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22/9/2014 MIA - Marx: Lettera a Sogre sul programma del <i>Parti Ouvrier</i>

http://www.marxists.org/italiano/marx-engels/1880/11/5-sorge.htm 1/2
[ Archivio Marx-Engels ]
Lettera a Sogre sul
programma del Parti
Ouvrier
Marx (5 novembre 1880)

Si ringraziano i compagni de La Contraddizione
HTML mark-up: Mish, gennaio 2004


Londra, 5 novembre 1880
Caro Sorge,
quante cose abbiamo visto divampare e poi sfumare senza tracce durante il nostro
esilio di molti anni! Nell'insieme le cose vanno benissimo (parlo di tutto il travaglio
della situazione europea), come vanno bene anche entro la cerchia del vero partito
rivoluzionario continentale.
Probabilmente hai notato che specialmente L'galit (grazie in primo luogo al
passaggio di Guesde a noi e grazie ai lavori di mio genero Lafargue) ha rappresentato
per la prima volta un giornale operaio "francese" nel vero senso della parola. Anche
Malon nella Revue socialiste - sebbene con le incongruenze inseparabili dalla sua
natura eclettica - si dovuto dichiarare (eravamo nemici, perch lui originariamente
stato uno dei fondatori dell'Alleanza) a favore del so cialismo moderno scientifico, cio
di quello tedesco. Ho scritto per lui il "questionario" - che prima stato stampato nella
Revue socialiste e poi stato diffuso in un grandissimo numero di copie in tutta la
Francia.
Poco dopo venuto Guesde a Londra per scrivere qui con noi (Engels, Lafargue e
me) un programma elettorale per i lavoratori per le prossime elezioni generali.
Nonostante la nostra protesta, Guesde ritenne necessario imporre alcune inezie ai
lavoratori francesi, come il salario minimo stabilito per legge, ecc. (Gli ho detto: se il
proletariato francese ancora cos infantile da aver bisogno di tali lusinghe, non vale
neppure la pena di formulare un qualsiasi programma). Salvo ci, questo brevissimo
documento, oltre a poche righe introduttive nelle quali viene definito il fine comunista,
composto nella sua parte economica soltanto di rivendicazioni che sono nate
22/9/2014 MIA - Marx: Lettera a Sogre sul programma del <i>Parti Ouvrier</i>
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realmente in modo spontaneo dallo stesso movimento dei lavoratori. stato un colpo,
riportare i lavoratori francesi dalle nubi della loro retorica sul terreno della realt,
perci ha provocato anche molto scandalo tra tutti gli impostori francesi, che vivono
delle "vendite di fumo". Il programma stato approvato, dopo una opposizione
fortissima degli anarchici, soprattutto nella regione centrale, cio Parigi e dintorni, pi
tardi in molte altre sedi di lavoratori.
La fondazione contemporanea di gruppi operai diversi (salvo gli anarchici che non
rappresentano veri lavoratori, ma gente squalificata con alcuni lavoratori ingannati,
come loro sol dati semplici) e il fatto che su altri punti siano state sostenute opinioni
diverse dimostrano, secondo me, che questo il primo vero movimento dei lavoratori
in Francia. Finora non c'erano in Francia altro che delle stte, le quali ricevevano
naturalmente la loro parola d'ordine dal fondatore della stta, mentre la massa del
proletariato seguiva i borghesi radicali, o che facevano i radicali, e nel giorno della
decisione combatteva per loro, per essere poi massacrata, deportata, ecc. il giorno dopo
da quelli che essa aveva fatto giungere al potere.
L'mancipation , distribuita pochi giorni fa a Lyon, sar l'organo del "partito
operaio", nato sulla base del socialismo tedesco. Avevamo e abbiamo anche i nostri
combattenti nel campo stesso degli avversari - e cio nel campo radicale. Theisz ha
affrontato la questione operaia nell'Intransigeant, l'organo di Rochefort; venuto a
Londra come proudhonista dopo la sconfitta della Comune come tutti i socialisti
francesi "intellettuali", dove cambiato completamente attraverso un contatto
personale con me e un intenso studio del Capitale. D'altra parte mio gene ro ha lasciato
il suo posto di professore al King's College, tornato a Parigi (fortunatamente la sua
famiglia sta ancora qua), diventato uno dei redattori pi autorevoli della Justice di
Cle menceau, capo dell'estrema sinistra. Ha lavorato cos bene, che Clemenceau, il quale
ancora l'a prile scorso si espresse pubblicamente contro il socialismo e come sostenitore
dell'opinione americano-democratico-repubblicana, passato dalla parte nostra nel suo
ultimo discorso tenuto a Marsiglia contro Gambetta, sia nell'orientamento generale sia
nei riguardi di singoli punti essenziali, contenuti nel Programma minimo. Ci non ha
alcuna importanza, se lui mantiene ci che ha promesso. In ogni caso ha introdotto la
nostra concezione nel partito radicale, i cui organi comicamente ammirano adesso,
dalla bocca di Clemenceau, come qualcosa di meraviglioso ci che finch era soltanto
una parola d'ordine del "partito operaio", era stato da loro ignorato o beffeggiato.
Non c' bisogno di dirti - poich tu conosci lo chauvinismo francese - che i fili
segreti, per mezzo dei quali Guesde ha messo in movimento i dirigenti - da Malon fino a
Clemenceau - sono nostri. Non bisogna parlarne. Quando si vuole agire per i signori
francesi, bisogna farlo anonimamente, per non turbare il sentimento "nazionale". un
fatto che gli anarchici gi denunciano i nostri collaboratori come agenti prussiani, sotto
la dittatura del "noto" agente prussiano - Karl Marx.
Tuo Karl Marx
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Ultima modifica 13.1.2004

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