Vous êtes sur la page 1sur 1

CASOENGLAROLOMBARDIACENSURATA

La sentenza
che rende
onore al Friuli
I giudici: dirittodel malatoesserecurato, ma
ancheottenerelasospensionedei trattamenti
di TOMMASOCERNO
C
on pi di cinque anni
di ritardo(intotalefan-
no 23), anche lultimo
dubbio sul caso Eluana
chiarito. Il Consiglio di Stato
ha dichiaratoillegittimoil de-
creto voluto da Roberto For-
migoni, allora governatore
della Lombardia, concui vie-
tava a Eluana Englaro di so-
spendere le terapie, come la
Cassazione laveva autorizza-
taafare.
Una cacciata, una costri-
zione allesilio, una violenza
controuna donna instatove-
getativo da quasi 18 anni. Ma
soprattutto un atto che non
avevatitoloper essere ordina-
to, scritto, firmato da un ente
pubblico. Fuquel no di For-
migoni che port Eluana qui
inFriuli, dove unpopolodivi-
so ma rispettoso - la accol-
se. E dopo la sentenza or-
mai chiaro lofece rispettan-
dolalegge, laCostituzioneei
diritti di quella donna immo-
bile.
Era buio e pioveva quella
sera di met novembre del
2008. Allo studio degli avvo-
cati Giuseppe e Massimilia-
noCampeis, nel cuore di Udi-
ne, entra una Bmwgrigia. So-
no le otto passate. Scende un
uomo, solo, che ha guidato
sotto la pioggia da Lecco.
Quelluomo BeppinoEngla-
ro, il pap di Eluana. nato a
Paluzza, ha lavorato in Sviz-
zera e da una ventina danni
vive a Lecco. Avvocato, di-
ce conunfilodi voce, le par-
lo a nome di mia figlia: la
Lombardia ci vieta di liberar-
ladalle terapie che leinfliggo-
no da 17 anni contro la sua
volont. Mi pu aiutare lei a
portarla qui in Friuli, nella
nostraterra?. Il legalelofissa
per pochi istanti, poi rispon-
de: C uno Stato che non
vuole attuare una sentenza
della Cassazione, che loSta-
to. Si ferma un istante. Poi
aggiunge: Signor Englaro, se
non servono a questo gli av-
vocati....
cos che quella notte il ca-
soEnglaroesce dallaLombar-
dia ed entra in Friuli. Tutto a
causa di quel no politico di
Formigoni che, a distanza di
troppi anni, stato giudicato
illecito. Uninvasione delle
idee personali di ungoverna-
tore e del suo direttore gene-
rale, quel Carlo Lucchina og-
gi rinviato a giudizio per gli
scandali quelli s della sa-
nitlombarda, nellanon-vita
di una donna indifesa, Elua-
na, che il 18 gennaio 1992 era
uscita di strada con la pro-
pria auto perdendo per sem-
preconoscenza.
Oggi, dopo quel decreto
bocciato dai magistrati, in
Friuli Venezia Giulia si riac-
cende il dibattitosuquei gior-
ni. Giorni in cui una piccola
regione ha dato a quella pic-
cola figlia della sua monta-
gnalaiutoche nessuno, inal-
to, era stato ingrado di darle.
Unaiuto che ebbe molti pro-
tagonisti friulani, anzi carni-
ci. Carnico Englaro, carnico
Campeis, carnico il medico
che stacc il sondino, Amato
De Monte. E carnico il colle-
ga-governatore di Formigo-
ni, Renzo Tondo, anche lui
del Pdl berlusconianoallepo-
ca in grande spolvero. Ma
Tondononfece come il Cele-
ste. Nonsegu gli ordini di Ro-
ma. Non ascolt nemmeno il
suoassessore dallora, Wladi-
mir Kosic, che comei lombar-
di voleva fermare Eluana.
Tondo fece di testa sua, da
carnico. Anche se di pressio-
ni dallalto ne ricevette tante.
Basti ricordare il giorno
dellinaugurazione del Pas-
sante di Mestre, quando Sil-
vio Berlusconi allepoca
premier e lallora ministro
della Salute Maurizio Sacco-
ni, entrambi schierati per im-
pedire lattuazione della sen-
tenza di Cassazione, si chiu-
seroa capannellochiedendo-
gli di fare tutto il possibile
perch la Regione autonoma
fermasse Eluana e suo padre.
Tondo ascolt, torn a Trie-
ste meditabondo, ma alla fi-
ne non obbed. Convinto e
oggi la sentenza del Consi-
glio di Stato gli d ragione
chelente regionale nonaves-
se titolo per interferire. N
per vietare ci che la Cassa-
zione aveva dopo 13 anni di
battagliegiudiziarie consenti-
to a Eluana. Oggi ne ancora
convinto: La sentenza con-
ferma che latteggiamento di
grande rispetto istituzionale
che ho tenuto allepoca, di-
staccando le ragioni politi-
chedaquelledel mioruolodi
governatore, eragiusto, dice
Tondo. BeppinoEnglaroera
depositario di un diritto ri-
spettoal quale nessunopote-
va opporsi. E io, nonostante
le pressioni che ricevetti, re-
stai fermo. Devo dire che og-
gi sonosollevato, perch a di-
stanza di anni i fatti mi han-
nodatoragione.
Gi. I fatti. Quelli che nella
sentenzadel Consigliodi Sta-
to sono elencati con dovizia
di dettagli: una sentenza
molto importante sul piano
del diritto, dice lavvocato
Vittorio Angiolini, il costitu-
zionalista che ha seguito il ri-
corso. I magistrati stabilisco-
nochelaRegioneLombardia
era tenuta a fornire le cure al-
lapaziente Englaroe che il di-
ritto di avere una cura com-
prende, in se stesso, il diritto
di interromperla. Questo si-
gnifica che Eluana avrebbe
dovuto trovare in Lombardia
quel tipo di assistenza che
trovinvecesoloaUdine.
Gi, perch in un Paese
che gridava, parlava, elucu-
bravasoloil Friuli ag nel con-
creto, trovando accoglienza
adEluana a La Quiete. Fuo-
ri cerano i laici e cerano i
cattolici. Gli striscioni pro e
quelli contro. Si dissero mes-
se per salvare Eluana e si ri-
spolver la Costituzione per
garantirle il rispetto. Ma nes-
suno, in Friuli, us il potere
politico per fermare un dirit-
to. Carta dopo carta, docu-
mentodopodocumento, ci si
occup solo della paziente
Englaro Eluana Jolanda Giu-
lia, senza pensare alla bufera
politica che in quei giorni
riempiva i giornali di mezzo
mondo, le aule del parlamen-
to, le trasmissioni tv, i tele-
giornali. per questo che si
pu affermare che la senten-
za del Consiglio di Stato
una censura per Formigoni
(la famiglia Englaro sta valu-
tando le richieste di risarci-
mento danni), ma al tempo
stesso una promozione
per tutto il Friuli: Si com-
portatosecondolegge, antici-
pando ci che, anni dopo,
viene scrittoinuna sentenza,
molto bella, spiega Giusep-
pe Campeis. Anche per chi
non era daccordo. Anche
per chi non lavrebbe fato.
Anche per quelli che, in que-
ste ore, non paghi di quei 18
anni di sofferenze, continua-
no a strumentalizzare la sen-
tenza. Per farsi pubblicit,
magari dal parlamento, e per
continuare a negare ci che
ormai chiaro a tutti: il com-
portamento della nostra ter-
ra conEluana nonfusolo op-
portuno, ma fu dovuto. Ne-
garle quellaiuto, invece, sa-
rebbe stato calpestare per
lennesimavoltaundiritto.
RIPRODUZIONERISERVATA
Lennesima decisione creativa che dimostra lurgenza di riformare la giustizia
Lasentenzadel Consiglio di Stato
sul casoEnglarostravolgeancora
unavoltail dirittopositivo, come
giavvennequandoladecisione
sullavitadi uncittadinodisabile
fuadottatainsede civilistica. La
magistraturainvecechiusetutti e
duegli occhi quandoaUdine
Eluanafulasciatamorire in
ununitdi degenzanon
autorizzata. Basterebbesolo
questoper dimostrarelurgenza
inItaliadi unaprofonda riforma
dellagiustizia. Cos il deputato
friulanodi Per lItaliaGianLuigi
Gigli, bandieradegli oppositori
allasospensionedei trattamenti a
Eluana. Lamagistratura-
sottolineaGigli - continuaa
sostituirsi al legislatore
sfornandosentenzecreativepur
di bruciare incensoai nuovi idoli
dellautodeterminazioneassoluta
edellalibertdi cura. Giudici di
famigliapossonostravolgerela
disciplinadelladozione,
permettendoladozionedaparte
di unacoppialesbica; giudici del
lavoropossonoautorizzarecure
medichenonvalidate, come nel
casoStamina; giudici
amministrativi possono
affermareche esiste undiritto
universaleallasospensionedelle
cure, esercitatoeventualmente
per interpostapersona.
il deputatogigli

Tondonon
segu il Celeste
enoncedette
allepressioni di
Berlusconi: dacarnico
fecedi testasua, convinto
chelaRegione nonaveva
titoloainterferire

Il consenso
dellavvocato
Giuseppe
Campeis allassistenza
legaledi papBeppino: c
unoStatochenonvuole
attuareunasentenzadella
Cassazioneche loStato

Il Consigliodi
Statoha
dichiarato
illegittimoil decreto
dellalloragovernatore
RobertoFormigoni che,
comeconseguenza, port
EluanainFriuli
VENERD 5 SETTEMBRE 2014 MESSAGGEROVENETO Regione 7

Vous aimerez peut-être aussi