Vous êtes sur la page 1sur 9

Utopia e ragione come luoghi di incontro con laltro.

Forse non c altro autore che meglio di Thomas More, possa far apprezzare la fondatezza
dellosservazione di Borges secondo cui ogni scrittore crea i suoi precursori, nel senso che non si
limita ad influenzare il tempo a venire ma modifica anche la nostra lettura del passato.
el caso del dotto umanista inglese che nel !"!# a $ovanio pu%%lica, in lingua latina, il li%retto
veramente aureo e non meno utile che piacevole universalmente noto con il titolo di Utopia &da
ou-tpos, non'luogo, nessun luogo(, il maggiore dei precursori anche esplicitamente evocato.
)n una sestina aggiunta alledizione di Basilea del !"!* si legge infatti+ ,li antichi mi chiamarono
Utopia per il mio isolamento- adesso sono emula della repu%%lica di .latone, e forse la supero
&infatti ci/ che 0uella a parole ha tratteggiato, io sola la attuo con le persone, i %eni, le ottime leggi(,
sicch1 a %uon diritto merito di esser chiamata 2utopia &da eu-tpos, %uon luogo, luogo migliore(.
)n 0uesto passo More 3 o comun0ue la cerchia degli intellettuali umanisti che partecipano insieme
con lui al gioco utopico
!
, dimostra di conoscere a fondo .latone, oltre che la ricca letteratura
utopistica antica.
)nsieme allamico 2rasmo, More aveva tradotto i Dialoghi di $uciano di 4amosata, uno dei grandi
classici della letteratura fantastica, che allinizio della Storia vera si presenta come scrittore di
cose 567 che non esistono assolutamente e che non possono in nessun caso aver luogo e ' per
andare ancora pi8 indietro, forse al vero paradigma generatore di Utopia ' egli doveva
pro%a%ilmente conoscere il sunto del viaggio di ,iam%ulo che era stato tramandato da 9iodoro
4iculo con la descrizione delle isole del 4ole in cui vige un regime di uguaglianza e di vita secondo
natura che si ispira ai princ:pi dello stoicismo di et; ellenistica.
Ma la sestina ricordata dimostra soprattutto la consuetudine con .latone, lautore che nellElogio
della follia &!"<=( ' altro li%retto aureo della civilt; umanistica, dedicato da 2rasmo allamico
inglese ' traspariva da ogni pagina, senza che il registro autoironico e disincantato riuscisse mai a
dissimulare una vera e propria devozione, entusiasticamente condivisa allinterno di 0uella sorta di
compagnia di piacere che si era costituita sulla %ase della comune vocazione umanistica a
coniugare il li%ero gioco dellimmaginazione con il rigore della ragione.
>

$a confidenza con .latone impedisce a More di cadere in un e0uivoco persistente, che sar; di
Bacone e di molti altri. $autentica narrazione utopica di .latone, svolta nei dialoghi Timeo e Crizia,
non affatto da individuare nel mito di ?tlantide, che pure risponde ad alcune delle regole
fondamentali del genere, a partire dalla efficace applicazione della tecnica della dis'locazione che
situa 0uesta terra favolosa aldil; delle colonne d2rcole, in uno spazio che condensa i caratteri
sim%olici con cui limmaginario greco, da 2siodo in poi, aveva pensato l?ltrove geografico
&occidentalit;, insularit;, oceanit;(.
@

?tlantide, almeno a partire dalla corruzione della originaria natura divina dei suoi a%itanti, che
comporta un involuzione tracotante e tirannica del suo governo, viene ad incarnare piuttosto una
sorta di contro'utopia, tanto che la vittoria su di essa costituisce limpresa pi8 memora%ile per
grandezza e virt8 tra 0uelle compiute dalla vera citt; ideale, che in realt; rappresentata
dallantica repu%%lica degli ?teniesi, ottima in guerra e in tutto, e specialmente governata da
%uone leggi, e ad essa si attri%uiscono %ellissime gesta e le istituzioni pi8 %elle di 0uante noi
a%%iamo conosciute per fama sotto il cielo.
A
!
B. B?BCDE, voce Utopia in Enciclopedia, vol. F)G, 2inaudi, Torino !=*!, p. *#" sgg.
>
2H?4ME 9? HETT2H9?M, Elogio della pazzia, tr. it. di T. Fiore, 2inaudi, Torino !=#A, p. @=+ Bonsultate gli
storici e troverete che nessun uomo di governo fu pi8 dannoso allo stato, evidentemente, come 0uando lo stato cadde
nelle mani di 0ualche filosofastro, di 0ualche fanatico di letteratura. $ espressione compagnia di piacere la riprendo
da uno scritto minore di Machiavelli, autore, egli stesso, tuttaltro che insensi%ile alle suggestioni della finzione utopica
&. M?BI)?G2$$), Capitoli per una compagnia di piacere, !"<A (.
@
,. ME4BE), $?tlantide di .latone. 4pazio e tempo di unutopia letteraria, in ).?.H2C?EG, Atlantide tra
realt e fantasia, Massari, Bolsena ><<>, pp. !J*'>"<.
A
.$?TE2, Timeo, >@c, tr. it. di B. ,iarratano, $aterza, Bari !=*@, p. @#!.
?ssegnando a Brizia il compito di recuperare dallo%lio di un tempo antichissimo la memoria di
una citt; che, oltre ad essere situata in una regione di terra grassa, copiosissima dac0ua e
favorita da clima %en temperato, soprattutto mette in atto la costituzione perfetta, .latone
perfettamente consapevole di applicare 0uel procedimento che esprime il tratto veramente
distintivo dellutopia e che lumanista inglese a%%iamo visto rivendicare, con soltanto parziale %uon
diritto, come motivo di superiorit; del suo li%retto. Kuesto tratto essenziale consiste appunto nel
mettere in scena, rappresentare in forma di exemplum con lausilio dellimmaginazione, la citt;
ideale pensata dalla ragione. )l personaggio di 4ocrate apre il Timeo confessando 0uesto desiderio di
vedere muoversi e com%attere la citt; ideale le cui strade, nella epu!!lica, gi; la ragione ha
percorso. Genendo incontro al desiderio di 4ocrate, Brizia racconta una storia molto
meravigliosa, fuori dellordinario &"topos+ senza'luogo( ma tutta vera, appunto la storia delle
gesta dellantichissima citt; di ?tene.
ello stesso Timeo, nei passi che pi8 hanno affaticato gli interpreti ' 0uelli relativi alla terza
specie &materia informeL spazioL( che fa saltare lo schema del dualismo ontologico e logico
&modello'copia- idee3cose- ragione'opinione( 3 %alenano una serie di metafore &madre nutrice,
ricettacolo di tutto ci/ che si genera( che non possono non illuminare anche 0uello spazio in cui
si incontrano reale e possi%ile e che in seguito ricever; il nome di Utopia.
)l discorso che dice di 0uella terza specie viene indicato sempre nel Timeo con parole che offrono i
materiali essenziali per la costruzione di una grammatica dellutopia+ un ragionamento %astardo,
appena credi%ile, che descrive una realt; guardando alla 0uale noi sogniamo.
Bos: dun0ue .latone. Bhe da precursore di More rischia piuttosto di apparire colui che lo
trasforma %analmente in suo epigone.
Ma la situazione meno semplice di 0uanto sem%ri.
Kuando conia il termine Utopia lumanista inglese compie in realt; un operazione complessa.
on si limita infatti a strutturare definitivamente e a dare un nome geniale e fortunato ad un
preesistente genere letterario &si %adi+ il luogo 5linguistico7 dove unopera entra in una complessa
rete di relazioni con altre opere
"
(- egli %attezza anche un luogo dello spirito, d; il nome ad un
archetipo e ne fornisce insieme una nuova versione, moderna e secolarizzata.
9a allora sotto 0uel titolo noi non ru%richiamo soltanto uninfinit; di narrazioni che sono venute
prima e dopo il !"!#, le 0uali 3 molte volte con una mediocrit; letteraria proporzionale alla rigida
fedelt; alle convenzioni formali e contenutistiche del genere 3 ripropongono 0uellesercizio sui
possi%ili laterali
#
, che poi la funzione di ogni letteratura.
Bon il nome di utopia denotiamo anche il luogo in 0ualche modo reale e geografico ' nel senso
in cui Escar Milde pot1 dire che una carta del mondo dimentica di Utopia, non degna neanche di
uno sguardo ' verso cui convergono, per condensarsi o per cozzare, gli sforzi umani di ricerca di
senso in pi8 diretta connessione con i %isogni del mondo della vita.
$o Spirito dell#Utopia 3 per utilizzare il titolo della splendida fenomenologia degli umani desideri
e dei sogni ad occhi aperti che il capolavoro di 2rnst Bloch 3 si esprime anche e soprattutto in
0uell in0uietudine sociale che da sempre percorre come un %rivido la schiena della storia
incarnandosi nei movimenti storici collettivi, nei programmi di radicale riforma delle societ;
storicamente date, prendendo la forma di unalterit; sociale in cui si specchiano i %isogni profondi
di unepoca e attraverso cui fa irruzione nel tempo storico leterna aspirazione umana alla giustizia
e alla felicit;.
Kuesti sogni diurni sono a volte talmente reali, perch1 cos: profondamente radicati nel proprio
tempo storico e capaci di suscitare energie collettive di tale intensit;, che soltanto
retrospettivamente 3 al momento di tirare un %ilancio del loro grado di adempimento 3 possono
sopportare di essere chiamati con il nome di utopia, nel significato che ha assunto 0uesta parola nel
linguaggio corrente &progetto irrealizza%ile, chimera(. )n 0uesto senso la nota affermazione di
$amartine, secondo cui le utopie spesso non sono altro che verit; premature, pu/ valere anche
"
M. BEHT), $rincipi della comunicazione letteraria, Bompiani, Milano !=J#, p. !"!.
#
H.HUN2H, %#Utopie et les utopies, .resses Universitaires de France, .aris !="<.
capovolta+ le utopie sono a volte verit; un tempo credute e poi lasciate cadere, giunte insomma ad
eccessiva maturazione, infradiciate.
$e due immagini, riconosci%ili come facce della stessa moneta, sono il riflesso dellam%iguo
rapporto che lutopia ha sempre intrattenuto con il mondo reale+ da un lato il suo offrirsi come
lievito che feconda la storia, specchio che svela e corregge i difetti del mondo, stella lucente
del mattino che orienta le virtualit; in esso presagite- dallaltro lato lansia che pone la fine della
storia tra le cose che de%%ono accadere tra %reve, la fretta di adempiersi della nuova
,erusalemme, le doglie del parto, la distruzione di Ba%ilonia e la nuova creazione di un
mondo nuovo e di un uomo nuovo.
)n 0uesto zampillare di sim%oli che proviene da una comune fonte archetipale 3 il ,iardino delle
delizie della tradizione giudaico'cristiana ed islamica, la Terra'senza'male delle tri%8 guaran:, la
Terra .ura del %uddismo del ,rande Geicolo, per citare solo alcuni dei toponimi che ha assunto
nelle pi8 diverse culture la medesima aspirazione degli uomini ad una condizione di giustizia e di
felicit; da godere in comunione con gli altri 3 non semplice sceverare ci/ che di 9io e ci/ che
di 4atana.
$e due facce della moneta possono essere distinte, vagliate e soppesate ognuna per s1, soltanto
0uando riposano nel palmo della mano, non certo 0uando sono lanciate in aria, nellatto in cui si
compie 0uel gioco dazzardo che la storia, ed esse %aluginano alternativamente, si
sovrappongono, si confondono.
2ppure il compito della ragione non pu/ essere che 0uello di provare a fermare per un momento il
gioco, cogliere le differenze, ricostruire nuove unit;.
Ma 0uale ragioneL
$Utopia di Thomas More apporta un contri%uto decisivo non soltanto alla istituzione del generale
orizzonte di coscienza della modernit; ma, allinterno di 0uesto, alla costruzione di un modello
critico e li%erale di ragione. )l gioco utopico provvede a disincantare i paradisi e il loro
spazio'tempo mitico'religioso e, lavorando con rappresentazioni del sociale pensato come fondato
esclusivamente su se stesso, a produrre un immaginario sociale in concorrenza, in 0uesto
rivelandosi complice dellinvenzione dello spazio democratico.
J

Uno spazio evidentemente ancora incerto e contraddittorio, che lumanesimo cristiano di More
contri%uisce comun0ue anche a riempire dei primi contenuti con esso tendenzialmente coerenti+ la
concezione universalistica ed egualitaria delluomo, la fiducia nel li%ero convincimento pi8 che
nella coercizione, lampia tolleranza religiosa, %ench1 con limitazioni sul piano pratico per gli atei.
2 0uesta congiunzione di pietas cristiana e ratio umanistica che, come un %arlume fioco, guida il
cammino della coscienza europea attraverso il %uio delle guerre di religione e delle crisi sociali del
O"<< e O#<<.
?lla costruzione dei ponti per attraversare 0uel guado si lavora alacremente in 2uropa per alcuni
secoli, traducendo i contenuti religiosi nei fondamenti del diritto naturale, al fine di far lievitare 0uel
common sense democraticamente illuminato su cui si costruisce ledificio dello 4tato di diritto e
lo spazio laico, li%erale e democratico che garantisce 0uella sfera pu%%lica polifonica che oggi,
nellattuale contesto di glo%alizzazione dispiegata, tornato ad essere un tema incandescente
*
.
? 0uella stessa impresa lavorer; fino allestenuazione delle sue forze intellettuali ' fino a
diventare idiota, secondo la %attuta irridente di ietzsche 3 )mmanuel Dant, filosofo
dellilluminismo, che si assumer; il compito di ammonire &invano( la coscienza utopica da una
ricongiunzione con il sacro, inteso come fondamento assoluto, generatore di fanatismo e
violenza.
Kuando, verso la met; del OJ<<, il compimento della grande et; delle esplorazioni geografiche avr;
esaurito le possi%ilit; di immaginare ogni efficace altrove spaziale sulla terra, in attesa che una
nuova epoca della tecnica riapra un altro capitolo del folle volo e crei nuove forme del genere
J
B. B?BCDE, voce Utopia in Enciclopedia, cit., p. =!A sgg.
*
P.I?B2HM?4, &ede e sapere, in 'icromega "Q><<!
utopico, limmaginazione sociale migra in stormo di nuovo nel tempo, stavolta dirigendosi verso la
dimensione del futuro.
)l segnacolo di 0uesto nuovo cammino della coscienza utopica indicato solitamente nella
pu%%licazione di %#anno ())* di $ouis'41%astien Mercier &!JJ<(. Ma lungo la direzione del futuro,
limmaginazione utopica incrocia ancora una volta il gorgo della storia ricevendone nuove
motivazioni e nuove rassicurazioni sulla propria realizza%ilit;, dando vita a figure di %en altra
pregnanza e forza drammatica. $o 4pirito utopico si avvinghia con i miti politici moderni, da 0uello
del progresso, che fornisce la garanzia scientifica delladempimento finale sulla %ase della
scoperta delle leggi dellevoluzione storica, a 0uello della rivoluzione, che recupera pi8 di ogni
altro il paradigma per oppositionem dellescatologia %i%lica &Ba%iloniaQ,erusalemme-
preistoriaQstoria- uomo vecchioQuomo nuovo(, a 0uello della nazione di cui si nutrono le frustrazioni
dei popoli umiliati e offesi.
2 intanto lansia delle cose che de%%ono accadere tra %reve torna ad assillare limmaginazione
utopica. Kuando il tempo si consuma, la prefigurazione della citt; futura trascorre nel presente,
proponendosi come figura adempiuta. 4i attua la metamorfosi dellutopia in ideologia, dominio e
violenza+ la tragedia dei lager e dei gulag che segna con un marchio indele%ile il O=<<.
el mezzo di 0uesto naufragio un farmaco salutare la voce agra della contro'utopia, che mai
aveva taciuto del tutto e anzi aveva accompagnato come coscienza critica il cammino
dellimmaginazione utopica. )n +rave ,e- .orld &!=@>( di ?ldous IuRleS e in /01) &!=A*( di
,eorg ErTell risuona leco dei 2iaggi di 3ulliver &!J>#( di Ponathan 4Tift- ma ora lo scetticismo e
lironia si sono trasformate nellangoscia e nella paura di fronte alla constatazione che 3 purtroppo '
le utopie sono realizza%ili.
=
$a riflessione filosofica si interroga su 0uanto potuto accadere e risalendo lal%ero genealogico dei
regimi totalitari del secolo %reve giunge a ritrovare .latone e il paradigma utopico.
Darl .opper affida la sua limpida e appassionata polemica contro la societ; chiusa a due classici
del pensiero politico contemporaneo 'iseria dello storicismo e %a societ aperta e i suoi nemici e
in essi la epu!!lica viene indicata, con un giudizio sommario ma non certo infondato, come
prototipo dello stato totalitario.
.opper individua la radice della tentazione totalitaria nellapproccio utopistico ai pro%lemi della
societ;, %asato sulla presunzione di possedere il modello della societ; perfetta che potr; realizzarsi
soltanto mediante la rivoluzione apocalittica che trasfigurer; radicalmente il mondo sociale nella
sua interezza.
!<
?l fondo di 0uell atteggiamento, comune anche al marRismo, pu/ stare anche una
forma di razionalismo- ma lidea di ragione che in esso agisce inaccetta%ile in 0uanto pretende per
s1 i caratteri dellassolutezza, da cui scaturisce la legittimit; della violenza nei confronti di chi non
vuole riconoscerne la necessit; autoevidente .
$urgenza di sgravare la coscienza dellEccidente dalla colpa di 0uel ritorno dei fantasmi del
tri%alismo e della violenza che avevano nuovamente insanguinato un mondo che sem%rava dovesse
essere giunto al culmine della civilizzazione, non consente a .opper di compiere fino in fondo un
lavoro di sceveramento nel magma dellimmaginario utopico, che viene respinto in %locco.
2ppure nelle coordinate culturali e politiche che hanno orientato la sua riflessione filosofica .opper
avre%%e potuto trovare la via daccesso ad una comprensione pi8 vasta e profonda della
complessit; di 0uanto storicamente si agitato in 0uel vasto oceano che circonda Utopia. 2 infatti
proprio Dant ' il filosofo verso cui .opper riconosce il suo de%ito maggiore ' 0uello che pi8 di ogni
altro, ha saputo fissare lo sguardo nella fame di senso che agita il cuore delluomo, senza tuttavia
mai rinunciare allesercizio vigile della ragione.
Ma 3 ancora una volta ' 0uale idea di ragioneL
=
4ono le parole di . BerdUaev poste da ?. IuRleS in epigrafe al +rave ,e- .orld+ $e utopie appaiono oggi assai pi8
realizza%ili di 0uanto non si credesse un tempo. 2 noi ci troviamo attualmente davanti ad una 0uestione %en pi8
angosciosa+ come evitare la loro realizzazione definitivaL
!<
D.H..E..2H, %a societ aperta e i suoi nemici, vol. )+ $latone totalitario, tr. it. di H. .avetto e cura di 9. ?ntiseri,
?rmando, Homa !=J@, p. >@<.
Una ragione mite e magnanime, consapevole di tutti i suoi limiti e della sua esposizione allerrore-
non certo la ragione u%riaca di s1 ed orgogliosamente convinta della propria autosufficienza.
Kuella ragione individuale ed umana verso cui lo stesso .rimo $evi 3 una delle testimonianze pi8
alte dei valori dellumanesimo nel pieno delle tragedie del O=<< 3 si sente di continuare a compiere
un atto di fiducia, nonostante tutto, nonostante ?uschTitz.
$a ragione che non si deve pensare che governi il mondo e neppure che governi luomo ma che
tuttavia ogni uomo porta con s1, come il %agaglio leggero del violinista o dellorologiaio ' i
mestieri dei personaggi di .rimo $evi, che si addicono alla condizione errante degli e%rei.
)n 0ueste metafore del grande moralista classico del nostro ovecento giunge a condensazione un
lavor:o instanca%ile della ragione che trova il suo momento pi8 no%ile e alto in Dant, indagatore
dei limiti della ragione, critico dello Sch-4rmerei &lesaltazione fanatica(, fustigatore del tono alto
dei presunti depositari di una verit; superiore inaccessi%ile al comune intelletto e a suo agio invece
nell umile terreno dellesperienza, dove una ragione so%ria impara ad onorare tutti gli uomini e a
far emergere i diritti dellumanit;.
Meglio di ogni altro, Dant ci insegna la funzione essenziale e costitutiva del filosofare come
esercizio della ragione+ arte di maneggiare gli assoluti, che pure costituiscono un %isogno
dellanima umana e della stessa ragione
4e Thomas More attraverso Utopia ha contri%uito al processo di secolarizzazione dei paradisi,
viene da dire che Dant ha lavorato per la secolarizzazione dellutopia, per li%erarla dai residui del
sacro e dalla illusione che sia possi%ile realizzare su 0uesta terra il sommo %ene.
4i tratta di addomesticare tutti i dmoni, anche 0uelli che la stessa ragione pu/ essere capace di
evocare nel corso della storia.
)n uno scritto del !J=*, dove si trova uno dei pochi riferimenti alla logica dellimmaginazione
utopica, Dant coglie linsidia che si nasconde nel dolce immaginare costituzioni politiche
rispondenti alle esigenze della ragione+ $Atlantide di .latone, lUtopia del More, l5ceana di
Iarrington e la Severam!ia di ?llais vennero successivamente poste sulla scena, ma non se ne fece
neppure mai lesperimento &se si eccettua linfelice a%orto di una repu%%lica dispotica di
BromTell(.
!!
2 in un altro del !J=@ egli aveva espresso il principio della li%ert; dellindividuo in un corpo sociale
con 0uesta formula+ essuno mi pu/ costringere ad essere felice a suo modo &come cio egli
immagina il %enessere degli altri uomini(, ma ognuno pu/ ricercare la sua felicit; per la via che a lui
sem%ri %uona, purch1 non rechi pregiudizio alla li%ert; degli altri di tendere allo stesso scopo. Un
governo paternalistico perci/ il peggior dispotismo che si possa immaginare.
!>

2ppure Dant il filosofo che nelle stesse pagine difende con parole di 0uesto tenore il suo progetto
$er la pace perpetua+ $a comunit; che, concepita secondo concetti razionali puri si chiama un
ideale platonico &respu!lica noumenon( non una chimera priva di senso, ma la norma eterna di
ogni civile costituzione in generale e tiene lontana ogni guerra.
!@
Bome si pu/ spiegare 0uesta apparente contraddizioneL
)l fatto che lazione di disincantamento si rivolge contro ogni assoluto secolare e colpisce non solo
il fantasticare esaltato di un mondo perfetto, ma anche 0uel pensiero che, con occhi di talpa fissi
nellesperienza, non riesce a vedere altro che lesistente, in 0uesto modo accettando la resa
della ragione alla situazione di fatto.
.er Dant invece il pi8 alto titolo di gloria della ragione resta pur sempre 0uello di poter vedere
lontano con gli occhi che furono dati ad un essere fatto per camminare eretto e per guardare il
cielo.
!A
!!
). D?T, Se il genere umano sia in costante progresso verso il meglio, in Scritti politici e di filosofia della storia e
del diritto, tr. it. di ,. 4olari e ,. Gidari, a cura di . Bo%%io, $. Firpo e G. Mathieu, Utet, Torino !="#, p.>>#'J, nota.
!>
). D?T, Sopra il detto comune6 7uesto pu8 essere vero in teoria ma non vale per la prassi, in Scritti politici e di
filosofia della storia e del diritto, cit. p.>"".
!@
). D?T, Se il genere umano sia in costante progresso verso il meglio, cit., p >>".
!A
). D?T, Sopra il detto comune6 7uesto pu8 essere vero in teoria ma non vale per la prassi, cit., p.>@=.
2 linteresse per il tema della dignit; delluomo e dei diritti dellumanit; che lo conduce
allincontro con il fondo dellanima da cui scaturisce la tensione utopica, declinata non nella forma
dellutopia sociale, che mira alla realizzazione della felicit;, ma in 0uella propria della tradizione
giusnaturalistica che privilegia l o%iettivo dellumana dignit;, lortopedia del camminare eretti.
!"

4u 0uesta strada Dant incontra la riflessione morale, politica e pedagogica di Housseau, il filosofo
per il 0uale nutrir; durante tutta la vita una vera e propria devozione, e che viene giustamente
considerato un punto di transito o%%ligato per ogni moderna teoria della rivoluzione.
$o sforzo di Dant per/ 0uello di ricondurre, senza am%iguit;, la posizione di Housseau allinterno
di una prospettiva illuministica+ lo stato di natura, lungi dallessere una condizione di fatto
realmente esistita, viene senzaltro interpretato come una norma di giudizio, una meta verso cui
tendere+ la societ; civile universale &cosmopolitismus(, in s1 irraggiungi%ile, non un principio
costitutivo 567 ma solo un principio regolativo+ %isogna seguirlo con perseveranza come
destinazione del genere umano, non senza fondato motivo per considerarlo una tendenza
naturale.
!#
2 solo in 0uesta prospettiva ' che tiene conto dei limiti delle possi%ilit; umane &da un legno storto,
come 0uello di cui luomo fatto, non pu/ uscire nulla di interamente diritto. 4olo lapprossimarci
a 0uesta idea ci imposto dalla natura
!J
( ' che si pu/ recuperare la tensione profetica dellutopia.
Kuesta originale riorganizzazione dello sfondo teoretico di derivazione platonica che sottende ogni
approccio utopico viene a connettersi in Dant con una particolare concezione della ragione umana,
che insiste non soltanto sui suoi limiti ma anche sulla sua costitutiva apertura alla dimensione
dellalterit;.
$a critica dellegoismo logico ' forma che assume nel campo della conoscenza la generale
attitudine di ogni uomo a ricondurre tutto al proprio caro io ' senza du%%io una delle
componenti fondamentali del filosofare Vantiano.
on si cogliere%%e lWautentico significato dellWadesione di Dant al programma culturale
dellilluminismo se ci si limitasse a porre attenzione soltanto al fortunato motto che, nella isposta
alla domanda6 che cos#9 l# illuminismo &!J*A(, ne viene considerato il principio fondamentale+
Sapere aude: &?%%i il coraggio di servirti della tua propria intelligenza(. )n realt; 0uesta
solo la prima delle tre massime che devono fare da guida al semplice sano intelletto. 2sse, nel
loro insieme, sono formulate in 0uesti termini+ !( pensare da se stesso- >( mettersi col pensiero al
posto di ogni altro &nella comunicazione con gli uomini(- @( pensare sempre in accordo con se
stesso.
!*

$a seconda massima, che Dant chiama principio del pensiero li%erale, il vero perno su cui si
appoggia la sua difesa dei punti fondamentali del programma politico dellWilluminismo. 4e
vogliamo davvero progredire nella conoscenza ' argomenta Dant ' non possiamo fare a meno della
pietra di paragone costituita dal confronto pu%%lico con gli altri- in ci/ sta forse la ragione pi8
importante della lotta che le persone colte conducono con tanta energia a favore della li!ert di
stampa- 0uando tale li%ert; negata, viene a mancare un mezzo importante di prova dellWesattezza
del nostro giudizio e restiamo a%%andonati allWerrore.
!=
!"
2. B$EBI, 'arxismo e utopia, 2ditori Hiuniti, Homa !=*A, p.!<J
!#
). D?T, Antropologia dal punto di vista pragmatico, tr. it. di .. Bhiodi in Scritti morali, Utet, Torino !=J<, p. J""
!J
i!idem
!*
).D?T, Critica del 3iudizio, tr. it. di ?. ,argiulo &riveduta da G. Gerra(, $aterza, Bari !=JA, p. !"<'!"! e
Antropologia dal punto di vista pragmatico, cit., p. #"<.
!=
). D?T, Antropologia dal punto di vista pragmatico, cit., p. "A*'A=. Bon ancora maggiore efficacia in Che cosa
significa orientarsi nel pensiero &!J*#( aveva scritto+ Ma 0uanto, e 0uanto correttamente penseremmo, se non
pensassimo per cos: dire in comune con altri a cui comunichiamo i nostri pensieri, e che ci comunicano i loroL Kuindi si
pu/ %en dire che 0uel potere esterno che strappa agli uomini la li%ert; di comunicare pu%%licamente i loro pensieri, li
priva anche della li%ert; di pensare, cio dellWunico tesoro rimastoci in mezzo a tutte le imposizioni sociali, il solo che
ancora pu/ consentirci di trovare rimedio ai mali di 0uesta condizione. ). D?T, Che cosa significa orientarsi nel
pensiero;, tr. it. di .. 9al 4anto, a cura di F. Golpi, ?delphi, Milano !==#, p. #>
$ispirazione democratica ed universalistica della filosofia politica di Dant trova il suo
fondamento epistemologico in una concezione comunitaria della ragione, che la vede costituirsi
soltanto nello spazio della discussione pu%%lica, in un confronto paritario e pluralistico tra i diversi
punti di vista.
ei Sogni di un visionario &!J##( si legge+ )n passato io consideravo lWintelletto umano generale
soltanto dal punto di vista del mio- ora mi metto al posto di una ragione estranea e contraria ed
osservo dal punto di vista degli altri i miei giudizi con tutte le loro motivazioni pi8 segrete. )l
confronto delle due osservazioni mi d; invero delle forti parallassi, ma anche lWunico mezzo per
prevenire lWillusione ottica e mettere i concetti in 0uel vero posto in cui stanno in rapporto alla
potenza conoscitiva della natura umana.
><
Kuesto richiamo alleffetto di parallasse &alterazione della visuale, spostamento di posizione di un
punto 0uando losservatore si sposta( che deriva dallassunzione del punto di vista della ragione
degli altri ci riconduce al nostro tema principale.
$a pratica della ragione nel confronto pluralistico con gli altri uomini si rivela attivit; non dissimile
da 0uella dellimmaginazione utopica come esercizio sui possi%ili laterali, attuato mediante la
tecnica della dis'locazione.
Hagione ed utopia, dun0ue, come luoghi di incontro con laltro. 2ntram%e prospettano di fronte a
noi lalterit; e la differenza.
Ma la ragione comunitaria di Dant ci insegna anche a non accettare lidea della differenza
assoluta, 0uella che non ammette alcuna mediazione se non lannientamento dell?ltro, secondo la
logica oppositiva totale che istituisce il terreno in cui lutopia si congiunge alla violenza.
$incontro con laltro richiede invece di confidare nellesistenza di una misura comune che
consenta il dialogo tra le persone e la possi%ilit; di aprire gli occhi ad uno sguardo che non escluda
laccordo con altri intelletti umani.
ellimpegno infatica%ile di Dant a ricercare la grammatica trascendentale che possa istituire
0uel mondo comune, del 0uale luomo a%itatore in 0uanto creatura razionale finita che conosce,
agisce e spera, si ritrova lispirazione pi8 profonda della filosofia classica e, coniugati con essa, i
principi universalistici del cristianesimo e dellilluminismo.
.er la sua capacit; di condensare leredit; pi8 alta della tradizione del pensiero occidentale, il
filosofo di DXnigs%erg resta ancora oggi un riferimento o%%ligato per affrontare i pro%lemi posti
dalla multiculturalit;, in primo luogo 0uello della costruzione di uno spazio democratico glo%ale in
cui possa convivere la polifonia delle fedi e delle culture.
$a rappresentazione di un tale luogo, in cui possa svolgersi lesercizio della ragione pu%%lica senza
violenza ma nel rispetto dellaltro ' messa a confronto con la dura concretezza del mondo reale '
destinata inevita%ilmente ad essere li0uidata come utopia.
Ma ormai, ripercorrendo la storia di 0uesta parola e delle diverse cose che ha potuto esprimere,
a%%iamo imparato che c un senso per cui essa pu/ essere accolta nel linguaggio della politica, ad
indicare un ideale regolativo, una forma della speranza, 0uellapertura ad un futuro che si presenta
nella forma dellaltro che non mai totalmente altro, %ens: fratello del nostro presente.
Kuesta apertura si ritrova al fondo di ogni cultura e di ogni tradizione, in pagine o in immagini a
volte marginali, nascoste dove non te laspetti, sulle 0uali ci spinge a soffermarci per puro caso
0uello spirito che ' come si dice ' soffia dove vuole.
? me capitato, ad esempio, di incontrarla in 0uesti giorni in un li%ro di .ier .aolo .asolini che si
intitola ' che coincidenza con il tema del nostro incontroY 3 proprio <l caos e porta un sottotitolo
altrettanto sorprendente+ Contro il terrore. )n 0uesta raccolta di testi apparsi in una ru%rica tenuta
sul settimanale Tempo a partire dal !=#*, si possono leggere parole come 0ueste+ $a codificazione
della disperazione in forme di contestazione puramente negativa una delle grandi minacce
dellimmediato futuro &come latomica o la cultura di massa(. 2ssa non pu/ non far nascere degli
estremismi, che, arrivando alla coincidenza dia%olica di irrazionalismo e pragmatismo, finiscono col
diventare nuove forme di fascismo+ magari fascismo di sinistra+ cieco di fronte a 0uesta semplice
><
). D?T, Sogni di un visionario, tr. it. di M.Genturini, Hizzoli, Milano !=*>, p.!@J
realt;+ che finch1 perdura il sistema che si com%atte &nella specie, il sistema capitalistico( esso non
va considerato il male, perch1 anche sotto di esso c la realt;, ossia 9io. )nfatti la realt;
infinitamente pi8 estesa del sistema, ma il sistema infinitamente pi8 esteso di noi+ e 0uindi, come
il sistema non coprir; mai tutta la vita, noi non potremo mai giungere ai confini del sistema e
scavalcarlo. $a realt;, di conseguenza, potremo sempre conoscerla Zattraverso[ il sistema, mai Zal
di l;[ del sistema.
2 ancora, commentando la stupenda frase della $rima %ettera ai Corinzi di 4an .aolo &Hestano
fede, speranza e carit;, 0ueste tre cose+ di tutte la migliore la carit;( .asolini scrive+ $a fede e la
speranza sono impensa%ili senza la carit;+ e non solo impensa%ili, ma mostruose. Kuelle del
azismo &e 0uindi di un intero popolo( erano fede e speranza senza carit;.
>!
Ma insegnamenti come 0uesti risplendono soprattutto in uno dei li%ri pi8 singolari &a-toposY( della
Bi%%ia, 0uello attri%uito al profeta 3iona.
ella curiosa para%ola di ,iona, limmaginario cristiano ha sempre visto adom%rata soprattutto la
profezia della resurrezione di ,es8. )l segno di ,iona lunica prova che ,es8 dar; a chi si
ostina a chiedere segni miracolosi per potergli credere+ )nfatti come 3iona rimase nel ventre del
pesce per tre giorni e tre notti, il Figlio delluomo rimarr; nel cuore della terra per tre giorni e tre
notti&'t, !>, @*'A>(.
Tuttavia la para%ola racchiude significati pi8 profondi, che sono c/lti e valorizzati soprattutto nella
tradizione e%raica. )l %reve racconto di ,iona infatti letto ogni anno nella preghiera pomeridiana
dello =om >ippur, giorno del pentimento e dellespiazione, unico giorno in cui il 4atan non ha
potere sulluomo.
>>
$a storia, soffusa di un delizioso umorismo, racconta del profeta ,iona che, ricevuto da 9io
lordine di andare a predicare nella corrotta citt; di inive, anzich1 o%%edire, fugge nella direzione
opposta, im%arcandosi su una nave che si dirige verso Tarsis. .er punirlo 9io scatena una violenta
tempesta e mentre tutti i marinai, presi dallo spavento, pregano i loro di, ,iona dorme
profondamente nel ventre della nave. 4vegliato dagli altri e indotto a confessare la sua colpa, ,iona
si propone per essere gettato in mare, in modo da placare lira del 4ignore. el mare viene divorato
da un grosso pesce, nel cui ventre rimane per tre giorni e tre notti. 9al ventre del pesce ,iona si
pente e leva la sua invocazione al 4ignore, il 0uale, ordinato al pesce di deporlo sulla riva, di nuovo
comanda al profeta di andare a predicare a inive. Kuesta volta ,iona u%%idisce e va a proclamare
limminente distruzione della citt;. ) iniviti, ascoltata dalla %occa di ,iona la minaccia del
4ignore, si pentono della loro cattiva condotta e vengono risparmiati. Kuesto fatto dispiace
fortemente a ,iona, che non sa rendersi ragione di un 9io cos: misericordioso nei confronti di un
popolo straniero e nemico di )sraele. $a sua irritazione tanto grande che egli si lamenta sdegnato
con 9io e giunge a chiedergli piuttosto di morire. .oi si siede di fronte alla citt; in attesa di vedere
cosa le sare%%e capitato. ?llora 9io prima fa crescere vicino a lui una pianta di ricino per
rallegrarlo con la sua om%ra e poi, il giorno dopo, manda un verme che ne rode le radici fino a
farla seccare. ,iona, oppresso dal sole incandescente e dal vento caldo del deserto, esprime la sua
ra%%ia e protesta con 9io. 2 il racconto rimane sospeso sulla domanda del 4ignore che invita ,iona
a riflettere+ Tu hai compassione del ricino per il 0uale non hai faticato e che non hai fatto crescere-
giacch1 in una notte sorto e in una notte finitoY 2 io non dovevo aver piet; della grande citt; di
inive, nella 0uale ci sono pi8 di centoventimila esseri umani che non distinguono la destra dalla
sinistra e tanto %estiameL
$a para%ola una miniera di rimandi sim%olici e offre inaspettate suggestioni anche alla riflessione
che stiamo svolgendo.
ella citt; di inive si condensa per limmaginario e%raico la corruzione, la crudelt; e linimicizia
nei confronti di )sraele. Gerso di essa si rivolge il desiderio di vedere attuata la distruzione del male
>!
.....?4E$)), <l caos, 2ditori Hiuniti, Homa !=*!, pp. @#'@J e p. AJ
>>
H. 92$$? HEBB?, ,iona figlio delle mie verit;, in %a rassegna mensile di <srael, n. @ &Terza serie(, 4ettem%re'
9icem%re !==A + )l Talmud lo deduce dalla ,hematriah &valore numerico( della parola Tfch Iasatan che corrisponde
a @#A e0uivalente a tutti i giorni dellWanno meno uno, il giorno di Dippur.
&come verso la Ba%iloniaQHoma, madre delle meretrici e delle a%ominazioni della terra,
nellApocalisse(.
$a misteriosa localit; di Tarsis, verso cui ,iona vorre%%e fuggire, rappresenta lalterit; geografica
totale rispetto a inive. ella +i!!ia 0uesto toponimo ricorre spesso per indicare un luogo favoloso
e fiorente, lontanissimo dalla .alestina, da raggiungere mediante una difficilissima traversata del
mare fino ai confini del mondo. el secondo li%ro delle Cronache, 0uando si decanta la potenza di
4alomone, si ricorda che egli possedeva navi che andavano a Tarsis e che ogni tre anni le navi
da Tarsis ritornavano cariche doro, dargento, davorio, di scimmie e di pavoni.
>@

2 interessante notare che i tentativi di individuare geograficamente 0uesta localit; 3 pro%a%ilmente
collocata nella 4pagna meridionale ' hanno portato diversi studiosi ad identificarla o almeno a
collegarla proprio con l?tlantide platonica.
$a tentazione dellalterit; assoluta rispetto al male, con il 0uale non pu/ esservi comunicazione
alcuna, trova un altro correlativo oggettivo efficacissimo nella condizione di isolamento, 0uasi
autistico, in cui viene fissata la rappresentazione di ,iona che, in un primo momento, mentre
infuria la tempesta, addormentato profondamente nella parte pi8 appartata della nave e poi
rinchiuso addirittura nel ventre del pesce. )n 0ueste immagini si esprime figurativamente 0uello che
stato definito il complesso di ,iona
>A
, la chiusura dei singoli e delle comunit; nella propria
identit;, vissuta come esclusiva e incapace di entrare in comunicazione con gli altri.
Ma proprio da 0uesta predisposizione naturale alla chiusura e all integralismo che
linsegnamento del 4ignore vuole scuotere ,iona. $a predicazione a inive ' e ,iona sem%rava
oscuramente presagirlo fin dallinizio 3 lo deve mettere di fronte ad unesperienza che pu/ risultare
irritante ed inaccetta%ile+ la sorpresa che laltro, persino il pi8 lontano dai nostri valori, pu/
ascoltare ed anche convincersi.
)l finale della para%ola rimane sospeso, non ci rivela se ,iona sia riuscito finalmente a comprendere
linsegnamento di un 9io universale e misericordioso che non vuole chiudersi in un rapporto
esclusivo con lui e con il suo popolo. Kuesta sospensione pu/ certo alludere alla difficolt; di
intraprendere un percorso di comprensione dellaltro, uscendo dallarroccamento nella propria
identit;- ma non possi%ile immaginare che allinterrogativo finale del 4ignore possa seguire un
esito diverso dalla conversione di ,iona.
,i; 0uando lo incontriamo di nuovo, diversi secoli dopo, nella F sura del Corano, egli, =unus
&,iona(, non pi8 soltanto luomo del pesce grande & Dhu-l-nun(, n1 soltanto il segno, ma
diventato, tra gli inviati del 9io ricco in clemenza, a%%ondante in misericordia, 0uello che ha
mostrato che leccezione possi%ile+ la gente di =unus ha infatti creduto senza il ricorso alla
violenza.
)n tutta la sura F, intitolata a =unus, traspaiono in filigrana gli elementi dellAntico e del ,uovo
Testamento che accompagnano la narrazione della vicenda di ,iona, ma il significato profondo
della para%ola riassunto dal versetto ==, che recita+ 4e volesse il 4ignore, tutti 0uelli che sono
sulla terra credere%%ero. Ma tu non puoi prendere la gente per il collo perch1 credanoY.
$a figura di 0uesto strano profeta, recalcitrante ai comandi del 4ignore e lasciato infine a meditare
sul tema della compassione, ancora in cammino, ma la direzione del suo percorso segnata.
$a sua vicenda, per chi si riconosce in una 0ualsiasi delle fedi della grande tradizione giudaico'
cristiana ed islamica, associata al tema della misericordia divina- la sua la para%ola del 9io
gentile.
.er tutte le persone 3 anche per chi, per dirla con MaR Me%er, dovesse sentirsi stonato in fatto di
religione ' il sim%olo della possi%ilit; &e del piacere( della comunicazione tra gli uomini.
Kuel piacere in nome del 0uale vi ringrazio per avermi invitato 0ui 0uesta sera.
>@
> Cronache, =, >!. Gedi anche / e, !<, >> - <saia, >@, A e Salmi, A*,*.
>A
?. $?BEBKU2 ' ..2. $?BEBKU2, %e complexe de ?onas@ Une Atude psBcho-religieuse du proph9te, Berf, .aris
!=*=.

Vous aimerez peut-être aussi