dalla maxi rete che
costituiva anche un potenziale pericolo per la
loro incolumit. Lautorit marittima ha inviato
sul posto una motovedetta la quale ha poi af-
fancato costantemente gli esperti sommozzato-
ri dellArea Marina Protetta del Plemmirio che
hanno provveduto al recupero dellattrezzo.
Una operazione delicatissima, sia per i som-
mozzatori che per il personale a bordo, che ha
richiesto oltre unora di lavoro, resa ancora pi
complicata sia dal contemporaneo movimento
della rete in acqua e in superfce per il suo ripe-
scaggio e sia dalla presenza, sui pesci intrappolati
nelle maglie della rete (pesci pappagallo, saraghi e
scorfani) gi attaccati da numerosi vermocani, una
specie saprofaga, ovvero che si nutre di cadaveri,
ricoperti da setole urticanti che provocano un inten-
so bruciore a contatto con la pelle. Arendere il tutto
pi diffcile, inoltre, la profondit in cui si trovava
lattrezzo, circa ventiquattro metri. La maxi rete
stata poi trasportata nella sede del Foro Italico del-
la Capitaneria di porto, a bordo di uno dei mezzi
dellAmp del Plemmirio, scortato dalla motovedet-
ta della Guardia costiera che ha poi proceduto al
sequestro e alla segnalazione dellillecito alla au-
torit giudiziaria per tutti gli accertamenti del caso.
Si rammenta che nella zona A dellArea Marina
Protetta del Plemmirio sono consentite solo immer-
sioni a scopo ricreativo ad opera di diving.
PlEmmirio
La nave oceano-
grafca far tap-
pa nei prossimi
giorni nel mare di
Siracusa. Su ri-
chiesta avanzata
dall ISPRA Isti-
tuto Superiore per
la Protezione e la
ricerca Ambienta-
le, limbarcazione
Astrea di bandie-
ra italiana, dal 17
Luglio 2014 fno al
07 agosto 2014, ef-
fettuer una attivit
di ricerca in mare,
nellambito delle
acque di giurisdi-
zione del Compar-
timento Marittimo
di Siracusa.
Le navi, le imbar-
cazioni ed i natanti
di qualsiasi tipo che
dovessero trovar-
si in vista del R/V
Astrea, impe-
gnata nelle suddet-
te operazioni, do-
vranno mantenersi
ad una distanza di
sicurezza non in-
feriore a 500 metri
e dovranno altres
prestare la massi-
ma attenzione alle
segnalazioni che
potrebbero essere
fatte da bordo.
La nave
oceanografca
fno al 7 agosto
a Siracusa
Inquinamento al porto grande di Siracusa.
18 LUGLIO 2014, VENERD 7
Il mare siciliano bocciato
dai rilievi di Goletta verde
Rilevato ancora un mare inquinato a dimostrazione
che i depuratori non funzionano come dovrebbero
Il mare della Sicilia
bocciato allesame
di Goletta Verde. La
Regione conquista
anche la bandiera
nera per la man-
cata redazione dei
piani di utilizzo del
demanio marittimo
(Pudm). E questa
la fotografa emersa
dalla celebre campa-
gna di Legambiente
dedicata allo stato
di salute delle acque
e delle coste italiane
e presentata a Paler-
mo. NellIsola ben
il 60% dei prelievi
effettuati ha dato ri-
sultati di forte inqui-
namento, ovvero 16
dei 26 punti a mare
analizzati hanno re-
stituito un giudizio
di fortemente inqui-
nato e 10 di inqui-
nato. Lo stato di
salute del mare sici-
liano pessimo ha
detto a margine della
conferenza Gian-
franco Zanna, diret-
tore di Legambiente
Sicilia Ci sono casi
emblematici come
quelli della provin-
cia di Palermo dove
nel tratto di mare
che va da Isola delle
Femmine a Terrasini
tutti i nostri prelievi
hanno riscontrato un
livello di inquina-
mento molto forte.
E casi che si ripeto-
no anno dopo anno,
come i prelievi da-
vanti ai depuratori
di Siracusa, Gela e
Castelvetrano che
hanno evidenziato
per lennesima vol-
ta un mare inquina-
to a dimostrazione
che i depuratori non
funzionano come
dovrebbero. Dei
due punti analizzati
a Siracusa uno ri-
sultato fortemente
inquinato (quello
effettuato a Siracusa
alla foce del canale
Grimaldi in localit
Porto Grande zona
Pantanelli) e lal-
tro inquinato (a
Priolo, alla spiaggia
nei pressi della foce
Mostringiano, nel-
la zona industriale).
Non potrebbe es-
sere altrimenti dato
che ogni anno circa
10.000.000 i metri
cubi di refui depu-
rati vengono versati
attraverso il canale
Grimaldi nel Porto
Grande di Siracusa,
accelerando lavviato
processo di eutrofz-
zazione di cui sof-
fre il Porto Grande.
Limpatto ambienta-
le su un ecosistema
quasi chiuso come il
porto molto eleva-
to, come stato pi
volte denunciato dai
tecnici dellArpa Si-
cilia.
Per Siracusa emergono sempre i soliti problemi degli scarichi a mare
Quel branco di cani randagi
dimora a ridosso del cimitero
Un branco di cani randagi dimora in un luogo
a ridosso del cimitero di Siracusa (lato est) . La
segnalazione arriva da parte di alcuni cittadini
che recandosi al campo santo a far visita ai propri
congiunti, sono stati presi
di mira pi volte da parte
del branco selvaggio, for-
mato da circa una ventina
di cani; gli stessi randagi
sono stati segnalati anche
da alcuni appassionati di
cavalli che frequentano
l'associazione sporti-
va, SIS, Societ Ippica
Siracusana, in un campo
limitrofo sia al cimitero
sia ai campi d'addestra-
mento dei cavalli e cavalieri del Maneggio. Il
fatto ha destato molta preoccupazione, anche
perch gi da un po' di tempo stata segnalata
la presenza nella zona di cani con i collari in
buono stato, con l'impressione che si trattasse di
animali abbandonati o scappati dai vicini canili
che insistono nella zona, ben due per la cronaca.
Il fatto, dicono alcuni cittadini che hanno avuto
un contatto ravvicinato
con i randagi, stato
segnalato pi volte agli
uffici competenti, ma
tutto rimasto immutato.
Si suppone che al normale
"gioco di branco" possa
essere associata la man-
canza di cibo, visto che
nessun tutore provvede-
rebbe, come di norma in
questi casi, alla provvista
giornaliera del mangiare necessario a sfamarli,
con il risultato che si potrebbe trattare di cani
randagi con l'aggravante di essere affamati, il
che potrebbe diventare grave per l'incolumit di
chi ignaro si aggira nei paraggi.
soCiEta
8 18 LUGLIO 2014, VENERD
Un diverbio per unerrata in-
terpretazione di una precedenza
stradale sarebbe alla base del
ferimento di un uomo, avvenu-
ta ieri mattina
nel rione di
Bosco Minniti
a Siracusa. Fu-
tili motivi che
sono costati
il ricovero in
ospedale per la
vittima di 39
anni, a causa
delle lesioni
riportate alla
gamba destra,
e il fermo di
indiziato di
delitto per il
vent i t reenne
Christian Spi-
cuglia (nella
foto), gi noto
agli ambien-
ti giudiziari, che deve adesso
rispondere del reato di tentato
omicidio.
Spicuglia si trova detenuto nel
carcere di Cavadonna da mer-
coled pomeriggio, da quando
cio, accompagnato dal legale
di fducia, lavvocato Junio Ce-
lesti, si costituito presso gli
uffci della squadra mobile della
Questura di Siracusa. Agli inve-
stigatori che lo hanno sottoposto
ad interrogatorio ha sostanzial-
mente ammesso i fatti.
I due avrebbe litigato nei pressi
della fera del mercoled per una
mancata precedenza. Qualche
parola di troppo, insulti reci-
proci e poi la decisione dellin-
dagato di armarsi di pistola e di
esplodere diversi colpi di arma
da fuoco attingendo la vittima
alla gamba destra, mentre si tro-
vava nei pressi della sua abita-
zione. Trasportato in ospedale
con lambulanza del 118, i me-
dici lo hanno curato e, malgrado
la gravit della ferita, non corre
per sua fortuna pericolo di vita.
Le indagini di polizia giudi-
ziaria, coordinate dal sostituto
procuratore Magda Guarnaccia,
hanno consentito di identifcare
lautore del ferimento, per cui
scattata la caccia alluomo.
Sentendosi braccato, Spicuglia
ha pensato bene di recarsi alla
Questura per costituirsi intor-
no alle ore 15. Nel corso della
perquisizione, eseguita presso
Qui sopra, Christian Spicuglia.
molto probabile che ci av-
venga nelle prossime ore. Nel
frattempo si trova detenuto in
cella di isolamento al carcere di
Cavadonna.
R,L,
labitazione dellindagato, i
poliziotti hanno rinvenuto la pi-
stola utilizzata per commettere
il delitto.
Intanto, non stata ancora fs-
sata la data in cui Spicuglia
dovr comparire al cospetto del
giudice per le indagini prelimi-
nari del tribunale di Siracusa per
sottoporsi alludienza di conva-
lida del fermo e alleventuale
interrogatorio di garanzia. Ma
Una mancata precedenza
alla base del ferimento
Si trova detenuto nel carcere di Cavadonna il presunto autore
del gesto, in attesa di comparire nelle prossime ore dinanzi al Gip
Si chiariscono i particolari della gambizzazione avvenuta mercoled a Bosco Minniti
Storia:
catturato
dopo
un duello
impari
contro alcuni
dragamine
Il 9 giugno 1942 il
sommergibile Bron-
zo fu assegnato al VII
Gruppo Sommergibili,
con base a Cagliari. Il
10 luglio 1943 lasci
Pozzuoli al comando
del tenente di vascel-
lo Antonio Gherardi,
per portarsi al largo di
Siracusa. Quello stes-
so giorno fu attaccato
da un sommergibile
nemico con quattro si-
luri, ma li schiv con
la manovra. Verso le
sei del giorno seguente
fu rilevato rumore di
eliche che si presunse
appartenere a navi ami-
che; portatosi a quota
periscopica alluna del
pomeriggio, il Bronzo
risult essere nel mezzo
di una squadra formata
dai dragamine Seaham,
Boston, Cromarty e
Poole. Pesantemente
bombardato con cari-
che di profondit prima
di potersi immergere in
profondit, fu costretto
allemersione e subito
mitragliato e canno-
neggiato: sotto il fuoco
delle quattro navi ingle-
si caddero uccisi il co-
mandante Gherardi, il
comandante in seconda,
sottotenente di vascello
Giuseppe Pellegrini,
due sottuffciali, un sot-
tocapo e tre marinai. Il
resto dellequipaggio
abbandon la nave e
si gett in mare: undici
uomini furono recupe-
rati dal Boston, cinque
dal Poole e gli altri dal
Seaham. Abbordato da
una lancia del Seaham,
il Bronzo fu catturato.
Il sommergibile aveva
sino ad allora svolto
19 missioni di guerra,
percorrendo 10.963
miglia in superfcie e
2037 in immersione.
Rimorchiato a Malta,
incorporato nella Royal
Navy con sigla P. 714 e
rimesso in servizio.
vita di Quartiere
S. Lucia: intitolazione ai caduti
del sommergibile Bronzo
In agenda per il pomeriggio di oggi alle 19,00 la cerimonia durante la quale
la banchina n. 5 presso ledifcio della capitaneria sar dedicata a quei marinai
Nel quadro delle
cerimonie previste
in occasione del 71
anniversario della
Battaglia di Sicilia
cerimonia dintitola-
zione dellex banchi-
na n. 5 prospiciente la
sede della Capitaneria
di Porto di Siracusa
ai Caduti del Regio
Sommergibile Bron-
zo in agenda per la
data di oggi,18 lu-
glio 2014 alle 19,
00 presso lormai ex
banchina n. 5 del Por-
to Siracusa. Previsti
i saluti del Sindaco
di Siracusa: Dottor
Giancarlo Garozzo,
del Comandate di Ma-
risicilia: Contrammi-
raglio Roberto Came-
rini, del l Comandante
della Capitaneria di
Porto: Capitano di
Vascello Domenico
La Tella; del Coman-
dante di Maristaeli,
Capitano di Vascello
Pilota Andrea Cottini
e della Dottoressa Iole
Pavone in rappresen-
tanza dello sponsor
della manifestazio-
ne la Banca Monte-
paschi di Siena. Di
seguito alcuni cenni
storici dellAvvocato
Salvatore Piccione:
referente provincia-
le dellAssociazione
Lamba Doria. Il
Regio Sommergibile
Bronzo (classe Pla-
tino) fu consegnato
alla Regia Marina il
12.08.1942 dallo sta-
bilimento Tosi di
Taranto. Un sommer-
gibile moderno con un
armamento di 6 tubi
da lancio, un cannone
da 100/47 mm e due
mitragliatrice antia-
eree da 13,2 mm. La
mascotte del sommer-
gibile era dipinta nella
falsa torre e rappre-
sentava cucciolo dei
sette nani. Equipaggio
4 uffciali e 40 mari-
nai. Un sommergibi-
le moderno, che sub
una sorte immerita-
ta, insieme agli altri
Regi Sommergibili
che parteciparono alla
battaglia di Sicilia,
come Regio Flutto,
lAschianghi, Fr 111
e il Nereide. Il Regio
Sommergibile Bron-
zo l11 luglio 1943
part dal Porto di Poz-
zuoli insieme al Regio
Sommergibile Nerei-
de e Al Beilul per
contrastare gli sbarchi
anglo-americani.
Giunto al largo di
Augusta il 12 luglio
1943 avvistava quat-
tro navi inglesi, il
Bronzo durante lat-
taccato, fu costretto
ad emergere per le
avarie subite cercan-
do di combattere con
il cannone da 100/47
mm, ma fu oggetto di
fuoco di mitragliatrici
da 20 m/m che ucci-
devano il comandante
Tenente di Vascello
Antonio Gherardi, il
sottotenente di Vascel-
lo Giuseppe Pellegrini
e sei marinai.
Il sommergibile fu
abbordato e cattura-
to da un dragamine
inglese Seaham e
portato nella banchina
numero 5 del Porto di
Siracusa. Gli inglesi lo
denominarono P 714
per cederlo successi-
vamente alla Marina
Francese nel 1944 che
lo ribattezz Narval
per radiarlo nel 1944.
LImperial War Mu-
seum a Londra, si
trovano negli archivi
parecchie foto sul-
la cattura del Regio
Sommergibile Bron-
zo, dove nella pi
triste si vede un uf-
fciale della Marina
Britannica che guarda
un Caduto italiano del
Regio Sommergibile
Bronzo. Oggi dopo
71 anni Siracusa ono-
ra ai nostri marinai del
Bronzo il loro sacrif-
cio, intitolando la ban-
china n. 5 di Siracusa.
Il sommergibile per
defnizione un'imbar-
cazione atta alla navi-
gazione in superfcie e
che all'occorrenza pu
immergersi, perdendo
per manovrabilit e
velocit.
Rispetto al sottoma-
rino, il sommergibile
dispone di limitate
capacit in immersio-
ne e non in grado
di operare per perio-
di prolungati al di
sotto della superfcie
dell'acqua. Per molti
aspetti si ritiene quin-
di che il sommergibile
rappresenti il prede-
cessore dei pi moder-
ni sottomarini.
Ci nonostante, nell'u-
so comune i due ter-
mini sono frequen-
temente adoperati
come sinonimi. Nel
gergo tecnico i ter-
mini sottomarino e
sommergibile indivi-
duano due differenti
tipologie di unit. La
distinzione esiste an-
che in altre lingue: ad
esempio in inglese ci
sono i termini Subma-
rine e Submersible,
in tedesco U-Boot e
Tauchboot.
18 LUGLIO 2014, VENERD 9
Sopra, ledifcio sede della capitaneria di porto di Siracusa.
Gli storici si dividono nell'attribuire una cifra
esatta sul numero di abitanti dell'antica Siracusa:
c' chi parla di 250 mila abitanti, chi di 500
mila e chi addirittura, e forse azzardatamente,
di un milione di abitanti.
Una cosa certa, la Siracusa greca, ovvero la
polis, ebbe un'evoluzione demografca di grandi
proporzioni. Inoltre bisogna considerare anche
il contesto dell'epoca, dove raggiungere cifre
a doppio zero equivaleva gi ad avere un'ele-
vata densit demografca, ecco perch appare
eccessiva la cifra di un milione d'abitanti. Pi
verosimilmente la cifra reale sar stata intorno
ai duecentomila o trecentomila abitanti, ma non
vi sono documenti che lo possano accertare
con sicurezza.
Ma da tanta grandezza Siracusa arriv a ridursi
a poco pi di 14 mila abitanti, nel XVII secolo;
una citt spopolata che viveva ormai solo nel
quartiere d'Ortigia, diventata per antonomasia
"Siracusa", la citt iniziava e fniva l. Ci
avvenne a causa delle continue lotte, guerre,
carestie, rivoluzioni, che dalla conquista ro-
mana, e soprattutto nel medioevo, avevano
ridotto la citt in una tragica condizione socio-
economica, motivo per il quale ne risentiva
anche l'evoluzione demografca.
La situazione stent a risollevarsi fno ai tempi
dell'unit d'Italia e negli successivi ad essa,
dove la popolazione si attesta ad un 19.000,
21 mila. La lenta ripresa incomincia dal primo
decennio del Novecento e va avanti in maniera
equilibrata fno al 1936, mancano gli anni del
periodo bellico, quando a causa della seconda
guerra mondiale, non fu evidentemente possi-
bile censire gli abitanti.
L'alta crescita avvenne dagli anni sessanta
fno alla met degli '90, e ci avvenne con
l'arrivo dell'industria nel siracusano; le nuove
possibilit economiche portarono un sostan-
ziale benessere tra la popolazione, che crebbe
demografcamente. La crescita durata circa
vent'anni, ai giorni attuali la popolazione risente
della forte crisi economica, che in citt dura gi
da qualche anno, molti sono costretti a emigrare
per lavorare, per cui anche i dati demografci
attuali ne risentono. La storia di Siracusa inizia
con i primi insediamenti preistorici di popola-
zioni dell'et del bronzo e del ferro.
Dato che la storiografa e la scienza archeolo-
gica non sono ancora riusciti a chiarire l'esatta
origine dei Sicani e Siculi, si arrivato anche a
pensare che potessero essere lo stesso popolo,
inoltre vi parecchia incertezza sui loro primi
spostamenti all'interno della Sicilia, per cui
anche per Siracusa c' un certo mistero risalente
appunto all'inizio dei tempi di questa citt.
Dai resti di capanne preistoriche ritrovate in
varie zone urbane, appare comunque evidente
che il territorio siracusano stato interessato
dall'abitato delle popolazioni autoctone della
Sicilia.
La citt dellAretusa come
megalopoli del mondo antico
10 18 LUGLIO 2014, VENERD
Neapolis: turismo agrolimentare
Una giornata tematica annotata in agenda per oggi in contrada Isola
Nell'ambito della
misura 111 - Azio-
ne 2 Informazione
del Psr Sicilia 2007
- 2014, la Soat di
Siracusa organizza
per il 18 luglio pres-
so Villa Arlecchino
in contrada Isola una
giornata dedicata alla
valorizzazione del
prodotto agroalimen-
tare dei nostri territo-
ri siciliani. I temi trat-
tati saranno Turismo
e Agroalimentare, un
connubio inscindibi-
le e vincente, accom-
pagnato da strumenti
innovativi sul piano
della comunicazio-
ne, come il digitale,
tecnologia utile alla
valorizzazione delle
produzioni del no-
stro territorio. Gli
interventi dei rela-
tori invitati faranno
s che la giornata
segni nuove oppor-
tunit di conoscenza
su tematiche volte
allo sviluppo del set-
tore agroalimentare
della nostra Sicilia.
Il marketing e le ec-
cellenze siciliane, un
tema che viaggia con
la comunicazione
per il futuro del set-
tore agroalimentare,
sembrerebbe un tema
ovvio e scontato se
non fosse che questo
uno dei punti di de-
bolezza delle imprese
siciliane. L'attivit
del l ' i mpr endi t or e
agroalimentare an-
cora oggi concentra-
ta sulla produzione;
da qui il titolo che
serve ad affrontare
nuove sfde collegan-
do lagroalimentare
allo sviluppo turisti-
co. Per l'agricoltura
il concetto d'impre-
sa market oriented
sempre stato un
problema. L'impre-
sa agricola sempre
stata product orien-
ted. Allo stato attua-
le di tutta evidenza
che non si produce
se non si defni-
to adeguatamente il
mercato. L'agroali-
mentare italiano
chiamato ad affron-
tare la sfda del mer-
cato, Come preparare
l'impresa al mercato?
Non innanzitutto
un problema strut-
turale, ma culturale.
Occorre l'innovazio-
ne che parte innan-
zitutto dalla cultura
imprenditoriale. Le
relazioni di Valeria
Carastro, agronoma
esperta delle risorse
enogastronomiche e
culturali, di Giampie-
ro Nadali, blogger ed
esperto di marketing
digitale per il vino ed
in conclusione lin-
tervento del giorna-
lista Prospero Dente
su Enogastronomia:
eccellenza sicilia-
na che viaggia con
la comunicazione,
daranno lopportu-
nit agli intervenuti
di confrontarsi in un
dibattito aperto con
il quale si concluder
la giornata, prevista
la presenza dellAs-
sessore Regionale
dellAgricoltura del-
lo Sviluppo Rurale e
della Pesca Mediter-
ranea Ezechia Paolo
Reale. La crescente
integrazione delle-
conomia mondiale
ed il conseguente
incremento del com-
mercio internaziona-
le rappresentano un
ineludibile oppor-
tunit. Unopportu-
nit per tutti i popoli
della terra, che bene-
fceranno dellincre-
mento di produttivi-
t e di ricchezza che
la specializzazione
produttiva consen-
tir. Unopportunit
soprattutto per quei
paesi che sapranno
riconoscere e valoriz-
zare a pieno i termini
del proprio vantag-
gio comparato.
Non c dubbio che
fra i non molti setto-
ri economici in cui
lItalia pu trovare
reali e signifcativi
elementi di vantaggio
comparato, ci siano il
settore della produ-
zione alimentare di
qualit e quello del
turismo. Si tratta di
una considerazione
talmente scontata che
ogni argomentazione
a supporto risulte-
rebbe semplicemente
stucchevole. Molto
meno scontato in-
vece il fatto che, tale
vantaggio possa esse-
re mantenuto a tempo
indeterminato e, so-
prattutto, che di tale
vantaggio siano pie-
namente sfruttate le
enormi potenzialit.
Asupporto dellagro-
alimentare e del turi-
smo italiani operano
una miriade distitu-
zioni e di iniziative,
molte delle quali cer-
tamente meritorie ed
effcaci. Ma questo
pu andare bene in un
regime normale: in
un paese in cui agro-
alimentare e turismo
siano e debbano con-
tinuare ad essere due
settori economici
normalmente molto
importanti.
Se invece crediamo
che agro-alimentare e
turismo possano co-
stituire la cifra diffe-
renziante del proflo
competitivo dellIta-
lia del ventunesimo
secolo, bisogna fare
certamente di pi.
Bisogna pensare in
grande e avere il co-
raggio di mettere in
campo soluzioni in-
novative.
18 LUGLIO 2014, VENERD 11
Citt: al via il 25 corso antiviolenza
Aperte le iscrizioni per le aspiranti operatrici volontarie nella rete di Raffaella Mauceri
La data di inizio delle sessioni formative gi prefssata a quella del prossimo 24 ottobre
Avr inizio sabato 4
ottobre la 25 edizione
del corso di formazione
per operatrici dei cen-
tri antiviolenza erogati
a titolo gratuito dalla
Rete siracusana in ra-
gione di due allanno
a partire dal 2002. E
sono gi 18 le iscritte al
prossimo corso giacch
sempre pi numerose
sono le donne interes-
sate, soprattutto le gio-
vani in et compresa
fra i 25 e i 35 anni che
ormai costituiscono il
70% delle volontarie
della Rete I corsi sono a
numero chiuso, ed per
questo che le aspiranti
si iscrivono anche con
due tre mesi di antici-
po, per non rischiare di
restare fuori per esube-
ro di domande. Atten-
zione, dunque, perch
raggiunte le 30 iscritte,
ci si pu soltanto pre-
notare per il successivo,
cio per la 26 edizione
di marzo 2015.
A chi legge ed inte-
ressata, sar utile sa-
pere che: le aspiranti
operatrici devono ave-
re unet minima di 25
anni e devono essere
in possesso di un titolo
di studio non inferiore
alla laurea breve (solo
eccezionalmente il di-
ploma di medie supe-
riori) perch il corso di
formazione a livello
universitario. Previo
appuntamento (telefo-
no 0931.492752) la-
spirante volontaria do-
vr presentarsi presso
la sede operativa della
Rete che trovasi nel re-
parto di medicina sco-
lastica del presidio Asp
di Traversa La Pizzuta,
ex-Onp. Deve compila-
re un test conoscitivo-
motivazionale e soste-
nere un colloquio con
la direttrice del corso
nonch presidente della
Rete, Raffaella Mauce-
ri, giornalista-editrice,
esperta di womens
studies. Condotto da
uno staff di otto spe-
cialiste (avvocate, psi-
cologhe, pedagogiste,
assistenti sociali, ecc.),
il corso di formazione
per operatrici di centri
antiviolenza istituito
dalla Rete antiviolenza
di Siracusa, unop-
portunit di profonda
crescita non generi-
camente umana ma
squisitamente femmi-
nile, ha dunque valore
di per s in quanto fna-
lizzato ad incrementare
lautostima personale
delle corsiste e ha va-
lore di genere quale
condizione fondamen-
tale per relazionarsi
positivamente agli uo-
mini e alle altre donne,
soprattutto a quelle che
subiscono violenza. Il
corso infatti si incar-
dina sul valore della
solidariet fra donne
e dellappartenenza di
genere per scoprire/
riscoprire/praticare la
reciprocit nellaffda-
mento, nella stima, nel-
la fducia, nella coope-
razione fra donne.
E a tal fne citiamo due
brevi passaggi tratti
dalla legge n. 3 / gen-
naio 2012 Norme per
il contrasto e la pre-
venzione della violen-
za di genere lancia-
ta proprio dalla Rete
siracusana, dove si de-
fniscono due concetti
fondamentali: che cosa
signifca violenza di
genere e chi si deve
occupare di chi. Art.
1 comma 2 - . ai fni
della presente legge,
per violenza di genere
si intende qualsiasi for-
ma di violenza rivolta
contro le donne in ra-
gione della loro iden-
tit di genere. Ar-
ticolo 7 comma 1 - La
Regione riconosce la
rilevanza dellattivit
svolta dagli operatori
socio-sanitari e dai cen-
tri antiviolenza .. che
hanno come scopo la
lotta, la prevenzione e
lassistenza delle donne
vittime di violenza.
da associazioni fem-
minili che operino nel
settore da almeno tre
anni, utilizzando prati-
che di accoglienza ba-
sate sulla relazione fra
donne. Aggiungiamo
che la formazione del-
le operatrici prevista
dalla medesima legge
di cui sopra, e dunque
chi intenda operare in
un centro/sportello an-
tiviolenza deve passare
attraverso un congruo
percorso formativo di-
retto da centri con un
ragguardevole curricu-
lum e un ragguardevole
bagaglio di esperienza
e competenza. In parti-
colare, il corso costitu-
isce una base unica ed
esclusiva per le tesi di
laurea delle studentesse
iscritte a giurispruden-
za, a psicologia, socio-
logia e scienze della
formazione. Ogni corsi-
sta riceve un ampio ma-
teriale didattico in libri
e dispense che va arric-
chito e integrato con la
lettura dei libri della bi-
blioteca di genere e cen-
tro di documentazione
della Rete. Al consegui-
mento dellattestato se-
gue un congruo periodo
di tirocinio e tutoraggio
presso il Centro del ca-
poluogo che opera pres-
so lAsp 8 ex Onp di
Siracusa. Dopodich la
nuova operatrice entra
a far parte dello staff di
uno dei 15 presidi an-
tiviolenza della Rete, a
sua scelta. Nota Bene.
Dicasi esperta di wo-
mens studies, la per-
sona che ha studiato la
saggistica internaziona-
le sulla condizione del-
la donna nel mondo e le
pi dibattute tematiche
femminili/femministe,
dando anche un proprio
contributo al pensiero
e allazione del Movi-
mento di Liberazione
delle Donne (Mld) in
termini di militanza,
articoli, libri, ecc... Raf-
faella Mauceri milita
nellMld sin dagli anni
70, ha approfondito le
tematiche femminili su
centinaia e centinaia di
saggi, ha viaggiato in
tutta Europa, ha fonda-
to associazioni, centri
dascolto e centri anti-
violenza, ha curato la
formazione di centinaia
di operatrici dei centri
di Siracusa e della Sici-
lia, e centinaia di opera-
tori di tutte le categorie
istituzionali, ha scritto
13 libri e migliaia di ar-
ticoli. In particolare ha
frmato due edizioni di
un manuale per le ope-
ratrici antiviolenza il
primo nel 1999 e il se-
condo nel 2013. Da 22
anni edita un trimestrale
di cultura, saperi e otti-
che femminili, unico
nel suo genere, in Si-
cilia: Il Corriere delle
Donne www.lanerei-
de-edizioni.it.
In foto, volontarie del 24 corso con la Presidente.
In foto, Raffaella Mauceri.
18 LUGLIO 2014, VENERD 13 12 18 LUGLIO 2014, VENERD
lossErVatorio
Cresce soltanto la disoccupazione
sono oltre 42 mila i senza lavoro
Ma ai dati uffciali va aggiunto il sommerso
Giovani manufestano. Le sedi Inps e Confndustria
La politica ha le pi pesanti responsabilit di questo sfascio
di Salvatore Maiorca
Cresce la disoccu-
pazione in provincia
di Siracusa. E sostan-
zialmente soltanto
la disoccupazione che
cresce. Se si risale
alle cause balza allat-
tenzione il comporta-
mento suicida per le
opportunit di lavoro
perdute (a cominciare
dalla vicenda del rigas-
sifcatore perduto e dai
porti turistici bloccati).
E, come al solito, la
politica ha le pi pesanti
responsabilit.
La situazione torna
allattenzione dopo la
pubblicazione dei dati
Istat.
Ecco i dati essenziali:
42 mila disoccupati,
103 mila pensionati,
23 mila e 800 invalidi
civili, tremila lavora-
tori attivi in meno nel
2012 rispetto allanno
precedente, su una po-
cui 280 mila attive (dati
Inps).
Pi aggiornati i dati
risultano nel 2013 oltre
29 mila persone in cerca
di occupazione (+ 2000
rispetto allanno prece-
dente).
Il tasso di disoccupa-
zione nel 2013 stato
del 21.56 per cento, che
equivale a circa 87 mila
persone disoccupate.
Nel primo trimestre
2014 il tasso salito al
23.18, che equivale a
circa 93 mila persone.
Il tasso di disoccupa-
zione giovanile sale
vertiginosamente: 55,6
per cento, con un in-
cremento del 4.3 per
cento rispetto allanno
precedente.
Per il valore aggiun-
to pro capite, con i
suoi 15.305 euro, la
provincia di Siracusa
risulta novantesima in
Italia, quarta in Sicilia
dopo Messina, Ragusa
e Palermo. E quel che
determina il livello del
valore aggiunto il dato
delle esportazioni di
prodotti petroliferi. Ma
anche qui si va indie-
tro: nel 2013 il valore
delle esportazioni si
attestato su 7,4 miliardi
di euro, con una dimi-
nuzione del 20,2 per
cento rispetto allanno
polazione residente
complessiva di circa
400 mila persone, di
di Conf i ndus t r i a
Siracusa. Dalle rileva-
zioni delluffcio Studi
Non quantifcabile il numero
dei "n-n": n studio n lavoro;
sono gli sfduciati senza speranza
precedente.
Calato anche il numero
delle imprese attive: da
29645 a 29615.
Allarmanti i dati delle-
dilizia: meno 154 im-
prese attive, meno 975
operai attivi, meno 4
milioni e 432 mila euro
di massa salariale, meno
23,33 per cento il nu-
mero di gare dappalto,
meno 81,25 per cento
limporto.
Va ricordato peraltro
che a questi dati uffciali
vanno aggiunti quelli,
difficilmente rileva-
bili con precisione, di
precari, cassintegrati,
lavoratori a tempo de-
terminato che hanno
avuto la liquidazione di
un trattamento di disoc-
cupazione e i cosiddetti
scoraggiati o n-n
(che n studiano n
lavorano): quelli cio
che un lavoro non ce
lhanno e non ne cer-
cano nemmeno pi per
sfducia.
Il tasso di occupazione
totale risulta del 38,8
per cento, e colloca la
provincia di Siracusa al
quintultimo posto fra le
110 province italiane.
Inoltre una indagine
Excelsior-
Unioncamere, citata
dalla Cisl, mostra una
dinamica preoccupante
per il 2013: si prevede
che il numero di as-
sunzioni non stagionali
da parte delle imprese
(2.970 nuove unit) non
riesca a compensare il
numero di uscite previ-
ste, che saranno 5.010
unit, dando luogo ad
un saldo entrate-uscite
negativo e un tasso
di uscita del 10,9 per
cento che rappresenta il
ventunesimo valore pi
elevato in Italia.
Ci sono poi i dati delle
residenze cancellate:
nel 2011 meno 5969
per altre zone dItalia e
meno 256 per l'estero,
nel 2012 meno 6001
e meno 354, nel 2013
meno 7582 e meno
505. E qui rileva Sal-
vo Carnevale, direttore
del patronato Inca-Cgil,
- ci sta la cosiddetta fuga
dei cervelli alla ricerca
di lavoro).
Per contro, oltre al ri-
gassifcatore perduto,
c anche il blocco (o
quasi) dei porti turisti-
ci: fermo il Marina di
Archimede, prima per
le interferenze della
Regione a progetto ap-
provato e lavori eseguiti
al 30-40 per cento e poi
per la crisi della societ
Acqua Marcia; a rilento
(come di consueto) le
procedure autorizzati-
ve per il porto Spero
Marina di Siracusa
e Port Royal nonch
per gli scali di Avola
e Portopalo. E c il
blocco del progetto del
resort alla Pillirina.
La provincia di Siracusa
fa registrare una mo-
vimentazione merci
piuttosto elevata. Nel
2012 le esportazioni
(dirette in Europa per il
55,8 per cento, in Africa
per il 24,7 e in America
per l11,2) ammontano
a oltre 9,2 miliardi di
euro (undicesimo posto
a livello nazionale e pri-
mo del Mezzogiorno) e
costituiscono i tre quarti
dellexport siciliano.
Ma si tratta soprattutto
dellexport petrolifero.
Le importazioni am-
montano invece a 14,1
miliardi di euro, de-
terminando un saldo
passivo della bilancia
commerciale di circa
4,9 miliardi di euro.
Le importazioni di
Siracusa costituiscono
pi della met dellim-
port complessivo sici-
liano, rappresentano il
primo valore pi ele-
vato del Sud Italia e il
terzo a livello nazionale
e provengono per il 37,7
per cento dallEuropa,
per il 62 dallAsia e per
il 14,9 dallAfrica.
La propensione allex-
port notevolmen-
te superiore al valore
medio nazionale. Il
valore degli scambi
commerciali rende la
provincia prima fra le
110 italiane anche per
il tasso di apertura ai
mercati esteri (324,1 -
circa sei volte il dato
nazionale).
Il capitolo merceologi-
co largamente predomi-
nante per le esportazio-
Preoccupa il tasso di disoccupazione dei giovani: 55,6
per cento. Ma anche quello generale non scherza:
23,18 per cento. E ora anche la raffnazione, che prima
tirava, ha i suoi problemi: le raffnerie chiudono dap-
pertutto. Qua tengono ancora. Ma fno a quando? E
intanto, in controtendenza, ci sono progetti fermi
ni peraltro costituito
dai prodotti petroliferi
raffnati (prima provin-
cia italiana per questo
tipo di esportazioni)
che da soli assorbono
addirittura il 91,9%
dellexport provinciale.
E anche dal punto di vi-
sta delle importazioni
rilevante il predominio
della voce riguardante
il petrolio e la sua raff-
nazione: 80,2 per cento
dellimport siracusano.
In definitiva emerge
sempre lincidenza del-
la responsabilit della
classe politica. Basti
considerare cosha si-
gnifcato la perdita del
rigassifcatore: non sol-
tanto le migliaia di posti
di lavoro nei due-tre
anni che sarebbero stati
necessari per la costru-
zione dellimpianto e
per lavviamento in
esercizio ma anche,
se non soprattutto, per
la perdita delle op-
portunit produttive
e occupazionali che
avrebbe indotto in rica-
duta dallesercizio. Se
aggiungiamo la paralisi
de progetti dei porti
turistici il quadro delle
responsabilit politiche
si arricchisce.
Ma questa sempre la
provincia delle oppor-
tunit perdute.
Petrolchimico in sciopero
il prossimo giorno 29
Sciopero generale il
prossimo giorno 29
nelle fabbriche del
gruppo Eni. E per
due ore si asterran-
no dal lavoro anche i
lavoratori delle altre
fabbriche della zona
industriale. Motiva-
zione dello sciope-
ro la rivendicazione
degl i nves t i ment i
bloccati. Ma il pro-
blema non investe sol-
tanto le aziende bens
anche il territorio e la
politica. Alla politi-
ca si chiede infatti di
smetterla col frappor-
re lacci e lacciuoli ad
ogni progetto: si chie-
de di decidere presto
e bene. Al territorio si
chiede di abbandonare
lostilit preconcetta
nei confronti di nuovi
progetti. Per non dire
della zona industriale
in genere.
Il problema non
soltanto di Priolo.
Anzi Gela pure pi
in diffcolt di Priolo.
Qua infatti c una re-
alt industriale piutto-
sto articolata, sia dal
punto di vista degli
assetti produttivi che
inDustria Protesta contro il ritardo negl'investimenti del gruppo Eni
i nuovi progetti di
considerevole rilievo:
quello di Versalis-Eni
per il nuovo impianto
di elastomeri e quello
dellIsab per lam-
da quello degli asset-
ti proprietari. A Gela
c soltanto la raff-
neria Eni, attorno alla
quale ruota tutto. Qui
ci sono due raffnerie
(Esso e Isab), impian-
ti petrolchimici come
quelli di Sasol e Ver-
salis e altri impianti
ancora.
Sono soprattutto due
modernamento della
raffneria. Per a Gela
c una possibilit di
dialogo che qua in-
vece manca. Qua si
fatta strada una sorta
di ostilit preconcetta
nei confronti di qua-
lunque progetto. Ha
preso piede una sorta
di pernicioso neolud-
dismo. Ned Ludd era
un lavoratore tessile
dellInghilterra del
Settecento il quale
aveva montato una
preconcetta opposi-
zione alla meccaniz-
zazione dellindustria
tessile (allavvento
dei telai meccanici).
Era convinto infatti
che la meccanizzazio-
ne togliesse occupa-
zione. Il che era pur
vero nel singolo caso
specifco ma non lo
era nel contesto gene-
rale: nei complessivi
assetti produttivi e oc-
cupazionali infatti si
determinavano nuove
opportunit di svilup-
po e di lavoro. Qua
diciamo no a tutto. E
ai nostri giovani non
rimane che il treno del
Nord.
Chiediamo alla po-
litica di fare le sue
valutazioni e prende-
re le decisioni con-
sequenziali in tempi
certi e brevi, secondo
procedure autorizza-
tive chiare e semplici
afferma Emanuele
Sorrentino, segretario
della Uiltec. Non
possibile che si pre-
senti un progetto e
non si sappia quando
si potr avere una de-
cisione.
Beninteso chiari-
sce Sorrentino non
si chiede affatto un
s generalizzato. Si
chiede invece chia-
rezza nelle procedure
e certezza nei tempi.
Ovviamente istitu-
zioni e politica hanno
non soltanto il diritto
ma anche il dovere di
chiarire e approfondi-
re ogni aspetto di ogni
nuovo progetto. Ma si
deve pur sapere entro
quanto tempo si potr
avere una decisione
secondo legge.
Fra laltro va ricorda-
to che queste grandi
aziende operano or-
mai in un contesto in-
ternazionale, ed con
i competitors inter-
nazionali che devono
affrontare il confron-
to. Un esempio sol-
tanto per testimonia-
re la rilevanza della
certezza dei tempi e
della chiarezza delle
procedure. Negli altri
Paesi europei vigono
procedure autorizzati-
ve altrettanto rigoro-
se, se non di pi, del-
le nostre. Ma con un
particolare: ogni ente,
ogni amministrazione
che deve esprimere il
parere su un progetto
ha dei tempi precisi
entro i quali decidere.
Scaduto inutilmente il
tempo assegnato dal-
la legge il parere si
ha per espresso favo-
revolmente. E il pro-
getto va avanti. Fino
alla conclusione della
procedura nei tempi
previsti. Con certezza
e chiarezza. In caso
di parere sfavorevole
quindi chi deve espri-
merlo ha linteresse,
oltre che lobbligo,
di decidere nei tempi
assegnati. Se non lo
fa come se avesse
espresso parere favo-
revole.
E il classico mecca-
nismo del silenzio-
assenso. Che vige an-
che da noi. Ma viene
applicato con la nostra
abituale elasticit.
E questa cosiddetta
elasticit collide con
la capacit, con la ne-
cessit, di ogni azien-
da di competere con la
concorrenza interna-
zionale.
E ineludibile lormai
classico esempio del
rigassifcatore: sette
anni sono trascorsi in-
vano dopo la presen-
tazione del progetto;
sette anni senza un s
n un no. Al settimo
anno (sembra la crisi
del settimo anno nei
matrimoni) lazien-
da ha abbandonato il
progetto. E lazienda
era la Ionio gas: joint
venture paritaria fra
Erg e Shell. Leco di
questo inghippo non
si fermata quindi al
territorio nazionale
soltanto ma si pro-
pagata in tutto il con-
testo internazionale. Il
che vuol dire che ne
risultata conclamata la
inaffdabilit di questo
territorio. Vuol dire
che non ci saranno pi
investitori disponibili
a investire su questo
territorio. Nonostante
le opportunit che esso
offre: una zona indu-
striale gi infrastrut-
turata, una collocazio-
ne di questa zona nel
cuore del Mediterra-
neo, una portualit a
bocca di pozzo, una
classe operai esperta
e formata da decenni
ormai.
Ma tutto questo non
basta se ogni progetto
va ad impigliarsi tra i
lscci e lacciuoli della
politica.
s.m.
Emanuele Sorrentino e Paolo Pirani. Asinisra l petrolchimico
14 18 LUGLIO 2014, VENERD
Scenari: faccolata silenziosa
per i clandestini scomparsi
Oltremodo signifcative le parole del vicario della diocesi di Noto mons. Giurdanella:
Dio vuole vederci uniti, come sua famiglia, in un mondo pi giusto e fraterno.
Signifcativa la risposta
che la comunit diocesa-
na di Noto ha saputo dare
alliniziativa della faccola-
ta silenziosa e della succes-
siva veglia penitenziale a
Pozzallo, per ricordare i 45
immigrati che hanno perso
la vita nella traversata del
Mediterraneo, per giungere
sulle nostre coste.
Oltre duemila persone han-
no preso parte a questo mo-
mento di preghiera per la
Chiesa locale, come espres-
sione di prossimit e soli-
dariet al dramma che si
consumato nei giorni scor-
si, quando al molo del por-
to di Pozzallo, sono giunti,
senza vita, i corpi straziati
di questi nostri fratelli.
Dal lungomare Raganzi-
no, che guarda al porto e al
Mare Mediterraneo, quasi
ad abbracciare idealmen-
te la vicina Africa, lintero
continente africano, ha pre-
so il via la faccolata che si
snodata lungo il Corso di
Pozzallo, in un clima di si-
lenzio e di rifessione.
La Diocesi stata presen-
te con il Vicario Generale
Monsignor Angelo Giur-
danella, con la Caritas, con
numerosi presbiteri e dia-
coni, con le comunit reli-
giose, parrocchiali, con il
Seminario e le associazioni
laicali.
Presenti anche i Sindaci di
alcuni comuni della Dioce-
si e della provincia di Ra-
gusa e diversi volontari che
in questo periodo si prodi-
gano per laccoglienza de-
gli immigrati a Pozzallo e
nei centri vicini.
Anche loro, questi nostri
fratelli, ospiti dei centri di
accoglienza, hanno pre-
so parte alla veglia, tutti
insieme, uniti al di l del
colore della pelle, per non
dimenticare, per un rinno-
vato impegno di pace e di
giustizia. Nellincessante
fusso migratorio di questi
anni - ha affermato il Vi-
cario generale della Dio-
cesi di Noto Monsignor
Angelo Giurdanella, che
ha presieduto la veglia - il
nostro mare divenuto luo-
go di morte per tanti nostri
fratelli, che hanno visto af-
fondare le loro speranze,
infrante come onde, sugli
scogli dellegoismo e dello
sfruttamento umano.
Il Vicario Generale della
Diocesi di Noto Monsi-
gnor Angelo Giurdanella
ha esortato i presenti ad
invocare il perdono di Dio
perch abbiamo dimenti-
cato che tutti siamo fgli e
fratelli e che alla fne sa-
remo giudicati sullamo-
re concreto verso il nostro
prossimo.
Il Vangelo proclamato du-
rante la preghiera stato
pi che mai attuale e pun-
tuale: Ero forestiero e mi
avete ospitato.
Nella morte di questi uomi-
ni si pu avvertire la visita
di Dio, un segno dei tempi,
un monito alla conversio-
ne, per vedere il povero e il
bisognoso con gli occhi di
Dio, per amare con il suo
cuore.
Chi approda sulle no-
stre coste - ha proseguito
il Vicario generale - no-
stro prossimo, che porta il
nome di Dio, il suo volto.
Il povero che incrocia la
mia strada un appello alla
fraternit, allaccoglienza,
alla solidariet.
Dio - ha concluso il Vica-
rio Generale della Diocesi
di Noto Monsignor Angelo
Giurdanella - vuole vederci
uniti, insieme, sua famiglia
in un mondo pi giusto e
fraterno.
Il Vicario Generale della
Diocesi di Noto Monsignor
Angelo Giurdanella ha pure
portato il saluto del nostro
Vescovo Monsignor Anto-
nino Staglian (fuori sede
per le precarie condizioni
di salute del padre) che ha
espresso la sua vicinanza
spirituale e il profondo cor-
doglio per le vittime degli
sbarchi, assicurando la sua
preghiera. Infne, dopo la
preghiera litanica, con lin-
vocazione del perdono di
Dio per ripensare personal-
mente e comunitariamente
passi di vita nuova, stato
invocato il dono della pace
per lintercessione di Ma-
ria.
Pace che dono del Signo-
re, che gli uomini di buo-
na volont sono chiamati a
proteggere e custodire.
SPORT Siracusa
18 LUGLIO 2014,VENERD 15
Se il ventilato arrivo
di Giuseppe Mascara
ha diviso i tifosi fra
coloro che ritengo-
no diffcile che possa
adattarsi al clima ro-
vente dellEccellen-
za e coloro che inve-
ce ritengono che, a
quasi 35 anni, possa
ancora rendersi uti-
le e contribuire alla
risalita del Siracusa,
la stessa sensazione
provoc in passato
larrivo di giocatori
il cui nome rimasto
poi indelebilmente
impresso nella storia
del calcio aretuseo.
Come quella di Gino
Ganassi, classe 1925,
che nel 1951, prove-
niente dalla Reggia-
na e dalla Roma, al
termine della carriera
arriv a Siracusa con
cui disput 29 partite
e per assicurare alla
squadra azzurra il tas-
so tecnico di cui ave-
va bisogno. Nel 1959
fu invece la volta di
Eros Baccalini, clas-
se 1930, che dopo i
fasti della serie A e
alla soglia del pen-
sionamento si era f-
Il Siracusa e i suoi grandi registi
nuto solo un riempi-
tivo di una campagna
acquisti che quellan-
no non era riuscita a
decollare, prima di
rivelarsi invece quel
centrocampista di lus-
so che in molte squa-
dre ci invidiarono.
Quella di Davide Ba-
iocco, invece storia
di ieri. Dato ormai da
tutti come un gioca-
tore fnito, dimostr
a 36 anni suonati, di
essere ancora in per-
fetta effcienza, tanto
da essere ancora in
attivit .
Tornando a Giuseppe
Mascara, il suo arrivo
a Siracusa, ancora per
la verit molto incerto
per le molte richieste
di societ di B e di
Lega Pro, pu collo-
carsi sulla scia dei
tanti giocatori arrivati
a Siracusa alla fne di
unonorevole carriera
ma ancora in grado
di recitare un ruolo di
primissimo piano nel
variegato panorama
calcistico a prescinde-
re dalla categoria.
Armando Galea
Da Ganassi a Baccalini , da Cacciavillani a Biasiolo,da Maragliulo a Davide Baiocco
1963, un arco di tem-
po che gli permise di
sfoggiare le sue non
comuni doti di regista
di classe che aveva
avuto modo di mette-
re in luce nella mas-
sima divisione col
Bari, aiutato anche
dallarrivo nel 1960,
delluruguagio Chico
Washington Caccia-
villani che con lui e
con Buzzin form un
trio che tante soddi-
sfazioni riusc a dare
ai tifosi siracusani.
Cacciavillani rest a
Siracusa fno al 1964
dopo aver giocato
ben 107 partite, di-
mostrando che lInter
non aveva portato in
Italia un bidone ben-
s un for di giocatore
che aveva avuto solo
la sfortuna di fnire
in una squadra ,quel-
la nerazzurra, che gi
disponeva di grandi
frme .Nel 1978 fu
la volta di Giorgio
Biasiolo, allora tren-
taduenne, che dopo
i sette anni trascorsi
al Milan e la breve
esperienza a Lecce,
contribu in modo de-
terminante a riporta-
re il Siracusa nel cal-
cio professionistico.
Primo Maragliulo, ex
Lecce, Brescia, Mon-
za e Casertana, quan-
do arriv a Siracusa
nel 1989, pur avendo
ancora 28 anni, fu su-
perfcialmente rite-
nalmente concesso
insieme alla moglie
una vacanza ad Anti-
bes in Costa Azzurra.
Fu l che lo raggiunse
la telefonata di Mat-
teo Sgarlata e da quel
momento cominci
la sua avventura in
maglia azzurra che
si protrasse fno al
Canoa. A Mormanno terzo posto
per l'aretuseo Gianmarco Amedeo
Grande successo a Mor-
manno per il weekend
di canoistico sul lago
Pantano che ha visto da
una parte il campionato
regionale open di ca-
noa velocit per Cala-
bria, Puglia, Basilicata
e Campania, dallaltra
la gara nazionale Ca-
noagiovani inserita nel
contesto delle iniziative
Sport Modello di Vita
dove tra colori, sorrisi
e intense sfde i canoi-
sti tra gli 8 ed i 14 anni
si sono dati battaglia
per conquistare le am-
bite medaglie. Una due
giorni di sport e sano
agonismo per divertirsi
A proposito del ventilato arrivo di Giuseppe Mascara
insieme e trasmettere
i valori pi puliti e pi
belli dello sport, attra-
verso amicizia e fair
play. Levento stato
promosso dalla Fede-
razione Italiana Canoa
Kayak con il supporto
e lorganizzazione del
Comitato Regionale, del
CKC Reggio Calabria
e di tutte le societ pre-
senti allevento. Com-
plessivamente le societ
presenti sono state 33
in rappresentanza di 21
comitati/delegazioni
regionali. Un totale di
368 piccoli atleti tra gli
8 ed i 14 anni impegnati
in 635 equipaggi e ap-
partenenti alle categorie
Allievi/e e Cadetti/e,
che si sono cimentati
in tutte le specialit di
gara a loro accessibi-
li (K1,K2,K1,C1,C2 e
staffette). Sulla lunga di-
stanza dei 2000 metri, la
prima serie del K1 vin-
ta da Alessandro Fran-
chi (Mariner CC); la
seconda da Giulio Vaira
(Can Sabazia), la terza
da Gianmarco Amedeo
(Can. Club Siracusa).
Tra le donne Silvia DI
Bartolomeo a centra-
re loro nel K1 mentre
Tommasini e Torlado
(CC Aniene) trionfano
nel K2. Al maschile il
K2 vinto dal tandem
Belvedere/De Bonis
(CC Tirrenia Todaro)
mentre il K4 dai ragazzi
Illustre, Montagni, Lapi-
ni e Cicatiello della Can.
Com. Firenze. Guerra e
Incollingo della Marina
Militare sono primi nel
C2 520.
In foto Giuseppe Mascara
Canoa. Irene Burgo pronta per i mondiali
under 21 nel bacino di Szeged
La casa della canoa di
Szeged, in Ungheria,
pronta a dare il via alla
competizione mondiale
riservata alle categorie
Junior e Under 23. Dopo
il successo dei Campio-
nati del Mondo Junior
del 2005 e di quelli Eu-
ropei sempre Junior e
Under 23 del 2008, Sze-
ged ospiter dal 17 al 20
luglio i migliori giovani
canoisti del mondo. Il
luogo iconico famoso
per il metaforico muro
del suono formato dai
fan locali che parteci-
pano con grande enfasi
e con un forte tifo alle
gare, incoraggiando gli
atleti ungheresi.
Dopo il Campionati
Europei di categoria di
Mantes en Yvelines, nel
quale gli azzurri han-
no portato a casa ben
due medaglie con il C4
ed il K2 nella categoria
Under 23, i ragazzi del-
la nazionale azzurrina
hanno proseguito il ra-
duno sul lago di Mer-
gozzo, consolidando la
preparazione in acqua,
la formazione degli
equipaggi, le tattiche di
gara e soprattutto les-
sere squadra, elemento
fondamentale per una
nazionale giovane con
tanta voglia di crescere.
Dopo leuropeo, quella
mondiale un test im-
portante che mira ad ar-
ricchire di esperienza il
bagaglio dei campioni
del domani e ad affron-
tare con determinazio-
ne e coraggio avversari
molto forti come gli un-
gheresi, i tedeschi, gli
spagnoli e gli ucraini,
senza sottovalutare le
nazionali extraeuropee
come i russi e i canadesi.
La scorsa stagione ago-
nistica furono proprio la
la Russia e l'Ungheria a
potare a casa rispettiva-
mente 18 e 17 medaglie
e proprio questultima
ha portato ben otto equi-
paggi sul podio pi alto.
Gli ottimi piazzamenti
dellItalia e le medaglie
ottenute durante gli Eu-
ropei francesi fanno da
buon auspicio allespe-
rienza mondiale e, come
con tutti le competizioni
giovanili, a dominare la
scena ed i pronostici c
sempre leffetto sor-
presa. Gli azzurri sa-
ranno sotto la direzione
tecnica di Mauro Baron
coadiuvati da Ezio Cal-
dognetto
I convocati per il Kayak
Maschile Junior sono
Luca Beccaro (Can. Pa-
dova), Demis Pagliarini
e Gianmarco Lucini Pa-
16 18 LUGLIO 2014,VENERD
ioni (Leonida Bissola-
ti), Francesco Bazzani e
Tommaso Freschi (Can.
Com. Firenze), Simo-
ne Giorgi (CC Aniene),
Giorgio Riccardi (Fiam-
me Gialle), Andrea
Domenico Di Liberto
(Can. Trinacria), Ma-
ria Riccardo Spotti (C.
Baldesio) e Alessandro
Balbo (Mergozzo CC).
Per il Kayak Femminile
al via Meshua Marigo
(Can. Ausonia) France-
sca Zonato (U.C Livor-
nesi), Agnese Celesti-
no e Roberta Gennaro
(Can. Trinacria), Elisa-
betta Maffoli (Mergoz-
zo CC), Felicita Roson
(Canoa San Giorgio) e
Barbara Saraceno (Pol.
Rari 86 Augusta). Nella
canadese maschile inve-
ce seguiremo il tandem
di Andrea Sgaravatto
(Can. Padova) e Davide
Cestra (Fiamme Oro).
Giulia DAgostini (Pa-
dova Canoa) affronter
le gare nella canadese
monoposto femminile.
Tra le donne under 23
vedremo lottare sullac-
qua Irene Burgo (CC
Siracusa), Federica Nol
(Can. Aniene), Agata
Fantini (Pol. Verbano) e
Francesca Capodimon-
te (Can. Sabazia). Nel-
la canadese troviamo
Carlo Tacchini (Cus Pa-
via), ed il tandem doro
di Nicolae Craciun (CC
Aniene) e Daniele San-
tini (Fiamme Oro). Tra
i Kayak maschili ci sar
Manfredi Rizza (Can.
Ticino Pavia), Riccardo
Cecchini (Can. Anie-
ne) e Michele Bertolini
(LNI Mantova).
Le gare prenderanno il
via Giovedi alle 09:00
con le batterie del K4
Juniror femminile sui
500m dove in acqua 1
vedremo la prima bar-
ca azzurra di Celestino,
Gennaro, Roson e Sara-
ceno. Si continuer fno
a sabato e domenica,
giornate in cui andranno
in scena le fnali.
Al " Pippo Di Natale"al via le mini Olimpiade
Oltre 100 bambini hanno preso parte oggi, al campo
scuola Pippo Di Natale, alla mini Olimpiade dei
campus estivi. Alliniziativa, organizzata dallas-
sessorato allo Sport del Comune, hanno aderito i
campus Olimpia atletica, Zuimama e Priolo-
estateinsieme.
Corsa veloce, salto in lungo e vortex le discipline
sui cui i bambini si sono confrontati nel corso del-
la mattinata, conclusa poi con una chiaccherata con
lassessore Maria Grazia Cavarra sullimportanza
della pratica sportiva e del rispetto reciproco tra gli
atleti.
Intanto continuano le attivit inserite nellambito
delliniziativa Incontri estivi siracusani di sport e
salute. Ieri, appuntamento con lo YOGA al terraz-
zo del Forte Viglena;oggi lappuntamento al So-
larium di Forte Vigliena Allenamento funzionale.

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