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INDIRIZZO DELLA RICERCA

sempre pi chiaro e convincente che la patogenesi delle malattie organiche sia attribuibile al blocco
dellattivit regolativa della sostanza fondamentale,matrice extracellulare (ECM): in forma acuta,
depolarizzata inattiva, eccitabile;in forma cronica, iperpolarizzata inattiva, ineccitabile. Entrambe vanno
incontro ad alterazioni di tipo elettrico (e non solo) che coinvolgono il flusso di corrente biologica fisiologica
e si traducono in corrente di lesione locale da aumento di differenza di potenziale,della Conductance
Response, e ad alterazioni biochimiche/ biofisiche.
Lo stato di blocco si accompagna a sintomi psicofunzionali nei quali il DOLORE copresente come principale
manifestazione clinica.
ECM E FILTRO MOLECOLARE
LECM svolge la funzione precipua di protezione dellintegrit termica, pressoria e volumetrica delle cellule
per lo svolgimento di tutte le funzioni organiche entro i limiti della omeostasi. Il mantenimento della
temperatura dellacqua ai valori di omeostasi, indispensabile per loperativit dellunit ECM-Cellula,
dipende dalla conservazione di equilibrio delle due fasi dellacqua con differente struttura: fase liquida, fase
quasi cristallina . La differenza di potenziale tra i vari componenti della ECM facilita le reazioni chimiche
legate al trasporto di energia e di informazione. Le fibrille di collagene si comportano come semiconduttori,
diodi capaci di differenziare la direzione della corrente secondo la disposizione relativa tra cellule e
fibrille.Le fibrille afferenti condurrebbero alle cellule lenergia elettromagnetica coerente convogliata nella
rete neurale della ECM; le fibrille efferenti trasporterebbero lenergia dalla cellula allECM.Nella struttura
della ECM si depositano le tossine; in essa avvengono pressoch simultaneamente milioni di reazioni
chimiche, con scambio di elettroni, mutamenti di polarit, liberazione di energia nellambito di ambienti in
continua trasformazione. LECM assume il carattere precipuo di filtro molecolare lungo le vie di transito tra
capillari e cellule, e di dissipatore di energia. Il passaggio endocapillare dei nutrienti alla ECM, non si avvale
soltanto dellenergia fisica (vis a tergo), bens regolato anche da differenze di potenziale create da tre
fattori: 1) resistenza elettrica delle cellule endoteliali arteriose e venose 150-200 volte > a quella del
plasma; 2) capacit elettroconduttrice del plasma (i vasi sanguigni sono assimilabili a cavi elettrici); 3)
chiusura del circuito con passaggio transendoteliale del materiale nella ECM.
Il ritmo degli scambi (aumento del flusso ematico) sarebbe legato al rilassamento dellendotelio per
iperpolarizzazione dei PGs/GAGs ioni-specifici, elettronegativi. Lintegrit della ECM ha precisi rapporti con
il Sistema vascolare deputato allarrivo di sostanze nello spazio extracellulare. Essa dipenderebbe da un
Sistema chiuso in cui prevale lazione dei capillari ai quali compete il ruolo di fornitori e regolatori del
passaggio delle sostanze . Questo passaggio deve avvenire in senso passivo, guidato da un meccanismo
elettrico sostenuto da una polarizzazione elettrochimica indotta dai processi anabolici e catabolici
distrettuali.
CORRENTE BIOLOGICA DI LESIONE BCEC E VICC
Nordenstrm (22, 23) sostiene che la bioelettricit della ECM sia mediata dal Sistema circolatorio
intracapillare. In unarea lesa delle vie di transito si genera una carica positiva che stabilisce le differenze
di potenziale della corrente, comportandosi come una batteria biologica che attende di essere attivata.
Questa carica bioelettrica viene azionata mediante una modificazione della capacit isolante delle
membrane capillari. Man mano che le membrane diventano meno permeabili al flusso ionico (e pi isolate
elettricamente) il flusso bioelettrico intrinseco costretto a passare per una via che opponga una minor
resistenza, ovvero attraverso il flusso sanguigno. Le correnti di energia bioelettrica, seguendo laumento del
flusso sanguigno, vengono dirette verso larea patologica. Questo potenziale elettrico da lesione pu
oscillare tra eccesso di valori polari positivi (infiammazione acuta o cronica) ed eccesso di valori polari
negativi (degenerazione cronica) quando la struttura anatomica e funzionale dei capillari subisce lazione di
sostanze vasoattive liberate dal Simpatico o Parasimpatico che dipendono dal Sistema redox e dalla
presenza di sostanze ossidanti o riducenti. Il potenziale di lesione secondo Nordenstrm avrebbe un
andamento fluttuante (flusso e reflusso) influenzato principalmente dalla intensit e dalla polarit delle
differenze di potenziale esistenti tra tessuto leso ipossigenato positivo e tessuto circostante ossigenato
negativo. Le differenze di potenziale D modificano il flusso di corrente e, come detto, lenergia libera E
ed il valore di conduttanza C.
Becker (7, 8) ha teorizzato che la generazione di un segnale specifico, definito corrente di lesione,
provoca un altro segnale che avvia la ricostruzione. Il segnale di lesione diminuisce gradualmente con il
procedere del processo di ricostruzione, finch non si esaurisce quando questo completo. Nella ECM si
istaurano cos aree di tessuto patologico e di tessuto sano con differente polarit che danno origine ad
una differenza di potenziale elettrochimico e ad un passaggio di corrente tra punti aventi diversa resistenza
elettrica, come se si fosse generata una vera e propria batteria biologica. Anche i campi elettromagnetici
si comportano e reagiscono secondo il principio di minima energia: forme ondulatorie con minimo
dispendio energetico locale, con minima risposta locale ed amplificata a distanza. Ci comporta la
possibilit di innescare retroazioni mediante stimoli elettrici ordinati. La ECM presenta un sistema di
regolazione dinamico non lineare che le permette di ritornare facilmente al proprio stato (ritmo) originale
mediante processi di retroazione. La propria azione di filtro molecolare la mette in condizione di subire
sollecitazioni meccaniche che deformano la sua morfologia. A queste sollecitazioni la ECM reagisce come
Sistema viscoelastico, assorbendo lurto e disperdendo la distorsione. Il Corrente biologica fisiologica Gli
atomi (ioni) dei tessuti biologici, si muovono in funzione della viscosit del fluido in cui le sostanze
allinterno ed allesterno delle cellule sono immerse (es. acqua). Nelle correnti dei tessuti biologici, gli ioni
positivi e negativi sono mobili e gli ioni negativi portano elettroni attraverso i fluidi. Quando si applica un
campo elettrico o magnetico si generano forze elettromotrici come differenze di potenziali e si induce una
corrente elettrica. Le particelle con eccesso di elettroni migrano dove sono presenti cariche positive vicine
o verso la superficie dei tessuti muscolari o nervosi che ne sono ricchi. Le particelle prive di elettroni
migrano verso linterno dove gli elettroni sono liberamente disponibili. stato dimostrato che alcuni
componenti organici (emoglobina, DNA, RNA) hanno propriet semiconduttrici.
Le strutture molecolari della ECM-Cellula sono tanto regolari da consentire la semiconduzione e, quindi,
di condurre facilmente gli ioni per lunghe distanze, in condizioni fisiologiche. Linsieme di reazioni
lettrochimiche che avvengono nel tessuto hanno un effetto distruttivo sulle tossine in virt di una corrente
polarizzata applicata esternamente.
La corrente polarizzata viene erogata sempre per pochi secondi, e solo fino al ripristino del valore di
meostasi.
Pertanto la terapia con MET pu, a ragione essere paragonata allazione trofica ed energetica di un
catalizzatore enzimatico in grado di riavviare, potenziare, sostenere le numerose reazioni elettro-chimiche
dei cicli ed ipercicli retroattivi positivi e negativi che hanno luogo nel processo di guarigione.
Tale terapia agisce in modo elettrochimico aspecifico su tutti i tessuti. La Legge di Arndt - Schulz (1)
sembra sostenere lipotesi che le correnti di microamperaggio (A) siano pi efficaci di quelle di
milliamperaggio (mA) nel potenziamento dei processi fisiologici ECM-Cellula. La stimolazione con A stata
anche definita biostimolazione o terapia bioelettrica per la capacit di stimolare la crescita cellulare.
I tessuti lesionati presentano deficit di ATP. La MET riattiva la circolazione delle informazioni capillare-
cellula, rifornisce di ATP lattivit metabolica cellulare riequilibrando lingresso dei nutrienti nelle cellule
lesionate e la fuoriuscita delle scorie tossiche. In uno studio con importanti implicazioni sullelettroterapia
con microcorrenti, Chang et Al. (12) ha esaminato gli effetti delle correnti elettriche di varia intensit su tre
variabili essenziali per il processo terapeutico: 1) neosintesi di ATP; 2) sintesi proteica; 3) trasporto di
membrana.
A 500 A, la sintesi di ATP nella cute dei topi aumenta di il 500%, aumento definito notevole dagli
Autori.
Tra i 1000 e i 5000 A (1 a 5 milliAmpere), la generazione di ATP diminuisce bruscamente; a 5000 A (5
milliAmpere) scende al di sotto del normale livello base.
Un quadro molto simile si produce con il trasporto di aminoacidi e conseguente sintesi proteica. Becker (7)
ha dimostrato che ogni squilibrio squilibrio della ECM intacca il potenziale elettrico locale dei tessuti
danneggiati.
Inizialmente il sito lesionato presenta una stasi vascolare molto maggiore del tessuto circostante. Si
generano differenze di potenziale tra aree infiammate ricche di ioni positivi ed aree ricche di elettroni,
acqua, proteoglicani della ECM ed edema circostante la lesione. Limpedenza elettrica varia in caso di
affezioni acute in cui tende a diminuire e in caso di affezioni degenerative croniche in cui tende ad
aumentare. Comunque essa designa la resistenza efficace di un circuito di corrente alternata ed ha
rilevanza solo in caso di erogazioni di correnti di questa tipologia (vedi VICC). Una ricerca scientifica
convincente suggerisce che una forma donda bifasica (corrente negativa e positiva), potrebbe offrire
migliori risultati sterilizzando la ferita e favorendone la guarigione mediante unazione alternata sia sullo
stato depolarizzato positivo, inattivo ma eccitabile, sia sullo stato iperpolarizzato negativo, inattivo ed
ineccitabile (Stromberg, 1988). Lelettricit endogena tende a fluire in direzione del percorso a minor
resistenza, e quindi pi ricco di acqua: la bioelettricit endogena percorre aree in cui si creano
differenze di potenziale tra zone sane e zone lesionate.
Lalterazione del flusso elettrico nellarea lesionata altera la capacitanza vascolare (Windsor et Al., 1993 I
dispositivi a microcorrente evoluti (milionesimi di Ampere) possono inviare correnti esogene eccitatorie
alternate o polarizzate nellarea lesa per riattivare il flusso di corrente endogena.
Cos, viene rapidamente ristabilito il naturale equilibrio elettrico della ECM - Cellula lesa, ricaricandola
proprio come una batteria scarica. Il valore di conduttanza del tessuto danneggiato. Linfiammazione acuta
e linfiammazione cronica si accompagnano a depolarizzazione ed aumento della conduttanza; lo stato
lettrico locale si trova in uno stato inattivo ma eccitabile: polarizzazione positiva elettrochimica della
ECM che ostacola il passaggio delle informazioni sulle vie di transito tra capillari e cellula. Lo stato cronico,
impregnativo degenerativo del controshock si accompagna ad iperpolarizzazione con riduzione della
conduttanza; lo stato elettrico locale si trova in uno stato inattivo ed ineccitabile: polarizzazione
negativa elettrochimica della ECM che ostacola il passaggio delle informazioni sulle vie di transito tra
capillari e cellula. Lelettricit indotta percorre pi difficilmente questi tessuti ipo-anergici,freddi,
ineccitabili (Bauer, 1982).

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