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Buon Natale!

un augurio che nasce spontaneo sulla bocca di tutti, ma proprio tut-


ti! Sembra una festa attesa dai bambini, ma solo quelli che sentono il biso-
gno di staccare dal solito tran-tran casa-lavoro. vero, c' anche l'aspetto
commerciale che ha un'influenza enorme e bisogna essere ciechi e sordi per
non accorgersene.
Ma il "Buon Natale" che ci si scambia si ridurrebbe solo a un bel regalo, ad
una sciata in montagna o a un bel pranzo con tutto quanto ci sta attorno...
dobbiamo tutti quanti ritenerci debitori comunque del 25 dicembre, perch
un giorno che atteso, ben voluto e che lascia un segno. Per penso che, se
vogliamo essere sinceri e onesti con noi stessi e con la storia, non possiamo
dimenticare che alla base c' un avvenimento straordinario: la nascita di
un grande Uomo, di un grande benefattore dell'umanit, uno che avrebbe
preso un sacco di premi Nobel. Se poi siamo credenti, dobbiamo aggiungere
un altro motivo, quello pi importante: Dio decide di farsi uno di noi, par-
tendo dalla nascita, come qualsiasi essere umano.
Questo un avvenimento che, pur essendo stato annunciato da diversi seco-
li, ha sorpreso tutti, dai profeti agli apostoli fino all'ultimo dei credenti.
stato non solo un inizio, ma anche qualcosa che continuato in tutta la sua
vita, non quindi un fatto eccezionale, ma una costante: in Lui vediamo Dio
continuamente dalla parte dell'uomo, nei panni dell'uomo pi povero e pi
debole, persino dalla parte del peccatore e degli esclusi. Un Dio che non si
imposto n con la forza, n con la dialettica, ma semplicemente con la bon-
t, con la fiducia, con la misericordia. un Dio "bambino" e per poterlo ri-
conoscere ci invita a diventare bambini; un Dio semplice che ci chiede di
non essere complicati; un Dio misericordioso che ci domanda di usare, ol-
tre la testa, anche il cuore e la sensibilit. Se almeno una volta all'anno fa-
cessimo esperienza di questa lezione, la nostra vita farebbe un notevole sal-
to di qualit.
vero, la Pasqua -. cio la risurrezione di Cristo - il pi grande avveni -
mento della vita di Cristo, ma per accettarla occorre una fede adulta. Il Na-
tale - cio la nascita di Dio come uomo - domanda da parte nostra invece
una fede da bambino, cio fondata sullo stupore, sulla fiducia e sulla sem-
plicit. Buon Natale, quindi: abbiamo bisogno tutti di questi auguri, se non
altro per recuperare le qualit e lo stile di un Dio che non complica la vita,
ma la vuole semplificare e valorizzare dalla nascita alla morte, dalle cose
semplici ai misteri pi importanti.
3
GRAZIE
es di Nazareth il pi bel regalo che
Dio ha fatto all'umanit. Ecco perch a
Natale si usa fare dei regali. Poich
per non possiamo farli a tutti, li facciamo a
coloro ai quali vogliamo dire un "grazie" che
non sia solo una parola, ma anche un gesto.
G
Ecco, mi sembra giusto, a nome di tutta la co-
munit di Ronago, dire GRAZIE - e possa il
buon Dio contraccambiarli con il centuplo - a
tutte quelle persone che offrono il loro tempo,
le loro capacit e il loro servizio per tutti noi.
Tento di mettere per iscritto i vari gruppi, non
scendendo nei particolari perch rischierei di
tralasciare qualcuno.
GRAZIE
a coloro che compiono il lavoro umile
e nascosto della pulizia della chiesa e
dell'oratorio;
a coloro che "abbelliscono" la chiesa
non solo con i fior, ma anche con i
canti e con il suono;
al nostro fedele Arnoldo;
a coloro che aiutano i genitori ad edu-
care nella fede i propri ragazzi con
tanta pazienza e costanza: penso ai ca-
techisti;
ai genitori, educatori e animatori
dell'oratorio che dedicano il loro tem-
po nell'aiutare i ragazzi a "ricrearsi"
alla domenica pomeriggio, durante il
grest o nei luoghi di villeggiatura;
alle tante altre persone che con consi-
gli, aiuti e disponibilit hanno dato e
danno una mano per far crescere la
nostra grande famiglia parrocchiale.
don Eugenio
Il bambino di Natale
E bambino di Natale ci fa scoprire un amore
che vuole attirarci con la sua mitezza.
Nella celebrazione della festa
portiamo il nostro sguardo su questo bambino
per accogliere tutto il mistero di Dio.
Nel disegno divino
in cui il Salvatore si presenta a noi
sotto i tratti di un bambino,
cogliamo l'intenzione di valorizzare
il bambino nella comunit umana.
Se il Piglio di Dio ha voluto diventare
bambino
significa che il bambino un'incompara-
bile
ricchezza per l'umanit.
"Lasciate che i bambini vengano a me,
perch di questi il regno dei cieli" (Mt
19,14)
Il Natale ci fa meglio comprendere
il posto e il valore del bambino nella societ.
Il neonato nel presepe
ci invita a guardare tutti i bambini con pi mera-
viglia,
scoprendo in essi un riflesso divino
Galot
4
Gam
Auguri dalle missioni...
S. Natale 2005
arissimi Amici e Bene-
fattori, un sentito augu-
rio di ogni bene per il
giorno in cui anche questanno
celebriamo la nascita di Ges
Cristo, la parola di Dio che si
fatta uno di noi.
C
con particolare gioia che
entriamo in contatto con
voi poich possiamo cele-
brare il primo anno di vera pace
in Sud Sudan e Monti Nuba,
dove le nostre comunit sono
presenti. Continuiamo a prega-
re perch la pace sia veramen-
te completa nella Nazione e ci
avverr quando verranno risolti
il conflitto in Darfur, allOvest
del Paese e nella regione
orientale.

Invitiamo anche voi ad unirvi a


questa intenzione presentando-
la al Dio che si fatto bambino.
Anche la storia del popolo su-
danese ci conferma che Dio ha
a cuore le nostre vicende uma-
ne e favorisce le giuste aspira-
zioni dei popoli.
I pi di ventanni di guerra, pur
nella loro atrocit, sono stati
motivati dalla lotta dei popoli
del Sud Sudan per una mag-
giore libert e giustizia. La
grande sofferenza che ci ha
comportato per il Sud come per
il Nord ha tuttavia aperto oggi
la possibilit di costituire un go-
verno pi equo.
Il detto popolare che Dio sa scri-
vere diritto sulle righe storte
sembra confermato.
ome Suore Missionarie
Comboniane desideria-
mo accompagnare i po-
poli del Sudan in questo impor-
tante momento storico e colla-
borare con loro in nome del
Vangelo nel programma, detto
delle "5 erre", di ri-costruzione,
ri-abilitazione, ri-educazione, ri-
conciliazione e rimpatrio dei ri-
fugiati, che le autorit civili si
sono date.
C
Limprovvisa morte del leader
del movimento per la liberazio-
ne del Sud Sudan (SPLM),
John Garang de Mabior, il 30
luglio scorso, a sole tre settima-
ne dalla sua nomina a vicepre-
sidente dellintera Nazione ha
costituito un momento di grave
incertezza per il processo di
pace, anche perch ci sono
dubbi sul fatto che tale morte
sia stata dovuta allo schianto
dellelicottero su cui viaggiava,
come vuole la versione ufficia-
le. La crisi sembra superata e il
nuovo vicepresidente, Salva
Kiir, ha dichiarato la propria de-
terminazione a consolidare il
processo di pace.
onfidando nella Provvi-
denza del Dio che guida
la nostra storia e nel sin- C
cero desiderio della maggioran-
za dei Sudanesi di ricostruire
un futuro senza guerra, come
Missionarie Comboniane abbia-
mo deciso di impegnarci in un
progetto particolare: in collabo-
razione con i Missionari Com-
boniani offriremo del personale
e il finanziamento necessario
per dare inizio a una nuova ra-
dio, di matrice cattolica, le cui
trasmissioni coprano la mag-
gior parte dei territorio sudane-
se. Il progetto ancora alle sue
fasi iniziali, ma ha gi ottenuto
il pieno appoggio dei vescovi e
del governo provvisorio per il
Sud Sudan. La radio, oltre a
programmi che si ispirano diret-
tamente al Vangelo e ai valori
cristiani, dar spazio allinfor-
mazione, alleducazione scola-
stica, sanitaria e civica in vista
del referendum sullindipenden-
za del Sud Sudan dal Nord, alle
manifestazioni culturali e, so-
prattutto, si propone attraverso
questi mezzi di promuovere la
pace.
Abbiamo preso tale impegno
dopo lunga riflessione, contan-
do anche sulla generosit, dei
nostri Amici e Benefattori che in
questi anni non mai venuta a
meno.
BUON NATALE
suor Caterina Marchetti
suore missionarie comboniane
provincia sud Sudan
5
Gam
arissimi Camiti, grazie infinite per il vostro ricordo e il vostro impegno a sostegno delle
missioni. Io sto bene e qui alla missione attendiamo una nuova infermiera che ha studia-
to a Kalongo; suor Jeska, comboniana ugandese e precisamente viene da Warr, cio
dalla missione dove sono stata anch'io per tre anni e dove ho fatto i voti perpetui con Padre Am-
brosoli. Lei molto contenta e la affido alle vostre preghiere. Rivolgo un pensiero riconoscente
ai componenti del Consiglio Pastorale, certa che le benedizioni di Dio non mancheranno loro
anche su questa terra! Giunga ad ognuno di voi un ricordo speciale per le prossime festivit na-
talizie e per il nuovo anno.
C
Colui che venuto a stare con noi e ci dona il tempo per conoscerlo e per amarlo, ci doni anche
di goderlo gi in questo mondo!
Aff. Suor Amelia
IN CAMMINO.,. CON ANNA
orse anche voi, cari lettori, vi eravate abituati a leg-
gere il "racconto di Natale" che puntualmente Anna
Balatti scriveva sul giornalino. Quest'anno c' un
racconto di Natale speciale, addirittura un libro, intitolato
"In cammino... con Anna", dove sono stati raccolti i suoi
scritti pi significativi apparsi su "Ronago...", il nostro
giornalino parrocchiale.
F
Perch un libro?
Quando si avvicinano le Feste, si ricordano tutte le perso-
ne care e gli avvenimenti che abbiamo conservato in cuo-
re. Dentro di me era forte il desiderio di fare qualcosa di
bello per ricordare Anna, la sua amicizia e il tratto di stra-
da della vita percorso insieme nella grande famiglia della
Parrocchia nella quale lei credeva fortemente, con sempli-
cit e spontaneit.
Mi auguro che la lettura delle pagine del libro aiuti tutti,
vecchi e nuovi cittadini, a ricordare o a conoscere i volti e
gli avvenimenti che facevano parte della vita del nostro
paese cos da continuare, a nostra volta, a costruirne la co-
munit con consapevolezza e fiduciosa operosit.
Ringrazio il professor Mario Mascetti per la sua sapiente
e generosa collaborazione, senza la quale non si sarebbe
realizzato il libro.
Ringrazio i familiari di Anna che mi hanno dato il permesso di pubblicarlo.
Il libro In cammino... con Anna sar venduto e il ricavato devoluto alle Missioni, in particolare
al "Ambrosoli Memorial Hospital" di Kalongo, in Uganda.
ROSANNA A.
6
Gam
PARROCCHIA SS.DEFENDENTE E VITTORE
MART.
VIA MILANO 11
22027 RONAGO CO
60 COMO
Adozione nr. 46440 /1
Tipo adozione: 1 P UFFICIO MISSIONARIO
Roma, 26 settembre 2005
PARROCCHIA SS.DEFENDENTE E VITTORE MART.
siamo lieti di comunicare che durante l'ultimo anno molti dei seminaristi affidati all'Opera di San
Pietro Apostolo hanno ricevuto l'ordinazione sacerdotale e tra questi anche il giovane PATRICIO BAUTI-
STA del seminario di CALAPAN (FILIPPINE), beneficiario della presente adozione che ora quindi si con-
clude.
Questa notizia, che ci riempie di speranza per il futuro della Chiesa e del mondo intero, innanzitut-
to occasione di particolare lode al Signore per i doni che continua ad effondere sul Suo Popolo, ma anche
motivo di comprensibile gioia per chi ha scelto di accompagnare con preghiere e sacrifici gli studi di tanti
giovani.
Il bene che i novelli preti potranno compiere sar anche merito di chi li ha sostenuti nel difficile cam-
mino vocazionale di questi anni. Il loro compito grande ed esige fedelt, coerenza, coraggio. Essi devono
orientare a Dio gli uomini, le donne, i giovani del nostro tempo facendo loro conoscere Ges Cristo ed il Suo
Vangelo di salvezza.
L'Opera di San Pietro Apostolo ringrazia ed invita a proseguire il sostegno alla formazione dei futuri
sacerdoti delle missioni. Qualora si desideri partecipare al sostegno di una nuova adozione missionaria, si
prega d'inviare un cortese cenno di conferma a questo segretariato.
Rinnoviamo la nostra riconoscenza e salutiamo cordialmente augurando ogni benedizione dal Signo-
re.
Il Segretario Nazionale
Via Aurelia, 796 - 00165 Roma
telefono 06 6650261 fax 06 66410314
www.operemissionarie.it pospa@operemissionarie.it
CALENDARIO DELLE CELEBRAZIONI LITURGI-
CHE
DOMENICA 18 dicembre ore 7.30 S. Messa
ore 10.00 S. Messa
LUNED 19 dicembre ore 7.30 S. Messa
ore 20.00 Confessioni (2^ e 3^ media)
MARTED 20 dicembre ore 20.00 S. Messa
ore 20.30 22.00 Confessioni (superiori e giovani)
MERCOLED 21 dicembre ore 9.30 11.30 Confessioni (Padri Comboniani)
ore 18.00 S. Messa
ore 20.30 22.00 Confessioni
GIOVED 22 dicembre ore 9.00 S. Messa
ore 9.30-11.30 Confessioni
ore 20.30 22,00 Confessioni
VENERD 23 dicembre ore 16.00 S. Messa di Natale per i ragazzi
ore 18.00 S. Messa
ore 20.30 22.00 Confessioni
SABATO 24 dicembre ore 15,00-18.00 Confessioni
ore 23.15 Veglia
ore 24.00 S. Messa solenne della Nativit
DOMENICA 25 dicembre Natale di Ges
ore 8.00 S. Messa
ore 10.30 S. Messa Solenne
Durante la novena, nelle mattinate: Confessione e Comunione agli Ammalati
NOVENA DI NATALE PER I BAMBINI EI RAGAZZI
Venerd 16 dicembre ore 16.00
Sabato 17 dicembre ore 16.00
Domenica 18 dicembre ore 14.30
Luned 19 dicembre ore 16.15
Marted 20 dicembre ore 16.00
Mercoled 21 dicembre ore 16.15
Gioved 22 dicembre ore 16.00
Venerd 23 dicembre ore 16.00-S. MESSA
con la benedizione dei Ges Bambino
( sospesa la S. Messa delle ore 18.00)
Sabato 24 dicembre ore 16.00
Domenica 25 dicembre ore 10.30 S.MESSA DI NATALE
CALENDARIO DELLE CELEBRAZIONI LITURGI-
CHE
LUNED 26 dicembre ore 9.00 S. Messa
MARTED 27 dicembre ore 20.00 S. Messa
MERCOLED 28 dicembre ore 7.30 S. Messa
GIOVED 29 dicembre ore 9.00 S. Messa
VENERD 30 dicembre ore 18.00 S. Messa
SABATO 31 dicembre ore 18.00 S. Messa di Ringraziamento
DOMENICA 1 gennaio 2006 Maria Madre di Dio Giornata della Pace
ore 8.00 S. Messa
ore 10.30 S. Messa Solenne
ore 17.00 Preghiera per la Pace
LUNED 2 gennaio S. Defendente
ore 8.00 S. Messa
MARTED 3 gennaio ore 20.00 S. Messa
MERCOLED 4 gennaio ore 18.00 S. Messa
GIOVED 5 gennaio ore 15.30 17.00 Confessioni
ore 18.00 S. Messa prefestiva
VENERD 6 gennaio Epifania
ore 8.00 S. Messa
ore 10.30 S. Messa
ore 14.30 Preghiera per i bambini
Bacio a Ges Bambino
SABATO 7 gennaio ore 15.30 17.00 Confessioni
ore 18.00 S. Messa
DOMENICA 8 gennaio ore 7.30 S. Messa
ore 10.00 S. Messa
SCUOLA DELL'INFANZIAARCOBALENO
Vengono anche quest'anno proposte le tradizionali iniziative a sostegno dell'importante compito che
da sempre la Scuola dell'Infanzia svolge per la crescita umana e cristiana dei nostri bambini. Gli ap-
puntamenti sono i seguenti:
VENERD
1
23 DICEMBRE 2005 dalle ORE 17 TRIPPA ALLA RICKY (da asporto)
VENERD' 6 GENNAIO 2006 dopo l'incontro di preghiera
INCANTO DEI DONI DELL'ALBERO seguir l'estrazione dei biglietti della lotteria
DOPO LA S. MESSA DI MEZZANOTTE, GLI AMICI DEL FOOC E FIAM
OFFRONO VIN BRUL E PANETTONE
A TUTTI L'AUGURIO DI BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO!
9
Gam
BUON NATALE 2005
da KALONGO
Maria e Giuseppe - obbedienti all'editto dell'Impera-
tore-andarono a Betlemme e l Maria diede alla luce Ges.'
Poi lo depose in una mangiatoia dentro una stalla perch non
ci fu posto per loro dentro il villaggio.
Ma una schiera di Angeli venne dal ciclo e cantava:
" Gloria a Dio nell'alto dei cieli e Pace in terra agli uomini
che Dio ama "
Carissimi Amici di Ronago , vi spero bene con le vostre famiglie, col Don e con tutto il Gruppo Missionario.
Tra poco tempo ritorna la dolce festa del Natale di Ges e desideriamo farvi arrivare in tempo il nostro augu-
rio riconoscente ed affettuoso.
Vogliamo prima di tutto ringraziare ognuno di voi per le preghiere e sacrifici presentati a Dio per noi durante
quest'anno 2005 e per le offerte inviate con generosit per soccorrere i nostri malati che in numero sempre
crescente sono affluiti dentro lOspedale.
Dei miei 29 anni trascorsi in Uganda anche questo stato - come lo scorso anno - il pi difficile e faticoso,
per noi e per la nostra gente sofferente.
La guerriglia si fatta pi feroce e insidiosa nella nostra zona cosicch non muoviamo pi le nostre macchi-
ne sulle strade per paura di imboscate.
L'Ospedale si salva con il trasporto tramite piccoli aerei da 5 e 9 posti gestiti da una compagnia di piloti Lu-
terani, coi quali abbiamo da anni meravigliosi rapporti di stima e di collaborazione.
Invece per i trasporti di carburante, cibo e medicinali ci affidiamo a qualche camion di trasportatori coraggio-
si scortati dai soldati - che impiegano fino a 10 giorni a compiere i 520 Km che ci separano da Kampala,
la capitale dell'Uganda. Ovviamente il costo dei trasporti viene raddoppiato, ma almeno noi non siamo re-
sponsabili se il mezzo viene distrutto per strada dai ribelli..
Da 2 anni il governo ha obbligato la nostra gente ad abbandonare i loro villaggi e i campi da cui traevano la
vita per vivere nei cosiddetti "Campi protetti dai soldati, che in realt altro non sono che miserabili ghetti
formati da un agglomerato di povere capanne, senza pi vita privata...
La Provvidenza ci ha aiutato a sistemare le migliaia di rifugiati della notte fuori dell'Ospedale dentro 18
grandi capannoni costruiti per loro da una organizzazione Irlandese e protetti da un muro lungo quasi un chi-
lometro. Tali capannoni durante il giorno si trasformano in scuole e accolgono le migliaia di bambini sfollati.
Benediciamo la Provvidenza di Dio perch almeno l'Ospedale ha cessato di essere un" enorme dormitorio
pieno di sporcizia" !
Invece i! nostro bel monte continua ad essere - lungo il
suo pendio- la sede di centinaia e centinaia di capan-
ne ove trovano rifugio le migliaia di gente strapiantate
dai villaggi. Purtroppo non ci sono servizi igienici ade-
guati, sicch durante le piogge corriamo il pericolo che
i liquami scendano in basso misti alla pioggia, provo-
cando il Colera con la contaminazione della falda ac-
quifera sottostante!! Per fronteggiare tale pericolo ab-
biamo gi isolato un'ala dell'Ospedale che sar adibita
ad accogliere i malati affetti da Colera.. .se ci dovesse
capitare.
Ecco le miserabili capanne sul monte
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Purtroppo ancora non si intravede la fine di questa immane sofferenza ! Se poi ci mettete le mi -
gliaia di poveri ragazzini e ragazzine rapiti in questi anni ( 1' UNICEF calcola il loro numero a
pi' di 20.000) per farne "bambini-soldato" o "schiave del sesso" la misura della tragedia diven-
ta davvero colma.
Di fronte alle tragedie che fanno notizia quali Israele e Palestina, Irak, Afganistan ecc, il pianto
dei popoli dell'Africa afflitti da tanti conflitti sanguinosi fa' davvero poco scalpore sulle pagine
dei mass media e TV. Specialmente quando non c' il petrolio di mezzo.
Forse avrete sentito che dopo 20 anni di guerra il Su-
dan del Nord islamico ha firmato una pace col Sud
nero, o che ci sono stati quasi 2 milioni di morti e 4
milioni di rifugiati lontano dai loro villaggi.
Tale Pace voluta specialmente dall'America che ha
intravisto nei ricchi giacimenti di petrolio dei Sud
Sudan una grande occasione economica.
Anche per tutti noi che viviamo nel nord Uganda tale
pace ha fatto nascere una piccola "speranza " che i ri-
belli ugandesi che tante sofferenze hanno provocato
in questi 19 anni non trovino pi il sostegno ai rifor-
nimenti di armi che appunto venivano dal Nord Sudan arabo...
Ed per questo che noi ci rifugiamo solo nel cuore di Dio e invochiamo - come dice il Papa
Giovanni Paolo II nella sua bella preghiera recitata a Lourdes - la Madonna che "sosta in lacri-
me di fronte alle innumerevoli croci ove di nuovo vengono crocifissi tanti suoi figli e figlie ".
Natale ci consola e ridona fiducia. In quel bimbo rifiutato dagli uomini ma accolto sul cuore di
Maria sua mamma e di S. Giuseppe la speranza si rinnova. Lui il centro della storia. Quella
che conta davvero. E cosi guardiamo avanti fiduciosi verso un futuro migliore nonostante i tanti
segni desolanti. <Sperando, come ci insegna S. Paolo, contro ogni speranza umana. >
A nome di tutti i malati , specie dei bambini e delle loro mamme cosi dolci e cosi pazienti man-
do a voi tutti un forte abbraccio. Grazie per il vostro amore e sostegno.
Dio vi colmi dei suoi doni e vi conceda
un santo Natale ricco di gioia con Ges ' Salvatore e un
Buon Anno 2006 ricco di grazi e consolazioni celesti.
Vostro aff. P. Egidio
Missionario Comboniano
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Bicentenario
Ripartiamo da 200
'anno 2005 ha rappre-
sentato per noi un'occa-
sione importante di me-
moria e di rinnovamento, con il
200 anniversario di fondazione
della Parrocchia.
L
Quanto avvenuto in quel lonta-
no 1805 importante, in quanto
rappresenta il riconoscimento
dell'esistenza di una comunit,
di una famiglia, magari piccola
e umanamente povera, ma resa
capace di generare e crescere
nella fede i propri figli.
Perci il nostro ricordare di-
venuto gratitudine e voglia di
rinnovato impegno.
Abbiamo scelto di fermarci a ri-
flettere - guidati periodica-men-
te da un Teologo del Seminario
- sulla vita della prima comuni-
t cristiana descritta nel libro
degli Atti degli Apostoli e di va-
lorizzare l'adorazione al SS. Sa-
cramento, in questo anno dedi-
cato all'Eucaristia,
Siamo andati a ripercorrere la
nostra storia, inaspettatamente
ricca, attraverso le dotte e pia-
cevolissime conferenze del
prof. Mascetti e l'intervento del
prof. Don Xeres.
Protagoniste della continuit
della vita cristiana sono le fami-
glie, con le loro gioie, difficol-
t, contraddizioni. La presenza
di Mons. Dante Lafranconi
stato il dono straordinario per la
giornata della famiglia nel mese
di febbraio. Il Vescovo di
Como ha celebrato la S.
Messa nel giorno della no-
stra Madonna, certamente il
culmine della festa per il
nostro paese. E poi abbia-
mo avuto la visita di un al-
tro Ve-scovo ancora, Mons.
Festorazzi, che ha ammini-
strato la Cresima.
Da quando parrocchia, alla
comunit di Ronago non mai
mancato il sacerdote, n sono
mancate le vocazioni. Abbiamo
festeggiato con particolare in-
tensit i nostri preti viventi e
dedicato vari appuntamenti al
ricordo di quelli che non ci
sono pi. Per la festa del patro-
no S. Vittore, don Albino stato
con noi; in settembre due sacer-
doti ci hanno donato una serata
di intensa riflessione sulla figu-
ra di don Matteo; le corali di
Ronago e di Uggiate insieme
hanno offerto, il 27 novembre,
una magistrale "elevazione spi-
rituale" con la rievocazione del-
le persone pi care alla nostra
comunit. I sacerdoti della zona
pastorale hanno espresso, con
una concelebrazione, il coinvol-
gimento affettivo delle parroc-
chie limitrofe. La Scuola
d'infanzia ha solennizzato la
giornata ad essa dedicata invi-
tando le suore a tornare dopo
tanti anni, per qualche ora, tra
noi.
Grazie al bicentenario, si sono
approfonditi il dialogo e la col-
laborazione con l'Amministra-
zione comunale, con momenti
particolarmente coinvolgenti
per tutta la popolazione, come il
conferimento della cittadinanza
onoraria a mons. Lafranconi, a
don Antonio e a don Sergio.
Tante iniziative realizzate ed al-
tre ancora in programma, cele-
brazioni, manifestazioni cultu-
rali e artistiche, momenti convi-
viali vorrebbero esprimere la
gioiosa sorpresa di chi scopre
che la comunit in cui vive un
albero centenario, piantato da
un Altro, coltivato con amore
dalle generazioni che ci hanno
preceduto e per questo carico di
frutti. E dopo la festa durata un
anno intero ci ritroviamo con il
desiderio di progettare ancora
per noi e i nostri figli un futuro
all'altezza dell'eredit che ab-
biamo ricevuto.
Per almeno altri cento anni an-
cora.
Ronago, dicembre '05
Enrico
12
Ritessere le relazioni

egli ultimi mesi seguiti


all'elezione al soglio
pontificio di Papa Be-
nedetto XVI, si assistito ad un
dibattito sempre pi serrato su
tematiche di tipo morale, che
hanno sicuramente notevole ri-
levanza in un'epoca storica cos
complessa come la nostra, ma
che spesso sono di difficile
comprensione per il popolo dei
fedeli, proprio per le loro impli-
cazioni di ordine filosofico e
teologico.
N
Ho apprezzato, dunque, ancora
di pi la severa concretezza
lombarda con cui il Cardinale
Arcivescovo di Milano Dionigi
Tettamanzi ha affrontato aspetti
legati alla quotidianit della vita
delle persone in una metropoli
come Milano, ma che possono
essere "esportati" anche in real-
t pi piccole e periferiche.
Egli ha parlato in occasione del-
la festivit di Sant'Ambrogio,
nella Basilica dedicata al Santo
patrono del nostro capo-luogo
di regione.
La sua omelia stata un'analisi
puntuale delle difficolt che in-
contrano le persone, dall'emer-
genza abitativa alla precariet
del lavoro, soprattutto giovani-
le, che impedisce di formarsi
una famiglia, dalla triste condi-
zione di solitudine di molti an-
ziani alla insufficiente integra-
zione di chi arriva da noi per
cercare onestamente un lavoro
dignitoso. stato un discorso
che ha rivelato, ancora una
volta, la sua ansia pastorale, il
suo saper leggere con acutezza i
bisogni di tutti, in particolare
degli ultimi.
Il Cardinale ha usato l'espres-
sione "rete spezzata", una defi-
nizione di tipo sociologico, per
rappresentare la paura della
prossimit, la preoccupazione
che il vicino di casa, di ufficio o
di fabbrica sia percepito come
un estraneo, quasi come un po-
tenziale nemico.
Ha cos sottolineato la necessit
di "ritessere le relazioni" tra gli
uomini, facendo diventare
l'accoglienza il segno distintivo
delle nostre comunit, combat-
tendo la marginalit di molti
che non si sentono integrati.
Mi piace poi mettere in luce
come l'Arcivescovo di Milano
abbia indicato la scuola come
luogo privilegiato di accoglien-
za, dove i genitori si conoscono
tra loro tramite i bambini, che
sono scevri dai pregiudizi degli
adulti ed intessono relazioni di
amicizia, avviando un processo
che facilita la costituzione di
una rete famigliare solidale.
Forse davvero il nocciolo del
problema nella societ contem-
poranea va individuato nella ca-
pacit di dialogare, aprendosi
agli altri, rifuggendo da quella
tentazione individualista che ci
separa e ci fa illudere di vivere
in un deserto felice.
Forse seguendo questa pista
che potremo superare paura e
solitudine, ritrovando la chiave
per uscire dalle nostre insicu-
rezze e riannodare quella rete
invisibile, ma forte, che teneva
unita la gente.
Maurizio
DIOCESI di COMO a ROMA
"alla CATTEDRA di PIETRO
e ai SANTUARI EUCARISTICI"
20/24 marzo 2006
Quota di partecipazione: euro 460,00
Iscrizioni entro il 19/12/05
ZONA PASTORALE "PREALPI"
in TERRA SANTA
17/24 aprile 2006
Quota di partecipazione: euro 990,00
indispensabile il passaporto individuale
con validit almeno fino al 30 ottobre 2006
Per informazioni e programma dettagliato rivolgersi a Don Eugenio
Associazione SCUOLA DELLINFANZIA ARCOBALENO
Bilancio di previsione
Le riflessioni, questa volta, partono dal Bilancio di previsione per lanno 2006, che lAssem-
blea dei Soci ha approvato nella sua riunione del 25 novembre u.s., e che evidenziamo qui di
seguito.
Euro BILANCIO PREVISIONE 2006
USCITE ENTRATE
Riscaldamento 4.000 Rette 54.000
Luce/Acqua/Tel. 1.500 Contributo Regione 3.800
Costo Personale 89.000 Contributi Ministero 29.000
F.I.R.R. 6.000 Contributi Comune 20.000
Alimenti 9.500 Lotteria 2.000
Imposte IRAP 4.300 Incanto doni albero 2.500
Spese sicurezza 800 Altre manifestazioni 2.000
Corsi/Att. Speciali 4.000 Offerte Privati ed Associazioni 7.000
Spese Amministrazione 3.500 Contributi Aziende 5.000
Cancelleria/Postali 1.500 Quote sociali 1.000
Spese bancarie 500
Acquisto Beni inf. 500 900 Totale 126.300
Ammortamenti 3.500
Manutenzioni 800 Perdita prevista 7.000
Compensi specialistici 1.500
Varie 2.000
Totale 133.300 Totale 133.300
II bilancio di previsione 2006 si chiude con una perdita prevista di 7.000,00, dovuta semplice-
mente alla diminuzione dei bambini frequentanti la scuola. Infatti essi sono passati da 56, dello
scorso anno scolastico, a 48 per lanno 2005/06 e, poich lincasso pro capite per la retta di circa
1.100,00, il conto subito fatto.
Le altre voci di bilancio, sia in entrata che in uscita, non sono variate di molto e speriamo che la
previsione si dimostri veritiera, onde evitare una perdita maggiore.
Il Consiglio, comunque, si adoperer affinch la previsione
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possa risultare meno negativa e per
questo conta anche sulla buona volont di tutte le persone a cui sta a cuore la nostra Scuola
dellInfanzia.
In particolare ricordiamo le consuete ini-
ziative natalizie: la lotteria e lIncanto
dei doni dellalbero, il cui ricavo sar
proprio di competenza del 2006. Soprat-
tutto per I doni dellalbero importante
una buona partecipazione da parte di
tutti, sia nel portare gli oggetti da incan-
tare che con la presenza al momento
dellincanto, in modo da raggiungere un
ottimo risultato.
Sul fronte delle spese si sta gi facendo
unassidua azione per il loro contenimen-
to, operando anche con mirati investi-
menti cos davere tutto funzionante con
il giusto livello tecnico. Altro non possi-
bile fare senza correre il rischio di intac-
care la qualit del servizio prestato, cosa
a cui, assolutamente, non si vuole arriva-
re.
In questo campo continuer il servizio
della Psicologa ed inizier quello della
Logopedista, mentre ci si sta muovendo
per fornire un Orario prolungato.
Questa iniziativa vista come un servi-
zio a favore alla famiglia, poich ci stia-
mo rendendo conto che sono sempre di
pi i genitori in difficolt con lattuale ora-
rio delle 8,30/16,00; a questi si vorrebbe
offrire la possibilit di portare i bambini
prima delle 8,30 e di riprenderli dopo !e
16,00.
Nel prossimo mese di gennaio verr di-
stribuito a tutte le famiglie con bambini in et della Scuola dellInfanzia un formulario, nel quale chi
lo riterr opportuno indicher le proprie esigenze rispetto ad un orario pi ampio.
Valutate le risposte e constatata una richiesta complessiva di una certa entit, si organizzer quan-
to necessario per poter iniziare con i nuovi orari a partire dallanno scolastico 2006/07.
Sempre nella riunione del 25 novembre, il Consiglio di Amministrazione ha provveduto a sostituire
il consigliere Marini Andrea. Questi, nominato quale rappresentante dei genitori, non poteva pi ri-
coprire la carica in quanto, a partire da questanno scolastico, non ha pi bambini frequentanti la
Scuola. Al suo posto il Consiglio ha nominato il sig. Mirco Tomasetto
Ora il Consiglio di Amministrazione composto da: Don Eugenio Verga (presidente), Alberto Guer-
rino (vicepresidente), Fasola Carla, Barbierato Francesco, Maestri Mattia, Briccola Angela, Mirco
Tomasetto.
In conclusione ricordiamo che, presso Don Eugenio, possibile versare la quota associativa per
lanno 2006. Questo ci d loccasione per rimarcare limportanza davere soci sempre pi numero-
si; oltre che un aiuto economico, sicuramente un forte segno di attenzione, da parte dei parroc-
chiani, verso lattivit svolta dalla nostra Scuola ed un apprezzamento della sua esistenza nella no-
stra comunit.
Al termine di questanno ringraziamo di cuore tutti coloro che ci hanno dato una mano, sia finanzia-
riamente che nellesecuzione di svariati lavori; le loro azioni sono per noi di vitale importanza! Gra-
zie! Infine, a tutti coloro che ci leggono con assiduit porgiamo un cordiale augurio per un S. Nata-
le ed un sereno 2006.
Guerrino A.

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