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Undici tesi

(da Maurizio Ferraris, Documentalit. Perch necessario lasciar tracce, Laterza Editore 2009,
pp. 358-362)

1. Lontologia cataloga il mondo della vita. La filosofia che propongo
una metafisica descrittiva di impianto realistico che mira a rendere conto
del mondo sociale e della esperienza quotidiana, cio di quel mondo che
esula dallambito delle scienze naturali. Il suo modello il catalogo. Il tipo
di comprensione che propongo richiede anzitutto la identificazione, la
classificazione e la distinzione: che cosa c nel mondo, come lo si ordina,
come lo si distingue dalle altre cose che ci sono. In questo quadro,
asserisco che il mondo la totalit degli individui: pietre, organismi,
artefatti, persone fisiche e giuridiche. La caratteristica saliente degli
individui di appartenere a delle classi (la classe dei cavatappi, quella
degli imperatori, quella delle poesie simboliste) a titolo di esemplari, nel
senso che possono valere tanto come principio di classificazione quanto
come membro (come campione) di una classe, che tuttavia non preesiste
agli individui, ma ne discende.

2. Ci sono tre tipi di oggetti: naturali, ideali e sociali. Gli esemplari si
dividono in soggetti e oggetti. I soggetti hanno rappresentazioni, gli oggetti
non ne hanno. Gli oggetti, a loro volta, si dividono in tre classi: gli oggetti
naturali, gli oggetti ideali e gli oggetti sociali. Gli oggetti naturali stanno
nello spazio e nel tempo indipendentemente da soggetti; gli oggetti ideali
stanno fuori dello spazio e del tempo indipendentemente da soggetti; gli
oggetti sociali stanno nello spazio e nel tempo dipendentemente da
soggetti. Per quanto la caratteristica principale dei soggetti, quella di avere
rappresentazioni, abbia unimportanza centrale per lontologia sociale, la
differenza fra soggetti e oggetti non va intesa come una differenza basilare
di categoria. I soggetti, infatti, sono anche un tipo di gli oggetti naturali (ne
sono una sottocategoria), in quanto entit biologiche, e (se inseriti in una
societ), sono anche oggetti sociali. Gli oggetti sociali sono, dal punto di
vista di una teoria dellesperienza, i pi importanti di tutti, perch da loro
dipendono in buona parte la nostra felicit o la nostra infelicit.

3. Lontologia distinta dalla epistemologia. Sotto il profilo
metodologico, propongo di tracciare una differenza tra ontologia ed
epistemologia. La prima si riferisce a quello che c, indipendentemente da
come lo conosciamo, o dal fatto che lo conosciamo o meno. La seconda
la conoscenza di quello che c, o pi precisamente ci che siamo
giustificati a credere in un dato contesto. Queste due dimensioni sono
state spesso confuse, come risulta evidente dal fatto che spesso facciamo
dipendere lessere degli oggetti dalla conoscenza che ne abbiamo.
Questa, che definisco fallacia trascendentale riassume il mondo esterno
nel linguaggio e nel pensiero e perci si configura come un logocentrismo.
Sostengo che le cose non stanno cos. Quello che c, nel mondo degli
oggetti naturali, possiede la caratteristica essenziale della inemendabilit,
non pu essere corretto con la sola forza del pensiero. Quello che
sappiamo a proposito di quello che c, invece, emendabile, e questo
processo di crescente correzione costituisce il progresso e il senso ultimo
del sapere. Ci che siamo giustificati a credere, infatti, pu cambiare
(essere emendato, appunto) con il progredire della scienza.

4. Gli oggetti sociali dipendono dai soggetti, ma non sono soggettivi.
Il mondo esterno, inteso anzitutto come mondo degli oggetti naturali,
indipendente dagli schemi concettuali e dagli apparati percettivi. Del pari,
non c un filo continuo e necessario che dalla percezione conduce alla
esperienza e di l alla scienza, n daltra parte il conoscere costituisce
lattivit prevalente allinterno della nostra esperienza. Nel mondo degli
oggetti sociali, invece, la credenza risulta determinante dellessere, dal
momento che questi oggetti sono dipendenti da soggetti. Questo non
significa che cose come le promesse o il denaro possiedano una
dimensione puramente soggettiva. Significa, piuttosto, che se non ci
fossero soggetti capaci di riconoscere oggetti sociali, allora non ci
sarebbero oggetti sociali. Il risultato di questa considerazione che il
trascendentalismo, inapplicabile agli oggetti naturali, si rivela
applicabilissimo agli oggetti sociali. La tesi kantiana secondo cui le
intuizioni senza concetto sono cieche non vale per i laghi e i temporali (che
restano quello che sono indipendentemente dalle nostre
concettualizzazioni), bens per i mutui e le conferenze.

5. La regola costitutiva degli oggetti sociali Oggetto = Atto Iscritto.
Diviene cos possibile sviluppare una ontologia e una epistemologia degli
oggetti sociali. Lepistemologia una ripresa della tradizione delle scienze
dello spirito, che si qualifica per piuttosto come una scienza della
lettera, per limportanza rivestita dalle iscrizioni nella costruzione della
realt sociale. Lontologia una teoria degli oggetti sociali, quelli che
rispondono alla regola costitutiva Oggetto = Atto Iscritto. Ossia: gli
oggetti sociali sono il risultato di atti sociali (che coinvolgano almeno due
persone) caratterizzati dal fatto di essere iscritti: su carta, su un file di
computer, o anche semplicemente nella testa delle persone.

6. Nulla di sociale esiste al di fuori del testo. Limportanza della
iscrizione il tratto caratteristico della mia teoria. Lidea di fondo che non
basta che latto sia proferito per produrre un oggetto; necessario che sia
registrato. Un matrimonio o una promessa che non possedessero una
iscrizione non sarebbero oggetti, mentre una montagna pu benissimo
esistere senza registrazioni. In questo senso, non si tratta di sostenere che
nulla esiste fuori del testo (dal momento che gli oggetti naturali e gli
oggetti ideali esistono anche senza iscrizioni), bens che nulla di sociale
esiste fuori del testo.

7. La societ si basa non sulla comunicazione, ma sulla registrazione.
Poich nulla di sociale esiste fuori del testo, le carte, gli archivi e i
documenti costituiscono lelemento fondamentale del mondo sociale. La
societ non si basa sulla comunicazione, ma sulla registrazione, che
costituisce la condizione per la creazione di oggetti sociali. Luomo cresce
come uomo e socializza attraverso la registrazione. La nuda vita non che
un inizio remoto, la cultura incomincia molto presto, si ha subito una vita
vestita, che si manifesta attraverso registrazioni e imitazioni: linguaggio,
comportamenti, riti. Questo spiega perch sia cos importante la scrittura,
e prima ancora larchiscrittura, ossia la sfera di registrazioni che precede e
circonda la scrittura in senso proprio o corrente.

8. La mente una tabula che raccoglie iscrizioni. Sotto il profilo di una
teoria della mente, lontologia sociale fondata dalla icnologia, ossia da
una dottrina della traccia. La rappresentazione della mente come tabula,
come supporto scrittorio, non una metafora, ma coglie la circostanza per
cui percezioni e pensieri si presentano come iscrizioni nella nostra mente.
Ma la mente non solo una tabula iscritta: anche capace di cogliere le
iscrizioni, le tracce che si trovano nel mondo, sul tavolo che sta di fronte a
noi nellesperienza. Si disegna cos una gerarchia ascendente che
comprende le tracce (ogni incisione su uno sfondo), le registrazioni (le
tracce nella mente come tabula) e le iscrizioni in senso tecnico (le tracce in
quanto accessibili ad almeno due persone).

9. I documenti in senso forte sono iscrizioni di atti. Sotto il profilo di
una teoria della societ, lontologia degli oggetti sociali si presenta come
documentalit, ossia come dottrina dei documenti in quanto forma pi
elevata degli oggetti sociali, che si dividono in documenti in senso forte,
come iscrizioni di atti, e in documenti in senso debole, come registrazioni
di fatti. I documenti hanno delle finalit pratiche, oppure possono essere
finalizzati principalmente alla evocazione di sentimenti. In questo caso
abbiamo a che fare con le opere darte intese come cose che fingono di
essere persone.

10. La lettera il fondamento dello spirito. Sotto il profilo di una teoria
della cultura, lontologia degli oggetti sociali si caratterizza come una
fenomenologia della lettera. Si tratta di riconoscere in ogni opera dello
spirito il risultato di iscrizioni interne ed esterne, mettendo a frutto le
acquisizioni della icnologia e della documentalit. Questo vale tanto per lo
spirito soggettivo, (lanima in quanto tabula) quanto per lo spirito oggettivo
(il mondo delle istituzioni) e per lo spirito assoluto (arte, religione, filosofia):
nessuna produzione dello spirito potrebbe sussistere senza la lettera, la
registrazione e il documento; e, pi radicalmente, lo spirito trova la sua
condizione di possibilit nella lettera, nelle iscrizioni che ci costituiscono
come esseri sociali.

11. Lindividualit si manifesta nella firma. Sotto il profilo di una teoria
del soggetto, lontologia degli oggetti sociali si sviluppa come teoria
dellidioma, dello stile e della firma. Il sentimento di unicit che caratterizza
ogni soggetto dipende dalle sue peculiari deviazioni dalla norma.
Esattamente come avviene nella firma, che un modo per rappresentare
pubblicamente la propria presenza e identit, e che consiste nella scrittura
del proprio nome in un modo che si discosta, tanto o poco, dalla norma
calligrafica. Questo principio di individuazione vale per le opere darte
(caratterizzate dallo stile) come per i segni di riconoscimento che si
trovano nei documenti. Lindividuo ineffabile, non potr mai essere
catturato da una ontologia o da una epistemologia; ma il segno di questa
individualit si manifesta nello stile.

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