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Come sempre succede in questi ultimi anni in Sicilia quando si presentano delle EMERGENZE ambientali il movimento dei Cittadini denuncia l’ASSENZA di UN PIANO DELL’ARIA REGIONALE in realtà un PIANO REGIONALE DI COORDINAMENTO PER LA TUTELA DELLA QUALITA’ DELL’ARIA è stato approvato GAB/176 DEL 9 AGOSTO 2007 (approvato e mai adottato per inefficacia)
che porta la firma dell’Assessore Rosanna Interlandi Presidente della Regione Raffaele Lombardo .
Un piano dell’aria che come dimostrato NON POTRA’ mai avere una sua efficace applicazione in quanto, il PIANO approvato nell’anno 2007 (e mai adottato per inefficacia) risulta essere il frutto della maggior parte di un COLLAGE di capitoli, paragrafi …….. integralmente trascritti da pubblicazioni di altre Enti e di Amministrazioni quali per esempio la Regione del Veneto.
Il risultato che ne è scaturito nella redazione del PIANO REGIONALE DI COORDINAMENTO PER LA TUTELA DELLA QUALITA’ DELL’ARIA
UN POUT-POURRI di dati siciliani e soluzioni Venete.
Infatti il Piano di Tutela Aria Sicilia risulta essere COPIATO per una PERCENTUALE del 47,26% dal Piano Regionale di Tutela e Risanamento dell’Atmosfera della Regione Veneto, significa : per ogni 10 righe del PIANO 5,3 sono “sicule” e 4,7 sono copiate dal Veneto- ogni 1,13 riga “sicula” ce n’è 1 “veneta”. La percentuale del 47,26% sale al 90,00% con le copiature dalle altre 27 fonti. Vale a dire che per ogni 10 righe del Piano, 1 è “sicula” e 9 sono il frutto del collage “veneto ed altre fonti”
Inoltre tra gli innumerevoli motivi di inefficacia del Piano Tutela Aria regione Sicilia, la “dimenticanza” di TUTTI gli impianti industriali della Regione Sicilia: I Petrolchimici, le Centrali Termoelettriche, I cementifici, la Distilleria Bertolino e non da ultimo non vengono citati TUTTI gli impianti di minore dimensione ed impatto sulla qualità dell’aria.
Interrogazioni interpellanze mozioni sono state presentate sin dal 2007 al Parlamento Europeo, al Parlamento Nazionale all’Assemblea Regionale per richiedere :L’immediato ritiro del Piano Aria approvato nell’anno 2007 (e mai adottato per inefficacia)
Richiesta di ritiro del Piano è stata avanzata nell’audizione delle Associazioni Ambientaliste alla Commissione Ambiente Territorio Ambiente della Regione Sicilia del 26 settembre 2013 che vedeva la partecipazione dell’Assessore Mariella Lo Bello e del Dottor Capilli uno degli autori del Piano Aria approvato nell’anno 2007 (e mai adottato per inefficacia)
Le dichiarazioni dell’Assessore Lo Bello e del Dr. Capilli ammettevano l’avvenuta copiatura di parti del Piano siciliano.
In particolare : l’Assessore Lo Bello Mariella dichiarava: “
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
Titre original
Italcementi Calcestruzzi 2010 27 Aprile Seuqestro Preventivo Beni Operazione-doppio-colpo-3
Come sempre succede in questi ultimi anni in Sicilia quando si presentano delle EMERGENZE ambientali il movimento dei Cittadini denuncia l’ASSENZA di UN PIANO DELL’ARIA REGIONALE in realtà un PIANO REGIONALE DI COORDINAMENTO PER LA TUTELA DELLA QUALITA’ DELL’ARIA è stato approvato GAB/176 DEL 9 AGOSTO 2007 (approvato e mai adottato per inefficacia)
che porta la firma dell’Assessore Rosanna Interlandi Presidente della Regione Raffaele Lombardo .
Un piano dell’aria che come dimostrato NON POTRA’ mai avere una sua efficace applicazione in quanto, il PIANO approvato nell’anno 2007 (e mai adottato per inefficacia) risulta essere il frutto della maggior parte di un COLLAGE di capitoli, paragrafi …….. integralmente trascritti da pubblicazioni di altre Enti e di Amministrazioni quali per esempio la Regione del Veneto.
Il risultato che ne è scaturito nella redazione del PIANO REGIONALE DI COORDINAMENTO PER LA TUTELA DELLA QUALITA’ DELL’ARIA
UN POUT-POURRI di dati siciliani e soluzioni Venete.
Infatti il Piano di Tutela Aria Sicilia risulta essere COPIATO per una PERCENTUALE del 47,26% dal Piano Regionale di Tutela e Risanamento dell’Atmosfera della Regione Veneto, significa : per ogni 10 righe del PIANO 5,3 sono “sicule” e 4,7 sono copiate dal Veneto- ogni 1,13 riga “sicula” ce n’è 1 “veneta”. La percentuale del 47,26% sale al 90,00% con le copiature dalle altre 27 fonti. Vale a dire che per ogni 10 righe del Piano, 1 è “sicula” e 9 sono il frutto del collage “veneto ed altre fonti”
Inoltre tra gli innumerevoli motivi di inefficacia del Piano Tutela Aria regione Sicilia, la “dimenticanza” di TUTTI gli impianti industriali della Regione Sicilia: I Petrolchimici, le Centrali Termoelettriche, I cementifici, la Distilleria Bertolino e non da ultimo non vengono citati TUTTI gli impianti di minore dimensione ed impatto sulla qualità dell’aria.
Interrogazioni interpellanze mozioni sono state presentate sin dal 2007 al Parlamento Europeo, al Parlamento Nazionale all’Assemblea Regionale per richiedere :L’immediato ritiro del Piano Aria approvato nell’anno 2007 (e mai adottato per inefficacia)
Richiesta di ritiro del Piano è stata avanzata nell’audizione delle Associazioni Ambientaliste alla Commissione Ambiente Territorio Ambiente della Regione Sicilia del 26 settembre 2013 che vedeva la partecipazione dell’Assessore Mariella Lo Bello e del Dottor Capilli uno degli autori del Piano Aria approvato nell’anno 2007 (e mai adottato per inefficacia)
Le dichiarazioni dell’Assessore Lo Bello e del Dr. Capilli ammettevano l’avvenuta copiatura di parti del Piano siciliano.
In particolare : l’Assessore Lo Bello Mariella dichiarava: “
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
Come sempre succede in questi ultimi anni in Sicilia quando si presentano delle EMERGENZE ambientali il movimento dei Cittadini denuncia l’ASSENZA di UN PIANO DELL’ARIA REGIONALE in realtà un PIANO REGIONALE DI COORDINAMENTO PER LA TUTELA DELLA QUALITA’ DELL’ARIA è stato approvato GAB/176 DEL 9 AGOSTO 2007 (approvato e mai adottato per inefficacia)
che porta la firma dell’Assessore Rosanna Interlandi Presidente della Regione Raffaele Lombardo .
Un piano dell’aria che come dimostrato NON POTRA’ mai avere una sua efficace applicazione in quanto, il PIANO approvato nell’anno 2007 (e mai adottato per inefficacia) risulta essere il frutto della maggior parte di un COLLAGE di capitoli, paragrafi …….. integralmente trascritti da pubblicazioni di altre Enti e di Amministrazioni quali per esempio la Regione del Veneto.
Il risultato che ne è scaturito nella redazione del PIANO REGIONALE DI COORDINAMENTO PER LA TUTELA DELLA QUALITA’ DELL’ARIA
UN POUT-POURRI di dati siciliani e soluzioni Venete.
Infatti il Piano di Tutela Aria Sicilia risulta essere COPIATO per una PERCENTUALE del 47,26% dal Piano Regionale di Tutela e Risanamento dell’Atmosfera della Regione Veneto, significa : per ogni 10 righe del PIANO 5,3 sono “sicule” e 4,7 sono copiate dal Veneto- ogni 1,13 riga “sicula” ce n’è 1 “veneta”. La percentuale del 47,26% sale al 90,00% con le copiature dalle altre 27 fonti. Vale a dire che per ogni 10 righe del Piano, 1 è “sicula” e 9 sono il frutto del collage “veneto ed altre fonti”
Inoltre tra gli innumerevoli motivi di inefficacia del Piano Tutela Aria regione Sicilia, la “dimenticanza” di TUTTI gli impianti industriali della Regione Sicilia: I Petrolchimici, le Centrali Termoelettriche, I cementifici, la Distilleria Bertolino e non da ultimo non vengono citati TUTTI gli impianti di minore dimensione ed impatto sulla qualità dell’aria.
Interrogazioni interpellanze mozioni sono state presentate sin dal 2007 al Parlamento Europeo, al Parlamento Nazionale all’Assemblea Regionale per richiedere :L’immediato ritiro del Piano Aria approvato nell’anno 2007 (e mai adottato per inefficacia)
Richiesta di ritiro del Piano è stata avanzata nell’audizione delle Associazioni Ambientaliste alla Commissione Ambiente Territorio Ambiente della Regione Sicilia del 26 settembre 2013 che vedeva la partecipazione dell’Assessore Mariella Lo Bello e del Dottor Capilli uno degli autori del Piano Aria approvato nell’anno 2007 (e mai adottato per inefficacia)
Le dichiarazioni dell’Assessore Lo Bello e del Dr. Capilli ammettevano l’avvenuta copiatura di parti del Piano siciliano.
In particolare : l’Assessore Lo Bello Mariella dichiarava: “
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
Comando Provinciale di Caltanissetta Comando Provinciale di Caltanissetta
OPERAZIONE DOPPIO COLPO
1. Nella nottata del 27.04.2010, in Sicilia, Lombardia, Lazio e Abruzzo, Carabinieri e Finanzieri di Caltanissetta hanno tratto in arresto, in esecuzione di unordinanza di custodia cautelare, emessa dallUfficio G.I.P. del Tribunale di Caltanissetta, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia nissena: a. MADONIA Giuseppe 1 , LA ROCCA Francesco 2 e LAURINO Giuseppe Giovanni 3 , gi detenuti per associazione mafiosa ed altro; b. RIZZA Salvatore 4 , DAVID Santo 5 , DAVID Gandolfo 6 , CAVALLINI Gianni 7 , TROTTA Elvis Alessandro 8 , BOSSI Carlo Angelo 9 , DE LUCA Mario 10 , ANELLO Nunzio 11 e BIANCHI Giancarlo 12 , che sono stati posti agli arresti domiciliari; c. LO CICERO Francesco 13 e ARNONE Vincenzo 14 , che sono stati tradotti in carcere.
2. Con la suddetta ordinanza, vengono contestati a: a. LO CICERO, ARNONE ed i DAVID, imprenditori nel settore movimento terra, il reato di associazione per delinquere di tipo mafioso; b. LA ROCCA, MADONIA, RIZZA, LAURINO, LO CICERO, ARNONE ed i DAVID, il reato di illecita concorrenza con violenza o minaccia, aggravato dal
1 MADONIA Giuseppe, inteso Piddu, nato a Vallelunga Pratameno (CL) il 18.12.1946, pregiudicato, mafioso, detenuto in regime di 41 bis O.P., Rappresentante di Cosa Nostra per la provincia di Caltanissetta. 2 LA ROCCA Francesco, inteso Ciccio, nato a San Michele di Ganzaria (CT) il 15.01.1938, pregiudicato, mafioso, detenuto, Capo dellomonimo Clan mafioso operante nella provincia di Catania. 3 LAURINO Giuseppe Giovanni, inteso u gracciatu, nato a Riesi (CL) il 29.09.1957, pregiudicato, mafioso, detenuto, esponente di spicco del Clan CAMMARATA di Riesi. 4 RIZZA Salvatore, nato a Caltanissetta il 04.09.1932, imprenditore, pregiudicato, in atto libero. 5 DAVID Santo, nato a Polizzi Generosa (PA) il 04.04.1939, imprenditore, in atto libero. 6 DAVID Gandolfo, nato a Polizzi Generosa (PA) il 25.06.1933, imprenditore, in atto libero. 7 CAVALLINI Gianni, nato a Ravenna il 18.03.1962, consulente esterno della CALCESTRUZZI S.p.a., in atto libero. 8 TROTTA Elvis Alessandro, nato a Milano il 10.01.1969, dipendente della CALCESTRUZZI S.p.a., in atto libero. 9 BOSSI Carlo Angelo, nato a Robechetto con Induno (MI) l08.09.1969, dipendente della CALCESTRUZZI S.p.a., in atto libero. 10 DE LUCA Mario, nato a Napoli il 07.04.1963, ex dipendente della CALCESTRUZZI S.p.a., in atto libero. 11 ANELLO Nunzio, nato a Mazzarino (CL) il 14.12.1968, ex dipendente della CALCESTRUZZI S.p.a., in atto libero. 12 BIANCHI Giancarlo, nato a Brignano Gero DAdda (BG) il 07.07.1956, consulente esterno della CALCESTRUZZI S.p.a., in atto libero. 13 LO CICERO Francesco, nato a Campobello di Licata (AG) il 04.11.1954, pregiudicato, imprenditore. 14 ARNONE Vincenzo, nato a Serradifalco (CL) il 23.05.1963, imprenditore, pregiudicato, mafioso, in atto libero.
2 fatto di aver avvantaggiato, con la loro condotta, lorganizzazione criminale Cosa Nostra; c. CAVALLINI, TROTTA, BOSSI, DE LUCA, ANELLO e BIANCHI, consulenti, dipendenti ed ex dipendenti della CALCASTRUZZI, il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di frodi in pubbliche forniture e truffe; d. DE LUCA e ANELLO, ex dipendenti della CALCASTRUZZI S.p.a., il reato di truffa.
3. Le indagini hanno permesso, infatti, di appurare che: a. MADONIA, LA ROCCA e LAURINO, esponenti di spicco delle articolazioni nissena e catanese dellorganizzazione criminale Cosa Nostra, imponevano la fornitura del calcestruzzo prodotto dalla CALCESTRUZZI S.p.a. alle imprese aggiudicatarie di appalti pubblici o privati, eliminando scomode concorrenze e consentendo lespansione dellazienda bergamasca nel mercato della Sicilia orientale; b. le responsabilit dei padrocini (RIZZA, i DAVID, LO CICERO e ARNONE), ovvero dei proprietari e gestori delle imprese siciliane dedite al movimento terra, che avevano rapporti di lavoro con la CALCESTRUZZI S.p.a., nel: (1) curare e gestire i rapporti tra lorganizzazione criminale e la CALCESTRUZZI S.p.a.; (2) creare disponibilit finanziarie di natura illecita, da destinare alle varie articolazioni territoriali di Cosa Nostra, quale controprestazione per gli interventi finalizzati ad imporre sul territorio le forniture di calcestruzzo da parte della S.p.a. bergamasca, mediante sovrafatturazioni di forniture e/o trasporti di inerti; (3) garantire la preminenza, in Sicilia, della CALCESTRUZZI S.p.a. nel settore delle forniture di calcestruzzo e favorirne lulteriore espansione; (4) assumere una posizione di esclusivit nel settore delle forniture e trasporto di inerti; c. le responsabilit dei consulenti e dei dipendenti della CALCESTRUZZI S.p.a. (CAVALLINI, TROTTA, BOSSI e BIANCHI), nellaver creato e utilizzato un sistema informatico (sistema PROGRESS) per alterare i dati di gestione produttiva del calcestruzzo fornito per appalti pubblici e privati in difformit alle previsioni contrattuali e per occultare la scadente qualit del calcestruzzo venduto; d. la responsabilit di due ex dipendenti della CALCESTRUZZI S.p.a. (DE LUCA e ANELLO), che, nella qualit di tecnologi, con artifici e raggiri consistiti nel predisporre fraudolentemente ricette di produzione del
3 calcestruzzo difformi da quelle stabilite per contratto, fornivano, per le commesse relative allappalto Porto Isola Diga Foranea Gela, conglomerati composti da un minor quantitativo di cemento e da inerti non idonei per lo specifico impiego.
3. Le indagini, condotte dai Carabinieri del Reparto Operativo e dai Finanzieri del Nucleo Provinciale di Polizia Tributaria di Caltanissetta, sotto la direzione della D.D.A. nissena, hanno consentito, inoltre, di porre sotto sequestro preventivo capitale sociale e compendio aziendale delle aziende dei padroncini, per un importo complessivo di 5.500.000,00 di euro, ovvero: a. la DAVID SANTO & GANDOLFO S.n.c., con sede a Polizzi Generosa (PA), in contrada Saprone SS 643 km. 6; b. la societ TELG S.r.l., con sede a Riesi (CL), in viale Einaudi s.n.c., il cui legale rappresentante TERRANOVA Salvatore 15 ; c. limpresa individuale LO CICERO FRANCESCO, con sede a Campobello di Licata (AG), in via Galileo Galilei nr. 4, il cui titolare LO CICERO Francesco; d. la ARNONE VINCENZO & C. S.r.l., con sede a Mussomeli (CL), in via Caltanissetta II^traversa e domicilio fiscale a Serradifalco (CL), in via Padre Ingrao s.n.c.; e. limpresa individuale RICOTTA MARIA PIA 16 , con sede a Caltanissetta in vicolo Riccione nr. 12; f. limpresa individuale INCOGNITO ANTONIO 17 , con sede a Bronte (CT), in contrada Barili; g. la FO.TRA. S.r.l., con sede a Gela (CL), in via delle Rose s.n.c., la cui legale rappresentante AVERNA Rita Angela 18 e lamministratore delegato AVERNA Vincenzo Giuseppe 19 .
4. Le indagini di Carabinieri e Finanza sulla S.p.a. bergamasca 20 , che hanno preso spunto da unaltra attivit dindagine (c.d. ODESSA) del Reparto Operativo dei Carabinieri di Caltanissetta, che il 21.11.2005 aveva portato allarresto di 42
15 TERRANOVA Salvatore, nato a Riesi (CL) il 16.11.1952, imprenditore, pregiudicato, in atto libero. 16 RICOTTA Maria Pia, nata a Mussomeli (CL) il 13.10.1951, imprenditrice, in atto libera. 17 INCOGNITO Antonino, nato a Bronte (CT) l11.12.1968, imprenditore, in atto libero. 18 AVERNA Rita Angela, nata a Gela (CL) il 15.04.1979, imprenditrice, in atto libera. 19 AVERNA Vincenzo Giuseppe, nato a Gela (CL) il 18.03.1975, imprenditore, in atto libero. 20 La CALCESTRUZZI S.p.a., con direzione e sede legale a Bergamo: - la prima produttrice italiana di calcestruzzo preconfezionato, opera anche nel settore degli inerti ed presente su tutto il territorio nazionale con 10 direzioni di zona, 250 impianti di betonaggio, 23 cave, 21 impianti di selezione di inerti ed un considerevole numero di mezzi di trasporto; - fa parte del gruppo ITALCEMENTI, quinto produttore di cemento a livello mondiale ed il principale operatore nel bacino del mediterraneo.
4 persone capi e gregari del Clan CAMMARATA di Riesi , avevano gi consentito: a. il 28.07.2006: (1) su ordinanza dellUfficio G.I.P. di Caltanissetta: (a) di trarre in arresto: LAURINO Giuseppe Giovanni, capo area della CALCESTRUZZI per la Sicilia orientale; PATERNA Salvatore 21 , responsabile dello stabilimento di Riesi della CALCESTRUZZI; FERRARO Giuseppe 22 , intestarlo fittizio della cava di inerti di contrada Palladio, a Riesi, per associazione per delinquere di tipo mafioso e trasferimento fraudolento di valori; (b) di porre sotto sequestro preventivo gli stabilimenti di Riesi (CL) e Gela (CL) della CALCESTRUZZI; (2) di notificare un avviso di garanzia, emesso dalla D.D.A. di Caltanissetta,, alla CALCESTRUZZI S.p.a. di Bergamo, nella persona del legale rappresentante BARABANI Pierfranco 23 , quale persona giuridica sottoposta ad indagini per associazione per delinquere di tipo mafioso; b. l01.08.2006, di trarre in arresto, sempre su ordinanza dellUfficio G.I.P. di Caltanissetta, VOLANTE Fausto 24 , direttore di zona della CALCESTRUZZI per le regioni Sicilia e Campania, per il reato di trasferimento fraudolento di valori, con laggravante di aver agevolato le attivit di Cosa Nostra, in concorso con LAURINO, PATERNA e FERRARO, con cui aveva concordato di attribuire fittiziamente a FERRARO la titolarit della cava di inerti di Riesi; c. il 10.10.2007, di porre sotto sequestro il palazzo di giustizia di Gela, il porto isola diga foranea di Gela, la strada a scorrimento veloce Licata (AG) Riesi e lo svincolo di Castelbuono (PA) Pollina (PA) dellautostrada A/20 Palermo Messina, in quanto il conglomerato cementizio fornito dallazienda bergamasca per la loro realizzazione era con quantitativi di polvere di cemento inferiori a quelli di norma utilizzati per ottenere un prodotto della resistenza prevista da progetto; d. il 30.01.2008, su ordinanza dellUfficio G.I.P. di Caltanissetta, di: (1) porre sotto sequestro preventivo tutti i beni, materiali e immateriali, che costituivano il compendio aziendale della CALCESTRUZZI S.p.a. di Bergamo, del suo capitale sociale e delle strutture informatiche in uso, il
21 PATERNA Salvatore, nato a Riesi il 28.02.1962. 22 FERRARO Giuseppe, nato a riesi il 09.08.1960, imprenditore. 23 BARABANI Pierfranco, nato a Milano il 09.09.1936. 24 VOLANTE Fausto, nato a Roma il 04.05.1951.
5 cui valore complessivo era di circa 600 milioni di euro (lazienda e tuttora sotto amministrazione giudiziaria); (2) trarre in arresto: (a) COLOMBINI Mario 25 , amministratore delegato della CALCESTRUZZI S.p.a., per truffa, frode in pubbliche forniture e intestazione fittizia di beni, con laggravante di aver agevolato Cosa Nostra; (b) VOLANTE Fausto, gi destinatario della misura cautelare dell01.08.2006, per truffa e frode in pubbliche forniture, con laggravante di aver agevolato le attivit di Cosa Nostra; (c) LIBRIZZI Francesco 26 , gi dipendente della CALCESTRUZZI, per associazione per delinquere di tipo mafioso, truffa e frode in pubbliche forniture, con laggravante di aver agevolato le attivit di Cosa Nostra; (d) LAURINO Giuseppe Giovanni, gi destinatario delle misure cautelari del 22.11.2005 e 28.07.2006, per truffa e frode in pubbliche forniture, con laggravante di aver agevolato le attivit di Cosa Nostra; e. il 27.02.2008, di porre sotto sequestro la nuova ala dellospedale SantElia di Caltanissetta e la galleria Cozzo Minneria dellautostrada Palermo Messina; f. il 27.11.2008, di porre sotto sequestro i lotti 9 e 14 dellautostrada Valdastico (VI), in quanto realizzati con calcestruzzo non conforme alle norme contrattuali e di legge; g. il 13.06.2008, di notificare un avviso di garanzia, emesso dalla D.D.A. di Caltanissetta, a: (1) PESENTI Carlo 27 , in qualit di legale rappresentante pro tempore della ITALCEMENTI S.p.a.; (2) COLOMBINI Mario, gi amministratore delegato della CALCESTRUZZI S.p.a., tratto in arresto il 30.01.2008, per i reati di illecita concorrenza con violenza o minaccia, riciclaggio e impiego di denaro o beni di provenienza illecita. I sequestri delle opere realizzate con il calcestruzzo fornito dallazienda bergamasca, finalizzati alla effettuazione dei carotaggi, ovvero al prelievo di campioni del calcestruzzo utilizzato, per le successive analisi, sono stati tutti disposti, con decreto, della Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta, che ha lasciato la facolt duso, ovvero la possibilit di completare i lavori e utilizzarle.
25 COLOMBINI Mario, nato a Rosignano Marittimo (LI) il 25.09.1946. 26 LIBRIZZI Francesco, nato a Petralia Sottana (PA) il 10.07.1955. 27 PESENTI Carlo, nato a Milano il 30.03.1963.
2010 24 SETTEMBRE LA MAFIA A ISOLA DELLE FEMMINE ADDIO PIZZO 5 CUSTODIA CAUTELARE BRUNO PIETRO CINA’ PIETRO DI MAGGIO LORENZO SERIO NUNZIO ENZA TORRETTA DI MAGGIO GASPARE CINISI EVOLA PUGLISI FRANCESCO CIARAMITARO GAETANO VITALE SALVATORE
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