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RONAGO 92 N.

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Ci ha scritto Don Sergio
Laugurio del nostro nuovo
parroco
Carissimi,
con questa parola che mi rivolgo a voi per la prima volta. "Carissimi" perch
voi mi siete diventati cari, preziosi, fratelli, amici: siete diventati la mia famiglia. Tutto questo a
partire dal giorno in cui mi stato proposto di venire a Ronago. Erano i primi giorni di gennaio
quando il Vicario generale mi ha convocato per comunicarmi questa decisione de! Vescovo nei
miei riguardi.
Non vi dico la sorpresa ( dovuta sia per il nuovo incarico, sia per il luogo dove ero destinato:
prendere il posto di colui che ora mio parroco e amico); alla sorpresa si sono unite poi
lincertezza ( la prima esperienza di parroco, ne sar capace...?), ma anche la disponibilit
alla volont di Dio e la gioia interiore ( una Comunit come una Sposa alla quale si vuole
donare tutto e dalla quale si sa di ricevere tutto).
Sentimenti diversi, dunque, che pian piano si sono depositati nel mio animo in attesa della
conferma, venuta il primo marzo, data nella quale anche a voi, insieme alla Comunit di
Albate, stata comunicata la mia nomina.
Da quel giorno nella mia preghiera, nei miei pensieri, nel mio cuore ci siete tutti voi: chi gi
conosco, proprio grazie alla coincidenza dello "scambio" con Don Antonio, chi invece
conoscer poi, vivendo insieme con voi.
Quando verr?
Certo ci sono ancora alcuni mesi di attesa; si pensato a sabato 20 giugno. Qui ad Albate ho
da concludere la scuola, le attivit di catechesi e di oratorio. Unattesa densa di
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RONAGO 92 N. 1
L' augurio del nostro nuovo parroco
QUALCHE NOTIZIA...
Don Sergio Tettamanti - questo il nome del nostro nuovo parroco - originario
di Monte Olimpino; nato a Como il 6 ottobre 1956.
stato ordinato sacerdote nella Cattedrale di Como il 27 giugno 1981 dal
Vescovo Mons. Teresio Ferraroni.
Ha prestato il suo primo servizio sacerdotale a Dongo, per circa sei anni ; dal
29 luglio 1987 Vicario ad Albate,
II primo marzo stato nominato parroco di Ronago; far la sua entrata nella
nuova comunit parrocchiale SABATO 20 GIUGNO 1992.
trepidatone e di aspettative da parte mia e per voi unulteriore occasione per esercitare la
pazienza, ma anche per crescere nella responsabilit, nellessere voi che con cura, generosit
e disponibilit collaborate insieme nel realizzare le principali attivit pastorali della parrocchia.
Credo che questo lungo periodo trascorso senza un vostro sacerdote presente (...in realt ne
avete ora due che fanno il "tifo" per voi!...) vi abbia spronato a sentire ancor pi che voi siete i
primi costruttori della Comunit. In giugno, insieme, continueremo il cammino. Questi mesi che
ancora ci separano non sono per inutili: sono occasione per una prima conoscenza, per
avviare eventualmente qualche attivit, ma soprattutto per camminare fin dora insieme uniti da
vincoli di fede, di speranza e di carit che ci rendono gi "carissimi" gli uni gli altri.
Insieme stiamo vivendo questo cammino quaresimale, seguendo Ges il crocifisso, imparando
da Lui ad accogliere la croce per viverla come segno ed espressione di amore e cos saper
fare della capacit di servire e donare lo stile che ci caratterizza come cristiani. E pensando
alla croce, non posso non ricordare coloro che, provati dalla malattia, dallet avanzata, dalla
solitudine, da disagi e difficolt della vita sono ancor pi vicini, in modo misterioso, al Cristo
stesso. A loro affido il mio ministero tra voi e per loro la mia preghiera e il mio ricordo,
nellattesa di condividere insieme fatiche e speranze.
Ma tutti siamo chiamati ogni giorno a prendere la nostra croce per seguire Ges. Nessuno
allora si sieda al bordo della strada per stanchezza, sfiducia o scoraggiamento. Camminiamo,
pur con tutta la fatica necessaria, dietro lunico Maestro e Amico. Sar allora Pasqua: parole,
gesti nuovi fioriranno in noi.
Ges il Risorto, che celebriamo con gioia, sia per tutti sorgente di entusiasmo, di speranza, di
impegno e unico punto di convergenza per diventare insieme la Sua Comunit che testimonia
al mondo - con la semplicit della vita e la fraternit - la verit dellAmore.
A tutti laugurio affinch la Pasqua sia occasione di una vita cristiana pi autentica e ci renda
pronti a camminare insieme con gioia.
DON SERGIO
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RONAGO 92 N. 1
TU SEI RISORTO
Tu sei risorto.
Nella tua risurrezione
la nostra vita risult eterna.
Da quel momento
la speranza cristiana
la forza delluomo
di cui il credente
deve portare testimonianza.
La gioia e lamore
sono lo spirito dominante
del tuo Vangelo.
Tu fosti la nuova Vita,
"linizio di una nuova creazione
Dopo la tua risurrezione,
la nostra vita di fede
non pu pi naufragare.
Davanti a te
non c smarrimento,
peccato o infermit
che il tuo amore
non possa risolvere
in una situazione di grazia.
Cos si apre,
mio Dio,
nella realt spesso cos dura,
una nuova possibilit
di resistere, comprendere
e sopportare cristianamente.
L BOROS
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Calendario della settimana
santa
Domenica delle palme 12 aprile
ORE 7.30 S.MESSA
ORE 10.30 sul Piazzale dellAmbrosoli: BENEDIZIONE DEGLI
ULIVI, Processione alla Chiesa S.MESSA
DALLE ORE 16 ALLE ORE 18.30
CONFESSIONI
Gioved Santo 16 aprile
ORE 20 S.MESSA DELLA CENA DEL SIGNORE
ORE 21 ADORAZIONE COMUNITARIA
Venerd Santo 17 aprile
ORE 15 ADORAZIONE DELLA CROCE
ORE 20 VIA CRUCIS PER LE VIE DEL PAESE
Sabato Santo 18 aprile
ORE 20.30 VEGLIA PASQUALE
DOMENICA DI PASQUA 19 aprile
ORE 7.30 S.MESSA
ORE 10.30 S.MESSA
ORE 14.30 LODE VESPERTINA
Luned dellAngelo 20 aprile
ORE 10.15 S.MESSA
MOMENTI DI VITA PARROCCHIALE
DOMENICA 3 MAGGIO
ORE 17.00 CELEBRAZIONE DELLA CRESIMA
PRESIEDE MONS. CARLO CALORI
DOMENICA 24 MAGGIO
ORE 10.15 S.MESSA DI PRIMA COMUNIONE
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RONAGO 92 N. 1
I magnifici 20 dell83
22 marzo 1992: Celebrazione
della prima Confessione
II loro pi importante anno catechistico
non iniziato nel modo pi sereno,
perch era gi imminente il
trasferimento del loro amico e pastore.
Don Antonio li aveva per riconfermati
sotto la guida dellesperienza materna e
catechistica dellAnna e del fresco
entusiasmo di Roberta che, lavorando
unite, hanno saputo capire e in tanti
modi colmare la mancanza del "Don" nel
cuore dei bambini.
Una mancanza molto sentita e pi volte
espressa, nellintimit della famiglia o
nella spontanea complicit fra compagni
di classe.
Una mancanza che per aveva gi
gettato le sue basi e che ha dato i suoi
frutti: i bambini sono stati sempre
assidui, partecipi e interessati. Cos ci
hanno detto Anna e Roberta; cos li
abbiamo visti con Don Luigi negli
incontri domenicali di preparazione e
cos li abbiamo visti oggi, nei loro primo
incontro con Dio, il Padre che perdona.
S, forse qualcuno era un po inquieto,
forse chiacchierava, ma credo fosse un
modo come un altro per dissimulare
lemozione. Lemozione, non la paura.
Questo aspetto glielo hanno chiarito
benissimo le catechiste e Don Luigi, che
li hanno saputi portare con semplicit ed
efficacia a vedere in Dio il pap e in
Ges lamico, nelle vesti stesse del
Sacerdote.
Le preghiere e i canti ci hanno coinvolto
tutti, ma particolarmente intenso stato
il gesto di pace di ogni bambino con i
suoi genitori: un bacio, una carezza e
uno sguardo che in quel momento si
vestito di un significato tutto nuovo. Per
noi genitori stato come riscoprire la
bellezza del perdono e, se possiamo
dirlo, stato come essere compartecipi
del perdono stesso di Dio.
Eccoli allora, ad uno ad uno,
inginocchiarsi davanti a Don Luigi e a
Don Andrea che, con tanta dolcezza li
hanno ascoltati, hanno parlato loro e,
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RONAGO 92 N. 1
La celebrazione della prima confessione
nel gesto del perdono, hanno posato la
mano sul loro capo, la mano di Ges -
come ha detto Don Luigi. Si stava tutti in
silenzio, mentre la musica dellarmonio,
sommessa e dolce, circondava e
"proteggeva" il colloquio dei bambini con
Ges.
stato bello. Non ci sono molte altre
cose da aggiungere, salvo un grazie alle
catechiste, alle Suore che ci hanno poi
ospitato per una piccola festicciola, a
Don Andrea (compagno di Messa del
nostro futuro parroco) e in particolare a
Don Luigi, perch le sue parole sono
state preziose anche per noi genitori: in
esse abbiamo percepito lamore per il
suo ministero e lamore per i nostri
bambini che, con tanta fiducia e
speranza, gli affidiamo affinch li
conduca per mano fino alla S. Messa di
Prima Comunione.
UNA MAMMA
LE IMPRESSIONI
DEI BAMBINI...
-... ero molto emozionata, ma poi lemozione
mi passata perch mi piacevano i canti...
- ...mi sono sentito pi leggero quando ho
finito di confessarmi, perch nei giorni che
precedevano la Confessione avevo sullo
stomaco il peso dei miei peccati...
-... quando sono andata ad abbracciare la
mamma ed il papa mi veniva da piangere per
lemozione...
- ... ero molto contenta perch avevo vicino i
miei genitori che mi aiutavano a superare la
paura: andavo per la prima volta a parlare con
il nostro grande pap: Dio, come ci hanno
spiegato Don Luigi e le nostre catechiste...
- ...mi sentivo pi libero, perch non avevo
pi peccati. Il momento pi bello stato il
rinfresco...
-... il sacerdote alla fine mise la mano sulla
mia testa e mi diede lassoluzione...
-... sono andata a confessarmi da Don
Andrea, mi piaciuto anche quando siamo
andati allasilo a far festa...
-...ero felice perch ero andato da Don Luigi
che era gentile e simpatico...
-... ero contenta: ho ringraziato Ges che mi
aveva perdonata...
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RONAGO 92 N. 1
Quaresima missionaria 92
"Ho udito il grido dei poveri"
Dio Padre ha ascoltato il grido dellumanit
sofferente e ha mandato in mezzo a noi suo
figlio Ges che, con il dono della sua vita, ci
ha tolto dalla schiavit del peccato, causa di
ogni male.
Come battezzati, e quindi figli di Dio, noi
siamo i depositar! dellopera di redenzione;
perci ancora una volta, in questa
Quaresima, Dio ci invita alla conversione per
lasciarci riempire del suo amore e donarlo poi
a tutti i nostri fratelli.
Il nostro prossimo non soltanto il vicino di
casa, uno della famiglia o del paese, ma
luomo di ogni nazione, lextracomunitario;
sono i missionari e, attraverso loro, i popoli
lontani. In che modo possiamo vivere questa
Quaresima?
Ognuno di noi responsabile delle realt
negative che opprimono i poveri di tutto il
mondo e, per realizzare il Regno di Dio, deve
impostare la propria vita tenendo presente:
- lessenzialit che esclude tutto quanto
superfluo
- la povert che impone sobriet e
condivisione dei beni
- la gratuit che esclude vantaggi e
riconoscimenti vari
- la fraternit che vuole con tutti
comprensione e cordialit
- il servizio che esige il dono di s per il vero
bene altrui
- laccoglienza che apre a tutti la casa e la
comunit
II nostro Vescovo ci invita a sostenere con la
preghiera e con la nostra solidariet le
Missioni Diocesane di SIR nel Camerun (di
nuova fondazione) e di SANTIAGO DEL
ESTERO, in Argentina.
Siamo invitati a portare il nostro contributo il
Venerd Santo o la domenica di Pasqua.
RINGRAZIAMENTO
"Signore, quando mai ti abbiamo
veduto affamato e ti abbiamo dato
da mangiare?...Quando ti abbiamo
visto forestiero e ti abbiamo ospitato
o nudo e ti abbiamo vestito? E
quando ti abbiamo visto ammalato o
in carcere e siamo venuti a
visitarti?"
Rispondendo, il Re dir loro:" Ogni
volta che avete fatto queste cose a
uno solo di questi miei fratelli pi
piccoli, lavete fatto a me".
Con queste parole di Ges
ringraziamo TUTTI di vero cuore, a
nome dei nostri missionari che
contano molto sulla nostra
collaborazione ed AMICIZIA, sia
spirituale che materiale. Vorremmo
che gli Amici del G.A.M. (gruppo
appoggio missionario)
aumentassero di numero, per poter
donare di pi.
ANTONIETTA, ROSANNA, ANNA
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BILANCIO G.A.M. 1991
ENTRATE
Classe 49 in memoriali Paolo Ambrosoli
50.000
Adesioni G.A.M. mensili e semestrali
2.53&000
Giornata del G.A.M. 2.300.000
Camminata del G.A.M. 168.000
Teatro ragazzi 167.000
In memoria di Ambrogina Imboldi
200.000
Banco Vendita 3 237.000
Raccolta carta 520.000
Residuo 1990 1.769.500
Totale . 10.949.500
USCITE
Per iniziativa Caritas Diocesana in
favore degli Albanesi 500.000
Per Suor Francesca Pintonello,
comboniana 500.000
Per Padre Philip Zema 2.000.000
Per iniziativa "grest": un materasso per
Pedro 100.000
Per Ospedale di Kalongo 1.000.000
Spedizione dei pacchi con materiale
scolastico, per Ambrogio Spreafico, in
Costa dAvorio 250.000
Per Suor Amelia Ghielmetti 2.000.000
Per il popolo dei Pokot in Kenya (ex
missione di Suor Amelia) 1.000.000
Per il Seminario Diocesano 310.000
Per Ambrogio Spreafico 1.000.000
Per Padre Giovanni Vicari, comboniano
500.000
Totale 9.160.000
Rimangono 1.789.500 che pensiamo
di devolvere, per la S. Pasqua 1992, a
Philip Zema, in Togo.
Com bello stare insieme!
Un gruppo di donne della Terza Et, da
qualche mese, ha scoperto un modo
nuovo e bello di stare insieme.
Ha cercato di realizzare, nel limite del
possibile, linsegnamento evangelico,
mettendo a disposizione di persone
bisognose del tempo libero. In questo
caso tutto finalizzato allaiuto di
portatori di handicap.
A tale scopo queste donne si trovano un
pomeriggio presso il Centro
Parrocchiale, ogni quindici giorni, per
fare dei piccoli lavori a favore della Casa
Alloggio di Olgiate Comasco.
confortante vedere limpegno di
ciascuna a fare sempre meglio, e la
collaborazione fra tutte, che rende il
lavoro leggero e sereno.
Per creare sempre pi comunione,
inoltre, non mancano i dolci e le bibite,
mentre Suor Colomba sottolinea il
pensiero spirituale che aiuta a crescere
nella fede.
In questo clima si vuole organizzare un
pellegrinaggio al Santuario della
Madonna di Loreto, aperto a tutti.
Sarebbe bello che altre persone, si
uniscano a questo gruppo: terza o
seconda et non importa..... perch
lesperienza di fraternit vale per tutti.
Provare per credere!
Cos si potr veramente dire: per...
com bello stare insieme!
GRUPPO CARIT
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RONAGO 92 N. 1
lattivit delloratorio
Al di l del
muro...
con questo slogan che, con i ragazzi
delloratorio, abbiamo organizzato i
lavori pasquali.
Al di l dei muro... dellindifferenza: che
questa Pasqua sia per tutti motivo di
apertura dei cuori. E proprio per questo,
alloratorio c chi sta realizzando nuovi
quadri e cartelloni per la Via Crucis del
Venerd Santo, perch tutti noi possiamo
- con la preghiera e la riflessione - aprire
il nostro cuore al Signore.
Al di l del muro...dellegoismo: che
questa Pasqua sia per tutti unoccasione
per accorgerci che non siamo fatti per
vivere da soli. Ed ecco allora perch i
ragazzi della scuola media stanno
preparando qualcosa che dar
loccasione "di saltare il muro
dellegoismo" contribuendo in modo
tangibile.
Al di l de! muro...della noia: che questa
Pasqua sia per tutti unoccasione per
togliere la muffa dalla nostra allegria e
gioia di vivere. E in questo sicuramente
ci aiuteranno i pi piccoli con il regalo
che ci offriranno il giorno di Pasqua.
Al di l del muro...dello stress: che
questa Pasqua sia per tutti un motivo
per fermarci ed accorgerci di ci che ci
sta attorno, Magari anche solo di quello
che verr allestito la mattina di Pasqua
sulla piazza e che certamente ci
rallegrer.
Al di l del muro allora...di tutto quello
che non ci permette di celebrare una
VERA Pasqua. La gioia della
risurrezione entri in noi e ci faccia
guardare le cose in modo nuovo.
Alloratorio cerchiamo di vivere tutto
questo, cos che un giorno potremo
saltare tutti insieme, animatrici e ragazzi,
...al di l de! muro.
VITTO
UN GESTO CONCRETO
II giorno di Pasqua troveremo in chiesa un grande muro, attraverso il quale noi,
ragazzi delloratorio, abbiamo voluto simbolicamente rappresentare legoismo
che alcune volte ci impedisce di vivere una vera Pasqua di resurrezione.
Un muro che, proprio con voi, vogliamo abbattere a partire dalla Veglia
pasquale, togliendo un mattone per volta. Insieme abbiamo poi deciso di
devolvere il ricavato delloperazione (ogni mattone coster infatti 3000 lire) a!
popolo croato: un piccolo gesto che ci aiuter a fare Pasqua!
I RAGAZZI DELLORATORIO
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Operazione Croazia
La gara di generosit
Su invito di Don Renzo Scapolo,
parroco di Caversaccio, anche a
Ronago abbiamo deciso di accogliere
laccorato appello del direttore della
Caritas della diocesi di Hvar, situata
in Croazia, dove si vive un dramma
che si consuma da mesi: grazia alla
stupenda iniziativa di Don Renzo,
aiutato dalla nascente Caritas zonale,
questo problema ci ha coinvolti da
vicino.
Infatti anche nella nostra parrocchia
abbiamo raccolto per un certo
periodo generi alimentari e di prima
necessit da inviare in questisola
croata, ormai gemellata con la nostra
diocesi nella fraternit.
Insieme agli alimenti, che le signore
del gruppo della Terza et ha
impacchettato e catalogato con cura,
abbiamo consegnato a Don Renzo,
che di persona si occupa della
spedizione per garantire che ci che
viene raccolto arrivi effettivamente a
destinazione, pi di un milione di lire.
Simpatica stata liniziativa della
vendita di chiacchiere e dolci attuata
in occasione del Carnevale e che da
sola ci ha permesso di raccogliere
pi di 500.000 lire. E se in questo
caso i soldi sono stati importanti,
perch con essi Don Renzo ha
acquistato 2 tonnellate di farina,
ancor pi bello stato vedere come
la volont di mettersi al servizio di chi
soffre, ha saputo trovare in poco
tempo e con tanta semplicit, il modo
per coinvolgere tutti in questa gara di
solidariet. Mi sembra importante
ricordare che oltre allaiuto materiale
stata offerta a tutti la possibilit di
conoscere il dramma che sta
sconvolgendo lex-Jugoslavia, grazie
ad un incontro con Don Renzo,
presso loratorio. Chi era presente ha
avuto modo di capire veramente,
attraverso la visione di due
videocassette, lo stato di povert e di
miseria in cui vivono moltissime
persone. E proprio ripensando a ci
che ho visto, mi permetto di ricordare
che la catena di solidariet continua.
Fino ad oggi da Caversaccio sono
partiti, grazie allimpegno di tante
parrocchie, 13 TIR: non resta che
sperare che sul prossimo possa
esserci ancora il contributo della
nostra comunit.
In fondo alla Chiesa c ancora lo
scatolone, ormai sempre pi vuoto,
che aspetta solo di essere riempito di
generi alimentari e di prima
necessit, sperando che altri,
mettendo la fantasia e la buona
volont al servizio di chi soffre,
trovino tempo e modo per
coinvolgere tutti in una nuova gara di
generosit.
ERMINIA
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RONAGO 92 N. 1
i lavori del venerd sera
Un momento di gioia
II venerd sera alloratorio, con tanta
semplicit, un gruppo di ragazzi e
ragazze si ritrova per lavorare a favore
della Casa Alloggio per disabili di Olgiate
Comasco. Unattivit che senza tanti
clamori ripresa dal mese di ottobre
dopo la pausa estiva. Forse pochi sanno
che un gruppo di giovani, che per la
verit in continuo aumento, a turno,
secondo un calendario ben preciso,
dedica qualche ora ad assemblare
giocattoli che, consegnati alla ditta
commissionatrice, frutteranno soldi utili
per ampliare la Casa Alloggio.
probabile che agli occhi dei pi questo
ritrovarsi sembrer un po banale, ma in
realt si sta rivelando unesperienza di
amicizia e di unit, unoccasione di
incontro fra chi vive nella stessa
comunit.
Eh s, perch il lavoro, che francamente
semplicissimo, ci da lopportunit di
parlare, ridere, scherzare, cos che le
due ore settimanali passano veramente
in fretta. un modo come un altro per
scoprire che il donare un po di tempo a
chi pi sfortunato di noi pu dare gioia,
anche quando il servizio al quale siamo
chiamati pu sembrare monotono o
ripetitivo.
Noi speriamo che al nostro gruppo
possano unirsi sempre pi ragazzi e
ragazze, e anche qualche adulto (che
magari accompagni i propri figli) cos da
condividere con noi questo momento di
lavoro e di festa. Aspettiamo tutti ogni
venerd alle 20.30.
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RONAGO 92 N. 1
Una attivit che prosegue
II catechismo dei giovani
Come tante altre attivit della nostra
parrocchia, anche quella de Catechismo
di giovanissimi e giovani, programmata
nella sua prima parte con Don Antonio,
poi proseguita fino ad arrivare al
cammino di preparazione alla Pasqua.
Durante lAvvento, i giovani hanno
utilizzato come sussidio le schede
fornite dalla Diocesi "Testimoniare" -,
riflettendo cos sulla morale cattolica,
secondo lo schema dei Comandamenti.
I giovanissimi hanno invece lavorato su
altre schede che, proponendo loro
diversi modelli, li hanno portati a definire
il "ritratto del giovane cristiano", persona
disponibile ed attenta alla voce di Dio
che lo chiama, ma allo stesso tempo lo
lascia libero nella sua scelta.
La seconda serie di incontri, dal titolo
"Insieme per essere giovani", voleva
riprendere liniziativa dellanno scorso,
quando tutti insieme ci eravamo
confrontati sui temi della pace e della
solidariet.
Questanno, partendo dalla visione del
film "Decalogo 1", abbiamo approfondito
due aspetti di una realt che tutti, ma i
giovani in particolare, viviamo
quotidianamente: lamicizia.
Dapprima le testimonianze di Suor
Valeria, don Gerardo e Fiorenzo ed
Anastasia ci hanno presentato diversi
modi di vivere lamicizia con Dio che
propone alluomo solo ci che lo rende
veramente felice, che conosce tutti ed
presente in ogni uomo, persino in colui
che dice di non conoscerlo e che per
tutti noi un Padre buono.
In seguito, laspetto dellamicizia vissuta
fra gli uomini si concretizzato per noi
nelle esperienze di Gabriella
(delloratorio di Olgiate), di Simona
(attrice della compagnia "Amici di
Zinvi") e di Fortunato (che ha ospitato
nella propria casa Amehd e altri due
ragazzi libanesi); per ognuno di loro
"essere amico" equivale a dire "imparare
a camminare con il passo di tutti",
mettere a disposizione degli altri le
proprie capacit, fondare il rapporto di
amicizia su valori universali come la
pace, lamore, la solidariet ed il rispetto.
Infine, abbiamo discusso fra di noi su ci
che avevamo visto e sentito, per arrivare
alla conclusione che lamicizia fatta di
tanti piccoli gesti e che il nostro modello,
lAmico per eccellenza, proprio Lui:
Ges. Nel periodo quaresimale, gli
incontri di catechismo sono stati tenuti
da diversi Sacerdoti che ci hanno
preparato alla festa della Pasqua
attraverso una riflessione pi
approfondita del Vangelo della
domenica. Ora manca solo lultima tappa
di questo cammino, prima della pausa
estiva, al termine della quale saremo
tutti pronti a ripartire con entusiasmo
accanto al nostro nuovo Parroco.
Concludo ringraziando tutti coloro che,
nonostante la particolare situazione in
cui abbiamo vissuto questa esperienza,
hanno voluto tener fede allimpegno
preso allinizio, in particolare i
giovanissimi, che hanno sempre
partecipato numerosi.
MARIANGELA
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RONAGO 92 N. 1
Unesperienza memorabile
Lentrata di Mons. Dante
Lafranconi a Savona
23 febbraio 1992, ore 7.30.
Si parte da Ronago per Savona, per un
appuntamento molto importante al quale
non possiamo mancare: lingresso di Mons.
Dante Lafranconi nella Diocesi Di Savona
-Noli.
Laffetto e la riconoscenza che ci legano al
Novello Vescovo ci spingono ad
accompagnarlo; siamo un gruppo di 53
persone che rappresenta tutta la comunit
di Ronago. Suor Elena ci introduce nel clima
del pellegrinaggio con la preghiera per il
buon esito del viaggio e per tutte le
intenzioni che Mons. Dante porta nel cuore.
Puntuali sulla tabella di marcia, arriviamo al
Santuario di Arenzano. Visitiamo il presepe
permanente, molto bello e suggestivo;
quindi partiamo per Spotorno, per il pranzo
che gentilmente ci aveva prenotato Mons.
Costantino Stefanetti.
Il mare, a due passi dal ristorante, di un
azzurro stupendo e qualcuno vorrebbe fare
il bagno...ma ha dimenticato il costume...ci
si accontenta di bagnare...le scarpe e di
passeggiare sul lungomare.
Arriviamo a Savona con un buon margine di
tempo: le porte del Duomo per rimangono
chiuse fino allinizio della celebrazione che
alle ore 15.
Sulla piazza antistante i! Duomo c il ritrovo
dei fedeli comaschi e savonesi; il Sindaco di
Savona sottolinea i problemi della citt: dalla
disoccupazione alla mancanza di alloggi, dai
disagi giovanili alla tossicodipendenza.
Mons. Dante si dice pronto a collaborare per
il bene della comunit; richiama i valori
spirituali e limpegno di vivere e donare la
propria vita come servizio e amore alla
verit.
Una donna alle mie spalle esclama:"che
bella voce calda e vibrante...questo Vescovo
mi ha gi conquistata...".
Si snoda la processione; ai comaschi viene
riservato lonore
di mettersi nelle
prime file; si riesce
d occupare un po-
sto a destra dellal-
tare centrale. Inizia-
no gli applausi, ma
dobbiamo aspet-
tare ben 45 minuti
prima di applaudire
il Nuovo Vescovo
che chiude una
processione di ben
130 Sacerdoti e
migliaia di persone.
Ha inizio la S.
Messa:
unEucaristia di
benvenuto per il
Vescovo, di conoscenza per i Savonesi, di
commiato per i Comaschi; il tutto sotto la
protezione della Madonna della
Misericordia, molto amata e venerata dai
Savonesi. Mons. Dante, nellomelia, ricorda
la festa liturgica di S. Policarpo, Vescovo di
Smirne. A Lui chiede la grazia per il suo
ministero che continua quello degli apostoli
come servizio allunit della Chiesa.
Conclude dicendo: "Prego S. Policarpo
perch mi aiuti ad essere un pane offerto
per il nutrimento di questa Chiesa e di tutta
lumanit".
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RONAGO 92 N. 1
L'entrata di Mons. Dante Lafranconi a Savona
La celebrazione semplice ma
sentita; ci coinvolge e ci commuove.
Non possiamo che ringraziare Dio
per il grande dono di Mons.
Lafranconi: lo sentiamo ancora un po
nostro...e lo doniamo...un po a
malincuore, agli amici di Savona.
Dopo la S. Messa, qualcuno ha la
fortuna e lonore di poter salutare il
Vescovo; poi Egli entra in episcopio,
nella sua nuova casa.
Lasciamo la citt mentre si
accendono le luci che si riflettono sul
mare in un tramonto suggestivo che
chiude una giornata memorabile,
piena di gioia e di emozione.
Dal cuore sale una preghiera...
"Resta con noi. Signore, e con tutti
coloro che, come Mons. Dante, sono,
nel mondo, testimoni di luce, di umilt
e del tuo amore".
UNA PARTECIPANTE
dalla biblioteca
Resoconto ed iniziative
Negli ultimi anni si posta particolare
attenzione allaggiornamento e
allespansione del patrimonio librario
preesistente. Questo impegno ha
consentito una costante crescita degli
utenti, dimostrata dalle statistiche tenute
presso la biblioteca.
Nellanno 1992 per laggiornamento
prevista una spesa di circa 5 milioni.
Tutti i cittadini che sono interessati alla
lettura di determinati testi possono
indicarli alla bibliotecaria, la quale, nei
limiti delle possibilit di spesa .della
biblioteca, considerer lopportunit
dellacquisto.
Le ultime pi importanti iniziative si sono
svolte alla fine del 91 ; in particolare
riguardavano il dibattito sui Libanesi ed il
corso di fotografia a cui hanno
partecipato anche molti non ronaghesi.
Dallinizio di gennaio si sta svolgendo il
corso di sostegno per i ragazzi delle
medie che hanno difficolt in alcune
materie.
Sabato 9 maggio, presso la Chiesa
Parrocchiale, sar tenuto un concerto
polifonico, diretto da Luigi Quadranti.
Il programma predisposto dalla
Commissione per lanno in corso
prevede altre proposte: le pi
impegnative comprendono il banco del
libro a giugno, il cinema per ragazzi in
occasione dellinizio dellattivit
delloratorio, un teatro allaperto in
settembre. Si ricorda che la sede della
biblioteca dispone ora di un telefono , il
cui numero
98 04 90.
Gli orari di apertura sono:
marted, dalle ore 15 alle ore 17;
mercoled, dalle ore 9 alle ore 12 e dalle
ore 20.30 alle ore 21.30
sabato, dalle ore 15 alle ore 18
15
RONAGO 92 N. 1
Ricordo di Padre
Davide Maria
Turoldo
Nello scorso mese di febbraio morto a
Milano Padre Davide Maria Turoldo,
consumato, come lui stesso diceva, da
"quel drago insediato nei mio ventre".
Era un personaggio straordinario,
scomodo, profetico, uno di quegli uomini
di Chiesa che ti spingono a fare i conti
con te stesso, ti costringono ad
interrogarti continuamente e, come
amava spesso ripetere, a "mescolarti
alla storia".
Lho incontrato molte volte Padre
Davide, nei suoi libri di poesie, nelle
interviste televisive, nel ricordo del suo
Friuli; quella terra povera e contadina da
cui proveniva e che ho imparato ad
amare dai tempi del servizio militare.
sempre stato un incontro importante,
che mi arricchiva di fede, di speranza, di
pazienza. Ne ho sempre condiviso le
prese di posizione, i valori che
instancabilmente propugnava: la
costante ricerca del dialogo, lattenzione
verso i pi deboli, la capacit di
ascoltare tutti.
Insomma, tutti quei riferimenti che
dovrebbero diventare in un credente
"categorie dello spirito", stile di vita per
un impegno autenticamente cristiano.
Ne sento la mancanza, come si sente il
vuoto lacerante per una voce amica che
si persa, che sapeva leggere con
lucidit i segni dei tempi, quei tempi cos
abbondantemente abitati da esternazioni
allusive ed insincere che spesso ci
fanno estranei gli uni agli altri.
Mi hanno molto impressionato le parole
che il suo confratello Padre Camillo De
Piaz, che gli stato vicino negli ultimi
giorni, ha voluto ricordare di Padre
Davide:"!! senso religioso della vita -
diceva - la scelta dellumano contro il
disumano".
Un messaggio o, ancor pi, un
testamento per noi che restiamo, un
impegno a non farci intrappolare dai
mille feticci che ci svuotano e ci
allontanano da un impegno fondato sulla
solidariet.
Un invito a non farci risucchiare da
modelli di comportamento che
privilegiano larroganza, la violenza e la
sopraffazione e che in definitiva portano
sempre alla sconfitta delluomo.
MAURIZIO
16
RONAGO 92 N. 1
G.S. Ronaqo
II calcio gioco e... spettacolo
Parecchi dei nostri ragazzi ed altri dei
paesi a noi vicini partecipano con
passione, presso il nostro gruppo
sportivo, allattivit calcistica.
Inizialmente lattivit intesa come gioco
collettivo, poi diventa sport, agonismo,
momento di aggregazione sociale e da
ultimo anche spettacolo, per la gioia di
tutti gli appassionati e dei nostri tifosi.
Lattivit di campionato 1991/92 della
Federazione italiana Gioco Calcio Lega
Nazionale Dilettanti, a cui la nostra
Societ partecipa, tuttora in corso e
sta per entrare in dirittura darrivo.
I risultati non mancano e sono da
considerarsi soddisfacenti. Questi sono
puntualmente riportati ogni luned, nelle
pagine dedicate allo Sport, sul nostro
quotidiano "La Provincia", infatti lattivit
del settore giovanile con la squadra dei
"Giovanissimi" sta dando buone
soddisfazioni, con risultati di media
classifica. Per la squadra dellUnder 18
le problematiche e le situazioni sono
diverse, pi difficili da governare, con
momenti anche gratificanti, grazie
allimpegno costante di parecchi dei
componenti il gruppo.
La squadra maggiore, che milita in 2
categoria, costituita nel suo complesso
da elementi validi, dotati di potenzialit
tecniche di gioco non inferiori a
compagini tradizionalmente pi
prestigiose detta nostra.
A cinque partite dalla fine del
campionato, occupiamo nel nostro
girone la 6 posizione in classifica con
27 punti; la capolista ha 39 punti, mentre
lultima in classifica 8 punti. Siamo ormai
certi di poter chiudere questa stagione
sportiva in modo positivo, malgrado gli
infortuni ed altri inconvenienti che ci
hanno impedito di raggiungere risultati
migliori, con la soddisfazione di tutti
coloro che ci seguono e la nostra,
naturalmente.
A tutti AUGURI di BUONA PASQUA
G.S. RONAGO
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RONAGO 92 N. 1
Metti
unintervista
a cena...
- Buonasera, reverendo, permette?
- Buonasera, prego... saccomodi!
- Grazie!... Come sta?
- Bene, benissimo, e Lei?
- Altrettanto, grazie!... senta, siccome la gente del
paese, o quantomeno una sua parte, la sta
aspettando, con impazienza ed interesse, mi
concede una chiaccheratina, diciamo cos...
davvicinamento?
- Come no? Dica pure!
- Dovr esclamare inevitabilmente: Ronago in
vista!
- Cos scritto!
- Contento?
- Come, c da chiederlo?
- Non teme, ora, di dover passare sotto le "forche
caudine" dei confronti?...
- No, non ci penso proprio!... Ci mancherebbe
altro! Sono sacerdote anchio!
- Gi! Ma pensa senzaltro che vorr accrescere la
partecipazione della gente alla chiesa, alle
iniziative comunitarie ecc. ecc., o no?
- Le faccio una constatazione: a Ronago, pur
senza un parroco stabile, proseguono ugualmente
le attivit parrocchiali in modo eccellente, efficace,
convincente e nel contempo la frequenza dei fedeli
alle messe resta a buoni livelli, giusto? Accrescere
dunque la partecipazione? Mi ascolti: il non
frequentare la chiesa, per tanti, non vuoi
significare abbandono della fede, avversione alla
religione cattolica ecc., il pensare che tutto il bene
stia dalla parte di chi va e il tutto il male dallaltra
uninsidiosa diabolica favoletta manichea! "Molte
prostitute e molti peccatori vi passeranno davanti
nel regno dei cieli" ci avverte Ges, proprio per le
nostre caratteristiche presunzioni!
- Cos parlando, Lei ritiene di poter essere stimato
e capito da tutti?
- Ripeto la risposta precedente: ci mancherebbe
altro! Nemmeno si pu pensarlo!
- Allingresso, certamente festoso e solenne, potr
seguire una "via crucis"?
- Quotidianamente, nella Santa Messa quando
spezzo lOstia consacrata, mi ripeto che anche la
mia vita devo spezzarla per Dio e per il prossimo,
quindi...
- Senta, Lei come predica?
- In Italiano, naturalmente!
- Gi, se predicasse in latinorum ci sarebbe da
divertirsi..., a parte il fatto che certe prediche
sarebbero pi comprensibili! Ma, voglio dire, Lei
predica lungo o breve?
- Sto nella tradizione.
- Risposta in perfetto cattolicese! Suppongo quindi
che anche Lei vada un po per le lunghe!... Ma
come mai Ges, pur imparando od insegnando in
forme brevi stato tanto efficace e comprensibile?
- Che dovrei rispondere?
- Che perlomeno si impegner ad imitarLo anche
nel parlare poco... "Dire poco e bene dire molto"
ha scritto un santo che se ne intendeva!... Anche
se ugualmente noi cristiani dobbiamo perenne
gratitudine proprio a quellarcaico, evanescente,
prolisso, canonico sermoneggiare!
Lei parla di riconoscenza dopo biasimi ed ironie
sulle prediche?
- Certo, devo manifestarlo e sa perch?
- Sono tuttorecchi!
- Perch proprio quellafflittiva predicazione ad
averci assicurata in modo inconfutabile la divinit
del nostro vangelo!
- Cio?
- Per essere sopravvissuto a secoli e secoli di
quelle prediche, il nostro vangelo non pu che
essere di radice e di ispirazione divina!
- Mah!... Beati i poveri in... Spirito! Lei vuol proprio
farmi capire che le prediche non le sopporta!
- Mb, non proprio esatto: io con le prediche
brevi mi trovo addirittura bene, benissimo perch
se sono buone le seguo con tutta lattenzione
senn, essendo brevi, pesano meno!
- Ma predicare dobbiamo noi preti, sempre! un
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RONAGO 92 N. 1
Metti unintervista a cena...
ordine di Ges.
- Daccordo sullordine ma non nel modo di...
attuarlo!
- Addirittura! Stavolta non La capisco.
- Ges ha comandato "Andate e predicate a
tutti...", vero?
- cos!
- Perch, dunque, dobbiamo essere noi a venire
da voi? Perch ci viene imposto il precetto festivo
e quindi un "venite ed ascoltate"? A chi non viene,
chi glielo "predica" questo vangelo?
- Ma, veda, Ges agli apostoli ha pure aggiunto:
"Sarete riconosciuti dalle vostre opere" e quindi il
vangelo predicato con la parola va completato e
dimostrato con le quotidiane opere della vita, lo,
ad esempio, supponga che possa predicare
unoretta alla settimana...
- La sto seguendo...
- Nelle altre ore dellintero arco settimanale il
vangelo mica posso metterlo via, no? E quindi
devo predicarlo con la mia vita!
- Gi!
- E qui mi viene una domanda: escludendo
quelloretta di prediche "orali", quale differenza
resta nelle altre ore della settimana, col vangelo,
tra me e Lei?
- Mah!... Il vangelo uno solo e per tutti.
- Conclusione: le prediche non Le piacciono? Sta
bene ma la predica della vita dovr farla pure Lei
e chi cristiano!
- E questo s che gi un bellesempio di predica
breve! Complimenti!... Senta, Lei a stomaco ed a
fegato come sta?
- Buona questa!... Ma che centrano con le
prediche?... Mica vorr dirmi che...
- No, no, stia tranquillo, reverendo: le prediche
non mi hanno ancora causato conseguenze tali...
lo mi riferisco semplicemente al fatto che a
Ronago c una banda, pardon,
unassociazione, una confraternita di alpini detta
"Foc e Fiam" che quando entra in azione nelle
festivit gastronomiche ronaghesi anche per il suo
stomaco saranno foc fiam e guai!
- Con il mio stomaco che funziona come un turbo,
non credo che sar proprio io a tirarmi indietro,
stia certa!... Anche se un problemino c!...
- Ahi!
- Si, infatti io non so ripetere il miracolo di Ges
nelle nozze di Cana...
- Oh, reverendo, ma questa una quisquilia, una
bazzecola, una pinzillacchera!...
- Cio a dire?
- Il miracolo dellacqua in vino, per consolidata
tradizione, di esclusiva pertinenza dei "Foc e
Fiam".
- Lei mi vuole dire che questi alpini sanno fare
anche i miracoli?
- Certamente!... Cio... Che siano miracoli, i loro,
non sono proprio sicuro, ma il fatto che a loro
non mai mancato un solo rifornimento di... vino!
- Bravi sempre questi alpini!
- Certamente! Cos come lo sono tanti altri
ronaghesi , sui quali Ella pu veramente contare,
pur scettico sui miracoli! Ma, a proposito di
"miracoli", Lei ha mai sentito cantare la nostra
corale?
- Cantare mai, elogiarla s!
- una cantoria gagliarda, ma che andrebbe
rinvigorita con giovani voci...
- Certamente, anche se oggi difficile!... I giovani
sembrano pi devoti a San..remo, che a San
Vittore!
- Comunque a Ronago c ancora daltro, di gran
pregio...
- Lo so, lo so, lo so! Come ad esempio, la
straordinaria generosit, la piacevole ospitalit, la
vivacit nelle funzioni in chiesa, la stessa chiesa,
accogliente, elegante, luminosa e gioiosa di fiori,
luci, canti e suoni...
- Lei si sente gi ronaghese, vero?
- Mi lasci dire che c ancora da ricordare la bella
scuola materna...
- Bella s, discussa pure!
- A questo punto, proprio per evitare la
"discussione" sa cosa Le propongo?
- No, mi dica...
- Un break, tipo "Foc e Fiam".
- Lei si riferisce a un buon grappino?
- Certamente e doppio!
- Benone! Avanti, dunque... alla salute!
- Alla salute di tutta Ronago ed anche nostra!
- Grazie, grazie mille. Don...?
- Don Fantasia.
GIUSEPPE GAVIOLI
PS: se Don Fantasia inesistente, comunque
bello sapere che esista la fantasia!...
19
RONAGO 92 N. 1
Dallarchivio parrocchiale anno 1991
Figli di Dio con il battesimo
MOIETTA SERENA di Giovanni e Bernasconi
Paola nata il 13 gennaio 1991
battezzata il 3 marzo
LO PASSO SARA di Pierino e Lurati Roberta
nata il 20 dicembre 1990
battezzata il 30 marzo
CATTANEO MAGGIE di Ottavio e Cherchi
Pinella nata l11 dicembre 1990
battezzata il 21 aprile
LIVIO ALICE di Elena nata il 15 luglio 1990
battezzata il 30 giugno
CARELLI ELISA di Francesco e Tammone
Vita nata il 27 aprile 1991
battezzata i! 30 giugno
RISOLEO ALESSANDRO di Annunziato e
Rodigari Almarita nato il 12 maggio 1991
battezzato il 15 settembre
MARCHETTO CHRISTIAN di Fabio e
Pattonieri Myriam nato il 4 agosto 1991
battezzato il 15 settembre
GASPARINI ALESSANDRO di Paolo e
Chiriatti Nadia nato l8 settembre 1991
battezzato il 13 ottobre
BIANCHI CHIARA di Graziano e Papis
Stefania nata il 6 agosto 1991
battezzata il 20 ottobre
ALBINI MATTIA di Renato e Mazzucchi
Marilena nato i! 10 settembre 1991
battezzato il 3 novembre
FOMASI MELISSA di Sergio e Regazzoni
Manuela nata i! 12 settembre 1991
battezzata il 3 novembre
PREITE MARCO COSIMO di Antonio e Nigro
Alessandra nato il 16 ottobre 1991
battezzato il 3 novembre
Hanno celebrato la Messa di Prima
Comunione, iM9 maggio
BACINI PIER
CHERCHI GIOVANNA
GIORGIO SABRINA
MEUTI TATIANA
MONTI SONIA
PEITI CATERINA
CARDINALE LUCA
CONDOMITTI ENZO
RONCORONI MAURIZIO
FOMASI DIEGO
GHIELMETTI DANIEL
LURATI ROBERTO
MINOTTI GIORGIO
NIGRO LUCA
PERON MAURIZIO
PIUBELLINI MAURO
VANOTTI SAIMON
20
RONAGO 92 N. 1
Dallarchivio parrocchiale anno 1991
Confermati nella fede, da Mons.
Dante Lafranconi, il 5 maggio
ABATE STEFANIA
CECCATO MATTEO
CARBONI SARA
CIRANTINEO ANNUNZIATA
CIULLA LORENA
DE BASTIANI FEDERICA
FONTANA CLAUDIA
NASSI ALESSANDRA
RIGGI MARINA
RONCORONI MONICA
SOMAINI VIVIANA
BIANCHI FABIO
CECCATO MATTEO
FOMASI ALESSANDRO
FRANGI LORENZO
GALLI ANDREA
GAVIOLI ANDREA
LAMBRUGHI JONATHAN
MAROZZI DANIELE
MONGELLI CHRISTIAN
PROVENZANO GIUSEPPE
SCAFFIDI MUTA FABRIZIO
SIMIONI ALESSANDRO
VECCHI OSCAR
Hanno consacrato il loro amore davanti
a Dio, nella chiesa, con il sacramento
del matrimonio
GORLINI ENRICO con BERNASCHINA PIERCARLA il 7 aprile
PREITE ANTONIO con NIGRO ALESSANDRA i! 25 maggio
MERLO MARCO con STECCA GISELLA il 9 giugno
TINTI GIANFRANCO con FASQLO MARZIA il 23 giugno
CLERICI GIUSEPPE BATTISTA con FIOLETTI SIMONA l1 settembre
VANELLI GIULIO con ROBBIANI EMANUELA i! 7 settembre
REGINATO GIAMPAOLO con RAVAZZOLO MARIA PIA l8 settembre
MORANDI TIZIANO con GHIELMETTI MICHELA il 21 settembre
LURASCHI MARCO con MIATELLO MARIA NADIA il 6 ottobre
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RONAGO 92 N. 1
Dallarchivio parrocchiale anno 1991
Riposano in pace, nellattesa della
risurrezione
BALATTI MARIA di anni 85 morta il 5 gennaio
FASOLA ENRICO di anni 76 morto il 10 aprile
VELIA EMMA di anni 80 morta il 19 aprile
RODIGARI ROSA di anni 82 morta il 22 aprile
FASOLA CARLOTTA GIULIA di anni 83 morta il 20 giugno
GIRELLI FAUSTINA di anni 58 morta il 5 luglio
MICHELINI MARIA di anni 86 morta l8 luglio
IMBOLDI AMBROGINA di anni 85 morta il 22 luglio
AMONINI ANGELA di anni 91 morta l11 agosto
BEGHIN LIDOLINA di anni 66 morta il 15 agosto
SONZOGNI ANTONIO di anni 72 morto il 24 agosto
MAZZINA MARIA di anni 78 morta il 13 settembre
CARNEVALE AUSTINA VENERINA di anni 70 morta il 29 settembre
FRANCHI FRANCO di anni 66 morto il 10 settembre
GANGOLA SERGIO di anni 65 morto il 25 dicembre
GRAZIE E AUGURI
Con riconoscenza e gratitudine la nostra Comunit Parrocchiale augura
BUONA PASQUA ai Sacerdoti che con disponibilit e premura continuano a
donarci il loro tempo e il loro servizio ministeriale.
GRAZIE e AUGURI a:
Don Lorenzo
Don Adelmo
Don Luigi (Bravosi)
Don Luigi (Savoldelli)
Don Maurizio
Don Loris
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RONAGO 92 N. 1
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