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TERZAPAGINA

il surrealista e la rockstar. ritorna Georges


Bataille
conosciuto da pochi, lo scandaloso scrittore viene riscoperto
da Madonna. ma anche seri editori puntano su di lui. Patrizia
Valduga, Enrico Ghezzi, Gene Gnocchi parlano di Bataille
------------------------- PUBBLICATO ------------------------------ CASI LETTERARI . CONOSCIUTO DA
POCHI, LO SCANDALOSO SCRITTORE VIENE RISCOPERTO DA MADONNA. MA ANCHE SERI
EDITORI PUNTANO SU DI LUI TITOLO: Il surrealista e la rockstar. Ritorna Georges Bataille - - - - - - -
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Georges Bataille ovvero il terrore, l' angoscia, il fascino del
blasfemo, l' estasi e. rotica. Di questo romanziere, poeta e saggista maledetto risentiremo parlare
presto. Intanto piace a Madonna, secondo quanto la rockstar ha dichiarato nella sua recente
apparizione a Milano. E noi potremmo anche definirci esausti dalle molteplici gesta della signora
Ciccone. Pero' ci sono delle coincidenze. Bollati Boringhieri sta per pubblicare la prima raccolta
completa delle sue opere narrative e il numero di novembre della rivista Poesia avra' un' intera sezione
dedicata proprio a Bataille. In Francia, poi, la produzione saggistica sullo scrittore di L' azzurro del
cielo, dopo anni di silenzio, ha subito un' impennata. Cortocircuiti di idee, direbbe Baudrillard. "In
Francia si riscopre Bataille in modo ciclico perche' rappresenta la nostra storicita' " dice la scrittrice
francese Jaqueline Dana. "E' naturale che anche l' Italia lo riscopra perche' l' assurdita' della
disperazione di Bataille e' come nutrita dall' attualita' . Quando io guardo la ex Jugoslavia penso a
Bataille, perche' c' e' molta violenza e molto dolore in lui. Anzi, e' il suo orrore che vediamo intorno a
noi". Ma in Italia c' e' anche chi Bataille non lo sopporta: "Visto che di questi tempi vince la volgarita' ,
anche Bataille puo' andare bene". E' la sentenza della poetessa Patrizia Valduga. "Io l' ho letto da
piccola. Ora non lo rileggerei per niente al mondo. Bataille fa una certa impressione quando si e'
ignoranti e complessati. Adesso io amo la disciplina, la divisione di campi e dei generi, la scientificita' ,
e questo confusionario, arruffone, presuntuoso non mi interessa piu' ". Ma come, a Patrizia Valduga,
vista da molti come la vestale della trasgressione, non piace Georges Bataille? "E' senz' altro
trasgressivo. Nel senso che trasgredisce tutte le regole del buongusto, del decoro, dell' onesta' . A me
non interessa questo genere di trasgressione". E questa potrebbe anche essere la risposta colta alle
passioni di Madonna. Pero' non la pensa cosi' Roberto Carifi, che per la rivista Poesia ha tradotto la
raccolta inedita di versi L' arcangelico: "Sono convinto che esista una chiave di lettura diversa per
Bataille. Un approccio meno materialista, mistico direi. Il suo erotismo va inteso come una forma di
comunicazione altra. Per lui e' una forma di conoscenza, di contatto con il mondo dell' indicibile. E' un
periodo di crisi . continua Carifi .. In ambito filosofico si affrontano questioni che riguardano un
pensiero diverso da quello del potere e della forza. Bataille va in questo senso, con un "io" che non si
pone piu' al centro delle cose ma, come dice Heidegger, lascia che siano cio' che sono". Negli anni
Settanta si faceva un uso politico di Bataille, con Artaud considerato il filosofo del desiderio, del corpo.
Tra i curatori di allora c' e' un personaggio insospettabile: Enrico Ghezzi. Era il 1978 e dalla casa
editrice Dedalo usciva L' esperienza interiore con prefazione dall' inventore di Blob, che oggi fa la sua
dichiarazione d' amore: "Lo amo, Bataille, quindi lo guardo negli occhi ma non so descriverli. Mi piace
perfino che ora piaccia "onestamente" a Madonna "erotika". Alle cose narrative (a parte Madame
Edwarda e Storia dell' occhio) preferisco forse la narrazione batailliana della coppia mistica senza
orizzonti, dell' impossibilita' di dimenticare lo sguardo, la carne, l' abbraccio, l' abbandono. Poeta del
pensiero, Wittgenstein dell' erotismo, del corpo, del venire e del non arrivare mai, raccontare le guerre
che d' ora in poi, si sa, avverranno soprattutto dentro il nostro corpo (bioingegnerie), spaccando le
nostre menti. E poi ha scritto l' Impossibile: grazie a lui sappiamo che l' occhio si nasconde ovunque,
non per vedere". Gene Gnocchi, invece, di Bataille apprezza lo stile: "Gia' , adesso va di moda perche'
piace a Madonna, ma sull' argomento sesso si puo' scrivere di tutto. Non e' questa la trasgressione.
Trasgressivo e' lo stile. Per questo a me piace Bataille. Mi piace la distanza che pone tra se stesso e l'
erotismo di cui narra". Insomma, torna Bataille e fa discutere. A costo anche di qualche confusione,
come quella capitata alla rubrica il Semaforo sull' ultimo numero dell' Espresso: accanto al nome dello
scrittore hanno messo la foto del sindaco di Milano. Cinzia Fiori
Fiori Cinzia
Pagina 7
(24 ottobre 1992) - Corriere della Sera
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