Académique Documents
Professionnel Documents
Culture Documents
1, comma 2, DR PD - Periodico dellAssociazione Madonna di Fatima - Maria, Stella della Nuova Evangelizzazione
Numero 65
Settembre 2008
Salvami Regina
Victor Toniolo
Cristo Benedicente
Museo dellErmitage,
San Pietroburgo (Russia)
SommariO
Salvami
Regina
Scrivono i lettori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
......................
Amicizie fraterne e paterne
(Editoriale) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Direttore responsabile:
Zuccato Alberto
Consiglio di redazione:
Guy Gabriel de Ridder, Juliane
Vasconcelos A. Campos, Luis Alberto
Blanco Corts, Mariana Morazzani
Arriz, Severiano Antonio
de Oliveira
Amministrazione:
Via San Marco, 2A
30034 Mira (VE)
CCP 13805353
Aut. Trib. Padova 1646 del 4/5/99
Poste Italiane s.p.a. - Spedizione
in Abbonamento Postale - D. L.
353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46)
art. 1, comma 2, DR PD
www.araldi.org
www.salvamiregina.it
Con la collaborazione
dellAssociazione
Privata Internazionale di Fedeli
di Diritto Pontificio
Gregorio, il Grande
Commento al Vangelo
La correzione fraterna,
unopzione o un dovere?
......................
10
Montaggio:
Equipe di arti grafiche
degli Araldi del Vangelo
Stampa e rilegatura:
Pozzoni - Istituto Veneto
de Arti Grafiche S.p.A.
Via L. Einaudi, 12
36040 Brendola (VI)
Gli articoli di questa rivista potranno essere
riprodotti, basta che si indichi la fonte e si invii
copia alla Redazione. Il contenuto degli articoli
firmati di responsabilit dei rispettivi autori.
......................
32
Il miracolo della
Madonna di Nazar
......................
38
E accaduto nella
Chiesa e nel mondo
......................
40
Omaggio a un Pastore
......................
18
30
Periodico dellAssociazione
Madonna di Fatima - Maria, Stella
della Nuova Evangelizzazione
Anno X, numero 65, Settembre 2008
22
......................
46
......................
48
26
......................
50
S crivono
Il mondo ha bisogno di
araldi del Vangelo
Invio il mio ringraziamento per le
vostre pubblicazioni, che leggo con
molta attenzione. Non posso non manifestare il mio affetto speciale a tutti coloro che lavorano in questa grandiosa opera. Il mondo attuale, cos
povero di valori, ha bisogno di grandi Araldi del Vangelo.
Maria da S.
Seixal Portogalllo
i lettori
gnificano: per la chiarezza con cui sono scritti i testi e le meravigliose parole
che leggo, come se ascoltassi la voce
di Ges stesso. La voce del nostro amato Papa Benedetto XVI, le Storie per
bambini, gli Araldi nel Mondo come se fossero l, vicino, per partecipare
a tutto quanto accade, come un popolo
unito, che vive la stessa storia.
Ivone de S.
Canoas Brasile
la rivista, perch in essa sento la presenza della Madonna che entra nelle
nostre case, portandoci la pace.
Francineide M.
Oeiras Brasile
Fa conoscere meglio
la Parola di Dio
Ringrazio e mi complimento con
tutti voi per il bel lavoro, per il messaggio che d la rivista poich ci toglie molti dubbi e ci fa conoscere meglio la Parola di Dio. Da quando mi
sono abbonato ad essa, la mia vita
cambiata, per il meglio, chiaro.
Antnio M.
Sete Lagoas Brasile
La nostra Chiesa
cresce in santit
Quanto pi leggo, pi mi
Editoriale
Amicizie fraterne
e paterne
Madonna
di Fatima
- Maria,
Stella della
Nuova Evange
lizzazione
Poste Italiane
s.p.a. - Spediz
ione in Abbon
amento
Postale
- D. L. 353/20
03 (conv.
in L. 27/02/2
004 n 46)
art. 1, comma
2, DR PD
- Periodi
co dellAss
ociazione
65
Numero
re 2008
Settemb
Giubileo
erdotale
dOro Sac
Car
del
ummes
udio H
dinale Cla
Salvami R
egina
Il Cardinale
Cludio
Hummes, durante
lEucaristia
celebrata nella
Chiesa della
Madonna del
Rosario in
occasione del suo
Giubileo dOro
sacerdotale
(Foto: Victor Toniolo)
Regina5
La bellezza
della Creazione
Al momento di essere accolto al molo di Barangaroo,
a Sidney, Benedetto XVI ha pronunciato parole
che hanno segnato profondamente linizio della Giornata Mondiale
della Giovent, mostrando lazione delluomo sugli
elementi della natura e su di lui stesso.
stimonianza cristiana priva di interessi egoistici. Divennero umili ma tenaci costruttori di gran parte delleredit sociale e spirituale che ancora oggi reca bont, compassione e scopo
a queste Nazioni. E furono capaci di
ispirare unaltra generazione. []
LOsservatore Romano
so splendore della bellezza naturale dellAustralia, di cui ho potuto godere nei giorni scorsi; tutto ci suscita un profondo senso di reverente timore. come se uno catturasse rapide immagini della storia della creazione raccontata nella Genesi: la luce e le tenebre, il sole e la luna, le acque, la terra e le creature viventi. Tutto ci buono agli occhi di Dio (cfr
Gn 1,12,4). Immersi in simile bellezza, come si potrebbe non far eco alle
parole del Salmista nel lodare il Creatore: Quanto grande il tuo nome
su tutta la terra (Sal 8,2).
Ma vi di pi, qualcosa di difficile percezione dallalto dei cieli: uomini e donne creati niente di meno che ad immagine e somiglianza
di Dio (cfr Gn 1,26). Al cuore della meraviglia della creazione ci siamo voi ed io, la famiglia umana coronata di gloria e di onore (cfr Sal
8,6). Quale meraviglia! Con il Salmista sussurriamo: Che cosa luomo
perch te ne curi? (cfr Sal 8,5). Introdotti nel silenzio, in uno spirito di
gratitudine, nella potenza della santit, noi riflettiamo.
delle conquiste umane. Dai progressi nelle scienze mediche e dalla sapiente applicazione della tecnologia
fino alla creativit riflessa nelle arti,
in molti modi cresce costantemente
la qualit e la soddisfazione della vita della gente. Anche tra voi vi una
pronta disponibilit ad accogliere le
Regina7
legge naturale, e non qualcosa dipendente da negoziati o da condiscendenza, men che meno da compromesso?
E cos siamo condotti a riflettere su
quale posto hanno nelle nostre societ
i poveri, i vecchi, gli immigranti, i privi di voce. Come pu essere che la violenza domestica tormenti tante madri
e bambini? Come pu essere che lo
spazio umano pi mirabile e sacro, il
grembo materno, sia diventato luogo
di violenza indicibile?
La riflessione sullambiente
deve essere accompagnata dalla
riflessione sulla dignit umana
LOsservatore Romano
Centinaia di migliaia di giovani hanno partecipato alla Santa Messa celebrata dal Santo Padre
nellipodromo di Randwick a conclusione della Giornata Mondiale della Giovent
Tutti i diritti sui documenti pontifici sono riservati alla Libreria Editrice Vaticana.
La versione integrale di questi documenti pu essere trovata in www.salvamiregina.it/lavocedelpapa
Regina9
Gustavo Kralj
aVangeloA
e il tuo fratello commette una colpa, v e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolter, avrai
guadagnato il tuo fratello; se non ti ascolter, prendi con te una o due persone, perch ogni
cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolter neppure costoro, dillo allassemblea; e se non ascolter neanche lassemblea, sia per te come un pagano e un pubblicano.
In verit vi dico: tutto quello che legherete sopra la terra sar legato anche in cielo e tutto quello che
scioglierete sopra la terra sar sciolto anche in cielo. In verit vi dico ancora: se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che nei cieli ve la conceder. Perch
dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro(Mt 18, 15-20).
La correzione fraterna,
unopzione o un dovere?
Chi non corregge il suo prossimo, causa un danno non solo
a questi ma anche a se stesso. Si vedr privato dei meriti
e benefici del compimento del proprio dovere, e finir per
scandalizzare coloro che costatano la sua negligenza.
II Qual il figlio
che il padre non corregge?
Se il tuo fratello commette una
colpa, v e ammoniscilo fra te e
lui solo; se ti ascolter, avrai guadagnato il tuo fratello.
chiaro il consiglio di Ges, quanto alla necessit di correggere coloro
che peccano contro di noi.
Nelle offese personali, ingiurie, o
anche nei difetti che osserviamo nella condotta di altri soprattutto mancanze concernenti la Fede e i costumi,
col rischio di suscitare qualche scandalo non possiamo evitare di ammonire
il nostro prossimo, per indifferenza, o
peggio ancora, per disprezzo. Per mettere in pratica la direttiva del Signore,
espressa nel versetto sopra, il nostro
zelo deve essere pieno di fervore.
San Giovanni Climaco compara, con molto acume, la crudelt di
Regina11
Lobbligo di ammonire
La prima responsabilit riconoscere il proprio errore di chi lo
commette, per, lo zelo, la prudenza
e lamore verso Dio spettano a chi ha
lobbligo di ammonire. Chi risparmia
il bastone odia suo figlio, chi lo ama
pronto a correggerlo (Pr 13, 24). Pertanto, falsa tenerezza rinunciare ad
applicare una necessaria correzione,
giudicando con questa omissione di
risparmiare unamarezza a chi ne necessita. Chi si omette in questo modo,
in realt non solo connivente con la
mancanza praticata, ma dimostra di
mal volere chi necessiterebbe dellappoggio di una parola chiarificatrice.
Questo sentimentalismo, disequilibrio
ed equivocata indulgenza confermano
nei loro vizi coloro che sbagliano.
importantissimo che genitori, educatori, ecc. compiano in questa materia il loro dovere, poich cos ci insegna il Libro dei Proverbi: La
stoltezza legata al cuore del fanciullo,
ma il bastone della correzione lallontaner da lui (22, 15). Del resto, un
vero segnale di grande amore ammonire per le loro mancanze gli inferiori;
quando un padre cos procede con suo
figlio, desidera per lui il bene e la virt.
La reciprocit in questamore deve essere una caratteristica di chi riceve lammonimento o rimprovero:
Figlio mio, non disprezzare listruzione del Signore e non aver a noia la sua
esortazione, perch il Signore corregge
chi ama, come un padre il figlio prediletto (Pr 3, 11-12).
Se il superiore rinuncia ad ammonire quelli che gli sono affidati, un
chiaro segnale che non si sente amato
come un padre; o non ama linferiore
come un figlio, ed in questo caso non
raro che di lui si venga persino a mormorare. Scrivendo agli ebrei, San Paolo non ha timore di affermare: per
la vostra correzione che voi soffrite! Dio
vi tratta come figli; e qual il figlio che
non corretto dal padre? Se siete senza
correzione, mentre tutti ne hanno avuto
la loro parte, siete bastardi, non figli legittimi (Eb 12, 7-8). Dunque, di fatto,
12Salvami Regina Settembre 2008
il rimorso, il dolore per le nostre mancanze, il peso della coscienza, costituiscono un inestimabile dono di Dio.
Non risparmiare la
verga a tuo figlio
Cornelio a Lapide, nella sua famosa opera di commenti sulle Sacre Scritture, cos si esprime su questa questione: Non risparmiare al bambino la correzione; se lo castigherai con la verga, egli
non morir, dice il Libro dei Proverbi
(Noli subtrahere a puero disciplinam;
si enim percusseris eum virga, non morietur). Castigalo con la verga e salverai
la sua anima dallinferno (Tu virga percuties eum et animam eius de inferno
Chi risparmia
il bastone odia
suo figlio, chi lo
ama pronto
a correggerlo
(Pr 13, 24)
liberabis) (23, 13-14). La correzione
per il bambino quello che il morso per il
cavallo e il pungolo per i buoi.
I genitori che sono troppo indulgenti coi loro figli non li castigano, ma li
espongono ai supplizi dellinferno. Chi
ha uneccessiva indulgenza verso suo figlio, il suo pi crudele nemico. Cos,
padri e madri, se amate i vostri figli, applicate loro la verga delle correzioni, affinch non succeda che essi vadano a finire allinferno: se li dispensate da quelli,
sar per condannarli a questo. Scegliete!
Ripetiamo: la salvezza e la felicit
dei figli risultano da una buona educazione e dalla giusta severit dei genitori.
Al contrario, una condiscendenza licenziosa e la mancanza di correzione sono
il principio della cattiva condotta e della
condanna dei figli: essi cadono in eccessi e crimini che li portano alla disgrazia
eterna. Quanti figli, nellinferno, maledicono i loro genitori e li riempiranno di
Victor Toniolo
giudiziariamente parlando, perch unazione di questo tenore potrebbe probabilmente suscitare pi un irreversibile odio che
propriamente condurlo ad un sentimento di
dolore per il suo errore. I terzi da convocare
non devono esercitare la funzione di testimoni daccusa in giudizio, ma quella di ausiliari nella correzione amichevole. Pertanto, la fama ed il decoro di chi commette errore saranno oggetto
di ogni attenzione posIII Correzione
sibile.
amichevole
Quello che dobbiadavanti a
Se il superiore rinuncia ad ammonire coloro
mo
fare, nel caso non
i quali gli sono affidati, un chiaro segnale che non
testimoni
abbiamo
persuaso il nosi sente amato come un padre
stro fratello, il Signore
Se non ti ascolter,
San Giovanni Evangelista e San Policarpo
lo dice con queste paroprendi con te una o
Museo dellErmitage San Pietroburgo
le: E se non ti ascolta,
due persone, perch
prendi
con
te
una
o due persone, ecc.
ciale
si
trova
difesa.
Daltra
parte,
ogni cosa sia risolta sulla parola
quanto
pi
svergognato
ed ostinato lui
limprovvisa
presenza
di
testimoni
podi due o tre testimoni.
tr creargli un certo salutare timore e, sar, tanto pi conviene applicargli il
Limpegno di salvare nostro fratel- chiss, rendergli impossibile il non ri- medicamento, ma senza muoverlo alla collera e allodio. Quando vede che
lo deve essere compenetrato da un conoscere la sua colpa. Se lui giunger
linfermit non cede, il medico non deforte zelo. Nel caso sia stato infrut- a riconoscerla, si verificher leffetto
siste, ma allora che egli pi si prepara
toso lammonimento a tu per tu, non
per vincerla. Si veda, dunque, come la
bisogna abbandonarlo, al contrario,
nostra meta non deve essere la vendetnecessario insistere.
La salvezza e la
ta, ma lemenda attraverso la correzioLa direttiva data qui da Ges non
felicit dei figli
ne; ottenuto ci, il Signore non ordina
mira ad adempiere il procedimenche in seguito si prendano due, ma solo
to prescritto dal Deuteronomio: Corisultano da una
nel caso che egli non voglia correggersi.
lui che dovr morire sar messo a morte
buona educazione e E neppure in questo caso vuole che egli
sulla deposizione di due o di tre testimoinviato al popolo, ma che sia corretni; non potr essere messo a morte suldalla giusta severit sia
to davanti a uno o due, conforme quanla deposizione di un solo testimonio. []
do predica la Legge, che dice: Che ogni
I due uomini fra i quali ha luogo la caudei genitori
parola uscita dalla bocca di due o tre
sa compariranno davanti al Signore, datestimoni sia presa in considerazione.
vanti ai sacerdoti e ai giudici in carica in
quei giorni (Dt 17, 6; 19, 17). Al con- auspicato al primo tentativo, espresso E come se dicesse: avete un testimone,
avete fatto la vostra parte.5
trario, essa ha come obiettivo utilizzare nel versetto precedente.
listinto di socievolezza come potente
Lefficacia di questo mezzo si basa
Secondo San Girolamo, questo
elemento di pressione psicologica per sullapprezzamento che il trasgressore pu essere inteso anche cos: Se egli
tentare di conquistare il fratello.
pu consacrare al concetto che gode non ha voluto ascoltarti, presentalo soCi troviamo ancora nellambito del presso gli altri. Non si tratta, pertan- lamente a un fratello; e se non risponprivato, per questo la reputazione so- to, di metterlo con le spalle al muro, de a questo, presentalo ad un terzo, sia
e gratitudine, essa trattiene i cattivi desideri, colloca un freno alle passioni della carne,
abbatte lorgoglio, spegne lintemperanza, distrugge la superficialit
e reprime i cattivi movimenti dello spirito e
del cuore.4 per questo che guadagniamo
un fratello quando siamo ascoltati con buona disposizione da parte di chi correggiamo,
poich gli restituiamo
la vera pace dellanimo
e lo riconduciamo sulla
via della salvezza.
Regina13
Francisco Lecaros
Pertanto, la fama
ed il decoro di chi
commette errore
saranno oggetto
di ogni attenzione
possibile
Giunti a questa fase, diventato chiaro che il metodo amichevole ha fallito; il colpevole persister
nel suo odio, nelle sue macchie o nei
pra la pietra chiamata Pietro. Rimane ancora in gioco lo zelo per lanima
del colpevole e per il suo bene parti-
IV Il bene della
stessa Assemblea
Povera quella
persona che non
ascolta la voce
della Chiesa o che
disprezza il timbro
e la sonorit di
questa voce
relativamente agli estranei Egli dice:
Se uno ti percuote la guancia destra,
tu porgigli anche laltra (Mt 5, 39); e
San Paolo: Spetta forse a me giudicare
quelli di fuori? (ICor 5, 12). In relazione ai fratelli, per, ci ordina che li rimproveriamo e li allontaniamo.11
Virt da parte
dellaccusatore e dellaccusato
Non sar mai troppo insistere che
la nota non solo dominante, ma essenziale, di questa denuncia dovr essere
lamore verso il prossimo per amore di
ricolo per il bene comune e, pertanto, per la stessa societ, il non denunciarlo sar unomissione contro la carit o addirittura comodit egoista e
codarda. Non raro trovare questa
omissione come vizio praticato persino allinterno di alcune comunit religiose; omissione che finisce per trasformarsi in sfogo e si spiega, molte
volte, in commenti diffusi tra gli altri
sulle infrazioni di questi o quei colpevoli, vere maldicenze che alle volte
oltrepassano i limiti della calunnia.
Questa mancanza di carit ha
conseguenze malefiche sullo stesso
trasgressore, che molto guadagnerebbe se fosse riconosciuto come tale. Infatti la situazione di ripudiato da tutti i
suoi conoscenti farebbe crescere in lui
il senso di vergogna e potrebbe servirgli da buon mezzo di conversione, come insegna San Girolamo: Quindi, se
nemmeno a questi egli vuole dare ascolto, allora si deve dirlo a molti, affinch
lo detestino e, cos, quello che non pu
essere salvato con la vergogna si salvi
con gli affronti.8
Proprio per questo, un dovere
denunciare il peccatore, cos lo sottolinea la Glossa: O ditelo pure a tutta la Chiesa, in modo da fargli provare
ancor pi vergogna. Dopo tutto questo
deve seguire la scomunica, che deve essere fatta per bocca della Chiesa, cio,
dal sacerdote che, quando scomunica,
tutta la Chiesa scomunica con lui.9
Vale qui anche il principio latino:
corruptio optimi, pessima. Vediamo, a
volte, quanto sia pi pernicioso un cristiano che imbocca la via del male degli stessi cattivi, come asserisce San
Girolamo: Con le parole sia lui per te
come un pagano e un pubblicano, il Signore ci fa capire che dobbiamo detestare di pi chi col nome di cristiano pratica opere da infedele di chi chiaramente pagano. Si d il nome di pubblicani a
quelli che cercano le ricchezze del mondo ed esigono imposte per mezzo di traffici, frodi, furti e spergiuri orribili.10
O ancora come evidenzia San Giovanni Crisostomo: Tuttavia, mai il Signore ci ha ordinato, riguardo a colo-
Questa denuncia deve esser fatta con spirito cristiano; se gli accusatori
si muovessero con spirito di odio o di vendetta, per puro egoismo o per
invidia, dovrebbero essere tenuti per vili delatori
Cristo e ladultera (dettaglio) Museo dellErmitage San Pietroburgo
Regina15
Laccogliere male i
rimproveri costituisce
non solo unoffesa
a Dio, ma perfino
porta a rigettare ogni
somiglianza con Ges
sti vastissimi poteri che riguardano tanto il foro esterno quanto quello interno
cio, il diritto di pronunciare sentenze giudiziali e quello di assolvere i peccati non sono affidati, come naturale, alla massa dei fedeli ma ai superiori regolarmente istituiti. E se la formula per la quale questi poteri gli sono
conferiti assomiglia a quella che Ges
us quando nomin San Pietro capo
Victor Toniolo
la perpetuit del deposito della Fede, la conservazione dei buoni costumi e della tradizione, insomma, del
buon ordine. Esso fu concesso in pienezza a Pietro (cfr. Mt 16, 18-19) ed
in dipendenza dallautorit di costui che gli altri lo detengono. Que-
supremo della Chiesa, naturale anche che non sia loro concessa se non
una giurisdizione subordinata allautorit del Supremo Pastore.14
Origene fa uninteressante osservazione a proposito del plurale: nei
cieli, usato da Ges quando si riferisce ai poteri dati a Pietro, ed il singolare quando si rivolge agli Apostoli: nel cielo, perch questo potere non
tanto perfetto quanto quello dato a
Pietro.15
di grande valore il giudizio di
San Girolamo riguardo questo passo: Siccome il Signore aveva detto: E
se non ascolter neanche lassemblea,
sia per te come un pagano e un pubblicano (Mt 18, 17), e potrebbe accadere che il fratello, cos disprezzato, risponda o pensi nel modo seguente: se
voi mi disprezzate, anchio vi disprezzo,
se voi mi condannate, anchio vi condanno, il Signore ha dato agli Apostoli un potere tale che non pu restare alcun dubbio ai condannati da loro che
la sentenza umana confermata dalla sentenza divina. Per questo dice: In
verit vi dico che tutto quanto legherete, ecc..16
Viene a proposito qui riproporre anche le sagge considerazioni fatte da San Giovanni Crisostomo: E
non ha detto a colui che presiede nella
Chiesa: Lega chi cos pecca, ma: Tutto quanto legherai. Che significherebbe lasciar tutto nelle mani delloffeso. E i vincoli rimangono indistruttibili. Dunque, il peccatore avr da soffrire gli ultimi castighi; la colpa di questo,
per, non lavr chi lo ha denunciato,
ma chi non ha voluto sottomettersi. Si
vede come il Signore condanna il peccatore ad una punizione qui sulla terra e laltra nellaldil. Per, se minaccia col castigo sulla terra per non arrivare al supplizio nellaldil, ma piuttosto affinch lostinato si calmi col timore della minaccia, con lespulsione
dalla Chiesa, col pericolo di essere legato sulla terra e rimanere legato anche nei cieli. Sapendo questo, naturale che luomo se non allinizio, almeno col passare per tanti tribunali
Gustavo Kralj
Dobbiamo manifestare la
nostra gratitudine piena
di giubilo per questa
concessione fatta dal
Redentore ai primi
Pastori della Chiesa
e, nelle loro persone,
estesa a tutti i loro
successori
Cristo consegna le chiave
della Chiesa a San Pietro
Cattedrale di Hamilton
(Canada)
Cf. SAINT-VICTOR,
Hugues de. De institutione
novitiorum lber, cap.X.
4
CRISOSTOMO, San
Giovanni. Homili in
Matthum, hom. 60, 1
5
desista dalla sua ira. Per questo il Signore ha stabilito uno, due e persino tre
giudizi, e non lespulsione immediata
del colpevole, poich, nel caso si rifiuti di ascoltare il primo tribunale, possa accedere al secondo: se respinge anche il secondo, ancora gli resta il terzo.
Se rigetta anche questo, possono ancora spaventarlo il castigo futuro e la sentenza e giustizia di Dio.17
V Lumanit avr
Lumanit, che
sempre peccher,
sempre necessiter
del perdono del
Divino Redentore,
dato per mezzo
della Sua Chiesa
10
11
12
13
14
15
16
17
Regina17
Omaggio a un Pastore
Il 4 agosto festa di San Giovanni Maria Vianney, patrono dei
sacerdoti Mons. Claudio Hummes ha visitato il seminario degli
Araldi del Vangelo, dove ha ricevuto lomaggio di questa Associazione
per il suo giubileo doro sacerdotale.
Il Cardinale
Claudio
Hummes
ha riservato
il 4 agosto
per visitare
il Seminario
degli Araldi,
dove stato
ricevuto con
grande gioia
dai giovani
seminaristi
Regina19
dei primi araldi per manifestare- come ha detto egli stesso in quelloccasione - la mia gioia, la mia soddisfazione, dare la mia benedizione, tutto il
mio appoggio a voi, Araldi del Vangelo,
e in modo speciale a questa ordinazione che oggi si sta celebrando.
Vice-Rettore della Pontificia Universit San Tommaso dAquino (Angelicum) di Roma; Don Jos Gomes, Direttore del Pontificio Istituto di Diritto Canonico di Rio de Janeiro e diversi sacerdoti araldi.
Nellomelia, il Cardinale ha fatto notare che in Vaticano numerose personalit hanno manifestato fiducia, ammirazione e soprattutto
speranza nellopera realizzata dagli
Araldi del Vangelo. Ha ricordato ancora le parole di Giovanni Paolo II
secondo le quali i nuovi Movimenti
e Comunit Ecclesiali sono la risposta dello Spirito Santo alle necessit
della Chiesa di oggi ed ha esortato
gli Araldi a continuare a mantenersi
in profonda comunione con i Vescovi
delle diocesi nelle quali operano.
Regina21
Spiritualit e missione
Parlando ex abundantia cordis nellomelia della Messa celebrata nella
chiesa del Seminario degli Araldi, il Prefetto della Congregazione per il Clero
ha ricordato due punti che egli ha trattato con i sacerdoti del mondo intero:
limportanza della spiritualit e il dovere della missione.
esidero salutare in
modo speciale, con
molta fraternit, i
miei fratelli vescovi: Mons. Jos Maria
Pinheiro, Ordinario di questa Diocesi
e Mons. Benedito Beni dos Santos, Vescovo di Lorena. Per molto tempo abbiamo lavorato insieme, nellArcidiocesi di San Paolo.
per me una gioia molto grande
poter celebrare anche qui, in questa
comunit, in questa nuova chiesa, il
mio giubileo sacerdotale. Un particolare ringraziamento lo rivolgo a don
Joo Cl, per avermi dato questopportunit, e desidero salutarlo con
molto rispetto, fraternamente, come
amico.
Desidero salutare tutti i sacerdoti
degli Araldi del Vangelo, tutti i mem-
suscita nuovi carismi, nuove vocazioni, nuove iniziative, nuove pastorali, nuovi ministeri. Lui che suscita
sempre la diversit e lunit in questa
diversit.
Cos come la Santissima Trinit,
un solo Dio in tre Persone, lunit
perfetta nella distinzione delle Persone, anche la Chiesa fatta cos, a somiglianza di questa Trinit. Gli Araldi del Vangelo sono una di queste
nuove iniziative che lo Spirito Santo
ha suscitato negli ultimi tempi nella
Chiesa. Come diceva Papa Giovanni
Paolo II, i movimenti e le nuove comunit sono la risposta dello Spirito
Santo ai tempi di oggi, e cos esortava: siate molto fedeli alla Chiesa, abbiate molta comunione con i vescovi
e sarete in verit una benedizione per
la Chiesa e per lumanit.
Victor Toniolo
So che questo il vostro desiderio: volete procedere seguendo questa luce. Anche il Santo Padre sarebbe contento di essere qui, in spirito,
con voi; e lui lo , certamente. Quando noi andiamo fuori Roma, portiamo sempre una sua benedizione per
tutti; pertanto, anche per voi oggi
qui, in modo speciale.
Regina23
Victor Toniolo
intimit con Suo Padre, insegnandoci che anche noi dobbiamo essere uomini di preghiera; soprattutto
noi, sacerdoti, che dobbiamo condurre il popolo a Ges Cristo, che
a sua volta ci conduce al Padre,
nello Spirito Santo.
Siamo in una
situazione nuova,
nella quale dobbiamo
avere una ricca vita
spirituale per vivere
come cristiani,
soprattutto come
sacerdoti, come
pastori e come
consacrati
la Bellezza divina. Si parla molto oggi del cammino della bellezza per arrivare a Dio.
Nella Congregazione per il Clero
insistiamo su alcuni punti con i sacerdoti e questo forse pu essere importante anche per gli Araldi.
In primo luogo, la questione della spiritualit, perch oggi il mondo
cambiato molto, la cultura postmoderna va trascinando tutto a rotoli e,
un po alla volta, pretende di occupare il luogo di tutte le culture. Questa nuova cultura non ne vuole sapere della religione. Pertanto, siamo
in una situazione nuova, nella quale dobbiamo avere una ricca vita spirituale per vivere come cristiani, soprattutto come sacerdoti, come pastori e come consacrati. Vivere pubblicamente con gioia, senza nascondere il fatto che siamo i figli di Dio,
che siamo il popolo di Dio e dobbiamo proclamarlo. Proclamare e vivere
con quellentusiasmo che trascina anche gli altri, facendo s che capiscano
e si aprano a questo, perch lunico
cammino da percorrere per il mondo.
Anche se il mondo chiude le orecchie
e gli occhi, dobbiamo continuare.
Tutto ci va portato avanti con gioia, con entusiasmo, con volont. Questa spiritualit che nasce esattamente
dallintimit con Ges Cristo, dallincontro personale e comunitario con
Lui, ci porta alla missione.
Missionariet: dovere
indicato dal Papa
Questo il secondo punto, su cui
oggi poniamo molto laccento: la missionariet. Non possiamo aspettare
che il popolo venga, [] dobbiamo
pensare a tutti coloro che battezziamo e sono tanti! -, che non partecipano a nessuna cosa, sono lontani,
non hanno mai scoperto la ricchezza
di quello che significa essere battezzati, essere figli di Dio, far parte del
Suo popolo, essere eredi di Dio.
Questo significa missione. Il che
vuol dire, noi dobbiamo andare in
cerca.
Carenza di leader e
formazione della giovent
Un altro aspetto la formazione
concernente, il mondo della cultura. I
padri devono di fatto essere molto attenti a questo, alla necessit di portare la fede anche ai vari segmenti della
cultura, perch a partire dalla cultura che il popolo condotto. Mettere in relazione la fede anche con lintellettualit.
Per esempio, a Roma si dice spesso che lAmerica Latina carente di
laici, di laici che siano leader e nello stesso tempo profondamente cattolici, e questo pubblicamente, in
modo che siano punti di riferimento, come noi abbiamo avuto un Tristano di Ataide e altri. I grandi uomini della letteratura e anche i politici dellAmerica Latina non sono
Regina25
Lobbligo
di insegnare la
verit
Per dare il suo contributo alla presenza della tradizione dottrinale
cattolica nel mondo contemporaneo, lAngelicum centro accademico
di insegnamento e ricerche dellOrdine Domenicano, a Roma non fa
nientaltro che insegnare la Verit, come ci spiega in queste pagine il suo
Magnifico Rettore, Padre Joseph Agius, O. P.
Don Jos Francisco Hernndez Medina, EP
Padre Agius, qual stato il suo itinerario nellOrdine dei Predicatori?
La casa della mia famiglia era vicina alla chiesa e al convento di formazione dei domenicani maltesi, dove
ho fatto il chierichetto quando avevo
sette o otto anni. Mi piacevano lo stile di vita dei frati e il loro modo di celebrare la Liturgia.
In seguito ho studiato in una scuola dellOrdine di San Domenico. A
quellepoca, quasi tutti i docenti erano domenicani e vi erano ottimi professori fra loro. Si dedicavano con tutto il cuore a dare ai loro alunni una
formazione culturale di alto livello e,
in questo modo, mi impressionarono
profondamente, a tal punto che, seguendo il loro esempio, decisi che un
giorno sarei divenuto professore.
Oltre a questo, cera un frate domenicano molto amico della mia famiglia,
il Padre Marco Said. Suo padre era un
26Salvami Regina Settembre 2008
grande amico di mio nonno, e suo fratello era stato un compagno di collegio di mio padre. Don Said dava lezioni allAngelicum e veniva a farci visita,
quando tornava dalle ferie a Malta.
Prendendo in considerazione tutto
questo, la mia decisione di farmi frate
matur progressivamente: per mezzo
di avvenimenti e di persone, ho sentito il richiamo del Signore a seguirLo
secondo il carisma di San Domenico.
Dove ha studiato, e quali sono stati i suoi maestri?
Ho compiuto gli studi elementari nella scuola statale. Il corso medio-superiore, nellAteneo Alberts
College, dei Padri Domenicani, entrambi a Malta. Dopo il noviziato, sono entrato allAngelicum, dove allinizio ho frequentato il corso di filosofia (1961-1964), ottenendo la Laurea,
poi teologia (1964-1969 e 1971-1972),
ottenendo il Dottorato. Ho trascorso
inoltre due anni (1969-1971) nellEcole Biblique et Archologique Franaise, a Gerusalemme, dove ho fatto un
corso di specializzazione biblica. Tuttavia, la Laurea in Sacre Scritture,
lho ottenuta nella Pontificia Commissione Biblica, nel 1971.
Sono arrivato allAngelico poco dopo che Padre Reginaldo Garrigou-Lagrange aveva interrotto le sue
lezioni. Devo la mia formazione biblica agli ottimi professori di esegesi
dellAngelicum (Pietro Paolo Zerafa,
Pietro Duncker, Conleth Kearns, Jos Salguero) e ai professori di grande fama dell cole Biblique (Pierre Benoit, Roland de Vaux, MarieEmile Boismard, Raymond-Jacques
Tournay).
Nelluniverso degli studi superiori, quale sarebbe la differenza tra leducazione cattolica e quella laica?
pensatori del suo tempo. Entr in dialogo con la cultura ebraica (Maimonidi), con la cultura musulmana (Al Farabi, Avicenna) e con la cultura greca
(Platone, Aristotele). Cercando larmonia tra la Fede e la ragione, San
Tommaso usa questultima per spiegare il dato rivelato e dimostra che
questo non contrario alla ragione.
Sembra che oggi, sotto linfluenza
di Benedetto XVI, la Chiesa viva una nuova primavera dellEducazione Cattolica. Qual la convenienza di questiniziativa?
Franois Boulay
Ci troviamo di fronte al fatto che, insieme alle universit cattoliche, esistono anche le universit civili che si definiscono laiche. A mio modo di pensare, questo stato di cose ha la sua origine
nel principio di separazione tra la Chiesa e lo Stato, inaugurato dalla Rivoluzione Francese. Lo Stato non si considera obbligato ad insegnare la Verit o
i valori conosciuti attraverso la Rivelazione, ma solamente verit e valori conosciuti mediante la luce della ragione.
Per questo motivo, nelle universit
di molti paesi europei Francia, Italia, Belgio, per esempio non ci sono
pi facolt di teologia. Nelle universit cattoliche, al contrario, si cerca di
dare una formazione integrale, insegnando verit e valori conosciuti alla
luce della Rivelazione.
Ogni uomo ha coscienza del fatto
che non un dono assoluto del proprio essere e si chiede a chi deve la sua
esistenza e quale il senso della sua
vita. Lessere umano sa che dipende
da un Essere Superiore dal quale dipende ogni essere, ogni creatura. Scoprendo lesistenza di Dio, luomo sente il desiderio di conoscerLo e di entrare in relazione con Lui. San Tommaso parla di un desiderio naturale delluomo di vedere Dio. In questo
modo, luomo, per natura, preparato
a ricevere la grazia di conoscere la Rivelazione di Dio. Crediamo che Dio Si
sia rivelato a noi per mezzo del Signore Ges, e per duemila anni i credenti
in Cristo hanno riflettuto e cercato di
spiegare le verit rivelate.
In teoria, non ci dovrebbe essere opposizione tra le verit e i valori conosciuti alla luce della ragione,
insegnati nelle universit laiche, e
le verit e i valori conosciuti alla luce
della Rivelazione, che sono insegnati
nelle universit cattoliche. Dio autore tanto dellordine naturale, conosciuto alla luce della ragione, quanto
dellordine soprannaturale, conosciuto alla luce della Rivelazione.
Persuaso da tutto questo, San Tommaso non aveva nessuna difficolt ad
entrare in dialogo con tutti i grandi
Regina27
V Congresso int
Durante il Congresso, cooperatori dellAfrica, Europa e America hanno fatto la Consacrazione alla Madonna.
A destra, uno dei membri della delegazione inglese riceve il piviale dalle mani del Fondatore degli Araldi.
Nella conferenza di chiusura, Don Joo Scognamiglio Cl Dias ha invitato tutti i membri ad essere missionari.
Regina29
Dottorato
Honoris Causa
tis
n Verita
Lume
ellEucaristia di apertura del V Congresso Internazionale dei Cooperatori, il Centro Universitario Italo
Brasiliano (UniItalo) ha concesso il Dottorato Honoris Causa a Don Joo Scognamiglio
Cl Dias.
Durante la cerimonia, il rettore, Prof.
Marco Antonio Gagliardi Cascino, ha spiegato che il motivo di questa distinzione il lungo percorso di Don Joo nellevangelizzazio
ne per mezzo della cultura.
Subito dopo, il sacerdote omaggiato ha
ringraziato lUniversit ed ha spiegato con
brevi parole limportanza di questo premio:
Ricevere il titolo di Dottore Honoris Causa, da unistituzione nota quanto la UniItalo, molto importante per il nostro apostolato e per la nostra attiva presenza nel campo della cultura.
nde ser
e prete
re
ral qu
de inc
Trimest Aquino e
ol
cao
ento esc
publi
ms de
ta de
So To tre o pensam
a Revis amento de
en
o
um
tic
ns
atis
isado
logo cr
o do pe
n Verit
s pesqu
ulga endo um di
ao
d
Lume
div
bm
de
o aca
omov
mento
erto tam da produ
s.
st, pr
ab
o
cri
instru
ica
de
a
alida
cultura rentes filosf de divulg
to da
e da qu
cor
veculo
rigor
mais
ser um rir mo do
e as de
ra ela
ab
ocu
do
Pr
tu
sem con
duados,
dd 1
Lumen
Veritatis
- 001
Capa.in
Ano
E
TA D
REVIS
I - N
I - N
IN
tubro
1 - Ou
mbro
a Deze
O
A
SPIR
- 2007
A luglio, il Presidente
Generale degli Araldi del
Vangelo ha ricevuto unaffabile
lettera di ringraziamento
dalla Segreteria di Stato del
Vaticano, per il filiale ossequio
offerto dalla Facolt degli Araldi
del Vangelo al Santo Padre
Benedetto XVI.
TA
TOMIS
tubro
1 - Ou
bro -
a Dezem
2007
ores gra
dmica.
n
Lume itatis
Ver
Ano
r um
emeno
lstic
Lettera
del
Santo
Padre
ade
Faculd
os do
Araut
elho
Evang
11/9/200
8:42
7 10:5
u invito del Vescovo di Lorena (Brasile), Mons. Benedito Beni dos Santos, gli Araldi del Vangelo hanno avuto la gioia di partecipare alla novena in onore
della Madonna della Piet. LEucaristia, presieduta da Don
Joo Scognamiglio Cl Dias, stata celebrata nella Cattedrale ed ha contato sullanimazione del Coro e Orchestra
Internazionale degli Araldi del Vangelo. Alla fine, Mons.
Beni ha ringraziato gli araldi per la loro presenza.
Regina31
Gregorio, il Grande
Alla fine del VI secolo, Roma crollava nel caos e con essa
agonizzava tutta una civilt. Il destino della storia mutava
drasticamente quando un monaco benedettino fu scelto Papa.
Era Gregorio I, che la Storia qualific come Magno.
Santiebeati.it
La catastrofe
Ma il peggio doveva ancora venire. Il sogno della restaurazione di un
passato grandioso evapor nellincendio di un nuovo sconvolgimento
sociale.
Come una valanga incontenibile,
nel 568, spuntarono nel nord dItalia 100mila guerrieri seguiti da pi di
500mila anziani, donne e bambini: i
longobardi. Questo popolo barbaro,
di religione ariana, si rivel fin da subito uno dei pi crudeli e sanguinari invasori penetrati fino ad allora
nellEuropa occidentale. Al loro arrivo, lItalia conservava ancora la forma romana nelle sue citt. Ma quando
passarono i longobardi con i loro eserciti, scomparvero persino le ultime vestigia dellorganizzazione romana del
municipio.1 Testimoni di questi avvenimenti narrano che le chiese erano saccheggiate, i sacerdoti assassinati,
le citt distrutte e uccisi i loro abitanti.2 Il loro metodo di conquista consisteva nella violenza e nel terrore, e
per consolidarsi in modo definitivo in
quelle terre, eliminavano metodicamente le lite latine e il resto dellaristocrazia ancora sussistenti.
Tutto il nord Italia fu conquistato e Roma si vide accogliere i sopravvissuti, che fuggivano dagli orrori che
accompagnavano loccupazione lombarda.
ed il nuovo anno arrivarono, la pioggia non cessava di abbattersi. La catastrofe raggiunse allora proporzioni
apocalittiche: alla distruzione e alla
fame si aggiunse unepidemia di peste bubbonica che si diffuse rapidamente, decimando la popolazione.
Roma agonizzava, e molti si chiedevano se non fosse ormai arrivata la fine del mondo. Nel momento culminante del dramma, raggiunto dalla
peste nel suo palazzo del Laterano,
mor il Papa Pelagio II.
Sentendosi abbandonati nel mezzo della tormenta, gli occhi di tutti
Regina33
David Domingues
c degli invasori. E forse contempl, desolato, le mura dellurbe demolite su ordine di Totila, il re dei
barbari.
In questo contrasto tra la piet
dellambiente domestico, solidamente radicato nelle tradizioni romane,
e linstabilit di un mondo nuovo che
sorgeva nella violenza, trascorsero i
primi anni dellesistenza di Gregorio.
Lunga preparazione
Dopo lannientamento degli ostrogoti ad opera dellesercito dellimperatore Giustiniano, per vari anni regn in Italia una relativa pace che
permise a Gregorio, seguendo la tradizione familiare, di percorrere la
carriera giuridica.
La sua acuta intelligenza e non comune capacit organizzativa lo distinsero rapidamente negli ambienti colti dellepoca, e la sua reputazione aumentava col passare degli anni. Intanto, come due robusti rami
di uno stesso albero, crescevano nel
suo spirito il desiderio di intraprendere grandi opere per ordinare quella civilt barcollante e lanelito di abbandonare il mondo per consacrarsi
unicamente alla contemplazione delle realt soprannaturali.
A poco pi di 30 anni, fu nominato
prefetto di Roma, una delle pi alte
cariche del governo della citt. Svolse questa funzione con superiore abilit, affrontando difficolt di ogni ordine, create dal dramma dellinvasione dei longobardi. Tuttavia, pur nelle pi coinvolgenti occupazioni, risuonava sempre nella sua anima il richiamo ad una vita contemplativa: A
lungo rimandai la grazia della conversione, ossia, della professione religiosa,
e, anche dopo aver sentito lispirazione
di un desiderio celeste, io credevo fosse meglio conservare labito secolare.
In questo periodo si manifestava in me
nellamore alleternit, quello che io
dovevo cercare, ma le occupazioni assunte mi tenevano legato5 confessava, anni dopo, in una lettera diretta
a San Leandro di Siviglia.
Gregorio, monaco
Insieme alle speranze terrene,
Gregorio lasci per sempre la porpora del patriziato e si rivest delle insegne di una nobilt pi alta: labito
monacale. Invece per di abbandonare la sconvolta Roma e partire per
un chiostro lontano, trasform il palazzo senatoriale del Monte Celio in
un monastero benedettino, sotto linvocazione di SantAndrea.
Consegnando il governo della casa
ad un esperto abate chiamato Valenzio, cominci come umile suddito la
sua vita religiosa. Furono gli anni pi
felici della sua esistenza.
In questo periodo, Gregorio pot
saziare i suoi aneliti di isolamento e
abbondanti grazie mistiche di contemplazione gli furono concesse. Con indicibile nostalgia, scrisse decenni pi
tardi: Quando vivevo nel monastero,
potevo avere, in modo pressoch continuo, la mente fissa nellorazione.6
sia, incaricato dellamministrazione di le Scritture, nella pi completa osseruna delle regioni ecclesiastiche che a vanza della disciplina monastica.
Intorno allanno 585, Gregorio poquellepoca dividevano la citt di Roma. Poco tempo dopo il nuovo Papa, t ritornare a Roma. Il suo maggior
Pelagio II, che riconosceva in Grego- desiderio era ritirarsi definitivamenrio una lunga esperienza in problemi te dal mondo e rinchiudersi nel suo
secolari e una provata virt, lo invi amato monastero di SantAndrea.
come apocrisiario (nunzio) alla capi- Per, i doveri dellapostolato e la votale dellImpero dOriente, Costanti- ce dellobbedienza lo chiamarono annopoli. Come succede alle volte a una cora una volta per altre strade.
Unantica tradizione riferisce che
nave, attraccata alla banchina con negligenza, di essere trascinata dalle onde un giorno, camminando per le vie delfuori del porto quando sopravviene una la citt, egli incontr un gruppo di giotormenta, cos mi sono trovato improv- vani schiavi angli, provenienti dalla
visamente nelloceano delle questioni lontana Britannia. Rattristato, nel vedel secolo7, egli scriveva, narrando la dere gente cos piena di qualit sommersa nelle tenebre del paganesimo,
sua nuova situazione.
Sei anni di intenso lavoro alla cor- esclam: Non siete angli, ma angeli!
te imperiale procurarono a Gregorio Provvidenziale incontro questo, che lo
un utile contatto con la cultura e la avrebbe spinto a fare tutto il possibile
grandezza bizantina, ma anche con per portare la luce del Vangelo a quela sinuosa ed ambigua politica dei sto popolo e, pi tardi a promuovere
loro sovrani. Le tendenze eterodos- la conversione di tutti i nuovi e temuti
se di monofisismo e nestorianismo, abitanti dEuropa: i barbari.
che ancora erano
l crepitanti, furono combattute con intrepidezza dallapocrisiario, il quale sapeva unire agli argomenti teologici una fine abilit
diplomatica.
Sempre
accompagnato da
dei monaci di
SantAndrea del
Monte
Celio,
Gregorio mantenne nel bel palazzo sulle rive
del Bosforo, dove risiedono gli
apocrisiari del Papa, la vita sacrale
di un religioso, figlio di San Benedetto. Nonostante le svariate occupazioni, tutti l
Nella chiesa di San Gregorio al Celio, a Roma,
pregavano, cantasi pu visitare il trono utilizzato per il Santo Papa
vano e studiavano
Settembre 2008 Salvami
Regina35
Victor Toniolo
Nel 575, si concluse il tempo prescritto e Gregorio, con sollievo, abbandon la pi prestigiosa carica della citt. Tre anni trascorsi cercando di
risolvere casi e situazioni irrimediabili, lo convinsero dellinutilit di qualsiasi sforzo umano per salvare quella civilt: s, la grandezza temporale
dellurbe dei cesari era naufragata.
Sperare, soltanto in Dio
La grazia oper allora la definitiva conversione di quellanima fatta
per volare negli orizzonti infiniti della Fede.
Santiebeati.it
Durante i primi anni del suo Pontificato, la penisola italiana attraversava una delle peggiori fasi del conflitto
lombardo. Cos descrisse San Gregorio quei giorni calamitosi: Da tutte le
parti vediamo lutto ed ascoltiamo gemiti. Le citt sono state distrutte, i castelli
demoliti, i campi sono diventati deserti,
la terra desolata e ormai non c chi la
coltivi; pochi abitanti occupano ancora le citt. Stiamo contemplando a che
estremo stata ridotta Roma, la stessa
che in altri tempi sembrava essere la signora del mondo! Molte volte prostrata da dolori immensi, dalla desolazione
dei suoi cittadini, dagli attacchi dei suoi
nemici e dalle rovine frequenti In essa
scomparso tutto lo splendore delle glorie terrene. Disprezziamo con tutta lanima questo mondo quasi estinto, ed imitiamo la condotta dei santi.13
Abbandonata quasi totalmente
dai bizantini, lantica urbe fu due volte assediata dai feroci longobardi, ma
in entrambi i casi, grazie alla forza ed
abilit del nuovo Papa, lassedio fu
tolto ed essi si ritirarono.
Impegnato non nella distruzione,
ma nella conversione degli invasori,
San Gregorio firm una tregua con
loro e cerc con tutti i mezzi di attirarli alla vera Fede. Dopo non pochi
tentativi, fu possibile grazie al fervore e allinfluenza della principessa
Teodolinda, figlia del re cattolico della Baviera e sposa del capo dei longobardi battezzare il figlio della coppia e preparare cos la futura conversione di tutto il popolo.
La sete di anime del Sommo Pontefice fece rifiorire per la Chiesa tutto loccidente dellEuropa.
In Spagna, appoggi efficacemente San Leandro nella difficile evangelizzazione dei visigoti ariani. Quando,
Regina37
Santiebeati.it
Il miracolo della
Madonna di Nazar
Sentendosi perduto, dal suo petto afflitto, scatur un grido
di supplica a Colei che unica avrebbe potuto soccorrerlo in
un simile frangente: Madonna mia, aiutami!
Elizabeth Veronica MacDonald
Inseguimento in
mezzo alla nebbia
In epoca successiva alla battaglia navale, Don
Fuas si trovava nella regione di Nazar, zona costiera distante poco pi
di 100 chilometri da
Lisbona, ricca di alti
dirupi, da dove si ammira un favoloso mare azzurro. Era una
mattina di settembre
del 1182, ed essendo la regione in pace, lirruente cavaliere si dedicava ad una
delle sue attivit preVitor Domingues
ria, e questa devozione si diffuse ra- sari da quelle coste, il valente cavaliepidamente. Quasi duecento anni do- re aveva portato maggiore pace a tutpo, nel 1377, il re Don Fernando lo ti. Per questo motivo lo spirito malifece ampliare ed elevare alla condi- gno, nemico della pace, tent di venzione di duomo. Lintercessione del- dicarsi di lui, facendolo morire nel
la Madonna di Nazar, propria degli terribile precipizio. Lo rese libero la
uomini in situazioni di pericolo e di sua devozione alla Madre di Dio.
Ancora oggi, la tradizione indica
imprevisti, divent cara soprattutto
ai grandi navigatori che dal Portogal- su una delle rupi dei Monti Paderneilo si lanciarono alla conquista degli ras, prospiciente il precipizio, le imoceani. Uomini come Vasco de Ga- pronte attribuite ai ferri del cavallo di
ma, in partenza per il suo primo viag- Don Fuas. Pi che marcare una piegio in India e Pedro lvarez Cabral, tra, per, il miracolo lascia impresso
nella spedizione che lo avrebbe por- in modo indelebile nei cuori cristiani
tato a scoprire il Brasile, non osarono quanto preziosa ed efficace sia la demettersi in mare senza prima andare vozione alla Madre di Dio.
in pellegrinaggio alla Madonna di Nazar.
Infine, non senza interesse quanto riferiscono alcuni antichi commentatori. A loro modo di vedere, il cervo che attir Don
Fuas Roupinho sarebbe stato un demonio sotto forma
materiale. Linterpretazione ha senso. Con la sua operazione navale, che
Veduta di Nazar dal monte dove
aveva espulso i corsi trova il Santuario
Settembre 2008 Salvami
Regina39
chiarato allAgenzia Ecclesia: E necessario approfondire la missionariet della Chiesa perch pi che mai oggi essa missionaria o non la Chiesa di Cristo.
Cresce il numero di
vocazioni in Vietnam
Centenario dellAssociazione
della Medaglia Miracolosa
Victor Domingues
Congresso Internazionale
di Diritto Canonico
Sono cominciate l8 luglio le commemorazioni del centenario dellapprovazione pontificia dellAssociazione della Medaglia Miracolosa.
Nata dopo le apparizioni della Vergine Maria a Santa Caterina Labour, questa benemerita istituzione della Famiglia Vicentina fu formalmente
riconosciuta dalla Santa Sede l8 luglio 1909.
In una lettera intitolata Cento anni in pellegrinaggio con Maria, uniti a Ges nei poveri per mezzo della
Medaglia Miracolosa, il Superiore
Generale della Congregazione della
Missione, padre Gregory Gay, invita
tutti i membri della Famiglia Vicentina a manifestare gratitudine alla Madonna per questo centenario e a promuovere, attraverso le attivit missionarie e caritative, una maggior devozione a Maria nostra Madre e amore
verso i poveri.
Eric Salas
David Domingues
Programma del
viaggio Apostolico in Francia
Regina41
Srgio Miyazaki
Helena Ueno
Nuova Universit
africana
E stata inaugurata in luglio lUniversit Cattolica di Togo (Africa Occidentale), specializzata nellinsegnamento dellinformatica.
Questa nuova istituzione fa parte
di un insieme pi ampio, lUniversit Cattolica dellAfrica Occidentale
(UCAO), creata nel 2006 dalla Conferenza Episcopale dellAfrica Occidentale e dislocata in diversi paesi
dellovest africano.
LUniversit aperta a tutti, anche
di diversa confessione religiosa, purch nel rispetto della sua natura cattolica.
Congresso Europeo
delle Vocazioni
A Porto, in Portogallo, dal 3 a 6
luglio ha avuto luogo il Congresso Europeo delle Vocazioni, dal titolo Samaritani della Speranza per
unEuropa dal futuro umano e cristiano.
Hanno partecipato allevento 98
rappresentanti, provenienti da 21
paesi. Si sono distinti tra i conferenzieri il Cardinal Patriarca di Lisbona, Mons. Jos Policarpo e il Segretario della Congregazione per
lEducazione Cattolica, Mons. Jean-Louis Brugus.
le, quando migliaia di estremisti ind hanno scatenato, in alcuni villaggi, una vera caccia al cristiano, in
modo organizzato e sistematico, distruggendo e bruciando chiese e decine di abitazioni di cristiani, uccidendoli e costringendoli a fuggire
per settimane nella foresta. I colpevoli sono liberi e fieri della loro
impunit. Mons. Cheenath stato ascoltato il 15 luglio dalla Commissione Panigrahi che svolge lindagine penale e che ha gi sentito
3 sacerdoti, 2 suore e un diacono.
A tutti la Commissione ha solo posto domande per accertare se vi siano state conversioni. In alcuni Stati dellIndia, convertire altri dallinduismo ad altra fede un grave reato punito con il carcere. La Commissione non ci ha chiesto chi fossero gli aggressori, chi ha distrutto chiese e conventi, solo una domanda occasionale circa linattivit della polizia, che in molte zone
per giorni non intervenuta. Sono potuto rientrare nei luoghi devastati solo 42 giorni dopo lassalto.
Invece stato chiesto loro quante persone abbiamo convertito. Il
governo centrale prosegue ci ha
garantito un risarcimento, ma finora abbiamo ricevuto solo 1,6 milioni
di rupie (circa 24.700 euro) per ricostruire dispensari, centri di computer, eccetera. I danni sono di almeno 30 milioni, ma le autorit non
considerano la distruzione di chiese, conventi e altri edifici. Anche
suor Suma, superiora regionale delle Missionarie della Carit, dice ad
AsiaNews che la Commissione ha
solo chiesto come ci siamo convertiti. Abbiamo risposto che gi i nostri
nonni erano cattolici.
Inaugurata una
chiesa a Tokio
LArcivescovo di Tokio, Mons. Pedro Okada Takeo, ha inaugurato con
una solenne Eucaristia la chiesa dedicata a San Giovanni Bosco, a Chofu,
citt limitrofa alla capitale giapponeSettembre 2008 Salvami
Regina43
on lEucaristia celebrata il 3
agosto, nella Cattedrale di
San Paolo, il Prefetto della
Congregazione per il Clero, il Cardinale Claudio Hummes, OFM, ha commemorato, nellArcidiocesi di cui gi
stato guida, il cinquantesimo anniversario della sua ordinazione sacerdotale. LArcivescovo di San Paolo, Cardinale Odilo Pedro Scherer, nel discorso di apertura ha ricordato tutto il ricco cammino presbiterale compiuto dal
Cardinale Claudio. Alla fine dellEucaristia, i numerosissimi fedeli hanno vo-
sura nello svolgimento di una funzione propria della natura umana. Per
esempio, la necessit di alimentarsi
per mantenersi in vita, quando viziosamente esagerata, passa alla condizione di peccato di gola. Questa deformazione porta a conseguenze disastrose sia per lanima che per il corpo, basti pensare ai mali che affliggono vasti settori della societ: lobesit, la dipendenza da alcool e droghe.
La Comunit di SantEgidio
salva un cristiano
condannato a morte
(RV) - In Pakistan, un condannato
a morte ha ottenuto lannullamento
della sentenza grazie allazione della Comunit di SantEgidio di Sargodha. Con la collaborazione del parroco della citt, la Comunit ha convinto la famiglia della vittima a concedere il perdono. Questo, secondo la leg-
Regina45
Un incendio provvidenziale
Scagliato dalla tempesta in unisola deserta, Edgard si
vide distruggere da un incendio il precario riparo fatto
con i resti della sua barca, per proteggersi dal freddo.
Era tutto perduto?
roso per quello che poteva essere successo, corse preoccupato di nuovo sulla
spiaggia. Una volta arrivato, vide la capanna tutta bruciata ed una colonna di
fumo nero che saliva da una cumulo di
foglie secche raggiunte dalle fiamme.
Edgard, che fino a quel momento
si era mantenuto forte, non ce la fece pi. Si sedette sulla sabbia, con la
testa tra le mani, e non riusc a trattenere lo sconforto e le lacrime. Aveva chiesto aiuto al Cielo e pareva che
Dio lo avesse abbandonato!
Alla fine, stanco per tutta la tensione di quel giorno, si addorment l sulla spiaggia, sotto il sole inclemente del pomeriggio. Quanto tempo dorm, nessuno lo sa. Fu svegliato
da qualcuno che gli toccava il braccio
e chiamava:
Edgard!
Era Luigi, il suo amico pescatore.
Alzatosi con un balzo, Edgard lo abbracci e disse:
Luigi! Cosa ci fai tu qui?
Questisola non sulla rotta delle
barche
Passata la tempesta, mi sono rimesso in mare, deciso a trovarti. Ho
cercato senza risultato in tutti gli angoli conosciuti, e stavo ormai tornando indietro, poich stava arrivando
la sera e al buio sarebbe stato impossibile continuare la ricerca. Allimprovviso, ho visto una colonna di fumo che saliva dietro a questi scogli.
Ho lasciato la barca ancorata e sono
venuto a nuoto, perch impossibile
navigare tra queste rocce. Andiamo,
amico, fra poco sar notte, e la tua famiglia ti aspetta!
Nel tragitto di ritorno a casa, Edgard meditava con profonda gratitudine sul modo in cui la Vergine Santissima aveva portato fino a Dio le
sue preghiere: quellincendio, che gli
era sembrata la disgrazia completa,
aveva salvato la sua vita!
***
A volte, Dio agisce cos, tanto che
ci sembra che si sia dimenticato di
noi. Egli invece permette lapparente sconfitta o anche la disgrazia, per
trarne un bene maggiore. Pertanto,
anche se non capiamo il Suo disegno,
abbiamo fede, perch Egli non ci abbandoner mai! Ci sono mali che
vengono per il bene!
Edith Petitclerc
Regina47
_
_______
I Santi di ogni giorno
1. Beata Giovanna Soderini, vergine (1367). Terziaria servita a Firenze, discepola di Santa Giuliana Falconieri, fu insigne per la preghiera e
lausterit di vita.
2. San Siagrio, vescovo (600).
Nella diocesi di Autun in Francia, lott intrepidamente contro la simonia,
esigette rigore nel compimento della
disciplina ecclesiastica e promosse gli
studi teologici.
3. San Gregorio Magno, Papa
(604).
San Marino, diacono (sec. IV).
Predic nella regione di Rimini e, durante le persecuzioni di Diocleziano,
si ritir sul Monte Titano, dove fond
un villaggio che avrebbe dato origine
alla Repubblica San Marino.
4. Beata Caterina Mattei, vergine
(1547). Terziaria domenicana favorita, fin da piccola, da manifestazioni mistiche, tra le quali visioni del Sacro Cuore di Ges. Offr la sua vita
per la Chiesa.
Santiebeati.it
Sa
nti
eb
ea
Moneta con
leffigie dellimperatrice
Santa Pulcheria
ti.i
___________________ Settembre
San Satiro, laico (377). Fratello di
SantAmbrogio e Santa Marcellina. Visse con integrit la Fede, dando esempio
di onest. Alle sue esequie, SantAmbrogio pronunci unomelia che ancor
oggi letta nellUfficio dei defunti.
Sergio Hollmann
20. SantAndrea Kim Taegon, presbitero, Paolo Chong H-sang e compagni, martiri (1846).
Beato Francesco di Posadas, presbitero (1713). Religioso domenicano che predic per 40 anni in Andalusia, mettendosi in luce per la sua
umilt, penitenza e carit.
Regina49
Sergio Hollmann
n realt, nelle
sue rozze pietre
racchiusa la storia
dellAndalusia, fin
dai tempi dei romani
e dei fenici, che ha
saputo armonizzare
varie arti dalla
moresca, alla gotica
e al rinascimentale.
Settembre 2008
Salvami Regina51
Madonna della Stella del Beato Angelico Museo di San Marco, Firenze